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PER QUESTI SESSANTA ANNI INSIEME
GRAZIE!
Sessanta anni fa, in un’Italia ancora in bianco e nero, nel consegnarvi il primo scontrino vi dicemmo “Grazie e... arrivederci!”. Da allora, anno dopo anno, i nostri negozi sono diventati centinaia, e i “grazie!” che quotidianamente, con gioia vi indirizziamo, sono diventati milioni. “Grazie!”, dunque, per avere dato un senso al lavoro di tutti noi e per averci consentito di essere parte attiva della vostra comunità. Sessanta anni insieme, nei giorni migliori e anche nei momenti più difficili come quelli recenti: per questo desideriamo che i nostri sessanta anni dimostrino quanto oggi vi siamo vicini e siano anche la concreta testimonianza di quanto sapremo esserlo in futuro.
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Giovanni Capecchi
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Direttore Editoriale Managing Editor —
g.capecchi@discoverpistoia.it
“…allora sì che riderebbe”
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he dice signora, ci vorrebbe una controfigura per sopportare il peso di questo carretto?”. Dario Vergassola è appena entrato in Piazzetta dell’Ortaggio, nel cuore di Pistoia, con una carriola sulla quale si trovano alcune piante tutt’altro che pesanti e scherza con la fioraia che ha il suo banco vicino ai tre uomini bendati di Roberto Barni. “Quando la vedo, mi viene da ridere!”, gli dice un’altra commerciante della Sala; e lui: “E perché non mi ha visto nudo… allora sì che riderebbe”. È all’insegna del sorriso l’arrivo di
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Vergassola a Pistoia e anche il filmato che ha girato per ripercorrere i 10 anni di NATURART. Non è un sorriso superficiale; è il sorriso sornione e intelligente di chi cerca di raccontare la realtà alleggerendola.Il filmato che lo vede protagonista è un regalo che la Giorgio Tesi Editrice si è fatto, per ricordare che la rivista che ha portato e continua a portare le bellezze di Pistoia e del suo territorio nel mondo è nata nel dicembre del 2010. Ma è anche un omaggio alla città, al suo territorio, ai molti lettori e sostenitori di NATURART e di “Discover”, con l’augurio di tante altre iniziative future da fare insieme.
DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it
Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it
30 36 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.
EDITORIALE
Sommario
Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it
Coordinamento Grafico Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it
Stampa - Industrie Grafiche Pacini
Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018
SEZIONE DI PISTOIA
Comune di Pistoia
Comune San Marcello Pitglio
Comune Quarrata
Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it
INIZIATIVE
DOCUFILM
2010
2020
Buon compleanno NATURART! In occasone del raggiungimento del traguardo dei 10 anni di pubblicazione della rivista, è stato realizzato un docufilm, con protagonisti Dario Vergassola, Miriam Galanti e il lavoro svolto dalla Giorgio Tesi Editrice in questi anni importanti progetti sul territorio, che ci ha visti sempre presenti a fianco della nostra città, anche attraverso lo sviluppo di nuovi linguaggi di comunicazione, con la nascita nel 2015 del portale di valorizzazione territoriale DISCOVER PISTOIA, a cui nel 2018 è stato affiancato questo urban magazine free press che in quasi tre anni di pubblicazioni si è saputo affermare come importante strumento di informazione e approfondimento del nostro territorio. Dieci anni raccontati sia con un numero speciale di NATURART, ma come già anticipato, anche con qualcosa di diverso, di grande impatto e soprattutto in grado di avere grande visibilità su tutte le moderne piattaforme di comunicazione oggi disponibili, in modo da poter portare, anche in un periodo così complesso e ricco di limitazioni come questo, Pistoia nel Mondo e il Mondo a Pistoia.
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NATURART compie dieci anni, un traguardo importante che purtroppo – a causa dell’emergenza legata al COVID -19- non è possibile festeggiare tutti insieme, con uno degli eventi che da sempre caratterizzano l’uscita di un nuovo numero della rivista. Proprio per questo motivo, e per manifestare ancora una volta la nostra connessione con il territorio e la comunità, abbiamo pensato di realizzare un esclusivo docufilm che vede protagonista Dario Vergassola - comico, cabarettista, cantautore, umorista e attore italiano, attualmente impegnato su SKY Arte con la fortunata trasmissione “Sei in un Paese meraviglioso” che conduce in coppia con Miriam Galanti - in un viaggio alla scoperta sia dell’importantissimo ruolo delle piante per il nostro futuro, che di Pistoia, meravigliosa città dal cuore verde.
La nostra è davvero una città con una storia tutta raccontare, una destinazione particolare, un po’ al di fuori degli schemi del turismo classico, dove apprezzare straordinari tesori e ricchezze poco conosciuti, prodotti ed eccellenze di altissima qualità e paesaggi unici. In questi dieci anni di pubblicazioni NATURART ha avuto l’onore e il privilegio di raccontare questa storia con articoli e reportage arricchiti dalla bellezza delle immagini, molto curate in ogni dettaglio, sempre con l’obiettivo di riuscire a valorizzare al meglio, sia in Italia che all’estero, le eccellenze e i tesori di un territorio davvero unico. Un decennio caratterizzato da collaborazioni, libri, eventi esclusivi con la partecipazione di personaggi di assoluto valore nel mondo artistico e culturale e
Per riuscire in questo intento, abbiamo pensato di realizzare un docufilm che attraverso il racconto di questi dieci anni di storia e di impegno per la valorizzazione e la promozione territoriale - per i quali ringraziamo le istituzioni, gli enti e i tanti partner che ci hanno accompagnato in questo lungo viaggio – grazie alla fantasia di Lorenzo Scoles, autore e regista, alla direzione artistica di Nicolò Begliomini ed alla bravura ed alla contagiosa simpatia di Dario Vergassola – protagonista del film - riuscisse sia a porre l’attenzione su tutte le iniziative realizzate in questi anni, che allo stesso tempo lasciare agli spettatori un importante messaggio sul ruolo e l’importanza del verde per il futuro del mondo e quindi delle nuove generazioni.
Mara Borchi
Eventi e Ricevimenti
10 ANNI DI NATURART
Il docufilm sarà presentato in prima visione martedì 8 Dicembre alle ore 21.00 durante una trasmissione speciale in onda su TVL dal titolo “Pistoia nel Mondo e il Mondo a Pistoia – 10 anni di NATURART” condotta da Simone Gai con la presenza in studio di Fabrizio Tesi (legale rappresentate Giorgio Tesi Group), Nicolò Begliomini (Responsabile Marketing e Comunicazione del gruppo) e del Prof. Giovanni Capecchi (Direttore editoriale di Naturart e Discover Pistoia) e in collegamento esterno Dario Vergassola e altri importanti ospiti. Contestualmente alla messa in onda da parte di TVL, il film sarà visibile sulla pagina Facebook del portale della Regione Toscana @intoscana.it , Giorgio Tesi Group @giorgiotesigroup e su quella di Discover Pistoia @discoverpistoia
PISTOIA NEL MONDO E IL MONDO A PISTOIA Scritto e diretto da Lorenzo Scoles – regista e storico autore di Vergassola - il docufilm realizzato in occasione dei 10 anni di pubblicazioni di NATURART vede Dario impegnato in un curioso dialogo con le piante che lo porta a scoprire il scoprire il ruolo fondamentale che hanno nella società moderna. Durante il cortometraggio, una sorta di cammino che dai vivai pistoiesi arriva sulla Sala, in Piazza Duomo, sui treni storici di Porrettana Express e sulla Montagna Pistoiese, si raccontano sia i 10 anni di storia di Naturart che il grande impegno sul territorio della Giorgio Tesi Group
“Le piante sono fra le più antiche forme di vita del nostro pianeta, rendono respirabile la nostra atmosfera e dipingono col loro bellissimo colore il mondo intero. Il ponte più bello del mondo, il ponte più inebriante, è quello naturale, che affonda le proprie radici nella terra e allunga i propri rami verso le stelle. Ogni pianta è un ponte verticale che congiunge cielo e terra, ogni pianta - che sia basilico o una sequoia - tiene uniti la dura materia del suolo e il respiro degli Dei…” E il futuro? Un mondo pieno di bambini che crescono circondati da cultura e bellezza con magnifiche piante dappertutto e aria fresca e pulita …The Future is green !!!.” Testo tratto dal al cortometraggio “Pistoia nel Mondo e il Mondo a Pistoia – 10 anni di NATURART”
maraborchi.com
DISCOVERPISTOIA | DICEMBRE 2020 | 5
LIVE MARTEDì 8 DICEMBRE ORE 21
INIZIATIVE
VALORI E PASSIONI
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2020
Una storia che guarda al futuro Dopo dieci anni di impegno e lavoro per la promozione e la valorizzazione territoriale è tempo di fare un bilancio, guardando avanti con grande ottimismo
Un racconto partito 10 anni fa - afferma Nicolò Begliomini, Responsabile Comunicazione e Marketing della Giorgio Tesi Group - quando la nostra azienda, un’eccellenza assoluta nel settore del vivaismo, ha pensato di impostare – sia per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità che per
precise strategie di marketing - una relazione con il territorio a 360 gradi andando ad interagire con lo sport, l’arte, la cultura e il tessuto sociale di Pistoia e del territorio che la circonda, con l’obiettivo di legare il proprio brand alla città e di portare Pistoia nel mondo e il mondo a Pistoia. Una grande azienda, che forte dello spirito che da sempre contraddistingue la famiglia Tesi, si è dunque impegnata per restituire al territorio una parte di quello che ha ottenuto offrendo – nella logica di quella che oggi viene chiamata Terza Economia - non solo un contributo economico ma anche e soprattutto svolgendo il ruolo di indispensabile motore di iniziative progettuali di valorizzazione del territorio, della comunità e delle iniziative che questa realizza. A distanza di 10 anni dall’uscita del primo numero, in un momento storico così difficile come quello che stiamo vivendo in questo 2020, da parte nostra possiamo solo confermare che continueremo nel il nostro lavoro, continuando, come sempre a portare Pistoia nel Mondo e il Mondo a Pistoia.
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Dieci anni sono un importante traguardo, raggiunto grazie all’impegno ed al lavoro della Famiglia Tesi, del Direttore Generale dell’ Azienda Marco Cappellini, del Direttore Responsabile Carlo Vezzosi, del Direttore Editoriale Giovanni Capecchi, Luciano Corsini e Fabio Fondatori, di tutti i membri del Comitato di Redazione, dei tanti collaboratori che negli anni ci hanno fornito articoli e foto e di Enti, Istituzioni, Amministrazioni, Associazioni, Fondazioni e di tutti i soggetti che ci hanno supportato in questi dieci lunghi anni di lavoro. Un plauso speciale – continua Begliomini - lo merita il gruppo di lavoro della Giorgio Tesi Editrice composto da Irene, Maria Grazia, Carolina, Lorenzo e Carla, una vera e propria squadra che ogni giorno lavora, insieme e con grande armonia, verso l’obiettivo comune di ottenere sempre il miglior risultato possibile.
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L’Angolo della salute
a cura dei Dottori Farmacisti del Gruppo FAI INFLUENZA: COME RICONOSCERLA E CURARLA
NATURART DISTRIBUITA GRATUITAMENTE CON LA NAZIONE DI SABATO 12 DICEMBRE L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid -19 ci ha costretto, nostro malgrado, a rinunciare all’organizzazione di un evento dove poter festeggiare insieme ai lettori e ai nostri partner il prestigioso traguardo dei 10 anni di pubblicazioni. Per questo e per essere come sempre vicino ai nostri lettori, abbiamo deciso allora di diffondere – solo sul territorio del comune di Pistoia - il numero speciale preparato per questa occasione come allegato gratuito a La Nazione edizione di Pistoia di sabato 12 Dicembre p.v. Un numero, il trentottesimo appunto, che ripercorre passo dopo passo il lavoro svolto in questi dieci anni mixando la voce dei protagonisti con le splendide immagini che da sempre caratterizzano questa rivista trimestrale bilingue spedita gratuitamente in 60 Paesi, nata dieci anni fa con l’ambizioso obiettivo di contribuire alla promozione e alla valorizzazione, sia in Italia che all’estero, delle eccellenze e dei tesori custoditi da Pistoia e dal suo territorio.
FARMACIE AMICHE INSIEME è un gruppo di farmacie private della città di Pistoia e della sua provincia che si sono associate per fare fronte alle nuove esigenze della popolazione nel delicatissimo settore della salute. Nelle Farmacie FAI sarà possibile trovare, oltre alla tradizionale e insostituibile attività professionale di consiglio e assistenza nell’uso personalizzato del farmaco, tutta una serie di beni e servizi di alta qualità a prezzi contenuti.
FARMACIA PICCONI Via Provinciale Montalbano, 317/a, Casalguidi (PT) FARMACIA BALDASSARRI Via Provinciale Lucchese, 22, Masotti - Serravalle P.se (PT) FARMACIA DEL BELVEDERE Via Dalmazia, 326, Pistoia FARMACIA SCORCELLETTI Via Porta al Borgo, 110, Pistoia FARMACIA SAN MARCO Via Antonelli, 17, Pistoia FARMACIA DI MARESCA Via Risorgimento, 72, San Marcello P.se (PT) FARMACIA NUCCI Via della Libertà, 48, Agliana (PT)
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DIFFUSIONE RIVISTA
Con l’arrivo lento e inesorabile dell’inverno e il conseguente abbassamento delle temperature, è molto facile incorrere in quelli che tutti conosciamo come i classici “malanni di stagione”. Il più diffuso (e forse anche il più fastidioso) è senza dubbio l’influenza, che però ha sintomi in comune con altre malattie. Come fare dunque per riconoscerla e trattarla nel modo adeguato? È infatti molto importante capire esattamente se ci siamo ammalati di influenza, se si tratta di un banale raffreddore o di un virus parainfluenzale. In generale l’influenza ha come caratteristiche un esordio brusco, con una febbre piuttosto elevata che nell’immediato supera spesso i 38-39 gradi di temperatura. Oltre alla febbre, si avverte un senso di stanchezza e spossatezza talmente profonda, da arrivare ad accusare giramenti di testa e faticare a stare in piedi. Tutto accompagnato da forti dolori articolari. Dopo la comparsa di quelli che possiamo definire come i primissimi sintomi dell’influenza, possono susseguirsi tosse, naso che cola, dolori muscolari. Cosa fare se accusiamo questi sintomi? Il nostro consiglio è quello innanzitutto di recarsi dal proprio medico per accertare l’influenza ed escludere altre patologie, come ad esempio una tonsillite o una faringite. Se lo specialista nota un arrossamento di gola, si può escludere infatti che si tratti di influenza vera e propria. Anche in caso di linfonodi ingrossati, infatti, potrebbe trattarsi di un attacco microbico alle alte vie respiratorie. Se invece accusiamo anche una tosse, inizialmente secca che poi può diventare catarrale, il medico potrà eseguire un auscultazione del torace per avvisare sintomi di bronchite o broncopolmonite. Come si cura l’influenza Essendo una forma virale, neanche il medico di fiducia potrà guarire l’influenza scuotendo la bacchetta magica e prescrivendo qualche farmaco. Essenzialmente, l’unico rimedio possibile è il riposo. L’effetto peggiore che causa l’influenza è proprio una stanchezza profonda, dolori muscolari e articolari, un senso di astenia completa che possono essere scacciati solo e soltanto attraverso il riposo. Quindi, anche chi deve lavorare o chi ha tanti impegni, ad esempio a casa con i bambini, l’unica maniera per far passare l’influenza è stare a letto almeno un paio di giorni, altrimenti il rischio di portarsi dietro pesanti strascichi è molto concreto. Fra i farmaci che si possono assumere per curare l’influenza possiamo segnalare: • Antipiretici (paracetamolo e aspirina); • antinfiammatori per dolori muscolari; • decongestionanti nasali (caramelle, colluttori, spray); • compresse, sciroppi e aerosol per tosse; • integratori
TEATRO
In collaborazione con
www.teatridipistoia.it
ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
Uno sguardo di fiducia al futuro Nella speranza di poter tornare presto a teatro
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Gli artisti che vedete in queste pagine (da Massimo Popolizio a Isabella Ragonese, da Elio a Alessandro Benvenuti e i musicisti dell’Orchestra Leonore diretti da Daniele Giorgi ) sono alcuni dei beniamini del pubblico che avrebbero dovuto essere in questi mesi a Pistoia, nel nostro Teatro, per allietare alcune delle serate di questo Autunno ‘anomalo’. Al momento in cui scriviamo non sappiamo cosa succederà dopo il 3 Dicembre e quando potremo riaprire le nostre sale ma siamo fiduciosi che presto, tutti assieme, avremo modo di applaudirli al termine dei loro
spettacoli. Per adesso, se non potremo farlo prima, siamo certi che sono idealmente accanto all’Associazione Teatrale Pistoiese (organi di gestione e personale) nell’augurare a tutti voi un sereno Natale con la speranza che il 2021 possa essere l’anno di una ‘nuova’ rinascita (con tanti spettacoli e concerti da apprezzare e ricordare). 1 - Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi 2 - Alessandro Benvenuti - Panico ma rosa 3 - Massimo Popolizio - Furore 4 - Isabella Ragonese - Da lontano 5 - Elio e Rocco Tanica - Una storia fantastica
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GRAZIE A TUTTI Vogliamo porgere un sincero e sentito ringraziamento a tutti gli spettatori (abbonati e non) che hanno rinunciato al rimborso dei biglietti (e delle quote abbonamenti) relativi agli spettacoli cancellati tra Marzo e Maggio 2020, dimostrando così amore per la Cultura e un reale attaccamento al Teatro della nostra città.
INIZIATIVE
UN CORTOMETRAGGIO A SANTA CATERINA
Si tratta di Stabat Mater, dramma poetico tratto dall’opera “Madri” di Grazia Frisina per la regia di Giuseppe Tesi.
L’Associazione culturale Electra Teatro è attualmente impegnata in un progetto approvato dal Ministero della Giustizia che prevede la realizzazione di un cortometraggio i cui attori-protagonisti sono i detenuti del Carcere di Santa Caterina di Pistoia, affiancati da attori professionisti, tra i quali Melania Giglio e Giuseppe Sartori, con la regia di Giuseppe Tesi. Il lavoro e le riprese, che hanno avuto inizio a gennaio 2020, interrotti a inizio marzo a causa del lockdown Covid, sono ripresi nel mese di settembre, con l’intento di proseguirli e terminali a dicembre 2020. Il progetto prevede la messa in scena, in forma di cortometraggio, dello Stabat Mater, dramma poetico tratto dall’opera “MADRI”(Oèdipus ed.) di Grazia Frisina. Con impeto neorealistico e intenso afflato materno, l’autrice dà voce a Maria e al suo indicibile dolore mentre è ai piedi della croce del figlio. Maria è qui rappresentata nella sua più terrena e struggente maternità; una Madre dunque che
avrebbe ben volentieri rinunciato ad essere Beata di fronte alla morte violenta e ingiusta del Cristo. Come Frisina ha dato voce a Maria, donna del silenzio, così il lavoro teatrale e cinematografico che Electra teatro ha in corso, con i detenuti della Casa Circondariale di Pistoia, ha tra i suoi obiettivi quello di dar parola a chi è impossibilitato a far udire la propria voce. Difficile, naturalmente, tratteggiare i detenuti come nuovi Cristi, se pur il grido di dolore che proviene da costoro non ha differenze: la sofferenza ha sempre le medesime umane similitudini. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia, Fondazione un Raggio di Luce, Ordine Avvocati, Società della Salute Pistoiese, Misericordia e numerosi benefattori privati con donazioni. Molto è stato fatto, molto c’è ancora da fare. Sostieni il nostro progetto con una donazione libera sull’iban: IT 34 T 07601 13800 00000 9533944.
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PISTOIA COM’ERA
PISTOIA COM’ERA
L’emergenza igienico-sanitaria alla meta’ del XIX secolo Filippo Pacini e Pietro Bozzi, due eccellenze pistoiesi che si adoperarono per il bene comune
1 Testo di Emiliano Nappini
Alla metà del diciannovesimo secolo, Pistoia attraversava una situazione igienico-sanitaria insostenibile. I cittadini più abbienti si approvvigionavano d’acqua tramite pozzi privati o acquistando la celebre “acqua dello Specchio” (1), l’unica fonte cittadina ritenuta salubre e batteriologicamente pura che gli acquaioli pistoiesi (2), allora considerati una vera e propria categoria lavorativa, facevano arrivare nei punti prestabiliti della Città e nelle case di
chi se lo poteva permettere. Il resto della popolazione, i meno abbienti e disagiati, continuava a servirsi delle malsane acque delle gore che scorrevano a cielo aperto, oltre che a condurre non di rado una vita abitativa ancora promiscua, con gli animali che rappresentavano l’unico mezzo di sussistenza. A tutto questo andava sommandosi la scarsa operosità del Comune, che al tempo si trovava in una situazione di grave dissesto finanziario e
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che ancora non disponeva di un proprio acquedotto; una situazione incandescente che culminò nel biennio 1854-1855 con una grave epidemia di colera che colpì non solo Pistoia, ma certamente la più grave che la Città ancora oggi ricordi eccezion fatta per le grandi pestilenze dei secoli precedenti. Una cartolina commemorativa disegnata, commissionata per il IV centenario della fondazione dell’ Arciconfraternita, ci ricorda l’importante intervento della Misericordia che in quegli anni soccorse i malati e provvide ai trasporti delle salme dei deceduti, con lo sfondo 2 iconico e grigio-lugubre della nostra Piazza del Duomo (3). Fu proprio durante quella grave crisi igienico-sanitaria ed epidemica che lo scienziato anatomista pistoiese Filippo Pacini, di umilissime origini (figlio di un ciabattino, Francesco e di Umiltà Dolfi – neanche a farlo apposta) si fece spazio con tanta volontà e spirito di sacrificio, ostacolato dall’intera comunità medico-scientifica che non perdeva mai occasione per umiliarlo, deriderlo, ostacolarlo, e riuscì a dimostrare, sezionando alcuni cadaveri di colerosi, che l’agente patogeno del colera era appunto il “vibrione”, scoperta poi accreditata dalla scienza internazionale a Robert Koch che quasi trenta anni dopo riuscì ad isolarlo e fu acclamato quale ufficiale scopritore del bacillo, identificandolo però per secondo e dopo che Pacini lo ebbe abbondantemente descritto in ogni suo aspetto e azione quando ancora tutti, di quella terribile malattia dall’elevatissimo tasso di mortalità (si pensi che a Pistoia il tasso di letalità fu del 63% in città!) ne ignoravano completamente l’eziologia. Dopo ben 82 anni dalla sua morte, nel 1965, il comitato internazionale sulla nomenclatura batteriologica finalmente rese il merito che a Pacini fu sempre negato in vita e denominò
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ufficialmente il bacillo come “vibrione del colera Pacini 1854”. Circa 20 anni dopo, nel 1873, il sindaco di Pistoia Pietro Bozzi, nonostante la grave crisi di bilancio che oramai da almeno un ventennio attanagliava le casse comunali, nell’opposizione generale di tutta la città, dal mondo della politica a quello degli “acquaioli” (che protestarono perché dissero che “si voleva toglier loro il pane di bocca”) e perfino del principale istituto di credito cittadino (la Cassa di Risparmio di Pistoia) che gli negò il prestito, decise che per la città era giunta l’ora di avere un proprio acquedotto che potesse servire a tutti acqua potabile scongiurando quelle malattie che troppo danno avevano arrecato alla popolazione. Servendosi, quindi, della banca concorrente, la Banca Nazionale Toscana, stipulò un mutuo di 300.000 lire (una cifra enorme per l’epoca) con la condizione che ne sarebbe rimasto personalmente responsabile con una sorta di fideiussione e con la firma di cambiali. Nel 1872 l’acqua,
che traeva origine dagli scavi della galleria di Sammommè (la sorgente emerse pochi anni prima, durante la realizzazione della ferrovia transappenninica “Porrettana”) giunse al serbatoio di Capostrada e da lì prese varie diramazioni, la prima verso San Francesco, ove venne inaugurato nel 1873 il primo zampillo (4). Pistoia ebbe così “l’acqua del sindaco” per antonomasia, buona da bere e che arrestò in maniera definitiva i casi di colera. Dopo la morte, sia Pacini che Bozzi ebbero intestate due vie centrali della città, a Pacini inoltre fu dedicato anche il più grande istituto scolastico cittadino. Nota curiosa: la casa di Filippo Pacini con la lapide marmorea che ne ricorda i natali, si trova proprio in quella che oggi si chiama via Pietro Bozzi, come se il destino avesse voluto unire simbolicamente i due grandi concittadini che fecero della loro umiltà e della loro perseveranza la loro arma vincente per il bene comune, contro ogni male.
(1) Cartolina raffigurante il Tiro a segno nazionale, lungo il fiume Brana, viaggiata il 14/04/1903 per Lucca. Chi la scrisse volle evidenziare con una nota a mano ed una freccia dove si trovasse, nelle immediate vicinanze, la allora (ancora) celebre fonte dell’ “Acqua dello Specchio”, a testimonianza della grande notorietà di tale acqua che al tempo e già da decenni, ancora prima della realizzazione dell’Acquedotto Pistoiese, era ritenuta l’unica davvero pura in tutta la Città. Libreria e Cartoleria Pagnini Ed. – Collezione Emiliano Nappini. (2) Dipinto del Prof. Ireneo Biagini, che all’interno del volume relativo alla mostra “Pistoia com’era – La città del primo novecento nelle immagini del pittore Ireneo Biagini” (Edizioni del Comune di Pistoia, 1997), ove realizzò ed espose svariate opere raffiguranti scorci, aneddoti e tradizioni della Pistoia dell’inizio del XX.mo secolo (opere poi donate alla Città) così descrisse questo dipinto: “Se molti pistoiesi potevano permettersi il lusso di sedere a mensa con una bottiglia o addirittura un fiasco di acqua dello “Specchio” sulla tavola lo dovevano alla sagace intraprendenza dell’inappuntabile Vergilio che, nonostante le sue delicate condizioni fisiche, faceva ogni mattina la spola fra la sorgente e la città, trainando un carretto con sopra alcune damigiane piene di quell’acqua che allora si riteneva sopraffina. La gente aspettava a gloria l’arrivo dell’acquaiolo, il quale seguendo un preciso itinerario si trovava puntualmente nelle ore prestabilite in vari punti della città”. (3) Cartolina disegnata dall’illustratore siglato con “F.C.”, commissionata dalla Regia Arciconfraternita della Misericordia nel 1901 per commemorare il IV centenario dalla sua fondazione. Nonostante fossero passati ben 46 anni, il ricordo della grave epidemia di colera era ancora ben presente nella memoria della popolazione e fu deciso quindi di riportare sul disegno di tale cartolina la preziosa opera svolta dalla confraternita in occasione di quel terribile biennio. Edizione realizzata dalla Tipografia e Litografia Flori di Pistoia e viaggiata per Iano il 17/09/1901 – Collezione Emiliano Nappini. (4) Cartolina di Piazza Mazzini, viaggiata il 26/11/1902 per Lisbona e raffigurante la grande vasca con l’alto zampillo d’acqua, lo stesso che per la prima volta nel 1873, grazie alla caparbietà e al modello di virtù civica del sindaco Pietro Bozzi, inaugurò l’acqua potabile nella nostra città. Edizione Cart. e Lib. Pagnini – Collezione Emiliano Nappini.
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ARTE E CULTURA
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Sabato 5 dicembre 2020 torna la Giornata del Contemporaneo Nuovo formato per la sedicesima edizione della manifestazione promossa da AMACI. Palazzo Fabroni vi partecipa con il film d’animazione I Am Not Legend (2020) di Andrea Mastrovito
Testo a cura di AMACI Musei Civici
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Sabato 5 dicembre torna per la sua sedicesima edizione la GIORNATA DEL CONTEMPORANEO, promossa da AMACI (l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani di cui il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni fa parte dal 2009) con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Nella sua forma originale, la Giornata del Contemporaneo univa musei, gallerie, artisti, enti pubblici e privati in un grande giorno di celebrazione dell’arte contemporanea su tutto il territorio italiano, garantendo l’ingresso gratuito per tutta la giornata, oltre a una mostra diffusa nelle sale dei musei AMACI. In quest’anno profondamente condizionato dall’emergenza pandemica, la Giornata del Contemporaneo assume una veste necessariamente diversa da quella tradizionale. Il contesto mutato a causa dell’emergenza Covid-19 ha infatti richiesto una sospensione del format tradizionale della manifestazione e un’edizione aggiornata con variazioni che ne garantiscano lo svolgimento su un doppio binario, online e offline: le porte dei musei si apriranno solamente se le condizioni sanitarie lo permetteranno, mentre ogni museo AMACI ha deciso di proporre un lavoro che sia fruibile anche solamente tramite i canali digitali. Inoltre, la scelta di un’immagine guida composta dalle anteprime delle 19 opere proposte da Paola Angelini (Ca’ Pesaro), Meris Angioletti (GAMeC), Barbara and Ale (PAC), Christian Chironi (Museion), Comunità Artistica Nuovo Forno del Pane (MAMbo), Patrizio Di Massimo
(Castello di Rivoli), Andrea Facco (GAM Verona), Giovanni Gaggia (Musma), Barbara Gamper (Kunst Merano), Silvia Giambrone (Museo del Novecento), Andrea Mastrovito (Palazzo Fabroni), Marzia Migliora (MA*GA), Nunzio (ICG), Nicola Pecoraro (MACRO), Luca Pozzi (FMAV), Alessandro Sambini (Mart), Marinella Senatore (Centro Pecci), Francesco Simeti (MAN), Justin Randolph Thompson (Madre), Emilio Vavarella (MAXXI) vuole essere un richiamo diretto a una pluralità, per raccontare la rete dei musei associati e riflettere sul senso di comunità, concetto da sempre al centro della manifestazione e che caratterizza il lavoro di tanti musei nel difficile contesto del lockdown.
AMACI Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo tel. +39 035 270272 giornatadelcontemporaneo@amaci.org Fb @AMACI.musei | Ig @amaci_musei | Tw @AMACI_musei
Via Luigi Galvani, 15 - 51100 Pistoia Tel. 333 5248396 - ssg.giaconi@yahoo.it
novembre 2020. Palazzo Fabroni ne ha subito concessa in prestito una exhibition-copy alla GAMeC di Bergamo per la mostra Ti Bergamo, quale gesto di solidarietà e vicinanza alla città natale dell’artista, alla quale peraltro il film è dedicato. Con I Am Not Legend Andrea Mastrovito, da sempre legato alla materialità e versatilità della tecnica, sceglie dunque un supporto finale immateriale come il film. La materialità si ferma alla fase progettuale e cede il passo alla necessità di una fruizione digitale e universale. Fare community,
soprattutto in questi mesi, significa superare tutte le frontiere della distanza, dell’impossibilità di spostamento e del contatto fisico con l’arte. È così che l’opera, proiettata al museo nel grande salone del primo piano, su un’imponente parete di libri ostentatamente materica, si smaterializza in proiezioni del film distribuite nel mondo. Il film è stato proiettato con lo strumento del drive-in a New York e in numerose città, in un tour ancora in divenire, dall’Europa al Sud Africa. Il film sarà visibile integralmente sui canali di AMACI e del museo da sabato 5 dicembre a venerdì 11 dicembre ogni sera dalle ore 19.00 alle ore 22.00.
Per saperne di più: http://musei.comune.pistoia.it/eventi/ giornata-del-contemporaneo-2/ Fb @Palazzo Fabroni
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Il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni partecipa alla sedicesima edizione della Giornata del Contemporaneo con I Am Not Legend di Andrea Mastrovito, l’opera video-installativa nata dal progetto con cui l’artista e Casa Testori di Novate Milanese, in collaborazione con il Comune di Pistoia/Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, si sono aggiudicati la sesta edizione dell’Italian Council 2019, il programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT. Il film d’animazione (2020 - durata 1h 12’) è stato realizzato stampando in dimensione A4 tutti i fotogrammi di Night of the Living Dead (1968) di George Romero e intervenendo su ogni foglio con la pittura bianca al fine di cancellare la presenza degli zombie dal film originale. Ottenute oltre 100.000 tavole, sono state digitalizzate e rimontate seguendo la nuova sceneggiatura creata dall’artista, che ha utilizzato migliaia di citazioni tratte da un centinaio di celebri film, romanzi e canzoni. A completare l’opera, la colonna sonora originale è realizzata da Matthew Nolan e Stephen Shannon, con il contributo per le musiche di apertura e chiusura di Maurizio Guarini, autore, insieme ai Goblin, delle musiche originali dei film Profondo Rosso (1975), Suspiria (1977) e L’Alba dei Morti Viventi (1978). L’opera è entrata a far parte della collezione permanente del museo con la personale di Andrea Mastrovito “Io non sono leggenda”, curata da Davide Dall’Ombra, inaugurata a Palazzo Fabroni il 25 settembre scorso e temporaneamente chiusa al pubblico in applicazione delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sull’intero territorio nazionale previste dal DPCM 3
NATURA
GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA
All’ombra del gigante Poche persone sanno che esiste un altro panda, più piccolo e fulvo e per questo chiamato Panda minore o Panda rosso
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Per gli amanti della natura la parola “panda” è associata nell’immaginario collettivo ad un animale bianco e nero, ghiotto di bambù, simbolo del WWF, l’Associazione internazionale che protegge la natura. I fondatori dell’ONG nel 1961 scelsero questa specie perché minacciata di estinzione e ad ispirare i primi bozzetti fu Chi Chi, il primo Panda gigante presente in Europa allo Zoo di Londra. Poche persone sanno che esiste un altro panda, più piccolo e fulvo e per questo chiamato Panda minore o Panda rosso. Ha le dimensioni di un grosso gatto e da sempre vive nell’ombra del cugino bianco e nero ma, se ripercorriamo la storia, scopriamo che le cose sono andate in modo molto diverso da quello che ci aspettiamo…è lui il primo e vero panda. Nel 1848 Frederic Cuvier lavorava come curatore al Museo di Storia Naturale di Parigi e per primo pubblicò la descrizione di questa nuova specie scoperta nelle foreste himalayane dal naturalista inglese Thomas Hardwicke. Si pensa che il nome “panda” derivi dal nepalese “nigalya ponya” che significa “mangiatore di bambù”. Solo 50 anni dopo fu scoperto il Panda gigante e
fu chiamato nello stesso modo per alcune caratteristiche comuni con il Panda minore: entrambi ghiotti di bambù hanno sviluppato una protuberanza ossea della zampa anteriore che sembra un pollice, utilissimo per tenere fermi i rami mentre si nutrono delle verdi foglie e dei germogli. Appartengono a due famiglie completamente differenti: il panda
maggiore è un orso, mentre quello minore è così particolare da avere una famiglia tutta sua chiamata Ailuridae. I due panda condividono una parte dei loro territori in Cina, ma il Panda minore estende il suo habitat anche in Nepal, Tibet, India, Bhutan e Myanmar. Entrambe le specie sono a rischio di estinzione ma tra i due è quello minore che viene classificato dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) con un grado di minaccia più elevato anche in considerazione del fatto che la popolazione in natura continua a diminuire. Alla distruzione delle foreste per far spazio a coltivazioni e per produrre carbone, si aggiungono le azioni di bracconaggio per il commercio illegale: l’aspetto simpatico e l’indole tranquilla candidano il Panda minore ad animale selvatico da tenere in casa o da esporre in resort per attrarre turisti. Il contatore è a poco meno di 2500 individui in natura (abbiamo perso il 50% dell’intera popolazione in soli
www.zoodipistoia.it
UNIONE ITALIANA GIARDINI ZOOLOGICI E ACQUARI
GLI ZOO SONO TUTTI UGUALI? In Italia esiste una legge che permette ad un giardino zoologico di essere aperto al pubblico con regolare licenza se risponde ad alcuni requisiti, primi fra tutti essere uno zoo impegnato nelle attività di didattica, conservazione e ricerca. Tutti i parchi zoologici aperti al pubblico possono esserlo solo grazie alla licenza che viene confermata con ispezioni annuali da parte del Ministero dell’Ambiente. Delle circa 40 strutture licenziate solo 17 fanno parte dell’Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA) associazione che opera dal 1971 come punto di riferimento nel nostro Paese per chi gestisce il patrimonio di fauna selvatica all’interno di un giardino zoologico o di un acquario. Molte le richieste di adesione all’Associazione ma lo screening per essere ammessi, anche solo come soci temporanei, è molto severo e ha come linee guida non solo le caratteristiche delle strutture e degli spazi dedicati agli animali ma anche la condivisioni di valori e competenze, obiettivi e scelte. Si può dire che per essere uno zoo o un acquario UIZA non è assolutamente sufficiente possedere la licenza e il riconoscimento per legge ma è necessario rispondere a requisiti molto più stringenti. “Diritti e doveri” dei Soci UIZA sono descritti nello Statuto, nel Regolamento e nel Codice etico dell’Associazione, che vengono sottoscritti da ogni Socio al momento dell’iscrizione. Le attività dell’associazione sono poi interfacciate con
quelle dell’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) e con l’Associazione Mondiale (WAZA) affinché si possano rafforzare sempre di più le azioni delle singole istituzioni. Ad esempio le campagne di conservazione, il sostegno a progetti di tutela di foreste e mari, lo scambio continuo di informazioni e dati. L’UIZA ha anche un gruppo di lavoro che si occupa di didattica, Eduzoo: raduna 35 educatori che lavorano nelle istituzioni associate e il coordinamento dal 2013 è affidato ad Eleonora Angelini responsabile della didattica del Giardino Zoologico di Pistoia. Ogni giardino zoologico o acquario UIZA è facilmente identificabile anche dal rispettivo sito per la presenza del logo che contraddistingue l’Associazione e che sempre di più sta diventando un bollino di qualità che garantisce ai visitatori di partecipare attivamente ai progetti di tutela delle specie minacciate di estinzione.
PROGETTI
IDEA REGALO PER NATALE Come molti di voi già sanno, il Giardino Zoologico ha lanciato la scorsa primavera il progetto “Adotta una specie” che permette di ricevere un info-pack della specie adottata, il certificato personalizzato e il biglietto d’ingresso al Parco. Adesso è possibile acquistare, o regalare, altri due kit con la spedizione a casa di un peluche abbinato o al biglietto d’ingresso o all’abbonamento annuale. L’info-pack è stampato e allegato al colorato packaging che diventa un’ottima idea per un regalo di Natale. In un momento in cui i doni hanno bisogno sempre di più valore, regalare “Adotta una specie” del GZP è un gesto importante per il messaggio che porta: i fondi raccolti serviranno per portare avanti i progetti del Giardino Zoologico per la tutela delle specie minacciate di estinzione. www.zoodipistoia.it
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20 anni) e per combattere il trend negativo è necessario ogni sforzo. La comunità internazionale degli zoo finanzia e supporta il Red Panda Network, ONG che opera in Nepal per contrastare il bracconaggio e per proteggere le foreste dei panda. Il programma prevede la formazione dei “guardiani della foresta” (ad oggi sono 79 persone) che si spostano di villaggio in villaggio per coinvolgere la popolazione locale in un processo di valorizzazione del territorio e per far crescere la consapevolezza dell’importanza della tutela dei panda. Il progetto ha permesso la creazione di vaste aree di riserva ma molto lavoro deve essere ancora fatto ed è una corsa contro il tempo. Un altro importante contributo degli zoo alla conservazione di questa meravigliosa specie è il progetto di riproduzione coordinato a livello internazionale. L’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) gestisce il progetto europeo che coinvolge 407 panda minori allevati in 282 istituzioni, tra cui il Giardino Zoologico di Pistoia. I progetti di riproduzione si basano sulle caratteristiche genetiche dei singoli animali e un coordinatore fornisce indicazioni per lo scambio di individui tra gli zoo con l’obiettivo di formare coppie riproduttive. Le strategie e le linee guida del progetto sono elaborate da un gruppo di esperti, tra questi la Dott. ssa Francesca Bandoli, curatrice del Giardino Zoologico di Pistoia. L’impegno del Parco a favore di questa specie si è concretizzato nel 2016 con l’arrivo dei due panda e con il sostegno economico del progetto del Red Panda Network. La femmina “Pam” proviene dallo Zoo di Bratislava, mentre “Rusty” è nato in Francia. Non hanno ancora avuto piccoli ma tutto lo staff dello zoo ha le dita incrociate per la prossima primavera. E’ bellissimo osservarli mentre dormono a penzoloni dai rami della grande quercia ed è emozionante pensare che la loro presenza qui serve per tentare di traghettare questa specie nel futuro. L’allevamento ex situ (fuori dal loro habitat naturale) è uno strumento strategico per tentare di strappare la specie dall’oblio dell’estinzione. Ogni singolo visitatore del Parco contribuisce con la sua presenza a questa impresa, ad ognuno di noi è affidata la vita di queste meravigliose creature.
INIZIATIVE
INIZIATIVE
Nurseries Virtual Tour
Online dal mese di dicembre la nuova piattaforma virtuale della Giorgio Tesi Group che grazie alla panoramica a 360 gradi consentirà di percorrere 500 ettari di produzione da remoto, selezionare varietà e piante, ottenere informazioni botaniche e commerciali. Grazie alla fotografia panoramica a 360 gradi, sarà possibile esplorare da remoto i vivai del gruppo Giorgio Tesi, azienda leader europea nel settore con 500 ettari di superficie coltivata, oltre 200 dipendenti, 23 centri di produzione nel pistoiese e 4 filiali nel resto d’Italia. Un metodo innovativo studiato per continuare a dialogare con gli oltre 2.500 clienti in oltre 60 Paesi nel mondo e sviluppare nuovi contatti commerciali, superando anche le limitazioni imposte dal Covid-19. Per accedere al tour virtuale è sufficiente registrarsi sul sito dell’azienda www.giorgiotesigroup.it: una mappa guida i visitatori nella scelta del centro di produzione da esplorare, a seconda delle preferenze espresse, tra le 1.500 varietà di piante coltivate dal Gruppo e i 2 milioni e 700 mila piante in produzione. Il sistema permette di immergersi completamente nel vivaio, grazie a immagini di grande realismo e alta qualità, e al tempo
stesso di ottenere informazioni botaniche e commerciali sulle piante o di inviare richieste al contatto commerciale di riferimento. La piattaforma, navigabile sia da pc, attraverso i principali browser, che da mobile, sarà costantemente aggiornata con servizi fotografici periodici, in modo da consentire ai clienti di vedere e scegliere con i propri occhi le piante in produzione in ogni specifico periodo dell’anno. I visitatori potranno inoltre interagire direttamente con il
reparto commerciale e consultare le offerte speciali che saranno lanciate regolarmente. Il virtual tour sarà ufficialmente disponibile per tutti i clienti dell’azienda pistoiese entro il mese di dicembre, come buon auspicio per l’inizio del nuovo anno. Fino ad allora sarà possibile visitare la sezione dedicata sul sito web aziendale https://www. giorgiotesigroup.it/it/virtual-tour/ .
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MUSICA
Nuovo album per I Piqued Jacks In uscita a marzo 2021 Synchronizer. Il primo singolo estratto “Every Day Special” è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 ottobre scorso. CHI SONO
sull’adesso che va vissuto e goduto, anziché sprecato sperando in un futuro immaginario che potrebbe non arrivare mai, perlomeno così come ce lo aspettiamo. Ce lo dice la band: “ ‘Non vedo l’ora di…’ Quante volte l’hai detto, invece di rendere ogni giorno speciale?” Il videoclip che accompagna il pezzo insiste su questo messaggio – quando invecchierai, vorrai vivere pieno di rimorsi, o guardare indietro e goderti tutti i ricordi che hai costruito lungo il cammino? ‘Every Day Special’ è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 30 ottobre.
Consegna a domicilio della spesa e di tutti i prodotti di pasticceria gastronomia e regalistica. Contattaci per maggiori informazioni TEL. 0573 402666 - Via di Valdibrana, 147/A, PISTOIA
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Cresciuti in Toscana ma anche trapiantati ad Austin, Texas, gli alt/ rockers Piqued Jacks hanno raggiunto Stati Uniti, Canada, Italia e Regno Unito. Una band decisamente internazionale, fatta di un rock energico e urgente; confermano le lodi di MTV e Kerrang! Radio. Il loro nuovo album Synchronizer (in uscita a marzo 2021) è prodotto da Julian Emery (Nothing But Thieves), Brett Shaw (Foals, Florence + The Machine) e Dan Weller (Enter Shikari, Bury Tomorrow). ‘Every Day Special’ è una hit annunciata, una bomba indie-rock
I Piqued Jacks sono energia pura. Alt/rock da Firenze dal respiro internazionale: nuovo acquisto del roster Metatron Group e INRI, in rotazione su Virgin Radio Italy, gruppo spalla per Interpol, vincitori di Sanremo Rock 2019 e MTV The Freshmen, artisti durante l’Indie Week Toronto e il Music Showcase Greece nel 2019, oltre al SXSW (Austin) nel 2013-14-15. Il nuovo album “Synchronizer” (INRI, mar. 2021) è prodotto da Julian Emery (Nothing But Thieves, McFly), Brett Shaw (Foals, Florence + The Machine) e Dan Weller (Enter Shikari, Bury Tomorrow), e si prospetta come il lavoro più completo, vario e incisivo della loro carriera. Il primo singolo estratto, “Every Day Special” (ott. 2020), già proietta la band verso grandi palchi internazionali nel 2021: Canadian Music Week (Toronto), Musexpo (Los Angeles) ed MMB (Bucharest).
In collaborazione con
BIBLIOTECA
LEGGERE
La Biblioteca non si ferma…... Spazi di studio e lettura ancora chiusi, ma confermati prestiti e restituzioni in sede. Attivato anche il servizio a domicilio
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Dal 20 novembre, il prestito e la restituzione potranno di nuovo svolgersi nell’Atrio d’ingresso nelle stesse modalità adottate dalla riapertura di maggio fino al 3 novembre scorso. Questa possibilità è stata chiarita da una circolare del Ministero per i Beni Culturali, a cui ha fatto seguito anche una precisazione ufficiale della Regione Toscana. Inoltre, da martedì 24 novembre la San Giorgio inaugura un servizio speciale di consegna a domicilio, per far arrivare libri, riviste, cd e dvd direttamente a casa vostra. Il servizio è stato realizzato grazie alla collaborazione dei Servizi Sociali del Comune di Pistoia e alla disponibilità delle organizzazioni di
volontariato Auser Pistoia (Capofila), Anteas Pistoia, Misericordia Pistoia e A.P.D. Pistoia. Per utilizzare il prestito a domicilio, per prima cosa bisogna prenotare i libri e i documenti di cui si ha bisogno. Lo si può fare attraverso il sistema MyDiscovery oppure rivolgendosi al servizio di assistenza telefonica attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 al numero 0573.371600. Una volta effettuata la prenotazione, bisogna aspettare l’arrivo della comunicazione di “Pronto al prestito”, che segnala l’effettiva disponibilità del materiale prenotato. A quel punto, potete decidere se venire in biblioteca per ritirare il tutto, oppure potete telefonare al numero 0573.371600, chiedendo che la consegna del
materiale venga effettuata al proprio domicilio da uno dei volontari delle associazioni indicate. La consegna verrà fatta seguendo tutti i protocolli di sicurezza, senza contatto tra i cittadini e i volontari, che lasceranno le buste con i libri fuori dalla porta di chi li richiede. Questi i giorni e gli orari di consegna: martedì: 9.30-12.30 - mercoledì: 15.3018.30 - venerdì: 9.30-12.30 Agli utenti chiediamo solo di garantire la loro presenza a casa per la ricezione del materiale richiesto. A tutti coloro che usufruiranno del prestito a domicilio, oltre ai libri prenotati, la Biblioteca San Giorgio offrirà un libro in omaggio. Chi non ha un’idea precisa di cosa leggere, ma non vuole rinunciare alla lettura, può anche chiedere che gli venga consegnata una “busta a sorpresa”, dove troverà alcuni titoli scelti dalla biblioteca. Per il momento la restituzione di ciò che avete in prestito è prevista solo in sede, ma non attraverso il prestito a domicilio. Anche in questo momento così difficile la Biblioteca è con voi, anzi viene a casa vostra. Il servizio intende offrire un concreto strumento di accesso ai contenuti culturali in possesso delle biblioteche pubbliche, in particolare a chi non è autonomo, non può uscire di casa per motivi di qualsiasi genere o ha comunque problemi a raggiungere la biblioteca. Viene concretamente garantita così a ciascun cittadino la fruizione dello sterminato patrimonio della Rete delle biblioteche della Provincia di Pistoia (circa 700mila titoli). Sarà possibile ordinare sia manuali di studio sia gli ultimi romanzi freschi di stampa, così come materiali per ragazzi, DVD, audiolibri, periodici e tutto quanto è disponibile per il prestito ordinario. Per aggiornamenti sulla situazione consultate le nostre pagine social e il sito web.
IL PIÙ RICHIESTO
M – Il figlio del Secolo
Come un respiro
Tra i più prestati segnaliamo invece M – Il figlio del Secolo, di Antonio Scurati, vincitore del premio Strega 2019. Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come “intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”. Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell’Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo – e questo è il punto cruciale – in cui d’inventato non c’è nulla e che offre al lettore un risultato documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l’autore attinge, ma soprattutto per l’effetto che produce.
Tra i più richiesti nella rete bibliotecaria segnaliamo l’ultimo libro di Ferzan Ozpetek, come un respiro, un’opera dove l presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d’abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un’ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l’esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre.
Autore: Antonio Scurati lingua: Italiano Pubblicazione: Milano, Romanzo Bompiani, 2018 Pagine: 839 - ISBN: 9788845298134
Autore: Ferzan Ozpetek lingua: Italiano Pubblicazione: Milano: Mondadori, 2020 Pagine: 157 - ISBN: 9788804719854
BAMBINI IN CERCA DI AVVENTURA e UN ANNO IN RETE 2020-2021
Sono pronte, per essere distribuite ai vari plessi scolastici della provincia, le due tradizionali rassegne bibliografiche curate dal Gruppo ragazzi della Rete bibliotecaria REDOP e destinate ai bambini 0-6 e 10-14. La prima, rivolta ai più piccoli è dedicata al tema dell’avventura e a quelle figure ‘eroiche’ di cui i bambini si divertono a rivestire le fattezze: i cowboy, i cavalieri, i supereroi, ma anche i pirati nella loro versione esplorativa. E il gioco di questi travestimenti, dove la scena viene resa il più verosimile possibile, dove un vecchio secchio si trasforma in elmo, una camicia si gonfia al vento di una nave pirata, un turbante o un cappello in stile Montana bastano per trasformarti in mago o in cowboy, fa sentire i bambini più coraggiosi, sembra dar loro un controllo maggiore del mondo che li circonda, li fa pensare che anche loro possono fare la differenza. L’avventura, anche quella del gioco immaginativo dove piccoli pirati salpano su un vascello corsaro, è perciò una risorsa pedagogica insostituibile, con essa si trasforma lo sguardo ed il presente si fa occasione di esplorazione. La bibliografia Un anno in Rete 2020-2021, presenta invece consigli per giovani lettori a partire da 10 anni, con la proposta di una cinquantina di titoli tra i libri preferiti dai bibliotecari scelti fra romanzi, racconti, albi illustrati e fumetti presenti nel catalogo Redop. Nella rassegna sono rappresentati i più diversi generi letterari, dal giallo, al fantasy, all’horror, passando per la fantascienza e per le storie di ambientazione realistica, al solo scopo di creare una bussola per orientare i ragazzi fra i “prodotti doc”, disponibili in Rete, rivolti ai giovani lettori. I titoli sono raggruppati per tematica nelle diciassette sezioni che compongono la bibliografia tra le quali ricordiamo, a solo titolo esemplificativo: Avventure mozzafiato, Se io fossi l’altro, Ragazze fuori dal coro, Amici da salvare, La mia famiglia (più o meno normale), Il mondo intorno a me, Pagine di scienza, Non sei sbagliato, sei come sei, Crescere superando gli ostacoli, L’amicizia, l’amore e altri disastri.
Guarire da un disturbo alimentare è salvarsi e ritrovare il senso della vita. Ogni giorno rappresenta una sfida per non rimanere imprigionati nella malattia, per non identificarsi in essa, per fare pace col mondo, col cibo e con se stessi. Dal diario di V., 22 anni, bulimia nervosa. “Sempre ricorderò le parole che mi furono dette al primo incontro con l’equipe: -Il primo passo è ammettere di essere malata, il secondo è chiedere aiuto; tu oggi sei qui, stanca ma con la voglia di ricominciare, non sarai più sola ma faremo la strada insieme, abbi fiducia.- Non posso dire che sia stato facile anzi. Affrontare però la malattia insieme mi ha restituito quell’energia necessaria per continuare a credere che questa era la strada giusta. Oggi so che guarire non coincide solo con la scomparsa dei sintomi ma soprattutto con il cambiamento a livello mentale ed emotivo. Sto facendo da vari mesi un percorso di cura che mi sta aiutando a conoscere meglio me stessa, che mi consente un contatto pulito con il mio corpo, che attribuisce il giusto significato al cibo e mi rende più libera dalle ossessioni che hanno affollato la mia testotesta a curaper di tanto tempo. Non posso negare che a volte ritorna Nappini la paura però ho imparato a scegliere da Emiliano che parte stare, se dalla parte della malattia o no allora cerco di spostare i pensieri a quel primo incontro: so che non sono sola e devo avere fiducia. Oggi sono quasi al termine del mio percorso, ho riscoperto la capacità di vivere in modo pieno e libero e a riscrivere la mia vita ogni giorno”
Chicco di Riso Studio di Nutrizione e Psicologia Centro per la prevenzione e la cura dei Disturbi del comportamento alimentare e dell’obesità Dr.ssa Alessandra Vincenti Biologa Nutrizionista Tel 338 8052213 Dr.ssa Beatrice Brogi Psicologa e Psicoterapeuta Funzionale Corporea Tel 349 5774776 Dr.ssa Sara Scardovi Psicologa e Psicoterapeuta Umanistica Bioenergetica Tel. 333 8600307 Dr. Vittorio Occhiali Medico Psichiatra e Psicoterapeuta Tel 328 1545323 Via Macallè 14, PISTOIA Mail: info@chiccodirisopistoia.it Pagina Facebook: Chicco di Riso Pistoia www.chiccodirisopistoia.it
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IL PIÙ PRESTATO
In collaborazione con
GIALLO PISTOIA
GLI AMICI DEL GIALLO
A tu per tu con Andrea Consorti Continuano, in questo momento legato all’emergenza covid-19, le esclusive interviste di Giuseppe Previti con alcuni dei giallisti più interessanti nel panorama nazionale.
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Andrea Consorti è nato nel 1949 e vive a Lucca, dove svolge da molti anni la professione di avvocato civilista. Ha pubblicato il libro di novelle L’uomo che uccise l’Olandese Volante e altri racconti (Lucca, 2007). Da sempre appassionato di storia e letteratura, si è dedicato da tempo allo studio della figura di Castruccio Castracani degli Antelminelli. Insieme ad Alessandro Bedini ha pubblicato nel 2011 il giallo medievale I segreti della Fortezza Augusta. Ciao Andrea, ci presenti per favore il tuo ultimo libro pubblicato o in pubblicazione? Nato a Pistoia vivo da tempo immemorabile a Lucca dove svolgo, ahimè da oltre 45 anni, la professione di avvocato. I miei interessi sono principalmente concentrati sullo studio del basso medioevo soprattutto italiano e così mi sono dedicato ai romanzi giallo storici: “I crimini della fortezza Augusta”, ambientato nella Lucca del 1325 e in cui il detective è Castruccio Castracani degli Antelminelli Duca di Lucca e Vicario imperiale e a racconti del medesimo genere: indico in particolare quelli ambientati nella Pistoia basso medievale e nei quali ho utilizzato come investigatore il colto giurista
e umanista Cino da Pistoia. Siamo a Settembre 1325. Castruccio Castracani, signore di Lucca, si prepara a muovere guerra a Firenze: la posta in gioco è il dominio sulla Toscana. Ma durante i preparativi della battaglia la roccaforte lucchese è sconvolta da avvenimenti inquietanti tra cui il sabotaggio dell’armeria, la morte di alcuni fidati collaboratori del condottiero ghibellino, l’omicidio di un usuraio ebreo. Sarà lo stesso Castruccio a farsi carico delle indagini, che lo porteranno in un mondo di misteri e complotti politici sullo sfondo della lotta tra Chiesa e Impero, fino alla scoperta di una sorprendente verità. Un accurato affresco storico venato di giallo, dove intrighi e sospetti si mescolano ad amori e gesti cavallereschi. Accanto ad essi una raccolta di racconti e altre novelle sparse in varie antologie e nella quali la narrazione si dipana attraverso sentieri al limite del surreale quasi onirico (per tutti “L’uomo che uccise l’Olandese volante” e altri racconti). Attualmente, assieme all’amico Prof. Alessandro Bedini stiamo elaborando un nuovo romanzo storico sulla figura del nobile fiorentino Giorgio di Messer Guccio di Dino Gucci, pellegrino a Gerusalemme nel 1384 e assassinato al suo ritorno in patria. Pensi di utilizzare questa terribile esperienza del virus Covid 19 in un prossimo libro? No, non penso di utilizzare questa terribile esperienza in romanzi o racconti perché troppo tragica e talmente angosciosa che sarebbe difficile accostarsi ad essa con romanzi di genere Quali consigli potrebbe dare o come si comporterebbe il tuo protagonista in questa situazione? Come avrete potuto capire nei miei
libri non ho personaggi da riferire a questa fattispecie Una lettura da consigliare in questo periodo? Consiglierei libri sull’esperienza della solitudine che può essere devastante ma, se saputa usare, può anche divenire approfondimento riflessivo ed un arricchimento di se stessi (per tutti gli ultimi romanzi di Paolo Rumiz sulle abbazie benedettine in Europa e sulla vita solitaria dei guardiani dei fari).
GLI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE DI GIALLO PISTOIA La programmazione di Giallo Pistoia su TVL a cura di Giuseppe Previti e Maurizio Gori. Sabato 5 ore 23,30 su TVL Pistoia presentazione di “EccettoTopolino” di Gadducci - Gori - Lama con Fabio Gadducci e Leonardo Gori. Sabato 12 presentazione ore 23,30 de “ I Tarocchi di Costanza” di Luigi Bicchi Sabato 19 prentazione di “Come un nido di vespe” di Patrizia Rasetti presente l’autrice Sabato 26 presentazione di “Come la grandine”di Gino Vignali,presente l’autore. Tutte le trasmissioni vanno in replica la domenica successiva alle 17,00 e il martedi successivo alle 17,10. “Letti alla radio” a cura di Giuseppe Previti e Raffaele Totaro su Radio Pistoia Web, www. radiopistoiaweb.com collegamenti alle ore 17,00 Giovedì 3 :Agatha Christie - Giovedì 10: Marco Vichi - Giovedì 17: Andrea Camilleri. Collegamenti su pagina Faceboox Giallo Pistoia alle ore 18,00 (necessariala prenotazione) “Personaggi in giallo del presente e del passato” a cura di Moreno Guasti, Giuseppe Previti e Manlio Monfardini. Mercoledì 9: Georges Simenon e il commissario Maigret - Mercoledì 16: presentazionedal vivo di Maurizio De Giovanni con il nuovo libro “Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone” (evento in prima assoluta per la Toscana) - Mercoledì 23: Andrea Camilleri e il commissario Montalbano.
A cura di
FARMHOUSE
RICETTE PISTOIESI
CINGHIALE IN UMIDO CON LE OLIVE
INGREDIENTI
-Carote, cipolle e sedano -Polpa di cinghiale di prima scelta -Vino rosso q.b. -Passata di datterini PETTI Biologica -Olio EVO dell’Azienda ‘A Casa Nostra’ -Foglie di alloro, rosmarino e salvia -Sale e pepe q.b. -Olive nere intere PROCEDIMENTO
Via Acciaio e Agnolaccio, 7 51100 Pistoia (Toscana - Italia) Tel: (+39) 0573 19 35 032 Cell: (+39) 333 76 13 807 contatti@agriturismoacasanostra.it www.agriturismoacasanostra.it
DISCOVERPISTOIA | DICEMBRE 2020 | 21
Per preparare il cinghiale in umido con le olive, per prima cosa iniziamo dalla carne che dovrà essere marinata per 24 ore con acqua, aceto, carote, cipolle e sedano. Sgrassiamo la carne e tagliamola a piccoli pezzi. Mettiamola in un tegame a fiamma bassa affinché rilasci l’acqua incorporata. Scoliamo l’acqua e aggiungiamo l’olio EVO, il trito di cipolla, sedano, carote, rosmarino e salvia. Aggiustiamo di sale e di pepe e, sempre a fiamma bassa, lasciamolo cuocere per qualche minuto. Sfumiamo con un bicchiere di vino rosso e aggiungiamo la passata di datterini, l’alloro e lasciamo cuocere per almeno 2 ore e mezzo. Dopodiché aggiungiamo le olive nere intere e lasciamolo cuocere per altri 20 minuti.
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Non essendo attrezzate con la sfera di cristallo, al momento di scrivere queste righe non ci è dato sapere come potremo trascorrere il prossimo Natale: salvo avere la certezza che sarà un Natale certamente insolito. Però…
Però, se avete letto gli articoli che questa rivista ha avuto la bontà di pubblicare – cosa per la quale la ringraziamo di tutto cuore – avrete capito che noi di Voglia di Vivere non ci lasciamo andare facilmente, e nonostante le difficoltà abbiamo lo spirito per vedere non solo il bicchiere mezzo pieno, ma anche per attivarci così da poterlo riempire fino al colmo. Da qui il lavoro intenso per mantenere contatti con altre associazioni e con professionisti, qualificati in varie discipline, che siano in grado di offrire ai pazienti oncologici soluzioni idonee ad aiutarli nel poter riempire il loro bicchiere di ottimismo. Pensiamo di essere riuscite a trasmettere il messaggio a chi in questi mesi ci abbia seguite dalle pagine di Discover come dal nostro sito, dalla pagina Facebook ma anche dalla stampa locale quando – sia durante l’anno in corso sia durante i nostri ormai oltre 30 anni di attività – ha dato spazio per raccontare le tante attività che abbiamo condiviso con cittadini e istituzioni. Pensiamo anche, considerando il sostegno abitualmente ricevuto da Voglia di Vivere, che quanto facciamo sia apprezzato dalla comunità, e forti di questa manifesta stima vi proponiamo di rinnovare la vostra fiducia condividendo insieme il Natale. Proposta apparentemente impegnativa, ce ne rendiamo conto, ma in realtà molto più semplice di quanto possa apparire. Vi proponiamo, infatti, una semplice donazione
a sostegno delle nostre attività, perché il timore del Covid-19 non può distogliere l’attenzione dalle patologie oncologiche, che non hanno remore a presentarsi nonostante la pandemia. Oggi, i pazienti oncologici hanno maggior bisogno di sostegno proprio perché – comprensibilmente, sia chiaro! – il personale e le strutture sanitarie sono impegnate a contenere la della pandemia, con il conseguente notevole sforzo per chi, come Voglia di Vivere, non ha trascurato la presenza al loro fianco, assicurando il mantenimento degli abituali servizi di assistenza, almeno quelli essenziali. Siamo una associazione di volontariato, la forza di fare è parte di noi, anche se da sola non basta: abbiamo, infatti, impegni economici da rispettare affinché la nostra piccola, ma consideriamo preziosa macchia assistenziale possa funzionare, e ciò va oltre la sola buona volontà. Perciò, tirando le somme di questo lungo discorso, vi invitiamo a condividere il Natale. Sostenete il nostro impegno con una donazione, secondo vostra coscienza e possibilità. Come donare: • con bollettino postale sul conto n. 11202512 intestato a Voglia di Vivere OdV – Via Giuseppe Gentile, 40 – Pistoia • con bonifico bancario sul conto presso Banca Intesa San Paolo – IBAN IT16 P030 6913 8310 0000 0305 540 • collegandovi con il nostro sito, all’indirizzo https://www.vdvpistoia.org/avere-x-dare/
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Tosco Data S.r.l. Via Pietro Borgognoni 2/l, 51100 Pistoia Tel 0573/22160 www.toscodata.it
Abbiamo pensato, poi, di ringraziarvi inviando – all’indirizzo di posta elettronica che ci indicherete – una cartolina natalizia dedicata, così da poter essere nelle vostre case il giorno di Natale, a ricordare il significato più profondo portato dalla ricorrenza del Sol invictus, ovvero colui che non è sconfitto e che porta nuova Luce fra le tenebre della paura. Illuminiamoci a vicenda.
ACCOGLIENZA
Turisti nella propria città Villa Giorgia, Albergo in Collina, si fa promotore di un nuovo stile di soggiorno, per così dire «di prossimità», lavorando per aprire le porte ai propri concittadini con invitanti offerte create ad hoc.
Ristrutturata come una Villa di campagna, culla di benessere assoluto, si adagia sulla collina Pistoiese, completamente immersa nel paesaggio suggestivo dei colli Toscani. Nata come Locanda Burchietti, Villa Giorgia è ora un boutique hotel di charme di proprietà della famiglia Giacometti che è l’artefice della curata ristrutturazione fortemente voluta per conferire valore aggiunto al territorio in cui, la Famiglia, crede fermamente. Villa Giorgia nasce, quindi, dalla volontà di investire per la Città di Pistoia e Il sogno di realizzare un luogo dedicato al culto dell’ospite, alla cura del tempo migliore, all’arte di vivere, dove ogni dettaglio ti fa sentire
accolto con lo stesso calore e la stessa attenzione speciale che si potrebbe trovare a casa di amici: dal décor al servizio, dal paesaggio alla cucina. Ed è stata proprio la cura per il senso del gusto a completare l’Albergo in collina con un curato Ristorante, aperto al pubblico esterno, la cui terrazza gode di un panorama straordinario sulla valle e che propone una cucina basata sull’eccellenza della materia prima e sul recupero dei sapori della memoria, interpretati con tecnica e abbinamenti
contemporanei. Il risultato è una cucina elegante e leggera, dove il ruolo da protagonista è conferito al sapore più autentico di ogni ingrediente, con tutto il valore emozionale che esso porta con sé La nuova sfida di Villa Giorgia, diviene, adesso, quella di reinventarsi per proporsi a un pubblico locale attraverso eventi, degustazioni, mostre e corsi al fine di diventare un luogo da vivere e condividere.
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Eh già, tempi duri per viaggiatori e sognatori! Eppure, in un momento in cui le consuetudini saltano, si può cogliere l’occasione per scoprire luoghi sorprendenti anche nella propria città, Pistoia, guardandola e vivendola, perché no, per una volta, da turista. È il concetto che sta alla base dello «staycation», vale a dire, di quella vacanza fatta dietro casa o appena fuori porta. Uno «stay» (at home) che va a braccetto con la «vacation», per godere dei servizi dell’hotel e il bello di sentirsi turisti nella propria città.
In collaborazione con
PROGETTI TERRITORIALI
TERRITORIO
Made in P(I)T vince l’Oscar Green Toscana
Testo di Domenico Murrone
Il progetto territoriale della Montagna Pistoiese andrà alle finali nazionali. Premiato un proficuo esempio di resilienza.
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All’insegna della resilienza. ‘Made in P(i)T, A.L.T.A. Montagna Pistoiese’, ha vinto l’Oscar Green Toscana, e ora sarà in lizza per il premio nazionale con analoghe esperienze ‘di rete’ di tutta la Penisola. ‘Made in P(i)T’ è un Progetto integrato territoriale (PIT), che a partire dalla presenza dell’agricoltura in montagna, e col contributo di giovani imprenditori, mette in campo azioni per tutelare il paesaggio, l’ambiente e la biodiversità, favorendo lo sviluppo socio-economico sostenibile della popolazione ivi insediata. Oscar Green è il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, che valorizza le migliori ed innovative esperienze in agricoltura degli under 40. Il progetto pistoiese ha vinto nella categoria ‘Fare rete’, e mette insieme in totale 40 organizzazioni tra enti di ricerca, aziende agricole, associazioni, enti locali coordinati da Impresa Verde-Coldiretti Pistoia. La proclamazione dei vincitori è avvenuta al la presenza in video delle cariche di Regione Toscana e Coldiretti.
“Siamo contenti di questo riconoscimento –è stato il commento di Andrea Signorini (foto) Virginia Tonarelli e Paolo Ricci, giovani titolari di aziende agricole della montagna, in rappresentanza dei partecipanti al PIT-. Crediamo molto in questo progetto, cerchiamo insieme ad altri di salvaguardare la montagna, perché è importante dal punto di vista idrogeologico e climatico. La montagna ha tanto da darci, ma va molto salvaguardata”. “Il covid rende ancora più grande la valenza degli Oscar Green – commenta Simona Falzarano, delegata di Giovani impresa Coldiretti Pistoia-.
Il premio annuale è il compendio del meglio che esprime l’agricoltura italiana e quest’anno abbiamo la soddisfazione di un riconoscimento ad progetto, che vede giovani imprenditori pistoiesi protagonisti, e che sarà alla ribalta nazionale”. “Un grande riconoscimento per la nostra montagna e per un progetto –commenta Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia-. Il PIT A.L.T.A. Montagna Pistoiese è un proficuo esempio di resilienza, che possiamo definire come la capacità di reagire a traumi e difficoltà, recuperando l’equilibrio. Un tema di attualità che diventa urgenza in questa fase dove l’emergenza covid ancora continua”. Made in P(i)T è cofinanziato con i fondi del Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana. Nonostante il covid, le attività e gli investimenti stanno andando avanti, coinvolgendo il territorio dei comuni di Abetone Cutigliano e di San Marcello Piteglio, 21 mila ettari, tra i 322 e i 1.937 m slm. Realizzazioni di laghetti, abbeveratoi, sentieri, muretti a secco, recinzioni sono alcune delle attività del progetto, che prevedono anche la somministrazione di questionari ad aziende agricole e cittadini sulle criticità e potenzialità presenti in montagna.
www.pistoia.coldiretti.it
SOLIDARIETÀ
4500 mascherine donate dalla Fondazione Giorgio Tesi Onlus
Continua l’impegno sociale al servizio della comunità della fondazione pistoiese La Fondazione Giorgio Tesi Onlus - progetto voluto e sostenuto dalla famiglia Tesi in ricordo di Giorgio Tesi, del fratello Tullio e del figlio Franco per aiutare le persone più disagiate e supportare le iniziative dirette ai giovani, al mondo della scuola e alla ricerca, con un occhio di riguardo alla solidarietà verso più deboli e agli emarginati, al rispetto degli altri e all’impegno verso i più deboli – in un momento di grande difficoltà a causa della pandemia da Covid-19 ha donato , grazie alla collaborazione dell’ azienda vivaistica Giorgio Tesi Vivai con la Comunità cinese, 2000 mascherine all’Istituto Comprensivo Statale “M.L. King” di Bottegone, 1000 all’ Associazione Raggi di Speranza in Stazione, 1000 alla Caritas Diocesana di Pistoia e 500 al Corpo di Soccorso Italiano dell’ 0rdine di Malta Sezione di Pistoia .
LIBRI
ALDO BONAN – LA CITTA’ DEL SILENZIO Una bella storia d’amore Aldo Bonan
La città del silenzio Una bella storia d’amore
VI ASPETTIAMO PER UNA CONSULENZA GRATUITA V. Panciatichi, 16 - 51100 Pistoia (PT) Tel. +39 0573 30319 - info@uditovivo.com
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La Fondazione Giorgio Tesi harecentemente contribuito alla stampa di questo libro avente la finalità di raccogliere offerte da devolvere ai poveri , sia per volontà del Dott. Bonan che della stessa Fondazione, che risponde al proprio statuto che prevede di aiutare i bisognosi e sostenere opere di bene. Il libro, nella prima parte racconta la meravigliosa storia d’amore tra l’autore, per anni stimato primario di Ginecologia all’Ospedale del Ceppo di Pistoia, e sua moglie, interrotta tragicamente da un incidente, per poi proseguire con una riflessione sulla vita in questo momento così difficile a causa dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid 19.. Ad oggi, grazie ai proventi del libro,sono state devolute offerte all’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi di Assisi, all’Uniltalsi, a famiglie povere e ad altre associazioni impegnate a curare bambini malati.
L’INCONTRARIO
Il Futuro...… io non lo so spiegare Un Natale diverso quest’anno, un Natale all’incontrario in tutti i sensi…
Stiamo arrivando
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PANTONE 021c
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Nonostante la chiusura forzata del negozio, nel laboratorio/bottega di Via Pacini, gli artisti e i ragazzi de L’Incontrario continuano a lavorare senza sosta per preparare le novità di questo strano Natale 2020. Durante il primo lockdown gli artisti si sono inventati una modalità “social” per rimanere in contatto con i ragazzi e continuare il lavoro da casa. E’ stata creata una chat di gruppo tramite whatsapp e tutte le settimane è stato lanciato un video con indicazioni e richieste di lavoro. Diversi i temi proposti, dalle favole al coraggio fino al virus stesso, nel tentativo di rappresentarlo graficamente e verbalmente per alleggerirne il peso.
I ragazzi hanno poi pubblicato nella chat i loro disegni e il risultato finale è stato la creazione di un collage di immagini dal titolo IL FUTURO IO NON LO SO SPIEGARE. Le immagini sono state “cucite” insieme per unire simbolicamente i giorni di quarantena e le tracce di un periodo che ha lasciato incertezze e domande in tutti noi. Il secondo lockdown non ha precluso il lavoro all’interno dei laboratori e quindi i ragazzi e gli artisti continuano a lavorare, con tutte le disposizioni in materia di sicurezza, nonostante lo stop forzato del negozio. E, come annunciato sui social, si sono organizzati per essere pronti alle
SALUTE E BENESSERE stampa “cucita” in cornice
cm 25x50, 36,00 euro
vendite natalizie online con prenotazione via whatsapp e consegna direttamente a casa. Oltre al consueto calendario diventato ormai un must, molte le nuove creazioni che si vanno ad aggiungere agli oggetti di maggior successo in produzione continuativa. Un grande lavoro di squadra che vede i ragazzi impegnati insieme agli educatori della Cooperativa Gli Altri e agli artisti Giovanni Maffucci, Consuelo Capecchi, Ginevra Ballati Tommaso Sforzi, Antonella Carrara.
Favorire il benessere e la salute delle persone vuol dire ricercare la soluzione nel proprio stile di vita, adottando un approccio olistico che comprenda rimedi naturali e una corretta alimentazione. Al giorno d’oggi, i disturbi dello stomaco (bruciore, gonfiore e sensazione di pienezza eccessiva anche quando si è mangiato poco, nausea, reflusso gastrico, difficoltà digestive) sono in continuo aumento, anche in ragione delle tensioni sociali che stiamo vivendo in questo lungo periodo di emergenza sanitaria. L’ alimentazione riveste un ruolo chiave nella prevenzione e nel trattamento delle problematiche gastriche.
L’INCONTRARIO è una bottega di artisti e artigiani, un progetto di integrazione lavorativa e inclusione sociale per ragazzi con disabilità. DIVERSA_MENTE ARTE www.lincontrario.org
Via degli Orafi, 22, 51100 Pistoia - Tel. 0573 22183
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La Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sostiene il progetto con un contributo in corso per l’anno 2019-2020.
NOVITÀ EDITORIALI LIBRI
“Treni letterari”
Arriva in libreria un volume curato da Giovanni Capecchi e Maurizio Pistelli
TRENI LETTERARI
elli
TRENI LETTERARI
eni reali e metaforici, nti, treni che momenti tragici) tono» il treno, o prendono rrere la vita, dentro di sé. inquietanti, ono incontri e onirica la terra, passato oppure nconici.
BINARI, FERROVIE E STAZIONI IN ITALIA TRA ’800 E ’900 a cura di Giovanni Capecchi e Maurizio Pistelli
Pistoia è una città strettamente legata ai treni. È la città dalla quale parte la storica strada ferrata “Porrettana”, è la città che con le Officine San Giorgio (e poi con Ansaldo Breda e Hitachi) ha avuto ed ha un ruolo di primo piano per la costruzione di treni, è la città in cui ha sede il Deposito Officina Rotabili Storici. Ma non basta. Anche se si tratta solo di alcuni esempi (altri esempi potranno aggiungerli i lettori) a Pistoia è nato il progetto
“Porrettana Express” (con l’intento di Ilvalorizzare e promuovere la treno, con la sua comparsa e la sua diffusione, ha modificato il modo di viaggiaree il ferrovia transappenninica e di concepire gli spostamenti, ma ha traterritorio circostante) e a questo sformato profondamente anche lo sguardo sul mondo circostante, ha inciso sulla conprogetto – ma più in generale al cezione del tempo e ha alimentato l’imma“mondo dei treni” – hanno ginario, divenendo protagonista di molte dedicato pagine letterarie, realistiche o simboliche, una costante attenzione NATURART demonizzatrici nei confronti del nuovo e “Discover Pistoia”, strumenti mostro meccanico o dominate gli dall’entuper la velocità e il progresso. di siasmo comunicazione della Giorgio Tesi Un unico mezzo di trasporto (il treno), per quantoche tecnologicamente modificato Editrice, ha anche stampato tempo, e le sue molteplici rappresenunnel libro rivolto prevalentemente tazioni, stanno alla base di questo volume. Dai treni letterari del la secondo ’800 della ai più piccoli, con storia (tra Carducci, Pascoli, Verga, Tarchetti e “Porrettana” raccontata attraverso le Fogazzaro) si passa così alle locomotive novecentesche di di Pirandello e di Svevo, illustrazioni Michele Fabbricatore delle avanguardie, del Neorealismo, di e leSciascia parole di diMartina Colligiani. e Brancati, Buzzati, Calvino e di Maria Ortese, con percorsi tematici UnAnna pistoiese come Giovanni sui treni parlamentari, di guerra, in «giallo Capecchi, docente di letteratura e in nero», utilizzati per le vacanze o per il lavoro, al centro di narrazioni fantastiche o italiana all’Università per Stranieri di storie d’amore, tra incontri e addii. di Perugia ma anche direttore di NATURART e di “Discover”, ha curato – insieme a Maurizio Pistelli – un volume intitolato “Treni letterari. Binari, ferrovie e stazioni in Italia tra ‘800 e ‘900”, edito proprio in questi giorni da Lindau di Torino (pp. 468, euro 32). E non possiamo non darne notizia nell’urban magazine della nostra città ferroviaria. Il libro, che in copertina riproduce un’opera del 2011 del Maestro Luca Pignatelli, non solo ripercorre la presenza dei treni nella letteratura italiana (dalla metà dell’800 fino ad oggi), ma, attraverso i treni letterari, racconta la storia di una intera Nazione, che attorno ai binari è nata e si è sviluppata, dalla prima tratta (la Napoli-Portici del 1847)
Giovanni Capecchi
alla contemporanea Alta Velocità. Con riferimenti che non escludono la pistoiese “Porrettana”, raccontata tra gli altri da Marcello Venturi e utilizzata da Tiziano Terzani che, da bambino, veniva portato dal padre a respirare l’aria di Orsigna.
Maurizio Pistelli
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UNICEF PISTOIA
A DICEMBRE IL CALENDARIO DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE “Quanto manca a natale?” è la domanda che, sicuramente e già da un po’, gli adulti si sono sentiti fare più frequentemente dai piccoli in questi giorni. Stiamo infatti per entrare in un periodo speciale, ricco di aspettative e di speranze, animato da desideri, sogni e propositi per il nuovo anno. Contare il tempo dell’attesa è importante, allenarsi alla pazienza e prepararsi alla festa è una prassi educativa che crea moltissimo coinvolgimento da parte di grandi e piccoli. In un momento particolare, come quello che stiamo vivendo, attendere il Natale assume un valore ancora più importante. Ecco che le volontarie e i volontari del Comitato Provinciale UNICEF di Pistoia hanno ideato un modo tutto nuovo e sicuro, per attendere insieme l’arrivo del Natale. “Il calendario dei diritti” è l’iniziativa lanciata per il mese di Dicembre e consiste nello ‘scoprire’ ogni giorno con un nuovo messaggio (un video o un contenuto multimediale) il mondo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e, più in generale, il lavoro svolto da UNICEF per rendere accessibili questi diritti. Le ideali finestre di questo Calendario speciale che i bambini possono ‘aprire’ nel mese di dicembre contengono racconti di storie, interviste, proposte di attività a tema e sono disponibili sulle pagine Facebook ed Instagram del Comitato UNICEF di Pistoia. In un momento in cui ogni gesto deve essere controllato e misurato, sarà così possibile accorciare le distanze ed avventurarsi insieme nel mondo dei Diritti dei Bambini e delle Bambine.
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DISCOVERPISTOIA | DICEMBRE 2020 | 29
In occasione delle festività natalizie, il Comitato Provinciale UNICEF di Pistoia si impegna a garantire consegne a domicilio per tutti coloro che desiderano fare la scelta di un regalo solidale scegliendo i doni UNICEF. E’ possibile consultare nel dettaglio tutte le proposte per il Natale sulla pagina facebookdel Comitato UNICEF Pistoia, oppure, per ricevere il catalogo, scrivere una mail a: comitato. pistoia@unicef.it Per info e contatti: 0573 22000 / 3462184852
LA VOCE DELLA MONTAGNA Testo di Domenico Arcangeli
LA VOCE DELLA MONTAGNA
Felici sulla nostra Montagna… Secondo il “World Happiness Report” la Danimarca è per il settimo anno consecutivo uno dei Paesi più felici al mondo. La “hygge” danese vuol dire concentrarsi sulle cose semplici che fanno stare bene. E la ”hygge” nella nostra montagna? Camminare nei boschi, rilassarsi, apprezzare una dimensione diversa dalla città e godersi specie di fiori mai viste, castagni, abeti, funghi, muschio, fragoline, mirtilli…
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Molti di noi vivono sotto stress e in preda all’ansia di dover fare tante cose simultaneamente e spesso non piacevoli mentre i danesi grazie ad alcuni atteggiamenti comportamentali e ricreativi di situazioni gratificanti sono diventati uno fra i popoli più felici al mondo. Secondo il “World Happiness Report” la Danimarca è per il settimo anno consecutivo uno dei Paesi più felici al mondo. Sul podio si alterna spesso con Norvegia e Finlandia. Gli U.S.A. in cui la condizione economica è citata tra le caratteristiche più importanti della felicità occupa la 18esima posizione. Il nostro Paese si aggira
intorno alla 40esima posizione. La felicità in questo tipo di ricerche viene misurata utilizzando sia dati oggettivi (criminalità, reddito, salute, aspettativa di vita, stabilità politica, etc) che valutazioni soggettive per lo più rilevate da interviste. La HYGGE danese La hygge danese può essere spiegata come una cattura di un momento preciso di felicità.Essere ‘hyggeligt’ vuol dire concentrarsi sulle cose semplici che fanno stare bene ricreando ambienti accoglienti dove godere i piaceri quotidiani della vita. Se chiedi ad un danese di spiegarti la hygge ti
risponde: “Ci mettiamo comodi e specialmente in inverno cerchiamo di trarre il meglio dal freddo e dall’oscurità. Aspiriamo al comfort per trovarvi la felicità delle piccole cose come la tranquillità e gli affetti predisponendo un ambiente accogliente per noi stessi, i familiari e gli amici”. Quindi hygge è la sensazione di un momento piacevole trascorso in buona compagnia dove ti senti a tuo agio perché stai insieme a persone che conosci molto bene e non c’è bisogno di fingere di essere qualcosa di diverso da quello che sei. L’ambiente è dato da arredamento invitante, caldo e avvolgente.Un tipico sentimento hygge è tornare a casa dopo il lavoro, mettersi in abiti comodi, accendere una candela e mettersi sul divano magari leggendo un libro, oppure starsene seduti tra amici e familiari chiacchierando della cose semplici della vita. In estate la hygge si manifesta con barbecue tra amici, pic nic nel parco e passeggiate in bici; il Natale poi è il momento clou con i suoi milioni di candele e caminetti accesi che rimandano ai concetti di familiarità ed accoglienza. E’ un tipo di intimità rassicurante che genera una sensazione di benessere che solo l’osservare la fiamma della candela può dare arrestando i flussi dei pensieri cattivi. La HYGGE nella nostra montagna Spesso pensiamo che le cose funzionino meglio altrove, che l’erba del vicino è sempre più verde, dimenticando quello che di buono c’è da noi. Se pensiamo che molti dei comportamenti e delle situazioni ‘hygge’ li ritroviamo anche nella
UNO SGUARDO OLTRE
Testo di Mirto Campi
Fiumalbo: un paese “protetto” dalle margolfe
Fiumalbo è un modello vincente, lo dimostrano i dati: in piena seconda fase pandemica, nessun caso registrato. Senza stravolgere la propria fisionomia, è pure riuscito a rinforzare il proprio carattere attrattivo come località in cui la qualità della vita è migliore
Tante margolfe anche nel territorio di Sambuca Treppio, Torri, Sambuca, Campeda, Frassignini, Pavana, tutte località in cui le margolfe abbondano; originate, si dice, dalla consuetudine di popolazioni barbare, Longobardi, Celti e Goti, di decapitare le teste dei nemici uccisi in battaglia ed esporle come trofei all’ingresso delle loro case o capanne. Anche l’ipotesi di una contaminazione pagano-cristiana, tramite i Guardiani di pietra, presenti in edifici destinati alla devozione cristiana, farebbero risalire l’origine delle margolfe, fino poi ai giorni nostri. Di tutto questo, vi rimando al libro sopra citato, meritevole della vostra lettura o, semplicemente, della curiosità che lo stesso suscita; tra l’altro innumerevoli le immagini, molto ben documentare, di queste margolfe. Forse pure il maligno, in tutte le sue forme e espressioni, ha paura del potere delle margolfe? Diciamo che ci piace pensarlo… Solo con il cuore e il rispetto si può combattere questa pandemia e, forse, con l’aiuto delle margolfe. Andate a Sambuca, curiosate tra le cantonate delle case, sulle facciate di case, stalle o fienili e cercate le margolfe, queste pietre scolpite nella pietra arenaria e poste in bella mostra.
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nostra montagna potremmo tranquillamente affermare che i nostri “montanini” o “montanari” sono tra gli abitanti più felici al mondo. Creeremmo così uno stato costante di ottimismo, come ha affermato la psicologa Rachele Cresci su questa rivista, “per essere più propositivi e risentire meno dei malanni emotivi”. La Hygge nella nostra montagna si concretizza con le mille sorprese che ci offre: animali selvatici, specie di fiori mai viste, castagni, abeti, funghi, muschio, fragoline, mirtilli. Hygge è percorrere i sentieri in solitudine immersi nei propri pensieri e problemi che finiscono poi per apparire diversamente, meno cupi di quello che in realtà sono. Hygge significa camminare nei boschi per far star bene il corpo e l’anima e per provare quella gioia di vivere che solo la vicinanza del cielo ti dà. Hygge è preparare grigliate, necci con la ricotta, stare in coppia o con gli amici veri davanti al camino. Hygge in montagna è dormire sotto un piumone nelle fredde giornate invernali. Hygge è percepire la montagna sempre diversa anche se è sempre la stessa. Hygge è soprattutto imparare che ottenere certi obiettivi richiede uno sforzo. Anche in montagna accendiamo le candele e leggiamo un libro, mica solo in Danimarca! Il consiglio dunque da dare ai cittadini è di prendersi un momento di pausa per fare un’escursione in montagna. E quando ci siamo contempliamo il cielo con le sue stelle che ci appaiono più vicine e con il desiderio di acciuffarle, lasciamoci cadere sul muschio, raccogliamo le castagne, respiriamo, inspiriamo, pensiamo e godiamo della armonia che ci circonda .I danesi non hanno montagne e per colmare questo vuoto hanno dovuto ingegnarsi per catturare quel momento di felicità che poi è stata appunto definita hygge. Dunque a mio parere la Montagna Pistoiese è molto più hygge di quello che pensiamo e traslando il concetto se i danesi sono i cittadini più felici al mondo i nostri “montanari” sono più felici dei danesi e quindi ancora più felici di tutti.
Di certo le margolfe, a Fiumalbo, non mancano: oltre una trentina sul territorio comunale, dislocate tra centro storico e frazioni o borgate, tutte catalogate e riassunte su cartina che potete trovare presso la locale pro-loco. C’appartengono, queste maschere apotropaiche, ma non siamo i soli a detenerle: è di questi giorni l’uscita del libro “I guardiani di pietra della Sambuca”, scritto da Piero Balletti, classe 1938, edito da se stesso. Sambuca Pistoiese è luogo ricco di tradizioni, potevano mancare le margolfe? Certamente no, e ce ne sono di davvero interessanti. Come, del resto, nel nostro Frignano, altro territorio interessante, sia dal punto di vista storico che di tradizioni. Nei fine settimana arrivano, anche incuriositi e increduli, tanti visitatori per capire cos’abbia questo centro montano di magico: esente da covid. Saranno davvero le margolfe a proteggerci? Ci piace pensarlo… Forse, come spesso accade, la verità sta in mezzo ed ecco allora che la gente si perde a visitare il paese e far compere nelle varie botteghe che non sono solo commercio ma diventano presidio territoriale, attrazione per le persone, scambi di idee, il valore di produzioni artigianali, alimentari e non. Al pari dei pastori locali che con le loro greggi monumentano il paesaggio, producono eccellenze alimentari, diventano pure occasione di educazione ambientale.
COMUNE DI QUARRATA
In collaborazione con
COMUNE DI QUARRATA
Abete e luminarie accendono il Natale a Quarrata Nonostante l’emergenza legata a Covid 19, il centro della cittadina sarà comunque adobbato a festa.
L’Amministrazione non rinuncia a festeggiare il Natale: pur senza le tradizionali iniziative come la mostra dei presepi o la pista di pattinaggio su ghiaccio, rese impossibili dall’emergenza Covid in corso, Quarrata sarà comunque addobbata
a festa, con luminarie nuove, ed una grande albero di Natale in piazza Risorgimento. “Questo 2020 è stato un anno molto difficile – afferma il Sindaco Marco Mazzanti – ed anche queste feste di Natale risentiranno inevitabilmente
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delle limitazioni dovute alla pandemia in corso. Come Amministrazione, però, abbiamo voluto attivare e realizzare tutte le iniziative possibili nei limiti dell’emergenza Covid19: addobberemo tutto il centro di luci, con luminarie che, quest’anno saranno nuove e, spero, ancora più belle, per celebrare il Natale e rendere viva la città, nonostante tutto. L’augurio è che queste feste ci accompagnino verso un nuovo anno di cambiamento e di serenità, in cui si possa finalmente sconfiggere il coronavirus e riprendere progressivamente la nostra vita”. Anche l’albero di piazza Risorgimento sarà più maestoso: è stata infatti scelta una pianta intera (quindi non una punta), alta circa 4,5 metri, molto larga e ricca di rami, così da accogliere nel modo migliore le luci e gli addobbi di Natale. Quest’anno l’accensione dell’abete di piazza Risorgimento e di tutte le luminarie del centro cittadino saranno sabato 28 novembre, ma non potrà esserci, purtroppo la tradizionale festa con la musica della Filarmonica Giuseppe Verdi. Come detto, non si terrà neppure la mostra dei presepi al Polo Tecnologico, né sarà allestita la pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Agenore Fabbri.
ARTE
LA NATIVITÀ DEL MAESTRO GIUSEPPE GAVAZZI ESPOSTA IN VIALE MONTALBANO delle Piastre, il paese che ogni anno organizza la manifestazione nelle vie del paese. Conclude la rassegna la sezione documentaria “Dal gesso alla plastica. Il lungo cammino di pastori e Re Magi”, che ripercorre cento anni di evoluzione del presepe. Sarà esposto anche un presepe di carta di Grazia Nidasio, fumettista e illustratrice italiana, che si diffonde a partire dagli anni ’60. La sezione sarà corredata di un catalogo a disposizione del pubblico. “Presepi 2020” ha il sostegno del Comune di Quarrata, della Fondazione Banca Alta Toscana e della sezione soci Unicoop di Agliana-Quarrata.
Comune di Quarrata
Forme del presepe dagli anni ’50 ai giorni nostri
8 dicembre 2020 6 gennaio 2021 Quarrata via Montalbano 255
La Natività di Giuseppe Gavazzi Con il sostegno di
casadizelaculturacherespira
Sezione Soci di Agliana e Quarrata
Sponsor tecnico
CDfV
Casa di Zela Via Nuova, 48, Caserana
GRAFICA PUBBLICITÀ COMUNICAZIONE
www.cdev.it
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casadizela cultura cherespira
con il patrocinio e il contributo del
Associazione Amici di Casa di Zela
www.primanaturagiardini.it
Dall’8 dicembre al 6 gennaio la Natività del maestro scultore Giuseppe Gavazzi sarà esposta in viale Montalbano, 255. Gavazzi, restauratore e scultore di fama internazionale, interpreta la Natività con la sua poetica inconfondibile, raccontata attraverso le sue sculture in legno di grandi dimensioni. Il complesso scultoreo sarà visibile dalla strada, semplicemente passeggiando attraverso la via Montalbano, pertanto, potrà essere visitato sempre. L’esposizione dell’opera di Gavazzi è promossa dall’Associazione Amici di Casa di Zela nell’ambito della più ampia iniziativa dal titolo “Presepi 2020”, volta a ripercorrere le forme e gli sviluppi, dagli anni ’50 ai giorni nostri, della popolare rappresentazione plastica della Natività. Si tratta di un percorso tematico pensato all’interno di Casa di Zela (via Nuova 48 a Caserana) che sarà visitabile appena le norme anticovid lo permetteranno. Qui saranno proposti presepi di forme diverse ed espressione delle sensibilità del momento in cui sono stati realizzati. Franco Melani, maestro nell’impiego di materiali poveri, allestisce un presepe di juta nella grande rimessa della casa colonica. Melani, sartostilista di successo, è autore di molti presepi, presentati negli anni scorsi, nella cripta della Cattedrale di Pistoia. Sempre di materiale povero è il “Presepe da viaggio” dell’associazione La Tiritera che promuove le qualità educative dei materiali di scarto. In questo caso sono stati utilizzati ritagli tessili di Prato. Con legni e ferri di lavoro è, invece, il presepe di Marco Turi che ha riutilizzato gli strumenti del padre artigiano. Alle forme classiche si rivolge il presepe di Fabrizio Nitti, considerato uno dei protagonisti della manifestazione
In collaborazione con
MONTAGNA PISTOIESE
Dal 1990 a Pistoia
Comune San Marcello Piteglio
INIZIATIVE SOCIALI
By Future 19
In Montagna il Comune offre un sostegno all’economia locale anche nel periodo natalizio con i buoni Buy Future19 Per gli acquisti natalizi è attivo il sistema di buoni cofinanziati dal Comune “Buy Future 19”, rivolto a cittadini e agli esercenti, alla filiera del turismo, alle estetiste e acconciatori del Comune di San Marcello Piteglio. L’obiettivo è quello di incentivare le spese negli esercizi del territorio comunale e garantire uno sconto ai cittadini. https://www. montagnapistoiese.info/ ll sistema di compra-vendita dei buoni cofinanziati dal Comune “Buy Future 19” è essere aperto dalla scorsa primavera, i cittadini possono acquistare i buoni degli esercenti registrati con lo sconto garantito fin da subito dal Comune di San Marcello Piteglio del 15%. Il funzionamento del sistema è quello di un normale e-commerce, è possibile pagare i buoni (con lo sconto già applicato di almeno il 15%) in contanti, bonifico oppure carta di credito con il sistema PayPal. Ogni persona potrà acquistare BF-19 per un valore fino a 1.000 euro e ogni operatore economico potrà aggiudicarsi BF-19 per un valore commerciale senza limiti; l’iniziativa BF-19 verrà aperta a tutti gli operatori economici (aziende e negozi) e di commercio in sede fissa. Le istruzioni per gli acquisti sono reperibili a questo link: https://www.montagnapistoiese.info/ istruzioni-per-gli-acquisti/#pagecontent
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Resta sempre aperta la possibilità di iscriversi al portale per tutti gli operatori economici con vendita al pubblico (aziende e negozi) di commercio in sede fissa del Comune di San Marcello Piteglio. Il format di iscrizione è reperibile a questo link: http://www.montagnapistoiese.info/ vendor-register/#page-contenta
AI TEMPI DELLA PANDEMIA
La cultura in Montagna non si ferma Concerto di Natale al Teatro della Montagna pistoiese “il Mascagni Online”.
I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE
I LIMITI, COME LE PAURE, SONO SPESSO SOLO UN'ILLUSIONE Michael Jordan
Michael Jordan
Quando i computer erano ancora poco conosciuti, scegliemmo di dare vita a un'azienda tecnologica. I fatti ci hanno dato ragione e oggi siamo una squadra in grado di vincere su qualsiasi parquet.
Ci sono appuntamenti tradizionali a cui è possibile accedere grazie alla connettività. I social rendono accessibile a tutti le proposte del teatro della Montagna e in questo Natale 2020 benchè costretti a casa potremmo Quando i computer accedere alla pagina FB del Comune erano ancora poco di San Marcello Piteglio, scambiarci Da sempre innovatori, gli auguri e non rinunciare totalmente conosciuti, scegliemmo siamo il roster giusto per tutte le esigenze di software, gestionali, infrastrutture, alle emozioni e alla cultura dei nostri di dare vita a cyber sicurezza, formazione, innovazione. luoghi. un'azienda tecnologica Le possibilità della rete faranno volare I fatti ci hanno dato PC System Srl il saluto della Montagna e dei suoi Via M. Polo, 72 - 56031 Bientina [PI] ragione e oggi siamo abitanti lontano, così agli amici e Tel. 0587 75501 - Fax 0587 755190 una squadra in grado parenti che non potranno raggiungerci info@pcsystem.it w w w . p c s y s t e m . i tdi vincere su qualsiasi potremmo far sentire e vedere il calore del teatro e della nostra musica. Per parquet. l’occasione del Natale si esibiranno sul palco i musicisti di Banditaliana, noto complesso musicale di area pistoiese che rappresenta uno dei gruppi italiani di World Music più noti a livello internazionale. (www.riccardotesi.com) La data di registrazione dello Da sempre innovatori, spettacolo musicale verrà effettuata a porte chiuse nel pieno rispetto siamo il roster giusto per tutte le esigenze delle misure anti covid-19 per gli di software, gestionali, infrastrutture, artisti e il filmato andrà in onda nelle cyber sicurezza, formazione, innovazione. settimana delle feste natalizie. Per data e orari consultate online le pagine del Comune di San Marcello Piteglio o la sua pagina FB. Buon Natale a tutti!!! PC System Srl
Via M. Polo, 72 - 56031 Bientina [PI] Tel. 0587 75501 - Fax 0587 755190
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SLAM DUNK BASKET
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Testo di Lorenzo Baldi
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PISTOIA BASKET 2000
Pistoia addosso…... Presso la sede del Title Sponsor Giorgio Tesi Group sono state presentate le nuove divise da gioco della prima squadra del Pistoia Basket 2000 per la stagione 2020-21 Innovative e con un look accattivante, ma sempre nel segno dell’identità e dell’appartenenza alla città e al territorio, presentate le divise da gioco ufficiali per la stagione 2020/21, realizzate dallo sponsor tecnico Errea e indossate per l’occasione da Marta Tomaselli e Rebecca Bessi. Sulle maglie, certificate Oeko-Tex Standard 100 e realizzate con il nuovissimo filato Ti-energy con proprietà antivirale e antimicrobica, sono presenti, oltre naturalmente al title Sponsor Giorgio Tesi Group anche gli altri
principali partner del club, come Per Dormire, Conad, Nuova Comauto, OriOra Zen, Neri Sottoli, Acqua Silva e Dife. “Ringrazio lo sponsor tecnico Errea e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte per realizzare queste maglie – ha detto Maurizio Laudicino, responsabile marketing del Pistoia Basket 2000 – dove evidenziamo come il concetto di appartenenza alla città sia per noi molto importante così come lo è per Giorgio Tesi Group, un’azienda che ha legato il proprio brand ai
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IL BASKET IN TV
SU TVL IN DIRETTA TUTTI I MATCH CASALINGHI DELLA GIORGIO TESI GROUP
TVL si conferma ancora una volta a fianco del Pistoia Basket 2000: grazie all’accordo tra l’emittente e il club, infatti, tutti i match della regular season della Giorgio Tesi Group Pistoia saranno trasmessi sul piccolo schermo: in diretta per quanto riguarda le gare casalinghe, in differita di due ore per quanto concerne le gare esterne. Una collaborazione che sarà sicuramente apprezzata dai tifosi biancorossi, impossibilitati a prendere parte alle partite in questo particolare momento storico: per assistere alle gesta di Della Rosa e compagni basterà dunque sintonizzarsi sulle frequenze di Tvl (canale 11) e Sportvl (canale 193). LNP ha inoltre comunicato di aver raggiunto un accordo con Mediasport Group per la copertura televisiva della stagione di Serie A2 attraverso la trasmissione di una partita alla settimana, in chiaro sulle frequenze regionali della piattaforma Digitale Terrestre MS Sport (canale 296 in Toscana) nonché sul bouquet satellitare Sky al canale 814. Ricordiamo infine che tutte le partite di campionato saranno trasmesse in diretta streaming sulla piattaforma LNP Pass.
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grandi successi del recente passato. Da qui tutta una serie di iniziative per sottolineare il legame tra squadra, città, tifosi e sponsor, per arrivare alle divise da gioco che abbiamo presentato. Al momento non è possibile giocare davanti al nostro pubblico e a casa nostra, ma cercheremo di trasmettere in altri modi quelle emozioni che i ragazzi sul parquet ci faranno vivere”. Come azienda – ha affermato Giacomo Galanda, Special Project Manager di Giorgio Tesi Group – crediamo molto nei valori veicolati dallo sport come identità e appartenenza e per questo siamo stati concordi con il club nel trasmetterli in queste divise attraverso i simboli distintivi della nostra città: la skyline di Pistoia sulle divise ufficiali, il simbolo dell’Orso sulla coprimaglia e il verde delle piante pistoiesi sulla terza maglia. Rinnovo il mio in bocca al lupo alla società e a tutto il gruppo – ha concluso Gek – così come rinnoviamo il nostro impegno in questo momento complicato, sperando che gli appassionati facciano lo stesso”.
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IL CALENDARIO
SLAM DUNK BASKET
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Valori e passioni ci uniscono Una terza maglia celebrativa per rafforzare il legame tra la squadra e la “città del verde”
Giorgio Tesi Group, Title sponsor del Pistoia Basket 2000, ha un legame forte e profondo con il territorio, dove coltiva da sempre le piante che esprimono unicità e bellezza tipiche di questo angolo di Toscana. In un periodo come questo, caratterizzato sia dall’emergenza legata a Covid-19 che, a livello sportivo, da una stagione che come tutti sappiamo si presenta molto difficile per l’inizio in esilio a Montecatini e soprattutto senza il fondamentale supporto del pubblico, vista la grande passione per il basket e il senso di appartenenza dei tifosi per la città di Pistoia, di comune accordo con il Pistoia Basket 2000, l’azienda vivaistica pistoiese ha voluto la realizzazione di questa particolare divisa celebrativa. Una “terza maglia” - realizzata con i disegni dall’artista pistoiese Michele Fabbricatore, presenti sui grandi totem del “Giardino della Mente” posizionati nei vivai della Giorgio Tesi Group - molto apprezzata da tutti i giocatori e dai membri dello staff, voluta proprio per celebrare il senso di appartenenza della squadra a Pistoia “città del verde”, pensata dalla società e dall’azienda per essere indossata al debutto casalingo in campionato sabato 5 dicembre per poi essere successivamente messa all’asta, devolvendo il ricavato a scopo benefico.
DICEMBRE DI FUOCO PER LA GIORGIO TESI GROUP Con lo spostamento ad altra data dei turni infrasettimanali previsti dal calendario originale, il cammino del Pistoia Basket in campionato cambia notevolmente tanto che l’esordio “casalingo” in programma al Palaterme è previsto per sabato 5 dicembre alle ore 20.00 con i biancorossi che incontreranno la BENEACQUISTA ASSICURAZIONI Latina di coach Gramenzi, team con un roster molto interessante con i due Usa Jaren Lewis e Brandon Gilbeck affiancati da italiani esperti e grandi conoscitori della categoria come Baldasso, Davide Raucci e l’ex Rieti Marco Passera in cabina di regia. Tre giorni dopo, nella festività dell’Immacolata, i ragazzi di Michele Carrea saranno impegnati ancora in trasferta, al Palatricalle contro la LUX Basket Chieti, squadra allestita con un buon quintetto composto dagli italiani Alessandro Piazza, Marco Santiangeli e dall’ex Pistoia Basket Davide Bozzetto a cui sono stati affiancati l’americano Penny Williams e il lituano ex Dinamo Sassari Paulius Sorokas. Domenica 13 Dicembre, ancora una trasferta, questa volta molto insidiosa, contro una delle favorite per la vittoria finale, la GIVOVA SCAFATI del Presidentissimo Longobardi che ha affidato nelle mani di Alessandro Finelli stranieri del valoro dell’ex Ravenna Charles Thomas sotto le plance e dell’ex Cantù e Pistoia Randy Culpepper nel ruolo di guardia. Accanto a loro Marino, Luigi Sergio, Valerio Cucci, Sabatino, Rossato, Benvenuti e il tiratore italo argentino Bernardo Musso. Domenica 20 alle ore 18.00 seconda partita casalinga e ultimo impegno del 2020 (il 27 dicembre la Giorgio Tesi Group riposa) contro la Tramec Cento, squadra interessante composta da Moreno, dall’ex Piacenza Gasparin, Petrovic e i due Usa Tekele Cotton, già visto a Torino in LBA e l’ex Napoli Brandon Sherrod, con una panchina da cui si alzano Alex Ranuzzi, Berti, Leonzio e Fallucca.
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V IVEI N EN I IA AS C SO CO PR P IRRI L REL EI NI NC O CO NN CE CS E S ISOI O NN AR A IRAI A Consumo di carburante gamma Jeep® Renegade e Compass 4xe (l/100 km): 2,1 – 1,9; emissioni CO2 (g/km): 49 - 44. Valori omologati in base al metodo di misurazione/correlazione nel ciclo ponderato NEDC, aggiornati al 20/06/20. I valori sono indicati a fini comparativi. Consumo Consumo di carburante di carburante gamma gamma Jeep® Jeep® Renegade Renegade e Compass e Compass 4xe 4xe (l/100 (l/100 km):km): 2,1 – 2,1 1,9;– emissioni 1,9; emissioni CO2CO2 (g/km): (g/km): 49 -49 44.- Valori 44. Valori omologati omologati in base in base al metodo al metodo di misuraziodi misurazione/correlazione ne/correlazione nel ciclo nel ciclo ponderato ponderato NEDC, NEDC, aggiornati aggiornati al 20/06/20. al 20/06/20. I valori I valori sonosono indicati indicati a finia comparativi. fini comparativi.
Via Niccolò Copernico, 123 - Pistoia ViaVia Niccolò Niccolò Copernico, Copernico, 123123 - Pistoia - Pistoia Via Ponte Buggianese, 79 - Borgo a Buggiano ViaVia Ponte Ponte Buggianese, Buggianese, 7979 - Borgo - Borgo a Buggiano a Buggiano
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