mittelfest Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 mittelfest.org
Estratto rassegna stampa 22 luglio 2016
mittelfest 2016
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Cultura e Spettacoli
Cultura e Spettacoli
IL PICC IL PICCOLO VENERDÌ 22 LUGLIO 2016
ANTICIPAZIONI STAGIONE TEATRALE ANTICIPAZIONI STAGIONE TEATRALE
Al quest’anno si riparte AlRossetti Rossetti quest’anno si riparte da Emma Dante e Carolyn Carson
MUSICA
da Emma Dante e Carolyn Carson
“Play Strindberg”, nuova produzione dello Stabile Fvg, debutta domenica al Mittelfest di Cividale prima di arrivare a Trieste nel cartellone che verrà presentato interamente a inizio settembre
◗ MAJANO
Stasera al Festival di Majano arrivano gli Anthrax, band simbolo del metal. Dalle 19 le porte stesso Però. di Roberto Canziani Veloce, ma abbastanza dell’Area Concerti Festival apri◗ TRIESTE esplicativa, la carrellata ha ranno al pubblico. In attesa del Friedrich Dürrenmatt, Rainer permesso di scorgere anche grande live degli Anthrax, a parWerner Fassbinder, Carolyn altre novità del cartellone, tire dalle 19.30 in Piazza Italia ci stesso Però. di Roberto Carlson, EmmaCanziani Dante. Assagche verrà presentato in detta- sarà il dj set hard rock di Rudy abbastanzail gi di stagione. Teatrale, benin◗ TRIESTE Cavarra,ma che accompagnerà glio agli inizi di settembre.Veloce, esplicativa, ha teso, e di danza: anticipazioni pubblico la e lacarrellata festa anche dopo Tra i nomi in vista quello deldal programma 2016/17 dello il concerto fino a tardaanche notte. Il la coreografa Carolyn CarlFriedrich Dürrenmatt, Rainer permesso di scorgere Stabile del Friuli Venezia Giuculmine della serata sarà ovviason (“Short Stories”) e della Werner Fassbinder, Carolyn altre novità del cartellone, lia. È stata un’occasione inforregista Emma Dante (“Le so- mente con l’esibizione degli AnCarlson, Emma Dante. Assagche verrà presentato in dettamale quella che ha visto ieri Il relle Macaluso”). Tra i titoli: thrax, a partire dalle 21.45. gi di stagione. Teatrale, benindi settembre. Rossetti presentare all’aperGli inizi statunitensi Anthrax sono “Qualcuno volò sul nido glio del agli teso, di danza: anticipazioni Tra i nomi in vista quello delto, tra ietavoli del caffè omonifra le band capofila del genere cuculo” (regia di Alessandro mo, e veduta sul Viale, alcunidello musicale speed/thrash metal, Gassman) e “Don Chisciotte” dal programma 2016/17 la coreografa Carolyn Carltitoli del futuro cartellone, co- Giunati a New York nel e1981 per (con Luca Barbareschi). son Pa- (“Short Stabile del Friuli Venezia Stories”) della gliendo l’occasione per uninforrecchi lavori avranno prota- mano del chitarrista Scott Ian e lia. È stata un’occasione regista Emma Dante (“Le soestemporaneo bilancio su gonista la compagnia dello del bassista Dan Lilker. Succesmale quella che ha visto relle Tra igrazie titoli:ai quello appena concluso. Posi-ieri Il so quasi immediato Stabile Fvg: per il momento si Macaluso”). Rossetti presentare all’apervolò sul nido come del tivo, naturalmente, ha detto il album segnalano una “Bottega “Qualcuno del primi grandi direttore Francodel Però, rincuo(1984), caffè” (Goldoni riscritto cuculo” da “Fistful to, tra i tavoli caffè omoni(regiaof diMetal” Alessandro rato dall’assessore regionale “Spreading the Disease” (1985) Fassbinder) e “La domanda mo, e veduta sul Viale, alcuni Gassman) e “Don Chisciotte” alla cultura, Gianni Torrenti, co“Among the Living” (1987), laArriva a Trieste “Short stories”, di Carolyn Carson; a destra una foto di scena di “Play Strindberg” (foto Di Luca) della regina” (un testo su ecotitoli del futuro cartellone, (con eLuca Barbareschi). Pache ci ha trovato “motivi di finomia, complessità, relazio- vori che hanno permesso loro gliendo l’occasione per un recchi avranno protaducia e tranquillità”, e dal rà “battezzata” domenica al fine degli anni ’60, lo svizzero tore. Di quei personaggi si ni, commissionato al fisico dilavori essere inclusi nei "big four", i estemporaneo bilancio su gonista la simbolo compagnia dello nuovo assessore comunale ai Mittelfest gruppi del metal mon(Teatro Ristori, ore Dürrenmatt mise le mani su erano impossessati cast me- Chiarotti e al drammaturgo Teatri, Tonel, al debut-Posidiale, cioè a Metallica, 18). Ciò ha dato modo al diret- un già celebre testo di Strind- morabili (Lilla Brignone e Manfridi). “Paurosa bellezza” quelloSerena appena concluso. Stabile Fvg:accanto per il momento si to istituzionale. Slayer euna Megadeth. tivo, naturalmente, ha dettotore il artistico del festival di Ci- berg, “Danza di morte”. Ne Gianni Santuccio, per dirne è un testo sulle imprese alpisegnalano “Bottega del “Play Strindberg” è un titoA Majano in arrivo anche Movidale, Franco Calabretto, di uscì un quasi-nuovo lavoro, solo alcuni). Ora sono tre nistiche triestine che Marko direttore Franco Però, rincuocaffè” (Goldoni riscritto da lo datato 1969 del dramma- ricordare quanto la manife- incentrato sugli inferni coniu- campioni del teatro contem- Sosic sta ultimando e che na- dena City Ramblers (29 luglio), rato dall’assessore Fassbinder) e Clearwater “La domanda turgo svizzero-tedesco regionale Frie- stazione, impegnata oramai gali tanto cari al drammatur- poraneo a indossare i guanto- scerà in collaborazione con Revived lo Creedence alla cultura, Gianni Torrenti, Arriva Trieste “Short di Carolyn Carson; a destra di scena di “Play Strindberg” Di Luca) testoa su ecodrich Dürrenmatt: su questo (5 agosto),(un il tributo Zucchero su fronti che aspaziano sopra stories”, go svedese. Lei e lui, moglie e niuna perfoto gli undici round della Stabile (foto Sloveno. Mentre della per regina” si è concentrata la maggior at- di un degli O.I.&B. (12 agosto), Pink che ci ha trovato “motivi fi- intero atlante – Cina, Ke- marito, acidi, petulanti, batta- boxe coniugale che Dürren- “Caracreatura” di Pino Rovenomia, complessità, relaziotenzione. Anche per l’immiSonic (13 agosto) e Africa Unite nia, Turchia… – non dimentiglieri, e a un certo punto l’arrimatt ha inventato: Maria Paredo e “Rocky Horror Show” ducia e tranquillità”, e dal rà “battezzata” domenica al fine degli anni ’60, lo svizzero tore. Di quei personaggi si ni, commissionato al fisico nente debutto. La nuova pro(14 agosto). Ingresso libero. Inchi la centralità dell’area euvo di un cugino-intruso che iato, Franco Castellano. Mausi tratta di ritorni. nuovo assessore comunale ai Mittelfest (Teatro Ristori, ore Dürrenmatt mise le mani su erano impossessati cast me- Chiarotti e al drammaturgo duzione dello Stabile Fvg ver- ropea. In quella tumultuosa funziona da ulteriore detona- rizio Donadoni. Regia dello fo su www.promajano.it ©RIPRODUZIONERISERVATA
“Play Strindberg”, nuova produzione dello Stabile Fvg, debutta domenica al Mittelfest di Cividale prima di arrivare a Trieste nel cartellone che verrà presentato interamente a inizio settembre
Teatri, Serena Tonel, al debut- 18). Ciò ha dato modo al diret- un già celebre testo di Strind- morabili (Lilla Brignone e Manfridi). “Paurosa bellezza” to istituzionale. tore artistico del festival di Ci- berg, “Danza di morte”. Ne Gianni Santuccio, per dirne è un testo sulle imprese alpi“Play Strindberg” è un tito- vidale, Franco Calabretto, di uscì un quasi-nuovo lavoro, solo alcuni). Ora sono tre nistiche triestine che Marko lo datato 1969 del drammaricordare quanto la manifeincentrato sugli inferni coniu- campioni del teatro contem- Sosic sta ultimando e che naDOPPIO APPUNTAMENTO a “TRIESTELOVESJAZZ” turgo svizzero-tedesco Frie- stazione, impegnata oramai gali tanto cari al drammatur- poraneo a indossare i guanto- scerà in collaborazione con lo drich Dürrenmatt: su questo su fronti che spaziano sopra go svedese. Lei e lui, moglie e ni per gli undici round della Stabile Sloveno. Mentre per si è concentrata la maggior at- un intero atlante – Cina, Ke- marito, acidi, petulanti, batta- boxe coniugale che Dürren- “Caracreatura” di Pino Rovetenzione. Anche per l’immi- nia, Turchia… – non dimenti- glieri, e a un certo punto l’arri- matt ha inventato: Maria Pa- redo e “Rocky Horror Show” mondieuvive. «Civo siamo conosciumusica». che spiega Juan MauVladilo. «Il proimportante nei nostri concerti. nente debutto. La nuova pro◗ TRIESTE chi la centralità dell’area di un cugino-intruso iato, Francojazz» Castellano. si tratta di ritorni. ti a una session – ricorda ilda PreQuanto ai fatti di Parigi e Nizgetto è nato dall’incontro di mu- La nostra musica è un crogiolo duzione dello Stabile Fvg ver- ropea. In quella tumultuosa funziona ulteriore detonarizio Donadoni. Regia dello “TriesteLovesJazz” si adegua al mio Russo 2010 -: a differenza za non si può far finta di niente. sicisti da Cile, Cuba, Italia, Slove- in cui si sono ©RIPRODUZIONERISERVATA mescolati elementi
Calore e suoni latini con il duo Sandoval-Raimondi e la band Cubanamà clima estivo. Oggi alle 21 in piaz- delle nostre, non è aperta a tutti, «Soffro per le vittime innocenti, za Verdi doppio concerto dal ca- il livello è più omogeneo e per- di tutto il mondo. Dovremmo eslore latino. Apre, accompagnato mette di conoscere musicisti da sere più curiosi e imparare a fida una sezione fiati, il duo Lucas tutto il mondo. Sono rimasto su- darci del nostro istinto. La musiDOPPIORaimondi, APPUNTAMENTO “TRIESTELOVESJAZZ” Sandoval-Daniele il bito affascinatoadalle sue doti ca - conclude - è un'arma che mi cui cd uscirà a settembre. Sarà compositive». rende libero: è sempre dentro di una raccolta di originali e stanC'è un forte legame tra musi- me e la tromba è solo un mez-
nia, Tunisia e Venezuela accomunati dal desiderio di far rivivere la musica afrocubana con un repertorio di qualità. Vogliamo far conoscere salsa che sia anche d'ascolto e non solo ballabile e stiamo per aggiungere bra-
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Suoni metal stasera a Majano S con la band s degli Anthrax c
africani, spagnoli (dunque con influenza araba) e jazzistici. Il nostro pubblico abbraccia tutti i continenti e ssiamo interessati a suonare anche nei paesi vicini e collaborare con artisti di respiro internazionale. Ci ispiriamo alla
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MESSAGGERO VENETO VENERDÌ 22 LUGLIO 2016
il programma di oggi Tra le presenze internazionali di questa edizione spicca oggi (alle 22 Teatro Ristori) il debutto in prima italiana del noto gruppo teatrale Agrupación Señor Serrano, uno dei collettivi teatrali più innovativi del teatro contemporaneo in arrivo per la prima volta a Mittelfest. Leone d’argento alla Biennale Teatro 2015, questo nuovo spettacolo del-
di GIAN PAOLO POLESINI l Vittorio multitasking agisce per addizioni, mai sottrae. È ovunque, raramente rinuncia. Uomo di passioni estreme, non c’è dubbio, vive ed è vissuto - con un turbinio di correnti nei pressi. Artistiche, preferibilmente. E televisive, sociali, politiche, editoriali. Tant’è che Sgarbi è pure nel programma di Mittelfest. Sabato 23, si legge, ovvero domani, alle 17 nella chiesa di San Francesco, il critico ferrarese e don Alessio Geretti - la coppia è strana e, per questo, mancare sarebbe un sacrilegio - discuteranno di anima e corpo radunando il tutto sotto il titolo di La polvere e il soffio. Ma proprio per un pelo Vittorio Sgarbi sarà a Cividale. «C’è una contemporanea spiega - col Premio Pio Alferano di Castellabate, lo stesso giorno e nello stesso paesino dove Luca Miniero girò Benvenuti al Sud. A parte ciò, avrei voluto esserci al Pio Alferano per infinite ragioni. Quando decisi di scegliere comunque il Friuli, mi fu offerta la possibilità di un aereo privato, consentendomi l’abbuffata. Ah, presumo in platea, ci sarà anche l’ex direttore del Mittelfest, Moni Ovadia, uno dei premiati dell’Alferano. Starà con noi e, con me, alla fine, partirà». Orbene. Ci incuriosisce la fonte di quest’unione atipica: un noto trasgressivo e un prete. Li accomuna senz’altro l’arte, e su questo dubbi eliminati. Su come è venuta fuori La polvere e il soffio (col supporto del Coro del Fvg e dall’Ensemble Barocco dell’Orchestra San Marco) davvero lo vogliamo sapere. «Mah, così. Alessio mi ha chiamato un sacco di volte racconta Vittorio - proponendomi cooperazione nello srotolo della Rappresentazione di Anima et di Corpo di Emilio
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la compagnia spagnola, Birdie, indaga la facilità con cui in rete si movimentano i capitali e le difficoltà tra le quali, sulla terra, si muovono i migranti. Alle 18, alla Chiesa di San Francesco, debutta il progetto MusMA con il Polish Cello Quartet, una insolita formazione d’archi di solo quattro violoncelli, in una prima ese-
cuzione italiana. Il progetto riunisce sei festival musicali europei e sei emittenti radiofoniche che hanno commissionato sei nuove composizioni ad altrettanti giovani autori internazionali. Passion and Belief, passione e fede, è il tema consegnato agli strumenti del quartetto polacco: tra i compositor - provenienti da Turchia, Polonia,
Belgio e Svezia - per l’Italia il giovane friulano Alessio Domini. Media-partner del progetto per Mittelfest la Sede Regionale Fvg della Rai. Atteso nella giornata anche il nuovo spettacolo di Gigio Brunello, uno dei massimi interpreti del Teatro di Figura contemporaneo, Il ritorno di Irene, alle 19 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti.
Sgarbi: «Abbiamo la bellezza ma non sappiamo amarla» Il critico e don Geretti parleranno di anima e corpo domani in San Francesco «Potremmo invertirci i ruoli, così toccherebbe ad Alessio rivelarci le fidanzate»
Don Alessio Geretti e Vittorio Sgarbi si ritroveranno domani pomeriggio sullo stesso palco in San Francesco per discutere di anima e corpo
de’ Cavalieri, un compositore del Cinquecento, che visse a lungo alla corte di Ferdinando I de’ Medici, granduca di Toscana. Ora non so ancora bene cosa succederà sabato. A quanto pare io dovrei essere paradossalmente l’anima e don Geretti il corpo. La cosa mi stimola, anche perché così stesa la faccenda, toccherebbe ad Alessio rivelare le sue fidanzate e, quindi, le sensazioni corporali
e, a me, quelle spirituali». Il planare sulla bellezza, così d’emblée, non costituisce certo un reato, anzi con Sgarbi è quasi un obbligo. E non soltanto perché in libreria giace l’ultimo La Costituzione e la bellezza, con la doppia firma dello stesso Sgarbi e di Michele Ainis. In Italia ne abbiamo tanta e non sappiamo nemmeno quanta. «Purtroppo è così, non la amiamo come dovrem-
mo amarla. L’aver forzato affinché la Costituzione la contempli non è soltanto un mio capriccio. Assolutamente no. Semmai è una volontà di Serena Pellegrino, la deputata del Sel, volontà magnifica e da spalleggiare. Ovvero innestare la bellezza nell’articolo 1. D’altronde è il popolo ad aver percepito nuove sensazioni di fronte alla magnificenza italiana».
Il professore ci incastra subito. Lei conosce Giovanni Martini da Udine? Oddio, su due piedi, no, rispondiamo senza fare quelli che sanno pur non sapendo. «Assieme al Pellegrino da San Daniele - colma la nostra lacuna lui - è stato uno degli esponenti del primo Rinascimento in Friuli. Si vada a vedere un suo dipinto nel duomo di Spilimbergo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Cultura e Spettacoli
VENERDÌ 22 LUGLIO 2016 MESSAGGERO VENETO
Immagini di quel che accadrà oggi al Mittelfest: a fianco, Il ritorno di Irene, storie dell’attesa di Gigio Brunello; sotto, Polish Cello Quartet Passion and Belief - e una scerna di “Birdie”, uno spettacolo di Agrupación Señor Serrano
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Fuoco e terra danzano mostrando i muscoli Azazi e Anuang’a, due assoli di straordinaria potenza
Il turco Ziya Azazi e il keniota Anuang’a sul palco del Mittelfest davanti a un sold out in piazza Duomo (Foto Luca d’Agostino)
di Lucia Aviani Nulla in comune, fra le performance, tranne l’omaggio agli elementi. Earth & Fire, recita il titolo, ma l’ordine di scena è capovolto: apre il fuoco, ed è show dal dinamismo strabiliante, una rotazione continua, senza soste (se non irrisorie) dall’inizio alla fine; visione da capogiro, per gli spettatori più sensibili. Segue la terra, e il ritmo cambia radicalmente: signora, sul palco di piazza Duomo, è la lentezza - a tratti, per amplificare il messaggio, in un perfetto silenzio -, che permette al pubblico di cogliere i guizzi di una muscolatura in rilievo e di assaporare l’estrema difficoltà di movenze che l’artista, invece, compie come fossero le più naturali al mondo. Due modi diversi di raccontare l’energia fisica, insomma, scivolando in perfetto equilibrio (anche di tempi: spazi equivalenti, per le star) sul filo conduttore di Mittelfest 2016. Ziya Azazi, nativo di Antiochia, è travolgente: la platea gli riserva un applauso lunghissimo, a esibizione conclusa, e forse si sarebbe data ancor più da fare se avesse saputo che la sua presenza a Cividale è stata in forse proprio fino all’ultimo. I vertici del festival hanno
tremato: si temeva che i noti eventi turchi impedissero al fenomeno di prendere il volo per l’Italia. Non è andata così e il Friuli ha potuto vivere l’incanto di un lavoro che si srotola all’interno di un cerchio di torce infuocate, sorta di piccoli vulcani in eruzione che al termine del vortice di piroette si stringono magicamente attorno al ballerino. Nel movimento circolare tipico della danza sufi, Azazi sventola strisce di tela e poi la classica gonna, in una sbalorditiva escalation. Il contraltare risponde al nome di Anuang’a, danzatore e coreografo keniota capace di far echeggiare la potenza di ritmi e gesti dal sapore primitivo, ancestrale. È la sinuosità del corpo a farla da padrone, a ipnotizzare chi assiste. Il fruscio dei piedi trascinati sulla sabbia e il fiume di granelli che fuoriesce dalle mani del guerriero, tracciando in una luce sapiente un effetto visivo di forte impatto, vanno iscritti fra gli sprazzi più suggestivi di questo particolarissimo momento scenico, incredibilmente lontano dalla nostra cultura e proprio per questo inserito nel palinsesto di un Mittelfest in convinta espansione geografica. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
la recensione
Aleksandra, quando il teatro è vero Perché uccidere dei bambini? Perché la guerra è così. Ma la guerra non è un’entità astratta. La decidono e la fanno gli uomini. «Papà potrò piangere quando aspetterò di morire? Si perche sei una bambina». È un ritratto di famiglia in un interno “Aleksandra Zec” titolo in cartellone a Mittelfest per documentare sul palcoscenico del Ristori, attraverso il teatro di parola, i drammi e le atrocità della Mitteleuropa. Il racconto di uno dei più affermati registi croati, Oliver Frljic´, per Hkd Teatro/ Festival Internazionale delle piccole scene di Fiume, è un suo progetto d’autore, ben documentato,dall'impatto emotivo molto forte, una messa laica, in memoria di una bambina di dodici anni brutalmente uccisa perché aveva visto gli assassini di suo padre, e della madre di lei Marija. La storia efferata di un crimine perpetrato su una famiglia, per mano di cinque membri dei reparti speciali del Ministro degli Interni croato, mai condannati per la strage, usa la prosa come
cassa di risonanza per non dimenticare. La produzione del Teatro nazionale di Rijeka-Fiume, al debutto al festival in una prima italiana, e dedicato a tutte le giovani vittime di guerra nella ex-Jugoslavia va ben oltre la questione della colpa e della pena. L’impatto emotivo della vicenda sulla platea, va detto, è quello esercitato da una tragedia umana che non ha alcuna spiegazione possibile. Come Antigone, pronta al sacrificio Aleksandra è andata alla morte. Ma non è mito è storia vicina a noi, riguarda la comunità umana, che con le guerre perde il diritto di chiamarsi tale. Attraverso azioni sceniche asciutte e mai retoriche, materiale fotografico documentale, ci si commuove e si partecipa della disperazione delle vittime. E alla fine l’applauso sentito è per gli attori che scelgono di non uscire in proscenio per i saluti di rito. Significando che il teatro a volte è tramite, strumento. E che Aleksandra è morta davvero. Fabiana Dallavalle
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fascicolo nazionale
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DA NON PERDERE
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A Muggia torna il blues a ‘km zero’
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econda edizione per il ‘Blues Blue Muggia Festival’ a Santa Barbara, nella Taverna Cigui, con tre eventi a partire da venerdì 22, quando saranno di scena Marco Pandolfi - da vent’anni sulla scena - e Federico PatarSimone Cristicchi al ‘Mittelfest’ con la prima de ‘Il secondo figlio di Dio’, un’altra storia scomoda. >> DI ANDRE A IOIME nello. Il 19 agosto, al festival “a Km 0” arrivano Enrico Crivellaon è un ‘cantautore’ centro, un pezzo di storia poco ha già affrontato il tema del ro e Manlio Milazzi, altri, de ma‘Ilun conosciuto: un persoavvento’ in ‘A volte ria ottobre il ritorno di Simone Cristicchi al ‘Mittelfest’come con lagliprima secondo figlio diquello Dio’,diun’altra storia‘secondo scomoda. A IOIME >> DI ANDRE narratore che ha dato naggio carismatico dichiarato torno’, raccontando un nuovo Chris Jagger, il blueforma contemporanea al tea- eretico a fine ‘800 dal Tribu- Gesù che oggi, in Italia, trova sman fratello del cantro-canzone, portando argo- nale del Sant’Uffizio. Il ‘Cristo ‘alieno’ quello che vede. “Oggi tante degli Stones. menti ‘scomodi’ e controversi dell’Amiata’, ebbe unha enor-giàCristo morirebbe una stacentro, un pezzo di storiache poco on è un ‘cantautore’ affrontato il in tema del palcoscenico, dalla folliaquello me successo tra le fasce più di- zione, coperto in di ‘A cartone, di un persocome gli altri,sulma un conosciuto: ‘secondo avvento’ volte tra rialla guerra, al dramma degli seredate nell’Italia post-Unità, l’indifferenza generale. Quella carismatico dichiarato narratore che esuli ha istriani. dato Alnaggio torno’, raccontando un nuovo ‘Mittelfest’ sa- arrivando a 4 mila seguaci. di Lazzaretti, invece – spiega eretico a fine ‘800 dal Tribu- Gesù che forma contemporanea al 23, teaoggi,– fu inuna Italia, bato in prima nazionale, Cristicchi primatrova espeRIVOLUZIONE Simone Cristicchi il “RACCONTOIlUNA di socialismo crinaleporterà del Sant’Uffizio. ‘Cristo tro-canzone, portando argo‘alieno’rienza quello che vede.reale “Oggi suo nuovo progetto: ‘Il secon- POSSIBILE, CHE AVREBBE POTUTO stiano, che peraltro metteva al dell’Amiata’, che ebbe un enor- Cristo morirebbe in una stamenti ‘scomodi’ e controversi James Senese do figlio di Dio’, sottotitolato CAMBIARE IL CORSO DELLA STORA” centro della comunità le donme successo sul palcoscenico, dalla zione, ne, coperto di attribuiti cartone, tra ‘Vita,follia morte e miracoli di Da- tra le fasce più dicui erano diritto Unaguerra, cult band Una rivoluzione possibile, la di voto, istruzione… vid Lazzaretti’: uno spettacolo nell’Italia post-Unità, alla al dramma degli seredate l’indifferenza generale. ImmagiQuella chiude Folkest sua, che avrebbe potuto di camrealizzato per la renò un’utopia, una –rivoluzioarrivando a 4 mila seguaci. esuli istriani. Al ‘Mittelfest’ sa-in Friuli, Lazzaretti, invece spiega gia di Antonio Calenda, con biare il corso della Storia, che ne pacifica in armonia, ma fu ata di chiusura bato imperdibile 23, in prima nazionale, Cristicchi – fu una prima espele musiche originali scritte a colpisce ancora oggi perché “è ucciso da un colpo di pistola di per “RACCONTO UNA RIVOLUZIONE Simone Cristicchi porterà il rienza di socialismo reale criuno di quegli uomini che nel quattro mani con Valter Siviun carabiniere nel 1888”. Folkest: sabato 23 a loro piccolo riuscivano astiano, tralottisecone un quartetto tutto comCapodistria saliranPOSSIBILE, CHE AVREBBE POTUTO suo nuovo progetto: ‘Il che peraltro metteva al posto da musicisti friulani. Al sformare la realtà”. Cristicchi andrea.ioime@ilfriuli.it sul palco James sottotitolato CAMBIARE IL CORSO DELLA STORA” dono figlio di Dio’, centro della comunità le donSenese e Napoli Cen‘Vita, morte e miracoli di Dane, cui erano attribuiti diritto trale per presentare Una rivoluzione possibile, la di voto, istruzione… Immagivid Lazzaretti’: uno spettacolo il nuovo ‘O’Sanghe’, con ospite in speciale realizzato Friuli, per la re- sua, che avrebbe potuto cam- nò un’utopia, una rivoluzioFranco Del Prete, Storia, che ne gia di Antonio Calenda, con biare il corso della pacifica inchearmonia, ma fu na rara complementarietà tra voce e chitarra sono tutt’uno: batterista originale colpisce ancora oggi perché “è ledella musiche originali scritte a unione armoniosa, raffinata e minimalista, musicalmente eclettica e di ucciso da un colpo di pistola band. In quaPattinel scrive eun arrangia e Tuck è l’orchestra. Martedì 26, si cinquant’anni di Valter Siviuno di queglitrasversale, uominidove che quattro mani con carabiniere nel 1888”. Tuck & Patti saranno protagonisti a Villa Manin di Passariano con il loro musica, ha tutto comloro piccolo riuscivano a tralotti e unSenese quartetto messaggio d’amore e di gioia che ispira anche l’ultimo disco ‘I remember attraversato trasversformare la realtà”. Cristicchi posto da musicisti friulani. Al you’, un album che contiene i grandi standard del ricchissimo repertoandrea.ioime@ilfriuli.it salmente la canzone rio americano, con un esplicito riferimento alla storica coppia chitarra/ italiana, il funk, il jazz
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mittelfest 2016
>> DI VALENTIN A VIVIANI
I Momix a Lignano ripropongono ‘Opus Cactus’, uno dei loro show più suggestivi.
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itmi tribali, rituali col fuoco e danze iniziatiche provenienti dai più remoti luoghi della terra scandiscono il ritmo di ‘Opus Cactus’, lo spettacolo dei Momix che torna in regione sabato 23 all’Arena Alpe Adria di Lignano. Moses Pendleton, con la firma inconfondibile del suo magico stile dalla fantasia illimitata, tramuta qui di volta in volta i suoi strepitosi ballerini in strani rettili striscianti, in variopinte specie di flora e fauna, in imponenti cactus e minacciosi uccelli-totem che si innalzano fendendo albe poetiche e inquietanti tramonti di fuoco,Esvelando 40 |TEATRO DANZA le in-
Data: 22 luglio 2016
sidie, i pericoli, ma al contem- misterioso e immobile la not40 po la straordinaria sensualità, Pagina: te. I ballerini-ginnasti, infine, lo humor e la bellezza di un sfidano continuamente le legmondo celato dietro la propria gi di gravità volando, saltando, rimbalzando, librandosi vastità. Nato da una pièce commis- su alti pali, roteando intorno a sionata a Pendleton dall’Ari- strutture metalliche che semzona Ballet di Phoenix, lo bra dapprima disarticolarsi spettacolo racconta con poe- per poi ricomporsi, attraversia e straripante fantasia il de- sando la scena su minuscoli serto del sud ovest degli Stati skateboard, quasi in un rituaUniti, entrato ormai nell’im- le di iniziazione con il fuoco. maginario collettivo. I costu- L’accompagnamento musicami di Phoebe Katzin trasfor- lespazia da Bach a Brian Eno, mano i ballerini in variopinte include danze tribali degli specie di flora e fauna deserti- Indiani d’America e brani orica. Gli effetti di luce creati da ginari di zone desertiche della Joshua Starbuck suggerisco- terra. no le immagini di un deserto valentina.vivianie@ilfriuli.it arroventato durante il giorno, www.ilfriuli.it 22 luglio 2016 N. 29 ilfriuli
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IL FESTIVAL
il gran finale AnimaliSafest daverso palcoscenico S
i conclude sabato 23 il percorso di Safest, il za maturata a Udine interrogandosi su come si primo Festival internazionale di scuole possa configurare la propria personale iden‘Opus cactus’ DA NON PERDERE di teatro e università di arti perfortità culturale e teatrale come elemenmative organizzato dalla Nico to di scambio e arricchimento. Il Il paese Pepe, che ha portato a Udine giorno successivo a Cividale, in dei balocchi attori ed esperti di tutta Eupieno Mittelfest, dalle 11.30, la Sarà Mangiafuoco in nell sede ropa. Venerdì 22, Summer Academy si conclupersona ad aprire le dell’Accademia udinese, si derà con l’evento itinerante ‘Il porte del ‘Castello di tirano levenerdì fila di Safest con la sapore della terra – The Earth’s Pinocchio’, 22 etavola sabato 23 al Castello rotonda ‘La dimensioTaste’, performance collettiva di Udine, dove andrà nescena dell’attore scambi di tutti i gruppi del Safest. Lo in la nuovaeuropeo, proSafest e prospettive’. Docenti e allievi di spettacolo è curato dal direttore duzione di Anà Thema teatro nella col- partecipanti darantutte le accademie dell’accademia, Claudio de Maglio con la laudata dello no vitaformula a un processo di feedback dell’esperiencollaborazione di Andrea Collavino. spettacolo “a tappe”. All’ingresso ogni spettatore riceverà una mappa, per incontrare i personaggi preferiti, dalla Fata Turchina al Gatto e la Volpe, da Geppetto a Pinocchio.
Per concludere il cartellone estivo Anà-Thema Teatro presenta in anteprima nazionale il ‘Prometeo’. Lo spettacolo sarà allestito in due location d’ecce-
I Momix a Lignano ripropongono ‘Opus Cactus’, uno dei loro show più suggestivi.
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itmi tribali, rituali col fuoco e danze iniziatiche provenienti dai più remoti luoghi della terra scandiscono il ritmo di ‘Opus Cactus’, lo spettacolo dei Momix che torna in regione sabato 23 all’Arena Alpe Adria di Lignano. Moses Pendleton, con la firma inconfondibile del suo magico stile dalla fantasia illimitata, tramuta qui di volta in volta i suoi strepitosi ballerini in strani rettili striscianti, in variopinte specie di flora e fauna, in imponenti cactus e minacciosi uccelli-totem che si innalzano fendendo albe poetiche e inquietanti tramonti di fuoco, svelando le in-
sidie, i pericoli, ma al contempo la straordinaria sensualità, lo humor e la bellezza di un mondo celato dietro la propria vastità. Nato da una pièce commissionata a Pendleton dall’Arizona Ballet di Phoenix, lo spettacolo racconta con poesia e straripante fantasia il deserto del sud ovest degli Stati Uniti, entrato ormai nell’immaginario collettivo. I costumi di Phoebe Katzin trasformano i ballerini in variopinte specie di flora e fauna desertica. Gli effetti di luce creati da Joshua Starbuck suggeriscono le immagini di un deserto arroventato durante il giorno,
>> DI VALENTIN A VIVIANI
misterioso e immobile la notte. I ballerini-ginnasti, infine, sfidano continuamente le leggi di gravità volando, saltando, rimbalzando, librandosi su alti pali, roteando intorno a strutture metalliche che sembra dapprima disarticolarsi per poi ricomporsi, attraversando la scena su minuscoli skateboard, quasi in un rituale di iniziazione con il fuoco. L’accompagnamento musicalespazia da Bach a Brian Eno, include danze tribali degli Indiani d’America e brani originari di zone desertiche della terra. valentina.vivianie@ilfriuli.it
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VENERDÌ 22 POP - ROCK UDINE. Alle 19, Cas*Aupa, Social Garden, Betrayer, Xennan, Aaro; alle 21.30, Parco del Cormôr, Trash Mode (tributo Depeche Mode). BASILIANO. Alle 21, Coyote Pub, Seven Eleven. BICINICCO. Alle 21, Festa della Trebbiatura, Western Airlines. CIVIDALE. Alle 22, Parco Braida, Prevoz. DIGNANO. Alle 20, Festa della Birra a Vidulis, Sad (tributo Metallica), AC/ DI (tributo AC/DC), Living Dolls. FIUMICELLO. Alle 20.30, Parco sull’Isonzo, Aeson, Sirom, gORs?, Squadra Omega, Gullidanda vs Roots Flibba Selekta. GEMONA. Alle 21, Festa di S. Jacu in Taviele, Big Band Camillo e i Cooperativi. LATISANA. Alle 10, Camping Girasole, One Love World Reagge Festival, Luciano, Harrison Stafford, Sound of Sun, Ciauda Band. MAJANO. Alle 21, Festival di Majano, Anthrax. MARANO LAGUNARE. Alle 22, Jo Live, Don Turbolento. OSOPPO. Alle 21, Parco del Rivellino, Allaria, Celtic Pixie. PALMANOVA. Alle 22.30, Sagra a Jalmicco, Absolute5. PAVIA DI UDINE. Alle 21, Al Cacciatore, Daliz. PRECENICCO. Alle 19.30, La Cantine, Pet&Sons. RUDA. Alle 21, Eno Bar, Farenight. PORDENONE. Alle 21, piazza della Motta, Pordenone Blues Festival, Sir Waldo Weathers Funk Circus; alle 21, piazza don Lozer, Torre in Musica, Chicken Thieves. MANIAGO. Alle 21.30, piazza Italia, Coltello in Festa, Doro Gjat. SAN QUIRINO. Alle 21.15, Villa Cattaneo, SQ Live, Vhelade. SESTO AL REGHENA. Alle 21, piazza Castello, Sexto ’Nplugged, Ry X, Josh T. Pearson. SPILIMBERGO. Alle 21, ex scuole di Tauriano, Dark East Film Festival, Paolo Ema. CORMONS. Alle 21.30, Waiting For Gandalf, Crazy Uncle. MONFALCONE. Alle 21.30, area via Valentinis, Rewind (tributo Vasco Rossi), The Blood Mirror. TURRIACO. Alle 20.30, Fusi di Rock, Frank Get, The New Blues ‘Birdie’ Bang, Purple Night (tributo Deep Purple). TRIESTE. Alle 19, Il Posto delle Fragole, Lunatico Festival, Lim; alle 19, Chiosco Kennedy, Le Bistrot Illegal; alle 20, Bagnoli, Flowers from Val Rosandra, The Winged Leaves, Jimmy Joe Band. DUINO AURISINA. Alle 21, municipio, Radio Zastava. MUGGIA. Alle 21, Taverna Cigui, Blues Blue Muggia Festival, Marco Pandolfi & Federico Patarnello. CAPODISTRIA (SLO). Alle 21, piazza Carpaccio, Folkest, Roda do Cavaco.
JAZZ TARCENTO. Alle 21, palazzo Frangipane, Tarcento Jazz, Minorance, Talibam! AZZANO X. Alle 20, Ca’ Muliner, Ca’ Muliner
Jazz, Wood and Vibe. SACILE. Colore è Jazz: alle 21, Ponte dei Mori, Manouche Glacés Duo; alle 21, Ponte della Vittoria, Off Broadway; alle 21.30, chiesa di S. Gregorio, Trilemma; alle 22, piazza del Popolo, Lamusicanonhaconfini Reenuafrica; alle 22, Ponte della Vittoria, Moon Bhai. TRIESTE. Alle 21, piazza Verdi, TriesteLovesJazz, Raimondi-Sandoval Duo feat. Dennis Beganovic & Mauro Ferrari, Cubanamá; alle 21, Loft Story, Stefano Franco, Flavio Davanzo, Franco Valussi.
CLASSICA CIVIDALE. Alle 18, chiesa di S. Francesco, Mittelfest, Polish Cello Quartet. CODROIPO. Alle 21, Villa Manin a Passariano, Orchestra La Fenice di Venezia, dirige Francesco Fanna. COSEANO. Alle 21, chiesa parrocchiale, Festival Seghizzinregione, Mixed Choir Anima. Veronika LIGNANO. Alle 21, ParBöhmova co S. Giovanni, Banda del C ir c olo m usicale L.Garzoni; alle 21, Sala Darsena, Rassegna internazionale di Musica da Camera, Quartetto Jean Paul. VILLA SANTINA. Alle 20.45, Pieve di S. Maria a Invillino, Carniarmonie, Oliver Lakota (tromba), Veronika Böhmova (piano). SPILIMBERGO. Alle 21, Duomo, Festival Seghizzinregione, Lautitia Choir. MONFALCONE. Alle 20.45, piazzetta Esposti Amianto, Banda Civica Città di Monfalcone; alle 21, Teatro Tenda, Trio Voce. VILLESSE. Alle 21, sala Don Bosco, Festival Seghizzinregione, Wytwornya Jazzchoir. TRIESTE. Alle 21, Museo Sartorio, Singing Soul, Coro e solisti della Cappella Tergestina, Tiziano Bole (chitarra acustica), Saverio Gaglianese (basso), Lorenzo Fonda (percussioni), dirige Marco Podda. MONRUPINO. Alle 20.30, Museo Provinciale, Festival Seghizzinregione, Belarusian Folk Song.
TEATRO UDINE. Alle 21, castello, Anà Thema Teatro in “Castello di Pinocchio”. CIVIDALE. Mittelfest, alle 19, chiesa S. Maria dei Battuti, “Il ritorno di Irene” con Alberto De Bastiani; alle 22, Teatro Ristori,
“Birdie” con Agrupación Señor Serrano. MUZZANA DEL TURGNANO. Alle 21, area ex Cjarandone, l’Assemblea teatrale Maranese presenta “Amor sei tu”. TARVISIO. Alle 17.30, piazza Unità, “Il favolos mondo dei burattini di Diane Walter”. GORIZIA. Alle 21, Centro sportivo di Piuma, spettacolo con Sdrindule.
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SABATO 23 POP - ROCK AIELLO. Alle 21, Palmanova Outlet Village, Giuliano Palma. AMPEZZO. Alle 20.30, Oltris, Sagra di S. Jacum, Studio Folk. CHIUSAFORTE. Alle 21, Rifugio Gilberti, Blues Factory. FIUMICELLO. Alle 15.30, Parco sull’Isonzo, Aeson, Sirom & Paolo Cicogna, Michele Budai & Devid Strussiat, Santai, Dobialab & Aesonscope, Hayelala, Felix Lalu, Vogsphere. GEMONA. alle 21, Festa di S. Jacu in Taviele, Troublemakers. LATISANA. Alle 10, Camping Girasole, One Love World Reagge Festival, Aswad, Etana, Tbc, Ultima Fase, Aflora. MAJANO. Alle 21, Festival di Majano, I Nuovi Angeli. NIMIS. Alle 21, Cergneu, Sagra di S. Giacomo e del Cjastron, Franco Rosso e Fausto Zarabara. OSOPPO. Alle 21, Parco del Rivellino, Allaria, Danilo Vignola & Giò Didonna. PALMANOVA. Alle 22.30, Sagre dai Borgs a Jalmicco, Cindy & The Rock History. POZZUOLO. Alle 21, al Barut, Custom Life.
Aswad PRATO CARNICO. Alle 21, chiesa di Pesariis, Musica e Parole, Giulio Venier & I Caberlots, Carantans, T.E.M.A. SEDEGLIANO. Alle 21, da Mariute a Coderno, The Sextress. TRASAGHIS. Alle 19, Iron Bar, Poliedrici, Zaibiglish, Undeflow. PORDENONE. Alle 18, Parco S. Valentino, Pordenone Blues Festival, Ruthie Foster, Bruce James & Bella Black, Mátiás Pribojszkie. BARCIS. Alle 21.30, Centro sportivo, Aironi Neri (tributo Augusto Daolio). MANIAGO. Alle 19.30 e 21.30, piazza Italia, Coltello in Festa, Carichi Marching Street. SAN QUIRINO. Alle 21.30, Sedrano, Sagra della Costata, Sterolive. GRADO. Alle 17.30, chiosco Da Erica, Blue Age. MONFALCONE. Alle 21, Marina Julia, Cartoon work; alle 21, area via Valentinis, Prognosi Riservata, Remigio Simeoni & Lorenzo Ballarin. TURRIACO. Alle 20.30, Fusi di Rock, Noisy Silence, Fist of Rage, Moonchild (tribute band Iron Maiden). VILLESSE. Alle 17, Tiare, Sara Loreni. TRIESTE. Alle 20, Bagnoli, Flowers from Val Rosandra, Miki Martina, Anthony Basso; alle 20.30, Stazione Rogers, The Nuclears.
CAPODISTRIA (SLO). Alle 21, piazza Carpaccio, Folkest, James Senese e Napoli Centrale.
JA ZZ PRADAMANO. Alle 21, Centro Melograno a Lovaria, Nei Suoni dei Luoghi, Accidentally Groovy Quartet. TARCENTO. Alle 21, palazzo Frangipane, Tarcento Jazz, Improgressive, Parco Lambro. TRIESTE. Alle 21, Museo Sartorio, TriesteLovesJazz, Saxofour ‘Music for all occasions’, Giorgio Pacorig & Zeno De Rossi.
CLASSICA CIVIDALE. Alle 11, piazza Duomo, allievi del Conservatorio Tomadini di Udine. FORNI DI SOPRA. Alle 20.45, Ciasa dai Fornes, Carniarmonie, Claudia Grimaz (voce), Paolo Chiarandini (piano). GEMONA. Alle 20.30, chiesa di Ospedaletto, Coro Glemonensis di Gemona, Coro Sangerrunde Lindach di Laakirchen, Coro Prime Tor di Gemona. LIGNANO. Alle 21, chiesa di Sabbadoro, Frammenti d’Infinito, Andrea Macinanti (organo), Alessandro Cortello (tenore). MALBORGHETTO VALBRUNA. Alle 20.30, palazzo Veneziano, Coro Valcanale di Malborghetto, Coro Ana Ardito Desio di Palmanova. SAN GIORGIO DI NOGARO. Alle 21, Villa Dora, Nuova banda comunale di San Giorgio di Nogaro, Eugenio Leggiadri (baritono), dirige Linda Signor. PORCIA. Alle 21, Castello, operetta ‘Ballo al Savoy’, Corale Polifonica di Montereale Valcellina, dirige Maurizio Baldin. TRIESTE. Alle 21, piazza Verdi, Civica orchestra di fiati Giuseppe Verdi, dirige Chiara Vidoni.
TEATRO UDINE. Alle 21, Castello, Anà Thema Teatro in “Castello di Pinocchio”. CIVIDALE. Mittelfest , alle 11.30, Safest presenta “Il sapore della terra” a cura di Claudio De Maglio; alle 18.30, Convitto Nazionale, Arearea in “Le quattro stagioni”, di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua; alle 22, piazza Duomo, “Il secondo figlio di Dio” di e con Simone Cristicchi. MAR ANO L AGUNARE. Alle 21, 0iazza Frangipane, “Le Betoneghe”, il Teatro dei Pazzi. MUZZANA DEL TURGNANO. Alle 21, area ex Cjarandone, “La Corrida” con il gruppo Muzzanesi allo sbaraglio 2016. TARVISIO. Alle 17.30, piazza Unità, “Il favoloso mondo dei burattini di Diane Walter”. DUINO AURISINA. Alle 21, piazza di Aurisina Cave, Festiva internazionale Ave Ninchi, “Far i conti” con il Circolo Zavata.
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DOMENICA 24
LUNEDÌ 25
MARTEDÌ 26
MERCOLEDÌ 27
GIOVEDÌ 28
POP - ROCK
POP - ROCK
POP - ROCK
POP - ROCK
POP - ROCK
AMPEZZO. Alle 20, Oltris, Sagra di S. Jacum, Tremendi Band. LATISANA. Alle 10, Camping Girasole, One Love World Reagge Festival, Sud Sound System, Toke, Fido Guido, Avionic, Rusty Rockerz. MAJANO. Alle 21, Festival di Majano, Canto Libero (tributo Battisti). NIMIS. Alle 21, Cergneu, Sagra di S. Giacomo e del Cjastron, Orchestra Mediterranea Music Group. OSOPPO. Alle 21, Parco del Rivellino, Allaria, Paolo Borghi. PORDENONE. Alle 19, Parco San Valentino, Pordenone Blues Festival, Tarq Bowen, Eric Gales, Brooklin Funk Essential. CANEVA. Alle 16.30, Meskio Bar, Outsiders (tribute band Ramones), Day After Day, Sentenza, Shivan. MANIAGO. Alle 21, Piazza Italia, Coltello in Festa, Fvg Gospel Mass Choir. GRADO. Alle 17, Stabilimento Tivoli, Stereolive. TRIESTE. Alle 20, Bagnoli, Flowers from Val Rosandra, Eliana Cargnelutti, Harduo; alle 22, piazza Verdi, Trieste Metal Night, Fist Of Rage, Black Pope, Notturna.
TRIESTE.Alle 19, Il Posto delle Fragole, Lunatico Festival, Omza, Will and The People. TOLMINO (SLO). Alle 13.30, Metaldays, Testament, Dark Funeral, Sacred Reich, Fleshgod Apocalypse, Orphaned Land, Hackneyed, Deserted Fear, Drakum, Zix, Monolithe, Jess Cox (Tygers Of Pan Tang), Battlecross, Rosetta, Stormzone, North, Morana, Sabaium, Na Cruithne, Kain, Seduced.
UDINE. Alle 21, Gnagne Sese, The Blave. CODROIPO. Alle 21, Villa Manin a Passariano, Tuck & Parri. OSOPPO. Alle 21, Parco del Rivellino, Allaria, Les Manoouches Bohèmiens. PORDENONE. Alle 21.30, chiostro S. Francesco, Festival del Deserto, Yussef Jo Legwabe, Didiki Camara. TRIESTE. Alle 21, Piazza Unità d’Italia, Iron Maiden, The Raven Age. TOLMINO (SLO). Alle 13.30, Metaldays , Marduk, Skindred, Arkona, Insomnium, Cattle Decapitation, Skálmöld, Gloryhammer, Mist, Eruption, The Stone, Melechesh, Incantation, Weeping Silence, Nervochaos, Penitenziagite, Cryptex, Elferya, Howling In The Fog,Sanity’s Rage,Fleshdoll.
UDINE. Alle 19, via Sarpi, I Mercoledì dei Sarpi, Doro Gjat, Roby and The Gang. FORNI DI SOPRA. Alle 20.45, Ciasa dai Fornès, Società Musicisti Entusiasti di Tolmezzo. PORDENONE. Alle 21, piazza Don Lozer, Torre in Musica, Boars Nest. CORDENONS. Alle 21, piazza della Vittoria, Pop sotto le Stelle, Corale Cordenonese. ROVEREDO IN PIANO. Alle 21, The Gammon, Trouble Again. FOGLIANO REDIPUGLIA. Alle 21, biblioteca comunale, Appuntamenti sotto le Stelle, Wooden Legs. RONCHI DEI LEGIONARI. Alle 19.30, Nuovo Bar Acli, El Festonon, Dasia, Outbreak Band, The Young Line, TurboSuicida. DUINO AURISINA. Alle 21, Cave Nuove ad Aurisina, Moon River, Mitteleuropa String Quartet. TOLMINO (SLO). Alle 14, Metaldays, Die Apokalyptischen Reiter, Kreator, Napalm Death, Graveyard, Dying Fetus, Pro Pain, Aborted, Bombus, Infernal Tenebra, Misery Index, Rise Of The Northstar, Sarcasm, Rossomahaar, Gloryful, Victims Of Creation, Painful, Sarcom, Dead End, Nemost, Blaze Of Sorrow.
DIGNANO. Alle 21, Vidulis, Festa della Birra, Special Guest Band. FORNI AVOLTRI. Alle 20.45, Sala Cinema, Carniarmonie, Harmony Gospel Singers. OSOPPO. Alle 21, Parco del Rivellino, Allaria, Enrica Bacchia (voce), Massimo Zemolin (chitarra). GORIZIA. Alle 19, Palazzo Coronini Cronberg, Aperitivo a Palazzo, Musique Boutique Band Trio. MONFALCONE. Alle 20.30, Teatro Tenda, Jo D’Urso & Frank get Band. RONCHI DEI LEGIONARI. Alle 19.30, Nuovo Bar Acli, El Festonon, Audio Tape, HateClean, The Healing Sound, StepBack. TRIESTE. Alle 21.30, piazza Unità, Mika. TOLMINO (SLO).Alle 13, Metaldays, At The Gates, Devildriver, Electric Wizard, Septic Flesh, Delain, Immolation, Serenity, The Canyon Observer, Scarred, Secrets of the Moon, Obscura, Bury Tomorrow, Gama Bomb, Phantasmagoria, Overoth, Little Dead Bertha, Nameless Day Ritual, Fogalord, Layment, Halo Creation, Jioda.
JA ZZ TRIESTE. Alle 21, piazza Verdi, TriesteLovesJazz, Mike Stern/ Bill Evans Band feat. Keith Carlock & Darryl Jones.
JA ZZ MUZZANA DEL TURGNANO. Alle 21, Villa Muciana, Musica in Villa, Gianpaolo Rinaldi (piano), Francesca Viaro (voce), Nevio Zaninotto (sax). TARCENTO. Alle 21, palazzo Frangipane, Tarcento Jazz, Bee Brain, Karkhana. MONFALCONE. Alle 21, Marina Julia, Shipyard Town Jazz Orchestra. SAGRADO. Alle 10, Al Poeta a S. Martino, Orchestra Milleluci Emallume Di Carazzi. TRIESTE. Alle 21, Museo Sartorio, TriesteLovesJazz, Davanzo-Gargano Duo, Orchestra Laboratorio 4.0, Riccardo Morpurgo Mandala Trio.
CLASSICA AQUILEIA. Alle 20.45, Basilica, Concerti in Basilica, Coro Artemia, dirige Denis Monte. MOGGIO UDINESE. Alle 20.45, Abbazia di S. Gallo, Carniarmonie , Kazakh State Chamber Orchestra ‘Academy of Soloists’,dirige Aiman Massakhajayeva (violino). SAN DANIELE. Alle 21, chiesa di S. Antonio, Mea Domina, Coro Egidio Fant di San Daniele, Chiara Nigris, Ivana Sant, dirige Fulvio Turissini. SAPPADA. Alle 14.30, Rifugio Calvi, Note e Parole in Rifugio, Franco Giordani & Micky Martina. TARVISIO. Alle 12.30, Rifugio Zacchi, Coro Insolitenote. GORIZIA. Alle 20.30, Sinagoga, Festival Viktor Ullmann, Duo Casali-Frausin; alle 21, Teatro Verdi, Seghizzi Gran Prix, concerto dei Cori premiati.
TEATRO CIVIDALE. Mittelfest : alle 18, Teatro Ristori, “Playing Strindberg”; alle 18.30, Convitto Nazionale, Arearea in “Le quattro stagioni”. CODROIPO. Alle 18, Villa Manin, “Le quattro sorelle Bau” con Fabiano Fantini. FOGLIANO REDIPUGLIA. Alle 18, Sacrario, “In Memoriam - after the end” DUINO AURISINA. Alle 21, piazza di Aurisina Cave, Festival internazionale Ave Ninchi, “Sesso bugie e...papagai”.
Mike Stern CLASSICA ARTA TERME. Alle 20.30, palazzo Savoia, La Grande Musica, Luisa Sello (flauto), Aurora Sabia (piano). CODROIPO. Alle 19.30, Ristorante al Doge, Recital di Primedonne, Carmen Claure, Stella Moccia, Chueh Yu Lai (soprani), Sayaka Kodama (piano). FIUMICELLO. Alle 21, chiesa di S. Valentino, Festival Seghizzinregione, Oscars Ungdomskör. LIGNANO. Alle 21, Sala Darsena, Rassegna internazionale di Musica da Camera, Bozena Angelova, Veronika Traxler (violini), Corrado Cicuttin (viola), Gregor Fele (violoncello), Daniele Rinaldo (piano). CANEVA. Alle 20.45, Villa Frova, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale. SACILE. Alle 11 e alle 20.45, ex chiesa di S. Gregorio, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale. GORIZIA.Alle 20.30, Castello, Nei Suoni dei Luoghi, Emmanuele Baldini (violino), Roberto Turrin (piano).
TEATRO TRIESTE. Alle 21, Civico Museo Sartorio, “Mastica e sputa” di Pupkin Kabarett, con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi.
CLASSICA UDINE. Alle 21, Palazzo Morpurgo, Armonie in Corte, Marco Reiss (violino), Frank Wasser (piano). SAN GIOVANNI AL NATISONE. Alle 21, Villa de Brandis, Nei Suoni dei Luoghi, Sinfonietta Movie Ensemble. TARVISIO. Alle 20.30, Chiesa Beata Vergine a Tarvisio Bassa, Orchestra Senza Confini, Luisa Sello (flauto), Ensamble Maravee. CANEVA. Alle 20.45, Villa Frova, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale. SACILE. Alle 11 e alle 20.45, ex chiesa di S. Gregorio, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale. MONFALCONE. Alle 20.45, largo Isonzo, Banda Civica Città di Monfalcone.
TEATRO COMEGLIANS. Alle 18, sala L’Alpina, “Sofia e il gigante”. GRADO.Alle 21.15, Calle Tognon, “A tavola con Pietro Querini” con la Compagnia Cibio. ROMANS D’ISONZO. Alle 20.30, Centro Culturale Casa CandussiPasiani, “Il gatto con gli stivali”.
JAZZ TAVAGNACCO. Alle 21, asilo di Adegliacco-Cavalicco, Tavagnacco Jazz, Organ Madness. TRIESTE. Alle 21, piazza Verdi, TriesteLovesJazz, Mosè Andrich (piano), Alan Farrington (voce), Paolo Vianello (piano, direzione), Marc Abrams (basso), Mauro Beggio (batteria).
CLASSICA ARTA TERME. Alle 20.30, Palazzo Savoia, La Grande Musica, Ensemble Maravee, musiche di Vivaldi, Boccherini, Gluck. LIGNANO. Alle 21, Sala Darsena, Rassegna internazionale di Musica da Camera, Francesco Lovato, Federico Lovato (violini). CANEVA. Alle 20.45, Villa Frova, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale. SACILE. Alle 11 e alle 20.45, ex chiesa di S. Gregorio, Fvg International Music Meeting, partecipanti Estate musicale.
TEATRO PALMANOVA. Alle 21, Casa dei Tori, “Tina Modotti, gli occhi e le mani” con Nicoletta Oscuro.
JAZZ MERETO DI TOMBA. Alle 21, Villa Roselli della Rovere, Musica in Villa, Tinissima 4tet. TRIESTE. Alle 21, Loft Story, Irene Dolzani (voce), Alessandro Scolz (piano, tastiere), Giuliano Michelini (chitarra).
CLASSICA LIGNANO. Alle 21, Parco San Giovanni, Banda del Circolo musicale L. Garzoni. SACILE. Alle 20.45, Palazzo Ragazzoni, Fvg International Music Meeting, insegnanti Estate musicale. GRADO. Alle 21, Parco delle Rose, Musica a 4 Stelle, Orchestra Fil(m)armonica, dirige Fabio Persoglia; alle 21, Hotel Astoria, Amici della Musica, Quintetto Maravee. SAN PIER D’ISONZO. Alle 20.45, Villa Sbruglio Prandi, Nei Suoni dei Luoghi, Nena Rion (piano).
TEATRO LESTIZZA. Alle 21, Colonos di Villacaccia, Avostanis, “Clandestins”. SAN DANIELE. Alle 21, Loggia Guarneriana, Dino Persello in “Voe di contaus”. SACILE. Alle 21.15, Borgo S. Gregorio, Kaleydos in “Black Comedy”. TRIESTE. Alle 21, Largo Panfili, “Summer Show” di Pupkin Kabarett, con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, musica Niente Band.
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Un venerdì ‘spettacolare’ fra Udine e provincia!
Un venerdì ‘spettacolare’ fra Udine e provincia! Un venerdì ‘spettacolare’ fra Udine e provincia!
i quattro gruppi che più di tutti hanno contribuito alla crescita e diffusione di questa musica nel mondo Metallica, Slayer e Megadeht saranno grandi protagonisti al Festival di Majano, venerdì 22 luglio, unico live del Nordest per il gruppo statunitense, che sarà straordinariamente a ingresso libero. Dalle 19 le porte dell’Area Concerti Festival apriranno al pubblico. In attesa del grande live degli Anthrax, a UDINE – Se dovessimo attribuire un aggettivo a questa giornata di UDINE – Se dovessimo attribuire un aggettivo a questa giornata di partire dalle 19.30 in Piazza Italia ci sarà il dj set hard rock di Rudy venerdì 22 luglio. Probabilmente il più appropriato è «spettacolare»! Sì,
venerdì 22 luglio. Probabilmente il più appropriato è «spettacolare»! Sì, Cavarra, che accompagnerà il pubblico e la festa anche dopo il concerto perché Fra Udine e la sua provincia sono moltissimi gli spettacoli in perché Fra Udine e la sua provincia sono moltissimi gli spettacoli in fino a tarda notte. Il culmine della serata sarà ovviamente con programma. Rappresentazioni uniche capaci di lasciare gli amanti del programma. Rappresentazioni uniche capaci di lasciare gli amanti del genere senza fiato. l’esibizione delle star metal Anthrax, live sul main stage a partire dalle genere senza fiato. 21.45. Alta moda a Lignano
Venerdì 22 luglio dalle 21, a Lignano Sabbiadoro, arte e moda Alta moda a Lignano Mittelfest s’incontrano e dialogano, coinvolgendo lo spettatore in inedite Venerdì 22 luglio dalle 21, a Lignano Sabbiadoro, arte e moda esperienze sensoriali. Ospiti d’eccezione nel salotto all’aperto della Tra le presenze internazionali di questa 25^ edizione di Mittelfest da s’incontrano e dialogano, coinvolgendo lo spettatore in inedite boutique Stilmoda sono la giornalista Giusi Ferrè, il gallerista e curatore segnalare per domani, venerdì 22 luglio (alle 22 al Teatro Ristori) il esperienze sensoriali. Ospiti d’eccezione nel salotto all’aperto della Marco Puntin e l’artista e performer Francesca Martinelli. debutto in prima italiana del noto gruppo teatrale Agrupación Señor boutique Stilmoda sono la giornalista Giusi Ferrè, il gallerista e curatore Gabriele Esposito, da Amici al Città Fiera Serrano, uno dei collettivi teatrali più innovativi del teatro Marco Puntin e l’artista e performer Francesca Martinelli. Direttamente da Amici, il vincitore della categoria ballo Gabriele contemporaneo in arrivo per la prima volta a Mittelfest. Alle 18, alla Esposito, sarà ospite a Città Fiera venerdì 22 luglio, dalle 17, per
Gabriele Esposito, da Amici al Città Fiera Chiesa di San Francesco, debutta il progetto MusMA con il Polish Cello incontrare i fan. L’appuntamento è nel nuovo quartiere dello shopping.
Direttamente da Amici, il vincitore della categoria ballo Gabriele Quartet, una insolita formazione d’archi di solo quattro violoncelli, in Appuntamento con le scienze olistiche al Parco del Rivellino Esposito, sarà ospite a Città Fiera venerdì 22 luglio, dalle 17, per una prima esecuzione italiana. Atteso nella giornata anche il nuovo Venerdì 22 luglio, dalle 19 alle 21, al Parco del Rivellino, a Rivoli Di
incontrare i fan. L’appuntamento è nel nuovo quartiere dello shopping. spettacolo di Gigio Brunello, uno dei massimi interpreti del Teatro di Osoppo, è in programma una suggestiva serata dedicata: "il Graal e il
Figura contemporaneo, «Il ritorno di Irene». potere alchemico della dea: 22 luglio Maria Maddalena, essenza del Appuntamento con le scienze olistiche al Parco del Rivellino femminile divino" con una cerimonia sciamanica per risvegliare la Tua
Venerdì 22 luglio, dalle 19 alle 21, al Parco del Rivellino, a Rivoli Di
mittelfest 2016
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'Colline a Sud Est' inaugura in via Pradamano Un autentico omaggio ai Ronchi di Buttrio e ai suoi dintorni. Un inno ai sinuosi terrazzamenti, al profumo delle viti e alle delicate sfumature cromatiche iridescenti. Sono proprio quei tipici rilievi collinari, tra le sponde del Torre e del Natisone, meta privilegiata da ciclisti e amanti della natura, ad aver ispirato «Colline a Sud Est», la nuova rassegna artistica proposta dall'assessorato al Decentramento per Ovunqu(è)Estate 2016 con inaugurazione venerdì 22 luglio alle 19 nei locali espositivi di via Pradamano 21. Tra le balze isolate con le loro coltivazioni e la frescura delle cantine, in mostra non manca qualche veduta prospettica di paese e qualche accenno di geometria industriale alle porte del distretto della sedia. Le opere esposte potranno essere visitate gratuitamente il lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, martedì e giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 9 alle 12. Per informazioni: PuntoInforma, 0432 1273717. ‘Quando la terra chiama’ al Visionario Il dramma del terremoto del 1976 in Friuli raccontato dalla voce dei friulani che lo vissero dalle loro terre di emigrazione: Australia, Canada, Francia, Svizzera, Italia, Lussemburgo, Danimarca, Regno Unito… Prodotto per l’Ente Friuli nel Mondo dalla Raja Films di Massimo GarlattiCosta, che ne è anche regista e sceneggiatore, ‘Quando la terra chiama’ sarà proiettato venerdì 22 luglio, alle 21.30, sul maxischermo all’aperto del Visionario. Ospite speciale della serata sarà proprio GarlattiCosta. Per maggiori informazioni sul programma consultare il sito www.visionario.info , la pagina Facebook o contattare il numero 0432/227798. Ultimo giorno per SAFest Si tirano le fila di SAFest con la Tavola Rotonda «La dimensione dell'attore europeo, scambi e prospettive» venerdì 22 luglio, alle 18, e a seguire consegna degli attestati di partecipazione e Cerimonia di Conclusione. Inoltre, lo stesso giorno, ultima masterclass a cura di Marcin Przybylski, docente del The Aleksander Zelwerowicz National Academy of Dramatic Art di Varsavia Gli Anthrax a Majano La grande musica metal mondiale torna protagonista nell’estate musicale del Friuli Venezia Giulia e dell’intero Nordest. Gli Anthrax,
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MITTELFEST: DEBUTTA DOMANI, SABATO 23 LUGLIO, IN PRIMA ASSLUTA IL NUOVO SPETTACOLO CON SIMONE CRISTICCI “IL SECONDO FIGLIO DI DIO”, REGIA ANTONIO CALENDA. Densa di debutti, prime assolute eprogetti speciali appositamente pensati per Mittelfest il cartellone disabato 23 luglio, penultima giornata di questa 25 edizione del festival cividalese. Se al centro della programmazione spicca l’ultimo lavoro con il cant’attore Simone Cristicchi - protagonista alle 22.00 in Piazza Duomo del nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda - il cartellone sarà aperto già nella mattina (ore 11.30 da piazza Diacono) con il lavoro curato dalla Civica Accademia teatrale Nico Pepe per restituire gli esiti del progetto-laboratorio del SAFest, Il sapore
della Terra, un percorso avviato assieme alle scuole di teatro di Polonia, Russia, Svizzera e Bulgaria. Nel loro viaggio con soste negli angoli “parlanti” di Cividale, allievi attori italiani e stranieri raccoglieranno il frutto del lavoro di una settimana. Alle 17.00 (e non alle 18.00 come inizialmente annunciato) la Chiesa di San Francesco ospita un dialogo inedito, appositamente ideato per questa 25.ma edizione. Il dialogo d’arte tra Vittorio Sgarbi e don Alessio Geretti La
polvere e il soffio. (Rappresentazione di Anima et di Corpo), trova un perfetto rimando nell’opera musicale scritta per il Giubileo del 1600, da Emilio de’ Cavalieri e eseguita ora dal Coro del FVG e dall’Ensemble Barocco dell’Orchestra San Marco. Un’indagine sinestetica tra colori e affetti, alla ricerca dei modi in cui musica e arti figurative si occupano dell’opposizione di Corpo e Anima. Polvere tratta del suolo e soffio divino che le dà vita.
Alle 17.00 (e non alle 18.00 come inizialmente annunciato) la Chiesa di San Francesco ospita un dialogo inedito,
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appositamente ideato per questa 25.ma edizione. Il dialogo d’arte tra Vittorio Sgarbi e don Alessio Geretti La
polvere e il soffio. (Rappresentazione di Anima et di Corpo), trova un perfetto rimando nell’opera musicale scritta
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per il Giubileo del 1600, da Emilio de’ Cavalieri e eseguita ora dal Coro del FVG e dall’Ensemble Barocco
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dell’Orchestra San Marco. Un’indagine sinestetica tra colori e affetti, alla ricerca dei modi in cui musica e arti figurative si occupano dell’opposizione di Corpo e Anima. Polvere tratta del suolo e soffio divino che le dà vita. Nel pomeriggio, alle 18.30 nello spazio del Parco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea debutta in prima con la sua nuova coreografia su Le Quattro Stagioni. Non proprio quelle di Vivaldi, ma quelle su cui ha messo mano il compositore tedesco Max Richter. Nello spettacolo convivonoambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Areaea rielabora la sfida del “compositore di protesta” e dentro quella musica fa vibrare il linguaggio contemporaneo del corpo, per un nuovo progetto site specific.Sabato in scena Primavera ed Estate(coreografie rispettivamente di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua), mentre domenica sarà la volta diAutunno e Inverno. A suggello della giornata, l’atteso debutto della nuova produzione teatrale firmata da Promomusic e il Teatro Stabile di Brescia, in collaborazione con Mittelfest 2016, che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Dopo il successo di Magazzino 18, una nuova indagine del cant’attore romano, sempre diretto dal registaAntonio Calenda, tra canzoni e narrazione, per recuperare l’ideale di giustizia sociale che attraversa la storia dell’utopista toscano. Ne Il secondo figlio di Dio –in prima assoluta alle 22.00 in piazza Duomo – si racconta la grande avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Un melodramma civile sulla spiritualità che unisce canzoni e monologhi, come nello stile ormai consolidato dell’artista, che si avvale degli arrangiamenti di Valter Sivilotti, anche co-autore delle musiche, accompagnato in scena da un coro polifonico di 20 persone. Con lui sul palco anche 4 musicisti per uno spettacolo corale che Cristicchi e il regista Antonio Calenda hanno definito un vero e proprio musical civile. Simone Cristicchi, Antonio Calenda e Valter Sivilotti incontreranno il pubblico e la stampa presente al festival nella mattinata di sabato alle 12.30 al Caffè San Marco. Due gli appuntamenti attesi per la mattina di domenica, ultima giornata di festival. Oltre al concerto dei Conservatori alle 11.00 al Museo Archeologico Nazionale, atteso sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l’incontro pubblico “FVGTerra autentica? Competere al tempo dell’economia mondo”. Nell’era del turismo esperienziale e del “piccolo è bello”, l’esplosione dei flussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro significato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico-culturale divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all’autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l’offerta enogastronomica, oltre che l’accoglienza e l’ospitalità, sono il cardine di ogni
alle 11.00 al Museo Archeologico Nazionale, atteso sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l’incontro
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pubblico “FVGTerra autentica? Competere al tempo dell’economia mondo”. Nell’era del turismo esperienziale e
del “piccolo è bello”, l’esplosione dei flussi globali di persone, merci e idee, pone oggi 22 unaluglio continua attenzione sui Data: 2016 territori, sul loro significato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico-culturale
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divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all’autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l’offerta enogastronomica, oltre che l’accoglienza e l’ospitalità, sono il cardine di ogni paesaggio. Poiché il paesaggio non è legato solo alla bellezza dei luoghi ma alla storia e alle tradizioni di chi lo vive e lo trasforma. In quest’ottica DOP, IGP, DOC, DOCG… da entità astratte possono trasformarsi in espressione delle articolazioni di un territorio. In quest’ottica è al centro della discussione il significato stesso del termine paesaggio: patrimonio o capitale? Le politiche della Regione FVG con la nuova DOC unica regionale e il nuovo Piano Paesaggistico Regionale sono un’occasione fondamentale per costruire nuove mappe per trasformare la frammentazione in autenticità, ma al tempo stesso per superarla mettendo in atto un progetto di territorio attento delle vocazioni specifiche di ogni luogo e alle loro relazioni. Come e con quali strumenti è possibile cogliere questa occasione? Ne parlano l’architetto Alessandro Verona, Franco Farinelli, Pesidente dell’ associazione geografi italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine-Cividale, Mauro Pascolini dell’Università di Udine, L. Carlo Palazzolo del Politecnico di Milano e l’Assessore regionale all’AgricolturaCristiano Shaurli. Ingresso libero
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REVIEW – L’ALLEGRA VEDOVA (DIE LUSTIGE WITWE)
Maddalena Crippa per un’insolita e cabarettistica “Allegra vedova” di Erica Culiat – Foto Luca A. d’Agostino /Phocus Agency © 2016 Prima assoluta a Cividale del Friuli in occasione del Mittelfest. Domenica, 17 luglio. Teatromusica con Maddalena Crippa. Testo commissionato da Parmaconcerti in collaborazione con la Compagnia Umberto Orsini. Die lustige Witwe che filologicamente fa appunto L’Allegra Vedova, come è stata intitolata questa volta, e non come da sempre traduciamo La Vedova allegra, operetta ultracentenaria, è del 1905, di Franz Lehàr. Ma Bruno Stori, che oltre ad aver rielaborato il testo originale di Victor Leon e Leo Stein assieme alla Crippa, firma l’allestimento, si è riproposto un’ambientazione cabarettistica, quindi niente finte scene trompe l’oeil, nessun costume sgargiante né un via vai di personaggi. La sua è stata una sobria sinfonia di smoking nero per Maddalena Crippa, l’assoluta protagonista di questi settanta minuti, bianco per l’orchestra da camera. Chitarra (Giampaolo Baldini), flauto e ottavino (Giovanni Mareggini), fisarmonica e bandoneon (Cesare Chiacchiaretta) e contrabbasso (Federico Marchesano). Plot asciugato all’osso. Viene raccontata la storia d’amore tra la ricca vedova Hanna Glawari e il conte
Lehàr.
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Ma Bruno Stori, che oltre ad aver rielaborato il testo originale di Victor Leon e Leo Stein assieme alla Crippa, firma l’allestimento, si è riproposto un’ambientazione cabarettistica, quindi niente finte scene trompe l’oeil, nessun costume sgargiante né un via vai di Data: 22 luglio 2016 personaggi. La sua è stata una sobria sinfonia di smoking nero per Maddalena Crippa, l’assoluta protagonista di questi Pagina: 2/2 settanta minuti, bianco per l’orchestra da camera. Chitarra (Giampaolo Baldini), flauto e ottavino (Giovanni Mareggini), fisarmonica e bandoneon (Cesare Chiacchiaretta) e contrabbasso (Federico Marchesano). Plot asciugato all’osso. Viene raccontata la storia d’amore tra la ricca vedova Hanna Glawari e il conte Danilo, recuperando quello che il compositore aveva portato in scena allora al Theater an der Wien, e la cosa fu abbastanza rivoluzionaria sul gusto del pubblico. Lehàr infatti presentava in questa operetta non dei pupazzi ma uomini e donne con passioni umane. E l’altra sera i protagonisti erano lì. In carne e ossa. Mentre oggi, chissà perché, i protagonisti delle operette vengono impostati come macchiette improbabili – ci viene in mente una versione di Federico Tiezzi, ripresa da Giulio Ciabatti al Teatro Verdi di Trieste, qualche anno fa, dove per esempio tutto era stato trasformato in una farsa fine a se stessa! . Maddalena Crippa è stata il narratore. È stata Hanna. È stata Danilo. È stata le grisettes dei caffè paragini. Il narratore aveva un accento francesizzante – certo! la storia si svolge a Parigi ; Hanna squittiva in falsetto; il registro di Danilo invece era greve. Con effervescenza e sicurezza la Crippa glissava da un personaggio all’altro, facendo duettare i due innamorati, divertendoci, facendoci inabissare nel piacere di guardarla e ascoltarla a ritmo di quel valzer che Lehàr creò più languido rispetto a Strauss. Da un punto di vista canoro invece, pur capendo e apprezzando la volontà di misurarsi in ruoli da soprano e tenore, dobbiamo dire che i pezzi iniziali da soprano, in particolare, non sono stati un balsamo per le orecchie. Però, era una prima assoluta, e come in tutti gli spettacoli, il rodaggio è fondamentale. Battute mitragliate o smorzate a seconda della situazione, pennellate d’ironia, come la battuta finale di Danilo, qui cambiata, «non vi dirò: vi amo, ma I love you». Vienna nel 1905 ballava ancora al suono del valzer, viveva la Sacra primavera della Secessione, ma il conto
alla rovescia del tramonto di una grande cultura europea era iniziato e non a caso il finale di questa allegra vedova ha le atmosfere del cabaret intellettuale di Weill/Brecht, quando Weill cantava nel 1928, Berlin im Licht. Quelle luci che, come nella Vienna di qualche anno prima, ancora facevano da sfondo ai nottambuli, alle femmine dal caschetto nero, in una geografia di teatri caffè club dove borghesi e intellettuali si incontravano. Tanti, tanti applausi.