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Bocchino Angelo pag

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Renga Nunzio pag

Renga Nunzio pag

Angelo Bocchino(1) (Salerno 12 agosto 1945 – Maddaloni 10 novembre 2016) è uno dei personaggi che in tempi non sospetti ha consento la promozione di Maddaloni in Italia e oltre. Orfano di madre a quattro anni(2), grazie alle famiglie dei genitori, cresce maturando le passioni della sua vita, tra cui il mare (ha praticato la pesca subacquea e il surf custing), le piante e l’agricoltura. Angelo giocherà a calcio in diverse squadre territoriali; ha fatto anche il provino nella squadra juniores del Napoli da sempre tifata. All’età di quattordici anni è in Svizzera in laboratori di fornai e pasticcieri(3). A diciannove anni è a Cervino; lavora al Bar Pasticceria Gorizia di Italo Alessandrini. A Caserta perfeziona l’elaborazione dei prodotti tipici regionali come la sfogliatella e il babà. Grazie a questa esperienza, a metà anni ’60(4), conosce i fratelli Porrino (che poi apriranno il Bar pasticceria Trepiccione a Caserta) e Osvaldo Leone (che a Maddaloni aprirà il Bar 8). Pochi anni dopo, nel 1967, seguendo il padre trasferitosi a San Giorgio del Sannio, andrà a lavorare a Benevento presso le Fabbriche Riunite di Mario Rosa, diventando capo pasticciere. Morto il padre nel 1972, Angelo nel 1973 si trasferisce a Ischia lavorando ai Giardini Poseidon Forio d’Ischia. L’anno dopo, il 15 dicembre del 1974, Angelo e Rosaria Savinelli si sposano e per un periodo abitando presso la spiaggia di Citara(5). Nel 1980 Angelo si trasferisce a Maddaloni e apre la “Pasticceria Angelo” in via Napoli, prima in un ambiente molto piccolo con un ampio laboratorio sottostante; e dopo con un investimento più grande nei locali del parco Simona nell’angolo di Via Napoli dal 1996 al 2012(6). Da sempre molto attivo, determinato e coraggioso in tutte le sue scelte ha portato a Maddaloni tante novità in ambito dolciario(7). Con lui la “Pasticceria Angelo” è diventata un punto di riferimento territoriale per la produzione di dolci tipici regionali e non solo, e per la lavorazione del cioccolato

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che amava decorare, con un laboratorio innovativo sperimentale, producendo numerose opere d’arte tra cui alcune donate anche in diverse manifestazioni territoriali e avendo nei periodi dell’anno più freddi un vasto assortimento di pralineria(8). Nel 1988 Angelo ha promosso insieme a diversi pasticcieri di Maddaloni la manifestazione, la torta più lunga del mondo (19 settembre 1988) che è rimasta nel Guinness dei primati per diversi anni. La stessa fu , coordinata dal dott. Campolattano (9). Oltre alle attività di pasticceria e cioccolateria, Angelo si è fatto conoscere anche come piccola ristorazione promuovendo a Maddaloni e nella provincia di Caserta l’idea di festeggiare in casa gli eventi importanti attraverso servizi di catering. Il grande sforzo lavorativo l’ha portato ad avere problemi di salute già nel 1998 con un primo infarto e diversi interventi che hanno messo a rischio la sua vita; nonostante ciò ha continuato a coltivare altre attività come la pesca e l’orto che una volta andato in pensione sono diventate i suoi hobby (10). Angelo nasce al cielo il 10 novembre del 2016 tra le braccia della moglie lasciando un grande vuoto.

(1) Angelo nasce da Antonio (brigadiere dei Carabinieri di origine di San Giorgio del Sannio) e da Ida Caputo (casalinga origine napoletana) a Salerno nel Castello di Via Indipendenza per impiego del papà, Antonio Bocchino, mentre la mamma, Ida Caputo, è di, casalinga; dalla loro unione nasceranno tre figli: Francesco (1943), Angelo (1945) ed Ellide (1947). Per maggiori informazioni: Michele Schioppa, “Maddaloni, domani si celebra il trigesimo di Angelo Bocchino il Pasticciere di Qualità e dei Guinnes” in L’Eco di Caserta del 12 Dicembre 2016. (2) Dopo il papà Antonio si risposerà con Maria Pascarella da cui ebbe altri tre figli Biagio, Vincenzo e Ida. (3) Va nel Cantone tedesco vicino Berna, dove impara il tedesco; qui apprendere un mestiere, frequentando la scuola apprendistato in panetteria e pasticceria, svolgendo pratica presso laboratori di fornai e maestri pasticcieri. Qui il suo ingegno lo porta a rubarne segreti e trucchi dell’arte panettiera e pasticciera. (4) In questo periodo il 26 dicembre del 1965 a Cervino conosce Rosaria Savinelli, poi sua fidanzata e moglie. (5) Intanto la famiglia inizia a crescere e nel gennaio del 1977 nasce il primo figlio Antonio e nel maggio del 1979 la secondogenita Ida. (6) Si ricorda che in occasione della chiusura della Pasticceria, il 7 gennaio 2012, si ebbe a celebrarsi una festa per ricordare insieme la storia trentennale dell’esercizio commerciale. (7) Un uomo di grande generosità, passioni e amore per la vita, affrontava e viveva tutte le sue esperienze con grande cura e buoni intenti; è stato un grande perfezionista, molto rigido nella disciplina, nel rigore, con grande senso di dovere e responsabilità sia in ambito personale che professionale; ha lottato inoltre per diverse ingiustizie territoriali, nel rispetto della Legalità in cui credeva tanto. (8) Tante sono state le sue ricette innovative come il panettone a pasta di mandorla detto panettone tedesco, e il panettone classico artigianale, coinvolgendo l’Ascom (Angelo è stato per molti anni dirigente della medesima sigla sindacale e membro presso l’amministrazione comunale maddalonese della commissione degli esercenti) e i colleghi di tutta la provincia di Caserta nel proporre prodotti e tecnologie avanzate in nome della qualità. (9) La torta fu presentata e offerta alla città il 19 settembre 1988. Poco tempo dopo si leggeva sulle pagine de “Il Mattino”, martedì 28 novembre 1989: «MADDALONI – La comunicazione è ufficiale ed arriva dal “Menabo” di Como al dottor Camplattano, coordinatore dell’iniziativa. E così la torta millefoglie, lunga 1.042 metri, diventa record ed entra ufficialmente nell’edizione 1990 del “Guinnes dei Primati” e successivamente sarà segnalata alla Guinnes di Londra per la pubblicazione. […] sul lungo “serpente” di crema e cioccolato che occupava l’intero Corso I° Ottobre c’era lo stemma di Maddaloni in cioccolato circondato da trenta pupazzi raffiguranti i fumetti dei bambini, confezionati dalla mano dell’abile pasticciere Angelo Bocchino. […] Maddaloni finisce nel libro dei primati, cancellando così la performance di alcuni pasticcieri di Novara che due anni fa avevano confezionato una torta di 350 metri». (10) Dalla chiusura dell’attività commerciale si è dedicato a tempo pieno alla famiglia, ai figli e ai nipoti Martina e Giovanni godendo di momenti di tempo libero che purtroppo non ha potuto avere da giovane, tramandando tanti sani principi e valori.

Michele Schioppa

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