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Assalto al Venerocolo

Assalto al Venerocolo

di Patrizia Mosetti

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“Nessun fiocco di neve Cade mai nel posto sbagliato.” [#laotzu]

L'anno scorso, già pronti al Rifugio Garibaldi, siamo stati costretti da un'ondata di maltempo imprevista a rinunciare a salire l'Adamello. Quest'anno siamo di nuovo qui, ma ci si è messo di mezzo il caldo dell'estate, un caldo precoce e anomalo, paragonabile solo a quello ormai mitico del 2003: siccità e fusione di ghiaccio di proporzioni mai viste per entità e velocità.

Siamo a inizio stagione e sembra di essere a settembre: sull'Adamello qualcuno si avventura sul ghiaccio vivo, saltando crepacci sul Pian della Neve come se fosse la cosa più naturale del mondo. Il Rifugio Garibaldi ha pubblicato le fotografie di Katy Tirloni, che ci è stata il 15 luglio scorso, e che bastano a dire tutta la serietà con cui va presa la faccenda. La Presanella è ancora più spaventosa e pericolosa, perché il poco ghiaccio rimasto crea placche insidiose: c'è già stato un incidente mortale il 22 maggio scorso e non più tardi dell'11 giugno un uomo che stava scendendo dalla cima è scivolato anche lui, per fortuna senza rimetterci la pelle.

Insomma, il programma c'era, certo, ma perché ostinarsi se le condizioni non sono buone? Non dovrebbe essere giusto rinunciare e cambiare programma? Tanto più che noi abbiamo la fortuna di poter vedere le immagini scattate da chi è già stato in questi giorni e ha potuto rendersi conto di persona. Questo è quanto abbiamo ragionato tra noi, dopo aver visto incidenti di ogni tipo e per finire la tragedia della Marmolada il 3 luglio scorso.

Così ripieghiamo sul più modesto Venerocolo, una bella cima del Gruppo dell'Adamello che raggiunge in ogni caso i suoi dignitosi 3,323 m di quota e che, grazie alla bella giornata, ci regala una vista impagabile. La scheda tecnica pubblicata sul sito Vie Normali: https://www.vienormali.it/montagna/cima_s cheda.asp?cod=1823 indica ovviamente la necessità di ramponi e piccozza, ma risale al 2011 (sulla base di una salita del 2001) e le cose sono veramente molto cambiate. Sul percorso non ci sono più né neve né ghiaccio. Punto d'appoggio è il Rifugio Garibaldi, dove arriviamo nel pomeriggio di giovedì, in tempo per un paio di birre prima di cena.

Venerdì mattina facciamo colazione e partiamo. Il sentiero n. 42 per il Passo Venerocolo sale via via più impegnativo, su per il piano detritico che conduce in sella. Qui lo spettacolo che si apre alla nostra vista è impressionante. A destra abbiamo il monte Narcanello, davanti a noi la vedretta del Pisgana: sotto una sottile crosta ghiacciata e trasparente, l'acqua scorre senza tregua e grossi blocchi di ghiaccio mostrano di essere

collassati a causa dell'infiltrazione liquida a cui non è seguito il rigelo notturno. La cresta finale, completamente asciutta, ci consente di salire con la massima tranquillità. La cima si presenta magnifica, con una vista superba sull'Adamello e i suoi ghiacciai, all'orizzonte risplendono le lamiere del tetto del Rifugio Mandron – “Città di Trento”, oltre la vedretta omonima. Sembra incredibile che questi luoghi siano stati teatro di battaglia nel corso della Prima Guerra Mondiale, eppure reperti emergono continuamente dal ghiaccio a testimonianza. Non resta che godersi il panorama il più possibile, scattare le foto ricordo, scambiare qualche parola con i pochi altri escursionisti e ridiscendere a valle.

L'Adamello resta sempre là, e forse il prossimo anno ce la faremo... A chi fosse interessato, segnalo alcune letture dal web a proposito dei ghiacciai e del ghiacciaio dell'Adamello in particolare: intervista a Sergio Maggioni, sound artist, ideatore del progetto “Un suono in estinzione”, rilasciata a Federico Bomba e pubblicata su Artribune il 18 Aprile 2022: https://www.artribune.com/arti-performative/musica/2022/04/progettoartistico-scientifico-ghiacciaio-adamello-intervista-sergio-maggioni-filipporosati/ articolo apparso su Il Dolomiti il 30 agosto 2022 “Il ghiaccio dell'Adamello si ritira ed emergono i resti di un soldato della Prima Guerra Mondiale” https://www.ildolomiti.it/cronaca/ 2022/il-ghiaccio-delladamello-siritira-ed-emergono-i-resti-di-unsoldato-della-prima-guerra-

mondiale

intervista a Fabio Bristot (membro della direzione del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico), rilasciata e pubblicata su Il Dolomiti il 3 novembre 2022:

https://www.ildolomiti.it/montagn a/2022/dal-boom-di-incidenti-in-ebike-230-allescursionismo-comefenomeno-di-massa-lanalisi-delsoccorso-alpino-si-rischia-di-piuperche-tanto-qualcuno-viene-aprenderti un bilancio di Legambiente riportato dall'Agenzia ANSA il 7 dicembre 2022: https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2022/12/07/legambie nte-il-2022-e-lanno-nero-per-i-ghiacciai-alpini_c5c044e5-c896-47c9-957d5d4188fa71a1.html

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