Cappuccetto Rosso

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Scuola dell’ dell’infanzia “H. C. Andersen” Andersen” – I.C. Carpi 2

Dal progetto:

“DENTRO ALLE FIABE DEI CAPPUCCETTI” CAPPUCCETTI”

Sezione 3 anni – Anno scolastico 2012/2013 Insegnanti: Monica Battini, Angela Loschi


L’itinerario didattico qui presentato è la prima parte del Progetto annuale

“DENTRO ALLE FIABE DEI CAPPUCCETTI” a cui si rimanda per avere una visione più completa del percorso e degli obiettivi di riferimento. Il progetto è “liberamente ispirato” alle fiabe presenti nel libro

"Cappuccetto Rosso, verde, giallo, blu e bianco“ (Bruno Munari – ed. Einaudi) le cui storie costituiscono lo "sfondo" narrativo / fantastico dell’intero anno scolastico e servono a connettere i vari itinerari didattici proposti ai bambini.

INDICE dell’ITINERARIO DIDATTICO troviamo una TRACCIA … SCOPRIAMO la FIABA … GIOCHIAMO con la storia … RACCONTO io … RAPPRESENTIAMO GRAFICAMENTE … approfondiamo una parte del corpo: il VISO e per finire … una mostra dei NOSTRI CAPOLAVORI! 2


troviamo una TRACCIA ... Al fine di creare un contesto stimolante per introdurre la storia storia e le attività attività, mettiamo dei “segnali” segnali” tratti dalla fiaba che incuriosiscono i bambini … ATTIVITA’ ATTIVITA’ Conversazione di gruppo: i bambini fanno ipotesi sul “ritrovamento” ritrovamento” e discutono di Cappuccetto Rosso. Una mattina i bambini, entrando in sezione trovano una vestito particolare: una mantellina rossa con un cappuccio A fianco c’è anche un cestino rosso. Non possono esserci dubbi: qui si tratta di Rosso! Cappuccetto Rosso

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SCOPRIAMO la fiaba …. La storia di Cappuccetto Rosso viene presentata attraverso varie varie modalità modalità, alcune delle quali attività à libera. rimangono a disposizione di bambini durante i momenti di attivit L’intento è far sì sì che i bambini comprendano e padroneggino sempre più più la struttura della storia, anche perché perché il progetto prevede, nei prossimi itinerari, l’l’introduzione di “versioni modificate” modificate” rispetto alla fiaba originale. E’ E’ quindi importante che venga ben interiorizzata. interiorizzata ATTIVITA’ ATTIVITA’ Racconto orale della fiaba Spettacolo dei burattini

Libro poppop-up (con illustrazioni tridimensionali per entrare meglio nella storia)

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Il libro puzzle “carte in tavola” tavola” (è un libro composto da 21 cartoncini che raccontano la storia e che, accostati tra loro, formano un'unica grande figura)

Il libro di illustrazioni, costruito da noi (è una raccolta di immagini della fiaba che, agganciate tra loro, compongono un libro, ma possono essere usate anche come “sequenze” da riordinare, per ricostruire la storia)

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GIOCHIAMO con la storia … Proponiamo ai bambini una serie di attività attività e di giochi finalizzati a rivivere in prima persona la storia, in particolare attraverso il linguaggio mimico - gestuale e l’l’attività attività motoria. In questo modo al bambino viene data la possibilità possibilità di essere, anche solo per poco tempo, un “protagonista” protagonista” della storia. ATTIVITA’ ATTIVITA’ I travestimenti I vestiti dei personaggi vengono lasciati a disposizione per il gioco libero dei bambini, consentendo loro di interpretare il ruolo preferito e ricreare dialoghi e situazioni presenti nella storia.

Audiocassetta di psicomotricità psicomotricità Ascoltiamo una versione «speciale» della fiaba, in cui il racconto si alterna alla musica per lasciare spazio all'interpretazione motoria e mimico gestuale dei bambini. 6


“Cappuccetto Rosso vieni vieni qua …” (gioco motorio – musicale ispirato alla fiaba) I bambini sono seduti in cerchio. Un bambino, dentro al cerchio, interpreta Cappuccetto. Un altro, fuori dal cerchio, interpreta il lupo.

I bambini in cerchio cantano:

“Cappuccetto rosso vieni vieni qua che se arriva il lupo ti mangerà’” mangerà’” Cappuccetto risponde cantando:

«Io non ho paura, me ne devo andare dalla mia nonnina aspettare”” che mi sta ad aspettare I bambini in cerchio cantano:

“Ecco il vecchio lupo fermo a guardare Povero Cappuccetto acchiappare”” non ti fare acchiappare Il lupo inizia a ricorrere Cappuccetto mentre i bambini in cerchio cantano:

“Povero Povero Cappuccetto, Povero Cappuccetto acchiappare”” povero Cappuccetto non ti fare acchiappare 7


La drammatizzazione A gruppi di cinque alla volta, i bambini drammatizzano la storia mentre i loro amici, ÂŤil pubblicoÂť, rimangono a guardare.

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I bambini rivivono gli eventi della storia dando voce ai personaggi e utilizzando il linguaggio mimico – gestuale.

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I bambini recitano la storia, imitano la voce dei vari personaggi, dimostrando abilitĂ inaspettate. Non si accontentano di drammatizzarla una volta sola, ma vogliono ripetere il gioco, cambiando personaggio per poter sperimentare tutti i ruoli.

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RACCONTO io … Dopo aver più raccontarla arla “come riescono” più volte proposto la fiaba ai bambini, chiediamo a loro di raccont riescono”, anche solo l’l’episodio che meglio ricordano. A sostegno del loro racconto sono state usate le foto scattate durante la drammatizzazione della storia. ATTIVITA’ ATTIVITA’ Racconto individuale della storia (o di una parte di essa), sulla sulla base delle immagini in sequenza Ogni bambino racconta la storia alla «sua maniera». Eccone alcuni esempi …

FILIPPO Guarda affascinato le foto della sua recita e dice “mi è piaciuto, io nella storia facevo il cacciatore che sparava al lupo. Lo sai che ce l’ho anche io quel libro li di Cappuccetto Rosso a casa mia? Me lo ha regalato Babbo Natale! E anche dei Gormiti!” Io me la ricordo la storia, c’era la mamma che salutava Cappuccetto, poi Cappuccetto Rosso si fermò e il lupo dice “dove vai bella bambina?” (imita il vocione), “vado dalla mia nonnina” “e dove abita?” “nella casetta nel bosco”. Poi il lupo bussa alla casetta, poi si mangia la nonnina e poi arrivò Cappuccetto Rosso che dice: “Ma nonnina ma che occhi grandi che hai” e il lupo “Per vederti meglio!”. “Ma nonnina ma che naso grande che hai” “Per annusarti meglio!” “Ma nonnina ma che <orecchine> grandi che hai” “E’ per sentirti meglio!” “Ma nonnina ma che bocca grande che hai” “E’ per mangiarti meglio!” E poi mangia Cappuccetto! Dopo arriva il cacciatore che canta, poi va dalla casa della nonna e vede il lupo che gli sparò e gli taglia la pancia e salta fuori Cappuccetto e la nonna! 12


SOFIA O. C’era una volta Cappuccetto Rosso che la mamma la salutò che andava nel bosco e incontrò il lupo e si fermò a cogliere delle fragole. Il lupo diceva “dove stai andando?”. “Sto andando dalla nonnina” gli <diciò> Cappuccetto. (imita la voce dei personaggi modificando il tono della voce) “Dove abita la tua nonnina?” “Abita nella casetta la in fondo al bosco”, “devi andare in quella strada”. Il lupo va per la strada più piccola e poi gira di qua e poi entra e poi la nonnina era ammalata e poi “am” si mangia la nonna! Dopo arrivò Cappuccetto Rosso dice “ma nonnina ma che occhi grandi che c’hai” e il lupo “per guardarti meglio!”. “Ma nonnina ma che naso lungo che c’hai” come pinocchio che ha il naso di legno (ride) “è per annusarti meglio!”. “Ma nonnina ma che orecchie grandi che c’hai” “è per sentirti meglio!”. “Ma nonnina ma che bocca grande che c’hai” (alza il tono della voce) “è per mangiarti meglio!” am! E l’ha mangiata! Poi il lupo si mette la cuffia della nonna e gli occhiali della nonna e dopo arriva il cacciatore che arriva presto, prende il fucile e “pom, pom, pom”! Spara al lupo, prende un coltello, taglia la pancia e salta fuori la nonnina e Cappuccetto Rosso!

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ANGELICA Io nella storia facevo il cacciatore, guarda sono nelle foto! Mi è piaciuto tanto! C’era una volta Cappuccetto Rosso che prendeva le fragole per portarle dalla nonna che è malata, poi portava anche dei fiori. I fiori son buoni ma non si possono mangiare! Poi arriva il lupo che corre a casa dalla nonna con la lingua fuori così <bleeaa> (imita il lupo) e poi se la mangia. Poi arriva Cappuccetto Rosso che dice “ma nonnina ma che gli occhi grandi che c’hai” “per vederti meglio!”. “Ma nonnina ma che naso lungo che c’hai” “per sentirti con il naso meglio!” “Ma nonnina ma che la bocca grande che c’hai” “è per mangiarti!” Poi “am” se la mangia! Dopo arriva il cacciatore spara al lupaccio, dopo prende il coltello taglia la pancia e salta fuori Cappuccetto Rosso e poi la nonnina!

VANESSA

Guardando le sue foto al computer esclama: “Guarda la Vanessa sta facendo Cappuccetto Rosso come quella di questa storia del libro!” Io la so la storia! C’è la mamma che gli ha detto di non andare nel bosco e invece lei prende le fragole perché lei non ha ascoltato la mamma! Dopo arriva il lupo e dopo arriva da quella nonna, dopo la mangia! Dopo arriva Cappuccetto Rosso e dice: “ma nonnina ma che occhi grandi che hai” e il lupo “per guardarti meglio!”. “Ma nonnina ma che naso lungo che hai” “per annusarti meglio!” “Ma nonnina ma che bocca grande che hai” “è per mangiarti meglio!” E poi se la mangia! Dopo arriva il cacciatore, gli spara al lupo, dopo taglia la pancia e salta fuori Cappuccetto e la nonna!

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EMMA Lo sai che io e la mamma abbiamo visto la storia di Cappuccetto Rosso che aveva i capelli viola?! C’era una volta la mamma che salutava Cappuccetto Rosso, che andava a trovare la sua nonnina. Poi succede che non va lungo il sentiero, si ferma a raccogliere delle fragole, poi per la sua nonnina si ferma a raccogliere delle margherite, poi incontrò un brutto lupo che gli dice (abbassa il tono della voce e imita quella del lupo): “dove vai bella bambina?” e lei gli dice “vado dalla mia nonnina”. Poi il lupo corre <dalla casa> della nonnina, poi entra il lupo e mangia la nonnina! Dopo un po’ arriva Cappuccetto Rosso, trova il lupo che si era messo il cappello della nonnina e gli occhiali della nonnina. Dopo Cappuccetto Rosso dice “ma nonnina ma che occhi grandi che hai” e il lupo “è per vederti meglio!”. “Ma nonnina ma che naso lungo che hai” “è per annusarti meglio!”. “Ma nonnina ma che orecchie grandi che hai” “è per ascoltarti meglio!”. “Ma nonnina ma che bocca grande che hai” (alza il tono della voce) “ho la bocca per mangiarti meglio!” <am!> Il lupo ha mangiato la nonnina e Cappuccetto Rosso. Dopo arriva il cacciatore, guarda dalla finestra e vede che è tutto buio, e poi sente russare e poi entra, vede il lupo e con il fucile gli spara! Dopo gli taglia la pancia così escono la nonna e Cappuccetto Rosso! 15


RAPPRESENTIAMO GRAFICAMENTE ... La fiaba diventa oggetto di svariate rielaborazioni grafiche, sia sia individuali che di gruppo, utili al potenziamento del linguaggio espressivo del bambino e allo sviluppo di competenze relative all’ all’uso di tecniche e materiali graficografico-pittorici. ATTIVITA’ ATTIVITA’ Disegno dei protagonisti della fiaba (occasione per una prima osservazione da parte delle insegnanti delle capacità grafiche del bambino).

(alcuni esempi di CAPPUCCETTI e LUPI disegnati dai bambini)

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ATTIVITA’ ATTIVITA’ Rappresentazioni grafico - pittorica di un episodio significativo della storia (l’incontro del lupo e Cappuccetto nel bosco) con tecniche e materiali vari, sia come elaborato individuale che come lavoro di gruppo. ATTIVITA’ ATTIVITA’ INDIVIDUALE Prepariamo i personaggi …

Coloriamo con il pennarello gli indumenti di Cappuccetto e li incolliamo sulla sagoma …

… poi incolliamo il pelo sulla sagoma del lupo

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Prepariamo l’l’ambiente …

Disegniamo il bosco utilizzando tempere e pennelli

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Assembliamo i pezzi … incolliamo i protagonisti sullo sfondo che abbiamo preparato (il bosco) ….

diventeràà la copertina del libro con porteremo a casa! Questa diventer 19


ATTIVITA’ ATTIVITA’ di GRUPPO

Prima fase – lo sfondo: coloriamo il bosco con tempere verdi di diverse gradazioni.

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alberi: coloritura di forme predisposte con tempere. Collage di carta crespa strappata, Seconda fase – gli alberi incollando colore su colore.

particolari: collage Terza fase – i particolari sul cartellone dei i vari particolari che rappresentano la storia (casetta, strada, alberi).

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particolari: rifinitura dei particolari incollando Quarta fase - i particolari foglie secche raccolte in giardino

personaggi: Quinta fase - i personaggi coloritura dei personaggi con tempere e rifinitura con carta crespa e22pelo.


Ecco il risultato finale

(lavoro esposto nel salone della scuola) 23


approfondimento: il VISO ... In linea con il progetto generale, che prevede per ciascun itinerario itinerario didattico un approfondimento di un aspetto legato al “corpo” corpo” e alle sue “funzioni” funzioni”, ci occupiamo della “faccia” faccia” (traendo spunto dal dialogo tra Cappuccetto Rosso e il lupo travestito da nonna ...). ...). Approfondiamo sia l’l’analisi degli elementi che compongono il viso, che gli aspetti legati legati agli organi disposizione sizione di bambini durante i di senso coinvolti. Alcuni dei giochi proposti rimangono a dispo momenti di attività attività libera. ATTIVITA’ ATTIVITA’ Giochi vari di riconoscimento / denominazione delle parti del viso viso Proponiamo diversi giochi, alcune dei quali cantati, in cui viene chiesto di indicare (su di sé o su un compagno) una determinata parte del viso.

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Il “libro delle facce” facce” E’ una raccolta di foto di visi, tratti dalle riviste. Rappresenta un occasione per analizzare le caratteristiche del viso e le loro diversità (es. età, colore degli occhi/capelli, espressioni, ecc.)

Il puzzles dei ritratti Alcune foto tratte dalle riviste sono stati trasformati in puzzles, e utilizzate come gioco di ricomposizione

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Il gioco delle “facce buffe” buffe” Ispirandoci all’artista Serge Bloch, che utilizza oggetti inconsueti per realizzare le proprie opere, abbiamo inventato ”il gioco delle facce buffe. I bambini, con materiali di recupero messi a disposizione, possono comporre dei visi davvero divertenti …

Ecco alcune delle composizioni … 26


ATTIVITA’ ATTIVITA’ Le “maschere” maschere” del lupo e di Cappuccetto Costruiamo delle “marionette a bastoncino” con i volti dei protagonisti della storia, che possono essere utilizzate come gioco per animare i personaggi, riprodurre i dialoghi e inventarne dei nuovi.

IL LUPO:

coloriamo la sagoma con il carboncino, incolliamo i bottoni e lana per fare gli occhi e il pelo

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CAPPUCCETTO: coloriamo il cappuccio con tempera e pennelli, i capelli con i pastelli a olio; componiamo il viso utilizzando i vari elementi disegnati; infine ÂŤtrucchiamoÂť il viso con la polvere di gessetti.

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Con le marionette a bastoncino ci divertiamo a «giocare alla storia» e a inventare nuove situazioni …

“Ma Ma nonna che occhi grandi che hai …” “E’ per vederti meglio, bambina mia” mia” “Che naso lungo che hai …” “E’ per annusarti meglio, bambini mia” mia” “Che orecchie grandi che hai …” “E’ per ascoltarti meglio, bambina mia” mia”

Le marionette vengono consegnate ai bambini per poter continuare il gioco anche a casa …

“Che bocca grande che hai …” “E’ per … mangiarti meglio!!!” meglio!!!”

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GIOCHI SENSORIALI con i “PACCHI A SORPRESA” SORPRESA” Per fare sperimentare ai bambini le diverse funzioni degli organi organi di senso presenti sul viso, utilizziamo dei “pacchi a sorpresa” sorpresa”. Si tratta di 4 scatole, ciascuna delle quali contrassegnata da uno specifico organo, organo che contengono elementi per scoprire: OLFATTO – GUSTO – UDITO – VISTA. ATTIVITA’ ATTIVITA’ Conversazione di gruppo: i bambini fanno ipotesi sul “ritrovamento” ritrovamento” e discutono degli organi di senso. Giada: “guarda tata, vieni a vedere cosa c’è qua!” Bambini: “vieni a vedere ci sono delle scatole tutte bianche” Le guardano e quando vedono che sopra ci sono delle immagini di particolari del viso iniziano ad urlare … Bambini: “ma cosa sono..?” Lucrezia: “io l’ho visto” Insegnante: “cosa c’è in questa immagine?” Luca: “una pera?” Elena: “no è un naso!” Insegnante: “e qua?” Angelica: “una bocca” Riccardo: “mi fa paura!” Luca: “noo è solo una bocca!”

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Filippo. “e se salta fuori una cacca puzza… (ride)” Vanessa: “ma guardiamolo!” Insegnante: “Chi le avrà portate? Marta: “io non lo so!” Vanessa: “Babbo Natale” Luca: “forse Santa Lucia o forse la Befana” Federica: “o forse Cappuccetto Rosso” Vanessa: “si perché c’è disegnata una bocca come quella del lupo!” Angelica: “la bocca del lupo che fa <aaamm>” Lucrezia: “nella storia di Cappuccetto Rosso diceva <ma che bocca grande che hai> e il lupo <è per mangiarti meglio>!” Federica: “allora ce le ha portate Cappuccetto Rosso” Insegnante: “e qui cosa c’è?” Vanessa: “degli occhi” Emma: “degli occhi per guardare” Insegnante: “e qui cosa c’è?” Lucrezia: “delle orecchie per ascoltare” Luca: “allora dentro ci sono dei giochi per giocare a ascoltare!”

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«LA SCATOLA DEL NASO» NASO» (Nella scatola si trovano 10 vasetti contenenti vino – caffè – succo di limone – terra – profumo – cipolla – latte – origano - tonno )

Dopo una prima conversazione di gruppo i bambini vengono invitati ad annusare ogni vasetto per cercare di indovinare, tramite l’l’olfatto, il contenuto nascosto dentro

Insegnante: “guardate questa scatola” Bambini: “c’è sopra un naso!” Insegnante: “a cosa serve il naso?” Riccardo: “serve per respirare” Federica: “si per respirare” Luca: “serve anche per fare <eccì> Giorgia: “per soffiarsi il naso” Martina: “come me!” Lucrezia: “serve per togliere le caccole!” Sofia O.: “serve per sentire un odore” Marta: “io con il naso sento un odore strano!” Lucrezia: “con gli odori, il naso serve per annusare” Insegnante: “Ma cosa ci sarà dentro?” Lucrezia: ”apriamola e vediamo” Giorgia: “secondo me ci sono dei giochi!” 32


«LA SCATOLA DELLA BOCCA» BOCCA» (Nella scatola si trovano 3 vasetti contenenti: zucchero – cacao amaro – succo di limone)

Dopo una prima conversazione di gruppo i bambini vengono invitati ad assaggiare, ad occhi bendati, il contenuto dei vasetti vasetti per riconoscerne il sapore. Guardiamo il pacco bianco con la bocca … Insegnante: “cosa è?” Bambini: “un pacco bianco!” Emma: “in questo c’è disegnata sopra una bocca” Vanessa: “lo ha portato il lupo quello!” Riccardo: “il lupo mangia cappuccetto con la bocca” Emma: “il lupo usa la bocca per parlare e per mangiare!” Insegnante: “cosa ci può essere dentro?”

Federica: “una cosa da parlare, c’è una bocca” Insegnante: “cosa si può fare con la bocca?” Bambini: “mangiare, respirare, fare le pernacchie, starnutire, muovere la lingua” Insegnante: “allora cosa ci può essere qui dentro?” Vanessa: “un giocattolo per giocare con i denti” Luca: “una bocca” Vanessa “o forse c’è un lupo o forse un gatto” Zaira: “dei denti che morsicano o uno spazzolino da lavarsi i denti”

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«LA SCATOLA DEGLI OCCHI» OCCHI» (Nella scatola si trovano dei “libri speciali” - delle <cartelle colore> - e quattro paia di occhiali con lenti colorate: rosso , blu, giallo, rosso)

I bambini “leggono” leggono” i libri colorati, riconoscendo i vari colori e le loro tonalità tonalità; attraverso le lenti colorate, possono guardare gli oggetti e vederli trasformare scoprendone nuove sfumature

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«LA SCATOLA DELLE ORECCHIE» ORECCHIE»

(La scatola contiene un gioco sonoro « ANIMAL SOUNTRACKS» in cui sono registrati i versi degli animali)

L’attività attività proposta consiste nell’ nell’indovinare l’l’animale dall’ dall’ascolto del suo verso. Il gioco viene ripetuto anche con suoni o i rumori dell’ dell’ambiente quotidiano (i bambini devono riconoscere suoni e rumori ed associarli all’ all’oggetto che li ha prodotti)

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e per finire ….

…. una mostra dei NOSTRI CAPOLAVORI! Concludiamo la presentazione del lavoro con una carrellata delle rappresentazioni graficograficopittoriche di Cappuccetto Rosso e del Lupo (attività (attività individuale), ritagliate ed incollate sullo sfondo “bosco” bosco” (attività (attività di gruppo) ....

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Arrivederci al prossimo itinerario (“ (“Cappuccetto Giallo” Giallo”) ….

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