Estratto rassegna stampa 18 luglio 2016

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mittelfest Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 mittelfest.org

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fascicolo nazionale


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Cultura e Spettacoli

IL PICCOLO LUNEDÌ 18 LUGLIO 2016

mittelfest 2016 di Roberto Canziani ◗ CIVIDALE

«È vero, preferisco lavorare con le attrici. Sono più versatili. Hanno la capacità di passare dal registro comico al drammatico. E sono vanitose. Gli attori maschi lo sono molto di più». La sa lunga Stefano Benni, narratore prolifico, fantasista della letteratura, scrittore a 360 gradi. È naturale che una parte del suo lunghissimo elenco di titoli sia dedicata anche al teatro. E che nella sua testa, dove si affollano decine e decine di personaggi possibili, ipotetici, immaginari, le preferenze vadano a quelli femminili. «Dico sul serio: le attrici sono più versatili». “Pecore nere” è il suo nuovo lavoro per la scena. Ha appena finito di scriverlo e, con lui stesso regista, fresco ancora di stampante, il copione va questa sera in scena a Mittelfest (Teatro Ristori alle 20). Per non smentirsi, Benni lo ha pensato per quattro attrici. “Pecore nere” racconta la notte in cui tre amiche, turbolente, squinternate, decidono di salvarne una quarta, finita in un ospizio, dimenticata da tutti. E lo faranno. Con l'aiuto della musica. Valentina Chico, Gisella Szaniszlò, Federica Del Col e Elisa Benedetta Marinoni - una bella promessa di teatro, diplomata qualche anno fa alla Accademia Nico Pepe di Udine - sono le quattro interpreti. A differenza di tanto teatro, che oggi si fonda su indagini e su documenti, e porta in scena testimoni più che personaggi, quello di Stefano Benni è un teatro-ventaglio, di storie e figure fuori dell'ordinario. Come se il loro autore preferisse ogni volta seguire la direzione che va controcorrente. «Non so se vado controcorrente. Mi sembra di essere un autore abbastanza tradizionale. Forse oggi cercare di raccontare è più nuovo rispetto a certe avanguardie che raccontano solo se stesse». Elegante colpo di baionetta a spettacoli (e se ne vedranno anche qui a Mittelfest, in questi giorni) dove realtà e fiction si confondono. Nel teatro di Benni sono invece le storie a prendere il sopravvento, ineguagliabili storie messe in bocca a potenti attrici. Come Lucia Poli, che del “fantastico bolognese” ha interpretato “Sorelle d'Italia”, “Lezioni di cattiveria” e un’ineffabile “Topastra”. Oppure Angela Finocchiaro, indimenticabile protagonista di “La misteriosa scomparsa di W”. O ancora attori a se stanti, come Antonio Albanese (“Concerto apocalittico per grilli, margherite, blatta e

RASSEGNA

Benni: «Preferisco lavorare con le attrici sono più versatili» Stasera al Ristori di Cividale il suo nuovo Pecore nere un’altra storia fresca di scrittura pensata al femminile orchestra”) o Paolo Rossi (“Pop e rebelot”). Proviamo a raccontarli, questi attori affezionati a Benni e da lui ricambiati, con due aggettivi, con un avverbio, quelle cose che solo scrittori bravi sanno fare bene. «Lucia Poli? Bella, dolce, diabolica. Come il suo grandissimo fratello. Angela Finocchiaro? Talento puro. Deve fare Shakespeare, o Beckett. Sa-

rebbe la migliore anche lì. Paolo Rossi? Imprevedibile. Il fool del teatro italiano». Per loro, Benni ha scritto soprattutto monologhi: «Il talento di un attore spesso ti spinge a modificare la tua scrittura. E anche se si tratta monologhi, genere per il quale mi considero più portato, il teatro è comunque un lavoro che si fa in due: chi scrive e chi interpreta». E al-

lora ci dica, drammaturgo Benni, quale attore o quale attrice vorrebbe vedere interprete di un suo lavoro, magari già scritto, oppure nuovo, da poter scriverglielo addosso. «Ian mc Kellen, ma lo ammetto, è impossibile. E Anita Caprioli: ci siamo sempre detti di lavorare insieme, ma non ci siamo mai riusciti». ©RIPRODUZIONERISERVATA

“Pecore nere” è il nuovo lavoro di Stefano Benni

PREMIO AMIDEI

La tv secondo Aldo Grasso «Nessuno mai come Fiorello» ◗ GORIZIA

Anche tre masterclass al Premio Amidei. Con Enrico Magrelli sulla critica cinematografica, con Ivan Cotroneo su regia e sceneggiatura, con Aldo Grasso sulla critica televisiva (oggi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, alla mediateca Casiraghi; per iscrizioni e informazioni più dettagliate info@amidei. com). «Come in tutte le arti - dice Grasso -, il momento d'oro è l'inizio: il mercato della tv aveva un sapore magico per cui qualunque cosa andava in onda veniva vissuta con trasporto, con emozione. La televisione di tutto il mondo, parlo della tv generalista, in tutto il mondo ha avuto tre grandi fasi. E credo che gli inizi della televisione siano stati un'esperienza straordinaria». Ma non tutti conoscono le grandi fasi della televisione. «C'è stata una fase iniziale in cui il mezzo era superiore al pubblico di riferimento: nel senso che la tecnologia, la novi-

il programma

Oggi tocca a La corte regia di Christian Vincent Il film oggi in concorso all'Amidei è "La corte": regia e sceneggiatura di Christian Vincent (21.15 al Parco Coronini Cronberg, Gorizia). Il resto del programma odierno al Kinemax. Alle 14, potremo assistere a "Lo sceicco bianco" (che rientra nella retrospettiva su Carlo Verdone) mentre, alle 10.30, alle 14.30, alle 16, prosegue la sezione Global Neorealism, con, rispettivamente, "La promesse", "Pixote. La legge del più debole", "La città nuda": i tre lungometraggi vogliono rappresentare tre approcci al neorealismo stilisticamente diversi ma marcatamente efficaci. "La città nuda", nello specifico, vedrà anche una presentazione da parte di Leonardo Gandini.

Oggi al Premio Amidei masterclass con il critico televisivo Aldo Grasso

tà erano, appunto, più avanti al pubblico a cui si rivolgeva. C'è stata in seguito una fase di sintonia tra tv e pubblico: c'era una televisione guardata da tutti, dai giovani come dai più anziani. Mi riferisco agli anni '70-'80. Poi, da quando sono apparse le nuove tecnologie, diciamo dal 2000, la televisione generalista risulta indietro

rispetto al pubblico: si rivolge a un pubblico più anziano mentre i giovani non la guardano». Tuttavia, già stiamo vivendo una quarta fase. «Il televisore, l'oggetto che per tanti anni ha fatto bella mostra di sè nelle case, non è il solo modo per vedere la televisione: i ragazzi ora la vedono sui computer, sui tablet. La quarta fase, nello speci-

TEATRO

fico, è data dal fatto che si è indebolita moltissimo la nozione di palinsesto: è la televisione on demand». Evoluzione o involuzione? Un bene o un male? «Né un bene né un male: quasi tutti i mezzi di comunicazione hanno avuto questi cicli. Certo, questi cicli è importante comprenderli». Ma, procedendo per logica,

se il momento aureo della televisione, quello dei suoi inizi, è trascorso, anche esercitare la critica televisiva può risultare meno stimolante. «In un certo senso è così. Se la critica televisiva si esercita sui programmi della tv generalista può essere meno interessante. Ci sono però nuovi prodotti da analizzare come il fenomeno della serialità americana che ha assunto grazie al mondo della televisione un'importanza paragonabile al romanzo o al film». E poi c'è il fatto che tutti, grazie a Internet, possono essere critici. Televisivi e non solo. «Non ne farei un problema di luoghi ma di competenza. Ognuno è libero di continuare a seguire il proprio critico di riferimento, colui che in passato ha dato buoni suggerimenti e sa esprimere un'opinione in maniera articolata». Non tutto negativo, ad ogni modo, nella tv della quarta fase. «Ci sono anche oggi - conclude Grasso - cose molto interessanti. Il primo personaggio che mi viene in mente, quello a cui, se avessi una bacchetta magica, affiderei un programma è Fiorello. È un entertainer come forse nella storia della televisione italiana non c'è mai stato un altro. Quindi le capacità, le professionalità ci sono anche oggi». Alex Pessotto


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avrà due alfieri a Rio nelle prove in linea: il tricolore Elena Cecchini e Alessa

nese battuta dai berlinesi dell’union

ndo test, primo passo indietro

O MARTORANO

rimo tempo da sura seguito da ripresa volitiva o otrebbero bastare oncetti per spiegaconfitta stagionanese, caduta per deschi di seconda ell’Union Berlino, da amichevole ufutata ieri in Ausi è giocato a sole ri colKrasnodar. ■ APAGINA24

MITTELFEST QUESTA SERA Le“Pecorenere” diStefanoBenni

■ POLESINIA PAGINA20

IL PREMIO

BARC Sgarbi: labelle antidotoal

■ SAVI A PAGINA I D


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MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 18 LUGLIO 2016

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la prima

Il successo di “Menocchio” sta nella forza e nell’attualità

di GIAN PAOLO POLESINI satiri di sana autenticità risultano rari come l’olinguito (animaletto metà orso e metà gatto). Molti scimmiottano, altri si arrangiano, i più fotocopiano. Benni tira di fioretto quando la società si merita una stoccata,ma se lagode unsacco a saltare in strani altrove che soltanto lui vede. Mai dovrebbe l’intervistatore o il recensore scoprire le passioni. Il parteggiareammazza l’eleganzadel gesto equidistante. Chissenefrega. Stefano Benni è ineguagliabile. Sapete perché? Chi lo ama, sa. Comunque. A lui bastano tre righe tipografiche per farci ritrovare, felici e già con un accenno di sorriso, a cento chilometri dallanostracameretta. Meglio tirare il freno a mano, altrimenti non la finiamo più. C’è uno scopo di tutto questo blabla. Il nuovospettacolo dello scrittore, poeta, autore bolognese: Pecore nere. È notorio l’affetto del Benni per la prosa. Ne ha accumulati a decine di testi. Angela Finocchiaro ne sa qualcosa. Il Mittelfest, lo spettacolo, se l’è pigliato a scatola chiusa così come stava. E lo aprirà questa sera - alle 20 - al Ristori. Una prima nazionale, tanto per la precisione. Il lettore attento, ma pure quello distratto, a questo punto vorrebbero capire cosa ci sta dentro queste Pecore nere. Semplice,lochiediamoaBenni. «Certo che ve lo racconto - dice-main teatro». Accidenti. Avremmo dovuto immaginarlo. Il signor Stefano parla poco, si fa vedere poco in giro, almeno quando è richiesta l’esposizioneenon va pazzoper le interviste. Succede, detto fra noi, che in una notte turbolenta epienadisorprese, aiutate dalla musica, tre donne insegnano alla loro vecchia amica, costretta in un ospizio e dimenticata da tutti,a ritrovarelaparola. Pecore nere è un cast per sole attrici. Quattro donne che amano la vita. Fino a cantarcela chiara. - Il teatro serve a sopravvivere? Ha dei secoli addosso, come fa a trovare ancora energia? «Proprio perché è un mostro antichissimo, ha qualcosa di divino e di demoniaco. Quando nonè noioso,ovviamente». - È un’impressione oppure la comicità nella letteratura si è un po’ defilata? Eppure il riso ènecessario quantol’aria. «È finita tutta nel cinema e in televisione, e non sempre è di buona qualità. In letteratura, non bastano le battute e gli effetti speciali, scrivere un romanzo comico è difficile e richiede tempo. Ma c’è sempre qualcuno checiprova» - Anche lei, a dire il vero (e come ha ammesso) si è intristito.Cheè successo? «Io sono sempre lo stesso, è il

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Uno scatto del Menocchio

di Fabiana Dallavalle

Stefano Benni nella foto in alto e qui accanto; e immagini di ciò che vedremo oggi: Tutto quello che so del grano, L’Ensemble Nes e il Rito della Primavera

Stefano Benni: creare altri mondi mi aiuta a stare bene in questo Stasera, alle 20 al Ristori, il debutto del nuovo Pecore nere «Con Beppe Grillo inventavo battute, ma lui è un anarchico» sistema intorno che si è intristito». - Si legge (magari è un clamoroso falso, sa com’è) che lei scriveva i testi del Beppe Grillo comico. «No. Quando Beppe era un attore e non un leader politico eravamo amici, e inventavamo battute insieme. Ma non ho mai scritto un testo per lui; quando sale sul palcoscenico, Beppe è anarchico, non rispetta mai un copione. Poi le nostre strade si sono divise, ma ci siamo divertiti». - Quarant'anni di Bar Sport e, ovviamente, quarant'anni della Luisona. La madre di tutti i trigliceridi, il monolite, Poi lei s’incavola se dicono: ah, Benni, quello della Luisona. In effetti è assai riduttivo, ma l’aver creato quella pasta è stato geniale. Dove l’ha individuatalaprima volta? «In un bar tra le montagne appenniniche, ma anche su un lungomare del sud, la Luisona è meticcia». - I suoi mondi sono perfetti perfuggire daquesto.Lei come sitrova inquesto? «Inventare altri mondi mi serveper vivere meglio inquesto». ©RIPRODUZIONERISERVATA

il programma di oggi Spicca nel programma di oggi, come scritto in apertura di pagina, in prima nazionale (alle 20 al Teatro Ristori) il nuovo spettacolo scritto e diretto da Stefano Benni, Pecore Nere: dopo il successo di Le Beatrici, una pièce ancora di sole donne evoluzione del testo precedente e nuovo, chiaro esempio della sua poetica. Al Castello Canussio, sempre alle 20, andrà in scena Tutto quello che so del grano, che replica anche martedì nello stesso orario. Agli spettatori si chiede di portare qualcosa da mangiare, del pane, della focaccia, un dolce: sarà una condivisione collettiva, un battesimo laico dell’estate. Il programma della giornata si aprirà già alle 17 con l’inaugurazione della mostra La Rai e il Terremoto, ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto all’epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17 alle 20 a in-

gresso libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest anche con le sue dirette quotidiane: lunedì 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Caffè San Marco di Cividale. Alle 17 in programma anche un importante appuntamento con le marionette al nuovo Centro Internazionale Podrecca Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli, inaugurato di recente. Mittelfest festeggia, assieme al Comune di Cividale, il teatro di figura. L’omaggio inizierà già alle 11 con un momento dedicato ai laboratori di restauro, mentre alle 17 momento cen-

trale con le visite guidate, la presentazione del sito del progetto europeo, e l’anteprima del film d’animazione dedicato a tre pionieri di questo linguaggio: Vittorio Podrecca, Milan Klemencic e Hermenegildo Lanz. Alle 18 alla Chiesa di San Francesco spazio alla musica internazionale con l’Ensemble Nes. Un gruppo che esprime con grande energia la comunione fra tre musicisti. È una specialissima alchimia quella che contraddistingue Nes: prima di tutto viene la voce d’oro di Nesrine Belmokh, cantante franco-algerina. È lei che disegna i paesaggi sonori dell’emozione. Gran finale di serata con la danza. Alle 22 in piazza Duomo il coreografo e danzatore polacco Janusz Orlik con il suo particolarissimo Rito della Primavera, sulla musica di Igor Stravinsky. “Il sacrificio si compie davanti allo spettatore. Ma soprattutto si compie per lui”, spiega l’artista. Vitalismo, erotismo, attrazione, sono le chiavi che il danzatore polacco ha scelto per trasformare in un nuovo capitolo di danza il capolavoro di Stravinsky.

L’eretico, il filosofo, il recidivo. Mittelfest intercetta le profonde inquietudini di un’Europa smarrita, attraverso un atto artistico, Menocchio - prima opera lirica prodotta dal festival, in scena, con successo, nella serata inaugurale di sabato - prova a tracciare una via non ancora percorsa dalla politica, che annaspa di fronte all’unica domanda possibile: quali azioni si debbono compiere per realizzare la vocazione che appartiene agli europei? Ricordare la storia, innanzitutto, suggerisce Mittelfest, perché l’identità non è più nulla di ovvio. Ben lo sapeva il mugnaio di Montereale Valcellina, che arriva a Cividale grazie al progetto musicale del compositore Renato Miani ispirato dalle letture di Il formaggio e i vermi di Carlo Ginzburg e di Domenico Scandella detto Menocchio di Andrea Del Col. Inserito nell’edizione dedicata a Terra e Fuoco, Menocchio rivive e la sua antica voce da antagonista del sistema trova un nuovo volto, un diverso senso, grazie a un allestimento, semplice e curato del regista Ivan Stefanutti su libretto di Francesca Tuscano e musiche dello stesso Miani. L’atto unico, contenuto dalla forma dell’opera da camera, con il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste, e la Mitteleuropa Orchestra condotta da Eddi De Nadai, ha il merito di aver raccontato al pubblico una storia umana di sconcertante attualità. Menocchio desiderava «che fusse un mondo nuovo», in un momento storico in cui pestilenze e carestie conducevano a un continuo rimescolarsi dell’economia, della vita e dei rapporti sociali. Il baritono Gabriele Ribis, che ha brillato sulla scena, ha regalato al suo Menocchio, una fierezza all’altezza di un personaggio emblematico, capace di tenere testa al pensiero unico dell’Inquisizione. Altrettanto efficaci, sia vocalmente che teatralmente, Branko Robinšak, Odorico Vorai, Nicholas Isherwood, Elena Biscuola. Intensi i sipari del Coro, impegnato nei gregoriani. Un ensemble potente anche se invisibile per il pubblico, testimone di una tragedia che molto insegna. Il Potere imprigiona, tortura e uccide chi cerca libertà e verità. Ma le idee sopravvivono e non temono il fuoco. ©RIPRODUZIONERISERVATA


più belli e più rari che si possano incontrare nel nostro Friuli. Naturalmente la sua unica arma era l’obiettivo e, come ha tenuto a rimarcare, è un motivo d’orgoglio, per lui, che gli animali non si spaventino mai per la presenza sua e della sua macchina fotografica. Parliamo di Luciano Mattighello, appassionato di fotografia naturalistica. «Il complimento più bello che ho ricevuto – ci racconta – è stato quello di una signora che mi ha detto: “In nessuno dei suoi scatti c’è la paura del fotografo negli occhi degli animali”». Luciano vive a Udine, ma è originario di Cesariis, una piccola frazione del comune di Lusevera, dove ha vissuto fino all’età di 13 anni. Dalla prima macchina fotografica, una Minolta ricevuta in regalo a 18 anni, fino ai giorni nostri, con le tante mostre dove le sue fotografie vengono apprezzate da un pubblico sempre più vasto, la strada di Luciano Mattighello come fotografo è stata costellata di tante soddisfazioni. «Sono da sempre un naturalista appassionato – spiega - le prime esperienza di fotografia, assieme all’amore per la natu- hanno dentro più l’amore del ra, sono nate in alta val Torre. naturalista che non la mera tecConosco ormai ogni sentiero e nica del fotografo. Il momento penso di essere uno dei più migliore per scattare, a esemesperti di questa zona, sia co- pio, è l’alba, quando gli animame flora che come fauna». Lu- li sono più tranquilli e la luce è ciano non ama, nella fotogra- migliore». L’amore per la fotoCopia dii ba7d172f93cd6d8bb0cfe61ba4d00e13 fia, lunghi appostamenti o gli grafia impone però a Luciano scatti troppo “tecnici”, preferi- anche dei sacrifici che non tutsce un’approccio ti sarebbero disposti a compieLUNEDÌ 18 LUGLIO 2016dinamico: MESSAGGERO DEL LUNEDÍ «Sono un’appassionato cam- re: «Il più delle volte - ci spiega minatore - ci racconta ancora - infatti - per le mie escursioni Le fotografie che riesco a fare fotografiche parto da casa alle

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Ecco alcuni scatti del fotografo naturalista Luciano Mattighello di Cesariis (Lusevera) Sono immagini che da sempre colpiscono anche i non amanti della montagna. Tutto è iniziato con la Minolta ricevuta in dono per il diciottesimo compleanno

due di notte». È una passione vera, quindi, quella di Luciano, che non si ferma nemmeno di fronte al maltempo «perchè le giornate migliori, alle volte, sono quelle più impensate, a esempio noto che gli animali escono volentieri dopo la pioggia». Tra gli scatti più particolari della lunga esperienza fotografica di Luciano Mattighello citiamo - ma non è ovviamente

un elenco esaustivo - il balzo dello stambecco, il camoscio, la coturnice, l’orso (immortalato però in Slovenia e non a Lusevera), il gallo cedrone, la marmotta, il picchio nero. Le sue fotografie sono state scattate per lo più in Friuli, la provenienza della maggior parte degli scatti è però l’alta val Torre e non mancano immagini riprese nei bellissimi scenari del parco naturale delle prealpi

Giulie. Tra i luoghi dove Luciano ha esposto i suoi scatti, citiamo invece il comune di Lusevera, il parco delle prealpi Giulie, Tarcento - nella prestigiosa cornice di palazzo Frangipane - e Paderno. «In occasione delle commemorazioni del terremoto - ci ha anche raccontato per quattro anni una mostra delle mie fotografie è stata allestita nella sede del rinfresco, a Cesariis». Il cartellone d’ingres-

so all’alta val Torre esibisce poi quattro delle sue foto. Questi ultimi dati vanno a dimostrazione - se ce ne fosse bisogno del grande rapporto che lega questo fotografo alla sua terra d’origine, l’alta val Torre, dove ha potuto catturare, come ci ha spiegato, le immagini più particolari. Mattighello oggi è V anche socio dell’Afni, l’associazione fotografi naturalisti italiani.

Canto gregoriano di scena all’Abbazia di Rosazzo le immagini della natura Nell’eremo manzanese in programma fino a sabato un seminario internazionale con lezioni e concerti

Tante camminate solitarie per fotografare gli animali duesima edizione e organizzato dall’Usci del Friuli Venezia Giulia. Non c’è luogo più adatto e modo più indicato per coltivare o raffinare l’anima, attraverso la riflessione e l’uso della voce, che questo seminario nello scrigno isolato dell’Abbazia di Rosazzo. Corsi con docenti specializzati nel repertorio monodico antico, esercitazioni d’assieme, lezioni di liturgia e concerti, la settimana nell’eremo manzanese è un’ottima occasione per concentrarsi sul sé e condividere con il prossimo un intenso momento di comunione artistica e trascendentale. La leggenda narra che la badia sia sorta nel IX secolo, da una prima cella costruita da un eremita, il quale cercava, trovando, un ambiente ideale per ritirarsi in ascetismo. Allo stesso modo il repertorio gregoriano, espressione pura di

fede e arte, è nato nell’intento di dare massima dignità alla parola sacra con i minimi mezzi, ovvero con l’uso della voce in un canto collettivo monodico a cappella. La semplicità, la sintesi, l’essenza espressiva come mezzo per il raggiungimento della serenità, è questo il senso del mio invito a raggiungere l’eremo di Rosazzo, in qualità di corsisi, di uditori o più semplicemente di visitatori o di pubblico nei concerti che si terranno, giovedì, alle 20.45, e sabato, alle 18, nella chiesa di San Pietro, magnificamente affrescata dal pittore veneziano Francesco Torbido. Inoltre, lo studio e la conoscenza del canto gregoriano si offrono come un’ottima opportunità per musicisti e compositori di recuperare spontaneità creativa e idealità interpretativa, attraverso l’indagi-

L’Abbazia di Rosazzo, a Manzano, ospiterà i corsi di docenti specializzati nel repertorio monodico antico e i concerti di giovedì e sabato

SCREMATURE estive LE di Alessio Screm ESCURSIONI Luciano Mattighello di Cesariis si è formato nei suoi monti nella valle del Torre Sui colli del Friuli orientale, in una località isolata a nord-est «La mia è una passione vera, spesso parto da casa alle due di notte» Manzano, c’è l’Abbazia di di Barbara Cimbaro Rosazzo. Un luogo carico di Nella sua esperienza costoria, un lunga ambiente ideale per me fotografo ha cullare la vistaamatoriale con paesaggi “catturato” molti animali immacolati, per degli raccogliersi piùmeditazione, belli e più rariper chepurificare si possain nospirito incontrare nel nostro Friuli. lo lontano dal chiasso Naturalmente la sua unicabalardelle città e delle località ma eraIll’obiettivo come ha neari. complessoe,abbaziale tenuto a rimarcare, è un motiospita da oggi fino a sabato vo d’orgoglio, per lui, che gli prossimo, un seminario interanimali non spaventino mai nazionale di si canto gregoriano per lanome presenza sua e della sua dal “Verbum resomacchina fotografica. nans”, giunto alla sua Parliaventimo di Luciano Mattighello, appassionato di fotografia naturalistica. «Il complimento più bello che ho ricevuto – ci racconta – è stato quello di una signora che mi ha detto: “In nessuno dei suoi scatti c’è la paura del fotografo negli occhi degli animali”». Luciano vive a Udine, ma è originario di Cesariis, una piccola frazione del comune di Lusevera, dove ha vissuto fino all’età di 13 anni. Dalla prima macchina fotografica, una Minolta ricevuta in regalo a 18 anni, fino ai giorni nostri, con le tante mostre dove le sue fotografie vengono apprezzate da un pubblico sempre più vasto, la strada di Luciano Mattighello come fotografo è stata costellata di tante soddisfazioni. «Sono da sempre un naturalista appassionato – spiega - le prime esperienza di fotografia, assieme all’amore per la natura, sono nate in alta val Torre. Conosco ormai ogni sentiero e penso di essere uno dei più esperti di questa zona, sia come flora che come fauna». Luciano non ama, nella fotografia, i lunghi appostamenti o gli scatti troppo “tecnici”, preferisce un’approccio dinamico:

ne dell’antico per la costituzione del nuovo. In questo senso, calza come esempio perfetto l’esperienza compositiva di Renato Miani immortalata in “Menocchio”, l’opera lirica presentata in prima assoluta sabato scorso a Mittelfest, in cui si narra della triste vicenda del mugnaio eretico Domenico Scandella.

Pur trattandosi di un lavoro dalla chiara scrittura contemporanea, l’autore ha messo bene a frutto l’esperienza gregoriana per mettere in scena, attraverso un linguaggio attuale e molto personale, una vicenda ambientata nel Friuli del Cinquecento. Questo si è potuto realizzare attraverso un lavoro d’indagine che ha visto

Miani volgere lo sguardo non soltanto alla propria sensibilità e alla dimensione musicale novecentesca, ma anche e in particolar modo al Liber Usualis, ovvero al libro liturgico che contiene i canti gregoriani, per affidare al coro in funzione di commento, la pregnanza pura e inequivocabile del cantus planus, con un’aderenza di significati compiuta e funzionale. Ecco perché vale la pena di recarsi all’Abbazia di Rosazzo, proprio durante il seminario “Verbum resonans”: per riscoprire una parte importante del patrimonio storico-architettonico friulano, la risonanza della propria voce in comunione con quella degli altri, offrendo anche a musicisti e compositori la possibilità di rinnovare la stagnante creatività moderna attraverso riflessioni sull’antico.

Ecco alcuni scatti del fotografo naturalista Luciano Mattighello di Cesariis (Lusevera) Sono immagini che da sempre colpiscono anche i non amanti della montagna. Tutto è iniziato con la Minolta ricevuta in dono per il diciottesimo compleanno

hanno dentro più l’amore del naturalista che non la mera tecnica del fotografo. Il momento migliore per scattare, a esempio, è l’alba, quando gli animali sono più tranquilli e la luce è migliore». L’amore per la fotografia impone però a Luciano anche dei sacrifici che non tutti sarebbero disposti a compie-

due di notte». È una passione vera, quindi, quella di Luciano, che non si ferma nemmeno di fronte al maltempo «perchè le giornate migliori, alle volte, sono quelle più impensate, a esempio noto che gli animali escono volentieri dopo la pioggia». Tra gli scatti più particolari

un elenco esaustivo - il balzo dello stambecco, il camoscio, la coturnice, l’orso (immortalato però in Slovenia e non a Lusevera), il gallo cedrone, la marmotta, il picchio nero. Le sue fotografie sono state scattate per lo più in Friuli, la provenienza della maggior parte degli scatti è però l’alta val Torre e

Giulie. Tra i luoghi dove Luciano ha esposto i suoi scatti, citiamo invece il comune di Lusevera, il parco delle prealpi Giulie, Tarcento - nella prestigiosa cornice di palazzo Frangipane - e Paderno. «In occasione delle commemorazioni del terremoto - ci ha anche raccontato per quattro anni una mostra

so all’alta val Torre esibisce poi quattro delle sue foto. Questi ultimi dati vanno a dimostrazione - se ce ne fosse bisogno del grande rapporto che lega questo fotografo alla sua terra d’origine, l’alta val Torre, dove ha potuto catturare, come ci ha spiegato, le immagini più particolari. Mattighello oggi è


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Cividale ❖ Tarcento ❖ Palmanova

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Cividale vuole salvare il teatrino delle Orsoline Copia di ba7d172f93cd6d8bb0cfe61ba4d00e13

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Cividale ❖ Tarcento ❖ Palmanova

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Cividale ❖ Tarcento ❖ Palmanova L’amministrazione punta al recupero dell’area e confida nell’aiuto della Regione Balloch: « Coronerebbe il progetto del Centro internazionale appena inaugurato»

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MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 18 LUGLIO 2016

Cividale vuolevuole salvare salvare Bernadia: nuovi lavori al forte Cividale il teatrino delle Orsoline di Lucia Aviani

tarcento

◗ CIVIDALE

Ora che il primo, ambizioso, ai lavori il cui cantiere doveva di Piero Cargnelutti obiettivo è stato raggiunto essere avviato entro il 15 lu◗ TARCENTO glio e, di fatto, ha aperto il 14 (l’inaugurazione del Centro inSi prosegue con gli interventi luglio». ternazionale Vittorio Podrecdi recupero e valorizzazione Grazie all’intervento si andei percorsi tematici nei luoa ripulire e a sistemare il ca - Teatro delle Meraviglie L’amministrazione punta al recupero dell’area e confida nell’aiuto della Regione ghi della prima guerra mon- drà sentiero che conduce sul forMaria Signorelli, realtà che ha diale sul monte Bernadia. te, si provvederà alle spese Balloch: « Coronerebbe progetto del Centro internazionale appena inaugurato» Sono partiti in questi giorni d’acquisto per la nuova cartelaperto definitivamente al il pubnuovi lavori sul monte Berna- lonistica, ma soprattutto si atblico in concomitanza con dia che proseguono l’opera di tiverà l’ascensore già previsto di Lucia Aviani recupero del forte iniziati an- nel progetto di recupero dello ◗Mittelfest), CIVIDALE l’amministrazione cora nel 2006. storico forte. punta un ulteriore, Ora che ilaprimo, ambizioso, correlato, «Si fa riferimento - spiega il Lo stesso forte sarà il protaobiettivo è stato raggiunto sindaco Mauro Steccati - a un gonista di un’escursione in traguardo. (l’inaugurazione del Centro incontributo richiesto dalla pre- programma domenica 24 lu«Il recupero teatrino delternazionale Vittorio del Podreccedente amministrazione e glio intitolata “Bernardia, naca Teatro delle- chiarisce Meraviglie il sindaconcesso dalla Regione per tura e storia”: la partenza è fisle -Orsoline Maria Signorelli, realtà che ha un ammontare di 50 mila eu- sata per le 9 dalla chiesa di Seco Stefano Balloch -, che si svidi Lucia Avianial pubaperto definitivamente ro, a cui si aggiungono ulterio- dilis ma ci si potrà unire alla blico in concomitanza con ri 3 mila euro di fondi comu- passeggiata montana anche luppa proprio al di sotto del ◗ CIVIDALE Mittelfest), l’amministrazione nali. Nel dettaglio – prosegue alle 9.40 dalla Madonna della Centro Podrecca-Signorelli e punta a un ulteriore, correlato, – ci si riferisce al recupero dei Pace di Useunt, per ritrovarsi, traguardo. luoghi collegati alla Grande infine, di fronte al forte intorOra risulterebbe che il primo, ambizioso, che dunque spa«Il recupero del teatrino delguerra. Erano contributi or- no alle 11. Per informazioni obiettivo è stato zio preziosissimo perraggiunto lo stesso: le Orsoline - chiarisce il sindamai in scadenza e, per non chiamare lo 0432 co Stefano Balloch -, che si sviperdere i trasferimenti, ci sia- 791471/780642-74. (l’inaugurazione del Centro invi si potrebbe allestire, in priluppa proprio al di sotto del mo preoccupati di dare il via ternazionale Vittorio Podrecmis, spettacoli di marionette e Centro Podrecca-Signorelli e che dunque spa-Meraviglie ca risulterebbe - Teatro delle burattini. Riportare in vita zio preziosissimo per lo stesso: Maria Signorelli, realtà che ha l’ambiente scenico, quindi, è vi si potrebbe allestire, in priTalmassons mis, spettacoli di marionettepriorità». e aperto definitivamente al publa nostra prossima burattini. Riportare in vita blico in concomitanza con E si apre allora ai l’ambiente scenico, quindi, la è caccia la nostra prossima priorità». non dispoMittelfest), l’amministrazione fondi, al momento Le marionette del Centro internazionale Vittorio Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli E si apre allora la caccia ai punta al’opera, un ulteriore, correlato, nibili: infatti, non èdel Centro internazionale Vittorio Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli fondi, al momento non dispoconfronto. Le marionette di Paola Beltrame nibili: l’opera, infatti, non è “Ma vino di fondisi?” è, con traguardo. ◗ TALMASSONS contemplata dal piano di glocontemplata dal piano di gloun’espressione friulana intraincidenti nel cividalese incidenti nel cividalese «Il recupero del teatrino delbale risanamento in corso nel Dopo l’insuccesso della fusio- ducibile nel tono, sospesa fra bale risanamento in corso nel ne fra Codroipo e Camino, pa- dubbio e conferma, quindi complesso conventuale di Sanle Orsoline - chiarisce ildi sindacomplesso conventuale Sanreva in stand-by quella an- aperta - il titolo della serata, ta Maria in Valle, ormai da me- Fra venerdì e ieri mattina cinque casi registrati: nessuno grave co Stefano Balloch -, che svi- Fra venerdì e ieri mattina cinque casi ta in Valle, ormai dasimenunciata dai sindaci di Mortesi (eMaria per numerosi altri ancora) durante la quale interverrà registrati: nessuno grave gliano, Castions di Strada, Le- Massimo Moretuzzo, primo mega cantiere. Weekend del d’incidenti nella città Moimacco: vittima un motociclista Inizialmente le condizioni del luppa proprio al altri di sotto si (e per numerosi ancora) stizza e Talmassons. E la mi- cittadino di Mereto di Tomba «Confidiamo nell’attenzio- ducale e dintorni, ma per fortuna che se l’è cavata con alcune ragazzo, trasportato a Udine, Centro Podrecca-Signorelli e Weekend noranza di quest’ultimo co- (anche mega cantiere. ne della Regione» ha dichiara- senza gravi conseguenze: in questo municipio è nessuno d’incidenti contusioni e un bruttocittà spavento. avevano destato preoccupazione, nella Moimacco: vittima un motociclista Inizialmente le condizioni del mune, invece, riapre il dibatti- in corso l’iter per la fusione to pubblicamente il sindacodunque al- dei cinque casi registrati fra Ben più serio sembrava l'esito di un ma l’allarme è rientrato. Sul posto, che risulterebbe spa«Confidiamo nell’attenzioducalehae dintorni, ma per fortuna che se l’è cavata con alcune a Udine, to, promuovendoragazzo, un incon-trasportato la cerimonia di taglio del na- venerdì e domenica mattina con Flaibano e Sedegliano) e botto avvenuto nella serata di oltre al 118, la Polstrada. Gli altri ziodel preziosissimo per lo stesso: tro pubblico in avevano programmadestato stro neo-costituito museo, ne della Regione» ha dichiararelazionerà Stefano Padovan, avuto un bilancio pesante. L'ultimo sabato a Marsure di nessuno Sotto, in tre sinistri allo sbocco ponte spavento. senza gravi conseguenze: contusioni e undelbrutto preoccupazione, giovedì alle 20.45 a Talmas- vice segretario di Valvasone realtà nicchia che regala episodio si è verificato nella tarda comune di Povoletto: un giovane nuovo, il bivio di località vi pubblicamente sidipotrebbe allestire, in prito ilasindaco al- dei cinque casi registrati fra Ben più serio sembrava l'esito ma l’allarmeArzene è rientrato. Sul posto, sons. di un Cividale un ruolo di prim’ordi- mattinata di ieri, appunto, – comune nato l’anno sulla ha perso il controllo dell’auto, che Romanutti e la rotonda di via mis, spettacoli di marionette e nelleal antine, scala addirittura scorso – per “testimoniare” la su cerimonia di eurotagliorotonda del delle na-Tre Pietre, vicino ae domenica ha sbandato e si è ribaltata. Fotamitti. (l.a.) venerdì mattina ha botto avvenuto nella serataIndipiazza, comeoltre 118, la Polstrada. Gli altri che “vicinie”, il popolo dei uno sguardo ad altre espepea, nell’affascinante mondo burattini. Riportare in vita stro del neo-costituito museo, avuto un bilancio pesante. L'ultimo sabato a Marsure di Sotto,quattro in comuni ètre sinistri allo sbocco del ponte chiamato, del teatro di figura. E adesso, a rienze. l’ambiente scenico, insomma, a dire la sua. Introqualche giorno di distanza stati invitati sindaci e gno che custodisce il tempietIl suo recupero nesso proprio al nuovo polo realtà di nicchia chequindi, regala aè episodio si è verificato nellacoronerebtarda comune di Povoletto: un giovane nuovo, il bivioSono di località dall’evento, Balloch rilancia: to longobardo, gioiello Une- be il progetto del Centro inter- museale dedicato a burattini, duce alla serata Graziano Za- amministratori, oltre che citla nostra prossima priorità». Cividale un ruolo di prim’ordimattinata di ieri, appunto, sulla ha perso il controllo dell’auto, che Romanutti e la rotonda via i cocapogruppo di tadini, di tutti di «Dal 2009, anno in cui vennero sco, non è più arrivato un eu- nazionale Podrecca - Teatro pupi e marionette: è stata in- nello, e quattro si alapre allora la caccia ai siamo il (l.a.) assegnati Comune 3 milioni muni interessati, che hanno ro. Finalmente riusciti Maria Signofatti una domanda di fi- “Costruire Comunità”, ne,Esu scala addirittura eurorotonda delledelle TreMeraviglie Pietre, vicino a ha accolta sbandato e si è ribaltata. Fotamitti. gruppo consiliare che appundi euro per il risanamento del già alle spalle una storia conad avviare i lotti di restauro e relli: auspico che il governo renanziamento di 25 mila euro fondi,nell’affascinante al momento nonmondo dispo-d’usoLe marionette del Centro internazionale Vittorio Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli pea, monastero (somma peraltro ri- conversione dell’ex con- gionale dimostri sensibilità al per l’allestimento di una mo- to intende interpretare il ruo- divisa di servizi, oltre a possenibili: l’opera, non masta congelata a infatti, pocoE adesso, vento, ma nell’elenco rientra il tema». Intanto agli uffici muni- stra con pezzi da collezione, lo di oppositore in senso pro- dere caratteristiche geografidel teatro difino figura. aè tempo fa, causa i vincoli del teatro, che richiede un’azione cipali è giunta notizia di un progetto che si è piazzato al positivo, impegnandosi a cre- che e sociali simili. contemplata dal piano di gloqualche giorno di distanza che custodisce il tempietIl posto suosurecupero nesso proprio al nuovo polo patto di stabilità), per lo scriare occasioni di conoscenza e di messa a normagno e restyling. contributo dalla Regione con- primo 49 domande. coronerebincidenti nel cividalese bale risanamento in corso nel to longobardo, dall’evento, Balloch rilancia: gioiello Unebe il progetto del Centro inter- museale dedicato a burattini, complesso conventuale di San- sco, non è più arrivato un eu- nazionale Podrecca - Teatro pupi e marionette: è stata in«Dal 2009, anno in cui vennero tavia Maria inalValle, ormai da me- ro. assegnati Comune 3 milioni Finalmente siamo riusciti delle Meraviglie fatti accolta una domanda di fiin Risorgimento Fra venerdì e ieri mattina cinqueMaria casiSignoregistrati: nessuno grave si (e perper numerosi altri ancora) di euro il risanamento del ad avviare i lotti di restauro e relli: auspico che il governo re- nanziamento di 25 mila euro mega cantiere. Weekend d’incidenti città Moimacco: vittima un motociclista Inizialmente le condizioni del momonastero (somma peraltro ri- conversione d’usonella dell’ex con- gionale dimostri sensibilità al per l’allestimento di una «Confidiamo ducale ema dintorni, ma per rientra fortuna il tema». che se l’èIntanto cavata con ragazzo, Udine, masta congelatanell’attenziofino a poco vento, nell’elenco aglialcune uffici muni- stra contrasportato pezzi daacollezione, Iltempo capogruppo dell’opposizione, Di Piazza: «Episodio che si ripete» ne dellafa, Regione» dichiarasenza gravi nessuno contusioni e un brutto spavento. avevano destato causa iha vincoli del teatro, checonseguenze: richiede un’azione cipali è giunta notizia di un progetto che sipreoccupazione, è piazzato al to pubblicamente sindaco al- di deimessa cinqueacasi registrati fra Ben più seriodalla sembrava l'esitocondi un primo ma l’allarme rientrato. Sul posto, patto di stabilità),ilper lo scrinorma e restyling. contributo Regione postoè su 49 domande. di Monica Del Mondo la cerimonia di taglio del navenerdì e domenica mattina ha botto avvenuto nella serata di oltre al 118, la Polstrada. Gli altri ◗ PALMANOVA stro del neo-costituito museo, avuto un bilancio pesante. L'ultimo sabato a Marsure di Sotto, in tre sinistri allo sbocco del ponte «I paletti segnalimite vengono realtà diriposizionati nicchiaal che regala a episodio si è verificato nella tarda levati e non locomune di Povoletto: un giovane nuovo, il bivio di località ro posto», Lo segnala il capoCividale un ruolo(lista di prim’ordi- mattinata di ieri, appunto, sulla ha perso il controllo dell’auto, che Romanutti e la rotonda di via gruppo di opposizione in via Risorgimento ne,unsu scala addirittura euro- rotonda delle Tre Pietre, vicino a Per futuro migliore), Antoha sbandato e si è ribaltata. Fotamitti. (l.a.) nio Di Piazza, che riferisce di pea, nell’affascinante mondo aver riscontrato diverse volte il fenomeno. «Camminando lun-E adesso, a del teatro di figura. go la strada comunale di via Riqualche giorno di distanza gno che custodisce il tempietIl suo recupero coronereb- nesso proprio al nuovo polo sorgimento, nel tratto che va dal cimitero al campo sportivo dall’evento, Balloch rilancia: to longobardo, gioiello Une- be il progetto del Centro inter- museale dedicato a burattini, Bruseschi, – racconta il consi«Daldi 2009, anno cui vennero sco, non è più arrivato un eu- nazionale Podrecca - Teatro pupi e marionette: è stata ingliere minoranza – mi èin capitato spesso di trovare a terra i 3 milioni assegnati al Comune ro. Finalmente siamo riusciti delle Meraviglie Maria Signo- fatti accolta una domanda di fipaletti con i catarifrangenti di marcano euro per il della risanamento del ad avviare i lotti di restauro e relli: auspico che il governo re- nanziamento di 25 mila euro che il ciglio stradi Monica Del Mondo da. Dapprima ho(somma pensato cheperaltro Uno dei paletti in via Risorgimento, tra il cimitero e il campo sportivo ri-divelticonversione d’uso dell’ex con- gionale dimostri sensibilità al per l’allestimento di una mo◗monastero PALMANOVA qualche auto potesse averne masta congelata finoparticolarmente a poco vento, ma nell’elenco rientra il tema». Intanto agli uffici muni- stra con pezzi da collezione, travolti un paio, ma poi ho conilluminata. li riposiziona. O forse c’è qualstatato che si trattava di una co«Personalmente –prosegue Di cuno che si diverte a compiere tempo fa, causa i vincoli del teatro, che richiede un’azione cipali è giunta notizia di un progetto che si è piazzato al «I paletti segnalimite vengono sa piuttosto sistematica, lungo Piazza – ho risistemato i segna- questo genere di scherzo di patto di stabilità), per lo scridi messa a norma e restyling. levati e non riposizionati alma lo-avendo visto che il pessimo gusto». In ogni caso contributo dalla Regione con- primo posto su 49 domande. un bel tratto di strada». Il capo- limite, gruppo di opposizione eviden- fenomeno tende a ripetersi, mi Di Piazza segnala il fatto ro posto», Lo segnala il capozia la pericolosità di questa si- sono chiesto se forse è la ditta all’amministrazione comunagruppoin una di strada opposizione (listagli sfalci del bordo le affinché tenga monitorato tuazione che è che esegue piuttosto di curvemigliore), e, nelle strada che li toglie per comodi- quel tratto di strada. Per unricca futuro Anto-

il teatrino delle Orsoline

L’amministrazione punta al recupero dell’area e confida nell’aiuto della Regione Balloch: « Coronerebbe il progetto del Centro internazionale appena inaugurato»

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Fusione dei Comuni, un incontro

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Palmanova, divelti i segnalimite

Palmanova, divelti i segnalimite

Il capogruppo dell’opposizione, Di Piazza: «Episodio che si ripete»

tarcento

Bernadia: nuo di Piero Cargnelutti ◗ TARCENTO

MESS

Si prosegue con gli interve di recupero e valorizzazio dei percorsi tematici nei lu ghi della prima guerra mo diale sul monte Bernadia. Sono partiti in questi gior nuovi lavori sul monte Bern dia che proseguono l’opera tarcento recupero del forte iniziati a cora nel 2006. «Si fa riferimento - spiega sindaco Mauro Steccati - a contributo richiesto dalla p cedente amministrazione di Piero Cargnelutti concesso ◗ TARCENTO dalla Regione p un ammontare di 50 mila e Si prosegue con gli interve ro, a cui si aggiungono ulter di3recupero ri mila euroedivalorizzazio fondi com dei percorsi tematici nei lu nali. Nel dettaglio – proseg della prima mo –ghi ci si riferisce al guerra recupero d diale sulcollegati monte Bernadia. luoghi alla Gran Sono partiti in questi gio guerra. Erano contributi o nuovi sul monte Bern mai inlavori scadenza e, per n dia che proseguono l’opera perdere i trasferimenti, ci s recupero del forte mo preoccupati diiniziati dare il av cora nel 2006. «Si fa riferimento - spieg sindaco Mauro Steccati - a contributo richiesto dalla p Talmassons cedente amministrazione concesso dalla Regione p un ammontare di 50 mila e ro, a cui si aggiungono ulter ri 3 mila euro di fondi com nali. Nel Beltrame dettaglio – proseg di Paola ci si riferisce al recupero d ◗– TALMASSONS luoghi collegati alla Gran guerra. Erano contributi Dopo l’insuccesso della fus mai scadenza e, per np ne frain Codroipo e Camino, perdere i trasferimenti, ci a s reva in stand-by quella mo preoccupati di dare il nunciata dai sindaci di Mor gliano, Castions di Strada, L stizza e Talmassons. E la m noranza di quest’ultimo c mune, invece, riapre il dibat Talmassons to, promuovendo un inco tro pubblico in programm giovedì alle 20.45 a Talma sons. In piazza, come nelle an che “vicinie”, il popolo d di Paola Beltrame quattro comuni è chiama ◗ TALMASSONS insomma, a dire la sua. Intr Dopoalla l’insuccesso della fusZ duce serata Graziano ne fra Codroipo e Camino, p nello, capogruppo reva in stand-by quella a “Costruire Comunità”, nunciata dai sindaci diappu Mor gruppo consiliare che gliano, Castions di Strada, to intende interpretare il ruL stizza e Talmassons. E lapr m lo di oppositore in senso noranza di quest’ultimo positivo, impegnandosi a crc mune, invece, riapre il diba are occasioni di conoscenza to, promuovendo un inco tro pubblico in programm giovedì alle 20.45 a Talm sons. In piazza, come nelle an che “vicinie”, il popolo d quattro comuni è chiama insomma, a dire la sua. Int duce alla serata Graziano Z nello, capogruppo “Costruire Comunità”, gruppo consiliare che appu to intende interpretare il ru lo di oppositore in senso p positivo, impegnandosi a c are occasioni di conoscenz

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Fusione dei Co

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mittelfest 2016

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Kultura

Mittelfest z dvojico zemlja/ogenj išče dom, zatočišče, korenine 50 dogodkov v devetih dneh 18. julij 2016 ob 12:22 Čedad ­ MMC RTV SLO

Letošnji, 25. Mittelfest v Čedadu tematsko izpostavlja dvojico zemlja/ogenj. Do 24. julija bo festival ponudil okoli petdeset dogodkov. Medtem ko je lansko leto Mittelfest, festival poezije, proze, gledališča, glasbe in plesa, izpostavil tematiko vode, je tematika letošnjega festivala Zemlja!... in na obzorju ogenj, prihodnje leto pa ga bodo posvetili zraku. Festival, ki se je rodil leta 1991, letos praznuje 25. obletnico, kar organizatorji razumejo kot priložnost za "krepitev vezi z ozemljem, ki ga gosti, z deželo bogate naravne dediščine, izvirne jezikovne sestave in srečevanja različnih ljudi". Za umetniško vodilo festivala so tako izbrali različne obraze Zemlje, v drugem delu trilogije, ki jo je zasnoval umetniški vodja Franco Calabretto, pa bodo pozornost usmerili na dvojico zemlja/ogenj. Po nastopu kitarista Carlosa Santane, njegovem prvi koncertu v Italiji v sklopu nove turneje Luminosity, ki je s svojimi ognjenimi ritmi napovedoval uradni začetek festivala, se strnjeno dogajanje odvija od 16. do 24. julija.

V četrtek, 21. julija bo na Piazzi Duomo nastopil Michael Nyman s skupino, umetnik, ki se ne omejuje po področjih, vsekakor pa je prepoznaven po edinstvenem stilu. Je skladatelj, pianist, pisatelj, muzikolog, fotograf, filmski in video ustvarjalec. Mednarodni sloves je dosegel z glasbo za film Klavir. Foto: EPA

Zemlja!nas opominja na to, kar je pod našimi nogami, na prst, v kateri poganjajo korenine. Zemlja nam ponuja svoje dobrine, ključne za preživetje, hkrati pa zarisuje pot, ki ji vsakodnevno sledimo. Zemlja je naš planet: naš dom in naše zatočišče. Mittelfest 2016

Nekateri poudarki Med dogodki organizatorji izpostavljajo novo predstavo španske gledališke skupine Agrupación Señor Serra Birdie, ki primerja lahkoto, s katero se po spletu giblje kapital, in težave, ki jih imajo migranti pri gibanju po zemlji. Za razkošen spektakel bo poskrbelo Kitajsko narodno operno, plesno in dramsko gledališče s predstavo Konfucij. Poseben dogodek bo tudi nevsakdanja kombinacija dveh umetnikov, ki se ukvarjata z ravnovesjem elementov, v predstavi Ogenj in Zemlja. Turški koreograf Ziya Azazi uprizarja širjenje požara prek hitrega vrtenja iz derviškega izročila, medtem ko se kenijski plesalec Anuang'a pri svojih gibih zanaša na moč starodavnih obredov iz dežele Masajev. V znaku ognja in kot obred v čast Zemlji bo predstava Feminine Flame, zmes plesa, akrobatike in mima sicilijanskega Teatra del Fuoca.

V predstavi Ogenj in Zemlja sta se združila turški koreograf Ziya Azazi, ki izhaja iz derviškega izročila vrtenja, ter kenijski plesalec Anuang'a, ki se naslanja na starodavne obrede Masajev. Foto: EPA

Grška pevka Savina Yannatou s svojimi interpretacijami potuje po raznolikih izvorih in narodnih izročilih


Poseben dogodek bo tudi nevsakdanja kombinacija dveh umetnikov, ki se ukvarjata z ravnovesjem elementov, v predstavi Ogenj in Zemlja. Turški koreograf Ziya Azazi uprizarja širjenje požara prek hitrega vrtenja iz derviškega izročila, medtem ko se kenijski plesalec Anuang'a pri svojih gibih zanaša na moč starodavnih obredov iz dežele Masajev. V znaku ognja in kot obred v čast Zemlji bo predstava Feminine Flame, zmes plesa, akrobatike in mima sicilijanskega Teatra del Fuoca.

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V predstavi Ogenj in Zemlja sta se združila turški koreograf Ziya Azazi, ki izhaja iz derviškega izročila Pagina: 2/2 vrtenja, ter kenijski plesalec Anuang'a, ki se naslanja na starodavne obrede Masajev. Foto: EPA

Grška pevka Savina Yannatou s svojimi interpretacijami potuje po raznolikih izvorih in narodnih izročilih njene domovine, grške, pa tudi judovske­sefardske, bolgarske, armenske in slovanske. Na festival se vrača tudi priznani hrvaški režiser Oliver Frljić s Hrvaškim narodnim gledališčem iz Zagreba in predstavo Aleksandra Zec , zgodbo o dveh mladih žrtvah vojne v bivši Jugoslaviji in dogodkih po tragični smrti 12­letne Aleksandre. Na Mittelfestu bo gostoval Michael Nyman, skladatelj in pianist, poznan po filmski glasbi, ki je mednarodni sloves dosegel z glasbo za film Klavir, vendar v svojih delih zajema iz bogate zakladnice različnih umetnosti od literature do fotografije in video umetnosti. V center Čedada se vračajo Jazz Aperitivi, povsem nova je tudi pobuda z naslovom Ples v izložbi, ki bo na ogled v trgovinah v središču Čedada. Posebna pozornost bo namenjena tudi lutkovnim gledališčem. Mariborsko lutkovno gledališče se bo predstavilo s predstavo Proces ali žalostna zgodba Josefa K. v režiji Matije Solceta, v okviru projekta All Strings Attached bodo predstavljeni tudi trije pionirji lutkovnega gledališča iz 20. stoletja: Podrecca, Klemenčič in Lanz. V nedeljo, 24. julija, se bo festival zaključil z nastopom Slovenske filharmonije iz Ljubljane pod taktirko Nira Kabarettija. V programu velja poudariti vsaj dve deli, in sicer Waste Land, neizdano partituro Cristiana Carrare, skladatelja iz Pordenona, ter Ognjenega ptiča Igorja Stravinskega.


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Feminine Flame entusiasma il pubblico Feminine Flame entusiasma il pubblico Seconda giornata di grande impatto Mittelfest, anche grazie Seconda giornata di grande impatto al Mittelfest, anche grazie Feminine Flame entusiasma ilalpubblico allapièce piècedel del Teatro Fuoco alla Teatro del del Fuoco Seconda giornata di grande impatto al Mittelfest, anche grazie alla pièce del Teatro del Fuoco

18/07/2016 18/07/2016

Seconda giornata di Mittelfest di grande impatto ieri sera a Cividale con l'Allegra Vedova che

18/07/2016 ha visto Maddalena Crippa entusiasta disera cafèachantant, unal'Allegra prima assoluta Seconda giornata di Mittelfest di grandeinterprete impatto ieri Cividale con Vedovache cheha ha visto Maddalena Crippa entusiasta interprete di cafè chantant, una prima assoluta che ha visto l'artista impegnata in un monologo appassionato, accompagnato da bravissimi musicisti,

Seconda giornata di Mittelfest di grande impatto ieriAnna. seraGestualità, a Cividale con l'Allegra Vedova che visto l'artista impegnata instoria un monologo appassionato, accompagnato da bravissimi musicisti, e la riproposizione della del Principe Danilo e la ricca slancio e la visto riproposizione della storia del entusiasta Principe Danilo e la riccadi Anna. slancio ha Maddalena Crippa interprete cafèGestualità, chantant, una prima assoluta che ha verso un pubblico vivissimo. Questi gli ingredienti. Peccato che la corporeo, affettuoso rilancio corporeo, rilancio verso pubblico vivissimo. gliaccompagnato ingredienti. Peccato che la storia l'artista dei affettuoso due amanti sia poco di un gossip, con unQuesti testo letterario di una fragilità musicisti, visto impegnata inmeno ununmonologo appassionato, da bravissimi storia dei due amanti sia poco meno di un gossip, con un testo letterario di una fragilità

devastante. Ma non è colpa della bravissima Crippa che ha giostrato, cantato, ballato, e la riproposizione della storia del Principe Danilo e la ricca Anna. Gestualità, slancio devastante. Ma non èciò colpa bravissima Crippa che ha giostrato, cantato, ballato, rendendo stupendo chedella è mediocre.

corporeo, affettuoso rilancio verso un pubblico vivissimo. Questi gli ingredienti. Peccato che la rendendo stupendo ciò che è mediocre. storia dei due amanti sia poco meno un gossip, con un testo letterario di una fragilità Lo spettacolo delle 22 è, invece, stato di unadipotenza espressiva unica, chissà, forse potrebbe Lo spettacolo delle 22 è, invece, stato di una potenza espressiva unica, chissà, forse potrebbe

Mittelfest. Feminine Flame, un'ideazione di Ameliacantato, Bucalo ballato, essere proprioMa il capolavoro devastante. non è colpa della bravissima Crippa che ha giostrato,

essere proprio il capolavoro Mittelfest. Feminine Flame, un'ideazione di Amelia Bucalo Triglia per ilstupendo Teatro delciò Fuoco, catalizzato il pubblico della piazza attorno a giochi di fuoco che èhamediocre. rendendo Triglia per il Teatro del Fuoco, ha catalizzato il pubblico della piazza attorno a giochi di fuoco di grande suggestione, nel mezzo dei quali grandi interpreti, ballerini, giocolieri e ginnasti allo di grande suggestione, nel mezzo dei quali grandi interpreti, ballerini, giocolieri e ginnasti allo stesso tempo, hanno la storia della terra cheespressiva fa nascere eunica, crescere la natura, Lo spettacolo dellericostruito 22 è, invece, stato di madre una potenza chissà, forse potrebbe stesso tempo, hanno ricostruito la storia della madre terra che fa nascere e crescere la natura, l'uomo, il tutto. Bella l'immagine dell'uomo nel cerchio di evidente richiamo leonardesco, essere il capolavoro Mittelfest. Feminine Flame, un'ideazione di Amelia Bucalo l'uomo, ilproprio tutto. Bella l'immagine dell'uomo nel cerchio di evidente richiamo leonardesco, grandi richiami al razionalismo e alle geometrie solide (il cubo). Commovente l'uscita degli grandi richiami razionalismo e alle geometrie solide (ililcubo). Commovente l'uscitaattorno degli Triglia per il al Teatro del Fuoco, ha catalizzato pubblico della piazza a giochi di fuoco artisti con lembi, vagamente bandiere, sventolate nell'aria sopra il pubblico, quasi una artisti con lembi, vagamente bandiere, sventolate nell'aria sopra il pubblico, quasi una di grande suggestione, mezzo deiiquali interpreti, ballerini, giocolieri metafora della natura che ènel madre di tutti popoli.grandi Una riproposizione di fuochi artificiali, in e ginnasti allo metafora della natura che è madre di tutti i popoli. Una riproposizione di fuochi artificiali, in tempo, hanno ricostruito della madre che fa nascere e crescere la natura, stesso patrono della conclusione, riecheggiava la memorialadistoria una festa in onore di terra qualche santo conclusione, riecheggiava la memoria di una festa in onore di qualche santo patrono della Sicilia. Entusiasmante, sbavatura. l'uomo, il tutto. Bellanessuna l'immagine dell'uomo nel cerchio di evidente richiamo leonardesco, Sicilia. Entusiasmante, nessuna sbavatura.

grandi richiami al razionalismo e alle geometrie solide (il cubo). Commovente l'uscita degli artisti con lembi, AUTORE: Vito Sutto vagamente bandiere, sventolate nell'aria sopra il pubblico, quasi una


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Terza giornata di Mittelfest Apre la mostra Rai sul sisma CIVIDALE. Cartellone ancora denso di eventi, molti in prima nazionale, oggi per la terza giornata di Mittelfest 2016. Spicca nel programma di lunedì il debutto in prima nazionale (ore 20.00 Teatro Ristori) del nuovo spettacolo scritto e diretto da Stefano Benni, Pecore Nere: dopo il successo di Le Beatrici, una pièce ancora di sole donne evoluzione del testo precedente e nuovo, chiaro esempio della sua poetica. In una notte turbolenta e piena di sorprese, aiutate dalla musica, tre donne insegnano alla loro Tutto quello che so del grano vecchia amica, costretta in un ospizio e dimenticata da tutti, a ritrovare la parola. Quattro donne che amano la vita. Fino a cantarcela chiara. La terra come elemento che dà i suoi frutti connota lo spettacolo del Teatro delle Ariette, gruppo che fatto della sua vocazione contadina la cifra personalissima delle sue proposte teatrali, in spettacoli conviviali in cui prepara cibo da condividere con gli spettatori. Nella cornice del Castello Canussio, sempre alle 20, di scena Tutto quello che so del grano, che replica anche martedì nello stesso orario. Agli spettatori si chiede di portare qualcosa da mangiare, del pane, della focaccia, un dolce: sarà una condivisione collettiva, un battesimo laico dell’estate. Il programma della giornata si aprirà già alle 17 con l’inaugurazione della mostra “La Rai e il Terremoto”, ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto all’epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia. La Rai seguì il terremoto del Friuli fin dalla tarda serata di quel tragico 6 maggio. La troupe della Sede regionale fu la prima a raggiungere le aree terremotate e i suoi faretti a batteria furono utilizzati dai soccorritori per salvare alcune persone imprigionate dalle macerie. La mostra presenta gli strumenti di lavoro degli inviati Rai e alcuni servizi televisivi realizzati nel maggio ‘76 da Guido Botteri, Maurizio Calligaris, Mino Damato, Joe Marrazzo, Alberto Michelini, Gianni Minà, Fulvio Molinari. In visione il filmato curato da Assunta Cannatà Giovedì è stato il terremoto. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 a ingresso libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest anche con le sue dirette quotidiane: lunedì 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Caffè San Marco di Cividale.


serata di quel tragico 6 maggio. La troupe della Sede regionale fu la prima a raggiungere le aree terremotate e i suoi faretti a batteria furono utilizzati dai soccorritori per salvare alcune persone imprigionate dalle macerie. La mostra presenta gli strumenti di lavoro degli inviati Rai e alcuni servizi televisivi realizzati nel maggio ‘76 da Guido Botteri, Maurizio Calligaris, Mino Damato, Joe Marrazzo, Data: 18 luglio 2016 Alberto Michelini, Gianni Minà, Fulvio Molinari. In visione il filmato curato da Assunta Cannatà Giovedì è stato il terremoto. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 a ingresso Pagina: 2/2libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest anche con le sue dirette quotidiane: lunedì 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Caffè San Marco di Cividale.

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Alle 17.00 in programma anche un importante appuntamento con le marionette al nuovo Centro Internazionale Podrecca – Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli, inaugurato di recente. Mittelfest festeggia, assieme al Comune di Cividale, il teatro di figura. L’omaggio inizierà già alle 11.00 con un momento dedicato ai laboratori di restauro, mentre alle 17.00 momento centrale con le visite guidate, la presentazione del sito del progetto europeo, e l’anteprima del film d’animazione dedicato a tre pionieri di questo linguaggio: Vittorio Podrecca, Milan Klemenčič e Hermenegildo Lanz.

Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco spazio alla musica internazionale con l’Ensemble NES. Un gruppo che esprime con grande energia la comunione fra tre musicisti. È una specialissima alchimia quella che contraddistingue NES: prima di tutto viene la voce d’oro di Nesrine Belmokh, cantante franco-algerina. È lei che disegna i paesaggi sonori dell’emozione. È lei che spazia in totale libertà dal blues al jazz, dalla soul music alla chanson francese. Il suo incontro con il violoncello di Matthieu Saglio e le percussioni di David Gadea ha dato vita a canzoni che prendono il fiato. Gran finale di serata con la danza. Alle 22.00 in piazza Duomo il coreografo e danzatore polacco Janusz Orlik con il suo particolarissimo Rito della Primavera, sulla musica di Igor Stravinsky. “Il sacrificio si compie davanti allo spettatore. Ma soprattutto si compie per lui”, spiega l’artista. Vitalismo, erotismo, attrazione, sono le chiavi che il danzatore polacco ha scelto per trasformare in un nuovo capitolo di danza il capolavoro di Stravinsky. A differenza di versioni più famose (da quella originale di Nijinsky a Martha Graham, da Béjart e Bausch) adesso è un trio di danzatori (tra cui lo stesso coreografo) a farsi carico del drammatico rito sacrificale.

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ttelfest: programma martedì 19 luglio 2016

dine20.it/mittelfest­programma­martedi­19­luglio­2016/

Mittelfest: programma martedì 19 luglio 2016

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La giornata si apre alle 17.00 con l’originale formula “a vista” in tre negozi del centro di Cividale della Danza in giornata si apre alle 17.00 con l’originale formula “a vista” in tre negozi del centro di Cividale della Danza in vetrina, che già lo scorso anno ha incuriosito clienti e passanti. Le vetrine dello shopping mall cividalese si aprono ina, che già lo scorso anno ha incuriosito clienti e passanti. Le vetrine dello shopping mall cividalese si apr alla danza con tre giovani talenti della coreografia italiana, tre micro­spettacoli scelti in collaborazione con il danza con tre giovani talenti della coreografia italiana, tre micro­spettacoli scelti in collaborazione con il Festival Bolzano Danza. Alle 18.00 spazio al Teatro di Figura nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti con Storia di tival Bolzano Danza. Alle 18.00 spazio al Teatro di Figura nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti con Storia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’opera dei pupi è tipica della tradizione siciliana delle marionette e da anni vanni Falcone e Paolo Borsellino. L’opera dei pupi è tipica della tradizione siciliana delle marionette e da an Angelo Sicilia ha tolto loro le armature cavalleresche e con la sua Compagnia ha ideato e portato in scena il ciclo elo Sicilia ha tolto loro le armature cavalleresche e con la sua Compagnia ha ideato e portato in scena il ci dei pupi antimafia. Un filo rosso e sapiente unisce la storia dei Fasci siciliani, la lotta dei contadini per la riforma agraria, e arriva alle vicende di Peppino Impastato, dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di Pio La pupi antimafia. Un filo rosso e sapiente unisce la storia dei Fasci siciliani, la lotta dei contadini per la riform Torre e di padre Pino Puglisi. aria, e arriva alle vicende di Peppino Impastato, dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di Pio La e e di padre Pino Puglisi. Alle 18.30 un atteso appuntamento con la più stretta attualità: alla Chiesa di San Francesco due grandi


vetrina, che già lo scorso anno ha incuriosito clienti e passanti. Le vetrine dello shopping mall cividalese si aprono alla danza con tre giovani talenti della coreografia italiana, tre micro­spettacoli scelti in collaborazione con il Festival Bolzano Danza. Alle 18.00 spazio al Teatro di Figura nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti con Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’opera dei pupi è tipica della tradizione siciliana delle marionette e da anni Data: 18 luglio 2016 Angelo Sicilia ha tolto loro le armature cavalleresche e con la sua Compagnia ha ideato e portato in scena il ciclo Pagina: 2/2 dei pupi antimafia. Un filo rosso e sapiente unisce la storia dei Fasci siciliani, la lotta dei contadini per la riforma agraria, e arriva alle vicende di Peppino Impastato, dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di Pio La Torre e di padre Pino Puglisi.

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Alle 18.30 un atteso appuntamento con la più stretta attualità: alla Chiesa di San Francesco due grandi protagonisti del giornalismo italiano, Tommaso Cerno, già direttore del Messaggero Veneto e neo­Direttore de L’Espresso, e Paolo Mieli, storica firma de La Stampa e Il Corriere della Sera, dialogheranno nella conversazione scenica Altri decisivi giorni. Entrati nelle stanze segrete della Storia con le inchieste televisive di D­Day, i giorni decisivi (su RaiTre, 2015), i due autorevoli protagonisti proseguono a Cividale il loro colloquio. Evento clou della serata lo sfarzoso e visionario allestimento del China National Opera and Dance Drama Theatre Confucio, spettacolo coprodotto da Emilia Romagna Festival, Ljubljana Festival e Mittelfest, in programma al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 21.00. Qui terra e cielo si incontrano grazie ad un apparato visivo e coreografico stupefacente. Negli insegnamenti che Confucio ci ha regalato, infatti, terra e cielo si uniscono grazie al tramite della bellezza. Musica, danza, colore e leggerezza sono il leitmotiv dello spettacolo. E’ impossibile distogliere gli occhi dagli affreschi in movimento della compagnia nazionale cinese, che introduce al pubblico uno dei più influenti pensatori d’Oriente. Alle 20.00, intanto, al Castello Canussio di Cividale la replica dello spettacolo del Teatro delle Ariette, gruppo che fatto della sua vocazione contadina la cifra personalissima delle sue proposte teatrali, Tutto quello che so del grano. Prosegue ogni giorno dalle 7.00 alle 20.00 l’apertura a ingresso libero della mostra “La Rai e il Terremoto”, ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto all’epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia che seguì il terremoto del Friuli fin dalla tarda serata di quel tragico 6 maggio.


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Sogno di una notte di mezza estate al Mittelfest 2016

Sogno di una notte di mezza estate al Mitte

Il capolavoro di Shakespeare, completo delle musiche composte da Felix Mendelssohn, presentato a Cividale del Friuli nella seconda giornata di Mittelfest edizione 2016

Il capolavoro di Shakespeare, completo delle musiche composte da Felix Mendelssohn, presentat Intanto, due parole su Spira Mirabilis: suggestiva seconda giornata di Mittelfest edizione 2016 denominazione di un gruppo variabile di giovani musicisti

© FOTO LUCA D'AGOSTINO

professionisti di ogni angolo d'Europa – d'età, circa sotto i trent'anni – fondato nel 2007 ed avente base a Formigine nel Intanto, due per parole su Spira Modenese, che si riunisce periodicamente studiare ed eseguire insieme delle partiture musicali. Una solo per volta, per denominazione di un gruppo varia inciso. E' una sorta di laboratorio di approfondimento, dunque, professionisti di ogni angolo d'Europ più che il consueto training d'una normale orchestra, che 2007 poi ed aven trent'anni – fondato nel trova generalmente – ma non necessariamente ­ sbocco di Modenese, che si riunisce periodic fronte al pubblico. “Creare un'interpretazione coerente e univoca eseguire insieme delle partiture musica di un brano sinfonico senza la presenza di un direttore è un inciso. E' una sorta di laboratorio di a lavoro lungo e difficile che richiede molta discussione, senso di responsabilità e capacità critica... Non è difficile suonare insieme più che il consueto training d'una no senza direttore, è difficile pensare rinunciare – ad ma una non nece trova insieme, generalmente propria idea in favore di un'altra più coerente all'interpretazione fronte al pubblico. “Creare un'interpreta che stiamo costruendo del pezzo” spiegano gli Spira Mirabilis di un brano sinfonico senza la prese parlando di sé.

lavoro lungo e difficile che richiede mo

Quest'anno il loro progetto credo più impegnativo è stato indirizzato alla messinscena del Sogno di una notte di mezza responsabilità e capacità critica... Non estate di Shakespeare, trepidante disquisizione sulle cose d'amore accompagnata dalle deliziose musiche di Felix senza direttore, è difficile pensare in Mendelssohn. Progetto sostenuto da tre festival del Nord­Est (OperaEstate di Bassano, Arte Sella di Borgo Valsugana e propria idea in favore di un'altra più c Mittelfest di Cividale) che hanno accolto in tre serate consecutive di metà luglio l'esito di un lungo lavoro di preparazione che stiamo costruendo del pezzo” sp che ha visto coinvolti una cinquantina di musicisti, un coro di voci bianche ed una minuscola compagnia teatrale.

© FOTO LUCA D'AGOSTINO

parlando di sé.

Quanto minuscola, è presto detto: perché formata da due soli attori ­ Claudia Gambino e Francesco Meola – messi al centro dell'orchestra a sostenere con siderale impegno tutte le parti del copione, sopportando senza apparente fatica Quest'anno il loro progetto credo più impegnativo è stato indirizzato alla messinscena del Sogn l'inarrestabile, vorticoso ritmo narrativo imposto dalla regista Piera Mungiguerra. Voler rendere in minuscolo spazio, con estate di Shakespeare, trepidante disquisizione sulle cose d'amore accompagnata dalle de pochissime cose a disposizione – per una coppia di amanti, ad esempio, due vesti appese una accanto all'altra ed un solo Mendelssohn. Progetto sostenuto da tre festival del Nord­Est (OperaEstate di Bassano, Arte Se attore a dare le due voci ­ così tanti e contrastanti caratteri, è impresa un po' folle: ma, come dimostra questo fascinoso Mittelfest di Cividale) che hanno accolto in tre serate consecutive di metà luglio l'esito di un lun adattamento che abbiamo visto in apertura del Mittelfest, nei fatti possibile.

che ha visto coinvolti una cinquantina di musicisti, un coro di voci bianche ed una minuscola comp

Brava Mungiguerra, regista ironica e piena di fantasia, immediata e raffinata al tempo stesso; di invidiabile presenza e versatilità i due interpreti scelti: capaci di passare in un amen, indossati al volo un gilet od una casacca, dal candore di Quanto minuscola, è presto detto: perché formata da due soli attori ­ Claudia Gambino e Fra Titania ai guizzi ferini di Puck, o dalla nobiltà austera di Teseo all'ingenuità di Bottom, senza mai fallare il carattere d'ogni copione, sopportand centro dell'orchestra sostenere con siderale impegno a tutte parti si del singolo diverso personaggio. Certo, di fronte a a tale rapidità di narrazione lo spettatore volte le magari sente travolto, o l'inarrestabile, vorticoso ritmo narrativo imposto dalla regista Piera Mungiguerra. Voler rendere almeno spiazzato: ma son cose di un momento.

pochissime cose a disposizione – per una coppia di amanti, ad esempio, due vesti appese una a

E poichè serviva il coro, le Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole, guidate da Joan Yakkey, hanno fornito il attore a dare le due voci ­ così tanti e contrastanti caratteri, è impresa un po' folle: ma, come d necessario ed idoneo sostegno musicale, grazie a voci indubbiamente ben preparate ­ ma anche quello scenico; ad adattamento che abbiamo visto in apertura del Mittelfest, nei fatti possibile. esempio, con simpatiche ed ironiche raffigurazioni mascherate del Chiaro di luna, del Leone, del Muro.

Brava Mungiguerra, regista ironica e piena di fantasia, immediata e raffinata al tempo stesso; Ma veniamo infine alla compagine orchestrale Spira Mirabilis, vero cuore del progetto, i cui componenti hanno affrontato con balda sicurezza tutti i momenti della splendida partitura anche i più minuti. Bene: qualche versatilità i due interpreti scelti: capaci mendelssohniana, di passare in un amen, indossati al volo un gilet od una precisione non credo possa sminuire il valore complessivo di una esecuzione travolgente, fresca e piccolissimo fallo di Titania ai guizzi ferini di Puck, o dalla nobiltà austera di Teseo all'ingenuità di Bottom, senza ma franca nel carattere, singolo e sopra diverso tutto pervasa da una leggera, spontanea musicalità. Volendo di essere sinceri, in nostro a volte m personaggio. Certo, di fronte a tale rapidità narrazione lo cuor spettatore questi giovani li invidiamo assai, per quello che sono e per quello che fanno. Ad maiora, dunque. almeno spiazzato: ma son cose di un momento.

(Spettacolo Mittelfest 2016, ospitato nella Chiesa di San Francesco di Cividale il 17 luglio 2016)

E poichè serviva il coro, le Voci Bianche della Scuola di Musica di Fiesole, guidate da Joa necessario ed idoneo sostegno musicale, grazie a voci indubbiamente ben preparate ­ ma a


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Mittelfest 2016 TERRA! … e all’orizzonte i fuochi 25.ma edizione - il nuovo spettacolo di Stefano Benni, teatro Ristori, ore 20.00, 18 luglio 2016-

Mittelfest 2016 TERRA! … e all’orizzonte i fuochi 25.ma edizione, Cividale del Friuli, 16-24 luglio 2016 SPICCA, LUNEDÌ 18 LUGLIO, TERZA GIORNATA DI MITTELFEST 2016, IL DEBUTTO DEL NUOVO SPETTACOLO DI STEFANO BENNI PECORE NERE (ORE 20.00 TEATRO RISTORI). SEMPRE ALLE 20.00 IL TEATRO DELLE ARIETTE, NOTO PER I SUOI SPETTACOLI “A TAVOLA”, PRESENTA TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO, DI SCENA AL CASTELLO CANUSSIO. LA GIORNATA SI APRE ALLE 17.00 CON L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “LA RAI E IL TERREMOTO”, SEMPRE ALLE 17.00 VITA DA MARIONETTA, EVENTO DEDICATO AL CENTRO PODRECCA. ALLE 18.00 CONCERTO IN PRIMA NAZIONALE DELL’ENSEMBLE NES CON LA CANTANTE FRANCO-ALGERINA NESRINE BELMOKH GRAN FINALE IN DANZA CON LA PRIMA NAZIONALE DEL COREOGRAFO E DANZATORE POLACCO JANUSZ ORLIK NEL SUO IL RITO DELLA PRIMAVERA Cartellone ancora denso di eventi, molti in prima nazionale, per la terza giornata di Mittelfest 2016. Spicca nel programma di lunedì il debutto in prima nazionale (ore 20.00 Teatro Ristori) del nuovo spettacolo scritto e diretto da Stefano Benni Pecore Nere: dopo il successo di Le Beatrici, una pièce ancora di sole donne evoluzione del testo precedente e nuovo, chiaro esempio della sua poetica. In una notte turbolenta e piena di sorprese, aiutate dalla musica, tre donne insegnano alla loro vecchia amica, costretta in un ospizio e dimenticata da tutti, a ritrovare la parola. Quattro donne che amano la vita. Fino a cantarcela chiara. La terra come elemento che dà i suoi frutti connota lo spettacolo del Teatro delle Ariette, gruppo che fatto della sua vocazione contadina la cifra personalissima delle sue proposte teatrali, in spettacoli conviviali in cui prepara cibo da condividere con gli spettatori. Nella cornice del Castello Canussio, sempre alle 20.00, di scena Tutto quello che so del grano, che replica anche martedì nello stesso orario. Agli spettatori si chiede di portare qualcosa da mangiare, del pane, della focaccia, un dolce: sarà una condivisione collettiva, un battesimo laico dell’estate. Il programma della giornata si aprirà già alle 17.00 con l’inaugurazione della mostra “La Rai e il Terremoto”, ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto all’epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia. La Rai seguì il terremoto del Friuli fin dalla tarda serata di quel tragico 6 maggio. La troupe della Sede regionale fu la prima a raggiungere le aree terremotate e i suoi faretti a batteria furono utilizzati dai soccorritori per salvare alcune persone imprigionate dalle macerie. La mostra presenta gli strumenti di lavoro degli inviati Rai e alcuni servizi televisivi realizzati nel maggio ‘76 da Guido Botteri, Maurizio Calligaris, Mino Damato, Joe Marrazzo, Alberto Michelini, Gianni Minà, Fulvio Molinari. In visione il filmato curato da Assunta Cannatà Giovedì è stato il terremoto. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 a ingresso libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest anche con le sue dirette quotidiane: lunedì 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Caffè San Marco di Cividale. Alle 17.00 in programma anche un importante appuntamento con le marionette al nuovo Centro Internazionale Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli, inaugurato di recente. Mittelfest festeggia, assieme al Comune di Cividale, il teatro di figura. L’omaggio inizierà già alle 11.00 con un momento dedicato ai laboratori di restauro, mentre alle 17.00 momento centrale con le visite guidate, la presentazione del sito del progetto europeo, e l’anteprima del film d’animazione dedicato a tre pionieri di questo linguaggio: Vittorio Podrecca, Milan Klemenčič e Hermenegildo Lanz. Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco spazio alla musica internazionale con l’Ensemble NES. Un gruppo che esprime con grande energia la comunione fra tre musicisti. È una specialissima alchimia quella che contraddistingue NES: prima di tutto viene la voce d’oro di Nesrine Belmokh, cantante franco-algerina. È lei


Il programma della giornata si aprirà già alle 17.00 con l’inaugurazione della mostra “La Rai e il Terremoto”, ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto all’epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia. La Rai seguì il terremoto del Friuli fin dalla tarda serata di quel tragico 6 maggio. La troupe della Sede regionale fu la prima a raggiungere le aree terremotate e i suoi faretti a batteria furono utilizzati dai soccorritori per salvare alcune persone imprigionate dalle macerie. La mostra presenta gli strumenti di lavoro degli inviati Rai e alcuni servizi televisivi realizzati nel maggio ‘76 da Guido Botteri, Maurizio Calligaris, Mino Damato, Joe Marrazzo, Alberto Michelini, Gianni Minà, Fulvio Molinari. In visione il filmato curato da Assunta Cannatà Giovedì è stato il terremoto. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 a ingresso libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest con le2016 sue dirette quotidiane: lunedì Data: anche 18 luglio 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Caffè San Marco di Cividale. Pagina: 2/2 Alle 17.00 in programma anche un importante appuntamento con le marionette al nuovo Centro Internazionale Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli, inaugurato di recente. Mittelfest festeggia, assieme al Comune di Cividale, il teatro di figura. L’omaggio inizierà già alle 11.00 con un momento dedicato ai laboratori di restauro, mentre alle 17.00 momento centrale con le visite guidate, la presentazione del sito del progetto europeo, e l’anteprima del film d’animazione dedicato a tre pionieri di questo linguaggio: Vittorio Podrecca, Milan Klemenčič e Hermenegildo Lanz. Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco spazio alla musica internazionale con l’Ensemble NES. Un gruppo che esprime con grande energia la comunione fra tre musicisti. È una specialissima alchimia quella che contraddistingue NES: prima di tutto viene la voce d’oro di Nesrine Belmokh, cantante franco-algerina. È lei che disegna i paesaggi sonori dell’emozione. È lei che spazia in totale libertà dal blues al jazz, dalla soul music alla chanson francese. Il suo incontro con il violoncello di Matthieu Saglio e le percussioni di David Gadea ha dato vita a canzoni che prendono il fiato. Gran finale di serata con la danza. Alle 22.00 in piazza Duomo il coreografo e danzatore polacco Janusz Orlik con il suo particolarissimo Rito della Primavera, sulla musica di Igor Stravinsky. “Il sacrificio si compie davanti allo spettatore. Ma soprattutto si compie per lui”, spiega l’artista. Vitalismo, erotismo, attrazione, sono le chiavi che il danzatore polacco ha scelto per trasformare in un nuovo capitolo di danza il capolavoro di Stravinsky. A differenza di versioni più famose (da quella originale di Nijinsky a Martha Graham, da Béjart e Bausch) adesso è un trio di danzatori (tra cui lo stesso coreografo) a farsi carico del drammatico rito sacrificale.

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Il lunedì del Mittelfest di Cividale 18-07-2016 09:11 - News in evidenza

Cartellone ancora denso di eventi, molti in prima nazionale, per la terza giornata di Mittelfest 2016. Spicca nel programma di lunedì il debutto in prima nazionale (ore 20.00 Teatro Ristori) del nuovo spettacolo scritto e diretto da Stefano Benni Pecore Nere: dopo il successo di Le Beatrici, una pièce ancora di sole donne evoluzione del testo precedente e nuovo, chiaro esempio della sua poetica. In una notte turbolenta e piena di sorprese, aiutate dalla musica, tre donne insegnano alla loro vecchia amica, costretta in un ospizio e dimenticata da tutti, a ritrovare la parola. Quattro donne che amano la vita. Fino a cantarcela chiara. La terra come elemento che dà i suoi frutti connota lo spettacolo del Teatro delle Ariette, gruppo che fatto della sua vocazione contadina la cifra personalissima delle sue proposte teatrali, in spettacoli conviviali in cui prepara cibo da condividere con gli spettatori. Nella cornice del Castello Canussio, sempre alle 20.00, di scena Tutto quello che so del grano, che replica anche martedì nello stesso orario. Agli spettatori si chiede di portare qualcosa da mangiare, del pane, della focaccia, un dolce: sarà una condivisione collettiva, un battesimo laico dell´estate. Il programma della giornata si aprirà già alle 17.00 con l´inaugurazione della mostra "La Rai e il Terremoto", ospitata nella Chiesa Santa Maria in Corte. Nel quarantennale del terremoto in Friuli, Mittelfest ha voluto portare un segno di ricordo attraverso la testimonianza del grande lavoro fatto


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all´epoca dalla sede Rai del Friuli Venezia Giulia. La Rai seguì il terremoto del Friuli n dalla tarda serata di quel tragico 6 maggio. La troupe della Sede regionale fu la prima a raggiungere le aree terremotate e i suoi faretti a batteria furono utilizzati dai soccorritori per salvare alcune persone imprigionate dalle macerie. La mostra presenta gli strumenti di lavoro degli inviati Rai e alcuni servizi televisivi realizzati nel maggio ´76 da Guido Botteri, Maurizio Calligaris, Mino Damato, Joe Marrazzo, Alberto Michelini, Gianni Minà, Fulvio Molinari. In visione il lmato curato da Assunta Cannatà Giovedì è stato il terremoto. La mostra rimane aperta ogni giorno dalle 17.00 alle 20.00 a ingresso libero. La sede RAI del Friuli Venezia Giulia sarà presente a Mittelfest anche con le sue dirette quotidiane: lunedì 18, martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 luglio dalle 14 e venerdì 22 luglio dalle 11.15 dalla postazione mobile Rai al Ca�è San Marco di Cividale. Alle 17.00 in programma anche un importante appuntamento con le marionette al nuovo Centro Internazionale Podrecca - Teatro delle Meraviglie Maria Signorelli, inaugurato di recente. Mittelfest festeggia, assieme al Comune di Cividale, il teatro di gura. L´omaggio inizierà già alle 11.00 con un momento dedicato ai laboratori di restauro, mentre alle 17.00 momento centrale con le visite guidate, la presentazione del sito del progetto europeo, e l´anteprima del lm d´animazione dedicato a tre pionieri di questo linguaggio: Vittorio Podrecca, Milan Klemenčič e Hermenegildo Lanz. Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco spazio alla musica internazionale con l´Ensemble NES. Un gruppo che esprime con grande energia la comunione fra tre musicisti. È una specialissima alchimia quella che contraddistingue NES: prima di tutto viene la voce d´oro di Nesrine Belmokh, cantante franco-algerina. È lei che disegna i paesaggi sonori dell´emozione. È lei che spazia in totale libertà dal blues al jazz, dalla soul music alla chanson francese. Il suo incontro con il violoncello di Matthieu Saglio e le percussioni di David Gadea ha dato vita a canzoni che prendono il ato. Gran nale di serata con la danza. Alle 22.00 in piazza Duomo il coreografo e danzatore polacco Janusz Orlik con il suo particolarissimo Rito della Primavera, sulla musica di Igor Stravinsky. "Il sacri cio si compie davanti allo spettatore. Ma soprattutto si compie per lui", spiega l´artista. Vitalismo, erotismo, attrazione, sono le chiavi che il danzatore polacco ha scelto per trasformare in un nuovo capitolo di danza il capolavoro di Stravinsky. A di�erenza di versioni più famose (da quella originale di Nijinsky a Martha Graham, da Béjart e Bausch) adesso è un trio di danzatori (tra cui lo stesso coreografo) a farsi carico del drammatico rito sacri cale.


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