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PREPARIAMOCI PER LA PROVA INVALSI

ITALIANO Classe ……………………………… Nome Cognome

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PROVA PRELIMINARE DI LETTURA

In questa prova dovrai leggere delle parole e scegliere la figura corrispondente fra quattro disegni. Per scegliere la figura metti una ✖ sopra il disegno giusto.

1

Porta

2

Luna

3

Trota

4

Tesoro

5

Culla

6

Cinque

7

Scarpa 1


ProvA InvAlsI

2

8

Cavallo

9

Freccia

10

Pastelli

11

Statua

12

Medaglia

13

Chitarra

14

Formica

15

Insalata

16

Granchio

17

Ragnatela


ProvA InvAlsI

18

Quadrato

19

Pompiere

20 Traghetto

21 Conchiglia

22

Bambola

23 Secchiello

24

Finestra

25

Sciarpa

26

Panchina

27 Cappotto 3


ProvA InvAlsI

28

Scoglio

29 Ghirlanda

30

Carrozza

31

Usignolo

32

Cornice

33

Fantasma

34

Torrone

35 Spazzolino

36 Elicottero

37 Subacqueo 4


ProvA InvAlsI

PROVA A Questo è il titolo del racconto che poi leggerai

PRONTO PER IL “SETTE” A1. Questo titolo ti fa pensare che nel testo forse si parlerà di

A. B. C. D.

un animale. un lago. un gioco. un frutto.

A2. Quando pensi a qualcuno che è pronto per fare un “sette” ti viene in mente qualcuno che tenterà di fare

A. B. C. D.

un disegno difficile. un buco profondo. una prova di abilità. un giro in bicicletta.

A3. Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto ci siano alcune cose. Indica quali. Metti una crocetta per ogni riga.

Mi posso aspettare che nel racconto ci sia

No

a) qualcuno che ride sempre. b) qualcuno che si è esercitato molto a fare qualcosa. c) qualcuno che va al cinema. d) qualcuno che fa qualcosa per la prima volta. e) qualcuno che non sa leggere. f) qualcuno che sta per affrontare un’impresa difficile. g) qualcuno che perde sempre i suoi giocattoli. 5


ProvA InvAlsI

PROVA B - COMPRENSIONE

Leggi attentamente questo racconto.

PRONTO PER IL “SETTE” 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 6

A Jordi piaceva guardare i suoi cugini volare: lanciarsi nel vuoto e afferrare il trapezio-altalena. Era nato in una famiglia di artisti del circo. Da pochi giorni i suoi cugini avevano inventato un balletto aereo: si passavano gli anelli, sorreggendosi alla barra del trapezio solo con i piedi. Facevano volteggiare gli anelli, come ogni giorno Jordi faceva volteggiare le palline e i birilli. Jordi sbagliava spesso: era un bambino. «Non devi avere paura dei tuoi errori, Jordi», gli dicevano i cugini. I cugini di Jordi provavano e riprovavano ogni giorno gli esercizi, lanciandosi da un trapezio all’altro, e anche Jordi ogni giorno provava e riprovava: aveva iniziato a far volteggiare tre palline, poi era passato a cinque e adesso era pronto per affrontare il “sette”. Sette birilli da lanciare e rilanciare, senza farli cadere. E se cadevano, bisognava ricominciare. Arrivò la sera del suo debutto. Quella sera aveva respirato profondamente per vincere l’emozione e aveva asciugato a lungo le mani, perché gli attrezzi non gli scivolassero dalle dita. Quando entrò in scena, il pubblico esplose in un applauso di incoraggiamento. Il suo numero ebbe inizio con tre palline che volteggiavano in aria. Dopo il primo applauso, Jordi passò a cinque palline e quindi a cinque birilli. Fu quando gli cadde il primo birillo che il bambino sentì un tuffo al cuore. Raccolse il birillo e ricominciò, ma aveva


ProvA InvAlsI 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51

appena iniziato di nuovo l’esercizio che un altro birillo gli scivolò dalle mani. Jordi era cresciuto in un circo, aveva visto tanti artisti sbagliare e riprovare, quindi si fece coraggio e riprese a far volteggiare i birilli. Non fu facile, ma dopo vari tentativi i cinque birilli volteggiarono in aria, senza cadere, fra gli applausi del pubblico. Jordi, stanco e scontento della sua esibizione, decise di uscire dalla pista, ma mentre il pubblico continuava ad applaudire entusiasta, i cugini all’improvviso gridarono: «Sette, sette!» e con loro tutti gli altri artisti del circo. Il numero sette echeggiava per tutto il tendone del circo. Jordi non poteva andarsene, doveva terminare il suo numero, ma capì per la prima volta che cosa volesse dire avere il coraggio di sbagliare. Ce ne voleva molto di coraggio, si disse Jordi, per tentare quell’esercizio, ma tornò in pista. Uno dopo l’altro, lanciò in aria i sette birilli. Avvenne il prodigio! L’esercizio riuscì subito. L’applauso, gli squilli delle trombe, il rullio dei tamburi che seguirono l’esercizio fecero rimbombare il tendone del circo. E quegli applausi, con gli abbracci, le strette di mano, i baci dei parenti e dei suoi compagni che si congratularono con lui per il numero così ben riuscito, fecero battere forte il suo cuore, come un applauso che risuonava dentro se stesso. (E. Bava, Bambini del mondo, Einaudi Ragazzi)

Le domande che seguono si riferiscono al racconto che hai appena letto. Cerca di rispondere a tutte le domande rileggendo il racconto se necessario. B1. Chi è Jordi?

A. B.

Un adulto. Un bambino.

C. D.

Un ragazzo. Dal testo non si capisce. 7


ProvA InvAlsI B2. Quale mestiere fanno i cugini di Jordi?

A. B. C. D.

Gli equilibristi. I domatori. I trapezisti. I pagliacci.

B3. I cugini di Jordi si allenano ogni giorno perché vogliono

A. B. C. D.

diventare bravissimi ballerini. eseguire gli esercizi alla perfezione. imitare il piccolo Jordi. imparare a volare più in alto.

B4. Jordi si esercita per diventare

A. B. C. D.

un clown. un trapezista. un prestigiatore. un giocoliere.

B5. In quale altro modo si potrebbe scrivere la frase: «Jordi sbagliava spesso: era un bambino» (riga 8)?

A. B. C. D.

Jordi sbagliava spesso anche se era un bambino. Jordi sbagliava spesso, perciò era un bambino. Jordi sbagliava spesso perché era un bambino. Jordi sbagliava spesso, difatti era un bambino.

B6. Che cosa succede quando Jordi sbaglia il suo esercizio?

A. B. C. D. 8

Palline e birilli cadono a terra. Le palline rimbalzano sulla rete. Gli anelli cadono dal trapezio. I birilli rotolano per la pista.


ProvA InvAlsI B7. Quando Jordi sbaglia, si ricorda delle parole dei suoi cugini, quindi pensa Questo esercizio per me è troppo difficile. Sbaglio sempre, non ci riuscirò mai.

C.

A. Non importa se sbaglio, prima o poi ci riuscirò.

Non ci riesco mai, ho troppa paura di sbagliare.

D.

B.

B8. Che cos’è il “debutto” (riga 18)?

A. B. C. D.

L’esercizio più difficile. La prima esibizione. L’attrezzo di Jordi. L’errore più grande.

B9. La sera del debutto Jordi prova dentro di sé alcune sensazioni: qual è il disegno che rappresenta meglio il suo stato d’animo?

A.

C.

B.

D. 9


ProvA InvAlsI B10. A un certo punto «Jordi passò a cinque palline». Che cosa fa esattamente Jordi? Rileggi la parte di testo nel riquadro per rispondere alla domanda. Il suo numero ebbe inizio con tre palline che volteggiavano in aria. Dopo il primo applauso, Jordi passò a cinque palline e quindi a cinque birilli.

A. B. C. D.

Prende le palline. Butta le palline. Sposta le palline. Lancia le palline.

B11. L’espressione «il bambino sentì un tuffo al cuore» (righe 26-27) significa che

A. B. C. D.

il cuore di Jordi fa un tuffo. a Jordi sembra che gli manchi il respiro. il cuore di Jordi smette di battere. a Jordi inizia a sudare il cuore.

B12. Dopo il primo errore il bambino ripete l’esercizio perché

A. B. C. D.

sa che sbagliare è normale. altrimenti il pubblico non applaude. non vuole far arrabbiare i cugini. è un bambino che non sbaglia mai.

B13. Che cosa serve a Jordi per riuscire a fare il suo numero?

A. B. C. D. 10

Il coraggio di fare brutta figura. Il coraggio di andarsene. Il coraggio di guardare il pubblico. Il coraggio di riprovare.


ProvA InvAlsI B14. Quando Jordi decide di uscire dalla pista tutti urlano «Sette, sette» per chiedere al bambino di

A. B. C. D.

ripetere l’esercizio altre sette volte. ripetere l’esercizio con sette palline. ripetere l’esercizio con sette birilli. ripetere l’esercizio con quattro palline e tre birilli.

B15. Alla riga 45 si parla di un “prodigio”. In che cosa consiste?

A. B. C. D.

Il bambino esegue subito il numero senza sbagliare. Un applauso fortissimo fa rimbombare il tendone. Jordi esegue il numero “sette” per la prima volta. Tutti si congratulano con Jordi per la sua bravura.

B16. Alla fine del numero di Jordi, quale dei seguenti suoni o rumori NON si sentono dentro il tendone del circo?

A. B. C. D.

Clap Clap Clap. Puf Puf Puf. Tump Tump Tump. Perepepè Perepepè Perepepè.

B17. Prova a metterti nei panni di Jordi: come si sente secondo te dopo la sua esibizione?

A. B. C. D.

Contento e molto preoccupato. Tranquillo, ma scontento di sé. Coraggioso e un po’ presuntuoso. Emozionato e fiero di se stesso.

B18. Secondo te, che cosa potresti imparare da questa storia?

A. B. C. D.

Quando si sbaglia, non bisogna piangere. Solo i più coraggiosi non sbagliano mai. Anche se si sbaglia, bisogna sempre riprovare. Chi sbaglia sempre diventa più bravo degli altri. 11


ProvA InvAlsI

PROVA C - GRAMMATICA C1. Trova l’intruso: sottolinea la parola che NON sta bene con le altre.

A.

B.

C.

panettiere

verduriere

cameriere

salumiere

macellaio

pompiere

rosa

margherita

viola

giglio

edera

tulipano

scrivere

ripetere

dipingere

cavaliere

correggere

rimanere

C2. Per ogni parola scritta nella prima colonna, trova qual è la parola che ha un significato contrario. Osserva bene l’esempio e poi continua tu.

Parola Esempio: corto bello vicino duro davanti

piccolo buono di fianco lento dietro

Contrario ✖ lungo cattivo accanto molle sotto

stretto brutto lontano robusto sopra

C3. Tra le seguenti file di parole, solo una è formata da nomi che hanno un significato simile. Trovala e indicala con una crocetta.

zio • cugino • figlio • padre uomo • donna • ragazzo • ragazza alunno • scolaro • allievo • studente neonato • bambino • giovane • adulto 12

© Mondadori Education – Allegato a Navighiamo insieme • Italiano 2. Non vendibile separatamente.


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