L’EDITORIALE DI
Un qualcosa al quale, onestamente, non siamo abituati. Giocare alle 12 di domenica, aspettare la sera quando mangi la pizza con gli amici al ristorante per sapere se Milano, non la prima che passa per la strada quindi, ha di Saverio Melegari vinto ed ha raggiunto la Giorgio Tesi Group in testa alla classifica oppure no. Questa però è la realtà dei fatti di un inizio di Serie A Beko 2015/16 incredibile, inaspettato ma che fa aprire gli occhi di fronte ad un dato oggettivo: questa Pistoia sta facendo impazzire una città intera e sta mettendo qualche sassolino negli ingranaggi delle “big”. Si leggono commenti che i biancorossi sono lassù in cima perché hanno avuto un calendario favorevole. Attenzione! Su sei partite, in tre occasioni Pistoia ha giocato contro Milano, Brindisi e Trento, compagini decisamente più quotate e che, a cose normali, si troverebbero appaiate al comando della classifica se non avessero trovato sulla propria strada la truppa di coach Vincenzo Esposito. Quindi, per il momento, occhio a banalizzare eccessivamente e derubricare a situazione temporanea la classifica di Pistoia. Certo, qua non ci sono i budget e le idee di stare nei primi quattro posti fino alla fine però l’aria “fine” del primato è frizzante e pulita, quindi respiriamola finché si può. La seconda sfida casalinga consecutiva per la Giorgio Tesi Group è una serie di intrecci incredibili con il passato, più o meno remoto, di diversi protagonisti. Innanzitutto per Vincenzo Esposito che, per la prima volta nella sua carriera da allenatore, affronta la “sua” Caserta e le emozioni non mancheranno, per di più sapendo che sulla panchina bianconera c’è uno dei suoi compagni del famoso scudetto del 1991 come Sandro Dell’Agnello. E poi Ronald Moore e Michele Antonutti che ritrovano la loro squadra del passato campionato, così come il ritorno al PalaCarrara di Daniele Cinciarini, Valerio Amoroso ed un ex mai dimenticato come Bobby Jones fino alla “reunion”, dopo la carriera universitaria vissuta fianco a fianco, fra Wayne Blackshear ed il play casertano Peyton Siva. Il tutto condito da una atmosfera che sarà unica con due tifoserie molto calde e che, quando si muovono in trasferta (stavolta il caso della Juve), lo fanno sempre in maniera massiccia. L’importante è rimanere con i piedi per terra e sapere che anche questo, come quello contro Cantù, è un fondamentale incrocio nel percorso che porta alla salvezza. Avere, dopo 6 giornate, già 10 punti in cascina è un bottino invidiabile: aggiungerci un’altra vittoria vorrebbe dire mettere un mattone ancora più grosso su quella casa. E starci lì dentro, al calduccio.
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Intervista al Main Sponsor Fabrizio Tesi
«I successi non si comprano. Si coltivano» di Elisa Pacini La soddisfazione di un main sponsor, ma anche l’entusiasmo di un tifoso “speciale”: così Fabrizio Tesi sta vivendo il “magic moment” della Giorgio Tesi Group. Soddisfazioni che ogni giorno condivide con la famiglia e i dipendenti dell’azienda, che sono i primi tifosi. Un inizio scoppiettante sul campo per la formazione biancorossa, che porta in giro per l’Italia il nome dell’azienda Tesi per il quinto anno consecutivo. «E’ una cosa fantastica - dice Fabrizio Tesi - ma devo dire che è un susseguirsi di annate fantastiche e penso che i risultati non siano casuali, ma figli di un lavoro che viene da lontano. Sono. Figli di quell’alchimia fuori e dentro il campo che a Pistoia siamo riusciti a creare tra società, sponsor, tifosi e naturalmente chi lavora ogni giorno in palestra». Da cinque settimane la Tesi Group è in testa alla classifica della Legabasket: in via Fermi la parola d’ordine rimane “salvezza”, ma l’umiltà non vuol dire nascondere i meriti che la squadra ha dimostrato di avere. «Abbiamo iniziato questa stagione con dei cambiamenti importanti. - continua il main sponsor biancorosso – Sapevamo che cambiare allenatore dopo tanti anni poteva comportare dei rischi. Abbiamo trovato in Vincenzo Esposito un coach preparato, che conoscevamo bene come giocatore ma che ci ha portato tanto entusiasmo e qualità anche come allenatore. Il progetto deve essere alla base di tutto. Non sempre il budget porta i risultati a livello sportivo. Contano i valori e la coesione e Pistoia lo sta dimostrando da anni. Non a caso in Italia, e non solo, ci stanno prendendo a modello». Dalle dichiarazioni dello stesso Esposito e dei giocatori, è evidente il riferimento alle motivazioni che dà lavorare in un ambiente come Pistoia. E questo è un merito di chi è intorno alla squadra. «C’è un lavoro che viene da lontano - continua Tesi - che ha inserito in società un campione come Galanda che ha portato professionismo, una figura importante come Iozzelli, la creazione di una realtà coinvolgente come il consorzio. Tante situazioni che ci consentono di navigare e rimanere a questi livelli in un momento di grande difficoltà dello sport. A Pistoia si riesce a guardare avanti grazie ad un gruppo di imprenditori-amici che fanno con quello che c’è, senza fare salti nel buio. Per noi, al quinto anno di sponsorizzazione come Tesi Group, il bilancio è molto positivo. Abbiamo toccato risultati eccezionali che non sono certo frutto dell’improvvisazione. Abbiamo messo a disposizione le nostre peculiarità familiari e aziendali. Pensiamo di aver dato il nostro mattoncino come contributo e, insieme a tutti gli altri, sponsor, soci, tifosi, staff tecnico e giocatori». Guardando avanti, qual è l’obiettivo che si pone Fabrizio Tesi? «Stiamo vivendo qualcosa di strabiliante - chiude l’imprenditore - godiamocelo, perché è giusto così, pronti a star vicini alla squadra se ci fossero cali. Il futuro è continuare a programmare tutto con saggezza e sobrietà, mettendo le persone e i valori davanti a tutto». 20x10cartelli_ingressi.indd 1
Olek Czyz fino a giugno di Saverio Melegari Arrivato a tre giorni dall’inizio del campionato, Olek Czyz ha trovato in Pistoia un luogo adatto per proseguire la sua importante carriera a livello europeo. Proveniente dal Turow, squadra del suo paese, le prime sei partite con la Giorgio Tesi Group sono state una liberazione per lui che, nell’estate del 2014, era stato contrattualizzato da Brindisi salvo poi dover far le valigie prima di iniziare per non aver superato le visite mediche. In 6 uscite ha prodotto numeri importanti (11.2 punti in “soli” 19.5 minuti di media di utilizzo, 4 rimbalzi ed 1 assist) tanto da meritarsi la riconferma fino al 30 giugno. Dopo l’anno a Roma dove conquistò la finale scudetto, ha la possibilità di far vedere nuovamente le proprie qualità in Italia. Una possibilità arrivata dopo i due gravi infortuni che, in successione, hanno colpito Marcus Thornton. Il prodotto di Georgia University, primo americano contrattualizzato dal Pistoia Basket in estate, non è mai riuscito a far vedere il proprio valore sul parquet ma si sta dimostrando professionista serio ed appassionato a Pistoia, tanto che non ha mai perso un match dei compagni ed incitando tutti da bordo campo anche con le stampelle. Un uomo-spogliatoio in tutto e per tutto, l’emblema massimo dell’armonia che si respira in casa Giorgio Tesi Group.
31/07/15 12:02
JUVECASERTA 4 – Peyton Siva (play/guardia, 185 cm, 84 kg, Usa, 1990) Lontane origini samoane per questo prodotto di Louisville (con cui ha vinto il titolo NCAA nel 2012/13), che ha disputato il primo anno da “pro” dividendosi fra NBA, sponda Detroit Pistons, e D-League, in maglia Fort Wayne Mad Ants. Nel 2013/14 è ancora nella Lega di sviluppo americana, stavolta agli Erie BayHawks, dove rimane per tutta la stagione. Nel mese di agosto, la firma a Caserta con cui (a causa di un infortunio alla coscia destra) ha esordito solo domenica scorsa nella vittoriosa sfida con Capo d’Orlando.
10 – Daniele Cinciarini (play/guardia, 194 cm, 87 kg, Ita, 1983) Uno dei tanti “ex” della gara, è un giocatore dall’innato talento offensivo e dalla grande esperienza, capace, in queste prime sei giornate, di mettere a referto oltre 15 punti di media a gara. In carriera, oltre a quella di Pistoia nella scorsa stagione, ha vestito le casacche di Montegranaro, Cremona, Pesaro, Avellino, Biella e Roma.
1 – Micah Downs (guardia/ala, 195 cm, 91 kg, Usa, 1986) Uscito da Gonzaga nel 2009, ha esordito fra i professionisti nel KK Zadar, squadra della serie A croata, prima di giocare in Belgio (Leuven) e Spagna (Burgos e Manresa). Nel 2012/13 torna negli States, per disputare la D-League ai Maine Red Claws, poi, nel luglio 2013, firma di nuovo in Europa, stavolta al Budivelnyk, in Ucraina. La parentesi a Kiev non è però particolarmente positiva, e così, a gennaio, lo ritroviamo in D-League, con gli Erie BayHawks. Nella scorsa stagione ha giocato in Russia, nell’Avtodor Saratov, settima classificata nella VTB United League.
13 – Valerio Amoroso (ala/centro, 204 cm, 107 kg, Ita, 1980) Altro “ex” della partita, è un giocatore di grande temperamento, esperienza e qualità. Lungo atipico, dotato di un’ottima mano dai 6.75 (in carriera viaggia con il 33% da oltre l’arco), ha disputato complessivamente 302 partite in serie A, vestendo, oltre alla maglia di Pistoia, anche quelle di Montegranaro, Pesaro, Teramo, Virtus Bologna e Roseto, con cui esordì in serie A nell’ormai lontana stagione 1998/99. Finora per lui, in questo inizio di esperienza in maglia bianconera, 10.2 punti e 5.5. rimbalzi di media a partita.
4 – Dario Hunt (centro, 206 cm, 104 kg, Usa, 1989) Grande rimbalzista, è reduce da una stagione molto positiva a Capo d’Orlando. Prodotto dell’Università del Nevada di Reno, in Europa ha già giocato in Belgio e Austria. Nel suo curriculum anche un’esperienza in D-League, nel 2013/14, ai Rio Grande Valley Vipers. A Caserta colleziona 9.7 punti e 8.3 rimbalzi a partita, ma a referto ha un’incredibile media del 23.5% dalla linea della carità (appena 4 tiri liberi realizzati su 17 tentati).
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21 – Marco Giuri (play/guardia, 194 cm, 90 kg, Ita, 1988) Nonostante non sia propriamente un veterano (ha solo 27 anni) vanta già una discreta esperienza, avendo militato a Siena (sponda Virtus), Casale, Vigevano, Livorno, Jesi, Potenza, Brindisi, Barcellona, Ferentino e Verona. E’ tuttavia all’esordio in serie A, categoria nella quale viaggia finora a 6.8 punti e 2.4 assist di media a partita.
35 – El-Amin Muhammad (guardia, 196 cm, 95 kg, Usa, 1987) Uscito da Stony Brook University , ha giocato in Ungheria per tre stagioni, intervallate da un’esperienza in Israele e da una breve parentesi in LegaDue, a Ferentino. Nella scorsa stagione in serie A greca, a Patrasso, quest’anno colleziona 6.8 punti e quasi 3 rimbalzi di media a gara.
15 – Viktor Gaddefors (guardia/ala, 201 cm, 91 kg, Swe, 1992) Cresciuto cestisticamente in Patria, all’Uppsala, nel 2010 viene ingaggiato dalla Virtus Bologna che, dopo un anno nell’Under 19, lo gira in prestito ad Avellino, con cui gioca 32 partite in serie A. Rientrato alla Virtus, vi rimane per due stagioni, disputando complessivamente 60 presenze a una media di 6.2 punti a partita. Arrivato a Caserta in estate, sta dando un importante contributo, anche grazie alla notevole duttilità tattica, che gli consente di difendere su tre ruoli.
19 – Andrea Ghiacci (guardia/ala, 196 cm, 85 kg, Ita, 1981) Dopo tante battaglie sui parquet della LegaDue, torna a Pistoia il giocatore che vanta il record di presenze (354) proprio in quel campionato. Curiosamente era già stato a Caserta per tre stagioni (non cosecutive), l’ultima delle quali culminata con la promozione in serie A del 2008.
14 – Bobby Jones (ala, 201 cm, 98 kg, Usa/Gue, 1984) Dopo tre anni molto positivi a Roma, questo giocatore dal grande talento sia offensivo che difensivo ha sposato il progetto di Caserta per togliersi ancora qualche soddisfazione. In carriera ha collezionato quasi 100 presenze in NBA, prima di approdare per la prima volta in Italia nel 2009, a Teramo. Affascinato dal nostro Paese, ha giocato anche per Montegranaro, Forlì e ovviamente Pistoia, città nella quale ha lasciato un ricordo speciale. Nonostante un infortunio che gli ha fatto saltare due partite, finora viaggia a 10.5 punti e 6.8 rimbalzi di media ad allacciata.
51 – Tommaso Ingrosso (centro, 205 cm, 85 kg, Ita, 1992) Giovane di belle speranze, ha giocato a Treviso, Siena (esordendo in serie A nella stagione 2008/09), Chieti e Cassino. Nel suo curriculum troviamo anche un’esperienza al Texas Western Junior College.
Intervista a coach Sandro Dell’Agnello
Coach Dell’Agnello, la sua caserta è insieme proprio a pistoia una delle sorprese più positive della stagione. nonostante gli infortuni di Siva e Jones la squadra ha saputo fornire risposte convincenti: è il timbro di “sandrokan” che è già riuscito a imprimere ai suoi ragazzi? Indubbiamente siamo riusciti a costruire un identità precisa pur in mezzo a tante difficoltà derivate da infortuni a giocatori importanti. E’ vero che fin dal primo giorno ho cercato di dare un’impronta di squadra che faccia della determinazione e della durezza mentale un proprio punto di forza, ma il merito è soprattutto dei giocatori che si allenano con determinazione senza mai pensare a chi non c’è stato o a chi ci poteva essere. A Pistoia troverà come sempre un ambiente molto caldo: che partita sarà quella di domenica? Una partita stimolante contro la squadra rivelazione di questo inizio che però è prima per meriti propri e meritevole di grandissimo rispetto. È banale dire che dovremo esser bravi a gestire il ritmo della partita perché le loro folate offensive, sia degli esterni che dei lunghi, unite alla spinta che dà il Palacarrara possono essere letali. Una partita, fra l’altro, ricca di ex: da un lato del campo Jones, Cinciarini e Amoroso, dall’altro Coach Esposito, Moore e Antonutti. come pensa che questo potrà influire a livello di stimoli e motivazioni? Sinceramente credo non influira molto perche parliamo di personaggi scafati ed esperti e che alla palla a due non si faranno molto condizionare da emozioni passate. In confronto allo scorso anno che idea si è fatto di questa Serie A? Maggior equilibrio e incertezza in ogni partita, oppure come al solito poi i reali valori emergeranno? Alla lunga i valori emergeranno ma allo stesso tempo credo che alle spalle delle cinque/ sei squadre oggettivamente più attrezzate delle altre ci sia un gruppone dove starà più in alto chi saprà sgomitare meglio e di più, con pari opportunità per molti. Soprattutto che mai come quest’anno ci saranno moltissime partite col pronostico aperto a qualsiasi risultato…
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Intrecci, amarcord ed ex recenti: questo è Pistoia-Caserta di Saverio Melegari Quella contro Caserta è una delle partite più attese di questa stagione. Non per particolari rivalità ma perché in campo ci saranno tanti protagonisti che, a maglie invertite, hanno rappresentato qualcosa per le due società. Partiamo dalla panchina, perché per coach Esposito sarà la prima volta da allenatore contro la “sua” Caserta, la squadra della città dove è nato e cresciuto e la squadra che nel 1991 ha portato sul tetto d’Italia vincendo lo scudetto. Ed in quella Juve, uno dei “titolarissimi” oltre ad Enzo era proprio Sandro Dell’Agnello, adesso attuale head coach dei bianconeri che ha raccolto in estate il testimone da “El Diablo”. Anche in campo i duelli interessanti non mancheranno. In maglia Giorgio Tesi Group, infatti, quest’anno giocano Ronald Moore e Michele Antonutti che lo scorso anno facevano parte della Caserta di Esposito, con il play americano che vestiva già i colori della Juve dalla metà della stagione 2013/14. A ruoli invertiti, invece, ecco che spuntano Daniele Cinciarini e Valerio Amoroso, due delle colonne portanti della Tesi Group 2014/15: il primo doveva essere il cannoniere principe della squadra ma una serie di infortuni lo ha fortemente limitato; il secondo arrivò a Natale per sostituire Linton Johnson e fu
il fattore decisivo per dare la scossa allo spogliatoio nel momento di massima difficoltà e portare Pistoia ad una tranquilla salvezza. Il terzo ex, allo stesso modo, è amato e ricordato in maniera piacevole dalla tifoseria biancorossa e risponde al nome di Bobby Jones. Con Dwight Hardy furono i primi due americani della sponsorizzazione Giorgio Tesi Group con i biancorossi che conquistarono la finale playoff di LegaDue, poi persa 3-1 contro Brindisi. L’ultimo incrocio interessante è fra due giovani virgulti americani, perché Wayne Blackshear ed il play di Caserta Peyton Siva (per lui, dopo un lungo infortunio, debutto domenica scorsa in Serie A con 11 punti contro Capo d’Orlando) sono stati compagni di squadra in Ncaa nell’anno della conquista del titolo di Louisville e sicuramente avranno voglia di riconfrontarsi al di qua dell’Oceano a distanza di un paio di anni da quel momento. Dal ritorno in Serie A, il bilancio dei match è in favore di Pistoia che conduce 3-1: unico successo casertano al PalaMaggiò nel gennaio 2014, poi tre vittorie in fila per la Giorgio Tesi Group compreso quella del maggio 2014 che consegnò, proprio a discapito della Juve, l’ottavo posto finale ed i playoff a Galanda e compagni.
Rubrica “Volto Nuovo”
Wayne Blackshear Ci ha messo un po’ a prendere le misure con il campionato italiano... Del resto passare da Rick Pitino alla serie A potrebbe essere impegnativo un po’ per tutti, a maggior ragione per un giocatore considerato, ai tempi della Morgan Park High School, uno dei migliori prospetti del basket americano. Coach Esposito ha però sempre speso parole al miele per Wayne Blackshear, anche quando qualcuno storceva un po’ la bocca di fronte a prestazioni timorose e numeri non proprio incoraggianti. “Dategli tempo, è un giocatore che può benissimo arrivare all’NBA”: e se a dirlo è uno che l’NBA la conosce bene (e ci ha giocato quando i talenti nostrani non erano merce da esportazione), beh, forse c’è da credergli. Con pazienza, umiltà e lavoro, pian piano il campione NCAA del 2013 con Louisville sta facendo ricredere gli scettici. 23 punti con Avellino, 14 a Milano, altrettanti nella sfida di domenica scorsa con Cantù: senz’altro nel primo posto della sorprendente Giorgio Tesi Group c’è anche del suo. Ma non bastano i numeri a descrivere la metamorfosi di questo 23enne nativo di Chicago, dal temperamento a tratti quasi schivo. Quello che convince è l’attitudine al gioco di coach Esposito, la capacità di applicarsi e di sapersi adattare in difesa su ben quattro ruoli, insomma l’essere non solo un ottimo finalizzatore, ma anche un giocatore “di sistema”. Di un sistema che, almeno fino a questo momento, pare funzionare davvero bene...
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Pistoia in numeri
I successi della Giorgio Tesi Group in 5 numeri di Saverio Melegari Il trionfale inizio di campionato della Giorgio Tesi Group sta facendo parlare del “fenomeno” Pistoia tutta Italia. Ma i biancorossi non sono lassù per caso e, per capirlo meglio, proviamo a racchiudere cosa hanno detto le prime sei giornate di campionato in 5 numeri significativi.
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Le triple messe a segno finora da Michele Antonutti: con la Giorgio Tesi Group sta trovando molti minuti, ma mai nelle precedenti stagioni in Serie A era partito così forte. Viaggia col 45% da 3 punti, 15° assoluto e 4° italiano.
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La valutazione media di Alex Kirk che lo mette al primo posto in Serie A di questa speciale classifica: vuol dire che al momento è lui il giocatore più completo del massimo campionato. Al PalaCarrara ha dato il meglio di se: 35 contro Brindisi, 20 contro Avellino e 25 contro Cantù (proprio come nel blitz di Trento).
6.5
La media-assist tenuta finora da Ronald Moore, l’uomo con le chiavi della squadra fra le mani. La serata peggiore è stata a Pesaro (soli 3), la migliore con Brindisi con 10 “caramelle” confezionate per i compagni. E’ colui che accende la miccia in casa Tesi Group.
2791
Il numero conclusivo degli abbonamenti sottoscritti per la stagione 2015/16 dalla Giorgio Tesi Group. Dato aggiornato agli ulteriori 4 giorni di apertura decisa dalla società dopo la vittoria contro Avellino. C’è mancato poco per raggiungere il record assoluto della scorsa stagione di 2817 tessere.
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Come il numero di squadre in Serie A che hanno ancora il proprio campo immacolato. Fra queste c’è la Giorgio Tesi Group ed il PalaCarrara (successi contro Brindisi, Avellino e Cantù), mentre le altre due sono le “big” EA7 Milano (Bologna, Pistoia e Varese) e la Grissin Bon Reggio Emilia con le affermazioni contro Avellino, Cantù e Pesaro.
Settore Giovanile
La sinfonia della Officina Fattori Pistoia di Elisa Pacini Il settimo sigillo dell’ Officina Fattori Pistoia nel campionato Under 18 Eccellenza, fase regionale, arriva in trasferta sul campo della pur sempre ostica Virtus Siena. I biancorossi di coach Cristiano Biagini vincono in maniera netta per 84-45 e con questo ennesimo risultato positivo chiudono il girone d’andata di questa prima fase in testa ed a punteggio pieno dimostrando che il lavoro già iniziato con questi ragazzi che ha portato alla conquista del tricolore Under17 della passata stagione continua a dare i propri frutti. A Siena è stata una partita dai due volti per i pistoiesi. Pur sempre conducendo la gara, il primo tempo ha visto i biancorossi subire l’intensità e la determinazione degli avversari che sono rimasti a stretto contatto con la Officina Fattori. Rientrati negli spogliatoi, è arrivata puntuale la “strigliata” di coach Biagini durante l’intervallo
e, come una scossa, gli effetti sono stati immediati. Infatti, solo nel terzo quarto la squadra pistoiese ha chiuso i conti con un super parziale dal 20’ al 30’ di 32-9. (Pistoia. Taflaj 20, Biagi ne, Angelucci 8, Cipriani 7, Galli 2, Pomposi 5, Divac 9, Maspero 2, Salvi 14, Di pizzo 17. All. Biagini). Top-scorer Celis Taflaj che proprio da inizio novembre è tornato a completa disposizione di coach Biagini perché ha salutato la Valentina’s Bottegone dopo le prime quattro giornate di campionato. Continua la marcia della Dife nel campionato Under 16 eccellenza: dopo la vittoria combattuta di Pontedera, la squadra di Luca Angella ha battuto il Prato Basket Giovane (93-29) conquistando la sesta vittoria filata. Nell’ultimo turno dell’Under 15, l’Air Collection capolista ha riposato.
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