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metromorfosi
INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007
2011APRILEQUARANTATRÉ
gang of four
il gioiellino
motus
paolo consorti
mariangela gualtieri
metromorfosi
00 CCAT HEAVEN DI DLOUISE ROBINSON AT'S HEAVEN I LOUISE ROBINSON 55 GGOODBIKE + L I R OMANI I N OODBIKE + LI ROMANI INRRUSSIA USSIA 7 GANG OF FOUR 7 GANG OF FOUR 9 RONCIGLIONE JAZZ SPRING FESTIVAL ONCIGLIONE JAZZ SPRING FESTIVAL 119 ARNGELI & DEMONI 16 MATTINA DOPO 11 LANGELI & DEMONI 17 IIIOPO 16 CLORTOONS A MATTINAVD 19 IL GIOIELLINO 17 CORTOONS VIII 23 MOTUS: TOO LATE! + IOVADOVIA 19 PIAOLO L GIOIELLINO 27 CONSORTI: REBELLIO PATRONI 30 UALTIERI: DA 'CAINO' 23MMARIANGELA OTUS: TOO G LATE! + IOVADOVIA
43 APRILE 2011
METROMORFOSI 0,01 ® MENSILE D IRI NFOCRITICA 27 PAOLO CONSORTI: EBELLIO Peuro ATRONI
Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006
30 MARIANGELA GUALTIERI: DA 'CAINO'
Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar www.ticedizioni.com DIRETTORE E DITORIALE Emanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE R ESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com DANZA Irene Tiberi danza@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com TEATRO Antonella Vercesi teatro@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com SCRITTURA Francesca Matteoni MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Pietro Fiocchi FASHION E DITOR Caterina Ciancarelli PUBBLICITÀ Sara Sepe marketing@metromorfosi.com QUOTIDIANO WEB Margherita Schirmacher quotidiano@metromorfosi.com ICONOGRAFIA Louise Robinson (sintesi: Unicorn e doveè: Growing) CON Amos On, Agostino Cera, Mariangela Gualtieri, Ilario Bompani, Reg Mastice, Alessandro Sgritta, Francesca Vantaggiato, Alessandro Zoppo
RINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo Boschetti CONSULENTE L EGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE L EGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL info@metromorfosi.com La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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STORIE IN MUSICA GOODBIKE + LI ROMANI IN RUSSIA
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NAUGURATO a Roma lo scorso dicembre, il Teatro Ambra alla Garbatella è un nuovo spazio di 250 posti del gruppo storico del vecchio Ambra Jovinelli (da poco riaperto vicino alla stazione Termini). Ad aprile sono in programma una serie di spettacoli molto interessanti, a cominciare da Goodbike dei Têtes de Bois (in scena dal 1 al 3 aprile), da un'idea del cantante Andrea Satta con Danilo Negrelli (regia), che con i testi di Paola Ponti, Curzio Maltese, Gianni Mura, Marco Pastonesi e lo stesso Satta, i disegni di Sergio Staino e le musiche dei Têtes de Bois, vuole raccontare l'Italia e gli italiani attraverso la bicicletta nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La bici è un mezzo che ha unito gli italiani perché li ha resi rivali, nel segno di Binda e Guerra, Bartali e Coppi, Moser e Saronni, solo per citare i ciclisti più celebri. Lo spettacolo di canzoni è tratto dall'omonimo album dei Têtes de Bois, che si è classificato al secondo posto come disco dell'anno al Premio Tenco 2010; al tema il gruppo aveva già dedicato il progetto Riciclisti, che è anche un libro e un festival alle porte di Roma. Dal 5 al 10 aprile, invece, sarà in scena Li Romani in Russia, monologo, che vede protagonista un sorprendente Simone Cristicchi (che interpreta tutti i personaggi) con la regia di Alessandro Benvenuti e le musiche di Gabriele Ortenzi (Areamag), tratto dall'omonimo poema in versi di Elia Marcelli (adattato per il teatro da Marcello Teodonio). Li Romani in Russia racconta l'orrore della campagna di Russia (1941-1943), l'episodio più drammatico vissuto dall'esercito italiano nella seconda guerra mondiale, attraverso le vicende di Giggi, Mimmo, Peppe, Nino, Nicola, Remo, un gruppo di giovanissimi soldati della divisione Torino, mandati a morire da Mussolini lontano dall'Italia (ritornarono solo 90.000 su 220.000 ed Elia Marcelli fu tra i reduci della spedizione). Lo spettacolo nella forma del teatro civile si presenta nuovo soprattutto per il testo, mediante l'utilizzo di due elementi: la metrica dell'ottava classica (quella dei grandi poemi epici) e il dialetto romanesco, che rende la narrazione ancora più schietta e veritiera. Il risultato è un affresco epico che non omette particolari crudi e rimossi dalla storia ufficiale (il luogo comune degli "italiani brava gente") e diviene quanto mai attuale in un'epoca di bombe intelligenti e guerre umanitarie. 1-3 APRILE GOODBIKE 5-10 APRILE LI ROMANI IN RUSSIA - ORE 21.00, DOM. 17.00 - EURO 15, RID. EURO 12 TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA PIAZZA GIOVANNI DA TRIORA 15 - TEL. 06.81173900 - WWW.AMBRAGARBATELLA.EU ALESSANDRO SGRITTA
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CLASSICACONTEMPORANEA 2, 4 E 5 APRILE/ MAHLER: LA NONA
Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (2), 21.00 (4), 19.30 (5) - euro 18/47 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: Antonio Pappano. Il concerto è dedicato alla memoria del Maestro Giuseppe Sinopoli, direttore musicale dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1983 al 1987, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa (20 aprile 2001).
5 APRILE/ TON KOOPMAN & CATHERINE MANSON: TUTTO BACH
Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 www.concertiiuc.it); ore 20.30 - euro 15/30, under 30: euro 8 Ton Koopman (clavicembalo, foto) e Catherine Manson (violino) suonano Bach: Sonata n. 4 in do minore per violino e clavicembalo BWV 1017; Fantasia cromatica e Fuga BWV 903; Sonata n. 5 in fa minore per violino e clavicembalo BWV 1018; Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo BWV 1004; Sonata n. 6 in sol maggiore per violino e clavicembalo BWV 1019.
7 APRILE/ PRANAM Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21.00 - euro 15 Una serata dedicata a due maestri del ’900: Georges I. Gurdjeff e Giacinto Scelsi. Entrambi affidavano la propria arte del comporre a improvvisazioni, che venivano realizzate da copisti ed allievi esperti. In anteprima mondiale, grazie al restauro della Fondazione Isabella Scelsi, sarà possibile ascoltare alcune improvvisazioni (matrici originali dei capolavori del maestro) di Scelsi sul suo leggendario strumento, l’ondìola. In programma, per la prima volta in Italia, opere di Gurdjeff saranno eseguite da Anja Lechner al violoncello e Vassilis Tsabropoulos al pianoforte. A seguire, l’esecuzione di uno dei grandi lavori mistici di Scelsi: la Suite n. 9 - "Ttai" eseguita dal pianista Carlo Guaitoli. A chiudere la serata, il nuovo lavoro scelsi Scelsi di e con Franco Battiato, dedicato alla figura del Maestro di via San Teodoro.
9, 10 E 12 APRILE/ REQUIEM TEDESCO
Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (9), 18.00 (10), 19.30 (12) - euro 18/47 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: Antonio Pappano; soprano: Rebecca Evans; baritono: Peter Mattei. Fedele: As-lêb Soffio vitale; Brahms: requiem tedesco.
16 APRILE/ OTTETTO D'ARCHI DEI FILARMONICI DI BERLINO
Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 - www.concertiiuc.it); ore 17.30 - euro 15/30, under 30: euro 8 Brahms: Sestetto in si bemolle maggiore op. 18; R. Strauss: Sestetto d'archi da Capriccio, op. 85; Mendelssohn: Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20.
29 APRILE/ WATER PASSION Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18/33 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; direttore: Tan Dun. :: a cura di Elio Florian
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GANG OF FOUR M
POST-PUNK
AI D IRE mai, poi nella
musica… Detto: fatto. Dopo trent’anni dalla formazione e sedici dalla registrazione dell'ultimo lavoro in studio, i fan finanziano Content, il nuovo disco degli inglesi Gang Of Four. Il popolo li ha voluti ancora protagonisti, ed è lo stesso popolo che loro hanno sempre sostenuto; in effetti, proprio nell'anno dell'elezione del Primo Ministro inglese Margaret Thatcher, i GOF esordiscono con quello che diverrà uno dei manifesti più eloquenti dell'impegno politico applicato al rock: Entertainment! (1979) è la pietra miliare del genere definito funk-punk, la strada nuova, come quella dei newyorkesi Talking Heads, dei PIL o dei Pop Group, nata in quegli anni da un sentimento di rifiuto del punk di cristallizzarsi. Si crea proprio in quel periodo una spaccatura tra l'ala avanguardista e quella populista, dando vita ad una miscela di linguaggi musicali precedentemente separati. Viene intrecciato il punk con il reggae, i ritmi del dub e della disco music e del funk. Nello stile c'è un raffreddamento del calore umano: è il bianco che cattura il ritmo del nero e lo fa suo, rivelando un atteggiamento profondamente nevrotico, costruito sulla base di una omogenea importanza tra i diversi elementi della band. Il sound essenziale e matematico, basato su una potente sezione ritmica, che soffoca l'improvvisazione, scaturisce da una concezione anti-spettacolare del rock, condita da testi simili ad un collage di frasi e parole ad effetto. I pionieri: John King (voce), Andy Gill (chitarra), Dave Allen (basso) e Hugo Burnham (batteria) sono i padri di formazioni come LCD Soundsystem, The Rapture, !!! (chk chk chk), Franz Ferdinand, per non parlare dell'influenza su personaggi al livello di Flea dei Red Hot Chili Peppers e di Michael Stipe dei Rem. La serata romana sarà scandita all'insegna del groove dei loro brani più importanti come At Home He's a Tourist, Damaged Goods, It's Her Factory, Anthrax, To Hell with Poverty, con King e Gill della formazione originale, insieme al basso di Thomas McNeice e la batteria di Mark Heaney. Ormai, Gang Of Two.
8 APRILE ORE 21.30 - EURO 25 + D.P. ALPHEUS VIA DEL COMMERCIO 36 - TEL. 06.5747826 MAX PARRI
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MOVIMENTI JAZZ 3 APRILE/ KRISTINA GRANATA 4TET
Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 21.45 - tessera annuale: euro 45, mensile: euro 15 Kristina Granata (voce, foto) con Riccardo Biseo (piano), Giorgio Rosciglione (contrabbasso) e Lucio Turco (batteria).
9 APRILE/ ALDO BASSI QUARTET - NEW RESEARCH Gregory’s (via Gregoriana 54a - tel. 06.6796386/ 327.8263770 - www.gregorysjazz.com); dopo le 18.00 ingresso gratuito Aldo Bassi (tromba e flicorno), Alessandro Bravo (pianoforte), Stefano Nunzi (contrabbasso) e Alessandro Marzi (batteria).
14 APRILE/ LUISIANA LORUSSO - UPWARDS
Ex Mattatoio Testaccio - Sala Mangiatoia (piazza O. Giustiniani 4 - tel. 377.5002062); aperitivo dalle ore 20.30, inizio concerto: ore 21.30 - euro 8/10 Per la rassegna COSE la presentazione dell’ultimo lavoro di una giovanissima talentuosa del jazz italiano. Luisiana Lorusso (violino, voce), Gaetano Partipilo (sax alto e soprano), Claudio Filippini (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso) e Fabio Accardi (batteria).
15 APRILE/ STEFANIA TALLINI PIANO SOLO + ESCAPING STRINGS DIRETTI DA MICHELE AUDISSO Forte Prenestino - Alter club (via F. Delpino - tel. 06.21807855); ore 22.30 - euro 5 Per la rassegna Jazz in Forte (vedi Metromorfosi 42).
21 APRILE/ RED PELLINI QUARTET FEAT. LUCA R. JACOVELLA
Cotton Club (via Bellinzona 2 - tel. 06.97615246 - www.cottonclubroma.it); ore 22.15 - euro 15 Torna in Italia dopo due anni uno dei massimi esperti e divulgatori di jazz classico.
22-25 APRILE/ RONCIGLIONE JAZZ SPRING FESTIVAL
Teatro Petrolini (via del Verziere 7/9, Ronciglione [VT] - tel. 393.9511130 - www.tusciainjazz.it); abbonamento a tutti i concerti: euro 50, ingresso per un singolo concerto: euro 10 22 aprile: Matteo Cidale Quintet (21.30); Francesco Cafisio e Flavio Boltro (22.30). 23 aprile: Alberto Marsico, Lucio Ferrara, Gegè Munari (21.30), Ben Sidran & Gegè Telesforo (22.30); 24 aprile: Antonio Ciacca, Doug Weiss & Francisco Mela Trio (21.30); Fabio Zeppetella, Leonardo Corradi & Marco (22.30). 25 aprile: Pippo Matino, Flavio Boltro Trio (21.30); Rick Margitza, Aldo Bassi & Domenico Sanna Trio (22.30).
24 APRILE/ NICOLA MINGO QUARTET - WE REMEMBER CLIFFORD
Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 21.45 - tessera annuale: euro 45, mensile: euro 15 Tributo a Clifford Brown con Nicola Mingo (chitarra), Claudio Colasazza (pianoforte), Giorgio Rosciglione (basso) e Gegè Munari (batteria).
28 APRILE/ GEGÈ MUNARI - NEW GENERATION
William's Club (via Flaminia, 575 - tel. 06.3338697 - www.williamsclub.com); ore 22.00 euro 10 con consumazione Gegè Munari (batteria), Francesco Lento (tromba/tricorno), Leonardo Borghi (pianoforte) e Marco Loddo (contrabbasso). :: a cura di Cristiana Piraino
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STORIE DI JAZZ RONCIGLIONE JAZZ SPRING FESTIVAL ORNA dal 22 al 25 aprile la rassegna primaverile del Tuscia in Jazz nell'accogliente Ronciglione in provincia di Viterbo, a pochi minuti da Roma. In questo momento dell'anno non c'è miglior posto dove andare a respirare un po' di jazz puro. Il Tuscia da sempre mette al centro delle sue rassegne il musicista e la ricerca della sua miglior performance, offrendogli come strumenti necessari un palco accogliente, un pubblico numeroso, dei grandiosi compagni d'avventura. Italo Leali, direttore della rassegna, votato dai lettori di Jazz IT come il migliore organizzatore 2010, ha fatto di questa idea il concept essenziale. Unendo sul palco musicisti che solitamente non suonano insieme, fa sì che ritrovino nel jazz più classico un linguaggio comune e universale. Ne deriva qualcosa di veramente 'estemporaneo', dove l'improvvisazione è il terreno di scambio della creatività e del virtuosismo dei musicisti che offrono momenti di grande spettacolo. Questo è un festival divertente anche per il pubblico che per alcuni giorni popola il borgo medievale seguendo gli eventi da una sala a un teatro, da un ristorante a un club, per ritrovarsi tutti insieme a celebrare quello che è diventato un vero e proprio rito per il popolo jazz della Tuscia: la jam session notturna. Un momento imperdibile che chiude ogni serata, in cui tutti i musicisti protagonisti del giorno - nei seminari, nelle lezioni di storia del jazz, nelle clinic e nei concerti - si incontrano per suonare le ultime appassionate note prima di darsi la buonanotte. Le Masterclass, molto frequentate anche in questa edizione, rappresentano un momento centrale della rassegna, con grandissimi musicisti come insegnanti: Ben Sidran (storia del jazz), Gegè Telesforo (voce), Rick Margitza (sax), Fabio Zeppetella (chitarra), Doug Weiss (basso), Aldo Bassi e Flavio Boltro (tromba), Alberto Marsico (hammond), Francisco Mela e Gegè Munari (batteria), Antonio Ciacca (pianoforte) e Giorgio Rosciglione (combo). 22-25 APRILE COSTI: MASTERCLASS [CON INGRESSO LIBERO A TUTTI I CONCERTI]: EURO 200 - AUDITORI EURO 100; ABBONAMENTO A TUTTI I CONCERTI : EURO 50, INGRESSO PER UN SINGOLO CONCERTO: EURO 10, JAZZ HISTORY: EURO 5, CLINIC EURO 5 - PER INFO DATE, LEGGI MOVIMENTI JAZZ A PAG. 8 TEATRO PETROLINI VIA DEL VERZIERE 7/9, RONCIGLIONE [VT] - WWW.TUSCIAINJAZZ.IT - TEL. 393.9511130 CRISTIANA PIRAINO
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Italo Leai - Archivio Tuscia Jazz
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ANGELI & DEMONI AI IL MESE di aprile è stato così ricco
per Roma e i suoi live club. Diversi e sfaccettati i concerti in programma, a partire dal Circolo degli Artisti il 2: on stage la rivelazione dell'acid folk rock Arbouretum. Il gruppo di Baltimora ha appena fatto uscire su Thrill Jockey il quarto lavoro The Gathering (concept ispirato al Liber Novus di Carl Gustav Jung), appassionante escursione hard psichedelica nei meandri del suono forgiato da Grateful Dead prima e Lungfish poi. Ad aprire, i poco adatti Stornoway. Ma è solo un dettaglio. Il 3 spazio al thrash metal d'antan all'Atlantico con l'accoppiata assassina Slayer e Megadeth. Tappa italiana dello European Carnage Tour: chi tra Tom Araya e Dave Mustaine sarà il nostro dio? Si cambia registro il 4 alla Sala Sinopoli dell'Auditorium: tornano in grande stile Peter Hammill, Hugh Banton e Guy Evans, ovvero Van Der Graaf Generator. Uno dei nomi cardine del progressive rock inglese, in Italia per presentare il ritorno discografico di A Grounding in Numbers. Ancora sonorità raffinate il 5 all'Init con l'etno folk di A Hawk and a Hacksaw. Il duo di Albuquerque è forte dell'ultimo Cervantine, un crogiuolo di folk gitano, 'mexican impressions' ed esplosivi umori balcanici. Su un altro versante si muove invece Scott H. Biram, il 13 al Sinister Noise. One man band che mescola dirty blues, country e gospel per un risultato torbido e malinconico capace di soddisfare rockers, psychobillies e bluesmen dal cuore puro. Chiudono il mese due date all'Init che manderanno in brodo di giuggiole tutte le menti dilatate e iper recettive. Il 24 tra i maggior esponenti dell'odierno heavy psych, i Dead Meadow. Già visti diverse volte a Roma, dal vivo sono una garanzia di qualità. Ad aprire, i Black Rainbows. Il 27 invece un nome di puro culto, gli Earth di Dylan Carlson. Partiti come padri della drone music, negli ultimi anni hanno ridisegnato i propri confini partorendo capolavori come Hex (2005), Hibernaculum (2007) e The Bees Made Honey in the Lion's Skull (2008), in bilico tra psichedelia cinematica e folk inquieto e polveroso. Angels of Darkness, Demons of Light I è la prima parte di un dittico di una intensità unica, tra i migliori album di questa prima metà di 2011. In apertura, Jex Thoth, Dave Nuss e il sabba oscuro dei Sabbath Assembly.
La copertina di Angels of Darkness, Demons of Light I degli Earth
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ROCK ETC.
APRILE 2011 VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E RUBRICA 'ROCK ETC.' A PAG. 13 ALESSANDRO ZOPPO
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Prezzi iva esclusa
10.000 VOLANTINI STAMPA E DISTRIBUZIONE EURO 350 I PREZZI PIĂ™ BASSI DI ROMA Ecco alcune nostre offerte: stampa e distribuzione strategica di 10.000 volantini fronte/retro = euro 350 invece di euro 490 distribuzione strategica di 10.000 volantini o flyer = euro 230 invece di euro 290 distribuzione mirata di 10.000 volantini o flyer ad 1 evento = euro 190 invece di euro 250
STAMPA E DISTRIBUZIONE TIC EDIZIONI
tel. 06.97848965 - 333.2829348 info@ticedizioni.com - www.ticedizioni.com vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma metromorfosi
ROCK ETC. 3 APRILE/ SLAYER + MEGADETH Atlantico Live (via dell'Oceano Atlantico 271 - tel. 06.45496305); ore 19.30 - euro 45 + 6.75 d.p. Due fra le trash metal band più importanti del mondo si uniscono in un live infuocato.
4 APRILE/ VAN DER GRAAF GENERATOR Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 35/40 Una leggenda del rock progressive. Ultimo disco: A Grounding in Numbers. Da isola deserta: Pawn Hearts (1971, foto). Da tenere sempre a portata di orecchie anche H to He, Who Am the Only One (1970) e Still life (1979).
5-10 APRILE/ SIMONE CRISTICCHI - LI ROMANI IN RUSSIA Teatro Ambra alla Garbatella (piazza G. da Triora 15 - tel. 06.81173900); ore 21.00, dom. 17.00 - euro 12/15 Dal poema in versi di Elia Marcelli. Per approfondire, leggi pag 5.
7 APRILE/ JEFF BERLIN TRIO
Stazione Birra (via Placanica 172 - tel. 06.79845959); ore 21.00 - euro 20 Uno dei bassisti più virtuosi del pianeta con uno stile paragonabile a quello di Jaco Pastorius.
8 APRILE/ GANG OF FOUR
Alpheus (via del Commercio 36 - tel. 06.5747826); ore 21.30 - euro 25 + d.p. Funk e dub per la band post punk britannica. Per approfondire, leggi pag 7.
9 APRILE/ KARMAMOI Altroquando (via del Governo Vecchio 80 - tel. 06.6879825); ore 21.30 - ingresso libero Brillante l’omonimo esordio discografico della band, che per l’occasione si esibisce in acustico.
15 APRILE/ ASIAN DUB FOUNDATION
LOA Acrobax (via della Vasca Navale 6 - tel. 06.97616630); ore 22.30 Gruppo britannico di musica elettronica, reggae e ritmi indiani.
17 APRILE/ I COSACCHI
Beba do Samba (via de' Messapi 8 - tel. 340.6953499); ore 20.00 euro 10 (aperitivo), 22.00: euro 5 Prokofiev e Moira Orfei a braccetto tra jazz circense, musica classica e danze balcaniche. Per la suggestiva rassegna Stacco il Generale con musica acustica a lume di candela e cibi bio.
21 APRILE/ ...A TOYS ORCHESTRA
Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 8 + d.p. Italian pop rock intimista dalle venature anni Sessanta/Settanta. Ultimo disco: Midnight talks (Urtovox 2010).
23 APRILE/ THE BLACK FRIDAY Beba do Samba (via de' Messapi 8 - tel. 340.6953499); ore 22.00 - euro 5 Duo blues esplosivo formato da Adriano Viterbini (chitarra dei Bud Spencer Blues Explosion) e Luca Sapio (voce dei Quintorigo). :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com
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PHOTOGRAPHY AND STYLING BY CATERINA CIANCARELLI
All clothing from Camden Market, London.
STREET CHIC
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DANZA! FINO AL 10 APRILE/ CANTICA II - DIVINA COMMEDIA Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 7 - tel. 06.3265991); ore 21.00, dom. 18.00, riposo: 7 aprile - euro 15/33 Dopo il successo di Inferno, approda a Roma la seconda cantica dantesca nata dalla visione di Emiliano Pellisari, dove dalla nuda solitudine infernale si passa all'ascesa spirituale attraverso una collettiva espiazione. Se nell'Inferno i corpi nudi creavano l'architettura dello spazio ultramondano, protagonisti del Purgatorio sono infatti costumi, tessuti e oggetti. I danzatori non sono più soli, corpi nudi isolati o in gruppo, ma agiscono nello spazio per mezzo di attrezzi di scena: sono corpi che operano in un mondo sofisticato ed elegante, creando atmosfere di grande suggestione. Nella Seconda Cantica si rappresenta l’ascesa spirituale dell’uomo: un mondo fantastico medievale costruito attraverso quadri allegorici, scanditi da una musica tratta dal repertorio classico intervallato da sonorità contemporanee.
12-20 APRILE/ DON CHISCIOTTE Teatro Nazionale (via del Viminale 51 - tel. 06.48160255); 16 aprile: ore 18.00, 17 aprile: ore 17.00, altri giorni ore 11.00 (per scuole, tranne giovedì 14, sempre ore 11.00) - euro 25 Musica di Ludwig Minkus, riduzione coreografica curata da Ofeliza Gonzales e Pablo Moret. Gli allievi della Scuola di danza del Teatro dell'Opera diretta da Paola Jorio, presentano il balletto ispirato al romanzo di Cervantes. L'opera divenne celebre grazie alle versioni dei grandi Marius Petipa (nel 1968 con interpreti E. Terabust ed E. Bruhn), Alexander Gorsky (prima versione completa al Teatro dell’Opera nel 1978 realizzata da Zarko Prebil), George Balanchine e Rudolf Nureyev, tutte e quattro già rappresentate al Teatro dell'Opera di Roma.
13-16 APRILE/ GISELLE Teatro Cassia (via Santa Giovanna Elisabetta 69 - tel. 06.96527967); ore 21.00 Compagnia Botega. Regia e coreografia Enzo Celli. I Botega mettono in scena una Giselle al tempo stesso tradizionale e innovativa, esaltando il loro stile contaminato in questo spettacolo che racchiude tutto il senso del romanticismo. Assistente alle coreografie Federica Galimberti, musiche di Adolphe Adam, costumi di Luciana Strata e light design di Massimiliano Masserelli.
15-17 APRILE/ SOUTHERN BOUND COMFORT Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768/ 06.45553050); ore 20.30, dom. 17.00 - euro 25 + 1 I coreografi Sidi Larbi Cherkaoui e Gregory Vuyani Maqoma presentano due coreografi per due interpreti ciascuna. Southern Comfort (foto) di e con Vuyani Maqoma, interpretato con Shenell Winlock esplora i più diversi stati d'animo, mentre Bound, creazione di Cherkaoui, partorito appositamente per essere portato in scena da Vuyani Maqoma e Shanell Winlock, è caratterizzato dall'uso di corde scenografiche che stanno a simboleggiare i legami relazionali. Entrambe le coreografie sono accompagnate da musiche dal vivo di Stefan Knapik, Soumik Datta e Manjunath B Chandramouli. Malgrado le diversità, Sidi Larbi Cherkaoui e Gregory Vuyani Maqoma condividono origini culturali extraeuropee e vedono la contemporaneità come fusione e reinterpretazione di tradizioni e linguaggi differenti. :: a cura di Irene Tiberi e Ilario Bompani - danza@metromorfosi.com
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CORTOONS VIII
IL FESTIVAL
NCHE IL CINEMA d'animazione pare farsi portatore di un inconscio 'presagio', eco di un periodo storico (attuale) alla deriva: umana, tecnologica ed ambientale. Andando a spulciare il ricco e articolato programma che alimenta Cortoons 2011, navigato e sicuro approdo internazionale per un'animazione d'autore ed indipendente, quest'anno incrociamo, tra i corti e i lungometraggi presenti, un'atmosfera di un'umanità tutta da ricostruire. A cominciare da 9, film di animazione di Shane Acker, ambientato in un mondo post-apocalittico, in cui tutti gli esseri umani sono scomparsi, eccezion fatta per delle bambole di pezza, alla ricerca di un leader per poter sopravvivere. O nei corti d'animazione molto estetici e tecnicamente variegati, come The Origin of Creatures di Floris Kaayk, che ci immerge in una visione cupa e da 'nuova frontiera' del mondo, all'indomani di un catastrofico disastro, o nell'inquietantissimo Mrdrchain di Ondrej Svadlena: uno scenario conturbante, dagli echi baconiani, nel quale l'intero mondo è una carneficina. Idem per il surrealismo quotidinano di Muzorama, corto animato in 3D che esplora l’atipico universo dell'illustratore francese Muzo, nel quale donne enormi, uomini piccolissimi, bambini che giocano a palla con una testa umana mettono in scena il non senso dell'esistenza. Tale vena 'necessariamente' pessimista viene temperata dalle atmosfere pittoriche ed anticonformiste di Fantastic Mister Fox, esordio nell'animazione di Wes Anderson sull'astuzia dell'essere volpe, incarnata nel brillante Mr Fox, un signor volpe elegante ed intraprendente, che rinuncia alla statica professione borghese di giornalista per dar sfogo al suo istinto selvatico nel saccheggio ai depositi dei suoi vicini umani. E dal calore autoriale e nostalgico di un fare animazione 'alla vecchia maniera' de L'illusioniste di Sylvain Chomet. L'autore del pluripremiato Appuntamento a Belleville (2003) si appropria di un soggetto dell'indimenticabile Jacques Tati e realizza un poetico e simbolico rapporto tra un vecchio illusionista francese, sorpassato dalla nuova epoca in arrivo, e un’innocente ragazza scozzese ancora piena d'incanto davanti ai numeri di magia del vecchio. Lei lo seguirà nei suoi spettacoli, lui l'accompagnerà all'età adulta. Tale passaggio di testimone ideale tra due mondi è il ponte animato nel quale vecchio e tecnologico si condensano e proseguono il viaggio nella ricerca e sperimentazione. Come Cortoons si appresta a fare anche per questa edizione. 6 -10 APRILE ORE 16.00-24.00 TUTTI I GIORNI - INGRESSO GRATUITO TEATRO PALLADIUM PIAZZA B. ROMANO 8 - TEL. 06 45436533/ 06.57332768 - WWW.CORTOONS.IT MARIA CERA
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Mrdrchain di Ondrej Svadlena
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CINEMA FUGACE MENU CRITICO DI UN MESE ATIPICO
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EAN-LLUC GODARD, JC Rousseau, JM Straub e M. Amalric cavalcheranno la Primavera del
Muzorama by Muzorama Team
Cinema Francese e la scia d'autorialità di cui si fanno portatori nei tre giorni di proiezioni, dibattiti e incontri al Nuovo Cinema Aquila, coadiuvati da Enrico Ghezzi e Roberto Turigliatto. Il Festival del Cinema Spagnolo si incueneerà nell'angolo cinematografico di Campo de' Fiori, il Farnese, con l'esuberanza e il pathos dell'onda nueva spagnola. Una porzione dei luoghi romani del cinema d'autore si amalgamerà e fluirà in un rendez-vous con il Nuovo Cinema Francese, offertoci nella sua inedita e completa stagione contemporanea. Evento: il pianeta dell'animazione metterà radici nell'architettura avveniristica d'epoca medioevale del Palladium con Cortoons - Festival Internazionale del Cinema d'Animazione. Cinque giornate di visioni immaginifiche e poetiche (oltre che ricca ingordigia delle migliori sperimentazioni visive animate). Grandangolo puntato sulla guerra, con Undercore documentary review 2011 al Fusolab: grazie ai documenti (ari) visivi di controcorrenti film-makers, amplieremo l'angolo di ripresa ed attraverseremo il confine che ci separa da un'immedesimazione più prossima alla realtà dei maggiori conflitti mondiali, attraverso il percorso cronologico di: arrivo e battaglia, effetti del conflitto sulla vita quotidiana, lati oscuri orbitanti intorno agli aspetti militari, tentativi di ricostruzione e rinascita politico-sociale. Bijoutteria di buona fattura è Il gioiellino, di A. Molaioli. Aggiungiamo di necessaria attualità e, perciò, di indispensabile ripescaggio.
MARIA CERA
metromorfosi
IL GIOIELLINO I
IL FILM
L N UOVO film di Andrea Molaioli, ispirato al
crac della Parmalat, non è un gioiellino, tuttavia è un buon film. Il che, per il cinema italiano di questi tempi, non è poca cosa. Se non riesce a tener fede interamente a ciò che pure promette, dipende dalla sua irrisolutezza. L'opera resta sospesa fra due possibilità radicali tra le quali decide di non scegliere: da una parte l'approfondimento, al limite dell'inchiesta, intorno al fenomeno della virtualizzazione dell'economia (lo strapotere della finanza); dall'altra il ritratto psicologico degli artefici di questo specifico 'raggiro'. Nel primo caso, in particolare, il film indugia oltremisura su ciò che il pubblico è già tenuto a sapere a partire dalla propria conoscenza della vicenda reale; è come se l'opera vi si appoggiasse per integrare quello che la sceneggiatura omette o accenna. Ciò detto, la seconda opzione, quella psicologica, si rivela la più fertile, la meglio coltivata e perciò anche quella che suscita il rammarico maggiore come occasione non del tutto colta. La perversa simbiosi fra il ragionier Enrico Botta (alias Toni Servillo, alias Fausto Tonna) ed Amanzio Rastelli (alias Remo Girone, alias Callisto Tanzi), rispettivamente mente e braccio della Leda, rappresenta un ritratto perturbante, e per questo riuscito, del catto-capitalismo italiano. Quello che, ostentatamente, dichiara di subordinare l'economia all'etica, di impegnarsi nella produzione anzitutto di Valori, salvo mostrare che quei valori hanno l'esclusiva funzione di venir branditi come scudo ed alibi per giustificare qualsiasi cinica avventatezza. Il crollo dell'azienda segna lo scioglimento della simbiosi, palesando la diversità di fondo dei due tipi umani: da un lato Botta, l'esecutore ideale (una figura, la sua, che per certi versi ricorda lo Eichmann descritto da Hannah Arendt), colui che appalta la sua coscienza e la sua responsabilità al capo, nella cui miracolosa virtù di far sempre tornare i conti (non solo in senso pecuniario) nutre una fede cieca, in nome della quale può prestarsi a fare qualunque cosa; dall'altro Rastelli - un ottimo Remo Girone, che bilancia la presenza di Servillo, impedendogli di cannibalizzare il film, com'è accaduto nel recente Gorbaciòf -, il padrone-demiurgo, il 'padre di famiglia' che, dopo aver rassicurato il suo equipaggio, abbandona la nave un attimo prima che affondi. A ribadire quanto sinistramente possano collimare il perfetto cattolico ed il perfetto nichilista. D'altra parte, la stessa Arendt riteneva che il peggior criminale del XX secolo fosse stato il buon padre di famiglia.
AGOSTINO CERA
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IL CINECONTORSIONISTA FINO AL 22 APRILE/ CINESTESIE - GRANDANGOLO. STORIA DELL'UOMO NEI CONFLITTI MODERNI Fusolab (via G. Pitacco 29 - www.fusolab.net); ore 21.30 - ingresso libero II rassegna curata da Undercore (www.undercoreonline.com). Superando le consuete rappresentazioni delle guerre, ci immergiamo nel cuore delle stesse, grazie al coraggio e alla sensibilità artistica dei più arditi filmmakers. Alcuni titoli: 3 aprile Armadillo (2010) di Janus Metz Pedersen. Un viaggio atipico all'interno della psiche dei soldati. 8 aprile La svolta. Donne contro l'Ilva (2010, foto) di V. D'Amico. Contro il 'mostro-acciaieria' llva, la battaglia di sei donne nelle aule dei tribunali, nelle manifestazioni di piazza, nelle denunce alle massime cariche dello Stato. 22 aprile h. 22.00: My Country, My Country (2006) di Laura Poitras e le contraddizioni della ricostruzione politica irachena.
8-10 APRILE/ PRIMAVERA DEL CINEMA FRANCESE - VIII ED. Nuovo Cinema Aquila (via L'Aquila 68 - tel. 06.5881930 - www.primaveracinemafrancese.it); proiezioni in v.o. sottotitolata in italiano Film inediti, che stentano a trovare spazio distributivo, e produzione contemporanea, per un unicum visivo sul senso e l'evoluzione del cinema francese, oggi. Idealmente dedicato al maestro Jean-Luc Godard, di cui potremo assorbire il suo Socialisme (2010) l'8 aprile alle 20.00, seguito da De son appartement (2007) di JC Rousseau. In questi tre ghiotti giorni di cinematografia d'autore, aggiungiamo il 10 aprile Europa 2005/Corneille-Brecht/O Somma Luce di JM Straub, e l'incontro il 9 aprile alle 17.00 presso Il Kino (via Perugia 34, tel. 366.4571726) con Mathieu Amalric, testimonial d'eccezione, che ci racconterà la nascita e lo sviluppo di Tournée (vedi Metromorfosi 42).
8-14 APRILE/ CINEMA SPAGNA - FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO - IV ED. Cinema Farnese (piazza Campo de' Fiori 56 - tel. 06.5881930 www.cinemaspagna.org); ingresso: euro 5, euro 4 ridotto per studenti e over 65 - proiezioni in v.o. sottotitolata in italiano L'Onda Nueva spagnola ritorna a Roma, tra pellicole ed eventi speciali. Pa negre (2010, foto) di Agustí Villaronga sul post-guerra civile, trionfatore agli ultimi premi Goya (gli Oscar spagnoli); Elisa K (2010), Premio Speciale della Giuria all'ultimo Festival di San Sebastian; Focus Argentina: El hombre de al lado (2009), rivelazione all'ultimo Sundance. Due anniversari: i 50 anni di Viridiana di Buñuel (Palma d'Oro a Cannes 1961); i 25 anni dei Premi Goya. Per l'occasione saranno presentate le otto ultime opere prime vincitrici della statuetta alla Miglior Regia Emergente.
27 APRILE - 1 MAGGIO/ RENDEZ VOUS - NUOVO CINEMA FRANCESE - I ED. Cinema Farnese (piazza Campo de' Fiori 56 - tel. 06.5881930), Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 06.423601), Villa Medici (piazza della Trinità dei Monti 1 tel. 06.67611), Centre Saint-Louis de France (largo Giuseppe Toniolo - tel. 06.6802606); ingresso gratuito, proiezioni in v.o. sottotitolata in italiano Un'inedita finestra sulla nuova generazione del cinema francese. 30 titoli, dalla commedia al dramma, dal thriller al documentario, alla produzione indipendente. Un'occasione per scoprire talenti emergenti. Diverse le tappe del percorso: la Casa del Cinema accoglierà le cinematografie più recenti, mentre Villa Medici darà spazio ad un ciclo avant-garde incentrato sul tema delle utopie. Il Centre Saint-Louis de France ospiterà un focus dedicato ad un famoso regista francese, amatissimo dagli italiani: tutto da scoprire… :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com
metromorfosi
FILM!
GRANDESCHERMO
SORELLE MAI
Il film a episodi (1999-2008), nato fra i banchi di scuola di Fare Cinema - approfondimento estivo di cinema ideato e tenuto da Marco Bellocchio a Bobbio - dipinge un fantasioso ritratto ispirato alla famiglia del cineasta piacentino, dove prende corpo il conflitto tra il bisogno di radici per restare e di ali per volare. Lo scontro tra vecchi e nuovi valori generazionali, incarnati rispettivamente dalle zie (le sorelle del titolo, nonché zie di Bellocchio) e dai nipoti partiti alla ricerca di autorealizzazione, viene visto attraverso gli occhi della pronipote Elena (Bellocchio). E mentre il tempo scorre ed Elena cresce, l'occhio di Marco - unica assenza dal quadretto familiare - aleggia con il suo tocco agrodolce nell'atmosfera rarefatta del film.
OFFSIDE
Con la sua impronta neorealista delicata, Jafar Panahi torna ad esplorare l'universo femminile, le disuguaglianze tra uomo e donna nella società iraniana e il suo sistema repressivo, concedendosi toni più leggeri non per questo meno efficaci. Il film racconta la storia di una ragazzina, che per assistere alla partita della nazionale, si traveste da uomo. In Iran, il calcio è appannaggio prettamente maschile, l'unico momento liberatorio concesso agli uomini e, proprio in virtù dell'aggressività sfogata durante le manifestazioni sportive, le donne ne sono bandite.
HABEMUS PAPAM
Il neoeletto Papa è sopraffatto dalle ansie e, nell'incertezza di non riuscire a svolgere il suo compito, il Vaticano si rivolge ad uno psicanalista (Nanni Moretti). Contrariamente ad ogni convinzione, nessun cardinale all'interno del conclave vorrebbe sostenere le indicibili responsabilità dell'essere pontefice. Moretti - regista e attore del film - torna ad affacciarsi sull'inconscio, indagando su di una figura da sempre 'tentatrice' per il grande schermo: il Papa. E lo fa dalla sua personale e provocatoria prospettiva, quella a cui il sarcasmo e l'acume ironico difficilmente si sottraggono.
ROUTE IRISH
Frankie e Fergus sono amici e colleghi presso un'organizzazione che si occupa di sicurezza privata in Iraq. Amano la stessa donna, e quando Frankie muore in circostanze misteriose sulla Route Irish - l'infausta e pericolosa strada che collega la Zona Verde di Baghdad con l'aeroporto cittadino - Fergus decide di scoprire la verità. Benché l'opposizione di Loach all'occupazione dell'Iraq sia nota, il film ambientato tra Liverpool e Iraq non è una presa di posizione politica, bensì l'esplorazione dei devastanti danni emozionali riportati da chi ha vissuto la guerra. :: a cura di Francesca Vantaggiato - cinema@metromorfosi.com
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PALCO 06 FINO AL 1O APRILE/ IL REGISTRO DEI PECCATI
Teatro dei Comici (piazza di Santa Chiara 14 - tel. 06.68136390); ore 21.00, dom. 18.00 - euro 17/22 Recital-reading sul mondo chassidico. L’universo dei dipinti di Chagall fu vero, pulsante, fatto di esseri umani troppo umani e per questo inadatti ad un pianeta posseduto dai demoni della violenza, del razzismo, del delirio nazionalista. Testi e regia di Moni Ovadia.
FINO AL 23 APRILE/ TREND X ED. - NUOVE FRONTIERE DELLA SCENA BRITANNICA
Teatro Belli (piazza Sant'Apollonia 11a - tel. 06.5894875); ore 21.00 - euro 13/18 Rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco, con alcuni protagonisti della scena d'oltremanica.
1-3 APRILE/ TOO LATE! + IOVADOVIA
Angelo Mai (via delle Terme di Caracalla 55a - tel. 329.4481358); 1 aprile: Too late! ore 20.30 e 22.00; 2 e 3 aprile ore 21.00: Iovadovia - euro 7/9 Antigone secondo i Motus. Per approfondire, leggi pag. 23.
8-1O APRILE/ VIRUS
Teatro Furio Camillo (via Camilla 44 - tel. 06.7804476 - www.teatrofuriocamillo.it); ore 21.00, dom. 17.00 - euro 10, rid. euro 5/8 In un luogo sotterraneo e futuribile due uomini combattono contro il virus: uno scrivendo lettere mai spedite al proprio amore, l’altro favorendo la propagazione del contagio come unica speranza per un nuovo inizio. Per Kilowatt Festival, un incubo metropolitano firmato Capotrave e vincitore del premio Ubu.
12-22 APRILE/ VERSO L'UBU
Argot Studio (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 20.45, dom. 18.45, lun. riposo - euro 12, rid. euro 10, tessera ass. euro 2 Cos'è la fine? Che cosa pensa un essere umano quando sa che sta per terminare la corsa della sua vita? Dal cinema, una serie di monologhi sul senso della vita in un intreccio serrato tra immagini video e il corpo degli attori. Un progetto di Maurizio Panici.
26 APRILE - 8 MAGGIO/ QUATTRO SORELLE
Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183 - tel. 06.488721); ore 20.45, dom. 17.00 - euro 15/22 Quattro donne con storie e personalità molto differenti accomunate dall'esperienza di vita con una madre straordinaria, ma molto ingombrante, si confrontano sul terreno minato delle relazioni familiari. Di Colette Freedman, con Rosalinda Celentano.
28 E 30 APRILE/ ZTL PRO: MK + LUCIA CALAMARO
Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768/ 06.45553050); 28 aprile: MK: giro del mondo in 80 giorni. Site specific Roma; 30 aprile: Lucia Calamaro: l'origine del mondo - ore 20.30 - euro 5 + 1 Espressione della rete, ZTL - zone teatrali libere nasce nel 2005 attorno ad un gruppo di spazi sociali, compagnie teatrali e artisti della scena indipendente romana che scelgono di svolgere un'attività da operatori. La direzione artistica plurale (Angelo Mai, Rialto, Santasangre / Kollatino Underground, Teatro Furio Camillo e triangolo scaleno teatro) cerca una sintesi di visioni differenti per sostenere quei progetti che esprimono meglio la scena territoriale contemporanea. :: a cura di Antonella Vercesi e Amos On- teatro@metromorfosi.com
metromorfosi
TOO LATE! + IOVADOVIA
TEATRO
L C OLLETTIVO ANGELO M AI rimpolpa la sua già densa programmazione teatrale ospitando i big della sperimentazione estetica italiana, i Motus. La compagnia romagnola avvia nel 2009 il progetto Syrma Antigónes, servendosi della figura archetipica di Antigone per indagare il presente attraverso una poetica del reale. Syrma Antigónes è una trilogia che include Let the sunshine in, Too late! e Iovadovia, definiti dagli autori 'contest' perché improntati sul confronto/scontro dei due attori presenti in scena. Il 1 aprile sarà Too late! a calcare le scene dell'avanguardistico spazio capitolino, mentre il 2 e il 3 toccherà a Iovadovia. Con una drammaturgia scritta da Daniela Nicolò e uno spazio scenico essenziale firmato da Enrico Casagrande, nel contest #2 (Too late!) si ascoltano gli echi lontani dell'Antigone reinterpretata e 'vissuta' dal Living Theatre su ispirazione brechtiana. Antigone è l'incarnazione del rifiuto, concreto e poetico, all'accettazione passiva di ogni forma di sopruso. Come l'eroina tragica sofoclea si ribella all'autorità in nome di una legge etica indiscutibile, così Silvia Calderoni/Antigone/Emone si scontra con Vladimir Aleksic/Creonte per opporsi al suo sconsiderato esercizio di potere, declinabile in tutte le coordinate spazio-temporali. Al centro dello spettacolo vi è lo spettatore, costretto a una visione laterale e partecipativa. Antigone è il personaggio del 'troppo tardi': come le altre figure coinvolte, agisce e si ravvede quando il peggio si è compiuto. Resta da chiedersi se anche il pubblico sia destinato alla stessa sorte. Nel contest #3 (Iovadovia), Silvia/Antigone cerca Gabriella Rusticali/Tiresia - il mitologico indovino mostrato in una versione femminile e privato della vista per "aver troppo visto" - mentre il suo nefasto destino sta per compiersi. Entrambe le attrici brancolano nel buio, nello stato di sospensione e criticità agiscono. Il contrasto buio/luce evocato sulla scena ricalca la contrapposizione morte/vita, essere visto/vedere. La relazione antitetica richiede una netta separazione, risponde a regole precise la cui trasgressione genera devastazione ed esprime un'allegoria dei rapporti di supremazia in cui chi comanda è vivo e vede, chi subisce muore e viene visto. Ancora una volta i Motus mettono lo spettatore nella scomoda condizione di interscambiabilità tra soggetto e oggetto. In Iovadovia, Silvia semina i prodromi del successivo e conclusivo spettacolo, Alexis. Una tragedia greca, ispirato ai fatti del 2008, quando Alexis Grigoropoulos veniva ucciso in Grecia dalla polizia. ANGELO MAI VIALE DELLE TERME DI CARACALLA 55A 1 APRILE ORE 20,30 E ORE 22 .00 (DOPPIA REPLICA) TOO LATE! 2, 3 APRILE ORE 21.00 IOVADOVIA - EURO 7/9 FRANCESCA VANTAGGIATO
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Foto di Vincent Arbelet
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NANOGUIDA 7
GLI SPAZI DELL’ARTE - LE GALLERIE GAGOSIAN GALLERY via Francesco Crispi 16 - tel. 06.42086498 - www.gagosian.com -
mart/sab 10.30-19; chiuso lunedì e festivi - ingresso libero Dopo New York, Londra e Beverly Hills, anche la capitale, dal 2007, ha la sua Larry Gagosian Gallery (nel mondo ce ne sono in tutto dieci), tempio di uno dei più influenti e noti mercanti d'arte del mondo. Tra le mostre passate segnaliamo: Cy Twombly, Cindy Sherman, Serra, Calder e Murakami.
IL SEGNO via Capo le Case 4 - tel. 06.6791387- www.galleriailsegno.com - lun/ven 10.3013 /17-19.30; chiuso sabato pomeriggio, festivi e lunedì mattina - ingresso libero Fondata nel 1964 come galleria di disegni; sotto la direzione di Francesca Antonini dal 1991, comincia ad occuparsi di giovani artisti, pur mantenendo un'attenzione allo storico. Ai più grandi maestri del XX secolo come Dorazio, Licini, Savinio, Fontana, Carrà, Burri - solo per citarne alcuni - sono state dedicate rimarchevoli mostre antologiche. MARIA GRAZIA DEL PRETE via di Monserrato 21 - tel. 06.68892480 - www.galleriadelprete.com -
mart/sab 11-15/16-20 - ingresso libero La galleria nasce nel 2007 dall'entusiasmo e dalla profonda conoscenza dell'arte contemporanea della titolare. Dall'apertura ad oggi, ha ospitato lavori di importanti maestri italiani e internazionali quali Buren, Dibbets, Paolini.
OREDARIA ARTI CONTEMPORANEE via Reggio Emilia 22/24 - tel. 06.97601689 - www.oredaria.it mart/sab 10-13/16-19.30 - ingresso libero Nella signorile e frequentata area del MACRO e accanto ad altre piccole realtà dell'arte contemporanea romana, Oredaria, sotto la direzione di Marina Covi Celli, è tra le gallerie private più dinamiche e laboriose degli ultimi anni. Recentemente abbiamo visto Diamante Faraldo e Christiane Lohr (vedi Metromorfosi 40). PINO CASAGRANDE via degli Ausoni 7a - tel. 06.4463480 - lun/ven 17-20 - ingresso libero In sintonia con la dinamicità del popolare quartiere di San Lorenzo e con la Fondazione Pastificio Cerere ospitata nello stesso edificio, lo studio d'arte, qui dal 1995, ha esposto negli anni lavori di notissimi artisti, tra i quali Fabro, Merz, Kounellis, Ruffo, Pizzi Cannella. RICERCA D'ARTE via di Monserrato 121a - tel. 06.6893728 - mart/sab 10.30-13/16.30-20 ingresso libero Da tanti anni punto di riferimento per appassionati e collezionisti di dipinti, sculture e disegni di maestri italiani delle avanguardie storiche e dell'Informale, la prestigiosa galleria di Raffaele Cecora ha lasciato recentemente la storica sede di via Giulia per trasferirsi nella vivace via di Monserrato. Ricordiamo la retrospettiva su Mario Sironi dello scorso anno.
THE GALLERY APART via di Monserrato 40 - tel. 06.68809863 - www.thegalleryapart.it -
mart/sab 16-20 - ingresso libero Dopo l'esperienza in via della Barchetta, la galleria ha aperto a due passi da piazza Farnese, sempre sotto la direzione di Armando Porcari e Fabrizio Del Signore. Il vivace spazio, oltre che ospitare mostre personali quali Luana Perilli e Andrea Aquilanti, collabora con istituzioni pubbliche e private alla creazione di progetti ed eventi. a cura di Natalia Massidda - Nanoguida 8 nel numero di maggio 2011: Le pizzerie dove tornare
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metromorfosi
REBELLIO PATRONI E S TORIE dei santi hanno sempre affascinato
Paolo Consorti, autore del ciclo Rebellio Patroni, ospitato alla galleria Emmeotto fino al 16 aprile. La personale, curata da Lorenzo Canova, presenta la nuova serie di opere dell'artista marchigiano e, come suggerisce il titolo, rivela - attraverso provocazione visiva e riferimenti colti e popolari insieme - desiderio di solidarietà, uguaglianza e altruismo. Paolo Consorti si confronta in maniera del tutto inedita con le iconografie dei santi presenti nelle pale e nelle predelle, nei cicli di affreschi, nelle miniature e nei vecchi santini, operando una rivisitazione visionaria e fantasiosa in cui si fondono tradizione, antropologia, spiritualità e tecnologia. La sua figurazione trasversale e combinatoria, dai colori travolgenti, è il risultato di un mix di pittura e fotografia: l'artista costruisce dei mini set, dei tableaux vivants corredati di fondali dipinti, coinvolge i suoi modelli, li veste e li prepara, e, dopo aver fotografato tutto, incastra, sovrappone e crea finalmente l'opera in cui l'immagine su tela, kitsch e scenografica, appare miscelata alla stampa digitale. I patroni delle nostre città italiane, protagonisti simbolici di una storia comune, discesi dalla fissità degli altari, ritornano a vivere nell'attualità e nelle difficoltà del presente per combattere la deriva sociale, culturale ed etica del nostro Paese e per ridare metaforicamente energia alle antiche virtù che hanno rafforzato e unito l'Italia da nord a sud. I santi e martiri iper-reali e beffardi di Consorti affermano valori morali e spirituali, quali il sacrificio e la saggezza, contro il sopruso, l'arroganza e l'avidità; un messaggio di unione, oltre che di armonia, in occasione dei Centocinquanta anni dell'Unità nazionale. Vediamo così i Santi Pietro e Paolo lanciare il loro monito contro i palazzi romani del potere, mentre San Michele Arcangelo e Santa Giustina nella loro sacra ribellione puniscono la superbia di manager devoti solo allo sfruttamento e alla volgarità; San Gennaro si scaglia contro coloro che hanno infestato la sua Napoli di immondizie, e Sant'Agata protegge i bambini di Catania dalla mafia. La mostra si conclude con le rappresentazioni dei santi patroni d'Italia, Santa Caterina in preghiera e San Francesco d'Assisi (interpretato con ironia e delicatezza dal cantante Elio) che assiste con disgusto alla rovina e alla degenerazione del Paese.
FINO AL 16 APRILE LUN/SAB 11/14 - 15/20 - INGRESSO LIBERO EMMEOTTO VIA MARGUTTA 8 TEL. 06.3216540 - WWW.EMMEOTTO.NET NATALIA MASSIDDA
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Paolo Consorti, La visita di San Francesco patrono d'Italia
L
ARTE
metromorfosi
DOVEARTE EMMEOTTO PAOLO CONSORTI. REBELLIO PATRONI
via Margutta 8 - tel. 06.3216540 - www.emmeotto.net - lun/sab 11-14/15/20 - ingresso libero - fino al 16 aprile La personale presenta la nuova serie di opere dell'artista marchigiano ispirate alle iconografie dei santi patroni d'Italia. Le immagini su tela, barocche, ironiche e coloratissime, sono il risultato di un mix di pittura e fotografia. Per approfondire, leggi pag. 27.
PALAZZO FARNESE PALAZZO FARNÈSE
via Giulia 186 - tel. 06.32810 - www.mostrapalazzofarnese.it - lun e merc 9/19 - giov/dom 9/21 - chiuso martedì - 12 /10 euro; sab e festivi 15/12 euro - fino al 27 aprile Per la prima volta da quando è sede dell'Ambasciata di Francia in Italia, Palazzo Farnese apre le sue porte al grande pubblico per ben quattro mesi. Una significativa scelta di opere della collezione - oltre 150 tra dipinti, statue, disegni, sculture, monete, arazzi e ceramiche - è stata riportata nel luogo dove essa si formò grazie alla passione di questa famiglia.
GALLERIA MARIA GRAZIA DEL PRETE LUCA MARIA PATELLA. MI RAGGIO
via di Monserrato 21 - tel. 06.68892480 - www.galleriadelprete.com mart/sab 11-15/16-20 - ingresso libero - fino al 30 aprile L'illusione ottica e l'inganno prospettico sono i temi dominanti della produzione dell'artista attivo da molti decenni. L'allestimento propone, oltre agli autoscatti di soggetti 'sdoppiati' degli anni Settanta, la rappresentazione simulata di una camera da letto, con drappeggio, specchio ed un letto 'wrong' ispirato da Duchamp.
GALLERIA ALESSANDRA BONOMO ANDREA ANASTASIO - GIORGIO ORBI
via del Gesù 62 - tel. 06.69925858 - www.bonomogallery.com - mart/sab 14.30/19.30 - ingresso libero - dal 1 aprile al 14 maggio Le opere di Andrea Anastasio, che lavora tra Napoli e l'India, giocano su un'originale e ironica lettura dei materiali e degli oggetti di uso comune; mentre i video di Giorgio Orbi ci appaiono come ripetizioni indefinite di un'esperienza. I lavori dei due artisti con i loro diversi linguaggi dialogano negli spazi della galleria.
SCUDERIE DEL QUIRINALE LORENZO LOTTO
via XXIV Maggio 16 - tel. 06.39967500 - www.scuderiequirinale.it - dom/giov 10/20 ven/sab 10/22.30 - 10/7.50 euro - fino al 12 giugno La mostra racconta, attraverso le opere devozionali, le grandi pale d'altare ed i ritratti, tutta la vicenda pittorica ed esistenziale del talentuoso e schivo pittore veneziano, evidenziandone ed esaltandone la poetica, oltre che l'indole originale e anticonformista. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com
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DA 'CAINO'
POESIA
Parole per il coro Sgozza. Che ci vuole a sgozzare un agnello. Lui sgozza lui sgozza. Che ci vuole a sgozzare. Ci vuol niente ci vuole. Ma fai crescere il grano piuttosto. E poi vedi. Ma fai crescere un frutto. Quello sì che è fatica. Che ci vuole a guastare un agnello. Ci vuol niente ci vuole. A guastare. Un agnello. Poi la pecora te lo rifà nuovo. Ma fai crescere il grano. Ma fai crescere tu qualche cosa. Prova tu a strapparlo alla terra. Quello sì che è fatica. E la testa ci vuole. Esperienza. E l'intelligenza. Ragionare pensare osservare. Quello sì. No sgozzare e sgozzare. Tutto lordo di sangue. E la pecora piange. Bela tutta la notte. Per tre notti la pecora piange. Che ci vuole a versare del sangue. A guastare ci vuol niente ci vuole. A versare a guastare. Parole dell'angelo a Caino Mescolando il tuo sangue alla notte ora stai per entrare nei labirinti bui nell'oscuro mistero - del male. Non chiederci perché. Noi non sappiamo. Il male esiste. C'è. Non c'è dubbio su questo. Una mattanza scura spargerà una umanità che piange, pastura per il verme e per la iena. Quanta carne quante braccia quanto sangue d'umano si berrà la terra. Quante fascine ammucchiate bruceranno teste così belle alto pensiero - e sapiente veggenza sarà passata al fuoco da una mano cieca che sola avrà autorità e potenza.
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Quante volte il bene sembrerà cancellato dai cuori della terra e il male nel suo gioco terrà le vite le generazioni come pestate vinte mute senza la parola che fa luce senza il suo silenzio che la cova senza silenzio, senza la parola. Ci saranno piccoli corpi nati appena e già scaraventati dentro un dolore grande infanzia senza giochi, legata alla catena dolorosa del peso. Noi non sappiamo. Io non so. Non me lo spiego. Io guardo e piango. Io rido a volte. A te tocca trattenere l'ombra oltre il rigo di quel suo immenso regno - forse. Ti tocca il bene. Solo questo è certo per me. Tu hai bene nel bene. Quello che vedo è che ora sprofondi, entri nella vita in pieno al male. Lo vedo questo e non lo so spiegare.
Il testo qui pubblicato proviene da Caino (Einaudi 2011) di Mariangela Gualtieri
Tu sei molto vicino molto molto vicino a una manovra iniqua. Stai per cadere nella peggiore delle tue sorti. Io m'inchino al dolore che darai m'inchino a quello che dovrai passare. A tutto quello che patirai.
MARIANGELA GUALTIERI
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PUNTODIFUGA L
A C ITTÀ a volte è noiosa sotto la pioggia. Poi se è già primavera diventa difficile divertirsi con il cattivo tempo. Se ne uscì uno, che di solito stava sempre zitto, con l'idea di vendere ombrelli per le strade. Il solitamente silenzioso accolse consensi e anche io mi aggregai al gruppo, se pur con un po' di scetticismo. Comprammo ombrelli a Porta Portese con la speranza che venisse giù la pioggia. Ma il sole tornò a fare da protagonista della primavera. Quello che stava sempre zitto sbucò dal silenzio un'altra volta, un secondo vulcanico vagito: vendere gli ombrelli per proteggersi dal sole. Il problema dell'inutilità del nostro commercio si ripresentò non appena delle grosse nuvole tornarono a comandare in cielo. Con quel tempo né pioggia né sole, a nessuno interessavano i nostri ombrelli. Se ne uscì ancora lui con un'altra idea: lanciare la moda inutile di girare con gli ombrelli senza motivo. Eravamo un folto gruppetto e andare su e giù per i viali con gli ombrelli divenne il nostro lavoro quotidiano. L'idea non attecchì e la gente incominciò a guardarci con diffidenza. Il silenzioso venne allontanato dal gruppo e cadde in un mutismo perenne.
EMANUELE KRAUSHAAR il numero quarantatré di Metromorfosi è dedicato a Sig, Bijoux, Kitta, Neve, Buzzica, Pennichella e a tutti i gatti del paradiso impaginato ascoltando anche La Nascita del Verbo di Giacinto Scelsi La Parola ha piantato la tenda nella nostra testa. L’attimo prima della Nascita è nel profondo dell’oceano, sul pianeta più lontano o nel cuore più pulito? per questo mese di aprile, Metromorfosi consiglia di passeggiare per via San Teodoro senza avere impegni all’orizzonte ed entrare per caso nella casa museo di Giacinto Scelsi
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