GIUSEPPE ANTONELLI EMILIANO PICCHIORRI LEONARDO ROSSI
CE NTRALITÀ D E L TE STO
Fonologia Lessico Morfologia
A1
Scoprire l’italiano partendo da testi per ragazzi
PE RCOR SO G RAD UALE D I ANALI S I
Metodo, analisi cumulativa e comparata D I DATTICA D IG ITALE I NTEG RATA
Videolezioni, giochi e mappe per l’inclusione
4
Il nome
• VIDEOLEZIONE • AUDIO DEL BRANO
Leggi il testo, che riporta l’incipit di una famosa fiaba tradizionale italiana. Ai tempi antichi visse un re che figli maschi non ne aveva, ma solo tre belle ragazze: la prima si chiamava Carolina, la seconda Assuntina e la terza Fanta-Ghirò. Era un re sempre malato e ombroso, che viveva tutto il giorno chiuso in stanza. Aveva tre sedie: una celeste, una nera e una rossa, e le figlie, andando a salutarlo la mattina, guardavano subito la sedia su cui s’era messo. Se era quella celeste, voleva dire allegria, su quella nera, morte; su quella rossa, guerra. Italo Calvino, Fanta-Ghirò persona bella, in Fiabe italiane, Mondadori
Le parole evidenziate nel testo che hai letto sono nomi. Il nome, o sostantivo, si usa per indicare tutto quello che esiste realmente e tutto quello che può essere pensato o immaginato. In particolare: ▶
re, figli, ragazze, Carolina, Assuntina, Fanta-Ghirò
indicano persone
▶
allegria
indica un sentimento
▶
guerra
indica un’azione, un evento
▶
sedia
indica un oggetto
▶
stanza
indica un luogo
▶
tempi, giorno, mattina
indicano un tempo, un periodo
▶
morte
indica una condizione
196 MORFOLOGIA
DEFINIZIONE Il nome, o sostantivo, è una parte variabile del discorso dotata di significato autonomo, che serve a indicare persone, cose, animali, fatti, azioni, pensieri, sentimenti, sensazioni, ecc.
FUNZIONI Il nome svolge due funzioni fondamentali, che ci permettono di comunicare con gli altri in modo comprensibile ed efficace. ▶ Come abbiamo visto, serve a indicare le cose, identificandole con precisione. ▶ Insieme al verbo, costituisce la struttura portante di una frase di senso compiuto. Senza il nome, molte frasi risulterebbero poco chiare o addirittura incomprensibili: Stamattina mio ... è partito per ... . Stamattina mio fratello Lorenzo è partito per Londra.
Oggi ho preparato la ... .
Oggi ho preparato la pizza.
CARATTERISTICHE I nomi, in quanto parole variabili, modificano la desinenza per esprimere il genere (maschile e femminile) e il numero (singolare e plurale): cavallo → cavalli cavalla → cavalle
CLASSIFICAZIONE Il nome si può classificare in base a più criteri. ▶ In base al significato, cioè in base a ciò che indicano, distinguiamo i nomi in comuni, propri, astratti, concreti, individuali e collettivi. ▶ In base alla forma, cioè in base al genere e al numero, distinguiamo i nomi in maschili o femminili, singolari o plurali. ▶ In base alla struttura, cioè al modo in cui il nome è formato, distinguiamo i nomi in primitivi, derivati, alterati, composti. 4. Il nome 197
CHE COSA IMPARERAI
IL NOME
ha la funzione di
è
una parte variabile del discorso
▸
PERSONALIZZA LA MAPPA MODIFICABILE
indicare tutto quello che esiste realmente e tutto quello che può essere pensato
nome comune (CASA) e nome proprio (MARCO)
in base al significato si classifica in
nome concreto (BOTTIGLIA) e nome astratto (SIMPATIA)
nome individuale (APE) e nome collettivo (SCIAME) varia per genere (maschile o femminile) e numero (singolare o plurale)
nome maschile (SCIENZIATO) e nome femminile (SCIENZIATA) in base alla forma si classifica in
nome singolare (SCIENZIATA) e nome plurale (SCIENZIATE)
nome primitivo (LIBRO)
in base alla struttura si classifica in
nome derivato (LIBRERIA)
nome alterato (LIBRICCINO)
nome composto (SEGNALIBRO)
198 MORFOLOGIA
ESERCIZI 1
Che cos’è il nome?
▸
ALLENATI CON GLI ESERCIZI AUTOCORRETTIVI
••• Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi.
1. Marco va al lavoro in treno tutti i giorni. 2. La piccola Julia adora andare al parco. 3. Il gatto dei signori Malvestiti è nero e bellissimo. 4. Il ristorante Appetitomio è famoso per i suoi risotti. 5. Roberto vorrebbe avere una casa in campagna.
2
••• Indica nello spazio se i nomi evidenziati nelle seguenti frasi si riferiscono
3
••• Senza nomi, le seguenti frasi non hanno senso. Prova a darne uno completandole
a una persona (P), un oggetto (O), un luogo (L), un sentimento (S) o un’azione (A). 1. Giacomo ( P ) studia volentieri in biblioteca ( L ). 2. Farah ( P ) dipinge quadri ( O ) meravigliosi. 3. Ti va di fare una passeggiata ( A ) nel bosco ( L ) domani? 4. La pioggia ( O ) era così forte che faceva davvero paura ( S ). 5. Io e Fadil ( P ) ci vediamo spesso sul pullman ( O ). 6. Non siete stanchi dopo la palestra ( L )? con i nomi elencati (se necessario volgili al plurale). L’esercizio è avviato. specialità • sorellina • yogurt • giorno • verifica • animale • cucina • frigorifero • delfino • mozzarella • scuola • anno • matematica 1. L’altro ieri ho provato una specialità della cucina thailandese. 2. La mia sorellina ha compiuto tre anni . 3. Nel frigorifero ci sono tre mozzarelle e quattro yogurt . 4. Domani è il primo giorno di scuola . 5. Hai studiato per la verifica di matematica ? 6. I delfini sono animali affascinanti.
4 ••• GRAMMATICA DEL TESTO Sottolinea i nomi presenti nel seguente testo. L’appartamento di mia zia era grande come casa nostra, a California. Quindi era piccolissimo. Invece di due camere strette con un letto, però, aveva una sola camera molto ampia, con due letti. I mobili e le porte erano di legno chiaro e le maniglie di ferro, ricurve come artigli. Una portafinestra apriva sul giardino davanti, delimitato da una staccionata oltre la quale si vedeva un bosco gonfio di alberi che saliva verso una montagna colossale. Alessandro Q. Ferrari, Le ragazze non hanno paura, De Agostini
6
••• INVALSI Una sola delle seguenti frasi contiene un nome: qual è?
A. B. C. D.
T i prometto che domani arriveremo prestissimo! È vero che tra poco vi trasferirete? Grazie a voi abbiamo viaggiato comodissimi. Sono rimaste molte lettere ancora da aprire. 4. Il nome 199
IL SIGNIFICATO DEL NOME In base al significato, cioè in base a ciò che indicano, possiamo distinguere i nomi in: ▶ nomi comuni (casa) e nomi propri (Marco); ▶ nomi concreti (bottiglia) e nomi astratti (simpatia); ▶ nomi individuali (ape) e nomi collettivi (sciame).
1 I nomi comuni e propri I nomi comuni I nomi comuni indicano in modo generico una persona o una cosa che appartiene a una determinata categoria.
bambino
montagna
Il termine bambino indica un qualsiasi essere umano prima dell’adolescenza, montagna un qualsiasi rilievo di una certa altezza. I nomi comuni si scrivono con la lettera iniziale minuscola, tranne in due casi: ▶ quando sono posti all’inizio di una frase; ▶ quando indicano il soprannome di un personaggio celebre o di un luogo. In questo caso vanno considerati come nomi propri, come il Fenomeno per indicare il calciatore Ronaldo; il Boss per il cantante Bruce Springsteen; la Città eterna per indicare Roma.
I nomi propri
Paolo
Everest
I nomi propri indicano una persona o una cosa specifica e unica rispetto alle altre della stessa categoria.
I sostantivi Paolo ed Everest indicano, rispettivamente, una persona e un luogo ben precisi. Sono nomi propri: ▶ i nomi e i cognomi di persona (Giovanni, Elena, Ferri); ▶ i nomi dati agli animali (Lucky, Lola, Fuffi); ▶ i nomi di luoghi geografici (Lecce, Cervino, Adriatico);
200 MORFOLOGIA
i soprannomi (Cuor di Leone, Barbarossa); ▶ gli pseudonimi con cui sono noti alcuni personaggi famosi, come Marilyn Monroe, pseudonimo dell’attrice Norma Jean Baker, o Lady Gaga, pseudonimo della cantante Stefani Joanne Angelina Germanotta; ▶ i nomi di cose, se adoperati come nomi propri, per esempio di un locale o di un albergo (Hotel Rosalpina, Capanna Mautino), o se costituiscono il titolo di un’opera (Hai letto i Canti di Giacomo Leopardi?).
▶
L’uso della maiuscola nei nomi propri I nomi propri si scrivono con la lettera iniziale maiuscola. Si scrivono con la minuscola solo quando sono usati come nomi comuni, come nei casi elencati di seguito. ▶ Per indicare una persona qualsiasi che ricorda le qualità di un determinato personaggio famoso: Non sarò un einstein (= un genio), ma questa cosa la capisco anche da solo! → Albert Einstein è stato uno più importanti scienziati del XX secolo Quell’uomo è un ercole (= fortissimo). → il mitico Ercole era noto per la sua forza straordinaria ▶
Per indicare un prodotto che ha lo stesso nome del luogo di origine: Mi hanno regalato un’ottima bottiglia di champagne. → lo champagne è un vino pregiato prodotto nella regione francese dello Champagne
Per non sbagliare
Si scrive Lucia Galli o Galli Lucia?
Quando ci presentiamo, firmiamo, scriviamo un indirizzo, ecc. l’ordine corretto da usare è nome + cognome: Lucia Galli, Tiziano Ferro, Giuseppe Garibaldi. L’ordine inverso, cognome + nome, si usa soltanto quando è necessario disporre di un elenco di nomi in ordine alfabetico (nell’appello da fare in classe ogni mattina, nelle voci delle enciclopedie, ecc.) oppure in alcuni moduli burocratici in cui si chiede esplicitamente di indicare prima il cognome e poi il nome.
CHE COSA HAI IMPARATO? COMUNE
si usa per
indicare in modo generico una persona o una cosa
PROPRIO
si usa per
indicare una persona o una cosa specifica
IL NOME Si scrive con l’iniziale maiuscola
4. Il nome 201
ESERCIZI 1
I nomi comuni e i nomi propri
▸
CONTINUA AD ALLENARTI
••• Nel seguente brano, suddiviso in frasi, sottolinea i nomi, poi trascrivi solo i nomi
propri. Il lavoro è avviato 1. Nel 2015 Yusra Mardini ha deciso di partire dal suo paese, la Siria, per arrivare in Europa, in Germania. 2. Non lo avrebbe mai detto solo tre anni prima, quando ha partecipato ai mondiali di nuoto e si è candidata a diventare una delle migliori nuotatrici siriane. 3. Del resto suo padre è stato un nuotatore e ora allena. 4. Sua sorella è una nuotatrice. 5. La sua famiglia non è povera. 6. La vita dei Mardini è agiata e senza privazioni. Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle. Storie di campioni che hanno cambiato il mondo, Rizzoli (adattato)
Nomi propri:
2
Yusra Mardini, Siria, Europa, Germania, Mardini
••• CORREGGI GLI ERRORI Nelle seguenti frasi, alcuni nomi sono scritti con la minuscola
al posto della maiuscola e viceversa: individua e correggi le grafie errate. 1. roberta ha vinto la medaglia di bronzo nella trave. 2. Carlo magno fu incoronato imperatore la notte di Natale dell’800. 3. Che Vandali, hanno imbrattato tutta la facciata! 4. Il coccodrillo è un Rettile. 5. Quest’estate sono stata a stoccolma. 6. Il Fiume po è il più lungo d’Italia. 7. Il mio cane è un Bassotto di nome Briciola. Roberta, Magno, vandali, rettile, Stoccolma, fiume, Po, bassotto
3
••• Indica se il nome proprio evidenziato in ciascuna frase si riferisce a una persona (P),
a un animale (A), a un luogo geografico (L) o a una cosa (C). 1. L’argentino Messi è uno dei calciatori più famosi del mondo. ( P ) 2. L’Ippogrifo è un cavallo alato presente in molte opere letterarie. ( A ) 3. La California ha un clima subtropicale. ( L ) 4. Puoi controllare su Google a che ora c’è il prossimo treno per Ancona? ( C ) 5. La Statua della Libertà è conosciuta in tutto il mondo. ( C ) 6. Chi ha avuto l’idea di chiamare Ildefonso un bassotto? ( A )
4
••• RIFLETTI E ARGOMENTA Trova il nome proprio in ogni elenco di nomi comuni
5
••• PRODUZIONE Racconta in un testo una vacanza o una gita. Usa:
e riscrivilo accanto con l’iniziale maiuscola. Poi rifletti insieme ai compagni: che rapporto ha con tutti gli altri nomi dell’elenco? 1. artista • poeta • pittore • musicista • modigliani • scultore Modigliani 2. montagna • vetta • valle • everest • catena • cima Everest 3. città • regione • provincia • paese • area • liguria Liguria 4. saturno • stelle • costellazioni • satellite • pianeta • cielo Saturno 5. atlantico • lago • fiume • stagno • oceano • mare Atlantico 6. esploratrice • anna • amica • scienziata • ricercatrice • investigatrice Anna
• tre nomi propri di persona • un nome proprio di animale • un nome proprio di luogo
202 MORFOLOGIA
2 I nomi concreti e i nomi astratti I nomi concreti indicano qualcosa che si può percepire con i cinque sensi, cioè che si può toccare, sentire, odorare, gustare o vedere.
abete
caffè
stupore
gioia
I nomi astratti indicano idee e concetti frutto del pensiero, del sentimento, dell’immaginazione e che quindi non si possono percepire con i sensi.
Esistono poi alcuni nomi che possono essere sia concreti sia astratti, a seconda del contesto. ▶ Alcuni di questi nomi hanno un significato astratto al singolare e un significato concreto al plurale: la bontà / le bontà (cose buone da mangiare); l’autorità / le autorità (persone che hanno importanti cariche pubbliche): La bellezza di Roma è nota ovunque (= il fascino della città → nome astratto). Le bellezze di Roma sono innumerevoli (= i monumenti di grande bellezza → nome concreto). ▶
Altri nomi hanno un significato concreto quando sono usati in senso proprio, mentre hanno un significato astratto quando sono usati in senso figurato (vedi p. 70): Il suo cuore batteva in modo irregolare (cuore = organo del corpo → nome concreto). Camilla è una persona di gran cuore (cuore = generosità, bontà → nome astratto). In alcuni casi non è facile distinguere tra nomi concreti e astratti. Per esempio, una parola come corsa può essere definita astratta in quanto indica il concetto, l’idea di correre, ma anche concreta in quanto l’azione di chi corre è percepibile con i sensi. Sono quindi accettabili entrambe le definizioni.
CHE COSA HAI IMPARATO? CONCRETO
si usa per
indicare quello che si percepisce con i cinque sensi
ASTRATTO
si usa per
indicare idee e concetti frutto del pensiero e del sentimento
IL NOME
4. Il nome 203
ESERCIZI 1
I nomi concreti e i nomi astratti
▸
CONTINUA AD ALLENARTI
••• In ogni frase ci sono due nomi, uno concreto e uno astratto. Sottolineali e ricopiali
sotto, accanto alla relativa definizione. 1. Nel suo messaggio mi ha parlato con grande franchezza. 2. Ammiro molto la tua generosità con gli amici. 3. Che coraggio uscire con una vera e propria tempesta! 4. Il buio ci ha costretti a guidare con la massima attenzione. 5. A volte la timidezza è tale da impedire ogni parola. 6. Non tutti conoscono le qualità nutritive della frutta. Nomi concreti: messaggio, amici, tempesta, buio, parola, frutta Nomi astratti: franchezza, generosità, coraggio, attenzione, timidezza, qualità
2
••• PRODUZIONE Scrivi un breve testo (tre o quattro frasi) su una giornata di festa.
Usa almeno tre nomi astratti e cinque nomi concreti.
3
••• GRAMMATICA DEL TESTO Leggi il brano, poi svolgi le attività.
Gli edifici dell’antica Roma sono la testimonianza dell’alto livello di ingegneria dei Romani, che hanno saputo inventare un cemento che resiste nel tempo! Il cemento romano ha dimostrato di durare più a lungo di quello moderno, che può deteriorarsi in qualche decennio. A questa conclusione è giunta una ricerca condotta da tre istituti di diversi paesi. Prima di questo studio si supponeva che il segreto della durata del cemento fosse nell’impiego della pozzolana, una particolare cenere vulcanica. Ma il cemento romano contiene un altro ingrediente importante, la calce, anzi frammenti di calce, un materiale finora sottovalutato perché ritenuto di scarsa qualità. Questo cemento arricchito di calce ha consentito ai Romani di rivoluzionare l’architettura. Liberamente tratto da focusjunior.it
1. Indica se i seguenti termini sono nel testo nome concreti (C) o astratti (A). C A 3. paesi 5. pozzolana C A 1. ingegneria C A C A C A 2. studio 4. architettura 6. ingrediente C A 2. Il nome studio può essere sia un nome astratto sia un nome concreto. Inventa una frase in cui il termine abbia il valore opposto a quello con cui è usato in questo brano.
4
••• RIFLETTI E ARGOMENTA Nelle seguenti serie di nomi trova l’intruso. Poi spiega sul
quaderno il criterio della tua scelta. 1. studente • maestro • scuola • istruzione • genitore 2. giovani • ragazzi • spensieratezza • adolescenti • studenti 3. gioia • tristezza • malinconia • persona • entusiasmo 4. invidia • cattiveria • malvagità • iena • crudeltà
204 MORFOLOGIA
3 I nomi individuali e i nomi collettivi I nomi individuali indicano, al singolare, una sola persona, un solo animale o una sola cosa all’interno della stessa specie o categoria.
ape
pino I nomi collettivi indicano, al singolare, un insieme di persone, animali o cose che appartengono alla medesima specie o categoria.
sciame
pineta
Al plurale, i nomi collettivi indicano due o più insiemi: gli sciami, le pinete. Ricorda: con i nomi collettivi singolari il verbo si concorda al singolare. Questo vale anche quando il nome collettivo è seguito dalla preposizione di + un nome plurale: Il quartetto ha suonato alcune composizioni di Bach. Un centinaio di persone ha partecipato alla cerimonia. PER SAPERNE DI PIÙ
La concordanza a senso Spesso, soprattutto nel parlato, con un nome collettivo singolare si sente usare il verbo al plurale: Un centinaio di persone hanno partecipato alla cerimonia. Questa costruzione è detta concordanza a senso. È accettata nel parlato, ma va evitata nello scritto e negli usi più controllati della lingua.
CHE COSA HAI IMPARATO? INDIVIDUALE
si usa per
indicare al singolare una sola persona o cosa
COLLETTIVO
si usa per
indicare al singolare un insieme di persone o cose della stessa categoria
IL NOME
4. Il nome 205
ESERCIZI 1
I nomi individuali e i nomi collettivi
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••• Leggi le frasi, poi ricopia al posto giusto i nomi individuali e collettivi.
1. La banda si esibirà domani nella piazza centrale. 2. La famiglia Branca è molto numerosa. 3. Uno sciame di api si è stanziato sui rami più alti della vecchia quercia. 4. La flotta di pescherecci di San Benedetto del Tronto è famosa in tutto l’Adriatico. 5. L’ingresso per i gruppi è in fondo alla sala. Nomi individuali: piazza, api, rami, quercia, pescherecci, ingresso, sala Nomi collettivi: banda, famiglia, sciame, flotta, gruppi
2
••• Completa le seguenti frasi con i nomi collettivi opportuni, scegliendo tra quelli
elencati. Se necessario usali alla forma plurale. massa • mobilio • frutteto • fila • truppa • stormo 1. Le truppe di Napoleone furono sconfitte a Waterloo. 2. Alla casse si è formata una fila di clienti innervositi per la lunga attesa. 3. Il mobilio del castello era antico e molto prezioso. 4. Alla fine della partita una gran massa di persone si è accalcata verso l’uscita. 5. Uno stormo di corvi si è posato sul campo appena arato. 6. I nonni di Alina avevano un grande frutteto . UN PASSO IN PIÙ Rifletti sui nomi che hai inserito e completa la frase.
I nomi collettivi al singolare indicano un insieme di individui della stessa specie o categoria, per esempio stormo indica un insieme di uccelli , truppa indica un insieme di soldati.
4
••• Collega ciascun nome collettivo alla definizione corretta.
1. fauna 2. orchestra 3. mucchio 4. collezione 5. pubblico
5
a. musicisti che suonano insieme strumenti diversi b. oggetti di vario genere, ammassati uno sull’altro c. persone di diverso genere che assistono a un evento d. specie animali che vivono nella stessa area e. oggetti di diverso genere, ma che si somigliano tutti tra loro
••• PRODUZIONE Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti nomi collettivi: squadra •
mandria • arcipelago.
6
••• INVALSI In quale delle seguenti frasi il nome classe è usato come nome collettivo?
A. B. C. D.
li studenti sono tornati in classe dopo la lezione di educazione motoria. G La classe IA andrà in gita a Venezia. Di gara in gara Matteo sta diventando un ciclista di classe! Per errore abbiamo acquistato un biglietto di prima classe.
206 MORFOLOGIA
LA FORMA DEL NOME Fino a qui abbiamo analizzato i nomi dal punto di vista del significato, ma i nomi si distinguono anche dal punto di vista della forma; in particolare possiamo classificarli in base al genere (maschile e femminile) e al numero (singolare e plurale). Le informazioni relative al genere e al numero si trovano nella parte finale della parola, la desinenza (→ p. 49). Il nome, infatti, è costituito da due parti: ▶ una radice, invariabile, che contiene il significato del nome stesso: gatt-o; ▶ una desinenza, variabile, che contiene le informazioni sul genere e sul numero: gatt-o, gatt-a, gatt-i, gatt-e.
42.1 Il genere del nome Tutti i nomi hanno un genere, che può essere maschile o femminile e che nella maggior parte dei casi è indicato dalla desinenza.
scienziat-a
scienziat-o
Nei paragrafi che seguono analizzeremo le differenze rispetto al genere tra i nomi di persone o animali e i nomi di cose.
Il genere dei nomi di persone o animali Di solito i nomi che indicano persone o animali hanno due forme, una maschile e una femminile, corrispondenti nella maggior parte dei casi al sesso della persona o dell’animale indicato. Le parole fratello e orso sono maschili perché indicano individui di sesso maschile, mentre sorella e orsa sono femminili perché indicano individui di sesso femminile. Ci sono però delle eccezioni, che passeremo ora in rassegna. ▶ Alcuni nomi di genere femminile possono riferirsi a individui di sesso sia maschile sia femminile, come guardia, sentinella, spia, recluta, ecc.: Si scoprì che quel simpatico giovanotto era una spia dei servizi segreti. ▶
Alcuni nomi di genere maschile, come soprano, mezzosoprano, contralto, si riferiscono per lo più a individui di sesso femminile: Maria Callas fu un grandissimo soprano.
In base al modo in cui si forma il femminile a partire dal maschile, i nomi di persone o animali si distinguono in: ▶ nomi mobili; ▶ nomi di genere promiscuo; ▶ nomi di genere comune; ▶ nomi indipendenti. 4. Il nome 207
I nomi mobili I nostri nuovi vicini di casa hanno un figlio e una figlia piccoli. Vi presento il dottore e la dottoressa Villa. Nei termini evidenziati, è la parte finale della parola a farci capire se abbiamo a che fare con un nome maschile (figlio, dottore) o femminile (figlia, dottoressa). I nomi di questo tipo sono detti nomi mobili. I nomi mobili cambiano genere modificando la desinenza del maschile o aggiungendo un suffisso (→ p. 52).
nomi in -o
MASCHILE ragazz-o
-a
FEMMINILE ragazz-a
nomi in -a
poet-a
-essa
poet-essa
nomi in -e
camerier-e princip-e
-a -essa
camerier-a princip-essa
nomi in -tore
au-tore tin-tore
-trice -tora
au-trice tin-tora
Esistono però alcune eccezioni. ▶ Alcuni nomi formano il femminile con il suffisso -ina: eroe / eroina, gallo / gallina. ▶ Altri nomi formano il femminile modificando, oltre alla desinenza, anche la radice: cane / cagna, re / regina, dio / dea.
I nomi di genere comune Suo nipote e tua nipote sono coetanei. I nomi di genere comune hanno forma identica per maschile e femminile. Nei nomi di genere comune, maschile e femminile si distinguono grazie all’articolo e agli altri elementi grammaticali che li accompagnano (aggettivo, preposizione, participio passato del verbo, ecc.): Alla fine dell’anno il nostro insegnante di inglese andrà in pensione. → maschile Oggi la vostra insegnante di inglese dovrebbe restituirvi la verifica. → femminile Sono nomi di genere comune: ▶ alcuni nomi in -e e -a, come il / la nipote, il / la collega, il / la pediatra, il / la custode, un / un’ospite, un / un’atleta; ▶ i participi presenti sostantivati (→ p. 130), come il / la cantante, il / la negoziante; ▶ i nomi in -ista, -cida, come il / la giornalista, un / un’omicida, un / un’artista, ecc.
208 MORFOLOGIA
I nomi di genere promiscuo La giraffa maschio è di solito più alta e pesante della giraffa femmina. I nomi di genere promiscuo hanno un’unica forma per il maschile e il femminile. Sono di genere promiscuo molti nomi di animale (la giraffa, il piccione, la zebra, il grillo, ecc.). Poiché anche gli articoli o gli aggettivi che accompagnano i nomi di genere promiscuo restano invariati, per distinguere il sesso si aggiunge la parola maschio o femmina o l’espressione maschio del / della, femmina del / della: Il leopardo femmina partorisce ogni due anni.
I nomi indipendenti Mio fratello e mia sorella sono gemelli. I nomi indipendenti hanno forme completamente diverse per il maschile e per il femminile, perché derivano da due radici distinte. Sono nomi indipendenti: ▶ diversi nomi di persona e di parentela come uomo / donna, maschio / femmina, padre / madre, papà / mamma, fratello / sorella, marito / moglie, genero / nuora; ▶ alcuni nomi di animale, come toro / vacca, montone / pecora, maiale / scrofa. LA CURA DELLE PAROLE
Il femminile dei nomi di mestieri e professioni Spesso si sentono pareri discordanti sull’uso della forma femminile per i nomi di alcune professioni un tempo riservate ai soli uomini; mentre il nostro orecchio è ormai abituato a forme come infermiera o cameriera, le forme ingegnera o architetta possono ancora suonare strane. Per parole come dottore o vigile, è ormai entrato nell’uso il femminile con il suffisso -essa (dottoressa, vigilessa), ma in tutti gli altri casi la soluzione migliore è quella di volgere al femminile i nomi maschili usando la desinenza in -a (deputata, avvocata, ministra, sindaca, ecc.) anziché usare la forma maschile, come avveniva più spesso fino a qualche anno fa (Luisa è stata eletta sindaco del mio paese). Dove invece la stessa forma può essere usata sia al maschile (il giornalista) sia al femminile (la giornalista), non c’è bisogno di introdurre nuove voci e possiamo usare la presidente anziché la presidentessa. 4. Il nome 209
Il genere dei nomi di cosa Puoi chiudere la porta per favore?
Questo melone è dolcissimo.
Diversamente da quanto accade con il genere dei nomi di persona, il genere dei nomi di cosa è puramente convenzionale. Non c’è alcuna ragione, infatti, per cui melone, coltello, fuoco siano maschili e porta, tazza, orchidea siano femminili. Come puoi vedere dagli esempi, per capire se un nome di cosa è maschile o femminile ci può venire in aiuto la presenza di articoli, pronomi, aggettivi o verbi concordati con il nome di cosa in questione. Esistono comunque delle categorie di nomi di cosa che sono generalmente maschili o femminili.
Nomi generalmente maschili I nomi in -o: il cibo, il pensiero, il gioco, l’osso. Fanno eccezione: la mano, le forme abbreviate come la foto, l’auto, la moto (dai femminili fotografia, automobile, motocicletta) e il nome eco (che però è maschile al plurale: gli echi). ▶ Molti nomi con la vocale finale accentata: il tabù, il cucù, il caucciù, il tutù, il tè, il caffè, il rondò, ecc.; mentre altri come la città, la virtù, la modernità sono femminili. ▶ Nomi che finiscono in consonante, per lo più di origine straniera: il bar, il computer, il rap, ecc. Fanno eccezione: la band, la reception, la standing ovation, la hostess, ecc. ▶ Sono sempre maschili i nomi dei metalli e degli elementi chimici (l’oro, l’idrogeno), i nomi dei giorni della settimana (tranne domenica), dei mesi e dei punti cardinali (lo scorso giugno, il nord). ▶ Sono generalmente maschili, ma con alcune eccezioni, i nomi degli alberi (il pero, il pioppo) e i nomi di mari, monti, fiumi, laghi (il K2, il Garda). ▶
Nomi generalmente femminili I nomi in -a: la bistecca, l’alba, la bellezza. Fanno eccezione alcuni nomi in -ma come il problema, il tema, il dramma. ▶ Sono generalmente femminili, ma con diverse eccezioni, i nomi dei frutti (la banana, la fragola), i nomi di città, isole, regioni, Stati, continenti (la Corsica, la Svezia, l’antica Roma) e i nomi di scienze e nozioni astratte (la fisica, la felicità).
▶
CHE COSA HAI IMPARATO? Per i nomi di persona e
IL GENERE DEL NOME
può essere
animale distinguiamo nomi maschile o femminile
mobili, di genere comune, di genere promiscuo, indipendenti
210 MORFOLOGIA
ESERCIZI 1
Il genere del nome
▸
CONTINUA AD ALLENARTI
••• Nei seguenti nomi maschili separa la radice dalla desinenza. Poi scrivi la forma
femminile del nome. 1. cavallo → cavalla 2. poeta → poetessa 3. maestri → maestre
4. infermiere → infermiera 5. marito → moglie 6. atleta → atleta
UN PASSO IN PIÙ Quale nome cambia completamente forma da un genere all’altro? marito Quale invece ha una forma identica per maschile e femminile? atleta
2
••• Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi di persona o di animale, quindi ricopiali nello
spazio sottostante distinguendo i nomi maschili da quelli femminili. 1. Il gatto di mia cugina sta fuori casa tutta la notte. 2. I cuccioli di tigre giocavano ai piedi di un grande albero. 3. Non ho ancora conosciuto la fidanzata di mio fratello. 4. Una zanzara mi ha infastidito tutta la notte. 5. Gli abitanti dell’antica Roma vivevano sui sette colli. 6. Fuori dallo studio della veterinaria c’erano tre ragazze con un cane. 7. Bambine e bambini, venite a fare merenda. Nomi di persona o animale maschili → gatto, cuccioli, fratello, abitanti, cane, bambini. Nomi di persona o animale femminili → cugina, tigre, fidanzata, zanzara, veterinaria, ragazze, bambine.
3
••• Indica se il nome di persona o di animale evidenziato nelle seguenti frasi è mobile
(M), di genere comune (GC), di genere promiscuo (GP) o indipendente (I). 1. Marina da grande vorrebbe fare la fotografa di moda. ( M ) 2. Il custode ha appena aperto l’ingresso del parco. ( GC ) 3. Pare che una pantera sia scappata dallo zoo. ( GP ) 4. Il colpevole del furto non è stato ancora identificato. ( GC ) 5. Michele ha visto in aeroporto un famoso attore. ( M ) 6. Mia mamma lavora in banca ( I )
4 ••• Volgi al femminile le seguenti coppie articolo + nome. 1. il leone → la leonessa 2. il nipote → la nipote 3. uno scoiattolo → uno scoiattolo femmina 4. il cognato → la cognata 5. il presidente → la presidente
5
6. il magistrato → la magistrata 7. il sindaco → la sindaca 8. un notaio → una notaia 9. il giudice → la giudice 10. un architetto → un’architetta
••• RIFLETTI E ARGOMENTA Trova l’intruso in ogni serie e spiega a un compagno in che
modo lo hai individuato. Controllate insieme l’esattezza del vostro lavoro. 1. custode • cassiere • dentista • supplente 2. persona • guardia • sentinella • professoressa 3. balena • pinguino • cane • volpe 4. professionista • nipote • consorte • scultore 4. Il nome 211
6
••• Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi di cosa, quindi ricopiali nello spazio
sottostante distinguendo i nomi maschili da quelli femminili. 1. Briciola, il cane di Giorgina, gioca sempre con un osso finto. 2. Preferisco usare la matita piuttosto che la biro. 3. ‘Taxi!’ hanno gridato nello stesso istante tre persone. 4. La scrivania è piena di giornali e di libri. 5. Marino ha appena preso il diploma di elettrotecnico e ha subito trovato lavoro. 6. Andare a scuola in bicicletta è più ecologico che farsi accompagnare in auto. Nomi di cosa maschili → osso, taxi, giornali, libri, diploma, lavoro, istante Nomi di cosa femminili → matita, biro, scrivania, scuola, bicicletta, auto
7
••• GRAMMATICA DEL TESTO Nel seguente brano sottolinea tutti i nomi di cosa, poi
cerchia solo quelli femminili. Infine, svolgi le attività. Ciao, chiunque tu sia! Ti avviso che questo non è un messaggio misterioso scritto in codice, è un’offerta di amicizia. Oggi la biblioteca è così vuota che mi sembra di sentire l’eco quando volto le pagine del libro di matematica… chissà dove se ne sono andati tutti. Sto cercando di risolvere un problema difficilissimo, ma non ci riesco, così ho strappato un foglio a quadretti dal quaderno e ti ho scritto. È un esperimento. Vediamo se funziona. Elisa Puricelli Guerra, Cuori di carta, Einaudi
1. Tra i nomi che hai sottolineato, ce n’è uno femminile che finisce in -o: qual è? Quale particolarità presenta al plurale? È il nome eco, che al plurale diventa maschile (gli echi). 2.
CUMULATIVO Nel testo compare una costruzione con due verbi fraseologici.
Evidenziala.
8
••• Completa le seguenti frasi con il nome corretto, scegliendo tra quelli elencati. Quindi
indica se si tratta di un nome maschile (M) o femminile (F). L’esercizio è avviato. mister • premier • sistema • questione • t-shirt • lunedì • ananas 1. Con il nuovo sistema M F di irrigazione le piante non dovrebbero mai soffrire la siccità. 2. Il mister M F mi ha fatto giocare negli ultimi dieci minuti. 3. L’ ananas M F che abbiamo mangiato oggi a colazione era maturo al punto giusto. 4. Oggi Sara indossa una t-shirt M F colorata, invece della solita nera. 5. Secondo la premier M F la situazione economica dovrebbe migliorare nei prossimi mesi. 6. Per un equivoco , ci siamo presentati alla visita di lunedì M F e non di venerdì.
9
••• Completa le serie con nomi di cosa seguendo le indicazioni. Soluzione personale
1. Tre nomi di mobili maschili → letto , , 2. Tre nomi di frutta maschili → , , 3. Tre nomi di verdura femminili → , , 4. Tre nomi di mobili femminili → , , 5. Tre nomi di edifici maschili → , , 6. Tre nomi di scienze femminili → , ,
212 MORFOLOGIA
10 ••• CORREGGI GLI ERRORI Nelle seguenti frasi trova gli errori relativi al genere dei nomi. Poi riscrivi le frasi sul quaderno in modo corretto. Il lavoro è avviato. 1. Il melograno a volte ha un sapore asprigno. La melagrana a volte ha un sapore asprigno. 2. L’eco delle tue imprese è arrivato fino a me. 3. C’è una nuova programma per adolescenti su un tv locale. 4. Non ho mai fatto una safari fotografica: sono molto emozionato. 5. Il metropoli negli ultimi mesi ha superato i 7 milioni di abitanti. 6. In un attimo l’aroma del caffè si è diffusa nel campeggio.
11
••• INVALSI Quale delle seguenti frasi contiene un nome di cosa maschile?
A. B. C. D.
12
piano della nonna ha più di settant’anni. Il Paolo ci ha raggiungerà in moto. L’auto correva veloce nella notte. Camminate piano: la strada è sconnessa.
SFIDA Dividetevi in piccoli gruppi. Ogni gruppo ha a disposizione 15 minuti per scrivere accanto a ciascuna definizione il maggior numero possibile di nomi. Vince chi ha scritto più nomi nel tempo assegnato. Soluzione libera 1. Nomi di cosa maschili in -o → nastro, lago 2. Nomi di cosa maschili in -i → 3. Nomi di cosa maschili in -a → 4. Nomi di cosa maschili in -e → 5. Nomi di cosa maschili con l’ultima sillaba accentata → 6. Nomi di cosa maschili stranieri → 7. Nomi di cosa femminili in -a → 8. Nomi di cosa femminili in -o → 9. Nomi di cosa femminili in -i → 10. Nomi di cosa femminili stranieri →
13 IL MIO BAGAGLIO LESSICALE equivoco → e-quì-vo-co, nome e aggettivo Significato Riferito a una parola o a un discorso, significa “non chiaro”, ed è usato per qualcosa che può essere interpretato o inteso in modo diverso. Come nome indica invece una situazione non chiara, in cui qualcosa o qualcuno viene frainteso. Etimologia Dall’aggettivo latino aequivŏcus, a sua volta composto di aequus, cioè “uguale”, e vocare, cioè “chiamare”. Puoi usarla per... descrivere un discorso confuso e sfuggente oppure una situazione che appare diversa da come è. ▶ Perché il fatto che due cose vengano chiamate in modo uguale può essere un problema? ▶ Prova a raccontare un breve episodio in cui si è creato un equivoco. 4. Il nome 213
I nomi sovrabbondanti i corni il corno le corna
Alcuni nomi, come corno, hanno due possibili plurali con significati diversi. I nomi che hanno due forme di plurale sono detti nomi sovrabbondanti. I nomi sovrabbondanti sono nomi maschili che al singolare finiscono in -o e che al plurale hanno una forma maschile in -i e una femminile in -a, con due significati diversi. Vediamo i principali. SINGOLARE braccio ciglio filo fondamento gesto membro muro
PLURALE • bracci (del lampadario, di un edificio, di una gru) • braccia (del corpo umano) • cigli, cioè “bordi”, “limiti” • ciglia (degli occhi) • fili (d’erba, del telefono) • fila (gli elementi più importanti: le fila di un ragionamento) • fondamenti (di una scienza) • fondamenta (di un edificio) • gesti, cioè “movimenti” • gesta, cioè “grandi imprese” • membri, cioè “componenti di un gruppo” • membra, cioè “parti del corpo umano” • muri (della casa) • mura (della città, ma a volte anche di un edificio)
A volte i due plurali possono avere lo stesso significato: ginocchio → ginocchi / ginocchia; sopracciglio → sopraccigli / sopracciglia.
I nomi difettivi Lo studio della flora è un settore della botanica. Alle nozze di mio cugino c’erano più di cento invitati. Nel primo esempio, flora e botanica sono nomi che si usano solo al singolare; nella seconda frase, nozze è un nome che si usa solo al plurale. I nomi che hanno solo il singolare o solo il plurale sono detti nomi difettivi.
222 MORFOLOGIA
I nomi difettivi del plurale Sono nomi difettivi del plurale, cioè difettano (mancano) del plurale e si usano solo al singolare: ▶ molti nomi astratti (il coraggio, la pietà, la pazienza, ecc.); ▶ molti nomi che indicano sensazioni fisiche (la sete, la fame, ecc.); ▶ molti nomi di metalli ed elementi chimici (l’ossigeno, il cloro, il rame, ecc.); ▶ i nomi di alcuni prodotti alimentari (il latte, il riso, il pepe, ecc.); ▶ i nomi di malattie (il tifo, il vaiolo, il morbillo, ecc.); ▶ i nomi di mesi (marzo, giugno, settembre, ecc.); ▶ i nomi di feste (il Natale, la Pasqua, il Ramadan, ecc.). Alcuni difettivi si possono usare anche al plurale, ma con un significato molto diverso rispetto al singolare: # i ferri del mestiere (= gli strumenti) # gli ori (= i gioielli) # gli ottoni (= tipologia di strumenti musicali a fiato) # le genti (= i popoli)
I nomi difettivi del singolare Sono nomi difettivi del singolare, e dunque si usano solo al plurale: ▶ alcuni nomi che indicano un insieme di cose (i dintorni, le vettovaglie, i viveri, ecc.); ▶ molti nomi che indicano oggetti formati da due parti uguali (le forbici, gli occhiali, i pantaloni); ▶ alcuni altri nomi come le nozze, le esequie, le ferie. CHE COSA HAI IMPARATO? SOVRABBONDANTI hanno due forme di plurale
I NOMI
ciglio → cigli / ciglia ginocchio → ginocchi / ginocchia
DIFETTIVI difettano (non hanno) del singolare oppure del plurale
• solo singolari: coraggio, sete, ecc. • solo plurali: dintorni, forbici, ecc.
4. Il nome 223
ESERCIZI 1
I nomi sovrabbondanti e i nomi difettivi
▸
CONTINUA AD ALLENARTI
••• Completa le seguenti frasi scegliendo il nome corretto tra quelli elencati
i fusi • i gridi • le fusa • le labbra • le grida • i labbri 1. A causa del vento mi si sono screpolate le labbra . 2. È raro che la nostra gatta Mirtilla faccia le fusa . 3. I labbri della ferita non si rimarginavano, per cui il medico ha dato dei punti di sutura. 4. Nelle sere d’estate i gridi di rondine risuonano nella grande piazza. 5. I fusi venivano usati per filare la lana. 6. In tanti hanno ascoltato le grida di gioia provenire dallo stadio.
2
3
••• Individua il nome difettivo in ogni frase. Quindi indica se si tratta di un nome
difettivo del singolare o del plurale. 1. Paola e Karin si sono iscritte a Geologia. ( difettivo del plurale ) 2. Quest’anno i Fossati hanno preso le ferie all’inizio dell’estate. ( difettivo del singolare ) 3. Mario ci ha manifestato la sua gratitudine per l’aiuto ricevuto. ( difettivo del plurale ) 4. Dato che la baita è lontana dal paese, abbiamo fatto scorta di viveri. ( difettivo del singolare ) 5. Anna è allergica al cioccolato. ( difettivo del plurale ) 6. Il trasloco non è finito: dobbiamo ancora togliere le stoviglie dagli scatoloni. ( difettivo del singolare ) ••• CORREGGI GLI ERRORI Nelle seguenti frasi ci sono alcuni errori nell’uso dei nomi
sovrabbondanti o difettivi. Individuali e scrivi le forme corrette, modificando se necessario anche altre parole. Attenzione: in una frase non ci sono errori. 1. Nelle fosse di campagna in questo periodo si trovano migliaia di girini. Nei fossi 2. Per tagliare le sagome di carta, devi usare delle forbici affilate. nulla da correggere 3. Per la festa del paese i corni dei tori sono stati adornati con fiocchi e coccarde. le corna
4. Alle ciglia della strada incominciavano a spuntare le prime viole. ai cigli 5. Mamma, dov’è il pantalone della mia tuta? dove sono i pantaloni 6. La cucina era in gran disordine: c’era vettovaglia ovunque. c’erano vettovaglie 7. Hai visto che bell’occhiale da sole ho comprato? begli occhiali
4
••• PRODUZIONE Scrivi una frase con ciascuno dei seguenti nomi: • plurale maschile di braccio • singolare di membra • singolare di fila
5
••• INVALSI Quale frase contiene un nome difettivo del plurale, usato con significato
diverso da quello che ha al singolare? A. Abbiamo finalmente visto i famosi bronzi di Riace. B. Il cloro è un potente disinfettante. C. Il compleanno di Laura è in aprile. D. Tutti gli anni i signori Verdini passano due settimane al Sud.
224 MORFOLOGIA
LA STRUTTURA DEL NOME Come sai, il nome è formato da due elementi (→ p. 207): ▶ una radice, che è la parte invariabile ed esprime il significato del nome: mercat-o, libr-i, ond-a, stell-e; ▶ una desinenza, che è la parte variabile e indica il genere e il numero del nome: mercat-o, libr-i, ond-a, stell-e. A questa struttura di base del nome si possono aggiungere altri elementi, che creano nomi nuovi. A seconda degli elementi da cui sono costituiti, i nomi si distinguono in: ▶
primitivi;
▶
derivati;
▶
alterati;
▶
composti.
6 I nomi primitivi
fior-e
past-o
I nomi che non derivano da altri nomi e sono formati soltanto da radice e desinenza sono detti nomi primitivi.
I nomi primitivi costituiscono la base per la formazione di nomi derivati, alterati e composti.
7 I nomi derivati
fior-ier-a
anti-past-o
Negli esempi, le parole fioriera e antipasto hanno origine dai nomi primitivi fiore e pasto, ma hanno un significato diverso da questi ultimi. I nomi che derivano da altre parole (nomi, aggettivi, verbi o avverbi) e si formano unendo alla radice un prefisso, cioè un elemento collocato prima della radice, o un suffisso, cioè un elemento collocato dopo la radice e prima della desinenza, si dicono nomi derivati. L’aggiunta di prefissi e suffissi dà ai nomi un significato completamente diverso da quello delle parole da cui derivano. 4. Il nome 225
I prefissi e i suffissi elencati nelle tabelle che seguono sono solo quelli principali, così come i valori indicati sono solo alcuni di quelli possibili. Per il quadro completo dei prefissi e dei suffissi che intervengono nella formazione dei nomi si veda alle pp. 53 e 56-57.
I prefissi principali per formare i nomi derivati PREFISSO a-, an-
VALORE valore negativo, di privazione
ante-, anti- prima, davanti antibi-, bis-
contro due volte
disin-
valore negativo valore negativo (in+r = irr / in+l= ill / in+m= imm)
inter-
indica posizione intermedia, reciprocità
iperpre-
sopra, oltre prima, davanti
pro-
prima, al posto di
s-
valore negativo, di privazione
supersub-
al di sopra della norma, molto (o troppo) grande sotto
tras-
al di là, attraverso
ESEMPI • a-simmetria • an-alfabeta • ante-guerra • anti-camera • anti-ruggine • bi-locale • bis-nonno • dis-funzione • in-coscienza • ir-regolarità • il-legalità • im-mobilità • inter-linea • inter-scambio • iper-dosaggio • pre-visione • Pre-alpi • pro-console • pro-nome • s-proporzione • s-lealtà • super-eroe • super-mercato • sub-strato • sub-conscio • tras-porto
I suffissi principali per formare i nomi derivati SUFFISSO -aggine -aggio
VALORE valore negativo indica azione, attività
-aio (1) -aio (2) -anza
indica un luogo che contiene indica mestiere o professione indica condizione, stato, qualità
226 MORFOLOGIA
ESEMPI • stupid-aggine • ancor-aggio • salvat-aggio • poll-aio • libr-aio • lontan-anza • bald-anza
SUFFISSO -ario
VALORE indica oggetti, strumenti, attività
-enza
indica condizione, qualità
-eria
indica luogo, bottega oppure qualità e comportamenti (per lo più negativi) indica luogo oppure concetti astratti indica attività, professione indica edificio dedicato a contenere qualcosa
-ìa -iere -ile -ismo
indica • dottrina politica, movimento religioso, artistico o letterario
• ego-ismo • ero-ismo • music-ista
• qualità morali e fisiche -ista
indica attività, professione
-ite
indica stato di infiammazione di organi o di altre parti del corpo indica qualità, stato che serve a
-izia -mento -tore, -sore, -zione -ume
ESEMPI • dizion-ario • bibliotec-ario • resist-enza • obbedi-enza • latt-eria • furb-eria • farmac-ia • allegr-ia • dogan-iere • fien-ile • campan-ile • marx-ismo • calvin-ismo • cub-ismo • ver-ismo
indica attività
insieme di, in senso spregiativo
• dermat-ite • avar-izia • nutri-mento • scruta-tore • difen-sore • aboli-zione • vecchi-ume • lurid-ume
Ricorda! In alcuni nomi derivati troviamo sia un prefisso sia un suffisso: a-normal-ità
inter-nazion-ale
ri-man-eggiare
CHE COSA HAI IMPARATO? IL NOME PRIMITIVO
è formato da
dal nome primitivo si forma
IL NOME DERIVATO
aggiungendo alla radice
radice + desinenza (mercat-o)
prefissi (prima della radice): anticamera suffissi (tra radice e desinenza): libraio
4. Il nome 227
I nomi primitivi e i nomi derivati
ESERCIZI 1
P D P D P D P D P D
6. imbianchino 7. infestazione 8. legno 9. scrivania 10. dentista
P D P D P D P D P D
11. fame 12. boccale 13. giorno 14. vendita 15. disonore
P D P D P D P D P D
••• Scrivi accanto ciascun nome derivato il nome primitivo.
1. tennista → tennis 2. pineta → pino 3. disagio → agio
3
CONTINUA AD ALLENARTI
••• Indica se i nomi elencati sono primitivi (P) o derivati (D).
1. carta 2. sole 3. zio 4. contentezza 5. ragioniere
2
▸
4. cementificio → cemento 5. raffreddore → freddo 6. panettiere → pane
••• GRAMMATICA DEL TESTO Nel seguente brano sottolinea i nomi derivati. Sono 8.
La folla sgomitava, vociava, incitava. I bordi del circuito erano formicai di tifosi, giornalisti e persone appassionate della bicicletta. Non c’era spazio libero, neppure un filo d’erba era scampato al calpestio. Il Castello del Valentino dominava il piazzale torinese con la partenza. Sulla linea della partenza sostavano venti atlete. Alfonsina si trovava al limite sinistro, accanto a una ragazza che avrà avuto sì e no dodici anni. Era talmente abituata a gareggiare come unica donna che quasi le faceva impressione trovare tutte quelle compagne. Tommaso Percivale, Più veloce del vento, Edizioni EL (adattato)
4
••• Accanto a ogni nome primitivo scrivi almeno un nome derivato.
1. mare → marina 2. caffè → caffeina • caffetteria • caffettiera 3. occhio → occhiata • occhiali
5
4. collo → collana • collare 5. giardino → giardiniere • giardinaggio 6. latte → lattaio • lattosio • latteria
••• Completa le seguenti frasi con un nome derivato, scegliendo tra quelli elencati.
realismo • modernità • arricchimento • altruismo • fogliame • infiorescenza 1. Nella seconda metà dell’Ottocento il treno era un simbolo di modernità . 2. Spero che la lettura di questo romanzo sia per voi un’occasione di arricchimento . 3. Sulla parte alta della pianta è spuntata un’ infiorescenza rossa. 4. Arriva l’autunno: presto il fogliame non sembrerà più lo stesso. 5. Elena è apprezzata da tutti per il suo altruismo . 6. Hai raccontato quello che ti è successo con un notevole realismo . UN PASSO IN PIÙ Tra i nomi che hai inserito, ci sono nomi difettivi? Sì, modernità, altruismo, fogliame, arricchimento e realismo sono difettivi del plurale.
228 MORFOLOGIA
6
••• Analizza i seguenti nomi derivati, distinguendo prefisso, radice, suffisso, desinenza.
PREFISSO
RADICE
SUFFISSO
DESINENZA
1. autista
aut
ist
a
2. sabbiatura
sabbia
tur
a
3. disgelo
dis
gel
o
4. imbottigliamento
im
bottiglia
ment
o
5. pietraia
pietr
ai
a
6. vicinanza
vicin
anz
a
7
••• I seguenti nomi derivati sono formati dalla radice e da un prefisso: sottolinea il
8
••• Per ciascuna delle seguenti definizioni scrivi il nome derivato corrispondente.
prefisso, quindi indicane il significato sottolineando l’opzione corretta. 1. disinformazione → il prefisso significa non / due volte 2. infelicità → il prefisso significa dentro / non 3. anticalcare → il prefisso significa contro / prima 4. antipasto → il prefisso significa contro / prima 5. asocialità → il prefisso significa contro / privo di 6. biscotto → il prefisso significa non / due volte 7. svantaggio → il prefisso significa sotto / senza
1. persona che lavora nella redazione di un giornale → giornalista 2. persona che vende libri → libraio 3. medico che cura la vista e gli occhi → oculista 4. persona che restaura i mobili antichi → restauratore 5. persona che vende il pane → fornaio 6. persona che lavora il marmo → marmista 7. persona che suona uno strumento musicale → musicista Quali suffissi vengono utilizzati per indicare mestieri e professioni? tore, aio, ista
9
10
••• INVALSI In tutte le seguenti frasi ci sono parole derivate, ma una sola contiene un
nome derivato. Quale? A. Negli ultimi mesi tutta la zona è stata disboscata. B. Gabriele riordina di rado la sua stanza. C. Lucia è una ragazza molto sportiva. D. Per domani è prevista una violenta mareggiata. SFIDA Dividetevi in gruppi e leggete i nomi elencati. Dovrete riordinarli per ottenere
quattro serie, ciascuna formata da un nome primitivo e da tre nomi che abbiano la stessa radice. Vince la squadra che completa per prima l’esercizio senza errori. carta • manico • cartoleria • nevicata • maniglia • nevischio • cartolaio • mano tempo • neve • tempesta • manubrio • tempismo • cartiera • temporale • nevaio 4. Il nome 229
9 I nomi composti
pescecane
portafoglio
Osserva questi nomi: sono formati dall’unione di due parole. # Pescecane è formato da due nomi: pesce e cane. # Portafoglio è formato da un verbo, porta, e da un nome, foglio.
I nomi formati dall’unione di due o più parole autonome si dicono nomi composti. I nomi composti possono essere formati dalla combinazione di parole appartenenti a tutte le categorie grammaticali (nome, aggettivo, verbo, avverbio, preposizione). Di seguito elenchiamo le combinazioni più comuni, segnalando le regole generali per formare il plurale. Le eccezioni sono molte: in caso di dubbio, consulta un vocabolario.
La formazione dei nomi composti COMBINAZIONI
nome + nome
ESEMPI
PLURALE
auto + carro = autocarro
• se i nomi sono dello stesso genere si volge al plurale il secondo nome (l’autocarro → gli autocarri) • se i nomi sono di genere diverso si volge al plurale il primo nome (il pescespada → i pescispada)
nome + aggettivo cassa + forte = cassaforte
si volgono al plurale sia il nome sia l’aggettivo (la cassaforte → le casseforti)
aggettivo + nome piatta + forma si volge al plurale solo il nome (la piattaforma = piattaforma
→ le piattaforme)
aggettivo + aggettivo
piano + forte = pianoforte
si volge al plurale il secondo aggettivo (il pianoforte → i pianoforti)
verbo + nome
porta + foglio = portafoglio
• se il nome è maschile singolare si volge al plurale solo il nome (il portafoglio → i portafogli) • se il nome è femminile singolare oppure plurale il nome rimane invariato (il salvavita → i salvavita; il portaombrelli → i portaombrelli)
verbo + verbo
dormi + veglia rimane invariato (il dormiveglia → i dormiveglia) = dormiveglia
verbo + avverbio
butta + fuori= buttafuori
234 MORFOLOGIA
rimane invariato (il buttafuori → i buttafuori)
COMBINAZIONI
ESEMPI
PLURALE
preposizione + nome
sopra + luogo = sopralluogo
• se il nome è maschile si volge al plurale il nome (il sopralluogo → i sopralluoghi) • se il nome è femminile il nome rimane invariato (il sottoscala → i sottoscala)
nome + preposizione + nome
fico + di + India = ficodindia
si volge al plurale a volte il primo nome, a volte il secondo (il ficodindia → i fichidindia; il pomodoro → i pomodori)
avverbio + verbo
bene + stare = rimane invariato (il benestare → i benestare) benestare
avverbio + aggettivo
sempre + verde = sempreverde
si volge al plurale l’aggettivo (il sempreverde → i sempreverdi)
Le parole composte con capo Le parole composte con capo seguono diverse regole per formare il plurale. ▶ Se le parole composte sono sentite come un tutto unitario, si volge al plurale solo il secondo elemento: il capoluogo → i capoluoghi. Ci sono alcune eccezioni: il / i capolinea, per esempio, è invariabile. Se capo indica una persona che è “a capo” di qualcuno si volge al plurale il secondo elemento: la caporedattrice → le caporedattrici. ▶ Se capo indica una persona che è “a capo” di qualcosa: # al maschile si volge al plurale solo il primo elemento: i capisquadra, i capigruppo; # al femminile il plurale è invariabile: la / le caposala; la / le caposquadra, ecc. ▶
I nomi composti con prefissoidi e suffissoidi televisione
psicologia
Alcuni nomi composti sono formati con prefissoidi e suffissoidi, cioè elementi linguistici derivanti da parole greche e latine con un loro proprio significato (→ p. 62). La parola televisione, per esempio, è formata dal prefissoide tele- (= “lontano”) e dal nome visione. Psicologia è formato dal prefissoide psico- (= “mente”) e dal suffissoide -logìa (= “studio”). CHE COSA HAI IMPARATO? NOMI COMPOSTI
due o più parole autonome si uniscono e formano un nome con un proprio significato (portafoglio)
4. Il nome 235
ESERCIZI 1
I nomi composti
▸
CONTINUA AD ALLENARTI
••• Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi composti.
1. Per aprire questa scatoletta di tonno non serve l’apriscatole. 2. La sirena di un antifurto mi ha strappato dal dormiveglia e non sono più riuscito a riaddormentarmi. 3. Mirko ha trovato nella cassapanca il costume da pirata di quando era bambino. 4. Fuori dall’aeroporto c’è un gran viavai di taxi, auto e pullman. 5. La portabandiera ha sfilato sorridendo per tutta la cerimonia. 6. Facendo manovra Tommaso ha ammaccato il parafango della sua automobile nuova. UN PASSO IN PIÙ Rifletti sul nome apriscatole nella frase 1. Da quali elementi è
composto? Nome + aggettivo
2
3
Aggettivo + aggettivo
Verbo + nome
••• Unisci ciascun elemento della prima colonna con l’elemento della seconda in modo
da formare 7 nomi composti. 1. schiaccia
a. pesta
2.taglia
b. sana
3. arco
c. vedere
4. affitta
d. camere
5. carta
e. noci
6. tocca
f. baleno
7. bel
g. legna
••• Trovi qui di seguito un elenco di nomi alla rinfusa. Ricopia nello schema
sottostante i nomi corrispondenti alla descrizione. Ti avanzeranno sei nomi che non sono composti, ma derivati. L’esercizio è avviato. parafulmine • battipanni • parabrezza • capobanda • contachilometri • paraspruzzi • contagiri • caponata • battitore • capotreno • battitappeto • capostazione • parata • contatore • battuta • battente • contapassi • batticuore Nomi composti formati dal verbo para → parafulmine, paraspruzzi, parabrezza Nomi composti dal nome capo + nome → capostazione, capobanda, capotreno Nomi composti formati dal verbo conta + nome → contapassi, contachilometri, contagiri
Nomi composti formati dal verbo batti + nome → batticuore, battipanni, battitappeto
Nomi non composti → parata, caponata, battitore, contatore, battuta, battente
236 MORFOLOGIA
4
5
••• Collega la descrizione all’esempio corrispondente, quindi scrivi accanto il plurale.
1. nome + nome
a. biancospino →
2. aggettivo + nome
b. pianoforte →
3. aggettivo + aggettivo
c. doposci →
4. verbo + nome maschile
d. saliscendi →
saliscendi
5. verbo + nome femminile
e. passaporto →
passaporti
6. verbo + verbo
f. autostrada →
autostrade
7. preposizione + nome
g. spazzaneve →
spazzaneve
biancospini pianoforti
doposci
••• Completa le seguenti frasi sottolineando la forma corretta tra le due proposte.
1. Gli apripiste / apripista sono scesi pochi minuti prima che indiziasse la gara. 2. Nella nostra scuola hanno allestito una mostra sui passatempi / passatempo del passato. 3. Il papà ha molti dopobarba / dopobarbe diversi e li cambia spesso. 4. Nei sottoscali / sottoscala delle case di campagna si trova di tutto. 5. Dei malieducati / maleducati hanno buttato della plastica nel contenitore della carta. 6. Gli apribottiglia / apribottiglie sono nel primo cassetto in cucina.
6
••• Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi composti con un prefissoide o un suffissoide.
7
••• GRAMMATICA DEL TESTO Nel seguente brano sottolinea i nomi composti con
Se hai dei dubbi, consulta il vocabolario. 1. Los Angeles è una megalopoli sconfinata. 2. La nostra capoclasse, Marina, è molto brava con i problemi di geometria. 3. Gli speleologi si sono avventurati nel fondo di una grotta inesplorata. 4. Tutti i pomeriggi Walter va a studiare in biblioteca. 5. Nell’ultimo tema ho fatto solo un errore di ortografia. 6. È stata pubblicata da poco una biografia sul fuoriclasse Pelé.
suffissoidi e prefissoidi. Quindi rispondi alle domande. Meridiani e paralleli sono linee immaginarie che cartografi e geografi hanno tracciato sulla superficie terrestre per permettere l’orientamento nello spazio e la rappresentazione della superficie terrestre su cartine e mappe. Ancora adesso al tempo delle telecomunicazioni digitali esse sono la base della localizzazione geografica.
1. Quale dei nomi che hai sottolineato è composto con un prefissoide che ha il significato di “lontano, a distanza”? telecomunicazioni 2. Quale tra questi nomi tratti dal brano è derivato? Orientamento b. Mappe a.
8
c.
Superficie
GIOCA CON LE PAROLE Quanti nomi conosci? E di quanti conosci
il significato? Mettiti alla prova! Inquadra il QRcode e accedi alla sezione Giochi del sito Devoto-Oli Jr. Allenati da solo poi, quando ti senti pronto, sfida un tuo compagno. Se superate il primo livello, passate a quello più difficile.
4. Il nome 237
LABORATORIO
ANALISI GRAMMATICALE
Per svolgere l’analisi grammaticale del nome segui i passaggi elencati.
1 IMPARA IL METODO Passo 1 Quando devi analizzare il nome, per prima cosa prendine in considerazione il significato. Indica quindi se è: proprio o comune. Se si tratta di un nome proprio, indica se è di persona, di animale o di luogo; se è comune dovrai specificare se si tratta di un nome di persona, di animale o di cosa; concreto o astratto; individuale o collettivo. Passo 2 Ora passa alla forma del nome. Dovrai quindi specificare: il genere (maschile o femminile); il numero (singolare o plurale). Se il nome ha delle particolarità riguardo al genere e al numero, è sempre meglio segnalarlo. Passo 3 Per concludere, passa alla struttura del nome. Dovrai quindi indicare se è primitivo, derivato, alterato o composto. Se è alterato, devi specificare anche se è diminutivo, vezzeggiativo, accrescitivo, dispregiativo.
2 Osserva gli esempi svolti 1. Giulia è la mia compagna di classe da cinque anni. Giulia: nome proprio di persona, femminile compagna: nome comune di persona, concreto, individuale, femminile, singolare, primitivo classe: nome comune di persona, concreto, collettivo, femminile, singolare, primitivo anni: nome comune di cosa, astratto, individuale, maschile, plurale, primitivo RICORDA Anche nomi di uso molto frequente, come classe, possono destare dei dubbi: qui per esempio classe è collettivo, perché indica un insieme di studenti, e non l’aula, cioè il luogo fisico in cui studiano.
2. Il cantante salì sul palco e si esibì con grande disinvoltura insieme alla sua band. cantante: nome comune di persona, concreto, individuale, maschile (genere comune), singolare, derivato disinvoltura: nome comune di cosa, astratto, individuale, femminile, singolare (difettivo), derivato band: nome comune di persona, concreto, collettivo, femminile, singolare (invariabile), derivato palco: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, primitivo RICORDA Puoi verificare il genere e il numero dei nomi guardando gli articoli o gli aggettivi che li accompagnano, perché concordano sempre con il nome.
238 MORFOLOGIA
IL NOME
3 Svolgi gli esercizi guidati Completa gli esercizi di analisi grammaticale dei nomi delle seguenti frasi.
1. A mezzanotte la sentinella finì il suo turno di guardia. La frase contiene quattro nomi, cioè mezzanotte , sentinella , turno e guardia . Qual è l’analisi grammaticale corretta e completa del nome guardia in questo contesto? A. • nome comune di persona, maschile, singolare B. • nome comune di cosa, astratto, individuale, femminile, singolare, derivato C. • nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, primitivo D. • nome comune di cosa, astratto, femminile, derivato 2. La teoria dell’evoluzionismo è stata formulata dal naturalista Charles Darwin. La frase contiene nell’ordine A. • nome concreto, nome composto, nome derivato, nome primitivo B. • nome astratto, nome derivato, nome derivato, nome proprio C. • nome primitivo, nome alterato, nome alterato, nome proprio D. • nome astratto, nome primitivo, nome derivato, nome comune
4 Lavora in modo autonomo Nelle seguenti frasi i nomi sono già sottolineati. Fanne l’analisi grammaticale. 1. Il giardiniere pota le piante con il tagliasiepi. 2. La nonna possiede una splendida cassettiera di mogano intarsiato del secolo scorso. 3. Nell’antico Egitto la divinità più venerata era Anubi, dio dell’oltretomba. 4. Il capotreno fischiò per avvisare della partenza della locomotiva. 5. Il dirigente scolastico inaugurerà la nuova palestra assieme al sindaco Luigi Romano. 6. La soddisfazione più grande dei genitori è vedere la felicità negli occhi dei figli. 7. Nelle ore più calde, si rifugiavano nella fresca pineta vicino alla spiaggia. Individua tutti i nomi delle frasi proposte e fanne l’analisi grammaticale. 1. Nel corridoio c’è sempre un viavai di studenti. 2. Sant’Agata è la patrona della città di Catania. 3. Sono certo che le tue vacanze al mare saranno indimenticabili. 4. Sandokan, la tigre della Malesia, è il protagonista del noto romanzo di Salgari. 5. Il ladro dovette restituire la refurtiva al legittimo proprietario. 6. La mia costellazione preferita è quella del Cigno. 7. La sera il bestiame veniva riportato nella stalla. 8. Fiamma, la nuova gattina di mia sorella, mi fa molta tenerezza. 9. Nell’aiuola sul marciapiede davanti a casa è fiorita una rosa! 4. Il nome 239
ANALISI GRAMMATICALE CUMULATIVA Completa l’analisi grammaticale delle seguenti frasi. Attenzione: dovrai analizzare anche le altre parti del discorso studiate finora, non solo i nomi. 1. Tommaso e Michela si comportano sempre con altruismo e generosità. 2. I signori Franceschini hanno passato giorni tranquilli in val Camonica. 3. In una tasca del giacchino Gloria ha trovato un vecchio biglietto dell’autobus. 1. Tommaso: nome proprio di persona, maschile, singolare e: congiunzione Michela: nome proprio di persona, femminile, singolare si comportano: voce del verbo comportarsi, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 3a persona plurale, intransitivo pronominale
sempre: avverbio con: preposizione altruismo: nome comune di cosa, astratto, individuale, maschile, singolare, derivato e: congiunzione generosità: nome comune di cosa, astratto, individuale, femminile, singolare, derivato 2. I: articolo signori: nome comune di persona, concreto, individuale, maschile, plurale, primitivo Franceschini: nome proprio di persona hanno trascorso: voce del verbo trascorrere, 2a coniugazione, modo indicativo, tempo passato prossimo, 3a persona plurale, transitivo attivo giorni: nome comune di cosa, astratto, individuale, maschile, plurale, primitivo
tranquilli: aggettivo qualificativo in: preposizione val: nome comune di cosa, concreto, individuale, femminile, singolare, primitivo Camonica: nome proprio di luogo, femminile, singolare 3. In: preposizione una: articolo tasca: nome comune di cosa, concreto, individuale, femminile, singolare, primitivo del: preposizione giacchino: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, plurale, alterato diminutivo Gloria: nome proprio di persone femminile singolare ha trovato: voce del verbo trovare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo passato prossimo, 3a persona singolare, transitivo attivo
un: articolo biglietto: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, falso alterato dell’: preposizione autobus: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, composto
240 MORFOLOGIA
INSIEME È FACILE RIPASSA CON LA MAPPA
▸
DEFINIZIONE E CONSEGNE DEGLI ESERCIZI IN 7 LINGUE
Nella mappa troverai alcuni esempi. Quali altri esempi ti vengono in mente?
NOME
che cos’è
in base al
come si classifica?
in base alla
significato
proprio o comune
Marco, Cervino / persona, montagna
può essere
concreto o astratto
bottiglia / simpatia
individuale o collettivo
ape / sciame
genere femminile o maschile
ragazzo / ragazza
numero singolare o plurale
gatto / gatti
primitivo
gatto
derivato
gattile
alterato
gattino / gattaccio
composto
portafoglio (porta+foglio)
forma può essere
in base alla
è una parte variabile del discorso, serve per indicare tutto quello che esiste e tutto quello che può essere immaginato
struttura può essere
4. Il nome 241
ESERCITATI CON IL NOME 1
Leggi le frasi e sottolinea il nome. Esempio: Quella casa è blu. a. Piove, prendi l’ombrello! b. Ieri ho visto Claudio. c. Ho dimenticato di riportarti il libro. d. Il mio portone è rosso, il suo è verde. e. Al contrario di te, io amo le verdure.
IL SIGNIFICATO DEL NOME
RICORDA
• concreto / astratto
SIGNIFICATO: proprio / comune individuale / collettivo
• 2
Leggi le frasi e sottolinea solo i nomi propri. Esempio: Il maglione di Erica è rosso. a. Quel bambino è Francesco, il mio compagno di classe. b. Sofia e Matteo sono nello stesso gruppo scout. c. Voglio molto bene al mio cane Hugo. d. Siamo andati a fare un’escursione sul Cervino. e. Vivo vicino al fiume Adda.
3
Leggi le frasi. In grassetto trovi dei nomi collettivi. Riscrivi ogni frase sostituendo il nome collettivo con un nome individuale. Esempio: Lo SCIAME si è spostato.
Le api si sono spostate.
a. L’ESERCITO avanzava velocemente. b. Quella FLOTTA è ferma al porto. c. Quello STORMO sta migrando.
I soldati avanzavano velocemente. Quelle navi sono ferme al porto.
Quegli uccelli stanno migrando.
d. La nostra SQUADRA ha fatto fatica a vincere la partita. hanno fatto fatica a vincere la partita.
242 MORFOLOGIA
I nostri giocatori
LA FORMA DEL NOME
4
Volgi al femminile i seguenti nomi. maschile
5
femminile
Esempio: maestro
maestra
bambino
bambina
cameriere
cameriera
principe
principessa
attore
attrice
Volgi al plurale i seguenti nomi. singolare
6
plurale
Esempio: maestro
maestri
cameriere
camerieri
cameriera
cameriere
mosca
mosche
attrice
attrici
Volgi i nomi al plurale, poi indica con una freccia se il nome è invariabile, difettivo o sovrabbondante. Esempio: muro re
re
invariabile
coraggio
-
città
città
corno
corni, corna
marzo
-
sete
muri, mura
-
braccio
bracci, braccia
difettivo
sovrabbondante
4. Il nome 243
LA STRUTTURA DEL NOME
7
Scrivi accanto ai seguenti nomi primitivi almeno un nome derivato. Esempio: muro
8
muraglia
a. fiore
fioriera
c. dente
dentista
b. pasto
antipasto
d. latte
latteria
Per ogni nome primitivo, scrivi tutti i nomi alterati che trovi sul vocabolario. primitivo
diminutivo
accrescitivo
vezzeggiativo
dispregiativo
Esempio: libro
libriccino
librone
-
libraccio
piatto
piattino
piattone
-
piattaccio
gatto
gattino
gattone
-
gattaccio
ragazzo
ragazzino
ragazzone
-
ragazzaccio
lupo
lupetto
lupone
lupacchiotto
lupaccio
Le soluzioni possono cambiare a seconda del vocabolario consultato.
9
Componi nomi composti collegando le parole delle due colonne. Esempio:
244 MORFOLOGIA
auto
carro
porta
stoviglie
sempre
pane
lava
foglio
piano
cadute
para
verde
tosta
forte
VERIFICA SU
LIVELLI
▸
Il nome
ALLENATEVI IN MODO GIOCOSO CON
Wordwall
PRIMO LIVELLO 1
Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi. 1. Sulla scrivania c’è una gran confusione. 2. Ieri ho assaggiato il sushi per la prima volta. 3. La polizia locale è riuscita a risolvere un caso difficile. 4. Il professore ha discusso a lungo con i suoi studenti. 5. La biblioteca il sabato chiude prima. 6. Organizzerei volentieri un picnic al parco. 1 punto per ogni nome individuato correttamente [ / 12 ]
2
Nelle frasi seguenti sottolinea una volta i nomi comuni e due volte i nomi propri. Il lavoro è avviato. 1. Questa è la sede di Emergency, la famosa associazione umanitaria. 2. Vi sentite pronti per l’interrogazione su Napoleone? 3. L’arcipelago della Maddalena è un’area protetta che si trova nel nord della Sardegna. 4. La Fiat Panda è un modello di automobile molto diffuso. 5. La famiglia Rossi ha cominciato il suo viaggio in Sicilia da Agrigento. 6. Avete già visto Blu, il mio cucciolo? 1 punto per ogni nome individuato correttamente [ / 20 ]
3
Indica se il nome evidenziato è individuale o collettivo, concreto o astratto. 1. La prudenza non è mai troppa. ( ind, ast ) 2. Luisa afferrò saldamente il manubrio della sua bici.( ind, con ) 3. Una frotta di ragazzini si è precipitata nel cortile.( col, con ) 4. Che idee hai per il pomeriggio?( ind, ast ) 5. Clara è stata assorta nei suoi pensieri per tutta la mattina. ( ind, ast ) 6. La squadra è entrata in campo pochi minuti fa.( col, con ) 2 punti per ogni nome analizzato in maniera corretta [ / 12 ]
4
Completa la tabella. Attenzione: in alcuni casi dovrai scrivere la stessa parola, in altri non potrai scrivere nulla e allora metterai una crocetta. L’esercizio è avviato. MASCHILE SINGOLARE
FEMMINILE SINGOLARE
MASCHILE PLURALE
FEMMINILE PLURALE
1. re
regina
re
regine
2. armatore
armatrice
armatori
armatrici
3. X
lepre
X
lepri
4. maestro
maestra
maestri
maestre
5. erede
erede
eredi
eredi
6. ciclista
ciclista
ciclisti
cicliste
7. leopardo
X
leopardi
X
1 punto per ogni completamento corretto [ / 16 ]
Verifica le conoscenze dei tuoi studenti con i Moduli Google
4. Il nome 245
5
GRAMMATICA DEL TESTO Nel seguente brano sottolinea tutti i nomi. Poi classificali
come indicato e svolgi le attività. Il mais fu portato in Europa da Cristoforo Colombo, e nei primi decenni del Cinquecento si diffuse dalla penisola iberica ai Balcani. Inizialmente non sostituì altri cereali, ma fu coltivato soprattutto dai contadini o come foraggio per gli animali. Le piante di mais erano coltivate negli orti, perché in questo modo potevano essere utilizzate direttamente di chi le coltivava. In seguito anche i proprietari dei terreni si resero conto delle possibilità offerte dalla nuova pianta.
Liberamente tratto da Wikipedia
Nomi plurali: decenni, Balcani, cereali, contadini, animali, piante, orti, proprietari, terreni, possibilità Nomi singolari: mais, Europa, Cristoforo Colombo, Cinquecento, penisola, foraggio, mais, modo, pianta 1. Tra i nomi che hai individuato, quali sono invariabili, cioè hanno la stessa forma al plurale e al singolare? Non considerare i nomi propri. Mais, possibilità 2. Tra i seguenti nomi, qual è l’unico nome mobile? b. Orti c. Contadini a. Piante 3. Nelle prime tre righe trovi un nome comune femminile: quale?
Penisola
→ 1 punto per ogni individuazione corretta + 2 punti per ogni risposta corretta [ / 25 ]
6
Unisci ogni nome con la corretta descrizione. 1. stradina
a. nome primitivo
2. stradario
b. nome derivato
3. stradicciola
c. nome composto
4. autostrada
d. nome alterato diminutivo
5. stradona
e. nome alterato vezzeggiativo
6. strada
f. nome alterato accrescitivo → 1 punto per ogni abbinamento corretto [ / 6 ]
7
ANALISI Completa l’analisi grammaticale dei seguenti nomi.
1. l ettura = nome comune di cosa, concreto o astratto, individuale, femminile singolare, derivato 2. foglietto = nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile singolare, alterato 3. schermi = nome comune di cosa, concreto , individuale, maschile plurale , primitivo 4. portaombrelli = nome comune di cosa, concreto, individuale , maschile, invariabile, composto
5. flotta = nome comune di cosa , concreto, collettivo , femminile singolare, primitivo 6. allergia = nome comune di cosa, astratto , individuale, femminile singolare , primitivo → 1 punto per ogni inserimento corretto [ / 12 ] PUNTEGGIO COMPLESSIVO / 103
246 MORFOLOGIA
VERIFICA SU
LIVELLI
SECONDO LIVELLO 1
Nelle seguenti frasi indica se le parole evidenziate sono nomi (N) oppure altre parti del discorso (A). 1. La domenica aiuto N A spesso i miei genitori a tagliare il prato. 2. La strada è lunga, ma un passo N A per volta ce la faremo. 3. In paese è successo N A un fatto N A strano: qualcuno ha messo dei manichini sulle panchine della piazza. 4. Abbiamo fatto N A di tutto perché la festa fosse un successo N A . 5. Chi ha bisogno di un aiuto N A per finire il cartellone di geografia? 6. Tutte le volte che passo N A davanti a casa di Laura, mi chiedo se ci sia oppure no. → 2 punti per ogni parola correttamente analizzata [ / 16 ]
2
Trasforma sul quaderno i seguenti nomi come indicato. Da singolare a plurale il menù, l’equivoco, la pianista, l’antropologo, il socio, la socia, il cieco,
lo spot Da plurale a singolare i dentisti, le città, le carceri, le migliaia, i test, i duchi, i nemici, i viaggi → 1 punto per ogni trasformazione corretta [ / 16 ]
3
Unisci il nome alla sua definizione. Quindi completa la frase. 1. fondamenti
a. parti del corpo
2. fondamenta
b. più di un grido, considerato uno per uno
3. membri
c. basi di un edificio che gli permettono di sostenersi
4. membra
d. idee di base di una scienza o di una teoria
5. urli
e. insieme di tante voci di persona
6. urla
f. persone che formano un gruppo o un’associazione
Sono plurali di nomi
sovrabbondanti
→ 1 punto per ogni abbinamento corretto + 2 punti per il completamento corretto della frase [ / 8 ]
4
Classifica i nomi elencati inserendoli correttamente nella tabella. bisnonna • sparachiodi • girino • bacetto • rapina • autostima • canzonetta • sediolina • capotreno • pantalonacci • bottone • tortiera • scalinata • lampone • spostamento • segnalibro NOMI DERIVATI
NOMI ALTERATI
FALSI ALTERATI
NOMI COMPOSTI
bisnonna,
bacetto,
bottone,
sparachiodi,
tortiera,
sediolina,
lampone,
autostima,
spostamento,
canzonetta,
girino,
segnalibro,
scalinata
pantalonacci
rapina
capotreno
→ 1 punto per ogni nome classificato correttamente [ / 16 ] 4. Il nome 247
5
GRAMMATICA DEL TESTO Leggi il brano e svolgi le attività.
Una delle domande che mi vengono poste più spesso è come mai sono diventato musicista di jazz crescendo in un paesino come Berchidda e in una famiglia come la mia, di contadini e pastori. Rispondo che non lo so. In compenso so che le cose non sono mai casuali e che obbediscono a un percorso logico e rigoroso che è sostenuto da passione, umanità e dedizione. A me stesso, allora, rispondo che non sarei diventato jazzista se a Berchidda non ci fosse stata la banda musicale e se i miei genitori non fossero stati saggi e appassionati di musica.
Paolo Fresu, Musica dentro, Feltrinelli (adattato)
1. Nelle prime tre righe trovi un nome derivato e un nome alterato: quali? Paesino e musicista.
2. Nel brano c’è un nome collettivo. Sottolinealo. 3. Tra questi nomi, qual è di genere comune? Umanità b. Musicista a.
c.
Contadino
→ 2 punti per ogni risposta corretta [ / 6 ]
6
ANALISI Nelle seguenti frasi sottolinea i nomi, poi sul quaderno fanne l’analisi grammaticale.
1. Siamo bloccati a casa perché ancora non è passato lo spazzaneve. 2. Mi hanno regalato un maglione e una sciarpa fatti a mano. 3. I delfini preferiscono le acque profonde ma non è raro avvistarli sulla costa. 4. Tornando da Roma, ci siamo fermati a Viterbo dagli zii. 5. Se hai dei dubbi sul significato di una parola, cercala sul vocabolario. 6. Dalla finestra della mia camera posso vedere il sorgere del Sole. 7. Porta a Silvia degli asciugamani puliti. → 1 punto per ogni individuazione + 1 punto per ogni analisi [ / 40 ] PUNTEGGIO COMPLESSIVO / 102
TERZO LIVELLO 1
In ciascuna delle seguenti frasi sottolinea il nome che corrisponde alla definizione. 1. Nome proprio → Quest’anno andremo in campeggio all’isola d’Elba. 2. Nome comune di animale → Un bufalo si è staccato dalla mandria ed è entrato nel bosco. 3. Nome collettivo → I pescherecci hanno attraversato una zona ricca di banchi di sardine. 4. Nome astratto → Giorgio ha finalmente realizzato il suo sogno: imparare a suonare uno strumento musicale. 5. Nome astratto usato come nome concreto → Il Chiostro di Santa Chiara è una delle bellezze di Napoli più apprezzate dai turisti. → 1 punto per ogni identificazione corretta [ / 5 ]
248 MORFOLOGIA
VERIFICA SU
21
LIVELLI
GRAMMATICA DEL TESTO Nel seguente brano sottolinea tutti i nomi. Poi svolgi le
attività. È arrivata mia cugina Alina, e sembra che ce l’abbia terribilmente con noi. Io questo non l’ho capito. Devo dire che è andata male fin dall’inizio. Quando, tre giorni fa, Alina e zio Maurizio hanno messo piede in casa nostra, si è visto immediatamente che Alina di noi non voleva saperne. La sua faccia era così ostile che alla mamma si è bloccato l’abbraccio che aveva già pronto. Lo zio sembrava molto abbattuto, col viso stanco e smagrito. Non so come abbia fatto a ridursi in quello stato in così poco tempo. Per le cure dimagranti ci vuole molto di più. Lia Levi, La lettera B, Arnoldo Mondadori Scuola (adattato)
Scrivi tutti i nomi comuni di persona del testo → cugina, zio, mamma, zio Scrivi tutti i nomi propri di persona del testo → Alina, Alina, Maurizio, Alina Scrivi almeno tre nomi comuni di cosa concreti presenti nel testo → giorni, piede, casa, faccia, viso, abbraccio
Nel brano è presente un nome indipendente. Quale? Mamma → 1 punto per ogni individuazione + 2 punti per ogni risposta corretta [ / 25 ]
31
RIFLETTI E ARGOMENTA Identifica l’intruso presente in ognuna delle seguenti serie e
spiega con quale criterio è costruita la serie. L’esercizio è avviato. 1. specchio • artista • bicicletta • nuvola → tutti nomi di cosa tranne artista 2. mago • carro • ragioniere • chirurgo 3. leopardo • elefante • coniglio • volpe 4. pinze • occhiali • manette • moneta 5. entrata • coerenza • entusiasmo • sollievo 6. tribù • fogli • equipaggio • esercito → 2 punti per ogni serie e ogni intruso correttamente identificato [ / 10 ]
41
Volgi al plurale i seguenti nomi composti. 1. il capocantiere → i capicantiere 2. la terracotta → le terrecotte 3. il taglialegna → i taglialegna
4. la tecnologia → le tecnologie 5. il sottobicchiere → i sottobicchieri 6. la televisione → le televisioni → 1 punto per ogni nome plurale corretto [ / 6 ]
51
CUMULATIVA Fai l’analisi grammaticale del seguente testo. Attenzione: dovrai
analizzare anche le altre parti del discorso che hai studiato finora. Era d’inverno e le formiche stavano asciugando il loro grano che si era bagnato. Ed ecco che una cicala andò a chiedere loro del cibo. Ma le risposero le formiche: «Perché durante l’estate non hai fatto anche tu provviste?» Rispose la cicala: «Non ne avevo tempo, ma cantavo armoniosamente». E quelle le dissero: «Beh, se nel tempo estivo cantavi, d’inverno balla». Fedro, Favole, Garzanti (adattato)
→ 1 punto per ogni parola individuata + 1 punto per ogni analisi corretta [ / 52 ] PUNTEGGIO COMPLESSIVO /92
4. Il nome 249
LABORATORIO
COMPETENZA LINGUISTICA
Marjane Satrapi
I cambiamenti dell'adolescenza Nelle pagine che stai per leggere, la protagonista descrive la trasformazione fisica che la investe con l’arrivo dell’adolescenza, tra i quindici e i sedici anni. L’altezza, il volto, le mani, i piedi: ogni parte del suo corpo è interessata da un radicale cambiamento che le causa un senso di disagio. La soluzione che trova per far fronte a questo imbarazzo è quella di adottare un look piuttosto trasgressivo. Persepolis è un fumetto autobiografico di Marjane Satrapi, che racconta la storia dell’autrice, prima nell’Iran della rivoluzione islamica e poi in Europa, dove la ragazza si è rifugiata per sfuggire alle restrizioni imposte dal regime.
266 MORFOLOGIA
LABORATORIO
1. TESTO DESCRITTIVO • “Fotografa” persone, animali, oggetti o luoghi • •
per rappresentarli nella mente del lettore. Utilizza la descrizione, che può essere soggettiva o oggettiva. Usa un lessico preciso e particolareggiato.
▸ VSULIDEOTESTO
DESCRITTIVO
Verbo • Nome • Articolo
267
COMPETENZA COMPETENZA LINGUISTICA LINGUISTICA COMPRENSIONE
1 Secondo te, quale delle seguenti affermazioni relative al brano è corretta? a. b. c.
el fumetto le parti scritte rivestono il ruolo principale, mentre le immagini N non aggiungono significati al testo. Il fumetto ha molte parti scritte, ma le immagini rivestono un ruolo essenziale e suggeriscono ai lettori informazioni ed emozioni. Nel fumetto le parti scritte suggeriscono le emozioni, mentre le immagini danno solo le informazioni.
2 La descrizione che fa di sé stessa la protagonista può essere definita soggettiva. Perché? Quali espressioni in particolare ti fanno capire che Marjane sta usando un linguaggio enfatico e non oggettivo?
GRAMMATICA
3 ORTOGRAFIA Nel testo che hai letto alcune parole sono state spezzate per andare a capo, come per esempio cam-biava, de-formità, assomiglia-re, parrucchie-ra. Immagina di dover spezzare anche le seguenti parole e dividile quindi in sillabe nel modo corretto: 1. trasformazione 4. indietreggiare 7. sciarpa 2. impressionante 5. sforbiciata 8. guadagnavo 3. ruota 6. disegnai 9. metamorfosi
4 Trasforma al plurale l’espressione «una sforbiciata», formata da articolo indeterminativo + nome. delle sforbiciate
Quale tipo di articolo hai usato per passare dal singolare al plurale? Perché? L’articolo partitivo, perché l’articolo indeterminativo non ha la forma plurale
5 Rileggi con attenzione la tavola a p. 266: a quale modo appartengono in prevalenza i verbi utilizzati? Al modo indicativo a. Al modo congiuntivo b.
c. d.
l modo participio A Al modo infinito
Quali sono le forme passive che trovi in questa tavola? Scrivile sotto e analizzale. fu seguita: voce del verbo seguire, 3a coniug., modo indicativo, tempo passato remoto, 3a per. sing., passivo; fu decorato: voce del verbo decorare, 1a coniug., modo indicativo, tempo passato remoto, 3a per. sing., passivo
6 I seguenti nomi, tutti tratti dal brano che hai letto, sono primitivi. Separa la radice dalla desinenza e, con l’aggiunta di un prefisso o un suffisso, forma almeno un nome o un aggettivo derivato da ciascuno di essi, come nell’esempio:
268 MORFOLOGIA
LABORATORIO 1. mente: ment + e → mentalità 2. occhio: 3. piede:
4. mano: 5. naso: 6. testa:
LESSICO
7 UNA PAROLA DA SCOPRIRE Leggi il significato del termine metamorfosi poi, prendendo spunto dall’esempio riportato, scrivi due frasi che contengano questa parola nel significato indicato. Metamorfosi → nome Significato → trasformazione di un essere vivente o di un oggetto in un altro di natura diversa. Può essere usata anche per riferirsi a un cambiamento profondo dell’aspetto, del carattere, del comportamento o dell’atteggiamento di una persona. Da quando ha cambiato lavoro Fabrizio ha subito una metamorfosi: è molto più solare ed espansivo.
PRODUZIONE
8 Nel fumetto, la protagonista descrive i cambiamenti fisici che ha vissuto usando paragoni e confronti umoristici. Ora, la tua sfida è riscrivere completamente il testo in modo che ogni vignetta sia accompagnata da un comparativo (come più grande… più corta…) o da un superlativo (come larghissimo… molto storto…) oppure da un nome alterato (come per esempio nasone… boccaccia…). Metti a confronto il tuo testo con quello originale: trovi che sia più o meno interessante? Rifletti oralmente sul diverso effetto che le due versioni potrebbero provocare nel lettore.
EDUCAZIONE CIVICA - PARITÀ DI GENERE La graphic novel che hai appena letto è ambientata in Iran, un Paese dove nel corso degli ultimi decenni i diritti delle donne e delle ragazze sono stati più volte calpestati, spesso utilizzando la religione come scusa per discriminare e privare le donne dei loro diritti. Fai una ricerca in rete con l’aiuto di un adulto per scoprire quali sono stati gli eventi storici più importanti accaduti in Iran negli ultimi settant’anni e come le donne hanno reagito a queste forme di violenza. Poi discutine con l’insegnante e con i compagni.
Verbo • Nome • Articolo
269
COMPETENZA LINGUISTICA
2. TESTO NARRATIVO • Racconta una storia reale o immaginaria. • È incentrato sulle azioni di uno o più personaggi. • Segue il seguente schema: situazione iniziale, esordio, sviluppo e conclusione.
▸ VSULIDEOTESTO
NARRATIVO E AUDIO DEL BRANO
Mauro Corona
Il corvo Nella favola che stai per leggere un corvo aiuta un uomo a rubare i doni destinati ai poveri del villaggio. Un gesto che segnerà per sempre la sua specie.
Il libro raccoglie quarantaquattro favole contemporanee per capire meglio noi stessi attraverso la lente della natura. In queste storie la puzzola era vanitosa, il riccio era timido e liscio, il ghiro era insonne…
Il corvo imperiale ai tempi della creazione era tutto bianco. Bianco come le pernici delle nevi o la lepre alpina. Bianchi il becco e le zampette. Dio lo aveva voluto così ed era molto bello. Tanti e tanti secoli dopo, un corvo bianco fu addomesticato da un ometto birbante che di mestiere faceva il ladruncolo. Questi un giorno chiese al corvo di essergli complice in un furto. Voleva rubare le salsicce al prete del villaggio. Salsicce che la gente generosamente gli donava. Il problema era entrare in canonica dove il ministro di Dio teneva il suo tesoro appeso sotto la cappa del focolare. L’omino ci pensò e gli venne un’idea. Chiese al corvo di tirare il capo di una corda sul tetto e legarla attorno al camino. Il corvo eseguì il lavoro alla perfezione con tanto di nodo ben saldo. Il ladruncolo si issò in cima e, sempre mediante la corda, si calò lungo il camino seguito dal complice. Rubarono tutti i salami e le salsicce. Poi tornarono sul tetto. L’omino risalì lungo la corda. Il corvo volando e sbatacchiando su per il budello scuro si sporcò tutto. Il giorno dopo alla luce del sole il ladruncolo non riconobbe più il suo complice. Era diventato nero di fuliggine come una pezza di velluto. I salami erano destinati ai poveri del villaggio, e il prete non sapeva più come aiutarli. Per punizione il Signore fece sì da quella notte che tutti i corvi nascessero neri di caligine come il peccato. Mauro Corona, Storie del bosco antico, Mondadori
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LABORATORIO COMPRENSIONE
1 Sottolinea l’alternativa che completa correttamente le frasi. a. Il testo è incentrato su una singola vicenda / più vicende intrecciate. b. Personaggi principali sono il ladro e il corvo / il corvo e il prete. c. La conclusione di questa favola ristabilisce l’equilibrio iniziale / crea un nuovo equilibrio. d. L'epoca del racconto è determinata e realistica / indeterminata e fantastica.
GRAMMATICA
2 Completa la prima frase con le parole mancanti, poi concludi l’analisi spiegando quali sfumature di significato assumano i nomi alterati. Il protagonista di questo racconto viene citato sia con un nome vezzeggiativo (ometto), sia con un diminutivo (omino), sia con un peggiorativo (ladruncolo). Con ciascuno di questi nomi l’autore intende suggerire un’idea precisa del personaggio. Quando lo definisce ometto, per esempio,
3 Scrivi l’infinito della voce verbale «si issò» («Il ladruncolo si issò in cima»), poi completa il testo. issare Questa voce verbale è di forma riflessiva diretta , in quanto l’azione ricade direttasul soggetto , che è “il ladruncolo”. È al modo indicativo e al temmente . po passato remoto
LESSICO
4 MODI DI DIRE Il racconto si conclude con l’espressione “nero come il peccato”. Anche i seguenti modi di dire fanno riferimento ai colori. Spiegane il significato e, se non lo conosci, consulta il dizionario. Avere sangue blu • Epoca delle vacche grasse • Essere una pecora nera
PRODUZIONE
5 DIBATTITO IN CLASSE Credi che il corvo sia stato punito ingiustamente o che abbia meritato la pena che gli è stata inflitta? Parlane con i compagni, provando a includere all’interno del tuo discorso alcuni dei seguenti nomi astratti: generosità • egoismo • punizione • giustizia • vendetta • onestà • fedeltà
COMPITO DI REALTÀ Tu e i tuoi compagni volete organizzare una mostra che traduca in immagini il racconto che avete letto. Dividetevi in piccoli gruppi e rappresentate tutti i momenti della storia. Poi preparate dei pannelli di spiegazione da affiancare alle immagini, composti da una presentazione generale dell’opera e dalle singole didascalie alle immagini che state esponendo. Verbo • Nome • Articolo
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LABORATORIO
ANALISI COMPARATA
CHE COS’È L’ANALISI COMPARATA? Attraverso l’analisi grammaticale hai imparato a riconoscere a quali categorie grammaticali appartengono le parole della lingua italiana: le nove parti del discorso (nome, articolo, aggettivo, pronome, verbo, avverbio, preposizione, congiunzione e interiezione); Attraverso l’analisi logica hai imparato a riconoscere la funzione sintattica delle parole o i sintagmi che compongono la frase: predicati, soggetti, complementi. Attraverso l’analisi comparata, invece, imparerai ad analizzare la frase, adottando entrambe le tipologie di analisi. In particolare, scoprirai che, quando svolgi l’analisi logica, le tue conoscenze di analisi grammaticale ti aiuteranno a: ▶ separare correttamente la frase in sintagmi; ▶ riconoscere più facilmente la funzione logica dei sintagmi.
Considera le seguenti coppie di frasi. Le ortensie / sono il mio fiore preferito. Le / ho chiesto / di regalarmi / un mazzo / di ortensie. #
le nel primo esempio è un articolo → quindi, forma un unico sintagma con ortensie
#
le nel secondo esempio è un pronome → quindi, va separato dal resto della frase Loro sono in ritardo, noi in anticipo. Il loro viaggio è cominciato ieri.
#
loro nel primo esempio è un pronome personale → quindi, può svolgere la funzione di soggetto (come in questo caso) o complemento diretto;
#
loro nel secondo esempio è un aggettivo possessivo. → quindi, può svolgere solo la funzione di attributo.
1 IMPARA IL METODO
Step 1 Riconosci a quale categoria grammaticale appartengono tutte le parole che compongono la frase Step 2 Individua il verbo, che è sempre il nucleo della frase. Step 3 A partire dal verbo, individua il predicato, di cui possono fare parte anche altri elementi della frase oltre al verbo. Step 4 Dividi la frase in sintagmi, individuando il soggetto e, a seguire, tutte le espansioni e i complementi della frase.
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LABORATORIO
2 Osserva gli esempi svolti Osserva come è stata svolta l’analisi comparata del seguente periodo. Se tu fossi gentile, le persone parlerebbero volentieri con te.
1. Riconosci tutte le categorie grammaticali. Se: congiunzione tu: pronome fossi: verbo gentile: aggettivo le: articolo
persone: parlerebbero: volentieri: con: te:
nome verbo avverbio preposizione pronome
2. Individua i predicati. Se tu fossi gentile, le persone parlerebbero volentieri con te. Dopo il verbo essere (fossi) c’è un aggetto qualificativo (gentile): insieme formano un predicato nominale (fossi gentile); parlerebbero invece è un predicato verbale.
3. Dividi la frase in sintagmi. Se tu / fossi gentile, / le persone / parlerebbero / volentieri / con te. Gli articoli (le) e le preposizioni (con) formano un unico sintagma con la parola che segue.
4. Individua il soggetto e tutte le espansioni e complementi della frase (Se) tu: soggetto fossi gentile: predicato nominale le persone: soggetto
parlerebbero: predicato verbale volentieri: complemento di modo con te: complemento di compagnia
Se
congiunzione subordinante condizionale
tu
pronome personale soggetto
fossi
v. essere, coniug. propria, congiuntivo, imperfetto, 2a pers. sing. intransitivo, attivo
gentile
agg. qualificativo, singolare
le
articolo determinativo, femminile, plurale
persone
n. comune di persona, femminile, plurale
parlerebbero
v. parlare, 1a coniug. condizionale, presente, 3a pers. plur. intransitivo, attivo
predicato verbale
volentieri
avverbio di modo
complemento di modo
con
preposizione semplice
te
pronome personale complemento
}
soggetto
}
predicato nominale
}
soggetto
complemento di compagnia 2. Il pronome 45
ANALISI COMPARATA
3 Svolgi gli esercizi guidati Completa l’analisi comparata in parallelo con le informazioni mancanti Elena finì tutto il gelato nonostante il male alla pancia. Elena
nome proprio di persona, femminile
soggetto
finì
verbo finire, 3a coniug., indicativo, passato remoto, 3a pers. sing. transitivo attivo
predicato verbale
tutto
aggettivo indefinito , maschile, singolare
attributo del compl. oggetto
il gelato
articolo determinativo, maschile, singolare nome comune di cosa, concreto , derivato , maschile, singolare
complemento oggetto
nonostante preposizione impropria il male alla pancia
articolo determinativo, maschile, singolare avverbio di modo sostantivato preposizione articolata nome comune di cosa, concreto, primitivo, femminile, singolare
complemento concessivo compl. stato in luogo figurato
4 Lavora in modo autonomo Fai l’analisi comparata delle frasi che seguono, seguendo il metodo proposto sopra 1. Dormire male è dannoso non solo per la schiena ma anche per lo stato mentale. 2. Durante l’escursione in montagna Ivan fu scelto dai compagni come guida del gruppo. 3. Anticamente nella città di Enna c’era una statua della dea Cerere in bronzo. 4. Si dice che l’anno prossimo i voli per le mete orientali costeranno il doppio di oggi.
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