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ISSN: 2384-8189
20181
bm Editore - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, NE/UD editore
ISSN 2384-8189
MIA magazine NUM. 15 ANNO 2018 2,50 â‚Ź Trimestrale di moda bellezza cultura benessere del FRIULI VENEZIA GIULIA
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Galleria Asquini, 3 - Pordenone // Piazza del Sole, 68 - Lignano Pineta info@fmexclusive.com - M. +39 338 7562976
Aprile 2018 editoriale
L’
estate è alle porte, e Mia Magazine si tinge dei colori della primavera: la nostra Redazione ha lavorato per proporvi un numero caldo, frizzante, colorato e pieno di novità che ben accompagnano il periodo dell’anno che stiamo vivendo. Un numero da leggere al parco sotto i primi raggi di sole, o da sfogliare nelle prime domeniche al mare, quelle che ci danno un assaggio di estate Le nuove collezioni moda accontentano davvero tutti, dalle trame tropicali, ai fiori, allo stile optical passando per l’intramontabile trench, che torna in voga per proteggerci dalla pioggia dei mesi primaverili. Il nostro shooting fotografico a Palazzo Altan, è il pilastro di questo numero: il negozio Le Maschiette (Portogruaro) ha vestito Gloria, la nostra modella di copertina, con abiti dal mood retrò che vi accompagneranno all’interno della scenografia pensata per rendere unici questi scatti fotografici. Abiti da sogno, sandali meravigliosi, gioielli preziosi nella cornice meravigliosa di un palazzo storico della nostra Regione. Anche la moda bambino si tinge di richiami estivi e propone abiti leggeri, dai toni pacati per combattere la calura estiva. Il servizio dedicato a Il Gufo vi porta tra le sabbie del deserto, come un miraggio lasciatevi incantare dalla nuova collezione PE2018. Incantevole anche la rubrica Viaggi, che questa volta ci accompagna virtualmente in Costa Rica: sole, colori e profumi del Centro America, che grazie a Mia Magazine potrete scoprire. Via auguriamo una buona lettura e Vi aspettiamo, come sempre, in edicola con il prossimo numero.
Il Direttore Editoriale
insta / facebook: Mia Magazine
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sommario
Sommario #15
EDITORIALE_ Interno Giorno. FOTO DI: VIRGINIE FOUBERT. MODELLA: GLORIA FREGONESE. ABITI: LE MASCHIETTE - Portogruaro (VE). MAKE-UP: FRANCESCA ET VOILÀ. HAIRSTYLIST: SARA BACKSTAGE SET: PALAZZO ALTAN - San Vito al Tagliamento (PN)
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01
editoriale
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contributi
94
eventi
Frida Khalo oltre il mito
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moda
Interno Giorno
08
moda Eco-age
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trend
50
shopping
58
bimbi
78
beauty
It’s SPRING TIME!
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salute
Gambe belle per l’estate
88
viaggi
Costa Rica pura vida!
L’ERA ECOLOGICA ATTENTA ALL’AMBIENTE E AL CONSUMO
Cappotto da trincea o must-have?
Catwalk accessory must haves P/E 2018
Desert dream - P/E 2018
Gloria Fregonese
modella
“Mi avete chiesto di parlare di me, raccontandovi brevemente la mia storia e come al solito non so mai cosa dire... Sono una fotomodella, lavoro che ho sempre sognato di fare fin da bambina, probabilmente come quello di molte altre ragazze, ma con la differenza che tra farlo e sognarlo c’è di mezzo un abisso. Infatti, al contrario di quello che si pensa, ci vuole molto pelo sullo stomaco per poter affrontare il mondo della moda che può essere definito: complesso, difficile, soddisfacente, ma tutt’altro che semplice. Sono una ragazza semplice con la vita di una 21enne come tutte le altre, oltre al lavoro mi piace molto viaggiare, cosa che mi permette di confrontarmi con realtà diverse dalla mia. Inoltre nutro un amore profondo per la recitazione e il teatro: studio in una compagnia teatrale veneziana da quando ho 7 anni. Questo è il brevissimo riassunto della mia vita, il mio futuro sarà una scoperta anche per me, l’importante è che sia tutto in crescita. Bè chissà magari ve lo potrò raccontare in qualche prossimo numero di Mia Magazine! Non si sa mai nella vita, no?” Abito e accessori: Le Maschiette - Portogruaro (VE)
Francesca Dorigo make-up artist/fashion editor Nasce a Udine nel 1973, fin da bambina dimostra uno spiccato senso artistico e un attenzione per tutto ciò che riguarda l’immagine, la moda e la bellezza. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, ha lavorato diversi anni nel settore della moda come responsabile di prestigiosi negozi d’abbigliamento. Il make-up rimaneva comunque la sua passione più grande. Decide di intraprendere un percorso fatto di seminari e corsi di trucco, beauty e sposa, moda, fotografico e face painting, per riuscire ad avere quelle competenze e quella professionalità che le permetterà poi nel 2013 di iniziare ufficialmente la professione di make-up artist e consulente d’immagine.
Virginie Foubert fotografa Nasce a Lyon, in Francia. Fotografa di professione da tempo le piace definirsi fotografa emozionale: questo perché ama cogliere, nello scatto, l’oltre, ovvero ciò che le permette di connettere tra loro le emozioni che percepisce, metterle in luce e fissarle nella memoria di una stampa. Usa la fotografia per sfiorare il bello in ogni cosa, nei ritratti come nei paesaggi, laddove l’energia passi e lasci un messaggio. La fotografia le permette di mostrare a chi ne è oggetto parti di sé, della sua interiorità, delle sue emozioni, che altrimenti sfuggirebbero alla vista. Fotografare queste sfumature significa portare a galla il bello, l’imprevedibile, lo stupore che abita in ognuno di noi, farci riconciliare con noi stessi e guardare alla propria immagine con migliore autostima. Con un sorriso. Con il piacere di essersi regalati un momento di piacere.
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LE MASCHIETTE rien à mettre ORARI 9.30 – 12.30 | 16.00 – 19.30 chiuso Lunedì mattina
Le Maschiette Borgo San Nicolò 50/52 - 30026 - Portogruaro (VE) Italy - T. 042174114 info@lemaschiette.com
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moda
the list
le 10 tendenze viste in passerella a cui non possiamo rinunciare a cura della Redazione 1 trench: il classico capospalla della bella stagione si presenta rivisitato in una nuova veste: via
libera a destrutturazioni, frange e ricami. Il trench è il soprabito per eccellenza ma anche un passe-partout da indossare con sneakers, décolleté colorate o alti stivali in pelle. Può essere lungo fino a terra, corto fino al ginocchio, oversize o sigillato in vita da una cintura en pendant.
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piume: sono quel tocco in più che trasformano i nostri capi regalandogli un tocco sexy e selvaggio. Una tendenza retaggio della passata stagione invernale che si trasforma in ciuffi, fili e ricami di fogge e colori ora più che mai nuovi e diversi.
3 rainbow trend: la parola d’ordine è una sola: multicolor! Sulle passerelle di molti stilisti
quest’anno abbiamo visto sfilare una moltitudine di colori, la gamma scelta è vastissima! Un look effervescente e dinamico, una scelta molto furba per chi non sa scegliere una sola nuance.
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stampe floreali: il must have di ogni stagione calda ritorna anche per la primavera/estate 2018, conservando il loro tocco romantico ma arricchendosi di ricami e applicazioni. Delicate rose su sfondi dai toni caldi e vivaci sono il lietmotiv delle proposte di molti stilisti. Non mancano richiami e ispirazioni orientali, con ciliegi in fiore e tinte pastello.
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check multicolore: stampe, stampe e ancora stampe. La fantasia invernale per eccellenza si trasforma per la bella stagione in stampe a trame leggerissime. Punto di svolta è la declinazione in colori accesi e l’effetto “allover”: gonne, cappotti, pantaloni e top in check multicolor per un total look da lasciare senza fiato.
6 contrasti optical: Geometrie e colori psichedelici, sono questi alcuni dei protagonisti della moda primavera estate 2018. Uno su tutti è il classico black&white che però viene riproposto in versione rigorosa e contemporanea ma senza tralasciare la sua eleganza e la sua femminilità.
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glitter: paillettes e tessuti laminati ci faranno brillare dalla testa ai piedi. Che siano paillettes, cristalli, lurex o specchietti, le proposte degli stilisti in passerella che ci faranno risplendere nelle calde serate estive in arrivo sono davvero tante. L’imperativo è indossarli dalla mattina fino alla sera!
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trasparenze: Una vera e propria tendenza dominante fatta di tulle, chiffon e organza, ma anche di varianti hi-tech lucide e riflettenti. Questa primavera è fatta per mostrare la vostra pelle sotto strati di tessuto leggerissimo e delicato.
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abiti lunghi: Per questa primavera-estate l’orlo si allunga e raggiunge le caviglie. Via libera a abiti e gonne lunghissime, che sfiorano il pavimento, da indossare durante tutta la giornata, dall’alba fino al tramonto.
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paglia: Sono un inno alla stagione calda, ma più che mai di tendenza per questa primavera-estate. Che siano di paglia o di vimini, che siano a forma di cestino o maxi pannier circolari, riescono a donare un tocco romantico e chic ad ogni look. 8
loewe
cèline
dolce&gabbana
jean-paul gaultier
alberta ferretti
blumarine
max mara
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moda
ECO-AGE
L’ERA ECOLOGICA ATTENTA ALL’AMBIENTE E AL CONSUMO testo a cura di Manlio Boccolini Livia Giuggioli (diventata Firth dopo il matrimonio con l’attore inglese Colin), recentemente balzata agli onori delle cronache a causa di alcune indiscrezioni sulla sua vita privata, è la fondatrice e testimonial di movimenti di sostenibilità ambientale legati al mondo della moda intesa come produzione e utilizzo dei prodotti. “ECO-AGE” è il nome del progetto, e del negozio londinese, che si pone l’obiettivo di veicolare idee e cambiamenti dal modo di pensare, all’utilizzo dei capi di abbigliamento, ponendo l’attenzione sui danni provocati da alcuni materiali e sullo sfruttamento umano che nasconde la fast fashion.
vivienne westwood
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livia giuggioli
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ffiancando i brand, come Gucci e Prada, che si sono convinti a muoversi in modo “eco friendly”, si cercano soluzioni che modifichino in meglio la produzione e comprendano l’ambiente di lavoro, i materiali e il modo di distribuire i prodotti che rispettino regole etiche precise. Questa filosofia è una delle nuove strade che il fashion system percorre per ripensare un intero sistema industriale e distributivo. L’ utilizzo consapevole di vestiti importanti e di qualità, che spesso vengono indossati solo una volta in occasioni importanti e poi finiscono negli armadi, deve portare a comprendere che, portarlo più spesso, serve a valorizzare il lavoro di chi lo ha cucito e se proprio si vuol cambiare si può sempre donarlo a qualcuno che lo apprezzerà. Oggi il concetto stesso di proprietà viene messo in discussione dai giovani, la sharing economy permette di viaggiare, stare insieme e fare shopping condividendo l’esperienza in modo totale e la condivisione aiuta a consumare meno e meglio. Ponendo più attenzione a dove e come un prodotto viene creato, i nuovi clienti imporranno all’industria di cambiare sia la qualità dei prodotti che degli imballaggi che li contengono ma, soprattutto, le condizioni di lavoro degli addetti. In futuro ci vestiremo in modo più spirituale, con capi sobri e funzionali, scarpe basse e comode, sarà trendy indossare tessuti ecologici ed ecosostenibili piuttosto che un modello particolarmente appariscente fatto di materiali inquinanti o prodotto
con sfruttamento di persone. La necessità spirituale delle coscienze viene indicata anche dalla scelta del colore dell’anno di Pantone che indica nell’ Ultra-Violet (Viola intenso) la tinta che meglio esprime questo sentimento. La ricerca di queste caratteristiche positive ci porterà verso un futuro più sano e consapevole. L’ottimismo che da queste emozioni positive si genererà ci fa affermare che l’ECO-AGE potrà essere l’era del benessere spirituale, contrapposta all’era del possesso di status symbol molto appariscenti e poco emozionali. Una nuova era che nutrirà le anime consapevoli, meno arrendevoli ai vuoti richiami edonistici, ci regalerà un futuro migliore e positivo. Noi lo speriamo…
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INTERNO GIORNO Tra le mura di Palazzo Altan, le giornate scorrono lente. Pigre. Le stagioni si susseguono senza fretta al ritmo cadenzato della fioritura. È primavera per Gloria, annoiata inquilina di una vita bon chic. Una giornata come tante, al riparo dalla folla e dai curiosi. Custodisce gelosamente il mondo incantato che le abita dentro. Vive assorta in una prigionìa voluta dietro a pesanti drappi e affreschi ingannevoli, come in un dipinto di rara bellezza. Entriamo nel suo mondo per un giorno e abbandoniamo i riti quotidiani che ci rassicurano. Largo alla follia bohémienne e all’irriverenza di questa nuova Dalidà.
INTRO: ALESSANDRA SUTTO ABITI: LE MASCHIETTE - Portogruaro (VE) FOTO DI: VIRGINIE FOUBERT MODELLA: GLORIA FREGONESE MAKE-UP: FRANCESCA ET VOILÀ HAIRSTYLIST: SARA BACKSTAGE SET: PALAZZO ALTAN - San Vito al Tagliamento (PN)
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ore 8:30 - lento risveglio Giacca Vestaglia microfiori su Pantalone Pyjamas e top in morbidissimo Denim Gessato. Preziose Mules in velluto con pelliccia, ricami e applicazioni paillettes Macro Broche Vintage. Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 9:40 - la cura del giardino Abitino con abbottonatura serafino in viscosa stampata. Tra i capelli Cerchietto in metallo con dettagli gioiello. Micro Foulard e Guantini Vintage Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 13:15 - il pranzo distratto Ampi Jeans Cropped in denim chiaro e canotta in cotone fiammato. Collana macroperle con dettagli brocantage. Sandalo incrociato in fantasia Multicolor e pelle mĂŠtallique su tutto il Blazer di taglio e gusto Maschile Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 15:20 - la corsa in monopattino t-shirt serigrafata su ampia gonna lunga in fantasia losanghe. Al collo luminoso collier effetto cristallo. Borsa da polso in pelle intrecciata e frange. Sandalo flat con broche gioiello Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 16:15 - karaoke time maglia multirighe a spalle scoperte su Mom jeans in denim chiaro. Orecchini fluo. In vita la sottile cintura in pelle da chiudere in un nodo. Sandalo flat con broche gioiello Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 17:20 - la noia linea a svasare per il miniabito dai colori accesi con spalla scesa in vita fusciacca doubleface. Sandalo effetto glitter multirighe con microtacco Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 18:05 - il prepararsi abito in cotone dalla linea retrò insolitamente abbinato alla camicina in popeline stampata tanguera con inserti in pelle e tessuto vichy Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 20:05 - l’attesa abito chemisier in sangallo Mules in velluto con ricami e paillettes. Tra i capelli coroncina di fiori in seta handmade Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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ore 22:30 - il dopocena abito lungo in crepe plissĂŠt con profondo scollo e tenue stampa caleidoscopica dai riflessi metallici Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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Calzaturificio Norton srl via Nazionale, 10 - 33030 Coseano (ud) - Italy T. + 39 0432 862003 info@norton-shoes.it
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INTERNO GIORNO behind the scenes ABITI: LE MASCHIETTE - Portogruaro (VE) FOTO DI: VIRGINIE FOUBERT MODELLA: GLORIA FREGONESE MAKE-UP: FRANCESCA ET VOILÀ HAIRSTYLIST: SARA BACKSTAGE SET: PALAZZO ALTAN - San Vito al Tagliamento (PN) lungo abito fluido in prezioso ramier di cotone. Al polso set di bracciali a cerchio in metallo dorato. Tanguera con inserti in tessuto vichy Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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abito scamiciato/trench in cotone stampato. Sandalo incrociato multicolo. Borsa cestino con applicazioni ponpon multicolor Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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Sandalo incrociato multicolo. Borsa cestino con applicazioni ponpon multicolor Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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Tracolla in pelle handmade con frange e inserti ricamati e perline Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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coloratissimo miniabito Vintage ‘70. Set bracciali a cerchio in metallo dorato. Sandalo incrociato multicolor. Tracolla in pelle handmade con frange e inserti ricamati e perline Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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camicia smanicata in popeline di cotone. Collana microbiglie. Pantalone a carota gessato. Giacca denim multiflowers. Shopper rafia ricamata. Mocassino fantasia multicolor con macrofibbia Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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abito lungo in cotone con ampi volumi e profondo scollo. Cintura cuoio con fibbia in metallo. Romantici orecchini pendenti multicolor Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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camicina con stampa floreale in seta su gonna longuette plisset. Tanguera con inserti in pelle contrasto e tessuto vichy Styling & Shop: LeMaschiette - Portogruaro ShopONLine: lemaschiette.com
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SUCCESS L’abito fa il monaco? testo a cura di Manlio Boccolini
La società moderna, fortunatamente, è sempre in movimento e quello che ieri era “in” oggi è “out”. Ciò che sembrava accertato, poco dopo, viene messo in discussione nuovamente e di questa dinamica il gusto per l’eleganza ne è il termometro più preciso. Il costume, in particolare, si adatta ai tempi e le regole delle buone maniere si evolvono, scomponendosi e ricomponendosi, creando il nuovo “mood” della complessa società moderna. Gli abiti che indossiamo seguono questi percorsi, non tanto nel gusto quanto nel modo in cui li viviamo e li percepiamo. La forma in cui ci si presenta è fondamentale per infondere nel prossimo la prima impressione di noi stessi.
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insieme della persona viene valutato con uno sguardo a quello che indossa, come parla e si esprime o gesticola e, infine, come si congeda. La tendenza attuale richiede ordine e regole certe, la richiesta di sicurezza cresce e si riverbera anche nella moda. Oggi registriamo un crescente numero di giovani che ci contattano per avere consigli su come presentarsi, ordinati e gradevoli, a un colloquio di lavoro, come vestirsi per una festa importante, ecc. Questa richiesta di attenzione alla forma da un lato sorprende, perché ci induce a pensare che in famiglia manchino le conoscenze per risolvere questi dubbi, dall’altro lato ci conforta che, soprattutto le giovani generazioni di ventenni, ritengano importante essere abbigliati correttamente nelle varie occasioni della vita. Si denota un ritrovato senso di “ordine personale” che sembrava smarrito e sepolto sotto una enorme quantità di jeans strappati, intimo logato esposto all’aria, capelli in libera uscita e scarpe inguardabili. Quando decidono di fare il passo nella nuova direzione vederli indossare una giacca per la prima volta crea situazioni esilaranti: il primo braccio entra facilmente nella manica, il secondo sembra torcersi all’indietro per poi salire verso l’alto e ritrarsi velocemente in avanti, non riuscendo a entrare. Superato il primo imbarazzo, si passa ai bottoni che regolarmente vengono tutti chiusi (se c’è l’asola si abbottona, pensano), la spiegazione che l’ultimo in basso va lasciato sempre aperto li confonde quanto apprendere che il doppio petto va sempre portato abbottonato. Le tasche cucite poi scatenano domande come:” Ci sono le tasche?” Oppure “Mancano le tasche”. La scoperta di un nuovo mondo per loro è entusiasmante, che ci sia altro oltre le felpe, li fa sentire come Cristoforo Colombo che sbarca su una terra sconosciuta che pensava fosse l’India e si ritrova in America. Guardarsi allo specchio li fa sentire subito diversi e più consapevoli di essere pronti ad affrontare le nuove sfide che la vita porrà sul loro cammino. Indossare un bell’abito può regalare un vantaggio importante rispetto a chi con i jeans pensa ancora di essere “alternativo”. In conclusione quando si specchiano indossando un abito completo di camicia e cravatta capiscono che non hanno perso le loro idee ma che possono gridarle anche in modo diverso.
“...Oggi, essere rivoluzionari vuol dire indossare la cravatta...” Oliviero Toscani
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CAPPOTTO DA TRINCEA O MUST-HAVE? testo a cura di Federica Morello fashion stylist e consulente di immagine
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Mackintosh, Aquascutum e Burberry, tre grandi nomi nel mondo dell’abbigliamento accomunati da un unico capo: il TRENCH-COAT.
trend
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el 1823 il chimico-architetto Charles R. Mackintosh brevettò, nella sua fabbrica a Glasgow, uno speciale tessuto idrorepellente saldando insieme due pezzi di lana con gomma, catrame liquefatto e nafta. Nel 1839 affinò la fattura, iniziò ad usare il cotone, eliminò l’odore acre della gomma e trovò il sistema per saldare le cuciture a perfetta tenuta stagna. Questo tessuto gommato si rivelò essere molto leggero e idrorepellente, ideale per creare impermeabili da equitazione. Il classico “Mackintosh” è caratterizzato da una lunghezza sopra al ginocchio, collo a camicia rivestito in velluto a costine, manica raglan, occhielli di aerazione sotto le ascelle, abbottonatura nascosta, tasche orizzontali con patta, lungo spacco posteriore, lacci interni per legare le falde alle gambe. Proprio grazie all’invenzione del tessuto “waterproof”, nel 1851 la nota sartoria inglese Aquascutum, iniziò la produzione di impermeabili per l’esercito britannico impegnato nella guerra di Crimea. Questi primi trench-coat avevano caratteristiche ben precise: materiale idrorepellente, doppiopetto, spalline, sottogola, mantella corta sulle spalle, falda triangolare di stoffa sul davanti, maniche con stringi polsi, cintura in vita con anelli in ottone, spacco posteriore con chiusura a bottone. Nel 1879 Thomas Burberry ebbe l’intuizione di creare la “gabardine”, un tessuto in cotone pesante che non permetteva all’acqua di penetrare, bensì di scivolare sopra alle strette maglie tessute molto fini. A seguito di quest’invenzione, nel 1901 Burberry ricevette ordini dal Ministro della Guerra inglese di realizzare, appositamente per l’esercito inglese, un capo che fosse a metà tra l’impermeabile d’ordinanza e il cappotto militare. Venne ideato un “cappotto da trincea” in gabardine impermeabile con la chiusura doppiopetto e la cintura in vita ideale per la guerra: il TRENCH-COAT TIELOCKEN. Tra il 1910 e il 1920 la produzione iniziò ad essere industriale e venne inserito l’elemento emblema della griffe: la fodera interna a motivo scozzese. Il marchio Belstaff, fondato a Longton nel 1924, prendendo spunto da questo impermeabile ne dà una sua interpretazione: abbina il gabardine al cotone egiziano per renderlo ancora più leggero, traspirante e impermeabile. Realizza così, sulla scia dell’impermeabile, il suo modello di cappotto che battezza “Milford”. Assolutamente perfetto, nel modo di indossarlo, quello dell’attore Benedict Cumberbatch nella serie televisiva “Sherlock” (2010/2017). Un’altra nota casa britannica che ha fatto dell’impermeabile un suo punto forte è Daks. Fondata a Londra nel 1894 da Simeon Simpson, diventa subito un marchio di alta sartoria inglese su misura. Il suo stile rigorosamente “british” fa si che l’impermeabile diventi un capo per l’high society. Gli stessi colori usati nelle fogge ci ricordano la campagna inglese dove gli aristocratici praticano la caccia alla volpe. DAKS vanta tre onorificienze “Royal Warrant”: la prima assegnata dal Duca di Edimburgo nel 1957, la seconda portò il nome di Sua Maestà la Regina nel1962 e la terza, nel1982 che porta il nome del Principe di Galles. Negli anni ‘20 inizia la distribuzione dei trench-coat nei negozi e diventa subito un capo di uso comune, pratico ed economico. L’attrice Greta Garbo lancia così la moda del trench foderato di lana con disegno scozzese (“Destino” - 1928) e di conseguenza ogni donna corre ad acquistarne uno. Bette Davis inizia la sua carriera cinematografica con il film “Schiavo d’Amore” (1934), azzardando un impermeabile nero cerato legato in vita. Negli anni ‘40 il famoso soprabito approda definitivamente sul grande schermo di Hollywood grazie ai film di genere noir e poliziesco come “Casablanca” (1942) e “Dalia Azzurra” (1946). Humphrey Bogart e Veronika Lake indossano il trench-coat come una seconda pelle. Nel 1948 la prima interpretazione sensuale dell’indumento avviene per merito della diva Marlene Dietrich che in “Scandalo Internazionale” veste un trench color kaki legato in vita sopra ad un peccaminoso abito da sera trasparente. Di pari passo si muovono la moda femminile e maschile, che propongono alle persone comuni impermeabili più simili possibili a quelli proposti sul grande schermo. In quegli anni chiunque ha nel proprio guardaroba possedeva un trench-coat. Nel 1953 Kiki Edward Hilary compare sulle pagine delle più importanti testate giornalistiche per avere scalato il monte Everest. Indovinate: indossa un Aquascutum. Nota di spicco per Ava Gardner che nel 1954, in occasione del film “La Contessa Scalza” viene vestita dalle Sorelle Fontana con un elegante trench color fucsia. La nostra amata Sofia Loren indossa con nonchalance il trech nel film “La Chiave” del 1958 e lo abbina ad un semplice foulard legato in testa. Negli anni ‘60 l’ ascesa nell’olimpo della moda avviene grazie al film “Colazione da Tiffany” (1961) interpretato da Audrey Hepburn, che indossa un trench iper-femminile. Grazie a lei questo capo vive di luce propria e ogni donna non riesce a farne a meno.
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Disegnato e confezionato dai più noti stilisti, indossato e interpretato dai più grandi divi del cinema, oggi il trenchcoat è un capo amato dalle donne quanto dagli uomini. È il capo di abbigliamento più copiato e re-inventato nella storia della moda, perchè si abbina facilmente con tutto e rispecchia quasi ogni gusto, senza perdere la sua intramontabile allure. Ogni donna possiede dalle più modaiole alle più disinteressate un impermeabile. Un capo-spalla elegante e comodo allo stesso tempo, che può essere abbinato sia alle sneakers che ad una gonna lunga. Un vero e proprio passepartout. Stimoli di una nuova re-interpretazione e riapparizione del trench ci vengono dati dal film “Atmonica Bionda” del 2017, in cui Charlize Theron, che interpreta una spia nella Berlino degli anni ‘80, indossa innumerevoli soprabiti.
audrey hepburn
n classico per tutti gli investigatori: impermeabile e lente d’ingrandimento. Nel 1963 questa abbinata viene celebrata dal film “La Pantera Rosa” che vede come protagonista l’attore Peter Seller. Indimenticabile Caterine Deneuve che nel 1967 ne indossa uno firmato Yves Saint Laurent nel film “Bella di Giorno”. Una giovane Jane Fonda agli inizi degli anni ‘70 vince il primo premio Oscar recitando nel film “Una Squillo per l’Ispettore Klute”.L’attrice veste un abito nero con un trench bianco dai bordi neri, il collo rialzato, affusolati stivali di pelle nera e una borsa dalle lunghe frange. Solo Richard Gere e Lauren Hutton possono rendere così seducenti i loro trench-coat nel film “America Gigolò” del 1980: qui il sex-apple è tutto!Minimal è la parola chiave di quelli che furono gli anni ‘90 e il trench del famoso “Tenente Colombo”, interpretato dall’attore Peter Falk, vi si è adattato. Molteplici sono state le versioni del trench negli anni 2000: Cristopher Bailey prende le redini “Metti un trench e creative di Burberry nel 2001 e inizia a proporre all’improvviso ti senti trench colorati e in diversi tessuti. Nel 2009 la griffe Burberry lancia la campagna “The Audrey Hepburn che Art of Trench”: tutto il mondo social si mobilita per passeggia lungo darela sua interpretazione di un capo così classico. la Senna” Viktor&Rolf lanciano una “Trench Coat Capsule Michael Kors Collection” per la primavera/estate 2012. Nel 2013 veniamo nuovamente catapultati negli anni ‘70 grazie al film “American Hustel” dove la scaltra amante Sydney Prosser, interpretata da Amy Adams, indossa un perfetto trench-coat color kaki. Per la stagione successiva gli stilisti si sbizzarriscono sempre di più nell’uso di colori audaci, materiali hi-tech, fogge e abbinamenti. C’è chi fa sfilare un trench con le maniche in pelliccia, chi lo realizza in seta, chi lo propone in pvc metallizzato, chi rosa, chi lo abbina alla lingerie di pizzo e chi lo presenta in rettile. Bianca Balti nel 2015 si presenta sul red carpet del 75° Festival del Cinema di Venezia con un trench-dress nero da lei ideato per il brand OVS. Elegante e mozza fiato, anche grazie all’abbinamento dei gioielli di diamanti e smeraldi di Bulgari. Anche la a pop-star internazionale Rihanna opta per un trench-dress, in versione maxi e con i capelli pettinati all’indietro, e sale così sul palco dei VMAs nel 2016 lasciando tutti gli spettatori a bocca aperta.
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Nella stagione primavera/estate 2018 il trench prende nuova vita: stampato e colorato come quello di Versace; destrutturato per Alexandre Mcqueen, Maison Margela e Valentino; sofisticato quello di Max Mara; reinterpretato nei più svariati materiali per Balmain e Prada. Ci sono stilisti, come Vivienne Tam che lo propongono nella versione classica con le maniche lunghe, chi come Phillip Lin ne dà un’interpretazione a gilet, o chi ancora lo ha realizzato addirittura corto come Nina Ricci. Assolutamente d’effetto il trench animalier proposto da Paul Sirridge, nuovo direttore creativo di Roberto Cavalli. Chi lo preferisce nei colori laminati può puntare sul capospalla realizzato da Alberta Ferretti o da Alexis Mabille.
3.1 phillip lim
Immancabili nel guardaroba femminile dovrebbero essere quello rosso creato dalla maison Adam Selman e quello lilla proposto dallo stilista Dries Van Noten. La storica maison francese Chanel, guidata da Karl Lagerfeld, propone un trench-coat nero in pelle reso ancora più chic dagli inserti in vinile. Oversize quasi multistrato è la proposta di Celine. Etro, che proprio quest’anno celebra 50 anni dalla sua fondazione, con i suoi spolverini ci fa sognare lontane terre esotiche abitate da principi e principesse. Per chi vuole assolutamente farsi notare propongo di dare uno sguardo alla sfilata di Custo Barcelona: trench e costume da bagno! Ce n’è davvero per tutti i gusti, basta saperlo abbinare! Un tocco di classe è il foulard grande a fantasia portato annodato sopra al trench. Una sola parola riesce a definire questo capo d’abbigliamento che da secoli appare e scompare nel nostro guardaroba: ICONA.
marlene dietrich
P.S.: a fine stagione non riponetelo in fondo all’armadio, perchè nel prossimo autunno sarà sexy, over, power, animalier, fluo, asimmetrico...un trench-coat anni ‘80!
prada
custo barcelona
adam selman
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trend
LOOK’s EDITOR: IL TRENCH a cura di Federica Morello fashion stylist e consulente di immagine
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1 look: Trench-coat MAX MARA - Pantaloni CHLOÈ - Top HONEY - Décolleté CHRISTIAN LOUBOUTIN - Borsa MARNI - Bracciale CORNELIA WEBB | 2 look: Trench blazer GANNI - Top LORENA ANTONIAZZI - Gonna pantalone MANTU - Borsa ALAIA - Mules MALONE SOULIERS - Collana ROSANTICA
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3 look: Trench-coat VICTORIA BECKHAM - Top MAISON MARGELA - Gonna VERSACE - Sandali AQUAZURRA - Borsa MARREL - Orecchino ROSANTICA | 4 look: Trench 3.1 PHILLIP LIM - Abito COMMES DES GARCONS - Mules POLLINI - Borsa WANDER - Orecchini DINOSAUR DESIGN | 5 look: Trench-coat CITYHOP - T-shirt 120 - Pantaloni EMILIO PUCCI - Sandali SERGIO ROSSI - Borsa SOPHIE HULME - Bracciali DINOSAUR DESIGN - Occhiali GUCCI
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Seguici su:
Pordenone Galleria Asquini, 3 Lignano Pineta Piazza del Sole, 68 - info@fmexclusive.com - M. +39 338 7562976
foto: Walter Menegaldo
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- CATWALK ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
SPORTY CHIC a cura della Redazione dall’alto a sinistra: Sneakers multicolore con piattaforma ZARA - Pochette in pvc MSGM - Sneakers tronchetti in nappa MIU MIU - Occhiali mascherina arancione VERSACE - Maxi pendente in pelle con logo ICEBERG - Orologio con tigre GUCCI - Calzini in seta con banda a contrasto VALENTINO - Sneakers LV Archlight in pelle LOUIS VUITTON - Zaino da montagna STELLA MCCARTNEY - Sneakers Sorrento stampa graffiti DOLCE&GABBANA Visiera Diorclub1 gialla DIOR - Sandali in pelle con suola bianca N°21 - Occhiali Ultravox - PRADA
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- CATWALK ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
LIFE IN PLASTIC a cura della Redazione dall’alto a sinistra: Sandalo basso trasparente con fiocchi VALENTINO - Mini shopper trasparente ZARA Sandalo in raso con tacco trasparente ZARA - Cinturacon profili a contrasto ZARA - Orecchini pendenti in plexi BALENCIAGA - Orecchini in resina CHANEL - Orologio con bracciale rigido GUCCI - Flat con tomaia in plexi GIUSEPPE ZANOTTI - Stivale in pvc CHANEL - Dècolletè in nappa e inserto trasparente VALENTINO - Occhiali in acetato trasparente DOLCE&GABBANA - Occhiali con stelle GUCCI - Cappello in pvc e gros grain - CHANEL
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- CATWALK ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
TRAME OPTICAL a cura della Redazione dall’alto a sinistra: Sneakers in pizzo con mega plateau GUCCI - Borsa con fiori e farfalle DOLCE&GABBANA Sandalo incrociato e ricamato GUCCI - Calzini a righe ZARA - Orecchini pendenti MANGO - Bracciale rigido con logo VALENTINO - Mini city bag ZARA - Ciabattine con fiocco a righe ZARA - Borsa a mano LIU JO Mules a righe ZARA - Occhiale in metallo e naylon VALENTINO - Berretto marinario a righe ZARA Occhiali a righe con fiori - DOLCHE&GABBANA
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shopping
- CATWALK ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
FLORA & FAUNA a cura della Redazione dall’alto a sinistra: Sandali in vernice con fiori MIU MIU - Borsa a mano in pelle GUCCI - Sandalo in raso con fiori DOLCE&GABBANA - Cintura vita alta PATRIZIA PEPE - Bracciale con charms DOLCE&GABBANA - Orecchini con tigri DOLCE&GABBANA - Anello tigre GUCCI - Charm da borsa FENDI - Bandeau in seta stampata DOLCE&GABBANA Mules con fiocco ZARA - Borsa a mano con applicazioni DOLCE&GABBANA - Mules stampate GUCCI - Occhiali con rose di paillettes - DOLCE&GABBANA - Sneakers DOLCE&GABBANA - Occhiali con fiori - GUCCI
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È QUESTIONE DI TEMPO Il miglior design nel cuore di Udine
Udine _Via Gemona, 28 T. 0432 500468
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bimbi
Blazer in jersey gessato blu denim + Gilet in jersey gessato di colore blu denim + T-shirt manica lunga in jersey di cotone makò bianco IL GUFO
desert dream primavera estate 2018 La collezione PE18 del Gufo come un miraggio si manifesta in un deserto dove la natura e i suoi abitanti, diventano ispirazione per tessuti, colori, stampe e lavorazioni preziose. Le forme sono morbide e moderate, arricchite da lavorazioni tridimensionali. Come la pioggia nel deserto in un istante riesce a far sbocciare una natura dirompente creando paesaggi suggestivi, cosĂŹ fiori e insetti rinnovano la semplicitĂ delle forme attraverso ricami, applicazioni e tessuti stampati.
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Giacca a righe in cotone seersucker bianco e celeste + Pantalone capri in cotone seersucker a righe bianche e avio + Vestito in cotone seersucker a righe azzurro avio e bianche con applicazione di fiori e mini ruches sul collo IL GUFO
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T-shirt manica corta stampa con camelonte + Bermuda in cotone seersucker righe bianche e verdi + Felpa in jersey di cotone verde acqua - IL GUFO
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Abito in gabardine di cotone sui toni del verde con stampa cactus su righe, con taglio impero e gonna voluminosa - IL GUFO
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a sinistra: Camicia in cotone piquet marrone tinto in capo + Camicia in cotone seersucker bianco e marrone con collo alla coreana + Bermuda in gabardine di cotone con stampa palme + Cintura elastica regolabile color caffè - IL GUFO a destra: Jumpsuit girocollo in lino blu con dettagli volant sul giromanica e sul fondo - IL GUFO
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a sinistra: Abito in popeline di raso stretch bianco con applicazioni di fiori e foglie sia sul fronte che sul retro + Vestito in popeline di cotone stampato con effetto pennellata sui toni del giallo, del blu e del verde - IL GUFO a destra: Cardigan con lavorazione a costa inglese in cotone bicolor blu navy e blu elettrico + Camicia bianca in morbido jersey di cotone makò tinto in capo + T-shirt gialla in jersey 100% cotone + Bermuda in cotone a righe multicolo + Sneaker in nappa bianca con doppia chiusura a strappo frontale e dettaglio blu - IL GUFO
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a sinistra: Vestito a maniche lunghe in denim stretch con maxi ruche frontali asimmetriche e orlo del collo - IL GUFO a destra: Giacca girocollo in denim stretch maniche a 3/4 con volant e balza sul fondo + T-shirt in jersey di cotone con stampa fiore e applicazione di petali in popeline + Pantalone cropped in cotone e lino a maxi righe blu e bianche + Sandalo in denim con frangette bianche - IL GUFO
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Felpa in cotone verde salvia con cappuccio e stampa a riserva palme + Bermuda in cotone stretch stampato a quadri sui toni del verde salvia, celeste e beige + Cintura elastica beige - IL GUFO
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Abito in popeline di cotone stampato con effetto pennellata sui toni dell’arancio, del rosa e del celeste. Forma a trapezio, con maniche volant e balza sul fondo - IL GUFO
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Camicia in lino blu navy tinto in capo + T-shirt 100% cotone bianco con stampa cammello blu e occhiali arancioni specchiati + Shorts in lino a quadri multicolor + Sandaletto sportivo in morbido vitello blu - IL GUFO
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Abito smanicato in raso stretch color rosa lampone, con rifinitura taglio a vivo sul giromanica e fiore applicato + Vestito senza maniche a trapezio in raso stretch color arancio vivo con applicazioni sole e palma sui toni del rosa, rosso e giallo - IL GUFO
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Da sinistra a destra: Vestito in tulle bianco con balze e volant sul giromanica + Abito in voile di puro cotone bianco con dettagli volant + Abito in organza a righe sui toni del nero, beige e bianco, impreziosito da fili in lurex + Abito in pizzo bianco panna con cintura in gros grain e maniche volant + Cappello di paglia a tesa larga con nastro - IL GUFO
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Prezioso abito lungo taglio impero in organza e seta con lavorazione plissè sul corpetto e volant su collo e maniche. Elegante cintura con Swarovski applicati e fiocco sul retro + Abito e papillon tuxedo elegante in tessuto tecno tasmania color blu notte con dettagli in shantung di seta + Camicia da abito elegante in popeline di cotone elasticizzato con apertura frontale e polsini con bottoni Capsule collection Silver Label - IL GUFO
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- ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
Fincheè la barca va dall’alto a sinistra: Camicia da notte a righe - Petit Bateau. Espadrillas a righe e con nastri - Zara. Shopper a righe - Zara. Sandalo con dettaglio di fiocchi sul davanti - Zara. Costume da bagno a righe intero - Jacadi. Elastico per capelli con fiocco a righe - Jacadi. Costume intero con applicazione di paillettes - Zara. Cappellino a righe rosa e bianche - IlGufo. Infradito con fiore - Zara. Cerchietto con fiocco a righe - Jacadi. Scarpe da tennis con pompon Jacadi. Zaino in cotone con pompon - Jacadi. Fascia con fiocco a righe - Petit Bateau. Costume slip - Zara.
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- ACCESSORY MUST HAVES P/E 2018 -
Fincheè la barca va dall’alto a sinistra: Completo pigiama a righe - Petit Bateau. Bandana azzurra - Zara. Zaino a righe - Invicta. Scarpine in tessuto - IlGufo. Pigiama a righe blu e bianche - Petit Bateau. Cappellino con orecchie - IlGufo. Giacca impermeabile - Petit Bateau. Cappellino a righe rosa e blu - IlGufo. Sneakers con bande a righe - Petit Bateau. Sneakers bianche e blu - IlGufo. Costume a righe - Zara. Cappello pescatore a righe - Petit Bateau. Costume rosso blu e bianco a righe - Petit Bateau. Collo a righe - Zara.
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TENDENZE MAKE-UP PRIMAVERA 2018:
It’s SPRING TIME! a cura di Francesca Et Voila makeup artist consulente di immagine
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ccoci finalmente alla stagione del risveglio, quella dove tutto fiorisce assieme alla nostra bellezza. Vediamo assieme cosa ci suggeriscono le tendenze moda riguardo al make-up per questa primavera. Ormai sono lontani i tempi del countouring dove il viso veniva scolpito in modo deciso, adesso la parola d’ordine è naturalezza: un trucco “no make-up” che esalta la pelle, che ridona morbidezza al volto e che si ispira alla bellezza genuina e pura che ogni donna possiede. Il primo passo pertanto sarà una accurata skin care che ci garantirà una pelle pulita, compatta e luminosa. Seguirà poi l’applicazione di un fondotinta illuminante che uniformerà l’incarnato senza creare spessori o effetti maschera. Sulle guance un velo di blush dai toni caldi e leggermente iridescenti ci regalerà un effetto bone mine tipico della pelle esposta ai primi raggi del sole. Per quanto riguarda gli occhi preferiremo l’utilizzo di ombreggiature nude dai toni caldi che valorizzano lo sguardo senza però esserne i protagonisti. Il mascara sarà applicato con cura per esaltare la rima cigliare definendo ciglia per ciglia ma evitando l’effetto ciglia finte. Con il trucco labbra avremo a disposizione più alternative: potremo spaziare dai lip-gloss ai rossetti dai toni rosati e naturali per poi passare a labbra super definite con colori decisi e brillanti come i rossi, i fucsia, fino ad arrivare a tinte come l’Ultra Violet (colore pantone di questo 2018) per chi volesse osare un look più originale. Iniziamo quindi questa nuova stagione all’insegna di una tipologia di bellezza naturale e luminosa.
foto: Virginie Faoubert modella: Gloria Fregonese
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Beauty Bag la trousse perfetta
a cura di Francesca Et Voila makeup artist consulente di immagine
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LANCÔME Bi-Facil Struccante bifasico Lo struccante Bi-Facil rimuove ogni traccia del makeup quotidiano, anche quello waterproof, con incredibile facilità.
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DIOR Hydra Life fresh Hydration-Sorbet Crème Arricchita con Malva e foglie di Haberlea, questa crema sorbetto idrata, nutre e riequilibra la pelle contribuendo a rinforzare le sue difese naturali.
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DIEGO DALLA PALMA Caffeine palette professionale Un’innovativa palette con 6 polveri compatte per occhi, dai toni nude. Ideale per realizzare qualsiasi tipo di beauty look, nuances chiare e luminose per un make up naturale da giorno ma anche tonalità più decise per un make up sofisticato.
EYEKO Black Magic Mascara Latte Progettato per dare volume e incurvare le ciglia. Formula rivitalizzante. Ricco di cheratina e burro di karité. Colore nero carbone a lunga tenuta.
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FARMACY Honey Potion Maschera idratante antiossidante Questa maschera riscaldante idrata istantaneamente la pelle per donarle la luminosità della giovinezza.efficacemente il trucco.
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GUERLAIN Lipstick Meteorites Kiss Kiss Love Love La perfetta unione di colori e luminosità, KissKiss garantisce una copertura uniforme per un finish vibrante, satinato ed una tenuta impeccabile.
CATRICE Blush Flush Illuminante Fluid Glow Illumina le zone del viso che desideri evidenziare e dagli una brillantezza e luminositá extra.
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GUCCI Bloom Acqua Di Fiori Una fragranza che cattura l’inebriante profumo di un giardino colmo di fiori variopinti e piante di ogni varietà.
NARS Lip Cover Rossetto In edizione limitata, Lip Cover regala un fantastico finish saturo di colori da sogno. Coprenza ultra pigmentata. Effetto haute couture
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UNA PERFETTA skin care a cura di Francesca Et Voila makeup artist consulente di immagine AL CAMBIO DI STAGIONE LA TUA PELLE HA DELLE NUOVE ESIGENZE, SEI PRONTA A SCOPRIRE COME RISVEGLIARE LA TUA PELLE PER LA PRIMAVERA? Abbiamo visto che mai come quest’anno vige la parola NATURALEZZA per tutto ciò che concerne il make-up. Prima di iniziare a truccarci non possiamo sottovalutare quella che è la “tela” su cui dipingiamo, ovvero il nostro viso!
step by step Una pelle impura, macchiata, opaca e segnata non ci potrà mai garantire un make-up d’effetto, tanto più quando le mode impongono look super nude dove l’epidermide viene esaltata in tutta la sua naturalità. Una corretta skin care parte da una perfetta detersione del viso, da sera a mattina. Un prodotto specifico occhi-labbra (meglio se bifasico) ci garantirà una corretta rimozione del trucco nelle zone più delicate. Passeremo poi ad un latte detergente (specifico per il proprio tipo di pelle) per asportare i residui di fondotinta, blush e terra. Proseguiremo poi con un gel detergente viso per pulire l’epidermide in profondità e togliere quell’effetto oleoso che i prodotti utilizzati nei passaggi precedenti ci hanno lasciato. Non dimentichiamoci del tonico che va a riequilibrare il PH della pelle e che ci aiuterà a riportare l’epidermide al suo stato ottimale. Applichiamo infine la nostra crema viso e il nostro contorno occhi per garantire il giusto punto di nutrimento ed idratazione alla pelle. Ricordiamo di regalarci una volta alla settimana un gommage al volto per rimuovere le cellule morte e ridare nuova luce. Per finire concediamoci una maschera di bellezza. Consigliato optare per un trattamento specifico in un istituto estetico così che il professionista ci regalerà minuti preziosi tutti per noi, che, oltre a trarre giovamento per la propria pelle saranno un toccasana anche per la nostra anima! 84
perfect texture for any type of skin CLINIQUE Take The Day Off Latte detergente
SISLEY Gel Do u Questo x Nettoyant g pulisce el e purifi efficac ca em pelle ri ente la spettan d l’epide rmide. o
Latte detergente delicato che può essere usato con o senza acqua per rimuovere efficacemente il trucco.
RM THE BIO Biocils f proo r e t Wa asica if b ove zione Solu che rimu te n ame te e n ta istan catamen p li e ke-u ed il ma roof . rp te a w to. n un o no Effett
GLAMGLOW Waterburst Hydrated Glow Moisturizer Crema idratante illuminante Questa crema-gel dalla texture leggera assicura un’idratazione immediata che dura per 72 ore, per una pelle rimpolpata, luminosa e raggiante di freschezza.
BELIF Moisturiz ing Eye Bomb Un vero e proprio bagno di idratazione a lunga dura ta (26 ore).
GLAMGLOW Flashmud Trattamento illuminante Maschera illuminante che assicura risultati rapidi per una pelle visibilmente più giovane e radiosa.
LAN Ene CÔM Lozi rgie d E libe one pe e Vie r r di fr atrice lata e inte schezz nsa a Lozi o levi ne per g la rimp ante e ta, o Ada lpante t . di p ta a tutt e i sens lle, anc i tipi he ibili .
ANDT DR. BRARE SKINCNo More n s Pore er mabrasio Pored ante li Esfo formula Questa ia a dopp terge de azione amente ne istanta d elimina e la pelle tà per uri le imp e re libera pori gere i restrin . dilatati
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GAMBE BELLE PER L’ESTATE! testo a cura del Dott Sebastian Laspina Specialista in Dermatologia e Venereologia e della Dottssa Silvia Codogno Specialista in Dermatologia e Venereologia
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foto: www.pixabay.it
rriva la bella stagione, le gambe si trovano in primo piano e per sentirsi a proprio agio devono essere lisce, toniche e in forma! Gambe lisce, accuratamente epilate ed idratate e con un sano colorito dorato! Ecco ora le gambe sono perfette per essere esibite senza calze!
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salute
Ma ahimè, cosa sono queste ramificazioni rosse e blu che macchiano la cute delle gambe? Comunemente chiamati capillari sono in realtà delle teleangectasie cutanee; le teleangectasie sono dilatazioni varicose di piccoli vasi ematici, arteriosi o venosi visibili a livello dell’epidermide. Si presentano come fini striature lineari o ramificate di colore rosso bluastro, che talvolta possono arrivare a formare degli agglomerati di vasi. Si tratta di un inestetismo piuttosto frequente che affligge in particolar modo il sesso femminile e si manifesta prevalentemente agli arti inferiori e al volto. Solitamente è un disturbo legato all’avanzare dell’ età, ma non esclusivo , tal volta infatti può colpire anche soggetti giovani. Le teleangectasie sono un difetto estetico sgradevole ma innocuo, sono infatti alterazioni vascolari asintomatiche e non patologiche la cui eziopatogenesi è multifattoriale e non ancora completamente nota. Un fattore riconosciuto si ritiene sia legato ad una predisposizione personale e familiare a sviluppare la patologia. Esistono inoltre dei fattori che possono favorire la comparsa di questo antipatico inestetismo. Tra questi lo stile di vita: un lavoro molto sedentario o che comporti tempi lunghi di stazionamento in piedi, associato ad una scarsa attività fisica insieme al sovrappeso e all’obesità aumentano il rischio di comparsa delle teleangectasie. L’ esposizione eccessiva a raggi UV, a calore eccessivo o al contrario a temperature molto basse sono fattori che indebolendo la parete dei vasi stessi causano un peggioramento del quadro cutaneo legato alla comparsa delle antiestetiche alterazioni vasali.
Le teleangectasie possono essere legate ad alterazioni ormonali come quelle che si hanno in gravidanza, in menopausa o per l’uso della pillola anticoncezionale e proprio per questo come già accennato sono una problematica r i g u a rd a n t e soprattutto le donne. Si parla invece di “matting” quando in seguito a trattamenti sclerosanti o chirurgici si formano piccoli aggregati di vasi molto sottili nella sede di trattamento che scompaiono spontaneamente dopo alcuni mesi. Talvolta quadri clinici importanti possono associarsi a sintomi quali prurito, sensazione di gambe pesanti e fragilità capillare che peggiorano in estate e con le temperature elevate. In questi casi le manifestazioni teleangectasiche possono essere la spia di una alterazione circolatoria più importante in un quadro di insufficienza venosa, ecco perché è opportuno effettuare un’accurata visita Specialistica volta a decidere il percorso terapeutico più appropriato. La diagnosi delle teleangectasie è clinica in base alla presenza delle stesse. Può essere utile in taluni casi, selezionati dal Medico Specialista, sottoporsi ad un Ecocolordoppler artero venosi degli arti inferiori per evidenziare eventuali alterazioni del circolo vascolare profondo. Per rallentare il progredire della patologia è opportuno adottare alcuni accorgimenti; tra questi abbiamo già citato il seguire opportune norme comportamentali quali attività fisica regolare e dieta equilibrata. Inoltre la terapia contenitiva cioè l’ utilizzo di calze elastiche a compressione graduata è particolarmente indicato in chi svolge lavori sedentari.
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È anche consigliata l’assunzione periodica di integratori a base di sostanze drenanti e con azione trofica sulla parete dei vasi. Le teleangectasie, una volta comparse, scompaiono però solo se trattate; ad oggi il trattamento si avvale della chirurgia per il trattamento dei vasi varicosi di calibro maggiore, mentre per i vasi di diametro minore fino alle piccole teleangectasie si utilizzano principalmente le tecniche di scleroterapia e il trattamento laser. La scleroterapia consiste nell’iniettare all’interno del capillare una soluzione liquida o in forma di schiuma, che innescando un processo infiammatorio, porta all’ occlusione del vaso e alla conseguente scomparsa dello stesso. È una metodica consolidata, che dà buoni risultati e risulta efficace anche su vasi di calibro maggiore rispetto alle teleangectasie. Le principali novità nel trattamento di questo inestetismo riguardano però la terapia laser. Esistono infatti diversi tipi di laser vascolari, con diverse lunghezze d’onda in grado di trattare i capillari più sottili ma anche di calibro maggiore fino alle vene e alle grandi varici. La laserterapia transdermica per il trattamento dei capillari di piccolo calibro è oggi ormai consolidata. Questa metodica sfrutta il principio della fototermolisi selettiva, cioè l’assorbimento dell’energia laser da parte del bersaglio, che in questo caso è l’emoglobina, aumentandone la temperatura con conseguente fotocoagulazione e chiusura del vaso che si riassorbe e scompare circa in due settimane. Come ogni trattamento laser è necessario evitare l’esposizione solare per alcune settimane sia prima che dopo il trattamento. La vera novità in campo vascolare è però il laser endoperivenoso, una metodica miniinvasiva che permette di coagulare il vaso dall’interno o a contatto con il vaso stesso riducendo al minimo il danno cutaneo, inoltre utilizzando fibre ottiche laser di diametri diversi è possibile trattare anche vene di calibro maggiore come le collaterali e le perforanti. Per concludere il principale consiglio è, soprattutto per le categorie a rischio, di associare un corretto stile di vita ad una generale prevenzione, mentre con riferimento al trattamento in caso di insorgenza, di consultare il parere del Vostro Specialista per intraprendere il percorso terapeutico più appropriato.
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costa rica...
viaggi
pura vida testi e foto a cura di Elena Romanelli agente di viaggio
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foto: www.pixabay.it
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ono seduta sul sedile 42A del volo Iberia in rotta da San Josè a Madrid, fuori è notte e hanno appena servito la cena, c’è qualche turbolenza normale sopra l’Oceano e decido quindi di guardare un bel film mentre mi lascio coccolare dalle nuvole. In queste ore di volo, ben 11, sta giungendo al termine il mio viaggio incredibilmente affascinate in Costa Rica. La Costa Rica non è un paese molto conosciuto, o meglio, non lo è ancora molto per il mercato del turismo italiano. Vien da sé che molti si chiederanno come mai la mia scelta sia ricaduta proprio su questo stato centroamericano.
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a risposta è semplice: perché sei anni fa una mia carissima amica si è trasferita con tutta la sua famiglia per lavoro proprio in Costa Rica... quale pretesto migliore per andare a trovarla e al contempo scoprire un nuovo angolo di mondo? Ho organizzato il viaggio assieme ad una mia collega, passo per passo, tappa per tappa, senza lasciare nulla al caso. Con cartine alla mano, appunti e informazioni estrapolate da vari blog abbiamo pianificato il nostro viaggio in Costa Rica. Come già detto il Costa Rica non è un paese molto conosciuto dal turismo di massa, sono ancora pochi i tour organizzati dedicati a questa meta centroamericana. Vi posso però confermare che, avendolo vissuto giorno per giorno, si prospetta come uno dei paesi del centro America che più si sta aprendo verso il turismo e diventerà presto una delle destinazioni più richieste in futuro. Se dovessi descriverlo con poche parole direi che è un perfetto intreccio tra natura, panorami, animali, vulcani e colori. 92
viaggi
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ei dieci giorni itineranti io ed Elisa, la mia collega, abbiamo vissuto tantissime belle esperienze. Cominciando dal Sud dove abbiamo visitato il parco di Manuel Antonio: un insieme di natura rigogliosa con tantissimi animali quali serpenti, ragni, tucani, pipistrelli, rane, iguane e gli immancabili e stupendi bradipi. In questa iniziale tappa ho fatto per la prima volta il bagno nell’oceano Pacifico. Nei giorni seguenti abbiamo cambiato totalmente scenario e grazie al nostro comodo mezzo di trasporto, lo shuttle, abbiamo raggiunto la zona dei vulcani. Quando siamo arrivate sotto il vulcano Arenal, un vulcano attivo del Costa Rica, il cielo, fin qui coperto da nuvole, si è mostrato in tutta la sua bellezza facendoci ammirare un panorama vulcanico coronato da un cielo azzurro. Credetemi era la prima volta che vedevo un vulcano: è qualcosa di incredibile, imponente, enorme. 93
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viaggi
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ndres, una giuda locale, ci ha accompagnato in un’escursione privata bellissima dove abbiamo potuto camminare sulle pendici del vulcano e conoscere a fondo tutto il suo splendore. Abbiamo proseguito il nostro viaggio trasferendoci nella zona di Monteverde per esplorare la famosa foresta nebulare. Questa è una zona prevalentemente montuosa e difatti le temperature si sono nettamente abbassate, complice anche la presenza di un forte vento. Anche l’hotel scelto per il nostro pernottamento richiamava lo stile dei nostri chalet in alta quota. Il programma prevedeva una giornata di pura adrenalina, un modo diverso per esplorare la foresta attraverso un percorso fatto da ponti sospesi e zipline lunghissime, alla scoperta di fauna e flora locali. Per concludere in bellezza e relax questa vacanza gli ultimi giorni li abbiamo passati dalla mia amica, tra chiacchiere, risate, passeggiate e qualche tuffo nella sua piscina. Il giorno prima della nostra partenza la mia amica mi ha lasciato con queste frase, che di certo non dimenticherò mai: “ho scelto la Costa Rica perché volevo essere certa di svegliarmi ogni giorno con il sole” faccio tesoro di queste preziose parole, come fossero il mantra della mia vita. Il viaggio in Costa Rica è solo uno dei molti viaggi intrapresi nella mia esistenza, ma sicuramente si configura come uno dei più preziosi, quelli che meritano di essere fatti almeno una volta nella vita. Il viaggio in Costa Rica mi ha lasciato molto, forse più di quello che si possa pensare: cercare di imparare a vivere come fanno loro, la “Pura Vida”, ovvero godersi la vita con un pizzico di ottimistico fatalismo.
“Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino” Luis Sepúlveda
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Palazzo Altan & Palazzo Altan fu edificato nel corso del '600 in borgo di Taliano dove, nel 1603, la famiglia dei Conti Altan aveva acquistato un modesto edificio. Con alcune modifiche edilizie e con l'acquisto della Torre Grimana, nel 1751, e la costruzione dell'oratorio neoclassico, si venne a definire architettonicamente il complesso edilizio. È delimitato dalle due barchesse e disegnato a est da un'esedra, con tracce di pittura seicentesca, attribuibili al pittore tedesco Anton Joseph. L'impianto distributivo interno è l'insieme aggregato di due piante tripartite. Si segnalano inoltre gli ambienti della biblioteca settecentesca e delle sale ornate da stucchi ed affreschi. Sul soffitto della camera che certamente fu di Leandra Altan venne eseguito, presumibilmente nell'ultimo quarto del XVII secolo, un ciclo a fresco raffigurante alcuni episodi tratti dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso. Interessante è il bellissimo giardino all'italiana. Il palazzo attualmente è di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia destinato parzialmente a sede del Museo della Vita Contadina.
cultura
Museo Provinciale della Vita Contadina Diogene Penzi Il museo ha origine dalla raccolta donata dal professor Diogene Penzi: il suo impegno nel recuperare le vestigia del passato ha permesso di riunire in una collezione organica, testimonianze della civiltà contadina locale. Una carrellata di oggetti tratti dalla quotidianità della vita contadina, tra tradizioni e costumi, attrezzi di mestieri antichi e segni di vita quotidiana, profumi di cucina e sapori di ormai abbandonati mestieri. Nel percorso espositivo segni di quotidianità contadina, testimonianze dal mondo rurale, dalla bachicoltura alla fienagione, dalla filatura e tessitura alla lavorazione della terra, dell’uva e del latte. Il mondo rurale, rivive nei ricordi negli oggetti della ricca e curata esposizione.
Orari: martedì -venerdì 9.00-13.00 | Sabato, domenica e festivi 10.00-18.00 Info: Museo Diogene Penzi 0434 833275 punto IAT SAN VITO AL TAGLIAMENTO 0434 80251 95
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eventi
Frida Kahlo oltre il mito U
n progetto espositivo frutto di sei anni di studi e ricerche, che si propone di delineare una nuova chiave di lettura attorno alla figura dell’artista, evitando ricostruzioni forzate, interpretazioni sistematiche o letture biografiche troppo comode, e con la registrazione di inediti e sorprendenti materiali d’archivio. La mostra riunirà in un’unica sede espositiva per la prima volta in Italia e dopo quindici anni dall’ultima volta tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese. La mostra, curata da Diego Sileo, intende andare oltre tale visione semplicistica della relazione tra la vita e l’opera dell’artista messicana, dimostrando che per un’analisi seria e approfondita della
sua poetica è necessario spingersi al di là degli angusti limiti di una biografia e andare oltre quel mito consolidato e alimentato dalle mode degli ultimi decenni. L’appuntamento milanese evidenzierà come Frida Kahlo nasconda ancora molti segreti e racconterà - attraverso fonti e documenti inediti svelati nel 2007 dall’archivio ritrovato di Casa Azul (dimora dell’artista a Città del Messico) e da altri importanti archivi qui presenti per la prima volta con materiali sorprendenti e rivoluzionari (archivio di Isolda Kahlo, archivio di Miguel N. Lira, archivio di Alejandro Gomez Arias) - nuove chiavi di lettura della sua produzione. MUDEC - Museo delle Culture / via Tortona 56, CAP 20144 Milano 01 Febbraio 2018 / 03 Giugno 2018 lunedì 14.30 - 19.30 martedì - mercoledì 09.30 - 19.30 giovedì - venerdì 09.30 - 22.30 sabato 09.00 - 22.30 domenica 9.00 - 22.30
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La prossima sf ida , la scelta migliore a cura di Samantha Pinna personal coach ed esperta in integrazione sportiva Quante volte ci siamo fermati e abbiamo pensato: “sto prendendo la decisione giusta?â€?. Il quesito si può riferire a qualsiasi situazione ma viene sottovaluto soprattutto se si tratta della nostra salute. Solitamente ci si preoccupa piĂš del numero che vediamo comparire sulla bilancia, che dello stato vero e proprio del nostro fisico. 97
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Qualsiasi professionista del settore punta a promuovere il cibo sano e la corretta attività fisica. Sistematicamente, con l’arrivo della bella stagione, il pensiero di rimettersi in forma, dopo le abbuffate dell’inverno, è cosa comune. Per questo motivo, si ricorre ai metodi più disparati e in voga in quel momento: creme miracolose, ore di aerobica in sala e grandi mangiate di insalata. “L’emergenza” rientra nel momento in cui la bilancia segna il numero che ci eravamo prefissati... fino al prossimo inverno. Ma cosa ne pensa in tutto questo il nostro corpo? Il discorso è lungo e complicato, ma cercherò di essere concisa: la fatica è uno dei motivi per cui rinunciamo, ci vogliono tempo, volontà e motivazione. Ciascuna parola ha in comune un pronome ed è POCO.
Se riuscissimo a trovare il tempo, la volontà e la motivazione? Alla fine di un percorso, più o meno impegnativo, ci si potrebbe scoprire persone completamente nuove e incredibilmente orgogliose dei propri risultati. Diete drastiche e attività fisica senza nessun controllo da parte di un professionista del settore, potrebbero anche farvi raggiungere il tanto agognato peso desiderato: senza tenere però in considerazione quali danni potremmo arrecare al nostro fisico. Questo è il motivo per cui vi consiglio di farvi seguire sempre da un personal coach e di evitare diete “fai da te” o ancor peggio trovate sul web.
Cose da NON fare: - Correre avvolti da strati di pellicola trasparente credendo di sudare di più. - Digiunare o saltare i pasti senza una logica. - Impegnarsi in sessioni estenuanti in palestra. - Abbattersi se non si vedono risultati immediati, c’è bisogno di tempo Ecco i miei CONSIGLI FONDAMENTALI da tenere in mente: - Non temete i momenti difficili, il meglio nasce da li. - Se vuoi avere successo devi rispettare una sola regola: non mentire a te stesso. - La mancanza di direzione è il vero problema. - Se dai scarso valore a te stesso, non pretendere che il resto del mondo lo faccia. - La felicità si raggiunge quanto tutto è in armonia.
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Se vuoi condividere la tua storia, scrivimi una e-mail a info@samanthapinna.it e partecipa al contest che da il via alla nuova stagione estiva 2018! Potresti essere tu la vincitrice o il vincitore di “4 SETTIMANE CON LA COACH�. Specifica nella e-mail il tuo nome, cognome e indica eventualmente i tuoi profili social. Racconta la tua storia e la tua voglia di riscatto verso una nuova forma fisica, potresti essere sorteggiato tra i partecipanti ed essere affiancato gratuitamente per quattro settimane in un percorso davvero stupendo con una vera Personal Coach!
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contributi in ordine alfabetico
Manilo Boccolini nasce a Udine nel 1966, quarta generazione di una famiglia di commercianti
cividalesi, respira moda dalla nascita. Si definisce un pigro salvato dalla curiosità e proprio questa virtù lo porta in contatto col mondo di Vogue Italia e Franca Sozzani. Con lo pseudomino di MANLIO B. (GOOGLE: manlio b. vogue) viene selezionato come free contributor per varie attività della testata (Vogue Encyclo, Live on Vogue Pitti, “Love your age” di Lancome, Dream Photo Contest Illy e varie recensioni su sfilate e argomenti di attualità). Un fashion lover e consulente immagine, impegnato anche in attività di scouting di nuovi talenti e brand emergenti.
Francesca Dorigo nasce a Udine nel 1973, fin da bambina dimostra uno spiccato senso artistico
e un attenzione per tutto ciò che riguarda l’immagine, la moda e la bellezza. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, ha lavorato diversi anni nel settore della moda come responsabile di prestigiosi negozi d’abbigliamento. Il makeup rimaneva comunque la sua passione più grande. Decide di intraprendere un percorso fatto di seminari e corsi di trucco, beauty e sposa, moda, fotografico e face painting, per riuscire ad avere quelle competenze e quella professionalità che le permetterà poi, nel 2013, di iniziare ufficialmente la professione di make-up artist e consulente d’immagine.
Matteo Guatto
da piccolo voleva fare il cuoco, poi è diventato architetto e fotogarfo, ma il “tarlo” della cucina non lo lasciava in pace... ora è tornato alle sue origini ed ha aperto un’osteria a Udine, il “Carûl Ciòc”.
Sebastian Laspina nel 2000 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Udi-
ne. Nel 2004 consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso lo stesso ateneo. Nel 2008 ottiene il Master S.I.D e. M.A.S.T. in Dermochirurgia, presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Siena. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Udine. Dal 2007 è dermatologo di riferimento presso la LILT di Udine (Lega Tumori per la prevenzione dei tumori della pelle).
Federica Morello
nata a Casarsa (PN) nel 1992, creativa per passione e ammaliata dallo stile di Marta Marzotto, Chaterine Babà e Iris Apfel. Dopo gli studi al liceo classico, ho frequenta l’Istituto Marangoni di Milano dal 2011 al 2014, diventando fashion stylist. Successivamente consegue un master allo IED di Milano in Image Cunsulting e nello stesso anno, 2015, ha il piacere di collaborare come stagista al progetto “Silos” di Giorgio Armani. Nel collaborazione come visual merchandiser con il gruppo Zegna per il progetto e-commerce “Storytalia” La sua ambizione? qualche boutique “FM EXCLUSIVE” nel mondo per far conoscere l’artigianato italiano vero d’eccellenza, la qualità e la bellezza per il piacere di piacersi, per essere originali, diversi, unici, per essere semplicemente se stessi. Ama pazzamente il suo lavoro e tutto ciò che è bello.
Samantha Pinna veneta all’anagrafe ma con sangue sardo, nasce come atleta di vela praticando a
livello agonistico e competendo per alcune delle regate più rilevanti come la Barcolana a Trieste. Personal Coach, Fitness Model, e istruttrice qualificata di discipline posturali, aerobiche e funzionali, gestisce e insegna nel suo Centro Fitness Relax Center a Udine. Attualmente gareggia come atleta di Bikini Fitness sotto l’ala della Campionessa e atleta PRO Cristiana Casoni. Nel 2015 in collaborazione con un rete televisiva, ha ideato il programma “In forma con Samantha” in onda sulle reti regionali e nel 2016 ha creato un team al femminile seguendo donne in tutta Italia, tutte decise a cambiare il proprio stile di vita condividendo l’hashtag #challengeyourbody.
Elena Romanelli
nata a Udine nel 1987, fin da piccola guarda il suo futuro e s’immagina con la valigia in mano pronta a scappare e scoprire il mondo. Finiti gli studi di tecnico dei servizi turistici ha realizzato il suo sogno ed è diventata una agente di viaggio. Adora realizzare i sogni dei suoi viaggiatori. Partecipa a moltissimi workshop, meeting, fiere in Italia e all’estero per essere sempre aggiornata sulle mete più trendy e sulle destinazioni più particolari. Nel tempo libero viaggia per scoprire ogni angolo di mondo.
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una cavolata
di radicchio a cura di Matteo Guatto
INGREDIENTI PER DUE PERONE: 600 gr di radicchio rosso 1 arancia bio 50 gr di pistacchi 100 gr di cavolo bianco e cavolo romano olio e.v.o.
Sscolarli bollentare i cavoli in abbondante acqua salata, bene e rosolarli in un padella con l’olio. Lavare e asciugare il radicchio, con l’aiuto di una mandolina (o un coltello ben affilato) tagliarlo a striscioline. Sgusciare i pistacchi e tagliarli grossolanamente. Sbucciare l’arancia e tagliarla a fettine molto sottili a mò di carpaccio. Impiattare l’insalata con l’arancia, i cavoli e i pistacchi; condire con olio evo, sale, pepe e aceto balsamico a piacere.
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Trimestrale di Moda, Bellezza, Cultura e Benessere del Friuli Venezia Giulia Anno IIII° numero 15 Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Udine, n. 10/2014 il 10 maggio 2014 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è consentita. CASA EDITRICE
Sede e Redazione: Via Mantica 38 - 33100 Udine T.| F. +39 0432 50 04 68 - redazione@miamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Tomaso Parmegiani DIRETTORE EDITORIALE Daniele Bressan IMPAGINAZIONE GRAFICA Martina Madrisan, Kevin Bisiacco RUBRICHE MODA a cura di: Manlio Boccolini e Fedrica Morello SPECIALI E REPORTAGE: a cura della Redazione KIDS a cura di: a cura della Redazione BEAUTY & MAKE-UP a cura di: Francesca Et Voilà SALUTE a cura di: Dott. Sebastian Laspina e Dott.ssa Silvia Codogno FITNESS a cura di: Samantha Pinna VIAGGI a cura di: Elena Romanelli FOOD a cura di: Matteo Guatto AMMINISTRAZIONE Rossana Rampogna FOTOGRAFIE Virginie Foubert, Matteo Guatto, Pixabay.com. Se non diversamente indicato, sono dovute alla cortesia degli autori dei testi o degli intervistati e/o delle persone degli enti di riferimento/ provenienza e/o dalla redazione. PUBBLICITÀ A CURA DELL’EDITORE STAMPA E DISTRIBUZIONE Luce S.r.l., via Zanussi, 303/A - Udine Dis-Pe, via della Tomba Antica, 1 - Campoformido (UD)
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