Parmacoldiretti n5 2013 web

Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma - Contiene I. R.

N.5 - anno 2013

il nuovo Presidente Nazionale di Coldiretti è

Roberto Moncalvo 4 e 5 dicembre: al Brennero, a Reggio Emilia e a Roma, Coldiretti con la grande “Battaglia di Natale” in difesa del Made in Italy periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma

TESSERAMENTO

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in primo piano Roberto Moncalvo, nuovo Presidente Nazionale della Coldiretti

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Niente IMU su terreni e fabbricati

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“Battaglia di Natale�: la grande mobilitazione in difesa del Made in Italy

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La Giornata Provinciale del Ringraziamento

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Notizie CAI Consorzi Agrari d’Italia....................................................... 5 Roberto Moncalvo Leader della Coldiretti............................... 6 Niente IMU su terreni e fabbricati............................................ 7 La Battaglia di Natale: scegli l’Italia.......................................... 8 Via libera alla Riforma della PAC..............................................13 Giornata Provinciale del Ringraziamento a Tizzano............. 14 Mega-magazzino, premessa per non trasparenza................ 16

Periodico di Coldiretti Parma Già Bollettino del Coltivatore Registrato al Tribunale di Parma Il 16-12-1952, n°163

Direttore Responsabile Gianluca Lelli

Inserto èpaca (staccabile)...................................................... 17 Bottega di Campagna Amica nel Garden di Paolo Sassi.............. 21 Formazione: 2 giorni a Roma per i gestori delle Botteghe �����22

Hanno collaborato: Vania Ameghino, Aldo Azzali, Giuseppe Di Paolo, Paola Ferrari, Michele Parisi, Marco Tamani

Il mercato di Campagna Amica approda a Salsomaggiore ���� 23 Riuniti gli stati generali dell’economia parmense................ 24 Premio per l’Innovazione della Camera di Commercio........ 25

Notizie tecniche Dichiarazione raccolta uve e produzione vino 2013-14 �������26 Credito: modalità e tempi per richiesta moratoria 2013 ���� 27 PSR 2007/2013: misura 121................................................. 27

Direzione artistica Marino Galli Redazione e amministrazione: COLDIRETTI PARMA 43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/a tel. 0521 901411 parma@coldiretti.it www.parma.coldiretti.it Progetto grafico e impaginazione

Danni causati da avversità atmosferiche.............................. 28

www.nuvolette.it

Danni da Fauna Selvatica....................................................... 29

Fotocomposizione e stampa Grafiche Lama Srl Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza

Settore apistico: approvato il bando definitivo.................... 30 La Borsa Merci........................................................................ 32 Incentivi per l’assunzione di lavoratori giovani.................... 34

Sped. in A.P. - D.L. 353/2000 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1 DCB Parma

N. 5-2013

Buone Feste da...

CAI

Consorzi Agrari d’Italia Nasce una filiera mangimistica italiana e NO Ogm Mauro Tonello è il nuovo Presidente

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“Una filiera mangimistica italiana e no Ogm per le imprese agricole e zootecniche che puntano sulle produzioni di qualità. E’ il nuovo progetto lanciato da Cai, Consorzi Agrari d’Italia, che ha appena eletto Mauro Tonello, vicepresidente nazionale della Coldiretti e presidente della Coldiretti Emilia Romagna, alla guida di un sistema che vanta 23 Consorzi associati, 1.300 punti vendita sul territorio ed una platea di 300.000 aziende agricole di riferimento.

“Il progetto rappresenta un’accelerazione nell’adeguamento di Cai verso le nuove esigenze del paese e del mondo produttivo – spiega il neopresidente -. Intendiamo razionalizzare e mettere in rete i mangimifici e i sementifici oggi esistenti, con il proposito di costruire una filiera capace di gestire svariati milioni di quintali di prodotto”. Il tutto con lo sguardo alla nuova Politica agricola comune.

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“La riforma della Pac prevede anche incentivi per la coltivazione di prodotti proteici – sottolinea il presidente del Cai – e la rete dei Consorzi agrari può rappresentare un aiuto e un’opportunità rispetto a questa esigenza, valorizzando l’esperienza maturata nel corso degli anni e gli impianti oggi a disposizione”.

Ma una filiera di mangime italiano e no Ogm toglierebbe anche molti alibi rispetto alla mancanza di prodotti alternativa alla soia, accompagnando quelle aziende che imboccano la strada delle produzioni di altissima qualità.

Entro fine anno verrà predisposta una bozza articolata del progetto che verrà presentata al Ministero. Il proposito è cercare di accelerare i tempi per essere pronti alla partenza della nuova Pac.

Roberto Moncalvo leader della coldiretti è il più giovane tra i rappresentanti di imprese e lavoratori

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Il nuovo Presidente nazionale della Coldiretti è Roberto Moncalvo che con i suoi 33 anni è il piu’ giovane presidente tra tutte le associazioni di impresa e dei lavoratori presenti in Italia e rappresentate nel Cnel i cui vertici hanno in media una ètà quasi doppia di 62 anni. Lo ha eletto l’Assemblea nazionale della Coldiretti con 1,6 milioni di iscritti diffusi su tutto il territorio nazionale. La scelta della principale organizzazione agricola europea e’ coerente con il processo di rinnovamento della classe dirigente sul territorio dove l’età media dei presidenti regionali è di 46 anni, ben al di sotto dell’età media della classe dirigente italiana impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione che è di 58 anni, con un punta di 69 anni per i banchieri. La sua storia è rappresentativa del crescente numero di giovani provenienti da settori diversi che hanno deciso di investire in agricoltura portando innovazione e creatività. Laureato in Ingegneria dell’Autoveicolo al Politecnico di Torino, è titolare dell’azienda agricola “SettimoMiglio”, che gestisce con la sorella Daniela a Settimo Torinese (To) in Piemonte. Con una superficie di 15 ettari, storicamente ad indirizzo cerealicolo (grano, mais e orzo), l’azienda nel 2005 ottiene il riconoscimento di “fattoria didattica” e dal 2007 inizia a produrre ortaggi e fragole per la vendita diretta con l’apertura di un nuovo punto vendita aziendale. Sono inoltre di prossima apertura un laboratorio per la trasformazione dei prodotti ortofrutticoli e cerealicoli aziendali e una piccola attività agrituristica, a supporto delle attività di fattoria didattica. Nel 2011 promuove la nascita di una piccola cooperativa agricola, “Agricoltori Consapevoli”, con la quale mette in rete alcune aziende agricole del territorio per aumentare la gamma di prodotti offerti ai clienti, sia nel punto vendita aziendale sia con consegne a domicilio presso luoghi di lavoro o gruppi di famiglie.

Nonostante la giovane età, la partecipazione in Coldiretti di Roberto Moncalvo dura da ben 17 anni quando nel 1996 entra a far parte del Movimento Giovanile; dal 2003 al 2007 è delegato provinciale del Movimento Giovanile Coldiretti Torino; dal 2005 è componente l’Esecutivo nazionale Giovani Impresa; dal 2007 al 2011 è vice presidente di Coldiretti Torino; dal 2009 al 2011 è delegato regionale Giovani Impresa Coldiretti Piemonte. Dal dicembre 2011 Roberto Moncalvo

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è presidente di Coldiretti Torino. Dal 3 dicembre 2012 è presidente di Coldiretti Piemonte. Dal gennaio 2013 è membro di giunta della Confederazione nazionale di Coldiretti. Il sesto presidente della storia della Coldiretti avrà il compito di guidare una organizzazione in crescita che ha esteso la propria rappresentanza dalle imprese singole alle cooperative, dal settore agricolo a quello della pesca, dall’agricoltura tradizionale alla filiera agroalimentare con le fattorie, i mercati, e le botteghe di Campagna Amica ed il progetto per una Filiera Agricola tutta Italiana. La Coldiretti è una grande forza sociale che rappresenta le imprese e valorizza l’agricoltura e la pesca dal campo alla tavola, come risorsa economica, sociale e ambientale. Costituita nel 1944 la Coldiretti può contare su 1,6 milioni di associati e sulla maggioranza assoluta delle imprese che operano nell’agricoltura italiana che la rendono la più grande Organizzazione agricola italiana ed europea a cui fanno capo circa il 70 per cento degli iscritti alle Camere di Commercio tra le organizzazioni di rappresentanza. La Coldiretti è anche la prima organizzazione agricola datoriale come numero di imprese che assumono manodopera. La diffusione è capillare su tutto il territorio nazionale: 20 federazioni regionali, 97 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 Uffici di Zona e 5.668 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in quasi ogni comune del nostro Paese.

Del sistema Coldiretti fa parte, tra l’altro, Creditagri Italia, la prima “banca” degli agricoltori italiani che, con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012, è stata abilitata come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB) e la Fondazione Campagna Amica della quale fanno parte 6.566 aziende agricole, 1.179 agriturismi, 330 cooperative, 1.125 mercati, 146 botteghe ai quali si aggiungono 254 ristoranti e 128 orti urbani, per un totale di oltre 8.200 punti vendita. Promossa dalla Coldiretti è anche Ue.Coop Unione Europea delle Cooperative, l’associazione nazionale di promozione, assistenza e tutela del movimento cooperativo, riconosciuta dal Ministro dello sviluppo economico, alla quale hanno già aderito oltre quattromila cooperative per un totale di 285.000 associati che operano in tutte le Regioni e in tutti e 14 i settori dell`albo competente, dal lavoro al sociale, dall’edilizia fino all’agricoltura.

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niente imu su terreni e fabbricati

Moncalvo: “Ora stabilizzare esenzione nel 2014”

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“L’esenzione per quest’anno anche della seconda rata dell’Imu per i fabbricati rurali e per i terreni agricoli degli imprenditori agricoli professionali è una scelta strategica per il Paese che è ora necessario stabilizzare per il prossimo anno”. E’ quanto afferma il presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere apprezzamento per il provvedimento approvato nel consiglio dei Ministri “sotto la spinta decisiva del Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo che si è dimostrato coerente con gli impegni assunti nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti lo scorso luglio”. “E’ stato riconosciuto il ruolo dell’agricoltura italiana ma soprattutto quello dei coltivatori diretti e Imprenditori agricoli professionali che vivono e lavorano nei campi e - sottolinea Moncalvo - contribuiscono in misura determinate alla salvaguardia e gestione del territorio a beneficio dell’intera collettività. Ci auguriamo che questo principio venga rafforzato ed esteso a tutti gli interventi di politica agricola nazionale e - conclude Moncalvo - a quelli applicativi della riforma comunitaria”.

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Ordine del giorno a tutela del Made in Italy

Coldiretti Parma ha scritto a tutti i sindaci e alla Provincia Coldiretti Parma ha scritto a tutti i Comuni del parmense, che si sono già attivati o si stanno attivando per deliberare sulla proposta di Coldiretti, e alla Provincia di Parma che ha già approvato l’ordine del giorno proposto da Coldiretti a sostegno e tutela del made in Italy agroalimentare. Hanno già presentato interrogazioni parlamentari il Sen. Giorgio Pagliari e l’On. Patrizia Maestri.

Allevatori in piazza a Reggio chiedono etichetta d’origine degli alimenti

Presente una numerosa delegazione di imprenditori agricoli di Coldiretti Parma

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In Emilia Romagna negli ultimi dieci anni hanno chiuso tre stalle su quattro. Gli allevatori di maiali dell’Emilia Romagna sono tra i più danneggiati dalle importazioni di carni suinicole e insieme con i colleghi di tutta Italia hanno lanciato “La Battaglia di Natale: scegli l’Italia” per tutelare coloro che acquistano prosciutti, salumi, costolette, credendo di mettere prodotto nazionale nel piatto, mentre così non è. Per difendere gli allevatori italiani dal finto Made in Italy, in diecimila sono scesi in piazza a Reggio Emilia, tra cui una numerosa delegazione di Imprenditori agricoli di Coldiretti Parma, accompagnata da Sindaci, Assessori, Consiglieri comunali e rappresentanti di Enti economici. Agli allevatori emiliano romagnoli, guidati dal Presidente regionale e Vicepresidente nazionale Mauro Tonello, sono venuti a dar man forte i colleghi di Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Toscana, mentre altri diecimila imprenditori agricoli da tutta Italia hanno iniziato un presidio al valico del Brennero per verificare camion frigo, autobotti, container e smascherare il made in Italy “tarocco” diretto sulle tavole italiane in vista del Natale all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti. “In Emilia Romagna – ha denunciato Tonello – tra il 2000 e il 2010 gli allevamenti di maiali sono passati da 4.438 a 1.179 con un calo del 73%, mentre i capi allevati sono passati da 1.555.000 a 1.247.000 con un calo del 20%. Solo tra il 2011 e il 2012 nella nostra regione abbiamo prodotto 12 mila tonnellate di carni di maiale in meno, mettendo a rischio la produzione di salumi

La battaglia di natale: scegli l’italia

Dop e Igp come il prosciutto di Parma, il culatello di Zibello, i salumi piacentini, i cotechini e gli zamponi. La causa – ha spiegato Tonello – va cercata in parte in un aumento vertiginoso dei costi di produzione mentre non sono aumentati i prezzi pagati ai produttori, al punto che su un costo medio di produzione di 1,56 euro, il prezzo mediamente pagato all’allevatore è stato 1,40. Il tutto aggravato – ha detto Tonello – dagli insostenibili squilibri nella distribuzione del valore dalla stalla alla tavola: per ogni 100 euro spesi dai cittadini in salumi ben 48 euro restano in tasca alla distribuzione commerciale, 22,5 al trasformatore industriale, 11 al macellatore e solo 18,5 euro all’allevatore”.

Le difficoltà dell’Emilia Romagna, dove vengono allevati il 13,3 per cento degli oltre 9,3 milioni di maiali degli allevamenti italiani, si ritrovano anche a livello nazionale, dove nell’ultimo anno sono “scomparsi” 615 mila maiali e 200 mila scrofe.

Dall’inizio della crisi la filiera italiana ha perso oltre 8 mila posti di lavoro in un settore che occupa complessivamente 105 mila addetti, di cui 50 mila negli allevamenti (3.000 in Emilia Romagna) e 55 mila (7.000 in Emilia Romagna) nell’industria di trasformazione e nei servizi. Tutto questo accade mentre per coprire il consumo di 2,15 milioni di tonnellate di carni di maiale importiamo 850 mila tonnellate, pari al 40% del consumo.

“A mettere in crisi i nostri allevamenti – commenta Tonello – è la concorrenza a basso costo e la scarsa qualità della carne straniera. La mancanza di trasparenza, che rende indistinguibile il prodotto italiano e confonde il consumatore, continua a favorire l’espansione delle importazioni di carni che sottraggono

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lo a settimana. Ci auguriamo che questo primato venga riconosciuto pubblicamente, con una chiara indicazione che consenta una scelta consapevole dei cittadini. Non dimentichiamo che secondo il tedesco Der Spiegel, gli allevamenti di maiali intensivi tedeschi fanno un utilizzo massiccio di antibiotici con il rischio di renderli inefficaci nella lotta contro le malattie infettive dell’uomo. In più, l’Unione europea chiede all’Italia di applicare rigorosamente la direttiva nitrati per lo spandimento liquami, rigore che non viene applicato alla Germania nonostante la stessa Commissione europea riconosca che le nostre acque non abbiano problemi al contrario di quelle tedesche. E tutto questo mentre dalla Germania arriva il 52 per cento delle nostre importazioni di carne di maiale”. I diecimila allevatori di Reggio Emilia, insieme con i diecimila imprenditori del Brennero hanno quindi chiesto l’etichettatura obbligatoria dell’origine degli alimenti, con una presa di posizione chiara del Governo italiano per l’attuazione della legge nazionale per l’etichettatura obbligatoria degli alimenti, e della Commissione europea che entro il 13 dicembre deve decidere sulla “opportunità” in Europa dell’applicazione del regolamento sull’indicazione di origine (Reg 1169/2011/CE) che è fermo dal 2011”.

LE RICHIESTE DI COLDIRETTI •• ••

spazi alle nostre produzioni più tipiche, costringendo i nostri allevamenti a chiudere e mettendo in pericolo l’immagine e la genuinità dei prodotti nazionali”. “La dimensione del fenomeno – sottolinea Tonello – minaccia prima gli allevatori e poi i consumatori. E’ a rischio anche la sicurezza alimentare perché i nostri allevamenti sono i più sicuri e controllati d’Europa con una media di un control-

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Il ministero della Salute renda pubbliche le aziende importatrici Nei centri di stagionatura dei prosciutti le cosce importate vengano lavorate in stabilimenti separati perché all’uscita non diventino tutti salumi italiani Attuare la legge nazionale e comunitaria che prevede l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei maiali Rendere operativa la legge che vieta pratiche di commercio sleale, tali da permettere di pagare agli allevatori meno di quanto essi spendono per produrre.

Bloccare ogni finanziamento pubblico ad imprese dell’industria alimentare che danneggiano la competitivita’ nazionale.

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SU 170 TIR FERMATI AL BRENNERO 27% CON FINTO MADE IN ITALY

Il 27 per cento dei 170 tir, camion e container fermati e controllati al presidio di agricoltori ed allevatori al valico del Brennero trasportava prodotti alimentari stranieri destinati ad essere venduti come Made in Italy. E’ quanto emerge dalla mobilitazione della Coldiretti “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” che si è estesa dal Brennero a Roma in Piazza Montecitorio per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. “Abbiamo verificato personalmente quanto sia grave il problema della mancanza di trasparenza sull’origine degli alimenti che ogni giorno portiamo in tavola e che fanno concorrenza sleale alle nostre produzioni”, ha affermato il Presidente della Coldiretti nell’apprezzare il sostegno delle Istituzioni alla battaglia della Coldiretti per avere al più presto l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di prodotti agroalimentari. E’ sconvolgente trovare spaghetti cinesi in un camion ceco diretto a Firenze, tipico esempio di triangolazione Cina-Paese dell’Est europeo-Italia, ma è impressionante constatare la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia e destinato a aziende private e a cooperative italiane per diventare latte a lunga con-

Arriva l’etichetta per la carne, ma la protesta continua

servazione e formaggi “italiani”. Mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato alla Lombardia, cagliate industriali per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena. Sono solo alcuni degli “inganni” smascherati al valico del Brennero dalle migliaia di agricoltori della Coldiretti. Tra i tanti prodotti trasportati dai Tir che entravano nel nostro Paese i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni di prosciutti non timbrati sui quali fare delle analisi. L’inventario del “falso Made in Italy” stilato al presidio dalla Coldiretti per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che dopo aver oltrepassato le nostre frontiere vengono spacciate per italiane, conta anche piante olandesi dirette a Latina, fiori prodotti in Equador, transitati in Olanda e diretti in Veneto e in Toscana, patate tedesche destinate a un mercato ortofrutticolo della Sicilia. Ma non mancano il pane precotto congelato con destinazione Bolzano e Mantova dove andrà a “spiazzare” i pani artigianali italiani che sono spesso simbolo di identità territoriale e gli albumi d’uovo provenienti dall’Olanda con destinazione Veneto.

Dopo la protesta degli allevatori in Italia per la carne di maiale, di pecora, di capra e di pollo sia fresca, refrigerata o congelata diventa obbligatorio indicare dal primo aprile 2015 il luogo dell’allevamento e della macellazione. La “Battaglia di Natale: scegli l’Italia” continua per accorciare i tempi e introdurre l’obbligo di indicare il luogo di nascita degli animali “nato in“, dopo che il Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali dell’Unione Europea si è espresso sull’etichettatura della carne suina, ovicaprina e di pollame in merito all’indicazione obbligatoria “allevato in” e “macellato in” con riferimento allo Stato membro e al Paese terzo dove avvengono queste procedure. E’ certamente un primo passo importante che però deve essere necessariamente completato con l’indicazione obbligatoria dell’origine per quanto riguarda tutti i prodotti trasformati che la Coldiretti ritiene fondamentale per garantire la trasparenza indispensabile per mettere il consumatore in condizione di fare scelte consapevoli e i nostri allevatori di differenziare e valorizzare il proprio prodotto. La mobilitazione continua con l’arrivo a Roma dei giovani agricoltori e allevatori della Coldiretti per difendere il vero Made in Italy .

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Vengono dall’estero due prosciutti su tre ma sono “spacciati” come Made in Italy.

Arrivano in Italia anche miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, conserve di pomodoro, concentrati di frutta e altri prodotti come formaggi, prosciutti, sughi, succhi di frutta che diventano magicamente italiani perché manca l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata.

MAIALI IN PARLAMENTO, GLI ALLEVATORI: “ADOTTATELI!”

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Per la prima volta migliaia di allevatori provenienti da tutte le regioni hanno portato i propri maiali davanti al Parlamento per chiedere alle Istituzioni di “adottarli” per salvare le stalle italiane, dopo che solo nell’ultimo anno sono scomparsi dal territorio nazionale 615mila maiali “sfrattati” dalle importazioni dall’estero per realizzare falsi salumi italiani di bassa qualità. L’iniziativa è della Coldiretti nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” che ha visto anche il presidio alla frontiera del Brennero di allevatori e agricoltori per combattere le imitazioni che fanno concorrenza sleale ai nostri produttori in vista delle festività di Natale dalle quali dipende la sopravvivenza di migliaia di stalle e aziende agricole e dei posti di lavoro. A sostenere gli allevatori guidati dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ci sono centinaia di Sindaci con i loro gonfaloni, parlamentari, rappresentanti delle associazioni dei consumatori e della società civile e moltissimi cittadini.

Al centro della piazza davanti Montecitorio un grande libro per raccogliere le domande di “adozione” dei maiali di cittadini e rappresentanti delle istituzioni che vogliono salvare il vero prosciutto italiano, assunto a simbolo della protesta. Ma insieme ai maiali gli agricoltori hanno portato anche il “bottino” dei presidi alle frontiere dalle quali arrivano in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, ma anche milioni di cosce di maiale, conserve di pomodoro, concentrati di frutta e altri prodotti come formaggi, prosciutti, sughi, succhi di frutta che diventano magicamente italiani perché manca l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata. Sul palco allestito vicino ad un piccola stalla dove razzolano comodamente i maiali di fronte a Montecitorio ci sono infatti bidoni di concentrato di pomodoro cinese, sacchi di polvere di latte del Nord Europa, cagliate industriali straniere per produrre mozzarella “senza latte” in Italia e cosce di maiale dalla Germania arrivate sul territorio nazionale per diventare prosciutti. Nei cartelli e sugli striscioni si legge “615mila maiali in meno in Italia grazie alle importazioni gli antibiotici dalla Germania”, “1 mozzarella su 4 è senza latte”, “Il falso prosciutto italiano ha fatto perdere il 10% dei posti di lavoro”, “Basta inganni scegli l’Italia”, “Subito l’etichetta per succhi di frutta, salumi, formaggi e mozzarelle”, “Il falso Made in Italy uccide l’Italia”, “Fuori i nomi di chi fa i formaggi con caseine e cagliate”. Dalla stalla al salumiere trovano occupazione 105mila persone tra allevamento, trasformazione, trasporto e distribuzione, ora in pericolo. Insieme alle stalle e agli allevatori, a rischio di estinzione c’è una buona parte del

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patrimonio enogastronomico nazionale con i prelibati prodotti della norcineria nazionale dal culatello di Zibello alla coppa piacentina, dal prosciutto di San Daniele a quello di Parma, la cui produzione è calata del 10 per cento dall’inizio della crisi nel 2008. La chiusura forzata degli allevamenti è stata provocata dall’impossibilità di coprire i costi di produzione per i bassi prezzi provocati dalle importazioni dall’estero di carne di scarsa qualità per ottenere prosciutti da “spacciare” come Made in Italy per la mancanza dell’obbligo di indicare in modo chiaro in etichetta la provenienza. “In Italia due prosciutti su tre oggi provengono da maiali allevati in Olanda, Danimarca, Francia, Germania e Spagna senza che questo venga evidenziato chiaramente in etichetta”, ha denunciato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che si tratta di “un inganno per i consumatori e un danno per gli allevatori italiani impegnati a rispettare rigidi disciplinari di produzione per realizzare carne di altissima qualità che non ha nulla a che fare con quella importata dove per l’alimentazione dei maiali si usano spesso sottoprodotti”. Sul mercato è facile acquistare prosciutti contrassegnati dal tricolore, con nomi accattivanti come prosciutto nostrano o di montagna, che in realtà non hanno nulla a che fare con la realtà produttiva nazionale. Una situazione favorita dall’inerzia dell’Unione Europea che, nonostante gli allarmi sanitari, non intende ancora estendere con un regolamento l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della carne di maiale impiegata nei salumi, al pari di quanto è stato fatto con quella bovina dopo l’emergenza mucca pazza. Gli allevatori della Coldiretti mettono sotto accusa anche gli insostenibili squilibri nella distribuzione del valore dalla stalla alla tavola: per ogni 100 euro spesi dai cittadini in salumi ben 48 euro restano in tasca alla distribuzione commerciale, 22,5 al trasformatore industriale, 11 al macellatore e solo 18,5 euro all’allevatore. In altre parole mentre in media all’allevatore i maiali allevati sono pagati circa 1,4 euro al chilo, il consumatore spende oltre 23 euro al chilo per il prosciutto Dop. Una forbice troppo larga che danneggia cittadini e allevatori italiani costretti a chiudere le stalle. In Italia nel 2013 sono allevati meno di 8,7 milioni di maiali (erano 9,3 milioni nel 2012) destinati per il 70 per cento alla produzione dei 36 salumi che hanno ottenuto dall’Unione Europea il riconoscimento di denominazione di origine (Dop/ Igp). Il settore della produzione di salumi e carne di maiale in Italia, dalla stalla alla distribuzione, vale 20 miliardi.

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Via libera alla riforma della pac all’Italia 33,4 miliardi

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Via libera dal Parlamento europeo alla riforma della Politica agricola comune. Dopo la fumata bianca sul bilancio comunitario, gli eurodeputati hanno approvato a grande maggioranza le cinque proposte di regolamento scaturite dall’accordo con il Consiglio. Nei prossimi sette anni all’agricoltura italiana arriveranno a vario titolo fondi europei per 33,4 miliardi di euro a cui si aggiungeranno quelli del cofinanziamento nazionale.

Ora spetterà ai ministri dell’agricoltura dare l’imprimatur

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alla nuova Politica agricola, dopo il quale le cinque proposte di regolamento saranno definitivamente adottate. La palla passerà quindi agli Stati membri, cui è stato lasciato per la prima volta un’ampia possibilità di scelta per adattare la Pac alle necessità delle singole agricolture.

Proprio a tale proposito Coldiretti reputa indispensabile definire al più presto la figura di “agricoltore attivo” per garantire l’effettiva attenzione della politica agricola a chi lavora e vive di agricoltura.

A Tizzano la giornata provinciale del ringraziamento Coldiretti vicina alla popolazione e alle imprese agricole colpite dal dissesto idrogeologico

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Gremita la Chiesa Santa Maria del Rosario a Tizzano Val Parma per la 63° Giornata provinciale del Ringraziamento organizzata da Coldiretti Parma domenica 24 novembre, patrocinata da Provincia di Parma, Comunità Montana Unione dei Comuni Parma Est e Comune di Tizzano Val Parma.

I coltivatori diretti si sono incontrati davanti al sagrato dove, insieme al Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri, hanno ricevuto le numerose autorità intervenute in rappresentanza di istituzioni civili, militari, religiose e di enti economici. “Quest’anno – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri prima dell’inizio della celebrazione eucaristica – abbiamo scelto Tizzano per esprimere tutta la nostra vicinanza e solidarietà alle persone e alle aziende agricole colpite e provate dal grave dissesto idrogeologico della scorsa primavera. E’ anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono adoperati e prodigati nel momento dell’emergenza e riaffermare, insieme alle Istituzioni, tutto l’impegno e il sostegno necessari per contribuire alla ricostruzione e alla ripresa di un territorio che, nonostante le ferite e le grandi difficoltà, non ha perso la speranza e la volontà di proseguire, guardando avanti con la tenacia e la positività che da sempre lo contraddistinguono”. Tutti hanno poi seguito la solenne Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Parma Mons. Enrico Solmi, e concelebrata insieme a Don Giovanni Orzi e Don Mario Ghirardi. Durante la funzione religiosa particolarmente coinvolgente il momento dell’offertorio con la consegna all’altare, da parte dei coltivatori diretti, dei cesti contenenti i prodotti più caratteristici della nostra agricoltura locale, in segno di lode e ringraziamento per i frutti raccolti durante un’annata di lavoro. “Siamo qui – ha detto il Vescovo di Parma – per dire grazie, e lo diciamo nel contesto di una terra che è stata ancora segnata dalle frane, ma in questa terra ferita diciamo grazie al Signore per i beni che ancora ci dà e perché non è franata la solidarietà. Esprimiamo gratitudine per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. E’ anche un ringraziamento che sollecita l’impegno a continuare a creare una comunità coesa e le condizioni indispensabili perché le aziende agricole, le famiglie, in particolare i giovani, possano rimanere su questo territorio.

Un impegno serio e instancabile per far germogliare la terra e così offrire speranze di vita e di lavoro”. E’ stata, quindi, letta la Preghiera del coltivatore, condivisa con tutta la comunità presente alla funzione religiosa. La giornata è stata anche l’occasione per riflettere sulla “missione” di chi ha il compito di lavorare la terra non solo per ricavarne un profitto ma anche per custodirla e renderla fruttuosa e per riaffermare lo stretto legame tra agricoltura e territorio. Dopo la benedizione dei mezzi agricoli è seguito un momento conviviale nella sala Consiliare del Municipio di Tizzano.

Salsomaggiore

La Giornata del Ringraziamento celebrata da Coldiretti anche a Salsomaggiore, Bedonia e Bore

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Bedonia

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Bore

parmigiano Mega-magazzino premessa per non trasparenza Nuova Castelli è produttrice e importatrice di similgrana ungherese

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Negli ultimi dieci anni sono raddoppiate le importazioni in Italia di formaggi similgrana che fanno concorrenza alla produzione nazionale di Parmigiano Reggiano a denominazione di Origine Protetta (Dop). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati forniti dal sito www.clal.it dai quali risulta che le importazioni italiane di formaggi duri di latte bovino non Dop hanno raggiunto i 27,3 milioni di chili nel 2012, con un aumento dell’88 per cento in dieci anni. I similgrana – rileva Coldiretti Emilia Romagna – sono arrivati in Italia soprattutto dall’Europa a partire dalla Germania (8,3 milioni di chili) e dalla Repubblica Ceca (8,1 milioni di chili) anche se in forte crescita risulta essere l’Ungheria dalla quale

e la falsificazione dei prodotti alimentari tipici dell’Emilia Romagna – ricorda Coldiretti Emilia Romagna sulla base di dati divulgati del Forum dell’agricoltura di Cernobbio – costa alla nostra regione circa trentamila posti di lavoro. Il fatturato del falso Made in Emilia Romagna solo nell’agroalimentare ha superato gli 8 miliardi di euro, di cui la metà è costituito dal Parmigiano Reggiano, uno dei prodotti più imitati al mondo.

“Il solo fatto che negli ultimi anni sia cresciuto l’import di similgrana di provenienza ungherese – afferma Tonello – fa sorgere molte perplessità. La società che vuole costruire il mega-magazzino è la stessa Nuova Castelli che detiene il 20% delle azioni della Cheese Company srl, socio unico della

sono giunti ben 2,7 milioni di chili pari al 10 per cento del totale delle importazioni.

“Sono queste situazioni di costante aumento delle importazioni di formaggi similgrana – dice il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – che ci fanno dire no all’ipotesi di costruzione di un nuovo mega-magazzino per il Parmigiano Reggiano, per di più in una zona dove il formaggio per eccellenza del nostro territorio occupa solo il 64% dei posti di stagionatura. La presenza promiscua di prodotti similgrana con il nostro Parmigiano solleva molti ragionevoli dubbi. Non più tardi di tre anni fa, nel dicembre 2010, abbiamo accolto con grande soddisfazione il regolamento della Commissione europea che approvava lo stop al confezionamento, taglio, porzionatura, grattugia e confezionamento del Parmigiano Reggiano all’estero per non perdere caratteristiche organolettiche e soprattutto combattere il rischio di contraffazioni. Non vorremmo aver evitato di portare il Parmigiano fuori Italia per scongiurare le frodi e poi favorire l’importazione e la stagionatura di similgrana sul nostro territorio incrementando, quando va bene, la concorrenza al Parmigiano Reggiano o agevolando, nella peggiore delle ipotesi, la trasformazione del prodotto importato in prodotto originale”. La contraffazione

Magyar Sajt ungherese che produce appunto un formaggio simile al Parmigiano Reggiano. Si tratta di una società dove ha partecipazioni, attraverso un intreccio di azioni, anche la cooperativa Itaca, presieduta fino al gennaio di quest’anno, quando si è dimesso a seguito anche della denuncia di Coldiretti, da Giuseppe Alai, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. Se, come afferma il Consorzio del Parmigiano, mancano 280 mila posti forma in provincia di Reggio Emilia e 450 mila in tutto il comprensorio, come mai si vuole costruire un magazzino da 650 mila forme? Logica dice che le centinaia di migliaia di posti in più verranno riempiti da formaggi di importazione. Il problema quindi non è dove costruire questa cattedrale, ma evitare di creare tutte le premesse per una mancanza di trasparenza deleteria per un prodotto d’altissima qualità come il Parmigiano Reggiano.

La prevenzione deve essere per i prodotti tipici italiani un impegno prioritario perché ci sono migliaia di posti di lavoro a rischio, a partire dagli imprenditori degli allevamenti, fino ai dipendenti dei caseifici, mentre per quanto riguarda il magazzino non c’è nessuno che possa garantire in una struttura ad alta tecnologia i duecento posti di lavoro di cui si parla tanto”.

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2013 | Notizie

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INAUGURATA la BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA NEL GARDEN DI PAOLO SASSI Uno spazio accogliente dove acquistare non solo piante e fiori ma anche una vasta gamma di prodotti alimentari della filiera agricola italiana

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La rete delle Botteghe di Campagna Amica è una realtà in espansione, con un numero crescente di produttori agricoli che scelgono di rinnovare la loro tradizionale attività, puntando sulla vendita diretta di prodotti alimentari esclusivamente italiani, selezionati all’origine e certificati dal marchio “Campagna Amica”.

E’ il caso dell’azienda agricola Sassi Paolo che lo scorso 26 Ottobre ha inaugurato a Villa Cella (RE), all’interno del proprio Garden, la Bottega di Campagna Amica, uno spazio accogliente dove acquistare non solo le piante coltivate in azienda, ma anche un’ampia gamma di prodotti alimentari della filiera agricola italiana, sia del territorio locale che nazionale, provenienti direttamente dal circuito delle aziende agricole accreditate a Campagna Amica.

Il taglio del nastro è avvenuto a Villa Cella (Reggio Emilia), in Via Giambattista Vico n.87 (Via Emilia) con una degustazione dei prodotti messi in vendita nella Bottega.

E’ stata l’occasione per promuovere il vasto paniere di produzioni che i consumatori potranno acquistare nella Bottega: oltre ai prodotti florovivaistici e le verdure fresche di stagione di produzione dell’azienda Agricola Paolo Sassi, anche frutta, vino, salumi, Parmigiano Reggiano

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e formaggi a pasta tenera, riso, farine, legumi, sottoli, sottaceti, olio, miele e prodotti da forno.

Paolo Sassi conduce, insieme alla moglie e al figlio, un’azienda agricola a Traversetolo (PR) e a Cella (RE) a indirizzo vivaistico.

“Abbiamo creduto nel progetto di Campagna Amica – ha affermato Paolo Sassi – e abbiamo deciso di investire in un progetto che mette a diretto contatto produttori e consumatori, offrendo il meglio del prodotto italiano, convinti di portare valore aggiunto anche alla nostra già avviata e conosciuta attività di vivaisti.”

“Esprimiamo apprezzamento per la scelta fatta dall’azienda Sassi che attesta - commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – lo spirito di iniziativa e il desiderio di crescere delle nostre imprese agricole che, nonostante il momento difficile di congiuntura economica, non si arrendono e sanno cogliere le opportunità del progetto Campagna Amica, teso ad offrire nuove prospettive di reddito ai produttori agricoli e opportunità ai consumatori in termini di trasparenza, qualità, sicurezza e salubrità degli alimenti.

Campagna Amica

Due giorni di formazione a Roma per i gestori delle botteghe

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Nella sede nazionale della Fondazione Campagna Amica a Roma si è svolto il corso di formazione per i gestori delle Botteghe di Campagna Amica, intitolato “Il punto vendita come piattaforma relazionale” a cui hanno partecipato per la nostra realtà territoriale i gestori delle Botteghe già avviate.

Il corso ha offerto l’opportunità di un confronto con esperti di marketing al dettaglio e con altri gestori di Botteghe, allo scopo di migliorare le cono-

scenze sulle tecniche di vendita e di gestione.

Due le giornate formative nel corso delle quali si sono affrontati importanti argomenti tra cui la percezione e conoscenza del Marchio Campagna Amica da parte dei consumatori, e le tecniche di vendita, il marketing, la fidelizzazione del cliente, le scelte imprenditoriali trattate da Roberto Della Casa , esperto marketing agroalimentare.

La due giorni è stata anche l’occasione per ribadire gli obiettivi strategici della filiera agricola tutta italiana e il valore del Marchio Campagna Amica, ormai noto ai consumatori quale segno di italianità, trasparenza e qualità.

Prosegue l’attività formativa per gli imprenditori agricoli del Circuito Campagna Amica

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Proseguono gli appuntamenti formativi organizzati da Coldiretti Parma per le aziende agricole associate, nella convinzione condivisa che l’informazione e l’aggiornamento continuo siano strumenti fondamentali per svolgere al meglio il ruolo della moderna impresa agricola al servizio della collettività.

Nell’ambito del percorso formativo lo scorso 28 novembre si è svolto presso la nostra sede l’incontro di approfondimento sulle normative vigenti

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nella vendita diretta. L’incontro, cui hanno partecipato numerosi imprenditori agricoli e agrituristici del circuito Campagna Amica, ha puntato l’attenzione sulla filiera corta italiana, sul rapporto diretto tra produttore e consumatore sia nei luoghi di produzione che in mercati o botteghe.

Sono stati affrontati, in particolare, tutti gli aspetti relativi alle norme merceologiche e igienico sanitarie per la vendita diretta con l’intervento di Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza alimentare Impresa Verde Romagna e gli aspetti fiscali della vendita diretta con l’intervento di Maurizio Ramazzotti Responsabile Servizio fiscale/ tributario di Coldiretti Parma.

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Il mercato di Campagna Amica approda a Salsomaggiore Terme Lo si trova ogni lunedì in Piazza Brugnola dalle ore 8,00 alle ore 12,30

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Il Mercato di Campagna Amica, con i produttori che vendono direttamente al consumatore i prodotti ortofrutticoli e le specialità alimentari delle loro aziende agricole, è approdato a Salsomaggiore. Un’importante “piazza” che va ad aggiungersi a quelle del già fitto carnet del Mercato stesso, presente ormai in numerosi Comuni della provincia parmense. Il mercato delle eccellenze alimentari del territorio è stato inaugurato lo scorso 21 ottobre in Piazza Brugnola, con una degustazione alla presenza delle autorità locali. Vasta la scelta dei prodotti che possono essere acquistati dai consumatori: dalla frutta e verdura di stagione ai salumi, dal Parmigiano Reggiano ai formaggi caprini e vaccini, dalla carne alle uova, dai salumi fino

al miele. Si tratta di uno spazio tutto dedicato al gusto, alla genuinità, tipicità e rintracciabilità degli alimenti, collocati in bella vista sui banchi dei produttori negli ormai noti gazebi gialli. “Siamo fieri – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – che una cittadina importante e rinomata quale è Salsomaggiore ospiti questo mercato e ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Salsomaggiore che ha creduto nel progetto di Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana, incentivando l’agricoltura locale e offrendo anche ai consumatori di Salsomaggiore l’opportunità di incontrare direttamente i produttori settimanalmente per poter fare la spesa e portare in tavola cibi sani, radicati al territorio, di origine certa, in un buon rapporto qualitàprezzo. Il tutto secondo un nuovo modello di produzione e consumo più sostenibile e trasparente per tutti, originato dalla rete di Campagna Amica, un circuito che non delude le aspettative dei cittadini consumatori, rispondendo ai loro bisogni di sicurezza e territorialità, creando un ponte diretto tra città e campagna, cibo e territorio.”

Il mercato è presente ogni lunedì in Piazza Brugnola dalle ore 8,00 alle ore 12,30.

A Fidenza il mercato di Campagna Amica ha festeggiato il suo 1o anno

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Il mercato di Campagna Amica con le aziende agricole che praticano la vendita diretta dei loro prodotti, ubicato in Piazza Grandi a Fidenza, ha compiuto un anno. La prima candelina è stata spenta venerdì 25 ottobre 2013, festeggiando l’evento con vin brulè e caldarroste. Per l’occasione è stata distribuita la mappa degli agri-percorsi della provincia parmense dove rintracciare punti vendita aziendali, mercati, botteghe, ristoranti e agriturismi della rete Campagna Amica e le attrattive storico-ambientali del territorio.

Nel corso di questo primo anno è andata ampliandosi l’offerta dei prodotti messi in vendita nei gazebi di Campagna Amica, tant’è che oggi i consumatori possono fare una spesa completa di prodotti locali : dalla frutta e verdura di stagione ai formaggi, tra cui il nostro pregiato Parmigiano Reggiano, dalla carne ai salumi, dalle uova al vino, dal pane e focacce al miele.

“Siamo felici – commenta il Direttore di Coldiretti

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Parma Marco Allaria Olivieri - di festeggiare questo anniversario insieme ai nostri produttori, che hanno abbracciato il progetto di Campagna Amica e riconfermato il loro impegno nel mercato, e ringraziamo l’Amministrazione Comunale di Fidenza che ha creduto, fin dall’inizio, nella bontà del progetto di Coldiretti per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana e ci ha dato la possibilità di valorizzare le produzioni del territorio e realizzare uno spazio d’incontro diretto tra produttori e consumatori, che in questo primo anno è stato molto frequentato e apprezzato. E’ un successo di cui andiamo fieri, che attesta quanto il nostro progetto sia valido nel dare risposte concrete alle nostre imprese agricole in termini economici e alla collettività in termini di prossimità, trasparenza, buon rapporto qualitàprezzo e distintività degli alimenti”.

Il mercato è presente ogni venerdì in Piazza Grandi dalle ore 8,00 alle ore 12,30.

In Camera di Commercio riuniti gli Stati Generali dell’economia parmense Monica Azzoni di Coldiretti: valorizzare i prodotti tipici e l’identità locale

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Valorizzare i prodotti tipici e rafforzare l’identità locale.

Questa in sintesi la richiesta rivolta alle Istituzioni da Monica Azzoni, imprenditrice agricola che svolge attività di fattoria didattica nell’ambito della sua azienda familiare, in cui si allevano bovini da latte per Parmigiano Reggiano e si coltiva pomodoro da industria, nonchè Responsabile provinciale Donne Impresa di Coldiretti Parma, intervenuta all’incontro sugli “stati generali dell’economia” promosso dalla Camera di Commercio di Parma. L’incontro, frutto del lavoro congiunto di Camera di Commercio e Associazioni di categoria locali, ha messo a confronto imprenditori e istituzioni per cercare risposte e soluzioni concrete alle emergenze che investono il nostro territorio. “Occorre – ha affermato Monica Azzoni – supportare le imprese agricole che vogliono intraprendere un percorso di strategia di valorizzazione per creare le più appropriate condizioni di relazione tra il prodotto/produttore ed il mercato. I problemi maggiori si incontrano nella difficoltà di collocare i prodotti. Oggi la tendenza è

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di accorciare le distanze sia geografiche che culturali tra il mondo della produzione e il mondo del consumo. Accanto allo sforzo degli imprenditori agricoli è altrettanto importante lo sforzo richiesto alle Istituzioni, agli amministratori pubblici, ai quali è richiesta una comune sensibilità verso la qualità del prodotto delle nostre aziende e favorirne la commercializzazione, permettendo di stabilire un rapporto diretto tra produttori e consumatori”.

Sul piano della valorizzazione del territorio Monica Azzoni ha posto l’accento su un problema molto sentito e di forte preoccupazione per il sistema agricolo: il consumo del suolo. “Serve – ha sottolineato – una pianificazione territoriale che privilegi l’utilizzo di aeree ed immobili dismessi e preveda consumo zero di suolo agricolo”. Una presa di distanza dalla crescita dei grandi centri commerciali che, particolarmente in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo - ha evidenziato Monica Azzoni - non garantiscono un ritorno sull’investimento e sottraggono terreno fertile destinato alle nostre produzioni di eccellenza.

2013 | Notizie

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PREMIO PER L’INNOVAZIONE ASSEGNATO DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PARMA

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Sul podio due imprese agricole di Coldiretti Parma: Parma Vivai e Riva Giuliano

Prestigioso riconoscimento da parte della Camera di Commercio di Parma nell’ambito del premio per l’innovazione d’impresa, un riconoscimento che l’Ente camerale ha riservato alle aziende parmensi che si sono distinte per aver introdotto nuovi prodotti, nuovi processi o una complessiva nuova organizzazione delle attività aziendali. Un riconoscimento per premiare, quindi, i migliori esempi di fare impresa già operanti sul territorio locale.

La consegna dei premi è avvenuta il 12 Dicembre 2013 presso la Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma al termine della conferenza di presentazione del secondo rapporto sull’innovazione nel parmense elaborato dall’Osservatorio Innovazione CISE-Unioncamere Emilia Romagna.

Tra i 10 vincitori si sono classificate per l’agricoltura due imprese agricole, socie di Coldiretti Parma, che si sono distinte per l’innovatività e originalità dei progetti.

Si tratta della Società agricola Parma Vivai di Bernanrdi Giacomo sita a Lemignano di Collecchio e della società agricola Riva Egisto e Giuliano sita a Pannocchia.

Parma Vivai per aver saputo ampliare e diversificare la propria offerta aziendale, aprendo, all’interno del proprio Garden, la prima Bottega di Campagna Amica su Parma. “Abbiamo dato avvio nel nostro Garden– ha spiegato la ventiduenne Martina Bernardi durante la premiazione – ad un concreto esempio di filiera corta aprendo la Bottega di Campagna Amica, ‘un negozio nel negozio’, in cui la nostra clientela può acquistare prodotti agricoli alimentari, di origine esclusivamente italiana provenienti da aziende agricole del territorio locale e nazio25 |

nale. Nella Bottega abbiamo voluto dare spazio anche a piccole aziende agricole perché fanno prodotti di alta qualità che meritano di essere messi in risalto. Come azienda agricola – ha aggiunto – produciamo basilico fresco e stiamo anche progettando di produrre un pesto Genovese fatto col nostro basilico, col nostro marchio.” Riva Giuliano per aver ideato uno strumento di assoluta innovazione tecnologica di processo fino ad oggi inesistente: un dispositivo per l’antischiacciamento dei prodotti ortofrutticoli durante la raccolta e il trasporto. “ L’idea – ha evidenziato Giuliano Riva - mi è venuta partendo da un problema che si verificava per il pomodoro e per risolverlo ho pensato e ideato questo sistema che poi ho brevettato. Un sistema che permette di ridurre del 50% lo schiacciamento del prodotto e che, quindi, consente di avere un prodotto di qualità più elevata perché si evita la perdita di sugo del prodotto stesso”.

“Andiamo molto fieri – commenta il Direttore di Coldiretti Parma – di esperienze imprenditoriali come queste che attestano concretamente come, nonostante i tempi difficili e di crisi, ci sono aziende agricole capaci di guardare avanti con fiducia investendo risorse e ingegno per rinnovare la loro attività imprenditoriale. Esempi di intraprendenza e inventiva importanti per dare un contributo concreto sia al settore sia a servizio dell’intera collettività. Da rilevare, in particolare, che la Camera di Commercio di Parma, capitale dell’agroalimentare, ha riconosciuto il valore del progetto di Campagna Amica, premiando la Bottega di Campagna Amica come progetto di vendita diretta innovativo”.

Dichiarazione raccolta uve e produzione vino campagna 2013-2014 La superficie vitata da prendere in considerazione per la dichiarazione e per la rivendicazione delle DOC e IGT, dovrà essere quella risultante dallo schedario viticolo. È dunque importante mantenere aggiornata la superficie, anche sulla base delle risultanze degli eventuali sopralluoghi , attraverso i dati riportati nei verbali dalle strutture di controllo.

Modalità di presentazione e scadenza Ai produttori si chiede di verificare prima di presentarsi negli uffici quali siano nuovi impianti, estirpazioni, acquisti, affitti di vigneti avvenuti rispetto la precedente campagna. Occorre prestare attenzione ai dati da dichiarare, in particolare ai quantitativi di uve e di vini prodotti, separatamente per le varie DOC e IGT e tipologie, nonché i riferimenti dei destinatari. Si invita a portare i documenti di vendita quali DDT, DA/IT, fatture e gli eventuali verbali emessi dalla struttura di controllo.

Istruzioni per la dichiarazione vitivinicola SOGGETTI OBBLIGATI ED ESONERI

Sono tenute alla presentazione della dichiarazione vitivinicola le persone fisiche o giuridiche o le loro associazioni che producono uve da vino o commercializzano o ottengono prodotti vinicoli.

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Il 15 gennaio 2014 scade il termine per presentare la dichiarazione vitivinicola, adempimento a cui sono tenuti coloro che hanno prodotto uva o vino, in questa campagna RACCOLTA UVE

Sono esonerati i conduttori di aziende aventi meno di 10 are di vigneto se il raccolto non sarà immesso in commercio sotto qualsiasi forma. Coloro che invece cedono le uve devono trasmettere appena possibile comunque almeno 6 giorni prima della scadenza del 15/01/2014, i dati delle partite cedute tramite F1 ai destinatari, eccetto i privati consumatori, e presentare la loro dichiarazione entro il 15 gennaio 2014.

PRODUZIONE VINO

Sono tenuti a presentare questa dichiarazione entro il 15 gennaio 2014 coloro che hanno prodotto vino, anche se lo stesso è ceduto prima del 30 novembre, e coloro che alla data del 30/11 detengono prodotti diversi dal vino (uve, mosti), compresi quelli destinati ad utilizzazioni diverse come succhi d’uva o altro.

I nostri Uffici sono a disposizione per ulteriori informazioni, compilazione e presentazione dichiarazione.

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credito

Modalità e tempi per richiedere la moratoria 2013

Per opportuna conoscenza ed informazione, si rende noto che in base al nuovo accordo per il credito 2013, sottoscritto a Roma il 1° luglio scorso tra ABI (Associazione Bancaria Italiana)e Associazione delle Imprese, tra cui Coldiretti, possono richiedere la moratoria (sospensione dei finanziamenti ) le imprese che hanno finanziamenti in essere alla data del 1° luglio 2013 e non hanno fruito di analogo beneficio ai sensi delle Nuove Misure per il Credito del 28 febbraio 2012. Possono chiedere nuovamente la moratoria anche le imprese che hanno richiesto la sospensione nel 2009 prorogata fino al 31 luglio 2011. In base al nuovo Accordo è possibile, inoltre, richiedere un allungamento fino a 24 mesi anche da parte di quelle imprese che hanno be-

neficiato della sospensione prevista dall’Avviso Comune ovvero dalle Nuove Misure per il credito. Sono escluse quelle che hanno usufruito di analogo beneficio ai sensi dell’Accordo per il Credito del 16/02/2011 o delle Nuove Misure per il Credito del 28/02/2012. Per i mutui che non abbiano beneficiato della sospensione, l’allungamento può essere richiesto in ogni momento entro il 30 giugno 2014, mentre per quelli che al 30 giugno 2014 dovessero trovarsi ancora in fase di sospensione, le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2014.

I nostri uffici sono a disposizione per ulteriori informazioni e disbrigo pratiche.

psr 2007/2013

Misura 121: Ammodernamento e razionalizzazione degli impianti irrigui aziendali Aperto il bando per la presentazione delle domande La Misura ha la finalità di favorire la razionalizzazione degli im- Gli interventi ammissibili riguardano gli investimenti matepianti irrigui aziendali attraverso la sostituzione degli impianti riali (impianti irrigui atti a garantire la riduzione dei consumi in uso con altri caratterizzati da un livello di efficienza idrica idrici, anche mediante l’uso di appositi contatori volumetrici superiore, consentendo in tal modo alle imprese di conseguire applicati alla fonte di approvvigionamento idrico aziendale l’obiettivo operativo di risparmiare sui costi di produzione ed che a tal fine potranno costituire elemento di spesa finanziabiottenere benefici ambientali conseguenti al più razionale uti- le) e quelli immateriali( onorari di professionisti e consulenti). lizzo della risorsa idrica nelle proprie aziende.

Saranno inoltre finanziabili opere di adduzione di pertinenza Il bando è regionale e possono beneficiare degli aiuti le impre- esclusivamente aziendale. se agricole iscritte all’anagrafe regionale, iscritte alla Camera I beneficiari saranno impegnati ad applicare in azienda metodi Commercio nella sezione imprese agricole, dimostrare un di di calcolo della quantità irrigua opportuna quali ad esempio livello minimo di redditività e di volume di lavoro necessario supporti informatici (IRRINET) o altri strumenti aziendali speall’azienda ed il beneficiario deve dimostrare una sufficiente cialistici. capacità professionale.

I settori di produzione primari per i quali sono ammessi gli inL’investimento massimo è pari a 150.000,00 Euro di spesa am- terventi sono settore latte ed ortofrutticolo; è escluso il settore missibile per Unità Lavorativa Uomo. L’aiuto sottoforma di vitivinicolo. contributo in conto capitale viene calcolato sulla spesa massima Le domande di aiuto dovranno essere presentate all’Amminiammissibile: strazione provinciale entro il termine perentorio del 24 gen•• Strutture: 40% per l’Imprenditore Ordinario in Zona naio 2014.

Normale e 45% in Zona Svantaggiata; 45% per le aziende con giovane al primo insediamento, in Zona Per maggiori approfondimenti ed informazioni rivolgersi presso gli Uffici Coldiretti dove è presente un qualificato servizio Normale e 50% in Zona Svantaggiata; •• Dotazioni: 35% sia in Zona ordinaria che svantaggiata. di consulenza e assistenza nella predisposizione delle pratiche Gli investimenti devono essere realizzati entro il 15 Maggio per l’ottenimento dei finanziamenti previsti.

2015 e prevedere una spesa minima di 20.000,00 Euro.

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Avversità atmosferiche nel periodo marzo-aprile 2013 Ricognizione danni Si rende noto che in data 22.11.2013 il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha emanato l’ordinanza n. 130 con la quale viene disposta la ricognizione del fabbisogno finanziario per il ripristino dei danni causati dalle avversità atmosferiche verificatesi nel nostro territorio nel periodo marzoaprile 2013.

Per quanto riguarda le aziende agricole che avevano fatto domanda ai sensi del D. Lgs 102, tutti i relativi dati sono trasmessi direttamente al Dipartimento da parte della Regione e quindi tali aziende NON DEVONO FARE NULLA. Invece, le aziende agricole che PER QUALSIASI MOTIVO (o perché ubicate in area non delimitata, o che non avevano fatto in tempo, o pensavano di non aver danni, o non erano a conoscenza del D.Lgs.102, etc) non avevano fatto la domanda ai sensi del Dlgs 102, possono ora presentare la segnalazione (autocertificazione) utilizzando apposita scheda a seconda che l’attività di ricognizione interessi interventi di ripristino degli edifici privati o interventi relativi alle attività economiche/produttive per ripristino di immobili (strutture, impianti, finiture e serramenti), per ripristino di macchinari ed attrezzature e per l’acquisto di scorte.

La quantificazione dei dati relativi ai fabbisogni finanziari avviene con autocertificazione della stima del danno( utilizzando come riferimento il prezziario regionale vigente) e dell’eventuale copertura assicurativa.

La segnalazione va presentata ESCLUSIVAMENTE al Comune; le Amministrazioni Comunali emettono apposito Avviso Pubblico i cui contenuti saranno stabiliti autonomamente dalle amministrazioni interessate dall’evento.

Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e per la predisposizione delle segnalazioni da presentare ai Comuni.

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nuova direttiva danni da fauna selvatica Con delibera di Giunta Regionale n.1515 del 28/10/2013 n.1515 sono state approvate le Direttive relative alle modalità di funzionamento del fondo destinato alla prevenzione del contributo per l’indennizzo dei danni da fauna selvatica.

L’obiettivo principale è di contenere i danni alle produzioni agricole ed il fondo regionale per il contributo alla prevenzione ed all’indennizzo dei danni arrecati dalla fauna ,destinato a far fronte agli oneri posti a carico delle Province è suddiviso in una quota destinata alla prevenzione dei danni ed una al contributo per l’indennizzo dei danni.

Grazie all’incisiva e motivata azione di Coldiretti svolta nelle riunioni preparatorie in Regione, sono state apportate importanti e novative modifiche al provvedimento che individuiamo principalmente in alcuni punti significativi quali: •• i beneficiari, Imprenditori Agricoli ai sensi dell’art.2135 del codice civile ,muniti di Partita IVA e iscritti all’Anagrafe delle aziende agricole, non han-

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Grazie all’azione incisiva di Coldiretti apportate importanti modifiche no più l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio; •• è prevista la concessione di contributi da parte della Provincia per l’acquisto di cani da pastore; •• la franchigia per la concessione del contributo sul danno accertato non si applica ai Comuni montani previsti nell’elenco allegato alla delibera.

Nella Direttiva approvata è stato tolto, inoltre, ogni riferimento a responsabilità dell’agricoltore nella omessa o cattiva custodia dei mezzi di prevenzione.

Si esprime soddisfazione per il fatto che tutte queste modifiche introdotte corrispondono a quanto più volte sollecitato da Coldiretti.

Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori informazioni e per la predisposizione delle domande di contributo da presentare in Provincia sia per prevenzione che per danni causati dalla fauna selvatica.

SETTORE APISTICO Approvato il bando definitivo »» Si rende noto che in data 4 dicembre u.s. è stata pubblicata la Deliberazione di Giunta regionale n.1676/2013 con la quale si approva il bando definitivo di applicazione del Regolamento in oggetto per la prima annualità stralcio 2013/2014 del Programma regionale triennale 2014-2016, per un ammontare di risorse finanziarie complessive pari a Euro 461.286,00. Pertanto, il pre-bando aperto in agosto 2013 perde efficacia e coloro che avevano aderito al preavviso ora devono presentare domanda definitiva sulla base di quanto stabilito da quest’ultimo avviso pubblico.

Il Bando prevede che le domande di finanziamento possano essere presentate agli Enti territorialmente competenti (delegate da AGREA) dalla data del 4 Dicembre 2013 e fino al 17 gennaio 2014, con le modalità informatiche (SOP) stabilite da AGREA, utilizzando la password personale del produttore.

Per l’annualità 2013/14 gli interventi ammessi a finanziamento riguardano: AZIONE A – Assistenza tecnica e Formazione Professionale degli apicoltori »» a.2 Costo per seminari, convegni tematici, incontri divulgativi »» a.3 Costo per materiali di supporto alle azioni di comunicazione »» a.4 Costo per personale tecnico

popolamento del patrimonio apicolo regionale »» e.1 Acquisto di sciami (spesa massima ammissibile per sciame d’api: Euro 70,00) AZIONE F – Collaborazione con organismi specializzati per la realizzazione di programmi di ricerca »» f.1 Miglioramento qualitativo dei prodotti dell’apicoltura mediante analisi fisico chimiche e microbiologiche, studi di tipizzazione.

Tra le novità, rispetto ai bandi precedenti, si segnala che: ••

AZIONE D-Provvedimenti a sostegno dei laboratori di analisi del miele »» d.3 Analisi qualitative del miele

per le domande relative ad investimenti produttivi, l’impresa richiedente dovrà presentare prospetto contenente i seguenti dati: matricola INPS e INAIL, indirizzo della sede operativa qualora non coincidente con la sede legale, nonché tipologia del CCNL applicato al personale al fine delle verifiche di cui all’art. 31 del Decreto Legge n.

69 del 2013, convertito in legge n. 98 del 2013; •• le Amministrazioni, al termine dell’iter procedurale di loro competenza, trasmetteranno in Regione l’atto di approvazione delle graduatorie entro il 28 febbraio 2014; •• è stata ulteriormente esplicitata e disciplinata la modalità con cui un beneficiario può richiedere varianti alla domanda di contributo; •• non è ammesso l’acquisto di un numero inferiore di 2 carrelli porta - melari e/o di un numero inferiore di 20 vasche porta melari in acciaio inox per uso alimentare.

AZIONE E – Provvedimenti di sostegno per il ri-

Infine, segnaliamo che la Determinazione del Responsabi-

AZIONE B – Lotta alla Varrosi »» b.3 Acquisto di arnie antivarroa con fondo a rete (spesa ammissibile per arnia: Euro 90,00) »» b.4 Acquisto idonei prodotti antivarroa (spesa ammissibile per alveare: Euro 5,00) AZIONE C – Razionalizzazione della Transumanza »» c.1 Mappatura Aree nettarifere e georeferenziazione degli apiari »» c.2 Acquisto di arnie da nomadismo, macchine ed attrezzature, materiali vari e autocarro per l’esercizio del nomadismo

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le del Servizio Veterinario ed Igiene degli Alimenti n. 16842 del 27 dicembre 2011, quale riferimento indicato nel bando per il rispetto degli obblighi igienico-sanitari in materia di registrazione dei laboratori di smielatura, è stata superata dalla recente nuova Determinazione del

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Responsabile del Servizio Veterinario ed Igiene degli Alimenti n. 14738 del 13 novembre 2013 che aggiorna e completa le procedure in questione di competenza sanitaria.

I nostri Uffici sono a disposizione per ulteriori informazioni e approfondimenti e per lâ&#x20AC;&#x2122;inoltro delle domande.

Kg peso netto Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Residui del pomodoro Bucce, semi e cellulosa: umidità 10% circa

U.M. 100 Kg

0,525

MIN

0,580

MAX

-­‐

Listino numero: 48 -­‐ 13 dicembre 2013

-­‐

la borsa merci

(Prezzi del 13/12/2013) DERIVATI FORAGGI DEL POMODORO (Prezzi del 13/12/2013)

i listini completi e aggiornati li trovi su www.borsamerci.pr.it

Fieno Fieno di Erba Medica o Prato Stabile 1° T.U.M. Triplo oncentrato taglio pcressato 2013residuo refrattometrico U.M. Fieno di 3E6% rba Medica o Prato Stabile 1° minimo T. Fieno di Erba Medica di 2° e 3° taglio taglio 2013 T. in fusti psressato terili Kg pressato 2013o similari, peso netto Fieno di Erba edica ° ek 3g ° ntaglio in barattoli di M m arca ddda i i 122/2 cad.

T. Fieno di Prato Stabile ° e 3° tominale aglio pressato 2013 T. in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad. pressato 2013 Fieno di Prato Stabile i 00 2° ge p 3eso ° taglio in tubetti di mVarca da Ad1rgini netto cad.

T. Fieno di Prati allivi, 2013 pressato in tubetti 2d013 i m arca da 185 gP prezzi: eso nIn etto Andamento del Mercato: aumento cad. // Scambi: Calmi Fieno di Prati allivi, T. in tubetti di mVarca da A2rgini 00 g2 p013 eso netto cad.

Andamento del Mercato: gP prezzi: In aumento cad. // Scambi: Calmi in t ubetti d i m arca d a 2 80 eso n etto Paglia di frumento U.M. Andamento del Mercato: P2rezzi: / Scambi: Normali Paglia di frumento pressata 012 Stazionari /T. Paglia di frumento U.M. Paglia di frumento pressata 2013 T. Paglia di cfoncentrato rumento pressata 2012 T. Doppio residuo Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // U.M. Scambi: Calmi Paglia di frumento pressata T. refrattometrico minimo 28%2013 Andamento d el M ercato:

P rezzi: S tazionari / / in fusti sterili o similari, peso netto CB KgScambi: Calmi

MIN 110,000 MIN 110,000 170,000 1,130 0,785 170,000 5,550-­‐ 0,365-­‐ 90,000 0,490 90,000 0,500 0,750 MIN

MAX 145,000 MAX 145,000 190,000 1,300 0,855 190,000 5,800-­‐ 0,410-­‐ 100,000 0,545 100,000 0,550 0,825 MAX

-­‐ MIN 70,000 -­‐ MIN 70,000

-­‐ MAX 75,000 -­‐ MAX 75,000

0,910 0,980 in fusti sterili o similari, peso netto HB Kg 0,920 0,990 GRANAGLIE, FARINE E SOTTOPRODOTTI (Prezzi d10,550 el 13/12/2013) in sacchi sterili, peso netto 10 kg cad.

10,200 in sacchi sterili, netto 20 kg cad.

20,050 GRANAGLIE, FARINE el 13/12/2013) Frumento: duro pneso azionale U.M. MINE SOTTOPRODOTTI (Prezzi d21,700 MAX in barattoli di marca da 1/5 kg nominale cad.

0,295 0,325 biologico T. 392,000 402,000 Frumento: d uro n azionale U.M. MIN MAX in barattoli i m a 1/2 kg an ominale cad.

0,705 0,775 fino (peso pder hl arca non dinferiore 80 kg) T. 260,000 265,000 biologico T. 392,000 402,000 in barattoli di marca da 4p/4 1,355 1,430 buono mercantile (peso er khg l nnominali on inferiore cad. fino ( peso p er h l n on i nferiore a

8 0 k g) 260,000 265,000 T. 245,000 250,000 in 7b8 arattoli di marca da 5/2 kg nominale cad.

2,765 2,980 a kg) buono m ercantile ( peso p er h l n on i nferiore in barattoli (dpeso i marca 3on /1 kinferiore g nominali 3,200 3,470 T. 245,000 250,000 mercantile per dha l n a 76 cad. a 7b8 arattoli kg) T. 239,000 244,000 in d i m arca d a 5 /1 k g n ominali C B cad.

4,960 5,250 kg) mercantile (dpeso per dha l n on inferiore a 7H6 B cad. in b arattoli i m arca 5 /1 k g n ominali 5,355 5,785-­‐ 239,000-­‐ 244,000 altri usi T. kg)tubetti di marca da 130 g peso netto in 0,385 0,425 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento cad. // Scambi: Normali altri u si T. -­‐ in tubetti di marca da 150 g peso netto cad.

0,395 0,440-­‐ Andamento d el M ercato:

P rezzi: I n a umento / / S cambi: N ormali in tubetti di tenero marca ndazionale a 200 g peso netto cad.

0,450 0,490 Frumento: U.M. MIN MAX Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari /T. / Scambi: Normali biologico 283,000 293,000 Frumento: tenero nazionale U.M. MIN MAX speciale di forza (peso per hl 80; corpi biologico T. 283,000 293,000 Semplice 1c%; oncentrato residuo estranei proteine m inimo 13,5%;hag T.U.M. 232,000 235,000 MIN MAX speciale di forza m (peso per hl 8H0; refrattometrico inimo 18% B corpi 220) estranei 1%; poroteine mpinimo 1etto 3,5%;hag T. 232,000 235,000 in f usti s terili

s imilari, eso n Kg 0,600 0,660 speciale (peso per hl 79; corpi estranei 1%; 220) T. 204,000 209,000 Andamento del M1ercato: proteine minimo 2,5%) Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali speciale (peso per hl 79; corpi estranei 1%; 204,000 209,000 fino (peso per hl 78/79; corpi estranei 1%; T. proteine m inimo 12,5%) 202,000 206,000 Passata rm esiduo minimo T. proteine inimo r1efrattometrico 1,5%) U.M. MIN MAX fino ( peso p er h l 7 8/79; c orpi e stranei 1 %; 7% HB mercantile (peso per hl 75/76; corpi T. 202,000 206,000 buono proteine m3inimo 11,5%) T. 193,000 195,000 in scatole /1 nominale cad.

1,490 1,650 estranei 2%) buono mercantile peso per hl 75/76; corpi cad. in bottiglie 7 00 g pp(eso 0,465 0,540 T. 193,000 195,000 mercantile (peso er hl n7etto 3/74; corpi estranei 2s%) T. 185,000 188,000 in s acchi terili d a 2 0 k g cad.

9,300 10,500 estranei 2%) mercantile (peso per hl 7 3/74; corpi in f usti s terili o

s imilari, r esiduo 185,000 188,000 altri usi T. Kg 0,475-­‐ 0,515-­‐ estranei 2%) refrattometrico Andamento del 8M%ercato: Prezzi: In lieve aumento // Scambi: Calmi altri usio similari, residuo refrattometrico T. -­‐ -­‐ in fusti cad. // Scambi: Calmi 0,515 0,580 Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento min 12% Granoturco: secco, l eale, mercantile: MIN MAX Andamento dsano, el Mercato: Prezzi: Stazionari // U.M. Scambi: Normali Granoturco: sano, secco, leale, mercantile: T.U.M. MIN MAX Nazionale 174,000 178,000 Pizza Sauce 12% -­‐ 14% MIN -­‐ MAX -­‐ Estero nazionalizzato T.U.M. Nazionale T. 174,000 178,000 in f usti s terili o

s imilari Kg 0,505 0,555 Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento // Scambi: Normali Estero nazionalizzato T. in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad.

2,805-­‐ 3,050-­‐ Andamento d del el M Mercato: ercato: P Prezzi: rezzi: SIn lieve aumento // Scambi: Andamento tazionari // U.M. Scambi: NormaliNormali MIN MAX Orzo: sano, secco, leale, mercantile: Nazionale -­‐ peso hl da 55 kg a 57 kg T. 190,000 193,000 Orzo: secco, leale, mercantile: U.M. MIN MAX Polpa sdano, i pomodoro pomodori triturati) Nazionale -­‐ peso hl d(a 60 kg a 62 kg T.U.M. 200,000 202,000 MIN MAX Nazionale -­‐ peso hl da 55 mkg a 57 5kg% T. 190,000 193,000 residuo refrattometrico inimo Nazionale -­‐ peso hl da 63 kg a 64 kg T. 209,000 212,000 Nazionale -­‐ peso hl da 6p 0 kg an 6etto 2 kg T. 200,000 202,000 in fusti sterili o similari, Kg 0,485-­‐ 0,535-­‐ Nazionale -­‐ peso hl 67 kg eso ed oltre T. Nazionale -­‐ peso l da 63 kg a 6kg4 kg T. 209,000 212,000 in sacchi sterili, ph eso netto 10 cad.

5,510 5,815 Estero pesante T. 228,000 235,000 Nazionale -­‐ peso h l 67 kg ed oltre T. -­‐ in s acchi s terili, p eso n etto 1 5 k g cad.

8,130 8,670-­‐ Andamento del Mercato: Prezzi: In lieve aumento // Scambi: Calmi Estero pesante T. 228,000 235,000 in barattoli di marca da 1/2 kg nominale cad.

0,385 0,430 Andamento el arca Mercato: Pkrezzi: In lieve aumento // Scambi: Calmi 0,645 in barattoli ddi sm a 4/4 g nominali cad.

0,715 MIN MAX Avena: sana, ecca, ldeale, mercantile: U.M. in barattoli di marca da 3/1 kg nominali cad.

1,410-­‐ 1,650-­‐ nazionale T. Avena: s ana, s ecca, l eale, m ercantile: U.M. MIN MAX in barattoli di marca da 5/1 kg nominali cad.

2,355 2,600 estera pesante T. 220,000 222,000 nazionale T. -­‐ -­‐ Andamento ormali Andamento d del el M Mercato: ercato: P Prezzi: rezzi: SStazionari tazionari /// / SScambi: cambi: N Calmi estera pesante T. 220,000 222,000 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Calmi Polpa ddi i pfomodoro ubettata Farina rumento tcenero con residuo U.M. MIN MAX MIN MAX U.M. refrattometrico dm inimo 5% caratteristiche i legge Farina di frumento tenero con pezzatura MIN MAX tipo 00 10/14 in fusti sterili e similari, T.U.M. 453,000 473,000 Kg 0,515 0,565 caratteristiche di legge peso tipo 0netto T. 443,000 453,000 tipo 00 16/20 in fusti sterili e similari, T. 453,000 473,000 pezzatura Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento Kg // Scambi: Calmi 0,525 0,580 tipo T. 443,000 453,000 peso 0netto Andamento aumento Scambi: Calmi Andamento d del el M Mercato: ercato: P Prezzi: rezzi: ISn tazionari // /S/ cambi: Normali Farina di frumento tenero con MIN MAX U.M. caratteristiche superiori al minimo di legge U.M. Residui ddi el pomodoro MIN MAX Farina frumento tenero con U.M. MIN MAX Bucce, 10% 100 Kg caratteristiche superiori uamidità l minimo di circa legge T. tipo 00 semi e cellulosa: 598,000-­‐ 603,000-­‐ tipo 0 T. 588,000 593,000 tipo 00 T. 598,000 603,000 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Calmi tipo 0 T. 588,000 593,000 Andamento del Mercato: Prezzi: In aumento // Scambi: Calmi FORAGGI (Prezzi del 13/12/2013) MIN MAX Crusca U.M. Fieno di frumento tenero -­‐ In sacchi -­‐ MIN MAX Crusca T.U.M. 199,000 200,000 Crusca U.M. MIN MAX Crusca di frumento tenero -­‐ rinfusa -­‐ T. 159,000 160,000 Crusca di frumento tenero -­‐ In sacchi -­‐ T. 199,000 200,000 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali Crusca di frumento tenero -­‐ rinfusa -­‐ T. 159,000 160,000 Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali

0,000 % / 0,000 %

0,000 / 0,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐

Var.in % (%MIN/MAX) val.(MIN/MAX) 10,000 / 7,407 % Var.in 10,000 / 10,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 10,000 % / 7,407 % 10,000 / 10,000 6,250 %

/

5 ,556 % 10,000 / /1 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 0,000 0,000 % % // 5 0,556 ,000 % % 0,000 0,000 6,250 10,000 / /1 0,000 -­‐ %

/

-­‐

% -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0% ,000 % 0,000 0,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 12,500 %% / /1 -­‐ 1,111 10,000 / /1 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 12,500 %% / /1 1,111 10,000 / /1 0,000 0,000 0,000 % % 0,000 0,000 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 -­‐ % / -­‐ % -­‐ / -­‐ Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 % % // 0 0,752 ,000 % % 0,000 0,000 ,000 0,771 3,000 // 3 Var.in %

( MIN/MAX) Var.in v al.(MIN/MAX) 0,000 % % // 1 0,923 ,000 % % 0,000 // 5 0,000 ,000 1,961 5,000 0,771 %

/

0 ,752 % 3,000 /

3 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 ,000 1,961 1 ,923 2,083 %

/

2 ,041 % 5,000 /

5 ,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 0,000 2,083 % % // 0 2,000 ,041 % % 5,000 // 0 5,000 ,000 2,137 5,000 0,000 % % // 2 0,092 ,000 % % 0,000 // 5 0,000 ,000 0,000 %

/

0 ,000 % 0,000 /

0 ,000 2,137 % / -­‐ 2% ,092 5,000 / 5,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (%MIN/MAX) 1,071 % / 1,034 % 3,000 / 3,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 1,071 % / 1,034 % 3,000 / 3,000 1,310 / 1,293 % Var.in val.(MIN/MAX) 3,000 / 3,000 Var.in % (%MIN/MAX) 1,310 % % // 0 1,000 ,293 % % 0,000 1,493 % / 1,456 %

3,000 // 0 3,000 ,000 0,000 3,000 / 3,000

1,493 % / 1,456 % 3,000 / 3,000 1,508 % / 1,478 % 3,000 / 3,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 1,508 % / 1,478 % 3,000 / 3,000 1,579 % % // 0 1,000 ,562 % % 3,000 // 0 3,000 ,000 0,000 0,000 0,000 0,000 1,579 % % // 0 1,000 ,562 % % 3,000 // 0 3,000 ,000 1,648 % % // 0 1,000 ,622 % % 3,000 // 0 3,000 ,000 0,000 0,000 1,648 % % // -­‐ 0 1% ,622 3,000 // 0 3,000 ,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 ,000 % 0,000 -­‐ % / -­‐ % 0,000 % / 0,000 %

-­‐ / -­‐ 0,000 / 0,000

Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) 0,578 / 0,565 % Var.in val.(MIN/MAX) 1,000 / 1,000 Var.in % (MIN/MAX) -­‐ % / -­‐ % Var.in val.(MIN/MAX) -­‐ / -­‐ 0,578 1,000 // 1 0,000 % % // 0 0,565 ,000 % % 0,000 0,000 ,000 / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,000 % / -­‐ 0% ,000 % 0,000 / 0,000 Var.in % (MIN/MAX) 1,064 % / 1,047 % Var.in % (MIN/MAX) 1,010 / 1,000 % Var.in % (% 1,064 %MIN/MAX) / 1,047 % 0,966 % / 0,952 % 1,010 % ,000 % 0,000 % // -­‐ 1 0% ,000 % / -­‐ % 0,966 0,000 % % /// 0 0,952 ,000 % % 0,885 % 0 ,858 % / -­‐ % 0,000 % / -­‐ 0% ,000 % 0,885 0,000 % % // 0 0,858 ,000 % % 0,000 / 0,000 % Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 % / -­‐ 0% ,000 % / -­‐ % Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 0,000 ,000 % % 0,000 % // 0 -­‐ % / -­‐ % 0,000 % / 0,000 %

Var.in val.(MIN/MAX) 2,000 / 2,000 Var.in val.(MIN/MAX) 2,000 / 2,000 Var.in val.(MIN/MAX) 2,000 / 2,000 2,000 / 2,000 2,000 0,000 // 2 0,000 ,000 -­‐ / -­‐ 2,000 0,000 /// 2 0,000 ,000 2,000 2 ,000 -­‐ / -­‐ 0,000 / 0,000 2,000 // 0 2,000 ,000 0,000 0,000 / 0,000 Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 -­‐ / -­‐ Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 // 0 0,000 ,000 0,000 -­‐ / -­‐ 0,000 / 0,000

Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) Var.in Var.in % (% 1,116 %MIN/MAX) 1,000 ,068 % % Var.in val.(MIN/MAX) 5,000 // 0 5,000 ,000 0,000 // 0 0,000 1,142 % / 1,116 % 5,000 / 5,000 1,116 % / 1,068 % 5,000 / 5,000 0,000 % % // 1 0,116 ,000 % % 0,000 // 5 0,000 ,000 1,142 5,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) / -­‐ % -­‐ / -­‐ 0,843 % / -­‐ 0% ,836 % 5,000 / 5,000 0,858 % / 0,850 % 5,000 / 5,000 0,843 % / 0,836 % 5,000 / 5,000 0,858 % / 0,850 % 5,000 / 5,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % (%MIN/MAX) 0,000 / 0,000 % Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 / 0,000 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX) 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000

ZANGOLATO (Prezzi del 13/12/2013)

ZANGOLATO DI CREME FRESCHE PER U.M. BURRIFICAZIONE della provincia di Parma, destinato ad ulteriore lavorazione, raffreddato e conservato a temperatura inferiore a 4° C, Kg materia grassa minima 82%, residuo secco magro max 2%, acidità max 1%.

Andamento del Mercato: Prezzi: Stazionari // Scambi: Normali

| dicembre SIERO DI LATTE residuato della lavorazione del formaggio

Var.in %

PREZZO

2,700

0,000%

2013 | Notizie

SIERO DI LATTE (Prezzi del 13/12/2013)

U.M.

MIN

MAX

Var.in val.

0,000

| 32 Var.in % (MIN/MAX) Var.in val.(MIN/MAX)

superiore a 11 kg e fino a 13 kg (peso medio Kg 3,770 magro magro max ax 2 2%, %, aacidità cidità m max ax 1 1%. %.

12 kg) m Andamento d M P SStazionari Andamento del el Mercato: ercato: Prezzi: rezzi: tazionari / SScambi: cambi: N Normali ormali Prosciutto per crudo "Parma" coscia refilata /// superiore a 13 kg e fino a 16 kg (peso medio Kg 3,790 14,5 kg) Prosciutto per crudo da sale coscia refilata SIERO DI LATTE (Prezzi del 13/12/2013) superiore a 10 kg e fino a 12 kg (peso medio Kg 2,860 SIERO D I L ATTE U.M. MIN MAX SIERO U.M. MIN MAX 11 kg) DI LATTE residuato d ella l avorazione d el f ormaggio residuato d ella l avorazione d el f ormaggio Prosciutto per crudo da sale coscia refilata T. T. 4,000 5,000 4,000 5,000 Kg 3,220 grana, p er u so z ootecnico, f ranco c aseificio grana, p er u so z ootecnico, f ranco c aseificio superiore a 12 kg e oltre raffreddato, pacelleria er u uso so iindustriale, ndustriale, ranco raffreddato, er ranco Coppa per mp disossata pffeso T. 10,750 11,750 T. 10,750 Kg 3,820 11,750 caseificioa 2,7 Kg caseificio inferiore Andamento d P Andamento del el M Mercato: ercato: PREZZI REZZI RoILEVATI ILEVATI MENSILMENTE ENSILMENTE Coppa per salagione, rifilata, peso R ltre 2,7 M Kg 3,830 kg Lombo taglio Modena Kg 3,950 Spalla disossata Kg 3,000 FORMAGGIO (Prezzi del 13/12/2013) Trito da salame Kg 3,630 Formaggio P armigiano-­‐Reggiano q ualità Formaggio P armigiano-­‐Reggiano q ualità Gola con cotenna e con magro KgU.M. 1,250 MAX MIN U.M. MIN MAX scelto ffra scelto 1 12% 2% ra 0 0-­‐1 -­‐1 p per er llotti otti d di i p partita artita Pancetta squadrata Kg 2,970 Produzione inimo 3 ee o Kg 11,750 Produzione m m inimo 30 0 m meesi esi oltre ltrekg 11,750 12,050 Pancettone con cotenna bronza Kg 1,650 12,050 Produzione inimo m esi Kg 10,350 Produzione mcotenna inimo 2 24 4 mlavorazione esi ee o oltre ltre 10,350 10,750 Lardello con m da Kg 1,420 10,750 Produzione m Kg 9,750 Produzione minimo inimo 1+8 8 m mesi esi ee o oltre ltre 9,750 10,150 Lardo spessore 3 cm 1 Kg 2,100 10,150 Produzione m inimo 1 2 m esi e

o ltre Kg 8,950 9,400 Produzione msinimo 12 4m cesi 8,950 9,400 Lardo da sale pessore m +e oltre Kg 3,800 Andamento d el M ercato:

P rezzi: I n a umento f resco, s tazionari a ltri / / S cambi: B uoni umento fresco, stazionari // Scambi: Buoni Andamento del Mercato: Prezzi: In caalo "Parma" invariato altri a/ltri / Scambi: Normali

-­‐0,528%

-­‐0,020

-­‐0,525%

-­‐0,020

0,000% 0,000 Var.in Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 ,000

0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,000 0

0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 ,000

0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,000 0

0,000%

0,000

0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% Var.in 0,000 Var.in Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) 0,000% 0,000 0,000 ,000 0,000 // 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 0,000 ,000 0,000 ,000 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,000 ,000 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,562 %

/

0 ,535 % 0,050 /

0 0,562 % / 00,000% ,535 % 0,050 / 0,000 0,050 ,050

SALUMI (Prezzi ddel el 113/12/2013) 3/12/2013) SUINI (Prezzi Prosciutto i i P Prosciutto dLLEVAMENTO Parma arma ccon on o osso sso d da a SUINI DA Ad U.M. PREZZO produttore aa vvenditore produttore enditore ffinale inale p per er llotti otti 15 kg Kg 3,770 selezionati c on s pecifiche p eculiarità U.M. MIN selezionati con specifiche peculiarità MIN MAX 25 kg KgU.M. 2,660 MAX contrattuali d i s tagionatura d a 1 6 m esi e d contrattuali di stagionatura da 16 mesi ed Kg 30 kg 2,310 oltre. oltre.

40 kg Kg 1,880 da Kg 10,000 da 9kg,0 ,0 aa 1 11,0 1,0 kkgg Kg 10,000 11,200 50 9 1,700 11,200 Andamento d / Andamento del el M Mercato: ercato: P Prezzi: rezzi: SStazionari tazionari //Kg / SScambi: cambi: B Buoni uoni 1,590 65 kg 1,540 80 kg Kg Prosciutto d Prosciutto di i P Parma arma ccon on o osso sso 100 kg Kg 1,510 alla p p p ntere alla produzione roduzione per er partite artite ntereIn aumento leggeri, in calo pesanti // Scambi: Calmi Andamento del M ercato: Piirezzi: U.M. MIN MAX (con s tagionatura d i 1 2 m esi e

o ltre a

U.M. MIN MAX (con stagionatura di 12 mesi e oltre a seconda ella p seconda dM ella pezzatura, ezzatura, D D.M. .M. n n. . 6 67054 7054 d del el U.M. PREZZO SUINI DA d ACELLO 5/12/2005) 5/12/2005) da 130 a 144 kg Kg 1,425 inferiore 9 6,900 7,200 inferiore 9,0 ,0 kgkkggdeodorato in vaschette da Kg Kg 6,900 7,200 da 144 araffinato 1aa56 1,470 Strutto T. 1876,000 da 1 9 ,0 kkag aa76 d 1 1,0 kkgg Kg 7,100 7,700 9 ,0 g d 1 1,0 7,100 7,700 da 56

1 k g Kg 1,515 Kg 1 Andamento el M ercato: rezzi: //Kg / N ormali Andamento dkel el Mercato: ercato: PP Prezzi: rezzi: ISSn tazionari tazionari / /SS/ cambi: cambi: NB ormali da 176 a 180 dd gM 1,515 Andamento aumento Scambi: uoni da 180 a 185 kg Kg 1,495 Prosciutto Prosciutto rudo n nazionale azionale sstagionato tagionato ccon on KgU.M. oltre 185 kgccrudo 1,460 MAX MIN U.M. MIN MAX osso p er p artite i ntere osso p1er intere 2,000 oltre 95 pkartite g: suino pesante di oltre 12 mesi Kg inferiore a

9 ,0 k g Kg 5,800 5,950 PRODOTTI P ETROLIFERI ( Prezzi d el 30/11/2013) inferiore a 9,0 kgMercato: Prezzi: In adeguamento Kg // Scambi: Buoni 5,800 5,950 Andamento del da kkg 5,950 6,300 da 9 9,0 ,0 g ee o oltre ltre fluido 3-­‐5° Engler -­‐ (uso Kg Kg 5,950 6,300 Olio combustibile U.M. PREZZO Andamento d el M ercato:

P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali Andamento d el M ercato:

P rezzi: S tazionari / / S cambi: N ormali SCROFE raffinato DA MACELLO PREZZO Strutto deodorato vaschette da U.M. riscaldamento civile -­‐ zolfo 0in ,3%) T. 1876,000 I^ q1ualità Kg 0,770 Kg Per consegne fino a kg 2000 Kg 1,150 ALTRI SSALUMI U.M. MIN ALTRI ALUMI MIN MAX 0,650 MAX II^ qcualità Kg Andamento dfel Maercato: Prezzi: In aumento Kg /U.M. / Scambi: Buoni Per onsegne ino kg 5000 1,140 Salame FFelino IIGP Kg 9,500 11,800 Salame elino GP Kg 9,500 Andamento d el M ercato:

P rezzi: I n c alo / / S cambi: N ormali Per consegne fino a kg 10000 Kg 1,130 11,800 Coppa d IIGP Kg 8,700 9,100 Coppa di i P Parma arma GP Kg 8,700 9,100 Per consegne fino a kg 20000 Kg 1,120 Pancetta d c.c. sstagionata Kg 6,350 6,900 Pancetta di i P Parma arma tagionata Kg 6,350 6,900 Per consegne oltre ck.c. g 20000 Kg 1,110 PRODOTTI P ETROLIFERI ( Prezzi d el 3 0/11/2013) Andamento d el M ercato:

P rezzi: S tazionari / / S cambi: B uoni Andamento ddel el M Mercato: ercato: PPrezzi rezzi: dSel tazionari // Scambi: Buonida ASCOM PARMA Andamento 30/11/2013 comunicati

Var.in % Var.in val.

1,892% 0,070 Var.in %

( MIN/MAX) Var.in Var.in % (MIN/MAX) al.(MIN/MAX) 1,527% Var.in vval.(MIN/MAX) 0,040 1,316% 0,030 0,000% 0,000 0,000 ,000 0,000 // 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 0,000 ,000 -­‐0,625% -­‐0,010 -­‐1,282% -­‐0,020 -­‐1,307% -­‐0,020 Var.in Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in % -­‐ % 0,000 0,000 % % // 0 0,000 ,000 % -­‐ % 0,000 ,000 % 0,000 % % // 0 00,536% ,000 -­‐ % -­‐ % -­‐ % -­‐ % Var.in Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) 0,000% 0,000 %

/

0 ,000 0,000 % / 0,000 % % 0,000 0,000 % % // 0 0,000 ,000 % % Var.in % Var.in % 0,536% -­‐2,532% 0,000% Var.in Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) -­‐2,985% 0,000% 0,000 ,000 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 ,000 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 %

/

0 ,000 0,000 % / 00,000% ,000 % %

Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) Var.in val.

-­‐ 0,000 0,000 // 0 0,000 ,000-­‐ 0,000 0 0,000 //10,000 0,000 ,000-­‐ -­‐ -­‐ Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX)-­‐ 0,000 0,000 0,000 // 0 0,000 ,000 0,000 /

0,000 / 0 0,000 ,000 Var.in v al.

Var.in val.

10,000 -­‐0,020 0,000 Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) al.(MIN/MAX) -­‐0,020 0,000 0,000 0 0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,000 0 0,000 // 0,000 0,000 ,000 0,000 /

0 0,000 / 0,000 0,000 ,000

CARNI GRASSINE (Prezzi del 13/12/2013)

Olio combustibile fluido 3-­‐5° Engler -­‐ (uso U.M. MORTADELLA MIN MORTADELLA U.M. MIN CARNI GpRASSINE riscaldamento -­‐ zolfo 0,3%) Gasolio er uso civile riscaldamento: U.M. Mortadella B IGP p reaffettata Kg 13,500 Mortadella Bologna ologna GP p000 reaffettata Kg 13,500 Grasso da fusione T. g 22000 Per consegne fino a lkIitri lKg Mortadella B IGP ffino a 2 kg Kg 7,800 Mortadella Bologna ologna GP ino Kg 7,800 Strutto grezzo in cisterna T. g 55000 Per consegne fino a lkIitri 000a 2 kg lKg Mortadella B IGP o ltre kkgg Kg 7,000 Mortadella Bologna ologna GP o0000 ltre 2c isterna Kg 7,000 Strutto raffinato deodorato in 2 T. g 110000 Per consegne fino a lkIitri lKg Mortadella ggenerica d uro Mortadella enerica dg i i 2p p20000 uro uino Strutto raffinato deodorato issn uino cartoni da Kg lKg Per consegne fino a lkitri 0000 10,500 Kg 10,500 T. preaffettata preaffettata 25 g 220000 Per consegne oltre lkitri 0000 lKg Mortadella d ssuino ffino aa 2 Mortadella ggdenerica enerica di i p puro uro uino ino 2 Kg comunicati da ASCOM Andamento el Mercato: Prezzi del 30/11/2013 PARMA 5,300 Kg 5,300 kg kg

PREZZO PREZZO PREZZO

286,000 1,150 1,285 760,000 1,140 1,275 1096,000 1,130 1,262 1,120 1,242 1226,000 1,110 1,230

11,500 11,500 6,300 6,300

Gasolio per pgguer so urso iscaldamento: Carburanti agricolo U.M. Mortadella enerica d 4,500 Mortadella enerica di i p puro uro ssuino uino o oltre ltre 2 2 kkgg Kg Kg 4,500 Per consegne a litri 2000 Benzina super fsino enza piombo l Andamento d el M ercato: P rezzi: SStazionari /// SScambi: B uoni Andamento d el M ercato: P rezzi: tazionari / cambi: B uoni Per consegne fino a litri 5000 Petrolio autotrazione l Per consegne fino a litri 10000 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne l l U.M. SALAMINI MIN SALAMINI MIN Per c onsegne f ino a

l itri 2 0000 l U.M. fino a l 1000 Salamini Italiani aalla C DOP Kg 10,800 Salamini taliani lla litri Cacciatora acciatora 10,800 Per consegne oltre 20000Per DcOP Gasolio aIgricolo (agevolato) onsegne lKg l Salamini g enerici d i p uro s uino f ino a

3 50 g Kg 9,200 Salamini generici i puro s uino fino 50 g Kg comunicati da ASCOM 9,200 Andamento del Mdercato: Prezzi del a3 30/11/2013 PARMA fino a l 2000 Andamento d ercato: SStazionari Andamento del el (M M ercato: P Prezzi: rezzi: tazionari /// / SScambi: cambi: B Buoni uoni Gasolio agricolo agevolato) Per consegne l Carburanti U.M. fino a l 5000per uso agricolo ZAMPONE U.M. MIN ZAMPONE MIN Benzina uper senza piomboPer consegne l U.M. Gasolio asgricolo (agevolato) l Petrolio autotrazione l oltre l 5000 Gasolio agricolo (agevolato) Per cd onsegne Andamento del M ercato: Prezzi el 30/11/2013 comunicati da ASCOM PARMA l fino a l 1000 Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne G.P.L. sfuso -­‐ Uso combustione U.M. l fino caonsegne l 2000 di litri 1000 in cisterna di Per l Gasolio agricolo (agevolato) Per consegne proprietà del venditore l fino vaendita l 5000 al normal metro cubo (1 GPL Gasolio agricolo (agevolato) consegne mc atmosfera di pressione, 15° dPi er temperatura) l oltre l 5000 iva esclusa Andamento del Mercato: Prezzi del 30/11/2013 comunicati da ASCOM PARMA

PREZZO

G.P.L. sfuso -­‐ Uso combustione U.M. Per consegne di litri 1000 in cisterna di l proprietà del venditore GPL vendita al normal metro cubo (1 atmosfera di pressione, 15° di temperatura) mc iva esclusa Andamento del Mercato: Prezzi del 30/11/2013 comunicati da ASCOM PARMA

PREZZO

33 |

MAX MAX 14,500 14,500 8,800 8,800 8,000 8,000

PREZZO

PREZZO

1,285-­‐ 1,275 1,300 1,262 0,936 1,242 1,230 0,923

5,500 5,500

MAX MAX 11,800 11,800 10,200 10,200

0,908 -­‐ 0,896 1,300

MAX MAX

% val.

Var.in Var.in % Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) Var.in % ((MIN/MAX) MIN/MAX) Var.in al.(MIN/MAX) Var.in % Var.in al.

Var.in % Var.in vval.

0,000 ,000 0,000 // 4,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 0,000 ,000 1,418% 0,000 0,000 ,000 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 // 0,000 0,000 ,000 1,064% 8,000 0,000 ,000 0,000 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 //10,000 0,000 ,000 0,921% 0,000 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 //10,000 0,000 ,000 0,000 ,000 0,000 0,000 0 0,822% 0,000% 0,000 0,000 %

/

0 ,000 % 0,000 /

0 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 ,000 Var.in Var.in val.// 0 0,000 % 0 0,000 0,000 % // % 0,000 ,000 % % 0,000 0,000 ,000 0,000% 0,000-­‐ -­‐ % 0,000% 0,000 0,000% 0,000 0,000% Var.in 0,000 Var.in Var.in vval.(MIN/MAX) Var.in % % ((MIN/MAX) MIN/MAX) al.(MIN/MAX) 0,000% 0,000 0,000 ,000 0,000 // 0 0,000 % % // 0 00,000% ,000 % % 0,000 0,000 ,000 0,000 0,000% 0,000 %

/

0 ,000 % 0,000 /

0 0,000 % / 0,000 % 0,000 / 0,000 0,000 ,000 0,000% 0,000 Var.in % Var.in val.

Var.in % Var.in val.(MIN/MAX) Var.in % ((MIN/MAX) MIN/MAX) -­‐ % Var.in val.(MIN/MAX)-­‐ 0,000% 0,000 0,000% 0,000

0,936

0,000%

0,923 1,466 0,908

Var.in % 0,000% 0,000% 0,000%

6,136 0,896

0,000% 0,000%

Var.in %

0,000 Var.in val.

0,000 0,000 0,000 0,000 0,000

Var.in val.

1,466

0,000%

0,000

6,136

0,000%

0,000

Incentivi per le assunzioni di lavoratori giovani Si informa che viene istituito, in via sperimentale, un incentivo a favore dei datori di lavoro che assumano con contratto a tempo indeterminato lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 29 anni (l’espressione è la stessa usata per gli apprendisti nel D.L.vo n. 167/2011, per cui si ritiene che l’età massima sia 29 anni e 364 giorni) che abbiano uno dei seguenti requisiti (disgiunti tra loro): a) siano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; c) vivano soli o con una o più persone a carico; Le assunzioni, che devono essere effettuate entro il 30 giugno del 2015, devono comportare un incremento occupazionale netto che prenda in considerazione il numero dei lavoratori rilevato ogni mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti l’assunzione. I lavoratori a tempo parziale vengono calcolati “pro-quota” secondo la previsione dell’art. 6 del D.L.vo n. 61/2000. L’incentivo viene corrisposto per 18 mesi, mediante conguaglio contributivo (per l’agricoltura si seguono le regole specifiche del settore) ed è pari ad 1/3 della retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali e, in ogni caso, non può superare i 650 euro mensili.

Se, invece, ci si trova di fronte ad una trasformazione del rapporto da tempo determinato a tempo indeterminato, l’incentivo, sempre nei limiti massimi di 650 euro mensili e con le modalità del conguaglio, viene corrisposto per 12 mesi, sempre che ricorrano le condizioni soggettive riferite ai lavoratori ai punti sopra evidenziati e che la tra-

sformazione comporti un incremento occupazionale, con “esclusione dei lavoratori in riferimento ai quali il datori di lavoro abbiano già beneficiato dell’incentivo”. Per aver diritto a tale agevolazione il datore di lavoro deve procedere all’assunzione di un altro lavoratore che, peraltro, può non essere in possesso dei requisiti previsti ai punti a), b) e c). La disposizione non parla delle tipologie contrattuali mediante le quali deve avvenire l’ulteriore assunzione. Ai fini del godimento degli incentivi la disposizione rimanda alle condizioni previste dall’art. 4 comma 12 della legge n.

92/2012, ovvero rispetto dei diritti di precedenza legali e contrattuali, anche riferiti a precedenti risoluzioni del rapporto o a contratti a termine, o ad obblighi scaturenti dalla legge (ma gli incentivi in favore dei disabili -legge n.

68/1999- “sono fuori” in quanto speciali), o a situazioni di crisi con intervento di misure di sostegno del reddito, o perdita degli incentivi per inoltro tardivo telematico della comunicazione di assunzione per il periodo decorrente tra l’inizio del rapporto agevolato e la data della comunicazione.

L’incentivo, rispetto al quale l’INPS, entro sessanta giorni dalla entrata in vigore del decreto legge n.76/2013, emanerà chiarimenti amministrativi ed operativi, sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico riferito alla data di assunzione più risalente in relazione alle domande pervenute.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti in materia rivolgersi presso il nostro Ufficio Paghe.

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