Dossier: Macchine, software e componenti per il Food & Beverage

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Anno II – Supplemento a www.newsimpresa.it – Diffusione Gratuita

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Macchine, software e componenti per il Food & Beverage


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I Iprocessi processidi diproduzione produzionedell’industria dell’industria Food Food && Beverage Beverage sono sono tra tra ii più più dinamici dinamici ed ed innovativi innovativi del del mercato. mercato. La La pressione pressione della concorrenza per ottenere il massimo delle prestazioni e la necessità di ottenere prodotti standardizzati della concorrenza per ottenere il massimo delle prestazioni e la necessità di ottenere prodotti standardizzati su su scala scala globale nei diversi impianti, impongono alle aziende un approccio moderno e all’avanguardia. È necessario essere globale nei diversi impianti, impongono alle aziende un approccio moderno e all’avanguardia. E’ necessario essere iningrado gradodi diaffrontare affrontarele lenumerose numerosecriticità criticità che che interessano interessano l’intera l’intera supply supply chain: chain: costo costo ee disponibilità disponibilità delle delle materie materie prime, eterogeneità di processi e sistemi produttivi, qualità dei prodotti fi niti, capacità di rispondere ad prime, eterogeneità di processi e sistemi produttivi, qualità dei prodotti finiti, capacità di rispondere ad elevati elevati requisiti requisiti qualitativi, qualitativi,normativi normativieedi disicurezza. sicurezza.Bisogna Bisogna inoltre inoltre poter poter gestire gestire prodotti prodotti complessi complessi ee immetterli immetterli rapidamente rapidamente sul sul mercato, mercato,essere esserein ingrado gradodi diottimizzare ottimizzare performance, performance, produttività produttività ed ed effi efficienza, cienza, facendo facendo leva leva sui sui sistemi sistemi esistenti, esistenti, fornire fornire informazioni rapide e precise su prodotti e processi, ridurre gli scarti di produzione, rispondere alle variazioni informazioni rapide e precise su prodotti e processi, ridurre gli scarti di produzione, rispondere alle variazioni della della domanda, domanda,all’aumento all’aumentodel delcosto costodelle delle materie materie prime prime ee alla alla flfluttuazione uttuazione dei dei prezzi prezzi dei dei beni beni di di consumo. consumo. Una pietra miliare per fornire le giuste risposte risiede negli impianti di produzione. Un asset Una pietra miliare per fornire le giuste risposte risiede negli impianti di produzione. Un asset che che richiede richiede flflessibilità essibilità e e la la presenza di componenti e sottosistemi ad elevata affi dabilità. Un mondo di prodotti e soluzioni a supporto di una delle presenza di componenti e sottosistemi ad elevata affidabilità. Un mondo di prodotti e soluzioni a supporto di una delle eccellenze eccellenzedel delmade madein inItaly. Italy.

Sommario Sommario 02

Edittoriale Edittoriale

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IlIlPunto Punto Macchine Macchineeecomponenti componenti per per ilil Food Food & & Beverage, Beverage, un’eccellenza un’eccellenza Italiana Italiana

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Siemens Siemens PLM PLM Software Software Plant Plantsimulation: simulation:automazione automazione ee ottimizzazione ottimizzazione per per ilil Food Food & & Beverage Beverage

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Wenglor Wenglor Sensoric Sensoric Sensori Sensoriper perililFood Food&&Beverage Beverage

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Image ImageSS Image Imageprocessing processingper per ilil Food Food && Beverage Beverage

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Schneider Schneider Electric Electric Architetture Architetturecomplete complete per per ilil massimo massimo livello livello di di effi efficienza cienza

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Bosch BoschRexroth Rexroth Soluzioni Soluzioniadaptive adaptiveaabasso basso consumo consumo di di esercizio esercizio per per una una produzione produzione smart

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Eplan Eplan IlIlmondo mondodel delFood Food&&Beverage Beverage visto visto dai dai progettisti progettisti

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Nimax Nimax Identifi Identificazione, cazione,personalizzazione personalizzazione ee tracciabilità tracciabilità per per ilil settore settore Food Food&&Beverage Beverage

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Beckhoff Beckhoff Velocitàeeprecisione precisione Velocità

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Autodesk Autodesk Layout digitale,più piùvalore valore ai ai progetti progetti 3D 3D Layout digitale,

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EcorResearch Research Ecor Know-how soluzioni innovative innovative al al servizio servizio del del cliente cliente Know-how eesoluzioni

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Dossier

EdiTToriale Qualità, innovazione, sicurezza: ecco le nuove sfide per il settore Food & Beverage

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n un paese in cui il cibo e le bevande rappresentano un’eccellenza unica, anche a detta dell’immaginario collettivo, non poteva che svilupparsi un’industria altrettanto eccellente per la preparazione ed il confezionamento di cibi e bevande. Un settore industriale che vede, proprio in Italia, alcune delle aziende leader nel mondo. Un successo dovuto all’ingegno, alla conoscenza della materia prima, ma anche a tecnologie e componenti che si sono continuamente evoluti nel tempo.

Le sfide in questo campo sono continue: rispondere ad elevati requisiti qualitativi, innovativi e di sicurezza, rispondere in tempo reale alle variazioni nella domanda, ridurre gli scarti di produzione, non sono nient’altro che la sintesi delle diverse problematiche da affrontare. La risposta, almeno questa volta è nota. Diverse le leve su cui operare: gli investimenti in ricerca e sviluppo a supporto dell’innovazione, la capacità di realizzare sistemi complessi (quindi impianti) in grado di auto adattarsi alle mutevoli condizioni al contorno e di garantire un’elevata continuità delle operazioni. Un elemento quest’ultimo che deve partire da un’affidabilità di base dei singoli componenti e del progetto, e della capacità sia predittiva di guasti nel funzionamento, sia di intervento risolutivo. Una sfida che si gioca ad alto livello in tutti i sensi. Una situazione in cui ogni elemento viene preparato “ready-to-serve”, o meglio “ready-to-eat”. Ad esempio, tre giovanotti della provincia di Cuneo hanno inventato una macchina per eseguire la celebre battuta al coltello…a partire dal pezzo di carne. Un’idea formidabile, visto che ora è quasi impossibile trovare un cuoco capace di farlo. Giam verilis nullaor sed mod tatueros am, quatis dolor acipit nostrud tio consecte coreratue corpercipis nonsectet prat. Oloboreet acillaortie dunt iure etuero ent iurero con venis augiam ilit nim quat lum ipissequi tiscilit lobore vercinc incipis nim quisi exero do commy



Macchine e componenti per il food & beverage, un’eccellenza italiana In occasione di Expo 2015, Assofoodtec – Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare – ha organizzato a Milano una conferenza stampa dedicata alle tecnologie italiane per il food & beverage, un mercato che realizza un fatturato di circa 5,5 miliardi di euro. A cura della Redazione

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el corso della conferenza stampa tenutasi lo scorso aprile, i vertici di Assofoodtec hanno voluto evidenziare come le tecnologie alimentari possano (e debbano) considerarsi a pieno titolo eccellenze del Made in Italy nel mondo. “Nonostante Expo 2015 sembri essersi dimenticata del ruolo cruciale svolto dal comparto delle tecnologie per il food - esordisce Nicola Marzaro, Presidente di Assofoodtec - è doveroso ribadire con forza che il mondo ha bisogno di attrezzature esattamente come ha bisogno

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di cibo. Questa necessità riguarda non solo i paesi che devono ridisegnarsi diversificando le esportazioni e diminuendo la propria dipendenza dalle industrie estrattive, ma anche i paesi dell’Africa e del Sud e Centro America, per i quali è importante sviluppare la propria capacità produttiva introducendo tecnologie aggiornate”. Assofoodtec si pone in rappresentanza di un settore che realizza un fatturato di circa 5,5 miliardi di euro con un export che attestandosi mediamente sul 74% della produzione, con nicchie di mercato che raggiungono il 90%, colloca l’Italia tra i primi tre paesi esportatori del mondo.


Il Punto

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Principali aree di destinazione delle esportazioni sono paesi UE (56 %), Asia (18 %), Africa (9 %), America del Nord (7 %), America del Centro Sud (8 %) Australia (2 %). (immagine 1) Tra i paesi di destinazione l’Africa ha avuto un netto recupero negli ultimi 3-4 anni nell’ambito pastifici ed estrusi, mentre Asia ed Europa hanno fatto da padrone per il settore molitorio. Entrambi i settori hanno dimostrato invece una buona tenuta nei mercati tradizionali, ossia Centro-Sud America ed Europa dell’Est. ( immagine 2) “In UCMA - spiega Claudio Maria Pollini - Presidente UCMA - Costruttori Macchine per l’Industria Alimentare - convivono grandi e medio-piccole realtà

che pur se con minore capacità di internazionalizzazione esportano il 50% della produzione, mentre i grandi gruppi arrivano in alcuni casi fino al 93-94%”. “Grazie al grande sforzo fatto dalle imprese - sottolinea Igino Sottoriva, Presidente del Gruppo UCMA, Costruttori Macchine e Forni per Panificazione - oggi l’Italia è la prima esportatrice al mondo di macchine, forni e attrezzature per la Panificazione e la Pasticceria davanti alla Germania. Questo risultato rende il comparto un’eccellenza italiana e un motivo di orgoglio per il Paese: ritengo che il successo delle nostre aziende a livello internazionale sia dovuto alla flessibilità e alla dedizione nei confronti dei clienti, ovvero alla capacità di ricercare nuovi mercati e adattare tecnologie e prodotti alla domanda dei vari mercati esteri”. ( immagine 3)

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Altri due comparti di assoluta eccellenza sono quello delle macchine e attrezzature per la produzione di gelato artigianale e per il caffè. “Non c’è nessun altro paese al mondo che possa equiparare la sua offerta a quella del comparto del gelato artigianale e di produzione propria in Italia - dice Vittorio Bartyan, Presidente ACOMAG (Costruttori Macchine Arredamenti

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Attrezzature per Gelato). È pertanto lecito parlare di Sistema Italiano del Gelato per descrivere un comparto di aziende, di ingredienti, di macchine, di arredamenti, di attrezzature e di accessori presente con i suoi prodotti in ogni parte del mondo”. Sia la produzione che l’esportazione di macchine, arredamenti e attrezzature per gelato sono in costante crescita, con una previsione per il 2015 di circa 315 milioni di euro per quanto riguarda la pro-


Il Punto

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duzione e 235 milioni di euro per l’esportazione con un aumento, rispetto all’anno precedente, di circa il 2%. ( immagine 4) Le aziende italiane del comparto legato al caffè sono riuscite a crescere nonostante il contesto economico sfavorevole dell’ultimo quinquennio, con un aumento del 12% della produzione e del 19,5% dell’export dal 2010 al 2014.( immagine 5)

“Per quanto riguarda le prospettive del comparto – illustra Maurizio Giuli, Presidente UCIMAC (Costruttori Macchine per Caffè Espresso ed Attrezzature per Bar) - le aziende stanno già operando per affrontare le sfide che si presenteranno nel prossimo futuro, come eventuali nuove normative sulla sostenibilità energetica, sulla sicurezza e sull’igienicità, sulla qualità delle bevande e sulla facilità d’uso”. Ottimi i risultati anche del comparto dei costruttori


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Il Punto

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di Affettatrici, Tritacarne ed Affini che ha consentito all’Italia di diventare la prima nazione al mondo nella produzione di macchine ad uso professionale per la lavorazione di alimenti e del settore delle tecnologie per la refrigerazione alimentare. “Il nostro comparto - sottolinea Andrea Salati Chiodini, Presidente Costruttori Affettatrici, Tritacarne ed Affini - ha visto una lenta ma costante crescita della produzione e dell’export (previsto un +30 % rispetto al 2010), dovuta principalmente alla domanda di apparecchiature di alto livello qualitativo ed al fatto che il Made in Italy ha ancora un appeal che traina nei prodotti professionali e le previsioni sono positive in tal senso. I nostri mercati di riferimento sono ormai diventati quelli asiatici (Medio ed estremo oriente), l’Europa (comunitaria e non) ed i paesi del bacino del Mediterraneo”. (immagine 6) Nel comparto delle Attrezzature Frigorifere per il commercio, la quota italiana sul totale delle espor-

tazioni raggiunge la ragguardevole percentuale del 20%, grazie ad una esportazione di circa 1 miliardo di euro sui 4,8 miliardi di euro di esportazione totale. L’Italia, dunque, ha saputo imporsi come primo produttore in un ambito in cui la capacità di esportazione è ridotta a causa delle dimensione fisica degli oggetti. (immagine 7) “Le aziende italiane che producono tecnologie per il food & beverage - conclude Marco Nocivelli, Presidente Costruttori Impianti Frigoriferi - sono un esempio eccellente che il mondo apprezza e richiede sempre di più. Siamo orgogliosi di fare la nostra parte come industriali per costruire un mondo migliore. Per valorizzare tutto ciò abbiamo coniato lo slogan Great Technology for Great Food che ci accompagnerà in ogni occasione per ricordare che quello che facciamo lo facciamo bene e ne beneficiano tutti, soprattutto chi ha più bisogno di accedere a cibo sano, sicuro, a costi contenuti”.

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Siemens PLM software

Leonardo Cipollini

Siemens PLM: piattaforme integrate, aperte e scalabili per il Food & Beverage Una delle principali sfide che le aziende del settore F&B devono affrontare oggi è quella di riuscire a sostenere la complessità ed interattività dei loro processi di innovazione, sia per quanto riguarda i prodotti finiti che per quanto riguarda i relativi processi produttivi. Siemens PLM Software fornisce soluzioni applicative specifiche come Teamcenter, mirate a sostenere questi processi e a supportare una gestione evoluta delle problematiche legate al branding aziendale. A cura della Redazione

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na delle caratteristiche più importanti delle soluzioni di Siemens PLM Software (www.plm.automation.siemens.com/it_it/) è la possibilità di operare su un ampio spettro di esigenze del mercato a partire dal Product Portfolio Management e Specification Management fino all’automazione ed esecuzione della produzione. Tutto questo tramite una piattaforma integrata, aperta e scalabile. “La nostra piattaforma Teamcenter - esordisce Leonardo Cipollini, Business Development Director di Siemens Industry Software, è la soluzione ottimale a supporto dell’innovazione grazie ad una serie completa di funzionalità ed a un’interfaccia utente semplice e intuitiva”. Con l’utilizzo di Teamcenter ogni reparto aziendale ha sempre a disposizione informazioni aggiornate e consistenti e questo comporta un incremento dell’efficienza generale dei reparti nel rispetto delle tempistiche, dei requisiti, delle normative ed esigenze di conformità predefinita. “L’adozione di una soluzione PLM come Teamcenter - continua Cipollini - permette un aumento della velocità ed accuratezza nelle decisioni, la possibilità di modellare i processi produttivi simulandone l’esecuzione ed una gestione avanzata delle problematiche legate al Brand (brand planning, consistency, compliance and sustainability). Teamcenter è uno

dei sistemi PLM più diffuso al mondo e consente alle aziende di gestire il ciclo di vita dei prodotti anche per le macchine speciali e le soluzioni espressamente dedicate al Food & Beverage. Laddove le configurazioni messe a regime continuano ad incrementare la propria complessità Teamcenter fornisce in modo proattivo le informazioni giuste nel contesto giusto in modo da consentire di prendere le decisioni più corrette in un ambito in cui sono presenti dati e informazioni generate in diverse discipline di progetto (meccanico, elettrico, elettronica, informatica, etc) che permettono alle aziende di arrivare più velocemente sul mercato e ridurre i costi di sviluppo e di gestione totali”. A differenza delle tradizionali soluzioni per l’ingegneria dei sistemi che utilizzano strumenti separati per la modellazione dei sistemi, la documentazione delle interfacce e la documentazione dei requisiti, Teamcenter propone un approccio allo sviluppo prodotto guidato dai sistemi e gestito dall’interno dell’ambiente stesso di Teamcenter. Un unicum particolarmente apprezzato da chi deve progettare, costruire, mettere a regime e mantenere soluzioni dedicate al mondo del Food & Beverage. “In questo modo - conclude Cipollini - si ha una vista comune del sistema a monte e a valle della catena del valore, favorendo l’eliminazione di costosi problemi di integrazione dovuti alla mancanza di correlazione fra i requisiti e l’implementazione fisica”.

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Plant Simulation

di Siemens PLM Software: automazione e ottimizzazione per il Food & Beverage Il software Plant Simulation ha offerto a Paulaner lo strumento chiave per organizzare il nuovo stabilimento dell’azienda.

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i sono una serie di fattori che devono essere presi in considerazione quando si progetta un birrificio, tra cui la richiesta stagionale, il fatturato, la flessibilità di produrre nuovi prodotti e la varietà delle confezioni, la qualità e la freschezza. Per gestire efficacemente questi fattori si utilizzano tecnologie automatizzate, sofisticate e costose attrezzature, quindi è particolarmente importante garantire che i processi possano soddisfare i requisiti attuali e futuri. Al fine di raggiungere tale obiettivo, la simulazione è lo strumento ideale per implementare pro-

cessi completamente convalidati che sono “corretti già la prima volta”. Grazie alla simulazione, il birrificio è in grado di determinare le soluzioni più vantaggiose e a prova di futuro. Scenari di progettazione alternativi possono essere confrontati per determinare il miglior equilibrio tra prestazioni, flessibilità e costi. Utilizzando la simulazione, è facile identificare le sfide e pianificare la migliore strategia per soddisfare completamente la domanda dei clienti.

OTTIMIZZARE SISTEMI E PROCESSI

La prima menzione ufficiale del Birrificio Paulaner risale al 24 febbraio 1634, anno della sua fondazione e da allora Paulaner è parte integrante della cultura, della tradizione e della storia di Monaco. Ogni anno in oltre 70 Paesi vengono bevuti più di due milioni di ettolitri di birra Paulaner. Per consentire all’azienda di crescere, Paulaner ha iniziato la pianificazione di un nuovo birrificio nella periferia di Monaco di Baviera. Per facilitare la costruzione di un birrificio a regola d’arte, iSILOG, fornitore leader di servizi di simulazione, ha proposto a Paulaner, il software Plant Simulation che fa parte del portafoglio Tecnomatix di Siemens PLM Software. La soluzione comprende macchinari specifici per il birrificio, come BREW HOUSE,


Case History

le vasche di fermentazione, i filtri, i serbatoi di birra luminosi (BBT), le linee di riempimento e di stoccaggio. L’utilizzo di questi strumenti rende più semplice l’analisi del processo di produzione e valutare diverse strategie di pianificazione e di scenari.

VALUTARE LE PRESTAZIONI

Grazie a Plant Simulation, è possibile poi definire la capacità del serbatoio (numero, dimensioni), la disponibilità di linee di riempimento e spostare il calendario in diverse fasi del processo. Paulaner può sfruttare le potenzialità di questo software senza la conoscenza dettagliata di come si crei un modello di simulazione, ma è sufficiente definire solamente i dati di input nei fogli di calcolo. Dopo l’importazione in Plant Simulation, i componenti del modello vengono generati e configurati automaticamente secondo i dati di input. Questo rende la soluzione facile da utilizzare e crea la possibilità di ricercare efficacemente scenari differenti in breve tempo. La soluzione offre diversi indicatori di performance per valutare le prestazioni del birrificio. Grazie a questa soluzione, Paulaner è in grado di valutare l’influenza dei vari fattori che intervengono nel processo (domanda dei consumatori, guasti, ecc) e di con-

fermare che si stiano facendo i giusti investimenti in serbatoi e attrezzature.

AFFRONTARE LE SFIDE

Con Plant Simulation, Paulaner è stato in grado di affrontare e superare una serie di problematiche fondamentali, tra cui identificare le sfide esistenti, sviluppare strategie migliori, come la pulizia, la conversione, le dimensioni dei lotti, la pianificazione e il controllo della produzione, soddisfare la domanda dei clienti, capire i limiti del nuovo stabilimento di birra relativamente ai prodotti e alle richieste future; adottare l’approccio migliore per armonizzare la domanda dei clienti, delle merci in entrata, la dimensione dei lotti e le linee di confezionamento e comprendere le prestazioni di strategie differenti in funzione del mix e della quantità di prodotto. Nei sistemi complessi con grandi interdipendenze, come negli impianti di produzione di birra, è quasi impossibile stimare manualmente quali saranno le performance del sistema. L’uso della tecnologia Plant Simulation trasforma la gestione di tali interdipendenze in realtà. Il software di Siemens rappresenta per Paulaner uno strumento di pianificazione essenziale per il suo successo attuale e futuro.

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Wenglor Sensoric: sensori per il Food & Beverage Il settore del Food & Beverage è in costante evoluzione e richiede soluzioni sempre più specifiche come, ad esempio, strumenti per la lettura di etichette, barriere ottiche di sicurezza, lettori di bar code o strumenti per il controllo di qualità del prodotto. Wenglor Sensoric, azienda specializzata in soluzioni nel campo dell’ottica applicativa è in grado di soddisfare queste esigenze con soluzioni sempre più innovative. A cura della Redazione

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S

ia il mondo del “Food”, sia quello del “Beverage”, necessitano di strumenti e componenti in grado di garantire elevate condizioni di igiene. In questo mercato, Wenglor Sensoric (www.wenglor.com) ha un portfolio d’offerta particolarmente orientato. “Il nostro portfolio d’offerta - esordisce Elio Bolsi, General Manager di Wenglor Sensoric - nel corso degli anni si è ampliato mettendo a disposizione delle aziende una vasta gamma di soluzioni. Nel settore del Food & Beverage ad esempio, le fotocellule, nostro core business, sono in grado di riconoscere con grande affidabilità, bottiglie trasparenti o (grazie a lettori di tacca, di colore o di luminescenza) la presenza di etichette”. L’azienda ha sviluppato inoltre soluzioni con sensori a soppressione di fondo, forcelle ottiche laser per leggere etichette o oggetti trasparenti, ed è anche in grado di offrire soluzioni per applicazioni in ambienti difficili o che necessitano di igienizzazione, come la gamma Inoxsense. “Gran parte dei processi sia nel settore Food, sia nel Beverage - prosegue Bolsi - richiedono una serie di pecu-

Sensore di Visione Weqube x controllo qualità/Numero di pezzi con Profinet


liarità (adattabilità, igiene, etc) a cui Wenglor è venuta incontro introducendo una linea completa di fotocellule e induttivi in acciaio inox ip69k che garantisce proprio le caratteristiche tecniche che questi settori richiedono”. Altro prodotto di punta per il settore Food & Beverage, sono i sensori ultrasuoni a tasteggio diretto che trovano un largo impiego per applicazioni di misura, come livelli di liquidi o altro. “Tra la vasta gamma dei prodotti Wenglor – spiega Bolsi - molti sono utilizzabili sia nel Food che nel Beverage, ad esempio, le barriere ottiche di sicurezza, i lettori di bar code portatili o fissi, fino alle ultime novità che abbiamo presentato e presenteremo nel corso del biennio 2014/2015: sensori di flusso, pressione e temperatura, sistemi e sensori di visione e smart camera WeQube”. I prodotti della linea Wenglor Fluid includono sensori di flusso, di pressione e di temperatura. Questi ultimi si possono utilizzare, ad esempio, nei controlli delle macchine riempitrici per verificare il passaggio dei liquidi, sia nella versione in acciaio inox sia in quella in materiale plastico. “Questi sensori - spiega Bolsi - offrono notevoli vantaggi grazie a un metodo di misurazione brevettato che è unico nell’ambito dei sensori di flusso. I prodotti sono montabili indipendentemente dalla direzione del flusso e dalla posizione. Importantissima è anche la possibilità di avere un sensore che misura il flusso e la temperatura con lo stesso strumento, ed è in grado di abbinare le uscite digitali e analogiche alle singole misure”. I sensori di fluido Wenglor sono particolarmente facili da usare grazie a un design ad hoc e al concetto intuitivo di utilizzo e di connessione. In particolare il display grande a sette segmenti garantisce un utilizzo decisamente facilitato. “Da evidenziare in questi ultimi anni - segnala Bolsi - una forte richiesta per tutto ciò che concerne il

Elio Bolsi

Wenglor Sensoric

controllo di qualità del prodotto, ad esempio, applicazioni di verifica dell’integrità del prodotto prima di confezionarlo, la presenza della data sull’imballo o la presenza dell’etichetta. Le aziende richiedono inoltre la tracciabilità del prodotto con la lettura del bar code attraverso sensori di visione o smart camera”. Wenglor offre la Smart Camera WeQube che riesce a produrre con un unico prodotto tutte le informazioni necessarie in termine di dati, di velocità, ma anche in termine di utilizzo semplice e intuitivo per l’operatore. “La nostra azienda - conclude Bolsi - nel corso degli anni ha sempre offerto un portfolio di prodotti che vengono incontro alle necessità dei clienti, differenziandosi dalla concorrenza per innovazione e vantaggi tecnici. Lo dimostrano alcuni prodotti che oggi si stanno affermando nel settore Food e Beverage. Ad esempio, il sensore di flusso che misura anche la temperatura o la nostra smart camera Weqube che è il primo prodotto al mondo che utilizza una MicroSD come memoria”.

Gamma Ultrasuoni a Tasteggio diretto x Misure M18X1 M30X1 in acciaio inox e Parallelepipedo con Display tutti I/O Link

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Focus Offerta Wenglor

WENGLOR FLUID: SENSORI DI FLUSSO PRESSIONE E TEMPERATURA Wenglor amplia il suo portafoglio prodotti con la gamma di sensori per fluidi che includono sensori di flusso, di pressione e di temperatura. Sensori di flusso

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sensori di fluido Wenglor vantano un metodo di misurazione brevettato che è unico nell’ambito dei sensori di flusso. I prodotti sono montabili indipendentemente dalla direzione del flusso e dalla posizione e forniscono risultati di misurazione precisi nonostante l’installazione semplice. La gamma Wenglor Fluid, è composta da tre linee: i sensori di flusso UniFlow, che determinano la velocità di flusso in sistemi chiusi misurando anche la temperatura, i sensori di pressione UniBar, che misurano la pressione relativa di qualsiasi fluido in sistemi chiusi, e i sensori di temperatura UniTemp, che misurano la temperatura di sostanze fluide o gassose e consentono il controllo affidabile della temperatura dei processi. Tutti questi sensori sono particolarmente facili da usare grazie al design unico e al concetto intuitivo di utilizzo e di connessione. In particolare il display grande a 7 segmenti garantisce un utilizzo facile e comodo. Inoltre, grazie alla presenza di LED separati, è possibile riconoscere in modo rapido lo stato di commutazione. Per ciascuno dei tre tipi di sensore UniFlow, UniBar e UniTemp sono disponibili tre varianti di uscite di commutazione. Per questo motivo, tutti i sensori di fluido Wenglor, a seconda delle esigenze, dispongono di un’uscita di commutazione, due uscite di commutazione o un’uscita di commutazione in combinazione con un’uscita analogica. Le uscite di commutazione possono essere definite tramite il menu come normalmente chiuse (NC) o normalmente aperte (NO), l’uscita analogica può

essere utilizzata come uscita di corrente o tensione. Diverse caratteristiche dei sensori di fluidi Wenglor sono combinate secondo il principio dei sistemi modulari. La grande varietà di modelli garantisce la possibilità di trovare i sensori di fluidi maggiormente adatti alle diverse applicazioni. Si può scegliere tra una vasta serie custodie in plastica o acciaio, connessioni di processo e uscite, intervalli di misurazione e pressione per realizzare il sensore di fluidi ottimale.


Qualcuno la chiama rivoluzione. Per noi è semplicemente uno standard.

Il nuovo sensore a tempo di volo con tecnologia WinTec con Industrial Ethernet. Un sensore, 3 linguaggi: i nuovi sensori a tempo di volo con tecnologia Wintec di Wenglor sono equipaggiati con funzioni intelligenti che l‘automazione del futuro necessità. Grazie alle 3 varianti di Industrial Ethernet, l‘innovativo sensore con tecnologia Wintec Mod OY2TA104P0150 sarà il Nuovo Pioniere per le applicazioni dell “INDUSTRIA 4.0“.

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Image S: image processing per il Food & Beverage Gli strumenti di visione industriale svolgono un ruolo fondamentale per il controllo qualità di molti alimenti. L’ispezione di alimenti e imballaggi, la verifica, la misurazione e il conteggio di bottiglie, lattine, contenitori, etichette, alimenti, pillole e altri articoli, presenta una serie di problematiche specifiche. Image S, azienda leader nel mercato della visione artificiale, risponde a queste esigenze con le nuove telecamere di Adlink e JAI. A cura della Redazione

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el settore del Food & Beverage, i sistemi di visione sono un elemento essenziale di tutti i processi di produzione poiché vengono impiegati lungo tutto il ciclo di produzione nelle attività di ispezione, misurazione, identificazione e guida. Ad esempio, è fondamentale che le etichette siano precise e leggibili e che i contenitori per alimenti siano privi di sostanze contaminanti prima di essere riempiti e sigillati. Questi controlli possono senz’altro essere eseguiti con le tecnologie offerte dai sistemi di visione. Image S (www.imagessrl.it), leader sul mercato italiano nella fornitura di componenti per Image Processing, annovera numerose applicazioni che i clienti hanno sviluppato nel settore Food & Beverage. “Le telecamere intelligenti di nuova generazione NEON1020 e NEON-1040 di Adlink -esordisce Marco Diani, Presidente di Image S - si contraddistinguono per l’ingombro compatto ed una potenza di calcolo superiore rispetto alle altre smart camera programmabili. La custodia IP67 con connettori M12 garantisce l’utilizzo anche in ambienti non asettici”. Le Neon hanno un processore Atom quad-core oltre ad


Image S

una FPGA ed una GPU che consentono una velocità di elaborazione elevata. Questi componenti abbinati ad una memoria di 32GB per le immagini forniscono un motore ideale per applicazioni in ambito industriale che richiedono alte velocità e alte risoluzioni. “Le caratteristiche delle telecamere NEON-1020 e NEON-1040 - prosegue Diani – le rendono ideali per l’ispezione di oggetti su linee ad alta velocità, in particolare per verificare le informazioni sulle etichette e per la lettura dei codici a barre e per l’ispezione in ambito alimentare”. L’industria richiede sempre più prestazioni elevate e NEON è la soluzione ideale dove è richiesta alta velocità ed alta risoluzione. Il sensore dotato di global-shutter consente di avere immagini nitide e senza sfuocamento anche su linee ad alta velocità. “Le telecamere industriali della serie GO-5000 sviluppata da JAI – spiega Diani - sono compatte, veloci e versatili. Sono dotate di sensore CMOS global shutter da 5 megapixel inserito in una custodia compatta con soli 46 grammi di peso: una delle telecamere più leggere attualmente in commercio con questa risoluzione. Le dimensioni compatte e la leggerezza sono ideali per applicazioni con movimenti continui della telecamera, sistemi robotizzati, veicoli autoguidati o installazioni in spazi stretti”. Il sensore della telecamera GO-5000 offre una serie di controlli di guadagno analogico e digitale per ottimizzare il rumore di quantizzazione nelle immagini con scarsa luminosità, rispetto ad altre telecamere che consentono solo la taratura del guadagno digitale. Il modello a colori (GO-5000C-PMCL) dispone di un controllo del guadagno analogico su 4 canali a bordo

Marco Diani

chip che consente di regolare separatamente i valori R, G1, G2 e B per un migliore bilanciamento dei bianchi e per la riduzione del rumore. “Infine - conclude Diani - la funzione Auto Level Control (ALC) di JAI integra le funzionalità di guadagno automatico, otturatore automatico e diaframma automatico in un’unica funzione che consente di ottimizzare il controllo dell’auto-esposizione per ottenere il minimo rumore, la massima velocità dell’otturatore e altri benefici”. La doppia interfaccia Mini Camera Link può essere configurata per diversi requisiti di data rate, con configurazioni Base, Medium e Full. La telecamera viene alimentata attraverso uno dei due connettori Mini Camera Link ma è fornita anche in versione GEVision e USB3Vision.

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Focus Offerta Image S NEON-1020 E NEON-1040 DI ADLINK

Telecamere intelligenti di nuova generazione NEON-1020 e NEON-1040 x86 di Adlink, dotate di sensore CMOS global shutter da 2 megapixel e 120 fotogrammi al secondo nel modello NEON-1020, 4MP e 60fps nel modello NEON-1040, supporto per il controllo dell’illuminazione tramite PWM, processore Intel Atom quad core a 1,9 GHz. La dotazione di I/O comprende una connessione aggiuntiva per una telecamera GigE Vision o USB2 in modalità slave, 4 ingressi isolati, 4 uscite isolate, una porta USB, una porta seriale RS-232 e un’uscita VGA per l’integrazione con dispositivi esterni. Inoltre, la flessibilità di sviluppo del software, con supporto GenTL per acquisizione di immagini e programmazione Open CV e Open CL, offre benefici importanti agli sviluppatori, in particolare agevolando la migrazione da precedenti piattaforme x86. Inoltre è compatibile con librerie tipo Halcon.

GO-5000 E GO-5000C-PMCL DI JAI

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Telecamere impiegabili in un’ampia gamma di applicazioni di visione industriale, le dimensioni compatte e la leggerezza sono ideali per applicazioni con movimenti continui della telecamera, sistemi robotizzati, veicoli autoguidati o installazioni in spazi limitati. Nonostante le dimensioni, le telecamere GO-5000 producono immagini a 5 megapixel con velocità fino a 107 fotogrammi al secondo attraverso un’interfaccia Power-over-Mini-CameraLink a due canali. Grazie alla combinazione fra pixel da cinque micron quadrati e funzionalità ROI (Region-Of-Interest) versatili, le telecamere possono essere configurate per rispondere a un’ampia gamma di requisiti in termini di risoluzione, velocità e formati ottici. Ad esempio, creando un’area d’interesse centrata da 1920x1080 pixel, gli utenti possono configurare la GO-5000 per realizzare video HD a 1080p ad alta velocità, all’interno del formato ottico di una lente con attacco C da 2/3”. In questo, le GO-5000 si differenziano dalle telecamere CMOS con pixel da 5,5 micron, che generano immagini da 1080p leggermente più grandi del cerchio ottico da 2/3” e, di conseguenza, richiedono ottiche più costose da 1” per evitare effetti di vignettatura. La GO-5000 può essere configurata anche come telecamera VGA (640x480 pixel) con ottica da 1/3” e un frame rate vicino ai 450 fps. Oppure, gli utenti possono applicare una binarizzazione (binning) con maschera 2x2 sulla telecamera monocromatica GO-5000M-PMCL, per realizzare una telecamera con uscita da 1,3 megapixel e caratteristiche elevate di sensibilità e rapporto segnale-rumore grazie a un array di pixel da 10 micron quadrati.



Schneider Electric: architetture complete per il massimo livello di efficienza Il Food & Beverage è un settore che, per quanto riguarda l’automazione, richiede non solo efficienza e sicurezza, ma anche un alto grado di flessibilità e sostenibilità. In tale settore, PlantStruxure di Schneider Electric consente di ben monitorare tutto il ciclo di vita dei prodotti, dalla misura dei vettori energetici a tutto l’esercizio dell’impianto, alla sua manutenzione.

A cura della Redazione

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e soluzioni Schneider Electric (www.schneider-electric.it) per l’automazione di processo nel Food & Beverage si applicano a tutti i tipi di produzioni del settore. Scalabilità e gestione del ciclo di vita dei prodotti sono i punti di forza del portfolio dell’azienda. “La nostra proposta - esordisce Massimo Daniele, Marketing Manager Process Automation di Schneider Electric - è mirata ad offrire soluzioni focalizzate sull’efficienza energetica e produttiva, e sulla capacità di garantire performance e controllo dei processi in modo affidabile e sostenibile. È un approccio che si basa sulla gestione attiva dell’energia e sulla capacità di ottimizzare i processi a fronte sia dei cambiamenti della domanda del mercato, sia dei cambiamenti dei costi delle materie prime e degli “assets”. In questo contesto l’informazione assume un ruolo sempre più importante. Diventa necessario poter estrapolare dalla mole di BigData provenienti dai sistemi, informazioni in tempo reale sulle macchine, sui processi e sui componenti, in modo da poter gestire in real time ogni esigenza produttiva. “La nostra offerta – prosegue Daniele – si basa su archi-


Schneider Electric

tetture, quali PlantStruxure, che si integrano sempre di più con sistemi decisionali di processo esperti e intelligenti: combinando il meglio delle tecnologie di automazione di processo tradizionali (PLC/PAC, SCADA) con le nuove opportunità date dai controlli DCS. Un unico sistema, in grado di ottimizzare i risultati in tutto il ciclo di vita dell’impianto, nel quale anche il controllo della produzione e la gestione dell’energia sono integrati in modo nativo, e che è in grado di offrire un singolo ambiente integrato per l’engineering, l’operatività, la manutenzione”. Affidarsi ad un fornitore in grado di proporre un’architettura completa è garanzia di un approccio olistico che possa aiutare a contenere gli sprechi di energia, ma anche di materia prima (un fattore non trascurabile in uno scenario in cui la fluttuazione dei costi della materia prima può incidere pesantemente) e di incrementare l’efficienza complessiva di funzionamento in processi nei quali malfunzionamenti e interruzioni possono anche causare la perdita completa della produzione. “La scelta di adottare soluzioni evolute, basate su sistemi decisionali esperti - spiega Daniele - offre agli operatori del settore la capacità di raccogliere e utilizzare informazioni provenienti dalle più svariate fonti (dalla macchina all’impianto e oltre) per ottenere strumenti decisionali. Un esempio tipico è legato alla manutenzione: oggi con device, sistemi e software esperti possiamo effettuare non solo una manutenzione predittiva, ma anche una diagnostica ancora più accurata e intelligente, che in alcuni casi può portare a individuare un problema a partire da segnali non legati direttamente alla produzione”. Ad esempio, un componente che inizi ad avere problemi può peggiorare le sue performance energetiche, quindi, la segnalazione di un’anomalia nelle informazioni sul consumo di energia può essere un indicatore precoce per avviare un’azione di verifica ed eventualmente, di intervento. “La nostra proposta - prosegue Daniele - garantisce efficienza, flessibilità, sicurezza e sostenibilità. L’efficienza inizia dallo sviluppo dei progetti, ad esempio

Massimo Daniele

grazie alla disponibilità di librerie dedicate che consentono rapidità e riduzione dei rischi, fino al controllo complessivo della produzione. La flessibilità e personalizzazione sono massimizzate dal fatto che offriamo parallelamente alle architetture di processo, anche architetture per l’automazione di macchina. La sicurezza è garantita dalla possibilità di integrare sistemi di identificazione, misurazione, tracciabilità nei processi”. Le architetture Schneider sono basate su standard Ethernet ODVA e integrano in modo nativo un’architettura IOT grazie a prodotti come il Modicon M580 (il primo ePAC nel mercato dell’automazione) e l’Altivar Process; potendo quindi coordinarsi facilmente con elementi di terze parti. “Tutto questo - conclude Daniele - è possibile grazie alla nostra capacità di offrire servizi specializzati per assicurarsi che il sistema operi correttamente al pieno potenziale in tutto il ciclo di vita, ed è sostenuto dalle competenze dei nostri esperti (nazionali ed internazionali) e da una rete di partner che sono specializzati nel mercato del Food & Beverage”.

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Focus Offerta Schneider Electric MODICON M580

Nato dalla storica gamma di PAC Modicon, Modicon M580 è il primo ePAC proposto al mercato con tecnologia Ethernet integrata. Riprende le caratteristiche dimensionali ed ergonomiche del precedente modello, ma grazie ai nuovi backplane con connessione Ethernet diretta e nativa permette l’utilizzo di nuove architetture, in completa conformità con gli standard ODVA e FDT/DTM. Le nuove CPU della famiglia Modicon M580 sono dotate di processori Dual Core di ultima generazione per ottenere prestazioni di sincronismo e determinismo al top del mercato. Le funzionalità di Cyber Security integrate e certificate secondo i più recenti standard, garantiscono la massima protezione dei dati e delle trasmissioni via ethernet. Tramite il software Unity Pro di Schneider Electric è possibile gestire la progettazione dell’applicazione e la sua manutenzione, usufruendo di servizi e funzioni evoluti quali cinque linguaggi di programmazione IEC, programmazione grafica, tool di help online, utility per l’inserimento guidato dei dati. Il simulatore, permette un controllo immediato dell’applicazione sia in sviluppo, sia in manutenzione senza bisogno di hardware dedicato. Unity Pro offre anche strumenti di diagnostica avanzati che consentono la visualizzazione in chiaro degli allarmi con ricerca automatica delle cause dell’anomalia rilevata.

Modicon M580

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ALTIVAR PROCESS

Si tratta di una gamma di inverter dedicata alle applicazioni di processo da 0,75 kW a 1,5MW, che integra oltre alle tradizionali funzioni di controllo motore e applicazione, anche servizi a valore aggiunto per ottimizzare i processi ed il business, migliorando la gestione del ciclo di vita degli asset e la gestione dei consumi energetici. Funzioni evolute controllano le condizioni del sistema e dei componenti interni del prodotto, garantendo che le applicazioni operino sempre al livello ottimale di efficienza; questo consente una ulteriore ottimizzazione dei costi di gestione, pari a circa l’8%; le variazioni di efficienza sono individuate istantaneamente e l’alimentazione motore è monitorata con un’accuratezza molto elevata. Altivar Process può anche ridurre del 20% le interruzioni di servizio, grazie a funzioni di manutenzione predittiva e diagnostica avanzate. Inoltre le funzionalità Ethernet e Web Server inside rendono efficace e sicuro l’accesso a tutte le informazioni, in ogni momento e da qualsiasi punto dell’infrastruttura di rete, sia a livello di impianto, sia da PC di asset management, sia da remoto. Un web server integrato consente di visualizzare dashboard di monitoraggio, stati di funzionamento dell’inverter e del processo; il tutto personalizzando quali informazioni visualizzare e archiviare, e monitorando automaticamente KPI e allarmi. Il design compatto, modulare e flessibile consente di garantire le migliori prestazioni nelle applicazioni più critiche nei differenti segmenti industriali.



Bosch Rexroth: soluzioni adaptive a basso consumo di esercizio per una produzione smart Oggi le parole d’ordine per restare competitivi sono versatilità e produttività. L’obiettivo principale delle aziende che realizzano soluzioni e componenti per l’automazione industriale è quindi quello di costruire un portfolio d’offerta in grado di rispondere velocemente ed efficacemente alle diverse esigenze delle aziende. Nel settore del Food & Beverage, Bosch Rexroth supporta la costruzione di macchine e impianti con prestazioni tecniche di ottimo livello. A cura della Redazione IndraDrive Mi

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a piattaforma di automazione di Bosch Rexroth (www.boschrexroth.com/it), progettata sulla base delle esperienze realizzate con i principali OEM (original equipment manufacturer) del settore, mette a disposizione un’ampia gamma di soluzioni specifiche per le diverse fasi del ciclo di produzione. “Per la fase di processo ad esempio - esordisce Luigi Franchini, Sales Food, Packaging and Printing di Bosch Rexroth - sono disponibili prodotti dedicati che vanno dai sistemi di tecnica lineare fino ai motori con verniciatura speciale fornita di certificazione FDA, per un impiego diretto nelle applicazioni Food. Per le fasi di packaging primario e secondario la piattaforma Rexroth ha il grande vantaggio della modularità, le soluzioni, infatti, possono essere strutturate a moduli”. La modularità non riguarda solo il software ma si estende anche al progetto hardware della macchina che viene suddivisa in unità funzionali facilmente replicabili, collegate tra loro e ad un uno o più controllori motion, sincronizzabili mediante una scheda digitale. La tecnologia cabinet free consente la massima semplificazione nello sviluppo modulare. L’aggiunta di una nuova unità si realiz-


za semplicemente estendendo il collegamento di tipo daisy-chain tra i servomotori posizionati in campo. “Un altro punto di forza delle nostre soluzioni - continua Franchini - è la semplicità e completezza della piattaforma IndraMotion MLC. La disponibilità di blocchi funzione per la gestione degli assi, la parametrizzazione dei profili di motion e le informazioni di diagnostica e gestione allarmi, consentono una significativa riduzione dei tempi di sviluppo delle soluzioni prototipali”. Nel settore del Food & Beverage, Rexroth propone un portfolio d’offerta basato su soluzioni adaptive, quindi in grado di modificare parametri essenziali per l’esecuzione di diversi formati di produzione, e di ottimizzare il proprio comportamento dinamico mediante la compensazione di vibrazioni innescate dai profili di moto. Tutte le soluzioni sono easy-to-use, grazie alla disponibilità di ambienti di programmazione basati su standard open, capaci di integrare il progetto di motion con la logica e la programmazione delle funzioni di sicurezza, caratterizzati da tools grafici che consentano l‘ottimizzazione dei profili di movimento in camma e la disponibilità di librerie di funzioni dedicate alle più comuni applicazioni del settore. Sono tutte soluzioni definibili efficient, ovvero progettate in una prospettiva di riduzione dei costi di esercizio e manutenzione, e cabinet-free, con alimentatore e servoazionamenti remotati dal quadro elettrico, per una massima efficienza energetica ed una riduzione di ingombri e cablaggi. “Grazie alla proposta Open Core - spiega Franchini - sono realizzabili funzionalità tipiche della smart production, che vanno dalla facile integrabilità di dispositivi smart commerciali, all’elaborazione di dati di produzione o di diagnostica sia sui sistemi esistenti di gestione della produzione che remotati su cloud computing, fino alla possibilità di eseguire codice in linguaggi di alto livello sviluppato su piattaforme IT anziché sui tradizionali controller del mondo dell’automazione industriale”. Le linee di trasporto per la moderna industria del packaging devono essere in grado di gestire cambi

Luigi Franchini

Bosch Rextroth

formato sempre più frequenti, con lotti sempre più ridotti e un gran numero di varianti di prodotto. Per questo, il sistema di trasporto a catena polivertebrata VarioFlow Plus è facile da configurare e assemblare. Inoltre, la disponibilità dei componenti base in tempi ridotti, allineati al time-to-market, offrono un importante vantaggio competitivo ai produttori e utilizzatori di linee di imballaggio. Tra le soluzioni Rexroth nel campo del Food & Beverage – conclude Franchini - ci sono i controllori motion della serie MLC, che integrano in un solo hardware funzioni di motion, logica, robotica e safety, riducendo tutti i cablaggi al solo bus Sercos III, realizzato su base Ethernet. Oppure l’ambiente di sviluppo integrato IndraWorks, sviluppato in base agli standard PLC open e con librerie integrate nelle quali sono disponibili funzioni sviluppate per le più comuni applicazioni del settore”.

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Focus Offerta Bosch Rextroth VARIOFLOW PLUS

È il nuovo sistema di trasporto con l’innovativa catena polivertebrata di Bosch Rexroth. Il montaggio è facile e flessibile, e il funzionamento silenzioso contribuisce a migliorare le condizioni di lavoro. La catena del sistema di trasporto Rexroth VarioFlow è costituita da componenti che possono essere utilizzati universalmente per tutte le larghezze del sistema, tra cui la nuova taglia di 120 mm. Questo riduce la necessità di pezzi di ricambio per gli utilizzatori finali. La superficie della catena è quasi chiusa, permettendo anche alla più piccola delle parti di essere trasportata in modo sicuro ed affidabile. Il sistema è disponibile in sei taglie con due opzioni di materiali: una versione in alluminio e una versione in acciaio inossidabile per esigenze igieniche richieste nel settore alimentare. Per semplificare la selezione e la corretta combinazione dei moduli, c’è il software di pianificazione MTpro con Layout Designer, che può generare in automatico la distinta componenti e il layout di trasportatori e sistemi multi-trasporto, includendo anche postazioni manuali di lavoro complesse progettate per le specifiche esigenze.

OPEN CORE ENGINEERING

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Con Open Core Engineering, Bosch Rexroth getta un ponte fra automazione PLC e IT, consentendo maggiore libertà nell’engineering del software. I costruttori di macchine possono realizzare in autonomia soluzioni customizzate, impiegando

linguaggi di programmazione di alto livello per l’implementazione di funzioni real-time eseguibili direttamente sull’hardware dei sistemi IndraMotion MLC e IndraLogic XLC. Open Core Interface consente inoltre di collegare funzioni e dati delle macchine di produzione da applicazioni su base IT, quali ad esempio i Management Execution System. Con Open Core Interface, i costruttori di macchine possono scegliere la piattaforma di terminali (PC, controllo o smart device) e il relativo linguaggio di programmazione: da C/C++, C# (.NET), Visual Basic, VBA (Office), LabView G, Objective-C, Java, fino a tutte le applicazioni basate sulle librerie Microsoft COM. Programmando con linguaggi ad alto livello, l’utente può compilare le funzioni software sviluppate in autonomia, eseguibili sia come applicazioni real time direttamente sull’hardware di controllo, sia come applicazioni non-real time eseguite su terminali esterni, quali PC o smart device. I costruttori di macchine potranno ora realizzare applicazioni innovative, con strumenti e linguaggi tipici della IT, tutelando al contempo il loro know-how.


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Eplan: il mondo del Food & Beverage visto dai progettisti Gli acquirenti di macchine per il Food & Beverage oggi non richiedono più singole macchine ma sistemi integrati. I clienti del settore hanno bisogno di macchine sempre più veloci, flessibili, sicure e ad alte prestazioni. Vogliono sistemi compatti e flessibili, facili da installare, minori consumi energetici, una lunga durata e costi di manutenzione e di gestione ridotti. Sono queste le sfide alle quali i progettisti di Eplan cercano di rispondere ogni giorno. A cura della Redazione

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ensare ad una macchina o ad un impianto prima da un punto di vista meccanico, poi da punto di vista dell’automazione non è più possibile. Eplan (www.eplan.it) ha compreso che già nelle prime fasi di studio, i team di sviluppo prodotto (progettisti meccanici, progettisti elettrici, softwaristi ed impiantisti) devono collaborare per riuscire a trovare una soluzione ingegneristica a tutto tondo. “Per rivedere la modalità di ingegnerizzazione delle macchine e degli impianti - esordisce Stefano Casazza, Country Manager filiale Italia di Eplan - bisogna affrontare due problemi fondamentali. Uno è di tipo organizzativo, ovvero come strutturare un ufficio tecnico multidisciplinare composto da progettisti meccanici, progettisti elettrici, progettisti fluidici, softwaristi, analisti e organizzare una progettazione parallela e non sequenziale. L’altro è di tipo commerciale, ma con forti impatti ingegneristici, ed implica la necessità di standardizzare le macchine e gli impianti per semplificare le offerte e gestire meglio i costi di sviluppo prodotto”. La modalità operativa tradizionale che vedeva in primis i progettisti meccanici definire le specifiche della macchina e dell’impianto e obbligava i progettisti elettrici ed impiantisti ad adattarsi alla scelte prese è diventato anacronistico e costoso. Non ci sono più gli spazi e i margini per progettare un impianto da un punto di vista meccanico, costruirgli

attorno l’automazione per accorgersi in fase di assemblaggio e costruzione di errori che possono compromettere il funzionamento ottimale dell’impianto stesso. “È necessario - prosegue Casazza - implementare processi d’ingegnerizzazione che procedono in maniera parallela e non più sequenziale. Per poter sopravvivere sul mercato ed essere competitive le aziende del Food & Beverage devono ottimizzare la cooperazione di tutti i dipartimenti ingegneristici. Le discipline devono condividere le stesse informazioni e partecipare congiuntamente allo sviluppo della macchina e dell’impianto”. Il settore Food & Beverage è sempre stato considerato il regno delle macchine speciali. Oggi però, i produttori di macchine stanno cercando di limitare il più possibile la progettazione della macchina speciale a favore di macchine standard ma ricche di varianti ed opzioni. Questa necessità che nasce per motivi commerciali, ha un importante impatto anche nell’ufficio tecnico. “Chi compra una macchina - spiega Casazza - si aspetta una soluzione personalizzata che soddisfi esattamente le sue esigenze, viceversa, chi la costruisce ha la necessità di standardizzare il portafoglio di prodotti e minimizzare il numero di varianti per assicurarsi una migliore gestione interna del suo ciclo di sviluppo e costruzione”. Un configuratore di prodotto, sia lato commerciale che


Eplan

le proprie codifiche ed il proprio flusso di lavoro. Qui i nostri tecnici con la loro ventennale esperienza nel settore del Food & Beverage fanno davvero la differenza”.

Stefano Casazza

lato tecnico da la possibilità di configurare le macchine individualmente, offre la sicurezza di sapere che solo le configurazioni tecnicamente possibili sono anche vendibili e permette di preparare un offerta facilmente e velocemente. “È proprio in questo contesto - continua Casazza che Eplan fornisce soluzioni innovative e pratiche per l’ottimizzazione del flusso di lavoro nel settore delle macchine e degli impianti del Food & Beverage. Grazie alla sua tecnologia basata su database, viene eliminata ogni tipo di ridondanza tra le varie discipline. L’utente può contare su tutte le funzionalità di base per la progettazione elettrica, l’ingegneria fluidica, l’ingegneria di controllo e la costruzione di armadi elettrici e dei sistemi di cablaggio a bordo macchina”. La piattaforma Eplan è un ambiente di progettazione integrato, completo e scalabile. Sono inclusi tool di progettazione per schemi elettrici, pneumatici, progettazione e costruzione di armadi elettrici in 3D e funzionalità per il cablaggio bordo macchina o di lay-out. “Il valore aggiunto della soluzioni Eplan - conclude Casazza - non si ferma solo al software. C’è l’aspetto metodologico, cioè come applicare le potenzialità di Eplan alla singola azienda che ha i propri processi,

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Your Your Gateway Gateway to to Greater Greater Efficiency Efficiency EPLAN EPLANSoftware Software&&Service Servicesrlsrl- -Via ViaA.A.Grandi, Grandi,21 21- -20090 20090Vimodrone Vimodrone(MI) (MI) Tel. Tel.+39.022504812 +39.022504812- -www.eplan.it www.eplan.it- -www.eplanexperience.it www.eplanexperience.it- -info@eplan.it info@eplan.it


Nimax: identificazione, personalizzazione e tracciabilità per il settore Food & Beverage Nel settore del Food & Beverage, per le aziende è fondamentale salvaguardare i consumatori da prodotti potenzialmente dannosi e allo stesso tempo proteggere i propri prodotti dalla contraffazione diffusa nei mercati paralleli. Nimax, azienda italiana leader nelle soluzioni di stampa per applicazioni industriali, ha le risposte a queste esigenze.

A cura della Redazione

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gni brand utilizza sempre di più il packaging come elemento di differenziazione dei propri prodotti da quelli dei concorrenti. Ma non solo, il packaging mirato, consente di usare le etichette come supporto delle campagne promozionali. I produttori desiderano massimizzare la produttività utilizzando gli impianti esistenti; la GDO vuole packaging ed espositori innovativi e subito pronti per essere messi a banco attraverso sistemi di stoccaggio efficienti ed una corretta gestione della supply chain. I consumatori vogliono mantenere la possibilità di scelta anche in funzione delle informazioni presenti sul prodotto, il consumo consapevole continua ad incrementare il proprio numero di sostenitori. Queste sono alcune delle tematiche che Nimax (www.nimax.it) distributore esclusivo per l’Italia di Domino Printing Sciences, e leader italiano per i sistemi di codifica e marcatura e delle tecnologie di verifica e controllo, deve affrontare. L’ampia gamma di prodotti proposti copre tutte le diverse esigenze tecniche rispettando gli standard richiesti dalle normative vigenti per i diversi settori: ambienti industriali difficili, diversità dei supporti, integrazioni hardware e sof-


Nimax

tware per l’azienda non sono vincoli ma punti di forza. “Marcatura e codifica, controllo e sicurezza, labelling sono tre materie complesse, sia da un punto di vista tecnologico che normativo - esordisce l’ing. Nicola Montanari, responsabile marketing di Nimax - per affrontare le tre tematiche, la nostra azienda si è strutturata con tre divisioni specializzate ma integrate. Nel mondo Food & Beverage siamo un interlocutore privilegiato per le aziende di ogni dimensione che vogliono un partner forte, competente e che non si limiti a fornire tecnologie ma che dedichi tempo alla formazione, all’assistenza e alla personalizzazione”. La codifica e la marcatura non sono solo un obbligo legislativo da assolvere ma costituiscono anche un protocollo che, se ben strutturato, riduce eventuali costi di logistica e soprattutto quelli di richiamo del prodotto. È dunque di estrema importanza che il dato risulti perfettamente leggibile, senza che la qualità della stampa vada a discapito della velocità della linea. “Nimax - prosegue Montanari - è in grado di proporre la tecnologia più adatta al prodotto da marcare e più confacente alle specifiche caratteristiche della linea di produzione corrispondente. Inoltre, per i prodotti trattati nelle linee per il Food & Beverage è fondamentale anche svolgere una seria attività di prevenzione e verifica, infatti le aziende devono effettuare una ricerca dei corpi estranei per evitare di incorrere in danni economici e d’immagine. Nimax oggi supera il metodo del controllo a campione perché ormai rischioso e obsoleto, ed introduce il controllo capillare. In funzione del tipo di prodotto lavorato, è possibile controllare le materie prime o il prodotto confezionato per scongiurare la presenza di corpi estranei (contaminanti plastici, frammenti di osso, schegge metalliche…), fenomeno molto più frequente di quanto non si pensi, utilizzando sistemi a raggi X o metal detector”. Le soluzioni proposte da Nimax comprendono anche un’ampia gamma di selezionatrici ponderali che, opportunamente inserite nelle linee, individuano sotto e sovradosaggi. I primi comportano accertamenti per il reato di frode in commercio, mentre i secondi gene-

Nicola Montanari

rano costi nascosti (non rilevati) in grado di variare i margini di prodotto. Queste tecnologie consentono anche di verificare il corretto riempimento di confezioni multiple anche in caso di imballi opachi, scartando automaticamente i prodotti non completi o che presentano anomalie rispetto ad uno standard preimpostato. La gamma dei prodotti per questo comparto è completata dalla linea di etichettatrici per grandi e piccole tirature, particolarmente indicate per assolvere alle esigenze grafiche delle etichette alimentari e per bevande. “Le caratteristiche principali del nostro portfolio d’offerta - conclude Montanari - sono l’affidabilità, la solidità, la semplicità di utilizzo e il total cost of ownership. Un’altra garanzia è costituita dai produttori, marchi di prestigio internazionale come Domino e Loma-Lock, che sono tecnologicamente all’avanguardia, i cui prodotti sono progettati per ridurre i consumi e durare nel tempo anche in caso di cicli di lavoro intensi”.

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Focus Offerta Nimax STAMPANTE A520I

La stampante A520i rappresenta un’ulteriore evoluzione di successo nella gamma delle stampanti a getto di inchiostro continuo Domino Serie A. Basata sul patrimonio della gamma i-Tech, questa stampante, estremamente resistente, è stata progettata e costruita per sfidare gli ambienti produttivi più difficili: grazie alla sua scocca in acciaio inossidabile inox (316) e all’elettronica completamente sigillata (IP66) la A520i può operare anche se innaffiata consentendo alla produzione di non fermarsi mai. Queste caratteristiche la rendono particolarmente idonea all’utilizzo nelle linee di imbottigliamento più veloci ed in presenza di sciroppi di zucchero e stazioni di lavaggio. Ulteriore affidabilità è data dall’innovativo sistema di raffreddamento con flusso d’aria plenum che mantiene la giusta temperatura di esercizio della stampante a prescindere dalle condizioni ambientali in cui essa opera. La A520i è dotata inoltre di nuove caratteristiche green per salvaguardare l’ambiente: grazie al sistema di gestione intelligente dell’inchiostro e della manutenzione, consente di ridurre i cambi di inchiostro del 90% rispetto ad una stampante inkjet tradizionale mentre

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il consumo di make-up è stato ridotto a meno di 1 ml all’ora a 20°. Tutto ciò, in combinazione con i nuovi inchiostri aiuta a ridurre l’impatto sull’ambiente. Inoltre, grazie al software con il sistema avanzato di riduzione del consumo di energia, la stampante può spegnersi automaticamente quando la linea di produzione si ferma.

D620 I-TECH

Il marcatore Laser della Serie D D620i è stato progettato per generare codici di alta qualità anche sulle linee più veloci di etichettatura e PET. La testa di scansione i-Tech, abbinata a un sistema unico di controllo del raggio dello specchio e a un meccanismo di raffreddamento ottimizzato, assicura una performance senza limiti in qualsiasi ambiente produttivo. Il D620i è dotato di certificazione IP indipendente per controller e testa per una maggior protezione e affidabilità anche in presenza di sciroppi di zucchero e stazioni di lavaggio. Il design modulare e la flessibilità della testa di scansione compatta i-Tech semplificano l’integrazione su tutte le linee di produzione. Maggior potenza per marcare materiali difficili come il vetro, grazie all’innovativa tecnologia brevettata i-Tech RapidScan che aumenta il tempo disponibile per la codifica. L’operatore può controllare il marcatore sia attraverso l’intuitivo pannello di controllo Touch Panel, sia attraverso l’interfaccia web da qualsiasi PC industriale. Per ottenere il massimo della flessibilità, la Serie D può anche essere controllata dall’interfaccia della linea di produzione. Una volta effettuato il log-in al sistema, il set up è molto veloce. La creazione e la variazione di messaggi vengono aggiornati istantaneamente nel sistema. I dati di produzione possono essere caricati o scaricati direttamente dal pannello di controllo attraverso un dispositivo USB o via rete Ethernet.

SOLUZIONI PER FINE-LINEA

Diverse sono le soluzioni tecnologiche per il fine-linea, si va dal’ink jet a grande carattere ed alta risoluzione della Serie C che stampa ad alta risoluzione testi, grafici e codici a barre di grandi dimensioni, alla tecnologica ad inkjet termico della Serie G in grado di scrivere ad alta risoluzione testi, grafici e codici a barre di piccole dimensioni. Per marcatura e tracciabilità dei pallet la Domino Serie M è il sistema Print&Apply ad alta affidabilità che garantisce la stampa delle etichette conformi GS1 su tutti i tipi di imballaggio.


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nimax: la qualità vuole sicurezza Sistemi di controllo a Raggi-X e Metal Detector per la ricerca di corpi estranei. I sistemi di ispezione a Raggi-X, Metal Detector e le Selezionatrici Ponderali proposti da Nimax sono progettati per essere inseriti in linee di produzione nuove o esistenti, senza influenzarne la produttività e consentendo di passare dal controllo a campione a una verifica su ogni singola confezione. La ricerca dei corpi estranei è opportuna per diverse ragioni: tutela l'azienda nei confronti della propria clientela, protegge il vostro marchio ed è richiesta dalla GDO. L'uso dei Raggi-X consente ispezioni multiple tra cui il corretto riempimento, il conteggio prodotti e il controllo forma e volume in imballi metallizzati o non trasparenti, scartando i prodotti non conformi. I sistemi a Raggi-X e Metal Detector si abbinano perfettamente alle Selezionatrici Ponderali e alle Peso-Prezzatrici proposte da Nimax per rendere, in poco spazio, le vostre linee produttive più efficienti e ridurre drasticamente le non conformità. Chiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di sicurezza: nelle offerte Nimax la qualità non è un optional.

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Beckhoff: velocità e precisione

Un esempio applicativo dell’XTS nel settore del food & beverage

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La necessità di gestire prodotti complessi, di ottimizzare produttività ed efficienza e di mantenere alti standard qualitativi, impone alle aziende del Food & Beverage un approccio moderno e tecnologicamente avanzato. Beckhoff Automation si contraddistingue nell’industria dell’automazione proprio per la sua capacità di precorrere i tempi proponendo al mercato soluzioni per ogni tipo di applicazione.

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er operare nel proprio mercato di riferimento in modo sempre più competitivo, servono tecnologie innovative, modulabili in grado di garantire sia la sicurezza sia il risparmio energetico. Beckhoff (www.beckhoff.it) ha creato uno standard flessibile per ospitare una vasta gamma di requisiti adatti alle più diverse tipologie industriali. “La scalabilità dei nostri sistemi - esordisce Vincenzo Tampellini, Branch Manager Packaging di Beckhoff consente di configurare la soluzione di controllo ottimale per ogni macchina anche grazie al vasto portafoglio di

A cura della Redazione prodotti modulari e integrati. Diversi e molteplici gli ambiti che ci vedono sempre più coinvolti. Tutte le funzioni di imballaggio come riempimento, pesatura, sigillatura, chiusura, etichettatura, raccolta, re-imballaggio e pallettizzazione, soprattutto in ambito di food & beverage, ci consentono di affermare che la nostra tecnologia di automazione aiuta e migliora significativamente la produttività e la flessibilità delle macchine confezionatrici”. Beckhoff è da sempre accanto alla propria clientela sviluppando soluzioni competitive per controllare l’intero processo sia per le singole macchine sia per le linee complete.


Beckhoff automation

e un notevole risparmio economico”. Uno dei vantaggi della scelta di Beckhoff di basare la propria tecnologia di automazione su PC con sistemi operativi Microsoft, è la connettività che il mondo PC/ Microsoft offre. Beckhoff offre una vasto portfolio di prodotti che si caratterizza per la sua flessibilità, modularità e scalabilità. Fondamentale è la presenza, sempre della componente estremamente innovativa, che si traduce nella capacità di offrire un’unica soluzione, realizzabile ad hoc, sicura e aperta, e quindi standard. “Tutto ciò - conclude Tampellini - comporta una riduzione dei costi sia di messa in funzione sia di manutenzione. I prodotti sono tutti robusti, compatti e tecnologicamente avanzati. La gamma dei prodotti Beckhoff copre tutte le fasce e le tipologie di componenti per l’automazione, dagli I/O remoti ai PC Industriali, ma l’elemento che ci distingue è la sempre più ampia gamma di PC embedded che condensa in un unico oggetto l’affidabilità di un PLC e le performance di un PC”.

Vincenzo Tampellini

“Le soluzioni che contribuiscono alla flessibilità e all’efficienza degli impianti – spiega Tampellini - sono l’XTS - eXtended Transport System, il nostro fiore all’occhiello e ultimo nato in casa Beckhoff, i pannelli multi-touch, nonché tutta una linea intera di prodotti in acciaio inox espressamente disegnata per il mondo food. A questi vanno aggiunti i servomotori AM8000, equipaggiati con la tecnologia One Cable e la linea di azionamenti modulari AX8000, che si distinguono nel mercato per prestazioni da primato e dimensioni molto contenute”. In particolare, con il sistema di trasporto lineare XTS, Beckhoff presenta una nuova tecnologia che unisce i vantaggi di due noti principi – motori rotativi e lineari – in un unico sistema, che ben si adatta all’industria alimentare, fornendo un valido aiuto. Questo sistema di azionamento consente concetti macchina completamente nuovi che sono più flessibili, compatti ed economici delle soluzioni convenzionali. Grazie a una configurazione di percorso pressoché libera e flessibile e l’utilizzo di carrelli senza fili, che possono muoversi in modo dinamico, permettendo la realizzazione di soluzioni avvenieristiche. Anche il protocollo di comunicazione EtherCAT e, in particolare, l’eXtreme Fast Control Technology (XFC) basata su EtherCAT offrono vantaggi notevoli nell’industria del food & beverage e dell’imballaggio, per il quale sono richieste velocità e precisione. “La nostra tecnologia di controllo aperta e universale - continua Tampellini - permette ai costruttori di macchine di integrare nuove funzioni e adattare le loro macchine alle diverse e mutevoli richieste senza affrontare elevati costi di implementazione. Un importante vantaggio della nostra apertura è proprio l’integrazione delle macchine tramite interfacce aperte o gateway nell’ambiente di produzione dell’utente finale. La richiesta di una maggiore flessibilità nel settore può essere soddisfatta in modo particolarmente innovativo con il sistema XTS. È infatti possibile produrre con grande precisione senza sprecare materie prime, con conseguente miglioramento della qualità del prodotto

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Focus Offerta Beckhoff MODULI MOTORE XTS

Il sistema di movimentazione lineare XTS è costituito da moduli motore lineari con un’elettronica di potenza e sensore di movimento integrato, da 1 a n carrelli senza fili e ovviamente le relative guide meccaniche. Con questi pochi elementi sono realizzabili le più svariate applicazioni, geometrie, lunghezze e raggi. Con i nuovi moduli motore, eXtended Transport System (XTS) diventa notevolmente più flessibile, sono possibili nuove geometrie come cerchi completi, con rotore sul lato esterno o interno, oppure quadrati con angoli arrotondati. La gamma di applicazioni può essere ulteriormente ampliata con la possibilità di suddividere il percorso in tratti individuali, mediante una tabella di indicizzazione elementi. I moduli motore AT2020-0250 e AT2025-0250 espandono le possibili traiettorie del sistema XTS. Anche per i nuovi moduli motore sono disponibili binari guida per il corretto collegamento. Il sistema XTS offre la possibilità di cambiare i prodotti e i formati, nonché lavorare su piccoli lotti in tempi brevissimi senza dover intervenire sulla meccanica, così da sostituire sistemi meccanici complessi e costosi con funzionalità software avanzate. L’eXtended Transport System viene completato con motori lineari da 22,5°. In questo modo le possibilità d’impiego vengono estese ad es. con traiettorie a gradini per la cernita di prodotti.

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SERVOSISTEMA MULTI-ASSE AX8000

L’AX8000 è concepito come drive per soddisfare requisiti relativi alla velocità e alla precisione del controllo nonché a un utilizzo ottimale dello spazio. Il sistema multi-asse prevede diversi moduli di alimentazione, driver ad asse singolo e doppio e un modulo condensatore. Con un’altezza di soli 223 mm e una larghezza di 60 o 90 mm, i singoli moduli, e quindi l’intero sistema multi-asse, sono molto compatti, favorendo un uso efficiente dello spazio e risultando una scelta economica per l’istallazione in quadri elettrici e impianti. L’azionamento compatto AX8000 basato su EtherCAT combina la potente tecnologia FPGA con processori multi-core ARM. Grazie a questo nuovo sistema è possibile raggiungere un controllo rapido e preciso ad elevate prestazioni, che si traduce in traiettorie e risultati di lavorazione ottimali. Come sistema di collegamento feedback e di comando viene impiegata la soluzione OCT (One Cable Technology) ottimizzata per la serie di servomotori AM8000. Il sistema runtime

Il nuovo drive modulare multi-asse AX8000 ha dimensioni ridotte per un’ottimale installazione nel quadro elettrico, e gestisce tempi ciclo ridotti e processi di posizionamento e lavorazione ad alta precisione.

TwinCAT integrato mette a disposizione moduli software adatti per il controllo diretto di velocità e posizione.

SERVOMOTORI AM8800

Con la serie AM8800, Beckhoff completa l’offerta di prodotti già esistente in acciaio Inox con i relativi servomotori Hygienic Design per condizioni ambientali particolarmente rigide o applicazioni nel settore dei generi alimentari e farmaceutico. I servomotori non sono solo conformi alle norme FDA, ma anche certificati secondo i severi requisiti dell’EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group) per quanto riguarda il design e il materiale. Poiché possono essere puliti e liberati dai microorganismi senza che sia necessario smontarne delle parti, gli AM8800 sono adatti per il metodo CIP (Clean-inPlace), spesso utilizzato nell’industria delle bevande. Raccordi a vite poco visibili e l’etichetta applicata a laser evitano la formazione di residui di sporcizia. Inoltre, per i servomotori realizzati con grado di protezione IP 69K è stato realizzato un particolare pressacavo testato e approvato secondo le specifiche EHEDG. Servomotori AM8800, certificati secondo EHEDG Classe I, sono quindi adatti per applicazioni ‘Clean-in-Place’ (CIP).


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Layout digitale, più valore ai progetti 3D I layout degli impianti realizzati con Autodesk Factory Design Suite possono fare la differenza in fase di proposta commerciale.

LA SOCIETÀ

Mulmix S.p.a è una realtà specializzata nella progettazione e produzione di impianti di stoccaggio, mangimifici, selezione sementi e macchine per l’industria agroalimentare. La società, attiva dal 1962, è riuscita ad affermarsi nel tempo sia a livello italiano che internazionale grazie a un processo di crescita e una efficace gestione manageriale che hanno contribuito, con la commercializzazione di impianti a elevato livello di innovazione e affidabilità, ad alimentare e mantenere un solido vantaggio competitivo.

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Mulmix gestisce internamente tutte le fasi della lavorazione, a partire dai progetti fino alla spedizione. Un ruolo fondamentale in Mulmix è svolto dall’ufficio tecnico che è strutturato in tre settori specializzati. È composto da un team di grande competenza che utilizza i più moderni strumenti di calcolo e progettazione per studiare, a fianco dei clienti, il miglior compromesso tra prestazioni, funzionalità e investimento complessivo. Da sempre Mulmix utilizza soluzioni di disegno e progettazione Autodesk, un connubio che, come in molte altre realtà, è iniziato con AutoCAD e si è evoluto alla progettazione 3D di Inventor. L’aspetto che caratterizza maggiormente Mulmix è la capacità di fornire impianti chiavi in mano, come afferma Andrea Tobaldo, Chief Technical Officer di Mulmix. “Nel nostro settore le aziende che si differenziano sono quelle che seguono la produzione delle componenti meccaniche degli impianti e ne curano allo stesso tempo il layout: ovvero il posizionamento delle macchine all’interno dell’area in cui sono destinate”. Non a caso Mulmix segue entrambi gli aspetti. “Oltre a produrre i silos e le parti di ingegnerizzazione progettiamo, la messa in planimetria degli impianti per studiarne tutte le possibilità, in modo da pianificare oltre al montaggio elettromeccanico anche le attività relative alle opere civili e al loro impatto ambientale”. A monte di tutto ciò, Mulmix ha da poco sviluppato una innovativa procedura per la formulazione dei preventivi, grazie all’utilizzo di Autodesk Factory Design Suite e alla consulenza di Progetto Cad, partner Autodesk specializzato in soluzioni per ottimizzare i processi industriali delle


Autodesk Factory Design Suite

Aziende Manifatturiere. Ora Mulmix può contare su prototipi digitali e simulazioni tridimensionali a elevato impatto visivo ma veloci da realizzare, che fanno la differenza in fase di marketing e consentono la preparazione di preventivi e di offerte commerciali corredati da rendering di sicura efficacia.

LA SFIDA

Il team in forza all’ufficio tecnico di Mulmix dedicato all’elaborazione dei preventivi, è composto da due persone, il cui ruolo è quello di realizzare un layout preliminare dell’impianto in base alle informazioni raccolte dall’ufficio commerciale sulle necessità del cliente. “La loro attività consiste nella simulazione del posizionamento dell’impianto sulle planimetrie richieste”, sottolinea Tobaldo, “e ipotizzare una serie di soluzioni da presentare al cliente, generando al tempo stesso una lista delle componenti meccaniche necessarie alla costruzione”. Una fase che in passato richiedeva l’impiego di AutoCAD Mechanical, con il quale venivano sviluppati i disegni delle componenti dinamiche a formare una libreria di parti veloce da utilizzare, e di Autodesk Inventor, con cui veniva realizzato un prototipo in 3D utile per un approccio commerciale. “Malgrado si trattasse già

di una procedura snella”, aggiunge Tobaldo, “realizzare un 3D di impianti complessi come quelli eseguiti in Mulmix comportava comunque una mole di lavoro elevata che volevamo ottimizzare ulteriormente”. Non solo. Mulmix è un’azienda che anche in momenti di flessione economica come quello attuale è sempre in crescita e ha investito verso nuovi mercati in cui è importante puntare sulla presentazione dei propri prodotti. “Il nostro fatturato deriva per l’80% dal mercato estero e per il 20% da quello locale”, sottolinea Tobaldo. “La presentazione al cliente è fondamentale, e trasmette al potenziale cliente l’immagine dell’azienda. Volevamo migliorare la velocità con cui preparare i prototipi, senza rinunciare in precisione ed efficacia”.

LA SOLUZIONE

A seguito della proposta e del supporto consulenziale di Progetto Cad, Mulmix ha integrato nel proprio ambiente produttivo Factory Design Suite, la soluzione Autodesk che mette a disposizione dei progettisti gli strumenti più evoluti per la simulazione dei layout in cui impianti e macchine devono essere ubicate. Factory Design Suite infatti permette di ottenere modelli digitali degli stabilimenti in modo da confrontare

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rapidamente più scenari alternativi e individuare la soluzione più adeguata prima dell’installazione.

all’anno. Il risparmio di tempo che ci consente Factory Design Suite è impagabile”.

Tutto ciò consente la riduzione del margine di errore a vantaggio dell’efficienza operativa e del risparmio di tempo oltre che di risorse in fase di progettazione. Allo stesso tempo fornisce un efficace strumento per la creazione di presentazioni atte a dimostrare il valore dei progetti proposti. “Abbiamo identificato la giusta risposta alla nostra esigenza di presentare al cliente un modello digitale in grado di fare la differenza”, conferma Tobaldo, “e la scelta di Factory Design Suite è stata perfetta”.

Non solo. “La presentazione di un preventivo in tridimensionale dà un valore aggiunto soprattutto nel caso in cui gli interlocutori non siano tecnici ma, per esempio, business man”, chiarisce Tobaldo. “Per questo genere di referenti è importante poter vedere come sarà l’alloggiamento dell’impianto nel contesto e avere il quadro di tutte le componenti impiegate”. Ma le funzionalità che Factory Design Suite mette a disposizione sono illimitate. “Possiamo inserire il 3D in Google Earth per mostrarne l’impatto ambientale, utilizzare una grafica personalizzata e altri elementi che fanno del progetto un fattore determinante da un punto di vista commerciale, rispetto a un disegno in 2D che, per quanto possa essere completo di tutte le sezioni, restituisce tutto un altro tipo di immagine”. Tutte operazioni realizzabili con la massima velocità.

Una novità, ma allo stesso tempo una conferma. “Da sempre utilizziamo soluzioni Autodesk. Già il passaggio al 3D e a Inventor, nettamente più efficace di altri software di CAD, ci ha consentito di raggiungere livelli impensabili. Oggi, l’aver affiancato Factory Design Suite ha consentito un cambiamento senza precedenti e un modo innovativo per allestire presentazioni 3D in tempi davvero rapidi”.

I RISULTATI

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I vantaggi dall’introduzione di Factory Design Suite sono stati immediati e hanno consentito una accelerazione dei processi produttivi. “I tempi di allestimento dei modelli 3D da presentare al cliente sono stati abbattuti drasticamente”, conferma Tobaldo. “Siamo passati dai due giorni che impiegavamo nell’integrazione delle singole componenti sulla pianta alle poche ore necessarie ad assemblare le parti già presenti nella libreria e che il programma permette di sviluppare ad hoc”. Un miglioramento che consente di preparare modelli 3D preliminari per tutti i progetti indipendentemente dall’entità della commessa, mentre prima si trattava di una pratica riservata solo agli impianti più complessi e onerosi. “Prepariamo una media di 600 preventivi

L’uso di Factory Design Suite ha inoltre consentito al personale dell’ufficio tecnico un miglioramento dal punto di vista motivazionale, di capacità e anche di soddisfazione. “I nostri disegnatori riescono a realizzare layout molto curati e dettagliati”, aggiunge Tobaldo, “conferendo come valore aggiunto l’impegno di ingegnerizzazione e programmazione che viene fatto a monte”. Visti i risultati ottenuti, sempre grazie al supporto e alla consulenza di Progetto Cad, Mulmix ha deciso di confermare Factory Design Suite acquistando altre due postazioni per un obiettivo molto ambizioso. “Abbiamo puntato su Autodesk perché è un’azienda leader che continua ad investire, conclude Tobaldo. “Factory Design Suite è una soluzione che ci sta dando molte soddisfazioni sia dal punto di vista tecnico che di ritorno di immagine. Per noi è stata veramente una svolta”.


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Ecor Research: know-how e soluzioni innovative al servizio del cliente Per restare competitive, le aziende del settore Food & Beverage hanno bisogno di soluzioni chiavi in mano che si adattino a tutte le fasi della lavorazione del ciclo di vita dei prodotti: dalla progettazione, alla prototipazione, dalle operazioni di montaggio e collaudo, all’imballaggio e consegna della merce, rispettando gli standard e i bisogni del cliente. Questa è l’area in cui opera Ecor Research. A cura della Redazione

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ggi le aziende hanno necessità di avere al proprio fianco fornitori dall’elevato know how che investono in ricerca e rispondono alle richieste con soluzioni sempre innovative. L’esperienza di Ecor Research (www.ecor-research.com) permette di interpretare e anticipare le esigenze del mercato e di operare con la massima qualità a fianco del cliente, interpretandone i bisogni. “La nostra azienda - esordisce l’Ing. Antonio Rancan, Business Manager Food Industry di Ecor Research - opera fin dalla sua fondazione nel settore Food & Beverage nell’ambito della progettazione, prototipazione e produzione di componentistica, e della progettazione, costruzione ed esercizio di banchi prova per la simulazione integrata.” I componenti per il settore alimentare prodotti da Ecor Research, tra cui in particolare i filling pipes, sono completamente asettici per evitare la contaminazione del liquido o dell’alimento con cui entrano in contatto. La loro produzione necessita, dunque, di competenze specializzate e di controlli rigorosi per garantire l’affidabilità del manufatto nel suo futuro impiego all’interno di macchinari per l’automazione industriale.


“L’azienda - prosegue Rancan - si avvale al suo interno di un team qualificato di ingegneri e ricercatori che progettano in sinergia con il cliente. Grazie all’elevato know-how tecnologico acquisito nel corso degli anni, ci proponiamo come un partner strategico in grado di anticipare le esigenze del cliente offrendo soluzioni innovative e personalizzate”. Nell’ambito della produzione di componenti, l’azienda utilizza tecnologie all’avanguardia di saldatura TIG, MIG/MAG, MICRO PLASMA. Ecor Research è in grado di effettuare lavorazioni complesse come il taglio laser di tubi, la piegatura di tubi a controllo numerico, saldatura laser, saldatura ad Electron Beam. Inoltre, il forno ad alto vuoto TAV 427 realizza processi speciali di saldobrasatura e trattamenti termici per migliorare le caratteristiche dei manufatti e trova impiego anche nel campo della ricerca scientifica dei materiali. “Ecor Research - segnala Rancan - è particolarmente attenta alla qualità delle lavorazioni che viene costantemente garantita grazie agli impianti tecnologicamente avanzati dedicati ai controlli non distruttivi. Un team di tecnici qualificati, si occupa dell’ispezione dei componenti tramite Liquidi Penetranti. Tale processo si realizza grazie all’applicazione di un prodotto fluorescente sul componente che è in grado di individuare per capillarità gli eventuali difetti. Un secondo impianto, poi, permette di utilizzare i raggi X per radiografare i componenti al fine di identificare, anche in questo caso, le possibili imperfezioni che potrebbero comprometterne l’integrità”. L’azienda, infine, effettua anche controlli dimensionali ed ispezioni tramite endoscopia. Oltre alla realizzazione di componenti, nell’ambito dell’industria alimentare Ecor Research offre anche il servizio di simulazione integrata tramite i propri banchi

Antonio Rancan

Ecor Research

prova. “Questi macchinari – spiega Rancan – rappresentano lo stato dell’arte della simulazione e sono in grado di riprodurre gli stress meccanici, termici e chimici di componenti, sistemi e sottosistemi per testarne l’affidabilità. I sensori installati sui banchi prova rilevano i dati che, una volta elaborati al computer, determinano il ciclo di vita del prodotto e le condizioni in cui si possono verificare guasti o rotture. Queste informazioni sono particolarmente strategiche perché consentono di pianificare successivamente specifiche attività di ottimizzazione dei processi e di studiare soluzioni di manutenzione più efficienti con un notevole risparmio dei costi”. La qualità del servizio di Ecor Research è garantita da una gestione veloce e snella delle linee di montaggio, grazie alla filosofia del Lean Management, e delle scorte, grazie all’adozione del sistema Kanban. L’azienda negli anni ha investito nel miglioramento dell’efficienza e della qualità dei propri processi aziendali con l’obiettivo di ridurre gli sprechi e di potenziare la sicurezza e qualità.

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Focus Offerta Ecor Research Nel settore Food & Beverage, Ecor Research si occupa di progettazione, prototipazione e produzione di componentistica meccanica critica dal punto di vista di sicurezza e salute. Si tratta di attività che richiedono competenze specializzate nella saldatura e nei processi speciali. Ecor Research realizza componentistica meccanica critica su disegno dei clienti. Per la produzione dei manufatti vengono utilizzate le tecnologie più consolidate quali TIG, MIG/ MAG, MICRO PLASMA e le lavorazioni per asportazione di truciolo e deformazione della lamiera. Per quanto riguarda il settore Food & Beverage, il portfolio d’offerta dell’azienda include: tubazioni per fluidi di processo, tubazioni asettiche, piegate, saldate e a disegno in doppia camicia. Inoltre, fanno parte del portfolio d’offerta filtri per settore alimentare, particolari realizzati da stampaggio a freddo e varie soluzioni in acciaio inossidabile come serbatoi, pannelli e coperture. Ecor Research produce inoltre unità complesse saldate, parti realizzate per tornitura e parti rea-

lizzate per lavorazione di macchina utensile. Nell’ambito del servizio di simulazione integrata, l’azienda progetta e sviluppa banchi prova in sinergia con i clienti per testare specifici componenti, sistemi e sottosistemi in modo da verificarne l’affidabilità. L’azienda si occupa inoltre di assemblaggio di moduli completi e di servizi di co-design e engineering. Ecor Research ha ottenuto gli accreditamenti ISO 9001 per il Sistema di Gestione della Qualità; ISO 14001 per il Sistema di Gestione Ambientale; OHSAS 18001 per la Salute e Sicurezza dei propri lavoratori; SA 8000 per i Diritti dei Lavoratori; AS/ EN 9100 per la Gestione della Qualità dell’Industria Aerospaziale e NADCAP per i processi di Saldatura, Saldobrasatura e di Controlli Non Distruttivi.

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Un banco prova per testare dei componenti nell’ambito del servizio di simulazione integrata


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SMC:

soluzioni rapide e personalizzate per il settore Food & Beverage In un settore particolarmente competitivo come quello del Food & Beverage, è fondamentale per le aziende comprendere velocemente e con chiarezza le esigenze del cliente. SMC leader mondiale nel settore della componentistica pneumatica per l’automazione industriale, ha costruito un’organizzazione in grado di soddisfare le specifiche esigenze di ciascun cliente con modalità altamente competitive. A cura della Redazione

Serie LEM

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A

ttraverso una rete mondiale di fabbriche, uffici e centri tecnici, SMC Italia (www.smcitalia.it), consociata di SMC Corporation, vanta un team di esperti interamente dedicati al settore Packaging e Food Processing. Esperti costantemente aggiornati sulle rigorose normative che regolano la produzione e il confezionamento di prodotti alimentari sono in grado di offrire soluzioni innovative che non solo soddisfano i più recenti requisiti di legge, ma che assicurano anche un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. SMC offre nel suo portfolio d’offerta una vasta gamma di prodotti progettati specificamente e poi standardizzati per il settore Food & Beverage, quindi speciali per l’alta pressione delle bevande e per essere performanti anche in ambienti in cui è richiesta un’elevata igiene. “Oltre all’altissima qualità dei prodotti - esordisce Massimo Gaetti, Industrial Sectors Sales Manager di SMC Italia - ci differenzia la nostra capacità di fornire assistenza worldwide. Instauriamo veri rapporti di partnership con i nostri clienti, e la nostra struttura, presente in tutto il mondo, ci consente di fornire supporto in un’ottica di global network reale. Questo discorso vale tanto per i nostri clienti principali, gli OEM, quanto per gli end user”. Nel caso del settore Food & Beverage è da sottolineare l’esistenza in SMC di un team specifico che da anni studia


SMC

l’evolversi del mercato per meglio comprenderne le specifiche esigenze, e fornire agli ingegneri gli input necessari alla progettazione di prodotti mirati. “La nostra azienda - prosegue Gaetti - offre prodotti e soluzioni per tutta la filiera produttiva del Food & Beverage, dal processo al packaging primario, fino al packaging secondario. Forniamo la risposta più idonea a ogni singolo step, e i prodotti sono creati con caratteristiche e materiali specificamente dedicati ai vari ambiti”. Un esempio significativo sono i componenti in acciaio inox resistenti alla corrosione, le soluzioni con grado di protezione IP67 (protezione da polvere e acqua), senza poi dimenticare lo studio del design e delle caratteristiche del prodotto stesso che determinano vantaggi dimensionali e di peso spesso fondamentali nel settore Food & Beverage. Un altro importante beneficio è dato dal risparmio energetico. SMC ha un range di prodotti energy saving che apportano alle aziende clienti un risparmio tangibile, e quindi un plusvalore, all’utilizzatore. SMC propone inoltre soluzioni per l’abbattimento delle cariche elettrostatiche contribuendo alla risoluzione di problematiche esistenti nella movimentazione di contenitori, flaconi e bottiglie in materiale plastico. “Ci contraddistingue inoltre - specifica Gaetti - la capacità di affrontare le richieste delle aziende, grazie alla consulenza, che propone e realizza soluzioni correlate a quesiti o problemi del cliente con il quale i nostri uffici tecnici s’interfacciano costantemente”. Oltre al settore della componentistica pneumatica SMC vanta una vasta gamma di prodotti per la gestione del vuoto e dei fluidi (acqua, vapore, detergenti chimici).

“Diamo la possibilità ai nostri clienti - spiega Gaetti - di gestire i fluidi di raffreddamento delle macchina grazie ai thermochiller che ne controllano la temperatura, passaggio importante nella termoformatura di imballaggi plastici”. Del portfolio d’offerta fa parte anche la gamma degli assi elettrici, attuatori che consentono di aumentare la flessibilità delle linee di produzione per diversi formati di packaging rispetto alla normale pneumatica. “La grande capacità di SMC - conclude Gaetti – è di saper sviluppare prodotti speciali e personalizzati. La nostra forza sta nella vera collaborazione con il cliente, nell’ascolto e nel costante contatto. La tempestività delle risposte è anche facilitata dalla presenza della nostra Unità Produttiva di Carsoli, una risorsa importante per SMC Italia e per i nostri interlocutori”. Massimo Gaetti

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Focus Offerta SMC CILINDRO COMPATTO SERIE LEM

I cilindri della serie LEM presentano minori ingombri, un profilo ribassato e un basso centro di gravità grazie all’altezza ridotta dell’unità di traslazione che li rende ideali per spazi ristretti. Questa costruzione efficiente evita interferenze con il motore anche in caso di utilizzo di pezzi grandi. Le dimensioni di montaggio sono intercambiabili con la serie E-MY2. La serie LEM è disponibile in due taglie con quattro tipi di guide e il motore presenta quattro opzioni di montaggio. La produttività aumenta grazie ai tempi ciclo ridotti, con velocità fino a 2000mm/s e accelerazione/decelerazione fino a 20,000mm/ s² con il motore passo-passo.

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I raccordi per applicazioni con alta resistenza alla corrosione, alle sostanze chimiche e alle alte temperature di SMC serie KQG2 sono compatti, leggeri e resistenti. I raccordi istantanei in acciaio inox 316 della serie KQG2 fanno parte della gamma di 17 modelli in totale. Grazie a due nuove misure di tubo, possono essere usati con una varietà di diametri di tubo da 3.2 mm a 16 mm.

MOVIMENTARE TRAMITE IL VUOTO CON LA NUOVA SERIE ZK2 La serie ZK2 offre un eiettore/unità per linea vuoto potenziato con un consumo elettrico e di aria estremamente ridotto grazie all’introduzione di un vacuostato digitale che riduce il consumo d’aria del 90% consentendo una eccitazione intermittenSerie ZK2

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te (alimentazione/scarico) solo quando il vuoto diminuisce. La valvola bistabile a 2 vie di alimentazione/rottura con funzione di auto-mantenimento aiuta ad evitare la caduta dei pezzi e riduce il consumo elettrico. La valvola di alimentazione è collegata alla valvola di rottura del vuoto eliminando la necessità di inviare un segnale di arresto del vuoto e semplificando il cablaggio e la programmazione.

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Estremamente compatta, assicura un maggiore risparmio d’aria grazie alla possibilità di azionamento di cilindri di maggior diametro con tempi di ciclo ridotti. La serie SY7000 presenta un modello con sottobase singola plug-in che ne consente l’utilizzo indipendente e un modello con scarico della pressione residua che attiva lo scarico automatico della pressione residua in un cilindro, eliminando il bisogno di utilizzare componenti esterni in caso di interruzione della pressione di alimentazione. Disponibile con tenuta in elastomero o in metallo, che è adatta alle alte frequenze d’esercizio, comprende la valvola pilota V100 a basso consumo e un’opzione a risparmio energetico in grado di ridurre l’assorbimento. Con possibilità di connessione superiore, inferiore e laterale, numerose taglie per attacco fisse e sostituibili e disponibile per una vasta gamma di cablaggi, la nuova serie SY3000/5000/7000 offre maggiore flessibilità e soluzioni personalizzate. Elettrovalvola Taglia SY7000


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A cura della Redazione

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Componenti in acciaio INOX

o studio di soluzioni personalizzate di automazione robotizzata nel settore del Food & Beverage non prevede solamente l’applicazione di tecnologie all’avanguardia, ma coinvolge un’ampia serie di problematiche che mirano all’abbattimento dei costi e ad aumentare l’efficienza dello stoccaggio e la razionalizzazione dello spazio occupato. Misumi (www.misumi-europe.com), multinazionale giapponese specializzata nella fornitura di componenti meccanici per trasmissione del moto lineare, rotatorio e combinato per automazione industriale e meccatronica, ha un portfolio d’offerta in grado di ben supportare i produttori di macchinari per il Food & Beverage, grazie alla presenza di un’ampia gamma di prodotti in acciaio Inox. La prevalenza dei clienti di Misumi in questo settore, si occupa di imballaggio e confezionamento e di trasporto di prodotti alimentari, ambiti nei quali le esigenze qualitative relative ai singoli componenti e a combinazioni di diversi elementi sono in costante aumento. “La nostra azienda - esordisce Stefano Casazza,

Direttore Filiale Italiana Misumi - offre un completo assortimento di prodotti configurabili in acciaio inox che consentono di far fronte nell’ambito della progettazione a qualunque esigenza specifica di ogni singola macchina. Nel nostro vasto portfolio d’offerta, la gamma di prodotti che comprende guide lineari, alberi, boccole fino a supporti e cuscinetti, è spesso utilizzata per la produzione nel settore Food & Beverage, laddove i criteri di non contaminazione dettano le regole e le caratteristiche dei componenti impiegabili”. Inoltre Misumi offre una vastissima gamma di prodotti in materiale plastico di vario genere: Nylon, Resina Acetalica, Bachelite, Vetro Epossidico, Polietilene, Fluororesina, PEEK, PPS, PET, PBT, ABS e Unilate. Nonché prodotti in alluminio: estrusi, guide e supporti. “Con il nuovo indice analitico Misumi Webindex appena presentato in sostituzione del vecchio catalogo cartaceo - prosegue Casazza - la consultazione del portfolio di prodotti diventa estremamente rapida. Infatti permette al progettista di identificare il prodotto sul sito Misumi


Misumi

Stefano Casazza

Componentistica in plastica

partendo dalla funzione, dal materiale o dal disegno. Inoltre, grazie ad una nuova interfaccia user-friendly, è possibile arrivare dall’elenco immagini prodotto allo specifico componente da configurare in soli due click”. I prodotti sono configurabili con incrementi al decimo o centesimo di millimetro e il download del disegno CAD veloce e gratuito. “Inoltre - spiega Casazza - costi e tempi di consegna sono visibili in tempo reale sulla piattaforma WOS (Web Ordering System) che permette personalizzazione dei codici, aggiunta di codice cliente, tracciabilità di offerte ed ordini, consultazione dello storico ordini. Poiché non c’è un minimo d’ordine, né di quantità né d’importo, il progettista non è vincolato a standard predefiniti, ed ha la possibilità di scegliere il prodotto in grado di fornire il miglior apporto prezzo-prestazioni in funzione del target e delle tipologie di soluzioni che deve realizzare”. Essendo Misumi un fornitore globale, il codice prodotto può essere ordinato in qualsiasi filiale nel mondo. Questo permette di progettare in un paese e di ordinare ricambi da installare su macchinari all’estero nella filiale più comoda per il cliente. “Usando il catalogo Misumi - prosegue Casazza - i progettisti possono ridurre i tempi di progettazione fino a un massimo del 40% in confronto ai fornitori standard. Un componente configurabile per Misumi equivale a un componente standard e può essere ordinato con la medesima facilità”. Tra i benefici dell’offerta Misumi, l’ampia gamma e la facile configurabilità di ciascun prodotto, la completezza delle informazioni, il download gratuito dei modelli

CAD 3D in vari formati (anche immagine), il prezzo e la data di consegna e il PDF della scheda tecnica di ciascun prodotto. “Infine - conclude Casazza - la vasta gamma di esempi applicativi offerta dalla nuova sezione Idea Note disponibile sul sito Misumi fornisce ai progettisti una libreria di applicazioni con oltre 200 esempi di applicazione (in continuo sviluppo) scaricabili gratuitamente per tutti i tipi di industria e consente di risparmiare tempo e di imparare nuove applicazioni di design mentre si progettano nuove macchine. Di fatto Misumi è un’officina meccanica online”.

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Guide lineari in acciaio INOX


Focus Offerta Misumi Sul catalogo Misumi si trovano tre diverse opzioni di prodotto che li rendono ideali per gli utilizzi nel settore Food & Beverage, seppur non a diretto contatto con gli alimenti.

PRODOTTI IN ACCIAIO INOX

L’intera gamma di prodotti Misumi in acciaio è anche disponibile in acciaio inossidabile. Alberi, supporti, cuscinetti, guide lineari e a scorrimento, viteria, angolari e altro ancora. Tutti prodotti, così come quelli in acciaio comune, interamente configurabili. Una gamma completa per ogni esigenza.

PRODOTTI RESISTENTI ALLA CORROSIONE CON PLACCATURA LTBC

Molti dei prodotti in acciaio di Misumi sono disponibili con l’esclusiva placcatura detta LTBC, uno strato di fluoro-polimero applicato mediante processo di deposizione chimica a freddo

dello spessore costante di 5 μm e dal caratteristi colo colore nero opaco. La LTBC è resistente agli ambienti corrosivi e supera indenne il test di corrosione anche dopo 168 ore. Anche in questo caso alberi, boccole, supporti e guide lineari sono disponibili con questo speciale trattamento e sono interamente configurabili cosi come gli equivalenti prodotti in acciaio comune.

ALTRI MATERIALI SPECIALI NON METALLICI

Viti e componenti in materiale plastico

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Misumi offre una vastissima gamma di prodotti in materiali speciali non metallici di vario genere. In dettaglio sono disponibili a catalogo in varie pezzature e misure: Tecnopolimeri come Nylon, Giutni in acciaio INOX Resina Acetalica, Bachelite, Vetro Epossidico, Polietilene, Fluororesina, PEEK, PPS, Unilate, PET, PBT, ABS. Di questi materiali sono disponibili, in differenti colori, piastre, barre e tubi, ma anche prodotti finiti come ghiere, rondelle e viteria. Ceramiche: in particolare Allumina Al 2O3) nelle varianti 92, 96, 99, 99.5, Stealite e Ceramica Lavorabile (SiO2, MgO) disponibili in piastre ed in alcuni casi in prodotti finiti (viteria ed accessori). Plastiche trasparenti come PET, PVC, Acrilico e Policarbonato disponibili in piastre Vetro in lastre, Uretano: standard, resistente all’abrasione, antistatico, termoresistente, bassa repulsione, durezza ultrabassa, uretanoceramica e vulkollan disponibili in fogli, tamponi e rondelle. Gomme Nitrilica (NBR), Cloroprenica (CR), Etilenica (EPDM), Butilica (IIR), Fluorurata (FPM), Siliconica (SI) ed a Bassa elasticità (Hanenaito) disponibile in fogli ed in alcuni casi tamponi e rondelle. Spugna Poliuretanica, Cloroprenica, EPDM, NBR, Siliconica, Antistatica, a Bassa deformazione (Schiuma Siliconica), Poliuretano espanso e EPT Sealer, sempre in fogli, tamponi e rondelle in qualche caso.


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Ricerca diretta dei prodotti: ✔ indice per funzione ✔ indice per forma ✔ indice per materiale speciale MISUMI Europa GmbH - Rappresentanza Italiana Via Colico, 36 - 20158 Milano - Italy Tel. +39 02 9286 8270 Email: team.italia@misumi-europe.com

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Open Innovation

Pentaconsulting Editore, crea tre community per professionisti innovativi La società guidata da Massimo Fucci, che per prima in Italia creò Community quando ancora non esistevano i social, ha inaugurato tre nuove Community sul portale Open Innovation di Regione Lombardia di Antonella Pretali

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sistono argomenti di notevole interesse in numerosi ambiti che nel web sono già trattati ai più livelli, dal divulgativo allo scientifico-accademico. Esistono poi blog, siti, talvolta testate editoriali web specifiche e potremmo andare avanti (quasi) senza fine. Vi sono poi anche le community, divenute ormai una consuetudine nel panorama dei social media esistenti worldwide. Non era così circa quindici anni fa, quando Pentaconsulting, editore del dossier che state leggendo, ha agito da vero e proprio pioniere delle community. Un impegno notevole e di successo, quando questo social media non era ancora di dominio pubblico. Il ruolo di soggetto aggregante del Team che costituisce Pentaconsulting è fondato sulla sensibilità di cogliere le esigenze aziendali di più alto livello, sulla capacità di riconoscere trend emergenti trasversali ai vari settori industriali, sulla capacità di attivare e mobilitare stakeholder e operatori dei settori oggetto di attenzione, per promuovere un dibattito costruttivo ed efficace. È stata scelta la Piattaforma Open Innovation di Regione Lombardia per posizionare, concettualmente oltre che tecnicamente, le Community a un livello inequivocabilmente alto e di pubblica utilità. I soggetti trattati dalle Community

sono tre. Il primo, nell’ambito della macro tematica dei sistemi di produzione evolutivi e adattativi si intitola: “Metodi, soluzioni e tecnologia ICT per la realizzazione di sistemi di collaborazione nello sviluppo e gestione di prodotti e servizi”. Il secondo soggetto si colloca nella macro tematica di digitalizzazione, rilievo 3D e realtà virtuale e l’argomento viene affrontato dalla Community “Integrazione reale/virtuale nel processo di sviluppo prodotto”. Il terzo e ultimo soggetto di Community che Pentaconsulting ha creato, fa riferimento alla macro tematica di moda e design e il luogo d’incontro virtuale è stato denominato: “Cloud, modelli e architetture it per lo sviluppo del mercato”. Invitiamo tutti gli interessati ad approfondire gli argomenti trattati dalle singole Community e a divenirne membri accedendo alla Piattaforma Open Innovation. www.openinnovation.regione.lombardia.it/ Per eventuali ulteriori informazioni scrivete all’indirizzo teampenta6@pentaconsulting.it


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