Estratto rassegna stampa 24 luglio 2016

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mittelfest Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 mittelfest.org

Estratto rassegna stampa 24 luglio 2016


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MESSAGGERO VENETO DOMENICA 24 LUGLIO 2016

il programma di oggi Oggi si conclude la venticinquesima edizione di Mittelfest. Nel 2017 l’elemento che concluderà la trilogia, sarà l’Aria Alle 11, al Museo Archeologico Nazionale, atteso l’ultimo appuntamento con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania Haunzwikl.Sempre alle 11 alla Chiesa di san Francesco l’incontro

di GIAN PAOLO POLESINI a stiamo osservando con abnegazione da così tanto tempo, che dovremmo ormai conoscerla. Sopportarla, avvicinarla o evitarla, a piacere. La famiglia, parliamoci chiaro, è un ingrediente universale, un po’ come le uova. Il teatro la spreme, di succo ce n’è per tutti. Play Strindberg - questa sera alle 18 al Ristori - è un punto di vista familiare crudo e nordico. A riscrivere il testo dello svedese, Danza di morte, è Friedrich Dürrenmatt, non tanto per modernizzarne il senso - i due sono divisi anagraficamente da una settantina d’anni - quando per riproporre nel Novecento ciò che l’Ottocento aveva (intra)visto. E lo svizzero ne accelera il ritmo, usando un ring come campo da gioco, undici round per un trio tradizionale: lui, il capitano, la moglie e il cugino/ amante. «Dopo Scandalo di Schnitzler - spiega il regista Franco Però, direttore artistico dello Stabile regionale - mi pareva un’ottima mossa fotografare il nucleo da un’altra angolazione ancora. La cronaca contemporanea sforna aggiornamenti continui e se la prosa che fu può aiutare a capire il presente, usiamola. Lo dico subito, togliendo il velo allo spettacolo: è interpretazione crudele, questa, i sentimenti insistono a essere particolarmente ambigui, non badando troppo alla progressione temporale. L’umanità è sempre la stessa, questo voglio dire, la coppia idem, cambiano gli stili, non l’anima». Sfogliando la storia vien fuori il sapore acre di una relazione ormai sfilacciata. Come ahinoi - si presentano certi amori in là con gli anni. «”Quest’uomo l’ho amato” dice Alice, guardando Edgar,

L

pubblico “Fvg Terra autentica? Competere al tempo dell’economia mondo”. Nell’era del turismo esperienziale e del “piccolo è bello”, l’esplosione dei flussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro significato e in particolare sulle loro differenze e identità. Ne parlano l’architetto Alessandro Vero-

na, Franco Farinelli, Presidente dell’associazione geografi italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine-Cividale, Mauro Pascolini dell’Università di Udine, L. Carlo Palazzolo del Politecnico di Milano e l’Assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli. Alle 18.30 nello spazio del Parco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea propo-

ne la seconda parte della sua nuova coreografia su Le Quattro Stagioni. Appuntamento conclusivo di Mittelfest è un sontuoso concerto, che porta in piazza Duomo l’Orchestra di Lubiana. Nel programma spiccano Waste Land, inedita partitura del compositore pordenonese Cristian Carrara, e L’uccello di fuoco di Stravinsky.

«L’ambiguità dei sentimenti resiste al mutare dei tempi» Franco Però racconta “Play Strindberg”del Teatro Stabile Fvg, oggi al Ristori «Dürrenmatt ci porta sul ring di una famiglia: lui, lei, l’altro in undici round»

Franco Però, regista di “Play Strindberg” e direttore dello Stabile del Fvg; a fianco, Friedrich Dürrenmatt: 5 gennaio 1921 – Neuchâtel, 14 dicembre 1990

corretta da Kurt, il terzo incomodo: “più o meno”. Dürrenmatt si prende gioco di noi col sarcasmo e l’ironia che gli sono fedeli. È violento, non illudetevi. L’essenza del testo originale resta, l’autore del cantone bernese palleggia, come è solito fare, col riso e con l’amarezza dei tre». Rientra in squadra quel Franco Castellano, un made in Friuli di San Vito al Tagliamen-

to, che già fu stratosferico nello Scandalo e in molte fiction tv, luoghi a lungo frequentati da Commesse in su. «Non posso dire di aver scelto Play Strindberg perché conscio di avere tre attori perfetti - oltre a Franco ci sono Maria Paiato e Maurizio Donadoni - ma siamo vicini alla verità». Ci preme sapere la sensazione che potremmo intascarci uscendo dalla sala. «Inevitabi-

le sarà chiedersi cos’è l’amore, in realtà. Il teatro è una delle ultime forme di rito collettivo, istiga al pensiero. I concerti, che peraltro amo e frequento, sono una massa che urla e il cinema si ripete sera dopo sera. In scena la trasformazione è invece continua, mai una rappresentazione è uguale all’altra e non c’è uno schermo o un vetro davanti». Il presente ce lo hanno rac-

contano magnificamente i grandi del passato; c’è qualcuno che spiegherà noi al futuro? (Sorride). «Non disperiamo. Certo, nessuno come Shakespeare e Goldoni, per citarne due immensi che meglio di altri hanno liberato verità assolute, ma di scrittori capaci di leggere le sfaccettature dell’oggi, ce ne sono. Peter Handke è un nome da tenere d’occhio». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cultura e Spettacoli

DOMENICA 24 LUGLIO 2016 MESSAGGERO VENETO

Simone Cristicchi, assieme al regista Antonio Calenda, ha incontrato il pubblico a poche ore dal debutto del suo spettacolo “Il secondo figlio di Dio” (Foto Luca d’Agostino); sotto, una scena di “Play Strindberg” e l’Orchestra di Lubiana

Don Geretti a Sgarbi: «Povera chi ti sposa» Pungente dialogo sull’arte con un Caravaggio contestato la recensione

SAFest, in scena il talento dell’Europa

Don Geretti e Sgarbi ieri in San Francesco (Foto Luca d’Agostino)

di Lucia Aviani Sfila su una selezione di opere d’arte il duello fra anima e corpo, nella penultima giornata di Mittelfest: a Vittorio Sgarbi il compito di presentare capolavori dall’inequivocabile messaggio carnale, a don Alessio Geretti quello di proporre e dettagliare meraviglie dal sapore mistico. Copione secondo logica naturale, insomma, e debutto lineare, diciamo così, con esegesi condivise. Finché arriva il Riposo durante la fuga in Egitto del Caravaggio, ed è... spettacolo: la strana coppia scoppia (amabilmente, precisiamo) e il pubblico comincia a ridere di gusto. La lettura spirituale di don Geretti lascia il co-protagonista a dir poco interdetto: «Non ho mai sentito - stronca il professore - una spiegazione meno convincente di questa». La quale, in estrema sintesi, indicava la ripartizione del quadro in una metà ombrosa e in una luminosa, a significare «che si può consumare l’esistenza solo sul piano carnale, ma in quel caso sarà vita arida, pesante e buia», oppure unire alle pulsioni fisiche la spiritualità, e allora la musica sarà ben diversa. «Io la vedo completamente in altro modo - esordisce il critico -. Mi pare chiaro che

l’angelo al centro è il protagonista, in piena evidenza, provocazione che scardina una gerarchia secolare: è uno di quei ragazzetti di strada che piacevano a Caravaggio, che gli ha piazzato sulla schiena due ali nere, teatrali... Siamo a metà fra Belen e un trans. Sta davanti a uno sveglissimo (rivoluzione) San Giuseppe, mentre la Madonna (altra rivoluzione, dopo 300 anni di pitture che la effigiavano maestosa) dorme. Il demonico angioletto guarda il malcapitato con fare sensuale... Insomma, qui è pura carne! La fuga in Egitto rappresenta la vendetta di San Giuseppe. La prima e l’unica, peraltro. Caravaggio interpreta la storia dalla prospettiva del marito di Maria; dietro il quale, per inciso, io non vedo tenebre: vedo un asino». Don Alessio non batte ciglio e comprova la sua nota verve: «Su un punto siamo d’accordo chiosa, riagganciandosi a precedente battuta del paladino del corpo -: l’assoluta pericolosità del matrimonio. Immaginiamo una donna che volesse sposare te...». L’applauso esplode. A cornice della conversazione un’opera musicale di Emilio de’ Cavalieri, datata 1600: in scena il Coro Fvg e l'Ensemble Barocco dell'Orchestra San Marco. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli allievi attori delle più importanti Accademie d'arte drammatica hanno pacificamente invaso Mittelfest, ieri mattina, per due ore di speciali performance teatrali multilingue molto applaudite dal pubblico sotto il titolo di “Il sapore della Terra”. Merito di SAFest, First Edition Summer Academy, progetto voluto dalla Civica Accademia Nico Pepe diretta da Claudio De Maglio, che ha fatto incontrare insegnanti e allievi provenienti da Russia, Polonia, Svizzera, Bulgaria, e Italia in nome dell’arte teatrale e dello spirito Mitteleuropeo. Il viaggio, negli angoli parlanti di Cividale, sviluppato in cinque quadri, di venti minuti circa, con la regia dei docenti ospiti, ispirati dal tema del festival di Cividale, ha regalato agli spettatori visioni, emozioni profonde, elementi comici, riflessioni. Merito del talento, della bravura, dell’energia contagiosa dei giovani artisti, ma anche di un percorso pedagogico che ha il merito di aver fatto incontrare e confrontare le nuove leve del teatro contemporaneo. L’apertura con i brillanti giovani russi del Boris Shchukin Theatre. Si sono distinti per talento, bravura e energia. Impegnati in racconti suggestivi, ispirati dalla nascita del pianeta gli allievi attori della National Academy of Theatre and Film Art "Krastyo Sarafov" di Sofia. Teatro-danza per gli intensi giovani della Scuola Teatro Dimitri -Verscio. Parola, dialetti, storie intrecciate, leggerezza, per gli allievi del secondo e terzo anno della Civica Nico Pepe. Tecnica impeccabile e simpatia per gli attori della Aleksander Zelwerowicz National Academyof Dramatica ArtVarsavia, applauditissimi. Chiusura sotto un sole bollente, con tutti gli interpreti, un centinaio di attori e attrici, diretti dal bravo Marco Toller. Il canto corale attorno a un albero messo a dimora a Mittelefest, quasi un rituale dall’alto valore simbolico, è stato la perfetta conclusione di un inedito lavoro collettivo, nato da incontri, contaminazioni, dialoghi in perfetta sintonia con un festival internazionale senza più confini. Fabiana Dallavalle

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re. Giocato attraverso un dialogo padre-figlia (Lorenzo Zuffi è la voce del padre, volto e corpo sono invece di Federica Rafin, produttrice e futura signora Apiolazza), “Italy 2050” fa sua la visione «dei clandestini, dei non cittadini, di quelli che non meritano e con in atto una persecuzione nei loro confronti: e come in “District 9” c'è un analogo meccanismo, di cose che ti succedono adesso ma, essendo lontane, puoi vederle con altri occhi». L'ambientazione fantascientifica ha un sapore retrò, conferito dall'inserimento di materiali visivi e audio autentici, testimonianze di un passato da non dimenticare. «L'idea di fondo ri-

chestra Laboratorio 4.0 e il Mandala Trio. Anna Garano riproporrà dal vivo la collaborazione con il talentuoso trombettista Flavio Davanzo. «Proporremo – spiega la chitarrista - alcuni brani dal cd “Lessness” rielaborati per il duo: pezzi originali e composizioni appartenenti al patrimonio musicale ebraico (sefardita e yiddish). Inoltre, eseguiremo alcuni pezzi concepiti apposta per il duo, tra cui alcuni ispirati a melodie armene. È da anni - prosegue Garano - che m'interesso a questa tradizione musicale cui ho dedicato, insieme alla cantante newyorkese di origine armena, Anais Tekerian, l'ultimo cd "Ansahman". Uscito per la Fonè, ha già ottenuto recensioni molto positive e lo promuoveremo ad agosto. Inoltre, con lei e l'artista siriano Kevork Mourad, collaboro anche a uno spetta-

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L’Orchestra Laboratorio 4.0 della scuola jazz del Conservatorio Tartini

colo teatrale dedicato al genocidio armeno. Lo abbiamo già presentato in America e in Europa e lo riproporremo nel 2017». Il futuro promette grosse novità. «Stiamo pensando di trasformarci in un trio (con l'aggiunta di un elemento ritmico) e stiamo lavorando a pezzi nuovi». La collaborazione con Davanzo risale al 2008. «Amo ogni suono che produce e il fatto

che proveniamo da ambienti diversi (lui dal jazz, io da classica e flamenco) fa sì che l'incontro sia sempre ricco di stimoli». L’Orchestra Laboratorio 4.0 è composta da otto elementi della scuola jazz del Conservatorio Tartini riuniti dal docente di Musica d’Insieme Giovanni Maier per esplorare e approfondire le diverse modalità di arrangiamento e composizione IL PICCOLO DOMENICA 24 LUGLIO 2016 .«Il progetto di quest’anno –

CINEMA DA TRIESTE

Mittelfest chiude con Play Strindberg

di Federica Gregori ◗ TRIESTE

C’ è l’Italia dark del 2050 nello short di Apiolazza premiato da Rai Channel

Ultima giornata a Cividale con il debutto della nuova produzione dello Stabile Fvg

Tra il far scoprire la sostenibilità della Val di Sole e l'illustrare il paradiso naturale di Mauritius si può anche fare un balzo nel futuro e raccontare l'Italia di dole 11 alla Chiesa di san France- amato e odiato, che chiamia◗ CIVIDALE mani. Succede a Pablo Apiolazsco l’incontro pubblico “FVG mo famiglia: in Play Strindza, nato a Buenos Aires ma dal 2010 in pianta stabile a Trieste, Chiude oggi l’edizione 2016 di Terra autentica? Competere al berg, tre attori - Maria Paiato, dove ha messo in piedi un'attiMittelfest, dedicata al binomio tempo dell’economia mondo”. Franco Castellano e Maurizio vità che macina successi professionali e artistici: e se con la sua Terra/Fuoco, seconda tappa Nel pomeriggio, alle 18.30 nello Donadoni – si confrontano su APZmedia fa “visual storyteldella trilogia dedicata agli ele- spazio del Parco del Convitto un palcoscenico-ring tra amaling” raccontando virtù e bellezze di luoghi per aziende di promenti che si concluderà nel Nazionale, la compagnia Area- rezze, sorrisi e pugni allo stomozione turistica di tutto il 2017 con l’omaggio all’Aria. rea propone la seconda parte maco. “Dürrenmatt si prende mondo, ha trovato anche il tempo di strappare consensi per un Tra i vari appuntamenti alle della sua nuova coreografia su gioco di noi, della nostra vita falavoro tutto suo, rigorosamente 11 al Archeologico Na-di più Leprospere Quattro Stagioni. migliare, con il sarcasmo, l’iromade in Trieste, vincendo il pre- sale ad un paio d'anni fa –Museo rac- dono provengono dal museo del Paese. «Voleva- Alle 18 al mio Rai Cinema Channel “per il conta Apiolazza -. zionale, Nel corso delultimo Cordoba e immortalano la co- mo raccontare la nostra la emigraappuntamento Teatro Ristori, nuova produnia, il gusto del comico, ma ancorto più web”. tempo abbiamo vinto altri pre- munità di friulani che risiede in zione, e più in generale riflettecondii concerti dei Conservatori/ del Teatro che la violenza del linguaggio. Il riconoscimento è di pochi mi in danaro decidendo inve- Argentina a Caroya», sottoli- rezione sulla situazione cui ci trovia-Stabile del giorni fa, conferito all'Ortigia stirli per la ricercaInnovatori: e per un do- nea: eesibirsi in effetti Colonia Caroya, mo di fronte ora, a queste perso- in coproad il trio TaFriuli Venezia Giulia, Lo fa rileggendo uno dei più forFilm Festival a questo corto dal cumentario che avesse per pro- nella regione di Cordoba, è un ne che arrivano dalla Siria, dalla nia Haunzwikl clarinetto, duzione con Mittelfest 2016. Il midabili testi di Strindberg, titolo avveniristico di “Italy tagonisti gli italiani emigrati in vero pezzoaldi Friuli, nata a fine Libia, come noi allora, soltanto 2050”. Un po' “Blade Runner”, giro per il mondo dopo la guer- Di 800 Lena come colonia di lavoratori cerca di un futuro migliore». Giovanni al violino e inregista Franco Però torna al fe- Danza macabra”. Chiude il feun po' “District 9”, lo short di ra». «Alcune delle foto che si ve- agricoli italiani e divenuta tra le Il videomaker triestino di origine argentina Pablo Apiolazza ©RIPRODUZIONERISERVATA Daniela Russo al pianoforte, stival ancora con uno svela- stival alle 22 il concerto De feu / Apiolazza non ha fatto molta fatica a convincere i giurati di Rai tutti allievi del Conservstorio J. mento degli angoli più nascosti The waste land con l’Orchestra Cinema, «trasportati in pochi di quel nucleo fondamentale, Filarmonica di Lubiana. Maria Paiato inmotivato Play Strindberg istanti – così hanno - rassegna Tomadini di Udine. Sempre alin un futuro ricco di speranze, di amore per il nuovo e di rispetBuso della Scuola di Musica rassegna to per la nostra storia, proprio Elettronica assieme agli studenquello che vorremmo fosse il ti». «La realizzazione - ricorda nostro mondo attuale». Il ricoMaier - si deve all'entusiasmo e A Dobbiaco il film noscimento è di 1000 euro, che bravura dei ragazzi, a Casa delsi traduce nella distribuzione la Musica che li ha ospitati e al su Gustav Mahler ufficiale web del corto. contributo dell'associazione «Quando vivevo in Argentina Oggi alle 20 sarà proiettato a Nuovo Corso di Monfalcone. È mi occupavo di effetti visivi, per Dobbiaco, nel prestigioso molto stimolante - conclude cui ho abbastanza dimestichezcontesto internazionale delle lavorare con studenti capaci ed za col genere: mi piace lo sci-fi di Gianfranco Terzoli Settimane Musicali Gustav entusiasti. Anche se a fine anno classico, soprattutto per come ◗ TRIESTE Mahler, il film Il Canto della sono costretto ad abbandonarriesce a farti cambiare rapidaTerra, soggetto e regia del li, spero che portino avanti aumente prospettiva» spiega il Tris di concerti stasera (ore 21, triestino Giorgio Grava prodotto tonomamente i progetti creati filmmaker, che ha ricevuto la ingresso libero) nel parco del in collaborazione tra il a scuola». notizia della vittoria da Siracu- Sartorio per TriesteLovesJazz: Videomakers Group e Chiude il Mandala Trio con sa mentre era in Trentino a gira- il duo Garano-Davanzo, l'Orl'Associazione Teatrale Riccardo Morpurgo, Alessanre. Giocato attraverso un dialo- chestra Laboratorio 4.0 e il L'Armonia. Si tratta di una dro Turchet e Luca Colussi, che go padre-figlia (Lorenzo Zuffi è Mandala Trio. Anna Garano ridocufiction che ricostruisce con propone brani originali e imla voce del padre, volto e corpo proporrà dal vivo la collaboragrande rigore storico la vita del provvisazioni. «Il trio per un sono invece di Federica Rafin, zione con il talentuoso tromgrande compositore pianista è la formazione miglioproduttrice e futura signora bettista Flavio Davanzo. «Proaustroboemo (1860-1911), già re – rivela Morpurgo - e a me Apiolazza), “Italy 2050” fa sua la porremo – spiega la chitarrista presentata in prima assoluta a piace molto l'improvvisazione visione «dei clandestini, dei - alcuni brani dal cd “Lessness” Trieste al cinema Ariston nel 2011 totale: abbiamo provato per dinon cittadini, di quelli che non rielaborati per il duo: pezzi oriin cui emerge soprattutto la vertimento e ci è venuto in meritano e con in atto una per- ginali e composizioni appartefigura dell'uomo e le sue mente il Mandala. Nel nostro secuzione nei loro confronti: e nenti al patrimonio musicale vicissitudini personali e caso non ha a che fare con la come in “District 9” c'è un ana- ebraico (sefardita e yiddish). familiari. musica orientale, ma è un conlogo meccanismo, di cose che ti Inoltre, eseguiremo alcuni pez- L’Orchestra Laboratorio 4.0 della scuola jazz del Conservatorio Tartini cetto compositivo: scrivere musuccedono adesso ma, essendo zi concepiti apposta per il duo, sica per improvvisare. Se nel lontane, puoi vederle con altri tra cui alcuni ispirati a melodie colo teatrale dedicato al genoci- che proveniamo da ambienti spiega Maier - riguarda alcuni Mandala si utilizzano figure gearmene. È da anni - prosegue dio armeno. Lo abbiamo già diversi (lui dal jazz, io da classi- anniversari di album importan- ometriche per meditare, noi ci occhi». L'ambientazione fantascien- Garano - che m'interesso a que- presentato in America e in Eu- ca e flamenco) fa sì che l'incon- ti. Da ognuno è stato scelto un concentriamo sugli stimoli sotifica ha un sapore retrò, confe- sta tradizione musicale cui ho ropa e lo riproporremo nel tro sia sempre ricco di stimoli». brano poi ri-arrangiato dagli nori, improvvisando attorno a rito dall'inserimento di materia- dedicato, insieme alla cantante 2017». L’Orchestra Laboratorio 4.0 è studenti contaminandolo con piccoli concetti sonori e nella li visivi e audio autentici, testi- newyorkese di origine armena, Il futuro promette grosse no- composta da otto elementi del- altri linguaggi senza alterare pe- forma della suite». Annunciato monianze di un passato da non Anais Tekerian, l'ultimo cd "An- vità. «Stiamo pensando di tra- la scuola jazz del Conservatorio rò l’atteggiamento creativo e in- intanto un cambio di formazio-

Il videomaker triestino vince all’Ortigia Film Festival con un corto tra passato e futuro sugli italiani emigrati

TriesteLovesJazz fa un tris con l’orchestra del Tartini


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starafschi rità , tecororarte me, igiolo, i di hi e e siche poranti tà e che rra. tiapieuocor-

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ndi

sensibilità: quello si nutre di grazia e di umiltà, questa si alimenta di percezione estetica e di cultura. Allora con l’aiuto dell’arte si può intendere la misericordia, essere felici di poterne godere e grati di talenti messi mirabilmente a frutto. La mostra è curata da Alessandro Serena e allestita dalla commissione cultura della Parrocchia di Spilimbergo, si avvale della consulenza della dottoressa Martina Lorenzoni, che a Udine ha collaborato per le mostre sul Tiepolo e che firma i testi di accompagnamento. Ha ottenuto il patrocinio della Regione FVG e delle Province di Udine e Pordenone assieme al Comune di Spilimbergo, la collaborazione in vari modi del MIBACTDirezione Generale Musei-

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Polo museale del Fvg, delle Diocesi di Concordia-Pordenone e Udine, delle Parrocchie di San Daniele del Friuli e di Carpeneto, del Museo e Gallerie del Tiepolo di Udine,

dell’Ufficio beni culturali della curia di Padova, della Parrocchia di Verolanuova. INFO. Aperta al pubblico dal 23 luglio al 25 settembre dal martedì al sabato dalle ore 10

CULTURA E SPETTACOLO

alle 12 e dalle 16 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, ingresso con biglietto intero euro 5, ridotto 3, gratuito per i ragazzi fino ai 14 anni. 24 luglio 2016

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SPILIMBERGO Chiesa di San Giovanni da sabato 23 luglio

Si chiude Mittelfest CIVIDALEi bozzetti Tiepolo: mai visti prima IlL’arte 23 eche 24medita "Le quattro Stagioni" la misericordia

Il 23 anteprima assoluta:Cristicchi A

Spilimbergo nella chie- tanto meno c’è stata una mo- dia di Dio e che questo bene e dunque questa misericordia sa di san Giovanni, dove stra a lui dedicata. già è stata allestita la La chiesa di san Giovanni, siano naturalmente percepimostra sul Pordenone, il sof- detta dei Battuti in quanto bili da ciascuno, attraverso il fitto è stato affrescato da Giu- edificata nel XIV secolo dalla proprio intelletto e la propria seppe Buzzi nel 1746 su boz- omonima confraternita, è sta- sensibilità: quello si nutre di grazia e di umiltà, questa si zetti di Giambattista Tiepolo. ta ospedale e le rafedizione 2016 di Mittel-per secoli, quelle del compositore tedesco figurazioni degli affreschi alimenta di percezione estetisi avvia chiusuMax Richter. ca eArearea di cultura.rielabora Allora con Gli originali fest tiepoleschi sonoalla fanno riferimento alla carità l’aiuto dell’arte si può intenben conservati Duomo a intensi e alla misericordia ra. inGiorni di ladivina, sfida tedel "compositore di proSan Daniele del Friuli e rara- ma pastorale dell’anno in cor- dere la misericordia, essere rappresentazioni teatrali, testa"dieor-dentro quella fa felici di poternemusica godere e gramente esposti. Erano stati so. Ilmusitema ha suggerito ti di talenti contempomessi mirabilcommissionati al Tiepolo nel che ganizzare una mostra d’arte cali e di danza, oltre di invibrare il linguaggio 1735 per la chiesa di Santa e di cultura religiosa insieme, mente a frutto. contri diFratta, varioma genere, sullaai bozzetti raneoorigidel corpo, per un nuovo La mostra è curata da AlesMaria della la ne- tutti che affianca sandro Serena e allestita dalcessità ditematica ricostruire il della duomo Terra nali altre opere progetto del Tiepolo,site linea e del specific. di San Daniele, dopo il crollo quali ottime riproduzioni di la commissione cultura della Fuoco. questo di parti delAnche precedente edifi- fine pale settid’altare, di affreschi e Parrocchia di Spilimbergo, si della consulenza cio, ha fermato il progetto. d’altre tele tematicamente si- avvale mana è affollato di appuntaAnteprima Cristicchi: il 23 della Giuseppe Buzzi, pittore san- gnificative, individuate anche dottoressa Martina Lorenzomenti, ditra i quali Altro è queldanielese buona mano, ne fu abbiamo in Friuli tra l’udinese e ilimportate por- ni, che debutto a Udine ha collaborachiamato a Spilimbergo dalla denonese, riguardanti to spettacolo per le mostre sul scelti alcuni. lo delsanti nuovo diTiepolo e cone confraternita dei Battuti e ben ed episodi relativi alla carità e che firma i testi di accompaLa Compagnia danza "Area- Simone Cristicchi, applaudignamento.già Ha ottenuto il papensò di utilizzare il di lavoro testimonianze simboliche del Tiepolo. della misericordia in narra- trocinio della Regione FVG e rea" di Udine, che ha la maniato con il precedente "Magazzidelle Province di Udine e PorLa mostra ora allestita nella zioni veterotestamentarie. ghese Marta Bevilacqua tra ledella no In Piazza Duomo, saba-di stessa chiesa consente il con- All’interno fede18". cristiadenone assieme al Comune fronto tra i due lavori. Mai si na, si può pensare che la pie- Spilimbergo, la collaboraziocolonne portanti, propone semto 23 luglio, alle 22, andrà in sono visti i bozzetti originali nezza del bene vero per l’uo- ne in vari modi del MIBACTpreTiepolo dellea coreografie Il secondo di Dio Direzionefiglio Generale Museidel Spilimbergo e originali, mo coincida con scena la misericor-

L’

biare il corso della Storia.

Domenica 24: altro debutto Altro debutto sarà, nel Teatro Ristori domenica 24 luglio alle 18.00, quello di Play Strindberg di Friedrich Dürrenmatt, regia di Franco Però, con Polo museale del Fvg, delle dell’Ufficio beni culturali del- alle 12 e dalle 16 alle 19, doMaria Paiato, Franco Diocesi di Concordia-Porde- la curia di Padova, della Par- menica e festivi dalle 10 alle Castellano, Maurizio La musica 13 e dalle 16 alle 21, ingresso none e Udine, delle Parroc- Donadoni, rocchia di Verolanuova. chie di San Daniele del Friuli e INFO. Aperta al pubblico dal con biglietto intero euro 5, rinuova produzione del Teatro E infine la grande musica: il condi Carpeneto, del Museo e 23 luglio al 25 settembre dal dotto 3, gratuito per i ragazzi L’oiseau / The Waste Stabile Friuli Venezia Giulia Gallerie deldel Tiepolo di Udine, martedì al sabatocerto dalle ore 10 fino de ai 14feu anni. commissionate dal festival di Vita, morte e miracoli di David con Artisti Riuniti e Mittelfest Land co la Slovenska FilharCividale. Lazzaretti scritto da Manfredi 2016. Dürrenmatt si prende gio- monjia diretta da Nir Kabaretti, Rutelli e Simone Cristicchi, che co di noi, della nostra vita fami- viola solista Danusha WaIl 23 e 24: le quattro stagioni ne è anche interprete, la re- Mittelfest gliare, con tutte le armi che gli skiewicz. In programma: Si chiude CIVIDALE per AQUILEIA FILM FESTIVAL Quest’anno tocca a "Le quattro gia di Antonio Calenda; le musi- sono proprie, il sarcasmo, l’iro- Romeo e Giulietta, ouverture di Stagioni", che vengono rappre- che originali sono di Cristicchi e nia che trascolora nel grottesco, Cajkovskij, The Waste Land sentate con Primavera ed Esta- Valter Sivilotti. il gusto del comico, ma anche la (2016), per viola e orchestra, prite sabato 23 luglio e con Autun- In cima a una montagna, da- violenza del linguaggio. Lo fa ri- ma esecuzione assoluta del no e Inverno domenica 24 lu- vanti a una folla adorante di leggendo uno dei più formida- compositore pordenonese CriDall’Egitto a Santaalle Sofiaore di Istanbul, navali edizioneun 2016uomo di Mittel- quelle compositore tedesco biare il corso della Stoglio, sempre 18,30dalle nelbattaglie quattromila persone, bili del testi di Strindberg, "Danza stian Carrara, Danza ritual del sul Baltico a Petra: questi i temi dei film in concorso alla fest si avvia alla chiusu- Max Richter. Arearea rielabora ria. fuego da El Amor Brujo di De Parco Convitto Nazionale. si proclama reincarnazione di macabra", e riscrivendolo da settima edizione dell’Aquileia Film Festival -organizzato ra. Giorni intensi di la sfida del "compositore di prodalla Quattro FondazioneStagioni", Aquileia in collaborazione la Rasserappresentazioni musi- testa" quella musica fa Domenica Falla, L’uccello di fuoco, suite di "Le ideazio- conGesù Cristo. È il luglio teatrali, del 1878. quele dentro grande costruttore di storie24: altro gna Internazionale del cinema archeologico di Rovereto e cali e di danza, oltre che di in- vibrare il linguaggio contempo- debutto ne e coreografia diaiRoberto Coc- L’inizio posteatrali qualperè.un nuovo Altro debutto sarà,Stravinsky. Archeologia Viva. Oltre film le conversazioni con stu- di una contri rivoluzione di vario genere, tutti sulla raneo del corpo, nel diosi ed e spazio ai libri della casa editricesibile, Arbor Salinea tematica della Terra e del progetto site specific. Teatro Ristori domeN.Na. coni eesperti Marta Bevilacqua, sono che avrebbe potuto cam-

Proiezioni tra attualità e archeologia

Il 23 e 24 "Le quattro Stagioni" Il 23 anteprima assoluta:Cristicchi

L’

pientiae specializzata nel settore storico-archeologico. Il 27-28-29 luglio, dalle 21, davanti alla basilica dei patriarchi, verranno proiettati cinque documentari scelti tra i capolavori della produzione internazionale a tema archeologico, storico, etnologico. Nell’intervallo le conversazioni - intervista di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva. Ingresso gratuito. Info e aggiornamenti: www.fondazioneaquileia.it; o pagina Fb della Fondazione Aquileia. IL 27 LUGLIO, ore 21. 1. Cercando Djehuty, 2015, Spagna. La storia di 13 scavi archeologici in Egitto sulle tracce di Djehuty, il supervisore del Teso-

Associazione Via Montereale

Fuoco. Anche questo fine settimana è affollato di appuntamenti, tra i quali ne abbiamo scelti alcuni. La Compagnia di danza "Arearea" di Udine, che ha la maniaghese Marta Bevilacqua tra le colonne portanti, propone sempre delle coreografie originali, commissionate dal festival di Cividale.

Anteprima Cristicchi: il 23 Altro importate debutto è quello del nuovo spettacolo di e con Simone Cristicchi, già applaudito con il precedente "Magazzino 18". In Piazza Duomo, sabato 23 luglio, alle 22, andrà in scena Il secondo figlio di Dio Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi, che ne è anche interprete, per la regia di Antonio Calenda; le musi-

nica 24 luglio alle 18.00, quello di Play Strindberg di Friedrich Dürrenmatt, regia di Franco Però, con Maria Paiato, Franco Castellano, Maurizio Donadoni, nuova produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con Artisti Riuniti e Mittelfest 2016. Dürrenmatt si prende gioco di noi, della nostra vita famigliare, con tutte le armi che gli sono proprie, il sarcasmo, l’iro-

Dal 26 al 30 luglio:Raccontare il deserto Il 23 e 24: le quattro stagioni Quest’anno tocca a "Le quattro

La musica E infine la grande musica: il concerto L’oiseau de feu / The Waste Land co la Slovenska Filharmonjia diretta da Nir Kabaretti, viola solista Danusha Waskiewicz. In programma: Romeo e Giulietta, ouverture di


mittelfest 2016

Data: 24 luglio 2016 Pagina: 1/3

Mittelfest, il sontuoso concerto Mittelfest, il sontuoso concerto dell’Orchestra Filarmonica di Lubiana dell’Orchestra Filarmonica il sontuoso concerto chiude Mittelfest, l’edizione numero 25di Lubiana 24 luglio 2016 dell’Orchestra ,l’edizione numero chiude 25 Filarmonica di Lubiana

chiude l’edizione numero 25

24 luglio 2016 ,

24 luglio 2016 ,

23.7.2016 | 17.21 – Si avvia a conclusione, domenica 24 luglio, l’edizione 2016 di Mittelfest, che quest’anno ha festeggiato 23.7.2016 – Sidei avvia conclusione, domenica 24 luglio, l’importante| 17.21 traguardo 25 aanni con una ricca edizione l’edizione di Mittelfest, che seconda quest’anno ha festeggiato dedicata al2016 binomio Terra/Fuoco, tappa della trilogia l’importante traguardo dei 25 anni con una ricca dedicata agli elementi che si concluderà 2017 edizione con l’omaggio 23.7.2016 | 17.21 – Si avvianel a conclusione, domenica 24 luglio, dedicata al binomio Terra/Fuoco, seconda tappa della trilogia all’Aria. Duel’edizione gli appuntamenti per la che mattina. Alle 11.00 2016 di attesi Mittelfest, quest’anno haalfesteggiato dedicata agli elementi che si concluderà nel 2017 con l’omaggio Museo Archeologico Nazionale, atteso l’importante traguardo dei l’ultimo 25 anniappuntamento con una ricca edizione all’Aria. Due gli appuntamenti attesi per la mattina. Alle 11.00 al con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania dedicata al binomio Terra/Fuoco, seconda tappa della trilogia Museo Archeologico Nazionale, atteso appuntamento Haunzwikl al clarinetto, Giovanni Di Lenal’ultimo al violino e Daniela dedicata agli elementi che si concluderà nel 2017 con l’omaggio con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania Russo al pianoforte, tutti allievi del Conservstorio J. Tomadini di all’Aria. Due gli appuntamenti attesi per la mattina. Alle 11.00 al Haunzwikl al clarinetto, Giovanni Di Lena al violino e Daniela Udine, Museo Archeologico Nazionale, atteso l’ultimo appuntamento Russo al pianoforte, tutti allievi del Conservstorio J. Tomadini di con i concerti dei Conservatori/Innovatori: ad esibirsi il trio Tania Udine, Sempre alle 11.00 alla Chiesa di san Francesco l’incontro Haunzwikl al clarinetto, Giovanni Di Lena al violino e Daniela pubblico “FVG Terra autentica? Competere al tempo al pianoforte, tutti allieviesperienziale del Conservstorio dell’economia mondo ”. Chiesa Nell’eradi del turismo e del J. Tomadini di Sempre alleRusso 11.00 alla san Francesco l’incontro Udine, pubblico “FVG Terra autentica? Competere al tempo


mittelfest 2016

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“piccolo è bello”, l’esplosione dei �ussi globali di persone, merci e idee, pone oggi una continua attenzione sui territori, sul loro signi�cato e in particolare sulle loro differenze e identità. La loro valorizzazione turistico-culturale divenuta esperienziale fa sempre più riferimento all’autenticità. E sono maggiormente percepiti come autentici quei territori dove la produzione agricola si è concentrata su prodotti intimamente legati ad una cultura; per questo la trasformazione, la vendita, l’offerta enogastronomica, oltre che l’accoglienza e l’ospitalità, sono il cardine di ogni paesaggio. Poiché il paesaggio non è legato solo alla bellezza dei luoghi ma alla storia e alle tradizioni di chi lo vive e lo trasforma. In quest’ottica DOP, IGP, DOC, DOCG… da entità astratte possono trasformarsi in espressione delle articolazioni di un territorio. In quest’ottica è al centro della discussione il signi�cato stesso del termine paesaggio: patrimonio o capitale? Le politiche della Regione FVG con la nuova DOC unica regionale e il nuovo Piano Paesaggistico Regionale sono un’occasione fondamentale per costruire nuove mappe per trasformare la frammentazione in autenticità. Ne parlano l’architetto Alessandro Verona, Franco Farinelli, Presidente dell’associazione geogra� italiani, Maurizio Ionico della Ferrovia Udine-Cividale, Mauro Pascolini dell’Università di Udine, L. Carlo Palazzolo del Politecnico di Milano e l’Assessore regionale all’Agricoltura Cristiano Shaurli. Ingresso libero Nel pomeriggio, alle 18.30 nello spazio del Parco del Convitto Nazionale, la compagnia Arearea propone la seconda parte della sua nuova coreogra�a su Le Quattro Stagioni, un nuovo progetto

site speci�c che fa convivere ambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Dopo Primavera ed Estate, andate in scena sabato, è ora la volta di Autunno e Inverno (coreogra�e rispettivamente di Roberto Cocconi e Marta Bevilacqua). A suggello dei debutti teatrali di questa edizione, attesa in quest’ultima giornata (ore 18.00 Teatro Ristori), la nuova


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produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, in coproduzione con Mittelfest 2016. Il regista Franco Però torna al festival ancora con uno svelamento degli angoli più nascosti di quel nucleo fondamentale, amato e odiato, che chiamiamo famiglia: in Play Strindberg, tre attori – Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni – si confrontano su un palcoscenico-ring tra amarezze, sorrisi e pugni allo stomaco. “Dürrenmatt si prende gioco di noi, della nostra vita famigliare, con tutte le armi che gli sono proprie, il sarcasmo, l’ironia che trascolora nel grottesco, il gusto del comico, ma anche la violenza del linguaggio. Lo fa rileggendo uno dei più formidabili testi di Strindberg, Danza macabra, e riscrivendolo da quel grande costruttore di storie teatrali qual è”. A concludere la giornata, e a chiudere questa edizione del festival, un sontuoso concerto, evento speciale MIttelfest 2016, De feu / The waste land. Bianca e discreta, la mole del Duomo af�ancherà l’Orchestra Filarmonica di Lubiana, che si esibirà nello spazio principale della città alle 22.00. ll programma scelto dal M°. Nir Kabaretti è attento a soddisfare il desiderio del pubblico con pagine particolarmente amate: Čajkovskij, de Falla, Stravinsky. Ma ne sollecita anche la curiosità, con l’inedita partitura del compositore pordenonese Cristian Carrara, che in The Waste Land ha ripreso il tema centrale del Festival.


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