Progetto libri che passione

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Scuola dell’Infanzia “Andersen” – I. C. Carpi 2 SEZIONE 5 ANNI

PROGETTO di EDUCAZIONE alla LETTURA

Insegnanti: MONICA BATTINI e ANGELA LOSCHI


Leggimi subito, leggimi forte Dimmi ogni nome che apre le porte Chiama ogni cosa, cosĂŹ il mondo viene Leggimi tutto, leggimi bene Dimmi la rosa, dammi la rima Leggimi in prosa, leggimi prima Bruno Tognolini


PRESENTAZIONE Il progetto è finalizzato a favorire l’accostamento al mondo del libro e della narrazione e costituisce la prosecuzione di itinerari di lavoro portati avanti negli anni scolastici passati relativamente a questo ambito. L’”argomento” è stato scelto perché rispecchia gli interessi del gruppo sezione, in quanto la narrazione e la lettura di libri rappresentano un’esperienza gratificante in grado di catturare l’attenzione della maggioranza dei bambini. Il progetto si fonda sul riconoscimento dell’importanza di iniziare fin da piccoli un percorso di educazione alla lettura, consapevoli che l’abitudine a leggere è il risultato di un processo che si costruisce gradualmente a partire da esperienze piacevoli di lettura / narrazione vissute in età precoce. Ci riferiamo ad un‘educazione alla lettura intesa come piacere di leggere, intendendo che si è vuole sviluppare il "gusto" per il libro e la lettura, senza tuttavia trascurare l'aspetto della comprensione del testo e dell'immagine - condizione irrinunciabile per poterne trarre godimento Pur non volendo fare un uso strumentale “strumentale" dei libri e delle attività ad esse correlate, non va trascurato il loro valore di “risorsa”, che li rende idonei a sviluppare le capacità linguistiche e cognitive dei bambini, ad accrescerne e valorizzarne le conoscenze, a favorire una crescita affettivo/emotiva serena ed equilibrata.. Questa plurivalenza, insita nei libri e nelle storie, ci ha indotto a sceglierli come “contenitore” da cui poter estrarre percorsi ed esperienze diversificate, volte al raggiungimento di obiettivi e traguardi attinenti a diversi ambiti di sviluppo.


OBIETTIVI E PERCORSI DIDATTICI Attraverso il Progetto ci proponiamo di sviluppare nei bambini: • • • • •

interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro comportamenti adeguati alla lettura /ascolto e alla gestione del materiale librario capacità di ascolto / partecipazione alla lettura capacità di narrazione e di invenzione di storie conoscenze, capacità, atteggiamenti di vario tipo (diversificati in relazione al contenuto del libro).

Il presente lavoro rappresenta la traduzione operativa del PROGETTO di PLESSO “TOPOLINI DA BIBLIOTECA” che prevede che ciascuna sezione della scuola elabori percorsi mirati di educazione alla lettura tenuto conto dell'età, delle competenze, degli interessi dei bambini. Il nostro percorso si articola in 4 itinerari: 1. APPROCCIO AL LIBRO 2. FIABE TRADIZIONALI 3. ALFABETO DELLE FIABE 4. STORIE NEL CASTELLO Gli itinerari realizzati si intersecano, e in parte si sovrappongono, ad altri percorsi del Piano di lavoro annuale: - Progetto “PAROLE, SCRITTE e NUMERI intorno a me” - Progetto “IN VIAGGIO VERSO LA SCUOLA PRIMARIA” – “ATTIVITA’ su ALFABETO DELLE FIABE”. Ad essi si rimanda per avere una visione globale e completa del contesto didattico in cui sono inserite le attività qui presentate.




Itinerario 1: APPROCCIO AL LIBRO Rientrano in questa sezione le attività di avvicinamento al mondo dei libri, preparatorie e trasversali rispetto a percorsi di lettura a tema proposti nel corso dell’anno. Già a partire da quando i bambini avevano 3 anni le proposte didattiche hanno sempre avuto come riferimento importante la narrazione, tant’è che per il gruppo sezione i libri e le storie rappresentano una vera e propria passione! Il percorso qui presentato, quindi, non si caratterizza come un «primo approccio» quanto piuttosto come una modalità per favorire una esplorazione più consapevole dei libri, mirata alla conoscenza degli aspetti che li caratterizzano, delle diverse tipologie, degli usi e funzioni, come pure dei luoghi ad essi deputati. Il percorso si è caratterizzato per: Interviste individuali sui libri Prestito dei libri (di casa e della scuola) Attività libere e guidate negli spazi scolastici dedicati alla lettura (angolo di sezione e biblioteca di plesso) Visite, attività, mostre sui libri nell’extrascuola (Biblioteca dei Ragazzi e Musei Civici)


Già a partire dalla sezione 3 anni, viene allestito all’interno della sezione un “angolo-lettura”, utilizzato dai bambini nei momenti di attività libera. I libri esposti, scelti in base all’età dei bambini, vengono periodicamente cambiati, in modo da poter offrire una ampia gamma di “letture” nel corso dell’anno.


Per sondare quale “rapporto” i bambini hanno con i libri e la lettura, li intervistiamo individualmente, facendo queste domande: 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Ti piacciono i libri? Quali sono i personaggi che ti piacciono? A casa hai dei libri? Tra quelli che hai a casa quali ti piacciono di più? Perché? Con chi leggi i libri?

CHIARA 1. Si, perché il papà me li legge quando è notte e … il papà me li legge sempre! 2. Allora … il personaggi del libro che mi piace di più è Cenerentola, perché questa storia mi piace! 3. si, tantissimi, c’ho una libreria dell’Agata e una mia! 4. quello della Principessa sul Pisello, però non lo leggo più perché si è incastrato nella libreria 5. perché c’è un pisellino sotto il letto e ci sono tanti materassi 6. con il papà, la mamma

FRANCESCO 1. Si, perché ci sono tante fiabe belle 2. Cappuccetto Rosso, i sette capretti 3. si, tanti, li ho nella camera della mia nonna 4. Cappuccetto Rosso 5. perché c’è il lupo… mi fa un po’ paura 6. sempre con il papà!

EMMA 1. Si, perché c’è molto da leggere e molto da imparare 2. Faragonda, Griselda, Blumm, Musa, Tecna e stella, sono delle Winx 3. si, ho una libreria intera… cento sono tantissimi! 4. c’è un libro che mi piace tantissimo, è quello delle Winx 5. perché sono molto belle e ogni sera le guardo volentieri 6. con la mamma, delle volte da sola, delle volte con mio fratello, delle volte con il mio papà


Un giorno dal nostro “angolo-lettura” di sezione, scompaiono tutti i libri … Al loro posto troviamo dei “messaggi cifrati” che ci conducono alla ricerca, in giro per la scuola, di altri biglietti numerati, con vari indizi …


… l’ultimo messaggio ci suggerisce di allestire la nostra biblioteca con i libri portati da casa. Ma prima di portarli, stabiliamo delle regole …

REGOLE (individuate dai bambini)

PER L’UTILIZZO DEI LIBRI 1. Non rompere i libri degli altri (e anche il mio!) 2. Non scrivere sulle pagine 3. Non rovinarli, non tagliarli 4. Non buttarli per terra 5. Non pestarli, non calciarli 6. Non lanciarli 7. Rimetterli al loro posto


Per allestire l’angolo lettura rimasto vuoto (vedi attività precedente), I bambini portano da casa il loro “libro preferito”, da lasciare per un periodo di tempo a scuola, a disposizione di tutti. I bambini presentano il libro portato e motivano la loro scelta ai compagni

FILIPPO - “Ulisse” È un libro che spiega tutte le avventure che passa Ulisse. È il mio preferito perché c’è Polifemo, un ciclope con un occhio solo, è un gigante forzuto. Poi c’è la guerra di troia, mi piace perché c’è Achille. Perché vogliono distruggere la troia e i troiani vogliono distruggere la Grecia

FEDERICA – “My little pony” È un libro fumetto. È una specie di libro con i fumetti, nuvolette con dentro le parole. Le pagine sono fatte di carta. È il mio preferito perché i Little Pony sono il mio cartone preferito, mi piacciono da impazzire.


LEONARDO – “Il vascello camaleonte” È un libro dei pirati… è un lungo libro! C’è tante parole da leggere. All’inizio spiegano i personaggi, poi c’è la storia. C’è una parte che fa paura, c’è una parte che ridere e c’è anche un’altra parte che ci sono gli zombi. È il mio libro preferito perché racconta dei pirati, i pirati che mi piacciono più di tutti sono: Capitan Fox e Ricky Rat

LUCA – “C’era una volta” È un libro che racconta molte favole. È il mio libro preferito perché racconto molte favole … e ho anche letto Cenerentola.. La mia preferita è quella della Bella e la bestia perché alla fine diventava un principe la bestia.


Presentiamo ai bambini il libro “A sbagliare le storie” (ed. EL) tratto da “Favole al telefono” di Gianni Rodari. Scopriamo “com’è fatto un libro” e le parti di cui è composto evidenziando che dalla copertina è possibile “indovinare” il suo contenuto. Proviamo a supporre il titolo o l’argomento di alcuni libri presentati tramite l’osservazione della copertina, I bambini scelgono poi un libro della biblioteca di sezione (a cui si sono aggiunti anche i libri portati da casa) e provano a riproducono la copertina (immagine e scritte)


Nel corso dell’anno, l’angolo-lettura di sezione si “trasforma” per diventare funzionale al prestito a casa dei libri della scuola, previsto nei fine – settimana, in modo tale che i libri possano essere disponibili durante l’attività scolastica. A questo scopo, nell’espositore viene attaccato, dietro al libro corrispondente, la fotocopia della copertina, sulla quale viene appoggiato il “cartellino del prestito” (cartoncino con nome e contrassegno del bambino)

L'intento che sta a monte del prestito è il desiderio di coinvolgere direttamente le famiglie nel nostro progetto di approccio al libro. Il "portare a casa i libri della scuola" diventa infatti occasione di condivisione e comunicazione, tra scuola e famiglia e tra bambino e propri genitori. E' un modo per sollecitare le famiglie a leggere per il proprio figlio, tenendo conto di tutti i risvolti affettivi ed emotivi che tale gesto implica e, al tempo stesso, valorizzando il ruolo che i genitori possono svolgere nel processo di educazione alla lettura.


Andiamo a “Il Falco Magico” (Biblioteca Comunale per ragazzi) e partecipiamo a letture animate di libri sul tema delle “PAURE”. Al termine, ci dedichiamo alla “lettura” del materiale librario messo a disposizione degli operatori della biblioteca e prendiamo a prestito diversi libri che verranno letti a scuola nei giorni successivi.


Nella scuola una saletta viene adibita a biblioteca di plesso. Il patrimonio librario (frutto di anni attenti acquisti) è stato scelto in base al criterio della varietĂ e diversificazione. Esso comprende libri classici di narrativa, albi illustrati, libri di "divulgazione", libri gioco e animati , libri sensoriali, "libri puzzle", "carte in favola",ecc. I bambini, a gruppi, utilizzano la biblioteca per scoprire ed esplorare le diverse tipologie di libri ‌





Per sondare le conoscenze che i bambini hanno del libro come “oggetto”, li intervistiamo individualmente. Le domande sono: 1. 2. 3. 4. 5.

Che cos’è un libro? Com’è fatto? A cosa serve? Chi lo usa? Chi lo ha fatto?

GIORGIA 1. E’ una cosa dove ci sono le pagine e ci sono le figure e anche da leggere 2. Con la copertina e le pagina … alcuni sono come devono essere proprio i libri e poi ci sono diversi: alcuni c’hanno la punta, alcuni c’hanno i buchi, alcuni suonano 3. A guardarlo oppure si po’ anche leggere 4. I bambini oppure le maestre, da leggere … oppure anche le sorelle e i fratelli 5. O gli artisti, o quelli che fanno proprio i libri, oppure quello che hanno imparato

EMMA 1. Un libro è una cosa con una copertina fatta di cartone e poi ha le pagine da sfogliare 2. Un libro nelle pagine ha: delle scritte da una parte e dei disegnino dall’altra. Alcuni libri non hanno le pagine, con alcuni libri ci si può anche giocare: c’è la casa di Pina che non è un libro da leggere, ma un libro da giocare dove ci sono i personaggi, i suoi vestiti e tante stanze 3. Serve da leggere e da imparare .. Se tu compri un libro che è in inglese se la mamma te lo legge tante volte tu dopo impari l’inglese 4. E’ fatto così: nella copertina di cartone c’è un disegnino per capire qual è la storia e poi c’è il titolo, è una scritta dove si legge quale storia racconta il libro 5. Un libro lo usano delle persone che gli piace molto leggere 6. Quello che per attaccare le pagine usa la cucitrice


CHIARA 1. Un libro è una cosa che si può leggere … se non ci fossero i libri nessuno potrebbe leggere 2. Delle volte i libri hanno una copertina che si può muovere. E altri libri c’hanno una copertina un po’ più dura e sulla copertina c’è anche il nome dell’autore, che è quello che ha scritto il libro. Dentro hanno le pagine che sono fatte di carta, sulle pagine ci sono molte figure che sono state disegnate e poi c’è una cosa molto importante … ci sono le scritte! Esistono anche dei libri con la copertina di cartone e le pagine di cartone. 3. Per leggere. 4. Lo usano tutte le persone per leggere qualche cosa 5. Lo fanno tutti gli autori dei libri che ci sono scritti gli autori dei libri.

LEONARDO 1. I libri sono quelli per raccontare le storie e leggere e ci sono anche per i grandi dei libri. Ce ne ho alcuni dei grandi nello studio … e anche dei piccoli. 2. E’ fatto con il cartone e la plastica e le pagine di carta un po’ morbida. C’è un personaggio il titolo e come si chiama la storia. 3. Serve per andare a dormire … quando si leggono. Alla scuola servono i libri! 4. Il papà e le mamme o gli zii, per leggere. I bambini per guardarlo. 5. Cristian Andersen, perché lui faceva i libri!

VALERIA 1. Un libro è una cosa da leggere 2. Un libro è fatto quadrato e rettangolare. Di cartone e di carta. Sopra alle pagine ci sono le figure e le scritte per leggere. Alcuni colorati alcuni solo con le scritte nere. 3. Per leggere un po’ e passare il tempo. Io li leggo al sabato e alla domenica e a scuola. 4. I genitori per leggere, i bambini e anche le sorelle. 5. Un signore che ha inventato i libri e ha i materiali apposta!


Andiamo a vistare la mostra “Il viaggio incantato – Alla scoperta dei libri di Emme Edizioni”. Il percorso espositivo, che ripercorre l’esperienza della casa editrice, riesce a coinvolgere pienamente i bambini essendo affiancato da elementi ludici e narrativi che fanno emergere storie, personaggi, immagini dei libri, alcuni dei quali già conosciuti, altri che vengono presentati e trasformati in occasioni di gioco e lettura,


L’itinerario di questo viaggio a tappe si compone di alcuni spazi ludici: I tavoli delle storie per giocare con le immagini tratte da Sembra questo, sembra quello di Maria Enrica Agostinelli, Il palloncino rosso di Iela Mari, Cappuccetto Rosso di Rita Pagani, una straordinaria versione della fiaba classica composta da variopinte tessere fustellate.


Accanto ai tavoli, Le sedie narranti, frammenti di storie che invitano alla lettura e poi La galleria dei personaggi per travestirsi e trasformarsi nei protagonisti dei libri pi첫 conosciuti.


Il viaggio si conclude con il laboratorio Crea il tuo libro Emme, che ha l’obiettivo di sottolineare il lavoro di ricerca visiva compiuto da Emme Edizioni, ricerca ampiamente testimoniata dai nomi di famosi artisti, designer e grafici che ne compongono il catalogo. Per grandi e bambini il laboratorio sarà un’opportunità per scoprire e rielaborare in modo personale i tanti libri presenti nel percorso espositivo e proposti in grande quantità in versione originale, grazie anche al prestito gentilmente concesso da alcune biblioteche.” (http://topipittori.blogspot.it)



Andiamo al museo di Palazzo dei Pio a vistare la mostra “Libri Belli – Aldo Manuzio e la xilografia”. La mostra ripercorre la relazione tra Carpi e Aldo Manuzio, tutore del principe Alberto III Pio, a cui si deve l’invenzione del carattere corsivo e del formato tascabile. E’ infatti proprio a Carpi che nasce l’idea di una ‘stamperia’ da cui escano libri per tutti, che poi Manuzio potrà realizzare a Venezia con il sostegno economico del principe carpigiano.

Nel corso della visita i bambini hanno modo di: - vedere libri così antichi e preziosi da essere conservati in una teca … - conoscere le prime tecniche usate per la stampa … - sperimentare, attraverso un’attività laboratoriale, la realizzazione di un «libro» ispirato alla mostra …




POESIA “LlBRI BELLI” (Poesia inventata ispirata alla mostra ) C'era una volta un principe bello, che abitava in un castello, Alberto Pio era il suo nome, un cavaliere di grande valore. Era un castello davvero speciale, che qui a Carpi puoi trovare, se vai in piazza a passeggiare, vallo subito a visitare. Il principe aveva un buon maestro, Aldo Manuzio un uomo onesto, che per sua grande passione, faceva libri per ogni occasione. Libri scritti ed illustrati, coi vocaboli stampati, preziosi come anelli, erano tutti “libri belli!"





Itinerario 2: FIABE CLASSICHE Le fiabe classiche costituiscono un patrimonio culturale che, contrariamente a quanto comunemente si crede, è poco conosciuto dai bambini (se non, talvolta, in modo approssimativo o nelle versioni cinematografiche) - patrimonio che pensiamo debba essere “riscoperto” e valorizzato per il l’ alto valore educativo che riveste. Anche perché le fiabe classiche, a differenza di altri racconti “moderni”, presentano un “modello” di storia molto chiaro e delineato, cioè una struttura che si ripete e che risulta particolarmente adatta a favorire alcune importanti capacità cognitive (elaborazione di schemi mentali, costruzione di nessi logici e temporali, individuazione di relazioni di causa ed effetto ….) Le fiabe presentate in queste percorso sono: I TRE PORCELLINI IL LUPO E I 7 CAPRETTI BIANCANEVE I 7 NANI I MUSICANTI DI BREMA HANSEL E GRETEL Sono state escluse quelle fiabe su cui si è già lavorato negli scorsi anni scolastici, quali “Cappuccetto rosso”, “Cenerentola”, “La bella addormentata nel bosco”, “Il Fagiolo Magico”, ecc. Nei vari momenti della giornata scolastica sono state lette moltissimi altri “classici” per bambini, quali Riccidoro e i Tre Orsi, La Sirenetta, Il soldatino di Piombo, Peter Pan, Pinocchio, Pippi Calzelunghe (questi ultimi “a puntate”).


Prima di presentare la storia utilizziamo degli «indizi» utili a far “indovinare” la fiaba ai bambini (materiali usati per la costruzione delle case: paglia, legno e mattoni).

Raccontiamo la fiaba attraverso due tipi di libri (libro tradizionale e libro puzzle “carte in tavola”) che propongono versioni differenziate delle storia, caratterizzate da finali diversi.


AttivitĂ individuale: rappresentazione grafica dei 3 tipi di casa e relativo contesto; completamento dei disegni con collage dei materiali (paglia, legno, mattoni).


Raccontiamo la fiabe e conversiamo insieme per individuare le sequenze della storia, corrispondenti ai momenti salienti della trama.

Attività individuale: rappresentazione grafico-pittorica del momento preferito e relativa verbalizzazione («ho disegnato quando …»)


Prepariamo un «gioco dell’oca» ispirato alla fiaba, caratterizzato da caselle corrispondenti alla sequenze della storia e da «vantaggi e penalità» a tema. Per giocare i bambini usano un «dado speciale» ….


Raccontiamo la storia animandola con materiali realizzati in precedenza: «marionette a bastoncino» dei 7 capretti, sequenze della storia con “fumetti” per evidenziare i dialoghi, ambientazione della casa con nascondigli (cartellone pop-up).


AttivitĂ individuale; rappresentazione grafica di una sequenza della storia e dettatura dei dialoghi dei personaggi (fumetto).


Introduciamo la fiaba presentando i personaggi con immagini e filastrocche in rima che ne evidenziano le caratteristiche. MAMMOLO Io sono Mammolo un po' timidone parlo pochissimo con le persone. Quando ricevo un bel complimento divento rosso sulle gote e sul mento. Sono sensibile ai suoni e ai colori, ascolto la musica e annaffio i fiori. Ho sei fratelli e quattro amici: un passerotto, un merlo e due mici. Amo il silenzio e odio il frastuono tutti mi accettano così come sono! BRONTOLO Io sono Brontolo, sempre arrabbiato: borbotto serio, con un tono adirato. Non amo le cose lasciate a metà e non mi piacciono le novità. Come il vento che annuncia la bufera io brontolo dalla mattina alla sera. Batto i piedi e alzo la voce mi guardo intorno con aria feroce. Finchè Biancaneve, come una fata, non mi dà un bacio sulla testa pelata!

PISOLO io sono Pisolo, gran dormiglione, dormo sul letto e sulle poltrone. Appena sveglio faccio sbadigli, poi mi stendo su tutti i giacigli. Quando già pronto sto per uscire, mi vien voglia di tornare a dormire. Dopo pranzo do inizio alla siesta e mi rilasso appoggiando la testa. Poi scende la sera improvvisamente: chiudo gli occhi e non vedo più niente! DOTTO Io sono Dotto, il nano più saggio uso sovente un buffo linguaggio. Porto sul naso sempre occhiali per leggere libri, riviste e giornali. Con fare sicuro, da intenditore, racconto cose parlando per ore. Se in famiglia c'è bisogno d'aiuto subito pronto è il mio contributo. Risolvo i problemi con competenza: di uno così non si può fare senza!


GONGOLO Io sono Gongolo, una persona tranquilla mi abbuffo di dolci e di camomilla. quando mi sveglio, per colazione, mangio biscotti e ciambellone. Nello zainetto giallo e marrone metto soltanto frutta di stagione. Mi sento davvero una buona forchetta: per questo la linea non è perfetta. Ma del mio aspetto ne vado orgoglioso e non m'importa se sono goloso!

Giochiamo con i «cartellini dei nani» che indicano la quantità (attraverso dita e cifre) per proporre attività di conteggio, riconoscimento del numero, riordino in base alla quantità.

EOLO Io sono Eolo il più raffreddato: faccio starnuti, ma non sono malato. Porto con me due fazzolettoni dentro le tasche dei miei pantaloni. Le gote paonazze e il naso arrossato mi rendono il viso un pò rattristato e nonostante quest'uggiosa allergia ispiro agli altri una gran simpatia. Dai miei fratelli a Biancaneve apprezzano tutti il mio animo lieve!

CUCCIOLO Io sono Cucciolo, l'ultimo nano, da tutti i fratelli molto viziato. Mi scortano a scuola in fila indiana qualsiasi giorno della settimana. Rientro a casa a mezzogiorno per mangiare minestra e contorno. La sera, poi intorno al fuoco, con gli altri nani facciamo un bel gioco e quando in cielo spunta una stella mi addormento con una novella!


AttivitĂ individuale: rappresentazione grafica dei sette nani e verifica della quantitĂ tramite conteggio.


Raccontiamo la storia e conversiamo insieme per approfondire i contenuti e i passaggi principali. Attività individuale: rappresentazione grafico pittorica con i pennarelli degli animali protagonisti del racconto; ritaglio ed incollaggio uno sopra all’altro; disegno del contesto con gli acquerelli.


Attività metalinguistica Partendo dai protagonisti del racconto scopriamo i suoni onomatopeici e le denominazione dei versi degli animali …. asino – hiho – ragliare cane – bau bau – abbaiare gatto – miao miao – miagolare gallo – chicchirichì – cantare, ecc.

I bambini utilizzano delle «marionette a bastoncino» per giocare alla fiaba o inventare nuove situazioni con i protagonisti della storia

Il «puzzle dei musicanti», creato con un’immagine che riproduce una situazione della fiaba ….


Attività sonoro-musicale I bambini utilizzano strumenti musicali per eseguire brani come un’orchestra (lettura di una “partitura” rappresentata da palette per indicare silenzio/suono; intensità (forte/piano), velocità (lento/veloce), e quale strumento suonare). Accompagnati dagli strumenti musicali cantiamo due canzoni inventate ispirate alla fiabe: 1) Canzone dei Musicanti 2) Canzone dei Briganti

Esecuzione di canzoni inventate sui protagonisti della fiaba al ritmo degli strumenti musicali: - Canzone dei Briganti - Canzone dei Musicanti





Itinerario 3: ALFABETO DELLE FIABE ”Alfabeto delle fiabe” (testi di Bruno Tognolini, illustrazioni di Antonella Abbatiello – edizioni Topipittori) è il libro adottato per il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria nell’ambito del “Progetto Ponte” a cura del Coordinamento Pedagogico Unione Terre d’Argine. Il libro è una sorta di alfabetiere con testo in rima, con continui rimandi tra parole, lettere e colori, costruito con personaggi, luoghi e simboli magici delle fiabe tradizionali raccolte da Calvino. Il testo si caratterizza per: - la ricchezza di spunti operativi, che permette di lavorare a più livelli e di approfondire in base ad interessi personali e/o caratteristiche del gruppo di bambini; - la possibilità di spaziare in molteplici ambiti curricolari, in particolare di sviluppare contenuti ed esperienze particolarmente significativi per il raccordo tra i due ordini di scuola. Per queste ragioni il testo è stato ripreso e rielaborato nei vari percorsi didattici di sezione, in particolare nell’ambito del Progetto “Libri … che passione!” ed è diventato strumento di lavoro del Progetto Continuità di Istituto “In viaggio verso la scuola primaria”, a cui si rimanda per una visione più completa del contesto in cui è stato presentato.


Per introdurre il libro “ALFABETO delle FIABE”, usiamo come espediente una lettera da parte della maestra dei “grandi” della primaria, che lo presenta come “regalo che servirà ai bambini quando andranno a scuola”: In realtà non viene presentato il testo originale, ma un “libro speciale”, cioè un libro costruito artigianalmente con la collaborazione degli alunni della classe quinta. E’ un raccoglitore composto dalle riproduzioni delle immagini del libro (che rappresentano i temi/simboli tradizionali delle fiabe) accompagnate da rime, non dell’autore (perché considerate un po’ troppo “difficili” per i bambini di 5 anni) ma inventate dagli alunni di quinta. Ai temi / simboli presenti nel testo originale sono stati aggiunti altri corrispondenti alle lettere mancanti (J – K – Y – X - W). In un secondo momento gli alunni della primaria, sempre utilizzando quei simboli, inventano delle storie che vengono regalate ai bambini della sezione (una ciascuno). Di queste ne viene scelta una per essere drammatizzata in occasione dell’incontro previsto dal percorso Continuità.

CIAO BAMBINI, SONO FRANCESCA, la maestra dei grandi delle Rodari Ho ricevuto le vostre lettere, quante domande, quante curiosità … sono contenta che ci abbiate scritto, vedrete che i miei ragazzi vi risponderanno al più presto! Nel frattempo ho pensato di inviarvi un “LIBRO SPECIALE”, realizzato dai ragazzi di quinta delle Rodari proprio per voi. Vi servirà il prossimo anno quando verrete in questa scuola, o in altre scuole di Carpi. Non vi dico di cosa si tratta, lascio a voi indovinare: guardate bene e scoprirete tutto … lo so che siete dei bambini in gamba, me l’hanno detto le vostre maestre! Ciao, ciao! Spero di vedervi presto! Francesca


I bambini ricevano la lettera e il regalo (“libro speciale”)

Dopo la lettura della lettera, i bambini scoprano autonomamente il “libro” …

Successivamente, riesaminiamo il libro pagina per pagina, provando ad indovinare i temi / simboli facendo inferenze a partire dall’immagine e dalla lettera scritta.


Presentiamo i temi del libro utilizzando le rime inventate dagli alunni di quinta che ne illustrano il significato …. Vi presento la A di ANELLO Piccolo al dito come un gioiello Grande però è ancora più bello Sembra di stare dentro a un castello

Vi presento la B di BAMBINO A spasso nel bosco così piccolino, se il suo papà gli sta ben vicino lui sta tranquillo e gli da un bacino

Vi presento la D di DRAGO State alla larga o vi piglia uno spago! Drago feroce che vive su un lago, dietro alla casa di un terribile mago.

Vi presento la G di GIGANTE grande quanto un elefante che di torte ne mangia tante e poi fa una dieta dimagrante.

Vi presento la E di ENIGMA, una domanda da fare a una bimba una risposta da ricercare mille domande su cosa trovare

HOCUS POCUS inizia per H è una formula un po’ bislacca di un mago che nella sua sacca porta magie dentro la giacca.

Vi presento la C di CASTELLO di un cavaliere con il mantello Vive sul monte con suo fratello E con un piccolo furbo asinello

Vi presento la F di FUOCO ai fornelli di un famoso cuoco che scalda il pranzo a poco a poco ma state attenti non è un gioco!

Vi presento la I di INCANTESIMO il primo, il secondo, il terzo, il millesimo. Se chiudi i tuoi occhi potrai diventare un bell’ unicorno che sa anche volare.


Vi presento la L di LABIRINTO che di un bel verde è tutto dipinto Attento a quel muro, potrebbe esser finto corri, salta ed usa l’istinto!

Vi presento la M di MORTE se vuoi scappare sfidi la sorte. Arriva veloce, spalanca le porte, quando ti trova ti stringerà forte.

Vi presento la O di ORCO Alto, grasso e tutto sporco Ma in fondo in fondo se gli dai un bacione diventa anche lui un gran coccolone!

Vi presento la N di NOTTE Sempre più buia dentro alle grotte, ma nei lettini come marmotte dormono i bimbi sognando calde pagnotte.

Vi presento la Q di QUERCIA spunta una bimba tutta lercia che sull’albero si è rifugiata avendo rubato la marmellata!

Vi presento la R di RE Vi presento la P di PORTA che nel castello quasi sempre c’è dall’altro lato la donna si è accorta e invita gli amici per un caffè, che le hanno rubato dalla sua sporta pensa che oggi ha invitato anche me! una magnifica e dorata torta.

Vi presento la S di STREGA Non farti ingannare altrimenti ti frega di essere cattiva lei sempre lo nega e chi la conosceva non se lo spiega.

Vi presento la U di UCCELLO di un fringuello molto bello dalle piume d’acquerello che va a dissetarsi nel ruscello.

Vi presento la T di TESORO potrebbe esserci dentro dell’oro oppure la cosa che in assoluto adoro la bella amicizia con voi e con loro!

Vi presento la V di VIA che mi porta in Tunisia In vacanza da mia zia, là ho una bella compagnia.

Vi presento la Z di ZUCCA di una strega che vive a Lucca, con una sorella di nome bacucca che ha in testa una grande parrucca.


Vi presento la J di JOLLY rappresentante di tutti i folli giorno e notte salta sui colli con un variopinto vestito a bolli

Vi presento la Y di YO-YO “Puoi srotolarmi ancora un po’ che stare fermo io non so. Giochi con me, si o no?”

Simboli / tempi aggiunti dagli alunni, non presenti nel testo originale: Vi presento la X di XILOFONO che fa un concerto con l’amico sassofono però si vergogna davanti al microfono quello xilofono dall’accento angolofono.

Vi presento la W di WANTED un famoso ricercato che ha rubato, è scappato e nessuno l’ha trovato.

Vi presento la K di KOALA che sale in cima ad una scala. Crede di essere il re della sala in una bella serata di gala.

Al termine della visione del libro domandiamo ai bambini: “AVETE SCOPERTO DI CHE LIBRO SI TRATTA?” E’ un libro che fa imparare le iniziali delle cose che ci sono disegnate sopra” (ELENA) “E’ un libro che insegna come iniziano e come si dicono le lettere” (VALERIA) “E’ un libro che fa imparare tutte le cose che fanno tutti i i bimbi grandi (RAYAN) “E’ un libro che serve per scrivere” (ZAIRA) “Forse serve per imparare … per imparare le lettere (ANGELICA)

ATTIVITA’ CON LE RIME Le “filastrocche” vengono lette più volte ai bambini e diventano un gioco: la lettura dell’insegnante si interrompe e i bambini devono completare la rima ….

Il libro viene lasciato a disposizione dei bambini per letture a piccolo gruppo


Dopo aver più volte analizzato il libro, letto le rime e commentando le immagini, lo rielaboriamo utilizzando diverse tecniche e materiali, al fine di memorizzare i temi / simboli che lo costituiscono.

COLORITURA UGUALE AL MODELLO con pennarelli Coloriamo le “tavole dei temi” (riproduzioni in bianco e nero delle illustrazioni) copiando l’originale …


DECORAZIONE delle IMMAGINI con materiali di recupero

Arricchiamo gli elaborati precedentemente colorati utilizzando materiale vario: bottoni, stoffa, lana, pizzi, nastri, carte luccicanti, brillantini ‌





RICALCO dell’IMMAGINE con pennarello nero sottile Riproduciamo le illustrazioni utilizzando la lavagna luminosa …

PITTURA con ACQUERELLI

Dipingiamo le immagini ricalcate con colori diversi dall’originale, con l’intento di “trasformarle” …


Alcune immagini “trasformate” con il colore …


Vi presento la F di FUOCO ai fornelli di un famoso cuoco che scalda il pranzo a poco a poco ma state attenti non è un gioco! Vi presento la B di BAMBINO a spasso nel bosco così piccolino, se il suo papà gli sta ben vicino lui sta tranquillo e gli da un bacino

Vi presento la X di XILOFONO che fa un concerto con l’amico sassofono però si vergogna davanti al microfono quello xilofono dall’accento angolofono.

Vi presento la Z di ZUCCA di una strega che vive a Lucca, con una sorella di nome bacucca che ha in testa una grande parrucca.


DISEGNO del TESTO della FILASTROCCA con pennarello nero e pastelli colorati Interpretiamo il testo della rima inventato dagli alunni di quinta e lo rappresentiamo con il disegno …

Vi presento la R di RE che nel castello quasi sempre c’è e invita gli amici per un caffè, pensa che oggi ha invitato anche me!

Vi presento la Q di QUERCIA spunta una bimba tutta lercia che sull’albero si è rifugiata avendo rubato la marmellata!


“COSTRUZIONE” della LETTERA con forme in cartoncino Ricalchiamo le scritte delle parole che rappresentano i temi del libro e, scegliendo le forme necessarie, ne realizziamo l’iniziale


Chiediamo ai bambini di provare a dare una spiegazione delle parole / temi presenti nel libro per giungere, attraverso il contributo della discussione, ad una definizione del significato condivisa dal gruppo.

ANELLO … E’ una cosa che si mette al dito (Rayan) … che sopra c’è il diamante e dopo ti fa brillare il dito (Zaira) E’ una cosa che si mettono gli sposi quando si sposano e sotto c’è scritto il nome della sposa e il nome dello sposo (Elena) E’ fatto di ferro (Chiara) … di cristallo (Rayan) … oppure di metallo (Luca) … o di oro (Martina) … d’argento (Sofia R.) … o di plastica (Marta) Ha la forma di cerchio (Rayan) … rotondo (Giada) … è una cosa rotonda che si mette al dito, fatta di oro (o di altri materiali …)

BAMBINO … Un bambino è un bambino piccolo (Anas) Un bambino è una persona che va a spasso col papà (Francesco) Un bambino è una persona che va a scuola (Zaira). Una persona che mangia e dorme e va all’asilo … il bambino è una persona piccola (Elena) … piccola perché ha pochi anni, meno del suo papà e della sua mamma (Valeria) … è una persona piccola, che ha pochi anni


CASTELLO … Un castello è una casa che ci vive un re dove ci sono delle serve che fanno tutto al posto suo (Emma) … e c’è anche la regina (Angelica) … le regine c’hanno le corone (Giada) Un castello è una casa solo più grande (Elena). Un castello c’ha tante torri (Giorgia). E’ una casa che l’hanno costruita tanto tempo fa (Chiara) … dove dentro ci sono i cavalieri (Filippo) … è una casa grande, con le torri, costruita tanto tempo fa, dove ci abitavano i re e i cavalieri

DRAGO … Un drago è un animale che sputa fuoco quando si arrabbia (Marta). Il drago è un cattivo che quando si arrabbia sputa fuoco alle persone (Rayan). Un drago è un animale che vive in un lago (Luca). E’ un animale feroce (Sofia R.) Il drago è un animale con la pelle verde, ruvida, che sputa fuoco (Elena). I draghi esistevano tanto tanto tempo fa … esistono solo nelle storie (Valeria). Nei cartoni i draghi volano (Giorgia) … in Dragon Trainer (Filippo) … perché il drago ha i denti con le punte (Giada) … volano perché c’hanno le ali (Rayan) … è un animale dalla pelle ruvida e verde, che sputa fuoco e vola, e che esiste nelle storie

ENIGMA … Un enigma è quando bisogna rispondere a tante domande (Luca). Un enigma è un pianeta misterioso (Elena) E’ un mistero da risolvere (Francesco) … è un mistero da risolvere

FUOCO … Il fuoco è una cosa rossa che non è un gioco, perché se si tocca si brucia tutto (Giorgia). Il fuoco è una cosa rossa che sputa fuoco come un drago (Rayan) … che fa morire anche (Vanessa) … se si brucia il dito si fa male (Giada) Il fuco è una cosa che è sui fornelli per cuocere il mangiare (Elena) … col fuoco si può cucinare (Rayan) … o per scaldare la casa (Valeria) … per fare il falò (Chiara) … per accendere la mongolfiera (Valeria) … per vedere di notte (Sofia R.) … è una “cosa” rossa che brucia, che serve per cucinare, scaldare, illuminare


GIGANTE … Un gigante è una persona grandissima (Martina) … e anche molto gigantesca (Angelica) … è più grande di noi (Giorgia) Abita nelle nuvole (Rayan). E’ una persona grande (Elena) …. più grande dei nostri papà (Valeria) E’ una persona grande grande, grandissima (Luca) …. vive nelle storie … è impossibile (Rayan) … è grande fino al cielo (Vanessa) … è un personaggio che esiste nella fantasia (Valeria) … è una persona grandissima, che esiste nella fantasia

HOCUS POCUS – FORMULA MAGICA … E’ una formula di un mago (Emma) … “abbracadabra” oppure ce ne sono delle altre (Giorgia) … sono formule magiche (Rayan). Le formule magiche servono a trasformare le cose in altre cose (Valeria) … è una magia (Rayan) Sono delle parole … (Elena) … delle parole giuste … speciali … (Marta) … che fanno trasformare le persone (Elena) … sono delle parole “speciali” che fanno le magie

INCANTESIMO … E’ una cosa che si fa con la bacchetta magica e che ti fa trasformare (Zaira) … perché quando chiudi gli occhi ti sembra di essere un unicorno che vola (Angelica). Un incantesimo è quasi come un sogno, ma succede davvero (Elena) … è una cosa incredibile (Rayan) … ma invece è vera (Valeria). E’ una cosa che fa un mago, quando tu sei sveglio o sei a letto … viene e ti fa una magia con la bacchetta magica (Filippo) … riesce a fare delle cose straordinarie, che di solito non esistono … impossibili (Valeria) … è una magia che fa delle cose straordinarie, come in un sogno

JOLLY … E’ una persona che ha il cappello con i campanini … i campanelli (Rayan) … è un tipo di pagliaccio che ha il vestito di tutti i colori (Martina) … Balla al circo (Valeria) … fa ridere (Rayan) … salta sui colli (Angelica) … salta sui trapezi (Valeria) … fa divertire le persone (Angelica) … è una specie di pagliaccio, con un cappello con i campanelli, che fa divertire le persone


KOALA … E’ una specie di animale (Anas). E’ fatto di grigio e si può arrampicare (Giorgia) … Ha il pelo grigio e si arrampica sugli alberi (Martina). Ha quattro zampe (Valeria). Vive nella foresta e mangia le foglie (Elena). E’ un animale carino, ne’ grande ne’ piccolo (Valeria) … + un animale col pelo grigio e quattro zampe, che si arrampica sugli alberi e mangia le foglie

LABIRINTO … È una strada (Giada). E’ un posto dove ci sono tante strade e non si trova l’uscita (Valeria) Bisogna cercare la strada per uscire, perché altrimenti non si esce più (Luca) Giri giri fintanto che non trovi la strada per uscire (Emma) … è un posto con tante strade, dove si deve cercare quella per uscire

MORTE … E’ quando qualcuno muore (Angelica). La morte è quando tu sei in pericolo e vuoi sfidare la sorte ti butti giù e muori (Elena). E’ una cosa che succede alle persone (Valeria) … anche agli animali )Martina) … e poi anche agli zii e alle nonne (Angelica) … anche agli alberi, quando si spogliano, come quelli fuori, o quando cadono (Filippo) … o li tagliano (Giorgia) Le persone muoiono quando sono vecchie (Sofia O.) … oppure quando hanno una malattia (Angelica) … o quando si cade giù da una montagna o si fa sotto a una macchina … succede un incidente , oppure si può suicidare, quando uno si uccide da solo (Valeria) … oppure si rompe il cuore (Elena). Quando uno muore va su un cielo e diventa un angelo (Angelica) … oppure va nella tomba (Luca) … va in cielo con Gesù (Giada). Alle persone dispiace molto (Sofia O.) … è una cosa brutta che succede a persone, animali, piante per vecchiaia, malattia o incidente e li porta in un altro posto

NOTTE … E’ una cosa … (Luca) … è un cielo … è una cosa che viene quando è sera e quando viene si dorme (Zaira) La notte è tutta blu o tutta nera con le stelle … è il cielo quando tutti dormano (Giorgia) La notte è il cielo quando è buio (Elena) E’ il cielo quando c’è notte è notte (Giada) … è un cielo buio, blu o nero, che viene quando e’ sera e si dorme


ORCO … Un orco è una persona grande che mangia le persone piccole (Marta). Un orco è molto cattivo ed è tutto sporco (Leo) E’ una persona grande tutto verde e tutto sporco (Elena) E’ una persona egoista perché non fa entrare nessuno nel suo giardino (Valeria) E’ una persona cattiva (Luca) … esiste solo nelle storie (Leo) … è una persona grande, cattiva e sporca, che mangia le persone piccole

PORTA … La porta è una cosa che serve per far entrare le persone dentro alla loro casa (Francesco) ….… e anche per uscire (Leo) Una porta è quando uno va a fare la spesa, ha le chiavi, e dopo con le chiavi si può aprire la porta e dopo può andare dentro alla casa (Rayan) E’ di legno, oppure di altri materiali … di ferro, di mattoni (Giorgia) … di ceramica (Leo) … di plastica (Francesco) … è una cosa che si apre e si chiude, e serve per entrare e uscire

QUERCIA … E’ un albero molto forte … è l’albero più forte del mondo perché c’ha il tronco molto robusto (Chiara) E’ un albero che regge anche i gatti più pesanti (Valeria) La quercia è un albero con un tronco molto grosso che a volte ci vanno a vivere dei gufi e ha i rami e delle foglie … ha la chioma grande (Elena) La quercia fa le ghiande (Chiara) … li mangiano gli scoiattoli (Marta) … li prendono per l’inverno (Valeria) … è un albero, con un tronco robusto e una grande chioma, che fa le ghiande

RE … Un re è una persona che regna nel castello ed è bravo con le altre persone (Giorgia) … regna vuol dire che è il custode del castello e che ha delle serve che fanno tutto al posto suo (Emma) Il re comanda su tutto il castello (Francesco) … è un capo, comanda tutto (Luca) Il re è anche quello che dice alle serve quello che vuole (Giorgia). Il re ha la corona e le altre persone no (Martina) … è una persona con la corona che regna e comanda nel castello


STREGA … La strega è una signora cattiva che se tu ti fai ingannare ti fa un incantesimo (Elena) Una strega è una persona che si trasforma in una persona buona ma che però ti inganna (Valeria) La strega è una persona cattiva (Martina) - La strega è una persona che fa delle pozioni per fare delle magie … sono degli incantesimi cattivi che trasformano le persone (Emma) … è una signora che fa degli incantesimi cattivi, per ingannare o trasformare le persone

TESORO … E’ una scatola dove c’è dentro tutto l’oro (Riccardo) - E’ una scatola dove ci sono dentro dei soldini (Francesco) … oppure un amico è un tesoro (Federica) E’ un forziere del tesoro (Giorgia) - … è un baule con le chiavi (Federica) - E’ un bottino (Sofia O.) - … un bottino è un sacco don dentro tanti soldi (Elena) … ci può essere dentro dell’oro (Leo) - … o dei diamanti (Federica) - … o dei gioielli (Vanessa) … è una scatola (forziere, baule, sacco …) con dentro dell’oro (soldi, diamanti, gioielli …)

UCCELLO … E’ una cosa che vola in aria (Rayan) E’ un animale … che vola (Sofia O.) … perché c’ha le ali (Francesco) … e ha anche tante piume (Elena) … è un animale, con ali e piume, che vola

VIA … Una via è qualcosa che si segue con una stradina (Emma) E’ un sentiero che ti porta in un posto (Elena) Una via è una strada che ti porta dove vuoi (Marta) … è una strada o un sentiero che ti porta in un posto


WANTED … Wanted … è un cowboy (Vanessa) - … è un ricercato, lo stanno cercando (Zaira) … lo cercano perché è sparito (Leo) - … perché ha rubato qualcosa (Federica) … perché lo vogliono mettere in prigione (Elena). Lo stanno cercando ma nessuno l’ha trovato (Giorgia) … è una ricercato, che è sparito perché lo vogliono mettere in prigione

XILOFONO … Lo xilofono è una cosa che si suona con due bacchette (Giorgia) … è uno strumento (Zaira) - … uno strumento musicale (Vanessa) C’ha tante righe (Rayan) - … sono delle assi di legno (Martina) … o di ferro perché suonano … ogni assicella ha un suono (Leo) Si suona con le mani perche le bacchette devono andare su e giù e suonare sulle assicelle di legno (Valeria) … è uno strumento musicale che si suona battendo due bacchette su delle assicelle

YO-YO … Lo yo-yo è una palla rotonda con un filo che se tu lo muovi va su e giù (Martina) Lo yo-yo è un gioco che si prende in negozio (Rayan) E’ un gioco che si usa ma si deve tenere con le dita della mano perché va su e giù … senò cade e si rompe (Valeria) … è un gioco, formato da una palla e un filo, che si usa muovendo le mani

ZUCCA … E’ una cosa arancione e rotonda (Federica) - Si può mangiare (Luca) E’ una verdura … si può mangiare (Chiara) - … e cucinare (Marta) La mamma mi fa il brodo con la zucca (Giorgia). Mia nonna mi fa i tortelli di zucca (Elena) Si compra in negozio (Leo) - -Si trova nell’orto (Federica) - Nella terra (Valeria) ,,, è una verdura, di colore arancione e di forma rotonda, che si coltiva nell’orto e si cucina


Proponiamo ai bambini alcuni giochi metalinguistici, servendoci delle “CARTE dei TEMI” (cartoncini in cui sono state riprodotte le immagini del libro). Pescando una carta, tenuta nascosta al gruppo, si chiede di indovinare il “tema”: - dal fonema / lettera iniziale (es. “R come …” ; “inizia per ERRE …” ) - dalla descrizione del “tema” (es. “è una persona con la corona, che regna nel castello … di chi si tratta?); - dalle a domande a cui si può rispondere solo “si” o “no” (es. è una persona? indossa la corona? … ).

-In

un primo momento è l’insegnante a condurre il gioco, poi i bambini la sostituiscono, avendo imparato a giocare tra loro in autonomia


Conversazione di gruppo: proponiamo ai bambini di ricercare nelle storie che conoscono (fiabe, racconti, cartoni animati, film …) le parole / temi del libro “Alfabeto delle fiabe” e di indicare in quale contesto si trovano

ANELLO Elena: “Il signore degli anelli”.Filippo: lo volevo dire io! Martina: lo sai che adesso c’è un libro che fa ridere, che invece del signore degli anelli si chiama “il signore degli agnelli”?! Filippo: io ho il videogioco del “Signore degli anelli”. Elena: c’era il capo degli orchi che voleva prendere l’anello.

CASTELLO BAMBINO Emma: in “Hansel e Gretel” c’è un bambino e una bambina. Elena: anche in “Cappuccetto Rosso” c’è la parola bambina! Francesco: nei “Tre Orsi” Rayan: “Riccioli d’oro”! Francesco: in questa storia c’è Riccioli d’oro che è una bambina. Zaira: “La mano della strega”, c’è un bambino che chiede al papà cos’è quella cosa che c’è attorno al muro.

Giorgia: nella storia di Cenerentola, perché c’è Cenerentola che va al ballo nel castello del principe. Elena: anche nella Bella Addormentata c’è il castello dove si addormenta la principessa. Marta: anche nella Bella e la Bestia, c’è il castello della Bestia. Emma: Biancaneve c’è il castello della cattiva. Zaira: Rapunzel! Giorgia: ma è una torre … Filippo: ma la sua mamma e il suo papà abitavano in un castello. Zaira: si! La cattiva la prende quando era piccola. Perché io ho visto il film!Elena: il castello c’è anche in Odette.


DRAGO Filippo: c’è il drago nel Signore degli anelli. Ci sono draghi che volano. Emma: la storia di Dragone! È un Drago che è un po’… <imbambito!> . Zaira: una volta Dragone ha visto che c’era il pavimento un po’ sporco e ha pulito, pulito con la scopa che ci ha fatto un buco! Elena: Dragon Trainer. Elena: c’è la storia di Maria e il Drago. Zaira: in quella storia il principe dopo va a correre per trovare il fiore di calendula. Per trovare la medicina per far guarire il bernoccolo che aveva fatto al Drago amico di Maria, perché si era sbagliato. Però il Drago era un imbroglione perché lui <ci aveva> un armadio pieno di medicina!

ENIGMA Elena: in “Geronimo l’Investigatopo”, c’è il topo che investiga per risolvere gli enigmi! Martina: io stavo per dire, il topo che risolve i problemi perché non mi ricordavo il nome di Geronimo. Luca: anche noi abbiamo risolto un enigma … quando erano scomparsi i nostri libri! Filippo: abbiamo risolto un enigma! Che abbiamo portato i nostri libri a scuola! Angelica: i nostri libri erano scomparsi, ma tutti, tutti! E poi li abbiamo cercati dappertutto, abbiamo seguito gli indizi. Forse erano andati in vacanza!

FUOCO Chiara: gli indiani di Peter Pan! Perché ci sono gli indiani che alla sera si mettono intorno a un fuoco. Angelica: e poi ballano. Sofia R.: io mi ricordo la storia della Piccola Fiammiferaia che accendeva i fiammiferi! Elena: Sam il Pompiere! Lui spegneva il fuoco. Francesco: Dragon Trainer che sputa il fuoco. Zaira: anche Dragone, cuoce con il fuoco. Ma invece di cuocere l’uovo cuoce il giornale! Perché è uno sbadato! Elena: nella storia di Bambi! Alla fine quando si incendia il bosco. Francesco: anche ne Il soldatino di piombo! Alla fine il soldatino e la ballerina cadono nel fuoco.

GIGANTE

INCANTESIMO:

Francesco: in Topolino, c’è un gigante sopra alle nuvole! Martina: io volevo dire Giacomino e il fagiolo magico! Quando sale nella pianta sulla nuvola e trova la sua gallina c’era il gigante a dormire. Rayan: la mamma del gigante lo nascondeva … e poi il gigante si addormentava!

Elena: nella Bella addormentata! Filippo: lo stavo per dire io … Elena: la strega cattiva fa un incantesimo che la fa addormentare e la fa dormire per <cento anni>! Angelica: la strega cattiva è malefica! Chiara: in Cenerentola la fatina fa l’incantesimo per mandarla al ballo ma a mezzanotte finisce.


HOCUS POCUS (o una formula magica) Elena: in Cenerentola dicono la formula magica “bididi bodidi bu”. La dice la fatina per trasformare Cenerentola e mandarla al ballo. Angelica: anche in Biancaneve dicono una formula magica. La dice la strega cattiva per trasformare la mela in una mela avvelenata. Luca: c’è anche la formula magica “abracadabra”. Chiara: si! Ne La spada nella roccia! Lo dice Mago Merlino per fare le magie. Filippo: l’ho visto anch’io! Tutti: anch’io! Filippo: nel Signore degli anelli c’è il mago Gandalf! Lui dice le formule magiche. Rayan: nel Gatto con gli stivali che c’è un mago! C’è un mago cattivo che dice le formule magiche e fa le magie. Trasforma un vaso pieno di serpenti.

KOALA: Giorgia: io a casa c’ho un libro che dentro parla di tanti animali e c’ho un libro che parla solo di koala. È il libro di cosa fanno i Koala e spiega tutte le cose, si intitola Cosa fanno i Koala

JOLLY (o pagliaccio) Rayan: lo spettacolo dei Jolly. Angelica: nelle carte c’è il Jolly! Filippo: nelle carte il jolly è di tutti i colori! Elena: in Dumbo nel circo ci sono i pagliacci.

LABIRINTO: Filippo: nel film del labirinto … io ho visto un film con la mia mamma che c’erano dei ragazzi che entravano in un labirinto e dovevano trovare la via d’uscita … Elena: anche in una puntata di Sofia la Principessa c’era un labirinto. Angelica: io ho visto un labirinto, una storia che ci si andava dentro … Filippo: anche nella storia de Il re è occupato per entrare nel castello c’è un labirinto.

MORTE Francesco: in Pippi! Nella storia di Pippi Calzelunghe quando Tommy cade in acqua con i pescecani, rischia di morire. Elena: anche in Dragon Trainer 2. Poi in Bambi muore la sua mamma. Zaira: in Biancaneve c’è la parola morte perché la strega cattiva fa morire Biancaneve … ma poi il principe la risveglia. Elena: anche nella Bella Addormentata, perché sembrava che era morta e tutti dicevano che era morta, invece era addormentata.


NOTTE Sofia R.: La Bella Addormentata dorme di notte e di giorno. Elena: In Hansel e Gretel che stanno nel bosco di notte. Zaira: La mano della strega, che la strega viene a prendere i bambini di notte. Marta: in Cenerentola a mezzanotte scappa dal ballo e dopo torna tutto come prima dell’incantesimo. Angelica: e dopo non poteva più ritornare perché era finito l’incantesimo. Giada: in Cenerentola ballano quando era notte. Angelica: quando correva e perdeva la scarpetta era notte. Filippo: quando Edgar negli Aristogatti … li prendeva di notte i micini!

ORCO Angelica: in Giacomino e il Fagiolo magico sulle nuvole c’era l’Orco. Elena: ne “L’uomo nero”… l’uomo nero è una specie di orco. Filippo: nel Signore degli anelli … ci sono tanti orchi. Luca: nella nostra biblioteca c’è un libro che parla di orchi, si apre tutto e dopo ci sono le figure grandi con gli orchi. Rayan: in Giacomino l’orco dice “ucci ucci sento odor di …” Elena: “….bambinucci” … “cristianucci”

PORTA Elena: una puntata di Peppa Pig c’è George che lascia aperta la porta e scappa via Polly il pappagallo. Rayan: in Riccidoro e i tre orsi, c’è la porta che la lascia aperta così i tre orsi scoprono che era entrata Riccidoro in casa. Chiara: in Ben e Holly c’è la parola porta perché vanno vicino alla porta della miniera dei nani. Zaira: in Cappuccetto Rosso … Giada: …quando arriva il lupo fa <toc-toc> alla porta Rayan: bussa! Martina: il lupo bussa anche nei “Sette Capretti”. Marta: quando il lupo bussa nei Tre Porcellini loro non aprono la porta, poi il lupo la butta giù ma alla fine si salvano … come sempre! Giorgia: in Biancaneve quando arriva nella casetta dei sette nani bussa due volte, ma loro non rispondono perché erano nella miniera a lavorare. Rayan: quando il lupo bussa in Cappuccetto Rosso si mette la mantellina di Cappuccetto Rosso e dice di essere Cappuccetto e poi entra e mangia la nonna!

QUERCIA Filippo: c’è una quercia in Peter Pan. Zaira: in Pippi Calzelunghe si nascondono nell’albero segreto, dentro nella quercia! Elena: c’è anche una quercia nel bosco nebbioso, la leggenda dice che da li nessuno esce vivo. Martina: in Peter Pan c’è una quercia nella foresta dell’isola che non c’è. Rayan: anche nell’ Albero dei desideri. Angelica: dentro nella quercia Pippi faceva finta che crescevano le bibite di aranciata da sole, invece era lei che ce le metteva! Filippo: Pinocchio … Marta: …. sotterravano le monete sotto la quercia! Perché la verità è che il Gatto e la volpe lo imbrogliavano! Non crescono le monete a sotterrarle! Rayan: il Gatto e la Volpe <diciono> anche delle bugie che dopo gli rubano dei soldini sotto la terra. Filippo: anche nella storia dell’ Albero Alfabeto c’è l’albero con le lettere!


RE Giada: il re comanda nel castello. Sofia O.: Rapunzel, c’è il re che era il suo papà. Filippo: nel Signore degli anelli c’è il re degli Elfi. Francesco: Biancaneve! Perché c’è la strega e poi c’è il suo papà che era il re! Zaira: In Ben e Holly c’è il re. Marta: in La bella e la Bestia, la bestia prima era un Re. Rayan: in Cenerentola lei si sposa con un re… no con il principe, il re era il suo papà. Sofia R.: La Bella addormentata, il suo papà era un re! Elena: In Odette il re è il papà. Rayan: nella storia che il re era in bagno … Il re è occupato! Elena: che ridere … faceva la pipi …

STREGA Riccardo: La mano della strega … c’era la strega! Elena: in Hansel e Gretel c’era la strega che voleva mangiare Hansel. Zaira: La strega Sibilla che trasformava il gatto in tutti i colori. Angelica: in Biancaneve c’è la matrigna che diventa la strega cattiva. Martina: nelle Minestre Magiche c’era la strega che voleva diventare bella e preparava la pozione, ma invece ci vengono tante piccole Domitille! Giorgia: anche La Strega Rossella che vola sulla sua scopa …

TESORO Rayan: in Peter Pan i pirati credevano che nel tesoro c’erano i soldi invece c’erano i cioccolati di soldi! Giorgia: in Pippi c’erano dei pirati che volevano rubarle le perle, il tesoro che c’era sull’isola dei Cip Cippoidi! Martina: in Dora ho visto una puntata che c’erano dei pirati che volevano rubare un tesoro. Filippo: i Musicanti di Brema, perché i briganti vogliono rubare l’oro … avevano il tesoro nascosto in casa. Rayan: c’è un cartone che ci sono dei pirati che vogliono rubare il tesoro sull’isola del tesoro.

UCCELLO Elena: a casa ho un libro che c’è un uccello viaggiatore. Francesco: io in una favola di Sim Salagrim ho visto un uccello. Angelica: quando ero a casa ho visto un cartone che c’erano tanti uccelli brillanti… uno giallo, uno verde, uno blu… Si chiama Gli uccelli sono delle principesse. Valeria: nella Principessa Sofia c’erano due uccelli. Zaira: in un cartone di Dora c’era un pappagallo azzurro e giallo. Martina: in un cartone ho visto un pappagallo azzurro e nero … Filippo: si intitola Rio!


VIA (o strada) Zaira: Hansel e Gretel trovano la strada con la via di casa! Filippo: Cappuccetto Rosso deve prendere un sentiero lunghissimo per arrivare a casa dalla nonna. La mamma gli aveva detto di non abbandonare mai il sentiero … di sbrigarsi e rimanere sempre sulla strada! Angelica: e invece lei lo abbandona per andare a raccogliere i fiori! Filippo: in Riccioli d’Oro e i tre Orsi vanno a casa con la via! Martina: in Dora esploratrice va sempre sui sentieri. Giorgia: in Biancaneve, perché i sette nani vanno a casa con la via. Luca: … e vanno anche nella miniera con la via! Filippo: Cenerentola che va al ballo con la via. Elena: anche ai tempi di Gesù c’erano le vie.

WANTED (o ricercato) Francesco: Letzy Boy, nella canzone è ricercato. - Rayan: Dalton, c’è quello che è ricercato. Zaira: in Ben e Holly cercano il ricercato gattone. - Martina: io ho visto un cartone con un ricercato … Giorgia: in Dalton si stancano di stare li vanno via e dopo diventano dei ricercati … Luca: io ho visto un … L’Armadio di Cloe c’era un ricercato. Elena: in una puntata di Scooby doo mettevano in prigione Scoobydoo e i ladri che erano ricercati. Sofia R.: con la nonna sono andata a fare una passeggiata e ho visto un cartello che c’era un cane che si era perso… era… <ricercato!>

XILOFONO (o strumenti musicali) Elena: ho un libro di Barbapapà che parlano degli strumenti musicali. Vanessa: io ho un DVD di Biagio Antonacci… c’è la musica … Martina: io in macchina c’ho solo delle canzoni di Tiziano Ferro … Chiara: io ho visto un cartone che c’era Olivia che gli regalano uno Xilofono! Emma: una storia è quella … I musicanti di Brema! Perché i Musicanti di Brema incontrano un gatto, un cane, un gallo e anche un somaro, poi scappano per andare a Brema a fare i musicanti. Ma poi vanno nella casa dei briganti e stanno li a suonare … Valeria: anche nello Zecchino d’oro … cantano e ci sono gli strumenti musicali io l’ho visto!

ZUCCA YO-YO Rayan: c’è la favola di Sim Sala Grimm che c’è l’amico che si chiama Yo-Yo. Luca: c’è un cartone che dice “la pubblicità di yo-yo”. Chiara: … c’è una storia con uno yo-yo però non mi ricordo come si intitola.

Tutti: Cenerentola!!! Valeria: la zucca serviva per fare la carrozza … la usa Cenerentola per andare al ballo! È la fata madrina che trasforma la zucca in una carrozza! Marta: c’è la festa di Halloween che c’è la zucca e si fa dolcetto o scherzetto! Francesco: nella zucca gli tagliano gli occhi per farla più spaventosa! Rayan: anche la bocca… Filippo: nella storia delle Minestre magiche c’è la strega Domitilla. Nel suo laboratorio magico ci sono tutte le pozioni e le zucche!


Gli alunni della 5° A ci inviano tramite lettera tantissime storie (una per bambino) inventate utilizzando tutti i temi presenti nel testo “Alfabeto delle fiabe”. Tra queste ne scegliamo alcune da leggere insieme, altre vengono lette a casa dai genitori

L’ANELLO MAGICO di Dylan Pinotti L’anello magico di un bambino rotolò nel fossato di un castello dove c’era un drago feroce. Il bambino per risolvere l’enigma, andò dal drago e gli chiese l’anello, ma il drago gli lanciò una palla di fuoco. Allora decise di chiedere aiuto al gigante Hocus Pocus che gli diede la formula per fare l’incantesimo, da usare come jolly in caso di necessità. Così tornò al castello e trasformò il drago in un Koala, ma il mostro aveva già nascosto l’anello nel labirinto della morte, sorvegliato da un terribile orco. Il bambino decise di affrontare la notte per affrontare l’orco che al buio non vedeva bene. Così recuperò l’anello e mentre cercava di fuggire aprì una porta di legnosi quercia, ritrovandosi così nella stanza del re.Qui una strega stava cercando di rubare il tesoro, ma il bambino chiamò aiuto e la strega , spaventata, si trasformò in un uccello e volò via. Per essere sicuro che la strega non tornasse mai più, il re fece attaccare ovunque una sua Per festeggiare l’eroico bambino l’orchestra del villaggio suonò una bellissima melodia con tanti strumenti: chitarra, violino, batteria, contrabbasso e xilofono. Infine il re, per ringraziare personalmente il bambino, gli regalò uno yo-yo magico ed una zucca d’oro.


LA CACCIA ALL’ANELLO di Elisa Corradini C’era una volta un paesino di campagna dove ogni anno si svolgeva un gioco: la caccia all’anello. Ogni bambino del paesino doveva partecipare. Questo gioco si praticava dentro al castello: vicino alla porta d’entrata c’era un drago e per entrare dovevi risolvere un enigma. Il drago sputava fuoco a chi non riusciva e quindi veniva eliminato. Davanti alla porta di una stanza c’era un gigante che si chiamava Hocus Pocus e, se non rispondevi alla sua domanda ti faceva un incantesimo e dovevi ritirarti dal gioco. Se riuscivi ad entrare nella stanza incontravi Jolly, il koala, che ti portava nel labirinto; se in un ora non riuscivi ad uscirne la morte ti veniva incontro. Fortunatamente tutti i bambini riuscirono a superare l’ostacolo. Di notte usciva l’orco dalla grande porta del suo nascondiglio e cercava di catturare qualche bambino per il suo pasto, senza mai riuscirci. Finalmente un bambino di nome Jack arrivò vicino ad una quercia dove c’erano il re e la strega con iln mano il tesoro, cioè l’anello. Sfortunatamente un uccello lo portò via dalle mani del re e tutto il paesino venne tappezzato di cartelli con scritto: uccello nero wanted. La storia si concluse con la consegna dei premi ai vincitori: uno xilofono al terzo classificato, uno yo-yo per il secondo classificato e una zucca per Jack il primo classificato,che era riuscito a ritrovare l’uccello con l’anello


IL CASTELLO INCANTATO di Federico Pedicini Il cavaliere Marco aveva sentito, ascoltando gli amici , di un anello che poteva aprire la porta di un castello incantato. Si narrava che il castello contenesse un tesoro enorme di grandissimo valore. Marco era un bambino e aveva paura di andare da solo in quel castello.Con l’aiuto di suo padre si allenò e fu pronto a partire. Il padre lo avvertì: “Marco, losai chi è il guardiano di quel castello? E’ un drago! Quindi stati attento e tieni questa spada, ti aiuterà a difenderti”.Il giorno seguente Marco partì. Montò sul suo cavallo e iniziò a correre. Dopo qualche ora si trovò davanti alla porta dell’enigma di fuoco. Veniva chiamato così perché davanti a quella porta c’era un gigante con un indovinello che diceva: “E’ scritto in un libro, dura poco e trasforma il fuoco. Rispondimi! Questo non è un gioco”. Marco pensò: “E ora?” E’ da un millennio che cercano di scoprire la risposta, io invece non ho tutto questo tempo!”. Pensando, pensando, gli venne in mente un incantesimo che si divertiva a fare da piccolo. Era … pocus, nocus … ehm. ah si!!! Hocus Pocus! Era un incantesimo che accendeva il fuoco , era scritto nel libro degli incantesimi ed era quello che durava meno di tutti. Lo pronunciò ad alta voce e la porta si aprì davanti ai suoi occhi. Lo attraversò e disse: “Oh guarda, un folletto e un koala”. Il folletto gli rispose: “Ciao, io sono Jolly e questo è il mio koala. Sarò la tua guida nel labirinto, dopo la morte di mio padre e di mia madre ho iniziato a fare la guida. Vieni si sta facendo notte.” Il folletto accompagnò Marco dove di solito lui riposava. Era un giardino con tanti fiori e un tappeto d’erba. In mezzo al giardino c’era una strada c’era una strada che conduceva alla porta del labirinto; si stesero per terra e si addormentarono. Mentre dormivano un forte rumore li svegliò e Jolly gridò : “Un orco!”Corri!!”. Iniziarono a correre a perdifiato, quando videro la porta del labirinto ci entrarono. “Bene, siamo nel labirinto, ora tiro fuori la mappa” disse Marco. Gira di qua, gira di là, finalmente arrivarono al centro. Videro una quercia, o meglio la quercia del re e di sua moglie, la strega. : se si tagliava quell’albero morivano entrambi. Armati di coraggio e con un po’ di paura,tagliarono l’albero con la spada. Sotto di loro si aprì una botola e caddero nella stanza del tesoro immersi in una fitta nebbia verde che prese varie forme: di un uccello, di una via senza fine, di un cartello con scritto wanted e di un bimbo solo che suonava lo xilofono e giocava con lo yo-yo. Erano le paure nascoste di Marco e jolly. Marco iniziò ad agitare la spada e a correre verso il tunnel con Jolly che lo seguiva agitando le braccia e urlando. Usciti dal tunnel salirono sul cavallo di Marco , che li aspettava all’uscita. Arrivarono a casa e Marco invitò a cena Jolly. Mangiarono zucca e dolci a volontà. Discussero tutta la sera di come avrebbero usato il tesoro rubato.


Tra le tante storie inventate dagli alunni di quinta, ne viene scelta una per essere rappresentata dai bambini: “Alfabeto delle fiabe” di Riccardo Corsini …., I bambini, dopo aver ascoltato attentamente il testo, disegnano la sequenza della storia che li ha maggiormente colpiti.

Un bel giorno un BAMBINO, mentre giocava nel giardino della sua città’ trovò un ANELLO. Quando lo indossò si trovò improvvisamente e magicamente in un grande CASTELLO medioevale, dove tutti gli abitanti e le guardie dormivano un sonno profondo per un INCANTESIMO. Apparve un DRAGO grandissimo e abbastanza spaventoso, ma turbato da delle preoccupazioni, ovvero risolvere un ENIGMA: scoprire la formula magica per risvegliare la popolazione. Il bambino continuava ad osservare e si rese conto che il drago non era cattivo; gli si avvicinò e cercò di aiutarlo nell’impresa da compiere. Il bambino prese un’armatura e salì sul dorso del drago e insieme andarono in giro per il castello.


Incontrò un JOLLY e un KOALA, che erano sfuggiti all’incantesimo, ma che erano stati intrappolati in un LABIRINTO di MORTE, (perché oltre a perdersi si rischiava di cadere in un dirupo). Il koala era l’animaletto da compagnia della principessa del castello, il jolly il giullare che faceva divertire tutta la corte. l bambino e il drago volarono sopra di loro riuscirono a liberarli, indicando loro la strada per uscire dal labirinto. Calò la NOTTE e cercarono un rifugio per riposarsi. Scoprirono che il responsabile del sonno del castello era un GIGANTE. Il gigante, che era un ORCO, aveva anche intrappolato il RE in una stanza per rubargli il TESORO. La stanza era chiusa da con una PORTA di QUERCIA e a guardia di quella porta c’era una STREGA. Un UCCELLO nero spaventoso, simile a un grande corvo, volava vicino alla strega.


Lungo la grande VIA del castello erano appesi disegni con la faccia dell’orco con su scritto WANTED. Nel disegno l’orco teneva in mano uno XILOFONO. Il bambino capì che lo xilofono era uno strumento magico e che avrebbero dovuto rubarlo al gigante per sconfiggerlo. Approfittarono del sonno per gigante per rubarglielo, lo suonarono e improvvisamente il gigante divenne piccolissimo. Lo costrinsero a spezzare l’incantesimo; lo fece usando la formula magica “HOCUS POCUS”. Poi lo strozzarono con la corda di uno YO-YO che il jolly aveva in tasca. Infine nascosero il suo corpo sotto un’enorme ZUCCA che lo schiacciò. La strega fu invece sconfitta con il FUOCO del drago. Il bambino salutò i suoi compagni di avventura, si tolse l’anello e si ritrovò nel giardino della sua città


In occasione della visita alla scuola dell’infanzia, gli alunni di quinta ci preparano una sorpresa: lo spettacolo della storia “Alfabeto delle fiabe”. Al termine della drammatizzazione, i “grandi” coinvolgono i “piccoli”, facendo loro provare costumi ed oggetti utilizzati per lo spettacolo, dando così la possibilità a tutti di “interpretare” un personaggio o una situazione della storia e di giocare con i “temi” presenti in Alfabeto delle fiabe, simboli finora conosciuti solo attraverso parole e immagini. Il risultato è una bellissima festa, a cui hanno partecipato tutti con entusiasmo.

(cfr. Progetto di Continuità “In viaggio verso la scuola primaria”)



Nell’incontro di Continuità con la classe 5° A, la storia “Alfabeto delle fiabe” viene rappresentata mediante il lavoro a coppie (attività di tutoraggio degli alunni della scuola primaria nei confronti dei bambini della scuola dell’infanzia). L’attività consiste nel disegnare una sequenza della storia” partendo da un tema / simbolo (“ampliamento di immagine). Un bel giorno un BAMBINO, mentre giocava nel giardino della sua città’ trovò un ANELLO


Quando lo indossò si trovò improvvisamente e magicamente in un grande CASTELLO medioevale, dove tutti gli abitanti e le guardie dormivano un sonno profondo per un INCANTESIMO

Apparve un DRAGO grandissimo e abbastanza spaventoso, ma turbato da delle preoccupazioni, ovvero risolvere un ENIGMA: scoprire la formula magica per risvegliare la popolazione.

Il bambino continuava ad osservare e si rese conto che il drago non era cattivo; gli si avvicinò e cercò di aiutarlo nell’impresa da compiere. Il bambino prese un’armatura e salì sul dorso del drago e insieme andarono in giro per il castello


Incontrò un JOLLY e un KOALA, che erano sfuggiti all’incantesimo, ma che erano stati intrappolati in un LABIRINTO di MORTE, (perché oltre a perdersi si rischiava di cadere in un dirupo) . Il koala era l’animaletto da compagnia della principessa del castello, il jolly il giullare che faceva divertire tutta la corte.

Calò la NOTTE e cercarono un rifugio per riposarsi.

Il bambino e il drago volarono sopra di loro riuscirono a liberarli, indicando loro la strada per uscire dal labirinto.


Scoprirono che il responsabile del sonno del castello era un GIGANTE. Il gigante, che era un ORCO, aveva anche intrappolato il RE in una stanza per rubargli il TESORO

La stanza era chiusa da con una PORTA di QUERCIA e a guardia di quella porta c’era una STREGA


Un UCCELLO nero spaventoso, simile a un grande corvo, volava vicino alla strega

Lungo la grande VIA del castello erano appesi disegni con la faccia dell’orco con su scritto WANTED. Nel disegno l’orco teneva in mano uno XILOFONO

Il bambino capĂŹ che lo xilofono era uno strumento magico e che avrebbero dovuto rubarlo al gigante per sconfiggerlo. Approfittarono del sonno per gigante per rubarglielo, lo suonarono e improvvisamente il gigante divenne piccolissimo.


Lo costrinsero a spezzare l’incantesimo; lo fece usando la formula magica “HOCUS POCUS”

Poi lo strozzarono con la corda di uno YO-YO che il jolly aveva in tasca. Infine nascosero il suo corpo sotto un’enorme ZUCCA che lo schiacciò La strega fu invece sconfitta con il FUOCO del drago.

Il bambino salutò i suoi compagni di avventura, si tolse l’anello e si ritrovò nel giardino della sua città


Dopo aver partecipato all’attività con la classe 5°B ( cfr. Progetto di Continuità “In viaggio verso la scuola primaria”), in cui i bambini hanno partecipato a giochi con i temi di “Alfabeto delle fiabe”, riproponiamo in sezione alcuni giochi di società da fare in piccolo gruppo …

Gioco dell’oca a grande dimensione (a pavimento) realizzato utilizzando mattonelle ad incastro sulle quali sono state fissate le immagini dei temi


Le regole del gioco (penalità / vantaggi) vengono definite insieme e modificate aggiungendo cartellini in corrispondenza delle immagini

Gioco dell’oca da tavolo realizzato utilizzando tessere di linoleum sulla quali sono state incollate le “carte” dei temi


Gioco di abbinamento di carte: simbolo e lettera iniziale corrispondente


Le “carte”, di grandi e piccole dimensioni, vengono utilizzate per giocare a memory e ad altri giochi inventati …




Itinerario 4: STORIE NEL CASTELLO L’itinerario verte sulle storie ambientate nel castello, e si caratterizza per l’opportunità data ai bambini di cimentarsi con l’invenzione di trame e racconti, proprio come gli autori dei libri da loro tanto amati … Punto di partenza, e filo conduttore del percorso, è la storia presentata nel cd «L’assedio al castello» di Lastrego – Testa (ed. Piccoli), i cui i protagonisti (una bambina di nome Giovanna, il suo cagnolino Ciccio e il loro amico Drago Tommasone) vivono un’avventura in castello medioevale aiutando i signori che vi regnano (il Principe Federico Cuorsincero e sua moglie Ilaria) a sconfiggere l’esercito dei «cattivi» (capitanato dal Barone Gualtiero). Il cd è corredato da due giochi elettronici, attraverso i quali i bambini possono «agire» e creare nuove situazioni usando gli stessi personaggi e scenari del racconto, dunque rielaborare e trasformare quanto ascoltato ed osservato. In questo itinerario il tema del castello viene affrontato soprattutto attraverso un «approccio fantastico» (inteso come narrazione, rielaborazione ed invenzione di vicende immaginarie ambientate nel castello); non mancano tuttavia riferimenti importanti a carattere «storico realistico» (ad es. relativi alla conoscenza degli usi e costumi della vita quotidiana del periodo in cui si viveva nei castelli).


Dopo aver visto a computer la storia «L’assedio al castello», i bambini disegnano i personaggi principali e, utilizzando come modello le «carte dei protagonisti» (cartoncini con immagine e scritta), copiano a fianco il corrispettivo nome.



Utilizzando il gioco elettronico «Vesti i personaggi», presente nel cd «L’assedio al castello», osserviamo gli indumenti caratteristici dei tempi in cui si cui si viveva nel castello. In seguito i bambini disegnano e decorano gli abiti di due personaggi della storia: il principe Federico Cuorsincero e la principessa Ilaria.





Attraverso la lettura di diversi tipi di libri approfondiamo la conoscenza dell’»ambiente castello»: com’è fatto, (dentro e fuori), gli usi e costumi caratteristici, le tante storie che lo vedono protagonista …





Dopo aver osservato a computer diverse foto di castelli, rileviamo gli aspetti architettonici che li caratterizzano. In seguito i bambini disegnano un castello, cercando di riprodurre quanto rilevato.



Esposizione degli elaborati nel salone della scuola ‌



Lavorando a coppie, i bambini rappresentano graficamente una ÂŤstanzaÂť del castello a scelta: la stanza del trono, dei banchetti, la camera da letto, la stanza del tesoro, delle armi, ecc. ecc.



Mostriamo ai bambini diversi libri costruiti attraverso il gioco elettronico «La mia storia» (presente nel cd «L’assedio al castello»), realizzati negli anni scolastici passati da bambini della loro età. Le storie vengono presentate sia nella versione digitale che cartacea, e rimangono a disposizione per una lettura autonoma.



Leggiamo la storia « UNA TORTA PER TOMMASONE» (vedi attività precedente) e la interrompiamo lasciando il finale in sospeso … Chiediamo ai bambini di immaginare diversi modi in cui la storia potrebbe concludersi e, insieme, inventiamo diversi finali (sei). Ogni bambino rappresenta graficamente quello preferito. Storia presentata: “UNA TORTA PER TOMMASONE” “In cucina c’è la torta per il compleanno del drago Tommasone. Arriva un servo a chiamare … I cattivi avevano sentito l’odore della torta e la volevano mangiare. Ma Tommasone li ferma. I cattivi riescono ad entrare perché si aggrappano al ponte levatoio. Entrano in cucina dove c’è la torta. Arriva Ciccio con la fiaccola e Tommasone con il fuoco. Ma i cattivi riescono a prendere la torta e scappano. La portano al loro accampamento per mangiarla con gli altri …”

(Il finale “originale” della storia, rivelato solo al termine dell’attività: “Arriva Cuorsincero con le sue guardie per prendere la torta. In cambio gli vogliono dare il pollo. Gli altri si difendono con le frecce. Cuorsincero vince e torna al castello con la torta per Tommasone. E così festeggiano il suo compleanno”)



FINALE n. 1 Tommasone senza farsi vedere va all’accampamento e uccide i cattivi con il suo fuoco. Prende la torta e va torna al castello a festeggiare. (FILIPPO)

FINALE n. 2 Tommasone va all’accampamento dei cattivi e li spaventa con il suo fuoco. Loro scappano via impauriti, lui prende la torta. (VALERIA)

FINALE n. 3 Ciccio esce dal castello e senza farsi vedere va all’accampamento. I cattivi avevano appoggiato la torta e non la controllavano. Ciccio entra strisciando, prende la torta e la porta al castello. (VANESSA)


FINALE n. 4 I cattivi mangiano la torta. La cuoca allora rifà la torta perché Tommasone c’era rimasto male. (FEDERICA)

FINALE n. 5 Tutti insieme i buoni (Federico Cuorsincero, Ilaria, Giovanna, Ciccio, Tommasone) vanno a prendere la torta. Usano le armi del nonno di Cuorsincero per combattere i cattivi, Vincono e prendono la torta. (ZAIRA e LEO)

FINALE n. 6 Ciccio va all’accampamento e suona la tromba. I cattivi si spaventano perché non avevano mai sentito quel suono e scappano. Ciccio riporta la torta al castello. (GIADA)


Chiediamo ai bambini di provare ad inventare una storia ambientata nel castello, e suggeriamo di inserire altri personaggi oltre a quelli de «L’assedio al castello». I bambini inventano la trama, ma non riuscendo ad accordarsi su un unico finale, decidono di lasciarne due, secondo le preferenze accordate dai gruppi che si sono formati a sostegno delle diverse conclusioni della storia. I bambini disegnano poi il «momento» preferito della trama.

C’era una volta un castello a Correggio, abitato da un cavaliere e da una principessa. C’era anche una fata e una strega cattiva. Il cavaliere si chiamava Lorenzo e la principessa Alice. C’era una grande festa nel castello perché era il compleanno della principessa. Il cavaliere aveva mandato via la principessa, a fare una passeggiata nel bosco, perché voleva fare una festa a sorpresa. Arrivano i cattivi, i nemici della principessa e del cavaliere. Il capitano dei cattivi, il capo, si chiamava Barone Nero. I cattivi rapiscono la principessa, in cambio volevano il regno, tutto il castello per comandare su tutti. La portano e la nascondono in una grotta di un drago, che loto pensavano che fosse cattivo. In realtà il drago era buono: era Tommasone! Il principe Lorenzo si accorge che la principessa non tornava più e chiamò le guardie per andare a cercarla. Mentre vanno a cercarla incontrano il nemico, l’esercito del Barone Nero.


FINALE n.1: Fanno una battaglia, vincono i buoni, cioè il principe Lorenzo e le sue guardie che portano la principessa al castello. FINALE n. 2: Tommasone porta la principessa al castello attraverso una via nascosta che l’esercito del Barone Nero non conosceva. Il principe e le guardie tornano al castello e trovano la principessa sana e salva e ringraziano Tommasone.


Suddividiamo i bambini a gruppi perché inventino insieme una storia. Diamo l’indicazione di ambientarla nel castello e di utilizzare come protagonisti i personaggi presenti nel cd «L’assedio al castello» o altri caratteristici di tale ambiente, reali o fantastici (es. giullare, fata, strega, ecc.). Dopo aver ideato la trama ed il titolo, ed averli dettati all’insegnante, i bambini si suddividono le sequenze da disegnare per rappresentare la storia, le quali diventeranno le pagine del libro. Al termine del lavoro, una volta realizzata anche la copertina, il «gruppo autore» presenta il proprio libro agli altri bambini, raccontando la storia e mostrando le immagini.


Storia inventata da: Francesco, Zaira, Martina, Eya, Sofia R.

IL CASTELLO INCANTATO C’era una volta una principessa che abitava in un castello con una fata. Dopo si addormenta e arrivano i cattivi, quelli del Barone Gualtiero. La mettono in una gabbietta e la lasciano lì per cinque minuti e poi la portano al laghetto per affondarla (annegarla). Arriva la fata e con i suoi poteri la salva. Dice “abracadabra” e la principessa esce dall’acqua. La fata la porta al castello e tutti festeggiano.


Storia inventata da: Sofia O., Elena, Vanessa, Chiara, Anas, Karman

L’AMICIZIA NEL CASTELLO Tanto tempo fa c’era un castello di principi e principesse. La principessa si chiamava Ilaria e il principe Cuorsincero. C’era anche una cuoca che si chiamava Maria e un giullare che si chiamava “Divertente”. C’era anche Tommasone il drago e Ciccio il cagnolino. Un giorno vanno tutti a fare un giro e incontrano i cattivi che vogliono rubare il tesoro che era nella cantina del castello. I cattivi avevano le armi, i buoni no perché erano andati a fare una passeggiata tranquilla. I buoni vanno a prendere il tesoro e lasciano Ciccio e Tommasone da soli con i cattivi e loro li rapiscono. I buoni arrivano , li salutano e in cambio di Ciccio e Tommasone danno il tesoro ai cattivi. La storia finisce che fanno una festa al castello perché erano riusciti a prendere i loro amici, che valevano più del tesoro … perché il tesoro sono dei soldi e gli amici sono umani … e poi perché gli amici durano per sempre e gli si vuole bene.


Storia inventata da: Filippo, Rayan, Giorgia, Leonardo, Riccardo

GIOVANNA SALVA CICCIO E TOMMASONE Ciccio (il cagnolino di Giovanna) sta dormendo su un albero, è legato perché l’hanno legato i cattivi. Mentre i cattivi vanno via un attimo arriva Tommasone il drago che libera Ciccio. Ma i cattivi ritornano e vedono che lui lo sta liberando e allora legano anche Tommasone. I cattivi prendono Tommasone e Ciccio e li fanno cadere nel laghetto. Poi arriva Giovanna e con le sue mani li tira su dall’acqua. Insieme vanno al castello e fanno una grande festa e mangiano anche una torta.


Storia inventata da: Giada, Federica, Luca, Marta, Emma

EVVIVA IL DRAGO Al castello stanno facendo una festa. Arrivano i cattivi del barone Gualtiero, quelli dell’accampamento, e rapiscono Ilaria e Cuorsincero, i signori del castello, perché vogliono conquistare il castello. Ma le guardie li vedono arrivare perché erano sulle torrette e vanno a chiudere il ponte levatoio. I cattivi del barone sbattono contro il ponte levatoio e cadono giù nel fossato. Sotto al lago ci sono due caverne: una con un drago cattivo e l’altra con dei coccodrilli. Il drago cattivissimo li brucia con il fuoco. I coccodrilli sentono l’odore e vanno nella caverna del drago. Il drago brucia anche i coccodrilli e li mangia. E nel castello continuano la festa ….



In occasione della festa di fine anno scolastico ci vestiamo da dame e cavalieri e cantiamo una canzone appositamente inventata che conclude il nostro percorso sulle «Storie nel castello».

SIAMO NOI I SIGNORI, PADRONI DEL CASTELLO DAME E CAVALIERI DI QUESTO MONDO BELLO UNITI SIAMO FORTI CONTRO CHI CI VUOL SFIDARE MA PREFERIAMO SEMPRE E SOL BALLARE SE VUOI TU ENTRARE E POI UN PO’ RESTARE POSA LA LANCIA E FAI UN GRANDE INCHINO E’ UN GIORNO UN PO’ SPECIALE, C’E’ UNA GRANDE FESTA E TU PER QUESTO INSIEME A NOI RESTA SIAMO NOI I SIGNORI, PADRONI DEL CASTELLO DAME E CAVALIERI DI QUESTO MONDO BELLO UNITI SIAMO FORTI CONTRO CHI CI VUOL SFIDARE MA PREFERIAMO SEMPRE E SOL BALLARE SEI L’OSPITE D’ONORE DEL BALLO CHE PER TE SUONIAMO POSA LA LANCIA E DANZA A TONDO A TONDO IL GIRO DI UNA DANZA E POI UN ALTRO ANCORA E SE TI PIACE PUOI RESTARE ANCORA.




I protagonisti

Aliyan – Ayan - Anas - Angelica Chiara – Elena - Emma - Eya Federica - Filippo - Francesco Giada - Giorgia - Karman Leonardo - Luca - Marta - Martina Rayan - Riccardo - Sofia R. - Sofia O. Valeria - Vanessa - Yassin – Zaira

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