Come fa la doccia un astronauta in assenza di gravità?

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DOMANDE E RISPOSTE

Perché siamo i più lenti a crescere?

C’È UN MODO PER VINCERE SEMPRE A SASSO, CARTA, FORBICE?

> Si può

250 Più di

domande e risposte

È vero che gli orsi amano il miele?

P.I. Sped. in A.P. - D.L. 353/03 art.1, comma 1, Verona CMP SEM edicola il 28/06/2019 - Belgio € 7,50 / Austria € 7,50 / Canton Ticino chf 10,40 / Francia € 7,00 / Germania € 12,00 / Lussemburgo € 7,50 / Portogallo (cont.) € 7,50 / Spagna € 7,50 / Svizzera chf 10,80 / Usa $12,00

vivere senza respirare? > Qual è lo sport migliore per dimagrire? > C’è un letto che sposta chi invade la tua parte? Il frigo aperto può raffreddare una stanza?

COME CI SI LAVA NELLA STAZIONE SPAZIALE DOVE TUTTO GALLEGGIA?


N. 61 – Estate 2019 Shutterstock / NikoNomad, Getty Images (4)

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Animali 6 Economia 14 Natura 44 Tecnologia 50 Cibo 82 Sport 90

A quale età si è più creativi (pag. 40)? Cioè, quando ci vengono le idee più straordinarie, nell’arte, nella scienza... nella cucina tibetana? Risposta: tra i 20 e i 30 anni. E poi tra i 50 e i 60. Perché? Secondo uno studio, i giovani più geniali sono quelli che, ignorando dogmi e teorie consolidate, fanno nascere quasi dal nulla qualcosa di nuovo. Tra i 50 e i 60, invece, si possono avere intuizioni fantastiche grazie al processo contrario: l’analisi di una grande quantità e varietà di informazioni, avvenuta nel corso degli anni, permette l’elaborazione di un’idea rivoluzionaria. Così eccovi, in sintesi, cosa vi porterà questo Focus D&R: altro prezioso materiale per la vostra prossima meravigliosa idea. Isabella Cioni

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“Vincere facile” fa bene ai bambini?

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Perché gli aerei non vanno in retromarcia?

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CHI ERA LIZZIE BORDEN?

Alamy / IPA

SOMMARIO

Cosa c’è, davvero, nelle bevande alla frutta?

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DOMANDE E RISPOSTE


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Un giorno potremo vivere senza respirare?

Giulio Cesare aveva paura dei ragni?

106 Perché facciamo sogni erotici?

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Scienza 20 Psiche 28 Arte e cultura 36 Salute 60 Società 68 Storia 74 Universo 98 Amore e sesso 106 COSA TEMONO GLI SQUALI? Esiste un solo animale marino capace di predare gli squali: l’orca (Orcinus orca). Uno studio ha scoperto che persino gli squali bianchi si dileguano quando avvertono la sua presenza nelle vicinanze, per poi tenersi alla larga da quella zona per almeno un anno. L’orca è in effetti all’apice di una catena alimentare molto vasta: sono stati documentati suoi attacchi ai danni di squali e balene, ma è stata vista mangiare persino aquile e alci. Le orche sono anche mammiferi intelligenti, con complesse abilità comunicative e una forte struttura sociale. D.L.

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Perché i pannelli solari della ISS sono dorati e quelli sulla Terra neri o blu?

CHI NUOTA SUDA?

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I GATTI RICONOSCONO IL PROPRIO NOME?

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Domandona

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ANIMALI ONNIVORO. Gli orsi bruni sono di solito vegetariani. Ma non disdegnano la carne e gli insetti, se li trovano.


È VERO CHE... ... gli orsi amano il miele? Sicuramente Winnie the Pooh lo adora, ma se nella realtà vedete un orso avvicinarsi a un alveare non è perché sta cercando di procurarsi del miele, bensì le larve delle api. Gli orsi sono infatti golosi di questi insetti, molto ricchi di grassi e proteine, indispensabili per la loro dieta.

... gli squali sentono l’odore del sangue a km di distanza?

Quel che è vero è che l’olfatto di uno squalo è tanto sopraffino da consentirgli di individuare una sola parte di sangue in 10 miliardi di parti d’acqua, cioè una goccia in una piscina olimpionica (50 m di lunghezza). È comunque un risultato notevole; inoltre, in mare aperto e con l’aiuto della corrente, il loro olfatto può arrivare a sentire il sangue a 200 metri.

... ai gatti fa bene il latte?

L’immagine del gattino che bagna la sua rasposa linguetta in una scodella di latte è di sicuro molto tenera, ma in realtà i felini non dovrebbero berne, soprattutto da adulti. I gatti non traggono dal latte alcun nutrimento utile e, anzi, perdono in fretta la capacità di digerire il lattosio, rischiando di sentirsi male se ne consumano troppo.

... i pinguini sono monogami? Certamente lo sono più dell’uomo, ma non totalmente. Si calcola che in media il 72% di essi faccia ritorno ogni anno allo stesso sito di accoppiamento e ritrovi lo stesso partner. Se però il maschio fa tardi all’appuntamento (la stagione degli amori dura tre settimane l’anno) accade di frequente che trovi la propria femmina “consolata” da un altro.

... l’elefante ha paura dei topi?

Un elefante che scappa da un topolino lo vedrete solamente in un cartone animato. In realtà il pachiderma neanche considera il piccolo roditore, che rischia di essere schiacciato se solo gli capita nei pressi. È vero invece che l’elefante africano teme una particolare specie di formica, del genere Crematogaster, poiché gli morde la sensibile proboscide.

No. In realtà è da millenni che questa povera bestia soffre semplicemente il confronto con il più armonico e disciplinato cavallo. A differenza del cugino però, l’asino è piuttosto autonomo e possiede anche una certa intelligenza. Così, se non sempre obbedisce agli ordini non è per stupida ostinazione ma perché è più indipendente nelle sue decisioni.

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... l’asino è stupido?


SCIENZA

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ASCOLTO . Sott’acqua non sentiamo i suoni attraverso le orecchie e la loro percezione è diversa.


PERCHÉ SOTT’ACQUA SENTIAMO I RUMORI IN MODO DIVERSO? LA VELOCITÀ DEL SUONO DIPENDE DAL MEZZO ATTRAVERSO CUI SI PROPAGA... MA ANCHE IL MODO IN CUI NOI RIUSCIAMO A PERCEPIRLO CAMBIA IN BASE ALL’AMBIENTE.

Q

uando siamo sott’acqua percepiamo i rumori in modo distorto e abbiamo difficoltà a stabilire da dove provengano. Il nostro apparato uditivo, infatti, è strutturato per funzionare al meglio con l’aria come mezzo di trasmissione: le vibrazioni dei segnali acustici vengono captate dal padiglione auricolare e convogliate verso l’orecchio medio e interno, per essere quindi trasformate in impulsi nervosi per il cervello. Quando abbiamo la testa sott’acqua, però, questo sistema è quasi totalmente inefficace, poiché il padiglione non riesce a catturare e trasmettere le vibrazioni. QUESTIONE DI OSSA. Riusciamo a percepire ugualmente alcune componenti del suono, seppure in maniera molto attenuata, utilizzando in questo caso un altro apparato del nostro corpo: il sistema scheletrico, e in particolare le ossa della scatola cranica. Le vibrazioni acustiche vengono infatti captate dalle ossa del cranio poiché queste sono più dense dell’acqua; l’orecchio

Si può bucare uno specchio con un laser? Se il laser in questione è sufficientemente potente. Esistono moltissimi tipi di specchi diversi, ma per quanto possano essere ben realizzati, non saranno mai in grado di riflettere il 100% dell’energia ricevuta. Un ottimo specchio, simile a quelli usati nei telescopi astronomici, riflette circa il 99% dell’energia che riceve sotto forma di luce. Quindi, se un raggio laser da 1000 W lo colpisce, lo specchio assorbirà 10 W di energia, che sono sufficienti per danneggiare lo specchio rendendolo inutilizzabile. Per un laser, 1000 W sono tanti, ma non tantissimi. I puntatori laser in commercio hanno in genere una potenza non superiore a 1 mW, cioè 1 milione di volte inferiore. Ma per un laser industriale, 1000 W sono una potenza più che normale. P.C.

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Psiche

IL CALORE UMANO SCALDA DAVVERO? IMMAGINI CEREBRALI CONFERMANO CHE I MECCANISMI NEURONALI IMPLICATI IN UN’ESPERIENZA SOCIALE PIACEVOLE SONO GLI STESSI DI QUELLI COINVOLTI NELLA PERCEZIONE DEL CALORE FISICO.

S

ì, sentirsi legati agli altri procura una reale sensazione di calore. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori dell’Università della California, chiedendo a venti persone di leggere un messaggio affettuoso scritto da un amico (per esempio: “sei la persona di cui mi fido di più”) oppure un messaggio neutro (“hai gli occhi scuri”). Dopodiché, i partecipanti dovevano tenere in mano per dieci secondi un oggetto a temperatura ambiente, e poi un oggetto caldo, mentre gli studiosi ponevano loro delle domande. TEMPERATURE. Risultato: rispetto a chi aveva letto il messaggio neutro, i partecipanti che avevano ricevuto il messaggio affettuoso dichiaravano di avvertire una maggiore sensazione di calore anche afferrando l’oggetto a temperatura ambiente. Queste sensazioni sono confermate dalle immagini cerebrali: i meccanismi neuronali implicati in un’esperienza sociale positiva e confortante si sono rivelati infatti essere gli stessi coinvolti nella percezione del calore fisico. I.C.

LA NOSTALGIA FAVORISCE L’OTTIMISMO?

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Al di là della momentanea tristezza che porta con sé un rimpianto, la nostalgia in generale aiuta a essere ottimisti. A confermarlo sono diverse ricerche, fra cui quella dell’università britannica di Southampton. Studiando gli effetti della nostalgia su un gruppo di volontari stimolati dal ricordo di eventi trascorsi o dall’ascolto di una canzone, gli psicologi hanno rilevato che queste sensazioni influivano positivamente sulle aspettative per il futuro: grazie ai pensieri nostalgici, le persone intervistate consolidavano il senso del proprio passato, quindi della propria identità personale, e si mostravano ottimiste nei confronti dell’avvenire. In particolare, lo stimolo arriverebbe dal valore attribuito alle relazioni rivissute nei ricordi: la consapevolezza di far parte di una comunità e l’interazione con le persone che la compongono contribuiscono a formare la personale autostima. La nostalgia quindi tende ad attivarsi nei momenti difficili: il ricordo di un momento felice del passato, insieme a quello delle persone che avevamo accanto, ci trasmettono forza e coraggio. R.M.

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Che cos’è l’iperscanning?

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CALOROSI. Atteggiamenti, gesti o parole di affetto ci riscaldano. Letteralmente.

Come funziona la suggestione? Si tratta di un fenomeno che avviene nella nostra mente quando si modificano pensieri e comportamenti lasciandosi condizionare da un agente esterno, come una persona, un evento analizzato in modo non oggettivo, o anche un film o un libro. Ci sono quattro tipi di suggestioni: quella diretta, indiretta, ipnotica e l’autosuggestione. La suggestione diretta avviene quando si riceve un ordine da un’autorità e lo si esegue senza domandarsi il perché: in questo caso l’effetto è immediato. Diverso è il caso della suggestione indiretta, nella quale si viene “manipolati” nel tempo al fine di agire in un certo modo. La suggestione ipnotica è il grado più estremo, a cui è assoggettabile, a diversi livelli, l’85% delle persone: viene praticata da professionisti che sanno come ingannare la mente al fine di condizionarla, portandola a uno stato simile all’incoscienza. Infine, c’è l’autosuggestione, che si verifica quando riusciamo a convincerci da soli che qualcosa sia vero, pure sapendo che non è così. S.V.

È una nuova tecnica di imaging cerebrale nata per capire che cosa succede nel cervello durante le interazioni sociali fra più persone. L’attività cerebrale è di solito monitorata mettendo un volontario in un macchinario (per esempio una risonanza magnetica), e chiedendogli poi di svolgere un compito specifico (come far di conto, oppure giocare a scacchi) per capire quali aree del cervello si accendono. Con l’iperscanning, invece, si può osservare che cosa succede nella mente di due o più persone contemporaneamente avvalendosi di test (elettroencefalogramma, magnetoencefalogramma, spettroscopia) più maneggevoli da usare con dei gruppi. La mole di dati da analizzare aumenta esponenzialmente con l’aumentare del numero dei cervelli esaminati, e le informazioni confermano che siamo predisposti per le relazioni sociali. Per esempio, l’iperscanning ha dimostrato che il cervello reagisce in modo diverso di fronte allo stesso compito a seconda che ci sia o meno un’interazione con un’altra persona, ma anche che le onde dell’attività cerebrale di un gruppo si sincronizzano vivendo le stesse esperienze, come assistere a un concerto o alla proiezione di un film. Inoltre, i ricercatori della New York University hanno dimostrato che a scuola la sincronia fra cervelli in classe cresce quando ci si impegna di più, e se gli studenti e gli insegnanti si apprezzano a vicenda. Accade perché più le relazioni sono strette, più le menti lavorano all’unisono. E.M.

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SALUTE

PERCHÉ CI SI METTE COSÌ TANTO A DIVENTARE ADULTI? N

el regno animale, il cucciolo della specie umana è quello che impiega più tempo per diventare adulto. Una giraffa è autonoma a 16 mesi. Uno scimpanzé, che come tutti i primati ha una crescita più lenta, “diventa grande” a tre, quattro anni. Alla stessa età, un piccolo di Homo sapiens è totalmente indifeso e dipende in tutto dagli adulti. Perché diventi autonomo bisognerà aspettare ancora molti anni. Addirittura, il cervello raggiunge la piena maturità solo a 25. Ed è proprio nel cervello la spiegazione di questa lunghissima fase di crescita: dal momento della nascita, deve rapidamente aumentare di dimensioni e mettere a punto una complessa rete di connessioni neuronali. Questa servirà al lungo processo di apprendimento necessario per la nostra sopravvivenza. La crescita del cervello per il nostro organismo è quindi una priorità, e verso di lui si indirizzano maggiormente le energie disponibili, privilegiandolo rispetto al resto del corpo. Del resto, secondo la teoria scientifica del “cervello egoista”, sarà così per tutta la nostra vita. A 18 MESI...

Si saldano le diverse parti del cranio e spariscono le “fontanelle”. La calotta cranica continuerà a crescere, ma più lentamente.


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CUCCIOLO . Una giraffa a 16 mesi è completamente autonoma. Un bambino... non ancora.


CIBO

QUANTA FRUTTA C’È DAVVERO NELLE BEVANDE ALLA FRUTTA? SUGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI SE NE TROVANO TANTISSIMI TIPI DIVERSI. MA CHE COSA CONTENGONO ESATTAMENTE? FACCIAMO IL PUNTO.

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e parole sono importanti. Anche quando si tratta di comprare una bevanda alla frutta. Sugli scaffali dei supermercati ci sono centinaia di bibite che riportano sull’etichetta fotografie di pesche, pere, fragole, arance... tutte perfette e succose. Questo non significa però che le bibite in questione siano composte prevalentemente di frutta. In genere è vero il contrario. L’Italia è uno dei Paesi più rigorosi al mondo quando si tratta di proteggere i consumatori da informazioni commerciali fuorvianti. Lo Stato obbliga i produttori a usare parole specifiche per indicare la presenza di frutta nelle proprie bevande. Quali parole? Scopriamolo. Paolo Conti

Succo di frutta La legge indica che una bevanda chiamata “succo di frutta” debba contenere il 100% di succo di frutta, senza l’aggiunta né di zuccheri né di dolcificanti. E niente acqua, a meno che la bibita non sia basata su succo concentrato.

Nettare Per poter essere chiamata nettare, una bevanda deve contenere fra il 25% e il 50% di frutta. Il resto deve essere composto da acqua. Zucchero e dolcificanti possono però essere aggiunti.

Succo e polpa Contrariamente a quanto il nome potrebbe evocare, le bevande succo e polpa contengono anch’esse solo fra il 25% e 50% di frutta. Sono diverse dai nettari perché sono ottenute prevalentemente da purea di frutta invece che da succhi.

Bevande a base di succo Le bevande a base di succo non contengono più del 20% di succo di frutta. Il resto è composto da acqua, zucchero o dolcificante e quasi sempre da additivi alimentari che servono in genere per stabilizzare la bevanda e aumentarne la durata sullo scaffale.

Bibite di fantasia Sono quelle che hanno nomi che ricordano la frutta senza però essere classificabili come succhi di frutta. Le bibite di fantasia hanno una percentuale di frutta pari o inferiore al 12% e non possono essere chiamate, per esempio, “aranciata”.

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Shutterstock / BrunoWeltmann


Shutterstock / NikoNomad Elab. grafica Stefano Carrara

UNIVERSO

PASSAMI IL SAPONE! Farsi una vera doccia per gli astronauti è impossibile.


COME FANNO GLI ASTRONAUTI A... … farsi la doccia?

Sulla ISS non esiste una doccia. Ci si lava con spugne e con acqua contenuta in apposite sacche. Una vera doccia è una delle cose che gli astronauti desiderano di più quando tornano sulla Terra.

… lavarsi i capelli?

Vi cospargono dell’acqua presa da una apposita busta, con un beccuccio che impedisce che si diffonda nell’ambiente. Quindi, una volta bagnati i capelli, vi mettono uno shampoo che non richiede risciacquo. L’astronauta si friziona bene e poi asciuga i capelli all’aria o con un asciugamano.

… cucinare?

A bordo della ISS vi sono tre tipi di cibi: disidratati, termostabilizzati e irradiati. Tra i primi vi sono passati di verdura, minestre, legumi, pasta. A terra vengono congelati e poi sottoposti a vuoto spinto, così che i liquidi passano dalla fase solida a quella di vapore, che viene tolto. Sono confezionati in sacchetti di plastica morbida con un adattatore che, collegato a un erogatore d’acqua, ne riceve il giusto quantitativo per reidratare il cibo. Gli alimenti che non possono essere disidratati, per esempio i salumi, la carne e il pesce vengono termostabilizzati o irradiati. Nel primo caso, sono trattati termicamente così da poterli conservare a lungo a temperatura ambiente, nel secondo sono sottoposti a dosi controllate di radiazioni ionizzanti in modo da rendere il cibo perfettamente sterile. Conservati anch’essi in sacchetti o scatole, si utilizzano dopo essere stati riscaldati in una specie di forno a microonde. Una volta aperti, si mangiano con normali posate.

Science Photo Science PhotoLibrary Library/ AGF / AGF

A CAUSA DELLA MICROGRAVITÀ E DELLO SPAZIO RIDOTTO, A BORDO DELLE STAZIONI SPAZIALI ANCHE LE PRATICHE QUOTIDIANE SONO UN PROBLEMA INGEGNERISTICO.

Un pranzo a bordo della ISS: pane, pomodori e hamburger fluttuano nell’aria.


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AMORE E SESSO

SOGNI PROIBITI . I sogni erotici possono essere vissuti con molto imbarazzo, soprattutto dalle donne.

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Perché facciamo sogni erotici? I SOGNI A SFONDO SESSUALE SONO I MESSAGGERI DI QUELLA PARTE DELL’INCONSCIO DOVE ABITANO I NOSTRI DESIDERI PIÙ PROFONDI. E UNO STUDIO RIVELA: CHI DORME A PANCIA IN GIÙ NE FA MOLTI DI PIÙ...

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esso e sogni fanno parte della vita. E che le due cose si mescolino è inevitabile. I sogni erotici provengono dalla stessa parte della nostra psiche in cui risiedono desideri e piaceri, e possono essere così intensi da condurre all’eiaculazione (si parla di “polluzione notturna” per gli uomini e di “crisi secretiva” per le donne). Emotivamente ci dicono due cose: che siamo sessualmente attivi e magari innamorati o pronti per un amore, oppure che sentiamo nostalgia di ciò che ci ha reso felici in passato. Si fanno sogni a sfondo sessuale, infatti, a tutte le età: nella fase adolescenziale si sogna soprattutto l’immagine di ciò che si desidera, mentre in quella senile basta una nuova conoscenza o il ricordo di un vecchio amore per far rivivere eccitanti sensazioni. GABBIE MENTALI. Questi sogni rappresentano un’evasione importante dalla realtà, durante la quale crollano le gabbie mentali edificate dagli insegnamenti e dai contesti sociali e si dà libero sfogo ai propri istinti. Per questo motivo possono essere vissuti con imbarazzo, soprattutto dalle donne. Nelle adulte può accadere che i sogni erotici rappresen-

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