DISCOVER PISTOIA n° 35

Page 1


SCOPRI I PRODOTTI SELEZIONATI PER TE DAL 1 AL 31 MARZO 2021

INNAMORATI del nostro

TERRITORIO.

US_Discover_localismo_TO.indd 1

19/02/21 17:28


4

Giovanni Capecchi Direttore Editoriale Managing Editor —

g.capecchi@discoverpistoia.it

La direzione

Q

uesto numero primaverile ci sembra esemplare per capire non solo cosa è “Discover”, ma cosa è diventato questo magazine, come sta – gradualmente – cambiando. “Discover” offre uno sguardo sul territorio (dalla pianura alla città capoluogo, dalla montagna alla Valdinievole) con gli appuntamenti più rilevanti, ma non è un semplice calendario di eventi. Attraverso le iniziative in corso o programmate, racconta quest’area della Toscana del nord, nei suoi molteplici aspetti, molti dei quali ricordati e ‘riassunti’

8 10 14

www.discoverpistoia.it

nell’immagine d’autore (anzi d’autrice: Martina Fantacci) scelta per la copertina. “Discover” intesse relazioni, costruisce una rete, con collaborazioni che si ripetono da molti numeri e nuovi compagni di viaggio, a partire dalla Fondazione Collodi, che si unisce al nostro progetto da questo fascicolo. “Discover”, infine, tenta di avere una finalità di stimolo, per migliorare la realtà nella quale viviamo, per sostenere le iniziative che stanno dalla parte della bellezza. Il focus riservato alla chiesa di Calamecca che rischia di crollare è, da questo punto di vista, eloquente.

DISCOVER PISTOIA È UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE INTEGRATA, CHE COMPRENDE UN SITO WEB DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE E UN URBAN MAGAZINE MENSILE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE SCOPRI PISTOIA CON NOI SU www.discoverpistoia.it

Direttore Editoriale Giovanni Capecchi - g.capecchi@discoverpistoia.it Direttore Responsabile Emanuele Begliomini - redazione@discoverpistoia.it Art Director Nicolò Begliomini - n.begliomini@giorgiotesigroup.it

18 22 GIORGIO TESI EDITRICE s.r.l.

EDITORIALE

Sommario

Coordinamento Redazionale Lorenzo Baldi - redazione@discoverpistoia.it

Coordinamento Grafico Carolina Begliomini c.begliomini@giorgiotesigroup.it Pubblicità Maria Grazia Taddeo commerciale@discoverpistoia.it Segreteria Irene Cinelli redazione@discoverpistoia.it

Stampa - Industrie Grafiche Pacini

Registrazione Tribunale di Pistoia - N°628/2018 del 9 Aprile 2018 Iscrizione al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) n° 30847 del 15 Gennaio 2018

SEZIONE DI PISTOIA

Comune di Pistoia

Comune San Marcello Pitglio

Comune Quarrata

Via di Badia, 14 - 51100 Bottegone - Pistoia -Italy Tel. +39 0573 530051 - Fax +39 0573 530486 - redazione@discoverpistoia.it


FOCUS

FOCUS

Salviamo la chiesa di San Miniato in Calamecca Rischia il crollo una delle più belle chiese dell’Appennino pistoiese.

4 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

La chiesa di San Miniato in Calamecca (San Marcello P.se - Piteglio) è un patrimonio di arte e fede straordinario da salvare al più presto. Chi conosce la Val di Forfora ha senz’altro impresso nella memoria il profilo del paese, coronato, alla sommità, dal profilo della bella e spaziosa chiesa parrocchiale. Un edificio a tre navate, chiuso, nella parte tergale, da un campanile che è quanto resta di un’antica torre di avvistamento. Alla chiesa si sale per una larga e scenografica scalinata, aperta su una grande terrazza panoramica da dove si domina tutta la vallata. Il paese ha un’origine molto antica. Il primo documento riguardante Calamecca è del 9 Aprile 767, in piena età longobarda. Dopo burrascose vicende conflittuali con la città di Pistoia (il cui stemma è murato rovesciato nel campanile) il castello e la chiesa antichi andarono distrutti nel XII secolo. La chiesa è menzionata

nuovamente nel Trecento, ma ha assunto l’aspetto attuale per radicali restauri settecenteschi sulle antiche strutture medievali. L’interno è sorprendente. La navata centrale è coperta da un soffitto a cassettoni dipinto con figure degli apostoli risalente alla metà del XVIII secolo. Poi, su ogni lato, altari in pietra realizzati tra sei e settecento. Nelle colonne che dividono l’interno con grandi arcate due capitelli presentano una curiosa e straordinaria decorazione scolpita con protomi umane (un re, un cortigiano, una dama..) e ferine (un leone, un capro). Poi, nelle pareti più lunghe, a destra e sinistra, una vera rarità della montagna: due confessionali con tutti gli elementi in pietra. La chiesa, intitolata a San Miniato martire, è oggi in gravissime condizioni statiche. Vistose crepe, dovute a un cedimento del terreno nella testata d’angolo sudoccidentale, hanno causato un

movimento trasversale che mette a rischio l’intera struttura. Le coperture, assai rovinate dalle infiltrazioni d’acqua rivelano una situazione estremamente precaria, aggravata dal distacco di intonaco nei controsoffitti delle navate laterali. Una situazione rischiosissima, che invoca un urgente intervento. Al momento la parrocchia ha predisposto un progetto di restauro e consolidamento già approvato dalla Soprintendenza. Un intervento necessario, ma consistente economicamente (circa 450.000 euro), che ha richiesto la collaborazione di numerose realtà del territorio: dalla Diocesi di Pistoia al Comune di San Marcello P.se - Piteglio, dalla Pro Loco all’Eco Museo della Montagna Pistoiese, dal Lyons Club della montagna, al Cai di Pescia, all’associazione Valle Lune. Una rete di relazioni che incoraggia e spinge a sostenere, insieme, il lancio di questo intervento.


LA COPERTINA

L’ARTE PER TUTTI DI MARTINA FANTACCI

di Lorenzo Baldi - Foto Massimiliano Meoni

L’abbraccio della gente è arrivato in questi anni (oltre 1060 le presenze registrate in poco meno di un anno, peraltro segnato pesantemente dal Covid), attraverso i numerosi visitatori, grazie alle firme apposte per sostenere la Chiesa di Calamecca tra i luoghi del cuore Fai (prima classificata nell’Appennino pistoiese), come dai numerosi likes e commenti alla nostra pagina Facebook. Una notorietà che è diventata nazionale attraverso il reality televisivo “Borghi ritrovati”, realizzato da Mediaset e mandato in onda su Rete4 che ha fatto conoscere al grande pubblico un gioiello nascosto della montagna pistoiese. Aiutateci a salvare Calamecca. Salviamo la montagna e impediamo che questo patrimonio finisca distrutto per sempre. Sosteniamo una comunità che ha bisogno di custodire la propria identità e il proprio passato.

Puoi trovare informazioni sulla chiesa sul sito: www.calamecca.it oppure sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/ SOSCalamecca Salva la Chiesa di San Miniato a Calamecca! IBAN: IT76B0760113800001048046484 Beneficiario: Parrocchia di San Miniato in Calamecca INFO: Don Ugo Feraci, parroco +39 338 65 09 437 chiesacalamecca@gmail.com

Cammino di Santiago, il Micco, riferimenti agli organi pistoiesi e ai piatti della UFIP, alle opere di Marino Marini, alle fantasie zebrate tipiche di San Giovanni e di altre chiese pistoiesi, ai vivai di piante, ai confetti tipici pistoiesi e allo sport, senza dimenticare qualcosa dedicato al R. Mutt 1917, un locale “speciale” e per me molto importante. Volutamente l’illustrazione è stata realizzata in bianco e nero, per dare la possibilità ai bambini di colorarlo come vogliono.

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 5

Le aziende con sede legale nel territorio della Regione Toscana possono, attraverso una donazione, iscriversi al progetto per l’Art Bonus regionale. I mecenati potranno fruire di importanti sgravi fiscali. https://artbonus.toscana.it/web/ artbonus/tutti-i-progetti/-/projects/ consolidamento-e-restauro-dellachiesa-di-san-miniato-in-calamecca

La copertina di questo numero di Discover Pistoia, volutamente realizzata in bianco e nero per permettere ai bambini di colorarla come vogliono, è stata realizzata da Martina Fantacci, una giovane artista le cui opere, che spaziano a 360° dal disegno alla pittura sono improntate sul concetto dell’arte come bene comune. L’abbiamo incontrata presso l’Office Cafè di Piazza Bellucci 11 a Agliana, il locale – perché chiamarlo solo bar sarebbe estremamente riduttivo – che gestisce ormai da dieci anni e che è diventato nel tempo un importante punto di riferimento per l’arte, la cultura, la musica e per tutte le persone interessate a prendere un caffè e fare uno spuntino in compagnia in un luogo davvero particolare. Ciao Martina, ci parli un po’ di te? Ciao e grazie per tutto quello che state facendo! Sono molto contenta di aver realizzato la copertina di questo numero di Discover Pistoia, mensile che seguo con attenzione fino dal primo numero. A proposito di me, posso dirvi che ho frequentato l’Istituto d’Arte a Quarrata e il corso di Pittura all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, ho vinto diversi concorsi, ho svolto degli stage in alcuni musei e sono stata anche per un periodo negli Stati Uniti. Poi, dieci anni fa ho aperto l’Office Cafè a Agliana che nel tempo è diventato un punto di ritrovo per i giovani grazie anche alle iniziative che, Covid-19 permettendo, propongo con una certa regolarità: eventi di poesia, letture, musica jazz, Dj set e altro ancora. Andando poi più sul personale, sono una grande appassionata della lettura, sia di libri che di fumetti d’autore, che sono una mia grande passione così come il tennis, che pratico fin da bambina. Cos’è l’arte per Martina? Una grande passione e soprattutto un bene comune, visto che personalmente sono convinta che l’arte, in ogni sua forma, deve essere per tutti. Per quanto riguarda le mie opere, posso dire che mi sento un’artista totale, visto che mi piace esprimermi un po’ in tutto quello che faccio. Creare è davvero il mio credo. In più mi piace molto condividere quello che faccio, tanto che al bar spesso disegno e se c’è qualcuno che in quel momento è “giusto” per quello che ho fatto, lo metto in una piccola cornice e glielo regalo. Vendo solo i miei quadri - pochi perché sono molto lenta e perfezionista - dove dentro c’è davvero “tanta” Martina. Per i miei disegni e quadri utilizzo acquarelli, tempere, matite e pennarelli… Ho provato anche ad utilizzare il computer, ma preferisco di gran lunga mezzi più tradizionali…. L’illustrazione in copertina è davvero molto particolare. Ce la puoi raccontare? Certamente! Quando con Nicolò ci siamo parlati ho iniziato a pensare a qualcosa che raccogliesse, nel mio stile, i segni distintivi e alcune eccellenze espresse dalla città e dal suo territorio. Ecco, quindi, che nell’illustrazione si trovano San Iacopo e la conchiglia simbolo del


www.fondazionecrpt.it

SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO

FONDAZIONE CARIPT

Fondazione CARIPT a fianco del territorio

15 bandi previsti per il 2021 con quasi 6 milioni di euro di stanziamento e un’attenzione particolare allo sviluppo locale e all’educazione e finalità ben delineate, gli avvisi pubblici saranno 15 in tutto – mai così numerosi dal 2014, quando si è cominciato a erogare secondo questa modalità –; saranno distribuiti tra i mesi di febbraio e dicembre 2021 e prevederanno uno stanziamento complessivo di 5 milioni e 735mila euro.

6 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

euro per favorire progetti di recupero, abbellimento e manutenzione programmata di luoghi trascurati o degradati, restituendo loro una dignità, una “piccola bellezza” da valorizzare con la cura del verde e attraverso iniziative socio-culturali e percorsi educativi e di aggregazione. L’altra novità è il bando Ricerca applicata all’innovazione aziendale, Il primo a essere pubblicato – online in uscita in estate, dotato di un da febbraio – è stato il bando plafond di 50mila euro, che intende Mettiamoci in moto!, tramite il favorire un rapporto virtuoso delle quale da anni la Fondazione destina imprese del nostro territorio con le risorse agli enti del Terzo Settore della università e i centri di ricerca per provincia di Pistoia operanti in ambito sostenere quei processi di ricerca e sociale, sanitario e assistenziale per l’acquisto e la manutenzione di automezzi e autoambulanze. A partire dal triennio 2021-2023 il bando avrà cadenza annuale (a differenza del triennio passato, in cui subiva una pausa ogni due anni) e per ogni anno verrà stanziato l’importo di 250mila euro, arrivando così ad aumentare i fondi previsti di 50mila euro rispetto alle precedenti edizioni. La programmazione dei prossimi mesi riserva anche due importanti novità, relative entrambe all’area Sviluppo locale e Innovazione: la prima è costituita da Piccole Bellezze, il bando in uscita alla fine di febbraio Anche per il 2021 la Fondazione che intende sia soddisfare l’esigenza Caript – da sempre al servizio del di maggiore gradevolezza e migliore territorio – intende orientare parte vivibilità dei luoghi collettivi, sia della propria attività erogativa a favore sensibilizzare i cittadini alla cura di terzi attraverso la pubblicazione diretta e alla gestione dei beni di bandi specifici con l’obiettivo di comuni, ampliando gli spazi di loro stimolare una maggiore innovatività cittadinanza attiva. A tal fine sarà e di facilitare e incoraggiare la messo a disposizione delle comunità presentazione di progetti più locali organizzate in associazioni, strutturati e con un maggior impatto comitati, soggetti del volontariato ed positivo per la comunità locale. enti collettivi non a scopo di lucro, Declinati ognuno secondo tematiche un plafond complessivo di 200mila


alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Pistoia, con cui la Fondazione intende sostenere la qualità della formazione di base, mentre il bando Borse di studio ha l’obiettivo di sostenere economicamente molte famiglie nello sforzo di garantire i percorsi formativi dei figli meritevoli. Immancabile a ottobre la quinta edizione di Sì ... Geniale!, l’iniziativa progettata dalla Fondazione con l’obiettivo di sviluppare nei bambini e nei ragazzi dai 3 ai 18 anni la curiosità e l’amore per la conoscenza scientifica, valorizzando le migliori energie di insegnanti e studenti. Infine, l’Accademia Giovani per la Scienza, che inaugurerà il nuovo Anno Accademico il prossimo settembre, ha lo scopo di avvicinare i ragazzi delle scuole superiori al mondo della ricerca, dando loro la possibilità di partecipare a percorsi formativi di alto profilo. Afferente all’area Sociale è infine il bando Socialmente che con il suo plafond di 600mila euro quest’anno si propone di mettere a disposizione degli enti del Terzo Settore della provincia risorse non solo per promuovere azioni di contrasto alla povertà e alla fragilità sociale, ma anche per accompagnare e rafforzare la loro crescita organizzativa e manageriale, dando così seguito alle iniziative di coprogettazione che la Fondazione ha intrapreso con tali enti nei mesi finali dello scorso anno.

Tutti i bandi saranno consultabili e scaricabili, secondo il suddetto ordine di pubblicazione, sul sito della Fondazione (www.fondazionecrpt.it) nella sezione Attività/Bandi e contributi.

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 7

di innovazione necessari alle nostre aziende per essere competitive sui mercati. Presenta inoltre affinità con altri due bandi: Giovani@ RicercaScientifica, il cui avviso sarà pubblicato in settembre, che con un plafond di 300mila euro finanzia progetti affidati a giovani ricercatori under40 operanti in università, istituzioni ed enti pubblici di ricerca attivi su tutto il territorio nazionale, e ritenuti in grado di produrre effetti positivi nella provincia di Pistoia; e Alta Formazione (65mila euro, in uscita a ottobre) dedicato a finanziare borse di dottorato all’interno di scuole di dottorato toscane, che abbiano anch’esse ricadute positive per lo sviluppo del nostro territorio. Con questi tre bandi si intende quindi sottolineare come il tema della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico dei suoi risultati siano fra le principali leve per sostenere la competitività delle nostre imprese. All’area Sviluppo locale e Innovazione fanno poi riferimento anche le seguenti ulteriori iniziative: Nuovi Cantieri (2 milioni 400mila euro,

in uscita a giugno), che si propone di supportare gli enti locali della provincia sia per interventi e progetti di recupero su edifici, aree e impianti pubblici destinati al servizio dei cittadini, sia per la copertura della quota di cofinanziamento in bandi europei o di altri finanziatori; Borse Lavoro e Formazione (350mila euro, in uscita a settembre), con cui la Fondazione si impegna a offrire risorse a sostegno dell’occupazione, destinando una parte delle stesse alla formazione, propedeutica all’inserimento e al mantenimento del lavoro stesso. In uscita nel mese di marzo con un plafond di 250mila euro, la call Cultura ed eventi (area Cultura) è rivolta alle realtà operanti nell’ambito culturale per la realizzazione di progetti organici, innovativi e di qualità, possibilmente con capacità attrattiva tale da richiamare a Pistoia anche visitatori e turisti e rigenerare quei legami di comunità e di socialità interrotti dall’emergenza sanitaria. Nella stessa area è previsto a luglio il tradizionale bando Restauro del patrimonio artistico (500mila euro), destinato al finanziamento di interventi di restauro, recupero e valorizzazione di beni mobili e immobili di rilevante valore artistico e culturale presenti sul territorio della provincia di Pistoia. Fra i settori privilegiati, quello Educazione, Istruzione e Formazione conta al suo interno numerose azioni. Online da marzo e aperto fino alla fine dell’anno, Studiare in Europa e nel mondo mette a disposizione degli studenti pistoiesi borse di studio per 50mila euro per intraprendere percorsi di studio all’estero. Scuole in movimento è l’iniziativa dedicata


TEATRO

In collaborazione con

ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

Rimborso spettacoli al via...

www.teatridipistoia.it

Dal 9 al 31 marzo alla Biglietteria del Teatro Manzoni Le prove di #Pangea con Sotterraneo al Teatro Bolognini

FOTO GABRIELE ACERBONI

Rimborso spettacoli della stagione AUTUNNO 2020

8 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Come previsto dal DPCM del 14 gennaio scorso, gli spettacoli dal vivo sono sospesi fino al 5 marzo 2021. In attesa di conoscere le nuove disposizioni del governo in merito alla possibilità di tornare – ci auguriamo tutti …. prima possibile! – a programmare appuntamenti dal vivo, da martedì 9 a mercoledì 31 marzo 2021 alla Biglietteria del Teatro Manzoni sarà possibile ottenere il rimborso per quegli spettacoli e quei concerti della stagione Autunno 2020 (teatro – musica – teatro ragazzi) che sono stati sospesi per l’emergenza Covid19 e che non sarà comunque possibile riprogrammare. Per il rimborso, sarà necessario consegnare, in originale, il biglietto precedentemente acquistato. La biglietteria sarà chiusa fino all’8 marzo; riaprirà, quindi, da martedì 9 marzo con il consueto orario: dal martedì al giovedì ore 16/19, venerdì e sabato ore 11/13 e 16/19 (tel. 0573 991609 – 27112). www.teatridipistoia.it

FOTO STEFANO POGGIALINI

Nonostante la difficoltà di questo prolungato periodo di pandemia, la macchina creativa del teatro non si è mai fermata: le porte del Piccolo Teatro Bolognini si sono riaperte, infatti, a fine febbraio per ospitare il collettivo Sotterraneo, compagnia in residenza dal 2013 presso l’Associazione Teatrale Pistoiese. Sotterraneo è impegnato nella preparazione del nuovo spettacolo “Atlante Linguistico della Pangea”, in attesa di poterlo proporlo al pubblico non appena possibile: una ricerca, che è andata avanti diversi mesi, sulle cosiddette ‘parole intraducibili’, uno studio sul linguaggio come specificità umana, ma anche come biodiversità delle civiltà (www.sotterraneo.net). Così Daniele Villa in una recente intervista rilasciata a Linda Meoni de “La Nazione” di Pistoia: “Tornare in sala è stato un po’ come tornare a casa, in particolare tornare a provare negli spazi dell’Associazione Teatrale Pistoiese dove curiosità e ascolto per la contemporaneità sono sempre stati una linea guida. Diciamo che proveremo a prenderci cura dei luoghi teatrali chiusi in attesa che riaprano al pubblico. L’esperienza dal vivo è insostituibile.”


MOSTRE

FUORI LINEA

La mostra di Andrea Dami visitabile presso Artistikamente fino al 20 marzo

ARTISTIKAMENTE

TRIALOGO

Fino al 14 Marzo presso le Sale Affrescate del Comune di Pistoia TRIALOGO nasce dal dialogo fra tre differenti artisti Sabina Feroci, Italia, Dora Bendixen, Norvegia e Neal Barab, USA che hanno lavorato vicino l’uno all’altra in Versilia per anni e che nel corso del tempo hanno scambiato critiche e discussioni sia sul proprio lavoro che sul ruolo dell’artista nell’arte contemporanea. Questa conversazione a tre che porta ad una naturale ricchezza e diversità di riflessioni rimanda al ruolo dell’artista nella società. In questo caso l’artista esce dal proprio studio, dalla propria personale riflessione sul mondo e partecipa e contribuisce ad una visione più completa che in un modo sorprendente, divertente e significativo racconta storie sulla paradossale ironica e confusa vita umana.

rappresentazione, dal segno grafico all’architettura, dalla fotografia alla scultura che sono “forme sospese nella loro statica precarietà”, come avrebbe detto il volterrano Mauro Staccioli, aggiungendo però che “permettono” a noi osservatori di instaurare un rapporto fisico e, perché no, anche emotivo tra l’opera e il luogo dov’è collocata, “interrompendone la quiete e inducendone una nuova lettura”, come è accaduto per il “Giardino della memoria” che realizzai a Castelmartini di Larciano (inaugurato il 23 agosto del 1996) e per il “Giardino del Sole” concluso tra il 2014 e il ‘15 nel Parco delle stelle a Pian dei Termini nel comune di San Marcello Pistoiese». FUORI LINEA è un “viaggio” ovviamente non lineare, perché non ha inizio né fine; ogni punto è un centro di arrivo all’Hortus apertus o di ripartenza dalla Piazza per uno dei tanti bozzetti (di progetti) che presentano l’allestimento dell’interno di una chiesa, o una nuova fontana a protezione dell’antica vasca di pietra, o il prototipo di un elemento del Cancello luminoso, ma anche lampada da salotto, fino al modellino di una piazza com’è il Giardino di pietra. Non potevano mancare, dopo la grande Croce che divenne strumento per una composizione musicale del maestro Paolo Zampini, otto opere-fogli intercambiabili disegnate da Andrea per Paolo, sulle quali il musicista ha scritto le note di questa nuova partitura (per flauti e non solo) e che io ho chiamato otto segni x infiniti suoni».

ArtistikaMente Largo San Biagio, 53; 51100 Pistoia Aperto dalle 15 alle 19. È GRADITA LA PRENOTAZIONE 335 5328810 – 335 6115334 www.artistikamente.net

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 9

Le opere sono caratterizzate da elementi geometrici quadrati che evocano ora piazze, ora città, ora l’uomo stesso e che talvolta si “incontrano” (come indicano alcuni titoli). Ora sono segnate da linee

ortogonali che si incrociano al centro del quadro: delle strade, delle direzioni, «un’ulteriore riflessioneprovocazione – dice Marta Babbini direttrice della Galleria ArtistikaMente di Pistoia – ripartendo proprio dalle “origini”, da quelle antiche planimetrie etrusco-romane, per farne un punto di ripartenza sull’attuale consumo di territorio, di urbanizzazioni “ubriache”, di edifici-paesi-alveari». Le campiture sono generate ora da stesure di colore piatto, ora da un tratteggio obliquo, altra cifra di Dami e realizzate con la tecnica della “digigrafia” che, come dice la parola stessa, si compone di grafica-pittorica ottenuta con il metodo digitale. Nuove tecniche che Dami sperimenta, come ha fatto in passato: dalle opere in cartapesta, ai collage di stoffa, passando per le sculture sonore, che anche qui ad ArtistikaMente non potevano mancare, per farci sentire sia la “voce” del disco lunare, sia quella futuristica del Girarumori. «Sono un “operatore visuale” – precisa il nostro Andrea Da(mi) Pistoia – e quindi mi interessa tutto quello che riguarda il “mondo” della


In collaborazione con

MUSEI

ARTE E CULTURA

www.musei.comune.pistoia.it

Le iniziative dei Musei Civici per l’Anno Santo Jacopeo

Anche i Musei Civici partecipano alle celebrazioni dell’Anno Santo Jacopeo con alcune iniziative finalizzate a far conoscere le opere che rappresentano il santo patrono, e a valorizzare le raccolte museali

Testo a cura di Musei Civici

10 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Nell’anno in cui la città di Pistoia celebra l’Anno Santo in onore del patrono Jacopo, in concomitanza con quello che si svolge a Santiago quando, come nel 2021, il 25 luglio cade di domenica, anche i Musei Civici partecipano al ricco programma di iniziative ed eventi di carattere laico promosso dall’Amministrazione Comunale d’intesa con la Diocesi ed altre istituzioni cittadine. In calendario è il restauro di due tavole dipinte, di proprietà del Comune di Pistoia, in precarie condizioni di conservazione e custodite attualmente nei depositi del Museo Civico: una raffigurante San Jacopo, patrono di Pistoia, che regge in mano il modellino della città; e l’altra un Santo vescovo identificabile come sant’Atto, il vescovo vallombrosano che alla metà del XII secolo promosse l’arrivo della reliquia di San Giacomo Maggiore da Santiago di Compostella. Si tratta di due opere lignee dipinte a olio o tempera mista da autore ignoto nel XVII secolo, sicuramente

in seguito alla canonizzazione del Vescovo Atto avvenuta nel 1605, ed entrate a far parte del patrimonio artistico comunale forse già dalla fine del Settecento. Nel XVIII secolo è ricordata la loro presenza nel palazzo dell’Opera di San Jacopo in piazza dello Spirito Santo. Non è da escludere, pertanto, che le tavole in origine siano state commissionate dall’Opera di San Jacopo e solo successivamente entrate a far parte del patrimonio comunale. Dopo la soppressione dell’Opera nel 1777, infatti, il palazzo con tutti i suoi arredi divenne proprietà della Comunità Civica, e quindi del Comune di Pistoia. La sagomatura suggerisce l’ipotesi che si trattasse di tavole processionali, come “trionfi” da portare in città per festeggiare la canonizzazione, e in seguito, probabilmente, da condurre in processione in occasione della festa di San Jacopo del 25 luglio. Anche lo stato di conservazione precario, dovuto probabilmente al frequente trasporto delle tavole e alla loro esposizione agli agenti atmosferici,

pare confermare questa ipotesi. Le operazioni di restauro, le parallele attività di studio e ricerca, e la successiva ricollocazione all’interno del Palazzo di Giano consentiranno di recuperare nella loro integrità due beni d’interesse storico e artistico legati al culto jacopeo a Pistoia, e, al tempo stesso, di restituire alla piena visibilità e alla fruizione pubblica due opere che da molto tempo si trovano nei depositi del museo e che pertanto non sono facilmente visibili. L’intervento sarà eseguito da ditta specializzata, sotto l’alta sorveglianza della competente Soprintendenza che, in accordo con la Direzione dei Musei Civici, seguirà il restauro in tutte le fasi. Oltre alla quotaparte di finanziamento a carico dell’Amministrazione Comunale, il progetto di recupero delle due tavole di soggetto jacopeo ha ottenuto un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sul bando 2020 Restauro del Patrimonio Artistico. E’ perciò registrato sul portale dedicato ad Art Bonus - cioè al credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale italiano, introdotto ai sensi dell’art.1 del D.L. n. 83/2014, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo”, convertito con modificazioni in Legge n. 106/2014 e ss.mm.ii. - al seguente link: https://artbonus.gov.it/895museo-civico-darte-antica.html.


Per informazioni: sito web: musei.comune.pistoia.it pagina Facebook: Musei Civici Pistoia

Via San Biagio in Cascheri 44- Pistoia - Tel/Fax +39 0573 1940482 Mob. +39 338 7494535

www.domedsrl.com

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 11

Fra le più antiche - che nella rappresentazione iconografica di San Jacopo evidenziano il passaggio da apostolo a pellegrino - è la scultura ad altorilievo in marmo con la Missione dell’apostolo Giacomo (Cristo conferisce all’apostolo Giacomo la missione di predicare alle genti), databile alla seconda metà del XII secolo, che si conserva nella prima sala del Museo Civico e proviene dalla chiesa di San Jacopo in Castellare. L’antico edificio dedicato all’apostolo, di fondazione altomedievale, non pare in relazione con il culto di derivazione compostellana che ebbe come propria sede ufficiale dal 1145 la Cappella di San Al termine dell’intervento di restauro, Jacopo in Cattedrale. Il santo, infatti, le due tavole raffiguranti San Jacopo e è ancora raffigurato come apostolo ed Sant’Atto saranno ricollocate all’interno evangelizzatore, con una tunica classica del Palazzo di Giano. e senza particolari simboli. Per l’occasione, la realizzazione di Altra testimonianza fra le più antiche specifici strumenti di conoscenza e è la scultura in pietra attribuita a valorizzazione consentirà di diffondere, Giroldo da Como (ultimo quarto presso i diversi tipi di pubblico, del XIII secolo), proveniente dalla informazioni e saperi sul santo patrono chiesa soppressa di Santa Maria della di Pistoia, sulla sua storia, sul suo Neve, esposta nell’atrio del Palazzo culto e sulla rappresentazione della Comunale. Qui il santo è ormai sua figura, nonché sui legami secolari riconoscibile come pellegrino e, oltre con la città e con la tradizione del al libro dei Vangeli che sorregge con pellegrinaggio, di cui le opere esposte una mano (emblema dell’apostolo nel Museo Civico d’arte antica e evangelizzatore), presenta gli attributi presenti negli spazi monumentali del pellegrinaggio compostellano: il del Palazzo Comunale costituiscono “nicchio” (conchiglia) sull’abito, il indubbiamente le testimonianze galero (cappello a “falda larga”) e la più preziose, efficaci e significative. schiavina (mantella da viaggio).


In collaborazione con

BIBLIOTECA

INIZIATIVE

Bufale, bullismo e biblioteca della legalita’ La Biblioteca San Giorgio si è proposta di svolgere un importante ruolo di supporto al mondo della scuola SPAZIO

RAGAZZI

TORNEO DI LETTURA

12 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

La Biblioteca San Giorgio collabora fin dalla sua apertura con le scuole del territorio con le proposte didattiche che annualmente vengono destinate alle classi di ogni ordine e grado. Quest’anno, a seguito delle difficoltà che la scuola sta vivendo e che non hanno permesso alle classi di poter seguire gli usuali percorsi didattici, la San Giorgio si è proposta di svolgere un compito di supporto al mondo della scuola con riferimento alla recente introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica e attorno ai temi legati al progetto Biblioteca della legalità a cui la San Giorgio ha aderito dallo scorso marzo. Nell’ambito di questa raccolta e con riferimento alle indicazioni del dettato della legge e delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, la biblioteca ha individuato alcuni percorsi per la scuola primaria e la secondaria di primo grado, ricevendo l’adesione di numerose classi che, nel mese di marzo, incontreranno via web alcuni autori di riferimento per l’argomento trattato, che sono: Daniele Aristarco, apprezzato scrittore

per ragazzi e autore del libro Fake news: non è vero ma ci credo (Einaudi 2018), per il percorso dedicato alle bufale, un fenomeno sempre più dilagante, capace di danneggiare gravemente tutti, influenzare l’opinione pubblica su temi importanti come la salute e la sicurezza; Patrizia Rinaldi, scrittrice pluripremiata per adulti e per ragazzi, che nei libri Adesso scappa e Federico il pazzo ha trattato il tema del bullismo, un atteggiamento espressione di un malessere sempre crescente tra i bambini e i ragazzi, a scuola e nella società, che può avere preoccupanti conseguenze, sia per le vittime che per i bulli stessi; infine Luciana Breggia, magistrato e autrice del libro Il giudice alla rovescia, da anni impegnata sul fronte della legalità, che parlerà ai bambini del valore delle regole, nel percorso su “La strada del dialogo”. Intorno a questi tre percorsi è possibile consultare anche le relative bibliografiche tematiche, a partire dalla pagina web Biblioteca della legalità, sul portale della Biblioteca San Giorgio.

Torna anche per il 2021 l’appuntamento irrinunciabile per tante scuole del territorio: il torneo di lettura di fine anno organizzato dalla San Giorgio Ragazzi che quest’anno si svolgerà in modalità online. Gli alunni delle classi che aderiranno all’iniziativa sono chiamati a una vera e propria competizione che ha come oggetto i libri. I bambini e le bambine delle squadre concorrenti dispongono di un paio di mesi per leggere i libri in gara, prima dell’inizio della fase successiva, quella del gioco vero e proprio, con il torneo previsto per la settimana dal 24 al 29 maggio. I titoli dei libri sono stati selezionati tenendo conto delle diverse classi della scuola primaria e sono i seguenti: classe terza scuola primaria: Minipin di Roald Dahl classe quarta scuola primaria: Storia di una volpe di Fabrizio Silei classe quinta scuola primaria: Cuori di waffel di Maria Parr. Le insegnanti che intendono partecipare con la propria classe al torneo, devono iscriversi entro e il 12 marzo inviando la propria adesione all’indirizzo sangiorgio@ comune.pistoia.it. Il torneo si terrà nella settimana dal 24 al 29 maggio 2021, anche nel caso di un solo gruppo partecipante per classe di età. La biblioteca cercherà di garantire più copie dei libri che i bambini dovranno leggere per prepararsi al torneo, compatibilmente con le richieste pervenute. Per le classi vincitrici del torneo è previsto un premio in libri, da destinare alle rispettive biblioteche di classe.


IL PIÙ PRESTATO

IL PIÙ RICHIESTO

Troppo freddo per settembre

Io sono l’abisso

Tra i più prestati nella rete bibliotecaria segnaliamo Troppo freddo per settembre di Maurizio De Giovanni. Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini? Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche piú care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.

Tra i più richiesti, invece, Io sono l’abisso, romanzo di Donato Carrisi. Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s’intravede all’orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L’uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti. E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto. L’uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l’eccezione di rare ma memorabili serate speciali. Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall’incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui, che ha scelto di essere invisibile, un’ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente. Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l’uomo che si nasconde dietro la porta verde. Ma c’è un’altra cosa che l’uomo che pulisce non può sapere: là fuori c’è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l’oscura fama che la accompagna. E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C’è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l’ombra invisibile che si trova al centro dell’abisso.

Autore: Maurizio De Giovanni Pubblicazione: Torino - Einaudi, 2020 Pagine: 255 ISBN: 9788806246334

Donato Carrisi Pubblicazione: Milano Longanesi, ©2020 Pagine: 382 ISBN: 9788830453500

MOSTRE

L’eclisse di Michelangelo Antonioni

L’Enoteca Ferretti propone soluzioni per ogni tipologia di evento o cerimonia. Potrete scegliere tra una vasta gamma di vini, champagne, liquori e prodotti dolciari. Ferretti è anche supermercato “ECU” CONSEGNE A DOMICILIO Via di Valdibrana, 147/A, PISTOIA - Tel. 0573 402666

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 13

A Michelangelo Antonioni è dedicata una mostra fotografica, dall’8 marzo al 10 aprile, dal titolo “L’eclisse di Michelangelo Antonioni” a cura di Antonio Maraldi, promossa dal Centro Cinema Città di Cesena, in collaborazione con la Regione EmiliaRomagna. Si tratta di una selezione di 23 scatti del fotografo Vittorugo Contino che documenta il lavoro sul set de L’eclisse. Antonioni mentre fuma pensieroso, Alain Delon che ascolta con attenzione le indicazioni del regista, Monica Vitti a passeggio con Delon seguiti dalla macchina da presa. Sono alcune immagini scattate sul set de L’eclisse da Vittorugo Contino che quel film ha seguito in parte come fotografo di scena. Nato a Palermo nel 1925, Vittorugo Contino è stato un importante fotografo dalle molteplici attività (fotoreporter in giro per il mondo e direttore della fotografia, nonché visitor professor in università americane e docente all’Accademia di belle arti di Roma) che per qualche anno - dalla fine degli anni ’50 alla metà dei ’60 - ha lavorato sui set di film significativi, come Il generale della Rovere di Roberto Rossellini o Le mani sulla città di Francesco Rosi, o quello di Antonioni. Grazie all’impronta da fotoreporter, Contino con le sue foto ha reso testimonianza non solo di quello che accadeva davanti alla macchina da presa ma anche di quello che succedeva prima e dopo la ripresa. Così la sua documentazione fotografica diventa un prezioso reportage su un film in divenire. Un reportage parziale, nel caso de L’eclisse, perché abbandonò il set a poche settimane dalle fine, rimpiazzato da Sergio Strizzi. Fortunatamente di quell’esperienza restano oltre un migliaio di negativi, donati dal fotografo assieme a tutti gli altri di carattere cinematografico al Centro Cinema Città di Cesena, da cui arrivano le eccellenti foto scelte per la mostra.


NATURA

GIARDINO ZOOLOGICO DI PISTOIA

Testo a cura di Eleonora Angelini

L’ultimo ruggito? La foresta rischia di diventare silenziosa!

14 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

E’ questo il grido di allarme lanciato a Kathmandu nel 2009 in occasione del Global Tiger Workshop, meeting internazionale dei principali attori delle azioni di conservazione della tigre. L’anno successivo i rappresentati dei 13 Paesi che hanno sul loro territorio la presenza di questo meraviglioso felino, si sono riuniti a San Pietroburgo per concordare una strategia comune con l’obiettivo di arrestare il trend negativo della presenza delle tigri e di arrivare a raddoppiarne la popolazione entro il 2022: TX2 è diventato il simbolo di questa battaglia. Una volta regina indiscussa dell’Asia con un’habitat che si estendeva dalle fredde tundre del nord alle foreste tropicali dell’India, oggi la tigre vive in un’area che copre territori di Bangladesh, Bhutan, Cambogia, Cina, India, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Nepal, Federazione Russa, Thailandia e Vietnam ed è di fatto scomparsa totalmente in Asia sud occidentale e centrale. La stima della popolazione globale ha numeri da brivido: nel 1900

Per arginare la diminuzione della “materia prima” sono sorti alcuni allevamenti in tutta l’Asia: si stimano circa 7-8000 tigri destinate ad essere trasformate in pillole e sciroppi in piena contravvenzione delle normative internazionali che vietano il commercio di animali (o loro parti) in via d’estinzione. Secondo molti esperti l’immissione nel mercato della farmacopea di parti di tigre provenienti da allevamenti potrebbe solo continuare ad alimentare la richiesta portando ad un aumento esponenziale delle attività di bracconaggio. L’impegno preso a San Pietroburgo dai singoli Stati comincia a produrre deboli segnali positivi: in Bhutan, Cina, India, Nepal e Russia le tigri sono in aumento e le stime globali fanno salire a poco meno di 4000 il numero attuale della popolazione del più maestoso di erano circa 100.000 ma nel 2010 il tutti i felini. contatore era fermo a 3200 individui. Su un progetto che aveva preso la Che cosa sia accaduto ormai è storia strada giusta si è abbattuta lo scorso nota: la deforestazione e la rarefazione anno la crisi pandemica producendo dell’habitat, la diminuzione un effetto a cascata che fa preoccupare progressiva delle prede ma soprattutto il mondo della conservazione. In India, la caccia diretta delineano ancora dove vive la maggiore popolazione oggi una linea rossa ben marcata di tigri, sempre più persone sono sull’orizzonte di questa specie; se costrette dalle restrizioni e dalla qualcosa non cambierà in breve tempo mancanza di lavoro nelle grandi la foresta non avrà più il ruggito della città a cercare cibo in foresta e sono tigre tra i suoi canti. in aumento gli incidenti a carico di A San Pietroburgo è stata stilata la pescatori e contadini considerati vere lista delle azioni concretizzate sia e proprie prede dal grande felino. Nella in attività di sensibilizzazione delle riserva delle Sundarbans aumentano popolazioni locali sia nella lotta al gli avvistamenti di felini che, non bracconaggio per contenere una delle più spaventati dalle imbarcazioni dei minacce più gravi per la sopravvivenza turisti in gita tra i mangrovieti, si delle tigri. Sono, infatti, ambiti trofei avventurano allo scoperto, in cerca non tanto per le pellicce ma per ogni di nuovi territori e di selvaggina. parte del loro corpo: ossa, sangue, L’incontro con l’uomo è fatale, sia per viscere, artigli, occhi e baffi vengono l’uomo che per la tigre: un soggetto usati come ingredienti di misture della sbranatore di uomini è poi braccato medicina orientale. Secondo antiche e ucciso in rappresaglia e difesa. Per culture la tigre ha potere curativo per tenere sotto controllo la situazione il moltissime malattie, dalle più banali Dipartimento Forestale del Bengala a quelle più importanti, ma è anche occidentale ha iniziato un progetto di un buon antidoto per la paura o per la monitoraggio con l’uso di radiocollari: debolezza fisica. le tigri che ne posseggono uno possono


CURIOSITÀ

www.zoodipistoia.it

HAI USATO IL BALSAMO DI TIGRE? Non ti preoccupare, non ha mai contenuto neanche la punta di un artiglio di tigre. E questo non per una truffa, ma per una storia che ha avuto inizio nel 1870 in Birmania quando un erborista mise a punto la ricetta di un balsamo a base di canfora, mentolo e chiodi di garofano per curare le infiammazioni e i dolori. Morì senza vedere il successo della sua creazione che passò ai figli chiedendo di perfezionarla. Fu loro l’idea di chiamarlo “balsamo di tigre” dal nome di uno dei due (Aw Boon Haw che tradotto dal cinese significa tigre) e di usare l’immagine dell’iconico felino sull’etichetta: registrarono il marchio e nell’arco di pochi anni ottennero un successo che ancora oggi porta il balsamo nelle case di tutto il mondo per la cura dell’emicrania, dei dolori muscolari e delle punture di insetti. La prossima volta che ti capiterà di vederne uno in vendita e vorrai provarlo, non avere dubbi: la tua azione non metterò in pericolo le tigri.

Un’idea diversa e divertente per Pasqua: adotta un Pinguino scegliendo di acquistarne uno (di peluche!), un regalo che porta con sé una storia importante. L’iniziativa “Adotta una specie”, varata dal Giardino Zoologico di Pistoia un anno fa per sostenere il Parco nei primi mesi della pandemia, è oggi trainante per raccogliere fondi per i progetti di conservazione in natura. In Sud Africa l’Associazione SANCCOB opera per recuperare i pinguini feriti o sporchi di petrolio: ancora oggi ne vengono trovati anche in assenza di incidenti eclatanti a causa dell’illegale lavaggio delle cisterne delle petroliere in mare aperto. Altra importante azione della SANCCOB è il recupero di pulcini abbandonati: l’aumento della pesca commerciale e i cambiamenti climatici hanno contratto la disponibilità di cibo vicino alle coste e i pinguini sono costretti a nuotare per chilometri per sfamarsi…in alcuni casi questo comporta l’abbandono delle nidiate. Se per Pasqua adotti un pinguino diventerai protagonista di questa importante storia a favore della natura. Cosa aspetti?

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 15

essere seguite e controllate. L’equilibrio tra uomo e animali selvatici non è mai facile, e diventa ancora più complesso se povertà e situazioni sanitarie non adeguate minacciano ogni giorno la sopravvivenza della popolazione umana di questi territori dimenticati. Qualche giorno fa, il 3 marzo, è stata celebrata la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica e quest’anno l’accento è stato messo proprio sul rapporto tra popolazioni indigene e gli habitat naturali in cui vivono, sulla sostenibilità della loro vita all’interno di ecosistemi complessi di cui fanno parte loro stessi. Un equilibrio difficile che passa anche attraverso la corretta gestione delle tigri e delle loro relazioni con le popolazioni rurali. E noi, dall’altra parte del mondo, cosa possiamo fare per proteggere le tigri? Per concorrere a raggiungere il TX2, il raddoppio del numero delle tigri entro il prossimo anno? Spesso su queste pagine riportiamo l’attenzione sull’acquisto consapevole di legname e prodotti derivati, primo fra tutti la carta che deve riportare i loghi della sostenibilità: PEFC, FSC, ECOLABEL indicano che la cellulosa proviene da foreste gestite in cui il taglio degli alberi non minaccia la sopravvivenza della fauna selvatica. Altrettanto importante è visitare un giardino zoologico come azione di conservazione: sostenere economicamente un parco zoologico afferente all’EAZA (Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari) significa partecipare indirettamente ad una serie di azioni a favore delle tigri: allevamento, finanziamento di progetti negli habitat naturali, informazione e formazione per una cittadinanza attiva che si prenda cura della vita selvatica. Incontrare la tigre Kamala al Giardino Zoologico di Pistoia significa creare un legame forte con un mondo che sembra non appartenerci ma con cui siamo intimamente connessi. Non spostiamo su altri la responsabilità di conservare il ruggito della foresta, prendiamocene cura per far sì che i nostri figli possano continuare ad ascoltarlo!


PISTOIA COM’ERA

PISTOIA COM’ERA

Dalla Postierla allo Spianato di San Gregorio La prosecuzione della camminata storica all’interno della città murata…

Testo di Emiliano Nappini

1

1

16 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Nel precedente numero, quello di febbraio, avevamo lasciato alla fine di via XX Settembre il nostro viaggiatore/ visitatore immaginario (della nostra Città di un secolo fa), proveniente dalla stazione ferroviaria. Ma che Pistoia avrebbe visto il nostro avventuriero da quel punto in poi, procedendo verso il cuore della città? Immaginandolo in viaggio negli anni Dieci del XX secolo, lo troveremmo a questo punto appena fuori dalle mura e lo vedremmo entrare nella Città vera e propria, in quel tratto di strappo in corrispondenza della cosiddetta “Postierla”, una porticina d’uscita dalle mura, secondaria rispetto alle quattro storiche porte principali, e protetta, di fianco, da un torrione interamente rivestito in materiale laterizio, da cui la denominazione di “Roccon Rosso” (ancora oggi esistente e visibile, seppure all’interno di una proprietà privata). Sul lato opposto della piazzetta, quello occidentale e sempre addossato alle mura, all’incrocio col viale Pacinotti, avrebbe certamente visto la bella palazzina a tre portoni della fiaschetteria di Adolfo Giannini (azienda fondata addirittura nel 1815!), produttore ed esportatore di vini toscani e olio di Lucca, medagliato in varie esposizioni e noto ovunque in Italia avendo sedi secondarie a Milano (sul

Corso Buenos Aires al civico 68), Roma, Genova, Torino e Udine. Largo Barriera si sarebbe, in quegli anni, già presentato sprovvisto della cancellata artistica realizzata dalle Officine Michelucci in quanto, dal 1 luglio 1909, venne abolita la cinta daziaria (1). La storia di questa breccia, che poi funse da quinta porta cittadina chiusa da una cancellata e perciò denominata Barriera, è piuttosto lunga e articolata: i primi progetti (dell’Ing. Gamberai) risalivano al 1850 e rispondevano alla richiesta comunale di realizzare un’opera con i dovuti caratteri di dignità e decoro per l’ingresso alla Città; al tempo stesso, l’Ing. Giacomelli redasse un progetto grandioso, che prevedeva l’accesso tramite un vero e proprio arco di trionfo, in linea con le mode del tempo. Ovviamente niente di tutto questo poté essere realizzato per carenza di risorse economiche, in quanto il bilancio comunale del tempo si presentava in pieno dissesto. Venne allora realizzato un progetto (sempre dell’Ing. Giacomelli, ma in forme assai più semplici) che prevedeva una cancellata spezzata da due piloni in muratura ed altri due piloni posteriori. L’opera non piacque e 24 anni dopo, nel 1889, si decise di sostituirla con la mirabile cancellata artistica in ferro battuto uscita appunto dalle Officine 2Michelucci (2) e che, ancora oggi, 3

possiamo vedere a delimitazione dell’area dell’ex sferisterio di Porta al Borgo (poi mercato ortofrutticolo e oggi parcheggio) tanto più bella quanto più pratica della precedente per il disbrigo delle pratiche doganali, a cui erano adibite le due palazzine gemelle che si fronteggiavano alle estremità della cancellata di Porta Barriera. Anche una volta tolta la cancellata, tuttavia, al largo che si venne a formare tra la via Atto Vannucci e il viale XX Settembre, venne confermato il toponimo di “Largo Barriera”, poi modificato in “Largo Treviso” nel 1968 a ricordo dell’ospitalità che Pistoia diede a numerosi profughi di 2 quella Città dopo la rotta di Caporetto del novembre 1917, nonché ai suoi uffici comunali, ospitati nel Palazzo Fioravanti di via Cavour (stessa ospitalità fu fornita agli uffici comunali di Belluno, collocati temporaneamente in via Curtatone nel Palazzo GanucciCancellieri). Ma torniamo al nostro viaggiatore degli anni Dieci del ‘900: una volta attraversato Largo Barriera, incamminatosi nella susseguente via dedicata al patriota risorgimentale tobbianese Atto Vannucci (già via della Postierla), davanti a sé avrebbe avuto la chiara immagine di una città ordinata, dignitosamente arredata con siepi rotondeggianti entro le quali erano inserite delle alte palme, illuminata con bei lampioni forgiati dalle locali officine artistiche del ferro, una elegante edicola in ferro battuto realizzata sempre dalle stesse manifatture locali, un viavai di carrozze quali mezzi di trasporto locale e, di tanto in tanto, qualche primordiale automobile, status-symbol di facoltosi nobiluomini locali. Numerosi manifesti pubblicitari cominciavano a recitare il loro ruolo da protagonista regolatore degli scambi commerciali e trovavano posto prevalentemente sul lato occidentale della strada, dove fino in fondo alla via si dipanava un lungo edificio senza soluzione di continuità: la Caserma Umberto I. Se oggi, infatti,


2

3

(1) Largo Barriera senza la cancellata (già rimossa) e l’inizio di via Atto Vannucci, poco prima degli anni ’20 del Novecento. Cartolina viaggiata per Ferrara il 31/08/1920 – 47747 Ediz. L. Garavelli – Pistoia. Collezione Emiliano Nappini. (2) Porta Barriera in una immagine dei primissimi anni del Ventesimo secolo, con ancora presente la cancellata realizzata dalle Officine Michelucci. Cartolina viaggiata per Codogno con timbro postale illeggibile. Cart. Lib. Pagnini .- Pistoia. Collezione Emiliano Nappini.

SONO TORNATI GLI

ECOINCENTIVI FONDI LIMITATI Fino a

10.000€ di sconto.

Prenota subito il tuo appuntamento prima che sia troppo tardi!

VIA NICCOLÒ COPERNICO, 123 - PISTOIA VIA PONTE BUGGIANESE, 79 - BORGO A BUGGIANO 840.055.055 | BRANDINI.IT

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 17

può sembrare inusuale la presenza una caserma militare di fanteria in pieno centro storico, un secolo fa questa era praticamente la regola e a Pistoia, entro le mura, di caserme ve ne erano addirittura quattro. La Umberto I, la più importante, accoglieva l’83° reggimento di fanteria, dopo che l’edificio aveva svolto una funzione completamente diversa (e anche questo accadeva di frequente all’epoca) ossia quella spirituale propria del grande complesso monastico delle suore, un tempo agostiniane poi riformate in salesiane, rimasto tale fino al 1881 e che, al suo interno, annoverava la bella chiesa barocca di Santa Maria della Neve, anche nota come Chiesa delle Vergini, situata proprio all’incrocio con il Corso. La parte orientale di via Atto Vannucci si presentava come un crescendo di edifici inizialmente bassi che andavano via via innalzandosi mano a mano che si procedeva verso il Corso, in un susseguirsi di negozi tra i più svariati, strutture ricettive e rivendita di privative nonché fabbriche di carrozze come quella di Virgilio Fedi e fratelli, specializzati in carri lettiga. Il nostro viaggiatore, arrivato sul Corso, avrebbe potuto osservare che gli edifici che si affacciavano sull’ampia strada perpendicolare al suo senso di marcia si abbracciavano come in una catena sinuosa senza soluzione di continuità che, ancora oggi, sembra quasi cingere il cuore della Città. E’ quello il punto che, alcuni secoli prima, era conosciuto dai pistoiesi come “Lo Spianato” (o Appianato), che, fino all’odierno quadrivio dell’attuale Multisala Lux, prendeva il nome di “Spianato di San Gregorio”. Questa particolare denominazione è presto spiegata: gli edifici lungo il Corso (oggi Gramsci) ricalcano visibilmente l’antico percorso delle mura della seconda cerchia; dopo il lungo assedio di undici mesi operato a tenaglia da lucchesi e fiorentini, Pistoia dovette arrendersi per fame l’11 aprile del 1306 e la città, in barba ai patti di resa, subì una devastazione senza precedenti con la completa distruzione proprio di quella cinta; con le macerie furono riempiti i fossati esterni e quindi andò formandosi una lunga strada denominata appunto “spianato”. In seguito, la stessa venne denominata “Corso”, in quanto da Santa Maria a Ripalta e fino a Santa Maria Nuova (in fondo a quello che oggi è Corso Amendola) si correva il Palio di San Jacopo con cavalli barberi scossi. In epoca più recente, verso la fine del secondo conflitto mondiale, tutta la parte occidentale di via Atto Vannucci, Caserma compresa, fu sconvolta dagli eventi bellici che ne mutarono completamente l’aspetto fino alle forme attuali che ben conosciamo. La ricostruzione ci consegnerà, tra gli altri edifici, il “Lingottino” alla Barriera che ospitava la concessionaria Fiat Salvestrini, la “Galleria Nazionale” e, sul lato opposto, i magazzini Standa, con la prima scala mobile cittadina che fece la felicità dei più piccoli. Ma il nostro storico viaggiatore, che fine ha fatto? All’incrocio di via Atto Vannucci con lo Spianato (Corso), notato lo storico Sale e Tabacchi di Emilio Magherini al piano terra di palazzo Pacini, avrà deciso sicuramente di entrare a comprare un po’ di tabacco da masticare. Vizi del tempo, ma siamo sicuri che presto tornerà per farci esplorare altri angoli storici della Pistoia di un secolo fa.


COLLODI

FONDAZIONE NAZIONALE CARLO COLLODI

Testo a cura di Adele Tasselli

Al via il recupero del Labirinto Al Parco di Pinocchio la Fondazione Nazionale Carlo Collodi ha iniziato il recupero dell’opera di Pietro Porcinai.

18 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

L’obiettivo è tornare al progetto originario del grande architetto paesaggista ma è necessario risolvere i problemi del terreno sul quale sorge, posto di fianco al fiume Pescia. Un terreno che, così com’è, ha fatto seccare le piante e a nulla sono valse le piantumazioni che si sono susseguite. Tanto che alla fine si è dovuto sostituire le rampicanti con dei pannelli in canniccio, ottenendo un risultato ben lontano dall’idea di Porcinai. Il restauro avviato sarà dunque una vera e propria “cura d’urto” con significative opere di drenaggio in modo che le piante possano sopravvivere e crescere. Un intervento importante da 73.810 euro finanziati al 50% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia attraverso il bando “Restauro del Patrimonio artistico”. Il Parco monumentale di Pinocchio è infatti sotto la tutela del Ministero delle Belle Arti. Si tratta di un’opera d’arte collettiva che ha coinvolto alcuni degli artisti e architetti

più significativi del Novecento, insieme a Porcinai ci sono: Giovanni Michelucci, Emilio Greco, Venturino Venturi, Pietro Consagra, Marco Zanuso. Sarà un team della Giorgio Tesi Group a intervenire sull’opera, risolvendo i problemi di drenaggio, montando le nuove reti in metallo

che delineano il percorso, sulle quali far crescere edere rampicanti. Così il labirinto tornerà all’idea originaria di Porcinai che sostituì il progetto di un labirinto in muratura con il suo, dove pareti verdi disegnano il percorso che segue l’andamento del terreno.

L’ARTISTA

PIETRO PORCINAI Il tessuto connettivo del Parco di Pinocchio è rappresentato dal verde affidato a Pietro Porcinai che collega e valorizza le opere e le architetture sistemate lungo il percorso monumentale, dalla statua di Pinocchio e la Fata di Emilio Greco, passando per la Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi fino a raggiungere, percorrendolo tutto, i due percorsi avventura. In quest’ultima parte ci sono le strutture di gioco per i bambini, un’ideale Paese dei Balocchi, pensati dagli architetti Zanuso e Porcinai: la nave corsara, la grotta dei pirati e il labirinto.


DA MONUMENTO A COLLODI A PARCO DI PINOCCHIO

A cura di

CRONACHE DI UN’ESPERIENZA DI ARTE AMBIENTALE IN TOSCANA

Il 4 e l’11 marzo si potrà seguire la seconda e terza giornata del convegno Internazionale dedicata alla Piazzetta dei Mosaici di Venturino Venturi , opera inserita nel percorso monumentale del Parco di Pinocchio di Collodi (PT). “Da monumento a Collodi a Parco di Pinocchio. Cronache un’esperienza di arte ambientale in Toscana” . Le giornate di studio consentono il riconoscimento dei CFP per il patrocinio di FAF-Fondazione Architetti Firenze in coordinamento con Federazione Regionale Toscana Ordini Dottori Agronomi e Dottori Forestali e OAP-Ordine Architetti Pistoia. Maggiori informazioni sul sito: www. pinocchio.it oppure scrivere a fondazione@pinocchio.it

FARMHOUSE

RICETTE PISTOIESI

CINGHIALE IN UMIDO CON LE OLIVE

INGREDIENTI

-Carote, cipolle e sedano -Polpa di cinghiale di prima scelta -Vino rosso q.b. -Passata di datterini PETTI Biologica -Olio EVO dell’Azienda ‘A Casa Nostra’ -Foglie di alloro, rosmarino e salvia -Sale e pepe q.b. -Olive nere intere PROCEDIMENTO

LA PORTA DELLA MONTAGNA VIA NAZIONALE 55 - PRACCHIA - PISTOIA TEL. 0573 766446

Via Acciaio e Agnolaccio, 7 51100 Pistoia (Toscana - Italia) Tel: (+39) 0573 19 35 032 Cell: (+39) 333 76 13 807 contatti@agriturismoacasanostra.it www.agriturismoacasanostra.it

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 19

Per preparare il cinghiale in umido con le olive, per prima cosa iniziamo dalla carne che dovrà essere marinata per 24 ore con acqua, aceto, carote, cipolle e sedano. Sgrassiamo la carne e tagliamola a piccoli pezzi. Mettiamola in un tegame a fiamma bassa affinché rilasci l’acqua incorporata. Scoliamo l’acqua e aggiungiamo l’olio EVO, il trito di cipolla, sedano, carote, rosmarino e salvia. Aggiustiamo di sale e di pepe e, sempre a fiamma bassa, lasciamolo cuocere per qualche minuto. Sfumiamo con un bicchiere di vino rosso e aggiungiamo la passata di datterini, l’alloro e lasciamo cuocere per almeno 2 ore e mezzo. Dopodiché aggiungiamo le olive nere intere e lasciamolo cuocere per altri 20 minuti.


ASSOCIAZIONE VOGLIA DI VIVERE PISTOIA

Progetto Elisa Il ricordo di Elisa si incarna nella scelta di sostenere una giovane infermiera del San Jacopo...

Testo a cura di Alessandra Chirimischi

20 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

In cosa consista “Progetto Elisa” lo abbiamo già raccontato anche da queste pagine, sul numero dello scorso maggio. Quindi non vogliamo ripeterci sulla nobiltà dell’idea che ha lo scopo di sostenere economicamente le giovani donne in terapia oncologica: abbiamo però un’occasione speciale per ricordarne lo spirito, a tre anni di distanza da quell’11 marzo in cui Elisa ci ha lasciati. Il ricordo di Elisa si incarna nella scelta di sostenere una giovane donna - Angelica De Luca, di professione infermiera al San Jacopo - che in questo caso, per sua e nostra fortuna, gode ottima salute. Angelica ambiva a fare qualcosa di più, ad affinare le proprie competenze indirizzandole verso nuovi percorsi di attenzione e cura ai pazienti: per questo motivo ha deciso di frequentare il master di specializzazione di primo livello “Case management infermieristico: infermiere di senologia (breast care nurse)”, che le garantisce acquisizioni specifiche da investire nella propria professione. Voglia di Vivere con Progetto Elisa, venute a conoscenza di questa

scelta, come da loro abitudine hanno guardato lontano, nella prospettiva futuribile di “ricaduta positiva” che la specializzazione cui Angelica si sta dedicando potrà avere sulla comunità pistoiese. Per questo Franca Gori, mamma di Elisa e promotrice con Voglia di Vivere del progetto che porta il suo nome, ha affermato che: «Abbiamo voluto fare un’eccezione al regolamento, che limita l’erogazione di un contributo a giovani donne malate di cancro alla mammella, ma l’abbiamo fatto con la convinzione che sostenendone una in un master di specializzazione così qualificante, ne avremmo di conseguenza aiutate tantissime altre grazie alla presenza di Angelica alla Breast Unit, dove ci auguriamo potrà essere assegnata una volta concluso il master.» Un progetto ambizioso, che per essere attuato trova coinvolte anche diverse figure con ruoli chiave dell’ospedale cittadino. Persone che con entusiasmo hanno accolto il sostegno offerto ad Angelica, e che con lo stesso entusiasmo hanno accettato di commentarlo per i lettori di Discover Pistoia.

D.ssa Monica Chiti, Direzione Infermieristica Ospedale San Jacopo: «La presenza di un professionista all’interno della Brest Unit rappresenta un importante agente di cambiamento all’interno del percorso di presa in carico e cura della persona. Il valore si esprime attraverso le funzioni specifiche che hanno come obiettivo quello di sperimentare, implementare e diffondere la cultura della trasversalità del percorso in una ottica di proattività e coinvolgimento del team assistenziale. Auspichiamo che questa figura assuma il ruolo strategico nella guida delle nostre pazienti nel loro percorso di cura interagendo con tutti gli altri professionisti della salute dalle prime fasi di presa di carico nel percorso diagnostico fino alla continuità sul nostro territorio attraverso il coinvolgimento delle cure domiciliari, dell’infermiere di famiglia e delle strutture ospedaliere come il DH oncologico.» D.ssa Maria Sciamannini, responsabile Breast Unit Pistoia: «Conoscendo Angelica, ho accettato di sostenerla perché sono certa che saprà rendere al meglio tutte le competenze apprese durante il corso. Se potremo contare sulla sua presenza, sono certa che l’attenzione riservata alle pazienti della BU sarà ulteriormente qualificata.» Dr. Sandro Giannessi, Direttore area chirurgica ASL Toscana Centro «L’infermiere di percorso in BU è oggi diventato una figura irrinunciabile, e l’iniziativa di Voglia di Vivere con Progetto Elisa va nella direzione di completare la formazione specialistica di una professionista eccellente. La sinergia fra diverse figure professionali in BU garantirà il perfezionamento di un percorso già avviato, che assicurerà alle pazienti risultati eccellenti nel loro cammino diagnostico e terapeutico.»


ANGELICA DE LUCA

“IL MASTER RAPPRESENTA LA SINTESI DEI MIEI DESIDERI DI PROFESSIONISTA... ”

Quello che Angelica De Luca sta frequentando è il master di specializzazione di primo livello “Case management infermieristico: infermiere di senologia (breast care nurse)”. La breast unit, lo ricordiamo, è un centro multidisciplinare di senologia, reso vitale da professionalità e competenze diversificate comprese, e lo diciamo con orgoglio, quelle del volontariato. Abbiamo chiesto ad Angelica quali sono state le motivazioni che l’hanno spinta a frequentare il master. Durante la mia esperienza lavorativa nel blocco operatorio del PO San Jacopo di Pistoia, frequentemente venivo assegnata alle sedute di chirurgia senologica. Nonostante che la presa in carico delle pazienti in blocco operatorio sia limitata all’intervento chirurgico, loro si affidano a noi per qualsiasi dubbio: chiedono chiarimenti, manifestano emozioni, stringi loro la mano nel momento in cui si preparano a lasciarsi andare al sonno dell’anestesia, e di nuovo al risveglio. Comprendi di dar loro sicurezza, coraggio, tranquillità, e questo diventa una specie di droga, non puoi più farne a meno: e desideri sentirti utile a loro prima e dopo il loro transito in sala operatoria. Il master rappresenta la sintesi dei miei desideri di professionista utile, non ho saputo resistere e mi sono iscritta, certa che ne uscirò migliore, prima di tutto come persona. Oggi cosa posso dire, se non ringraziare chi crede in me, nelle mie capacità e mi ha sostenuta: superiori e colleghi prima di tutto, ma non da meno Voglia di Vivere e Progetto Elisa. Sentirò su di me la responsabilità di dare sempre il meglio, per i pazienti che verranno nel ricordo di ciò che questa ragazza ha lasciato. In collaborazione con

IL REGALO SOSPESO

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 21

Dono, e quindi gratuità, sono due aspetti fondamentali per qualsiasi iniziativa legata alle organizzazioni che si occupano di solidarietà ed è proprio su questi due elementi che si fonda l’esperienza promossa da UNICEF Italia “Regalo sospeso”. Nato in occasione delle festività natalizie ed accolto con grande successo su tutto il territorio italiano, questo progetto consiste in una donazione con la quale UNICEF, attraverso l’operatività dei comitati provinciali, garantisce la consegna di un “kit gioco” per i bambini e le bambine più vulnerabili. Ogni “kit gioco” e’ composto da una valigetta contenente materiali per la creazione su carta di Pigotte (le bambole UNICEF per eccellenza) e altri giochi in legno quali yo - yo, trottole e domino. Non si tratta solo di procurare doni che arrivano in situazioni dove l’infanzia è maggiormente svantaggiata, come ospedali, strutture di accoglienza o centri socio - educativi, ma anche di instaurare un percorso di incontro e relazione con bambini, bambine, ragazzi, ragazze e UNICEF. Questa infatti l’esperienza che, attraverso il “regalo sospeso”, si sta svolgendo tra il Comitato provinciale UNICEF di Pistoia e il Centro di Aggregazione “Sotto Il Palazzo” gestito dalle Cooperative Arkè e Pantagruel in convenzione con il Comune di Pistoia. In occasione della consegna dei “regali sospesi” sono stati realizzati due incontri di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in cui i volontari di UNICEF e i ragazzi hanno potuto confrontarsi su temi quali il diritto alla propria identità, alla sana alimentazione e alla sostenibilità. In questo contesto si è sviluppata una significativa esperienza di grande partecipazione e collaborazione, dove ai “regali sospesi” si è aggiunto il dono dello scambio e della reciprocità. Per info sull’iniziativa del “regalo sospeso” e su tutte le altre di educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è possibile scrivere a : comitato.pistoia@unicef.it


EVENTI

RiscopriAMO Pistoia

Pistoia crocevia di cammini Alla scoperta del cammino di San Jacopo, che da Firenze raggiunge Lucca attraversando Prato, Pistoia e Pescia VISITA GUIDATA

LE CHIESE ZEBRATE

Testo a cura di Clara Begliomini

22 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Storicamente Pistoia è legata a Santiago di Compostela – destinazione finale del Cammino di Santiago – fin dal 1145, anno in cui il vescovo Atto fece arrivare dalla città galiziana una reliquia dell’apostolo Giacomo di Zebedeo. Questo antichissimo sodalizio si rinnova e viene ufficializzato nel 2021 con le celebrazioni per l’Anno Santo Jacobeo, che si svolgerà in contemporanea con Santiago di Compostela. L’Anno Santo sarà l’occasione per dare spazio a Pistoia quale città crocevia di Cammini primo fra tutti il Cammino di San Jacopo, che da Firenze raggiunge Lucca attraversando Prato, Pistoia e Pescia. OltrePistoia in collaborazione con Andrea Massai Tuscany Trekking Guida Ambientale Escursionistica organizza per il mese di marzo le quattro tappe del Cammino: un itinerario inedito per apprezzare il territorio camminando, a passo lento e corto. L’iniziativa ha riscosso grande successo e date le tante

richieste, verrà replicata in aprile o maggio per permettere a tutti di partecipare (nuove date da definire). In seguito all’ordinanza che ha determinato l’istituzione della zona rossa nella provincia di Pistoia fino al 7 marzo, il programma previsto subirà delle variazioni. Ogni aggiornamento verrà prontamente comunicato sui profili social e sul sito internet degli organizzatori. Il costo di ogni tappa è di 30€ a persona (comprensivi di assicurazione, guida turistica e guida ambientale). I partecipanti riceveranno un buono sconto del 20% sull’acquisto del libro “L’altare argenteo di San Jacopo a Pistoia”. Per info e prenotazioni (obbligatorie): Andrea 3386754034 Clara 3401123952 info@oltrepistoia.it

Nasce una nuova collaborazione tra OltrePistoia e Discover Pistoia, sulla scia del comune obiettivo di valorizzazione e promozione di Pistoia e del suo territorio. Sabato 27 marzo dalle 15.30 alle 17.00 è prevista la visita guidata “Le chiese zebrate di Pistoia”, un itinerario per il centro città alla riscoperta delle chiese medievali conosciute per l’inconfondibile paramento bicromo in marmo bianco e verde tipicamente romanico. Chi parteciperà potrà acquistare a un prezzo scontato il libro “Pistoia città dei pulpiti” e potrà scegliere tra due modalità di prenotazione: visita guidata + libro a 25€ oppure sola visita guidata a 10€ + buono sconto del 20% valido per l’acquisto del libro presso la libreria Giunti al Punto di Pistoia. Per info e prenotazioni (obbligatorie): Clara 3401123952 - info@oltrepistoia.it

INFO

OLTREPISTOIA

OltrePistoia nasce nel 2014 come sito di divulgazione culturale con l’obiettivo di valorizzare e diffondere la conoscenza di Pistoia e del suo territorio. Il progetto viene portato avanti dalla Guida Turistica Clara Begliomini attraverso la condivisione di contenuti sul sito, i profili social e le visite guidate sul territorio. Ogni visita viene progettata tenendo presente due fattori fondamentali: il tempo e la qualità. Per scelta, OltrePistoia promuove destinazioni fuori dalle rotte del turismo di massa: luoghi e borghi poco conosciuti e mete immerse nel verde. Una mission che rappresenta l’invito di Clara a godere in totale relax della bellezza che ci circonda perché solo così è possibile “andare oltre per vedere altro”, insieme. www.oltrepistoia.it info@oltrepistoia.it - Clara 3401123952 segui oltrepistoia su Facebook e Instagram


Il Fintocolto campanilisti e vaRdinievolino

VI ASPETTIAMO PER UNA CONSULENZA GRATUITA V. Panciatichi, 16 - 51100 Pistoia (PT) Tel. +39 0573 30319 - info@uditovivo.com

www.uditovivo.com

Profema S.r.l. Daniela Mangani - Agente di zona Via Copernico 8, 20125 Milano Cell. +39 339 86 63 803 Italia Cell. +39 366 67 03 699 danielamangani@libero.it info@profema.it - www.profema.it

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 23

Il Fintocolto è ovunque. Ha una reflex e citazioni stampate in fronte, ha smartphone e Moleskine, una grande voglia di insegnare al mondo quel che non ha capito.Se qualcuno capisce che non capisce, allora finge che sia attitudine al non capire per conoscere l’essenziale. Il Fintocolto si piace ma non può dirlo. Anche tu ne conosci sicuramente qualcuno. Se non ti viene in mente nessuno, prova a guardarti intorno. Se non hai niente intorno, prova a guardarti allo specchio. Abbiamo già detto spesso, mi pare, che per il Fintocolto lo schieramento è un tema fastidioso. Gli piace sì – bontà sua – dimostrarsi avido d’errori e gonfio d’indifferente perfezione, ma solo finché il perimetro del rischio è ben lontano dalle proprie coordinate geografiche, laddove per latitudine si ha la conoscenza empirica e per longitudine quella teorica. Diventa un enorme problema, lo schierarsi, nel momento in cui si palesa la possibilità di una rissa verbale, di un’esigenza di approfondire oltre l’epidermide il perché della propria self-class-action quotidiana e finché non c’è da giustificare il fatto che quel libro da cui si è tratta la citazione azzeccata che ha scatenato l’eventuale putiferio – beh – semplicemente non lo si è mai letto. E, forse peggio, neanche si ha la minima intenzione di leggerlo. Se solo succedesse, se solo l’epidermide venisse davvero strappata, il Fintocolto sarebbe nudo davanti all’inefficacia dell’improvvisazione, batterebbe tasti e poi Canc e poi tasti e ancora Canc all’infinito, tenterebbe con tutto se stesso di sprofondare in quel grande silenzio di cui parla DeLillo nel suo ultimo libro. Che, per la cronaca, non ho ancora letto. È affine la sensazione che si crea, d’altra parte, quando si palesano accadimenti campanilistici. Lì per lì, un buon Fintocolto vorrebbe dimostrarsi davvero aperto di testa e cuore, figlio del miglior mondo possibile, civile rappresentante di una democrazia che reputa il migliore degli azzardi possibili, persona di mondo che sa immergersi negli usi e quasi annegare nei costumi, che riconosce la bellezza qualunque sia la sua provenienza, che scorge il giusto, l’onesto, l’interessante e lo strabiliante. Ma invece no. Quando si presenta un tifoso d’oltreconfine e comincia a intonare i propri lamenti indigeni fatti di “e” troppo aperto e “o” troppo chiuse, di “r” troppo accentuate e “c” troppo strascicate, beh, no, il Fintocolto non resiste. Non interessa più se il mondo sia il migliore possibile, se la democrazia sia ancora una signora di tutto rispetto in mezzo a un esercito agonizzante, non importa se dietro a quei gorgheggi si nascondano piazze splendenti o monumenti pregiati, tradizioni secolari o storie da manuale: tutto ciò che resta fuori dal proprio pi greco d’appartenenza, è un gigantesco e indecente scempio. E questo basti. Va detto che dalle nostre parti tutto questo non manca. E non serve neanche andare troppo lontano: perché disturbare Prato, quando il nemico può già essere di là dal Serravalle? E perché mai struggersi contro il fiorentino, se già si può deridere il montanino, dalla proverbiale “scarpa grossa e cervello fino”? E allora facciamo così. Visto che spesso e volentieri in questa rubrica lo spazio se lo prende Pistoia – la città, il capoluogo – dedichiamo un po’ di tempo alla nostra Valdinievole con qualche curiosità dei suoi luoghi splendidi. Più o meno. Si scherza. • Se vi parlo di un dipinto in cui Gesù Cristo è al centro di una lunga tavolata con i suoi apostoli, tutto cominciate a pensare a Da Vinci. E magari a Dan Brown. Ma l’Ultima Cena di Annigoni a Ponte Buggianese l’avete mai vista? • Pescia, Chiesa di San Tommaso a Castelvecchio, cuspide della facciata principale: ma cosa sono quelle tre figure di cui una con mani enormi e braccia troppo lunghe? Date un’occhiata! • A proposito di Pescia, si sa che si montano spesso la testa: in età feudale, era molto usata in zona un’unità di misura per l’olio di oliva nata proprio nei mercati pesciatini: la “mensura pesciatina”, appunto. • Tracce della bottega Della Robbia? Anche a Buggiano, in vari stemmi cinquecenteschi del Palazzo Pretorio, o a Lamporecchio: la Visitazione in Santo Stefano. Di quali altre “pistoiesità” vorresti che il Fintocolto parlasse? Scrivi a ilfintocolto@gmail.com


CULTURA

IL GIARDINO DELLE PAROLE

Una pausa di verde in un mondo grigio Il Giardino delle Parole , il rifugio dal frastuono del mondo. L’ INDIPENDENZA È IL NOSTRO MOTTO

Case editrici indipendenti

Il giardino non e’ solo un semplice spazio dedicato alla cura delle piante ma e’ anche un luogo di azione e riflessione. E’ un mondo di rumori,odori, un concentrato di vita. E’ un luogo dove l’ individuo puo’ ritrovare se’ stesso.Il giardino ci consente di riscoprire la nostra capacita’ di meravigliarci di fronte ai processi vitali, ci offre un tempo piu’ vivibile basato su ritmi piu’ lenti. Proprio in quest’ottica si inserisce il “Giardino delle Parole”: un contesto semplice , tranquillo , dove poter esplorare e approfondire sogni, desideri, differenti realta’

oppure dimenticare, anche per poco, una realta’ che ci appartiene ormai pochissimo. Al “Giardino delle Parole” abbiamo giardinieri davvero appassionati: i nostri lettori, che si prendono cura giornalmente di abbellire e modellare questo luogo. Ogni lettore puo’ contribuire a decorare il nostro giardino aggiumgendo recensioni, commenti, opinioni sui libri. Ogni recensione verra’ pubblicata sulla nostra pagina Facebook “Libreria il giardino delle parole” per essere fruibile a tutti i lettori e inserite nel libro del “Giardino delle Parole” presente in negozio.

LETTURA CONSIGLIATA

Bestiario sentimentale di Guadalupe Nettel Editrice: La Nuova Frontiera 24 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

G.Nettel in cinque racconti profondi e originali traccia una nuova mappatura della reazione umana all’imprevisto. Scrive di uomini e donne in bilico, fragili, timidi, spaventati. Nettel con delicatezza, ironia, una rara capacità di immaginare mette in scena noi stessi e ci pone dinanzi allo specchio; ci dice di osservare quello che fanno gli animali perché noi non siamo in grado di osservarci veramente. L’espediente narrativo di raccontare la nostra debolezza, la nostra particolarità di finire in mille pezzi, attraverso gli animali (pesci combattenti, scarafaggi, gatti, un fungo e una vipera) che ci stanno accanto nei modi più disparati, funziona perfettamente e apre davanti agli occhi del lettore l’ennesimo modo in cui una storia può essere inventata e raccontata. Il New York Times ha scritto: “Guadalupe Nettel crea meravigliosi parallelismi tra le avversità e le follie dei suoi personaggi umani e degli animali con cui vivono, siano essi domestici o semplici parassiti“ .

Nella nostra libreria esistono 3 case editrici indipendenti. E per indipendenti si intende che non sono manovrate da richieste di mercato. Probabilmente aumenteranno. Non possiamo farne a meno. E’ nella natura della libreria. E’ nella nostra natura, scegliere liberamente cosa offrire ai nostri lettori, senza influenze di classifica, sponsorizzazioni televisive, argomenti con cui cavalcare l’onda. Le case editrici indipendenti presenti per ora sui nostri scaffali sono: NN milanese, molto prolifica, pubblica autori italiani e stranieri che hanno ancora qualcosa di originale da dire. O nei contenuti, o nella scrittura. Marotta e Cafiero napoletana di Scampia, tratta tematiche di denuncia sociale e civile, italiana e straniera. La Nuova Frontiera, romana, pubblica prevalentemente autori in lingua spagnola e latino - americana e libri per bambini e ragazzi.


SALUTE E BENESSERE

RECENSIONI

Fiori d’ agave di Rosario Esposito La Rossa Editrice: Marotta e Cafiero Editore

IL MONDO CAMBIA CON IL TUO ESEMPIO, NON CON LA TUA OPINIONE” Eh già, basterebbe solo questa frase per fare di fiori d’ agave un libro diverso da tutti gli altri. Siamo a Scampia, il quartiere di Napoli famoso per i palazzoni fatiscenti chiamati “Le Vele” ma soprattutto per essere zona di spaccio e quindi territorio tra i preferiti dalla camorra. In queste pagine si racconta invece una Scampia che non fa notizia. Storie vere di persone reali che hanno deciso di alzare la testa, digrignare i denti e dire BASTA! Basta alla criminalità che serpeggia. Uno fra tutti Gennaro Russo, 15 anni pluriripetente con finalmente un esame di terza media da affrontare, uno “che lui la guerra l’ha vista davvero. Non come quella di Napoleone”. Eh già, perché ha visto morire il padre ammazzato in una guerra tra criminali, e non vuole diventare come lui. “sufficiente è un bel voto. Significa abbastanza. Significa un passo avanti”. Tanti racconti di resilienza, di persone che vogliono uscirne a testa alta. Insieme di emozioni, testimonianze che fanno sorridere e bagnare gli occhi nello stesso momento. Per poter conoscere meglio le situazioni, e giudicare con occhi diversi.

LADY CHEVY di John Woods Editrice: NN editore

“Il mio futuro sta per essere inghiottito. Per riprendermelo devo superare la tempesta” Romanzo travolgente, di grande impatto. Ambientato in Ohio, esattamente a Barnesville, cittadina che ha venduto i diritti di estrazione mineraria delle proprie terre alla Dermont, multinazionale che sta avvelenando le falde acquifere, con tragiche conseguenze per la salute dei suoi abitanti. Amy Wrinkler ha 18 anni, un fondoschiena prorompente (da qui il soprannome Lady Chevy – Chevrolet) e tanti sogni. Desidera diventare una veterinaria, anche per sbarazzarsi mentalmente di un retaggio culturale razzista ereditato da uno zio. Amy e’ intelligente, sa che sono state fatte scelte sbagliatissime, come in tante altre parti degli Stati Uniti. Una notte, alla porta di Lady Chevy bussa Paul, il ragazzo di cui lei e’ innamorata, che vuole far saltare in aria una cisterna della Dermont. Si lascia coinvolgere, un po’ per non lasciarlo solo, e un po’ come vera forma di ribellione verso un sistema che proprio non le piace. Da qui il romanzo si trasforma in noir, un vero e proprio fare i conti con un omicidio spietato, un assillante senso di colpa e la presenza dell’agente Hastings. Una protagonista e un romanzo d’esordio indimenticabili.

Le problematiche intime sono molto comuni e hanno molte sfaccettature sulla salute. I disagi che possono provocare non sono solo fisici ma anche emotivi. Ama il tuo essere donna è un’iniziativa di sensibilizzazione voluta per spiegare che nel mondo dei prodotti a base naturale, si possano trovare soluzioni brillanti ed efficaci. E’ importante, infatti, soprattutto quando acquistiamo qualcosa ad uso quotidiano, controllare sempre le certificazioni, i brevetti e l’attenzione reale che viene data per creare un prodotto clinicamente testato ed efficace. La salute intima dipende strettamente dalle nostre abitudini di vita, da come mangiamo, dalla nostra sfera sentimentale, e dai prodotti che scegliamo per la nostra cura, che devono cambiare nel tempo in virtù dell’età o delle fase del ciclo. Nella settimana della festa della donna abbiamo deciso di parlarvi di questo e, dall’ 8 al 13 marzo, con ogni acquisto della linea GSE intimo regaleremo un detergente per tutti giorni da 100ml.

Via degli Orafi, 22, 51100 Pistoia - Tel. 0573 22183

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 25

RECENSIONI


In collaborazione con

GUSTO E PASSIONE

TERRITORIO

A marzo ritorna l’orto domestico

Testo di Domenico Murrone

L’emergenza covid ha fatto impennare le vendite di semi e piantine per ottenere ortaggi a ‘metro 0’

Non solo piante e fiori sui balconi per respirare l’aria della primavera che si avvicina. È boom anche per la coltivazione dell’orto ‘in terrazzo’, per pomodori, zucchine e lattughe ‘fatti in casa’, insieme a basilico, rosmarino, salvia, timo e mentuccia da utilizzare in cucina. Con l’emergenza covid, e conseguenti limitazioni, la pratica dell’orto in casa ha conosciuto un boom, e, per passione e necessità, tanti italiani si dedicano alla coltivazione di fiori e ortaggi ‘a metro 0’. Il tutto ha fatto impennare gli acquisti di semi, piantine acquistabili anche nelle aziende Campagna Amica specializzate, oltre a

fertilizzanti e strumenti domestici per la coltivazione. Non bisogna avere per forza un terreno –spiega Coldiretti-, può bastare anche un semplice davanzale per togliersi la soddisfazione di un pesto casalingo o di patate arrosto con il proprio rosmarino. Le novità offerte sul mercato per preparare l’orto in terrazzo sono molte e non c’è che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille forme, rotondi, a cono, a campana, pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo di ortaggio capace di crescere in vaso.

Le piantine più richieste sono quelle di insalata perché sono semplici da coltivare e garantiscono il raccolto dopo appena 40 giorni con un costo di soli pochi centesimi di euro. La scelta delle piantine da travasare rispetto ai semi è da preferire soprattutto per coloro che sono alle prime esperienze e, comunque, vogliono risparmiare tempo ansiosi di vedere i frutti del proprio lavoro.

MERCATI CAMPAGNA AMICA IN PROVINCIA PESCIA – Passerella Sforzini Tutti i martedì dalle 8.30 alle 12.30 QUARRATA – Piazza Risorgimento Tutti i giovedì dalle 8.30 alle 12.30 PISTOIA - Via dell’Annona Tutti i sabati dalle 8.30 alle 12.30

www.pistoia.coldiretti.it

26 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Via Luigi Galvani, 15 - 51100 Pistoia Tel. 333 5248396 - ssg.giaconi@yahoo.it


Intervengono le Terme con la “Cittadella della Salute” L’importante contributo delle Terme di Montecatini per fronteggiare l’emergenza sanitaria CARD 2021

Anche per il 2021 è in vendita, presso gli stabilimenti termali, la Card per i residenti a Montecatini Terme e in tutti i comuni della provincia di Pistoia La Card costa 50 euro e da diritto a: - Ingresso tutto l’anno alle Terme per bere le acque curative, passeggiare nel parco ascoltando musica - 10% di sconto sul prezzo di ingresso alla Piscina Termale Redi e sui trattamenti estetici del Centro Benessere Termale - 20% di sconto sulla linea cosmetica Aquathermal Complex® Anche la giunta e il consiglio comunale dI Montecatini hanno sottoscritto l’abbonamento annuale alle Terme per sostenere la principale azienda della città.

Alle Terme di Montecatini la storia e le tradizioni termali si fondono con nuove offerte sanitarie di comprovata evidenza scientifica per curare i postumi delle persone affette dal virus Covid-19. Le principali complicanze a lungo termine dalla malattia, quali affaticamento, astenia e difficoltà respiratoria, possono essere trattate combinando le cure termali classiche (terapia idropinica e cure inalatorie) a quelle sanitarie, come la riabilitazione cardio-respiratoria e muscoloscheletrica. In particolare, la cura idropinica consente di diminuire lo stato infiammatorio provocato dalla malattia e di rafforzare le difese immunitarie, spesso compromesse. Si tratta di un percorso studiato, che restituisce il valore della cura con acqua termale e lo unisce ai percorsi riabilitativi, di screening e di trattamento medico polispecialistico. Sono, inoltre, in corso procedure per istituire convenzioni con il Sistema

Sanitario Nazionale per la stagione primaverile. La cura idropinica per i postumi da Covid-19 e l’istituzione di un punto screening per il tracciamento del virus È già attiva la struttura istituita dalle Terme di Montecatini per l’esecuzione di tamponi molecolari e antigenici per ricerca di Covid-19 presso le Terme Redi - Terme di Montecatini Spa. Il tendone è stato messo a disposizione dalla Croce Rossa Italiana negli spazi esterni delle Terme Redi. Saranno disponibili il test molecolare (tampone naso-faringeo - 75 euro), il test antigenico rapido (tampone nasale, naso-faringeo, salivare - 35 euro) e il test sierologico rapido (25 euro). Per poter usufruire del servizio è obbligatoria la prenotazione al numero 0572 778511 attivo tutti i giorni dalle ore 8:30 alle ore 12:00. I test saranno disponibili dal Lunedì al Sabato, dalle ore 9.00 alle ore 13.00

presso la tensostruttura allestita all’esterno dello stabilimento Terme Redi. In progetto, vi è anche quello di mettere a disposizione gli stabilimenti termali del territorio toscano per la campagna vaccinale di massa: una primavera che sembra portare con sé tante novità.

Vedi gli orari sul sito: www.termemontecatini.it Tel. - 0572 7781 Email - info@termemontecatini.it

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 27

TERME DI MONTECATINI

EMERGENZA COVID-19


In collaborazione con

MONSUMMANO TERME

Comune Monsummano Terme

MAC,N – MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA E DEL NOVECENTO

Una “challenge” al Museo Fino all’11 aprile 2021 il Mac,n di Monsummano Terme ospita la mostra di Yorgos Giotsas: The Unseen D.B.: New Works by Yorgos Giotsas.

28 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Tra colori e trasparenze un omaggio alle emozioni che l’intramontabile musica di David Bowie suscita ancora oggi. Alla mostra è legato un evento completamente nuovo: si chiama #BowieChallenge ed è la sfida sui social, dedicata al grande Duca Bianco, che dal 25 gennaio coinvolge i giovani, che, tra Instagram e TikTok, si immortalano (così si diceva una volta…) davanti alle grandi e colorate tele dell’artista greco. Sì perché la sfida prevede di completare un quiz (che trovi su https://www.biennalemonsummano. it/quizgiotsas/) per scoprire quale opera dell’esposizione ti “rispecchia” di più. Ti rechi alla mostra (quando il “colore” lo consente), trovi la “tua” opera, ti posizioni di fronte alla tela e posti una storia con il tuo selfie su instagram o condividi il balletto su Tik Tok (c’è una coreografia dedicata). L’idea è un modo molto efficace per coinvolgere il pubblico giovane (e perché no…anche quelli un po’ meno green) in un evento artistico locale. Il Mac,n è una realtà museale che da sempre dedica particolare attenzione ai giovani – ha detto Elena Sinimberghi, Assessore alla Cultura e Vicesindaco della città - e l’evento

del Premio Internazionale Biennale d’Incisione, che dà la possibilità agli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane e straniere di esprimersi con le loro opere grafiche, ne è l’esempio emblematico. Vogliamo andare avanti su questa strada e portare i giovani al Museo con un evento che parla il loro stesso linguaggio.

Una challenge sui social diventa così un’occasione per entrare al museo (quando sarà di nuovo possibile) ed immergerti in un’arte sognante e magica, come lo era la musica di David Bowie… che adesso molti giovani in più, finalmente (e… doverosamente) conoscono!

DAVID BOWIE STYLE AND VISION

Concorso Nazionale per Studenti di Moda e Diplomati

A causa della situazione conseguente all’emergenza Covid-19, le scadenze previste nel Bando dell’edizione 2020 sono state riaggiornate. Il concorso è aperto a studenti maggiorenni iscritti a Scuole professionali di moda, Istituti Superiori, pubblici e privati, di design, moda e modellistica, ai corsi universitari di moda e a diplomati in Scuole e Istituti di moda. I concorrenti dovranno ispirarsi agli abiti, ai costumi, ai look utilizzati da David Bowie nei videoclip delle sue canzoni e nei suoi tour. Per le loro realizzazioni i concorrenti dovranno utilizzare esclusivamente, a pena di esclusione dal concorso, tipologie di tessuto e/o materiale naturale ed ecosostenibile. Sono ammesse creazioni sia di moda donna sia di moda uomo. Per quanto riguarda le modalità di partecipazione (scadenza lunedì 29 marzo 2021) trovate tutto su www.bowiemonsummanoterme.it/


INIZIATIVE

Marzo… in Piazza Giusti

Un canale digitale per le feste, Babbo Natale arrivato su un Truck, San Valentino in Drive in, una mostra d’arte che si trasforma in Bowiechallenge su Instagram. Monsummano Terme non si ferma di fronte all’emergenza COVID-19, ma si organizza e si adatta, accogliendo nuove sfide e non rinunciando alle vecchie. Con l’avvicinarsi della primavera l’obiettivo è riappropriarsi degli spazi cittadini in totale sicurezza, Piazza Giusti quindi si veste a festa nel mese di marzo per accogliere due edizioni di Curiosando. Il tradizionale mercatino di antiquariato, artigianato e oggettistica, collezionismo e vintage della terza domenica del mese torna infatti puntuale il 21 marzo, nel consueto orario dalle 9 alle 18, con mobili e soprammobili, stampe antiche, numismatica e filatelia, orologi, oggettistica di ogni tipo, dischi, musicassette e cd, quadri, fumetti, libri e molto altro ancora. Ad aprirne la strada però c’è però un’edizione speciale prevista per domenica 7 marzo in occasione della festa della donna con un focus particolare sulla campagna di Vaccinazione anti-covid e sul progetto Primula della Regione Toscana; non solo quindi allegre e colorate bancarelle affollate di strane e curiose cose appartenute ad altre epoche, ma una serie di iniziative legate alla campagna vaccinale con la distribuzione anche di materiale informativo e, in orari prestabiliti, una primula in dono alle signore presenti. E’ l’inizio di una stagione fitta di appuntamenti che vede già il calendario della cittadina termale impegnato almeno fino a giugno. La speranza è che la situazione sanitaria in zona e in tutto il paese migliori rapidamente. Se però fosse necessario prorogare le restrizioni prese nei confronti delle manifestazioni e portare pazienza ancora un po’, Monsummano in ogni caso vi aspetta, tra bancarelle ben distanziate e rigoroso rispetto delle normativa, per godere comunque di una giornata di socialità e normalità... non scordate la mascherina, al resto ci pensano loro.

Villa Zaccanti Via Bel Riposo, 167 - 51039 Quarrata (PT) Tel. 392 1772190 - Fax 0573 72944 info@villazaccanti.com

www.villazaccanti.it

LA TUA AZIENDA! LA NOSTRA MISSIONE E’ PROTEGGERLA!

I servizi svolti da AIB All Insurance Broker sono sempre all’avanguardia per trovare le coperture assicurative che possono tutelare la tua azienda e proteggerla in questo presente complesso guardando al futuro con serenità. PRIMO PASSO: Per poter redigere un programma assicurativo adeguato è indispensabile inquadrare bene il rischio che dobbiamo andare ad assicurare; per questo i nostri tecnici si pongono l’obiettivo di: Identificare e classificare i rischi aziendali per tipologia di attività; Valutare l’efficacia delle misure di controllo in essere per mitigare o annullare le conseguenze di eventi dannosi; Misurare il rapporto costi/benefici del trasferimento del rischio al mercato assicurativo o della ritenzione di parte di esso da parte dell’Azienda (autoassicurazione). SECONDO PASSO: Alla luce di quanto emerso dall’analisi del rischio svolta e verificata con l’Azienda, viene redatto il Programma/ Progetto assicurativo ottimale. Tale documento traccia le linee guida (con indicazione delle date d’inizio e termine di ogni attività da concordare insieme –Progetto-) da seguire durante il nostro rapporto di collaborazione, consentendo al Cliente di monitorare l’attività che svolgiamo. TERZO PASSO: Ogni programma assicurativo è progettato in base alle specifiche esigenze dei Nostri Clienti, ricorrendo alle architetture assicurative più snelle ed adeguate tra quelle consolidate sul mercato e quindi il piazzamento dei rischi sui mercati nazionali o internazionali a seconda delle esigenze. QUARTO PASSO: Avere come proprio consulente un account di riferimento che gestisce e supporta ogni evoluzione della vostra azienda.

Società di Brokeraggio e di Consulenza Assicurativa Via Niccolò Machiavelli, 19, Pistoia Tel: +39 0573 977188 info@aibroker.it

www.aibroker.it

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 29

Il centro cittadino si veste a festa nel mese di marzo per accogliere due edizioni di Curiosando.


COMUNE DI QUARRATA

In collaborazione con

COMUNE DI QUARRATA

A Quarrata nascerà il Giardino dell’Abbraccio

A Quarrata sorgerà il “Giardino dell’abbraccio”, dedicato a tutte le persone di Quarrata decedute a causa del Covid, ma anche a tutti quelli che hanno sofferto per la pandemia.

Ad annunciarlo, mercoledì 10 febbraio 2021, è stato il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, che ha presentato il progetto alla presenza di alcuni parenti delle persone di Quarrata morte per il Covid. L’area che accoglierà il giardino sarà il prato nei pressi del fontanello di Vignole, in via Palandra, posizionato tra l’istituto comprensivo Mario Nannini ed il campo sportivo Caramelli.

30 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

“Tra venti, trenta, cinquanta anni – afferma il Sindaco Marco Mazzanti - quando le persone passeranno da questo giardino, probabilmente si chiederanno perché nel 2021 la comunità di Quarrata sentì l’esigenza di dedicare un’area ad un gesto così semplice come l’abbraccio. Approfondendo capiranno che ai nostri tempi, quelli della pandemia da Covid19, darsi un abbraccio non era così scontato. L’abbraccio al quale dedicheremo questa area è in primo luogo quello che la comunità di Quarrata vuole dare idealmente a tutti coloro che, in questo

anno di pandemia, sono deceduti per il Covid; è anche l’abbraccio che i parenti di queste persone molto spesso non hanno potuto dare ai propri cari nel momento dell’addio. “Abbraccio”, però, anche come messaggio di speranza per un futuro, che ci auguriamo imminente, nel quale sarà possibile tornare ad abbracciarci, perché vorrà dire che avremo sconfitto il Covid19”.

L’area sarà completamente riqualificata e vi saranno poste nuove piante e nuovi arredi: l’obiettivo dell’Amministrazione è quello di trasformarla in un luogo di testimonianza e raccoglimento, ma anche di speranza e di rinascita; un luogo vissuto dai cittadini ed anche dai giovani che frequentano la scuola ed il campo sportivo limitrofi.


ACQUA DI ALTA QUALITÀ

Quasi 3 quintali e mezzo di plastica risparmiata grazie ai 4 fontanelli di acqua di alta qualità, che nel 2020 hanno erogato quasi un milione e mezzo di litri d’acqua. Un successo che ha indotto Comune e Publiacqua a prevedere, per il 2021, l’installazione di altri due nuovi fontanelli. Gli uffici del Comune e di Publiacqua sono in queste settimane a lavoro per procedere all’installazione, nel corso dell’anno, dei due nuovi fontanelli a Santonuovo, nei pressi delle scuole primarie, e a Barba, nel parcheggio lungo via Statale. La collocazione precisa dei due distributori dovrà essere oggetto di una valutazione da parte di Publiacqua. I fontanelli attualmente presenti a Quarrata sono quattro e sono collocati nel centro cittadino (piazza Aldo Moro), a Valenzatico, a Vignole e a Catena. Tutti erogano gratuitamente sia acqua naturale che acqua gasata per un totale, nel 2020, di 1.468.767 litri. Un dato molto alto, paragonato agli anni precedenti, soprattutto se si considera che, a causa delle misure di prevenzione del contagio da Covid19 i fontanelli sono stati chiusi per quasi due mesi (dall’11 marzo al 4 maggio compresi). Ciò significa un notevole beneficio in termini ambientali per la minor quantità di bottiglie di plastica utilizzate e notevoli risparmi economici per i cittadini. Si calcola infatti che la quantità di acqua attinta dai fontanelli nel 2020 equivalga a 979.178 bottiglie di plastica non utilizzate e quindi non prodotte, non smaltite, non trasportate. Considerato un peso medio per bottiglia di 35 grammi, si arriva a 3,43 quintali di plastica risparmiati. Anche sul versante economico, chi sceglie di attingere l’acqua dal fontanello ottiene un notevole risparmio: considerando un costo medio a bottiglia di 0.315 euro, si arriva a 146.876 euro risparmiati dai cittadini di Quarrata, per non aver acquistato l’acqua in bottiglia.

SOLUZIONI DI STAMPA PER L’UFFICIO

www.giraldimarcello.it

Nel 2021 saranno installati due nuovi fontanelli a Barba e a Santonuovo

ATTIVITÀ SPORTIVA ALL’APERTO

La giunta comunale ha approvato il progetto di riqualificazione del giardino Don Giuliano Mazzei di via San Lorenzo, che accoglierà due aree attrezzate per l’attività sportiva libera all’aperto. L’area a verde, che si trova nel cuore della città, lungo il torrente Fermulla, ospiterà un circuito a corpo libero, che potrà essere utilizzato da cinque persone contemporaneamente ed anche un’area composta da quattro macchine per l’allenamento isotonico e cardio e da due macchine per l’attività ludico-sportiva rivolta a bambini e a persone con disabilità. Il circuito dedicato agli esercizi a corpo libero sarà composto da cinque attrezzi: la panca orizzontale, la sbarra tripla alta con anelli, la sbarra doppia, un attrezzo per i piegamenti e un altro per lo stretching. Una seconda zona ospiterà altri quattro macchinari e cioè: un attrezzo per la camminata cardio, una cyclette, un attrezzo per esercizi isotonici delle spalle ed un altro per gli esercizi isotonici alle gambe. Vicino a quest’ultima area saranno collocati anche altri due macchinari pensati per le esigenze specifiche dei bambini e delle persone con disabilità: vi saranno posizionati infatti un attrezzo per il movimento delle braccia per le persone diversamente abili e l’attrezzo “hip gambe e tronco” pensato per l’attività motoria dei bambini. In corrispondenza di ogni nuovo macchinario sarà applicato un pannello che ne mostrerà le modalità di utilizzo; qui vi sarà indicato anche un QR Code attraverso il quale si potrà accedere ad ulteriori informazioni sul corretto utilizzo degli attrezzi, con video tutorial e schede dettagliate realizzati dalla società pubblica Sport e Salute. Tutte le nuove attrezzature saranno conformi alle normative vigenti e realizzate con materiali e tecniche indicati per l’esposizione all’aperto. Ad integrazione di queste opere, saranno realizzati anche interventi manutentivi all’intero giardino, finalizzati a migliorarne la fruibilità, tra cui la sistemazione di porzioni danneggiate della pavimentazione, lo spostamento di panchine e di cestini esistenti e la rimozione e nuova installazione di ringhiere e transenne. Per l’intervento si prevede una spesa complessiva di 48mila euro ed il progetto è stato presentato nell’ambito del bando “Sport nei parchi” promossi dalla società Sport e Salute in collaborazione con Anci, con la richiesta di un cofinanziamento di 10.000 euro. Qualora il contributo non venisse aggiudicato al Comune di Quarrata, l’Amministrazione intende comunque procedere alla realizzazione del progetto, finanziandolo interamente con risorse comunali.

LUI E LEI X Stare Bene di Soldati Luisa Parrucchieri dal 1959 Via Luigi Orlando, 366/368 Capannone B - 51028 Campo Tizzoro PT. Tel. 05731745532.

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 31

Al giardino Don Mazzei di via San Lorenzo sorgerà un’area attrezzata


LA VOCE DELLA MONTAGNA

LA VOCE DELLA MONTAGNA

UNIFI e Cnr a Castello di Cireglio per il Parco letterario Nel Parco dedicato al grande lessicografo Policarpo Petrocchi anche un progetto di monitoraggio e recupero ambientale.

32 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Mancano solo pochi dettagli burocratici e la ratifica della convenzione tra Amministrazione comunale di Pistoia e Parchi italiani poi, entro poche settimane, vedrà finalmente la luce il Parco letterario Policarpo Petrocchi. Tre associazioni (Onore e lavoro, Amo la montagna e Storia e città) si sono riunite in un Comitato di gestione e stanno elaborando appuntamenti e progetti a breve, media e lunga scadenza. Anche se l’anima del parco sarà il paese, il territorio di Castello di Cireglio e la figura del grande lessicografo che qui ha avuto i natali, l’idea è quella di fare un grande piano inclusivo di riscoperta della cultura, delle tradizioni e dell’economia di una valle ma anche rendere fruibile, in chiave turistica, un territorio per molto tempo abbandonato a se stesso.

Il sopralluogo di CNR e Università Per raccogliere idee ed elaborare proposte, lo scorso 4 febbraio si sono ritrovati a Castello di Cireglio ricercatori del CNR e dell’Università di Firenze (Forest Sharing) nonché membri dell’Associazione Wild type per fare un sopralluogo sul campo al fine di elaborare alcune linee guida di un futuro progetto di monitoraggio botanico, faunistico e contemporaneamente di recupero ambientale. Uno dei grandi problemi di governo del territorio montano è un sistema normativo ormai inadeguato rispetto alla realtà attuale, per cui occorrono in primo luogo una approfondita conoscenza scientifica di ciò che sono diventati i nostri boschi e successivamente una serie di proposte gestionali che coinvolgano

proprietari terrieri, aziende e associazioni di volontari, tutti animati da una medesima visione tattica e strategica delle nostre terre alte. Lo scambio di idee è stato sicuramente produttivo e avrà bisogno del sostegno di enti e istituzioni affinché tutti insieme si possa gettare le basi per un futuro sostenibile della montagna, in cui trovino nuova armonia le varie componenti naturalistiche e le attività umane.


ECOMUSEO DELLA MONTAGNA PISTOIESE

#CultureForFuture Tesi di Laurea all’Ecomuseo!

Per dare maggiore rilievo al lavoro dei ragazzi coinvolti e risonanza alla manifestazione, durante le presentazioni saranno presenti, in veste di moderatori, gli amministratori comunali in rappresentanza del Comune di riferimento di ogni partecipante. Di seguito il calendario completo: Venerdì 26/02/2021 – Noemi Ferretti, Dott.ssa in Scienze e Tecnologie Agrarie Giovedì 4/03/2021 – Beatrice Fusari, Dott.ssa in Infermieristica Giovedì 11/03/2021 – Clio Cinotti, Dott. ssa in Scienze Umanistiche per la Comunicazione Giovedì 18/03/2021 – Paride Fidati, Dott. In Dams – Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo Giovedì 25/03/2021 – Veronica Bucelli, Dott. ssa in Storia dell’Arte Giovedì 1/04/2021 – Alice Bonacchi,

Per info: Ecomuseo della Montagna Pistoiese N. Verde 800 974102 ecomuseopt@gmail.com www.ecomuseopt.it FB/IG @ecomuseopt

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 33

Dopo il successo riscontrato nelle precedenti edizioni, l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese ripropone al suo pubblico una nuova e ricca programmazione di presentazioni di tesi di laurea dei neolaureati della Montagna Pistoiese e/o incentrate su argomenti inerenti al patrimonio storico, culturale e ambientale del nostro territorio. L’iniziativa, dal titolo “#CultureForFuture – Tesi di Laurea all’Ecomuseo!”, si pone come obiettivo quello di valorizzare le nuove generazioni, di conoscerne le competenze, acquisite durante e a compimento dei percorsi di studio universitari, e i loro progetti futuri perché l’Ecomuseo è convinto che, solo attraverso un approfondito percorso formativo, sia possibile affrontare le problematiche legate alla nostra vita presente e futura, come la sostenibilità e la salvaguardia delll’ambiente, l’uso delle risorse del pianeta e lo sviluppo di atteggiamenti consapevoli basati sulle scoperte della scienza e della medicina ecc.. Gli incontri si svolgeranno a partire da venerdì 26/02/2021 fino a giovedì 22/04/2021, in fascia pomeridiana dalle 17.00 alle 18.00 tramite video chiamata Zoom per consentire a tutti gli interessati di partecipare e confrontarsi sul tema esposto.

Dott. ssa in Archeologia Orientale Giovedì 8/04/2021 – Tiziano Traversari, Dott. in Scienze Storiche e Orientalistiche Giovedì 15/04/2021 – Margherita Sabatini, Dott. ssa in Discipline delle Arti, della Musica, del Cinema e del Teatro Giovedì 22/04/2021 – Valentina Matteoni, Dott. ssa in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua Per accedere alla riunione, è necessario scaricare l’App Zoom su smartphone e tablet, o il Client Zoom sul computer, registrarsi e cliccare sul seguente link: https://us02web.zoom. us/j/81578338832?pwd=WlNyNjVxTnYxd HBsWFZ0OXRlZzFxZz09 oppure con: ID riunione: 815 7833 8832 Passcode: 757464 Visto il largo anticipo degli appuntamenti proposti, eventuali variazioni del calendario saranno segnalate sul sito www.ecomuseopt. it al link http://www.ecomuseopt. it/cultureforfuture-tesi-di-laureaallecomuseo/

www.primanaturagiardini.it

Ritornano le presentazioni di tesi dei giovani della Montagna Pistoiese


In collaborazione con

MONTAGNA PISTOIESE

Comune San Marcello Piteglio

SAN MARCELLO PISTOIESE

Un Comune Social…... Fb,instagram, whatsapp e sito web: il Comune sta al passo coi tempi e vicino al cittadino grazie alla sua importante presenza online e vuole essere uno spaccato delle bellezze della montagna: luoghi, chiese, antichi mestieri, eventi, cosa da fare per grandi e piccoli. Il profilo instagram, con 944 utenti, si allinea con la pagina facebook, ma presenta anche una rubrica su “come eravamo”, una sorta di tuffo nel passato grazie ai post che mostrano le foto storiche del territorio. Anche il profilo instagram è orientato alla promozione turistica della montagna pistoiese. Infine il canale whatsapp Il servizio è utilizzato per trasmettere informazioni di pubblica utilità, notizie del territorio, informazioni sul comune, viabilità, eventi, scadenze, emergenze e comunicazioni per promuovere iniziative ed eventi in programma a San Marcello Piteglio. Per poter usufruire del servizio è sufficiente possedere uno smartphone con traffico dati attivo ed aver installato l’applicazione WhatsApp.

34 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

San Marcello Piteglio Comune “social”. Con un sito web sempre aggiornato e ricco di informazioni, una pagina Facebook, un canale instagram e un canale whatsapp, il Comune montano è sempre al fianco dei cittadini. Nel periodo del lockdown sono state numerose le iniziative per mantenere una sorta di prossimità con i cittadini. Prima fra tutte citiamo “Aguzza l’udito”, i percorsi di lettura ad alta voce fortemente voluti dall’assessorato alla Cultura, che nell’ultimo anno sono diventati un appuntamento ricorrente su web e social per garantire la continuità

dell’offerta culturale anche durante l’emergenza sanitaria. Gli eventi sono stati largamente premiati dal pubblico sia in termini di gradimento sia di visualizzazioni. La pagina Facebook, @ comunesanmarcellopiteglio, conta 1670 utenti. A caratterizzarla sono due costanti, quali la rubrica #risorseperilfuturo e #buongiornomontagnapistoiese. La prima vuole essere uno strumento semplice e sempre aggiornato per informare il cittadino sui bandi dell’amministrazione comunale o della Regione Toscana. La seconda invece è orientata alla promozione turistica del territorio


SAN MARCELLO PISTOIESE

Flashmob “Il Morale della favola” Grande successo per l’iniziativa social programmata per il giorno di San Valentino occupano di disabilità e di unicità; artisti e professori; giovanissimi e gente con qualche anno sulle spalle. Son arrivate così le 203 Morali delle favole, molte accompagnate da foto o selfie, che hanno riempito il social di insegnamenti, di punti di vista, di buone parole. Non negano l’emozione David Ulivagnoli e Lorenzo Mucci. Perché emozionante è proprio la possibilità che il Flashmob “Il Morale della Favola” ha dato di mettere al primo posto la condivisione, la possibilità, l’impegno e la voglia di sognare che sembra allontanarsi, ma non ci abbandona mai. “Il Morale della Favola” è vivere Oltre il tempo e lo spazio.

IL team dell’Architetto David Ulivagnoli, a partire dall’idea dell’esperta di comunicazione e marketing Daniela Santoro, ha dato voce nel giorno di San Valentino, in cui si celebra l’amore, al primo Flashmob di Facebook al mondo: Flashmob Il Morale della favola. In un periodo di restrizioni antiCovid, come quelle che stanno continuando nell’attuale momento storico, questo evento ha voluto dare un messaggio ricco di amore: “L’obiettivo del flashmob – spiega l’Architetto – è quello di far capire che è umano andare oltre ogni tipo di barriera, con un significato inclusivo totale, all’interno di un abbraccio unico e globale che oltrepassa tutti gli ostacoli e cerca di mettere ognuno di noi allo stesso pari”. Un messaggio di speranza e di volontà di ri-credere che tutto sia possibile, a partire da far vivere importanti valori. Poche semplici regole: pubblicare la propria morale della favola preferita, ripresa o inventata, accompagnata dall’hashtag #collezioneilmoraledellafavola e da una

foto facoltativa. Nel totale rispetto del significato di flashmob, ossia fare la stessa cosa, tutti insieme, nello stesso momento. Un’idea sognata, progettata, organizzata e realizzata con grande emozione e una partecipazione che ha lasciato soddisfatta la squadra de “Il Morale della Favola”. Molti ci hanno creduto: giornalisti, radio, influencer ne hanno scritto e parlato; gli oltre 10.000 like e le centinaia di condivisioni sui social hanno diffuso la notizia; l’eterogeneità dei numerosi i partecipanti che hanno abbracciato l’idea e l’importanza data all’evento hanno dimostrato che il flashmob desiderava dare spazio ai sogni di tutti. Persone italiane e straniere che hanno scritto da 11 nazioni e 3 continenti; personaggi conosciuti nella letteratura italiana come il saggista Simone Fagioli, il padre di “Zagor” Moreno Burattini, lo scrittore e professionista di montagna Mauro Corona; molti scrittori locali di rilievo che si stanno sempre più facendo conoscere per la loro penna; Associazioni che si

La collezione

Dalla mente creativa e dal cuore montanaro dell’Architetto David Ulivagnoli, cresciuto e residente sulla Montagna Pistoiese è nata la collezione di complementi di arredo per esterni “Il Morale della Favola”. Realizzata dall’azienda O.M. Legno, situata nel comune di San Marcello Piteglio, utilizzato per la realizzazione dei pezzi della collezione legno proveniente dalla foresta del Teso . Panchine, tavoli, cestini per la raccolta differenziata, fioriere, luci, fontanelle, ciotole per i nostri animali, punti di lettura ed insolite biblioteche condivise capaci di far vivere una magica atmosfera donando quell’ineguagliabile sapore di autenticità.

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 35

Testo di Clio Cinotti e Daniela Santoro


In collaborazione con

SLAM DUNK BASKET

f o r z a

d e l l a

n a t u r a

BASKET SERIE A2

Sei finali per scrivere il futuro

Tre impegni casalinghi e altrettanti in trasferta per capire cosa riserverà il futuro alla compagine biancorossa da Germano D’Arcangeli e in campo dalla freschezza dalla promessa del basket italiano Matteo Visintin, classe 2004 dotato di talento cristallino. Il 28 Marzo, trasferta a Ferrara contro la squadra di coach Spiro Leka, una compagine forte, abituata alla categoria e con grandi ambizioni e il 31, infine, ancora trasferta a Latina, per recuperare la partita inizialmente prevista nel mese di febbraio.

Testo di Lorenzo Baldi

Tra rinvii e spostamenti la regular season del campionato di seria A2 di basket volge al termine e il mese di marzo, con i suoi sei appuntamenti in programma, sarà più che mai decisivo per capire le reali ambizioni della Giorgio Tesi Group, una squadra che in questa travagliata stagione ha alternato prestazioni convincenti ad altre decisamente sottotono, ma che nel post season può davvero rappresentare la classica mina vagante capace di battere chiunque, come dimostrato con la bella vittoria sulla capolista Forlì. Il mese di marzo inizia in casa contro San Severo, partita inizialmente prevista per metà febbraio ma

rinviata a causa di impegni con la nazionale femminile di coach Lino Lardo. Undici giorni dopo, ancora al PalaCarrara l’impegno sarà contro la OraSi Ravenna dell’ex Cinciarini, reduce dalla prestazione monstre nella vittoria degli emiliani contro Scafati. Tre giorni appena ed ecco che la truppa guidata da coach Carrea farà visita alla Unieuro Forli degli ex Aristide Landi e Riccardo Bolpin, guidata in panchina dal livornese Sandro Dell’Agnello e grande favorita per la vittoria finale insieme a Napoli. Domenica ultima partita in casa del mese di Marzo contro i giovani terribili della Stella Azzurra Roma, guidati in panchina

36 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

t e l . 0 57 3 9 3 94 8 8 Via

P. N e r u d a

36

Calendario del mese di Marzo Mercoledì 3 Marzo ore 18.00 Giorgio Tesi Group – Allianz Pazienza S. SEVERO Domenica 14 Marzo ore 18.00 Giorgio Tesi Group – OraSì RAVENNA Mercoledì 17 Marzo ore 17.00 Unieuro FORLI’ - Giorgio Tesi Group Domenica 21 Marzo ore 18.00 Giorgio Tesi Group – STELLA AZZURRA ROMA Domenica 28 Marzo ore 18.00 Top Secret FERRARA - Giorgio Tesi Group Mercoledì 31 Marzo ore 18.00 BENEACQUISTA Assicurazioni LATINA - Giorgio Tesi Group

www.pistoiabasket2000.com


NICO BASKET GIORGIO TESI GROUP

Dalle giovanili alla serie A2

Martina “Gino” Mengoli

Marta Tesi

Come ti hanno accolta in squadra capitan Nerini e le altre giocatrici più esperte? Mengoli - Con tanta pazienza, cercano di agevolarmi in tutte le situazioni. Mi consigliano e mi incitano. Fin dall’inizio mi sono sentita a mio agio e apprezzata. Tesi - Dal primo momento le compagne più esperte hanno cercato di mettermi a mio agio, facendomi sentire parte del gruppo e consigliandomi nelle scelte. Quando commetto degli errori, mi incoraggiano sempre. Hai esordito in serie A2 e ti alleni con la prima squadra: qual è il tuo obiettivo per il futuro? Mengoli - Non so bene cosa mi riserverà il futuro. Il mio obiettivo è migliorare sempre di piú e cercare di diventare una giocatrice professionista a tutti gli effetti. Tesi - Per il futuro desidero ovviamente continuare ad allenarmi e migliorare sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale. Cercherò di dare il meglio quando il coach ne avrà bisogno e proverò, passo dopo passo, a ritagliarmi un posto importante in squadra

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 37

Cosa si prova a giocare per la prima volta in serie A con i colori della squadra in cui sei cresciuta? Mengoli - Ho sempre guardato le partita in casa fuori dal campo o dagli spalti. Esultavo, incitavo e tifavo e adesso che ho la grande possibilità di allenarmi e giocare con loro, vedo tutto con occhi diversi. Capisco il gioco, azione per azione, compresi gli schemi per cui abbiamo lavorato duramente tutta la settimana. Tesi - Quando fai parte di una formazione giovanile e ti alleni tutti i giorni per raggiungere l’obiettivo di giocare in prima squadra, arrivarci comporta sacrifici ma ti fa anche provare sensazioni uniche. Cosa ti è passato nella testa quando il coach ti ha chiamato sul cubo dei cambi per la prima volta? Mengoli - Sicuramente un’emozione unica. Ho sempre immaginato e sognato di salire su quel cubo la prima volta, immedesimandomi in quello che sarebbe stato finalmente il mio esordio in serie A2. Quando il coach ha pronunciato “Gino vai”, sapevo solo che dovevo alzarmi dalla panchina e correre subito sul cubo. Ho sentito l’adrenalina che mi attraversava il corpo, dalle punte dei piedi alla testa, e le mani che che iniziavano a muoversi energicamente, come se godessero di vita propria. Ero sul punto di piangere, ma poi mi sono detta: “No, Martina… si sta avverando il tuo sogno quindi niente lacrime.” Tesi - Mi sono sentita assalita da mille emozioni ma poi, una volta entrata, tutto è svanito e ho pensato solo a dare una mano alla mia squadra. Non conosciamo certamente quello che sarà il futuro, ma comunque vada hai avverato il sogno di ogni giovane che inizia uno sport e cioè quello di esordire in prima squadra. Cosa ti senti di dire alle ragazze più piccole del settore giovanile? Mengoli - Senza dubbio quello di non mollare e demordere mai, ma soprattutto di divertirsi perché se ti stai divertendo, allora significa che stai facendo la cosa giusta. Se c’è una cosa che mi sento di consigliare alle mie compagne più giovani è che se sbagli non è finita. Devi concentrarti e fare meglio. Finita un’azione ne comincia subito un’altra. Tesi - Alle più giovani del settore giovanile consiglio di lavorare con molta dedizione e costanza, di non aver paura di fare dei sacrifici e di lottare sempre per raggiungere quello che si sono poste come obiettivo.

Dal 1990 a Pistoia

Una domanda a testa per Martina “Gino” Mengoli e Marta Tesi. Un botta e risposta delle due giovani giocatrici del settore giovanile della Nico Basket Giorgio Tesi Group che grazie al modo di operare della società e alla determinazione di Coach Andreoli, hanno avuto la possibilità di esordire, giovanissime, in serie A2.


L’ARTE PER TUTTI

INIZIATIVE DI RESILIENZA

Missive Selvatiche

Partita la seconda edizione curata da Pamela Maddaleno, Alessia Castellano e Margherita Nuti.

38 | DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021

Missive Selvatiche è un progetto di resistenza artistica, nato dall’esigenza di un gruppo di artisti di condividere il proprio lavoro in un momento di forte disagio, nel quale non è permesso avere contatto con lo sguardo e l’ascolto del pubblico. L’assenza della cultura, dovuta alla chiusura di spazi di condivisione, non è un problema solo per gli artisti ma anche per il pubblico. Senza cultura siamo tutti più poveri. Abbiamo deciso dunque di unirci e andare verso coloro che ci mancano e a cui crediamo di mancare. Siamo illustratori, fotografi, cineasti, musicisti, teatranti, danzatori, poeti e imbucheremo nelle cassette della posta di sconosciuti un pacchettino contenente tre oggetti d’arte che speriamo possano riconfortare, emozionare, far riflettere, ridere, ballare, indignare, incuriosire. Il progetto nasce da un’idea di Pamela Maddaleno e Alessia Castellano: “L’esigenza è stata quella di condividere un forte senso di impotenza

e disagio nei confronti delle restrizioni che riguardano il mondo della cultura e dello spettacolo di cui facciamo parte, anche come spettatrici. Ci siamo chieste se avessimo potuto fare qualcosa in grado di abbattere quel muro che, in quanto artiste, ci stava lentamente isolando. Abbiamo

deciso così di condividere la nostra idea con altri artisti di cui conoscevamo la sensibilità e il lavoro.” Il progetto mira ad innescare un corto circuito che ponga alcune questioni: cosa accade quando un’opera esce dal canonico percorso che va dall’autore al fruitore che si suppone essere interessato quel tipo specifico di opera? Cosa accade se un’opera viene a trovarsi in un luogo dove non si suppone dovrebbe trovarsi, come una cassetta della posta? Cosa accade se si riceve un regalo che non è stato richiesto? E cosa accade se un artista mette la propria opera nelle mani del caso, se in altre parole non si sa più chi sono i fruitori e non si è più certi di ricevere un riscontro da questi ultimi? Sono domande alle quali non abbiamo risposta ma che riteniamo giusto farsi in un momento in cui si può finalmente rimettere tutto in discussione. Siamo ovviamente convinti dell’importanza del ruolo degli artisti all’interno della società – hanno detto dal collettivo - e ci sembra fondamentale riflettere su cosa accade quando è la società stessa a


ritenere che l’arte sia una delle prime cose che possono essere sacrificate, ma non vogliamo convincere nessuno a pensarla in un modo o nell’altro. Per questo abbiamo preferito creare qualcosa che, invece di suggerire delle risposte, potesse evocare delle domande nuove, domande che prima della pandemia non erano quasi formulabili. Dopo la prima edizione che è stata distribuita a Prato durante il periodo natalizio e viste le restrizioni che continuano a riguardare il mondo della cultura abbiamo deciso di uscire una seconda volta. Il format è lo stesso della prima edizione: missive contenenti 3 oggetti d’arte in edizione limitata, con pacchetti numerati, e distribuzione casuale direttamente nelle cassette della posta di sconosciuti. Le novità sono che questa volta la partecipazione degli artisti è triplicata tanto che adesso sono quasi 50 da varie parti d’Italia con un gruppo di artisti francesi e italiani residenti a Parigi. Le distribuzioni di circa 500 missive sono previste nelle città di Prato, Pistoia, Firenze e Roma, con la speranza di riuscire ad andare più lontano!

Gli artisti che hanno partecipato Chiara Arturo (fotografia) - David Becheri (fotografia) - Chiara Bettazzi (arte) - Valeria Caliandro (musica) - Marta Capaccioli (danza) - Alessia Castellano (illustrazione) - Cristucci (illustrazione) - Sarah Edith (illustrazione) - Father Murphy (musica) - Serena Gallorini (fotografia) - Mary Angel Garcia (illustrazione, ricamo) - Gli Omini (teatro) - Claudia Gori (fotografia) - Chiara Guidi (illustrazione) - In fuga dalla bocciofila (cinema) - John Snellinberg (cinema) - Kinkaleri (teatro-danza) - Cecilia Lattari (arte) - Arzachena Leporatti (poesia) - Francesca Loprieno (poesia e foto) - Mirko Maddaleno (musica) - Pamela Maddaleno (fotografia) - Marco Mazzoni (illustrazione) - Mazzolino (illustrazione) - Lucia Mazzoncini (poesia) - Martina Melchionno (fotografia) - Margherita Morotti (illustrazione) - Sara Miriati (illustrazione) - Marino Neri (illustrazione) - Léa Neuville (fotografia e poesia) - Margherita Nuti e Daniele Molajoli (fotografia) - Beatrice Pucci (illustrazione) - Paola Ressa (fotografia) - Arianna Sanesi (fotografia) - Naima Savioli (fotografia) - Marco Smacchia (illustrazione) - Anita Scianò (fotografia) - Sedici (associazione fotografica) - The Franky Family show (musica) - The Loom Movement Factory (danza) - Teatro Metropopolare (teatro) - Gaia Uska (illustrazione) - Gaia Vettori (fotografia) - Werner (musica) - Zappa! (associazione culturale) - Zaches Teatro (teatro)

Vieni a trovarci Ti aspettiamo! Via Fonda di Sant’Agostino 6 - 51100 Pistoia a soli 3 minuti dal Centro Commerciale Panorama

DISCOVERPISTOIA | MARZO 2021 | 39

Prodotti di qualità a prezzo di fabbrica!



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.