3 DECLINAZIONE Completa le seguenti frasi declinando correttamente il nome tra parentesi. Poi traduci.
1. Ἡ
4 COMPLEMENTI Completa le espressioni declinando il sostantivo nel caso richiesto dalla preposizione. L’esercizio è avviato. 1.
3.
5 COMPLEMENTI Completa le seguenti frasi declinando il nome tra parentesi nel modo opportuno per formare dei complementi di luogo, agente o causa efficiente, compagnia o unione. Poi traduci
6 VERBI Analizza e traduci le seguenti forme verbali secondo l’esempio. esempio γιγνώσκει pres. ind. att. III sing. da γιγνώσκω, «egli conosce»
a.
b.
7 VERBI Trasforma i seguenti verbi dal singolare al plurale e viceversa. Una forma non si può trasformare: perché? L’esercizio è avviato.
1. ἔχεις ἔχετε
2. ἴσθι
3. φερόμεθα
4. τίθησι
5. βάλλετον
6. ᾅδω
7. δίδοται
8. στέλλε
9. εἰμί
10. γράφουσι
8 VERBI Mantenendo inalterati tempo, modo, persona e numero, trasforma le seguenti voci verbali dall’attivo al medio-passivo e viceversa. Una forma non si può trasformare: perché?
L’esercizio è avviato.
1. ἄγομαι ἄγω
2. στέλλῃ
3. τιθέασι
4. βάλλετε
5. ἔχειν
6. δίδως
7. βούλονται
8. λανθάνεται
9. ἱστάναι
10. λαμβάνομεν
9 VERBI Completa le seguenti frasi coniugando correttamente il verbo tra parentesi.
Poi traduci.
1. Ἡ πρεσβεία (εἰμί) ἐν
10 LESSICO Indica un derivato italiano per ciascun vocabolo greco. L’esercizio è avviato.
1. ἀγορά agorafobia
2. δίκη
3. θάλασσα
4.
11 RIEPILOGO Completa le seguenti frasi declinando il sostantivo o coniugando il verbo tra parentesi, poi traduci. L’esercizio è avviato.
1. Ἐν
La II declinazione 6
VIAGGIO NEL MITO
Dioniso, dio dell’irrazionalità
Il dio delle contraddizioni Dioniso è uno degli dèi più sfuggenti del pantheon greco. Conosciuto soprattutto come dio del vino (ὁ οἶνος), in realtà è il dio che fa venire a galla le contraddizioni presenti in ogni essere umano; è inoltre il dio della maschera (τὸ πρόσωπον), di una realtà che i Greci consideravano tanto reale quanto quella quotidiana, cioè il teatro.
L’iconografia Dioniso è rappresentato come un giovane con folta barba, porta sul capo una corona (ὁ στέφανος) d’edera (ὁ κισσός), la pianta a lui sacra. L’edera simboleggia la natura immortale del dio, la sua doppia nascita. Una volta nato, infatti, il piccolo Dioniso fu fatto a pezzi dai Titani e solo Zeus riuscì a raccoglierne le membra e a ridare vita al piccolo dio. Questo smembramento (ὁ σπαραγμός) divenne poi un rituale nei culti dionisiaci: per simboleggiare l’episodio mitico, le baccanti sbranavano a mani nude un animale, come offerta al dio. Nelle mani Dioniso porta un bastone avvolto da edera e pampini con una pigna in cima, il tirso (ὁ θύρσος) e, spesso, un recipiente per il vino, come un cantaro (ὁ κάνθαρος) o un generico vaso per bere, oppure strumenti musicali come il timpano (τὸ τύμπανον). Le vesti del dio sono lunghe, spesso femminili, segno della sua natura ambigua in cui maschile e femminile si fondono: una lunga veste chiamata chitone (ὁ χιτών) talvolta coperta da una pelle screziata di pantera (ἡ παρδαλῆ) o di cerbiatto, la nebride (ἡ νεβρίς).
Pittore di Brygos, Dioniso e satiri danzanti, coppa attica, 480 a.C. circa. Parigi, Cabinet des Médailles.
Pittore dei Niobidi, Dioniso, particolare di un cratere attico, 460 a.C. Ferrara, Museo Archeologico.
La nascita del dio Sulla stessa nascita di Dioniso circolavano diverse tradizioni. Secondo la più diffusa, il dio sarebbe figlio di Zeus e della mortale Semele, figlia di Cadmo, re di Tebe. Questa, amata da Zeus, è ingannata dalla gelosa Era che la spinge a chiedere al Cronide di mostrarsi a lei in tutta la sua potenza. Zeus, accecato dall’amore per la fanciulla, acconsente alla sua richiesta e si manifesta a lei come fulmine, incenerendola. Il padre degli dèi raccoglie dalle sue ceneri il piccolo feto che Semele portava in grembo, lo cuce nella coscia e porta a termine la gravidanza. Quando giunge il momento, Dioniso nasce dalla coscia di Zeus.
T1 ◾ Dioniso racconta la sua nascita
È Dioniso stesso a raccontare come è nato, all’inizio delle Baccanti di Euripide, tragedia del 408 a.C. che lo vede protagonista. Ἥκω
Giungo, figlio di Zeus, a questa terra dei Tebani, Dioniso, che Semele, nata da Cadmo, un giorno partorì tra le vampe del fulmine. Ho mutato la mia forma divina e nelle spoglie di un mortale mi mostro alla sorgente di Dirce1 e presso l’acque dell’Ismeno1 . La tomba di mia madre folgorata vedo accanto al palazzo e le macerie della reggia fumanti, dove il fuoco di Zeus è ancora vivo, estremo segno della tracotanza di Era e dell’oltraggio di un immortale verso mia madre. Do lode a Cadmo, che ne ha chiuso il luogo e ne ha fatto un recinto inaccessibile sacro alla figlia. Io di tralci e d’ uve l’ ho ricoperto tutto quanto in giro. (Euripide, Baccanti, vv. 1-12)
1. Rispettivamente fonte e fiume di Tebe.
Comprensione Riflessione
1. Di chi dice di essere figlio Dioniso? Come lo ha partorito Semele?
2. Che cosa rimane ora a Tebe di Semele e di che cosa è segno?
LESSICO TEMATICO
3. ORIENTAMENTO Dioniso è il dio dell’irrazionalità e delle contraddizioni. E tu, ti reputi una persona razionale o lasci invece più spazio all’irrazionalità? Prova a dare una risposta a questa domanda in un testo espositivo di massimo 10 righe, pensando a come ti comporti nelle situazioni della tua vita di tutti i giorni (a scuola, nelle relazioni personali, in famiglia ecc.).
Alcuni vocaboli sono tipici di Dioniso e del suo culto. Ricordiamo:
διθύραμβος , ὁ ditirambo
θύρσος , ὁ tirso
κάνθαρος , ὁ cantaro
κισσός , ὁ edera
μανία, ἡ follia
οἶνος , ὁ vino
παρδαλῆ, ἡ pelle di pantera
σπαραγμός , ὁ smembramento
στέφανος , ὁ corona
χορός , ὁ danza
1 Indica per ciascuna delle seguenti definizioni il vocabolo greco corretto scelto tra quelli forniti nel Lessico tematico. L’esercizio è avviato.
1. Il vaso in cui versare il vino κάνθαρος
2. La pelle con cui si coprivano le baccanti
3. La bevanda di cui Dioniso è protettore
4. Il bastone portato da Dioniso
5. Lo smembramento dell’animale sacro a Dioniso
La II declinazione: i nomi maschili e femminili
Morfologia
▪ nomi maschili e femminili della II declinazione
MORFOLOGIA
La II declinazione: i nomi maschili e femminili
Presentazione
La II declinazione (1): nomi maschili e femminili
HUB Test
Sintassi Cultura
▪ complementi di modo e di mezzo
▪ Viaggio in Grecia: Tebe
N.B.
1 ● ● ● Completa lo schema che riassume quanto hai studiato sui nomi maschili e femminili della II declinazione e sugli aggettivi.
ha come vocale tematica
comprende nomi di genere
femminile
la II declinazione
ha il nom. sing. m. e f. che esce in
ha il gen. sing. che esce in
Seguono il modello della II declinazione anche gli aggettivi maschili.
l’aggettivo
se riferito a un nome maschile
se riferito a un nome
segue la declinazione
segue la I declinazione
2 ● ● ● Completa la declinazione di ὁ ἄγγελος , -ου, «araldo», aiutandoti con l’articolo. Presta attenzione alla collocazione dell’accento. L’esercizio è avviato. singolare plurale duale
Nom. ὁ ἄγγελ
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
i nomi maschili e
IL GRECO CHE PARLIAMO
3
Quanto greco c’è in una semplice frase? Osserva il seguente esempio e poi svolgi le attività.
▶ L’antropologo non è un filosofo, non è un teologo, ma uno studioso dell’ uomo.
Su cinque sostantivi i tre in neretto derivano direttamente dal greco:
1. «antropologo» e «teologo» finiscono tutti e due per -logo, suffisso che deriva dal greco λόγος , «ragione, discorso»: l’antropologo ragiona su/discute dell’uomo («antropo-» dal greco ἄνθρωπος ), mentre il teologo discute di Dio («teo-» dal greco θεός ). Sai indicare almeno altri due vocaboli formati con λόγος?
2. «filosofo» è l’amico («filo-» dal greco φίλος ) della sapienza («sofo-» dal greco σοφία ). Di chi è amico un filantropo?
Ecco altri vocaboli greci che usiamo spesso in italiano; per ciascuno indica un derivato.
ἄνθρωπος , ὁ/ἡ uomo / donna
ἵππος , ὁ cavallo
LESSICO DI BASE
II declinazione: nomi maschili e femminili
L’uomo e il mondo dell’animo
ἄγγελος , ὁ araldo
ἀδελφός , ὁ fratello
διδάσκαλος , ὁ maestro
δοῦλος , ὁ schiavo
ἑταῖρος , ὁ compagno
θυμός , ὁ animo
ἰατρός , ὁ medico
μῦθος , ὁ racconto
παρθένος , ἡ ragazza
πλοῦτος , ὁ ricchezza
πόνος , ὁ fatica
τρόπος , ὁ modo, carattere
υἱός , ὁ figlio
ὕπνος , ὁ sonno
φθόνος , ὁ invidia
φόβος , ὁ paura
La natura
ἄμπελος , ἡ vite
ἄνεμος , ὁ vento
ἥλιος , ὁ sole
λόγος , ὁ parola / discorso
φιλόσοφος , ὁ filosofo
νῆσος , ἡ isola
ὁδός , ἡ strada
οὐρανός , ὁ cielo
ποταμός , ὁ fiume
τόπος , ὁ luogo
La guerra
πόλεμος , ὁ guerra
στρατηγός , ὁ stratega
στρατός , ὁ esercito
σύμμαχος , ὁ alleato
Lo spazio politico e privato
δῆμος , ὁ popolo
νόμος , ὁ legge
οἶκος , ὁ casa
τύραννος , ὁ tiranno
Gli animali
ἀετός , ὁ aquila
ἀμνός , ὁ capro
βάτραχος , ὁ rana
Conosci il lessico di base?
Sfida la classe su
ἔριφος , ὁ capretto
λύκος , ὁ lupo
πίθηκος , ὁ scimmiα
L’agricoltura
ἀγρός , ὁ campo
γεωργός , ὁ contadino
οἶνος , ὁ vino
σῖτος , ὁ grano
Vita e morte
βίος , ὁ vita
θάνατος , ὁ morte
θεός , ὁ dio
νόσος , ἡ malattia
χρόνος , ὁ tempo
Il mare
ἄμαθος , ἡ sabbia
ὄμβρος , ὁ tempesta marina
πόντος , ὁ mare
πορθμός , ὁ stretto
PER MEMORIZZARE
4
● ● ● Declina i seguenti sostantivi accompagnati dall’articolo e dall’aggettivo.
Presta attenzione all’accento.
a. ὁ ποταμός ■ ὁ
b. ἡ ὁδός ■ ἡ παρθένος ■ ἡ
5 ● ● ● Indica la forma declinata correttamente secondo le indicazioni date.
1. gen. sing. di ἄνθρωπος
2. dat. pl. di ἵππος → ἵππους ἵπποις
3. acc. sing. di θεός → θεοῑν θεόν
4. acc. pl. di ἄνεμος → ἀνέμους
5. dat. sing. di λόγος
6. voc. sing. di ποταμός →
7. gen. pl. di φιλόσοφος →
8. nom. duale di πίθηκος →
ποταμή
6 ● ● ● LESSICO Mantenendo inalterati il caso e il numero, sostituisci il vocabolo della I declinazione con uno della II che abbia la stessa radice, tratto dal Lessico di base. L’esercizio è avviato.
1. τῆς ἀγγελίας → τοῦ ἀγγέλου
2. ταῖς ἀδελφαῖς →
3. διὰ τῆς διδασκαλίας →
4.
6. τὰς ἑταίρας →
7 ● ● ● Analizza e traduci i seguenti sintagmi. Segui l’esempio. esempio τοῦ ἀνθρώπου: gen. sing., «dell’uomo» τοῦ
RICORDA
La preposizione μετά seguita dal genitivo significa “con”, mentre seguita dall’accusativo significa “dopo”.
La preposizione διά seguita dal genitivo significa “per/attraverso”, mentre seguita dall’accusativo significa “per/a causa di”.
CURIOSANDO TRA LE PAROLE L’ippopotamo
I Greci, quando entrarono in contatto con l’Egitto, già nel VI sec.a.C., videro un animale che non conoscevano e, traendo spunto dal suo aspetto, lo definirono «ippopotamo», cioè «cavallo (ἵππος ) del fiume (ποταμός )», in latino equus fluvialis
8 Sapresti dire come chiamavano gli antichi la terra che stava in mezzo ( μέσος ) a due fiumi?
PER ESERCITARTI
9 ● ● ● Collega l’espressione italiana con la sua traduzione greca. L’esercizio è avviato.
1. con il bravo medico
2. con il caro maestro
3. da parte del forte vento
4. dal placido fiume
5. verso la ricca vigna
6. con poco grano
7. con il popolo ateniese
8. nel vino puro
a.
c.
d.
g.
10 ● ● ● Mantenendo inalterato il caso, trasforma i seguenti vocaboli o sintagmi dal singolare al plurale o viceversa. Un vocabolo o sintagma non può essere trasformato: quale e perché?
11 ● ● ● LESSICO Completa le seguenti frasi, traducendo il termine in neretto.
L’esercizio è avviato.
1. Ὁ
2.
3. Ἐν
4. Αἱ
5. Οἱ ἄνθρωποι
. La guerra devasta la regione.
Gli uomini temono .
c ’ è il grano.
Le viti sono bagnate
Gli uomini obbediscono
LESSICO PER RADICI La radice *νεμ-/νομ-
12 La radice *νεμ-/νομ- ha il senso originario di «assegnare una proprietà agricola», «possedere per abitudine» ed è alla base di molti vocaboli, in greco antico e in latino, e di un frequente suffisso nelle lingue moderne. Osserva le mappe lessicali e completale indicando le traduzioni mancanti. νέμεσις distribuzione di ciò che è dovuto
luogo di pascolo
LESSICO PER RADICI GRECO LATINO E LINGUE MODERNE
nemorensis, -is
νεμ-/
-
agronomia astronomy économie
nem-/ nom-
PER TRADURRE
13
● ● ● Traduci le seguenti frasi. 1.
14 ● ● ● Traduci le seguenti frasi.
15 ● ● ● Traduci le seguenti frasi.
FRASI A TEMA
L’Iliade: Tersite
Le fila del racconto
In assemblea, Agamennone decide di mettere alla prova la lealtà del suo esercito e finge di aver intenzione di rinunciare alla conquista di Troia. Soldati ed eroi, stanchi da anni di guerra, rispondono con gioia a questo annuncio, ma Odisseo, avvisato da Atena, interviene e riconduce gli Achei in assemblea. Qui prende la parola un guerriero, Tersite. 1.
16 ● ● ● Traduci in greco le seguenti frasi.
1. Il sole splende chiaro nel cielo. 2. L’araldo annuncia la vittoria dell’esercito nemico. 3. Vediamo i contadini nei campi della pianura. 4. Le serve lavano le vesti nel fiume, i ragazzi fanno ginnastica (γυμνάζονται) nella palestra. 5. Non temere la morte: questa, infatti, è solo (μόνον) la fine della vita.
17 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Un tesoro nascosto
Un contadino in punto di morte rivela ai figli di aver nascosto nella vigna un tesoro. I figli non troveranno nulla ma impareranno una preziosa lezione.
. (da Esopo)
1. μέλλει: «sta per» + inf.
2. ὅτι: «che».
SINTASSI
3. εὑρήσετε: «troverete». 4.
: «dopo» + acc.
I complementi di mezzo e di modo
Osserva il seguente esempio:
▶ Alessandro con le parole convince i soldati a combattere e grazie all’araldo raccoglie gli alleati. Nella frase riportata «con le parole» e «grazie all’araldo» indicano il mezzo che rende possibile lo svolgersi dell’azione. In analisi logica l’elemento grazie a cui l’azione può avvenire prende il nome di complemento di mezzo. In greco il complemento di mezzo si esprime con διά + gen., se si tratta di una persona, con il dativo semplice se si tratta di una cosa. La distinzione, comunque, non è sempre rispettata. L’esempio si può tradurre: ▶
Osserva ora il seguente esempio:
▶ Il soldato combatte con coraggio
Nella frase riportata «con coraggio» indica il modo in cui il soggetto compie l’azione. In analisi logica il complemento che indica come viene svolta l’azione prende il nome di complemento di modo. In greco il complemento di modo si esprime con il dativo semplice oppure con σύν + dativo, μετά /
+ genitivo, κατά + accusativo. L’esempio si può tradurre:
Più spesso il greco ricorre al corrispettivo avverbio di modo. La maggior parte degli avverbi di modo esce in -ως, raramente in -ω. Nell’esempio dato «con coraggio» si può tradurre anche con
N.B.
Il maggior numero di avverbi di modo si forma aggiungendo il suffisso -ως al tema degli aggettivi. Osserva i seguenti esempi: aggettivo
καλός , ή, όν bello λαμπρός , ά, όν chiaro
tema dell’aggettivo avverbio di modo
καλ λαμπρ
καλῶς in modo bello λαμπρῶς chiaramente
RECUPERARE L’ITALIANO
18 ● ● ● Nelle seguenti frasi sottolinea con colori diversi il complemento di mezzo e il complemento di modo.
1. Luigi ha giocato a palla con i suoi amici tutto il pomeriggio ed ora è stanco morto. 2. Non svolgere con superficialità i compiti che ti vengono assegnati: solo applicandoti attentamente potrai apprendere i meccanismi della lingua. 3. Elisa va in vacanza a Creta con un volo diretto da Milano ma affronta il viaggio con una certa apprensione, perché ha sempre avuto paura di volare. 4. Con la chitarra riuscite a ravvivare anche le serate più noiose tanto suonate con trasporto ed entusiasmo! 5. La bufera si abbatté tanto all’improvviso sui poveri campeggiatori che questi dovettero cercare in fretta e furia rifugio con tutte le loro cose in una baita.
19 ● ● ● Inventa cinque frasi con il complemento di mezzo.
20 ● ● ● Completa le seguenti frasi con un complemento di modo o un avverbio di modo.
1. La nonna guardava i nipoti che le avevano rotto il vaso.
2. Gli amici che non si vedevano da tanto tempo si salutarono .
3. La pianista aveva eseguito il passo tanto che il pubblico si era alzato ad applaudirla.
4. Il professore era contento perché gli studenti avevano seguito la spiegazione .
5. La guida parlava così che nessuna riusciva a capire nulla.
6. I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni sono un’opera da leggere e rileggere.
PER MEMORIZZARE
21 ● ● ● Completa lo schema che ti aiuta a memorizzare i due complementi appena studiati.
complemento di mezzo
complemento di modo
διά + dativo semplice
μετά/διά + dat. semplice, + dat.
κατά + avverbio in
22 ● ● ● Completa le seguenti espressioni in modo da ottenere il complemento di mezzo.
L’esercizio è avviato.
1. διὰ τῆς θεραπαίνης grazie alla serva
2. τοῖς νομ con le leggi
3. διὰ τῶν στρατιωτ grazie ai soldati 4.
con la palla 5.
grazie all’etera 6.
con la cetra
23 ● ● ● Collega ciascun complemento di modo alla corretta traduzione. L’esercizio è avviato.
1. καθ’ ἡσυχίαν
2. βίᾳ
3. μετὰ προθυμίας
4. ῥαθυμίᾳ
5. σιγῇ
PER ESERCITARTI
a. con violenza
b. in silenzio
c. con pigrizia
d. tranquillamente
e. con impegno
24 ● ● ● Indica se il sintagma in neretto è un complemento di modo o uno di mezzo, poi traduci. L’esercizio è avviato.
1. Ἐν τῷ
2. Ἡ Ναυσικάα
3.
4. Ὁ
25 ● ● ● Completa i seguenti periodi formando con il vocabolo dato tra parentesi il complemento di modo o quello di mezzo, poi traduci. L’esercizio è avviato.
1. Ἡ θεράπαινα
figlia, acc. sing.]
E LATINO
Il complemento di mezzo
In greco il complemento di mezzo è espresso con il dativo semplice o con διά + genitivo, mentre in latino con l’ablativo semplice o con per + accusativo
26 Completa la seguente tabella traducendo il complemento di mezzo ora in greco, ora in latino, ora in italiano. L’esercizio è avviato.
per ancillas grazie alle serve copiis grazie alle milizie
sapientiā per agricolam grazie al contadino
MODO MEZZO
PER TRADURRE
27 ● ● ● Traduci le seguenti frasi.
1.
28 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Gesù e il cieco nato
Gesù, mentre cammina con i suoi discepoli, vede un uomo cieco e, mosso da compassione, gli ridà la vista.
(da Giovanni)
1. Ἰησοῦς: «Gesù», nom sing. 3. τοῦ Ἰησοῦ: gen. sing. 2. τοῦ Σιλωάμ: «di Siloe», gen. sing. (nome di una fonte).
TRADURRE CON IL DIZIONARIO
L’avverbio di modo
Se cerchi sul dizionario un avverbio di modo, non è detto che trovi la voce a sé. Devi pertanto prestare attenzione e distinguere se l’avverbio finisce in -ως oppure se è formato con qualche altro suffisso: a. se l’avverbio presenta la terminazione -ως è necessario cercare l’aggettivo corrispondente. Così per καλῶς si cercherà καλός , -ή, -όν. Può succedere che il dizionario registri direttamente l’avverbio con il suo significato, come avviene, per esempio, con ἡδέως , «dolcemente»; b. se l’avverbio termina con un altro suffisso, il dizionario riporta direttamente l’avverbio stesso con il suo significato, come nel caso di ὀνοµαστί, «per nome» ο ἀτρέμα, «tranquillamente».
29 A partire da questi avverbi terminanti in -ως , indica il lemma sotto cui vengono riportati nel dizionario. L’esercizio è avviato.
lemma
lemma
30 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Non voler condividere
Un asino schiacciato dalla fatica del carico chiede al cavallo suo compagno di dividere il peso. Il cavallo si rifiuta, ma paga subito le conseguenze del suo egoismo.
1. εἰ: «se».
2. ἐμὴν: «mia», acc. f. sing. 3. ἦσαν: «erano».
31 ● ● ● VERSIONE IN CONTESTO Traduci il testo leggendo con cura anche il pre-testo e il post-testo, che ti possono aiutare a contestualizzare e comprendere meglio il passo.
Alessandro doma Bucefalo
Alessandro riesce a convincere il padre Filippo a fargli domare un cavallo appena acquistato chiamato Bucefalo, che sembra essere indomabile. Il giovane Alessandro capisce che cosa intimorisce Bucefalo e riesce a cavalcarlo: il cavallo sarà il fido compagno del Macedone per tutta la sua vita.
PRE-TESTO
Quando Filonico Tessalo portò a Filippo il cavallo Bucefalo, offrendoglielo per tredici talenti, scesero nella pianura per metterlo alla prova; sembrava fosse un cavallo ombroso e davvero intrattabile, che non si lasciava montare, non tollerava la voce di nessuno dei servienti di Filippo e recalcitrava davanti a tutti.
TESTO
1. Πρῶτον μὲν… ἔπειτα δὲ: «Prima… poi».
2. ὁ Βουκέφαλας: «Bucefalo», nom. sing.
POST-TESTO
(da Plutarco)
3. ἑαυτοῦ: «sua» (cioè di Bucefalo).
4. τὸ ἱμάτιον: «il mantello», acc. sing.
Filippo e i suoi dapprima rimasero silenziosi e preoccupati; quando quello però voltò il cavallo e ritornò gioioso e fiero, tutti alzarono un grido di giubilo.
Comprensione Rispondi alle seguenti domande.
1. Perché Filippo si spazientisce con il cavallo e vuole farlo portare via?
2. Che cosa capisce Alessandro di Bucefalo e come fa a domarlo?
VIAGGIO IN GRECIA
Tebe
La storia Tebe (αἱ Θῆβαι), ai piedi del monte
Citerone, è stata una delle città più importanti non solo della Beozia ma dell’intera Grecia. Dal punto di vista storico Tebe fu l’unica città greca in grado di costituire una terza forza tra Sparta e Atene già durante la guerra del Peloponneso (431-404 a.C.) e, soprattutto, dopo l’egemonia spartana (404-371 a.C.). Infatti, dopo aver sconfitto gli Spartani a Leuttra nel 371 a.C. grazie ai generali Pelopida ed Epaminonda, Tebe guidò la Grecia fino al 362 a.C., quando, a Mantinea, i Tebani combatterono contro un contingente di Spartani, Ateniesi e Peloponnesiaci. I Tebani ebbero la meglio, ma Epaminonda fu ferito a morte: da quel momento iniziò il declino dell’egemonia tebana sulla Grecia.
I miti tebani Ma Tebe fu soprattutto terra ricchissima di miti. Le sue origini sono legate alla storia
T2 ◾ Alle porte di Tebe
d’amore tra Febo Apollo e la ninfa Melia, narrato dal geografo Pausania nel testo proposto sotto. Nel luogo in cui sarebbe sorta Tebe arrivò Cadmo, che, vinti gli uomini nati dai denti seminati di un serpente, fondò definitivamente la città. Tra le figlie di Cadmo c ’è Semele, madre del dio Dioniso; tra i suoi discendenti Labdaco, padre di Edipo, quell’Edipo che, del tutto inconsapevole, uccise il genitore, liberò Tebe dalla Sfinge, prese il possesso della città e sposò la madre Giocasta, da cui ebbe quattro figli: Eteocle, Polinice, Antigone e Ismene, a loro volta protagonisti di altre vicende.
Proprio all’ingresso di Tebe Pausania (II d.C.) poteva ancora vedere una collina e un tempio sacri ad Apollo e poco più in là il sepolcro di Caanto, memoria della storia d’amore tra Febo Apollo e Melia.
1. Ἄρεως: «ad Ares», gen. sing. retto da ἱερά
2. ἄλλων: «altre», gen. f. pl.
Approfondimento e rielaborazione
3. διαφέρει: si costruisce con il dat. della cosa in cui si differisce e con il gen. della persona da cui si differisce.
4. ζητήσοντα: «a cercare», riferito a Κάανθον.
(da Pausania)
1. EDUCAZIONE CIVICA L’opera di Pausania, da cui è tratto T2, è una vera e propria guida turistica ai luoghi, monumenti e siti storicamente notevoli della Grecia dei suoi tempi. Redigi un breve depliant, corredato di immagini, in cui descrivi e valorizzi un luogo di rilevanza storica, artistica o ambientale della tua città o regione.
Tebe
Mar Ionio
Mar Egeo
Sparta Atene
La II declinazione: i nomi neutri
Morfologia
▪ nomi neutri della II declinazione
▪ nomi contratti della II declinazione
▪ nomi della declinazione attica
MORFOLOGIA
La II declinazione: i nomi neutri
Presentazione
La II declinazione (II): nomi neutri
HUB Test
1 ● ● ● Completa lo schema che riassume quanto hai studiato sui nomi neutri della II declinazione.
il nome neutro ha uguali i casi
N.B. del singolare, del plurale e del duale anche se plurale può avere il verbo al
Seguono il modello di declinazione dei sostantivi neutri della II declinazione anche gli aggettivi neutri.
l’aggettivo neutro segue la declinazione se riferito a un nome
2 ● ● ● Completa la declinazione del seguente vocabolo aiutandoti con l’articolo. Presta attenzione alla collocazione dell’accento. L’esercizio è avviato. singolare plurale duale
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
3 ● ● ● Inserisci la corretta terminazione nei seguenti sostantivi, aiutandoti con l’articolo. Poi traduci.
IL GRECO CHE PARLIAMO
4
Completa le seguenti definizioni.
1. La biblioteca è un luogo dove sono raccolti e conservati i .
2. Il metronomo è uno strumento usato nella pratica musicale per scandire e il ritmo.
3. Lo zoo è un parco dove sono ospitati in appositi recinti.
4. L’astronomia è la scienza che studia gli eventi celesti e .
5 Per ciascuno dei vocaboli italiani di cui hai fornito la definizione nel precedente esercizio, indica il termine greco che ne è all’origine, scegliendolo dal seguente lessico.
ἄστρον, τό astro
βιβλίον, τό libro
δῶρον, τό dono
LESSICO
DI BASE
II declinazione: nomi neutri
Gli strumenti del quotidiano
ἆθλον, τό premio
ἔργον, τό lavoro, opera
ἐρετμόν, τό remo
ἱμάτιον, τό mantello
ἱστίον, τό rete/vela (pl.)
ὅπλον, τό arma
πλοῖον, τό nave (da carico)
πρόσωπον, τό maschera
τόξον, τό arco
Il mondo della natura
ἀρνίον, τό agnello
δένδρον, τό albero
ἔλαιον, τό olivo
θηρίον, τό animale selvaggio
ξύλον, τό legno
πρόβατον, τό pecora
ῥόδον τό rosa
φύλλον, τό foglia
φυτόν, τό pianta, vegetazione
, τό animale
, τό misura
, τό coccio
I luoghi dell’uomo
Conosci il lessico di base? Sfida la classe su
γυμνάσιον, τό ginnasio/palestra
διδασκαλεῖον, τό scuola
δικαστήριον, τό tribunale
θέατρον, τό teatro
λουτρόν, τό lavacro
ἱερόν, τό tempio
πεδίον, τό pianura
στρατόπεδον, τό accampamento
συμπόσιον, τό simposio
Banchetti e bevande
ἄλεισον, τό coppa
ἄλευρον, τό frumento
ἄριστον, τό colazione
δεῖπνον, τό pranzo
λεβήτιον, τό braciere
ὄψον, τό pietanza
ποτήριον, τό tazza
σῦκον, τό fico
φάρμακον, τό farmaco/veleno/filtro
PER MEMORIZZARE
6 ● ● ● Declina i seguenti sostantivi neutri della seconda declinazione accompagnati dall’articolo e, in due casi, dall’aggettivo. Presta attenzione all’accento.
7 ● ● ● Completa la seguente tabella declinando le espressioni date nei due numeri mancanti. Mantieni inalterato il caso. L’esercizio è avviato. singolare
1.
2.
3.
4.
5.
6.
8.
9.
8 ● ● ● LESSICO Traduci in greco il termine italiano dato usando solo i vocaboli della seconda declinazione studiati e seguendo le indicazioni fornite. L’esercizio è avviato.
1. gen. sing di astro: ἄστρου
2. dat. pl. di coccio:
3. acc. duale di libro:
4. gen. pl. di animale:
5. nom. sing. di misura:
6. acc. pl. di dono:
9 ● ● ● Per ciascuna espressione italiana, indica la traduzione greca corretta.
1. sull’albero
2. accanto al libro
3. verso il tempio
4. presso il ginnasio
5. contro le belve
6. sulla nave
PER ESERCITARTI
11
● ● ● Indica se nelle seguenti frasi è presente (Sì) oppure no (No) lo schema Atticum, poi traduci.
1.
2.
3.
4.
12 ● ● ● LESSICO Completa ciascuna delle seguenti frasi traducendo il vocabolo in neretto. L’esercizio è avviato.
1. I giovani si allenano nel ginnasio.
2. Marciamo contro l’accampamento.
3. Il medico mescola i farmaci.
4. Gli Ateniesi vanno a teatro.
13 ● ● ● Completa le seguenti frasi declinando correttamente il vocabolo dato tra parentesi, poi traduci.
1. Oἱ
LESSICO PER RADICI La radice
14 La radice *ϝεργ-/ϝοργ-/ϝργ- ha il significato base di «lavoro», «azione» ed è presente in molti vocaboli in greco antico, ma anche in latino, in italiano e nelle altre lingue moderne. Osserva le mappe lessicali e completale indicando le traduzioni mancanti.
LESSICO PER RADICI
.
PER TRADURRE
16
1.
2.
Traduci le seguenti frasi.
17
FRASI A TEMA
● ● ● Traduci le seguenti frasi.
L’Iliade: Diomede e Afrodite
Le fila del racconto
Dopo il fallito tentativo di risolvere la guerra con un singolo scontro tra Menelao e Paride, il combattimento riprende in tutta la sua furia. Tra i vari eroi si segnala il greco Diomede che, nel pieno dell’ardore guerriero, non esita a ferire la dea Afrodite, intervenuta a proteggere il figlio, il principe troiano Enea.
18 ● ● ● Traduci in greco le seguenti frasi.
1. In tribunale il sicofante non dice la verità ai giudici. 2. Il vento scuote le foglie degli alberi.
3. Nel simposio il poeta celebra (κλέω) i doni di Dioniso. 4. La padrona tesse con le ancelle le vesti per i figli. 5. Nel teatro gli Ateniesi vedono le tragedie del poeta Eschilo.
19 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Il noce e i viandanti
Un albero di noce che cresce lungo una strada è colpito con pietre dai viandanti che vogliono far cadere i frutti.
Καρύα
Comprensione
Indica la possibile morale della favola.
1. Spesso gli uomini sono ingrati e se la prendono con chi è vicino.
2. Spesso i beni che uno possiede sono causa della sua rovina.
3. Spesso i beni che uno possiede sono causa della rovina altrui.
20 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Il citaredo vanaglorioso
Un citaredo crede di cantare molto bene e perciò decide di presentare la sua arte anche in teatro, ma il pubblico non lo apprezza.
1.
: «sua»,
GRECO E LATINO
lui», gen. sing.
Esopo)
: «sé stesso», acc. sing.
Parole con la stessa origine: οἶνος e vinum
Molti vocaboli in attico iniziavano anticamente per digamma (Ϝ), come dimostra, ad esempio, il paragone con dialetti come l’eolico o il dorico che conservano questa semivocale. Così οἶνος, «vino», viene da un originario Ϝοίνος imparentato con il latino vinum; il vocabolo ἑσπέρα, «sera», da Ϝέσπερα da confrontare con il latino vesper; e il termine ἐστία, «focolare», da Ϝεστία che ha la stessa radice di Vesta, dea romana del focolare.
21 Confrontando i vocaboli latini con quelli greci, indica quale lettera latina ha dato luogo la lettera Ϝ presente anticamente in greco.
22 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Quando la gola uccide
Un tordo ghiotto delle bacche di mirto non si allontana mai dai piccoli cespugli su cui le può trovare. La sua golosità sarà la causa della sua morte: avvistato da un cacciatore, finirà catturato.
1. με: «me», acc. sing.
2. σὴ: «tua», nom. f. sing.
3. σοῦ: «della tua», gen. sing. concordato con θανάτου
. (da Esopo)
4. ὅτι: «che».
5. δι’(ὰ): «a causa di» + acc.
23 ● ● ● VIAGGIO NEL MITO Analizza e traduci la seguente versione.
I riti sfrenati delle Baccanti
Il poeta Euripide, nella tragedia intitolata Baccanti, fa descrivere a un messaggero i riti bacchici avvenuti sul monte di Tebe, il Citerone. Le Baccanti, sotto la guida di Agave, madre di Penteo, protagonista con Dioniso della tragedia, appena sveglie celebrano il loro dio, Dioniso.
1. Ἐν τῷ Κιθαιρῶνι: «Sul Citerone».
2. Ὅτε: «Quando».
3. γάλα: «latte», acc. sing.
Comprensione
1. Rispondi alle seguenti domande.
a. Quando Agave sveglia le Baccanti?
b. Che cosa fanno le Baccanti appena sveglie?
c. Che cosa succede alle mandrie dei pastori?
Analisi
4. νεβρίδας: «nebridi», acc. pl.
5. πόριν: «giovenca», acc. sing.
2. Nel testo sono evidenziate in neretto alcune parole del lessico dionisiaco: spiegane il significato in rapporto al rito del baccanale, anche tramite una ricerca in rete.
Approfondimento
3. Che cosa farà Agave nel seguito della storia? Scoprilo sul Dizionario di mitologia.
DIZIONARIO DI MITOLOGIA
MORFOLOGIA
La II declinazione: nomi contratti
24 ● ● ● Completa le tabelle che riassumono le regole di contrazione dei sostantivi della II declinazione che hai studiato.
25 ● ● ● Completa la declinazione del seguente sostantivo contratto della II declinazione. Presta attenzione alla posizione dell’accento. L’esercizio è avviato.
singolare plurale duale
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
LESSICO DI BASE
II declinazione: nomi contratti
κανοῦν, τό canestro
, τό osso
, ὁ mente πρόχους , ἡ brocca
, ὁ navigazione
PER MEMORIZZARE
, ὁ corrente
26 ● ● ● Declina i seguenti sostantivi contratti della seconda declinazione accompagnati dall’articolo e, in due casi, dall’aggettivo. Presta attenzione all’accento.
27 ● ● ● Completa la seguente tabella declinando le espressioni date nei due numeri mancanti. Mantieni inalterato il caso. L’esercizio è avviato. singolare
1.
3.
28 ● ● ● Analizza e traduci le seguenti espressioni.
PER ESERCITARTI
29 ● ● ● Indica tra le due opzioni proposte la forma contratta corretta del sostantivo. Presta attenzione all’accento.
1. gen. pl. di κανοῦν, τό κανῶν κανών
2. dat. duale di ὀστοῦν, τό ὀστοίν ὀστοῖν
3. acc. sing. di ῥοῦς, ὁ
4. voc. pl. di νοῦς, ὁ
30 ● ● ● Completa le frasi scegliendo la forma corretta tra le due in neretto, poi traduci.
1. Οἱ στρατιῶται λούουσι
PER TRADURRE
31
32 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
La battaglia di Salamina
I Greci e i Persiani si scontrano in una battaglia navale presso l’isola di Salamina nel corso della Seconda guerra persiana. I Greci riescono a sconfiggere il temuto nemico.
MORFOLOGIA
Nomi della declinazione attica
33 ● ● ● Completa la definizione relativa ai sostantivi della declinazione attica.
La declinazione di alcuni della II declinazione è definita “attica” perché tali sostantivi sono comuni nel dialetto . Questi nomi sono caratterizzati dalla vocale tematica lunga, preceduta di solito dalla vocale ε: l’ incontro tra la vocale tematica e le desinenze della declinazione produce sistematicamente la vocale per le terminazioni di tutti i casi.
34 ● ● ● Completa la declinazione del seguente sostantivo della declinazione attica. Presta attenzione alla posizione dell’accento. L’esercizio è avviato. singolare plurale duale
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
LESSICO DI BASE
Nomi della declinazione attica
Ἄθως , τό Athos (monte)
ἕως , ἡ aurora
κάλως , ὁ gomena (fune per ormeggiare la nave)
λαγώς , ὁ lepre
PER MEMORIZZARE
λεώς , ὁ popolo
Μενέλεως , ὁ Menelao
Μίνως , ὁ Minosse
νεώς , ὁ tempio
35 ● ● ● Declina i seguenti sostantivi della declinazione attica accompagnati dall’articolo e dall’aggettivo. Presta attenzione all’accento.
36 ● ● ● Analizza e traduci le seguenti espressioni. 1.
2.
3.
4.
5.
PER ESERCITARTI
37 ● ● ● Trasforma il sostantivo nella forma richiesta. Presta attenzione all’accento.
1. ὁ κάλως → gen. pl.:
2. ὁ λεώς → acc. sing.:
3. ἡ ἕως → dat. sing.:
4. ὁ νεώς → nom. pl.:
5. τὸ Ἄθως → voc. sing.:
38 ● ● ● Indica tra le due opzioni proposte la forma contratta corretta del sostantivo. Presta attenzione all’accento.
1. acc. sing. di ταώς, ὁ ταώ ταών
2. dat. duale di νεώς, ὁ νεῴν νεῳν
3. gen. sing. di ἕως, ἡ ἕω ἕῳ
4. nom. pl. di λεώς, ὁ
5. dat. sing. di Μενέλεως, ὁ
PER TRADURRE
39 ● ● ● Traduci le seguenti frasi.
1. Ἅμα [All’arrivo di + dat.] τῇ ἕῳ
40
Analizza e traduci la seguente versione.
Inutile vanto
Lo stolto pavone si vanta inutilmente della sua bellezza con una gru, dotata invece di molto senso pratico. L’apparire di un’aquila mostra quale dei due animali abbia la dote migliore.
1. Ἐγὼ: «Io», nom. sing.
2. μου: «di me, mio», gen. sing.
3. σου: «di te, tuo», gen. sing.
4. ἐμὲ: «me», acc. sing.
5. σὺ: «tu», nom. sing.
6. ἐγγὺς: «vicino a» + gen.
RIPASSO E RECUPERO
◾ La II declinazione
nomi maschili e femminili con nominativo in -ος
nomi neutri con casi diretti in -ον nomi contratti con tema in -ο- o -ε-
nomi della declinazione attica con vocale tematica -ωII declinazione comprende
◾ Gli aggettivi
maschile e neutro femminile come i nomi maschili e neutri della II decl. come i nomi femminili della I decl. aggettivi
◾ I complementi
διά + genitivo
dativo semplice
dativo semplice/σύν + dativo/κατά + accusativo complemento di mezzo complemento di modo
μετά/διά + genitivo
AUTOVALUTAZIONE
Svolgi gli esercizi sul libro digitale
1 TEORIA Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). L’esercizio è avviato. V F
1. La seconda declinazione comprende solo nomi maschili.
2. Tutti gli aggettivi della prima classe femminili hanno l’α lungo.
3. Gli aggettivi della prima classe femminili si declinano seguendo la II declinazione.
4. La preposizione διά seguita dal caso genitivo può esprimere sia il complemento di modo, sia quello di mezzo.
5. Il complemento di modo si può esprimere con il dativo semplice.
2 NOME E AGGETTIVO Declina nei casi richiesti i seguenti nessi nome-aggettivo.
L’esercizio è avviato.
1. ὁ καλὸς νεανίας gen. sing. nom. pl.
2. ἡ ἀγαθὴ θεά nom. pl. dat. sing.
3. τὸ χλωρὸν φύλλον acc. pl. gen. sing.
4. ἡ φοβερὰ νόσος dat. sing. nom. duale
5. ἡ ὀνομαστὴ νίκη gen. sing. acc. pl.
3
NOME E AGGETTIVO Concorda l’aggettivo dato tra parentesi con il sostantivo. Aiutati con l’articolo. L’esercizio è avviato.
1. τὰ δένδρα (ἄκαρπος, -ον) ἄκαρπα
2. τῆς νήσου (μικρός, -ά, -όν)
3. τὰς νύμφας (θεῖος, -α, -ον)
4. τοῖς κυβερνήταις (ἔμπειρος, -ον)
5. αἱ Ἀθηναῖαι (ἰσχυρός, -ά, -όν)
6. τῶν στρατιωτῶν (ἀνδρεῖος, -α, -ον)
4 NOMI CONTRATTI E DECLINAZIONE ATTICA Completa le frasi declinando correttamente il sostantivo contratto o della declinazione attica tra parentesi, poi traduci. L’esercizio è avviato.
1. Οἱ ναῦται ἐν τῷ
2.
3.
4.
5.
6.
νεκρῶν ὀστᾶ (ὀστοῦν
5 COMPLEMENTI Completa le frasi traducendo in greco il complemento di modo o di mezzo evidenziato in neretto nella traduzione italiana.
1.
. Dopo dieci anni gli Achei prendono Troia con l’inganno
2. Ὁ Σωκράτης
. Il filosofo Socrate risponde ai giudici con tranquillità.
3.
Gli abitanti della regione aspettano l’assalto dei nemici con paura.
4. Ἐν
. Nella grande sala Odisseo uccide i pretendenti con l’arco.
5. Ὁ Ἀλκιβιάδης
Ἀθηναίων πλεῖ. Alcibiade naviga verso la Sicilia con le imbarcazioni degli Ateniesi.
6 LESSICO Per ciascuno dei seguenti sostantivi, indica un aggettivo che abbia la stessa radice. L’esercizio è avviato.
1. φιλία φίλος
2. πόλεμος
3. ἡσυχία
4. φόβος
5. δόξα
Seguono altre Unità, quindi seguono gli apparati di fine Sezione.
POTENZIAMENTO
LABORATORIO DI TRADUZIONE
1 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Il Nilo
Lo storico Diodoro Siculo (I secolo a.C.) descrive il corso del Nilo.
1. Δέλτα: «Delta» del Nilo, acc. sing.
2 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Senofonte si rivolge ai suoi soldati
Senofonte, scrittore e storico del V secolo a.C., partecipò alla spedizione in Asia di Ciro, pretendente al trono di Persia, contro il fratello Artaserse. Quando Ciro muore in battaglia i soldati mercenari Greci tornano in patria e Senofonte si mette alla loro guida.
Ἀνίσταται
(da Senofonte)
1. Ξενοφῶν: «Senofonte», nom. sing.
2. Εἰ μὲν: «Se».
Comprensione
1. Riassumi il discorso che Senofonte rivolge all’esercito.
3. εἰ δὲ: «se invece».
4. ἐλπίδες: «speranze», nom. f. pl.
Analisi
2. Che tipo di costrutto è τῷ νικᾶν (r. 2)?
3. Qual è la forma non contratta di τελευτᾶν (r. 2)? E di ὁρᾶτε (r. 5)?
3 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Le speranze di Pirro
I Romani combatterono contro Pirro, re dell’Epiro, le cosiddette Guerre pirriche tra il 280 a.C. e il 275 a.C. Nel brano che segue Pausania illustra i motivi che spinsero Pirro a sfidare i Romani sul loro stesso territorio: l’Italia.
(da Pausania)
1. ἁλώσεως: «presa», gen. sing.
Diodoro
4
● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
La fonte Pirene
Il geografo Strabone (I secolo a.C.) descrive la fonte Pirene, che si trovava sul monte che sovrastava la città di Corinto.
Comprensione
1. Rispondi alle seguenti domande.
a. Dove si trova la fonte Pirene?
Che cos’è l’Acrocorinto?
b. Chi era Pegaso?
c. Da chi viene catturato, e dove?
Analisi
2. Volgi tutti i verbi della versione dal presente all’imperfetto e viceversa, mantenendo inalterate persona e diatesi.
L’esercizio è avviato.
5 ● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Sincerità premiata, avidità punita
Approfondimento
3. Fai una ricerca in merito ai miti di Bellerofonte e Pegaso e di Medusa, allusi da Strabone nel passo tradotto. Nelle tue ricerche incontrerai di certo il nome di Perseo: chi era questo eroe?
Un legnaiuolo, per la sua sincerità, viene premiato dal dio Ermes in persona; non è così invece per un suo amico troppo avido.
1. ἑαυτοῦ: «sua» (riflessivo).
2. ἀπέβαλλε: «perdeva».
3. οἰκεία / οἰκείαν: «sua», rispettivamente nom. f. sing. e acc. f. sing.
Analisi
4. αὑτοῦ: «sua» (riflessivo).
5. πάσας: «tutte» (le asce), acc. f. pl.
6. εἷς: «uno», nom. m. sing.
1. Trasforma tutti i verbi all’imperfetto in presenti, mantenendo inalterati persona, numero e diatesi.
L’esercizio è avviato.
→ ξυλεύεται
2. Individua nel testo la proposizione dichiarativa.
Strabone)
6
● ● ● Analizza e traduci la seguente versione.
Un simposio davvero particolare
Sull’isola dei Beati, si celebra un simposio davvero particolare: tra i fiori dell’Elisio, i bicchieri si riempiono da soli di vino.
1. λειμὼν: «prato», nom. m. sing.
Un rituale tipicamente greco Nella cultura greca il termine συμπόσιον, «simposio» significa, letteralmente, «l’atto di bere (πίνω) insieme (σύν)» e indica, prima di tutto, un preciso rituale sociale e religioso che, sotto la protezione del dio Dioniso, permette a un gruppo di individui di rinsaldare il legame che lo costituisce. Il gruppo era spesso un insieme di nobili che condivide la stessa visione del mondo, cioè un’ eteria (ἑταιρεία).
Le fasi del simposio Il simposio assume uno statuto ben preciso a partire dal VII secolo a.C. Iniziava
sempre sul far della sera, dopo il pasto (δεῖπνον) comune. Nella sala entravano flautisti ed etere; i convitati (συμποσιαστής/συμπότης), solo maschi adulti accompagnati talvolta dal giovane amato, indossavano corone di fiori e si profumavano il capo e il corpo. Il rituale procedeva con un brindisi e con la scelta del «re del simposio» (συμποσιάρχης), che stabiliva le quantità d’acqua da aggiungere al vino, mai bevuto puro, nel grande cratere (una sorta di bacile). Cantato l’inno alla divinità, l’atmosfera si faceva più rilassata con brindisi, giochi e componimenti poetici.
7 GRECO E LATINO Il συμπόσιον greco trova il suo corrispettivo nel mondo romano nel convivium, che inizialmente dava ampio spazio al cibo e alle feste sacre che cadono durane l’anno. Solo con la conquista della Grecia (168 a.C.) e il diffondersi dei costumi greci a Roma il convivium si grecizza, prendendo sempre più le forme del συμπόσιον con figure tipiche del mondo greco, come il rex convivii, corrispettivo del συμποσιάρχης. Collega i vocaboli greci del mondo del συμπόσιον con quelli latini del convivium. L’esercizio è avviato.
συμποσιάρχης
servus rex convivii conviva amica
8 INTELLIGENZA ARTIFICIALE Utilizzate un chatbot per creare un dialogo immaginario tra un greco e un romano che discutono delle loro pratiche conviviali. Inserite questo prompt: «Immagina un dialogo tra un greco e un romano in cui confrontano il συμπόσιον e il convivium. Come descriverebbero le loro esperienze? Che cosa apprezzerebbero e che cosa criticherebbero ciascuno della pratica conviviale dell’altro?». Una volta ottenuto l’output, leggetelo, analizzatelo e riassumete le opinioni dei due cittadini.
(da Luciano)
LE PAROLE DELLA CULTURA
PROVA DI CERTIFICAZIONE ▪ 2
Leggi con cura il seguente testo e, senza ricorrere al dizionario, svolgi le attività proposte.
Un ladro licantropo
Un ladro escogita un piano spaventoso per sottrarre la tunica a un uomo.
Κλέπτης
1. Τί: «Che cosa…».
2. τρεῖς: «tre», acc. pl.
3. στόμα: «bocca», acc. sing.
Competenza di lettura del testo
1. Dal brano sono state tolte quattro parole. Completa ciascuno spazio scegliendo la parola corretta tra le quattro proposte. A B C D
1. καλῷ
2. κακῷ
3. σκοτεινῷ
4. τυφλῷ
Competenza di comprensione del testo
2. Rileggi con cura il testo e indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
1. Un uomo indossa una tunica bella e nuova perché si celebra una festa. V F
2. Il ladro finge di essere un licantropo. V F
3. Il ladro al terzo sbadiglio si tramuta in lupo. V F
4. Per paura di essere mangiato l’uomo fugge e si chiude nell’albergo. V F
Competenza lessicale
3. Indica almeno due derivati italiani dai seguenti vocaboli greci.
1. κλέπτης
2. ἀκούω
Competenza grammaticale
4. Trasforma i seguenti termini secondo le indicazioni fornite.
1. αὐτόν forma corrispondente al femm. →
2. κατέλειπε forma corrispondente al pres. →
3. ἱμάτιον forma corrispondente al pl. →
4. χασμᾶσθαι forma corrispondente all’ inf. att. →