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INFOCRITICA A ROMA E DINTORNI - 2012DICEMBRECINQUANTANOVE
DICEMBRE 2012 LA FESTA È FINITA 2 MOVIMENTIJAZZ 5 SPIRIT OF NEW ORLEANS GOSPEL CHOIR 7 CLASSICACONTEMPORANEA 9 LA CURA DEL TEMPO 20 ROCKETC. 11 I L CINECONTO RSIONISTA 2 2 G RANDESCHERMO 2 3 NANOGUIDA
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IL NUOVISSIMO TESTAMENTO DEL DR. W. VOGT ISOLA 31 PUNTODIFUGA 3 2
METROMORFOSI® MENSILE DI INFOCRITICA euro 0,01 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 494/2006 del 29/12/2006 Metromorfosi è un marchio registrato all’U.I.B.M Ufficio Italiano Brevetti e Marchi EDITORE Tic Edizioni di Emanuele Kraushaar DIRETTORE EDITORIALE Emanuele Kraushaar ek@metromorfosi.com DIRETTORE RESPONSABILE Lorenzo Lazzarino CAPOREDATTORE Maria Cera redazione@metromorfosi.com MUSICA Max Parri musica@metromorfosi.com CINEMA Maria Cera cinema@metromorfosi.com TEATRO Simone Nebbia teatro@metromorfosi.com ARTE Natalia Massidda arte@metromorfosi.com MARKETING Francesca Cucciolla markerting@metromorfosi.com WEB Veronica Cenci press@metromorfosi.com CONSIGLI EDITORIALI Sabine Duras & Margherita Schirmacher COPERTINA Dr. Walter Vogt's most recent testament, 1969 di Reg Mastice FASHION EDITOR Caterina Ciancarelli CON Agostino Cera, Alessandra De Nicola, Alessandro Zoppo, Amos On, Andrea Pocosgnich, Beppe Manni, Elio Florian, Gaja Cenciarelli, Marcella Santomassimo, Reg Mastice, Sergio Lo Gatto RINGRAZIAMENTI Annamaria, Beppe, Emanuela, Fabio, Felicita, I. Vicari, Lucio CONSULENTE LEGALE Avv. Enrico Pennacino - Studio Legale Toriello & Associati STAMPA Spedalgraf Stampa S.r.l. via Casilina 1670 REDAZIONE vicolo della Penitenza 24 - 00165 Roma SEDE LEGALE via Leonardo Fibonacci 7 - 00166 Roma WEB www.metromorfosi.com TELEFONO 06.97848965 / 333.2829348 EMAIL info@metromorfosi.com La redazione non è responsabile di eventuali cambiamenti nella programmazione. La collaborazione è da ritenersi gratuita salvo diversi accordi contrattuali. Le idee espresse negli articoli sono riconducibili ai singoli autori. Metromorfosi si riserva il diritto di non pubblicare il materiale pervenuto e di effettuare gli opportuni tagli redazionali. L’editore ha cercato di rintracciare gli aventi diritto ai crediti fotografici non specificati ed è a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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LA FESTA È FINITA
n dicembre di travolgenti passioni. Come nelle trame di Dennis "Spider" Cleg, si resta intrappolati sin dall'1, perché Greg Lake torna a Roma al Teatro Ambra. Songs of a Lifetime: An Intimate Evening with per la storica voce (e che basso) di ELP. Uno spettacolo autobiografico nel quale Lake racconta la sua vita e la sua carriera, da Gods e King Crimson a Keith Emerson e Carl Palmer, giù fino alle canzoni scritte con Bob Dylan e Pete Townshend. In pratica, la storia della musica. Altro giro e altra corsa il 2 dal Verme: da Brooklyn il droney psych rock degli Ancient Sky. Quartetto che dopo split vari e l'esordio omonimo del 2009, è tornato con il nuovo T.R.I.P.S., titolo che è tutto un programma. Chi ama la psichedelia non può farseli scappare. A ruota il 13 con i Crocodiles all'Exess Club. In tour per promuovere Endless Flowers, la band californiana continua a destrutturare post punk e garage pop. Se ci siete caduti, poco importa che possa essere shitgaze. Dentro i ciuffi e fuori i giubbotti di pelle. Il 6 il Jailbreak ospita Jorn, noto ai più come granitica voce dei Masterplan. Il buon Lande prosegue nella carriera solista all'insegna del classico heavy metal con Bring Heavy Rock to the Land. Come dire, benvenuti. Altrettanto tosta la compagnia al seguito: Teodor Tuff e Dragonhammer. Tenui i toni dell'8 con Shannon Wright, talento del nuovo folk a stelle e strisce che presenta all'Init Secret Blood. Da Dyed in the Wool e Over the Sun ad oggi, un poetico cortocircuito di musica tradizionale, noise e ninne nanne per adulti. In apertura, l'indie folk della tedesca Masha Qrella. Ancora Germania, stavolta di rigore e visioni psicotrope. Il Verme riesuma gli Embryo, eroi della migliore Kosmische Musik. Chissà se il vecchio guru Christian Burchard porterà noi freak in lacrime sulle note di Tabarinman's Return. Psichedelia, world music, free jazz, improvvisazione aggressiva. Questo è kraut rock, baby. L'innocenza è persa l'11 all'Init: David Lynch presenta Chrysta Bell, musa conturbante dell'autore di Blue Velvet e Twin Peaks. This Train è il primo album solista, trainato dal singolo Real Love, pura ambiguità fatta musica. Lynch, dinanzi al pop oscuro e sinistro della cantante, dichiara senza remore: "Chrysta Bell sembra un sogno e Chrysta Bell canta come un sogno. E il sogno si sta avverando". Misteri ed enigmi avvolgono anche i trevigiani Father Murphy, il 12 dal Verme. Psychedelic avant pop che sembra la marcia funebre per un neonato. Ossessivi e torbidi come non mai, ascoltate Anyway, Your Children Will Deny It e sarete colti dall'ansia. La paura passa il 13 con i Mystery Jets al Circolo. Folkish indie rock sorridente e scemo quanto basta per
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Greg Lake
ROCK ETC.
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Converge
cavalcare refrain di gusto e canticchiare la leggerezza di un giovedì sera. I toni sono diversi il 14 per un inconsueto doppio appuntamento. All'Orion arrivano Death in June e Spritual Front - la creatura di Douglas P. è una fetta di storia nel passaggio dal post punk al gothic neo folk, gli Spiritual una macchina nihilist suicide pop -, al Fusolab i Peter Kernel. Il duo svizzero/canadese distrugge le convenzioni indie a colpi di folle art punk e sghembo amphetamine rock. Il gran finale comincia il 20 al Traffic con l'uragano Converge. Dopo All We Love We Leave Behind, gli artefici di Jane Doe e You Fail Me spostano ancora i confini dell'hardcore e del metal. Il tour europeo è arricchito da presenze illustri: A Storm of Light (il Moloch di Josh Graham, universo Neurosis), The Secret (brutal core che solve et coagula da Trieste) e Touché Amoré (L.A. postcore). Il donatore di forze magnetiche e regolatore ancestrale dei flussi di coscienza Morkobot torna dal Verme il 23. Ormai un abbonamento natalizio per trovare sotto l'albero un cupo impasto psycho noise post jazz. Per chi di abbuffate non ne ha abbastanza, concerto a sorpresa il 26 dei The Fuzztones. Location ignota al momento di chiusura, ma poco importa: il garage dissoluto e su di giri di Rudi Protrudi è sempre un toccasana. Infine, il Verme chiude l'anno il 27 con i Fuzz Orchestra. Per riassumere al meglio un 2012 con i fiocchi: Black Sabbath meet Morricone meets Revolution. La festa è finita.
DICEMBRE VARI ORARI E PREZZI VARI LUOGHI DETTAGLI NELL’ARTICOLO E NELLA RUBRICA ROCK ETC. A PAG. 11 ALESSANDRO ZOPPO 3
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MOVIMENTI JAZZ 3-29 NOVEMBRE/ NOVEMBRE AL 28 DIVINO 28DiVino Jazz (via Mirandola 21 - tel. 340.8249718); ore 22.30 - euro 5 + tessera Tutta da scoprire la programmazione del locale di via Mirandola. Il 3 dicembre The assassins del batterista Francesco Cusa, il 6 il duo composto da Giambattista Gioia (tromba) e Vincenzo Lucarelli (piano), il 7 Nicola Fazzini in Trio, l’8 Experience Project 4tet, il 12 Andrea Lombardini POLO Band, il 13 Pasquale Innarella Quartet, il 14 Cigna & Ørum Von Spreckelsen Quartet, il 15 il quintetto di Antonello Sorrentino, il 20 Stefano Carbonelli Trio, il 21 Miraldo Vidal Trio, il 28 28Divino Jazz Party e il 29 Pierotti Trio.
2 DICEMBRE/ ELISABETTA ANTONINI "IN A NEW YORK MINUTE" FEAT. MAURIZIO GIAMMARCO Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.30 - tessera annuale: euro 45, mensile: euro 15 L’omaggio della morbida e notturna voce di Elisabetta Antonini alla città di New York, così unica per il rapido alternarsi di immagini sfavillanti e atmosfere fumose, il continuo avvicendarsi di destini, il costante oscillare tra antico e moderno, il ritmo incessante di suoni e colori, così profondamente legata alla musica e, prima di tutto, al jazz.
3 DICEMBRE/ ENRICO RAVA - OMAGGIO A LESTER BOWIE Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 20/25 Il famoso trombettista, con il Parco della Musica Jazz Lab, in un omaggio a Lester Bowie.
5 DICEMBRE/ DAVE DOUGLAS & URI CAINE Auditorium PdM P (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 18 Dave Douglas, riconosciuto tra i migliori musicisti jazz emergenti, incontra Uri Caine, uno degli artisti di spicco della scena musicale contemporanea.
6-7 DICEMBRE/ SARAH JANE MORRIS Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731); ore 21.00 - euro 15 La calda voce di questa energica e vitale artista in Angels, Blues and Swinging Christmas. Al pianoforte Ian Shaw.
16 DICEMBRE/ ALICE RICCIARDI - DEEP SONGS Alexanderplatz (via Ostia 95 - tel. 06.39742171); ore 22.30 - tessera annuale: euro 45, mensile: euro 15 Alice Ricciardi, dopo il fortunato debutto di Comes Love, presenta il suo nuovo progetto Deep Songs. La tradizione della musica afroamericana viene rivisitata secondo un personale e distintivo punto di vista in cui il passato si insinua nel contemporaneo e viceversa.
21 DICEMBRE/ ADA MONTELLANICO QUINTET FEAT. GIOVANNI FALZONE Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55 - tel. 06.704731) ore 21.00 - euro 15 Ada Montellanico (voce), Giovanni Falzone (tromba e arrangiamenti), Francesco Diodati (chitarra), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Alessandro Paternesi (batteria). :: a cura di Beppe Manni
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GOSPEL SPIRIT OF NEW ORLEANS GOSPEL CHOIR elle notti del gospel, dal 20 al 31 dicembre all'Auditorium Parco della Musica, l'anima dei presenti rischia di infuocarsi, di gemere e gridare in eterno come mai prima d'ora, trascinati da un ritmo libero e liberatorio. Il programma del Festival cerca di offrire un ampio panorama di stili e generi (in effetti variegati appaiono i modi di cantare e interpretare la voce del Vangelo e di recepire il messaggio liturgico), mirando indiscutibilmente a premiare la qualità musicale e della tradizione. È il caso, sicuramente, degli Spirit of New Orleans Gospel Choir, originale e spettacolare formazione composta da alcuni fra i migliori musicisti provenienti dai gruppi gospel delle chiese battiste di New Orleans e della Louisiana, ovvero gli Stati più importanti e rappresentativi di tale fetta musicale, a cui il mondo ogni istante lancia un pensiero malinconico per ciò che un tempo rappresentavano. Un omaggio dovuto alla vecchia New Orleans, dove canti, danze e musica tradizionali del popolo sono stati 'liberati' grazie ai vecchi padroni protestanti che hanno lasciato coltivare certi linguaggi musicali di chiara origine africana. Tra queste usi, fra i costumi, appaiono le danze, i canti e il modo di percuotere i tamburi; le fanfare, i pittoreschi funerali, il carnevale, i raduni di balli e musica, e le prime forme di quella attitudine sonora successivamente definita jazz. "Durante le cerimonie, il sabato e la domenica - racconta Henry Didimus nella bio del 1853 del musicista creolo L.M. Gottschalk -, la popolazione africana vestita da cerimonia, con sfarzo si impegna in un vero e proprio saturnale. La gioia e l'allegria sostenute da un suono mosso, continuo, basso, sordo che domina le risate, i richiami e le grida di mille voci. Uomini e donne posseduti, ispirati da una forza superiore, con la testa reclinata sul petto o all'indietro, gli occhi chiusi, mentre le braccia, fra gli urli, gli acuti si muovono nell'aria e le mani percuotono le cosce, accompagnando una musica eterna". Alleluja!
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22 DICEMBRE ORE 21.00 - EURO 25 AUDITORIUM PDM SALA SINOPOLI VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281 - AUDITORIUM.COM MAX PARRI 7
Il comitato “Roma si muove” sta proponendo otto referendum per vivere meglio la città: potenziare la mobilità pubblica sostenibile; garantire l’accesso libero al mare anche per la balneazione; assicurare il registro dei testamenti biologici, la tutela delle famiglie di fatto, la scelta nei servizi alla persona; recuperare il patrimonio edilizio esistente; avviare un’adeguata gestione dei rifiuti e la riduzione dei costi dell’apparato amministrativo. Le critiche da sole non bastano. Meglio andare a firmare, per sostenere un’iniziativa concreta. Maggiori informazioni su www.romasimuove.it. Alessandra De Nicola Per le tue segnalazioni situazioniste (le cose che non ti stanno bene) scrivi ad info@metromorfosi.com.
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CLASSICACONTEMPORANEA 1 DICEMBRE/ QUARTETTO D'ARCHI DELLA SCALA Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 - www.concertiiuc.it); ore 17.30 - euro 15/25, euro 8 per under 30 Musiche di Webern, Verdi, Puccini, Ravel.
1 E 4 DICEMBRE/ ROMA GUITAR FESTIVAL 2012 Basilica di San Giovanni a Porta Latina (via di S. Giovanni a Porta Latina 1); ore 21.00 ingresso gratuito Giorgio Mirto (chitarra), oltre a sue composizioni, esegue Pujol, Signorile, Manca e Di Salvo (1 dicembre); Daniel Palmizio (viola) e Marco Del Greco (chitarra) eseguono Marais, Schubert, Villa-Lobos, Paganini (4 dicembre). Direzione artistica di Marco Del Greco, direzione organizzativa di Mirko Ceci.
2 DICEMBRE/ OMAGGIO A GLENN GLOUD Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 11.00 introduzione, ore 12.00 concerto - euro 12 Il pianoforte di Alexander Lonquich accompagna i solisti dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia in un omaggio a Glenn Gould, a trent’anni dalla sua morte. Musiche di Wagner (Idillio di Sigfrido), Bach (Concerto per pianoforte BWV 1052, 1053), Gould (Sonata per fagotto e pianoforte).
5 DICEMBRE/ MICHELE TADINI - STEF BURNS “446” Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 15 Un'opera pensata come una lunghissima improvvisazione su un tema musicale di Vasco Rossi eseguita da un centinaio di chitarre elettriche. Prima assoluta.
13 DICEMBRE/ ANTONIO PAPPANO - DANIEL BARENBOIM Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 20.30 - euro 19/52 Antonio Pappano dirige l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il grande Daniel Baremboim al pianoforte. In programma Mozart e Chopin.
15 DICEMBRE/ DANIIL TRIFONOV Aula Magna La Sapienza (piazzale Aldo Moro 5 - tel. 06.3610051/2 - www.concertiiuc.it); ore 17.30 - euro 15/25, euro 8 per under 30 Il talentuoso pianista torna ad esibirsi dopo il successo dello scorso anno. In programma musiche dello stesso Daniil Trifonov (Rachmaniana, suite alla prima esecuzione europea), di Schubert (Sonata in si bemolle maggiore d 960) e di Chopin (24 Preludi op. 28).
21 E 22 DICEMBRE/ CONCERTO DI NATALE: BEETHOVEN, SINFONIA N. 9 Auditorium PdM C (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.8082058); ore 21.00 (21 dicembre), 18.00 (22 dicembre) - euro 19/52 Lorin Maazel dirige la Sinfonia n. 9 di Beethoven. :: a cura di Elio Florian
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ROCK ETC. 1 DICEMBRE/ GREG LAKE Teatro Ambra alla Garbatella (piazza Giovanni da Triora 15 - tel. 06.81173900); ore 21.00 - euro 40 La voce storica e basso di ELP. Per approfondire, leggi pagg. 2-3.
3 DICEMBRE/ JETHRO TULL'S IAN ANDERSON Gran Teatro (piazza Sandro Ciotti - tel. 06.37352191); ore 21.30 - euro 35 Il ritorno di Ian Anderson in occasione dei 40 anni di Thick as a Brick.
8 DICEMBRE/ ZION TRAIN Traffic Club (via Prenestina 738 - tel. 320.547412); ore 21.30 Dub inglese anni ’90 con successi come Power One e Power Two.
9 DICEMBRE/ 99 POSSE Angelo Mai (via delle Terme di Caracalla 55a - tel. 329.4481358 ); ore 21.30 La storica formazione raggamuffin più schierata e contraddittoria d' Italia.
11 DICEMBRE/ DAVID LYNCH PRESENTA CHRYSTA BELL Init (via della Stazione Tuscolana 133 - tel. 06.97277724); ore 21.30 Il pop oscuro e sinistro della nuova musa conturbante dell'autore di Blue Velvet e Twin Peaks. This Train è il primo album solista, trainato dal singolo Real Love, pura ambiguità fatta musica. Per approfondire, leggi pagg. 2-3.
12 DICEMBRE/ FATHER MURPHY Dal Verme (via Luchino Dal Verme 8); ore 21.30 - euro 3 Psychedelic avant pop. Per approfondire, leggi pagg. 2-3.
13 DICEMBRE/ TWOUBADOU Ombre Rosse Caffè (piazza Sant'Egidio 12 - tel. 06.5884155); ore 22.00 - ingresso libero Esplosiva miscela di musica caraibica con l'ultimo disco Carribean Sandcastles.
14 DICEMBRE/ PETER KERNEL Fusolab (viale della Bella Villa 94 - tel. 06.452218802); ore 21.30 Dinamismo rock per una giovanissima formazione indie.
21 DICEMBRE/ JENNIFER GENTLE & VERDENA Circolo degli Artisti (via Casilina Vecchia 42 - tel. 06.70305684); ore 21.30 - euro 10 Alberto e Luca Ferrari dei Verdena + Marco Fasolo e Liviano Mos dei Jennifer Gentle.
22 DICEMBRE/ NEW ORLEANS GOSPEL CHOIR Auditorium PdM S (viale P. de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00 - euro 25 Il meglio del gospel dalle chiese battiste di New Orleans e Louisiana. Per approfondire, leggi pag. 7.
23 DICEMBRE/ MORKOBOT Dal Verme (via Luchino Dal Verme 8); ore 21.30 - euro 3 Psycho noise post jazz. Per approfondire, leggi pagg. 2-3. :: a cura di Max Parri - musica@metromorfosi.com
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Venite a trovarci nel regno della birra. Arte della spinatura, tecnica degustativa, bellezza del bere. Area espositiva per mostre fotografiche e pittoriche. Consigliato dalla Nanobirra di Metromorfosi. Mc Queen vi aspetta in zona San Pietro! Mc Queen Pub :: tel. 06.631872 :: via Aurelia, 77 Roma metromorfosi
TENDONI & BANCONI Trastevere
PORTA PORTESE piazzale Portuense, via Ippolito Nievo, viale Trastevere - ogni domenica fino alle ore 14.00 "Porta Portese, cosa avrai di più?" Si chiedeva Baglioni in una famosa canzone, e noi rispondiamo: proprio tutto. Il mercatino per eccellenza! Punto di riferimento per tutti (italiani e non), il serpentone più improbabile e curioso di Roma quanto a offerte proposte, da via Portuense a via Ippolito Nievo, passando per Trastevere, è (anche) un piacere per gli occhi.
Centro storico piazzale di Ponte Milvio - ogni I e II domenica del mese dalle ore 9.00 alle 20.00 Già il nome ci fa sospirare… Stracolmo di bancarelle, si trasforma in una delle piazze più caratteristiche della città. Se prima dei sampietrini c'erano i fiori, ora l'intero spazio attorno al caro Giordano Bruno è occupato da bancarelle che ogni giorno dalle 7 alle 13.30 animano la piazza, e vi si può trovare davvero di tutto. C'è anche chi ci va soltanto per vedere da vicino un simpatico venditore egiziano che ama tagliare le verdure…
CAMPO DE’ FIORI
San Giovanni via Sannio - dal lunedì al venerdì ore 8.00-13.00, il sabato 8.00-18.00 Nato negli anni '70 come mercatino di abiti usati, ancora oggi non si smentisce, anche se si è aggiunto il 'nuovo'. Il mercatino di via Sannio è bello perchè vivace ed attivo, tutti i giorni dal lunedi al venerdì la mattina, e il sabato fino alle 18. Parola d'ordine: contrattare.
VIA SANNIO
MERCATOMONTI Monti via Leonina 46 - sabato e domenica (consultare il sito) - ore 10.00 - 20.00 www.mercatomonti.com Extra a 360°. Extra urban, extra ordinary, extra affordable, extra tasking, extra date. Vivace epicentro del momento dell’universo moda vintage. Testaccio via Galvani - dal lunedì al sabato dalle ore 6.00 alle 15.00 Diciamolo subito: il famoso mercato si è trasferito, in nome della sostenibilità, in via Galvani, ma il resto non è cambiato poi molto. Per i nostalgici e gli affezionati, il mercato offre stand di abbigliamento, arredamento, calzature e, ovviamente banchi di frutta, verdura, pane, pizza e chi più ne ha più ne metta! Si sono aggiunti anche maestri paninari e pasticceri siciliani. I giudizi sulla "nuova apertura" del mercato non sono ancora tutti favorevoli, noi lasciamo decidere a voi.
MERCATO DI TESTACCIO
Pigneto Circolo degli Artisti, via Casilina Vecchia 42 - ogni terza domenica del mese Bello da pronunciare, bello da indossare: Vintage! Il Circolo degli artisti dà spazio a bancarelle di abiti e accessori intrisi del fascino delle stagioni passate. E per le più nostalgiche, da quest'anno sarà attivo l'angolo del Vintage Make Up per assomigliare in tutto e per tutto ad una vera diva anni '20, assolutamente irrinunciabile! Bollicine.
VINTAGE MARKET
:: Nanoguida 22 a cura di Veronica Cenci ed Amos On
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scriptamagnet COS'È UN TIC, COS'E’ TIC EDIZIONI Un tic è un movimento stereotipato, privo di uno scopo, compiuto senza averne il controllo e Tic Edizioni è proprio questo. Un tic è un sintomo ed è incontrollabile; se si prova a controllare un tic, possono scaturire contrazioni violente come reazione al tentativo di contenimento. Tic Edizioni è incontrollabile e incontenibile. Tic Edizioni è una casa editrice indipendente, persino dalla sua stessa volontà. Un tic si può presentare come un segnale di un disagio interiore, riconducibile a difficoltà familiari, sociali, professionali. Tic Edizioni è nata per esprimere un disagio, ma anche per incanalarlo in qualcosa di nuovo, di diverso, di particolare. Un tic può aggravarsi in condizioni di stress, forte emozione o ansietà. Tic Edizioni ancora si emoziona e questo la rende stressata e ansiosa. Adesso quindi attaccateci e scoprite la vera storia di Tic Edizioni.
VERBA VOLANT, SCRIPTA MAGNET Qualche decina di millenni fa, un enorme monolite magnetico è piombato sul pianeta Terra dallo spazio più profondo. La collisione ha fatto schizzare nell’aria tante piccole schegge di magneti, atterrate in varie parti del globo. Gli animali hanno accolto l’arrivo dei piccoli magneti con indifferenza. Alcuni uomini li hanno presi in mano e gettati senza cura. Per nostra fortuna, un essere supersviluppato, quasi divino e immortale, ha capito che quelle schegge magnetiche portavano un messaggio dallo spazio. Così ha girato il mondo alla ricerca di tutti i magneti. Negli anni la sua fama è diventata leggenda e oggi per tutti noi è MagneTic, il supereroe magnetico. Quello che trovi in ogni barattolo Tic è il frutto del suo lavoro di secoli e si può riassumere in una sola parola: libertà. Infatti, come ripete sempre MagneTic: «Le parole hanno un senso sempre oppure non ce l’hanno mai». Quindi sta ad ognuno di noi scegliere che significato dare ad ogni sillaba, parola, frase. Aprendo una confezione Tic, infatti, ci si lascia cogliere all’improvviso dall’ebbrezza dell’infinito. Sì, hai letto bene: l’infinito. In un barattolo Tic ci sono infatti possibilità infinite di espressione, un caleidoscopio di parole che sono un inno alla fantasia e alla libertà.
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PAROLE MAGNETICHE (FRIGO NON INCLUSO) Prodotti di punta della Tic Edizioni sono le parole magnetiche. In ogni confezione Tic ci sono tantissime parole, sillabe, lettere. Una volta fatto tuo un barattolo Tic, segui questi 3 semplici passaggi e potrai costruire infinite combinazioni: 1. attacca le parole magnetiche su un qualunque supporto metallico, ad esempio il frigorifero o direttamente sulla confezione; 2. rilassati, svuota la mente e lascia che la tua creatività componga liberamente calembour, frasi non-sense o brevi poesie ermetiche; 3. non sei soddisfatto? Stacca le parole e ricomincia dal punto 1. Le possibilità sono infinite! I classici barattoli Tic, con oltre 500 parole magnetiche, sono ora disponibili nelle seguenti versioni: italiano, inglese e parole della cucina. In arrivo anche le nuovissime confezioni: parole del Futurismo, parole della spesa e L’Infinito di Leopardi.
MENSOLE INVISIBILI Le mensole invisibili di Tic Edizioni sono le mensole-libro in legno pregiato per le pareti più esigenti e per lettori di alto livello. La collana Classici Sospesi ha al momento questi titoli: I fornetti laggiù a Spoon River Un libro culto. Una mensola affidabile. Discrezione Un honoré avere Balzac in catalogo. Il classico dei Classici Sospesi. Resistenze e muri Un classico della tecnica per professionisti e studenti. Mensola-libro sconsigliata per pareti superficiali. Il caso Osio La monaca di Monza racconta la sua versione su un caso ancora attuale. Un libro-mensola dal forte attacco.
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I HAVE A DREAM È il marchio di Tic Edizioni dedicato a chi non smette mai di sognare. In catalogo l'ormai leggendaria mappa della metropolitana dei sogni di Roma (disponibile su cartoline, poster, shopper e magliette). «Ciccio ma che c’hai? È da questa mattina che ti vedo un po’ giù di corda». «Lascia sta’, a parte quello che ha combinato ieri Stekelenburg, ma è che er Duca m’ha ingorfato la Gorf». «Cosa?» «Sì, è ito alla Montagnola e ha creato er panico, solo che poi m’ha impicciato er motore». «E adesso?» «Un ber casino. Devo passà da mi’ madre a Tor Carbone e poi devo annà a trovà Lollo a Coccia de’ Morto…». «E allora? Prendi la linea bordeaux fino a Giulia Agricola, poi la rossa fino ad Eur Fermi, poi la blu scura fino a Fiumicino Darsena e la blu chiara fino a Coccia de’ Morto oppure puoi anche scendere a Darsena e farti quattro passi». «Ma che stai a di’?» «I have a dream». «Ah, ma perché devi andare da Lollo a Coccia de’ Morto?» «I have a dream».
LIBRI DI CARTA E INCHIOSTRO Tanti no-book, ma nell'universo Tic ci sono anche libri di carta e inchiostro. Mi faccio vivo io di Andrea Falegnami è il primogenito. Se sei senza soldi, senza una donna, ossessionato da allucinazioni a sfondo sessuale e coinvolto in una causa legale che ti vede contro i tuoi ex-coinquilini tossicomani, hai una sola possibilità di salvezza, per quanto assurda: scrivere un libro e venderne più copie possibile. In uscita: Pazzi scatenati - Usi e abusi dell’editoria di Federico di Vita. Io sarò pompiere! proclamava Grisù alla fine di ogni episodio. Il pompiere, la cassiera, il meccanico, la maestra... qualunque mestiere appare più ragionevole dell'editore. E allora perché in migliaia continuano a provarci? Perché altrettanti giovani si ostinano a bussare alle redazioni di un settore blindatissimo? Pazzi scatenati accelera il processo del disincanto di aspiranti addetti ai lavori, mormora all'orecchio cosa dice il vicino e nutre il pettegolezzo, spiega perché scrivere meglio di Faletti non paga mai, soprattutto se non si è Faletti. In omaggio il tassello dell'editoria, per costruire il grande puzzle dello stivale alla deriva.
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6-9 DICEMBRE 2012 :: TIC A PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI Tic Edizioni sarà presente a Più Libri Più Liberi, Fiera della piccola e media editoria. Vi aspetta al primo piano (stand T17) per farvi conoscere tutti i suoi prodotti editoriali e darvi il suo mitologico biglietto da visita "Mi faccio vivo io". Domenica 9 dicembre presso la Sala Corallo alle ore 13.00 presentazione di Pazzi scatenati - Usi e abusi dell’editoria di Federico di Vita. Intervengono con l’autore: Guido Vitiello (critico letterario), Giorgio Pignotti (libraio e creatore di MacBOOK), Marco Zapparoli (editore), Alessandro Alessandroni (libraio ed editore).
SABATO 8 DICEMBRE ORE 23.00 :: FESTA TIC E TORNEO MAGNETICO Universo Parallelo delle Fiere Editoriali, Pianeta Terra, Roma Altroquando, via del Governo Vecchio 80 Tic Edizioni presenta il primo torneo magneTICo della storia dell'umanità. Quattro squadre di editori si sfideranno a colpi di parole magnetiche. Marcos y Marcos, Neo Edizioni, Del Vecchio Editore e la misteriosa squadra Pazzi Scatenati uno contro l'altro, senza esclusione di magneti, con un tappeto musicale degno di un torneo magnetico. Scottanti le tematiche che impegneranno i nostri editori: dall'influenza dei "cento pagine-mille lire" sul mercato editoriale degli anni '80 al menu perfetto del lettore di thriller, dall'impaginazione dei volumi della Piccola Biblioteca Adelphi alle parole del Futurismo. Una giuria pop starà pronta a dire la sua e a dare il suo verdetto magnetico, appollaiata sui nostri editori come uno stormo di avvoltoi. Tantissima musica & birra, mensole-invisibili, metropolitane dei sogni e i nuovi fantastici prodotti tic. Portate un frigo, quello non è mai incluso. Al pianoforte il Maestro Stefano Lenci. Presenta Stefano Miraglia. Partner:
fatevivivivoisuticedizioni.com metromorfosi
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LA CURA DEL TEMPO
CINEMA
acconta di amore e tempo l'ultimo film di Michael Haneke, palma d'oro a Cannes 2012. Del tempo come verità dell'amore, suo parametro esclusivo, sua sola possibile unità di misura. Il tempo dell'amore nel nostro tempo, ai nostri tempi. In particolare, ad essere messo in scena è il passaggio determinante dal tempo che usura - la "semplice" lunga durata di una relazione in quanto cimento, sfida alla relazione stessa, alla sua tenuta - al tempo che ingiuria - la vecchiaia, la malattia, il lento incedere della morte.
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È un Haneke diverso e tuttavia simile a sempre. Più delicato, più domestico, che non rinuncia però al suo voto entomologico, alla sua cifra stilistica essenziale, a quell'ethos su cui ha improntato il suo intero lavoro e che si traduce in un metodo consolidato: riporre la "cosa" di cui intende rendere conto entro un alambicco, isolarla, spogliarla da tutto ciò che non le sia strettamente essenziale, per mettersi (metterci) a guardare che cosa succede, che cosa diventa. Nel caso di specie, ciò significa prendere a modello un modello a tutti gli effetti, quello di un "amore vero", di un progetto affettivo in tutto e per tutto riuscito. Anne e Georges - Emmanuelle Riva e Jean-Louis Trintignant. Magnifici -, due persone che si vogliono davvero bene, che sanno volersene dopo tanti anni. Due individui che insieme hanno avuto (a quello che ci è dato capire) una "vita piena" (uniti anche nel loro lavoro di musicisti), che non hanno problemi materiali... Dunque: che cosa può accadere, oggi, ad un amore paradigmatico al cospetto dello scoglio rappresentato dal "mero" fluire del tempo?
Nelle due immagini Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva
Quando il suo azzardo entomologico riesce, e questo è senz'altro il caso, il cinema di Haneke è in grado di produrre il piccolo prodigio per cui un tale sguardo programmaticamente analitico ad oltranza (La pianista, Il nastro bianco), talvolta fino all'eccesso, addirittura fino al sadismo (Benny's Video o l'ormai classico Funny Games) e per questo potenzialmente asettico, apatico, si mostra invece in grado di svelare, dipanandole, pieghe del-
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l'animo umano profondissime, precluse a qualsiasi approccio smaccatamente patico ed empatico. L'amore e il tempo vengono colti così in quella morsa che li avvinghia e che è insieme (contemporaneamente) lotta ed alleanza. Qualcosa che perviene al limite ultimo della fusione, dell'intreccio inestricabile: quel tempo compiuto nel quale un gesto di violenza, un omicidio, può trasformarsi inequivocabilmente in un supremo atto d'amore. L'amore come cura - nella sua accezione più vasta e multiforme -, di cui la cura medica rappresenta solo una possibile incarnazione. L'unica cura ancora possibile, di fronte allo scacco di qualsiasi possibile prendersi cura, è la soppressione della cura, ovvero la cura come soppressione. Ebbene, lungo questo percorso fatale il cui esito risulta semplicemente inevitabile, lungo questa china che non può essere né fuggita né risalita si danno interstizi nei quali l'amore e il tempo trovano ancora la maniera per tornare ad essere occasionali, paradossali alleati. Complici. Assurdamente, la ricerca della privacy da parte dei due coniugi - qui dettata dal pudore e dalla discrezione, imposti a loro volta da una malattia giunta al suo stadio più oltraggioso - somiglia ad un certo punto a quella intimità gelosa che tutti gli innamorati pretendono istintivamente per loro stessi. Perché gli altri, nessun altro potrebbe capirli, perché nessuno potrebbe abitare quel mondo che è tutto loro e che basta a se stesso. La penultima scena, la vera conclusione della vicenda, ne è la perfetta, struggente sintesi. Quella percezione allucinata, che gradualmente ha risucchiato un Georges ormai stremato dall'impervio sforzo di accudire la sua Anne prossima alla fine, diventa più reale di ogni realtà. Prima di uscire di casa, lei lo aspetta sulla soglia per ricordargli ancora una volta, come chissà quante altre volte, di prendere il cappotto. Lui lo prende. La raggiunge. La porta si chiude. Come sempre: gli innamorati devono stare soli. Devono stare insieme. E insieme uscire.
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IL CINECONTORSIONISTA 1-6 DICEMBRE/ A ORIENTE! Sala Cinema Palazzo delle Esposizioni (scalinata di Via Milano 9/A www.palazzoesposizioni.it); ore 21.00 - ingresso libero fino ad esaurimento posti La porzione cinese completa-chiude la retrospettiva dedicata alla scoperta della Via della Seta nel cinema, tra passato e modernità. 1 dicembre: La stella che non c'è (2006) di Gianni Amelio; 2 dicembre Under the Hawthorn Tree (2010, immagine) di Zhang Yimou (in replica il 4 dicembre. Da non perdere). 5 dicembre: City (2008) di Jia Zhang-ke (nuovo autore tra i più interessanti. In replica il 6 dicembre).
2 DICEMBRE/ STORIE DEL NOSTRO CINEMA Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 - www.casadelcinema.it); dalle ore 17.00 - ingresso libero fino ad esaurimento posti Il cinema italiano dell'epoca d'oro si fa riflessione attraverso la lente di ingrandimento di giovani registi. Alle ore 17.00 La passione di Laura (2011) di Paolo Petrucci: dal materiale d'archivio ai racconti di amici, Laura Betti viene ritratta-rappresentata nella sua passione artistica e culturale, in punti di vista-ricordi che cadenzano le tappe di un'essenza umana poco incline ad essere 'inscatolata'. Ore 18.00, Dino (2010) di Francesco Zippel, nello spaccato, personalissimo, di Agostino alias Dino De Laurentis, poco prima della sua morte.
7 DICEMBRE/ REVOLVER Nuovo Cinema Aquila (via dell'Aquila 8 - www.nuovocinemaquila.com); ore 20.00 aperitivo musicale, ore 21.30 inizio film - euro 10 Rassegna in cinque serate, firmata cineama.it, dove il cinema va a braccetto con la musica. Il 7 dicembre proiezione di George Harrison - Living in the material world (2011) di Martin Scorsese. Affidato al grande regista direttamente dalla moglie di Harrison, Olivia, un tratteggio, come solo Scorsese sa rendere, di una inquietudine umana e generosa, di un artista teso a un approccio vero con la vita, a una verità più piena.
10 DICEMBRE/ A QUALCUNO PIACE CLASSICO Sala Cinema Palazzo delle Esposizioni (scalinata di Via Milano 9/A - www.palazzoesposizioni.it); ore 21.00 - ingresso libero fino ad esaurimento posti Per dicembre, omaggio al trentennale di un film-cult, carico di contemporaneità: La cosa – The thing (1982) di John Carpenter, con Kurt Russell, Wilford Brimley, Keith David, 35mm, versione italiana.
21-21 DICEMBRE/ CINEMAMME V Nuovo Cinema Aquila (via dell'Aquila 8 - www.nuovocinemaquila.com); biglietto a prezzo agevolato Tutti i venerdì alle 10.30, ritorna Cinemamme. Aperto alle mamme (e papà) che allattano, ma anche a chi si prende cura dei neonati (tra 0 e 12 mesi). Basso volume e luci diffuse, carrozzine e passeggini in sala, servizio attrezzato con fasciatoio e pannolini, scalda biberon nel bar, possibilità di allattare e introdurre la merenda in sala. Un modo per riappropriarsi della città, umanizzandola, adattandola a ritmi e necessità di condivisione. 21 dicembre: Le 5 Leggende (2012, immagine), film di animazione di Peter Ramsey. :: a cura di Maria Cera - cinema@metromorfosi.com
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GRANDESCHERMO
FILM! MOONRISE KINGDOM - UNA FUGA D'AMORE
Wes Anderson delizia la vista e rinvigorisce l'arte del sognare raccontando l'amore tenero e tenace di due dodicenni molto particolari: la triste Suzy e l'indomabile boy scout Sam, che dopo un breve scambio epistolare progettano una fuga d'amore. Nella fiaba dal disegno retrò orchestrata dal direttore texano e scritta da Roman Coppola, il viaggio mette in moto la scoperta dei sentimenti e la curiosità verso i primi contatti fisici, l'evidenza dell'incapacità genitoriale nel comprendere i tormenti (pre)adolescenziali e i propri, le potenzialità dell'incoscienza giovanile capace di imprese fantastiche alla fine delle quali niente rimane immutato. in sala dal 6 dicembre
THE ANGELS' SHARE - LA PARTE DEGLI ANGELI Le tematiche di ispirazione sociale rivestono un ruolo secondario in questa commedia agrodolce dove tutti hanno diritto a una seconda chance. 'The Angels' share' - la percentuale di whisky destinata agli angeli che evapora durante la maturazione - di buon auspicio per la qualità del prodotto - esprime l'ottimismo con cui Loach tratta la storia di 4 ragazzi disagiati che finiscono sotto la tutela di Rhino, responsabile dei servizi sociali. Al centro della scena Robbie, un ragazzo dai trascorsi violenti deciso a cambiare vita dopo essere diventato padre. Tra momenti goliardici all'insegna della degustazione - e di un innocente furto - di pregiati whisky e dolorosi scontri con la realtà, Rhino guida Robbie e i suoi amici verso la salvezza. in sala dal 13 dicembre
TO THE WONDER L'amore nelle sue plurime manifestazioni, nella sublimazione più sfuggevole e celeste e nel ridimensionamento più compromettente e terreno, è il fulcro dell'ultima sperimentazione cinematografica di Malick, che esplora il sentimento vissuto dalla coppia Ben Affleck/Olga Kurylenko e quello inquieto del prete Javier Bardem. Ha deluso, To the Wonder, dopo The Tree of Life, soprattutto perché del precedente film sembra voler essere un'immagine emulativa - mentre appare solo un'emanazione. Senza mai raggiungere la vetta espressiva a cui aspira costantemente, ne riprende la cifra stilistica fatta di rarefatti dialoghi e sequenze di immagini contemplative. in sala dal 20 dicembre
PINOCCHIO Enzo D'Alò custodiva da dodici anni il progetto di dare anima e corpo grafico alla sua rilettura del Pinocchio collodiano, e sceglie come originale chiave d'accesso il ritratto di un Geppetto che non ha mai smesso di guardare il mondo con gli occhi del 'fanciullino'. È Lorenzo Mattotti a dirigere i lavori creativi, curando character design e scenari di un lavoro che deve confrontarsi con il colosso disneyano, non dimenticando il realismo poetico pensato per la tv da Comencini. Lucio Dalla apporta il suo eclettismo musicale alla storia pregna di morale del 'bambino che fugge alla ricerca della felicità'. in sala dal 21 dicembre :: a cura di Francesca Vantaggiato - cinema@metromorfosi.com
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TEATRO
PERDUTAMENTE
iamo nel pieno della stagione eppure il Teatro India ha i battenti chiusi. Stavolta però non sembra esserci (per il momento) necessità di rompere i sigilli e occuparlo. Il motivo è infatti che l'ex complesso della Mira Lanza sarà sottoposto a una radicale opera di riqualificazione. Ma fino a fine anno è attivo un cantiere della creatività composto da diciotto compagnie, selezionate dalla direzione artistica di Gabriele Lavia sul territorio romano. In cambio di un budget di 6000 euro a ciascun gruppo, è stata richiesta la presentazione di opere brevi attorno al tema della perdita, da cui il Perdutamente che dà il titolo al progetto. Psicopompo Teatro, Daniele Timpano/Elvira Frosini, Andrea Baracco, Accademia degli Artefatti, MK e Veronica Cruciani/Michele Santeramo hanno proposto laboratori gratuiti; un diario di bordo, curato da Graziano Graziani e pubblicato sul sito web del TdR, sta in queste settimane tentando di far annusare all'esterno l'atmosfera che si respira tra le sale. La cosa più interessante da osservare ora e da misurare poi sarà questa vocazione alla collaborazione, alla vicinanza. Difficile da conquistare e nominare, tale è apparsa durante i mesi addietro, trascorsi nella ricerca di una via mediana che al semplice dividere gli spazi aggiungesse il valore di una stimolazione reciproca. La scelta di puntare sui laboratori, dimensione di transito per eccellenza, ha di certo aiutato il progetto di Lavia ad aprirsi, una volta tanto, al brivido del contagio, lasciando passare l'idea di un Teatro Stabile che ha a cuore le energie del proprio territorio e la loro possibilità di interazione. Di certo la rosa non rappresenta un censimento esaustivo, né è stato reso davvero chiaro il criterio di selezione: oltre ai nomi già citati, la lista vede Andrea Cosentino, Biancofango, lacasadargilla/Lisa Ferlazzo Natoli, Daria Deflorian/Antonio Tagliarini, Santasangre, Fattore K/Federica Santoro-Luca Tilli, Fortebraccio Teatro, Lucia Calamaro, Muta Imago, Opera, teatrodelleapparizioni e Tony Clifton Circus. Così il Teatro di Roma apre le porte anche a chi ancora non era entrato, e lo fa nel modo più sperimentale, almeno per questo Stabile. Il vero atto di responsabilità sarà tuttavia trovare le risorse per dar forma e campo alle sinergie di cui ha stimolato la creazione. Intanto qualche giorno fa, al bar d'angolo di piazzale della Radio, si poteva vedere Riccardo Fazi di Muta Imago e Roberta Zanardo di Santasangre raccolti al bancone per un caffè. Questo è un buongiorno.
Psicopompo Teatro
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3-21 DICEMBRE ORARI DA DEFINIRE TEATRO INDIA LUNGOTEVERE VITTORIO GASSMAN 1 - TEL. 06.694000314 - WWW.TEATRODIROMA.NET SERGIO LO GATTO
metromorfosi
BABY DON'T CRY
TEATRO E CRITICA
l pianto di un bambino arriva dalle casse, poi dal buio spunta una carrozzina dai contorni illuminati, decine di luci ne disegnano il profilo. In sala dopo il chiacchiericcio iniziale tra i bambini i sospiri prendono il sopravvento, finché le note di una tastiera suonata dal vivo preannunciano l'apparizione dei due interpreti: puntano i megafoni verso il pubblico, si comincia. Esperienza straordinaria assistere a uno spettacolo di Babilonia Teatri durante un matinée al Teatro Quarticciolo, in mezzo a una scolaresca delle elementari: spettatori sinceri, sempre in ascolto, pronti a sottolineare i momenti nei quali la loro attenzione viene maggiormente stimolata. I Teatri di Cintura in questo scorcio di stagione (programmata fino a fine dicembre perché col nuovo anno la gestione dovrebbe passare dal Teatro di Roma alla Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea) hanno dedicato molto spazio ai progetti per i più piccoli, ma l'occasione delle due produzioni del Teatro delle Briciole - insieme a quella dei Babilonia andrà in scena anche La repubblica dei bambini di Teatro Sotterraneo - è di vitale importanza perché riconnette il teatro cosiddetto di ricerca con una spettacolarità dedicata ai più piccoli, dunque di immediata comprensione, ma che non vuole privarsi del proprio codice originario. Ecco perciò che Baby don't cry, partendo dalla "problematica" del pianto, svela ed enuncia desideri e paure dei bambini con un ritmo non dissimile da quello del celebre Made in Italy. Cambia l'atteggiamento: bestemmie e invettive razziste del Veneto più truce diventano qui le filastrocche dell'erba voglio. I bambini sanno che questa non cresce neanche nel giardino del re, ma sanno anche che ne sono pieni gli scaffali dei negozi. Marco Olivieri e Francesco Speri (i due attori) gridando ai miti del consumismo televisivo in forma apparentemente acritica - il Nintendo DS, il merchandising di Hello Kitty, ecc. - in realtà ne smitizzano il desiderio. I bambini seguono con attenzione, leggono in coro le lettere che pendono dall'alto e all'occorrenza vengono scoperte per formare la frase Baby don't cry, non hanno bisogno di razionalizzare che quello di Valeria Raimondi e Enrico Castellani è un linguaggio anarchico, ma lo accettano sino in fondo perché ogni bambino fin quando può è un punk!
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ANDREA POCOSGNICH 25
metromorfosi
PALCO 06 3-21 DICEMBRE/ PERDUTAMENTE Teatro India (lungotevere Vittorio Gassman 1 - tel. 06.694000314 - www.teatrodiroma.net); orari da definire Diciotto compagnie indipendenti romane hanno dato vita da ottobre ad una riflessione sul tema della perdita... Per approfondire, leggi pag. 24.
4 DICEMBRE/ ELETTRA, BIOGRAFIA DI UNA PERSONA COMUNE Teatro Biblioteca Quarticciolo (via Ostuni 8 - tel. 06.98951726); ore 17.00 - euro 2/5 Nicola Russo porta in scena i racconti e le confessioni di Elettra Romani, 85 anni, ex ballerina e attrice di avanspettacolo. Nonostante il talento da attrice drammatica, la vocazione e il rispetto profondo per il suo mestiere, non riuscì mai a raggiungere il successo che avrebbe meritato. Una storia personale eppure comune.
4-16 DICEMBRE/ MATERNITY BLUES mediapartner metromorfosi Teatro Argot Studio (via Natale del Grande 27 - tel. 06.5898111 - www.teatroargotstudio.com); ore 20.45, dom. 18.00 e lun. riposo - euro 10/12 Quattro medee si incontrano in un ospedale psichiatrico giudiziario dove sono state confinate ognuna per espiare una condanna che è soprattutto interiore. DAL 4 DICEMBRE/ FRATTO_X Teatro Vascello (via G. Carini 78 - tel. 06.58810121); ore 21.00, dom. 18.00 e lun. riposo - euro 15/20 "Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda? Due persone discorrono sull'esistenza". Compagnia Rezza-Mastrella.
11-23 DICEMBRE/ LE CIRQUE INVISIBLE Auditorium Parco della Musica (viale Pietro de Coubertin 30 - tel. 06.80241281); ore 21.00, dom. 18.00 e lun. riposo - euro 8/25 Victoria Chaplin e Jean-Baptiste Thierrée portano sul palcoscenico la magia di un'arte circense, naturale e spontanea, fatta di povere cose impreziosite dal talento e dalla precisione.
18-22 DICEMBRE/ CANTATA DEI PASTORI Teatro Argentina (largo di Torre Argentina 52 - tel. 06.684000311/14); ore 21.00, giov. 17.00 e sab. 19.00 - euro 12/30 Non c'è Natale senza Cantata dei Pastori e non c'è Cantata senza Peppe Barra. Concepita da Andrea Perrucci e tramandata da tre secoli di rappresentazioni teatrali, l'opera continua ad esercitare il suo antico fascino intriso delle tradizioni popolari meridionali a metà strada tra il cristiano, il pagano e il magico.
28-30 DICEMBRE/ FULL Teatro Due (vicolo dei Due Macelli 37 - tel. 06.6788259); ore 21.00 e dom. 18.00 - euro 10/12 "Si narra che tutti gli esseri umani nascano provvisti di una scatola. Quasi tutti passano la loro vita senza mai scoprire cosa contenga. Crescendo ognuno decide cosa farne: alcuni la vendono, altri la tengono stretta tutta per sé. Qualcuno, invece, decide di donarla alla persona che più ama al mondo. Altri, coloro che non hanno più niente da perdere, la scambiano con qualcosa di più grande: una possibilità". A cura della Piccola Compagnia Impertinente. :: a cura di Marcella Santomassimo - teatro@metromorfosi.com
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ARTE
ORO
Pedro Ruiz, Arbol rosa, olio su tavola
SPIRITO E NATURA DI UN TERRITORIO I
l 5 dicembre prenderà il via ORO, la mostra personale di Pedro Ruiz, ospitata a Roma nelle sale dell'Accademia Reale di Spagna, organizzata dall'Ambasciata di Colombia e curata dallo stesso artista. L'autore è uno dei più grandi pittori colombiani di oggi, che attraverso il suo percorso artistico - ed in particolare le mostre passate Spostamenti (Desplazamientos) e Love is in the Air - si è fatto conoscere per la sua analisi dei conflitti armati, del traffico di droga e della violenza nel proprio paese. Ognuna delle trentatré immagini che vedremo, dipinta su una base d'oro, laccata e montata su cornici di preziosa foglia dorata - sarà accompagnata da una breve storia, un verso di una poesia o di canzoni che completeranno la visione, con il contributo del poeta, saggista e giornalista William Ospina. La Colombia è un paese ricchissimo di risorse agricole, minerali e naturali, eppure vi sono forti contrasti, disoccupazione, illegalità e corruzione, ed il prodotto da esportazione più importante ancora oggi rimane la cocaina. Ruiz si permette di sognare e ci presenta un mondo placido e accogliente, con una splendida natura fertile e creativa, abitata da persone che l'amano, dove le canoe vanno lungo il fiume, e con loro i rematori. ORO è la rappresentazione della nostra innocenza aliena dalla violenza e dalla guerra, il ricordo della nostra identità che si perde ogni volta che si attraversano i confini, e soprattutto espressione della nostra natura più profonda; un progetto itinerante ambizioso che vuole riflettere sui vari aspetti del nostro territorio e si propone di generare ricadute sulla capacità dell'arte di influenzare e di agire sugli uomini indipendentemente dalla loro istruzione, la loro cultura, le loro preferenze o il loro luogo di residenza.
FINO AL 15 GENNAIO 2013 TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10.00 ALLE 20.00 - INGRESSO LIBERO REALE ACCADEMIA DI SPAGNA PIAZZA SAN PIETRO IN MONTORIO 3 - TEL. 06.58332721/22 - WWW.RAER.IT NATALIA MASSIDDA
metromorfosi
DOVEARTE CAMERA DEI DEPUTATI - PALAZZO SAN MACUTO MICHELANGELO E LA CAPPELLA SISTINA NEI DISEGNI AUTOGRAFI DELLA CASA BUONARROTI via del Seminario 76 - www.camera.it - lun/ven 10-20/ sab 10-13 - chiuso domenica ingresso libero - fino al 7 dicembre A cinquecento anni dal completamento degli affreschi della Sistina i visitatori avranno modo di scoprire il momento progettuale di questo straordinario capolavoro, per il quale Michelangelo si sottopose a notevoli sforzi fisici. Si potrà vedere in mostra anche l'unico progetto complessivo per il Giudizio Finale sopravvissuto al rogo nel quale l'artista, negli ultimi anni della sua vita, distrusse gran parte dei suoi disegni romani, affinché, come racconta il Vasari, "nessuno vedesse le fatiche durate da lui et i modi di tentare l'ingegno suo, per non apparire se non perfetto".
FIRST GALLERY AGOSTINO ARRIVABENE. THEOIN via Margutta 14 - tel. 06.3230673 - www.firstgallery.it - mart/sab 1119 - chiuso domenica e lunedì - ingresso libero - fino al 19 dicembre In mostra circa quaranta opere popolate da suggestive atmosfere arcane e miti antichi, documentano il percorso intimo e personale, oltre che artistico, di Agostino Arrivabene.
STUDIO D'ARTE PINO CASAGRANDE OSCAR TURCO. DELL'EQUILIBRIO INTERIORE via degli Ausoni 7a - tel. 06.4463480 - www.pinocasagrande.com - lun/ven 17-20 - chiuso sabato e domenica - ingresso libero - fino all'11 gennaio 2013 Da sempre attento agli argomenti del taoismo e vicino all'approccio alchemico dell'arte, Oscar Turco espone in mostra due concetti universali, che toccano la sensibilità e la razionalità dell'uomo: l'equilibrio interiore e la forza di gravità.
REALE ACCADEMIA DI SPAGNA PEDRO RUIZ. ORO. SPIRITO E NATURA DI UN TERRITORIO piazza San Pietro in Montorio 3 - tel. 06.58332721/22 - www.raer.it - tutti i giorni 10-20 ingresso libero - fino al 15 gennaio 2013 Una trentina i lavori in mostra del grande artista colombiano. Per approfondire, leggi pag. 28.
MACRO. MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA III EDIZIONE DEL PREMIO 6ARTISTA. FRANCESCO FONASSI / MARGHERITA MOSCARDINI via Nizza 138 e via Reggio Emilia 54 - tel. 06.692050282 - www.museomacro.org - mart/dom 1119 / sab 11-22 - intero residenti euro 11 , rid. euro 9 - dal 13 dicembre fino al 10 febbraio 2013 Nella Project Room 2 del MACRO vedremo i lavori dei due vincitori della terza edizione di 6ARTISTA, a cura di Michele D'Aurizio, curator in residence presso la Fondazione Pastificio Cerere per il 2012. Francesco Fonassi presenta Kollaps, Aufstieg, una videoinstallazione concepita come una riflessione sulla voce umana e sui suoi effetti nello spazio/tempo; Margherita Moscardini mostra, invece, un nucleo di opere da interpretare come risultati "provvisori" di una ricerca in corso che attraversa le utopie architettoniche settecentesche, le forme pure moderniste e alcuni esempi di architettura militare della Seconda Guerra Mondiale. :: a cura di Natalia Massidda - arte@metromorfosi.com
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POESIA IL NUOVISSIMO TESTAMENTO DEL DR. W. VOGT Non voglio un funerale particolare solo costose e oscene orchidee tantissimi uccellini con nomi vivaci nessun danzatore nudo ma uniformi psichedeliche altoparlanti ad ogni angolo e nient'altro che l'ultimo disco dei Beatles centomilamilionidivolte e "do what you like" su un nastro senza fine nient'altro che un cristo popolare con aureola di oro puro e un'amata folla in lutto che si gonfia di acido fino ad ascendere in paradiso uno due tre quattro cinque sei sette forse lassù ci incontreremo di nuovo sinceramente dedicato al dottor Albert Hofmann, inizio di primavera 1971 Walter Vogt Medico, psichiatra, scrittore svizzero. Nonostante i vasti meriti letterari, in Italia è celebre quasi esclusivamente per l'amicizia che lo legò ad Albert Hofmann e al suo "bambino difficile": quell'LSD che tantò influenzò il suo lavoro e che lo porterà, nel 1971, a declamare nella chiesa protestante di Vaduz (Lichtenstein) una predica laico-lisergica di fortissimo impatto, sconvolgendo i benpensanti (Mein Sinai Trip. Eine Laienpredigt). Dalla corrispondenza con Hofmann nascerà anche un piccolo gioiello psichedelico, la breve poesia Testamento 1969, caleidoscopio funebre puntato sulla fine di un'era. Un'elegia chimica che a dirla tutta non avrebbe sfigurato musicata in qualche solco del Sgt. Pepper's dei Beatles. E che questo mese ritroviamo in copertina, graficamente interpretata da Reg Mastice, con tutti gli "omaggi nascosti" del caso: dai Blind Faith, citati indirettamente nel testo, a Peter Blake, dimenticato genio della pop art britannica.
REG MASTICE
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LIBRI
ISOLA
Ogni mese chiediamo ad uno scrittore di indicarci i tre libri che porterebbe sulla sua isola (luogo fisico, interiore, dimensionale). Gaja Cenciarelli è nata nel 1968 ed è cresciuta - si fa per dire a Roma, dove vive. Ha lavorato nelle redazioni di alcune case editrici. Traduce libri dall'inglese, ha pubblicato racconti in numerose antologie e tre libri: Il cerchio (Edizioni Empirìa, 2003), Extra Omnes. L'infinita scomparsa di Emanuela Orlandi (Zona, 2006), Sangue del suo sangue (Nottetempo, 2011). Nb: le edizioni indicate in calce non sono sempre corrispondenti alle immagini.
IL RACCONTO DELL'ANCELLA di Margaret Atwood Uno dei capolavori della letteratura distopica, al pari di 1984 di George Orwell e di Brave New World di Aldous Huxley. Dopo un colpo di stato, nel regno di Gaalad, le donne ancora fertili - definite Ancelle - vengono private del proprio nome e costrette a procreare su commissione. La protagonista di questo romanzo, Difred - che si chiama così perché è di Fred, il Comandante che vuole un figlio da lei -, racconta la sua vita di prima e restituisce lo spaccato di una società che è, secondo Margaret Atwood, il peggiore dei mondi possibili, proprio come quelli descritti nel genere letterario distopico. Mondadori, 1988, traduzione di Camillo Pennati IL MAESTRO E MARGHERITA di
Michail Bulgakov Se dovessi scegliere un solo libro, da leggere e rileggere per l'eternità, sceglierei questo: Il Maestro e Margherita. Un romanzo che si svolge su due piani narrativi cui corrispondono due diversi scenari. A ogni personaggio di questo magnifico romanzo appartiene uno strato narrativo. Visionario, ironico, amaro, terribilmente sferzante nei confronti dell'élite letteraria dell'epoca. Il Maestro pensa di aver bruciato il suo capolavoro incompreso e Woland, ossia Satana, gli risponde: "I manoscritti non bruciano". La parte dedicata alla festa in cui Margherita si trasforma in strega è un autentico affresco artistico, e tutto il romanzo è un capolavoro consegnato alla letteratura. Einaudi, 1967, traduzione di Vera Drisdo
L'OMBRA DELLO SCORPIONE di
Stephen King Perché è un'epopea distopica, un vero, grande romanzo corale, scritto da un autore in stato di grazia. E lo so, Stephen King è horror, è fantasy, è di genere. Ebbene, io trovo che per quanto riguarda questo libro Stephen King sia di genere eccelso. Narratore di una storia che si può definire distopica ma che è, al tempo stesso, la cifra di uno scrittore tout court, perché raccontare il mondo dopo un'epidemia di influenza e rendere la lotta tra Bene e Male così verosimile equivale ad avere un totale controllo della sospensione dell'incredulità. Bompiani, 1991, traduzione di Tullio Dobner :: a cura del Collettivo Archiloco
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PUNTODIFUGA elle mie quattro sorelle la più grande, Germana, è molto grassa e impacciata. Sembra sempre fuori luogo, dovunque la metti, dovunque si mette. Ingombra qualsiasi spazio. E per questo se ne sta spesso chiusa nella sua stanza ad ascoltare la radio. Le parlo poco, perché non so che dirle. Germana divide la sua camera con Gioia, che però sta sempre fuori casa. Una volta ho letto i messaggi sul suo cellulare. "Hai la pelle più morbida che abbia mai accarezzato: ti amo" diceva uno. Giorgia, la più piccola, è in stanza con me. È silenziosa e molto profumata. Legge dalla mattina alla sera. Ogni tanto dice delle frasi che mi fanno pensare. Per esempio ieri, prima di addormentarsi: "Finché amerò la vita più della morte, avrò aria da soffiare nei polmoni". L'altra mia sorella invece è una che è meglio lasciar perdere. Veste sempre di scuro e una volta l'ho vista aggrappata alla parete della sua stanza, come se fosse un ragno.
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EMANUELE KRAUSHAAR :: il
numero cinquantanove di Metromorfosi è dedicato a Walter Vogt Abbiamo preso sul serio qualcosa con cui ci è permesso solo giocare, o viceversa?
:: Metromorfosi invita alla lettura de Storie di cronopios e di fama di Julio Cortázar, Einaudi 1971 Le formiche si mangeranno Roma, sta scritto. Fra le lastre di pietra vanno; lupa, quale corso di pietre preziose ti seziona la gola? :: impaginato ascoltando anche Do What You Like dei Blind Faith Open your eyes. Realize you're not dead. :: per
questo dicembre, Metromorfosi consiglia di dare del tu al proprio ego
IL PROSSIMO NUMERO SARÀ A ROMA E DINTORNI DAL 28 DICEMBRE 2012 TEL. 06.97848965 - 333.2829348 - METROMORFOSI.COM - INFO@METROMORFOSI.COM
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DOVEÈ CENTRO bar del fico piazza del fico 26 casa delle letterature piazza dell'orologio 3 camponeschi piazza farnese 50 cinema farnese piazza campo de’ fiori 56 hollywood via di monserrato 107 libreria altroquando via del governo vecchio 82 libreria fahrenheit 451 piazza campo de’ fiori 44 open baladin via degli specchi 6 teatro dell’orologio via dei filippini 17
PRATI - FLAMINIO - PARIOLI alexanderplatz via ostia 9 art studio café via dei gracchi 187a cinema azzurro scipioni via degli scipioni 82 cinema politecnico via tiepolo 13a fonclea via crescenzio 82a ials via c. fracassini 60 libreria koob via l. poletti 2 officine musicali del borgo via del farinone 36 teatro dell’angelo via s. de saint bon 19 teatro olimpico piazza gentile da fabriano 17
TESTACCIO - OSTIENSE - GARBATELLA absinthe via ostiense 193 TRASTEVERE - MONTEVERDE - SAN PIETRO caffè letterario via ostiense 83 argot studio via natale del grande 27 camera verde via g. miani 20 bar biobio via di s. francesco di sales 1 casa del jazz viale di porta ardeatina 55 casa della memoria e della storia via s. francesco di sales 5 cinema greenwich via bodoni 59 casa internazionale delle donne via della lungara 19 extra viale giotto 1a cinema alcazar via merry del val 14 ied via g. branca 122 cinema intrastevere vicolo moroni 3 scuola popolare di musica di testaccio piazza o. giustiniani 4 cinema nuovo sacher largo ascianghi 1 teatro ambra alla garbatella piazza giovanni da triora 15 bar settimiano via di porta settimiana 1 teatro vittoria piazza santa maria liberatrice 8 filmstudio via degli orti d’alibert 1c teatro palladium piazza bartolomeo romano 144 fondazione volume! via s. francesco di sales 86/88 freni e frizioni via del politeama 4/6 galleria extraspazio via san francesco di sales 16a ma che siete venuti a fa’ via benedetta 45 mc queen via aurelia antica 77 per la tua inserzione su Metromorfosi Infocritica ombre rosse piazza sant’egidio 12 tel. 333.2829348 - marketing@metromorfosi.com teatro agorà via della penitenza 33 teatro belli piazza sant’apollonia 11a teatro vascello via g. carini 78 tic edizioni vicolo della penitenza 24 MONTI charity café via panisperna 68 i monticiani via panisperna 84 teatro eliseo via nazionale 183
SAN LORENZO - PIGNETO beba do samba via de’ messapi 8 cargo via del pigneto 20 circolo degli artisti via casilina vecchia 42 esc via dei volsci 159 init via della stazione tuscolana 133 kino via perugia 34 locanda atlantide via dei lucani 22b nuovo cinema aquila via l’aquila 68 palestra popolare via dei volsci 94 SAN GIOVANNI - COLOSSEO informagiovani largo corrado ricci 1 28divino via mirandola 31 NOMENTANO brancaleone via levanna 13 lanificio via di pietralata 159 OLTRE caffetteria al 13 via aurelia1253 ...e tanti altri locali, cinema, teatri, gallerie, librerie
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