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L’EVOLUZIONE DELLO SHOWROOM

Situato nel centro del capoluogo lombardo e concepito da Calvi Brambilla come compendio della ‘milanesità’ e omaggio ai maestri del progetto, il primo flagship store europeo di Signature Kitchen Suite assurge a tappa imprescindibile per chi ama cibo, design e innovazione

Il primo showroom europeo di Signature Kitchen Suite – marchio di elettrodomestici built-in di alta gamma del gruppo LG Electronics – sorge strategicamente in piazza Cavour a Milano, alle porte del Brera Design District. Una scelta non casuale quella del capoluogo lombardo, come spiega Heaven Lee, presidente Europa LG Electronics: “Si tratta di una metropoli proiettata verso il futuro ma allo stesso tempo legata alla tradizione; una capitale internazionale sinonimo di stile e design, in un Paese come l’Italia la cui cultura è legata al cibo e alla convivialità. Valori che sposiamo a pieno e che fanno parte del nostro DNA”. Realizzato su una superficie di 1.100 metri quadri disposti su tre livelli – piano terra, basement e mezzanino – lo spazio è posto in relazione diretta con la città attraverso le sue 15 vetrine affacciate, oltre che sulla piazza, anche sulle vie Manzoni e Fatebenefratelli. Un dialogo con Milano ricercato e perseguito da Calvi Brambilla, autori del progetto di interior, attraverso soluzioni architettoniche inaspettate, che resettano l’immagine abusata del ‘consueto’ showroom di elettrodomestici. Uno spazio capace di

A SINISTRA, ALCUNI ELETTRODOMESTICI SIGNATURE KITCHEN SUITE INCASTONATI SU GRANDI ROCCE NERE: È L’ALLESTIMENTO AL PIANO TERRA DEL PRIMO SHOWROOM EUROPEO DEL BRAND, INAUGURATO NEL CENTRO DI MILANO. SOTTO, UN ESTERNO DELLO SPAZIO IN CUI SI RICONOSCE LA GRANDE PARETE NERA CHE ACCOGLIE I VISITATORI. IL PROGETTO DI INTERIOR DELLO SHOWROOM È A FIRMA CALVI BRAMBILLA.

L’ENORME VIDEO WALL CHE OCCUPA UN’INTERA PARETE DELLO STORE E GIUNGE FINO ALLA LOBBY, INTERAMENTE IN ACCIAIO, AL PIANO INTERRATO.

coniugare tradizione e innovazione, e di esprimere uno dei capisaldi della filosofia SKS: il concetto di True To Food, che prevede il rispetto del cibo in tutta la sua filiera. All’ingresso dello showroom è collocata una grande parete monocromatica nera, costituita da una serie di schermi led che rimandano immagini legate al food, da elettrodomestici perfettamente integrati nella pulizia formale della composizione e da oggetti tipici dell’ambiente cucina: un’installazione capace di riassumere le tre parole chiave per definire l’identità del brand: food, design e smart. Sullo stesso livello – in una messa in scena che ricorda il Kubrick di 2001: Odissea nello spazio – alcuni elettrodomestici sono incastonati su grandi rocce nere, mentre monoliti scultorei in laccato metallico rosa richiamano idealmente i marmi del Duomo. L’esposizione al

QUI A SINISTRA, UNO DEGLI AMBIENTI 'DOMESTICI' DEL PIANO INFERIORE IMMAGINATI DA CALVI BRAMBILLA COME OMAGGI AI GRANDI MAESTRI DEL DESIGN MILANESE. A SINISTRA, LA CUCINA A ISOLA IN VETRO CANNETTATO BIANCO PRESENTE AL PIANO STRADA E RISERVATA ALLE FUTURE ATTIVITÀ DI SHOWCOOKING.

piano strada termina con un’area dedicata alle attività di showcooking, definita dalla presenza di una cucina a isola in vetro cannettato bianco. Trait d’union tra piano terra e seminterrato, una maestosa scala a chiocciola e un gigantesco video wall che occupa l’intera parete fino a convergere metaforicamente nella grande lobby al piano inferiore, realizzata interamente in acciaio. Attraverso la scala e passando per la lobby si accede a una successione di possibili ambienti domestici, ciascuno dei quali connotato da una precisa scelta cromatica, con cui Calvi Brambilla omaggiano la Milano capitale del Progetto impiegando elementi di arredo disegnati esclusivamente da designer meneghini come Castiglioni, Albini, Caccia Dominioni, Mangiarotti, Pesce. In questo basement, Signature Kitchen Suite accoglie alcuni prodotti degli altri brand del gruppo – LG Signature, LG ThinQ – dimostrando la capacità di proporre soluzioni smart cross per ogni ambiente domestico. Area più funzionale dello showroom, il mezzanino è dedicato alla Food Academy, dove si terranno i corsi di cucina organizzati in collaborazione con Andrea Vigna, lo chef scelto da SKS come Food Experience Director. Con questo store, lo showroom si evolve da vetrina a hub connesso alla città, luogo ideale per raccontare e condividere la filosofia True To Food e l’immenso rispetto per il cibo e la storia a esso

collegata. ■ Andrea Pirruccio

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UNA VETRINA SUL MONDO

Il nuovo flagship store Snaidero di Milano si propone come punto di riferimento di una rinnovata strategia di retail che mira ad allargare la presenza del marchio nei cinque continenti

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Inaugurato ufficialmente in occasione di Milano Design City, il nuovo flagship store Snaidero di Milano rappresenta una tappa importante del nuovo corso che la storica azienda di cucine, nata nel 1946 a Majano, in provincia di Udine, ha intrapreso dopo il suo passaggio a Dea Capital del gruppo De Agostini. Situato in piazza San Marco 1, nel cuore di Brera, lo spazio si propone infatti come showroom pilota di un nuovo concept di esposizione e comunicazione sui punti vendita, in cui i valori aziendali sono espressi dai progetti più iconici del marchio e dalle sue ultime novità. È il caso delle collezioni Vision e Frame, rispettivamente disegnate da Pininfarina e da Massimo Iosa Ghini con cui Snaidero ha un consolidato

rapporto di collaborazione. A queste si aggiungono i nuovi modelli come Link di Andreucci e Hoisl e il sistema E_wall, un modulo rivoluzionario per la cucina (compatibile con tutti i modelli Snaidero) che sfrutta in maniera più razionale e versatile i pensili, le profondità e, contemporaneamente, trasforma la cucina in living. Non solo. Il flagship store rappresenta una sorta di progetto manifesto della nuova visione imprenditoriale focalizzata sullo sviluppo internazionale del retail, che avrà Milano come punto di riferimento ma ambisce a espandere una rete che oggi comprende già 372 punti vendita in Italia e 196 nel mondo. “Siamo presenti sostanzialmente worldwide”, commenta l’amministratore delegato Massimo Manelli. “L’Europa rappresenta il 40% del mercato: Francia, Olanda, Belgio, Italia e Germania sono i Paesi che sono ripartiti meglio da maggio. Seguono la Russia, i Paesi Arabi e il Far East. In Cina, in particolare, siamo presenti con 12 punti vendita che abbiamo intenzione di portare a 50 nel giro di tre anni. Riponiamo grandi aspettative anche per il contract, che oggi vale il 22% del nostro volume d’affari ma contiamo di portarlo al 35% entro il 2023. In questo settore, siamo la seconda azienda europea sul territorio australiano. Vogliamo investire e credere nel saper fare italiano: il nostro obiettivo è fare del Made in Italy il valore distintivo del

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marchio, nonché la chiave di volta per innalzarne il posizionamento di mercato a livello internazionale. Snaidero può vantare una lunga storia di design e innovazione. Si tratta di raccoglierla e svilupparla in direzione delle nuove esigenze dell’abitare”. ■ M.P.

1. LE VETRINE DEL NUOVO FLAGSHIP STORE SNAIDERO DI MILANO, NEL CUORE DI BRERA. 2. LA CUCINA VISION BY PININFARINA SI CARATTERIZZA PER L’APERTURA DELL’ANTA CON INCLINAZIONE A 30° E L’INTEGRAZIONE DI UN PROFILO MANIGLIA IN ALLUMINIO NERO. LE LINEE ORGANICHE SI RIFANNO A UN PRINCIPIO ERGONOMICO DI DESIGN. 3. LA CUCINA FRAME BY MASSIMO IOSA GHINI, CON STRUTTURA AUTOPORTANTE IN ACCIAIO, REINTERPRETA IN CHIAVE CONTEMPORANEA E INTERNAZIONALE LA CLASSICA CUCINA IN STILE INGLESE. 4. UNA COMPOSIZIONE DELLA CUCINA LOOK BY MICHELE MARCON, DALLE LINEE ESSENZIALI, CON APERTURA A GOLA E UN AMPIO VENTAGLIO DI POSSIBILITÀ MATERICHE.

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