Economia aziendale triennio

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Fabio Banderali

Economia aziendale

in pratica LEZIONI BREVI E TRAINING ESERCITATIVI

Teoria essenziale, esercizi graduali STORIE D’IMPRESA

Casi aziendali e attività laboratoriali

AUTOIMPRENDITORIALITÀ

Progetti sul territorio, attività per l’orientamento

STUDIO ACCESSIBILE

Apprendimento visivo, esempi concreti, esercizi svolti

TUTORAGGIO DIGITALE

Excel commentati, mappe e immagini da esplorare


IL CORSO IN DUE PAGINE MODULO

LEZIONE

ESERCIZI

I Moduli si aprono con una panoramica anticipatoria sui contenuti oggetto della trattazione.

Il passo della trattazione teorica è scandito in brevi Lezioni.

Ciascuna Lezione termina con esercizi dedicati all’argomento trattato in quella lezione. Questo garantisce esercitazioni sistematiche, graduali e sempre aderenti alla teoria.

DIGITALE

A seguire è proposto un caso aziendale per entrare in argomento, far emergere le conoscenze pregresse e analizzare il territorio. Lo stesso caso aziendale verrà analizzato in modo strutturato alla fine del Modulo, a fronte delle conoscenze acquisite.

Video-pillole operative su un aspetto fondante del Modulo Prerequisiti contenuti ed esercizi digitali

IV

Nel testo, esempi, mappe concettuali e visualizzazioni grafiche agevolano una fruizione personalizzata dei contenuti. A fianco del testo, In queste Lezioni, Seguo il filo e Ricorda che aiutano nello studio. Le esercitazioni svolte In pratica, seguite da Ora tocca a te, rendono la materia subito operativa.

Slide multimediali delle lezioni per fare lezione, studiare, prendere appunti e ripassare

TRAINING

Ciascun argomento termina con il Training, una sessione esercitativa intermedia per consolidare i concetti appresi prima di affrontarne di nuovi. Sin dalla classe terza sono presenti esercizi con dati a scelta.

Fogli di calcolo per lo svolgimento digitale Fogli di calcolo commentati per la guida allo svolgimento


ATLANTE DEL CORSO

RUBRICHE

FINE MODULO

Economia sostenibile fornisce spunti di riflessione sulle sfide economiche del nostro tempo, tra well-being e sostenibilità.

I Moduli si concludono con il ripasso, la verifica delle conoscenze, delle abilità, il compito di realtà e il caso aziendale.

Data analysis insegna ad analizzare i dati relativi ad alcuni grandi fenomeni economici per comprendere la realtà e imparare a scegliere.

Il compito di realtà, con autovalutazione, sviluppa problem solving in situazione.

Incontro con le professioni avvicina al mondo del lavoro attraverso l’esplorazione delle professioni e le interviste autentiche.

Interviste autentiche ai professionisti Risorse esterne per l’approfondimento

Il caso aziendale riprende il caso affrontato in apertura di Modulo per un’analisi strutturata e arricchita dalle attività Il mio territorio, per entrare in contatto con imprese locali.

APPENDICI EDUCAZIONE CIVICA Tre percorsi per ciascuna classe, con attività di approfondimento, analisi e ricerca: laboratorio, dibattito, compito di realtà.

CLIL Due sezioni per ciascuna classe: strategie d’impresa; contabilità d’impresa.

ESERCIZI DA SVOLGERE Una corposa sezione con esercizi, suddivisi per argomento e per livello di difficoltà e con numerose tipologie tra cui scegliere.

Mappa aumentata per un ripasso completo e dinamico Kahoot! per una sfida sul caso aziendale

V


INDICE

CLASSE TERZA = Esercizi di fine Lezione (in ogni lezione) Modulo

1

Modulo

2

L’azienda e la sua organizzazione Storie d’impresa Le scelte imprenditoriali dell’azienda – MyCamicia

L1 Azienda e impresa: definizioni e classificazioni L2 L’azienda e l’ambiente L3 Aggregazioni, localizzazione e globalizzazione Training Esercizi Lezioni 1-3

4 6 14 19 28

L4 L’organizzazione aziendale L5 Le funzioni e i processi aziendali L6 La struttura organizzativa L7 Le procedure organizzative L8 I modelli organizzativi L9 Le variabili organizzative soft

29 33 36 44 47 53 Training Esercizi Lezioni 4-9 61 Incontro con le professioni Avviare un’impresa 63 Mappa 64 Sintesi 65 Verifica • conoscenze • abilità 66

DIGITALE

Compito di realtà Nuove idee per il Made in Italy agroalimentare Storie d’impresa MyCamicia

Storie d’impresa La gestione aziendale dei flussi di dati e documenti – TeamSystem

72 74

L1 Dati, informazione e comunicazione L2 Evoluzione e articolazione del sistema informativo L3 Il sistema contabile

79 85 89

Training Esercizi Lezioni 1-3

L4 L’IVA L5 La contabilità IVA L6 L’inventario Incontro con le professioni L’IT manager Training Esercizi Lezioni 4-6 Mappa Sintesi Verifica • conoscenze • abilità Compito di realtà Effettuare gli adempimenti contabili IVA e la compilazione dell’inventario Storie d’impresa TeamSystem

90 96 104 108 110 112 113 114 116 117

68 69

Prerequisiti

Ripassa i contenuti propedeutici al Modulo

Prerequisiti

Ripassa i contenuti propedeutici al Modulo

Slide multimediali

Studia e prendi appunti con le slide

Slide multimediali

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Mappa aumentata

Esplora i livelli della mappa per ripassare

Mappa aumentata

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Quiz Kahoot

Video

VI

Il sistema informativo aziendale

Sfida la classe con il quiz sul caso aziendale L’organigramma

Quiz Kahoot

Video

Sfida la classe con il quiz sul caso aziendale La contabilità IVA


CLASSE TERZA INDICE

Modulo

3

Modulo

4

Il metodo della partita doppia e la contabilità generale Storie d’impresa Operazioni di gestione e cicli aziendali – Achenza Sugheri

L1 La gestione e i suoi aspetti L2 I cicli aziendali Training Esercizi Lezioni 1-2

L3 Il reddito e la Situazione Economica L4 Il patrimonio e la Situazione Patrimoniale L5 Le variazioni finanziarie ed economiche Training Esercizi Lezioni 3-5

L6 Il sistema contabile del patrimonio e del risultato economico Incontro con le professioni Il green job

L7 Il metodo contabile della partita doppia L8 La tenuta del libro giornale e dei conti a mastro L9 Dalle scritture contabili al reddito e al patrimonio Training Esercizi Lezioni 6-9 Mappa Sintesi Verifica • conoscenze • abilità Compito di realtà Le scritture contabili in una piccola impresa Storie d’impresa Achenza Sugheri

120 122 128 132 134 140 146 152 153 161 162

La costituzione dell’azienda Storie d’impresa Costituire un’azienda per aprire un negozio di articoli sportivi – Step back

L1 Gli adempimenti della fase di costituzione L2 Gli apporti dell’imprenditore L3 I costi di impianto Incontro con le professioni Il consulente per l’avvio di impresa Training Esercizi Lezioni 1-3 Mappa Sintesi Verifica • conoscenze • abilità Compito di realtà Una business idea da finanziare Storie d’impresa Step back

188 190 195 200 203 206 208 209 211 214 215

167 171 176 178 179 180 184 185

Prerequisiti

Ripassa i contenuti propedeutici al Modulo

Prerequisiti

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Slide multimediali

Studia e prendi appunti con le slide

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Mappa aumentata

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Mappa aumentata

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Quiz Kahoot

Video Fogli di calcolo

Sfida la classe con il quiz sul caso aziendale La rilevazione contabile Situazione Patrimoniale e Situazione Economica Tenuta del libro giornale e dei conti a mastri Fogli di calcolo guidati e commentati

Quiz Kahoot

Video Fogli di calcolo

Sfida la classe con il quiz sul caso aziendale L’iter di costituzione dell’azienda Costi d'impianto Foglio di calcolo guidato e commentato

VII


INDICE CLASSE TERZA

Modulo

9

La chiusura dei conti Storie d’impresa I conti di un’azienda leader di settore – Tecnogym

L1 Le scritture di epiologo e di chiusura dei conti L2 Il bilancio d’esercizio e lo Stato Patrimoniale L3 Il bilancio d’esercizio: il Conto Economico

Educazione civica 410

La definizione di sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030

412

Sosteniamo la sostenibilità

418

Laboratorio Un Global TG Dibattito Delocalizzare o non delocalizzare?

447 448 449

Compito di realtà Pensare globale, agire locale

Training Esercizi Lezioni 1-3

425 429

Incontro con le professioni Il responsabile amministrativo

430

CLIL

431 436 437 438

• Business Strategies The Company: Organization, Culture and Corporate Identity

450

• Business Accounting Introducing Accounting

461

L4 La riapertura de conti Mappa Sintesi Verifica • conoscenze • abilità Compito di realtà La gestione dei fondi rischi e oneri futuri Storie d’impresa Tecnogym

440 441

ESERCIZI DA SVOLGERE • MODULO 1 ����������������������������������������������������������������� 470 • MODULO 2 ����������������������������������������������������������������� 489 • MODULO 3 ����������������������������������������������������������������� 503 • MODULO 4 ����������������������������������������������������������������� 540 • MODULO 5 ����������������������������������������������������������������� 550

DIGITALE

• MODULO 6 ����������������������������������������������������������������� 567 Prerequisiti

Ripassa i contenuti propedeutici al Modulo

Slide multimediali

Studia e prendi appunti con le slide

• MODULO 7 ����������������������������������������������������������������� 589

Mappa aumentata

Esplora i livelli della mappa per ripassare

• MODULO 8 ����������������������������������������������������������������� 618

Quiz Kahoot

Video Fogli di calcolo

Intervista

X

Sfida la classe con il quiz sul caso aziendale La redazione delle scritture di chiusura dei conti Scritture di epilogo e di chiusura dei conti Bilancio d'esercizio e Stato Patrimoniale Fogli di calcolo guidati e commentati Al professionista: Il responsabile amministrativo

• MODULO 9 ����������������������������������������������������������������� 652


PRIMA DI COMINCIARE UN BREVE RIPASSO DEL PRIMO BIENNIO

Ripassa con le schede e svolgi gli esercizi

CHE COSA HO GIÀ STUDIATO

AZIENDA necessita di capitali per operazioni di investimento/finanziamento

realizza scambi commerciali stipulando

CALCOLI FINANZIARI

CONTRATTI DI COMPRAVENDITA tra i quali il più importante è

STRUMENTI DI REGOLAMENTO

GESTIONE AZIENDALE

possono essere

genera

BANCARI

NON BANCARI

fatti interni

fatti esterni

OPERAZIONI IVA

LA FATTURA

IMMEDIATA

DIFFERITA

• imponibili • non imponibili • esenti

a più aliquote

Ripassa i concetti fondamentali accedendo al QR code: troverai schede ed esercizi sui seguenti argomenti

1

2

3

4

IL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA

LA FATTURA

IL CALCOLO FINANZIARIO

GLI STRUMENTI DI REGOLAMENTO


MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE CHE COSA STUDIERAI

GESTIONE

comprende

è sintetizzata nella

FATTI ESTERNI

CONTABILITÀ GENERALE

generano

si basa su

permette la

VARIAZIONI

LIBRO GIORNALE

REDAZIONE

che sono

tenuto con

della

FINANZIARIE

PREREQUISITI

ECONOMICHE

METODO DELLA PARTITA DOPPIA

SITUAZIONE ECONOMICA

SITUAZIONE PATRIMONIALE

GLI ARGOMENTI DEL MODULO La gestione e i cicli aziendali • Lezioni (1-2) Training La Situazione Patrimoniale, la Situazione Economica e le variazioni finanziarie ed economiche • Lezioni (3-5) Training

Ripassa gli argomenti propedeutici al Modulo

Il metodo della partita doppia e la tenuta del libro giornale • Lezioni (6-9) Training


PER LO STUDIO

PER LA CONTABILITÀ

• Prerequisiti

Situazione Patrimoniale e Situazione Economica Tenuta del libro giornale e dei conti a mastro • Fogli di calcolo guidati e commentati

• Video introduttivo • Lezioni in slide • Mappa aumentata • Storie d’impresa con Kahoot!

SCOPRIAMO LE FUNZIONI EXCEL Situazione Patrimoniale ed Economica con i nomi di celle

LABORATORIO DI INFORMATICA

LAVORIAMO CON EXCEL Esercizi da svolgere con il modello gestionale Excel

GUARDA IL VIDEO

IN PRATICA

La rilevazione contabile è uno degli argomenti centrali del Modulo: comincia a esplorarlo con questo breve video operativo

Nel video, prova a individuare: • la definizione del concetto esposto • alcune situazioni a cui si applica • come si applica (il metodo)


STORIE D’IMPRESA PER COMINCIARE

Operazioni di gestione e cicli aziendali

OPERAZIONI DI GESTIONE

Acquisizione Trasformazione Vendita Regolamento

CICLI AZIENDALI

Finanziario Tecnico Economico

I CICLI AZIENDALI CICLO FINANZIARIO DEBITO COMMERCIALE VERSO IL FORNITORE

CREDITO COMMERCIALE VERSO IL CLIENTE

INIZIO PROCESSO PRODUTTIVO

COSTO D’ACQUISTO

FINE PROCESSO PRODUTTIVO CICLO TECNICO

CICLO ECONOMICO

RICAVO DI VENDITA


Achenza Sugheri Come gestire due differenti aree di business? Achenza Sugheri s.r.l. è un’azienda artigiana nel Nord della Sardegna, che produce tappi in sughero per vini di alta qualità e tende artigianali di design, con marchio Sadenda, realizzate con i tappi di sughero stessi. Achenza vende i tappi a un’unica azienda cliente con sede a Milano che, dopo aver disinfettato i tappi e applicato l’etichetta, li rivende a sua volta ad aziende di imbottigliamento del vino. Con questo cliente Achenza ha instaurato un rapporto di esclusiva basato sulla fiducia reciproca: consegna il prodotto settimanalmente e fattura a fine mese con pagamento a 30 giorni. La tenda Sadenda rappresenta un’originale soluzione di design. La produzione comporta una fase manuale necessaria all’assemblaggio delle tende e avviene principalmente su ordinazione, online, via email o telefono, con pagamento alla consegna. Il mercato Il sughero è un materiale green che deriva dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus suber), tipica del Nord della Sardegna. Circa il 50% del sughero viene acquistato direttamente dai proprietari dei sughereti, e per la restante parte da intermediari che acquistano da privati e rivendono alle aziende di produzione. Il prezzo può subire forti oscillazioni, dai 100,00 € fino agli 800,00 € al quintale.

Il sughero viene estratto nei mesi estivi e stagionato per circa un anno prima di poter essere utilizzato per la produzione dei tappi. La stagionatura del sughero acquistato da Achenza avviene nei suoi magazzini. Il processo di lavorazione del sughero grezzo e dei tappi richiede l’utilizzo di numerosi macchinari. La produzione segue ritmi regolari nel corso di tutto l’anno. Il sughero è un materiale di provenienza locale e di produzione sostenibile che si sta diffondendo nel settore dell’arredamento. La gestione La presenza di Achenza su due mercati, imbottigliamento e arredamento, offre maggiori garanzie di crescita all’azienda e può compensare eventuali oscillazioni della domanda. Sadenda rappresenta per ora una parte minoritaria del fatturato aziendale, che complessivamente si sta avvicinando al milione di euro, ma l’azienda per il prossimo futuro prevede di ridurre la distanza tra le due aree di business così da rendere Sadenda dal punto di vista economico totalmente sostenibile. L’azienda sta investendo molte risorse nella comunicazione e nel marketing, curando la presenza sui social e aggiornando continuamente il sito e il blog.

Attività per cominciare Analizza il caso Nel caso sono descritte numerose operazioni di gestione che afferiscono a diverse funzioni aziendali. •

Riporta in una tabella a due colonne le funzioni aziendali che riesci a individuare, utilizzando il modello della catena del valore di Porter descritto nel Modulo 1, e le operazioni di gestione corrispondenti citate nel testo.

Riporta in una tabella a quattro colonne le operazioni di gestione che hai individuato nel precedente punto e per ciascuna indica, con una crocetta, se produce entrate monetarie, uscite monetarie oppure nessuna delle due.

Schematizza Analizza i processi di approvvigionamento, trasformazione e commercializzazione delle due aree di business di Achenza: 1) tappi per imbottigliamento e 2) tende Sadenda.

Scomponi ciascun processo in operazioni elementari e riporta queste operazioni su una timeline, utilizzando uno dei numerosi modelli che trovi sul sito www.canva.com oppure altre applicazioni. Ciascuna timeline deve riportare un riferimento temporale per ogni operazione (per esempio: “periodo estivo” per la fase dell’estrazione del sughero oppure “fine mese” per l’operazione della fatturazione e così via). Puoi integrare con dati non presenti nel testo. Rendi la tua timeline più efficace dal punto di vista comunicativo integrando con immagini (puoi trovarle agevolmente in rete visitando i social dell’azienda, ricordandoti di citare la fonte). Presenta il risultato del tuo lavoro alla classe. Questa impresa sarà protagonista del caso aziendale alla fine di questo Modulo

121


1

LEZIONE

La gestione e i suoi aspetti

» La gestione

LEZIONI 1-2 in slide

Le aziende compiono quotidianamente numerose operazioni: acquistano e rivendono merci, pagano le retribuzioni ai dipendenti, chiedono finanziamenti alle banche ecc. Con queste operazioni intendono raggiungere gli obiettivi aziendali stabiliti dagli organi volitivi: aumentare la redditività, consolidare la quota di mercato (ovvero la percentuale di vendite di un’azienda rispetto alle vendite dell’intero settore), remunerare i soci ecc.

DOMANDE GUIDA

La gestione è l’insieme di tutte le operazioni compiute da un’azienda per raggiungere i propri obiettivi.

Mentre leggi le lezioni, cerca le risposte alle seguenti domande. 1. Che cos’è la gestione aziendale? 2. Che cosa sono i fatti di gestione e come si dividono? 3. Quali sono le aree di gestione e che funzione hanno? 4. Perché è necessario calcolare i cicli aziendali?

Le operazioni di gestione si svolgono durante tutta la vita dell’azienda che, per ragioni giuridiche e pratiche, viene divisa in singole unità definite periodo amministrativo. Il periodo amministrativo è il periodo di tempo in cui avvengono le operazioni di gestione. Normalmente, il periodo amministrativo coincide con l’anno solare, che inizia il 1° gennaio e si conclude il 31 dicembre, ma alcune aziende, a causa della loro particolare attività, operano in periodi amministrativi diversi dall’anno solare. Per esempio, le società di calcio attuano la loro gestione dal 1° settembre al 31 agosto, ovvero alla chiusura del Calciomercato. Oppure le imprese turistiche chiudono l’anno amministrativo al 30 giugno, proprio per avere una visione d’insieme dell’andamento della stagione. L’esercizio è l’insieme di tutte le operazioni di gestione compiute da un’azienda in un certo periodo amministrativo. Alla fine del periodo amministrativo è necessario determinare i risultati conseguiti dalle operazioni di gestione redigendo un opportuno documento di sintesi: il bilancio di esercizio.

» Operazioni di gestione interne ed esterne Le operazioni di gestione generano fatti di gestione che possono essere interni o esterni. I fatti interni di gestione riguardano le operazioni in cui l’azienda non viene in contatto con soggetti terzi e che non sono oggetto di valutazioni monetarie. Coincidono essenzialmente con le operazioni relative alla trasformazione tecnico-produttiva con la quale le materie prime vengono trasformate in prodotti finiti o con la trasformazione economica con la quale le merci vengono vendute in un periodo diverso da quello di produzione (trasformazione indiretta nel tempo o conservazione) o in un luogo diverso da quello di produzione (trasformazione indiretta nello spazio o distribuzione). Generano solo flussi reali, ovvero spostamenti di beni e servizi fra i diversi reparti o sedi dell’azienda. I fatti esterni di gestione riguardano le operazioni in cui l’azienda viene in contatto con soggetti terzi. Possono riguardare operazioni di finanziamento, investimento e disinvestimento. Generano sia flussi reali, ovvero entrate e uscite di beni e servizi derivanti da scambi dell’azienda con clienti e fornitori, sia flussi monetari, ovvero entrate e uscite di denaro conseguenti ai flussi reali.

122


IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE MODULO

3

I fatti esterni di gestione sono oggetto di valutazioni monetarie e pertanto è possibile individuarne un aspetto economico e un aspetto finanziario. • L’aspetto economico di un’operazione di gestione è rappresentato dal sostenimento di un costo d’esercizio (l’acquisto di merci, il pagamento di salari e stipendi, l’addebito di interessi passivi bancari ecc.) o dal conseguimento di un ricavo d’esercizio (la vendita di merci, l’incasso di fitti attivi, l’accredito di interessi attivi bancari ecc.). L’aspetto economico è definito come aspetto derivato in quanto la sua quantificazione deriva dall’esistenza di un documento che attesti una compravendita o un’altra obbligazione. Per esempio le fatture, le note di credito, gli estratti conto, i cedolini degli stipendi sono tutti documenti che servono a quantificare un costo o un ricavo d’esercizio. • L’aspetto finanziario di un’operazione di gestione è rappresentato dalla variazione di liquidità (insieme di moneta e altri mezzi di pagamento a vista come conti correnti bancari, assegni e valori bollati), di crediti e di debiti. ESEMPIO La Grandmother s.r.l. è un’azienda che produce confetture. Le operazioni

di trasformazione della frutta e dello zucchero in prodotto finito rappresentano i fatti interni di gestione, che si svolgono mediante la combinazione dei fattori produttivi. Per la Grandmother s.r.l. il servizio di trasporto e spostamento della merce da un magazzino a un punto vendita rappresenta una tipica operazione di gestione interna. L’azienda che produce confetture le vende presso i grandi distributori attraverso un contratto di compravendita con consegna di un bene in cambio di un prezzo. Il prezzo genera flussi monetari in entrata (se la merce viene venduta) o in uscita (se la merce viene acquistata). La cessione di confetture tramite contratto di compravendita rappresenta un esempio di fatto esterno di gestione.

GESTIONE

genera

avviene in un

FATTI DI GESTIONE

PERIODO AMMINISTRATIVO

possono essere

Fatti interni

Fatti esterni

riguardano

generano

riguardano

generano

Trasformazione

Flussi

Operazioni

Flussi

esclusivamente

• tecnico produttiva • economica

sia di

reali

reali

investimento

disinvestimento

monetari

finanziamento

123


1

LEZIONE LA GEsTIONE E I suOI AsPETTI

» I fatti esterni di gestione I fatti esterni di gestione sono di tre categorie fondamentali: investimento, disinvestimento e finanziamento.

Beni strumentali: detti anche cespiti, comprendono i fattori a lungo ciclo di utilizzo impiegati nel processo produttivo.

Operazioni di investimento Con le operazioni di investimento l’azienda acquisisce i fattori produttivi di cui necessita (materie prime, beni strumentali, servizi, prestazioni lavorative ecc.). L’operazione di investimento genera i seguenti flussi:

• flusso reale, ovvero l’entrata di un bene o un servizio acquisito da un fornitore; • flusso monetario, ovvero l’uscita di denaro al momento del pagamento del fornitore. Flusso reale acquisizione bene o servizio

FORNITORE

AZIENDA Flusso monetario uscita

ESEMPIO Nella Grandmother s.r.l., il ciclo attivo delle vendite e il ciclo passivo degli

acquisti sono sempre accompagnati da un flusso reale e da uno monetario. Nell’acquisto di frutta il ciclo reale è descritto dal ricevimento delle materie prime e di una fattura, mentre il flusso monetario dal pagamento mediante gli strumenti di regolamento, come il bonifico, l’assegno e le Ri.Ba. (ricevute bancarie). La stessa cosa avviene con la vendita delle confetture: l’ordine del cliente e la consegna del prodotto finito con relativa fattura descrivono l’aspetto reale della gestione, invece la riscossione di quanto indicato in fattura tramite gli strumenti di regolamento sopra indicati rappresenta il flusso monetario. Considerando i diversi aspetti della gestione, l’operazione di investimento evidenzia: • nell’aspetto economico il sorgere di un costo; • nell’aspetto finanziario una diminuzione di liquidità in caso di pagamento immediato o l’aumento di un debito in caso di pagamento dilazionato. Operazioni di disinvestimento Con le operazioni di disinvestimento l’azienda vende i propri beni o servizi ai clienti al fine di ottenere liquidità. L’operazione di disinvestimento genera i seguenti flussi:

• flusso reale, ovvero l’uscita di un bene o un servizio ceduto a un cliente; • flusso monetario, ovvero l’entrata di denaro al momento dell’incasso dal cliente. Flusso reale cessione bene o servizio

AZIENDA

CLIENTE Flusso monetario entrata

Considerando i diversi aspetti della gestione, l’operazione di disinvestimento evidenzia: • nell’aspetto economico il sorgere di un ricavo; • nell’aspetto finanziario un aumento di liquidità in caso di pagamento immediato o l’aumento di un credito in caso di pagamento dilazionato.

124


3

IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE MODULO

Operazioni di finanziamento Con le operazioni di finanziamento l’azienda si procura le liquidità necessarie a finanziare la propria attività. L’operazione di finanziamento più frequente è quella di ottenimento di un mutuo da parte di una banca. Tale operazione si articola in tre fasi fondamentali.

1 L’accensione del mutuo: la banca eroga all’azienda liquidità in cambio di alcune garanzie. 2 Il pagamento di interessi: l’azienda periodicamente paga interessi alla banca. 3 Il rimborso del mutuo: l’azienda restituisce alla banca la liquidità ottenuta. In tutte le fasi dell’operazione di mutuo si hanno solo flussi monetari e mai flussi reali. Considerando i diversi aspetti della gestione, le tre fasi dell’operazione di finanziamento evidenziano: Fasi 1

Accensione del mutuo

2

Pagamento interessi

3

Rimborso del mutuo

Aspetto economico

Aspetto finanziario • Entrata di liquidità • Sorgere di un debito

Costo

Uscita di liquidità • Diminuzione di liquidità • Estinzione di un debito

SEGUI IL FILO GESTIONE Fatti interni di gestione Fatti esterni di gestione • Investimento • Disinvestimento • Finanziamento Area della gestione ordinaria • Caratteristica • Accessoria • Finanziaria Area della gestione straordinaria

» Le aree della gestione Al fine di indagare le caratteristiche delle operazioni di gestione, esse vengono spesso classificate per categorie definite aree di gestione: • area della gestione ordinaria; • area della gestione straordinaria. L’area della gestione ordinaria comprende le operazioni legate all’attività principale di impresa o gestione caratteristica. La gestione caratteristica, definita anche core business, include:

• la gestione industriale che comprende le operazioni relative all’acquisizione di fattori produttivi (acquisti di merci e materie prime, stipulazione di contratti di leasing, pagamento di salari e stipendi agli operai ecc.); • la gestione commerciale che comprende le operazioni relative alla vendita di merci, prodotti finiti e servizi; • la gestione amministrativa che comprende le operazioni relative al sistema informativo aziendale (emissione di fatture, tenuta delle scritture contabili, gestione dei pagamenti ecc.). Nella gestione ordinaria rientrano anche la gestione accessoria e la gestione finanziaria: • la gestione accessoria comprende quelle operazioni non legate all’attività principale dell’azienda, come l’affitto di fabbricati non impiegati come beni strumentali oppure la cessione di cespiti non più utilizzati nel processo produttivo; • la gestione finanziaria comprende tutte quelle operazioni con le quali l’azienda ottiene le liquidità per finanziare la propria attività e investe eventuali eccedenze per migliorare la propria redditività. Sono esempi di operazioni che rientrano nella gestione finanziaria l’accensione di un mutuo bancario, lo sconto di cambiali, l’acquisto di strumenti finanziari ecc.). L’area della gestione straordinaria (o non corrente) comprende tutte quelle operazioni legate a eventi casuali e accidentali, infrequenti ed estranei all’attività caratteristica, come furti, incendi, risarcimenti da parte di compagnie di assicurazione ecc.

125


1

LEZIONE LA GEsTIONE E I suOI AsPETTI

ESEMPIO La Sertorelli sport, ditta individuale, vende articoli sportivi nel centro di

Cortina. La vendita delle merci rappresenta il core business e la gestione tipica e quotidiana dell’attività aziendale. La ditta è proprietaria di diversi appartamenti collocati ai piani sopra il negozio che concede in locazione ai turisti; i canoni riscossi rappresentano ricavi della gestione accessoria, in quanto non fanno parte del core business ma sono marginali rispetto ai ricavi principali. Ipotizziamo che una parte del magazzino subisca un allagamento improvviso: i costi collegati ai danni di merci e struttura rappresentano costi della gestione straordinaria. Infine, se l’impresa per aprire un nuovo punto vendita richiede un finanziamento alla banca, gli interessi finanziari collegati al prestito fanno parte della gestione finanziaria.

GESTIONE

GESTIONE ORDINARIA

Gestione caratteristica (operativa o corrente) Gestione • industriale • amministrativa • commerciale

Gestione finanziaria

GESTIONE STRAORDINARIA

Gestione accessoria

Riguarda tutte le operazioni casuali e accidentali

IN PRATICA

Operazioni e aree di gestione L’impresa individuale del signor Marino è specializzata nella commercializzazione e produzione di strudel di mele.

• Quali possono essere alcuni esempi di operazione e le relative aree di gestione? Industriale Acquisto delle materie prime (mele, farina, spezie) e dei forni necessari alla produzione di strudel. CARATTERISTICA

Amministrativo Tenuta della contabilità: fatturazione, registri IVA, inventario ecc.

ORDINARIA

ACCESSORIA

Affitto a un negoziante di un magazzino nella periferia di Bolzano e non necessario alla gestione.

FINANZIARIA

Ottenimento di un mutuo bancario per finanziare il rinnovo degli impianti.

STRAORDINARIA

126

Commerciale Vendita di strudel nel proprio negozio nel centro di Bolzano.

Furto dell’automezzo utilizzato per le consegne di strudel ad alcuni hotel della città.


E S E R C I Z I LEZIONE 1 CHE COSA HO STUDIATO La gestione è l’insieme delle operazioni compiute da un’azienda per raggiungere i propri obiettivi. Le operazioni di gestione generano sia fatti interni sia fatti esterni. I fatti interni di gestione riguardano operazioni di trasformazione tecnico-produttiva e generano flussi reali. I fatti esterni di gestione riguardano operazioni

1.

di investimento, disinvestimento e finanziamento e generano flussi reali e monetari. Le operazioni di gestione possono rientrare nella gestione straordinaria oppure in quella ordinaria, che a sua volte comprende l’area caratteristica, accessoria e finanziaria.

Classifica con una crocetta le seguenti operazioni di gestione Fatti interni

Operazioni

Fatti esterni Investimento

Disinvestimento

Finanziamento

Acquistato un macchinario Pagato lo stipendio agli impiegati dell’ufficio contabilità Trasformate le materie prime in prodotti finiti Ottenuto un mutuo bancario Acquistate materie prime Pagato un canone di leasing Venduti prodotti finiti a un cliente Spostato un operaio da un reparto a un altro

2.

Individua gli aspetti delle seguenti operazioni di gestione Operazioni

Aspetto economico

Aspetto finanziario

Costo

Diminuzione liquidità

Acquistate merci con pagamento immediato Ottenuto un mutuo bancario Vendute merci con pagamento dilazionato Pagati interessi a una banca che ha concesso un mutuo Acquistato un impianto con pagamento differito Pagate le retribuzioni ai dipendenti Rimborsato un mutuo bancario Vendute merci con pagamento immediato

3.

Indica per ogni operazione con una crocetta in quale area di gestione rientra Gestione ordinaria Operazioni

Gestione straordinaria

Gestione caratteristica Industriale

Commerciale

Amministrativa

Gestione accessoria

Gestione finanziaria

Vendute merci a un cliente Ottenuto un mutuo bancario Acquistate materie prime da un fornitore Subito il furto di un automezzo Pagato lo stipendio a un contabile Venduto un impianto non più impiegato nel processo produttivo Stipulato un contratto di leasing per alcuni macchinari Rimborsato un mutuo bancario

127


2

LEZIONE

I cicli aziendali

Le operazioni di gestione si svolgono in modo continuativo e unitario nel tempo, accavallandosi fra di loro e originando quattro diversi cicli aziendali: • il ciclo tecnico; • il ciclo economico; • il ciclo finanziario; • il ciclo monetario.

La durata del ciclo monetario non è rappresentata perché dipende dal tempo di pagamento

DEBITO COMMERCIALE

CICLO FINANZIARIO

INIZIO PROCESSO PRODUTTIVO COSTO

CREDITO COMMERCIALE

FINE PROCESSO PRODUTTIVO

CICLO TECNICO

RICAVO

CICLO ECONOMICO

Il ciclo tecnico inizia con l’avvio del processo produttivo durante il quale i fattori produttivi vengono combinati fra loro per trasformare le materie prime e si conclude con l’ottenimento dei prodotti finiti. Per esempio, un’azienda agroindustriale genera un ciclo tecnico di trenta minuti in cui i pomodori vengono trasformati in vasetti di sugo, mentre a un’impresa edile occorre un ciclo tecnico di oltre un anno per costruire una casa. Il ciclo economico inizia con il sostenimento di costi legati alle operazioni di investimento (di acquisizione dei fattori produttivi) e termina con il conseguimento dei ricavi derivanti dalle operazioni di disinvestimento (la vendita dei prodotti finiti). Per esempio, in una sartoria industriale il ciclo economico inizia sostenendo i costi per l’acquisto di tessuti (operazione di investimento) e termina conseguendo ricavi derivanti dalla vendita di magliette ottenute cucendo i tessuti acquistati (operazione di disinvestimento). Il ciclo finanziario inizia con il sorgere di debiti commerciali che si verificano in seguito all’acquisto di fattori produttivi e termina con il sorgere di crediti commerciali derivanti dalla vendita di prodotti finiti. Normalmente ciclo economico e ciclo finanziario coincidono fra di loro e rappresentano i due aspetti fondamentali della gestione: quello economico e quello finanziario. Per esempio, l’acquisto di materie prime da trasformare in prodotti rappresenta sia l’inizio del ciclo economico (il sostenimento del costo) sia di quello finanziario (il sorgere di un debito verso il fornitore). Il ciclo monetario inizia con l’uscita di liquidità relativa al pagamento dell’acquisto di fattori produttivi e si conclude con l’entrata di liquidità relativa all’incasso per la vendita di prodotti finiti. Il ciclo monetario e il ciclo finanziario coincidono fra di loro in caso di pagamento immediato, mentre differiscono in caso di pagamento dilazionato o anticipato. Un pagamento dilazionato degli acquisti di fattori produttivi genera un’abbreviazione del ciclo monetario: il ciclo finanziario inizia al momento dell’acquisto del

128


IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE MODULO

3

fattore produttivo, mentre quello monetario solo al momento dell’effettivo pagamento. Un incasso dilazionato delle vendite di prodotti finiti genera un allungamento del ciclo monetario: il ciclo finanziario termina al momento della vendita dei prodotti finiti, mentre quello monetario solo nel momento dell’effettivo incasso. L’individuazione dei cicli aziendali Seppure non sempre di semplice attuazione, l’individuazione dei cicli aziendali è essenziale per le aziende che devono essere in grado di pianificare le uscite e le entrate di liquidità al fine di evitare di rimanere prive dei capitali indispensabili a sostenere l’attività di impresa. Per tale ragione è fondamentale accorciare il più possibile il ciclo monetario che permette di ottenere la liquidità necessaria a finanziare la gestione; ciò è possibile in diversi modi:

• implementando soluzioni tecniche (investimenti in nuove tecnologie da applicare a impianti e macchinari, riorganizzazione dei reparti produttivi, assunzione di personale stagionale ecc.) che permettono di accorciare il ciclo tecnico in modo da ottenere più velocemente i prodotti finiti destinati alla vendita; • impiegando nuove tecnologie che permettano di ridurre il ciclo tecnico, in modo da ottenere più velocemente i prodotti finiti destinati alla vendita; • chiedendo dilazioni di pagamento ai fornitori; • ottenendo il pagamento immediato da parte dei clienti.

IN PRATICA

Durata dei cicli aziendali L’impresa individuale Francesco Calvi acquista pesche da un contadino locale il 3 marzo, con pagamento a 15 giorni. Il 5 marzo inizia il processo produttivo per la trasformazione delle pesche in vasetti di marmellata che termina il 26 marzo. Il 2 aprile i vasetti di marmellata vengono venduti a un supermercato della zona con pagamento immediato.

• Come si calcola la durata dei cicli aziendali? CICLO FINANZIARIO

DEBITO COMMERCIALE

PAGAMENTO

3 MARZO

5 MARZO

CICLO MONETARIO

18 MARZO

INIZIO PROCESSO PRODUTTIVO COSTO

CREDITO COMMERCIALE

26 MARZO

INCASSO

2 APRILE

FINE PROCESSO PRODUTTIVO CICLO TECNICO

RICAVO

CICLO ECONOMICO

Sulla base dello schema, è possibile calcolare la durata dei cicli aziendali come segue. Inizio

Fine

Durata

Ciclo tecnico

05/03

26/03

21 giorni

Ciclo economico

03/03

02/04

30 giorni

Ciclo finanziario

03/03

02/04

30 giorni

Ciclo monetario

18/03

02/04

15 giorni

129


E S E R C I Z I LEZIONE 2 CHE COSA HO STUDIATO I cicli aziendali sono originati dalle operazioni di gestione che si svolgono in modo continuativo e unitario nel tempo, accavallandosi fra di loro. I cicli aziendali sono il ciclo tecnico, economico, finanziario e monetario.

1.

L’individuazione dei cicli aziendali è essenziale per le aziende che devono essere in grado di pianificare le uscite e le entrate di liquidità.

Determina la durata dei cicli aziendali dell’impresa Mattia Carrugi L’impresa individuale del signor Mattia Carrugi il 18 settembre acquista cotone dal grossista Giulio Locchi con pagamento a fine mese. Il giorno stesso avvia il processo produttivo con il quale il cotone viene lavorato per ottenere asciugamani da spiaggia; il processo produttivo termina il 4 ottobre. Gli asciugamani da spiaggia vengono venduti a uno stabilimento balneare della zona il 20 ottobre concordando un pagamento a 30 giorni.

Inizio

Fine

Durata

Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario Ciclo monetario

2.

Individua per ogni forma di pagamento con una crocetta se comporta differenze fra il ciclo monetario e quello finanziario Operazioni Pagamento immediato dei fornitori Incasso anticipato dai clienti Pagamento anticipato ai fornitori Pagamento di una fattura di acquisto con tratta a 30 giorni Incasso di una fattura di vendita con pagherò a 30 giorni Pagamento al momento della consegna della merce da parte dei clienti, con A/C

130

Ciclo monetario Ciclo monetario e Ciclo monetario più breve del ciclo ciclo finanziario più lungo del ciclo finanziario coincidono finanziario


3

IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE MODULO

3.

Indica per ogni affermazione se è vera (V) o falsa (F), considerando il seguente asse dei tempi che riporta la durata dei cicli aziendali dell’impresa individuale Fabio Spiaggiari

CICLO FINANZIARIO

DEBITO COMMERCIALE

CICLO MONETARIO

PAGAMENTO

3 SETTEMBRE

5 SETTEMBRE

CREDITO COMMERCIALE

8 SETTEMBRE

30 SETTEMBRE

INIZIO PROCESSO PRODUTTIVO

INCASSO

12 OTTOBRE

FINE PROCESSO PRODUTTIVO CICLO TECNICO

COSTO

RICAVO

CICLO ECONOMICO

V

F

6.

Il ciclo con maggiore durata è quello economico

V

F

F

7.

Il ciclo con durata minore è quello finanziario

V

F

L’incasso dei crediti commerciali è immediato V F

8.

Ciclo monetario e ciclo finanziario coincidono

V

F

Il ciclo economico inizia il 3 settembre

V

F

2.

Il ciclo finanziario si conclude a settembre

V

F

3.

Il pagamento dei debiti commerciali è dilazionato

4.

4.

Il ciclo tecnico ha una durata maggiore rispetto a quello finanziario

1.

V

5.

Ipotizza una situazione aziendale nella quale i cicli abbiano la seguente durata • Ciclo tecnico: 10 giorni • Ciclo economico: 22 giorni

• Ciclo finanziario: • Ciclo monetario:

22 giorni 28 giorni

Il 12 febbraio l’impresa individuale Giuseppe Rossi acquista cuoio; il giorno stesso avvia il processo produttivo per la realizzazione di palloni da calcio...

Inizio

Fine

Durata

Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario Ciclo monetario

131


T R A I N I N G LEZIONI 1-2 La gestione e i cicli aziendali 1. Indica per ogni affermazione se è vera (V) o falsa (F) 1. 2. 3.

4.

L’accensione di un mutuo bancario genera solo flussi monetari.

V

F

Il sorgere di crediti e di debiti descrive l’aspetto economico della gestione.

V

F

Le operazioni di investimento con pagamento dilazionato nell’aspetto economico generano un costo, mentre in quello finanziario V F il sorgere di un debito. L’accensione di un prestito genera due aspetti finanziari della gestione: l’aumento di liquidità e il sorgere di un debito.

5.

L’acquisto di materie prime rientra nelle operazioni V F di gestione dell’area caratteristica industriale.

6.

L’affitto di un fabbricato non utilizzato nel processo V F produttivo rientra nella gestione straordinaria.

7.

Il ciclo economico inizia con il sostenimento di costi e si conclude con il conseguimento di ricavi.

V

F

In caso di incasso differito dei crediti, il ciclo finanziario è più lungo del ciclo monetario.

V

F

È preferibile un ciclo monetario breve rispetto a uno lungo.

V

F

8. 9.

V

F

2. Completa la seguente tabella indicando la tipologia di operazione (investimento, disinvestimento, finanziamento), il flusso reale (entrata, uscita di beni o servizi), il flusso monetario (entrata, uscita di denaro), l’area di gestione alla quale si riferisce Operazioni Acquistate merci con pagamento immediato

Tipologia

Flusso reale

Flusso monetario

Area di gestione

Investimento

Entrata

Uscita

Caratteristica industriale

Ottenuto un mutuo bancario Acquistato un fabbricato in cui svolgere il processo produttivo Pagato il compenso al consulente di marketing Vendute merci con pagamento immediato Rimborsato un mutuo bancario Acquistata una licenza per software gestionale Concesso in affitto un magazzino non utilizzato

3. Completa con delle crocette la seguente tabella relativa all’analisi dei fatti di gestione Finanziamenti Operazioni

Investimento

Disinvestimento Accensione

Rimborso

Disponibilità liquide Entrata Uscita

Acquistate merci con pagamento immediato Pagata una fattura di utenze con bonifico Vendute merci con pagamento immediato Ottenuto un mutuo bancario Pagati salari e stipendi Acquistati impianti con pagamento immediato segue >

132


IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE MODULO

Finanziamenti Operazioni

Investimento

Disinvestimento Accensione

Rimborso

3

Disponibilità liquide Entrata Uscita

Pagamento del fitto di un capannone Venduto un automezzo non più utilizzato Pagata la rata per il rimborso di un mutuo Pagata la parcella del commercialista Pagato il premio di assicurazione Ottenuta una sovvenzione bancaria Concesso un magazzino non utilizzato in locazione Pagata la fattura di un vettore con bonifico Rimborsate le spese di trasferta a un dipendente in missione all’estero

4. Determina la durata dei cicli aziendali dell’impresa Lidia Interlizzi L’impresa individuale della signora Lidia Interlizzi il 20 febbraio acquista una partita di cera dall’artigiano Carlo Baldo con pagamento a quindici giorni. Tre giorni dopo, avvia il processo produttivo con il quale la cera viene lavorata per ottenere candele profumate. Il processo produttivo termina il 12 marzo e le candele vengono vendute il giorno stesso a un negozio d’arredo della zona; pagamento a 30 giorni.

Inizio

Fine

Durata

Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario Ciclo monetario

Esercizi da svolgere pagina 503

133


E

Foglio di calcolo Esercizio 2

S E R C I Z I LEZIONE 8

Svolgimento guidato e commentato

CHE COSA HO STUDIATO Le scritture contabili, compilate secondo il metodo della partita doppia sono il libro giornale e i conti a mastro. Il processo di rilevazione contabile si compone di diverse fasi: l’annotazione delle operazioni di gestione nella prima

1.

nota, la trascrizione delle operazioni nel libro giornale tramite la redazione di articoli in partita doppia, l’aggiornamento dei conti a mastro in base agli importi inseriti nell’articolo in partita doppia.

Completa le seguenti registrazioni nel libro giornale 28/03/N1: ricevuta una fattura di 12.000,00 € + IVA dal fornitore Pontilunghi per l’acquisto di merci 31/03/N1: saldata tramite bonifico la fattura del fornitore Pontilunghi 12/04/N1: ottenuto un mutuo bancario di 90.000,00 € 29/04/N1: emessa una fattura di 21.000,00 € + IVA sul cliente Abbiati per la vendita di merci 05/05/N1: il cliente Abbiati paga quanto dovuto tramite assegno circolare 05/05/N1: versato l’assegno circolare sul c/c bancario

28/03/N1

..............

MERCI C/ACQUISTI

Ricevuta fattura da Pontilunghi

12.000,00

28/03/N1

06.01

IVA NS/CREDITO

Ricevuta fattura da Pontilunghi

.....................

28/03//N1

13.01

DEBITI V/FORNITORI

Ricevuta fattura da Pontilunghi

31/03/N1

13.01

DEBITI V/FORNITORI

........................................................

31/03/N1

16.05

BANCA X C/C

........................................................

................

16.05

BANCA X C/C

Ottenuto mutuo passivo

................

..............

.......................................................................

Ottenuto mutuo passivo

29/04//N1

..............

.......................................................................

........................................................

29/04//N1

20.01

MERCI C/VENDITE

........................................................

21.000,00

29/04//N1

14.01

IVA NS/DEBITO

........................................................

.....................

05/05/N1

..............

.......................................................................

Incassata fattura da Abbiati

05/05/N1

05.01

CREDITI V/CLIENTI

Incassata fattura da Abbiati

05/05/N1

16.05

BANCA X C/C

........................................................

05/05/N1

..............

.......................................................................

........................................................

2.

..................... .....................

..................... 90.000,00 90.000,00 .....................

..................... ..................... 25.620,00 25.620,00

Registra le seguenti operazioni nel libro giornale e aggiorna i relativi conti a mastro 18/05/N1: ricevuta una fattura di 20.000,00 € + IVA per l’acquisto di un automezzo dal fornitore Gallaccio; pagamento a fine mese 30/09/N1: pagata la fattura a Gallaccio s.r.l. tramite bonifico 12/10/N1: prelevati 800,00 € dal c/c bancario e versati in cassa 16/10/N1: incassato un fitto attivo di 6.000,00 € 31/10/N1: ricevuta una fattura di 3.000,00 € + IVA per manutenzioni e riparazioni dalla Tecno s.p.a. 31/10/N1: pagata la fattura della Tecno s.p.a. in giornata tramite bonifico 08/11/N1: emessa una fattura di vendita di 18.000,00 € + IVA sul cliente Sorbotti 08/11/N1: pagato in giornata quanto dovuto da Sorbotti tramite giroconto 18/11/N1: rimborsata la quota di 10.000,00 € di un mutuo bancario 30/11/N1: ricevuta una fattura di 200,00 € + IVA del vettore Speedy s.p.a 30/11/N1: pagata in contanti la fattura del vettore 06/12/N1: accreditati 700,00 € di interessi attivi bancari sul c/c

170


INCONTRO CON LE PROFESSIONI

Il dottore commercialista Il dottore commercialista è un professionista che offre assistenza all’imprenditore o ai soci di una società, durante tutte le fasi della creazione e della vita dell’impresa. In particolare, si occupa di redigere il business plan, se previsto, di fornire assistenza nella ricerca dei finanziamenti necessari e di garantire il rispetto degli

obblighi amministrativi e fiscali previsti dalla legge. Una volta avviata l'impresa, poi, il rapporto con l’impresa prosegue per la tenuta della contabilità, la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi e la fornitura di consulenza su vari aspetti. La maggior parte dei commercialisti lavora in studi professionali, molti dei quali sono studi associati.

z Come si diventa commercialista

I dati di oggi

Per diventare commercialista è necessario possedere una laurea magistrale in discipline economico-aziendali, svolgere un tirocinio professionale di almeno

In Italia ci sono più di

120.000 commercialisti, con un’età media di 45 anni

18 mesi, superare un esame di abilitazione e iscriversi all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili.

Circa il 18% di loro ha meno di 40 anni il 35% sono donne

In media, ogni commercialista segue circa 43 imprese

z Le prospettive future In merito alla prevedibile evoluzione della professione la digitalizzazione del settore e la semplificazione del sistema fiscale potrebbero ridurre la richiesta di commercialisti, ma le imprese hanno sempre più bisogno di servizi di consulenza specializzati per prendere decisioni strategiche, come la pianificazione e il control-

lo di gestione e la gestione dei rischi d'impresa. Per tale ragione è prevedibile che la professione continui a essere importante e richiesta, a condizione che i professionisti siano in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di offrire servizi di qualità elevata e a valore aggiunto per i propri clienti.

z Intervista a una giovane commercialista Accedi al QR code • Leggi l’intervista ad Ilaria, una giovane commercialista.

RIFLETTIAMO SULLA PROFESSIONE 1. Approfondisci la professione del commercialista sul sito www.wecanjob, analizzando le tre schede dedicate: Descrizione; Percorso formativo; Numeri della professione. 2. Aiutandoti con quanto appreso in rete e con l’intervista alla giovane commercialista, elenca le competenze trasversali (soft skill) che dovrebbe possedere chi esercita la professione del commercialista. Poi, utilizzando una scala da 1 a 10 (dove 1 significa per niente e 10 moltissimo) valuta il tuo livello di padronanza di ciascuna competenza. 3. Riassumi brevemente il tuo livello di gradimento della professione.

396


6 1

LEZIONE LE OPERAZIONI SULLE IMMOBILIZZAZIONI: LA DISMISSIONE

IN PRATICA

5. Si registra una sopravvenienza pari al valore residuo in quanto non si ha alcun ricavo di cessione. 12/03/N1

SOPRAVVENIENZA PASSIVA

Sopravvenienza passiva

12/03/N1

AUTOMEZZI

Sopravvenienza passiva

7.533,15 7.533,15

6. Il conto a mastro AUTOMEZZI risulta chiuso. AUTOMEZZI 20.000,00

12.466,85 7.533,15

30/04/N1

BANCA X C/C

Ricevuto risarcimento dall’assicurazione

30/04/N1

SOPRAVVENIENZA ATTIVA

Ricevuto risarcimento dall’assicurazione

ECONOMIA SOSTENIBILE

9.000,00 9.000,00

Educazione civica

Il revamping industriale Il revamping consiste nel ridare vita a cicli obsoleti integrandoli con tecnologie all’avanguardia e permettendogli in questo modo di dare una nuova spinta alla produttività con benefici evidenti in termini di sicurezza e di risparmio energetico. Non va, naturalmente, trascurato anche l’aspetto economico: sostituire un componente integrandolo con una tecnologia moderna è molto meno costoso che dover ripartire da zero con un sistema produttivo completamente nuovo. Il paradigma ultimo del revamping è fortemente sostenibile in quanto basato sulla filosofia di utilizzare un investimento minimo per ottenere una soluzione produttiva massima riducendo così l’utilizzo di nuove risorse. Quando è conveniente ricorrere al revamping? • Il macchinario che ha generato il problema ha bisogno di un pezzo di ricambio esoso e difficile da reperire. • Un macchinario provoca spesso infortuni ai dipendenti perché la sua struttura appare poco ergonomica e pratica e necessita, in ultima istanza, dell’istallazione di tecnologie di protezione per chi vi lavora. • Uno o più macchinari necessitano di una manutenzione costante che sottrae molto tempo al ciclo produttivo, rischiando, nei casi peggiori, il fermo completo della linea produttiva.

• Un macchinario non produce al massimo delle sue potenzialità compromettendo l’introito economico predetto. • Se il mercato richiede spesso il cambio improvviso di componenti compromettendo il successo di un progetto. • Se si sviluppa la necessità di controllo della produzione attraverso un sistema tecnologico strutturato che permetta anche il dialogo delle macchine live. Il revamping è oggi imporrante in quanto le tecnologie digitali wireless e gli applicativi per la registrazione di dati stanno portando a una rivoluzione complessiva del settore e a una diffusione massiccia dell’Internet of Things. Il settore sta cambiando in favore di aziende sempre più inserite nell’Industria 4.0, con innovazioni che potenziano la competitività e spese contenute per risultati maggiormente performanti. La scelta di revamping industriale dei propri strumenti, com’è evidente, proietta le aziende in un ambiente futuristico che punta sull’utilizzo di nuovi sistemi che ottimizzano il lavoro; si tratta della realizzazione di un percorso che trascina in un futuro di obiettivi raggiunti con un impiego sempre minore di investimenti sbagliati.

Fonte: adatt. da “Revamping industriale: cos’è, quando effettuarlo ed esempi”, in https://www.cignoli.it/revamping-impianti/

1. In che cosa consiste il revamping industriale? 2. Perché è una pratica efficiente sia dal punto di vista economico che sostenibile? 3. Perché si sta diffondendo sempre di più nell’attuale contesto economico?

46


LA COSTITUZIONE DELL’AZIENDA MODULO

4

Inventario di costituzione

IN PRATICA

In data 12 settembre N1, viene costituita l’azienda individuale del signor Fran­ cesco Fuggicina, che versa 100.000,00 € sul conto corrente aziendale e ap­ porta un fabbricato del valore di 200.000,00 € e impianti per 150.000,00 €.

• Come si redige l’inventario di costituzione? Inventario di costituzione Attività

Passività e Patrimonio Netto

IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Fabbricati Impianti

200.000,00 150.000,00

ATTIVO CIRCOLANTE DISPONIBILITÀ LIQUIDE Banca X c/c

100.000,00

Totale Attività

450.000,00

PATRIMONIO NETTO

450.00,00

Totale Passività e Patrimonio Netto

450.000,00

Si osservi che il patrimonio netto, che rappresenta il capitale proprio del titola­ re, coincide con il valore di tutti gli apporti effettuati dall’imprenditore. La liquidità disponibile sul conto corrente verrà utilizzata per le successive operazioni di gestione.

DATA ANALYSIS

La demografia delle imprese La vivacità di un sistema economico è spesso mi­ surata a partire dal numero delle imprese di nuova costituzione (cosiddetta “natalità delle imprese”) e delle imprese cessate (cosiddetta “mortalità delle imprese”), che insieme costituiscono la demografia delle imprese di un Paese. Non tutti i settori economici hanno la stessa vivacità. La tabella riporta i dati pubblicati dall’Istat relativi al periodo 2015­2021. Imprese nate per settore (dati 2021)

Imprese cessate per settore (dati 2021) 8%

6% 56%

17%

49%

14%

29%

21%

Industria Costruzioni Commercio Altri servizi

Anni

Imprese nate

Imprese cessate

2015

279.132

313.626

2016

296.906

297.935

2017

276.890

283.961

2018

273.356

290.381

2019

277.286

296.665

2020

245.922

267.432

2021

295.410

272.161

Svolgi le seguenti attività 1. Partendo dalla tabella riportata sopra, costruisci un diagramma lineare. Si evidenzia un trend, crescente o decrescente, nella natalità delle imprese? E nella mor­ talità? 2. Per ogni anno calcola la differenza fra le imprese nate e quelle cessate. Come interpreti il valore calcolato? 3. Osservando i dati riportati in tabella, descrivi qual è stato l’impatto della pandemia da Covid­19 sulla de­ mografia delle imprese italiane. 4. Osservando gli areogrammi riportati, è possibile affer­ mare che i settori con maggiore natalità sono quelli con maggiore mortalità e, viceversa, quelli con minore natalità sono quelli con minore mortalità. Quali sono, secondo te, le cause di questa condizione?

193


MAPPA AUMENTATA

MAPPA MODuLO 3

Naviga i livelli e ripassa l’intero modulo

GESTIONE

comprende

è sintetizzata nella

FATTI ESTERNI

CONTABILITÀ GENERALE

generano si basa su

permette la

VARIAZIONI

LIBRO GIORNALE

REDAZIONE

che sono

tenuto con

della

FINANZIARIE

178

ECONOMICHE

METODO DELLA PARTITA DOPPIA

SITUAZIONE ECONOMICA

SITUAZIONE PATRIMONIALE

determina il

determina il

REDDITO D’ESERCIZIO

PATRIMONIO NETTO DI FUNZIONAMENTO


SINTESI MODuLO 3 La gestione La gestione è l’insieme di tutte le operazioni che un’azienda compie per raggiungere i suoi obiettivi. La gestione comprende: • fatti interni in cui l’azienda non entra a contatto con i terzi; • fatti esterni in cui l’azienda entra in contatto con i terzi (operazioni di investimento, disinvestimento, finanziamento).

I fatti esterni generano: • variazioni finanziarie, ovvero variazioni di crediti, debiti e liquidità; • variazioni economiche, ovvero sorgere di costi e ricavi.

La Contabilità Generale La Contabilità Generale (Co.Ge.) è la parte del sistema informativo aziendale che ha lo scopo di determinare il reddito d’esercizio e il patrimonio netto di funzionamento. Il libro giornale è la principale scrittura contabile, nella quale le operazioni di gestione sono registrate in ordine cronologico. Il libro giornale è tenuto secondo il metodo della partita doppia. • Secondo il metodo della partita doppia, ogni operazione di gestione genera la movimentazione di almeno due conti in sezioni opposte (dare e avere), i quali garantiscono che il totale degli addebitamenti sia uguale al totale degli accreditamenti. Situazione Economica Costi d’esercizio

Ricavi d’esercizio

…… ……

…… ……

TOTALE COSTI D’ESERCIZIO

TOTALE RICAVI D’ESERCIZIO

eventuale UTILE D’ESERCIZIO

eventuale PERDITA D’ESERCIZIO

eventuale TOTALE A PAREGGIO

eventuale TOTALE A PAREGGIO

Situazione Patrimoniale Attività IMMOBILIZZAZIONI

Passività e Patrimonio Netto PATRIMONIO NETTO

Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali

DEBITI A MEDIA/LUNGA SCADENZA

Immobilizzazioni finanziarie

DEBITI A BREVE SCADENZA

ATTIVO CIRCOLANTE

Totale debiti

Rimanenze

• La Situazione Economica è redatta a sezioni divise e contrapposte: in dare sono inseriti i costi d’esercizio, mentre in avere i ricavi d’esercizio. La differenza fra ricavi e costi d’esercizio determina il reddito (risultato) d’esercizio: se positivo, è detto utile d’esercizio; se negativo, è detto perdita d’esercizio.

• La Situazione Patrimoniale è redatta anch’essa a sezione divise e contrapposte. In dare sono inserite le attività (impieghi o investimenti) che comprendono le immobilizzazioni (fattori a lungo ciclo di utilizzo) e l’attivo circolante (fattori produttivi a breve ciclo di utilizzo). In avere sono inserite le passività (finanziamenti) che comprendono i debiti (a breve, media e lunga scadenza) e il patrimonio netto di funzionamento (ovvero il capitale proprio dell’imprenditore). Il patrimonio netto si calcola algebricamente come differenza fra totale attività e totale debiti (passività).

Crediti Disponibilità liquide Totale Attività

Totale Passività e Patrimonio Netto

179


VERIFICA DELLE CONOSCENZE MODuLO 3 1.

2.

Completa le seguenti frasi scegliendo l’espressione esatta 1.

L’insieme di operazione compiuto in un certo periodo è detto esercizio - periodo amministrativo - flusso reale.

2.

I beni strumentali sono detti anche costi sospesi - provvigioni passive - cespiti.

3.

In caso di concessione di dilazione di pagamento ai clienti, il ciclo monetario rispetto al ciclo finanziario risulta minore - uguale - maggiore.

4.

I fitti passivi e i canoni di leasing rientrano fra costi per servizi - costi per il godimento di beni di terzi - oneri finanziari.

5.

Il patrimonio netto rappresenta il capitale proprio - i debiti a lunga scadenza - i debiti di natura finanziaria.

6.

Le immobilizzazioni - I crediti - Le liquidità sono valutate al valore di presunto realizzo.

7.

L’inserimento di un importo in dare di un conto è detto accensione - addebitamento - accreditamento.

8.

Le regole di addebitamento e accreditamento di un conto costituiscono il sistema contabile - Quadro dei conti - metodo contabile.

9.

Il libro giornale è una scrittura contabile facoltativa - cronologica - sistematica.

Indica per ogni operazione se si riferisce all’aspetto economico o finanziario Operazioni Vendita di merci con pagamento a 30 giorni

Aspetto economico

Aspetto finanziario

Costo

Debito

Pagato un debito verso un fornitore Pagato con bonifico un canone di leasing Acquistato un impianto con pagamento a 60 giorni Pagate le imposte all’Erario Pagato con assegno un premio di assicurazione Ottenuto un mutuo ipotecario da una banca Incassato con bonifico un credito verso clienti

3.

Indica per ogni operazione con una crocetta l’area di gestione alla quale si riferisce Gestione ordinaria Operazioni

Gestione straordinaria

Gestione caratteristica Industriale

Emessa una fattura di vendita di merci Pagate le retribuzioni degli operai Affittato proprio fabbricato non utilizzato nel processo produttivo Furto di un automezzo Ottenuto un mutuo bancario

180

Commerciale

Amministrativa

Gestione accessoria

Gestione finanziaria


VERIFICA DELLE CONOSCENZE 4.

MODuLO 3

Indica la natura e la destinazione dei seguenti conti Conti

Natura

MERCI C/VENDITE

Destinazione

Economico acceso ai ricavi d’esercizio

SE - A

INTERESSI PASSIVI BANCARI CAMBIALI ATTIVE MUTUI ATTIVI DEBITI V/FORNITORI IMPIANTI MERCI IMPOSTE D’ESERCIZIO ASSICURAZIONI CONSULENZE BANCA X C/C ONERI SOCIALI MERCI C/ACQUISTI FABBRICATI DENARO IN CASSA

5.

Completa la nota illustrativa dei seguenti conti 05.01 CREDITI V/CLIENTI

07.06 ASSEGNI

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

03.01 MUTUI ATTIVI

28.01 SALARI E STIPENDI

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

21.01 FITTI ATTIVI

13.01 DEBITI V/FORNITORI

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

.......................................

181


VERIFICA DELLE ABILITÀ 1.

MODuLO 3

Individua i cicli dell’impresa Roberta Mussi e determina la loro durata L’impresa individuale Roberta Mussi il 10 marzo acquista una partita di legno dal fornitore Martino Forest con pagamento a fine mese. Il 16 marzo avvia il processo produttivo, della durata di 25 giorni, con il quale il legno viene utilizzato per produrre sedie e tavoli. Tre giorni dopo la conclusione del processo produttivo, le sedie e i tavoli vengono venduti a un negozio di arredamento con pagamento a 30 giorni.

Inizio

Fine

Durata

Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario Ciclo monetario

2.

Presenta la Situazione Patrimoniale e la Situazione Economica dell’impresa Riccardo Vincenzi, poi calcola se durante l’esercizio l’imprenditore ha effettuato nuovi apporti o prelevamenti extragestione Al 31 dicembre N2 l’impresa individuale del signor Riccardo Vincenzi presentava un patrimonio netto di 50.000,00 €. Al 31 dicembre N3 sono noti i seguenti elementi patrimoniali e componenti di reddito dell’impresa. • • • • • • • • • •

3.

Impianti ................................................. 20.000,00 € Assegni ................................................ 25.000,00 € Debiti v/fornitori .................................. 90.000,00 € Commissioni bancarie ....................... 50.000,00 € Merci ..................................................... 80.000,00 € Automezzi ............................................ 50.000,00 € Banca X c/c ........................................ 50.000,00 € Fitti attivi ............................................ 100.000,00 € Salari e stipendi ............................... 150.000,00 € Canoni di leasing ............................ 100.000,00 €

• • • • • • • • •

Mutui passivi ....................................... 80.000,00 € Costi di trasporto ............................... 40.000,00 € Crediti per imposte ............................ 25.000,00 € Merci c/vendite ................................ 900.000,00 € Macchine d’ufficio .............................. 30.000,00 € Consulenze ......................................... 60.000,00 € Cambiali passive ................................ 30.000,00 € Merci c/acquisti ............................... 500.000,00 € Crediti v/clienti ................................. 120.000,00 €

Completa la seguente tabella con i valori mancanti

182

Patrimonio netto iniziale

Reddito

Apporti

Prelevamenti extragestione

Patrimonio netto finale

300.000,00 €

50.000,00 €

10.000,00 €

//

.......................................

90.000,00 €

30.000,00 €

60.000,00 €

310.000,00 €

410.000,00 €

.......................................

//

30.000,00 €

330.000,00 €

170.000,00 €

–20.000,00 €

.......................................

10.000,00 €

180.000,00 €

420.000,00 €

110.000,00 €

50.000,00 €

.......................................

510.000,00 €

.......................................


VERIFICA DELLE ABILITÀ MODuLO 3 4.

Registra le seguenti operazioni sul libro giornale (tutte le operazioni avvengono tramite c/c bancario) 22/09/N1: ricevuta una fattura di 28.000,00 € + IVA dal fornitore Bataini per l’acquisto di merci; pagamento ½ immediato e il residuo a 30 giorni 22/09/N1: pagato quanto dovuto al fornitore Bataini 22/10/N1: saldata la fattura in scadenza 31/10/N1: pagati 18.000,00 € di debiti per imposte 07/11/N1: emessa fattura di 18.000,00 € + IVA sul cliente Giulivi per la vendita di merci; pagamento 1/3 in giornata e il residuo a fine mese 30/11/N1: incassato il saldo della fattura 06/12/N1: rimborsata una quota di 30.000,00 € di un mutuo bancario 18/12/N1: prelevati 500,00 € dal c/c bancario; la somma prelevata è utilizzata per pagare un debito di pari importo verso un fornitore 31/12/N1: addebitati sul c/c 3.000,00 € di interessi passivi bancari e 400,00 € di commissioni bancarie

5.

Presenta la Situazione Patrimoniale dell’impresa Livia Petrucci al 31 dicembre N1, poi registra le scritture in partita doppia relative alle operazioni descritte e aggiorna i relativi conti a mastro; compila quindi la Situazione Patrimoniale e la Situazione Economica dell’esercizio N2 e infine verifica il calcolo del reddito con metodo sintetico L’impresa individuale Livia Petrucci al 31 dicembre N1 presenta i seguenti elementi patrimoniali. • Crediti v/clienti ........................ 600.000,00 € • Fabbricati ................................. 400.000,00 € • Mutui passivi ........................... 400.000,00 € • Banca X c/c ............................ 300.000,00 € • Debiti v/fornitori ...................... 900.000,00 € • Impianti ..................................... 300.000,00 € • Merci ......................................... 400.000,00 € • Debiti previdenziali ................. 100.000,00 €

RICORDA CHE… L’IVA a credito è nell’attività L’IVA a debito è nella passività

Durante l’esercizio N2 vengono compiute le seguenti operazioni di gestione (tutte tramite c/c bancario). 21/01/N2: ricevuta una fattura di 130.000,00 € + IVA per l’acquisto di merci 18/02/N2: rivendute le merci acquistate il 21 gennaio a 220.000,00 € + IVA; la relativa fattura viene emessa in giornata 22/02/N2: incassato ¼ della fattura emessa il 18 febbraio 15/06/N2: rimborsato 1/8 del mutuo bancario; pagati contestualmente interessi passivi bancari per 2.500,00 € 18/09/N2: pagati i debiti previdenziali 08/10/N2: ricevuto un assegno bancario a saldo della fattura del 18 febbraio 09/10/N2: l’assegno bancario viene versato sul c/c bancario 23/11/N2: ricevuta una fattura di 90.000,00 € + IVA per l’acquisto di un impianto; pagamento a 30 giorni 23/12/N2: pagata tale fattura in scadenza

6.

Assumendo dati mancanti a scelta, registra le scritture in partita doppia relative alle operazioni di gestione compiute dall’impresa individuale della signora Raffaella Bardolino nel mese di maggio N1 • • • • •

VERSO L’ESAME DI STATO

Acquistate merci, con pagamento dilazionato Vendute merci con incasso immediato con bonifico Ottenuto un mutuo bancario Accreditati interessi attivi sul conto corrente Pagati salari e stipendi

183


COMPITO DI REALTÀ Le scritture contabili in una piccola impresa Lavori come addetto alla contabilità in una piccola impresa di rivendita di tessuti. Ogni mattina arrivi in ufficio, avvii il software gestionale dal quale stampi il saldo di tutti i conti a mastro, li controlli e inizi a registrare in prima nota le operazioni di gestione compiute. La mattina del 5 agosto, l’ultimo giorno prima delle vacanze estive, la stampa dei conti a mastro si presenta come segue:

02.03 IMPIANTI

02.01 FABBRICATI

200.000,00

300.000,00

05.01 CREDITI V/CLIENTI

04.01 MERCI

600.000,00

400.000,00

16.05 BANCA X C/C

12.01 MUTUI PASSIVI

400.000,00

200.000,00

13.01 DEBITI V/FORNITORI 500.000,00 25.01 MERCI C/ACQUISTI

20.01 MERCI C/VENDITE 2.000.000,00 09.00 PATRIMONIO NETTO

1.100.000,00

300.000,00

A fine giornata stai per lasciare l’ufficio, quando dal software gestionale compare un messaggio di errore: tutte le scritture contabili inserite in giornata sono andate perse. Prima di chiudere l’azienda per le vacanze è necessario inserire nuovamente le scritture contabili; hai qualche informazione che ti può aiutare: • durante la giornata erano stati compilati 6 articoli in partita doppia; • il saldo del c/c bancario a fine giornata è di 150.000,00 €; • è stata emessa una sola fattura di vendita; • sono state ricevute due fatture da fornitori. 1.

Assumendo dati mancanti a scelta, ricostruisci le operazioni registrate e registra le scritture in partita doppia, aggiornando anche i relativi conti a mastro

AUTOVALUTAZIONE Livello avanzato

Livello intermedio

Livello base

Ricostruire le operazioni di gestione compiute

La ricostruzione delle operazioni di gestione è realistica e rispetta i vincoli della traccia. La descrizione delle operazioni è precisa.

La ricostruzione delle operazioni di gestione rispetta i vincoli della traccia. La descrizione delle operazioni non è sempre precisa.

La ricostruzione delle operazioni di gestione non rispetta pienamente i vincoli della traccia. La descrizione delle operazioni è confusa.

Redazione delle scritture contabili

Corretta e precisa in ogni parte.

Globalmente corretta, con alcune imprecisioni.

Presenta numerosi errori, anche gravi, e imprecisioni.

184


STORIE D’IMPRESA PER CONCLuDERE Approfondisci

Achenza Sugheri

il caso e svolgi le attività proposte

Operazioni di gestione, cicli aziendali, Situazione Patrimoniale ed Economica Analizza il caso 1. Leggi il testo proposto nel QR code per approfondire il caso. Ricerca sul web una definizione per i termini di cui non conosci il significato. A gruppi, confrontate i risultati. 2. Nel testo viene citato il tema della sostenibilità con almeno due diversi significati: sostenibilità ambientale e sostenibilità economica. Spiega entrambi i significati argomentando con opportuni esempi. 3. Hai compreso pienamente il caso? Mettiti alla prova sfidando il resto della classe con il quiz Kahoot!

Rielabora le informazioni Entrambi i cicli gestionali delle due aree di business di Achenza iniziano con l’acquisto della materia prima che avviene in concomitanza con l’estrazione del sughero dalle querce. Tenendo presente che immediatamente dopo l’acquisto inizia la fase della stagionatura, parte integrante del processo di trasformazione, svolgi i seguenti punti. • Aiutandoti con una timeline spiega come si svolgono il ciclo tecnico, economico e finanziario delle due distinte aree di business considerando che la produzione e vendita dei tappi per l’imbottigliamento avviene in maniera regolare durante tutto l’anno, mentre la produzione e vendita delle tende Sadenda raggiunge un picco nel periodo estivo.

• Confrontando lo svolgersi dei cicli delle due aree di business spiega in quale caso risultano più vantaggiosi per l’equilibrio finanziario ed economico dell’azienda, argomentando opportunamente.

Metti in pratica le competenze Nel caso aziendale sono citati numerosi fattori produttivi e diverse operazioni di gestione che si riflettono sui prospetti della Situazione Patrimoniale ed Economica di fine esercizio. Compila i due prospetti di Achenza utilizzando denominazioni dei conti che individuino chiaramente a che cosa si riferiscono. Per esempio, non scrivere semplicemente IMMOBILIZZAZIONI, scrivi invece i nomi degli impianti specifici che vengono utilizzati in azienda (per esempio, fustellatrice). Inserisci anche voci che non sono esplicitamente richiamate nel testo ma che non possono mancare nell’azienda (per esempio, le imposte o il software). Aggiungi anche gli importi, se hai gli elementi sufficienti per determinarli anche in modo approssimativo, utilizzando le seguenti informazioni, oltre a quelle desumibili dal testo: • il costo delle materie prime incide per circa il 55% sul totale dei costi; • per quanto riguarda il personale cerca in rete a quanto ammonta il costo medio del lavoro di un operaio del settore industria in Italia e utilizza questo importo per determinare il costo del personale da inserire nella Situazione Economica. Presenta il risultato del tuo lavoro alla classe.

IL MIO TERRITORIO Individua un’impresa situata nel comune della tua scuola o nei comuni limitrofi, anche aiutandoti con una ricerca libera su Internet o tramite il sito www.registroimprese.it. Sulla base di quanto analizzato nel caso Achenza Sugheri e dello schema proposto a inizio Modulo, realizza una timeline relativa ai cicli aziendali dell’impresa scelta.

185


EDUCAZIONE CIVICA

La definizione di sviluppo sostenibile e l’Agenda 2030

1

2

Laboratorio

Dibattito

Visualizzare la globalizzazione: il fenomeno della globalizzazione in mappe, grafici e tabelle

Il fenomeno della delocalizzazione: definizione, cause ed effetti

POSSEDERE LE CONOSCENZE

ESERCITARE LE COMPETENZE


EDUCAZIONE CIVICA

3 Compito di realtà “Pensare globale. Agire locale”: il fenomeno della glocalizzazione

CAMBIARE GLI ATTEGGIAMENTI

Materiali di supporto • Scheda di autovalutazione • Autobiografia cognitiva


LA DEFINIZIONE DI SVILUPPO SOSTENIBILE E L’AGENDA 2030

Sosteniamo la sostenibilità

Il concetto di sostenibilità è un concetto complesso, poiché racchiude al proprio interno tre diverse componenti: la protezione ambientale, la crescita economica e l’inclusione sociale. Tale concetto si è evoluto nel corso del tempo, affondando le proprie radici nel corso degli anni Settanta (Club di Roma – 1972) e Ottanta (Rapporto Brandtland – 1987) del 1900, in studi relativi alle problematiche SVILUPPO ambientali del nostro pianeta, per giungere nel 2012 alla Conferenza SOSTENIBILE dell’ONU sullo sviluppo sostenibile, nota come Rio+20, ad affiancare SOSTENIBILITÀ all’approccio ecologico i temi della green economy e della governance SOCIALE globale in senso maggiormente inclusivo sul piano sociale. Nel 2000 le Nazioni Unite si proposero di raggiungere, entro il 2015, gli Obiettivi di sviluppo del millennio (MDGs), con lo scopo di combattere la povertà e di migliorare l’istruzione e la salute mondiale nei Paesi in via di sviluppo e sottosviluppati. Nel 2015, l’ONU decise di enucleare nuovi Obiettivi, denominati di sviluppo sostenibile (SDGs) o Agenda 2030, con l’intento di realizzare una società globale più equa e pacifica, una migliore qualità della vita per tutti, risolvendo nel contempo i principali problemi ambientali presenti nel mondo. La sostenibilità impatta in maniera evidente con la tematica della globalizzazione, intesa come fenomeno di scambi commerciali e culturali che hanno come protagoniste le aziende alle prese con nuove sfide di modernità e resilienza.

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

l’argomento con le schede che ti proponiamo qui di seguito • Approfondisci e svolgi le attività proposte insieme ai tuoi compagni. Al termine del percorso scelto, compila la scheda a pag. XX in cui potrai descrivere e valutare il lavoro fatto sia individualmente che come gruppo.

444


SOSTENIAMO LA SOSTENIBILITÀ

1

LABORATORIO

Visualizzare la globalizzazione: il fenomeno della globalizzazione in mappe, grafici e tabelle

POSSEDERE LE CONOSCENZE

tabelle e grafici ci parlano di globalizzazione e di Agenda 2030. • Mappe, Prendiamone in considerazione alcuni e cerchiamo di analizzare la portata dei dati in essi contenuti.

AUMENTO REALE DEL REDDITO IN PERCENTUALE

VARIAZIONE DEI REDDITI NEL MONDO DAL 1928 AL 2008

L’elefante di Milanovic In questo grafico, a forma di elefante, proposto dall’economista B. Milanovic, sull’asse delle ascisse è indicata la popolazione mondiale in ordine crescente di reddito, mentre sull’asse delle ordinate è indicato l’aumento del reddito registratosi dal 1988 al 2008. Tale grafico ci mostra come sia suddivisa la popolazione mondiale e come siano ripartite le risorse a disposizione della medesima. Vi sono quattro fasce: A) la prima fascia è quella dei “poverissimi”, i quali non hanno visto alcuna crescita del proprio reddito nel ventennio considerato; B) la seconda fascia è quella di coloro che, pur con difficoltà economiche, hanno avuto una notevole crescita del reddito (dal 40 all’80%); C) la terza fascia è quella della “classe media” che nel corso del ventennio in analisi si è profondamente trasformata (accanto alla classe media europea e americana si è affiancata quella cinese); D) e infine, la quarta fascia, ossia quella in cui si colloca il 10% della popolazione che gode dei maggiori livelli di reddito. Il consumo di acqua nel mondo In questo grafico, viene proposto dalla Stockholm International Water Institute (SIWI), fin dal 2012, un’allarmante denuncia dello spreco di acqua nel mondo: più di un quarto di tutta l’acqua che consumiamo globalmente serve a produrre un miliardo di tonnellate di cibo che vengono poi gettate. Il 70% di acqua viene impiegato in agricoltura, il 20% nell’industria e il 10% per uso domestico, con una profonda disparità tra le aree geografiche poiché un bambino che nasce in Paesi industrializzati può arrivare a consumare acqua dalle 30 alle 50 volte in più di un coetaneo che vive nei Paesi in via di sviluppo. Le proiezioni per il 2025

IL CONSUMO DI ACQUA

445


LA DEFINIZIONE DI SVILUPPO SOSTENIBILE E L’AGENDA 2030

mostrano aumenti considerevoli di consumi del cosiddetto “oro blu” a livello mondiale (50% in più nei Paesi in via di sviluppo e circa il 20% in più in quelli industrializzati) con conseguente scarsità d’acqua nel 2030, data obiettivo per l’Agenda dell’ONU.

Il divario retributivo di genere nella UE In questo grafico, si affronta il tema della differenza fra gli stipendi medi di uomini e donne nell’ambito dell’Unione Europea (nei calcoli statistici proposti si tiene conto soltanto delle aziende con dieci o più dipendenti). Si osserva nell’infografica di cui sopra che le lavoratrici, soprattutto nel settore privato, guadagnano in media il 13% all’ora in meno rispetto ai lavoratori, con un’ampia differenza tra Paesi della UE: si passa dal 21% dell’Estonia al 4% della Romania con il dato allarmante dell’Italia che evidenzia un 5% di divario. Molteplici sono i fattori che conducono a risultati del genere: le donne spesso restano lontane dal mercato del lavoro, occupandosi della cura della famiglia; spesso interrompono la continuità lavorativa, impegnandosi in lavori part-time o in smart working, deviando dal percorso professionale a cui, anche per titoli conseguiti ed esperienza maturata, dovrebbero essere orientate; infine, vengono impiegate soprattutto in attività e professioni di basso o medio livello retributivo (assistenza, insegnamento, vendite). Tutto ciò conduce a una vulnerabilità maggiormente accentuata delle donne rispetto agli uomini in termini di povertà e inclusione sociale, obiettivi dell’Agenda 2030, anche durante la vita a riposo delle lavoratrici (si pensi che il divario di genere nelle pensioni nel 2018 era circa del 30% con oscillazioni considerevoli tra il massimo del 43% in Lussemburgo e il minimo dell’1% in Estonia).

* Dati calcolati per le imprese con 10 o più dipendenti, ad eccezione della Cechia: dati per le imprese che impiegano 1 o più dipendenti. ** I dati relativi ai paesi sono provvisori dal 2021, ad eccezione di Grecia (2018) e Irlanda (2020). Fonte: Eurostat (SDG_05_20) (2023)

446


SOSTENIAMO LA SOSTENIBILITÀ

Riflettiamo insieme sulla globalizzazione tracce di approfondimento, analisi e ricerca Prova a confrontarti in autonomia con i concetti appena affrontati. 1 Cerca in Internet un grafico, una tabella o una mappa

che illustrino, a tua scelta, almeno due degli obiettivi dell’Agenda 2030 in una logica di globalizzazione; quindi prepara una breve presentazione multimediale con cui illustrare alla classe i materiali da te raccolti con la conseguente analisi dei dati. 2 Confronta gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs,

ossia l’Agenda 2030) con quelli di Sviluppo del millennio (MDGs, valevoli per il periodo 2000-2015) proposti dall’ONU: scarica le rispettive infografiche e cerca i punti di contatto e le differenze tra gli obiettivi individuati, indagando le ragioni che motivano, a tuo parere, le scelte operate dalle Nazioni Unite. 3 Anita Roddick, fondatrice di The Body Shop, azien-

da di cosmetici equosolidale e ambientalista, al Forum internazionale sulla globalizzazione di Seattle del 1999 afferma che: «la globalizzazione significa che i sussidi vanno alle grandi aziende, mentre le piccole fattorie a conduzione familiare, il pilastro di tante comunità americane, vanno in rovina. L’attuale LABORATORIO

sistema commerciale mondiale è cieco a questo tipo di ingiustizia». 4 Commenta le parole di Anita Roddick e ricerca in Internet un’altra azienda che, in un contesto globalizzato, porti avanti obiettivi di sostenibilità. Prepara quindi una breve scheda dell’impresa selezionata, illustrando le attività che essa mette in campo in ambito ecologico, economico o sociale. 5 Il fenomeno della globalizzazione ha ridotto il mondo in ciò che il sociologo Marshall McLuhan ha chiamato “villaggio globale”: fornisci, innanzitutto, una definizione di questa espressione, cercando di inserire anche tue considerazioni personali, e successivamente scopri in Internet l’opera di Toby Ng, un giovane designer londinese che vive e lavora a Hong Kong, che ha creato “The World of 100”, ossia una collezione di venti grafici in cui la moltitudine umana viene ridimensionata a cento persone, rendendone la rappresentazione grafica più semplice ed efficace. Seleziona quindi almeno due delle infografiche ideate da Toby Ng, commentale brevemente, uniscile alla tua definizione di “villaggio globale”, al fine di realizzare una presentazione multimediale da illustrare alla classe.

UN GLOBAL TG

DISTRIBUZIONE MONDIALE DEL REDDITO “A COPPA DI CHAMPAGNE”

i più ricchi

Immaginate come classe di essere una redazione giornalistica e, con l’ausilio registico dei vostri docenti, organizzate un Global TG, in cui, a partire da notizie e casi concreti, far emergere quanto scoperto e approfondito relativamente alla tematica affrontata. Dividetevi in gruppi e decidete quale ruolo e attività svolgerà ciascun gruppo (presentazione del TG, realizzazione e presentazione dei servizi, corredati da immagini, interviste, commenti). Definite le tempistiche di realizzazione e, una volta terminato il lavoro, presentatelo in diretta oppure mediante una registrazione video, al consiglio di classe, ad altre classi o addirittura all’esterno della scuola con collegamento sul sito istituzionale (abbiate cura di disporre delle liberatorie necessarie).

ogni fascia orizzontale rappresenta un quinto della popolazione mondiale

i più poveri

Popolazione mondiale

Reddito mondiale

20% più ricco secondo 20% terzo 20% quarto 20% 20% più povero

82,7% 11,7% 2,3% 1,9% 1,4%

447


LA DEFINIZIONE DI SVILUPPO SOSTENIBILE E L’AGENDA 2030

2 ESERCITARE LE COMPETENZE

DIBATTITO

Il fenomeno della delocalizzazione: definizione, cause ed effetti Per delocalizzazione si intende quel fenomeno in forza del quale le imprese scelgono di svolgere la loro attività produttiva in Paesi in cui i costi, in particolare quelli legati al lavoro, sono più contenuti. Tale fenomeno, fortemente collegato alla globalizzazione, è un processo dinamico che porta le aziende a ricercare continuamente nuovi mercati produttivi con conseguenti effetti globali e locali di carattere economico e sociale. La delocalizzazione ha diverse cause scatenanti e molteplici effetti dirompenti: Cause della delocalizzazione

Effetti della delocalizzazione

Contenimento dei costi produttivi, in particolare per disponibilità di manodopera a basso costo e disponibilità di materie prime in loco

Contrazione dei lavoratori e ridimensionamento dei settori produttivi nel Paese d’origine (rischio Paese)

Spostamento verso Paesi aventi un apparato di regole più snelle (sburocratizzazione)

Investimenti nei Paesi di destinazione non sempre accompagnati da situazioni di sviluppo generalizzate

Diversificazione della produzione e adattamento culturale

Sfruttamento delle risorse del Paese di destinazione Ampliamento dell’offerta di prodotti a prezzi contenuti per i consumatori

Possibilità di stabilire partnership commerciali

Scambio di strategie produttive e commerciali tra imprese (condivisione di best practises)

Riflettiamo insieme sulla delocalizzazione tracce di approfondimento, analisi e ricerca Il fenomeno della delocalizzazione può essere approfondito, partendo dall’analisi di alcuni casi aziendali emblematici (Bialetti nel 2010, OMSA nel 2011, Embraco nel 2018, Whirpool nel 2019, GKN nel 2021) nonché dagli interventi normativi che diversi Paesi hanno adottato, al fine di affrontare rischi e opportunità legate alla dislocazione altrove di realtà produttive strategiche per un’economia locale e nazionale (si veda al riguardo la Legge Florange varata nel 2014 in Francia o il recente dibattito italiano sull’argomento, legato all’attuazione del PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza). Si tenga inoltre presente l’impatto che sulla delocalizzazione ha avuto la pandemia da Covid-19: in alcuni casi si è assistito al fenomeno contrario della rilocalizzazione (o reshoring; si veda ad esempio il seguente articolo https://q3.hubscuola.it/v7zk)

DEBATE

DELOCALIZZARE O NON DELOCALIZZARE? QUESTO È IL PROBLEMA!

Il Topic (ossia l’argomento di cui discutere, assumendo per un gruppo la posizione PRO e per un altro gruppo la posizione CONTRO) del Debate è il seguente:

Sono giuste le misure assunte dagli stati per disincentivare il fenomno della delocalizzazione”. Costituite due gruppi (uno PRO e uno CONTRO) formati da tre componenti ciascuno (1 oratore svolge 2 interventi – 3 oratori per squadra); la restante parte della classe sarà impiegata nei servizi organizzativi del debate (chairman e cronometrista), come “giuria valutativa” insieme al/ai docente/i e come pubblico osservatore dell’attività didattica.

448


SOSTENIAMO LA SOSTENIBILITÀ

3

COMPITO DI REALTÀ CAMBIARE GLI ATTEGGIAMENTI

“Pensare globale. Agire locale”: il fenomeno della glocalizzazione Con il termine glocalizzazione, unione delle due parole globalizzazione e localizzazione, si intende quel fenomeno di progressiva integrazione dell’economia globale nelle realtà locali. Questa denominazione deriva dagli studi del sociologo Zygmunt Bauman che approfondì come i meccanismi di omogeneizzazione tipici della globalizzazione possano mescolarsi alle singolarità dei territori con i loro usi e costumi specifici.

Riflettiamo insieme sulla “glocalizzazione” piste di approfondimento, analisi e ricerca Il fenomeno della glocalizzazione spinge le imprese allo sviluppo dei loro mercati di riferimento o comunque ad azioni di solidarietà di promozione sociale. Ne sono esempi illustri in Italia aziende quali McDonald’s, Netflix o Ikea, le quali hanno introdotto le loro merci in Italia, al fine di studiarne l’impatto per poi creare linee più autoctone di prodotti, meglio aderenti alle esigenze e alle abitudini dei consumatori italiani (si pensi al burger “La Chianina” o ad altri panini a base di prodotti italiani DOP per McDonald’s; oppure a serie TV Netflix come “Gomorra” e “Suburra”, tipicamente radicate e regionalizzate nel nostro Paese eppure esportate all’estero con successo; o ancora Ikea che sposta la propria produzione di mobili e suppellettili in Italia, aderendo a un design manufatturiero Made in Italy di pregio oppure a i suoi interventi presso centri sociali e comunità alloggio locali). Il fenomeno economico in oggetto spinge, infine, le imprese, soprattutto le più grandi e globalizzate, a ripensare le proprie strategie di produzione e distribuzione dei prodotti e servizi, stringendo partnership con le aziende presenti nel tessuto locale, al fine di valorizzare i territori e i loro abitanti in una logica di prossimità che significa resilienza, inclusione e sviluppo. individuare delle imprese in Italia che stanno “pensando globale • Sai e agendo locale”? Prova a cercarle in Internet, avendo cura di indagare anche la situazione del tuo territorio (città, provincia, regione).

COMPITO DI REALTÀ

“COM’È PICCOLO IL MONDO!”

Obiettivo: realizzazione di interviste, da pubblicare sul sito o giornale della scuola, presso istituzioni e realtà produttive locali, al fine di far emergere lo stato dell’economia del territorio. Dividetevi in gruppi per preparare e realizzare una serie di interviste (in presenza o a distanza) presso enti e istituzioni del territorio (ad esempio, Comune, Enti di promozione del territorio locale, Associazioni di categoria, Imprese, Enti caritativi, Associazioni di volontariato ecc.), al fine di conoscere da un lato, la situazione economica del tessuto locale (settori trainanti, criticità, iniziative, potenzialità) e, dall’altro lato, lo stato della povertà presente sul territorio esaminato (analisi dei bisogni, entità dei servizi erogati, prospettive future).

Ciascun gruppo dovrà poi realizzare un video/cortometraggio (della durata di 10 minuti al massimo), al fine di documentare l’attività svolta, mettendo in luce le premesse teoriche acquisite durante le lezioni scolastiche, mescolandole sapientemente con le risultanze delle interviste e delle ricerche effettuate. I gruppi presenteranno infine alla classe i prodotti digitali realizzati. Se foste particolarmente soddisfatti del vostro lavoro, potreste anche decidere di presentare i video/cortometraggi preparati all’intera comunità scolastica e cittadina in un apposito evento creato alla fine dell’anno scolastico.

449


CLIL Business Strategies The Company: Organization, Culture and Corporate Identity

1

2

Sharing game rules, learning process, goals and assessment criteria

Building knowledge and playing competencies

During this phase, your teacher will show you how the CLIL lessons will proceed, what attitude you should take and which goals you should achieve.

• Organizational Structure • Organizational Culture • Corporate Identity

Intro

MATERIALS SLIDES

Learn This phase will be structured into three main topics.

MATERIALS SLIDES READINGS BUSINESS CASES


CLI L

Business Strategies The Company, its Organization, its Culture and its Corporate Identity Business Accounting Introducing Accounting

3

Create

Materials

Playing skills in team with a reality task

Download the slides

It is time to get in the game!

MATERIALS SLIDES REALITY TASK


CLIL, BUSINESS STRATEGIES: THE COMPANY

Basic Types of Organizational Structure by Traci Schatz Almost every company has a formal structure in place, even if that structure is only loosely adhered to. Most organizations also have an informal structure as well.

Formal Structure Formal structure is primarily concerned with the relationship between authority and subordinate. A typical organization chart illustrates the formal structure at work in a company or part of a company. The hierarchical organization begins at the top with the most senior leader and then cascades down to the subordinate managers and then subordinate employees below those managers. There are job titles, financial obligations and clear lines of authority for each box on the organization chart.

Informal Structure Camaraderie: friendship, brotherliness. Blurry: not clearly defined. Detrimental: vharmful, damaging.

Informal structures typically develop around social or project groups. Because informal structures are based on camaraderie there is often a more immediate response from individuals. This saves people time and effort, thus making it easier to work with in informal structures. People also rely on informal structure if the formal structure has stopped being effective, which often happens as the company grows or changes but doesn’t reevaluate its hierarchy or work groups.

Big Vs. Small Most people associate formal structure with large corporations. It’s true formal structure is adhered to more officially in a large company, but even small businesses typically have a formal structure in place. Smaller organizations have fewer resources (financial and human) so they are not as concerned with hierarchy as they are with just getting the job done. Most people in a small organization are used to doing many tasks, so this informal structure feels natural.

Leadership The lines of authority are quite clear in a formal organization, but become blurry when talking about an informal structure. A key thing to remember if you are in an informal leadership role, because you have no direct authority your ability to lead is reliant on your ability to gain the respect and alliance of others. People aware of the informal leadership at work in their business can use this to their advantage to accomplish more.

Conclusion Formal and informal structures can be beneficial or detrimental to a company. Formal structures should be evaluated as the organization grows or takes on new responsibilities. Take the time to understand the informal structure of your company as well. Often groups that develop into an informal entity make a lot of sense, and are more efficient and productive than the formally structured groups.

452


LEARN: ORGANIZATIONAL STRUCTURE

Different Types of Organizational Structure by Alexis Writing Organizations are set up in specific ways to accomplish different goals, and the structure of an organization can help or hinder its progress toward accomplishing these goals. Organizations large and small can achieve higher sales and other profit by properly matching their needs with the structure they use to operate. There are three main types of organizational structure: functional, divisional and matrix structure.

Functional Structure Functional structure is set up so that each portion of the organization is grouped according to its purpose. In this type of organization, for example, there may be a marketing department, a sales department and a production department. The functional structure works very well for small businesses in which each department can rely on the talent and knowledge of its workers and support itself. However, one of the drawbacks to a functional structure is that the coordination and communication between departments can be restricted by the organizational boundaries of having the various departments working separately.

Boundary: border, frontier. Engine: motor, power source. Struggle: fight.

Divisional Structure Divisional structure typically is used in larger companies that operate in a wide geographic area or that have separate smaller organizations within the umbrella group to cover different types of products or market areas. For example, the now-defunct Tecumseh Products Company was organized divisionally--with a small engine division, a compressor division, a parts division and divisions for each geographic area to handle specific needs. The benefit of this structure is that needs can be met more rapidly and more specifically; however, communication is inhibited because employees in different divisions are not working together. Divisional structure is costly because of its size and scope. Small businesses can use a divisional structure on a smaller scale, having different offices in different parts of the city, for example, or assigning different sales teams to handle different geographic areas.

Matrix Structure The third main type of organizational structure, called the matrix structure, is a hybrid of divisional and functional structure. Typically used in large multinational companies, the matrix structure allows for the benefits of functional and divisional structures to exist in one organization. This can create power struggles because most areas of the company will have a dual management--a functional manager and a product or divisional manager working at the same level and covering some of the same managerial territory.

453


CLIL, BUSINESS STRATEGIES: THE COMPANY

Organizational Structure: Business Case Netflix

Netflix Inc.’s Organizational Structure & Its Strategic Implications

Netflix Inc.’s organizational structure is hierarchical but with modifications that account for1 business flexibility and responsiveness to global market changes. Through this corporate structure, the company is able to continually evolve to offer original entertainment content and on-demand media streaming service that attract target customers around the world. (…). A firm’s organizational structure is the practical manifestation of organizational design elements that influence how various components of the business function and work together. In this business analysis case, Netflix’s structural framework2 provides the necessary form and composition to ensure that the business responds well to changes in consumer preferences. (…) Netflix Inc.’s corporate structure is based on the business need to make rapid decisions as a way to respond to changes in the online entertainment market. This organizational structure allows the company to effectively perform against strong competitors, such as Amazon, Walmart, Apple, YouTube (Google), Disney, and HBO, among others. (…).

454

Netflix’s U-Form Organizational Structure Netflix Inc. has a U-form or unitary organizational structure that involves a hierarchy for maintaining executive control and direction throughout the organization. However, this corporate structure is relatively flat compared to many businesses that have a hierarchical organizational architecture. For example, in Netflix’s organizational chart, all the main business executives directly report to the CEO. This organizational structural design reduces the management levels needed to escalate3 issues from the online company’s bottom-line4 to its organizational headquarters. The following are the main characteristics of Netflix’s corporate structure. 1. Functional groups for online and non-online operations. 2. Geographical divisions for managing regional markets. 3. Divisions for various product types and operation types.


LEARN: ORGANIZATIONAL STRUCTURE

1. Functional groups are based on business functions, such as human resource management, which in Netflix’s corporate structure is called “Talent.” The hierarchy in the online company’s structural system is based on these groups. (…). Despite this hierarchical design, the company’s organizational structure is relatively flat because of the minimized levels of middle management, enabling5 the business organization to rapidly respond to changes in the entertainment industry. (…) Top executives at the corporate headquarters provide the strategic management decisions for the entire organization’s streaming operations. As is represented in its organizational chart, Netflix’s organizational structure has the following main functional groups or offices: 1. CEO.

5. Product.

2. Legal.

6. Content.

3. Talent.

7. Communications.

4. Finance. 2. Geographical divisions in Netflix’s organizational structure enable strategic management specific to regional market characteristics. (…). These geographic segments reflect the multinational market trends that are most significant to the company’s strategic plan for growing its member base, in terms of aligning marketing strategies to target customers’ entertainment preferences. (….). The on-demand digital content streaming company’s corporate structure has the following divisions for its operating segments.

3. Divisions for products and operations are a corporate structural aspect that represents the two main types of outputs in Netflix Inc.’s business model: original programming and other content. (…) The strategic objective of these organizational structural divisions is to achieve operational effectiveness in separately managing content distribution and content production. In summary, the following divisions are an aspect of Netflix’s corporate structure. 1. Original Programming. 2. Other Content.

Key Points on Netflix’s Corporate Structure Netflix Inc.’s organization is a structural framework that prioritizes executive control from the company headquarters, as evident in the unitary form of the corporate structure. The online business ensures flexibility based on the flatness of this organizational structure. In addition, with geographical divisions, Netflix achieves marketing effectiveness through its organizational design. (…). Fonte: Updated on November 10, 2019 by David Anderson in https://www.rancord.org/netflix-organizational-structure-designorganizational-chart-characteristics.

1. Domestic Streaming. 2. International Streaming.

U-Form Hierarchy

To account for: to take into consideration.

CEO

Framework: model.

Legal

Talent

Finance

To escalate: to report to higher hierarchical levels. Company’s bottom-line: to report to higher hierarchical levels.

Product

Content

Communications

Geographical Divisions

Product/Operations Divisions

Domestic Streaming

Original Programming

International Streaming

Other Content

To enable: to allow. Netflix Inc.’s Organizational Structure Organizational chart of Netflix Inc.’s corporate structure. The online company’s unitary (U-form) hierarchy dominates the divisional aspect of the organizational structure. In this organizational design, Netflix’s corporate headquarters direct the strategies implemented in the geographical divisions and the product/operations divisions. (Image: Copyright © Rancord.org)

455


CLIL, BUSINESS STRATEGIES: THE COMPANY

Organizational Culture: Business Case Netflix

Netflix Inc.’s Organizational Culture & Its Strategic Implications serves as a strategic management approach for the competitive advantage and growth of the business.

Netflix’s Organizational Culture: An “Unusual Employee Culture”

Netflix Inc. presents its organizational culture as unusual, especially with regard to how employees are encouraged to behave in the workplace. The company applies its corporate culture to develop resilience among its workers, as a way to support growth in an increasingly competitive on-demand digital media streaming industry. This organizational cultural system makes the online platform effective toward fulfilling1 its value proposition, and ensures the competitive advantage needed (…). The company uses its corporate culture to maintain a framework of core values, beliefs, business philosophy, and behaviors that permeate its workforce and motivate individual employees to support innovative ideas for online business growth. For example, via the corporate culture, Netflix facilitates communication to enhance the sharing of new ideas throughout the organization. This organizational culture helps make the media streaming enterprise competitive in terms of innovativeness. Through cultural cues2, Netflix strengthens3 its strategic position in the industry. Netflix’s corporate culture encourages employees to explore new ideas and ways of achieving their work objectives. This condition promotes competitiveness against firms like Apple, Amazon, Walmart, Disney, YouTube (Google), and HBO. Such a competitive environment imposes pressure on Netflix to continually seek business improvements, such as through strategic application of the corporate culture, to make the online service and original content/original programming (TV series and movies) more attractive. The corporation’s organizational culture addresses some of the challenges in this industry environment, such as innovation and the alignment between the entertainment service and target consumers’ preferences. Netflix’s organizational culture

456

Netflix Inc.’s corporate culture is based on a core philosophy that prioritizes people. The corporation addresses the needs of its human resources to ensure that its online business processes are effective and profitable. This organizational culture contributes to the streaming company’s employee morale, effectiveness, and overall human resource development. The following are the main traits that characterize Netflix’s corporate culture. 1. Independent decision-making (Autonomy). 2. Open, broad, and deliberate information sharing (Communication). 3. Extraordinary candidness (Attitude). 4. Focus on high effectiveness (Productivity and Effectiveness). 5. Rule avoidance (Rules and Organizational Rigidity). 1. Independent decision-making aligns with Netflix’s “people over process” approach to its organizational culture. For example, this cultural characteristic motivates employees to develop personalized approaches to solve challenges in their jobs and problems in the movie streaming business. As a result, the corporate culture equates to employee autonomy and promotes initiative at the bottom-line, and enhances Netflix’s ability to develop new capabilities for competitive advantage and growth. (…). 2. Open, broad, and deliberate information sharings an aspect of Netflix’s corporate culture that relates to communication effectiveness. As an online business that depends on innovative ideas and data on market and consumer trends, the company utilizes its organizational culture to support the effective and efficient dissemination of information to guide strategic decisions and management initiatives. (…). This corporate cultural factor helps minimize communication challenges that present barriers to the online organization’s growth. This cultural characteristic also motivates Netflix’s workers to openly communicate about their job-related problems, thereby facilitating optimal solutions.


LEARN: ORGANIZATIONAL CULTURE

3. Extraordinary candidness is an organizational culture trait that encourages Netflix’s employees to maintain an overall attitude of sincerity and objectiveness. The previous trait (open, broad, and deliberate information sharing) directly relates to such candidness throughout the online company’s human resources. However, this extraordinary candidness pertains not just to information sharing, but also to employees’ perception of other workers, Netflix’s organization, and the global industry. For example, the corporate culture facilitates objectiveness in workers’ behaviors, especially in teamwork and related group activities that support multinational streaming operations. To address this characteristic of the organizational culture, Netflix’s human resource management has strategies and programs for motivating the workforce to adopt this attitude in their social interactions in the workplace. 4. Focus on high effectiveness leads Netflix Inc. to emphasize high productivity and job effectiveness through programs related to the corporate culture. For example, the business uses its organizational culture to show that high productivity and effectiveness are the norm in the media streaming workplace, thereby motivating employees to adopt job techniques for high effectiveness. (…). 5. Rule avoidance makes Netflix’s corporate culture unusual. This cultural trait is based on the idea that rules lead to online business rigidity, which reduces responsiveness to market changes. In this business analysis case, Netflix Inc. applies its organizational culture to create and maintain flexibility to adapt to market trends. The global on-demand digital content streaming market involves frequent changes in technologies and consumer preferences. Through rule avoidance in its corporate culture, Netflix maintains business flexibility and enables its organization to adjust and ensure consumer satisfaction. (…). Netflix’s Human Resources Autonomy Independent decision Communication Open, broad & deliberate information sharing Attitude Extraordinary candidness Productivity & Effectiveness Focus on high effectiveness Organizational Rigidity Rule avoidance

Key Points on Netflix’s Organizational Culture As a major competitor in the international media streaming industry, Netflix Inc. strategically uses its corporate culture to optimize human resource competencies. The emphases on employee autonomy, communication, attitude, productivity, and rule avoidance create a business situation where employees are motivated to take risks and deliver innovative ideas that contribute to the online company’s competitive advantage. Such an organizational culture makes Netflix’s human resources flexible and readily responsive4 to challenges in the industry. The expected behavioral outcomes of this corporate culture relate to the nature of the company’s operations in the on-demand media streaming industry. For example, workers are motivated to share ideas that strengthen the alignment between Netflix’s service and market trends. In terms of strategic planning, the organizational culture makes the streaming business capable of implementing strategies and tactics that utilize human resource ingenuity to support operational enhancements. Overall, Netflix maintains a corporate culture that helps keep its organization flexible, innovative, and responsive to market demand and consumer preferences. Fonte: Updated on November 18, 2019 by David Anderson in https://www.rancord.org/netflix-inc-organizationalculture-hrm-strategic-implications.

To fulfill: to realize, to implement.

To strengthen: to reinforce, to consolidate.

Cue: signal, hint, suggestion.

Responsive: reactive, adaptable.

International On-demand Media Streaming Industry

Netflix’s Competitive Advantages: • Strong Brand • Large Global

Platform • Capacity for Content Creation

Netflix Inc.’s Organizational Culture Netflix’s corporate culture supports human resource development to reinforce business competitiveness in the global market for streaming movies and TV series. (Image: Copyright © Rancord.org)

457


CLIL, BUSINESS STRATEGIES: THE COMPANY

Corporate Identity: Business Case Netflix

Netflix’s Mission Statement & Vision Statement: A Strategic Analysis services. Similar to the corporate vision statement, this corporate mission emphasizes operations in the entertainment industry, as the business thrives3 in addressing consumers’ expectations and preferences about the media they access. The following are the main points of Netflix’s corporate mission statement. 1. Entertainment. 2. Worldwide scale.

Netflix Inc.’s mission statement and vision statement target the entertainment market. The online company’s strategic management uses the corporate vision statement to inform organizational development direction, and the corporate mission statement to guide higher performance achievement1. (….). Furthermore, Netflix’s corporate vision and mission statements keep the business open to diversification into other markets that are not limited to online media. This possibility points to potential higher growth and expansion of the movie streaming business, in line with the corporate mission statement’s aims in entertainment products and the corporate vision statement’s emphasis on industry leadership. (…) Netflix’s mission statement and vision statement push for greater business performance in the global entertainment market. However, threats2 and strategic challenges against international business growth are due to strong competition involving Amazon, Walmart, Apple, Google, and Disney, as well as other firms that distribute entertainment content through media like DVDs. Still, Netflix Inc. focuses on growing its multinational operations as a strategic management implication of its corporate mission statement and corresponding corporate vision statement, ensuring the improvement and strengthening of the business despite the forces of competitors.

Netflix’s Mission Statement Netflix Inc.’s corporate mission is “To entertain the world.” This mission statement is based on the nature of the company in providing on-demand movie streaming

458

The first point of Netflix’s corporate mission statement indicates the entertainment business nature of the company. However, this business category broadly includes movies, series, performance art, stage plays, and others. Thus, this point of the mission statement may be too broad in specifying Netflix’s operations, although it indicates possible strategic plans of diversifying the business. (…).

Netflix’s Vision Statement Netflix Inc.’s corporate vision is “To continue being one of the leading firms of the internet entertainment era.” Aligned with the corporate mission statement, this vision statement highlights the company’s strategic objective of being at the top of the competition, considering large players like Amazon and Walmart. It is notable that, in some of its official documents, Netflix states that it aims “To keep leading by offering an amazing entertainment experience.” Considering these factors, Netflix’s corporate vision statement has the following main points. 1. Continuing leadership. 2. Internet. 3. Entertainment. Netflix’s strategic management supports the goal of continuing leadership, indicating that the company has already achieved its previous corporate vision statement of global industry leadership. The business aims to maintain its leadership and operational effectiveness, while growing its membership to satisfy the corporate vision’s objectives. (…). The “Internet” part of the corporate vision statement represents online media as a primary factor in business operations. Also, Netflix’s nature as an entertainment business is included as a point in the corporate vision, similar to how the corporate mis-


LEARN: CORPORATE IDENTITY

sion statement describes the business as an entertainment enterprise. Notable is Netflix’s organizational culture, which motivates employees to help the business continually evolve to satisfy the vision statement by ensuring customer satisfaction and industry leadership.

Key Points on Netflix’s Corporate Mission & Corporate Vision Netflix’s corporate mission statement broadly describes what the business does (entertaining the world). In contrast to the corporate vision statement, this corporate mission is brief but not descriptive enough in representing the company’s target markets or market segments, and in showing how entertainment is provided to customers. To improve its mission statement, Netflix Inc. has the option to make the statement describe the company’s business purpose, nature, approaches, and types of media used. On the other hand, the company’s corporate vision statement specifically aims for a future strategic position in the online entertainment industry. Netflix

can improve this corporate vision by making the statement describe how the business plans to continue its industry leadership. Overall, however, the online company’s vision statement is more satisfactory than the corporate mission statement. These recommended improvements could increase the statements’ guidance of strategic management and strategic planning in the on-demand digital content streaming business. (…). Overall, Netflix’s corporate mission statement implies flexibility and future diversification, and its corporate vision statement drives the business to continued dominance in the online media streaming industry. Fonte: Updated on November 10, 2019 by Anthony Rivera in https://www.rancord.org/netflix-corporate-visionstatement-mission-statement-strategic-analysis.

Achievement: accomplishment, performance. Threat: danger, risk, hazard. To thrive: to grow, to prosper, to flourish.

Netflix Inc. Mission Statement & Vision Statement Global Leadership in Online Entertainment

Worldwide entertainment

Internet entertainment leadership

A representation of Netflix’s corporate vision and corporate mission, pointing to global leadership in the online entertainment industry. (Image: Copyright © Rancord.org)

Corporate Mission

Corporate Vision

459


CREATE

Let’s go over together A company is defined: • by its organizational structure and represented by its organizational chart, its roles, responsibilities and procedures; • by its culture made of beliefs and values strongly supporting and powered by its vision and its mission. Organization Organizational features

Organizational structure

Organizational culture and corporate identity

Macro/Micro-structure

Vision

Business functions and organizational units

Mission

Organizational models

Values

Coordination mechanisms

Let’s get in the game

Search and present the company assigned to your team through: • organizational structure/chart; • organizational culture characteristics; • corporate identity elements (vision, mission, values, logo, brand and slogan). Tips! Don’t forget to list/declare sources of your search. Pay attention to the presentation structure, content and images. 460


CLIL

Business Accounting Introducing Accounting

1

2

Introducing Accounting and the Double-Entry Method

Basic Accounting Records

In this step we will share the basic accounting concepts and vocabulary

In this step we will perform simple accounting exercises related to bookkeeping and the double-entry method

Materials Download the slides

ON PAGE 467 You will find a “Basic accounting dictionary” to support the exercises performance.


CLIL, BUSINESS ACCOUNTING: INTRODUCING ACCOUNTING

Introducing Accounting and the Double-Entry Method 1. Playing with accounting words: match the words in the column with the listed words below (if necessary, use the “Basic accounting dictionary”) Account • Assets • Balance • Credit • Debit • Equity • Liabilities • Net Equity • Profit for the year • Balance sheet 1

Conto

2

Saldo

3

dare

4

avere

5

Attivo

6

Passivo

7

Utile d’esercizio

8

Situazione Patrimoniale

9

Capitale proprio

10

Patrimonio netto

2. Match the listed operations to the appropriate cycle Operations

Financing Investment

Technicaleconomic Disinvestment transformation

Obtaining a mortgage loan Purchasing of a building Selling goods to clients Cash contribution by the entrepreneur Transferring purchase goods to the warehouse

3. Classify the listed financing and the listed assets within the appropriate category Debt capital Financing

Equity Trade creditors

Financial payables

Contribution by the entrepreneur Delayed payment terms obtained from suppliers Mortgage loan obtained from the bank Fixed assets

Current assets

Assets Tangible Buildings Goods Software Trade debtors Cash Plant and machinery Cheques

462

Intangible

Stock

Debtors

Cash and cash equivalents


INTRODUCING ACCOUNTING AND THE DOUBLE-ENTRY METHOD 4. Identify COST ITEMS (with C) and REVENUE ITEMS (with R), choose the appropriate account from the list below and then complete the Income statement Interest payable • Costs for purchased goods • Costs for services • Wages and salaries • Interest receivable • Revenues from goods sales • Rent costs Items

C/R

Account

Purchased goods for € 300.000,00 Received bank interest for € 400,00 Interest paid for delayed loans € 2.000,00 Paid for rent liabilities € 18.000,00 Paid for services (advertising, electricity) 1.000,00 € Sold goods for € 500.000,00 Paid wages € 35.000,00 Income statement Costs

Revenues

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........................................................

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Total costs

€ 356.000,00

Profit for the year

..........................

Balancing amount

..........................

5. Identify ASSETS (with an A), LIABILITIES (with a L) and EQUITIES (with an E), complete the Balance sheet below, finding the Equity amount Buildings

€ 300.000,00

Trade debtors

€ 170.000,00

Mortgage loans

€ 150.000,00

Machinery

€ 180.000,00

Bank current account

€ 50.000,00

Software

€ 50.000,00

Goods

€ 35.000,00

Profit for the year

€ 65.000,00

Trade creditors

€ 200.000,00

Cash

€ 40.000,00

Motor vehicles

€ 40.000,00 Balance sheet Assets

Liabilities and Equity

Fixed Assets

Payables

Intangible

Long term payables

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Tangible ...................................................

...................................................

.........................

Short term payables .........................

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.........................

...................................................

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Total Debt capital

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...................................................

.........................

Current assets

Net Equity

Stock ...................................................

.........................

Debtors ...................................................

...................................................

.........................

...................................................

.........................

Total net Equity

€ 515.000,00

Total Liabilities and Equity

.........................

.........................

Cash and cash equivalents ...................................................

.........................

...................................................

.........................

Total Assets

€ 865.000,00

463


CLIL, BUSINESS ACCOUNTING: INTRODUCING ACCOUNTING

Basic Accounting Records: Company Set-up, Accounts Payable, Accounts Receivable and Related Payments 1. Company set-up: fill in the ledger with the appropriate accounts and amounts, following the example of the first row April 15:

Mark Drummond sets up a sole trader business by contributing the following assets: • buildings for € 200.000,00 • machinery for € 90.000,00 • motor vehicles for € 25.000,00 • cash for € 15.000,00

April 17:

he pays the cash into the company’s bank current account

April 25:

Mr Drummond purchases software licenses for € 10.000,00, paying for them by bank cheque on the same day

15/04/N1

BUILDINGS

Building contribution

15/04/N1

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15/04/N1

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.................................................................... .......................

15/04/N1

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.................................................................... .......................

15/04/N1

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....................................................................

17/04/N1

....................................................................

Deposit into bank current account

17/04/N1

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....................................................................

25/04/N1

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Received inv. n. 33

25/04/N1

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.................................................................... .......................

25/04/N1

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....................................................................

25/04/N1

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Paid invoice nr 33

25/04/N1

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....................................................................

200.000,00

530.000,00 ....................... ....................... .......................

....................... ....................... .......................

2. Accounts payable and accounts receivable: fill in the ledger with the appropriate accounts and amounts, following the example of the first row May 21 N1:

received invoice nr 44 of € 350,00 + VAT from Pick-up Ltd for transport services, payment by bank transfer on the same day

May 25 N1:

issued invoice nr 22 for the sale of goods of € 7.500,00 + VAT; the invoice includes undocumented transport costs of € 120,00 + VAT. Payment 20 days by bank cheque

May 27 N1:

received invoice nr 35 of € 10.300,00 + VAT from Now-on Ltd for the purchase of goods. Payment in cash, at sight

May 31 N1:

collected a bill receivable of € 3.800,00 on the bank current account

June 3 N1:

issued invoice nr 23 to Moore&Moore Ltd for the sale of goods of € 9.000,00 + VAT; the invoice includes documented transport costs of € 220,00 (VAT included) billed by the courier (Everywhere Ltd) in invoice nr 55 and interests for delayed payment of € 80,00. Payment by 60 days by bill receivable

June 6 N1:

paid, by bank transfer, the invoice nr 55 issued by Everywhere Ltd courier on behalf of the customer Moore&Moore Ltd

June 14 N1:

collected bank cheque for the invoice nr 22

August 2 N1: collected bill receivable for the payment of the invoice nr 23

464


BASIC ACCOUNTING RECORDS 21/05/N1

TRANSPORT COSTS

Building contribution

21/05/N1

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..................................................................

21/05/N1

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21/05/N1

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Paid invoice nr 44

21/05/N1

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25/05/N1

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Issued inv nr 22

25/05/N1

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25/05/N1

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27/05/N1

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Received inv nr 35

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27/05/N1

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27/05/N1

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27/05/N1

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Paid invoice nr 35

27/05/N1

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31/05/N1

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Collected bill receivable

31/05/N1

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03/06/N1

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Issued inv nr 23

03/06/N1

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03/06/N1

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03/06/N1

SELLING COSTS REIMBURSED

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......................

03/06/N1

INTEREST RECEIVABLE

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03/06/N1

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Received bill receivable for invoice nr 23

350,00 ...................... ...................... ...................... ...................... ......................

...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ......................

03/06/N1

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04/06/N1

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Paid invoice nr 55 for documented transport cost

04/06/N1

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14/06/N1

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Collected invoice nr 22

14/06/N1

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..................................................................

02/08/N1

..................................................................

Collected bill receivable for invoice nr 23

02/08/N1

..................................................................

..................................................................

...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ...................... ......................

3. From the trial balance to the Income statement and the Balance sheet This is the trial balance of the sole trader business of Jennifer Bale on 15/04, after the first year of activity. Fill in the Income statement and the Balance sheet, separating income/expenses and assets/liabilities. Account

Debit

FIXTURES AND EQUIPMENT

€ 50.000,00

SOFTWARE

€ 15.000,00

TRADE DEBTOR

€ 55.700,00

VAT RECEIVABLE

€ 24.300,00

BANK CURRENT ACCOUNT

€ 57.000,00

CASH

€ 13.000,00

STOCK

€ 15.000,00

Credit

NET EQUITY

€ 115.000,00

MORTGAGE LOANS

€ 67.000,00

BILL PAYABLE

€ 4.500,00

TRADE CREDITORS

€ 42.000,00

VAT PAYABLE

€ 23.000,00

GOODS SOLD

€ 100.000,00

GOODS PURCHASED

€ 75.000,00

TRANSPORT COSTS

€ 8.000,00

ADVERTISING COSTS

€ 3.500,00

RENT LIABILITIES

€ 35.000,00

Total

€ 351.500,00

€ 351.500,00

465


CLIL, BUSINESS ACCOUNTING: INTRODUCING ACCOUNTING Income statement at 15/04/N1 Costs

Revenues

........................................................

..........................

........................................................

..........................

........................................................

..........................

........................................................

..........................

Total costs

..........................

........................................................

..........................

........................................................

..........................

Loss for the year

..........................

Balancing amount

..........................

Balance sheet at 15/04/N1 Assets

Liabilities and Equity

FIXED ASSETS

PAYABLES

Intangible

Long term payables ..........................

........................................................

Tangible

Short term payables

...................................................

..........................

........................................................

..........................

CURRENT ASSETS

........................................................

..........................

Stock

Total Debt capital

..........................

...................................................

...................................................

..........................

..........................

NET EQUITY

Debtors

........................................................

..........................

...................................................

..........................

........................................................

..........................

...................................................

..........................

Total net Equity

..........................

Cash and cash equivalents

..........................

...................................................

..........................

Total Liabilities and Equity

..........................

...................................................

Total Assets

..........................

SELF-ASSESSMENT GRID Check if each exercise is right or wrong Ex. 1

Ex. 2

Ex. 3

• If more than 50% of your exercises are incorrect, review basic accounting concepts and vocabulary. • If more than 50% of your exercises are correct, check and review mistakes on specific words and records.

466


Basic Accounting Dictionary English-Italian A Account Accounting Accounting principles Accounting records Accounting statement Account payable Account receivable Accrual basis Active rents Assets B Balance Balance sheet Bank current account Bank transfer Bills payable Bills receivable Bookkeeping Buildings Business management C Capital goods Cash Cash and cash equivalents Cash in Cash order Chart of accounts Cheque/Checks Company Consumables Costs Credit Credit card Creditors (!!) Current assets Current liabilities Customers D Debit Debt capital (see also Payables) Debtors (!!) Deferred costs Deferred interests Double-entry method E Entrepreneur Equity/Equity capital Expenses F Financial statements Financial payables Financing operation Finished goods Fixed assets Fixtures and equipment G General accounting

Conto Contabilità Princìpi contabili Rilevazioni contabili Situazione contabile Ciclo passivo Ciclo attivo Principio della competenza economica Fitti attivi Attivo Saldo Situazione Patrimoniale/ Stato Patrimoniale Conto corrente bancario Bonifico bancario Cambiali passive Cambiali attive Tenuta dei libri contabili Fabbricati Gestione aziendale Beni strumentali Cassa/Denaro contante Disponibilità liquide Entrata di denaro Disposizioni elettroniche d’incasso Piano dei conti Assegno/Assegni Azienda Materiali di consumo Costi Avere Carta di credito Debiti v/fornitori Attivo circolante Passività correnti Clienti Dare Capitale di debito Crediti v/clienti Costi pluriennali Interessi di dilazione Metodo della partita doppia Imprenditore Capitale proprio Costi/Uscite Bilancio d’esercizio Debiti di finanziamento Operazioni di finanziamento Prodotti finiti Immobilizzazioni Arredamento Contabilità generale

General journal General ledger Goods purchased Goods sold I Income/Income for the year Income statement (see also Profit and loss account) Incomes Intangible fixed assets Interest payable Interest receivable Inventories Invoice L Ledger accounts Left-over stock Liabilities Licenses Loans Long term liabilities Loss/Loss for the year M Maintenance costs Management cycles Multi-year costs Mortgage loan Motor vehicles N Net equity O Outstanding claims P Payables (see also Debt capital) Profit/profit of the year Profit and loss account (see also Income statement) Purchasing costs R Rent liabilities Revenues Raw materials S Sales Self-financing Stock Suppliers T Tangible fixed assets Taxas Trade creditors (!!) Trade debtors (!!) Trademarks and patents Trial balance V VAT Payable VAT Receivable W Wages Warehouse

(!!) = false friend words Libro giornale Libro giornale Merci c/acquisti Merci c/vendite Reddito/reddito d’esercizio Situazione Economica/ Conto Economico Ricavi/Entrate Immobilizzazioni immateriali Interessi passivi Interessi attivi Rimanenze Fattura Conti di mastro Rimanenze di magazzino Passivo Licenze Prestiti/Debiti Passività consolidate Perdita/Perdita d’esercizio Costi di manutenzione Cicli di gestione Costi pluriennali Mutuo Automezzi Patrimonio netto Crediti insoluti Capitale di debito Utile/Utile d’esercizio Situazione Economica/ Conto Economico Costi d’acquisto Fitti passivi Ricavi Materie prime Vendite Autofinanziamento Rimanenze Fornitori Immobilizzazioni materiali Imposte Debiti commerciali Crediti commerciali Marchi e brevetti Situazione contabile finale IVA ns/debito IVA ns/credito Retribuzioni Magazzino

467



ESERCIZI DA SVOLGERE

1

L’azienda e la sua organizzazione TRAINING 1-3 TRAINING 4-9

2

TRAINING 4-6

4

6

La gestione e i cicli aziendali

TRAINING 3-5

La Situazione Patrimoniale, la Situazione Economica, le variazioni finanziarie ed economiche

510

TRAINING 6-9

Il metodo della partita doppia e la tenuta del libro giornale

528

La costituzione di un’azienda individuale

540

Il ciclo passivo: gli acquisti di merci TRAINING 1-4

Gli acquisti e il loro regolamento

550

TRAINING 5-7

Resi su acquisti, acconti a fornitori e rinnovo di debiti

558

Il ciclo attivo: la vendita di merci Fatture di vendita e loro regolamento Resi, acconti e insoluti

567 573

Altre operazioni di gestione TRAINING 1-2

Liquidazione imposte, componenti straordinari e retribuzioni del personale

589

TRAINING 3

Dismissione dei cespiti

598

TRAINING 4-5

Operazioni con le banche

606

Le scritture di assestamento TRAINING 1-2 TRAINING 3-4 TRAINING 5

9

503

La costituzione dell’azienda

TRAINING 4-7

8

489 496

TRAINING 1-2

TRAINING 1-3

7

I dati, le informazioni e le rilevazioni La contabilità IVA e l’inventario

Il metodo della partita doppia e la contabilità generale

TRAINING 1-3

5

470 477

Il sistema informativo aziendale TRAINING 1-3

3

L’azienda e le scelte imprenditoriali L’organizzazione aziendale

Situazione contabile, assestamento e scritture di completamento Scritture di ammortamento e scritture di rettifica Scritture di integrazione

618 633 635

La chiusura dei conti TRAINING 1-3

Dalla chiusura dei conti alla redazione del bilancio d’esercizio

652


MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE LEZIONI

1 La gestione: tema

2 Operazioni di gestione

Recupero • Esercizio sommativo guidato • Esercizio in autonomia

1-2 La gestione e i cicli aziendali Spiega cosa si intende per gestione, poi soffermati sull’aspetto economico e finanziario Collega le operazioni della colonna di sinistra con i termini della colonna di destra 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

Organizzati turni di lavoro Cedute macchine d’ufficio Ottenuta una sovvenzione bancaria Effettuato controllo di qualità sui prodotti Acquistato magazzino in centro città Venduti online componenti elettronici Conferito denaro da parte del titolare Acquistati decoder digitali Venduto smartphone pieghevole a un cliente Ottenuto un prestito dalla banca

A. B. C. D.

Finanziamento Investimento Trasformazione Disinvestimento

1. ........ 2. ........ 3. ........ 4. ........ 5. ........ 6. ........ 7. ........ 8. ........ 9. ........ 10. ........

3 Operazioni di gestione

Leggi il caso e rispondi alle domande Il 16 aprile il signor Alessandro Ricci costituisce un’impresa trasferendo la somma di 25.000,00 € dal suo c/c bancario a quello intestato all’azienda. Il giorno successivo ottiene un mutuo dalla banca di 75.000,00 €. Le somme disponibili sono utilizzate per ristrutturare il negozio commerciale, acquistare le attrezzature, l’arredamento, un PC, un registratore di cassa, merci e materiali di consumo, per un totale di 90.000,00 €. Dopo aver espletato tutti gli adempimenti necessari per avviare l’impresa, l’imprenditore vende merci per 4.999,00 €. 1. 2. 3. 4.

4 La gestione

Quali sono le operazioni di finanziamento? ...................................................................................................... Quali sono le operazioni di investimento? ........................................................................................................ Quali sono le operazioni di disinvestimento? ................................................................................................... Con quali fonti l’imprenditore finanzia la sua attività? ....................................................................................

Scrivi delle frasi di senso compiuto utilizzando i termini proposti 1.

azienda • gestione • operazioni

2.

esterno • finanziamento • passivo

....................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................

3.

entrata • cliente • monetaria .......................................................................................................................................................................................

4.

crediti • finanziario • debiti .......................................................................................................................................................................................

503


ESERCIZI MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE

5 Fatti interni ed esterni di gestione

6 Fatti interni ed esterni di gestione

Indica quali operazioni di gestione sono fatti di gestione interni (I) e quali esterni (E) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

Acquistati imballaggi Pagato un fornitore Venduto un automezzo Collocata merce in magazzino Riscosso un credito da un cliente Sanificati gli ambienti da parte del personale dipendente Prelevata una somma dal c/c bancario Pagati gli stipendi

I

E

I

E

I

E

I

E

I

E

I

E

I

E

I

E

Individua i fatti di gestione con una crocetta

Operazioni

Fatti interni

Fatti esterni Investimento

Disinvestimento

Finanziamento

Riscossa una cambiale Pagato in contanti l’affitto del fabbricato Preparata la merce da spedire Venduti servizi online Pagato in contanti un debito in scadenza Apportato denaro dal titolare Acquistato materiale di cancelleria, regolamento con carta di debito Assemblaggio componenti elettronici

7 Aspetto economico e finanziario

Individua gli aspetti delle seguenti operazioni di gestione con una crocetta

Operazioni

Trasformate le materie prime in prodotti finiti Acquistate merci con pagamento differito Riscosso un credito Pagata assicurazione con carta di credito Venduto automezzo con pagamento immediato Pagata cambiale in scadenza Vendute merci con pagamento differito Ottenuto un prestito da una società finanziaria

504

Aspetto tecnicoproduttivo

Aspetto economico Costi

Ricavi

Fatti esterni Variazione Variazione Variazione liquidità crediti debiti


ESERCIZI MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE

8 Aree della gestione

Collega le operazioni della colonna di sinistra con i termini della colonna di destra 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.

A. B. C. D.

Maturati interessi sul conto corrente bancario Dismesso un macchinario in seguito a un incendio Acquistate merci Pagato fitto di un fabbricato a uso civile Ceduto un cespite Riscosso un credito stralciato nell’esercizio precedente Pagati interessi sulla sovvenzione bancaria Vendute merci

Gestione ordinaria Gestione finanziaria Gestione accessoria Gestione straordinaria

1. ........ 2. ........ 3. ........ 4. ........ 5. ........ 6. ........ 7. ........ 8. ........

9 Flussi della gestione

Individua con una crocetta i flussi monetari (entrate e uscite di denaro) e i flussi reali (entrate e uscite di beni) delle seguenti operazioni aziendali Flusso monetario Operazioni

Entrate di denaro

Uscite di denaro

Flusso reale Entrate di beni

Uscite di beni

Riscossa Ri.Ba. in scadenza Venduti semilavorati Concesso un mutuo Pagata la rata del mutuo Apportato un macchinario dall’imprenditore Riscosso credito verso clienti Acquistate merci Ceduto impianto obsoleto

10 Analisi dei flussi della gestione

Individua con una crocetta le variazioni nei finanziamenti, negli investimenti e nelle disponibilità liquide senza considerare l’aspetto fiscale 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Pagata in contanti l’assicurazione Pagati in contanti i debiti verso i fornitori Ottenuta sovvenzione bancaria Acquistate merci con regolamento immediato Vendute merci con regolamento a mezzo assegni Versati assegni sul c/c bancario Finanziamenti Accensione

Rimborso

Liquidità Investimenti

Disinvestimenti

Uscite

Entrate

1. 2. 3. 4. 5. 6.

505


ESERCIZI MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE

11 Analisi dei flussi della gestione

Individua le variazioni nei finanziamenti, negli investimenti e nelle disponibilità liquide senza considerare l’aspetto fiscale 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Vendute merci per 35.000,00 €, con pagamento dilazionato Ottenuto un mutuo di 75.000,00 € Prelevate merci dal titolare per 450,00 € Acquistate attrezzature per 28.000,00 €; regolamento a mezzo cambiali Pagati debiti verso fornitori per 35.000,00 € con un assegno di 20.000,00 € e il resto con girate di cambiali Pagati costi di etichettatura per 120,00 € in contanti Finanziamenti Accensione

Rimborso

1.

Disponibilità liquide Investimenti

Disinvestimenti

35.000,00 €

35.000,00 €

Uscite

Entrate

2. 3. 4. 5. 6.

12 Analisi dei flussi della gestione

Individua le variazioni nei finanziamenti, negli investimenti e nelle disponibilità liquide senza considerare l’aspetto fiscale 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Apportato dal titolare un macchinario di 120.000,00 € e un assegno di 20.000,00 € Riscosso un credito di 20.000,00 €, ½ con un assegno bancario e ½ con un pagherò a 30 giorni Acquistato un fabbricato per 90.000,00 € con pagamento immediato di 20.000,00 € tramite assegno circolare e il resto con accettazione di tratta a 120 giorni Pagato un debito di 890,00 € mediante carta di debito Concesso a terzi un prestito di 40.000,00 € Vendute merci per 12.000,00 €; pagamento di 3.000,00 € con bancomat e il resto dilazionato Finanziamenti Accensione

1.

140.000,00 €

Rimborso

Disponibilità liquide Investimenti

Disinvestimenti

Uscite

120.000,00 €

Entrate 20.000,00 €

2. 3. 4. 5. 6.

13 La gestione

Indica per ogni affermazione se è vera (V) o falsa (F); se falsa, scrivi nello spazio apposito la risposta corretta 1.

La gestione accessoria non riguarda le operazioni legate all’attività principale dell’azienda

V

F

V

F

........................................................................................................................................................................

2.

Il ciclo finanziario inizia con l’uscita di liquidità relativa al pagamento dell’acquisto di fattori produttivi e si conclude con l’entrata di liquidità relativa all’incasso per la vendita di prodotti finiti ........................................................................................................................................................................

506


ESERCIZI MODULO 3 IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA E LA CONTABILITÀ GENERALE

3.

L’aspetto economico di un’operazione di gestione è rappresentato dalla variazione di liquidità, crediti e debiti

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

........................................................................................................................................................................

4.

La vendita delle merci è un’operazione di disinvestimento ........................................................................................................................................................................

5.

Il furto di denaro è un’operazione che rientra nella gestione accessoria ........................................................................................................................................................................

6.

I fatti interni di gestione non comportano operazioni di scambio con clienti e fornitori ........................................................................................................................................................................

7.

Il rimborso di una quota di mutuo rappresenta un flusso in entrata di denaro ........................................................................................................................................................................

8.

L’addebito di interessi passivi bancari rappresenta l’aspetto economico di un’operazione di gestione ........................................................................................................................................................................

9.

Le operazioni esterne determinano solo flussi reali ........................................................................................................................................................................

10.

La gestione amministrativa comprende le operazioni relative al sistema informativo aziendale ........................................................................................................................................................................

14 Cicli della gestione

Determina la durata del ciclo economico e monetario di un’azienda che effettua le operazioni indicate sull’asse dei tempi

USCITA

11 AGOSTO

31 AGOSTO

ENTRATA

11 SETTEMBRE

COSTO

15 Cicli della gestione

30 SETTEMBRE

RICAVO

Determina la durata del ciclo tecnico, economico e monetario di un’azienda che effettua le operazioni indicate sull’asse dei tempi

USCITA

3 APRILE 10 APRILE

22 APRILE

5 MAGGIO

ENTRATA

15 MAGGIO

11 GIUGNO

INIZIO FINE PRODUZIONE PRODUZIONE COSTO

RICAVO

507




3 Fabio Banderali

Economia aziendale

in pratica LABORATORIO DI INFORMATICA

SCOPRIAMO LE FUNZIONI DI EXCEL

Per applicare le funzioni di Excel all’Economia aziendale SLIDE TUTORIAL

Spiegazione commentata passo passo

LAVORIAMO CON EXCEL

Esercitazioni da svolgere in autonomia

FOGLI DI CALCOLO

Modelli gestionali preimpostati in Excel


Prima di cominciare: Creative Thinking GRAFICI PER ANALIZZARE I DATI I grafici forniscono una sintesi visuale dei dati inseriti nel foglio di lavoro, consentendo con la rappresentazione un’analisi dei dati stessi più agevole. Possono inoltre mostrare linee di tendenza, suggerendo come inferire dai dati gli sviluppi futuri. I fogli di calcolo sono dotati di moltissime tipologie di grafico. In Excel è disponibile uno strumento, Grafici consigliati, per orientarsi nella scelta. Lo si può attivare dopo aver selezionato i dati da rappresentare: in base alla loro tipologia, si otterrà un suggerimento.

GRAFICI PER ANALIZZARE I DATI

16

I grafici sono comunque suddivisi per categorie, che illustriamo brevemente nelle prossime pagine. Si accede a esse con le icone della scheda Inserisci, gruppo di strumenti Grafici. Indipendentemente dalla tipologia, in Excel un grafico è composto generalmente dalle seguenti parti, non tutte obbligatorie: • la forma grafica rettangolare che ne rappresenta l’ingobro nel foglio di lavoro • gli elementi grafici con cui si visualizzano le serie di valori • un titolo del grafico • gli assi cartesiani • la griglia • una legenda • le etichette dei dati • le linee di tendenza


» COLONNE/BARRE È la tipica rappresentazione dei dati statistici non troppo numerosi allorché è importante un confronto a prima vista fra i valori delle diverse categorie. La disposizione può essere a colonne verticali o a barre orizzontali.

» LINEE È una rappresentazione utilizzata solitamente quando si ha un andamento temporale, come nelle serie storiche di dati. Non va utilizzata per i grafici cartesiani, per i quali è più opportuna la categoria Dispersione. Crea una spezzata che unisce i valori assunti in corrispondenza delle date o degli intervalli sull’asse orizzontale.

» TORTA Il grafico a torta (2D o 3D) è adatto alle rappresentazioni delle quote percentuali di un intero, purché queste non siano in numero eccessivo. Si può avere una legenda esterna o etichettare i settori circolari assieme ai valori.

17


IL MODELLO GESTIONALE in EXCEL da scaricare, utilizzare, personalizzare

Che cos’è? È un foglio di lavoro progettato da docenti di Economia aziendale per simulare un gestionale di contabilità. È uno strumento semplice e personalizzabile, che consente di rendere la parte applicativa della disciplina più motivante e professionalizzante.

3

Lavoriamo con il modello gestionale in Excel Si comincia con applicazioni molto semplici, per esempio con piccole scritture contabili e conti di mastro. Si procede poi all’introduzione del piano dei conti e della documentazione autentica creata a fianco del libro giornale. Con il tempo si imparano a creare collegamenti sempre più articolati tra gli elementi contabili, fino ad arrivare alle scritture di assestamento e di chiusura, alla redazione di situazioni contabili e del bilancio.

Il modello è preimpostato e pronto da utilizzare

Può essere modificato e personalizzato


1 2

4

3

Come si usa La pagina iniziale del modello si presenta come sopra e consente di:

1 indicare il nome dell’azienda 2 indicare il nome delle banche

Nel volume Leggi attentamente la consegna dell’esercizio e prendi nota di ciò che ti viene richiesto. Con il modello gestionale svolgi l’esercizio da professionista!

3 indicare gli anni degli esercizi 4 accedere rapidamente ai fogli di lavoro per avviare l’esercitazione

In questo fascicolo All’inizio dei Moduli che affrontano argomenti di contabilità, consulta l’elenco degli esercizi che maggiormente si prestano a uno svolgimento digitale sul modello gestionale.

Può essere utilizzato per svolgere gli esercizi del libro

SCARICA IL MODELLO IN EXCEL



MODULO 4 La costituzione dell’azienda Lezione 2

Scopriamo le funzioni di Excel

Previsioni di vendita con grafici, CERCA.VERT( ), SOMMA.SE( )

Puoi lavorare con il modello gestionale Excel Esercizi consigliati in appendice del volume: • esercizi 10 e 15


Scopriamo le funzioni di Excel

Slide tutorial

PREVISIONI DI VENDITA CON GRAFICI, CERCA.VERT( ), SOMMA.SE( ) I grafici sono sintesi visuali immediate dei dati presenti nelle tabelle. In economia sono spesso utilizzati al posto delle stesse tabelle. Excel mette a disposizione varie tipologie di grafici, tra cui: • i grafici ad albero; • i grafici di tipo mappa; • grafici ad anello. La funzione CERCA.VERT( ) cerca un valore nella prima colonna di una tabella di dati e restituisce il valore presente nella colonna indicata nell’argomento, con una corrispondenza esatta o approssimata. La funzione SOMMA.SE( ) permette di sommare solo i valori di un intervallo di celle che soddisfano un determinato criterio.

» IN PRATICA ESERCITAZIONE SVOLTA

Il giovane imprenditore Agostino Bassi intende avviare un’azienda e proporre attraverso il relativo sito di e-commerce la fornitura all’ingrosso dei seguenti tre prodotti di cartoleria: Prodotto

Prezzo

Quaderni

6

Diari

12

Astucci

15

Bassi non dispone dei capitali sufficienti ad avviare l’attività, pertanto decide di partecipare a un bando della locale Camera di Commercio per finanziamenti all’imprenditoria giovanile. Nel bando viene richiesto di inserire le previsioni di vendita delle proprie merci. Le previsioni di vendita per il primo esercizio sono riportate nella seguente tabella: Prodotto

Quantità

Lombardia

Quaderni

23.530

Lombardia

Diari

18.370

Lombardia

Astucci

17.600

Lazio

Quaderni

22.900

Lazio

Diari

24.700

Lazio

Astucci

16.370

Calabria

Quaderni

18.690

Calabria

Diari

15.900

Calabria

Astucci

11.500

Costruiamo una cartella di lavoro di Excel con le previsioni di vendita e le sintesi visuali dell’attività.

42


MODULO 4 La costituzione dell’azienda

Utilizziamo le rappresentazioni grafiche Predisponiamo le tabelle con i dati Per rendere più chiare e immediate le previsioni di vendita, realizziamo dei grafici da inserire nella domanda di finanziamento. 1. Riportiamo i dati in un nuovo foglio di lavoro di Excel, in due prospetti separati:

Estraiamo i dati con la funzione CERCA.VERT( ) 2. Per inserire nella colonna D i prezzi dei prodotti utilizziamo la funzione CERCA. VERT( ). Inseriamo in D8 la formula =CERCA.VERT(B8;$A$3:$B$5;2;0) 1 . In pratica, cerchiamo il valore presente in B8 (Quaderni) nella tabella A3:B5, per ottenere il dato presente nella colonna 2 (prezzo) corrispondente al valore cercato; in questo caso impostiamo a 0 (zero) l’ultimo parametro per cercare la corrispondenza esatta nella prima colonna ( PRODOTTI ) della tabella. I riferimenti assoluti sulle celle della tabella matrice ( $A$3:$B$5 ) ci servono per poter copiare la formula nelle celle sottostanti.

1

Funzione CERCA.VERT( ) La funzione CERCA.VERT( ) cerca un valore nella prima colonna di una tabella (matrice) e restituisce il valore presente nella colonna indicata da indice. La sintassi è CERCA.VERT(valore; matrice _ tabella;indice;intervallo) , dove valore è il valore da cercare, matrice _ tabella la tabella in cui cercare, indice la lettera il numero della colonna che contiene il valore da restituire. L’ultimo parametro, intervallo, può avere valore 1 (vero) per trovare una corrispondenza approssimativa, o 0, per trovare la corrispondenza esatta.

43


PREVISIONI DI VENDITA CON GRAFICI, CERCA.VERT( ), SOMMA.SE( )

3. Copiamo la formula fino alla cella D16 . 4. Per calcolare il FATTURATO , nella colonna E inseriamo la formula =C8:C16*D8:D16 2

(ossia moltiplichiamo le quantità della colonna C per i prezzi ottenuti nella colonna D). Excel applicherà l’operazione fino alla cella E16 .

2

Creiamo un grafico ad albero 5. Creiamo ora un grafico ad albero che ci permetta di visualizzare e confrontare i valori del fatturato (colonna E) in livelli gerarchici rappresentati da rettangoli di diverse dimensioni, a seconda del valore del fatturato. Grafico ad albero I grafici sono immagini utilizzabili per rappresentare i dati presenti nelle tabelle. Sono un modo di presentare informazioni in modo semplice e immediato; per questo motivo, in economia sono spesso utilizzati al posto delle stesse tabelle. Excel mette a disposizione varie tipologie di grafici nella scheda Inserisci, gruppo pulsanti Grafici. Nel grafico ad albero i valori vengono messi in relazione tra di loro in maniera gerarchica, per esempio in un organigramma in cui ogni elemento dipende da quello immediatamente superiore. Possiamo quindi scegliere di utilizzare il grafico ad albero quando in una tabella sono presenti categorie di dati principali alle quali sono collegate sottocategorie; in pratica, quando esiste una relazione tra i dati di tipo uno a molti (un genitore molti figli, un autore molti libri ecc.).

La prima colonna (le regioni) rappresenta la categoria principale; la seconda colonna (i prodotti) rappresenta la sottocategoria, le colonne alla sua destra rappresentano i dati. Innanzitutto dobbiamo selezionare l’intervallo di celle che comprende le regioni, i prodotti e il fatturato: effettuiamo la selezione A8:B16 , teniamo premuto il tasto Ctrl e selezioniamo E8:E16 (il tasto Ctrl ci permette di effettuare selezioni di celle non contigue 3 ). 3

44

3


MODULO 4 La costituzione dell’azienda

Posizioniamoci sulla scheda Inserisci e clicchiamo su Grafico gerarchico, quindi su Albero. Il grafico appare immediatamente sul foglio di lavoro. Ogni colore rappresenta un raggruppamento della categoria principale (regioni); l’incidenza del fatturato dei singoli prodotti sul totale è rappresentata dalla dimensione dei rettangoli 4 . Il confronto dei dati relativi al fatturato risulta perciò immediato.

5

4

Clicchiamo sulla casella Titolo del grafico 5 per modificare il titolo e scriviamo Fatturato totale . Dopo aver selezionato il grafico con un clic possiamo modificarne l’aspetto utilizzando i comandi presenti sulla scheda Struttura grafico. È possibile scegliere uno stile tra quelli predefiniti e modificare la combinazione dei colori selezionando una tavolozza di colori tra quelle proposte 6 .

6

45


PREVISIONI DI VENDITA CON GRAFICI, CERCA.VERT( ), SOMMA.SE( )

Creiamo un grafico di tipo mappa per confrontare i fatturati 6. Vediamo come è possibile creare una mappa colorata per confrontare i fatturati delle tre regioni. Selezioniamo le regioni ( A7:A16 ) e, tenendo premuto Ctrl, il fatturato ( E7:E16 ), inserendo nella selezione anche il titolo della colonna E (fatturato); dalla scheda Inserisci scegliamo Mappe quindi Mappa colorata 7 :

7

7. La mappa mostra la cartina dell’Italia con evidenziate le tre regioni con gradazioni di colore differenti, a seconda del valore della colonna Fatturato . Modifichiamo il titolo in Fatturato per area geografica . Anche in questo caso possiamo modificare l’aspetto della mappa utilizzando gli strumenti presenti nella scheda Struttura grafico: possiamo variare per esempio la combinazione dei colori utilizzati per le tre regioni e lo “stile” del grafico. Con un doppio clic su un qualsiasi elemento del grafico attiviamo il pannello laterale 8 che mostra le opzioni per il formato dell’elemento selezionato. Modifichiamo il colore di riempimento dell’area del grafico 9 .

8

9

46


MODULO 4 La costituzione dell’azienda

Visualizziamo i fatturati complessivi per prodotto con la funzione SOMMA.SE( ) Creiamo in un prospetto a parte il dettaglio dei singoli prodotti con i rispettivi fatturati totali. Inseriamo i nomi dei prodotti (nell’esempio Quaderni , Diari , Astucci ) a partire dalla cella A20 del nostro foglio. Utilizziamo la funzione SOMMA.SE( ) 10 per sommare in B20 i valori del fatturato ( E8:E16 ) che si riferiscono, nella colonna B, al prodotto Quaderni . Scriviamo, a tale scopo: =SOMMA.SE($B$8:$B$16;A20;$E$8:$E$16)

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Funzione SOMMA.SE( ) La funzione SOMMA.SE( ) permette di sommare i valori di un intervallo di celle che soddisfano un determinato criterio. La funzione prevede tre argomenti: intervallo, criterio, [int _ somma] , dove: intervallo si riferisce alle celle sulle quali applicare un criterio; criterio è la condizione che determina quali celle devono essere sommate; int _ somma (facoltativo) indica l’intervallo di celle da sommare. Se int _ somma viene omesso, saranno sommate le celle indicate in intervallo. La sintassi è quindi SOMMA.SE(intervallo;criterio;[int _ somma] ).

In pratica, se nell’intervallo di celle B8:B16 (il prodotto in vendita) è presente il valore Quaderni (cella A20 ) effettuiamo la somma dei valori presenti in E8:E16 (il fatturato). I riferimenti assoluti ci permettono di copiare la formula fino alla cella B22 .

Creiamo un grafico ad anello per rappresentare i fatturati 8. Infine, inseriamo un grafico ad anello per rappresentare i dati per fatturato. Posizioniamoci in una qualsiasi cella di A20:B22 , clicchiamo su Inserisci | Grafico a torta o ad Anello quindi scegliamo Anello 11 . Modifichiamo il titolo in FATTURATO PER PRODOTTO e, utilizzando il pulsante Elementi grafico, aggiungiamo le Etichette dati scegliendo l’opzione Callout dati 12 per mostrare le percentuali di fatturato per ognuno dei prodotti.

Grafico ad anello Come il grafico a torta, il grafico ad anello non ha assi, ma a differenza del grafico a torta può rappresentare più serie di dati disposti in cerchi concentrici colorati.

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PREVISIONI DI VENDITA CON GRAFICI, CERCA.VERT( ), SOMMA.SE( )

11

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» ORA TOCCA A TE / LAVORIAMO CON EXCEL ESERCIZI DA SVOLGERE

1. Il direttore delle vendite di un’azienda agroalimentare, a fine anno, deve mostrare ai soci i seguenti dati sul fatturato raggiunto: Prodotto

Sede di vendita

Scadenza

Marmellate di pesche

Italia

500.000 unità

Marmellate di pesche

Francia

400.000 unità

Marmellate di pesche

Germania

380.000 unità

Passata di pomodoro

Italia

800.000 unità

Passata di pomodoro

Francia

600.000 unità

Passata di pomodoro

Germania

700.000 unità

Sugo al pesto

Italia

220.000 unità

Sugo al pesto

Francia

90.000 unità

Sugo al pesto

Germania

70.000 unità

I prodotti sono venduti ai seguenti prezzi: Marmellate di pesche 8 € / cad.; Passata di pomodoro 6 € / cad.; Sugo al pesto 10 € / cad. Realizza i grafici opportuni per mostrare i dati sul fatturato ai soci. 2. Il direttore del personale riceve i seguenti dati sul costo del personale nelle tre filiali dell’azienda. Fornisci adeguate rappresentazioni grafiche dei dati in tabella. Filiale

Categoria dipendenti

Costo del personale

Filiale

Categoria dipendenti

Milano

Amministrativi

800.000 €

Roma

Addetti alle vendite

Milano

Operai alla produzione

5.000.000 €

Napoli

Amministrativi

500.000 €

Milano

Addetti alle vendite

1.000.000 €

Napoli

Operai alla produzione

2.000.000 €

Napoli

Addetti alle vendite

1.000.000 €

Roma

Amministrativi

500.000 €

Roma

Operai alla produzione

3.000.000 €

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Costo del personale 1.000.000 €


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