9
772384
818007
ISSN: 2384-8189
20183
bm Editore - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, NE/UD editore
ISSN 2384-8189
MIA magazine NUM. 17 ANNO 2018 2,50 â‚Ź Trimestrale di moda bellezza cultura benessere del FRIULI VENEZIA GIULIA
contrasti
ambiente bellezza colori e culture
1
Galleria Asquini, 3 - Pordenone // Piazza del Sole, 68 - Lignano Pineta info@fmexlusive.com - M. +39 338 7562976
2
dicembre 2018 editoriale
È
arrivato dicembre, e con lui tutta la magia delle festività Natalizie e del freddo invernale: MIA Magazine lo accoglie in grande stile proponendovi un numero ricco di idee regalo, moda e consigli life style e beauty! Cominciamo parlandovi dell’Associazione Lidia Dice… che da tempo collabora con noi mettendo in risalto i giovanissimi talenti della nostra Regione: su questo numero leggerete le appassionanti storie di Deghi e Jasmine,duegiovanissimeragazzefriulanechesistannofacendo strada nel mondo dello spettacolo grazie a talento, bellezza e tanta grinta. Grinta e voglia di fare sono il filo conduttore che ci portano alle pagine dedicate al Fitness: fatevi coinvolgere dall’energica Ilaria che si racconta a MIA Magazine e spiega come si può tornare in forma con il giusto aiuto e il Know-How di chi ha fatto del fitness una passione e un mestiere innovativo. Non ce ne vogliano tutti gli altri servizi.. che adoriamo sia chiaro, qui nella redazione di MIA Magazine, il primo amore rimane la moda. E se moda deve essere, vogliamo proporvi la migliore in circolazione: il nostro servizio fotografico scattato fra le mura del Castello di Rive D’arcano ci rende orgogliosi per aver riunito nelle nostre pagine la bellezza della location, gli abiti ricercati della Boutique Boccolini e il lavoro preciso e appassionato di fotografo, make-up artist, modelle e tutti coloro che l’hanno reso possibile. Di moda si parla ancora nelle pagine dedicate al must havedistagione:suamaestàilvelluto,coniugatointutteleforme, dagli abiti agli accessori, questo inverno, che vi piaccia o meno è ritornato in grande stile! Siamo molto orgogliosi di presentare la nuova collaborazione con la Hair Stylist Martina Corrubolo, che ha avuto tempo per scrivere per le nostre pagine nonostante sia impegnata nel suo lavoro con stilisti di fama internazionale! Ancoramodauomoebambino,gioielliscintillanti,beautyconsigli per cominciare il 2019 con un nuovo taglio di capelli.. oppure prenotandounviaggioalleCanarie:questoMIAMagazineèricco di contenuti, di immagini e di consigli che vi accompagneranno nel periodo più freddo dell’anno. La Redazione augura a tutti i lettori un sereno Natale e un Felice inizio di anno nuovo.
Il Direttore Editoriale
instagram / facebook: Mia Magazine
3
Mia Magazine
Sommario #17 FOTO DI: AL BRUNI
4
01
editoriale
29
contributi
07
speciale
LidiaDice...
18
moda
contrasti,ambiente,bellezza,coloreecultura
30
moda
Stilllife,ossessionenaturamorta
34
bimbi
Il Gufo
46
moda
homemovement
64
moda
nonsolopoliestere
66
trend
rosso, viola the color - block combo
72
bimbi
c’era una volta
80
beauty
la mia testa
83
beauty
la mia frangia
84
salute
a voi gli occhi
86
viaggi
Canarie le isole dove abita il sole
sommario
modelle
Simona Gavric Camilla Somma
Abiti: Manlio Boccolini - Cividale del Friuli (UD) Make-up: Alice Pontoni
Alice Pontoni make-up artist Nata a Udine nel 1993 è figlia d’arte del noto fotografo udinese Marco Pontoni, fin da piccola sui set fotografici del papà impara da subito l’arte e i colori che caratterizzeranno il suo percorso di studi. Dopo essersi diplomata in fotografia e filmica, frequenta presso l’Accademia Nazionale del cinema di Bologna il corso di Make-up Artist e trucco cinematografico dagli anni ’20 ad oggi, tenuto dall’unico premio Oscar italiano nell’ambito del trucco Manlio Rocchetti, concludendolo con il massimo dei voti. In seguito decide di specializzarsi a Milano frequentando vari corsi di Make-up fashion. Da allora lavora nel mondo della moda in ogni suo settore, dalle sfilate, ai video pubblicitari, editoriali e servizi fotografici. Creativa, professionale ed eclettica ama rendere belle le donne e valorizzarne ogni loro aspetto senza stravolgerne l’unicità.
Al Bruni fotografo Nato nel 1975 a San Vito al Tagliamento, inizia a scattare foto per divertimento da ragazzino, con le macchine fotografiche analogiche di suo padre. Cantante e chitarrista della Rock Band: Empatia: cura le grafiche e le immagini degli album pubblicati a fine e inizio millennio e questo porta ad Al una grossa crescita delle conoscenze di postproduzione dell’immagine, uno dei suoi punti forti. Inizia a scattare con una reflex professionale nel 2009 sviluppando una lunga serie di ritratti fotografici che hanno trasformato la passione per l’espressività nelle immagini in una professione. Tra gli altri hanno posato per lui Daniele Molmenti, Irene Cao, Lorenzo Buffon e Sibylle Righetti.
5
the list
Mia Magazine
moda
le 10 tendenze viste in passerella a cui non possiamo rinunciare
a cura della Redazione 1 puffed jacket: sono le vere protagoniste di questa stagione. Oversize o lunghissime le Puffed Jacket scaldano le sfilate di Chanel, Moncler, Richard Quinn e Colmar, ma non solo. Principalmente in versione trapuntata sono caratterizzate da colori accesi o stampe.
2 alti spacchi:quest’inverno gli abiti andranno portati a mezza lunghezza: sopra la caviglia ma sotto il ginocchio. Obbligatorio uno spacco laterale e profondissimo.
3 all over: a caratterizzare i nostri look di questa stagione è l’all over che caratterizza tutti i componenti
del look: dai capi d’abbigliamento agli acessori. In primis i soprabiti e le giacche, a seguire le stampe dei capi d’abbigliamentoe gli accessori. Tinta unita o stampa non conta, basta che sia total look.
4
mini tailleur anni ‘90: apparentemente classico, da sempre rappresenta lo stile della donna d’uffico. Reso moderno e creativo da Armani, Chanel e Versace è caratterizzato dall’abbinamento tra la giacca dal taglio maschile e la mini. Un tributo agli anni ‘90 per stampe e colori.
5
mantella: ampia, soffice e comoda. La mantella è perfetta per affrontare i primi freddi. Indossatela come una maxi sciarpa sopra il vostro cappotto. Si prediligono i colori neutri, per poterli abbinare con ogni capo del nostro armadio.
6
velluto: liscio, a coste o stampato è un vero trionfo nelle passerelle della stagione invernale. Il tessuto che più di tutti cattura la luce è riuscito un’altra volta a catturare anche l’attenzione di tanti, anzi quasi tutti gli stilisti.
7
shoulders anni ‘80: quest’inverno ritornano in grande spolvero le spalle importanti che hanno caratterizzato la moda degli anni ‘80. Prominenti, giganti, imbottite sono il dettaglio estremo di cappotti e capispalla.
8
abiti annodati: appaiono nelle passerelle i capi di abbigliamento annodati. Sopratutto su abiti, che presentano lembi di tessuti annodati all’altezza del punto vita, frontale o laterale, e talvolta all’altezza del décolleté. Un must have tutto da scoprire e indossare durante i mesi più freddi dell’anno.
9 layering: ovvero l’arte di vestirsi a strati. Giubbotti su cappotti, maglie su vestiti, gonne su pantaloni
e chi più ne ha più ne metta in un gioco di strati ipersofisticato. Anche i tessuti e i colori seguono questa regola, il contrasto per eccellenza.
10
pelle total look: grazie all’effetto semi-lucido, rende attuale anche un abito a trapezio anni ‘60. Il total look è un must questo inverno, anche nella versione in pelle. Nelle passerelle di Tod’s, Ferrgamo e Carolina Herrera.
6
carolina herrera
alexander wang
jacquemus
armani
jill sander
balenciaga
annakiki
7
8
foto di: Luca Cadamuro - modella: Alessia Moro - hairstylish: John Jeimar Pena
Nata a Udine nel 1993 è figlia d’arte del noto fotografo udinese Marco Pontoni, fin da piccola sui set fotografici del papà impara da subito l’arte e i colori che caratterizzeranno il suo percorso di studi. Dopo essersi diplomata in fotografia e filmica, frequenta presso l’Accademia Nazionale del cinema di Bologna il corso di Make-up Artist e trucco cinematografico dagli anni ’20 ad oggi, tenuto dall’unico premio Oscar italiano nell’ambito del trucco Manlio Rocchetti, concludendolo con il massimo dei voti. In seguito decide di specializzarsi a Milano frequentando vari corsi di Make-up fashion. Da allora lavora nel mondo della moda in ogni suo settore, dalle sfilate, ai video pubblicitari, editoriali e servizi fotografici. Creativa, professionale ed eclettica ama rendere belle le donne e valorizzarne ogni loro aspetto senza stravolgerne l’unicità.
Mia Magazine
speciale
L
idia Dice… è un’associazione no-profit nata nel 2016 dalla volontà di Lidia Carew di interrompere le debilitanti e umilianti conseguenzedellastigmatizzazioneedeglistereotipiecrearecosì una safe community. Il lavoro di Lidia, performer friulana, e dei professionisti che la supportano consiste proprio nel dar voce a chi ha un sogno, ma soprattutto nel trasformare le difficoltà in opportunità, affinché un percorso o un passato difficile non incidano negativamente sul loro futuro. L’associazione scova, guida e fa da mentore a coloro che hanno bisogno di supporto. Una parte della safe community sopracitata è testimoniata all’interno di questa rubrica dove troverete citazioni, immagini, biografie e racconti. Testimonianze di professionisti che si sono messi in gioco con l’associazione e per l’associazione. Tutto ciò ha dato vita a progetti, workshop e riflessioni che speriamo troverete interessanti quanto noi.
9
10
S
embrava un salotto improbabile quello della Black Swan Music, ieri 20 Settembre ore 19 sul Rooftop Red Bull di Via Argelati 22 uno dei partner che come “Lidia Dice…” , l’associazione no profit organizzatrice di questo evento musicale, sostiene il talento. Nellospecificoquestaassociazionesostieneiltalentoimprobabile,quello stigmatizzato negativamente e che non si conforma con gli stereotipi che incontriamo tutti i giorni. Ed era proprio questo il tema della serata che vedeva ospiti gli artisti Ghemon e Omar Pedrini, moderati da Max Andreetta uno degli autori del programma Le Iene. L’atmosfera era quella del terrazzo di casa con vista sulla bella Milano, dove tra un energydrink e l’altro ascolti le storie più intime dei tuoi musicisti preferiti, seduti li davanti a te, su uno sgabellino in legno poco pretenzioso. Il palco era già caldo da prima, la serata per supportare i giovani talenti improbabili non avrebbe avuto senso se non ne avesse fatti palesare almeno alcuni. E cosi è stato: 6 danzatori di stili diversi da quelli più accademici come alla danza contemporanea all’hip hop, bonebreaking e New Way. Capitanati dalla fondatrice dell’associazione Lidia Carew, La B. Fujiko e Carlos Camizele. Su musica inedita creata appositamente per l’esibizione di Mirko Pividore, conosciuto sui social come Mister Italia, ma mostrato dall’associazione come un autore con sogni lontani da foto e passerelle.AncheB-Croma(RoccoGiovannoni,figliodeldesignerStefano Giovannoni)hasuonatoqualchepezzoeilcolpodigrazial’hadatoFinnano Fenno con una locandina da far venire la pelle d’oca anzi…da cigno nero. Un palcoscenico più improbabile di cosí? Beh in effetti c’è dell’altro, come se avere Omar Pedrini e Ghemon insieme sul palco non fosse già abbastanza hanno preso parte al salotto con le ali anche la pattinatrice su ghiaccioValentinaMarchei,ildesignerStefanoGiovannonilamoglieElisa e il fratello Paolo Giovannoni, il regista Roberto Cenci l’autrice Susanna Paratore e l’amministratore delegato di Dry Media Fabrizio Ievolella. La Black Swan Music ha dato volume ai microfoni che hanno voluto parlare di musica che di base ha il talento su cui in pochi scommettono ma che in molti amano e portano nel cuore. Musica che soprattutto negli ultimi anni divide la società, fa pensare e attiva i più giovani. Parla di politica, di guerre, di religioni e tradizioni. Parla d’amore di odio e di riscatto delle anime del nuovo millennio.
11
12
13
Artista Finnano Fenno - foto di Francesco Bertoli Avveduti
millenials interview testo a cura di Sergio Paroni foto di Cesare Bellafronte
S
i chiama Deghi Sverzut, ha 24 anni e risiede a Joannis. Si è diplomata all’Istituto tecnico per il turismo ‘G. D’Annunzio’ di Gorizia, cittàdovehaanche frequentato per tre anni la facoltà di scienze diplomatiche internazionali. Un vero e proprio talentodelladanza moderna che solo dopo pochi mesi di accademia si è vista proiettata alla ribalta nazionale. Formatasi nelle scuole di danza di Cervignano e di Cividale, è stata ‘scoperta’ da Lidia Carew, giovane e valente danzatrice friulana, nonché fondatrice dell’associazione “Lidia dice…”, una fucina di giovani talenti operante in Friuli e con sede a Feletto Umberto. L’ha notata nel febbraio 2017 mentre si esibiva con con la sua scuola di danza ad un concorso locale. Da quel giorno l’associazione l’ha seguita nelle scelte artistiche, nell’affiancamento a professionisti in grado di aiutarla a sviluppare le sue capacità e a credere in se stessa. Compito dell’associazione “Lidia dice…” chenonèunagenziadispettacolocomesipotrebbe pensare, ma un sodalizio no profit - è proprio quello di supportare il talento dei giovani friulani che sivoglionocimentareinvarieespressioniartistiche attraverso programmi, incontri e spettacoli. In ciò
14
i giovani aspiranti artisti vengono aiutati da volontari locali di realtà come la Sport & Fit di Udine o la Body &FitnessdiTricesimo e da professionisti nazionali ed internazionali che in forma gratuita condividono con loro il proprio ‘mestiere’ e la propria esperienza.Anche il ristorante ‘Al Podere’diMartignacco supporta gli sforzi di questa accademia friulana. Dapprima è stato consigliato a Deghi di iniziare un percorso formativo accademico di alto profilo tramite un’audizione privata con la MoveOn di Milano che non solo l’ha subito accolta, ma le ha dato l’opportunità di affinare talento e disciplina nella danza, nel canto e nella recitazione. Neanche tre mesi dopo questo suo totale cambio di vita Deghi ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo professionistico dello spettacolo. Ogni mercoledì fa parte del corpo di ballo di Nicola Savino in 90 Special in diretta alle 21.15 su Italia Uno e a breve la vedremo nell’ultimo video musicale di Jovanotti che è ancora del tutto inedito. Il suo film prefeito è Honey, con Jessica Alba, e proprio come in quel film una sua performance davanti agli occhi sensibili al talento le si sono aperte le porte per un brillante futuro artistico.
evento
iseeyou
22-11-18
storyteller JASMINE MOLINARO
Si chiama Jasmine Molinaro, ha 13 anni, è di Udine e danzando ha fatto innamorare del suo talento il famoso regista Roberto Cenci, in cerca delle protagoniste di “Miracle Tunes”, la serie che ha riscosso un clamoroso successo in Giappone e che ora arriva anche in Italia. Nonostantelasuatimidezza,Jasmineha superato tre audizioni con centinaia di candidate italiane e straniere. Le selezioni sono state effettuate in tutta Italia, ma anche in Inghilterra. Jasmine si trova attualmente a Valencia per girare la serie durante l’estate. Oltre ad aver firmato il suo primo contratto di lavoro, quindi, avrà l’opportunità di conoscere un’ulteriore lingua e cultura. Ad averla scovata e a sostenerla è Lidia Carew, la ballerina professionista presente anche nel telefilm di Spike Lee, “She’s gotta have it”, andato in onda su Netflix. “Quel giorno ci siamo trovati tutti a gioire e a piangere dalla commozione perché, fino all’ultimo, l’impegno è stato costante; la vocal coach da New York, Elena, chiamava per sapere come fossero andati i casting, Samia Laoumri, tra le tante cose, consiglia Jasmine nell’immagine e al trucco, con gli occhi gonfi dall’emozione, io, volevo assicurarmi che avesse tutto il supporto necessario per splendere come merita”, racconta Lidia, la quale evidenzia come il suo sia “un team pronto a sostenerla e a fare il tifo per lei, come noi avremmo voluto fosse fatto per noi quando ne avevamo bisogno”. Con la sua associazione “Lidia Dice…”, infatti, la friulana sta continuandoaindividuareevalorizzare talenti sul territorio. Dopo la modella Concetta Cangiano, ora è il turno di Jasmine, una componente del progetto “Black Swan”, dell’associazione “Lidia Dice…”, che sostiene il talento, a volte vittima di stigma e stereotipi. “Un giorno, sono andata a prendere Jasmine a casa per portarla alla palestra “Body & Fitness” di Tricesimo dove svolgevamo le prove”, spiega Lidia Carew. “Le ho fatto un pò di domande per scoprire qualcosa in più del suo carattere. Mi ha raccontato che
foto di: Mauro Puccini mua: Samia Lamua assistant make up: Alice Pontoni
16
ha cambiato molte scuole perché il livello era troppo basso e si annoiava (è sempre stata molto spavalda, ma la ritengo una delle sue qualità) e anche che una sua insegnante le aveva detto che non possedeva il fisico di una ballerina, che non si sarebbe dovuta dedicare alla danza classica, ma a quella contemporanea. Eppure Jasmine, durante le pause o quando entravo nello spogliatoio, stringeva e baciava le sue scarpe da punta e guardava con occhi innamorati le variazioni di repertorio su YouTube o sulle Instagram Stories. Io non ho mai rispecchiato l’immagine della ballerina e non ho mai ambito a quello - prosegue Lidia -. Ho cominciato dalla danza jazz e non ho avuto interesse nel provare ad entrare in un corpo di ballo come quello della Scala, per esempio, ma so come ci si può sentire quando qualcuno di cui ti fidi o in cui vedi un mentore non ti incoraggia a perseguire il tuo sogno. Viviamo in un era dove Misty Copeland è famosa in tutto il mondo per essere l’etoile dell’American Ballet Theatre di New York, oltre che un simbolo per tutta una community di ragazzine sognanti. Lei dimostra come gli stereotipi si possano ridefinire e, con impegno e dedizione, ognuno possa costruire il proprio futuro”, evidenzia ancora Carew.
Il supporto del team “Lidia Dice…” si è occupato di lei e delle sue capacità, di convincere i genitori dell’unicità che la contraddistingue. “Il papà, Stefano Molinaro, si è trovato dal fare da manager al figlio, promessa del calcio, a diventarlo per la piccola ballerina. Ora, come il padre di Serena Williams o di Beyoncé, dovrà anche lui sostenere la figlia e continuare a farla formare nelle migliori accademie del paese, ovviamente affiancato dalla mamma Isabelle che da lontano e con sguardo attento dirige il tutto. “Mia madre mi continua a ripetere che questa passione ce l’ho da sempre”, spiega la tredicenne. “Mi dice che, quando era incinta, mi sentivaballarenellapancia.Sinceramentenonricordo come sia nato l’amore per il ballo, ma la mia famiglia mi ha raccontato che, fin da piccola, mi piaceva fare acrobazie. Per questo motivo mi hanno iscritto a un corso e, con il tempo, ho capito che avrei voluto migliorare sempre di più, espandere i miei stili di danza, ma ricavare degli insegnamenti dal mio lavoro, dalla mia famiglia e da tutti coloro che mi hanno aiutato, come Lidia. Senza di lei non sarei arrivata a Milano”, conclude Jasmine.
testo a cura di Lidia Dice
17
IN AUTUNNO in onda su 18
canale 40
canale 46
Jasmine Molinaro tra le protagoniste della nuova serie televisiva in onda su boing e cartoonito
SPECIALE DETOX a cura di Samia Laoumri Erno Laszlo, da tempo noto per il suo rituale della doppia pulizia, in particolare olio e sapone per uso quotidiano, riunisce, ora, i due prodotti nella Pore Refining Detox Double Cleanse, la perfetta pulizia rinfrescante mattutina. Pore Refining Detox Double Cleanse è costituito da un gel trasparente con perle nere sospese al suo interno che si fondono solo al momento dell’erogazione del prodotto. Gli oli detergenti e disintossicanti sono incapsulati e sospesi nel gel, in modo tale da sprigionare le loro proprietà solo al momento dell’applicazione sulla pelle. La speciale formula combina acidi leviganti, proteine vegetali e principi attivi disintossicanti per rinnovare e rigenerare la pelle. Il detergente agisce per estrarre le impurità, le tossine e l’eccesso di sebo dalla pelle, pulisce profondamente i pori e prepara la pelle ad assorbire gli idratanti e le sostanze nutritive dei trattamenti successivi. Inoltre, esfolia delicatamente, illumina l’incarnato e leviga le rughe senza aggredire la pelle. I principali ingredienti attivi
includono:carboneattivo,incapsulatopermantenere intatte le sue proprietà fino all’utilizzo, opera come un magnete per catturare le impurità, le tossine e le sostanze inquinanti; complesso di enzimi della frutta combina le proprietà dei “super frutti” per illuminare e levigare la pelle; miscela di proteine estratte dal cavolo sfrutta i “mega nutrienti” per aiutare la pelle a riacquistare freschezza e rinforzare le proprie difese naturali, sia in profondità che in superficie. Modalità d’uso: Applicare una piccola quantità sul palmo della mano, miscelare il prodotto con una piccola quantità d’acqua e massaggiare fino a formare una leggera schiuma. Stendere sulla pelle umida con delicati movimenti circolari. Risciacquare e asciugare il viso, oppure lasciare agire per qualche minuto come maschera detergente. Usare quotidianamente come parte del proprio rituale di trattamento. Utilizzare al mattino come rinfrescante per il viso e la sera per detergere la pelle dai fattori di stress ambientali.
Il marchio Erno Laszlo è distribuito in Italia da Finmark in una rete selezionata di profumerie. A Udine lo troverete da profumeria Elisir.
19
Mia Magazine
20
moda
vestaglia cotone interno spugna HANRO, camicia jersey cotone ALPHA STUDIO, tailleur/ pantalone flanella gessata ASPESI, camicia cotone streching ROSSOPURO, cravatta magliasetaFUMAGALLI, borsa gommata RAINS
Stylist and Art Director: Manlio Boccolini Ph: Al Bruni Muah: Alice Pontoni Models: Simona Gavric - Camilla Somma
21
giubbino G9 imbottito BARACUTA, berretto lana coste ALPHA STUDIO, camicia mussolacotoneASPESI,pantalonefelpacotoneASPESI,guanticachemireALPHA STUDIO, tracolla gommata militare RAINS
22
magliaovercachemireROSSOPURO,cinturaaltaincuoioASPESI,pantaloneyoga viscosa ROSSOPURO, occhiali metallo SATURNINO EYEWEAR
cappotto unisex in broccato ERMANNO GALLAMINI - edizione limitata, spilla vintage.
24
trench gommato RAINS, sciarpa puro cachemire ASPESI, maglia cachemire ROSSOPURO, jeans bull cotone ASPESI, marsupio gommato militare RAINS, giaccone ecologico reversibile ASPESI, sciarpa tela lana ALPHA STUDIO, maglia cachemire ROSSOPURO, pantalone microfantasia ROSSOPURO, occhiali SATURNINO EYEWEAR
a sinistra - cappotto lana bouclè imbottito ASPESI, maglia over puro cachemire ROSSOPURO, pantalone fustagno streching ROSSOPURO, sciarpa tela lana ALPHA STUDIO, borsa “macaron” legno/pelle WOOBAG, giacca “gelatina” PVC ASPESI, maglia jersey lana ASPESI, camicia mussola cotone ASPESI, pantalone velluto coste ASPESI a destra - cappotto panno tessuto Loro Piana ASPESI, casacca seta stampata ASPESI, gonna lana/lino ASPESI, borsa eco-pelle GANTWOMAN, sneacker tela/pelle ASPESI
26
a sinistra - soprabito “kimono� nylon ASPESI, maglia lana streching ASPESI, pochette tracolla legno /velluto WOOBAG, sciarpa tela lana FUMAGALLI, calzetti cotone FUMAGALLI a destra - top paillettes streching ASPESI, pantalone flanella gessato ROSSOPURO, pochette legno/vellutoWOOBAG,abitoovervellutoseta/viscosaASPESI,pochettelegno/pelleWOOBAG
28
29
cappotto lana spigato ROSSOPURO, maglia puro cachemire ROSSOPURO, borsone gommato RAINS, cappotto ecologico reversibile ASPESI, abito tela lana ASPESI
30
Mia Magazine
the contents
contributi inordinealfabetico
Manlio Boccolini
nasce a Udine nel 1966, quarta generazione di una famiglia di commercianti cividalesi, respira moda dalla nascita. Si definisce un pigro salvato dalla curiosità e proprio questa virtù lo porta in contatto col mondo di Vogue Italia e Franca Sozzani. Con lo pseudomino di MANLIO B. (GOOGLE: manlio b. vogue) viene selezionato come free contributor per varie attività della testata (Vogue Encyclo, Live on Vogue Pitti, “Love your age” di Lancome, Dream Photo Contest Illy e varie recensioni su sfilate e argomenti di attualità). Un fashion lover e consulente immagine, impegnato anche in attività di scouting di nuovi talenti e brand emergenti.
Martina Corrubolo figlia d’arte sin da piccolissima si appassiona al hairstyling e dopo diplo-
ma e università si dedica totalmente al mondo dei capelli. Varie esperienze e accademie prestigiose la portano a vincere alcune fra le più importanti competizioni internazionali (united pro future, trend vision award). Negli anni si è specializzata anche nel servizio wedding Hair and make up, con più di 50 spose negli ultimi 3 anni. Amante della sua città nonostante le molte trasferte a Milano lavora con passione da Bobo parrucchieri a Udine.
Sebastian Laspina
nel 2000 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Udine.Nel2004conseguelaspecializzazioneinDermatologiaeVenereologiapressolostessoateneo.Nel2008ottiene il Master S.I.D e. M.A.S.T. in Dermochirurgia, presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Siena. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Udine. Dal 2007 è dermatologo di riferimento presso la LILT di Udine (Lega Tumori per la prevenzione dei tumori della pelle).
Federica Morello nata a Casarsa (PN) nel 1992, creativa per passione e ammaliata dallo stile di
Marta Marzotto, Chaterine Babà e Iris Apfel. Dopo gli studi al liceo classico, ho frequentato l’Istituto Marangoni di Milano dal 2011 al 2014, diventando fashion stylist. Successivamente consegue un master allo IED di Milano in Image Cunsulting e nello stesso anno, 2015, ha il piacere di collaborare come stagista al progetto “Silos” di Giorgio Armani e come visual merchandiser con il gruppo Zegna per il progetto e-commerce “Storytalia”. La sua ambizione? qualche boutique “FM EXCLUSIVE” nel mondo per far conoscere il vero artigianato italiano d’eccellenza, la qualità e la bellezza per il piacere di piacersi, per essere originali, diversi, unici e per essere semplicemente se stessi. Ama pazzamente il suo lavoro e tutto ciò che è bello.
Elena Romanelli
nata a Udine nel 1987, fin da piccola guarda il suo futuro e s’immagina con la valigia in mano pronta a scappare e scoprire il mondo. Finiti gli studi di tecnico dei servizi turistici ha realizzato il suo sogno ed è diventata una agente di viaggio. Adora realizzare i sogni dei suoi viaggiatori. Partecipa a moltissimi workshop, meeting, fiere in Italia e all’estero per essere sempre aggiornata sulle mete più trendy e sulle destinazioni più particolari. Nel tempo libero viaggia per scoprire ogni angolo del mondo.
Ilaria Bernardino nata a Udine il 22/07/1984 Laureata presso l’Università degli studi di Trieste, in
Scienze della Comunicazione. Appassionata di sport fin da piccola, si avvicina e si appassiona all’atletica leggera, dove insegue una carriera agonistica, a causa degli studi però, decide di lasciare l’attività l’atletica diventata troppo impegnativa. Per tredici anni pratica danza moderna contemporaneamente allenandosi con costanza in palestra dove conosce il mondo del fitness. Un anno fa decide di abbandonare il suo lavoro da impiegata per trasformare la sua passione in lavoro. Da quì inizia a formarsi e a studiare mettendo subito in pratica la sua esperienza sportiva acquisita negli anni. Oggi è insegnante fitness e personal trainer certificata, la sua specialità è l’allenamento funzionale che pratica sia in palestra in una sua stanza personale, sia a domicilio, novità che la caratterizza notevolmente.
31
Mia Magazine
Still life OSSESSIONE NATURA MORTA
testo a cura di Manlio Boccolini L’immagine dell’uomo in camicia bianca e con le borse della spesa, fermo, davanti alla colonna di carri armati in piazza Tienammen a Pechino nel 1989 che, con rapidi spostamenti, blocca la loro avanzata è sicuramente catalogabile come still life, inteso come fuori posto, un controsenso. Sfondo grigio dell’asfalto, oggetti meccanici che dovrebbero stare altrove e l’uomo fermo immobile. L’uomo indifeso è sicuramente fuori contesto, la grande forza militare della repressione che si abbatte sulle richieste di libertà del popolo cinese si blocca per la manifesta incapacità di chi guida una macchina mortale di schiacciarlo. Quell’ immagine ci introduce al pensiero che un’azione non violenta può cambiare l’evoluzione tragica di atti violenti. Quell’uomo,semplicemente,cidimostracheungesto mimino di interesse per gli altri può dare senso alla suavitaeaquelladituttinoi. Questaèl’ideaanchealla base del film “STILL LIFE” girato dal regista Uberto Pasolini (nessuna parentela con Pierpaolo) nel 2013: un uomo che vive una vita solitaria e che, per lavoro, si occupa della ricerca dei parenti di persone morte, sole e nell’indifferenza generale, per organizzarne le esequie. Un’opera meditativa sul senso della vita che si occupa della morte raccontando una piccola storia viva e che contiene profonde riflessioni. La perfetta interpretazione di Eddie Marsham disegna un piccolo capolavoro di attenzione per il prossimo, sconosciuto completamente al protagonista, che lo porterà a un cambiamento radicale della propria esistenza. Essere fuori contesto oggi è rivoluzionario,ilpensierounicolafadapadrone in ogni esperienza. Anche nella moda. Il massimo consenso è diventato il grimaldello con cui scardinare la resistenza dei pochi gruppi minoritari verso la maggioranza straripante.
32
moda
valentino valentino
valentino
valentino
Alexis de Toqueville (filosofo, politico e storico liberale nato nel 1805 e morto nel 1859) ci metteva in guardia, però, dal pericolo che la dittatura della maggioranza degenerasse in vero e proprio regime e suggeriva di dotarsi di contrappesi istituzionali come la giustizia e la costituzione per arginare quel potere assoluto. Traducendo queste riflessioni nel linguaggio che utilizza la moda, che viene sempre contaminata dalle situazioni sociali che la circondano, vi segnaliamo la recente sfilata (P/E 19) di Valentino a Parigi. Pierpaolo Piccioli si esibisce in una ricerca controcorrente di uno stile sobrio,eleganteericonoscibileintotalecontrasto con le provocazioni cromatiche, centrifugate e voluminose dei suoi colleghi parigini. Una sfilata fuori contesto, e per questo iscrivibile come still life, che ci riporta alla consapevolezza dello stile intramontabile del monocromatico, aggiornato con inserimenti grafici, enormi dettagli come il logo a V gigante o i cappelli di paglia intrecciata che ricordano ombrelloni esotici che esaltano ancora di piÚ la sobrietà degli outfit in passerella. Molti si sono accodati alla maggioranza del gusto dominantecheimponefrullatidifantasieecolori, invece Pierpaolo come un salmone che salta contro la forza dell’acqua cerca di raggiungere coerentemente il suo premio. Dalla sua visione di natura morta fa rinascere la vita.
33
Seguici su:
Pordenone - Galleria Asquini, 3 Lignano Pineta - Piazza del Sole, 68 info@fmexclusive.com - M. +39 338 7562976
foto:WalterMenegaldo
Mia Magazine
bimbi
Cappellino in 100% lana merino blu navy. + Sciarpa in 100% lana superfine colore blu.
foto: Il Gufo
IL GUFO
ArcticautunnoWonderland inverno 2018 foto a cura di Il Gufo La scelta di scattare tra la neve, con l’utilizzo della sola luce naturale, ha permesso al fotografo di esprimere al meglio il concept di collezione con immagini sospese, dalle atmosfere ovattate. La collezione Il Gufo Autunno/Inverno 2018 si ispira infatti al viaggio nella terra che dorme, passando dalla Siberia fino alla coloratissima Mongolia.
36
Mantella in tessuto realizzato da Bonotto con disegni etnici sui toni dell’oro, marrone e arancione. Cappuccio arricchito da caldo collo in pelliccia.
foto:: Il Gufo
IL GUFO
Piumino lungo in taffetas bianco arrichito da dettagli di pelliccia sul cappuccio e sulla parte frontale, entrambi rimovibili + Abito girocollo di colore bianco a maniche lunghe con applicazione maxi volant assimetrici sulla gonna. Capo realizzato in punto milano con effetto taglio a vivo. IL GUFO
38
39
foto: Il Gufo
foto: Il Gufo Ballerinabluinpellicettaeffettoricciolinoconfiocchettodecorativofrontale,punta arrotondata e lacci in velluto da allacciare alla caviglia. IL GUFO
40
foto: Il Gufo Elegante cappotto in ricciolino rosso. Colletto rotondo, due taschine frontali, foderato in cotone con quattro bottoni di chiusura + Cappottino in ricciolino blu, provvisto di tre bottoni a pressione e da un raffinato nastro con dettagli in lurex. IL GUFO
41
42
foto: Il Gufo
foto: Il Gufo
a sinistra: Gilet in monkey ecofur giallo, con fodera beige. + Vestito a collo alto in lana superfine fuxia e arancione. Gioco di colori giallo e viola sulle maniche. a destra: Stivaletto grigio in pelle scamosciata con interno in eco pelliccetta bianca, divertente dettaglio dinosauro sul retro e suola in gomma bianca a contrasto. Chiusura a zip laterale. + Stivaletto cannella in pelle scamosciata con interno in eco pelliccetta bianca, divertente dettaglio dinosauro sul retro e suola in gomma bianca a contrasto. Chiusura a zip laterale. IL GUFO
43
foto: Il Gufo a sinistra: Scarponcino nero in pelle con zip laterale e suola in gomma. + Chelsea boots nero in cuoio con elastici laterali marroni a contrasto e suola in gomma. a destra: Scarpetta primi passi in nappa blu con fiocco centrale, chiusura strap con velcro.+Scarpinainnappametalargentataconfioccocentrale,chiusuraastrappo con velcro. IL GUFO
44
45
foto: Il Gufo
Da oltre 60 anni produciamo calzature di altissimo livello, coniugando lo spirito dell’azienda a conduzione familiare e il Know-how dato da tanti anni in questo campo e delle piÚ avanzate tecnologie di produzione.
Per questo collaboriamo e realizziamo calzature per alcuni marchi di lusso, mettendo a disposizione tutta la nostra esperienza per creare un prodotto di altissima qualità caratterizzato dai migliori materiali disponibili e dall’artigianalità che da sempre contraddistingue il made in Italy.
Calzaturificio Norton srl Via Nazionale, 10 - 33030 - Coseano - Udine - Italy - T. + 39 0432 862003 info@norton-shoes.it
Mia Magazine
48
moda
home move ment testo a cura di Ilaria Berardino Foto di Fausto Linda
Difficile raccontare se stessi sotto questa forma, ma mi impegnerò! Ho sempre avuto un debole per lo sport, fin da piccola ho iniziato a praticare un pò di tutto, dalla classica esperienza sulle punte (durata se non ricordo male due settimane), al nuoto, alla pallavolo, al basket, alla ginnastica ritmica per poi appassionarmiallaatleticaleggera,dove inevitabilmente un affettuoso ricordo va alla mia allenatrice e responsabile cadette della Libertas Udine, Paola Furlano, che mi fece specializzare nel lancio del giavellotto, dove (ne vado tanto fiera) fui 1a classificata nel trofeo de Gasperi nel 1997.
49
S
pendo due parole in più quì, in quanto lo ricordo come uno dei periodi più belli della mia adolescenza, le mie giornate si alternavano tra studio e l’allenamento. Le domeniche inveceeranodedicateallegare, dove il mio papà era sempre presente in prima fila a fare il tifo per me. Purtroppo poi, ho dovuto scegliere tra la scuola e gli allenamenti (i primi due anni delle superiori ero una secchiona!)elascuolahapreso ilsopravvento...dicopurtroppo perchéancoraoggi,ripensando a quel periodo, mi sono pentita di aver abbandonato quello sport, devo molto all’atletica e credo sia una delle discipline piùbelle.Un’altrapassioneche incontrai nella mia vita, fu la danza moderna, il jazz... dove dedicai in totale circa 13 anni della mia vita... ricordo i saggi, l’emozione del palcoscenico, il dietro le quinte, mia mamma che mi tirava i capelli cercando di farmi lo chignon. Durante il periodo universitario poi, dedicaiunpaiod’anniallasemi contact (disciplina della Kickboxing), per poi frequentare sempreconunacertacostanzail mondodellepalestre...dapprima con vari corsi, poi allenandomi nelle sale macchine.
50
51
Ma veniamo al punto in cui decisi di cambiare vita: fino a circa un anno fa lavoravo come impiegata, e avendo la fortunadifinirealle17.00delpomeriggio, dedicavo parecchio tempo alla attività fisica, poi però un bel giorno decisi di passare un pò dall’altra parte e mi buttai nel mondo dell’insegnamento tenendo unpiccolocorso.Nelfrattempocontinuai a lavorare in ufficio, ma... un bel giorno, presi coraggio e feci una decisione drastica: lasciai il lavoro in ufficio e mi 52
dedicai esclusivamente alla formazione comepersonaltrainer.Dalìapocotempo, ebbi un discreto successo, iniziavo ad averelemieprimesoddisfazionilavorative tanto ambite... e cosa più importante mi rendevo conto che stavo trasformando la mia passione in lavoro. Per anni, non avevo ben chiara quale sarebbe stata la mia strada e questo mi provocava spesso un senso di frustrazione. Ancora non mi rendevo conto che avevo la risposta lì, davanti ai miei foderati occhi.
54
Così iniziai a dare lezioni private a corpo libero e funzionali, la mia specialità. Dato che non mi sono laureata in Scienze Motorie, ma bensì in scienze della Comunicazione (con indirizzo giornalistico), ho deciso da subito di formarmi il più possibile. L'aggiornamento è il pane quotidiano per noi del settore. La mia fortuna indubbiamente è stata l'esperienza acquisita in anni di attività sportiva, una certa predisposizione, e il piacerediinsegnareecreareunrapporto empatico con i miei clienti. Sono all'inizio del percorso, ufficialmente ho iniziato da pochissimi mesi, nel frattempo ho avuto anche la fortuna di tenere un corso in acqua che si chiama "Energym", ritengo che tutto faccia esperienza. Ho cercato però di rendere originale la mia attività di personal accontentando anche quella fetta di persone che non ne vogliono sapere di iscriversi in palestra. Da qui è nata l'idea di fare training a domicilio. La lezione è sempre a corpo libero con aggiunta di qualche attrezzo che porto sempre con me, come ad esempio, la palla medica, la corda, il trx, le kateball e gli elastici. Devo dire che sto avendo un buon riscontro e conto di ingrandire sempre di più il gruppo dei miei clienti!
55
56
Ad oggi, posso finalmente dire di essere contenta lavorativamente, certo devo crescere ancora molto, e veramente non si finisce mai di imparare,  ma la cosa che mi gratifica di piĂš è vedere i miei clienti contenti e appagati ed essere riuscita da sola a costruire qualcosa con il mio impegno e le mie energie. Ad ottenere un lavoro indipendente e soprattutto a credere in me stessa. In un settore, che fortunatamente non è in crisi, anzi.. le persone non rinunciano alla salute del proprio corpo e della propria mente. Insomma fate dello sport una dipendenza, una sana droga!Â
57
Mia Magazine
moda
Switchboard I 10 trand maschili visti in passerella nella stagione autunno-inverno 2018
a cura della Redazione
1
stampa check: apparentemente classico, da sempre una delle texture più utilizzate per l’abbigliamento maschile. Quest’anno viene rivisitata in chiave casual.
2 aviator jacket:cappotto di lana shearling, il giubotto stile aviatore è un must have di quest’anno se si opta per uno stile casual chic. Prettamente usato di giorno viene abbinato a jeans o a pantaloni tinta unita.
3 gessato: un classico che non tramonta mai, anche se non sempre amato dalle passerelle, quest’anno viene proposto in completi moderni dalle silhouette sinuose e morbide.
4 cappello da pescatore: un accessorio di tendenza che ci segue dalla stagione estiva. Il cappello, simbolo indiscusso di eleganza e fascino nel passato, oggi il più iconico degli accessori maschili torna ad emergere sulle passerelle internazionali.
5 parka: nella moda uomo di questa stagione troviamo un’ampia scelta di capispalla, uno tra questi è il parka che viene utilizzato nei look giornalieri, sia casual che formali. In versione maxi e oversize lo troviamo nelle passerelle di Dior e Valentino.
6
brown: per quanto riguarda i colori della stagione invernale, il marrone è il colore protagonista. Applicato in tutti capi di abbigliamento del guardaroba maschile ha un ruolo da star in tutte le sue nuance e sfumature.
7 total denim:in voga da quest’estate continua a conquistare le passerelle. Declinato in tutte le varianti
del color jeans viene applicato a tutti i componenti del look invernale, dalla giacca alla camicia al pantalone, un vero e proprio total look.
8 cappotto giallo: un capo d’abbigliamento di sicuro molto audace, ma perchè no? può dare un pò di colore alle giornate fredde e grige della stagione che stiamo per affrontare.
9 fluo:come contrasto alle stampe classiche e ai colori marroni della stagione troviamo gli accesi colori fluo. Dagli stravaganti anni ‘80 ad oggi i colori fluo ci accompagnano nella moda uomo.
10 animalier: la stampa per eccellenza diventa icona della moda. Motivi iconici come il tigrato e il pitonato per dare un tocco di stravaganza al guardaroba maschile.
58
gucci
y/project
boss
loius vuitton
n°21
dior
kenzo
59
1. Breil - Snake light gold
Mia Magazine
dettagli lucenti PARTICOLARI BRILLANTI CHE RENDONO PREZIOSI ANCHE I LOOK PIÙ CASUAL a cura della Redazione 60
moda
COLLANE MULTIFILO
Continua dalla primavera la moda delle collane multifilo, se prima erano caratterizzate da fiori e soggetti primaverili questo inverno sono brillanti e luminose.
2.
ORECCHINI ANNI ‘80
Esagerazione e stravaganza sono i punti cardini della moda anni ‘80. Nellepasserelledellegrandimarchequest’inverno troviamo maxi orecchini, usati in coppia o singoli, che donano un tocco luminoso e glam al look.
MAXI BANGLES
3.
Sulle passerelle non abbiamo potuto ignorare i maxi bangles che caratterizzavano i polsi di molte modelle. Bracciali rigidi in metallo, ma non solo, alcuni cenni di colore come vuole il trand “All Over” che caratterizza questa stagione invernale.
5.
6.
4.
8. 7. 9.
10.
11.
12.
2-CollanaMultifilo-ARMANI|3-Braccialerigidofintacintura-GUCCI|4-TubolarChocker-ALEXANDERMCQUEEN|5-Pendentirettangolari-ZARA| 6-Pendentilunghiconperle-SALVATOREFERRAGAMO|7-OrecchiniacerchioFit-SWAROSKI|8-DiscoHoopmaxiorecchini-TOMFORD|9-Bracciale rigido aperto in argento sterling con placcatura in metallo prezioso e pavé - MICHAEL KORS | 10 - Bracciale rigido Swan Lake - SWAROSKI | 11 - Bangles Black Glam - JUST CAVALLI | 12 - Triple Beaded Hoop pendenti - OSCAR DE LA RENTA
61
moda
Borsa tracolla- ARMANI
Mia Magazine
velvet
EVERYWHERE a cura della Redazione
62
1.
VELLUTO
Ha fatto il suo grande ritorno nelle passerelle del 2016 e ancora oggi nel periodo invernale si impone come must have. Ma se in passato il velluto è stato sinonimo di raffinatezza, ora viene reinterpretato in una chiave pop per un look casual chic ad alto effetto luminoso. Abbinato al denim e alla pelle si utilizza per creare strati su strati di tessuti diversi dove il velluto risalta e diventa protagonista.
2.
3.
4.
5. 7. 6.
9. 10.
8.
1 - Tracolla in velluto con ricami - TWINSET | 2 - Sneakers - COLMAR | 3 - 1460 Pascal velvet - DR. MARTENS | 4 - Cintura in velluto con logo - MOSCHINO | 5 - Velvet mini italia - TOMFORD | 6 - Velvet jewel slingback - TOMFORD | 7 - Mini Dyonisus in velluto - GUCCI | 8 - Mules con nappa - ALBERTA FERRETTI | 9 - cintura in velluto con logo - ELISABETTA FRANCHI | 10 - Tracolla in velluto con strass - TWINSET
63
LA CUCINA DI CREMA SRL Via Carso, 45 - 33054 Lignano Sabbiadoro (UD) cel. +39 338 9655094 info@tahiri.it 64
Il Beach Club - l’anima glamour e pulsante del Tahiri. Una location esclusiva, nella giovane spiaggia di Lignano Sabbiadoro, darà spazio ai vostri incontri. Il nostro team di bartender vi conquisterà con ricercati aperitivi fronte mare a ritmo dei migliori sound. Non mancherà la frizzante atmosfera dell’after-dinner per vivere l’euforia e la vivacità della stagione estiva. Il tutto accompagnato da prodotti premium e spiriti di qualità, selezionati da Max, per la creazione dei vostri cocktail. Ed infine, per soddisfare ogni esigenza di gusto, proponiamo un menu ricco di ingredienti della tradizione, la cui idea nasce dallo spirito di leggerezza, equilibrio dei sapori e dinamicità, arricchiti da una combinazione di elementi freschi. Tutti i prodotti vengono quotidianamente selezionati con attenzione e cura dallo Chef Valter Crema, per farvi scoprire l’emozione del gusto.
65
Mia Magazine
NON SOLO POLIESTERE P
“ oliamorosi” è una nuova parola che il correttore automatico sul computer mi segnalaerrore,sottolineandola in rosso come sconosciuta, ma dovrà cominciare a conoscerla anche lui se non vorrà restare tagliato fuori dalla comprensione di una condizione che comincia a diffondersi. La condivisione, l’essere poli-qualcosa, la non esclusività nelle relazioni tra persone o nel possesso di beni, si diffonde a macchia d’olio attraverso i social. Lo scambio polirelazionale, da non confondere con uno scambismo già visto e temporaneo legato solo al corpo, è alla base della fusione di esperienze personali con cerchie sempre più larghe di persone attraverso un web che nutre l’enorme circo mediatico mettendo in scena uno spettacolo ogni giorno che entra a far parte delle nostre vite, 24 ore su 24. La novità (embrione iniziale nelle comuni degli anni ’70) si evidenzia nel fatto che parliamo di relazioni emotive e non solo fisiche che, grazie a nuovi media, si diffondono con mezzi differenti.
testo a cura di Manlio Boccolini
66
moda
Ci riferiamo a canali televisivi satellitari dedicati a questi argomenti specifici che interessano spicchi di società alla ricerca di novità sempre più stimolanti, situazioni che tengano lontana la possibilità della noia ma, soprattutto, l’impegno che relazioni biunivoche e stabili portano con sé. L’ essere senza limiti, mettendo in discussione rapporti regolamentati da prassi storicamente accettate, sembra diventato normalità, anzi rivoluzione, in un mondo che ci appare sempre più piccolo e scontato. A partire dalla formazione del nuovo governo, anche la politica ha intrapreso questa nuova strada, rimuovendo riti e tempi che poco combaciavano con la necessità di anteporre contratti a persone,riflessioniaurgenzeefusionidi pensieri molto diversi che, per estrema necessità,bisognavaamalgamarecome i fili dell’ordito e della trama sul telaio. Intrecciare e legare a Roma rapporti tra forze che sul territorio nazionale si presentano divise perché una di loro è già collegata a una fazione diversa cambia la prospettiva politica. Quella che sembra la novità del momento, essere poli-uniti ma anche poli-divisi, appare un’incognita che potrebbe essere comunque positiva, come nei tessuti, l’unione di filati di matrice diversa ha dato il via a nuovi materiali più resistenti alla luce, ai lavaggi e all’abrasioneallungandocosìlalorovita naturale o il loro aspetto. Mescolare idee diverse potrebbe portareadeimiglioramentidiffusi,come abbiamo sperimentato con il cotone legato al poliestere che lo rende meno gualcibile e più facilmente lavabile e stirabile, oppure la viscosa unita al lino lorendepiùmorbidoemenostazzonato. Il massimo si raggiunge quando si inseriscel’elastam(lalycra).Aggiungere un filo elastico ai tessuti ha creato la vera rivoluzione. Accompagnare il movimento del corpo durante tutta la giornata è diventato necessario e si può capire l’enorme miglioramento solo tornando ad indossare dei pantaloni “fermi”, cioè di puro cotone o pura lana, checicostringonoalimitareimovimenti causando una sgradevole sensazione di rigidità. Libertà di movimento senza limiti, ecco su cosa si basa il nostro presente. Ma “…La libertà è alcolica…” diceva il compianto Gianfranco Funari (Artistaepresentatoretelevisivon.d.r.), regala euforia, se l’alcol, però, supera una modica quantità ci fa perdere il controllo delle nostre azioni e quando
si supera un certo limite è difficile tornare indietro, si rischia di perdersi nell’anarchia che porta al caos. Perché questo non accada è importante stare attenti alle misure e alle proporzioni, come in ogni ricetta le dosi degli elementidifferentidevonoesserepesate e precise per raggiungere risultati positivi nel tempo e così, attraverso molti esperimenti e prove scoprire le condizioni ottimali dell’amalgama. In caso contrario la maionese potrebbe impazzire! Scatenare disastri sarebbe facilissimo. I poliamorosi, per esempio, iniziano con aprire a una nuova persona e poi continuano all’infinito? Chi stabilisce il limite di numero alle poli-relazioni? Quanto si può o si deve condividere allo scopo della ricerca di un miglioramento? Comunque dietro l’angolo di un’apparente libertà totale c’è sempre il rischio di una reazione autoritaria che instauri un nuovo ordine dove, in mancanza di tutele generali, il piùfortefiniràperimporsiamassesenza speranza. Perciò, alla base di tutto, resta la qualità degli elementi di partenza che più è elevata e più il risultato finale assumerà il gusto e l’aspetto migliore. Per esempio un cotone di scarsa qualità, anche se abbinato al miglior poliestere, alla fine si consumerà comunque rapidamente lasciando dietro di sé solo fili di petrolio ormai irrecuperabili e inquinanti. Pensiamo alla plastica, utilissima e indispensabile in ogni ambito di vita quotidiana, ma oramai talmente presente in quantità enormi nell’ambiente da finire anche nella catena alimentare dei pesci e crearci grossi problemi di smaltimento. Per questo motivo Adidas ha annunciato recentementecheentroil2024eliminerà completamente il poliestere vergine dalla produzione dei propri capi e anchedallastrutturaamministrativaper sostituirlo con plastica riciclata, anche se i costi aumenteranno dal 10-20% in più, risparmiando circa 40 tonnellate di plastica nell’ambiente. Poli-esteri, poli-vergini, poli-ecofriendly… Come avete capito in questo articolo vi ho illustrato concetti poliedrici,avoltecontraddittori,perché ho l’obbligo di indicarvi i nuovi trend e così mi sono uniformato alla nuova tendenza polifunzionale sperando di non aver generato in voi confusione ma, al contrario, avervi indicato un argomento attualissimo su cui riflettere. Perciò pensateci su… tutti insieme poliedricamente! 67
Mia Magazine
trend
Rosso viola the color-block combo testo a cura di Federica Morello fashion stylist e consulente d ’ immagine
Come ogni anno durante il mese di febbraio sono state presentate sulle passerelle le proposte degli stilisti per la moda autunno/inverno e quella che si sta facendo strada nei nostri armadi è firmata 80’s. Molteplici i trend individuati con cui potersi sbizzarrire per affrontare questo revival: sovrapposizioni e stratificazioni; completi oversize e spalline XXL; piumini ed ecopellicce corte su pantaloni a vita alta; mix di stampe animalier; abiti cocktail con maxi ruches, maxi volants e maxi polsi; tessuti maschili, pesanti uniti a cangianti velluti; quadretti, righe, pied-de-poul e pois; tanto scintillio di cristalli, glitter e paillettes; colori pop decisi e contrastanti.
68
y/project
christian siriano
bottega veneta
damir doma
alberta ferretti
M
a quali significati si celano dietro questi due singoli colori? Ilrossoèunodeitrecoloriprimarieperantonomasiailpiùcontradittorio e ricco di significati. Amore, ira, passione, vitalità, energia, vivacità, forza,coraggio,fiducia,creatività,vittoria,potere,audacia,presunzione, competitività, gioia, ottimismo, impulsività, emancipazione e libertà positivitàenegatività.Chiamavestirsidirossosolitamenteèunapersona moltoestroversa,cheamafarsinotareesedurre.Cosìcontrastantisono anchelesuestessegradazioni:magenta,scarlatto,vermiglione,cinabro, minio, corallo, cadmio, cremisi, pompeiano, porpora, rubino (come una delle pietre preziose più amate da noi donne) carminio, amaranto, granata,bordeaux(derivadall’omonimovinofrancese).Èilprimocolore percepitodaibambini,nonchéilpiùsceltonelloroabbigliamentoenei lorodisegniperchèluminoso,solare,attivoecaldo.Vieneusatospesso per rituali religiosi nei diversi credi. La chiesa cattolica si tinge di rosso durante il Natale per la nascita di Gesù Bambino, la domenica delle Palme,ilVenerdìSanto,ladomenicadiPentecosteeperlecelebrazioni delle Passione del Signore per richiamare il dolore; Buddismo e Induismo celebrano i matrimoni con l’uso del rosso per un augurio di vita, ricchezza e prosperità; per la religione ebraica simboleggia il peccato, la carnalità; in Sud-Africa viene invece abbinato al momento del lutto. In Cina è considerato il colore più “Yang” di tutti, perché positivo e rappresenta la fortuna e la fertilità. In India, invece, è il colore del 1° Chakra, “Maludhari, per le sue qualità energiche stimolanti e adrenaliniche.Nell’anticoEgittoenell’anticaGreciavenivaindentificato conildiodellaguerraedelfuoco,rispettivamenteSeteMarte.Sceltofin dasempredaiReperesprimerelalorofierezzaesupremaziainguerrae neiquadrichelivedevanoritratti.Èlatonalitàchepiùsièusatanelcorso dellastoriadaglischieramentipoliticiperidentificareleloroideologie. Ilpersonaggio“RossoMalpelo”dell’omonimolibrodiGiovanniVerga (1878)èunchiaroriferimentoletterariodicontrasticaratterialiesociali tipici del colore rosso. Rosso Tiziano, il colore che ha reso famoso e invidiatol’artistaitalianointuttoilmondo.IlfamosissimorossoValentino, usato dallo stilista Valentino Garavani come firma per gli abiti ideati e confezionatinellasuaMaison…forseilcolorepiùbramatodalledonne! E come dimenticare il rosso Ferrari scelto dalla casa automobilistica come tratto distintivo per esprimere al meglio la velocità e la potenza delle sue macchine.
69
70
peter pilotto tsmouri chisato unravel
Il viola è un colore secondario che nasce dalla mescolanza di due colori primari,quali ilrosso (azione, amore e passione) e il blu (calma, equilibrio e silenzio). È sinonimo di mistico, magia e spiritualità. Èuncolorecheesprimelibertà,saggezzaeumiltà.Simboleggiaanche purezza e pulizia, basti pensare al profumo del bucato lavato con la lavanda. Stimola l’intuizione e la parte destra del nostro cervello, quella del sistema nervoso. Racchiude in sé le caratteristiche dei colori da cui deriva come l’erotismo, la nobiltà e il fascino. Esprime lusso, bellezza effimera e narcisismo. Infatti, chi sceglie di vestire il viola è solitamente una persona che tiene molto alla cura dell’aspetto fisico, a tratti snob. Le variazioni che derivano dal viola prendono nomi ricercati che identificano fiori affascinanti: orchidea, petunia, indaco,malva,glicine,iris,passiflora(fioredelfruttodellapassione), ametista (una delle pietre più intriganti al mondo) e pervinca. È uno dei colori che arricchisce il piumaggio del colibrì, un piccolissimo uccello esotico. Rappresenta anche la regalità e non a caso è il colore dei re e degli imperatori (un colore molto costoso e dalla produzione limitata, che in pochi potevano permettersi). Lorenzo de Medici lo indicò colore simbolo di Firenze; la Regina Caterina II la Grande amava farsi ritrarre in sontuosi e ricercati abiti viola e lilla che ne risaltavano tutto lo sfarzo; il colore malva, chimico William Henry Perkin, divenne la tinta preferita della regina Vittoria durante tutta la sua reggenza. Fin dall’antichità è stato sempre abbinato alla pratica dell’occulto e del mistero. C’erano credenze pagane che invitavano all’uso di piante viola come l’aconito per scacciare spiriti maligni. È anche il colore scelto dalla religione cattolica per la celebrazione dell’AvventoedellaQuaresima.InThailandiavieneusatocomecolore delle cerimonie funebri. In India raffigura il 7° Chakra, “Saharrara” il colore dello spirito; in Cina è il piu “Yin”, perchè crea confusione e inquietudine, facendo quasi perdere il senso della realtà. Viene spesso usato nell’arte come espressione di sogno, metamorfosi, immortalità e magia oscura. Nelle fiabe i cattivi, che fanno uso di pozioni stregate e incantesimi maligni, indossano abiti viola o fucsia e i cartoni animati Disney ci forniscono degli esempi lampanti: Grimilde, la regina cattiva di “Biancaneve e i sette nani”, Malefica ne “La bella addormentata nel bosco” e Ursula la strega del mare de “La Sirenetta”. È il colore del cambiamento sociale: nel primo ‘900 è stato sceltodalmovimentodelleSuffragetteperesprimereladignitàdelle donne. È il colore della musica pop: il cantante Prince nel 1984 ha scritto una canzone intitolata “Purple Rain”. È stato il colore distintivo degli iconici “purple eyes” di Liz Taylor, la quale amava risaltarli grazie ai giusti abbinamenti di trucco, gioielli e abiti. Durante gli anni ’50 e ‘60 il Conte Emilio Pucci aveva proposto azzardati ed inusuali accostamenti di colore quali rosa-arancione o rosso-rosa, ma fu Yves Saint Laurent il primo stilista a portare sulle passerelle parigine la combinazione colore rosso-viola. Nel 1966 YvesSaintLaurent,conilcompagnoPierreBergè,acquistalacasa“Le Jardin Majorelle” a Marrakech che diventa la sua principale fonte di ispirazione per la creazione delle sue sfilate. Lo spirito marocchino si fonde con lo charme bohemièn dei quadri di Matisse (disegnava le sue odalische con vesti viola immerse in stanze rosse) e l’esotismo dei costumi dei Balletti Russi dando vita ad accostamenti audaci ed emozionanti. La donna idealizzata dal designer doveva essere provocante ma allo stesso tempo disinvolta. Le sue modelle e le sue muse,comeLoulou De La Falise, dovevano sempre essere avvolte da questo alone di mistero e passione. A partire dagli anni ’70, e per tutti gli anni ‘80 le sue sfilate e le campagne pubblicitarie per il make-up e i profumi si focalizzano sulle varianti del rosso e del viola. Richiami
hellessy prada
Ps: Per gli amanti dell’interior design cinematografico consiglio il film “The Grand Budapest Hotel” (2014) diretto dal regista Wes Anderson. Di straordinariamaestriasonolostudio e la ricerca dietro la creazione delle scenografie.Leambientazionihanno una perfetta simmetria di colori, quasi maniacale, che richiamano il mondo surreale e assurdo. Il rosso intenso e il viola stridente emergono in particolar modo nelle situazioni che vedono coinvolto il facchino dell’Hotel. La sua impeccabile divisa viola è in netto contrasto con il rosso acceso della reception e dell’ascensore.
a paesi lontani ed esotici, come Marocco, India, Cina e Tailandia si intrecciano con il gusto occidentale negli abiti e nella cosmesi. Dopo di lui furono molti gli stilisti che inserirono nei loro defilè questi colori abbinati:CalvinKlein,Kenzo,Escada,EmanuelUngaro,LeonardParis, Versace,Hermes,RobertoCapuccieGianniVersace.Neglistessianni l’abbinamento rosso e viola venne sfoggiato anche dalla principessa Lady Diana nel tempo libero e negli eventi ufficiali. Una vera modaiola. In quel periodo l’artista giapponese Ichiro Tsuruta venne sceltodaalcunecasedicosmesiperleraffigurazionidellepubblicità. Il suo marchio di fabbrica era proprio il connubio fra arte orientale e art decò (occidentale). Le sue donne sensuali e raffinite, circondate dal rosso e dal viola divennero presto riferimenti di bellezza e makeup. Rosso e viola, due colori dalle mille sfacettature, sfumature e significati, si fondono insieme per creare un’esplosione. Molti gli stilisti che hanno scelto di seguire questo trend e di fornire la loro personale interpretazione. Da New York a Parigi, passando per Londra e Milano, una carrellata di sfilate eccezionali e di look tutti da copiare. Rosso e fucsia per Adam Selman che propone un fluttuante abito in seta dai mille bottoni con unmaxicinturoneacontrasto.AlbertaFerrettigiocasullagradazione di colore che va dal viola acceso al rosso bordeaux per i suoi raffinati lookanni’80;BottegaVenetaseguelastessascia,magliabitisirifanno aglianni’40.ArthurArbesserePrabalGurungmixanoilrossoeilviola giocando con le paillettes; Ashis fornisce una sua interpretazione psichedelica dei due colori abbinati al lilla. Grintoso è il look di Bibhu Mohapatra: l’impermeabile in vinile fucsia viene abbinato ad un abito maculato rosso. Femminilità e raffinatezza si riflettono negli abiti proposti da Christian Siriano, dove il rosso e il rosa shocking sono nettamente a contrasto, quasi a raffigurare i petali dei fiori. La stessa scelta cromatica viene elaborata da Delpozo, il quale unisce la rigidità di un corpetto fucsia ad una delicata gonna in tulle rosso degradeè.OutfitmoltovaporosoperY/Projectconunmaxisoprabito viola cangiante abbinato ad un completo rosso porpora. Valentino fa sfilare la sua giovane donna in carriera con una giacca oversize fucsia abbinata ad un maxi chemisier rosso. Azzardati sono i completi ufficiopropostidaErmannoScervino,MartaJakubowski,Priscaverae Richard Malone in scozzese rosso e viola: per una donna sicura di sé! Urban è la donna pensata da Daks, che veste un completo in velluto violaabbinatoadunacamiciapussy-blowintartanrosso:unevidente richiamo ai primi anni 2000. Sempre completi, ma decisamente più casual e rilassati, sono quelli ideati da Creatures of Comfort, Peter Pilotto e Unravel: lo stile esotico si mescola alla raffinata seta pigiama. MoodlingerieancheperSiesMarjancheproponeunabitosottoveste in una colorazione cangiante tra il rosso e il viola. Super chic la donna che veste Hellessy, una camicia rosso sgargiante abbinata ad una gonna damascata fucsia dal taglio sbieco. Marni, invece, aggiunge un tocco etnico grazie ai gioielli perfettamente abbinati ad un abito bicolore dalla stampa maculata. L’audacia di Dolce & Gabbana perfettamente espressa nel mix di paillettes rosso/viola abbinati al maculato.. molto “Studio 54”! Sporty-minimal è la versione di questa color-combo proposta da Prada, Luciano Vanotti, Milly e Tsumori Chisato. Tom Ford ci fa rivivere le atmosfere glamour di Beverly Hills tra gli anni ’80 e ’90: total-look neri, maxi gioielli e piumini dai colori contrastanti. Dal sofisticato passiamo allo street style di Miu Miu: Miuccia Prada unisce gli anni ’60 agli anni ’80 per look oversize dove il rosso e il viola combaciano perfettamente. E voi cosa azzarderete? Un semplice accessorio o un total look colorcombo?
71
Castello di
ARCANO SUPERIORE
Il castello è disponibile per l’organizzazione di eventi (matrimoni,cerimonie,conferenze, concerti, sfilate ecc...) Al suo interno è dotato al piano nobile di unampiosalonedirappresentanza con un monumentale camino in marmo affiancato da un ulteriore
72
salone di minor dimensione. Al piano terra una sala riccamente affrescata ed una decorata in stucchi si affacciano sul luminoso cortile interno a cui si accede da una scenografica scalinata ornata da piccoli obelischi. Ampi spazi verdi si aprono fra la cinta
muraria interna e quella esterna, facendo da cornice alla suggestiva chiesetta privata trecentesca. Una costruzione situata all’interno della fortificazione è disponibile per ballo, ristorazione e spazio espositivo; anche in ausilio alla fruizione degli ampi spazi esterni.
Castello di Arcano Superiore Località Arcano superiore, 25/C Rive d’Arcano info@castellodiarcanosuperiore.it www.castellodiarcanosuperiore.it
73
Mia Magazine
bimbi
C'era una volta C’ERA UNA VOLTA IL 1923 a cura di Federica Morello fashion stylist e consulente di immagine Principesse e principi, fate e animali parlanti, streghe e stregoni malvagi, pozioni e incantesimi, ambientazioni fantastiche, regni lontani e fantasiosi, canzoni e filastrocche, questi gli ingredienti per un cartone animato di successo.
California, 1923: Walt e Roy Disney fondano la “Disney Brothers Studios” per raccontare storie istruttive attraverso i cartoni animati. La prima idea di animazione fu quella di dar vita ad un topo. Si racconta infatti che Walt avesse preso spunto dal suo “coinquilino” roditore per creare il celebre “Mickey Mouse” (16/01/1928). Pantaloni rossi, guanti gialli e scarpe bianche, questi gli elementi caratteristici di Topolino. Era il 18 novembre del 1928 quando per la prima volta fece la sua comparsa sul grande schermo grazie al debutto del cortometraggio “Steamboat Willie”. Successivamente il marchio cambiò nome per diventare “The Walt Disney Productions” (1929/1985). Iniziarono così ad essere realizzati unaseriedicartonianimatiecortometraggi.Nel1937comparì sul grande schermo la storia “Biancaneve e i sette nani” che narrava le avventure di una principessa che, con l’aiuto di sette nani minatori e del suo principe azzurro, affrontava la malvagia matrigna. Nel 1940 presero vita due importanti cartoni animati, “Fantasia” e “Pinocchio”. Il primo seguiva le vicende di Mickey Mouse nelle vesti di apprendista stregone. L’intreccio tra le scenografie dai toni psichedelici e le musiche
dal ritmo classico divennero ben presto il tratto distintivo del cartone animato. La seconda storia si ispirava invece al romanzodiCarloCollodi(1883)narrandolatrasformazionedi un burattino in bambino attraverso mille avventure. A partire dal 1941 tutti almeno una volta nella vita abbiamo pianto per il dolce elefantino “Dumbo” e le sue peripezie nel circo. “Bambi” del 1942 ci fece immergere nel mondo magico di un tenero cerbiatto e dei suoi amici animali. Nel 1950 prese forma la principessa “Cenerentola”. Indimenticabili la matrigna e le sorellastre che con ogni stratagemma cercavano di ostacolare la felicità della fanciulla e il suo principe. “Alice nel paese delle meraviglie” nacque nel 1951 e con esso i bambini vennero trasportati in magici regni abitati da curiosi personaggi. Lo Stregatto, il Cappellaio Matto e il Bianconiglio furonogliamicid’avventuradellagiovaneAlice.“Leavventure di Peter Pan” (1953) narravano di “un’isola che non c’è” e di un eterno bambino. Il 1955 fu l’anno in cui venne alla luce la storia di un tenero amore fra cani di diverso ceto sociale, “Lilly e il vagabondo”. “La bella addormentata nel bosco”, celebre fiaba dei fratelli Grimm, divenne un cartone animato nel 1959.
Ilraccontoerasviluppatosuunsortilegiofattoadun’innocente ragazza che solo il vero amore poteva distruggere. Una marea di cuccioli bianchi e neri apparì al cinema nel 1961, si trattava infatti de “La carica dei 101”. Il 1963 fu l’anno de “La spada nella roccia”: un giovane Re Artù affrontava una faticosa sfida per il suo Regno con l’aiuto del simpatico Mago Merlino.“SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO”cantava “Mary Poppins” nel 1964. Questo fu il primo film nel quale contemporaneamente sullo schermo comparivano attori e cartoni animati. Con la stessa tecnica cinematografica venne prodotto il film “Chi ha incastrato Roger Rabbit” del 1988. “Il libro della giungla” (1967) divenne famoso per le vicende che vedevano coinvolti un bambino di nome Mowgli, l’orso Baloo e la pantera Bagheera uniti contro la tigre Shere Khan. Una nuova storia d’amore, questa volta fra gatti, fu quella degli “Aristogatti” (1970). Il romanticone Romeo, “er mejo der Colosseo”, alle prese con il corteggiamento di Duchessa. “Robin Hood” con il suo motto “rubare ai ricchi per dare ai poveri” divenne animazione nel 1973. Un dolce orsetto con il suo inseparabile vaso di miele era il protagonista de “Le avventure di Winnie the Pooh” (1977). Nel 1986 la società subì un cambio di rotta con il nuovo CEO Michael Eisner diventando “The Walt Disney Company”. La crisi degli anni precedenti fu presto dimenticata e l’azienda rincominciò ben presto a sfornare nuovi e grandi successi. “La Sirenetta” del 1989 faceva sognare le bambine con le sue avventure “in fondo al mar”; “La Bella e la bestia” (1991) raccontava di un amore che sembrava impossibile tra una dolce fanciulla e una bestia; “Aladdin” del 1992 divenne ispirazioni per i giochi dei bambini. Molti immaginavano di far volare il tappeto come Aladdin e la sua scimmietta Abu, o strofinavano una lampada nella vana speranza di farvi uscire il bizzarro genio il Genio. “HAKUNA MATATA” cantavano Simba, Timon e Pumbaa nel cartone animato “Il re leone” (1994). “Pocahontas” usicì nelle sale nel 1995 e vedeva come protagonista una giovane ragazza indigena; “Il gobbo di Notre Dame” del 1996, basato sulla storia del romanzo “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo (1831) seguiva le vicende del giovane Quasimodo affetto da una deformazione; “Hercules” il mezzo dio e mezzo umano (1997); “Mulan” (1998) incarnava la principessa guerriera; “Tarzan” (1999) l’uomo cresciuto nella foresta; “Le follie dell’imperatore” con il viziato sovrano trasformato in lama (2000). Una nuova avventura iniziò a prendere forma nella mente del direttore artistico Mike Giaimo che trovava nella fiaba “La regina delle nevi” di Hans C. Andersen la sua fonde d’ispirazione. Nel 2013 nacque così la nuova animazione firmata Disney, “Frozen- il regno di ghiaccio”. In poco tempo divenne un colossal riuscendo fin da subito a conquistare il cuore e l’animo di ogni bambina. La storia fra le sorelle Anna e Elsa divenne virale e tutte le più piccole iniziarono ad immedesimarsi nelle due protagoniste. La colonna sonora “Let it go” si trasformò immediatamente in un jingle e molti furono gli artisti che la re-interpretarono, come Demi Lovato e Martina Stoessel. Questo film d’animazione divenne al più presto il più apprezzato e fece registrare degli incassi stratosferici. Nel 2014 riuscì a portare a casa ben due premi oscar:“Migliorfilmd’animazione”e“Migliorcolonnasonora”. Il film dei record nella sua categoria. A partire dal 1995 la Disney strinse una collaborazione con la “Pixar Animation Company” aprendo una nuova era. Questa partnership fu l’inizio di una scia di grandi successi a carattere digitale. Le classiche tecniche cinematografiche dei cartoni animati vennerouniteaquelleinnovativedellagraficacomputerizzata. Innumerevoli i lungometraggi d’animazione co-prodotti. Il primoinassolutovenneintitolato“ToyStory”(1995).L’ideadei creatori fu quella di dar vita ad una serie di buffe vicende che vedevano come protagonisti i giocattoli di un bambino, Andy. NellastoriaLoSceriffoWoodyel’eroespazialeBuzzLightyear, cheinunprimomomentoeranorivali,sitroverannoastringere un legame di forte amicizia. I titoli che seguirono furono
molteplici: “Monsters & co” (2001), “Alla ricerca di Nemo” (2003),“GliIncredibili”(2004),“Cars”(2006),“Ratatouille”nel 2007, “Ribelle” (2012),“Coco” del 2017. Nel campo della moda i cartoni animati sono da sempre fonte d’ispirazione per gli stilisti. Svariate rielaborazioni delle belle principesse e delle cattive streghe hanno preso piede sulle stampe di felpe, t-shirt, abiti, pantaloni, scarpe e accessori moda per i più piccoli. Super-eroi e malvagi disegnati e riportati su zaini, accessori sportivi e scolastici. Nondimeno è questo fw 2018/19. Gucci Kids per la stagione corrente propone una collezione bimba con le stampe originali del cartone animato “Bambi” del 1942, molto incentrata sul rosa e sulbianco.IlmarchioMonnalisa,invece,sirifàa“Cenerentola” per vestire le sue bambine. Collezione incentrata sui personaggi di ”Toy Story” per il marchio Vans: le iconiche sneakerssonostatepersonalizzateconloSceriffoWoody,Buzz Lightyear e la bambola Bo-Peep. Il brand Uniqlo ha presentato una linea di t-shirt con i poster dei film Walt Disney e Disney Pixar: Bambi, Alice nel paese delle meraviglie, Biancaneve, Monsters & co, Dumbo, Donald Duck e l’immancabile Mickey Mouse. Molto originale il packaging a forma di libro! Samsonite firma una capsule collection di trolley e trousse da viaggio a tema cartoni animati; Couture Kingdom realizza una serie di gioielli e bijoux con i personaggi della Bella e la Bestia, Cenerentola e Topolino; Hype, uno dei marchi inglesi più conosciuti, personalizza i suoi capi con le figure di Trilly, Il Re leone e Aladdin; Cath Kidston realizza una linea di pigiami per le bimbe tutti a tema Biancaneve. Una collezione di makeup adatto alle più piccole è stato realizzato sia da L’Oreal Paris, rifacendosi a Mary Poppins, che da ColourPop con le più famose principesse. Fondamentale è la figura di Mickey Mouse, il topo più famoso al mondo che proprio quest’anno celebra novant’anni. Innumerevoli sono i brand che stanno collaborando con la Disney per la realizzazione di “capsulecollection” dedicate a Topolino. Chiara Ferragni, madrina scelta da Disneyland Paris per la celebrazione dell’evento, ha disegnato una collezione di sneakers e mules per ragazze con dettagli e richiami a Minnie. OVS ha proposto una vasta scelta di magliette con Mickey Mouse, Minnie, Pluto, Donald Duck e company. H&M ha ideato una linea che spazia dai pigiami agli abiti casual, passando per scarpe accessori per neonati e bambini. Swatch assieme all’artista Damien Hirst hanno disegnato un orologio unisex e adatto a tutte le età. Havaianas con le sue infradito porta Topolino in spiaggia. American Touristes fa viaggiare i più piccoli con trolley stilosi; Vans brandizza sneakers, zaini e cappellini. Il marchio americano Coach1941 opta per la personalizzazione di borse e tracolle in pelle con i colori e le forme tipiche di Mickey Mouse. Stance ha personalizzato i suoi calzini con enormi orecchie nere. Clark’s ha loggato le sue polacchine con la figura di Topolino neltallone,mentrelastilistaamericanaKarenWalkerhascelto Minnie per ispirarsi alle forme della collezione di occhiali da sole. Ingersoll, che collabora con la Disney dal 1933, continua a proporre sempre nuovi orologi con Topolino e Topolina. Anche il brand sportivo Invicta si lancia nel design di orologi con le immagini di Mickey Mouse Interessante la collezione a tiratura limitata firmata da Jeremy Scott per Moschino TV in collaborazione con H&M: le coppie Mickey Mouse-Minnie e Donald Duck-Daisy Duck stampati su felpe, tute, t-shirt e abiti dal gusto street. Delta Children, azienda specializzata in interior design per i bambini, ha creato una linea di forniture per le camere da letto e le stanze giochi con i personaggi delle avventure di Topolino. Milck Snob ha pensato di loggare culle, carrozzine e ovetti con i fumetti a tema Mickey Mouse. Micky Mouse ha raggiunto anche il campo del cibo: Oreo ha proposto delle confezioni di torte e biscotti; Cambell’s Soup ha serigrafato le etichette per la zuppa al pomodoro; Goldfish ha pensato di produrre snacks e crackers a forma di Topolino. Ovviamente il noto marchio Evian non si è lasciato scappare l’occasione di personalizzare le sue bottigliette d’acqua!
Mamme, segnatelo nella lista di Natale: Topolino è L’ICONA FASHION del momento per tutti i più piccoli, il vero MUST-HAVE dell’anno 2018!
Mia Magazine
trend
LOOK’S
EDITOR: ROSSO VIOLA a cura di Federica Morello fashion stylist e consulente di immagine
1
76
giacca: DUNDAS - maglia: ATM - abito: DAVID KOMA - stivale: JIMMY CHOO - cintura: ISABEL MARANT - borsa: GUCCI - cappello: EUGENIA KIM orecchini: ANABELA CHAN
2
coprispalle: LOEWE - abito: TEMPERLEY - mules: ROSIE ASSOULIN - clutch: BRANDON MAXWELL - collana: DOLCE & GABBANA
3
pelliccia: TIBI - abito: MONSE - stivale: BALENCIAGA - borsa: BIENEN DAVIS - cappello: YESTADT MILLINERY - orecchini: PERCOSSI PAPI - occhiali: MORGANTHAL FREDERICS
4
giacca: AGNONA - maglione: SONIA RYKIEL - shorts: MIU MIU - calzini: PRADA - stivale: ROCHAS - borsa: SIMON MILLER occhiali: LE SPECS - cappello: EUGENIA KIM - orecchini: ALISON LUO
77
Mia Magazine
bimbi
-ACCESSORYMUSTHAVESA/W20183
2 1
4
7
5
6
8
9
10
New Year's party 1- Zara. 2 - Petit Betau. 3 - Calzedonia. 4 - Oscar De La Renta. 5 - Il Gufo. 6 - Zara. 7 - Zara. 8 - Il Gufo. 9 - Moschino. 10 - Petit Betau.
78
Mia Magazine
bimbi
-ACCESSORYMUSTHAVESA/W20183 2
1
4
6 7 5
8
9
10
New Year's party 1- Stella -McCartney Kids. 2 - Il Gufo. 3 - Happy Socks. 4 - Gucci. 5 Zara. 6 - Gucci. 7 - Petit Betau. 8 - Petit Betau . 9 - Stella McCartney Kids. 10 - Zara.
79
80
Creative Director @thevisualdesigner
Mia Magazine Magazine Mia
La mia testa A cura di Martina Corrubolo
La donna moderna dinamica ed esploratrice di nuove tendenze non può non includere nel suo stile oltre a scarpe e borse l’accessorio più personalizzabile: l’hairstyle giusto! In fatto di acconciature già da qualche anno la moda non ha un’unica direzione, ma le tendenze tendono a plasmarsi a seconda della donna che le indossa proprio come un abito cucito a regola d’arte. Il ruolo creativo dell’acconciatore è quindi al servizio dell’immagine: egli deve saper fotografare con esattezza la cliente creando un ritratto che la rappresenti in tutto e per tutto. Questa stagione i look identificano esattamente ogni donna.
82
beauty
Mia Magazine
beauty
microbob
Le linee del caschetto si accorciano accompagnatedaunafrangettageometrica che dà forza al look. Questo hair Cut dal sapore anglosassone sembra quasi un piccolo cappellino che si appoggia sulla testa della donna tanto è curata la precisione dei perimetri.
bob
il Bob Cut o long bob, anche chiamato lob visto e rivisto dai red carpet alle pagine Instagram delle blogger più famose ha già avuto il suo successo planetario. Comunica minimalismo delle linee, naturalezza e freschezza. Permette alle donne con capelli lunghi di cambiare anche senza stravolgere il loro look: è il taglio da ragazza della portaaccanto.Continuatutt’oraadavere le molte estimatrici di tutte le età.
83
Shag
Shag in inglese spettinato, arruffato (shaggy,messy) Di ispirazione ‘70s è un evoluzione del look di Farah Fawcett. Caratteristiche del taglio sono la riga centrale e una scalatura che posiziona il volume ai lati. Il risultato è selvaggio e destrutturato e anche naturale, adattabilissimo a tutte le forme di viso e a varie lunghezze di capelli.
Grunge
La moda anni ‘90 una volta legata fortemente allo streetstyle trova spazio ora anche sulle passerelle con Vetements e Balenciaga. L’hairlook corrispondente si traduce in una scalatura decisa ed audace con sfilatura estrema che crea un effetto leggerezza ‘piuma’. Esempio lampante la rèclame di Louis Vuitton.
Bowl Cut
Eredità degli anni ‘60 era il look di Caterina Caselli e altre dive del piccolo schermo. Il taglio a ‘ciotola’ passa dall‘essere un classico ad essere un mito rock. Molto amato dalle giovanissime che amano essere alternative. La variante nei colori pastello aggiunge un tocco pop.
84
Mia Magazine
La mia frangia
beauty
A cura di Martina Corrubolo
Dalle baby-Bangs di Emma Watson e Irina Shayk ai frangioni anni ‘70 di Emma Stone: la frangia la fa da protagonista! È la cornice del quadro e permette di dare carattere al look! Consiglio per le più indecise: ciuffo frangia che sfiora lo sguardo! Un incrocio tra frangia e ciuffo che permette una gestione più semplice (kate Moss docet).
85
Mia Magazine
salute
A VOI GLI OCCHI D
olce,timido,severo,penetrante,acuto,accattivante, triste,intenso,affascinante,minaccioso,gentile,pulito, languido: questi sono solo alcuni degli aggettivi per descrivere uno sguardo. Le donne desiderano che i loro occhi possano trasmettere le loro emozioni, i loro desideri, quello che non vogliono è che il loro sguardo sia solo e sempre “stanco”. Gli occhi stanchi di una donna non dipendono solitamente da una notte insonne, o comunque non solo, ma di frequente sono legati al passare del tempo ; il contorno occhi infatti tende a invecchiare più rapidamente rispetto alla cute dialtrearee.Con“contornoocchi”vienedefinital’area perioculare con le palpebre superiore e inferiore. In questa sede, rispetto ad altre sedi corporee, la cute è particolarmentedelicatainfattièestremamentesottile( 0,3mm),poveradighiandolesebacee,presentascarse fibre elastiche e collageniche, il grasso sottocutaneo è pocorappresentatoelacircolazionelinfaticaèpiuttosto rallentata.Lacuteperioculare,cosìcomequelladelvolto 86
in generale, inoltre può andare incontro a un invecchiamento precoce perché è maggiormente esposta ai fattori ambientali, quali raggi Uv, agenti atmosfericieinquinantiedècontinuamentesottoposta alle sollecitazioni dei naturali movimenti della mimica facciale. Durante il processo di invecchiamento la cute subisceunadiminuzionedellasecrezionesebacee,un aumentodellaxerosieunariduzionedeltonomuscolare; inoltre a partire più o meno dalla quarta decade si verifica un riassorbimento del grasso orbitario per cui l’occhio tende ad “infossarsi”. A livello palpebrale si ha una perdita di elasticità con alterazione del tessuto connettivoeconseguenteraggrinzimentodella pelle, che da luogo alle pieghe e alle rughe palpebrali. La palpebrasuperiorepuòandareincontroamodificazioni anchemaggiormenteevidentiqualilaptosipalpebrale ( caduta palpebrale) che oltre al danno estetico può determinare un’alterazione del visus fino alla compromissione funzionale. Per le sue caratteristiche
di fragilità e sensibilità il contorno occhi necessità quindidicureetrattamentimiratiepersonalizzati.Come prevenzioneetrattamentoèopportunoutilizzare,mattina esera,unacremaappositamenteformulataperquest’area del volto; inoltre è consigliabile fotoproteggere la zona sia con l’uso di creme schermanti gli UV, sia con occhiali da sole. E riposare un numero adeguato di ore! Se malgrado questi accorgimenti gli inestetismi della zonaperioculareviaffliggonopoteterivolgervialvostro Specialistadifiduciachesapràconsigliarviitrattamenti estetici adatti e personalizzati al volto per migliorare il vostro sguardo. La combinazione di più metodiche per iltrattamentodegliinestetismidell’areaperiocularepuò darerisultatinotevolisiparlainfattiinalcunicasidilifting nonchirurgicodellasedeperioculareedellepalpebre. Ecco quindi un approfondimento su varie metodiche che possono essere applicate, con successo, all’area perioculare. Se l’inestetismo oculare è caratterizzato da rughette e cedimento della palpebra superiore, tra i trattamenti ever green utilizzati per correggerlo, va citata indubbiamente la tossina botulinica. Le iniezioni di tossina botulinica infatti per l’efficacia sono tuttora tra le tecniche maggiormente utilizzate per eliminare le rughette “zampe di gallina” laterali e per sollevare l’angolo esterno della palpebra superiore. Grazie infatti a una modulazione transitoria della contrazione muscolare (dura circa 6 mesi) lo sguardo appare maggiormentedisteso,riposatoevivace.Leinfiltrazioni di acido ialuronico sono utili sia come prevenzione sia per ripristinare la densità cutanea dell’intero contorno occhi, in questo caso viene utilizzato acido ialuronico a basso peso molecolare, non cross linkato, (fluido) a scopobiorivitalizzante.Un’altrametodicaperaumentare la compattezza e l’idratazione del contorno occhi è rappresentata da infiltrazioni di PRP ( plasma ricco di piastrine). Vengono effettuate in tutta l’area interessata delle iniezioni con un concentrato di piastrine ottenute dallacentrifugazionedelsangueprelevatodalpaziente stesso. Le piastrine rilasciano fattori di crescita che stimolanolaproduzionedicollageneelarigenerazione dei tessuti. Tra i trattamenti più recenti ed innovativi citiamo un acido ialuronico studiato appositamente per l’area perioculare. Si tratta di una formulazione di acido ialuronico cross linkato e non cross linkato con una viscosità adatta al riempimento delle antiestetiche “occhiaie” (palpebra inferiore), che in seguito all’applicazione appaiono schiarite e meno evidenti. Un’altratecnicapercorreggereemigliorarele“occhiaie” e l’occhio “ infossato” è rappresentata dal lipofilling. In questametodicasiaspiradeltessutoadiposodaun’area donatricedelcorpo(adesempiol’addome)emediante centrifugazionevengonoestratte,dalmaterialeprelevato, le cellule staminali e le cellule adipose. L’estratto viene iniettatonellearee“svuotate”perioculari.Laprocedura mira a ripristinare il volume nelle zone trattate, l’effetto finalevieneraggiuntoprogressivamenteconl’attivazione dei processi di rigenerazione cellulare innescati. L’evoluzione della metodica iniettiva con l’utilizzo di cannule ( in sostituzione degli aghi) per l’infiltrazione di sostanze a livello perioculare da un lato assicura
una omogenea distribuzione del prodotto e dall’altro ha ridotto sensibilmente la comparsa di ematomi ed ecchimosi post trattamento. La palpebra inferiore può essere segnata da rughe profonde e superficiali di espressione particolarmente evidenti. In questo caso è indicato un trattamento laser frazionato ablativo e/o non ablativo. L’applicazione laser infatti, mediante fasci di energia che penetrano nel derma, stimola una contrazione dei tessuti e una massiva produzione di nuovo collagene che si evidenzia a distanza di qualche mese per un aspetto più tonico e levigato della sede palpebraletrattata.Sieffettuasolitamenteun’unicaseduta e il down time (tempo di arrossamento) è di due/tre giornicaratterizzatidaeritemaelieveedemadellasede trattata.Inalternativaaltrattamentolaserappenacitato, per il trattamento della palpebra inferiore, si possono effettuare sedute di radiofrequenza ad aghi. Durante la sedutavieneappoggiatosullacuteunmanipoloconaghi che permette il passaggio della radiofrequenza più in profonditàlasciandopressochéintattal’epidermide.In questo modo l’energia rilasciata si trasforma in calore inprofonditàneldermacreandouna denaturazione del collageneconconseguentecontrazionedellefibrestesse chesitraduceconunamaggiorcompattezzadellapelle. Inoltre il calore stimola la neoproduzione collagenica. Sono necessarie in questo caso tre sedute, a distanza di unmesel’una dall’altra,perottenereun contornoocchi piùcompattoelevigato,contempipraticamenteazzerati di down time. Tra le novità una recente metodica che si avvale dell’applicazione di ultrasuoni microfocalizzati è stata dimostrata essere estremamente efficace per trattare la sede perioculare. La procedura prevede che venga inserita sottocute una sonda laser che emette gli ultrasuonimicrofocalizzatiiqualistimolanolaproduzione dicollagenearrivandosembrerebbefinoallafasciadel muscolo orbicolare. Il trattamento non è invasivo ed è indolore, con una normale ripresa delle attività subito dopo la seduta. Una metodica alternativa consiste nell’ introduzionediappositifilidisospensioneriassorbibili in sede zigomatica, per sollevare lo zigomo e liftare la palpebra inferiore. La carbossiterapia può essere un trattamento utile nel caso di “occhiaie” pigmentate e/o palpebrepesantiededematose.Durantelasedutaviene somministrata anidride carbonica nel sottocute che agisce andando a migliorare il microcircolo della sede trattata. Qualora però l’inestetismo palpebrale fosse particolarmentemarcato(adesempioptosipalpebrale) con una importante presenza di cute in eccesso è opportuno valutare l’eventualità di un trattamento chirurgicodiblefaroplastica.Eperconcludereinbellezza le nuove tendenze della medicina estetica: aspetto naturale e prevenzione, si parla infatti di “nude look”. Microbotulino per prevenire le rughe di espressione; acido ialuronico e fattori di crescita per mantenere la pelle tonica e compatta sono solo alcuni dei trattamenti che si stanno sviluppando a questo fine. La ricerca e gli studi infatti si stanno sempre più concentrando per ottenerematerialiemetodichesempremenoinvasivie che aiutino a prevenire le rughe future. Con i nostri più sentiti auguri di Buon Natale!
testo a cura del Dott Sebastian Laspina Specialista in Dermatologia e Venereologia e della Dottssa Silvia Codogno Specialista in Dermatologia e Venereologia foto: www.pixabay.com
87
Mia Magazine
88
viaggi
Canarie
le isole dove abita il sole
foto:www.pixabay.it
testi e foto a cura di Elena Romanelli agente di viaggio
89
Mia Magazine
D
evo dire la verità, non ho mai nutrito grande curiosità nei confronti delle Canarie. Non ho mai avutounmotivovalidopervisitarle,ognivoltache cipensavo,poi ladestinazione scelta era sempre un’altra.Questinonsonopensiericonsoniaduna viaggiatriceperchètuttoilmondoèmeraviglioso, ma ci sono delle mete che ti “chiamano” di più rispetto ad altre. Poi ho cominciato a leggere qua e là qualche articolo su queste isole, a vedere qualche spiagga da sogno con le sue onde alte e impetuose che fanno impazzire i surfisti, così ho deciso di andarci. Sempre accompagnata dalla mia amica e compagna di viaggi Erica, complice il fatto di avere qualche giorno di ferie nello stesso periodo, siamo partire per le Canarie. Le isole più conosciute sono sicuramente: Tenerife,Fuerteventura,Grancanaria,Lanzarote, noi tra tutte queste abbiamo scelto: Gran Canaria! Sicuramente il dettaglio più piacevole di una vacanza in queste isole è il clima. Sono attorniate dall’Oceano Atlantico, nella zona subtropicale e risentono dei venti caldi, mentre le acque sono mitigate dall’influsso delle correnti che le rendono a volte più calde e altre meno. Le definirei il posto nel mondo dov’è primavera tutto l’anno, qualcosa di pazzesco, è forse il clima migliore che io abbia trovato nel mondo! Come vi dicevo prima ho visitato personalmente solo GranCanaria:questeisolesonounottimopassepartout delle stagioni di mezzo, nonostante si creda siano tutte uguali, la realtà è ben diversa. Gran Canaria è un’isola bellissima dove le parole d’ordine sono natura e spiagge. Non la spiaggia come la immaginiamo noi: ad esempio a Maspalomas, in particolare, dove alloggiavo ce ne sono molte e tutte diverse l’una dall’altra. Queste isole sono adatte a qualsiasi tipo di turismo.Idealiperfamiglie,datoilclimamite,per le spiagge e per il fatto che offrono ogni tipo di servizioediassistenza.Idealiperragazzigiovani perchè i vari centri città sono molto animati con ristoranti, locali e discoteche di ogni tipo. Coppie amanti dello sport e dell’avventura qui possono trovare molte alternative alla classica vacanza. Sono anche l’ideale per i naturisti, dato l’alto numero di spiagge per nudisti. Non troverete di certo spiagge affollate correndo il rischio di trovarvi troppo vicini al vostro vicino di ombrellone. Le tipologie di sistemazioni sono tantissime dagli hotel super lusso, ai villaggi in all inclusive, agli hotel in centro città fino a migliaiadiappartamenti.Davverolesistemazioni accontentano tutte le tasche e tutte le esigenze.
90
viaggi
La vita nelle isole è ancora abbastanza economica, e per questo vi consiglierei di prenotare in hotel con la mezza pensione e di noleggiare un’auto al fine di girare e vederepostidiversi.Consiglioanche di provare diversi locali di modo da assaggiare il cibo tipico fermarvi a mangiare nei localini tipici perchè come dico io in un qualsiasi viaggio bisogna essere curiosi ed entrare in contatto con la vita del luogo, per capire quali sono le sorprese che rendono quel luogo nel mondo unico e magico! Svegliarsi ogni giorno con il sole: è la certezza che vorrei tutti i giorni della mia vita.
91
dal 1924
MIA
MAGAZINE
Trimestrale di Moda, Bellezza, Cultura e Benessere del Friuli Venezia Giulia Anno IIII° numero 17 Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Udine, n. 10/2014 il 10 maggio 2014 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è consentita. CASA EDITRICE
Sede e Redazione: Via Mantica 38 - 33100 Udine T.| F. +39 0432 50 04 68 - redazione@miamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Tomaso Parmegiani DIRETTORE EDITORIALE Daniele Bressan DIREZIONE COMMERCIALE Alex Scalzo IMPAGINAZIONE GRAFICA Kevin Bisiacco - Martina Fabbro RUBRICHE MODA a cura di: Manlio Boccolini e Fedrica Morello SPECIALI E REPORTAGE: a cura “Lidia Dice...” e della Redazione KIDS a cura di: Federica Morello e della Redazione BEAUTY a cura di: Martina Corrubolo SALUTE a cura di: Dott. Sebastian Laspina e Dott.ssa Silvia Codogno VIAGGI a cura di: Elena Romanelli AMMINISTRAZIONE Rossana Rampogna FOTOGRAFIE Francesco Bertoli Avveduti, Cesare Bellafronte, Mauro Puccini, Al Bruni, Il Gufo, Fausto Linda, pixabay.com,unsplash.com.Senondiversamenteindicato,sonodovuteallacortesiadegliautoridei testi o degli intervistati e/o delle persone degli enti di riferimento/provenienza e/o dalla redazione. PUBBLICITÀ A CURA DELL’EDITORE STAMPA E DISTRIBUZIONE Luce S.r.l., via Zanussi, 303/A - Udine Dis-Pe, via della Tomba Antica, 1 - Campoformido (UD)
miamagazine.it
su smarthphone, computer e tablet ci trovi anche: Mia Magazine @MiaMagazine2014 miamagazine.it
94
MiaMagazine
È QUESTIONE DI TEMPO
Il miglior design nel cuore di Udine _Via Gemona 28, Udine T. 0432 500468
www.hourslifestore.it 95
ph: Al Bruni
Foto: Virginie Foubert
norton-shoes.it
96
Calzaturificio Norton srl Via Nazionale, 10 - 33030 - Coseano - Udine - Italy T. + 39 0432 862003 - info@norton-shoes.it
Via Nazionale, 10 - 33030 - Coseano (ud) - Italy - T. + 39 0432 862003 - Info@norton-shoes.it