cartograďŹ a della bellezza inquieta Sacrario di Redipuglia 6 luglio 2014 Cividale del Friuli 19-27 luglio 2014
cartograďŹ a della bellezza inquieta
Rassegna Stampa 19 luglio 2014
Data: 19 luglio 2014
Anni 60 James Brown (19332006) e Mick Jagger. A destra, Chadwick Boseman nel film
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Jagger fa rivivere James Brown: successo, cadute e orgoglio nero 2014
«Un rivoluzionario della musica, anche il rock gli deve molto» NEW YORK — James Brown rivive sullo schermo grazie a Mick Jagger. «Il padrino del soul è stato e resta una delle più significative presenze della musica del Ventesimo secolo. A lui (compositore, cantante, tastierista, ballerino, attore, autentico showman), tutti dobbiamo qualcosa. Le sue innovazioni hanno contributo anche all’evoluzione di tanti generi, compresa la disco music. Per me è un punto di riferimento fondamentale», dice il leader dei Rolling Stones tra i produttori di Get on up, biografia del grande interprete morto nel 2006. Nella prossima stagione cinematografica saranno tantissimi i ritratti di personaggi celebri ma il primo ad arrivare in Usa in estate e a seguire subito in Italia sarà proprio il film su Brown con la regia di Tate Taylor. Chadwick Boseman è il protagonista. Il re del soul appare sullo schermo nell’intero arco della sua carriera (da bambino povero nel
associazione mittelfest
Comune di Cividale del Friuli
morte, avvenuta quando aveva 73 anni, nel dicembre del 2006, registrò una emozione collettiva davvero unica e il suo funerale fu un evento collettivo» C’è poi il Brown negli aspetti più intimi. «Come il suo vivacissimo rapporto con tante donne, ci sono la sua solitudine nei lunghi tour e il suo impegno non certo solo come showman, ma come leader dei movimento dei Diritti Civili. Per l’America, la canzone di Brown I ‘m black and I’m proud ha per tutti gli afroamericani (dai più poveri a quelli che hanno studiato ad Harvard e a Yale) un’importanza unica. Il film affronta anche i suoi rapporti con la politica. Ci sono per esempio la sua tournée in Vietnam, le sue apparizioni alla Casa Bianca». Mike Jagger non nasconde la sua soddisfazione per essere entrato nella produzione: «Brown ha aperto per tutti i musicisti del mondo molte porte e ha abbattuto muri. Ci ha portato in un viaggio che riflette la complessità, la ricchezza, le cadute, le dipendenze, le redenzioni dell’animo umano. Per me è stato un onore sapere che Keith Jenkins, un membro della band di Brown dal 1994 al 2006, aveva accettato di essere tra i supervisori del film». Dan Aykroyd, nel ruolo dell’agente e manager di Brown, ricorda anche quando il musicista volle partecipare al film The Blues Brothers: «Da ragazzo non mancavo un suo concerto a Montreal o a Toronto, quando lo conobbi capii perché fosse così abile nel conquistare immense platee. James amava la gente, era camaleontico. Ha saputo essere il direttore d’orchestra della sua esistenza della sua esistenza, delle sue band, dei suoi show e di immense platee di ogni etnia».
più profondo Mississippi e da ragazzino ribelle interpretato naturalmente da giovanissimi attori). Viola Davis ha il ruolo della madre di Brown. «Un’attrice capace di spezzare i cuori più cinici e incalliti», dice Jagger. La figura di questa mamma picchiata da un marito violento, che lascia quel bambino da solo sulle strade non avendo al-
tre possibilità (poi lo ritroverà al massimo del successo) è una sequenza straziante. Nell’era Obama l’orgoglio nero ha un peso importante sullo schermo in numerose pellicole e nessuno più di James Brown è una leggenda per gli afroamericani, un idolo perché dai ghetti più poveri arrivò alla celebrità. La colonna so-
Doppio riconoscimento
Schoonmaker e Wiseman, Leoni d’oro alla carriera Doppio Leone d’oro alla carriera alla 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il riconoscimento andrà alla montatrice Thelma Schoonmaker e al regista e documentarista Frederick Wiseman. Lo ha deciso il cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta su proposta del direttore della Mostra del Cinema (che si apre il 27
agosto e chiude il 6 settembre) Alberto Barbera. Con Thelma Schoonmaker per la prima volta viene premiato un montatore. In carriera, vanta anche tre Oscar: per Toro scatenato, The Aviator e The Departed. Frederick Wiseman è un documentarista indipendente: ha realizzato nella sua carriera 39 documentari e 2 film di finzione.
mittelfestdanza
Con il sostegno particolare
Cividale del Friuli 19-27 luglio 2014 www.mittelfest.org
nora sarà una festa per tutti gli appassioni di musica. Si ascolta quasi l’intero repertorio di Brown tra cui naturalmente Mr.Dynamite. Racconta Boseman, attore impegnato anche sulle scene teatrali di Broadway, star dell’autunno anche per il kolossal Gods of Egypt: «Il nostro lavoro è stato totalizzante anche per le ricerche più che minuziose sulla vita di James, dai ghetti alle esibizioni all’Apollo Theater o all’Olympia a Parigi. Tutto è stato ricostruito con estrema cura e verità. Il compositore Thomas Newman (che ha creato le colonne sonore di tanti film da Road to perdition a Erin Brockovich), ci ha aiutato nel lungo e complesso mosaico. Ho sentito moltissimo la responsabilità di questa mia interpretazione, ho rivissuto ogni momento, compreso il concerto di Brown al Boston Garden dopo l’assassinio di Martin Luther King. La sua
Mick e il cinema Mick Jagger, 70 anni, ha recitato in una decina di film: debuttò nel ‘70 con «Sadismo». Ha prodotto «Enigma» (2001) con la sua Jagged Films. JeanLuc Godard (‘68) e Martin Scorsese (2008) hanno diretto due docu-film sugli Stones
Giovanna Grassi © RIPRODUZIONE RISERVATA
JAN FABRE ˇÍ & OTTO BUBENÍCˇEK JIR SCAPINO BALLET
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PRESSToday (sain.paola@gmail.com)
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Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.
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CULTURA > MUSICA
Bollani e il genio Dada di SIMONA MAGGIORELLI
Il pianista e compositore Stefano Bollani debutta il 27 luglio Nell’inedita veste di attore. Intanto prosegue il tour con Ham Holanda. E, a fine agosto, uscirà il suo nuovo cd con Bill Frise Turner
Un fantasma si aggira per il Mittelfest. È quello della Regina D creatura uscita dalla fantasia del poliedrico pianista e composi Bollani, che debutta in insolita veste di attore, al fianco dell’at Cenni. Insieme hanno scritto lo spettacolo che andrà in scena i assoluta a Cividale del Friuli il 27 luglio. «In realtà non si trat fantasma ma di ben cinque», racconta il musicista durante una prove. «E io dovrò darmi da fare per passare dall’uno all’altro
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Bollani e il genio D di SIMONA MAGGIORELLI
Il pianista e compositore Stefano Nell’inedita veste di attore. Intan Holanda. E, a fine agosto, uscirà Turner
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In edicola con l’Unità il 19 luglio tutta la settimana left 27 - 19 luglio 2014
Bill Frisell Dada Ecm Hamilton D Stefano Bollani Tempo Reale Umbria ja
Articolo precedente Diritti umani, l'Italia è il Messico d'E
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Bollani e il genio D di SIMONA MAGGIORELLI
Il pianista e compositore Stefano Nell’inedita veste di attore. Intan Holanda. E, a fine agosto, uscirà Turner
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Bollani e il genio Dada di SIMONA MAGGIORELLI
Il pianista e compositore Stefano Bollani debu Nell’inedita veste di attore. Intanto prosegue i Holanda. E, a fine agosto, uscirà il suo nuovo c Turner
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VENEZIA - La società Concessioni li Venete SpA avvisa che, nell'ambi di realizzazione della nuova stazio dale di Martellago, per consentire cavalcavia che sovrappassa l' auto Passante di Mestre sarà chiuso al t ore 20 di oggi sabato 19 luglio alla s domenica 20 luglio in corrisponden PASSANTE connessione ovest tra A4 e A57 e d Chiuso oggi dalle 20, per 24 ore nessione tra A4 e A27. Data: 19 luglio 2014
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ssante chiuso alle 20 di oggi, a per 24 ore
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BRESCIA - La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del pm Leonardo Lesti della Procura di Brescia contro la scarcerazione dei secessionisti decisa dal Riesame. È questo l'ultimo capitolo giudiziario della vicenda che nei mesi scorsi aveva coinvolto una ventina di persone tra Brescia e il Veneto che, secondo l'inchiesta della Procura, volevano occupare Piazza San Marco a Venezia utiliz-
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zando un carro armato costruito in un capannone nel padovano. In carcere e ai domiciliari erano finiti 24 indipendentisti poi rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame che aveva fatto cadere l'accusa più pesante a carico degli indagati, quella di associazione per delinquere con finalità di terrorismo; inconsistenti per il Riesame le prove addotte dai pm bresciani.
RDEST L’APPUNTAMENTO
fascicolo nazionale
Passante chiuso dalle 20 di oggi, per 24 ore
VENEZIA - La società Concessioni Autostradali Venete SpA avvisa che, nell'ambito dei lavori di realizzazione della nuova stazione autostradale di Martellago, per consentire il varo del cavalcavia che sovrappassa l' autostrada A4, il Passante di Mestre sarà chiuso al traffico dalle ore 20 di oggi sabato 19 luglio alla stessa ora di domenica 20 luglio in corrispondenza dell'interconnessione ovest tra A4 e A57 e dell'interconnessione tra A4 e A27.
NORDEST
TRIESTE - Via S.Sebastiano 1 - ore 11. Conferenza stampa di presentazione del «Salotto. Vienna», iniziativa nell'ambito di "Trieste 1914-2014. Centenario della Grande Guerra".
IN AGENDA
VENEZIA - Cà Farsetti - ore 16,45. "Le Agende Rosse di Venezia - Gruppo Walter Eddie Cosina" per ricordare la drammatica giornata del 1992 dove perirono il giudice Borsellino e la sua scorta.
CIVIDALE (UD) - Chiesa San Francesco - ore 19. Inaugurazione 23/a edizione di Mittelfest con i Solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste.
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de CIVIDALE (UD) - Chiesa San Francesco - ore dlsuinuoviverticidellaholdingdelgruppoenergetico na" 19. Inaugurazione 23/a edizione di Mittelfest denza,alcentrodestrai4consiglieri.NullaalCarroccio 2 dove con i Solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste. SEDE Gli edifici della Asco il colosso del gas e dell’energia del Nordest. Pronto il passaggio di mano dalla Lega all centrosinistra
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Cultura e Spettacoli
IL PICCOLO SABATO 19 LUGLIO 2014
Un racconto da inventare insieme a “Il Piccolo”
La scrittrice Federica Manzon, nata a Pordenone, vive tra Milano e Trieste
Un nuovo racconto per l’estate. E una nuova sfida per i nostri lettori. Nell’edizione di domenica 27 luglio verrà pubblicata la prima puntata di “La terra vista dall’acqua”, una storia inventata appositamente per noi dalla scrittrice Federica Manzon. Dopo questo primo assaggio, la seconda parte comparirà domenica 3 agosto. Pubblicate le prime due pun-
tate, entreranno in gioco i lettori de “Il Piccolo”. Ma questa volta non dovranno scrivere, bensì immaginare con gli occhi il seguito di “La terra vista dall’acqua”. Entro le ore 13 di giovedì 7 agosto, e così anche per le puntate successive, chi vuole aiutare Federica Manzon a proseguire la sua storia dovrà inviare tre foto all’indirizzo e-mail racconti@ ilpiccolo.it. Ovviamente le im-
magini dovranno inventare delle situazioni che siano inerenti al racconto e che lo portino a uno sviluppo plausibile. Foto che non c’entrano con la storia non verranno tenute in considerazione. Ogni autore, nell’inviare le tre immagini, dovrà allegare anche un selfie. Un autoritratto fotografico che servirà un po’ come firma. Le foto che Federica Man-
zon sceglierà per proseguire il suo racconto verranno pubblicate su “Il Piccolo” e sul sito internet del giornale. Ogni autore delle foto prescelte nelle quattro settimane previste per lo sviluppo e la conclusione del racconto riceverà in regalo dei libri, che potrà ritirare direttamente a “Il Piccolo” in via Campo Marzio 10 a Trieste. “La terra vista dall’acqua” è la storia di un giovane uomo che decide di piazzare la propria barca nel canale di Ponterosso. Vuole vivere lì senza avere più contatti con la terraferma, con i suoi simili.
Mittelfest e le ferite aperte dell’ex Jugoslavia Prende il via oggi a Cividale la rassegna con “Dannato sia il traditore della patria sua” e “Una tomba per Boris Davidovic” di Roberto Canziani ◗ CIVIDALE
Basta un momento e i morti rinascono nella memoria dei vivi. Tanto più i morti di guerra. Quelli che il sollievo della pace non ha mai sepolto. Mittelfest si è sempre occupato delle pagine di storia che, due decenni fa, videro protagonista la Jugoslavia. Anche perché l'avvio del Festival di Cividale, nel 1991, è stato accompagnato dai primi colpi della crisi balcanica. Gli elicotteri, gli spari, alcuni pure sul nostro confine. E subito dopo, l'esplosione di un Paese che un tempo, nemmeno tanto lontano, era stato una federazione. O piuttosto, un esperimento della Storia. Sono passati più di vent'anni. Ma come dice il regista croato Oliver Frljic, chi cammina lungo le strade di questo Paese può ancora sentir scricchiolare ossa sotto le suole. L'immagine è forte, teatrale, lascia turbati e comunque rende l'idea. Lo spettacolo di Frljic che questa sera inaugura gli appuntamenti sui palcoscenici di Mittelfest (alle 20.30, Teatro Ristori) si intitola “Dannato sia il traditore della patria sua”. Sono i versi finali dell'inno nazionale di quella che un tempo era stata la Repubblica Jugoslava. Il regista, trentottenne, firma lo spettacolo per lo Slovensko Mladinsko Gledalisce di Lubiana e li ha scelti per raccontare dal punto di vista della generazione successiva, lo stato delle cose in un ex-Paese che, pur proiettato nel dimensione europea che Slovenia e Croazia già condividono, non ha elaborato i propri lutti. Lutti difficili da elaborare, perché costruiti spesso sopra una tomba vuota. L'immagine del cenotafio - appunto, una tomba vuota - viene dalla tradi-
C’è un pesciolino d’oro tra le marionette nelle Valli del Natisone
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I “gemelli del balletto”: i danzatori di origine Ceca Jirí e Otto Bubenícek presentano la loro creazione “Le souffle de l’esprit” al Mittelfest
zione mediterranea, in particolare greca, ma domina anche la poetica di uno scrittore - Danilo Kiš - che nello scenario mitteleuropeo ha pienamente vissuto il vuoto e il pieno degli orrori del secolo passato. Secolo non tanto “breve”, se ancora ne rimane intatta, e persino dolente, la cicatrice. “Una tomba per Boris Davidovic” è il secondo appuntamento teatrale con cui Mittelfest torna a indagare questo passato che non passa. Il romanzo di Kiš (in realtà una intelaiatura di diverse storie, raccolte sotto la chiave del totalitarismo e dell' oppressione) è stata una scelta d'elezione per Ivica Buljan che lo presenta in prima assoluta lunedì (alle 21, sempre al Ristori). Croato anche lui, Buljan è il regista che con più sicurezza e
La poetica di Danilo kiš
Ivica Buljan porterà in scena il romanzo dello scrittore che ha pienamente vissuto e dato voce agli orrori del “secolo breve”
riconoscimenti si muove nel panorama del teatro europeo contemporaneo. Stimolato dal lavoro di autori che al palcoscenico pongono una sfida (Elfriede Jelinek, per esempio, o più di recente, Peter Handke), Buljan sente con altrettanta forza la tensione del territorio in cui è cresciuto. «Questo progetto teatrale è un'iniziativa di HearteFact
Fund di Belgrado – ci spiega – e mi permette di lavorare con artisti che provengono da Serbia, Croazia, Slovenia. Ho voluto che debuttasse a Mittelfest perché lo spirito che anima le due istituzioni è lo stesso: incoraggiare il dialogo creativo e critico nell'Europa Centrale, che nel lavoro di Kis, è un elemento centrale». Se gli si domanda perché abbia scelto un romanzo in cui non si fa esplicito riferimento alla ex-Jugoslavia, Buljan aggiunge. «È un lavoro che occupa uno spazio importante nella mia formazione. Dal quel libro, che include sette racconti, ho scelto quello che considero il manifesto della poetica di Kis. Scrittore che ha costruito un moderno cenotafio per Boris Davidovic No-
vsky, terrorista nihilista, eroe o antieroe, personaggio reale oppure fittizio, che ha attraversato i sentieri del comunismo internazionalista ed è stato messo sotto accusa dal regime di Stalin, in un finto processo, durante il quale è stato torturato, poi deportato e - ciò che è più spaventoso per un rivoluzionario condannato all'oblio. Il libro, questa tomba vuota, l'alfa e l'omega di tutte le vittime dei regimi totalitari, è un gesto di memoria. Compito dello scrittore, secondo Kis, è proprio indicare luoghi, persone, storie di cui manchi memoria». Da segnalare anche i “gemelli del balletto” di origine Ceca Jirí e Otto Bubení›ek: presentano, alle 22 in piazza Duono, “Le souffle de l’esprit”. ©RIPRODUZIONERISERVATA
Il “Verdi” di Gorizia ripartirà con Pintus e Sissi Ventidue spettacoli in cartellone e il ricordo di Francesco Macedonio, a cui sarà intitolato il Ridotto ◗ GORIZIA
Formata da 22 spettacoli la prossima stagione del Verdi di Gorizia, è stata presentata ieri da Walter Mramor, direttore artistico del teatro, e, dal sindaco Ettore Romoli. Saranno le “50 sfumature di... Pintus” ad inaugurarla,
che proprio della Contrada aprirà il prossimo cartellone, il 17 ottobre, in una stagione a Macedonio dedicata; e, nel pomeriggio del 4 novembre, a Macedonio sarà intitolato il Ridotto del teatro goriziano. Che, nell’appuntamento successivo (il 12 novembre) vedrà
e Vittoria Belvedere, nell’attesa prima nazionale di una produzione del teatro Sistina: “Tutti insieme appassionatamente”. Il galà dell’operetta “Vienna chiama Gorizia”, con Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti e Andrea Binetti accompagnati dall’orchestra Mitteleuropa, è
Continuano gli appuntamenti con Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone, per iniziativa del Centro Teatro Animazione e figure realizzato per la direzione artistica di Roberto Piaggio (nella foto) e Antonella Caruzzi. Oggi a Cladrecis (Prepotto), alle 17.30, andrà in scena “Il pesciolino d’oro”, con Alice Melloni su progetto a cura di Roberto Piaggio, per la scenografia e oggetti di scena di Elisa Iacuzzo. Lo spettacolo gioca sulla suggestione delle parole che il vecchio pescatore rivolge al pesciolino magico ripescato a sorpresa dalle acque. Ad Altana (San Leonardo) alle 19 farà tappa l’artista Giorgio Gabrielli, con il suo “Baracca 8, Pulcinella liberatutti”. Alle 21, a Biacis (Pulfero) uno spettacolo - performance di pittura dal vivo: l”Old rock clown painting show”, di e con Gianni Franceschini. Anche per domenica, fitto di appuntamenti il calendario.
dei cigni” con la Bashkir State Opera and Ballet di Ufa. Sempre in gennaio avremo: il 7 Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, per la regia di Cristina Comencini, ne “La scena” (della stessa Comencini); il 15 Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu, Barbara Terrinoni, senza
con Pamela Villoresi e Claudio Casadio; il 13 i Ballet Nueva Cuba impegnati nel nuovo allestimento di “Havana Song and Dance”; il 19 il violoncello Natalia Gutman e il violino di Pavel Vernikov con l’orchestra giovanile dell’Accademia d’Archi Arrigoni. Ancora, il 3 marzo Alessandro Preziosi sarà protagonista e regista di “Don Giovanni”; il 12 è in cartellone la Parsons Dance Company; quindi, il 27 un progetto transfrontaliero (fuori abbonamento), in prima naziona-
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Album
MESSAGGERO VENETO SABATO 19 LUGLIO 2014
DIRETTORE RESPONSABILE Omar Monestier
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A CURA DI Gian Paolo Polesini e Lucia Aviani
Federico Rossi: «Mi auguro che il festival, nonostante la pericolosa sbandata dell’Europa, ritrovi a Cividale il luogo ideale per sognare un “altro” futuro di Gian Paolo Polesini
L
a continuità è già un segnale. Che poi è un paradosso tutto italiano. Ogni vittoria dell’arte sulla volontà di sopprimerla diventa un trionfo. Nelle tabelle politiche finanziarie del «questo sì, questo no», Mittelfest resta un «questo sì». Ventidue anni a raccogliere gli irridentismi teatralmusicali dell’Europa dell’Est vale un esborso pubblico. C’è pure la mano lunga del privato, altrimenti coi taglia qui, taglia là si perdono i pezzi. Sì, però ci sono priorità ben più calde dei festival, insistono i detrattori. Certo, ma quando il Palazzo si aumenta gli stipendi o gira in Maserati tacciono tutti. Com’è sta storia? Nessuno vuol tirare volate al palcoscenico, inteso come totem globale del sapere, ma la storia stabilisce che l’ignoranza ha sempre creato miseria. Insomma, lunga vitalità alle concentrazioni di educazione culturale. Dunque, i Segnali. Tema primario 2014. Ne individuiamo parecchi, quest’anno. No, qui non sono in busta paga. Arricchiscono ugualmente. Magari più la mente, dai, siamo decisamente nati per accontentarci. Abituati alla ripetitività alienante della televisione, abbiamo perso il senso di un festival, ovvero la sperimentazione. Mittelfest non si sottrae al compito, anzi, se può osa e non sempre il pubblico coglie i salti alla Fosbury, preferendo quelli tradizionali di pancia. Se ci permettete non dovrebbe funzionare così. Voglia-
info
La biglietteria è a Borgo di Ponte Oggi inizia lo spettacolo. È aperta ogni giorno la biglietteria di Borgo di Ponte a Cividale del Friuli per la ventitreesima edizione di Mittelfest (orari: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 22). Sono disponibili biglietti per i singoli spettacoli così come le comode formule di abbonamento a carnet, ovvero abbonamenti non nominali da 12 o 6 ingressi che possono essere utilizzati anche da più persone per volta e che offrono un’interessante promozione sia per il singolo spettatore che per piccole comitive che vogliano accedere a più spettacoli in coppia o in piccoli gruppi, usufruendo di un blocchetto di ingressi a prezzo ridotto rispetto al singolo ingresso. Attiva, inoltre, la biglietteria on line di Vivaticket su www.mittelfest.org
mo aprirci i mondi o restare belli rassicurati nel nostro? In nove giorni - da oggi a domenica 27 - non vedrete alcunché di già vecchio. Roba nuovissima, magari strana a leggerla così sul programma. Su, un po’ di coraggio. Di nomi con garanzia di feedback ce ne sono. Il signor Ronconi e il signor Vacis, teatralmente parlando. I maestri Bollani e Venier, musicalmente jazzando. E un Friuli che non smette di raccontare.
Movimenti di folla per le vie di Cividale durante Mittelfest. Piazza Duomo è fra le più gettonate
Medita il presidente Federico Rossi: «Quanto è cambiata l’Europa rispetto al 1991 quando la Regione Friuli-Venezia Giulia decise in maniera lungimirante di investire risorse significative nella creazione di uno strumento strategico e culturale come il Mittelfest. In quel momento storico, in mezzo alle macerie geopolitiche appena prodotte dal crollo della cortina di ferro, serviva un’utopia capace di intercettare lo sprigionarsi di grandi spe-
ranze, offuscate tuttavia da notevoli rischi incombenti. E volendo dar vita a un laboratorio internazionale che se ne facesse carico non ci poteva essere luogo più perfetto del Friuli, terra germinata nel crocevia delle tre grandi civiltà europee, piccolo compendio dell’Europa grazie anche al fatto che un popolo mantiene viva una ricchezza straordinaria e unica di lingue e di culture, esprimendo una originalissima identità multipla, che è
estremamente attuale». Il segnale, in realtà, è ben chiaro. Stravolgimenti ovunque, un ribaltone in regola. O sregolato, dipende da come lo si guarda. Gli opinionisti e gli storici inquadrano la faccenda coi loro sistemi colti, che spesso distanziano ancor più il problema dal popolo. Cosa c’è di più omepatico dello spettacolo? Prodotti naturali che si sciolgono in un paio d’ore e restano in circolo per molto. È comunicazione visiva, notoria-
mente con un più alto tasso di penetrazione. E scopri i sentimenti di una nazione, palpiti passati e contemporanei, srotoli in uno sguardo e in un ascolto ben più di quanto assimileresti con un’analisi scritta. Ci sarà, live, parecchia Italia teatrale, danzereccia, filmica, musicale. Spalla a spalla con Serbia, Repubblica Ceca, Slovenia, Russia. Oggi s’inaugurerà la rassegna ventitreesima. «Nella rinnovata gestione dei dirigenti ai quali è stata accordata la fiducia per il rilancio e la rigenerazione di un evento - spiega ancora Rossi - in cui la regione e l’assessore alla cultura Torrenti hanno mostrato di credere con molta convinzione. La sfida è stimolante al massimo. Mi auguro che il Mittelfest, a fronte del pericoloso vicolo cieco in cui si è sbandata l’unione dei suoi 28 stati - una unione pesantemente condizionata dal sistema monetario e bancario, dalla burocrazia di Bruxelles e dalle lobbies - torni ad essere un cantiere vivace, un luogo di incontri, idee, amicizie e collaborazioni, con cui sia possibile immaginare l’utopia di un’Europa che sogna un futuro “altro”. Ciò è possibile solo attingendo alle radici più feconde del patrimonio di valori dei popoli e delle migliori esperienze creative contemporanee, a livello internazionale, ma anche in una feconda simbiosi con le migliori energie culturali e artistiche che il nostro territorio sa esprimere in maniera sempre sorprendente». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
oggi alle 17
L’Inaugurazione nella chiesa di San Francesco L’inaugurazione ufficiale del festival, aperta al pubblico, è in programma alle 17 nella Chiesa di San Francesco (che alle 19 ospiterà il primo spettacolo del cartellone con l'”Histoire du soldat”, voce narrante di Massimo Somaglino sulla partitura di Stravinskij eseguita dai solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste). Presenti il direttore artistico Franco Calabretto, Rita Maffei consulente del teatro, il presidente dell'Associazione Mittelfest Federico Rossi con l’assessore alla cultura della Regione Fvg Gianni Torrenti. Accompagnerà l’apertura, e a chiusura dei saluti ufficiali, l’Ensemble di ottoni del
L’apertura del Mittelfest è sempre un appuntamento imperdibile
conservatorio Tomadini di Udine, diretto da Domenico Lazzaroni. Musiche di Claudio Monteverdi eseguite da Lucamaria Trevisan, Albero Domini, Gabriele Marcon, Marcello Bonaccorsi, Giulio Molinaro, Lorenzo Forte
(trombe); Cristian Marcuzzo, Giovanni Ziraldo, Erik Cencigh (tromboni); Roberto Amato (eufonio); Gregorio Barbagallo, Andrea Mancini (corno); Cosimo Salvemini, Giovanni Grammatico (tuba).
SPONSOR UFFICIALE DEL MITTELFEST
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Mittelfest
MESSAGGERO VENETO SABATO 19 LUGLIO 2014
“Histoire du Soldat”. Un capolavoro d’avanguardia. Con la storia del diavolo e del soldatino, Stravinskij inaugurerà le giornate di Mittelfest. In scena, Massimo Somaglino
“Le avventure del bravo soldato Švejk”. Con Paolo Fagiolo Lo Švejk è il capolavoro assoluto della letteratura in lingua cèca. Un archetipo della letteratura universale
“La parola del padre”, regia di Gabriele Vacis. Sei giovani donne si incontrano in uno dei tanti crocevia del presente. Ola, Anna Chiara, Simona, Irina, Alessandra e Rosaria.
Teatro, sguardi oltre i confini Suggestioni mitteleuropee dell’anima. I grandi registi: Ronconi e Vacis al Ristori Prendendo a prestito la sintesi di Rita Maffei, spalla del direttore artistico Franco Calabretto nel filone della prosa: il cartellone teatrale di Mittelfest 2014, edizione numero ventitrè, delineerà i contorni e gli umori di «una Mitteleuropa dell'anima, prima che storica o geografica». Suggestioni e sguardi in sorvolo sui confini, dunque: è il superamento delle frontiere (non solo fisiche, appunto: anche, o meglio soprattutto, interiori, di pensiero) il concetto che fa da leitmotiv al palinsesto di settore, che vivrà - domani, al teatro Ristori: sipario alle 20.30 - un debutto eccellente. Protagonista della serata d’esordio del festival, nel ramo Segnali a Sud-Est (branca di quella Cartografia della bellezza inquieta cui la rassegna è intitolata), sarà Oliver Frlji, controverso esponente dell'ultima generazione di registi croati: sua la direzione dello Slovensko mladinsko gledališ di Lubiana, compagnia non nuova ai palchi cividalesi, in Dannato sia il traditore della patria sua, produzione recentissima che «non ha paura di prendere a calci le ossa sparse», ancora, sul territorio dell'ex Jugoslavia. Doppio, poi, l'appuntamento di domenica 20: Sketches (alle 18) e Sciantose, eccentriche e dive del microfono (alle 22.30), con l'intramontabile Ariella Reggio e le Sorelle Marinetti. Opportuno un focus sull'evento del tardo pomeriggio: tratto dal dramma FaustIn & Out, serrato confronto - a firma Elfriede Jelinek - tra la celeberrima opera di Goethe e un fero-
ce caso di cronaca austriaco, Sketches approda a Mittelfest in prima assoluta. «È stato definito, quello di Jelinek, un dramma secondario, una sorta di commentario al Faust commenta il regista, Fabrizio Arcuri -: noi abbiamo provato a invertire le parti, rendendo il monumento goethiano commentario al testo della drammaturga austriaca». Mort à vendre, lunedì 21: i giovani attori della nostrana Accademia Nico Pepe “vivisezioneranno” la guerra «con le armi, taglienti, di Karl Kraus e Bertold Brecht, di Boris Vian e Adel Hakim, di Stanley Kubrick e Pierre Lemaitre». Riflettori, a catena, sul lavoro di Ivica
Buljan, regista fra i più applauditi del centro Europa: Una tomba per Boris Davidovi, da un noto romanzo dello scrittore serbo Danilo Kiš, è imponente co-produzione transnazionale (Serbia, Slovenia e Croazia) che declina in ogni possi-
bile forma i temi della sopraffazione e della persecuzione. Promettono bene pure Attends, attends, attends... (pour mon père) (il giorno 23), assolo creato dall'acuto regista belga Jan Fabre per Cédric Charron, e Trenofermo a-Katzelma-
cher (giovedì 24): «Storie di branco, di motorini, legnate, adolescenti cullati da mamme parrucchiere e padri assenti. Fotografie da un'Italia a sud del mondo». Un occhio alle ultime giornate, in chiusura: Trê zovini (CSS - Teatro Stabile di
Innovazione del Fvg) immergerà nell'antico, austero mondo della compianta scrittrice friulana Novella Cantarutti. Pezzi da novanta per il gran finale: Danza Macabra, diretta da celebre Luca Ronconi, regalerà «tensione teatrale allo sta-
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2014
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Mittelfest
SABATO 19 LUGLIO 2014 MESSAGGERO VENETO
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Sei danzatori, tre musicisti, sette bici
Decadenza in una Versailles moderna
“RUEDIS_ruote di confine”. Coreografia Marta Bevilacqua. Danzatori: Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar, musiche originali di Leo Virgili e Gabriele Cancelli, eseguite dal vivo da Leo Virgili, Gabriele Cancelli, Marko Lasic (elementi di scena e cicloscenografia Belinda De Vito biciclette d’epoca Davide Portinari, organizzazione Federica Giuliano Sei danzatori, tre musicisti, sette biciclette. Un’anima d’acciaio (il telaio), le curve eleganti (il sistema di sterzo), i movimenti degli organi di trasmissione e una verità… laterale: le ruote. Per affrontare la Grande Guerra e stare in equilibrio sul tema, Arearea ha bisogno proprio di biciclette. Bici come mezzo per portarsi da una location all’altra: ma anche come scenografia, ispirazione coreografica, occasione per dialogare con il pubblico e, non ultimo, come gancio storico.
PEARL coreografia Ed Wubbe, musiche di Antonio Vivaldi, Robert de Visée, Tarquinio Merula, scenografia Ed Wubbe, Pamela Homoet. disegno luci Benno Veen, Ed Wubbe, costumi Pamela Homoet, esecuzione dal vivo Combattimento Amsterdam, Compagnia Scapino Ballet – Rotterdam Inebriati da sontuosità e splendore. Abbagliati dalla magnificenza. Così si sentono gli spettatori dopo aver visto Pearl. Festa per gli occhi, celebrazione di decadenza e degrado in una Versailles moderna. Così il 21 secolo interpreta le seduzioni e i chiaroscuri dell’epoca barocca. Il coreografo Ed Wubbe ha preparato uno spettacolo in cui ritmo, dinamismo ed euforici costumi raccontano un passato attuale. La sua invenzione trasuda gli umori di un universo sensuale. La musica di Combattimento Amsterdam è meravigliosa, eccitante. I danzatori sono divinità.
Una scena di “Danza Macabra” di Luca Ronconi con protagonista Adriana Asti; a fianco, le sorelle Marinetti; Nell’altra pagina, le superstar del piano Stefano Bollani e Glauco Venier
to puro» (in scena Adriana Asti); La parola padre è frutto del lavoro di un altro pilastro della regia, Gabriele Vacis, La regina Dada segna il debutto attoriale di Stefano Bollani. Lucia Aviani
ELFEST 2014
©RIPRODUZIONERISERVATA
Esordio e chiusura: partiamo dall'alto, dalle promesse d’eccellenza, raccontando Le souffle de l'esprit e Pearl, i due gala di danza che saluteranno l'apertura, appunto, e la conclusione del Mittelfest 2014. Scenario di entrambi, piazza del Duomo (e identico l’orario: quello dello spettacolo di coda, le 22): a calcare il palco saranno, nell'ordine - punte di diamante del filone Segnali per la Bellezza -, i gemelli cechi Jirì e Otto Bubenícek, eredi della maestria di un’antica famiglia circense, e la compagnia Scapino Ballet di Rotterdam, che si muoverà sulle note (di Vivaldi, de Visée e Merula) eseguite, dal vivo, dal Combattimento Consort di Amsterdam. Ma il balletto può essere anche acrobatico, funambolesco (in senso... letterale): Little Nemo e Atto Bianco offriranno le suggestioni della danza verticale, con performance alle funi proposte dalle artiste della compagnia “Il Posto”; le musiche saranno, come nel caso sopra citato, in diretta, a cura di Marco Castelli. Ancora: The Loose Collective, squa-
SABATO 19 LUGLIO ore 17.00 – Loggia Caffè San Marco INAUGURAZIONE ore 17.30 – Sagrato del Duomo QUARTETTO DI OTTONI ore 19.00 – Chiesa di San Francesco HISTOIRE DU SOLDAT ore 20.30 – Teatro Ristori PREKLET NAJ BO IZDAJALEC SVOJE DOMOVINE! “DANNATO SIA IL TRADITORE DELLA PATRIA SUA!” ore 21.00 – Corte San Francesco RE-INTERPRETARE ore 22.00 – Piazza Duomo
Se la danza diventa verticale
Esperienze funamboliche. Musica: Bollani e Venier, il regno dell’improvvisazione drone di danzatori, coreografi e musicisti impostosi dall’Austria - a livello internazionale, suggerirà una particolarissima (ri)lettura biblica: The old testament è «spettacolare gioco scenico» che trasforma il testo sacro in un musical cubista. Oratori-ae è, invece, suite coreografica (con Simona Bertozzi e Marcello Briguglio) costruita sui luoghi: entro il perimetro dei muretti di un oratorio, di un cortile, di un giardino si dà spessore «alle visioni e alla coralità dei corpi». Il giovane coreografo Tommaso Monza tratteggerà, con produzione internazionale, l'anima di Almaty (Alma-Ata), capitale del Kazakistan, con movenze ruvide e spigolose. Spazio alle promesse regionali con Tre solo, solo tre, mentre Ruedis_ruote di confine (core-
ore 22.30 – Piazza Duomo SCIANTOSE, ECCENTRICHE E DIVE DEL MICROFONO Storia di canzonette e di guerre mondiali
LUNEDI’ 21 LUGLIO ore 17.00 – Belvedere ATTO BIANCO ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti MORT À VENDRE ore 19.30 – Chiesa di San Francesco TRIO BALKAN STRINGS ore 21.00 - Chiostro San Francesco BRASS & PERCUSSION
ografia itinerante di Marta Bevilacqua) invita a un viaggio fra il 1914 e il 1918, con sei danzatori, tre musicisti e nove biciclette da seguire nel reticolo degli spazi urbani. Musica, adesso. Il genere segnerà l'ouverture del festival, con la performance del quartetto di ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine e con l'Histoire du soldat, «opera in miniatura, favola, capolavoro d'avanguardia» che impegnerà i solisti dell'orchestra del teatro Verdi di Trieste. Ethno-jazz lunedì 21, con il Trio Balkan Strings, esplosione di atmosfere gitane («più che tre chitarre, la sfida di sei mani che si esprimono su uno strumento solo»), e sonorità avvolgenti con la Camerata Salzburg, che dipingerà la Wiener klassik und moderne. Ma Mittelfest varerà pure -
insieme alla rivista musicale Amadeus - un itinerario di riscoperta delle pagine del violinista e autore Federigo Fiorillo (1755-1825), che sarà celebrato con il concerto Un italiano alle corti d’Europa; omaggio, inoltre, a Sofija Gubajdulina, regina della composizione contemporanea (On my pure intuition): la Filarmonica del Regio di Torino interpreterà brani di Bach e la nuova opera per flauto, flauto basso, clarinetto, clarinetto basso e archi della maestra russa. Prima italiana per il concerto Dal cuore dell’Europa, del Joseph Suk Piano Quartet, temi cavallereschi, da Händel, in Le maghe e l’isola meravigliosa (esibizione dell’ensemble barocco Cafebaum), ulteriore prima - ma assoluta - per la produzione Mittelfest che unisce le arti
MERCOLEDI’ 23 LUGLIO
VENERDI’ 25 LUGLIO
ore 17.00 – Chiesa di San Francesco FOCUS GUBAJDULINA a seguire: ore 19.00 – Chiesa di San Francesco ON MY PURE INTUITION ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti IL SALE DELLA TERRA ore 21.00 – Teatro Ristori ATTENDS, ATTENDS, ATTENDS... (POUR MON PÈRE) ore 21.30 – Piazza Duomo PINOCCHIO ore 23.00 – Chiostro San Francesco
dalle 15.30 (orario continuato) – Teatrino Ex Orsoline L’INSOSTENIBILE ARTE DELLA GUERRA ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti TRE SOLO, SOLO TRE - MARGINAL LAND - TERRA DI CONFINE - BUSSOLA - SENZA SAPER NÉ LEGGERE NÉ SCRIVERE ore 20.00 – Chiesa di San Francesco MOVING SOUNDS ore 22.00 – Chiostro San Francesco TRÊ ZOVINI’
del poeta Pierluigi Cappello e del pianista jazz Glauco Venier. Bollani solo? Regno dell' improvvisazione, tour nella fantasia e nei ricordi. Moving Sound porterà sul palco Markus Stockhausen (tromba) e Tara Bouman, al clarinetto: all'opposto del padre Karlheinz, faro della musica novecentesca, Markus predilige sonorità ambientali, specchio del naturale fluire della vita. Mancano diversi cenni, spazio tiranno: dovuta, però, la menzione dei giovani Innovatori Conservatori, gli allievi del Tomadini di Udine e del Tartini di Trieste, che si cimenteranno in un repertorio oscillante fra i capolavori del Settecento e dell'Ottocento e il panorama del jazz dei giorni nostri. Lucia Aviani ©RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 27 LUGLIO ore 11.30 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti BAROCCO. L’ULTIMO STILE D’EUROPA ore 18.00 – Chiesa di San Francesco LA PAROLA PADRE ore 20.00 – Teatro Ristori LA REGINA DADA ore 21.00 - Sala San Francesco L’IMPRESSIONE SUPREMA ore 22.00 – Piazza Duomo PEARL ore 23.00 – Chiostro San Francesco CHARLIE CHAPLIN, SHOULDER ARMS
VENERDÌ 25 LUGLIO ore 21.00 - Chiesa di Santa Maria dei Battuti BERTA E’ SCAPPATA SABATO 26 LUGLIO ore 18.00, nel centro di Cividale SISTO, MISERIA E LA CREATURA 2.0
MITTEL_MUSEO in collaborazione con MAN - Museo
Data: 19 luglio 2014
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2014
Album
MESSAGGERO VENETO SABATO 19 LUGLIO 2014
DIRETTORE RESPONSABILE Omar Monestier
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A CURA DI Gian Paolo Polesini e Lucia Aviani
Federico Rossi: «Mi auguro che il festival, nonostante la pericolosa sbandata dell’Europa, ritrovi a Cividale il luogo ideale per sognare un “altro” futuro di Gian Paolo Polesini
L
a continuità è già un segnale. Che poi è un paradosso tutto italiano. Ogni vittoria dell’arte sulla volontà di sopprimerla diventa un trionfo. Nelle tabelle politiche finanziarie del «questo sì, questo no», Mittelfest resta un «questo sì». Ventidue anni a raccogliere gli irridentismi teatralmusicali dell’Europa dell’Est vale un esborso pubblico. C’è pure la mano lunga del privato, altrimenti coi taglia qui, taglia là si perdono i pezzi. Sì, però ci sono priorità ben più calde dei festival, insistono i detrattori. Certo, ma quando il Palazzo si aumenta gli stipendi o gira in Maserati tacciono tutti. Com’è sta storia? Nessuno vuol tirare volate al palcoscenico, inteso come totem globale del sapere, ma la storia stabilisce che l’ignoranza ha sempre creato miseria. Insomma, lunga vitalità alle concentrazioni di educazione culturale. Dunque, i Segnali. Tema primario 2014. Ne individuiamo parecchi, quest’anno. No, qui non sono in busta paga. Arricchiscono ugualmente. Magari più la mente, dai, siamo decisamente nati per accontentarci. Abituati alla ripetitività alienante della televisione, abbiamo perso il senso di un festival, ovvero la sperimentazione. Mittelfest non si sottrae al compito, anzi, se può osa e non sempre il pubblico coglie i salti alla Fosbury, preferendo quelli tradizionali di pancia. Se ci permettete non dovrebbe funzionare così. Voglia-
info
La biglietteria è a Borgo di Ponte Oggi inizia lo spettacolo. È aperta ogni giorno la biglietteria di Borgo di Ponte a Cividale del Friuli per la ventitreesima edizione di Mittelfest (orari: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 22). Sono disponibili biglietti per i singoli spettacoli così come le comode formule di abbonamento a carnet, ovvero abbonamenti non nominali da 12 o 6 ingressi che possono essere utilizzati anche da più persone per volta e che offrono un’interessante promozione sia per il singolo spettatore che per piccole comitive che vogliano accedere a più spettacoli in coppia o in piccoli gruppi, usufruendo di un blocchetto di ingressi a prezzo ridotto rispetto al singolo ingresso. Attiva, inoltre, la biglietteria on line di Vivaticket su www.mittelfest.org
mo aprirci i mondi o restare belli rassicurati nel nostro? In nove giorni - da oggi a domenica 27 - non vedrete alcunché di già vecchio. Roba nuovissima, magari strana a leggerla così sul programma. Su, un po’ di coraggio. Di nomi con garanzia di feedback ce ne sono. Il signor Ronconi e il signor Vacis, teatralmente parlando. I maestri Bollani e Venier, musicalmente jazzando. E un Friuli che non smette di raccontare.
Movimenti di folla per le vie di Cividale durante Mittelfest. Piazza Duomo è fra le più gettonate
Medita il presidente Federico Rossi: «Quanto è cambiata l’Europa rispetto al 1991 quando la Regione Friuli-Venezia Giulia decise in maniera lungimirante di investire risorse significative nella creazione di uno strumento strategico e culturale come il Mittelfest. In quel momento storico, in mezzo alle macerie geopolitiche appena prodotte dal crollo della cortina di ferro, serviva un’utopia capace di intercettare lo sprigionarsi di grandi spe-
ranze, offuscate tuttavia da notevoli rischi incombenti. E volendo dar vita a un laboratorio internazionale che se ne facesse carico non ci poteva essere luogo più perfetto del Friuli, terra germinata nel crocevia delle tre grandi civiltà europee, piccolo compendio dell’Europa grazie anche al fatto che un popolo mantiene viva una ricchezza straordinaria e unica di lingue e di culture, esprimendo una originalissima identità multipla, che è
estremamente attuale». Il segnale, in realtà, è ben chiaro. Stravolgimenti ovunque, un ribaltone in regola. O sregolato, dipende da come lo si guarda. Gli opinionisti e gli storici inquadrano la faccenda coi loro sistemi colti, che spesso distanziano ancor più il problema dal popolo. Cosa c’è di più omepatico dello spettacolo? Prodotti naturali che si sciolgono in un paio d’ore e restano in circolo per molto. È comunicazione visiva, notoria-
mente con un più alto tasso di penetrazione. E scopri i sentimenti di una nazione, palpiti passati e contemporanei, srotoli in uno sguardo e in un ascolto ben più di quanto assimileresti con un’analisi scritta. Ci sarà, live, parecchia Italia teatrale, danzereccia, filmica, musicale. Spalla a spalla con Serbia, Repubblica Ceca, Slovenia, Russia. Oggi s’inaugurerà la rassegna ventitreesima. «Nella rinnovata gestione dei dirigenti ai quali è stata accordata la fiducia per il rilancio e la rigenerazione di un evento - spiega ancora Rossi - in cui la regione e l’assessore alla cultura Torrenti hanno mostrato di credere con molta convinzione. La sfida è stimolante al massimo. Mi auguro che il Mittelfest, a fronte del pericoloso vicolo cieco in cui si è sbandata l’unione dei suoi 28 stati - una unione pesantemente condizionata dal sistema monetario e bancario, dalla burocrazia di Bruxelles e dalle lobbies - torni ad essere un cantiere vivace, un luogo di incontri, idee, amicizie e collaborazioni, con cui sia possibile immaginare l’utopia di un’Europa che sogna un futuro “altro”. Ciò è possibile solo attingendo alle radici più feconde del patrimonio di valori dei popoli e delle migliori esperienze creative contemporanee, a livello internazionale, ma anche in una feconda simbiosi con le migliori energie culturali e artistiche che il nostro territorio sa esprimere in maniera sempre sorprendente». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
oggi alle 17
L’Inaugurazione nella chiesa di San Francesco L’inaugurazione ufficiale del festival, aperta al pubblico, è in programma alle 17 nella Chiesa di San Francesco (che alle 19 ospiterà il primo spettacolo del cartellone con l'”Histoire du soldat”, voce narrante di Massimo Somaglino sulla partitura di Stravinskij eseguita dai solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste). Presenti il direttore artistico Franco Calabretto, Rita Maffei consulente del teatro, il presidente dell'Associazione Mittelfest Federico Rossi con l’assessore alla cultura della
L’apertura del Mittelfest è sempre un appuntamento imperdibile
conservatorio Tomadini di Udine, diretto da Domenico Lazzaroni. Musiche di Claudio Monteverdi
(trombe); Cristian Marcuzzo, Giovanni Ziraldo, Erik Cencigh (tromboni); Roberto Amato
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no tutti. Com’è sta storia? Nessuno vuol tirare volate al palcoscenico, inteso come totem globale del sapere, ma la storia stabilisce che l’ignoranza ha sempre creato miseria. Insomma, lunga vitalità alle concentrazioni di educazione culturale. Dunque, i Segnali. Tema primario 2014. Ne individuiamo parecchi, quest’anno. No, qui non sono in busta paga. Arricchiscono ugualmente. Magari più la mente, dai, siamo decisamente nati per accontentarci. Abituati alla ripetitività alienante della televisione, abbiamo perso il senso di un festival, ovvero la sperimentazione. Mittelfest non si sottrae al compito, anzi, se può osa e non sempre il pubblico coglie i salti alla Fosbury, preferendo quelli tradizionali di pancia. Se ci permettete non dovrebbe funzionare così. Voglia-
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piccole comitive che vogliano accedere a più spettacoli in coppia o in piccoli gruppi, usufruendo di un blocchetto di ingressi a prezzo ridotto rispetto al singolo ingresso. Attiva, inoltre, la biglietteria on line di Vivaticket su www.mittelfest.org
Data: 19 luglio 2014
mo aprirci i mondi o restare belli rassicurati nel nostro? In nove giorni - da oggi a domenica 27 - non vedrete alcunché di già vecchio. Roba nuovissima, magari strana a leggerla così sul programma. Su, un po’ di coraggio. Di nomi con garanzia di feedback ce ne sono. Il signor Ronconi e il signor Vacis, teatralmente parlando. I maestri Bollani e Venier, musicalmente jazzando. E un Friuli che non smette di raccontare.
Medita il presidente Federico Rossi: «Quanto è cambiata l’Europa rispetto al 1991 quando la Regione Friuli-Venezia Giulia decise in maniera lungimirante di investire risorse significative nella creazione di uno strumento strategico e culturale come il Mittelfest. In quel momento storico, in mezzo alle macerie geopolitiche appena prodotte dal crollo della cortina di ferro, serviva un’utopia capace di intercettare lo sprigionarsi di grandi spe-
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Movimenti di folla per le vie di Cividale durant
oggi alle 17
L’Inaugurazione nella chiesa di San Francesco L’inaugurazione ufficiale del festival, aperta al pubblico, è in programma alle 17 nella Chiesa di San Francesco (che alle 19 ospiterà il primo spettacolo del cartellone con l'”Histoire du soldat”, voce narrante di Massimo Somaglino sulla partitura di Stravinskij eseguita dai solisti dell'Orchestra del Teatro Verdi di Trieste). Presenti il direttore artistico Franco Calabretto, Rita Maffei consulente del teatro, il presidente dell'Associazione Mittelfest Federico Rossi con l’assessore alla cultura della Regione Fvg Gianni Torrenti. Accompagnerà l’apertura, e a chiusura dei saluti ufficiali, l’Ensemble di ottoni del
L’apertura del Mittelfest è sempre un appuntamento imperdibile
conservatorio Tomadini di Udine, diretto da Domenico Lazzaroni. Musiche di Claudio Monteverdi eseguite da Lucamaria Trevisan, Albero Domini, Gabriele Marcon, Marcello Bonaccorsi, Giulio Molinaro, Lorenzo Forte
(trombe); Cristian Marcuzzo, Giovanni Ziraldo, Erik Cencigh (tromboni); Roberto Amato (eufonio); Gregorio Barbagallo, Andrea Mancini (corno); Cosimo Salvemini, Giovanni Grammatico (tuba).
ranze, tevoli lendo intern se cari luogo terra delle pee, dell’Eu to che va una e unic esprim ma id
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MESSAGGERO VENETO
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Sei danzatori, tre musicisti, sette bici
Decadenza in una Versailles moderna
“RUEDIS_ruote di confine”. Coreografia Marta Bevilacqua. Danzatori: Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar, musiche originali di Leo Virgili e Gabriele Cancelli, eseguite dal vivo da Leo Virgili, Gabriele Cancelli, Marko Lasic (elementi di scena e cicloscenografia Belinda De Vito biciclette d’epoca Davide Portinari, organizzazione Federica Giuliano Sei danzatori, tre musicisti, sette biciclette. Un’anima d’acciaio (il telaio), le curve eleganti (il sistema di sterzo), i movimenti degli organi di trasmissione e una verità… laterale: le ruote. Per affrontare la Grande Guerra e stare in equilibrio sul tema, Arearea ha bisogno proprio di biciclette. Bici come mezzo per portarsi da una location all’altra: ma anche come scenografia, ispirazione coreografica, occasione per dialogare con il pubblico e, non ultimo, come gancio storico.
PEARL coreografia Ed Wubbe, musiche di Antonio Vivaldi, Robert de Visée, Tarquinio Merula, scenografia Ed Wubbe, Pamela Homoet. disegno luci Benno Veen, Ed Wubbe, costumi Pamela Homoet, esecuzione dal vivo Combattimento Amsterdam, Compagnia Scapino Ballet – Rotterdam Inebriati da sontuosità e splendore. Abbagliati dalla magnificenza. Così si sentono gli spettatori dopo aver visto Pearl. Festa per gli occhi, celebrazione di decadenza e degrado in una Versailles moderna. Così il 21 secolo interpreta le seduzioni e i chiaroscuri dell’epoca barocca. Il coreografo Ed Wubbe ha preparato uno spettacolo in cui ritmo, dinamismo ed euforici costumi raccontano un passato attuale. La sua invenzione trasuda gli umori di un universo sensuale. La musica di Combattimento Amsterdam è meravigliosa, eccitante. I danzatori sono divinità.
a di Macabra” onconi agonista Asti; a fianelle Marill’altra e superpiano Steani e Glaur
Adriana e è frutto o pilastro Vacis, La debutto ollani. cia Aviani
UZIONERISERVATA
Esordio e chiusura: partiamo dall'alto, dalle promesse d’eccellenza, raccontando Le souffle de l'esprit e Pearl, i due gala di danza che saluteranno l'apertura, appunto, e la conclusione del Mittelfest 2014. Scenario di entrambi, piazza del Duomo (e identico l’orario: quello dello spettacolo di coda, le 22): a calcare il palco saranno, nell'ordine - punte di diamante del filone Segnali per la Bellezza -, i gemelli cechi Jirì e Otto Bubenícek, eredi della maestria di un’antica famiglia circense, e la compagnia Scapino Ballet di Rotterdam, che si muoverà sulle note (di Vivaldi, de Visée e Merula) eseguite, dal vivo, dal Combattimento Consort di Amsterdam. Ma il balletto può essere anche acrobatico, funambolesco (in senso... letterale): Little Nemo e Atto Bianco offriranno le suggestioni della danza verticale, con performance alle funi proposte dalle artiste della compagnia “Il Posto”; le musiche saranno, come nel caso sopra citato, in diretta, a cura di Marco Castelli. Ancora: The Loose Collective, squa-
UGLIO
affè San Marco
del Duomo TONI i San Francesco AT istori DAJALEC SVOJE DOMOVINE! RADITORE DELLA PATRIA SUA!” n Francesco
Se la danza diventa verticale
Esperienze funamboliche. Musica: Bollani e Venier, il regno dell’improvvisazione drone di danzatori, coreografi e musicisti impostosi dall’Austria - a livello internazionale, suggerirà una particolarissima (ri)lettura biblica: The old testament è «spettacolare gioco scenico» che trasforma il testo sacro in un musical cubista. Oratori-ae è, invece, suite coreografica (con Simona Bertozzi e Marcello Briguglio) costruita sui luoghi: entro il perimetro dei muretti di un oratorio, di un cortile, di un giardino si dà spessore «alle visioni e alla coralità dei corpi». Il giovane coreografo Tommaso Monza tratteggerà, con produzione internazionale, l'anima di Almaty (Alma-Ata), capitale del Kazakistan, con movenze ruvide e spigolose. Spazio alle promesse regionali con Tre solo, solo tre, mentre Ruedis_ruote di confine (core-
ore 22.30 – Piazza Duomo SCIANTOSE, ECCENTRICHE E DIVE DEL MICROFONO Storia di canzonette e di guerre mondiali
LUNEDI’ 21 LUGLIO ore 17.00 – Belvedere ATTO BIANCO ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti MORT À VENDRE ore 19.30 – Chiesa di San Francesco TRIO BALKAN STRINGS ore 21.00 - Chiostro San Francesco
ografia itinerante di Marta Bevilacqua) invita a un viaggio fra il 1914 e il 1918, con sei danzatori, tre musicisti e nove biciclette da seguire nel reticolo degli spazi urbani. Musica, adesso. Il genere segnerà l'ouverture del festival, con la performance del quartetto di ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine e con l'Histoire du soldat, «opera in miniatura, favola, capolavoro d'avanguardia» che impegnerà i solisti dell'orchestra del teatro Verdi di Trieste. Ethno-jazz lunedì 21, con il Trio Balkan Strings, esplosione di atmosfere gitane («più che tre chitarre, la sfida di sei mani che si esprimono su uno strumento solo»), e sonorità avvolgenti con la Camerata Salzburg, che dipingerà la Wiener klassik und moderne. Ma Mittelfest varerà pure -
insieme alla rivista musicale Amadeus - un itinerario di riscoperta delle pagine del violinista e autore Federigo Fiorillo (1755-1825), che sarà celebrato con il concerto Un italiano alle corti d’Europa; omaggio, inoltre, a Sofija Gubajdulina, regina della composizione contemporanea (On my pure intuition): la Filarmonica del Regio di Torino interpreterà brani di Bach e la nuova opera per flauto, flauto basso, clarinetto, clarinetto basso e archi della maestra russa. Prima italiana per il concerto Dal cuore dell’Europa, del Joseph Suk Piano Quartet, temi cavallereschi, da Händel, in Le maghe e l’isola meravigliosa (esibizione dell’ensemble barocco Cafebaum), ulteriore prima - ma assoluta - per la produzione Mittelfest che unisce le arti
MERCOLEDI’ 23 LUGLIO
VENERDI’ 25 LUGLIO
ore 17.00 – Chiesa di San Francesco FOCUS GUBAJDULINA a seguire: ore 19.00 – Chiesa di San Francesco ON MY PURE INTUITION ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti IL SALE DELLA TERRA ore 21.00 – Teatro Ristori ATTENDS, ATTENDS, ATTENDS... (POUR MON PÈRE) ore 21.30 – Piazza Duomo PINOCCHIO
dalle 15.30 (orario continuato) – Teatrino Ex Orsoline L’INSOSTENIBILE ARTE DELLA GUERRA ore 18.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti TRE SOLO, SOLO TRE - MARGINAL LAND - TERRA DI CONFINE - BUSSOLA - SENZA SAPER NÉ LEGGERE NÉ SCRIVERE ore 20.00 – Chiesa di San Francesco MOVING SOUNDS ore 22.00 – Chiostro San Francesco TRÊ ZOVINI’
del poeta Pierluigi Cappello e del pianista jazz Glauco Venier. Bollani solo? Regno dell' improvvisazione, tour nella fantasia e nei ricordi. Moving Sound porterà sul palco Markus Stockhausen (tromba) e Tara Bouman, al clarinetto: all'opposto del padre Karlheinz, faro della musica novecentesca, Markus predilige sonorità ambientali, specchio del naturale fluire della vita. Mancano diversi cenni, spazio tiranno: dovuta, però, la menzione dei giovani Innovatori Conservatori, gli allievi del Tomadini di Udine e del Tartini di Trieste, che si cimenteranno in un repertorio oscillante fra i capolavori del Settecento e dell'Ottocento e il panorama del jazz dei giorni nostri. Lucia Aviani ©RIPRODUZIONE RISERVATA
DOMENICA 27 LUGLIO ore 11.30 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti BAROCCO. L’ULTIMO STILE D’EUROPA ore 18.00 – Chiesa di San Francesco LA PAROLA PADRE ore 20.00 – Teatro Ristori LA REGINA DADA ore 21.00 - Sala San Francesco L’IMPRESSIONE SUPREMA ore 22.00 – Piazza Duomo PEARL ore 23.00 – Chiostro San Francesco
VENERDÌ 25 LUGLIO ore 21.00 - Chiesa di Santa Maria dei Battuti BERTA E’ SCAPPATA SABATO 26 LUGLIO ore 18.00, nel centro di Cividale SISTO, MISERIA E LA CREATURA 2.0
MITTEL_MUSEO
riferimento nel campo dell'interpretazione del
Resonans sotto la direzione dei docenti.
dra il scorso 10 maggio e dopo
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CULTS
Data: 19 luglio 2014 Pagina: 27
2014 CIVIDALE - Giornata di apertura per la 23.ma edizione di Mittelfest che - dopo il prologo del 6 luglio al Sacrario di Redipuglia - apre i battenti a Cividale che ospiterà il festival fino a domenica 27 luglio. I “Segnali” di questa edizione - che illuminano e raccontano i turbamenti e le bellezze artistiche della “Nuova Europa”, nei percorsi di Musica, Danza, Teatro, Cinema, Marionette & Burattini - si accenderanno alle 17 nella Chiesa di San Francesco. Presenti il presidente dell'associazione Mittelfest Federico Rossi, il direttore artistico Franco Calabretto, con Rita Maffei consulente per il settore Teatro e l’assessore alla Cultura della Regione, Gianni Torrenti. In apertura e in chiusura dei saluti ufficiali, l’esibizione dell’Ensemble di Ottoni del Conservatorio Tomadini di Udine, diretto da Domenico Lazzaroni. Le musiche di Claudio Monteverdi saranno eseguite da Lucamaria Trevisan, Albero Domini, Gabriele Marcon, Marcello Bonaccorsi, Giulio Molinaro, Lorenzo Forte (trombe); Cristian Marcuzzo, Giovanni Ziraldo, Erik Cencigh (tromboni); Roberto Amato (eufonio); Gregorio Barbagallo, Andrea Mancini (corno); Cosimo Salvemini, Giovanni Grammatico (tuba). Alle 19 il primo spettacolo: I Solisti dell’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste con l’Histoire du soldat, sulla partitura di Stravinskij, accompagnati dalla voce recitante di Massimo Somaglino. Alle 20.30 al Teatro Ristori, la compagnia di Lubiana Slovensko mladinsko gledališce con uno spettacolo firmato da Oliver Frljic regista croato: Dannato sia il traditore della patria sua, non teme di richiamare in scena le ferite sparse ancora sull’ex Jugoslavia. Piazza Duomo ospita, alle 22, i “gemelli del balletto” di origine ceca Jirí e Otto Bubenícek, con la loro creazione Le souffle de l’esprit. Due primi ballerini, che trasformano la potenza atletica in coreografia, con una forza e un rigore sublimi, che ha portato i loro nomi nel mondo della danza mondiale. Da segnalare alle 21 l’esibi-
& P
GEMELLI Questa sera la sezione danza del Mittelfest proporrà lo spettacolo "Le souffle de l’esprit" coreografato e interpretato dai fratelli Otto e Jiri Bubenicek
Labellezza di Mittelfest A CIVIDALE
Da oggi al 27 luglio musica, danza teatro e altro
zione del Trio Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste che nella Corte di San Francesco proporrà il concerto Re-interpretare, mentre l’Ensemble del Conservatorio Tomadini di Udine ad aprire la giornata di domani con il concerto La lacrima e il sorriso (11.30, Sala di San Francesco). Tra gli altri eventi di questa edizione, l’ultima creazione del
geniale regista belga Jan Fabre, lo spettacolo del regista croato Ivica Buljan, il nuovo lavoro di Fabrizio Arcuri e di una maestro come Luca Ronconi e il doppio appuntamento con Stefano Bollani, protagonista di un concerto Piano Solo, ma anche al debutto come autore e attore teatrale nello spettacolo scritto e interpretato con l’attrice Valentina Cenni.
TEATRO DI FIGURA
Virtù terapeutiche di messer Pulcinella UDINE – Continuano gli appuntamenti con lo storico festival Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone, organizzato dal Centro teatro animazione e figure, diretto da Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi. Oggi, a Cladrecis (Prepotto), alle 17.30, andrà in scena “Il pesciolino d’oro”, con Alice Melloni, su progetto a cura di Roberto Piaggio. Scenografia e oggetti di scena sono di Elisa Iacuzzo. Ad Altana (San Leonardo), alle 19, farà tappa l’artista Giorgio Gabrielli, con il suo “Baracca 8, Pulcinella liberatutti”, omaggio alle virtù terapeutiche del burattino più amato e rappre-
MUCCHE Le storie di Divadlo Piki
sentato al mondo. Alle 21, a Biacis (Pulfero), ”Old rock clown painting show”, performance di pittura dal vivo di e con Gianni Franceschini, che dipingerà la sua vita materializzando forme, personaggi, atmosfere e sensazioni nelle quali il colore si fonde con la musica e la gestualità. Domani, alle 17.30, a Presserie (Stregna), “Va dove di porta il piede” di Laura Kibel. Alle 19 a Lombai (Grimacco), la Casa degli Gnomi presenta “… Cavoli a merenda”. Alle 21, a Cepletischis (Savogna), prima nazionale del Divadlo Piki (Slovacchia), con “Storie di mucche”.
prof. Kjudrovi, ki skupaj s tajnico Mauro Colomban skrbi za organizacijo in koordinacijo dela. Rezultate kratkega, a intenzivnega dela, smo lahko poslušali na dveh nastopih: prvega so oblikovale tri učenke prof. Seška -Margherita Turel, Sara Schisa in Emanuela Colagrossi, ki so po vrsti pokazale zelo razveseljiv napredek: prvi dve sta že osvojili več nagrad na tekmovanjih v Italiji, Srbiji in na Hrvaškem, tretja pa se pripravlja na diplo-
2014
mo na konservatoriju Tartini. Na druMagdalena Battelino Allemando iz gem nastopu so igrali učenci obeh proBachovo Partite za violino solo v d-mofesorjev: mojstra sta pripravila zelo simlu, Florjan Suppani je z občutkom popatičen uvod, glasbeni aperitiv, med kaCavatino ob spremljavi ZuData:dal 19 Raffovo luglio 2014 terim sta igrivo nastopila sama in v duu pančičeve, Sara Gorkič je zaigrala Els svojimi učenci, sledil je nastop v avgarjev Pagina: 10 romantični Salut d'amour op.12 ditoriju, ki je potekal pred polno dvo(kl. Jana Zupančič), Paolo Delmarco je rano staršev, sorodnikov in prijateljev zaigral Loure iz Bachove Partite v Eter pozornih pedagogov. Duru, najmlajša učenka Margherita Alberto Nicoletti je ob spremljaTurel se je lepo izkazala v Accolayevem vi prof. Jane Zupančič zaigral ArcidiaKoncertu v a-molu (kl. Jan Grbec), Feconove Variacije na škotsko temo, Ula lipe Kopušar je zaigral blag drugi sta-
ČEDAD - Nadaljeval se bo do 27. julija
Drevi se dvigne zastor nad 23. Mittelfestom
TOMIZZEV DUH
Evroistra al kot temelj n MILAN RAKOVAC
Kakšen bo letošnji Mittelfest? Od nocojšnjega večera se bodo pričakovanja in obeti programske knjižice uresničili na čedajskih odrih z glasbenimi, plesnimi, lutkovnimi, gledališkimi dogodki, ki jih je izbral novi umetniški vodja Franco Calabretto (s sodelovanjem Rite Maffei za gledališki sklop). Otvoritveni dan predvideva pet dogodkov, v katere bo uvedla slovesnost uradne otvoritve 23. izvedbe, ki bo ob 17. uri v cerkvi svetega Frančiška. Institucionalne pozdrave bo uokvirilo igranje učencev trobilnega oddelka videmskega konservatorija. Ob 19.00 bo v istem okviru zazvenela produkcija tržaškega gledališča Verdi, izvedba komorne opere Igorja Stravinskega Histoire du soldat (pripovedovalec bo igralec Massimo Somaglino). Ob 20.30 bo gledališče Ristori gostilo uprizoritev Mladinskega gledališča iz Ljubljane, kontroverzno predstavo o razpadu Jugoslavije Preklet naj bo izdajalec svoje domovine avtorja in režiser-
ja Oliverja Frljića. Ob 22.00 pa bo na sporedu plesna predstava priznanih čeških bratov Bubeniček Le souffle de l’esprit. Mittelfest se bo nadaljeval do 27. julija z vsakodnevnim, bogatim sporedom raznolikih dogodkov. Posebne omembe so vredni jutrišnja glasbena komedija s popevkami vojnega časa (nastopajo Ariella Reggio in tercet Sorelle Marinetti), koprodukcija Grobnica za Borisa Davidoviča Danila Kiša v režiji Ivice Buljana (v ponedeljek), srečanje s skladateljico Sofijo Gubajdulino in njej posvečen monografski koncert orkestra gledališča Regio iz Turina, plesna predstava Jana Fabreja Attends, attend, attends...(v sredo), Mrtvaški ples Strindberga v režiji Luce Ronconija, koncert pianista Stefana Bollanija (v soboto), baročne sugestije predstave Pearl nizozemskega ansambla Scapino z glasbo v živo priznane skupine s starimi glasbili Combattimento. ROP
Istra je bila vselej ljubljenka EU. Se še spomite, kako je Romano Prodi kot tedanji predsednik Evropske komisije pred dvanajstimi leti z Ninom Jakovčićem veselo kolesaril po Istri? Tudi danes, ko je evroregionalizem v globoki hibernaciji, Istra spet daje nekaj upanja. Tudi straši seveda, kakor za koga. Naj je videti še tako teatralno opletati z evropejstvom, je v turobni družbeni in politični stvarnosti »Zahodnega Balkana« (kot nas evfemistično imenujejo EU birokrati) to nemara edina pot do uresničitve evropskega duha. Prav mi tule, med Beljakom in Krminom, med Devinom in Opatijo lahko postanemo središče nove enotnosti in zavezništva. Toda kako naj vsega 250.000 prebivalcev postane pomemben evropski dejavnik? Proti volji Zagreba, Ljubljane in Rima? Ko tudi v bruseljskih agendah evroregionalizma tako rekoč ni več? Ta majhna Istra, domala enkraten politično-teritorialni subjekt, je kot taka namreč doživljena tudi v sosedstvu. Ko govorim sosedstvo, mislim na nekaj milijonov Avstrijcev, Hrvatov, Slovencev in na okoli milijon novih priseljencev z Balkana, Apeninov, Azije in Afrike, ki so v prostoru med Alpami in Jadranom našli svoj dom. V mislih imam predvsem civilizacijskega duha, ki omogoča, da je strpnost in sprejemanje drugega in drugačnega zakon nad vsemi zakoni in, kar je še pomembnejše, normalna praksa v vsakdanjem življenju. Anomalijam navkljub. Na nedavni 26. konvenciji Istarskega demokratičnega sabora (IDS) so poudarili nekaj temeljnih ugotovitev:
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Notizie dalla Giunta sei in: home > notizie dalla Giunta 19.07.2014 17:11
MITTELFEST: EDIZIONE 2014 RICHIAMA LE DINAMICHE DELL'EUROPA Cividale del Friuli, 19 lug La 23. edizione del Mittelfest, aperta oggi dall'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, e che si concluderà il 27 luglio, è caratterizzata da una forte connotazione internazionale. Che è stata anticipata dall'evento concertistico tenutosi a Redipuglia, alla presenza dei rappresentanti dei Paesi della Mitteleuropa e del Capo dello Stato. Il Mittelfest 2014 si caratterizza con eventi mirati a divulgare i segnali artistici e le espressioni culturali del territorio, che rappresentano, e raccontano, i turbamenti e le bellezze della nuova Europa, attraverso percorsi musicali, di danza, teatro, cinema, marionette e burattini. Sono numerosi i Paesi della nuova Europa che saranno rappresentati attraverso i protagonisti degli eventi in programma: dall'Austria, alla Croazia, alla Germania, alla Repubblica Ceca, alla Serbia, alla Slovenia, alla Svizzera, ai Paesi Bassi, al Kazakistan. Mentre verranno proposte nel contempo anche produzioni italiane, e alcune delle eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Questa edizione del Mittelfest, guidata da Federico Rossi, che ne è presidente, e sotto la direzione artistica di Franco Calabretto, si sviluppa infatti attorno al titolo guida del festival: 'Cartografia della bellezza inquieta'. Una frase, che mira a simboleggiare la volontà di rappresentare, e tracciare artisticamente e attraverso l'espressione delle diverse culture, la geografia dell'Europa. Partendo dai turbamenti che avevano caratterizzato questi territori cento anni fa, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Per arrivare alle vibrazioni artistiche che ancora animano le culture e le genti europee. Da oltre vent'anni infatti il Mittelfest rileva e trasmette al pubblico le tensioni e le trasformazioni che hanno percorso il continente, narrando gli articolati aspetti delle inquietudini che si vivono tutt'oggi. ARC/CM
AMBI TERR
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Segnali di teatro A Mittelfest gli spettacoli di prosa indicano nuove direzioni del pensiero IN EDICOLA!
19/07/2014
Complesso, articolato sfumato: anche l’itinerario teatrale che si snoda nelle giornate di Mittelfest (da sabato 19 a domenica 27) non può avere un’unica chiave di lettura, una monolitica interpretazione. Come il nostro tempo, è frammentato, vorticoso, frenetico e multiforme. Per tracciare una mappa sono sufficienti pochi punti, essenziali, ma sta a ogni spettatore, ovviamente, delineare il proprio, personale cammino. Si comincia con ‘Dannato sia il traditore della patria sua’, nella prima giornata del festival, recentissima produzione che per il titolo ha l’ultimo verso dell’inno nazionale di un paese chiamato Jugoslavia, e non ha paura di richiamare in scena ferite ancora aperte. Ed è un’imponente co-produzione serbo-sloveno-croata ‘Una tomba per Boris Davidovic’, tratto da un romanzo dello scrittore serbo Danilo Kiš, sette variazioni su un unico tema, quello della sopraffazione, affidato a uno tra i registi più applauditi del centro Europa: Ivica Buljan. C’è attesa per Stefano Bollani che, a Cividale, cambierà volto: accanto al suo ruolo di jazzista, debutterà come autore e attore teatrale. L’anteprima assoluta dello spettacolo ‘La Regina Dada’ - scritto con l’attrice Valentina Cenni - andrà in scena domenica 27, con un inedito viaggio di una regina di fiaba che si inoltra nel bosco delle avanguardie. Locali e internazionali Grande spazio sarà dato ai talenti locali, da Massimo Somaglino, voce recitante nell’‘Histoire du soldat’ (sabato 19) ad Ariella Reggio che, assieme alle Sorelle Marinetti, farà rivivere il mito delle ‘Sciantose’ (20 luglio); da Paolo Fagiolo che curerà la sua personale lettura de ‘Le avventure del bravo soldato Švejk’ ad Andrea Collavino, regista di ‘Il sale della terra’, fino alla produzione Css ‘Trê zovini’. A suggellare il cartellone, sabato 26, un appuntamento che rinnova la collaborazione tra Mittelfest e il Festival dei Due Mondi di Spoleto nello spettacolo firmato da Luca Ronconi ‘Danza Macabra’ di August Strindberg, con una straordinaria Adriana Asti: formidabile triangolazione tra un drammaturgo misogino, una potentissima attrice e un penetrante maestro della regia.
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domenica 20 luglio 2014 Gorizia
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Ed ecco il “Mittelfest” DI STAFF
PUBBLICATO SABATO 19 LUGLIO 2014
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Dopo l’indimenticabile prologo al sacrario di Redipuglia con il concerto del maestro Muti,oggi al via la 23esima edizione del “Mittelfest” nella sua sede di Cividale.L’edizione 2014,che si concludera’ il 27,avra’ per tema “Segnali” e cioe’ i turbamenti e le bellezze artistiche della Nuova Europa,raccontati attraverso musica, danza, teatro, cinema, marionette e burattini. L’inaugurazione alle 17,nella chiesa di San Francesco,con in apertura e chiusura l’esibizione dell’ensemble di ottoni del Conservatorio “Tomadini” di Udine.Alle 19,sempre nella chiesa di San Francesco,il primo spettacolo in cartellone:i solisti del teatro “Verdi” di Trieste,proporranno l’”Histoire du soldat” di Stravinkij,che fa parte della sezione “Segnali di memoria”.Al teatro Ristori,alle 20.30,invece,per “segnali a SudEst”,uno spettacolo della compagnia di Lubiana Slovensko mladinsko,che si richiama alle ferite ancora aperte della guerra nella ex Jugoslavia.In chiusura di giornata,alle 22,sul palco di piazza Duomo,”Le souffle de l’esprit”,con protagonisti i popolari gemmelli del balletto,due danzatori di origine ceca noti in tutto il mondo.Infine,alle 21,l’esibizione del trio jazz del “Tartini” di Trieste che nella corte di San Francesco proporra’ il concerto “Reinterpretare”.
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19 luglio 2014
Mittelfest, intensa seconda giornata CIVIDALE – Intensa e festosa la seconda giornata di Mittelfest 2014: domenica 20 luglio il festival accende tutti i suoi Segnali, tra concerti, debutti teatrali, coreografie itineranti su bicicletta e lungo verticalità dei muri cittadini, spettacoli di baracca e burattini e visite guidate al Museo Archeologico. Apertura di giornata con due appuntamenti ad ingresso gratuito: alle 11.00 la centralissima Piazza Diacono ospita il primo appuntamento di Mittel_Figura con la compagnia della Repubblica slovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figura del Centro-Europa che presenterà “Storie di mucche”, una favola dolcissima di boschi e animali, in lingua italiana. Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “La lacrima e il sorriso” con l’Ensemble del Conservatorio Tomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettovich e Saint-Saëns. Il pomeriggio sarà aperto alle 17.00 da un atteso appuntamento che riprende la tradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadine saranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecento di “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in prima assoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progetto con sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli e Marko Lasic) e sette biciclette per raccontare la Grande Guerra su due ruote. Il tema sarà affrontato attraverso i grandi movimenti artistici del 1914, in quattro stazioni con altrettante suggestioni di avanguardia, da Duchamp (Piazza San Francesco) agli sposi fluttuanti di Chagall (Foro Giulio Cesare) alle sonorità intonarumori di Luigi Russolo (Sagrato del Duomo) fino alle tinte forti di Kokoschka (slargo del Ponte del Diavolo). Nel pomeriggio anche il primo appuntamento con Mittel-Museo, una serie di visite guidate e di conferenze che offrono al pubblico una conoscenza viva delle risorse storiche e artistiche del territorio: alle 17.00 la visita guidata al Museo Archeologico “Fortini antichi erano all’intorno di Cividale”. Alle 18.00 alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti un atteso debutto teatrale: dal dramma “FaustIn & Out”, serrato confronto tra il Faust di Goethe e un feroce caso di cronaca austriaco firmato nel 2010 dal Premio Nobel per la letteratura Elfride Jelinek, trae origine il progetto dell’Accademia degli Artefatti Sketches, diretto dal regista Fabrizio Arcuri. “Quello di Elfriede Jelinek è stato definito un ‘dramma secondario’ – spiega il regista – una specie di commentario teatrale all’opera di Ghoete: quello che proviamo a fare ora è invertire le parti, ripiegare la Storia su se stessa: il Faust originale diventa commentario del testo della drammaturga austriaca”. Lo spettacolo sarà preceduto da una conversazione con il regista Claudio Longhi (ore 17.00 sala primo piano Teatro Ristori) “Elfriede Jelinek sulle scene italiane. Problemi di regia e traduzione”, a cura del germanista Luigi Reitani. Alle 19.30 uno tra i più attesi appuntamenti musicali di quest’anno: nella Chiesa di San Francesco risuoneranno le esecuzioni di una delle migliori formazioni internazionali, Camerata Salzurg eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzi nel concerto Wiener klassik und moderne su musiche di Mozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern. Alle 21.00 Little Nemo, primo dei due appuntamenti con l’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata da Wanda Moretti. Le performer della compagnia Il Posto danzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza di gravità coreografando i muri della Torre Asquina del centrale Foro Giulio Cesare, sulle musiche eseguite dal vivo da Marco Castelli. Lo spettacolo nasce dallo stile che Winsor McCay, disegnatore del primo ‘900, aveva adottato per visualizzare i paesaggi urbani e dall’uso drammatico della prospettiva e della luce trasmessaci dal Tintoretto. Chiusura di giornata, alle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettante commedia musicale Sciantose, eccentriche e dive del microfono (Storia di canzonette e di guerre mondiali) scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una prima assoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con il trio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo stato d’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso la canzonetta leggera. L’attrice triestina interpreta lo spirito delle artiste della Belle Époque mentre le Marinetti si calano nella parte a loro congeniale di dive del microfono. Alle 22.00 nel Chiostro di San Francesco le musiche di Chick Coreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collective coordinato da Glauco Venier, in collaborazione con il Conservatorio Tomadini. Argomenti correlati:
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NOTIZIE > MANIFESTAZIONI > 19 LUGLIO 2014
Si accendono i "segnali" di Mittelfest 2014 con concerti, danza e teatro di figura Cividale del Friuli (UD) Intensa e festosa la seconda giornata di Mittelfest 2014: domenica 20 luglio il festival accende tutti i suoi "Segnali", tra concerti, debutti teatrali, coreografie itineranti su bicicletta e lungo verticalità dei muri cittadini, spettacoli di baracca e burattini e visite guidate al Museo Archeologico. Apertura di giornata con due appuntamenti ad ingresso gratuito: alle 11.00 la centralissima Piazza Diacono ospita il primo appuntamento di "Mittel_Figura" con la compagnia della Repubblica slovacca Divadlo Piki, riferimento del teatro di Figura del CentroEuropa che presenterà “Storie di mucche”, una favola dolcissima di boschi e animali, in lingua italiana. Alle 11.30 alla Sala di San Francesco il concerto “La lacrima e il sorriso” con l’Ensemble del Conservatorio Tomadini di Udine su musiche di Fukushima, Zanettovich e SaintSaëns. Il pomeriggio sarà aperto alle 17.00 da un atteso appuntamento che riprende la tradizione itinerante di Mittelfest: le vie cittadine saranno percorse dalle biciclette dei primi del Novecento di “Ruedis_ruote di confine”, coreografia in prima assoluta di Marta Bevilacqua per Arearea, un progetto con sei danzatori (Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar), tre musicisti (Leo Virgili, Gabriele Cancelli e Marko Lasic) e sette biciclette per raccontare la Grande Guerra su due ruote. Il tema sarà affrontato attraverso i grandi movimenti artistici del 1914, in quattro stazioni con altrettante suggestioni di avanguardia, da Duchamp (Piazza San Francesco) agli sposi fluttuanti di Chagall (Foro Giulio Cesare) alle sonorità intonarumori di Luigi Russolo (Sagrato del Duomo) fino alle tinte forti di Kokoschka (slargo del Ponte del Diavolo). Nel pomeriggio anche il primo appuntamento con MittelMuseo, una serie di visite guidate e di conferenze che offrono al pubblico una conoscenza viva delle risorse storiche e artistiche del territorio: alle 17.00 la visita guidata al Museo Archeologico “Fortini antichi erano all’intorno di Cividale”.
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Alle 18.00 alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti un atteso debutto teatrale: dal dramma “FaustIn & Out”, serrato confronto tra il Faust di Goethe e un feroce caso di cronaca austriaco firmato nel 2010 dal Premio Nobel per la letteratura Elfride Jelinek, trae origine il progetto dell’Accademia degli Artefatti Sketches, diretto dal regista Fabrizio Arcuri. “Quello di Elfriede Jelinek è stato definito un ‘dramma secondario’ – spiega il regista una specie di commentario teatrale all’opera di Ghoete: quello che proviamo a fare ora è invertire le parti, ripiegare
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la Storia su se stessa: il Faust originale diventa commentario del testo della
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con il regista Claudio Longhi (ore 17.00 sala primo piano Teatro Ristori)
drammaturga austriaca”. Lo spettacolo sarà preceduto da una conversazione “Elfriede Jelinek sulle scene italiane. Problemi di regia e traduzione”, a cura del germanista Luigi Reitani. Alle 19.30 uno tra i più attesi appuntamenti musicali di quest’anno: nella Chiesa di San Francesco risuoneranno le esecuzioni di una delle migliori formazioni internazionali, Camerata Salzurg eccezionalmente diretta dal violoncellista Enrico Bronzi nel concerto Wiener klassik und moderne su musiche di Mozart, Haydn, Schubert, Schönberg, Webern. Alle 21.00 Little Nemo, primo dei due appuntamenti con l’acrobazia coreografica di Danza Verticale, ideata da Wanda Moretti. Le performer della compagnia Il Posto danzano in verticale, appese alle funi sfidano la forza di gravità coreografando i muri della Torre Asquina del centrale Foro Giulio Cesare, sulle musiche eseguite dal vivo da Marco Castelli. Lo spettacolo nasce dallo stile che Winsor McCay, disegnatore del primo ‘900, aveva adottato per visualizzare i paesaggi urbani e dall’uso drammatico della prospettiva e della luce trasmessaci dal Tintoretto. Chiusura di giornata, alle 22.30 in Piazza Diacono, con la scoppiettante commedia musicale Sciantose, eccentriche e dive del microfono (Storia di canzonette e di guerre mondiali) scritto e diretto da Giorgio Umberto Bozzo, una prima assoluta che unisce in scena l’attrice Ariella Reggio con il trio delle Sorelle Marinetti per raccontare lo stato d’animo degli italiani nel primo ’900 attraverso la canzonetta leggera. L’attrice triestina interpreta lo spirito delle artiste della Belle Époque mentre le Marinetti si calano nella parte a loro congeniale di dive del microfono, Alle 22.00 nel Chiostro di San Francesco le musiche di Chick Coreo risuoneranno grazie all’Udine Jazz Collective coordinato da Glauco Venier, in collaborazione con il Conservatorio Tomadini. Leggi le Ultime Notizie >>>
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Trieste (TS): Mostra di primavera
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festival Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone, promosso dal CTA – Centro Teatro Animazione e figure per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi. Il festival, alla sua 21^ edizione, ha il sostegno della Comunità Montana del Natisone, Torre e Collio e si svolge in collaborazione con i Comuni di San Pietro al Natisone, Drenchia, Grimacco, San Leonardo, Pulfero, Stregna, Savogna, Torreano, Prepotto. Ingresso libero (info: www.ctagorizia.it). Domenica 20 luglio, alle 17.30 a Presserie (Stregna) sarà di scena Laura Kibel, con uno dei suoi cavalli di battaglia, “Va dove ti porta il piede”, esempio raffinato di Teatro di Figura dadaista e ‘pedestre’. Alle 19 a Lombai (Grimacco), la Casa degli Gnomi presenta “… Cavoli a merenda”, uno spettacolo che riunirà la cantastorie Lucia Osellieri, una delle poche burattinaie soliste che lavorano in Italia, e l’artista Santosh Dolimano. Alle 21, a Cepletischis (Savogna) gran finale con la prima nazionale del Divadlo Piki, dalla Repubblica slovacca, compagnia di riferimento del CentroEuropa: presenterà una favola dolcissima di boschi e animali, “Storie di mucche”, in lingua italiana. Proprio con “Storie di mucche” si apre domani – alle 11 in Piazza Diacono il nuovo cartellone di "Mittel_Figure", realizzato dal CTA nell’ambito di Mittelfest 2014: al festival di Cividale del Friuli e nella patria di Vittorio Podrecca torna dunque quest’anno una sezione organica dedicata al Teatro d’Animazione. Un percorso di “tendenze e tecniche”, rappresentativo dei segnali e delle novità che provengono dal teatro di figura del nostro tempo. "Mittel_Figure" proseguirà lunedì 21 luglio, a Palazzo de Portis: alle 18 Teatro in trambusto presenta “Varietà prestige”. Martedì 22 luglio, alle 18, nel Cortile Monastero di scena Laura Kibel con “A piede libero”. Mercoledì 23 luglio, ancora alle 18 nel Cortile Monastero arriva il “Family Theater” di Girovago e Rondella, che presentano
Sabato on Wine
“Manoviva”. Evento notturno giovedì 24 luglio con uno spettacolo di produzione
varie sedi Gorizia Pordenone Udine () Dal 10/02/12
CTA, sempre nel segno di “letteratura & figure”: “Zlateh la capra” è una
al 31/12/14
produzione tratta da Isaac Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978. Realizzato da Antonella Caruzzi e interpretato dall’attrice Duska Kovacevic, l’allestimento è ispirato ad un noto racconto di Singer per voce, figure e
“Purcit in Staiare” centro cittadino
immagini.
Artegna (UD) Dal 10/02/12 al 31/12/14
Venerdì 25 luglio, alle 21.30 in Piazza Duomo spazio a Zaches Teatro e a una sorprendente rilettura di “Pinocchio”, per la regia e drammaturgia di Luana
vedi enogastronomia
Mostre
Gramegna. Il progetto Pinocchio – proposta a pagamento di Mittel_Figure nasce dalla volontà di recuperare la storia originale di Collodi data alle stampe nel 1883. Sabato 26 luglio, in via Cavour alle 18 spazio a L’Aprisogni con “Sisto, Miseria e la Creatura 2.0”. Infine domenica 26 luglio, alle 21.30 nella Chiesa dei Battuti, gran finale con una produzione CTA, “Berta è scappata”, (lo spettacolo è a pagamento). Tratta dall’omonimo racconto di Fernando Marchiori pubblicato da Titivillus, la pièce ruota intorno al gioco tanto amato del “campanon”, uno dei più semplici e familiari, al tempo stesso uno dei più praticati da generazioni di giovani di ogni latitudine. La storia si snoda tra vasti paesaggi, giochi d’un tempo, piccoli rituali domestici, ed è un racconto di amicizia, di sentimenti, di solidarietà in una Gorizia ancora divisa dalla frontiera tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest. Leggi le Ultime Notizie >>>
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Data: 19 luglio 2014
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Mittelfest z umetnostjo, ki vztraja, proti nemiru časa
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23. mednarodni festival Mittelfest 19. julij 2014 ob 11:55 Čedad MMC RTV SLO/STA
Ob 100. obletnici začetka prve svetovne vojne bo Mittelfest, festival poezije, proze, gledališča, glasbe in plesa opozoril na rastoče nezadovoljstvo v združeni Evropi. Mittelfest, italijanski festival poezije, proze, gledališča, glasbe in plesa, je bil v svoji več kot dvajsetletni zgodovini priča spremembam in napetostim, ki so oblikovale kulturo Evrope, je povedal umetniški vodja festivala Franco Calabretto. Zdaj, "natanko 100 let po eksploziji, ki je spremenila zgodovino, se zdi, da je Evropa ponovno v težavah. Čeprav ne tako pretresljiv kot tik pred svetovno vojno, je današnji nemir ravno tako intenziven in globok," so zapisali organizatorji festivala. Ozračje je polno negotovosti in ranljivosti, kar pa ni le rezultat recesije, ampak ta občutja in stanja spremljajo preizpraševanje temeljev evropskega obnašanja, izbire in vrednot, tudi tistih, ki smo jih imeli za brezčasne, kot so med drugim umetniške vrednote.
Kišova Grobnica je Ivici Buljanu nudila gradivo za drzno in fizično delo z zasedbo mednarodnih igralcih. "Skozi zgodovinsko besedilo iz vojn in revolucije v Evropi tridesetih, štiridesetih in petdesetih let 20. stoletja Kiš preizprašuje zmagovalce zgodovine in izpostavlja kar je skupno vsem zločinom. Dokumentaristični pristop in fragmentarnost so slika nezanesljivega ljudskega spomina, necelovitosti arhiva in kulturne dediščine, nezanesljivosti zgodovine," so zapisali v Mini teatru. Foto: Toni Soprano/Mini teater
Vztrajna umetnost iz različnih držav Letošnji festival občinstvu omogoča spremljanje umetnosti, ki ni tako ranljiva, umetnosti, ki vztraja, so poudarili organizatorji, ki so na festival povabili umetnike iz Italije, Slovenije, Hrvaške, Srbije, Avstrije, Nemčije, Švice, Češke, Nizozemske in Kazahstana. Program Mittelfesta najdete tukaj.
V prvem festivalskem dnevu bo nastopilo Slovensko mladinsko gledališče z avtorsko predstavo Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! v režiji Oliverja Frljića, v ponedeljek pa bo srbskohrvaška slovenska koprodukcija (slovenski partner je Mini teater) z novo režijo Ivice Buljana, Grobnico za Borisa Davidoviča po kultni zgodbi Danila Kiša.
Predstava Grobnica za Borisa Davidoviča v režiji Ivice Buljana in koprodukciji Mini teatra, Heartefact, Bitef Teatra, Novega kazališta, Zadar Snova in CZKD bo premierno prikazana prav na Mittelfestu. Slovenska (v Mini teatru) in srbska premiera sledita jeseni. Foto: Toni Soprano/Mini teater Dodaj v
23. Mittelfest ponuja pester izbor raznolikih dogodkov, kot je Danza Macabra gledališča Teatro Metastasio Like 0 Tweet 2 Facebook Stabile della Toscana, nastop tria Balkan Strings, iz tržaškega gledališča Verdi prihajajo solisti, ki bodo uprizorili delo Zgodba o vojaku Igorja Stravinskega, obeta se tudi bogat filmski program. 27. julija se bo festival zaključil s projekcijo filma Charlieja Chaplina Shoulder Arms iz leta 1918. N. Ar.
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GOSPOD Slovenija | Najboljša vezava diplom BONIFER | Svet | Politika | Kultura | Šport | Avtomobilizem | Začetek gr od sofinanc Data: 19 luglio 201468608 Posodobljeno sobota, 19.7.2014, 09:45 Trenutni bralci Za začetek Mittelfesta Preklet naj bo izdajalec svoje domovine!
2014
V Čedadu se bo z otvoritvenim večerom, v katerem se bo s predstavo Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! predstavilo tudi Slovensko mladinsko gledališče, začel 23. mednarodni festival Mittelfest. Ob 100. obletnici začetka prve svetovne vojne želij... AFORIZEM
Pri nas omejeni ravno tako gredo čez mejo.
Argentinski nadškof Stanovnik: Papeža odlikujeta pristnost in s... Rim imenoval štiri člane paritetnega odbora za slovensko manjši... Minister Žmavc o pouku slovenskega jezika v hrvaških šolah Tabor Slovencev po svetu v znamenju slovenske samostojnosti Izseljenci in zamejci so se zbrali na družabnem srečanju v Škof...
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HUMOR VEDEŽEVALSKA Sredi noči napade moškega zamaskiran ropar in reče: Denar ali življenje. Usmilite se me. Če se vrnem brez denarja, me bo žena ubila. Kaj mislite, da je moja kaj drugačna?
AVTOMOB Dnevni Slovenci b držav EU 12 13 POLITIKA Anketa De vlado
ROKOME Kuvajtski razburil v S
SVET Konferenca Tiskanje čl iskanje zdr
natisni član SVET Na krovu Pošlji člane letala še s trokovnja epošta p KULTURA vaš podpis Začenja Bohinju
Za začetek Mittelfesta Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! sobota, 19. julij, 2014 ČEDAD (Italija) V Čedadu se bo z otvoritvenim večerom, v katerem se bo s predstavo Preklet naj bo izdajalec svoje domovine! predstavilo tudi Slovensko mladinsko gledališče, začel 23. mednarodni festival Mittelfest. Ob 100. obletnici začetka prve svetovne vojne želijo organizatorji z letošnjo izdajo festivala opozoriti na rastoče nezadovoljstvo v združeni Evropi.
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"Natanko 100 let po eksploziji, ki je spremenila zgodovino, se zdi, da je Evropa ponovno v težavah. Čeprav ne tako pretresljiv kot tik pred svetovno vojno, je današnji nemir ravno tako intenziven in globok," so zapisali organizatorji festivala.
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Ozračje polno negotovosti in ranljivosti ni le rezultat recesije, preizprašuje temelje evropskega obnašanja, izbire in vrednot tudi tistih, ki smo jih imeli za brezčasne. Kot so umetniške vrednote, še pišejo.
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A kot dodajajo organizatorji, verjamejo, da letošnji festival občinstvu omogoča spremljanje umetnosti, ki ni tako ranljiva, ki vztraja. Pripravili so raznovrsten program z umetniki iz Italije, Slovenije, Hrvaške, Srbije, Avstrije, Nemčije, Švice, Češke, Nizozemske in Kazahstana. Mittelfest, italijanski festival poezije, proze, gledališča, glasbe in plesa, je bil v svoji več kot dvajsetletni zgodovini priča spremembam in napetostim, ki so oblikovale kulturo Evrope, pa je zgodovino festival orisal umetniški vodja festivala Franco Calabretto. Iz Slovenije se bo na festivalu poleg Slovenskega mladinskega gledališča predstavil še Mini teater z novo režijo Ivice Buljana Grobnico za Borisa Davidoviča po kultni zgodbi Danila Kiša. Na Mittelfestu bo na sporedu pester izbor dogodkov, kot je Danza Macabra gledališča Teatro Metastasio Stabile della Toscana, nastop tria Balkan Strings, iz tržaškega gledališča Verdi prihajajo solisti, ki bodo uprizorili delo Zgodba o vojaku Igorja Stravinskega, obeta se tudi bogat filmski program. Festival se bo na predvečer 100. obletnice prve svetovne vojne, 27. julija, zaključil s projekcijo filma Charlieja Chaplina Shoulder Arms iz leta 1918.
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