Preparati per l'invalsi. Italiano 2

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Antonia Tordella

i t a r a p Pre

per l’ INVALSI di ITALIANO Classe 2a

lli e v i l 4 u s i l a n o Prove nazi uidata g a v o r p a n u o a Per ogni livell e una autonom


INDICE 3 La prova di Italiano di classe 2a 4 Istruzioni 5 PROVA PRELIMINARE DI LETTURA 9 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 11 PROVA GUIDATA 1 16

L I V E L LO I NI Z I ALE

• Comprensione Un ciclone in casa • Grammatica

17 PROVA AUTONOMA 2 • Comprensione Bruno Jenkins 22 • Grammatica 23 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 24 PROVA PRELIMINARE DI LETTURA 28 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 30 PROVA GUIDATA 3 36

L I V E L LO BAS E

• Comprensione L’uomo di neve • Grammatica

37 PROVA AUTONOMA 4 • Comprensione A pranzo… con gli scorpioni 43 • Grammatica 44 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 45 PROVA GUIDATA 5 52

L I V E L LO I NT E R MEDIO

• Comprensione Il pappagallo e l’albero • Grammatica

53 PROVA AUTONOMA 6 • Comprensione La festa del ciliegio 61 • Grammatica 62 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 63 PROVA GUIDATA 7 70

L I V E L LO AVAN ZATO

• Comprensione Profumi di primavera • Grammatica

71 PROVA AUTONOMA 8 • Comprensione Una nuova dieta per Cicciabella 81

e Naturina • Grammatica

82 REGISTRAZIONE DEI RISULTATI 83 DIARIO DI BORDO


LA PROVA DI ITALIANO DI CLASSE 2 a Per ogni livello di difficoltà trovi due tipi di prova: la comprensione del testo e la grammatica. Per i primi due livelli troverai anche una prova preliminare di lettura. Il tuo insegnante ti fornirà le istruzioni per svolgere la prova e ti darà indicazioni sul tempo che hai a disposizione.

Alcune strategie prima di cominciare Per affrontare le prove, ecco alcuni suggerimenti che devi sempre tener presente: • ascolta con attenzione le istruzioni date dall’insegnante; • leggi e rileggi più volte i testi e le domande, per capire bene che cosa ti viene chiesto; • leggi tutte le risposte attentamente prima di scegliere quella corretta; • dove trovi i timoni azzurri, prima prova a rispondere autonomamente, poi leggi il suggerimento e rifletti nuovamente sulla risposta che devi dare; • fai attenzione a tutte le parole delle domande: alcune sono molto importanti per capire bene che cosa viene chiesto, per esempio non, certamente, alcuni ecc. • se non riesci a rispondere a una domanda, non perdere tempo: vai avanti e rispondi prima alle domande di cui conosci la risposta, poi torna alle domande che hai lasciato in sospeso; • se non sei sicuro su quale risposta dare, vai per esclusione: elimina prima le risposte che ti sembrano sicuramente sbagliate, poi rifletti su quelle rimaste, così sarà più facile scegliere; • se l’insegnante indica un tempo massimo per svolgere la prova, fai attenzione all’orario, ma senza farti prendere dall’ansia. Se finisci prima dello scadere del tempo, non consegnare subito la prova: rivedi e controlla le tue risposte, in particolare quelle su cui hai dei dubbi.

La registrazione dei risultati Per controllare se hai svolto correttamente le prove completa le griglie di correzione che trovi dopo ogni prova: segui le istruzioni del tuo insegnante.

3


ISTRUZIONI Nella prova preliminare di lettura dovrai leggere la parola e segnare con una crocetta il disegno corrispondente, scelto tra i quattro che trovi nella stessa riga. Nella parte di comprensione dovrai leggere con attenzione il racconto e poi rispondere alle domande che seguono. Stai attento: i quesiti sono organizzati in modi diversi…

Domande a scelta multipla

Quale giorno viene prima del giovedì?

Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta, come nell’esempio.

Risposte in tabella Alcune domande sono un po’ diverse e per rispondere devi mettere una crocetta per ogni riga, come nell’esempio.

A.

Lunedì.

B.

Martedì.

C. D.

X

Mercoledì. Venerdì.

Quale giorno viene dopo? Metti una crocetta per ogni riga. Sì

a) Il martedì viene dopo il lunedì. b) La domenica viene dopo il lunedì.

Risposte aperte Altre domande prevedono che tu scriva la risposta.

X

No

X

Chi è il protagonista del racconto che hai letto? Risposta: Giorgio

E se sbaglio? Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’esempio.

Le prove 5, 6, 7 e 8 di “Preparati alla prova INVALSI”

Quale giorno viene dopo il lunedì? A. B. C. D.

X X

Martedì. Mercoledì. NO Domenica. Sabato.

Nelle prove 5, 6, 7 e 8 dovrai prima leggere solo il titolo del racconto e poi rispondere alle domande che seguono. Solo in seguito dovrai leggere il racconto e rispondere alle domande che troverai subito dopo.

4


P RO

VA P RE L IMINAR E

A

PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Leggi le parole e segna con una crocetta la figura corrispondente. 1. Casa

2. Frigorifero

3. Televisore

4. Pettine

5. Naso

6. Mano

7. Pappagallo

8. Cane

9. Delfino

10. Miele

5


A 11. Uva

12. Finestra

13. Triangolo

14. Scarpone

15. Abete

16. Fragola

17. Tigre

18. Imbuto

19. Poltrona

20. Occhio

6

P RO VA

P

IMI RE L

NAR

E


P RO

VA P RE L IMIN

A RE

A

21. Guanto

22. Piede

23. Ago

24. Spazzola

25. Acquario

26. Cappello

27. Giocattoli

28. Pianeta

29. Rovi

30. Ragnatela

7


A

P RO VA

P

IMI RE L

NAR

E

31. Uovo

32. Donna

33. Birilli

34. Cuore

35. Fiore

36. Tamburo

37. Gallina

38. VentitrĂŠ

39. Neve

40. Orso

8

0


SO L

A

UZIONI

REGISTRAZIONE DEI RISULTATI Quesito

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

Quesito

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

1. Casa

1

0

11. Uva

1

0

2. Frigorifero

1

0

12. Finestra

1

0

3. Televisore

1

0

13. Triangolo

1

0

4. Pettine

1

0

14. Scarpone

1

0

5. Naso

1

0

15. Abete

1

0

6. Mano

1

0

16. Fragola

1

0

7. Pappagallo

1

0

17. Tigre

1

0

8. Cane

1

0

18. Imbuto

1

0

9. Delfino

1

0

19. Poltrona

1

0

10. Miele

1

0

20. Occhio

1

0

9


A Quesito

SO L U Z I

Risposta esatta

ONI

Punti esatta sbagliata

Quesito

Risposta esatta

esatta sbagliata

21. Guanto

1

0

31. Uovo

1

0

22. Piede

1

0

32. Donna

1

0

23. Ago

1

0

33. Birilli

1

0

24. Spazzola

1

0

34. Cuore

1

0

25. Acquario

1

0

35. Fiore

1

0

26. Cappello

1

0

36. Tamburo

1

0

27. Giocattoli

1

0

37. Gallina

1

0

28. Pianeta

1

0

38. VentitrĂŠ

1

0

29. Rovi

1

0

39. Neve

1

0

30. Ragnatela

1

0

40. Orso

1

0

Punteggio totale:

10

Punti

.............

/ 40


IN IZ IA L E

COMPRE

NSIONE

P RO

VA G U I DATA

1

COMPRENSIONE

UN CICLONE IN CASA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

La sveglia squillò e Martina, senza svegliarsi, si rigirò e cercò di spegnerla. Urtò con la mano il “fastidioso apparecchietto” e lo fece cadere dal comodino, poi si rimise a dormire. Fu la mamma, come tutte le mattine, a svegliarla: – Martina, un’altra sveglia rotta! Io non so proprio cosa fare con te! Martina saltò giù dal letto e corse a lavarsi: nel corridoio urtò inavvertitamente il geranio della mamma, che perse fiori e foglie. Uscendo dal bagno, Martina lasciò dietro di sé un laghetto intorno al lavandino, il dentifricio aperto, l’asciugamano in terra. Quindi si sedette a tavola e fece colazione, come sempre, conversando con la mamma. Distratta dalla conversazione, la bambina inzuppò nel latte il tovagliolo di carta al posto dei biscotti e lo morse con gusto. La mamma sospirò e rinunciò a sgridare quella specie di ciclone di sua figlia, che sembrava avere due mani sinistre e due piedi destri. Poi Martina prese la cartella e uscì facendo cadere la sedia. Adatt. da Stefano Bordiglioni, Storie per te, Einaudi ragazzi

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, aiutati con i suggerimenti che ti guidano nella risposta. A 1. Chi è il personaggio principale? A.

La sorella di Martina.

B.

Martina.

C.

La mamma di Martina.

D.

La sveglia.

Rifletti: la domanda ti chiede chi è il personaggio principale. Cerca tutti i personaggi e poi individua il protagonista. Escludi le opzioni scorrette e poi rispondi.

Audio scaricabile online.

11


1

GUID P RO VA

ATA

LE IN IZ IA ENSIONE

COMPR

A 2. Che cos’è l’oggetto chiamato “fastidioso apparecchietto” (riga 3)? A.

La sveglia.

B.

Un giocattolo.

C.

La lampada.

D.

Una radio.

Per sapere a che cosa si riferiscono le parole tra le virgolette, cercale nel testo e controlla a quali informazioni, oggetti o persone sono associate. Attenzione: le informazioni possono anche essere nelle righe subito prima o subito dopo.

A 3. Che cosa significa “Io non so proprio cosa fare con te!” (riga 6)? Io mi annoio con te!

Io non riesco a capirti!

A.

B.

Io non so come comportarmi con te!

C.

Io so sempre come ti comporterai!

D.

A 4. Chi sveglia la bambina? Scrivilo, tenendo conto di quanto hai letto nel testo. ................................................................................................................................................................................

A 5. Con che cosa si scontra la bambina nel corridoio?

12

A.

Con il ciclamino.

B.

Con il geranio.

C.

Con un mobile.

D.

Con una sedia.

Per rispondere alle domande su ciò che accade, leggi nel brano l’episodio a cui si riferisce la domanda e cerca i dettagli che ti servono per dare la risposta.


IN IZ IA L E

COMPRE

NSIONE

P RO

VA G U I DAT A

1

A 6. Che cosa fa Martina prima di andare nel corridoio? A.

Scende dal letto.

B.

Si addormenta.

C.

Si veste.

D.

Si arrabbia.

Attenzione all’ordine delle azioni compiute dalla bambina. Rileggi il testo e sottolinea le azioni quando le trovi. Se vuoi, prova a numerarle.

A 7. Perché il geranio perde i fiori e le foglie (riga 8)? A.

Perché è investito da una raffica di vento.

B.

Perché la mamma di Martina colpisce il vaso.

C.

Perché è colpito da Martina.

D.

Perché Martina ha dimenticato di annaffiarlo.

A 8. Che cosa significa “Martina lasciò dietro di sé un laghetto” (riga 9)? A.

Martina andò via dal lago perché era in ritardo per la scuola.

B.

Martina aveva rovesciato molta acqua in terra ed era andata via.

C.

Martina si era rovesciata molta acqua addosso.

D.

Martina aveva preparato un laghetto per il suo pesce rosso.

A 9. Sai indicare il significato di “conversare” (riga 12)? A.

Pensare.

B.

Scrivere.

C.

Urlare.

D.

Parlare.

Se non conosci il significato di una parola, prova a rileggere le righe in cui l’hai incontrata e cerca di capirlo dal contesto. Puoi anche provare a sostituire la parola con le possibili risposte date qui a fianco e vedere se la frase ha senso.

A 10. Durante la conversazione con la mamma, che cosa fa Martina (righe 11-14)? A.

Cammina.

B.

Versa il latte.

C.

Esce di casa.

D.

Fa colazione.

Prima di rispondere, rileggi le righe in cui viene raccontata questa scena e guarda quali azioni avvengono contemporaneamente all’episodio.

13


1

GUID P RO VA

ATA

LE IN IZ IA ENSIONE

COMPR

A 11. Che cosa significa l’espressione “mordere con gusto” (righe 13-14)? A.

Mangiare di fretta.

B.

Mangiare controvoglia.

C.

Mangiare volentieri, con appetito.

D.

Non gustare il cibo.

A 12. “La bambina inzuppò nel latte il tovagliolo di carta” (righe 12-13). Che cosa fa in quell’occasione la mamma? A.

Sgrida la bambina.

B.

Non sgrida la bambina.

C.

Punisce la bambina.

D.

Sorride alla bambina.

Quando la domanda ti chiede di descrivere le azioni di un personaggio in un certo momento, cerca nel testo le righe dove si parla di quel momento e guarda i verbi riferiti al personaggio.

A 13. Perché secondo te la mamma di Martina pensa che la bambina sia una “specie di ciclone” (riga 15)? Quando la A. Perché la bambina è maleducata e rumorosa. domanda ti chiede Perché la bambina è distratta e maldestra. B. di capire il pensiero di uno dei personaggi, Perché la bambina è precisa e silenziosa. C. prova a immedesimarti Perché la bambina è gentile e puntuale. D. con il personaggio e a rispondere. Usa il suo punto di vista.

A 14. Che cosa significa “avere due mani sinistre e due piedi destri” (riga 16)?

14

A.

Essere poco attenti, goffi.

B.

Essere molto precisi e attenti.

C.

Essere disordinati e frettolosi.

D.

Essere poco pronti.

Cerca di capire il significato dell’espressione, concentrandoti sulle azioni del personaggio a cui l’espressione è riferita. Rifletti su quali aggettivi presenti nelle risposte sono adatti a descrivere le azioni del personaggio.


IN IZ IA L E

COMPRE

NSIONE

P RO

VA G U I DAT A

1

A 15. Nel brano, in quale ordine avvengono le azioni di Martina? A. Si sveglia • fa colazione • si alza • si lava • esce di casa. B.

Si sveglia • fa colazione • esce di casa • si alza • si lava.

C.

Si sveglia • si lava • fa colazione • esce di casa • si alza.

D.

Si sveglia • si alza • si lava • fa colazione • esce di casa.

A 16. Dove avvengono i fatti? Scrivilo, tenendo conto di quanto hai letto nel testo. ........................................................................................................................................................................

A 17. Quale di queste azioni NON fa Martina? A.

Si lava.

B.

Rifà il letto.

C.

Fa colazione.

D.

Esce per andare a scuola.

La domanda ti chiede che cosa non fa il personaggio. Trova nel testo le azioni che fa, ed escludile come possibili risposte.

A 18. Quanto tempo dura l’episodio? A.

Una mattinata intera.

B.

Un’oretta.

C.

Una giornata.

D.

Cinque minuti.

Prova a riflettere sulle tue esperienze. Quanto tempo impiegheresti tu per svolgere le azioni compiute da Martina?

15


1

GUID P RO VA

ATA

IN IZ MIAALT IEC A

GRAM

GRAMMATICA B 1. Indica quale, tra i seguenti articoli, è sbagliato per la parola che segue. A.

Un’elica.

B.

Un’elicottero.

C.

Un elfo.

D.

Un’ape.

Ricorda l’uso degli articoli indeterminativi un, uno, una, un’ e soprattutto ripassa quando si usa l’apostrofo dopo un.

B 2. Qui sotto ci sono delle coppie di parole. In alcune coppie, le due parole hanno lo stesso significato; in altre coppie, le parole hanno significato contrario. Se le due parole hanno lo stesso significato, metti una crocetta nella colonna UGUALE; se invece hanno significato contrario, metti una crocetta nella colonna CONTRARIO. Le due parole hanno significato a.

prima • dopo

b.

allegro • felice

c.

guardare • osservare

d.

tardi • presto

e.

cibo • alimento

f.

sapere • ignorare

UGUALE

CONTRARIO

B 3. Trova in quale dei quattro gruppi è rispettato l’ordine alfabetico.

16

A.

Sole • cuore • isola • papera.

B.

Cuore • isola • papera • sole.

C.

Cuore • papera • sole • isola.

D.

Isola • cuore • papera • sole.

Ripeti l’alfabeto: ti aiuterà nella scelta.


IN IZ IA L E

COMPRE

P RO

NSIONE

VA A U TO N OMA

2

COMPRENSIONE

BRUNO JENKINS 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

Un ragazzino con una maglietta bianca, calzoncini grigi e scarpe da ginnastica entrò nella sala. Lo conoscevo: si chiamava Bruno Jenkins e abitava lì in albergo insieme ai suoi genitori. Non mi piaceva affatto. Era uno di quei bambini che non smettono mai di mangiare. Lo incontravo nell’atrio dell’albergo? Si stava ingozzando di patatine. Lo incrociavo nel corridoio? Si rimpinzava di dolci. Lo vedevo in giardino? Aveva la bocca piena di cioccolata e altra gliene spuntava dalle tasche. E inoltre non la smetteva mai di vantarsi del padre, che secondo lui guadagnava più di chiunque altro e aveva anche tre automobili… Ma c’è di peggio. Il giorno prima l’avevo scoperto sul terrazzo: aveva in mano una lente di ingrandimento con la quale concentrava i raggi del sole e si divertiva a fare arrostire una lunga fila di formiche. – Mi piace vederle bruciare – mi spiegò. – È atroce – ribattei. – Smettila subito! – Prova a fermarmi – replicò. A quel punto gli avevo dato uno spintone con tutte le mie forze e lui era caduto, rompendo la sua preziosa lente. Alzandosi, aveva gridato: – Mio padre te la farà pagare cara! –, ed era scappato via, in cerca del suo ricco papà. Adatt. da Roald Dahl, Le streghe, Salani editore

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, torna alla Prova Guidata e leggi i suggerimenti. A 1. Chi è il personaggio principale? A.

Un bambino.

C.

La mamma del bambino.

B.

Bruno Jenkins.

D.

Il papà di Bruno Jenkins.

p. 9 A1

Audio scaricabile online.

17


2

O AUT P RO VA

NOM

A

LE IN IZ IA ENSIONE

COMPR

A 2. Che abitudine ha Bruno? A.

Non mangia mai.

B.

Gioca con tutti.

C.

Colleziona insetti.

D.

Mangia sempre.

A 3. Che cosa significa l’espressione “Si stava ingozzando di patatine” (riga 6)? A.

Mangiava con avidità e voracità.

B.

Mangiava controvoglia e lentamente.

C.

Gustava il cibo.

D.

Mangiava senza far caso al sapore.

p. 12 A14

A 4. Che cosa NON fa Bruno quando il protagonista lo incontra? A.

Si ingozza di patatine.

B.

Lo saluta felice.

C.

Mangia dolci.

D.

Si vanta del padre.

A 5. Che cosa spunta dalle tasche dei suoi pantaloni?

18

A.

Un fazzoletto.

B.

Delle figurine.

C.

Niente.

D.

Della cioccolata.

p. 13 A17


IN IZ IA L E

COMPRE

P RO

NSIONE

VA A U TO N

OMA

2

A 6. Sai indicare il significato di “rimpinzarsi” di dolci (riga 7)? A.

Rifiutare i dolci.

B.

Riempirsi di dolci.

C.

Mangiare controvoglia i dolci.

D.

Prendere con le pinze i dolci.

p. 11 A9

A 7. Perché Bruno si vanta di suo padre? A.

Si vanta perché è ricco.

B.

Si vanta perché mangia sempre.

C.

Si vanta perché gioca sempre con lui.

D.

Si vanta perché ha tre moto da corsa.

A 8. La frase “c’è di peggio” nel testo (riga 11) significa che:

p. 10 A2

A.

la caratteristica peggiore di Bruno è che mangia sempre;

B. C.

non c’è niente di peggio che vedere Bruno ingozzarsi di patatine; il protagonista pensa che Bruno faccia anche cose peggiori che mangiare tutto il giorno; da quando il protagonista ha spintonato Bruno, la loro amicizia è peggiorata.

D.

A 9. Che cosa fa Bruno sul terrazzo il giorno prima del racconto? A.

Gioca con una lente d’ingrandimento.

B.

Gioca con un accendino.

C.

È seduto.

D.

Legge un libro al sole.

p. 11 A6

19


2

O AUT P RO VA

NOM

A

LE IN IZ IA ENSIONE

COMPR

A 10. Bruno usa la lente di ingrandimento per: A.

osservare il paesaggio;

B.

leggere;

C.

concentrare i raggi del sole;

D.

ingrandire le formiche.

p. 12 A12

A 11. Perché usa la lente sulle formiche? A.

Perché si diverte a bruciare le formiche.

B.

Perché vuole scaldare le formiche.

C.

Perché vuole illuminare le formiche.

D.

Perché vuole osservare bene da vicino le formiche.

A 12. Secondo te che cosa pensa del comportamento di Bruno il bambino che racconta? A.

Pensa che sia irrispettoso.

B.

Pensa che sia molto simpatico e educato.

C.

Pensa che sia arrogante ma divertente.

D.

Pensa che sia maleducato e spaventoso.

p. 12 A13

A 13. Che cosa significa l’espressione “Mio padre te la farà pagare cara” (riga 19)? Il mio papà ti ringrazierà con un regalo costoso.

A.

20

Il mio papà ti pagherà.

B.

Il mio papà ti rimprovererà.

C.

Il mio papà troverà un modo per punirti duramente.

D.


IN IZ IA L E

COMPRE

P RO

NSIONE

VA A U TO N

OMA

2

A 14. Che cosa fanno i due bambini sul terrazzo? A.

Discutono.

B.

Si divertono insieme usando la lente.

C.

Si salutano.

D.

Litigano.

p. 10 A5

A 15. Perché si rompe la lente? A.

Perché Bruno cade.

B.

Perché il bambino che racconta la getta in terra.

C.

Perche i bambini si mettono a ridere e inciampano.

D.

Perché il calore la scioglie.

A 16. Bruno Jenkins è: A.

simpatico e educato;

B.

rispettoso e tranquillo;

C.

antipatico e maleducato;

D.

corretto e simpatico.

p. 18 A12

A 17. Dove avvengono i fatti? Scrivilo, tenendo conto di quanto hai letto nel testo. ................................................................................................................................................................................

A 18. Quanto tempo è passato da quando il protagonista vede Bruno sul terrazzo a quando lo vede nella sala? A.

Un’ora.

B.

Un giorno.

C.

Due mesi.

D.

Non lo dice.

21


2

O AUT P RO VA

NOM

A

IN IZ MIAALT IEC A

GRAM

GRAMMATICA B 1. Indica quale, tra i seguenti articoli, è sbagliato per la parola che segue. A.

Un oca.

B.

Un elefante.

C.

Un elmo.

D.

Un animale.

p. 14 B1

B 2. Qui sotto ci sono delle coppie di parole. In alcune coppie, le due parole hanno lo stesso significato; in altre coppie, le parole hanno significato contrario. Se le due parole hanno lo stesso significato, metti una crocetta nella colonna UGUALE; se invece hanno significato contrario, metti una crocetta nella colonna CONTRARIO. Le due parole hanno significato a.

andare • venire

b.

divertito • annoiato

c.

buio • luminoso

d.

esile • magro

e.

ascoltare • sentire

f.

capire • comprendere

UGUALE

CONTRARIO

p. 14 B2

B 3. Trova in quale dei quattro gruppi è rispettato l’ordine alfabetico.

22

A.

Viola • bandiera • colore • tavola.

B.

Bandiera • viola • colore • tavola.

C.

Bandiera • tavola • colore • viola.

D.

Bandiera • colore • tavola • viola.

p. 14 B3


IN IZ IA L E

DEI

RE G IS TRAZ

R I SU

IO N E

LTAT I

1/2

Controlla le tue risposte con quelle esatte, poi scrivi e calcola i tuoi punteggi. Risposta esatta = 1 punto

Risposta sbagliata = 0 punti

COMPRENSIONE Prova Guidata 1 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10 A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18

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PUNTEGGIO PROVA 1

COMPRENSIONE Prova Autonoma 2 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10 A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18

…….

...........

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…….

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…….

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…….

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…….

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…….

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…….

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…….

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…….

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…….

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...........

PUNTEGGIO PROVA 2

........../18

GRAMMATICA Prova Guidata 1

........../18

GRAMMATICA Prova Autonoma 2

NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

B1

...........

...........

...........

B1

...........

...........

...........

B2

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ;

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ;

...........

B2

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ;

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ;

...........

B3

...........

...........

...........

B3

...........

...........

...........

PUNTEGGIO PROVA 1

........../8

PUNTEGGIO PROVA 2

........../8

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 1

........../26

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 2

........../26

23


B

R EA IN R M A I N L IMI RLE

E

P RPE AA ROOVV P PR

PROVA PRELIMINARE DI LETTURA Leggi le parole e segna con una crocetta la figura corrispondente. 1. Capelli

2. Aereo

3. Arancia

4. Bambola

5. Agenda

6. Cinque

7. Albero

8. Foca

9. Bosco

10. Castello

24


P RO

VA P RE L IMIN

A RE

B

11. Acquerelli

12. Botte

13. Girasole

14. Formaggio

15. Altalena

16. Racchetta

17. Cintura

18. Arco

19. Candela

20. Cucina

25


B 21. Elica

22. Busta

23. Padella

24. Vela

25. Conchiglie

26. Chiodo

27. Computer

28. Tavolo

29. Isola

30. Balcone

26

P RO VA

P

IMI RE L

NAR

E


P RO

VA P RE L IMIN

A RE

B

31. Aquila

32. Ambulanza

33. Cometa

34. Medusa

35. Genio

36. Ponte

37. Mercato

38. Angelo

39. Asino

40. Mani

27


B

OI N I I N Z O I U Z L OL U S SO

REGISTRAZIONE DEI RISULTATI Quesito

28

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

Quesito

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

1. Capelli

1

0

11. Acquerelli

1

0

2. Aereo

1

0

12. Botte

1

0

3. Arancia

1

0

13. Girasole

1

0

4. Bambola

1

0

14. Formaggio

1

0

5. Agenda

1

0

15. Altalena

1

0

6. Cinque

1

0

16. Racchetta

1

0

7. Albero

1

0

17. Cintura

1

0

8. Foca

1

0

18. Arco

1

0

9. Bosco

1

0

19. Candela

1

0

10. Castello

1

0

20. Cucina

1

0


SO L

Quesito

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

Quesito

B

UZ IONI

Risposta esatta

Punti esatta sbagliata

21. Elica

1

0

31. Aquila

1

0

22. Busta

1

0

32. Ambulanza

1

0

23. Padella

1

0

33. Cometa

1

0

24. Vela

1

0

34. Medusa

1

0

25. Conchiglie

1

0

35. Genio

1

0

26. Chiodo

1

0

36. Ponte

1

0

27. Computer

1

0

37. Mercato

1

0

28. Tavolo

1

0

38. Angelo

1

0

29. Isola

1

0

39. Asino

1

0

30. Balcone

1

0

40. Mani

1

0

Punteggio totale:

.............

/ 40

29


3

A

AT A D I T A U D I G GU AA ROOVV P PR

B A SNES I O N E

COMPRE

COMPRENSIONE

L’UOMO DI NEVE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

In un freddo giorno di febbraio i ragazzi del cortile avevano fatto un uomo di neve. – Gli manca il naso! – disse uno di loro. – Che cosa ci mettiamo? Una carota? – e corsero nelle rispettive cucine a cercare tra gli ortaggi. Nel frattempo arrivò Marcovaldo e si fermò a contemplare l’uomo di neve. Mentre guardava, non si accorse che dal tetto due uomini facevano scendere la neve dalle tegole. E tutt’a un tratto, un carico di neve gli piombò addosso. I bambini tornarono con i loro bottini. – Oh! Hanno fatto un altro uomo di neve! Mettiamo il naso a tutti e due! – e affondarono due carote nelle teste dei due uomini di neve. Marcovaldo sentì, attraverso lo strato di neve in cui era sepolto e congelato, arrivargli il cibo in bocca, e masticò. – Mamma mia! La carota è sparita! – I bambini erano spaventatissimi. Poi provarono a mettere al posto della carota un peperone. L’uomo di neve ingoiò anche quello. Allora gli misero per naso una bacchettina di carbone. Marcovaldo la sputò con tutte le sue forze. – Aiuto! È vivo! È vivo! – e i ragazzi scapparono. Marcovaldo si spostò con passi pesanti da uomo di neve e si mise accanto a una grata da cui usciva una nube di calore. La neve che aveva addosso si sciolse, e ricomparve Marcovaldo tutto intirizzito e intasato dal raffreddore. Adatt. da Italo Calvino, Marcovaldo, Einaudi

30

Audio scaricabile online.


BASE

COMPRE

NSIONE

P RO

VA G U I DAT A

3

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, aiutati con i suggerimenti. A 1. Chi sono i personaggi del racconto? A.

Marcovaldo.

B.

Marcovaldo e i ragazzi del cortile.

C.

I ragazzi del cortile.

D.

L’uomo di neve.

Rifletti: la domanda ti chiede chi sono i personaggi.i Devi stare attento a scegliere una risposta in cui i personaggi siano più di uno.

A 2. Che cosa decidono di utilizzare i ragazzi per fare il naso all’uomo di neve? A.

Una patata.

C.

Una carota.

B.

Un pomodoro.

D.

Una zucchina.

A 3. I ragazzi “corsero nelle rispettive cucine a cercare ortaggi” (righe 4-5). Che cosa indica “rispettive” in questa frase? Attenzione: A. Che ogni ragazzo andò nel suo orto quando devi capire a cercare ortaggi. quale valore dare a una B. Che tutti i ragazzi andarono in una sola parola, prova a pensare cucina a cercare ortaggi. con quale altra parola C. Che i ragazzi cercavano i loro ortaggi la sostituiresti e verifica al mercato. la tua ipotesi con le possibilità che ti vengono D. Che ogni ragazzo andò nella sua cucina date. a cercare ortaggi.

A 4. Che cosa significa che Marcovaldo “si fermò a contemplare l’uomo di neve” (righe 6-7)? A. Marcovaldo si fermò a osservare l’uomo di neve. B.

Marcovaldo si fermò a costruire l’uomo di neve.

C.

Marcovaldo si fermò per parlare con l’uomo di neve. Marcovaldo si fermò perché aveva paura dell’uomo di neve.

D.

Se non conosci il significato di una parola (in questo caso del verbo contemplare) prova a scegliere per esclusione tra le possibilità.

31


3

GUID P RO VA

ATA

B A SNES I O N E

COMPRE

A 5. Con quale parola potresti sostituire l’espressione “tutt’a un tratto” (riga 8)? A.

Tutto sommato.

B.

Dopo un tratto di strada.

C.

Un po’ alla volta.

D.

All’improvviso.

A 6. “Un carico di neve gli piombò addosso” (righe 8-9). Questa frase significa: A.

un carico di neve gli cadde vicino;

B.

un carico di neve gli cadde sopra;

C.

un carico di neve fu portato via;

D.

un carico di neve pesava come piombo.

A 7. Da dove proveniva la neve? A.

Dal cielo.

B.

Dal cortile.

C.

Dalla montagna.

D.

Dal tetto.

“Mentre guardava, non si accorse che dal tetto due uomini facevano scendere la neve dalle tegole. E tutt’a un tratto, un carico di neve gli piombò addosso.”

A 8. Che cosa aggiungeresti a questa frase per renderla più chiara?

32

A.

Un carico di neve gli piombò addosso e Marcovaldo finì per sembrare anche lui un pupazzo di neve.

B.

Un carico di neve gli piombò addosso e Marcovaldo scappò.

C.

Un carico di neve gli piombò addosso e Marcovaldo rimase nel cortile ad asciugarsi.

D.

Un carico di neve gli piombò addosso e Marcovaldo si nascose per non essere visto.

Per rispondere, prova a immaginare la scena.


P RO

BASE

COMPRE

NSIONE

VA G U I DAT A

3

A 9. Con quale altra parola puoi cambiare quella evidenziata nella frase “I bambini tornarono con i loro bottini” (riga 10)? A.

I bambini tornarono con i loro giocattoli.

B.

I bambini tornarono con gli ortaggi trovati.

C.

I bambini tornarono con la loro refurtiva.

D.

I bambini tornarono con i loro giubbottini.

Prova a rileggere il testo sostituendo la parola evidenziata con le quattro possibilità. Attenzione: a volte le parole possono avere un significato figurato.

A 10. A che cosa pensa secondo te Marcovaldo quando è ricoperto di neve? A.

Oh! Finalmente posso giocare anche io.

B.

Ora i bambini si arrabbieranno con me!

C.

Adesso proverò a spaventare i bambini.

D.

Che freddo! Che cosa faccio adesso?

Immedesimati nel personaggio. Tu che cosa avresti pensato in questa situazione?

A 11. Che cosa fa Marcovaldo quando i bambini tornano con gli ortaggi? Metti una crocetta per ogni riga. Sì a. Mangia il peperone. b. Mangia il carbone. c. Mangia la carota. Mastica per un po’ d. il carbone e poi lo sputa.

No

Rileggi il testo e cerca le azioni di Marcovaldo. Puoi sottolinearle per trovarle facilmente.

33


3

GUID P RO VA

ATA

B A SNES I O N E

COMPRE

A 12. Quale di queste informazioni NON va d’accordo con la storia? A. B. C. D.

È una giornata molto fredda. Rifletti: quale Alcuni bambini stanno giocando di queste frasi non si nel cortile innevato. adatta al racconto? Quando nevica i bambini si divertono Procedi per esclusione. a fare pupazzi di neve. Marcovaldo vuole giocare tutto il giorno con la neve.

A 13. Alla riga 11, chi è “l’uomo di neve” di cui si parla? Scrivilo facendo riferimento a quello che hai letto nel testo. .......................................................................................................................................................

Se non sai rispondere, prova a rileggere le righe precedenti e trova il riferimento.

A 14. Con quale verbo puoi sostituire “ingoiò” (riga 17)? A.

Sputò.

B.

Mangiò.

C.

Sbucciò.

D.

Assaporò.

A 15. Perché Marcovaldo sputa il carbone?

34

A.

Perché non ha più fame.

B.

Perché vuole spaventare i bambini.

C.

Perché il carbone non è commestibile.

D.

Perché si è stancato di fare il pupazzo.

Quando devi sostituire un elemento, scegli una parola che non cambi il senso della frase.


BASE

COMPRE

NSIONE

P RO

VA G U I DAT A

3

A 16. Secondo te perché i bambini scappano impauriti? Scegli quale bambino pensa la cosa giusta. Aiuto! Questo pupazzo di neve si muove!

A.

È tardissimo! Devo tornare a casa!

B.

Adesso arriveranno i vicini a rimproverarci per il baccano!

C.

È troppo freddo, torno a casa!

D.

A 17. Che cosa vuol dire “essere tutto intirizzito” (riga 22)? A.

Tremare dalla paura.

B.

Tremare dalla gioia.

C.

Tremare dal freddo.

D.

Tremare dalla fame.

A 18. Riordina le azioni del protagonista, inserendo i numeri da 1 a 4 nelle caselle. Marcovaldo I ragazzi Marcovaldo I ragazzi si ferma a fanno un sputa il scambiano guardare pupazzo di carbone Marcovaldo il pupazzo neve. e i ragazzi per un pupazzo e viene scappano. di neve. ricoperto di neve.

35


3

GUID P RO VA

ATA

B A SAET I C A

GRAMM

GRAMMATICA B 1. Indica con una X se i nomi della tabella sono al singolare o al plurale. NOME a.

Drago

b.

Maghe

c.

Strada

d.

Leone

e.

Lago

f.

Bottiglie

g.

Nuvola

h.

Ragno

SINGOLARE

PLURALE

B 2. Indica dove la parola “lombrico” è suddivisa in sillabe correttamente. A.

lo • mbri • co

B.

lom • bri • co

C.

lo • m • bri • co

D.

l • om • bri • co

Per esercitarti a dividere in sillabe, aiutati con il vocabolario.

B 3. Trova l’intruso: in ogni gruppo sottolinea la parola che NON sta bene con le altre.

legno pianta legnaia legnoso legname

36

dormire

letto

coperta cuscino comodino

pescatore cane topo gatto

pesce


BASE

COMPRE

P RO

NSIONE

VA A U TO N OMA

4

COMPRENSIONE

A PRANZO… CON GLI SCORPIONI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27

Avevo circa dieci anni ed ero sempre alla ricerca di qualcosa da scoprire. Un giorno trovai nel muro un grosso scorpione femmina, che aveva aggrappati sul dorso una decina di piccoli. Estasiato da questa famiglia, decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto, e di tenerli in camera mia per vederli crescere. Con cura infinita riuscii a sistemare la madre e i piccoli in una scatola di fiammiferi, poi corsi a casa. Non ebbi il tempo di portare la preziosa scatola in camera mia, perché il pranzo era già in tavola. Allora l’appoggiai distrattamente sulla mensola del camino, in salotto. Durante il pranzo, ascoltando i discorsi degli altri e giocherellando con il cibo che avevo nel piatto, mi dimenticai dei miei poveri prigionieri. Finito il pranzo, mio fratello maggiore andò in salotto per accendere il camino; chiacchierando, prese la scatola dei fiammiferi e la aprì. Lo scorpione femmina, agitata e un po’ seccata di stare chiusa, scavalcò il bordo della scatola, sempre con i suoi cuccioli aggrappati sul dorso, fermandosi minacciosa con il pungiglione all’insù. Mio fratello la vide e fuggì terrorizzato, la cameriera si lasciò scappare il piatto dalle mani, il cane uscì da sotto il tavolo abbaiando come un forsennato. Con uno scatto della mano, mio padre fece volare lo sventurato scorpione sul tavolo e quello cadde vicino alla mano di mio fratello Leslie, seminando i piccoli mentre atterrava sulla tovaglia. Leslie balzò in piedi, sventolando il tovagliolo; mio fratello prese un bicchiere pieno d’acqua e lo scagliò verso lo scorpione per fermarne l’avanzata ma, sventuratamente, colpì mia madre che, ricevendo Audio scaricabile online.

37


4 28 29 30 31 32

O AUT P RO VA

NOM

A

B A SNES I O N E

COMPRE

l’acqua in piena faccia, perse il fiato e restò, ansimante, in fondo al tavolo, incapace di protestare. Io e il cane uscimmo velocemente di casa e passammo il pomeriggio sulla collina, perché mi parve prudente lasciare che la famiglia si riposasse un po’ prima di rivedermi! Adatt. da Gerald Durrell, La mia famiglia e altri animali, Adelphi Edizioni

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, torna alla Prova Guidata e leggi i suggerimenti. A 1. Chi sono i personaggi del racconto? A.

Leslie e i suoi genitori.

B.

Un bambino di dieci anni e i suoi fratelli.

C.

Un bambino di dieci anni e i suoi famigliari.

D.

Il cane e gli scorpioni.

p. 29 A1

A 2. Che cosa trova il bambino nel muro mentre compie le sue ricerche? A.

Una famiglia di scorpioni.

B.

Una lucertola.

C.

Una cucciolata di scorpioni.

D.

Un grosso scorpione femmina.

A 3. Che cosa significa la frase “lo scorpione femmina che aveva aggrappati sul dorso una decina di piccoli” (righe 3-4)?

38

A.

Lo scorpione e i piccoli erano dieci.

B.

I piccoli di scorpione erano aggrappati al muro.

C.

I piccoli di scorpione erano aggrappati tra loro.

D.

Sulla schiena dello scorpione c’erano i suoi piccoli.

p. 29 A4


BASE

COMPRE

NSIONE

P RO

VA A U TO N

OMA

4

A 4. Quale di queste informazioni NON va d’accordo con la storia? A.

Il bambino decide di lasciare gli scorpioni nel muro.

B.

Il bambino decide di sistemare i cuccioli e la madre in una scatola di fiammiferi.

C.

Il bambino decide di prendere gli scorpioni.

D.

Il bambino decide di prendere tutta la famiglia di scorpioni e di portarla a casa.

A 5. “Decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto” (righe 5-6). Che cosa aggiungeresti a questa frase per rendere più chiara l’espressione “di nascosto”? A. Decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto perché volevo fare una sorpresa a Leslie. B.

Decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto perché temevo che i miei famigliari si sarebbero arrabbiati.

C.

Decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto perché mio padre amava gli scorpioni.

D.

Decisi di portarmeli tutti a casa, di nascosto perché i miei amici me li avrebbero rubati.

p. 32 A12

p. 30 A8

A 6. Che cosa fa il protagonista? Metti una crocetta per ogni riga. Vero

Falso

p. 31 A11

a. Trova una famiglia di scorpioni. b.

Decide di regalare gli scorpioni a suo fratello.

c. Porta gli scorpioni a casa. d.

Nasconde gli scorpioni nella sua camera.

39


4

O AUT P RO VA

NOM

A

B A SNES I O N E

COMPRE

A 7. Dove sistema la famiglia degli scorpioni? Scrivilo tenendo conto di quanto hai letto nel testo.

p. 32 A16

................................................................................................................................................................................

A 8. “Allora l’appoggiai distrattamente sulla mensola del camino, in salotto” (righe 9-10). Che cosa indica “distrattamente”? A. B. C. D.

Il bambino mette con cura la scatola sulla mensola del camino. Il bambino mette con poca attenzione la scatola sulla mensola del camino. Il bambino appoggia di nascosto la scatola sulla mensola del camino. Il bambino appoggia frettolosamente la scatola sulla mensola del camino.

A 9. Perché il bambino si dimentica degli animali? A.

Perché sta giocando con i fratelli.

B.

Perché sta giocando con il suo cane.

C.

Perché gioca con il cibo e ascolta i discorsi.

D.

Perché i genitori parlano.

A 10. Chi vuole accendere il camino con i fiammiferi?

40

A.

Il bambino.

B.

Il fratello del bambino.

C.

Il papà del bambino.

D.

La mamma del bambino.

p. 29 A3


BASE

COMPRE

P RO

NSIONE

VA A U TO N

OMA

4

A 11. Nella frase “la aprì” (riga 15) con quali parole puoi sostituire “la” ? A.

I fiammiferi.

B.

La scatola.

C.

La botola del camino.

D.

La porta della camera.

p. 32 A14

A 12. “Lo scorpione femmina, agitata e un po’ seccata di stare chiusa” (riga 16). Con quali parole potresti sostituire quelle evidenziate p. 31 in questa frase? A9

A.

Lo scorpione femmina, nervosa e irritata di stare chiusa.

B.

Lo scorpione femmina, tranquilla e un po’ stanca di stare chiusa.

C.

Lo scorpione femmina, tranquilla e felice di stare chiusa.

D.

Lo scorpione femmina, nervosa ma felice di stare chiusa.

A 13. Perché tutti i presenti sono impauriti? A.

Perché hanno paura della fuga del fratello.

B.

Perché il cane esce fuori dal tavolo improvvisamente.

C.

Perché non capiscono che cosa succede.

D.

Perché hanno paura degli scorpioni.

A 14. Come puoi sostituire l’espressione “come un forsennato” (riga 21)? A.

Come se ubbidisse a un richiamo.

B.

Come se fosse scacciato.

C.

Come se fosse felice.

D.

Come se fosse impazzito.

41


O AUT P RO VA

4

NOM

A

B A SNES I O N E

COMPRE

A 15. Perché il fratello del protagonista scaglia il bicchiere verso lo scorpione? A.

Per bagnare lo scorpione.

B.

Per fermare lo scorpione.

C.

Per fare uno scherzo.

D.

Per bagnare la mamma.

A 16. Perché secondo te il protagonista passa il pomeriggio in collina? p. 31 A10

A.

Vuole restare in pace da solo senza confusione.

B.

Vuole godersi la passeggiata con il suo cane.

C.

Ha capito che ha combinato un guaio e vuole far calmare i parenti.

D.

Vuole cercare altri animali.

A 17. Qual è il pensiero del protagonista nei confronti degli scorpioni quando dice “poveri prigionieri” (righe 12-13)? Mi sento in colpa per quello che è capitato agli scorpioni.

A.

Ho trattato bene la famiglia di scorpioni.

B.

Spero di aver fatto la cosa giusta!

C.

Sono sicuro di non avere nessuna colpa.

D.

A 18. Riordina le azioni del protagonista, inserendo i numeri da 1 a 4 nelle caselle. Pranza con la sua famiglia.

42

Esce con il cane.

Porta gli scorpioni a casa.

Trova gli scorpioni.


BASE

GRAMMA

P RO

TICA

VA A U TO N

OMA

4

GRAMMATICA B 1. Indica con una X se i nomi nella tabella sono al singolare o al plurale. NOME a.

Quaderni

b.

Occhio

c.

Sorella

d.

Mari

e.

Alberi

f.

Bicchiere

g.

Fiori

h.

Banchi

SINGOLARE

PLURALE

B 2. Indica dove la parola “ombrello” è suddivisa in sillabe correttamente. A.

om • bre • llo

B.

o • mbrel • lo

C.

o • mbre • llo

D.

om • brel • lo

p. 34 B2

B 3. Trova l’intruso: in ogni gruppo sottolinea la parola che NON sta bene con le altre. fiore fioraio

fiorista margherita

avvocato muratore tifoso giardiniere farmacista

matematica italiano maestra musica

43


RE G

3/4

DEI

I ST R

AZIO

R I SU

NE

I LTAT

BASE

Controlla le tue risposte con quelle esatte, poi scrivi e calcola i tuoi punteggi. Risposta esatta = 1 punto Risposta sbagliata = 0 punti

COMPRENSIONE Prova Guidata 3 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A10

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...; ...; ...; ... .

...; ...; ...; ... .

...........

PUNTEGGIO PROVA 3

44

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

B1

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

B2

...........

B3

...................... ......................

NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2 A3 A4 A5

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

A6

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

...........

A7

...................... ......................

...................... ......................

...........

A8 A9 A10 A11 A12 A13 A14 A15 A16 A17 A18

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...; ...; ...; ... .

...; ...; ...; ... .

...........

PUNTEGGIO PROVA 4

........../21

GRAMMATICA Prova Guidata 3 NUMERO QUESITO

COMPRENSIONE Prova Autonoma 4

........../21

GRAMMATICA Prova Autonoma 4 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

...........

B1

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

...........

...........

...........

B2

...........

...........

...........

...................... ......................

...........

B3

...................... ......................

...................... ......................

...........

PUNTEGGIO

PUNTEGGIO PROVA 3

........../12

PUNTEGGIO PROVA 4

........../12

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 3

........../33

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 4

........../33


IN T E R M E D IO P R O V A G U I DATA COMPRE NSION E

5

Il titolo del racconto che leggerai è:

IL PAPPAGALLO E L’ALBERO A 1. Secondo te dove si svolgerà il racconto? A.

In una fattoria.

B.

In una foresta.

C.

In città.

D.

Al Polo Sud.

Prova a immaginare: per quale ambiente possono essere adatte le parole del titolo?

A 2. Quali parole potrebbero esserci nel testo? Sì

No

a. Rami b. Musica c. Foresta d. Strade e. Gatto f. Città

COMPRENSIONE

IL PAPPAGALLO E L’ALBERO 1 2 3 4 5 6 7

C’era una volta un magnifico pappagallo. Non si era mai visto un uccello così meraviglioso. I suoi grandi occhi neri avevano dei riflessi di velluto, le sue piume variopinte brillavano come pietre preziose, le sue zampe delicate sembravano cesellate nel corallo. Insomma, era veramente splendido. Viveva felice sopra un grande albero che amava con tutto il cuore. Ne amava i rami robusti, coperti da larghe foglie di un colore verde brillante, Audio scaricabile online.

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E D IO IN T EPRRM ENSIONE COM

la cui ombra benefica lo proteggeva dalla luce del sole. Amava ascoltare il dolce fruscio delle foglie mosse dalla brezza. E quello che gli piaceva più di ogni altra cosa al mondo era mangiare i suoi frutti saporiti che crescevano in tutte le stagioni. Ogni sera, quando le stelle si illuminavano a una a una nel cielo, il pappagallo sospirava felice: – Come sono fortunato: vivo contento e soddisfatto di quello che ho. Devo tutta questa gioia e questa pace al mio albero. Non lo abbandonerò mai; non lo lascerò mai per un altro. E si rannicchiava felice contro il largo tronco prima di addormentarsi. Lo spirito della foresta sentì le parole del pappagallo e decise di metterlo alla prova. Fece seccare la preziosa linfa che scorreva nel cuore dell’albero, così i frutti smisero di crescere, a una a una le foglie caddero e i rami si separarono, scricchiolando tristemente al vento. Ma il pappagallo non se ne andava. Volava intorno al suo albero, battendo le ali per rinfrescarlo e per proteggerlo dai raggi del sole. I suoi occhi affezionati non riuscivano a vedere quello che era diventato, un vecchio albero rinsecchito. Lo immaginava ancora coperto di foglie e fiori scintillanti. Appoggiato su un ramo morto, il bel pappagallo gli parlava dolcemente: – Tu mi hai dato tanta felicità, come potrei dimenticarti? I giovani non si preoccupano forse dei loro vecchi genitori malati? I veri amici si voltano le spalle quando la sfortuna colpisce uno di loro? No! Io ero sincero quando dicevo che ti volevo bene; ecco perché non ti abbandonerò mai. I giorni passavano e il pappagallo restava lì, fedele e tranquillo. Dall’alto di un ramo nudo, ogni mattina vedeva l’alba tingere d’oro l’orizzonte, e il tramonto velarlo di violetto. Lo spirito della foresta sorrideva nel vedere che il pappagallo non aveva abbandonato il vecchio amico. Allora, con un soffio d’argento, gli restituì la vita e sull’albero sbocciarono dei fiori meravigliosi che riempirono la foresta di un profumo delicato. Di nuovo sui rami verdeggianti spuntarono frutti dolci e succosi. L’albero si stagliò contro il cielo, più bello che mai. Adatt. da Johanna Marin Coles, L’alfabeto della saggezza, Einaudi

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5

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, aiutati con i suggerimenti. B 1. Di chi si parla nel racconto? A.

Di un pappagallo e della sua famiglia.

B.

Di un albero della foresta.

C.

Di un pappagallo e di un albero.

D.

Di un pappagallo.

B 2. Com’è il pappagallo? A.

Splendido e variopinto.

C.

Molto colorato, con poche piume.

B.

Vecchio e incolore.

D.

Brutto e spennacchiato.

B 3. Dove vive l’uccello? Scrivilo in base a quanto hai letto nel testo. ................................................................................................................................................................................

B 4. In quale dei seguenti riquadri ci sono quattro informazioni che si riferiscono tutte all’albero?

Rileggi la parte del testo in cui si presentano i personaggi. Là potrai trovare le informazioni che ti occorrono per rispondere alla domanda. A. i rami robusti • le foglie verdi e marroni • i frutti dolci e succosi • l’ombra benefica.

C. i rami robusti • le foglie verdi • i riflessi di velluto • i colori simili a quelli delle pietre preziose.

B. i rami secchi • le foglie verdi • i frutti acerbi • i riflessi di velluto.

D. i rami robusti • le foglie di un verde brillante • i frutti saporiti • l’ombra benefica.

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5

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COM

B 5. Che cosa ama dell’albero l’uccello? A.

I rami, le foglie e i frutti.

C.

Solo le foglie.

B.

I rami e la sua ombra.

D.

Solo i frutti.

B 6. Leggi la parte di testo riportato a fianco. A che cosa si riferisce “ne”? A.

Ai frutti dell’albero.

B.

All’albero.

C.

Ai rami robusti.

D.

Alle foglie dell’albero.

«Viveva felice sopra un grande albero che amava con tutto il cuore. Ne amava i rami robusti, coperti da larghe foglie di un colore brillante.»

B 7. Che cosa dice ogni sera l’uccello all’albero? Ti lascerò per un altro albero.

A.

Non ti lascerò mai.

Sono abbastanza contento qui.

B.

C.

Non so se ti abbandonerò.

D.

B 8. Come completeresti la frase “lo spirito della foresta… decise di metterlo alla prova” (righe 18-19)? A. Decise di metterlo alla prova e vedere Per completare se l’amicizia dell’uccello era vera. una frase nel modo corretto, leggi anche B. Decise di metterlo alla prova e le righe successive e dimostrare che l’amicizia dell’uccello cerca di capire che era falsa. cosa succede dopo. C. Decise di metterlo alla prova e di fare un dispetto al pappagallo. D.

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Decise di metterlo alla prova e di divertirsi alle spalle del pappagallo.


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B 9. Che cosa fa lo spirito della foresta all’albero? Metti una crocetta per ogni riga. Sì

No

a. Fa smettere la crescita dei frutti. b. Fa crescere i rami. c. Fa sbocciare i fiori. d. Fa cadere le foglie.

B 10. Dove vive il pappagallo quando l’albero è ormai secco? A.

Sui suoi rami.

B.

Su un altro albero secco.

C.

In un’altra foresta.

D.

Insieme a un altro pappagallo.

B 11. Che cosa dice l’uccello all’albero ormai secco? A.

Io sono un tuo amico, ma domani vado via.

B.

Io sono un vero amico, non ti abbandono.

C.

Domani mi troverò un altro albero.

D.

Ormai sei vecchio e non posso rimanere con te.

B 12. Nel testo si legge che il pappagallo non riesce a vedere l’albero ormai rinsecchito (righe 24-25) ma lo immagina sempre rigoglioso e vivo, perché? A.

Perché ama senza limite il proprio albero.

B.

Perché il pappagallo è vecchio e non vede più bene.

C.

Perché vuole ingannare l’albero.

D.

Non si capisce nel testo.

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5

TA U I DA G A P RO V

E D IO IN T EPRRM ENSIONE COM

B 13. Che cosa vuol dire l’espressione “voltare le spalle” (righe 29-30)? A.

Girarsi di spalle.

B.

Scappare.

C.

Abbandonare nel momento del bisogno.

D.

Superare le difficoltà.

B 14. Che cosa vuol dire “essere sincero” (riga 30)? A.

Dire sempre bugie.

B.

Dire sempre la verità.

C.

Prendere in giro gli altri.

D.

Dire quasi sempre le cose vere.

A volte per rispondere devi riflettere sulle tue esperienze. Che cosa intendi se dici che tu sei sincero?

B 15. Che cosa vede ogni mattina il pappagallo da un ramo? A.

Le nuvole all’orizzonte.

B.

La foresta che si sveglia.

C.

Il tramonto all’orizzonte.

D.

Il sole che si alza.

B 16. Completa le frasi usando le parole date per descrivere la rinascita dell’albero: frutti • fiori • rami • foglie I ......................................... si riempirono di ......................................... verdi, sbocciarono ......................................... meravigliosi e profumati, poi spuntarono ......................................... dolci e succosi.

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VA G U I DAT A

B 17. Secondo te, che cosa insegna questo racconto? A. Che gli amici non ci sono sempre nel bisogno. B.

Che gli amici veri sono quelli che ci abbandonano nel bisogno.

C.

Che non esistono amici veri.

D.

Che gli amici veri rimangono accanto nel bisogno.

5

Pensa al significato generale del racconto. Prova anche a cercare degli indizi nei paragrafi finali.

B 18. Tra questi quattro proverbi, quale ti sembra corrispondente al racconto? A.

L’unione fa la forza.

B.

Quando il gatto non c’è, i topi ballano.

C.

Chi trova un amico, trova un tesoro.

D.

Chi troppo vuole, nulla stringe.

B 19. Quanto dura il racconto? A.

Molti mesi.

B.

Qualche giorno.

C.

Una settimana.

D.

Un giorno.

B 20. Quale altro titolo potresti dare al racconto? A.

Lo spirito della foresta.

B.

Una bella amicizia.

C.

Un magnifico pappagallo.

D.

L’ingratitudine del pappagallo.

Prova a pensare agli argomenti principali del testo e scegli il titolo adatto.

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5

TA U I DA G A P RO V

E D IO IN T EARM M M AT I C A GR

GRAMMATICA C1.

Riordina le frasi inserendo i numeri nelle caselle. a. ogni mattina in classe. ci aspetta La maestra b. Il cavallo

nella prateria

corre

verde.

c. lava

e stira

La mamma

il bucato.

d. una rosa.

Ieri

nel giardino è sbocciata

Fai dei tentativi collegando i vari spezzoni e numera le caselle quando la frase ha senso compiuto.

C 2. Indica con una X se la parola è scritta correttamente oppure è errata: CORRETTA a.

Ghiande

b.

Aquario

c.

Montania

d.

Cuore

ERRATA

Attenzione alla grafia delle parole.

C 3. Collega ogni parte della colonna A con una parte della colonna B, in modo da formare 5 frasi. COLONNA A

52

COLONNA B

a.

Il falegname

1 ha cantato alla festa del paese.

b.

Il calciatore

2 ha riempito lo scaffale di biscotti.

c.

La fioraia

3 ha preparato un mazzolino di rose.

d. e.

Il cantante La commessa

4 ha calciato un rigore. 5 ha costruito una porta.


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IN T E R M E D IO COMPRE

NSIONE

VA A U TO N OMA

6

Il titolo del racconto che leggerai è:

LA FESTA DEL CILIEGIO A 1. Secondo te dove si svolgerà il racconto? A.

In una sala da cerimonia.

B.

In un giardino.

C.

In un ristorante.

D.

In casa.

p. 43 A1

A 2. Quali parole potrebbero esserci nel testo? Sì

No

a. Piante b. Fiori c. Ghiaccio d. Scuola e. Prato f. Sole

COMPRENSIONE

LA FESTA DEL CILIEGIO 1 2 3 4 5

I baci di Palla di fuoco a poco a poco facevano diventare sempre più grosse e colorate le pancine verdi dei fiori dell’albero di ciliegio che stavano diventando frutti. Il verde un po’ alla volta diventò un pallido rosa, e il rosa arancione e l’arancione rosso. Palla di fuoco le baciava e diceva: – Vi farò diventare rosse come le mie fiamme! Audio scaricabile online.

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6 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37

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O AUT P RO VA

NOM

A

E D IO IN T EPRRM ENSIONE COM

Le palline erano contente e si dondolavano sui rami a due a due, qualcuna anche in gruppi di tre. Chi non era contenta era la foglia Solemio, gelosa di Palla di fuoco, e brontolava: – Tutti i baci a loro e a me niente! Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro. E così, un giorno il ciliegio diventò tutto rosso. Che meraviglia. Le margherite aprirono gli occhi gialli e dall’erba fissavano meravigliate la bellezza del grande albero che ancora una volta era riuscito a concludere il suo lavoro. Le campanelle azzurre si arrampicarono più in fretta sulla rete dell’orto per vedere più da vicino l’albero rosso. Le formiche, guidate da Ondacorta, salirono in gita con le nuove scolare a vedere la cupola verde ornata di palline rosse: passarono per tutte le strade e salirono su su fin dove c’era Bandiera, la foglia che faceva la vedetta del vecchio ciliegio. L’acqua del ruscello, che passava vicino agli orti, portò la notizia alle erbe delle rive, ai pesci, ai sassi del fondo e anche ai topi: – Il vecchio ciliegio è diventato matto! – diceva. – Prima si era vestito da sposa, tutto in bianco, e ora si è messo un abito nuovo, rosso come il fuoco! Dove non arrivò il ruscello ci andò il vento amico di Capriola, un’allegra foglia amica del vento, che lo disse al cielo, alle colline lontane, alle stelle e alla luna che, come si sa, di giorno passeggiano per il cielo nascoste dietro la luce. Che festa nel giardino! Le rose, i tulipani, le violaciocche e i mughetti spalancarono gli occhi e sbocciarono in fretta per vedere l’abito nuovo del vecchio ciliegio. Le rose, più anziane, forse un po’ invidiose perché loro si credevano le più belle, dicevano agli altri fiori: – Niente di straordinario. Non è un abito nuovo. Sì, è bello, ma ce l’aveva anche l’anno scorso e anche l’altr’anno. Ogni anno lo mette via nel suo armadio e poi se lo mette di nuovo... Vecchio o nuovo, era un abito della festa e tutti i fiori lo ammiravano.


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6

Persino la vite che, poveretta, era crudelmente legata al filo, spingi e spingi, si allungò un po’ e, arrivata un po’ più vicino al ciliegio, gli disse: – Complimenti, vecchio, quel vestito ti sta molto bene! E piangeva, con belle lacrime lucenti sui rametti nuovi. Il vecchio ciliegio le rispose: – Il merito è soprattutto delle mie figliole che hanno lavorato tanto, e anche di Palla di fuoco che ci ha dato luce e calore, e della terra che, insieme all’acqua, ha donato i succhi alle mie radici profonde. Quella sera ci fu gran festa intorno al ciliegio: l’orchestra dei grilli, cri cri... cri cri, fece un festival e al festival giravano le lucciole coi lumini accesi per rischiararlo tutto. Il vecchio albero, là in mezzo, pareva una giostra e diceva a tutti: – Grazie, grazie amici. Quella notte nessuno si addormentò. La civetta dai grandi occhi come soli girò al largo per non disturbare, e la luna passò piena di luce in punta di piedi senza dir nulla. Adatt. da Mario Lodi, Bandiera, Einaudi

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, torna alla Prova Guidata e leggi i suggerimenti. B 1. Di chi si parla nel racconto? A.

Di un albero di ciliegio.

B.

Delle ciliegie.

C.

Di un ciliegio, dei suoi frutti e degli elementi naturali che lo fanno vivere.

D.

Del vento e del sole.

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6

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B 2. Chi sono le “pancine verdi” dei fiori (riga 2)? A.

Le fragole.

B.

Le ciliegie acerbe.

C.

Le mele.

D.

I lamponi.

B 3. In quale dei seguenti riquadri ci sono quattro informazioni che si riferiscono tutte alle piante del giardino?

p. 45 B4

A. le rose spalancano gli occhi • le viti ridono • le margherite aprono gli occhi • le campanelle si arrampicano.

C. la vite ride • le margherite aprono gli occhi • le rose piangono • i mughetti spalancano gli occhi.

B. la vite piange • le margherite aprono gli occhi • le rose ridono • i mughetti spalancano gli occhi.

D. le margherite aprono gli occhi • le campanelle si arrampicano sulla rete • i mughetti spalancano gli occhi • la vite piange.

B 4. Che cosa vuol dire “essere gelosa” (riga 8)?

56

A.

Temere di avere un rivale in amore.

B.

Temere di perdere la persona amata.

C.

Non capire i comportamenti della persona amata.

D.

Temere di stare in compagnia.

p. 48 B14


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B 5. Come completeresti la frase “Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro” (riga 11)? A. Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro p. 46 scaldando l’acqua del ruscello. B.

Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro facendo diventare rosse tutte le palline del ciliegio.

C.

Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro dicendo a tutte le piante che il ciliegio stava diventando rosso.

D.

Ma il sole la lasciò dire e continuò il suo lavoro per organizzare la festa del ciliegio.

B8

B 6. “E così, un giorno il ciliegio diventò tutto rosso” (riga 12). Che cosa è accaduto? A.

Il ciliegio si vergogna.

B.

Il ciliegio si è verniciato di rosso.

C.

Le ciliegie sono maturate.

D.

Il ciliegio si è incendiato.

B 7. Tra l’erba si trovano… A.

le campanelle;

B.

le margherite;

C.

le formiche;

D.

le cavallette.

B 8. Dove salgono le formiche? Scrivilo in base a quanto hai letto nel testo. ................................................................................................................................................................................

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6

O AUT P RO VA

NOM

A

E D IO IN T EPRRM ENSIONE COM

B 9. Tutti sono d’accordo nel dire che il ciliegio è... A.

meraviglioso;

B.

inguardabile;

C.

rinsecchito;

D.

vestito di bianco.

B 10. Che cosa significa che il ciliegio si era “vestito da sposa, tutto in bianco” (righe 22-23)? A.

Che era pieno di neve.

B.

Che era pieno di fiori bianchi.

C.

Che era stato verniciato di bianco.

D.

Che si era mascherato da sposa.

B 11. In che stagione siamo quando il ciliegio è “vestito da sposa”? A.

Inverno.

B.

Estate.

C.

Autunno.

D.

Primavera.

B 12. Chi informa le stelle e la luna che il ciliegio è tutto rosso?

58

A.

Il vento amico di Capriola.

B.

Capriola.

C.

L’acqua del ruscello.

D.

Le foglie.


IN T E R M E D IO COMPRE

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6

B 13. Che cos’è “l’abito della festa” (riga 37)? A.

La chioma del ciliegio con le foglie nuove.

B.

La chioma del ciliegio con le foglie gialle.

C.

La chioma del ciliegio con le ciliegie mature.

D.

La chioma del ciliegio spoglia.

B 14. Di chi è il merito della bellezza del ciliegio? Metti una crocetta per ogni riga. Sì

No

a. Delle foglie. b. Del mughetto. c. Del calore del sole. d. Delle formiche.

B 15. Dal testo quindi si capisce che una pianta per vivere ha bisogno di… A.

Terra • sabbia • acqua • calore.

B.

Acqua • luce • calore • terra.

C.

Acqua • freddo • radici.

D.

Sole • terra • fiori.

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6

O AUT P RO VA

NOM

A

E D IO IN T EPRRM ENSIONE COM

B 16. Che cosa vuol dire l’espressione “in punta di piedi” (righe 52-53)? A.

Lentamente e svogliatamente.

B.

Con maleducazione.

C.

Con discrezione.

D.

In equilibrio.

B 17. Completa le frasi usando le parole date per descrivere il ciliegio: luce • calore • foglie • sole • acqua Il merito è soprattutto delle mie ......................................... che hanno lavorato tanto, e anche del ......................................... che ci ha dato ......................................... e ......................................... , e della terra che, insieme all’ ......................................... , ha donato i succhi alle mie radici profonde.

B 18. Quanto dura il racconto? A.

Una giornata.

C.

Un anno.

B.

Due anni.

D.

Una stagione.

B 19. Quale altro titolo potresti dare al racconto? A.

Le ciliegie gelose.

B.

Il ciliegio maturo.

C.

La festa dei grilli.

D.

Il giardino dei ciliegi.

p. 49 B20

B 20. Secondo te qual è lo scopo del racconto?

60

A.

Vuole raccontare della forza e della bellezza della natura.

B.

Vuole raccontare quanto sono buone le ciliegie.

C.

Vuole raccontare come è la vita su un albero.

D.

Vuole raccontare della festa della primavera.

p. 49 B17


IN T E R M E D IO GRAMMA

P RO

TICA

VA A U TO N

OMA

6

GRAMMATICA C1.

Riordina le frasi inserendo i numeri nelle caselle. a. legge il giornale Il nonno ad alta voce. p. 50 C1

b. l’erba.

La mucca

brucano

e la pecora

c. ha cucinato

buonissima.

La nonna

una torta

d. non

i compiti.

ha finito

Luca

C 2. Indica con una X se la parola è scritta correttamente oppure è errata: CORRETTA a.

Acquazzone

b.

Fogle

c.

Cornicie

d.

Province

ERRATA p. 50 C2

C 3. Collega ogni parte della colonna A con una parte della colonna B, in modo da formare 5 frasi. a.

COLONNA A Il vigile

COLONNA B 1 ha corretto le verifiche di fine quadrimestre.

b.

La maestra

2 ha ristrutturato l’appartamento del primo piano.

c.

L’ingegnere

3 ha multato tutte le macchine della via.

d.

Il muratore

4 ha cambiato tutti gli interruttori del nostro appartamento.

e.

L’elettricista

5 ha preparato il progetto per il nuovo ponte.

61


RE G

5/6

DEI

I ST R

AZIO

R I SU

NE

I LTAT

IN T E R M E D IO

Controlla le tue risposte con quelle esatte, poi scrivi e calcola i tuoi punteggi. Risposta esatta = 1 punto Risposta sbagliata = 0 punti

COMPRENSIONE Prova Guidata 5 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

NUMERO QUESITO

...........

A1 A2

A1

...........

...........

A2

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

...........

...........

...........

...........

B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

B17 B18 B19 B20

...........

...........

...........

B8

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

...........

...........

...........

...........

B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16 B17 B18 B19 B20

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

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...........

...........

...........

...........

...........

...........

........ , ........ , ........ , ........ .

........ , ........ , ........ , ........ .

...........

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...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

...........

PUNTEGGIO PROVA 5

........../33

GRAMMATICA Prova Guidata 5 NUMERO QUESITO

C1

C2 C3

62

B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

...........

B16

COMPRENSIONE Prova Autonoma 6

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

a. ............... ; a. ............... ; b. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; c. ............... ; d. ............... . d. ............... . a. ............... ; a. ............... ; b. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; c. ............... ; d. ............... . d. ............... . a. .... ; b. .... ; c. .... ; a. .... ; b. .... ; c. .... ; d. ..... ; e. ..... . d. ..... ; e. ..... .

PUNTEGGIO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

...........

...........

...........

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

...........

...........

...........

...........

...........

...........

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...........

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...........

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...................... ...................... ...................... ...........

...................... ...................... ...................... ...........

...........

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a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

...........

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........ , ........ , ........ , ........ , ........ .

........ , ........ , ........ , ........ .

...........

...........

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...........

...........

PUNTEGGIO PROVA 6

........../33

GRAMMATICA Prova Autonoma 6 NUMERO QUESITO

...........

C1

...........

C2

...........

C3

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

a. ............... ; a. ............... ; b. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; c. ............... ; d. ............... . d. ............... . a. ............... ; a. ............... ; b. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; c. ............... ; d. ............... . d. ............... . a. .... ; b. .... ; c. .... ; a. .... ; b. .... ; c. .... ; d. ..... ; e. ..... . d. ..... ; e. ..... .

PUNTEGGIO

...........

...........

...........

PUNTEGGIO PROVA 5

........../13

PUNTEGGIO PROVA 6

........../13

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 5

........../46

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 6

........../46


P RO

AVA N Z ATO

COMPRE

NSIONE

VA G U I DATA

7

Il titolo del racconto che leggerai è:

PROFUMI DI PRIMAVERA A 1. Secondo te di che cosa parlerà il racconto? A. Di una confezione di profumo. B.

Del profumo dei fiori in primavera.

C.

Della primavera.

D.

Dell’aria.

Attenzione: più di una risposta potrebbee essere vera; cerca sempre di scegliere quella più completa.

A 2. Dove si svolgeranno i fatti principali? A. In profumeria. B.

In campagna.

C.

In città.

D.

Al mare.

A 3. Quali parole potrebbero esserci nel testo? Sì

No

a. Fiori b. Insetti c. Biciclette d. Disegni e. Alberi f. Aromi

Audio scaricabile online.

63


7

GUID P RO VA

ATA

AVA NR EZNAS ITOON E

COMP

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PROFUMI DI PRIMAVERA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28

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Carlotta era uscita a fare una passeggiata, quando vide una vecchietta che raccoglieva fiori di primavera sulle rive dei fossi e li poneva in un sacchetto di stoffa bianca. Carlotta la guardava da lontano. La vecchietta s’inerpicò poi su per uno stretto sentiero e la bambina, presa dalla curiosità, la seguì. L’anziana signora procedeva con difficoltà e, ad un tratto, inciampò in una radice nodosa emersa dal terreno e cadde. Carlotta affrettò il passo e la raggiunse. – S’è fatta male, signora? – Non tanto, bambina, ma se tu potessi aiutarmi a recuperare i fiori te ne sarei grata! La vecchina si appoggiò al braccio di Carlotta, prese il sacchetto di tela rigonfio che la bambina le porgeva e insieme si avviarono verso una casetta di mattoni a vista. – Io abito qui – disse la nonnina. – Vorresti entrare? Ho un infuso di fiori di tiglio, fresco e molto dissetante. – Grazie, lo berrò volentieri! La casetta, all’interno, era molto pulita, ma la cosa che colpiva di più era il profumo di erbe aromatiche, appese alle travi del soffitto, che si seccavano all’ombra. – Cosa ne sarà dei fiori raccolti oggi, signora? Appenderà anche quelli? – chiese la bambina. – No di certo. I piccoli fiori non si appendono. Scalderò un pentolino d’acqua e ne farò un infuso molto concentrato. – Per berlo? –, domandò ancora Carlotta. – Mi dispiace, ma alcuni fiori non sono commestibili. Farò così: terrò il pentolino ben chiuso finché l’infuso non si sarà raffreddato, poi lo colerò attraverso una tela bianca. Infine lo metterò in una bottiglia di vetro scuro con l’alcool puro, quello che serve per conservare le ciliegie.


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– Così poi lo beve. – Ma no! Ti ho già detto che alcuni fiori non sono da bere o da mangiare. Lo uso come disinfettante, oppure per sciogliere le macchie di grasso o ancora, d’inverno, ne metto un po’ in un piccolissimo pentolino d’acqua calda sulla stufa, in modo che le stanze profumino anche con la neve. – Accipicchia, non sapevo che si potessero fare tutte queste cose. Posso portarne un po’ alla mamma? – Oggi no, perché ci vuole molto tempo a prepararlo, ma se tornerai da me domani te ne farò trovare sicuramente una bottiglietta. Forse t’insegnerò anche qualche altro segreto. – Grazie, grazie davvero. Adesso devo andare. Carlotta uscì dalla casetta con l’impressione che la primavera, quell’anno, fosse più primavera del solito. Adatt. da Cinzia Binelli, Castelli in aria, Giunti Editore

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, aiutati con i suggerimenti. B 1. Chi è il personaggio principale della storia? A.

L’infuso

C.

La mamma di Carlotta.

B.

Carlotta.

D.

I fiori.

B 2. Che cosa fa la vecchina? A.

Raccoglie tuberi.

C.

Raccoglie erbe di primavera.

B.

Raccoglie fiori di primavera.

D.

Raccoglie i semi dei fiori di primavera.

B 3. Dove conserva i fiori la vecchina? A.

In un sacchetto di plastica.

B.

In una borsa.

C.

In un sacchetto di carta bianca.

D.

In un sacchetto di stoffa bianca.

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B 4. Perché Carlotta segue la vecchina? A.

Per curiosità.

B.

Per farle compagnia.

C.

Perché la mamma le ha chiesto di accompagnarla.

D.

Per caso.

B 5. Nel testo c’è scritto: “s’inerpicò su per uno stretto sentiero” (riga 4). In ciascuna di queste due frasi c’è una parola che ti aiuta a capire che cosa significa “inerpicarsi”. Sottolinea in ciascuna frase la parola che ha significato simile all’espressione. 1. Si guardò intorno, si fece coraggio e salì lungo la strada che gli avevano indicato.

2. Si mise in piedi, si rimboccò le maniche e si arrampicò con le mani e con i piedi.

Cerca di capire il significato dell’espressione evidenziata leggendo le frasi nelle caselle e cercando l’elemento in comune tra tutte le frasi.

B 6. Nella righe 9-10 si dice: “se tu potessi aiutarmi a recuperare i fiori te ne sarei grata!”. Indica quale bambina spiega che cosa significa “essere grata”. z Significa “essere aiutata”.

A.

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Significa “essere scocciata”.

B.

Significa “essere infastidita”.

C.

Significa ”essere riconoscente”.

D.


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B 7. Dove vanno la vecchina e Carlotta? A.

A casa di Carlotta.

C.

A casa della nonna di Carlotta.

B.

A casa di un’amica.

D.

A casa della vecchina.

B 8. Che cosa offre la vecchina alla bambina? A.

Una bevanda calda e dolce.

C.

Un tè fresco e dissetante.

B.

Un infuso di fiori dissetante.

D.

Una cioccolata calda.

B 9. Che cosa stupisce Carlotta quando entra nella casa della vecchina? A.

La pulizia dell’ambiente.

B.

Il disordine della casa.

C.

Il profumo delle erbe aromatiche.

D.

La bellezza della stanza.

B 10. Dove sono a essiccare le erbe aromatiche? A.

Sul pavimento accanto al muro.

C.

Sul mobile vicino alla finestra.

B.

Nel camino spento.

D.

Appese alle travi del soffitto.

B 11. “I piccoli fiori non si appendono. Scalderò un pentolino d’acqua e ne farò un infuso” (righe 22-23). A che cosa si riferisce “ne”? A.

Ai piccoli fiori.

B.

Ai fiori appesi.

C.

All’infuso.

D.

Alle erbe che la vecchina aveva essiccato in precedenza.

B 12. La vecchina dice che userà i fiori per preparare un “infuso molto concentrato” (riga 23). Che cosa vuol dire questa espressione? A.

Una soluzione delicata.

C.

Un profumo leggero.

B.

Un decotto molto denso.

D.

Un’acqua non profumata.

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B 13. Che cosa si può fare con i fiori che la vecchina ha raccolto quel giorno? Metti una crocetta per ogni riga.

Leggi attentamente il testo e fai attenzione a quello che SI FA e a quello che NON SI FA. Si può fare

Non si può fare

a. Usarli come disinfettante. b. Usarli come colorante. c. Usarli come smacchiatore. d.

Usarli come profumo per le stanze.

e. Usarli come bevanda.

B 14. “Lo metterò in una bottiglia di vetro scuro con l’alcool puro” (righe 2728). Che cosa NON significa “puro”? A.

Diluito.

C.

Senza impurità.

B.

Incontaminato.

D.

Privo di elementi estranei.

B 15. Qual è il procedimento per preparare l’infuso? Ricostruisci i passaggi numerando da 1 a 5 le varie fasi.

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..........

Colare l’infuso con una tela bianca.

..........

Chiudere il pentolino.

..........

Scaldare l’acqua.

..........

Mettere i fiori nell’acqua.

..........

Versare tutto in una bottiglia con l’alcool puro.


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B 16. A chi vuole regalare l’infuso Carlotta? A.

A un’amica.

C.

A sua nonna.

B.

A sua madre.

D.

Vuole tenerlo per sé.

B 17. “Carlotta uscì dalla casetta con l’impressione che la primavera, quell’anno, fosse più primavera del solito” (righe 40-41). Dal racconto puoi capire perché? Metti una crocetta accanto a ogni bambina.

Leggi tutte le ipotesi e scegli quelle che ti sembrano una conseguenza di ciò iò che hai letto nel racconto. Il racconto fa capire che Carlotta scopre dei segreti sulla primavera.

Il racconto fa capire che Carlotta si accorge solo allora dell’arrivo della stagione.

A. Sì

No

C. Sì Il racconto fa capire che Carlotta impara cose nuove sulla primavera

Il racconto fa capire che Carlotta quel giorno è più attenta del solito.

B.

No

No

D. Sì

No

B 18. Pensa al racconto. Come definiresti l’esperienza fatta da Carlotta? A.

Noiosa.

B.

Affascinante.

C.

Normale.

D.

Inutile.

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GRAMMATICA C 1. Collega ogni parte della colonna A con una parte della colonna B, in modo da formare 5 frasi complete. COLONNA A

COLONNA B

a.

La mamma

1 è addormentato sul divano.

b.

Il meccanico

2 è cotto nel forno.

c.

Il gatto

3 ha nascosto il suo osso.

d.

L’arrosto

4 ha preparato una torta.

e.

Il cane

5 ha riparato l’automobile.

C 2. Qui sotto ci sono delle coppie di parole. In alcune coppie, le due parole hanno significato UGUALE, in altre hanno significato CONTRARIO. Metti una crocetta nella colonna che ti sembra adatta a ogni coppia di parole.

Per le coppie di parole che vogliono dire la stessa cosa o quasi, metti una crocetta su UGUALE. Per le coppie di parole che hanno significato opposto, metti una crocetta su CONTRARIO. Le due parole hanno significato Es. aumentare • diminuire

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a.

comprare • vendere

b.

piangere • singhiozzare

c.

silenzio • schiamazzo

d.

scrivere • cancellare

e.

gridare • urlare

f.

capire • comprendere

g.

lontano • distante

h.

presente • assente

UGUALE

CONTRARIO

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Il titolo del racconto che leggerai è:

UNA NUOVA DIETA PER CICCIABELLA E NATURINA A 1. Secondo te di che cosa parlerà il racconto? A.

Di Cicciabella e Naturina.

B.

Di una dottoressa che inventa una nuova dieta.

C.

Di Cicciabella e Naturina che seguono una dieta nuova.

D.

Dell’importanza di seguire una dieta naturale.

A 2. Dove si svolgeranno i fatti principali? A.

A casa di Teresa.

B.

A casa di Naturina.

C.

Nella palestra di Naturina.

D.

Nella pasticceria di Cicciabella.

A 3. Quali parole potrebbero esserci nel testo? Sì

No

a. Ricette b. Animali c. Ingredienti d. Dolci e. Computer f. Biscotti

Audio scaricabile online.

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UNA NUOVA DIETA PER CICCIABELLA E NATURINA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27

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Nei giorni successivi all’infortunio di Cicciabella, Naturina Stizzini, l’insegnante di ginnastica che le faceva fare fisioterapia, venne ogni pomeriggio per fare con lei gli esercizi di riabilitazione alla caviglia. Ogni volta Naturina lodava Cicciabella per i suoi progressi e la sua costanza, anche nel seguire la dieta che le aveva consigliato. Alla fin fine, pensava Naturina, quella Cicciabella non era poi così irrecuperabile, bastava saperla prendere. E ogni volta Cicciabella si sentiva orgogliosa e contenta, anche lei stupita d’essere diventata così costante e tenace, continuamente sottoposta com’era a ogni sorta di tentazione, nella sua pasticceria, mentre i suoi assistenti cucinavano al suo posto. Si accorse che stava dimagrendo e che muoversi le riusciva sempre più facile e meno faticoso. Anche la caviglia faceva meno male e riusciva perfino ad appoggiarla un po’ e a camminarci sopra per brevi percorsi. Inoltre, presa dall’entusiasmo per quel suo nuovo modo di mangiare più sano, si era documentata un bel po’, comprando ricettari e libri in gran quantità, e stava diventando un’esperta di cibi integrali e dietetici. Così, tra un dolce e l’altro, che restavano sempre la sua passione, aveva cominciato a far sperimentare ai suoi cuochi ricette con ingredienti che fino ad allora non erano mai entrati nella sua cucina: miso, alghe agar agar, kombu e nori, fagioli azuki, germogli di soia e cereali integrali e ancora seitan, miglio e crusca. – Mmm, quelle polpettine aromatiche al tofu, davvero squisite… – aveva pensato un giorno Cicciabella con sua grande sorpresa, avvertendo un certo languorino. Questi ingredienti nuovi e questi sapori mai esplorati avevano acceso la curiosità di Cicciabella, che adesso non ne aveva mai abbastanza.


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Così, una parte della giornata i cuochi cercavano le giuste dosi e combinazioni per la torta pescia, una torta gigante a forma di pesce che dovevano preparare per una festa di settecento persone, con tutti i suoi lussureggianti strati di creme e impasti. Un’altra parte della giornata la passavano a produrre dolci per il Pandizucchero, la pasticceria di Cicciabella; una parte, infine, la dedicavano a confezionare per Cicciabella piatti sempre più macrobiotici e sempre più appetitosi, che non mancavano mai di riscuotere l’approvazione di Naturina, unica estranea ammessa ogni tanto in cucina. Quando poi veniva l’ora del tè, Teresa, Cicciabella e Naturina si ritiravano in salotto e chiacchieravano come tre amiche, mangiando una i suoi frutti e le sue fette biscottate integrali e le altre sempre nuovi biscotti. E Naturina ogni volta finiva col lodare il cuoco che quel giorno aveva preparato i dolci ed era lei la più sorpresa, perché erano anni che non faceva più merenda e adesso non vedeva l’ora che arrivassero le cinque per poter bere il tè e mangiare i biscotti insieme alle due nuove amiche. La sua nuova dieta le piaceva molto. Passarono così molti giorni, la ricetta della torta pescia veniva sempre più perfezionata, la caviglia di Cicciabella stava guarendo e Naturina ormai aveva assaggiato perfino i famosi biscotti a cuore di Cicciabella e li aveva dichiarati deliziosi. Questo aveva costituito per Cicciabella un vero trionfo e l’aveva bendisposta al punto che cominciò a considerare l’ipotesi di ammettere con Naturina che la sua dieta non era poi stata una così cattiva idea. A questo proposito Cicciabella, con l’aiuto di Almanso, che tra gli assistenti cuochi era il più interessato alla materia, aveva messo a punto una ricetta a base di fagioli azuki e alga kombu da leccarsi i baffi e stava pensando di scrivere un libro di ricette macrobiotiche a quattro mani con lui. Teresa, dal canto suo, non era mai stata così bene: seduta in cucina su una comoda seggiolona imbottita, assaggiava specialità squisite e leggeva libri affascinanti, soddisfacendo così due delle sue più grandi passioni e sentendosi perfettamente felice. Aveva iniziato anche lei a fare ginnastica,

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essendo rimasta come tutti completamente affascinata dagli esercizi di Naturina; da quando aveva cominciato si sentiva meglio, più sciolta nei movimenti e più resistente alle fatiche. I cuochi infine erano anche loro contentissimi: stavano imparando molto da Cicciabella e se ne sarebbero andati più bravi di com’erano venuti. Mancavano ormai solo cinque giorni alla festa per la quale Cicciabella e i suoi assistenti avevano dovuto preparare la torta pescia. Era domenica, Naturina arrivò di mattina per far fare a Cicciabella degli esercizi speciali. Lavorarono per tre ore consecutive, ma a Cicciabella parvero tre minuti tanto era contenta e tutta presa dai movimenti, dal ritmo, dal respiro. E poi era così felice di poter di nuovo appoggiare il piede senza sentire male che si sentiva in pace col mondo intero. Alla fine Naturina disse basta e, poiché Cicciabella era stata così brava per tutti quei giorni, dichiarò che aveva diritto a un pasto libero. Cicciabella allora la invitò a pranzo e, visto che ormai la sua caviglia era andata completamente a posto, cucinò per lei. Bisognava vederla volteggiare tra padelle sfrigolanti e pentole vaporose e verdure affettate e nuvole di farina: tornata nel suo elemento, era addirittura radiosa e preparò un pasto leggero e incredibilmente saporito. Ed era di così buon umore che invitò a mangiare pure i suoi assistenti, e così quel giorno mangiarono tutti insieme, intorno a un tavolone, lei, Teresa, Naturina e i quattro cuochi e tutti furono d’accordo nel dire che non avevano mai mangiato così bene prima d’allora. A Cicciabella brillavano gli occhi di contentezza mentre guardava Naturina servirsi una seconda porzione di Delicata alla Frutta, una torta che Cicciabella aveva inventato apposta per lei e che quindi aveva subito ribattezzato Torta Naturina. Nei giorni successivi, dopo tante sperimentazioni, furono preparate finalmente le varie parti della torta pescia. Le creme, le mousse, le farciture, che si potevano fare subito e poi conservare in frigorifero, ebbero la precedenza; fu poi la volta dei decori, delle glasse e dei ghirigori di zucchero caramellato; da ultimo vennero cotti gli strati di pasta frolla,


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sfoglia e brisé e il pan di spagna. La torta naturalmente fu cotta a pezzi, perché nessuno aveva un forno tanto grande, neppure il panettiere. L’ultimo giorno fu assemblata, farcita e poi ricoperta e glassata e decorata, finché, la mattina della festa, non fu pronta la più incredibile torta che si fosse mai vista. Adatt. da Simona Bonariva, Cicciabella e Naturina, Einaudi scuola

Cerca di rispondere a tutte le domande: rileggi il racconto se necessario. Se hai dei dubbi, torna alla Prova Guidata e leggi i suggerimenti. B 1. Chi sono i personaggi principali della storia? A.

Almanso e Teresa.

B.

Cicciabella e Teresa.

C.

Naturina, Teresa e Almanso.

D.

Cicciabella e Naturina.

B 2. Che lavoro fa Naturina? A.

La fisioterapista.

C.

B.

L’insegnante di ginnastica. D.

La pasticciera. La cuoca.

B 3. Alle righe 6-7 si dice: “Alla fin fine, pensava Naturina, quella Cicciabella non era poi così irrecuperabile”. Indica quale bambino spiega che cosa significa in questo caso “non essere poi così irrecuperabile”. Non essere capace di cambiare.

A.

Essere testarda.

B.

Essere riciclabile.

C.

Essere capace di migliorare.

D.

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B 4. Perché Cicciabella si sente “orgogliosa e contenta” (riga 8)? A.

Perché è diventata costante nella dieta.

B.

Perché Naturina è molto simpatica.

C.

Perché la caviglia è guarita completamente.

D.

Perché ha preso una vacanza dal lavoro nella pasticceria.

B 5. Perché Naturina non vede l’ora ormai ogni giorno che arrivino le cinque? A.

Perché vuole smettere di lavorare.

B.

Perché deve fare gli esercizi con Teresa e Cicciabella.

C.

Perché incontra Cicciabella.

D.

Perché può fare merenda con le sue amiche.

B 6. “Questo aveva costituito per Cicciabella un vero trionfo” (riga 49). A che cosa si riferisce “questo”? A.

Al fatto di essere dimagrita.

B.

Al fatto che la torta pescia fosse deliziosa.

C.

Al fatto che la sua caviglia fosse guarita.

D.

Al fatto che Naturina ha ammesso detto che i suoi biscotti sono deliziosi.

B 7. Chi è Teresa?

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A.

Un’amica di Almanso.

B.

Un’amica di Cicciabella.

C.

Un’assistente di Cicciabella.

D.

Una cliente di Cicciabella.


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B 8. Cicciabella “Cominciò a considerare l’ipotesi di ammettere con Naturina che la sua dieta non era poi stata una così cattiva idea” (righe 50-51). Dal racconto puoi capire perché? Metti una crocetta accanto a ogni bambina.

Cicciabella grazie alla dieta riesce a muoversi in modo meno faticoso.

A. Sì

No

Cicciabella grazie alla dieta riesce a lavorare di più.

B.

No

Cicciabella grazie alla dieta ha conosciuto i suoi nuovi assistenti.

C. Sì

No

Cicciabella grazie alla dieta scopre nuovi ingredienti per cucinare.

D. Sì

No

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B 9. Nel testo c’è scritto: “Teresa, dal canto suo, non era mai stata così bene” (riga 56). In ciascuna di queste due frasi c’è una parola che ti aiuta a capire che cosa significa “dal canto suo”. Sottolinea in ciascuna frase le parole che hanno significato simile all’espressione. 1. Mia mamma da parte sua non condivideva per niente le mie scelte.

2. La maestra, dal suo punto di vista, non voleva sentire altre scuse.

B 10. Che cosa pensa di fare Cicciabella con l’aiuto di Almanso? A.

Vuole sperimentare nuove ricette macrobiotiche.

B.

Vuole scrivere un libro di ricette macrobiotiche.

C.

Vuole fare ginnastica con lui.

D.

Vuole cucinare una torta per settecento persone.

B 11. Che cosa fa Teresa nel racconto? Metti una crocetta per ogni riga. Che cosa fa a.

Assaggia specialità squisite.

Mette a punto una b. ricetta con fagioli azuki e pomodoro. c. Inizia a fare ginnastica. d. Legge libri di cucina. e. Impara a cucinare.

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Che cosa non fa


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B 12. Perché a Cicciabella gli esercizi sembrano durare tre minuti? A.

Perché è presa dai movimenti e dal ritmo.

B.

Perché è contenta che sia domenica.

C.

Perché è stanchissima.

D.

Perché ha molta fretta.

B 13. “Tornata nel suo elemento, Cicciabella era addirittura radiosa” (righe 77-78). Qual è “il suo elemento”? Scrivilo in base a quello che hai letto nel testo. ................................................................................................................................................................................

B 14. Qual è il procedimento per preparare la torta pescia? Ricostruisci i passaggi numerando da 1 a 5 le varie frasi. ..........

Si conservano in frigo le farciture.

..........

Si cuociono gli strati di pasta frolla, sfoglia, brisé e pan di spagna.

..........

Si assemblano i pezzi.

..........

Si farcisce e si ricopre di glassa.

..........

Si preparano creme, mousse e farciture.

B 15. Che cosa NON si deve fare per preparare la torta pescia? A.

Caramellare lo zucchero.

B.

Friggere la pastella.

C.

Ricoprire di glassa.

D.

Preparare la mousse.

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B 16. “Guardava Naturina servirsi una seconda porzione di Delicata alla Frutta, una torta che Cicciabella aveva inventato apposta per lei e che quindi aveva subito ribattezzato Torta Naturina” (righe 83-86). Secondo te perché la torta era stata ribattezzata Naturina? A.

Perché Cicciabella voleva bene a Naturina.

B.

Perché Naturina mangiava solo quella torta.

C.

Perché era la torta inventata da Naturina.

D.

Perché era una torta leggera e sana come piaceva a Naturina.

B 17. Pensa al racconto. Come definiresti Cicciabella alla fine della storia? A.

Pigra e incostante.

B.

Volenterosa e costante.

C.

Svogliata e incostante.

D.

Volenterosa ma pigra.

B 18. Quanto dura il racconto?

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A.

Cinque giorni.

B.

Due anni.

C.

Un giorno.

D.

Qualche settimana.


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GRAMMATICA C 1. Collega ogni parte della colonna A con una parte della colonna B, in modo da formare 5 frasi complete. COLONNA A

COLONNA B

a.

Il poliziotto

1. è rotto da due giorni.

b.

Il postino

2. ha catturato i malviventi.

c.

Il catamarano

3. ha convocato tutti i genitori.

d.

Il telefono

4. ha consegnato una lettera urgente.

e.

La maestra

5. è affondato.

C 2. Qui sotto ci sono delle coppie di parole. In alcune coppie, le due parole hanno significato UGUALE, in altre hanno significato CONTRARIO. Metti una crocetta nella colonna che ti sembra adatta a ogni coppia di parole. Le due parole hanno significato Es. tramontare • sorgere a.

promuovere • bocciare

b.

breve • corto

c.

utile • funzionale

d.

spazioso • ampio

e.

agevole • disagevole

f.

amichevole • cordiale

g.

agitare • fermare

h.

odorare • annusare

UGUALE

CONTRARIO

X

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A I ST R RE G

7/8

DEI

ZION

R I SU

E

I LTAT

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Controlla le tue risposte con quelle esatte, poi scrivi e calcola i tuoi punteggi. Risposta esatta = 1 punto Risposta sbagliata = 0 punti

COMPRENSIONE Prova Guidata 7 NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2

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...........

...........

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...........

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

...........

...........

...........

...........

...........

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...........

...........

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A3 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16

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a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... .

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B17

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ;

...........

B18

...........

...........

...........

PUNTEGGIO PROVA 7

C1

C2

82

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

a. .... ; b. .... ; c. .... ; a. .... ; b. .... ; c. .... ; d. .... ; e. .... . d. .... ; e. .... . a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

NUMERO QUESITO

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

PUNTEGGIO

A1 A2

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a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... ; f. ....... .

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A3 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 B9 B10 B11 B12 B13 B14 B15 B16 B17 B18

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a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ;

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a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... .

a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... ; e. ....... .

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........../34

GRAMMATICA Prova Autonoma 8

PUNTEGGIO

NUMERO QUESITO

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C1

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........... a. ....... ; b. ....... ; c. ....... ; d. ....... .

PUNTEGGIO PROVA 8

........../34

GRAMMATICA Prova Guidata 7 NUMERO QUESITO

COMPRENSIONE Prova Autonoma 8

C2

RISPOSTA ESATTA

RISPOSTA DATA

a. .... ; b. .... ; c. .... ; a. .... ; b. .... ; c. .... ; d. .... ; e. .... . d. .... ; e. .... . a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

a. ............... ; b. ............... ; c. ............... ; d. ............... ; e. ............... ; f. ............... ; g. ............... ; h. ............... .

PUNTEGGIO ...........

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PUNTEGGIO PROVA 7

........../13

PUNTEGGIO PROVA 8

........../13

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 7

........../47

PUNTEGGIO OTTENUTO NELLA PROVA 8

........../47


DIAR

IO DI BO RDO

Dopo questo percorso vi sentite “preparati e preparate” alla Prova Invalsi? Riporta tutti i risultati delle varie prove nella tabella. Qui potrai verificare i tuoi progressi nel tempo dovuti alle esercitazioni. DATA

PUNTEGGIO

Prova preliminare di lettura A

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PROVA 1 guidata

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PROVA 2 autonoma

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Prova preliminare di lettura B

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PROVA 3 guidata

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PROVA 4 autonoma

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PROVA 5 guidata

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PROVA 6 autonoma

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PROVA 7 guidata

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PROVA 8 autonoma

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Sono soddisfatto dei miei risultati

La prova è stata in alcune parti complicata

ESPRIMI UN TUO GIUDIZIO SULLA PROVA

Posso migliorare ancora

• Ora scrivi una tua riflessione rispetto alle competenze che pensi di aver acquisito. • Pensi di aver sviluppato la tua capacità di leggere e di comprendere? • Pensi che potresti migliorare ancora molto? • Pensi di aver usato bene il tempo a disposizione?

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Coordinamento Redazione Progetto grafco Impaginazione Direzione artistica sistema visivo delle copertine Realizzazione della copertina Disegni

Maria Cristina Scalabrini Maria Chiara Basile il bozzetto di patrizia cella Apilab 46xy studio Bebung Alessandra Mantovani

Contenuti digitali Progettazione Audio

Fabio Ferri, Elisa Califano IMMAGINA s.r.l., Bologna

Per ragioni didattiche i testi sono stati ridotti o adattati. Per eventuali e comunque non volute omissioni e per gli aventi diritto tutelati dalla legge, l’editore dichiara la piena disponibilità. La realizzazione di un libro scolastico è un’attività complessa che comporta controlli di varia natura. Essi riguardano sia la correttezza dei contenuti che la coerenza tra testo, immagini, strumenti di esercitazione e applicazioni digitali. È pertanto possibile che, dopo la pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni. Mondadori Education ringrazia fn da ora chi vorrà segnalarli a: Servizio Clienti Mondadori Education e-mail servizioclienti.edu@mondadorieducation.it numero verde 800 123 931


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