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Cuore delle Alpi
manifestazioni | cultura | enogastronomia | tradizione
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Sommario
anorami mozzafiato e prodotti unici, della cucina e dell’artigianato locale. Sport adrenalinici e passeggiate nella natura. Castelli incantati e funivie modernissime che portano a sfiorare il cielo. La Valle d’Aosta è tutto questo e molto di più. Sfogliando queste pagine, avrete la possibilità di scoprire un mondo unico. E alla fine della lettura non vi resterà che… fare le valigie e partire per la Valle d’Aosta!
Immersi nella natura
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Tra resti romani e castelli medievali 8 Terra per buongustai
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Gli eventi
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Su e giù per le montagne
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Da non perdere
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Neve per tutti i gusti
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A tutto benessere
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Come arrivare 33
Pubblicazione in abbinamento ai settimanali del circuito editoriale Netweek e/o altre testate edite da Netweek e/o altre testate edite da società controllate e/o collegate a Netweek Pubblicità Netweek - Publi (iN) Testi a cura di Giuseppe Pozzi Foto fornite da Regione Autonoma Valle d’Aosta Grafica e impaginazione Giancarlo Favaro Coordinatore dell’iniziativa Michel Henry Stampa Mediagraf Spa, viale della Navigazione Interna, 89 - Noventa Padovana (PD) Finito di stampare Aprile 2019
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GO Natura, sport, cultura e relax in Valle d’Aosta
Giardino Botanico Alpino Saussurea
Ollomont Saint-Rhémy-en-Bosses Etroubles Valpelline Crevacol
Entrèves Courmayeur Pré-Saint-Didier
Gignod
Morgex La Salle
La Thuile Avise Legenda Sci
Saint-Pierre Sarre Gressan Arvier Villeneuve
Giardino Botanico Alpino Chanousia
Introd
Aymavilles
Jovençan
Pila
Downhill/Freeride
Giardino Botanico Alpino Paradisia
Golf Parco/Giardino Torre/Castello Chiesa/Santuario
Valsavarenche
Museo/Ecomuseo Terme
Rhêmes-Notre-Dame
Mulino
Parco Nazionale Gran Paradiso
Funivia Prodotti enogastronomici e sagre Parchi avventura Osservatorio astronomico
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Cogne
GO Breuil-Cervinia
Bionaz Staffal
Oyace
Chamois Champoluc Torgnon
Saint-Barthélemy
La Magdeleine
Antey-Saint-André Saint-Vincent
Saint-Denis Saint-Marcel Fénis Brissogne
Chambave
Gressoney-la-Trinité
Gressoney-Saint-Jean
Châtillon Challand-Saint-Anselme
Parco Naturale Mont Avic Verrès Issogne
Fontainemore
Arnad Donnas
Champorcher
Bard Perloz
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❶ Escursioni/Trekking
Immersi nella natura Tra panorami mozzafiato e incantevoli laghi alpini alla scoperta di animali, piante e fiori straordinari
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aino in spalla, scarponcini ai piedi e via! Per chi ama la natura, la Valle d’Aosta è uno scrigno da aprire: grandi parchi, riserve naturali, vette imponenti e panorami indimenticabili. Chi ama il trekking ha di fronte a sé un regno tutto da scoprire, ma molte di queste località sono raggiungibili anche in auto o con i mezzi pubblici. Partiamo da quello che della Valle d’Aosta è un vero emblema, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, 70.000 ettari di territorio di alta montagna, tra gli 800 metri di fondo valle e i 4.061 metri del Gran Paradiso, tra pascoli alpini, vette imponenti, specchi d’acqua incantevoli e boschi rigogliosi. È la “casa” di straordinari animali che è facile incontrare: dallo stambecco, simbolo del Parco e spe-
cie protetta fin dai tempi di re Vittorio Emanuele II che volle salvarlo dall’estinzione, alle marmotte, dai camosci fino alle meravigliose aquile reali e al gipeto. Da non perdere nel periodo estivo il Giardino Botanico Alpino Paradisia di Cogne ❶, che ospita oltre mille specie vegetali. Anche la Val di Rhêmes con il villaggio di Pellaud che ancora oggi conserva l’architettura rurale tipica delle montagne valdostane merita una visita, o la Valsavarenche con il piccolo specchio d’acqua del pianoro di Plan Borgnoz, raggiungibile dopo un’impegnativa camminata. Un’area protetta di grande interesse naturalistico è il Parco Naturale del Mont Avic ❷, primo parco naturale della Valle d’Aosta,
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❷ con le sue foreste di pino uncinato, larice e faggio che si estendono tra formazioni geologiche e decine di specchi d’acqua. Merita una visita la Riserva Naturale del Mont Mars, nella parte bassa della Valle del Lys, che incanta con la presenza di laghi alpini raggiungibili con escursioni giornaliere di media difficoltà. Rivolgendo lo sguardo a nord, le valli del Gran San Bernardo ❸ sono perfette per godere di panorami suggestivi e selvaggi, a cominciare dall’omonimo colle, noto
per i cani San Bernardo che dal 1800 sono ufficialmente la razza allevata dai canonici dell’Ospizio del Colle, e che si fa apprezzare anche da chi lo raggiunge in moto o in bicicletta. Ma se parliamo di Valle d’Aosta non possiamo fare a meno di pensare alle sue cime, il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino. Cominciamo proprio da quest’ultimo che il poeta e scrittore inglese John Ruskin definì “Il più nobile scoglio d’Europa”: perfetto nella sua forma piramidale ed isolato
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GO rispetto alle vette circostanti, dalla sua altezza di più di 4.470 metri rappresenta perfettamente l’intera area turistica circostante che racchiude una serie infinita di paesaggi. Dalla Valtournenche partono alcune delle escursioni più interessanti, come quella che porta all’orrido “Gouffre de Busserailles”, una spaccatura scavata nella roccia, risalente all’era glaciale e formata dall’azione dell’acqua e dei ghiacciai del Cervino che in epoche remote inondavano la vallata. A pochi minuti in auto dal centro di Breuil-Cervinia, merita una visita il lago blu ➍, un luogo da cartolina per cogliere la poesia del riflesso del Cervino nelle sue limpide acque. Non è da meno l’area del Monte Rosa, al confine tra Svizzera e Piemonte. Non perdetevi una passeggiata intorno al Lago di Villa – a Challand-Saint-Victor nella Val d’Ayas – che ricorda le nature morte del ‘600, con i colori contrastanti dell’ambiente palustre e della circostante vegetazione arida. Meritano di essere visitati anche gli incantevoli e numerosi laghi vicini. Come il Lago Blu di Verra, con le sue acque turchesi, raggiungibile da Saint-Jacques, sempre nella Val d’Ayas, con un’escursione a piedi di un paio di ore per un dislivello di circa 500 metri, alla portata di tutti: lungo il tracciato si attraversa il Pian di Verra Inferiore, da cui è possibile ammirare i 4.000 m dei ghiacciai del Breithorn, della Roccia Nera, del Polluce e del Castore. O come il lago Gover, a Gressoney-Saint-Jean ➎, circondato da pini e abeti antichissimi, facilmente raggiungibile calcando le orme della Regina Margherita di Savoia lungo la cosiddetta “Passeggiata della Regina” che lei amava tanto. L’area turistica del Monte Bianco, grazie ai suoi ghiacciai perenni, rende protagonista l’acqua. Da non perdere le cascate del Rutor, raggiungibili a piedi da La Joux, frazione di La Thuile. Molto suggestivo l’Orrido di Pré-Saint-Didier ➏, dove una passerella panoramica consente di apprezzare la profonda gola rocciosa dove scorre impetuosa
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❹ migratrice, tra cui l’Airone bianco, l’Airone rosso, la Garzetta e molte altre specie di anatidi. E per chi non vuole avventurarsi in altitudine, suggeriamo di percorrere qualche tratto del Cammino Balteo, un tracciato che si sviluppa lungo antichi sentieri e mulattiere, scandito da villaggi, ponti, cappelle, chiese, santuari, torri, castelli.
la Dora di Verney regalando una splendida veduta del Monte Bianco. A proposito di acqua, da segnalare anche l’incantevole lago del Miage ai piedi dell’omonimo ghiacciaio che a volte regala uno spettacolo emozionante, lasciando cadere pezzi di ghiaccio che formano piccoli iceberg. In quest’area, comunque, gli escursionisti hanno solo l’imbarazzo della scelta con una decina di rifugi alpini raggiungibili attraverso percorsi di varia difficoltà. Vale la pena salire anche al colle del Piccolo San Bernardo dove, a 2.170 metri di quota, oltre a diverse testimonianze archeologiche, si può visitare il giardino botanico alpino Chanousia ➐ che vede il suo periodo di maggior fioritura dalla fine di luglio a metà settembre. Infine, non perdetevi l’area di Aosta e dintorni, che non è solo storia e cultura, ma anche un territorio di grandi bellezze naturali. I laghi di Chamolé, di Arbolle o delle Laures, a monte di Pila e Brissogne, rappresentano una meta escursionistica particolarmente suggestiva. Le Riserve Naturali di Tsatelet, sulla collina di Aosta e Côte de Gargantua a Gressan, rappresentano luoghi di interesse naturalistico a due passi dalla città. Da segnalare, anche, la Riserva Les Iles di Brissogne che si estende per più di 35 ettari: si tratta del più importante sito regionale di sosta e di alimentazione per l’avifauna
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Cultura
Tra resti romani e castelli medievali
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Il Teatro Romano di Aosta, i manieri di Fénis, Verrès e Issogne e gli ecomusei che vi faranno immergere nelle tradizioni
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Aosta, un piccolo gioiello
hi meglio della Valle d’Aosta può offrire un così vasto patrimonio storico, artistico ed etnografico in uno spazio tanto ristretto e, quindi, visitabile in tempi brevissimi? Ecco un altro plus di questa piccola regione che offre tracce dei romani, castelli medievali, borghi da favola e musei etnografici che permettono una full immersion nella vita rurale del passato e nelle tradizioni di montagna. Allora non perdiamo tempo e via con le visite.
Cominciamo dal suo capoluogo, un concentrato di storia visitabile in una giornata. Il punto di partenza non si discute, l’Arco di Augusto all’entrata di Aosta. Da qui raggiungiamo il noto complesso ecclesiastico di Sant’Orso dove, oltre all’imponente campanile romanico, è possibile visitare la basilica paleocristiana di San Lorenzo (V secolo d.C.) e il meraviglioso chiostro ❶, un vero e proprio gioiello di architettura e arte roma-
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GO nica con i suoi 40 capitelli di marmo istoriati. Poco più avanti troviamo l’imponente Porta Prætoria alla destra della quale si trova il famoso Teatro Romano ❷. Da non perdere, proprio davanti alla Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, il Criptoportico forense, monumento singolare e affascinante che poche città del mondo romano possono vantare. Viaggiamo, poi, nella storia passeggiando per la città: da piazza Roncas con l’omonimo palazzo barocco, alla moderna Biblioteca Regionale, inaugurata nel 1996, dalla Torre del Lebbroso all’Hotel de Ville, sede del Municipio. Ma non si può abbandonare Aosta senza aver visitato un luogo ricco di testimonianze, anche preistoriche: l’area megalitica di Saint-Martinde-Corléans ➌. È uno dei più interessanti siti archeologici in Europa con significative testimonianze di quasi cinque millenni di storia, dai momenti finali del Neolitico ai giorni nostri. Si tratta di un’area sacra, una sorta di santuario all’aperto destinato al culto dei viventi, che assume negli ultimi secoli del III millennio funzioni funerarie, divenendo una necropoli privilegiata, con tombe monumentali di varia tipologia megalitica.
❷ e così chiamata in seguito a una leggenda secondo cui Pilato si sarebbe fermato qui nel suo viaggio in esilio verso la Gallia. Poi si va a Chambave, da cui si può prendere la strada diretta a Saint-Denis, località dove sorgono i resti del Castello di Cly col suo poderoso donjon. In località Crêt-de-Breil, a Châtillon, si viene accolti dall’elegante Castello Gamba, mentre sull’altra sponda della Dora, a picco sulla roccia, si innalza il massiccio Castello di Ussel, primo esempio valdostano di castello monoblocco. Seguendo, invece, il percorso della Bassa Valle, si parte da Pont-Saint-Martin, col suo ponte romano che misura 36,65 metri di corda e 5,82 metri di larghezza, risalente al I sec. a.C. Salendo in direzione di Perloz, lungo la strada sorge l’elegante castello Baraing, costruito alla fine del XIX secolo in stile neogotico, mentre dopo un altro km si possono apprezzare i resti del castello di Pont-Saint-Martin. Continuando sulla strada statale si raggiun-
In viaggio tra i Castelli della Valle d’Aosta Incorniciati tra vigneti e castagneti, simboli di epoche affascinanti e icone di borghi suggestivi, numerosi castelli impreziosiscono la regione. Dell’imperioso Forte di Bard parliamo più avanti; per conoscere gli altri consigliamo di percorrere una serie di itinerari suggestivi. Ad esempio, seguendo il percorso della Valle Centrale, fa bella mostra di sé il più visitato e scenografico maniero medievale della regione, il castello di Fénis, un tempo appartenuto alla potente casata degli Challant. Pochi minuti di auto e si raggiunge il centro storico del borgo di Nus con le rovine del cosiddetto castello di Pilato (oggi sede di una vineria), turrita casaforte dei Signori di Nus risalente al XIII secolo,
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ge in breve Verrès, l’antica Vitricium, dominata dall’imponente castello costruito fra il 1361 e il 1390 da Ibleto di Challant sulle rovine di un’antica fortezza. A soli 2 km, a Issogne, sorge un altro splendido castello visitabile, con la celebre fontana del melograno in ferro battuto, le pitture dell’androne e del portico che riproducono scene di vita del Quattrocento, la magnifica sala baronale adorna di pitture parietali e la cappella. Si parte, infine, da Sarre per il percorso dell’Alta Valle, dove sorge il castello ❹ che i Savoia usavano per i soggiorni di caccia nella regione. Di particolare interesse è la sala decorata con centinaia di corna di camosci e stambecchi, trofei di caccia del re. Nella località di Saint-Pierre si elevano due siti di interesse culturale: l’omonimo castello, che ha un aspetto fiabesco e forma, con la chiesa sottostante dal bel campanile romanico, un insieme molto pittoresco; e quello di Sarriod
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de La Tour che si presenta come un insieme di fabbricati compresi entro una cinta muraria che gli conferiscono una caratteristica irregolarità architettonica. Dall’altra parte della Dora c’è il castello di Aymavilles ❺, che si distingue dagli altri manieri per le sue caratteristiche torri cilindriche angolari. Si punta quindi a ovest verso il castello di Introd ➏, a 880 m di quota, su un terrazzo dominante la valle della Dora Baltea. Singolare è la sua forma poligonale, quasi arrotondata, che lo distingue da tutti gli altri manieri valdostani; da vedere è anche l’adiacente cascina L’Ola, uno degli esempi più significativi di costruzione rurale quattrocentesca in Valle d’Aosta. Si incontra poi l’antico borgo di Avise che ospita diversi antichi manieri dell’Alta Valle: il Castello di Blonay (non visitabile), il castello d’Avise (oggi sede di un’enoteca) e, più a monte del villaggio, i resti dell’antica casaforte di Le Cré. A La Salle si possono ammirare
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le caseforti medievali di Derby e i resti del castello di Châtelard ❼, la cui torre svetta su un picco roccioso dal quale domina strategicamente il paese e la Valdigne. Ancora pochi km e si raggiunge Morgex, il cui grazioso centro storico è impreziosito dal complesso fortificato della Tour de l’Archet (X-XI secolo): il castello è costituito da un imponente insieme di corpi di fabbrica addossati ai quattro lati della torre più antica.
Il trionfo della tradizione Un’architettura tradizionale contraddistingue caratteristici borghi e tipiche costruzioni dal fascino antico che rendono unica la Valle d’Aosta. Nella bassa valle del Cervino troviamo Antey-Saint-André: dalla primavera all’autunno, dalla frazione Grand Moulin sono visibili i resti dell’acquedotto medievale (XIV
sec.) con le sue maestose arcate addossate alla montagna. Da qui si può arrivare al museo etnografico Petit Monde di Torgnon ➑ che vi farà immergere nella vita degli abitanti del luogo, scandita dai ritmi lenti del lavoro dei campi; oppure si può visitare La Magdeleine ❾ con il suo caratteristico sentiero che tocca 8 mulini di recente ristrutturazione. Poco oltre Antey-Saint-André, in frazione Buisson, parte la funivia che collega il fondovalle con Chamois ❿ (1815 m.), tradizionale villaggio con case in legno e unico comune d’Italia senza auto, raggiungibile soltanto con una moderna funivia o a piedi. Tra i vari interessanti musei etnografici della regione, segnaliamo l’ecomuseo Walser di Gressoney-La-Trinité che mette in mostra la cultura delle genti di origine germanica, provenienti dall’Alto Vallese, che hanno abitato fin dal Medioevo la valle del Lys e altre valli alpine che circondano il Monte Rosa.
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Enogastronomia
Terra per buongustai Prodotti Dop unici e irripetibili, dalla Fontina al Lard d’Arnad
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hi non ha mai sentito parlare del Lard d’Arnad o della Fontina, due tra i diversi prodotti Dop che la Valle d’Aosta può vantare? E dei suoi vini di Denominazione di origine controllata? Ben diverso, però, è poterli assaporare, ancor meglio se proprio dove vengono prodotti. Ecco perché un viaggio in questa regione può diventare anche un indimenticabile itinerario dei profumi e dei sapori, approfittando, magari, anche delle numerose sagre tradizionali che esaltano questi prodotti. Partiamo proprio dal “principe”, il Lard d’Arnad ❶, dal 1996 unico lardo d’Europa a denominazione di origine protetta (DOP), un gustoso e profumato salume sottoposto a stagionatura con sale, spezie e aromi di montagna che, se abbinato alla dolcez-
❶ za del miele e alla croccantezza del pane di segale, diventa una prelibatezza che non dimenticherete mai più. Se poi volete
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❷ scegliere un’occasione particolare per assaggiarlo, vi consigliamo quella che ormai è conosciuta come la“Féhta dou lar”. In programma a fine agosto, permette di partecipare a diversi laboratori del gusto che consentono di approfondire la conoscenza dei prodotti e di assaporarli nei loro abbinamenti ideali. Da queste parti, poi, è d’obbligo un assaggio anche della tipica motsetta prodotta dai salumifici locali, un antico salume costituito da un pezzo di carne di muscolo o di coscia essiccata e debitamente insaporita con erbe e spezie locali. La sua nascita risale probabilmente a più di dieci secoli fa, quando era forte l’esigenza di conservare per essiccazione il frutto della macellazione delle bestie per i mesi freddi. Così come, nel vicino comune di Hône, è doveroso godersi la celebre Micòoula, il pane dolce che ha una ricetta medievale a base di farina integrale, uvetta, castagne, fichi secchi. Oppure farsi travolgere dal sapore del formaggio più tipico del luogo, il salignön, una ricotta dalla consistenza cremosa e grassa, dal colorito rosato e dal sapore piccante e speziato, perché impastata con sale, pepe e peperoncino e insaporita con erbe aromatiche di montagna. Ma non abbiamo ancora parlato di vini! È il momento giusto, perché nella vicina Donnas il Vallée d’Aoste Donnas ❷ è una vera istituzione, il primo vino valdostano ad aver
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ottenuto la Doc. È definito “il fratello montano del Barolo”, un vino secco e vellutato che si abbina bene alle carni di camoscio e alla selvaggina in genere, ma anche ai formaggi di lunga stagionatura. Un’occasione da non perdere a Donnas potrebbe essere la tradizionale sagra della castagna che si tiene, ogni anno, la seconda domenica di ottobre. A proposito di produzione vitivinicola, la Valle d'Aosta vanta un'ampia e qualificata gamma di vini di montagna prestigiosi prodotti da private aziende vinicole e da sei cantine cooperative: Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle; Cooperativa
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Co-Enfer di Arvier; Cave des Onze Communes di Aymavilles; La Crotta di Vegneron di Chambave; La Kiuva di Arnad; le Caves Coopératives de Donnas. Spostiamoci a nord di Aosta, tra la Valle del Gran San Bernardo e la Valpelline: siamo nel regno dei formaggi (e non solo), in particolare della Fontina Dop ❸, il più famoso dei prodotti caseari valdostani. Il momento migliore per assaggiarla potrebbe essere la sagra che a lei dedicano, a metà agosto, gli abitanti di Oyace, dov’è possibile anche scoprire come nasce questo fantastico formaggio. Se poi si punta a vivere un vero momento di piacere per la gola, allora si consiglia di puntare su Valpelline, la località da cui ha origine la celebre Seupa à la Vapelenentse ➍, zuppa gratinata al forno a base di pane e, appunto, fontina: anche qui viene proposta una specifica sagra alla fine di luglio. Ma, si diceva, non solo formaggi: da queste parti sono grandi protagonisti anche i salumi. Che dire, infatti, del Jambon de Bosses ➎, un prosciutto crudo speziato con erbe di montagna, la cui produzione si scopre agli occhi dei più curiosi nello stabilimento di stagionatura di Saint-Rhémy-en-Bosses? Inutile, ormai, ricordarlo, ma l’occasione ideale per gustare questa prelibatezza gastronomica è la sagra dedicata che si tiene annualmente in questa località nella seconda domenica di luglio. Protagonista di un’altra celebre sagra che si svolge la prima domenica di agosto a SaintOyen, è lo Jambon alla brace. Si tratta di un
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prosciutto cotto leggermente affumicato, cosparso con un battuto di erbe aromatiche e rosolato lentamente allo spiedo su enormi bracieri alimentati da fuoco di legna di abete, larice, pino silvestre, ontano e frassino provenienti dall’Alta Valle del Gran San Bernardo. E se di salume si parla, anche Gignod dedica al caratteristico Teteun - uno squisito salume preparato con la mammella di mucca, lavorata e aromatizzata con un procedimento esclusivo, che le conferisce consistenza e sapore particolarissimi - una sagra nella seconda metà di agosto. E con tutto questo ben di Dio, cosa bere? Visti i prodotti in questione, in questo caso si consiglia di assaporare una delle birre artigianali prodotte nei birrifici valdostani. Chiudiamo citando altre due eccellenze valdostane e le loro relative sagre: le mele, il frutto più coltivato in Valle d’Aosta, che vengono celebrate all’inizio di ottobre in due diverse occasioni, alla Festa delle Mele di Gressan e a Melevallée ad Antey-Saint-André e il prelibato miele valdostano protagonista nell’ultima domenica di ottobre della Sagra di Châtillon, località che per l’occasione si trasforma nella capitale di questa dolcezza.
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EVENTI LES MOTS – FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D’AOSTA Aosta - Piazza Chanoux - dal 20 aprile al 5 maggio Uomini di cultura e di scienza, artisti, giornalisti, scrittori e poeti raccontano come la parola possa cambiare le coscienze e il mondo
GIRO D’ITALIA Saint-Vincent - Courmayeur (Skyway Monte Bianco) - sabato 25 maggio La corsa rosa torna in Valle d’Aosta con una tappa tutta valdostana www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-14-2019 AOSTA -GRAN SAN BERNARDO Aosta - Gran San Bernardo 8 e 9 giugno XXXIV edizione della gara di regolarità per auto storiche MUSICASTELLE OUTDOOR Brusson 22 e 23 giugno/Chamois 29 e 30 giugno/Valsavarenche 6 e 7 luglio/Pila 13 e 14 luglio Concerti all’aperto tra le montagne della Valle d’Aosta con artisti di fama nazionale
XXII TROFEO MEZZALAMA Breuil-Cervinia - Gressoney sabato 27 aprile Gara sci alpinistica internazionale a squadre lungo i ghiacciai valdostani www.trofeomezzalama.it DALLA TERRA ALLA LUNA: UN VIAGGIO SPAZIO TEMPORALE Area megalitica di Aosta - Parco archeologico e Museo di Saint-Martin-de-Corléans - dall'1 al 31 luglio Serie di eventi dedicati allo sbarco sulla Luna e alla scoperta del sito archeologico www.oavda.it AOSTA CLASSICA Aosta – Teatro Romano - dal 22 luglio al 4 agosto Festival dei vari generi musicali www.aostaclassica.it
HERBARIUM Jovençan - domenica 19 maggio Manifestazione di valorizzazione della filiera delle erbe e piante officinali
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GO NON SOLO SHOW COOKING 12 luglio - Castello di Aymavilles; 20 luglio - Cogne; 27 luglio - Castello di Issogne; 30 luglio - Aosta; 2 agosto - Valtournenche; 8 agosto - Gressoney-La-Trinité; 19 agosto - Pré-Saint-Didier Iniziative di valorizzazione dei prodotti locali e del loro utilizzo in cucina
XXII GRAN PARADISO FILM FESTIVAL 15 luglio e dal 22 al 27 luglio a Cogne. E nei Comuni del Gran Paradiso: 2 agosto Rhêmes-Notre-Dame, 9 agosto Aymavilles, 11 agosto Introd, 14 agosto Villeneuve, 17 agosto Rhêmes-Saint-Georges, 20 agosto Valsavarenche Rassegna di cinema naturalistico ai piedi del Gran Paradiso www.gpff.it
CHÂTEAUX EN MUSIQUE Castelli di Introd, Sarre, Sarriod de la Tour, Gamba, Verrès, Issogne e Gressoney Tutti i mercoledì di luglio e agosto Un affascinante salto nel passato della Valle d’Aosta, a tempo di musica
CERVINO CINEMOUNTAIN FILM FESTIVAL Valtournenche/Breuil-Cervinia – dal 3 all'11 agosto Festival cinematografico incentrato sul cinema di montagna e avventura www.cervinocinemountain.com
THÉÂTRE EN LUMIÈRES ET EN MUSIQUE Aosta – Teatro romano - luglio/agosto Spettacolo di musica, suoni e luci al Teatro Romano
CELTICA Courmayeur – dal 4 al 7 luglio Festival internazionale di musica, arte e cultura celtica - www.celtica.vda.it
FOIRE D’ÉTÉ Aosta – Piazza Chanoux – sabato 3 agosto Festa della produzione artigianale locale. L'Atelier dedicato agli artigiani
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GO professionisti sarà visitabile dall'1 al 4 agosto GIOCAOSTA Aosta – Piazza Chanoux – dall'8 all'11 agosto Una ludoteca sconfinata per tutte le età https://giocaosta.it PERCORSO IN ROSSO Saint-Rhémy-en-Bosses martedì 13 agosto Viaggio nel mondo dei sapori con il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop
ÉTÉTRAD Charvensod, area Guido Saba - dal 21 al 24 agosto Musica tradizionale del mondo in Valle d’Aosta www.etetrad.it TOR DES GÉANTS Courmayeur/Gressoney - Alte Vie 1 e 2 - dall'8 al 14 settembre Endurance Trail sui sentieri della Valle d’Aosta www.tordesgeants.it/it
CHÂTEAUX OUVERTS Arnad - dal 15 al 18 e dal 22 al 25 agosto Cantiere evento al Château Vallaise di Arnad
PLAISIRS DE CULTURE EN VALLÉE D’AOSTE Comuni valdostani - dal 14 al 22 settembre Il piacere della cultura è gratis in Valle d’Aosta
FESTA DEL LARDO DI ARNAD Arnad - dal 22 al 25 agosto Tradizionale sagra per degustare il famoso “Valle d’Aosta lardo di Arnad DOP” http://lardarnadvalledaosta.com
SONS ET SONNETTES Aosta - Piazza Chanoux - domenica 15 settembre Una giornata dedicata alla cultura alpina dei campanacci
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GO LE DÉSARPE Cogne 28 e 29 settembre; Valtournenche 28 settembre; Gressan 6 ottobre; Saint-Nicolas (data da definirsi tra il 20 settembre e il 10 ottobre) Le désarpe in Valle d’Aosta
ottobre Combattimento finale della battaglia delle “Reines” - www.amisdesreines.it
SAGRA DEL MIELE Châtillon - domenica 27 ottobre Castello Gamba - dal 25 al 27 ottobre Manifestazione di promozione dei migliori mieli della Valle d’Aosta
FESTA DELLE MELE Gressan – domenica 6 ottobre - Fëta di pomme Antey-Saint-André - 12 e 13 ottobre Mele Vallée
VINS EXTRÊMES Forte di Bard - 30 novembre e 1° dicembre Alla scoperta della viticoltura di montagna www.mondialvinsextremes.com
LO PAN NER – I PANI DELLE ALPI Vari comuni - Gressan - 5 e 6 ottobre Festa del pane nero estesa su tutto il territorio regionale www.lopanner.com/vda
MODON D’OR - CONCORSO NAZIONALE FONTINA D’ALPAGE Forte di Bard - sabato 7 dicembre Fontina DOP e Tartufo d’Alba, 2 eccellenze si incontrano.
MARCHÉ AU FORT Forte di Bard - domenica 13 ottobre Le eccellenze dell’enogastronomia valdostana
MARCHÉ VERT NOËL Aosta - Area archeologica del Teatro Romano - dal 23 novembre al 6 gennaio Mercatino di Natale nel cuore delle Alpi
FINALE REGIONALE BATAILLES DE REINES Aosta - Arena Croix Noire - domenica 20
Per tutti gli eventi ove non è indicato un sito specifico, informazioni più dettagliate si possono trovare sul sito www.lovevda.it
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Sport estivi
Su e giù per le montagne A piedi o in mountain bike, arrampicando o su un gommone tra scenari singolari e strabilianti
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a Valle d’Aosta è anche terra di sport. Soprattutto quelli più vicini alla natura che richiedono spesso una discreta preparazione fisica. Trekking e due ruote la fanno da padroni, ma acquistano sempre maggiore interesse l’hydrospeed piuttosto che il rafting, e ci sono luoghi di elezione per il climbing. Senza dimenticare che il tutto si può praticare in luoghi affascinanti. Insomma, uno spettacolo!
Trekking, una passione lunga oltre 5.000 km La Valle d’Aosta offre oltre 2.000 sentieri ben tracciati che conducono a laghi alpini, valichi montani, bivacchi e rifugi nel silenzio
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di paesaggi maestosi. Alcuni compongono dei veri e propri itinerari di più giorni. E’ il caso dei percorsi delle due Alte Vie: la prima si sviluppa ai piedi dei massicci del Monte Rosa, del Cervino e del Monte Bianco, mentre la seconda si snoda nei territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso e lambisce il Parco Regionale del Mont Avic. Interessante anche la Via Francigena, quella che i pellegrini, scendendo dal Nord, percorrevano per arrivare a Roma dal Colle del Gran San Bernardo fino a Pont-Saint-Martin. E per ammirare da vicino il Monte Bianco e il Monte Cervino? Nel primo caso il trekking proposto si articola in sette giorni, attraverso un magnifico percorso che si snoda tra Italia, Francia e Svizzera con tappe di varia durata. Il Giro del Cervino, invece, è un itinerario che
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➊ permette di camminare, in modo graduale a diverse altitudini, ammirando tutti gli spettacolari versanti del Cervino, attraverso tre diverse culture (l’alto Vallese di lingua tedesca, il Vallese centrale francofono e la Valle d’Aosta, italiana).
Alpinismo e Climbing Per chi ama l’alpinismo, la Valle d’Aosta offre opportunità davvero uniche. Come il percorso in alta quota di difficoltà F (facile) che conduce al Breithorn Occidentale (4.165
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m) e impegna per circa 3 ore di attività, partendo da Cervinia con la funivia. Più difficile è l’ascesa al Monte Bianco che richiede un paio di giorni, partendo dal Lac Combal e sostando al rifugio Gonella. Anche il Gran Paradiso ➊ offre indimenticabili emozioni e la sua vetta è raggiungibile in meno di sei ore grazie a un percorso alpinistico di difficoltà F, partendo dalla Valsavarenche e facendo tappa presso il rifugio Vittorio Emanuele II. Non mancano le vie ferrate, percorsi attrezzati artificialmente con funi ed altri appigli utili che richiedono preparazione fisica e un’adeguata attrezzatura, quindi rivolte a escursionisti ben preparati. Ne rappresenta un esempio la ferrata di Casimiro che si trova nell’incantevole valle di Rhêmes-Notre-Dame, un percorso emozionante che permette di immergersi in un paesaggio suggestivo tra ponti tibetani e arditi passaggi. E per chi vuole “sfidare” ancora di più le montagne, la Valle d’Aosta oltre a offrire anche pareti artificiali e strutture d’arrampicata, propone tutta sé stessa, una vera palestra naturale a cielo aperto. Tra le pareti più affascinanti, la palestra di Molliet – situata nella piccola e incontaminata Valgrisenche con vie più facili, ideali per i primi passi, ma anche vie complesse per i più esperti.
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Tanti km sulle due ruote Che si preferisca la bici da strada o la mountain bike, poco cambia: la Valle d’Aosta ha percorsi e itinerari intriganti per tutti! Su strada, si può pedalare sui dolci pendii, tra vigneti e castelli, oppure faticare risalendo verso i grandi valichi alpini. Per un percorso che impegni poco più di un’ora è consigliabile l’itinerario che da Morgex raggiunge La Thuile, passando per il Colle San Carlo; oppure, per chi ha voglia di pedalare per circa tre ore, quello che da
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Saint-Vincent risale il Col de Joux, percorrendo una delle strade più panoramiche della regione e rientra dalla Val d’Ayas, compiendo un anello di oltre 50 km. Degna di nota è anche la pista ciclo-pedonale Sarre-Fénis, un facile itinerario lungo la Dora Baltea, nei dintorni della città di Aosta, adatto anche alle famiglie. Particolare è l’attraversamento di un’area naturalistica protetta, la Riserva Naturale zona umida di Les Iles, che rappresenta il più importante sito regionale di sosta e alimentazione per gli uccelli migratori.
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Ci sono poi più di 1.000 chilometri tra itinerari sterrati e sentieri asfaltati che vi aspettano in mountain bike. Di media difficoltà è l’itinerario Tour del Lago Miserin – nel Parco del Mont Avic – che regala squarci panoramici inaspettati sulle montagne dell’alta valle di Champorcher; più facile il percorso che si snoda per 34 km lungo le piste di fondo invernali del vallone incontaminato di Saint-Barthélemy, nel comune di Nus. Per i freerider più esperti, dotati di grande tenacia e sfrenata passione, il downhill e l’enduro sono gli sport perfetti per vivere emozioni indimenticabili: tantissimi gli itinerari da scoprire, tra i quali quello che da Pila conduce direttamente ad Aosta attraverso discese adrenaliniche e panoramiche.
Sport d’acqua e… d’aria. E poi golf, equitazione e pesca Da aprile a settembre, le acque bianche della Dora Baltea e dei torrenti alpini della Valle d’Aosta riservano discese entusiasmanti, con rapide e scivoli naturali. Ci si può divertire con il rafting a bordo di gommoni, accompagnati da guide specializzate, oppure praticando l’hydrospeed, sfidando le acque dei torrenti con una tavoletta. Dora Baltea che offre opportunità uniche anche per gli amanti della pesca, così come i limpidi torrenti che fluiscono dalle valli la-
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terali e i laghi alpini. Il “Consorzio regionale per la pesca” pubblica il calendario ittico con tutte le informazioni utili per i pescatori: permessi necessari e punti di rilascio, periodi e giorni in cui si può pescare, elenco delle riserve turistiche, attrezzi, tecniche ed esche consentiti. Non mancano green e campi pratica per il golf in ambienti alpini unici e numerosi centri di equitazione per godere del relax con il trekking a cavallo. E si può anche… volare. Non è raro imbattersi in coloratissime mongolfiere, alle quali si affiancano altre attività come il volo a vela, a motore e il volo in elicottero. E per chi proprio non può fare a meno di inforcare gli sci anche durante la stagione estiva, ricordiamo che ai 3.500 metri di Plateau Rosà, sopra Breuil-Cervinia, si scia da giugno a settembre.
➊ Esclusivi
Da non perdere La Skyway Monte Bianco, l’Osservatorio e il Planetario di Lignan, il Forte di Bard
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a Valle d’Aosta è una terra che sorprende e regala emozioni uniche. Come, per esempio, ritrovarsi senza alcuno sforzo al cospetto di vette imponenti, considerate tra le più spettacolari meraviglie della natura nel mondo, grazie alla capillarità delle sue funivie, oppure avvicinarsi alle stelle, oppure ancora immergersi completamente in atmosfere medioevali.
Skyway Monte Bianco La spettacolare funivia Skyway Monte Bianco ➊ è un vero e proprio capolavoro ingegneristico. Si sale dai 1.300 metri di Pontal d’Entrèves (Courmayeur) al Pavillon du Mont Fréty (2.200 metri) e quindi a Punta
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Helbronner (3.466 m), tre stazioni realizzate in spazi protetti di vetro e acciaio, inseriti armoniosamente nell’ambiente circostante. Le cabine della funivia ruotano su sé stesse, per offrire ai passeggeri una vista completa sulle vette circostanti lungo tutto il percorso, che copre circa 2.200 metri di dislivello in una decina di minuti. Alla stazione intermedia del Pavillon du Mont Fréty, grazie alle grandi superfici vetrate, si può godere di uno straordinario panorama sui versanti contrapposti della Val Veny e della Val Ferret. Qui si trova Hangar 2173, uno spazio espositivo sulla storia della funivia, un suggestivo viaggio della memoria a ritroso nel tempo a partire dall’inaugurazione di Skyway Monte Bianco, nel 2015, fino ad arrivare al 1941, anno del cantiere che ha visto tendere la prima fune sul Monte Bianco. All’esterno, invece, si può visitare il giardino botanico Saussurea, dove si possono ammirare le 900 specie di piante alpine rare e appartenenti alle catene montuose di tutto il mondo, oppure affrontare percorsi di avvicinamento alla natura e, per i più piccoli, giocare nel parco Skyway for kids. All’arrivo a Punta Helbronner (3.466 m), un’ampia terrazza panoramica circolare, di 14 metri di diametro, regala una straordinaria
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vista a 360 gradi su buona parte dei “quattromila” delle Alpi Occidentali: il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, il Gran Paradiso e il Grand Combin. Qui si può provare l’eccitante Skywow: uno spazio unico che si estende per 2 metri e mezzo, regalando la straordinaria sensazione di librarsi nel vuoto osservando dall’alto il maestoso paesaggio delle nevi perenni e delle rocce a picco del Monte Bianco. A proposito di funivie, merita di essere cita-
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ta anche quella che da Breuil-Cervinia porta a Plateau Rosà, il paradiso dello sci, anche estivo. Dalla terrazza è possibile ammirare tutti i 4.000 delle Alpi: gli scorci sul Monte Cervino, i profili del Monte Bianco e del Gran Paradiso, il massiccio del Monte Rosa e le cime svizzere del Vallese per poi tornare con lo sguardo in Italia e posare gli occhi sull’inconfondibile sagoma a punta del Monviso, in Piemonte.
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Osservatorio Astronomico e Planetario di Lignan Ancora più in alto! Arrivati vicini alle grandi vette, perché non aspirare a guardare ancora più in alto, fino alle stelle? In Valle d’Aosta si può! Infatti, a Lignan, frazione montana del comune di Nus, a oltre 1.600 metri di altitudine nel vallone di Saint-Barthélemy, hanno sede l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Planetario ➋. Il parco degli strumenti presso l’Osservatorio è tra i più ampi d’Europa: il Laboratorio Eliofisico per l’osservazione di gruppo del Sole in sicurezza per la vista, la Terrazza Didattica con sette telescopi Cassegrain da 25 cm di apertura, il Teatro delle Stelle per l’osservazione del cielo a occhio nudo con l’utilizzo di speciali puntatori laser. Osservatorio e Planetario organizzano una serie di visite guidate e di attività divulgative: la visita guidata diurna all’Osservatorio Astronomico (durata 1 ora) comprende l’osservazione guidata del Sole in laboratorio eliofisico e l’illustrazione della strumentazione utilizzata per i progetti di ricerca scientifica; quella notturna, invece, (durata 1
GO si collocano gli spazi dedicati alle mostre temporanee. Il Museo delle Alpi è uno spazio interattivo alla scoperta del mondo alpino che, esplorando con i cinque sensi una montagna vissuta e trasformata dalla mano dell’uomo coinvolge, in 29 sale, gli ospiti di tutte le età, grazie alla fusione fra tradizione e nuove tecnologie. Affascinante la visita delle prigioni: le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri ospitano oggi un itinerario storico che guida il visitatore alla scoperta della storia del sito militare, per secoli strategico luogo di transito.
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E poi…
ora e mezza) prevede l’osservazione guidata del cielo a occhio nudo e al telescopio in Terrazza Didattica; la proiezione al Planetario (durata 1 ora), infine, propone un viaggio virtuale nel cosmo tra pianeti, costellazioni, nebulose e galassie in computer grafica, dal titolo “A spasso per il cielo”, rivolto a famiglie e a tutti i curiosi del cielo e dello spazio.
Il Forte di Bard Rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento. Oggi è il nuovo polo culturale delle Alpi Occidentali che fonde all’interno di un’unica struttura, spazi e servizi innovativi; oltre al Museo delle Alpi, si trovano le Prigioni, che ospitano un percorso tematico multimediale sulla storia del Forte di Bard ➌ e vari spazi in cui trovano posto importanti mostre temporanee. Un percorso pedonale che si sviluppa fra possenti muraglioni, parte dall’interessante borgo medievale di Bard a lato del parcheggio e sale toccando i tre principali corpi di fabbrica, l’ultimo dei quali racchiude il grande cortile quadrangolare della Piazza d’Armi, circondato da un ampio porticato, dove
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Concludiamo con due esperienze quasi uniche. La salita a Chamois, a piedi, in bici o comodamente in funivia, un borgo a 1.815 metri di quota senza auto che si è sottratto alle logiche della viabilità stradale sin dal 1955, quando ha scelto la funivia come collegamento tra il proprio paese e il resto del mondo. E, per chi ama le emozioni forti, uno spettacolare volo in mongolfiera: tra le proposte di itinerario, si può volare intorno ad Aosta o al cospetto del Monte Bianco, con brindisi a 2.000 metri. Un’informazione di servizio: una volta saliti in mongolfiera, si è solo certi del punto di partenza... l’arrivo è sempre una sorpresa!
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Sport invernali
Neve per tutti i gusti Numeri da record: 20 stazioni sciistiche, oltre 800 chilometri di piste e 156 impianti di risalita
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e si parla di Valle d’Aosta, si pensa immediatamente a montagne innevate e discese emozionanti sugli sci o su uno snowboard! Quindi, seppur in modo sintetico, non possono mancare in questa guida alcune pagine per indirizzarvi sulle piste valdostane per la stagione invernale. Partiamo da una semplice constatazione: in Valle d’Aosta non c’è sport invernale che non si possa praticare, sci di discesa,
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di fondo, sci alpinismo o fuoripista, camminate con le racchette da neve o attività su ghiaccio. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti. Bastano alcuni numeri per capirlo: 20 stazioni sciistiche, oltre 800 chilometri di piste, 156 impianti di risalita, 6 snowpark e, per la gioia di chi non vuole perdere tempo, un unico skipass elettronico internazionale per accedere direttamente agli impianti di risalita in tutte le stazioni. Sono due i grandi comprensori sciistici internazionali, Breuil-Cervinia, tra Italia e Svizzera, e La Thuile, tra Italia e Francia. C’è poi il vasto comprensorio del Monterosa Ski che comprende tre valli: Valle di Gressoney, Val d’Ayas e, oltre il confine regionale, la Valsesia in Piemonte. A questi grandi comprensori si aggiungono la prestigiosa stazione
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di Courmayeur - ai piedi del Monte Bianco - e Pila - la montagna di Aosta - collegata al capoluogo regionale da una comoda telecabina. La Valle d’Aosta offre molte opportunità anche alle famiglie grazie a un’offerta sciistica in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli sciatori, dai più esperti ai principianti fino ai più piccoli: Torgnon, Chamois, Champorcher, Brusson, Cogne, Antagnod, Gressoney-Saint-Jean e Crevacol, assieme ad altre località minori quali Valgrisenche, Rhêmes-Notre-Dame, Ollomont, La Magdeleine e Col de Joux. Particolarmente apprezzate dai fondisti sono Cogne e Brusson, oltre a Saint-Barthélemy (patria del campione Federico Pellegrino). Altri anelli per gli amanti del fondo si trovano nell’alta Valle del Gran San Bernardo, a Torgnon, con i suoi panorami
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incantevoli, Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité e Arpy, tranquilla località nel comune di Morgex. Dotata anche di spazi dedicati ai bambini è la località di Rhêmes-Notre-Dame le cui piste si snodano tra boschi e villaggi su entrambi i versanti orografici della vallata. Meritano un cenno anche Valsavarenche con piste a 2.000 metri di altitudine nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso; Bionaz che dispone di una pista attrezzata con poligono per la
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pratica del biathlon; Champorcher nel Parco del Mont Avic; e Saint-Nicolas che, grazie ad una pista illuminata, offre la possibilità di sciare in notturna in alcuni giorni della settimana. Accanto ai centri più famosi, da segnalare anche altre località della Valle d’Aosta con belle piste per lo sci di fondo da sempre frequentate dagli appassionati: Fontainemore, Valgrisenche, Antey-Saint-André, Verrayes, La Thuile, Ayas, Valtournenche e Ollomont. Per gli amanti del fuoripista segnaliamo quello sul ghiacciaio del Toula e la suggestiva Vallée Blanche, raggiunte dalla funivia Skyway Monte Bianco, e, nel comprensorio Monterosa Ski, i tracciati tra i boschi di Champoluc e quelli di Gressoney-La-Trinité al Passo dei Salati e ai 3.275 metri del ghiacciaio di Indren, raggiungibili agevolmente grazie al moderno impianto Funifor Passo dei Salati-Indren. La disponibilità di meravigliosi itinerari fuoripista, associati all’emozione del volo fanno dell’heliski un’e-
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sperienza imperdibile per sciatori esperti, obbligatoriamente accompagnati da guide alpine. Chiude l’elenco delle esperienze adrenaliniche, la pratica dello snowkite, a La Thuile, nell’area del Piccolo San Bernardo, e a Vetan, piccola località a 1.700 m nel comune di Saint-Pierre, che regala il sogno di riconciliarsi con la natura e di sfruttare l’energia del vento per lanciarsi sulla neve e surfare lontano dalle piste battute. La montagna in inverno non è solo sinonimo di sci ma anche un luogo dove scoprire e appassionarsi a nuovi sport e altre attività come pattinaggio su ghiaccio, ice climbing e racchette da neve. In tutta la regione, infatti, sono numerosi gli itinerari escursionistici con le racchette, pensati per essere luogo di incontro tra esercizio attivo e silenzio della natura. L’arrampicata su ghiaccio è un’avventura emozionante praticata in molte vallate valdostane, in particolare nella valle di Cogne, dove sono presenti più di 150 cascate.
GO Wellness
A tutto benessere
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Invidiabile relax tra le Terme di Pré-Saint-Didier, quelle di Saint-Vincent o al Monterosaterme di Champoluc
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opo un’escursione o un’arrampicata, dopo un tour in mountain bike o una sciata, d’estate o d’inverno che sia, cosa c’è di meglio di un rilassante massaggio, di una sauna defaticante o semplicemente di un distensivo bagno in una piscina idromassaggio? Anche se, per essere coccolati, non è per nulla necessario far fatica prima... Lo sanno bene in Valle d’Aosta dove ci sono ottime strutture termali per prendersi cura del proprio corpo e “ricaricare le batterie” affidandosi a mani esperte e lasciandosi viziare e coccolare.
Viaggiamo, allora, tra vasche sensoriali, idromassaggi e saune all’insegna del benessere. Cominciando dalle Terme di PréSaint-Didier ❶ – nell’area del Monte Bianco – le cui sorgenti naturali, conosciute già in epoca romana e luogo di villeggiatura preferito dalla famiglia reale italiana, sgorgano in una grotta alla base della Cascata dell’Orrido. Il loro giardino propone tre piscine termali, mentre le saune ricavate in baite di legno hanno vetrate panoramiche che consentono di tenere sempre lo sguardo sulla catena del Monte Bianco. Il percorso benessere comprende vasche idromas-
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saggio, vasche relax con musica subacquea, cascate tonificanti e servizi termali innovativi, saune a tema in chalet di legno, bagni di vapore aromatizzati, area fanghi, sale di cromoterapia e di aromaterapia, sale relax panoramiche. Da evidenziare la Stanza del Sale, pensata per ricreare i benefici effetti dell’aria marina: realizzata con mattoncini di sale rosa dell’Himalaya, permette di eliminare le tossine ed ossigenare la pelle. Nell’area turistica della Valle Centrale e Mont-Avic sorgono, invece, le storiche Terme di Saint-Vincent ❷. Da qui il panorama è mozzafiato e la montagna indimenticabile, grazie a una struttura che sa coniugare lo storico luogo di cura con la più innovativa struttura wellness. Innanzitutto, vanno sottolineate le virtù di
questa fonte minerale, scoperta nel 1770, e chiamata Fons Salutis proprio per le proprietà curative della sua acqua, sia per l’apparato digerente che per le infiammazioni croniche delle vie aeree se utilizzata per cure inalatorie. Ma diciamo della Spa che offre un ambiente unico, sofisticato e di elegante design. Il percorso si sviluppa
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GO ❸ attraverso tre piscine interne - Evya, vasca più grande con acqua a 34°C, Egeria, con vista sulla vallata e acqua a 32°C e Tyla, vasca di reazione con temperatura a 27°C - e una vasca panoramica esterna Verny con acqua a 36°C. Tutte le vasche sono dotate di idromassaggi, getti cervicali e percorsi vascolari. Completano l’offerta tre saune (finlandese, soft e mediterranea), bagno di vapore, docce breeze, docce emozionali, cascata di ghiaccio, area relax con tisaneria e terrazza panoramica con tre jacuzzi, sauna Eco-Wood e oasi relax con vista sulla vallata. La Spa propone una vasta scelta di trattamenti altamente qualificati, dalla massoterapia ai trattamenti estetici, ingredienti alla base di un emozionante connubio tra piacere, benessere e cura di sé. Lascia il segno anche il meraviglioso centro benessere Monterosaterme di Champoluc
❸, ai piedi del Monte Rosa, di fronte a uno dei ghiacciai più imponenti delle Alpi e lungo il limpido torrente Evançon. Ospitato in una struttura in armonia con il territorio, grazie agli ampi spazi verdi esterni e alla vasca Le Stelle, il centro benessere è dotato di una zona wellness, attrezzata con sauna finlandese, biosauna, bagno turco aromatico, bagno thalasso, vasca di reazione, cascata di ghiaccio, docce sensoriali, vasca idromassaggio, tisaneria e area relax. La zona Spa offre percorsi estetici specialistici, trattamenti rigeneranti, anti-age, rituali di cure classiche, cure cosmetiche e cerimonie disintossicanti. Ma ogni angolo della regione si può trasformare in un’occasione nuova per rigenerarsi e rilassarsi. Un paio di altri esempi? Si pensi alle piscine alpine come quella di Chécrouit a Courmayeur - a quota 1.700 metri – o a quella di Les Suches dessous (La Thuile) a quota 2.088 metri: ambienti perfetti per dedicarsi al riposo al cospetto delle Alpi valdostane.
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GO Come arrivare La Valle d’Aosta è facilmente raggiungibile da tutte le città capoluogo delle regioni limitrofe.
In auto
Aosta dista da Torino 118 km (autostrada A5), 180 km da Milano (autostrade A4 e A5) e 250 km da Genova (autostrade A26 e A5). Pont-Saint-Martin, primo comune che si incontra entrando in Valle d’Aosta, dista 68 km da Torino, 130 km da Milano e 200 km da Genova. Courmayeur, ultima uscita autostradale, dista 154 km da Torino, 216 km da Milano e 286 km da Genova.
In treno
La stazione ferroviaria di Aosta è collegata con le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, con un numero frequente di corse. Il tempo medio di percorrenza della tratta è di 130 minuti con cambio treno ad Ivrea. Le principali stazioni ferroviarie valdostane che si incontrano lungo il tracciato (Pont-Saint-Martin, Verrès e Châtillon / Saint-Vincent) sono collegate alle valli laterali da servizi bus con partenze generalmente correlate agli orari dei treni. Arrivare in treno da Milano è invece possibile in circa 200 minuti, con un cambio treno alle stazioni di Ivrea e di Chivasso.
In pullman
La Valle d'Aosta è raggiungibile anche con pullman di linea. Le società concessionarie locali di trasporto pubblico offrono un servizio giornaliero di autolinee da/per Milano in partenza da Cervinia, Aosta, Courmayeur: è consigliata la prenotazione. Un servizio di linea è attivo anche da/per Torino (stazione ferroviaria di Torino Porta Susa, da cui partono collegamenti per l'aeroporto di Caselle, e autostazione di corso Vittorio Emanuele II, 131/H). Per ulteriori informazioni consultare il portale turistico della Valle d'Aosta: www.lovevda.it
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