Pasquale di Cicco La realtà maddalonese vive in Italia grazie alla disseminazione di eccellenze che presenziano in diverse località, sia italiane che estere, e che spesso la città d’origine ignora. Una di queste presenze è quella di Pasquale di Cicco, studioso, saggista e per decenni alla guida dell’Archivio di Stato di Foggia. Pasquale nasce l’8 marzo 1930 a Maddaloni, terzo di tre figli del costruttore edile Vincenzo e della casalinga Isabella Patrelli(1). A Maddaloni, dove abitava in via Nino Bixio 26, frequenterà la scuola Elementare “Settembrini” di via Roma, la scuola Media ed il Liceo Classico “Giordano Bruno” presso cui conseguirà la licenza nell’anno 1949. Subito dopo si iscrive e si laurea in “Lettere classiche” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II il 25 novembre 1954 con la tesi L’arte di Gautier saggista. Dopo un breve periodo di insegnamento a Benevento, prende parte nel 1956 al concorso di Archivista di Stato bandito dal Ministero dell’Interno, lo vince e l’1 ottobre 1958 viene assegnato all’Archivio di Stato di Foggia, il più importante dell’Italia meridionale continentale per il suo patrimonio documentario, dopo quello di Napoli. Ne diviene dirigente l’anno successivo, così come della Sezione di Archivio di Stato di Lucera(2); dal 1969 ha il grado di Direttore, avendo vinto il relativo concorso-esame di merito distinto; ed ancora Primo dirigente dal 1973, dirigente superiore dal 1977 al 1994, tempo in cui cessa il servizio(3). Nell’ambito associativo Pasquale di Cicco è socio della Società di Storia Patria per la Puglia dal 27 gennaio 1974 e della Società dauna di cultura e dell’Associazione italo-francese; è stato membro esterno della Commissione per la toponomastica di Foggia negli anni 1971-1974; presidente del Comitato dauno dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e della Sezione Puglia dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana; ed ancora ispettore onorario archivistico per la Puglia per diversi anni dal 1995. 88