SLAM DUNK N. 13 - 15/4/2018

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Pistoia nel Mondo il Mondo a Pistoia

SLAM DUNK OFFICIAL HOUSE ORGAN

In collaborazione con

Periodico di informazione sportiva testata registrata presso il Tribunale di Pistoia N° 10/2013 in data 7/10/2013 – Direttore Responsabile Emanuele Begliomini

VS DOMENICA 15 APRILE ORE 12.00 - PALACARRARA


L’EDITORIALE IN COLLABORAZIONE CON

ELEGARI

DI SAVERIO M

L’ULTIMO PASSO VERSO IL TRAGUARDO

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opo le due vittorie contro i Campioni d’Italia di Venezia ed a Torino, la corsa verso la salvezza della The Flexx si è, fortunatamente, semplificata notevolmente. Un percorso che poteva prevedere il traguardo già a Pesaro se i biancorossi fossero riusciti a mantenere, negli ultimi secondi del match, il vantaggio accumulato grazie ad una positiva e convincente rimonta che aveva messo all’angolo una agonizzante Vuelle, vicina a sprofondare sempre di più sul fondo della classifica. Invece c’è ancora da attendere ma, probabilmente, nemmeno troppo. A cinque giornate dalla fine, infatti, i punti di vantaggio su Capo d’Orlando sono sempre 8 e, in sostanza, la The Flexx dovrebbe perderle tutte ed i siciliani vincerle tutte per effettuare il sorpasso: nonostante il cambio in panchina con l’arrivo di Mazzon, una ipotesi alquanto complicata. Moore e compagni, però, la devono vedere in un altro modo: salvarsi vincendo in casa. E l’appuntamento che potrebbe arrivare nel momento giusto è quello di oggi quando al PalaCarrara, nell’insolito orario delle 12, insieme ad un analcolico ed un po’ di salatini ci sarà da affrontare il Banco di Sardegna Sassari. La Dinamo sta vivendo una stagione complicata: fuori da Champions League e poi da Europe Cup, mancata la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, al momento è anche fuori dalla zona playoff ed ha appena cambiato allenatore richiamando, a distanza di oltre 20 anni, Zare Markovski al posto di Federico Pasquini che è tornato a ricoprire esclusivamente il ruolo di general manager. In più il Banco si presenta a Pistoia dopo una settimana di ritiro alla luce dell’ultima sconfitta contro Brescia in casa e venderà cara la pelle. La The Flexx, però, una volta trovata costanza di presenze negli allenamenti, ha intrapreso la sua strada che l’ha portata a cinque vittorie nel girone di ritorno arrivando oramai al punto giusto per festeggiare la salvezza, il vero scudetto di quest’anno tribolatissimo. La squadra sarda ha sempre avuto problemi di non poco conto quando è arrivata al PalaCarrara e servirà una prova d’autorità per prendere i 2 punti che mancano per la tranquillità e godersi, nel migliore dei modi, le ultime quattro uscite con Trento, Virtus Bologna, Milano e Brescia difficoltose si ma, a quel punto, da preparare senza stress.


PARLA IL DIRETTORE SPORTIVO MICHELE STILLI

«Mantenere la Serie A non è mai cosa scontata» DI SAVERIO MELEGARI

L’ANALISI DEL MOMENTO DELLA THE FLEXX AFFIDATA AL DIRIGENTE BIANCOROSSO CHE SPIEGA LE CHIAVI DEL MATCH CONTRO SASSARI

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SEMPRE PIÙ FORTE IL LEGAME PISTOIA-TORINO DI SAVERIO MELEGARI In occasione della recente trasferta della The Flexx al PalaRuffini, fra l’altro nuovamente vittoriosa (in Serie A siamo a 3 su 3, quasi un record), c’è stato modo di rinsaldare ulteriormente il legame fra le due tifoserie: la Baraonda Biancorossa da una parte ed i Rude Boys dall’altra. Dal ritorno in Serie A dell’Auxilium, infatti, le due tifoserie si sono riavvicinate stringendo un forte gemellaggio fatto di amicizia e di stima reciproca, oltre che di vicinanza nelle occasioni che contano. Come è successo per la Fiat Torino in occasione della storica cavalcata che, a sorpresa, ha portato i gialloblù a vincere la Coppa Italia a febbraio al Mandela Forum di Firenze: per tre giorni, in balaustra, ha sventolato il vessillo della Baraonda con diversi tifosi pistoiesi che hanno prestato mani e ugola per spingere la Fiat verso l’impresa. Così, in occasione della sfida della vigilia di Pasqua a Torino, è arrivata l’occasione per vedersi di nuovo, passare insieme qualche ora e rafforzare ancora di più questa vicinanza. Ovvio che, dopo la palla a due, ognuno pensa alla propria squadra (e la tifoseria torinese si è fatta sentire con i suoi per la nuova sconfitta), ma a fine gara è di nuovo tempo per baci e abbracci. L’appuntamento, salvo colpi di scena, è per la prossima stagione perché Baraonda Biancorossa e Rude Boys sono senz’altro orgogliosi di questo strettissimo legame e vogliono continuare ad imporre i propri colori ed i propri cori nel massimo campionato di basket.

irettore Stilli, analizziamo il momento della The Flexx partendo da quanto successo a Pesaro: coach Esposito ha detto che, per certi versi, è stata una partita simile a quella contro Reggio Emilia. E’ d’accordo e secondo lei cosa non ha funzionato nell’atteggiamento della squadra? Sono d’accordo con l’analisi del coach in particolare quando dice che abbiamo avuto una partenza ad handicap, poi abbiamo dovuto fare un extra sforzo per rimontare e nel finale di gara questo sforzo probabilmente lo abbiamo pagato, perchè in effetti eravamo poco lucidi. L’atteggiamento della squadra è stato sbagliato solo ad inizio partita, poi i ragazzi sono stati bravi a reagire allo svantaggio, dimostrando anche carattere e voglia di vincere. Gli errori dell’ultimo quarto non credo siano imputabili ad un cattivo atteggiamento, ma, come ho detto, alla scarsa lucidità. Nonostante il ko, la salvezza matematica oramai sembra davvero in pugno: visto tutto quello che è successo quest’anno, quanto è importante questo traguardo per la società? Il traguardo non è ancora raggiunto, anche se ci manca solo un passo, quindi è giusto usare il condizionale: se dovessimo salvarci sarebbe un traguardo importante, come del resto lo è stato anche nelle stagioni passate. Mantenere la Serie A non può mai essere una cosa scontata per Pistoia, a maggior ragione in una stagione difficile come questa. Nelle ultime gare, la squadra si è espressa meglio con rotazioni ridotte e senza l’infortunato Diawara: è solo un caso o pensa che sia venuto fuori l’orgoglio e la voglia di rivalsa del gruppo? Con rotazioni un po’ ridotte, probabilmente qualche giocatore si è sentito un po’ più tranquillo e sicuro e questo poi si è visto in campo. Allo stesso modo l’infortunio di Diawara è più o meno coinciso con un periodo nel quale tutto il resto del gruppo ha lavorato con continuità se si eccettua soltanto qualche piccolo acciacco a Bond. Agente Agente Oggi arriva Sassari: dove pensa si potrà decidere il match? Una sfida molto difficile perché, per loro, ha una grande importanza per non perdere il treno playoff: daranno il 110% e noi dovremo essere bravi Daniela DanielaMangani Mangani Via ViaE.E.Fermi, Fermi,7/9 7/9 Agente Agentedidizona zona 35030 35030Rubano Rubano(PD) (PD)Italy Italy a fare altrettanto. Da questa base si deciderà +39 +39049 0498738666 8738666 la sfida: con la stessa intensità e voglia ce la Cell. Cell.339 3398663803 8663803 +39 +39049 049632048 632048 Fax Fax055 0557830095 7830095 infogbr@gbr.it infogbr@gbr.it giochiamo, oltre al consueto aiuto del pubblico, danielamangani@libero.it danielamangani@libero.it www.gbr.it www.gbr.it sennò sarà difficile riuscire a spuntarla.

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BANCO DI SARDEGNA SASSARI 25 – William Hatcher (playmaker, 188 cm, 85 kg, Usa, 1984) Prima stagione in Italia per questo prodotto di Miami University (in Ohio), che dopo il quadriennio universitario ha visto svolgersi tutta la sua carriera da professionista in Europa. Protagonista con Paok Salonicco e Partizan Belgrado, inserito nel secondo quintetto della scorsa Champions League, ha giocato anche in Francia e Belgio. Viaggia a 9.4 punti di media, con un massimo di 21 messo a referto nella trasferta di Pesaro.

4 – Scott Bamforth (guardia, 188 cm, 87 kg, Usa/Rks, 1989) Compagno di squadra di Damian Lillard all’università di Weber State, ha giocato per quattro stagioni in Spagna. Dopo le esperienze a Siviglia e Murcia è esploso con il RetAbet Bilbao. Quest’anno viaggia a 14.7 punti, 4.2 assist e 3.6 rimbalzi. Dispone del passaporto kosovaro dal 2016.

3 – Joshua Bostic (guardia/ala, 196 cm, 102 kg, Usa, 1987) Prodotto della Findlay University, ha cominciato la carriera in Giappone prima di passare in D-League con New Mexico. Sbarcato in Europa nel 2011, è tornato negli States, dopo le esperienze in Belgio e Francia, per giocare nei Grand Rapids Drive. Di ritorno in Italia dopo l’esperienza con Caserta nella passata stagione, mette a referto finora 16 punti, 3 rimbalzi e 3 assist nelle prime sette gare giocate con la Dinamo.

33 – Achille Polonara (ala, 205 cm, 102 kg, Ita, 1991) Esordisce in A1 con Teramo e vince il premio come miglior Under 22 della stagione 2011/12, riconoscimento che gli viene poi confermato anche l’anno successivo con il passaggio a Varese. Nazionale azzurro, vanta una Supercoppa e due finali Scudetto a Reggio Emilia, prima dell’approdo a Sassari la scorsa estate. Sono 10.5 i punti, 5.6 i rimbalzi e quasi due gli assist di media nella sua prima annata in Sardegna, dove si sta imponendo come leader per minuti giocati (quasi 27 a partita).

6 – Darko Planicic (centro, 211 cm, 113 kg, Bih-Cro, 1990) E’ cresciuto nel Siroki Brijeg, con la cui maglia ha vinto quattro campionati e due coppe di Bosnia. Si è imposto anche con Maccabi Tel Aviv, Cibona Zagabria e Buducnost Podgorica, in aggiunta al bronzo al Mondiale Under 19 con la Croazia nel 2009. Prima stagione in Italia dopo due annate in Spagna: media punti che sfiora la doppia cifra, con un season high di 28 realizzato nella sfida all’overtime contro Brindisi.

24 – Rok Stipcevic (playmaker, 185 cm, 82 kg, Cro, 1986) Da giovanissimo si è ritagliato un posto nella storia dello Zadar, vincendo due titoli croati e due coppe nazionali. Passa al Cibona nel 2010, una breve parentesi prima dell’approdo in Italia: Varese, Milano e Pesaro le prime tappe nel Bel Paese, una parentesi in Turchia prima dell’arrivo a Sassari nel 2015: quasi 8 punti e 4 assist di media nella stagione in corso.

0 – Marco Spissu (guardia, 185 cm, 80 kg, Ita, 1995) Cresciuto nel vivaio della Dinamo, ha debuttato in A1 nella stagione 2011-12 prima di fare esperienza in prestito nelle categorie inferiori. Lo scorso anno è stato protagonista della rinascita della Virtus Bologna: MVP della Coppa Italia di Serie A2, promozione in A1 con le “V nere” e ritorno all’ovile, dove sta viaggiando a 6 punti e 3 assist di media.

8 – Giacomo Devecchi (ala, 196 cm, 96 kg, Ita, 1985) (k) Formatosi nell’Olimpia Milano, dopo aver conquistato la Serie A con Montegranaro ha legato indissolubilmente la propria carriera ai colori della Dinamo. Arrivato in Sardegna nel 2006, ha centrato subito la promozione nella massima serie e ha contribuito alla storica tripletta nel 2015.

21 – Dyshawn Pierre (ala, 198 cm, 104 kg, Can, 1993) Prodotto dell’università di Dayton, dove nel 2014 è stato protagonista della cavalcata fino alla Elite Eight della NCAA. Ha disputato la Summer League nel 2016 con gli Indiana Pacers, prima di firmare il primo contratto da professionista con i tedeschi del Braunschweig. Fin qui 9 punti e 4 rimbalzi di media, con un massimo stagionale di 27 punti segnati contro Torino.

45 – Jonathan Tavernari (ala, 198 cm, 98 kg, Bra-Ita, 1987) Brasiliano di nascita, si è formato negli Stati Uniti per poi arrivare in Italia nel 2011, quando ha vestito anche la maglia di Pistoia nella stagione del playoff perso contro Brindisi. Tornato in patria al Pinheiros, ha poi vestito le maglie di Derthona, Agropoli e Siena. Quest’anno 5.2 punti di media in soli 9.6 minuti di utilizzo, con il 57% di realizzazione dall’arco.

22 – Shawn Jones (centro, 203 cm, 107 kg, Usa-Rks, 1992) Uscito da Middle Tennessee State, ha giocato la Summer League nel 2014 con i Los Angeles Clippers e la D-League con i Sioux Falls Skyforce. Vanta esperienze in Spagna e Israele (dove ha vinto la coppa nazionale con l’Hapoel), tre presenze con Avellino al termine della passata stagione e 10 punti e quasi 7 rimbalzi di media nel suo primo anno a Sassari.


IL DIFFICILE MOMENTO DEL BANCO DI SARDEGNA

A Pistoia per far ripartire la propria stagione AL PALACARRARA ARRIVA UNA DINAMO IN CRISI E REDUCE DAL CAMBIO DI COACH E DAL RITIRO PUNITIVO: BASTERÀ PER INVERTIRE LA ROTTA? DI SAVERIO MELEGARI

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umeri, e sensazioni, alla mano, il momento che sta vivendo in queste settimane il Banco di Sardegna Sassari è forse il più difficile da quando, quasi 10 anni fa, i sardi sono sbarcati in Serie A. Dopo campionati di vertice, Coppa Italia e scudetti vinti, giocatori strepitosi ed una intera regione al seguito, adesso la Dinamo sta cercando di uscire da una crisi di risultati e di obiettivi persino inattesa. La sfida di oggi contro la The Flexx, infatti, sarà la seconda in panchina per Zare Markovski, scelto dalla società pochi giorni fa per provare a rilanciare il gruppo e portarlo verso l’obiettivo minimo, ovvero entrare nei playoff visto che, al momento, per le varie classifiche avulse Sassari sarebbe fuori anche da quelli. Lunga l’esperienza di Markovski in Italia, rimane da capire se riuscirà a motivare al meglio il gruppo. Perché non raggiungere i playoff equivarrebbe ad una disfatta da aggiungere all’uscita al primo turno dalla Fiba Champions League, dagli ottavi di finale di Fiba Europe Cup (dopo la retrocessione dall’altra Coppa) e dalla mancata qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Per questo il presidente Sardara ha deciso, di comune accordo col diretto interessato, di rimettere Federico Pasquini esclusivamente nel ruolo di general manager (ricopriva il doppio incarico da quasi due anni) e di chiamare un coach navigato come il macedone. Il roster di Sassari è di assoluta qualità e, rispetto a quello della The Flexx, sicuramente più profondo però in questo momento i problemi sono evidenti. E sembra non servire a niente avere in squadra tiratori come Hatcher piuttosto che Scott Bamforth oppure giocatori dominanti, dal punto di vista fisico, in Serie A come Achille Polonara piuttosto che Shawn Jones. Attenzione massima, poi, anche all’ultimo arrivato quel Joshua Bostic già transitato in Italia a Caserta senza gran fortuna ma che adesso si sta rivelando un elemento molto interessante. Tanta qualità anche in panchina a partire da Rok Stipcevic in cabina di regia, un giocatore spesso determinante in Serie A, passando per Spissu tornato in questa stagione da figliol prodigo nella squadra di casa fino all’ex pistoiese Jonathan Tavernari ed il tutto mixato dallo storico capitano Giacomo Devecchi, oramai l’ultimo rimasto di quella squadra che nel 2015 stupì tutta Italia. Sono questi gli uomini sui quali la The Flexx dovrà prestare massima attenzione per poter provare a prendersi la vittoria e festeggiare la salvezza matematica: che il duello abbia inizio.

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PRECEDENTI ED EX

IL RITORNO DI “AVE TAVE” PER LA PRIMA VOLTA IN A BRUCIA ANCORA LA SCONFITTA ALL’ULTIMO SECONDO DELLO SCORSO ANNO COL TAP-IN VINCENTE DI CROSARIOL SPUTATO DAL FERRO SULLA SIRENA DI SAVERIO MELEGARI Nonostante in maglia Pistoia Basket ci sia transitato soltanto per pochi mesi, Jonathan Tavernari è rimasto legatissimo all’ambiente biancorosso. Dopo la stagione 2011/12 in maglia Giorgio Tesi Group, facendo parte di quella “sporca mezza dozzina” di giocatori che contro tutto e tutti arrivò a giocarsi la finale playoff di LegaDue contro Brindisi, ha iniziato il suo girovagare in Italia tornando da avversario nel campionato 2012/13 con la maglia di Scafati, nei playoff che poi segnarono l’inizio della cavalcata della Tesi Group verso la Serie A, passando poi a Tortona, Agropoli e Mens Sana Siena nel passato campionato. Occasione giusta per rivederlo da “sparring partner” in alcune amichevoli non ufficiali durante la settimana per allenamento ma, adesso, si fa tremendamente sul serio. Anche perché Jonathan, dopo un girone d’andata quasi da spettatore (13 minuti giocati in 15 partite), da inizio girone di ritorno sta carburando trovando spazio anche perché, nel suo ruolo, Sassari era andata in difficoltà. Ed i suoi numeri, a livello offensivo, sono di tutto rispetto soprattutto nella specialità della casa, ovvero il tiro da 3, visto che viaggia col 57.6%: un cecchino di cui tener conto

FUORI TUTTO

-70%

nella sfida di oggi. Ed a proposito della partita delle ore 12 sarà quella che tornerà a sparigliare le carte per quanto concerne il bilancio dei precedenti, fermo sul 2-2 nelle sfide al PalaCarrara mentre per Pistoia il campo sardo è sempre stato un tabù, fin dai tempi della LegaDue. Come detto, brucia ancora tantissimo il 68-69 dello scorso anno che poteva regalare un piazzamento finale ancora migliore alla The Flexx considerando l’equilibrio in classifica: il tap-in, proprio sulla sirena, che non entrò da parte di Andrea Crosariol che fino a quel momento era stato il migliore in campo con 14 punti e 25 di valutazione che faceva il paio con l’incredibile, in negativo, -11 di valutazione di Terran Petteway. Il 24 aprile 2016, invece, l’incrocio contro Sassari fece esplodere di gioia i tifosi biancorossi e, in particolar modo, Michele Antonutti che messi in archivio i problemi fisici disputò un sontuoso match: 77-68 al 40’ con 30 punti segnati nel solo terzo periodo ed il cigno di Colloredo autore di 25 punti in 26’ sommati a 10 rimbalzi e la pasticca per il mal di testa consegnata a David Logan.


PALACARRARA

«SI VUOLE CHE IL BASKET DI LIVELLO RIMANGA A PISTOIA?» IL PRESIDENTE ROBERTO MALTINTI E IL VICE, IVO LUCCHESI, PARLANO DELLA QUESTIONE RELATIVA ALLA CAPIENZA DEL PALACARRARA DI SAVERIO MELEGARI Se da un lato c’è da condurre in porto la stagione sportiva, nell’agenda di lavoro del Pistoia Basket 2000 c’è anche altro, di uguale importanza. Come noto, infatti, la Fip ha deliberato l’aumento di capienza minima a 5000 posti per i palazzetti di Serie A e, per essere in regola anche a Pistoia, c’è bisogno di un restyling del PalaCarrara, in accordo con l’amministrazione comunale. Ma, a distanza di 9 mesi dall’insediamento della nuova giunta non ci sono stati passi in avanti. “Come sapete – ha detto nel corso di una apposita conferenza stampa il presidente, Roberto Maltinti – l’amministrazione comunale insediatasi quasi un anno fa ha sempre espresso la propria volontà di affrontare il problema relativo ai 5000 posti necessari agli impianti di serie A per ottenere l’agibilità. Il dialogo fra la società e il sindaco e l’assessore allo Sport è stato, su questo punto, continuo e, almeno a quanto mi era stato dato di capire, proficuo. Poi, improvvisamente venerdì ricevo una lettera dalla FIP in cui il Presidente Federale mi informa che prende coscienza dell’impossibilità di adeguare il PalaCarrara alle normative richieste: la nostra posizione sarà dunque discussa nel prossimo consiglio federale. Chiedo cosa sia successo, visto che da parte dell’amministrazione comunale, proprietaria del palasport, mai avevo ricevuto un diniego circa gli

interventi da effettuare e vengo a sapere che l’amministrazione ha inviato alla Federazione una lettera in cui, causa la mancanza di fondi e risorse disponibili, si afferma che, a livello di capienza, al PalaCarrara non possono essere effettuati interventi sostanziali. Al di là che avremo avuto piacere di sapere direttamente dal Comune queste cose sono sorpreso dal fatto che nessuno, da parte dell’amministrazione, ci abbia mai detto con chiarezza, in questo anno, che non c’erano i presupposti per intervenire”. Esistono, pertanto, ad oggi delle risposte concrete sulle quali lavorare. “Ad oggi – prosegue Maltinti – due sono le alternative: rimanere qua ancora per un altro anno, visto che probabilmente la FIP potrebbe concederci una deroga e poi essere costretti a spostarci a giocare altrove, oppure, semplicemente, decidere di auto-retrocederci in A2, per poter continuare a giocare a Pistoia”. A Maltinti hanno fatto poi eco le parole del vice-presidente Ivo Lucchesi: “Non penso alla malafede – ammette – ma è una disattenzione molto colpevole dell’amministrazione comunale: avevamo presentato al Comune un nostro progetto per portare la capienza quantomeno a 4800 posti. Credo che sia giusto, a questo punto, che chi governa questa città risponda ad alcune semplici domande: si vuole o no che il basket pistoiese possa rimanere a questi livelli? Si ritiene che questa categoria rappresenti un valore per la città”?.

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Foto di Sara Bonelli - Pistoia Basket 2000

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#18 DANIELE MAGRO


23° Giornata - Ritorno - 25/03/2018 18.15

PROSSIMA PARTITA CASALINGA THE FLEXX VS

Domenica 29 aprile ore 18.15 - PALACARRARA


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FINE SETTIMANA DI PASQUA PIENO DI SPORT, DIVERTIMENTO E UNIONE DI ALESSANDRO FERMO PISTOIA BASKET ACADEMY In casa Pistoia Basket, approfittando della partita in trasferta della The Flexx, venerdì 30 e sabato 31 si è svolto il Torneo di Pasqua Pistoia Basket Project categoria Esordienti. Otto squadre provenienti da tutta la Toscana (Firenze Affrico, Sesto Fiorentino, Impruneta, Bottegone, Montemurlo, Lastra e Signa, Viareggio e Pistoia) si sono incontrate sul parquet del Pala Carrara concluso con la finale fra Lastra e Viareggio, questi ultimi hanno portato a casa il trofeo più ambito. Due gironi da quattro si sono affrontati il venerdì, per poi incrociare le varie finali il sabato. Ospite di eccezione alle premiazioni il giocatore Diawara che ha premiato tutti i piccoli atleti con coppa, uovo e piccolo gadget Pistoia Basket. La società sportivo di via Togliatti lascia non solo valide indicazioni tecniche per il ringrazia tutto lo staff Pistoia Basket Project per la grande riuscita di que- settore giovanile italiano, ma è stata soprattutto una quattro giorni dove sto splendido evento e per il buon lavoro svolto in questi mesi. sono emersi i veri valori del calcio e dello sport, lo spirito di aggregazione, l’amicizia, la correttezza, il fair play sul campo e sugli spalti. Tutto esauriPOLISPORTIVA MARGINE COPERTA to, e a parte qualche ora nella giornata di sabato, a Pasqua e a Pasquetta Anche a Margine Coperta si sono svolti il 33° Trofeo Internazionale “Ren- splendeva il sole – commenta il direttore generale della Polisportiva, Anzo Brizzi” - 22° Memorial “Federico Pisani” e il 10° Memorial “Michele tonio Bongiorni – tutto ha funzionato alla perfezione, e devo ringraziare Meoni”. Gli Esordienti 2005 dello Spezia Calcio hanno vinto la coppa personalmente la società e tutti i collaboratori che hanno permesso una più ambita, i padroni di casa della Polisportiva Margine Coperta, con la simile organizzazione. Un applauso va anche al pubblico e ai genitori, squadra dei Giovanissimi 2004 allenata da Luca Cordoni, dopo due anni meglio di così non potevano comportarsi”. E poi ci sono i Giovanissimi hanno riconquistato il “Meoni”. La manifestazione di Pasqua al centro 2004 del Margine Coperta, capaci di battere 4-0 il Jolly Montemurlo e 5-0 lo Sporting Arno per assicurarsi la decima edizione del Memorial “Meoni”: “È stata una grande emozione vedere i nostri giovani premiati dai genitori e dal nonno di Michele – conclude Bongiorni - per noi questo quadrangolare ha tanti significati per ricordare un ragazzo speciale venuto a mancare troppo presto”. DLF PATTINAGGIO ARTISTICO PISTOIA Nel pomeriggio del 29 Marzo i nuovi ragazzi e bambini del DLF pattinaggio artistico, hanno “affrontato” la prova per il loro primo brevetto di pattinaggio. Tre livelli da assegnare a seconda delle capacità del bambino (leone, tigre e gatto) ma soprattutto un pomeriggio da passare insieme all’insegna del divertimento e dello sport. Durante la serata sono stati anche estratti i biglietti della lotteria di Pasqua, dove quattro piccole atlete hanno vinto altrettante giganti uova.


PISTOIA BASKET CITY

MARTEDI’ 17 CENA DA DISPENSA VR: RICAVATO IN BENEFICENZA A LILT PISTOIA MARTEDÌ SERA PRESSO DISPENSA VR SI TERRÀ LA CENA CONCLUSIVA DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO DI CUCINA DEL CONSORZIO: IL RICAVATO DELLA SERATA IN BENEFICENZA A LILT PISTOIA Dopo due gare lontano da Pistoia, chiuse con la splendida vittoria di Torino, che ha dato seguito al prezioso successo casalingo contro Venezia, e l’indolore sconfitta all’overtime di Pesaro, torna davanti al proprio pubblico la The Flexx Pistoia per affrontare una Dinamo Sassari apparentemente in crisi di gioco e soprattutto risultati. Se la banda Esposito prosegue la sua marcia verso la conquista della salvezza in questa Serie A, continuano parallelamente le attività del Consorzio Pistoia Basket City: il prossimo appuntamento è fissato per la sera di martedì 17 aprile quando presso Dispensa VR, in via Modena 13 a Quarrata, si terrà la cena conclusiva della prima edizione del Corso di Cucina Pistoia Basket City, organizzato in collaborazione con Valerio Ricevimenti e Toscana Fair. I 12 aspiranti cuochi saranno alle prese con fuochi e pentole, sotto la guida esperta di David Nesi, chef di Valerio Ricevimenti e Vincenzo Volpe, chef di Toscana Fair. Al di là del divertimento e del buon cibo, entrambi assicurati, è da sottolineare la valenza sociale della serata. La cena sarà infatti aperta non solo ai consorziati, ma anche a parenti, colleghi e amici degli stessi, previa ovviamente prenotazione, e il ricavato della serata (il costo è di 30 euro) verrà devoluto alla LILT sezione Pistoia, membro del Consorzio fin dai primi mesi di nascita dello stesso. “Siamo felici di poter concludere il Corso di Cucina del Consorzio con questo evento da Dispensa VR – ha commentato Marco Geri, membro del CdA di Pistoia Basket City e unico protagonista al maschile di questa prima edizione del corso – Abbiamo deciso tutti insieme, con organizzatori, corsisti e CdA del Consorzio, di dare un valore in più alla serata con il ricavato che verrà devoluto in beneficenza alla LILT e per rendere il tutto ancora più interessante, abbiamo deciso di aprire la

serata anche ad amici, parenti e colleghi dei consorziati. Più saremo e più ci divertiremo e soprattutto più faremo qualcosa di buono. Certo per noi corsisti la sfida, con tante persone presenti, si fa ancora più complessa ma riteniamo che il gioco ne varrà la candela. Onestamente non vediamo l’ora che sia martedì”. In questa pagina alcuni scatti della splendida serata che si è svolta la scorso 21 marzo da Neos Studio.

Per sapere tutto sul CONSORZIO PISTOIA BASKET CITY, visitate il sito www.pistoiabasketcity.it: nella sezione “consorziati” potrete scoprire tutto sui consorziati e le loro attività. Per informazioni su possibili adesioni, potete scrivere a info@pistoiabasketcity.it


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