Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma
N.1 - anno 2015
Coldiretti Parma in prima linea all’Expo di Milano Una settimana di “grande vetrina internazionale” per le aziende del nostro territorio
periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma
agriturismo
Manifesto Tesseramento A4.pdf
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05/03/15
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DUEMILAQUINDICI
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CAI/COLDIRETTI, nasce marchio mangimi no Ogm
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Coldiretti Parma ad Expo
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Due nuovi mercati in cittĂ
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La Coldiretti e la scuola
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Periodico di Coldiretti Parma
Notizie UE: proroga “ultimatum” sul formaggio senza latte........................5 Danni da fauna selvatica......................................................................6 CAI/Coldiretti, nasce marchio mangimi no Ogm..............................7 “No Farmers no Party”...........................................................................8 Successo per la settimana dell’Emilia-Romagna ad Expo Milano �������9 La grande vetrina di expo per le aziende di Coldiretti Parma ���10 Giornata ufficiale del latte promossa da Expo 2015.......................10 Conversazioni gustose a tavola........................................................11 La lavanda dell’azienda agricola Sarah Trussardi.........................12 Cresce percentuale aziende condotte da donne...........................13 Il ristorante da Claudia vince il concorso Menu’ a km zero........14 Oscar Green..........................................................................................15 Campagna Amica in piazza...............................................................16
Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163
Direttore Responsabile Gianluca Lelli Hanno collaborato: Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Orsi, Marco Tamani
Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it
Agrimercato di Parma.........................................................................17
Progetto grafico e impaginazione
Inaugurato a Collecchio il mercato di Campagna Amica............18
www.nuvolette.it
La filiera corta premia la montagna.................................................19
Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza
La Coldiretti e la scuola......................................................................20 Educazione alla Campagna Amica...................................................21 Mostra sulla grande guerra...............................................................22
Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma
Il nuovo Centro Lattiero ottiene l’accreditamento ACCREDIA ��23 CAP di Parma: aumentano fatturato, utile e rendimento......................24 Mangimi “non ogm”: un dovere… che è un piacere....................25 Parmigiano Reggiano..........................................................................26 Prezzo del latte industriale................................................................27
Notizie tecniche Opportunità finanziarie per le imprese agricole................. 28 Nomine................................................................................... 29 PSR 2014-2020..................................................................... 30 Fabiana Bagnasco nuova responsabile provinciale Epaca....... 31 Carta Vantaggi........................................................................ 31 La borsa merci....................................................................... 32 Revisione Macchine Agricole in circolazione...................... 34
N. 1-2015
UE: PROROGA “ULTIMATUM” SUL FORMAGGIO SENZA LATTE Dopo la rivolta in Italia il nuovo termine è spostato al 29/9
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Dopo la mobilitazione promossa dalla Coldiretti la Commissione europea ha concesso una proroga sulla richiesta all’Italia di porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari previsto storicamente dalla legge nazionale. Con una nota inviata il 10 luglio dal segretariato generale della Commissione Europea alla Rappresentanza Permanente dell’Italia presso l’Unione Europea è stata accordata una proroga fino al 29 settembre 2015 del termine di risposta alla lettera di “diffida” sull’infrazione n.4170 con la quale in pratica si vuole imporre all’Italia di produrre “formaggi senza latte” ottenuti con la polvere. “Si tratta di un segnale di attenzione importante che prende atto del grande consenso generale raccolto dalla nostra manifestazione in Italia che ci auguriamo si traduca in decisioni definitive nell’ambito del negoziato che si apre ora con le Autorità italiane” ha affermato il presidente regionale di Coldiretti Mauro Tonello nel sottolineare che “il pressing continua a sostegno del negoziato con la petizione lanciata dalla Coldiretti a sostegno della legge n .138 dell’ 11 aprile del 1974 che ha garantito da oltre 40 anni il primato della produzione lattiero casearia italiana che riscuote un apprezzamento crescente in tutto il mondo dove le esportazioni di formaggi e latticini sono aumentate in quantità del 9,3 per cento nel primo trimestre del 2015”. A rischio c’è un settore che rappresenta la voce più importante dell’agroalimentare italiano con un valore di 28 miliardi di euro con quasi 180 mila gli occupati nell’intera filiera, 35mila stalle ma che svolge anche un ruolo insostituibile di presidio del territorio, nel quale la manutenzione è assicurata proprio dal lavoro silenzioso di pulizia e di compattamento dei suoli svolto dagli animali al pascolo. Il via libera alla polvere di latte mette a rischio 487 formaggi tradizionali censiti dalle Regioni italiane ottenuti secondo metodi mantenuti inalterati nel tempo da generazioni, ma omologa e abbassa anche la qualità del Made in Italy e fa aumentare il
rischio frodi. La petizione lanciata dalla Coldiretti chiede l’impegno del Governo e del Parlamento per garantire la norma vigente sul divieto di detenzione e utilizzo della polvere di latte, al fine di tutelare i cittadini, garantendone la massima consapevolezza e di difendere la distintività e l’eccellenza del vero made in Italy agroalimentare di cui il settore lattiero-caseario rappresenta una componente strategica in termini economici e di reputazione dell’Italia nel mondo. Hanno espresso già sostegno alla petizione con la partecipazione alla manifestazione per il Governo il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina e il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, ma numerosi sono stati i parlamentari presenti nonostante il caldo torrido. Tra essi Ettore Rosato, Capogruppo del PD alla Camera, Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura Camera PD, Ermete Realacci Presidente Commissione Ambiente Camera PD, Arturo Scotto, Capogruppo di SEL alla Camera, Massimiliano Fedriga, Capogruppo della Lega Nord alla Camera, Silvia Fregolent, vice presidente del Gruppo Camera PD, i deputati Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Nicodemo Oliverio PD, Susanna Cenni PD, Colomba Mongiello PD, Mino Taricco PD, Franco Bordo SEL, Serena Pellegrini SEL, Paolo Russo FI, Oreste Pastorelli PSI e i senatori Maurizio Sacconi, Presidente Commissione Lavoro Senato Ncd-Udc, Guido Guidesi Lega Nord, Elena Fattori M5S, Gian Marco Centinaio Lega Nord, Luciano Uras SEL, Francesco Scalia PD. Hanno partecipato all’iniziativa della Coldiretti anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, i Presidenti di Federconsumatori Rosario Trefiletti, di Adusbef Elio Lannutti, il segretario generale di Adiconsum Gianluca Di Ascenzo, il segretario generale Movimento Consumatori Alessandro Mostaccio e il Codacons nonché il portavoce della campagna “No TTIP” Monica Di Sisto il Presidente di Univerde Alfonso Pecoraro Scanio e il Presidente della sezione Sicurezza alimentare del CNSA del Ministero della Salute Giorgio Calabrese.
Una rappresentanza della delegazione di Coldiretti Parma alla mobilitazione a Roma.
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Danni da fauna selvatica Coldiretti incontra il Prefetto
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Il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, insieme al Vicedirettore Marco Orsi, ha incontrato il Prefetto Dr. Giuseppe Forlani per presentare la preoccupante situazione delle aziende agricole, che stanno vivendo condizioni di vita sempre più difficili per i danni provocati dagli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, provocano numerosi incidenti stradali e mettono in alcuni casi anche in pericolo la vita delle persone. Durante l’incontro è stato consegnato al Prefetto il documento che Coldiretti Emilia Romagna ha predisposto, e sul quale si è avviato un proficuo confronto con Legambiente, per la pianificazione sul territorio con proposte in materia di danni provocati all’agricoltura dalla fauna selvatica. L’incontro è avvenuto dopo che una delegazione di Coldiretti Emilia Romagna ha incontrato l’Assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli per aprire un confronto con l’amministrazione regionale con l’obiettivo di discutere l’utilità di provve-
dimenti di prevenzione e controllo e gli effetti dei danni provocati dalla fauna selvatica all’agricoltura. “Il problema della fauna selvatica – ha evidenziato il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - è diventato davvero molto grave e allarmante per le nostre aziende agricole, che stanno vivendo, sia in montagna che in pianura, una situazione ormai insostenibile causata dai disastri provocati da migliaia di cinghiali, nutrie e milioni di storni e corvi senza contare i danni agli allevamenti dai predatori. E’ a rischio sia il reddito degli agricoltori sia la sicurezza nelle aree rurali, per non parlare dei rischi sanitari che possono derivare per gli animali allevati e per l’uomo stesso. Per questo- ha concluso Corsini – siamo a rappresentare a S.E. il Prefetto la necessità che vengano date con urgenza risposte adeguate al settore”. L’incontro si è concluso con la manifestazione dell’impegno da parte del Prefetto a farsi portavoce del problema, delle istanze e proposte sia nell’ambito del nostro territorio che presso gli Organi centrali .
Da destra Il Prefetto Giuseppe Forlani; il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini; il Vicedirettore Coldiretti Parma Marco Orsi.
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CAI/COLDIRETTI, nasce marchio mangimi no Ogm
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In controtendenza alla crisi, il mercato dei mangimi senza Ogm è cresciuto in Italia del 15 per cento negli ultimi tre anni. E’ quanto emerge da uno studio presentato da Consorzi Agrari d’Italia (CAI) nel padiglione della Coldiretti ad Expo in occasione della presentazione del marchio mangimi NO OGM per rispondere alle esigenze di un numero crescente di consumatori in Italia, in Europa e nel mondo. I Consorzi Agrari aderenti a CAI hanno fatto una scelta di campo avanzata, a tutela del prezioso patrimonio alimentare Made in Italy, convertendo tutti i mangimifici alla produzione di mangimi NO OGM. Dalla conversione degli impianti già per l’annata in corso si prevede la produzione di 280.000 tonnellate di mangimi NO OGM che saranno tutte commercializzate con l’unico marchio di Consorzi Agrari d’Italia. Si tratta di una vera svolta per i Consorzi Agrari aderenti a CAI che rappresentano una quota produttiva importante pari a circa il 8% sul totale nazionale, a significare che l’elemento valoriale del NO OGM assume sempre più un ruolo strategico a salvaguardia della qualità e della distintività del Made in Italy. I Consorzi Agrari sono peraltro gli unici attori sul mercato che possono controllare la filiera partendo dal seme, giocano un ruolo nevralgico e propulsivo nel panorama agroalimentare nazionale. Il tutto si traduce in grandi opportunità sia per gli allevatori che intendono
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distinguere e valorizzare le loro produzioni ma anche per i cerealicoltori che attraverso contratti di filiera possono accorciare le filiere e valorizzare le produzioni locali di qualità, sull’intero territorio nazionale Consorzi Agrari d’Italia, con le strutture di riferimento sul territorio, si pone dunque l’obiettivo della valorizzazione dell’identità territoriale nazionale, proponendosi, sempre di più, come elemento aggregante in un contesto generale agricolo in cui fattori quali esperienza, professionalità, capillarità territoriale, efficienza nel fornire servizi alle imprese, possono risultare elementi strategici fondamentali e vincenti. “Recenti studi dimostrano che la disponibilità a pagare di piu’ per prodotti ogm free è spesso elevato e raggiunge negli usa in media tra il 14 ed il 21 per cento” ha affermato il Professor Felice Adinolfi nel sottolineare che peraltro “i valori sono piu’ elevati per la carne per la quale i consumatori statunitensi spenderebbero 7 dollari in piu’ al chilo per averla certificata come proveniente da alimentazione priva di ogm”. “Di fronte alle incertezze legislative comunitarie abbiamo avviato con responsabilità un percorso di trasparenza unico in Europa per rispondere alle nuove domande che vengono dal mercato” ha affermato il presidente di Consorzi Agrari d’Italia Mauro Tonello nel sottolineare che “i Consorzi Agrari di CAI con questa scelta si pongono l’obiettivo di diventare leader di mercato nello specifico settore”.
“No Farmers no Party” Padiglione Coldiretti protagonista ad Expo
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Ad Expo una enorme scritta “No farmers no party” indica il padiglione della Coldiretti, all’inzio del Cardo sul lato opposto all’albero della vita di cui è promotrice, facilmente riconoscibile dai maxivolti di veri agricoltori che tappezzano completamente le pareti esterne. Una rappresentazione unica che vuole essere il giusto riconoscimento al lavoro di 2,5 miliardi di produttori che nel mondo si impegnano quotidianamente per cercare di garantire cibo per tutti e tutelare la qualità e la sicurezza ambientale. Non c’è Expo, non c’è cibo e non c’è vita senza il duro lavoro nelle campagne. Le immagini degli agricoltori italiani raccolte lungo tutta la peniso-
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la testimoniano il giusto orgoglio di una professione che ha la responsabilità di nutrire il mondo. Uno spaccato di verità che caratterizza la presenza della Coldiretti anche all’interno del padiglione dove i visitatori possono vivere l’esperienza di una full immersion nella campagna. L’obiettivo è quello di raccontare il legame tra la società italiana e i suoi agricoltori, soffermandosi sul molteplice ruolo che essi svolgono: produttori di beni, custodi della bellezza della campagna italiana, innovatori, propulsori delle comunità locali, protagonisti dell’economia del Made in Italy che crea ricchezza e lavoro per tutti. Dentro il padiglione della Coldiretti i produttori sono dunque presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori in un ambiente segnato dagli odori, i colori, le luci, le asprezze e le armonie della campagna italiana. All’autentica ristorazione contadina, accompagnata da dimostrazioni e laboratori, è dedicato uno spazio nel roof garden del padiglione con il Farmers Inn di Campagna Amica, dove a rotazione regionale vengono presentati i piatti dell’autentica tradizione. Uno spazio che è anche ambientazione di incontri e molteplici iniziative che compongono, assieme agli eventi di Coldiretti negli altri spazi di Expo, un ricco palinsesto di eventi sui temi legati all’agroalimentare e all’alimentazione. Un’Italia, quella che Coldiretti schiera a Expo, fatta da oltre un milione e mezzo di agricoltori che ogni giorno producono il meglio del Made in Italy e che sono le radici, il tronco e i rami dell’Albero della Vita, l’icona dell’Esposizione universale, di cui Coldiretti ha voluto essere promotore. 2015 | Notizie
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SUCCESSO dei prodotti e produttori DELL’EMILIA-ROMAGNA AD EXPO “Spariti” 9.000 kg di prodotti
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Sono andati a ruba i prodotti agricoli dell’Emilia Romagna portati ad Expo da Coldiretti Emilia Romagna dall’8 al 14 giugno. In un settimana nel nostro padiglione, all’inizio del cardo sud, sono passati 20 mila persone che hanno degustato la bellezza di quasi 9.000 chilogrammi di prodotti al top della qualità dell’enogastronomia emiliano romagnola, dai salumi alla pasta fresca, dalle carni ai formaggi. “Colazione all’italiana” e “frutta party”, animati con bande musicali e musicisti, anche di street music, figuranti e artisti, insieme con le sfogline dei laboratori della pasta, sono stati un autentico traino per portare la gente dell’Expo a visitare il padiglione Coldiretti e degustare i prodotti di eccellenza dell’Emilia Romagna, che hanno offerto un panorama di tutta la Regione, dai vini di Rimini alle pesche di Forlì-Cesena, dall’olio Dop di Brisighella (Ravenna) ai meloni di Ferrara, dai tortellini bolognesi e modenesi alle ciliegie di Vignola, dall’aceto balsamico tradizionale di Modena al Parmigiano Reggiano di Parma, Modena e Reggio Emilia, dal culatello di Parma ai salumi. “È stata occasione di conoscere la nostra regione per tanti visitatori – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – provenienti non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo, armata di tanta voglia di conoscere e tante videocamere per registrare eventi e prodotti”. Grazie anche a incontri e dibattiti,
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cui hanno partecipato oltre alla gente comune anche vari responsabili commerciali esteri interessati ai nostri prodotti la settimana dell’Emilia Romagna, alla quale sono intervenuti a più riprese il presidente nazionale, Roberto Moncalvo e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, è stato momento di approfondimento e conoscenza anche per politici italiani, nazionali e locali, tra cui l’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Simona Caselli, uomini di governo stranieri, come il ministro dell’Agricoltura dell’Uganda, Vincent Bamulangaki Ssempijja, e il governatore dello Stato del Nebraska Pete Ricketts, con i quali sono stati avviati contatti per future collaborazioni. “Abbiamo avuto modo – ha detto il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – di far conoscere i prodotti e i produttori dell’Emilia Romagna al popolo dell’Expo e far nascere in loro il desiderio di visitare il territorio che è all’origine di queste eccellenze. Un territorio che noi abbiamo portato, oltre che con i prodotti, anche con i racconti dei produttori, soprattutto giovani, e con storie come quelle della reggia di Rivalta di Reggio Emilia, o come la documentazione del primo disciplinare del Parmigiano Reggiano ritrovato nell’archivio di Stato di Parma e che la stessa Coldiretti ha contribuito a far restaurare. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie ai produttori nostri soci che a Milano hanno voluto portare il loro prodotti e soprattutto la passione per la loro terra.”
la grande vetrina di expo per le aziende di Coldiretti Parma
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Tanti prodotti, dal Parmigiano Reggiano di Sola Bruna dell’azienda Sangonelli e Delbono, ai salumi di suino nero dell’azienda agricola Cà Mezzadri; dalle lumache dell’azienda Mazzali Emily alle carni e salumi dell’azienda An.Fo.Ra, sono stati conosciuti e degustati dai tanti visitatori di Expo a Milano.
Giornata ufficiale del latte promossa da Expo 2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole
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In occasione della Giornata ufficiale del latte promossa da Expo 2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole, Coldiretti da dedicato l’intera giornata al latte italiano e ai grandi formaggi con informazioni, dimostrazioni pratiche, assaggi, prove di abilità, laboratori, fattorie didattiche con la partecipazione di intere scolaresche che hanno incontrato allevatori, casari, nutrizionisti, e rappresentanti delle Istituzioni. L’area del Cardo sud è stata animata da degustazioni guidate di latte e formaggi, laboratori per imparare a fare il burro e consigli per gli acquisti.
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Conversazioni gustose a tavola All’evento, promosso da Coldiretti Parma, aneddoti e curiosità sulle eccellenze alimentari locali
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Dialoghi e anedotti sulle specialità di Parma, dal Parmigiano Reggiano ai salumi, dal vino al pomodoro, alla pasta. E’ stato questo il fulcro delle “conversazioni gustose a tavola”, l’evento che ha dato avvio alla maratona di iniziative programmate da Coldiretti all’interno di Expo nel padiglione Coldiretti all’inizio del cardo Sud. Ad “aprire le danze” è stata proprio Coldiretti Parma con questo salotto del buon gusto dove si sono alternate, moderate dal giornalista Marco Epifani, diverse voci, quella del Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, di Giancarlo Gonizzi Direttore dei Musei del Cibo e di Graziano Tonelli Direttore dell’Archivio di Stato di Parma, per evidenziare e valorizzare le eccellenze della provincia di Parma, Food Valley per antonomasia. Non il solito convegno o tavola rotonda ma uno spazio dove conversare amabilmente sui tesori enogastronomici di una provincia conosciuta in tutto il mondo per la sua tradizione alimentare. Il tutto accompagnato da filmati e immagini sui prodotti tipici parmensi e sui musei del cibo, luoghi deputati a far conoscere e a valorizzare le ricchezze alimentari parmensi anche sotto il profilo storico, culturale e turistico. “Sui sapori e prodotti di eccellenza del nostro territorio – ha sottolineato Giancarlo Gonizzi Direttore dei Musei del Cibo – esistono storie millenarie che raccontiamo per accompagnare tutti alla scoperta di questi sapori e per rendere questi prodotti ancora più gustosi anche attraverso i percorsi dei Musei del Cibo”. Tra le curiosità e particolarità presentate spicca il primo disciplinare manoscritto (7 agosto 1612) del Parmigiano Reggiano che recita “Si è sempre comunemente detto et dice li formaggi essere di Parma, quando essi formaggi Da destra: Graziano Tonelli, Alessandro Corsini e Giancarlo Gonizzi
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sono stati et sono alle cascine delli infrascritti luoghi, cioè del Cornocchio, di Fontevivo, di Mandregolo, di Noceto, et simili luoghi circonvicini alla medesima città di Parma” . Il documento che delimita la zona di produzione del Parmigiano – ha evidenziato Graziano Tonelli Direttore dell’Archivio di Stato di Parma - è conservato dall’Archivio di Stato di Parma ed è stato recuperato e restaurato grazie al contributo di Coldiretti e Campagna Amica . E’ stato redatto il 7 agosto 1612, dal notaio camerale Giacomo Muratori, alla presenza di Sante Bernarduzzi, anziano dell’arte dei lardaroli e formaggiai di Parma, affiancato da quattro reggenti della medesima arte e il tesoriere generale dello stato farnesiano, Bartolomeo Riva”. “L’evento – ha affermato il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – ha messo in luce tutta la storia, la tradizione e la cultura alimentare della provincia di Parma, rinomata quale culla dei più importanti e blasonati prodotti d’eccellenza. Un excursus utile per tutti, in particolare per i turisti e i visitatori di Expo, attratti dal nostro paese non solo per le bellezze storicoartistiche ma anche e soprattutto per le nostre produzioni tipiche e la qualità della nostra cucina. Una giornata – ha concluso Corsini - apprezzata anche dai nostri produttori che hanno partecipato all’evento insieme a rappresentanti di enti e organismi economici locali”. Sono seguite degustazioni e, quale preludio alla Festa di S. Giovanni, una cena in terrazza a base di tortelli di erbetta e prosciutto con melone, realizzata dall’Agriturismo “Alba del Borgo” di Andrea Bambozzi, sulle note della fisarmonica del Maestro Corrado Medioli e del sassofonista e clarinettista Fabrizio Benevelli.
La lavanda dell’azienda agricola Sarah Trussardi Protagonista tra le esperienze innovative presentate nello spazio di Coldiretti
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Agricosmetici da terre marginali e animali in via di estinzione; l’utilizzo della lavanda in cosmesi e gastronomia; le piante officinali coltivate in calanchi; l’allevamento d’asini più grande d’europa; le terme che utilizzano i vinaccioli del lambrusco. Sono queste le esperienze imprenditoriali innovative in agricoltura presentate da Coldiretti Emilia Romagna ad Expo nello spazio di Coldiretti . Tra queste, per Coldiretti Parma, è intervenuta Sarah Trussardi che, insieme al marito e ai 3 figli, si dedica alla lavanda nel lavandeto creato alle porte di Parma, nella zona di S. Prospero. Qui – ha detto Sarah Trussardi – svolgiamo la nostra attività con passione e dedizione, distilliamo la nostra lavanda in corrente di vapore secondo le antiche tradizioni, raccogliamo a mano e non utilizziamo agenti chimici. Con il nostro olio essenziale di lavanda produciamo cosmesi e profumi, e con la lavanda creiamo decorazioni e occasioni di diverso genere. La materia prima viene utilizzata non solo per la linea cosmetica, olii essenziali, creme e saponi, ma anche per l’utilizzo culinario come sciroppi e biscotti. Il lavandeto è stato creato partendo da un semplice campo agricolo della campagna parmense, che ora è di 6000 mq, con circa 11 mila piante di lavanda vera (lavanda angustifo-
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lia) e lavandino (lavanda hybrida). Ad Expo erano presenti anche le imprenditrici agricole del Coordinamento Donne Impresa Coldiretti Parma Monica Azzoni e Cristina Bergamaschi , che, insieme alle colleghe del coordinamento regionale Donne Impresa , hanno seguito l’evento.
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In Emilia Romagna cresce percentuale aziende condotte da donne Un’azienda su cinque è “rosa”
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Sono 13.333 le imprese agricole guidate da Donne in Emilia Romagna dove ormai nelle campagne più di una azienda su cinque (22 per cento) è rosa, a seguito del progressivo aumento della loro presenza in termini percentuali sul totale delle imprese agricole. E’ quanto emerso ad Expo 2015 in un incontro di Coldiretti Donne Impresa Emilia Romagna per fare il punto sull’imprenditoria femminile regionale. Secondo elaborazioni Coldiretti Emilia Romagna su dati Unioncamere, alla fine del 2014 la percentuale delle aziende al femminile è cresciuta dello 0,1% rispetto ai dati di sei mesi prima, alla fine di giugno 2014. Con il 15,8% del totale delle imprese guidate da donne rispetto al totale delle aziende in rosa degli altri settori, l’agricoltura è quello in cui si registra il mag13 |
gior numero di imprese al femminile. La presenza delle donne nell’agricoltura regionale ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con una crescente attenzione al rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare. “Questa multifunzionalità – ha detto la delegata regionale di Coldiretti Donne Impresa, Lorella Ansaloni – è la caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne e genera più occupazione perché sviluppa attività particolari che si affiancano a quella principale per fornire prodotti o servizi specifici, come la trasformazione dei prodotti, la nascita del settore dell’agribenessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pettherapy, l’adozione di piante e animali on line e tante altre innovazioni”.
Il ristorante da Claudia del circuito Campagna Amica vince il concorso Menu’ a km zero
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Il Ristorante Pizzeria da Claudia di Corniglio (PR) è il vincitore dell’edizione 2014/2015 del concorso “Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero“, promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano in collaborazione con Coldiretti e ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. La premiazione è avvenuta ad Expo giovedì 11 giugno presso lo spazio di Coldiretti. Il premio è stato assegnato per il menù a base di carni e salumi di suino nero dell’azienda agricola Cà Mezzadri accreditata al circuito Campagna Amica di Coldiretti. “Siamo molto orgogliosi – ha affermato il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – che questo prestigioso premio sia stato assegnato ad un ristorante che fa parte del circuito “Campagna Amica nel piatto”, che coinvolge i ristoratori che nei loro menù propongono cibi preparati con prodotti agricoli italiani acquistati direttamente dalle aziende agricole accreditate, consentendo ai ristorato-
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ri stessi di farsi ambasciatori di valori importanti quali la biodiversità e la tutela del territorio attraverso le produzioni agroalimentari di qualità. Possiamo, quindi, affermare che la vittoria è duplice: per un ristorante che propone menùe ricette capaci di valorizzare un prodotto locale, e per un’azienda agricola di montagna, tra le piùrappresentative nell’allevamento di suino nero di Parma”. “Il concorso – ha detto Maria Adelia Zana, responsabile di Campagna Amica dell’Emilia Romagna – è stata l’occasione per far emergere sinergie imprenditoriali tra produttori agricoli e ristoratori che sono già radicate sul territorio. L’incontro tra prodotti della tradizione locale e l’arte della cucina in queste zone ha radici secolari che oggi vengono riscoperte e che portano alla massima soddisfazione delle richieste dei consumatori che hanno modo così di riconoscere l’alleanza tra produzione, enogastronomia e valori culturali territoriali che costituiscono il valore aggiunto del made in Italy”.
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Oscar Green Menzione speciale ad Alice Saccani di Berceto
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Menzione speciale “ambiente e benessere animale” per l’allevamento a terra di galline ovaiole dell’azienda agricola Alice Saccani di Berceto (Parma). La menzione è stata attribuita nell’ambito della selezione regionale dell’Emilia Romagna di Oscar Green, il premio per l’innovazione delle aziende giovani promosso da Coldiretti Giovani Impresa sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e il ministero delle Politiche Agricole, che è stato consegnato al padiglione di Coldiretti ad Expo 2015 il 12 giugno, alla presenza del presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, del presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli. Nella sua azienda Alice Saccani alleva galline ovaiole in zona svantaggiata di montagna, più precisamente in località Bergotto Comune di Berceto ad una altitudine di 700 metri s.l.m. È un allevamento a terra di ultima generazione con il massimo del benessere animale, e esegue tre cicli con un numero di 1.500 capi a ciclo. L’ azienda esegue vendita diretta tramite i mercati Campagna Amica e con canali di sbocco in alcuni negozi e anche con la grande distribuzione. L’azienda rientra tra le testimonianze del profondo processo di rin15 |
novamento green in atto nelle campagne in Emilia Romagna dove l’8 per cento dei titolari d’impresa ha meno di 40 anni ed è alla guida di 5.800 imprese. Di queste circa il 70 per cento opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta alla trasformazione aziendale. “Oggi nelle campagne il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea” ha dichiarato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, sottolineando che “l’ esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali ma anche una migliore qualità della vita”. “Andiamo fieri di questo premio - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - riconosciuto ad una giovane imprenditrice agricola della montagna parmense, nostra socia, aderente alla rete Campagna Amica. Questo riconoscimento premia la professionalità dell’azienda agricola e la qualità della produzione aziendale ed è una bella testimonianza di incoraggiamento per tutti i giovani imprenditori agricoli che, con sacrificio e dedizione, portano avanti la loro attività in zone svantaggiate dell’Appennino Parmense” .
Campagna Amica in piazza Due nuovi mercati in città: al Barilla Center e in piazzale Pablo
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“Campagna Amica in piazza” è l’evento promosso da Coldiretti, Agrimercato di Parma e Comune di Parma per offrire ai residenti della città ducale un ulteriore servizio per fare una spesa di qualità, all’insegna della territorialità e del km zero. L’iniziativa si articola in due importanti momenti che hanno dato avvio alla presenza del Mercato di Campagna Amica in due zone centrali della città: in Piazzale Pablo tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 19,00 a partire dal 6 maggio fino alla fine di giugno; in Largo Calamandrei (Barilla Center) tutti i sabato mattina dalle ore 9,00 alle ore 13,00 a partire dal 9 maggio fino alla fine di giugno. “Si tratta di un’iniziativa - rileva l’Assessore al commercio
ed attività produttive del Comune di Parma, Cristiano Casa - che l’Amministrazione condivide nella consapevolezza che la sostenibilità ambientale passa attraverso i prodotti che consumiamo. In questo caso si tratta di prodotti a chilometro zero, frutto della cura di produttori locali, sinonimo di genuinità e di affidabilità da un punto di vista alimentare grazie all’impegno di Campagna Amica e Coldiretti”. “Siamo molto orgogliosi – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – di promuovere su Parma due iniziative tese ad offrire un servizio di prossimità alla collettività, sempre più attenta alla genuinità, qualità e provenienza dei cibi portati in tavola. Sono questi, infatti, alcuni dei principali motivi che portano sempre
Campagna Amica in piazzale Pablo
Campagna Amica al Barilla Center
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piùconsumatori a fare la spesa nei mercati di Campagna Amica, dove trovano un’accoglienza familiare da parte dei produttori e un’eccellenza alimentare. Un ringraziamento particolare va all’Assessorato alle attività produttive, commercio e turismo del Comune di Parma che, condividendo il progetto di Coldiretti per la promozione e valorizzazione dei prodotti Made in Italy e della filiera corta, ha reso possibile anche su Parma la realizzazione di questo progetto”. “Academia Barilla, con cui Campagna Amica ha avviato una collaborazione per valorizzare ulteriormente la materia prima agricola italiana, ha dato avvio a corsi il sabato mattina, con cooking class, rivolti anche alla cittadinanza, che concorrono, grazie alla professionalità e inventiva di chef di Academia Barilla, alla promozione della vera cucina italiana. Attraverso questi corsi, che iniziano proprio dall’acquisto
della materia prima dei produttori agricoli di Agrimercato Parma – conclude Maria Adelia Zana Referente regionale Campagna Amica – si fa anche un’opera di informazione sui prodotti del territorio e di educazione alimentare al consumatore “ . “Academia Barilla – evidenza Gianluigi Zenti Direttore di Academia Barilla - è impegnata nella difesa e diffusione della cultura gastronomica italiana nel mondo attraverso l’organizzazione di esperienze eno-gastronomiche, corsi di cucina e commercializzazione di prodotti tipici di alta qualità. I nostri corsi di cucina organizzati nella sede a Parma (presso il Barilla Center) rappresentano una occasione unica, grazie alla interazione con Chef professionisti, per ritrovare la passione per la cucina e riscoprire la conoscenza delle materie prime. La collaborazione con Coldiretti Parma, con la possibilità di unire la spesa con lo Chef prima del corso, andrà ad arricchire l’esperienza dei nostri ospiti”.
Agrimercato di Parma Vincenzo Tedeschi è il nuovo Presidente
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Vincenzo Tedeschi, produttore ortofrutticolo di Fidenza, è il nuovo Presidente di Agrimercato di Parma, l’Associazione, promossa da Coldiretti, che ha il compito di promuovere e gestire sul territorio provinciale i mercati dei produttori agricoli, aderenti alla rete di Campagna Amica, che praticano la vendita diretta attenendosi a precisi e rigorosi principi di trasparenza, qualità e certificazione nell’offerta dei loro prodotti. La nomina di Tedeschi è avvenuta nel corso dell’assemblea riunitasi per il rinnovo delle cariche sociali che ha eletto il nuovo Consiglio così composto: Vincenzo Tedeschi (Presidente), Nicola Marchini (Vicepresidente), Fabrizio Colli, Gianni Pini e Roberta Vezzosi. “Il nostro impegno come produttori dell’Agrimercato – ha affermato Tedeschi – è quello di rispondere sempre al meglio alle esigenze dei cittadini consumatori in termini di qualità, salubrità, tipicità e origine del prodotto. Sono questi elementi che ci contraddistinguono e che decretano il successo dei nostri mercati di Campagna Amica, un circuito che si sta ampliando anche sul nostro territorio provinciale e che ci vede e ci vedrà impegnati in una serie di appuntamenti legati ai nuovi mercati partiti in città e in provincia oltre che agli eventi di Expo”. Il Consiglio ha nominato anche Ramona Pasini quale direttore di mercato con il ruolo di coordinamento. 17 |
Inaugurato a Collecchio il mercato di Campagna Amica Si allarga sul territorio la nostra rete per la vendita diretta dei prodotti locali
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Dalla nostra terra alla vostra tavola con orgoglio e passione. È questo il leitmotiv che ha caratterizzato l’inaugurazione ufficiale del mercato di Campagna Amica a Collecchio alla presenza del Sindaco Paolo Bianchi, dell’Assessore al Commercio Elena Levati, dell’On. Giuseppe Romanini, del Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini e Maria Adelia Zana Referente regionale Campagna Amica. Ed è proprio con orgoglio e passione che i produttori agricoli dell’Agrimercato di Parma ogni martedì sono presenti in Piazza Europa a Collecchio per presentare e vendere le loro produzioni d’eccellenza, a km zero. Produzioni di alta qualità, tutte rigorosamente selezionate e certificate, di origine italiana e territoriale garantita – come hanno evidenziato sia il Presidente Vincenzo Tedeschi sia il Vice Presidente Nicola Marchini dell’Agrimercato di Parma. “Ringraziamo – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma
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Alessandro Corsini – le nostre imprese agricole per l’impegno e la professionalità e ringraziamo anche l’Amministrazione Comunale di Collecchio che ha condiviso il progetto di Coldiretti per la valorizzazione della filiera corta e la promozione dei prodotti italiani, legati al territorio. Siamo orgogliosi che anche in una cittadina importante per la nostra provincia, quale è quella di Collecchio, trovi spazio il nostro mercato di Campagna Amica, un’opportunità e un servizio in più per i residenti e tutti i cittadini consumatori”. Il Mercato - hanno ribadito i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Collecchio – è una nuova opportunità per i collecchiesi e nasce dalla collaborazione tra Coldiretti e Comune con l’obiettivo di promuovere la vendita di prodotti agricoli locali, dare valore e spazio alle imprese agricole del territorio per una riscoperta dei sapori dei prodotti di stagione e di qualità.
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La filiera corta premia la montagna Al via il mercato di Campagna Amica a Bedonia
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Il Mercato di Campagna Amica, con i produttori che praticano la vendita diretta, è arrivato a Bedonia per valorizzare le imprese agricole della montagna. Sui banchi dei gazebo gialli un trionfo di produzioni delle aziende agricole locali e montane: dall’ortofrutta di stagione, al miele, dai formaggi all’olio extravergine di oliva e tante altre prelibatezze, tutte rigorosamente a km zero. Un paniere variegato per una spesa di qualità all’insegna della territorialità, della trasparenza e della genuinità. Al taglio del nastro, avvenuto ufficialmente sabato 27 giugno, erano presenti il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, il Sindaco di Bedonia Carlo Berni con il Vicesindaco M.Pia Cattaneo e l’Assessore Lodovico Molinari, il Segretario di Zona Coldiretti Pietro Pontoli e il referente provinciale Agrimercato di Parma Gianfranco Mazza. È intervenuto anche il Parroco Don Giovanni Cigala per la benedizione. Il mercato ha carattere stagionale e rimarrà attivo in Via Aldo Moro, zona centrale dell’accogliente paese monta-
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no, sino alla fine di settembre tutti i sabato mattina dalle ore 8,00 alle ore 13,00. “L’avvio del mercato di Campagna Amica in questa zona – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – si affianca agli altri mercati presenti nei principali comuni della nostra provincia e rappresenta un momento importante di promozione del territorio montano e di valorizzazione delle aziende agricole locali, soprattutto nel periodo estivo che vede villeggianti e turisti transitare e trascorrere le vacanze in questo Comune. A questi si offre così un’occasione in più per scoprire le bellezze della nostra montagna, con i suoi prodotti di qualità, degustare alimenti sani e genuini, di origine certa, e fare acquisti enogastronomici di elevata qualità. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Bedonia - ha concluso Corsini – per aver creduto nel progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana e aver dato spazio al mercato di Campagna Amica, un marchio, ormai riconosciuto da tutti, teso a dare valore alle aziende agricole del territorio, ai loro prodotti di eccellenza e garanzie di qualità e sicurezza ai consumatori”.
La Coldiretti e la scuola Il “kit del contadino Giò” e le visite didattiche
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Il “Kit del Contadino Giò”, per scoprire tutti i segreti dell’orto da realizzare anche in classe. È questo lo strumento facile e utile per realizzare un orto, messo a punto da Fondazione Campagna Amica di Coldiretti che consente di coltivare erbe aromatiche e ortaggi anche senza avere terreno a disposizione. Il Kit è uno strumento operativo utilizzato nell’ambito del progetto didattico con relativo concorso “Un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita”, promosso da Coldiretti e rivolto alle scuole elementari e medie. Il Kit, per la provincia di Parma, è stato assegnato gratuitamente, per sorteggio, a tre scuole tra quelle aderenti all’iniziativa: la scuola Elementare S.Leonardo, la scuola Elementare Corridoni e la scuola Media Ferrari. “Siamo orgogliosi – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – di lanciare proprio da Parma questo kit, semplice ma importante per far capire ai ragazzi come si può coltivare un orto, anche a scuola, e poter così conoscere e coltivare orticole e erbe officinali. Si
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tratta di una ulteriore tappa della progettualità di Coldiretti che da anni propone al mondo della scuola iniziative e percorsi pedagogici per far capire l’importanza dell’agricoltura e sensibilizzare le nuove generazioni a corretti stili alimentari e al rispetto dell’ambiente. Nel percorso didattico di quest’anno – ha sottolineato Corsini - i ragazzi sono affiancati anche da un Personal Trainer dell’orto, un professionista che si occupa di ambiente e didattica, con comprovata competenza nella coltivazione della terra, in grado di dare consigli pratici ai gestori degli orti sulle tecniche di coltivazione e su dove rifornirsi di mezzi tecnici di produzione, dalle sementi alle piantine, dal concime agli attrezzi. A corredo del percorso formativo rivolto alle scuole Coldiretti ha promosso diverse uscite didattiche per i ragazzi nei mercati di Campagna Amica con l’obiettivo di far toccare con mano le tipicità del nostro territorio, raccontate direttamente dai produttori agricoli, e approfondire il tema della stagionalità.
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Educazione alla Campagna Amica Premiati i migliori elaborati sull’orto
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Una grande festa a coronamento del percorso didattico “un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita” è stata quella celebrata presso la sede di Coldiretti Parma in occasione della cerimonia di premiazione delle scuole che si sono distinte per i migliori elaborati, coinvolgendo oltre mille alunni delle scuole elementari e medie di Parma e provincia. I lavori prodotti dalle scuole, tutti di grande pregio, hanno testimoniato l’impegno e la dedizione da parte di insegnanti e alunni nell’affrontare il tema proposto quest’anno e nel mettere in pratica concretamente tutti gli spunti forniti per creare e coltivare orti e piccoli appezzamenti di terreno in classe. “Il risultato di questa esperienza – ha commentato il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - è ancora una volta sorprendente per la qualità dei lavori prodotti e per l’impegno e la passione profusi da parte degli istituti scolastici, ai quali va il nostro plauso e il nostro ringraziamento. Il risultato raggiunto attesta come il progetto di Educazione alla Campagna Amica sia una proposta vincente per avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, dell’evoluzione dell’agricoltura e del suo ruolo sia produttivo sia sociale, al servizio dell’intera società”. Apprezzamento per il progetto e per la sua piena riuscita è stato espresso dal Questore di Parma Dott. Pier Riccardo Piovesana intervenuto all’incontro e dal Prof. Adriano Monica in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Un ringraziamento e un invito a proseguire il percorso educativo anche nei prossimi anni è venuto da Monica Azzoni, responsabile provinciale Donne Impresa Coldiretti, che ha ricordato anche l’opportunità per le scuole rappresentata dalle fattorie didattiche, dove i ragazzi possono conoscere da vicino il lavoro e la vita di un’azienda agricola e sperimentare giocando e divertendosi, a diretto contatto con
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la natura. La selezione per stilare una graduatoria e individuare i vincitori – ha detto Paola Ferrari referente provinciale per il progetto di Educazione alla Campagna Amica – non è stata facile, in quanto tutti i lavori erano meritevoli per l’ impegno profuso nella progettazione e realizzazione di un orto. Una giuria qualificata ha stilato la graduatoria ispirandosi ai criteri dell’attinenza e approfondimento del tema assegnato, e della creatività e fantasia con cui i ragazzi hanno creato l’orto e raccolto i frutti coltivati. I vincitori del concorso sono stati: per le scuole Primarie la Scuola elementare di Bardi con un plastico sull’orto e il gioco della mucca; per le Medie la scuola Mons. Vianello di Fidenza che ha realizzato piccoli orti nei guanti, nei cassetti e nelle bottiglie. Ai vincitori è stato consegnato il Kit del contadino Giò per proseguire l’esperienza dell’orto anche nei prossimi anni. Al secondo posto si sono classificate: la scuola elementare di Basilicagoiano che ha coltivato l’orto e ideato e realizzato attrezzi con materiale di riciclo; la scuola Media di Soragna con l’Orto Bio - Bio e l’album delle figurine dell’orto. Un premio speciale è stato assegnato alla scuola elementare La Salle di Parma per la fantasia del lavoro fatto e alla scuola media Ferrari di Parma per l’originalità di orti realizzati in vasetti ricavati da rotoli della carta igienica. I premi, consistenti in piccoli attrezzi per l’orto, sementi e un buoni sconto per acquisti di materiale per orto e giardino sono stati offerti dal Consorzio Agrario di Parma, che ha sostenuto l’iniziativa. Ci sono state anche quattro menzioni speciali per la scuola elementare di Medesano, di Torrile, di Fognano e alla scuola media di Varano Melegari. Un riconoscimento e l’attestato di partecipazione è stato dato a tutte le scuole partecipanti. La giornata è terminata con un buffet tutto a base di prodotti a km zero delle aziende agricole del Circuito Campagna Amica.
Mostra sulla grande guerra Coldiretti partner dell’evento insieme ad Archivio di Stato e Fondazione Andrea Borri
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“Dal foglio alla trincea. Soldati parmensi alla Grande Guerra”. E’ questo il titolo della mostra, promossa da Archivio di Stato di Parma e Fondazione Andrea Borri, di cui Coldiretti Parma è stata partner per la realizzazione dell’evento. La mostra, inaugurata presso Archivio di Stato di Parma, si articola in un percorso espositivo per documenti e immagini, cimeli e ricordi conservati dall’Archivio di Stato e in raccolte private, per offrire a tutti elementi di conoscenza e riflessione. “Coldiretti – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini al momento inaugurale della mostra - è lieta di essere ancora una volta presente a fianco dell’Archivio di Stato di Parma per sostenere progetti e iniziative di carattere culturale legati al territorio, come è già avvenuto in altre occasioni, non ultima quella dedicata a Giuseppe Verdi ‘proprietario e politico’. Nella mostra
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storico documentale di oggi non poteva mancare uno sguardo alle nostre terre e agli aspetti legati all’agricoltura nel contesto della Grande Guerra. Pensiamo all’importante ruolo dell’agricoltura nell’approvvigionamento alimentare alla popolazione al fronte e al prezioso ruolo delle donne che, in sostituzione degli uomini partiti per il conflitto mondiale, hanno curato la terra ed evitato così che i campi venissero abbandonati a se stessi. Desidero ringraziare – ha concluso Corsini - Archivio di Stato di Parma, Fondazione Andrea Borri e tutti i Comuni coinvolti, per l’attenzione e il contributo che, mediante questa operazione storico - culturale, hanno inteso dare al mondo agricolo, investito in larga parte dagli avvenimenti bellici, e, in particolare, alla situazione delle campagne e dell’agricoltura parmense”. L’inaugurazione della mostra si è conclusa con un concerto ed un buffet a base di prodotti Campagna Amica.
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Il nuovo Centro Lattiero Caseario Agroalimentare ottiene il prestigioso accreditamento ACCREDIA per analisi di qualità L’importante attestazione assegnata sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico fornisce garanzia sulle analisi per istituzioni, imprese e consumatori.
Da sinistra Daniele Mazzocchi e Alessandro Raffaini
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Nato da pochi mesi il CLCA riesce subito a guadagnare un importante traguardo professionale che gli consente già nell’immediato di migliorare notevolmente la propria politica di qualità ottimizzando e qualificando i servizi analitici offerti a servizio degli associati, dei clienti e delle imprese del parmense che hanno vocazione all’export e rientrano in precisi disciplinari. Nei giorni scorsi è arrivato infatti l’ottenimento da parte del laboratorio di analisi dell’importante accreditamento attribuito da ACCREDIA, organo di verifica, che sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico controlla sul campo che il personale operante sia altamente preparato e professionalmente competente e aggiornato. Questo particolare accreditamento costituisce la prova concreta e attestata che il laboratorio preso in esame operi in totale conformità agli standard internazionali, attraverso l’imparzialità e l’indipendenza di azione diretta del laboratorio stesso e di tutti gli organismi che ne verificano la conformità di prodotti e servizi. L’accreditamento da solo costituisce naturalmente la certificazione per i campioni analizzati e non per l’intero prodotto, ma le tipicità che possono fregiar-
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sene forniscono un’ulteriore e rilevante garanzia anche per il consumatore che potrà così scegliere con maggior fiducia. Oggi le analisi accreditate al CLCA sono ben 32 e riguardano principalmente l’aspetto igienico-sanitario di latte, alimenti, acque potabili e superfici; una lunga lista di interventi che consentono al laboratorio autorizzato di effettuare analisi in caseifici, salumifici e più in generale in tutto il comparto di produzione alimentare. “Questo traguardo è davvero rilevante per noi – ha sottolineato il Presidente Daniele Mazzocchi – giunto attraverso non pochi sforzi economici e un intenso lavoro di preparazione che ha coinvolto tutto lo staff”. All’interno della squadra del laboratorio un ruolo importante ha avuto il Direttore Alessandro Raffaini : “Accredia rappresenta una delle tappe piùqualificanti ottenute dalla nostra nascita, un risultato che ci auguriamo consentirà al laboratorio di guadagnare sempre maggior fiducia attraverso il lavoro di uno staff preparato che lavora con attrezzature sofisticate. Vogliamo diventare un fondamentale punto di riferimento per tutto il comparto agroalimentare e lattiero caseario del comprensorio e la strada imboccata pare essere quella giusta”.
Consorzio Agrario di Parma: aumentano fatturato, utile e performances di rendimento nei diversi settori Con oltre 62milioni di euro di Valore della Produzione e un margine operativo (EBITDA) che sale a quota 2milioni e 88mila euro il CAP chiude in attivo e rilancia con nuovi servizi per la filiera agroalimentare Da destra il Presidente del Cap Giorgio Grenzi; il Direttore del Cap Ivan Cremonini; Tiziana Anziloro, Direttore Amministrazione e Finanza Cap.
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Il Consorzio Agrario di Parma ha approvato il bilancio annuale con il plauso unanime dei suoi soci centrando al contempo l’appuntamento, con un risultato d’esercizio, non scontato, che in un periodo di crisi, cifre alla mano, migliora le performances di rendimento nei diversi comparti rispetto ai dodici mesi precedenti lanciando così anche ottimi segnali per l’annata in corso e per il futuro. Il rilevante consolidamento del complessivo volume di affari ha portato nel corso del 2014 – come ha rimarcato in sede di presentazione assembleare il Direttore generale del CAP Ivan Cremonini - ad incrementare il valore della produzione che si è attestato a quota 62milioni e 283mila euro (in crescita netta se comparato ai quasi 60 milioni dell’anno precedente) a dimostrazione che le scelte operative manageriali individuate, a seconda delle differenti necessità di mercato, hanno prodotto margini positivi anche se inserite in un contesto settoriale non particolarmente favorevole; la crisi perdurante che ormai da lungo tempo interessa il Parmigiano Reggiano unita al calo significativo dei prezzi dei cereali (eccezion fatta per il grano duro) non hanno infatti impedito al CAP di riguadagnare, con politiche mirate, quote di mercato in quasi tutti gli ambiti di azione. La divisione mangimi, nella quale è iniziato l’importante processo di riconversione di vendita di prodotto rigorosamente non ogm, si conferma ancora una volta core business strategico del Consorzio migliorando il suo andamento generale, raggiungendo quasi 15 milioni di euro di fatturato con una crescita del 3,5%rispetto all’anno precedente. Parallelamente alle vendite dei mangimi molto buone sono state le prestazioni fatte registrare dal settore ammassi, con un notevole incremento dei quantitativi ritirati: +5% sui prodotti estivi e addirittura +75% su quelli autunnali per
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un totale di oltre 450mila quintali di ritiri effettuati, un chiaro segnale anche a livello numerico di come il Consorzio Agrario locale e i suoi servizi rappresentino concretamente per le imprese agricole del parmense un irrinunciabile e ritrovato punto di riferimento quotidiano di qualità. Il bilancio appena approvato chiude con un margine operativo (EBITDA) che palesa chiaramente un positivo trend di gestione, passando da 1milione e 550 mila euro per il 2013 a 2milioni e 88mila euro dell’esercizio 2014 registrando un incremento di 538mila euro, pari al 34,7% in più rispetto all’esercizio precedente. Un ottimo risultato ottenuto anche in virtù di una gestione oculata dei costi aziendali che non ha comunque impedito di mantenere e in taluni casi migliorare gli standard qualitativi e di efficienza di servizi offerti alla clientela. Anche nel 2014, il management ha proseguito nell’azione di riorganizzazione strutturale dell’azienda, iniziata negli ultimi anni. Gli importanti risultati ottenuti dal CAP, evidenziati nel bilancio appena approvato confermano la centralità e la rilevanza del CONSORZIO AGRARIO DI PARMA nel settore agricolo della provincia; la totale vocazione ad essere il partner più qualificato per le filiere che stanno alla base delle produzioni agroalimentari più rilevanti del nostro territorio, fondamentali per il Made in Italy e l’export del paese. “Questi risultati – ha commentato il Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi - sono incoraggianti e dimostrano come il lavoro costante, trasparente e ben fatto, consente al Cap di essere leader del settore e un partner davvero insostituibile per le imprese agricole parmensi. In un periodo di crisi grazie a delle scelte accorte e mai casuali, il CAP ha raggiunto importanti risultati nei vari settori, in particolare nell’agroparma, zootecnico e ritiro cereali; non rinunciando a compiere ulteriori passi importanti e strategici puntando a nuovi e rinnovati servizi: mezzi tecnici avanzati, assistenza in campo, ricerca e sperimentazione, vendita di prodotti tipici di filiera, agevolazioni al credito, agenzie di prossimità e tanto altro rappresentano un mosaico di servizi “davvero” molto colorito”. Il Presidente Giorgio Grenzi conclude ringranziando tutti coloro che si sono adoperati con grande impegno e professionalità in questi anni portando il Consorzio Agrario di Parma al raggiungimento di risultati molto importanti in una fase di cambiamento: “ringrazio il CdA , il management del Consorzio, tutto il personale e tutti gli agenti.”
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MANGIMI “NON OGM”: UN DOVERE… CHE È UN PIACERE
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Nel mese di giugno il centro di produzione L’Italia produce la maggioranza dei prodotti alimentari
mangimi EMILCAP del Cornocchio a Parma ha definitivamente imboccato la strada della produzione di mangimi da filiera certificata (non ogm); escludendo cioè dalle proprie produzioni il mais o la soja geneticamente modificati (cioè con tratti di materiale genetico non tipici della specie) e rivolgendo i propri acquisti a serissimi produttori e stoccatori di materie prime nazionali. Si tratta di una scelta importante, di grande responsabilità e in anticipo coi tempi a favore dei nostri imprenditori agricoli e dei nostri cittadini, dei nostri prodotti d’eccellenza e di tutti i consumatori. Vediamo meglio i contenuti di questa scelta. L’Italia ha definitivamente scelto di vietare la coltivazione sul suolo nazionale le varietà vegetali geneticamente modificate al contrario, ad esempio, della Spagna. L’agricolture italiano ha un’impellente necessità di vedere riconosciuta e remunerata la qualità dei propri prodotti sia agricoli che zootecnici, e per questo le produzioni devono essere diversificate e non omologate, ben caratterizzate e facilmente riconoscibili. 25 |
tipici a denominazione di origine protetta (DOP) come salumi e formaggi ed è assolutamente logico che questi vengano prodotti con materie prime (carne o latte) derivanti da animali alimentati con mangimi non ogm di certa provenienza nazionale. Il consumatore sia Italiano che straniero, in fine, ha il diritto di consumare alimenti con assoluta garanzia di salubrità e le varietà geneticamente modificate sono frutto di avanzata tecnologia che corre più veloce della scienza, ma solo quest’ultima potrà scoprirne, col tempo, gli effetti eventualmente negativi e quindi solo l’esclusione del “geneticamente modificato” può trasformare l’esigenza di salubrità in certezza. Partiamo quindi guardando al futuro con rinnovata fiducia ed entusiasmo. A cura del dott. Carlo Fornari, Responsabile Settore Zootecnico del Consorzio Agrario di Parma
PARMIGIANO REGGIANO Il documento di Coldiretti sulla revisione del Disciplinare di Produzione del Formaggio Parmigiano Reggiano
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Coldiretti Emilia Romagna – rende noto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - ha elaborato e presentato al Consorzio del Parmigiano Reggiano un documento con le proprie indicazioni sulla revisione del Disciplinare di Produzione (approvato dal CDA del consorzio il 29 aprile 2015) con l’obbiettivo di garantire e preservare la tipicità del formaggio parmigiano-reggiano, migliorare il legame con il territorio e potenziare i controlli e le iniziative sulle possibili contraffazioni e sull’origine del prodotto. Distintività qualitativa e legame al territorio, si ritiene che: 1) Le bovine da latte dovranno obbligatoriamente essere nate da capi inseriti nella filiera del Parmigiano-Reggiano e allevate dentro al comprensorio di produzione , nel totale rispetto dei requisiti del regolamento di alimentazione previsto dal disciplinare. Si potranno prevedere deroghe per casi eccezionali (da definire...) e occorrerà stabilire un periodo temporale per permettere al settore di avere un tempo congruo e coerente per fare gli adeguamenti richiesti. Gli allevamenti di sole manze legate alla filiera, dovranno essere ricondotti, dal punto di vista dei controlli , alla filiera del Parmigiano Reggiano e quindi essere inseriti nel sistema di controllo Ocq–PR. In questi allevamenti vi deve essere il divieto dell’utilizzo degli insilati. 2) Occorre avviare una strategia che porti ad un maggior legame con il territorio anche per le materie prime utilizzate per la produzione di mangimi . A tal proposito, premesso che: - nel comprensorio esistono le capacità produttive, tecniche ed organizzative per promuovere la nascita ed il progressivo rafforzamento di una filiera comprensoriale per la produzioni di cereali, soia e altre colture proteiche NON OGM, in un’ottica di filiera corta , controllata e legata al territorio (in subordine, si potrebbe anche prevedere l’ampliamento alle province limitrofe); - esistono già oggi tecnologie e progetti che consen-
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tirebbero di avviare e sviluppare , in tempi ragionevoli, un filiera per la produzione di mangimi NON OGM; L’obbiettivo per il Consorzio deve essere quello di introdurre , un utilizzo di mangimi NON OGM per l’alimentazione delle bovine da latte. Questo vincolo , oltre a determinare maggiori ritorni sull’attività agricola del comprensorio, potrebbe assicurare una migliore redditività alle aziende agricole stesse e contestualmente i suoi effetti economici porterebbero a quel raggiungimento di un equilibrio più stabile tra produzione ed offerta. Occorre perciò creare un approccio forte e condiviso nella filiera per creare le condizioni necessarie per il successo di questa scelta. E’ peraltro evidente , che una scelta strategica di questo tipo, permetterebbe anche al Parmigiano Reggiano di ottenere un forte miglioramento della percezione di qualità del prodotto stesso , liberandosi da un potenziale e fondato problema , anche di immagine , che potrebbe avere anche solo per ragioni strumentali. Trasparenza al consumatore/mercato si ritiene di inserire anche per il formaggio grattugiato e altri formati senza crosta , l’obbligo di indicare in etichetta e sulla confezione , il riferimento del caseificio produttore e i mesi di stagionatura alla data di confezionamento, per una migliore e più completa tracciabilità del pro-
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dotto finale , in modo tale che il consumatore abbia la più completa ed esaustiva informazione. Efficienza delle imprese e innovazione: per il momento non si ritiene di introdurre divieti all’accesso alle nuove tecnologie di mungitura, purché queste metodologie rispettino lo standar di produzione del formaggio dell’attuale disciplinare vigente dal 29/08/2011 e comunque siano condizionate dall’esito favorevole delle sperimentazioni e degli appositi studi valutati dal Consorzio stesso. Inoltre, sfruttando appieno le potenzialità di queste nuove tecnologie, occorrerà prevedere regole di controllo chiare e certe, con una raccolta dati a generazione automatica. Efficacia controlli e vigilanza: oltre all’inserimento di nuove metodiche, al fine di salvaguardare nel migliore dei modi la qualità, assicurare la rintracciabilità e garantire il controllo dell’origine del prodotto, occorre: - prevedere l’obbligo per cui in tutte le fasi delle opera-
zioni di grattugia e porzionamento, vi sia la presenza costante e continuativa di personale autorizzato al controllo; - aumentare i controlli relativi alla Vigilanza , concentrando l’attività presso gli operatori autorizzati dal consorzio ad utilizzare la DOP Parmigiano Reggiano, presso gli operatori all’ingrosso e nella grande distribuzione. - Inasprire le sanzioni per i soggetti trovati a frodare e truffare, sino al ritiro della convenzione con il consorzio stesso. Evidentemente – afferma il Vicedirettore di Coldiretti Parma Marco Orsi - per realizzare quanto indicato sopra, occorre aumentare le risorse finanziarie per gli organismi preposti al controllo (OCQ) e per il reparto interno degli agenti vigilatori, allo scopo di aumentarne l’efficienza e l’efficacia nei controlli sia sulla produzione che sul commercio del formaggio per il quale è consentito l’uso della denominazione di origine.
Prezzo del latte industriale 1° quadrimestre 2014
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Il 7 luglio 2015, in conformità agli accordi intercorsi tra le Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali e artigiani trasformatori dall’altra, si è pervenuti alla determinazione - da valere per la provincia di Parma – del prezzo del latte ad uso industriale per la trasformazione in Parmigiano Reggiano, ceduto ai caseifici nel periodo 1° gennaio 2014 – 30 aprile 2014, che si è convenuto di forfettizzare nella misura di: gennaio – aprile 2014: Euro 44,00 il q.le (IVA compresa) (Euro 40,00 + Iva Euro 4,00) Nella determinazione dei prezzi di cui sopra si è tenuto conto delle quotazioni medie dei seguenti derivati: gennaio - aprile 2014 - Burro Euro 3,552 il Kg - Formaggio Parmigiano Reggiano Euro 7,544 il Kg - Siero Euro 0,325 il q.le I suddetti valori medi, maggiorati dell’IVA, servono anche per il pagamento dei predetti generi somministrati
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dai caseifici ai produttori conferenti latte. Il pagamento del latte, dedotti gli acconti già corrisposti, sarà effettuato entro 15 giorni dalla pubblicazione (martedì 21 luglio 2015). Per il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini in un momento congiunturale difficile come quello che si sta vivendo, il fatto che le imprese agricole possano disporre di un saldo quadrimestrale anziché annuale (come era previsto nel vecchio protocollo d’intesa) rappresenta sicuramente uno dei presupposti per ridare fiato alle nostre aziende, gravate da costi di produzione in continuo aumento, e un sostegno al principale comparto agricolo della nostra provincia, fondamentale per l’economia territoriale. Il prezzo – aggiunge il Vicedirettore di Coldiretti Parma Marco Orsi – è stato determinato in base alle condizioni attuali di mercato che purtroppo oggi non permettono di coprire nemmeno i costi di produzione che le nostre aziende devono sostenere.
Opportunità finanziarie per le imprese agricole In un incontro presso Coldiretti Parma presentato lo strumento per l’anticipo Pac 2015 Anche quest’anno il Sistema Servizi Coldiretti, attraverso la struttura dedicata CreditAgriItalia (Ente Finanziario sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia), mette a disposizione delle imprese agricole lo strumento dell’anticipo PAC per soddisfare, almeno in parte, le proprie esigenze di credito a breve. L’argomento è stato affrontato in un incontro tra Coldiretti Parma, CreditAgri e i referenti Cariparma, presso la sede di Coldiretti, nel corso del quale si è approfondito il tema del credito e si sono potenziate le sinergie già avviate per favorire l’accesso al credito alle imprese agricole. “Sono intervenuti – afferma il Vicedirettore di Coldiretti Parma Marco Orsi – tutti i referenti di zona di Coldiretti e una cinquantina di persone tra gestori e manager del gruppo Cariparma. L’obiettivo di questo incontro, fortemente voluto da Coldiretti, è stato quello di illustrare al mondo bancario, le linee guida della Pac e del Piano di sviluppo rurale che accompagneranno le imprese agricole ed il mondo cooperativo fino al 2020. L’intento è stato anche quello di implementare le collaborazioni già in essere sul territorio tra la struttura Coldiretti e quella di Cariparma allo scopo di offrire alle nostre imprese agricole servizi e strumenti sempre più efficaci per l’accesso al
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credito. Tra questi l’anticipo Pac 2015, un’opportunità per gli imprenditori agricoli che si configura in un prestito a breve termine , dove attraverso il “ modello di servizio “ Coldiretti/Creditagri Italia e Cariparma , si potrà richiedere un finanziamento fino al massimo dell’80% dell’importo richiesto nella domanda unica (al netto degli aiuti accoppiati), nel caso di anticipo annuale, ovvero al 70% nel caso di anticipo biennale e del 60% per l’anticipo triennale. “Questo strumento ha sottolineato Giulio Eufrate Direttore Macroarea centro nord CreditagriItalia – rappresenta un’ottima opportunità per le imprese agricole per avere in tempi brevi e in modo semplice un’anticipazione del premio Pac e costituisce uno dei risultati evidenti dell’impegno di Creditagri, che ha avviato, già da tempo sul territorio parmense, sinergie importanti con gli Istituti Bancari per dare risposte concrete e sempre più vantaggiose alle imprese agricole. Per poter cogliere questa opportunità – ha concluso Eufrate – è sufficiente che l’impresa agricola si rivolga agli uffici CAA Coldiretti sul territorio della Provincia, oppure direttamente allo sportello di CreditAgri Italia presente in P.zza Salandra 19/A - Parma (referente Francesca Previ, tel. 0521 901422, francesca.previ@coldiretti.it).
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nomine Agrifidi Emilia
Luca Cotti
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riconfermato alla presidenza
Luca Cotti è stato riconfermato all’unanimità alla presidenza di Agrifidi Emilia (comprendente le unità territoriali di Parma e Piacenza) che ha rinnovato il consiglio per il prossimo triennio. Nel Consiglio sono stati eletti per Coldiretti Parma Giacomo Bernardi e Luca Cotti e per Coldiretti Piacenza Giancarlo Gambazza, Tiziano Gatti e Carlo Pontini. Prestiti alle imprese agricole per 46 milioni e 376 mila euro sono i dati principali che attestano l’importanza di questo Ente al servizio del mondo agricolo. Agrifidi Emilia, cui aderiscono quasi duemila soci, nel 2014 ha liquidato 577 pratiche per un valore complessivo di 46.376.910 euro, di cui 6.260.910 di investimenti, 37.979.000 di conduzione e 2.137.000 di consolidamento.
“Esprimiamo soddisfazione per il buon andamento e i buoni risultati raggiunti dalla Cooperativa, organismo fondamentale a sostegno delle nostre imprese agricole - affermano il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini e il Direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano. L’accesso al credito si conferma un indispensabile strumento di competitività nell’affrontare progetti di investimento o per far fronte alla crisi economica che ha interessato e ancora interessa il settore agricolo”. “Andiamo orgogliosi – aggiunge il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - per la riconferma di Luca Cotti alla guida di Agrifidi, al quale viene rinnovata la fiducia in virtù della lodevole gestione e conduzione dell’Ente e dei lusinghieri risultati raggiunti in questi anni”.
Condifesa Parma
Stefano Marenzoni
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è il nuovo Presidente
Stefano Marenzoni è il nuovo presidente del Consorzio Difesa Produzioni Agricole di Parma (Condifesa Parma). Eletto dal Consiglio di Amministrazione dopo il rinnovo avvenuto nel corso dell’assemblea generale dello scorso 27 aprile, Marenzoni guiderà per i prossimi tre anni la nuova squadra di Condifesa Parma, di cui fanno parte per Coldiretti, oltre al Presidente, Michele Ghiretti Vicepresidente, Daniele Bergonzani, Simone Bernardi, Roberto Boschi, Andrea Magnani, Andrea Mori, unitamente agli altri consiglieri Attilio Alfieri , Luigi Dosi, Carlo Andrea Sartori e Antonio Varoli. “Ringrazio della fiducia accordatami – ha dichiarato il neoeletto – e, pur sentendo tutta la responsabilità dell’incarico, confermo fin da ora il mio impegno per dare continuità al lavoro svolto da un Ente di primaria importanza per l’agricoltura del territorio. Sarà mia cura potenziare il nostro operato nell’ambito della prevenzione e gestione dei rischi d’impresa nel settore agricolo, affiancando e orientando le imprese nel cammino della competitività, fornendo loro un servizio qualificato e sempre più specializzato, non solo di difesa attiva e passiva delle produzioni agricole, zootecniche e delle strutture aziendali ma anche di assistenza tecnica e organizzativa alle imprese,
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tesa a promuovere il miglioramento delle loro produzioni agricole. Di fronte alla crescente esposizione delle aziende agricole a rischi climatici e fenomeni di avversità atmosferiche e ambientali, le sfide che ci attendono sono tante, ma noi intendiamo affrontarle con determinazione – ha sottolineato Marenzoni - offrendo strumenti sempre più vantaggiosi per gli associati. Il nostro sforzo sarà soprattutto quello di spuntare polizze assicurative a condizioni sempre più vantaggiose, sia sotto il profilo economico che contrattuale, a favore degli imprenditori agricoli della nostra provincia”. “Formuliamo – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – l’augurio di un proficuo lavoro a Stefano Marenzoni e a tutti i componenti del nuovo Consiglio, in particolare ai nostri tre nuovi giovani imprenditori agricoli, entrati a far parte della squadra, che sono espressione di imprese agricole d’eccellenza e rappresentative dei vari comprensori del nostro territorio: la città, la Bassa parmense e la montagna.” È stato riconfermato il Collegio Sindacale composto dalla Dottoressa Paola Merciaro del Ministero delle Politiche agricole Forestali, dal Dott. Stefano Mattioli e dal Dott. Gianluca Conti.
PSR 2014-2020 Approvato il bando per aiuti ai giovani imprenditori agricoli
Con delibera n. 864 del 6 luglio 2015 , la Regione Emilia Romagna ha approvato il bando che prevede gli aiuti per l’insediamento dei giovani agricoltori utilizzando l’operazione 6.1.01 “Insediamento dei giovani agricoltori” e l’operazione 4.1.02 relativa agli investimenti che il giovane prevede di sostenere attraverso il proprio progetto di insediamento ed investimento aziendale e quindi in modalità integrata con l’operazione di insediamento giovani (cosiddetto “Pacchetto giovani”). - Le domande di premio a valere sul tipo di operazione 6.1.01 ed eventuali domande di contributo ad esse collegate sul tipo di operazione 4.1.02 potranno essere presentate a decorrere dal 15 settembre 2015 e fino al 16 novembre 2015 I giovani per beneficiare degli aiuti dovranno aprire la Partita IVA agricola , iscriversi alla Camera di Commercio, all’INPS, impegnarsi a condurre l’azienda per almeno sei anni dall’insediamento e presentare un Piano di Sviluppo Aziendale (PSA) che dovrà svilupparsi su un arco temporale di durata pari a 12, 24 o 36 mesi decorrenti dalla data di concessione del premio. Il premio avrà un valore pari a 50.000 Euro per gli insediamenti in zona con vincoli naturali ovvero zone svantaggiate e 30.000 Euro per le zone ordinarie. Il premio deve essere interamente utilizzato per la realizzazione del PSA. Nelle more del perfezionamento del nuovo sistema informatico di raccolta delle domande e limitatamente ai casi in cui a decorrere
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dall’11 luglio u.s. e prima del 15 settembre ricadano il compimento del 40° anno di età o il superamento del 12° mese dall’insediamento, è data possibilità al giovane di presentare una domanda “semplificata”, corredata di tutta la documentazione prevista dal bando e da perfezionare successivamente. - Le domande di premio dovranno risultare presentate entro e non oltre 12 mesi dalla fase iniziale del processo di insediamento. - Il primo insediamento può essere integrato anche con la richiesta di aiuto per progetti di investimento da realizzare in azienda. Il Piano di Investimenti dovrà avere un importo minimo di 10.000 Euro in zone con vincoli naturali ovvero in zona svantaggiate e 20.000 Euro nelle altre zone. L’aiuto, in conto capitale, sarà quantificato nella misura del 50% della spesa ammissibile per progetti di investimento in azienda e del 40% della spesa ammissibile per investimenti legati alla lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali. Nei prossimi mesi saranno attivati dalla regione Emilia Romagna gli altri interventi in modo da avviare un’apertura cadenzata delle 19 misure e 64 sottomisure che compongono il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per fornire informazioni dettagliate sulle condizioni di ammissibilità, sugli impegni da rispettare e predisporre le pratiche necessarie per ottenere gli aiuti ed i finanziamenti previsti.
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FABIANA BAGNASCO
Nuova responsabile provinciale Epaca di Coldiretti di Parma Fabiana Bagnasco è la nuova responsabile provinciale Epaca di Parma, il Patronato della Coldiretti per i Servizi alle persone. La neo responsabile, nominata dalla Direzione Generale di Roma, succede a Vania Ameghino chiamata a svolgere l’incarico di Responsabile provinciale Epaca a Bologna. Fabiana Bagnasco, laureata in Scienze politiche, ha alle spalle una consolidata esperienza in campo previdenziale ed assistenziale (Inps-Inail). Entra in Coldiretti nel novembre 2013, dove segue l’Ufficio Epaca della sede provinciale affiancando la responsabile del Patronato che l’ha preceduta, accrescendo la sua conoscenza ed esperienza in materia previdenziale. “Avverto tutta la responsabilità dell’incarico affidatomi in una realtà importante come quella di Parma – dichiara
Fabiana Bagnasco – e mi impegnerò per svolgerlo nel miglior modo possibile per proseguire il lavoro già avviato in precedenza e offrire, come Patronato, ai soci Coldiretti e a tutti i cittadini servizi qualificati all’altezza del sistema servizi Coldiretti. Continuerò a svolgere il mio lavoro con dedizione, consapevole di poter contare sull’apporto di validi collaboratori e del buon team di lavoro creato in questi anni. Tengo a ribadire che il nostro Patronato – conclude Fabiana Bagnasco – rivolge i suoi servizi a tutti i lavoratori e cittadini in generale con necessità di consulenza previdenziale (privata e pubblica) ed assistenziale qualificata presso la Sede provinciale di Parma e le sedi zonali presenti in tutta la Provincia.
CARTA VANTAGGI 2015 ELENCO CONVENZIONI
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2015 TAGGI N A V A T CAR I IRETT COLDCIAZIONE
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Polpa di pomodoro cubettata residuo refrattometrico minimo 5% pezzatura pezzatura 116/20 0/14 iin n ffusti usti ssterili terili ee ssimilari, imilari, ppeso eso nnetto etto pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto Residui del pomodoro Bucce, cellulosa: umidità 10% circa Residui semi del peomodoro Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa
U.M. Kg Kg Kg U.M. 100 Kg U.M. 100 Kg
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Listino numero: 27 -‐ 17 luglio 2015
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MAX MAX -‐ -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ -‐ % -‐ -‐ // -‐-‐ % // -‐-‐ % % -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
la borsa merci
FORAGGI (Prezzi del 17/07/2015)
(Prezzi dMIN el 17/07/2015) DERIVATI FORAGGI DEL POMODORO (Prezzi del 17/07/2015)MAX Fieno U.M. Fieno Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio ressato 2014 T.U.M. 70,000 80,000 Fieno MIN MAX Triplo dci oncentrato residuo refrattometrico mpinimo 36% U.M. MIN MAX Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 014 T. 80,000 90,000 Fieno di sterili Erba oM sedica o Pprato tabile 1° taglio pressato 2014 T. 70,000-‐ 80,000-‐ in fusti imilari, eso nSetto Kg Fieno d i P rato S tabile d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 014 T. -‐ -‐-‐ Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 014 T. 80,000 90,000 in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. -‐ Fieno ddi i PPrati rgini T. -‐-‐-‐ -‐-‐-‐ Fieno rato Sallivi, tabile i 52/1 ° e2k 014 3g ° ntominali aglio pressato 2014 T. in barattoli di Vm arca A dda cad. Fieno ddi i EPrba edica P rato Seso tabile 1° taglio pressato 2015 T. 55,000-‐-‐ 65,000-‐-‐ Fieno rati Varca allivi, T. in tubetti di mM da Ao1rgini 00 g2 p014 netto cad. Fieno d i E rba M edica d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 015 T. 60,000 70,000 Fieno di Erba edica Prato Stabile 1° taglio pressato 2015 T. 55,000-‐ 65,000-‐ in tubetti di mM arca da o1 85 g peso netto cad. Fieno ddi i PErato Stabile aglio ressato 22015 015 T. 60,000 70,000 Fieno rba edica 22° ° gee p33eso ° ° ttaglio ppressato T. 60,000-‐ 70,000-‐ in tubetti di mM arca da dd2i i 00 netto cad. Fieno d i P rati V allivi, A rgini 2 015 T. -‐ Fieno d i P rato S tabile d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 015 T. 60,000 70,000-‐-‐ in tubetti di marca da 280 g peso netto cad. -‐ Andamento el allivi, Mercato: Fieno di Prati dV Argini P2rezzi: 015 Stazionari // Scambi: Normali T. -‐ -‐ Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // mSinimo cambi: 2N ormali Doppio concentrato residuo refrattometrico 8% U.M. MIN MAX Paglia d i f rumento U.M. MIN MAX in fusti sterili o similari, peso netto CB Kg -‐ -‐ Paglia ffrumento pressata T. Paglia rumento MIN -‐-‐ MAX -‐-‐ in fusti ddsi i terili o similari, peso 2n014 etto HB KgU.M. Paglia ddi i ffsrumento ppressata T. 45,000-‐-‐ 55,000-‐-‐ Paglia rumento ressata 014 T. in sacchi terili, peso netto 1220 015 kg cad. Andamento del pM ercato: Paglia di fsrumento pressata T. 45,000-‐ 55,000-‐ in sacchi terili, eso netto P22rezzi: 0 015 kg Stazionari // Scambi: Normali cad. Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Normali in barattoli ddi m da 1/5 g nominale cad. -‐ -‐
in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. -‐ -‐ in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. E SOTTOPRODOTTI GRANAGLIE, FARINE biologico T. 445,000-‐ (Prezzi del 17/07/2015) 455,000-‐ in barattoli i m a 5/2 kg an ominale cad. E SOTTOPRODOTTI -‐ (Prezzi del 17/07/2015) -‐ GRANAGLIE, FARINE fino (peso pdder hl arca on dinferiore 80 kg) T. 315,000 320,000 biologico 445,000 455,000 biologico Frumento: uro nnazionale U.M.T. MIN 445,000 MAX 455,000 in barattoli der i m da 3p/1 cad. -‐ -‐ buono mercantile (peso er iknferiore hg l ann ominali on T. 310,000 315,000 fino (peso p(peso hl arca non 80 iknferiore g) 315,000 320,000 fino p hinferiore l non a 80 kg)a 78 kg) biologico T. 445,000 455,000 Frumento: dduro ner azionale U.M.T. MIN 315,000 MAX320,000 in b arattoli i m arca d a 5 /1 k g n ominali C B cad. -‐ mercantile (peso p(er hl np(on 76 inferiore kg)a 78 kg) T. -‐ -‐-‐ buono mercantile peso er ihnferiore l apn er on 310,000 315,000 buono mhercantile peso l g) naon a 78 kg) T. 310,000 315,000 fino (peso pder l arca non inferiore 80 hiknferiore T. 315,000 320,000 in b arattoli i m d a 5 /1 k g n ominali H B cad. -‐ altri usimercantile T. -‐ -‐-‐ mercantile (peso p(peso er hl pnper on a 76 kg) hihnferiore l l nnon inferiore aa 7 76 8 kkg)g) T. -‐ -‐ buono mercantile peso er on inferiore T. 310,000-‐ 315,000-‐ in tubetti marca (ercato: da 130 eso nSetto Andamento gP prezzi; tazionario Bio, il calo altri // Scambi: cad. Normali altri usialtri dui (peso T. -‐ -‐ sidel M T. -‐ -‐ mercantile p er h l n on i nferiore a 7 6 k g) T. -‐ -‐ in tubetti di m arca da 150 gP prezzi; eso nSetto cad. -‐ -‐ Andamento d el M ercato: tazionario B io, i l c alo a ltri / / S cambi: N ormali Andamento d el M ercato: P rezzi; S tazionario B io, i l c alo a ltri / / S cambi: N ormali altri usi di marca da 200 g peso netto T. -‐ -‐ in tubetti cad. Frumento: tenero nazionale U.M. MIN -‐ MAX -‐ Andamento del Mercato: Prezzi; Stazionario Bio, il calo altri // Scambi: Normali biologico T.U.M. U.M. 305,000 315,000 Frumento: tenero nazionale MIN MIN MAX MAX Frumento: tenero nazionale Semplice refrattometrico inimo 18% m HBinimo T.U.M. MIN MAX speciale dci oncentrato forza (peso rpesiduo er hl 80; corpi estranei 1m%; proteine biologico 305,000 315,000 biologico Frumento: tenero nazionale U.M.T. MIN 305,000 MAX 315,000 T. 206,000 212,000 in fusti sterili o similari, per eso n etto Kg -‐ -‐ 13,5%;hag 2forza 20) speciale d i ( peso p h l 8 0; c orpi e stranei 1 %; p roteine m inimo speciale d i f orza ( peso p er h l 8 0; c orpi e stranei 1 %; p roteine m inimo biologico T. 305,000 315,000 206,000 212,000 T. 206,000 212,000 speciale (peso hl 79; corpi estranei 1%; proteine minimo 12,5%) T. 193,000 199,000 13,5%;hag 20)per 13,5%;hag 20) speciale desiduo i f2orza (r2peso per hl 80; cm orpi estranei 1%; proteine minimo Passata r efrattometrico inimo 7 % H B U.M. MIN MAX T. 206,000 212,000 fino (peso per hp(peso l 78/79; eestranei 11%; m 180,000 183,000 speciale (peso 9; cchorpi orpi %; pproteine roteine minimo inimo 11,5%) 2,5%)12,5%) 193,000 199,000 speciale l 79; cstranei orpi estranei 1%; proteine m1inimo T. 193,000 199,000 13,5%;hag 20) er hl p7er in scatole 3p2/1 cad. -‐ -‐ buono mercantile (peso porpi er hl 7orpi 5/76; c1orpi e1stranei 2%) T. 177,000 180,000 fino (peso er nhpominale l p7er 8/79; m 111,5%) 180,000 183,000 fino (peso 7c8/79; estranei %; proteine minimo 11,5%) T. 180,000 183,000 speciale (peso l h7l 9; corpi ecestranei stranei 1%; %; pproteine roteine minimo inimo 2,5%) T. 193,000 199,000 in bottiglie 7 00 ger pp(heso cad. mercantile (peso er hl n7etto 3/74; cer orpi e7stranei 2%) estranei T. -‐-‐ -‐-‐ buono m ercantile peso p er h l 7 5/76; c orpi e stranei 2 %) 177,000 180,000 buono m ercantile ( peso p h l 5/76; c orpi 2 %) T. 177,000 180,000 fino (peso per hdl a 78/79; corpi estranei 1%; proteine minimo 11,5%) T. 180,000-‐ 183,000 in s acchi s terili 2 0 k g cad. altri usimercantile T. -‐ -‐-‐ mercantile (peso p(peso hl p7per 3/74; orpi ecstranei 2%) 22%) T. -‐ -‐ buono m ercantile (er peso er hhl l 77c3/74; corpi orpi eestranei stranei %) T. 177,000-‐ 180,000-‐ in fusti sterili o similari, residuo r5/76; efrattometrico 8%il calo Andamento ercato: Prezzi; Stazionario Bio, altri // Scambi: Kg Normali altri usialtri T. -‐ -‐ u(peso sidel M T. -‐ -‐ mercantile p er h l 7 3/74; c orpi e stranei 2 %) T. -‐ -‐ in fusti o similari, residuo r efrattometrico min B1io, 2%il calo altri // Scambi: Kg -‐ -‐ Andamento d el M ercato: P rezzi; S tazionario N ormali Normali altri usiAndamento del Mercato: Prezzi; Stazionario Bio, il calo altri // Scambi: T. -‐ -‐ Granoturco: sano, secco, leale, mercantile: U.M. MIN MAX Andamento el M Prezzi; Stazionario Bio, il calo altri // Scambi: NU.M. ormali Pizza Sauce 1ds2% -‐ 1ercato: MIN MAX Nazionale T.U.M. U.M. 163,000 168,000 Granoturco: ano, s4% ecco, eale, m ercantile: MIN MIN MAX MAX Granoturco: ano, slecco, leale, mercantile: in fusti nsazionalizzato terili o similari Kg Estero T. -‐-‐ -‐-‐ Nazionale 163,000 168,000 Nazionale T. 163,000 168,000 MIN MAX Granoturco: s ano, s ecco, l eale, m ercantile: U.M. in barattoli ddi m arca da 5/1 krezzi: g nominali cad. -‐ -‐ Andamento el M ercato: P I n a umento / / S cambi: N ormali Estero n azionalizzato T. -‐ Estero nazionalizzato T. -‐ -‐ Nazionale T. 163,000 168,000-‐ Andamento del Mercato: Prezzi: n aumento // Scambi: Normali Andamento del Mercato: PIrezzi: In aumento // Scambi: Normali T. Estero ni azionalizzato -‐ -‐ Polpa d p omodoro ( pomodori t riturati) r esiduo r efrattometrico Orzo: sano, secco, leale, mercantile: U.M. MIN MAX U.M. MIN MAX Andamento el Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali minimo 5%-‐ psdeso Nazionale d a 55 m g a 5m 7 ercantile: kg T.U.M. U.M. 151,000 153,000 Orzo: sOrzo: ano, ecco, eale, ercantile: MIN MIN MAX MAX ano, hsl lecco, lkeale, in fusti sterili o similari, eso n6 Kg -‐ -‐ Nazionale -‐ peso da 6 0 kdg 2 kga 57 kg T. 156,000 158,000 5hp 5 l m 5etto 7 151,000 153,000 Nazionale -‐h pl leso a a5 5 kg MIN 151,000 MAX 153,000 Orzo: s ano, s ecco, eale, ercantile: U.M.T. in sacchi sterili, ph eso netto 10 cad. -‐ -‐ Nazionale -‐ peso l eso da 6h3 kdg a6 0 6kg4 kga 62 kg T. 160,000 162,000 0 2 156,000 158,000 Nazionale -‐ p l a k g T. 156,000 158,000 Nazionale -‐ peso pheso l da 5etto 5 kg 1a5 5k7 kg T. 151,000-‐ 153,000 in s acchi s terili, n g cad. -‐ Nazionale -‐ peso -‐h pl eso 67 g d T. 162,000 167,000 a 66kh0 3 l ekkdg g 4 160,000 162,000 Nazionale a aao6 ltre 3 kg T. 160,000 162,000 Nazionale -‐ d pi eso hl dda 66n2 kkgga 64 kg T. 156,000 158,000 in b arattoli m arca d a 1 /2 k g ominale cad. -‐ -‐ Estero pesante T. 177,000 178,000 Nazionale -‐ ppeso eso -‐hh pl l eso 6a 7 6kh3 g l ek6g d 162,000 167,000 Nazionale 7 aok ltre g ed oltre T. 162,000 167,000 Nazionale -‐ d 6 4 k g T. 160,000 162,000 in barattoli ddi m arca da 4/4 g nominali cad. -‐ -‐ Andamento Mercato: Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Estero pesante T. 177,000 178,000 Estero pel esante T. 177,000 178,000 Nazionale -‐ p eso h l 6 7 k g e d o ltre T. 162,000 167,000 in barattoli ddi m da 3/1 g nominali cad. -‐ -‐ Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: tazionari // Scambi: Calmi Calmi Andamento del Mercato: PSrezzi: Stazionari // Scambi: Estero pesante T. 177,000-‐ 178,000-‐ in b arattoli d i m arca d a 5 /1 k g n ominali cad. Avena: sana, secca, leale, mercantile: U.M. MIN MAX Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi nazionale T.U.M. U.M. -‐ Avena: sana, secca, eale, m ercantile: MIN MIN MAX -‐MAX Avena: ana, slecca, leale, mercantile: Polpa dpi esante pomodoro cubettata residuo refrattometrico minimo 5% MIN -‐ MAX -‐ estera T.U.M.T. nazionale nazionale -‐ -‐ MIN -‐ MAX -‐ Avena: sana, secca, leale, mercantile: U.M. pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso netto Kg estera p esante T. -‐ estera p esante T. -‐ -‐ nazionale T. -‐-‐ -‐-‐-‐ pezzatura 1 6/20 i n f usti s terili e s imilari, p eso n etto Kg Farina di frumento tenero con caratteristiche di legge U.M. MIN MAX estera pesante T. -‐ -‐ tipo 00Farina T.U.M. U.M. 423,000 443,000 Farina di frumento tenero con caratteristiche di legge MIN MIN MAX MAX di frumento tenero con caratteristiche di legge Residui del pomodoro MIN MAX tipo 00tipo T.U.M.T. 413,000 423,000 423,000 443,000 00 Farina dsemi i frumento tenero con caratteristiche legge U.M. MIN 423,000 MAX 443,000 Bucce, ed el cellulosa: umidità 10% circa // dSi cambi: 100 Kg -‐ -‐ Andamento Mercato: Prezzi: Stazionari Calmi tipo 0 T. 413,000 423,000 tipo 0 T. 413,000 423,000 tipo 00 T. 423,000 443,000 Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: C almi Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: C almi tipo 0 T. 413,000 423,000 Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi U.M. MIN MAX legge Farina Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di FORAGGI di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di el 17/07/2015) U.M. U.M.(Prezzi d MIN MAX MAX MIN tipo 00legge T. 568,000 573,000 legge Farina Fieno00di frumento tenero con caratteristiche superiori al minimo di T.U.M. U.M. MIN MAX MIN MAX tipo 558,000 563,000 568,000 573,000 tipo 00 T. 568,000 573,000 legge Fieno i Erba dM edica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2014 T. 70,000 80,000 Andamento tipo 000dtipo T. 558,000 563,000 0 el Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi T. 558,000 563,000 tipo T. 568,000 573,000 Fieno di Erba dM edica di 2° eP rezzi: 3° taglio pressato 2S014 T. 80,000 90,000 Andamento el M ercato: S tazionari / / cambi: C almi Andamento d el M ercato: P rezzi: S tazionari / / S cambi: C almi tipo 0 di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2014 T. 558,000-‐ 563,000-‐ Fieno T.U.M. Crusca MIN MAX Andamento dV el allivi, Mercato: Stazionari // Scambi: Calmi Fieno Argini P-‐2 rezzi: T.U.M. -‐ Crusca di P i frati rumento tenero I014 n sacchi -‐ T. 155,000 156,000 CruscadCrusca MIN MIN MAX -‐MAX U.M. Fieno ddi Ei frba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato 2015 T. 55,000 65,000 Crusca rumento tenero -‐ rIn infusa T. 115,000 116,000 sacchi 155,000 156,000 Crusca di frumento tenero -‐ In -‐ s-‐acchi -‐ T. 155,000 156,000 Crusca U.M. MIN MAX Fieno ddi Ei frba edica di 2° eP-‐ rezzi: 3infusa ° taglio ressato /2/ 015 T. 60,000 70,000 Andamento ddM el ercato: Scambi: Normali Crusca rumento enero -‐ap-‐umento T. 115,000 116,000 Crusca i fM rumento tenero -‐ Irn infusa -‐ T. 115,000 116,000 Crusca rumento ttenero Ir3n T. 155,000 156,000 Fieno ddi i Pfrato Stabile di 2° e-‐P rezzi: ° stacchi aglio pumento ressato /2/ 015 T. 60,000 70,000 Andamento d el M ercato: I n a S cambi: N ormali Andamento d el M ercato: P rezzi: I n a umento / / S cambi: N ormali Crusca rumento -‐2 r015 infusa -‐ T. 115,000-‐ Fieno ddi i Pfrati V allivi, Argini Per consegne fino a tlenero itri 20000 lT. 1,09 116,000-‐ Andamento ddel M PPrezzi: aumento Scambi: ormali Andamento Mercato: ercato: rezzi: ISn tazionari // /S/ cambi: NN ormali Per consegne oel ltre litri 20000 l 1,125
ZANGOLATO (Prezzi del 17/07/2015)
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ZANGOLATO (Prezzi del 17/07/2015) ZANGOLATO (MIN Prezzi del 1PREZZO 7/07/2015) MAX Paglia di frumento U.M. Carburanti per agricolo ZANGOLATO DI uCso REME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. PREZZO Paglia drovincia i sfuper rumento pressata 2014 PER -‐ Benzina lT.U.M. U.M. (Prezzi del 1-‐ 7/07/2015) -‐ ZANGOLATO della pZANGOLATO arma, estinato ad BuURRIFICAZIONE lteriore lavorazione, ZANGOLATO DsI denza Ci P REME Fd RESCHE PREZZO DpI iombo CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE PREZZO Paglia drovincia i afutotrazione rumento pressata 015 ad ulteriore T. 45,000 Petrolio lKg 1,128 raffreddato conservato t2emperatura inferiore a 4° lCavorazione, , materia 1,400 55,000 della pdella dCi REME Parma, daestinato lavorazione, perovincia di PFarma, destinato ad ulteriore ZANGOLATO D I RESCHE P ER B URRIFICAZIONE U.M. PREZZO Andamento M ercato: Ptemperatura rezzi: Sm tazionari // 2aS%, ormali Gasolio gricolo (agevolato) Psecco er ac onsegne fino cambi: l 1aa000 0,776 grassa mainima 82%, esiduo agro inferiore m ax raffreddato ed cel onservato 4cidità ° CN , am 1,400 1,400 cronservato temperatura inferiore 4materia ° ax C, 1m%. ateria lKg Kg della praffreddato rovincia di (agevolato) Pearma, daestinato ad ulteriore l avorazione, Gasolio gricolo Psecco er consegne fagro ino l 2ax 000 l 0,758 Andamento del Mercato: rezzi: Sm // 2aS%, cambi: Naormali grassa mainima 8inima 2%, r8esiduo agro im m ax m ax 1%. grassa 2%, a r Ptesiduo stazionari ecco m 2° %, cidità max 1%.Kg 1,400 raffreddato em conservato emperatura nferiore aa 000 4cidità C, m ateria Gasolio a gricolo ( agevolato) P er c onsegne f ino a l 5 l 0,742 Andamento del Mercato: Prezzi: tazionari // 2S%, cambi: Normali Andamento del Mercato: PSrezzi: Stazionari Scambi: grassa 82%, residuo secco m agro moax a// cidità max N1ormali %. Gasolio mainima gricolo (agevolato) P er consegne ltre l 5000 l 0,726 GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 17/07/2015) Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
SIERO DI LATTE (Prezzi Frumento: nazionale MINdel 17/07/2015) MAX G.P.L. sfuso d-‐uro Uso combustione U.M. PREZZO SIERO DI LATTE (Prezzi del 17/07/2015) SIERO DI LATTE (Prezzi del 17/07/2015) Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del venditore l U.M. 1,402 MAX SIERO DI LATTE MIN GPL vendita aDl I nlLormal cubo (1 atmosfera pressione, 15° di SIERO DI U.M. LATTE (Prezzi 17/07/2015) residuato ella avorazione del formaggio grana, dpi er uso zootecnico, SIERO DI LdATTE U.M. MINdel SIERO ATTE metro MIN MAX mc 5,782 MAX T. 2,100 3,100 temperatura) iva sclusa franco caseificio residuato ella lavorazione del formaggio grana, gprana, er uso zootecnico, residuato deella lavorazione del formaggio per uso zootecnico, SIERO DI LdATTE MIN MAX T.U.M.T. 2,100 2,100 3,100 3,100 raffreddato, pcer uso industriale, franco caseificio T. 7,500 9,500 franco franco caseificio aseificio residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso zootecnico, T. 2,100 3,100 Andamento d ercato: REZZI RILEVATI McENSILMENTE raffreddato, pel er M uso industriale, franco caseificio 7,500 7,500 9,500 9,500 raffreddato, per uso P industriale, franco aseificio T. franco caseificio Andamento d el M ercato: P REZZI R ILEVATI M ENSILMENTE Andamento d el M ercato: P REZZI R ILEVATI M ENSILMENTE raffreddato, per uso industriale, franco caseificio T. 7,500 9,500 FORMAGGIO (Prezzi del 17/07/2015) PETROLIFERI (Prezzi del 15/07/2015) Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra 0-‐1 per PRODOTTI lotti di U.M. PRODOTTI PETROLIFERI (MIN Prezzi del 15/07/2015) MAX partita Gasolio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso riscaldamento civile -‐ PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi del 15/07/2015) U.M. Produzione minimo 30 fluido mesi fe3luido -‐5° oltre Kg-‐ PETROLIFERI (10,050 PRODOTTI Prezzi del 1PREZZO 5/07/2015) 10,300 zolfo 0Gasolio ,3%) Gasolio combustibile Engler (uso -‐r iscaldamento civile -‐c ivile combustibile 3-‐5° E-‐ngler (uso riscaldamento
Andamento del Mercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTE
Produzione inimo 4 2m000 esi e oltre Per consegne fino a 2kg zolfo 0zolfo ,3%) 0m,3%) Gasolio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso riscaldamento civile -‐ Produzione minimo 8 ltre Per consegne fino a 1fkino g 5 2m000 Per consegne aesi kg e2 o000 zolfo 0 ,3%) Produzione minimo 2 1 ltre Per consegne fino a 1fkino g 0000 5m000 000 Per consegne aesi kg e5 o000 Per c onsegne f ino a k g 2 Andamento del Maercato: Stazionari // Scambi: Normali Per consegne fino kg 2 0000 Per consegne a kPg rezzi: 10000 Per consegne fino a kfino g 51000 Per consegne oino ltre ak fkg g 2120000 0000 Per consegne a kg 20000 Per consegne ffino a kino g 0000 Per cconsegne onsegne ltre ak kog g 220000 Per consegne ltre kg 20000 Per foino 0000 Gasolio per uso riscaldamento: Per consegne oltre kg 20000 Per consegne fpino litri 2000 Gasolio per uso riscaldamento: Gasolio er ua so riscaldamento: Per consegne fino a flitri 2a000 Per consegne ino 5 litri 2000 Gasolio per uso riscaldamento: Per consegne fino a litri 0000 5a000 000 Per consegne ino 21 litri 5000 Per consegne fino a lfitri Per c onsegne f ino a l itri 1 0000 Per c onsegne f ino a litri 10000 Per consegne fino a litri 5000
| luglio
U.M. U.M. Kg Kg Kg U.M.Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg Kg U.M. Kg l U.M. U.M. l U.M.l l l l ll l
8,650 8,050 7,500
PREZZO PREZZO 9,000 1,067 8,400 PREZZO 1,057 1,067 1,067 7,800 1,047 1,057 1,057 1,067 1,037 1,047 1,047 1,057 1,027 1,037 1,037 1,047 1,027 1,027 1,037 PREZZO 1,027 1,138 PREZZO PREZZO 1,127 PREZZO 1,138 1,138 1,106 1,127 1,127 1,138 1,106 1,106 1,127
2015 | Notizie tecniche
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in 0,000 / 0,000 Var.in % % MIN/MAX) Var.in % ((MIN/MAX) Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) 0,000 ,000 0,000 0,000 % % // -‐ 00% ,000 % 0,000 // 00,000 ,000 / -‐ % % -‐ / -‐ / -‐ % -‐ -‐ // -‐-‐ 0,000 % / -‐ -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 % / -‐ % -‐ -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ -‐ % / -‐ % -‐ /// -‐-‐-‐ 0,000 % / -‐ ,000 0,000 / 0,000 -‐ 0% % % -‐ // -‐-‐ % % -‐ // -‐-‐ 0,000 % / 0 ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 ,000 % 0,000 / 0 ,000 0,000 % % // -‐ 00% ,000 % 0,000 / 0 ,000 / -‐ % -‐ / -‐ / -‐ % -‐ 0,000 % / -‐ -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0 ,000 % / -‐ % -‐ // -‐-‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ -‐ -‐ % -‐ -‐ // -‐-‐ Var.in % (MIN/MAX) % // -‐-‐ % % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / -‐ ,000 0,000 / 0,000 // -‐-‐ % % -‐ -‐ 0% % % -‐ // -‐-‐ 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ -‐3,077 % 3,03 / -‐0,000 0,000 % // -‐ 0-‐% ,000 %,000 0,000 /10,000 0,000 % / 0 %-‐10,000 / 0,000 Var.in % (0,000 MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) % / -‐ % % -‐ / -‐ -‐3,125 %% / /-‐-‐ 3,077 / -‐10,000 -‐3,077 3,03 % /% -‐3,03 %-‐10,000 -‐10,000 / -‐10,000 0,000 % / -‐ 0-‐% ,000 0,000 / 0,000 Var.in % -‐3,077 (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) / -‐ % -‐ // -‐-‐ -‐ 3,077 %% // -‐-‐ 3,077 -‐ -‐3,125 % / -‐ % -‐10,000 / -‐ 10,000 -‐3,125 % -‐10,000 / -‐ 10,000 -‐3,077 % %/-3,030 /-‐ -‐% 3,03 % -‐10,000 / -‐10,000 -3,077 % -‐ // -‐-‐ -‐ % // -‐-‐ -‐ % -‐ % / -‐ %-‐10,000 / -‐10,000 -‐ / -‐ -‐3,125 % / -‐-‐ 3,077 % % / -‐ % -‐ / -‐ % // -‐-‐ -‐ % %% / -‐ % / -‐ -‐ / -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ % % / -‐ % -‐ // -‐-‐ -‐ -‐ % -‐ -‐ // -‐-‐ % // -‐-‐ % % Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX)
0,000 / % 0,000 % Var.in Var.in 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) val.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 %,000 / 0,000/ 0,000 % / 0 % 0,000 0,000 Var.in % (0,000 0,000 %MIN/MAX) / -‐ 0% ,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / 0,000 0,000/ 0,000 0,000 % / % 0,000 % 0,000 /0,000 -‐1,531 % / -‐1,485 % -‐3,000 / -‐3,000 Var.in % ( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 0,000 ,000 -‐2,703 -‐,000 2,66 // -‐ 05,000 -‐1,531 %%% / / /-‐ 0 1,485 -‐3,000 3,000 -‐1,531 % / -‐% 1,485 % -‐5,000 -‐3,000 / -‐3,000 / -‐ % % -‐ / -‐ -‐2,747 %% / -‐-‐ 2,703 -‐5,000 -‐5,000 / -‐5,000 -‐2,703 -‐% 2,66 % / -‐2,66 % -‐3,000 / -‐5,000 -‐1,531 %-‐2,703 / /-‐-‐ 1,485 / -‐3,000 % // -‐-‐ % % -‐ // -‐-‐ -‐ % -‐ -‐2,747 % / -‐ 2,703 % -‐5,000 / -‐ 5,000 -‐2,747 % / -‐ 2,703 % -‐5,000 / -‐5,000 -2,703 -‐2,703 % %/-2,660 /-‐ -‐% 2,66 % -‐5,000 / -‐5,000 % -‐ // -‐-‐ -‐ % // -‐-‐ -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐2,747 % / -‐-‐ 2,703 % -‐5,000 / -‐5,000 % % -‐ // -‐-‐ % /// -‐-‐-‐ -‐ % %% / -‐ % -‐ / -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ -‐ % % / -‐ % -‐ // -‐-‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % vval.(MIN/MAX) 3,822 / % 3,704 % Var.in 6,000 / 6,000 Var.in % ((%MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in Var.in al.(MIN/MAX) Var.in (MIN/MAX) val.(MIN/MAX) -‐ 3% % % -‐ // -‐-‐ // /-‐-‐ 3 % -‐ 3,822 %MIN/MAX) / -‐ ,704 6,000 6,000 / 6,000 % ,704 % val.(MIN/MAX) / 6,000 Var.in % (3,822 Var.in -‐ % % // -‐-‐ % % -‐ // -‐-‐ -‐ -‐ -‐ / -‐ 3,822 % / 3,704 -‐ %% / -‐ % 6,000 / 6,000
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Revisione Macchine Agricole in circolazione In attuazione al Decreto Legislativo n.285/92-Nuovo Codice della Strada e al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e nella circolazione stradale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con Decreto 20 maggio 2015 ha disposto la revisione obbligatoria delle macchine agricole soggette ad immatricolazione. Pertanto, le macchine agricole quali trattori, macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi e rimorchi agricoli aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate e con massa complessiva inferiore a 1,5 tonnellate se le dimensioni di ingombro superano i 4 metri di lunghezza e 2 metri di larghezza, sono sottoposte alla revisione generale a far data dal 31 dicembre 2015 e successivamente ogni 5 anni, entro il mese corrispondente alla prima immatricolazione e secondo la calendarizzazione come di seguito riportata: Categorie di Macchine Agricole
Tempi
Trattori agricoli immatricolati entro il 31 dicembre 1973
Revisione entro il 31 dicembre 2017
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 1990
Revisione entro il 31 dicembre2018
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 1991 al 31 dicembre 2010
Revisione entro il 31 dicembre 2020
Trattori agricoli immatricolati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2015
Revisione entro il 31 dicembre 2021
Trattori agricoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2016
Revisione al 5° anno entro la fine del mese di prima immatricolazione
per la costruzione e la manutenzione di opere civili o delle infrastrutture stradali o per il ripristino del traffico, così come pure le macchine sgombraneve, spartineve o ausiliarie, quali spanditrici di sabbia e simili, nonché carrelli, quali veicoli destinati alla movimentazione di cose, sono sottoposte alla revisione generale a far data dal 31 dicembre 2018. Chiunque circola su strada con una macchina agricola dopo le rispettive scadenze previste per la presentazione a revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335. Da tale violazione discende la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione o del certificato di idoneità tecnica. Qualora la revisione abbia avuto esito sfavorevole senza che il veicolo sia stato escluso dalla circolazione, il veicolo stesso può continuare a circolare non oltre un mese dalla data in cui è stato sottoposto a controllo tecnico. Sulla carta di circolazione è apposto un timbro con la scritta “Revisione ripetere - Da ripresentare a nuova visita entro un mese. Gli uffici Coldiretti garantiranno una tempestiva informazione su tutti gli eventuali aggiornamenti che dovessero succedersi sull’argomento.
Le macchine agricole operatrici semoventi a due o più assi ed i rimorchi agricoli come sopra descritti sono sottoposte a revisione generale a far data dal 31 dicembre 2017. Con successivo decreto, il Ministero dei trasporti, stabilirà procedure semplificate di aggiornamento dei documenti di circolazione. Il Decreto prevede, altresì, che le macchine impiegate
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2015 | Notizie tecniche
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