Estratto rassegna stampa PostFestival 2016

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mittelfest Cividale del Friuli 16–24 luglio 2016 mittelfest.org

Estratto rassegna stampa PostFestival 2016


a Taipana venerdì l’ultimo atto mittelfest 2016 Data: 27 luglio 2016 della sua giunta? www.kries.it Trent’anni di ‘grafie uficiâl’, MTB,Pagina: Francesco 1 Iacolettig

Abbonamento postale gruppo 2/50% ‑ Tednik / settimanale ‑ Poste Italiane Spa ‑ Spedizione in abb. postale ‑ 45% ‑ art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine ‑ TAXE PERCUE ‑ TASSA RISCOSSA ‑ 33100 Udine ‑ ITALY ‑ cena

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Tonialpoco concilianti quelli ched’Italia il sindaco di ClaunaTaipana spletni strani celebrazione che guarda futuro campione Trent’anni di ‘grafie uficiâl’, MTB, Francesco Iacolettig dio Grassato ha affidato ad un ‘avviso alla popolazione’ doPAGINA 7 PAGINA 10 celebrazione che guarda al futuro campione d’Italia po laPAGINA mancata approvazione del PAGINA Documento unico di pro7 10 grammazione in consiglio comunale: “La manovra di non far passare il Dup è stata programmata e strumentalizzata al fine di bloccare l'attività di questa amministrazione con l'intento finale di costringere il sottoscritto e la giunta comunale alle dimissioni”. E poi accuse all’ex assessore, in passato primo cittadino, Elio Berra. E venerdì 29 sera si replica in consiglio, con la caduta della giunta sempre più probabile. št. 30 (1956) št. 30 (1 Čedad, sreda, 27. julija 2016 leggi a pagina 8 Čedad, sreda, 27. julija

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Un festival Un festival e l’importanza financiralae l’importanza projekta della conoscenza

Grassato si sfoga, a TaipanaGrassato venerdì si sfoga, a Taipana venerdì l’ultimo atto della sual’ultimo giunta? atto

in združenja Blanchini della conoscenza

della sua giunta?

Abbiamo assistito ormai a Toni poco concilianti quelli che il sindaco di Taipana Claucosì tante edizioni del Mitteldio Grassato ha affidato ad un ‘avviso alla popolazione’ dofest, che i ricordi si mescolapo la mancata approvazione del Documento unico di prono tra di loro eassistito diventa diffigrammazione in consiglio comunale: manovra diquelli non far Abbiamo ormai a Toni poco“La concilianti che il sindaco di Taipan cile dire cosa e quanto ha funpassare il Dup è stata programmata e strumentalizzata al ficosì tante edizioni del Mitteldio Grassato ha affidato ad un ‘avviso alla popolazi zionato, in venticinque di orne di bloccare l'attività di questa amministrazione con l'infest, che istoria ricordi si mescolapoil la mancata mai gloriosa del festival, tento finale di costringere sottoscritto e laapprovazione giunta comunaledel Documento unico trainvece di loro grammazione in consiglio comunale: “La manovra di eno cosa no. e diventa diffialle dimissioni”. E poi accuse all’ex assessore, in passato priCome tanti, crediamo cheha il funmo cittadino, Elio Berra. E venerdì 29 sera si replica in concile dire cosa e quanto passare il Dup è stata programmata e strumentalizza botto iniziale stato il mo-di orsiglio, con la caduta della sempre l'attività più probabile. zionato, in sia venticinque negiunta di bloccare di questa amministrazione c mento in cui non solo tutto è leggi a pagina mai gloriosa storia del festival, tento finale 8di costringere il sottoscritto e la giunta co iniziato ma quello in cui tutto e cosa invece alle dimissioni”. E poi accuse all’ex assessore, in pass ha trovato davverono. un suo senCome crediamo mo cittadino, Elio Berra. E venerdì 29 sera si replica so: il senso tanti, che deve avere unche il festival dedicato sia alla stato culturail mobotto iniziale siglio, con la caduta della giunta sempre più probab mitteleuropea. mento in cui non solo tutto è leggi a pagina 8 Ma erano, occorre dirlo, iniziato ma quello in cui tutto tempi ‘frizzanti’: il Mittelfest ha la trovato suo senera novità,davvero il grandeun evenso:ma il senso chedadeve to, era anche pocoavere ca- un festival dedicato allastacultura Kulturno društvo Rečan in Združenje Don Eugenio Blanchini sta duto il Muro, la Jugoslavia va andando in frantumi, la med prejemniki prispevkov za projekte, namenjene ovrednotenju mitteleuropea. Slovenia conosceva l’indipenMa erano, occorre dirlo, jezika, zgodovinske in kulturne dediščine. Seznam manjših slodenza, c’era il presagio di temvenskih društev, organizacij ali ustanov, ki so bile uspešne na raztempi ‘frizzanti’: il Mittelfest pisih za proračunski lepi migliori per la politica, aneraper la novità, il di grande che la cultura questaeven- ti 2015 in 2016, je objato, ma era anche da non poco ca- vila Služba za jezikovne parte d’Europa. Le cose sono come si aspet- sta- manjšine Kulturno Avtonomne dutoandate il Muro, la ci Jugoslavia društvo Rečan in Združenje Don Eugenio Blanchini sta tava, lo sappiamo. Julijske va andando in frantumi, la dežele Furlanije med prejemniki prispevkov za projekte, namenjene ovrednotenju Fosse venuto a qualcuno in krajine. Slovenia conosceva l’indipenjezika, zgodovinske in kulturne dediščine. Seznam manjših sloProjekti se financiramente oggi, 25 anni dopo, di denza, c’era il del presagio venskih društev, organizacij ali ustanov, ki so bile uspešne na razfare un festival genere di a tem- jo s sredstvi iz 10. odpi migliori per la politica, za proračunski leCividale, non avrebbe trovato an- stavka pisih 18. člena deželPrizor iz plesne predstave ‘Confucio’ (Foto Luca d’Agostino) la stessa propulsiva che perspinta la cultura di di questa nega zakona ti 201526/2007 in 2016, je objaallora. E non avrebbe trovato, (tako imenovanega zaparte d’Europa. Le cose non vila Služba za jezikovne non serve neanche dirlo, Slovence), za sono andate come ci l’apsi aspet- kona zamanjšine Avtonomne poggio politico di allora neoba razpisa pa je bilo na tava, loa sappiamo. dežele cessario farlo. razpolago nekajFurlanije več kot Julijske Fosse venuto a qualcuno in krajine. Teniamoci così quei bei ri91.300 evrov. mente oggi,ormai 25 anni dopo, di cordi, seppur confusi, e beri naProjekti 3 strani se financirapensiamo quello che fefare un afestival delungenere a jo s sredstvi iz 10. od18 tisoč obiskovalcev na 45 predstavah in koncertu Santane stival del genere darci ogCividale, non può avrebbe trovato stavka 18. člena deželPrizorkonceriz plesnestotkov predstave ‘Confucio’ (Foto gi, in un momento in cui l’EuZ nedeljskim večernim več kot lani, ko so bili Luca or- d’Agostino) la stessa spinta propulsiva di nega zakona 26/2007 ropa tutta viene messa in ditom orkestra Slovenske filharmo- ganizatorji že zelo zadovoljni z allora. E non avrebbe trovato, (tako imenovanega zascussione. nije iz Ljubljane pod vodstvom iz- uspehom prireditve in je bilo kulnon serve neanche dirlo, kona za Slovence), za È evidente che al di là del- l’apraelskega dirigenta Nira Kabaret- turnih dogodkov celo 65. la forza e politico della bellezza degli netija pred čedajsko stolnico je padel poggio di allora oba razpisa pa je bilo na beri na 5. strani spettacoli, opere, delle zastor nad letošnjim Mittelfestom cessario adelle farlo. razpolago nekaj več kot divagazioni (consideriamo taz naslovom “Zemlja! in na obzorTeniamoci così quei bei ri91.300 evrov. le il concerto di Santana, dai), ju ogenj”. VSI DOGODKI cordi,diseppur ormai confusi, e beri na 3 strani quello cui ha bisogno oggi Čedajski festival, ki je letos slaTUTTI GLI APPUNTAMENTI pensiamo a quello che chi ha la possibilità e la for-un fevil svojo petindvajsetletnico, pa je tuna di del accedere a quanto il ogta svoj jubilej obeležil na najboljstival genere può darci Mittelfest propone è in conoši način, saj je zabeležilZrekordno gi, in un momento cui l’Eunedeljskim večernim koncer- stotkov več kot lani, ko so scenza. število obiskovalcev. tom orkestra Slovenske filharmo- ganizatorji že zelo zadov ropa tutta viene messa in diQuesto dovrebbe essere ogNa koncertu legende svetovne scussione. nijeSantane, iz Ljubljane pod vodstvom iz- uspehom prireditve in je b gi, più che mai, la funzione di glasbe, kitarista Carlosa È evidente chefar alconodi là delraelskega dirigenta Nira Kabaret- turnih dogodkov celo 65. un evento culturale: in na 45 različnih dogodkih, ki jih “If Obama had stepped up and built a wall la forza e della bellezza tijav pred čedajsko stolnico je padel scere. 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Dežela financirala projekta Kd Rečan in združenja Blanchini

Dežela financirala projekta Prizor izin plesne predstave ‘Confucio’ (Foto Luca d’Agostino) Kd Rečan združenja Blanchini

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Petindvajseti Mittelfest Petindvajseti Mittelfest podrl vse rekorde

podrl vse in rekorde 18 tisoč obiskovalcev na 45 predstavah koncertu Santane

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Z nedeljskim večernim koncertom orkestra Slovenske filharmonije iz Ljubljane pod vodstvom izraelskega dirigenta Nira Kabarettija pred čedajsko stolnico je padel zastor nad letošnjim Mittelfestom z naslovom “Zemlja! in na obzorju ogenj”. Čedajski festival, ki je letos slavil svojo petindvajsetletnico, pa je ta svoj jubilej obeležil na najboljši način, saj je zabeležil rekordno število obiskovalcev. Na koncertu legende svetovne glasbe, kitarista Carlosa Santane, in na 45 različnih dogodkih, ki jih je Mittelfest ponudil v devetih dneh, se je namreč zbralo kar osemnajst tisoč ljudi (šest tisoč Santanovih privržencev in dvanajst tisoč obiskovalcev na ostalih predstavah, 6. približno 30% od teh STRAN je nabavilo abonma), celo 15 od-

Daj taz Kitajske za sieč travo na Matajure

Daj taz Kitajske za sieč travo na Matajure

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tuna di accedere a quanto il Mittelfest propone è conoscenza. Questo dovrebbe essere oggi, più che mai, la funzione di un evento culturale: far conoscere. L’altra cultura, l’altra lingua, l’altro suono, l’altra parola scritta o recitata, il vicino di casa dalla pelle scura, quello che entra in una moSTRAN schea o in una sinagoga. In questo il Mittelfest può dare

stotkov več kot lani, ko so bili organizatorji že zelo zadovoljni z uspehom prireditve in je bilo kulturnih dogodkov celo 65.

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Prav tako

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ta svoj jubilej obeležil na najboljši način, saj je zabeležil rekordno število obiskovalcev. Na had koncertu legende svetovne “If Obama stepped up and built a wall glasbe, kitarista Carlosa Santane, around Slovenia this Melania plagiarism in na 45 različnih dogodkih, ki jih Obama had stepped up and b Mittelfest ponudil v devetih(Če“Ifbi thing jenever would've happened! dneh, se je namreč zbralo kar around Slovenia this Melania pl Obama ukrepal in zgradil zid okrog Slothing never would've happened osemnajst tisoč ljudi (šest tisoč Obama ukrepal in zgradil zid ok venije,Santanovih se Melanijin plagiat neinbidvazgodil!)” privržencev venije, se Melanijin plagiat ne bi tisoč na Melanie ostalih Trump Nanajst Twitterju poobiskovalcev govoru Slovenke Na Twitterju po govoru Slovenke Mel predstavah, približno 30% od teh na republikanski konvenciji v Clevelandu na republikanski konvenciji v je nabavilo abonma), celo 15 od-

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mittelfest 2016

Data: 25 luglio 2016 Pagina: 19


mittelfest 2016

Data: 1 agosto 2016 Pagina: 29

PRESSToday (sain.paola@gmail.com)

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rave part muor A 19 AN Data: 25 luglio 2016 Pagina: 1

I carabinieri al lavoro sul greto del Tagliamento dove è avvenuta la tragedia.

■ PURASSANTA

il festival dei record

Mittelfest chiude col 15% in più di spettatori di GIAN PAOLO POLESINI

S

ono necessarie le buone notizie, danno vigore. Il Mittelfest del venticinquennale aveva i piedi per “Terra”, doveva essere concreto e visionario: e così èandata.Sperimentazione e qualità sono stati gli elementi di un festival applaudito da diciottomila spettatori, un 15% in più rispetto al 2015. E, onestamente, non erafacile. ■ APAGINA 20

UDINESE

CICLISMO

L’INTERVISTA Thereau:«Iveterani sianod’esempio»

GIRO DI VALLONIA Gasparottocade esifratturalaclavicola

■ MEROI APAGINA 26

■ BEVILACQUA APAGINA 34


mittelfest 2016

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MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 25 LUGLIO 2016

di GIAN PAOLO POLESINI

G

iochiamo il jolly, ovvero l’ultimo film di Elio Petri: Buone notizie. Dal cultural fronte cividalese giungono dispacci confortanti. I festival vivono la caducità di un equilibrista e il piede oltre l’arrivo procura inevitabilmente il respiro profondo. Ritoccare il flusso del pubblico biglietti in una mano e pallottoliere nell’altra - vale un brindisi con una bottiglia rara. Il 15 per cento in più è davvero un buon numero se paragonato all’ottima edizione sartoriale del 2015. Sbrighiamo subito la pratica percentuali, valà: anche gli abbonamenti hanno raggiunto il 30% per un totalone complessivo di diciotto mila spettatori, fra i nove giorni di cartellone e il concerto del señor Santana. Qualcuno avrà notato un programma più scarno dei precedenti. Quarantacinque proposte per “Terra e Fuoco” contro le sessantacinque dello scorso anno. «Less is more», spiega in un’insolita veste british il presidente Federico Rossi. Ovvero: meno è meglio, letteralmente. «La quantità non sempre fa di una rassegna una grande rassegna. La qualità certamente sì. Alchimia perfetta per questo significativo venticinquennale e la gente se n’è accorta. Noi cerchiamo di dosare la sperimentazione con la tradizione. È un marchio ormai noto. Mi auguro che il Mittelfest sappia espandersi e diventare un laboratorio per l’Europa; il sapere è sempre e ancora la nostra salvezza». In realtà, qui a Cividale da un quarto di secolo, la parola d’ordine è il palcoscenico unisce ciò che la storia ogni tanto divide. Missione non sempre riuscita, per carità, qualche annata scialba c’è stata, confortata da altre ipnotiche. Facendo la media è un gran bel viaggiare nel teatro, nella danza, nella musica e nel pensiero. A proposito, è Stefano Balloch a dare al Mittelfest ciò che è del Mittelfest: «La voce di una comunità composta da etnie e idiomi diversi: una Cividale città aperta», dice il sindaco citando, in qualche modo, Rossellini. Vien fuori di frequente la parola “rischio”, a sentire il direttore Franco Calabretto. Una rassegna non può mai contare sulle certezze, se vuole imporsi. «Per questi suoi primi venti-

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In 18 mila al festival «Sarà la cultura a salvare l’Europa» Un’edizione da record: 15% in più di spettatori «Il futuro? Un laboratorio d’idee». L’Aria nel 2017 cinque anni - spiega - sono stato costretto a imprimere un’accelerazione nei settori. Bisognava sporgersi, cercare di risvegliare le coscienze. La cultura ha il compito di creare nuove alleanze e serve mettersi in gioco per lasciare tracce». Tantissime prime assolute, quasi tutte. E col buio non si scherza. I sold out, però, rispondono da soli. «Una proposta trasversale ha aggiunto Rita Maffei, consulente per la prosa - che ha saputo abbattere le barriere fra generi e coniugare i linguaggi». E ora l’Aria, signori, nel 2017. Acqua, Terra, Fuoco messi sottovetro. Calabretto semina: «Sarà un’edizione briosa». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il direttore Calabretto fra la curatrice della prosa Maffei e il presidente Rossi; a fianco, Simone Cristicchi in scena in piazza Duomo (Foto Luca d’Agostino)

Cristicchi, passione e un fisico bestiale

gia e grazia la danza di Gioia Martinelli, Irene Ferrara, Nicol Soravito, Carolina Valentini, giovani ninfe dai movimenti in sincrono. Potenti e tecnicamente precisi gli inserimenti del danzatore Marco Pericoli. Sontuosa l'estate per Angelica Margherita, Anna Savanelli, Valentina Saggin, Luisa Amprimo e la stessa coreografa. Una danza di messi, o spighe di grano sospinte dal cento caldo dell' estate, che ha incantato il pubblico per bellezza, sensualità, espessività e ironia. Applausi strameritati.

glio di Dio. Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti, Cristicchi dà l’anima e ci mette anche il fisico. Perché in scena (la firma è quella di Domenico Franchi) c’è solo un grande carro, il suo carro da birocciaio, che solleva, sposta, tirando su e giù sacchi di terra. Ginnastica vocale - sono di Simone tutti i personaggi con relativa caratterizzazione che ruotano attorno a David, da don Pistolozzi l’arciprete di Arcidosso, alla madre, alla moglie Carola, fino a Pio IX e a tutti gli altri - e fisicità imperiosa, una superba vitalità che ci ha conquistati. Bravo Calenda che ha lucidato e cesellato l’anima attoriale di Cristicchi e per aver pigiato sull’acceleratore della creatività trasformando un unico elemento scenico in tante cose diverse. Seggio pontificio, per esempio, alzando un asse e calando un crocefisso o chiesa, quella che la comunità di Lazzaretti vuole costruire e che crollerà uccidendo un bambino, una serie di aste parallele come colonne che Cristicchi/Lazzaretti abbatterà. Abbiamo assistito, dieci minuti di applausi e standing ovation, a una bella storia. La storia di un sognatore, quello degli Stati Uniti d’Europa, che predicava il Vangelo delle origini. E mai come oggi abbiamo bisogno di sognatori per costruire un mondo nuovo, fatto di speranza e non di rassegnazione e paura, trasformando, come diceva Lazzaretti, l’indifferenza in partecipazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dieci minuti d’applausi a “Il secondo figlio di Dio”, la nuova pièce del cantattore di Erica Culiat «È una storia che se non te la raccontano, non la sai». L’epilogo è lo stesso dell’incipit. La voce narrante è quella di Antonio Pellegrino, militare in licenza, uno che non faceva parte della stazione di carabinieri di Arcidosso. Era lì, i motivi non sono mai stati chiariti, la mattina del 18 agosto 1878 per reprimere la processione pacifica e variopinta ca-

peggiata da David Lazzaretti. E sarà Antonio Pellegrino a uccidere il Lazzaretti, detto il Cristo dell’Amiata. Sabato sera a Cividale, in una Piazza Duomo sold out, Simone Cristicchi barbuto, come lo era il Lazzaretti, ci ha fatto conoscere questo personaggio vissuto verso la fine dell’Ottocento che predicava in Toscana, e poi anche in Francia, solidarietà, fraternità, giustizia, comunione dei

beni, estensione del diritto di voto alle donne, l’organizzazione di scuole gratuite e obbligatorie creando la Comunità delle Famiglie Cristiane e la chiesa Giurisdavidica, un culto durato fino agli anni Settanta del Novecento. Il testo, Cristicchi l’ha scritto assieme a Manfredi Rutelli, mentre le musiche con Valter Sivilotti. Prosa, musica e canzoni. Quattro musicisti, Marco Bianchi, Andrea Musto,

Francesco Tirelli, Sebastiano Zorza e il Coro Ensemble Magnificat di Caravaggio. Un’ora e quaranta di teatro. Un’ora e quaranta frazionata da curiosità per come si srotolava la vicenda e tanta emozione che è quella che il teatro deve ogni volta regalare. Cristicchi è cresciuto. È un attore senza ma. Diretto come per Magazzino 18 da Antonio Calenda, in questo spettacolo intitolato Il secondo fi-

danza

Arearea, ci sono ancora le belle stagioni di una volta

Suggestioni e visioni del gruppo di Roberto Cocconi e di Marta Bevilacqua. Un’idea folle? Realizzata di Fabiana Dallavalle

Il gruppo di danza degli Arearea ne “Le Quattro Stagioni” (Foto L. d’Agostino)

Ricomporre Le Quattro Stagioni. Non proprio quelle di Vivaldi, ma quelle su cui ha messo mano il compositore tedesco Max Richter. Un'idea folle, se non fosse che Arearea è la compagnia di danza contemporanea maggiormente accreditata per riuscire a far convivere ambient music ed elettronica con il più popolare concerto della storia della musica. Non un sacrilegio sotto il sole di Mittelfest, ma una goduria per gli occhi. Arearea nei due giorni, sabato e ieri, in cui ha spezzetta-

to le stagioni da quattro a due alla volta, rielabora la sfida del “compositore di protesta” e dentro quella musica fa vibrare il linguaggio contemporaneo del corpo, per un nuovo progetto site specific, in omaggio al tema del festival. L'ideazione e coreografia di Roberto Cocconi e di Marta Bevilacqua ha regalato al pubblico non solo danza, bella danza, ma suggestioni, visioni, perfette per il contesto, il parco del Convitto Paolo Diacono. C'era infatti arte figurativa nella primavera, Botticelli e i pre Raffaelliti, Monet. Acerba ma piena di ener-


elovesjazz

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2016 mittelfest Superband con Evans per festeggiare la decima edizione

Data: 25 luglio 2016 Pagina: 28

Con il sassofonista stasera in piazza Verdi anche Bryan Baker Keith Carlock e Darryl Jones. Mike Stern non ci sarà to. Io e Darryl abbiamo suonato con Miles nel 1982, eravamo molto giovani. Nella mia carriera ho imparato da molti. A volte, cosa non fare. Credo sia molto importante mettere l'ego da parte: troppi ottimi musicisti hanno 28 rallentato la carriera perché sono stati il peggior nemico di loro Copia di ba7d172f93cd6d8bb0cfe61ba4d00e13

stessi. Davis ha sempre detto “Non ho mai licenziato nessuno, lo hanno fatto da soli”». Cos'è il jazz per lei? «È l'ispirazione personale di chi improvvisa e crea, la combinazione di differenti influenze e generi per fare qualcosa di nuovo e innovativo. Significa non

Cultura e Spettacoli

aver paura di provare. È l'unico modo in cui può crescere». Cosa può la musica contro odio e intolleranza? «Lenisce l'anima delle persone - conclude Bill Evans - e le trasporta fuori dalla vita quotidiana, ispira la mente, la creatività e lo spirito».

IL PICCOLO LUNEDÌ 25 LUGLIO 2016

Bill Evans è già stato quattro anni fa a TriesteLovesJazz

festival di cividale

triestelovesjazz

Mittelfest l’anno prossimo Superband con Evans sarà dedicato all’Aria per festeggiare la decima edizione

che dal sindaco Balloch. «Il festival - ha detto il primo cittadino di Gianfranco Terzoli è diventata la voce più autentica ◗ TRIESTE dell'Europa, e le sue proposte Tavagnacco Jazz hanno dato un'anima a questo Una superband con nomi stellacon l’Organ Madness continente sempre più diviso e ri stasera in piazza Verdi per festeggiare degnamente il decimo frammentato. Ma da “rifugio” anniversario di TriesteLoveA Tavagnacco Jazz mercoledì alle della cultura, ora il Mittelfest dosJazz. Di scena dalle 21 con in21 nell'area antistante la Scuola vrebbe diventare progetto per la gresso libero, in uno degli eventi dell'infanzia di costruzione di una nuova Europiù attesi dell'edizione 2016, saAdegliacco-Cavalicco cincerto pa». rà la Bill Evans Band con Bryan ◗ CIVIDALE Baker, Keith Carlock e Darryl Jodell’Organ Madness ovvero il Calabretto ha sottolineato alnes. se Mike Stern, inforUn Anche festival dal "ritmo più tranquartetto jazz formato dal cune scelte a suo parere rivelatetunato e costretto a dare forfait, quillo", con meno eventi (45 bravissimo sassofonista Daniele si vincenti: «L'incipit istituzionatanto da dover annullare l'intero contro 65 della passata edizioD'Agaro, dal sempre creativo le del festival, con il convegno intour, nonipotrà essere della parne),a celebrare ma "un'altissima qualità Mauro Costantini all'organo ternazionale per festeggiare quetita, la ricorrenza saranno dei più grandi mu- indelle alcuni proposte", che hanno hammond e da Denis Biason alla sta 25a edizione, con due ambasicisti che hanno impreziosito il contrato "il palpabile entusiachitarra e Alessandro Mansutti sciatori e rappresentanze consocartellone del festival in questi smo e calore del pubblico". alla batteria.Il progetto Organ lari di diversi Paesi dell'area e due lustri. Trend in crescita una prolusione di Paolo Rumiz». A cominciare dal bandconfermato: leader, to. Io e Darryl abbiamo suonato stessi. Davis ha sempre detto aver paura di provare.Madness È l'unicoè un collettivo che nasce presenze aumentate del 15%, nel 1997 al quale hanno Un'altra nota per «la grande un sassofonista che vanta collacon Miles nel 1982, eravamo “Non ho mai licenziato nessu- modo in cui può crescere». borazioni da urlo (Miles Davis, Cosa può la musica contro e vi collaborano toccando quota 12.000 (tra molto bi- giovani. Nella mia carrie- no, lo hanno fatto da soli”». partecipato produzione con l'opera lirica deHerbie Hancock, Mick Jagger e ra ho imparato da molti. A volte, Cos'è il jazz per lei? odio e intolleranza? glietti ed eventi a ingresso libeattualmente, in maniera più o dicata al Menocchio», corredata Willie Nelson, solo citarne al- i seicosa non fare. Credo sia molto «È l'ispirazione personale di «Lenisce l'anima delle persoro), alle quali si per aggiungono meno stabile, artisti di rilievo dal libro "Et desiderava che fuscuni). E poi Carlock, nel 2009 mi- importante mettere l'ego da par- chi improvvisa e crea, la combi- ne - conclude Bill Evans - e le tramilabatterista spettatori se uno mondo nnuovo, il caso di glior per i che lettorihanno di Mo- assite: troppi ottimi musicisti hanno nazione di differenti influenze e sporta fuori dalla vitanazionale quotidia- ed internazionale. Il stitoDrummer, all'anteprima con ail surepertorio Domenica Scandella", a cura di dern uno abituato rallentato la carriera perché so- generi per fare qualcosa di nuo- na, ispira la mente, la creatività e è quello dei grandi dare il ritmo a gente come Sting,IncreBillDameron, Evans è già stato fa a TriesteLovesJazz no stati il peggior nemico di loro vo e innovativo. Significa non lo spirito». per-concerto di Santana. maestri: Tadd Dukequattro anni Roberto Canziani. Secondo CaSteely Dan, mento delJames 30%Taylor, sugliBlues abbonaEllington, Thelonius Monk. labretto e il cda del festival, è staBrothers: secondo Evans, un vementi, e oltre 10 mila i fan del Seimila spettatori per il concerto-anteprima di Carlos Santana ta forte quest'anno «l'alleanza ro innovatore. Infine, Jones, per Mittelfest sul sito e i social. tra festival e città, suggellata sim23 anni bassista dei Rolling Sto- festival di cividale Maffei, e il sindaco della città du- lando di uno «scatto in avanti di dell'anno tra Udine, Gorizia, Tri- bolicamente dal Ponte del DianesTema oltre chedel di Ericprossimo Clapton, Pe- anno ter Gabriel Madonna. Al ilfestiche daldi sindaco «Il festil'Aria, pereconcludere ciclo de- cale, Stefano Balloch. E il diretto- questa edizione del Mittelfest», este, Pordenone e Tolmezzo. volo vestito rossoBalloch. e da altri eleval 4 anni per Evansl'anno è “un scorha dettourbano». il primo cittadino dicato aglifa,elementi: re ha parlato di "grande soddi- mentre Maffei ha posto in rilie- Questo perché la Rassegna comunità loca- mentival di -arredo musicista stupefacente”. diventata lailvoce autentica so«Ho Acqua, quest'anno "Terra e sfazione", sottolineando non so- vo «l'apprezzamento di una pro- le si riconosca ancora di più in Perèchiudere ciclopiù degli elegrandi ricordi di Trieste», e le sue proposte Tavagnacco Jazz mentidell'Europa, all'orizzonte i fuochi". «Aria lo gli alti numeri degli eventi posta trasversale, che abbatte le questo evento internazionale». nelladato prossima edizione dice Evans, che ha partecipato al sughanno un'anima a questo gerisce2013. un «La festival brioso maggiori, come i concerti di San- convenzioni e gli steccati tra geIl presidente poi concluso (15-23continente luglio 2017), festival piazza, il pub-ed efsempre«epiùlasciare diviso e conha l’Organ Madness blico, la folla cheha ci applaudiva a il diframmentato. Ma da ha “rifugio” fervescente», promesso tana e di Michael Nyman, o il de- neri». facendo cenno al suo sogno «di dei materiali tangibili», anogni canzone: incredibile. Mi A Tavagnacco Jazz mercoledì alle della cultura, ora il Mittelfest rettore artistico Franco Calabret- butto dello spettacolo di Simone Rossi ha poi rilanciato l'idea un Mittelfest che diventi labora- nunciato il direttore artistico doin piace tornare, ci ho già suonato 21 nell'area antistante la Scuola vrebbe diventare progetto per to, nel primo bilancio della 25a Cristicchi, ma anche il successo di un Mittelfest che, oltre al mo- torio per l'Europa, analizzando i conclusione, «ci saranno anchela molti anni fa con Davis e l'orchedell'infanzia di costruzione di una nuova Euroedizione conclusa, con dei cosiddetti eventi minori. mento forte dei suoi nove giorni problemi enormi che ci stanno anno un libro e un stra di Gil appena Evans. Eseguiremo Adegliacco-Cavalicco cincerto il prossimo pa». ◗ CIVIDALE il presidente dell'associazione Molto alto il gradimento del a Cividale, «possa essere presen- travolgendo,dell’Organ con l'aiuto di autoallaha nuova produuna miscela di canzoni che ho Madness ovvero il dvd dedicati Calabretto sottolineato alscritto nel corso degli ultimi 30 Un dal "ritmohanno più tran-sottolineato quartetto formatoeudal scelte a suo parere rivelateMittelfest, Federico Rossi, la festival pubblico, te sul territorio attraverso alcu- revoli pensatori dellajazz cultura zione cune che allestiremo». anni adattissime per l'improvviquillo", con meno eventi (45 bravissimo sassofonista si vincenti: «L'incipit istituzionaconsulente per la prosa, Rita Rossi e il sindaco Balloch, par- ne iniziative anche lungo l'arco ropea». Un'idea condivisa an-Daniele Alberto Rochira

Rassegna

Con il sassofonista stasera in piazza Verdi anche Bryan Baker Keith Carlock e Darryl Jones. Mike Stern non ci sarà

Mittelfest l’anno prossimo sarà dedicato all’Aria

sazione: funk, soul, jazz, e blues. contro i 65 della passata edizioD'Agaro, dal sempre creativo le del festival, con il convegno inUna combinazione di tutti i ge- ne), ma "un'altissima qualità Mauro Costantini all'organo ternazionale per festeggiare queneri». delle proposte", che hanno inhammond e da Denis Biason alla sta 25a edizione, con due amba«Oggi – prosegue Evans - do- contrato "il palpabile entusiachitarra e Alessandro Mansutti sciatori e rappresentanze consoveva esserci la Mike Stern/Bill smo e calore del pubblico". alla batteria.Il progetto Organ lari di diversi Paesi dell'area e CINEMA Evans band, ma Mike si è rotto la Trend in crescita confermato: Madness è un collettivo che nasce una prolusione di Paolo Rumiz». spalla in una brutta caduta, pro- presenze aumentate del 15%, nel 1997 al quale hanno Un'altra nota per «la grande prio un giorno prima dell'inizio toccando quota 12.000 (tra bipartecipato e vi collaborano produzione con l'opera lirica dedel tour. Ora sta bene ed è in via glietti ed eventi a ingresso libeattualmente, in maniera più o dicata al Menocchio», corredata di guarigione. Sono fortunato ad ro), alle quali si aggiungono i seimeno stabile, artisti di rilievo dal libro "Et desiderava che fusavere Baker come sostituto: è un mila spettatori che hanno assinazionale ed internazionale. Il se uno mondo nnuovo, il caso di autentico virtuoso della chitar- stito all'anteprima con il surepertorio è quello dei grandi Domenica Scandella", a cura di ra, che suona anche nella mia per-concerto di Santana. Incremaestri: Tadd Dameron, Duke Roberto Canziani. Secondo Caband». mento del 30% sugli abbonaEllington, Thelonius Monk. labretto e il cda del festival, è stabertotaBarbera. Le altre«l'alleanza persona.per il concerto-anteprima di Carlos Santana◗ ROMA ◗ PORDENONE Ma è difficile mettere insie- menti, dalla e oltre prima 10 mila presentazione i fan del Seimiladel spettatori forte quest'anno libro che l’alchimia nalitàtrachiamate a far partesimdi A “pordenonelegge 2016” me così grandi personalità? Mittelfest sul sito e i ripercorre social. festival e città, suggellata «Siamo amici, è solo questiodel prossimocon anno Maffei, e il sindaco della cittàfra du-musica lando e diletterauno «scatto in di l'attrice dell'annoChiara tra Udine,MaGorizia, Tri“Giulio Rapetti Mogol. Il mioTemastraordinaria Ciavanti sono bolicamente Ponte del DiaLucio BattiVenezia 73 sono:dal l'attrice tedel’incrocio ne di impegni da combinare. Sial'Aria, per concludere il ciclo decale, Stefano Balloch. E il direttoquesta edizione del Mittelfest», este, Pordenone e Tolmezzo. volo vestito di rosso e da altri elemestiere è vivere la vita”: rie- sti, durata 15 anni (dal 1965 al tura si preannuncia imperdibi- stroianni il magistrato scritto- sca Nina Hoss (Orso d'argento mo tutti molto occupati, dicato agli elementi: l'anno scor- reartistici ha parlato di soddi- mentre Maffei ha posto rilie- Questo perché la comunità menti2007 di arredo urbano». cheggia sin dal titolo ma un apezzo re in Giancarlo De Cataldo e an- loca1980) e altri sodalizi a Berlino con “Yella”), il le,"grande nell’ambito del percorso volte capita e sembra funziona- so Acqua, quest'anno "Terra e sfazione", sottolineando non so- vo «l'apprezzamento di una pro- le si riconosca ancora di più in Per chiudere il ciclo degli eleceleberrimo di Lucio Battisti che la cantante Laurie Andernon meno preziosi con artisti regista Usa Joshua Oppenheiconsolidato “Parole in scena”: re: lo faremo certamente anco- all'orizzonte i fuochi". «Aria sug- lo gli alti numeri degli eventi posta trasversale, che abbatte le questo evento internazionale». menti nella prossima edizione l’autobiografia di Giulio Rapetson,travedova di Lou Reed, mer (15-23 (“Theluglio Act 2017), of Killing” e 17disettembre la presenra». gerisce come un festivalAdriano brioso ed ef-Celentano, maggiori, comesabato i concerti San- convenzioni e gli steccati geIl presidente hanella poi concluso «e lasciare la definì deii suoi più fan fervescente», ha promesso il ditana efino di Michael Nyman,dio “Passo il de- neri». facendo cenno al suo sogno“The «di dei ti Davis – in arte e peruno tutti della materiali tangibili»,il ha anGianni Morandi, Mango, Look of Silence”), regitazione d’uomo”, il li- Giuria internazionale grandi musicisti nei qualiMogol si fos- –rettore Franco Calabretbutto dello di Simone di Francesco Rossi ha poi rilanciato l'idea un diventi laboranunciato il direttore artistico in più semplicemente in artistico 73a Mostra diMittelfest Cinemache di Veneall’impegno per i giovani con il spettacolo sta venezuelano Lorenzo Vibro intervista De

settembre a “Pordenonelegge”

ena” anche il libro intervista a De Gregori e il noir di Ruggeri

Laurie Anderson e Mastroianni nella giuria di “Venezia 73”


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MESSAGGERO VENETO MARTEDÌ 26 LUGLIO 2016

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cividale

A settembre il Festival show, con bikers e cibo da strada di Lucia Aviani ◗ CIVIDALE

Il palco del Festivalshow

Quest’anno si fa il bis. Dopo aver accolto, nei giorni scorsi gradevolissima anteprima a Mittelfest -, il mega-concerto del mito Carlos Santana, che ha richiamato a Cividale circa seimila spettatori, il parco della Lesa si prepara a tornare (a breve) location di un’occasio-

ne dai grandi numeri garantiti. Sabato 3 settembre, infatti, il polmone verde alle porte della città ospiterà una tappa del Festival Show, l’evento musicale - targato Radio Birikina e Radio Bella&Monella e condotto da Adriana Volpe - che ha accompagnato l’estate italiana: l’appuntamento è per le 21, l'ingresso libero. Lo spettacolo, peraltro, non sarà che la ci-

liegina sulla torta di una intensissima tre-giorni di intrattenimenti, tutti inquadrati alla Lesa, spazio dalla vocazione ormai consolidata. Il concertone, infatti - a breve la comunicazione del cast -, si inserirà nella cornice di una kermesse che si aprirà venerdì 2 e si concluderà domenica 4 settembre, offrendo in ciascuna giornata animazione, musica, di-

vertimento dalle 11 fino alle 2 di notte. La manifestazione è stata ribattezzata “Road Live Music Festival Street Food”, a indicare appunto la compresenza di iniziative: il palinsesto include un motoraduno (il bikers day cadrà il 2 settembre), una serie foltissima di esibizioni live e dj set (l’arco di copertura è amplissimo, come detto, scattando già al mattino

Il surf? Superato In spiaggia a Lignano sbarca la sup-mania

◗ CORNO DIROSAZZO

perso il loro fascino naturale. Oltre alle escursioni, vengono organizzate le cosiddette “Moonlight”, attività per chi ama lo sport e l’happy hour di fronte al mare I partecipanti (nelle scorse edizioni si sono raggiunti oltre cento prenotazioni) al calare del sole, si dirigono verso una meta prefissata e, dopo un rinfresco e qualche stuzzichino consumati nei locali tipici di Lignano, rientrano alla base di partenza sotto la bellezza del chiarore lunare. Il Sup è la nuova disciplina che spopola tra i turisti, poiché offre la possibilità di vivere la località nella sua più autentica e naturale bellezza, grazie a diverse tavole (su cui si pagaia stando in piedi) che si adattano ad ogni tipo di struttura fisica.

Commedie tra le cantine e le colline. Un palcoscenico speciale, quello delle aziende vitivinicole dei Colli Orientali, che ospita fino a sabato 27 agosto, “Un calice a teatro”, la prima rassegna teatrale itinerante organizzata dal Comune di Corno di Rosazzo, in collaborazione con il gruppo teatrale “El Tendon” e il Gruppo Viticoltori. E sarà proprio “El Tendon”, a chiudere il 21, il 22 e il 23 ottobre al teatro parrocchiale. Un cartellone ad ingresso libero con momenti conviviali, ospitato in quattro location suggestive: dopo l’azienda Visintini a Gramogliano, tocca venerdì ai Butussi, con il Collettivo Terzo Teatro di Gorizia e la commedia degli equivoci “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mar Egeo”. A seguire, il 5 agosto “Turo!! mole al bevi!” con la compagnia “Lis anforis” di Bagnaria Arsa a Ca’ di Bon. “L’ereditât dal barbe Doro” con il gruppo teatrale “All’ombra del campanile” di Passons, il 27 agosto a Villa Nachini. In caso di maltempo gli spettacoli saranno proposti al teatro parrocchiale. (m.batt.)

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Il “Megairsup” che ha debuttato nei giorni scorsi a Lignano: può far pagaiare fino a 15 persone assieme

del Nord Italia. Attrezzature di ultima generazione, tecniche d’insegnamento in più lingue e qualificati istruttori rendono la vasta gamma di attività marine adatte e idonee ad ogni sesso, nazionalità ed età. Adatte a tut-

ti, perché una volta appresi i primi rudimenti, si può già essere in grado di parteciparvi. Le più coinvolgenti rimangono le escursioni diurne o serali di gruppo. Oltre al beneficio fisico, si può godere della bellez-

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A Corno vino e teatro a braccetto

Anche sulle coste del Fvg tanti amanti della Stand up paddle A Sabbiadoro arriva la tavola che può ospitare 15 pagaiatori È una delle mode del momento. Surf? Macché, superato. Sulle spiagge italiane quest’estate si “suppa”, non si surfa: la tavola è più grande e più pesante, e per vincere le onde è fondamentale l’ausilio della pagaia. Anche le nostre coste sono state aggredite dalla mania per il Sup (acronimo che sta per Stand up paddle). E a Lignano hanno deciso di fare le cose in grande: da qualche giorno ci si può cimentare con il “MegairSup”, la tavola gonfiabile da record che con i suoi cinque metri di lunghezza (sfiora i due di larghezza) è il Sup più grande prodotto dalla Roberto Ricci Designs, la tavola “super social” che può ospitare oltre 15 persone. La Windsurf School Gimmi vanta oltre trentasei anni impiegati promuovendo e divulgando l’arte del windsurf, e si conferma come il centro di riferimento per gli sport nautici della maggior località balneare

e protraendosi poi fino a ben oltre la mezzanotte) e vari settori di stand. Allo Sponsor Festival show, che comprenderà una decina di espositori, si accosteranno un quartiere latino (con 8 bancarelle), uno italiano (altrettante), una chocolate factory (sei banchetti), una “succulenta” street food area gli stand saranno ben 30, mentre sei risulteranno quelli della street shop area. E ci sarà, ancora, un mobile tattoo studio. I palchi saranno tre, uno principale, destinato ad accogliere le esibizioni del Festival Show, e due minori.

za di luoghi incontaminati, raggiungibili solo via mare: la riserva naturale della Foce del fiume Stella, l’Isola delle conchiglie, i canneti del fiume Tagliamento e tante altre località caratteristiche, che non hanno


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2016 mittelfest CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016 Data: 25 luglio 2016

CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016 Pagina: 1/7 der­neue­merker.eu/cividale­dei­friuli­mittelfest­vom­17­21­7­2016 der­neue­merker.eu/cividale­dei­friuli­mittelfest­vom­17­21­7­2016

CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016 CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016

der­neue­merker.eu/cividale­dei­friuli­mittelfest­vom­17­21­7­2016 CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016

Zu seinem 25jährigen Jubiläum bot das Mittelfest in Cividale dei Friuli heuer ein besonders

Zu seinem 25jährigen Jubiläum bot das Mittelfest in Cividale dei Friuli heuer ein besonders umfangreiches Programm. umfangreiches Programm. Am interessantesten und überzeugendsten war dabei das Angebot in der Sektion Konzerte.

Am interessantesten und überzeugendsten war dabei das Angebot in der Sektion Konzerte.

CIVIDALE DEI FRIULI : MITTELFEST vom 17.­ 21.7.2016 Zu seinem 25jährigen Jubiläum bot das Mittelfest in Cividale dei Friuli heuer ein besonders umfangreiches Programm. Am interessantesten und überzeugendsten war dabei das Angebot in der Sektion Konzerte.

Nesrine Belkmoh. Copyright: Cividale dei Friuli Was insofern nicht überrascht, als der derzeitige künstlerische Leiter Franco Calabretto ja

Nesrine Belkmoh. Copyright: Cividale dei Friuli ausgebildeter Pianist sowie Musikkritiker und Musikprofessor ist. Dank seiner kundigen und unpopulistischen Auswahl konnte man hier großartige Entdeckungen machen: z.B durfte man das

Was insofern nicht überrascht, als der derzeitige künstlerische Leiter Franco Calabretto ja außerordentliche Valencianische Trio NES rund um die algerische Sängerin und Violincellistin ausgebildeter Pianist sowie Musikkritiker und Musikprofessor ist. Dank seiner kundigen und Nesrine Belmokh kennenlernen, das einen sehr eigenständigen Stil­Mix aus Jazz, Funk und Soul mit unpopulistischen Auswahl konnte man hier großartige Entdeckungen machen: z.B durfte man das spanischen, französischen und brasilianischen Einflüssen entwickelt hat. außerordentliche Valencianische Trio NES rund um die algerische Sängerin und Violincellistin Nesrine Belmokh kennenlernen, das einen sehr eigenständigen Stil­Mix aus Jazz, Funk und Soul mit spanischen, französischen und brasilianischen Einflüssen entwickelt hat.


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Großartig und für die Zukunft vielversprechend.

Savina Yannatou Sehr inspirierend auch die Begegnung mit der Sängerin Savina Yannatou, die mit ihrer Band das vielfältige Liedgut der einstmals kosmopolitischen, multikulturellen und multireligiösen Hafenmetropole Thessaloniki wiederaufleben liess. Ein Liedgut, das sich aus griechischen, türkischen, sephardischen, bulgarischen und armenischen Wurzeln speist. Eine in jeder Hinsicht bereichernde und horizonterweiternde Erfahrung. Michael Nyman Weniger überraschend war der Auftritt von Michael Nyman und seiner Band, aber immerhin konnte man den Meister einmal höchstpersönlich dabei beobachten, wie er gelegentlich ein paar minimale Akkorde am Piano anschlug. Centro Vittorio Podrecca Beim Mittelfest traditionell auch immer stark vertreten ist die Programmation im Bereich Puppentheater. Was darauf zurückzuführen ist, dass einer der genialsten Impresarios dieses Genres, Vittorio Podrecca, eben aus Cividale stammt. Ihm zu Ehren wurde während des Festivals jetzt auch endlich das sehr gelungene Centro Internazionale Vittorio Podrecca im Kloster Santa Maria in Valle eröffnet, das sich größten Teils auf die Sammlungen der italienischen Künstlerin Maria Signorelli stützt. Der Prozess Von den Gastspielen beeindruckte am meisten die Figurentheaterversion des Kafkaschen Prozesses durch die slowenische Gruppe Lutkovno Gledališče.


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Enttäuschend hingegen die mit Spannung erwartete „ Storia di Giovanni Falcone und Paolo Borsellino“. Denn am Papier klang es sehr interessant, die Geschichte der zwei von der Mafia ermordeten Palermitaner Richter von sizilianischen „pupi“ dargestellt zu sehen, in der Praxis erwies sich das Ganze aber dann leider nur als eine banale, fernsehrealistische Schulfunk­Lektion. Schade.


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„Le Sacre du Printemps“ Anuang’a Die Tanzfans wurden u.a. mit „Le Sacre du Printemps„(Choreographie Janusz Orlik), der wilden,


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sich an Massai­Riten und Derwisch­Tänzen orientierenden Doppel­Performance „Earth & Fire“ des Keniaten Anuang’a und des Türken Ziya Azazi und der unfassbaren Kitschorgie „Confucius“ (Chinese National Opera and Dance Drama Theatre) in der Regie einer Ururururenkelin(77.Generation!) des großen Philosophen verwöhnt.

Confucius


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Die Sektion Theater schwächelte diesmal ein wenig.

Aleksandra Zec Unerträglich grausam und kaum auszuhalten „Aleksandra Zec „, ein Stück des kroatischen Theatermachers Oliver Frijić über ein 12jähriges Mädchen, das im Jugoslawienkrieg hingemetzelt wurde, weil es die Ermordung ihres Vaters angesehen hatte. Wie immer virtuos war die ehemalige Buhlschaft Maddalena Crippa in ihrer neuen Produktion „La vedova allegra„(Die lustige Witwe). Worin aber die Notwendigkeit bestanden hat, die meisetgespielteste Operette aller Zeiten auf eine One­Woman­Show zu reduzieren, war letztlich nicht zu erkennen. Teatro delle Ariette“ So blieb es dann dem „Teatro delle Ariette“ mit “ Tutto quello che so sul grano “ (Alles was ich über den Weizen weiss) vorbehalten, den Zuschauern ein Leuchten in die Augen zu zaubern. Denn die auf einem Landgut bei Bologna lebenden und dieses auch bebauende Schauspieler/innen haben eine sehr eigene, originelle und fröhliche Form gefunden, um ihre Ehekrisen, ihre Liebe zu Tom Waits und den Wechsel der Jahreszeiten zu erzählen – und dabei gleichzeitig Focaccia zu backen, die wir dann am Schluss verspeisen durften. Zweifellos ein Höhepunkt des Mittelfests. Robert Quitta, Cividale


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Gran finale per il Mittelfest Con le note della Slovenska Filharmonija è calato il sipario sull’edizione 2016 del festival

25/07/2016

La magistrale bacchetta del maestro Nir Kabaretti che ha diretto l'entusiasmante esibizione della Slovenska Filharmonija ha posto la parola fine al Mittelfest 2016, un'accensione finale e un ritorno a terra dove i fuochi rimangono accesi alla cultura e alla creatività del dopofestival. Come rimane accesa la fiamma dell'arte e del dibattito che il giorno precedente la conclusione della manifestazione cividalese, ha coinvolto Vittorio Sgarbi e Alessio Geretti. I due storici dell'arte hanno conversato sulla sensualità e spirtitualità dell'arte, fondando le loro analisi su alcuni capolavori dell'arte, Cagnacci ed El Greco per esempio. L'arte ha sottolineato talvolta la carnalità, l'emozione sensuale, ha scandagliato l'animo inquieto dell'artista che spesso ritrova nell'atto artistico quella dimensione sensuale che corrisponde anche alla sessualità, elemento fondante peraltro della vita. Ma l'arte ha anche espresso la spiritualità e il bisogno di elevarsi alla conoscenza di Dio supremo creatore e portatore dell'amore, come testimonia anche Bernini in Santa Maria della Vittoria, con la splendida estasi di Santa Teresa (altro esempio descritto dai due studiosi). Sgarbi, Geretti, Kabaretti, quale miglior conclusione alla sinfonia del Mittelfest 2016.


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Mittelfest 2016 supera le 18mila presenze Mittelfest 2016 supera le 18mila ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Mittelfest_2016_supera_le_18mila_presenze/2/157265 presenze Mittelfest 2016 supera le 18mila ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Mittelfest_2016_supera_le_18mila_presenze/2/157265 presenze ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Mittelfest_2016_supera_le_18mila_presenze/2/157265

25/07/2016 Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25esima di Mittelfest, 25/07/2016

che con oltre cinquanta spettacoli ­ tra eventi spettacolari a Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25esima di Mittelfest, pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro che con oltre cinquanta spettacoli ­ tra eventi spettacolari a 25/07/2016 storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25esima di Mittelfest, storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, che con oltre cinquanta spettacoli ­ tra eventi spettacolari a tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento Mediterraneo. tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del

caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 ­ sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del 2016 ­ sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Mediterraneo. di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest Maffei, per il CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le 2016 ­ sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le culture d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita culture d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto Maffei, per il CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto


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la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25esima edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare ­ con l’opera­installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute.

Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e


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internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana. Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l'offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video­diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo.


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Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema­guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua­Terra­Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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Mittelfest 2016. Il2016. bilancio Mittelfest Il bilancio

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli – tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico – ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo no alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 – sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione, e la rma di Roberto Piaggio per il CTA sul

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli – tra Teatro di Figura – ha attraversato le culture d’Europa e dei Balcani, no all’Adriatico meridionale e eventi spettacolari a pagamento performance ad ingresso proposte nel centro storico – ha al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversie Paesi che hanno composto la tessituralibero del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella Terra!… e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del lingua friulana, tanto cara a 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha

no alle sponde del Mediterraneo. particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che percorso strade e piazze Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e hanno incontri Mittelfest 2016 – sotto la Presidenza di della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare – con l’opera-installazione in 3D – no al Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli

diesercenti Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione, e lajazzrma Roberto Piaggio per il CTA sul della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi e, in di generale, arricchito loro vetrine i colori del festival le vetrofanie per festeggiare 25^edizione.no all’Adriatico meridionale e Teatro dileFigura – hacon attraversato le eculture d’Europa e deilaBalcani, alParticolarmente Mare Nostrum, toccando circa 17 diversiproduttive Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con numerose quest’anno le collaborazioni dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute.

Oltre 50 ie giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale Paesi edizione: dopo la dedica del Terra!… all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica dideiquesta contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della presentazione tra la Regione e LubianaTerra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita,


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Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l’offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha af ancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un signi cativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotogra che e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotogra , uf cio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche gure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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Eventi / Cividale del Friuli

Cala il sipario su Mittelfest con un pubblico in crescita L'edizione 2016 rafforza il trend di registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest'anno sono aumentati di un ulteriore 30% Redazione

25 luglio 2016 12:18

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli - tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico - ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 - sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura - ha attraversato le culture d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con


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produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare - con l’opera-installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l'offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival.

Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di


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Data: 25quest’anno luglio 2016 le 12.mila Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato3/3 complessivo si Pagina: attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di

incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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MITTELFEST: COMUNICATO DI BILANCIO ALLA 25^ EDIZIONE  25 luglio 2016

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli – tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico – ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 – sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura – ha attraversato le culture d’Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia.


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Terra!… e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare – con l’opera-installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e LubianaSì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l’offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega


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Pagina: 3/3 e commenti alle gallerie 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni

fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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Bilancio positivo per Mittelfest 2016: aumentano le presenze e gli abbonamenti Bilancio positivo per Mittelfest 2016: aumentano le presenze e gli fvgnews.net/view.php abbonamenti

> > 25 Luglio 2016 fvgnews.net/view.php Cividale del Friuli (UD) ­ Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25ª di Mittelfest, che con > > 25 Luglio 2016 oltre cinquanta spettacoli ­ tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio Cividale del Friuli (UD) ­ Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25ª di Mittelfest, che con "Terra/Fuoco", matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare oltre cinquanta spettacoli ­ tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, libero proposte nel centro storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area "Terra/Fuoco", matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 ­ mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 ­ CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le culture d'Europa e dei Balcani, fino Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le culture d'Europa e dei Balcani, fino Friuli Venezia Giulia. all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima Friuli Venezia Giulia. di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare ­ con l’opera­installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare ­ con l’opera­installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. la 25^edizione. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 la 25^edizione. spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso italiane e assolute. parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana­ Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana­ seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico


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collaterali che hanno arricchito l'offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video­diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema­guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua­Terra­Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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MITTELFEST: BILANCIO DELLA 25^ EDIZIONE Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli – tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico – ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 – sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS­Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura – ha attraversato le culture d’Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Terra!… e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare – con l’opera­installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana­ Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l’offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del


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terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video­diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema­guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua­Terra­Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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La Slovenska Filharmonjia di Ljubljana chiude La Slovenska Filharmonjia di Ljubljana chiude Mittelfest 2016Mittelfest 201

La Slovenska Filharmonjia di Ljubljana chiude Mittelfest 2016

Scontato sold out per il concerto di chiusura di Terra! E all’orizzonte i fuochi, venticinquesima edizione del Mittelfest di Cividale. Protagoni Slovenska Filharmonjia di Ljubljana diretta da Nir Kabaretti e con la partecipazione della violista Danusha Wakiewicz. Programma di sicuro Čaikovskji a Stravinsky passando per de Falla e con la presentazione della prima assoluta di The vaste land del pordenonese Christian Ca

Il concerto si apre con l’ouverture Romeo e Giulietta di Pëtr Ilič Čaikovskji, un lavoro del 1870 che rappresenta nella sua vasta produzione lunga serie di capolavori.

Fin dalle battute iniziali il pubblico appare affascinato dal suono dell’orchestra, bello e avvolgente nonostante l’esecuzione all’aperto. Sott direzione di Kabaretti, la compagine si addentra nelle sonorità di questo capolavoro con rara autorevolezza. L’orchestra appare omogene sezioni, gli inserimenti soliilsono di precisione millimetrica, non presenta smagliature e il livello tecnico delleedizione prime partid Scontato sold outdei per concerto di chiusura di l’intonazione Terra! E all’orizzonte i fuochi, venticinquesima Čaikovskji dunque, l’apprezzamento pubblico. Scontato sold out per ilSlovenska concerto dipalpitante chiusura di Terra! Eche all’orizzonte i fuochi, venticinquesima edizione deleMittelfest Cividale. Protagonista d’eccezione la Danush Filharmonjia di riscuote Ljubljana diretta dadel Nir Kabaretti con la dipartecipazione della violista Slovenska Filharmonjia di Ljubljana diretta da Nir Kabaretti e con la partecipazione della violista Danusha Wakiewicz. Programma di sicuro richiamo che va da assoluta The vaste a Stravinsky passando perche depresenta Falla eilcon lavaste presentazione prima pordenonese Christian Carrara suo The vasteland landdel per violadella e orchestra, solista Danushadi Wakiewicz, riflesl È poi la volta assoluta di The pordenonese Christian Carrara. Čaikovskji a Stravinsky Čaikovskji passando per del de Falla e con la presentazione della prima dell’uomo moderno legata all’aridità spirituale dell’attuale società tratta dall’omonimo poema di T.S.Eliot. La composizione si articola, com Il concerto si apre con l’ouverture Romeo e tre Giulietta Pëtril Ilič Čaikovskji, unpiù lavoro del 1870 che nella vasta produzione, il del primo di unache altrisua due. La scrittura di Carrara risente, nellerapp sonor concerto solista, tempi, tempo centrale lento e meditativo rispetto Il concerto siinapre condicon l’ouverture Romeo e Giulietta dirappresenta Pëtr IličagliČaikovskji, un lavoro 1870 lunga serie di capolavori. espressive adottate, di evidenti influenze delle avanguardie storiche, da Ravel a Stravinsky a Bartok, e del jazz e appare aliena da sperime lunga serie di capolavori. piacevole all’ascolto. L’esecuzione vede una splendida Danusha Wakiewicz dipanare il rapporto dialettico con l’orchestra con una grande c e precisa Fin dalle battute inizialitecnica il pubblico appare affascinato dal suono dell’orchestra, bello e avvolgente l’esecuzione all’aperto. Sotto l’attenta di rara perfezione e un’appassionata musicalità. Performance di nonostante alto livello quella della viola e dell’orchestra, salutata dal pubblico direzione di Kabaretti, la compagine si addentra nelle sonorità di questo capolavoro con rara autorevolezza. L’orchestra appare omogenea in tutte le sue applausi. Fin dalle battute iniziali il pubblico appare affascinato dal suono dell’orchestra, bello e avvolgente nono sezioni, gli inserimenti dei soli sono di precisione millimetrica, l’intonazione non presenta smagliature e il livello tecnico delle prime parti è molto elevato. Un direzione di Kabaretti, la compagine si addentra nelle sonorità di questo capolavoro con rara autorevol Čaikovskji palpitante dunque, che riscuote l’apprezzamento del pubblico. Dopo le riflessioni sulla condizione umana di Carrara, è la volta di un’immersione nel folklore spagnolo, filtrato dalle sonorità dell’impress sezioni, inserimenti dei dal soli sonoBrujo di precisione l’intonazione non smagliature e sinfonico chepresenta elettrizza il pubblico con la su della Danzagli ritual del fuego, tratta El amor di Manuel de millimetrica, Falla, breve componimento È poi la volta del pordenonese Christian Carrara che presenta il suo The vaste land per viola e orchestra, solista Danusha Wakiewicz, riflessione sulla condizione sue sonorità iberiche splendidamente rese dagli sloveni. Čaikovskji palpitante dunque, che riscuote l’apprezzamento del pubblico. dell’uomo moderno legata all’aridità spirituale dell’attuale società tratta dall’omonimo poema di T.S.Eliot. La composizione si articola, come il tradizionale

concerto solista, in tre tempi, con il tempo centrale più lento e meditativo rispetto agli altri due. La scrittura di Carrara risente, nelle sonorità e nelle soluzioni espressive adottate, di evidenti avanguardie storiche, da Ravel aCarrara Stravinsky che a Bartok, e del jazzile suo appare aliena da sperimentazioni, scorrevole e volta delle del pordenonese Christian presenta The vaste land per viola e orchestra È poi lainfluenze piacevole all’ascolto. L’esecuzione vede una splendida Danusha Wakiewicz dipanare il rapporto dialettico con l’orchestra con una grande cavata di suono, una dell’uomo moderno legata all’aridità spirituale dell’attuale società tratta dall’omonimo tecnica di rara perfezione e un’appassionata musicalità. Performance di alto livello quella della viola e dell’orchestra, salutata dal pubblico con poema prolungatidi T.S.Elio applausi. concerto solista, in tre tempi, con il tempo centrale più lento e meditativo rispetto agli altri due. La scrit

adottate, dièevidenti influenze delle avanguardie storiche, da Ravel a Stravinskyfrancese, a Bartok, e d Dopo le riflessioni sullaespressive condizione umana di Carrara, la volta di un’immersione nel folklore spagnolo, filtrato dalle sonorità dell’impressionismo breve una componimento sinfonico che elettrizza il pubblico con la sua il verve ritmica e le della Danza ritual del fuego, tratta dalall’ascolto. El amor Brujo L’esecuzione di Manuel de Falla,vede piacevole splendida Danusha Wakiewicz dipanare rapporto dialettic sue sonorità iberiche splendidamente rese dagli sloveni.

tecnica di rara perfezione e un’appassionata musicalità. Performance di alto livello quella della viola e d applausi.


dell’uomo moderno legata all’aridità spirituale dell’attuale società tratta dall’omonimo poema di T.S.El concerto solista, in tre tempi, con il tempo centrale più lento e meditativo rispetto agli altri due. La scr Scontato sold out per il concerto di chiusura di Terra! E all’orizzonte i fuochi, venticinquesima edizione del Mittelfest di Cividale. Protagonista d’eccezione la espressive adottate, di evidenti influenze delle avanguardie storiche, da Ravel a Stravinsky a Bartok, e Slovenska Filharmonjia di Ljubljana diretta da Nir Kabaretti e con la partecipazione della violista Danusha Wakiewicz. Programma di sicuro richiamo che va da piacevole all’ascolto. vede una splendida Danusha WakiewiczChristian dipanare il rapporto dialett assoluta di The vaste land del pordenonese Carrara. Čaikovskji a Stravinsky passando per de Falla e con L’esecuzione la presentazione della prima tecnica di rara perfezione e un’appassionata musicalità. Performance di alto livello quella della viola e Il concerto si apre con l’ouverture Romeo e Giulietta di Pëtr Ilič Čaikovskji, un lavoro del 1870 che rappresenta nella vasta produzione, il primo di una Data: 25sualuglio 2016 applausi. lunga serie di capolavori. Pagina: 2/2 all’aperto. Sotto l’attenta e precisa Fin dalle battute iniziali il pubblico appare affascinato dal suono dell’orchestra, bello e avvolgente nonostante l’esecuzione le riflessioni condizione dicon Carrara, è la volta di un’immersione nel folklore direzione di Kabaretti,Dopo la compagine si addentrasulla nelle sonorità di questoumana capolavoro rara autorevolezza. L’orchestra appare omogenea in tutte le sue spagnolo sezioni, gli inserimentidella dei soliDanza sono di precisione millimetrica, l’intonazione nonamor presenta smagliature e il livellode tecnico delle prime parti è molto elevato. Un breve componimento sinfonic ritual del fuego, tratta dal El Brujo di Manuel Falla, Čaikovskji palpitante dunque, che riscuote l’apprezzamento del pubblico. sue sonorità iberiche splendidamente rese dagli sloveni.

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È poi la volta del pordenonese Christian Carrara che presenta il suo The vaste land per viola e orchestra, solista Danusha Wakiewicz, riflessione sulla condizione dell’uomo moderno legata all’aridità spirituale dell’attuale società tratta dall’omonimo poema di T.S.Eliot. La composizione si articola, come il tradizionale concerto solista, in tre tempi, con il tempo centrale più lento e meditativo rispetto agli altri due. La scrittura di Carrara risente, nelle sonorità e nelle soluzioni espressive adottate, di evidenti influenze delle avanguardie storiche, da Ravel a Stravinsky a Bartok, e del jazz e appare aliena da sperimentazioni, scorrevole e piacevole all’ascolto. L’esecuzione vede una splendida Danusha Wakiewicz dipanare il rapporto dialettico con l’orchestra con una grande cavata di suono, una tecnica di rara perfezione e un’appassionata musicalità. Performance di alto livello quella della viola e dell’orchestra, salutata dal pubblico con prolungati applausi. Dopo le riflessioni sulla condizione umana di Carrara, è la volta di un’immersione nel folklore spagnolo, filtrato dalle sonorità dell’impressionismo francese, della Danza ritual del fuego, tratta dal El amor Brujo di Manuel de Falla, breve componimento sinfonico che elettrizza il pubblico con la sua verve ritmica e le sue sonorità iberiche splendidamente rese dagli sloveni.

Il concerto si chiude con L’Oiseau de feu di Igor Sravinsky, una suite in sei movimenti scritta, assieme

Il concerto si chiude con L’Oiseau de feu di Igorche Sravinsky, una suite in sei movimenti scritta, assieme alla Sacre dudella printemps e Petrouchka, i ballets russes di Sergej Djagilev, rappresenta uno dei capitoli fondamentali musica del XXper secolo. di Sergej Djagilev, che rappresenta uno dei capitoli fondamentali della musica del XX secolo.

lo stile Qui l’orchestra slovena dà ill’orchestra meglio di sé. Grazie anche dà all’attenta e precisa di Kabaretti la Slovenska Filharmonjia con rara perfezione Qui slovena il meglio di conduzione sé. Grazie anche all’attenta e precisarende conduzione di Kabaretti la armonico, l’energia ritmica, gli impasti timbrici e le dinamiche che costituiscono l’ossatura di questo capolavoro. È un’esecuzione di grande bellezza, armonico, l’energia ritmica, gli impasti timbrici e le dinamiche che costituiscono l’ossatura di questo ca assolutamente priva di smagliature a dispetto dell’impervia scrittura stravinskiana. Un capolavoro esecutivo, salutato alla fine dal pubblico con grandissimo assolutamente priva di a vengono dispetto dell’impervia scrittura stravinskiana. Unglicapolavoro eseguiti la Danza ungherese n.5 di Johannes Brahms e, visti applausi, da ese entusiasmo, compensato dalla splendida orchestra consmagliature ben due bis in cui una riproposizione della Danza ritual del fuego di de Falla.dalla splendida orchestra con ben due bis in cui vengono eseguiti la Danza u entusiasmo, compensato

una riproposizione della Danza ritual del fuego di de Falla.

InstArt © Sergio Zolli


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Mittelfest 2016: un ottimo bilancio 25-07-2016 16:41 - News in evidenza

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli - tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico - ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l´approfondimento di autori di riferimento dell´area mitteleuropea, volgendo lo sguardo �no alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 - sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Ma�ei, per il CSS-Teatro Stabile d´Innovazione, e la �rma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura - ha attraversato le culture d´Europa e dei Balcani, �no all´Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Terra!... e all´orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all´Acqua, prima di quella del 2017 in cui l´omaggio sarà rivolto all´Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l´importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha


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particolarmente rinsaldato quest´anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata "vestita" a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare - con l´opera-installazione in 3D – �no al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest´anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest´anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e LubianaSì è confermato quest´anno l´aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno a�ollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l´o�erta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto "La Rai e il Terremoto", ed ha a�ancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 ra�orza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest´anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un signi�cativo incremento nell´ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotogra�che e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di o�rire qualità nell´importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotogra�, u�cio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 di�erenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest´anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l´occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull´attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l´integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d´Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all´InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo.


Questa 25^ edizione è stata anche l´occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull´attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l´integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d´Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi Data: 25 luglio 2016 aderenti all´InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo Pagina: 3/3 di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo.

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Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà "Aria", terza tappa dell´annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell´umanità, ma anche �gure dell ´immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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25/07/2016 La magistrale bacchetta del maestro Nir Kabaretti che ha diretto l’entusiasmante esibizione della Slovenska Filharmonija ha posto la parola fine al Mittelfest 2016, un’accensione finale e un ritorno a terra dove i fuochi rimangono accesi alla cultura e alla creatività del dopofestival. Come rimane accesa la fiamma dell’arte e del dibattito che il giorno precedente la conclusione della manifestazione cividalese, ha coinvolto Vittorio Sgarbi e Alessio Geretti. I due storici dell’arte hanno conversato sulla sensualità e spirtitualità dell’arte, fondando le loro analisi su alcuni capolavori dell’arte, Cagnacci ed El Greco per esempio. L’arte ha sottolineato talvolta la carnalità, l’emozione sensuale, ha scandagliato l’animo inquieto dell’artista che spesso ritrova nell’atto artistico quella dimensione sensuale che corrisponde anche alla sessualità, elemento fondante peraltro della vita. Ma l’arte ha anche espresso la spiritualità e il bisogno di elevarsi alla conoscenza di Dio supremo creatore e portatore dell’amore, come testimonia anche Bernini in Santa Maria della Vittoria, con la splendida estasi di Santa Teresa (altro esempio descritto dai due studiosi). Sgarbi, Geretti, Kabaretti, quale miglior conclusione alla sinfonia del Mittelfest 2016.


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Mittelfest chiusa l’ultima edizione tempo di Mittelfest chiusa l’ultima edizione tempo di bilanci: più 15% l’affluenza del pubblico più del bilanci: più 15% l’affluenza del pubblico più de 30% degli abbonati 30% degli abbonati Pubblicato Martedì, 26 Luglio 2016 08:48

Pubblicato Martedì, 26 Luglio 2016 08:48

Cividale del Friuli (Ud) ­ Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta

spettacoli ­ tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico ­ ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di Cividale del Friuli (Ud) ­ Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo.

spettacoli ­ tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storic

Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 ­ sotto la Presidenza di Federico Rossi e percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare el la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS­Teatro caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le culture autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli

Venezia Giulia.Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 ­ sotto la Presidenza di Federico R

la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS­ Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura ­ ha attraversato le cultu prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi ch

traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Fri

territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione Venezia Giulia. linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare ­ con l’opera­installazione in 3D –

Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’A fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’import città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legam territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione

Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare ­ con l’opera­installazione in prime italiane e assolute.

fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercen


mittelfest 2016

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Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana­ Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l'offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video­diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema­guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua­Terra­Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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Data: 26 luglio 2016 Pagina: 1/3

La promessa di Simone Cristicchi editfiume.com/lavoce/cultura/19954­la­promessa­di­simone­cristicchi

La promessa di Simone Cristicchi editfiume.com/lavoce/cultura/19954­la­promessa­di­simone­cristicchi

CIVIDALE DEL FRIULI | Cividale del Friuli ha accolto sabato sera nella piazza del Duomo, con la sua aria frizzante, un pubblico accaldato e curioso che saliva dalle località marine o scendeva da CIVIDALE DEL FRIULI | Cividale del Friuli ha accolto sabato sera quelle della pianura veneta per incontrare gli ultimi spettacoli del nella piazza del Duomo, con la sua aria frizzante, un pubblico Mittelfest, giunto quest’anno alla 25ª edizione. Momento di bilanci, accaldato e curioso che saliva dalle località marine o scendeva da comunque positivi e la capacità di incuriosire ed emozionare quelle della pianura veneta per incontrare gli ultimi spettacoli del attraverso l’amore per la terra, il fuoco delle idee, che è stato il tema Mittelfest, giunto quest’anno alla 25ª edizione. Momento di bilanci, di quest’anno. Grande attesa per tutti i cinquanta appuntamenti dei comunque positivi e la capacità di incuriosire ed emozionare nove giorni che si sono chiusi domenica. Per alcuni di questi il attraverso l’amore per la terra, il fuoco delle idee, che è stato il tema desiderio di toccare con mano. di quest’anno. Grande attesa per tutti i cinquanta appuntamenti dei nove giorni che si sono chiusi domenica. Per alcuni di questi il Due personaggi lontani quanto vicini desiderio di toccare con mano. Un binomio in particolare che mette uno di fronte all’altro, in modo Due personaggi lontani quanto vicini diverso e con linguaggi artistici che si distinguono, da una parte la musica dall’altra il teatro, due personaggi lontani per quanto Un binomio in particolare che mette uno di fronte all’altro, in modo concerne il loro tempo, ma vicini nelle dinamiche della loro opera diverso e con linguaggi artistici che si distinguono, da una parte la terrena. A Domenico Scandella, detto Menocchio, personaggio del musica dall’altra il teatro, due personaggi lontani per quanto cinquecento friulano, raccontato da Carlo Ginzburg nel suo libro “Il concerne il loro tempo, ma vicini nelle dinamiche della loro opera


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formaggio e i vermi”, opera miliare della Storia sociale e l’altro, personaggio dell’Ottocento toscano, portato in scena da un grande Simone Cristicchi. Voci fuori dal coro Si tratta di due voci fuori dal coro che la storia ha esaltato e la realtà del loro tempo ha reso martiri per aver osato a contestare o a far proprie le dinamiche della chiesa e della religione, con messaggi di critica sociale e politica del tempo in cui sono vissuti. Se al Menocchio, il mugnaio di Montereale, è stata dedicata un’opera da camera, per David Lazzaretti, carrettiere della Maremma, Cristicchi e Antonio Calenda hanno costruito uno spettacolo di teatro­canzone destinato a lasciare il segno. Barba lunga, aspetto da garibaldino, Cristicchi ha fatto ancora una volta centro. Il racconto della vita di Lazzaretti, come avevamo già avuto modo di apprezzare in “Magazzino 18”, è stato scomposto, analizzato in tutte le sue minuscole tessere e ricomposto nella logica poetica di Cristicchi che riesce a trasformare una vicenda territoriale emblematica ma circoscritta a un territorio specifico, in messaggio universale che tutti tocca e tutti coinvolge. Uno sforzo che si è sciolto non solo nella parola, ma anche nei gesti. Durante tutto lo spettacolo, il monologo a più voci di Cristicchi ha interagito con la pesantezza del carretto che Lazzaretti trasforma in strumento di lavoro, casa, chiesa, Vaticano con trono del Papa, villaggio e mondo: duecento chili da spingere, posizionare, sistemare senza mai trascurare il racconto. Basta che l’idea si realizzi Col carro si muove la vicenda emblematica di una Maremma del 1871, con l’unità d’Italia che è solo sulla carta. David ha delle visioni, vede San Giuseppe e la Madonna, che lo implorano di chiedere udienza al Papa. Può farlo un povero carrettiere? Con quali strumenti? Le febbri che seguono le visioni lo convincono del messaggio che deve portare, come la passione dell’idea che fa cambiare le cose se c’è la forza e la determinazione anche solo di una singola persona. Come dire che non serve la massa per mutare le situazioni, anche un solo individuo basta se riesce a metterci caparbietà, convinzione, passione, amore ma anche disponibilità a immolarsi perché l’idea si


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realizzi. Melodramma civile Lazzaretti salirà sul monte Amiata per costruire il suo eremo e far arrivare i fedeli, i seguaci che non lo abbandoneranno fino a quando a chiudere la vicenda ci penserà un cecchino infiltrato tra i carabinieri che erano saliti al monte per un controllo. Una pallottola che deciderà le sorti del “Cristo dell’Amiata”, questo visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. In cima alla montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, l’uomo si proclamerà reincarnazione di Gesù Cristo; da qui il titolo dello spettacolo “Il secondo figlio di Dio”. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Un melodramma civile sulla spiritualità che unisce canzoni e monologhi, come nello stile ormai consolidato dell’artista, che si avvale degli arrangiamenti di Valter Sivilotti, anche co­autore delle musiche, accompagnato in scena da un coro polifonico di 20 persone. Con lui sul palco anche 4 musicisti per uno spettacolo corale che Cristicchi e il regista Antonio Calenda hanno definito un vero e proprio musical civile. L’incredibile bravura di Cristicchi Lo spettacolo procede con un ritmo incalzante, Cristicchi narra e canta e grida e si dispera, sottolinea i concetti di giustizia e libertà che vogliono librarsi, uscire dal fango per trovare spazio tra gli uomini, il pubblico applaude, vorrebbe farlo più spesso, ma non si può interrompere lo spettacolo che deve andare avanti, senza sosta, senza pausa per due ore intense, in cui non c’è spazio per riflettere, ma solo per assorbire il fluido che si espande e arriva a tutti, li avvolge con le note delle canzoni, il racconto cadenzato, denso. Alla fine la catarsi con un applauso infinito, la gente in piedi, come per “Magazzino 18”. Cristicchi va accolto così, il pubblico lo sente in questo modo, premia la sua incredibile bravura, un virtuoso che ha fatto un’altra volta centro. Abbracci con Calenda e tutti gli altri protagonisti dietro le quinte, che hanno contribuito a realizzare questo grande spettacolo. L’attesa del Messia è ancor sempre una promessa. Dal Menocchio del ‘500 al Lazzaretti dell’800 a qualcuno che arriverà a portare il verbo, la speranza continua anche oggi... e Dio solo sa se ce ne sia bisogno.


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Mittelfest, il futuro è già nell'aria Mittelfest, il futuro è già nell'aria Dopo il successo di pubblico con il 15% delle presenze in più, il festival cividalese preannuncia per il 2017 il completamento della trilogia dei beni comuni dell'ambiente Dopo il successo di pubblico con il 15% delle presenze in più, il festival cividalese preannuncia per il 2017 il completamento della trilogia dei beni comuni dell'ambiente

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Cividale invasa dal pubblico di Mittelfest (ph. U cio stampa Volpe Sain) Cividale invasa dal pubblico di Mittelfest (ph. U cio stampa Volpe Sain) Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ edizione di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli ha percorso per nove giorni il del bionomio Terra/Fuoco, oltredia Mittelfest, incursioni che nellacon lingua e l’approfondimento di Scende il sipario a Cividale Friuli sulla 25^ edizione oltrefriulana cinquanta spettacoli ha autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo �no allelingua sponde del Mediterraneo. percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, oltreloa sguardo incursioni nella friulana e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo alle– sponde Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest�no 2016 sotto la del presidenza di Federico Rossi e la musica, direzione artistica di Franco Calabretto, la consulenza per2016 il settore Teatro di Rita Ma ei, per il CSSTra teatro, danza, conferenze scenichecon e incontri Mittelfest – sotto la presidenza di Federico Rossi Teatro Stabile d’Innovazione, e la �rma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura – ha attraversato le e la direzione artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Ma ei, per il CSSculture d'Europa e dei Balcani,e �no all’Adriatico meridionale e al ilMare 17 diversi Paesi Teatro Stabile d’Innovazione, la �rma di Roberto Piaggio per CTA Nostrum, sul Teatrotoccando di Figura –circa ha attraversato le che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli culture d'Europa e dei Balcani, �no all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi Venezia Giulia. che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia.


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La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze, dal Pponte del Diavolo, a Foro Giulio Cesare – con l’opera-installazione in 3D – �no al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese. Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno a�ollato gli appuntamenti dedicati al mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l'o�erta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha a�ancato il festival come media partner in due progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 ra�orza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, superando la quota dei 10 mila fan, con un signi�cativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotogra�che e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotogra�, u�cio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numero dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 di�erenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: superate quest’anno le 12 mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18 mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6 mila spettatori. Il direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche �gure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


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Mittelfest 2016: il meglio delle arti performative in Friuli Venezia Un delle reportarti dalperformative festival che Mittelfest 2016:Giulia. il meglio ha celebrato l’incontro fra report culturedal festival che in Friuli Venezia Giulia. Un Un cartellone ricco di eventi: dai protagonisti della scena musicale e del ha celebrato l’incontro fra culture teatro di narrazione, alla danza contemporanea. Una terra di confine come il

Friuli Venezia Giulia riscopre la sua radice mitteleuropea. Ecco un resoconto Un cartellone ricco di eventi: dai protagonisti della scena musicale e del e tante immagini dal Mittelfest di Cividale del Friuli teatro di narrazione, alla danza contemporanea. Una terra di confine come il Friuli Venezia Giulia riscopre la sua radice mitteleuropea. Ecco un resoconto Scritto da Elena Gasparri | martedì, 26 luglio 2016 · e tante immagini dal Mittelfest di Cividale del Friuli Scritto da Elena Gasparri | martedì, 26 luglio 2016 ·

SIMONE CRISTICCHI IL SECONDO FIGLIO DI DIO – Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti – scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi – con Simone Cristicchi – regia Antonio Calenda Foto Luca A. d’Agostino /Phocus Agency © 2016 SIMONE CRISTICCHI IL SECONDO FIGLIO DI DIO – Vita, morte e miracoli di David

Lazzaretti – scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi – con Simone Cristicchi – regia Si è conclusa domenica 24 Luglio 2016 la venticinquesima edizione del Mittelfest, Antonio Calenda Foto Luca A. d’Agostino /Phocus Agency © 2016 festival che nasce come punto d’incontro tra i linguaggi dello spettacolo dal vivo, nelle

terre di confine, del cuore d’Europa. Ampliatosi anno dopo anno, il festival ha portato nel Si è conclusa domenica 24 Luglio 2016 la venticinquesima edizione del Mittelfest, nord est italiano artisti da tutto il mondo, con 50 appuntamenti in 9 giorni. festival che nasce come punto d’incontro tra i linguaggi dello spettacolo dal vivo, nelle E sono davvero tanti spettacoli che il direttore artistico Franco Calabretto ha deciso di terre di confine, del cuore d’Europa. Ampliatosi anno dopo anno, il festival ha portato nel realizzare in città quest’anno, regalando una dimensione profondamente creativa e nord est italiano artisti da tutto il mondo, con 50 appuntamenti in 9 giorni. cosmopolita a Cividale del Friuli, cittadina friulana dichiarata Patrimonio dell’Umanità E sono davvero tanti spettacoli che il direttore artistico Franco Calabretto ha deciso di Unesco. Il festival si è riconfermato un appuntamento importante per il Friuli Venezia realizzare in città quest’anno, regalando una dimensione profondamente creativa e Giulia, coi suoi ospiti internazionali e una programmazione varia e originale, richiamo ogni cosmopolita a Cividale del Friuli, cittadina friulana dichiarata Patrimonio dell’Umanità anno per molti turisti mitteleuropei. Unesco. Il festival si è riconfermato un appuntamento importante per il Friuli Venezia


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Data: 26 luglio 2016 Pagina: 2/2

FEMININE FLAME – ideazione di Amelia Bucalo Triglia – musiche di Ashram e Maurizio Curcio – produzione Teatro del Fuoco¨ – Foto Luca d’Agostino /Phocus Agency © 2016

UNA PROGRAMMAZIONE DEDICATA ALLA TERRA E AL FUOCO Hanno preso parte alla manifestazione – per l’edizione 2016 dedicata agli elementi della terra e del fuoco – nomi come Michael Nyman col concerto Music for films, Carlos Santana e Simone Cristicchi, quest’ultimo con un nuovo spettacolo tra canzone e narrazione; per la danza, invece, si sono alternati lo spettacolo conturbante della China National Opera, la produzione acrobatica estrema del Teatro del fuoco, il coreografo turco Azazi col danzatore keniota Anunag’a e il coreografo Janusz Orlik; poi – ancora per il teatro – si sono esibiti gli Agrupación Señor Serrano, Stefano Benni con Pecore nere e Franco Però in Play Strindberg­knock out. Una sezione parallela è stata dedicata al teatro di figura, con spettacoli di burattini, pupi e il circo di legno, che ha regalato agli spettatori un’atmosfera sognante e antica. Infine gli incontri – nel calendario di quest’anno – con Paolo Mieli e Vittorio Sgarbi. – Elena Gasparri http://mittelfest.org


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26 luglio 2016

ANDRA CIOMMINTO | Il Mittelfet è una feta della “terra”. Da venticinque anni la raegna friulana rigenera le vie di Cividale del Friuli, vicino a Udine, con un cartellone ricco di pettacoli, incontri, concerti ed eventi collaterali di danza, muica, cena e teatro di figura. fogliando il programma dedicato al inomio Terra/Fuoco altano agli occhi i nomi di Carlo antana e il uo concerto d’apertura, tefano enni con la regia del nuovo pettacolo (“Pecore Nere”), Paolo Mieli e Vittorio gari come opiti delle converazioni in cena, il China National Opera con un grande evento performativo. Rilevanti, poi, tutti i momenti trettamente legati ai frutti della terra inieme a low Food, Terra Madre e Comunità del Cio, eperienze entimentalmente rivoluzionarie e quotidiane ul “vivere lento” in un tempo contradditinto dalla velocità. In quet’ultimo fine ettimana aiamo eguito, tra i deutti nazionali, il nuovo lavoro di imone Criticchi, conociuto dal grande pulico per il uo impegno civile attravero le ue canzoni. Il cantautore torna in cena diretto per la econda volta da Antonio Calenda, dopo il pienone dei teatri di tutta Italia con il precedente “Magazzino 18” (pettacolo di ucceo accompagnato da polemiche legate al tema trattato ugli euli itriani e giuliano-dalmati); in realtà Criticchi da tempo calca le cene arricchendo il uo percoro teatrale di torie importanti a vocazione civile e attraverando tematiche legate alla follia, al lavoro, al razzimo. La ua nuova creazione – “Il econdo figlio di Dio” – lo vede olo in cena per raccontare la vita di David Lazzaretti, il pazzoide, coì definito dal criminologo Lomroo, un predicatore che rialtò il uo guardo ul mondo grazie a una precia viione critiana e a una determinata follia mitica; un’eitenza rea muta, effata dal clero e al contempo oannata da intellettuali come Gramci. La cena è carna, un grande carro in legno determina amientazioni e ampiezze econdo potamenti che lo teo attore cura imultaneamente alla propria narrazione di fatti e perone: porte vaticane e architetture eccleiali, villaggi e ocietà contadine, uomini del popolo e della chiea. Preenti in un teatro di parola incarnato dall’unico protagonita otenuto muicalmente dal vivo da un’orchetra nacota e dal numeroo compleo di voci (nemle Magnificat di Caravaggio), a volte in cena con lui ma per uona parte preenti olo con la propria voce. L’efficacia performativa di Criticchi è ormai conolidata, a affrontare la fida del “monologo muicale” o altrimenti chiamato “muical civile”, tenendo alta l’attenzione di centinaia di pettatori che a fine pettacolo dimotrano il proprio affetto con lunghi applaui e corpi alzati in piedi. e da una parte i preenta un teatro dalla truttura drammatica a fondo retorico e celerativo, dall’altra e ne apprezzano le qualità incantatorie facendo riuonare le quetioni legate a un periodo torico italiano e a parole di rivoluzione e piritualità con un taglio inconueto.


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Di altra miura e richiamo, il deutto nazionale di “irdie” del collettivo catalano Agrupación errano che olo un anno fa ha vinto il Leone d’Argento alla iennale di Venezia, egnalazione che premia le nuove poetiche di artiti della cena internazionale. Nella paata tagione li avevamo già eguiti in diveri momenti, al Fetival Mirailia di Torino con lo pettacolo ulla crii economica pagnola, la olla finanziaria e le contraddizioni ociali ull’aitare (“rickman rando ule oom”) e alla iennale di Venezia con l’allegoria pop in tile wetern del conflitto politico-economico tra uh e in Laden (“Houe in Aia”). Lavori intereanti nella multidiciplinarità e nell’interazione dei linguaggi artitici tra video, performance, narrazioni acceiili a tutte le tipologie di pulico, oggetti in miniatura. Anche “irdie”, un racconto multitaking ui flui migratori di perone e coe, conferma la poetica dei errano e il gioco quiito dei loro dipotivi utilizzati in cena. In una converazione pulicata u PAC lo teo Alex errano racconta come i veri trumenti comunicativi, oggi, non iano più gli attori ma “kpe, Faceook, le videocamere: ono queti gli trumenti reali che uiamo ogni giorno. In fondo un attore è qualcoa che non forma parte della notra vita quotidiana. Lavoro con perone, certo, ma un attore è qualcoa di molto lontano e divero dalla perona, per queto preferico uare nei notri pettacoli un performer o qualcuno che ha le nozioni dell’attore ma che non ia preciamente un attore.” La dichiarazione i conferma anche in queta nuova creazione, uperando la preenza del performer qui otituito da una voce che appare molto imile a quelle voci di converione tetuale. In cena olo tre creatori – Alex errano, Pau Palacio e Alerto arerà – e un miterioo figurante con una felpa roa eduto di palle dall’inizio alla fine. Ripetto ai due lavori precedenti il ritmo trova altri tempi e repiri, apre decine di finetre come popup internet che poono a volte ditrarre ma mai confondere. Il pulico egue le immagini che corrono una dopo l’altra ovrapponendoi e generando un conflitto trettamente legato alla percezione di chi guarda lo pettacolo. Un conflitto di eni ed emotività, conflitto legato alle migrazioni e alle contraddizioni di un Occidente che i ente vittima dell’invaione dei “arari” cordando e omettendo tutto ciò che ha portato a queto notro tempo contradditinto da paure, terre che tremano e viioni paranoiche della realtà.

« “Maceth” e “Amleto 2016”, l’invenzione dell’umano di Lenz Fondazione, Franceco Dendi e Aleio Martinoli

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Mittelfest 2016 - superate le 12000 presenze, bilancio positivo di questa 25a edizione

COMUNICATO DI BILANCIO ALLA 25^ EDIZIONE MITTELFEST IL FESTIVAL DI CIVIDALE DEL FRIULI SUPERA I POSITIVI RISULTATI DELLA PASSATA EDIZIONE, CON UN RITOCCO VERSO L’ALTO DELLE PRESENZE DI CIRCA IL 15%. AUMENTATI DEL 30%, INOLTRE, GLI ABBONAMENTI, DOPO IL RADDOPPIO GIÀ REGISTRATO LO SCORSO ANNO SULL’ANNO PRECEDENTE PREMIATA LA MULTIDISCIPLINARIETA’ DEL FESTIVAL CHE HA AVUTO PICCHI DI SOLD OUT SU NUMEROSI APPUNTAMENTI, TANTO DELLA MUSICA, CHE NEL TEATRO, LA DANZA E LE CONFEREZE SCENICHE. NUMEROSE PER QUESTA 25^ EDIZIONE LE PRODUZIONI E COPRODUZIONI, I PROGETTI SPECIALI E I DEBUTTI IN PRIMA ITALIANA O ASSOLUTA, COSÌ COME LE PRESENZE INTERNAZIONALI, CON ARTISTI E COMPAGNIE DA 17 PAESI MITTELFEST 2016 SUPERA LE 12.000 PRESENZE, DATO A CUI SI AGGIUNGONO LE SEIMILA PRESENZE SULL’ANTEPRIMA DEL CONCERTO DI SANTANA E GLI OLTRE TRECENTO APPASSIONATI SULLA SERATA CON CARLO PETRINI, PER UN DATO COMPLESSIVO DI OLTRE 18MILA PRESENZE IL DIRETTORE ARTISTICO FRANCO CALABRETTO ANNUNCIA PER IL 2017 LA TERZA TAPPA DELLA TRILOGIA SUI QUATTRO ELEMENTI E DOPO QUESTA EDIZIONE, GIOCATA SUL BINOMIO TERRA/FUOCO, SARÀ L’ARIA L’ELEMENTO PROTAGONISTA DEL PROSSIMO ANNO

Scende il sipario a Cividale del Friuli sulla 25^ di Mittelfest, che con oltre cinquanta spettacoli - tra eventi spettacolari a pagamento e performance ad ingresso libero proposte nel centro storico - ha percorso per nove giorni il bionomio Terra/Fuoco, matrice tematica di questa edizione, oltre ad incrociare elementi caratterizzanti del festival, come le incursioni nella lingua friulana, tanto cara a Pasolini, e l’approfondimento di autori di riferimento dell’area mitteleuropea, volgendo lo sguardo fino alle sponde del Mediterraneo. Tra musica, teatro, danza, conferenze sceniche e incontri Mittelfest 2016 - sotto la Presidenza di Federico Rossi e la Direzione Artistica di Franco Calabretto, con la consulenza per il settore Teatro di Rita Maffei, per il CSS-Teatro Stabile d’Innovazione, e la firma di Roberto Piaggio per il CTA sul Teatro di Figura - ha attraversato le culture d'Europa e dei Balcani, fino all’Adriatico meridionale e al Mare Nostrum, toccando circa 17 diversi Paesi che hanno composto la tessitura del Festival, con produzioni e ospitalità italiane ed eccellenze artistiche del Friuli Venezia Giulia. Terra!... e all’orizzonte i fuochi era la suggestione tematica di questa edizione: dopo la dedica del 2015 all’Acqua, prima di quella del 2017 in cui l’omaggio sarà rivolto all’Aria, i diversi volti della Terra hanno ispirato l’importante traguardo della 25.ma edizione. Nato nel 1991, Mittelfest ha particolarmente rinsaldato quest’anno il legame con il territorio che lo ha visto nascere e lo ospita, terra di suggestivi scorci naturali e di originale composizione linguistica e incontro tra i popoli. La città è stata “vestita” a festa, con brillanti segnali rosso fuoco che hanno percorso strade e piazze della città, dal ponte del diavolo, a Foro Giulio Cesare - con l’opera-installazione in 3D – fino al Belvedere e piazza Diacono. Particolare attenzione quest’anno da parte dei negozianti e gli esercenti della città ducale che hanno ospitato la danza in vetrina, gli aperitivi jazz e, in generale, arricchito le loro vetrine con i colori del festival e le vetrofanie per festeggiare la 25^edizione. Particolarmente numerose quest’anno le collaborazioni produttive dirette del festival sugli eventi in cartellone, con 14 spettacoli in produzione, coproduzione e collaborazione, 5 Progetti Speciali Mittelfest 2016 e ben 17 debutti, tra prime italiane e assolute. Oltre 50 i giornalisti accreditati tra stampa regionale, nazionale e internazionale dei Paesi contermini che hanno preso parte al festival cividalese, oltre che alle conferenze stampa di presentazione tra la Regione e Lubiana-


mittelfest 2016

Data: 26 luglio 2016 Pagina: 2/2

Sì è confermato quest’anno l’aumento registrato nella passata edizione di un pubblico di giovani e giovanissimi che ha seguito gli spettacoli, insieme al pubblico dei più piccoli che hanno affollato gli appuntamenti dedicati al fantastico mondo dei burattini&marionette, presenti come di consueto a Cividale nel Mittel_Figura. Tanti gli appuntamenti collaterali che hanno arricchito l'offerta culturale di questa 25ma edizione nei percorsi Mittel_Libro, Mittel_Museo, Mittel_Incontri e Mittel_Inoltre, dove spicca la collaborazione con la Sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che ha portato la mostra sui 40 anni del terremoto “La Rai e il Terremoto”, ed ha affiancato il festival come media partner in due importati progetti: la produzione lirica Menocchio e il progetto MusMA. Mittelefest 2016 rafforza il trend di crescita registrato lo scorso anno, quando già si era valutato un raddoppio degli abbonamenti, che quest’anno sono aumentati di un ulteriore 30%. Particolarmente animate le pagine del sito e dei social network di Mittelfest, che ha ampiamente superato la quota dei 10mila fan, con un significativo incremento nell’ultimo mese di tweet, condivisioni e commenti alle gallerie fotografiche e ai videoclip che ogni giorno hanno raccontato gli spettacoli in scena e i dietro alle quinte: il video-diary con gli highlights della giornata hanno anche animato le serate cividalesi con le mega proiezioni sulla facciata del Duomo Il festival di Cividale non è solo spettacolo dal vivo, è anche un mondo di persone che ogni giorno ha consentito di offrire qualità nell’importante macchina organizzativa. Oltre 100 le persone coinvolte tra segreteria organizzativa, tecnici, fonici, operatori di ripresa, fotografi, ufficio stampa, impiegati amministrativi, e i giovani volontari che hanno avuto modo di sperimentare come funziona un grande festival. Al gran numeroso dei collaboratori corrisponde un grande sforzo di coinvolgimento della città, con oltre 20 differenti spazi utilizzati per spettacoli, incontri, mostre ed eventi legati al festival. Confermato il trend di crescita di presenze avviato lo scorso anno: si superano quest’anno le 12.mila presenze al festival, un aumento di circa il 15% rispetto allo scorso anno. Il dato complessivo si attesta sulle 18.mila presenze, dato che somma anche il successo del concerto di Santana, che ha registrato 6mila spettatori. Questa 25^ edizione è stata anche l’occasione per ribadire la funzione di Mittelfest quale luogo di incontro e confronto sull’attuale situazione in Europa e sul ruolo che la Cultura può ancora giocare per favorire il dialogo e l’integrazione. In apertura di festival si sono quindi riuniti a Cividale Ambasciatori, Ministri consiglieri d’Ambasciata e rappresentanti istituzionali di numerosi Paesi aderenti all’InCE, insieme alla Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani e al giornalista e scrittore Paolo Rumiz: un incipit che ha ridato al festival la centralità del suo ruolo di osservatorio privilegiato sui rivolgimenti europei di questo ultimo quarto di secolo. Il Direttore Franco Calabretto conferma che il tema-guida della prossima edizione, in programma tra il 15 e il 23 luglio 2017, sarà “Aria”, terza tappa dell’annunciata trilogia Acqua-Terra-Aria: elementi materiali in pericolo, beni comuni e non illimitati dell’umanità, ma anche figure dell’immaginario e vie di comunicazione per eccellenza.


mittelfest 2016

Data: 26 luglio 2016 Pagina: 1/2

Al Mittelfest debutta “Il Secondo Figlio di Dio”, storia di un folle che stava con gli ultimi BY TIMOTHY DISSEGNA – 26 LUGLIO 2016

Mentre nella “Gaia scienza” Nietzsche urlava al mondo intero che Dio è morto, qualcun altro nel XIX secolo affermava invece che Nostro Signore aveva scelto proprio lui per diffondere le sue parole sulla terra. Il chè potrebbe apparire tranquillamente come il discorso di un folle, ma dietro a questa facile etichetta si cela una di quelle storie che “se non te la raccontano, non la sai” e per questo Simone Cristicchi ha deciso di portarla a teatro, presentandola al Mittelfest di Cividale.

Simone Cristicchi ­ il Secondo Figlio di Dio

“Il Secondo Figlio di Dio” è il titolo della nuova pièce del cantautore romano, dopo aver incantato tutta Italia con il suo “Magazzino 18”, e presentata in prima assoluta venerdì 23 luglio al celebre festival di Cividale del Friuli. Un’opera scritta dallo stesso inteprete e da Manfredi Rutelli, per la regia di Antonio Calenda, ambientata nella Toscana tra Siena e Grosseto di fine ’800 che sale all’onore delle cronache dell’epoca per le gesta di un uomo: David Lazzaretti. Nato a Arcidosso nel 1834, egli fin da piccolo fu preda di febbri altissime che gli materializzavano davanti agli occhi visioni enigmatiche. Come quella che segnerà per sempre il suo destino, con un frate incappucciato che gli preannuncia i misteri in cui andrà incontro nei prossimi anni.


mittelfest 2016

Data: 26 luglio 2016 Pagina: 2/2

Ma dovrà attendere prima di capirne il senso, facendo attenzione a non rivelare a nessuno quelle parole. Gli anni allora passano e lui mette su famiglia, lavora e studia, nonostante le sue origini siano umili. Ciò non gli impedisce di appassionarsi ai grandi nomi della letteratura, mentre aiuta il prossimo in ogni modo possibile. Le sue visioni lo porteranno a Roma a parlare con il Papa, il quale lo rifiuterà. Egli allora si ritirerà a vivere in penitenza, ma le voci sulla sua “santità” si diffondono ben presto e in tantissimi raggiungono il suo eremo per seguire le sue orme. Arriva così il luglio del 1878: “L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia” racconta lo stesso Cristicchi sul palco, giunto alla parte più densa della vita di colui che passerà alla Storia come il “Cristo dell’Amiata”, dal nome del monte in cui si era trasferito.

Simone Cristicchi ­ il Secondo Figlio di Dio

Perché in tantissimi adesso lo seguono, raggruppate nella Società delle Famiglie Cristiane, una sorta di “comune” dove ognuno metteva in condivisione il frutto delle proprie fatiche. Lazzaretti non nasconde queste idee socialiste e i vertici della Chiesa e lo Stato non lo apprezzano; anzi, più volte viene arrestato e posto a processo, tanto che la Commissione del Sant’Uffizio lo condannò come eretico e mise all’indice i suoi scritti. Cristicchi è ricorso per l’ennesima volta agli archivi più impolverati della memoria, estraendo una storia a dir poco singolare e che appare veramente folle se non si sapesse che è vera. Ma ancora più sorprendente è il clamore che ottenne Lazzaretti all’epoca, difeso da imminenti personaggi in tutta Europa che l’aiutarono nei momenti più difficili. A sostenerlo fu addirittura Don Bosco, per poi essere studiato dopo la sua morte, avvenuta proprio nell’estate del 1878, da pensatori come Guy de Maupassant e Gramsci. L’uomo che emerge nella narrazione assume sempre di più dei contorni sfumati, oscillando tra l’utopisco socialista al fanatismo religioso. Quella in cui viveva lui era un’Italia unita solo sulla carta, nonostante egli stesso si arruolò volontario nelle truppe sabaude per la causa, ma oggi un personaggio simile forse lo chiameremo “fondamentalista religioso”. Ciò che conta comunque, e Cristicchi (con una verve che ricorda molto Paolini) lo ha sottolineato magistralmente, è la disparità disumana di questo mondo: siamo tutti uguali, soprattutto nella morte, ma la croce di qualcuno è più uguale di altre.


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