Estratto rassegna stampa 23 luglio 2016

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mittelfest Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 mittelfest.org

Estratto rassegna stampa 23 luglio 2016


mittelfest 2016

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quista dell’America da parte di Cristoforo Colombo, il cervello in fuga, il migrante che attraversa il Mediterraneo: «Sono infinite le allegorie che possiamo legare a questa storia» risponde. «Sono tutti quei disperati che vanno alla ricerca di qualcosa di diverso. Mezzo milione di giovani italiani non tornerà più indietro e più di un milione sono i ragazzi che sono andati all’estero. Ma quella di Johan Padan è anche la storia di chi arriva da noi, si rovescia con la barca, pensa di trovare l’eldorado e trova solo sfruttamento». Fo23 LUGLIO inneggia al legame indisSABATO 2016 IL MATTINO

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solubile tra arte, cultura e impegno civile. Lo fa partendo da lontano, lasciando riecheggiare i versi danteschi (“Fatti non foste...”) e citando Shakespeare: «Più tardi noi canteremo delle nostre viole e dei sorrisi delle nostre donne. In questo momento dobbiamo parlare

d’altro». Chi pensa all’arte come mero fatto estetico lontano dalla politica «ci racconta il nulla». Il premio Nobel per la letteratura nel 1997, oggi novantenne, incita gli artisti di domani: «Piantatela di essere vacui, c’è una vita che va avanti a vostra insaputa, il fatto che Cultura&Spettacoli 41

«I giovani e i migranti, Johan Padan di oggi»

CIVIDALE DEL FRIULI

Cristicchi: «L’utopia reggerà il futuro»

Una giornata con Dario Fo alla Marignana di Marocco, dove il Nobel incontra gli studenti che rielaborano il suo fuggiasco alla presenza del maestro, le trentadue tele elaborate dagli studenti, tra i 14 e i 30 anni, in gran parte dal liceo Marco Polo di Venezia e dall’Accademia, saranno esposte al Museo di Altino. La mostra dura fino al 30 settembre ed è intitolata: “Altino e Venezia sotto il segno di Dario Fo”. La masterclass parte dal Museo della scienza e della tecnica di Milano: «A farmi capire la pittura fu un professore» ricorda Fo «portandomi a vedere l’Adorazione dei Magi di Leonardo, un quadro non finito. Dietro ai personaggi principali, la Madonna col bambino e gli astanti, si svolge un’altra scena, ci sono uomini in guerra, scene di palazzi distrutti: Dio nasce e in quello stesso momento, anziché fermarsi a capire la bellezza, l’umanità va avanti nella sua autodistruzione, perché c’è chi davanti al potere non guarda in faccia nessuno». Descrizioni puntuali, puntellate dalle precise indicazioni del maestro Enrico “Berico” Bartolin e dal sempre attento Mario Pirovano, che accompa-

di Matteo Marcon ◗ MOGLIANOVENETO

Debutta stasera al Mittelfest lo spettacolo “Il secondo figlio di Dio” «Vivere di sguincio, senza fare nulla per migliorare la propria situazione è indegno, gli artisti devono essere i primi a reagire, non inseguire l’arte per l’arte, ma essere nel proprio tempo». Dario Fo incita i suoi giovani ascoltatori con la potenza suggestiva del racconto. Nelle stanze di villa La Marignana a Marocco di Mogliano, sede del museo Toni Benetton, un incontro informale con una trentina di studenti è l’occasione per attraversare il tempo e la storia dell’arte con indomita arte oratoria: Leonardo Da Vinci e Caravaggio, l’attualità delle guerre per il petrolio e il patto del Nazareno, i suoi ricordi di studente all’Accademia di Brera e le mille peripezie di “Johan Padan”, il fuggiasco protagoni-

◗ UDINE

«L’utopia è sicuramente l’elemento portante per il futuro che dovremmo costruire, ma questa non può esistere senza un cambiamento interiore». Lo ha detto il “cant’attore” Simone Cristicchi alla vigilia del debutto, questa seradomani al Mittelfest Ragazzi 2016 di Cividale del Friuli, del piantatela di esserespettacolo vacui suo nuovo “Il seconC’è una vita che va avanti do figlio di Dio”, per la regia di a vostra insaputa Antonio Calenda. Dedicato a Dasta dell’omonima commedia vid Lazzaretti, il “Cristo in due atti scritta nel 1991 in grammelot padano-veneto. dell’Amiata”, singolare figura di Chi è Johan Padan oggi? L’esule, l'esploratore, l’Ulisse eretico e utopista toscano vissudella commedia dell’arte, il comprimario dell’epica conto metà da Ottocento, il lavoro è quistaadell’America parte di Cristoforo Colombo, il cervello in prima assoluta al festival di in fuga, il migrante che attraversa il Mediterraneo: «Sono cultura della Mitteleuropa. infinite le allegorie che possiamo legare a questa storia» ri«Lazzaretti è legato anche al sponde. «Sono tutti quei disperati che vanno alla ricerca di tema questa edizione del festiqualcosa didi diverso. Mezzo milione di giovani italiani non torval, terra» ha Crinerà piùla indietro e più di un proseguito solubile tra arte, cultura e immilione sono i ragazzi che so- pegno civile. Lo fa partendo da sticchi «perché unlasciando carrettieno andati all’estero. Ma quellaera lontano, riecheggiadi Johan Padan è anche la sto- re i versi danteschi (“Fatti non re perché di Shakespeaqueria diechi arriva da noi,i siprotagonisti rove- foste...”) e citando scia con la barca, pensa di tro- re: «Più tardi noi canteremo sta storiaesono perdellelonostre piùviolecontavare l’eldorado trova solo e dei sorrisi sfruttamento». delle nostre donne. In questo Fo inneggia al legame indis- e momento dobbiamoche parlare dini, braccianti mezzadri, videro in questo rivoluzionario il faro da CIVIDALE DELseguire». FRIULI Lo spettacolo, con musica

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Simone Cristicchi

Dario Fo a villa La Marignana di Marocco dove ha incontrato i giovani che hanno riletto il suo “Johan Padan” (Foto Film)

composta da Cristicchi e dal maestro friulano Valter Sivilotti, «incita Chi a questa disappiate Lazzaretti» d’altro». pensa all’arte idea co- non che poche cose, e me mero fatto estetico lontano il resto vi infastidisca, è la vittoha politica puntualizzato l’autore «di dodalla «ci racconta il ria totale per chi vi sottometnulla». Il premio Nobel per la te». Ad ascoltarlo ci sono trenta ver prima lasi propria letteratura nel 1997,individuare oggi no- ragazzi che sono cimentati, vantenne, incita gli artisti di do- tavolozza e pennello, proprio potenzialità, che ci mani: «Piantatela di essere la va- scintilla nella rielaborazione dei bozzetcui, c’è una vita che va avanti a ti del suo spettacolo teatrale vostra insaputa, il fatto chedel “Johan Padan, alladestidescoverta rende creatori nostro no. Cercando proprio dentro di anniversario noi quell’equilibrio tra spirito e materia, terra e cielo, che ciChristie perPer Agatha

Cristicchi: «L’utopia reggerà il futuro»

tutto un canale tv

metterebbe anche di ritrovarci come comunità». Un senso «che si è perso» secondo Cristicchi «perché ci siamo proiettati nel virtuale. Ma prima o poi ci sarà un ritorno al vivere comune in modo più vero, sincero e tangibile». Sul palco un gruppo di blasonati musicisti: Marco Bianchi, chitarre e live looping, Sebastiano Zorza, fisarmonica, Andrea Musto, violoncello, Francesco artisti Tirelli, percussioni, maGli anche il non devono Coro Ensemble Magnificat di inseguire l’arte per l’arte Caravaggio. ma vivere il tempo Lo spettacolo va in scena alle 22 in piazza Duomo Cividale; gnano Foanel suo breve soggiorno moglianese. Da Leonarnel pomeriggio, alle 17, la Chiedo a Caravaggio, alla sua Giuditta e Oloferne, quadro del sa di San Francesco ospita un 1599 che raffigura un celebre biblico legato ai fatti dialogo d’arte traepisodio Vittorio Sgarbi di cronaca del tempo, l’inquisizione di Beatrice Cenci per la e don Alessio Geretti, “Lailpolvecongiura contro dispotico padre. Forse gli inquisitori e il soffio (Rappresentazione dere le Americhe”. Questa sera, dell’epoca, manovrati dalla ore 21, nella piazza Sant’Elio- chiesa, non sono tanto diversi di diAnima et disaràCorpo)”, trovainun doro Quarto d’Altino, da quelli di Erdogan TurMario Pirovano a dare voce e chia. Storia e attualità si intrecperfetto rimando nell’opera corpo in forma di monologo al- ciano, grazie al poteremudella pale peripezie di questo immagi- rola e della conoscenza, con le sicale scritta perquali il Giubileo del nario giramondo bergamasco anche una sedia pieghe(prenotazioni spettacolo vole, in controluce, può diven345.5804078). Domani alle 17, tare palcoscenico. 1600, da Emilio de’ Cavalieri e eseguita per l’occasione dal Coro delDELFvg e dall’Ensemble BaMOSTRA CINEMA rocco dell’Orchestra San Marco.

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Roberto Andò presiede la giuria


INA 6

mava: ugno drina arava n din tira e.

mittelfest 2016 L’UDINESE PART Data: 23 luglio 2016

CON LA ROM Pagina: 1

di Massimo Meroi

I COMMENTI DEI BIANCONERI

◗ UDINE

Iachini: «Sarà una sfida dura ma ci faremo trovare pronti»

Lo scorso anno nella tana dei campioni d’Italia della Juve, questa volta sul campo della terza della classe, la Roma che pochi giorni dopo è attesa dalla gara

GINA 8

■ ALLE PAGINE 40 E 41

d’andata del prelim Champions League ti quasi sicur all’Olimpico si gio anticipo sabato 20 Ancora una volta è u di campionato col b

INTERVISTA sul nuovo spettacolo stasera al Mittelfest

Cristicchi e “Il secondo figlio di Dio” di GIAN PAOLO POLESINI

il ricordo

Il cantaStorie Simone Cristicchi ce ne racconterà un’altra, “Il secondo figlio di Dio”, questa sera al Mittelfest. È la storia di Davide Lazzaretti, il “Cristo dell’Amiata”, un visionario dell’800 che predicava già allora utopie: fratellanza e uguaglianza. La Chiesa prima lo sostenne, poi lo scomunicò. «Con lui condivido un pensiero: l’urgenza di ripensareilmondo». ■ A PAGINA 35

Roberta Breda la socialista dei record di ANNA BUTTAZZONI

R Roberta Breda

oberta Breda è stata la candidata da record nel Psi. ■ A PAGINA 12

■ AP


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MESSAGGERO VENETO SABATO 23 LUGLIO 2016

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Cristicchi: «Cerchiamo di ripensare il mondo» “Il secondo figlio di Dio”: stasera la prima nazionale alle 22

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Il mito di gaber

di GIAN PAOLO POLESINI un cantattore. Meglio, un cantaStoria. Sicuramente Cristicchi rappresenta una sintesi mancante, al di là delle ipotesi: il palcoscenico condiviso da un cantante e da un attore. Simone s’avvicina - senza piaggeria alcuna - al movimento Giorgio Gaber, unico e probabilmente inimitabile. Però un qualcosa dell’altro secolo perduto rivive con lui in questo. «Ho i brividi soltanto a pronunciare quel nome» - dice sottovoce. Cristicchi è un ragazzo senza fronzoli e di assoluta sostanza. «In senso metaforico i maestri vanno uccisi dagli allievi», va di fioretto sorridendo. Eccoci nuovamente in scena. Questa sera, alle 22 in piazza Duomo, avverrà il primo e assoluto contatto con Il secondo figlio di Dio, regia di Antonio Calenda. Con Magazzino 18 è stata oltrepassata la soglia spinta dei duecentomila spettatori. Casi rari negli anni della sottrazione. - E ora l’incontro con Davide Lazzaretti, il “Cristo dell’Amiata”, caro Simone Cristicchi. Un personaggio ai più nascosto, eppure di una forza pazzesca che risale dall’Ottocento e travolge questo millennio povero di grand’uomini. «L’ho conosciuto frequentando i luoghi dell’Amiata, fra la Maremma e la Val d’Orcia, calamitato dalle leggende popolari. Qualcuno lo chiama ancora Santo Davide e così, leggendo Arrigo Petacco, l’ho fatto mio. Lazzaretti era un visionario, un predicatore, suggerì alle genti di ripensare il mondo, rimettendosi in tasca il Vangelo delle origini e quel significato di fratellanza e di uguaglianza che si

È

Lui è inimitabile anche se il mio teatro si avvicina al suo credo: racconto, denuncia, comunque siamo dei cantastorie

Simone Cristicchi torna in scena dopo il successo di “Magazzino 18”

il programma di oggi

Nico Pepe, gli Arearea, Sgarbi/don Geretti Alle 11.30, Itinerante per le vie di Cividale, in partenza da Piazza Diacono “Il sapore della Terra”, 20 minutes on Earth SAFest - First Edition - Summer Academy 2016, coordinato dall’Accademia d’arte drammatica “Nico Pepe”, il lavoro delle scuole di teatro di Polonia, Russia, Svizzera e Bulgaria sui temi portanti di questa edizione di Mittelfest. Alle 17 la Chiesa di San Francesco ospita un dialogo inedito d’arte fra Vittorio Sgarbi e don Alessio Geretti dal titolo “La polvere e il soffio. Alle 18.30 nello spazio del Parco del

Convitto Nazionale, la compagnia Arearea debutta in prima con la sua nuova coreografia su “Le Quattro Stagioni”. Alle 22, in piazza Duomo l’atteso debutto della nuova produzione teatrale firmata da Promomusic e il Teatro Stabile di Brescia, in collaborazione con Mittelfest 2016, che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti: “Il secondo figlio di Dio”. Simone Cristicchi, Antonio Calenda e Valter Sivilotti incontreranno il pubblico e la stampa presente al festival stamattina alle 12.30 al Caffè San Marco.

stava assottigliando». - E la Chiesa come reagì? «Agli inizi della missione lo sostenne; poi, per Roma, il suo credo fu letto come una specie di socialismo mistico, la negazione di Dio come supremo

creatore a vantaggio del creatore uomo. Dio non sta sulla nuvola bianca, diceva, ma è la natura. Il popolo lo seguiva con l’entusiamo di un nuovo Messia e si formò persino la comunità giurisdavidica. Il Vaticano,

a quel punto, lo scomunicò bollandolo come eretico. Durante una processione un carabiniere lo amazzò. Un fine vita non chiaro, come d’altronde svariati altri oscuri nei decenni successivi». - Vicenda affascinante. Non facile, immaginiamo, pensarla musical civile. O forse no. Insomma, la ascoltiamo. «Il mio stile è quello: un monologo con musica. Il secondo figlio di Dio ha le fattezze di un melodramma sostenuto da un coro polifonico. Fa molto la scenografia. E la firma di Domenico Franchi è una garanzia. Il carro di Davide diventa un elemento scenico capace di improvvise trasformazioni». - Cosa resta del credo di Lazzaretti in un epoca confusa come questa? «La necessità di riconsiderare un mondo nuovo, ripartire dall’io spirituale. La realtà virtuale ci sta dividendo da quella reale e non c’è un potere così forte tale da cambiare le coscienze delle persone». - E la musica, Cristicchi? «C’è. Ero stanco di sgomitare. Per vivere in quell’ambiente devi farlo. A teatro la dimensione è accogliente. Ma questo non mi allontana dai concerti. E ci mancherebbe». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il compositore Michael Nyman e la sua orchestra (Foto Luca d’Agostino)

la recensione

Nyman, un grande dietro il piano ma la sua orchestra ha deluso di Alessio Screm Paganini non ripete, Michael Nyman sì. D’altronde è stato lui per primo ad avvicinare il termine minimalismo alla musica. Correva l’anno 1969. Non è stato lui l’inventore del genere, a dire il vero anche la paternità del termine è tutt’ora dibattuta, fra Nyman e La Monte Young. A ogni modo, la ripetizione è il suo tratto distintivo, la nota caratteristica della sua penna di compositore, alla stregua di Riley, Reich, Glass, che Neyman ha studiato da musicologo prima ancora che da autore. Se Arvo Pärt è considerato il fondatore del minimalismo sacro, si può già ravvisare in Debussy, Satie, Ravel, per non risalire al gregoriano, l’uso di un metodo compositivo basato sulla ripetizione e un materiale musicale minimo, con l’incedere impercettibile e statico di variazioni su una medesima cellula tematica, o poco più. Così, secondo una poetica del tutto personale, è Michael Nyman, e così è stato nell’atteso concerto per Mittelfest, in una Piazza Duomo a Cividale folta di un pubblico appassionato. In compagnia della Michael Neyman Band, una formazione di undici elementi, composta da un quartetto d’archi, una sezione di sei ottoni e basso elettrico, il compositore inglese ha dato gli attacchi, accompagnato al pianoforte, in funzione di mero tappeto, e chiuso i brani di Mu-

sic for films, le best hit dalle sue colonne sonore. La sua fama di autore di musiche per film, cortometraggi, lungometraggi, documentari, non serve ricordarla, come le settanta colonne sonore che finora ha realizzato. Ciò che si è sentito a Cividale è stato per l’appunto un revival dei suoi grandi successi, da Chasing sheep is best left to shepherds, soundtrack de I misteri del giardino di Compton House di Greenaway, a The heart asks pleasure first, da Lezioni di piano di Campion, per oltre un’ora e mezza di musica nelle eterne melodie di brani come Time Laps, Prospero’s magic, Come unto these tellow sands, Water dances. In due momenti, durante Delf waltz e Knowing the ropes, sono passate sul grande schermo delle sequenze chiaramente amatoriali, realizzate dallo stesso Nyman: la preparazione di un’arena per la corrida e immagini dai mari inglesi all’alba e al tramonto. Nonostante i lunghi applausi e le ovazioni del pubblico, ciò che ha deluso del concerto è stata la resa dell’orchestra, le cui interpretazioni sono state davvero, si può dire, minimali, se non grossolane. Tutto forte e sforzando, senza giochi dinamici, l’imprecisione negli attacchi e l’intonazione talvolta dubbia, hanno forse scolorito le pellicole e le note, per quanto minimaliste, di colonne sonore memorabili. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


produzione 2015), una delicata commedia dedicata a un nucleo familiare che va in crisi di fronte all’imprevisto “Mamma, io amo lui” dell’adorato figlio maschio. Converserà con Veronica Pivetti il critico cinematografico Gian Paolo Polesini, seguirà la proiezione del film interpretato anche da Andrea Amato, Pia Engleberth, Corrado Invernizzi, Carolina Pavone. “Missione ricerca, pionieri del futuro” è il leitmotiv dell’incontro che, sabato 6 agosto (Diga Nazario Sairo, ore 21) esplora la passione per la ricerca con tre grandi protagonisti: lo scienziato Mauro Giacca, il chirurgo Giancarlo Tirelli, il paleontologo Flavio Bacchia, in dialogo con il giornalista Pietro Spirito Lagunafest propone una serata ritratto per conoscerli meglio e approfondire le loro scoperte, le prospettive, le sfide e i traguardi della loro ricerca. Filo conduttore dell’appuntamento 40 Cultura e Spettacoli sarà l’omaggio a un cult del ci-

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nema di fantascienza, “Viaggio allucinante” (Fantastic Voyage, 1966), nei cinquant’anni della storica pellicola diretta da Richard Fleischer e interpretata, fra gli altri, da Raquel Welch. Domenica 7 agosto si prosegue con “Punto Burano. Donne sul filo del merletto”, uno

videodocumento, protagoniste l’attrice Chiarastella Seravalle e la musicista Rachele Colombo. sede regionale Rai per il Friuli Lunedi’ 8 agosto (Diga Naza- Venezia Giulia, di Pietro Spirito rio Sauro, ore 21) la passione e Luigi Zannini. L’attrice Emaper la storia e per i misteri cheluglio nuela Grimalda siglerà il comData: 23 2016 custodisce ci guiderà alla sco- mento “live” della serata con perta de “I segreti del Golfo”, Pagina: 40 letture che rievocheranno le atcon le nuove puntate del cilco mosfere a bordo del transatlandedicato alla “Frontiera som- tico Rex, dell’idrovolante Cant mersa”, una produzione della Z e della nave ristorante Mojol-

Dunja Vasilic vince i biglietti de “Il Piccolo” per gli Iron Maiden La lettrice Dunja Vasilic si aggiudica due biglietti per il concerto degli Iron Maiden, in programma a Trieste martedì 26 luglio, in piazza Unità, vincendo il contest attivato sul sito del giornale. Ai lettori era stato chiesto di rispondere alla domanda “Puoi descrivere in poche parole cosa significa per te la musica degli Iron Maiden?”. A spuntarla dunque Dunja Vasilic che ha incassato 290 “like” scrivendo: «La triste realtà ci circonda spesso piena di crudeltà e ingiustizie, la via di fuga spesso non esiste. Ma tu continui a correre senza freni

finché una luce di spettanza non illumina il tuo cammino. Quello è un mondo nuovo, un universo parallelo senza regole. La musica. Nuovo modo di "sentire" la realtà, nuovo modo di dimenticare ciò che ci circonda...». Per chi non è stato così bravo e fortunato i biglietti sono ancora in vendita e lo saranno anche martedì alle biglietterie. Gli Iron Maiden hanno venduto oltre 90 milioni di dischi nel mondo dominando dal ’75 la scena metal mondiale. Ultimo album “The Book of Souls”. IL PICCOLO SABATO 23 LUGLIO 2016

Cristicchi fa suo il melodramma civile

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“Passioni” a Grado: moda Stasera l’artista porta al Mittelfest dicinema, Cividale “Il secondo figlio di Dio” viaggi nella scienza e sotto il mare

MUSICA

TriesteLovesJazz oggi cala un duo creatori delenostro destino. Cerun quartetto cando dentro di noi quell'equiliaustriaco brio tra spirito e materia che ci

ma anche «perché il Mittelfest è una vetrina importante a livello Un "melodramma civile", per rinazionale e internazionale». cordare che «l'utopia Lazzaretti legato di ritrovarci coDal 4 ala9tutti agosto la nuovaè siedizione della rassegna culturale e diDavid spettacolo cheèavrà fraani suoipermette ospiti anche ◗ TRIESTE curamente l'elemento portante che al tema del festival (terra) me comunità». Un senso «che si Veronica Pivetti e Laura Grimalda, con la presentazione del film dedicato “Medea” -diconPasolini ospita oggi al per il futuro che dovremmo coperché «era una carrettiere è perso - TriesteLovesJazz secondo Cristicchi -, parco del Sartorio (ore 21, instruire, ma questa non può esitinua l'autore e i protagonisti di gresso libero) un quartetto e un perché ci siamo proiettati nel virner, imbarcazioni tutte inabisdi Gabriele Sala duo: gli austriaci Saxofour e satesilo nelpiù Golfo del tuale; Nord Adria◗ stere GRADO senza un cambiamento inquesta storia sono per ma prima o poi ci sarà un tico. La serata sarà condotta dal- Giorgio Pacorig-Zeno De Rossi. Esplorare le Così passioni che aliteriore». il cant'attore SimoCon 25 anni di attività,in i quattro contadini, braccianti lae giornalista mezza-Rai Marinella ritorno al vivere comune moChimentano il nostro quotidiano è rico e coinvolgerà anche il gior- virtuosi del sax costituiscono ne Cristicchi a poche ore dal dedri, che videro in questo rivoludo più vero, sincero e tangibile». il leitmotiv della 13.a edizione nalista Cristiano Degano, gli au- uno dei gruppi più importanti dibutto, Lagunafest:, in programma scena jazz euroal Mittelfest 2016 di Civizionario il faro da seguire». Lo e LuigiCristicchi terràdella il 30 luglio un tori Pietro Spirito Zanni- e longevi dal 4 al 9 agosto come sempre il subacqueo professionista pea. «Credo siano i nostri caratdale del Friuli, del spettacolo, con musicani, compoconcerto interipiazza a TrieCristicchi sarà il 30 luglio a Trieste fra il centro storico di Grado e la suo nuovo speciali -Unità anticipa Christian Gregor Basiaco. sua laguna, per "Il iniziativa del permetterci di diverspettacolo secondo figlio di sta da Cristicchi e dal maestro Con l’edizione 2016 a Maurer ste,torna dedicato alla- afigura di Sergio Comune di Grado in sinergia “Rai, un tirci ancora ed essere creativi. Dio", la regia di Antonio Ca- suto a metà Ottocento, il lavoro friulano Valter Sivilotti,Lagunafest «incitailapercorso Endrigo. Il 15 settembre, "L'Orcon Bancaper di Cividale e Fondaponte con il territorio”, organiz- Siamo diversi nel modo di suozione Carigo, in collaborazione e comporre, ognuno ha il lenda, oggi alle 22 in piazza Duo- è in prima assoluta al festival «vi- questa idea di Lazzaretti zato in collaborazione con la se- puncolat", nelnare Duomo di Gemona, con la sede regionale Rai Fvg e de regionale Rai Fvg: una fascia suo universo musicale. Il modo mo. Dedicato a David sto il successo avuto in regione tualizza Simone -, di dover pridel eterrel’Hotel Astoria che ospiterà il Lazzaretcon il di appuntamenti racconto-rievocazione – aperitivo migliore è mescolarli percorso del festivaldell'Amiata", dedicato aljazz si può. È il veicolo perfetto per potensorseggiare le moto produzioni ti, il "Cristo singo- da “Magazzino 18”» (sul tema ma individuare la propria in Friuli nel 1976. le produzioni documentarie renegli spazi della per aprire la mente, vivere in lare figura diPassione eretico delle foibe), spiega Cristicchi, zialità, la scintilla chepiù ci recenti rende Alberto Rochira alizzate dalla sede. pertoscano visinsieme. Penlounge dell’Hotel Astoria. Ve- pace e divertirsi ◗ CIVIDALE

il cinema, per la ricerca, la tradizione, il mare, passione per il reportage: Lagunafest 2016 attraverserà tanti temi e protagonisti nel cartellone curato da Sergio Naitza, Daniela Volpe e Paola Sain, al via giovedì 4 agosto (Diga Nazaro Sauro, ore 21) con l’attrice Veronica Pivetti, volto popolarissimo della tv nazionale, protagonista di Lagunafest nella sua appassionata veste di filmmaker, autrice e regista di “Né Giulietta né Romeo” (Pigra produzione 2015), una delicata commedia dedicata a un nucleo familiare che va in crisi di fronte all’imprevisto “Mamma, io amo lui” dell’adorato figlio maschio. Converserà con Veronica Pivetti il critico cinematografico Gian Paolo Polesini, seguirà la proiezione del film interpretato anche da Andrea Amato, Pia Engleberth, Corrado Invernizzi, Carolina Pavone. “Missione ricerca, pionieri del futuro” è il leitmotiv dell’incontro che, sabato 6 agosto (Diga Nazario Sairo, ore 21) esplora la passione per la ricerca con tre grandi protagonisti: lo scienziato Mauro Giacca, il chirurgo Giancarlo Tirelli, il paleontologo Flavio Bacchia, in dialogo

Veronica Pivetti regista sul set del film “Né Giulietta né Romeo”

Nuove frontiere della ricerca con Mauro Giacca, Giancarlo Tirelli, Flavio Bacchia

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nema di fantascienza, “Viaggio allucinante” (Fantastic Voyage, 1966), nei cinquant’anni della storica pellicola diretta da Richard Fleischer e interpretata, fra gli altri, da Raquel Welch. Domenica 7 agosto si prosegue con “Punto Burano. Donne sul filo del merletto”, uno

spettacolo di Massimo Navone dedicato all’antica arte delle merlettaie. Sarà presentato i navigazione nel viaggio in Laguna: una traversata nel magico mondo del merletto proposta in forma teatrale, musicale e di videodocumento, protagoniste l’attrice Chiarastella Seravalle e la musicista Rachele Colombo. Lunedi’ 8 agosto (Diga Nazario Sauro, ore 21) la passione per la storia e per i misteri che custodisce ci guiderà alla scoperta de “I segreti del Golfo”, con le nuove puntate del cilco dedicato alla “Frontiera sommersa”, una produzione della

In anteprima la proiezione del documentario della Rai Fvg dedicato a “I segreti del Golfo”

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sede regionale Rai per il Friuli Venezia Giulia, di Pietro Spirito e Luigi Zannini. L’attrice Emanuela Grimalda siglerà il commento “live” della serata con letture che rievocheranno le atmosfere a bordo del transatlantico Rex, dell’idrovolante Cant Z e della nave ristorante Mojol-

Dunja Vasilic vince i biglietti de “Il Piccolo” per gli Iron Maiden La lettrice Dunja Vasilic si aggiudica due biglietti per il concerto degli Iron Maiden, in programma a Trieste martedì 26 luglio, in piazza Unità, vincendo il contest attivato sul sito del giornale. Ai lettori

finché una luce di spettanza non illumina il tuo cammino. Quello è un mondo nuovo, un universo parallelo senza regole. La musica. Nuovo modo di "sentire" la realtà, nuovo modo di dimenticare ciò

nerdì 5 agosto, alle 18, passione per il reportage con la proiezione del documentario "Giovedì è stato il terremoto", a cura di Assunta Cannata, introdotto dal giornalista Cristiano Degano. E a seguire riflettori sulla produzione “L’isola di Medea”, un progetto documentario di Lagunamovies - Lagunafest con Karel Video&Productions In anteprima il teaser del film dedicato alla “Medea” di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas, girata nel ’69 a Grado. Lo introdurrà il regista Sergio Naitza, direttore artistico di Lagunafest, in dialogo con il producer Erich Jost. Lunedi’8 agosto, sempre alle 18 all’Hotel Astoria di scena la passione per il mare, con la proiezione del documentario “Barcolana Story”. E martedì 9 agosto, si chiude con Radio Olympia, un incontro dedicato al progetto radiofonico “Storia e storie delle Olimpiadi e di atleti del Friuli Venezia Giulia”, in onda su Radio 1 a diffusione Fvg. Il giornalista Franco del Campo ne converserà con il regista e autore Francesco Zarzana, introducendo il docufilm “Tra le onde, nel cielo”, realizzato nel 2016 a 50 anni

siamo che con energia e umorismo si possa fare tutto». Suoneranno estratti dall'ultimo cd, comprendente percussioni e basso. «La nostra caratteristica - riprende - sono i sassofoni e il divertimento che si prova suonandoli, ma ci divertiremmo comunque: è il nostro modo di essere». Seguirà “SleepTalking”, progetto e omonimo cd in cui Pacorig, piano e de Rossi, batteria, danno voce alle loro passioni. «Presenteremo – spiega Pacorig - principalmente i brani dell'album. Ci conosciamo e suoniamo assieme da molti anni e ora abbiamo sentito l'esigenza di confrontarci nel modo più semplice e diretto possibile, cioè in acustico, eseguendo alcuni dei brani che amiamo di più. Coleman e Haden hanno contribuito in maniera determinante al nostro sentire musicale: ci è sembrato doveroso omaggiare questi due giganti. Feldman e Newman rappresentano pure due punti di riferimento». La musica per Pacorig può avvicinare culture e usanze diverse e rappresenta uno strumento fondamentale nell' educazione. «Bisognerebbe -

la tr d fe E s d c ta te d c “ d G fu c c s d lo d d to v E d g


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Mittelfest: il programma di domenica 24 luglio

Si avvia a conclusione, domenica 24 luglio, l'edizione 2016 di Mittelfest, che quest'anno ha festeggiato l'importante traguardo dei 25 anni con una ricca edizione dedicata al binomio Terra/Fuoco, seconda tappa della trilogia dedicata agli elementi che si concluderà nel 2017 con l'omaggio all'Aria. Due gli appuntamenti attesi per la mattina. Alle 11.00 al Museo Archeologico Nazionale, atteso l'ultimo appuntamento con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania Haunzwikl al clarinetto, Giovanni Di Lena al violino e Daniela Russo al pianoforte, tutti allievi del Conservstorio J. Tomadini di Udine, Sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l'incontro pubblico "FVG Terra autentica? Competere al tempo dell'economia mondo". Nell'era del turismo esperienziale e del "piccolo è bello", l'esplosione dei �ussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro signi�cato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico-culturale divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all'autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l'offerta enogastronomica, oltre che l'accoglienza e l'ospitalità, sono il cardine di ogni paesaggio. Poiché il paesaggio non è legato solo alla bellezza dei luoghi ma alla storia e alle tradizioni di chi lo vive e lo trasforma. In quest'ottica DOP, IGP, DOC, DOCG da entità astratte possono trasformarsi in espressione delle articolazioni di un territorio. In quest'ottica è al centro della discussione il signi�cato stesso del termine paesaggio: patrimonio o capitale? Le politiche della Regione FVG con la nuova DOC unica regionale e il nuovo Piano Paesaggistico Regionale sono un'occasione fondamentale per costruire nuove mappe per trasformare la frammentazione in autenticità. Ne parlano l'architetto Alessandro Verona, Franco Farinelli, Presidente dell'associazione geogra� italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine-Cividale, Mauro Pascolini dell'Università di Udine, L. Carlo Palazzolo del Politecnico di Milano e l'Assessore regionale all'Agricoltura Cristiano Shaurli. Ingresso libero


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Nel pomeriggio, alle 18.30 nello spazio del Parco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea propone la seconda parte della sua nuova coreogra�a su Le Quattro Stagioni, un nuovo progetto site speci�c che fa convivere ambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Dopo Primavera ed Estate, andate in scena sabato, è ora la volta di Autunno e Inverno(coreogra�e rispettivamente di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua). A suggello dei debutti teatrali di questa edizione, attesa in quest'ultima giornata (ore 18.00 Teatro Ristori), la nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in coproduzione con Mittelfest 2016. Il regista Franco Però torna al festival ancora con uno svelamento degli angoli più nascosti di quel nucleo fondamentale, amato e odiato, che chiamiamo famiglia: in Play Strindberg, tre attori -Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni si confrontano su un palcoscenicoring tra amarezze, sorrisi e pugni allo stomaco. "Dürrenmatt si prende gioco di noi, della nostra vita famigliare, con tutte le armi che gli sono proprie, il sarcasmo, l'ironia che trascolora nel grottesco, il gusto del comico, ma anche la violenza del linguaggio. Lo fa rileggendo uno dei più formidabili testi di Strindberg,Danza macabra, e riscrivendolo da quel grande costruttore di storie teatrali qual è". A concludere la giornata, e a chiudere questa edizione del festival, un sontuoso concerto, evento speciale MIttelfest 2016, De feu / The waste land. Bianca e discreta, la mole del Duomo af�ancherà l'Orchestra Filarmonica di Lubiana, che si esibirà nello spazio principale della città alle 22.00. ll programma scelto dal M . Nir Kabaretti è attento a soddisfare il desiderio del pubblico con pagine particolarmente amate: ?ajkovskij, de Falla, Stravinsky. Ma ne sollecita anche la curiosità, con l'inedita partitura del compositore pordenonese Cristian Carrara, che in The Waste Land ha ripreso il tema centrale del Festival. Foto di Simone Di Luca


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SI CONCLUDE DOMANI, DOMENICA 24 LUGLIO, LA 25^ EDIZIONE DI MITTELFEST 23 luglio 2016

Si avvia a conclusione, domenica 24 luglio, l’edizione 2016 di Mittelfest, che quest’anno ha festeggiato l’importante traguardo dei 25 anni con una ricca edizione dedicata al binomio Terra/Fuoco, seconda tappa della trilogia dedicata agli elementi che si concluderà nel 2017 con l’omaggio all’Aria. Due gli appuntamenti attesi per la mattina. Alle 11.00 al Museo Archeologico Nazionale, atteso l’ultimo appuntamento con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania Haunzwikl al clarinetto, Giovanni Di Lena al violino e Daniela Russo al pianoforte, tutti allievi del Conservstorio J. Tomadini di Udine, Sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l’incontro pubblico “FVG Terra autentica? Competere al

tempo dell’economia mondo”. Nell’era del turismo esperienziale e del “piccolo è bello”, l’esplosione dei flussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro significato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico-culturale divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all’autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l’offerta enogastronomica, oltre che l’accoglienza e l’ospitalità, sono il


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cardine di ogni paesaggio. Poiché il paesaggio non è legato solo alla bellezza dei luoghi ma alla storia e alle tradizioni di chi lo vive e lo trasforma. In quest’ottica DOP, IGP, DOC, DOCG… da entità astratte possono trasformarsi in espressione delle articolazioni di un territorio. In quest’ottica è al centro della discussione il significato stesso del termine paesaggio: patrimonio o capitale? Le politiche della Regione FVG con la nuova DOC unica regionale e il nuovo Piano Paesaggistico Regionale sono un’occasione fondamentale per costruire nuove mappe per trasformare la frammentazione in autenticità. Ne parlano l’architettoAlessandro Verona, Franco Farinelli, Presidente dell’associazione geografi italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine-Cividale, Mauro Pascolinidell’Università di Udine, L. Carlo Palazzolodel Politecnico di Milano e l’Assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli. Ingresso libero Nel pomeriggio, alle 18.30 nello spazio delParco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea propone la seconda parte della sua nuova coreografia su Le Quattro Stagioni, un nuovo progetto site specific che fa convivere ambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Dopo Primaveraed Estate, andate in scena sabato, è ora la volta di Autunno e Inverno (coreografie rispettivamente di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua). A suggello dei debutti teatrali di questa edizione, attesa in quest’ultima giornata (ore 18.00 Teatro Ristori), la nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in coproduzione con Mittelfest 2016. Il regista Franco Peròtorna al festival ancora con uno svelamento degli angoli più nascosti di quel nucleo fondamentale, amato e odiato, che chiamiamo famiglia: in Play Strindberg, tre attori - Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni – si confrontano su un palcoscenico-ring tra amarezze, sorrisi e pugni allo stomaco.“Dürrenmatt si prende gioco di noi, della nostra vita famigliare, con tutte le armi che gli sono proprie, il sarcasmo, l’ironia che trascolora nel grottesco, il gusto del comico, ma anche la violenza del linguaggio. Lo fa rileggendo uno dei più formidabili testi di Strindberg, Danza macabra, e riscrivendolo da quel grande costruttore di storie teatrali qual è”. A concludere la giornata, e a chiudere questa edizione del festival, un sontuoso concerto, evento speciale MIttelfest 2016,De feu / The waste

land. Bianca e discreta, la mole del Duomo affiancherà l’Orchestra Filarmonica di Lubiana, che si esibirà nello spazio principale della città alle 22.00. ll programma scelto dal M°. Nir Kabaretti è attento a soddisfare il desiderio del pubblico con pagine particolarmente amate: Čajkovskij, de Falla, Stravinsky. Ma ne sollecita anche la curiosità, con l’inedita partitura del compositore pordenonese Cristian Carrara, che in The Waste Land ha ripreso il tema centrale del Festival


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Mittelfest: programma di sabato 23 luglio – Udine 20 milano.zone/2016/07/23/mittelfest­programma­di­sabato­23­luglio­udine­20/

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Mittelfest: programma di sabato 23 luglio – Udine 2 milano.zone/2016/07/23/mittelfest­programma­di­sabato­23­luglio­udine­20/

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Densa di debutti, prime assolute e progetti speciali appositamente pensati per Mittelfest il cartellone di sabato 23 luglio, penultima giornata di questa 25 edizione del festival cividalese. Se al centro della programmazione spicca l’ultimo lavoro con il cant’attore Simone Cristicchi – protagonista alle 22.00 in Piazza Duomo del nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda – il cartellone sarà aperto già nella mattina (ore 11.30 da piazza Diacono) con il lavoro curato dalla Civica Accademia teatrale Nico Pepe per restituire gli esiti del progetto­laboratorio del SAFest, Il sapore della Terra, un percorso avviato assieme alle scuole di teatro di Polonia, Russia, Svizzera e Bulgaria. Nel loro viaggio con soste negli angoli “parlanti” di Cividale, allievi attori italiani e stranieri raccoglieranno il frutto del lavoro di una settimana. Alle 17.00 (e non alle 18.00 come inizialmente annunciato) la Chiesa di San Francesco ospita un dialogo inedito, appositamente ideato per questa 25.ma edizione. Il dialogo d’arte tra Vittorio Sgarbi e don Alessio Geretti La polvere e il soffio. (Rappresentazione di Anima et di Corpo), trova Densa di debutti, prime assolute e progetti speciali appositamente pensati per Mittelfest il un perfetto rimando nell’opera musicale scritta per il Giubileo del 1600, da Emilio de’ Cavalieri e cartellone di sabato 23 luglio, penultima giornata di questa 25 edizione del festival cividales eseguita ora dal Coro del FVG e dall’Ensemble Barocco dell’Orchestra San Marco. Un’indagine al centro della programmazione spicca l’ultimo lavoro con il cant’attore Simone Cristicchi – sinestetica tra colori e affetti, alla ricerca dei modi in cui musica e arti figurative si occupano protagonista alle 22.00 in Piazza Duomo del nuovo spettacolo diretto da Antonio Calenda – dell’opposizione di Corpo e Anima. Polvere tratta del suolo e soffio divino che le dà vita.

cartellone sarà aperto già nella mattina (ore 11.30 da piazza Diacono) con il lavoro curato d


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Nel pomeriggio, alle 18.30 nello spazio del Parco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea debutta in prima con la sua nuova coreografia su Le Quattro Stagioni. Non proprio quelle di Vivaldi, ma quelle su cui ha messo mano il compositore tedesco Max Richter. Nello spettacolo convivono ambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Areaea rielabora la sfida del “compositore di protesta” e dentro quella musica fa vibrare il linguaggio contemporaneo del corpo, per un nuovo progetto site specific.Sabato in scena Primavera ed Estate (coreografie rispettivamente di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua), mentre domenica sarà la volta di Autunno e Inverno. A suggello della giornata, l’atteso debutto della nuova produzione teatrale firmata da Promomusic e il Teatro Stabile di Brescia, in collaborazione con Mittelfest 2016, che Simone Cristicchi dedica a David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”. Dopo il successo di Magazzino 18, una nuova indagine del cant’attore romano, sempre diretto dal regista Antonio Calenda, tra canzoni e narrazione, per recuperare l’ideale di giustizia sociale che attraversa la storia dell’utopista toscano. Ne Il secondo figlio di Dio –in prima assoluta alle 22.00 in piazza Duomo – si racconta la grande avventura di un mistico, un visionario di fine ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Un melodramma civile sulla spiritualità che unisce canzoni e monologhi, come nello stile ormai consolidato dell’artista, che si avvale degli arrangiamenti di Valter Sivilotti, anche co­autore delle musiche, accompagnato in scena da un coro polifonico di 20 persone. Con lui sul palco anche 4 musicisti per uno spettacolo corale che Cristicchi e il regista Antonio Calenda hanno definito un vero e proprio musical civile. Simone Cristicchi, Antonio Calenda e Valter Sivilotti incontreranno il pubblico e la stampa presente al festival nella mattinata di sabato alle 12.30 al Caffè San Marco. Due gli appuntamenti attesi per la mattina di domenica, ultima giornata di festival. Oltre al concerto dei Conservatori alle 11.00 al Museo Archeologico Nazionale, atteso sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l’incontro pubblico “FVG Terra autentica? Competere al tempo dell’economia mondo”. Nell’era del turismo esperienziale e del “piccolo è bello”, l’esplosione dei flussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro significato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico­culturale divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all’autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l’offerta enogastronomica, oltre che l’accoglienza e l’ospitalità, sono il cardine di ogni paesaggio. Poiché il paesaggio non è legato solo alla bellezza dei luoghi ma alla storia e alle tradizioni di chi lo vive e lo trasforma. In quest’ottica DOP, IGP, DOC, DOCG… da entità astratte possono trasformarsi in espressione delle articolazioni di un territorio. In quest’ottica è al centro della discussione il significato stesso del termine paesaggio: patrimonio o capitale? Le politiche della Regione FVG con la nuova DOC unica regionale e il nuovo Piano Paesaggistico Regionale sono un’occasione fondamentale per costruire nuove mappe per trasformare la frammentazione in autenticità, ma al tempo stesso per superarla mettendo in atto un progetto di territorio attento delle vocazioni specifiche di ogni luogo e alle loro relazioni. Come e con quali strumenti è possibile cogliere questa occasione? Ne parlano l’architetto Alessandro Verona, Franco Farinelli, Pesidente dell’ associazione geografi italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine­Cividale, Mauro Pascolini dell’Università di Udine, L. Carlo Palazzolo del Politecnico di Milano e l’Assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli. Ingresso libero


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Home | Arte | Cinema | Letteratura | Musica | Mittelfest @ Cividale del Friuli Home | 25Arte | Cinema | Letteratura | Musica | Omar Manini ‐ 23.07.2016 Mittelfest @ Cividale del Friuli Home | 25Arte | Cinema | Letteratura | Musica |

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Omar Manini ‐ 23.07.2016 Tags: , , ,

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Omar Maniniin‐ 23.07.2016 "freschezza" questa "secca" estate. Tags: , , ,

Mittelfest 25 @ Cividale del Friuli

Mittelfest cambia pelle, ma riesce sempre a proporre spettacoli di grande valore. E a portare una ventata di Omar Manini ‐ 23.07.2016 "freschezza" Tags: , , , in questa "secca" estate.

pelle, ma riesce a proporre grande valore. a portare unadaventata Mittelfest cambia Mittelfest, Cividale del Friuli (Ud) sempre ‐ La grande finestraspettacoli che ogni di anno si apre sulla EMitteleuropa, un po' di di "freschezza" in questa "secca" estate. che ne faceva un punto imprescindibile di scoperta e conoscenza di tempo ha perso lo spirito scoutistico territori Tags: ,da, ,noi colpevolmente poco esplorati e ricchi di varietà artistico‐culturali sorprendenti (su tutti Mittelfest, Cividale del Friuli (Ud) ‐ La grande finestra che ogni anno si apre sulla Mitteleuropa, da un po' di ricordo il genio di Tomaž Pandur, nda). ha perso lo spiritopelle, ne faceva punto imprescindibile conoscenza di tempo Mittelfest mache riesce sempre a proporre spettacoli die grande valore. E a portare una La vetrina di cambia quest'anno èscoutistico un perfetto esempio di un questo snaturamento chedi ciscoperta permette comunque di territori noi colpevolmente poco senza, esplorati e ricchi di varietà artistico‐culturali sorprendenti tutti accoglieredainteressantissimi progetti, però, quell'urgenza e quell'unicità organica che erano (su il punto "freschezza" in questa "secca" estate. Mittelfest, Cividale del Friuli (Ud) ‐ La grande finestra che ogni anno si apre sulla Mitteleuropa, da un po' di ricordo il genio di Tomaž Pandur, nda). forte della manifestazione. tempo ha perso lo spirito èscoutistico che ne faceva un puntosnaturamento imprescindibile di ciscoperta e conoscenza di La vetrina di quest'anno un di perfetto di ha questo permette comunque ad di Dopo il deludente Pecore Nere Stefanoesempio Benni che mostrato un gruppo che di attrici (poco convincenti, territori dainteressantissimi noi colpevolmente poco senza, esplorati e ricchi di varietà quell'unicità artistico‐culturali sorprendenti tutti accogliere progetti, però, quell'urgenza organica cheabbandonate erano (su il punto eccezione della bravissima Elisa Benedetta Marinoni in un ruoloe comunque sovraeccitato) in ricordo il genio di Tomaž Pandur, nda). forte della manifestazione. monologhi nei panni di personaggi stereotipati o annacquatamente surreali, abbiamo seguito il piacevole La vetrina di quest'anno Nere è un perfetto esempio di ha questo snaturamento che ci permette comunque ad di Dopo il deludente Stefano Benni che mostrato un egruppo di attrici (poco convincenti, balletto Il rito dellaPecore primavera didiJanusz Orlik su musica di Stravinsky due bellissimi eventi. accogliere interessantissimi progetti, senza, Marinoni però, quell'urgenza e comunque quell'unicità organica cheabbandonate erano il punto eccezione bravissima in un ruolo sovraeccitato) in Per primo della il concerto MusicElisa for Benedetta films nel quale il grande Michael Nyman ha deliziato la platea col suo forte della manifestazione. monologhi nei panni di che personaggi stereotipati o‐ annacquatamente surreali, abbiamo seguito ilsipiacevole vitalissimo minimalismo partendo da una struttura ripetuta all'infinito inserisce piccole eapre (quasi)sulla Mitteleuropa, d Mittelfest, Cividale del Friuli (Ud) Lahamusicale grande finestra che ogni anno Dopo il deludente Pecore Nere Stefano Benni che mostrato un egruppo di attrici (poco convincenti, ad balletto Il rito della primavera didiJanusz Orlik musica di Stravinsky due bellissimi eventi. impercettibili dissonanze che ne alterano il su tessuto musicale portandolo a rigenerarsi in continuazione. tempo perso lo spirito scoutistico che faceva unha punto imprescindibile eccezione della bravissima Elisa Benedetta Marinoni in un ne ruolo comunque sovraeccitato) in di scoperta e con Per primo ha il concerto Music for films nel quale grande Michael Nyman deliziato la abbandonate platea col suo Accompagnato da una piccola, super orchestra di il fiati, ottoni e violini con alcuni elementi semplicemente monologhi nei panni personaggi stereotipati o annacquatamente abbiamo seguito il piacevole vitalissimo minimalismo che partendo una struttura musicale ripetuta all'infinito piccole e (quasi) territori dal'immensa noidicolpevolmente poco e surreali, ricchi di inserisce varietà artistico‐culturali sorprenden virtuosi (come Kate Musker, da spettacolo nelleesplorati spettacolo!). balletto Il rito della primavera di Janusz Orlik su musicamusicale di Stravinsky e due bellissimi eventi. impercettibili dissonanze che ne alterano ilSeñor tessuto portandolo aperformance rigenerarsi in continuazione. In ultimo Birdie deglidispagnoli Agrupación Serrano: un'originalissima teatrale studiata ricordo il genio Tomaž Pandur, nda). Per primo il concerto Music for films nel quale il grande Michael Nyman ha deliziato la semplicemente platea col suo Accompagnato da una piccola, super orchestra di proiezioni fiati, ottoni e violini con alcuni elementi millimetricamente per far convivere riprese video, e pupazzi/ambienti in miniatura. Quello che ne vitalissimo minimalismo che partendo una struttura ripetuta di all'infinito inserisce piccole e (quasi) La vetrina di siquest'anno èda un esempio questo snaturamento virtuosi (come l'immensa Kate Musker, spettacolo nelle musicale spettacolo!). esce è attualità che mescola alla poesia ‐ laperfetto migrazione degli uccelli paragonata a quella degli esseri umaniche ci permette co impercettibili dissonanze che ne alterano il tessuto musicale portandolo a rigenerarsi in continuazione. In ultimo Birdie degli Serrano: un'originalissima studiata e all'eterno flusso della spagnoli vita ‐, unAgrupación incrocio di Señor linguaggi che traggono linfaquell'urgenza vitaleperformance l'un l'altro lasciando ammirati accogliere interessantissimi progetti, senza, però, eteatrale quell'unicità organica che era Accompagnato da una piccola, superriprese orchestra di proiezioni fiati, ottoni e violini con alcuni elementi semplicemente millimetricamente per far convivere video, in miniatura. che più ne per la potenza comunicativa che raggiungono. Dimostrandoe pupazzi/ambienti che in ogni momento, anche Quello in quello forte della manifestazione. virtuosi (come l'immensa Kate Musker, spettacolo nelle spettacolo!). esce è attualità chemare si mescola poesiasotto ‐ la migrazione deglie uccelli paragonata a quella degli esseri umani tranquillo, c'è un che sialla muove la superficie che provoca scossoni, paure, necessità di In ultimo degli spagnoli Señor Serrano: un'originalissima performance teatrale studiatadi attrici (poco conv e all'eterno flusso della vita unAgrupación incrocio linguaggi che traggono linfa l'un l'altro le lasciando ammirati Dopo il Birdie deludente Pecore NerediRichiedendo di Stefano Benni chevitale mostrato un gruppo riorganizzare i nostri spazi e ‐,i nostri limiti. necessariamente diha abbandobare nostre recinzioni millimetricamente per far convivere riprese video,Dimostrando proiezioni e pupazzi/ambienti in miniatura. Quello che più ne per la potenza comunicativa che raggiungono. che in ogni in momento, anchecomunque in quello culturali e materialistiche. Emozionante e bellissimo. eccezione della bravissima Elisa Benedetta una quella ruolo sovraeccitato) abba esce è attualità chemare si mescola poesia ‐ la migrazione deglieMarinoni uccelli paragonata degli esseri umani tranquillo, c'è un che sialla muove sotto la superficie che provoca scossoni, paure, necessità di e all'eterno flusso della vita ‐, un incrocio di linguaggi che traggono linfa vitale l'un l'altro lasciando ammirati monologhi nei spazi panni di personaggi stereotipati o annacquatamente riorganizzare i nostri e i nostri limiti. Richiedendo necessariamente di abbandobare le nostresurreali, recinzioni abbiamo seguito i per la potenza comunicativa che raggiungono. Dimostrando che in ogni momento, anche in quello più culturali e materialistiche. Emozionante e bellissimo. balletto Il rito della primavera di Janusz Orlik su musica di Stravinsky e due bellissimi eventi. tranquillo, c'è un mare che si muove sotto la superficie e che provoca scossoni, paure, necessità di Per primoi nostri il concerto Music films necessariamente nel quale il digrande Michael riorganizzare spazi e i nostri limiti.for Richiedendo abbandobare le nostreNyman recinzioniha deliziato la plat culturali e materialistiche. Emozionante e bellissimo. da una struttura musicale ripetuta all'infinito inserisce picco vitalissimo minimalismo che partendo

impercettibili dissonanze che ne alterano il tessuto musicale portandolo a rigenerarsi in con Accompagnato da una piccola, super orchestra di fiati, ottoni e violini con alcuni elementi sem virtuosi (come l'immensa Kate Musker, spettacolo nelle spettacolo!). In ultimo Birdie degli spagnoli Agrupación Señor Serrano: un'originalissima performance teatra millimetricamente per far convivere riprese video, proiezioni e pupazzi/ambienti in miniatura. Qu esce è attualità che si mescola alla poesia ‐ la migrazione degli uccelli paragonata a quella degli e e all'eterno flusso della vita ‐, un incrocio di linguaggi che traggono linfa vitale l'un l'altro lasciand per la potenza comunicativa che raggiungono. Dimostrando che in ogni momento, anche in tranquillo, c'è un mare che si muove sotto la superficie e che provoca scossoni, paure, n riorganizzare i nostri spazi e i nostri limiti. Richiedendo necessariamente di abbandobare le nostre culturali e materialistiche. Emozionante e bellissimo.

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