Capitolo campione - Italiano dal vivo (Umanistica SS2)

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5. Il nome Un testo per cominciare Il primo videogioco della storia ha circa 60 anni: è una versione della dama molto semplice ma che per funzionare aveva bisogno di un computer grande come un armadio a sei ante. Fu IN PREPARAZIONE creato da Christopher Strachey, un ricercatore di Cambridge specializzato nella tecnologia Ascolta radar, che durante la seconda guerra mondiale divenne amico di Alan Turing, uno dei padri la lettura ad alta voce dell’informatica moderna. Nel 1949 Turing, insieme ad altri scienziati, presentò al mondo il del testo Mark I, il primo computer capace di memorizzare un programma ed eseguirlo. Incuriosito dalla nuova tecnologia, Strachey chiese a Turing una copia del manuale di programmazione di Mark I, e dopo averlo studiato scrisse il suo primo programma: era una dama che poteva essere giocata contro il computer. (da R. Mantovani, Chi ha inventato il primo videogame?, «Focus», 18 dicembre 2021)

ESPLORIAMO IL TESTO Le parole evidenziate nel brano sono nomi. Leggi il testo, poi rispondi alle domande.

1. Che cosa accomuna le parole videogioco, dama, computer, armadio, padri? a. indicano dei modi di essere b. indicano degli oggetti c. X indicano dei concetti concreti d. indicano dei concetti astratti 2. Quali nomi indicano delle persone?

Christopher Strachey, ricercatore, amico, Alan Turing, padri, scienziati 3. Alcuni dei nomi che indicano persone sono scritti con l’iniziale maiuscola (nomi propri) e altri con la minuscola (nomi comuni). a. Quale dei due tipi indica una persona generica che appartiene a una determinata categoria? nomi comuni b. Quale dei due tipi indica proprio una persona specifica, nella sua individualità? nomi propri 4. Continua tu, individuando nel brano i nomi propri; poi indica se si riferiscono a persone, cose, luoghi, oggetti o enti astratti.

Che cosa sai già sul nome? Sfida la classe con

Fissiamo i concetti Il nome, insieme al verbo, è l’elemento portante della frase: serve

per indicare persone, animali, luoghi, cose e concetti, ovvero tutto quello che esiste realmente o che può semplicemente essere immaginato. I nomi possono essere propri o comuni: i nomi propri si scrivono con l’iniziale maiuscola e indicano una persona o una cosa specifica e individuata, unica rispetto alle altre della stessa categoria, come i nomi e i cognomi di persona, i nomi di luoghi geografici, i soprannomi, ecc. I nomi comuni invece si scrivono con l’iniziale minuscola e indicano una persona o una cosa in modo generico all’interno di una determinata categoria. 3


1. I nomi e il loro significato Il nome (o sostantivo) è una parte variabile del discorso, dotata di significato autonomo, che serve a indicare persone (padre, amica), cose (albero, farina), animali (coniglio, gatta), fatti (innamoramento, festa), azioni (passeggiata, costruzione), sentimenti (amore, simpatia), sensazioni (caldo, soddisfazione), ecc. IN PREPARAZIONE Guarda la videolezione sul nome

RICORDA La desinenza è la parte finale variabile di una parola.

I nomi, in quanto parole variabili, modificano la desinenza per esprimere il genere (maschile e femminile: cavallo / cavalla), e il numero (singolare e plurale: cavalli / cavalle). Oltre ad avere una funzione fondamentale legata al significato, che consiste nel “nominare” le cose, il nome svolge anche la funzione di stabilire relazioni con gli altri elementi della frase. Infatti, il nome: • determina il genere e il numero degli articoli e degli aggettivi che lo accompagnano (un caro ragazzo, dei cari ragazzi; una cara ragazza, delle care ragazze); • determina la persona del verbo di cui è il soggetto (è un caro ragazzo, sono dei cari ragazzi; è una cara ragazza, sono delle care ragazze). Altre parti del discorso possono essere usate in funzione di nome, spesso precedute da un articolo o da una preposizione articolata, e in questo caso si definiscono sostantivate: danzare è la mia passione (verbo); ho visitato il Giardino dei Giusti di Milano (aggettivo); il meglio deve ancora venire (avverbio); mi chiedo il perché di quella reazione (congiunzione). In base al significato, i nomi si distinguono in nomi comuni (casa) e nomi propri (Marco); nomi concreti (ringhiera) e nomi astratti (simpatia); nomi individuali (ape) e nomi collettivi (sciame).

1.1 I nomi comuni e i nomi propri I nomi comuni indicano una persona o una cosa in modo generico all’interno di una determinata categoria: donna, stella, leone, gioventù, forchetta. I nomi comuni possono essere: concreti o astratti; individuali o collettivi. I nomi propri indicano una persona o una cosa specifica e individuata, unica rispetto alle altre della stessa categoria, come i nomi e i cognomi di persona (Giovanni, Elena, Ferri), i nomi di luoghi geografici (Lecce, Cervino, Adriatico), i soprannomi (Cuor di Leone), ecc. I nomi propri si scrivono con la lettera iniziale maiuscola, di solito non hanno il plurale e non sono accompagnati dall’articolo. IN PRATICA Quando si usa la maiuscola? I nomi comuni si

scrivono con la lettera iniziale minuscola, tranne quando sono a inizio frase. Si scrivono con la minuscola anche i nomi che indicano i giorni della settimana e i mesi: giovedì, 10 aprile. I nomi propri si scrivono con la lettera iniziale maiuscola. Sono considerati nomi propri anche: • i nomi che indicano istituzioni, organizzazioni, enti sociali (la Chiesa cattolica, l’Unione europea); • i nomi che indicano feste e ricorrenze (Natale, Ferragosto, Ramadan); • i nomi terra, luna e sole quando sono usati come 4

SEZIONE 2 Le forme

termini astronomici (la Luna è il satellite della Terra; il Sole è la nostra stella). Prima il nome o il cognome? Quando diciamo o scriviamo un nome e un cognome, l’ordine corretto da usare è nome + cognome: Lucia Galli, Tiziano Ferro, Giuseppe Garibaldi. Questo ordine permette anche di distinguere il nome dal cognome nei casi in cui possono essere confusi: così in Dario Costanzo sapremo che Dario è il nome e Costanzo il cognome. L’ordine inverso, cognome + nome, si usa soltanto quando è necessario disporre di un elenco in ordine alfabetico (nell’appello da fare in classe ogni mattina, nelle enciclopedie, ecc.).


1.2 I nomi concreti e i nomi astratti I nomi concreti indicano qualcosa che ha una consistenza fisica, che si può percepire con i sensi: sabbia, abete, caffè, penna. I nomi astratti indicano qualcosa che non ha un’esistenza concreta, materiale, ma soltanto astratta, perché è frutto del pensiero, del sentimento, dell’immaginazione: felicità, giustizia, ipotesi, stupore. ATTENZIONE! Alcuni nomi possono essere sia concreti sia astratti, a seconda del contesto: La bellezza di Roma è nota ovunque. (= il fascino della città; nome astratto) Le bellezze di Roma sono innumerevoli. (= gli elementi più belli; nome concreto) Come si vede nell’esempio, spesso questi nomi hanno un significato astratto al singolare e un significato concreto al plurale: la bontà / le bontà (cose buone da mangiare); la fede / le fedi (gli anelli che ci si scambia al matrimonio); l’autorità / le autorità (persone autorevoli).

1.3 I nomi individuali e i nomi collettivi I nomi individuali indicano al singolare una sola persona, una sola cosa all’interno di una stessa categoria: donna, pittore, mela, freccia. Al plurale, i nomi individuali indicano più persone o più cose della stessa categoria: donne, pittori, mele, frecce. In italiano, la maggior parte dei nomi è individuale. I nomi collettivi indicano al singolare una collettività, un insieme, che può essere numericamente indeterminato (folla, branco, squadra, bosco) o determinato (paio, dozzina, quintetto, decina). Al plurale, i nomi collettivi indicano due o più insiemi: le folle, le squadre, tre dozzine. IN PRATICA

Con i nomi collettivi si usa il verbo al singolare o al plurale? Con i nomi collettivi singolari che svolgono la fun- soprattutto nel parlato, la cosiddetta concordanza a zione di soggetto, il verbo si concorda al singolare: il senso, con il verbo coniugato al plurale: un centinaio di quartetto ha suonato alcune composizioni di Bach. persone hanno partecipato alla cerimonia. Questo vale anche nel caso in cui il nome collettivo sia seguito dalla preposizione di + un nome plurale: un Il verbo coniugato al plurale è sempre obbligatorio, centinaio di persone ha partecipato alla cerimonia. invece, con le espressioni un po’ di e un paio di: un po’ di Tuttavia, in questo secondo caso non è infrequente, flessioni ti faranno bene; un paio di domande sarebbero lecite.

I NOMI IN BASE AL SIGNIFICATO si distinguono in

comuni bambina, mare

concreti albero, gatto

individuali uomo, coccinella

numerabili criceto, telefono

propri Francesco, Siracusa

astratti gioia, timidezza

collettivi gregge, castagneto

non numerabili maggio, sangue

Capitolo 5 Il nome

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Esercizi Nel seguente elenco di parole individua e sottolinea i nomi.

1 domani • domenica • felicemente • giorno • allenatore • troppo • allenare • nostro • dieci • miliardo • utensile • dello • inutile • vanità • però • pero

• I nomi che hai sottolineato sono tutti nomi X comuni

propri

sia comuni sia propri

Individua in quale dei seguenti proverbi e modi di dire non ci sono nomi.

2

1.

Il parlare è argento fino, il tacere oro zecchino.

2. X A chi tanto, a chi niente. 3.

Abbattuto l’albero, scompare l’ombra.

4.

Aprile, dolce dormire.

Nelle seguenti notizie, tratte dalla rubrica “Strano, ma vero!” della Settimana enigmistica, individua e sottolinea una volta i nomi comuni e due volte i nomi propri.

3

1. In Russia tutti i treni e le navi osservano l’orario di Mosca. Perciò, gli orologi della stazione di Vladivo-

stok, il capolinea orientale della Transiberiana, indicano un orario sette ore anticipato rispetto all’ora locale. 2. Una certa Janice Deveree, una donna vissuta nel XIX secolo in Kentucky, aveva una barba lunga ben 26 centimetri. 3. Gennaro Pelliccia, che di professione fa l’assaggiatore di caffè per una famosa catena britannica di caffetterie, ha assicurato il suo palato per circa 12 milioni di euro. 4. In Giappone è stato inventato un fluido da spennellare sui piatti, che permette di non lavarli dopo l’uso. Questo fluido, infatti, forma una pellicola che può essere facilmente rimossa a pasto finito, lasciando i piatti perfettamente puliti. TESTO LABORATORIO Nella seguente citazione, tratta da un racconto di Giuseppe Marotta, sono state tolte le maiuscole ai nomi propri. Sottolinea tutti i nomi e aggiungi l’iniziale maiuscola a quelli propri. Poi svolgi le attività.

4

Signor maresciallo, dio vi benedica, non vorrete farmi trascorrere la pasqua con voi! Sono gennaro esposito fu luigi, che ha cinque figli in debole età e la fedina penale di un giglio! Mai niente a che fare con la giustizia, mai. (da G. Marotta, L’agnello nero, in Le milanesi, Bompiani, Milano 1952)

• Nomi propri: Dio, Pasqua,Gennaro, Esposito, Luigi ANALIZZARE LA LINGUA

COMPRENDERE IL TESTO

a. Tra i seguenti nomi tratti dal testo, qual è il

c. La fedina penale è un certificato rilasciato dal-

fedina X giustizia

lo Stato che dice se un cittadino ha riportato

nome astratto?

figli

LAVORARE SUL LESSICO

b. L’espressione “figli in debole età” significa che i figli

non godono di buona salute, sono

gracili X sono piccini, in tenera età

6

SEZIONE 2 Le forme

condanne penali. Che cosa intende Gennaro quando dice di avere la fedina penale di un giglio? Motiva la tua risposta.

intende che non ha mai avuto a che fare con la giustizia, che è puro come un giglio


5

Completa le frasi scegliendo il nome con la corretta iniziale, maiuscola o minuscola, cancellando quella scorretta.

1. La cupola della Chiesa / chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano è opera di Bramante. 2. Si ha Luna / luna nuova quando la Luna / luna rivolge alla Terra / terra la sua metà in ombra. 3. Per dire che si è felici si dice spesso che si è “contenti come una Pasqua / pasqua”. 4. Abito nel centro di Roma, dove si trova la Città / città del Vaticano, sede della Chiesa / chiesa cattolica. 5. L’Unione / unione europea è un’unione economica e politica di 27 Stati / stati europei. 6. Secondo gli scienziati, fra circa 5 miliardi di anni il Sole / sole si spegnerà e l’intero sistema solare si raffredderà, quindi anche la Terra / terra. 7. Mia nonna possiede un

divano rivestito di antico e prezioso Damasco / damasco.

6

7

8 IN COPPIA

9

LESSICO Accanto a ciascun nome concreto, scrivi il corrispondente nome astratto.

1. madre 2. giovane 3. schiavo 4. poeta

filosofia 5. filosofo 6. professionista professionalità fratellanza 7. fratello amicizia 8. amico

maternità giovinezza schiavitù poesia

LESSICO Da ciascun aggettivo, ricava il corrispondente nome astratto.

1. facile 2. fiducioso 3. democratico 4. libero

5. prudente 6. bello 7. astuto 8. povero

facilità fiducia democrazia libertà

prudenza bellezza astuzia povertà

Sfida un tuo compagno: per ogni nome elencato, indicate se è concreto (C) o astratto (A) o se può essere sia concreto sia astratto (C/A).

1. cinema 2. crudeltà 3. entusiasmo 4. gregge

XC XA C X A C X A A XC

5. terrore 6. orecchio 7. rame 8. naso

C X A XC XA A XC XC XA

9. nocciolo 10. stanchezza 11. polvere 12. ventaglio

XC XA C X A A XC XC XA

SCRITTURA Se hai eseguito correttamente l’esercizio 8, hai barrato entrambe le caselle in cinque casi. Scegli tre di questi nomi e con ciascuno scrivi due frasi, una in cui il nome è concreto e una in cui è astratto.

Nella frase seguente sottolinea tutti i nomi e riconosci i nomi collettivi, poi svolgi l’attività.

10 La pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori disegnò nel cielo il Tricolore, mentre l’orchestra suonava l’inno nazionale tra l’entusiasmo del pubblico. • I nomi collettivi sono (scrivi il numero) 3 , cioè   pattuglia, orchestra, pubblico  , e gli elementi che li compongono sono rispettivamente aerei, musicisti/orchestrali, spettatori

11

IN COPPIA

LESSICO Sfida un tuo compagno: abbinate ciascun nome collettivo al nome individuale di cui costituisce l’insieme. Vince chi termina gli abbinamenti nel minor tempo, ovviamente senza errori.

1. flotta 2. biblioteca 3. banda 4. coro 5. scolaresca 6. stormo 7. squadra 8. erbario 9. sciame a. giocatori b. uccelli c. navi d. libri e. api f. suonatori g. cantanti h. alunni i. erbe essiccate 1. c 2. d 3. f 4. g 5. h 6. b 7. a 8. i 9. e

Capitolo 5 Il nome

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2. La struttura del nome Dal punto di vista della struttura, il nome è formato da due elementi. • La radice, che è la parte iniziale invariabile, dotata di significato specifico: mercat-o, libr-i, ond-a, stell-e. • La desinenza, che è la parte finale variabile e indica il genere e il numero: mercat-o, libr-i, ond-a, stell-e. In base alla loro struttura, i nomi si distinguono in primitivi, derivati, alterati e composti.

2.1 I nomi primitivi e i nomi derivati I nomi primitivi sono i nomi che non derivano da altri nomi e sono formati soltanto da radice e desinenza. Costituiscono la base per la formazione di nomi derivati, alterati e composti: camera; fiore. I nomi derivati derivano da altre parole (nomi, aggettivi, verbi o avverbi) e si formano unendo alla radice un prefisso (davanti alla radice) o un suffisso (dopo la radice e prima della desinenza): anticamera; fioriera.

2.2 I nomi alterati SCOPRI che cosa sono i falsi alterati a p. 9.

I nomi alterati si formano unendo alla radice determinati suffissi che modificano alcuni aspetti del significato ma non il significato di base: librone; libretto. I nomi alterati si possono distinguere in quattro categorie: • diminutivi, che indicano piccolezza (cavallino); • accrescitivi, che indicano grandezza (ragazzone); • vezzeggiativi, che indicano simpatia o affetto (boccuccia); • dispregiativi, che indicano disprezzo o avversione (gattaccio). Per un quadro completo dei possibili suffissi alterativi  p. 000.

2.3 I nomi composti I nomi composti sono formati da due o più parole che possono appartenere a tutte le categorie grammaticali (nome, aggettivo, verbo, avverbio, preposizione) e che si uniscono formando un nome nuovo con un proprio significato, diverso e autonomo rispetto a quello delle parole che lo compongono: autocarro (nome + nome); dormiveglia (verbo + verbo); cassaforte (nome + aggettivo); buttafuori (verbo + avverbio); bassorilievo (aggettivo + nome); sopralluogo (preposizione + nome); pianoforte (aggettivo + aggettivo). Per la formazione del plurale dei nomi composti rimandiamo al dizionario, che fornisce sempre il plurale dei nomi composti, e a p. 000. I NOMI IN BASE ALLA STRUTTURA si distinguono in

primitivi fiore 8

SEZIONE 2 Le forme

derivati fioriera

alterati fiorellino

composti portafiori


Esercizi 12

Indica se i nomi dell’elenco sono primitivi (P), derivati mediante prefisso (DP), derivati mediante suffisso (DS) oppure derivati sia per suffisso sia per prefisso (DP/DS).

1. pentola 2. previsione 3. parola 4. torta 5. incartamento 6. infelicità

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14

XP

DP

DS

P

X DP

DS

XP XP

DP

DS

DP

DS

P P

X DP X DS X DP X DS

7. rosa 8. disonore 9. pollo 10. cartone 11. cristallo 12. inutilità

XP

DP

DS

P

X DP

DS

XP

DP

DS

P

DP

X DS

DP

DS

XP P

X DP X DS

Indica se le parole in corsivo nei seguenti titoli di film sono primitive (P) o derivate (D).

1. Harry Potter e la camera dei segreti. 2. Una giornata particolare. 3. Passaggio a nord-ovest. 4. Il Signore degli anelli. 5. Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta. 6. Un giorno perfetto. 7. Indovina chi viene a cena. 8. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.

XP

D

P

XD XD

P

XP

D

P

XD

XP XP

D

P

XD

D

La colonna di sinistra raggruppa nomi primitivi, quella di destra nomi derivati. Abbina ogni nome primitivo della colonna di sinistra al corrispondente nome derivato nella colonna di destra.

1. dito 2. ginocchio 3. mano 4. calcolo 5. unghia 6. collo 7. fiore 8. ballo

a. colletto b. manette c. ditata d. ballerino e. unghiata f. ginocchiera g. calcolatore h. fioriera

1. c 2. f 3. b 4. g 5. e 6. a 7. h 8. d

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LESSICO Per ognuno dei seguenti nomi primitivi ti proponiamo due nomi: individua e sot-

tolinea il nome derivato dal nome primitivo. In caso di dubbio, consulta il dizionario.

1. orto 2. sale 3. bocca 4. dente

16 IN COPPIA

➝ ortica / ortaggio ➝ saliera / salice ➝ boccetta / boccata ➝ dentatura / cadente

5. riga 6. mano 7. collo 8. marmo

➝ righello / rigattiere ➝ manico / manovra ➝ colonnato / collare ➝ marmotta / marmista

In coppia, per ognuno dei seguenti nomi primitivi scrivete almeno due derivati. Vince chi ne scrive di più.

1. acqua 2. giorno 3. ballo 4. caldo

5. gelo 6. pizza 7. pugno 8. vento Capitolo 5 Il nome

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LESSICO Completa i seguenti gruppi di frasi, inserendo i nomi derivati dal nome in corsivo e appropriati al contesto. In caso di dubbio, consulta il dizionario.

1. libro a. Ai grandi negozi preferisco le piccole   librerie   di quartiere. b. Mia sorella fa la   libraia   ed è specializzata in libri per bambini. 3. ombra d. Mi hanno regalato un astuccio di   ombretti   per truccare gli occhi con ogni possibile colore. e. Nei disegni, per dare rilievo alle figure, si usano le ombreggiature 6. pane g. Quello del   panettiere   è un mestiere faticoso: infatti il pane si fa di notte. h. Ogni mattina mi fermo in questa   panetteria   a comperare la focaccia per la merenda.

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SCRITTURA Scrivi quattro frasi che contengano ciascuna un nome primitivo e almeno un suo derivato, come nell’esempio.

Ho chiesto al fiorista un consiglio su quali fiori potrei piantare nelle fioriere sul nostro terrazzo esposto a nord. Sottolinea i nomi alterati e classificali per tipo, scrivendoli nell’insieme appropriato.

19 stregone • omaccione • boccuccia • bertuccia • mazzetta • mazzolino • campione • campicello • mostriciattolo • giocattolo • ometto • sonetto • libraccio • librone • libreria • orsacchiotto • bernoccolo • cagnolino • cagnaccio • Diminutivi mazzetta, mazzolino, campicello, cagnolino, ometto

• Vezzeggiativi boccuccia, orsacchiotto • Accrescitivi omaccione, librone • Peggiorativi mostriciattolo, libraccio, cagnaccio

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In ognuna delle seguenti frasi è presente un nome alterato: sottolinealo e indica se si tratta di un alterato diminutivo (D), vezzeggiativo (V), accrescitivo (A), peggiorativo (P).

1. Per il mio compleanno ho organizzato una festicciola. 2. Il mio ragazzo mi ha portato un mazzetto di viole. 3. Il piccolo dell’aquila è l’aquilotto. 4. A volte mio fratello è proprio un ragazzaccio. 5. All’improvviso perse la calma e alzò la mano come per darle uno schiaffone. 6. Mio padre oggi ha l’espressione di chi ha avuto una giornataccia.

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D

XV

A

P

XD

V

A

P

D

XV

A

P

D

V

A

XP

D

V

XA

P

D

V

A

XP

Classifica nella tabella i nomi alterati presenti nell’elenco; poi rispondi alla domanda. Se hai dei dubbi, consulta il dizionario.

negozietto • omone • filmettino • parolona • filmone • negoziuccio • ometto • tipetto • parolaccia • negozione • tipaccio • cucciolino • omaccio • parolina • filmetto • cucciolone • tipettino • cuccioletto • negoziaccio • paroluccia • filmaccio • cucciolotto • tipino diminutivi

vezzeggiativi

negozietto, filmetto, filmettino, cucciolotto, ometto, tipetto, cucciolino, parolina, paroluccia, tipettino, cuccioletto, tipino negoziuccio

accrescitivi

dispregiativi

omone, parolona, parolaccia, tipaccio, filmone, negozione, omaccio, negoziaccio, cucciolone filmaccio

• Quali sono i nomi primitivi da cui derivano tutti questi nomi alterati? negozio, film, uomo, parola, tipo, cucciolo 10

SEZIONE 2 Le forme


Leggi la frase e rispondi alla domanda.

22 Ma il nostro nonno Telemaco, un robusto esemplare di 87 anni, era uno straordinario narratore da caminetto, e venivano da ogni dove per ascoltarlo.

(da S. Benni, Bar Sport Duemila, Feltrinelli, Milano 1999)

F • Nella frase sono presenti un nome derivato e un nome alterato. X V Motiva la tua risposta: il nome derivato è narratore, il nome alterato è caminetto FOCUS SU… I FALSI ALTERATI

Alcuni nomi sembrano alterati, perché terminano allo stesso modo, ma in realtà sono nomi comuni con origine e significato propri; per questa ragione sono detti falsi alterati (per esempio, montone e focaccia non sono gli alterati di monte e foca).

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Nei seguenti gruppi di nomi alterati, sottolinea il falso alterato.

1. bricchetto • bricchettino • briccone • briccuccio 2. visaccio • visetto • visino • visone

3. tacchetto • tacchino • taccone 4. lupaccio • lupetto • lupino • lupacchiotto

Considera il seguente elenco di nomi terminanti in -one e rispondi alle domande.

24 stradone • burrone • ragazzone • tavolone

a. Tutti i nomi sono alterati accrescitivi. V X F b. Tutti i nomi sono alterati accrescitivi tranne uno che è falso alterato. X V F burrone c. Se hai risposto VERO alla domanda b, scrivi di seguito il falso alterato

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SCRITTURA Scrivi una frase per ognuno dei seguenti casi.

1. Una frase che contenga un nome primitivo e un suo vezzeggiativo. 2. Una frase che contenga un nome primitivo e un suo diminutivo. 3. Una frase che contenga un nome primitivo e un suo peggiorativo. 4. Una frase che contenga un nome primitivo e un suo accrescitivo. TESTO Nel brano, sottolinea i nomi comuni e cerchia l’unico nome composto, poi rispondi alla domanda.

Carlo Monterossi guardava i biglietti aerei, il passaporto appena rinnovato, le stampate con i piani di viaggio delle agenzie, i dépliant pieni di spiagge bianche e mari blu, tutto poggiato sul piccolo scrittoio del grande salone coi divani bianchi. […] Una settimana alla partenza. (da A. Robecchi, Cinque blues per la banda Monterossi, Sellerio, Palermo 2023)

• Il nome composto è passaporto ed è formato da

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nome + verbo

Aiutandoti con il dizionario, individua la forma corretta di plurale dei nomi composti, cancellando quella scorretta.

1. l’arcobaleno ➝ gli archibaleni / gli arcobaleni 2. il posacenere ➝ i posacenere / i posaceneri 3. il palcoscenico ➝ i palchiscenici / i palcoscenici 4. il cavolfiore ➝ i cavolfiori / i cavolfiore

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verbo + verbo X verbo + nome

5. il bassorilievo ➝ i bassirilievi / i bassorilievi 6. il sempreverde ➝ i sempreverde / i sempreverdi 7. il crocevia ➝ i crocivia / i crocevia 8. la piattaforma ➝ le piatteforme / le piattaforme

Inventa dei nomi composti di fantasia, formati da verbo + nome o aggettivo + nome, adatti ai seguenti prodotti.

uno shampoo • un bagnoschiuma • un elettrodomestico • una linea di abbigliamento sportivo Capitolo 5 Il nome

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3. Il genere del nome Tutti i nomi hanno un genere, che può essere maschile (libro, ragazzo) o femminile (agenda, ragazza). Tutti gli elementi variabili che accompagnano o si riferiscono al nome (articolo, aggettivo, pronome, forme verbali che comprendono una parte variabile) concordano in base al genere del nome: è quella la scrittrice bravissima che è stata premiata.

3.1 Il genere dei nomi di cosa Nei nomi di cosa il genere è stabilito per convenzione e perciò questi nomi non cambiano mai il genere: se sono nomi maschili restano maschili (l’albergo, il casale), se sono nomi femminili restano femminili (la bicicletta, la capanna). Nella maggior parte dei casi il genere del nome si capisce dalla desinenza. X Sono di solito maschili i nomi che finiscono in -o (il cibo, il pensiero, il gioco). Le eccezioni sono poche: la foto, l’auto, la moto sono femminili perché sono forme abbreviate dei nomi femminili fotografia, automobile, motocicletta; inoltre, sono femminili mano ed eco. Sono generalmente maschili anche i nomi di origine straniera che finiscono in consonante, come il bar, il computer, il rap (ma con numerose eccezioni: la band, la reception, la standing ovation, ecc.). X Sono di solito femminili i nomi che finiscono in -a (la foglia, l’alba, la bellezza). Fanno eccezione i nomi in -ma di origine greca, come il problema, il tema, il dramma. X Sono a volte maschili e a volte femminili i nomi che finiscono in -e, in -i, in -ù, come il sapone (m.) e la chiave (f.); il bisturi (m.) e la crisi (f.); il tabù (m.) e la virtù (f.). Per capire se un nome di cosa è di genere maschile o femminile, oltre alla desinenza, ci possono venire in aiuto le altre parti variabili del discorso concordate con il nome, come articoli, pronomi, aggettivi, participi: questa auto è nuova.

3.2   Il genere dei nomi di persona Nei nomi di persona il genere corrisponde perlopiù al sesso biologico. Quindi generalmente sono maschili i nomi di persone di sesso maschile (il fratello, il meccanico, l’architetto), sono femminili i nomi di persone di sesso femminile (la sorella, l’ingegnera, la dottoressa). I nomi mobili Molti nomi (di persona e a volte anche di animale) cambiano genere modificando la desinenza, e per questo si chiamano nomi mobili. maschile

in -o in -a in -e in -tore in -sore

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femminile

in -a in -essa in -a o in -essa in -trice in -trice o in -sora

SEZIONE 2 Le forme

esempi

figlio / figlia gatto / gatta profeta / profetessa signore / signora campione / campionessa spettatore / spettatrice precursore / precorritrice assessore / assessora Spesso per il femminile si adopera una radice diversa (per esempio, difensore / difenditrice). Il femminile di professore si forma con -essa: professoressa.


Invece che cambiare la desinenza, alcuni nomi mobili maschili formano il femminile aggiungendo il suffisso -ina (eroe / eroina; gallo / gallina) e alcuni nomi mobili femminili formano il maschile aggiungendo il suffisso -one (strega / stregone; capra / caprone). Altri nomi ancora formano il femminile modificando la radice: re / regina; dio / dea. I nomi di genere comune Alcuni nomi di persona hanno una forma identica per il maschile e per il femminile, e per questo si chiamano nomi di genere comune. Sono nomi di genere comune: • alcuni nomi in -e e -a (il / la nipote; il / la collega); • i nomi in -ista, -cida, -iatra (il / la giornalista; il / la liberticida; il / la pediatra); • i participi presenti sostantivati (il / la cantante; il / la negoziante). ATTENZIONE! Nei nomi di genere comune, maschile e femminile si distinguono grazie all’articolo o all’aggettivo: un insegnante (maschile) / un’insegnante (femminile); quel bravo pianista (maschile) / quella brava pianista (femminile). I nomi indipendenti Alcuni nomi hanno forme completamente diverse per il maschile

e per il femminile, e per questo si chiamano nomi indipendenti. Sono soprattutto nomi di persona e di parentela oppure nomi di animali. persone / parentele maschile

uomo marito maschio padre fratello genero

animali

femminile

maschile

donna moglie femmina madre sorella nuora

femminile

toro fuco montone maiale

mucca ape pecora scrofa

3.3 I nomi di genere promiscuo Alcuni nomi hanno un’unica forma che si può riferire a soggetti sia di genere maschile sia di genere femminile: persona, vittima, spia, guardia, sentinella, comparsa, scorta, ecc. Sono di genere promiscuo molti nomi di animale. Per distinguerne il sesso si aggiunge la parola maschio o femmina (la zebra maschio / la zebra femmina) o l’espressione maschio del / della, femmina del / della (il maschio del grillo / la femmina del grillo; il maschio della zebra / la femmina della zebra).

I NOMI DI PERSONA IN BASE AL GENERE si distinguono in mobili

di genere comune

indipendenti

di genere promiscuo

che cambiano genere modificando la desinenza: figlio / figlia

che hanno una forma identica per maschile e femminile: il preside / la preside

che hanno forme diverse per maschile e femminile: l’uomo / la donna

che hanno un’unica forma per maschile e femminile: la persona

Capitolo 5 Il nome

13


IN PRATICA

Come si fa il femminile dei nomi di professione? sposta l’attenzione sul sesso della persona che Con la progressiva emancipazione femminile, le donne svolge una determinata attività, più che sull’attihanno finalmente potuto accedere a molte professioni vità stessa; inoltre donna poliziotto, donna sindaco o e attività che prima erano loro precluse ed è quindi donna magistrato sono espressioni molto più faticose nata l’esigenza di usare correttamente il femminile di delle semplici forme femminili poliziotta, sindaca, alcuni nomi di cariche, professioni, mestieri. magistrata; Ecco alcuni suggerimenti al riguardo: • usare preferibilmente il femminile quando è una • evitare il suffisso -essa, spesso usato con intenzione donna a esercitare una determinata professione o a ironica o spregiativa (per esempio, deputatessa, sinricoprire un certo ruolo (ingegnera, architetta, ecc.); dachessa, giudichessa, ecc.); naturalmente, però, non ha senso sostituire femminili già affermati nell’uso • evitare di aggiungere la parola donna davanti al nome maschile della professione, perché questo come professoressa o dottoressa. Qual è il genere dei nomi stranieri? Con i nomi stranieri il genere di solito corrisponde al genere della lingua d’origine, come nelle parole derivate dal francese la roulotte o il menu. Se i nomi derivano da lingue che non distinguono il genere, come l’inglese, si tende ad attribuire il genere della parola italiana che intuitivamente lo traduce: il relax (il corrispondente

più intuitivo è il riposo); la fiction (il corrispondente è la finzione). Se non esiste un corrispondente, di solito il genere è maschile: il computer, il radar. Ma non mancano le oscillazioni: parole come email o cheesecake possono essere usate sia al maschile (pensando rispettivamente a messaggio e a dolce) sia al femminile (pensando a lettera e a torta).

Esercizi 29

Indica, barrando la casella appropriata, se i seguenti nomi sono di genere maschile (M) o femminile (F).

1. biglia 2. falò 3. toast 4. arena 5. barbarie

30

M

XF

XM XM

F

M

XF XF

M

F

6. barile 7. pipa 8. stemma 9. stress 10. bugia

XM

F

M

XF

XM XM

F

M

XF

F

11. star M 12. reame XM 13. impressione M 14. sponsor XM 15. gru M

XF F

XF F

XF

TESTO Nel brano, sottolinea una volta i nomi comuni maschili e due volte i nomi comuni femminili, quindi rispondi alla domanda.

La pallacanestro (in lingua italiana chiamata comunemente anche con il termine inglese basket) è un gioco di origine statunitense nato alla fine del XIX secolo e basato sulla rapidità delle azioni di gioco. Negli ultimi decenni l’agilità e la prontezza richieste agli atleti ne hanno sviluppato anche la spettacolarità. La pallacanestro è stata inclusa nel programma olimpico a Berlino nell’anno 1936.

• Nel testo è presente un nome usato al genere maschile, ma che include sia uomini sia donne. Di quale nome si tratta? Con quale espressione potresti sostituirlo per esplicitare che si riferisce sia a uomini sia a donne? atleti; gli atleti e le atlete

14

SEZIONE 2 Le forme


31

I nomi che terminano in consonante sono in gran parte maschili, ma non tutti. Inserisci l’articolo determinativo davanti ai seguenti nomi e indica se sono maschili (M) o femminili (F).

1. la 2. il 3. i 4. la 5. lo

32

band bar collant chat chalet

M

XF

XM XM

F

M

XF

XM

F

F

6. l’ 7. la 8. il 9. l’ 10. la

hard disk playlist ribes email gang

XM

F

M

XF

XM

F

M

XF XF

M

I nomi che terminano in -o sono in gran parte maschili, ma non tutti. Nell’elenco che segue sottolinea i nomi femminili.

cielo • mondo • mano • trofeo • biro • radio • rasoio • foto • dinamo

33

I nomi che terminano in -a sono in gran parte femminili, ma non tutti. Nell’elenco che segue sottolinea i nomi maschili.

banca • diploma • enigma • stanza • stella • vaglia • lattina • mattina • problema • sistema • lavagna • cinema

34

I nomi che terminano in -e, -i, -ù possono essere sia maschili sia femminili. Indica se i seguenti nomi sono di genere maschile (M) o femminile (F). Se hai dei dubbi perché alcuni nomi non ti sono familiari, ricorri all’aiuto del dizionario.

1. brindisi 2. analisi 3. gru 4. bisturi 5. carie 6. seme 7. gnu 8. virtù

35

XM

F

M M

XF XF

XM

F

M

XF

XM XM

F

M

XF

F

9. ecchimosi 10. pallone 11. confine 12. parete 13. portale 14. tesi 15. genesi 16. adipe

M

XF

XM XM

F

M

XF

F

XM

F

M M

XF XF

XM

F

LESSICO Completa la seguente tabella con il nome della pianta o con il nome del frutto. Se hai dei dubbi consulta il dizionario. pianta

frutto

il pesco

la pesca

il mandarino

il mandarino

l’arancio

l’arancia

il susino

la susina

il noce

la noce

l’albicocco

l’albicocca

il fico

il fico

il pero

la pera

la vite

l’uva

Capitolo 5 Il nome

15


36 IN COPPIA

In coppia, trasformate al femminile e al maschile i seguenti due gruppi di espressioni, formati da articolo indeterminativo o determinativo + nome. Poi confrontate le vostre risposte: chi ne ha indovinate di più?

Dal maschile al femminile 1. un re ➝ una regina 2. un sovrano ➝ una sovrana 3. un principe ➝ una principessa 4. un orso ➝ un’orsa 5. un professore ➝ una professoressa 6. un eroe ➝ un’eroina

7. un conte 8. un dio 9. un signore 10. un poeta 11. un gallo 12. un creditore

➝ una contessa ➝ una dea ➝ una signora ➝ una poetessa ➝ una gallina ➝ una creditrice

Dal femminile al maschile 1. la disegnatrice ➝ il disegnatore 2. la bibliotecaria ➝ il bibliotecario 3. la lupa ➝ il lupo 4. l’oratrice ➝ l’oratore 5. la baronessa ➝ il barone 6. la parrucchiera ➝ il parrucchiere

7. l’imprenditrice 8. la suocera 9. l’attrice 10. la fioraia 11. la bidella 12. la strega

➝ l’imprenditore ➝ il suocero ➝ l’attore ➝ il fioraio ➝ il bidello ➝ lo stregone

• Tutti i nomi dell’elenco che hai trasformato sono nomi

37

indipendenti X mobili

di genere comune

Nel seguente elenco di nomi individua quelli di genere comune, cioè i nomi che hanno un’unica forma per il maschile e per il femminile.

1. consorte 2. parente 3. moglie 4. nipote

X SÌ X SÌ

NO

X NO

X SÌ

NO

NO

5. preside 6. leone 7. cane 8. insegnante

X SÌ

NO

SÌ SÌ

X NO X NO

X SÌ

NO

9. bue 10. cassiere 11. violinista 12. liberticida

SÌ SÌ

X NO X NO

X SÌ X SÌ

NO NO

ESERCIZIO GUIDATO Leggi la frase seguente e completa l’affermazione sotto.

38 L’autista del taxi sbagliò strada e si scusò con il passeggero dicendo che era stanco, era da poco che faceva il taxista ed era la prima volta che qualcuno gli chiedeva di andare in quella via. • Autista è un nome di genere   comune   , cioè un nome che ha la stessa forma sia al maschile sia al femminile, ma l’autista della frase X è sicuramente un uomo è sicuramente una donna. Sottolinea nel testo le parole da cui l’hai dedotto.

39

40

Completa con il maschile o con il femminile il seguente elenco di nomi indipendenti.

1. marito 2. mamma 3. maschio 4. donna

➝ moglie ➝ papà, babbo ➝ femmina ➝ uomo

5. vacca 6. genero 7. patrigno 8. frate

➝ bue ➝ nuora ➝ matrigna ➝ suora

9. fratello 10. nubile 11. scrofa 12. pecora

➝ sorella ➝ celibe ➝ maiale ➝ montone

Trasforma le frasi seguenti volgendo al femminile i nomi in corsivo, e concordando di conseguenza tutti gli elementi grammaticali (articoli, aggettivi, participi passati...).

1. Tu sei il migliore giocatore della squadra. ➝ Tu sei la migliore giocatrice della squadra 2. Mio padre è un appassionato lettore di romanzi polizieschi. ➝ Mia madre è un’appassionata lettrice di

romanzi polizieschi 3. Il nostro cane e il nostro gatto sono amici. ➝ La nostra cagna e la nostra gatta sono amiche 4. Ho ricevuto una lunga email da mio cugino, che è il mio amico del cuore. ➝ Ho ricevuto una lunga email da mia cugina, che è la mia amica del cuore 16

SEZIONE 2 Le forme


4. Il numero del nome Tutti i nomi hanno un numero, che può essere singolare o plurale. Nella maggior parte dei casi il numero è indicato dalla desinenza. X Il numero singolare indica una sola persona, una sola cosa, un solo concetto: il ragazzo, il castello, il sogno. X Il numero plurale indica più persone, più cose o più concetti: i ragazzi, i castelli, i sogni. In base al numero, si concordano tutti gli elementi variabili che accompagnano il nome, cioè l’articolo, l’aggettivo, il pronome e le forme verbali, quando comprendono una parte variabile: le tue piante sono cresciute molto; le annaffi tutti i giorni?

4.1 I nomi variabili I nomi variabili, che in italiano sono la maggioranza, formano il plurale cambiando la desinenza. I nomi si dividono in tre gruppi in base alla vocale con la quale finiscono: 1) nomi in -a, 2) nomi in -o, 3) nomi in -e. singolare

plurale

esempi

eccezioni e note

nomi che finiscono in -a

• in -i se sono maschili

il tema / i temi il poeta / i poeti

• alcuni nomi maschili sono invariabili: il gorilla / i gorilla; il sosia / i sosia

• in -e se sono femminili

la scelta / le scelte la casa / le case

• i nomi femminili ala e arma hanno il plurale in -i: l’ala / le ali; l’arma / le armi

nomi che finiscono in -o

• in -i

il ramo / i rami la mano / le mani

• il plurale di uomo è uomini • alcuni nomi maschili in -o hanno il plurale femminile in -a: il paio / le paia; l’uovo / le uova; il centinaio / le centinaia

nomi che finiscono in -e

• in -i

l’amore / gli amori la frase / le frasi

• il plurale di bue è buoi

All’interno dei singoli gruppi, la formazione del plurale presenta poi alcune particolarità. singolare

plurale

esempi

eccezioni e note

nomi che finiscono in -ìa

• in -ìe

la pulizia / le pulizie la compagnia / le compagnie

nomi che finiscono in -ca e -ga

• in -chi e -ghi se sono maschili

il monarca / i monarchi il patriarca / i patriarchi il collega / i colleghi

• in -che e -ghe se sono femminili

la mosca / le mosche l’alga / le alghe la bottega / le botteghe

il nome (e aggettivo) belga al plurale maschile fa belgi, mentre al femminile fa regolarmente belghe

Capitolo 5 Il nome

17


singolare

RICORDA

l’acacia / le acacie la ciliegia / le ciliegie

• in -ce e -ge se precedute da consonante

l’arancia / le arance la frangia / le frange la spiaggia / le spiagge

nomi che finiscono in -scia

• in -sce

la striscia / le strisce la fascia / le fasce

nomi che finiscono in -co e -go

• in -chi e -ghi, se hanno l’accento sulla penultima vocale (nomi piani)

il cuòco / i cuòchi il rògo / i ròghi

• in -ci e -gi se hanno l’accento sulla terzultima vocale (nomi sdruccioli)

il sìndaco / i sìndaci l’aspàrago / gli aspàragi

• in -ghi se sono nomi di cosa

il dialogo / i dialoghi il catalogo / i cataloghi

• in -gi se sono nomi di persona

l’astrologo / gli astrologi l’antropofago / gli antropofagi

nomi che finiscono in -fugo

• in -ghi

il profugo / i profughi

nomi che finiscono in -io

• in -i se la -i- non è accentata

lo spècchio / gli specchi il rimèdio / i rimedi

• in -ii se la -iè accentata

il leggìo / i leggìi

nomi che finiscono in -logo e -fago

18

esempi

• in -cie e -gie se precedute da vocale

nomi che finiscono in -cia e -gia

Approfondisci le parole piane e le parole sdrucciole a p. 000.

plurale

SEZIONE 2 Le forme

eccezioni e note

ci sono numerose eccezioni in entrambi i casi: amìco / amìci, nemìco / nemìci, grèco / grèci, pòrco / pòrci, incàrico / incàrichi, òbbligo / òbblighi, vàlico / vàlichi, ecc.

il plurale di sarcofago è i sarcofagi ma è possibile anche la forma i sarcofaghi

il plurale di dio è dèi il plurale di tempio è templi


4.2 I nomi invariabili I nomi invariabili hanno il plurale uguale al singolare. Per distinguere il singolare dal plurale dobbiamo basarci sul contesto o sulle altri parti variabili del discorso che concordano con il nome: bevo un caffè; porta ai clienti questi caffè. Sono invariabili: • i nomi di una sola sillaba che finiscono in vocale (il re / i re; la gru / le gru); • i nomi che finiscono in vocale accentata (la città / le città; il tabù / i tabù); • i nomi stranieri (il bus / i bus; il kamikaze / i kamikaze); • i nomi che finiscono in -i e -u (l’analisi / le analisi; il guru / i guru); • i nomi che sono abbreviazioni di altri nomi (l’auto, da automobile / le auto); • alcuni nomi maschili che finiscono in -a (il boia / i boia; il cobra / i cobra); • alcuni nomi femminili che finiscono in -ie (la carie / le carie; la serie / le serie); • il nome maschile euro, che finisce in -o (un euro / due euro).

4.3 I nomi difettivi I nomi difettivi sono nomi che hanno solo il singolare o solo il plurale. I nomi difettivi del plurale si usano solo al singolare (coraggio, sete, latte); viceversa, i nomi difettivi del singolare si usano solo al plurale (viveri, dintorni, nozze). IN PRATICA

Come si fa il plurale dei nomi stranieri? X I nomi stranieri sono generalmente invariabili, sia X I nomi stranieri che finiscono in vocale e sono ormai che finiscano in consonante (il bar / i bar; il computer percepiti come italiani formano in genere il plurale / i computer; il film / i film; lo sport / gli sport; lo show secondo le regole delle parole italiane: il torero (dallo / gli show), sia che finiscano in vocale (la brioche spagnolo) / i toreri; la sauna (dal finlandese) / le saune, / le brioche; il garage / i garage; il golpe / i golpe). il gazebo (dall’inglese) / i gazebi, ecc. Quale plurale si usa quando un nome ne ha due? Alcuni nomi maschili che al singolare finiscono in -o, al informazioni necessarie per usare correttamente uno plurale hanno una forma maschile in -i e una femmini- dei due plurali. le in -a, con due significati diversi. Proprio per questa Vediamo a titolo di esempio quando si usa il plurale loro caratteristica, questi nomi si chiamano sovrabbon- maschile e quando quello femminile dei principali danti. In caso di dubbio, il dizionario fornisce tutte le nomi sovrabbondanti. singolare maschile

plurale maschile

plurale femminile

braccio

bracci (del lampadario, di un edificio, della gru)

braccia (del corpo umano)

ciglio

cigli ‘bordi’, ‘limiti’

ciglia (degli occhi)

dito

diti (per indicarli singolarmente: i diti pollici)

dita (per indicare l’insieme: le dita della mano)

filo

fili (d’erba, del telefono)

fila ‘intrecci’, ‘trame’

fondamento

fondamenti (di una scienza)

fondamenta (di un edificio)

gesto

gesti ‘movimenti’

gesta ‘grandi imprese’

membro

membri ‘componenti di un gruppo’

membra ‘parti del corpo umano’

muro

muri (della casa)

mura (della città)

Capitolo 5 Il nome

19


SCOPRI i diversi significati dei nomi difettivi del plurale, p. 21.

X I nomi difettivi del plurale sono:

• molti nomi astratti (il coraggio, la pietà, la pazienza, ecc.); • nomi di sensazioni fisiche (la sete, la fame, ecc.); • nomi di cose che non si possono contare (il latte, il riso, l’acqua, il ferro, ecc.) o nomi che indicano un insieme di persone o di cose (la gente, la roba, ecc.); • nomi di malattie (il tifo, il vaiolo, il morbillo, ecc.); • nomi di mesi (marzo, giugno, settembre, ecc.); • nomi di feste (il Natale, la Pasqua, il Ramadan, ecc.). X I nomi difettivi del singolare sono: • nomi che indicano un insieme di cose (i dintorni, le vettovaglie, i viveri, ecc.); • nomi che indicano oggetti formati da due parti uguali (le forbici, gli occhiali, i pantaloni); • alcuni nomi che riprendono il plurale di una parola latina (le nozze, le esequie, le ferie, ecc.).

4.4 Il plurale dei nomi composti I nomi composti formano il plurale in base alle parole da cui sono composti. Vediamo le diverse possibilità: • nomi composti che al plurale modificano solo la desinenza del secondo elemento, comportandosi quindi come un nome normale (gli arcobaleni; le ferrovie; i bassorilievi; gli asciugamani; i soprannomi); • nomi composti che al plurale modificano le desinenze di entrambi gli elementi (le casseforti; le terrecotte; i mezzibusti; le mezzemaniche; gli altipiani; i bassifondi); • nomi composti che al plurale rimangono invariati (i senzatetto; i purosangue; i crocevia, ecc.). In ogni caso, per ogni dubbio ricordiamoci di consultare il dizionario. Le parole composte con capo seguono regole diverse per formare il plurale. X Se le parole composte sono sentite come un tutto unitario, si modifica solo la desinenza del secondo elemento: i capolavori; i capoluoghi; i capomastri (fa eccezione capisaldi, che modifica entrambi gli elementi). X Se capo indica una persona che è “a capo” di qualcosa: • al maschile si declina al plurale solo il primo elemento: i capifamiglia; i capigruppo; i capistazione; • al femminile il plurale è invariabile: le caposala; le capofamiglia, ecc.; se però il secondo elemento è un nome mobile, abbiamo: le caporedattrici; le capocuoche, ecc. I NOMI IN BASE AL NUMERO si distinguono in

20

variabili

invariabili

difettivi

che formano il plurale cambiando la desinenza

che hanno il plurale uguale al singolare

che hanno solo il singolare o solo il plurale

poeta / poeti

città

sete; viveri

SEZIONE 2 Le forme


Esercizi 41

TESTO Nel brano sottolinea una volta i nomi comuni singolari e due volte i nomi comuni

plurali.

L’Italia è il paese che detiene il maggior numero di siti eletti “patrimonio dell’umanità” dall’Unesco (in tutto 51). La maggior parte riguarda luoghi d’arte, per esempio i centri storici di Venezia, Napoli, Ferrara, Siena, vasti complessi monumentali, quali la piazza dei miracoli di Pisa o la reggia di Caserta, o importanti località archeologiche, come Pompei o le necropoli etrusche. Meno numerosi, ma non meno significativi, sono i siti di interesse naturalistico, fra cui le Dolomiti, le Cinque Terre e le isole Eolie. Oltre a questi siti, l’Italia figura anche nella lista che raccoglie i “patrimoni orali e immateriali dell’umanità” con sei elementi, fra cui lo spettacolo di marionette dei pupi siciliani e la dieta mediterranea. (da E. Fedrizzi, Geografia pratica, Minerva Scuola, Milano 2017)

• Il nome umanità può essere concreto o astratto, a seconda del contesto. Nel testo il nome è X concreto astratto perché indica tutti gli esseri umani

42

Scrivi il plurale dei seguenti nomi preceduti dall’articolo determinativo e rispondi alla domanda. Segui l’esempio.

1. il problema / i problemi 2. la finestra / le finestre 3. il duca

/ i duchi 4. l’amica / le amiche 5. il monarca / i monarchi 6. la piega / le pieghe 7. la farmacia / le farmacie 8. la bugia / le bugie 9. l’acacia / le acacie 10. la frasca / le frasche

11. la bacca

/ le bacche 12. la strega / le streghe 13. la scia / le scie 14. la camicia / le camicie 15. il camice / i camici 16. la goccia / le gocce 17. la manica / le maniche 18. la roccia / le rocce 19. la provincia / le province 20. l’asparago / gli asparagi

• I nomi dell’elenco sono nomi   variabili   perché cambiano nel passaggio dal singolare al plurale.

43 IN COPPIA

Per ogni espressione nome + articolo sono proposte due forme di plurale. Sfida un compagno a riconoscere il plurale corretto cancellando quello sbagliato nel minor tempo. Il tempo massimo è di due minuti.

1. il cuoco 2. il porco 3. l’oca 4. il collega 5. il baco

44

➝ i cuoci / i cuochi ➝ i porchi / i porci ➝ le oche / le oce ➝ i colleghi / i collegi ➝ i baci / i bachi

6. il manico

➝ i manici / i manichi ➝ le marce / le marche 8. la marca ➝ le marce / le marche 9. lo psicologo ➝ gli psicologi / gli psicologhi 10. il decalogo ➝ i decalogi / i decaloghi 7. la marcia

Sottolinea i tre nomi comuni di persona presenti nella frase (uno compare due volte); poi rispondi alla domanda.

Domenica 27 maggio, dopo pranzo, il re di Francia Luigi XV ha annunciato il suo matrimonio con la principessa reale di Polonia, Maria Leszczyńska, figlia di re Stanislao.

• Quale dei tre nomi che hai sottolineato è invariabile? Scrivine il plurale: i re Capitolo 5 Il nome

21


45

Alcuni nomi variabili hanno una forma irregolare di plurale. Completa le frasi con la forma corretta di plurale delle parole fra parentesi.

1. (Il paio)    Le paia    di guanti che perdo ogni inverno! 2. Gli antichi (Greco)    Greci    innalzavano (al dio)    agli dèi    (tempio)   templi   maestosi. 3. Il deserto del Sahara era verde e popolato (migliaio)   migliaia   di anni fa. 4. Un tempo per trascinare gli aratri si usavano (il bue)    i buoi    . 5. Per fare la crema pasticciera servono (uovo)   uova   , latte, zucchero e farina. Nel seguente elenco, sottolinea i nomi invariabili.

46 polso • zar • volpe • strada • tesi • gru • vento • mare • caffè • superficie • specie • giovedì •

pubblicità • pino • impressione • sponda • complicità • serie • metropolitana • cinema • re • conte • lillà • margherita • kimono • manager • direttore

47

Indica barrando la casella se i nomi invariabili in corsivo nelle frasi seguenti sono usati al singolare (S) o al plurale (P). Ricorda che per capire se sono singolari o plurali devi osservare gli elementi grammaticali che li accompagnano.

1. a. Ognuno di noi ha almeno sette sosia S X P nel mondo. b. Quella del sosia X S P è diventata ormai una professione. 2. a. Ogni lunedì X S P c’è un mercatino dell’artigianato vicino alla scuola. b. Tutti i lunedì S X P vado a lezione di chitarra. 3. a. Ho la possibilità X S P di andare in campeggio. b. Ho esaminato tutte le possibilità S X P e alla fine non ho deciso niente.

48

SCRITTURA Scrivi due frasi in cui sia presente il nome invariabile biro, che nella prima frase sarà usato al singolare e nella seconda al plurale.

49

LESSICO Completa le frasi con il nome sovrabbondante corretto scegliendo fra le opzioni. Se hai dei dubbi, consulta il dizionario.

1. a. Per arginare gli assalti dei predoni, i borghi vennero circondati da muri / mura. b. Il mio nipotino ama decorare i muri / mura di casa con i suoi coloratissimi disegni. 2. a. L’Iliade narra i gesti / le gesta degli eroi achei. b. Non esprimerti a gesti / gesta, parla chiaramente. 3. a. I fili / Le fila d’erba crescono verdi nei prati. b. Per la stanchezza non riusciva a tenere i fili / le fila del discorso. 4. a. Ecco Marta: agitiamo i bracci / le braccia perché ci veda. b. La foce di un fiume è a delta quando il fiume, sfociando in mare, si divide in più bracci / braccia.

50

Inserisci i seguenti nomi nella tabella, distinguendoli in nomi difettivi del singolare, nomi difettivi del plurale, nomi invariabili.

ossigeno • analisi • libertà • posteri • stoviglie • euro • orzo • esequie • diocesi • coraggio • febbraio • tunnel • serie • film • pepe • peste • album • auto • cloro • serenità • orecchioni • morbillo • redini • progenie • zinco • latte • mutande • manette • trampoli • fauna nomi difettivi del singolare

posteri, stoviglie, esequie, orecchioni, redini, mutande, manette, trampoli

22

SEZIONE 2 Le forme

nomi difettivi del plurale

nomi invariabili

ossigeno, orzo, coraggio, febbraio, analisi, libertà, euro, diocesi, tunnel, serie, film, album, auto, pepe, peste, cloro, morbillo, serenità, progenie zinco, latte, fauna


51

Volgi al singolare i seguenti nomi plurali, quando è possibile, come nell’esempio; poi completa l’affermazione.

➝ portinaio 1. mogli ➝ moglie 2. rubriche ➝ rubrica 3. fauci ➝ fauce 4. sussidi ➝ sussidio portinai

5. sprechi ➝ spreco 6. insetticidi ➝ insetticida 7. cinghie ➝ cinghia 8. nozze ➝ //

9. marce 10. aromi 11. radici 12. ferie

➝ marcia ➝ aroma ➝ radice ➝ // • Le parole che non hai potuto volgere al singolare si definiscono nomi difettivi del plurale TESTO Sottolinea i nomi difettivi presenti nel breve brano e rispondi alle domande.

52 Nelle raffinate corti europee divenne di gran moda il cioccolato: mescolando il cacao, che i conquistatori spagnoli avevano portato dall’America, con zucchero, latte e vaniglia si produceva una bevanda squisita che fece impazzire gli europei.

• I nomi difettivi sono

3

4 X 5 e sono difettivi

del singolare X del plurale.

FOCUS SU… I DIVERSI SIGNIFICATI DEI NOMI DIFETTIVI

Alcuni nomi difettivi del plurale possono trovarsi nella forma plurale, ma assumono significati diversi. Per esempio, nell’espressione “Tengo in cassetta di sicurezza i miei valori”, il nome astratto e difettivo valore si trasforma in nome concreto e significa ‘oggetti di valore’.

53

Nelle frasi, sottolinea le forme plurali dei nomi difettivi e spiegane il significato aiutandoti con il dizionario, se necessario.

1. Quel ragazzo si crede chissà chi e si dà un sacco di arie. 2. Mia nonna ha dato in beneficienza tutti i beni di famiglia. 3. Le mani erano i suoi ferri del mestiere, il suo mezzo di sostentamento. 4. La bisnonna ci ha lasciato qualche collanina d’oro che chiamiamo scherzosamente “ori di famiglia”. 5. Mio padre è appassionato di scultura e di animali e in casa abbiamo tanti piccoli bronzi a forma di

animali.

54

55

Scrivi il plurale dei seguenti nomi composti.

1. il doposcuola 2. il portabagagli 3. la mezzaluna 4. il camposanto 5. il purosangue 6. la lavastoviglie

➝ i doposcuola ➝ i portabagagli ➝ le mezzelune ➝ i camposanti ➝ i purosangue ➝ le lavastoviglie

7. il toccasana 8. la madreperla 9. il cavolfiore 10. il boccaporto 11. il mezzobusto 12. la terracotta

➝ i toccasana ➝ le madreperle ➝ i cavolfiori ➝ i boccaporti ➝ i mezzibusti ➝ le terrecotte

Scrivi il plurale dei seguenti nomi di persona composti con la parola capo facendoli precedere dall’articolo determinativo appropriato. Se hai dei dubbi, consulta il dizionario.

1. il capobanda / la capobanda 2. la capolista / il capolista 3. il capocronista / la capocronista 4. il caporedattore / la caporedattrice

plurale maschile i capibanda i capilista i capicronisti i caporedattori

plurale femminile le capobanda le capolista le capocroniste le caporedattrici Capitolo 5 Il nome

23


Laboratorio di analisi grammaticale Il nome RIPASSA IL METODO Per fare l’analisi grammaticale del nome devi specificare: la specie

persona (eventualmente: animale) / cosa

il significato

comune / proprio

il genere

maschile / femminile

il numero

singolare / plurale / invariabile

la struttura

primitivo / derivato / alterato

concreto / astratto

individuale / collettivo

composto

GUARDA L’ESEMPIO Ieri ho comprato un libro. libro: nome comune di cosa, concreto, maschile, singolare, primitivo

APPLICA IL METODO 56

Completa l’analisi grammaticale dei nomi evidenziati nelle frasi seguenti. 1. Il doposcuola comincia alle tre.

doposcuola: nome comune di cosa, concreto, maschile, singolare, composto

2. Mi piace l’odore delle rose.

odore: nome comune di cosa, astratto, maschile, singolare, primitivo rose: nome comune di cosa, concreto, femminile, plurale, primitivo

3. Il cane dei vicini si chiama Ettore.

cane: nome comune di animale, concreto, maschile, singolare, primitivo vicini: nome comune di persona, concreto, maschile, plurale, primitivo

Ettore: nome proprio di persona, concreto, maschile, singolare, primitivo 4. Stasera andrò al cinema con un gruppo di amici.

cinema: nome comune di cosa, concreto, maschile, invariabile, primitivo

gruppo: nome comune concreto, collettivo, maschile, singolare, primitivo amici: nome comune di persona, concreto, maschile, plurale, primitivo

24

SEZIONE 2 Le forme


METTITI ALLA PROVA 57

Completa l’analisi grammaticale dei nomi evidenziati nelle seguenti frasi. 1. Preferisco il mare alla montagna. mare: è un nome montagna: è un nome

X concreto X primitivo

astratto composto

2. La nonna è uscita per una passeggiata.

nonna: è un nome comune di persona, femminile, singolare

passeggiata: è un nome comune di cosa, astratto, femminile, singolare, derivato

3. Andare a cavallo è la passione di Andrea. cavallo: è un nome comune / proprio passione: è un nome astratto / concreto Andrea: è un nome comune / proprio

FAI L’ANALISI GRAMMATICALE 58

Analizza sul quaderno i nomi evidenziati nelle seguenti frasi.

MEMO ORTOGRAFIA Il plurale di compagnia è compagnie mentre compagne è il plurale di

1. Quand’ero bambino, io e i miei amichetti giocavamo sempre insieme. 2. La bellezza della natura è ovunque. 3. I turisti ammirano le bellezze dell’Italia. 4. In campagna, capita spesso di incontrare un gregge di pecore al pascolo. 5. Marco ha un desiderio: completare la sua collezione di francobolli. 59

Sottolinea e analizza i nomi presenti nelle seguenti frasi.

1. Sei proprio un ragazzaccio, non sai cosa sia la giustizia! 2. Dopo la tempesta, tra i monti è apparso l’arcobaleno. 3. L’entusiasmo di Giovanni mette sempre tutti di buonumore. 4. In compagnia di Francesca sono andata al bar del paese. 5. L’Autostrada del Sole collega le città di Napoli e Milano. 60

Sottolinea e analizza i nomi presenti nelle seguenti frasi.

1. Ho visto uno stormo di uccelli che volava verso il mare. 2. Tutti i pomeriggi vado in biblioteca con Riccardo per studiare. 3. Nel quartiere ha aperto una nuova pizzeria: sabato andremo a provarla! 4. Al supermercato c’è sempre folla. Preferisco fare la spesa nel negozio sotto casa. 5. Milano è il centro della

moda e dell’economia.

61

TESTO Sottolinea e analizza i nomi presenti nel seguente testo.

Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria, e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più. (Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani sé stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta). Quel “qualcosa” che è accaduto una decina di anni fa lo chiamerò dunque “scomparsa delle lucciole”. (da P.P. Pasolini, Saggi sulla politica e sulla società, Mondadori, Milano 1999) NON CONFONDERE 62

Nomi sovrabbondanti: quale plurale usare?

Completa le frasi scegliendo il nome sovrabbondante corretto.

1. I miti degli antichi narrano i gesti / le gesta degli eroi. 2. Ogni mano ha cinque diti / dita. 3. Le città medievali erano circondate da muri / mura. 4. Le mucche masticano i fili / le fila d’erba per ore. 5. Sono

entrato a fare parte dei membri / delle membra di un gruppo esclusivo.

Capitolo 5 Il nome

25


Esercizi di autovalutazione 63

64

65

66

Indica se i seguenti nomi sono concreti (C) o astratti (A).

1. panchina 2. accensione 3. crudeltà 4. ideale

XC

A

C

XA XA XA

C C

5. repulsione 6. spintone 7. arbitro 8. arbitrio

C

XA

XC XC

A

C

XA

A

9. testardaggine C 10. testa XC 11. vergogna C 12. lavagna XC

XA A

XA A

Nei seguenti elenchi di nomi barra la casella corretta.

1. Maschile: 2. Femminile: 3. Non è un nome mobile: 4. Non è di genere comune: 5. Non è di genere promiscuo: 6. Non ha il plurale: 7. Non è un nome invariabile:

crisi lavoro amico custode sentinella X gennaio città

prognosi sportello X vittima musicista X omicida lunedì sosia

tesi X mano signore X portiere spia estate biro

X bisturi

ago poeta preside persona mese X mano

Riconosci la forma corretta del plurale dei seguenti nomi.

1. il duca 2. la marca 3. l’ornitologo 4. il monarca 5. l’epilogo 6. il pendio 7. lo scambio 8. il pizzico 9. la camicia 10. la doccia

i duci X le marche gli ornitologhi i monarci X gli epiloghi X i pendii gli scambii i pizzici le camice le doccie

X i duchi

le marce

X gli ornitologi X i monarchi

gli epilogi i pendi X gli scambi X i pizzichi X le camicie X le docce

Per ognuno dei seguenti nomi primitivi ti proponiamo due nomi: individua il nome derivato dal nome primitivo.

1. orto 2. libro 3. pasta 4. sale

67

Svolgi gli esercizi sul libro digitale

ortica X librario X pastella X saliera

X ortaggio

librato pastore salice

5. riga X righello 6. marmo marmotta 7. bocca boccetta 8. mano X manico

Completa le frasi con il nome alterato corrispondente alla definizione.

1. Poche linee di febbre sono una febbriciattola 2. Un piccolo pesce è un   pesciolino   3. Un paese molto esteso è un    paesone    4. Un fatto violento di cronaca è un    fattaccio    5. Una famiglia piccola e simpatica è una    famigliola    6. Un piccolo piatto è un    piattino    7. Una giornata difficile e faticosa è una    giornataccia    8. Un forte schiaffo è uno    schiaffone

26

SEZIONE 2 Le forme

rigattiere X marmista X boccata mantello


Ripasso e recupero

Mappa IN PREPARAZIONE modificabile

Che cos’è il nome IL NOME

è

indica

una parte variabile del discorso, dotata di significato proprio

persone animali cose fatti azioni sentimenti sensazioni

che varia a seconda del

genere

numero

maschile

singolare

femminile

plurale

I nomi si classificano in base a significato

struttura

forma

ô comuni

ô primitivi

ô mobili

ô propri

ô derivati

ô di genere comune

ô concreti

ô alterati

ô indipendenti

ô astratti

ô composti

ô di genere promiscuo

ô individuali ô collettivi

ô variabili ô invariabili ô difettivi

Capitolo 5 Il nome

27


Il nome Il nome è la parte del discorso che indica persone, animali, cose, fatti, azioni, sentimenti, sensazioni. Il nome è una parte variabile del discorso e quindi può essere: ô maschile o femminile rispetto al genere (cavallo/cavalla); ô singolare o plurale rispetto al numero (cavallo/cavalli). 68

Inserisci nella tabella i nomi seguenti a seconda che indichino persone, animali, cose, fatti, azioni, sentimenti, sensazioni. L’esercizio è avviato. stupore � vetrina � paura � veterinaria � ariete � sgabello � gita � gioia � marmotta � corsa � freddo � elettricista � ricreazione � nuotata persone

elettricista

veterinaria 69

animali

cose

marmotta sgabello ariete vetrina

fatti

azioni

sentimenti

sensazioni

gita ricreazione

corsa nuotata

stupore gioia

freddo paura

Completa le seguenti coppie di nomi maschili e femminili e di singolari e plurali. L’esercizio è avviato. maschile 1. avvocato 2. asino 3. ballerino

femminile singolare avvocata 4. gufo asina 5. passione ballerina 6. compito

plurale gufi passioni compiti

Il significato del nome In base al SIGNIFICATO i nomi si distinguono in: COMUNI: ponte, finestra PROPRI: Giovanni, Valeria ASTRATTI: verità CONCRETI: finestra INDIVIDUALI: ape COLLETTIVI: sciame I nomi COMUNI indicano persone, animali e cose generiche: insegnante; topo; pala. I nomi PROPRI indicano persone o cose specifiche: Alberto; Lia; Napoli. 70

Sottolinea una volta i nomi comuni e due volte i nomi propri contenuti nelle frasi. Quindi conta quanti sono in ogni frase. L’esercizio è avviato. comuni

propri

1. Il fiume Po attraversa l’Italia settentrionale da ovest a est.

3

2

2. La zia di Giulia ci ha invitato a pranzo dopo la scuola.

3

1

3. Il razzo lanciato da Elon Musk è esploso poco dopo il decollo.

2

2

I nomi CONCRETI indicano tutto quello che si può percepire con i cinque sensi: terra; pasta; mobile. I nomi ASTRATTI indicano tutto quello che non ha una sostanza materiale ma si può pensare, immaginare, sentire: bellezza; fiducia.

28

SEZIONE 2 Le forme


71

Collega i nomi concreti con i nomi astratti. L’esercizio è avviato. concreti astratti 1. colonna a. splendore 2. minestra b. durezza 3. marmo c. morbidezza 4. stella d. antichità 5. stoffa e. sapore 1. d

2. e

3. b

4. a

5. c

I nomi individuali indicano una sola persona o una sola cosa: cane; mela. I nomi collettivi indicano un insieme di persone o cose: folla; frutta. 72

Scrivi delle frasi per ogni coppia formata da nome individuale e collettivo che trovi nella tabella. L’esercizio è avviato. individuali

73

collettivi

frasi

mucca

bestiame

La mucca è un capo di bestiame.

tronco

legname

Il tronco è nel capanno del legname.

lupo

branco

Ogni lupo vive con il suo branco.

cittadino

comunità

Siamo cittadini della comunità europea.

TESTO Leggi il brano e sottolinea tutti i nomi. Poi completa l’analisi.

Maurizio a dieci anni non giocava per la strada con nessuno. Abitava nella campagna un po’ fuori dal paese […]. Dopo la scuola faceva i compiti, guardava la tv e si allenava da solo con le biglie contro il muro, ma soprattutto pregava che maturassero le more nei rovi dei boschi vicino a casa, perché quando diventavano abbastanza nere da poterle mangiare voleva dire che la scuola sarebbe finita di lì a poco, e che i suoi genitori lo avrebbero portato presto a passare l’estate dai nonni a Crabas. (da M. Murgia, L’incontro, Einaudi, Torino 2014; con adattamenti)

Individua i nomi ô propri: 1. Maurizio 2. Crabas     ô comuni, concreti, individuali: 1. strada       2. campagna   3. paese       4. scuola      5. compiti     6. tv         7. biglie       8. muro       9. more       10. rovi       11. casa       12. genitori     13. nonni       ô comuni, astratti, individuali: 1. anni       2. estate       ô comuni, concreti, collettivi: 1. boschi

La struttura del nome In base alla STRUTTURA i nomi si distinguono in: PRIMITIVI: camera DERIVATI: anticamera ALTERATI: librone COMPOSTI: tostapane I nomi PRIMITIVI non derivano da altri nomi e sono formati da radice e desinenza: camer-a, fior-e. I nomi DERIVATI derivano da altre parole: anti + camera = anticamera.

Capitolo 5 Il nome

29


74

Completa la tabella scrivendo il nome primitivo o i nomi derivati mancanti. L’esercizio è avviato. nome primitivo

nomi derivati

latte

lattosio

latteria

latticino

porta

portale

portinaio

portiera

braccio

bracciante

bracciale

bracciata

tavola

tavoliere

tavolozza

tavolata

mare

marea

marittimo

marino

I nomi ALTERATI si formano unendo alla radice determinati suffissi che modificano alcuni aspetti del significato, ma non il significato di base: librone; libretto. I nomi alterati possono essere: ô diminutivi, che indicano piccolezza (cavallino); ô accrescitivi, che indicano grandezza (ragazzone); ô vezzeggiativi, che indicano simpatia o affetto (boccuccia); ô dispregiativi, che indicano disprezzo o avversione (gattaccio). 75

Completa le frasi inserendo il nome alterato corretto. Segui i suggerimenti fra parentesi. L’esercizio è avviato. 1. Prendi l’ombrello: ci sono delle nuvolacce (nuvole brutte) cariche di pioggia. 2. Mila passa ore e ore a fischiettare quella   canzoncina   (canzone breve e graziosa). 3. Non credevo che Cinzia riuscisse a finire quel    gelatone    (gelato enorme). 4. Nella sua   stanzetta   (stanza piccola e graziosa) Luca si sente a suo agio. 5. Lisa si arrabbia per nulla: ha davvero un caratteraccio (brutto carattere). I nomi COMPOSTI sono formati da due o più parole che possono appartenere a tutte le categorie grammaticali (nome, aggettivo, verbo, avverbio, preposizione) e che si uniscono formando un nome nuovo con un proprio significato: autocarro (nome + nome); dormiveglia (verbo + verbo); cassaforte (nome + aggettivo).

76

Ottieni dei nomi composti collegando le parole della colonna di sinistra con quelle della colonna di destra. L’esercizio è avviato. 1. schiaccia 2. chiaro 3. bagno 4. sali 5. ago 1. d

30

2. e

a. schiuma b. puntura c. scendi d. patate e. scuro 3. a

4. c

SEZIONE 2 Le forme

5. b


77

TESTO Leggi il brano e sottolinea tutti i nomi comuni, quindi inseriscili nella tabella seguente. L’esercizio è avviato.

Nell’antica Roma si consumavano tre pasti al giorno: la colazione del mattino, a base di latte o acqua o pane e formaggio; un pranzetto veloce a mezzogiorno, a base di frutta, verdura e uova; infine la cena, il pasto principale della giornata, con uova e ostriche, pesce e carne, dolci e frutta. primitivi

pasti, giorno, colazione, mattino, latte, acqua, pane, formaggio, frutta, verdura,

uova, cena, ostriche, pesce, carne, dolci, frutta derivati

giornata

alterati

pranzetto

composti

mezzogiorno

Il genere dei nomi Tutti i nomi hanno un GENERE, che può essere MASCHILE (libro, ragazzo) o FEMMINILE (agenda, ragazza). In base al genere i nomi si definiscono mobili (figlio / figlia), di genere comune (il preside / la preside), indipendenti (padre / madre), di genere promiscuo (la zebra maschio / la zebra femmina). 78

Inserisci i nomi nella riga opportuna della tabella. clima � cornice � guanciale � radio � coma � costume � dinamo � colera � pallavolo

79

maschili

clima, colera, coma, costume, guanciale

femminili

cornice, dinamo, pallavolo, radio

Trasforma i nomi maschili in femminili, e viceversa. Fai attenzione: alcuni nomi sono di genere comune. L’esercizio è avviato. 1. poeta 2. geriatra 3. capra 4. studente 5. tessitrice 6. nuora

➝ femminile: poetessa ➝ maschile: genere comune ➝ maschile: caprone ➝ femminile: studentessa ➝ maschile: tessitore ➝ maschile: genero

Il numero dei nomi Tutti i nomi hanno un NUMERO, che può essere SINGOLARE o PLURALE. I nomi variabili formano il plurale cambiando la desinenza (il gatto / i gatti). I nomi invariabili hanno il plurale uguale al singolare (la città / le città). I nomi difettivi mancano del singolare o del plurale (latte manca del plurale, nozze manca del singolare). I nomi sovrabbondanti hanno due plurali con due significati diversi. I nomi composti formano il plurale in base alle parole da cui sono formati.

Capitolo 5 Il nome

31


80

Trasforma i nomi singolari in plurali, e viceversa. Fai attenzione ai nomi invariabili e ai nomi difettivi. L’esercizio è avviato. 1. i monarchi

➝ singolare: il monarca

2. la specie

le specie (invariabile) ➝ singolare: la fascia gli asparagi ➝ plurale: ➝ singolare: lo specchio nome difettivo ➝ plurale: i roghi ➝ plurale: le alghe ➝ plurale: ➝ singolare: la frangia nome difettivo ➝ plurale: ➝ singolare: il dialogo i rimedi ➝ plurale: ➝ singolare: nome difettivo ➝ singolare: il caffè (invariabile)

3. le fasce 4. l’asparago 5. gli specchi 6. il coraggio 7. il rogo 8. l’alga 9. le frange 10. la pietà 11. i dialoghi 12. il rimedio 13. le nozze 14. i caffè 81

Scrivi il plurale di ogni nome sovrabbondante dato. Aiutati con i suggerimenti fra parentesi. L’esercizio è avviato. 1. il fuso

82

➝ plurale:

➝ plur. masch.: i fusi ➝ plur. femm.: le fusa

(strumenti usati per filare) (il gatto le fa quando è felice)

2. il fondamento ➝ plur. masch.: i fondamenti ➝ plur. femm.: le fondamenta

(sono i principi di una disciplina) (sono strutture murarie)

3. il gesto

➝ plur. masch.: i gesti ➝ plur. femm.: le gesta

(sono i movimenti delle mani) (sono le azioni degli uomini famosi)

4. il corno

➝ plur. masch.: i corni ➝ plur. femm.: le corna

(sono strumenti musicali a fiato) (le hanno i cervi e gli stambecchi)

5. il ciglio

➝ plur. masch.: i cigli

➝ plur. femm.:

(su quelli delle strade camminano i pedoni) (sono i peli delle palpebre)

le ciglia

Completa le frasi con il plurale del nome composto dato fra parentesi. L’esercizio è avviato. 1. Tutti i   dopobarba   (singolare: dopobarba) che usa Matteo hanno un profumo delicato. 2. Nel centro del salone delle feste puoi ammirare due preziosi    pianoforti    (singolare: pianoforte) in mogano. 3. Chiamiamo     altorilievi     (singolare: altorilievo) le sculture che emergono dal fondo con grande risalto. 4. Una vecchia fotografia ritrae due    capistazione    (singolare: capostazione) in posa vicino al treno in sosta sui binari. 5. I    centravanti    (singolare: centravanti) erano i giocatori in posizione più avanzata sul campo di gioco e quindi con le migliori possibilità di segnare un gol.

32

SEZIONE 2 Le forme


Esercizi di riepilogo

Guarda il video sugli errori da evitare con i nomi e verifica la tua preparazione con HUB Test

L’articolo e il nome

IN PREPARAZIONE

LIVELLO 1

83

Indica, barrando le caselle corrette, tutti gli articoli determinativi e indeterminativi appropriati ai nomi elencati. un

sogno

uno

una

un’

X

zombie

il

l’

la

gli

X

X

le

X

X

pizza

X

X

X

colleghi

X

arancia

X

strada

X

gnocco

84

i

X X

week-end

lo

X

X X

X

X

fame

X

X

serie

X

X

X

TESTO Nella seguente ricetta individua tutti gli articoli e analizzali in una tabella come quella proposta.

Battete le cotolette con lo spianacarne o con una larga lama di coltello bagnati di acqua per appiattirle un poco e per snervarle, e date loro una bella forma. Aggiungete del sale e della noce moscata e, senza infarinarle, passatele nelle uova sbattute e nel pangrattato, pressando bene l’impanatura con il palmo della mano e passando la lama di un coltello intorno alle cotolette. Mettete allora su fuoco molto moderato un’ampia casseruola con i bordi bassi con sufficiente burro e lasciate colorire le cotolette da entrambi i lati voltandole con attenzione. Delle gustose patatine fritte saranno un’aggiunta da leccarsi i baffi. articolo

le

determinativo

indeterminativo

X

partitivo

masch.

femm.

sing.

X

plur.

X

Sottolinea gli articoli e i nomi a cui si riferiscono, poi rispondi alle domande.

85 Vivo in una piccola città circondata dalle montagne, un’oasi di aria pulita e verde. La risorsa principale degli abitanti è il turismo: ci sono delle splendide piste da sci in inverno e dei piacevoli sentieri in estate. a. Gli articoli determinativi sono

1 X 2 3, cioè La (risorsa), il (turismo)     , gli articoli indeteruna (città), un’(oasi)     , gli articoli partitivi sono 1 X 2 3, minativi sono 1 X 2 3, cioè cioè delle (piste), dei (sentieri) b. L’articolo un’ è la forma elisa di uno X una. c. Dal punto di vista del numero, il nome sci è X invariabile difettivo perché è composto di una sola sillaba che termina con una vocale Capitolo 5 Il nome

33


86

Completa le frasi con l’espressione articolo + nome che ritieni più adatta, scegliendo tra le opzioni proposte.

un’idea • l’idea • le idee • delle idee 1. Un viaggio a piedi attraverso gli Appennini? Questa è    l’idea    più bella che tu abbia mai avuto! 2. Ho avuto    un’idea    per la tua festa di compleanno, che sarà magnifica. 3. Pur avendo novant’anni, mia nonna ha    delle idee    molto moderne. 4.    Le idee    migliori per risolvere un problema arrivano quando smetti di pensarci.

87

Completa la frase inserendo in modo corretto un articolo determinativo e uno indeterminativo.

Nessuno voleva abitare nella villa perché si diceva ci vivesse   un   fantasma e si vociferava che   il   fantasma non amasse gli intrusi, i bambini in particolare.

88

Scrivi davanti a ciascun nome l’articolo determinativo appropriato e indicane il genere barrando la casella M per il maschile e F per il femminile.

1. l’ 2. il 3. i 4. la 5. l’ 6. la / le 7. il 8. il 9. la / le 10. l’

ape caucciù falò calamita eroe barbarie mantice dottore tribù esposizione

M

XF

11. il

XM

F

12. la

XM

F

13. il

M

XF

XM

F

M

XF

XM

F

XM

F

M

XF

M

XF

14. la / le 15. le 16. il 17. lo 18. la 19. lo 20. lo / gli

gommone damigiana programma prognosi radio temporale sciame canzone pseudonimo sport

XM

F

M

XF

XM

F

M

XF

M

XF

XM

F

XM

F

M

XF

XM

F

XM

F

• Per alcuni nomi hai indicato sia l’articolo singolare sia il plurale perché sono nomi difettivi sovrabbondanti. X invariabili

89 IN COPPIA

Nelle seguenti coppie di frasi è evidenziata in corsivo la medesima parola: in una frase questa parola è un nome, nell’altra frase è un verbo. Sfida un compagno a indicare con una crocetta la frase in cui la parola è un nome.

1. a. Dopo aver letto il messaggino, Anna scoppiò a ridere. b. X Sono rimasto tre giorni a letto con la febbre e ho ricevuto un sacco di coccole. 2. a. X Quando sono rientrato, mia madre mi aspettava sulla porta: aveva lo sguardo severo e anche preb.

occupato. Per favore, dammi una mano: porta questi piatti in sala da pranzo.

3. a. X Ho visto un programma sul clima molto interessante. b. La mia famiglia non programma le vacanze: andiamo sempre dai nonni in Toscana. 4. a. X Ho bisogno di parlarti ma non per telefono: vediamoci oggi pomeriggio. b. Vorrei andare al cinema: adesso telefono ad Alberto e gli chiedo di venire con me. Leggi i seguenti nomi e rispondi alla domanda.

90 bosco • canzoniere • covata • gregge • nidiata • clero • pubblico • I nomi dell’elenco sono tutti individuali X collettivi 34

SEZIONE 2 Le forme


91

TESTO Nel seguente brano sottolinea una volta gli articoli determinativi, due volte gli

articoli indeterminativi e cerchia i nomi a cui gli articoli si riferiscono; quindi rispondi alle domande sui nomi.

Su una cassapanca nell’ingresso nonna Rosa aveva allestito un presepe tradizionale. C’erano tutti: il fabbro, il panettiere, il pescatore, la sartina, i pastori, le pecore, l’asinello, il laghetto fatto con uno specchietto, il prato verde di muschio, la grotta di cartapesta, gli angeli, la stella cometa, la sacra famiglia ancora in attesa di Gesù. (da V. Polchi, I comunisti che vinsero la lotteria, Rizzoli, Milano 2018; con adattamenti)

a. Nel testo ci sono due parole composte. La prima è composta di nome + nome, la seconda di nome +

verbo. VERO X FALSO Se hai scelto FALSO, quale è l’errore? Cartapesta è composto di nome + aggettivo

b. Nel testo sono presenti sia nomi alterati sia nomi derivati.

• I nomi derivati sono

pescatore, cassapanca X panettiere, pescatore panettiere, specchietto

• I nomi alterati sono

X sartina, asinello, laghetto, specchietto

sartina, asinello, presepe sartina, cassapanca, specchietto

• I nomi alterati presenti nel testo sono tutti diminutivi. X VERO

FALSO

c. I nomi di esseri animati sono, rispetto al genere, tutti nomi variabili tranne     pecore     che è

X indipendente

di genere comune

d. Nel testo c’è un nome collettivo. Si tratta del nome   famiglia   la cui forma plurale è   famiglie

92

93

Volgi al plurale i seguenti nomi di cose.

1. paga

6. scheggia ➝ schegge

➝ paghe 2. fatica ➝ fatiche 3. catalogo ➝ cataloghi 4. pioggia ➝ piogge 5. focaccia ➝ focacce

7. diga

➝ dighe 8. ago ➝ aghi 9. pesco ➝ peschi 10. provincia ➝ province

Indica se i seguenti nomi sono di genere comune (C), mobili (M) o indipendenti (I) e poi volgili al femminile, premettendo a ciascuno l’articolo indeterminativo.

1. marito

C

M

XI

2. autore

C

XM

I

3. regista

XC

M

I

4. fioraio

C

XM

I

5. infermiere

C

XM

I

6. parente

XC

M

I

7. re

C

XM

I

8. fratello

C

M

XI

XC

M

I

C

M

XI

9. giornalista 10. maschio

➝ una moglie ➝ un’autrice ➝ una regista ➝ una fioraia ➝ un’infermiera ➝ una parente ➝ una regina ➝ una sorella ➝ una giornalista ➝ una femmina

Capitolo 5 Il nome

35


94

Dei seguenti nomi di esseri animati al maschile singolare scrivi il maschile plurale e il femminile singolare e plurale. maschile singolare

socio

95

maschile plurale

femminile singolare

femminile plurale

fiorista

soci fioristi

socia fiorista

socie fioriste

teologo

teologi

teologa

teologhe

radiologo

radiologi

radiologa

radiologhe

profugo

profughi

profuga

profughe

greco

greci

greca

greche

leone

leoni

leonessa

leonesse

gallo

galli

gallina

galline

cantante

cantanti

cantante

cantanti

leopardo

leopardi

leopardo femmina

leopardi femmine

atleta

atleti

atleta

atlete

traditore

traditori

traditrice

traditrici

TESTO LABORATORIO Nel brano sottolinea con colori diversi gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi insieme ai nomi a cui si riferiscono e svolgi le attività.

La società in cui viviamo viene spesso accusata di individualismo, cioè di una eccessiva focalizzazione sugli interessi personali a svantaggio di quelli collettivi. Esistono dei fattori, delle condizioni, che contribuiscono a rendere le persone più isolate dal contesto sociale in cui si trovano. Per questo la solidarietà rappresenta oggi una sfida ma anche un’importante risorsa. La Costituzione italiana è fondata sul cosiddetto “principio di solidarietà”, che richiede ai cittadini italiani «l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, (da M.M. Cappellini, La mia antologia, Mondadori Scuola, Milano 2023) economi e sociale» (art. 2). ANALIZZARE LA LINGUA

a. Il nome individualismo è primitivo derivato con prefisso

X derivato con suffisso b. Il nome svantaggio è primitivo

X derivato con prefisso

d. Per quanto riguarda il numero, il nome solidarietà è X invariabile donne.

VERO

f. La parola focalizzazione potrebbe essere sostituita da

c. Il nome condizione è primitivo.

ansia

FALSO

X FALSO

LAVORARE SUL LESSICO

derivato con suffisso

X VERO

difettivo

e. Il nome femminile persone si riferisce solo a

realizzazione

X concentrazione chiarimento

SCRITTURA • LESSICO I seguenti nomi di personaggi o luoghi famosi vengono anche

96

usati come nomi comuni. Cerca sul dizionario la definizione di ciascun nome proprio e scrivi una frase usandolo con il significato che ha assunto come nome comune.

Arpia • Atlante • Bikini • Odissea • Mentore • Beniamino • Flora

97

SCRITTURA Con i seguenti nomi di genere comune scrivi due frasi: nella prima il nome si riferirà a una persona di sesso femminile e nella seconda a una persona di sesso maschile.

ciclista • cantante • custode • pediatra 36

SEZIONE 2 Le forme


LIVELLO 2

98

TESTO Completa il brano con gli articoli appropriati scegliendo tra le due alternative pro-

poste.

L’ / Un uomo cavalcava solitario alla volta della città di Colonia nell’ora del tramonto di un / uno giorno d’estate. Un / Il sole alle sue spalle accendeva di bagliori dorati gli / i capelli castani che gli scendevano fino alla base del collo, lasciando in ombra il / un volto e disegnando una / la sagoma di un cavaliere elegante: un / il giustacuore aderente con il / un ricamo dorato sul fondo rosso del tessuto, le calze di sottilissima pelle che fasciavano le gambe snelle e diritte, il / un corto mantello di seta svolazzante sulle spalle più per la / una lieve brezza della sera che per un’ / l’ andatura del cavallo. Un / L’uomo avanzava infatti senza fretta, perfettamente rilassato. Non portava l’ / un’ armatura e si dirigeva a piccolo trotto verso un / il palazzo del vescovo. (da L. Mancinelli, Il principe scalzo, Einaudi, Torino 1999)

99

In alcune delle seguenti frasi, non in tutte, gli articoli indeterminativi sono usati in modo scorretto. Individua gli errori e scrivi a lato la forma corretta.

1. Un’altr’anno la mia famiglia e io faremo un viaggio negli Stati Uniti. ➝ un altr’anno 2. Alberto Moravia è un pseudonimo di Alberto Pincherle. ➝ uno pseudonimo 3. Lo zibibbo è un tipo di uva dolcissima. ➝ // 4. Luis è considerato un’allievo studioso. ➝ un allievo 5. Mi serve un strofinaccio per asciugare i piatti. ➝ uno strofinaccio 6. Da tempo non vedevo un auto così malconcia! ➝ un’auto

100 IN COPPIA

101

In coppia, individuate in quali frasi del è articolo partitivo. Vince chi termina l’esercizio correttamente nel minor tempo.

1. Il gusto del gelato perfetto? Ma la crema! 2. X Vengo da te e porto del gelato. 3. X Devi trovare del tempo da dedicarmi oggi. 4. L’insegnante ha dichiarato la fine del tempo a disposizione. In ciascuna delle seguenti frasi c’è un articolo determinativo evidenziato in corsivo. Spiega, barrando la casella, il motivo dell’uso dell’articolo determinativo: è qualcosa di noto a chi parla o ascolta (A); è qualcuno o qualcosa di cui si è parlato in precedenza (B); si tratta di un nome geografico (C); si tratta di una categoria (D). A

1. Devi restituirmi il cd che ti ho prestato.

B

D

X

2. Le Eolie sono un arcipelago della Sicilia.

X

3. Un lupo e un agnello si trovarono al medesimo ruscello, il lupo più in alto,

X

l’agnello più in basso.

4. Il triangolo ha tre angoli.

X

5. Hai mica visto le chiavi?

X

6. Ti dico che la nonna non ha chiamato.

X

7. A volte la balena emette un suono che sembra un canto.

X

8. Ho trovato un cagnolino fuori dalla porta. Ora il cagnolino dorme beato

sul mio divano.

C

X

Capitolo 5 Il nome

37


102 IN COPPIA

Sfida un compagno: davanti a ciascun nome geografico, scrivete l’articolo determinativo e confrontate le vostre risposte.

1. il 2. lo 3. le 4. gli

Kenya Utah Ebridi Usa

5. l’ 6. lo 7. la 8. il

Iraq Zaire Senna Volga

9. il 10. il 11. il 12. il

Brasile Venezuela Garda Cairo

India Seychelles Croazia Carpazi

13. l’ 14. le 15. la 16. i

TESTO LABORATORIO Leggi il brano e rispondi alle domande.

103 Chissà com’era Elena di Sparta, la bellezza per cui gli uomini perdevano la testa, prendevano il mare, le città rovinavano e lutti e tragedie sconvolgevano l’orbe conosciuto e non. Per lei. O meglio per la sua bellezza.

(da M.G. Vaglio, Didone, per esempio, Ultra, Roma 2018; con adattamenti) ANALIZZARE LA LINGUA

COMPRENDERE IL TESTO

a. Nella frase “la bellezza per cui gli uomini per-

c. La frase “per cui gli uomini... prendevano il

devano la testa” il nome bellezza è

X concreto

astratto

perché indica

X una persona bella la qualità di chi è bello b. Nella frase “O meglio per la sua bellezza” il nome bellezza è concreto X astratto perché indica una persona bella

X la qualità di chi è bello

104

mare” si riferisce al fatto che gli uomini si imbarcavano spinti dal desiderio di conquistare i mari.

X che gli uomini si imbarcavano per andare in suo soccorso. che gli uomini si imbarcavano per andare alla conquista della sua bellezza. LAVORARE SUL LESSICO

d. Nella frase “sconvolgevano l’orbe conosciuto e non”, il nome orbe può essere sostituito dal nome pianeta.

VERO

X FALSO

LESSICO Completa le seguenti frasi con il nome alterato corrispondente alla definizione e indica barrando la casella se il nome alterato è diminutivo (D), vezzeggiativo (V), accrescitivo (A), peggiorativo (P).

1. Una partita tra amici con pochi giocatori è una

partitella cagnolino 2. Un piccolo cane affettuoso è un borsona 3. Una grande borsa molto capiente è una tempaccio 4. Un tempo metereologico brutto è un visetto 5. Un bel viso carino e simpatico è un 6. Il paese in cui si è nati e che si ricorda con affetto è il paesello 7. Una giornata cominciata male e finita peggio è una giornataccia vociona 8. Una voce alta e profonda è una

105

Sottolinea il nome composto presente in ciascuna frase.

1. Il prezzemolo si trita con la mezzaluna. 2. Per cena c’è il pescespada alla siciliana con i pomodorini. 3. In cucina non trovo mai niente: dove è finito l’apribottiglie? 4. L’invenzione della lavatrice e della lavastoviglie ha cambiato la vita delle donne. 5. Spostiamo tutte queste anticaglie nel sottoscala. 6. Per la gita serve il nullaosta dei genitori.

38

SEZIONE 2 Le forme

XD

V

A

P

D

XV

A

P

D

V

XA

P

D

V

A

XP

D

XV

A

P

D

XV

A

P

D

V

A

XP

D

V

XA

P


106

Quanti nomi conosci? E di quanti conosci il significato esatto? Mettiti alla prova con Giochi di parole: prima allenati da solo e poi, quando ti senti pronto, sfida il tuo compagno di banco. Riportate qui sotto i vostri punteggi e, se superate il livello più facile, passate al livello più difficile. giocatore 1

IN PREPARAZIONE

giocatore 2

livello facile livello difficile totale punti SCRITTURA Scrivi 5 frasi con cinque diversi nomi composti formati da:

107

1. nome + nome 2. verbo + verbo 3. nome + aggettivo 4. verbo + avverbio 5. preposizione + nome

108

Classifica i seguenti nomi comuni di essere animati nelle tre colonne della tabella a seconda che si usino per indicare esseri maschili, esseri femminili o esseri sia maschili sia femminili; in questo ultimo caso devi premettere al nome l’articolo o gli articoli determinativi.

spia • guida • tassista • poeta • genero • nuora • contralto • tenore • custode • assistente • omicida • chitarrista • pediatra • kaiser • nonno • regina • antenato • apprendista • statista • zebra • lupa • gnu • elefante • tigre • scimmia • figlio • automobilista • recluta • parente

109

solo esseri maschili

solo esseri femminili

poeta, genero, tenore, kaiser, antenato, nonno, elefante, figlio

nuora, contralto, regina, lupa

esseri sia maschili sia femminili

la spia, la guida, il / la tassista, il / la custode, l’(lo / la) assistente, l’(lo / la) omicida, il / la chitarrista, il / la pediatra, l’(lo / la) apprendista, lo / la statista, la zebra, lo gnu, la tigre, la scimmia, l’(lo / la)automobilista, la recluta, il / la parente

Riscrivi le frasi seguenti, trasformando i nomi in corsivo al femminile, se maschili, e al maschile, se femminili e apportando alla frase tutti i mutamenti richiesti dal cambiamento di genere.

1. Il professor Rossi è il nostro insegnante di matematica.

➝ La professoressa Rossi è la nostra insegnante di matematica

2. L’eroe di questo romanzo è un ragazzo coraggiosissimo.

➝ L’eroina di questo romanzo è una ragazza coraggiosissima

3. Le bambine della contessa hanno un’istitutrice inglese.

➝ I bambini del conte hanno un istitutore inglese

4. Dopo la conferenza stampa, un giornalista ha intervistato in esclusiva l’attore americano.

➝ Dopo la conferenza stampa, una giornalista ha intervistato in esclusiva l’attrice americana

5. Michele non è sposato: è celibe.

➝ Michela non è sposata: è nubile

6. Quella donna è un’impostora e una spia.

➝ Quell’uomo è un impostore e una spia

Capitolo 5 Il nome

39


110

ESERCIZIO GUIDATO In ciascun gruppo di nomi è presente un intruso per quanto riguarda il

genere: individualo e spiega perché è intruso.

1. insegnante, professore, giornalista, cantante, negoziante

• L’intruso è professore perché è di genere    mobile    in un gruppo di nomi di genere comune 2. femmina, fratello, strega, padre, moglie • L’intruso è   strega   perché è di genere   mobile   in un gruppo di nomi di genere indipendente 3. zebra, tigre, leone, leopardo, volpe • L’intruso è   leone   perché è di genere   mobile   in un gruppo di nomi di genere promiscuo 4. montone, barone, campione, caprone, allenatore • L’intruso è montone perché è di genere indipendente in un gruppo di nomi di genere mobile

111

Classifica i seguenti nomi a seconda che siano variabili, invariabili, difettivi del singolare, difettivi del plurale.

ferie • onestà • giornalisti • uranio • auto • parenti • nozze • computer • fame • esequie • gorilla • idrogeno • virtù • petrolio • cannocchiali • matrimoni • allegria • occhiali • esorcista • pepe • spezie • coraggio • anamnesi • posteri • re • effigi • dintorni variabili

invariabili

giornalisti, parenti, cannocchiali, matrimoni, spezie, effigi, esorcista

112

difettivi singolare

onestà, uranio, fame, idrogeno, petrolio, allegria, pepe, coraggio

ferie, nozze, esequie, occhiali, posteri, dintorni

Scegli fra le opzioni la forma corretta di plurale dei seguenti nomi.

1. ciliegio

X ciliegi

2. camice

camicie X asparagi rimedii profugi spiaggie traffico grechi X belgi chirurgi

3. asparago 4. rimedio 5. profugo 6. spiaggia 7. traffico 8. greco 9. belga 10. chirurgo

113

auto, computer, gorilla, virtù, anamnesi, re

difettivi plurale

ciliegii X camici asparaghi X rimedi X profughi X spiagge X traffici X greci belghi X chirurghi

SCRITTURA GUIDATA Indica il singolare delle parole plurali in corsivo nelle frasi, scegliendo fra le opzioni. Scrivi poi una frase con ogni nome che non hai scelto.

1. I principi sono come le preghiere: nobili, questo è innegabile, ma fuori luogo a un ricevimento.

(Downton Abbey). • Il singolare è

principe

X principio

2. Il mestiere dei conservatori è impedire che gli errori vengano corretti. (D. Coupland).

• Il singolare è

conservatorio

X conservatore

3. Gli invasori commisero violenze e arbitri di ogni sorta.

• Il singolare è

40

arbitro

SEZIONE 2 Le forme

X arbitrio


LIVELLO 3

114 IN COPPIA

115

Correggi gli errori nell’uso degli articoli nelle espressioni seguenti, poi confronta la tua soluzione con quella del tuo compagno di banco.

1. un’aneddoto divertente

➝ un 2. lo buon spuntino ➝ il 3. gli ferri del chirurgo ➝ i 4. dell’intelligenti idee ➝ delle 5. i pneumatici bucati ➝ gli 6. dei astronomi famosi ➝ degli 7. un idea geniale ➝ un’ 8. il zaino per la scuola ➝ lo 9. dei insegnanti autorevoli ➝ degli 10. il zio Luigi ➝ lo Completa le cinque frasi di ogni insieme scegliendo tra le alternative proposte di seguito in corsivo.

1. giornalista • un giornalista • il giornalista

Mio fratello è

il giornalista

più noto della città.

giornalista

nella redazione di cronaca nera.

il giornalista

che ogni sera commenta i fatti del giorno.

un giornalista

molto conosciuto in città.

giornalista

e scrive sul giornale cittadino.

2. amici • l’amico • gli amici • un amico

Ieri ho incontrato

116

l’amico

del cuore di Elena.

un amico

che non incontravo da tempo.

gli amici

con i quali ho trascorso le vacanze estive.

degli amici

molto cari.

un amico

di cui non avevo più notizie.

Nelle seguenti frasi sottolinea dei, dello, della, degli, dei, delle quando sono articoli partitivi e quindi rispondi alla domanda.

1. In quella mostra sono esposti dei bellissimi dipinti dei più famosi pittori del momento. 2. Delle mie amiche mi hanno invitato a trascorrere una parte delle vacanze al mare con loro. 3. Vai al banco del salumiere e chiedi se hanno del prosciutto affumicato. 4. Vuoi dei libri gialli? Guarda tra i libri dei miei genitori, loro sono appassionati.

• Qual è la funzione delle parole dei, dello, della, degli, dei, delle quando non sono articoli partitivi? Funzione di preposizione

117

SCRITTURA Scrivi due frasi per ciascuno dei seguenti nomi, usandoli in una frase senza articolo e in una frase con l’articolo determinativo; poi rispondi alla domanda.

fame • aprile • onestà • coraggio

• Rispetto al numero i nomi dell’elenco sono

variabili

invariabili X difettivi Capitolo 5 Il nome

41


118

INGLESE E ITALIANO Riscrivi le frasi sostituendo i nomi di origine inglese in corsivo con

sinonimi italiani.

1. I teenager italiani amano le serie tv.

➝ Gli adolescenti italiani amano le serie tv

2. La commissione sulla concorrenza ha presentato il report mensile.

➝ La commissione sulla concorrenza ha presentato il resoconto mensile

3. Il governo italiano intende rafforzare la propria partnership con i paesi del Mediterraneo.

➝ Il governo italiano intende rafforzare la propria collaborazione con i paesi del Mediterraneo

4. I brand della moda italiana sono sempre molto amati nel mondo.

➝ I marchi della moda italiana sono sempre molto amati nel mondo

119

SCRITTURA Per ognuna delle seguenti espressioni scrivi una frase in cui il gruppo articolo + nome indichi un particolare tipo di individuo e una frase in cui il gruppo articolo + nome indichi una intera specie o categoria o un essere o cosa unico in natura.

1. il sole 2. la donna 3. la mela 4. la tigre 5. il fanciullo 6. il compasso

120

FAMIGLIE DI PAROLE Completa la mappa con i nomi mancanti, che derivano da

giorno. Te ne vengono in mente altri? Accedi a Famiglie di parole per verificare

IN PREPARAZIONE

le tue risposte.

GIORNO

aggiornare

giornale

aggiornamento

giornalaio • • giornaliero •

giornali

soggiornare

121

giornalino telegiornale giornalista

soggiorno

SCRITTURA Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti nomi collettivi in cui sia presente anche l’elemento che ne costituisce l’insieme, come nell’esempio.

coro ➝ Mia sorella vuole fare la cantante e intanto fa parte di un coro. 1. biblioteca 2. pinacoteca 3. gipsoteca 4. condominio

122

LESSICO Completa le frasi con il nome appropriato, scegliendo tra i due che presentano

un falso cambio di genere.

1. il manico / la manica

Il coltello ha il manico , la giacca ha la manica

2. il cero / la cera

Il cero   è una grossa candela fatta con   la cera

3. un buco / una buca

Una buca rende pericoloso andare in motorino; per piantare un tassello ci vuole un buco

4. l’arco / l’arca

Indiana Jones cercava   l’arca   , Guglielmo Tell tendeva   l’arco

42

SEZIONE 2 Le forme


123

LESSICO Rispondi alle domande sui nomi.

1. Il nome bontà è astratto e difettivo del plurale: che cosa sono dunque le bontà?

opere buone

X cibi buonissimi

2. L’aria è l’atmosfera che avvolge la Terra ed è un nome difettivo del plurale: che cosa sono dunque “le arie”?

colpi d’aria

X brani di musica operistica

3. L’oro è un metallo ed è un nome difettivo del plurale: che cosa sono dunque “gli ori”?

X oggetti d’oro

124

lingotti d’oro

LESSICO Completa le seguenti definizioni, tratte dalla Settimana enigmistica, con due nomi che devono essere uno il falso alterato dell’altro.

1. (5 e 8 lettere) Con un    panno    di lana ho ben pulito il    pannello    solare e il risultato ottenuto

è il rendimento aumentato. 2. (5 e 7 lettere) Forse è un    matto    il mio vicino? Suona e canta a squarciagola alle quattro del    mattino

125

Nelle frasi seguenti sottolinea e correggi gli errori nella formazione del plurale dei nomi composti. Attenzione: non in tutte le frasi ci sono errori.

1. Il mio ragazzo e io ci siamo lasciati dopo settimane di continui battibecco. ➝ battibecchi 2. I bianchimangiari sono budini a base di latte di mandorle.

➝ biancomangiare ➝ caciocavalli ➝ // ➝ crocevia ➝ sottoscala ➝ capiclasse

3. I cacicavallo che si producono nel Sud d’Italia sono favolosi. 4. I tuoi amici sono veramente dei perdigiorno. 5. Nella vita in alcuni crocivia è necessario fermarsi e riflettere. 6. Di solito i sottoscale sono usati come ripostigli. 7. Il preside ha convocato i capoclassi.

126

LESSICO Nelle frasi seguenti sostituisci la parola cosa con termini meno generici, adattando, se necessario, altri elementi della frase.

1. Il mio nipotino ha avuto la scarlattina, che non è una cosa da ridere! ➝ malattia 2. In casa non abbiamo nessuna cosa di valore. ➝ nessun oggetto 3. Ho una cosa da darti e una cosa da riferirti. ➝ oggetto, pacco; informazione, notizia 4. Non c’è nessuna cosa che mi faccia orrore quanto i serpenti. ➝ nessun animale 5. Quel musicista ha composto una cosa proprio bella! ➝ musica, canzone 6. La sarta di mia madre fa cose proprio carine. ➝ abiti, capi, vestiti proprio carini 7. La pietà è una cosa che tutti provano di fronte a sciagure che coinvolgono bambini. ➝ un sentimento 8. Lo scalatore ha portato a termine una cosa eccezionale. ➝ impresa

127

SCRITTURA Scrivi sul quaderno le frasi con i requisiti richiesti.

1. Due frasi in cui il nome noia sia usato una volta al singolare e una al plurale. 2. Due frasi in cui il nome bretella sia usato una volta al singolare e una volta al plurale. 3. Una frase con un nome proprio usato come comune. 4. Due frasi in cui il nome gioventù sia usato una volta come concreto e una volta come astratto. 5. Due frasi in cui il nome tenaglia sia usato una volta al plurale e una al singolare.

Capitolo 5 Il nome

43


128

TESTO LABORATORIO Leggi questo breve estratto di una poesia, tratto dallo spettacolo

teatrale Chisciotte di William Jean Bertozzo, e svolgi le attività.

In piedi in piedi, signori, davanti a una donna, per tutte le violenze consumate su di lei, per le umiliazioni che ha subito, per quel suo corpo che avete sfruttato per l’intelligenza che avete calpestato

per l’ignoranza in cui l’avete tenuta per quella bocca che le avete tappato per la sua libertà che le avete negato per le ali che le avete tarpato per tutto questo in piedi, signori, in piedi davanti a una Donna.

ANALIZZARE LA LINGUA

a. Sono nomi concreti piedi, donna, violenze,

hanno una forma per il maschile e una per il

X VERO

femminile. Questa affermazione è vera o è fal-

FALSO

b. Sono nomi astratti umiliazioni, intelligenza, ignoranza, libertà.

X VERO

FALSO

c. Rispetto al numero, i nomi ignoranza e intelligenza sono nomi invariabili X difettivi del plurale d. Nel testo sono presenti due nomi di persona: signori e donna. Rispetto al genere, signori

44

e donna sono entrambi nomi mobili perché

corpo, bocca.

SEZIONE 2 Le forme

sa? Motiva la risposta. L’affermazione è FALSA perché signori è un nome mobile, donna un nome indipendente COMPRENDERE IL TESTO

e. Quale è il significato della frase “per le ali che le avete tarpato”? Che significa tarpare e a quali ali si riferisce il testo?


INVALSI

IN PREPARAZIONE

Il nome · L’aggettivo

Esercitati con HUB Invalsi

Leggi il brano e rispondi alle domande.

Suppongo che a quel tempo le valigie fossero tutte a soffietto; comunque la nostra io la portavo con disinvoltura. Era di pelle – come faceva notare mamma – e non pareva che in fatto di valigie si potesse andare più in là. Doveva risalire al viaggio di nozze e certo era servita nei viaggi di prima della guerra, quando, secondo una mia impressione, eravamo stati ricchi. Non credo che la valigia fosse molto pesante, 5 quel giorno; del resto la portava papà. Quel giorno papà aveva un’aria speciale. Avevo sempre osservato che in viaggio appariva più signore. Aveva la sua aria distratta e insieme concentrata, ma, a differenza del solito, un po’ triste, quasi di cortese rassegnazione; eppure mostrava anche un vago orgoglio come se partecipasse a una solennità. Infatti portava – come al concerto – gli occhiali: d’oro, a pince-nez. Papà era miope ma portava gli occhiali solo a teatro e per guardare i quadri. (da L. Romano, Una giovinezza inventata, Einaudi, Torino 1995) 1

La condizione economica della famiglia della protagonista è: A B

2

X declassata rispetto al passato.

di povertà.

primitivo B X derivato

B C D

B

D

composto alterato

perché gli aggettivi qualificativi si collocano sempre dopo il nome.

X per dare rilievo all’atteggiamento del padre.

perché l’aggettivo ha una funzione restrittiva. è stata una scelta casuale.

astratto primitivo

C D

X concreto

proprio

L’aggettivo miope (r. 9) ha funzione: A B

6

C

In questo testo il nome solennità (r. 8) è: A

5

molto agiata. migliore rispetto al passato.

L’aggettivo speciale (r. 5) si trova dopo il nome: A

4

D

Il nome soffietto (r. 1) è: A

3

C

attributiva sostantivata

C D

avverbiale

X predicativa

Il padre della protagonista appare in viaggio più signore (r. 6). Con quale espressione può essere sostituito più signore?

di condizione sociale agiata. B X di modi più eleganti e raffinati del solito. A

C D

di atteggiamento più autoritario del solito. di temperamento autorevole.

Capitolo 5 Il nome

45


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