Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
COMUNE DI CALDONAZZO Provincia di Trento
PARERE DELL’ORGANO DI REVISIONE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2013
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Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Verifiche preliminari Il sottoscritto revisore dei conti per il periodo dal 1° ottobre 2011 al 30 settembre 2014, nominato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 20 settembre 2011, ha ricevuto in data 21 gennaio 2013 le proposte definitive del bilancio di previsione 2013, del bilancio pluriennale 2013-2015 e della relazione previsionale e programmatica approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 10 del 21 gennaio 2013. Sono stati inoltre messi a disposizione i seguenti documenti: il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione presunto per l’esercizio 2012; l’elenco delle entrate e delle spese “una tantum”; il prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio; elenco dei proventi dei beni di uso civico e della loro destinazione; l’elenco delle spese di investimento e dei relativi mezzi di finanziamento; il prospetto dimostrativo dei mutui in ammortamento, con evidenza delle quote capitale e delle quote interessi; Visto il T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.G.R. 28 maggio 1999, n. 4/L modificato dal D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 4/L, il relativo regolamento di attuazione emanato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999, n. 8/L, il Regolamento concernente la definizione dei tempi di attuazione del nuovo sistema di contabilità degli enti locali approvato con D.P.G.R. 28 dicembre 1999, n. 10/L e il D.P.G.R. 24 gennaio 2000, n. 1/L di approvazione dei modelli; • • • • • •
visto il regolamento di contabilità, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 7 dicembre 2000 e successive modificazioni; visti i regolamenti relativi ai tributi comunali; Il revisore ha esaminato i documenti e verificato che il bilancio è stato redatto nel rispetto dei seguenti principi: UNITÀ: il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salve le eccezioni di legge; ANNUALITÀ: le entrate e le uscite sono riferibili all’anno in esame e non ad altri esercizi; UNIVERSALITÀ: tutte le entrate e le spese sono iscritte in bilancio; INTEGRITÀ: le voci di bilancio sono iscritte senza compensazioni; VERIDICITÀ e ATTENDIBILITÀ: le previsioni sono sostenute da analisi fondate sulla dinamica storica o su idonei parametri di riferimento; PAREGGIO FINANZIARIO COMPLESSIVO: viene rispettato il pareggio di bilancio come appresso dimostrato: PUBBLICITÀ: le previsioni sono “leggibili” ed è assicurata ai cittadini ed agli organi di partecipazione la conoscenza dei contenuti del bilancio;
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Quadro generale riassuntivo Entrate Titolo I:
Titolo I:
Entrate tributarie Euro
Titolo II:
Spese Spese correnti
873.528,00
Entrate da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regione
Titolo II:
Euro
1.177.880,05
Euro
772.714,95
Entrate da alienazioni, da Titolo IV: trasferimenti di capitale e da riscossioni di credito Euro
1.393.041,54
Euro
2.769.506,00
Euro
1.513.478,38
Spese in conto capitale
Titolo III: Entrate extratributarie
Totale entrate finali ... Euro Titolo V:
Totale spese finali ... 4.217.164,54
Entrate derivanti da accensioni di prestiti
Titolo III: Euro
Euro
Euro
917.433,00
Spese per servizi per conto Titolo IV: di terzi 776.172,21
TOTALE ENTRATE ... Euro
4.282.984,38
Spese per rimborso di prestiti
723.000,00
Entrate da servizi per conto di Titolo VI: terzi
Euro
Euro
776.172,21
TOTALE SPESE ... 5.716.336,75
Avanzo di amministrazione
Euro
5.976.589,59
Disavanzo di amministrazione Euro
260.252,84
Totale complessivo Euro
Euro
Totale complessivo 5.976.589,59
3
Euro
5.976.589,59
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E' stato inoltre verificato l'equilibrio finale di bilancio appresso dimostrato.
Risultati differenziali A) Equilibrio economico finanziario
La differenza negativa di ........................................................
Entrate titoli I - II - III
( + ) Euro
2.824.123,00 è finanziata con:
Spese correnti
( - ) Euro
2.769.506,00
Differenza Euro
54.617,00
1 - quota di oneri di
( - ) Euro Quota di capitale amm.to mutui
Euro
Euro
69.200,00
urbanizzazione
2 - avanzo di amministrazione 194.433,00 vincolato
139.816,00
Euro
2.616,00
3 - avanzo di amministrazione per Differenza Euro
B) Equilibrio finale Entrate finali (av. + titoli I -
-139.816,00
( + ) Euro
4.477.417,38
( - ) Euro
4.282.984,38
II - III - IV) Spese finali (disav. + titoli I - II) Finanziare
( - ) Euro
Impiegare
( + ) Euro
Saldo netto da: 194.433,00
4
spese una tantum
Euro
68.000,00
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Indicatori finanziari ed economici generali
Abitanti al 31/12/2010 e al 31/12/2011 Dipendenti
Previsione
Previsione
2012
2013
3.344
3.400
23
23
49,23%
58,29%
20,64%
30,93%
176,87
256,92
43,00%
38,14%
Autonomia finanziaria (E: Titolo I + Titolo III / E: Titoli I + II + III) x 100
Autonomia impositiva (E: Titolo I / E: Titoli I + II + III) x 100
Pressione tributaria (E: Titolo I / Popolazione)
Rigidità spesa corrente (S: Spese personale + quota amm.to mutui / E: Titoli I + II + III) x 100
In merito a tali indicatori si osserva: − L’indice di “autonomia finanziaria” evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacità di spesa è garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti. Se inferiore al 40% rileva condizioni di forte dipendenza. − L’indice di “autonomia impositiva” è una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacità dell’ente di prelevare risorse coattivamente. − L’indice di “pressione tributaria” evidenzia il prelievo tributario medio pro capite per abitante. − L’indice di “rigidità della spesa corrente” evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto maggiore è il livello dell’indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse.
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VERIFICHE CONTABILI Verifica equilibri e vincoli di bilancio Verifica dell’equilibrio di situazione corrente Preventivo
Preventivo
Assestato 2012
2013
ENTRATE Titolo I
581,127,16
873.528,00
1.522.599,76
1.177.880,05
872.011,39
772.719,95
Totale titoli I,II, III (A)
2.975.738,31
2.824.123,00
SPESE TITOLO I (B)
2.848.483,61
2.769.506,00
DIFFERENZA (C=A-B)
127.254,70
54.617,00
RIMBORSO PRESTITI (D) Parte del TIT. III*
226.500,00
194.433,00
- 99.245,30
- 139.816,00
83.330,00
69.200,00
2.500,00
2.616,00
13.415,30
68.000,00
Titolo II Titolo III
SALDO SITUAZIONE CORRENTE (C-D) Copertura1 saldo: 1) proventi concessioni edilizie 2) avanzo di amm.ne vincolato (tagesmutter) 3) avanzo di amm.ne per spese una tantum
*(il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento, con utilizzo di avanzo di amministrazione o ad entrate del Titolo IV)
1
Specificare in che termini viene coperto l’eventuale saldo negativo: a) utilizzo proventi permesso di costruzione ai sensi dell’articolo 119 della LP 4 marzo 2008 n. 1; b) utilizzo avanzo di amministrazione esclusivamente nel caso finanzi spese correnti di natura una tantum ai sensi degli articoli 5 comma 7 e 17 comma 2 lettera c) del Testo unico delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige approvato con DPGR 28 maggio 1999 n. 4/L, come modificato dal DPREG 1 febbraio 2005 n. 4/L; c) utilizzo proventi derivanti dai canoni di concessione aggiuntivi di cui alla lettera a), del comma 15 quater dell’art 1 bis 1 della legge provinciale 6 marzo 1998 n. 4 (vedasi protocollo di intesa sottoscritto in data 21 gennaio 2011 e nota del Servizio Autonomie Locali di data 8 febbraio 2012 n. S110/12/78605/1.1.2/6-12).
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Entrate e spese una tantum La situazione corrente dell’esercizio 2013 è influenzata dalle seguenti entrate e spese una tantum ai sensi dell’articolo 5 comma 7 del DPGR 28 maggio 1999 n. 4/L, come modificato dal DPREG 1 febbraio 2005 n. 4/L: Entrate Una tantum (A)
Spese Una tantum (B)
- proventi servizi pubblici anni precedenti - entrate tributarie anni precedenti - recupero evasione tributaria - canoni concessori pluriennali
,
- trasferimenti provinciali anni precedenti - sentenze esecutive ed atti equiparati - arretrati indennità amministratori - consultazioni elettorali o referendarie locali - trattamento fine rapporto a personale cessato
38.000,00
- spese per organo straordinario di liquidazione - bonifica terreno inquinato SS. 47
30.000,00
Totale
Differenza (A-B)
68.000,00 68.000,00
Verifica dell’equilibrio della situazione in conto capitale Preventivo Assestato 2012
Preventivo 2013
ENTRATE Titolo IV *
1.424.540,14
1.323.841,54
Totale titoli IV e V (A)
1.424.540,14
1.323.841,54
SPESE TITOLO II (B)
1.503.228,78
1.513.478,38
- 78.688,64
- 189.636,84
78.688,64
189.636,84
Titolo V (categ. 2, 3 e 4)**
SALDO SITUAZIONE C/CAPITALE (A-B) Copertura o utilizzo saldo: 1) avanzo di amministrazione
* al netto delle entrate destinate all’estinzione anticipata di mutui e prestiti e dei proventi delle concessioni edilizie destinati in parte corrente **(il dato da riportare è quello depurato della quota di indebitamento finalizzata all’estinzione anticipata di mutui e prestiti)
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Proventi delle concessioni edilizie e sanzioni urbanistiche La previsione per l’esercizio 2013 presenta le seguenti variazioni rispetto agli accertamenti degli esercizi precedenti: Esercizio 2010
Esercizio 2011
Esercizio 2012
Esercizio 2013
(Titolo IV)
(Titolo IV)
(Titolo IV)
(Titolo IV)
Previsione
89.200,00
Accertamento
84.829,26
134.253,27
146.555,54
Riscossione (competenza)
84.829,26
134.253,27
146.555,54
La destinazione percentuale del contributo al finanziamento della spesa corrente2 è la seguente: 1 anno 2011 47,84% 2 anno 2012 32,50% 3 anno 2013 77,58% NB: Per le entrate di cui si tratta dovrà essere assicurato il collegamento a previsioni di spesa da impegnare ad avvenuto accertamento delle entrate medesime.
Sanzioni amministrative pecuniarie per violazione codice della strada (artt. 142 e 208 d.lgs. 285/92 e ss.mm. e ii.) L’entrata presenta il seguente andamento: Esercizio 2010
Esercizio 2011
Previsione
Esercizio 2012 (prev. definitive) 23.384,43
Accertamento
24.304,29
17.370,96
Riscossione (competenza)
24.304,29
17.370,96
2
Esercizio 2013 17.567,73
Ai sensi dell’articolo 119 della L.P. 4 marzo 2008 n. 1, i proventi per il permesso di costruire possono essere utilizzati, per il loro importo complessivo, anche a finanziamento delle spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale.
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La parte vincolata dell’entrata (50%) risulta destinata come segue: Tipologie di spese
Impegni 2011
Accertamento 2012
Spesa Corrente
7.423,98
4.622,73
Spesa per investimenti
1.261,50
7.069,48
Previsione 2013 8.783,87
Risultato di gestione Il Comune non ha ancora redatto il verbale di chiusura del’esercizio 2012. Accertamenti di competenza Impegni di competenza Risultato gestione competenza
Risultato di amministrazione Il risultato di amministrazione degli esercizi precedenti è il seguente: 2009
2010
2011
Fondi vincolati
92.609,59
102.656,33
119.684,62
Fondi pe r finanziamento sp ese in c/capitale
64.503,05
104.067,54
343.200,74
302.866,31
277.096,39
186.111,67
459.978,95
483.820,26
648.997,03
Fondi di ammortamento Fondi no n vincolati TOTALE
L’avanzo presunto quantificato a fine 2012 in complessivi € 260.252,84 ed applicato al bilancio 2013, deriva da: 1 variazioni positive nella gestione dei residui
€ …………
2 da avanzo presunto della gestione di competenza 2012
€ 139.000,00
3 da avanzo di esercizi precedenti non utilizzato
€ 121.252,84
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Ripartizione dell’avanzo di amministrazione applicato a bilancio 2013:
Preventivo 2013 Avanzo vincolato applicato alla spesa corrente Avanzo disponibile applicato per il finanziamento di debiti fuori bilancio di parte corrente Avanzo disponibile applicato per il finanziamento di altre spese correnti non ripetitive Avanzo disponibile applicato per l’estinzione anticipata di prestiti Totale avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente o al rimborso della quota capitale di mutui o prestiti
Preventivo 2013
Avanzo vincolato applicato alla spese in conto capitale Avanzo disponibile applicato per il finanziamento di debiti fuori bilancio di parte capitale Avanzo disponibile applicato € 68.000,00 per il finanziamento di altre spese in c/capitale Avanzo vincolato applicato per il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamento Totale avanzo di amministrazione applicato € 70.616,00 alla spesa in conto capitale € 2.616,00
€ 130.000,00
€ 59.636,84
€ 189.636,84
Situazione di cassa La situazione di cassa dell’ente al 31.12 degli ultimi tre esercizi presenta i seguenti risultati (rilevabili dai conti di tesoreria, evidenziando l’eventuale presenza di anticipazioni di cassa rimaste inestinte alla medesima data del 31.12 di ciascun anno): Disponibilità
Anticipazioni
Anno 2010
€ 1.411.888,90
zero
Anno 2011
€ 1.428.772,78
zero
Anno 2012
€
zero
904.974,64
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Entrate correnti Titolo I - Entrate tributarie C on s un tivo
As se s ta to
Pr ev is io ne
2011
2 012
201 3
5 41 .0 15 ,1 6
81 8 .5 56 ,0 0
Im p o sta Mu nicipa le P ro pria
€
I.C .I.
€
5 5 3.40 7 ,0 0
I.C .I. d a a ttività di ac c er ta m en to
€
62 .3 0 4,68
9 .0 50 ,0 0
I.M .U .P . da a ttività di a cc e rta m en to
€
Im p os ta c o m un ale su lla pu bb licità
€
4.09 1 ,8 2
3 .6 3 0,00
4 .0 00 ,0 0
Ad d izion a le c om u na le s u l c o ns um o d i
€
3 3.58 2 ,3 7
2 4 .4 00 ,0 0
en e rg ia e le ttr ica Ad d izion a le I.R.P.E.F.
€
altre im po s te
€
1.88 3 ,4 3
Ca te g or ia 1 : Imp o ste
€
6 5 5.26 9 ,3 0
5 53 .6 9 5,16
8 46 .9 56 ,0 0
Ta ss a o cc u pa zion e sp a zi ed a re e
€
2 5.28 9 ,2 7
27 .2 3 2,00
26 .3 72 ,0 0
pu b blic he Ta ss a s m altim e nto rifiu ti so lidi urba n i
€
e ad d izion a le e x E CA s u ta ss a Altre tas s e
€
Ca te g or ia 2 : T a ss e
€
2 5.28 9 ,2 7
27 .2 3 2,00
26 .3 72 ,0 0
Diritti su lle pu bb lich e a ffiss io ni
€
19 7 ,9 2
2 0 0,00
2 00 ,0 0
Tr ibu ti s pe c ia li ed a ltre
€
€
19 7 ,9 2
2 0 0,00
2 00 ,0 0
€
6 8 0.75 6 ,4 9
5 81 .1 2 7,16
8 73 .5 28 ,0 0
en trate tribu ta rie p ro p rie Ca te g or ia 3 : T ribu ti sp e ciali e d altre e n tra te trib utarie p ro prie
Totale En trate trib utarie
E’ stata verificata l’iscrizione in bilancio dei tributi obbligatori.
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Imposta Municipale Propria l’art. 13 del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 - Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici - convertito in Legge 22.12.2011, n. 214 ha istituito, a decorrere dall’anno 2012, in via sperimentale anticipata, l’Imposta Municipale Propria in base agli articoli 8 e 9 del 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, (norme in materia di federalismo fiscale municipale); - L'imposta municipale propria ha per presupposto il possesso di immobili di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, ivi compresa l'abitazione principale e le pertinenze della stessa. La base imponibile dell'imposta municipale propria è costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504. Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento, i seguenti moltiplicatori: a. 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; b. 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; b-bis. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; c. 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; d. 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1o gennaio 2013; e. 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. - L'aliquota di base dell'imposta è pari allo 0,76 per cento. I comuni con deliberazione del consiglio comunale, adottata ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l'aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali. L'aliquota è ridotta allo 0,4 per cento per l'abitazione principale e per le relative pertinenze. I comuni possono modificare, in aumento o in diminuzione, la suddetta aliquota sino a 0,2 punti percentuali. - L'aliquota è ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale. I comuni possono ridurre la suddetta aliquota fino allo 0,1 per cento. - Dall'imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica. Per gli anni 2012 e 2013 la detrazione prevista dal primo periodo è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L'importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l'importo massimo di euro 400. - È riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell'importo calcolato applicando l'aliquota di base alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale.
Con deliberazione n. 8 del 19 marzo 2012 il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMUP) e determinato le aliquote e le detrazioni relative all’anno 2012. Con deliberazione n. 36 del 27 novembre 2012 il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo Regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria (IMUP); La legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)” dispone, al fine di assicurare la spettanza ai comuni del gettito dell’imposta municipale propria, la soppressione della riserva allo Stato della quota di imposta pari alla metà dell'importo calcolato applicando alla base imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell'abitazione principale e delle relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale, l'aliquota di base dello 0,76 per cento, mentre riserva allo Stato il gettito derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76 per cento;
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Gli importi previsti in bilancio costituiscono il consolidamento della previsione assesta 2012 con applicazione delle aliquote e delle detrazioni stabilite dal Consiglio con la deliberazione citata che, ai sensi dell’art. 2 del Regolamento IMUP, qualora il Consiglio stesso non dovesse deliberare diversamente resterebbero in vigore anche per l’anno 2013, aumentate per effetto della soppressione della riserva allo Stato sopra indicata. Entrata corrente IMUP Fattispecie Abitazione principale
aliquota 4 per mille
Altri fabbricati Aree fabbricabili
7,6 per mille 7,6 per mille
Fattispecie particolari
non previste
Detrazioni di legge
Recupero evasione tributaria Le entrate presentano il seguente andamento: Recupero evasione ICI/IMUP
Esercizio 2010
Esercizio 2011
Esercizio 2012
Previsione
24.400,00
Accertamento
61.239,43
62.304,68
9.034,70
Riscossione (competenza)
61.239,43
62.304,68
9.034,70
Recupero evasione ALTRI TRIBUTI
Esercizio 2013
Esercizio 2010
Esercizio 2011
Previsione Accertamento Riscossione (competenza) * Accer.to 2012 Prev. def. 2012
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Esercizio 2012 *
Esercizio 2013
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Addizionale sul consumo di energia elettrica L’addizionale è stata soppressa ed è compensata con maggiori trasferimenti a valere sul fondo perequativo.
Addizionale I.R.P.E.F. L’ente non ha previsto l’applicazione dell’addizionale.
Tosap (Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche) Il Comune non ha istituito, ai sensi dell’art. 63 del D.Lgs. n. 446/97, il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, ma ha conservato la tassa. Il gettito per il 2013 è previsto in € 26.372,00.-.
Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (RES) per effetto dell'art. 14 del D.L. 201/2011, a partire dal 2013 è prevista l'istituzione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (RES) che sostituisce la TIA; Il tributo è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. La tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento. I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico possono, con regolamento, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo del tributo e in questo caso è riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti urbani. I commi 13 e 13 bis del medesimo articolo prevedono rispettivamente che sia applicata una maggiorazione della tariffa ordinaria pari a 0,30 € per metro quadrato e che la Provincia debba assicurare il recupero del maggior gettito derivante da tale maggiorazione al bilancio statale. La maggiorazione di 0,30 euro/mq trova applicazione anche nei comuni che, anziché la RES, istituiranno la TIA puntuale. L’Ente non ha adottato finora alcun provvedimento in merito e non ha indicato alcuna previsione nel bilancio in esame rinviando ad una prossima variazione di bilancio.
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Comune di Caldonazzo (TN)
Titolo II - Entrate da trasferimenti
Categoria 1: Contributi e trasferimenti
Rendiconto
Assestato
Previsione
2011
2012
2013
€
1.657,55
1.657,55
1.657,55
€
1.310.982,62
1.390.560,78
1.034.546,50
€
144.573,18
130.381,43
141.676,00
€
1.457.213,35
1.522.599,76
1.177.880,05
correnti dallo Stato Categoria 2: Contributi e trasferimenti correnti dalla Provincia autonoma Categoria 3: Contributi e trasferimenti
€
dalla Regione per funzioni delegate Categoria 4: Contributi e trasferimenti da € parte di organismi comunitari e internaz. Categoria 5: Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico
Totale
Entrate da trasferimenti − nel Bilancio 2013 nella categoria 1° è stato indicato l’importo corrispondente al rimborso della perdita di gettito per l'esenzione dall'Imposta sulla Pubblicità delle insegne stabilita dall'art. 10 della L. 448/2001; − I trasferimenti provinciali a valere sul fondo perequativo sono stati rideterminati tenendo conto delle indicazioni fornite dal Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013 sottoscritto in data 30 ottobre 2012 dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Consiglio delle Autonomie Locali e in conseguenza della soppressione della riserva allo Stato della quota di imposta municipale propria prevista dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013)” e quindi della compensazione del maggior gettito nell'ambito del fondo perequativo medesimo. Oltre a tale compensazione, viene prevista una riduzione del fondo perequativo pari al 2,8% rispetto al 2012 in particolare, oltre alla quota base, il fondo comprende: - la quota riferita al servizio biblioteche; - il consolidamento delle quote annue relative alle indennità di vacanza contrattuale e alle spese per le progressioni orizzontali; - il riconoscimento del trasferimento compensativo del mancato gettito derivante dalla soppressione dell'addizionale comunale all'accisa sul consumo dell'energia elettrica. - il trasferimento compensativo del minor gettito IMU per l’esenzione delle cooperative agricole; - i rimborso degli oneri per i permessi agli amministratori comunali; − il protocollo d’intesa in materia di finanza locale 2013 ha confermato i limiti di utilizzo in parte corrente dell'ex fondo investimenti minori concordate nell'ambito del protocollo integrativo in materia di finanza locale sottoscritto in data 27 gennaio 2012. L’Ente utilizza una quota dell’ex FIM pari ad Euro 92.148,00 corrispondente alla quota prevista per il 2007 (€ 230.370,00) ridotta annualmente del 20% per il triennio 2011/2013; − Nella categoria 5°, per adeguamento alla codifica S.I.O.P.E., sono iscritti i trasferimenti correnti da Comuni in seguito a convenzioni, ovvero: il rimborso da parte del Comune di Pergine Valsugana degli stipendi e relativi oneri riflessi per il personale comandato presso il Corpo Intercomunale di Polizia Locale, i concorsi dei Comuni convenzionati nel servizio di biblioteca e per la scuola musicale, il concorso del Comune di Tenna nell’attuazione di un progetto “Intervento 19” dell’Agenzia del Lavoro, il provento del 5 per mille dell’IRPEF e il credito IVA da utilizzare in compensazione (quest’ultimo, per la codifica S.I.O.P.E., andrebbe collocato nella cat. 1).
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Titolo III - Entrate extratributarie Rendiconto
Assestato
Previsione
2011
2012
2013
Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici
€
379.758,67
560.182,00
561.242,00
Categoria 2: Proventi di beni dell'ente
€
92.494,67
110.383,75
87.141,00
Categoria 3: Interessi su anticipazioni e
€
10.269,70
6.186,43
4.600,00
€
24.403,45
29.020,00
15.000,00
Categoria 5: Proventi diversi
€
180.024,94
166.239,21
104.731,95
Totale
€
686.951,43
872.011,39
772.714,95
crediti Categoria 4: Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividenti di società
Entrate extratributarie
Categoria 1: Proventi dei servizi pubblici con delibere della Giunta Provinciale n. 2436 e 2437 del 9 novembre 2007 la Provincia Autonoma di Trento, d’intesa con gli organi rappresentativi dei comuni, ha apportato, rispettivamente, al testo unico delle disposizioni riguardanti il modello tariffario relativo al servizio pubblico di fognatura e al testo unico delle disposizioni riguardanti il modello tariffario relativo al servizio pubblico di acquedotto alcune modifiche al sistema di tariffazione di tali servizi, modifiche che confermano sostanzialmente l’impianto che prevede la suddivisione dei costi in fissi e variabili e la conseguente individuazione di una quota fissa di tariffa da applicarsi a tutte le utenze e una tariffa legata a scaglioni di consumo con l’obbligo dell’integrale copertura dei costi. La politica tariffaria del Comune è volta all’integrale copertura dei costi.
Categoria 2: Proventi di beni dell’ente E’ prevista l’entrata per locazione di immobili (Bar, Caserma dei Carabinieri, affitto di azienda di pubblico esercizio-Bar sulla spiaggia libera del lago) i cui canoni sono stati adeguati all’indice ISTAT (con esclusione della Caserma dei Carabinieri);
Categoria 3: Interessi su anticipazioni e crediti Sono previste entrate per € 4.600,00.-;
Categoria 4: Utili netti delle aziende Sono previste entrate per € 15.000,00.-;
Categoria 5: Proventi diversi Di rilievo le entrata derivanti da: - rimborso oneri derivanti dallo spazzamento stradale; - rimborso rette in istituti di ricovero; - rimborso della società acquirente dell’Azienda elettrica comunale per le quote di ammortamento dei mutui contratti per la costruzione di opere elettriche; - proventi da sponsorizzazioni (da contratto di Tesoreria). 16
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Entrate in conto capitale Previsione 2013 Euro
Titolo 4 - Entrate da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti 52.567,55
Categoria 1: Alienazione di beni patrimoniali Categoria 2: Trasferimenti di capitali dallo Stato Categoria 3: Trasferimenti di capitale dalla Provincia autonoma
1.251.273,99
Categoria 4: Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico Categoria 5: Trasferimenti di capitale da altri soggetti
89.200,00
Categoria 6: Riscossione di crediti
Totale ...
1.393.041,54
Titolo 5 - Entrate derivanti da accensioni di prestiti Categoria 2: Finanziamenti a breve termine Categoria 3: Assunzione di mutui e prestiti Categoria 4: Emissione di prestiti obbligazionari
Totale ... Da avanzo di amministrazione applicato Da avanzo economico Al netto delle concessioni edilizie utilizzate per spese correnti
Totale Risorse per investimenti ...
189.636,84 69.200,00 1.513.478,38
Spesa Titolo II: Spese in conto capitale
Totale Spese per investimenti ...
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1.513.478,38
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Organismi partecipati premesso che: il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 20 settembre 2012 tra la Provincia Autonoma di Trento e il Consiglio delle Autonomie individua le misure di contenimento delle spese relative alle società controllate dagli enti locali (art. 8, comma 3, lettera e) L.P. 27 dicembre 2010, n. 27); in particolare i commi 9 e 10 dell’articolo 2 del Protocollo sopra richiamato prevede che l’Organo di revisione economicofinanziaria deve verificare l’attuazione del Protocollo medesimo nell’ambito del parere sulla proposta del bilancio di previsione nonché informare il Consiglio comunale, mediante apposita relazione, circa la situazione economico/patrimoniale/finanziaria delle società controllate; I destinatari delle disposizioni contenute nel Protocollo sono gli enti locali che in qualità di soci controllano in via diretta, singolarmente o insieme ad altri enti locali, società di capitali; Gli enti locali devono: 1. assumere tutte le azioni che impegnino gli organi di queste società al rispetto delle misure di contenimento della spesa contenute nel Protocollo compreso il dovere per le società medesime di impartire le stesse misure di contenimento della spesa alle eventuali società da loro controllate; 2. esercitare l'attività di indirizzo, vigilanza e controllo sulla gestione economica, finanziaria e patrimoniale delle società controllate. Al riguardo è necessario che l'ente locale con la partecipazione relativa maggioritaria, si faccia promotore dell'accordo e si attivi da subito per informare le società sui contenuti del Protocollo. In particolare il Protocollo d’intesa dispone che: • le società adottino una specifica disciplina interna allo scopo di favorire il controllo, il contenimento e la razionalizzazione delle spese relative ad incarichi di studio, ricerca e consulenza e delle spese discrezionali quali, a titolo esemplificativo, quelle relative a relazioni pubbliche, convegni, mostre, manifestazioni, pubblicità, iniziative di comunicazione, produzioni audiovisive, progetti grafici e sponsorizzazioni; gli enti locali, per ciascuna società, devono imporre dei limiti alle sopra indicate spese. • I compensi spettanti ai membri del consiglio di amministrazione devono essere quantificati tenuto conto della complessità della gestione e delle dimensioni della società, della circostanza che la società operi o meno in regimi di concorrenza e in considerazione della particolare professionalità dei membri medesimi. • il limite massimo dei componenti del consiglio di amministrazione deve essere fissato in cinque unità fatta salva la possibilità di superare tale limite, in relazione all'esigenza di assicurare una congrua rappresentatività degli enti pubblici dei diversi territori, ovvero di categorie sociali o economiche o professionali. In tal caso, comunque, l'ammontare dei compensi attribuibili all'insieme dei componenti del consiglio di amministrazione non può superare l'importo massimo previsto per cinque componenti. • I compensi dell'organo di controllo e per la revisione legale dei conti devono essere determinati tenuto conto delle dimensioni della società in termini di consistenza dei componenti positivi di reddito e del patrimonio netto e soprattutto tenendo conto dell'effettivo impegno richiesto in considerazione del grado di complessità della gestione della società, inoltre l'organo di controllo delle società a responsabilità limitata deve essere monocratico.
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Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Attuazione del Protocollo: Il Comune di Caldonazzo detiene partecipazioni nelle seguenti società di capitali controllate in via diretta da enti locali: Stet S.p.a. (4,67% del capitale sociale), Amnu S.p.a. (6,251% del capitale sociale), Macello Pubblico Alta Valsugana s.r.l. (6,01% del capitale sociale), Nuova Panarotta S.p.a. (3,10% del capitale sociale). Si prende atto che il Comune di Pergine Valsugana, che detiene la maggioranza assoluta/relativa nelle società suddette, con note di data 10 ottobre 2012, protocolli 20120036204, n. 20120036209, n. 20120036210 e n. 20120036219, ha provveduto a trasmettere alle società il protocollo di intesa del 20 settembre 2012 e la circolare n. 5 dd. 3.10.2012 del Servizio Autonomie Locali della P.A.T., riservandosi di programmare specifici incontri per meglio definire le azioni da intraprendere per applicare il protocollo di intesa in questione. Nessun organismo partecipato ha richiesto interventi sul patrimonio netto o sul fondo di dotazione a valere sul bilancio 2013 del Comune; nel bilancio 2013 non sono previsti oneri a carico dell’ente per aumenti di capitale o dei fondi di dotazione a copertura di perdite. Nel bilancio 2013 è stanziata la somma di € 6.300,00 quale quota di compartecipazione al Consorzio per il Servizio di Vigilanza Boschiva fra i Comuni di Calceranica Caldonazzo e Levico Terme.
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Verifica della capacità di indebitamento L'articolo 5 della LP. n. 18 del 27 dicembre 2011 (legge finanziaria della Provincia) ha modificato, in coerenza con quanto stabilito a livello nazionale, l'articolo 25 della L.P. n. 3/2006, relativo al ricorso all'indebitamento degli Enti Locali. La norma così modificata prevede che i Comuni possano effettuare nuove operazioni d'indebitamento qualora l'importo annuale degli interessi dei debiti da contrarre, sommato a quello dei debiti precedentemente contratti al netto di una quota del 50 per cento dei contributi in conto annualità, non superi il limite fissato dai regolamenti di cui all'articolo 26 e comunque non risulti superiore all'8 per cento nel 2012, al 6 per cento nel 2013, al 4 per cento nel 2014 delle entrate correnti, risultanti dal rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui viene deliberato il ricorso a nuovo indebitamento, con esclusione delle somme una tantum e dei contributi in annualità. Si sottolinea che nel momento in cui l'Ente valuta l'operazione di indebitamento, deve verificare che il debito non comporti un superamento del tetto previsto per gli esercizi successivi compresi nella programmazione pluriennale (2014 e 2015). In materia di indebitamento, si segnala altresì l'art. 12, comma 3 della L.P. 18/2011 (legge finanziaria) che prevede l'adozione di misure per la stabilizzazione del debito delle amministrazioni del settore pubblico provinciale. entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit. V, ctg. 2-3-4) L’indebitamento dell’ente subisce la seguente evoluzione: anno
2011
residuo debito nuovi prestiti prestiti rimborsati estinzioni anticipate totale fine anno
2012
2013
2014
2015
2.414.704,28
2.153.930,42
1.578.824,27
1.384.392,69
1.212.519,83
260.773,86
226.459,90 348.646,25 1.578.824,27
194.431,58
171.872,86
175.170,96
1.384.392,69
1.212.519,83
1.037.348,87
2.153.930,42
Gli oneri finanziari per ammortamento prestiti ed il rimborso degli stessi in conto capitale registra la seguente evoluzione: anno
2011
oneri finanziari quota capitale totale fine anno
2012
66.837,61 260.773,86 327.611,47
2013
52.930,92 226.459,90 279.390,82
39.535,00 194.431,48 233.966,48
2014 35.498,85 171.872,86 207.371,71
2015 31.933,59 175.170,96 207.104,55
Rispetto del limite di indebitamento Al fine di verificare il rispetto del limite di indebitamento previsto dall’art. 25 comma 3 della LP 16 giugno 2006 N. 3 e s.m., esporre la percentuale d’incidenza degli interessi passivi al 31.12 per ciascuno degli anni 2011 - 2013 sulle entrate correnti risultanti dai rendiconti 2009 - 2011, nonché le proiezioni per il successivo biennio 2014-2015: 2011
2012
2013
2014
2015
2,29%
1,92%
1,40%
1,19%
1,13%
(la verifica per il 2014 va effettuata con riferimento alle previsioni definitive 2012, nel mentre quella per il 2015 va eseguita con riferimento alle previsioni 2013).
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Stanziamenti per le anticipazioni di tesoreria (se previsti) Entità dello stanziamento per l’anno 2013 € 723.000,00 Limite dell’anticipazione di tesoreria fissato dall’art. 1 – comma 2 – del Regolamento di esecuzione della legge provinciale 16 giugno 2006 n.3 “Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino” concernente la disciplina per il ricorso all’indebitamento da parte dei comuni, delle comunità, dei loro enti ed organismi strumentali € 723.750,00 Entità dello stanziamento a titolo di interessi € 200,00. Entità delle entrate a specifica destinazione che si presume di utilizzare in termini di cassa ai sensi dell’art. 19 del D.P.G.R. 27 ottobre 1999 n.8/L con corrispondente vincolo sull’anticipazione di tesoreria concedibile €…723.000,00 Verifica del rispetto del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 2 dal Regolamento di esecuzione della LP 16 giugno 2006 n. 3 “Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino” concernente la disciplina per il ricorso all’indebitamento da parte dei comuni e delle comunità, dei loro enti ed organismi strumentali, approvato con DPP 21 giugno 2007, n. 14-94/Leg Negli esercizi 2013, 2014 e 2015 l’ente non prevede di contrarre mutui od emettere prestiti obbligazionari. Forme particolari di finanziamento: utilizzo di strumenti di finanza innovativa che si prevede di porre in essere Negli esercizi 201, 2014 e 2015 l’ente non prevede di porre in essere operazioni derivate finalizzate alla ristrutturazione del debito, né operazioni di cartolarizzazione.
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Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
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Rispetto del Patto di stabilità provinciale Il protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, sottoscritto in data 30 ottobre 2013, la Provincia Autonoma di Trento e il Consiglio delle Autonomi Locali, prevede che, stante l'attuale normativa, a partire dal 2013 sono assoggettati ai vincoli del Patto di stabilità tutti i Comuni con popolazione superiore ai 1.000 abitanti, inoltre, tenuto conto dell'elevato numero di Enti assoggettati alla disciplina in argomento, vengono introdotte delle forme di flessibilità che consentono forme di compensazioni orizzontali in analogia a quanto previsto dalla normativa nazionale in materia. L’intesa n. 1/2011, sul concorso dei comuni trentini agli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2011-2013, sottoscritta il 28 gennaio 2011 dalla Provincia Autonoma di Trento e dal Consiglio delle Autonomie Locali, definisce il saldo obiettivo da conseguire da parte dei comuni nel triennio 2012-2014, consistente nel rispetto di un saldo finanziario di competenza misto (entrate finali) – (spese finali). Il saldoobiettivo stabilito per Il Comune di Caldonazzo per l’esercizio 2013 è € 123.678,60. L’Ente ha predisposto il prospetto che segue dando dimostrazione, sulla base del bilancio e delle previsioni di cassa, del perseguimento del saldo obiettivo (il calcolo è stato eseguito stimando un avanzo della situazione economica di € 50.000.-, che sono stati detratti dal totale degli impegni del titolo primo): SALDO FINANZIARIO DI COMPETENZA MISTA Entrate tributarie (titolo I°) - Accertamenti
€ 873.528,00 +
Entrate da trasferimenti correnti (titolo II°) - Accertamenti Entrate extra-tributarie (titolo III°) - Accertamenti
€ 1.177.880,05 + € 772.714,95 +
TOTALE Entrate correnti - Accertamenti
€ 2.824.123,00 +
Entrate in c/capitale (titolo IV°) - Riscossioni
€ 3.688.564,52 +
Entrate da riscossione di crediti (titolo IV°, cat. 6) - Riscossioni
0-
Entrate in c/capitale nette - Riscossioni
€ 3.688.564,52 +
ENTRATE FINALI
€ 6.512.687,52 +
Spese correnti (titolo I°) - Impegni
€ 2.719.506,00 +
Spese in c/capitale (titolo II°) - Pagamenti
€ 3.626.938,53 +
Spese per concessione di crediti (titolo II°, int. 10) - Pagamenti
0-
Spese in c/capitale nette - Pagamenti
€ 3.626.938,53 +
SPESE FINALI
€ 6.346.444,53 -
Saldo finanziario di competenza mista
€ 166.242,99 +
Saldo obiettivo esercizio 2013
€ 123.678,60 -
Scostamento
€ 42.564,39
Per l’esercizio finanziario 2013, l’Ente non ha stabilizzato il saldo finanziario di parte corrente 2013 (differenza tra entrate correnti al netto della quota ex FIM contabilizzata al titolo II delle entrate e spese correnti) rispetto alla previsione assestata 2012. Questa misura, prevista dalla sopra citata Intesa di data 31 gennaio 2011 al fine di favorire il raggiungimento dell’obiettivo del saldo finanziario di competenza mista, ha natura non vincolante e pertanto non pregiudica la legittimità del Bilancio di previsione. 22
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Titolo I - Spese correnti La struttura delle spese si articola in quattro livelli: 1. Titolo, 2. Funzione, 3. Servizio, 4. Intervento. Sulla base del rendiconto 2011, del bilancio assestato 2012 e degli allegati esplicativi è stata verificata la congruità delle previsioni di spesa contenute nel bilancio 2013. Le spese correnti classificate secondo il livello delle funzioni sono riassunte nel seguente prospetto:
Classificazione delle spese correnti per funzione
Funz. 01 Funzioni generali di amm.ne,
€
Rendiconto
Assestato
Previsione
2011
2012
2013
1.050.698,19
1.161.675,40
1.073.803,00
di gestione e di controllo Funz. 02 Funzioni relative alla giustizia
€
Funz. 03 Funzioni di polizia locale
€
158.433,46
168.525,00
161.880,00
Funz. 04 Funzioni di istruzione pubblica
€
136.423,40
133.518,00
124.191,00
Funz. 05 Funzioni relative alla cultura ed
€
189.283,02
193.281,65
192.607,00
€
71.061,24
81.489,00
67.272,00
Funz. 07 Funzioni nel campo turistico
€
39.714,75
53.982,00
57.320,00
Funz. 08 Funzioni nel campo della
€
306.716,03
341.143,42
360.292,00
€
474.114,11
588.123,00
611.951,00
Funz. 10 Funzioni nel settore sociale
€
112.833,67
121.912,14
119.022,00
Funz. 11 Funzioni nel campo dello
€
2.871,26
4.834,00
1.168,00
2.542.149,13
2.848.483,61
2.769.506,00
ai beni culturali Funz. 06 Funzioni nel settore sportivo e
ricreativo
viabilità e dei trasporti Funz. 09 Funzioni riguardanti la gestione
del territorio e dell'ambiente
sviluppo economico Funz. 12 Funzioni relative a servizi
€
produttivi €
Totale Spese correnti
23
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Classificazione delle spese correnti per intervento Rendiconto 2011
Previsione 2012
Previsione 2013
variazione % 2012/2013
incidenza % sul totale
Int. 01 -
Personale
€
894.522,83
937.927,42
882.547,00
-5,90%
31,87%
Int. 02 -
Acquisto di beni di consumo
€
85.761,99
103.155,00
102.596,00
-0,54%
3,70%
Int. 03 -
Prestazioni di servizi
€
1.151.653,88
1.399.422,23
1.375.560,00
-1,71%
49,67%
Int. 04 -
Utilizzo di beni di terzi
€
23.819,88
12.728,00
24.470,00
92,25%
0,88%
Int. 05 -
Trasferimenti
€
221.093,77
228.503,96
210.431,00
-7,91%
7,60%
Int. 06 -
Interessi passivi e oneri
€
66.837,61
53.260,00
39.735,00
-25,39%
1,43%
e/o di materie prime
finanziari diversi Int. 07 -
Imposte e tasse
€
94.689,85
66.401,00
64.997,00
-2,11%
2,35%
Int. 08 -
Oneri straordinari della
€
3.769,32
47.086,00
30.170,00
-35,93%
1,09%
gestione corrente Int. 09 -
Ammortamenti di esercizio
€
Int. 10 -
Fondo svalutazione crediti
€
Int. 11 -
Fondo di riserva
€
Totale Spese correnti
€
39.000,00
2.542.149,13
2.848.483,61
2.769.506,00
1,41%
-2,77%
100,00%
Per il 2011 è stata inserita la spesa impegnata, per il 2012 la previsione definitiva e per il 2013 la spesa prevista.
Spese per il personale 2011
2012
2013
3.268
3.344
3.400
17,72
17,27
17,35
887.663,00
943.366,00
882.547,00
Rapporto abitanti / dipendenti
184
194
196
Costo medio per dipendente
50.093,85
54.624,55
50.867,26
Abitanti al 31/12/2009, al 31/12/2010, al 31/12/2011 Dipendenti Costo del personale
24
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
In questa tabella, a differenza di quella a pagina 5, il numero dei dipendenti è stato calcolato tenendo conto del periodo e dell’orario di servizio (tempo pieno o tempo parziale); Il revisore ha provveduto a verificare la compatibilità tra il documento di programmazione triennale sulla spesa per il personale e le corrispondenti previsioni di spesa iscritte nel bilancio triennale dell’ente.
Fondo di riserva La consistenza del fondo di riserva ordinario di € 39.000,00 rientra nel limite del 2% previsto dall’art. 14 del Regolamento di contabilità.
25
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Titolo II - Spese in conto capitale L’ammontare degli investimenti complessivi è pareggiato dalle entrate ad essi destinate in conto capitale nel rispetto delle specifiche destinazioni di legge. Si riporta il dettaglio delle spese in conto capitale previste suddivise per funzione. Rendiconto
Assestato
Previsione
2011
2012
2013
Funz. 01
Funzioni generali di amm.ne,
Funz. 02
Funzioni relative alla giustizia
€
Funz. 03
Funzioni di polizia locale
€
Funz. 04
Funzioni di istruzione pubblica
€
Funz. 05
Funzioni relative alla cultura
€
6.993,54
9.300,00
6.000,00
€
15.565,40
2.060,00
8.000,00
€
145.995,66
41.342,00
48.250,00
3.364,00
2.961,00
23.406,84
di gestione e di controllo
10.400,00
ed ai beni culturali Funz. 06
Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Funz. 07
Funzioni nel campo turistico
€
2.038,77
Funz. 08
Funzioni nel campo della
€
475.626,25
350.007,00
228.104,76
Funz. 09
Funzioni riguardanti la gestione
€
81.281,11
123.000,00
256.850,00
11.947,80
964.158,78
942.866,78
1.503.228,78
1.513.478,38
viabilità e dei trasporti del territorio e dell'ambiente Funz. 10
Funzioni nel settore sociale
€
Funz. 11
Funzioni nel campo dello
€
sviluppo economico Funz. 12
Funzioni relative a servizi
€
355.724,41
€
1.098.536,94
produttivi
Totale Spese in conto capitale
26
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Elenco degli interventi programmati per l’anno 2013 in conto capitale Progr.
Capitolo
Descrizione
5
2413/10
ACQUISTO ATTREZZATURE, MACCHINE E PROGRAMMI INFORMATICI (N. 3 P.C. N. 2 STAMPANTI - N. 2 LICENZE OFFICE -N. 1 PC PORTATILE - PLOTTER)
2010501
1
2615/11
2010506
1
2615/70
2030101
1
2231/10
Codice di bilancio 2010305
2030107
1
2531/71
2050105
2
2451
2050207
2
2452/72
2060307 2080101
2 3
2763/80 2481/15
2080201
3
2782/10
2080105
3
2681/50
2080105 2080201 2090106 2090107
3 3 4 4
2681/70 2782/11 2791/60 2491
2090307
2
2493
2090401
4
2794/14
2090401
4
2794/14
2090601
4
2696/20
2090605
4
2696/51
2010101
2
27101/32
Stanziamento 7.500,00
MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI IMMOBILI E RELATIVI IMPIANTI INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI AUSILIARI ALLA PROGETTAZIONE DEI LAVORI DI RISANAMENTO EX CASA GRAZIADEI PRIMO STRALCIO FUNZIONALE
32.750,00
REALIZZAZIONE IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA SULLE STRADE PUBBLICHE
20.000,00
TRASFERIMENTO DI CAPITALE AL CONSORZIO POLIZIA MUNICIPALE PER ACQUISTO MOBILI E ATTREZZATURE ACQUISTO ARREDI E ATTREZZATURE PER LA BIBLIOTECA DI CALDONAZZO CONTRIBUTO STRAORDINARIO ALLA PARROCCHIA PER RISTRUTTURAZIONE DEL TEATRO ORATORIO CONTRIBUTO PER REALIZZAZIONE CAMPO DA GARA PER CANOA/KAYAK MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI STRADE COMUNALI COSTRUZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA ROTATORIA VIALE TRENTO E VIA DEL SASSON ACQUISTO DISSUASORI DI VELOCITA' E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI ARTIFICIALI ACQUISTO CARTELLI STRADALI MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA COLLABORAZIONI ESTERNE PER REVISIONE E ADEGUAMENTO P.R.G. RIMBORSO CONTRIBUTI DI CONCESSIONE NON DOVUTI CONTRIBUTI STRAORDINARIE TRASFERIMENTI DI CAPITALE AI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DI CALDONAZZO COSTRUZIONE, COMPLETAMENTO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'ACQUEDOTTO: IMPIANTI E RETI DI DISTRIBUZIONE SISTEMAZIONE ACQUEDOTTO VAL DEI LARESI - INTERVENTO DI SOMMA URGENZA AMPLIAMENTO CASETTA SERVIZI PRESSO "IL GIARDINO DELLA TORRE DEI SICCONI" ACQUISTO ARREDI E ATTREZZATURE (GIOCHI, ECC.) PER PARCHI PUBBLICI E PASSEGGIATE RISTRUTTURAZIONE PP.MM. 54 E 52 P.ED. 1624 C.C. CALDONAZZO PER COSTRUZIONE ASILO NIDO TOTALE
27
8.000,00
3.406,84 2.000,00 4.000,00 8.000,00 103.600,00 71.374,76 7.400,00 15.730,00 30.000,00 8.000,00 20.000,00 3.000,00 8.850,00 150.000,00 57.000,00 10.000,00 942.866,78 1.513.478,38
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Verifica delle previsioni pluriennali Il bilancio pluriennale 2013/2015 è stato redatto in base agli schemi approvati con D.P.G.R. 28 dicembre 1999, n. 10/L ed in conformità a quanto stabilito dal regolamento di contabilità e dal T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.G.R. 28 maggio 1999, n. 4/L, modificato dal D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 4/L e il relativo regolamento di attuazione emanato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999, n. 8/L. Il documento è articolato in programmi e servizi ed analizzato per interventi. Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale, che per il primo anno coincidono con quelli del bilancio annuale di competenza, hanno carattere autorizzatorio costituendo limiti agli impegni di spesa.
Bilancio pluriennale Previsione 2013
Previsione 2014
Previsione 2015
873.528,00 1.177.880,05 772.714,95 1.393.041,54 723.000,00 4.940.164,54 260.252,84
913.852,80 1.101.345,69 779.514,42 20.000,00 700.000,00 3.514.712,91
914.999,59 1.102.584,42 783.883,99 40.000,00 690.000,00 3.531.468,00
2.702.380,39 3.381.810,16 2.336.113,36 1.453.041,54 2.113.000,00 11.986.345,45 260.252,84
5.200.417,38
3.514.712,91
3.531.468,00
12.246.598,29
Previsione 2013
Previsione 2014
Previsione 2015
Totale triennio
€ € €
2.769.506,00 1.513.478,38 917.433,00
3.514.712,91
3.531.468,00
9.815.686,91 1.513.478,38 917.433,00
€
5.200.417,38
3.514.712,91
3.531.468,00
12.246.598,29
Entrate Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V
€ € € € € € €
Somma ... Avanzo applicato € Totale
Spese Titolo I Titolo II Titolo III Totale
28
Totale triennio
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Relazione previsionale e Programmatica La relazione previsionale e programmatica è stata redatta in base agli schemi approvati con D.P.G.R. 28 dicembre 1999, n. 10/L ed in conformità a quanto stabilito dal regolamento di contabilità e dal T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.G.R. 28 maggio 1999, n. 4/L, modificato dal D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 4/L e il relativo regolamento di attuazione emanato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999, n. 8/L. Contiene l’illustrazione della previsione delle risorse e degli impieghi. La sua redazione ha seguito le seguenti tre fasi: 1. ricognizione dei dati fisici e illustrazione delle caratteristiche generali; 2. valutazione generale dei mezzi finanziari per le entrate; 3. esposizione dei programmi di spesa e degli eventuali progetti. In particolare per l’entrata la relazione comprende una valutazione generale sulle risorse più significative ed individua le fonti di finanziamento, evidenziando l’andamento storico delle stesse ed i relativi vincoli. N.
Descrizione risorse
2013
2014
2015
Totale
1 Titolo I
873.528,00
913.852,80
914.999,59
2.702.380,39
2 Titolo II
1.177.880,05
1.101.345,69
1.102.584,42
3.381.810,16
3 Titolo III
772.714,95
779.514,42
783.883,99
2.336.113,36
4 Titolo IV
1.393.041,54
20.000,00
40.000,00
1.453.041,54
5 Titolo V
723.000,00
700.000,00
690.000,00
2.113.000,00
avanzo di amministrazione totale
260.252,84 5.200.417,38
260.252,84 3.514.712,91
3.531.468,00
12.246.598,29
Per la parte spesa la relazione è redatta per programmi, rilevando distintamente la spesa corrente consolidata, quella di sviluppo e quella di investimento; comprende i programmi indicati nel bilancio annuale, ne specifica le finalità e definisce le risorse umane, strumentali e finanziarie a ciascuno di essi destinate. Le scelte che costituiscono il presupposto del programma sono motivate e sono supportate da analisi, valutazioni e previsioni. N.
Descrizione programmi
1 Programma 1 - Servizi generali 2
Programma 2 - Cultura-SocialeTurismo
3 Programma 3 - Viabilità/illuminazione Programma 4 - Acquedotti-fognatureparchi Programma 5 - Sviluppo Economico5 Programmazione Finanziaria 4
totali
2013
2014
2015
Totale
1.084.927,84
1.006.581,55
1.019.321,36
3.110.830,75
1.509.278,78
532.839,17
535.232,86
2.577.350,81
588.396,76
304.429,94
307.915,27
1.200.741,97
868.801,00
583.107,70
587.620,09
2.039.528,79
1.149.013,00
1.087.754,55
1.081.378,42
3.318.145,97
5.200.417,38
3.514.712,91
3.531.468,00
12.246.598,29
♦ Il Piano generale delle opere pubbliche, allegato alla Relazione revisionale e programmatica è stato elaborato sulla base della deliberazione della Giunta Provinciale 17 maggio 2002, n. 1061, della circolare dell’Assessore ai Trasporti, Autonomie Locali e Protezione Civile n. 15 del 10 ottobre 2002 e da ultimo della circolare del Servizio Autonomie Locali n. 19 del 24 novembre 2003; il nuovo schema è stato introdotto per esaltare la capacità programmatoria dell’ente in materia di opere pubbliche.
29
Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Conclusioni In relazione alle verifiche contabili eseguite sul bilancio l’Organo di revisione ha rilevato: •
l’assenza di gravi irregolarità contabili, tali da incidere sugli equilibri del bilancio 2013;
•
l’impostazione del bilancio di previsione 2013 e del pluriennale 2013-2015 è tale da rispettare gli equilibri di bilancio;
•
il taglio del trasferimento provinciale relativo al Fondo perequativo disposto per l’anno 2013 è stato opportunamente compensato con attendibili riduzioni di spesa e/o potenziamento di entrata garantendo comunque che le previsioni di entrata non risultino sovrastimate e quelle di spesa sottostimate;
•
dal prospetto allegato al bilancio di previsione, il Patto di Stabilità interno risulta rispettato l’anno 2013;
•
Non essendo ancora stato redatto il verbale di chiusura dei conti non è possibile verificare se l’Ente ha rispettato l’obiettivo del saldo finanziario di competenza mista per l’anno 2012; tuttavia dalle stime fornite dal servizio finanziario risulta che l’obiettivo viene rispettato;
•
sono stati rispettati, nelle previsioni 2013 e pluriennali 2013-2015, i limiti di spesa/vincoli alle assunzioni introdotti dal Protocollo di Intesa in materia di finanza locale e dalla legge finanziaria provinciale per il 2013 (vincoli alle assunzioni di personale, incarichi di collaborazione/consulenza/studio e ricerca);
•
l’Ente, nel corso del 2013, non prevede di procedere alla realizzazione di opere mediante l’utilizzo degli strumenti del leasing immobiliare, del leasing immobiliare in costruendo, del lease-back, l’utilizzo di operazioni di “project financing”, l’utilizzo del contratto di disponibilità.
•
non è previsto il ricorso a strumenti di finanza innovativa;
•
nell’esercizio 2012 non sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio;
•
esistono debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento, costituiti da: indennità di espropriazione per € 113.123,86 e oneri da sentenze esecutive per € 20.210,00, per il cui finanziamento sono previsti sufficienti stanziamenti (per quanto concerne il debito di € 113.123,86 per indennità di espropriazione la relativa spesa è inclusa nell’impegno generale per l’esecuzione dell’opera denominata “adeguamento di Via Andanta tra i Comuni di Calceranica e Caldonazzo e collegamenti con la viabilità principale” e contabilizzata nei residui passivi 2007 e 2012);
•
l’Ente per il 2013 non ha previsto di affidare ad organismi partecipati o a imprese private servizi precedentemente prodotti con proprio personale;
•
In base all'evoluzione storica dell'attività di accertamento tributario ICI, ed alla luce delle conseguenze del rapporto tra i gettiti ICI e IMUP nel quadro della finanza locale come delineato dal Protocollo d'intesa integrativo in materia di finanza locale sottoscritto in data 27 gennaio 2012, non appare necessario un potenziamento della attività di accertamento tributario stessa;
•
le informazioni contenute nel presente parere sono state desunte dagli atti ed evidenze contabili dell’ente a cura dello scrivente organo di revisione economico finanziaria.
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Parere dell’organo di revisione alla proposta di bilancio 2013
Comune di Caldonazzo (TN)
Tutto ciò considerato, in relazione alle motivazioni specificate nella presente relazione, tenuto conto delle norme del richiamato T.U. delle leggi regionali sull’ordinamento contabile e finanziario nei comuni della Regione autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.G.R. 28 maggio 1999, n. 4/L, modificato dal D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 4/L e il relativo regolamento di attuazione emanato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999, n. 8/L,l’Organo di Revisione, limitandosi ovviamente ad una analisi strettamente contabile, rileva la congruità, la coerenza e l’attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi ed esprime parere favorevole sulle proposte definitive del bilancio di previsione 2012, del bilancio pluriennale 2012-2014 e della relazione previsionale e programmatica 2012-2014 e dei documenti allegati.
24 gennaio 2013 IL REVISORE DEI CONTI
(Dott. Trentin Ruggero)
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