SLAMDUNK - N°13

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Foto Marta Colombo - Pistoia Basket 2000


L’EDITORIALE DI

Tutto in 80 minuti. La stagione della Giorgio Tesi Group si chiude con il brivido. Il dubbio, dopo un girone d’andata splendido e da incorniciare, di non farcela a centrare il traguardo dei playoff che fino ad un mese fa sembrava di Saverio Melegari più che alla portata. E così la truppa biancorossa si gioca una buona fetta di prolungare ulteriormente la stagione al PalaCarrara contro i campioni d’Italia del Banco di Sardegna Sassari. Una squadra pazza, quella adesso allenata dall’ex giemme Federico Pasquini, che ha vissuto momenti difficili ma che in vista dei playoff (già conquistati matematicamente) sembra essere tornata in carreggiata. Per Pistoia il compito sarà difficile e gravoso, alla luce del ko dello scorso lunedì contro l’Umana Venezia che in parte ha offuscato il buon ritorno al successo nell’ultimo turno casalingo contro la Virtus Bologna. Di sicuro 28 punti non basteranno per avere la certezza di entrare nella post-season, quindi manca almeno un’altra vittoria che dovrà essere agguantata fra questa sfida contro Sassari e l’ultimo viaggio in Sicilia contro Capo d’Orlando del 4 maggio. A Venezia, contro un’Umana in forte difficoltà, Pistoia ha provato a fare la sua partita ma ha avuto troppi passaggi a vuoto in difesa che hanno consentito ai lagunari di trovare quei punti di vantaggio fondamentali per arrivare in fondo e brindare ad una vittoria che fa scivolare la Giorgio Tesi Group all’ottavo posto della graduatoria, dietro alla stessa Venezia anche per differenza canestri. Adesso la sfida contro Sassari buttando un occhio a quello che farà Varese contro Reggio Emilia perché l’avversario numero uno per la conquista dei playoff, oltre che se stessi e le proprie incertezze, è diventata la Openjobmetis di coach Moretti che segue a 2 punti di distanza ma ha la differenza canestri dello scontro diretto in proprio favore. Il Banco è reduce dalla splendida vittoria in casa di Reggio Emilia che ha dimostrato quanta qualità ci sia nel roster sardo: un monumentale David Logan, 37 punti, aiutato dal play Josh Akognon e ad intermittenza dal grande ex Jarvis Varnado. Tutti giocatori forti, per non parlare degli altri, ed in grado di fare la differenza ma la Giorgio Tesi Group non deve mollare la presa: il traguardo è vicino e farsi superare a pochi metri dalla linea bianca sarebbe, in una stagione comunque ottima e dall’obiettivo prefissato raggiunto, un rimpianto da portarsi dietro.

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I 2000 in Serie A di Michele Antonutti di Elisa Pacini

Intervista al direttore generale Giulio Iozzelli

«In campo con tutta l’energia che ci è rimasta» di Elisa Pacini

Stesso posto, stessa ora, stesso obiettivo: domenica alle 18,15 al PalaCarrara, la Pistoia biancorossa è chiamata a stringersi per l’ennesima volta intorno ai suoi ragazzi, supportandoli nella gara (tanto importante quanto difficile, inutile nasconderlo) contro il Banco di Sardegna Sassari. Di questo Giulio Iozzelli è sicuro, l’aiuto del popolo biancorosso non mancherà, come non è mai mancato in una stagione intensa, partita a mille e poi andata avanti con fatica anche per la mole di piccoligrandi problemi fisici che non hanno aiutato la Tesi Group del Diablo Esposito a mantenere il ritmo del girone d’andata. L’ultimo, l’infortunio alla caviglia di Wayne Blackshear, assente nella gara di Venezia da cui Pistoia è uscita con una sconfitta all’ultimo minuto, che ha cambiato e non poco la classifica, ma da cui bisogna reagire in primis a livello mentale. Per continuare a coltivare il sogno playoff. «A Venezia ho visto una squadra che a livello di impegno e volontà ha dato tutto come sempre – dice Iozzelli – la partita è stata complicata, ci sono stati errori da entrambe le parti e alla fine gli episodi l’hanno portata sulla strada di Venezia. Pistoia ha fatto tutto quello che poteva. La squadra ha dimostrato ancora una volta voglia, attaccamento alla maglia ed intensità e penso che si meriti il consueto appoggio della gente domenica contro Sassari. Di questo comunque non dubito, la tifoseria ci è sempre stata accanto». L’andamento zoppicante del girone di ritorno e la crescita attesa di diverse concorrenti che, per tutta la stagione hanno messo danarose toppe al loro roster ed in alcuni casi cambiandolo completamente, hanno portato la Tesi Group sull’ultimo posto di quel treno playoff su cui la squadra di Esposito è stata da inizio stagione. Dopo lo spareggio perso di Venezia, arriva Sassari per un’altra gara da dentro fuori. Una gara a cui i campioni d’Italia arrivano col vento in poppa, dopo aver fatto cadere il fortino di Reggio Emilia per la prima volta in stagione, trascinata da un David Logan da stropicciarsi gli occhi. Che sia il miglior momento per il Banco, dopo due cambi di allenatore e diversi aggiustamenti al roster, è sotto gli occhi di tutti. Ma Pistoia, sperando nel recupero di Blackshear, vuole giocarsi fino all’ultimo le sue carte. «La classifica è diversa da qualche settimana fa – chiude Iozzelli – qualcuno può esserne sorpreso, altri meno. I risultati dell’ultima giornata (ad iniziare dalla vittoria di Varese contro Cremona, con la squadra di Moretti che è l’unica a poter estromettere Pistoia dai playoff, ndr) ci hanno complicato la strada per la post season. In più Sassari è in splendida forma ma io mi aspetto dalla nostra squadra, una partita in cui i ragazzi metteranno in campo tutta l’energia che gli è rimasta». Quell’energia che rinvigorisce con l’effetto PalaCarrara pronto a vivere un’altra domenica di fuoco.

La valanga di messaggi sui social, i tanti ricordi che affiorano nella mente di un ragazzone che, nonostante sia uno dei veterani della serie A e potrebbe anche “tirarsela” un po’ per questo, dispensa sorrisi e si fa “rubare” dai tifosi che gli chiedono una battuta, una foto e un po’ d’attenzione. Per Michele Antonutti, sfondare quota 2000 punti in serie A vuol dire soprattutto questo. Vuol dire dedicare un’immagine di 13 anni di serie A ad ogni piazza in cui ha giocato, partendo naturalmente da Pistoia con cui ha la possibilità di migliorare numeri e palmares. “Il primo canestro? – racconta Antonutti – certo che me lo ricordo. Avevo 17 anni, ero ad Udine, in panchina con la Snaidero. Stavamo vincendo di 20 contro Roseto, l’allenatore che mi sembra fosse Teo Alibegovic mi chiamò dentro come succede spesso. Sul cubo dei cambi mi tremavano le gambe. L’emozione di quel momento me la ricorderò sempre”. Da quella domenica nel novembre 2003, Antonutti ha imparato a convivere con l’emozione unica che dà il campo ad un giocatore. “I ricordi di questi 2000 punti sono tantissimi – continua l’ala friulana, nata nelle campagne di Udine il 19 febbraio 1986 – diciamo che ce n’è almeno uno legato ad ogni città in cui ho giocato. Legato ai successi ottenuti e quasi ottenuti, di cui il ricordo più fresco è la quasi salvezza l’anno scorso a Caserta con Vincenzo (Esposito, ndr). E’ stata una cavalcata entusiasmante ed intensa. Poi c’è la promozione in serie A e il ritorno nella massima serie con Reggio Emilia, l’EuroChallenge vinta, la prima Coppa Italia giocata con Montegranaro. Ne ho giocate sei. I tanti playoff fatti e naturalmente la prima chiamata in Nazionale”. E adesso in quel libro c’è anche Pistoia, la squadra con la quale ha raggiunto questo importante traguardo.


BASKET SASSARI 16 – Josh Akognon (playmaker, 180 cm, 84 kg, Nig, 1986) La scorsa stagione con il Partizan Belgrado ha disputato i quarti di finale di Adriatic League contro la Stella Rossa. Innesto che ha dato maggior qualità alla squadra sassarese, dal suo arrivo ha una media di 16.2 punti a gara, con quasi due assist a partita.

10 – Lorenzo D’Ercole (play/guardia, 193 cm, 88 kg,Ita, 1988) Nato a Pistoia e cresciuto nel vivaio di Montecatini, disputa il suo ultimo anno di settore giovanile alla Mens Sana Siena, dove vince il titolo nazionale under 18. Sempre con la compagine senese esordisce in serie A nel 2005.

13 – Denis Marconato (centro, 211 cm, 115 kg, Ita, 1975) 1 – Brenton Petway (ala, 205 cm, 95 kg, Usa, 1985) Si afferma alla prestigiosa università del Michigan. Dopo aver militato in squadre di college nel 2007 viene scelto prima dagli Harlem Globetrotters poi dagli Idaho Stampede, con i quali disputa la D-League e nel 2008 partecipa alla Summer League con la maglia dei Memphis Grizzlies. Vanta diverse stagioni in Grecia, giocando nelle squadre più blasonate come l’Olympiakos.

3 – David Logan (guardia, 185 cm,77 kg, Usa, 1982) Giocatore dotato di grande talento e ottimo finalizzatore, è stato uno dei protagonistI indiscussi della scorsa stagione che ha portato Supercoppa, Scudetto e Coppa Italia alla Dinamo. La sua prima esperienza tra i professionisti risale al 2005 con la maglia di Pavia. Dopo aver militato in diversi club europei nel 2014 è tornado in Italia e questa è la sua seconda stagione nel capoluogo sardo. Per lui in questa stagione 17.5 media a partita con il 44.4% da tre punti. Domenica contro Reggio Emilia la sua miglior prova di sempre con 37 punti.

9 – Joe Alexander (ala/centro, 203 cm, 102 kg, Usa, 1986) Giocatore dalle notevoli qualità fisiche ed atletiche, dopo aver militato in vari college nel 2008 viene scelto dai Milwaukee Bucks e nel 2011 con i Forth Wayne Mad Ants prende parte al campionato di D-League. Dopo diverse stagioni oltreoceano, nel 2014 viene ingaggiato dal Maccabi Tel Aviv con il quale raggiunge i quarti di finali di Eurolega e conquista la coppa nazionale. Alla sua prima esperienza italiana viaggia ad una media di 12.1 punti di media a partita.

32 – Jarvis Varnado (centro, 205 cm, 100 kg, Usa, 1988) Ottimo stoppatore, nel 2007-08 è stato il recordman per stoppate NCAA con 157, pareggiando il record di O’Neal e nel 2010 diventa il miglior stoppatore di tutti i tempi nella NCAA di Division I. Nel 2010 viene scelto dal Miami Heat. La sua prima esperienza italiana è stata in maglia pistoiese in LegaDue.

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Veterano della pallacanestro italiana. Oltre a quattro scudetti vinti con la maglia della Benetton Treviso, con la Nazionale ha conquistato un argento alle olimpiadi di Atene 2004 e un argento, un oro ed un bronzo agli europei.

5 – Matteo Formenti (guardia/ala, 194 cm, 90 kg, Ita, 1982 Inizia la sua carriera cestistica a Desio in C1, si afferma a Casale Monferrato e con il club piemontese disputa sette stagioni tra B1 e A2. Nel 2012-13 esordisce in serie A tra le fila di Cremona, per poi passare a Brindisi e dopo due annate in Puglia, nel 2014 viene ingaggiato dalla Dinamo Sassari.

8 – Giacomo Devecchi (guardia, 196 cm, 88 kg, Itaa, 1985) Giocatore esperto e concreto, buon tiratore dall’arco dei tre punti e ottimo difensore, inizia a giocare nel settore giovanile di Milano, per poi passare nel 2006, ancora giovanissimo, alla Sutor Montegranaro e nello stesso anno con i marchigiani conquista la promozione nella massima serie. Inamovibile a Sassari dal 2007.

14 – Brian Sacchetti (ala, 200 cm, 100 kg, Ita, 1986) Cresciuto a Varese, con la nazionale Juniores ha partecipato agli europei under 18 e 20, conquistando con entrambe il quarto posto. Prima di arrivare a Sassari ha giocato per diversi club italiani tra cui: Ferrara, Torino e Teramo. In 19 minuti di utilizzo ha una media di 4.8 punti a partita.

24 – Rok Stipcevic (playmaker, 186 cm, 85 kg, Cro, 1986) Sloveno ma di nazionalità sportiva croata, dopo diverse stagioni allo Zadar, con il quale ha conquistato 2 titoli nazionali e due coppe, approda nel campionato Italiano nel 2011, militando in club blasonati come Varese, Olimpia Milano e Virtus Roma.

35 – Kenneth Kadji (ala/centro, 211 cm, 110 kg, Cmr, 1988) Giocatore di grande talento dotato di ottime qualità fisiche, dopo aver disputato buone stagioni al College viene seguito da varie squadre Nba senza mai giocarci. Nel febbraio 2015 arriva a Sassari dove vince Coppa Italia e Scudetto. Ad inizio di questa stagione firma per Brindisi dove gioca


Intervista a Coach Federico Pasquini

Pistoia-Sassari un crocevia fondamentale per entrambe le squadre in chiave playoff: che partita si aspetta? Sarà una gara dura e intensa, da playoff: Pistoia, nonostante il momento non felicissimo, in casa è sempre una squadra difficile da battere e vorrà sicuramente centrare il traguardo della post-season dopo una stagione di altissimo livello. Noi dovremo cercare di confermarci dopo le ultime vittorie e quello del PalaCarrara sarà un banco di prova importante Sul piano tattico dove la sua Sassari potrà provare a vincere la partita e dove pensa che invece rischierà di perderla? In altre parole: quali saranno le chiavi della gara? Penso che la chiave per vincere sia sempre data dal ritmo, entrambe le squadre vogliono correre e chi lo farà meglio e non si snaturerà la porterà a casa. Per Pistoia la chiave sarà correre e coinvolgere Kirk, un giocatore di sicuro talento. Per noi invece correre ed eseguire al meglio i giochi offensivi che ci permettono di mettere in ritmo tutti i nostri terminali. Sassari, dopo diversi mesi tribolati, nelle ultime gare ha finalmente mostrato il suo vero volto: quali pensa che possano essere le reali potenzialità di questa squadra? Dobbiamo continuare a crescere: non abbiamo ancora fatto niente, ed essere più continui all’interno dei 40’ di gioco. Ora siamo concentrati su questo, pensiamo solo a crescere da qui al 7 maggio: poi da quel momento si azzera tutto e si riparte! Pistoia, al contrario, dopo un girone di andata strepitoso, anche a causa di numerosi guai fisici ha vissuto un girone di ritorno sotto tono: che giudizio dà alla stagione della squadra di coach Esposito? Una grandissima stagione, indiscutibilmente: un girone di andata assolutamente fantastico, una qualificazione storica alle F8 e anche il calo del girone di ritorno non deve comunque far dimenticare le aspettative di inizio stagione che erano quelle della salvezza! Arrivati alla volata finale, per primo posto, playoff e salvezza, cosa conterà di più? Gli stimoli, le risorse mentali, quelle fisiche o magari il non aver più niente da perdere? La benzina mentale fa la differenza perché muove tutti gli altri aspetti: è dalla testa che si parte, sempre, ma a maggior ragione nella volata finale!

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Ottanta minuti per capire se arriverà il Paradiso di Saverio Melegari 28 punti: pochi, tanti? Per il momento bastano, a due giornate dalla fine, per rimanere dentro i playoff-scudetto di Serie A ma la sensazione è che ci vorrà almeno un’altra vittoria per essere sicuri di centrare un traguardo impensabile a settembre per la Giorgio Tesi Group che, dopo il girone di ritorno non entusiasmante, si è complicato nell’ultimo mese e mezzo. La vittoria casalinga contro la Virtus Bologna aveva riportato nuovo ottimismo se si guardava la classifica, ma il ko di Venezia per i biancorossi ha voluto dire scivolare all’ottavo posto. Adesso rimangono 80 minuti per vedere quello che potrà essere il piazzamento finale con l’incognita che arriva da dietro e si chiama Openjobmetis Varese dell’ex coach Paolo Moretti. La Giorgio Tesi Group parte con il duello contro Sassari, sfida comunque-chiave per capire un possibile piazzamento finale: in caso di vittoria di Pistoia, e con oltre 5 punti di scarto, la Tesi Group si porterebbe in vantaggio proprio sui sardi che al momento sono al sesto posto e che dopo il viaggio al PalaCarrara dovranno ospitare in casa Milano che potrebbe anche non avere la certezza matematica del primo posto. Pistoia, invece, il 4 maggio (rinviata di 72 ore l’ultima giornata) andrà a Capo d’Orlando: i siciliani sono già salvi adesso e quindi non hanno particolari pressioni se non quella di chiudere al meglio di fronte ai propri tifosi. L’altro scontro diretto di questa giornata è quello del PalaTrento fra i padroni di casa e l’Umana Venezia: pronostico indecifrabile, anche se Venezia appare più in difficoltà e Trento nelle ultime giornate è ripartita con 4 vittorie consecutive. All’ultimo turno, poi, Trento andrà a Caserta che presumibilmente non sarà ancora sal-

va, mentre Venezia ospita in casa Avellino e sarà dura conquistare un nuovo successo. Infine, il cavallo di rincorsa ovvero Varese: i lombardi hanno 2 punti in meno di Pistoia ma la differenza canestri a loro favore, quindi se la Tesi Group si facesse risucchiare in graduatoria rimarrebbe fuori dai playoff anche in caso di arrivo a tre con Venezia. Il calendario non è semplicissimo (Reggio Emilia in casa e viaggio a Cantù) con in mezzo la parentesi della Final Four di Fiba Europe Cup. Di sicuro sarà lotta incerta ed avvincente fino all’ultimo secondo: come finirà?

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La volata playoff a 2 giornate dalla fine SQUADRA

PUNTI

29° GIORNATA 24/04

30° GIORNATA 04/05

DOLOMITI ENERGIA TRENTO

30

Venezia

CASERTA

BANCO SARDEGNA SASSARI

30

PISTOIA

Milano

UMANA VENEZIA

28

TRENTO

Avellino

GIORGIO TESI GROUP

28

Sassari

CAPO D’ORLANDO

OPENJOBMETIS VARESE

26

Reggio Emilia

CANTÙ *In maiuscolo le partite in trasferta


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Precedenti foto MCOLOMBO PH

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Battaglie all’ultimo sangue: questo dice la storia di Pistoia-Sassari di Saverio Melegari 2 febbraio 2014. Quella, per ora, è l’unica gioia della Giorgio Tesi Group in Serie A contro il Banco di Sardegna Sassari. Cinque precedenti partite, fra i match giocati in Toscana ed in Sardegna, ed in quattro occasioni il successo ha sorriso ai Campioni d’Italia in carica. Una domenica entusiasmante con i biancorossi che misero la museruola all’asse portante di quella Dinamo, vale a dire i cugini Diener (9 punti a testa per Travis e Drake) e soprattutto con grossi problemi sotto le plance visto che giocarono molto sia Tessitori che Vanuzzo (21’). Per Pistoia, invece, fu fondamentale la doppia doppia di Brad Wanamaker (15 punti +10 rimbalzi) ma soprattutto a spezzare le gambe alla truppa di Sacchetti ci pensò Riccardo Cortese (15 anche per lui) in una serata di grazia. Nella passata stagione Tesi Group-Banco fu il debutto casalingo per Pistoia con una coreografia spettacolare da parte della Baraonda (la “coriandolata” in tutta la Curva) mentre in campo il successo arrise a Sassari per 81-84 dopo un match molto tirato e deciso da un errore dalla lunetta di Linton Johnson, una persa di CJ Williams (che prima dell’intervallo aveva segnato anche da metà campo) e dalla tripla

della disperazione non entrata, sulla sirena, di Cinciarini. Ed un certo David Logan, attesissimo anche questa sera, prese subito confidenza con il PalaCarrara con 23 punti e 3 assist. Nella sfida d’andata, al “PalaSerradimigni”, la Giorgio Tesi Group mise molta paura a Sassari che alla fine si impose 80-75 dopo essere stata sotto a lungo, subendo le giocate di Eric Lombardi ed i 7 assist di Ronald Moore: a togliere le castagne dal fuoco per la squadra allora allenata da Calvani ci pensò Matteo Formenti ed in seconda battuta da Haynes. Sassari e Pistoia, però, hanno una loro storia alle spalle anche in LegaDue con i sardi che proprio dal PalaCarrara iniziarono la cavalcata che nel 2009/10 li portò alla storica promozione in Serie A, battendo l’allora Carmatic per 3-1 nella serie dei quarti di finale playoff. E sempre questa parola sarà di sottofondo questa sera perché in palio ci sono due punti pesanti per capire come sarà il piazzamento finale nella griglia post-season. Con Sassari che spera, a fari spenti, di tirar fuori le qualità che ha di squadra e diventare la mina vagante dei playoff.


Settore Giovanile

Tris nel giovanile: Pistoia Basket campione toscano anche nell’Under16 e Under15 di Elisa Pacini Cala il tris il Pistoia Basket Academy che dopo la vittoria del titolo toscano con l’Officina Fattori nell’Under 18 eccellenza, vince la fase regionale anche con la Dife Under 16 e l’Air Collection Under 15. Un terno secco, quello delle squadre dell’Academy biancorossa, che evidenzia il gran lavoro del settore giovanile del Pistoia Basket che da anni si conferma in cima alla Toscana dei canestri e che, con questo filotto, conferma come al momento il vivaio biancorosso sia quello più florido ed importante del Granducato, indipendentemente dal traino che può dare la prima squadra in Serie A. Dopo la qualificazione della squadra di Cristiano Biagini, arriva anche quella delle due formazioni allenate da Luca Angella “supportato” nello staff Under 15 e Under 16 dalla “strana coppia” formata da Nicola Salerni e Tommaso Della Rosa. DIFE. La squadra Under 16 conquista la vittoria della fase regionale, espugnando il sempre ostico campo del Don Bosco Livorno per 6851. Una vittoria che consente ai biancorossi di staccare il pass per la fase interregionale con un turno d’anticipo. Al PalaMacchia, Pistoia conduce fin dai primi minuti andando al primo riposo sul vantaggo di 19-16. Al rientro in campo il Don Bosco fa valere la propria fisicità e grazie ai rimbalzi in attacco e al gioco vicino a canestro riesce a

ricucire lo strappo e si va all’intervallo sul 37 pari. É al rientro dagli spogliatoi che Pistoia chiude i conti, con un terzo tempino capolavoro in difesa con soli 4 punti concessi al Don Bosco. (Dife. Pomposi 2, Pastore, Cannone, Gangale 3, Alpanoso 8, Querci 8, Del Chiaro, Cipriani 18, Banchelli 4, Lazzeri 12, Tartamella 13). AIR COLLECTION. Con la vittoria sul campo dell’Use Empoli (6544), l’Air Collection conquista il titolo di campione toscano Under 15 eccellenza con due giornate d’anticipo sulla fine della prima fase. Una cavalcata che porta i ragazzi di coach Angella alla seconda fase. La squadra è composta da Alessio Banfi, Alessandro Guarducci, Gino Lovino, Gabriele Mangani, Eduardo Perrotta, Lorenzo Querci, Leonardo Cannone, Daniele Pastore, Emanuele Simonelli, Alessandro Mati, Angelo Del Chiaro. OFFICINA FATTORI. Ultime gare della fase interregionale per l’Under18 che ha perso in casa della Vis Ferrara dopo 29 vittorie consecutive (tutte le partite giocate) da inizio stagione. Un ko pesante perché gli estensi hanno agguantato la truppa di coach Biagini al primo posto che mantiene il vantaggio dello scontro diretto: quattro partite alla fine per capire se i biancorossi potranno chiudere al comando e guadagnare il pass diretto per le Finali Nazionali.

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