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INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007

2011OTTOBREQUARANTASETTE

pane

visione e partecipazione

ricci forte

realismi socialisti

giuliano mesa



0 ALEKSANDR RODCENKO - LILI BRIK. RITRATTO PER IL POSTER “KNIGI”, 1924 © A. RODCENKO – V. STEPANOVA ARCHIVE © MOSCOW HOUSE OF PHOTOGRAPHY MUSEUM

3 PANE 5 PROG EXHIBITION 11 NON SOLO HAWKWIND 15 SFIZI CAPITALI - PARTE I

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OTTOBRE 2011

16 VISIONE E PARTECIPAZIONE 17 LA CONTEMPORANEITÀ VISIVA IBEROAMERICANA 20 RICCI FORTE 25 FOTOLEGGENDO 26 REALISMI SOCIALISTI 27 ALEKSANDR RODCENKO 30 GIULIANO MESA METROMORFOSI® MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01

Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar www.ticedizioni.com DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com TEATRO Antonella Vercesi teatro@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com SCRITTURA Francesca Matteoni COMUNICAZIONE Fabio Orecchini MARKETING Sara Sepe marketing@metromorfosi.com

CONTATTO DIRETTO PER LA TUA PUBBLICITÀ: TEL. 335.5801250 MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schirmacher FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli QUOTIDIANO WEB Fernando Lalli quotidiano@metromorfosi.com CON Ilario Bompani, Reg Mastice, Giuliano Mesa, Amos On, Francesca Vantaggiato, Alessandro Zoppo RINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo Boschetti CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL info@metromorfosi.com L’immagine in questa pagina: Aleksandr Rodcenko Knigi (Libri), pubblicità della Casa Editrice di Stato, 1925 © A. Rodèenko – V. Stepanova Archive - © Moscow House of Photography Museum

L’immagine a pag. 35: Aleksandr Rodcenko, Gradinata, 1929© Aleksandr Rodcenko V. Stepanova Archive © Moscow House of Photography Museum La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.


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CANZONE D’AUTORE

PANE

momento metromorfosi

na notte di (questa) mezza estate mi sono trovato a fare quattro chiacchiere con Claudio Orlandi, mente e voce dei Pane. "Quale gruppo vedi emergere nella scena attuale?" mi chiede. "Voi", rispondo, come se avessi una sola parola possibile. Ed è così, perché dopo il sorprendente esordio del disco omonimo (2003), la conferma irradiante di Tutta la dolcezza ai vermi (Lilium/Venus, 2008), ad incastonarsi perfettamente nel mosaico artistico del gruppo ecco il terzo atteso passo Orsa Maggiore (Controfase - Dischi dell'Orsa, 2011). Il cammino, iniziato negli ormai lontani primi anni '90, continua sicuro tra note e parole, illuminato da una coscienza civile di cui si ha necessità come… il pane. Quella della band romana è una proposta artistica che trancia nettamente qualsiasi legame con un certo cantautorato modaiolo e dalla penna facile, che recentemente bussa alle nostre orecchie in modo subdolo. Pane non fa ricerca di tombini, il legame artistico è diretto alle nuvole, ai grandi cantautori del passato (Leo Ferrè), a quelli di un presente quasi invisibile (Flavio Giurato), alla poesia contemporanea, agli Autori, Autori e basta. A monte, c'è un gran lavoro di ricerca sulla parola, prima di dar fiato alla voce. Cavallo e Samaria sono ispirate, rispettivamente, a testi di Victor Cavallo - adattamento - e Gesualdo Bufalino; Orsa Maggiore si inerpica sulle parole di Majakovskij per una tensione verso l'assoluto. Com’è possibile dare vita ad una forma-canzone semplice e complessa al pari di una perla inabissata nella più profonda delle fosse marine? La chitarra di Vito Andrea Arcomano, il flauto di Claudio Madaudo, il drumming di Ivan Macera e il pianoforte di Maurizio Polsinelli sono la foresta musicale dove si libra la voce di Claudio Orlandi, che come l'umore del pezzo di apertura, cambia più volte, per abbandonarsi "alla luce, al chiarore… alla calma, al calore". Le radici dei Pane sono tante: epica rock, ricerca pianistica del primo Novecento, teatro-canzone, jazz, il tutto illuminato da una soffusa luce progressive. Sul palco a Claudio Orlandi si allargano le spalle e gli spuntano le ali (cfr. Flavio Giurato, Orbetello ali e nomi), ma la sua presenza scenica si sente anche al di là del concerto, chiudendo gli occhi e ascoltando il disco. Di rara forza evocativa la copertina, tratta da una tavola di Johannes Hevelius del 1690. Dal vivo al Beba do Samba, per un momento metromorfico tutto da ascoltare. "Che tu sia sulle rive dei fiumi, a sognare sulla terra dei puri" (cfr. Pane, Tutto l'amore del mondo).

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14 OTTOBRE ORE 21.00 - EURO 5 BEBA DO SAMBA VIA DE’ MESSAPI 8 - TEL. 339.6374741 - WWW.BEBADOSAMBA.IT EMANUELE KRAUSHAAR 3


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PROG EXHIBITION

PROGRESSIVE

l 21 e 22 ottobre al Teatro Tendastrisce di Roma torna Prog Exhibition, il Festival della Musica Immaginifica, la seconda edizione di un evento che vive e respira progressive. Quel rock progressivo o prog rock che nasce in Gran Bretagna alla fine degli anni Sessanta e rappresenta il passaggio fondamentale della musica rock da gioco e divertimento ad uno stato più elevato: tempi, testi e approcci visivi vengono assorbiti dal mondo dell'arte e da un pensiero estremamente colto. La forma musicale si plasma e si dilata in una lunga suggestione di immagini e di idee irreali, in cui l'artista viaggia e spazia tra strumenti all'epoca incredibili, perché mai fusi insieme. Proprio come un sitar e una batteria; delle percussioni e dei fiati; e poi, il via libera all'elettronica quale, per esempio, l'infinita gamma sonora del moog o la curiosa voce di un mellotron. Ed è così che ci si accorge di non essere spettatori di una nuova corrente musicale, ma di un vero punto d'incontro di molteplici stimoli artistici. Tra i primi a sperimentare nuovi influssi musicali, i più significativi sono i Beatles, che creano uno stile unico, caratterizzato dalle geniali melodie e dai complessi arrangiamenti del periodo Sgt. Pepper, passando per i King Crimson e Van Der Graaf Generator, le tastiere di Keith Emerson, i Genesis e gli Yes, ed arrivando finalmente in Italia. Da noi il rock progressivo è stata la realtà più fertile dopo quella anglosassone, facendo da sponda alla corrente inglese, ospitando nei Palasport artisti che in patria erano ancora semisconosciuti, e regalando loro l'entusiasmo di un grande pubblico. Tale vitalità culturale ha permesso anche di far cresce artisti italiani e, successivamente, riuscire a esportare la nostra produzione musicale. Per il secondo anno consecutivo, torna a celebrare on stage i protagonisti del prog di ieri, di oggi e di domani. In programma: Stereokimono, Oak, Saint Just Again di Jenny Sorrenti, Balletto di Bronzo, Arti e Mestieri (21 ottobre), Il Bacio della Medusa, Vic Vergeat, Toad, Garybaldi con Marco Zoccheddu, Biglietto per l’Inferno Folk, Goblin (22 ottobre) e tanti ospiti internazionali.

Gianni Leone del Balletto di Bronzo

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21-22 OTTOBRE ORE 21.00 - EURO 27/40 (1 DATA), 50/70 (2 DATE) TEATRO TENDASTRISCE VIA G. PERLASCA 69 - TEL. 02.45076475 - WWW.PROGEXHIBITION.IT MAX PARRI 5


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MOVIMENTI JAZZ 14 OTTOBRE/SATOKO FUJII Auditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 12 Esibizione in piano solo per una delle artiste più originali del panorama jazz internazionale.

17 OTTOBRE/WAYNE SHORTER Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 12 Una delle formazioni che sta segnando la storia del jazz contemporaneo: Wayne Shorter (sassofoni), Danilo Pérez (pianoforte), John Patitucci (contrabbasso) e Brian Blade (batteria).

20 OTTOBRE/ MARCEL POWELL Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 8 Straordinario e virtuoso chitarrista compositore, figlio del leggendario Baden Powell con cui all’età di 10 anni già si esibiva nei suoi concerti. Tutta la sua passione e intensità carioca nei brani di Baden Powell, Jobim, Villa Lobos, Vinicius De Morais, Gilberto Gil e altri classici della MPB.

20 OTTOBRE/ AWA LY Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12 - tel. 06.5884155 - www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso libero Awa Ly (voce) e Massimo Giangrande (chitarra e voce).

21 OTTOBRE/ ROBERTO TAUFIC GIANCARLO MAURINO DUO Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 8 La musica proposta dal duo (chitarra e sax) spazia da brani originali a classici, da Jobim a Guinga, con sonorità jazz e riletture di standard e blues.

momento metromorfosi Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ingresso dalle ore 20.00, inizio concerto 21.00 - euro 10 con aperitivo Il numero uno in Italia all’organo Hammond. Con Francesco Poeti (chitarra) e Giovanni Colasanti (batteria).

23 OTTOBRE/ IVAN VICARI HAMMOND TRIO

: : IL DISCO Moon and Sand di Michel Rosciglione per la Tosky Records non è solamente un disco da collezionare, ma soprattutto da sentire e risentire. Bravo il più giovane dei Rosciglione, che ritroviamo musicista capace, maturo e dotato di profonda sensibilità. Michel Rosciglione: contrabbasso, Vincent Bourgeyx: pianoforte; Rémi Vignolo: batteria; Davis Sauzay: sax tenore; Renaud Gensane: tromba. Consigliatissimo per quando fate l’amore. questo mese vi segnalo L’Italia del jazz di Adriano Mazzoletti (Stefano Mastruzzi Editore). 300 pagine e 600 immagini che raccontano la storia del jazz italiano dai primi del '900 ad oggi. Immagini spesso inedite dei musicisti italiani emigrati negli USA e degli americani giunti in Italia, gli anni Venti e Tenta durante il Fascismo, la Guerra, il Dopoguerra fino ad oggi.

: : IL LIBRO

:: a cura di Cristiana Piraino

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tel. 06/4465780 via dei Piceni, 24/26 Roma - San Lorenzo Il ke nako è uno spazio polivalente nello storico quartiere popolare e studentesco di Roma che persegue una politica di integrazione e convivenza di età e culture diverse. L'anima del ke nako si colloca tra passato e futuro: da un lato si fonda su un terreno di recupero (storia, radici, tradizioni, confronto etnico) e dall'altro si orienta verso pianeti innovativi (ecologia, tecnologia, ricerca artistica). La proposta culturale che prende vita in tale contesto guarda pertanto all'incontro di linguaggi ed espressioni oltre confine in tutte le sue sfere (grafica d'arte, dialoghi musicali, tradizioni culinarie) e punta su una qualità a portata di tutti. KE NA KO è un’espressione del popolo Pedi (nella regione del Limpopo in Sud Africa), che significa “è giunto il momento”.

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CLASSICACONTEMPORANEA 1-23 OTTOBRE/ OTTOBRE FRANCESCANO AI SANTI APOSTOLI Basilica dei SS. Apostoli (piazza SS. Apostoli 51 - tel. 06.69957211 fragennaro@libero.it); vari orari Segnaliamo il 1 ottobre alle ore 18.00 il Concerto di inaugurazione del nuovo organo positivo con musiche di G. Frescobaldi, G. M. Trabaci, B. Pasquini, G. Salvatore, A. Scarlatti. All’organo Marco Silvi.

3 OTTOBRE/ ENSEMBLE INTERFACE Villa Aurelia (porta S. Pancrazio 2 - tel. 06.5021208); ore 21.00 - ingresso libero Serata di apertura della rassegna Nuovi spazi musicali. Anna D'Errico (pianoforte), Maiko Matsuoka (violino), Christophe Mathias (violoncello). Musiche di A. Gentile, M. Dall'Ongaro, E. Poppe, S. Friar, L. Liang, R. Trythall, S. Rouse.

14 OTTOBRE/ BACH: STREET VIEW. L’ARTE DELLA FUGA BWV 1080 Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57067761 - www.romaeuropa.net); ore 20.30 - euro 16/25 L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach, secondo il musicologo Hans–Eberhard Dentler, assomiglia a un enigma della Sfinge: come un novello Edipo, il violoncellista Mario Brunello ha ideato un nuovo progetto musicale. Coadiuvato dal compositore Teho Teardo e da un agguerrito gruppo di artisti, cercherà di chiarire l’enigma, porgendo al pubblico le pieghe più riposte di uno dei grandi capolavori della musica di tutti i tempi.

17 OTTOBRE/ AMIT DOLBERG E DOMENICO D'ANNUNZIO Accademia di Ungheria (via Giulia 1 - tel. 06.5021208); ore 20.30 - ingresso libero Per Nuovi spazi musicali al pianoforte Amit Dolberg, al bandoneón Domenico D'Annunzio. Musiche di Y. Shaked, A. Adler, A. Ben Shabetai, G. Bankovi, P. Eotvos, I. Fiorini, M. Pavia, R. Spinosa.

22-23 OTTOBRE/ BEETHOVEN SINFONIA N. 5 E N. 7 IN Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 www.concertiiuc.it); ore 17.30 (sabato), 20.30 (domenica) - euro 18/30 Philippe Herreweghe dirige l'Orchestre des Champs Elysées, da lui fondata a Parigi nel 1991 per estendere alla musica del periodo classico e romantico la prassi dell'esecuzione "storicamente informata", che aveva in Herreweghe stesso uno dei suoi più apprezzati rappresentanti, ma che allora veniva applicata alla sola musica barocca. Come il restauro di un quadro riporta alla luce colori e dettagli alterati dalla polvere depositatasi nei secoli, così l'uso di strumenti d'epoca e il puntuale rispetto delle indicazioni dell'autore recuperano i colori, le dinamiche, gli accenti e i tempi originali. Si riscopre in tal modo la rivoluzionaria novità e la straordinaria potenza drammatica delle sinfonie di Beethoven.

22-24 OTTOBRE/ MAHLER: L'OTTAVA Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (22 e 23 ottobre), 21.00 (24 ottobre) - euro 18/50 L’Orchestra, Coro e Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, alle prese con il gigantesco affresco musicale della "Sinfonia dei Mille". :: a cura di Elio Florian

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ROCK ETC. 7 OTTOBRE/ PETER MURPHY Traffic Club (via Prenestina 738 - tel. 320.547412); ore 21.30 La storica voce dei Bauhaus in scena con il nuovo lavoro Ninth.

12 OTTOBRE/ ALICE COOPER Atlantico Live (via dell'Oceano Atlantico 271- tel. 06.45496305); ore 21.00 - euro 36 + d.p. Il maestro horror dell'heavy-metal tra ghigliottine, bambole impalate e macabre presenze.

14 OTTOBRE/ PANE momento metromorfosi Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5 Dopo La dolcezza ai vermi ecco il nuovo disco Orsa Maggiore per uno dei gruppi più interessanti del panorama cantautorale odierno. Per approfondire, leggi pag. 3. 15 OTTOBRE/ ERIC SARDINAS Jailbreak (via Tiburtina 870 - tel. 06.4063155 ); ore 22.00 Eric e la sua chitarra dobro per un infuocato rock blues.

18 OTTOBRE/ WHITE HILLS Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4B - tel. 347.331 0648); ore 21.00 - euro 8 Acidità sparse, colori ipnotici e fuzz stordenti direttamente da New York. Nell’immagine, l’ultima uscita H-p1, colosso space psych. Per approfondire, leggi pag. 11.

21-22 OTTOBRE/ PROG EXHIBITION Teatro Tendastrisce (via G. Perlasca 69 - tel. 02.45076475); ore 21.00 - euro 27/70 Appuntamento imperdibile per gli amanti del prog di ieri e di oggi. Per approfondire, leggi pag. 5.

22 OTTOBRE/ IOSONOUNCANE Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5 Un campionatore, una loopmachine, un computer, una chitarra e il cervello di Jacopo Incani. Il disco da ascoltare di uno dei fenomeni del momento è La Macarena su Roma.

29 OTTOBRE/ THE NIRO Blackout Rock Club (via Casilina 713 - tel. 06.2415047); ore 21.00 Cantautore italiano dal respiro internazionale.

30 OTTOBRE/ ACID FEST Init Club (via della Stazione Tuscolana 133 - tel. 06.97277724); dalle ore 19.00 Hawkwind + Vibravoid + Squadra Omega + Black Rainbows + Da Capitan Trips + Tarsvs + Ape Skull. Per approfondire, leggi pag. 11.

31 OTTOBRE/ CESARE BASILE Cantina Mediterraneo (via Armando Fabi 341, Frosinone); ore 22.30 - ingresso libero Un blues man dallo stile inconfondibile. Presentazione di Sette pietre per tenere il diavolo a bada. :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com

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NON SOLO HAWKWIND

ROCK ETC.

hiuso il forno estivo, ottobre si apre al refrigerio con un'ondata di rock degna dei capelli di King Buzzo. Eh sì, sono proprio i Melvins a inaugurare una stagione autunno-inverno che farà sfilare Roma nelle migliori passerelle hard & heavy. Il gruppo di Aberdeen arriva al Circolo degli Artisti reduce dall'ultimo parto The Bride Screamed Murder, album che ricalca gli stilemi dei precedenti (A) Senile Animal e Nude with Boots. Non tra i capolavori della band statunitense (basta ripassare classici come Gluey Porch Treatments, Lysol, Houdini o, tra i recenti, il bellissimo e sottovalutato Pigs of the Roman Empire), comunque un disco che suona da manifesto per attitudine e concretezza. Chi ha scritto un pezzo di storia della musica pe(n)sante può permetterselo. Sarà anche occasione per testare dal vivo la nuova formazione che a Buzzo e Jared Warren (basso) accosta le due batterie di Dale Crover e Coady Willis. Il 18 al Sinister Noise la psichedelia va al potere, perché da New York tornano i White Hills. Il trio è reduce dalla pubblicazione di H-p1, altro colosso space psych che va a rimpolpare una discografia già ricca di uscite. Acidità sparse, colori ipnotici e fuzz stordenti sono il mix vincente di uno dei più fulgidi esempi di acid rock contemporaneo. Il look cool e la bellezza della bassista Ego Sensation aggiungono un tocco di interesse al tutto. Infine, rimanendo in tema di distorsioni della mente, sbarca a Roma dall'outer space la prima edizione dell'Acid Fest. Happening dedicato ai cultori della psichedelia, all'Init propone un bill invidiabile. Su tutti, gli storici Hawkwind, paladini dello space rock. Ad oggi, ancora in palla (nel 2010 è uscito Blood of the Earth), con il capitano Dave Brock a condurre nella galassia questa mostruosa macchina spaziale. Il Festival è completato dai tedeschi Vibravoid (una delle migliori acid rock band europee in circolazione) e dalla pattuglia italiana che vede tra le proprie fila: Squadra Omega, Black Rainbows, Da Capitan Trips, Tarsvs e Ape Skull. Fuzzed out motorik space rock!

OTTOBRE 2011 VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 10 ALESSANDRO ZOPPO 11

Dave Brock cdegli Hawkwind

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Venite a trovarci nel regno della birra. Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere, Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche. Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi. Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro! Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma metromorfosi


DANZA! 4-16 OTTOBRE/ GEORGE GERSHWIN: DIARIO DI VIAGGIO DI UN AMERICANO A PARIGI Teatro Quirino (via delle Vergini 7 - tel. 800.013616, biglietteria tel. 06.6794585); ore 21.00 - euro 15/33 Un'indagine su ciò che costituisce il processo creativo in un musicista fortemente anomalo come Gershwin, capace di una sintesi unica e irripetibile tra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile. L'atmosfera davvero irripetibile della Parigi degli ultimi anni Venti, una Parigi ancora memore della grande stagione impressionista e capitale culturale d'Europa, verrà qui resa, anche scenograficamente, con numerose citazioni pittoriche attraverso lo sguardo innocente ed entusiasta del protagonista e del suo innamoramento giovanile per la cultura d'oltreoceano, di cui avverte in sé le radici. L'interpretazione di Raffaele Paganini e il fremito e la passione che animavano la Parigi del primo dopoguerra condurranno lo spettatore in un coinvolgente viaggio a ritroso. Coreografia di Luigi Martelletta; scene e costumi di Giuseppina Maurizi; libretto di Riccardo Reim.

5-16 OTTOBRE/ ¡FLAMENCO! - IV EDIZIONE Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25/30 a seconda dello spettacolo (sconto di 15 euro acquistando tre biglietti del Festival) Il Festival è interamente dedicato ad una delle culture più antiche e affascinanti, e nello stesso tempo sempre più attuale e spettacolare. Gli artisti più famosi, provenienti dalla Spagna, animeranno l’Auditorium con la loro arte profonda e popolare. ¡Flamenco! è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la direzione artistica di Juan Angel Vela del Campo. A partire dal 5 ottobre, saranno rappresentate le tre categorie essenziali del Flamenco: el cante (el cante jondo, canto tradizionale flamenco), el toque (la musica strumentale accompagnata dal ritmo di mani e piedi) e el baile (la danza). Il 5 e 6 ottobre (euro 30) si esibisce Israel Galván con La Curva, uno spettacolo in cui convivono musica popolare, musica classica, contemporanea, e danza. La danza di ricerca di Israel Galván è supportata infatti dal piano – tra il free jazz e il contemporaneo – della compositrice svizzera trapiantata a New York Sylvie Courvoisier e dal canto hondo, dalle radici robuste, della veterana Inés Bacán accompagnata dal popolare e intuitivo Bobote. L’11 e 12 ottobre (euro 25) tocca ad Eva Yerbabuena (foto), che presenta Yerbabuena, con le chitarre di Paco Jarana e Manuel de la Luz. Il 14 e 15 ottobre (euro 25) al Parco della Musica arriva Rafaela Carrasco con Vamos al Tiroteo, versiones de un tiempo pasado, spettacolo che reinterpreta in maniera originale il disco Canciones populares inciso da García Lorca nel 1931. :: a cura di Ilario Bompani - danza@metromorfosi.com

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SFIZI CAPITALI 1

nanoguida 11

Latteria, vicolo del Gallo 4 (Centro Storico) Accanto a Campo De' Fiori in vicolo del Gallo, di mattina c'è un silenzio surreale, nonostante la vicinanza con il mercato. Qui si può fare colazione come ai vecchi tempi, e prendersi una sfogliatella e il cappuccino in una grande ciotola, dimenticandosi per un attimo di essere nel 2011.

:: CAFFELATTE

:: SWEEDISH STORM Speak Easy Bar The Jerry Thomas Project, vicolo Cellini 30 (Centro Storico) Nel quasi segreto locale di bartender per bartender si può gustare questo cocktail con cui Antonio Parlapiano ha vinto la tappa romana dell'Absolut Talent Show Competition. Gli ingredienti: absolut vanilla, havana, sciroppo di orzata, zenzero fresco, succo di limone e ginger beer. :: SGROPPINO Bar San Calisto, piazza San Calisto 3/5 (Trastevere) Dal Veneto al cuore di Trastevere, l'aristocratico sgropìn una volta usato per ripulire il palato tra un piatto e l'altro, è ora il sorbetto giusto per una ripartenza notturna al sapore di vodka e limone. :: MARITOZZO Il Maritozzaro, via Ettore Rolli 50 (Trastevere, Porta Portese) Dall'usanza di offrire questo dolce nei periodi matrimoniali, le future spose che le ricevevano, soprannominavano maritozzi i loro donatori. Pane morbido dolce preparato con pinoli, uva e scorzetta d'arancia candita, tagliato in due, completato con panna montata, accompagnato da un cappuccio cremoso, rigorosamente al vetro. Il Maritozzaro, sempre aperto, è un’istituzione a Roma per i nottambuli testaccini e trasteverini. :: TRAPIZZINO 00100 Pizza, via Giovanni Branca 88 (Testaccio) Trapizzini, un’idea originale già entrata nella nuova mitologia capitolina: un tramezzino di ottima pizza bianca croccante, ripieno con le preparazioni tipiche della cucina romana: dalla lingua in salsa verde al picchiapò, dalle polpette al sugo al pollo alla cacciatora. :: TIRAMISÙ Pompi, via Albalonga 7 (Re di Roma) Fin dagli anni 60' è il regno indiscusso del tiramisù. Da quello classico a quello alla fragola fino al limited edition alla Piña Colada di quest'estate. Ora anche in via Cassia 8b. :: SORCHETTA Laboratorio Pasticceria Lambiase, via Cernaia 49 (Porta Pia) Lunghe file sul marciapiede per degustarla, a notte fonda davanti un vecchio forno romano, la “sorchetta con doppio schizzo” è un tornare bambini, quando si riempiva di nutella qualsiasi superficie commestibile. Cornetto schiacciato dal chiaro richiamo erotico, farcito con nutella, cioccolato bianco e panna. Sora Maria, via Trionfale angolo via Bernardino Telesio (Trionfale) Poesia di ghiaccio per la grattachecca più famosa di Roma e ora d’Italia, dopo essere divenuta sorpendentemente materia d’esame al test d’ingresso per le professioni sanitarie alla Sapienza.

:: GRATTACHECCA

:: a cura di Amos On - Sfizi Capitali parte II nel prossimo numero di Metromorfosi

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VISIONE E PARTECIPAZIONE

CINEMA

nche il cinema Metropolitan (e le sue proiezioni in v.o.), muore… La (nostra) nuova stagione da poco ripartita, vede staccarsi un altro tassello di una mappa di sale 'storiche', che continua a venire rosicchiata. E con essa, la stessa idea di visioni che ne è alla base. Paiono avanzare, inarrestabili, spazi arroganti, che ammiccano con la tecnologia nel sostituirsi ad una fruizione cinematografica meno mediata, tirandosi appresso un cinema sempre più lontano dal centro (sia storico che umano). E se (miracolosamente) alcuni baluardi-roccaforti si stagliano, indomati: il Cineclub Detour (Monti), il Cinema Farnese (Campo De' Fiori), i cinema Alcazar e Intrastevere (Trastevere), l'infante e già maturo Nuovo Cinema Aquila e il neonato Kino (Pigneto), l'Azzurro Scipioni (Prati), il Tibur (San Lorenzo) e tanti altri (per fortuna), nuove nascite racchiudono energia e consapevolezza sempre più condivisa: ormai la Sala Arrigoni è un felice dato di fatto. Il quartiere San Lorenzo si è riappropriato della ex Sala Cinema Palazzo in Piazza dei Sanniti, sottraendola ad una cinica speculazione che aveva trasformato un edificio dei primi del '900 'culturalmente abitato' da Ettore Petrolini e Romolo Balzani, in una sala biliardo prima, in una sala Bingo poi, e il cui futuro prossimo avrebbe dovuto essere un Casinò, con slot machine e giochi virtuali. L'atto e l'intento della popolazione di San Lorenzo e della società civile che l'ha sostenuto, è stato dedicato a Vittorio Arrigoni, scrittore, giornalista, pacifista ed attivista, volontario a Gaza, assassinato da un gruppo di estremisti salafiti nello stesso giorno in cui il Palazzo è stato occupato (15 aprile 2011). Attendendo una nuova legge regionale sull'audiovisivo, che dovrebbe far respirare molte sale del centro storico attraverso un sussidio dedicato ai 'presidi' dell'offerta culturale e ricreativa in ogni città del Lazio, sussurriamo un nostalgico arrivederci al 'vecchio' proiezionista, a breve sostituito da un freddo e impersonale 2k: il sistema di proiezioni di immagini e del suono su supporti digitali. L'unico modo di contrastare la massificazione e la prostituzione visiva (l'anima in cambio di un occhialino 3D) in cui siamo avvolti, è partecipare. Nel frequentare e sostenere i luoghi di un cinema capace di nutrirci nelle variegate illuminazioni e consapevolezze che ci rende: bellezza, gioia, dolore, eros, amore, intelletto… un modo di guardare e renderci l'esperienza di un esistere autentico, con il quale e nel quale riflettere e misurare il proprio.

A

MARIA CERA

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LA CONTEMPORANEITÀ VISIVA IBEROAMERICANA

FOCUS

mediapartner metromorfosi 'occasione che la II ed. della Mostra del Cinema Iberoamericano ci dà la possibilità di afferrare, è molto preziosa. Dal 4 al 9 ottobre, la sala cinema del Palazzo delle Esposizioni a Roma e la Casa Argentina saranno lo spettro per commisurare sostanza e forma di una cinematografia (quella dei Paesi della Penisola Iberica e dell'America Latina) che da circa 10 anni si è distinta per un novus, che abbraccia tematiche affrontate, scelte stilistiche adottate, tecniche narrative sperimentate. È certo ancora improprio sostenere l'unità della cinematografia iberoamericana, al di là di un comune patrimonio linguistico e culturale. Ma un dato unico, per tutti i registi e le pellicole che saranno sottoposte all'attenzione del nostro sguardo, è certamente la tendenza ad un nuovo realismo, che abbraccia una rinnovata concezione del documentario, la rielaborazione dei generi di finzione, e l'originalità delle modalità produttive impiegate. Non più un fare cinema basato esclusivamente sulla parola e/o sulla metafora, sul pittoresco, sul realismo magico. Ma confronto con la quotidianità, con i problemi dell'esperienza, nel tentativo-volontà di recuperare identità personali e collettive, intervenendo in modo singolare sul confine tra realtà e sua rappresentazione. Tra Spagna, Portogallo, Messico, Cuba, Venezuela, Colombia, Uruguay, Argentina e Cile, 18 i lungometraggi presenti, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, molti dei quali inediti per le nostre sale. Due le sezioni che li conterranno: quella Ufficiale, che comprende 13 film d'autore, tra cui segnaliamo l'imperdibile sfida con il 'diario impossibile' Livro do Desassossego (Libro dell'inquietudine) di Fernando Pessoa, del Filme do Desassossego di João Botelho, cineasta portoghese atipico ed affascinante nella forza espressiva delle proprie visioni destrutturate nel confronto tra tradizione e modernità. E la Sezione Cine en Construcción (presso la Casa Argentina), che racchiude 5 pellicole di autori emergenti cimentatisi nel cd. cinema in divenire sviluppato nel Festival Internacional de Cine di San Sebastian e negli Rencontres Cinémas de l'Amérique Latine di Toulouse. A tirare le somme sulle potenzialità distributive, culturali, etico-estetiche di tale rilevante patrimonio cinematografico, il 7 ottobre (Palazzo delle Esposizioni), alle 16.30, il convegno: "Presenza e identità del cinema latinoamericano in Italia", pensato e sviluppato per appassionati e associazioni-istituzioni del settore audiovisivo.

La locandina di Filme do Desassossego di João Botelho

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4-9 OTTOBRE INGRESSO LIBERO SALA CINEMA PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI SCALINATA VIA MILANO 9/A - TEL. 06.39967500 CASA ARGENTINA VIA VITTORIO VENETO 7 - TEL. 06.4873866 MARIA CERA 17


IL CINECONTORSIONISTA mediapartner metromorfosi Sala Cinema Palazzo delle Esposizioni (scalinata via Milano 9/a - tel. 06.39967500 www.palazzoesposizioni.it), Casa Argentina (via Vittorio Veneto 7 - tel. 06.4873866 www.ambasciatargentina.it); proiezioni in v.o. sottotitolata in italiano - ingresso libero Grazie all'Istituto Cervantes di Roma, in collaborazione con le Ambasciate dei Paesi dell'area iberoamericana in Italia, ritorna in Mostra al Palazzo delle Esposizioni l'universo cinematografico di Spagna, Portogallo, Messico, Cuba, Venezuela, Colombia, Uruguay, Argentina, Cile. 18 lungometraggi tra cineasti e nuovi occhi d'autore, selezionati nell'ultimo biennio nei Festival Internazionali di San Sebastian, Berlino, Toronto, Rotterdam. Alcune pellicole in rassegna: 5 ottobre ore 21.00 Filme do Desassossego (Portogallo, 2010) di João Botelho. Première italiana, alla presenza del regista. 7 ottobre - ore 19.00 Espiral (Messico, 2009) di Jorge Pérez Solano. Première italiana - 8 ottobre ore 21.00 Chico y Rita (Spagna, 2010) di Fernando Trueba, Javier Mariscal e Tono Errando. Per approfondire, leggi pag. 17.

4-9 OTTOBRE/ MOSTRA DEL CINEMA IBEROAMERICANO - II ED.

10-24 OTTOBRE/ CORTI AL BAR Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12-13 - Trastevere - tel. 06.5884155- www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso libero L'indicibile magia del muto nei suoi due indiscutibili maestri, rivive in questa rassegna pensata per reinterpretare la musica delle immagini... 10 ottobre: Easy Street (1917), e a seguire The Immigrant (1917, foto) di Charlie Chaplin. Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Emanuele Bultrini (chitarra), Lorenzo Mazzoni (chitarra e banjo), Claudio Mosconi (contrabbasso). 24 ottobre: The scarecrow (1920), e a seguire One week (1920) di Buster Keaton. Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Augusto Creni (chitarra), Marco Contessi (contrabbasso), Pietro Fumagalli (batteria).

12-22 OTTOBRE/ ASIATICA - INCONTRI CON IL CINEMA ASIATICO - XII ED. MACRO (piazza Orazio Giustiniani 4 - www.asiaticafilmmediale.it) Sarà l'Orso d'Oro 2011, Nader and Simin, a Separation (nella foto Sareh Bayat) del regista iraniano Asghar Farhadi a dare l'avvio al viaggio nella cinematografia d'Oriente. Oltre 50 le pellicole proposte nel neonato spazio Pelanda del MACRO. Omaggio all'horror d'autore giapponese con 4 film di grandi maestri cimentatisi con i capolavori della letteratura giapponese: The Whistler di Tsukamoto Shinya, The Arm di Ochiai Masayuki, The Days After di Kore-eda Hirokazu, The Nose di Lee Sang-il. Incontro con Sudhir Kakar, uno dei più noti scrittori, psicanalisti e saggisti indiani, in una rilettura delle opere pittoriche del Premio Nobel per la Letteratura Rabindranath Tagore. Sguardo-omaggio sulla tragedia del Kashmir, con Harud (Autumn) di Aamir Bashir.

27 OTTOBRE - 4 NOVEMBRE/ FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA - VI ED. Auditorium PdM (viale P. De Coubertin 30 - www.romacinemafest.it) A Richard Gere, il Marc’Aurelio all’attore di quest’anno. Per celebrarlo, verrà proiettata la copia restaurata di Days of Heaven (1978) di Terrence Malick. La VI edizione del Festival Internazionale del Film di Roma aprirà i battenti con The lady di Luc Besson, incentrato su Aung San Suu Kyi, la pacifista birmana Premio Nobel per la Pace nel 1991. Altro fuori concorso ed anteprima, il film per la tv Too Big to Fail del premio Oscar Curtis Hanson, sulla crisi finanziaria del 2008 e il fallimento del colosso Lehman Brothers. Per Extra-L’altro Cinema, il regista Michael Mann terrà la sua personale lezione al pubblico. Il Maestro Ennio Morricone, il presidente della Giuria 2011. :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com

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GRANDESCHERMO

FILM! ARRIETTY

Nel 2010 lo Studio Ghibli produce il commovente e formativo film d'animazione di Hiromasa Yonebayashi, tratto dai racconti fantasy The Borrowers, dell'inglese Mary Norton. Siamo in una città periferica di Tokyo, Arrietty vive insieme alla sua famiglia sotto una casa di campagna, prendendo in prestito gli oggetti dimenticati dagli umani e nutrendosi dei loro scarti. I 'rubacchiotti' sono piccoli e invisibili all'uomo. Solo il sensibile Shò, coetaneo di Arietty, riesce a percepirne la presenza. La favola giapponese, destinata ad adulti e piccini, critica lo sperpero e ci insegna a vivere gli affetti superando le differenze.

BLOOD STORY Blood Story non è solo la rivisitazione del mito eterno di Nosferatu, è una struggente storia di educazione sentimentale, il resoconto in chiave horror del passaggio traumatico verso l'età più difficile: l'adolescenza. Scritto e diretto da Matt Reeves, il film è tratto dal romanzo svedese di John Ajvide Lindqvist, ed è il remake dell'acclamato Lasciami entrare di Tomas Alfredson. Chloe Moretz è Abby, una misteriosa dodicenne che trasloca nell'appartamento vicino a quello di Owen (Kodi Smit-McPhee), fragile ragazzino facile preda del bullismo. Owen dovrà scontrarsi con un'agghiacciante verità: la sua innocente amichetta è un crudele vampiro, chiuso in eterno nel corpo di una bimba.

CARNAGE Nella 'carneficina' di Polanski, adattamento della pièce teatrale Il dio della carneficina di Yasmina Reza, quattro genitori si incontrano per risolvere la rissa avvenuta tra i rispettivi figli, che ha causato danni considerevoli ad uno dei due. L'iniziale disponibilità al dialogo precipita in una burrascosa lite dove, di volta in volta, i quattro superbi C. Waltz, K. Winslet, J. Foster, J. C. Reilly ridefiniscono alleanze e opposizioni. In questa brillante commedia degli attori, il mondo degli adulti si rivela ineluttabilmente incapace, cattivello e disperato, a differenza del più genuino e risolutivo universo dei piccoli.

A DANGEROUS METHOD Dispiace di non poter gridare al capolavoro, guardando all'ultima fatica di un autore di pellicole visionarie come Videodrome, La mosca, Il pasto nudo, Crash, dove il sinergico contatto tra corpo e mente apriva le porte a nuove possibilità esplorative. Cronenberg adatta il play di Christopher Hampton (The Talking Cure) per dare vita alla (poco) vivace disputa tra Freud (Viggo Mortensen) e Jung (Michael Fassbender), in cui si inserisce l'inquieta ed affascinante paziente affetta da nevrosi Sabina Spielrein (un’imbarazzante Keira Knightley). Il cineasta canadese sembra rilassarsi in una messa in scena piatta, regolare e verbosa, per niente trascinata dalle note del tanto citato Wagner. :: a cura di Francesca Vantaggiato - cinema@metromorfosi.com

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RICCI FORTE

TEATRO

underkammer Soap sono 7 le stanze delle meraviglie dove vedremo i personaggi ispirati alle opere di Cristopher Marlowe. Così Stefano e Gianni ci dicono di questo spettacolo presentato al Roma Europa Festival in forma integrale e in prima internazionale…

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In Wunderkammer soap avete abolito l'uso della parola? In realtà l'abbiamo resa respiro. Celebrata, in questa dispnea espressiva del presente. Sulla partitura vocale, su una pista poetica immaginifica in voice off, i performer si lanciano in evoluzioni emotivamente complesse, che dilatano il senso della parola restituendone l'alone significante primigenio. C'è un'intimità acustica oltre che visiva. Non più parlottio borghese, ma verbo sul quale crocifiggere la propria esistenza, in assenza di ossigeno. In nome della distruzione di certezze stantie... I limiti che superiamo sono allacciati anche alla suppurazione di una ferita moralistica che sgorga pus in continuazione, impedendo di osservare la complessità di un paio di ali in revisione. Essendo fautori di un jihad/terrorismo poetico, la lingua prova ad indossare le vesti di una poesia civile, senza montarsi la testa atteggiandosi a diva da red carpet, ma sempre conscia del suo perenne stato under construction. Macadamia Nut Brittle è la difficoltà di diventare grandi. Troia's Discount consumismo e sentimento. Qual è il binario della nuova creatura? Un teorema apocalittico, di spasmi e volontà negate. Bagliori di speranza illuminano l'oscurità solo per una manciata di secondi. Sufficienti per comprendere la possibilità di lasciare impronte, pur accompagnandole col dolore e uno stato di alienazione dai modelli socialmente condivisi. Una lucidità critica sulle sbarre di un condizionamento comportamentale che ci allontana dai nostri propositi. Delitti contro l'umanità che restano impuniti, perché privi di assassino: radiografie di un prezzo da pagare per consumare giorni con le maiuscole. Componete poesia contemporanea: desolante, fragile, claustrofobica, brutale… uno spiraglio di luce? Fratture indelebili, ossa incollate e tenute insieme da placche metalliche: l'amore è brutale; quello idilliaco è solo un'invenzione per vendere cioccolatini e letteratura da supermarket. Senza ipocrisie impastiamo speranze. L'azione è ora. Non c'è chiarore anticipatore del regno della luce ma solo faville autoprodotte, come le lucciole di Georges Didi-Huberman, ad indicarci un baluginio diffuso e costante nel gioco della sopravvivenza. Un barbaglio, singulto chiarificatore che distingue dai corpi inanimati. Io produco luce. Io sposto l'ombra.

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In che senso vi fate ispirare "…dalle tracce di un'epicità"? Il teatro, sin dagli insegnamenti primigeni dei Greci, non è mai stato mero intrattenimento - da wall-paper theatre- ma analisi del sociale. Nel teatro elisabettiano, a cui facciamo riferimento in Wunderkammer soap, si ritrovano i battiti di eroi emarginati per aver deciso di restare "fuori cornice". In questo modo recuperiamo l'innesto di un cortocircuito tra mito e presente, dove rintracciare i rudimenti di un superpotere umano (nuovo umanesimo) inutilizzato; un rinascimento etico che non ha bisogno di raccontare storie ma solo di autentico coraggio da parte di un performer agente e di pubblico… finalmente agente anch'esso. In Wunderkammer soap gli spazi sono non convenzionali. Dalla stanza d'albergo al garage come cambia la risposta del pubblico? I luoghi sono solo cassa di propagazione, di una risonanza sottopelle. Le poche persone ammesse in questi luoghi privati di cui riconoscono i perimetri, si autoinvestono del ruolo di voyeur. La sensazione di spiare l'intimità di qualcun altro lascia stupefatti non appena il pubblico stesso riconosce di essere precipitato all'interno delle proprie esistenze: camera da letto, garage, toilette, cucina, piscina o cantina… lo spettatore rabbrividisce nel vedersi allo specchio. In che misura lasciate il campo libero all'improvvisazione dei performer nella fase finale? Da Macadamia Nut Brittle in poi (fino all'ultimo lavoro, IMITATIONOFDEATH) c'è stato un viaggio all'interno di noi stessi e dei performer che da anni collaborano con noi. La materia messa in gioco appartiene alla sfera intima, più privata, di ognuno. Non ci preoccupiamo della destinazione ultima: lasciamo fluire le nostre esperienze, le nostre mancanze fidandoci dei nostri ventricoli; i performer si conquistano il privilegio di una percentuale di improvvisazione che trasforma ogni happening sul palco in un evento unico. per approfondire l'intervista: www.niuodeon.com

VARI LUOGHI TEL. 06.45553050 - WWW.ROMAEUROPA.NET 27 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE VARI ORARI - EURO 15/40 ANTONELLA VERCESI 21


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PALCO 06 OTTOBRE/ VALLE OCCUPATO Teatro Valle di Roma (via del Teatro Valle 21 - www.teatrovalleoccupato.it) Tenere d'occhio la programmazione!

1-2 OTTOBRE/ LE DONNE DI PICASSO Teatro Ghione (via delle Fornaci 37 - tel. 06.6372294); ore 21.00 - euro 11/16 Con la bravissima Milena Vukotic.

1-23 OTTOBRE/ CALIGOLA Teatro della Cometa (via del Teatro Marcello 4 - tel. 06.6784380); mar.-ven. ore 21.00, sab. 17.00 e 21.00, dom. 17.00 - euro 18/25 Parigi 1941, occupazione nazista. Un ricco cast diretto da Pino Micol. Tratto dall'opera di A. Camus, lo spettacolo indaga non soltanto l'aspetto politico della vita del protagonista, ma anche le sue contraddizioni umane.

11-30 OTTOBRE/ SERPE IN SENO Teatro de' Servi (via del Mortaro 22 - tel. 06. 6795130), sab. ore 17.30 e 21.00, dom. 17.30, mar.-ven. ore 21.00 - euro 14/20 Il denaro, si sa, mette in crisi i migliori equilibri familiari. Ecco una classica commedia degli equivoci. Lui vince al lotto, ma i numeri li ha dati la mamma alla sorella che….

12-15 OTTOBRE/ DV8 PHISICAL THEATRE CAN WE TALK ABOUT THIS? Teatro Argentina (largo di Torre Argentina 52 - tel. 06.684000308); ore 21.00, sab. 19.00 e 21.00, giov. e dom. 17.00 - 12/30 euro Possiamo dire davvero quello che vogliamo? Il collettivo DV8, insieme al fondatore del gruppo lloyd Newson, approfondiscono il tema della libertà di stampa insieme al potere che possiede l'espressione artistica.

12-18 OTTOBRE/ FELICITAS Teatro Lo Spazio (via Locri 42/44 - tel. 06.77076486); lun.- sab. ore 21.00, dom. 17.00 euro 10 Scritto e diretto da Marco Prosperi. Il testo vinse il premio IDI nel '78. In un contesto di crisi datato 1968 vive Felicitas, una donna che cerca una figura maschile autorevole a cui affidarsi.

18 OTTOBRE - 13 NOVEMBRE/ IL MISTERO BUFFO NELLA VERSIONE POP 2.0 Teatro Vittoria (piazza Santa Maria Liberatrice 10 - tel. 06.5740170); dom. ore 18.00, mar-sab 21.00 - euro 10/30 Se un giorno ci svegliassimo con Gesù Cristo incarnato nella verve sardonica di Paolo Rossi?

27 OTTOBRE - 3 NOVEMBRE/ WUNDERKAMMER SOAP Vari luoghi (tel. 06.45553050 - www.romaeuropa.net); vari orari - euro 15/40 7 stanze delle meraviglie firmate Ricci/Forte. Per approfondire, leggi pag. 20. :: a cura di Antonella Vercesi - teatro@metromorfosi.com

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DIALETTOLOGIA www.giacomoorlandi.it

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FOTOLEGGENDO

FOTOGRAFIA

a stagione autunnale anche quest'anno si apre con FotoLeggendo, manifestazione organizzata dall'associazione Officine Fotografiche con il contributo della Provincia di Roma, che interessa numerosi luoghi della Capitale, tra istituzionali e privati. La rassegna quasi in concomitanza con il noto Festival Internazionale di Roma "FotoGrafia" - è dedicata alle numerose espressioni e declinazioni della fotografia contemporanea e ha come quartier generale gli spazi dell'Istituto Superiore Antincendi di via del Commercio. Con diversi appuntamenti, l'evento raggiungerà il Museo di Roma in Trastevere, la Casa del Cinema, l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI), le Officine Fotografiche, la b>gallery, la Label201, gli Open Studios di via Negri, il circolo Rising Love, l'Area 10 Design, l'ars-imago, ed infine lo spazio 10b Photography. FotoLeggendo, ormai alla sua settima edizione, è un'iniziativa nata nel 2005 con lo scopo di far incontrare giovani fotografi con galleristi, responsabili di agenzie e critici del settore. Il fitto cartellone prevede incontri, proiezioni, premi, workshop e letture di portfolio che ci mostreranno le infinite possibilità espressive offerte dallo strumento fotografico. Tra gli appuntamenti, segnaliamo la retrospettiva Tarocchi dedicata a Pino Settanni, celebre per i suoi ritratti e recentemente scomparso, con una selezione delle 78 carte al Museo di Roma in Trastevere; Elvis & Presley, la popolarissima icona americana nelle 75 foto scattate da Robert Huber e Stephan Vanfleteren durante un viaggio tra undici stati americani; lo Yemen raccontato da Lorenzo Meloni e Tribes le "tribù della spiaggia" di Lucía Herrero, un ritratto crudo di famiglie spagnole che trascorrono, armate di mini-frigoriferi e tavole imbandite, giornate al mare. E poi eventi speciali come la retrospettiva documentaria della regista statunitense Nina Rosenblum che si aprirà l'8 ottobre; l'iniziativa CameraOscura Open Studios, tra fotografia, proiezioni, performance ed esibizioni musicali il 15 ottobre, ed ancora l'anteprima mondiale del film-documentario Ordinary miracles. The photo league's New York (2011), che si terrà il 25 ottobre.

FINO AL 23 OTTOBRE VARI ORARI VARIE SEDI TEL. 06.5125019 - INFO@FOTOLEGGENDO.IT - WWW.FOTOLEGGENDO.IT NATALIA MASSIDDA

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Elvis & Presley di Robert Huber e Stephan Vanfleteren

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REALISMI SOCIALISTI

ARTE

ell'Ottocento il Realismo nelle arti era l'espressione della denuncia sociale, in seguito, nel Novecento - con la nascita dell'Astrattismo e delle avanguardie che facevano tabula rasa del passato - fu giudicato dai regimi utile alla propaganda. Il Realismo socialista sovietico esaltò il ruolo sociale dell'arte e la superiorità del contenuto sulla forma; incoraggiò il recupero delle pratiche di mestiere tradizionali e attinse alla storia dell'arte europea come ad un serbatoio di motivi iconografici e stilistici da cui trarre ispirazione. La straordinaria rassegna, che apre l'11 ottobre al Palazzo delle Esposizioni, ci mostra le opere dei pittori realisti socialisti con l'intento di sottrarle alle interpretazioni svolte in chiave propagandistico-politica e di restituirle al giudizio del pubblico nella dimensione propriamente storico-artistica di questo singolare e imponente movimento. La più completa mostra di pittura sovietica presentata fuori dalla Russia, che segue la monografica dedicata ad Aleksandr Deineka (vedi Metromorfosi 41) nell'ambito del denso programma di scambio culturale italo-russo, intende dunque proporre una ricostruzione rigorosa della storia della pittura in Unione Sovietica, mettendo in luce tanto l'eccellenza delle singole personalità ancora poco note in Occidente e penalizzate dal pregiudizio ideologico, quanto la grandiosa scala geografica e cronologica (dalle ultime fasi della Guerra civile agli anni Settanta) su cui questo fenomeno artistico si è sviluppato. L'esposizione, a cura di Matthew Bown e Zelfira Tregulova, include una selezione di dipinti di maestri quali Vasilij Laktionov, Viktor Popkov e Boris Kustodiev, ed è realizzata - così come la precedente su Deineka - in collaborazione con la Galleria Statale Tret'jakov di Mosca. Nella stessa sede e sempre dall'11 ottobre, inaugura la mostra Aleksandr Rodcenko, che presenterà circa 300 opere tra fotografie originali, fotomontaggi e stampe vintage del grande grafico, pittore e fotografo costruttivista (per approfondire, leggi pag. 27).

Dimitrij Žilinskij, Ginnasti dell'URSS, 1964-1965. Museo Statale Russo, San Pietroburgo

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11 OTTOBRE - 8 GENNAIO 2012 DOM, MART, MERC, GIOV 10/20 - VEN E SAB 10/22.30 - EURO 10/12.50 PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI VIA NAZIONALE 194 - TEL. 06.39967500 - WWW.PALAZZOESPOSIZIONI.IT NATALIA MASSIDDA

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ALEKSANDR RODCENKO

ARTE Aleksandr Rodcenko, Gradinata, 1929 © A. Rodcenko - V. Stepanova Archive © Moscow House of Photography Museum

er la prima volta in Italia possiamo ammirare, in un'ampia mostra che apre l'11 ottobre, i lavori di questo poliedrico e affascinante artista russo che iniziò con la pittura, ma dopo qualche tempo l'abbandonò per abbracciare il fotomontaggio, più efficace per illustrare le riviste, i manifesti e i cartelloni pubblicitari di un paese in cui convivevano numerose etnie e lingue diverse. Inoltre, il fotomontaggio, mezzo che produceva messaggi per la grande massa, si inseriva nella poetica costruttivista russa nemica dell'arte borghese. Rodcenko, ad un certo punto della sua carriera, lasciò anche questa tecnica per dedicarsi alla fotografia, ed è del 1927 la sua prima mostra fotografica; di lì a poco però, alla fine del ventennio, la sua posizione divenne sempre più difficile. Il suo modo di fotografare veniva considerato troppo "formalista", e con l'avvento dello Stalinismo e di una estetica di stato, l'accusa diveniva piuttosto grave. Rodcenko venne incolpato dai colleghi di seguire le orme di fotografi occidentali come Moholy-Nagy e Man Ray e di aver dato troppa importanza alla forma a scapito del contenuto, tradendo così il vero fotogiornalismo. In seguito, furono messe al bando le sue fotografie di giovani pionieri: il loro sguardo rivolto verso il cielo venne interpretato come un messaggio onirico e fantastico, non in linea con gli ideali del regime. Inviso dalle autorità per il suo stile troppo occidentale, nel 1933 gli venne ordinato di ritrarre solo eventi di stato (numerosi quelli sportivi e sociali). Tradito da amici e seguaci negli ultimi anni della sua vita, il fotografo, grafico e designer fu espulso dalla potente corporazione dell'Unione degli Artisti e privato del diritto di lavorare; la partecipazione a mostre collettive gli venne interdetta, conducendolo ben presto all'indigenza, alla malattia e alla morte, avvenuta a Mosca nel 1956. L'importante mostra, curata da Olga Sviblova del Moskow House of Photography Museum - in collaborazione con l'Azienda Speciale Palaexpo e con 24 Ore Cultura - rientra nell'ambito del programma di scambio culturale Italia-Russia.

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11 OTTOBRE - 8 GENNAIO 2012 DOM, MART, MERC, GIOV 10/20 - VEN E SAB 10/22.30 - EURO 10/12.50 PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI VIA NAZIONALE 194 - TEL. 06.39967500 - WWW.PALAZZOESPOSIZIONI.IT NATALIA MASSIDDA 27


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DOVEARTE CHIOSTRO DEL BRAMANTE IROS MARPICATI. IL LABIRINTO DEI CORPI SOGNANTI via della Pace 1 - tel. 06.68809035 - www.chiostrodelbramante.it mart/dom 10/20 - fino al 15 ottobre Nella sala delle Capriate del Chiostro in mostra 22 opere di grandi dimensioni degli ultimi anni di vita dell'artista bresciano. A cura di Lorenzo Canova.

ISTITUTO SUPERIORE ANTINCENDI - MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE - CASA DEL CINEMA E ALTRE SEDI FOTOLEGGENDO - SETTIMA EDIZIONE varie sedi - tel. 06.5125019 - www.fotoleggendo.it - fino al 23 ottobre La manifestazione, organizzata anche quest'anno dall'associazione "Officine Fotografiche", interessa numerosi luoghi romani tra istituzionali e privati. Per approfondire, leggi pag. 25.

PALAZZO INCONTRO PANINI 1961/2011 - UNA STORIA ITALIANA via dei Prefetti 20 - tel. 06.32810 - www.fandangoincontro.it - mart/dom 10/19; chiuso lunedì - 6/4 euro - fino al 23 ottobre La mostra, nata in occasione del 50° anniversario di fondazione della casa editrice modenese, offre la possibilità di scoprire alcuni degli aspetti meno noti di una vicenda familiare, imprenditoriale e culturale estremamente ricca e variegata.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI REALISMI SOCIALISTI. GRANDE PITTURA SOVIETICA 1920/1970 ALEKSANDR RODCENKO via Nazionale 194 - tel. 06.39967500 - www.palazzoesposizioni.it - dom/giov 10/20; ven/sab 10/22.30; chiuso lunedì - ingresso 12.50/10 euro - dall'11 ottobre all'8 gennaio 2012 Nell'anno del programma di scambio culturale italo-russo - dopo la monografica su Deineka - due vaste e considerevoli mostre dedicate all'arte sovietica del Novecento. Per approfondire, leggi pag. 26 e 27.

FONDAZIONE ROMA MUSEO. PALAZZO CIPOLLA GEORGIA O'KEEFFE via del Corso 320 - tel. 06.6786209 - www.fondazioneromamuseo.it - mart/ dom 10/20; chiuso lunedì - 10/8 euro - dal 4 ottobre al 22 gennaio 2012 La grande retrospettiva - realizzata grazie alla partnership con il Georgia O'Keeffe Museum di Santa Fe, New Mexico - esplora il complesso universo dell'artista che, attraverso la visione delle forme naturali e architettoniche del mondo, ha cambiato la storia dell'arte moderna.

COMPLESSO DEL VITTORIANO PIET MONDRIAN. L'ARMONIA PERFETTA via di San Pietro in Carcere - tel. 06.6780664 - www.comunicareorganizzando.it- lun/giov 9.30/19.30 - ven/sab 9.30/23.30 - dom 9.30/20.30 12/8.50 euro - dall'8 ottobre al 29 gennaio 2012 La mostra autunnale del Complesso del Vittoriano sarà dedicata all'evoluzione artistica verso l'Astrattismo dei lavori dell'olandese Piet Mondrian, uno degli artisti più singolari del XX secolo. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com

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POESIA

GIULIANO MESA

La pagina bianca, vuota, arranca, mai stanca, la tua voce parola (F. O.) Venti descrizioni semplici le carte racchiuse in plichi, non riconsumate, fossero rotoli neri e colla rappresa in rivoli, sui segni neri e gusci salmastri, polpe con odori e croste, fossero fogli legnosi, ruvidi, non i segni infiniti, non consumati, rimanendo dischiusi con lucori e tonfi, le prossime luci chiare, e poi scure, veglie, lunghe veglie immobili, lunghi mattini, ancora molti, muti le parole sono lontane, in fremiti, gli oggetti già elencati, non si compiono gli elenchi in suolo e pareti, le porte non si aprono da un luogo ad un altro, lo sguardo serve ancora per dimenticare, ad ignorare, per fingere un luogo veduto, e ascoltato, avendo guardato, e detto, la nostra abbondanza non è fertile le colline, ripari, e sotto fitte forme di oggetti, margini ovunque, cantilene dei luoghi assegnati, se di sera sperano un inverno veloce e memorabile, gli altri affanni da aggiungere, dopo il pranzo ridendo, ore della sorte, pertugi e litigi, fasti d'ernie, boccali, palpiti, e giÚ nelle tane, il riposo -

da I loro scritti (1985 - 1995)

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1. ornitomanzia. la discarica. Sitio Pangako. vedi. vento col volo, dentro, delle folaghe. vedi che vengono dal mare e non vi tornano, che fanno stormo con gli storni neri, lungo il fiume. guarda come si avventano sul cibo, come lo sbranano, sbranandosi, piroettando in aria. senti come gli stride il becco, gli speroni, che gridano, artigliando, facendo scaravento, in muta, ascoltane la lunga parata di conquista, il tanfo, senti che vola su dalla discarica, l'alveo, dove c'è il rigagnolo del fiume, l'impasto di macerie, dove c'è la casa dei dormienti che sognano di fare muta in ali. casa dei renitenti, repellenti, ricovero al rigetto, e nutrimento, a loro, scaraventati lì chissà da dove, nel letame, nel loro lete, lenti, a fare chicchi della terra nuova, gomitoli di cenci, bipedi scarabei che volano su in alto, a spicchi, quando dall'alto arriva un'altra fame. Prova a guardare, prova a coprirti gli occhi. e dire le ultime parole? e quali? portarle via con sé? e dove?

da Tiresia oracoli, riflessi (22 luglio 2000 - 24 gennaio 2001)

Brani tratti da Giuliano Mesa, Poesie 1973-2008 (La camera verde - Collana Metra, Roma 2010). In ricordo di Giuliano Mesa (1957-2011) per gentile concessione dell'amico Andrea Semerano.

GIULIANO MESA 31


PUNTODIFUGA soprattutto al Glory c’era sempre una calca incredibile di gente che si riversava in tutte e cinque le sale. Gente che arrivava per vedere un film e poi, dato che non c’era posto, ne vedeva un altro. Un mucchio di persone insoddisfatte, insomma. Che a pensarci bene poteva anche succedere di essere felicemente sorpresi da un film che non avremmo mai voluto vedere, ma che obbligati dallo spazio... È tutta una questione di spazio in effetti. Tutti i mercoledì mi portavo dietro Cesare Recco, la mia ombra fedele. Uno che veniva, si pagava il biglietto e poi – certo era l’ultimo spettacolo – solitamente a metà del secondo tempo si addormentava. La cosa sorprendente: una volta usciti dal Glory era in grado di parlare del film come se lo avesse visto tutto. E più il senso ultimo di un’opera sfuggiva alla comprensione di me che ero stato sveglissimo e attento, più lui, che sembrava aver sognato per una buona mezz’ora, tirava fuori analisi critiche da far invidia. "Io non capisco" gli ho detto una volta "dimmi che ti sogni il film e ci credo…". "Non è questione di sognare o non sognare, il punto è che sto molto attento fin prima di addormentarmi".

E

EMANUELE KRAUSHAAR :: il

numero quarantasette di Metromorfosi è dedicato a Giuliano Mesa devi tenerti in vita, Tiresia, è il tuo discàpito

:: Metromorfosi invita alla lettura di Pesca alla Trota in America di Richard Brautigan (Isbn Edizioni, 2010) per esprimere un bisogno umano, ho sempre desiderato scrivere un libro che finisce con la parola maionese :: impaginato ascoltando anche David Bohm che dice: "L’elettrone è una totalità" :: per questo ottobre, Metromorfosi consiglia di cercare di percepire il paradosso aritmetico della mente e non farsi fregare dalle allettanti promesse della separazione lo specchio in cui tutti i fenomeni vengono riflessi MOMENTI METROMORFOSI :: OTTOBRE 2011 OTTOBRE METROMORFOSI IN MOSTRA @ Cinema Farnese :: Campo De’ Fiori 56 14 OTTOBRE PANE in concerto @ Beba do Samba :: via de’ Messapi 8 23 OTTOBRE IVAN VICARI HAMMOND TRIO in concerto @ Beba do Samba :: via de’ Messapi 8 METROMORFOSI - TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - WWW.METROMORFOSI.COM

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D O V EÈ

alexanderplatz via ostia 9 art studio café via dei gracchi 187a caffé portofino piazza cola di rienzo 116 cinema azzurro scipioni via degli scipioni 82 fonclea via crescenzio 82a mary snack bar via giuseppe avezzana 18 officine musicali del borgo via del farinone 36 teatro dell'angelo via s. de saint bon 19

FLAMINIO - PARIOLI auditorium parco della musica viale p. de coubertin 30 cinema politecnico via tiepolo 13a cinema tiziano via g. reni 2a ials via c. fracassini 60 teatro olimpico piazza gentile da fabriano 17 tiepolo via g. b. tiepolo 3

TRASTEVERE argot studio via natale del grande 27 TESTACCIO - OSTIENSE - GARBATELLA bar bio bio via s. francesco di sales 1a angelo mai via delle terme di caracalla 55 bar nardecchia via della lungara 14 bar linari via nicola zabaglia 9 bar san calisto piazza s. calisto 4 caffè letterario via ostiense 83 bar settimiano via di porta settimiana 1 camera verde via g. miani 20 bibli via dei fienaroli 28 casa del jazz viale di porta ardeatina 55 casa internazionale delle donne via della lungara 19 cinema greenwich via bodoni 59 casa della memoria e della storia via s. francesco di sales 5 extra viale giotto 1a cinema alcazar via merry del val 14 cinema intrastevere vicolo moroni 3a ied via g. branca 122 cinema nuovo sacher largo ascianghi 1 macro testaccio piazza o. giustiniani 4 filmstudio via degli orti d'alibert 1c pelanda piazza o. giustiniani 4 fondazione volume! via s. francesco di sales 86/88 scuola popolare di musica di testaccio piazza o. giustiniani 4 freni e frizioni via del politeama 4/6 sinister noise via dei magazzini generali 4a galleria extraspazio via san francesco di sales 16a teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 john cabot university via della lungara 233 teatro vittoria piazza santa maria liberatrice 8 libreria dharma vicolo del cedro 32 libreria del cinema via dei fienaroli 31d SAN LORENZO - PIGNETO - SAN GIOVANNI ETC. ma che siete venuti a fa' via benedetta 45 beba do samba via de' messapi 8 ombre rosse piazza sant'egidio 12 cargo via del pigneto 20 studio stefania miscetti via delle mantellate 14 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 teatro agorà via della penitenza 33 cinema tibur via degli etruschi 36 teatro belli piazza sant'apollonia 11a crossover via degli equi 22 tic edizioni vicolo della penitenza 24 esc via dei volsci 159 MONTEVERDE informagiovani largo corrado ricci 1 bar il vascello via g. carini 84/86 il tiaso via ascoli piceno 20 teatro vascello via g. carini 78 init via della stazione tuscolana 133 locanda atlantide via dei Lucani 22b MONTI nuovo cinema aquila via l'aquila 68 cineclub detour via urbana 47a palestra popolare via dei volsci 94 charity café via panisperna 68 pastificio cerere via degli ausoni 7 l'asino che vola via cimarra 34 videobuco via degli equi 6 libreria flexi via clementina 9 università la sapienza piazzale aldo moro 5 saint louis college of music via urbana 49a 28divino via p. mirandola 31 teatro eliseo via nazionale 183 NG urbana 47 via urbana 47

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