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di Cicco Pasquale pag
from Volume VI collana "Chi è?", rubrica "Volti casertani e maddalonesi" a cura di Michele Schioppa.
La realtà maddalonese vive in Italia grazie alla disseminazione di eccellenze che presenziano in diverse località, sia italiane che estere, e che spesso la città d’origine ignora. Una di queste presenze è quella di Pasquale di Cicco, studioso, saggista e per decenni alla guida dell’Archivio di Stato di Foggia. Pasquale nasce l’8 marzo 1930 a Maddaloni, terzo di tre figli del costruttore edile Vincenzo e della casalinga Isabella Patrelli(1). A Maddaloni, dove abitava in via Nino Bixio 26, frequenterà la scuola Elementare “Settembrini” di via Roma, la scuola Media ed il Liceo Classico “Giordano Bruno” presso cui conseguirà la licenza nell’anno 1949. Subito dopo si iscrive e si laurea in “Lettere classiche” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II il 25 novembre 1954 con la tesi L’arte di Gautier saggista. Dopo un breve periodo di insegnamento a Benevento, prende parte nel 1956 al concorso di Archivista di Stato bandito dal Ministero dell’Interno, lo vince e l’1 ottobre 1958 viene assegnato all’Archivio di Stato di Foggia, il più importante dell’Italia meridionale continentale per il suo patrimonio documentario, dopo quello di Napoli. Ne diviene dirigente l’anno successivo, così come della Sezione di Archivio di Stato di Lucera(2); dal 1969 ha il grado di Direttore, avendo vinto il relativo concorso-esame di merito distinto; ed ancora Primo dirigente dal 1973, dirigente superiore dal 1977 al 1994, tempo in cui cessa il servizio(3). Nell’ambito associativo Pasquale di Cicco è socio della Società di Storia Patria per la Puglia dal 27 gennaio 1974 e della Società dauna di cultura e dell’Associazione italo-francese; è stato membro esterno della Commissione per la toponomastica di Foggia negli anni 1971-1974; presidente del Comitato dauno dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e della Sezione Puglia dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana; ed ancora ispettore onorario archivistico per la Puglia per diversi anni dal 1995.
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Pasquale di Cicco, per il suo impegno, ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 1973, la medaglia d’argento quale benemerito della Scuola, della Cultura e dell’Arte conferita con decreto del Presidente della Repubblica nel 1995, ed ancora il premio Fondo Ambiente Italiano nel 2014. Gli sono state conferite, poi, targhe dal Comune di Bisceglie (1989), dai Lions di Foggia (1989), dall’Associazione per l’amicizia italospagnola Amistad Ispanica (1991). Pasquale di Cicco è, inoltre, Commendatore della Repubblica dal 2 giugno 1985. Ha compilato nel 1967, per incarico dell’Atlante Storico Italiano, una pianta al 100.000 dei territori della Dogana delle pecore di Puglia nei secoli XVII e XVIII(4). Negli anni 1964-1970 ha effettuato nella provincia di Foggia 224 ispezioni negli archivi comunali e di altri enti pubblici, visitato 34 archivi ecclesiastici e 3 archivi privati(5). Pasquale di Cicco ha partecipato quale relatore a convegni nazionali ed internazionali e recentemente è stato proposto per il conferimento della cittadinanza onoraria di Foggia(6).
(1) È stato coniugato con Chiara de Simone, insegnante (Maddaloni, 15 novembre 1930 - Foggia, 25 giugno 2003); padre di quattro figli (Isabella, Tiziana, Vincenzo, Carmen). (2) Nel 1961 consegue presso l’apposita scuola di Napoli il diploma di Paleografia, Diplomatica ed Archivistica. (3) Va detto che la sua intensa attività scientifica ha permesso il recupero di parte considerevole della memoria archivistica della città di Foggia. Fu, infatti, sua l’iniziativa di recuperare buona parte dell’archivio storico della Provincia di Foggia, destinato al macero. Così nacque il fondo della Provincia di Foggia presso l’Archivio di Stato. (4) Pasquale di Cicco è autore di una settantina di pubblicazioni di storia riguardanti la Puglia, il Molise e l’Abruzzo, fra cui Censuazione ed affrancazione del Tavoliere di Puglia (1789-1865); Il Libro Rosso dell’Università di Manfredonia; Il catalogo dei manoscritti della Biblioteca Provinciale di Foggia; L’Archivio del Tavoliere di Puglia (voll. 5); Il Giornale Patrio Villani (voll.5); Il Molise e la transumanza; Il Libro Rosso di Foggia; La lettera di cambio nel sistema creditizio molisano; Il carteggio politico di Salvatore Tugini; Lucera nel 1621. Popolazione, classi sociali, famiglie. (5) Ha organizzato diverse mostre documentarie e convegni di studio: mostra del Risorgimento in San Giovanni Rotondo (1960); prima mostra storica della Dogana e del Tavoliere, inaugurata a Foggia dall’on. Aldo Moro, allora presidente del Consiglio dei Ministri (1966); I convegno di studi doganali, presieduto dal prof. Pasquale del Prete, allora rettore dell’Università di Bari (Foggia, 1966); convegno “I Francescani in Capitanata” (San Marco in Lamis, 1980); mostra “Insediamenti francescani in Puglia” (Bari, 1982); convegno sui beni culturali (Foggia, 1983); la Giornata dauna di studio sulla transumanza (1984) nell’ambito del convegno internazionale svoltosi all’Aquila, Sulmona, Campobasso e Foggia; mostra “1860-1870. I problemi dell’Unità in Capitanata” inaugurata a Foggia nel 1983 dal Ministro dei Beni Culturali Nicola Vernola; mostre e convegno su “I beni librari ed archivistici” (Sant’Agata di Puglia, 1987). (6) La Città di Foggia ospita un altro noto maddalonese, il poeta Francesco Di Vico, il quale nelle sue raccolte dedica alcune liriche all’illustre storico, come “Il Salmone (Ritorno)” nella raccolta “Ritorno” del 2009 e “Io Credo” nella raccolta “Io e Dio” del 2013. Michele Schioppa
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