Dossier prodotti, soluzioni e componenti per il PACKAGING

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Anno IV - Supplemento a www.newsimpresa.it - Diffusione gratuita

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prodotti, soluzioni e componenti per il

PACKAGING



Anno IV - Supplemento a www.newsimpresa.it - Diffusione gratuita

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PACKAGING

Anno VI Supplemento a www.newsimpresa.it diffusione gratuita EDITORE Pentaconsulting Srl Piazza Caiazzo, 2 20124 Milano pentaconsulting@pentaconsulting.it Tel. 02 92958990 DIRETTORE RESPONSABILE Massimo Fucci massimo.fucci@pentaconsulting.it SEGRETERIA DI REDAZIONE redazione@newsimpresa.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Studio.IoG STAMPA C&M Print Via Sardegna, 13 20060 Vignate (MI) www.cmprint.it


NON È IL CASO DI DORMIRE SUGLI ALLORI

F

orse è inutile sottolineare come ogni cosa che si muove nel mondo dell’automazione debba avere l’etichetta “Industry 4.0”.

Ma forse è anche utile ricordare come la quarta rivoluzione industriale (qualcosa di ben più ampio dell’ambiente industriale 4.0 di teutonici natali), la si può affrontare solo agendo su due grandi leve (stiamo meglio di Archimede, a lui ne bastava una per sollevare il mondo). La prima - e più importante - culturale, la seconda, che riguarda la tecnologia e gli ambienti abilitanti. Inoltre, forse, va sottolineato sempre di più che la competizione è un percorso (N.B. non è più una tappa, da molto tempo) di cronoscalata riservato a menti e corpi forgiati da allenamenti continui e sempre più complessi e complicati. Ci si deve muovere, mentre tutto si muove. Laddove la discontinuità è discontinua. In un modello in cui si avranno contro quelli che non vogliono cambiare ma non così velocemente, quelli di sopra, quelli di sotto e quelli affianco. Forse...innovare per continuare a competere è un compito difficile, e questo vale anche per il mercato delle macchine e delle soluzioni dedicate al packaging. Un ambito in cui abbiamo ampiamente dimostrato di saper eccellere. Forse però, non è il caso di dormire sugli allori...

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Massimo Fucci


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saper gestire il cambiamento: questo è il vero punto critico

SOMMARIO EDITTORIALE

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IL PUNTO

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MISUMI

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EPLAN

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BECKHOFF AUTOMATION

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SIEMENS PLM SOFTWARE

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BOSCH REXROTH

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SCHNEIDER ELECTRIC

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Non è il caso di dormire sugli allori

Il mercato dei macchinari per il Packaging

MISUMI, fornitore globale per l’industria del packaging Eplan, il mondo dell’industria del packaging, visto dai progettisti

Beckhoff: prestazioni elevate e sostenibilità dei costi per il settore Packaging Siemens PLM Software: arrivare al mercato in modo rapido ed efficace

Bosch Rexroth : soluzioni modulari per il packaging

Schneider Electric: architetture complete per il packaging

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ALTAIR ENGINEERING

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MATHWORKS

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INNOVAZIONE

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Haier elimina i danni da caduta accidentale nella spedizione dei prodotti

Analisi dei dati e simulazione dei sistemi dinamici con matlab e simulink Saper gestire il cambiamento: questo è il vero punto critico

COMMUNITY PER INNOVARE

Uno strumento disponibile con pochi click

Il mercato dei macchinari per il Packaging 43

Analisi dei dati e simulazione dei sistemi dinamici con matlab e simulink Bosch Rexroth SOluzioni modulari per il packaging 28

HMS INDUSTRIAL NETWORKS

Connettere rapidamente ed efficacemente nell’Iot

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Connettere rapidamente ed efficacemente nell’Iot


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COMMUNITY PER INNOVARE, UNO STRUMENTO DISPONIBILE CON POCHI CLICK

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EDITTORIALE NON è IL CASO DI DORMIRE SUGLI ALLORI 12

SchNeider Electric: architetture complete per il 32 packaging

MISUMI, fornitore globale per l’industria del packaging 40

Haier elimina i danni da caduta accidentale nella spedizione dei prodotti

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Eplan, il mondo dell’industria del packaging, visto dai progettisti 24

BECKHOFF: PRESTAZIONI ELEVATE E SOSTENIBILITÀ DEI COSTI PER IL SETTORE PACKAGING 20

Siemens PLM Software: arrivare al mercato in modo rapido ed efficace


Con un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro, il settore dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio è uno dei comparti industriali italiani piĂš vitali.

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Il mercato dei macchinari per il

PACKAGING SECONDO I DATI PRECONSUNTIVI DEL CENTRO STUDI UCIMA, IL FATTURATO DI SETTORE DOVREBBE ASSESTARSI SU 6,1 MILIARDI DI EURO

N

el settore delle macchine per il packaging l’Italia si contende il primato internazionale con i costruttori tedeschi. È uno dei settori italiani con la più alta propensione all’export (oltre l’80%), costituito da circa 200-250 aziende di dimensioni industriali, cui si aggiungono circa 300 unità produttive con caratteristiche artigianali. Oltre il 50% delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio vendute nel mondo sono italiane e tedesche. Il primato italiano è dovuto a una serie di fattori fondamentali. Prima di tutto, un elevato livello tecnologico-qualitativo delle soluzioni proposte, l’estrema personalizzazione e flessibilità produttiva delle macchine, il

puntuale servizio di assistenza post-vendita su tutti i mercati mondiali e, infine, la forte competitività grazie alla convivenza di grandi gruppi integrati e di piccole e medie imprese altamente specializzate che offrono, nel complesso, un’intera gamma di macchinari per tutte le tipologie di prodotto. Le aziende di settore sono geograficamente più concentrate in Emilia Romagna, ove hanno una sede oltre il 50 per cento delle unità di questo comparto. Se si aggiungono poi Lombardia, Piemonte e Veneto, si arriva all’80% delle aziende del settore. Analizzando i differenti comparti, le crescite maggiori si registrano per le macchine dedicate all’industria cosmetica (+6,6%), seguita dall’industria

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chimica (+5,4 per cento) e dal food&drink (+5,2 per cento). La maggior parte della produzione delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio viene assorbita dal comparto alimentare (circa il 60% del fatturato del settore) e da quello farmaceutico - cosmetico - toileteries, che rappresenta poco meno del 25%. La rimanenza è impiegata in settori diversi, tra i quali spiccano quello del tabacco, in cui l’industria italiana delle macchine vanta una grande tradizione, il comparto chimico - petrolchimico e quello del tessuto. Secondo i dati preconsuntivi del Centro Studi Ucima (l’Associazione nazionale di categoria), il fatturato di settore dovrebbe aggirarsi intorno ai 6.100 milioni di euro, con una differenza di soli 100 milioni di Euro (-1,9%) rispetto ai 6.221 totalizzati a fine 2014. A determinare tale risultato hanno contribuito i rallentamenti registrati in alcuni importanti mercati come Cina, Russia e Indonesia che, nei primi nove mesi di quest’anno, hanno segnalato contrazioni rispettivamente del -25,5%, -40,7% e -62,9%.

La principale area di sbocco per le tecnologie italiane si conferma quindi l’Unione Europea, seguita dall’Asia e dal Nord America. In particolare: i dati dei primi nove mesi confermano sul podio Stati Uniti, Francia e Cina. È invece proseguito in questi dodici mesi il trend positivo del mercato domestico, che si attesta a 1.188 milioni di euro, con una crescita del +1,4% sul 2014. Per quanto riguarda le previsioni relative al 2016, nonostante un andamento ordini positivo registrato nei primi nove mesi del 2015 (+4,9%), le difficili situazioni congiunturali di alcuni importanti mercati inducono a prevedere un mantenimento dei livelli di fatturato registrati in questi ultimi due anni, senza scostamenti troppo significativi. Un settore che ha tutte le risorse per beneficiare, nel tempo, di investimenti nelle tecnologie abilitanti, a vantaggio di una riduzione dei costi di produzione.

TREND POSITIVO DEL MERCATO DOMESTICO: +1,4%

Le ottime performance negli altri mercati di sbocco sono comunque riuscite a compensare la quasi totalità dei cali. L’export totale dovrebbe infatti registrare un calo contenuto al -2,7%, per un valore assoluto di 4.912 milioni di Euro.

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COSMETICA + 6,6% CHIMICA + 5,4% FOOD + 5,2%

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MISUMI

fornitore globale per l’industria del packaging

I

l vasto portfolio d’offerta di MISUMI (www. misumi-europe.com) consente svariate possibilità di progettazione per qualunque esigenza specifica di macchina. Guide lineari alberi, boccole, supporti e cuscinetti, possono tutti essere utilizzati per il settore packaging. Vi sono poi moltissimi prodotti in alluminio: estrusi, guide e supporti e una vastissima gamma di prodotti in materiale plastico di vario genere: Nylon, Resina Acetalica, Bachelite, Vetro Epossidico, Polietilene, Fluororesina, PEEK, PPS, PET, PBT, ABS e Unilate. “Il nostro modello di business - esordisce l’ing. Stefano Casazza, Direttore Filiale Italiana MISUMI - si basa sulla fornitura di prodotti di altissima qualità configurabili interamente online, costi contenuti e consegne rapide. Questo permette di ridurre i costi di magazzino, potendo ordinare solo il prodotto di cui realmente si necessita, sia in fase di prototipo, che di costruzione delle macchine e di gestione dei pezzi di ricambio. Risparmiando sui tempi di gestione dell’offerta e dell’ordine, si abbattono così i costi indiretti della supply-chain e della logistica diminuendo il numero dei fornitori”. Il portfolio d’offerta MISUMI è utilizzabile per tutte le parti delle macchine generalmente non a diretto contatto con il prodotto. Per ambienti corrosivi MISUMI offre anche il trattamento di cromatura a freddo denominato LTBC (Low Temperature Black Chrome Plating). Uno strato costante di soli 5 micron di questo rivestimento garantisce una lunga durata anche in ambienti molto aggressivi. “La cromatura di tipo LTBC - spiega Casazza forma una superficie legata di colore nero, una parte della quale forma sul margine esterno del metallo una strato di diffusione simile alla lega dello stesso. Pertanto, il materiale di base e lo strato vengono completamente integrati l’u-

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PRODOTTI IN MATERIALI TECNICI: ANELLI IN PLASTICA

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Stefano Casazza Direttore Filiale Italiana MISUMI

L’impiego dell’automazione nell’ambito del packaging è in continua crescita e sorge l’esigenza sempre più marcata di singoli componenti di qualità, facilmente personalizzabili e combinabili tra loro. La gamma di prodotti MISUMI che va dalle guide lineari agli alberi, fino alle boccole, ai supporti e ai cuscinetti, può essere ampiamente utilizzata anche per il settore packaging.

GAMMA PRODOTTI IN INOX: GUIDE LINEARI

GAMMA COMPLETA INOX: SUPPORTO CON BOCCOLA A no nell’altro e legati in modo indissolubile. La nuova superficie forma una pellicola uniforme, che fornisce una protezione antiruggine molto più efficace e resistente sulla base di ceramica al cromo rispetto ai procedimenti tradizionali. Migliorando la prevenzione alla corrosione e riducendo l’usura, la durata dei componenti aumenta notevolmente”. I benefici dell’utilizzo di prodotti presenti a catalogo MISUMI sono molteplici: l’ampia gamma (oltre 100,000 prodotti differenti con più di 9 milioni di combinazioni possibili ed oltre un trilione di codici potenziali), la facile configurabilità di ciascun prodotto, la completezza delle informazioni (il download gratuito dei modelli CAD 3D in vari formati, anche immagine, il prezzo e la data di consegna, il PDF della scheda tecnica) e la flessibilità (nessun limite di ordine, ne di quantità ne di importo, consegna rapida, gratuita nel nord Italia). “Il tutto - aggiunge Casazza - condito dalla qualità (precisione e ripetibilità del prodotto) e dall’affidabilità (98% delle consegne puntuali in Europa lo scorso anno, con target del 99% per il 2015) che caratterizzano MISUMI da sempre. Abbiamo 30.000 codici a magazzino, subito disponibili”. MISUMI si propone infatti come un unico fornitore per tutte le necessità del progettista. Il portfolio d’offerta è estremamente flessibile, non c’è nessun minimo d’ordine, di quantità o di importo, cosa che consente di non essere vincolati a standard, ma di rendere la progettazione efficiente, e di non avere vincoli di quantità nella definizione del prezzo. “Infine - conclude Casazza - le consegne affidabili permettono alla produzione di non dover pianificare gli arrivi e di non dover gestire scorte di ricambi eccessive. Essendo poi MISUMI un fornitore mondiale, il codice prodotto può essere ordinato in qualsiasi filiale nel mondo. Questo permette di ordinare ricambi da installare su macchinari all’estero nella filiale più comoda per il cliente”.

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Focus offerta

MISUMI Per ambienti corrosivi MISUMI offre il trattamento di cromatura a freddo LTBC (Low Temperature Black Chrome Plating). Uno strato costante di soli 5 micron di questo rivestimento garantisce lunghissime durate in ambienti molto aggressivi.

Misumi offre questo tipo di cromatura su un’ampia gamma di componenti di movimento, tra cui boccole lineari, guide lineari e viti a sfera. Questo rivestimento è disponibile anche con componenti hardware, comprese le (rondelle di precisione). Attraverso una reazione elettrochimica condotta a temperature inferiori a 0 °C, si forma una superficie legata di colore nero, una parte della quale forma sul margine esterno del metallo una strato di diffusione simile alla lega dello stesso. Pertanto, il materiale di base e lo strato vengono completamente integrati l’uno nell’altro e legati in modo indissolubile. Per questo motivo, è possibile staccare o spellare lo strato, ma non si verifica alcun effetto peeling tramite influssi meccanici. La nuova superficie forma una pellicola uniforme, che fornisce una protezione antiruggine molto più efficace e resistente sulla base di ceramica al cromo rispetto ai procedimenti tradizionali. Migliorando la prevenzione alla corrosione e riducendo l’usura, la durata dei componenti aumenta notevolmente. Normalmente la protezione anticorrosione è garantita per circa dieci anni, ma può superare anche i 20 anni. I componenti con rivestimento LTBC, come ad esempio gli alberi, si distinguono per un rapporto ottimale tra durezza ed elasticità. Essi sono resistenti agli strappi nella superficie ed in larga misura sono resistenti ai mutamenti nel punto di flessione. Dal punto di vista tecnologico, le tolleranze medie dei componenti non vengono influenzate. L’impiego di componenti con rivestimento LTBC non solo è consigliato per applicazioni che richiedono un’elevata resistenza alla corrosione, ma anche per via del colore nero del rivestimento che riduce al minimo la riflessione.

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TABELLA COMPARATIVA TEST DI CORROSIONE



EPLAN

Il mondo dell’industria del packaging visto dai progettisti

Le multinazionali del settore farmaceutico, ma anche i piccoli clienti, non richiedono più singole macchine, ma sistemi intelligenti e integrati, impianti e macchine veloci, flessibili, sicure, ad alte prestazioni. C’è l’esigenza di minori consumi energetici, costi di manutenzione e di gestione ridotti, rapidi tempi di intervento. È proprio in questo contesto che EPLAN, da 30 anni nel mondo del software per automazione, fornisce soluzioni innovative e pratiche per l’ottimizzazione del flusso di lavoro nel settore delle macchine e degli impianti del packaging.

P

er soddisfare le molteplici necessità di un mercato sempre più esigente, è necessario partire dall’inizio del processo, cioè rivedere la modalità di ingegnerizzazione delle macchine e degli impianti.

“Due sono i principali aspetti che emergono - esordisce Stefano Casazza, Country Manager EPLAN Italia (www.eplan.it). Uno è di tipo organizzativo, ovvero come strutturare un ufficio tecnico multidisciplinare: progettisti di processo, meccanici, elettrici, fluidici, softweristi, strumentisti e organizzare una progettazione parallela e non sequenziale. L’altro è di tipo commerciale, ma con forti impatti ingegneristici: la necessità in standardizzare le macchine e gli impianti per semplificare le offerte e gestire meglio i costi di sviluppo prodotto”. Pensare ad una macchina o ad un impianto prima da un punto di vista del processo, poi meccanico, poi da punto di vista dell’automazione non è più possibile. È necessario

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Stefano Casazza Country Manager EPLAN Italia

che, già nelle prime fasi di studio, i team di sviluppo prodotto si siedano attorno allo stesso tavolo per discutere di una soluzione ingegneristica a tutto tondo. “La modalità operativa tradizionale - prosegue Casazza - che vede in primis gli impiantisti definire le specifiche di processo, obbliga i progettisti elettrici e gli strumentisti ad adattarsi alla scelte prese a monte. Scelte che qualche volta sono anacronistiche e costose. È necessario implementare processi di ingegnerizzazione che procedono in maniera parallela e non più sequenziale. Tutte le discipline dell’ingegneria (impiantistica, elettrica, pneumatica e meccanica, dei sistemi di cablaggio) devono condividere le stesse informazioni e partecipare congiuntamente allo sviluppo della macchina e dell’impianto”. L’abilità di ingegneri e progettisti è sempre stata quella di analizzare le richieste del cliente e su queste costruire la

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macchina specifica. Oggi, i produttori di macchine stanno cercando di limitare il più possibile la progettazione della macchina speciale a favore di macchine standard ma ricche di varianti ed opzioni. “Questa necessità, che nasce per motivi commerciali - spiega Casazza - ha un importante impatto anche nell’ufficio tecnico. Le macchine e gli impianti sono scomposti in tanti moduli. Per essere completo, ogni modulo deve avere il modello meccanico (3D parametrico) e deve essere poi corredato della parte elettrica, della parte fluidica ed impiantistica. Per poter meglio gestire l’intreccio delle combinazioni possibili e la loro reale costruibilità è utile pensare ad un configuratore che aiuta i commerciali a formulare l’offerta e i progettisti a sviluppare il progetto nella sua totalità”. Un configuratore di prodotto, sia lato commerciale che lato tecnico consente di configurare le macchine individualmente, offre la sicurezza di sapere che solo le configurazioni tecnicamente possibili sono anche vendibili e permette di preparare un’offerta facilmente e velocemente. Grazie alla tecnologia basata su database della piattaforma tecnologica proposta da EPLAN, viene eliminata

EPLAN Experience – Your Gateway to Greater Efficiency The new era in engineering has started EPLAN Software & Service srl Via A. Grandi, 21 - 20090 Vimodrone (MI) - Tel. +39.022504812 www.eplan.it - www.eplanexperience.it - info@eplan.it

ogni ridondanza tra le varie discipline. “Tutti i sistemi - spiega Casazza - sono alimentati da un unico database e l’utente può contare su tutte le funzionalità di base per la progettazione elettrica, l’ingegneria fluidica, l’ingegneria di controllo e la costruzione di armadi elettrici e dei sistemi di cablaggio a bordo macchina. Il database centralizzato ed univoco permette di avere una base uniforme per tutte le informazioni e consente l’integrazione nell’infrastruttura IT esistente, con interfacce verso i sistemi ERP e PDM”. La piattaforma Eplan non è un semplice CAD ma è un ambiente di progettazione integrato, completo e scalabile. Sono inclusi tool di progettazione per schemi elettrici, pneumatici, progettazione e costruzione di armadi elettrici in 3D e funzionalità per il cablaggio bordo macchina o di lay-out. “Il valore aggiunto delle soluzioni EPLAN - conclude Casazza - non si ferma solo al software. I nostri tecnici con la loro ventennale esperienza fanno davvero la differenza. Per esempio possono aiutare il clienti nella fase di impostazione del configuratore. Aiutando il cliente a modularizzare macchine e sistemi utilizzando una metodologia chiara, collaudata ed efficace. Oppure quando si parla di Codes & Standards possono fornire una serie di pratiche linee guida per l’ impostazioni ottimali dei progetti, rispettando le norme IEC 81346, le norme ISO 1219, IEC 61355, NFPA/JIC e molte altre”.


Focus offerta

EPLAN Il modulo di Preplanning, integrato nella piattaforma EPLAN, consente di poter gestire già nelle fasi concettuali della progettazione, tutte le informazioni fondamentali da condividere con tutti i team di sviluppo prodotto in attesa della successiva attività di ingegneria di dettaglio. Oggi queste attività sono spesso gestite in sistemi separati e rudimentali (World, Excel, Autocad, ecc..) che non sono collegate tra di loro e nemmeno con il sistema gestionale. Con il modulo EPLAN

EPLAN PREPLANNING

• La definizione e descrizione delle aree funzionali della macchina o dell’ impianto • La preparazione delle prime rappresentazioni grafiche • La definizione di funzioni o elementi neutri che non possono essere ancora definiti in dettaglio • La definizione e la stima delle strutture iniziali (unità/sensori, ingressi/uscite del PLC, ecc.)

Preplanning, è possibile gestire, sin dalla fase embrionale dell’idea e dello schizzo, tutte le attività tecniche di pianificazione del processo di progettazione e utilizzarli all’interno della Piattaforma EPLAN.

• La creazione dei primi prospetti dei costi

Grazie alla consistenza delle informazioni, questo garantisce un costo di gestione significativamente ridotto, migliorando nel contempo la qualità del progetto.

Ovviamente i dati registrati in EPLAN Preplanning possono generare report e distinte materiali per il calcolo dei costi.

• L’importazione, attraverso le tabelle di excel di elenchi materiali provenienti dai vari dipartimenti.

Le attività tipiche di pre-pianificazione comprendono:

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L’innovazione

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III


BECKHOFF AUTOMATION

Prestazioni elevate e sostenibilità dei costi per il settore Packaging Vincenzo Tampellini Branch Manager Packaging

I requisiti tecnologici per il packaging variano da settore a settore. Le esigenze del settore dei beni di consumo, ad esempio, sono diverse da quelle dell’alimentare o del farmaceutico. Ciò che tutti hanno in comune è una maggiore attenzione alla qualità, flessibilità, e soprattutto, all’efficienza delle risorse. La tecnologia di controllo basata su PC di Beckhoff Automation è particolarmente adatta per le applicazioni in cui i prodotti devono essere confezionati a velocità molto elevate o che coinvolgono interazioni complesse di controllo del movimento.

P

er minimizzare l’uso di materie prime e di risorse e fornire massima sostenibilità e costi di produzione ridotti, l’industria del Packaging ha bisogno di implementare le sequenze di processo con estrema velocità e precisione. Strumenti come eXtreme controllo veloce (XFC) di Beckhoff (www.beckhoff.it) che, nel sigillare blister ad esempio, aiuta a ridurre al minimo il consumo di film plastico, apportano significativi risparmi sui costi, soprattutto considerando le grandi quantità coinvolte. Le elevate prestazioni della tecnologia di controllo basata su PC e l’apertura di TwinCAT verso strumenti informatici standard e linguaggi di programmazione di alto livello, così come l’integrazione di tecnologie di misurazione e simulazione, rendono la tecnologia di controllo basata su PC di Beckhoff particolarmente adatta a questo tipo di applicazioni. “Un esempio rappresentativo - esordisce Vincenzo Tampellini, Branch Manager Packaging - è il nostro pacchetto motion e in particolare il nuovo azionamento AX8000 insieme alla tecnologia One Cable con la

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XTS – eXtended Transport System mostra la gestione innovativa nell’industria del pharma

come riempimento, sigillatura, chiusura, etichettatura, raccolta, re-imballaggio e palettizzazione, soprattutto in ambito di food & beverage, pharma & beauty, ma anche nel settore della plastica, ci consentono di affermare che la tecnologia di automazione offerta da Beckhoff aiuta e migliora significativamente la produttività e la flessibilità delle macchine confezionatrici”. Gli imballaggi sono costituiti da una vasta gamma di materiali e si presentano nei design più differenti. I requisiti per macchine confezionatrici sono molteplici come i prodotti da confezionare: l’imballaggio deve mantenere i prodotti freschi, sicuri e igienici e, allo stesso tempo, soddisfare i criteri di design, quali modernità, estetica e funzionalità del prodotto. Tutto ciò richiede un’ampia varietà di forme di confezionamento, stili e materiali, in molti casi anche solo per un singolo prodotto. “I benefici di un sistema di controllo basato su PC sono molteplici - spiega Tampellini - Beckhoff ha creato uno standard flessibile per ospitare una vasta gamma di requisiti da industrie diverse consentendo lo sviluppo di un sistema uniforme, completamente scalabile e, soprattutto, aperto. Basti pensare al nostro ultimo sistema di trasporto XTS, che permette di implementare in modo semplice l’imballaggio di lotti singoli o speciali. Dato che le modifiche meccaniche di un prodotto avvengono in gran parte regolando dei parametri in TwinCAT, ciò significa che si può semplicemente salvare tali parametri e richiamarli per un’altra corsa, senza dover apportare alcuna modifica meccanica”.

serie AM8000, oppure il sistema I/O EtherCAT, con i nuovi moduli plug&work della serie EJ, efficiente soluzione I/O per produzioni di serie di medie e grandi quantità. Benefici di sicurezza supplementari sono forniti dalla soluzione TwinSAFE completamente integrata, che vanno da TwinCAT Safety Editor e Safety-overEtherCAT fino ai terminali TwinSAFE e tecnologie di sicurezza integrate”. Grazie all’eccellente scalabilità in termini di potenza di calcolo, funzionalità e costi, le soluzioni Beckhoff risultano ideali per controllare l’intero processo dalle singole macchine alle linee di confezionamento complete. “Molteplici sono gli ambiti che ci vedono sempre più coinvolti - prosegue Tampellini. Una vasta gamma di applicazioni di confezionamento, tutte le funzioni di imballaggio

Per l’industria dell’imballaggio, Beckhoff offre un portafoglio completo di soluzioni di azionamento che vanno da 50 W a 120 kW, cioè servoazionamenti, motori e corrispondenti riduttori epicicloidali. “Sul lato hardware - conclude Tampellini - l’offerta comprende pannelli di controllo, quadri elettrici, Panel PC e l’ampia gamma di I/O, anche nelle classi di protezione alta, IP 65, IP 66, IP 67 e IP 69K. Sul lato software, le librerie TwinCAT, come dancer control, camming, print mark control o cross-cutter, supportano interamente lo standard OMAC PackML. Anche il sistema di comunicazione EtherCAT in particolare, l’eXtreme Fast Control Technology (XFC) basata su EtherCAT offrono vantaggi notevoli nell’industria dell’imballaggio, dove sono richieste elevata velocità e precisione”.

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Focus offerta

BECKHOFF Il sistema modulare AX8000 insieme alla OCT offre prestazioni da primato

AUTOMATION XTS – eXtended Transport System mostra la gestione innovativa nell’industria del pharma

I PC industriali Beckhoff e il software di automazione TwinCAT possono essere utilizzati per gestire una vasta gamma di funzioni di imballaggio come riempimento, formatura, sigillatura, etichettatura, raccolta, re-imballaggio e pallettizzazione. I punti salienti, che contribuiscono alla flessibilità e all’efficienza degli impianti, sono l’XTS - eXtended Transport System, i pannelli multitouch nonché tutta una linea intera di prodotti in acciaio inox espressamente disegnata per il mondo del packaging. A questi vanno uniti i servomotori AM8000 equipaggiati con la tecnologia One Cable e la linea di azionamenti modulari AX8000, che si distinguono nel mercato per prestazioni da primato e dimensioni molto contenute.

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La scalabilità dei sistemi Beckhoff consente di configurare la soluzione di controllo ottimale per ogni macchina di imballaggio anche grazie al vasto portafoglio di prodotti modulari e integrati. In particolare, con il sistema di trasporto lineare XTS si rendono concreti concetti macchina completamente nuovi, flessibili, compatti ed economici rispetto alle soluzioni convenzionali. Grazie a una configurazione di percorso pressoché libera e all’utilizzo di carrelli senza fili, che possono muoversi in modo dinamico, è possibile la realizzazione di soluzioni avveniristiche, con il risultato, per esempio, di ottenere cambi di formato prodotto rapidamente implementati con un click del mouse. La proposta One Cable Technology dei servomotori AM8000 riunisce altresì i sistemi di alimentazione e di retroazione in un singolo cavo motore standard (equivalente al tradizionale cavo di potenza) e offre ulteriori potenziali di risparmio, riducendo notevolmente i costi del materiale e della messa in funzione. Il sistema modulare AX8000 offre prestazioni da primato: i tempi di chiusura dei loop di controllo, rispettivamente di 16 µs e 3,25 µs per corrente e velocità/posizione e i 62,5 µs – tempo minimo di EtherCAT, sono quanto di meglio si possa desiderare per il mondo del packaging. Anche il sistema di comunicazione EtherCAT affermato in tutto il mondo e, in particolare, l’eXtreme Fast Control Technology (XFC) basata su EtherCAT offrono vantaggi notevoli nell’industria dell’imballaggio, dove sono richieste elevata velocità e precisione. I clock distribuiti e la funzione time-stamp, nonché i tempi di risposta I/O inferiori ai

100 µs offrono nuove possibilità di ottimizzare i processi. I moduli plug-in EtherCAT della serie EJ rappresentano la soluzione efficiente per implementare il concetto di piattaforma nella produzione su larga scala, con molte parti in comune, pur mantenendo la possibilità di configurare varianti. I moduli plug-in EtherCAT, grazie alla loro forma costruttiva, possono essere innestati direttamente su scheda elettronica che distribuisce i segnali e l’alimentazione di tensione ai singoli connettori specifici dell’applica-

I moduli plug-in EtherCAT della serie EJ rappresentano la soluzione efficiente per implementare il concetto di piattaforma nella produzione su larga scala

zione per collegare il controller con altri moduli della macchina. L’elaborato cablaggio manuale di singoli fili, comune nella costruzione classica degli armadi elettrici, viene sostituito dal semplice collegamento di cavi prefabbricati. I costi unitari vengono ridotti e, grazie a componenti codificati, viene ridotto a zero il rischio di un cablaggio errato.

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I

mporsi sul mercato in modo rapido ed efficace è sempre stato fondamentale per il successo di marchi al dettaglio. Nel marketing dei beni di consumo confezionati è in atto un cambiamento rivoluzionario: gran parte delle risorse puntano sulla promozione in-store, sui programmi di punti fedeltà e sul marketing legato ai punti di vendita. Oggi, il focus si è spostato, da come migliorare la percezione del marchio da parte dei consumatori, a come indirizzare il loro comportamento d’acquisto all’interno del negozio. Sempre più spesso, la “guerra del marchio” viene vinta sul campo del negozio stesso. Ci sono da considerare diversi fattori: prima di tutto, gli esperti di marketing - sia legato al brand che al retail - considerano le attività in store quelle più redditizie dal punto di vista del ritorno di investimento.

Secondariamente un importante studio di POPAI sullo “Shopper Engagement, dal titolo “Winning the In-Store Purchase Decision”, evidenzia che il settantasei per cento delle decisioni di acquisto si verifica in negozio e più di uno su sei acquisti vengono effettuati in presenza di un display che espone una specifica marca. I brand competono sempre di più per uno spazio in evidenza nel negozio. Per questo, innovazione, velocità, precisione e impatto visivo sono tutte caratteristiche fondamentali per il successo di un brand. Vincere la battaglia dei brand La battaglia per i ricavi derivati dalla vendita al dettaglio non potrà che intensificarsi. Mentre la concorrenza in negozio aumenta, qual è la strategia vincente per battere la concorrenza? E quali sono le giuste mosse per vincere in questo settore?

SIEMENS PLM SOFTWARE

SIEMENS Realize InnovationPLM SOFTWARE Realize Innovation

2430 D o s s i e r | P r o d o t t i s o l u z i o n i e c o m p o n e n t i p e r i l p a c k a g i n g


Perché l’innovazione è così importante per vincere questa battaglia? Fino ad ora, andare sul mercato con packaging e display promozionali è stato un processo lento e faticoso, che per il rivenditore, sembrava richiedere sempre più tempo e, dal punto di vista dell’azienda, non sempre raggiungeva gli obiettivi strategici, riuscendo nel contempo a limitare i costi. Ciò avviene perché ottenere un display instore è solo una parte di un complesso, processo a più livelli, in cui si deve tenere conto di una serie di priorità, circoscrizioni e regolamenti. Il livello di complicazione si moltiplica in modo esponenziale, se si considera il tentativo di distribuire con una certa regolarità, packaging e display promozionali a molteplici punti vendita. Cosa rende così difficile questa operazione? In primo luogo, il gran numero di dipartimenti coinvolti: le vendite, il brand management, i creativi, i settori finanza, legale, packaging e logistica. In secondo luogo, bisogna tener conto dell’iter necessario per tutte le operazioni coinvolte, cosa che implica la necessità di un reparto di ottenere l’approvazione di un altro. Si tratta di un processo destinato, inevitabilmente, a dilatarsi nel tempo.

I produttori di beni di consumo stanno modificando I loro processi promozionali per eliminare le strozzature, migliorare l’efficacia e garantire una crescita redditizia.

Le aziende che vogliono puntare sui display in negozio, devono concentrarsi su campagne marketing innovative, attraverso espositori originali, combinazioni di prodotti e strategie di prezzo vantaggiose, in modo da incrementare le vendite. Gli investimenti in innovazione e “brand building” portano a un incremento delle vendite che significa, a sua volta, un aumento dei profitti lordi e, in ultima analisi, un maggior margine di profitto lordo.

C’è infine la necessità di far fronte a tutta una serie di problematiche: quale sarà il fattore scatenante della vendita? Quali sono i costi associati, interni ed esterni, legati alla supply chain? Quanto tempo ci vorrà per essere operativi? I prodotti giusti si trovano nei posti giusti con la giusta segnaletica? Il prodotto corrisponde a ciò che abbiamo descritto al dettagliante? Il prodotto segue gli standard di conformità a livello mondiale? Ogni passo richiede un processo di approvazione, e ogni domanda richiede una risposta. Basti pensare alle possibili perdite, derivanti dal lasciare che un altro marchio occupi spazio prezioso nella grande distribuzione, mentre il proprio prodotto è in fase di laboriosa progettazione e approvazione. Per ovviare a questo problema, i produttori di beni di consumo stanno modificando i processi di confezionamento e display promozionali, per eliminare le strozzature, migliorare l’efficacia e assicurare una crescita proficua.

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What will drive sales?

Information Did we achieve our targets?

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How soon can we execute?

What’s the price? What’s it going to look like?

This is going to take time to do right.

Are the right products going in the correct promotion vehicles?

Are we there yet? Global compliance issues!

We can’t ship this for the same price!

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ERP system

You can’t sell that combination!

In qualità di leader mondiale nella fornitura di software per la gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) e la gestione delle operazioni di produzione (MOM) anche per il settore del packaging, Siemens PLM Software (www. siemens.it/plm) può aiutare a ridurre i tempi e i costi di packaging e di display promozionali standard e personalizzati. Automatizzare il processo del packaging promozionale: tracciare, gestire e ottimizzare il processo end-to-end.

Le soluzioni Siemens sono personalizzabili in base al profilo di business dei vari marchi, ne incorporano gli standard e procedono attraverso regole chiave di business, aumentando così la produttività delle vendite sul campo e le squadre di supporto operativo.

e facili da trasportare. L’immagine visualizzata può essere elaborata e modificata, mentre il sistema traccia, gestisce e ottimizza il processo finale. La documentazione del caso, come ad esempio le specifiche tecniche, le istruzioni e i resoconti dei costi di materiale, possono essere generati automaticamente.

Siemens PLM Software offre soluzioni realizzate su misura, in base al tipo di consumatore, alla disponibilità del marketing e a eventuali vincoli fisici. Si tratta di soluzioni con capacità di visualizzazione 3D immediate e immagini geometricamente accurate che garantiscono display accattivanti

È anche possibile generare report e analisi per monitorare i progressi e calibrare il programma, a seconda degli obiettivi di costo e dei tempi, così come altri indicatori chiave di performance. In conclusione, il processo che fino a qualche tempo fa richiedeva settimane ora si svolge in pochi minuti.

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In-store marketing plans

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Master of spread- Update sheets packaging

This doesn’t match what we told the co-packer!

L’obiettivo è quello di ridurre in modo significativo il tempo necessario per produrre packaging e display promozionali personalizzati, senza dover aumentare le risorse.

L’approccio di Siemens è ben definito e si pone l’obiettivo di alimentare le strategie legate al packaging e alla diffusione dei display promozionali.

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New sales proposal

Dossier | Prodotti soluzioni e componenti per il packaging Dossier | Prodotti soluzioni e componenti per il packaging


YOUR MULTIMEDIA BUSINESS COMMUNICATION

Per informazioni: Pentaconsulting Srl - Piazza Caiazzo 2, Milano - Tel. 0292958990 - pentaconsulting@pentaconsulting.it - www.pentaconsulting.it


BOSCH REXROTH

Soluzioni modulari per il packaging

Luigi Franchini Sales Food, Packaging and Printing

Nel settore del packaging, la domanda richiede di poter gestire con flessibilità fasi di produzione ridotte, rivolte ad un mix produttivo variegato. Una strada per ottenere sistemi più flessibili porta alla riduzione della complessità delle soluzioni, attraverso un design modulare e soluzioni di automazione innovative. Per soddisfare questa esigenza, Bosch Rexroth produce soluzioni di controllo e azionamento semplici e sicure.

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l totale è maggiore della somma delle singole parti. Questo modo di dire vale soprattutto per l’industria alimentare e dell’imballaggio, due settori in cui è necessario integrare macchine e fasi appartenenti a processi diversi in una sequenza di produzione ben bilanciata. Ogni fase di processo deve integrarsi alla perfezione nella sequenza di produzione completa, che va dalle materie prime alla consegna su pallet. Nel settore delle soluzioni rivolte al packaging, il portfolio d’offerta di Bosch Rexroth (www. boschrexroth.com) mette a disposizione una vasta gamma di opzioni, che spaziano dai singoli componenti fino a soluzioni di processo complete. “In particolare – spiega Luigi Franchini, Sales Food, Packaging and Printing – nel settore del packaging alimentare sta avendo grande successo il nuovo sistema di trasporto su catena polivertebrata VarioFlow Plus. I punti di forza di questa soluzione di trasporto flessibile e completa sono le prestazioni di silenziosità e riduzione dell’assorbimento di energia. È disponibile sia con componenti in alluminio, sia in acciaio, per rispettare gli standard di igiene. Inoltre, grazie alla presenza del tool software MTPro, è possibile uno studio dettagliato di una linea di trasporto, fino all’emissione dei codici commerciali, semplificando tutta la fase di progettazione”. Nell’ambito della componentistica meccanica, Bosch Rexroth ha sviluppato prodotti quali guide lineari e pattini, con certificazione anticorrosione e dotati

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“Infine – conclude Franchini – i controllori motion proposti da Bosch Rexroth rappresentano la soluzione ideale per l’implementazione di Rapid Control Prototyping, grazie alla possibilità di eseguire un codice implementato nei più diffusi ambienti di sviluppo e testing, come Matlab, Simulink e LabView, o per una simulazione Hardware in the Loop, disponibile in ambienti di virtual commissioning come Modelica”. di lubrificanti, che ne consentono la certificazione in base alle normative del settore alimentare. “La nostra azienda – prosegue Franchini – offre la gamma tecnologica di servoazionamenti cabinet free più completa sul mercato. Inoltre, la soluzione di cablaggio daisy-chain tra i singoli servoassi consente una riduzione dei cablaggi fino al 90%, con l’adozione degli alimentatori con grado di protezione IP65 ci si può spingere fino alla totale eliminazione del quadro elettrico”. Il portfolio d’offerta comprende anche l’ambiente di sviluppo integrato IndraWorks, rivolto agli standard PLC open, con librerie integrate dove sono disponibili funzioni a supporto delle più comuni applicazioni del settore. “Per le fasi di packaging primario e secondario – sottolinea Franchini – le aziende clienti hanno riconosciuto alla piattaforma Rexroth il grande vantaggio della modularità. Il progetto software può facilmente essere strutturato a moduli, sia impiegando le strutture dati e le funzioni instanziabili nei moduli, programmati con linguaggi di alto livello, sia impiegando i blocchi di funzioni di libreria, o di definizione del costruttore, facilmente richiamabili dai diversi moduli del progetto”. La modularità si estende al progetto hardware della macchina, suddividendo la stessa in unità funzionali, facilmente replicabili e tra loro collegate ad uno o più controllori motion, sincronizzabili tra loro mediante una scheda digitale.

I benefici derivanti dall’utilizzo di soluzioni Bosch Rexroth sono molteplici. “Grazie alle servotecnologie di Rexroth – spiega Brian Traff, Presidente di T-Tek – è stato possibile ridurre significativamente il consumo energetico delle macchine. Anche se il nostro obiettivo era quello di migliorare le prestazioni delle funzionalità di imballaggio, il risparmio energetico prodotto da questa soluzione si è trasformato in un incentivo gradito per i nostri clienti.” Anche Andreas Birkenfeld, Head of Design/ System Techniques di Koenig & Bauer AG, fa notare l’importanza della modularità delle soluzioni Bosch Rexroth. “Le nostre macchine da stampa devono garantire il massimo livello di disponibilità e sincronizzazione. Abbiamo scelto il sistema bus SERCOS perché offre una struttura semplice e modulare, con reti decentrate, varie funzioni di sicurezza e una precisione certificata. La bontà di questa decisione è stata confermata dal successo della nostra azienda, che ha installato oltre 20.000 assi a partire dal 1985.”

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Focus offerta

BOSCH REXROTH IndraControl FM

IndraControl FM Il nuovo hardware di controllo IndraControl FM Rexroth combina PLC di macchina, I/O ed Open Core Interface per applicazioni all’insegna dell’Industry 4.0. La soluzione è stata espressamente concepita per concezioni di automazione cabinet free. Realizzato in categoria di protezione IP65, IndraControl FM combina numerosi I/O analogici e digitali, per il collegamento di attuatori e sensori all’interno delle macchine. Parallelamente alla programmazione PLC e indipendentemente da essa, è possibile implementare applicazioni IoT (Internet of Things, o “Internet delle cose”), utilizzando il pannello delle opzioni su base Linux, varie opzioni di programmazione a linguaggio evoluto ed Open Core Interface.

Open Core Engineering Open Core Engineering, l’engineering framework di Bosch Rexroth, supporta anche il linguaggio di scripting Lua, offrendo agli utenti una nuova possibilità per rendere la produzione più intelligente. La sintassi di Lua, semplice e ben comprensibile, ha dato ottimi esiti a livello globale. Bosch Rexroth porta, quindi, anche nell’industria dell’automazione tali vantaggi, utilizzati, ad esempio, per gestire figure complesse nei videogame. Lua è utilizzabile per comandare funzioni robotiche, oppure programmare movimenti assiali. L’utilizzatore finale può ottimizzare autonomamente il proprio programma di macchina, mediante semplici software tool, senza dover compilare una sola riga di codice PLC.

IndraDyn MS2N Soluzioni intelligenti per tempi ciclo ridotti e completa apertura verso ambienti Industry 4.0: Bosch Rexroth risponde a queste esigenze con la nuova linea di prodotti IndraDyn MS2N, motori sincroni di nuova concezione. Questa serie copre un range di coppia da 0,8 Nm fino a 350 Nm con un significativo aumento di densità di potenza e una maggiore efficienza energetica. In combinazione con gli azionamenti IndraDrive, i motori MS2N sono una fonte di dati di qualità per le attività all’interno degli stabilimenti di produzione, sempre più interconnessi e aperti verso l’Industry 4.0., Bosch Rexroth, con questa linea prodotti, apre nuove opportunità applicative e stabilisce nuovi standard nella tecnologia servo drive.

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SCHNEIDER ELECTRIC architetture complete per il packaging Nel settore delle macchine per il packaging, la concorrenza è fortissima e globale, ben l’81% del fatturato della produzione italiana viene dalle esportazioni. Il successo si gioca sulla capacità di offrire macchine sempre più flessibili e innovative. Schneider Electric si propone come il partner ideale per l’automazione e l’efficienza in questo settore, forte di una proposta tecnologica composta da architetture e prodotti costantemente rinnovati e ampliati.


L’

offerta di Schneider Electric (www.schneider-electric.it), rivolta al settore delle macchine per il packaging, si basa sull’architettura PacDrive. Introdotta nel portafoglio dell’azienda nel 1998 è stata via via aggiornata e rinnovata con nuove generazioni di soluzioni hardware e software. Le caratteristiche tecnologiche di PacDrive e delle componenti di automazione, dedicate alle macchine per il packaging, consentono ai costruttori di rispondere alle crescenti esigenze del mercato, offrendo ai clienti finali macchine in grado di aiutarli a ridurre il time to market dei loro prodotti. Le soluzioni sono adattabili e integrabili facilmente nelle linee di produzione, inoltre soddisfano l’esigenza di offrire macchine che siano efficienti dal punto di vista energetico, della sicurezza e della connettività, contribuendo da un lato a ridurre il TCO, dall’altro ad una sempre maggiore sostenibilità.

“Lavorare con le aziende che realizzano macchine per il packaging – spiega Antonio Marra, Marketing Manager Machine Automation, Schneider Electric – è una sfida costante. I nostri clienti sono fortemente orientati all’innovazione, hanno un livello tecnologico elevato e operano su un elemento del processo produttivo che è sempre più strategico per il cliente finale: il packaging è sia elemento di marketing, sia fattore chiave di protezione in termini di integrità e, specie in settori come il food o il farmaceutico, garanzia di conservazione delle caratteristiche intrinseche del prodotto”. Schneider Electric non si limita ad offrire ai clienti gli elementi di architettura e di automazione necessari. L’approccio abbraccia in modo onnicomprensivo i temi dell’installazione, collaudo e manutenzione delle macchine, con l’obiettivo di supportare il cliente e di accompagnarlo nel tempo nel seguire la sempre più dinamica evoluzione di competenze e modelli operativi.

PAC DRIVE 4.3 LA NUOVA VERSIONE DELL’ARCHITETTURA PER IL SETTORE PACKAGING DI SCHNEIDER ELECTRIC.

Antonio Marra Marketing Manager Machine Automation, Schneider Electric

“Quando, 18 anni fa, abbiamo presentato al mercato la prima architettura completa per l’automazione di macchina, specificamente rivolta al packaging – prosegue Marra – abbiamo conquistato un vantaggio competitivo che abbiamo mantenuto, rinnovando continuamente la proposta e scegliendo di offrire ai clienti soluzioni già pronte al futuro. Oggi, il futuro è legato all’integrazione delle tecnologie operative e digitali, motivo per cui sono sempre più numerosi i componenti di automazione della nostra offerta dotati di elementi smart, che li predispongono alla comunicazione e all’integrazione, in ambienti di fabbrica sempre più interconnessi e digitalizzati”. Nel corso del 2016, l’evoluzione dell’offerta rivolta al settore delle macchine per il packaging prevede il rilascio di PacDrive 4.3, una proposta che integra in un’unica architettura una serie di caratteristiche funzionali. In primis, le nuove esigenze della comunicazione e modularità, attraverso l’innovativa funzione Controller2Controller (che sfrutta Sercos come rete di comunicazione per sincronizzare più macchine o più moduli macchina). In secondo luogo, le esigenze di performance con i nuovi controller serie PRO, che consentono di arrivare a sincronizzare fino a 130 servoassi, un nuovo concetto di sicurezza macchina integrato, e infine le nuovissime librerie di gestione dei Robot (RobiticNG), in grado di gestire anche i nuovi robot paralleli T3 e T5. Sono oltre 100.000 in tutto il mondo le macchine per il packaging che hanno a bordo soluzioni Schneider Electric. Coca-Cola Italia, ad esempio, ha intrapreso un percorso di collaborazione con Schneider Electric per identificare ed eliminare gli sprechi energetici negli impianti di produzione. Un percorso che ha visto impegnate risorse tecniche di entrambe le aziende, la conoscenza dei processi e delle tecnologie ha consentito la messa a punto di soluzioni innovative per la salvaguardia energetica. “L’innovazione nel packaging, per Schneider Electric, ha un cuore italiano – conclude Marra. È con l’acquisizione di un’azienda italiana, ELAU, che è nata la nostra capacità di proporre un’architettura completa al mercato. In Italia conserviamo un centro di competenza tecnologico dedicato, cosa che, guardando al nostro mercato interno, è davvero un punto di forza, perché evidenzia come la nostra storia sia fortemente legata e intrecciata con la storia del settore nel nostro paese, abbiamo quindi una conoscenza senza pari delle sue dinamiche e delle sue necessità”.

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Focus offerta

SCHNEIDER ELECTRIC PacDrive 4.3 Con la versione 4.3. PacDrive introduce una serie di novità importanti, sia dal punto di vista HW, che funzionali. Controller2Controller. I nuovi controller serie PRO (LMC x02) offrono prestazioni superiori, arrivando a gestire fino a 130 assi reali e sincronizzati ed ampliando le possibilità di comunicazione. La nuova funzionalità Controller2Controller, infatti, permette di generare reti di comunicazione sincrone Real Time tra più controllori, estendendo cosi il concetto di macchina e di modularità. La trasmissione Real Time dei dati di posizione, oltre che di dati asincroni, rende possibile qualsiasi architettura di controllo, l’unico vincolo sarà quello di dover realizzare la soluzione di macchina o di linea più efficiente possibile. Infine, si affianca alle già esistenti soluzioni di comunicazione Ethernet/ IP, ProfiNet, ProfiBus e CAN la nuova espansione EtherCat (solo profilio I/O). Un’architettura di sicurezza ampliata attraverso i PLC di sicurezza SLCx00, le combinazioni di I/O safety ed i nuovi drive LXM62 (single e double drive) con funzioni di motion safety certificate SIL3/P. Le nuove architetture di macchina fanno un ulteriore passo verso la piena collaboratività con l’operatore. Il SW di automazione SoSafe, insieme al SW di automazione SoMachineMotion, permetteranno di realizzare funzioni di automazione tali da consentire all’operatore di lavorare in modo sicuro, anche in situazione di protezioni non attive. La macchina diventerà quindi più intelligente e sempre più vicina a nuove

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richieste di semplicità d’uso e di efficienza produttiva. Sempre maggiore velocità di reazione. I nuovi controller LMC802/402 introducono un nuovo riferimento in termini di perfomance, per questo motivo non potevano mancare anche delle nuove espansioni I/O, in grado di essere al passo con le nuove richieste. Le isole slice TM5SDM8DTS infatti, attraverso le funzioni di TimeStamp ed Oversampling, permettono di raggiungere tempi di risposta fino a 31,25 µs. La qualità non deve mai mancare. L’offerta PacDrive con la versione 4.3 fa un passo avanti sul concetto di qualità. Attraverso il tool di sistema Device Assistant, per la manutenzione dei drive, oggi è più semplice accedere ai dispositivi, anche per gli operatori in campo. Per gli utilizzatori del software SoMachineMotion sono state aggiunte molte nuove funzioni, come la possibilità di avere più Controller presenti in un progetto, i nuovi tool di visualizzazione, le nuove modalità di definizione dei simboli o la funzione oscilloscopio potenziata. Tutto è accompagnato da un generale aumento del confort e della robustezza dell’ambiente di lavoro.

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The Connected Machine Come la tecnologia di HMS collega la tua macchina e la rende pronta all’azienda moderna.


HMS INDUSTRIAL NETWORKS CONNETTERE RAPIDAMENTE ED EFFICACEMENTE NELL’IOT Collegare i dispositivi a qualsiasi rete, ridurre il time-to-market ed ottimizzare i costi di sviluppo: questi gli obbiettivi di HMS Industrial Networks, fornitore di tecnologia per la connettività in rete di dispositivi industriali e per il controllo da remoto.

M

olte sono le problematiche che i vari produttori di sistemi e dispositivi d’automazione affrontano quotidianamente per poter mettere a disposizione prodotti sempre più performanti e multi-connettivi. HMS Industrial Networks - www.anybus.it - offre, tramite le sue linee di prodotto Anybus, IXXAT e eWON, una risposta a queste esigenze sviluppando e producendo soluzioni in grado di collegare i sistemi ed i dispositivi d’automazione con le principali reti industriali. “In particolare, i prodotti eWON, società acquisita nel 2016 - spiega Staffan Dahlström, CEO di HMS Networks AB - sono ottime soluzioni che hanno integrato e rafforzato il portfolio delle soluzioni Netbiter di HMS per la gestione da remoto. Unendo i due team e le sinergie, abbiamo rafforzato la nostra posizione sul mercato e creato un’offerta dal valore unico per tutti i nostri partner OEM e clienti di tutto il mondo.” Sempre più di frequente nasce la necessità di assemblare e/o modificare impianti di packaging utilizzando macchine non sempre omogenee dal punto di vista della comunicazione fieldbus, oppure di dover realizzare soluzioni altamente personalizzate per soddisfare le specifiche esigenze dei clienti in tutto il mondo. Il portfolio d’offerta di HMS comprende Anybus Wireless Bolt che permette il collegamento di macchine e dispositivi industriali via wireless, utilizzando le tecnologie Bluetooth

e WLAN. Infatti, Anybus Wireless Bolt è un access point wireless progettato per essere montato su una macchina o su un quadro elettrico, in grado di fornire un collegamento wireless a 2.4 GHz e 5 GHz su reti WLAN e Bluetooth. Questo collegamento permette di eseguire la configurazione mediante un normale tablet o smartphone o di collegarsi ai servizi cloud. Inoltre, HMS Industrial Networks ha ampliato la gamma di schede IXXAT INpact in versione Mini PCIe con cui è possibile collegare il PC alle reti PROFINET IRT in Fibra Ottica oltre ad essere utilizzato con i PC compatti industriali così come con i dispositivi mobile. In conclusione, con le soluzioni di HMS, i costruttori di macchine per il packaging possono usufruire di numerosi vantaggi quali: utilizzare il PLC preferito e connettersi a qualsiasi rete aziendale utilizzando la connettività ai sistemi IT/IoT software; l’accesso wireless via Bluetooth o via rete Wireless LAN; l’accesso remoto alla macchina e ai dati online per il monitoraggio e il controllo ed infine, delle soluzioni di comunicazione sicure e certificate.

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Remote management

In che modo HMS è in grado di collegare i tuoi dispositivi.

Remote acces

Collegati alla tua macchina con eWON Flexy o Netbiter, potrai eseguire il monitoraggio ed il controllo da remoto via web. Visualizzi lo stato della macchina in una dashboard online e ricevi gli allarmi se succede qualcosa. IIoT made easy!

Stabilisci un flusso d qualsiasi PLC per effe programmazione e i luogo. Utilizzi il tuo s configurazione del P tu fossi collegato on

Soluzioni: eWON Flexy & Netbiter

Soluzioni: eWON Flexy & Cosy

Infrastruttura CAN IXXAT CAN bridge, ripetitori e gateway che permettono ai dispositivi basati su CAN di comunicare — all’interno o all’esterno del dispositivo. Soluzioni: Prodotti per l’infrastruttura IXXAT CAN

Connettività multi-rete integrata Integra Anybus CompactCom nella tua macchina o dispositivo e avrai l’immediato accesso a qualsiasi rete. Se vuoi collegarti ad un’altra rete, ti basterà semplicemente collegare un altro modulo Anybus. Soluzioni: Anybus CompactCom

Connettività multi-rete (a p

Know-how in connettività Con più di 25 anni di esperienza in comunicazione industriale, HMS è al tuo servizio per qualsiasi esigenza di connettività.

I gateway Anybus permettono di colle qualsiasi rete industriale o PLC. Ciò ti il migliore PLC per il tuo dispositivo e rete industriale, in qualsiasi impianto Soluzioni: Anybus X-gateway, Anybus Communicator


ss

dati sicuro verso ettuare la il debug da qualsiasi solito software di PLC, proprio come se n site.

Comunicazione wireless

Le soluzioni wireless di HMS permettono ai tuoi dispositivi di comunicare via Bluetooth o rete Wireless LAN. Questo permette agli utenti di utilizzare il proprio tablet come un HMI. Soluzioni: Anybus Wireless Bridge, Anybus Wireless Bolt, IXXAT CANblue II

Interfacce per PC Se hai un PC industriale che controlla la tua macchina, puoi utilizzare l’interfaccia IXXAT per PC in grado di comunicare con la rete CAN o con una qualsiasi rete industriale. Soluzioni: Schede IXXAT CAN, IXXAT INpact

Safety funzionale L’offerta IXXAT Safe include hardware e software per il collegamento a PROFIsafe, CIP safety, FSoE ecc.

Soluzioni: IXXAT Safe T100

prescindere dal PLC)

egare la tua macchina a ti permette di scegliere e di collegarti a qualsiasi o, in qualunque luogo.

Rimani al sicuro!

Con l’Industrial Internet of Things sempre più dispositivi vengono collegati. Questo comporta maggiori richieste in termini di sicurezza. La tecnologia di HMS racchiude funzionalità sicure come la resistenza del packet storm, i certificati, il controllo degli accessi e HMS lavora costantemente per garantire la sicurezza dei dati nella sua gamma di prodotti.


A LTA I R E N G I N E E R I N G

HAIER ELIMINA I DANNI DA CADUTA ACCIDENTALE NELLA SPEDIZIONE DEI PRODOTTI STORIE DI SUCCESSO L’applicazione di un processo di simulazione-progettazione iterativa su modello virtuale consente al colosso cinese di riprogettare insieme struttura dei prodotti, forma e consistenza degli imballi, in tempi brevi. Un impatto notevole sul time to market, sulla customer satisfaction e sulla riduzione dei costi

I

l Gruppo Haier è uno dei maggiori produttori al mondo di elettrodomestici ed elettronica di consumo. In Cina, dove ha la propria sede principale, l’azienda è leader di settore. Haier spedisce i propri prodotti in oltre 100 paesi del mondo, quindi per l’azienda è cruciale assicurarsi l’arrivo a destinazione dei prodotti senza alcun danno. Haier ha quindi deciso – in una prima istanza- di condurre dei test di caduta fisici (su modelli reali) per comprendere meglio come e cosa fossero i danni da caduta. Si trattava,

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tuttavia, di test molto dispendiosi, sia in termini di tempo che sul piano dei costi di ricerca e sviluppo. Inoltre, nei test fisici, non era possibile, per gli ingegneri, osservare l’intero processo di danneggiamento, perché la collisione tra il prodotto e il suolo era un evento sostanzialmente istantaneo (50 millisecondi) e il sistema prodotto/ imballaggio - non essendo trasparente - non si prestava alle riprese ad alta velocità, quindi si vedevano gli esiti dell’impatto ma non gli sforzi e le variazioni di forma che avvenivano in poche frazioni di secondo sul prodotto e sull’imballo relativo.

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A LTA I R E N G I N E E R I N G

LA SOLUZIONE: I TEST DI CADUTA SIMULATI SU MODELLI VIRTUALI

A

gli ingegneri fu subito chiaro che si doveva agire su di un modello digitale (virtuale) in cui fossero presenti tutte le caratteristiche del prodotto reale per poter osservare le sequenze di quanto accade durante l’impatto. Le tecnologie software in uso non consentivano di lavorare in un contesto integrato di simulazioneprogettazione iterativa. In questo caso, applicando la teoria dell’innovazione sistematica, si doveva far tesoro di esperienze maturate in altre settori. Gli ingegneri di Haier hanno valutato le tecnologie di simulazione più spinte - quelle utilizzate in campo automobilistico che consentono di valutare la sicurezza a crash dei veicoli - convergendo su HyperWorks di Altair (www.altair.com), una soluzione caratterizzata

da funzionalità e accuratezza, ma anche da un elevato livello di integrazione coi processi industriali di sviluppo prodotto in essere. Con hyperworks gli ingegneri sono riusciti, in breve tempo, a creare la simulazione virtuale del test di caduta, da cui ottenere una vasta quantità di dati su sollecitazioni e sforzi. Utilizzando HyperMesh come tool di pre-processing e il solutore RADIOSS, sono stati sviluppati dei test di caduta virtuali destinati a due diversi tipi di condizionatore. HyperView e HyperGraph hanno consentito la produzione dei report sui risultati. La suite HyperWorks ha permesso ad Haier di svolgere l’intero processo di simulazione in un unico ambiente CAE, con un notevole impatto sull’attendibilità dei dati e sui tempi di realizzazione. In particolare, gli ingegneri di Haier hanno inizialmente condotto numerose prove fisiche per raccogliere dati sulle prestazioni dei materiali di imballaggio, quali i pannelli alveolari e i blocchi in EPS. Inoltre, hanno sottoposto il cartone alveolare a prove di deformazione elastica, schiacciamento, collasso plastico e fragilità alla rottura a fronte di compressione assiale. Dopo aver ottenuto la curva sforzo-deformazione dal modello fisico, il team ha simulato il cartone alveolare e ha riprodotto virtualmente la compressione assiale. La curva ottenuta con il test di compressione virtuale è risultata conforme a quella prodotta dal test fisico sperimentale. Con il solutore esplicito RADIOSS, è stata condotta l’analisi del test di caduta, riuscendo a studiare tutti i parametri, quali sollecitazione, sforzo e spostamento. Haier ha quindi compreso che nell’impatto da caduta sul telaio del condizionatore, la zona che supporta il compressore fosse troppo debole. Gli angoli si erano deformati drasticamente nelle simulazioni e i bulloni del compressore apparivano allentati. Inoltre, gli ingegneri hanno potuto constatare come la forma dell’imballo non facilitava la salvaguardia del prodotto e l’imbottitura non avesse uno spessore sufficiente ad attutire la caduta, procurando rientranze al telaio durante l’impatto con il suolo. Haier ha quindi riprogettato sia la base strutturale del condizionatore, sia l’imballaggio, per poi simulare nuovamente il test di caduta con un modello ottimizzato.

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OTTIMIZZAZIONE VOLTA A MIGLIORARE IL DESIGN DEI PRODOTTI Una volta risolte le problematiche legate ai test di caduta, gli ingegneri Haier si sono occupati di ottimizzare il design del telaio del condizionatore stesso, utilizzando il tool di ottimizzazione topologica OptiStruct. Un intervento necessario perché l’idea semplice di un sovradimensionamento portava ad un aumento di peso con conseguenze negative in caso di caduta, oltre a costi maggiori. Gli ingegneri - con OptiStruct sono riusciti infatti a migliorare del 40% la resistenza strutturale del telaio del condizionatore, senza modificarne la composizione e a testare successivamente la struttura ottimizzata, con il risultato di risparmiare sui costi e, nel contempo, un miglioramento dell’affidabilità del processo di consegna del prodotto.

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A seguito della simulazione, Haier ha avuto tutti i dati oggettivi/reali per ottimizzare l’uso dei materiali strutturali e di imballaggio. Una volta trovate le cause, gli ingegneri, applicando il processo integrato simulazioneprogettazione, hanno potuto realizzare velocemente il prodotto in maniera adeguata, riducendo i costi tipicamente associati al procedimento per tentativi ed errori, riducendo al minimo quelli delle prove fisiche. Ancora una volta l’innovazione è un risultato che nasce da un processo basato sulla ricerca di metodi e strumenti e di conoscenza, anche al di fuori del proprio dominio, per fare meglio sia ciò che si è sempre fatto, sia il nuovo da realizzare.

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M AT H W O R K S

ANALISI DEI DATI E SIMULAZIONE DEI SISTEMI DINAMICI CON MATLAB E SIMULINK

I

l mondo industriale sta cambiando con l’emergere della smart industry. Le macchine di produzione e le apparecchiature per la movimentazione sono oggi diventati sistemi meccatronici altamente integrati con una porzione significativa di software embedded. Questa situazione implica che diversi aspetti applicativi quali ingegneria del software, IT, ingegneria meccanica e ingegneria elettrica, debbano essere integrati, facendo evolvere le modalità di progettazione, test e verifica del software di macchina. Solo in questo caso, si potrà raggiungere il livello atteso di functionality e qualità. Inoltre, per diventare o mantenere la leadership di mercato, i produttori di macchinari industriali devono sviluppare capacità e competenze adeguate alla promozione di nuovi approcci alla progettazione software e di sistema al fine di raggiungere l’efficienza, i costi e i vantaggi competitivi che la smart industry promette. MathWorks (www.mathworks.it) supporta questa richiesta del mercato con gli strumenti di progettazione Model-Based come MATLAB e Simulink. Questi

strumenti facilitano lo sviluppo modulare del software dei componenti per l’automazione, il test indipendente dall’hardware e la generazione automatica del codice, permettendo di implementare algoritmi su piattaforme hardware embedded e industriali con la semplice pressione di un pulsante. Con MATLAB e Simulink, gli ingegneri non hanno bisogno di essere esperti di programmazione per costruire e implementare software di alta qualità. Essi possono concentrarsi sulle loro competenze ingegneristiche per progettare le funzionalità richieste e per sperimentare nuove soluzioni estremamente innovative. Per saperne di più: www.mathworks.it/mbd

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SAPER GESTIRE IL CAMBIAMENTO: QUESTO È IL VERO PUNTO CRITICO “Chi non innova è perduto”. Il mondo industriale è ormai stressato in modo quasi ossessivo dall’innovazione e dal cambiamento, sia in termini di obiettivi che di nuove opportunità di mercato, di nuovi modelli di business e dall’introduzione di nuove tecnologie. La ricetta c’è: metodo e cultura aziendale.

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NEWS I N N OVA Z I O N E

Fino a non molto tempo fa, l’innovazione era caratterizzata da fasi anche lunghe di sovrapposizione e coesistenza di prodotti e tecnologie, poi sostituiti da nuovi, diversi e più efficaci. I modelli di adozione delle innovazioni avvenivano, secondo lo schema codificato dal Gartner Group nei cosiddetti Hypercycles.

necessitano di un cambiamento radicale, di modalità e strumenti nuovi.

Metodi e strumenti per affrontare al meglio il cambiamento sono già disponibili, anche se poco noti e usati rispetto ad altri più popolari e in voga. Stiamo parlando di Innovazione Oggi questo scenario di innovazione Sistematica e di Open Innovation. è stato sostituito da un modello Entrambi gli approcci si basano così detto ‘Shark Fin’, in cui sul concetto che per ‘inventare’ l’innovatore arriva sul mercato cose nuove e farlo sempre più in modo ‘disruptive’ e lo satura rapidamente, bisogna saper con buona pace degli altri utilizzare al meglio quanto già competitor. Tutto ciò porta a esiste: metodi, competenze, focalizzare l’attenzione sul soluzioni, strumenti, cambiamento e sulle modalità tecnologie disponibili anche di gestione dello stesso: il se nati ed utilizzati in settori cambiamento ha mutato il suo diversi, non necessariamente modo di essere e da graduale è vicini. diventato continuo ed a velocità Umberto Cugini crescente. Il successo, o addirittura Il modello si presta ad innovare Politecnico di Milano la sopravvivenza nel mercato globale, in modo continuo e integrato, sia esige continua innovazione e capacità prodotti e processi, i business models di gestire efficacemente il cambiamento, e l’operatività aziendale. Il primo passo indipendentemente dai settori e mercati specifici. per riuscire in questo è cambiare approccio e concentrarsi sull’approfondimento del reale problema, Uno dei problemi connessi alla gestione del scindendo causa ed effetto nel riuscire a formulare cambiamento dipende dal fatto che la nostra correttamente le domande, cioè nel definire il vero esperienza è stata scandita da un’evoluzione obiettivo. temporale lineare e quindi il nostro modo di pensare e di fare previsioni è di conseguenza… lineare. Un In conclusione: vivere del cambiamento... è la migliore approccio che funziona fino a quando non si raggiungono strategia per continuare a competere, tuttavia richiede livelli prestazionali limite, che per essere superati, l’impegno di tutti, management in primis.

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OPEN INNOVATION UNA PIATTAFORMA PER CHI FA INNOVAZIONE APERTA

COMMUNITY PER INNOVARE, uno strumento disponibile con pochi click

L’innovazione è il concetto portante per le aziende che vogliono competere con successo. La community è il luogo (fisico e virtuale) dove condividere idee, necessità, bisogni e soprattutto… impostare percorsi che generino nuove soluzioni. Le community promosse da Pentaconsulting all’interno della Piattaforma Open Innovation, di Regione Lombardia, vogliono fornire una risposta concreta. A cura della Redazione

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er svolgere in modo efficace il proprio ruolo guida nella crescita economica e sociale del nostro territorio, Regione Lombardia ha definito una politica di Ricerca e Innovazione estremamente ambiziosa, che si articola in 7 aree di specializzazione e 48 macro-tematiche strategiche. Si tratta di un approccio “traiettoria integrata” di innovativo, che disegna una “tra-iettoria sviluppo, che considera sia le risorse e competenze presenti in Regione, sia l’impatto atteso, in termini di miglioramento del posizionamento competitivo delle nostre imprese e di qualità della vita dei cittadini.

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Abbiamo chiesto ad Angelo Gatto, Direzione Servizi alle Imprese di Finlombarda, di spiegarci meglio le finalità e gli obiettivi della piattaforma “Open Innovation”. D.: Perché l’iniziativa Open Innovation di Regione Lombardia? R.: “E’ necessario promuovere e animare un ecosistema regionale dell’innovazione per condividere l’informazione e facilitare la messa in rete delle competenze in tutte le fasi del processo, dalla definizione e condivisione degli

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Open Innovation

obiettivi strategici, alla realizzazione di progettualità concrete che contribuiscano a raggiungerli, alla valorizzazione e diffusione della conoscenza sui risultati ottenuti, perché vengano rimessi a sistema e alimentino in modo continuo il processo di crescita. Un valido supporto può essere fornito dall’iniziativa Open Innovation, avviata recentemente, nell’ambito della quale è stata lanciata una piattaforma collaborativa dove obiettivi strategici, alla realizzazione di progettualità ad oggi interagiscono più di 2.000 utilizzatori, concrete che contribuiscano a raggiungerli, alla valorizche epossono scambiarsi zazione diffusione della conoscenza sui informazioni, risultati ottediscutere, avviare e agestire propostein di nuti, perché vengano rimessi sistema e alimentino collaborazione, nonché dare evidenza dei modo continuo il processo di crescita. Un valido supporto può essere fornito dall’iniziativa risultati ottenuti.”

Open Innovation, avviata recentemente, nell’ambito della stata lanciata una piattaforma collaborati-di D.: quale Chi èsono i destinatari principali va dove ad oggi interagiscono più di 2.000 utilizzatori, questa iniziativa? che possono scambiarsi informazioni, discutere, avviaR.: “La piattaforma è aperta a tutti coloro che re e gestire proposte di collaborazione, nonché dare sono dei risultati ottenuti.” evidenza D.: Chi sono i destinatari principali di questa iniziativa? R.: “La piattaforma è aperta a tutti coloro che sono

interessati a mettere in gioco la loro esperienza, le loro competenze e quelle presenti nelle organizzazioni con cui collaborano, attivandole su specifici progetti che contribuiscano a raggiungere gli obiettivi strategici regionali. La partecipazione non è limitata a coloro che operano in ricerca e impresa ma si estende a chi è comunque in grado di attivare competenze funzionali allo sviluppo interessati a mettere in gioco la loro esperienza, le loro dell’ecosistema (ad es. soggetti che competenze e quelle presenti nelle organizzazioni con rappresentano interessi diffusiprogetti o erogano cui collaborano, attivandole su specifici che servizi al cittadino, associazioni industriali, contribuiscano a raggiungere gli obiettivi strategici agenzie regionali. di sviluppo, onlus, gruppi di interesse, La partecipazione non è limitata a coloro che operano pubblica amministrazione…).” in ricerca e impresa ma si estende a chi è comunque in

grado di attivare competenze allo sviluppo D.: Come può, questafunzionali iniziativa, venire in dell’ecosistema (ad es. soggetti che rappresentano aiuto delle aziende che vogliono trattare il interessi diffusi o erogano servizi al cittadino, associatema dell’Innovazione? zioni industriali, agenzie di sviluppo, onlus, gruppi di interesse, pubblica amministrazione…).”

D.: Come può, questa iniziativa, venire in aiuto delle aziende che vogliono trattare il tema dell’Innovazione?

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R.: Per facilitare l’aggregazione delle competenze intorno ad obiettivi strategici comuni, è stata promossa la creaziodi community (ne sonol’aggregazione state attivate oltre 80) delle all’interR.: nePer facilitare no delle quali discutere e avviare progettualità condivise. competenze intorno ad obiettivi strategici L’animazione della piattaforma e delle community è comuni, è stata promossa la creazione di affidata a facilitatori e community manager che – avendo community (ne sono statedegli attivate una conoscenza approfondita obiettivioltre e delle80) metoall’interno delle quali discutere e dologie utilizzate - possono supportare gli altriavviare utilizzatori progettualità L’animazione della nell’uso della condivise. piattaforma e nel contempo assicurare un elevato livello delle informazioni scambiate. piattaforma e qualitativo delle community è affidata a La registrazione sulla piattaforma è libera. facilitatori e community manager cheE’- sufficiente avendo un proprio profilo personale, che dia evidenza una compilare conoscenza approfondita degli obiettivi delle esperienze maturate, e caratterizzare le proprie e delle metodologie utilizzate - possono competenze e interessi mediante descrittori standard, che supportare gli altri utilizzatori nell’uso della saranno utilizzati per facilitare la distribuzione personalizpiattaforma e nel contempo assicurare un zata delle informazioni e la condivisione delle opportunità elevato livello qualitativo delle informazioni generate sia sulla piattaforma che nell’ambito di altre reti e servizi con cui si è attivata una collaborazione (ad esemscambiate. pio Enterprise Europe Network). La registrazione sulla piattaforma è libera. Pentaconsulting, una delle prime in Italia a creare E’ sufficiente compilare un società proprio profilo Community quando ancora non esistevano i social, ha personale, che dia evidenza delle esperienze inaugurato tre nuove Community sul portale Open Innomaturate, e caratterizzare le proprie vation di Regione Lombardia. competenze e interessi mediante descrittori Massimo Fucci, CEO di Pentaconsulting, ci spiega di standard, che saranno utilizzati per facilitare la cosa trattano.

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distribuzione personalizzata delle informazioni “Il ruolo di soggetto aggregante del Team che costituisce e la condivisione delle opportunità generate sia fondato sulla sensibilità di cogliere sullaPentaconsulting piattaforma èche nell’ambito di altre reti e le esigenze aziendali di più alto livello, sulla capacità di servizi con cui si è attivata una collaborazione riconoscere trend emergenti trasversali ai vari settori indu(ad esempio Enterprise Europe Network). striali, sulla capacità di attivare e mobilitare stakeholder e Pentaconsulting, una delle prime società in Italia a creare Community quando ancora non esistevano i social, ha inaugurato tre nuove Community sul portale Open Innovation di Regione Lombardia. Massimo Fucci, CEO di Pentaconsulting, ci spiega di cosa trattano. “Il ruolo di soggetto aggregante del Team che costituisce Pentaconsulting è fondato sulla sensibilità di cogliere le esigenze aziendali di più alto livello, sulla capacità di riconoscere trend emergenti trasversali ai vari settori industriali, sulla industriali,

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operatori dei settori oggetto di attenzione, per promuovere un dibattito costruttivo ed efficace. È stata scelta la Piattaforma Innovation di Regione Lombardia pere capacità di Open attivare e mobilitare stakeholder posizionare, concettualmente oltre che tecnicamente, operatori dei settori oggetto di attenzione, per le Community a un livello inequivocabilmente alto e di promuovere un dibattito costruttivo ed efficace. pubblica utilità. È I stata scelta Piattaforma Open Innovation soggetti trattati la dalle Community promosse da Pentadiconsulting Regione Lombardia per posizionare, sono tre. concettualmente che tecnicamente, Il primo, nell’ambitooltre della macro tematica dei sistemi di evolutivi e adattativi intitola “Metodi, soluleproduzione Community a un livello siinequivocabilmente zioni per la realizzazione di sistemi di alto e editecnologia pubblicaICT utilità. nello dalle sviluppo e gestione dipromosse prodotti e I collaborazione soggetti trattati Community servizi”. da Pentaconsulting sono tre. Il secondo soggetto si colloca nella macro tematica di Il digitalizzazione, primo, nell’ambito della macro tematica dei rilievo 3D e realtà virtuale e l’argomento sistemi di produzione evolutivi e adattativi viene affrontato dalla Community “Integrazione reale/ si intitola soluzioni e tecnologia virtuale “Metodi, nel processosoluzioni di sviluppo prodotto”. soluzioni Il terzo e ultimo di Community PentaconsulICT per la soggetto realizzazione di sistemi di realizzazione di che ting ha creato, fa riferimento alla macro e tematica di moda collaborazione nello sviluppo gestione di e design eeilservizi”. luogo d’incontro virtuale è stato denominato prodotti “Cloud, modelli e architetture it per lo sviluppo del Il secondo soggetto si colloca nella macro mercato”.

tematica di digitalizzazione, rilievo 3D e realtà virtuale l’argomento viene affrontato dalla Invitiamoetutti gli interessati ad approfondire gli argomenCommunity virtuale nel ti trattati dalle“Integrazione singole Communityreale/ e a divenirne membri processo accedendo di allasviluppo Piattaforma prodotto”. Open Innovation. Il www.openinnovation.regione.lombardia.it terzo e ultimo soggetto di Community che Pentaconsulting ha creato, fa riferimento alla Un primo passo per condividere le proprie esigenze e macro tematica di moda e design e il luogo sviluppare un percorso “win-win” per trovare una soluziod’incontro virtuale è stato denominato “Cloud, ne… magari anche finanziabile. modelli e architetture it per lo sviluppo del mercato”. Invitiamo tutti gli interessati ad approfondire gli argomenti trattati dalle singole Community e a divenirne membri accedendo alla Piattaforma Open Innovation. www.openinnovation.regione.lombardia.it Un primo passo per condividere le proprie esigenze e sviluppare un percorso “win-win” per trovare una soluzione… magari anche finanziabile.

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LE COMMUNITY DI PENTACONSULTING ALL’INTERNO DELLA PIATTAFORMA CLOUD, MODELLI E ARCHITETTURE IT PER LO SVILUPPO DEL MERCATO

METODI, SOLUZIONI E TECNOLOGIA ICT IN SISTEMI COLLABORATIVI PER LO SVILUPPO E GESTIONE DI PRODOTTI/SERVIZI

INTEGRAZIONE REALE/VIRTUALE NEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO

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