Capitolo campione 25 - Io dico, tu dici (Umanistica SS1)

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VALERIA NOVEMBRI

MELANIA MARRA

Ortografia Lessico Morfologia

tu dici Io dico,

Italiano per leggere, scrivere, parlare

INTELLIGENZA ARTIFICIALE ORIENTAMENTO

EDUCAZIONE CIVICA

SPIAGGE, MARE,

VILLAGGI E ROVINE:

SOLO IL MESSICO

REGALA MERAVIGLIE

E INCANTA I TURISTI!

SPIAGGE PARADISIACHE , MARE CRISTALLINO, VILLAGGI PITTORESCHI

E MISTERIOSE ROVINE:

SOLO IL MESSICO

REGALA QUESTE

MERAVIGLIE E INCANTA

TUTTI I TURISTI!

Le due frasi hanno entrambe senso compiuto, eppure sono diverse. Nella seconda ci sono delle “aggiunte”, che arricchiscono o precisano meglio il testo: sono gli aggettivi. Aggettivo vuol dire “parola che si aggiunge”, infatti l’aggettivo si aggiunge sempre a un nome.

Riflettiamo insieme

• Paradisiache, cristallino, pittoreschi, misteriose, queste, tutti: a quali parti del discorso si aggiungono gli aggettivi?

Articoli / Nomi / Verbi.

• Le desinenze, cioè le parti finali degli aggettivi, cambiano / non cambiano a seconda del genere e del numero del nome a cui si aggiungono: spiagge paradisiache, villaggi pittoreschi

• Spiagge paradisiache, mare cristallino, villaggi pittoreschi, misteriose rovine: che tipo di informazione aggiungono questi aggettivi ai nomi? Indicano una qualità del nome, ci dicono come è / Precisano meglio il nome, dando informazioni sulla quantità, la posizione ecc.

• Nelle espressioni queste meraviglie e tutti i turisti, invece, quale funzione hanno gli aggettivi? Indicano una qualità del nome, ci dicono come è / Precisano meglio il nome, dando informazioni sulla quantità, la posizione ecc.

L’aggettivo è una parte variabile del discorso che si aggiunge a un nome, con cui concorda in genere e numero. Serve a specificare una qualità oppure a determinare il nome in maniera più precisa.

Esistono due tipi di aggettivo:

• qualificativo, che aggiunge una qualità al nome: La casa di Giada è piccola ma accogliente;

• determinativo, che specifica alcuni aspetti del nome (possesso, quantità, posizione ecc.): La mia sorellina ha tre anni.

Come l’aggettivo si collega al nome

L’aggettivo si può collegare al nome in due modi:

• direttamente (funzione attributiva), attribuendo determinate caratteristiche: La mia bicicletta rossa è un regalo dei nonni.

• tramite un verbo (funzione predicativa) di cui completa il significato, aggiungendo allo stesso tempo informazioni sul nome:

Valeria è diventata bravissima: i suoi dipinti sono eccezionali.

PROVA SUBITO

1. IN COPPIA Insieme al tuo compagno di banco, inventa un annuncio turistico che pubblicizzi la bellezza dell’Italia. Cercate di usare più aggettivi possibile.

2. Presentati ai tuoi compagni usando cinque aggettivi per descriverti.

Che cosa devi sapere sull’aggettivo

I saperi essenziali

CHE COS’È

L’aggettivo è una parola che si unisce al nome per aggiungere delle informazioni: la qualità, la posizione, il possesso o la quantità.

PER ESEMPIO : libro vecchio / noioso / corto

PROVA TU: scarpe

AGGETTIVO QUALIFICATIVO

Aggiunge al nome una qualità, che può essere espressa in tre gradi di intensità.

I GRADI

POSITIVO

COMPARATIVO

Di uguaglianza

Di maggioranza

Di minoranza

SUPERLATIVO

Assoluto o relativo

L’AGGETTIVO

COME SI CLASSIFICA?

PER ESEMPIO : una mela dolce / più dolce / dolcissima / la più dolce

PROVA TU : un albero

LA FORMA

L’aggettivo concorda con il nome, cioè ha lo stesso genere (maschile / femminile) e lo stesso numero (singolare / plurale) del nome.

PER ESEMPIO : un gattino grigio / una gattina grigia / dei gattini grigi

PROVA TU : un amico , un’amica , degli amici

AGGETTIVO DETERMINATIVO

Chiarisce alcuni aspetti del nome:

DIMOSTRATIVO ➜ la posizione rispetto a chi parla o ascolta

PER ESEMPIO : questo zaino

POSSESSIVO ➜ a chi appartiene

PER ESEMPIO: il mio zaino

PROVA TU: il zaino

INDEFINITO ➜ una quantità o qualità indefinita del nome

PER ESEMPIO: un certo zaino

NUMERALE ➜ una quantità definita del nome

PER ESEMPIO: tre zaini

PROVA TU: zaini

INTERROGATIVO ED ESCLAMATIVO ➜ introducono domande o esclamazioni

PER ESEMPIO: che zaino!

CHE ZAINO!

IL MIO ZAINO

UN CERTO ZAINO

Primi esercizi

CHE COS’È L'AGGETTIVO

I saperi essenziali

1. Sottolinea gli aggettivi nelle frasi. Poi rispondi alla domanda.

1. Metti anche un golf nello zaino: in montagna l'aria è fredda.

2. La serie che mi hai suggerito è molto divertente.

3. Andrea ha costruito una graziosa casetta di legno.

4. Ho visto un film interessante.

5. Ho trovato una cassa di vecchi libri.

A quale nome si riferiscono gli aggettivi che hai sottolineato?

frase 1 aria ; frase 2 serie ; frase 3 casetta ; frase 4 film ; frase 5 giocattoli

Non sempre nome e aggettivo sono vicini. Quando trovi un aggettivo chiediti sempre: a quale nome si riferisce?

2. Aggiungi degli aggettivi a tua scelta nella frase seguente.

Un pomeriggio Anna camminò verso la città, comprò caramelle e raggiunse il parco.

Un bel pomeriggio Anna camminò verso la vicina città, comprò molte caramelle e raggiunse il parco pieno di bambini

LA FORMA DELL’AGGETTIVO

3. Scrivi un aggettivo adatto a ciascun nome.

1. bicchiere vuoto

2. sera

3. libro

4. dita

5. ghepardi

4. Trasforma le seguenti espressioni dal singolare al plurale.

1. un luogo tranquillo ➜ dei luoghi tranquilli

2. una insegnante preparata ➜

3. la consegna rapida ➜

4. questo tuo modo ➜

5. un bel viaggio ➜

6. quelle ragazze ➜

L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO E DETERMINATIVO

5. Descrivi le due immagini: per ciascuna usa almeno tre aggettivi. Aiutati con le domande a lato dei disegni.

Quanti sono i ragazzi?

Che cosa indossano?

Ti sembrano tristi, felici, annoiati?

Descrivi le loro espressioni.

Quanti sono i ragazzi?

Che cosa indossano?

Ti sembrano tristi, felici, annoiati?

Descrivi le loro espressioni.

L’aggettivo qualificativo 1

Le funzioni dell’aggettivo qualificativo

IL GATTO È UN ANIMALE

DA COMPAGNIA DI PICCOLA

TAGLIA DALLA PERSONALITÀ

INDIPENDENTE E CURIOSA .

Riflettiamo insieme

Nella frase qui sopra abbiamo evidenziato gli aggettivi qualificativi, che, come sai, aggiungono una qualità al nome.

• L’aggettivo piccola aggiunge al nome taglia: qualità fisiche, materiali / qualità del carattere e intellettive, stati d’animo.

• Gli aggettivi indipendente e curiosa aggiungono al nome personalità: qualità fisiche, materiali / qualità del carattere e intellettive, stati d’animo.

L’aggettivo qualificativo si aggiunge a un nome per indicarne una qualità, una caratteristica: ci dice, insomma, “com’è” il nome.

Gli aggettivi qualificativi possono attribuire a un nome:

• qualità fisiche (forma, colore, dimensione ecc.):

Per la festa ho scelto un lungo abito nero con le maniche rosse.

• qualità del carattere e intellettive o modi di essere: Ahmed è un ragazzo simpatico.

• stati d’animo: Oggi mi sembri pensieroso

Come tutti gli aggettivi, anche gli aggettivi qualificativi possono trovarsi:

• accanto al nome a cui si aggiungono (funzione attributiva):

Una fresca brezzolina attenuava il calore del sole.

• subito dopo un verbo, in riferimento al nome che qualificano (funzione predicativa):

Nelle mattine di settembre, l’aria è fresca

Aggettivi sostantivati

e con funzione avverbiale

In alcuni casi gli aggettivi possono svolgere la funzione di nomi e si dicono perciò sostantivati. Gli aggettivi sostantivati sono in genere preceduti da un articolo o da una preposizione articolata:

I giovani sono spesso impulsivi e meno pazienti dei vecchi.

A essere sostantivati sono soprattutto gli aggettivi che indicano concetti astratti (il giusto, il vero ecc.), categorie di persone ( gli italiani, i ricchi ecc.), lingue (lo spagnolo, il cinese ecc.) o colori (il blu , il viola ecc.).

L’aggettivo può svolgere anche un’altra funzione. Osserva l’esempio:

Cammina piano, sono stanco.

L’aggettivo piano in questo caso non si accompagna a un nome ma a un verbo e serve a determinare meglio l’azione di camminare: equivale all’avverbio lentamente e si definisce per questo aggettivo con funzione avverbiale

L’aggettivo in funzione avverbiale è molto usato in modi di dire (Chi va piano, va sano e va lontano) e nel linguaggio pubblicitario (Mangia sano).

I saperi essenziali

• L’aggettivo qualificativo indica la qualità, le caratteristiche del nome che accompagna: Ho comprato una giacca verde.

• Può avere l’articolo e la funzione di un nome: I giovani sono arrivati. ➜ è un aggettivo sostantivato.

• Può riferirsi a un verbo e avere la funzione di avverbio: Parla piano. ➜ è un aggettivo con funzione avverbiale .

ESERCITIAMOCI

Le funzioni dell’aggettivo qualificativo

PRIMI ESERCIZI

1. Scrivi due aggettivi qualificativi per ogni immagine.

2. Nelle seguenti frasi: sottolinea gli aggettivi qualificativi; collegali con una freccia ai nomi a cui si riferiscono.

1. La verifica di scienze era abbastanza semplice.

2. Una splendida crociera nel Mediterraneo.

3. Mi piace molto il latte di riso: è leggero e nutriente.

4. Lo scaffale era pieno di vecchi libri e taccuini spiegazzati.

5. Un vento forte agitava il mare.

6. Sto leggendo un’appassionante saga piena di creature meravigliose.

7. L’albero di magnolia è diventato alto e rigoglioso.

3. Trascrivi qui sotto gli aggettivi dell’esercizio precedente usati in funzione predicativa. semplice, leggero, nutriente, pieno, alto, rigoglioso

4. LESSICO Per ciascuna delle seguenti parole o espressioni: collega il corretto aggettivo in funzione avverbiale, scegliendolo nell’elenco; scrivi sul quaderno il significato delle espressioni che hai formato. sano • piano • freddo • verde

1. sudare freddo

2. mangiare sano

3. essere al verde

4. parlare piano

5. Tra i seguenti titoli di film, indica quelli che contengono un aggettivo sostantivato.

1. Ritorno al futuro

2. Il cavaliere oscuro

3. Il buono, il brutto, il cattivo

4. Guerre stellari

5. Il vero e il falso

6. La città incantata

I gradi dell’aggettivo qualificativo

Riflettiamo insieme

«NON LO SO. SO SOLTANTO CHE IL MIO ZAINO È SEMPRE PESANTISSIMO !»

Nell’esempio l’aggettivo pesante è usato in tre forme diverse, che esprimono la stessa qualità a un grado di intensità differente.

• Rispetto a pesante, infatti meno pesante esprime una qualità: al massimo grado. a un grado di intensità minore

• Sempre rispetto a pesante, pesantissimo esprime una qualità: al massimo grado. a un grado di intensità maggiore

Le qualità espresse dagli aggettivi qualificativi possono avere tre gradi di intensità:

• positivo, quando un aggettivo esprime una qualità senza specificarne l’intensità e senza stabilire un confronto;

• comparativo, quando un aggettivo stabilisce un confronto fra due elementi;

• superlativo, quando un aggettivo esprime una qualità posseduta dal nome al massimo livello.

Il grado positivo

Il grado positivo di un aggettivo è la sua forma “base”, quella che si trova sul dizionario: Annalaura è simpatica

Il grado comparativo

Un aggettivo al grado comparativo stabilisce un confronto fra due elementi, che vengono definiti primo e secondo termine di paragone:

Annalaura è più simpatica di Alice.

1° termine di paragone

comparativo 2° termine di paragone

Il comparativo può essere di tre tipi:

• comparativo di maggioranza, quando il primo termine di paragone possiede una qualità in grado maggiore rispetto al secondo termine di paragone.

Si forma mettendo davanti all’aggettivo positivo l’avverbio più e davanti al secondo termine di paragone di o che (che è obbligatorio quando si paragonano due aggettivi):

Annalaura è più simpatica di Alice. Annalaura è più simpatica che studiosa.

• comparativo di minoranza, quando il primo termine di paragone possiede una qualità in grado minore rispetto al secondo termine di paragone.

Si forma mettendo davanti all’aggettivo di grado positivo l’avverbio meno e davanti al secondo termine di paragone di o che (che è obbligatorio quando si paragonano due aggettivi, due verbi o due avverbi):

Annalaura è meno simpatica di Layla.

Annalaura è meno simpatica che affidabile.

• comparativo di uguaglianza, quando il primo e il secondo termine di paragone possiedono una qualità allo stesso grado

Si forma mettendo davanti all’aggettivo di grado positivo tanto, così, altrettanto (che per lo più vengono sottintesi) e al secondo termine di paragone gli avverbi quanto o come:

Annalaura è (tanto) simpatica quanto Marta.

Il grado superlativo

Il grado superlativo esprime una qualità posseduta al massimo grado da qualcuno o da qualcosa. Esistono due forme di superlativo:

• il superlativo assoluto, che esprime una qualità al massimo grado, senza stabilire confronti o paragoni:

Annalaura è simpaticissima.

• il superlativo relativo, che esprime il massimo grado di una qualità, ma in riferimento a un gruppo o a una categoria di cose o persone:

Annalaura è la più simpatica della sua classe.

Il superlativo assoluto si forma:

• aggiungendo il suffisso -issimo (-a, -i, -e) alla radice dell’aggettivo di grado positivo: un compito difficilissimo, una strada lunghissima. Alcuni aggettivi come acre, aspro, celebre, integro, misero, invece, formano il superlativo con il suffisso -errimo: acerrimo, asperrimo, celeberrimo, integerrimo, miserrimo;

• rafforzando l’aggettivo di grado positivo con un avverbio come molto, assai, decisamente, estremamente, altamente, particolarmente ecc.: un vestito molto bello, una storia particolarmente complicata ;

• aggiungendo all’aggettivo di grado positivo prefissi come super-, iper-, ultra-, arci-, stra-, sovra-: un periodo superintenso, un cantante arcinoto;

• ripetendo due volte l’aggettivo di grado positivo: un esercizio facile facile;

• rafforzando il significato dell’aggettivo con un altro aggettivo di significato simile: un ragazzo stanco morto, una macchina rossa fiammante;

• mettendo tutto (- a , -i , -e) prima dell’aggettivo di grado positivo: Voi siete tutti matti!

Il superlativo relativo si forma mettendo l’articolo determinativo davanti all’aggettivo di grado comparativo (il più + aggettivo, il meno + aggettivo) e le preposizioni di, tra / fra davanti al gruppo che fa da riferimento:

Leonardo è il più puntuale tra noi.

Questo episodio è il meno interessante della serie.

La categoria che fa da termine di confronto può essere sottintesa, se questa informazione si può ricavare dal contesto:

Tu sei il più bravo ➜ sottinteso: della classe, della famiglia ecc.

Comparativi e superlativi speciali

Alcuni aggettivi presentano spesso, oltre alle forme regolari, forme speciali di comparativo di maggioranza e di superlativo assoluto. Le trovi nella tabella qui sotto, dove le forme “speciali” sono in colore. positivo comparativo superlativo buono

più buono, migliore buonissimo, ottimo cattivo

più cattivo, peggiore cattivissimo, pessimo grande

più grande, maggiore grandissimo, massimo piccolo

più piccolo, minore piccolissimo, minimo alto

più alto, superiore altissimo, sommo o supremo basso

più basso, inferiore bassissimo, infimo interno interiore intimo esterno esteriore estremo

Il superlativo relativo di questi aggettivi si forma normalmente, aggiungendo l’articolo davanti al comparativo:

Questo tiramisù è il migliore che abbia mai assaggiato.

FAI ATTENZIONE! È un errore aggiungere l’avverbio più alle forme speciali come migliore, peggiore, maggiore ecc., perché sono già al grado comparativo:

*La cena di stasera è più migliore di quella di ieri. SCORRETTO

La cena di stasera è migliore di quella di ieri. CORRETTO

Allo stesso modo non si possono intensificare le forme speciali di superlativo (ottimo, pessimo ecc.) perché sono già al grado superlativo:

*ottimissimo, pessimissimo ecc. SCORRETTO

Aggettivi non graduabili

Alcuni aggettivi non hanno il comparativo e il superlativo.

Fanno parte di questa categoria:

• gli aggettivi che esprimono una qualità già al massimo grado di intensità, come enorme, immenso, infinito, unico, straordinario, eccezionale, fantastico, formidabile: Il mio amore per te è immenso ➜ non si può dire *immensissimo

• gli aggettivi che esprimono una qualità che non può essere posseduta in un grado più o meno elevato, per esempio quadrato, rotondo, sferico, elettrico, orfano, mortale e così via:

La palla è rotonda ➜ non si può dire *molto rotonda.

I saperi essenziali

Gli aggettivi qualificativi possono esprimere la qualità in tre diversi livelli o gradi .

• Il grado positivo è il grado normale: Tony è veloce.

• Nel grado comparativo si confrontano due elementi:

Tony è più veloce di Nora. ➜ comparativo di maggioranza

Tony è veloce come Pietro. ➜ comparativo di uguaglianza

Tony è meno veloce di Maria. ➜ comparativo di minoranza

• Nel grado superlativo la qualità è espressa al massimo livello, rispetto a un gruppo o senza confronti:

Maria è la più veloce della squadra. ➜ superlativo relativo (con confronto)

Maria è velocissima. ➜ superlativo assoluto (senza confronto)

ESERCITIAMOCI

I gradi dell’aggettivo qualificativo

PRIMI ESERCIZI

1. Completa le frasi con i comparativi e superlativi adatti. Scegli tra: tanto caldo quanto • meno veloce • antichissimo • più grasse • molto diffusa

1. Il Colosseo è antichissimo.

2. La tartaruga è meno veloce della lepre.

3. Le patatine fritte sono più grasse dell’insalata.

4. Il mese di luglio è tanto caldo quanto agosto.

5. Il caffè è una bevanda molto diffusa in tutto il mondo.

2. Nelle seguenti frasi: sottolinea i comparativi; cerchia i superlativi relativi.

1. Nella mia classe la più brava in matematica è Arianna.

2.  La Germania è più estesa dell’Austria. 3.  Quegli scalatori sono i più audaci del gruppo. 4.  Il tiramisù della nonna è più buono di quello che faccio io, eppure seguo la stessa ricetta! 5.  Abbiamo scelto la serata meno adatta per uscire a piedi: piove a dirotto! 6.  Trovo che le partite di calcio siano meno avvincenti di quelle di basket. 7.  Matthew è il più grande esperto di fumetti che conosca.

3. INVALSI In quale frase l’aggettivo qualificativo NON è al grado superlativo?

A Dopo l’allenamento mi sento stanco stanco.

B Quando ho iniziato a nuotare, ero piccolissimo.

C Il mio allenatore è molto esigente.

D Sono più veloce nello stile libero che nel dorso.

Una parola da scoprire

4. Audace au-dà-ce ➜ aggettivo

Significato Che è pieno di coraggio, che affronta il pericolo.

Puoi usarla per... indicare una persona che ha molto coraggio e lo dimostra compiendo azioni e imprese difficili, pericolose. Puoi anche riferirlo a cose che richiedono, appunto, audacia.

• Fai un esempio di azione audace.

Continua ad allenarti

Non è difficile

Ricorda che, pur avendo la stessa forma del comparativo, il superlativo relativo ha sempre l’articolo davanti:

La pizza è più buona della pasta (comparativo).

È la pizza più buona del mondo (superlativo relativo).

5. Sottolinea le forme speciali dei superlativi e dei comparativi; sostituiscile con forme regolari.

1. Ho un fratello minore. ➜ più piccolo

2. Per la tua festa mi sono rivolto alla migliore pasticceria della città. ➜ più buona

3. In quel ristorante servono cibo di infima qualità. ➜ bassissima

4. Sul bollettino meteorologico sono indicate le temperature massime e quelle minime ➜ più alte / più basse

5. In alcuni videogiochi con un certo punteggio si accede al livello superiore. ➜ più alto

6. Per fortuna il danno è minore del previsto. ➜ più piccolo

7. Devi prestare maggiore attenzione quando sei in classe. ➜ più grande

6. PRODUZIONE Scrivi delle frasi che contengano il comparativo richiesto tra parentesi, facendo dei paragoni tra i due elementi proposti.

1. blu / rosso (c. di maggioranza) ➜ Il blu è più riposante del rosso.

2. Roma / Milano (c. di maggioranza) ➜

3. cotone / lana (c. di minoranza) ➜

4. zucchero / miele (c. di uguaglianza) ➜

5. Po / Adige (c. di maggioranza) ➜

6. matematica / inglese (c. di maggioranza) ➜

7. petrolio / energia solare (c. di minoranza) ➜

7. PRODUZIONE Nelle frasi che hai scritto nell'esercizio precedente: sottolinea i comparativi di maggioranza che hai usato; trasformali sul quaderno in superlativi relativi, modificando la frase dove necessario; trasforma ancora una volta la frase, sostituendo il superlativo relativo con il superlativo assoluto.

ES Il blu è più riposante del rosso ➜ Il blu è il più riposante tra i colori / Il blu è molto riposante.

8. SFIDA Sfida un compagno o una compagna a scrivere il maggior numero di forme di superlativo assoluto dei seguenti aggettivi. Avete tre minuti di tempo: chi ne ha scritte di più?

cattivo • grande • basso • acre

9. LESSICO Se possibile, forma i superlativi assoluti degli aggettivi dati.

Scegli poi quattro superlativi che hai scritto e inventa una frase per ciascuno di essi.

1. celebre ➜ celeberrimo

2. ovale ➜

3. vicino ➜ vicinissimo

4. inglese ➜ inglesissimo

5. interessante ➜ interessantissimo

6. illustre ➜ illustrissimo

7. colossale ➜

8. profumato ➜ profumatissimo

9. leggero ➜ leggerissimo

10. meraviglioso ➜

11. colorato ➜ coloratissimo

12. incredibile ➜

10. DIGITALE Vai su Youtube e guarda il video Pizza Margherita: storia e com’è nata sul canale VisitNaplesOfficial, poi svolgi le attività.

a. Che tipo di superlativo è il più famoso? Relativo A quale nome si riferisce? Cibo

b. Nel testo sono presenti altri due superlativi dello stesso tipo. Quali?

La più celebre; (una tra) le più amate. A quali nomi si aggiungono? Varietà; pizza.

c. Con quale aggettivo qualificativo viene descritta la reazione della regina? Entusiasta. Questo aggettivo può avere il grado superlativo? No. Perché? È già al massimo grado.

d. Ora scrivi tre frasi sulla pizza: una con un comparativo di maggioranza, una con un comparativo di minoranza e una con un superlativo assoluto.

11. LA GRAMMATICA NEL TESTO Leggi il seguente testo, poi svolgi le attività.

Da qualche giorno basta godere di buona salute (e di un pizzico di coraggio) per vivere un’esperienza adrenalinica davvero particolare nel “cuore verde” dell’Italia: il ponte tibetano inaugurato lo scorso 23 marzo a Sellano, in provincia di Perugia, è infatti il più alto d’Europa, con i suoi 175 metri di altezza. Escursionisti, amanti della natura e semplici curiosi potranno godere di un’esperienza incredibile: equipaggiati con casco, imbracatura e guanti per garantire la massima sicurezza, cammineranno lungo un’avveniristica opera di ingegneria, progettata per ospitare fino a 100 persone contemporaneamente.

https://arte.sky.it

a. Individua e sottolinea l’unico superlativo relativo presente nel testo.

b. Nell’espressione massima sicurezza, massima è una forma speciale di comparativo di maggioranza / superlativo relativo / superlativo assoluto.

c. L'aggettivo incredibile può avere il superlativo assoluto? No

Perché? Perché esprime un concetto al massimo grado

12. CACCIA ALL'ERRORE Correggi gli errori nel grado dell’aggettivo presenti nelle seguenti frasi. Attenzione: non in tutte le frasi c’è un errore.

1. Ho ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo.

2. La tua idea è davvero formidabilissima. formidabile

3. Aldo è il mio più migliore amico. il mio migliore

4. Non conosco un pilota peggio di lui. peggiore

5. Al piano più superiore, troverete la terrazza per la prima colazione. piano superiore

13. PRODUZIONE Osserva l’immagine, poi formula cinque frasi in cui siano presenti aggettivi di grado comparativo e cinque con superlativi (relativi o assoluti).

ES L’arancia è più succosa della banana.

RIEPILOGHIAMO

L’aggettivo qualificativo

L’aggettivo qualificativo

Quali caratteristiche aggiunge al nome l’aggettivo qualificativo?

Come si classificano gli aggettivi qualificativi in base al modo in cui formano genere e numero?

In che posizione puoi trovare l’aggettivo qualificativo?

Specifica una qualità del nome.

AGGETTIVI VARIABILI: concordano con il nome in genere e numero.

AGGETTIVI INVARIABILI: hanno un’unica forma.

PRIMA DEL NOME (funzione descrittiva)

DOPO IL NOME (funzione distintiva)

Quali sono i gradi dell’aggettivo qualificativo?

GRADO POSITIVO: indica una qualità in sé e per sé.

GRADO COMPARATIVO: stabilisce un confronto tra due elementi.

GRADO SUPERLATIVO: esprime una qualità al massimo grado

Le mie amiche sono sagge.

I miei amici sono

.......................................................

Ci sono dei fiori viola

C’è un fiore .................................

I saperi essenziali I saperi essenziali

PRIMI ESERCIZI

Sottolinea solo gli aggettivi variabili.

1. Che scarpe eleganti!

2. Mi piacciono i numeri pari.

3. È proprio una persona perbene.

4. Che atteggiamento egoista!

5. Ti preparo un tè caldo.

È stata una lunga giornata.

È stata una ..................................

È stata una giornata lunga.

È stata una

Io sono divertente.

Io sono .........................................

Comparativo di maggioranza

Io sono più divertente di Sara.

Comparativo di minoranza

Io sono .......................... di Sara.

Comparativo di uguaglianza

Io sono come / quanto Sara.

Superlativo assoluto

Io sono divertentissima.

Superlativo relativo

Io sono della classe

Due delle seguenti frasi cambiano di significato se cambia la posizione dell’aggettivo. Indica quali.

1. In quella casa vive una ragazza sola.

2. Ho un leggero mal di gola.

3. Che dolci parole, le tue!

4. Roshani è una buona insegnante.

Sottolinea solo gli aggettivi al grado comparativo.

1. Sono molto più alta di te!

2. Ha già una tuta, ma è piccolina.

3. Nina è grande quanto Leo.

4. Almeno sono meno lenti di me!

Sottolinea solo gli aggettivi al grado superlativo.

1. Il vostro è un gioco pericolosissimo

2. Giada è intelligente.

3. Sono strafelice del risultato!

4. Il mio cane è molto attivo.

1. Nei seguenti versi tratti dalla canzone Albachiara di Vasco Rossi: sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi; completa le frasi.

Respiri piano per non far rumore

Ti addormenti di sera e ti risvegli col sole

Sei chiara come un’alba

a. Nella strofa è presente un aggettivo con funzione avverbiale. Qual è? piano

b. L’altro aggettivo che hai sottolineato ha funzione predicativa / attributiva.

2. INVALSI In quale delle seguenti frasi c’è un aggettivo sostantivato?

A Ho lavorato sodo per tutto il giorno. Il bello è che non mi sento per niente stanca.

B Alberto si è presentato in anticipo e con un sorriso smagliante. Chissà che gli succede!

C I nuovi inquilini dell’appartamento al piano di sopra sembrano molto cortesi e disponibili.

D Benché molti le trovino noiose, a me piace guardare le partite di tennis in TV.

3. Nel seguente elenco: completa le espressioni, concordando correttamente l’aggettivo tra parentesi; poi sottolinea gli aggettivi invariabili nel genere e nel numero.

1. uomini ipocriti (ipocrita)

2. polli arrosto (arrosto)

3. consigli pratici ( pratico)

4. persone sagge (saggio)

5. calzini antiscivolo (antiscivolo)

6. turiste greche ( greco)

7. scaffali carichi (carico)

8. biscotti stantii (stantio)

4. Risolvi il cruciverba scrivendo gli aggettivi derivati corrispondenti alle definizioni. Nella colonna colorata te ne apparirà uno relativo alla navigazione.

1. Relativo alla luna.

2. Relativo al calcio.

3. Relativo alla musica.

4. Relativo alla strada.

5. Relativo all’estate.

6. Relativo all’economia.

7. Relativo a Roma.

U N A R E C A L C I S T I C O

M U S I C A L E

S T R A D A L E

E S T I V O

E C O N O M I C O

R O M A N O

5. Sostituisci le espressioni evidenziate con un aggettivo alterato di significato equivalente.

1. Stamattina ti trovo alquanto nervoso: come mai? nervosetto

2. Mio fratello è un bimbo colorito e un po’ paffuto. paffutello

3. A marzo, si sa, il tempo è un po’ pazzo. pazzerello

4. Antonio è molto pigro: fosse per lui, dormirebbe fino a mezzogiorno. un pigrone

5. Stai bene? Hai un colorito tendente spiacevolmente al verde. verdognolo

6. Quell’uomo è un gran furbo: non fidarti di lui. furbacchione

6. Sottolinea gli aggettivi di grado comparativo di maggioranza e cerchia quelli di grado superlativo.

1. Non so più che cosa fare con te: sei più testardo di un mulo!

2.  Miguel non è solo più bravo di me a basket, è il più bravo di tutta la squadra. 3.  Il titanio è un metallo ultraleggero, ma è più difficile da lavorare di altri materiali. 4.  La macchina è stracarica, non avremo esagerato con i bagagli? 5. Hai fatto un’ottima gara: sei stato persino più veloce del campione dello scorso anno! 6.  Il maglione che mi hai regalato è grandissimo : lo cambierò con uno più piccolo. 7. Al mercatino settimanale la verdura è migliore di quella del supermercato.

7. RIFLETTI SULLA LINGUA Rispondi alle domande sull’esercizio precedente.

a. Quale tra gli aggettivi che hai sottolineato è un superlativo relativo? Il più bravo, frase 2

b. Nell’esercizio ci sono due forme speciali di comparativo e superlativo. Quali? migliore, ottimo Qual è il loro grado positivo? Buono

8. LESSICO Completa le frasi con gli aggettivi composti corrispondenti alle definizioni.

1. La tua interrogazione è stata uno spettacolo tragicomico (in cui coesistono aspetti comici e drammatici ).

2. Non amo molto i cibi dal gusto agrodolce (con ingredienti dal sapore contrastante, agro e dolce allo stesso tempo).

3. Per andare in moto mi sono comprato una giacca antipioggia (in grado di resistere alla pioggia) e una mantella di tela cerata.

4. Hanno inaugurato la nuova sede del mercato ortofrutticolo (in cui si vendono frutta e verdura).

5. Il Canada è uno Stato multiculturale (in cui coesistono più culture) e bilingue (in cui vi sono due lingue ufficiali ).

Esercizi cumulativi

9. LA GRAMMATICA NEL TESTO Leggi il brano, poi: sottolinea tutti gli aggettivi qualificativi e cerchia quelli di grado superlativo; svolgi le attività.

I ragazzi 2.0 sono troppo pigri. Sono connessi, iperconnessi, aggiornatissimi sulle ultime novità tecnologiche e in grado di muovere le dita a una velocità impensabile per i loro genitori e nonni, ma sono anche troppo sedentari. È quanto emerge da una ricerca secondo la quale «i livelli di attività di un adolescente sono allarmanti. A 19 anni sono paragonabili a quelli di persone di 60». «Panorama», 23 giugno 2017 (adattato)

a. Nell’aggettivo impensabile, il prefisso in- ha valore di dentro / non / tra.

b. Quale tra i seguenti aggettivi è usato nel testo come sostantivo?

Paragonabili / Pigri / Adolescente

c. In piccoli gruppi, scrivete un breve testo in cui proponete ai ragazzi della vostra età dei modi per conciliare l’uso delle nuove tecnologie con una sana attività fisica. Nel testo devono essere presenti gli aggettivi: sano, attivo, salutare, energico, notevole.

L’aggettivo determinativo

Gli aggettivi determinativi aggiungono una determinazione al nome, cioè ne specificano alcuni aspetti. Possono specificare il possesso ( possessivi), la posizione (dimostrativi), una quantità indefinita (indefiniti), una quantità precisa (numerali); servono anche a introdurre domande o esclamazioni (interrogativi ed esclamativi).

Gli aggettivi determinativi hanno la stessa forma dei pronomi determinativi (che studierai nella prossima unità). Per non confonderli, ricorda che l’aggettivo accompagna sempre un nome, mentre i pronomi sostituiscono il nome:

aggettivo = si aggiunge al nome maglietta

1

Questa maglietta mi piace più di quella.

Gli aggettivi possessivi

CHIEDERÒ AL MIO AMICO

FLORIAN DI UNIRSI ALLA BAND:

CON LA SUA CHITARRA FARÀ MERAVIGLIE!

Riflettiamo insieme

pronome = sostituisce il nome maglietta

Quale funzione hanno gli aggettivi evidenziati nell’esempio?

• L’aggettivo mio nell’espressione mio amico indica il possesso di qualcosa / una relazione o una parentela con qualcuno.

• L’aggettivo sua nell’espressione sua chitarra indica il possesso di qualcosa / una relazione o una parentela con qualcuno.

Gli aggettivi possessivi specificano a chi appartiene qualcosa o indicano una relazione (di amicizia, parentela, lavoro ecc.) con qualcuno o qualcosa.

Vediamo le sei forme degli aggettivi possessivi, che corrispondono alle sei persone del verbo.

persone

singolare plurale maschile femminile maschile femminile

1a singolare (io) mio mia miei mie

2a singolare (tu) tuo tua tuoi tue

3a singolare (lui, lei, esso/a) suo sua suoi sue

1a plurale (noi) nostro nostra nostri nostre

2a plurale (voi) vostro vostra vostri vostre

3a plurale (loro, esso/a) loro loro loro loro

Come puoi vedere dalla tabella, gli aggettivi possessivi:

• concordano nella persona con il possessore, cioè con chi possiede o è in relazione con il nome a cui si riferiscono: il mio cane ➜ mio = 1a persona singolare perché il possessore sono io la vostra casa ➜ vostra = 2a persona plurale perché i possessori siete voi

• concordano nel genere e nel numero con il nome, la cosa posseduta o con cui si entra in relazione a cui si riferiscono: il tuo tablet ➜ tuo = maschile singolare perché tablet è maschile singolare le nostre zie ➜ nostre = femminile plurale perché zie è femminile plurale

L’unica forma invariabile è il possessivo di 3a persona plurale loro. Per capirne il genere e il numero bisogna osservare genere e numero del nome cui l’aggettivo si riferisce:

Il loro appartamento ➜ loro = aggettivo possessivo di 3a persona plurale, maschile, singolare (perché appartamento è un sostantivo maschile singolare)

FAI ATTENZIONE! Ricorda che loro si riferisce a un possessore al plurale ed è un grave errore sostituirlo con suo:

*Luca e Marco mi hanno fatto vedere la sua casa. SCORRETTO

Luca e Marco mi hanno fatto vedere la loro casa. CORRETTO

Normalmente, l’aggettivo possessivo è accompagnato dall’articolo, tranne per i nomi di parentela al singolare, come mia madre o suo fratello

Questi nomi si usano generalmente senza l’articolo, a meno che non siano:

• alterati (la mia sorellina);

• preceduti da un aggettivo qualificativo (il mio bravo zio);

• con il possessivo loro (la loro madre).

Lingue a confronto

L’aggettivo possessivo nelle altre lingue

Mentre in italiano l’aggettivo possessivo di terza persona singolare concorda in genere e numero con il nome a cui si riferisce, l’inglese lo concorda con il possessore. Un’espressione come “il suo cane” non specifica in italiano se il cane sia “di lui” o “di lei”: invece, l’inglese distingue il maschile (his dog) dal femminile (her dog).

• Come si comportano in questo caso le altre lingue parlate nella vostra classe? Fate un sondaggio, provando a tradurre due volte l’espressione “il suo cane”, prima immaginando che il possessore sia uomo, poi che sia donna.

Proprio e altrui

Esistono altre due forme di aggettivi possessivi: proprio e altrui.

• Proprio si può utilizzare al posto dei possessivi di 3a persona sia singolare sia plurale soltanto quando il soggetto coincide con il possessore: Paolo ha consegnato il proprio (= di Paolo) quaderno alla professoressa.

L’uso di proprio è obbligatorio quando la frase non ha un soggetto, cioè è impersonale, o ha un soggetto indeterminato: Ognuno è libero di esprimere la propria opinione.

È bene usare proprio anche quando l’uso di suo non permette di capire chi è il possessore:

Simone ha incontrato Agata alla sua festa di compleanno ➜ la festa era per il compleanno di Simone o di Agata?

Simone ha incontrato Agata alla propria festa di compleanno ➜ la festa era per il compleanno di Simone, perché è il soggetto della frase

• L’aggettivo invariabile altrui significa “di un altro, degli altri, di altri”, indica un possessore non precisato e può essere riferito solo a persone:

Chi desidera i beni altrui, perde giustamente anche i propri. ➜ i beni di altri, cioè né miei, né tuoi ecc., ma di persone non specificate

I saperi essenziali

• L’aggettivo possessivo indica a chi appartiene qualcosa o una relazione : la sua maglia; la vostra squadra.

• L’aggettivo possessivo è variabile in genere e numero, tranne loro : il tuo amico / le vostre amiche.

• L’aggettivo possessivo si usa quasi sempre con l’articolo: i miei libri; la sua bicicletta.

ESERCITIAMOCI

Gli aggettivi possessivi

PRIMI ESERCIZI

Continua ad allenarti

1. Tu come diresti? Completa scegliendo l’aggettivo possessivo corretto.

1. Il libro di Marta ➜ Il suo / tuo libro.

2. Il computer di Luca e Matteo ➜ Il vostro / loro computer.

3. La casa dove abitate tu e i tuoi genitori ➜ La tua / vostra casa.

4. L’aula dove studiate tu e i tuoi compagni ➜ La vostra / nostra aula.

5. L’aula degli alunni di un’altra classe ➜ La sua / loro aula.

2. Leggi la seguente e-mail, poi: individua e sottolinea tutti gli aggettivi possessivi; analizzali sul quaderno, indicandone persona, genere e numero.

Gentili ospiti, al termine del vostro soggiorno presso la nostra struttura, vi preghiamo di compilare il questionario. Con il vostro contributo possiamo migliorare i nostri servizi e avere indicazioni sul loro livello di gradimento. Per il rispetto della privacy vostra e di quella altrui, i questionari sono in forma anonima.

Vi ringraziamo per la vostra gentile collaborazione.

La Direzione dell’Hotel

3. Completa le seguenti frasi con gli aggettivi possessivi adatti, concordandoli al nome al quale si riferiscono.

1. Siete riusciti a vendere la vostra vecchia casa?

2. Ciascuno pensi agli affari propri e non si intrometta nelle faccende altrui .

3. Alberto ha nuovamente la tendinite: il suo ginocchio è molto fragile, ormai.

4. Vieni, ti faccio vedere la mia cameretta.

5. Laila è tornata a vivere con i suoi genitori.

6. Ecco il nostro autobus. Saliamo e sediamoci davanti, si sta più comodi.

7. Io non mi farei coinvolgere nei litigi tra Gaia e Hamid: sono problemi loro , in cui tu non c’entri nulla.

4. Sul quaderno, trasforma al plurale le frasi 3 e 5 dell’esercizio precedente, immaginando che i soggetti siano due (per esempio, “Alberto e Marco” e “Laila e Greta”) e modificando opportunamente l’aggettivo possessivo.

5. INVALSI Nella frase “Luigi ha giocato a lungo con Matteo, Stefano e i propri cugini”, di chi sono i cugini?

A Di Luigi

B Di Matteo

C Di Stefano

D Non è possibile stabilirlo

2

Gli aggettivi dimostrativi

ASSAGGIA QUESTA PIZZA, È MOLTO PIÙ GUSTOSA DI QUEL PANINO!

Riflettiamo insieme

Che cosa indicano gli aggettivi evidenziati?

• L’aggettivo questa indica che la pizza è vicina a chi parla / lontana da chi parla

• L’aggettivo quel indica che il panino è vicino a chi parla / lontano da chi parla

Gli aggettivi dimostrativi indicano la vicinanza o la lontananza nello spazio o nel tempo di qualcuno o qualcosa rispetto a chi parla o scrive.

Vediamo le forme degli aggettivi dimostrativi fondamentali:

singolare

maschile

plurale

femminile maschile femminile questo, quest’ questa, quest’ questi queste quello, quell’, quel quella, quell’ quegli, quei quelle

FAI ATTENZIONE! Le forme dell’aggettivo dimostrativo variano in base all’iniziale del nome che viene dopo. In particolare:

• questo e questa diventano quest’ con parole che iniziano per vocale: quest’albero;

• quello si comporta come l’articolo determinativo maschile (vedi p. 244): quel bambino, quell’uomo, quello sparo; quei bambini, quegli uomini, quegli spari

Audio dei saperi essenziali

Gli aggettivi questo e quello

Questo/a/i/e indica vicinanza a chi parla o scrive, nello spazio e nel tempo:

Questo piatto è incrinato. ➜ il piatto è fisicamente vicino a chi parla

Questa sera andrò a un concerto di musica rock. ➜ la sera è vicina nel tempo rispetto al momento in cui si parla

Quello/a/i/e indica lontananza da chi parla o scrive, nello spazio e nel tempo:

Quel piatto è incrinato. ➜ il piatto è lontano da chi parla

Quella sera andai a un concerto di musica rock. ➜ la sera è lontana nel tempo rispetto al momento in cui si parla

I dimostrativi possono essere usati anche per riprendere un elemento nominato in precedenza:

C’era una volta un contadino molto povero. Questo contadino aveva tre figli.

Tra gli aggettivi dimostrativi va ricordato anche codesto, che indica qualcuno o qualcosa lontano da chi parla o scrive, ma vicino a chi ascolta o legge. Questo aggettivo, tuttavia, è usato solo nel linguaggio burocratico o nel parlato in Toscana:

Mi mostreresti codesto disegno? ➜ il disegno è lontano da me, ma vicino a te

Gli aggettivi identificativi: stesso e medesimo

Gli aggettivi stesso e medesimo (variabili in genere e numero) indicano l’identità, l’uguaglianza tra persone e cose: per questo sono chiamati aggettivi “identificativi”. Significano “uguale, identico” e si collocano, solitamente, prima del nome: Andrea e Paolo hanno lo stesso / il medesimo quaderno.

Sono usati anche per rafforzare il nome a cui si riferiscono, mettendolo in evidenza; in questo caso sono collocati dopo il nome: Il sindaco stesso (= proprio lui, lui in persona) si è presentato all’assemblea.

I saperi essenziali

• Questo indica vicinanza nello spazio o nel tempo a chi parla o scrive: Di chi è questo libro? Questo pomeriggio ho appuntamento con Fadil.

• Quello indica lontananza nello spazio o nel tempo da chi parla o scrive: Guarda quel passerotto sul davanzale! Quel mattino il sole splendeva.

• Stesso e medesimo indicano l’uguaglianza tra due elementi: I due fratelli sono diversi fisicamente, ma hanno lo stesso / il medesimo carattere.

ESERCITIAMOCI

Gli aggettivi dimostrativi

PRIMI ESERCIZI

1. Nel dialogo sottolinea gli aggettivi dimostrativi.

«NON VORRAI

USCIRE CON

QUESTA PIOGGIA!»

Continua ad allenarti

«PURTROPPO DEVO. MI PASSERESTI

QUELL’OMBRELLO PER FAVORE?»

2. Considera le seguenti situazioni, poi completa i dialoghi con l’aggettivo dimostrativo corretto.

1. Marco è al parco con Gaia e vede una panchina in lontananza. Dice all’amica: «Andiamo a sederci su quella panchina.

2. Paola è dal fornaio, si avvicina al bancone e dice: «Vorrei un chilo di questi panini all’olio».

3. Assad sta raccontando ai suoi fratelli di un film che ha visto molto tempo prima, e dice: «Non mi ricordo più il titolo di quel film, ma era bellissimo!».

4. Carlotta si è svegliata, accorgendosi che fuori nevica, e dice: «Mi sa che questa giornata sarà freddissima».

3. ORTOGRAFIA Scrivi davanti a ogni nome le forme corrette di questo e quello.

ES questo / quello scivolo

1. questo / quel cane

2. quest’/ quell’ albero

3. questi / quegli studenti

4. questa / quella barca

5. queste / quelle ortensie

6. questi / quegli uomini

7. queste / quelle medicine

8. questi / quei disegni

4. Completa le seguenti frasi inserendo gli aggettivi dimostrativi e identificativi adatti (e l’eventuale articolo).

1. Quella vacanza fu indimenticabile!

2. Anche quando è triste, Felipe accoglie tutti con lo stesso sorriso di sempre.

3. Questa mattina mi va tutto storto!

4. Vado a leggere quel cartello, da qui non vedo bene.

5. È interessante quel libro di cui mi parlavi?

6. Non ho mai visto nessuno mangiare con questo appetito!

7. Non ti piace la pastiera? Ha lo stesso / il medesimo ripieno della sfogliata, che ami tanto.

5. RIFLETTI SULLA LINGUA Svolgi le attività sull’esercizio precedente, completando le frasi.

a. Nella frase 1, l’aggettivo dimostrativo è usato per indicare lontananza nello spazio / nel tempo. Invece, nella frase 3 indica vicinanza nel tempo.

b. L’aggettivo identificativo stesso, nella frase 2 serve a indicare identità, uguaglianza / rafforzare un elemento, mettendolo in rilievo. Anche nella frase 7 è usato per indicare identità .

6. Nelle seguenti frasi: sottolinea gli aggettivi dimostrativi; poi classificali nella tabella.

vicinanza nello spazio vicinanza nel tempo lontananza nello spazio lontananza nel tempo

1. Fate silenzio! Non sopporto questa confusione!

2. Ricordo ancora molto bene quel giorno di aprile in cui ci siamo incontrati.

3. Passami quel libro, per favore.

4. Quella sera pioveva a dirotto.

5. Questa sera ho una cena di lavoro.

6. In questi giorni mi sembri triste. Che succede?

7. Sottolinea gli aggettivi dimostrativi e identificativi presenti nei seguenti brevi testi.

1. Perché io me la ricordo bene, quell’anno, dico l’anno in cui fu abbattuta la palma. (A. Tabucchi)

2. Può lavarla lei stessa con un sapone delicato in acqua tiepida e lasciarla asciugare. (B. Malamud)

3. Al tempo dei tempi, quando il setaccio stava in mezzo alla paglia, c’era un re. Ma quel re non era uno dei soliti re. (adattato da N. Hikmet)

4. Percorrevano le stesse strade, facevano la spesa al mercato agli stessi banchi, prendevano il caffè allo stesso bar e talvolta si incontravano, per caso. (M. Mazzucco)

5. Ci incontreremo alla fermata della metro dove anche questa domenica è di scena il mercatino vintage. (C. Gamberale)

8. PRODUZIONE Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti aggettivi dimostrativi e identificativi, usandoli come richiesto. questo (per indicare vicinanza nel tempo) • quello (per indicare lontananza nello spazio) • stesso (per indicare identità) • questi (per riprendere un elemento nuovo nominato in precedenza)

RIEPILOGHIAMO

L’aggettivo determinativo

L’aggettivo determinativo

Quali caratteristiche aggiunge al nome l’aggettivo determinativo? Quali sono gli aggettivi determinativi?

Quali caratteristiche aggiungono al nome gli aggettivi possessivi?

Quali caratteristiche aggiungono al nome gli aggettivi dimostrativi?

Quali caratteristiche aggiungono al nome gli aggettivi indefiniti?

Quali tipi di aggettivi numerali ci sono?

Quando si usano gli aggettivi interrogativi ed esclamativi?

Gli aggettivi determinativi determinano in modo più preciso il nome. Possono essere: possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi

Gli AGGETTIVI POSSESSIVI specificano il possesso o con chi / che cosa c’è una relazione

Gli AGGETTIVI DIMOSTRATIVI indicano la posizione o la distanza nello spazio o nel tempo.

Gli AGGETTIVI INDEFINITI specificano in modo generico una quantità o una qualità

NUMERALI CARDINALI: determinano la quantità numerica.

NUMERALI ORDINALI: il numero d’ordine preciso.

NUMERALI MOLTIPLICATIVI: determinano di quante volte una quantità è maggiore di un’altra.

Gli AGGETTIVI INTERROGATIVI ed ESCLAMATIVI si usano nelle domande o nelle esclamazioni

Vedo la mia casa.

Vedo il

Questo zaino è di Giulia. .................. penna è di Stefano.

I saperi essenziali I saperi essenziali

PRIMI ESERCIZI

Sottolinea gli aggettivi possessivi.

1. Marcella e le sue figlie sono al parco.

2. Come si chiamano le tue sorelle?

3. Carlotta e Caterina vanno al cinema con i loro amici.

Completa le frasi sottolineando l’aggettivo dimostrativo corretto.

1. La zia verrà da noi questa / quella sera.

2. Ti ricordi questo / quel mio amico di cui ti parlavo?

3. In quei / quegli anni non vivevo qui.

Completa le frasi con uno dei seguenti aggettivi indefiniti: ogni • qualsiasi • alcune • tutti.

Ci sono poche stelle in cielo.

Ci sono ...................... piatti sulla tavola.

Ci sono ................ ore di attesa.

Sono la ................... classificata.

9 è il ............................... di 3.

Quale gusto vuoi?

................ confusione in classe!

1. Ogni bambino avrà il suo palloncino.

2. Tutti i miei amici mi hanno aiutato.

3. Mandami una cartolina da qualsiasi posto in cui tu vada.

4. Ho visto alcune persone scappare.

Sottolinea gli aggettivi numerali.

1. Vorrei una doppia porzione di gelato.

2. Questa serie è lunghissima: dieci stagioni.

3. Questa è la centesima volta che te lo dico!

Indica se gli aggettivi evidenziati sono interrogativi (I) o esclamativi (E).

1. Che gelato vuoi? (I) (E)

2. Quanti giorni mancano alla festa? (I) (E)

3. Che domanda impertinente! (I) (E)

1. Completa le frasi con gli aggettivi possessivi corrispondenti alle espressioni tra parentesi.

1. La Provenza è famosa in tutto il mondo per i suoi (= di essa) campi di lavanda colorati.

2. Anya e Luca hanno invitato me e i miei fratelli a casa loro (= di Anya e Luca).

3. Di solito la domenica Antonio e Angela pranzano con i loro vicini (= di loro).

4. Non è facile riconoscere facilmente i propri (= di ciascuno) errori.

5. Mio fratello non mi lascia mai usare il suo (= di lui ) computer.

6. Ho appena ritirato la tua (= di te) pagella e ho visto che ti sei impegnato molto. Bravo!

7. Prima di decidere, chiedi anche il parere altrui (= degli altri ).

2. Sottolinea gli aggettivi indefiniti presenti nelle seguenti frasi.

1. Per la torta, compra almeno cinque mele e altrettante pere.

2. Ti ho spiegato già parecchie volte che non devi disobbedirci.

3. Al mare James si è fatto molti amici in pochi giorni.

4. Tra qualche minuto inizierà lo spettacolo.

5. Ho fatto diverse telefonate stamattina e non ho avuto molto tempo per fare altre commissioni.

6. L’autore di questo giallo è un certo Castelletti: l’hai mai sentito nominare?

3. Dove è possibile, sostituisci gli aggettivi indefiniti che hai sottolineato nell’esercizio precedente con altri di significato equivalente. Riscrivi la frase e modificala, se necessario.

2. molte / tante volte; 3. tanti / parecchi amici; 4. sono rimaste alcune macchie qua e là; 5. molte / tante / parecchie telefonate; tanto / più; 6. un tale.

4. Completa le frasi con gli aggettivi dimostrativi e identificativi richiesti dalle indicazioni tra parentesi.

1. Com’è morbido questo (dimostrativo che indica vicinanza spaziale) maglione!

2. La preside stessa (identificativo che rafforza un nome) è venuta in classe per comunicarci la meta della gita: andremo tutti a Matera!

3. Non dimenticherò mai quella (dimostrativo che indica lontananza temporale) vacanza in Grecia!

4. Giochiamo nella stessa (identificativo che indica uguaglianza) squadra: lei in difesa, io in attacco.

5. Mi piacciono molto quegli (dimostrativo che indica lontananza spaziale) occhiali da sole: aspetterò gli sconti per comprarli.

5. INVALSI In quale delle seguenti frasi è presente un errore ortografico?

A Non c’è nessun’altra richiesta? Allora chiudiamo qui la riunione.

B Nessun altro avrebbe potuto fare un goal così!

C Ciascun giocatore avrà a disposizione sette carte.

D Non abbiamo ricevuto alcun’aiuto da parte vostra.

6. Completa le frasi inserendo i numerali opportuni.

V • 130 • primo • terzetto • mille • doppio • due

1. Quei tre stanno sempre insieme: formano un terzetto davvero buffo!

2. Il primo uomo a mettere piede sulla Luna fu l’americano Neil Armstrong nel 1969.

3. Nelle autostrade italiane la velocità massima consentita è 130 km/h.

4. Quando due persone sono inseparabili, si dice che sono legate a doppio filo.

5. Il Medioevo inizia nel V secolo d.C.

6. Ho finito un puzzle da mille pezzi.

7. PRODUZIONE Per ciascuno dei seguenti aggettivi scrivi due frasi: una con valore interrogativo e una con valore esclamativo.

quanto • quale • che • quali

ES Quanti anni hai? / Quanti vestiti hai nel tuo armadio!

Esercizi cumulativi

8. Leggi il brano seguente, poi: individua e sottolinea gli aggettivi determinativi; classificali nella tabella.

Sono diversi giorni che non scrivo nulla nel mio giornalino, e ciò dipende dall’avere avuto in questo tempo troppo lavoro per la scuola. Basta dire che sono stato mandato via due volte perché appunto, con tutta la mia buona volontà, non ero arrivato a far tutto il compito che ci avevan dato!

Ma oggi non posso proprio fare a meno di registrare qui, in queste pagine dove confido tutti i miei pensieri, una grande notizia, una notizia strepitosa che dimostra come i ragazzi, anche quando fanno del male, in fondo lo fanno sempre a fin di bene, mentre i grandi, per quel gran viziaccio di esagerare che hanno, ci perseguitano ingiustamente, perché qualche volta son costretti a riconoscere il loro torto come sarebbe appunto nel caso nostro.

Vamba, Il Giornalino di Gian Burrasca, Giunti possessivi dimostrativi indefiniti numerali mio, mia, miei, loro, nostro questo, queste quel diversi, troppo, tutta, tutto, tutti, qualche due

9. PRODUZIONE Scrivi una battuta adatta a ciascuna delle seguenti situazioni, che contenga l’aggettivo determinativo richiesto tra parentesi.

1. Incontri un amico che indossa una giacca identica alla tua (identificativo): Abbiamo la stessa giacca.

2. Entri in un ristorante molto affollato (esclamativo): Quanta gente!

3. Ti accorgi che non ci sono uova a sufficienza per la frittata che volevi preparare (indefinito): Ci sono poche uova.

4. Decidi di fare un invito generico perché tutti i tuoi compagni contribuiscano a tenere pulita l’aula ( possessivo): Ciascuno dia il proprio aiuto.

ANALISI GRAMMATICALE

L’aggettivo

Impariamo il metodo

Per fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo occorre indicare:

• se è qualificativo o determinativo, nel qual caso indicandone il tipo: possessivo, dimostrativo, identificativo, indefinito, numerale, interrogativo o esclamativo;

• il genere: maschile o femminile o invariabile;

• il numero: singolare o plurale o invariabile.

Per l’aggettivo qualificativo dovrai anche indicare:

• la struttura, solo se non è primitivo: derivato, alterato (indicando la tipologia: diminutivo ecc.), composto;

• il grado, solo se diverso dal positivo: comparativo (di uguaglianza, minoranza o maggioranza) o superlativo (relativo o assoluto).

Per gli aggettivi possessivi devi anche indicare la persona (1a, 2a, 3a ecc.).

2

Osserviamo gli esempi

• Ho visto un film molto noioso molto noioso: aggettivo qualificativo, maschile, singolare, derivato, superlativo assoluto

• Ho visto un film strappalacrime. strappalacrime: aggettivo qualificativo, invariabile, composto

• Questa settimana la mamma è in ferie. questa: aggettivo dimostrativo, femminile, singolare

• Ho bisogno del tuo aiuto. tuo: aggettivo possessivo di 2a persona singolare, maschile, singolare

Mettiamoci alla prova 3

PRIMI ESERCIZI

1. Scegli l’analisi corretta degli aggettivi evidenziati.

1. alcuni ragazzi = aggettivo possessivo / indefinito, maschile, plurale

2. terzo posto = aggettivo numerale ordinale / qualificativo, maschile, singolare

3. quella penna = aggettivo interrogativo / dimostrativo, invariabile, femminile singolare

4. vestito giallo = aggettivo qualificativo / possessivo, maschile, singolare

2. Fai l’analisi degli aggettivi sottolineati completando la tabella.

1. Quando inizia la prima lezione del nuovo corso di inglese?

2. Durante il nostro bellissimo viaggio abbiamo fatto tappa in molte capitali europee.

3. Delizia è la migliore pasticceria della città: fa dei dolci semifreddi insuperabili

4. Questa verifica di inglese mi è sembrata difficilina: speriamo bene!

5. Non credo ci siano fiori più belli di quelli che ho visto al giardino botanico.

tipo grado struttura genere numero prima numerale ordinale F S nuovo qualificativo M S nostro possessivo

S bellissimo qualificativo superl. ass.

S molte indefinito F P europee qualificativo derivato F P migliore qualificativo superl. rel. F S semifreddi qualificativo composto M P insuperabili qualificativo derivato M P questa dimostrativo F S difficilina qualificativo alterato dim. F S più belli qualificativo comp. magg. M P botanico qualificativo M S

3. Sottolinea gli aggettivi presenti nelle frasi seguenti, poi analizzali sul quaderno.

1. Due ragazzi della nostra scuola hanno partecipato ad alcuni concorsi letterari.

2. La mia squadra oggi sarà in campo con la maglia biancoazzurra

3. «Quanto tempo manca al suono della campanella?» «Dieci minuti.»

4. Giulio è il più bravo della classe ed è anche un ragazzo simpatico e disponibile.

5. Quella giacca ti sta bene: ha la stessa fantasia dei miei pantaloni.

6. Questa sera l’orchestra giovanile ha suonato in modo eccezionale.

4. Sottolinea gli aggettivi presenti nel seguente brano, poi sul quaderno fanne l’analisi grammaticale.

La decisione era definitiva: sarebbero partiti all’alba del giorno dopo. Fino a quel momento avrebbero dovuto imballare tutte le loro cose e prepararsi al lungo viaggio verso la nuova casa. La famiglia accolse la notizia senza sorpresa. Quasi tutti ormai immaginavano che l’idea di lasciare la città in cerca di un posto più vivibile ronzasse già da tempo nella testa del buon Maximilan Carver; tutti tranne Max. Per lui la notizia ebbe lo stesso effetto di una locomotiva impazzita che attraversasse un negozio di porcellane cinesi. Carlos Ruiz Zafón, Trilogia della nebbia, Mondadori

RIEPILOGHIAMO L’aggettivo

PRIMI ESERCIZI

1. Sottolinea gli aggettivi. Sono 8.

1. William beve sempre due caffè alla volta.

2. Oggi per me è una giornata speciale.

3. Sono esausta: ho avuto tanti ospiti in casa.

4. Devo arrivare alla fine di questo libro: è noiosissimo.

5. Mi presenteresti la tua amica? Sembra simpatica .

2. Volgi le seguenti espressioni dal singolare al plurale e viceversa.

1. il foglio bianco ➜ i fogli bianchi

2. al primo posto ➜ ai primi posti

3. la mia matita ➜ le mie matite

4. la manica lunga ➜ le maniche lunghe

5. che risata forte! ➜ che risate forti!

3. Aggiungi a ogni nome uno o più aggettivi qualificativi adatti.

1. città: medievale, inquinata, caotica

2. cuscino: .............................................................................................................................. ..........

3. signora: .............................................................................................................................. ..........

4. idea:

4. Sottolinea gli aggettivi determinativi.

1. Da qualche tempo, un uccellino si posa sul davanzale della mia finestra.

2. Oggi ho visto ben due arcobaleni.

3. Che fine hanno fatto gli occhiali rossi?

4. Abbiamo la stessa cover dello smartphone!

5. Nessun ostacolo potrà impedirmi di venirti a trovare.

5. Inserisci nel seguente brano gli aggettivi determinativi. Scegli tra: sua • ogni • tutto

Quasi ogni giorno Matilde restava sola in casa per tutto il pomeriggio. Il fratello andava a scuola, e il padre al lavoro. Sua madre, invece, andava in città a giocare a bingo.

Roald Dahl, Matilde, Salani (adattato)

L’aggettivo qualificativo

6. Completa gli aggettivi inserendo la desinenza corretta.

1. Preferisco trattorie e locali rustic i ai raffinati ristoranti del centro.

2. Alberto si è rivelato davvero altruist a : che amico prezioso! 3. Amo trascorrere del tempo con Silvia e Ahmed perché sono generos i e sanno ascoltarmi. 4. Al mercatino di beneficenza ho acquistato un borsellino, una cintura e una borsetta ross i . 5. Sei sempre in grado di darmi risposte sagg e e misurat e , grazie davvero. 6. Trovo che questa maglietta sia troppo larg a per te. 7. L’erba del prato ha un bel colore verd e chiar o .

7. Indica se nelle seguenti frasi sono presenti comparativi (C) o superlativi relativi (SR).

1. L’erba del vicino è sempre più verde. ( C )

2. È il dolce più buono che abbia mai assaggiato. ( SR ) 3. Non ho mai visto un viso più simpatico del tuo. ( C ) 4. La Germania è il paese più popoloso dell’Unione Europea. ( SR ) 5. Per Fabio il calcio è più importante di tutto il resto. ( C ) 6. Il 21 giugno è il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale. ( SR )

8. LESSICO Nell’esercizio: scrivi accanto alla definizione l’aggettivo derivato corrispondente, scegliendolo tra quelli elencati; cerchia i prefissi e sottolinea i suffissi degli aggettivi che hai inserito; indica per ciascuno da quali parole derivano. discontinuo • accettabile • intransigente • inalterabile • scrupoloso • considerevole

1. Preciso nell’osservanza di un dovere = scrupoloso

2. Inflessibile, che non scende a compromessi = intransigente

3. Notevole, importante = considerevole

4. Che non si lascia modificare da nulla = inalterabile

5. Caratterizzato da interruzioni, intermittente = discontinuo

6. Soddisfacente, passabile = accett abile scrupoloso (scrupolo), intransigente (transigente), considerevole (considerare), inalterabile (alterabile), discontinuo (continuare), accettabile (accettare)

9. LESSICO Scrivi l’aggettivo composto che corrisponde a ciascuna definizione, scegliendolo dall’elenco. sempreverde • multietnica • neolaureato • agrodolce • antisismico • anglosassone

1. Persona che si è laureata da poco = neolaureato

2. Appartenente a popoli di tradizione linguistica inglese = anglosassone

3. Società costituita da più popoli e culture = multietnica

4. Cibo cucinato con ingredienti dai sapori aspri e dolci = agrodolce

5. Costruito in modo da resistere ai terremoti = antisismico

6. Pianta che non perde mai le sue foglie = sempreverde

10. INVALSI Quale fra le seguenti frasi contiene un superlativo assoluto?

A Ho un fratello maggiore di nome Pietro.

B La mia camera è sicuramente la stanza più spaziosa della casa.

C Il tuo nuovo amico mi ha fatto un’ottima impressione.

D La strada si fa sempre più ripida, a mano a mano che sale.

11. PRODUZIONE Descrivi la tua camera usando almeno:

• tre aggettivi derivati;

• un aggettivo di grado superlativo assoluto e uno di grado superlativo relativo;

• due aggettivi alterati.

12. INVALSI Nella frase che segue l’aggettivo evidenziato NON è quello corretto: scrivi l’aggettivo corretto, derivato dalla stessa parola da cui deriva quello sbagliato.

Ti consiglio di non esprimerti con un linguaggio così generoso durante l’interrogazione: usa il lessico specifico della materia. generico

L’aggettivo determinativo

13. Indica quali sono le grafie corrette (Sì) e quali scorrette (No) della trascrizione in numeri di “seconda B”.

a. 2° B Sì No

b. 2ª B Sì No

c. II° B Sì No

d. IIª B Sì No

e. II B Sì No

14. Scrivi l’aggettivo indefinito necessario a completare le frasi, aiutandoti con il corrispondente significato tra parentesi.

1. Non è rimasto alcun / nessun (neanche uno) posto libero sull’autobus.

2. Darò una caramella a ciascun (ogni ) alunno. 3. Qualunque (qualsiasi ) cosa tu faccia, ti appoggerò. 4. Gradiresti altro (ancora un po’ di ) tè? 5. Alcuni (qualche, non tanti ) banchi sono malconci e vanno sostituiti. 6. Ha telefonato un certo (tale) Michele Gerlandi: ti cercava con urgenza.

15. Completa le frasi inserendo gli aggettivi dimostrativi e identificativi adatti.

1. Per quest’ anno non ho intenzione di iscrivermi a pallacanestro. Tu, invece, che sport farai?

2. L’evento è della massima importanza: pare che partecipi il presidente stesso 3. Ti ricordi quella volta che siamo andati a intervistare i nostri vicini? 4. Hanno chiuso quell’ albergo in cui andavamo sempre per le nostre vacanze in montagna. 5. Non cambi mai: hai sempre lo stesso carattere impossibile! Quanta pazienza ci vuole con te! 6. Non fare storie e togliti quel cappello: sei ridicolo!

16. Nelle frasi dell’esercizio precedente ci sono un aggettivo interrogativo e uno esclamativo. Quali? Che (1); quanta (5)

17. PRODUZIONE Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti aggettivi possessivi: nostra • suo • loro • propria • altrui.

18. LA GRAMMATICA NEL TESTO Nel seguente brano: inserisci gli aggettivi determinativi, scegliendo tra quelli elencati sotto; poi indicane il tipo completando la tabella.

due • dieci • quelle • sua • poche • suo • quel • tutti

Il giorno in cui suo padre rifiutò di comprarle un libro, Matilde andò a piedi sino alla biblioteca pubblica del paese. Appena arrivata si rivolse alla bibliotecaria, la signora Felpa, e chiese se poteva sedersi un po’ a leggere. La signora Felpa le rispose che era la benvenuta. Da quel giorno, appena sua madre usciva, Matilde faceva una passeggiatina fino alla biblioteca. Ci metteva solo dieci minuti e poi trascorreva due ore meravigliose divorando un libro dopo l’altro. Dopo aver letto tutti i libri per bambini, cominciò a guardarsi intorno in cerca di qualcosa di diverso.

La signora Felpa, che in quelle poche settimane l’aveva osservata incuriosita, le si avvicinò. «Posso aiutarti, Matilde?»

Roald Dahl, Matilde, Salani (adattato)

possessivi dimostrativi indefiniti numerali suo, sua quel, quelle tutti, poche dieci, due

Esercizi cumulativi

19. ANALISI GRAMMATICALE Nel seguente brano: sottolinea gli aggettivi qualificativi e cerchia i determinativi; poi fanne l’analisi grammaticale sul quaderno.

Il Teschio era il più grande della banda. Dodici anni. Ed era il capo. Gli piaceva comandare e se non obbedivi diventava cattivo. Non era una cima, ma era grosso, forte e coraggioso. E si arrampicava su per quella collina come una dannata ruspa. Salvatore Scardaccione aveva nove anni, la mia età. Era il mio migliore amico. Salvatore era più alto di me. Era un ragazzino solitario. A volte veniva con noi ma spesso se ne stava per i fatti suoi. Era più sveglio del Teschio, gli sarebbe stato facilissimo spodestarlo, ma non gli interessava diventare capo.

Niccolò Ammanniti, Io non ho paura, Einaudi

20. PRODUZIONE Scrivi tre frasi che descrivano il tuo migliore amico o la tua migliore amica, usando in ciascuna gli aggettivi richiesti.

• Prima frase: due aggettivi qualificativi + un aggettivo indefinito.

• Seconda frase: un aggettivo qualificativo di grado positivo + un aggettivo possessivo + un aggettivo numerale.

• Terza frase: un aggettivo qualificativo alterato + un aggettivo indefinito + un aggettivo dimostrativo.

L’aggettivo VERIFICA

1. Completa le frasi con un aggettivo qualificativo adatto al nome evidenziato. (1 punto per ogni completamento corretto)

1. Oggi metterò un maglione ...........................................................................................

2. La casa di Massimo è piena di oggetti

3. Quelle ragazze sono davvero

4. Ieri sera ho mangiato una pizza .................................................................................

5. Nel giardino c’è un gatto

2. LA GRAMMATICA NEL TESTO Leggi il brano, poi: sottolinea gli aggettivi qualificativi; svolgi le attività.

Punti .......... / 5

(1 punto per ogni individuazione corretta + 2 punti per ogni attività corretta)

Pur non essendo bello quanto Apollo, Marte era carino : era bruno, con la carnagione pallida, gli occhi scuri, i tratti regolari, aveva un’espressione dura . Appariva curato nell’aspetto, si vestiva in modo elegante.

Denis Lindon, Quando gli dei si divertivano, Dedalo (adattato)

a. L’espressione “bello quanto Apollo” contiene un comparativo di minoranza / uguaglianza / maggioranza .

b. Qual è il superlativo assoluto di “bello”? Bellissimo

c. Quale può essere un alterato diminutivo di “bello”? Bellino.

Punti .......... / 15

3. In ogni coppia di aggettivi cerchia l'aggettivo primitivo. Poi indica se l'altro aggettivo è derivato (D), alterato (A) o composto (C). (1 punto per ogni individuazione corretta + 1 punto per ogni classificazione corretta)

A C

1. giallo • ingiallito

2. rossonero • rosso

3. basso • bassino

4. pigrone • pigro

5. continuo • discontinuo

Punti .......... / 10

D

I saperi essenziali

4. Nelle seguenti frasi, indica se gli aggettivi evidenziati sono qualificativi (Q), cioè aggiungono una qualità al nome, oppure determinativi (D), cioè specificano meglio il nome. (1 punto per ogni classificazione corretta)

Q D

1. Questa volta arriverò primo al traguardo.

2. I biscotti della nonna sono squisiti .

3. Il tuo gatto è scappato sull’armadio.

4. La sorella di Luca è simpaticissima .

5. Oggi c’è un bel cielo sereno.

6. Non ho nessuna fretta di partire.

Punti .......... / 6

5. Inserisci nel seguente brano gli aggettivi determinativi, scegliendo tra quelli elencati sotto. Poi svolgi le attività. (10 punti per l’esercizio svolto correttamente)

mia • che • quel • qualche • due • altro

Da qualche tempo, un uccellino viene a posarsi sul davanzale della mia finestra. L’ altro giorno gli ho lasciato due pezzetti di pane, che ha mangiato con quel becco tenero e curioso. Stamattina, però, non l’ho visto: che fine ha fatto? Spero che torni perché mi ci sono affezionato.

a. “Mia” è un aggettivo possessivo / dimostrativo, infatti indica di chi è la finestra.

b. “Quel” è un aggettivo possessivo / dimostrativo, infatti indica la posizione del becco.

c. “Altro” e “qualche” indicano in modo preciso / impreciso due momenti: sono, infatti, aggettivi indefiniti.

d. “Due” è un aggettivo numerale cardinale : indica infatti una quantità numerica precisa.

e. “Che” introduce una domanda / esclamazione : è quindi un aggettivo interrogativo.

Punti .......... / 10

TOTALE PUNTI / 46

VERIFICA

L’aggettivo

1. LA GRAMMATICA NEL TESTO Nel seguente brano: sottolinea gli aggettivi qualificativi; svolgi le attività. (1 punto per ogni classificazione corretta + 1 punto per ogni risposta corretta)

ATTIVA GLI ESERCIZI SUL LIBRO DIGITALE

Aveva le guance arrossate e i riccioli dorati. Appariva più giovane di quanto non fosse con l’incarnato rosa e gli occhi grigioverdi. Indossava goffamente la nuova maturità, come un cappotto troppo grande cui sperava di adattarsi. Benché avesse un accento borghese, appariva povero e malaticcio. Mentre seguiva tra la folla, si accorse che aveva una gamba malandata, il colletto logoro e i tacchi consumati.

Colin, La cattura dell’effimero, Neri Pozza

a. Tra gli aggettivi che hai individuato, quali sono composti? grigioverdi, malandati

Quale, invece, è alterato? malaticcio

b. Nel brano sono presenti un aggettivo di grado comparativo di maggioranza e uno di grado superlativo. Quali sono? più giovane, troppo grande

c. Quale, tra gli aggettivi che hai sottolineato, è invariabile per genere e numero? rosa

Punti / 19

2. Completa il testo con l’aggettivo adatto seguendo le indicazioni tra parentesi. (2 punti per ogni completamento corretto)

1. Dario ha litigato con i suoi ( possessivo) genitori perché non vuole passare le vacanze estive (qualificativo) con loro a casa dei nonni. 2. Quanta (esclamativo) gente al concerto! È stato un evento veramente straordinario (qualificativo). 3. In quale (interrogativo) negozio hai comprato questa (dimostrativo) gonna? 4. Le costruzioni sono sempre state la mia ( possessivo) passione. 5. Quel (dimostrativo) ragazzo laggiù è suo ( possessivo) cugino.

Punti / 18

3. ORTOGRAFIA Concorda i seguenti aggettivi con i nomi proposti tra parentesi. (1 punto per ogni completamento corretto)

1. facile (compiti) ➜ facili

2. pacifico (persone) ➜ pacifiche

3. randagio (cagnoline) ➜ randagie

4. liscio (superfici) ➜ lisce

5. selvaggio (foreste) ➜ selvagge

6. alcuno (azione) ➜ alcuna

7. quello (occhi) ➜ quegli

8. blu (pantaloni) ➜ blu

9. ciascuno (bambino) ➜ ciascun

10. lunatico (amici) ➜ lunatici

Punti / 9

Beatrice

4. PRODUZIONE Svolgi le attività. (2 punti per ogni frase corretta)

1. Scrivi una frase che contenga un aggettivo derivato e un aggettivo possessivo.

2. Scrivi una frase che contenga un aggettivo alterato e un aggettivo composto.

3. Scrivi una frase che contenga un aggettivo indefinito e un aggettivo superlativo relativo.

Punti / 6

5. LA GRAMMATICA NEL TESTO Sottolinea tutti gli aggettivi del brano, poi svolgi le attività. (1 punto per ogni individuazione corretta + 1 punto per ogni attività corretta)

Uno degli effetti più noti dei cambiamenti climatici è l’innalzamento del livello dei mari. Il fenomeno ha due cause: la temperatura maggiore provoca un aumento di volume dell’acqua e fonde ghiacciai e calotte polari. Il livello medio dei mari, a partire dal 1880, è così salito di circa 20 centimetri con effetti importanti: molti terreni costieri sono invasi dal mare, e ne subiscono le conseguenze le centinaia di milioni di persone che vivono al limite tra oceani e terraferma. Questi fenomeni potrebbero portare a sconvolgimenti ancora più grandi. Come una modifica profonda delle correnti globali che trasportano acqua calda e fredda da un oceano all’altro.

a. Inserisci nella tabella gli aggettivi in base alla tipologia.

«Focus», 21 ottobre 2021 (ridotto e adattato)

aggettivi qualificativi aggettivi determinativi

Grado positivo: climatici, polari, medio, importanti, costieri, profonda, globali, calda, fredda

Grado comparativo: maggiore, più grandi

Grado superlativo: più noti

Dimostrativi: Questi indefiniti: molti numerali: due, 20,

b. Qual è il grado positivo dell’aggettivo maggiore? Grande

E il superlativo assoluto? Massimo

c. Tra gli aggettivi che hai individuato, scrivine tre che, per struttura, sono derivati: climatici, polari, costieri (oppure globali)

Punti .......... / 19

6. ANALISI GRAMMATICALE Sottolinea gli aggettivi presenti nel brano, poi analizzali sul quaderno. (2 punti per ogni aggettivo individuato e analizzato correttamente)

Phileas Fogg aveva un domestico, il quale sbrigava tutto il servizio, dato che il signore pranzava e cenava al Club, a ore fisse, sempre nella medesima sala, alla stessa tavola, senza la compagnia di colleghi, senza invitare mai un estraneo.

Rincasava soltanto per coricarsi, a mezzanotte in punto, senza approfittare in nessuna circostanza delle confortevoli stanze che il Club metteva a disposizione dei suoi membri.

Jules Verne, Il giro del mondo in ottanta giorni, Rizzoli (adattato)

Punti / 14

TOTALE PUNTI / 85

DALLA GRAMMATICA AL TESTO

Il capanno

Leon attraversa gli orti, passa davanti a quello di Mr Devlin, di Tufty e poi altri cinque, fino al confine dell’appezzamento, dove ci sono dei tratti incolti che non vuole nessuno, con piante alte e rami spinosi, foglie ruvide e acuminate, alberi contorti e sentieri coperti di erbacce. E un vecchio capanno. Leon parcheggia la sua bici dietro il capanno e cerca di aprire la porta. È fatta di grosse assi inchiodate insieme. Deve tirare forte con tutt’e due le mani e quando entra si chiude di colpo dietro di lui, andando a sbattere contro il tetto di lamiera ondulata e facendo tremare e gemere tutto. Un fascio di luce entra da un vetro rotto, ma l’altra finestra è coperta da uno strato di polvere. Nessuno può vederlo, là dentro, ma potrebbero aver sentito la porta. Sbircia fuori. Niente. Viticci di rampicanti si aggrappano alle pareti; ragnatele spesse come ovatta riempiono ogni angolo e penzolano dalle travi di legno che sostengono il tetto. Ci sono falene morte e farfalle imprigionate in bozzoli che sembrano fatti di zucchero filato. C’è odore di terra calda e legna secca, non come nella barca di Tufty. Ci sono vassoi di plastica per i semi capovolti sul pavimento, una sedia di metallo rovesciata su un fianco e un tavolo di legno sgangherato appoggiato contro la parete, le gambe scheggiate e traballanti. Nessuno si occupa di quel capanno. Nessuno lo vuole. Leon spinge la pesante porta e usa il suo zaino per tenerla aperta e far entrare un po’ d’aria fresca. Guarda fuori dal buco nel vetro. Lì non ci sono file ordinate di piantine, niente capannucce di canne, niente botti con l’acqua, solo piante selvatiche che gli arrivano al ginocchio, ciuffi di erba ruvida, cespugli fitti e incolti. Leon si siede sullo scalino del capanno. È perfetto

Kit De Waal, Il mio nome è Leon , Piemme

Comprendere il testo

PRIMI ESERCIZI

1. Il brano è ambientato:

A in città

B nella periferia di una città

C in campagna

D in montagna

2. Come è fatto il capanno in cui entra Leon? Completa il testo. Ha una porta fatta di assi di legno inchiodate insieme . Ha un tetto fatto di lamiera ondulata poggiata su travi di legno . Ha due finestre.

Audio del brano

3. Che cosa vede Leon intorno al capanno?

A Un paesaggio selvatico

B Fegli orti coltivati

Le

parole del testo

4. L’aggettivo acuminate indica che le foglie sono:

C Molti attrezzi da lavoro

D Altri capanni vicini

A tagliate B taglienti C appuntite D sottili

La grammatica nel testo

PRIMI ESERCIZI

5. Tra i primi quattro aggettivi del brano, individua quello che NON è un aggettivo qualificativo, cioè che non aggiunge una qualità al nome a cui si accompagna.

A Altri B Incolti C Alte D Spinosi

6. Individua gli aggettivi possessivi presenti nel brano. Se l’autore non li avesse usati, si sarebbe comunque capito a chi appartengono gli oggetti a cui i possessivi si riferiscono?

sua (bici), suo (zaino); no

7. Tra gli aggettivi qualificativi usati nel brano, indica tutti quelli che contribuiscono a esprimere l’idea di un luogo abbandonato.

incolti, contorti, rotto, morte, sgangherata, scheggiate, traballanti

Scrivere un testo

8. Gli aggettivi non sono elementi indispensabili per la comprensione della frase, ma ne possono modificare in modo evidente il significato. Osserva come cambia la descrizione degli orti, dopo che tutti gli aggettivi qualificativi sono stati modificati:

Leon attraversa gli orti, passa davanti a quello di Mr Devlin, di Tufty e poi altri cinque, fino al confine dell’appezzamento, dove ci sono dei tratti molto curati, con piante frondose e rami diritti, foglie larghe e lucide, alberi robusti e sentieri privi di erbacce. E un nuovissimo capanno. Prova tu adesso a modificare l’ultima parte del testo, da “piante selvatiche” in poi, rendendo l’ambiente un po’ meno inquietante e più ordinato.

9. Il capanno del brano incute paura e angoscia. A chi potrebbe appartenere? Immagina come potrebbe essere il proprietario, poi descrivilo nei minimi dettagli (età, volto, occhi, statura, corporatura ecc.). Usa almeno dieci aggettivi qualificativi.

L’ATTRIBUTO, L’APPOSIZIONE E I COMPLEMENTI

PER LA SUA COMPETENZA, LA DOTTORESSA CAPUTO È APPREZZATA DA TUTTI I PAZIENTI.

Riflettiamo insieme

Nella frase semplice d’esempio, oltre al soggetto (Caputo) e al predicato ( è apprezzata ) sono presenti altri elementi:

• sua e tutti sono nomi / aggettivi che accompagnano nomi, di cui indicano una caratteristica o una qualità: sono attributi;

• dottoressa è un nome / aggettivo che accompagna, specificandolo, un altro nome (Caputo): è un’apposizione;

• i sintagmi per la sua competenza e da tutti i pazienti aggiungono informazioni all’intera frase o a uno dei suoi elementi: sono complementi.

Traduzione in 7 lingue delle definizioni

Nella frase semplice, oltre al soggetto e al predicato, possono essere presenti altri elementi:

• gli attributi, cioè aggettivi che accompagnano un nome;

• le apposizioni, cioè nomi che specificano altri nomi;

• i complementi, cioè sintagmi che completano o arricchiscono l’intera frase o uno dei suoi elementi.

Gli attributi e le apposizioni non costituiscono un sintagma autonomo: essi servono a qualificare o specificare un nome con cui formano un’unica unità logica.

I complementi, invece, sono sintagmi autonomi. Possono essere costituiti da un nome, da un pronome o da un avverbio e si suddividono in:

• complementi diretti, se si uniscono direttamente al predicato senza preposizioni:

Non trovo le chiavi.

Agata mi sembra triste

• complementi indiretti, se si collegano al predicato o ad altri sintagmi tramite preposizioni:

Parto per le vacanze

Questo è il posto di Giacomo.

I complementi indiretti possono anche essere costituiti da un avverbio o una locuzione avverbiale:

Se prendi l’autobus, farai prima

Da qui comincia il sentiero.

PROVA SUBITO

1. A turno, inventate a voce frasi sulla vostra classe usando i seguenti nomi e aggettivi, che dovranno avere funzione di attributo o apposizione. professoressa • rumorosa • interessante • compagno • vivace

2. A COPPIE Arricchite le frasi minime con quanti più complementi possibile. Vince la coppia che ha creato le frasi semplici più lunghe.

1. Il nonno passeggia.

2. Ho adottato un gattino.

3. Margot suona.

l'apposizione e i complementi

Che cosa devi sapere su attributo, apposizione e complementi

I saperi essenziali

CHE COS’È L’ATTRIBUTO?

È un aggettivo che accompagna un nome, indicandone una caratteristica o una qualità.

PER ESEMPIO : Indosserò una maglietta blu e dei pantaloni sportivi.

PROVA TU: Simone abita in una casa a due piani.

CHE COS’È L’APPOSIZIONE?

È un nome che accompagna un altro nome, specificandolo.

PER ESEMPIO: Lisbona, capitale del Portogallo, è una città luminosa e romantica.

PROVA TU: Il

Tevere attraversa Roma.

ELEMENTI DELLA FRASE SEMPLICE

CHE COSA SONO I COMPLEMENTI?

Sono sintagmi che completano o arricchiscono la frase o uno dei suoi elementi.

PER ESEMPIO : Accendi la luce! La campanella è suonata da un pezzo.

PROVA TU: Per pranzo ho mangiato Sono uscito poco fa.

Primi esercizi

CHE COS’È L’ATTRIBUTO?

1. Nelle seguenti frasi, sottolinea gli aggettivi con funzione di attributo.

1. Il bimbo indossa un cappottino giallo.

2. Hai visto il mio libro di inglese?

3. Posso avere un’altra fetta di torta?

4. Hai un brutto livido sul braccio.

5. Non ho molta fame.

2. Arricchisci le seguenti frasi semplici con attributi adatti.

1. Michele è un ragazzo simpatico .

2. Io metterei la felpa .

3. Ieri è stata una giornata .

4. In cucina c’è un tavolo .

5. Ho guardato una serie .

CHE COS’È L’APPOSIZIONE?

3. Completa le frasi con le apposizioni corrette, scegliendo tra: pittore • cantante • lago • tennista • vulcano

1. Abbiamo trascorso due giorni sul lago Trasimeno.

2. Andrò a un concerto della cantante Elodie.

3. Il vulcano Etna è il più alto d’Europa.

4. Il pittore Picasso trascorse molto tempo a Parigi.

5. Il tennista Sinner è il mio idolo.

CHE COSA SONO I COMPLEMENTI?

4. Completa le frasi con i complementi adatti, scegliendo tra: da sole • per fortuna • al binario • di matematica • a pranzo

1. Il professore di matematica mi ha interrogato.

2. Non dimenticare gli occhiali da sole !

3. Che cosa hai mangiato a pranzo ?

4. Il treno è appena arrivato al binario .

5. Per fortuna non ha piovuto.

L’attributo

IL RAGAZZO CON LA FELPA

È UN AMICO DI OMAR.

QUEL RAGAZZO ALTO

CON LA FELPA ROSSA

È UN GRANDE AMICO DI OMAR.

Riflettiamo insieme

• Le due frasi dell’esempio sopra sono molto simili, ma nella seconda sono state aggiunti nomi / aggettivi che specificano o qualificano meglio le parole a cui sono legati: in analisi logica si chiamano attributi.

• Gli attributi possono essere sia aggettivi qualificativi come alto, rossa, grande , sia aggettivi determinativi come quel .

L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome, indicandone una qualità o una caratteristica.

L’attributo può accompagnare un nome utilizzato con qualsiasi funzione logica. In particolare, può legarsi:

• al soggetto: Queste scarpe non sono adatte per l’escursione.

• alla parte nominale del predicato nominale: Andrea è un alunno diligente.

• all’apposizione (di cui parleremo a p. 522): Marco, il mio migliore amico, è romano.

• ai complementi (di cui parleremo a p. 525):

I fiori in giardino emanavano un profumo penetrante

Come abbiamo visto, possono avere la funzione di attributo sia gli aggettivi qualificativi sia gli aggettivi determinativi: un bel momento; un gran caldo ➜ aggettivi qualificativi questa giacca; nessun alunno ➜ aggettivi determinativi

Puoi ripassare gli aggettivi a p. 520.

L’attributo, in quanto aggettivo, concorda nel genere e nel numero con il nome a cui si riferisce.

Un aggettivo è un attributo soltanto quando ha funzione attributiva: deve, cioè, essere legato a un nome direttamente e non attraverso un verbo (altrimenti è, come sai, parte nominale):

Amo molto i colori vivaci. ➜ vivaci si aggiunge direttamente a colori ➜ vivaci è attributo I colori di questo vestito sono vivaci ➜ vivaci completa il verbo essere ➜ vivaci è parte nominale

Ricorda inoltre che:

• ogni nome può essere accompagnato da uno o più attributi:

Il nostro nuovo appartamento si trova al primo piano.

• l’attributo può accompagnare, oltre a un nome, anche un pronome o un’altra parte del discorso sostantivata:

Qualcun (= pronome) altro vuole il caffè?

Mi piace il verde (= aggettivo sostantivato) scuro

VERSO L’ANALISI LOGICA

L’attributo non ha una funzione sintattica autonoma: quando dividi la frase in sintagmi devi considerarlo all’interno del sintagma del nome a cui si riferisce:

Il mio cane / gioca / con la palla.

Quando fai l’analisi logica, devi analizzarlo nella stessa unità logica del nome, con formule come “soggetto + attributo”, “parte nominale + attributo” ecc.:

Il mio cane (soggetto + attributo) si chiama Rudy

I saperi essenziali

L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome, specificandolo o aggiungendo una qualità :

Il mio cane ha il pelo marrone .

Questo cappotto è di José.

DALLA MORFOLOGIA ALLA SINTASSI

Vai a Morfologia, p. 260

Gli aggettivi qualificativi e determinativi

Gli aggettivi sono parti variabili del discorso che si aggiungono ai nomi. Si classificano in qualificativi, se aggiungono una qualità al nome, e determinativi, se specificano alcuni aspetti del nome (quantità, possesso, vicinanza o lontananza ecc.).

Perché nello studio della sintassi è importante saper riconoscere gli aggettivi?

Perché nell’analisi logica, quando si aggiungono a un nome, vanno sempre individuati e analizzati come attributi, eppure a volte potresti non “vederli” e dimenticarti di analizzarli nel modo corretto.

■ Ripassiamo insieme

Quali sono e come si riconoscono gli aggettivi?

Gli aggettivi qualificativi indicano un modo di essere del nome:

Hai scritto / una canzone emozionante.

Possono essere di grado comparativo o superlativo:

L’uccello più veloce / del mondo / è il falco pellegrino. Il compagno meno spericolato / della classe / è Mattia. Hai avuto / un’idea molto divertente

In analisi logica non separare mai più veloce, meno spericolato, molto divertente: vanno analizzati come un unico attributo.

Gli aggettivi determinativi specificano alcuni aspetti del nome. In genere è più difficile riconoscerli, perché “si mimetizzano” all’interno del sintagma del nome.

• possessivi:

Il mio libro / è / sul tavolo.

Mio zio / vive / a Madrid.

• dimostrativi:

Questa sedia / è rotta

A quei tempi / non conoscevo / Giulio.

• indefiniti:

Molte persone / amano / la corsa

Qualunque cosa / vorrai dar/mi / sarà gradita.

• numerali:

Due bicchieri / d’acqua , / per favore.

• interrogativi ed esclamativi:

Quale gusto?

Quanta gente!

indicano un possesso o una relazione

indicano la vicinanza o la lontananza nello spazio o nel tempo

indicano in modo generico una quantità o una qualità

indicano una quantità numerica

introducono domande ed esclamazioni

ESERCITIAMOCI

L’attributo

PRIMI ESERCIZI

1. Sottolinea l’attributo in ogni frase. Attenzione: in una frase ci sono due attributi.

1. Ho assaggiato una pizza deliziosa.

2. Abiti in una casa piccola e accogliente

3. Mi presti la matita gialla?

4. Ho conosciuto un ragazzo simpaticissimo.

5. Mi serve un quaderno con la copertina rigida .

2. Nelle seguenti frasi sottolinea solo gli aggettivi con funzione di attributo (non quelli che sono parte nominale del predicato). Poi cerchia il nome a cui si riferiscono.

1. Nel film ci sono scene divertentissime.

2. Mara ha comprato un maglione caldo e comodo.

3. Questi esercizi di tecnologia sono difficili.

4. Aldo oggi è particolarmente nervoso.

5. Abbiamo trascorso una tranquilla serata tra amici.

6. Oggi l’acqua della nostra piscina è fredda.

3. SFIDA Sfidatevi a coppie: avete due minuti di tempo per trovare tutti gli attributi presenti nelle seguenti frasi. Attenzione: in una frase non ci sono attributi.

1. Da quella cima si ammira tutta la vallata.

2. C’è troppa gente: andiamo in un altro posto?

3. Qui non c’è nessuno: quando arrivano gli altri?

4. Da tre giorni non aveva più sue notizie.

5. Sono già alla seconda porzione di tagliatelle!

6. Indosserò questi occhiali scuri e quel vestito colorato

7. Trovo che da parte sua sia stato un comportamento ignobile.

Una parola da scoprire

4. Ignobile i-gnò-bi-le ➜ aggettivo

Significato Privo di dignità e di nobiltà morale, spregevole.

Se hai dubbi, ripassa la scheda a p. 520 dalla MORFOLOGIA alla SINTASSI

Puoi usarla per... descrivere una persona, un’azione o un comportamento degni di disprezzo, meschini, vergognosi.

• Qual è il contrario di ignobile? Scrivi due frasi: in una userai la parola ignobile, nell’altra il suo contrario.

L’attributo, l’apposizione e i complementi

Impariamo il metodo e osserviamo gli esempi

1. Esegui le operazioni che conosci: individua e sottolinea il predicato; dividi la frase semplice in sintagmi; individua il soggetto o metti un asterisco se è sottinteso.

Ricorda che:

La professoressa Contaldo / ci / ha assegnato / una difficile ricerca / di scienze.

• gli attributi e le apposizioni costituiscono un unico sintagma con il nome che accompagnano;

• tutti i pronomi personali complemento hanno funzione logica autonoma: vanno analizzati come sintagmi a sé stanti, come per esempio nel caso di ci.

2. Ricopia adesso i singoli sintagmi in colonna, indicando prima di tutto soggetto e predicato.

La professoressa Contaldo = soggetto ... ci = ... ha assegnato = predicato verbale una difficile ricerca= ... di scienze= ...

Ricorda che, quando si mettono i sintagmi in colonna, a volte va modificato l’ordine delle parole. Per esempio nella frase Cristina è sempre allegra dovrai procedere così: Cristina = soggetto è allegra = predicato nominale sempre = complemento avverbiale

3. Completa l’analisi individuando attributi, apposizioni e complementi; per quanto riguarda i complementi, distingui tra complementi diretti e indiretti.

La professoressa Contaldo = soggetto + apposizione ci = complemento indiretto ha assegnato = predicato verbale una difficile ricerca = complemento diretto + attributo di scienze = complemento indiretto

Ricorda che:

• i complementi diretti non sono preceduti da preposizione (una difficile ricerca);

• i complementi indiretti possono essere preceduti da preposizione (di scienze);

• i complementi indiretti possono anche essere costituiti da un pronome, come per esempio ci (= a noi) o da un avverbio.

Mettiamoci alla prova

PRIMI ESERCIZI

1. Indica la corretta suddivisione in sintagmi delle seguenti frasi. Poi, inserisci nella tabella gli attributi e le apposizioni presenti nelle frasi.

1. Osservandomi, imparerai subito. Osservando / mi, / imparerai / subito. Osservandomi, / imparerai / subito.

2. Si pentirà della sua azione. Si / pentirà / della sua azione. Si pentirà / della sua azione.

3. La custode Linda è simpaticissima. La custode / Linda / è simpaticissima. La custode Linda / è simpaticissima.

attributi apposizioni sua custode

2. Completa l’esercizio di analisi logica già avviato.

1. Un buon attore = sogg. + attributo si deve immedesimare = predicato verbale in ogni personaggio = c. indiretto + attributo

2. Le mamme = soggetto ci = c. diretto capiscono = predicato verbale meglio = c. indiretto avverbiale di tutti gli altri = c. indiretto + attributo

3. A Giacomo = c. indiretto capitano = predicato verbale spesso = c. indiretto avverbiale cose incredibili = soggetto + attributo

4. Mio fratello Alberto = sogg. + attributo + apposizione è un fenomeno = predicato nominale nelle lingue straniere = c. indiretto + attributo

3. Sul quaderno, analizza i sintagmi delle seguenti frasi individuando soggetti, predicati verbali, predicati nominali, complementi, attributi e apposizioni.

1. Tra i miei libri preferiti / c’è / Pinocchio, fiaba / di Collodi. 2. Per la fine / dell’anno / la preside Nicolini / ha organizzato / una grande festa. 3.  Ogni mattina / Daniela, la mia vicina, / cammina / per molti chilometri. 4. Il tecnico / ha installato / il nuovo router / in pochi minuti. 5. Di solito, / la ricreazione / della mia classe / è vivace e animata. 6. Con quel cappotto pesante, / Monica / sarà scomoda / durante la passeggiata. 7. Tom Holland, il mio attore preferito, / sta girando / un nuovo film. 8. Nonostante il maltempo, / i bambini / sono / in cortile.

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L’attributo, l’apposizione e i complementi

L’attributo, l’apposizione e i complementi

Che cos’è l’attributo?

Che cos’è l’apposizione?

L’attributo è un aggettivo che accompagna un nome che ha qualsiasi funzione logica.

Che cosa sono i complementi?

L’apposizione è un nome che specifica un altro nome. Può essere accompagnata da attributi.

Come si classificano i complementi?

I complementi sono sintagmi che arricchiscono o completano l’intera frase o un altro sintagma.

I COMPLEMENTI DIRETTI

sono legati al verbo senza preposizioni.

I COMPLEMENTI INDIRETTI

sono legati al verbo attraverso preposizioni.

I complementi indiretti possono essere anche avverbi

Ho cucinato pesce fresco

Ho comprato una sciarpa

I saperi essenziali

PRIMI ESERCIZI

Aggiungi attributi adatti ai nomi evidenziati.

1. Nel cielo volano le rondini.

2. Marta abita in una casa .

3. Parigi è una città .

4. Ho visto Anya con un vestito .

Sottolinea le apposizioni nelle seguenti frasi.

È arrivato Daniele, mio fratello

Ho conosciuto Rossi,

Devi gonfiare le gomme della bicicletta.

Sta piovendo: mi presti

Ho letto un romanzo.

Hai visto ?

1. Stefania, un’amica di mia sorella, ha vinto un concorso di poesia.

2. Il dottor Costa è simpatico e competente.

3. Lisbona, capitale del Portogallo, si trova alla foce di un fiume.

4. Il rapper Drake è considerato uno dei più grandi artisti hip-hop.

5. La gelateria Polo Nord è la mia preferita di tutta la città.

Collega i predicati ai complementi diretti o indiretti adatti. 1c, 2e, 3a, 4b, 5f, 6d

1. riposare

2. accarezzare

3. cucinare

4. viaggiare

5. parlare

6. telefonare

Ho corso per due ore.

Sei arrivato tardi.

a. le lasagne

b. in treno

c. sul divano

d. a un’amica

e. un gatto

f. ad alta voce

Ora forma delle frasi con le coppie che hai creato nell’esercizio precedente, arricchendole con soggetti e altri complementi.

1. Nelle seguenti frasi sottolinea le apposizioni.

1. Il signor Ernesto, anziano portinaio del nostro palazzo, sta per andare in pensione.

2. Michele, il bravissimo attaccante della nostra squadra, è stato notato da diversi allenatori.

3. Lampedusa, isola della Sicilia, si trova di fronte alle coste tunisine.

4. Lo zio Renato si è trasferito da poco a Montichiari, cittadina della provincia di Brescia.

5. Minerva, dea greca, era adorata sull’Acropoli, la rocca che sovrasta Atene.

6. Il Crystal, il bar di fronte alla casa dei miei genitori, sta per cambiare gestione.

7. Mi piacerebbe visitare il Tate Modern, celebre museo di arte moderna di Londra.

2. LESSICO Nelle seguenti frasi: sottolinea gli attributi; per ciascuno scrivi sul quaderno un sinonimo e un contrario.

1. Apprezzo le persone dai modi garbati.

2. Paolo è un carissimo amico di Silvia.

3. Un ruscello cristallino scorreva ai margini del boschetto.

4. Il Sassicaia, ricercato vino italiano, è prodotto in Toscana.

5. Il vostro gruppo ha realizzato un lavoro pregevole.

6. Matteo è un ragazzo scostante.

7. Riesci a decifrare l’enigmatico messaggio che mi ha mandato Francesca?

3. Inserisci nella tabella gli attributi sottolineati nell’esercizio precedente.

attributi del soggetto

attributi della parte nominale attributi delle apposizioni attributi dei complementi

cristallino, vostro carissimo, scostante ricercato, italiano garbati, pregevole, enigmatico

4. CACCIA ALL’ERRORE Considera questo esercizio, svolto da un tuo coetaneo. Per ogni frase, indica se è corretta o no, motivando la tua scelta.

CONSEGNA: Indica se la particella pronominale evidenziata nelle frasi ha funzione di complemento diretto (CD) o indiretto (CI).

SVOLGIMENTO

1. Lasciami stare: sono troppo nervoso oggi. CI scorretto, mi significa me, è c. diretto

2. Se vedi Giulia, dille che l’aspetto qui. CD scorretto, le significa a lei, è c. indiretto

3. Alex mi ha guardato con aria di sfida. CI scorretto, mi significa me, è c. diretto

4. Ti ho cercato per tutto il giorno: dov’eri? CD corretto

5. Chiamami appena arrivi a casa. CD corretto

6. Vi piace la nuova gelateria? CD scorretto, vi significa a voi, è c. indiretto

5. PRODUZIONE Scrivi una frase per ciascuno dei seguenti complementi: una squisita torta • attentamente • della strada

L’attributo, l’apposizione e i complementi

Esercizi cumulativi

6. Amplia le seguenti frasi con gli elementi indicati tra parentesi.

1. Dante Alighieri, grandissimo poeta italiano (apposizione + attributi ), è morto in esilio, lontano dalla sua Firenze.

2. Per il compleanno i miei genitori mi hanno preparato (complemento diretto + attributo).

3. (apposizione) Cristoforo Colombo arrivò in America nel 1492.

4. Il direttore della mia azienda mi ha affidato un compito (attributo).

5. L’Everest, (apposizione + complemento indiretto), deve il suo nome all’uomo che per primo ne ha misurato l’altezza.

6. Ho riordinato la mia camera (complemento indiretto + attributo).

7. LA GRAMMATICA NEL TESTO Leggi il testo, poi svolgi le attività.

La crêpe più famosa? Assolutamente la Suzette: una crêpe impreziosita da una golosa salsa all’arancia e dal liquore Grand Marnier. L’inventore di uno dei dolci più celebri di Francia pare sia stato Henry Charpentier, giovane apprendista dello chef Auguste Escoffier. La leggenda narra che Charpentier alla fine dell’Ottocento dovesse preparare un dessert per il principe di Galles Edoardo VIII. Il giovane cuoco, preso dall’ansia, commise l’errore di versare del liquore nella padella dove c’era la crêpe, che si infiammò. Il principe trovò questa versione “sbagliata” della crêpe così gustosa che volle addirittura il bis!

Un’altra teoria attribuisce la nascita della crêpe Suzette a Monsieur Joseph, proprietario del ristorante “Marivaux”. Lo chef nel 1897 preparò una particolare crêpe “in fiamme” per lo spettacolo teatrale dell’attrice francese Sezanne, chiamata Suzette.

Lospicchiodaglio.it (ridotto e adattato)

a. Sottolinea le apposizioni del brano, cerchiando gli eventuali attributi che le accompagnano.

b. L’attributo golosa è usato nel senso di: avida, desiderosa di qualcosa / che stuzzica il desiderio. Con quale sinonimo potresti sostituirlo? Appetitoso, gustoso

c. Scrivi due attributi presenti nel testo, costituiti da aggettivi determinativi: questa, altra.

8. ANALISI LOGICA Leggi le seguenti frasi, poi: dividile in sintagmi; sottolinea gli attributi, cerchia le apposizioni, evidenzia i complementi.

1. In serata, in TV daranno un interessante documentario sugli elefanti, i miei animali preferiti.

2. Le Tarocco, arance di Sicilia famose in tutto il mondo, sono rosse e succose.

3. Arturo, il secondo figlio di Elena, ha i capelli scuri e gli occhi incredibilmente azzurri.

4. Il nuovo film del famoso regista sarà presentato a breve a un festival internazionale.

5. Sull’autobus, sei stato gentile con quella signora anziana.

6. Ogni tanto al bar incontro Luca, un mio vecchio compagno di classe. / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / /

VERIFICA I saperi essenziali

L’attributo, l’apposizione e i complementi

1. Nelle seguenti frasi, sottolinea gli attributi. (1 punto per ogni individuazione corretta)

1. Il professore ha spiegato un nuovo argomento di storia

2. Di chi è questa bicicletta?

3. Per la partita ti presterò la mia racchetta.

4. Vuoi un altro pasticcino?

5. Edoardo è uno straordinario chitarrista.

2. Completa le frasi con le apposizioni elencate sotto. (1 punto per ogni inserimento corretto)

trattoria • maestro • atleta • gattina

Punti / 5

1. Mio fratello fa il cameriere nella trattoria “I cavalieri”.

2. La mia gattina Cocò ha gli occhi verdi e il pelo rossiccio.

3. L’ atleta Tamberi ha vinto l’oro nel salto in alto.

4. Il maestro Leonardo rimarrà sempre nei miei ricordi.

Punti .......... / 4

3. Nelle seguenti frasi, già divise in sintagmi, sottolinea i complementi. (1 punto per ogni individuazione corretta)

1. Mio fratello / colleziona / calamite.

2. Per merenda, / Stefania / ha preparato / un ciambellone delizioso.

3. L’escursionista / camminava / lungo il sentiero / da ore.

4. I nonni / sono affettuosi / con i nipotini.

5. L’imbarco / avverrà / al gate 5 .

Punti .......... / 7

4. Indica la funzione svolta dalle parole evidenziate nelle seguenti frasi, già divise in sintagmi. (2 punti per ogni parola correttamente analizzata)

1. A mia zia / piace / il tè freddo. attributo / apposizione / complemento

2. Sta arrivando / Fabrizio / con un cane / al guinzaglio attributo / apposizione / complemento

Punti .......... / 4

TOTALE PUNTI .......... / 20

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VERIFICA L’attributo,

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l’apposizione e i complementi

1. Sottolinea tutti gli attributi presenti nelle seguenti frasi, poi cerchia i nomi a cui si riferiscono. Attenzione! In una frase non ci sono attributi.

(0,5 punti per ogni individuazione corretta + 0,5 punti per ogni collegamento corretto)

1. Il tuo amico è un ragazzo prepotente.

2. Quale treno prenderai questa sera?

3. Il nuovo corso di lingue ha ventidue iscritti.

4. Ogni alunno riceverà una matita colorata.

5. Non tutti i concorrenti si sono presentati.

6. Ho preparato un tiramisù molto leggero.

7. L’esame della patente è stato difficile.

2. Nelle seguenti frasi, sottolinea le apposizioni.

(1 punto per ogni individuazione corretta)

Punti .......... / 10

1. Parigi, la capitale della Francia, ha quasi dieci milioni di abitanti. 2. Ho appena finito di leggere La storia infinita, un bellissimo romanzo. 3. Guernica è l’opera più famosa del grande pittore Picasso. 4.  Si accomodi adesso, signor Secciani: il dottor Arnolfini la aspetta. 5.  Gli Ice, band vincitrice del festival, stanno incidendo un nuovo CD. 6. Lo scienziato Galileo Galilei è considerato il fondatore della scienza moderna.

Punti / 7

3. Completa le frasi con due complementi a tua scelta. Cerchia i complementi diretti e sottolinea i complementi indiretti che hai aggiunto. (1 punto per ogni frase completata correttamente + 0,5 punti per ogni individuazione corretta)

1. Il nonno prepara 2. Hai gettato 3. L’avvocata inviò 4. Abbiamo decorato 5. Qualcuno richiese

Punti / 10

4. Sottolinea le particelle pronominali che hanno funzione di complemento diretto e cerchia quelle con funzione di complemento indiretto.

(1 punto per ogni classificazione corretta)

1. Non guardarmi così: non è colpa mia.

2. Marco? L’ho visto ieri sera alla festa.

3. Ti hanno detto qualcosa di nuovo?

4. Ho visto il film e ne sono rimasto colpito.

5. Non credergli, è un bugiardo.

Punti / 5

TOTALE PUNTI / 32 Verifica

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