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INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma Aut. n. 167/2007
2011NOVEMBREQUARANTOTTO
FLAVIO GIURATO
JOテグ BOTELHO
ROMAEUROPA
THE FIRST ITALIAN SHOW
FILM
0 IL LOTTATORE DI FLAVIO CARBONARO SOLO 3 ICEAGE 5 JAZZ APPEAL 9 LE MASCELLE DI FLAVIO GIURATO 13 SUONI SINISTRI 18 CONVERSAZIONE CON JOÃO BOTELHO 23 ROMAEUROPA 25 THE FIRST ITALIAN SHOW 26 FLAVIO CARBONARO SOLO 30 FILM ® MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M. - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com TEATRO Antonella Vercesi teatro@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com SCRITTURA Francesca Matteoni COMUNICAZIONE Fabio Orecchini MARKETING Sara Sepe marketing@metromorfosi.com
METROMORFOSI
CONTATTO DIRETTO PER LA TUA PUBBLICITÀ: TEL. 335.5801250 MOVIMENTIJAZZ Cristiana Piraino CLASSICACONTEMPORANEA Elio Florian CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schirmacher FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli CON Sarah Akur, Reg Mastice, Amos On, Claudio Orlandi, Francesca Vantaggiato, Alessandro Zoppo RINGRAZIAMENTI Emanuela, Felicita, Ivan Vicari, Lucio, Maria Franca, Paolo Boschetti CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Gescom S.p.A. Strada Teverina Km. 7 - Loc. Acquarossa (Viterbo) REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL info@metromorfosi.com
L’immagine in questa pagina è Civil War 1 (tecnica mista su tela 100 x 150 cm 2010) di Flavio Carbonaro Solo (collezione Cataldo) L’immagine a pag. 35 è Civil War 2 (tecnica mista su tela 100 x 150 cm 2010) di Flavio Carbonaro Solo (collezione Cataldo) La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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POST PUNK
ICEAGE
rriva il 3 novembre al Circolo degli Artisti direttamente dalla Danimarca una delle formazioni più interessanti del panorama europeo. Gli Iceage sono una giovane band composta da Elias Bender Ronnenfelt, Jakob Tvilling Pless, Johan Surrballe Wieth e Dan Kjaer Nielsen, attiva dal 2008 e appena arrivati al disco d'esordio, New Brigade, pubblicato dalla Abeano Music. Sound freddo e spigoloso quanto catchy e originale, cavalca quella corrente gotica ricca di simboli e iconografia terrena legata all'uomo come centro dell'universo. I danesi Iceage suonano un post punk apocalittico infarcito di potenza hardcore, e una poetica in stile Joy Division di Ian Curtis, sfiorando l'ombra sonora dei Bauhaus, fino all'hardcore americano. I quattro di Copenaghen hanno creato un sound anomalo e interessante, basato su bordate di basso, riff di chitarra ipertrofici e un cantato recitato e urlato. La stampa sta impazzendo per il loro sound potente, la giovane età; l'estetica oscura adottata, ha portato immediatamente a paragonarli con l'esordio degli inglesi The Horrors e degli americani Fucked Up, con cui hanno suonato durante il tour americano. Gli Iceage vantano già una carriera live di tutto rispetto che conta tour su e giù per l'Europa e negli USA, dove hanno suonato ovunque tra Los Angeles e New York. Un live degli Iceage è istinto primordiale puro, punk rock devastante e distruttivo. Il forte impatto sul web è una delle realtà della musica dei nostri tempi, ma anche se le informazioni e le novità vanno esaminate con il giusto equilibrio, la curiosità ci spinge ad ascoltare, ma soprattutto a partecipare agli infuocati live. Così una chance diamola anche a loro, pur se non solo tatuaggi, foto criptiche e loghi runici fanno di un uomo un artista o un musicista. E, soprattutto, di una band uno stile riconoscibile. Le premesse sono buone, l'impatto anche… divertiteci!
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3 NOVEMBRE ORE 22.00 - INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE LIBERA CIRCOLO DEGLI ARTISTI VIA CASILINA VECCHIA 42 - TEL. 06.70305684 MAX PARRI 3
MOVIMENTI JAZZ 4 NOVEMBRE/ ALDO BASSI 4TET Music Inn (largo dei Fiorentini 3 - tel. 06.68806751); ore 22.00 - prima consumazione obbligatoria Jazz d'autore, musiche originali del compositore trombettista che si riconosce in un sound contaminato dalla cultura mediterranea con una particolare attenzione ai mood latin.
5 NOVEMBRE/ GIANNI SALINETTI 4TET FEAT. JOHN ARNOLD - "SHIFTING POINT" 28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tessera Diverse generazioni di musicisti accomunate dal medesimo spirito di ricerca si incontrano per dar vita ad un progetto originale che spazia da sonorità modali più rarefatte a progressioni e groove più intensi, fino a toccare la sperimentazione seriale.
9 NOVEMBRE/JULIEN LOURAU & LAURENT COQ Saint Louise de France (largo Toniolo 21/22 - tel. 06.6802629);ore 21.00 - euro 10 Il Francojazz Festival presenta un personaggio iconoclastico e originale. Il noto sassofonista Julien Lourau ha moltiplicato i generi nel corso della sua carriera al punto tale di associare il suo stile personale alla musica elettronica, alla fusion e perfino al rock. Laurent Coq è un pianista compositore particolarmente noto all’interno della scena newyorchese.
10 NOVEMBRE/ SCARAMANOUCHE Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12 - tel. 06.5884155 www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso libero Scaramanouche nasce nel 2005 sulle orme lasciate da Django Reinhardt e dal suo quintetto "Hot club de France" come formazione di musica manouche. Nel corso degli anni la formazione si evolve: Scaramanouche è swing da camera, con molte influenze ma senza dogmi stilistici.
12-13 NOVEMBRE/ TRIO D'EN BAS 28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tessera Il Trio D'en Bas propone un repertorio "ruvido" di copertura, unico, fatto di composizioni originali, di scatti di improvvisazioni, di "humour" tempestivo, che intraprende riletture di temi presi al jazz e alla canzone francese. Un evento targato Roma Jazz Festival.
13 NOVEMBRE/ RITA MARCOTULLI Ke Nako (via dei Piceni 22/24 - tel. 06.4465780); ore 12.00 - euro 5 Piano solo, con brani dall’ultimo disco Variazioni sul tema e da lavori precedenti.
19 NOVEMBRE/ IBRAHIM MAALOUF Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15 Ibrahim Maalouf (tromba), Frank Woeste (pianoforte), François Delporte (chitarra), Laurent David (contrabasso) e Xavier Rogé (batteria).
26 NOVEMBRE/ BOSSO & GIROTTO LATIN MOOD Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15 Fabrizio Bosso (tromba, flicorno), Javier Girotto (sax soprano, baritono, percussioni), Natalio Mangalavite (pianoforte), Luca Bulgarelli (basso elettrico), Lorenzo Tucci, (batteria) e Bruno Marcozzi (percussioni). :: a cura di Cristiana Piraino
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JAZZ
JAZZ APPEAL
a musica è arte, l'arte è cultura, la cultura ci forma profondamente, e lo può fare bene o male. Il jazz lo fa bene. Dall'8 al 30 novembre l'Auditorium Parco della Musica (e non solo, vedi Movimenti Jazz a pag. 4) espande e riflette la fascinazione che da sempre il jazz simboleggia nella libertà, sensualità, ritmo ed improvvisazione che ne esprimono l'essenza, all’interno del Roma Jazz Festival. Nel renderci il ritrovato "Jazz Appeal", Mario Ciampá, ideatore della rassegna, ci offre un calendario ghiotto, dove spiccano, oltre alle formazioni di musicisti ormai più che di casa qui, e di ri-ascolto sempre piacevole come Mike Stern Band (il 10); Dee Dee Bridgewater con un omaggio a Billie Holiday (il 17); l'immancabile Pat Metheny Trio (il 13); l'Opera di Rea e Boltro il 15 (e ancora Gatto, Bosso, Rava, Fresu, Gambarini, Girotto, Bollani), 'new entry' imperdibili del calibro di Youn Sun Nah "Same Girl", una stupenda voce accompagnata dalla chitarra di Ulf Wakenius il 14; il pregiato pianista Francese Colin Vallon il 13; il trombettista libanese Ibrahim Maalouf il 19. Dedicato al giornalista romano Nicola Navazio, un amico del jazz e di tutti noi. Ciao Nicola!
(C. P.)
IL LIBRO Music Inn, 1971-2011. Personaggi, racconti, emozioni di ieri e oggi di Federico Scoppio. Prefazione di Giovanni Tommaso, l'allora presidente dell'associazione Music Inn. Il libro è il racconto di 20 anni di storia del Music Inn, scritto dai molti musicisti che sono cresciuti nel piccolo club di largo dei Fiorentini 3, ospiti di Pepito e Picchi Pignatelli, il principe del jazz e la sua affascinante moglie, che ancora Roma ricorda come gestori-filantropi del locale dal '71 al '93. Nel libro, interviste e aneddoti.
8-30NOVEMBRE ORE 21.00 - VARI PREZZI AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 CRISTIANA PIRAINO 5
Dee Dee Bridgewater
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CONSERVATORIO LA RINASCITA SANTA CECILIA DEL GRANDE ORGANO WALCKER - TAMBURINI l 22 novembre il Grande Organo Walcker Tamburini sito nella splendida Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, vero capolavoro dell'arte organaria, tornerà a vibrare. L'Organo, uno strumento di eccezionale importanza storica e artistica di mirabile fattura, è stato infatti appena restaurato. Costruito nel 1894 dalla Ditta Walcker, fondata nel 1780 e ancora oggi attiva sulla scena internazionale, venne collaudato da Marco Enrico Bossi, Filippo Capocci e Remigio Renzi. Nei primi anni sessanta l'organo venne notevolmente ampliato dalla Ditta Tamburini: dai 39 dell'organo Walcker si passò a 83 registri sonori, oltre a tutte le unioni di ottava, super e sub-ottava, per un totale di 123 placchette. Questa volta il progetto fu firmato da Fernando Germani, che successivamente inaugurò il monumentale strumento, e vi svolse lunghi anni di intensa attività concertistica e didattica nei Corsi del Conservatorio e nei Corsi speciali dell'Accademia di Santa Cecilia, formando intere generazioni di organisti. Non va inoltre dimenticata la funzione didattica che questo strumento consente e consentirà a molti studenti per i prossimi anni. Le sue caratteristiche permettono infatti lo studio di un larghissimo repertorio, stili sonori e modalità interpretative che di rado possono trovare così ricca attuazione in un unico strumento. Per l'occasione, si terrà un concerto straordinario, il 22 novembre alle ore 21.00, alla presenza del Presidente del Conservatorio Avvocato Adriana Giannuzzi, del Direttore Maestro Edda Silvestri, di rappresentanti delle istituzioni nonché, ovviamente, dei docenti e degli studenti del Conservatorio. La Sala Accademica del Conservatorio risuonerà della musica di Johann S. Bach: saranno eseguite la celeberrima Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore, Partite diverse sopra il Corale O Gott, du frommer Gott, il Concerto in la minore (da Vivaldi, op. 3 n. 8) e la Passacaglia, BWV 582.
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22 NOVEMBRE ORE 21.00 CONSERVATORIO SANTA CECILIA VIA DEI GRECI 18 - TEL. 06.36096720
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LE MASCELLE DI FLAVIO GIURATO
LEGGENDA momento metromorfosi
i sono molti modi per scrivere canzoni e altrettanti per non scriverle. Flavio Giurato ha scoperto un modo straordinario per non scriverle. Un fauno, del resto, non scrive canzoni. Un giovane sauro, nemmeno. Avete mai visto questi esseri cantare canzoni? Avete mai visto Flavio Giurato cantare la sue noncanzoni? Peccato. Altrimenti capireste quello che sto cercando di dirvi. Ci sono diversi modi per trasmettere la conoscenza: uno è la visione. Prendete un ricordo di Renata Tebaldi, prendete il coro di Grazie Roma, prendete un corpo che si muove contemporaneamente in più direzioni, prendete un cespuglio di more... e guardate un uomo che suona le sue gambe masticando l'aria. Una bocca aperta - denti come le canne dell'organo - ne fa un composto organico che poco a poco come il vetro più raffinato e resistente, prende vita dal soffio. Si muove da sé. Sono mascelle portentose che tirano le funi del proprio corpo per farlo riscaldare e risuonare. Perché la m, la lettera m, è una nasale bilabiale e se provi a dirla turandoti il naso non ci riuscirai. Così nasce un gioco che può insegnare l'importanza di non essere visti pur essendo estremamente presenti.
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...Volevo essere un tuffatore Con l'altezza sotto il naso ed il gonfio del costume Volevo essere un tuffatore Che si aggiusta e si prepara di bellezza non comune E ora voglio essere un tuffatore Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria Voglio essere un tuffatore Per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria...
24 NOVEMBRE ORE 21.00 - EURO 5 BEBA DO SAMBA VIA DE’ MESSAPI 8 - TEL. 339.6374741 - WWW.BEBADOSAMBA.IT CLAUDIO ORLANDI 9
tel. 06/4465780 via dei Piceni, 24/26 Roma - San Lorenzo Il ke nako è uno spazio polivalente nello storico quartiere popolare e studentesco di Roma che persegue una politica di integrazione e convivenza di età e culture diverse. L'anima del ke nako si colloca tra passato e futuro: da un lato si fonda su un terreno di recupero (storia, radici, tradizioni, confronto etnico) e dall'altro si orienta verso pianeti innovativi (ecologia, tecnologia, ricerca artistica). La proposta culturale che prende vita in tale contesto guarda pertanto all'incontro di linguaggi ed espressioni oltre confine in tutte le sue sfere (grafica d'arte, dialoghi musicali, tradizioni culinarie) e punta su una qualità a portata di tutti. KE NA KO è un’espressione del popolo Pedi (nella regione del Limpopo in Sud Africa), che significa “è giunto il momento”.
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CLASSICACONTEMPORANEA 6 NOVEMBRE/ RICHARD GALLIANO - LA STRADA QUINTET Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21 - euro 10/33 Tornano Gelsomina, Zampanò, Cabiria, Alberto, Giulietta, Marcello e perfino la Gradisca a braccetto, però, con Don Vito Corleone: il grande fascino della fisarmonica francese di Richard Galliano incontra la musica per lo schermo di Nino Rota nel centenario della sua nascita.
8 NOVEMBRE/ NICOLA PIOVANI - VIAGGI DI ULISSE Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 www.concertiiuc.it); 20.30 (domenica) - euro 12/25 Eseguito in anteprima mondiale lo scorso 27 agosto al Festival di Ravello, giunge ora per la prima volta a Roma l'ultimo lavoro di Nicola Piovani. Come spiega il compositore premio Oscar: "è un racconto in musica, per strumenti che si concertano con voci registrate, che recitano testi di James Joyce, Konstantinos Kavafis, Omero, Umberto Saba e Torquato Tasso". Ad ulteriore commento alle vicende di Ulisse, vengono proiettati su uno schermo i disegni appositamente realizzati da Milo Manara.
11 NOVEMBRE/ SENTIERI SELVAGGI METROPOLIS Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 18/50 Metropolis è un concerto che narra come la creatività musicale del nostro tempo incontri l'immaginario generato dalla metropoli: tutte le partiture in programma sono infatti influenzate da esperienze, visioni, corpi, colori e, naturalmente, suoni che abitano il paesaggio urbano della quotidianità contemporanea. Fondato nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto, Sentieri Selvaggi è un gruppo formato da musicisti italiani uniti nel progetto di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico.
12 NOVEMBRE/ RAMIN BAHRAMI - SCARLATTI E BACH Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 www.concertiiuc.it); 17.30 - euro 12/25 Ramin Bahrami esegue musiche di Johann Sebastian Bach, di cui è attualmente uno degli interpreti più apprezzati, e di Domenico Scarlatti: un accostamento che vuole evidenziare l'influsso italiano sul Kantor di Lipsia, nella cui musica il pianista iraniano porta sempre vitalità e calore, liberandola dalla rigidità delle esecuzioni tradizionali.
25 NOVEMBRE/ GRAND PIANOLA MUSIC. OMAGGIO A JOHN ADAMS Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 18 Un ritratto musicale di un artista di talento nell’America degli ultimi sessant’anni attraverso alcune delle sue più famose opere dedicate al gospel, al pop e alla grande tradizione swing americana.
26, 27 E 28 NOVEMBRE/ ANTONIO PAPPANO - DAL NUOVO MONDO Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 18.00 (26 e 27 novembre), 21.00 (28 novembre) - euro 18/50 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Antonio pappano (direttore); Yuja Wang (pianoforte). Dukas (L’Apprendista Stregone), Bartók (Concerto per pianoforte n. 2) e Dvorák (Sinfonia n. 9 "Dal nuovo mondo"). :: a cura di Elio Florian
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DIALETTOLOGIA www.giacomoorlandi.it
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SUONI SINISTRI
ROCK ETC.
ors Satan, il diavolo si avvicina. Ha le fattezze di quattro ragazzacci da Xiliomodi, Grecia. 1000Mods, ovvero rabbia e passione per l'heavy rock robusto e psichedelico da ardere vivi. Primo giorno di novembre al Sinister Noise, che per regalarci ulteriore godimento, li programma con i Beesus, sonic doom stoner youth da Roma. La coda e il forcone l'11 novembre al Circolo: gli Ulver di Kristoffer "Garm" Rygg. Fuoriusciti dal black metal mutante ed in cerca di evoluzione di metà anni 90, sono riusciti nell'impresa di cambiare pelle immergendosi nella sperimentazione elettronica. Una fluida combinazione di elementi ambient, trip hop e d'avanguardia smaccatamente (post)pop. Shadows of the Sun (2007) e War of the Roses (2011) hanno aperto il nuovo varco, la presenza di Daniel O'Sullivan (Guapo, Æthenor) non fa che ribadire il concetto. Stone angels vs Retox. Stessa sera, differente approccio. Qui c'è violenza, ostinazione, spirito che continua. Punk con corazza metal. Da componenti di The Locust, Head Wound City, Holy Molar, All Leather, Some Girls e The Festival of Dead Deer, non c'è tanto di diverso da attendersi. Tempesta griffata Ipecac. In apertura, la furia naturalista dei Misantropus e la distruzione nichilista degli Orange Man Theory. Satan told me I'm right, giusto? Baffi a manubrio per l'ultima corsa: Peter Pan Speedrock il 12 al Sinister, e passa l'ansia. Speed punk orange, sonic attack da balordi ubriachi. Astenersi falsi alfieri del rock & roll, qui vige l'assioma good music is good drinking. Chi ha a cuore il destino degli Zeke, presenzierà. We want blood! Nettare rosso per festeggiare il compleanno del Sinister il 25 con Jack Oblivian, puro ed incontaminato garage (proto punk) blues made in Goner Records. Per l'occasione, lo storico cantante di Oblivians e Compulsive Gamblers dividerà il palco con Harlan T. Bobo e Limes, altra crema da Memphis. Infine, per friggere il cervello e raggiungere l'Ade, l'algida ambient elettronica degli svedesi Twice a Man. Il 26 al Closer. Cosmic overdose assicurata.
NOVEMBRE 2011 VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI PER DETTAGLI LEGGI L’ARTICOLO E LA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 15 ALESSANDRO ZOPPO 13
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Venite a trovarci nel regno della birra. Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere, Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche. Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi. Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro! Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma metromorfosi
ROCK ETC. 1 NOVEMBRE/ 1000MODS + BEESUS Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4B - tel. 347.331 0648); ore 22.00 - euro 5 Rabbia e passione per l'heavy rock robusto e psichedelico da ardere vivi. Per approfondire, leggi pag. 13.
2 NOVEMBRE/ DAVID CROSBY & NASH GRAHAM Teatro Sistina (via Sistina 129 - tel. 06.4200711); ore 21.00 Un tour che celebra la fratellanza musicale per un duo leggendario.
11 NOVEMBRE/ AHLEUCHATISTAS Cantina Mediterraneo (via Armando Fabi 341, Frosinone); ore 22.30 - ingresso libero Band di punta della scena underground americana; di loro si dice: "suonano con scioltezza pezzi ingarbugliati come uno studio per piano di Rachmaninov facendoteli sembrare roba facile".
12 NOVEMBRE/ PETER PAN SPEEDROCK + ELEPHANTE + THE WISDOOM Sinister Noise (via dei Magazzini Generali 4b - tel. 347.3310648); ore 21.00 - euro 8 Speed punk orange, sonic attack da balordi ubriachi. Per approfondire, leggi pag. 13.
16 NOVEMBRE/ PAUL GILBERT Jaibreak (via Tiburtina 870 - tel. 06.4063155 ); ore 22.00 Chitarrista heavy statunitense legato alla band dei Mr. Big. Tra i più bravi al mondo.
19 NOVEMBRE/ LENULA + H.E.R. Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5 Salotto Muzika Roma presenta i Lenula tra psichedelia, blues e nuove forme, e il folle violino di H.E.R. (foto) tra avant-garde e tentazioni pop.
22 NOVEMBRE/ RODRIGO Y GABRIELA Auditorium PdM (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 18 Il duo messicano di virtuosi della chitarra, tra fraseggi caleidoscopici e metallo incandescente in un percorso di brani originali divenuti famosi come Diablo rojo, o grandi classici riarrangiati del calibro di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin.
24 NOVEMBRE/ FLAVIO GIURATO momento metromorfosi Beba Do Samba (via de’ Messapi 8 - tel. 339.6374741); ore 21.00 - euro 5 "Voglio essere un tuffatore per rinascere ogni volta dall'acqua all'aria...". Per rinascere dall’acqua all’aria appuntamento al Beba al concerto di Flavio Giurato. Per approfondire, leggi pag. 7. 26 NOVEMBRE/ REZOPHONICS Black Out Rock Club (Via Casilina 713 - tel. 06.2415047); ore 21.00 Progetto musicale/sociale, fondato dal batterista Mario Riso. Talentuosi artisti italiani interpretano brani famosi con un obiettivo sociale importante riassunto nello slogan: offrire da bere a chi ha veramente sete. Per maggiori informazioni: www.rezophonic.com. :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com
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SFIZI CAPITALI 2
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:: UOVO SODO Vini e Olii, via del Pigneto 18 (Pigneto) Odore di vino e legno di botti, ci si entrava dopo il mercato per trovare riposo, parole e ristoro. Ancora oggi il Vini e Olii del Pigneto conserva questo fascino antico: l'uovo sodo sul bancone da accompagnare con pane e olio, un calice di bianco dei castelli, per un aperitivo old style con olive e formaggi primo sale. :: SUPPLÌ Franchi,
via Cola Di Rienzo 200/204 (Prati) La mamma li faceva con gli avanzi di riso della sera prima, impastava la domenica mattina ed era un piacere di mani e gesti consueti. Molti hanno iniziato a farli con ripieni esotici, ma il migliore resta sempre Franchi in Prati: il sapore è proprio quello di casa. In questi anni di crisi, un po’ più piccoli che in passato, ma imperdibili davvero.
:: FILETTO DI BACCALÀ Dar
Filettaro a Santa Barbara, largo dei Librari 88 (Centro Storico) Le belle signore che friggono tutto il giorno, er filetto che s'immerge e riesce bisunto avvolto nella carta, incredibilmente croccante. Un classicissimo take away de’ noantri, il filetto di baccalà nell'atmosfera anni '50 accanto a Campo de' Fiori; d'accompagno, pane burro e alici, più una birra ghiacciata.
:: LEMONCOCCO Chiosco
del Lemoncocco, piazza Buenos Aires (Parioli) Dal 1946 nella piazza "Quadrata", l’essenza del limone incontra l’evergreen dei frutti esotici: dosi rigorosamente segrete per questa bevanda culto dell’estate romana, rinfrescante e solitamente accompagnata da una fettina di noce di cocco.
:: PORCHETTA L’Aricciarola,
via Borgo San Rocco 9 (Ariccia) Una gita fuori porta per i romani è spesso sinonimo di fraschetteria: luogo ameno dove riempirsi di porchetta, cotica, fagioli, affettati, bruschette. Il famoso detto "Ariccia Caput Pochettae" regge nei secoli. Felice a Testaccio, via Mastro Giorgio 29 (Testaccio) Del mitologico tridente di primi "romano": amatriciana, carbonara e cacio e pepe, quest’ultimo strizza il palato anche ai vegetariani. Qui a Testaccio il bis è da galateo.
:: TONNARELLO CACIO E PEPE
:: CONCIA DI ZUCCHINE Nonna Betta, via del Portico d'Ottavia 16 (Ghetto) Un po’ di filologia gastromica spiegata direttamente da Nonna Betta ci porta direttamente in Spagna: la concia fatta dagli ebrei del Ghetto di Roma equivale allo scapece di Napoli; nel 1492 la Santa Inquisizione decreta l’espulsione degli ebrei dalla Spagna e pochi anni dopo, con la conquista spagnola, anche dal Regno di Napoli. Escabeche in spagnolo significa appunto marinatura... La ricetta: le romanesche dentellate si adagiano una sull’altra prima di un tuffo in olio bollente per la frittura, che le renderà croccanti e asciutte; infine l’olio extravergine d’oliva, l’aglio e il prezzemolo faranno festa intorno a loro, seguiti da una provvidenziale spruzzata d’aceto. :: a cura di Amos On - Sfizi Capitali parte III nel prossimo numero di Metromorfosi
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IL MIO CINEMA NON DETERMINISTA
CINEMA
CONVERSAZIONE CON JOÃO BOTELHO oão Botelho è uno dei pochi cineasti intellettualmente indipendenti, estremamente legato alla sua idea di cinema dissidente. Con Filme do Desassossego ha tentato l'impossibile: "trasformare il Libro dell'Inquietudine di Fernando Pessoa in materia visiva senza renderlo visivo"...riuscendo a trasmettere la consapevolezza di cui Pessoa era 'vittima': una lucidità insostenibile per qualsiasi essere 'comune' sulla nostra condizione, e la scoperta del sogno quale dimensione che meglio esprime la nostra realtà di viandanti.
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Una prima curiosità che le chiedo: visto che Filme do Desassossego è il suo secondo approccio con Fernando Pessoa (il primo era avvenuto quasi trent'anni fa con Conversa Acabada, tratto dalla corrispondenza di Pessoa con il poeta Mario de Sá-Carneiro), cosa la attrae del suo universo? È molto complicato rispondere. Ci sono letture che cambiano la vita delle persone. Quando mi sono confrontato con il carteggio tra Pessoa e Mário de Sá-Carneiro, sono andato a cercare il primo momento della contemporaneità portoghese. Conversa Acabada, il mio primo film, ha incanalato la mia voglia di essere contemporaneo, di frammentare e inglobare la cultura assorbita. Adesso, dopo 30 anni, ho voglia di sperimentare codici differenti. Nonostante la mia tensione verso un'astrazione assoluta, so in partenza che il cinema non riuscirà mai ad essere astratto come l'arte contemporanea. Si sente affine al rapporto-approccio di Pessoa nei confronti di se stesso e dell'esistenza? Non completamente. La grandezza di Pessoa, per quanto mi riguarda, non sta in ciò che scrive ma nel modo di scrivere, nell'approccio che ha con la scrittura. Fernando Pessoa riunisce idee ed esperienze completamente differenti. Non è catalogabile in alcun modo. Per me il cinema non è il quando o il che, ma il come... come lo si fa. In che modo si è predisposto, cinematograficamente, con un 'non testo' così 'pericoloso' come il Libro dell'Inquietudine? Il Libro dell’Inquietudine rende il tempo una sensazione interiore: il tempo del sogno non è mai tempo di vita, e questo accade anche nel film. Con questo non-testo di Pessoa, ho scoperto, forse per la prima volta, il significato di pensiero libero, non controllabile. Ho cercato di rendere la frammentazione, il vagare del pensiero. Trasformare il testo in materia visiva senza renderlo visivo!
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Filme do Desassossego è anche un film musicale, la dimensione musicale è già nel testo di Pessoa. Nonostante sia uno scrittore intimista, ha dato una densità straordinaria alla musicalità della lingua portoghese (apparentemente aspra, dotata di poche vocali). Il testo del Libro dell'Inquietudine è come un libretto d'opera. Mescolo il fado moderno di Lula Pena, Caetano Veloso, 12 minuti di lirica… Ha dotato Filme do Desassossego di un'ambientazione contemporanea. La solitudine e l'individualismo appaiono più marcati che mai, oggi... È una Lisbona astratta, atemporale, quella che rappresento. Piani obliqui, dilatati, ombre rendono il vagare del pensiero e l'alienazione. Oggi, i giovani si trovano in una condizione potenzialmente contraddittoria: da un lato la tecnologia li rende 'immobili', chiusi nel proprio guscio. Dall'altro, possono espandere-potenziare la propria mente, se mettono a frutto la solitudine nella quale, loro malgrado, sono immersi. Quali domande lascia Filme do Desassossego a chi lo guarda? Non avere certezze, di alcun tipo. E imparare a sognare. Fernando Pessoa ha viaggiato di più di tutti noi, nonostante non si sia mai mosso da Lisbona. Il suo viaggio è certamente 'sovraumano' per portata e varchi aperti nella percezione e nella presa di coscienza della nostra condizione. Che tipo di distribuzione avrà il suo ultimo lavoro? Ho deciso, questa volta, di evitare la 'normale' distribuzione nelle sale. Anche in Portogallo il cinema è prevalentemente intrattenimento, e la cinematografia d'autore, nei circuiti ufficiali, è destinata inevitabilmente ad essere svilita nella sua sostanza. Perciò Filme do Desassossego girerà soltanto in Festival e in contesti visivi specifici, nei quali verrà salvaguardato il suo valore. Di opera d'arte (aggiungo io, salutandolo calorosamente). per approfondire l’intervista: www.metromorfosi.com
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Una scena da Filme do Desassossego di João Botelho
La musica in Filme do Desassossego, è 'carta assorbente' per le parole… Come l'ha immaginata e integrata nel flusso visivovisionario?
IL CINECONTORSIONISTA 12-16 NOVEMBRE/ PITIGLIANI KOLNO'A FESTIVAL - VI ED. Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 060608 - www.pitiglianikolnoafestival.it) Cinque giorni tra documentari, lungometraggi ed animazione nell'unica kermesse in Italia dedicata al cinema israeliano e di argomento ebraico. Ospite d'onore di quest'anno: la Bezalel Academy of Art and Design. PKF Professional Lab (laboratorio Italia-Israele) e Cinema e letteratura israeliana nel confronto con Abraham B. Yehoshua, David Grossman e Yehoshua Kenaz, le due new entry di questa VI edizione. Percorsi ebraici dedicati alle donne; Jewish Animation legata all'animazione. Più, naturalmente, le pellicole, tra cui: Mabul (2011) di Guy Nattiv, 2Night (2010) di Roy Werner, The Matchmaker (2010) di Avi Nesher. Tra i documentari: Teacher Irena (2010) di Itamar Chen e Wondering Eyes (2010) di Ofir Trainin.
14 E 28 NOVEMBRE/ CORTI AL BAR Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12-13 - Trastevere - tel. 06.5884155 - www.ombrerossecaffe.it); ore 22.00 - ingresso libero Novembre è Harold Lloyd (foto), terza icona del cinema muto delle origini, (ri)musicato dal vivo nei corti che incarnano l'ambizione, l'esuberanza e i fallimenti degli anni '20. 14 novembre: Get out & Get under (1920) di Hal Roach; a seguire Haunted Spooks (1920) di A. J. Goulding & H. Roach. Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Augusto Creni (chitarra manouche), Lorenzo Bucci (chitarra classica). 28 novembre: High e Dizzy (1920) di Hal Roach; a seguire I do (1921) di Hal Roach. Accompagnamento musicale dal vivo a cura di Emanuele Bultrini (chitarra, live electronics) e Barbara Eramo (voce e giocattoli).
18-24 NOVEMBRE/ ROAD TO RUINS FILM FESTIVAL SUONI E VISIONI DEL ROCK - I ED. Cinema Farnese (piazza Campo De' Fiori 56) - Kino (Via Perugia 34) - Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42) - Forte Fanfulla (via Fanfulla da Lodi 5) - Micca Club (via P. Micca 7A) - www.roadtoruins.it Il Road to Ruins, uno dei più importanti festival internazionali punk rock, ingloba il cinema e il documentario musicale, trasformandosi in occhio dell'intero universo rock in tutte le sue derivazioni. Per la prima volta in Italia, 7 giorni di proiezioni, eventi e proposte. Le sezioni (in ciascuna, segnaliamo): Rock to Ruins: La voce Stratos (2010) di Luciano D'Onofrio e Monica Affatato. Stop al Panico: Tempi Moderni. Cccp - Fedeli alla linea (1989) di Luca Gasparini. Borderline: Vesuvio Pop: la nuova melodia napoletana (2010) di Pierpaolo de Julis. Mock Rock: Almost True (2010) di Carlo Lucarelli. Heavy Screens: W Zappatore (2010) di Massimiliano Verdesca. Classic!: i capisaldi della storia del cinema rock. Weird Rock: a cura di Bizzarro Cinema.
19-27 NOVEMBRE/ MEDFILMFESTIVAL - XVII ED. Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - tel. 06.423601) - Auditorium Conciliazione (via della Conciliazione 4 - tel. 06.684391); www.medfilmfestival.org 40 anteprime, 3 sezioni competitive: lungometraggi, documentari e cortometraggi (Premio Amore e Psiche, Premio Open Eyes, Premio Methexis - Premio Cervantes Roma), i Corti dalle carceri, per lo storico Festival delle Cinematografie del Mediterraneo e sul dialogo tra Europa-Maghreb e Medioriente. Egitto, Tunisia (protagonisti della primavera araba) e Romania (cinematografia in forte crescita per qualità e intensità), gli ospiti d'onore della XVII edizione. Omar Sharif ritirerà il Premio alla Carriera 2011 e Michelangelo Pistoletto riceverà il Premio Koinée 2011. In concorso, tra gli altri: Morgen (2010, foto) di Marian Crisan; América (2010) di João Nuno Pinto; Silent sonata (2010) di Janez Burger. Inaugurazione presso l'Auditorium Conciliazione. :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com
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GRANDESCHERMO
FILM! UNA SEPARAZIONE
Dopo l'intensa disamina sociale condotta nell'atmosfera misteriosa di About Elly (Orso d'Argento a Berlino 2009), Asghar Farhadi torna sul grande schermo con l'Orso d'Oro 2011 Nader e Simir, A Separation (Una separazione). La separazione tra Nader e Simin è la metafora narrativa che illustra l'Iran nei suoi condizionamenti culturali, sociali e religiosi. Simin vuole lasciare il Paese per garantire un futuro libero alla figlia Termeh, mentre Nader è intenzionato a restare per prendersi cura del padre malato. La situazione si complica con l'arrivo della badante che, coinvolgendo Nader in un intreccio di bugie e ricatti, comprometterà definitivamente la coppia imponendo a Termeh una scelta definitiva.
PINA 3D Il fertile incontro tra il cinema di Wim Wenders e il Tanztheater di Pina Bausch dà frutti nel 2008, quando insieme scelgono quali spettacoli dell'innovativa coreografa tedesca far rivivere nel film (Café Müller, Le Sacre du Printemps, Vollmond e Kontakthof). Il progetto subisce una battuta d'arresto per la scomparsa di Pina, e Wenders lo rivitalizza grazie all'uso del 3D, esplorando la profondità degli spazi urbani, naturali e scenici in cui l'ensemble di Wuppertal si esibisce. Affascinante, energica, appassionata, Pina 3D è una meravigliosa poesia visiva per e su Pina Bausch, avanguardista della rivoluzione nel balletto che ha chiamato i danzatori a scrivere un nuovo linguaggio con il corpo.
FAUST Nel rileggere i versi della tragedia goethiana, Alexander Sokurov evita la trasposizione letterale a favore di una rielaborazione guidata dalle tracce del sottotesto. "Le persone infelici sono pericolose" ci rivela Goethe attraverso Faust, e non c'è niente di più misero di una vita destinata alla limitatezza, segnata dall'impossibilità di conquistare la conoscenza assoluta. Sokurov ribalta il senso della salvezza del doktor, rendendola consapevolezza suprema e tutta umana slegata da qualunque fondamento divino. Il Faust del regista dell'Arca Russa è un racconto per immagini sulla nascita dell'uomo-dio che impegna l'occhio e i sensi in una visione al limite delle possibilità percettive.
MELANCHOLIA Il regista danese fautore del Dogma '95 si confronta con il tema della fine del mondo, condividendo con lo spettatore l'impatto che il profilarsi dell'apocalisse ha nell'essere umano. Von Trier racconta gli ultimi giorni di vita sulla Terra di due sorelle, Justine (Kirsten Dunst) e Claire (Charlotte Gainsbourg), alle prese con l'organizzazione del matrimonio di Justine. Un destino nefasto sta per abbattersi sulle loro vite, il pianeta Melancholia sta per collidere con la Terra. Von Trier divide il film in due capitoli (Justine e Claire), offrendoci attraverso lo sguardo opposto delle donne due angolature da cui considerare la vita e le sorti dell'umanità, e suggerendoci la sua angosciosa risposta senza speranza sul nulla che ci aspetta. :: a cura di Francesca Vantaggiato - cinema@metromorfosi.com
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PALCO 06 FINO AL 20 NOVEMBRE / SGUARDI S-VELATI Teatro Due (vicolo dei Due Macelli 37 - tel. 06.6788259); euro 10/12 Sensibili, paradossali, indipendenti, fragili, matriarche, affascinanti, sottomesse, ribelli, consapevoli, sono molte le connotazioni che descrivono al meglio l'universo femminile spesso incorniciato nella forme di una sola donna. Per raccontarne ogni sfumatura il Teatro Due anche quest'anno, dopo il successo dell'edizione precedente, accetta la sfida e mette in cartellone 14 giovani compagnie.
FINO AL 30 NOVEMBRE/ ROMAEUROPA FESTIVAL Vari luoghi (Romaeuropa tel. 06.45553050 - www.romaeuropa.net) Prova l’impossibile! Per approfondire, leggi pag. 23.
1-27 NOVEMBRE / SPAESATI Teatro Sala Umberto (via della Mercede 50 - tel. 06.6794753); mar.-ven. ore 21.00, mer. 17.00, sab. 17.00 e 21.00, dom. 17.30 - euro 20/30 Francesca Reggiani ci porta nel viaggio tipico di un italiano in vacanza, stavolta però alla scoperta delle strade del suo paese. Un luogo che sta cambiando i confini, spesso al limite della decenza etica. Sul baratro della crisi. Il criminologo che parla al talk show, i cinesi che invado le città, gli omicidi in diretta tv, insomma le solite cose, firmate da un teatro comico d'autore.
7-20 NOVEMBRE / IL TROVAROBE Teatro dell'Angelo (via Simone de Saint Bon 19 - tel. 06.37513571); mar. ven. ore 21.00, sab. 17.00 e 21.00, dom. 17.30 - euro 8/23 Sergio Fiorentini è Fedele Luce, il trovarobe di un teatro storico; all'alba dei 70 anni si ritrova a fare i conti con quello che la vita gli ha regalato, e per non prendersela troppo riversa tutta la responsabilità sul destino. Ma è proprio quella strada impervia che ha reso interessante e unico il suo percorso.
mediapartner metromorfosi Teatro Argot (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111); ore 20.45 festivo, 18.45 - euro 6/12 Questo progetto unisce Bottega Rosenguild, Argot Studio, Teatro Forsennato, Amat e Belteatro. Deve essere un evento da non perdere. La griglia tradizionale che vede coinvolti Fedra, Teseo e il figlio Ippolito è riletta a tranci, a spot, per un pubblico vivo che ama i febbricitanti calvari delle eroine classiche, rivisitate con linguaggio scenico attuale e ugualmente vulcanico.
8-20 NOVEMBRE / FEDRA RIVISTA A TRANCI
17-18 NOVEMBRE / VIOLA DI MARE Teatro Arvalia (via Quirino Majorana 139 - tel. 06.55382002); ore 21.00 - euro 8/12 Tratto da Minchia di re con Isabella Carloni.
22 NOVEMBRE - 4 DICEMBRE / FAVOLA Teatro Quirino (via delle Vergini 7 - tel. 06.6783730); ore 20.45 - euro 15/33 Mrs Fairytale: "Ogni uomo è una trappola, alcuni sono trappole taglienti, altri pozzi vuoti, altri meravigliosi come un veleno irresistibile… Vivo in una farmacia morirò ripulita come una supposta scaduta". Di e con Filippo Timi. :: a cura di Antonella Vercesi - teatro@metromorfosi.com
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TEATRO
ROMAEUROPA
i vorrebbe, come nei grandi festival storici, un vero giullare urlante che indichi dove andare per vedere il prossimo spettacolo. Anche per questa edizione sembra che Romaeuropa abbia pensato in grande organizzando un evento ad alto tasso di contenuti e di repliche; un exploit di performance, concerti, creature del teatro di ricerca. Una sorta di percorso itinerante. Munitevi di carnet, saziatevi e lasciate il frigo vuoto. Inquietudine, stupore e frenesia accomunano le scelte dello staff. 10-13 novembre Il velo nero del pastore - Romeo Castellucci - Socìetas Raffaello Sanzio (10 e 11 ore 20.30, 12 ore 16.00 e 22.00, 13 ore 17.00 - Teatro Vascello tel. 06.5816623). Il fuoco della ricerca è stato il testo di Nathaniel Hawthorne The minister's black veil. Una comunità puritana vive intorno alla figura di un pastore. L'uomo si presenta una domenica a messa con un velo che gli copre il volto. Reazioni e riflessioni soggettive o universali galoppano verso un finale composto da immagini e suoni evocativi. Peter Brook Un flauto magico da W. A. Mozart al Teatro Argentina (dal 17 al 27 novembre ore 21.00; domenica 20 e giovedì 24 ore 17.00-21.00, dom. 27 ore 17.00 - tel. 06.684000308). Vincitore, quest'anno, del premio Molière per il teatro musicale, il grande maestro torna a Roma con un'interpretazione dell'opera. Semplice ed incentrata sul lavoro essenziale dell'interpretare. Lontana dalle scenografie barocche e dagli effetti speciali. Le atmosfere sono beffarde, un omaggio anche all'animo del geniale compositore. Dal 25 al 27 novembre (Teatro Vascello ore 20.30) i Muta Imago portano in scena Displace in versione completa. Un luogo distrutto dalla rabbia, il territorio che smette di esistere e viene spostato verso il nulla: così scoppia l'emozione violenta dell'uomo che non vede più un futuro. Non riconoscere una dimora raccolta ma solo le sue rovine non dà tregua al rancore. Sarà il canto angelico di una delle attrici a muovere in noi il ricordo melanconico di un mondo illusorio. In questo spazio deve esistere una possibilità poetica.
VARI LUOGHI TEL. 06.45553050 - WWW.ROMAEUROPA.NET FINO AL 30 NOVEMBRE VARI ORARI E PREZZI, PER DETTAGLI VEDI PALCO 06 A PAG. 22 ANTONELLA VERCESI 23
C.Depagne - Patrick Bolleire e Agnieszka Slawinska
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THE FIRST ITALIAN SHOW
ARTE
a mostra che apre la stagione autunnale della First Gallery, inaugurata il 13 ottobre, festeggia il successo degli artisti legati a questo spazio romano ed invitati all'edizione più discussa del caleidoscopico Padiglione Italia 2011 curato da Vittorio Sgarbi. Nell'ampia galleria di via Margutta troviamo una selezione di lavori di ventotto dei duecento artisti presentati nello sconfinato e controverso padiglione della 54ma Biennale: opere eterogenee per ricerche, punti di vista, stili, tecniche e materiali. Si inizia con i condomini e le palazzine anonime della periferia romana di Giorgio Ortona: un paesaggio, il suo, mai oggettivo, ma profondamente soggettivo, e accanto a questi le visioni monumentali e metafisiche di Mauro Reggio. E ancora la città è protagonista delle opere del noto pittore Alessandro Papetti: panorami urbani e strade che sembrano osservate da un'automobile in corsa; proseguendo ci imbattiamo nelle architetture rigorosamente geometriche e viste di scorcio di Marco Petrus e nella New York ripresa dall'alto di Bernardo Siciliano. Colpisce il più che mai attuale Garibaldi meditabondo e psichedelico di Andrea Zucchi; e poi le coloratissime e "pop" opere-collage di Felipe Cardeña, fino ai ritratti monocromi dei giovani Cristiano Tassinari e dell'allieva di Papetti Annalisa Pirovano. Il percorso prosegue tra i torniti nudi in bronzo di Giuseppe Bergomi, le snelle figure stanti di Aron Demetz e i corpi di ragazze ritratte nella loro quotidianità di Marco Cornini. The "First Italian Show", questo il titolo della collettiva, in pieno spirito unitario, a cura di Luca Beatrice, fondatore del progetto e premio "Italian Factory", testimonia ancora una volta l'interesse della First Gallery per la promozione della creatività made in Italy nell'ambito del panorama artistico contemporaneo.
FINO AL 31 DICEMBRE MART - SAB 11/19 - DOMENICA E LUNEDÌ CHIUSO - INGRESSO LIBERO FIRST GALLERY VIA MARGUTTA 14 - TEL. O6.3230673 - WWW.FIRSTGALLERY.IT NATALIA MASSIDDA 25
Andrea Zucchi - Garibaldi
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FLAVIO CARBONARO SOLO
ARTE
lavio Carbonaro Solo, nato a Roma nel 1982, si è diplomato nel 2008 presso l'Accademia di Belle Arti con un'antologica dedicata all'artista americano Ronnie Cutrone, assistente di Andy Warhol ed esponente della pop art. Appassionato da sempre di fumetti, ha iniziato a disegnare da bambino e ha già partecipato a diverse esposizioni collettive e personali sia in Italia che all'estero. Vincitore della seconda edizione di Argot9, "L'apocalisse teatrale", con il suo duro e sofferente Lottatore, si muove con disinvoltura e originalità tra la street art, le performance live e la pittura. Proviamo a conoscere meglio questo promettente, ma già esperto artista.
Flavio Carbonaro Solo e Francesca Colonia - Installazione all'interno della collettiva Fabricart (tecnica mista su piramide di cartoni)
F
Quando studiavi all'Accademia, quali erano gli artisti e maestri che più ti appassionavano? Rimango colpito dalle opere, ma mi innamoro delle storie, delle biografie, delle avventure degli artisti. Mi vengono in mente Borromini, Caravaggio, Basquiat, Pollock, Modigliani… Più che ispirarmi alle opere, cerco di trovare in loro la forza, la voglia, la determinazione, lo spirito. I miei più grandi maestri sono stati gli artisti con i quali ho avuto la fortuna di iniziare l'Accademia: tutti artisti oggi validissimi, e penso che se si vive l'arte in modo sano e non pervasi dall'invidia, condividere la crescita con le persone che stimi sia la cosa che vale di più. L'arte non è un mestiere, o comunque non del tutto: fa parte dell'artista, sempre. Io assorbo tutto quello che mi circonda, mi ispirano la musica, la vita, i dialoghi, gli occhi degli amici, le nuvole, la fretta, i soldi. Quando non c'è più la passione per le cose, la vita diventa solo tempo che passa. La metropoli ha rappresentato e rappresenta tuttora il tuo punto di partenza? Non sono ossessionato dalla metropoli, quasi non ci penso mai, comunque non consciamente. È vero che in molti miei quadri appaiono delle città, ma se dovessi dare una spiegazione penso che sia più perché è un pattern che ripeto comodamente, come un antistress, uno sfondo automatico; chiaramente sono nato, vivo e mi muovo in una città: sicuramente questo influisce sul mio immaginario.
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Flavio Carbonaro Solo - Addio (tecnica mista su tela. 300 x 200 cm. - 2006)
Lo scorso anno hai lavorato ad una serie intitolata Addio ai supereroi. Il tuo supereroe prediletto è sempre Spiderman? Non ho scelto io lui. La storia è molto noiosa, in breve posso dire che forse ogni tanto bisognerebbe soffermarsi sulla frase "se hai grandi poteri hai grandi responsabilità" ed il fatto che non sappiamo volare non ci giustifica. Potere è anche saper ascoltare. Tu sei giovanissimo, ma hai un suggerimento da dare agli artisti più giovani di te? Fate tutto, fate tanto, sempre; battete tutte le strade e divertitevi sempre. Decidete voi il gioco e le regole. Dal 2010 collabori alla realizzazione di scenografie per cortometraggi e videoclip musicali, sai già quale sarà il prossimo progetto? C'è un cortometraggio indipendente che uscirà per Natale, con scenografie oniriche, gironi infernali… non vedo l'ora di vederlo finito: veramente assurdo! In Umbria stiamo girando il Mago di Oz, con un cameo d'eccezione che non posso anticipare, ma vorrei tanto! È appena uscito il nuovo video del gruppo In the panchine, girato ad Amsterdam da Brando De Sica, e anche il nuovo video di Rak & Marciano: di sicuro ne sentirete parlare. C'è un luogo in particolare che ha ispirato i tuoi lavori o ti sei mai cimentato con opere site specific? L'unica cosa che mi viene in mente per quanto riguarda i site specific sono i poster che diventano parte integrante del posto dove vengono attaccati, a volte "fatti apposta per…", e a volte fatti indipendenti, ma che trovano vita propria in determinate location! Dove potremo vedere i tuoi dipinti a novembre (o prossimamente)? Ora ci sono i miei quadri in tre esposizioni diverse: al Teatro Argot a Trastevere; da Camponeschi a piazza Farnese, a cura di Achille Bonito Oliva; alla Galleria degli Zingari a Monti.
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DOVEARTE THE OFFICE - CONTEMPORARY ART DARIO AGRIMI. MACROLIFE via Ostilia 31 - tel. 06.39750996/64 - www.theofficeart.it - lun/ven 10-18.30; sabato su appuntamento; chiuso domenica e festivi - dal 4 al 26 novembre Lo spazio al Celio riapre la stagione espositiva con la mostra del giovane artista pugliese (1980) vincitore di premi per l'arte contemporanea e presente alla Biennale di Venezia. Le enormi e dissacratorie tele di Agrimi, dipinte a smalto con tecnica iperrealista, ci sorprendono, mostrandoci una parte quotidiana di noi stessi che non siamo in grado di vedere.
DOROTHY CIRCUS GALLERY IN A GARDEN WHERE - JOE SORREN PAINTINGS via dei Pettinari 76 - tel. 06.68805928 - www.dorothycircusgallery.com - mart/giov 15.3019.30; ven/dom 11.30-19.30; chiuso lunedì - fino al 23 dicembre La galleria, in occasione del suo quinto anniversario, porta in scena il celebre artista del Pop Surrealismo, Joe Sorren, autore di fantastiche storie sui fanciulli.
FIRST GALLERY THE FIRST ITALIAN SHOW via Margutta 14 - tel. 06.3230673 - www.firstgallery.it - mart/sab 11-19; chiuso domenica e lunedì - fino al 31 dicembre La collettiva festeggia il successo degli artisti legati alla galleria romana ed invitati all'edizione più discussa del Padiglione Italia 2011 della Biennale di Venezia. Per approfondire, leggi pag. 25.
ART FORUM WÜRTH CAPENA GUNTHER GRASS - ACQUERELLI, DISEGNI E SCULTURE NELLA COLLEZIONE WÜRTH viale della Buona Fortuna 2 - tel. 06.90103800 - www.artforumwuerth.it lun/sab 10/17; chiuso domenica - fino al 7 gennaio 2012 In mostra oltre cento opere tra sculture, cicli di disegni e acquerelli del noto scrittore, attivo anche come pittore, grafico e artista plastico.
GALLERIA DORIA PAMPHILJ VANITAS. LOTTO, CARAVAGGIO, GUERCINO NELLA COLLEZIONE DORIA PAMPHILJ via del Corso 305 - tel. 06.6797323 - www.dopart.it - lun/dom 10/17- ingresso 10/7 euro - fino al 7 gennaio 2012 Il titolo della rassegna racconta, per mano di grandissimi artisti, aspetti diversi della caducità delle cose terrene. L'evento offre l'occasione di ammirare un gran numero di capolavori messi a confronto.
MUSEI CAPITOLINI LEONARDO E MICHELANGELO. CAPOLAVORI E FOGLI ROMANI piazza del Campidoglio 1 - tel. 06.67102475 - www.museicapitolini.org - mart/dom 9/20; chiuso lunedì - ingresso 12/10 euro - fino al 19 febbraio 2012 Sessantasei disegni a confronto - provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano e dalla Casa Buonarroti di Firenze - ci mostrano i percorsi e l'attività romana dei due geni del Rinascimento italiano. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com
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SCRITTURA
FILM segui piano lì ferma quel momento abbassa sotto ci mettiamo un tappeto di quello scemo che si crede Glass come attesa sento i tasti che battono in testa non importa se è entrata in campo lascia tutto così è naturale e se non è naturale è naturale lo stesso di nuovo quella mosca ammazzala e riprendi tutto riprendi tutto sì mi piace schiacciala con la telecamera sì quella ragazza falla sedere là bel primo piano che occhi ma uno è fermo sì è fermo è finto? non è finto? a me sembra finto chiamate l'altra ha di nuovo telefonato l'agente da Milano vuole piazzare quel suo pupillo secondo me è il suo ragazzo digli di no non li sopporto ora riprendi là mi raccomando non tutta la statua solo un accenno poi tagliamo quel gladiatore sembra un barbagianni
allora se io ti dico mettiti sdraiata ti metti sdraiata se io ti dico in piedi stai in piedi non devi fissare la telecamera devi andare oltre fallo ora dai brava non così ma ieri non hai dormito? sembri sveglia dalla nascita allora taglia quel pezzo ascolta taglia quel pezzo non ci sta così vedi zuma il sole accecati accechiamo tutti non mi frega più niente vedi di non farmi rifare la scena devi stare in equilibrio sulla corda se cadi nel fiume e ti spacchi la testa sulle rocce non mi frega niente io continuo la scena cambio un pezzo di sceneggiatura e vado avanti anzi se puoi e non ti va più di proseguire cadi allora tu sei carina ma non sei l'unica quindi se reciti come una gallina io a questo punto prendo una gallina e la riprendo che è uguale ma questa è scema mandatela via anzi chiudetela nel pollaio e riprendete tutto vuoi sapere come finisce
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il film? non te lo dico anzi te lo dico è un film che non finisce ecco un film che non finisce giuro non finisce se inizi a vederlo non finisce più
allora tu ti devi muovere ma stando ferma hai capito? muovere da ferma è facile fai come me io sto sempre in movimento da fermo è come una vibrazione interiore tu sei uno scontrino non devi fare lo scontrino poi ci pensa Markus a quella cosa Markus dove sta? fatelo venire subito
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qui nessuno sta male nessuno soffre stanno tutti un po’ così ha capito che lei è lo scontrino? diteglielo voi prima che arrivi qui certe cose imbarazzano anche me sì certo va stampato dietro sotto la schiena non deve fare lo scontrino è lo scontrino ma questa l’ho già vista è quella che dice il contrario di quello che pensa sì andava bene una volta ora la corrente è cambiata se non cambia la cambio io io sono la corrente sia chiaro qui non esiste una regia esiste la regia quello che si muove finisce nel film quello che sta fermo finisce nel film quello che non c’è è da sempre nel film chiamate quel gruppo di Torino quello che dice di fare jazz d’avanguardia digli che gli do un quarto della volta scorsa sono delle mezze tacche fanno solo casino
come non vogliono suonare? non ci credo gli hai detto che è un film che non va in sala che tutti lo vedranno non vogliono fare il pezzo senti sai che ti dico chiama quelli che piacciono a me non quelli di Lucca ma che dici? quelli fanno pena quelli vanno bene per le scene nel pollaio per la scena dello scontrino voglio quel gruppo che fa kosmische musik voglio loro li pago il doppio sono loro fanno una cosa pazzesca già lo so chiamali subito ora tutto accade solo adesso ve lo dico ogni volta allora siediti e aspetta che Markus ti fa diventare uno scontrino tu già lo sei uno scontrino ma Markus ti sistema per bene non preoccuparti hai mai visto uno scontrino soffrire? non sanno l’inglese? parla in tedesco non sai il tedesco? ma a che servono tutte queste lingue nel mio film non si parla il mio film è senza voce senti non voglio più neanche quel gruppo voglio solo silenzio quando riprendiamo lo scontrino voglio sentire un urlo che viene dal pubblico e che non smette mai
SARAH AKUR 31
PUNTODIFUGA ’era da aspettarselo. Novembre è calato come una valanga gelida sulle cose che dovevo fare. Il riscaldamento si accende alle 6:00 ed io mi alzo un’ora dopo. Ma non basta a scaldare la casa e, dopo la doccia, mentre faccio colazione sento freddo. Archiloco, il mio cane, è un po’ di tempo che rimane a letto, anche dopo che mi sono alzato. E non si affaccia più a vedermi uscire. Alle 8:00 sono già incastrato nell’Aurelia: guardo gli altri incastrati come me e alzo il volume della radio per cercare di sparire. È un po’ di tempo che per raggiungere Piramide taglio facendo via Induno. È un po’ di tempo anche che non passo più al bar dove incontravo Franco. Quello si è trasferito ad Oslo. È lì che si sposerà, che avrà dei figli e che abbellirà la sua casa. Tutte quelle parole sulla politica, sull’Italia e poi è finito in Norvegia… "Un bel colpo di spugna" penso fermo al semaforo. Alla fine là fa molto più freddo e allora non hanno senso quelle storie sulla qualità della vita. Anche qui fa freddo adesso, ma questo novembre finirà. Qui già a marzo si incomincia a stare veramente bene e io riprenderò ad andare a correre a Villa Pamphili. Che l’altr’anno ho conosciuto pure una ragazza niente male e per un po’ di tempo ci siamo frequentati.
C
EMANUELE KRAUSHAAR :: il
numero quarantotto di Metromorfosi è dedicato a Simone ...e allora ditemi voi un altro modo per non lasciare Simone alla sua sorte ditemi voi se lo sapete un altro modo per non lasciare Simone se avessi la bocca lo coprirei di baci, se avesse le braccia me lo stringerei ma non c'e' bisogno della salute dei lebbrosi (F. Giurato)
:: Metromorfosi invita alla lettura di Roma senza papa di Guido Morselli (Adelphi, 1992) ...per allenarmi salgo-scendo quella faticosa scenografia che è la Roma storica, più sorprendente che bella per un occhio elvetico, e cioè gotico, come il mio. :: impaginato
ascoltando anche Whoopee degli Ash Ra Tempel
:: per questo novembre, Metromorfosi consiglia di dire appena svegli per ventuno giorni (o meno o più): "non ci ho capito un bel niente" MOMENTI METROMORFOSI :: NOVEMBRE 2011 NOVEMBRE METROMORFOSI IN MOSTRA @ Cinema Farnese :: Campo De’ Fiori 56 24 NOVEMBRE FLAVIO GIURATO in concerto @ Beba do Samba :: via de’ Messapi 8 METROMORFOSI - TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - WWW.METROMORFOSI.COM
metromorfosi
CENTRO arte 5 corso vittorio emanuele II 5 bar del fico piazza del fico 26 caffè farnese piazza farnese 106 caffè perù via monserrato 46/47 camponeschi piazza farnese 50 casa delle letterature piazza dell'orologio 3 cinema farnese piazza campo de' fiori 56 hollywood via di monserrato 107 la vineria reggio campo de' fiori 15 libreria altroquando via del governo vecchio 82 libreria fahrenheit 451 piazza campo de' fiori 44 libreria odradek via dei banchi vecchi 27 open baladin via degli specchi 6 teatro dell'orologio via dei filippini 17 TRASTEVERE argot studio via natale del grande 27 bar bio bio via s. francesco di sales 1a bar nardecchia via della lungara 14 bar san calisto piazza s. calisto 4 bar settimiano via di porta settimiana 1 casa internazionale delle donne via della lungara 19 casa della memoria e della storia via s. francesco di sales 5 cinema alcazar via merry del val 14 cinema intrastevere vicolo moroni 3a cinema nuovo sacher largo ascianghi 1 filmstudio via degli orti d'alibert 1c fondazione volume! via s. francesco di sales 86/88 freni e frizioni via del politeama 4/6 galleria extraspazio via san francesco di sales 16a john cabot university via della lungara 233 libreria dharma vicolo del cedro 32 libreria del cinema via dei fienaroli 31d ma che siete venuti a fa' via benedetta 45 ombre rosse piazza sant'egidio 12 studio stefania miscetti via delle mantellate 14 teatro agorà via della penitenza 33 teatro belli piazza sant'apollonia 11a tic edizioni vicolo della penitenza 24 MONTEVERDE bar il vascello via g. carini 84/86 teatro vascello via g. carini 78 SAN PIETRO mcqueen pub via aurelia 77 MONTI cineclub detour via urbana 47a charity café via panisperna 68 l'asino che vola via cimarra 34 libreria flexi via clementina 9 saint louis college of music via urbana 49a teatro eliseo via nazionale 183 urbana 47 via urbana 47 PRATI alexanderplatz via ostia 9 art studio café via dei gracchi 187a caffé portofino piazza cola di rienzo 116 cinema azzurro scipioni via degli scipioni 82 fonclea via crescenzio 82a mary snack bar via giuseppe avezzana 18 officine musicali del borgo via del farinone 36 teatro dell'angelo via s. de saint bon 19 FLAMINIO - PARIOLI auditorium parco della musica viale p. de coubertin 30 cinema politecnico via tiepolo 13a cinema tiziano via g. reni 2a ials via c. fracassini 60 teatro olimpico piazza gentile da fabriano 17 tiepolo via g. b. tiepolo 3 TESTACCIO bar linari via nicola zabaglia 9 cinema greenwich via bodoni 59 ied via g. branca 122 scuola popolare di musica di testaccio piazza o. giustiniani 4 teatro vittoria piazza santa maria liberatrice 8 OSTIENSE caffè letterario via ostiense 83 camera verde via g. miani 20 casa del jazz viale di porta ardeatina 55 extra viale giotto 1a sinister noise via dei magazzini generali 4a GARBATELLA teatro ambra alla garbatella piazza giovanni da triora 15 teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 NOMENTANO goethe institut via savoia 15 la baguetteria via rieti 21 mignon via viterbo 11 SAN LORENZO beba do samba via de' messapi 8 cinema tibur via degli etruschi 36 esc via dei volsci 159 ke nako via dei piceni 24/26 locanda atlantide via dei lucani 22b mamarò via dei sabelli 26a palestra popolare via dei volsci 94 savoy via bergamo 25 soul tram via l'aquila 50 università la sapienza piazzale aldo moro 5 videobuco via degli equi 6 PIGNETO ETC. cargo via del pigneto 20 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 hulahoop via filippo magistris 91/93 il tiaso via ascoli piceno 20 init via della stazione tuscolana 133 kino via perugia 34 nuovo cinema aquila via l'aquila 68 vitaminas via macerata 24 COLOSSEO informagiovani largo corrado ricci 1 SAN GIOVANNI 28divino via mirandola 31 OLTRE edicola 13° via aurelia 1253 studio boschetti via pietro fermat 37 ...e tanti altri locali, cinema, teatri, gallerie, librerie... Metromorfosi Infocritica è sempre su www.metromorfosi.com.
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