DISCOVER PISTOIA n°31

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Andy Warhol

La Factory New York, 1986 ©Aurelio Amendola


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Insieme, con i nostri bambini nel cuore. *Regolamento completo nei punti vendita ad insegne Conad associati a Conad Nord Ovest della Toscana che aderiscono all’iniziativa ed espongono il materiale informativo.

Iniziativa riservata ai possessori di


EDITORIALE

Sommario Giovanni Capecchi

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Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

Pistoiesi illustri

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a il mese del metato, ahimè passa presto. Le castagne son cascate tutte; non c’è quasi più foglie per aria; (…) il paese sente che la sua festa è finita; i Morti chiudono tutta la baldoria; son l’ultima scena allegra della stagione». Policarpo Petrocchi raccontava così, nel romanzo autobiografico Il mio paese, il passaggio dall’ottobre al novembre, dal periodo della raccolta delle castagne e dei metati (con le loro storie, il loro fumo, l’odore dei preziosi frutti essiccati)

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alla stagione in cui gli uomini emigravano per andare a fare il carbone. Ci è venuto in mente questo pistoiese illustre e il suo libro che ha raccontato la nostra montagna leggendo l’articolo sul ritorno delle castagne che trovate in questo mensile, aperto nel nome di un altro concittadino illustre, il Maestro Aurelio Amendola: al quale la città rende un doveroso omaggio con una mostra antologica e “Discover”, più modestamente ma con altrettanta convinzione, dedica l’articolo di apertura e la copertina.

DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it

Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it

30 36 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

Coordinamento Grafico Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it

Stampa - Industrie Grafiche Pacini

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FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

Aurelio Amendola Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri Dal 13 novembre 2020 al 14 febbraio 2021 una mostra con oltre duecento opere dal 1960 a oggi

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

La mostra della Fondazione Pistoia Musei vuole essere un omaggio alla carriera di un autore di grande intensità, capace di trasformare elementi naturali in metafore di sensualità e carnalità, saldamente ancorato al contesto culturale toscano e alla sua Pistoia in particolare, e tuttavia non soltanto artista del genius loci ma interprete della creatività universale.

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AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, si articola in due grandi parti – Antico e Contemporaneo – legate da continui rimandi figurativi, che L’Antico, l’Antichissimo, ripercorrono oltre 60 anni di attività l’Avanguardia e il Contemporaneo, e tutti i generi nei quali l’autore gli happening degli anni Settanta, si è sperimentato, approfonditi da gli atelier, il dedalo delle specifiche sezioni della mostra. amicizie e delle collaborazioni, Si tratta della prima esposizione le grandi mostre, i piccoli musei: che raccoglie la quasi totalità della con AURELIO AMENDOLA | produzione di Amendola, offrendo al Un’antologia. Michelangelo, pubblico l’opportunità di ammirarne Burri, Warhol e gli altri, mostra la coerenza figurativa, il legame con antologica dedicata a un maestro la tradizione classica, con la storia della fotografia italiana, dal 13 dell’Arte e della Fotografia, con i novembre 2020 al 14 febbraio 2021 la Fondazione Pistoia Musei porta in grandi maestri contemporanei. scena nelle sue due sedi di Palazzo Fotografo dell’Ermitage di San Buontalenti e dell’Antico Palazzo dei Vescovi la Bellezza raccontata in Pietroburgo, degli Uffizi, dei Musei Vaticani, della rivista FMR, del oltre duecento immagini. Vittoriale degli Italiani, e di numerose altre istituzioni museali nazionali e Aurelio Amendola, abile internazionali, legato a molti artisti sperimentatore di accostamenti del Novecento, Aurelio Amendola è inediti tra Antico e Contemporaneo, è tra i fotografi più eleganti e prolifici un autore di fama mondiale, la cui fotografia non si riduce a semplice del nostro tempo: le sue immagini riproduzione, ma è simile alla pratica hanno una forza antica di milioni di anni e, allo stesso tempo, trasmettono scultorea, alla sua armonia plastica: è volume e sensualità. pura grazia e melodia.

Interprete per eccellenza dell’opera di Michelangelo, sublime testimone dell’antico nei suoi scatti dedicati a Canova, Bernini, Jacopo della Quercia, Donatello e Giovanni Pisano, e del contemporaneo con i suoi ritratti di Burri, de Chirico, Warhol, Manzù, Vedova, Ceroli, Lichtenstein, Kounellis e molti altri, Amendola è stato capace di dialogare con lo spirito degli artisti, restituendone stile e intensità. Lontano dal modello documentaristico, con la grazia speciale della qualità atmosferica e sensoriale dei suoi scatti, la fotografia di Aurelio Amendola non è mai oggetto estetico ma un atto poetico, nello stesso tempo carnale e spirituale, meditativo e seduttivo.

a cura di Paola Goretti e Marco Meneguzzo 13 novembre 2020 – 14 febbraio 2021 Fondazione Pistoia Musei Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi MODALITÀ DI ACCESSO ALLA MOSTRA L’ingresso alla mostra potrà avvenire esclusivamente previa prenotazione INFO www.fondazionepistoiamusei.it


www.fondazionecrpt.it FONDAZIONE CARIPT A FIANCO DELLA SANITÀ PUBBLICA

1 MILIONE DI EURO IN DISPOSITIVI MEDICI PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

segnale forte e concreto di vicinanza al territorio, cercando di rispondere tempestivamente alle esigenze della sanità locale e dei cittadini. Continueremo a garantire sostegno e risorse ai soggetti che, per il bene comune, operano sul territorio con grande professionalità e dedizione”. Il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Centro Paolo Morello ha concluso: “Da anni la Fondazione Caript è a fianco dell’Azienda Sanitaria per sostenerla nei suoi progetti più importanti volti a potenziare strutture e attrezzature con la finalità di una sanità sempre migliore per i nostri cittadini. In particolare, i contributi operati durante l’emergenza sanitaria ci hanno permesso di far rapidamente fronte alle criticità che si stavano presentando, sia in ambito territoriale che ospedaliero: le importanti donazioni hanno contribuito ad allestire prontamente reparti e a dotare gli operatori di fondamentali dispositivi per la cura dei pazienti. Quella della Fondazione è una solidarietà che converge sempre con i bisogni dell’Azienda e di conseguenza dei cittadini, e che apprezziamo con profonda riconoscenza e considerazione”.

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È stato sottoscritto lunedì 26 ottobre 2020 l’atto notarile con il quale è stata formalizzata la donazione di attrezzature sanitarie e dispositivi medici – parte di un pacchetto del valore di oltre 1 milione di euro – all’Azienda USL Toscana Centro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le strumentazioni, collocate nei presidi ospedalieri S. Jacopo di Pistoia e SS. Cosma e Damiano di Pescia, sono necessarie alla diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da Covid-19. Tale donazione, anche alla luce dei recenti sviluppi segnati da un preoccupante incremento di contagi e di ospedalizzazioni, risulta oggi quanto mai importante. Alla stipula dell’atto sono intervenuti Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript, e il dott. Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’AUSL Toscana Centro. La donazione è infatti il risultato di un progetto condiviso tra Fondazione e Azienda sanitaria, reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra Annarosa Arcangeli (professore ordinario di Patologia generale alla facoltà di medicina dell’università di Firenze e consigliere di amministrazione della Fondazione) e la AUSL Toscana Centro nelle persone del dott. Leandro Barontini (direttore Anestesia e Terapia Intensiva), dott. Piero Paolini (direttore aziendale Area Emergenza Territoriale), dott. Rino Agostiniani (direttore Pediatria e Neonatologia), e dott. Leonardo Capecchi (dirigente medico).

Fin dall’inizio dell’emergenza a marzo scorso, quando vi fu la necessità di reperire in tempi rapidissimi i materiali necessari per affrontare nei reparti il vertiginoso propagarsi dell’epidemia, la Fondazione si è posta al servizio del sistema sanitario, acquistando per l’ospedale di Pistoia i dispositivi – ecografi, RX portatili, ventilatori polmonari, defibrillatori, apparecchi per ozonoterapia, barelle di biocontenimento, mascherine e altri dispositivi di protezione – che hanno consentito l’allestimento di un’area dedicata alla diagnostica pediatrica e l’implementazione delle attrezzature nel reparto di Terapia Intensiva e 118 per la diagnostica e la cura dei pazienti affetti dal virus. Parte dello stanziamento complessivo è stato impiegato inoltre per l’allestimento di 20 nuovi posti letto per le cure intermedie presso alcuni locali dell’ex Convento del Ceppo, mentre altre risorse sono state utilizzate per l’equipaggiamento di due autoambulanze ad Altobiocontenimento e altre attrezzature per il 118 (progetto “Pistoia Sicura”). È importante ricordare, infatti, che la Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia ha svolto la funzione di CROSS-Centrale Operativa Remota, con un ruolo decisivo nel coordinamento di tutti gli interventi sanitari anche fuori dalla Toscana e dal territorio nazionale. All’ospedale di Pescia, invece, sono state donate le attrezzature necessarie per il progetto di monitorizzazione dei posti letto del reparto di Medicina Interna, che consente di effettuare la registrazione dei parametri vitali e di trasferirli tramite connessione Wi-fi a tablet e smartphone di medici e infermieri. Inoltre è stato acquistato un apparecchio RX portatile in compartecipazione con As.Va.L.T (Associazione Valdinievole per la Lotta contro i Tumori). Infine, nei primi mesi del 2021, saranno consegnati al reparto di Radiologia dell’ospedale di Pistoia una TAC e un ecografo, acquistati con un ulteriore stanziamento di 480mila euro: risorse importanti che si vanno ad aggiungere al milione appena donato. “Anche nella complessa situazione emergenziale che stiamo vivendo – ha dichiarato il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – il nostro ente ha voluto dare un


TEATRO

In collaborazione con

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ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

Speriamo di riaprire presto...

Nuovo stop agli spettacoli per l’emergenza Covid-19 stagione e di tutte le attività dopo il 24 novembre e, comunque, di determinare le autorità governative ad un ripensamento. L’Associazione Teatrale Pistoiese farà tutto il possibile per riprogrammare gli spettacoli quando cesserà la sospensione stabilita da DPCM. www.teatridipistoia.it

Il DPCM del 24.10.2020 ha disposto misure anti-Covid ulteriormente restrittive, prescrivendo la sospensione di tutti gli spettacoli nei teatri fino al prossimo 24 novembre. La notizia coglie l’Associazione Teatrale Pistoiese proprio all’apertura della ricca e articolata stagione autunnale di prosa, musica e teatro ragazzi, recentemente annunciata e già accolta in prevendita con ottimo favore da parte del pubblico, che ha confermato il diffuso desiderio di tornare a ‘condividere’ occasioni di cultura e di intrattenimento di qualità. 6 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020

Si tratta di un provvedimento di cui l’ATP prende atto, ma che, come l’intero comparto dello spettacolo dal vivo, non può condividere. In questi mesi, e già dall’estate, rigore, precisione e cura sono state le parole d’ordine che hanno guidato la linea dell’Associazione Teatrale

Pistoiese nel mettere in atto tutti i protocolli nazionali e regionali al fine di organizzare l’accoglienza nei vari luoghi secondo criteri di massima sicurezza (per capienza, gestione degli ingressi, prevenzione e distanziamento), garantendo al pubblico una fruizione degli spettacoli in totale tranquillità. Del resto, un recente studio dell’AGIS – che ha monitorato durante l’estate gli eventi di prosa, danza e musica – ha evidenziato come la percentuale dei contagi in questo contesto sia risultata prossima allo zero: una testimonianza che gli spazi dello spettacolo si sono dimostrati luoghi sicuri. Consapevole dell’importante ruolo di fattore sociale affidato allo spettacolo dal vivo, l’Associazione Teatrale Pistoiese confida che la situazione legata all’emergenza sanitaria Covid-19 possa rallentare la sua pressione, tanto da consentire la ripresa dello svolgimento della

ELENCO DEGLI SPETTACOLI SOSPESI (FINO AL 24 NOVEMBRE 2020) 27 OTTOBRE – SCANNASURICE Imma Villa (Piccolo Teatro Bolognini) 31 OTTOBRE – BIANCANEVE Teatro del Carretto (Piccolo Teatro Bolognini) 3-4 NOVEMBRE – ROMEO E GIULIETTA Ugo Pagliai e Paola Gassman (Teatro Manzoni) 7 NOVEMBRE – ANAIS GAUDEMARD arpa (Piccolo Teatro Bolognini) 12 NOVEMBRE – ORCHESTRA LEONORE – DANIELE GIORGI direttore – BEATRICE RANA pianoforte (Teatro Manzoni) 14-15 NOVEMBRE – DA LONTANO Isabella Ragonese (Teatro Manzoni) 18-19 NOVEMBRE – GRANDI DISCORSI regia Renata Palminiello (Piccolo Teatro Bolognini) 21-22 NOVEMBRE – PANICO MA ROSA Alessandro Benvenuti (Teatro Manzoni) 22 NOVEMBRE – ZANNA BIANCA Luigi D’Elia (Piccolo Teatro Bolognini)


I PRIMI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE 2020

LA STAGIONE | autunno 2020 | MUSICA DA CAMERA Piccolo Teatro Mauro Bolognini in collaborazione con Fondazione Pistoiese Promusica con il sostegno di Fondazione Caript LA STAGIONE | autunno 2020 | PROSA Teatro Manzoni - mercoledì 2 e giovedì 3 DICEMBRE (ore 21)

LA VEDOVA SOCRATE

di Franca Valeri liberamente tratto da La morte di Socrate di Friedrich Dürrenmatt per gentile concessione di Diogenes Verlag AG con Lella Costa - regia Stefania Bonfadelli Progetto a cura di Mismaonda | Centro Teatrale Bresciano Franca Valeri, grande matriarca del teatro italiano, prima di compiere 100 anni il 31 luglio 2020 aveva chiesto a Lella Costa di raccogliere il suo testimone e interpretare Santippe, la protagonista della commedia La vedova Socrate, testo da lei scritto nel 2003. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Antico di Siracusa ed ha intrapreso un tour estivo durante il quale purtroppo Franca Valeri ci ha lasciato. La sua “vedova”, come lei voleva, continua a vivere, raccogliendo il commosso tributo delle molte platee dei teatri in cui fa tappa. Il testo è un concentrato di ironia corrosiva e analisi sociale, rivendicazione disincantata e narrazione caustica. Liberamente ispirato a ‘La morte di Socrate’ dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt, è ambientato nella bottega di antiquariato ed oggettistica di Santippe, la moglie del filosofo tramandata dagli storici come una delle donne più insopportabili dell’antichità.

sabato 5 DICEMBRE (ore 18)

ALEXANDRA DOVGAN pianoforte L. Van Beethoven F. Schubert S. Rachmaninoff F. Chopin

Sonata op. 13 “Patetica” “Waldszenen” Op. 82 5 Preludi: oр. 23 n. 4-7, Op. 32 n. 5-10-12 Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op. 22

Il Piccolo Teatro Mauro Bolognini apre le porte ad un evento molto particolare: il recital della pianista tredicenne Alexandra Dovgan. Così l’ha definita il celebre pianista Grigory Sokolov: “un raro caso, in quanto la definizione di ‘bambini prodigio’ non è adatto a questa pianista, perché questo miracolo non ha nulla di infantile. Ascoltandola sentirete suonare un adulto, una personalità. Mi fa piacere notare la maestria della sua formidabile insegnante, Mira Marchenko, ma ci sono cose che non si possono insegnare. Il talento di Alexandra Dovgan è armonioso in modo raro, la sua maniera di suonare è autentica e concentrata. Prevedo un grande futuro per lei”. Nata nel 2007 in una famiglia di musicisti, inizia i suoi studi di pianoforte all’età di quattro anni e mezzo. Il suo straordinario talento viene subito notato e, a cinque anni, entra nella rinomata Scuola Centrale del Conservatorio di Mosca. Vincitrice di vari concorsi nazionali e internazionali, la giovane pianista ha già suonato in alcune delle più prestigiose sale da concerto europe.

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DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 7

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NATURA

GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA

A “Casa suricati” e’ sempre festa! Se venite al Giardino Zoologico in una giornata di sole troverete, a qualsiasi ora, una festa a “casa suricati”

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E’ nella loro natura essere continuamente in movimento, non solo per cercare insetti e altre prelibatezze nel terreno, ma anche per rincorrersi e giocare. Un tunnel permette ai bambini di entrare nell’area a loro dedicata ed è bellissimo immergersi nel gruppo che conta ben 9 individui. Questi piccoli animali africani sono diventati famosi quando gli abili disegnatori della Walt Disney introdussero il personaggio di Timon nella storia del Re Leone: simpatico e curioso ha presto conquistato la benevolenza degli spettatori di ogni età. I suricati vivono nella savana e nelle praterie dell’Africa sud occidentale in grandi gruppi, dette gang, composti anche da 30 individui appartenenti al massimo a 3 famiglie diverse. In ogni famiglia ci sono ruoli e regole e anche a “casa suricati” ognuno fa la sua parte: il maschio e la femmina dominanti sono normalmente i soli riproduttori. La femmina può partorire 3 volte l’anno da 3 a 7 piccoli scegliendo la fine della stagione delle piogge, quando il cibo è più abbondante. A tutti spetta il compito di fare da sentinella: mentre il gruppo è impegnato nelle attività quotidiane, un adulto si arrampica su un sasso o su termitaio per controllare il

La sentinella ha un turno di circa un’ora e poi chiede il cambio con un suono che è inequivocabile per chi sa che deve sostituire il compagno. Gli studiosi hanno identificato circa 20 suoni differenti emessi dai componenti della gang. La femmina alfa, ad esempio, quando si allontana dai piccoli per andare in cerca di cibo avverte gli altri adulti che assumono il ruolo di babysitter. I cuccioli nascono con occhi e orecchie chiuse e solo a 14 giorni di età sono in grado di ascoltare e vedere; passano i primi tempi al sicuro nella tana sottoterra e si affacciano al mondo esterno solo a 3/4 settimane. Se potessimo entrare con una telecamera nella tana, ci troveremmo territorio. Se qualcuno si avvicina in un labirinto di cunicoli che portano avverte tutta la gang con suoni a diverse stanze: una di questa è che hanno significati precisi: se adibita a nursery. Appena i neonati è un serpente o uno sciacallo ad sono in grado di uscire restano nei avvicinarsi il messaggio sarà “pericolo dintorni della tana e tutto il gruppo si dal basso” ma se è un’aquila o un prende cura di loro: lo svezzamento falco a minacciare la famiglia, il verso inizia a base di millepiedi e grilli emesso indicherà a tutti di rifugiarsi che vengono portati già morti ai immediatamente nelle tane. piccoli. Ci sono poi le sessioni di Se poi è un’altra gang ad invadere addestramento alla cattura: l’olfatto il territorio il suono emesso dalla è importantissimo per poter scovare sentinella da ordini precisi: è il gli insetti nel terreno. Una volta momento di fare “mobbing”. I suricati individuato il profumo di gustose si dispongono gli in accanto agli altri larve e succulenti centopiedi i suricati e avanzano con la schiena inarcata e scavano con le unghie affilate fino a il pelo alzato per sembrare più grandi. trovare la ricompensa. Se il bottino L’effetto finale è così impressionante è uno scorpione è molto importante da scoraggiare gli intrusi anche se eliminare il pungiglione avvelenato; sono temibili predatori. nel menù sono inclusi uccellini, uova


e lucertole. Cercare cibo non è la loro unica attività: nei momenti di pausa adorano prendere il sole. Si mettono seduti con le braccia aperte e la pancia rivolta verso il sole…potremmo dire in posizione yoga. Se poi arriva il momento del gioco nessuno si sottrae: sia gli adulti che i giovani amano rincorrersi e rotolare insieme nel terreno per fare finta di fare la lotta. Il gioco è così importante da aver interessato i ricercatori dell’Università di Pisa che hanno iniziato 2 anni fa a studiare la gang di Pistoia. Lunghe osservazioni e ore e ore di riprese video per capire se, durante i momenti di gioco. ci sono davvero dei meccanismi ben precisi di comunicazione attraverso espressioni facciali, la cosiddetta “faccia da gioco”. I primi risultati sono incoraggianti e gli studi proseguono. A proposito di faccia…vi siete mai chiesti come mai hanno il colore del pelo scuro attorno agli occhi? Serve per evitare il riverbero della luce intensa, dei veri e propri occhiali da sole. I suricati riscuotono molto successo tra le persone e, a causa della loro indole tranquilla, vengono allevati per essere venduti come animali da compagnia. Il commercio di questa specie è permesso dalle leggi internazionali e anche nel nostro Paese c’è chi azzarda l’acquisto di questo animale selvatico che, a differenza dei domestici cani e gatti, mal si adatta alla vita accanto all’uomo. La sua natura estremamente sociale impone di mantenerlo in un gruppo familiare, con ampi spazi su terreni adatti allo scavo della tana. La sua interazione con l’uomo non è plasmata dal lungo processo di domesticazione che permette al cane e al gatto di essere veri e propri compagni di vita con cui condividere spazi e tempo. Spesso le normative che riguardano l’uso degli animali o di loro parti sono vincolate ai forti poteri economici ed è per questo che al centro di molte attività offerte ai visitatori del Giardino Zoologico c’è la condivisione di buone regole da seguire ogni volta che si sceglie di acquistare un animale o un prodotto derivato, come un paio di scarpe in pitone o un braccialetto di avorio di ippopotamo. La gang dei suricati del Parco racconta queste e altre storie e ascoltarle dalla voce degli educatori è sicuramente un momento di grande divertimento mentre le 9 piccole pesti non perdono l’occasione di mettersi in mostra.

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ASSOCIAZIONE

L’UNIONE FA LA FORZA! I giardini zoologici e gli acquari in Europa fanno parte di una grande associazione che ha l’importante compito di coordinare il lavoro dei singoli nelle attività volte alla tutela della biodiversità. Un rigido screening permette la partecipazione all’EAZA (European Zoo and Acquaria Association) con la sottoscrizione di un codice etico e uno statuto che detta precise linee guida e fornisce indicazioni per i comportamenti che devono essere rispettati dagli associati. Far parte della comunità europea (a sua volta connessa con quella mondiale WAZA) è la vera forza del lavoro svolto qui a Pistoia. Gli animali presenti non appartengono al Parco, ma alla comunità internazionale e sono affidate allo staff del Giardino Zoologico dai coordinatori dei programmi dedicati alle specie minacciate di estinzione presenti in Europa (EEP-European Ex situ Programmes). Sono attivi ben 450 differenti programmi e per ognuno esiste un gruppo di esperti che da indicazioni sulla gestione della popolazione secondo le caratteristiche genetiche dei singoli individui. Lo studio delle linee genetiche della popolazione europea di una determinata specie sono fondamentali per decidere quali soggetti si devono riprodurre e quali no: i coordinatori sono dei “cupido” che formano coppie nella speranza di avere successi riproduttivi. Quando però una specie ha troppi piccoli in Europa (a ciascuno dei quali va trovato uno spazio all’interno dei parchi) il coordinatore ricorre alla formazione ad esempio di coppie dello stesso sesso per evitare la riproduzione. L’obiettivo è quello di mantenere in

salute la popolazione europea delle specie minacciate di estinzione, avere un ricambio generazionale e, nei rari casi in cui questo sia possibile, partecipare ai progetti di reintroduzione in natura. Spesso gli ambienti naturali sono così degradati o le cause che determinano la diminuzione della specie sono ancora presenti che è impossibile procedere ai rilasci. L’EAZA ha compiti importanti anche nel coordinamento di tutte le informazioni che riguardano la gestione degli animali negli zoo e degli acquari, le attività di ricerca e l’implementazione delle attività educative. Direttori, veterinari, educatori e curatori si incontrano in occasione della Conferenza annuale che vede la partecipazione di oltre 500 persone che si scambiano informazioni, dati, esperienze e conoscenze. L’edizione 2020 si è tenuta online ma non per questo è stata meno interessante e ricca di spunti. Solo l’unione di più voci può dare forza alla sfida per la salvaguardia della biodiversità. A Pistoia siamo fieri di far parte attiva di questo insostituibile network!

INIZIATIVA

A NATALE REGALA “ADOTTA UNA SPECIE” Il Natale è un’occasione speciale per scambiare doni e un’idea originale potrebbe essere quella di regalare il pacchetto di “Adotta una specie” del Giardino Zoologico. L’adozione digitale sostiene i progetti di conservazione del Parco: attivi in differenti parti del mondo, hanno bisogno di supporto economico, ora più che mai! Così, ad esempio, adottando Pam e Rusty, i Panda minori del Giardino Zoologico, si partecipa al finanziamento del Red Panda Network, l’associazione che in Nepal sostiene la popolazione e difende l’habitat degli ultimi Panda. Con “Adotta una specie” si riceverà il certificato di adozione nominale, un info pack con informazioni, curiosità relative alla specie adottata e una sezione kids e il biglietto omaggio per venire al Parco. Cosa aspettate? Per informazioni: www.zoodipistoia.it


LIONS CLUB QUARRATA AGLIANA PIANURA PISTOIESE

L’ambiente al centro della nuova annata del Lions Club Bella iniziativa in collaborazione con la Fondazione Giorgio Tesi Onlus

2015

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PANTONE 021c

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via provinciale 154/G 51031 - Agliana (PT) Tel +39 0574 751125 - 751366 info@enotecalavuri.com www.enotecalavuri.com

I cambiamenti climatici ed i risvolti sulla salute, sul cibo, sull’economia, sul territorio e sui rapporti sociali sono stati il filo conduttore attraverso cui l’ing. Franco Baldi, presidente del Lions Club Quarrata Agliana Pianura Pistoiese, ha tratteggiato il programma della prossima annata lionistica. La relazione è stata illustrata durante la celebrazione della 35^ Charter Night, uno dei momenti più significativi della vita associativa. Ospite graditisimo il Prof. Carlo Vezzosi, Presidente della Fondazione Giorgio Tesi Onlus, grazie alla cui sensibilità, condivisa anche da Fabrizio Tesi, Amministratore della Giorgio Tesi Group, ed alla loro generosa donazione di alcune piante di Ginkgo Biloba, è stato possibile allestire alcune “zone green” nella sala dell’Hotel Croce di Malta di Montecatini Terme, ove si è svolta la serata. Il presidente Baldi nel corso della sua relazione, ha fatto cenno ai cambiamenti della società, degli stili di vita, dell’economia, della politica, del clima ed anche delle stesse attività dei Lions che, tuttavia, hanno mantenuto l’impulso culturale

e l’impegno di solidarietà sociale e che caratterizzano le iniziative della nuova annata, nonostante i forti condizionamenti dovuti alla pandemia Covid-19. Un programma che sarà in linea con gli indirizzi programmatici del Governatore distrettuale (ambiente e disagio sociale, con il coinvolgimento del Banco Alimentare) e quindi le iniziative riguarderanno sia il sostegno alle persone più sfortunate del territorio sia lo stimolo della società sul tema dei cambiamenti climatici attraverso prese di coscienza ed azioni concrete, quali la promozione della piantumazione di alberi in luoghi pubblici. La serata si è conclusa con il tradizionale regalo alle signore: una pianta di Ginkgo Biloba accompagnata dall’invito a metterle a dimora. Il presidente Baldi ha infatti fortemente voluto che anche questo gesto si traducesse in un vero e proprio service. Ed i risultati sono andati oltre ogni auspicabile aspettativa: la messa a dimora delle piante, avvenuta con molto entusiasmo prevalentemente presso istituti scolastici o altri luoghi pubblici del territorio, ha infatti generato una straordinaria campagna di sensibilizzazione soprattutto tra bambini in età scolare, sul tema dell’ambiente e dei cambiamenti climatici.


PISTOIA NOVECENTO Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra

a cura di

Alessandra Acocella Annamaria Iacuzzi Caterina Toschi

Gianni Ruffi, Rimbalzo, 1967, particolare, Fondazione Caript, Pistoia | grafica metilene.it

19 SETTEMBRE 2020 22 AGOSTO 2021 Palazzo de’ Rossi, via de’ Rossi 26, Pistoia

Tutti i giorni dalle ore 10 alle 18. Chiuso il mercoledì e il 25 dicembre

Prenotazione obbligatoria www.fondazionepistoiamusei.it

in collaborazione con

media partner

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In collaborazione con

MUSEI

ARTE E CULTURA

www.musei.comune.pistoia.it

“Io non sono leggenda” e altre storie a Palazzo Fabroni

Nel mese di novembre pubblicazione del catalogo della mostra di Andrea Mastrovito. Si conclude inoltre il progetto sperimentale IN RETE, con la terza uscita dedicata al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni

Testo a cura di Musei Civici

Andrea si è perso: è questo il titolo della vetrata di righelli colorati appositamente realizzata da Andrea Mastrovito a Palazzo Fabroni, per entrare in dialogo con la facciata bicroma della chiesa di Sant’Andrea e con il pulpito di Giovanni Pisano (1301), custodito oltre quella facciata. Per quella stessa finestra del piccolo passaggio fra due delle sale del secondo piano di Palazzo Fabroni, tre anni e mezzo fa Giovanni Frangi, sotto la guida di Giovanni Agosti, aveva ‘adattato’ una sua incisione, dando vita ad un’opera nuova, durata per il tempo della mostra PRÊT-

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À-PORTER con cui nel febbraio del 2017, l’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, si era avviata la stagione espositiva di Palazzo Fabroni. Il confronto fra le due opere serve ad introdurre il racconto di come la personale di Andrea Mastrovito IO NON SONO LEGGENDA, curata da Davide Dall’Ombra, in corso a Palazzo Fabroni, derivi molto da quella. Si dà il caso, infatti, che Giovanni Frangi, insieme ai fratelli Giuseppe e Francesco, sia, per parte di madre, nipote di Giovanni Testori, fra i più illustri scrittori, drammaturghi, storici dell’arte e critici letterari del nostro Paese, da sempre, insieme a molti altri, uno dei riferimenti di Giovanni Agosti. E si dà poi anche il caso che la casa natale di Giovanni Testori a Novate Milanese - una villa d’inizio Novecento su due piani, con giardino interno - sia oggi un luogo della cultura, diretto da Davide Dall’Ombra e specializzato nella produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea: un punto di riferimento istituzionale alle porte di Milano per la giovane produzione artistica, presentata non solo fra le sue mura, ma anche grazie a iniziative pubbliche, ideate e curate per/con Comuni e Regioni. Queste ‘relazioni pericolose’ hanno fatto sì che il Comune di Pistoia, con il suo Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, abbia subito aderito alla proposta di Casa Testori di collaborare al progetto centrato sulla produzione artistica di uno degli artisti più

significativi della sua generazione, Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978), che nel 2019 si è aggiudicato la sesta edizione dell’Italian Council, il programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT. Della mostra, nel mese di novembre, si pubblica il catalogo, che si è voluto corredare delle immagini realizzate a Palazzo Fabroni dal fotografo Serge Domingie. Si tratta di un volume bilingue, interamente dedicato all’opera I Am Not Legend entrata a far parte della collezione permanente di Palazzo Fabroni, che permette di ripercorrere il flusso narrativo del film attraverso la chiave figurativa del fotoromanzo. Ideato dall’artista Maria Tassi, contiene i saggi di Leora MaltzLeca, Stefano Leonforte e Stefano Raimondi, e una presentazione delle opere in mostra del curatore Davide Dall’Ombra (Edizioni Casa Testori, 160 pp., 25 euro).


Al tempo stesso, nel ricordarci l’importanza di un valore ‘impalpabile’ come la cultura e a farci riflettere sul senso del tempo e della memoria, l’opera fa parte delle collezioni d’arte moderna e contemporanea del Comune di Pistoia, che consentono un itinerario attraverso il panorama artistico dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri. Come per i primi due appuntamenti, un video e una serie di materiali, tutti scaricabili dal sito dei Musei Civici (musei.comune. pistoia.it/eventi/in-rete), sono pensati per incontrare, con contenuti differenziati, il pubblico degli adulti, delle famiglie e delle scuole. A loro volta i visitatori sono invitati a dare il proprio contributo alla creazione di contenuti originali condividendo sulla pagina Facebook (Musei Civici Pistoia) le proprie conoscenze ed esperienze dei luoghi o dei temi proposti. robbiano, ampiamente illustrato all’interno del Museo dello Spedale del Ceppo), la terza “routine” del progetto approfondisce il tema dell’arte moderna e contemporanea a Pistoia attraverso gli spazi suggestivi del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni. In questo caso l’opera particolarmente presa in esame è l’imponente Scultura d’ombra (2007) di Claudio Parmiggiani che, realizzata con fumo e fuliggine sulle pareti del grande salone centrale al primo piano dell’edificio, rende visibile una grande libreria ed allude così sia alla passione per la cultura della famiglia Fabroni, che all’uso del palazzo come scuola negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI sito web: www.musei.comune.pistoia.it pagina Facebook: Musei Civici Pistoia

RICORDATI DI DONARE!!! avispistoia.it - 0573 23765

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Nel mese di novembre si conclude, con la sua terza uscita, il progetto sperimentale In rete - didattica digitale per i Musei Civici di Pistoia, realizzato e promosso dai musei comunali, in collaborazione con Artemisia associazione culturale, con l’obiettivo di incontrare il pubblico e offrire spunti didattici ad insegnanti e genitori rafforzando i canali di comunicazione via web, già in uso da parte dei Musei Civici. Dopo i primi due appuntamenti dedicati rispettivamente allo stretto rapporto tra il museo e la città (a partire dal dipinto settecentesco con la veduta di Piazza San Francesco, conservato nel Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale) e al binomio arte-scienza (a partire dal fregio


PISTOIA COM’ERA

PISTOIA COM’ERA

Quando Piazza San Domenico fece posto all’eroe dei due mondi La storia di Piazza San Domenico, oggi per metà Piazza Garibaldi

1 Testo di Emiliano Nappini

C’è una precisa data, nel corso del Ventesimo secolo, che rimarrà per sempre impressa nell’album dei ricordi della Città di Pistoia: in quel caldo 17 luglio 1904, in un grande clima di festa, tutta la popolazione del centro storico si ritrovò coinvolta, insieme ad un nutrito numero di reduci garibaldini giunti da tutta Italia, nelle celebrazioni dedicate all’“Eroe dei due mondi”, che videro il culmine nella scopertura del monumento che da allora dette il

nome anche alla piazza (1). La grande piazza San Domenico (2), come si era sempre chiamato fino ad allora tutto il vasto spazio prospicente la chiesa, tagliata in due parti dal corso, vide finalmente la realizzazione del monumento a Giuseppe Garibaldi dopo ben ventidue anni dalle prime proposte volte alla sua erezione e troppo spesso osteggiate per motivi di natura politica. Tutta la porzione nord della originaria piazza assunse così, da allora, il nome del Generale.

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Non che Pistoia fosse rimasta insensibile ed irriconoscente al grande patriota prima di allora (tant’è che già una delle vie principali del centro storico, l’attuale via Curtatone e Montanara, era appunto a lui dedicata (3) ) ma ben altro risalto avrebbe avuto una piazza con un monumento equestre in bronzo, realizzato dallo scultore ferrarese Antonio Garella, fuso due anni prima nella celebre Fonderia Lippi, che aveva la propria sede accanto al teatro Manzoni, e posto su di un grande basamento di travertino. Le cerimonie si protrassero anche 2 il giorno seguente all’inaugurazione e tutta la città e i rioni furono convolti in una serie di iniziative tra le quali l’assegnazione di un “labaro commemorativo al Rione meglio addobbato e illuminato”. Va detto che, in ambito collezionistico, questa gara di addobbi, illuminazioni ed imbandieramenti di strade ha dato un valore aggiunto alle cartoline d’epoca della nostra città: la serie di cartoline emesse in occasione dei festeggiamenti è, con ogni probabilità, la più bella (e ricercata) di tutta la deltiologia pistoiese. L’evento assunse una eco nazionale, tanto che “La Tribuna Illustrata”, settimanale italiano pubblicato a Roma, così lo descrisse nel suo numero del 24 luglio 1904: “Con solenne cerimonia, in mezzo all’entusiasmo della popolazione, è stato inaugurato a Pistoia il 17 di questo mese il monumento a Garibaldi, di cui diamo qui riproduzione. Il monumento è opera del giovane e valente scultore Antonio Garella, bolognese (sic!); misura in pianta metri 7, in altezza metri 4,50 e rappresenta l’Eroe a cavallo, in posa fiera e tranquilla insieme, mentre contempla un campo di battaglia dopo la vittoria.”


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L’Angolo della salute

a cura dei Dottori Farmacisti del Gruppo FAI SISTEMA IMMUNITARIO: ECCO COME RINFORZARE LE TUE DIFESE NATURALI

(1) – La folla accorsa per l’occasione dell’inaugurazione del monumento nella nuova piazza G. Garibaldi, Viaggiata per Livorno nel luglio del 1904. Ediz. Cart. e Libr. Pagnini - Collezione Emiliano Nappini. (2) - La piazza San Domenico ancora priva del monumento equestre a Garibaldi. Cartolina viaggiata da “Bigiano Basso” per Treppio l’08/11/1902. Ediz. Cart. e Libr. Pagnini – Collezione Emiliano Nappini. (3) – Cartolina che riporta, per l’ultima volta, la didascalia di “via Garibaldi”. Dopo la scopertura del monumento e l’intitolazione del lato settentrionale di piazza San Domenico, questa via assunse l’attuale nome di via Curtatone e Montanara. Cartolina viaggiata per Viareggio con annullo illeggibile, facente parte della serie dell’inaugurazione del monumento a Garibaldi - Ed. Cart. e Libr. Pagnini - Collezione Emiliano Nappini.

ALIMENTAZIONE E NON SOLO: I CONSIGLI PER RINFORZARE LE TUE DIFESE IMMUNITARIE

L’alimentazione, ma più in generale uno stile di vita sano, rappresentano un aspetto fondamentale per la salute e di conseguenza incidono in modo determinante sull’efficienza del nostro sistema immunitario. L’attività fisica, ad esempio, è immunostimolante: se fatta in modo intelligente, con costanza e con i giusti “dosaggi”, contribuisce a rinforzare le nostre difese. Al contrario diventa invece immunodeprimente, se fatta a dosaggi eccessivi. Le difese immunitarie si rinforzano, come detto, con una dieta sana ed equilibrata. Innanzitutto occorre introdurre nel nostro organismo più fermenti lattici e probiotici, omega 3 e vitamina C. I fermenti lattici vivi possono essere quindi di grande aiuto, in quanto contribuiscono a ripopolare la flora batterica sana che determina la regolazione del sistema immunitario stesso. Fondamentali anche gli omega 3, che si trovano in tantissimi alimenti (cavolfiore, noci, semi di lino, uova, spinaci, salmone) e che hanno molte proprietà curative. Anche l’assunzione di alcuni integratori specifici può alzare il livello delle nostre difese immunitarie. FARMACIE AMICHE INSIEME è un gruppo di farmacie private della città di Pistoia e della sua provincia che si sono associate per fare fronte alle nuove esigenze della popolazione nel delicatissimo settore della salute. Nelle Farmacie FAI sarà possibile trovare, oltre alla tradizionale e insostituibile attività professionale di consiglio e assistenza nell’uso personalizzato del farmaco, tutta una serie di beni e servizi di alta qualità a prezzi contenuti.

FARMACIA PICCONI Via Provinciale Montalbano, 317/a, Casalguidi (PT) FARMACIA BALDASSARRI Via Provinciale Lucchese, 22, Masotti - Serravalle P.se (PT) FARMACIA DEL BELVEDERE Via Dalmazia, 326, Pistoia FARMACIA SCORCELLETTI Via Porta al Borgo, 110, Pistoia FARMACIA SAN MARCO Via Antonelli, 17, Pistoia FARMACIA DI MARESCA Via Risorgimento, 72, San Marcello P.se (PT) FARMACIA NUCCI Via della Libertà, 48, Agliana (PT)

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Come sempre non mancarono le polemiche tanto che, prosegue l’articolo, “Peccato che il basamento, il quale non è stato disegnato né approvato dal Garella, non intoni punto con la statua equestre e ne guasti l’effetto”. I rapporti di Giuseppe Garibaldi con la nostra città non vennero, in effetti, mai meno. Diversi furono i reduci garibaldini pistoiesi: il primo fu Pietro Beccarelli di Saturnana, che prese parte direttamente alla Spedizione dei Mille imbarcandosi sulla nave “Piemonte” nel 1860 a Orbetello; successivamente ben 250 pistoiesi parteciparono in varie riprese alla Campagna Meridionale ed uno di questi, Giuseppe Civinini, ebbe importanti incarichi di responsabilità nell’esercito garibaldino fino a diventare addirittura segretario di Giuseppe Garibaldi. Il Generale, inoltre, fu ospite della nostra città in due occasioni: la prima, il 14 e 15 luglio del 1867, quando nella sua testa l’unico pensiero era di liberare Roma e farne la capitale della Nazione, invitato ufficialmente dall’avvocato Giuseppe Gargini (una lapide posta sulla parete esterna della sua casa di via della Madonna, al civico 40, ne ricorda ancora oggi la sosta); la seconda, poco dopo, il 24 settembre, meno felice ed in seguito all’arresto di Sinalunga, di passaggio dalla stazione di Pistoia e in attesa di un cambio di convoglio, diretto al carcere di Alessandria. In tale circostanza, la popolazione pistoiese cercò di insorgere tentando la liberazione dell’Eroe; ne scaturirono ben due giorni di sollevazione popolare in Città, repressa poi dalle forze dell’ordine con almeno due morti accertati a causa delle percosse. Pistoia, quindi, non si dimenticò mai di lui, tanto che dopo ventidue anni dalla sua morte avvenuta nel 1882, abbattendo tutti gli ostacoli politici legati alla sua figura, decise di rendergli il giusto riconoscimento.

Il sistema immunitario è una delle cose più complesse che caratterizza il nostro organismo. Molto difficile da capire, è sicuramente una delle tematiche più enigmatiche e articolate della medicina. Il sistema immunitario infatti non protegge soltanto da agenti esterni come i virus e batteri, ma difende l’organismo anche dalla genesi di malattie interne. Ad esempio è capace di contrastare le cellule danneggiate, quindi rallentare lo sviluppo di patologie oncologiche. Esistono due aree del sistema immunitario: il sistema immunitario innato e il sistema immunitario adattativo. Poco preciso e aspecifico, il sistema innato è costituito da barriere come la cute, le ciglia, il sudore, il muco, il ph dello stomaco. Tutti ostacoli che impediscono agli agenti esterni di entrare all’interno del nostro corpo e di svilupparsi. La risposta immunitaria adattativa (o acquisita), invece, è sicuramente quella più specifica e diretta per i vari agenti in patogeni, ed è garantita dai linfociti ed alla produzione di anticorpi.Quando il nostro organismo viene attaccato, la risposta del sistema immunitario è ben visibile. Uno degli esempi più tipici è quello della febbre, una prima linea di difesa: è rapida, quasi immediata, ma ovviamente non è specifica. Se il sistema di difesa funziona bene, in sequenza si attiva anche l’immunità specifica che riesce a debellare l’agente patogeno.Il sistema immunitario è però anche molto delicato, nel senso che non è in grado di reggere qualsiasi tipo di urto. In particolare fa fatica se si segue uno stile di vita completamente sbagliato.


In collaborazione con

BIBLIOTECA

LEGGERE

La Biblioteca del Centro di Documentazione di Pistoia Un lavoro decennale fatto di passione e qualità

Al secondo piano della Biblioteca San Giorgio si trova la sede dello storico Centro di Documentazione di Pistoia arrivato al suo 51° anno di attività svolta gratuitamente per passione politica e culturale dai suoi soci e dai suoi collaboratori. Storica è anche la sua battaglia trentennale per avere in Pistoia il riconoscimento che gli viene riconosciuto dagli studiosi a livello internazionale. Grazie al suo lavoro decennale il Centro di Documentazione di Pistoia ha raccolto moltissimi materiali: libri, riviste, documenti, giornali, volantini, manifesti, donati al Comune di Pistoia già dal 1976 e sistemati nella Biblioteca del Centro di Documentazione che ha avuto la sua prima sede in via degli Orafi 29 e, dal 2007, presso la

Biblioteca San Giorgio. La ricchezza di questa biblioteca speciale è dovuta alle 33.000 monografie moderne già catalogate e disponibili per il prestito e a tutte le nuove acquisizioni librarie che vengono ricevute in omaggio per recensione e segnalate sul periodico Notiziario CDP. Ma ciò che rende questa biblioteca unica è il ricco patrimonio di riviste, opuscoli, volantini e manifesti che partono dagli anni Sessanta per arrivare ad oggi, pervenuti in cambio delle riviste prodotte dal Centro di Documentazione. Si tratta di materiali che riguardano argomenti diversi ma tutti legati ai movimenti della società civile: dall’ambiente alla salute, ai movimenti politici degli anni ‘60 e ‘70, alle lotte studentesche e operaie, dalla

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Psichiatria e i disagi sociali alle Lotte di Liberazione, dal razzismo ai problemi internazionali. Per questo patrimonio particolare, vede oggi ricercatori italiani e stranieri che stanno ricostruendo la storia degli ultimi cinquant’anni, in particolare la storia dei movimenti politici e artistici di critica del sistema capitalistico, i movimenti libertari, la storia dei movimenti religiosi, le lotte di emancipazione e di liberazione. Sono attualmente consultabili 1.850 manifesti, 5.300 riviste di cui 400 correnti e 4.000 documenti degli oltre 30.000 ancora da catalogare. Tremila delle riviste possedute sono già catalogate in ACNP (catalogo italiano dei periodici) consultabile da chiunque dall’Italia e dall’estero. Sono stati messi a disposizione degli studiosi anche i fondi speciali, fra questi ricordiamo l’archivio di Romani Paci, protagonista della vita politica di Pistoia, della studiosa e sinologa Edoarda Masi, i manifesti dell’architetto Vieri Parenti, la biblioteca di Luciano Gruppi, politico e formatore quadri del Partito comunista italiano, e della sua compagna di vita Tilde Bentivoglio. Per rispondere al meglio alle esigenze degli studiosi, il Centro di Documentazione ha iniziato in modo autonomo grazie ai suoi volontari e attraverso i progetti REDOP a inventariare e digitalizzare documenti ciclostilati e riviste di difficile reperibilità. Ricordiamo fra queste le riviste underground e quelle della cultura antagonista che hanno preparato la contestazione studentesca e le lotte degli anni Sessanta e Settanta. Il Centro è aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19. Nell’attuale momento di emergenza Covid è necessario prenotare via e-mail: cdp@comune.pistoia.it o telefonando ai numeri 0573 371785, 392 8943430


SAN GIORGIO RAGAZZI

IL PIÙ PRESTATO

ZONA HOLDEN

La figlia dell’assassina, di Giuliana Facchini, Sinnos, 2018 Si può essere amiche della figlia di un’assassina? Daria ci prova, anche se non è facile tenere a freno la curiosità per la vita di Rachele, la cui madre si è macchiata di un orribile delitto. Gli squali, di Giacomo Mazzariol, Einaudi, 2018 Max trascorre l’estate dopo la maturità a lavorare. Quando tornerà in città alla ricerca dei vecchi amici con i quali divertirsi, troverà persone diverse, con nuove aspettative per il futuro. Il giorno in cui imparai a volare, di Dana Reinhardt, Mondadori, 2013 Drew sta per compiere tredici anni e trascorre l’estate nel negozio di sua madre. L’incontro con Emmett e la scoperta di un segreto che lo riguarda, le cambieranno la vita. Fai finta che io non ci sia, di Meg Rosoff, Rizzoli, 2015 Un amico di suo padre è scomparso e Mila non esita a vestire i panni dell’investigatrice. Scoprirà che il mondo degli adulti è assai complicato. La bomba, di Tod Strasser, Rizzoli, 2014 1962. In piena Guerra Fredda Scott cerca di godersi le vacanze estive con la spensieratezza dei suoi undici anni. Non è facile, però, se tuo padre sta costruendo un rifugio antiatomico. Warcross, di Marie Lu, Piemme, 2018 Emika è una giovane hacker che per lavoro controlla il mondo di un famoso videogioco, Warcross. Il destino la porterà a scoprire un oscuro complotto. Switched: il segreto del regno perduto, di Amanda Hoking, Fazi, 2012 L’avventura di Wendy che, a diciassette anni, scopre di essere la principessa di un regno lontano, nel quale la condurrà un ragazzo misterioso, allontanandola da un passato da dimenticare. Sorelle, di Raina Telgemeier, Il castoro, 2015 Un fumetto che racconta il rapporto dell’autrice con la sorella, tra complicità e gelosia, fino all’arrivo di un fratellino. L’amore sconosciuto, di Rebecca Stead, Terre di Mezzo, 2019 L’amicizia tra Bridge, Emily e Tab, legate l’una alle altre da quando erano piccole. Adesso sono cresciute e la loro amicizia è messa a dura prova dai diversi interessi, dai segreti che affiorano, dai primi innamoramenti. La casa prigioniera del tempo, di Sarah Singleton, Piemme, 2008 Macy e la sua famiglia si svegliano al tramonto e vanno a dormire all’alba. Perché? E perché la loro casa è invisibile a tutti? Cattive memorie, di Fulvia Degl’Innocenti, San Paolo, 2018 Come compito scolastico in occasione della Giornata della Memoria, Andrea intervista

un’anziana parente. Scoprirà una verità sconvolgente sulla vita del suo bisnonno. I figli del re, di Sonya Hartnett, Rizzoli, 2018 Inghilterra, 1940. Due fratelli si rifugiano in campagna per fuggire dal bombardamento di Londra. Insieme ad una nuova amica scopriranno le rovine di un castello avvolto da una leggenda. Luce dei miei occhi, di Zita Dazzi, Einaudi Ragazzi, 2012 Il fratello minore di Arturo perde improvvisamente la vista. La drammaticità della situazione sarà smorzata dall’ironia che l’adolescenza porta con sé e dalla presenza di Sofia, che Arturo ama. L’approdo, di Shaun Tan, Tunué, 2016 Un albo illustrato che narra l’esperienza di chi emigra, salutando gli affetti e partendo per una nuova vita. On the come up, di Angie Thomas, Rizzoli, 2019 Bri ha sedici anni e sogna di diventare una famosa rapper. Non sarà facile trovare la propria strada e Bri riverserà tutta la rabbia che prova nella sua prima canzone. L’arte di essere normale, di Lisa Williamson, Hot Spot, 2017 Il cammino di David e Leo verso la costruzione della propria identità sessuale, tra mille difficoltà e la paura di non venire accettati per come si è. Le parole giuste, di Silvia Vecchini, Giunti Junior, 2014 Emma frequenta la seconda media e la sua vita pare andare a rotoli. Suo padre è malato, in classe nessuna compagna vuole essere sua amica e lei fatica a seguire le lezioni perché è dislessica... Nemmeno un giorno, di Antonio Ferrara, Guido Sgardoli, Il castoro, 2014 Leon è un ragazzo adottato e, nonostante ami la sua famiglia, parte alla ricerca delle sue radici. In auto, da solo. Mallko e papà, di Gusti, Rizzoli, 2017 Com’è essere padre di un bambino con la sindrome di Down? Impegnativo, bellissimo, divertente, come una vera storia d’amore. Darkness, di Leonardo Patrignani, De Agostini, 2019 Haly vuole fuggire dalla casa-famiglia presso cui vive. Quando ci riuscirà, si troverà avvolta in una fitta, misteriosa nebbia. Cercherà di dissolverla assieme a due improbabili amici. Be safe, di Xavier-Laurent Petit, Rizzoli, 2011 Oskar e Jeremy sono due fratelli che vivranno vite diverse. Oskar, adolescente, continuerà gli studi, mentre Jeremy si arruolerà, scoprendo poi che la vita in guerra è ben diversa da come la immaginava. Il bizzarro museo degli orrori, di Dan Rhodes, Newton Compton, 2010 In un paesino speduto si trova uno strano museo. I visitatori che vi entrano, paiono non uscirne più! Inoltre, è appena arrivato in paese un dottore accompagnato da un enigmatico cane nero...

Fu sera e fu mattina

Autore: Ken Follett traduzione di Annamaria Raffo Pubblicazione: Milano - Mondadori, 2020 Pagine: 783 - ISBN: 9788804722120 Tra i più prestati segnaliamo Fu sera e fu mattina del maestro Ken Follett. Questo formidabile romanzo è il prequel della magnifica saga di Kingsbridge amata da milioni di lettori nel mondo. 17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. A causa di una feroce incursione dei vichinghi, Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora del nobile inglese Wilwulf, lo sposa e lo segue nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. In Inghilterra trova una società arretrata che vive sotto continue minacce di violenza e si si ritrova al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno del monaco Aldred, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento, entra in conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato… Le vite di questi quattro indimenticabili personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo.

IL PIÙ RICHIESTO

L’enigma della camera 622

Autore: Joël Dicker ; traduzione di Milena Zemira Ciccimarra Pubblicazione: Milano - La nave di Teseo, 2020 Pagine: 632 - ISBN: 9788834602249 Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una importante banca d’affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente. La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l’intero mondo finanziario svizzero. L’inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l’omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità. Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.

DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 17

Di seguito viene proposta una selezione di titoli per ragazzi e ragazze tra i quali scegliere, alla ricerca della copertina e del romanzo preferiti.


ECCELLENZE

STORIA E TERRITORIO

Rimandati alla prossima primavera i treni storici di Porrettana Express

I quattro treni storici tematici inizialmente previsti per novembre e dicembre lungo la storica ferrovia Porrettana rimandati causa dell’emergenza legata a Covid-19 di Pistoia Alessandro Sabella – e con grande senso di responsabilità, ma anche nell’ottica di garantire in futuro la gestione dei tanti viaggiatori nella massima sicurezza. Le belle giornate dedicate a questa iniziativa e alla scoperta del nostro territorio dovranno essere vissute dalle famiglie nella massima serenità

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Dopo il grande successo dei nove treni storici tematici realizzati nel 2019 per andare alla scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano, tra piccoli borghi, arte, musei, cucina e sport all’aria aperta e lo stop imposto in primavera dall’emergenza Covid – 19, pochi giorni dopo la presentazione da parte del MIBACT, avvenuta proprio a bordo di un treno di Porrettana Express dell’anno del Treno Turistico lo scorso 31 gennaio, i treni storici di Porrettana Express erano pronti per tornare – finalmente - a viaggiare sulla storica linea ferroviaria “Transappenninica” che collega Pistoia a Bologna. Le recenti disposizioni impartite dal Governo per affrontare l’emergenza sanitaria in corso, hanno imposto agli organizzatori di rimandare alla prossima primavera i quattro appuntamenti messi in programma per i mesi di novembre e dicembre. Rimandare alla prossima primavera questi 4 treni è stata una decisione presa di comune accordo – ha detto l’Assessore al Turismo del Comune

Con grande voglia e determinazione, l’ associazione Transapp, - ente senza finalità di lucro (riunisce ad oggi 27 organizzazioni toscane ed emiliane con il fine comune di promuovere il territorio e la Ferrovia Porrettana) – lavorando in stretta sinergia con Giorgio Tesi Editrice e Cooperativa Pantagruel, guardando con fiducia all’ anno in corso, era riuscita nell’intento di organizzare 4 treni storici – due in novembre e due in dicembre – che oltre a dare continuità ad un progetto così importante per la Montagna, volevano rappresentare l’ideale trampolino di lancio per il programma del prossimo anno, nell’ottica di continuare l’opera di valorizzazione e promozione della ferrovia transappenninica e del territorio che da Pistoia attraversa l’Appennino Tosco Emiliano. Si tratta di una scelta sofferta ma inevitabile – hanno detto gli organizzatori – una decisione presa dopo mesi di lavoro e di risorse investite per pianificare la ripresa dell’attività nel rispetto delle regole. Con grande senso di responsabilità abbiamo deciso, peraltro d’accordo con i soggetti coinvolti, di rimandare questi quattro viaggi alla prossima primavera, facendoli diventare un’anteprima all’ambizioso programma che stiamo

preparando per il 2021, in modo da consentire ai viaggiatori di vivere appieno questa meravigliosa esperienza di turismo slow, alla scoperta della ferrovia transappenninica e del territorio che la circonda. “Porrettana Express”, progetto promosso e sostenuto dai Comuni di Pistoia e di San Marcello – Piteglio, dalla Regione Toscana, da Toscana Promozione, da Fondazione CARIPT e Comune di Alto Reno Terme, con un ruolo determinante di Fondazione FS. Grazie a offerte tematiche sempre originali ed al fatto di offrire al viaggiatore un pacchetto che include un servizio di animazione che lo accompagna per l’intera giornata, riesce perfettamente a coniugare l’esperienza di viaggiare su carrozze ferroviarie storiche lungo la strada ferrata che si snoda lungo l’Appennino a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, con la scoperta delle bellezze e delle eccellenze espresse del territorio circostante. Oltre ai treni storici, la mission di Transapp consiste nel puntare con forza alla valorizzazione dei treni di linea, con l’obiettivo di far tornare la ferrovia Porrettana ad essere una delle principali vie di comunicazione che unisce due importanti città e due grandi aree metropolitane (Firenze e Bologna). Un territorio in grado di regalare ai turisti prospettive inedite, grazie a un patrimonio naturalistico, storico, culturale e museale, assolutamente da valorizzare anche attraverso la pratica dell’ outdoor. Per informazioni dettagliate sul progetto e per conoscere i nuovi programmi:

www.porrettanaexpress.it


PISTOIA 13 NOVEMBRE 2020 14 FEBBRAIO 2021 Palazzo Buontalenti / Antico Palazzo dei Vescovi

con il patrocinio di

media partner

partner

Da lunedì a giovedì ore 15-19 Da venerdì a domenica ore 10-19 Chiuso il mercoledì e il 25 dicembre Prenotazione obbligatoria

www.fondazionepistoiamusei.it


In collaborazione con

TERRITORIO

IL CIBO GIUSTO

Testo di Domenico Murrone

Finalmente le castagne Buone e tante, le castagne tornano nei nostri boschi dopo aver rischiato la scomparsa

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Quest’anno non ci sarà penuria del neccio tradizionale pistoiese, sano ‘snack’ a base di farina di castagne da servire accompagnato da ricotta, che piace anche ai bambini. Dopo anni di penuria, finalmente quest’anno non mancano le castagne. Anzi, sono in anticipo e di ottima qualità, grazie ad un mese di settembre particolarmente caldo che ha favorito la maturazione. Si trovano anche nei mercati Campagna Amica della provincia di Pistoia, pronte per farne caldarroste o lessarle.

Dopo una lunga crisi, anche in Toscana le castagne hanno visto la crescita di produzione, negli anni passati in alcune zone d’Italia si è rischiata addirittura l’estinzione per la presenza del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi lungo la Penisola, provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. Anche grazie alla ‘guerra’ biologica, con la diffusione dell’insetto

Torymus sinensis, che è un antagonista naturale, si assiste ad una inversione di tendenza, con i castagneti che hanno riacquistato vigore. Ovviamente si rimane lontani dai livelli di produzione dei tempi in cui castagne e farina costituivano l’alimentazione delle popolazioni della montagna pistoiese. Visto l’aumento della produzione nazionale il rischio si riduce, ma è sempre bene tener presente il rischio di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Portogallo, Turchia, Spagna e dalla Grecia, considerato che le importazioni in tutta Italia nel 2019 sono risultate pari a ben 32,8 milioni di chili di castagne, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. È bene tenere in conto anche l’utilità ambientale dell’albero. I castagni sono l’albero d’alto fusto più diffuso sulla montagna pistoiese e i castagneti ossigenano l’aria e prevengono frane e dissesti del territorio.

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A cura di

FARMHOUSE

RICETTE PISTOIESI

‘Fagioli di Casa Nostra’

INGREDIENTI

-Fagioli piattelline Toscane -Una cipolla, sedano e uno spicchio di aglio -Olio EVO dell’Azienda ‘A Casa Nostra’ -Rosmarino e salvia -Sale e pepe q.b. PROCEDIMENTO

Via Acciaio e Agnolaccio, 7 51100 Pistoia (Toscana - Italia) Tel: (+39) 0573 19 35 032 Cell: (+39) 333 76 13 807 contatti@agriturismoacasanostra.it www.agriturismoacasanostra.it

DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 21

Per preparare i fagioli ‘di Casa Nostra’, iniziamo tagliando la cipolla in quattro parti uguali ed il sedano a piccoli pezzi. Prendiamo un coccio capiente, mettiamo i fagioli, lo spicchio di aglio intero, la cipolla tagliata ed il sedano e riempiamo il resto del coccio con acqua fredda. Aggiungiamo salvia, rosmarino e un bello strato di olio EVO. Mettiamo sul fuoco a fiamma bassa, copriamo e, quando l’acqua inizia a sobbollire, aggiungiamo sale e pepe. Ricopriamo il coccio lasciando un piccolo spazio da cui passi aria e facciamo cuocere per circa 6 ore, sempre a fuoco lento. Abbiate cura di controllare che i fagioli non rimangano senza acqua, aggiungendone sempre poca per volta per non renderli troppo acquosi.


In collaborazione con

GIALLO PISTOIA

A TU PER TU CON...

Roberto Carboni

Con lo scrittore bolognese Roberto Carboni, continua la seria di interviste di Giuseppe Previti con alcuni dei più famosi autori di gialli del nostro Paese

Roberto Carboni è nato a Bologna e vive sulle colline di Sasso Marconi. Tassista per diciassette anni, attualmente autore e docente di scrittura creativa a tempo pieno. Nel 2015 è stato premiato con il Nettuno d’oro, il più autorevole riconoscimento a un artista bolognese. Nel 2016 con il premio speciale Fondazione Marconi Radio Days e con il Premio Qualità della città di Chiari.

Nel 2017 ha vinto il Garfagnana in giallo – Sezione Romanzi Editi con il romanzo Dalla morte in p oi e nel 2018, per la stessa opera, il Premio Barliario nell’ambito del SalerNoir Festival IV Edizione, organizzato dall’Associazione Porto delle Nebbie. Autore di nove romanzi noir, uscirà a breve per i tipi della Fratelli Frilli Editori il suo decimo, Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove, riedizione in realtà completamente riveduta della sua seconda opera, pubblicata per la prima volta da Dalila Sottani Editrice nel 2010. Con le sue storie noir, tutte ambientate a Bologna, indaga l’animo umano nei suoi abissi più disperati, scuri e corrotti. Ciao Roberto e grazie per il tempo che ci concedi. Puoi parlarci del tuoultimo libro pubblicato o in pubblicazione Grazie a Voi! Si tratta di “Il giallo di Villa Nebbia” - Newton Compton Editori Bologna 1978: Piero Bianchi è un

uomo con un passato turbolento. Quasi alcolista. La moglie morta, una figlia che non vuole più vederlo. Un paese che lo incolpa e ripudia. E troppi conti con sé stesso da sistemare. Decide così di ritirarsi e accettare il posto vacante come custode di Villa Nebbia (chiamata in questo modo perché abbarbicata sopra a una gola da cui risale perennemente una nebbia che la soffoca). Un edificio isolato, sui colli bolognesi; una volta fastoso e ora in rovina. Abitato da una ragazza e dalla zia immobile a letto, resa catatonica dai farmaci, dopo nove anni di manicomio criminale scontati per aver avvelenato e fatto a pezzi il suo nuovo marito e la figlioletta di lui. Fin da subito, Piero capirà di essere osservato da una presenza che abita il bosco. Che si introduce nottetempo (mentre lui dorme) nella dependance in cui vive. E che una notte lo aggredisce apparentemente senza motivo. Piero entrerà in contatto con i misteri e i segreti della famiglia proprietaria della villa (serrature blindate, porte

22 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020


Pensi di utilizzare questa terribile esperienza della Pandemia da Covid 19 in un tuo prossimo libro?

Quali consigli potrebbe dare o come si comporterebbe il tuo protagonista in questa situazione?

corrazzate che conducono solo alla cantina, omertà, povertà, follia, lutti, ricatti, strani ospiti notturni, odi, tradimenti e rancori). E con gli omicidi che accadranno, di cui verrà perfino accusato. Tutto questo lo costringerà a indagare per cercare di uscirne indenne. E in questo percorso ritroverà anche sé stesso. Con lo svolgersi della storia, pure lui maturerà consapevolezza. Entrerà nell’ingranaggio, la storia etrusca e alcuni intriganti aneddoti. Mentre lo sfondo è quello della fine del ’78. Un anno pieno di avvenimenti storici e cambiamenti sociali. Credo sia importante far notare che la struttura del mistero (pur essendo un incastro su molti livelli) è tale che alla fine non necessita di lunghe spiegazioni. La soluzione è una notizia che riveste la storia di luce immediata. Liberandoci dall’obbligo di orribili spiegazioni finali. Lo scopo non è far leggere un romanzo, ma creare un’esperienza che perduri a lungo nell’animo del lettore, anche a romanzo ultimato.

Non ho mai curato un protagonista specifico. Anche perché con le mie storie cerco di rispecchiare la realtà, e quindi ogni singolo personaggio si sente a suo modo protagonista. Ognuno si comporterebbe in maniera differente a seconda del carattere estroverso o introverso, ottimista o pessimista, e così via. Proprio come accade nella realtà. Una lettura da consigliare in questo periodo? Qualcosa di allegro, o comunque di lontano dalla realtà. Personalmente non riuscirei a leggere di pandemie o contaminazioni. Magari Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, di Roy Lewis. Arguto e divertente. Su quale canale social (facebook. twitter, instagram ecc)possiamo trovare notizie sulla tua attività di scrittore? Facebook, principalmente. Ma anche Istagram. Oppure sulla mia pagina Roberto Carboni Scrittore.com, aggiornata con i romanzi pubblicati.

IL GIALLO SU TVL GIOVEDI 5 NOVERMBRE: Ambra Pellegrini con “Alice e i giochi pericolosi” GIOVEDI 12 NOVEMBRE Marco Buticchi con “L’ombra di Iside” GIOVEDI 19 NOVEMBRE Marisa Salabelle con “Gli ingranaggi dei ricordi” GIOVEDI 26 NOVEMTRE Marco Vichi con “Un caso maledetto”

GALLERIA VITTORIO EMANUELE VIA ORAFI PISTOIA C/O BAR QUISICOSA SABATO 14 NOVEMBRE Davide Gadda con “La sottile lotta dei vinti”,presentano Giuseppe Previti e Maurizio Gori SABATO 21 NOVEMBRE A cura di Giuseppe Previti e Igor Beneforti Fabio Gadducci Leonardo Gori Sergio Lama con “Eccetto Topolino” - Interviene Luca Boschi

“Oggi pranzo per il compleanno della nonna. Mi sono svegliata con tanta ansia e ho deciso di saltare la colazione. A pranzo ho mangiato due ravioli e un po’ di insalata scondita e alla fine ho mangiato una porzione intera (!!!) di dolce, superbuono e supercalorico, infatti dopo mi sono sentita troppo in colpa e ci ho pensato tutto il giorno: i pensieri mi affollavano la testa. Stavo male e sono andata a camminare per tre ore, per cercare di placare i sensi di colpa, ma non è stato abbastanza. Quindi, salto la cena…” A. è una ragazza di 17 anni che stiamo seguendo da qualche mese, in equipe integrata, con un approccio multidisciplinare, secondo le Linee Guida. Presenta un quadro di Anoressia Nervosa caratterizzato da forte paura di ingrassare, insoddisfazione corporea, restrizione alimentare, bassa autostima e perfezionismo. Il sintomo che è apparso come il più evidente è la forte riduzione di peso corporeo, per un controllo esasperato sul proprio corpo e sul cibo. Il percorso di cura che stiamo applicando consiste in una riabilitazione psiconutrizionale, dove la psicoterapeuta e la nutrizionista si prendono cura della testo ain cura di persona sinergia, affrontando sia la parte clinico fisica cheEmiliano il disagioNappini psicologico, che sta alla base della malattia. A., con le sue paure, i suoi bisogni, il suo controllo esasperato, la sua sofferenza, è al centro di questo percorso di cura individualizzato, è la protagonista, sostenuta ed accompagnata dall’equipe nel suo cambiamento.

Chicco di Riso Studio di Nutrizione e Psicologia Centro per la prevenzione e la cura dei Disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità Dr.ssa Alessandra Vincenti Biologa Nutrizionista Tel 338 8052213 Dr.ssa Beatrice Brogi Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale Corporea Tel 349 5774776 Dr.ssa Sara Scardovi Psicologa e Psicoterapeuta Umanistica Bioenergetica Tel. 333 8600307 Dr. Vittorio Occhiali Medico Psichiatra e Psicoterapeuta Tel 328 1545323 Via Macallè 14, PISTOIA Mail: info@chiccodirisopistoia.it Pagina Facebook: Chicco di Riso Pistoia www.chiccodirisopistoia.it

DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 23

Se l’ho fatto è stato inconsciamente. Mi sono trovato ad ambientare il prossimo romanzo nel 1986, per motivi prettamente sociali e giuridici. Mi sono così ricordato che era anche l’anno di Chernobyl e della cometa di Halley, nonché del mostro di Firenze…


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24 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020

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Il Fintocolto pistoiese e le sue guerre Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito. Se qualcuno capisce che non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente nessuno, prova a guardarti intorno. Tipico di ogni Fintocolto è fermarsi a riflettere sul passato. Anzi, a dire il vero non si ferma proprio: continua senza sosta a rotolarsi tra gli ieri, come in un flusso incessante d’errori, giudizi e affamati rimpianti. Senza dubbio è vero: non si tratta di una caratteristiche dei soli Fintocolti, ma abbiamo oramai appurato che ognuno ne ha dentro un micro pezzetto, che porta quell’occhiale anche chi ci vede benissimo. E d’altra parte non c’è neanche modo di sbagliarsi: stravolgendo “Forrest Gump” si direbbe che Fintocolto fa chi Fintocolto è. Lo stile con cui the true Fintocolto si approccia al passato è però decisamente più lirico, a tratti onirico. Non è un’analisi né una romanza, ma una vera e sanguinosa guerra. E l’arte di questa guerra il FintoSunTzu la conosce più che bene: “Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere”, laddove il nemico, essendo se stesso, è da sempre sconfitto in partenza. La prima fase della guerra è la scoperta della causa, ma questa la saltiamo perché la guerra interiore per il Fintocolto è ontologicamente determinata: c’è, ad ogni passo. La seconda fase è la dichiarazione di guerra, perché dichiararla alla propria coscienza non è mai banale né semplice: e infatti, tipicamente, si evita di farlo, ritrovandosi mani e piedi legati nella trincea dei propri fallimenti. Da quel momento in poi è un capitombolare di tentativi estremi di liberarsi, brevi ma incisive torture dello spirito, fughe riuscite, rincorse dei cani dell’esistere. L’ultimo quarto di un qualunque film di Rambo, insomma, ma immaginatelo dentro voi stessi. Il problema è che il Fintocolto vive oggi lo ieri, esiste un giorno indietro al resto del mondo: ogni mattina è l’avvio del ripercorrere, l’indomani sarà l’oggi ma editato e dalla bozza ben corretta. Ripensare a ciò che si è detto e dirlo meglio, a ciò che si è chiesto ed essere più assertivi, a ciò che si è sbagliato e prendersi i complimenti immaginari di tutta la curva immaginaria, la ola immaginaria, Vuvuzelas immaginarie. Aggiunge dettagli crescenti ai propri ricordi, aggiusta di sale il tone of voice dei propri comizi, risponde alla perfezione a ogni ex fidanzata, nemico, capo, amico troppo entrante. Sostiene tesi, brulica in soluzioni, salva donne e bambini, rilancia aziende, corregge acquisti, sceglie il momento perfetto. Il passato è il primo videogioco di simulazione del mondo, un The Sims in cui auto assolversi semplicemente riavviando la partita senza salvare, un PES in cui vincere il campionato del mondo con la sola imposizione dei polpastrelli, un Final Fantasy...che non so, nessun Fintocolto l’ha mai finito un Final Fantasy. E poi si va a dormire, ché il giorno successivo ricomincia la partita, si è ancora al fronte. Eppure il passato è già chiuso in uno scrigno, se si dissolve è proprio nel momento in cui non ce ne rendiamo più conto. Come il passato del nostro territorio, d’altronde, e delle proprie guerre e battaglie. Non quelle interiori, ma le faide di gente poco accomodante, un po’ campanilista, molto orgogliosa. La città dei crucci. E se non vi va bene, affari vostri. Come al solito, qualche cenno degno di nota: • Guerra vuol dire Strategia, e Strategia vuol dire Machiavelli. Fu Commissario a Pistoia a inizio del ‘500, ed ebbe più volte a scrivere di quanto si fosse riottosi, anche nel “Ragguaglio delle cose fatte dalla Repubblica fiorentina per quietare le parti di Pistoia” • Ad arrestare un Mussolini sotto mentite spoglie nel Comasco, anno 1945, fu Pier Luigi Bellini delle Stelle. Quando passate in Porta San Marco a Pistoia, sappiate che ha vissuto lì. • Tra le storie di guerra, anche quella di Largo Treviso: il nome deriva dalla fratellanza nata con l’accoglienza da parte di Pistoia di moltissimi profughi, nonché uffici comunali, provenienti dalla città veneta durante la Guerra Mondiale. • La Società Metallurgica Italiana di Campo Tizzoro, storica fabbrica di munizioni insediatasi nel 1910 e durata quasi un secolo. Racconta Sergio Civinini di come gli operai lasciassero impressa di nascosto, all’interno delle casse di rifornimenti per l’Indocina, la scritta “Viva Ho Chi Minh”. Di quali altre “pistoiesità” vorresti che il Fintocolto parlasse? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com


VOGLIA DI VIVERE

STREET & FOOD A PISTOIA Chi ama mettersi in gioco può trovare… pane – sì, anche il pane! – per i suoi denti, con le sfide autunnali lanciate da Voglia di Vivere, competizioni tanto simpatiche quanto coinvolgenti che la vivace associazione pistoiese propone a tutti i cittadini, sempre con l’intenzione di contribuire nel promuovere la cultura della salute. Vediamo come. Cominciamo col parlare di “street”, per mettere al centro dell’attenzione i tanti bellissimi scorci che la

nostra Pistoia offre. Angoli suggestivi che ispirano quella meravigliosa sensazione di benessere provocata dalla suggestione quando si ha la visione del bello: e se ne abbiamo di angoli così, in città! Per quanto riguarda il “food”, invece, il discorso si allarga spaziando da Pistoia verso… ovunque, verso qualunque parte del mondo e del tempo la memoria vi porti ricordando sapori e profumi che vi sono nel cuore. Ricapitolando… quanto detto finora serve in definitiva a ricordare che fino alla fine di novembre sono attivi due concorsi indetti da Voglia di Vivere: quello a tema fotografico “Sento, vedo, racconto la Camminata che vorrei”, che invita le persone a raccontare la città attraverso foto per loro significative. Questo è il modo con cui Voglia di Vivere ha scelto di non trascurare il proprio evento di punta, la Camminata in città, che per i noti motivi non è stato possibile organizzare, ma che resta comunque nel cuore dei pistoiesi che possono scegliere un luogo a loro caro, fotografarlo e partecipare al concorso. L’altra sfida è quella che ha come tema il cibo, e che generandosi dal progetto “A tavola per prevenire, per guarire, per integrare” stuzzica la memoria invogliando a prendere pentole e mestoli… anzi no, carta e penna, per raccontare una ricetta così cara da volerla valorizzare facendola conoscere a tutti (e vedendola anche pubblicata in apposita raccolta). Il concorso “A tavola con la tradizione. In cucina fra le sponde del Mediterraneo” invita infatti a scrivere una ricetta, tipica dei luoghi che rappresentano voi la genuinità dei sapori antichi e sani da riscoprire. Per saperne di più potete collegarvi con il sito di Voglia di Vivere, all’indirizzo https://www. vdvpistoia.org/concorsi-2020/, in cui troverete i link con i dettagli dei singoli concorsi: motivazioni, la composizione delle rispettive giurie, i regolamenti con la scheda di iscrizione.

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DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 25

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In collaborazione con

MONTAGNA PISTOIESE

Comune San Marcello Piteglio

SPORT & SOLIDARIETÀ

IBBW per Dynamo Camp

Un social camp virtuale, a cui connettere tutta la comunità del basket con l’obiettivo di sostenere Dynamo Camp sostenere un’iniziativa che, oltre a ravvivare l’interesse nei confronti del mondo del basket, ha raggiunto un altro importante obiettivo: aiutare concretamente Dynamo Camp, Onlus che offre gratuitamente programmi di Terapia Ricreativa a bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni affetti da patologie gravi o croniche e alle loro famiglie.

Dal 13 al 24 luglio scorso, è andato in scena il primo Social Camp dedicato ai ragazzi e alle ragazze amanti della pallacanestro, che hanno potuto allenarsi online collegandosi alla pagina Facebook Ibbw, seguendo i video dei giocatori professionisti e partecipando alle interessanti iniziative che hanno coinvolto personalità del mondo della palla a spicchi, felici di prestare il proprio contributo. Non sono mancati i campioni come il capitano azzurro Gigi Datome, la stella NBA Danilo Gallinari e la leggenda Gianluca Basile, oltre agli azzurri Fabio Mian, Raphael Gaspardo e Ariel Filloy, assieme ai fratelli Tomas e Kathrin Ress per

“Il primo obiettivo di questo Social Camp – ha detto Giacomo Galanda, ex capitano della Nazionale di basket, consigliere federale e Special Project Manager della Giorgio Tesi Group – era mandare un messaggio a tutti i bambini e ai ragazzi dei settori giovanili che volevano ricominciare a giocare dopo il lockdown imposto per contrastare la pandemia. Oltre ad essere riusciti in questo, abbiamo avuto la soddisfazione di avere affiancato alla finalità sportiva una operazione benefica e quindi grazie alle risorse acquisite tramite le iscrizioni al nostro Social Camp, abbiamo infatti potuto donare a Dynamo Camp la cifra di 6.100,00 euro. Era la prima volta che sostenevamo questa realtà con cui speriamo di avere aperto un proficuo rapporto di collaborazione. “Grazie a Giacomo Galanda e al suo team per l’idea e per la realizzazione – ha detto Serena Porcari, Presidente di Dynamo Camp – di questa

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LA PORTA DELLA MONTAGNA

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iniziativa in cui i protagonisti sono ragazzi, in campo per i nostri bambini e ragazzi. Giacomo ha saputo mettere insieme diversi attori coinvolgendoli nell’operare in partnership e nel dare supporto anche attraverso competenze e lavoro, con una finalità sociale. Questo è un modo di operare strategico e lo sarà sempre più nel futuro, sia nel nostro settore sia a livello economico. Speriamo in una lunga collaborazione nel tempo”. Il progetto è stato supportato di UnipolSai Assicurazioni, da DIFE, azienda leader nel settore della gestione dei rifuti e dei servizi ambientali con uno sguardo privilegiato alla tutela dell’ambiente, dal partner tecnico 14fourteen, dal Progetto Giorgio Tesi Junior e della Federazione Italiana Pallacanestro che ha patrocinato l’iniziativa.

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ALBERGO CERIMONIA

RISTORANTE

LIBRI

VILLA DI CHARME

LA TORRENTA

NEL CUORE DELLA TOSCANA

RELAX IN COLLINA SOGGIORNO DI LAVORO

CUCINA TIPICA

Passi e parole in compagnia dell’acqua, per raccogliere storie di montagna e indicare a tutti noi un’altra strada

PERCHÉ LA COLLANA APPENNINICA? L’Appennino è la colonna vertebrale d’Italia: oltre 1300 chilometri di montagne e vallate, da nord a sud. E’ anche un’incredibile fucina di culture, tradizioni, storie secolari e millenarie: le radici di un Paese che nel Novecento è sceso verso le coste, verso le pianure e nelle città. Eppure anche (forse ancora di più) negli anni della crisi e dello spopolamento è un laboratorio di futuro, con

info@villagiorgia.it - www.villagiorgia.it Loc. Burchietti, Via Bolognese 164, 51100 Pistoia Tel: +39 0573 480042 o 48422 - Fax: +39 0573 480991

FEDERICO PAGLIAI

Federico Pagliai è nato a La Lima nel 1966. Infermiere del 118, Guida Ambientale Escursionistica, Presidente dell’ Associazione Culturale Letterappenninica, camminatore, Volontario del Soccorso Alpino Toscano e fungaio, nel corso della sua vita ha sempre fatto scelte tali da permettergli di restare quanto più vicino agli amati luoghi natii. Negli anni ha pubblicato i seguenti libri: 2008 I miei crinali - 2011 Rughe da Salita - 2012 Come un filo che pende - 2013 Il bosco di nessuno di voi 2014 Dottorafrica - 2016 Storie di Stinchi e contorni - 2017 Figlia della colpa - 2018 Montanari indigesti - 2020 La torrenta Info: www.federicopagliai.com

info@locandadivillagiorgia.it www.locandadivillagiorgia.it

RISTORANTE

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Scende a valle il torrente e incontra animali, alberi, uomini. Scende a valle e nel suo tragitto si gonfia d’acqua, ma anche di tante storie di vita vissuta da scalpellini, mugnai, pescatori. Storie di pace e di guerra, storie di un mondo che a lungo è stato sempre uguale a se stesso e storie di un mondo sparito quasi di colpo. Chissà che ai piedi della montagna non ci sia chi queste storie le possa ascoltare con la testa e il cuore. Intanto Federico Pagliai – scrittore intimamente legato all’Appennino tra Emilia e Toscana – a queste storie presta le sue gambe, che accompagnano l’acqua nella sua discesa. I suoi passi si fanno parola, racconto che reclama attenzione dopo tante distrazioni, appello alla coscienza perché chi sta a valle apprenda finalmente la lezione della montagna. La torrenta è un romanzo di impegno civico, di sorprendente attualità. Un romanzo ecologico, che scombina luoghi comuni e certezze, fin dal titolo in cui il maschile è girato al femminile. Un romanzo ecologista di straordinaria attualità nell’epoca dei cambiamenti climatici e della pandemia da Covid-19: nn atto di amore e di speranza, celebrato dalla penna di uno dei migliori scrittori del nostro territorio.

possibilità di sviluppo, di turismo, di animazione sociale e culturale. Con una superficie pari quasi a un terzo di quella italiana e una popolazione (tendenzialmente in calo) pari a un sesto di quella nazionale, l’Appennino ospita milioni di opere, tra palazzi, chiese, monumenti, centri storici, affreschi, tele, tavole, strucchi, statue, vetrate e via elencando; ma anche nell’agroalimentare le Dop e Igp appenniniche sono più della metà di tutte quelle italiane (149 su 294). L’Appennino è questo e molto altro, anche se nell’immaginario la montagna italiana sono ancora le Alpi. Lo stesso vale per l’editoria, malgrado la notevole fioritura di iniziative che stanno provando a rilanciare i luoghi appenninici e le voci che li raccontano: questa collana vuole mettere al centro proprio l’Appennino (o forse, meglio, al plurale: gli Appennini) con la speranza di creare anche una presenza e un punto di riferimento per tutti coloro che, con le loro attività, animano queste montagne.


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LA VOCE DELLA MONTAGNA

CULTURA

Le poesie intitolate “La voce della montagna” Lo scozzese John Wilson e l’americano Stephen Crane intitolarono un loro scritto proprio “The voice of the mountain”. E oggi la stessa scelta ha fatto la poetessa indiana Mamang Dai.

La “Voce della Montagna” oltre ad essere il titolo della testata giornalistica avente per obiettivo il rilancio e la valorizzazione della Montagna Pistoiese è anche il titolo di poesie e racconti vari. Fra i diversi autori amanti della montagna considerata già di per sé una poesia ed un regalo della natura, alcuni hanno catturato più di altri la mia attenzione. JOHN WILSON John Wilson (1785 – 1854) è stato un avvocato, un critico letterario e uno scrittore scozzese. Molto amico dei poeti romantici come Wordsworth, Coleridge, Southey ha scritto una poesia dal titolo “The Voice of the Mountain” (La Voce della Montagna) che riportiamo in italiano: “Ascolta! Mentre racconto ciò che forma la voce della montagna. La tempesta per arrivare. Giù cade la pioggia mentre è a metà del forte tuono. Le aquile invisibili nelle urla selvagge si rallegrano. Gli echi rispondono al rumore soprannaturale. Questo forma la voce della montagna; alcuni spiriti si inchinano alla fredda paura ma altri si elevano alla gloria e a Dio” STEPHEN CRANE Stephen Crane (1871 – 1900) è stato uno scrittore, giornalista e poeta americano.

Morì molto giovane, all’età di 29 anni, ma fu comunque autore di importanti opere. Scrisse la favola “The Voice of the Mountain” (La Voce della Montagna) dove emerge il suo stile naturalista. Il personaggio principale di questa favola è Popocatepeti un gigante affamato a cui non era permesso di muoversi per cercare cibo perché potrebbe distruggere la terra a causa delle sue enormi dimensioni. Un’aquila cercò di aiutarlo e gli suggerì una piccola creatura saggia che può fare qualsiasi cosa. Popocatepeti chiese all’aquila di convocare la piccola creatura e all’incontro le chiese: “Aiutami nella mia agonia, ho fame”. La piccola creatura chiese soldi (“la tua sofferenza misura il mio prezzo”) ed il gigante allora minacciò la vita del piccolo animale. Gli furono promesse delle enormi ali e di vivere insieme su una bellissima pianura ma di tradimento in tradimento queste ali non furono realizzate. La favola termina poi così: “Oh traditore! Traditore! Traditore! Dove sono le mie ali? Le mie ali traditore! Ho fame! Dove sono le mie ali?”. Ma il piccolo animale mette il dito accanto al naso e fa l’occhiolino. “Le tue ali, davvero, sciocco! Stai fermo e ulula per loro! Vecchio idiota!” MAMANG DAI Mamang Dai è una poetessa, giornalista e autrice di romanzi. Nata nel 1957 a Pasighat in India è stata responsabile del programma, presso il WWF, sulla biodiversità dell’Himalaya orientale. Anche lei ha scritto una bellissima poesia sulla montagna ed anche in questo caso la poesia s’intitola “The Voice of the Mountain”. Celebra sia gli aspetti mistici che i luoghi comuni che la natura irradia. Per lei le montagne sono soprattutto una intrinseca parte delle psiche delle persone non solo un paesaggio. Ecco alcuni passi della poesia: “Là dove i colori arrivano dal cielo posso delineare il capitolo del mondo. La mia voce è onde del mare e cime delle montagne. Sono il deserto e la pioggia. L’uccello selvatico che si trova a occidente. Conosco queste cose come le conoscono le rocce, bruciando nell’abbraccio del sole, sulle nuvole e sulla pioggia improvvisa. Come so che una nuvola è una nuvola, una nuvola in questo incerto impulso che si trova nel mio cuore. La pace è una falsità. Un momento di riposo arriva dopo un lungo combattimento. Il diagramma a stella caduto dal cielo, l’estate che fa piangere gli uomini. Sono il respiro che apre la bocca del canyon, la luce solare delle punte dell’albero. Sono il luogo in cui la memoria sfugge al tempo, sono il sonno nella mente della montagna”. CITAZIONE Concludiamo con una citazione dello scrittore Josè Salvador quando scrive su come trovare un significato della nostra esistenza. La sua “Voz de la Montana” è “la storia di un giorno in cui il risveglio della coscienza è il personaggio principale”.


SALUTE E BENESSERE In collaborazione con

UNICEF PISTOIA

PRESENTE!

Il 2020 è stato ed è tuttora un anno costellato di ostacoli e restrizioni che hanno avuto conseguenze importanti nelle vite dei bambini e dei ragazzi in tutto il mondo. Nonostante tutti gli sforzi compiuti infatti, sono proprio loro quelli che hanno dovuto accettare senza sconti, la mancanza di relazioni per un lungo periodo. Ecco perché, in occasione del 20 Novembre 2020, Giornata internazionale dell’infanzia in cui si ricorda la ratificazione della Convenzione dei diritti di infanzia e adolescenza, il Comitato UNICEF di Pistoia desidera dare voce ai bambini e ragazzi pistoiesi al fine di mettere in evidenza il loro importante punto di vista sulla situazione che hanno vissuto. “ Presente!” è l’iniziativa promossa presso tutti gli istituti Scolastici della provincia di Pistoia, con la quale si intende dare diritto di cittadinanza alle emozioni, alle paure, alle difficoltà e alle speranze dei più giovani, che hanno da poco ripreso l’esperienza scolastica in una situazione ancora molto complessa. La proposta rivolta a tutti è quella di esprimere, con scritti o disegni, pensieri ed emozioni suscitati dall’esperienza che hanno vissuto, con particolare riferimento al loro rientro a scuola.

La tossiemia è la causa primaria di problematiche molto comuni come: #MALESSERE E SONNOLENZA #PERDITA DI VITALITÀ E SPOSSATEZZA #DISTURBI INTESTINALI #INFIAMMAZIONE, MAL DI TESTA E DISAGI OSTEORTICOLARI #DEBOLEZZA IMMUNITARIA #DITURBI DIGESTIVI E’ dovuta a scarti metabolici accumulati nel sangue e nei tessuti. In Farmacia al Battistero puoi richiedere quale possa essere la migliore soluzione per i tuoi problemi #SISTEMI DI DEPURAZIONE DEGLI ORGANI EMUNTORI, IN PARTICOLARE FEGATO E INTESTINO #MICROBIOTA INTESTINALE #ALIMENTAZIONE FUNZIONALE ALLA DETOSSIFICAZIONE Via degli Orafi, 22, 51100 Pistoia - Tel. 0573 22183

DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 29

Possono partecipare singoli studenti, classi, Istituti scolastici, centri socioeducativi del nostro territorio, case famiglia e centri di aggregazione e di accoglienza per minorenni. L’obiettivo non è tanto quello di alzare il sipario sulle esperienze dei ragazzi nella provincia pistoiese per dare vita ad un virtuale spettacolo, quanto quello di rendere visibili e fruibili , all’interno della nostra comunità, ulteriori elementi di riflessione, utili nell’elaborazione di progetti futuri dedicati all’infanzia e all’adolescenza. E proprio con questa finalità sarà realizzata anche una brochure digitale contenente gli elaborati pervenuti entro il 14 novembre 2020. In concomitanza della ricorrenza del 20 Novembre i contributi raccolti dall’UNICEF di Pistoia verranno letti dagli stessi autori oppure da attori e attrici pistoiesi in occasione di una diretta, che si terrà sulla pagina facebook del Comitato UNICEF. Per info sull’iniziativa e adesioni contattare tramite mail comitato. pistoia@unicef.it /oppure telefonare 0573 22000 / 3462184852.


COMUNE DI QUARRATA

In collaborazione con

COMUNE DI QUARRATA

Le opere di Giuseppe Gavazzi a Villa La Magia

Dai primi giorni di dicembre alcune delle più belle opere dell’artista pistoiese saranno accolte stabilmente a Villa La Magia, la dimora medicea patrimonio UNESCO di proprietà del Comune di Quarrata.

Saranno i locali della Tinaia della Villa ad ospitare le dieci opere gentilmente messe a disposizione dall’artista: una lunetta, due sculture raffiguranti cavallo e cavaliere, quattro busti, una scultura raffigurante una bambina e due sculture finestre. Il Comune di Quarrata sta infatti lavorando ormai da mesi

30 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020

Via Vivaldi 29 Pistoia, Italia aperti dal lunedì al venerdì 9.00 /19.00 Sabato 10.00-13.00 / 16.00 – 19.00 Tel. + 39 0573 1725406

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per giungere alla collocazione permanente di un gruppo di opere del maestro Gavazzi all’interno della Villa Medicea, che già accoglie una collezione di opere di arte contemporanea, in un connubio fecondo tra l’antico ed il moderno. Grazie alla generosità dell’artista, che ha acconsentito a donare alla

città di Quarrata alcune opere della sua ricca produzione, il Comune ha messo a punto un progetto di allestimento all’interno della Tinaia, che sarà così interamente dedicata alla sua opera. “É traguardo davvero molto importante – afferma il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti perché da un lato si andrà ad arricchire in maniera permanente la nostra Villa e, dunque, l’intero territorio quarratino, di opere di grande valore e bellezza; dall’altro, si riuscirà a rendere omaggio e valorizzare un artista di straordinario valore, qual è Giuseppe Gavazzi, all’interno di una cornice prestigiosa e di notevole rilevanza culturale, unico patrimonio Unesco della provincia di Pistoia”.


INTERVENTI

INAUGURATA LA SCUOLA DELL’INFANZIA BRUNO MUNARI DI QUARRATA

Sabato 17 ottobre si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della scuola dell’infanzia Bruno Munari di Quarrata. Una cerimonia necessariamente sobria e contenuta, nel rispetto delle disposizioni anticovid, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Bonaccorso da Montemagno Luca Gaggioli, il Consigliere Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Giovanni Saba. La scuola, già aperta e funzionante dall’inizio del corrente anno scolastico, è stata interessata da una serie di interventi di adeguamento sismico e di completa riqualificazione iniziati nell’aprile del 2019. Nello specifico, dopo i lavori eseguiti nel 2016 per l’adeguamento alle normative

antincendio del plesso, lo scorso anno il Comune ha proseguito l’investimento nel miglioramento e nella sicurezza del plesso con un intervento di adeguamento sismico dal valore di circa 253.000 euro, di cui 200.000 finanziati dalla Fondazione Caript ed i rimanenti dall’Ente comunale. Dopo la conclusione degli interventi strutturali, il Comune di Quarrata è intervenuto con una serie di altre lavorazioni, per ulteriori 100.000 euro di investimento: dall’imbiancatura dei locali, al rifacimento dei pavimenti, dalla realizzazione dei controsoffitti al piano primo, all’adeguamento degli impianti di riscaldamento, fino alla conversione a led di tutto l’impianto di illuminazione interno. L’esecuzione dei lavori ha reso necessaria la chiusura della scuola per circa un anno, durante il quale gli alunni hanno fatto lezione nei locali del plesso scolastico di Casini acquistato l’anno scorso dal Comune di Quarrata.

A conclusione dei lavori, sono stati anche ripensati e completamente riarredati gli spazi interni, secondo un nuovo progetto frutto del lavoro di riflessione e di formazione che da anni il Servizio Pubblica Istruzione promuove sul territorio, con le insegnanti. Gli ambienti sono stati ripensati tenendo conto di un approccio pedagogico condiviso dalla rete dei servizi educativi 0/6 anni, che mette al centro i bambini e le bambine, i loro interessi, bisogni, la cura dei dettagli, il senso di accoglienza. Le sezioni sono state arredate tenendo conto dell’età dei bambini (3, 4 e 5 anni), mettendo loro a disposizione centri di interesse diversificati che privilegiano arredi con forme armoniche, essenziali, colori tenui e materiali naturali. L’acquisto degli arredi è stato finanziato con risorse comunali per un costo di circa 55.000 euro.

TUTELA

Si è concluso l’intervento di restauro di sei quadri collocati all’interno della Villa Medicea La Magia. Si tratta di tre quadri del XVII secolo, posti nel salone di ingresso della Villa “Ritratto di Ferdinando I”, “Cristina di Lorena” e “La morte di Cleopatra”, quest’ultimo di grandi dimensioni; vi sono poi la “Sacra Famiglia” e “L’Annunciazione”, entrambi del XVIII secolo, collocati nell’appartamento della contessa e il “Paesaggio”, degli inizi del XIX secolo, collocato nella sala da pranzo. Tutte le tele sono state ricollocate nella loro posizione originaria, in attesa di poter organizzare una presentazione pubblica di tutte le opere restaurate. L’intervento di restauro è stato finanziato per il 50% della spesa complessiva dalla Fondazione Caript.

DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 31

RESTAURATI SEI DIPINTI DI VILLA LA MAGIA


AROUND PISTOIA

MOSTRE

Illusioni nel canneto Al Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio a Castelmartini, la mostra “Illusioni nel canneto, collezione di stampi da caccia ed ornamentali”.

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La mostra nasce con lo scopo di rendere temporaneamente fruibile al pubblico la collezione privata di richiami ornitici di Marco Masseti che è andata costituendosi a partire dagli Anni Settanta del secolo scorso. Di essa fanno parte alcune centinaia di esemplari, diversi sia per soggetto sia per materiali. Vi si trovano infatti riproduzioni di uccelli palustri, prevalentemente rappresentati da anatidi, ardeidi e limicoli, ma anche strigiformi e colombiformi. I materiali impiegati per la realizzazione dei singoli manufatti spaziano dai più classici sughero, legno, vimini, giunco, canna, cannuccia e palma, alle meno convenzionali cartapesta (Lecce) e corda d’agave, utilizzata per gli esemplari di Jaen, in Andalusia. La collezione comprende anche richiami di polistirolo, cemento, resina e gomma. La loro provenienza copre un ampio areale geografico che include l’Italia, la Spagna, il Portogallo, la Francia, la Gran Bretagna oltre all’America settentrionale ed a quella meridionale. I più antichi reperti della collezione risalgono al periodo vittoriano.

In considerazione della valenza artistica degli esemplari (molti dei quali si configurano come vere opere d’arte essendo realizzati ad esclusivo uso decorativo), a corredo della mostra verrà realizzato un catalogo degli oggetti in esposizione. La mostra sarà allestita fino al 27 dicembre 2020 presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio a Castelmartini (Larciano – PT) e sarà possibile visitarla, ad ingresso libero, negli orari di apertura: nel mese di ottobre il sabato ore 15-18 e la domenica ore 9-12 e 15-18; nei mesi di novembre e dicembre il sabato ore 14,30-17,30 e la domenica e festivi ore 9-12 e 14,30-17,30.

MONTECATINI TERME

INCONTRI D’ARTE AL MO.C.A.

Il grande ma “povero Vestro.” Silvestro Lega Sabato 7 novembre, ore 16.30, la serie di appuntamenti dal titolo “Incontri d’arte al Mo.C.A.” realizzata dalla Dott.ssa Silvia Di Paolo dello staff della Galleria Civica montecatinese. Ispirato alla mostra “Dalla macchia a Modì – Paesaggi e Ritratti tra ‘800 e ‘900”, in essere al Mo.C.A. – Montecatini Contemporary Art sino al 10 gennaio 2021, il ciclo di incontri è pensato per approfondire la conoscenza di alcuni dei maestri presenti in mostra indagandone la vita, le opere, la poetica e lo stile. La conferenza che avrà luogo sabato 7 novembre p.v. è dedicata al grande Silvestro Lega.


VISITE GUIDATE

ANP PIETRAMARINA

Una visita nell’Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, che unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche; all’interno di un secolare bosco di lecci trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino, come il Casino dei Birri. La lecceta di Pietramarina è quello che rimane dell’antica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza. A completare questa eccezionale stratificazione di valori, ai piedi del Monte Pietramarina si trova l’Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo),

notevole testimonianza di stile romanico, mentre sul poggio è possibile osservare il “Masso del Diavolo”, così chiamato per i segni misteriosi incisi sugli scalini; bellissimo anche il panorama che abbraccia la Piana, l’Appennino pistoiese, il Valdarno e, nelle giornate più limpide, si apre fino a mare. Difficoltà: il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 5 km e con un dislivello in salita di circa 200 metri, non presenta particolari difficoltà tecniche. Attrezzatura: mascherina di protezione, scarponcini da trekking, mantellina, binocolo e una scorta d’acqua. Quota di adesione: € 6,00 (€ 4,00 da 6 a 18 anni). Prenotazione obbligatoria presso il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, da fare per email a fucecchio@ zoneumidetoscane.it inviando un nominativo di riferimento, il numero dei partecipanti e un recapito telefonico.

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DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 33

Domenica 8 novembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 visita guidata all’ area naturale protetta di Pietramarina: l’antica pieve, gli scavi etruschi, i lecci e agli agrifogli centenari


AROUND PISTOIA

ARTE

Spazio Zero, arte contemporanea Inaugurato a Casalguidi un nuovo importante spazio espositivo polivalente e multimediale hanno messo a disposizione della comunità. Un luogo di slancio culturale e vitale, in grado di mantenere attiva la collettività anche attraverso lo streaming degli eventi e la digitalizzazione dei contenuti, aperto a tutti, dinamico, polivalente e multidisciplinare: chiunque può inviare progetti ed essere partecipe di un risveglio culturale, portando idee concrete di rinnovamento, riflessione e promozione Un luogo fertile di sviluppo, di promozione e di valorizzazione, in cui convogliare il meglio del nostro presente...

Nella primavera del 2019 la mostra Conflitti e Armonie di Luigi Petracchi, presso le Sale affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia, si è conclusa lasciando agli spettatori e alla comunità alcuni importanti spunti di riflessione al centro del dibattito fra l’idea di una società aperta e di una società chiusa, finendo per porre l’attenzione sull’importanza di una “città plurale” capace di accogliere le esigenze della collettività a partire dagli aspetti culturali che governano la realtà quotidiana. Da tali riflessioni è nata l’idea di creare uno spazio espositivo aperto, polivalente e plurale, con lo scopo di creare un luogo in cui l’Arte possa manifestarsi nelle

sue innumerevoli forme, portando nel territorio di Serravalle Pistoiese una novità culturale capace di propagarsi nella Provincia e risuonare fino a livello nazionale. “Spazio Zero | arte contemporanea” vuole essere un punto di partenza per una revisione delle modalità di pensare e organizzare uno spazio culturale che sia aperto alle forme della cultura, che sia innovativo nel nome della polivalenza e delle infinite possibilità della multidisciplinarietà. La mostra di Luigi Petracchi “Harmonia Mundi” ha dato il via alla sperimentazione sul territorio e ha reso visibile la flessibilità e la versatilità dello spazio che Edi Pagliai e lo Luigi Petracchi

34 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020

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LE GARE DI NOVEMBRE

Inizio in salita per la Giorgio Tesi Group

Dal 1990 a Pistoia

Al via fra molte incertezze legate all’emergenza COVID il campionato di A2 di basket

Testo di Lorenzo Baldi

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Un inizio di campionato davvero in salita quello che avrebbe dovuto vedere il 15 novembre la Giorgio Tesi Group Pistoia iniziare la sua avventura in questa Legadue, torneo che vede ai nastri di partenza diverse ottime squadre e tanti stranieri in grado davvero di fare la differenza. I noti fatti legati all’ Emergenza Covid – 19 hanno portato il Consiglio Direttivo LNP in accordo con il settore agonistico a differenziare l’inizio del torneo al 22 Novembre. In questo modo, oltre a prendere un po’ di tempo, ci sarà anche la possibilità di disputare, nel week end del 15/11, le finali di Supercoppa, visto che i molti recuperi hanno reso impossibile utilizzare il week end precedente. Le due gare di campionato saranno recuperate la prima il giorno 8 dicembre e la seconda nel feriale del 25 novembre. A meno di nuove disposizioni governative, la nostra squadra quindi inizierà di fatto il

suo campionato in trasferta, per affrontare la NPC Rieti (da cui abbiamo perso di uno nella prima partita di Coppa…) di coach Rossi, compagine che guarda ad una stagione tranquilla affidandosi ad un quintetto di grande esperienza e conoscenza della categoria composto dai due Usa PEPPER e TAYLOR e dagli italiani Sanguinetti, Stefanelli e Quirino De Laurentis, grande protagonista nella partita giocata a Ottobre al Palaterme. Tre giorni dopo, il 25 Novembre esordio casalingo a Montecatini Terme contro la Atlante Eurobasket Roma del confermato coach Damiano Pilot ha scelto per il quintetto base due Usa come la guardia GALLINAT e l’ala grande OLASEWERE che affiancano l’ex Dinamo Sassari Lorenzo Bucarelli, il centro Cicchetti e il play Gabriele Romeo. Pronti dalla panchina Viglianisi, Cepic e Fanti. Domenica 29 novembre, lunga trasferta a San Severo, dove la Giorgio Tesi Group incontrerà la compagine locale guidata dal confermato Lino Lardo, con un quintetto guidato in cabina di regia e sotto le plance dai confermati Antelli e Mortellaro e dai nuovi stranieri ANDRE


I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE

I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE Michael Jordan

NUOVO CALENDARIO 22/11/2020 ore 18.00

NPC Rieti - Giorgio Tesi Group Pistoia

25/11/2020 ore 20.30

Giorgio Tesi Group Pistoia – Atlante Eurobasket Roma

29/11/2020 ore 18.00

Cestistica San Severo - Giorgio Tesi Group Pistoia

02/12/2020 ore 20.30

Giorgio Tesi Group Pistoia – Ge.Vi Napoli

08/12/2020 ore18.00

Chieti Basket 1974 – Giorgio Tesi Group Pistoia

Michael Jordan

APPUNTAMENTO

A CENTO LE FINAL EIGHT DI SUPERCOPPA LNP 2020 OLD WILD WEST Lega Nazionale Pallacanestro e la società sportiva Benedetto XIV hanno il piacere di annunciare la città di Cento (FE) quale sede di gioco della Final Eight di Supercoppa LNP Centenario 2020 Old Wild West. In programma dal 13 al 15 novembre, con in campo le 8 squadre ammesse dalla fase di qualificazione dei tornei di Serie A2 e Serie B. “La valutazione effettuata dal Direttivo LNP ha preso in considerazione non solo la bontà della candidatura, quanto il fatto che a Cento si sia subito attivata una sinergia molto positiva tra la Benedetto XIV e le Istituzioni, grazie alla disponibilità partecipata dall’Amministrazione Comunale – sono le parole del presidente LNP, Pietro Basciano - Sappiamo tutti quanto il sostegno del governo locale sia fondamentale. Nonostante la complessità del momento bisogna guardare avanti, mandando segnali positivi verso l’esterno. E quando le amministrazioni si confrontano in sinergia con le Leghe sportive, problemi e criticità si possono superare. Per questo ringrazio il sindaco Toselli ed il presidente del Club, Fava, per aver reso la proposta di Cento capace di garantire la migliore ospitalità per l’evento”.

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DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020 | 37

JONES e ANDY OGIDE e dall’ex Happy Casa Brindisi Chris Ikangi. Dalla panchina, pronti a dare una mano, Marco Contento, Edoardo Buffo e Di Donato. Visto che il prossimo numero di Discover Pistoia uscirà il 5 dicembre, segnaliamo anche il primo big match casalingo, che si disputerà al Palaterme di Montecatini il 2 dicembre e che vedrà i biancorossi di coach Carrea sfidare la corazzata Ge. Vi. Napoli, guidata in panchina da un coach del calibro di Pino Sacripanti e caratterizzata da un roster che definire profondo sarebbe solo riduttivo, composto da Usa del calibro di PARKS e MAYO, reduci da un buon campionato in LBA, a cui si affiancano a turno l’ex Brescia Andrea Zerini, Eric Lombardi, Diego Monaldi, Daniele Sandri, Lorenzo Uglietti, Antonio Iannuzzi e Marini. L’8 dicembre invece, recupero della prima giornata con la trasferta a Chieti dove la Giorgio Tesi Group affronterà la compagine guidata in panchina da coach di Sorgentone e caratterizzata da un roster molto interessante che punta principalmente sul quintetto composto dagli italiani Alessandro Piazza, Marco Santiangeli e dall’ex Pistoia Basket Davide Bozzetto a cui sono stati affiancati l’americano WILLIAMS e il lituano ex Dinamo Sassari SOROKAS.

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BASKET

BASKET FEMMINILE

Giorgio Tesi Group title sponsor di Nico Basket Femminile

La Nico Basket, dopo due ottime stagioni di A2, si presenta al via del campionato 2020/2021 con grande entusiasmo e soprattutto con l’obiettivo di rappresentare, per il basket femminile, un punto di riferimento importante a livello regionale e nazionale.

Testo di Lorenzo Baldi

La nostra è una società giovane – ha detto il Presidente dell’ASD Nico Basket Massimo Nerini - ma che ha saputo raccogliere risultati importanti in poco tempo. L’obiettivo che ci siamo posti per crescere ulteriormente - e l’accordo di sponsorizzazione con la Giorgio Tesi Group lo rende certamente più vicino - è quello di valorizzare questo sport non solo in Valdinievole ma allargando il nostro bacino a tutto il territorio della Venerdì 9 ottobre alle ore 11.00 presso provincia e a Pistoia in particolare, in la sede di Giorgio Tesi Group, alla modo da creare le basi per diventare presenza di Fabrizio Tesi e Giacomo una società di riferimento a carattere Galanda – rispettivamente Legale regionale e nazionale per quanto Rappresentante e Special Project riguarda il basket femminile. Manager dell’ azienda vivaistica Per riuscire in tutto questo, la società pistoiese e dei vertici societari, dello di Ponte Buggianese ritiene che sia staff tecnico e delle giocatrici si è svolta fondamentale, con l’indispensabile la conferenza stampa di presentazione e prezioso supporto della Giorgio della Nico Basket Femminile, compagine Tesi Group che da quest’anno è Title che da tre anni milita nel campionato Sponsor di entrambe le società, creare di serie A2 femminile, che da questa una sinergia con il Pistoia Basket stagione entra a far parte della grande 2000, in quanto massime eccellenze famiglia Giorgio Tesi Group. sportive espresse dal nostro territorio

38 | DISCOVERPISTOIA | NOVEMBRE 2020

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P. N e r u d a

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e soprattutto sulla stessa linea di pensiero per quanto riguarda la valorizzazione del settore giovanile. Sono molto felice di questa nuova partnership – ha detto Fabrizio Tesi Legale Rappresentante della Giorgio Tesi Group – che porta a Pistoia il basket femminile di alto livello. Siamo indubbiamente in un momento difficile per tutti, ma l’Azienda ha deciso di impegnarsi, dopo gli accordi con Pistoia Basket e Blue Volley Quarrata, anche in questo ambizioso progetto che guarda al futuro evidenziando ancora una volta la sua attenzione verso le eccellenze sportive espresse dal nostro territorio. Come Title Sponsor di Pistoia Basket e NBF, da parte nostra ci auspichiamo una fattiva collaborazione tra queste due prestigiose realtà sportive e la nascita di una collaborazione che veda la condivisione degli spazi, l’organizzazione in comune di eventi e soprattutto lo sviluppo dei rispettivi settori giovanili.


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