Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma
N.2 - anno 2014
l’Agricoltura di chi ama l’Italia
A Firenze c’era anche Parma
periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma
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in primo piano
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l’agricoltura di chi ama l’Italia
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Moncalvo: bene sblocco fondi UE
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abolizione segreto import
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operazione veritĂ su nitrati
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Notizie Tonello Presidente CAI, Vecchioni Consigliere Delegato ������5 L’agricoltura di chi ama l’Italia.................................................6 Moncalvo: bene sblocco fondi Ue...........................................8 UE: stop oliere truccate............................................................8 Ue: sconfitta lobby aranciata senza arance............................9 Made in Italy: abolizione segreto import............................. 10 Finalmente operazione verità su nitrati............................... 12 CAP di Parma tra investimenti e prospettive....................... 13 A Fidenza i giornalisti europei “pellegrini”.......................... 14 Oscar green regionali 2014.................................................. 15 Cibusland............................................................................... 16 Primo workshop nazionale b2b di Campagna Amica.......... 17 Inaugurata a Parma la cantina della carne........................... 18
Periodico di Coldiretti Parma Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163
Direttore Responsabile Gianluca Lelli Hanno collaborato: Vania Ameghino, Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Marco Orsi, Maurizio Ramazzotti, Marco Tamani
Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it
Festa regionale della famiglia.............................................. 19
Progetto grafico e impaginazione
Differenziarsi con Campagna Amica.................................... 19
www.nuvolette.it
Educazione alla Campagna Amica........................................ 20 Necessaria opera della Bonifica Parmense.......................... 22 Premio Universitas Mercatorum Parmae ad Andrea Bonati ����23 La Bonifica Parmense e la scuola......................................... 23
Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza Sped. in A.P. - D.L. 353/2000 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma
Notizie tecniche Emissioni in atmosfera.......................................................... 25 La bruciatura delle ramaglie non è reato............................. 26 Piano Fitosanitario Nazionale............................................... 26 Sistri....................................................................................... 27 Importo contributi CD/CM e IAP relativi all’anno 2014...... 28 Nuove prestazioni di disoccupazione aspi e Mini Aspi....... 29 Mini Aspi................................................................................ 30 Malattie professionali........................................................... 30 Approvato il programma operativo Misura 126.................. 34 Scadenze fiscali Luglio-Agosto-Settembre 2014................ 34
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Alimentare Tonello Presidente Consorzi Agrari, Vecchioni Consigliere Delegato
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Il ferrarese Mauro Tonello è stato confermato alla presidenza di Consorzi Agrari d’Italia (CAI), la holding che associa 24 Consorzi Agrari associati con 700 magazzini, 1,5 milioni di tonnellate di prodotti stoccati per un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro. Alla vicepresidenza rimane il direttore del Consorzio del Nord Est Pierluigi Guarise mentre la novità è la nomina a Consigliere delegato allo sviluppo industriale e agli affari finanziari di Federico Vecchioni. “Con questa nuova squadra, compatta e con chiare deleghe ripartiamo di slancio per proseguire nello sviluppo del nostro territorio tramite un efficace servizio alle imprese” afferma il presidente Tonello. CAI vuole sempre essere di più uno strumento al servizio della vera agricoltura distintiva e piattaforma di integrazione tra agricoltura industria e distribuzione, e in tal senso si spiegano – precisa Tonello - le prime scelte del nuovo consiglio di Amministrazione. Affrontare la prossima campagna cerealicola, con un occhio all’ottima riforma della PAC che si sta delineando, lo sviluppo di una mangimistica totalmente italiana e OGM free, e la crescita di Fai (linea di prodotti Firmati dagli agricoltori Italiani promossi dalla Coldiretti) sono i primi obiettivi che vogliamo raggiungere per dare gambe al progetto della filiera agricola tutta italiana.” Un’apposita delega alle relazioni sindacali è stata attribuita all’avv. Gaetano Varano..
L’AGRICOLTURA DI CHI AMA L’ITALIA Assemblea territoriale al Mandela Forum di Firenze Presente anche Coldiretti Parma con una nutrita delegazione di soci e rappresentanti di enti, istituzioni e organismi economici
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Si è tenuta lo scorso 4 giugno al Mandela Forum di Firenze l’assemblea territoriale di Coldiretti, dove sono giunti diecimila coltivatori provenienti dalle diverse regioni insieme al Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e ai Ministri dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dell’Agricoltura Maurizio Martina. All’incontro è intervenuta anche Coldiretti Parma, con oltre 300 imprenditori agricoli, tra cui tantissimi giovani, sotto la guida del Direttore Alessandro Corsini. A fianco dei nostri soci anche rappresentanti di Enti, Istituzioni e organismi economici locali per seguire direttamente un evento di grande rilievo, nel quale si sono ribadite le linee della nostra Organizzazione, affrontate le problematiche di stringente attualità, coinvolti e sensibilizzati verso le nostre battaglie, istituzioni, rappresentanti del mondo economico e opinion leader nazionali e locali. Tra questi il procuratore Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’“Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare”, il Presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, il presidente di Coop Italia Marco Pedroni, L’Assessore Tiberio Rabboni per la Regione Emilia Romagna e Barilla.
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Tante e importanti le cose emerse, dagli impegni del Governo e delle amministrazioni locali per portare avanti, con noi, un progetto per l’agricoltura; dal confronto con rappresentanti delle catene di distribuzione e dei supermercati, agli impegni dell’industria agroalimentare nella costruzione di filiere con prodotti agricoli tutti italiani, come è il caso di Barilla che ha annunciato come lo storico marchio “Voiello” venderà solo pasta fatta da grano italiano. Nel corso dell’Assise è stato presentato il primo Dossier “Lavorare e vivere green in Italia” con analisi aggiornate, nuovi strumenti di accesso, esperienze concrete e potenzialità occupazionali. Dal Dossier è emerso che due milioni di consumatori dell’Emilia Romagna nel 2013 hanno fatto la spesa dal contadino nelle fattorie o nei mercati degli agricoltori, con un aumento del 23 per cento rispetto all’anno precedente e un fatturato regionale della spesa a chilometri zero stimato in circa 400 milioni di euro. L’aumento degli acquisti direttamente dal produttore risulta in controtendenza rispetto al resto dei consumi e sono sempre più i cittadini dell’Emilia Romagna, come nel resto d’Italia, che mettono nel carrello prodotti locali a chilometri zero, che non devono percorrere lunghe
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distanza con mezzi di trasporto inquinanti, cibi biologici e specialità a denominazione di origine che conservano la biodiversità sul territorio nazionale. In regione sono quasi mille le fattorie, le botteghe e i mercati che aderiscono alla rete promossa dalla Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, dove si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. “I mercati degli agricoltori stanno creando nuove economie e nuova occupazione rappresentando nel contempo un formidabile strumento di coesione sociale, animazione sociale ed educazione alimentare, perché ricreano un legame profondo tra consumatore e produttore, tra il luogo di consumo e il luogo di produzione, tra città e campagna”, Ha commentato il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, nel sottolineare che “oltre all’ottimo rapporto prezzo/ qualità il segreto del successo sta nella sincera volontà di un numero crescente di cittadini di aiutare con i propri atti di acquisto il lavoro e l’economia nazionale e di comportarsi in modo sostenibile per la società e l’ambiente”. Positivo in Emilia Romagna è anche bilancio delle imprese che producono, preparano e distribuiscono prodotti biologici, che hanno raggiunto il numero di 3.718, con un aumento del 5,8 per cento in un anno, con una superficie certificata di 81.511 ettari. A fare però la parte del leone negli acquisti green degli emiliano romagnoli sono però senza dubbio i prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica (Dop/Igp) tutelati dall’Unione Europea sulla base di uno specifico disciplinare di produzione che garantisce il legame territoriale e contribuisce a mantenere le tradizioni e la biodiversità nelle zone di origine. Con 39 prodotti Dop (denominazione di origine protetta) e Igp (indicazione geografica protetta), l’Emilia Romagna ha la leadership in Italia che a sua volta è la prima in Europa con 262 prodotti. Nella nostra regio-
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ne i prodotti a denominazione d’origine, secondo i dati dell’Osservatorio agroalimentare raggiungono il valore di 7 miliardi alla produzione e di 12,6 miliardi al consumo, grazie ai grandi prodotti come il Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma, la Mortadella. E’ stata inoltre presentata la top ten dei cibi che inquinano di piu’, elaborata in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente proclamata dall’Onu. Si è parlato anche di prodotti “tarocchi” e contraffazioni ed è stato l’inviato di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, a presentare il “carrello degli orrori”, dai tanti improbabili salami, ai vari parmesan, ai ravili napoletani per finire con i wine kit e cheese kit per produrre in casa “vere schifezze” come è stato documentato nei mesi scorsi dalla trasmissione televisiva e dal responsabile sicurezza alimentare di Coldiretti Rolando Manfredini, acquistando in vari paesi europei ed extra europei cibi taroccati che rubano spazio ai veri prodotti italiani. E’ seguita anche l’apertura in diretta di una forma di similgrana, che può essere scambiata per Parmigiano ma della quale nulla è dato sapere sul latte d’origine né sui metodi di produzione e che può entrare sui banchi nei nostri negozi senza troppe difficoltà. “Sapere esattamente e precisamente cosa si mangia è un diritto inalienabile dei consumatori e per questo occorre una etichetta d’origine chiara e trasparente e norme severe, applicate con rigore, nei confronti di chi froda e specula sul cibo e sulla sicurezza dei cittadini” è stato il richiamo forte di Rosario Trefiletti a nome di Federconsumatori, appoggiando in pieno le proposte di Coldiretti sulla regolamentazione del settore. Senza trascurare l’altro aspetto oscuro dell’agroalimentare, quello nel quale si insinuano attività criminali, anche mafiose, nel riciclaggio di cibi, nel commercio di prodotti illeciti, scaduti, fasulli, con sfruttamento di persone e dell’ambiente, e contro il quale Coldiretti ha messo in campo una Fondazione ed un comitato scientifico presieduto da Giancarlo Caselli, proprio per monitorare e contrastare l’illegalità che fa male ai cittadini ed alle imprese.
Moncalvo: bene sblocco fondi Ue Dopo le sollecitazioni di Coldiretti Agea ha avviato l’erogazione di fondi per 81,5 mln
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Lo sblocco dei finanziamenti dovuti agli agricoltori rappresenta una risposta adeguata alle nostre continue sollecitazioni nei ripetuti incontri con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al quale va un sincero ringraziamento. E’ quanto afferma il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’annuncio del completamento delle attività di controllo sulle domande grazie al quale Agea ha disposto il pagamento agli agricoltori di 81.5 milioni di euro di
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fondi della Politica agricola comune. Agea ha inoltre disposto il pagamento di ulteriori 117 milioni che circa 60.000 aziende agricole vedranno accreditati sui propri conti correnti fra il 3 e il 4 luglio. Si tratta - sottolinea Moncalvo - di un ottimo inizio per il neo Commissario dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) Stefano Antonio Sernia con il quale siamo pronti a collaborare anche in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono con la riforma della Politica Agricola Comune (Pac).
UE: Da stop OLIERE TRUCCATE PIù LAVORO NEI CAMPI
E’ importante lo stop alle oliere truccate nei ristoranti che potranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco per evitare che possano essere “allungate” o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello originario. Lo afferma il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente l’emendamento approvato sul tappo “antirabbocco” alla legge Comunitaria in discussione nell’aula della Camera che ha anche approvato l’aumento del contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al 20 per cento. “Nel rispetto della normativa comunitaria l’Italia non ha rinunciato questa volta a svolgere il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare in Europa” ha affermato il presidente di Coldiretti nell’apprezzare “la decisa svolta dell’Esecutivo che si è dimostrato vicino
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agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori”. Si tratta di salvaguardare prodotti base della dieta mediterranea come l’olio di oliva e la frutta che - sottolinea Moncalvo - offrono un contributo determinante alla salute dei cittadini e sono realtà produttive da primato nazionale che possono offrire importanti sbocchi occupazionali nel Mezzogiorno. La norma approvata prevede che gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.
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Ue: sconfitta lobby aranciata senza arance Coldiretti: grazie al Governo, ai Comuni del territorio per vicinanza ad imprese agricole e consumatori
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E’ stata sconfitta la lobby delle aranciate senza arance grazie all’azione del Governo che si è dimostrato vicino agli interessi reali delle imprese agricole e dei consumatori. E’ quanto afferma il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare positivamente il voto dell’aula della Camera all’emendamento del Pd con primo firmatario Oliviero Nicodemo alla legge Comunitaria che alza il contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al 20 per cento. Finalmente - sottolinea Coldiretti – ci sono le condizioni per cambiare una norma che permette di vendere l’acqua come fosse succo. Quando la legge sarà approvata duecento milioni di chili di arance all’anno in più saranno “bevute” dai 23 milioni di italiani che consumano bibite gassate, il che significa cinquantamila chili di vitamina C in più. “E’ una vittoria di Coldiretti che, anche a livello terri-
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toriale ha avuto il sostegno di numerose amministrazioni comunali – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini - le quali hanno deliberato a sostegno dell’azione di Coldiretti e per questo le ringraziamo per essere state ancora una volta al nostro fianco nella difesa del Made in Italy e di una corretta cultura e pratica alimentare. Si tratta di una decisione che – sottolinea Corsini - concorre a migliorare concretamente la qualità dell’alimentazione e a ridurre le spese sanitarie dovute alle malattie connesse all’obesità in forte aumento” Non va peraltro dimenticato l’impatto economico sulle imprese agricole poichè l’aumento della percentuale di frutta nelle bibite potrebbe salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani con una estensione equivalente a circa ventimila campi da calcio, situati soprattutto in regioni come la Sicilia e la Calabria.
made in italy Bene Ministero salute su abolizione segreto import Pomodoro, formaggi e salumi i settori più interessati in Emilia Romagna
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Sono il pomodoro il lattiero-caseario e i salumi i settori che dovrebbero trarre i maggiori benefici in Emilia Romagna della decisione annunciata dal Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, che ha accolto la richiesta presentata dal Presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, di togliere il segreto e di rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero, anche per combattere inganni e sofisticazioni. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna ricordando che la nostra regione produce il 30 per cento della produzione italiana di pomodoro e si trova a dover competere con semilavorati indu-
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striali prevalentemente da Cina e Stati Uniti pari a circa il 20 per cento della produzione nazionale. Ad arrivare in Italia è soprattutto concentrato in fusti da oltre 200 chili che vengono svuotati per confezionare il pomodoro in barattoli e vasetti da distribuire al consumo nel nostro Paese e all’estero, senza alcuna indicazione sulla reale provenienza in etichetta. Il risultato sono i bassi prezzi pagati agli agricoltori e il crollo del raccolto che nel 2013 è risultato essere il più scarso degli ultimi dieci anni, secondo le analisi di Coldiretti. Per quanto riguarda il settore lattiero caseario oltre alla montagna di importazione di latte a lunga conservazione
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(in Italia sono stati consumati 2,05 milioni di tonnellate di latte a lunga conservazione, ma di questi solo mezzo milione è di provenienza italiana mentre il resto è stato semplicemente confezionato in Italia o addirittura e arrivato già confezionato, con un impatto negativo sul lavoro e sull’economia del Paese), vengono importati anche semilavorati come le cagliate, polvere di latte, caseine e caseinati che vengono utilizzati per produrre, all’insaputa del consumatore, formaggi di fatto senza latte. Il falso Made in Italy colpisce anche i formaggi più tipici con la crescita esponenziale delle importazioni di similgrana dall’estero (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Estonia, Lettonia) per un quantitativo stimato in 83 milioni di chili che fanno concorrenza sleale al Parmigiano Reggiano e al Grana Padano, ottenuti nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione. Nel settore suinicolo solo nell’ultimo anno sono scomparsi in Italia 615 mila maiali “sfrattati” dalle importazioni di carne dall’estero per realizzare falsi salumi italiani di bassa qualità, con il concreto rischio di estinzione per i prelibati prodotti della norcineria emiliano romagnola, dal culatello di Zibello alla coppa piacentina, dal prosciutto di Parma al cotechino e zampone modenesi. La chiusura forzata degli allevamenti è stata causata dall’impossibilità di coprire i costi di produzione per i bassi prezzi provocati dalle importazioni dall’estero di carne di bassa qualità per ottenere salumi da “spacciare” come Made in Italy per la mancanza dell’obbligo di indicare in modo chiaro in etichetta la provenienza. In Italia sono state importate 57 milioni di cosce di maiali dall’estero destinate ad essere stagionate o cotte per essere servite come prosciutto italiano, a fronte di una produzione nazionale di 24,5 milioni. Dall’inizio della crisi sono più che tri-
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plicate in Italia le frodi a tavola con un incremento record del 248 per cento del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterate, contraffatte o falsificate sulla base della preziosa attività svolta dai carabinieri dei Nas dal 2007 al 2013. Gli ottimi risultati dell’attività dei Nas confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo dietro i quali spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi sui quali è importante garantire maggiore trasparenza. Lo dimostra il fatto che le importazioni agroalimentari in Italia hanno raggiunto la cifra record di 40 miliardi di euro nel 2013 con un aumento del 20 per cento rispetto all’inizio della crisi nel 2007, secondo l’analisi della Coldiretti.. sul mercato mondiale sotto la pressione della crisi è sostenuto il commercio di surrogati, sottoprodotti e aromi artificiali utilizzati per nascondere la bassa qualità degli alimenti. Nel 2013 sono aumentati del 14 per cento gli allarmi alimentari in Italia con ben 534 notifiche sulla sicurezza di cibi e bevande potenzialmente dannosi per la salute, sulla base del sistema europeo di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff), rispetto al 2007 in cui è iniziata la crisi. Si tratta di un balzo record nel numero di notifiche nazionali al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari, rispetto allo stesso periodo di cinque anni fa, prima dell’inizio della crisi. Peraltro l’82 per cento degli allarmi alimentari che si sono verificati in Italia sono stati provocati da prodotti a basso costo provenienti dall’estero.
Finalmente operazione verità su nitrati
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Si è fatta finalmente quell’operazione verità
da tempo auspicata sulla vicenda nitrati e sulle lacune e falsificazioni nell’attribuzione alla zootecnia della responsabilità esclusiva di inquinamento delle acque. E’ quanto afferma il Presidente Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, nel commentare la riunione al Ministero dell’Agricoltura d’intesa con le regioni del bacino idrico del Po, congiuntamente con l’Amministrazione dell’Ambiente. Risulta ormai chiarito anche dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) come il coinvolgimento della fonte zootecnica nelle problematiche ambientali sia del tutto trascurabile o, quantomeno, minimo, mentre assume un diverso peso il contributo di altre sorgenti, in particolari minerali. Se in Europa i dati ufficiali forniti dalla Commissione confermano come tra i paesi in cui le concentrazioni massime registrate di nitrati nelle acque attribuiscono alla Germania il ruolo di Paese maggior inquinatore a causa di un modello zootecnico intensivo, nel nostro Paese occorre ricercare fuori dall’agricoltura le cause del deterioramento della qualità delle acque, così come già l’accordo del 2011 della Conferenza Stato Regioni aveva intuito avviando la realizzazione di nuovi studi sulla natura e l’origine del superamento dei
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valori soglia. Occorre, dunque, apprezzare il lavoro del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina insieme al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che, grazie anche alla fattiva collaborazione del presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, e dell’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, hanno rappresentato l’ineludibile necessità di avviare già a partire dal Consiglio europeo dei Ministri dell’ambiente previsto a Creta nel prossimo luglio la revisione del perimetro delle aree vulnerabili. L’operazione potrà consentire di dare piena attuazione ai nuovi indirizzi di politica agricola europea che hanno stabilito il rafforzamento delle misure di sostegno al settore zootecnico che nel nostro Paese risulta organizzato con modalità sostenibili per la diffusione sul territorio e la complementarietà con la produzione di alimenti tipici e di qualità. È chiaro che, una volta risolto il problema della delimitazione delle zone geografiche, rimuovendo le ingiuste accuse agli imprenditori zootecnici sarà anche possibile introdurre già a partire dal decreto di revisione degli effluenti alcune semplificazioni, con particolare riguardo ai periodi temporali di spandimento oltre che di valorizzazione del digestato proveniente dal trattamento degli stessi reflui zootecnici.
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Consorzio Agrario di Parma, bilancio in utile tra investimenti e prospettive
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Si consolida significativamente il giro d’affari con un fatturato di circa 60 milioni di euro complessivi, si incrementano i volumi di vendita in una fase generale di prezzi decrescenti e l’utile cresce raggiungendo 1,8 milioni di euro. Un utile per lo più generato da quelle attività (vendita prodotti per l’agricoltura e produzione di mangimi) che intendono essere elemento di forza propulsiva e core business del Consorzio Agrario di Parma: sono questi, in estrema sintesi, i dati più rilevanti del bilancio 2013 del Cap votato nei giorni scorsi all’unanimità dall’Assemblea dei Soci. Dati veramente positivi che rafforzano il presente facendo ragionevolmente ben sperare per il futuro del Consorzio Agrario che, grazie alle misure prese in tempo utile durante il periodo di commissariamento, si ripropone con slancio rinnovato come player di riferimento di un comparto agro-alimentare locale e regionale che vuole ulteriormente migliorare in volumi e rendimenti, pur in un quadro di evidente difficoltà dell’economia, tenuto conto di un’annata meteorologicamente sfavorevole. Il Consorzio Agrario di Parma è ormai ritornato ad essere il partner più qualificato per alcune delle filiere agricole più importanti del Paese (pomodoro e Parmigiano Reggiano) e, più in generale, di un’agricoltura moderna che vuole crescere. E l’ottimo risultato economico dello scorso anno ne è la testimonianza più concreta. Il tutto in una cornice di trasparenza e tracciabilità dei dati e delle informazioni economico-patrimoniali e finanziarie, finalizzata ad una piena e necessaria ricostituzione del rapporto di fiducia con gli stakeholder esterni ed interni. Alle ottime performances economiche del Cap nel 2013 hanno contribuito in maniera determinante diversi fattori. In primo luogo la significativa riduzione dei costi operativi ottenuta attraverso quella gestione attenta ed oculata, di prospettiva e, quindi, strategicamente produttiva, indicata dal nuovo board guidato dal manager Marco Bellora nel ruolo di presidente e dal direttore generale Ivan Cremonini, unitamente a Enrico Francia (Responsabile Operation) e Tiziana Anziloro (Responsabile Amministrazione e Finanza) sostenuta dai Soci di riferimento del mondo agricolo e produttivo. Ne è un esempio il rilancio del mangimificio di EMILCAP, Società collegata in partnership con il Consorzio dell’Emilia e con il Consorzio Agrario delle Terrepadane, nel sito industriale di Parma, che in virtù di scelte gestionali e di posizionamento prese già nella fase del commissariamento, rappresenta un punto di riferimento stabile per la qualità e la conservazione del prodotto a livello regionale per tutti gli imprenditori zootecnici padani. Particolare rilevanza, poi, sul buono stato di salute del Cap ha avuto anche la rete vendita consortile che garantisce le basi logistiche
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qualificate alle diverse attività diffuse sul territorio del Consorzio Agrario. Non a caso le Agenzie del Cap sul territorio – accanto, naturalmente alla sede di Parma - si sono confermate, anche nel 2013, presidi attivi ed insostituibili per la vendita dei prodotti maggiormente utilizzati in agricoltura e in zootecnia (fitofarmaci, concimi, sementi per grandi colture, mangimi) e per la divulgazione capillare delle novità tecnico-scientifiche in agricoltura; per la promozione delle tipicità e per la diffusione di tutte le informazioni utili agli imprenditori agricoli (scadenze, normative, autorizzazione); oltre che per il disbrigo rapido delle pratiche che gravano la moderna azienda agricola. Sul fronte delle offerte proposte in quest’ottica per esempio all’inizio di quest’anno sono stati presentati alcuni “prodotti” innovativi come Agilcredit e Pomod’Oro per agevolare le aziende agricole nella loro operatività quotidiana e nella pianificazione strategica stagionale, potenziando i servizi del settore Agroparma. Il Consorzio Agrario si conferma leader anche nel settore dei mangimi grazie ad uno staff qualificato in grado di offrire costantemente le migliori e più aggiornate conoscenze in materia. Per quanto concerne poi il comparto di vendita delle macchine e delle strumentazioni agricole il CAP ha mantenuto quote davvero considerevoli, grazie anche al consolidamento con il partner New Holland, nonostante il mercato specifico attraversi un periodo di sostanziale crisi diffusa. I Magazzini Generali del Consorzio inoltre stanno raggiungendo risultati assai soddisfacenti grazie alla capacità di conservazione e salvaguardia costante del prodotto, alla garanzia offerta sul fronte della sicurezza igienico-ambientale dei locali utilizzati e alla ampia e riconosciuta capacità di stoccaggio, oggi ad una quota che sfiora le 130mila forme. In questo periodo poi anche il settore Ammassi si sta preparando al meglio ad affrontare l’imminente campagna cerealicola con una previsione di ritiro che oscilla tra i 300.000 e i 350.000 quintali. Va ricordato, inoltre, che il 2013 è stato anche l’anno in cui si è avviata la chiusura della procedura concorsuale della controllata Produttori Riuniti (conclusasi nello scorso mese di marzo con un anno d’anticipo) che ha portato al pagamento del 100% dei creditori privilegiati e del 90% di quelli chirografari, ben oltre ogni più rosea previsione del piano concorsuale che ne prevedeva la soddisfazione al massimo del 60%. Una nuova vision di innovazione nella continuità di cui si è resa garante Coldiretti, la principale associazione di categoria, che dimostrando senso di responsabilità e lungimiranza ha sostenuto da subito le scelte del nuovi vertici del Cap puntando a mantenere nella nostra provincia quel presidio di innovazione, qualità e affidabilità che il Consorzio Agrario è dal 1893.
A Fidenza i giornalisti europei “pellegrini” della via Francigena Con “bisaccia del pellegrino” di Campagna Amica affrontano passo Cisa
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Ripercorrere la strada che ha attraversato i secoli, unendo il nord con il sud dell’Europa, per riscoprirne le radici storiche e culturali e valorizzare l’antico percorso che univa Canterbury a Roma, in vista di Expo’ 2015. È questo il senso di “Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma: la bisaccia del pellegrino”, l’iniziativa, promossa da Radio Rai e da “Civita”, associazione che opera sul territorio per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese, in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica. Partita il 6 maggio dal passo del Gran San Bernardo, il cammino si è concluso il 16 maggio a Roma, dopo aver percorso quasi mille chilometri. Il “pellegrinaggio”, guidato dal vice-direttore di Radio Rai, Sergio Valzania, con la partecipazione di giornalisti di varie radio europee, ha attraversato l’Emilia Romagna, una delle sette regioni toccate dal percorso, facendo tappa a Fidenza davanti al Duomo. Se, subito dopo la sicurezza, risolvere il problema della fame e della sete era la priorità dei pellegrini medievali, per i moderni camminatori il rifornimento del cibo è stato risolto con la collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica, che a Fidenza, l’antica San Donnino, citata anche dal pellegrino più famoso della Francigena, l’arcivescovo di Canterbury Sigerico, hanno consegnato nella piazza del duomo fidentino la “bisaccia del pellegrino”, riempita con prodotti tipici dell’enogastronomia emiliano romagnola. Si tratta di prodotti del territorio attraversato dalla via Francigena e riconducibili ad un “menu francigeno”, individuato con una mappatura delle specialità alimentari tradizionali che possono essere considerati l’evoluzione dei prodotti che si trovavano nelle campagne
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e nei paesi attraversati dagli antichi viaggiatori. Nelle bisacce dei viaggiatori medievali, che erano penitenti, pellegrini, ma anche mercanti, non potevano mancare pane, formaggi, salumi e, per i più abbienti, dolci e vino. Per questo le aziende di Campagna Amica hanno inserito nella moderna “bisaccia del pellegrino” un pane artigianale cotto a legna, fatto con farina integrale macinato a pietra in un mulino ad acqua, senza aggiunta di additivi. Per i formaggi sono stati scelti un Parmigiano Reggiano Dop, prodotto che ha visto gli albori proprio nel Medioevo quando si diffuse la produzione di un formaggio a pasta dura e a lunga stagionatura, e una caciotta di Sassalto Bio, ottenuta dal latte di capra, animale che non mancava mai nelle campagne medievali. Per i salumi, che fornivano le calorie necessarie per sostenere il viaggio e reggere i freddi invernali soprattutto sul passo di Monte Bardone (oggi passo della Cisa), Campagna Amica ha individuato la Pancetta Piacentina e il Culatello di Zibello insaccato in budello naturale proprio come una volta. Non è mancata una concessione alla gola, che sicuramente si potevano permetter i viaggiatori più facoltosi: nella bisaccia sono stati inseriti una spongata, dolce tradizionale proprio delle zone a cavallo dell’Appennino tosco-emiliano, tra Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Massa-Carrara e La Spezia, e l’Albana passito Docg di Romagna, a memoria de vini medievali che, almeno le classi più elevate, preferivano dolce. La selezione dei prodotti per l’Emilia Romagna è avvenuta con una ricerca tra le 756 aziende di Campagna Amica, che a livello regionale producono e vendono direttamente i prodotti locali, salvaguardando anche prodotti tradizionali dal rischio di scomparire.
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oscar green regionali 2014 L’Archivio di Stato di Parma vince nella sezione “paese amico” per la mostra su Giuseppe Verdi
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L’Archivio di Stato di Parma ha vinto l’Oscar Green regionale nella sezione “Paese Amico” per la mostra storico-documentaria su “Giuseppe Verdi proprietario e politico”, allestita dall’Archivio di Stato e promossa in collaborazione con Coldiretti Parma dall’8 novembre 2013 al 24 aprile 2014 come contributo al bicentenario verdiano. La mostra ha documentato l’intensa attività di agricoltore del grande compositore. A ricevere il premio dalle mani di Mauro Tonello, Presidente regionale Coldiretti Emilia Romagna, il Direttore dell’Archivio di Stato Graziano Tonelli e Valentina Bocchi. L’attribuzione del premio ha avuto la seguente motivazione: per aver riscoperto le radici contadine di un grande musicista, vanto dell’Italia nel mondo, che nella musica vedeva anche lo strumento per ritrovare le sue origini di civiltà rurale. La mostra “Giuseppe Verdi proprietario e politico” è stata infatti una precisa interpretazione della figura di Verdi, mettendo in evidenza come il suo percorso di compositore fosse finalizzato all’acquisto di terreni, non solo per realizzare la propria ambizione a una indipendenza e autonomia materiale e simbolica, ma soprattutto per il bisogno di ritrovare le sue origini di civiltà contadina che sono valori di positività e tradizione. Il suo rapporto fu, infatti, appassionato con
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le tradizioni e con i prodotti della sua terra e in ciò si rivela l’animo imprenditoriale agricolo del Maestro; questo forte legame col territorio lo portò a dedicarsi assiduamente alle coltivazioni del territorio, attento a produzioni di qualità sia vegetali che zootecniche. La stessa terra che ancora oggi è coltivata e produce le tipicità ed eccellenze di prodotti a cui Verdi era tanto legato. Oscar Green è il premio per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, arrivato quest’anno all’ottava edizione per premiare le aziende capaci di conquistare il mercato con idee e prodotti innovativi. L’assegnazione dei premi è avvenuta nel corso di un incontro cui hanno partecipato il presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio dell’Emilia Romagna, Maurizio Torreggiani, il neo-sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, le delegate nazionali e regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni e Valentina Bosco, il Presidente e il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello e Marco Allaria Olivieri, sotto la guida di Lisa Bellocchi, Presidente dell’associazione interregionale dei giornalisti agroalimentari di Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Repubblica di San Marino.
cibuslanD Grande successo per “Gustosamente” e “Carte in tavola” Eccellenze da degustare e da leggere negli antichi documenti sotto i portici dell’Ospedale vecchio con Campagna Amica e l’Archivio di Stato
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La food valley ha radici lontane e profonde e le eccellenze dell’agroalimentare dell’Emilia Romagna, e di Parma in particolare, hanno una storia e una cultura secolare, come testimoniano antichi documenti. Per riscoprire queste radici, Coldiretti Emilia Romagna ha stretto un’alleanza con l’Archivio di Stato e ha organizzato lo scorso 7 maggio “Gustosamente”, mercato di Campagna Amica con prodotti di eccellenza provenienti da tutta la regione, in abbinamento con “Carte in tavola”, esposizione di documenti d’archivio sull’alimentazione a Parma e sulle produzioni tipiche del territorio, che si è tenuto nell’ambito di Cibusland svoltosi per le strade di Parma, in occasione del 17° Cibus. Coldiretti e Campagna Amica hanno adottato il primo documento che delimita la zona di produzione del Parmigiano. Un documento redatto il 7 agosto del 1612, dal notaio camerale
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Giacomo Muratori, alla presenza di Sante Bernarduzzi, anziano dell’arte dei lardaroli e formaggiai di Parma, affiancato da quattro reggenti della medesima arte e il tesoriere generale dello stato farnesiano, Bartolomeo Riva. Il documento recita: “Si è sempre comunemente detto et dice li formaggi essere di Parma, quando essi formaggi sono stati et sono alle cascine delli infrascritti luoghi, cioè del Cornocchio, di Fontevivo, di Mandregolo, di Noceto, et simili luoghi circonvicini alla medesima città di Parma”. Al restauro del documento un contributo importante è arrivato proprio da Coldiretti e Campagna Amica, che al mercato di Parma hanno portato prodotti all’altezza della storia e della tradizione del documento del 1612 perché sono tra quelli che hanno contribuito a fare di Parma e dell’Emilia Romagna la food valley che è oggi.
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SUCCESSO DEL PRIMO WORKSHOP NAZIONALE B2B DI CAMPAGNA AMICA Incontro Botteghe e aziende agricole in concomitanza con Cibus
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Pieno successo del primo workshop “business to business” di Campagna Amica Emilia Romagna, che si è svolta a Parma, in concomitanza con la diciassettesima edizione del Cibus, salone internazionale dell’alimentazione. Per la prima volta gli operatori della maggiore rete regionale di vendita diretta, costituita da 756 fattorie, 143 mercati e 30 botteghe, si sono incontrate in un workshop B2B per scambiarsi informazioni, approfondire le rispettive strategie e prendere accordi commerciali per rafforzare l’obiettivo comune di accorciare la filiera tra produttori e consumatori. Il workshop è stata occasione di scambio e di conoscenza per dare alle imprese impegnate nel progetto Campagna Amica e nella valorizzazione del Made in Italy un ulteriore strumento per rendere più snella ed efficace la filiera corta, migliorando
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il sistema di approvvigionamento, di pianificazione e monitoraggio della produzione in modo da creare occasioni per sviluppare la qualità dell’attività e anche il reddito. Per le botteghe e le aziende di Campagna Amica gli incontri che si sono svolti a Parma sono stati l’occasione per approfondire le reciproche conoscenze a livello di produzioni, metodi di coltivazione e tutti quegli elementi distintivi che ogni imprenditore ha di proporre le produzioni di eccellenza e i prodotti tradizionali che hanno fatto dell’Emilia Romagna la food valley nazionale. I 39 prodotti a denominazione d’origine, gli oltre 300 prodotti iscritti nell’alto dei prodotti tradizionali dell’Emilia Romagna, come pure i prodotti di nicchia, che molte aziende producono, troveranno nelle botteghe di Campagna Amica il loro veicolo per raggiungere direttamente il consumatore nella giusta stagione e nelle migliori condizioni di freschezza.
Inaugurata a Parma, in oltretorrente, la cantina della carne Una nuova Bottega Italiana che si aggiunge alla rete territoriale di Campagna Amica
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Oggi Parma può contare su una nuova Bottega Italiana, denominata “La cantina della carne”, uno spazio raffinato, tutto dedicato al gusto, dove poter acquistare e degustare carni bovine rigorosamente selezionate, in particolare della razza Piemontese, carni suine, salumi, vini, salse e formaggi, tutto all’insegna dell’italianità, qualità e tipicità. Il taglio del nastro della Bottega, gestita dall’azienda agricola An.fo.ra di Fontanellato, accreditata a Campagna Amica, è avvenuto alla presenza del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e dell’Assessore al commercio Cristiano Casa, del Direttore Regionale Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri e del Direttore provinciale Alessandro Corsini unitamente ad alcuni rappresentanti di enti e organismi economici territoriali. Il folto pubblico intervenuto ha salutato con favore l’avvio di questa Bottega assaporandone da subito le specialità, presentate dai noti esperti di enogastronomia Sandro Piovani e Andrea Grignaffini affiancati da Andrea Nizzi , Chef del ristorante “12 monaci” di Fontevivo, che ha proposta una versione rivisitata del rinomato piatto “La Rosa di Parma” utilizzando la fesa invece del filetto. “La nostra agricoltura di qualità – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – arriva direttamente in città, in una
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zona, quella dell’Oltretorrente, che ha visto purtroppo tante chiusure di negozi negli ultimi anni. Aprire qui questa Bottega è per noi motivo di orgoglio al pari dell’apertura di un nuovo Ufficio Zona Coldiretti, in quanto realizzazione di un luogo di prossimità per i cittadini e di un ulteriore servizio a disposizione della città e di tutta la collettività, offrendo ad essa un valore aggiunto. Un modo per valorizzare il territorio e le sue imprese agricole e garantire qualità, distintività e italianità dei cibi da portare in tavola. La Bottega – Evidenzia Corsini – è un ulteriore risultato per la rete territoriale di Campagna Amica con i suoi mercati, punti vendita aziendali, agriturismi e botteghe. Una rete in crescita in tutta la nostra Regione, che vanta oggi 756 fattorie, 143 mercati e 30 botteghe. A queste ultime, cresciute ad un ritmo superiore di una al mese e in meno di due anni, dal novembre 2011 al oggi, si aggiunge ora la Bottega di Parma”. Questa si presta anche per trascorrere un momento di relax per un aperitivo o una degustazione e sarà anche spazio – come ha sottolineato Andrea Andrei dell’azienda agricola An.fo.ra - per incontri ed eventi, presentazione di libri, mostre d’arte, dibattiti e laboratori di know how su alimentazione e gastronomia.
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festa regionale della famiglia Coldiretti Parma è intervenuta con Epaca e la fattoria didattica Cotti
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Dal 14 al 18 maggio 2014 si è celebrata a Parma la Festa regionale della famiglia, organizzata dal Forum delle Associazioni familiari dell’Emilia Romagna, a cui ha partecipato anche Coldiretti Parma presente il 17 maggio in Piazza Garibaldi con uno spazio informativo del patronato Epaca rivolto alle famiglie e Domenica 18 maggio in Piazza Duomo con uno spazio di animazione per i bambini in collaborazione con la fattoria didattica Cotti. “Partecipiamo con piacere a questo evento – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – in quanto la famiglia, perno della società, è, insieme ai cittadini consumatori, centrale nell’azione economico-sociale portata avanti da Coldiretti. La nostra Organizzazione è, infatti, costituita principalmente da imprese a conduzione familiare ed è tesa a sostenere iniziative e progetti atti a promuovere l’importante funzione sociale della famiglia, riconoscendole il ruolo fondamentale all’interno della società e fornendole strumenti e servizi qualificati che la sostengano e la tutelino. Con il proprio Patronato Epaca, che festeggia il sessantesimo anno di attività, e le iniziative di Campagna Amica, Coldiretti - evidenzia Corsini -si è resa
in questi anni sempre più prossima a tutti i componenti della famiglia per garantire loro servizi efficienti, rispondenti ai nuovi bisogni espressi, valorizzando e assicurando la qualità, la territorialità, la sicurezza alimentare e ambientale per una migliore qualità della vita”. Anche in tale occasione – ha evidenziato Vania Ameghino responsabile provinciale del Patronato Epaca - non è mancato l’impegno del nostro Patronato che, attraverso i suoi qualificati operatori, si è messo a disposizione delle famiglie di Parma e non solo, con la propria professionalità e i propri servizi, per dare informazioni e rispondere al servizio gratuito di consulenza previdenziale, assistenziale e sociale. Domenica 18 maggio è stato allestito anche uno spazio informativo sulle fattorie didattiche, dove le famiglie hanno trovato informazioni sulla rete di Campagna Amica e partecipato con i figli al laboratorio didattico “I cereali in campo. Oggi mi sento artista” condotto da Monica Azzoni della Fattoria Cotti di Pilastro di Langhirano. Un laboratorio attraverso il quale i bambini e i ragazzi hanno potuto scoprire cosa sono i cereali e i prodotti che ne derivano e in maniera ludica e creativa realizzare una vera opera d’arte.
differenziarsi con campagna amica
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Il mercato dei produttori agricoli e i laboratori delle fattorie didattiche preludio del Differenziarsi Festival a Fidenza
Differenziarsi significa distinguersi e fare la differenza. Ed è proprio questo il principio che ispira ed anima il “Differenziarsi Festival”, la manifestazione nata per sensibilizzare sui temi del rispetto dell’ambiente, del riciclo e della sostenibilità, che si è tenuta lo scorso 19 Aprile a Fidenza. In virtù di tali principi alla kermesse non potevano mancare i produttori di Campagna Amica. Chi meglio di questi, infatti, con le loro produzioni alimentari d’eccellenza, incarna i valori della differenza qualitativa, della salubrità, italianità, rintracciabilità e sostenibilità. “ Abbiamo aderito volentieri a questo evento con il nostro mercato Campagna Amica – ha detto Stefano Annovi Presidente di Agrimercato Parma- che, come anteprima del Festival, è stato presente il 18 Aprile in Piazza Grandi, non solo alla mattina ma eccezionalmente anche al pomeriggio per dare al maggior numero di persone la possibilità di conoscere questo mercato e i nostri prodotti”. “Nel mercato di Campagna Amica – sottolinea il Direttore
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di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – è possibile fare la spesa in modo sostenibile e responsabile attraverso l’acquisto di prodotti rigorosamente di stagione, certificati dal Marchio Campagna Amica, provenienti direttamente dalle aziende agricole accreditate, di origine italiana controllata e garantita, ad un prezzo amico. Un modo, quindi, per fare acquisti consapevoli e di qualità, avere un dialogo stretto con chi produce e conoscere tutti i principi virtuosi che danno corpo al progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana”. Il 18 è stato anche un appuntamento dedicato ai più piccoli grazie ai laboratori di Campagna Amica organizzati dalle fattorie didattiche, socie di Coldiretti. “Abbiamo pensato – ha detto Monica Azzoni responsabile provinciale di Donne Impresa Coldiretti Parma e referente della Fattoria Didattica Cotti - di animare questo appuntamento del Festival creando, in piazza Garibaldi, la casa dei bimbi. Uno spazio dove le fattorie didattiche hanno coinvolto i ragazzi in diversi percorsi educativi, ludici e creativi”.
educazione alla campagna amica Grande festa per premiare le migliori opere realizzate dalle scuole
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Concluso con successo, lo scorso 29 maggio in una grande festa finale, il percorso di educazione alimentare per le scuole “Prodotti a regola d’arte. Dalla nostra terra i capolavori del gusto”, promosso da Coldiretti, con il patrocinio dell’ufficio scolastico dell’Emilia Romagna, nell’ambito del progetto Educazione alla Campagna Amica. Oltre un migliaio gli alunni delle scuole elementari e medie di Parma e provincia che hanno aderito all’iniziativa, dopo aver affrontato, nel corso dell’anno scolastico, i temi di una corretta alimentazione e sani stili di vita, le produzioni a marchio territoriali, la vendita diretta e le filiere agroalimentari, la stagionalità dei prodotti. “Andiamo orgogliosi di questo successo – ha commentato il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini – in quanto il progetto è stato pienamente recepito dalle scuole, dagli insegnanti e dai ragazzi che abbiamo accompagnato in un iter formativo non solo teorico ma anche pratico, facendo vivere ai giovani stessi esperienze uniche nelle aziende agricole, nei mercati di Campagna Amica e nei caseifici. Dalla qualità degli elaborati realizzati dagli istituti scolastici possiamo affermare che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. E’ nostro intendimento proseguire e ampliare il progetto stesso: ci piacerebbe introdurre nelle mense scolastiche i prodotti della nostra terra per un’alimentazione sempre più sana e genuina nell’età evolutiva e per valorizzare le nostre imprese agricole locali”. Soddisfazione per l’impegno delle scuole e per la riuscita dell’evento anche da parte del Prof. Adriano Monica, referente per l’ Educazione alla salute dell’Ufficio scolastico Provinciale che, insieme a Monca Azzoni, Delegata provinciale Donne Impresa Coldiretti, ha premiato i migliori elaborati prodotti dalle scuole, vere e proprie opere d’arte. “Tra sculture, plastici, slogan pubblicitari, dipinti e artistiche riproduzioni delle bancarelle con le eccellenze alimentari dei mercati di Campagna Amica, tutte di elevata qualità, la scelta per stilare una graduatoria non è stata facile – ha detto Monica Azzoni. Ma alla fine abbiamo deciso di premiare i lavori più attinenti ai criteri previsti dal bando del concorso”. Così si è aggiudicato il primo posto la scultura “Parmitello mangiatutto”, un pupazzo di culatello, Parmigiano Reggiano e uva delle classi IIA e IIB della scuola elementare “Il Seme” di Fidenza. E per le scuole Medie è stato premiato quale miglior elaborato quello della scuola media “Mons Vianello” di Fidenza che ha realizzato un approfondito lavoro di ricerca, partito dall’aspetto architettonico degli antichi “caselli” per arrivare ai nuovi caseifici, studiando il percorso di
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trasformazione del latte in Parmigiano Reggiano fino ad arrivare a sperimentare la lavorazione del formaggio in classe. Alle scuole premiate Coldiretti ha donato macchine fotografiche per proseguire nel percorso artistico intrapreso, buoni acquisto materiale didattico, attestati di partecipazione e gadget per gli alunni. La festa di premiazione si è conclusa con una degustazione di prodotti delle imprese agricole aderenti a Campagna Amica.
SCUOLE PREMIATE PER SCUOLE ELEMENTARI:
1° CLASSIFICATO Scuola elementare “Il Seme” di Fidenza IIA –IIB 2° CLASSIFICATO Scuola elementare Martiri di Cefalonia IIA PREMIO SPECIALE Scuola elementare di Vicofertile IVB
PER SCUOLE MEDIE: 1° CLASSIFICATO Scuola Media Mons. Vianello di Fidenza I-II-III 2° CLASSIFICATO Scuola Media di Bedonia IIA-IIIA-IIIB PREMIO SPECIALE Scuola Media di Varano Melegari IIA
TUTTE LE ALTRE SCUOLE PARTECIPANTI
SCUOLA ELEMENTARE PARMIGIANINO IA-IB SCUOLA ELEMENTARE D’ANNUNZIO DI SALSOMAGGIORE IA SCUOLA ELEMENTARE DI MEDESANO VA SCUOLA ELEMENTARE DI LANGHIRANO IIIB –IIID SCUOLA ELEMENTARE DI BAZZANO I – II – III – IV – V SCUOLA ELEMENTARE MARTIRI DI CEFALONIA IA - IB SCUOLA MEDIA DI SAN SECONDO IA SCUOLA MEDIA DI TIZZANO II - III SCUOLA MEDIA DI TRAVERSETOLO IIC - IID.
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CreditAgri Italia e Cariparma Credit Agricole: rafforzata la partnership per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese agricole
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Lo scorso 8 maggio si è tenuto presso la sede di Coldiretti Parma un incontro per rafforzare le sinergie già avviate tra Coldiretti/CreditAgri Italia e Cariparma Crédit Agricole, al fine di rispondere al meglio alle esigenze delle imprese agricole e riservare ai soci condizioni particolarmente vantaggiose in materia di credito. All’incontro sono intervenuti per Cariparma il Direttore territoriale Marco Dell’Otti, alcuni funzionari , “manager” dei nuovi distretti territoriali e circa 50 gestori aziende settore agricoltura. L’incontro si è aperto con il saluto del Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, cui è seguito l’intervento di Marco Orsi, Vicedirettore di Coldiretti Parma e responsabile provinciale servizio economico/credito, il quale ha illustrato l’attività di CreditAgri nella provincia di Parma, soffermandosi in particolare sull’anticipo Pac per una liquidità a breve per le aziende agricole. “L’incontro di oggi a Parma, tra i segretari di zona della nostra struttura ed i gestori di Cariparma – ha sottolineato Orsi – va nella direzione di implementare i rapporti già avviati per portare risultati sempre più vantaggiosi a favore delle nostre imprese agricole. Nel corso dell’incontro abbiamo spiegato le peculiarità e le caratteristiche del mondo
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agricolo, fortemente legato, in particolare su Parma, alla produzione di latte per Parmigiano-Reggiano e a quella del pomodoro da industria. Inoltre abbiamo evidenziato le opportunità della campagna anticipi Pac 2014, un modello operativo in grado di favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole che possono così richiedere un finanziamento fino all’importo massimo dell’80% del valore dei titoli richiesti nella domanda unica a tassi di assoluto vantaggio”. L’importanza dell’incontro è stata ribadita anche dai funzionari di Creditagri Italia nelle persone del responsabile dell’Emilia Romagna Matteo Sembianti e del direttore di Area Emilia-Romagna – Toscana- Marche Giulio Eufrate , che hanno messo in luce come CrediAgri Italia sia ormai operativa da alcuni anni su tutto il territorio emiliano romagnolo con risultati in fortissima crescita. “L’incontro a Parma – hanno detto - è stato non solo istituzionale ma molto operativo, un incontro che tutti gli anni rafforza una già intensa collaborazione anche grazie ad un modello di servizio messo a punto a livello nazionale tra CreditAgri Italia ed il gruppo Cariparma Crédit Agricole per far sì che le richieste di finanziamento vengano evase in tempi rapidissimi e con un’ottima percentuale di esito favorevole”.
Necessaria opera della Bonifica Parmense Inaugurato impianto di sollevamento sul “Cavetto di Soragna”
Il Consigliere Orsi: “Importante intervento per potenziare la sicurezza idraulica dei canali”
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È stata completata un’importante opera tecnica da parte del Consorzio della Bonifica Parmense per mettere fine alle esondazioni del canale demaniale Cavetto, specie quando il vicino torrente Rovacchia è in piena con conseguente allagamento dei terreni agricoli e delle strade annesse, tra cui la provinciale che da Soragna porta a Paroletta. L’intervento è stato eseguito dalle maestranze della Bonifica in collaborazione con gli agricoltori Coldiretti confinanti che si sono prestati per l’arginatura. L’impianto di sollevamento sul Cavetto di Soragna, è stato inaugurato, dopo la benedizione impartita da Don Mario Ghirardi, lo scorso 17 maggio dal Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi. Sono intervenuti per Coldiretti Parma il Direttore Alessandro Corsini, il Vicedirettore Marco Orsi e il Responsabile sindacale nonché Vicepresidente della Bonifica Marco Tamani, il Sindaco di Soragna Salvatore Iaconi Farina, i Consiglieri Regionali Roberto Garbi e Gabriele Ferrari, il Direttore Meuccio Berselli con alcuni consiglieri e tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense. “Oggi – ha detto il Consigliere Gino Orsi al momento dell’inaugurazione - assistiamo alla messa in opera di un esempio concreto dell’attività svolta dal Consorzio della Bonifica Parmense nella prospettiva di salvaguardare i diversi interessi dei cittadini, degli agricoltori, delle imprese e delle
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amministrazioni locali, contribuendo ad una condivisa e trasparente programmazione territoriale. Si tratta – ha sottolineato Orsi – di un’opera essenziale per l’adeguamento del sistema scolante alla continua evoluzione che ha caratterizzato e caratterizza anche il nostro territorio e cioè di un aumento continuo di superficie urbanizzata. Poiché su asfalto e cemento le acque corrono più veloci e proprio perché la rete è in alcuni tratti obsoleta, occorre intervenire con soluzioni efficaci quale quella del posizionamento dell’impianto di sollevamento del Cavetto”. Orsi ha inoltre messo in evidenza un altro punto di forza del Consorzio di Bonifica a gestione Coldiretti: “la volontà – ha precisato – di affidare agli agricoltori lavori finalizzati al mantenimento e alla sistemazione del territorio nonché al mantenimento dell’assetto idrogeologico. Anche il funzionamento di questo impianto di sollevamento sarà a cura e affidamento di un imprenditore agricolo di Soragna e ciò con un duplice beneficio: a favore della Bonifica che può disporre di professionalità e competenza di chi opera nel territorio, a garanzia di una presenza puntuale e costante nei momenti di urgenza in cui serve attivare l’impianto, ma anche per gli stessi imprenditori agricoli che fornendo il loro servizio di attività di valorizzazione del territorio possono derivare da questo forme integrative di reddito”.
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camera di commercio di parma
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Ad Andrea Bonati Il premio “Universitas Mercatorum Parmae”
Andrea Bonati, socio dell’azienda agricola “Bonati Paolo e Andrea società agricola” ha ricevuto dalla Camera di Commercio di Parma, per il settore agricolo, il premio “Universitas Mercatorum Parmae”, assegnato a chi “operando nel settore del commercio, industria, artigianato, agricoltura, cooperazione e servizi, abbia offerto un significativo contributo allo sviluppo e al prestigio della provincia per particolarità e originalità dell’attività svolta, per rilevanti innovazioni tecniche od organizzative, per notorietà e fama delle iniziative intraprese, per eccellenza di risultati, per bontà di servizi resi al pubblico”. Il Presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari ha consegnato il premio a Bonati con la seguente motivazione: per aver condotto la sua azienda a risultati di eccellenza nel comparto e per l’impegno profuso nel Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, nella Commissione della Borsa Merci e in svariati altri ruoli sia sul territorio che a livello nazionale. “Valorizzare le eccellenze dell’imprenditorialità locale e metterla in dialogo con le nuove generazioni ha l’obiettivo di salvaguardare e tramandare quella cultura d’impresa che è l’unica vera chiave per tornare a crescere e a guardare con fiducia al futuro”, ha detto il Presidente della Camera di Commercio di Parma introducendo la cerimonia di premiazione che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di studenti delle scuole superiori di Parma e dell’Its Parma (Istituto di Istruzione Tecnica Superiore per l’Agroalimentare).
“Siamo orgogliosi e felici - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Alessandro Corsini, presente alla cerimonia di premiazione – che questo importante premio sia stato assegnato ad Andrea Bonati, un imprenditore agricolo distintosi per la sua esperienza professionale nella gestione di un’azienda agricola altamente specializzata in uno dei principali comparti produttivi provinciali e per aver ricoperto ruoli di prestigio in importanti organismi economici, in primis il Consorzio del Parmigiano Reggiano di cui è stato presidente comprensoriale ed attualmente presidente della Sezione di Parma”.
la bonifica parmense e la scuola
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Nell’ambito delle attività promosse dalla Bonifica Parmense in occasione della XIII settimana nazionale della Bonifica e dell’irrigazione, non sono mancati alcuni appuntamenti con il mondo della scuola: -La premiazione al Cinema D’Azeglio del concorso “Scatta la Bonifica” che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico Paolo Toschi, chiamati a rielaborare messaggi di comunicazione grafici e concettuali dell’operato della Bonifica nel nostro comprensorio.
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Campagna Amica prepara la merenda - La visita guidata per i bambini delle scuole primarie di Mezzani e Sorbolo allo storico impianto di Bocca d’Enza con l’animazione dell’attore Lorenzo Bonazzi che ha spiegato il ruolo attivo della Bonifica dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Per tutti gli studenti i produttori di Campagna Amica Coldiretti hanno preparato una merenda a base di prodotti tipici locali, di stagione, rigorosamente a km zero. Un’occasione per far conoscere e degustare alle nuove generazioni le produzioni di qualità e le specialità territoriali, preparate secondo i più sani principi nutrizionali.
Il piano di regolazione dell’offerta del parmigiano reggiano diventa ufficiale
In data 29/05/2014 è stato pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il “ Piano di Regolazione dell’offerta del PARMIGIANO-REGGIANO 20142016 “ed il relativo decreto di approvazione. Pertanto da questa data il piano in questione entra a tutti gli effetti in vigore. L’obbiettivo del piano è assicurare un rapporto equilibrato tra offerta di Parmigiano-Reggiano e domanda, partendo dal consolidamento dei punti di riferimento al fine di garantire il valore aggiunto per le imprese della filiera e mantenere la qualità del formaggio. La formulazione del piano di regolazione dell’offerta era iniziata all’indomani dell’emanazione del regolamento UE sul settore lattiero (“Pacchetto Latte”) che di fatto stabiliva la possibilità di ricorrere a forme di regolamentazione per dare stabilità ai mercati e al reddito dei produttori. L’iter è continuato con l’approvazione, a settembre 2013, del piano produttivo da parte dell’Assemblea del Parmigiano-Reggiano con un’ampia maggioranza di consensi. La tappa successiva è stata l’adesione individuale da parte dei produttori latte del comprensorio in quanto unici titolari della “ quota latte Parmigiano Reggiano” . “Nonostante il raggiungimento di questo importante traguardo, è evidente – commenta Marco Orsi, Vicedirettore Coldiretti Parma - come questo strumento così come è strutturato, basato principalmente sull’aspetto economico/sanzionatorio, abbia bisogno di ulteriori approfondimenti per poterlo abbinare a nuove proposte da far applicare attraverso il ‘Disciplinare di Produzione’. Elemento da prendere in considerazione – continua Marco Orsi – dovrebbe essere l’utilizzo di materie prime interamente prodotte in Italia per la produzione di mangimi, legando, quindi, ulteriormente il prodotto finale al territorio di produzione , con diversi vantaggi come: •• filiera completamente certificata •• aumento della sicurezza alimentare e della qualità del prodotto finale •• valore aggiunto sul prodotto nazionale utilizzato •• tutela ambientale e valorizzazione biodiversità Altro aspetto significativo- sottolinea Marco Orsi - potrebbe essere l’impegno da parte della filiera di una maggiore valorizzazione dei capi nati e allevati nel comprensorio”. “Occorre puntare sul potenziamento e miglioramento del ‘disciplinare di produzione’ – commenta Alessandro Corsini, Di-
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rettore di Coldiretti Parma – per evitare l’omologazione per un prodotto di alta artigianalità quale è il Parmigiano Reggiano ed evitare possibili stravolgimenti degli standard di produzione”. Di seguito si riportano i criteri principali relativi alla costituzione e al funzionamento del Registro Quote latte Parmigiano Reggiano. Nel dettaglio, l’accordo preventivo approvato da caseifici ed allevatori ha identificato il seguente criterio per la costituzione delle singole posizioni del Registro per ogni allevatore: a) Base: Kg latte destinati alla trasformazione in Parmigiano Reggiano nel 2010; b) Piu’ o meno: Kg latte derivanti da acquisti o cessioni definitive di QFF nel triennio 2011¬2013 sorrette da quota latte UE di filiera comprensoriale; +/- Kg latte derivanti da richiami definitivi di cessioni temporanee afferenti all’annualità 2010, esercitati entro i termini di applicazione del Piano 2011-2013 tra produttori della filiera PR; c) Piu’: Kg latte derivanti da QFF ottenute con le deroghe previste dal Piano 2011-13 (piani sviluppo, eventi sanitari, calamitosi); d) Piu’: Kg latte derivanti da QFF riassegnate a fine triennio 2011-2013; e) Piu’: Kg latte da quota storica non prodotta nel 2010, al netto delle eventuali QFF derivanti da riattribuzione di contribuzione aggiuntiva pagata nel triennio 2011-2013 su quota storica e dei richiami di cui al punto b). Il principio di fondo è che i titolari delle quote inserite nel Registro sono, e rimangono nel tempo, gli allevatori inseriti nel sistema di controllo, cioè coloro che effettivamente esercitano il diritto a produrre in termini di effettiva mungitura secondo disciplinare. Tale Registro avrà quale riferimento “base” i kg di latte prodotti nel 2010 e destinati alla trasformazione in Parmigiano Reggiano. Tali valori saranno integrati da tutte le altre assegnazioni previste in attuazione del Piano Produttivo 2011/2013 (riassegnazione triennale, piani di sviluppo-giovani, deroghe motivi sanitari, calamità), quota storica non prodotta nel 2010 e dalle movimentazioni/cessioni a titolo definitivo dichiarate nell’ambito del Piano Produttivo 2011/2013.
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EMISSIONI in atmosfera
Indirizzo tecnico-territoriale in merito alle emissioni in atmosfera in procedura ordinaria Si rende noto che con Delibera di Consiglio del febbraio scorso, la Provincia di Parma ha formulato un INDIRIZZO TECNICO-TERRITORIALE IN MERITO ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA IN PROCEDURA ORDINARIA (per gli allevamenti effettuati in ambienti confinati in cui il numero di capi potenzialmente presenti supera l’intervallo indicato, per le diverse categorie di animali , nella tabella riportata alla parte quinta del D.Lgs 152/06 ) ed in merito all’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE per allevamenti e per le linee di trattamento fanghi degli impianti di depurazione. In tale atto, restando ferme le specifiche valutazioni istruttorie e le eventuali prescrizioni delle necessarie autorizzazioni ambientali, si evidenzia in particolare che: a) Viene definita la terminologia con cui far riferimento ai capi allevati; b) Vengono applicate le norme tecniche piu’ recenti in materia di allevamento: ad es. i nuovi allevamenti devono essere costruiti ad una distanza non inferiore a 500 m dagli insediamenti abitativi più vicini; c) Per i Silos caricati con sistemi non pneumatici non è richiesto il rispetto dei limiti di 10 mg/Nm3 di polveri; d) Il carro miscelatore non è da considerare come emissione diffusa non autorizzata; e) Si devono osservare le Buone Pratiche di Allevamento e le Buone Pratiche nell’uso agronomico degli effluenti. f) Per quanto riguarda l’uso agronomico degli effluenti, le Buone Pratiche prevedono:
1. Riduzione al minimo degli effluenti attraverso il bilancio dei nutrienti, 2. Divieto di spandimento sui terreni saturi d’acqua, inondati, gelati o ricoperti di neve; 3. Evitare lo spandimento in condizioni di vento forte, in particolare quando spira in direzione di zone residenziali; 4. Tutte le operazioni di spandimento liquami devono avvenire su terreni così come previsto dal piano di spandimento liquami; 5. Distribuzione dei liquami con erogatori a pressioni di esercizio inferiori a 6 atmosfere; 6. I liquami, i letami, gli ammendanti organici devono essere incorporati nel terreno entro 24 ore dalla distribuzione, fatti salvi i terreni con inerbimento; 7. Per situazioni in cui si deve ridurre ulteriormente il rischio di emissioni può essere disposto che sia effettuata l’iniezione diretta al suolo, oppure spandimento superficiale a bassa pressione seguito da interramento entro 24 ore. L’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento deve essere effettuata garantendo il rispetto di una distanza: • Non inferiore a 100 metri dalla delimitazione dell’ambito urbano consolidato; • Di almeno 50 metri dagli edifici ad uso abitativo e/o produttivi di terzi, se utilizzati, in zona agricola. Gli Uffici di Coldiretti Parma sono a disposizione per tutti i dettagli e gli approfondimenti necessari.
ISTITUTO DIOCESANO - SOSTENTAMENTO CLERO DELLA DIOCESI DI PARMA Bando: termine prorogato al 31 ottobre 2014 Si informa che, in riferimento al bando, tendente a regolarizzare la situazione di tutti coloro che detengono terreni di proprietà dell’Ente senza alcun regolare contratto di affitto, promosso dall’istituto Diocesano Sostentamento Clero della Diocesi di Parma già pubblicato nel precedente numero di Parma Coldiretti, il termine per la presentazione della documentazione richiesta è stato prorogato al 31 ottobre 2014.
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piano fitosanitario nazionale Nuove sanzioni Si rende noto che il D.Lgs. 69/2014 ha introdotto sanzioni molto severe per la violazione delle norme relative al Reg. CE 1107/2009 che disciplina la commercializzazione dei fitofarmaci. Destinatari delle sanzioni sono anche gli utilizzatori di tali prodotti, siano essi agricoltori o contoterzisti.
In particolare si evidenziano: • I comma 1, 2 e 3 dell’art. 2 IMMAGAZZINAMEN-
TO O IMPIEGO SENZA AUTORIZZAZIONE O SENZA PERMESSO AL COMMERCIO PARALLELO DEL PRODOTTO FITOSANITARIO
Puniti l’immagazzinamento o impiego di un prodotto fitosanitario privo dell’autorizzazione all’immissione in commercio (comma 1) (sanzione amministrativa da 15.000 e 150.000 euro) e l’impiego di un prodotto fitosanitario privo del permesso al commercio parallelo (comma 2) (da 15.000 a 150.000 euro). Chi introduce nel territorio nazionale o impiega un prodotto fitosanitario anche se munito di autorizzazione che ha una formula diversa da quella autorizzata (comma 3) è punito con una sanzione da 15000 a 150000 euro. Se il fatto è di particolare tenuità per tutti i 3 commi è prevista una sanzione ridotta che va da 1000 a 20000 euro.
• Il comma 3 dell’ART 3 MANCATO RISPETTO
DELLE PRESCRIZIONI E INDICAZIONI IN ETICHETTA: sanzione amministrativa da 35.000 a 100.000 euro. La sanzione punisce gli agricoltori ed i contoterzisti e chiunque effettui un trattamento fitosanitario senza rispettare rigorosamente le modalità di impiego del fitofarmaco riportate in etichetta, incluso il rispetto delle indicazioni relative all’adozione dei Dispositivi di Protezione Individuali impiegati per ridurre i rischi relativi alla salute dell’operatore che effettua il trattamento. Se il fatto è di particolare tenuità la sanzione va dai 2000 ai
20000 euro. L’inosservanza delle prescrizioni soprariportate, oltre alla sanzione pecuniaria, comporta anche la revoca del provvedimento che consente lo svolgimento dell’attività che ha dato causa all’illecito (ad es. revoca del patentino).
• Il comma 2 dell’ART 5 VIOLAZIONE OBBLIGHI IN MATERIA DI TOLLERANZA PER LO SMALTIMENTO SCORTE
l’impiego delle scorte esistenti di prodotti fitosanitari in violazione del periodo di tolleranza stabilito dal Ministero della salute è punito con una sanzione amministrativa da 1000 a 10.000 euro.
• Il Comma 1 dell’art.11 MANCATA TENUTA REGISTRO
Il mancato rispetto dell’obbligo da parte dei fabbricanti, fornitori, distributori, importatori ed esportatori di fitofarmaci di tenuta e compilazione per 5 anni del registro con annotazione della movimentazione di tali prodotti di cui all’art. 67 del reg. CE1107/2009 è sanzionato poi con il pagamento da 3000 a 10.000 euro. In caso di reiterazione della medesima violazione al comma 2 dell’ART.5 e al comma 1 dell’ART.11,di cui sopra, oltre alla sanzione pecuniaria è prevista la sospensione da 1 a 6 mesi del provvedimento che consente lo svolgimento dell’attività che ha dato causa all’illecito (ad es. sospensione del patentino):
• Il comma 1 dell’Art 15 Viene sanzionato il mancato rispetto da parte degli utilizzatori dell’obbligo di conservare correttamente i fitofarmaci secondo le indicazioni riportate in etichetta (sanzione amministrativa da 1000 a 6.500 euro).
Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti in merito.
la bruciatura delle ramaglie non è reato
E’ finalmente legge la norma, fortemente sollecitata da COLDIRETTI, sulla combustione controllata in loco del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci potature o ripuliture in loco
L’articolo 14, comma 8, lettera b) del decreto legge 24 giugno 2014, n.91 inserisce una precisa disposizione nel codice ambientale (articolo 256 bis, comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152) per precisare che non si applicano le sanzioni connesse alla gestione dei rifiuti, né quelle previste per la combustione illecita di rifiuti abbandonati introdotti dal decreto legge sulla Terra dei fuochi, alla combustione in loco di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combustione in loco delle stesse. La norma precisa che di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli ed in quantità giornaliere non superiore a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi ed orari
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individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui vegetali agricoli e forestali è sempre vietata. Nel salutare con molta soddisfazione la nuova disposizione - che riconosce la sostanziale differenza tra le attività di gestione dei rifiuti e le consuetudinarie pratiche agricole di gestione sul luogo di produzione di piccoli quantitativi di scarti vegetali – appare indispensabile ed urgente che i Comuni elaborino le ordinanze per disciplinare a livello locale le corrette modalità di gestione di tali attività.
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sistri
Aziende agricole esonerate E’ stato confermato l’esonero dall’obbligo di iscrizione al sistema di tracciabilità dei rifiuti per le imprese agricole, da tempo sollecitato da Coldiretti in tutte le competenti sedi istituzionali. Il Ministro dell’Ambiente ha firmato il decreto ministeriale che, in attuazione dell’articolo 188 ter del decreto legislativo n.152/06, contiene la specificazione delle categorie di soggetti obbligati all’adesione al Sistri. In merito all’adesione, per le diverse categorie, il decreto prevede un obbligo di iscrizione e di utilizzo del Sistri limitatamente agli enti ed alle imprese che abbiano piu’ di dieci dipendenti. Con specifico riferimento alle imprese agricole ed alle imprese della pesca e dell’acquacoltura iscritte nell’albo speciale delle imprese agricole è previsto un esonero dall’obbligo di adesione al sistema di tracciabilità, a prescindere dal numero dei dipendenti dell’impresa, quando i rifiuti vengano conferiti nell’ambito di un circuito organizzato di raccolta. Si ricorda che il codice ambientale definisce circuito organizzato di raccolta un sistema di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato sulla base di un accordo di programma stipulato tra la pubblica amministrazione ed associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale, o loro articolazioni territoriali, oppure sulla base di una convenzionequadro stipulata tra le medesime associazioni ed i responsabili della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, dalla quale risulti la destinazione definitiva dei rifiuti. Rientrano nella medesima nozione anche i sistemi di raccolta di specifiche tipologie di rifiuti organizzato dai Consorzi previsti dal codice ambientale per la raccolta di determinati rifiuti (ad esempio, polietilene, oli, batterie, imballaggi, ecc). All’accordo di programma o alla conven-
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zione-quadro deve seguire la stipula di un contratto di servizio tra il singolo produttore ed il gestore della piattaforma di conferimento, o dell’impresa di trasporto dei rifiuti, in attuazione del predetto accordo o della predetta convenzione. Pertanto, al fine di beneficiare del regime di esonero, l’imprenditore agricolo deve preventivamente aver stipulato un contratto di servizio con il gestore di una piattaforma di conferimento, sulla base di una convenzione quadro stipulata da Coldiretti con il gestore medesimo, o di un accordo di programma definito con gli enti locali. Il decreto firmato dal Ministro non disciplina le procedure per la cancellazione dal sistema delle imprese che si fossero iscritte sulla base delle disposizioni previgenti. In assenza quindi di specifiche disposizioni normative sulle modalità di tale operazione, Coldiretti ha chiesto al Ministero dell’ambiente di indicare la procedura da seguire. Allo stato attuale , al fine di agevolare le operazioni di cancellazione e restituzione dei dispositivi USB (cosiddette chiavette), si ritiene utile indicare una procedura di riferimento che presuppone tre adempimenti indispensabili: a) La sottoscrizione di una dichiarazione espressa del soggetto interessato che manifesti la volontà di cancellazione dal sistema; b) La trasmissione della dichiarazione al SISTRI, tramite fax o email; c) L’invio dell’originale della dichiarazione e del dispositivo USB, con raccomandata con ricevuta di ritorno, al Ministero dell’Ambiente.
Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e per il supporto necessario per gli adempimenti inerenti la cancellazione dal SISTRI.
IMPORTO CONTRIBUTI CD/CM E IAP RELATIVI ALL’ANNO 2014
a cura di Vania Ameghino Responsabile Provinciale Epaca
Con circolare n° 70 del 05.06.2014 l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi 2014 dovuti rispettivamente da coltivatori diretti/ mezzadri e imprenditori agricoli professionali. Di seguito le tabelle dove potrete trovare i contributi dovuti distinti per tipologia ovvero maggiori di 21 anni, minori di 21 anni, ultrasessantacinquenni pensionati.
IMPORTO ANNUO (ANNO 2014)
CONTRIBUTI DOVUTI DAI COLTIVATORI DIRETTI, COLONI, MEZZADRI
IMPORTO ANNUO (ANNO 2014)
IMPRENDITORI AGRICOLI PROFESSIONALI
Maggiori di 21 anni - Zone normali
Maggiori di 21 anni - Zone normali
CD/CM
IAP
FASCIA 1
€ 2.788,64
FASCIA 1
€ 2.020,14
FASCIA 2
€ 3.425,20
FASCIA 2
€ 2.656,70
FASCIA 3
€ 4.061,77
FASCIA 3
€ 3.293,27
FASCIA 4
€ 4.698,33
FASCIA 4
€ 3.929,83
Minori di 21 anni - Zone normali
Minori di 21 anni - Zone normali
CD/CM
IAP
FASCIA 1
€ 2.669,28
FASCIA 1
€ 1.900,78
FASCIA 2
€ 3.266,06
FASCIA 2
€ 2.497,56
FASCIA 3
€ 3.862,84
FASCIA 3
€ 3.094,34
FASCIA 4
€ 4.459,62
FASCIA 4
€ 3.179,59
Ultrasessantacinquenni pensionati – Zone normali
Ultrasessantacinquenni pensionati – Zone normali
CD/CM
IAP
FASCIA 1
€ 1.782,31
FASCIA 1
€ 1.013,81
FASCIA 2
€ 2.100,60
FASCIA 2
€ 1.332,10
FASCIA 3
€ 2.418,88
FASCIA 3
€ 1.650,38
FASCIA 4
€ 2.737,16
FASCIA 4
€ 1.968,66
Termini per il pagamento delle rate: 16 luglio, il 16 settembre, il 17 novembre 2014 e il 16 gennaio 2015.
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2014 | Notizie tecniche
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Rivolgiti al TUO Patronato èpaca
Non cercare le imitazioni, rivolgiti al TUO Patronato èpaca istituito nel 1954 dalla Coldiretti, che da sempre è fortemente impegnato nell’assistenza sociale, sanitaria, previdenziale in maniera trasparente, qualificata e professionale per la difesa dei TUOI diritti. www.epaca.it
NUOVE PRESTAZIONI DI DISOCCUPAZIONE ASPI E MINI ASPI COSA è E’ una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1° gennaio 2013 e che sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola requisiti normali. E’ una prestazione a domanda erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perduto involontariamente l’occupazione.
zio competente (Centro per l’impiego) nel cui ambito si trovi il domicilio del medesimo, di una dichiarazione che attesti l’eventuale attività lavorativa precedentemente svolta, nonché l’immediata disponibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa. Lo stato di disoccupazione deve
CHI SONO I DESTINATARI DELL’ASPI e miniASPI • Tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, indipendentemente dalla tipologia di contratto di lavoro subordinato; • apprendisti; • soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito con la società un rapporto di lavoro in forma subordinata ex Legge n. 142/2001; • soci lavoratori delle cooperative di cui al DPR n. 602/1970; • personale artistico, teatrale e cinematografico con rapporto di lavoro subordinato; • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni; • lavoratori domestici (colf e badanti)
2) ANZIANITÀ ASSICURATIVA : per il conseguimento del diritto alla percezione dell’ASpI devono essere trascorsi DUE ANNI dal versamento del primo contributo contro la disoccupazione con decorrenza dal primo giorno in cui il lavoratore risulta disoccupato (calcolati a ritroso). Ad esempio in caso di rapporto cessato il 31/1/2014, lo stato di disoccupazione inizia il 1/2/2014 e la data di riferimento, ai fini del calcolo del biennio di assicurazione, sarà il 1/2/2012 (a tale data deve essere presente almeno un contributo). 3) REQUISITI CONTRIBUTIVO: Il lavoratore deve poter far valere almeno un anno di contribuzione nel biennio precedente l’inizio del periodo di disoccupazione. Sono valide tutte le settimane retribuite purché risulti complessivamente erogata o dovuta una retribuzione non inferiore ai minimali settimanali.
CHI è ESCLUSO DALL’ASPI e miniASPI • Dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni. • Giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all’Albo professionale, praticanti giornalisti iscritti in apposito Registro titolari di rapporto di lavoro subordinato (tutelati da apposito strumento gestito dall’INPGI). • Religiosi, sacerdoti che prestano attività lavorativa in favore di Ordini, Congregazioni, nonché terzi. • Lavoratori subordinati a carattere stagionale. • Lavoratori extracomunitari entrati in Italia con permesso di soggiorno per lavoro stagionale • Operai agricoli a tempo determinato e indeterminato Le persone che possono richiedere l’indennità ASPI – MINI ASPI devono avere i seguenti requisiti: 1) STATO DI DISOCCUPAZIONE: ovvero la condizione che si trova il soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile alla AEMME imp._Layout 1 25/02/13 11:13Lo Pagina 1 disoccupazione deve essere ricerca di una attività lavorativa. stato di comprovato dalla presentazione, da parte dell’interessato presso il servi-
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essere involontario, escludendo tutti coloro il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni o di risoluzione consensuale, con alcune eccezioni.
Ovviamente per le nuove tipologie di lavoratori assicurati che non hanno precedente contribuzione contro la disoccupazione (esempio apprendisti ma anche lavoratori al primo impiego assunti dal 1 gennaio 2013), l’anzianità assicurativa e il requisito contributivo iniziano a maturare solo a far data dal 1° gennaio 2013. Durata della prestazzione Periodo transitorio 2013-2015 Anno di cessazione del rapporto di lavoro
inferiore a 50 anni
pari o superiore a 50 anni inferiore a 55 anni
pari o superiore a 55 anni
2013
8 mesi
12 mesi
12 mesi
2014
8 mesi
12 mesi
14 mesi
2015
10 mesi
12 mesi
16 mesi
mini aspi Sostituisce a far data dal 1 gennaio 2013 la indennità di disoccupazione non agricola con requisiti ridotti. REQUISITI
•• STATO DI DISOCCUPAZIONE come per ASPI ; •• REQUISITI CONTRIBUTIVI: sono richieste 13 settimane di contribuzione con attività lavorativa negli ultimi 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione; •• ANZIANITÀASSICURATIVA: non è richiesto il requisito.
DURATA DELLA PRESTAZIONE
L’indennità è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione dei dodici mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro. PRESENTAZIONE DI DOMANDE ASPI E MINI ASPI
Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica, per la complessità della verifica dei requisiti, èpaca offre l’assistenza gratuita al fine di assicurare al cittadino l’invio corretto all’INPS della prestazione, senza alcuna trattenuta sindacale.
malattie professionali in agricoltura Coldiretti Parma attraverso il Patronato èpaca, ritiene importante, a difesa dei diritti sociali previdenziali e assicurativi delle aziende che rappresenta, informare i nuclei diretto - coltivatori sulla possibilità di vedere riconosciute alcune malattie professionali che derivano dallo svolgimento proprio dell’ attività agricola. Molteplici, infatti, possono essere le cause nel settore agricolo dell’insorgere di una malattia professionale: ambienti rumorosi, utilizzo abituale di trattori, presenza di pollini, contatto con farmaci o veleni. Malattie professionali e cause più frequenti: Ernie discale lombare: utilizzo abituale di trattori, movimentazione manuale di carichi, posture incongrue; Ipoacusia da rumore: esposizione abituale al rumore dei trattori(motoseghe, atomizzatori, motopompe) di intensità superiore ad 80 decibel; Patologie delle spalle: attività ripetitive e continuative con impegno funzionale delle braccia sopra il livello delle spalle (potatura, legatura, raccolta )
Sindrome tunnel carpale: attività ripetitive e conti-
nuative con impegno funzionale delle mani e dei polsi eseguite con attrezzi vibranti; mungitura bestiame, posture incongrue e impegno di forza. Broncopneumopatie: asma bronchiale, “polmone del contadino” dovuto a inalazione abituale di polveri varie quali granaglie , fieno, liquidi organici animali, prodotti chimici utilizzati per la pulizia delle stalle, frigoriferi e attrezzi mungitura. Invitiamo tutti i coltivatori diretti, titolari di azienda, che accusano una delle patologie sopra riportate di rivolgersi presso i nostri uffici èpaca Coldiretti e consegnare il questionario allegato. Con l’assistenza dei nostri medici legali convenzionati, valuteremo l’opportunità di proporre domanda di malattia professionale presso L’Inail, al fine ottenere un beneficio economico.
Compila la pagina a fianco e ritaglia sulla linea tratteggiata
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MALATTIE PROFESSIONALI Cognome: ____________________________________________ Nome:
____________________________________________
Telefono: ____________________________________________
INDICARE BARRANDO IL PUNTO DEL DOLORE E VERRAI CONTATTATO PER VALUTARE SE HAI DIRITTO AD UN INDENNIZZO ECONOMICO INAIL:
U.M.
minimo 5% pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso netto pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto
Kg Kg
Residui del pomodoro Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa
U.M. 100 Kg
MIN
MAX -‐ -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ -‐
MIN
Listino numero: -‐ 24 -‐ 27 giugno 2014
MAX
-‐
-‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ %
-‐ / -‐ -‐ / -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
la borsa merci
DERIVATI DEL POMODORO (Prezzi del 27/06/2014) FORAGGI (Prezzi del 27/06/2014) Triplo concentrato residuo refrattometrico minimo 36% U.M. Fieno Fieno di sterili Erba oM sedica o Pprato tabile 1° taglio pressato Kg in fusti imilari, eso nSetto T. 2013 in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad. Fieno di Erba ° ek 3g ° ntaglio pressato 2013 T. in barattoli di M medica arca dda i 52/1 ominali cad. Fieno di Prato Stabile 2° ge p 3eso ° taglio pressato 2013 T. in tubetti di marca da d1i 00 netto cad. Fieno d i P rati V allivi, A rgini 2 013 T. in tubetti di marca da 185 g peso netto cad. Fieno d i E rba M edica o P rato S tabile 1 ° t aglio p ressato in tubetti di marca da 200 g peso netto cad. T. 2014 in tubetti di marca da 280 g peso netto cad. Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio pressato 2014 T. Fieno d i P rato S tabile d i 2 ° e 3 ° t aglio p ressato 2 014 T. Doppio concentrato residuo refrattometrico minimo Fieno T.U.M. 28% di Prati Vallivi, Argini 2014 Andamento Mercato: Prezzi: // Scambi: Calmi in fusti sterili doel similari, peso netto Stazionari CB Kg in fusti sterili o similari, peso netto HB Kg Paglia di sfrumento U.M. in sacchi terili, peso netto 10 kg cad. Paglia d i f rumento p ressata 2 013 T. in sacchi sterili, peso netto 20 kg cad. Paglia di frumento pressata 014 T. in barattoli di marca da 1/5 k2g nominale cad. Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: Stazionari // Scambi: Calmi in barattoli ddi m da 1/2 g nominale cad.
-‐ -‐ MIN -‐ 65,000-‐ 40,000-‐
-‐ -‐ MAX -‐ 70,000-‐ 50,000-‐
-‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0 ,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 % / -‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 / -‐ % -‐ / -‐
MAX MAX
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
Frumento: tenero nazionale MIN Semplice concentrato residuo refrattometrico minimo U.M. U.M. MIN biologico T. -‐ 18% HB speciale di forza (peso pper hl n 80; corpi estranei 1%; in fusti sterili o similari, eso etto Kg -‐ T. -‐ proteine minimo 13,5%;hag 220) speciale peso per hl 79; corpi estranei 1%; proteine Passata r(esiduo refrattometrico minimo 7% HB U.M. MIN T. -‐ minimo 12,5%) in scatole 3/1 nominale cad. -‐ in bottiglie 00 hgl 7p8/79; eso netto cad. -‐ fino (peso p7er corpi estranei 1%; proteine T. 184,000 in sacchi 1s1,5%) terili da 20 kg cad. -‐ minimo buono ercantile (peso rpesiduo er hl 7r5/76; corpi estranei 174,000-‐ in fusti m sterili o similari, efrattometrico 8% 2%) T. Kg in fusti o similari, refrattometrico min 21%) 2% Kg mercantile (peso presiduo er hl 73/74; corpi estranei T. -‐ altri usi T. -‐ Andamento el M alcune voci // Scambi: Normali Pizza Sauce 1d2% -‐ 1ercato: 4% Prezzi: Quotazioni d'apertura per U.M. MIN in fusti sterili o similari Kg -‐ MIN -‐ in barattoli di sano, marca da 5/1 kg nm ominali cad. Granoturco: secco, leale, ercantile: U.M. Nazionale T. 189,000 Polpa dni azionalizzato pomodoro (pomodori triturati) residuo Estero T. -‐ U.M. MIN Andamento del M ercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Normali refrattometrico minimo 5% in fusti sterili o similari, peso netto Kg -‐ Orzo: sano, secco, leale, mercantile: U.M. MIN -‐ in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad. Nazionale -‐ peso l da 55 kg a 5kg7 kg T. -‐ in sacchi sterili, ph eso netto 15 cad. Nazionale hl dd a a 60 kg kag 6n2 kg T. -‐ in barattoli -‐ dpi eso marca 1/2 ominale cad. Nazionale hl dd a a 63 kg kag 6n4 kg T. -‐ in barattoli -‐ dpi eso marca 4/4 ominali cad. Nazionale hl 67 kg ed kog ltre T. 168,000-‐ in barattoli -‐ dpi eso marca da 3/1 nominali cad. Estero pesante T. 1,000-‐ in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. Andamento del Mercato: Prezzi: Quotazioni d'apertura per alcune voci // Scambi: Normali Polpa di pomodoro cubettata residuo refrattometrico U.M. MIN Avena: U.M. MIN minimo s5ana, % secca, leale, mercantile: nazionale T. -‐ pezzatura 10/14 in fusti sterili e similari, peso netto Kg estera pesante T. -‐ pezzatura 16/20 in fusti sterili e similari, peso netto Kg
Farina di frumento tenero con caratteristiche superiori U.M. al minimo di legge Fieno U.M. tipo 00di Erba Medica o Prato Stabile 1° taglio pressato T. Fieno T. tipo T. 20130 Andamento el edica Mercato: Stazionari // 2S013 cambi: Calmi Fieno di Erba dM di 2° eP rezzi: 3° taglio pressato T. Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2013 T. Crusca Fieno di Prati Vallivi, Argini 2013 T.U.M. Crusca rumento tenero -‐ In sacchi 1-‐° taglio pressato T. Fieno ddi Ei frba Medica o Prato Stabile T. Crusca T. 2014 di frumento tenero -‐ rinfusa -‐ Andamento el edica Mercato: In cpalo // Scambi: Fieno di Erba dM di 2° eP rezzi: 3° taglio ressato 2014 Normali T. Fieno di Prato Stabile di 2° e 3° taglio pressato 2014 T. Fieno di Prati Vallivi, Argini 2014 T. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
www.borsamerci.pr.it
MAX 135,000-‐ -‐ 170,000-‐ -‐-‐ 80,000-‐ 80,000-‐ -‐ 110,000 -‐ MAX -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
-‐ -‐ in barattoli di marca da 4/4 kg nominali cad. -‐ -‐ FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi del 27/06/2014) GRANAGLIE, in barattoli di marca da 5/2 kg nominale cad. -‐ -‐ Frumento: nazionale U.M. MIN -‐ MAX -‐ in barattoli dduro i marca da 3/1 kg nominali cad. biologico T. -‐ -‐ in barattoli di marca da 5/1 kg nominali CB cad. fino (peso pder hl arca non dinferiore 80 kg) HB T. -‐ -‐ in barattoli i m a 5/1 kg an ominali cad. buono mercantile peso per l non inferiore a 78 kg) T. -‐ -‐ in tubetti di marca (d a 130 g pheso netto cad. mercantile per non a 76 kg) T. -‐ -‐ in tubetti di (peso marca da h1l 50 g pinferiore eso netto cad. altri usi di marca da 200 g peso netto T. -‐ -‐ in tubetti cad.
Farina frumento tenero con caratteristiche di legge U.M. Residui ddi el pomodoro tipo 00 semi e cellulosa: umidità 10% circa T. Bucce, 100 Kg tipo 0 T. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi
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MIN 100,000-‐ -‐ 150,000-‐ -‐-‐ 70,000-‐ 70,000-‐ -‐ 100,000 -‐ MIN -‐
ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER BURRIFICAZIONE U.M. Paglia di frumento Paglia pdrovincia i frumento pressata 2013 ad ulteriore T. della di Parma, destinato lavorazione, raffreddato e conservato a temperatura Paglia di frumento pressata 2014 T. Kg inferiore a 4° dCel , m grassa minima 82%, /r/ esiduo Andamento Materia ercato: Prezzi: Stazionari Scambi: Calmi secco magro max 2%, acidità max 1%. Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
-‐ -‐ -‐
MAX
MIN 448,000-‐ 438,000
FORAGGI (Prezzi del 27/06/2014) MIN MIN 593,000 100,000 583,000 150,000 -‐ MIN 70,000 185,000 70,000 145,000 100,000 -‐ -‐
/ -‐ % 0,000 % / -‐ 0% ,000 -‐ % / -‐ % 0,000 % / -‐ 0% ,000 % / -‐ % -‐ -‐ % % // -‐-‐ % % 0,000 % / -‐ 0% ,000 % / -‐ %
/ -‐ % 0,000 % / -‐ 0% ,000 -‐ % / -‐ % 0,000 % / 0,000 % -‐ % / -‐ % Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ %
-‐ / -‐ 0,000 / 0,000 -‐ / -‐ 0,000 / 0,000 -‐ / -‐ -‐ -‐ // -‐-‐ 0,000 / 0,000 -‐ / -‐ -‐ / -‐ 0,000 / 0,000 -‐ / -‐ 0,000 / 0,000 -‐ / -‐ Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐
-‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
-‐ -‐ -‐ 186,000 -‐ 176,000-‐ -‐ -‐ MAX -‐ MAX -‐ 193,000 -‐ MAX
Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ % / -‐ % Var.in % (MIN/MAX) 2,717 % / 2,660 % -‐ % / -‐ % Var.in % (MIN/MAX)
Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ -‐ / -‐ Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ -‐ / -‐ Var.in val.(MIN/MAX) 5,000 / 5,000 -‐ / -‐ Var.in val.(MIN/MAX)
-‐ MAX -‐ -‐ -‐ -‐ 172,000-‐ 180,000-‐
-‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (MIN/MAX) -‐ % / -‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
MAX MAX
-‐ -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
MAX 468,000-‐ 448,000
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / -‐ 0% ,000 / -‐ % -‐ / -‐ 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000
MAX MAX 598,000 135,000 588,000 170,000 -‐ MAX 80,000 186,000 80,000 146,000 110,000 -‐ -‐
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 -‐4,145 % / -‐4,124 % -‐8,000 / -‐8,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -‐5,229 % / -‐5,195 % -‐8,000 / -‐8,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -‐ % / -‐ % -‐ / -‐ -‐ % / -‐ % -‐ / -‐
MAX 70,000 50,000
% val. Var.in Var.in % (MIN/MAX) Var.in Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000% 0,000
MAX
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)
ZANGOLATO (Prezzi del 27/06/2014) MIN 65,000 40,000
PREZZO 1,950
SIERO DI LATTE (Prezzi del 27/06/2014) SIERO DI LATTE U.M. residuato della lavorazione del formaggio grana, per uso T. zootecnico, franco caseificio raffreddato, per uso industriale, franco caseificio T. Andamento del Mercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTE
MIN 3,600
5,000
0,000 % / 0,000 %
0,000 / 0,000
10,500
11,750
0,000 % / 0,000 %
0,000 / 0,000
FORMAGGIO (Prezzi del 27/06/2014) Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra U.M. 0-‐1 per lotti di partita Produzione minimo 30 mesi e oltre Kg Produzione minimo 24 mesi e oltre Kg Produzione minimo 18 mesi e oltre Kg Produzione minimo 12 mesi e oltre Kg Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali
| giugno
MIN
2014 | Notizie tecniche 10,750 9,350 8,750 7,850
MAX 11,000 9,700 9,100 8,200
Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 % 0,000 % / 0,000 %
| 32
0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000
residuato dpella avorazione del coscia formaggio grana, per uso zootecnico, fer ranco caseificio Prosciutto clrudo "Parma" refilata superiore a T. 3,600 Kg 3,760 zootecnico, raffreddato, industriale, T. 10,500 13 kg e fino fapranco 1er 6 ukso g c(aseificio peso medio f1ranco 4,5 kg)caseificio Prosciutto per crudo da sale coscia refilata superiore a raffreddato, pel er M uso industriale, franco caseificio T. 10,500 Andamento d ercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTEKg 2,720 10 kg e fino a 1c2 rudo kg (peso medio 11 rkefilata g) Prosciutto per da sale coscia superiore a Andamento del Mercato: PREZZI RILEVATI MENSILMENTEKg 3,120 12 kg e oltre Coppa per macelleria disossata peso inferiore a 2,7 Kg Kg 4,320 Coppa per salagione, rifilata, peso oltre 2,7 kg Kg 4,320 FORMAGGIO (Prezzi del 27/06/2014) Lombo taglio Modena Kg 4,050 FORMAGGIO (Prezzi del 27/06/2014) Formaggio Parmigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra Kg 40 kg disossata 2,310 Spalla 2,940 U.M. MIN Formaggio Pd armigiano-‐Reggiano qualità scelto 12% fra Kg 0-‐1 kpger i partita 50 2,080 Trito da lsotti alame 3,320 MIN U.M. 0-‐1 kpger lotti dinimo i partita Produzione m 0 mmesi e oltre 10,750 65 Kg 1,820 Gola con cotenna e c3on agro 1,270 Produzione minimo 3 10,750 20 4 mesi e oltre 9,350 80 kg Kg 1,670 Pancetta squadrata 3,320 Produzione m inimo 2 e oltrekg 9,350 14 8 meesi 8,750 100 kg Kg 1,620 Pancettone con cotenna bronza 1,900 Produzione inimo 18 mlavorazione esi e oltre 8,750 2 7,850 Andamento dcotenna el Mercato: Prezzi: In calo lattoni in aumento Lardello con m da Kgmagroni // Scambi: Calmi 1,000 Produzione m 1+2 mesi e oltreStazionari // Scambi: Normali 7,850 Andamento dinimo el 3M ercato: Prezzi: Lardo spessore cm Kg 2,100 Andamento dsel Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali SUINI D A sM ACELLO U.M. PREZZO 3,800 Lardo d a ale pessore 4 c m + Kg 40 kg Kg 2,310 da 130 a 144 dkel g Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Kg 1,420 Andamento 50 kg Kg 2,080 da 144 a 156 kg Kg 1,465 65 kg Kg 1,820 da 156 a 176 kg Kg 1,510 80 kg Kg 1,670 da 176 a 180 kg Kg 1,510 100 kg Kg 1,620 SUINI ( Prezzi d el 2 7/06/2014) da 180 a 185 kg Kg 1,490 Andamento del Mercato: Prezzi: In calo lattoni in aumento magroni // Scambi: Calmi oltre 85 KgU.M. SUINI 1D A kAgLLEVAMENTO PREZZO 1,455 oltre 95 kg: suino pesante di oltre 12 mesi Kg -‐ 15 kg1D SUINI A MACELLO U.M. PREZZO 4,200 Andamento Mercato: Prezzi: In adeguamento // Scambi: 25 1k30 g a 144 dkel Kg Buoni 3,030 da g Kg 1,420 30 k g Kg 2,760 da 144 a 156 kg Kg 1,465 SCROFE A MACELLO U.M. PREZZO 2,310 40 1k56 g aD Kg da 176 kg Kg 1,510 I^ Kg 0,780 2,080 50 q1kualità g a 180 kg da 76 Kg 1,510 II^ ualità Kg 0,660 1,820 65 q g a 185 kg da 1k80 Kg 1,490 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali 1,670 80 k g Kg oltre 185 kg Kg 1,455 1,620-‐ 100 k g Kg oltre 195 kg: suino pesante di oltre 12 mesi Kg Andamento ddel el M Mercato: ercato: PPrezzi: rezzi: IIn n acdeguamento alo lattoni in a// umento mBagroni Andamento Scambi: uoni // Scambi: Calmi
5,000 11,750 11,750
MAX MAX 11,000 11,000 9,700 9,700 9,100 9,100 8,200 8,200
CARNI GRASSINE (Prezzi del 27/06/2014)
SUINI DA MM ACELLO U.M. PREZZO SCROFE DA ACELLO U.M. PREZZO CARNI U.M. PREZZO 1,420 da q1ualità 30 GaRASSINE 144 kg Kg I^ Kg 0,780 Grasso usione T. 239 da q1ualità 44 daa 1f56 kg Kg 1,465 II^ Kg 0,660 Strutto cisterna T. 669 da 156 ag rezzo 176 dkel gin M Kg 1,510 Andamento ercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Strutto T. 1.007,00 da 176 araffinato 180 kg deodorato in cisterna Kg 1,510 Strutto T. 1.137,00 da 180 araffinato 185 kg deodorato in cartoni da Kg 25 Kg 1,490 Strutto raffinato deodorato in vaschette da Kg 1 T. 1.787,00 oltre 185 kg Kg 1,455 CARNI GRASSINE (Prezzi del 27/06/2014)-‐ Andamento Mercato: Pdrezzi: Stazionari oltre 195 kg: dsel uino pesante i oltre 12 mesi // Scambi: Normali Kg Andamento d el M ercato: P rezzi: I n a deguamento / / S cambi: B uoni CARNI GRASSINE U.M. PREZZO
Grasso da fusione T. 239 SCROFE gD A MACELLO PREZZO Strutto rezzo in cisterna T.U.M.PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi 669 del 15/06/2014) I^ q ualità Kg 0,780 Strutto raffinato deodorato in cisterna T. 1.007,00 Olio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso II^ q ualità Kg 0,660 Strutto raffinato deodorato in cartoni da Kg 25 T.U.M. PREZZO 1.137,00 riscaldamento civile -‐ zolfo ,3%) Stazionari // Scambi: Normali Andamento del M ercato: P0irezzi: Strutto raffinato deodorato n vaschette da Kg 1 T. 1.787,00 Per consegne fino a kg 2000 Kg 1,127 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Per consegne fino a kg 5000 Kg 1,117 Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,107 CARNI G RASSINE ( Prezzi d el 2 7/06/2014) Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,097 PRODOTTI P ETROLIFERI ( Prezzi d el 1 5/06/2014) Per c onsegne o ltre k g 2 0000 Kg CARNI GRASSINE U.M. PREZZO 1,087 Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Grasso d a f usione T. 239 Olio combustibile fluido 3-‐5° Engler -‐ (uso PREZZO Strutto grezzo icn ivile cisterna T.U.M. 669 riscaldamento -‐ zolfo 0,3%) Gasolio er uso rdiscaldamento: PREZZO 1.007,00 Strutto rpaffinato T.U.M. Per consegne fino eodorato a kg 2000 in cisterna Kg 1,127 Per c onsegne f ino a l itri 2 000 l 1,268 Strutto raffinato deodorato T. 1.137,00 Per consegne fino a kg 5000 in cartoni da Kg 25 Kg 1,117 1,259 Per consegne fino a litri 5000in vaschette da Kg 1 lT. Strutto raffinato deodorato 1.787,00 Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,107 1,249 Per consegne dfel ino aercato: litri 10000 l Andamento M P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,097 1,240 Per consegne fino a litri 20000 l Per consegne oltre kg 20000 Kg 1,087 1,219 Per consegne oltre litri 20000 l Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA
PRODOTTI PETROLIFERI (Prezzi del 15/06/2014)
Gasolio per uso riscaldamento: U.M. Carburanti per uso fluido agricolo U.M. Olio cconsegne ombustibile -‐5° Engler -‐ (uso Per fino a litri 23000 l U.M. Benzina super scenza p-‐ iombo l riscaldamento ivile zolfo Per consegne fino a litri 50000,3%) l Petrolio autotrazione lKg Per c onsegne f ino a k g 2 000 Per consegne fino a litri 10000 l Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 1000 lKg Per cconsegne onsegne ino g 52000 Per ffino aa lkitri 0000 l Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 2000 lKg Per cconsegne onsegne kg 120000 Per ofino ltre al itri 0000 l Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 lKg Per consegne fino a kg 20000 Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Gasolio agricolo (agevolato) lKg Per consegne oltre kg 20000Per consegne oltre l 5000 Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Carburanti per uso agricolo U.M.
Benzina super senza piombo l G.P.L. sfuso -‐ so Uso combustione U.M. Gasolio pautotrazione er u riscaldamento: Petrolio l Per consegne dfino i litri 1 000 in cisterna di proprietà del a l itri 2 000 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 1000 ll venditore Per consegne fino a litri 5000Per consegne fino a l 2000 ll Gasolio agricolo (agevolato) GPL endita al fnino ormal m1etro cubo (1 atmosfera di Per cvonsegne a litri 0000 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 mc ll pressione, 1 5° d i t emperatura) iva esclusa Per consegne fino a litri 20000 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 ll Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Per c onsegne o ltre l itri 2 0000 l Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA Andamento del Mercato: PREZZI DEL 15/06/2014 COMUNICATI DA ASCOM PARMA G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Per consegne di ulso itri 1000 in cisterna di proprietà del Carburanti per Per consegne di litri a1gricolo 000 in cisterna di proprietà del l U.M. ll venditore Benzina super senza piombo venditore GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di Petrolio a utotrazione l GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di mc mc pressione, 15° di temperatura) iva esclusa Gasolio agricolo Per consegne pressione, 15° di (tagevolato) emperatura) iva esclusa fino a l 1000 l Andamento d el M ercato: N ON Q UOTATO Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 2C000 l Andamento del M ercato: PREZZI DEL 15/06/2014 OMUNICATI DA ASCOM PARMA Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 l Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 l G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Andamento del Mercato: Prezzi dD el 15/02/2013 comunicati da ADSCOM PARMA COMUNICATI A ASCOM PARMA Per consegne di litri 1000 in cREZZI isterna EL di 1p5/06/2014 roprietà del l venditore G.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di mc Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del pressione, 15° di temperatura) iva esclusa l venditore Andamento del Mercato: NON QUOTATO GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 mc l pressione, 15° di temperatura) iva esclusa Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne oltre l 5000 l Andamento del Mercato: Prezzi dD el 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA REZZI d 15/06/2014 COMUNICATI A ASCOM PARMA Andamento del Mercato: Prezzi el EL 15/02/2013 comunicati da ADSCOM PARMA
PREZZO PREZZO PREZZO
PREZZO PREZZO
1,268 -‐ 1,259 1,380 1,127 1,249 0,902 1,117 1,240 0,892 1,107 1,219 0,880 1,097 0,869 1,087 -‐ 1,380 1,268 0,902 1,444 1,259 0,892 1,249 0,880 5,976 1,240 0,869 1,219
PREZZO PREZZO PREZZO
-‐ 1,444-‐ 1,380-‐ 5,976 0,902 0,892 0,964 0,880 0,944 0,869 PREZZO
0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 -‐1,702% -‐0,040 0,000% 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000% 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 01,111% ,000 % 0,000 / 0,020 0,000 0,000% 0,000 0,000 % / 01,212% ,000 % 0,000 / 0,020 0,000 0,000% 0,000 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000 % / 00,000% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 Var.in %0,000% Var.in val. 0,000 -‐1,702% -‐0,040 -‐ % -‐ 0,000% 0,000 -‐ % -‐ 1,111% 0,020 -‐ % -‐ 1,212% 0,020 -‐ % -‐ 0,000% 0,000 -‐ % -‐ -‐ Var.in % -‐ % Var.in val. -‐ % -‐ Var.in %0,000% Var.in val. 0,000 -‐0,329% -‐0,010 -‐ % -‐ -‐0,719% -‐0,020 -‐ % -‐ Var.in % Var.in val.-‐0,040 -‐1,702% -‐ % -‐ 0,000% 0,000 -‐ % -‐ 0,000% 0,000 1,111% 0,020-‐ -‐ % 1,212% 0,020 -‐ % -‐ 0,000% 0,000-‐ -‐ % Var.in % % Var.in Var.in % -‐ % 0,000% 0,000% -‐ % 0,000% 0,000% -‐ % 0,000% -‐ % 0,000% -‐ % 0,000% -‐ % -‐ %
Var.in vval. al. Var.in Var.in val.
Var.in % 0,000% Var.in %0,000% 0,000% 0,000% 0,000% Var.in %0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% Var.in %0,000% 0,000% Var.in %0,000% Var.in %0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000%
Var.in val.
0,000-‐ 0,000-‐ 0,000 0,000-‐ 0,000-‐ 0,000-‐ 0,000-‐ -‐
0,000 Var.in val. 0,000 0,000 0,000 0,000 Var.in val. 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 Var.in val. 0,000 0,000 Var.in val. 0,000 Var.in val. 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
Var.in % Var.in % Var.in %0,000% -‐ % 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000%
Var.in val. Var.in val. Var.in val. 0,000-‐ 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
Var.in %
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Var.in % Var.in % Var.in % -‐ % 0,000% -‐ % 0,000% -‐ % 0,000% 0,000% 0,000% 2,335% 0,000% 1,724% Var.in %0,000%
Var.in val. Var.in val. Var.in val.
-‐ % Var.in % 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000% 0,000%
-‐ Var.in val. 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000 0,000
-‐ 0,000-‐ 0,000-‐ 0,000 0,000 0,000 0,022 0,000 0,016 Var.in val. 0,000
PREVENZIONE DEGLI ATTACCHI DA LUPO ATTIVATO IL PIANO DI INTERVENTO -‐
PREZZO PREZZO
-‐ da parte 1,463 1,444 Il bando prevede lo stanziamento di 225 mila Euro della Regione Emilia Romagna per l’acquisto di 0,964 recinzioni, 6,164 5,976 Gli impren 0,944 dissuasori luminosi e acustici, cani da guardiania. ditori agricoli zootecnici potranno presentare domanda alla G.P.L. ssfuso fuso -‐-‐ U Uso so ccombustione ombustione U.M. G.P.L. U.M. PREZZO PREZZO Provincia entro eddnon oltre Per cconsegne onsegne itri 11000 000 n ccisterna isterna roprietà el il 22 luglio 2014 e il contribuPer ddi i llitri iin i i pproprietà ddel ll -‐ 1,463 venditore venditore to saràormal pari al ubo 100% del costo sostenuto ritenuto ammissibile. GPL vvendita endita aal l nnormal metro etro ccubo 1 aatmosfera tmosfera ddi i GPL m ((1 mc -‐ le aziende 6,164 Possono usufruire dell’aiuto, mc in regime de minimis, pressione, 5° ddi i ttemperatura) emperatura) va eesclusa sclusa pressione, 115° iiva Andamento ddel el M Mercato: ercato: PNrezzi ON QdUOTATO Andamento el 15/02/2013 comunicati da ASCOM Pal ARMA agricole zootecniche con allevamenti pascolo di ovi-caprini, Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne fino a l 5000 l 0,964 Gasolio agricolo (agevolato) Per cervidi consegne oltre 5000 l, in collina e montagna. I contri 0,944 bovidi, equidi, el suidi Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA buti andranno per l’acquisto di recinzioni di vario tipo comG.P.L. sfuso -‐ Uso combustione U.M. Per consegne di litri 1000 in cisterna di proprietà del l venditore GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di mc pressione, 15° di temperatura) iva esclusa Andamento del Mercato: Prezzi del 15/02/2013 comunicati da ASCOM PARMA
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PREZZO
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Var.in %
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-‐ % -‐0,476% prese quelle elettrificate mobili-‐0,007 e -‐semipermanenti, dissuasori 0,000% 0,000 acustici faunistici-‐0,452% (strumenti con sensori e timer che emettono 2,335% 0,022 -‐0,028 0,000% 0,000 1,724% 0,016 da guardiania, ovvero cani luci e suoni ad alto volume) e cani da gregge di ceppo abruzzese. Controlli verranno effettuati da Var.in % % Var.in vval. al. Var.in Var.in tecnici incaricati dalla Regione sulla corretta installazione de-‐ % -‐0,476% -‐0,007-‐ gli strumenti acquistati e sul rispetto del benessere animale per -‐ % -‐0,028-‐ quanto riguarda i-‐0,452% cani.
Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni più detta2,335% 0,022 1,724%e per la predisposizione 0,016 gliata informazione delle domande di aiuto da presentare in Provincia. Var.in %
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6,164
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-‐0,028
calamità naturali: approvato il programma della misura 126 (PSR) Finanziamenti per il ripristino del potenziale produttivo agricolo Si comunica che a seguito della approvazione del bando per la concessione di aiuto a seguito dei fenomeni franosi conseguenti alle piogge persistenti verificatesi nel periodo 20 gennaio - 5 aprile 2013 che hanno interessato parte del nostro territorio collinare-montano, è possibile presentare Domanda di Contributo entro e non oltre la data del 19 settembre 2014. Possono presentare domanda le imprese agricole e le imprese operanti nel settore della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti di cui all’Allegato I del Trattato CE(essenzialmente agricoli), iscritte all’Anagrafe regionale delle aziende agricole, validata, e che ricadono nel territorio già delimitato, interessato dai fenomeni franosi. I contributi sono concessi per il ripristino/ricostruzione delle strutture aziendali danneggiate o distrutte, inclusi gli impianti frutticoli, di arboricoltura da legno e vigneti ed i relativi impianti di protezione antigrandine, antibrina e di irrigazione. Si precisa che sono esclusi gli interventi sulle strutture agrituristiche, nonché su quelle finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili con dimensione produttiva tale per cui la loro capacità produttiva superi il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello della famiglia.
Si precisa , altresì, che sono esclusi gli interventi di ripristino/consolidamento dei terreni aziendali. Non sono ammissibili, inoltre, le spese per la costruzione, manutenzione straordinaria di fabbricati ad uso abitativo, incluse le abitazioni destinate al personale aziendale. E’ ammissibile a contributo l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti, o ripristino degli stessi, nonché il ripristino del potenziale produttivo quale scorte vive e morte, danneggiate o distrutte e opere di messa in sicurezza dei terreni antistanti gli immobili produttivi oggetto di intervento . Può essere altresì previsto l’acquisto di ricoveri temporanei (es. hangar), comprensivi delle relative spese per eventuali allacciamenti di luce ed acqua. L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile determinata sulla base del danno accertato. L’intensità dell’aiuto è fissata nella percentuale dell’80%. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori e dettagliate informazioni e per la predisposizione delle domande per accedere ai contributi previsti.
Ufficio Sicurezza per l’agricoltura di Agriform
Corsi di base e aggiornamento per l’utilizzo delle attrezzature in ambito agricolo (Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 Individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori)
Come stabilito dalla Legge 98/2013, l’obbligo di abilitazione degli operatori per l’utilizzo delle “macchine agricole”, così come individuate dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 e successive proroghe ,è stato prorogato al 22 marzo 2015, tuttavia per coloro che sono interessati, si rende noto che l’Ufficio Sicurezza di Agriform organizza una prima serie di corsi, sia come formazione di base che come aggiornamento. Per ulteriori informazioni rivolgersi presso i nostri uffici.
Principali scadenze fiscali luglio - Agosto - settembre 2014 16 LUGLIO 2014 versamento IVA mese di Giugno per i contribuenti mensili; versamento ritenute da parte del sostituto d’imposta per compensi corrisposti in mese precedente; 16 LUGLIO 2014 pagamento imposte (IRPEF,IRES,IRAP,ADDIZZIONALI)derivanti dal modello UNICO con la maggiorazione dello 0,40% per i soggetti NON interessati dagli studi di settore; 16 LUGLIO 2014 Termine per il versamento del diritto camerale annuale per i soggetti iscritti alla Camera di Commercio cui non si applicano gli studi di settore, con la maggiorazione del 0,4%; 25 LUGLIO 2014 compilazione e invio telematico modelli intrastat per i soggetti che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di giugno (soggetti con obbligo mensile) oppure nel secondo trimestre (soggetti con obbligo trimestrale); 30 LUGLIO 2014 i soggetti che non hanno optato per il regime della cedolare secca saranno tenuti a versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati o rinnovati al 1 luglio 2014. 31 LUGLIO 2014 compilazione ed invio telematico del modello 770 da parte dei sostituti d’imposta relativo all’anno 2013; 31 LUGLIO 2014 i soggetti che non hanno optato per il regime della cedolare secca saranno tenuti a versare l’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati o rinnovati al 1 luglio 2014. 31 LUGLIO 2014 ultimo giorno utile per la presentazione telematica della richiesta di rimborso IVA trimestrale relativo alle operazioni del periodo aprile, maggio, giugno 2014; 06 AGOSTO 2014 pagamento imposte (IRPEF, IRES ,IRAP,
| giugno
ADDIZZIONALI) derivanti dal modello Unico per i soggetti interessati dagli studi di settore CON LA MAGGIORAZIONE DELL’ 0,4%; 20 AGOSTO 2014 versamento IVA mese di Luglio per i contribuenti mensili e versamento IVA del secondo trimestre 2014 per i contribuenti trimestrali; versamento ritenute da parte del sostituto d’imposta per compensi corrisposti in mese precedente; 20 AGOSTO 2014 Versamento delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi con maggiorazione dello 0,40% per i soggetti interessati dagli studi di settore; 20 AGOSTO 2014 Termine per il versamento del diritto camerale annuale con maggiorazione dello 0,40%, per i soggetti iscritti alla Camera di Commercio cui si applicano gli studi di settore. 25 AGOSTO 2014 compilazione e invio telematico modelli intrastat per i soggetti che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di luglio (contribuenti con obbligo mensile) 16 SETTEMBRE 2014 versamento IVA mese di Agosto per i contribuenti mensili; versamento ritenute da parte del sostituto d’imposta per compensi corrisposti in mese precedente; 25 SETTEMBRE 2014 compilazione e invio telematico modelli intrastat per i soggetti che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di agosto (contribuenti con obbligo mensile); 30 SETTEMBRE 2014 spedizione in via telematica, da parte degli intermediari abilitati, del modello Unico persone fisiche, società ed enti.
2014 | Notizie tecniche
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