Metromorfosi n 37

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INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007

2010OTTOBRETRENTASETTE

amiina

antonio capuano

babilonia teatri

vetro

marco giovenale




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taglio d’estate di andrea baviello 0 ottobre in blue 5 piji trio 7 amiina 9 queens will play 12 non è ancora domani 18 l’amore buio 19 intervista a regina orioli 22 the best of babilonia teatri 24 sol lewitt/ marisa merz 26 vetro 27 muti dialoghi 30 METROMORFOSI ® TRENTASETTE OTTOBRE 2010 MENSILE DI INFOCRITICA

shelter 31

euro 0,01

Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar www.ticedizioni.com DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com DANZA Irene Tiberi danza@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com TEATRO Antonella Vercesi teatro@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com SCRITTURA Francesca Matteoni MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian STRATEGIE EDITORIALI Sabine Duras & Pietro Fiocchi UFFICIO STAMPA Chicca Costa PUBBLICITÀ Sara Sepe marketing@metromorfosi.com FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli MORFOSHOP Margherita Schirmacher morfoshop@metromorfosi.com CONTRIBUTI Piera Donaggio, Marco Giovenale, Alessandro Sgritta, Alessandro Zoppo CREDITI ICONOGRAFICI Long necked deer with Martini glass di Reg Mastice (II di copertina) RINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo Boschetti, Sofia CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com FACEBOOK Metromorfosi Infocritica TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 / 06.66180062 EMAIL info@metromorfosi.com La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali.

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MOVIMENTI JAZZ 3 OTTOBRE/ ADA MONTELLANICO - SUONO DI DONNA Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.00 - euro 10 con tessera mensile Un omaggio alle compositrici più rappresentative di questo ultimo secolo: Abbey Lincoln, Carla Bley, Joni Mitchell, Bjork, Carole King, Ani DiFranco, Carmen Consoli...

8 OTTOBRE/ STEVE COLEMAN & FIVE ELEMENTS

Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20 Con l’ultimo album Harvesting Semblances and Affinities e il progetto Astronomical/Astrological Music Project si ricercano le affinità tra il campo musicale e le stelle. La musica è parte dell’intero spettro di vibrazioni dell’universo...

8 OTTOBRE/ ETTORE FIORAVANTI QUARTET 28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.00 - euro 8 con consumazione Il quartetto del batterista presenta Le vie del fuoco e del pane di prossima pubblicazione.

13 OTTOBRE/ ROBERTO CECCHETTO - MANTRA

Auditorium PdM T (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 10 Uno dei chitarristi più innovativi e originali della scena musicale italiana presenta Mantra, il suo nuovo lavoro pubblicato dalla Parco della Musica Records. "...una catarsi dettata dal ribollire di un pensiero filosofico e creativo (mistico?) fatto di calma apparente e tensione emotiva" (Paolo Fresu).

17 OTTOBRE/ FUNK IT UP

Teatro Eliseo (via Nazionale 183 - tel. 06.48872200 - www.teatroeliseo.it); ore 20.00 ingresso libero Aldo Bassi (tromba), Leonardo Corradi (organo Hammond) e Matteo Cidale (batteria).

19 OTTOBRE/ HORACIO EL NEGRO HERNANDEZ "ITALUBA"

Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10 Amik Guerra (tromba), Ivan Bridon (pianoforte), Luis Manresa (basso) e Horacio "El Negro" Hernandez (batteria).

22 OTTOBRE/ DOMENICO SANNA TRIO

Charity Café (via Panisperna 68 - tel. 06.47825881 - www.charitycafe.it); ore 22.00 ingresso libero con consumazione L’ispirazione è quella di pianisti come Ahmad Jamal, George Shearing, Bill Evans, ma con uno stile tutto personale.

28 OTTOBRE/ ELISABETTA ANTONINI

Ducati Caffé (via delle Botteghe Oscure 35 - tel. 06.68891718 - www.ducaticafferoma.com); ore 22.00 - ingresso libero Ultimo disco: Un minuto dopo. :: a cura di Cristiana Piraino

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OTTOBRE IN BLUE

Elisabetta Antonini (foto di Roberto Panucci)

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JAZZ

OPO LA L UNGA PAUSA estiva dalle spiagge si torna alle

cantine; dai parchi ai locali, a suon di tromba, sassofono, contrabbasso e batteria. La capitale di notte ridiventa piccola e il mondo del jazz romano appare come un villaggio dentro la città. Cercate la musica, per decelerare il battito cardiaco, e rilassatevi... Lo spettacolo sta per cominciare. L'Auditorium Parco della Musica inaugura la stagione autunnale con due ottime performance: martedì 28 settembre Carta Bianca a Danilo Rea in un tributo a Fabrizio De André, venerdì 8 ottobre si può scegliere tra Steve Coleman & Five Elements (Sala Petrassi) e un inedito duo formato dal pianista jazz italiano Antonio Figura e dal vocalist inglese Cleveland Watkiss in una prima assoluta (Teatro Studio). Al 28DiVino, lo stesso giorno, segnaliamo Ettore Fioravanti Quartet. Il bravo batterista romano presenta insieme alla sua formazione (Marcello Allulli al sax, Marco Bonini alla chitarra e Francesco Ponticelli al contrabbasso) il suo ultimo lavoro Le vie del fuoco e del pane di prossima pubblicazione, con brani originali che, come lui stesso definisce, sono "molto suonati e poco arrangiati". Per i Giovedì del Jazz al Ducati Caffè, che inizia la stagione con il duo Fabrizio Bosso e Natalio Mangalavite il 30 settembre, segnaliamo il 14 ottobre World Dream di Federico Laterza e il 28 la vocalist Elisabetta Antonini in trio. Al Charity Cafè, il 15 ottobre Simona Cosimi Quartet: brani pop jazz soul dalle sonorità raffinate e vocalità istintiva ed essenziale; il 22 tocca al Domenico Sanna Trio. Dado Moroni ha detto del pianista: "Nell'affrontare la musica è sicuramente ispirato all'estetica di alcuni grandi e notissimi pianisti come Ahmad Jamal, George Shearing, Bill Evans, con qualche eco forse del primissimo Jarrett, ma il tutto è filtrato dalla sua grande sensibiltà ed esperienza personale". Insieme a lui Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria. Infine assolutamente da non perdere al Teatro Eliseo il 17 ottobre, Funk It Up con un repertorio entusiasmante dove il funky e il jazz si miscelano perfettamente per regalare al pubblico un'esperienza carica di energia. Alla tromba funky Aldo Bassi, all'hammond la giovanissima rivelazione Leonardo Corradi e alla batteria Matteo Cidale. Per iniziare questa nuova stagione, a pag. 6 vi segnaliamo i locali che consideriamo assolutamente da frequentare se si vuole ascoltare a Roma buona musica jazz dal vivo.

OTTOBRE 2010 VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA "MOVIMENTI JAZZ" A PAG. 4 CRISTIANA PIRAINO

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IDA G U a” N O a pagin A N L A to in un “tan

I LOCALI DEL JAZZ

ALEXANDERPLATZ via Ostia 9 - tel. 06.39742171 - www.alexanderplatz.it Locale storico, gestito dalla famiglia Rubei da oltre 25 anni, accoglie tutto il jazz con uno speciale occhio di riguardo ai grandi nomi internazionali ed italiani. Ingresso con tessera stagionale o mensile.

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281 - www.auditorium.com Fiore all’occhiello dell’Auditorium è la PMJO, il progetto della big band diretta da Maurizio Giammarco. La Parco della Musica Jazz Orchestra fa parte del patrimonio artistico e culturale di Roma oltre ad essere, senza dubbio, tra le migliori big band italiane. Vari prezzi.

CHARITY CAFÈ via Panisperna 68 - tel. 06.47825881 - www.charitycafe.it Piccolo locale nel cuore dello storico rione Monti, gestito da Gaetano, un amico e un mecenate per tantissimi giovani talenti. Ottima birra e orari no-stop. Compie 10 anni: mille auguri da tutti noi! Ingresso libero con consumazione. COTTON CLUB via Bellinzona 2 - tel. 06.97615246 - www.cottonclubroma.it La compagnia di Minnie Minoprio, fondatrice del club nel 2006, continua a credere fermamente nel jazz più classico e intramontabile, ma anche leggero come solo lo swing sa essere. Ma non solo swing: anche charleston, foxtrot e dixieland. Ingresso con consumazione: euro 15.

GREGORY’S via Gregoriana 54a - tel. 06.6796386 - www.gregorysjazz.com Elegante e classico, a due passi da Piazza di Spagna, nel cuore di Roma. Omar, che da anni lo gestisce, predilige un repertorio più tradizionale, senza però rinunciare alle novità proposte dai grandi jazzisti romani. Ristorante al piano terra e concerto al piano superiore. Ingresso libero. LA CASA DEL JAZZ viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731 - www.casajazz.it Ha compiuto cinque anni. Un’istituzione importante, diretta con molta cura da Luciano Linzi. È un bene che Roma abbia questo centro per la promozione del jazz tricolore e per ospitare le nuove tendenze internazionali. Vari prezzi.

28DIVINO JAZZ via Mirandola 21 - tel. 340.8249718 - www.28divino.com Aperto da poco più di un anno da Marc e Natachà, è già diventato un punto di riferimento per i musicisti e per gli appassionati. Qui ci si incontra, si scambiano idee e nascono progetti. Come quello della Medium Band, formazione stabile guidata da Michele Villari che il 28 di ogni mese regala una diversa performance. Non solo musica, ma anche mostre fotografiche e arte. Tessera stagionale: euro 10. Tessera bimestrale: euro 5. Prima consumazione: euro 8. Oltre a questi, attenzione anche ai seguenti punti che si colorano sempre più spesso di note blu:

ALTROQUANDO via del Governo Vecchio 82 - tel. 06.68892200 - www.altroquando.com BEBA DO SAMBA via de' Messapi 8 - tel. 328. 5750390 - www.bebadosamba.it - lunedì: jam session! DUCATI CAFFÉ via delle Botteghe Oscure 35 - tel. 06.68891718 - www.ducaticafferoma.com EX MATTATOIO ‘COSE’ piazza Giustiniani 4a - tel. 06.5432212 - da novembre a dicembre LA RIUNIONE DI CONDOMINIO via dei Luceri 13 - lariunionedicondominio@gmail.com TEATRO ELISEO via Nazionale 183 - tel. 06.488721 - www.teatroeliseo.it - domenica nel foyer

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ARTE5 - PIJI TRIO

MUSICA & ARTE

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ARÀ I NAUGURATA ufficialmente sabato 2 ottobre con il concerto-aperitivo di Piji (Pierluigi Siciliani) la nuova galleria Arte5 che nasce nei locali di Linearia, lo storico negozio di manifesti di Corso Vittorio Emanuele II con l'intento, dopo la chiusura dello stesso, di offrire nuovamente al pubblico uno spazio dove trovare stavolta non solo manifesti e cartoleria, ma una panoramica sempre attuale sulle nuove tendenze internazionali legate all'universo dell'arte e della fotografia applicate: manifesti da Londra, dagli Stati Uniti e dalla Francia; serigrafie originali numerate: da Paolo Fresu a Tonino Guerra e a Rotella, Plexipanel, Canvas, da Van Gogh ai disegni di Valentina di Crepax, Eva Kant e Diabolik, in edizione limitata. La serie dei Peanuts, e poi i grandi maestri dell'arte, dagli impressionisti all'arte americana della seconda metà del '900: Rothko, Pollock, Hopper e Jack Vettriano, oltre a Warhol e Keith Haring, ed i grandi fotografi contemporanei. In aggiunta, l'oggettistica museale e di design, il merchandising del Moma di New York e la cartoleria dei migliori editori internazionali, fino ai taccuini Moleskine compresi. Anche libri di arte e fotografia, dalla Taschen a Contrasto, Thames & Hudson e Phaidon. Quello che avete visto nella piccola galleria di Parigi o negli ampi saloni dei bookshop dei grandi musei di New York, o nelle migliori cartolerie di Londra, e che a Roma non vi sareste mai aspettati di trovare. Tutto in un grande spazio di 400 mq affacciato sulla centralissima Piazza del Gesù, aperto già da questo settembre 7 giorni su 7, in pieno allestimento per l'inaugurazione con il trio di Piji. Il cantautore emergente più premiato d'Italia con i suoi dodici riconoscimenti vinti presenterà alcuni brani tratti dal suo primo EP Lentopede. Piji è anche autore del libro La canzone jazzata, con la prefazione di Stefano Bollani. Orario continuato dalle 10.30 alle 19.30 (chiusura posticipata alle 21.30 in occasione di eventi), ZTL free dalle 18 in poi tutti i giorni, la domenica e il sabato mattina fino alle 14. In attesa del sito, aggiornamenti, domande e risposte sulla pagina facebook: ARTE5. 2 OTTOBRE ORE 19.00 - INGRESSO LIBERO ARTE5 CORSO VITTORIO EMANUELE II 5 - TEL. 06.69921298 ALESSANDRO SGRITTA

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AMIINA

AMBIENT

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LÌ S UL PALCO che si intravedono piccoli campanellini di un color pastello blu, rosso e verde, dipinti come da bambine di un villaggio sperduto, dove forse il sole timidamente svela i profumi e le sfumature della natura. Il suono è dolce e delicato, ed è accompagnato dalla melodia di un lieto pizzicar di corde tese, così leggera e tenue da chiedere quasi il permesso a quel mondo di venir fuori. Le Amiina vivono nella terra del ghiaccio a cui non appartengono rumore e confusione. Sono un quartetto islandese, formato da Hildur Ársælsdóttir, Edda Rún Ólafsdóttir, Maria Huld Markan Sigfúsdóttir e Sólrún Sumarliðadóttir; il loro sound condensa una particolare miscela di folk indietronico ad atmosfere pastorali, ricche di suoni inediti che legano l'elettronica, con tastierine Korg, sintetizzatori, sega, glockenspiel, xilofoni e computer Apple, ai più classici strumenti ad arco. Il gruppo, fondato nel 1996 a Reykjavík col nome di Classical String Quartet Anima, fu rinominato due anni dopo come Amìna e nel 1999 acquisì la denominazione attuale. Ormai da un decennio le fanciulle incarnano la sezione archi dei connazionali Sigur Rós (sia nei live che negli album), di una band capace di trasformare in fama e successo di dimensioni planetarie le origini sotterranee di un popolo all'apparenza minimale e duro. Ed è così che la grazia formale delle Amiina rivela una sorta di calma espressiva che nei brani si mantiene piatta come nell'eterna attesa di un'evoluzione o un sussulto che non verrà mai. Dopo un paio di EP AnimaminA (2004) e Seoul (2006), arriva il loro primo album in studio nel 2007, Kurr: tranne qualche vocalizzo e la ninnananna Rugla, siamo in presenza di un disco strumentale dal sapore e dalla visione artica. Per il live in Italia è pronto il nuovo disco, sicuramente dalle caratteristiche simili, e perciò anch'esso avvolto da un'aurea di curiosità e dolcezza. 4 OTTOBRE ORE 21.30 - EURO 12 CIRCOLO DEGLI ARTISTI VIA CASILINA VECCHIA 42 - TEL. 06.70305684 - WWW.CIRCOLOARTISTI.IT MAX PARRI

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C L A S S I C A CONTEMPORANEA 1, 2, 3, 5 E 6 OTTOBRE/ GAETANO DONIZETTI - ROBERTO DEVEREUX Teatro dell'Opera (piazza Beniamino Gigli 7 - tel. 06.48160255); ore 20.30 (1), 18.00 (2), 17.00 (3), 20.30 (5 e 6) - euro 17/130 Tragedia lirica in tre atti, libretto di Salvatore Cammarano, Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera. Bruno Bartoletti (maestro concertatore e direttore), Andrea Giorgi (Maestro del Coro), Alberto Fassini (regia), Joseph Franconi Lee (riprese), David Walker (scene e costumi); interpreti: Gian Luca Terranova, Carmela Remigio (foto), Virna Sforza, Alberto Gazale, Sonia Ganassi, Cristina Melis.

7, 11, 14, 18, 21 OTTOBRE/ NUOVI SPAZI MUSICALI - XXXI ED.

Vari luoghi (tel. 06.5021208/ 328.2491834 - www.adagentile.it); ingresso gratuito Al via la XXXI edizione del Festival di musica contemporanea diretto da Ada Gentile. Amael Piano Trio (7 ottobre, ore 20.30 - Accademia di Ungheria: via Giulia 1), Duo Novecembalo (11 ottobre, ore 20.30 - Accademia di Ungheria), Curt Cacioppo (14 ottobre, ore 21.00 Villa Aurelia: Porta S. Pancrazio 1), FramEnsemble (18 ottobre, ore 20.30 - Accademia di Ungheria), Antti Leinonen e Meeri Pulakka (21 ottobre, ore 20.30 - Villa Lante: Passeggiata del Gianicolo 10).

16, 18, 20 OTTOBRE/ ROSSINI - GUILLAUME TELL

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 17.00 (16), 19.30 (18), 19.30 (20) - euro 18/47 Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia, Antonio Pappano (direttore), Gerald Finley (Guillaume, baritono), John Osborn (Arnold, tenore), Malin Byström (Mathilde, soprano), Elena Xanthoudakis (Jemmy, soprano), Matthew Rose (Walter, basso), Marie-Nicole Lemieux (Edwige, mezzosoprano), Celso Albelo (Pécheur, tenore), Carlo Cigni (Gessler, basso), Dawid Kimberg (Leuthold, baritono), Frédéric Caton (Melchtal, basso), Carlo Bosi (Rodolphe, tenore).

17 OTTOBRE/ IL TITANO

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 - euro 18/47 Orchestra Giovanile Italiana, Hilliard Ensemble, Vladimir Jurowski (direttore). Stravinskij (Monumentum pro Gesualdo), D'Amico (Fuga da Bisanzio), Mahler (Sinfonia n. 1 "Il Titano"). Le raffinate orchestrazioni del tardo Igor Stravinskij, il selvaggio titanismo del giovane Gustav Mahler, la prima esecuzione italiana di un brano di Matteo d'Amico: è un programma pieno di contrasti multicolori quello che Vladimir Jurowski, assieme all'Orchestra Giovanile Italiana, presenta all'Auditorium Parco della Musica, segnando una nuova tappa nella storica collaborazione tra Romaeuropa e l'Accademia di Santa Cecilia.

30 OTTOBRE/ VIVALDI - IL GIARDINO ARMONICO

Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 - www.concertiiuc.it); ore 17.30 - euro 15/25, under 30: euro 8, abbonamenti speciali per gli studenti della Sapienza e delle altre Università di Roma e del Lazio e per gli studenti di Conservatorio Direttore: Giovanni Antonini. In programma: Vivaldi, Händel, Sammartini, Geminiani. :: a cura di Elio Florian

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QUEENS WILL PLAY USSULTI A CIDI d’autunno. Ovvero,

come imparai a non preoccurarmi e ad amare la psichedelia. Il banco di prova ce lo offrono i Black Mountain, di ritorno a Roma il primo ottobre al Circolo degli Artisti. L'occasione è il tour di presentazione del nuovo album, quel Wilderness Heart (Jagjaguwar) che succede ai clamori di critica e pubblico suscitati dall'esordio omonimo e da In the Future. Strana band, il quintetto canadese: piacciono agli amanti dell'indie rock come agli alfieri dell'heavy psych. Sarà per quella vena country folk che fa risplendere canzoni come Radiant Hearts e The Space of Your Mind; o per quelle sfuriate hard vibranti quali Roller Coaster e The Way to Gone. Sono spariti i monoliti progressivi del passato, e spesso è un bene. Sarà perché ci piace pensare che proprio dal vivo (piuttosto che su disco) è necessario assorbire le note corpose di Tyrants e Bright Lights. Anche al Sinister Noise si fa sul serio. Il 13 arrivano i Farflung. No, non sono sbarcati da uno shuttle della Nasa. Sono di Los Angeles. E la loro miscela di space, prog, punk e stoner rock è esplosiva ed esaltante. Una vita da loser, in giro per i ghetti underground dai primi anni ’90, sfornando dischi come 25000 Feet per Second (1995) e So Many Minds, So Little Time (1997). Cibo per i nostri sogni lisergici. Dopo aver perso le speranze causate da sei anni di silenzio (l'ultimo lavoro era 9 Pin Body, 2003), il mostro spaziale è tornato con A Wound in Eternity (Meteorcity Records). Immaginate gli Hawkwind che incrociano i Warrior Soul in un vicolo ed iniziano una scazzottata supportati da Can e Helios Creed. Atmosfere polverose ed un minimalismo ostico quanto affascinante sono invece la cifra dei Balmorhea, il 27 all'Init. Una ensemble proveniente da Austin, sei elementi che ai classici chitarra, basso e batteria, aggiungono banjo, pianoforte, violino e cello. Nati dall'incontro tra il chitarrista Michael Muller ed il pianista Rob Lowe, il gruppo parte da un approccio acusticocameristico per giungere ad una fusione di post rock e jazz, country, dark e folk. A cominciare dall'esordio omonimo del 2007, passando per il bellissimo Rivers Arms (Western Vinyl, 2008) fino a All Is Wild, All Is Silent (2009) e l'ultimo nato Constellations (2010), il sound dei Balmorhea è un susseguirsi di picchi acustici, impennate emotive e composizioni sommesse, come scritte in punta di penna, in un'alternanza avvincente di passaggi malinconici e solari. Una lentezza che è stato d'animo e marcia in più, per condurci verso il sole, sotto la pioggia.

OTTOBRE 2010 VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA "ROCK ETC." A PAG. 13 ALESSANDRO ZOPPO

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Black Mountain

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PSYCHO GLOOM


ROCK ETC. 1 OTTOBRE/ BLACK MOUNTAIN

Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 15 ll quintetto canadese presenta il nuovo Wilderness Heart. Per approfondire, leggi pag. 12.

2 OTTOBRE/ PIJI TRIO Arte 5 (Corso Vittorio Emanuele II 5 - tel. 06.69921298); ore 19.00 - ingresso libero Il cantautore Piji in trio presenta alcuni brani dall’EP Lentopede. Per approfondire, leggi pag. 7.

3 OTTOBRE/ STEEVE WINWOOD

Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel .06.80241281); ore 21.00 - euro 30/50 L’ultimo disco Revolutions - The Very Best of Steve Winwood è una retrospettiva definitiva su cinquant’anni di brillante carriera di uno dei più influenti musicisti inglesi della storia del rock, membro in passato di Spencer Davis Group, Traffic e Blind Faith.

4 OTTOBRE/ AMIINA Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 12 Band islandese dalle sonorità ambient. Per approfondire, leggi pag. 9.

7 OTTOBRE/ GRINDERMAN

Atlantico Live (viale dell'Oceano Atlantico 271d - tel. 06.48078220 ); ore 20.00 - euro 30 La creatura di Nick Cave arriva in Italia per l'uscita del nuovo album.

13 OTTOBRE/ FARFLUNG Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4a - tel. 347.3310648); ore 22.00 Il mostro spaziale è tornato con A Wound in Eternity. Per approfondire, leggi pag. 12.

14 OTTOBRE/ TRENTEMØLLER Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25 Il nuovo Into the Great Wide Yonder segna una decisiva svolta nel segno dell’indie/soul/elettronica, dopo il sorprendente debutto con The Last Resort, nelle vesti di compositore.

19 OTTOBRE/ ANDREW BIRD Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 18 L’eclettico violinista e polistrumentista di Chicago presenta Noble Beast, accolto dalla critica come uno degli album più riusciti e interessanti dell’anno.

27 OTTOBRE/ BALMORHEA

Init (via della Stazione Tuscolana 133 - tel. 06.97277724); ore 21.30 Da Austin una fusione di post rock e jazz, country, dark e folk. Per approfondire, leggi pag. 12.

28 OTTOBRE/ TITO & TARANTULA

Crossroads Live Club (via Braccianese 771, Osteria Nuova - tel. 06.3046645); ore 22.00 Celebri per le loro colonne sonore dei film di Rodriguez. :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com

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DANZA! 1-15 OTTOBRE/ "CHE DANZA VUOI?" RASSEGNA DI DANZA ITALIANA - XIII EDIZIONE Teatro Greco (via Ruggero Leoncavallo 16 - tel. 06.8607513); ore 21.00 La rassegna ospiterà venti compagnie italiane.

7 OTTOBRE/ EMPTY MOVES I & II Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 800.904560); ore 20.30 euro 28 + prev. euro 2 Ballet Preljocaj, coreografie di Angelin Preljocaj.

12-13 OTTOBRE/ CINQUANTA URLANTI, QUARANTA RUGGENTI, SESSANTA STRIDENTI

Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768); ore 20.30 euro 12/16 La talentuosa compagnia italiana Dewey Dell presenta una coreografia ispirata all’universo della navigazione, delle imbarcazioni e dei marinai. Appuntamento firmato DNA danza nazionale autoriale - Romaeuropa Festival.

14 OTTOBRE/ INRI + ALEA (IACTA EST) Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768); dalle ore 20.30 - euro 12/16 Inri: una religione di docili vecchiette rosario-munite ancora bardate in nero, il cui Dio, dopo la benedizione nel luogo imputato, le raggiunge tra le cose domestiche. Alea (iacta est): la combinazione tra calcolo e casualità incide lo spazio e trasfigura i corpi. Appuntamento firmato DNA danza nazionale autoriale - Romaeuropa Festival.

15 OTTOBRE/ A CORPO LIBERO + MOVEMENT STUDY FOR GNOSIS #1 Teatro Palladium (piazza B. Romano 8 - tel. 06.57332768); dalle ore 20.30 - euro 12/16 In A corpo libero, Silvia Gribaudi ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo. In Movement study for GNOSIS#1, Vincenzo Carta e Ongakuaw aka Andrew Ferrara esplorano l’essenza dell’esperienza umana all’interno di una logica che vede il corpo quale veicolo primo per la conoscenza delle molteplici dimensioni e realtà che compongono il mondo. Appuntamento firmato DNA danza nazionale autoriale - Romaeuropa Festival.

15, 16, 17, 19, 20 E 21 OTTOBRE/ SYLVIA Teatro dell'Opera (piazza Beniamino Gigli 7 - tel. 06.48160255/ 06.4817003); ore 20.30 (15), 18.00 (16), 17.00 (17), 20.30 (19, 20 e 21) - euro 11/65 Musica di Léo Delibes. Coreografia di Frederick Ashton, direttore d'orchestra David La Marche.

21, 23 E 24 OTTOBRE/ JE DANSE ET JE VOUS EN DONNE À BOUFFER Villa Medici (viale Trinità dei Monti 1 - tel. 06.57332768); ore 20.30 - euro 12/21 Di e con Rodhouane El Meddeb. La sensualità del corpo e della danza incontrano la sensualità del cibo e della sua preparazione: un solo costruito intorno al couscous, sfiorando con ironia il tema delle diversità. Appuntamento firmato DNA danza nazionale autoriale - Romaeuropa Festival. Per 50 persone.

26 OTTOBRE - 14 NOVEMBRE/ LA VEDOVA ALLEGRA Teatro Quirino (via della Vergini 7 - tel. 800013616); ore 20.45, dom. ore 16.45, giov. 28 ottobre, merc. 3 e 10 novembre ore 16.45 Compagnia Corrado Abbati, coreografie di Giada Bardelli. :: a cura di Irene Tiberi - danza@metromorfosi.com

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TIC EDIZIONI ASCOLTARE È COMUNICARE

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Un'immagine da La pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel

NON È ANCORA DOMANI R

CINEMA

IPARTIAMO da questa

frase, porzione del titolo di un bel film di fine stagione, un piccolo e sorprendente lavoro di semplicità e sostanza, La pivellina di Tizza Covi e Rainer Frimmel (vincitore del Prix Europa Cinema alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2009), i cui strascichi raggiungono ancora Roma dentro proiezioni settembrine che caricano di forza un fare cinema indipendente sempre più visibile. Strada non semplice da percorrere, a cominciare dalla realizzazione di lavori autoprodotti fino all'arrivo in sala. E se si riesce a uscire fuori dal sacco e dalla paralisi che il circuito ufficiale oppone a chi vuole raccontare senza omologarsi, cominciamo questa nuova stagione di cinema da loro. Da Amore Liquido, altro 'sogno' divenuto realtà, opera prima che affronta un tema poco impattante quale la solitudine contemporanea nell'estremismo di una pornodipendenza, autoprodotto da regista e cast, che ha cominciato ad ottenere primi riconoscimenti importanti (vincitore al Riff 2010 e al Festival di Montreal 2010), e grazie al passaparola dei pionieri spettatori di proiezioni messe in piedi in giro per l'Italia, sta comparendo in sale ufficiali. E ricominciamo da un veterano di un cinema controcorrente, Antonio Capuano, che con il suo splendido L'amore buio, impartisce un sonoro schiaffo simbolico ad una selezione ufficiale di Venezia 2010 che continua incredibilmente a non dare manforte ad autori che ci fanno ancora sperare nella possibilità di trovare un cinema italiano che si fa parola e sguardo provocatorio, attraente, capace di afferrare e mostrarci un vivere da cui imparare e da interrogare. Vedremo se il Festival del Film di Roma, nella V edizione di quest'anno, sarà riuscito a crescere nel difficile equilibrio tra un cinema per tutti e una cinematografia di qualità da proporre ad un pubblico che va sempre più depurato nello sguardo e nella percezione da una cultura dell'immagine bassa e fagocitante. Di altri aspetti e ramificazioni si nutre il Festival del Cinema Ebraico, che come ogni ottobre apre a Roma la sua finestra su di una cultura ed un popolo nel reciproco scambio tra la memoria e il domani.

MARIA CERA

metromorfosi


L’AMORE BUIO S

IL FILM

AREBBE D AVVERO interessante conoscere le

motivazioni che hanno escluso la pellicola di Antonio Capuano dal concorso ufficiale di Venezia 2010. Perché L'amore buio ci avrebbe degnamente rappresentati, dandoci l'illusione, per tutta la sua durata, che il cinema italiano esiste. Il regista-artista napoletano offre un ritratto (ennesimo della sua cinematografia) di Napoli e della bidimensionalità dei suoi mondi, nell'introspezione e nella piccola (grande) storia privata di due adolescenti: Ciro e Irene. Destinati a rimanere separati da un substrato sociale emarginante per entrambi: il sottoproletariato del primo, fatto di un vivere alla giornata e di un soddisfare istinti 'a pelle', senza pensiero, solo con azione. La borghesia asettica e protettiva della seconda, relegata nel limbo dei piani alti della città, egualmente senza pensiero ma con poca azione intorno ad una vita che scorre dentro binari precostruiti e mai messi in discussione. Fino all'evento drammatico che li unisce. Irene viene stuprata da un gruppo di ragazzi. Tra loro, c'è Ciro. L'episodio scuote entrambi. Ciro denuncia sé e i suoi compagni il giorno dopo, e passa nel carcere minorile di Nisida gli anni di pena. Irene perde il controllo del suo corpo, guardando per la prima volta, proiettata fuori da sé, il mondo che la circonda. I due giovani, parallelamente, iniziano un percorso introspettivo tra contraddizioni e scoperte che li porterà ad avvicinarsi. Ciro, combattendo contro notti insonni e un senso di vuoto che la monotonia della vita del carcere accentua, riesce a buttare fuori le domande e i sentimenti che cova dentro, iniziando a scrivere lettere ad Irene. La ragazza comincerà a leggerle e a rispondere soltanto dopo averle strappate e ricomposte, alla fine di una reclusione interiore che unicamente il teatro riuscirà a spezzare. Capuano, con il suo cinema fatto di corpi e parole che letteralmente ci toccano e ci attraversano, rende una densità che è sia realtà, ossia capacità di esprimere i mondi che racconta, colti nella loro autenticità, spontaneità ed essenza sempre attenta a non essere banale stereotipo ma consapevolezza e coscienza di verità che rappresenta, sia arte, nel potere che la macchina da presa e la scrittura hanno, in questo caso, di rendere palpabile e possibile l'incontro tra due anime, entrambe malate, di una città emblema dello 'stare al mondo'.

MARIA CERA

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FILM!

GRANDESCHERMO AMORE LIQUIDO di Marco Luca Cattaneo Esordio promettente per Marco Luca Cattaneo che, con la storia estrema di Mario e della sua dipendenza pornografica, trova la chiave adatta ad aprire porte delicate e invisibili, mettendoci davanti ad una questione, che, in generale, coinvolge tutti nell'attuale incapacità di avere rapporti autentici con altri esseri umani, mediandoci e riempiendo i vuoti della nostra esistenza attraverso social network, chat e palliativi tecnologici. Che il successo di pubblico ottenuto possa consentire al regista di essere meno artigianale nei mezzi e nella scelta degli attori.

20 SIGARETTE

di Aureliano Amadei Nonostante il riconoscimento ottenuto a Venezia come Miglior film nella sezione Controcampo Italiano e la Menzione speciale al protagonista Vinicio Marchioni, la trasposizione cinematografica del racconto dell'unico superstite della strage di Nassiria non convince. Aureliano Amadei, autore del libro e regista del film, confeziona una pellicola in cui l''ossessione' di non apparire retorici, sfocia in un 'frikkettonismo' narrativo e visivo che taglia le gambe alla credibilità di ciò che guardiamo.

MY SON, MY SON, WHAT HAVE YE DONE di Werner Herzog L'incontro tra Werner Herzog e David Lynch (produttore esecutivo di questo film), dà vita ad un prodotto sbiadito. Herzog appare troppo legato alla veridicità della vicenda realmente accaduta a Mark Yavorsky, giovane promessa del basket e della recitazione, matricida esattamente come nell'Orestiade che stava mettendo in scena, piuttosto che travalicarla e spingersi in fluttuazioni narrative e visive superiori, incarnanti la follia stessa.

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI di Saverio Costanzo Saverio Costanzo appare completamente fuorifuoco nell'approccio ad un adattamento cinematografico di un romanzo già di per sé sbagliato come scelta su cui lavorare. La linea stilistica che il giovane regista sceglie di impiegare non azzarda in affondi netti, né visivi né narrativi, capaci di scuoterci e di trasmetterci il reale senso di una solitudine esistenziale di protagonisti ingabbiati sin dalla nascita dentro pesi più grandi di loro stessi. Molta noia, purtroppo.

:: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com

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IL CINECONTORSIONISTA DAL 1 OTTOBRE A MAGGIO/ CONTEST 2010 - RASSEGNA DI DOCUMENTARI ITALIANI ED INTERNAZIONALI Nuovo Cinema Aquila (via l'Aquila 68 - tel./fax 06.70399408 - www.cinemaaquila.com) Contest 2010 nasce su iniziativa del Nuovo Cinema Aquila, che intende offrire una valida opportunità per la distribuzione in sala ai giovani autori che indagano gli scenari contemporanei. Sarà Vedozero (2009) di Andrea Caccia a dare il via alla rassegna il 1 ottobre alle 20.30. 4 mila minuti di girato, sei mesi di riprese, un blog-movie hanno creato un diario collettivo quotidiano realizzato da 70 adolescenti con i propri telefoni cellulari, attraverso i quali raccontare i 18 anni. La selezione per i documentari da proiettare in sala resta aperta fino al 15 dicembre 2010.

2-3 OTTOBRE/ MANHATTAN SHORT

Altroquando (via del Governo Vecchio 82 - ore 19.00) - Bibli (via dei Fienaroli 28 - ore 20.00); euro 5 12 corti proiettati oltre 600 volte in più di 250 città sparse per 6 continenti. Il vincitore sarà decretato dall’insindacabile giudizio di un pubblico mondiale. Info generali su www.msfilmfest.com.

6-10 OTTOBRE/ INTERNAZIONALE A ROMA Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema (scalinata di via Milano 9a); ingresso libero La rivista Internazionale porta a Roma, nella forma di un ipotetico numero settimanale di immagini in movimento, i migliori documentari dell'ultima stagione, selezionati per il Festival che da anni organizza a Ferrara. Unico comune denominatore: la realtà e complessità del mondo. Dal Nicaragua alla Corea del Nord, dall'Islanda alla Sierra Leone, l'intero programma delle proiezioni vedrà la presenza di redattori del settimanale e ospiti.

23-27 OTTOBRE/ PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL - VII ED.

Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 06.423601) Ritorna la rassegna di cinema ebraico e israeliano, appuntamento costante per il circuito cinematografico romano. 5 le sezioni: sguardo sul nuovo cinema israeliano - la fiction; sguardo sul nuovo cinema israeliano - il documentario; serie televisive - cronache del quotidiano; scuole di cinema - Sam Spiegel School di Gerusalemme; percorsi ebraici. Evento speciale: A film unfinished di Yael Hersonski, che svela per la prima volta il dietro le quinte dei documentari della propaganda nazista, girati nel ghetto di Varsavia pochi mesi prima della sua chiusura nel1942.

28 OTTOBRE - 5 NOVEMBRE/ FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA V ED.

Auditorium Pdm e Villaggio del Cinema (viale P. De Coubertin 30 - tel. 06.8082058 - www.romacinemafest.org) Giunto alla V edizione, il Festival avrà Sergio Castellitto quale presidente di giuria. Tra i titoli in concorso Last Night, con Keira Knightley e Eva Mendes (foto), e Rabbit Hole di John Cameron Mitchell, con Nicole Kidman al suo esordio come produttrice, oltre che nelle sue abituali vesti di attrice. L'altro cinema - Extra ospiterà il duetto tra Margherita Buy e Silvio Orlando. In anteprima per Alice nelle città Winx 3D - Magica Avventura. Suso Cecchi D'Amico, la grande sceneggiatrice recentemente scomparsa, riceverà da Mario Monicelli, idealmente consegnatole attraverso i figli, il Marc'Aurelio d'Oro. In occasione del centenario della nascita di Akira Kurosawa, la sezione Occhio sul Mondo - Focus ci presenterà la versione restaurata di uno dei suoi capolavori, Rashomon. E, infine, non poteva mancare il ricordo di Ugo Tognazzi, a 20 anni dalla morte: pillole delle sue migliori interpretazioni apriranno ogni film in concorso nelle varie sezioni e, in anteprima assoluta, verrà proiettato Ritratto di Mio Padre, il documentario firmato da Maria Sole Tognazzi. :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com

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REGINA ORIOLI

INTERVISTA

Icona di film generazionali (Ovosodo, Gallo Cedrone, La guerra degli Antò, Almost Blue, L'ultimo bacio, L'estate del mio primo bacio). Musa di molti registi, l'abbiamo vista spesso interpretare il desiderio irraggiungibile di uomini comuni. Con la grazia che la contraddistingue ci racconta un po' del suo mondo, oggi. Com'è cambiato il cinema in questi anni? Credo che il cinema rispecchi la società e in Italia mi sembra sia diventato raro fare dei bei film. Dopo il Festival di Venezia cosa consigli di vedere? Dei film in concorso ho visto solo Somewhere. Avevo delle aspettative molto alte e, come a volte succede, non sono uscita dal cinema esaltata. Vorrei andare a vedere 20 Sigarette di Aureliano Amadei. Ho letto il libro scritto dallo stesso regista e sono molto curiosa di vedere com’è riuscito a renderlo. Mi affascina anche La solitudine dei numeri primi. Per quanto riguarda l'assegnazione dei ruoli femminili, secondo te esiste ancora una forma di divismo? Magari più familiare... Mi pare che si cerchi di creare una forma di divismo che però scimmiotta malamente quello statunitense. Dal punto di vista degli attori non credo che questo sistema sia così conveniente perché, sempre gli stessi, si ritrovano a lavorare per un periodo più o meno lungo finché non vengono a noia e si passa a qualcun altro. Sono pochi quelli che riescono a costruire un percorso più duraturo e interessante. Mi piacerebbe che la preoccupazione non fosse quella di far sentire il pubblico più tranquillo ma di stupirlo, raccontando anche realtà diverse da quella quotidiana, o la stessa realtà quotidiana ma da un punto di vista singolare, curioso. Per esempio, mi è piaciuto molto Fish Tank di Andrea Arnold: è la storia di un'adolescente inglese raccontata con delicatezza da una regista donna. Mi è capitato spesso di vederti coinvolta in progetti sperimentali. In Three Minutes Photo sei un'istallazione in carne ed ossa. Nelle foto "mani di velluto" hai immortalato una mano che sfiora un'ananas, un muro, un cane, una schiena… Parlaci di questa propensione per l'arte e la fotografia? Da quando sono piccola fare fotografie è stata una delle possibilità per esprimermi, mi piace proprio ed è facile da condividere con le tecnologie che ci sono oggi. Anche stare dall'altra parte, come modella per intenderci, mi diverte. È un altro modo di interpretare dei personaggi. Un mio caro amico, Chico De Lugi, fotografo di professione, mi coinvolge nelle sue iniziative, sia come modella che come fotografa. Il mio blog di mani è in questi giorni esposto al Savignano Immagini film festival. Si tratta di quelle foto delle mani di cui parlavi prima. Da maggio ho scattato quotidianamente un diario (manidivelluto.tumblr.com), che ha come protagonista le mie mani e tutto quello che toccano, vedono o desiderano. Non è la prima volta che espongo delle mie fotografie; nella mia pagina di facebook ci sono altri lavori che ho fatto.

metromorfosi


Hai lavorato con grandi registi. Chi avresti il piacere di seguire di nuovo? Con Monica Stambrini, la regista di Benzina abbiamo un progetto scritto insieme che vorrei riuscire a portare a termine. Poi mi piacerebbe confrontarmi ancora con Carlo Verdone, Paolo Virzì, suo fratello Carlo, con Riccardo Milani, con Gabriele Muccino… Quasi con tutti quelli con cui ho lavorato, perché sarei proprio curiosa di vedere cosa succederebbe adesso che sono più grande e consapevole. Progetti futuri? Faccio parte di una compagnia teatrale, Sub Rosa, con la quale stiamo portando avanti un progetto di teatro internazionale sul Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Abbiamo iniziato a rappresentarlo all'inizio di quest'anno, fuori dal circuito teatrale, seguendo spunti diversi a seconda dello scenario in cui ci troviamo. È molto stimolante. E questo inverno sarò al teatro dell'Orologio, a Roma, con Call center: vite in standby, uno spettacolo di Francesco Piotti. Che tipo di ruolo ti piacerebbe interpretare, ora, con la tua raggiunta maturità professionale? Dei personaggi che stimolino le donne a vedersi in maniera diversa, a uscire dai clichè, a considerare la possibilità di essere in coppia in un altro modo. Vorrei riuscire a incarnare una realtà femminile che esiste già, ma che mi appare non molto considerata dai registi, per la maggior parte uomini.

ANTONELLA VERCESI

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THE BEST OF BABILONIA TEATRI

TEATRO

Made in italy (foto di Marco Caselli Nirmal)

V

ALERIA RAIMONDI, Enrico Castellani, Ilaria Dalle Donne e Luca Scotton sono per un teatro rock, pop e anche punk. La filosofia della compagnia veronese è riassunta in The Best Of, l'unione e il montaggio di tre anni di ricerca, di tre spettacoli in divenire: Underwork, Made in Italy e Pornobboy. Questi lavori hanno ritirato negli anni un premio Scenario 2007, una nomination agli Ubu, ma soprattutto l'affetto di un folto pubblico che sopraggiunge a scovarli da tutta Italia; il loro mondo è una continua diatriba tra ciò che è lento e ciò che possiede ritmi incomprensibili; un non senso assordante, dichiarato da una metrica essenziale e dal gesto esasperato. Underwork è il lavoro precario, il sotto lavoro, il lavoro sotto. Babilonia Teatri distorce le parole e arriva a raccontare il nostro tempo con satira e sensibilità critica. Una generazione fragile in cerca di qualcosa. La realtà sociale ci appare allucinata, bulimica, rétro e con poca speranza. L'opera prosegue con Made in Italy. Lo specchio di un carrozzone mediatico fatto di riti, tabù e pregiudizi. È il nostro tempo e le sue contraddizioni; sulla scena un groviglio di tubi luminosi è anche un groviglio di parole sul campo. Per concludere la compilation troviamo Pornobboy, una caustica, performativa, divertente, dedica al delirante universo che ci circonda, con schiuma da bagno finale, dove gli attori sguazzano esaltati. Un quadro del contemporaneo al vetriolo. Parole mitragliate, monocordi ed elencate hanno un effetto divertente sul pubblico. Uno stile personalissimo. Amare è soffrire, se non si vuol soffrire non si deve amare, però allora si soffre di non amare; per tanto amare è soffrire e non amare è soffrire e soffrire è soffrire. Essere felice è amare, allora essere felice è soffrire e soffrire ci rende infelici; per essere infelici si deve amare e soffrire o soffrire per troppa felicità. Io spero che tu prenda appunti. Woody Allen, Amore e Guerra

19-21 OTTOBRE ORE 20.30 - EURO 12/ 21 TEATRO PALLADIUM PIAZZA BARTOLOMEO ROMANO 8 - TEL. 06.57332768 - ROMAEUROPA.NET/PALLADIUM ANTONELLA VERCESI


PALCO 06 28 SETTEMBRE - 10 OTTOBRE/ CENTRO DI DRAMMATURGIA

Teatro Vittoria (piazza Santa Maria Liberatrice 10 - tel. 06.5740170); ore 21.00 Il tema "il privato e il pubblico" per raccontare una storia partendo da urgenza soggettiva. Tutor del lavoro, Fausto Paravidino e Letizia Russo.

28 SETTEMBRE - 17 OTTOBRE/ LEAR Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman - tel. 06.55300961); ore 21.00, dom. 18.00 - euro 12 -18 Regia Antonio Latella con Giorgio Albertazzi. Una storia di padri, figlie e figli. Il teatro diventa scenario di un mondo che si autodistrugge in tre parti, dove la quarta parete esplode.

2 -3 OTTOBRE/ I DEMONI

Auditorium Parco della Musica P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 11.00 (durata di 12 ore, con 4 pause brevi e 2 per pranzo e cena) Rilettura dei Demoni di Dostoevskij. Uno degli spettacoli più importanti di questi anni, firmato Peter Stein.

19-22 OTTOBRE/ LI REGAZZINI DER 1849 Gli Amici di Righetto (via Portuense 110 - tel. 06.5803178); spettacoli mattutini e pomeridiani - ingresso gratuito Regia e testo: Roberto Bruni; attrice e burattinaia solista: Susanna Gianpistone; musiche: Marco Shiavoni. Spettacolo surreale e grottesco in dialetto della metà dell'Ottocento. Narra la storia di Righetto, dodicenne caduto per la Repubblica Romana.

12 OTTOBRE - 7 NOVEMBRE/ PESTE E CORNA DAL DECAMERON Teatro Sala Uno (piazza di Porta San Giovanni 10 - tel. 06.8976626); ore 21.00, merc. 17.00, dom. 18.00 L'uso del linguaggio moderno si alterna al volgare italiano del Boccaccio. La sofferenza della peste è sostenuta da una delle novelle più divertenti dell'opera.

19-21 OTTOBRE/ THE BEST OF BABILONIA TEATRI

Teatro Palladium (piazza Bartolomeo Romano 8 - tel. 06.57332768); ore 20.30 - euro 12/ 21 Babilonia Teatri propone una sintesi di tre spettacoli. Attraverso un linguaggio dissacrante e un'energia fisica invadente, percorriamo una non storia. Per approfondire, leggi pag. 24.

19 OTTOBRE - 14 NOVEMBRE/ ERODIADE Teatro Piccolo Eliseo (via Nazionale 183 - tel. 06.488721); ore 20.45, dom. 17.00 - euro 9/32 "Una figura a metà tra Dio astratto e Dio incarnato" (Giovanni Testori). Erodiade sfida. Spinge tra le braccia di Erode la figlia Salomé per vendicare un amore non corrisposto.

26 OTTOBRE - 21 NOVEMBRE/ ROMEO E GIULIETTA

Teatro della Cometa (via del Teatro Marcello 4 - tel. 06.6784380); ore 21.00 - euro 14/23 Duelli, odio, amore, vendetta, caos. Un’atmosfera reale che prende forma grazie alle parole di Shakespeare al di là di un tempo e di uno spazio definito. :: a cura di Antonella Vercesi - teatro@metromorfosi.com

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SOL LEWITT MARISA MERZ

ARTE

P

Marisa Merz, Senza Titolo, 2008, Courtesy of Galleria Alessandra Bonomo

ROSEGUE alla Galleria Alessandra Bonomo di via

del Gesù la mostra che vede dialogare due personalità di rilievo dell'arte contemporanea: l'americano Sol LeWitt, scomparso nel 2007 e legato a vari movimenti quali l'arte concettuale e il minimalismo, e Marisa Merz, artista torinese poliedrica che ha sfruttato nuovi materiali e tecniche percorrendo molteplici direzioni. È noto come spesso Sol LeWitt, famoso per i wall drawings realizzati a partire dagli anni '70, amasse differenziare le fasi di progettazione e di esecuzione, riservando le prime a sé, le seconde a dei collaboratori. C'è, in questa volontà, la consapevolezza della forza dell'idea, ma anche della precarietà dell'hic et nunc in cui essa si concretizza e palesa. Se il fulcro dell'arte risiede nell'ideazione dell'opera, l'esecuzione può e deve essere realizzata da chiunque, grazie a dettagliate istruzioni su 'prontuari' a ciò predisposti. La poetica di LeWitt si spinge fino alla pratica della transitorietà dell'opera: i wall drawings, ad esempio, nascevano già col presupposto che sarebbero stati, a fine esposizione, abrasi: il muro, quindi, spazio extra-pittorico per eccellenza, con cui LeWitt amava confrontarsi, non avrebbe mai più recato traccia dell'opera, che nasceva e doveva rimanere come tale: un'idea progettuale. Accanto ad una gouache su carta e al wall drawing a matita, concepito nel 1972 e mai prima eseguito, dal titolo Not Straight Lines From Ends Of Lines, si possono vedere, fino al 10 ottobre, alcuni nuovi lavori di Marisa Merz, tradizionalmente legata all'arte povera, che ha però espresso un'originale e intensa poetica, al di là di ogni movimento costituito, per pervenire a una visione assolutamente personale e intimistica del processo creativo. La Galleria, a partire dal 26 ottobre, ospiterà la personale dell'amica e collaboratrice per trent'anni di Sol Lewitt, la raffinata e delicata esploratrice di materiali e forme diverse, la giapponese Kazuko Miyamoto.

FINO AL 10 OTTOBRE MART/SAB 14.30/19.30 - INGRESSO LIBERO GALLERIA ALESSANDRA BONOMO VIA DEL GESÙ 62 - TEL. 06.69925858 - WWW.BONOMOGALLERY.COM NATALIA MASSIDDA

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VETRO

ARTE

TTOBRE È IL MESE in cui i romani si riappropriano dei propri spazi culturali: un bisogno d'arte e di cultura 'afferra' i cittadini. Al Mitreo Arte Contemporanea questa necessità verrà ampiamente soddisfatta: dal 22 ottobre fino al 14 novembre l'evento artistico Vetro, installazione in legno, vetro e parole (a cura dello scultore Paolo Frattari, di Marina De Luca, scrittrice e ideatrice di eventi artistici, e della 'padrona di casa' Monica Melani, direttrice artistica del Museo e artista visiva) parlerà la lingua della scultura e della poesia. Il vetro diviene simbolo di una trasparenza necessaria in tempi in cui l'informazione in rapida ed inintelligibile successione svela e occulta. "Di vetro è la nostra era nichilista e fragile, un tempo in cui la verità è irriconoscibile" dicono gli ideatori dell'evento. Tocca allora denudarla con forza: Vetro è l'impellenza di rinascere, come le potenti sculture di Frattari, fuoriuscite con forza da calotte vitree per ripartire da ciò che abbiamo perso, la volontà di vedere, di non annichilirci nel brusio. Poeti e scrittori (Patrizia Chelini Liverani, Giulio Marzaioli ed altri) hanno prestato le loro lucide e forti parole in versi e in prosa alle sculture di Frattari, creando una polifonia artistica di grande impatto. Il Mitreo, situato al Corviale, periferia spesso citata come esempio negativo di vivibilità, si propone di rendere l'arte non periferica nel dialogo con la città, reintegrandola nel percorso del quotidiano grazie ad una mobilità progettuale e culturale. Quale luogo più adatto di un contenitore di cultura che si propone di dialogare davvero con tutti? Provocare reazioni, smottamenti, un punto di vista e di rottura: questo il fine dell'installazione, che migra dall'oggetto alle parole, raggiungendo il suo fruitore con tutti i linguaggi che ha a disposizione. Oggi siamo bombardati da una tale quantità d’immagini da non saper distinguere l’esperienza diretta da ciò che abbiamo visto per pochi secondi alla televisione. La memoria è ricoperta da strati di frantumi d’immagini come un deposito di spazzatura. Italo Calvino, Lezioni americane

22 OTTOBRE - 14 NOVEMBRE INGRESSO LIBERO IL MITREO-ARTE CONTEMPORANEA VIA M. MAZZACURATI 61/63 - TEL. 06 .65678224 - WWW.MITREOISIDE.COM PIERA DONAGGIO

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Paolo Frattari, Vetro II

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Aarathi Prasad for Accessorize

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Photography and Styling Caterina Ciancarelli


DOVEARTE ACCADEMIA TEDESCA - VILLA MASSIMO UN QUADRO AL MASSIMO largo di Villa Massimo 1 - tel. 06.4425931 - www.villamassimo.de - lun/ven 9-13/14-17 chiuso venerdi pomeriggio, sabato e festivi - ingresso libero - fino al 29 ottobre La XIV edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo vede protagonisti gli artisti Ettore Spalletti ed Imi Knoebel. La rassegna, curata da Joachim Blueher e Ludovico Pratesi, mette a confronto un'opera di un importante artista tedesco con una di un artista italiano.

GALLERIA ALESSANDRA BONOMO SOL LEWITT - MARISA MERZ via del Gesù 62 - tel. 06.69925858 - www.bonomogallery.com - mart/sab 14.30/19.30 ingresso libero - fino al 10 ottobre Due personalità di rilievo dell'arte contemporanea. Per approfondire, leggi pag. 26.

IL MITREO - ARTE CONTEMPORANEA VETRO via Marino Mazzacurati 61/63 - tel. 06.65678224 - www.mitreoiside.com - ingresso libero - dal 22 ottobre al 14 novembre Installazione in legno, vetro e parole. Per approfondire, leggi pag. 27.

ISTITUTO NAZIONALE PER LA GRAFICA - PALAZZO POLI ADI NES: DEPOSIZIONE via Poli 54 - tel. 06.69980257 - www.grafica.arti.beniculturali.it - mart/sab 10/19 - ingresso libero - fino al 31 ottobre L'Istituto Nazionale per la Grafica presenta, in collaborazione con l'Ufficio culturale dell'Ambasciata di Israele, e in occasione dell'edizione 2010 di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma, la prima mostra fotografica dedicata in Italia all'artista israeliano Adi Nes. L'esposizione comprende fotografie in grande formato ispirate all'iconografia cristiana dell'arte rinascimentale e barocca, tratte dalle principali serie realizzate dall'artista.

STUDIO STEFANIA MISCETTI YOKO ONO: I'LL BE BACK via delle Mantellate 14 - tel. 06.68805880 - www.studiostefaniamiscetti.com - lun/ven 16/20 - ingresso libero - fino al 30 ottobre Un'installazione appositamente progettata per gli spazi dello Studio Miscetti viene presentata dopo 15 anni dalla sua ultima personale a Roma e dalle sue precedenti esposizioni e progetti a cura della galleria. La mostra si compone di immagini, suoni, sculture, appropriazioni e alterazioni in dialogo con opere dei futuristi italiani.

VARIE GALLERIE ROMA ART2NIGHTS www.art2nightsroma.org - venerdì 8 e sabato 9 ottobre (orari in via di definizione) L'artista scelto per Roma Art2Nights 2010 è Marco Tirelli; l'iniziativa unisce gallerie private e fondazioni in un opening collettivo tra vernissage, aperture straordinarie, incontri con gli artisti. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com

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metromorfosi


SHELTER Il mattino della sete è il primo giorno mariano, di pliche bianche dove, come in solarizzazioni di un solo profilo, vetro della donna, a lasciare calco negativo le vesti, i fotogrammi, si versano e scambiano, es luz - torce così, voce che rileva pietrisco, dal nero del fondale. Continua a mancare una madre nella parte d'acqua della storia. Vero è che da un lato è l'ombra la prima a essere stata fonte, per l'iridescenza * Nel plesso non respira. Fruga l'acqua con la mano in basso più abituata a contare che al velo che in ogni caso scende controsole. Insegna a chi resta quale chiave apre il cassetto di centro, «lì troverete ...» - fa cenno - ma è scattato: la frase resta alta, come armata. Chissà che voleva dire. Lo hanno trovato con la carta a quadretti, forse questo è un segno. Perché per altro non una parola. Il viola campisce il nome.

POESIA a E. Cattivo e crociato dai cretti che lo scrivevano, gli hanno tagliato d'incanto una gamba, ha perso lo stesso discorso, da dietro la morte adesso è sereno, resta e guarda quanti fanno i glifi inutili sulle ossa, ne spia a decine dalla sua Cipro lontana, avanti nel metodo, persa - numerica. La freccia trapassa «Mariée» * Non si libera dagli aghi, se ne veste. Vive nell'ultima stanza - ogni volta sta varando il vascello con lo sguardo nella fontana fuori, dove la potrebbero condurre ma non vuole, dai sette anni mentali e non mentali non si strecciano il colore cenere - la testa, gli occhi. Non possono trovarla assiderata. Piuttosto a contare sul balcone, che sarebbe il margine alfa della storia, da dove la contesta e può ascoltarla; due fibbie alle scarpe slacciate, rientra sempre e cammina sempre scalza contro la parete. Lì sta bene. Lì - dice alla fine della casa - mi riconoscete. Chi manca è più nitido, si prende la ragione [da Shelter, Donzelli 2010]

MARCO GIOVENALE

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PUNTODIFUGA "C

HE NASCONDERÀ? Cosa ci sarà dentro?" si chiedeva

sempre ad ogni primo, che poi spesso rimaneva unico, appuntamento. E poi sudava. Prima, durante, finché non ficcava, disperato, le sue grosse mani dentro la borsa della ragazza. Tirava fuori quella sua vocina così fastidiosa e diceva ogni volta più o meno: "Fammi vedere qui cosa nascondi!". L'altra sera che era un mercoledì piuttosto chiassoso, perché c'era stata una partita importante di coppa e in centro si festeggiava, e poi il Papa si era affacciato alla finestra e c'era stata una manifestazione davanti al Celio, l'altra sera si trovò davanti una ragazza molto alta che lo aveva attirato per la forma a cuore della bocca. "Ti chiami?" era spiccio nei modi e questo di lui piaceva a molte. Si chiamava Venezia. Non le chiese perché e lei ne rimase colpita. Le pareti del pub del loro primo appuntamento trasudavano birra. Lei aveva appoggiato la borsa alla sua destra. Era di colore viola, forellata. Prese a fissarla, cercando di sbirciare tra i buchi. "Che nasconderà? Cosa ci sarà dentro?" incominciò il suo tormento. La bocca a forma di cuore si aprì: "Fruga pure quanto vuoi, amore mio".

EMANUELE KRAUSHAAR Il numero trentasette di Metromorfosi è dedicato all’inanellamento ...il bene e il male sono inanellati, il piacere si intreccia con il dolore, la maledizione con la benedizione, la luce del giorno con il buio della notte, perchè tutte le cose sono incatenate, intrecciate, innamorate e insieme tradite, senza una visibile distinzione, perchè l'abisso dell'anima, che tutte le sottende, vuole che così si ami il mondo. Umberto Galimberti, Le cose dell’amore (Feltrinelli) Impaginato ascoltando anche Pépée di Leo Ferré Le mani come due racchette Pépée Ed io tagliandoti le unghie Vedevo fiori sul tuo muso Le orecchie a sventola che avevi Non ti creavano un complesso Ed alla sera andando a letto Non le piegavo con lo scotch Pépée

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Ora blu - Archivio Kronos

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FLAMINIO - PARIOLI auditorium parco della musica viale p. de coubertin 30 biblioteca flaminia via c. fracassini 9 cinema politecnico via tiepolo 13a cinema tiziano via g. reni 2a duke's viale parioli 200 ials via c. fracassini 60 libreria koob via l. poletti 2 pallotta piazzale di ponte milvio 21 teatro olimpico piazza gentile da fabriano 17 tiepolo via g. b. tiepolo 3 TESTACCIO - OSTIENSE - GARBATELLA bar linari via nicola zabaglia 9 caffè letterario via ostiense 83 camera verde via g. miani 20 casa del jazz viale di porta ardeatina 55 cinema greenwich via bodoni 59 conte staccio via di monte testaccio 65b macro future piazza o. giustiniani 4 scuola popolare di musica di testaccio piazza o. giustiniani 4 sinister noise via dei magazzini generali 4a teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 teatro vittoria piazza santa maria liberatrice 8 SAN LORENZO - PIGNETO - MANDRIONE - SAN GIOVANNI beba do samba via de' messapi 8 cargo via del pigneto 20 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 cinema tibur via degli etruschi 36 contesta rock hair via ascoli piceno 6 crossover via degli equi 22 fondazione pastificio cerere via degli ausoni 7 init via della stazione tuscolana 133 mads via dei sabelli 2 nuovo cinema aquila via l'aquila 68 lian club via degli entri 8 palestra popolare via dei volsci 94 videobuco via degli equi 6 università la sapienza piazzale aldo moro 5 g in 28divino via p. mirandola 31 ss o r OLTRE ec in z angelo mai via delle terme di caracalla 55 a ag brancaleone via levanna 13 m edicola 13° via aurelia 1253 ...e tanti altri locali, cinema, teatri, gallerie, librerie

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