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Non è la MERCEDES del 2021, ma attenzione lo stesso
from Monza GP 2022
by Netweek
il risultato che lo lascia ancora in vetta a questa classica dal sapore locale. Per cui a Lewis basta salire sul podio il prossimo 11 settembre ed ecco che il sorpasso sarebbe cosa fatta. La Mercedes di prima dello stop vacanziero sicuramente è una monoposto che può consentire questo risultato, visto che il terzo posto è stato feudo incontrastato dalle gare di Baku a Budapest, oltre ai due posti d’onore conquistati dal pilota di colore in Francia e ancora in Ungheria, miglior gran premio di quest’anno per le frecce ritornate ad essere d’argento.
Per Lewis Hamilton quello di questo 2022 potrebbe essere il Gran premio del sorpasso. Pur riferendoci alla sola edizione italiana, sarebbe un sorpasso puramente statistico ma dall’alto valore storico.
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Lui ha colto in terra italiana esattamente lo stesso numero di vittorie, ben cinque, e di secondi posti, come Michael Schumacher. Un terzo posto conquistato dal tedesco trent’anni fa esatti è
Non si può però fare un primo bilancio, al netto delle due gare in Benelux di queste settimane, senza sottolineare che era dal 2011 che la squadra anglo-tedesca a questo punto della stagione fosse ancora a secco di vittorie. Ma a far pendere ancor di più la bilancia dalla parte negativa va segnalato che non c’è mai stato un gran premio in cui i due alfieri del team gestito da Toto Wolff siano partiti con i favori del pronostico.
Un declino che potrebbe significare la fine dell’era di dominio più lunga nella storia della Formula 1. Non è detta ancora l’ultima parola ma è indubbio, a meno di cataclismi agonistici, che il 2022 non vedrà Mercedes vincere qualcosa, che sia il titolo Piloti o quello Costruttori. Tuttavia qualcosa di buono ci lascia questo loro anno così poco redditizio.
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La consapevolezza che un possibile Campione del mondo di un futuro non molto lontano è già pronto. George Russell, lo si sapeva fin dalla doppietta GP3 e Formula 2 centrate al primo anno, ha grandi qualità. Certo, se vuoi vincere il Mondiale non bastano perché lo stesso deve aver il team che lavora per te.
Ma la Mercedes lo ha ampiamente dimostrato e quindi che si tenga stretto quel sedile, e Toto si tenga stretto il suo contratto, se vuole confermare le velleità di entrare nella ristretta cerchia dei piloti iridati. A maggior ragione se, come è nella logica delle cose, prima o poi Hamilton saluterà tutti.
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Eventualità che nella testa di Lewis si è insinuata dopo lo strano, e per lui incomprensibile, finale della scorsa stagione. Comunque, visto che non ha velleità di Mondiale, che provi dunque a salire sul podio monzese e sarà il più grande di tutti. Almeno, nel Gran Premio d’Italia.