Metromorfosi 56 - estate 2012

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INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI - 2012ESTATECINQUANTASEI



NANOGUIDA

ESTATE 2012

56 CINEMA

MUSICA

JAPANESE MUSIC FEST 2 CLASSICACONTEMPORANEA 6 CALIFORNIA GUITAR TRIO 7 ROCK & LOVE 8 ROCKETC. 11

LIQUIDA ILLUMINAZIONE 20 IL CINECONTORSIONISTA 22 GRANDESCHERMO 23

I RISTORANTI DI PESCE 13

A RT E

TEAT RO PALCO 06 24 CARTOLINA TEATRALE 25

IL VECCHIO GHETTO 26 DOVEARTE 28 VALENTINA MOVIE 29

SCRITTURA LA VIRTÙ DEL CHIODO 31 PUNTODIFUGA 32

METROMORFOSI® MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M Ufficio Italiano Brevetti e Marchi EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar DIRETTORE EDITORIALEEmanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com MARKETING Michela Masella markerting@metromorfosi.com CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schirmacher FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli COPERTINA Estemporanea 2 di Reg Mastice CON Alessandro Zoppo, Amos On, Beppe Manni, Elio Florian, Francesca Vantaggiato, Giuseppe Carracchia, Marcella Santomassimo, Marina De Benedictis, Matteo Antonaci RINGRAZIAMENTI Annamaria, Beppe, Emanuela, Felicita, I. Vicari, Lucio, Maria Franca, P. Boschetti CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Spedalgraf Stampa S.r.l. via Casilina 1670 REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL info@metromorfosi.com

ALL’INTERNO INSERTO ESTEMPORANEA 2

La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.


JAPANESE MUSIC FEST

barca al Parco della Musica per la sua prima edizione il Japanese Music Fest, tre giorni che ci permetteranno di entrare in contatto con la musica e la cultura giapponese, ovvero con la tradizione infinita. Infatti, afferma Tommaso Marletta, direttore artistico della rassegna: "La rivoluzione meccatronica prima, e digitale dopo, ha fatto del Giappone una delle nazioni con il più alto livello d'innovazione tecnologica del pianeta […]. L'arte, come codice di suprema bellezza e profonda spiritualità, è un rituale astorico che contraddistingue tutte le fasi della realizzazione dell'opera e della sua rappresentazione […]. Un intreccio di "classico" e "moderno", per usare una terminologia occidentale, che affascina per la magia degli equilibri apparentemente impossibili e al tempo stesso solidamente strutturali. Il festival vuole esplorare questo territorio intermedio, dove tradizione e innovazione sfumano verso un linguaggio universale che supera i limiti culturali, e la complessità è espressa con diretta semplicità". L'11 luglio presso il Teatro Studio si esibiranno i virtuosi Shunsuke Kimura - Etsuoro Ono Duo, considerati i più importanti innovatori della tecnica stilistica dello TsugaruShamisen (strumento a corde suonato con un grosso plettro). Il loro repertorio è composto da brani tradizionali e originali che combinano il suono della tradizione con l'anima e i ritmi tipicamente occidentali del blues. La serata seguente, salirà, sempre sul palco del Teatro Studio, il duo TsuguKaji-KOTO, formato dieci anni fa da Yamamoto e Ai Kajigano, due artisti talentuosi del KOTO Tsugumi. La loro scaletta si inerpica tra opere tradizionali e contemporanea, testimoniando ancora una volta la doppia anima che contraddistingue l'affascinante universo nipponico. Il 13 luglio il Japanese Music Fest si sposta all'aperto, presso la Cavea, con Gocoo, undici musicisti (nove donne e due uomini) provenienti da Tokyo, che con quasi quaranta tamburi daranno vita ad uno spettacolo imprevedibile. Le combinazioni poliritmiche hanno radici primordiali che riescono magicamente ad unire persone di ogni età e gusto musicale. Ma il Japanese Music Fest non è solo musica. Dall'11 al 29 luglio, infatti, presso lo spazio Auditorium Arte sarà possibile ammirare Candy Factory, a cura di Federico Baronello e Takuji Kogo, una piattaforma giapponese, internazionale e nomade, che realizza progetti collaborativi di arte multimediale e indaga i processi di stagnazione dell'economia globale guardando ad aspetti diversi come il processo di trasformazione e abbandono del-

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TsuguKaji-KOTO

FESTIVAL

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Gocoo

l'architettura post-moderna a Tokyo, l'industria turistica sul confine delle due Coree, un luogo di villeggiatura alla periferia estrema dell'Europa mediterranea, meta privilegiata dei "richiedenti asilo" africani, la produzione su grande scala di pomodorini sostenuta da immigrati rumeni e tunisini in Sicilia. All'Auditorium, Candy Facotry sarà presente con due installazioni: Online Ads, un video musicale concepito come una collezione di frammenti di informazioni mediatiche (prevalentemente testi estratti da Spam Mails) trasformati in brani musicali originali; voci sintetiche intonano messaggi di testo quali deboli manifesti della crisi economica globale, allo stesso tempo un Karaoke utile per i primi rudimenti di giapponese; NON_SITES, una serie di foto-sculture, sorta di caleidoscopi digitali realizzati con loop e scatti in sequenza e specchiati, tratti da momenti di vita quotidiana in ambienti standardizzati, come le "vedute" d'interni in ristoranti fast-food o nei centri commerciali, o d'esterni con persone ritratte nello spazio pubblico. Inoltre, dall'11 al 13 luglio sarà possibile ammirare presso il Corridoio Foyer Petrassi una mostra di Calligrafia Giapponese Contemporanea. A tal proposito, riportiamo le significative parole della pittrice Toba-Chiba Ikuyo rivelatrici dell’unicità e profondità di quest’arte antica: "L'atto che produce la calligrafia, unico e compiuto, compreso di un suo stato d'animo, non può essere corretto essendo un flusso vivo che si effonde dall'intimo dell'autore verso l'esterno".

11-13 LUGLIO ORE 21.00 - EURO 8 (11 E 12 LUGLIO), EURO 15/20 (13 LUGLIO) AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 BEPPE MANNI 3


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MOVIMENTI JAZZ 4 LUGLIO/ ENRICO RAVA TRIBE Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 15 Insieme al jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, una formazione stellare: Gianluca Petrella (trombone), Giovanni Guidi (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Fabrizio Sferra (batteria).

11 LUGLIO/ FLAVIO BOLTRO - JOYFUL Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 10 Un all star quintet, composto da André Ceccarelli (batteria), Darryl Hall (basso), Rosario Giuliani (sax), Pietro Lussu (piano) ed il famoso cantante di Santana Alex Ligertwoog, si unisce a Flavio Boltro in un album incredibilmente energico e positivo.

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12 LUGLIO/ DAVE KIKOSKI

Tuscia in Jazz (Caprarola - www.tusciainjazz.it); ore 21.30 Per l’ormai classico festival del viterbese, l’esibizione in solo di un vero virtuoso del pianoforte.

13 LUGLIO/ THE BAD PLUS & JOSHUA REDMAN Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 euro 15 Un trio jazz con notevoli influenze rock e pop, che smonta e ricostruisce armonie. Special guest: Joshua Redman (foto) al sax tenore.

29 LUGLIO/ KEITH JARRETT, GARY PEACOCK, JACK DEJOHNETTE Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 65/100 Insieme da trent’anni, con diciannove dischi all’attivo, tre giganti della scena contemporanea. Nell’ultima opera, Yesterday (2009), Jarrett, Peacock e DeJohnette rileggono classici intramontabili come Stella By Starlight, You’ve Change, Smoke Gets in Your Eyes, confermandosi ancora una volta il più importante standard trio del mondo.

30 LUGLIO/ HIROMI UEHARA

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Tuscia in Jazz (Anfiteatro Romano di Ferento - www.tusciainjazz.it); ore 21.30 "Io amo Bach, Oscar Peterson e Franz Liszt; ma amo anche Ahmad Jamal e Sly & the Family Stone, Dream Theater e King Crimson. Sportivi come Carl Lewis e Michael Jordan sono mia grandissima fonte di ispirazione: fondamentalmente, mi sento ispirata da chiunque abbia grande, grande energia". Direttamente dal Giappone allo spettacolare scenario dell’Anfiteatro Romano di Ferento, l’esibizione in piano solo di una delle artiste del momento.

1 AGOSTO/ TONY MONACO HAMMOND TRIO

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Tuscia in Jazz (Bagnoregio - www.tusciainjazz.it); ore 21.30 A Bagnoregio, in una delle location più suggestive d’Italia, fa ruggire il suo Hammond uno dei più grandi artisti al mondo dell’organo jazz. Stile inconfondibile e grinta da vendere per un vero leone da palco. Brividi assicurati quando Tony Monaco diventa un tutt’uno con il suo strumento. :: a cura di Beppe Manni

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CLASSICACONTEMPORANEA 4, 5, 11, 12, 18 E 19 LUGLIO/ BEETHOVEN SENZA PARI Auditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21.00 - euro 10/40 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia; Carlo Rizzari (direttore). In programma: Sinfonia n. 1 e n. 5 (4 e 5 luglio), Sinfonia n.3 "Eroica" e n. 7 (11 e 12 luglio), Sinfonia n. 9 "Corale" (18 e 19 luglio).

11-13 LUGLIO/ JAPAN MUSIC FEST Auditorium PdM (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 8 (11 e 12 luglio), euro 15/20 (13 luglio) Shunsuke Kimura - Etsuoro Ono Duo (11 luglio), TsuguKaji-KOTO (12 luglio) e Gocoo (13 luglio): tre grandi serate per vivere la tradizione infinita del Giappone. Direzione artistica di Tommaso Marletta. Per approfondire, leggi pag. 2.

13 LUGLIO/ ANDREA DE VITIS SUONA SEGOVIA

Ponce (Valse).

Casina delle Civette di Villa Torlonia (via Nomentana 70 - tel. 06.87131590 - www.tempietto.it); ore 20.30 - euro 18 per il concerto + 3 per l’accesso all’area archeologica, abbonamento (a 10 concerti a scelta): euro 62 Andrea De Vitis alla chitarra suona Segovia (Dos canciones populares, Remembranza, Estudio sin luz), Castelnuovo-Tedesco (Sonata “Omaggio a Boccherini”), Tansman (Variazioni su un tema di Skrjabin, Moderato),

22 LUGLIO/ FISARMONICA! DITA VERTIGINOSE Parco Archeologico del Teatro di Marcello (via del Teatro di Marcello 46 - tel. 06.87131590 - www.tempietto.it); ore 20.30 e 21.45 - euro 18 per il concerto + 3 per l’accesso all’area archeologica, abbonamento (a 10 concerti a scelta): euro 62 Gianni Mariani (fisarmonica). Musiche di Rossini (Il Barbiere di Siviglia), F. Schubert (Momento musicale n. 3 Op. 94), Piazzolla (Oblivion), Strauss (Sangue viennese), Khachaturian (Danza delle spade); Melocchi (Danza nella giungla), Fancelli (Un giorno a Tolosa); Galliano (Tango pour Claude), Beltrami (Tarantella), Confrey (Dita vertiginose Dizzy fingers), Rimskij-Korsakov (Il volo del calabrone), Paganini (Capriccio n. 5) e Matos Rodriguez (La cumparsita).

25 LUGLIO/ CALIFORNIA GUITAR TRIO Villa Ada (via Ponte Salario - www.villaada.org); ore 21.00 - euro 12 Bach, Vivaldi, Beethoven e tanto altro, secondo il trio cresciuto a sei corde e Fripp. Per approfondire, leggi pag. 7.

27 LUGLIO/ BRAHMS PAGANINI BACH SAINT-SAËNS Casina delle Civette di Villa Torlonia (via Nomentana 70 - tel. 06.87131590 - www.tempietto.it); ore 20.30 - euro 18 per il Concerto + 3 per l’accesso all’area archeologica, abbonamento (a 10 concerti a scelta): euro 62 Marie No (violino) e Lauren Tian-Park (pianoforte). Musiche di Brahms (Sonata n. 3 in Re Minore Op. 108), N. Paganini (Capriccio Op. 1 n. 24), Bach (Partita n. 3 in Mi Maggiore per violino solo BWV 1006) e C. Saint–Saëns (Introduction et Rondo capriccioso Op. 28). :: a cura di Elio Florian

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CROSSOVER PROG

CALIFORNIA GUITAR TRIO

n uno dei luoghi più incantevoli della capitale, lontano dai soliti blocchi di cemento e da clacson irriverenti, l'atmosfera si tinge di classico. Ed è grazie alla magia di tre chitarre incrociate che rivivono le eterne composizioni di Beethoven, Bach, Vivaldi, passando per Schubert e trascinandoci nei più incredibili virtuosismi della sei corde. Sono tre i grandi musicisti, e in realtà hanno veramente poco a che fare con il Golden State della California: Paul Richards, originario dello Utah, Bert Lams, belga, e Hideyo Moriya, giapponese. È proprio questa eterogeneità a rappresentare uno dei principali punti di forza della formazione che sin dal principio ha unito tre stili, tre culture, tre vite per un solo grande corso. Una sorta di marchio di fabbrica che li ha accompagnati sin dall'inizio della loro avventura musicale, dal seminario di un certo Robert Fripp, fautore di questa meravigliosa creatura. Il fondatore dei King Crimson li ha infatti presi, forgiati e plasmati a sua immagine, tanto da invitarli nei Fripp's League of Crafty Guitarists per un tour leggendario, a cui sono legati musicisti come Tony Levin, Pat Mastelotto, Bill Janssen e Jarrod Kaplan. Proprio così nel 1991, a Los Angeles, nasce il California Guitar Trio, una sorta di grande, immenso omaggio alla poetica musicale e al sapiente tocco del loro guru. Quella del CGT è l'evoluzione di elementi già esistenti: jazz, country, blues e gospel per Paul; formazione jazz e classica, con una particolare predilezione per Bach per Lams; surf-rock per Hideyo. Virtù e melodia nell’andare incontro al gusto e alla bellezza, come nei dischi anche nei live, fuori da uno schema rigido del progressive a volte troppo noioso e piatto, ma assorbendo energia da figure come John McLaughlin, David Sylvian, Tito Puente, Leftover Salmon, Taj Mahal, Steve Lukather, Simon Phillips, Adrian Legg, Adrian Belew, Jon Anderson. Nel loro repertorio brani degli Yes, dei Doors, dei Queen. Oggi in Italia con Masterworks (2011) per lasciarci increduli e divertiti.

25 LUGLIO ORE 21.00 - EURO 12 VILLA ADA VIA PONTE SALARIO - WWW.VILLAADA.ORG MAX PARRI 7

Foto di Ingrid Pape-Sheldon

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ROCK & LOVE

l rock'n'roll libera la mente. E non va mai in vacanza. Neanche quando la città si svuota e l'afa annebbia il cervello. Lo conferma San Lorenzo Estate, che il 5 nel piazzale del Verano ospita i Wooden Shjips, gente che in quanto a capacità di offuscare menti non è seconda a nessuno. Da San Francisco, con gioia e tanta, tanta psichedelia. Dopo gli esordi datati 2006, un primo album nel 2007 e Dos nel 2009 (editi da Holy Mountain insieme a due volumi di singoli), il 2011 ha visto il passaggio su Thrill Jockey e l'uscita di West. I toni si sono ammorbiditi, il rock narcotico imbevuto di suggestioni kraut e deviazioni Spacemen 3 si è fatto meno ossessivo. Fuzz strabordanti e tastiere ipnotiche vanno di pari passo con languide e assolate melodie prese in prestito da un immaginario che incrocia Neil Young e la classica psichedelia californiana. Cambio di droghe? Forse, tanto siamo noi a beneficiarne. Chi ama Dead Meadow e Black Angels è chiamato a raccolta. Stesso giorno e parte l'edizione numero 23 di Nel Nome del Rock, storica manifestazione che ogni estate accende gli animi di Palestrina. Ad intrattenere gli astanti, The Pigs il 5 (punk da Bristol, zozzi che cantavano National front, they've got it all wrong!), Management del Dolore Post-Operatorio il 6 (per la serie: indie rock makes me sick…), Fast Animals and Slow Kids il 7 (indie capitolo II) e Godflesh l'8. Ebbene sì, proprio i Godflesh di Justin Jesu Broadrick e G.C. Green. Fenomeno di culto nella formazione di un suono glaciale ed estremo che tra anni '80 e '90 ha trainato il metal verso l'industrial ed il post. Reunion annunciata da tempo, dopo lo show del 2011 al Roadburn (in cui hanno eseguito per intero il classico Streetcleaner) e quello previsto per il 2013 al festival olandese - occasione per suonare l'altro macigno Pure nella sua completezza ed in compagnia di Robert Hampson (Loop). Ad aprire, non potevano che esserci Stefania Pendretti e Bruno Dorella, ovvero i campioni del gigantismo avant metal mascherato: OvO. Per la serie, we bring noise to town. 10 luglio e va in scena la storia: per Roma Live Festival all'Atlantico Live preparate parka e Lambretta perché arriva Paul Weller. Una leggenda vivente, prima con Jam e The Style Council, poi in una carriera solista lunga e variegata con undici album alle spalle, dai tempi dell'omonimo del 1992 al nuovo, bellissimo Sonik Kicks (per inciso, uno dei migliori dischi del 2012), passando per successi clamorosi come Stanley Road e 22 Dreams. Senza di lui, Noel Gallagher, Graham Coxon e Kelly Jones sarebbero ancora a raccogliere margherite nella brumosa Albione. Sempre all'Atlantico, il 12 sono di scena i Wolfmother,

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Wooden Shjips

ROCK ETC.

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ALESSANDRO ZOPPO 9

Godflesh

ancora rintontiti dal peso delle quasi due milioni di copie vendute con il debutto del 2005. Un disco da sei singoli (!), un miraggio per una band smaccatamente retrò, hard rock da pane e Led Zeppelin. Dopo la rivoluzione in line-up operata dal leader Andrew Stockdale ed il secondo studio album Cosmic Egg, permane l'ansia: dietro riccioli e riff ruffiani, c'è fuffa o sostanza? Per riconciliarci con le origini, il Golf Club di Viterbo ospita la prima edizione di Le Radici del Rock, due giorni di grande progressive. Venerdì 20 apre le danze la PFM con uno speciale concerto in Classic, che celebra la musica immaginifica da Mozart a Celebration insieme alla Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Bruno Santori. Sabato 21 sfilano in parata i gruppi del pop italiano con Analogy (i cultori ricorderanno il loro unico album del 1972), Nuova Raccomandata Ricevuta di Ritorno (Luciano Regoli e la sua band a quarant'anni di distanza da Per... un mondo di cristallo), Ut (ovvero i New Trolls con l'orchestra sinfonica Etruriaensemble del Maestro Fabrizio Bastianini per il Concerto Grosso), Osanna (ancora con Etruriaensemble per Milano Calibro 9 ed un mix di classici, special guest Gianni Leone del Balletto di Bronzo), The Trip (Joe Vescovi e Furio Chirico ruggiscono in memoria di Arvid "Wegg" Andersen) e Banco del Mutuo Soccorso (non servono presentazioni). Alle ferie d'agosto ci avviciniamo in grande stile. Il 20 all'Auditorium per Luglio suona bene torna la sacerdotessa del rock, Patti Smith. Oltre tre decadi di cultura newyorkese sintetizzate in un corpo vissuto ed una voce che graffia. Un debito aperto con l'Italia, il tour estivo promuove Banga, analisi critica di una contemporaneità complessa e contraddittoria. Tra ferite ancora sanguinanti (Fuji-San è per la popolazione giapponese colpita da tsunami e disastro nucleare, This Is the Girl per Amy Winehouse, Maria per la Schneider, After the Gold Rush tributa Neil Young) e omaggi tricolori (Vespucci in Amerigo e Piero della Francesca in Costantine's Dream). Roba da uomini che entrano in paradiso. Come a Villa Ada, per Roma incontra il mondo. Due le segnalazioni fondamentali. Il 22 il rock multiforme, suadente, estroverso, fascinoso ed erotico di Joan As Police Woman. Il 24 il Re del Bristol sound Tricky. È passato troppo inosservato un gioiello come Mixed Race. Dopo i folgoranti Maxinquaye (1995) e Nearly God (1996), una carriera quasi ventennale lo ha consacrato tra i padri del trip-hop e dell'elettronica. Musica cupa e sofisticata, avvolgente ed ipnotica. I am hope, I'm the noose and rope. I'm life, I'm death, I'm your last breath. I'm seasons, I'm reasons, I'm why you should end. You hate me you love me, I'm your best friend.


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ROCK ETC. 5 LUGLIO/ DEUS + MASOKO Roma Vintage (via di Porta di San Sebastiano 2 - tel. 06.5743772); ore 22.30 - euro 15 Rock, jazz, blues: per l'eclettica band belga il nuovo album Following Sea, tra deviazioni punk e il garbo dei violini. Ad aprire la serata, il post-punk della band romana Masoko.

6 LUGLIO/ JOAN BAEZ Auditorium PdM Cavea (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 30/40 La folksinger statunitense arriva a Roma con la sua profonda voce di impegno e storia.

7 LUGLIO/ SABA ANGLANA Estemporanea Festival (Giardino della Casa Internazionale delle Donne - via S. Francesco di Sales 1a); ore 21.30 - euro 10, rid. euro 8 Apre la seconda edizione di Estemporanea la cantautrice italo-etiope, che presenta Life changanyisha. Per approfondire, leggi l’inserto nelle pagine centrali.

8 LUGLIO/ STEFANO BOLLANI & HEMILTON DE HOLANDA Villa Ada (via Ponte Salario - www.villaada.org); ore 21.00 - euro 20 Il pianoforte ed il mandolino in un incontro tra Italia e Brasile.

12 LUGLIO/ WOLFMOTHER Atlantico Live (via dell'Oceano Atlantico 271 - tel. 06.45496305); ore 21.00 - euro 25+d.p Hard rock allo stato puro per uno dei gruppi del momento. Per approfondire, leggi pag. 8.

14 LUGLIO/ AQUARELA - CANZONI TRA ITALIA E BRASILE - III ED. Estemporanea Festival (Giardino della Casa Internazionale delle Donne via S. Francesco di Sales 1a); ore 21.30 - euro 10, rid. euro 8 Canzoni tra Mediterraneo e Brasile con tanti artisti. Serata a cura di Giorgio Monari, con il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile a Roma. Per approfondire, leggi l’inserto nelle pagine centrali.

21 LUGLIO/ ACUSTIMANTICO + PANE Estemporanea Festival (Giardino della Casa Internazionale delle Donne - via S. Francesco di Sales 1a); ore 21.30 - euro 10, rid. euro 8 Tra canzone d’autore, musica balcanica, jazz e avanguardia. Ultimo disco: Tempo di passaggio. Apre la serata Pane, uno dei gruppi del cuore di Metromorfosi. Per approfondire, leggi l’inserto nelle pagine centrali.

28 LUGLIO/ GIULIA ANANÌA + CURANDERO Estemporanea Festival (Giardino della Casa Internazionale delle Donne via S. Francesco di Sales 1a); ore 21.30 - euro 10, rid. euro 8 Ultima data per la seconda edizione di Estemporanea Festival con la canzone d’autore di Giulia Ananìa e Curandero. Per approfondire, leggi l’inserto nelle pagine centrali. :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com

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Venite a trovarci nel regno della birra. Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere. Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche. Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi. Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro! Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma metromorfosi


I RISTORANTI DI PESCE Centro storico via della Rosetta 8 - tel. 06.6861002 - chiuso domenica a pranzo - www.larosetta.com Gli attrezzi e le reti da pesca adornano le pareti di quello che già negli anni Sessanta rappresentava uno dei luoghi culto per la cucina di pesce a Roma. Lo chef Massimo Riccioli afferma: "Non esiste grande cucina senza grandi ingredienti". Qui il pesce e le ostriche sono sempre freschissimi, grazie anche alla due consegne al giorno.

LA ROSETTA

Centro storico via della Penna 53 - tel. 06.3202898 - chiuso martedì a pranzo www.lapennadoca.com A pochi passi da piazza del Popolo, una vecchia osteria (since 1909) di origini sarde è oggi uno dei ristoranti di pesce più richiesti di Roma.

LA PENNA D'OCA

Centro storico via dei Chiavari 4/5 - tel. 06.6865097 - mar/ven, sab/lun a cena - www.ilsanlorenzo.it Il pescato arriva direttamente da Ponza e il bancone attira come una sirena mediterranea.

IL SAN LORENZO

Trastevere via N. del Grande 41 - tel. 06.5881670 - chiuso domenica - www.aciaramira.it Boa di salvezza per chi cerca buon pesce in quel di Trastevere. Da provare paccheri di Gragnano con farcia di baccalà alla Vicentina, con mozzarella di bufala e salsa di cipolle rosse. Ampia scelta anche per vegetariani e menu "a chilometri zero" (consigliamo la pasta A' Ciaramira con melanzane e ricotta salata).

A' CIARAMIRA

Celio

CRAB via Capo d'Africa 2 - tel. 06.77203636 - chiuso domenica e lunedì a pranzo Aragosta alla catalana, crostacei vari e crudo da 10 e lode.

San Lorenzo via dei Falisci 1/b - tel. 06.4957675 - chiuso lunedì A San Lorenzo, il pesce buono low cost. Servizio veloce e senza fronzoli. Con meno di 20 euro: mezzo litro di vino, insalata di mare, soutè di cozze, fritti di verdure, tre assaggi di primi, insalata e sorbetto.

DA FRANCO AR VICOLETTO

CAMILLUCCIA Trionfale via M. Fani 113 - tel. 06. 3014342 - chiuso lunedì a pranzo - www.ristorantelacamilluccia.it Alberto Melis, originario di Siurgus Donigala, un paesino nella provincia di Cagliari, è ormai ambasciatore della tradizione e del gusto della Sardegna presso la capitale. Meta obbligata per tutti gli amanti del pesce fresco e della cucina mediterranea. AI PIANI Parioli via Francesco Denza 35 - tel. 06.8079704 - chiuso lunedì - www.aipiani.it Ambiente accogliente e servizio accurato per gustare un ottimo pesce proveniente dai litorali laziali. Eccellente scelta di frutti di mare. Due ambienti: "il pino" (ampie vetrate e bouserie in ciliegio) e una sala più intima e tranquilla. A Parioli, una tradizione dal 1982. :: Nanoguida 20 a cura di Amos On

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7 LUGLIO

AFRO

SABA ANGLANA Saba Anglana è una cantautrice italo-etiope nata in Somalia, impegnata nel sostegno dei diritti dei più deboli in Africa. Voce e carisma incredibili, Saba presenta ad Estemporanea il suo nuovo disco Life changanyisha ("la vita ci mescola" in swahili) dedicato ad Amref, che da cinquant'anni si occupa di salute in Africa. Life changanyisha è un viaggio in musica tra i personaggi e i luoghi dell'Africa Orientale che l'artista evoca: memorie, visi, corpi, canti, profumi, sapori, immagini... Saba ha al suo fianco due musicisti polistrumentisti, Cheikh Fall e Tatè Nsongan, che con kora, percussioni e chitarra acustica, danno vita ad un tessuto di note e parole, suoni e voci, lingue e linguaggi, dal somalo all'amarico, dallo swahili all'inglese. sabaanglana.com

GIARDINO DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE via S. Francesco di Sales 1a inizio concerto ore 21.30 euro 8 con Metromorfosi

14 LUGLIO

CANZONI TRA ITALIA E BRASILE

AQUARELA III EDIZIONE Ritorna il festival tra Mediterraneo e Brasile, migrazioni sonore di artisti e gruppi musicali in un transito atlantico Mediterraneo-Tropico brasiliano, tra parole, immagini e suoni, all'insegna dell'incontro e dello scambio transculturale. Aquarela, nata per celebrare il centenario della nascita di due grandi della musica popolare brasiliana (Adoniran Barbosa e Vadico), è oggi un vero e proprio festival all'interno di un festival. Tra gli artisti in programma: Curandero, Estalegal, Tamanduà, Tati Valle, Zé Galia. Serata a cura di Giorgio Monari. con il patrocinio dell'Ambasciata del Brasile a Roma

GIARDINO DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE via S. Francesco di Sales 1a inizio concerto ore 21.30 euro 8 con Metromorfosi


21 LUGLIO

FOLK-JAZZ

ACUSTIMANTICO + PANE Acustimantico nasce a Roma nell'estate del 1998 e in breve diventa un piccolo culto, rigorosamente autoprodotto, della nuova musica italiana. L'attitudine "obliqua" degli Acustimantico mescola la musica d'autore italiana con le tradizioni balcaniche, la canzone colta europea ma anche il jazz, l'avanguardia, il pop meno ortodosso, la consapevolezza sociale. Raffaella Misiti (voce), Stefano Scatozza (chitarra, musiche), Marcello Duranti (fiati), Salvatore De Seta (batteria e percussioni) e Danilo Selvaggi (testi) presentano ad Estemporanea il nuovo disco Tempo di Passaggio. Apre la serata Pane, uno dei gruppi più interessanti della scena nazionale, tra canzone d’autore e sperimentazione. Tanti gioielli nell’ultimo disco Orsa Maggiore. acustimantico.it - progettopane.org

GIARDINO DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE via S. Francesco di Sales 1a inizio concerto ore 21.30 euro 8 con Metromorfosi

28 LUGLIO

CANZONE D’AUTORE

GIULIA ANANÌA + CURANDERO Cantautrice e poetessa, compositrice e paroliera. La passione musicale di Giulia proviene da un amore smisurato per Gabriella Ferri, per la musica popolare italiana, per il punk '77 e la scena new folk indipendente. Queste realtà si incontrano in canzoni dalle melodie dirette con una vena istintiva, grezza e rock, ma talvolta con sfumature più melanconiche. Protagonista quest’inverno sul palco dell’Ariston, ad Estemporanea presenta il suo esordio discografico Giulia Ananìa. Ospiti speciali a sorpresa. Apre la serata Curandero, un artista con il cuore a San Lorenzo e l'anima a Bahia.

giuliaanania.com - curandero.it

GIARDINO DELLA CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE via S. Francesco di Sales 1a inizio concerto ore 21.30 euro 8 con Metromorfosi

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LIQUIDA ILLUMINAZIONE

CINEMA

l mio saluto estivo, cinematograficamente, è un’immensa bolla d'acqua. Un'altra dimensione, lontana dalla terraferma e dall'uomo, spettacolare-abbagliante-terribile-densa in un senso-sentire che solo la natura sa renderci e da cui essa sola può generare impressioni di estasi. La vita negli oceani (Océans, 2010) di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud mi ha portato ad una parziale 'riconciliazione': il mostro-multisala, contenitore del cinema-consumo da me sempre osteggiato, ha aperto una porta magica, gettato un ponte con un occhio a caccia di risveglio. Extra è il nome della porta (per ora ancora sul retro, considerato l'alto costo del suo accesso) da cui entrare per poter combinare l'utilità di una tecnologia audio-visiva al massimo delle prestazioni con la non strumentalizzazione visivo-visionaria. Il circuito-multisala The Space ha avviato un Extracinema che consente di poter assistere in diretta a prime di opera, balletti, concerti di musica classica da tutto il mondo, e di assorbire pellicole 'laterali', per taglio e concezione, dando così la possibilità di far circolare e guardare nella loro piena potenzialità film-documenti-resoconti per immagine che purtroppo non riescono ad avere una normale distribuzione 'ufficiale'. Così è stato per La vita negli oceani: "Opera sulla fauna selvatica" (come la definisce Perrin, narratore e produttore di Microcosmos - Il popolo dell'erba e regista de Il popolo migratore), presentata al Festival CinemAmbiente di Torino il 5 giugno. Coproduzione europeo-americana costata all'incirca 50 milioni di euro, ha avuto una gestazione-preparazione di 4 anni, con 18 troupe di riprese specializzate: dall'Australia all'Artico, attraversando l'intero globo dentro e sul mare. Il risultato è la scoperta inimmaginabile di un'esistenza oltre e fuori dall'uomo, pregna di una eterogeneità attraente, bizzarra, abbacinante nelle dimensioni, colori, specie e ciclo di vita e

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morte che le ingloba. Cos'è l'oceano? Con questo quesito veniamo immersi in percezioni acute e profonde di udito e vista, isolati-sospesi nel limbo-culla dell'acqua. Dimentichi della nostra materia, ci compenetriamo nel silenzio e negli esseri che avviciniamo: le 'razze-concord' e il loro volo subacqueo, i delfini e l'energia contagiosa nei guizzi acquatici marcanti il loro passaggio, la grazia meravigliosa e sorprendente dei cetacei: preistoricamente smisurati, eppure incredibilmente leggiadri e poetici nel proprio stare dentro il mare, culminante nel salto di schiena in cui si cimentano risalendo in superficie per respirare. La mimica tutta umana delle foche e dei leoni marini, da stupore continuo: la loro tenerezza, indolenza, i rumori-sbuffi generanti e il tatto (che l'occhio compie!) nei confronti di una muta così liscia e impermeabile, ma dura come una cotica. Ancora più destabilizzanti, le miriadi di esseri (inconcepibili anche per il più fervido immaginario) sconosciuti che il mare ci mette davanti… Straordinari nelle geometrie, nelle acuminescenze, nelle mimiche di sopravvivenza, nel numero, nelle fosforescenze: quanto di vivo e di altro c'è sott'acqua, e quanto è distante la superficie da qui giù! Come se non esistesse… La stessa meraviglia ci paralizza nella lotta per la sopravvivenza, fluente e implacabile, che scorre: la stasi apparente è ferocemente-inaspettatamente interrotta dal sopraggiungere della fine. Rapida e impercettibile per alcuni, straziante e combattuta fino all'estremo delle forze, per altri. Il 'miracolo' in noi si compie: un'appartenenza alla Terra oltre il tempo e lo spazio, insieme agli altri esseri che la abitano. Avvertiamo il mistero imperscrutabile della vita, la sua intransigente bellezza e ferocia. La componente didascalico-narrativa de La vita negli oceani appare, perciò, un sovrappiù abbastanza ingombrante e inutile: le immagini e il mondo sommerso così sapientemente girate, di per sé testimoniano incommensurabilmente che la maniera più efficace per rispettare e preservare la natura (e noi stessi) è diffonderne la sua conoscenza.

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IL CINECONTORSIONISTA 6, 7 E 21 LUGLIO/ CORTOACQUARIO - VI EDIZIONE Isola del Cinema (Isola Tiberina) 6-7 luglio - Arena Lucciola (Santa Marinella) 21 luglio www.cortoacquario.com - ingresso libero Nato per ricordare Giulio Balestreri, investito ed ucciso nel 2005 da un'imbarcazione incurante dei limiti di velocità e delle distanze di sicurezza, il Festival Internazionale di Cortometraggi e Documentari dedicati al mare quest'anno si sdoppia: la sezione Cinelab dell'Isola del Cinema ospiterà anche La memoria del mare, progetto per il recupero amatoriale della storia delle coste italiane e del rapporto tra italiani e il mare. L'Arena Lucciola di Santa Marinella sarà la base di Acquarium, vetrina di qualità sul mondo audiovisivo giovanile messo in gioco nell'amore, la sicurezza e il rispetto del mare.

21-30 LUGLIO/ EST FILM FESTIVAL - VI EDIZIONE Rocca dei Papi, Piazzale Frigo (Montefiascone) - ingresso libero Laura Morante, i registi Andrea Segre (foto), Carlo Virzì, Roan Johnson, Guido Lombardi, l'attore Ugo Dighero tra gli ospiti di questa edizione 2012. Il cinema italiano verrà sviscerato nelle sezioni competitive: Lungometraggi, Documentari e Cortometraggi. Paola Randi e Aureliano Amadei presiederanno la giuria Lungometraggi. Numerosi gli eventi Extra, dislocati nella Rocca dei Papi di Montefiascone. Incontri Speciali con registi e attori a Piazzale Frigo, nel pieno centro storico. La sezione notturna del DopoFestival conterrà proiezioni speciali, video-installazioni, incontri con autori e reading da opere letterarie e teatrali.

23-29 LUGLIO/ GUERRE & PACE FILMFEST - X EDIZIONE Forte Sangallo Nettuno (Roma) - www.guerreepacefilmfest.it - ingresso libero fino ad esaurimento posti Unicum nel suo genere. I dieci anni verranno celebrati con Teatri di guerra, un percorsorassegna di 7 film per 7 registi, spaziando da "I conflitti di ieri" a "I conflitti di oggi, da "Le guerre invisibili" a "Le guerre viste con gli occhi delle vittime, delle donne e dei bambini", da "Il terrorismo" a "I crimini di guerra". Apertura con I fiori di Kirkuk (2010) di Fariborz Kamkari: lo sterminio dei curdi all'epoca di Saddam Hussein. Documentari, reportage di guerra, cortometraggi, materiali storici in collaborazione con Istituto Luce - Cinecittà. Incontri e dibattiti, presentazioni di libri.

FINO AL 27 SETTEMBRE/ TAPIS VOLANT Accademia di Francia Villa Medici - Sala Cinema Michel Piccoli (viale Trinità dei Monti 1 - www.villamedici.it); proiezione ore 19.30 - intero: euro 6, ridotto: euro 4,50, meno di 25 anni: euro 3 euro L'avvento dei cineasti-viaggiatori. 5 luglio: Gli ultimi velieri (Die letzten Segelschiffe, 1932) di Heinrich HAUSER. N & B, muto. Il viaggio di uno degli ultimi grandi velieri mercantili, il Pamir, da Amburgo a Chili, passando per Capo Horn. 6 settembre: In compagnia di Sven Hedin attraverso l'Asia oscura (Med Sven Hedin i Osterlad, 1928) di Paul Lieberenz. Copia colorizzata, muto. Il viaggio di grandi esploratori svedesi attraverso il deserto del Gobi, lungo la frontiera mongola. 20 settembre: L'epopea dell'Everest (The epic of Everest,1924) di J.B.L. NOEL. N&B, muto. La spedizione scientifica di Mallory e Irvine in Himalaya, durante la quale i due alpinisti sono morti. 27 settembre: Atlantide (L'Atlantide, 1921) di Jacques Feyder. Copia colorizzata, muto. Morhange e Saint-Avit, mercanti di cammelli si perdono nel Sahara. Scoprono il palazzo abitato da Antinea, sovrana di Atlantide e del popolo tuareg... :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com

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GRANDESCHERMO

CINESTATE FABRIQUE DU CINÉMA

900 LAB (piazza Guglielmo Marconi 26b - www.spazionovecento.it) ingresso libero Un contenitore raggruppante i migliori cortometraggi italiani, le band di musica live emergenti e i lavori di artisti promettenti è Fabrique du Cinéma presso 900 LAB. I cortometraggi verranno proiettati ogni martedì sera, affiancando i film dei maestri della settima arte. Lo spazio cinema vuole offrire ai talenti emergenti la possibilità della ribalta grazie anche all'incontro con autori già affermati, come Alessandro Piva presente alla proiezione del suo ultimo film Henry (immagine) insieme al cast. fino ad agosto

KINO VILLAGE Parco di San Sebastiano 2 (piazzale Numa Pompilio - www.ilkino.it) euro 5 Dal 15 giugno fino al 15 agosto il Kino si sposta sotto le stelle, tutte le sere dalle 20 alle 2. Parte di Roma Vintage, per due mesi il Kino Village presenterà anteprime, esordi italiani, darà spazio a film stranieri poco visti e organizzerà incontri. Il Kino Village rimane fedele nella struttura alla programmazione del Kino invernale. Si parte con lo sguardo sulle opere prime italiane di KinoEsordi, sezione inaugurata da I Primi della Lista di Roan Johanson con Claudio Santamaria e arricchita dal pluripremiato Io sono Li di Andrea Segre e da Napoli 24, istantanee su Napoli, una di queste firmata P. Sorrentino. Nel programma scorrono titoli internazionali tra cui The Future di Miranda July - in esclusiva italiana -, il Gran Prix al Sundance 13 Tzameti di Géla Babluani, Exit through the Gift Shop (immagine) dello street artist Banksy, Tomboy, About Elly dell'Orso d'Argento Farhadi. Un valore aggiunto: la proiezione dei film in versione originale sottotitolata. fino a settembre

ARENE DI ROMA 2012 Vari luoghi (www.arenediroma.it) - euro 5 Torna il consueto appuntamento con Arene di Roma 2012, uno dei più attesi eventi dell'Estate Romana organizzato dall'associazione Pan Ars. Come sempre, le arene cinematografiche sono numerose e distribuite su tutto il territorio romano: Garbatella, Castel Sant'Angelo, il Chiostro di San Pietro in Vincoli, Monteverde, Villa Lazzaroni, Sapienza Cinema 1 e 2, Cinemunix, Piramide, Talenti. La politica della manifestazione è quella di proporre alcune tra le opere più significative della stagione, ed è per questa ragione che il calendario degli appuntamenti delle Arene di Roma annovera, tra gli altri, gli apprezzati Miracolo a Le Havre (immagine) di un ottimista Kaurismaki, il pluripremiato The Artist, Midnight in Paris di un Allen nostalgico e da cartolina, Piccole Bugie tra Amici di Canet, il ribelle 17 ragazze. fino a settembre :: a cura di Francesca Vantaggiato - cinema@metromorfosi.com

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PALCO 06 FINO AL 3 LUGLIO/ SUEÑA QUIJANO Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman - tel. 06.684000311/14); ore 21.00, dom. 18.00 e lun. riposo - euro 14/16 Dallo spazio esterno al grande foyer innervato da travi di legno, dalle due sale teatrali agli spazi esterni, tutto sarà messo in luce da una trilogia scenica dentro la quale lo spettatore verrà invitato ad entrare e a perdersi, in un viaggio di andate e ritorni ripetuti. Progetto nomade e continuum drammaturgico di Carlo Quartucci e Carla Tatò.

FINO AL 15 LUGLIO/ROMA FRINGE FESTIVAL Villa Mercede (via Tiburtina 113 - tel. 06.95944816); euro 5 Continua a San Lorenzo la rassegna estiva del Teatro Off. Una vasta programmazione che spazia dai monologhi comici, alle danze, al dramma introspettivo, alla commedia in una sorta di Villaggio Teatrale creato appositamente.

4-15 LUGLIO/SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE Globe Theatre (largo Aqua Felix (piazza di Siena) - Villa Borghese - tel. 06.06068); ore 21.15, lun. riposo - euro 7/25 Tre mondi diversi, ciascuno con le proprie leggi e il proprio linguaggio: quello della realtà di corte, della realtà teatrale e della fantasia convivono e s'intrecciano sotto l'influsso delle confusioni magiche dello spiritello Puck. Regia di Riccardo Cavallo.

5 LUGLIO/ LE ELEFANTESSE Giardino della Casa Internazionale delle Donne (via S. Francesco di Sales 1a); ore 21.00 - euro 8/10 Tre donne unite dallo stesso marito. Testo e regia di Dario Aggioli (foto); con Elisa Carucci, Carla Damen, Alessandra Della Guardia. Musiche del Trio Lescano rivoluzionate dal Trio Naga.

6-15 LUGLIO/ LA LOCANDIERA Anfiteatro della Quercia del Tasso (passeggiata del Gianicolo - tel. 06.5750827); ore 21.00 - euro 14/18 La più morale, utile ed istruttiva opera di Goldoni rivive in una scenario romantico e suggestivo.

10 LUGLIO/ ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Villa Doria Pamphilj (via di Porta San Pancrazio 10 - tel. 06.69616333); ore 21.00 - euro 20/23 La compagnia Aterballetto, con la regia di Francesco Nappa, propone una rivisitazione in forma di balletto del capolavoro di Lewis Carroll. Una costruzione coreografica personale e originale, ricca di atmosfere scenografiche fantastiche e immaginifiche realizzate da Gilles Papain.

26 LUGLIO/ MEDEA Teatro Romano di Ostia Antica (viale dei Romagnoli 717 - tel. 06.56358009 ); ore 21.00 - euro 17/23 Una delle tragedie di Euripide più amate e rappresentate. Pamela Villoresi si fa interprete di un personaggio emblematico: una donna posseduta da una passione devastante. Una storia antica quanto attuale. Regia di Maurizio Panici. :: a cura di Marcella Santomassimo - ms@metromorfosi.com

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CARTOLINA TEATRALE

TEATRO oltreroma

a notte porta consigli. Il caldo porta il sapore del mare. L'estate porta i festival dedicati alla performing art. Teatri che sanno di sale, della brezza leggera che passa tra valli e montagne, o che suonano come quella canzone indie colonna sonora delle nostre vacanze. L'estate viene, e un'onda ci lascia immediatamente sulla riva di Inequilibrio a Castiglioncello. Diretto da Andrea Nanni e giunto alla sua XV edizione, il Festival della nuova scena tra teatro e danza attraversa strade, piazze, pinete e spiagge fotografando tutte le sfumature della realtà performativa contemporanea. Tra le prime nazionali che si succederanno dal 29 giugno all'8 luglio segnaliamo A.D.2012 dei giovanissimi inQuanto teatro, Petitoblok, il nuovo spettacolo di Punta Corsara, nonché *Plek-, atteso debutto della compagnia Collettivo Cinetico. Da Castiglioncello ci spostiamo a Santarcangelo, pronti per la nuova edizione del celebre festival del teatro in piazza diretto da quest'anno da Silvia Bottiroli, con la coodirezione di Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci. Una quarantaduesima edizione (dal 13 al 22 luglio) tesa a rinsaldare il proprio legame con il territorio e a recuperare uno sguardo "giovane" sulla realtà artistica. Tra i lavori svolti con gli abitanti di Santarcangelo, consigliamo Ads di Richard Maxwell e Sogni di Virgilio Sieni. Da non perdere, inoltre: Sport di gruppo nanou, L'uomo della sabbia di Menoventi e Indigenous, nuovissima produzione del duo Barockthegreat. Terminiamo questo rapido viaggio da leggere come cartolina di una vacanza non ancora trascorsa segnalando la trentaduesima edizione del festival Drodesera (a Dro, in provincia di Trento) che dal 20 al 28 luglio invita tutti a We Folk! Qui si reinventano tradizioni, si dà nuova vita alla terra nell'esplosione variopinta di inedite estetiche relazionali: ci sono mostri e leggende, cowboy e giochi di ruolo, radici di legno e ragnatele multimediali. Tra i vari artisti e compagnie non potete perdere: Cosmesi, Alessandro Sciarroni, Pieter Ampe & Guillherme Garrido, Peeping Tom e il visionario Philippe Quesne con il suo Vivarium Studio.

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Vivarium Studio - www.vivariumstudio.net

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IL VECCHIO GHETTO

n questa estate romana vi suggeriamo di gironzolare - e magari gustare qualche piatto di ispirazione ebraica - tra l'Isola Tiberina e via delle Botteghe Oscure, alla scoperta di una delle zone più tipiche della vecchia Roma. Ecco allora un po' di storia. Quando negli anni Ottanta dell'Ottocento si costruirono i muraglioni per difendere la capitale dalle piene del suo fiume - e si creò quindi il Lungotevere - si dovettero demolire tutti gli edifici in prossimità dell'ansa del Tevere, e in particolare quelli della "Ripa Giudea" che formavano un complesso tra i più interessanti e pittoreschi, soprattutto per la inconsueta altezza delle case e le sopraelevazioni dovute alla necessità di nuove abitazioni per il moltiplicarsi della popolazione nel recinto del Ghetto. Iniziò, così, lo sventramento del quartiere ebraico che per secoli aveva costituito un organismo omogeneo - e la sostituzione di vecchi e malsani edifici con case moderne. Gli acquerelli di Roesler Franz e le numerose fotografie, tra cui quelle pubblicate sul libro di Salvatore Fornari, La Roma del Ghetto, edito dai Fratelli Palombi, ne sono una preziosa testimonianza. All'ombra del Campidoglio, parte dei rioni Regola e Campitelli, e il rione Sant'Angelo a ridosso del Teatro di Marcello, formavano un quartiere popolare, dimesso rispetto alla confinante area della Roma rinascimentale con le sue piazze, chiese e splendidi palazzi - tuttavia ricco di testimonianze e resti di monumenti classici, oltre che di fontane e cappelle. Era questa una zona in cui i pescivendoli del Portico d'Ottavia si mescolavano con i "burini" e gli scrivani di piazza Montanara, ed il fumo delle fucine dei "calderari" esalava insieme ai vapori dei mulini ad acqua e all'acre odore dei "calcarari". Nei primi secoli del Cristianesimo e durante tutto il Medioevo, la comunità ebraica - tollerata dai romani - aveva vissuto nella zona dell'Aventino e di Trastevere attorno all'antica Sinagoga. L'"età d'oro" della comunità fu sotto Leone X, protagonista del nostro Rinascimento, e importante perché il suo pontificato rappresentò per gli ebrei sicurezza economica, libertà di culto e di esercizio professionale in tutti i campi. Questo papa si circondò, inoltre, di letterati, musicisti e medici ebrei che fecero parte della sua corte; in quel periodo poi, oltre a quella dei banchieri, si era sviluppata la professione dei copisti e dei tipografi. I secoli di tolleranza terminarono nella metà del Cinquecento - il 12 luglio del 1555 - con la promulgazione della bolla

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Ettore Roesler Franz Ingresso al Portico d'Ottavia

ROMA

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Via Rua del Ghetto (1886) - A.F.C.R.

Cum Nimis Absurdum del nuovo papa Paolo IV Carafa che, revocando tutti i diritti concessi fino ad allora, segnava l'inizio del "claustro" di Roma. Così il pontefice, quasi ottantenne, e rigido propugnatore della Controriforma, decideva di confinare i "giudei" entro un muro di cinta, e di controllare l'accesso attraverso dei portoni che venivano chiusi al tramonto e riaperti all'alba. I Mattei, ricordati dalla piazza nota per la deliziosa fontana delle tartarughe, erano tra le famiglie cristiane più potenti della zona e tenevano le chiavi dei portoni. Nel corso degli anni, aumentando l'estensione e la popolazione, il numero degli accessi da due venne ampliato a tre, a cinque e poi ad otto. Nel 1572 Gregorio XIII decretò che il sabato i membri della comunità fossero costretti ad assistere alle messe coatte nelle piccole chiese di quell'area, e in molti usavano perciò tapparsi le orecchie con la cera per non dover ascoltare le odiate prediche. Venne tollerato il solo commercio degli stracci e degli abiti usati e vennero demolite le sinagoghe, ad eccezione di una sola; le proprietà immobili fuori del Ghetto dovettero essere vendute e vennero vietate diverse professioni. Così gli ebrei romani cominciarono a rivolgersi verso i beni mobili per eccellenza: l'oro e il denaro; da ciò ebbe origine quella liquidità utile agli stessi papi per ottenere prestiti. Il recinto, la zona chiusa, che un po' più tardi fu chiamato anche "il serraglio", era sin dall'inizio già fatiscente, insufficiente a contenere circa tremila persone che negli anni andarono aumentando. La durata di "tale sistemazione" fu lunghissima e dolorosa e si protrasse per tre lunghi secoli, fino al 17 aprile del 1848 quando papa Pio IX ordinò di abbattere il muro. Con la proclamazione della Repubblica Romana, nel 1849, la segregazione fu abolita e gli ebrei emancipati. Caduta la Repubblica, lo stesso pontefice obbligò gli ebrei a rientrare nel quartiere, sia pure ormai privo di porte e recinzione. Il Ghetto - delimitato da via Arenula, via dei Falegnami, via de' Funari, via della Tribuna di Campitelli, via del Portico d'Ottavia e lungotevere de' Cenci - è tra i più antichi del mondo; sorse infatti quarant'anni dopo quello notissimo di Venezia, considerato il primo in assoluto. Il termine deriverebbe dal nome della contrada veneziana, gheto, dove esisteva una fonderia (gheto appunto in veneziano), ove gli ebrei di quella città furono costretti a risiedere. In seguito alla breccia di Porta Pia e quindi all'annessione di Roma al Regno d'Italia, gli ebrei romani stabilirono la loro residenza anche in altri quatieri della città, pur mantenendo un attaccamento particolare verso questa zona, all'interno della quale sono tuttora i principali punti di riferimento della comunità ebraica romana.


DOVEARTE GALLERIA RICERCA D'ARTE MOSTRA COLLETTIVA via di Monserrato 121/A - tel. 06.6893728 - ricercadarte@libero.it mart/sab 10.30/13 - 16.30/19.30 - ingresso libero - fino al 15 luglio La galleria di Raffaele Cecora propone questa volta una folta selezione di opere che testimoniano le possibilità di declinazione del linguaggio visivo aniconico, presentando prevalentemente opere realizzate negli anni '60 e '70: dall'Informale all'arte Programmata e Cinetica, fino alla Pittura Analitica e oltre. Tra gli artisti in mostra Alviani, Dorazio, Guerrieri, Pascali e Scialoja.

MUSEO DI PALAZZO BRASCHI CARAVAGGIO E LA RESURREZIONE DI LAZZARO piazza San Pantaleo 10 - tel. 06.0608 - www.museodiroma.it - mart/dom 10/20; chiuso lunedì - ingresso mostra e museo 11 euro; solo mostra 9 euro - fino al 15 luglio La grande tela ad olio del Caravaggio, uno dei dipinti più significativi dei suoi ultimi anni, fu realizzata in Sicilia nel 1609, su commissione del ricco mercante genovese Giovan Battista Lazzari per la cappella maggiore della chiesa dei Padri Crociferi. Nel corso del complesso lavoro di pulitura eseguito dall'ISCR sono emersi diversi particolari nascosti - come l'autoritratto del maestro posizionato dietro al Cristo - che hanno fornito una nuova interpretazione del dipinto. Il 22 luglio il dipinto ritornerà presso il Museo Regionale di Messina.

GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA WARHOL: HEADLINES viale delle Belle Arti 131 - tel. 06.32298221 - www.gnam.beniculturali.it - mart/dom 9.30 /19; chiuso lunedì - ingresso mostra e museo 12 euro; solo mostra 10/8 euro - fino al 9 settembre La mostra, costituita da un gruppo cospicuo di lavori, un'ottantina tra dipinti, disegni, stampe, fotografie, sculture, film e video, riunisce insieme per la prima volta le opere dell'inventore della Pop Art che rielaboravano pagine o ritagli stampa di tutti i media e in tutti i formati.

MUSEI CAPITOLINI LUX IN ARCANA piazza del Campidoglio 1 - tel. 06.0608 - www.museicapitolini.org - mart/dom 9/20; chiuso lunedì - ingresso mostra e museo 12/10 euro - fino al 9 settembre L'esposizione di un centinaio di preziosissimi documenti, scelti tra codici e pergamene, filze, registri e manoscritti, ideata in occasione del IV Centenario dalla fondazione dell'Archivio Segreto Vaticano, intende rendere visibile l'invisibile e far sì che il normale visitatore possa accedere, per una volta, alle meraviglie custodite da secoli nei circa 85 km lineari dell'Archivio Vaticano. Tra i documenti: la bolla di deposizione di Federico II, la lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII e gli atti del processo a Galileo Galilei.

PALAZZO INCONTRO VALENTINA MOVIE via dei Prefetti 22 - tel. 06.32810 - www.fandangoincontro.it - mart/dom. 10/19 - euro 4/6 - fino al 30 settembre La donna secondo Crepax. Per approfondire, leggi pag. 29. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com

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ARTE

VALENTINA MOVIE

na donna complessa, rivoluzionaria e provocatoria che lascia parlare il corpo flessuoso e liscio, spesso esposto nudo all'occhio del lettore. Valentina è senza dubbio uno dei personaggi più misteriosi e sensuali del mondo del fumetto. Nata nel '65 dall'abile penna di Guido Crepax, la fotografa più desiderata fra i cultori delle strip italiane è finalmente celebrata a Roma in una mostra ricchissima e molto ampia, che comprende sale tematiche dove compaiono le sagome giganti della ragazza insieme a 120 tavole selezionate fra le 2.600 disegnate dall'autore. Davanti ad un immenso materiale grafico, e non solo, si viene subito conquistati e resi inerti da tanto sottile erotismo. La mostra, però, non è solo esaltazione della bellezza (seppur di carta) di questo intrigante personaggio, ma anche illustrazione del contenuto culturale che ha ispirato tutte le storie legate a Valentina. Dal rapporto originario con il mito dell'attrice Louise Brooks alla caratteristica costruzione "frammentata" della tavola inventata da Crepax; dalle applicazioni nel mondo della moda e della pubblicità agli scenari cittadini sviluppati nelle storie; dalle altre eroine create dall'autore allo zoom sui particolari dei disegni; dagli oggetti di design ispirati a Valentina sino alla pura espressione della fantasia, sconfinando nell'inconscio e passando per passioni jazz, fantascienza e altro ancora. La mostra, accuratamente articolata da Archivio Crepax e Vincenzo Mollica, è promossa dalla Provincia di Roma nell'ambito del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura ed organizzata da Civita.

FINO AL 30 SETTEMBRE MART-DOM. 10/19 - EURO 4/6 PALAZZO INCONTRO VIA DEI PREFETTI 22 - TEL. 06.32810 - WWW.FANDANGOINCONTRO.IT MARINA DE BENEDICTIS 29

Anthropology - Copyright Guido Crepax, immagini concesse da Archivio Crepax

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Emanuele Kraushaar MARIA DE FILIPPI Alet Edizioni in libreria “Chirurgica ironia e impressionante capacità d’analisi” Michele De Mieri - Il Sole 24 Ore

Mi hanno detto che la linea metro b1 di Roma è costata 513 milioni di euro. E ci sono voluti 12 anni di lavori. Tutto questo per 3,9 chilometri di binari. Proprio così: meno di 4 chilometri, meno di una lunga passeggiata. Poco più di quattro passi, sì è vero, poco più di quattro passi. Il 14 giugno, il giorno dell'inaugurazione, ho preferito non prendere la metro. Ho saputo che i treni si sono bloccati e sono cascati pezzi di intonaco. Tutto questo, mentre io mi facevo una lunga passeggiata da piazzale Jonio a piazza Bologna. C'era un traffico terribile, non si respirava per lo smog e i soliti scalmanati non la smettevano di suonare il clacson. Giampiero (Monte Sacro) Per le tue segnalazioni situazioniste scrivi ad info@metromorfosi.com

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LA VIRTÙ DEL CHIODO

POESIA

«Chiodo: sottile barra di metallo aguzza da un lato, solitamente usata per unire o sostenere due (o più) parti; dal lat. clàvus per mezzo delle antiche forme chiàvo, chiòvo (dalla stessa radice di clàvis — chiave)»

II Cercare l’immenso da custodire nell’attimo in cui sboccia un fiore che venendo a vita ci viene a dire la radice il gambo e il suo lucore * Il piede che calza la terra è centro profondo, e ovunque si sposta dentro universo tracciato a ogni passo baricentro del mondo e compasso. * La proporzione delle parole spacca dal ventre la pietra e s’apre a sé stessa germoglio in nodo al noce, geometria scalfita a scrollo d’ali: vita ch’esige la vita. * Muto ardore che invade l’aia nelle notti di vento al cielo terso leviga la pelle e asciuga l’aria induce alla mecca in pellegrinaggio galline a beccare l’universo in ruga alle stelle.

DA GIUSEPPE CARRACCHIA, LA VIRTÙ DEL CHIODO, L’ARCA FELICE 2011 IN MATTEO FANTUZZI (A CURA DI), LA GENERAZIONE ENTRANTE, LADOLFI 2011 31


PUNTODIFUGA l tempo mi è sempre sembrato una tavola scivolosa. Per questo sono andato ad uno di quei corsi che hanno l’obiettivo di migliorare il proprio rapporto con il trascorrere delle ore. Mi hanno dato un foglio con al centro un cerchio e uno ha detto: "Lo divida secondo le percentuali che ogni giorno dedica a determinate attività". Ho diviso il cerchio in quarantaquattro spicchi. Il tipo è venuto a raccogliere i fogli, si è fermato (anzi: si ferma, mi pare di averlo ancora qui davanti con i suoi occhi di talpa e uno sguardo da morto resuscitato), ha contato gli spicchi e ha detto: "Di solito si divide il cerchio in quattro, cinque parti. Lei è sicuro di avere quarantaquattro attività ogni giorno?". "Quarantatrè" ho detto, mentre cancellavo uno degli spicchi, prima di andarmene dalla sala una volta per sempre.

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EMANUELE KRAUSHAAR :: il

numero cinquantasei di Metromorfosi è dedicato a chi ferma il tempo a mani nude

:: Metromorfosi invita alla lettura di Caro vecchio neon in Oblio di David Foster Wallace (Einaudi, 2004) Come se il presente fosse questa macchina – bella macchina a proposito – e il passato la strada appena percorsa, e il futuro la strada illuminata che non abbiamo ancora raggiunto, e il tempo il movimento in avanti della macchina, e l’esatto presente il paraurti anteriore che fende la nebbia del futuro, sicché è ora e poi un attimo dopo un’ora completamente diverso, ecc. :: impaginato ascoltando anche Echoes of Time di Klaus Schulze :: per questa estate, Metromorfosi consiglia di perdere un po’ di tempo e non cercare di ritrovarlo TUTTI I SABATI DI LUGLIO ESTEMPORANEA FESTIVAL WWW.ESTEMPORANEA.NET IL PROSSIMO NUMERO SARÀ A ROMA E DINTORNI IL 28 SETTEMBRE 2012 METROMORFOSI - TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - WWW.METROMORFOSI.COM

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