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Anno XVIII • dicembre 2023 - gennaio 2024
Citroën C4 X Focus
Sulla strada con intelligenza Mercato
Un annata tra luci e ombre Speciale
Tutti i premiati di MFA 8
1 Sommario 6 23.qxp_Layout 1 16/12/23 16:07 Pagina 1
SOMMARIO
Dicembre 2023-Gennaio 2024 • numero 6
4 CRUSCOTTO Un’annata tra luci e ombre di Salvatore Saladino
10 PROFESSIONE FLEET MANAGER Siemens Italia, dal 2030 solo elettriche di Andrea Barbieri Carones
15 FOCUS Sulla strada con intelligenza di Alessandro Palumbo
32 PROFESSIONE FLEET MANAGER EUROPA La flotta di Christoph Carnier di Luigi Barni
34 TEST DRIVE Suzuki Swace
26 43 L’ANALISI DI MISSIONFLEET Citroën C4 X e Honda ZR-V di Maurizio Bertera
di O.M. Fumagalli
36 OUTISDER Le cinesi più temute dalla concorrenza, Byd di Luigi Barni
40 EVENTI
NEWS L’EDITORIALE
2
NEWS
48
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA ViaMilano Parking , Sea
14
Mobility for Energy Transition
L’esperto risponde, Q8
24
a cura della Redazione
IPlanet, IP
42
22 PROVATO PER VOI Ford E-Transit di O.M. Fumagalli
26 EVENTI MissionFleet Awards 8, i vincitori di A. Manzanares
PROVATA PER VOI
Toyota Corolla Cross di O.M. Fumagalli
20 DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024 | 1
2 Editoriale 6 23.qxp_Layout 1 16/12/23 11:50 Pagina 2
L’editoriale di Omar Fumagalli
BUONE FESTE
L’
ultimo numero dell’anno di MissionFleet segue come sempre i nostri MissionFleet Awards, dove per qualche ora non si è certo percepito il peso di un’annata di lavoro, grazie alle meritate premiazioni per i bravi protagonisti aziendali di un 2023 in cui, comunque, il settore ha fatto parlare di sé in positivo ma anche dovuto sopportare e gestire gli oneri di una transizione che mette sotto pressione, ancora, i fleet manager. Il 2024 porterà, pare, alcune correzioni dall’alto nella politica chiamata anche al rinnovo, in Europa, mentre l’industria segue le proprie scelte secondo programmi dettati con largo anticipo. Si attende un mercato senza scossoni, per i veicoli nuovi da inserire in flotta, si attendono alcune elettriche più accessibili e ancora moltissime ibride senza spina, ma nel dettaglio, aziende e fornitori sanno di dover ancora soppesare con attenzione le proprie scelte. L’elettrificazione avanza, piano in Italia ma abbastanza decisa, mentre ne compaiono più bruscamente gli elementi critici da affinare, salendo pur di poco gli utenti coinvolti. Elementi capaci di nascondere quelli che invero possono essere propriamente ottimi prodotti e servizi, per molti; di rallentare attività ed efficienza che invece sono l’ossigeno delle aziende, della mobilità. Il tema spinoso è sulle ricariche, in primis, ma anche sulla 2 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
conoscenza che parzialmente ancora serve dare ai driver. Per non parlare della reale misurazione degli impatti ambientali, di molte opzioni messe a competere quando potrebbero invece essere messe alla pari, o quasi, con dovuti trattamenti normativi. C’è poi la portata rivoluzionaria dei servizi connessi in vettura, su cui ancora le flotte saranno in prima fila, questa volta misurate nei risultati possibili. Economici, logistici e ambientali, grazie al buon uso della digitalizzazione ora nativa in auto connesse che si propongono con Infotainment, app integrabili ed eVCU capaci di aggiornarsi, adattarsi alle esigenze, ma anche di fornire evidenze misurabili, del come ci si comporta. Ai nostri partner, editoriali e commerciali, ma anche operativi che nel corso del 2023 con gli eventi targati Newsteca ci hanno accompagnato, il ringraziamento più caro e per Tutti, lettori e utenti, i più calorosi auguri di Buone Feste. Ah, il regalo di MissionFleet? Non è tangibile ora ma il pensiero c’è: potrebbe essere diluito nel prossimo anno, con qualche contenuto extra incluso per gli abbonati e un coinvolgimento “premiante” che animerà non solo chi ha interessi ma anche più spirito critico, verso le auto aziendali. OMF19
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MISSIONFLEET CRUSCOTTO
UN’ANNATA TRA LUCI E OMBRE Il mercato dell’auto quest’anno cresce del 20%, ma rimane neamente inferiore al periodo precedente la pandemia. Ed è sempre più “drogato” dalle km zero
di Salvatore Saladino*
B
asterebbe un dato per illustrare alla perfezione il mercato dell’auto in Italia nel 2023: da gennaio a ottobre sono state targate complessivamente 1.320.000 automobili nuove, nel 2019 furono oltre 300.000 in più. Quindi le immatricolazioni sono ben lungi dall’essere tornate ai livelli pre-pandemia e dunque il +20% abbondante che compare nel confronto del 2023 (primi 10 mesi) con il 2022 a prima vista potrebbe sembrare un eccellente risultato ma non lo è affatto.
*Country Manager Dataforce Italia
200.000 PRIVATI IN MENO Se poi si scende in un’analisi più dettagliata sui canali di
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distribuzione, c’è ancora meno da sorridere: le immatricolazioni dei privati sono cresciute quest’anno (sempre a confronto con i primi 10 mesi del 2022) soltanto del 13%, cioè quasi la metà rispetto all’intero mercato, con un incremento di meno di 85.000 unità. Quest’anno i privati hanno targato circa 740.000 auto nuove: sono la bellezza di 200.000 in meno del 2019. Anche il noleggio non se la passa benissimo: dopo l’exploit della prima parte dell’anno, con il lungo termine che cresceva addirittura del 46% abbondante, la corsa si è molto rallentata, fino a fermarsi nell’ultimo periodo. Cosa è successo? Semplicemente che si è esaurita la spinta del
recupero delle consegne, che negli ultimi due anni si erano allungate a dismisura (con molti casi di intervallo di quasi un anno tra ordine e consegna effettiva). Ora la situazione si è regolarizzata con tempistiche più accettabili perché i costruttori hanno superato quasi del tutto la crisi dei componenti mancanti (soprattutto i microchip). E la spinta si è subito esaurita. Però nel cumulato annuo il NLT viaggia a una media di crescita del 30% e ha ampiamente superato i risultati pre-Covid. Anche lo sprint iniziale del noleggio a breve termine (nel primo semestre l’incremento sfiorava l’85%, cioè il comparto aveva quasi raddoppiato le
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MISSIONFLEET CRUSCOTTO
MERCATO 2023 PER CANALE MERCATO ITALIA PASSENGER CARS MERCATO ITALIA PASSENGER CARS
GEN-OTT 2023
GEN-OTT 2022
DIFF. %
MARKET SHARE GEN-OTT 2023
DIFFERENZA MS
Privati Società in proprietà e leasing NLT Top NLT Captive NLT Medium NLT Altro Totale NLT NBT Top NBT Medium NBT Altro Totale NBT Concessionarie uso proprio Case Auto uso proprio Concessionarie e Case uso noleggio Totale Concessionarie + Case Mercato Italia PC
738.160 71.240 183.382 120.459 13.263 1.125 318.229 42.849 7.477 10.030 60.356 107.755 15.898 9.151 132.804 1.320.789
653.813 59.962 127.975 104.338 11.417 1.166 244.896 30.263 6.787 6.921 43.971 84.048 4.080 5.898 94.026 1.096.668
12,90% 18,81% 43,30% 15,45% 16,17% -3,52% 29,94% 41,59% 10,17% 44,92% 37,26% 28,21% 289,66% 55,15% 41,24% 20,44%
55,89% 5,39% 13,88% 9,12% 1,00% 0,09% 24,09% 3,24% 0,57% 0,76% 4,57% 8,16% 1,20% 0,69% 10,05% 100,00%
왔 -3,73% 왘 -0,07% 2,21% -0,39% -0,04% -0,02% 왖 1,76% 0,48% -0,05% 0,13% 왖 0,56% 0,49% 0,83% 0,16% 왖 1,48% 0,00%
MERCATO ITALIA LIGHT COMMERCIAL VEHICLES MARKET CHANNELS LCV
GEN-OTT 2023
GEN-OTT 2022
DIFF. %
MARKET SHARE GEN-OTT 2023
DIFFERENZA MS
Ditte, artigiani e professionisti Società in proprietà e leasing NLT Top NLT Captive NLT Medium NLT Altro Totale NLT NBT Top NBT Medium NBT Altro Totale NBT Concessionarie uso proprio Case Auto uso proprio Concessionarie e Case uso noleggio Totale Concessionarie + Case Mercato Italia LCV fino a 3,5 t.
20.033 60.113 31.959 16.332 1.283 1.096 50.670 4.226 496 4.761 9.483 9.809 1.000 626 11.435 151.734
20.635 53.599 20.775 17.772 1.016 520 40.083 1.335 545 3.801 5.681 5.563 88 537 6.188 126.186
-2,92% 12,15% 53,83% -8,10% 26,28% 110,77% 26,41% 216,55% -8,99% 25,26% 66,92% 76,33% 1036,36% 16,57% 84,79% 20,25%
13,20% 39,62% 21,06% 10,76% 0,85% 0,72% 33,39% 2,79% 0,33% 3,14% 6,25% 6,46% 0,66% 0,41% 7,54% 100,00%
왔 -3,15% 왔 -2,86% 4,60% -3,32% 0,04% 0,31% 왖 1,63% 1,73% -0,11% 0,13% 왖 1,75% 2,06% 0,59% -0,01% 왖 2,63% 0,00%
Società in proprietà e leasing: queste immatricolazioni includono anche quelle uso taxi, noleggio con conducente, autoscuole e quelle ad enti pubblici Società di Noleggio a Lungo Termine Top: ALD Automotive, Alphabet, Arval, Athlon Car Lease, UnipolRental, Leaseplan, Sifà Società di Noleggio a Lungo Termine Medium: Autosystem, Autovia Fleet, BrumBrum Rent, Flex Car Italia, GFC, Gruppo Santander (SCR - Drive), International Renting, Locauto, Mercury, PAN, Program Autonoleggio, Rent2Go, Village Rent Società di Noleggio a Lungo Termine Captive: Drivalia, ES Mobility, Free2Move Lease, KINTO Italia, Leasys, Lynk&Co Sales Italy, Mercedes-Benz Lease Italia, Volkswagen Leasing Società di Noleggio a Breve Termine Top: Avis Budget Italia, Europcar, GoldCar, Hertz Italiana, Locauto Rent, Sicily by Car, SIXT Società di Noleggio a Breve Termine Medium: Autovia, BuyFleet, Centauro Rent, Demontis, Felirent, Noleggiare, Rental Plus, RentalTop, ShareNow, Sinergia Rent
immatricolazioni) si è fermato nella seconda parte dell’anno, con gli operatori che sono tornati a inflottare in maniera
significativa dopo anni di “remi in barca”, hanno raggiunto una dimensione della flotta sufficiente alle necessità, e
quindi hanno smesso di immatricolare. Nel cumulato annuo la crescita dello short rent è dunque scesa a +37%. DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024 | 5
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MISSIONFLEET CRUSCOTTO
QUOTA NLT SU TOTALE IMMATRICOLAZIONI NLT RANKING
#1 #2 #3 #4 #5 #6 #7 #8 #9 #10 #11 #12 #13 #14 #15 #16 #17 #18 #19 #20 #21 #22 #23 #24 #25 #26 Other
MARCA
QUOTA DEL NLT
VOLVO ALFA ROMEO SKODA AUDI BMW PEUGEOT FORD VW NISSAN FIAT LANCIA MINI OPEL JEEP CITROEN MAZDA RENAULT TOYOTA KIA MERCEDES MG TESLA HYUNDAI DR SUZUKI DACIA Other MEDIA MERCATO
50,33% 49,83% 44,42% 42,99% 36,72% 36,43% 29,29% 28,73% 26,22% 25,33% 24,73% 24,27% 23,74% 23,34% 23,27% 19,70% 18,04% 17,90% 17,76% 16,76% 13,50% 10,99% 5,48% 4,72% 2,47% 0,93% 28,11% 24,09%
PRESSIONI ARTIFICIALI C’è infine un ultimo dato che balza all’occhio nell’analisi dei canali di distribuzione: il +41% delle auto-immatricolazioni, cioè le demo (poche) e le km zero (tantissime) che sono state targate dai costruttori e dalle reti di vendita. Un dato che per esaminare lo stato di salute del mercato non è certo un toccasana, perché si tratta in realtà di una vera e propria forzatura. Siccome i dealer sanno che piazzare come km zero un modello scarsamente richiesto dagli acquirenti sta diventando un’impresa titanica, 6 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
cercano di farlo il meno possibile e solo quando sono costretti dalle Case per il raggiungimento degli obiettivi. Ed è così che quest’anno una parte dell’onere di targare a tutto spiano se lo sono assunti direttamente i costruttori: +290% rispetto al 2022. Le auto-immatricolazioni di ottobre sono state per il 60% di modelli a benzina (quindi di auto che si possono vendere), mentre le vetture a corrente sono più che raddoppiate (passando da 500 a più di 1.000 unità, cioè quasi un quinto di tutte le immatricolazioni di auto a batteria del mese di ottobre). Che poi il mercato dimostri un’effettiva capacità di assorbire queste auto elettriche, trovando un compratore-utilizzatore reale, è tutto da verificare…
ELETTRICHE PER TUTTI (TRANNE CHE PER I CLIENTI) Pur di piazzare le auto a corrente che ormai stanno riempiendo gli stock dei piazzali, si ricorre persino al canale dei rent-a-car: a ottobre le autoimmatricolazioni di Bev sono quadruplicate. L’impressione è però che non siano affatto automobili acquistate dai rent-acar in maniera spontanea, cioè per rispondere a un’esigenza reale del mercato, quanto piuttosto un’altra opportunità dei costruttori per lo smaltimento di auto che pochissimi vogliono realmente acquistare. Nel cumulato annuo, le auto-immatricolazioni hanno già raggiunto le 133.000 unità, quasi 40.000 in più rispetto ai primi 10 mesi del 2022.
LCV IN CONSOLIDAMENTO Nei veicoli commerciali leggeri, prosegue la rincorsa al
consolidamento della crescita dei volumi nel secondo semestre: dopo 10 mesi l’incremento è allineato a quello del comparto Passenger Cars, attorno al 20%. Protagonista del mercato dei mezzi da lavoro è il canale del noleggio a lungo termine: ormai il NLT vale in termini di volumi oltre un terzo dell’intero mercato. Elemento comune al comparto Passenger Cars, invece, è la performance delle auto-immatricolazioni, che nel 2023 sono cresciute dell’84%, più del doppio rispetto al già importante incremento nelle automobili. L’ultima edizione del forecast 2023 è stata ritoccata al ribasso per le Passenger Cars, alla luce dei risultati degli ultimi mesi: per le auto la previsione ipotizza un totale di nuove immatricolazioni di 1.560.000 unità (+18%) e per i mezzi commerciali di 173.000 targhe (+14,1%). Quest’ultimo dato, invece, rappresenta un ritocco verso l’alto. I dati di crescita più significativi sono quelli del NLT (+34,3%), del NBT (+35,6%) e delle auto-immatricolazioni (+40,3%). In ambito LCV, invece, spiccano nel forecast il +68% del noleggio a breve termine e il +54,5% delle autoimmatricolazioni.
PREVISIONI PER IL 2024 Rispetto al forecast 2023, Dataforce vede per l’anno prossimo un incremento delle immatricolazioni di 50.000 Passenger Cars: le nuove targhe dovrebbero arrivare a 1.650.000. Il tasso incrementale è quindi del 3,1%. Una performance appena superiore alla media del mercato dovrebbe essere quella del canale dei privati: +3,5%, con le
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MISSIONFLEET CRUSCOTTO
FORECAST STANDARD 2023 MERCATO ITALIA PASSENGER CARS
FORECAST 2023
DIFF. 2023/22
DIFF. % 2023/22
MS% 2023 SUL MERCATO E MIX CANALE
DIFF. MS% 2023/2022
Privati Società NLT (incluso noleggio privati e società) NBT (incluso Rent to Rent) Case e Concessionarie (incluso noleggio) Mercato Italia Passenger Cars
830.000 90.000 400.000 84.000 156.000 1.560.000
51.868 16.476 102.242 22.063 44.831 237.480
6,7% 22,4% 34,3% 35,6% 40,3% 18,0%
53,2% 5,8% 25,6% 5,4% 10,0% 100,0%
-5,6% 0,2% 3,1% 0,7% 1,6% -
MERCATO ITALIA LCV
FORECAST 2023
DIFF. 2023/22
DIFF. % 2023/22
MS% 2023 SUL MERCATO E MIX CANALE
DIFF. MS% 2023/2022 SUL MERCATO E MIX CANALE
Ditte, Artigiani e Professionisti Società NLT (incluso noleggio privati e società) NBT (incluso Rent to Rent) Case e Concessionarie (incluso noleggio) Mercato Italia LCV
26.000 72.000 53.000 10.000 12.000 173.000
852 6.294 5.898 4.047 4.231 21.322
3,4% 9,6% 12,5% 68,0% 54,5% 14,1%
15,0% 41,6% 30,6% 5,8% 6,9% 100,0%
-1,6% -1,7% -0,4% 1,9% 1,8% -
Elaborazione Dataforce su fonte Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 02.11.2023
immatricolazioni che dovrebbero arrivare a 880.000 unità (30.000 in più). In calo, seppure di poco, le nuove targhe del canale delle Società che prediligono l’acquisto diretto: 85.000 (5.000 in meno, -5,6%). È previsto anche un consolidamento verso l’alto per il noleggio a lungo
termine: 450.000 immatricolazioni (dato cumulativo dei noleggi ai privati e alle società). L’incremento è di 50.000 unità (+12,5%). Dataforce infine ipotizza una flessione per i due canali ulteriori: per il noleggio a breve il volume previsto è di 105.000 nuove immatricolazioni (10.000
in meno, cioè -8,7%) e per le auto-immatricolazioni un calo di 15.000 targhe, raggiungendo un volume di 130.000 unità (-10,3%). In ambito Light Commercial Vehicles, Dataforce immagina una crescita modesta, molto vicina a quella delle Passenger Cars: +3%, con il raggiungimento di 170.000
FORECAST STANDARD 2024 FORECAST 2024
DIFF. 2024/23
DIFF. % 2024/23
MS% 2024 SUL MERCATO E MIX CANALE
Privati 880.000 Società 85.000 NLT (incluso noleggio privati e società) 450.000 NBT (incluso Rent to Rent) 105.000 Case Auto e Concessionarie (incluso noleggio) 130.000 Mercato Italia PC 1.650.000
30.000 -5.000 50.000 -10.000 -15.000 50.000
3,5% -5,6% 12,5% -8,7% -10,3% 3,1%
53,3% 5,2% 27,3% 6,4% 7,9% 100,0%
MERCATO ITALIA PASSENGER CARS
MERCATO ITALIA LCV
FORECAST 2024
DIFF. 2024/23
DIFF. % 2024/23
MS% 2024 SUL MERCATO E MIX CANALE
Ditte, Artigiani e Professionisti Società NLT (incluso noleggio privati e società) NBT (incluso Rent to Rent) Case Auto e Concessionarie (incluso noleggio) Mercato Italia LCV
23.000 69.000 56.000 10.000 12.000 170.000
0 2.000 3.000 0 0 5.000
0,0% 3,0% 5,7% 0,0% 0,0% 3,0%
13,5% 40,6% 32,9% 5,9% 7,1% 100,0%
DIFF. MS% 2024/2023
-
0,2% -0,5% 2,3% -0,8% -1,2% 0,0%
DIFF. MS% 2024/2023 SUL MERCATO E MIX CANALE
-
-0,4% -0,0% 0,8% -0,2% -0,2% 0,0%
Elaborazione Dataforce su fonte Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 02.11.2023
DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024 | 7
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MISSIONFLEET CRUSCOTTO
DURATA CONTRATTI NLT AUTO PER TIPOLOGIA NLT a Privati NLT ad Aziende Rent to Rent PC Totale
0-6 MESI
7-12 MESI
13-24 MESI
25-36 MESI
37-48 MESI
49-60 MESI
> 60 MESI
4,0% 4,3% 19,8% 0,5%
4,0% 3,4% 27,8% 0,5%
5,5% 7,2% 30,0% 0,8%
42,9% 31,0% 21,3% 2,9%
31,5% 41,1% 1,0% 3,2%
10,7% 11,4% 0,1% 0,9%
1,4% 1,5% 0,0% 0,1%
Elaborazione Dataforce su fonte Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 02.10.2023
nuove immatricolazioni (sono soltanto 5.000 in più). Stabile il canale dei “privati” (ditte, artigiani e professionisti), una crescita in linea con la media del mercato per le società, +5,7% per il noleggio a lungo termine e volumi stabilizzati per i rent-a-car e nelle autoimmatricolazioni.
SU QUALI CANALI PUNTANO LE MARCHE Come si è visto, il noleggio a lungo termine è un canale che riveste sempre maggiore importanza nel mercato: tra le Passenger Cars la quota del NLT rappresenta ormai una immatricolazione su quattro. Ma se il 24% è la media generale del 2023, ci sono alcuni costruttori che privilegiano questo canale in maniera nettamente più significativa. I brand che ricorrono in maniera massiva a questo canale sono: Volvo (50,71%), Alfa Romeo (48,85%, con una quota in aumento di
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mese in mese), Skoda (44,55%), Audi (42,81%), Peugeot (37,09%) e BMW (36,92%). Sul fondo della classifica, invece, ci sono marchi che, principalmente, puntano sulle vendite ai privati (è il canale che garantisce la più alta marginalità agli Oem). Quattro costruttori non si avvicinano neanche lontanamente a una quota del 10% nella loro mix di vendita, e sicuramente sono felici di questa cosa, perché il loro prodotto è facilmente assorbito dai privati: Dacia addirittura è sotto all’1%, Suzuki sfiora il 2,5%, DR Automobiles non arriva al 5% e Hyundai supera il 5% di solo mezzo punto.
SI ALLUNGANO I CONTRATTI La durata dei contratti di locazione continua a dilatarsi: è certamente un segnale che qualcosa ancora non funziona nell’economia del sistema-Paese, soprattutto nell’ambito
d’impresa e, di conseguenza, a cascata anche tra le famiglie italiane. Aziende e privati preferiscono ammortizzare il noleggio su un periodo più esteso (abbassando quindi il costo del canone mensile), anche perché le percorrenze annue sono in flessione. Il trend è più evidente tra l’utenza business: l’intervallo compreso tra i 37 e i 48 mesi è quello maggiormente diffuso per i clienti aziendali (41,1%), mentre per i privati la durata più utilizzata è quella compresa tra i 25 e i 36 mesi (42,9%). Il noleggio a lungo termine di durata compresa tra oltre 2 e i 3 anni vale invece il 31% per l’utenza aziendale, mentre quello tra oltre 3 e 4 anni (37-48 mesi) incide per il 31,5% tra i privati. Meno utilizzate le formule del noleggio a medio termine e fino a 2 anni, anche se tra i clienti business sono un po’ più diffuse rispetto ai privati: le aziende affittano le auto per periodi fino a 6 mesi nel 4,3% dei contratti, nel 3,4% da 7 a 12 mesi, e nel 7,2% da 13 a 24 mesi. Tra i privati, queste quote scendono al 4% nei periodi fino a 6 mesi e da 7 a 12 e al 5,5 dai 13 ai 24 mesi. Anche il rent to rent evidenzia una tendenza all’allungamento del periodo di locazione: se in precedenza la durata era concentrata principalmente fino a 12 mesi, ora i contratti più frequenti sono quelli fino a 2 anni (30%).
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4 Prof Fleet Manager Siemens.qxp_Layout 1 16/12/23 11:55 Pagina 10
MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER
SIEMENS ITALIA
DAL 2030 SOLO ELETTRICHE Fresca vincitrice a MFA del premio “Fleet manager dell’anno”, il corporate mobility manager Valeria Braidoi ha avviato una strategia volta prima a diminuire e poi ad azzerare le emissioni del parco veicoli aziendale
di Andrea Barbieri Carones
C Con quartier generale a Milano e filiali e presidi commerciali in tutta la Penisola, dal 1899 Siemens Italia è una delle grandi aziende presenti nel panorama nazionale. Nata in Germania 50 anni prima e oggi presente in tutto il mondo in vari settori, tra cui quello della mobilità elettrica e delle soluzioni per le smart
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grid, ma anche nel software industriale e nella gestione intelligente degli edifici. Con queste premesse e i propri progetti messi in opera, il fleet manager Valeria Braidotti è stata appena nominata “Fleet manager dell’anno” ad MFA, noto concorso che questa casa editrice riserva a chi nel settore delle flotte opera a 360°. Scopriamo come si svolge il suo lavoro, all’interno di un gruppo di queste dimensioni. Parlando di mobilità aziendale e di vetture, qual è la politica di Siemens Italia? «La car policy prevede come benefit l’assegnazione di vetture aziendali al personale che
necessiti sistematicamente di un’auto per lavoro. Tipicamente sales, project manager, tecnici e dirigenti. La nostra politica prevede la scelta di una vettura da car list user chooser. Sul fronte di una progressiva elettrificazione sottolineo che dal 2023 tale car list è composta esclusivamente da modelli full electric per quanto riguarda le vetture benefit, seguendo un approccio “Lead by Example”. Per quanto riguarda le altre car list, composte anche da vetture termiche, l’azienda incentiva la scelta di auto emissioni zero attraverso un maggior contributo economico sulla rata mensile di noleggio. Il piano ci
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MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER
porterà ad avere una car list completamente elettrica a partire da metà del 2025 per arrivare ad una flotta circolante a emissioni zero entro il 2030». Di quante unità è composta la flotta auto dello staff di Siemens Italia? «È composta da 1.600 auto principalmente a uso promiscuo. Oggi sono per la maggioranza a combustione interna, con una buona presenza di mild hybrid e full hybrid. Ma grazie alle novità introdotte dalla nuova car policy abbiamo una quota crescente di full-electric». Sono tutte in noleggio a lungo termine? «Sì, generalmente con contratti di 48 mesi salvo durate inferiori per elevate percorrenze. I fornitori sono selezionati annualmente sulla base di una gara gestita direttamente con le società di noleggio e le case auto. Il prerequisito per partecipare è quello di aver già sottoscritto un accordo quadro con le
condizioni in linea con i nostri requisiti di servizio». Quali sono le maggiori difficoltà nel suo lavoro? «Scontiamo l’onda lunga della pandemia e della guerra in Ucraina che hanno causato criticità nel settore automobilistico con impatti su tempi di consegna e disponibilità di parti di ricambio. E poi: aumenti di listini, riduzione di piani di supporto delle case auto, carenza di vetture sostitutive. Al contempo abbiamo l’obiettivo costante di garantire la mobilità aziendale e di ottenere un servizio in linea con le aspettative dei driver». Parlando di elettrificazione, nei prossimi 3-4 anni come prevede che siano le auto in flotta? Ritiene che le elettriche siano una soluzione, anche alla luce delle limitazioni alla circolazione previste su Milano? «Oggi l’elettrico è l’unica
soluzione sostenibile che possa consentirci di garantire la mobilità green di sales e tecnici sul territorio. Per questo motivo Siemens ha aderito al
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MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER
GREEN A 360° Non solo le auto elettriche sono al centro della strategia green di Siemens Italia. La sostenibilità è una componente che permea ogni aspetto delle attività di business, delle scelte quotidiane e delle relazioni con clienti, partner e collaboratori. L’impegno in termini di sostenibilità si traduce ogni giorno in iniziative, scelte e gesti a tutela di ambiente, biodiversità, condivisione e riciclo. Ne è un esempio il progetto realizzato in collaborazione con Apicolturaurbana, che ha visto l’installazione di tre arnie nell’area verde del quartier generale milanese, per un totale di 180.000 api. Con oltre 9.000 piante e 54.000 fiori visitati quotidianamente, l’impollinazione di un’area di 28 km2 nei quartieri vicini ha garantito la salvaguardia della biodiversità e permesso un abbattimento di 638.000 kg2 di CO2. In aggiunta è avviato un progetto che, attraverso il supporto a zeroCO2, promuove due cooperative agricole italiane: La Piemontesina a Chivasso e Podere Cimbalona a Faenza. Queste adottano pratiche agronomiche sostenibili e a supporto di persone svantaggiate. L’iniziativa prevede la piantumazione di oltre 350 alberi portando valore sul territorio italiano, che in Europa è il primo per biodiversità e secondo per copertura boschiva.
programma EV100, impegnandosi nella elettrificazione della flotta e investendo nel potenziamento graduale della disponibilità di stazioni di ricarica presso le sedi aziendali. Entro 4 anni prevediamo che metà del nostro parco circolante sia Full Electric».
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Quali novità in tema di mobility management? «Il mio ambito di responsabilità, che copre l’area fleet, travel, meeting&events e mobility manager, è quello di Corporate Mobility Manager. Grazie alla visione dell’intera mobilità aziendale abbiamo sviluppato strategie per la mobilità
efficiente di tutti i collaboratori. Ciò significa per noi intervenire sulla car e sulla travel policy, nella gestione degli eventi e sugli spostamenti casa lavoro. Nell’ambito dell’elettrificazione abbiamo portato avanti un importante progetto di comunicazione rivolto ai driver per far conoscere l’elettrico, chiarire i dubbi e ridurre l’ansia da ricarica, con il supporto delle principali case attraverso webinar e test drive. Abbiamo inoltre preparato un kit di documentazione per supportare i dipendenti nella gestione della ricarica a casa, attivando anche una convenzione interna per l’acquisto di Wallbox Siemens. In generale tutta la mobilità aziendale ha obiettivi di sostenibilità che si riflettono anche nella travel policy e nella gestione di eventi sulla base di linee guida specifiche per i fornitori che ci supportano nell’organizzazione».
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Elettrico o Fuel?
Carta UTA e+ A te la scelta!
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SEA
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
VIAMILANO PARKING:
PARCHEGGIARE NON È PIÙ UN PENSIERO NEGLI AEROPORTI DI MILANO Nel mondo di aziende e viaggi d’affari, l’efficienza e la comodità sono fondamentali. Per chi viaggia in auto per raggiungere gli aeroporti di Milano, c’è una soluzione che garantisce un servizio affidabile e un’esperienza senza problemi: ViaMilano Parking, il marchio di SEA che offre parcheggi ufficiali situati all’interno degli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio. La posizione interna lo rende una scelta eccellente per chi cerca una soluzione comoda e pratica, in quanto permette di raggiungere il gate in pochi minuti e di portare sempre con sé le chiavi del veicolo, offrendo tranquillità e controllo. ASSISTENZA PERSONALIZZATA PER LE AZIENDE ViaMilano Parking si impegna a soddisfare le esigenze delle aziende, offrendo un team commerciale e di supporto dedicato alla clientela B2B. Questo team è a disposizione per lavorare a stretto contatto con le aziende al fine di progettare soluzioni personalizzate e accordi commerciali su misura. AMPIA SCELTA DI PARCHEGGI L’offerta è ampia e diversificata, con oltre 24.000 posti auto coperti e scoperti tra gli aeroporti di Milano. Milano Malpensa offre ben 14.000 posti, distribuiti tra il Terminal 1 e il Terminal 2. Bergamo Orio al Serio conta 7.500 posti, mentre Milano Linate dispone di 4.500 posti. Inoltre, a Milano Linate sono stati ampliati gli stalli del parcheggio P1 Top Class XL, per offrire un accesso più agevole e spazio aggiuntivo ai veicoli di grandi dimensioni. Sempre a Linate, è stato creato un parcheggio coperto esclusivo per moto. L’attenzione a una mobilità sostenibile è una priorità crescente per molte aziende: per questo ViaMilano Parking ha installato stazioni di ricarica, con numerose colonnine Ultra Fast presso gli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa Terminal 1. ACCESSO PRATICO E ACQUISTO ONLINE Per semplificare ulteriormente l’accesso ai parcheggi, ViaMilano Parking permette l’uso del telepass. Un sistema che consente rapidi accesso e uscita, permettendo ai clienti business di posticipare il 14 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
pagamento fino a tre mesi. Per chi preferisce non usare telepass, l’acquisto online è un’opzione altamente consigliata in quanto garantisce l’accesso anche in caso di elevata occupazione, offre tariffe vantaggiose e riduce al minimo il tempo trascorso all’ingresso e all’uscita. AREA B2B E ALTRI SERVIZI Il sito e-commerce di ViaMilano Parking offre un’area B2B con funzionalità specifiche per le aziende. La registrazione viene effettuata a nome dell’azienda, semplificando la gestione e la fatturazione; sono inoltre offerti diversi metodi di pagamento tra cui il borsellino elettronico, che consiste in un credito a scalare. Oltre ai parcheggi, è possibile acquistare online altri servizi aeroportuali, come il Fast Track e l’accesso alle Sale Vip. ViaMilano Parking rappresenta una soluzione completa e conveniente per i viaggi d’affari, garantendo un’esperienza senza stress e un servizio affidabile. Per parcheggi aziendali, è la scelta intelligente che semplifica i viaggi.
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MISSIONFLEET FOCUS
SULLA STRADA CON INTELLIGENZA I vantaggi permessi dai servizi gestionali per le floe, visti secondo le ultime tendenze e alcuni casi pratici
L
anche i vantaggi su casi concreti di aziende clienti.
RISPARMIO A VISTA D’OCCHIO Passare da un sistema fatto in casa ad una gestione ad-hoc su misura permette istantaneamente di ottenere saving importanti. È quanto accaduto ad una nota azienda di abbigliamento che ha deciso di migliorare la gestione della flotta
veicoli affidandosi ad Avrios. Avendo personale mobile tra una sede e l’altra, è difficile per l’azienda stimare le percorrenze annuali di ogni driver. Infatti, la stessa persona da un anno all’altro potrebbe triplicare o dimezzare i km annuali a seconda delle riorganizzazioni delle aree di responsabilità. Con Avrios, l’azienda in questione riesce ora a tenere sotto controllo le percorrenze
di Alessandro Palumbo
Le tecnologie avanzate e le piattaforme intelligenti riescono, oggi molto più di ieri, a migliorare l’efficienza e la produttività della gestione dei veicoli aziendali. Tuttavia, l’azienda che ha un parco auto da sola non è in grado di gestire le complessità collegate, anche perché l’innovazione del prodotto auto e dei servizi connessi sono in costante evoluzione. Il ricorso a società specializzate nella gestione in outsoucing della flotta, è un must per progettare soluzioni su misura tese alla riduzione dei costi di manutenzione, all’ottimizzazione dei percorsi, al miglioramento della sicurezza dei driver e all’adozione di azioni volte alla sostenibilità ambientale della propria azienda. Questo servizio esplora le recenti tendenze e soluzioni nel campo della gestione delle flotte proposte da alcune aziende specializzate, esplorandone
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MISSIONFLEET FOCUS
effettive evitando costi superflui dovuti alla sbagliata pianificazione del chilometraggio dei veicoli, o al superamento del chilometraggio permesso dal contratto. Inoltre, con una visione più completa sulla scadenza dei contratti, il potenziale risparmio ammonta a diverse migliaia di euro all’anno in manutenzioni su veicoli fuori contratto, che dovrebbero essere altrimenti sostenute dall’azienda. Grazie ai report della piattaforma, che sono personalizzabili, il responsabile dei servizi generali della società, riesce ad analizzare una quantità di informazioni che prima gli era impossibile. I report sui costi, per esempio, gli permettono di negoziare migliori condizioni con i fornitori di carte carburante o autonoleggio. Il manager della società di abbigliamento sostiene che la normativa li obbliga a mettere a bilancio i costi mensilmente di ogni singola vettura. Con Avrios il manager è in grado con un 16 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
click di preparare per la contabilità un report con un elenco di tutte le targhe con i costi splittati tra canone finanziario e canone di servizi da poter iscrivere a bilancio correttamente. Questo lavoro, se fatto manualmente, richiederebbe troppo tempo. L’inizio del 2023 ha visto concretizzarsi la fusione di Avrios con Vimcar, ed il nuovo brand Shiftmove, nato dall’unione delle due aziende, verrà lanciato a breve.
PROCESSO ORDINE VEICOLI Per una primaria azienda italiana nota a livello internazionale, Fleet Support ha realizzato ed integrato tutto il processo relativo all’ordine dei veicoli alle società di noleggio a lungo termine. Si è partiti pertanto dall’adattamento del CarConfigurator di Fleet Support alle policy aziendali, integrando il processo di configurazione espletato dai
driver secondo il grade di appartenenza con il processo interno di autorizzazione all’ordine del veicolo. Si è informatizzata poi la richiesta di quotazione alle società di noleggio a lungo termine, che postano le loro offerte direttamente nel tool gestionale, dove il fleet manager, verificate e confrontate elettronicamente, provvede grazie ad una integrazione con il portale di firma elettronica a firmarle digitalmente re-inviandole al vincitore della gara. Tutto il processo è stato integrato con il gestionale amministrativo interno del cliente per la creazione automatica degli ODA. Quanto realizzato ha permesso una più fluida gestione dei processi oltreché una ottimizzazione dei costi e dei tempi interni di lavorazione. Fleet Support è un solution provider, sviluppa servizi e software gestionali di fleet management. Gestisce in full outsourcing oltre quindicimila veicoli, mentre sul proprio gestionale supporta quotidianamente i fleet manager nella gestione di oltre diciassettemila veicoli in Italia ed Europa. L’applicazione SUPfleet accoglie le richieste gestionali dei clienti facendole proprie, rappresentando l’integrazione tra gestione operativa, sistemi di BI, hardware GPS/Mobile (“scatole nere”) interfacciabili anche su OBDII.
SPOSTAMENTI OTTIMIZZATI Un’importante agenzia per il lavoro con un parco auto di 180 mezzi aveva la necessità di semplificare l’organizzazione interna, che prevedeva il continuo spostamento delle
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MISSIONFLEET FOCUS
risorse tra le varie sedi o direttamente presso i clienti per colloqui, giornate di formazione o per incontri di coordinamento. La scelta è ricaduta su ZCarFleet, la soluzione informatica di Zucchetti per il fleet management, i cui effetti si sono concentrati sull’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, sul miglioramento dell’efficienza operativa e sulla riduzione dei costi associati alla gestione dei veicoli aziendali. Il sistema utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare sia i dati storici che quelli generati in tempo reale, prevedendo i pattern di utilizzo dei veicoli. Ciò consente una pianificazione anticipata delle manutenzioni, riducendo i tempi di inattività e aumentando la disponibilità della flotta. Un sistema di tracciamento GPS ad
alta precisione consente la localizzazione in tempo reale di ciascun veicolo. Questa funzionalità non solo ottimizza le rotte, ma offre anche un monitoraggio costante per prevenire furti e migliorare la sicurezza dei conducenti. Inoltre, il monitoraggio dettagliato dei consumi di carburante, con segnalazioni tempestive su anomalie o sprechi, consente di ridurre le emissioni, migliorare l’efficienza energetica e ottimizzare i costi legati all’utilizzo dei carburanti. Una piattaforma user friendly consente ai fleet manager di visualizzare in modo chiaro le metriche chiave, i report personalizzati e le analisi predittive. Questo facilita la presa di decisioni informate e la gestione quotidiana della flotta.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER ANALISI DI DETTAGLIO L’IA sarà un pilastro cruciale nella ridefinizione del modo in cui le aziende affrontano la gestione della mobilità. Attraverso algoritmi avanzati e apprendimento automatico, l’IA analizzerà dati complessi per ottimizzare le operazioni, migliorare la pianificazione e fornire raccomandazioni personalizzate basate su parametri individuali e globali. Ciò contribuirà non solo a migliorare l’efficienza ma anche a ridurre l’impatto ambientale, favorendo una transizione più fluida verso flotte elettriche. Ufleet scommette su soluzioni innovative, compreso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, programmato per essere sviluppato a partire dai prossimi
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MISSIONFLEET FOCUS
A DESTRA, LUCIO BARTIROMO, PRESIDENTE E AMMINISTRATO RE DELEGATO DI SAOL/TYRE TEAM
mesi e su cui ci indica alcune aree di azione. La segmentazione dei dati consentirà una visione più dettagliata delle preferenze e dei comportamenti dei driver, consentendo a Ufleet di offrire soluzioni ancora più mirate. La profilazione, alimentata dall’analisi avanzata dei dati, consentirà di creare profili dettagliati dei singoli utenti, migliorando ulteriormente la personalizzazione delle offerte e dei servizi. Inoltre, l’IA renderà possibile la sentiment analysis, permettendo a Ufleet di monitorare e comprendere le opinioni e le emozioni degli utenti rispetto ai servizi offerti. Questo aspetto contribuirà a modellare una customer experience più adattiva e orientata alle esigenze specifiche del driver. Le soluzioni telematiche di Ufleet non solo agevoleranno la transizione verso veicoli più funzionali, ma forniranno anche una prospettiva più chiara sullo stato della flotta, supportando le decisioni strategiche.
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NOLEGGIO SENZA NOLEGGIARE LE AUTO È emblematica la definizione di Lucio Bartiromo, Presidente e Amministratore Delegato di Saol/Tyre Team a proposito del suo gruppo: «Io dico sempre che siamo una società di noleggio che non noleggia le macchine». Questo perché dal punto di vista informatico il gruppo dispone di tutti i sistemi che servono per gestire le flotte: il preventivatore
degli pneumatici, della meccanica, della carrozzeria. Offre un fleet management a libro aperto, quindi non chiede canoni mensili ma le flotte private sono trattate come le società di noleggio e le assicurazioni. Il gruppo dispone di un network di meccanici, gommisti e carrozzerie; più di 5.000 fornitori sul territorio nazionale, inoltre lavorano all’interno dell’organizzazione dodici periti iscritti all’albo. «Non vendiamo assolutamente nulla al nostro network e questo ci permette di fare l’autority per piccole, medie e grandi aziende e per le società di noleggio». Un vantaggio importante è avere a che fare con un solo referente anziché rapportarsi con tutti gli operatori coinvolti nelle operazioni. Tutto quello che avviene prima e dopo la manutenzione può essere gestito automaticamente: dal controllo dei preventivi, all’autorizzazione agli interventi, fino alla gestione delle fatture, che il gruppo Saol/Tyre Team riceve dal network e raggruppa in una sola fattura emessa a carico del cliente finale.
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L’innovazione alla guida del tuo business. Nuova KONA Full Hybrid. Live unlimited. Design unico, sistemi di connettività e sicurezza di ultima generazione e un’ampia gamma di tecnologie smart. Nuova KONA Full Hybrid è il SUV pronto a lasciare il segno. Il futuro della mobilità ti aspetta oggi, su Hyundai.it
Hyundai verso la Carbon Neutrality entro il 2045.
Gamma Nuova KONA HEV: consumi l/100km (ciclo medio combinato WLTP correlato) da 4,6544 a 4,765. Emissioni CO2 g/km da 103,11 a 108,13. Valori di emissioni calcolati secondo gli ultimi dati omologativi disponibili, da verificare con il tuo concessionario Hyundai di fiducia. In ogni caso, per i valori di emissioni fa fede il COC. *Condizioni e limiti della garanzia Hyundai su www.hyundai.it/ servizipostvendita/5anni.aspx. Tale Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture e può variare a seconda della destinazione del veicolo. La Garanzia Hyundai di 5 Anni a Chilometri Illimitati si applica esclusivamente ai veicoli Hyundai venduti al cliente finale da un Rivenditore Autorizzato Hyundai, come specificato dalle condizioni contrattuali contenute nel libretto di garanzia. **Hyundai offre una garanzia di 8 anni o 160.000 km sulla batteria ad alta tensione agli ioni polimeri di litio.
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MISSIONFLEET PROVATA PER VOI
TOYOTA COROLLA CROSS LA VERY USEFUL COMPANY CAR A un anno dal debuo, l’inedita versione del modello globale Toyota conferma le proprie doti centrate, come auto aziendale
di O.M. Fumagalli
È È in Italia da appena un anno, la Corolla Cross, popolando sempre più certi ambiti aziendali grazie a doti centrate per molti usi. Capiente ma non troppo ingombrante, con quasi 4,5 metri di lunghezza, non è definibile classica. Non è additabile come tipico Suv o fuoristrada, ma nemmeno è fuori dagli schemi. Perché la Corolla Cross, ha una propria
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equa dimensione. Coerente e diversa, dalle sorelle nel resto della completissima gamma Toyota. Poco inferiore a Rav4 ma sempre in segmento C, come CHR, ha l’onore di aver fatto “salire” la regina delle auto globali nel mondo Crossover / Suv, raddoppiando l’offerta per i clienti del marchio. Oltre che aver fatto debuttare l’efficientissimo sistema ibrido full di quinta generazione: dove i motori a benzina ciclo Atkinson quattro cilindri (1.8 o 2.0) si abbinano a uno o due (se 4x4) motori elettrici a 600 V ed al cambio e-Cvt.
TOYOTA COROLLA CROSS DAL VIVO Osservata da fuori, è una vettura
“rialzata” ma non esuberante, come certi Suv rivali che rincorrono mode, o anticipano doti nascoste. La Corolla Cross ha linee razionali e si concede alcuni dettagli curati, come le bombature dei parafanghi, l’estesa calandra e una fanaleria bi-Led. I cerchi sono da 18’’ e non mancano profili plastici, nella parte bassa, oltre pochi elementi a effetto cromato. In abitacolo, spazioso, percepito come arioso ovunque e ben messo anche in quanto a collegamenti Usb, lo schermo Infotainment è da 10,5”. Lievemente inclinato, con aggiornamenti online da remoto e di garantita compatibilità Apple (wireless) o Android. Presenti anche vari comandi fisici, manuali, per il clima e le selezioni guida. Un ambiente subito amico, semplice, dove il baule, ad accesso elettro-attuato con ampio portellone, permette 436 litri minimi, con soglia oltre i 70 cm. da terra. Vari gli accessori di serie graditi, come il tetto vetrato, a completamento della già buona luminosità ed il navigatore connesso. Opzionali le camere per visione a 360°.
IN VIAGGIO Al volante e soprattutto “sotto il piede” le prestazioni sono
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MISSIONFLEET PROVATA PER VOI
emissioni e qualora capiti, frenate e cambi direzione al limite non portano sorprese di reazione.
TOYOTA COROLLA CROSS IN FLOTTA
migliorate rispetto a versioni precedenti di ibrido, con tanto comfort per chi siede anche posteriormente e un feeling motoristico più diretto, per chi lo ricerca nelle full-hybrid. Certo, non si corre, semmai si è efficienti vista la qualità e il rendimento del powertrain giapponese. Al lavoro, su telaio GA-C, sospensioni indipendenti anteriori e molte assistenze, per la sicurezza. Sono poco invasive e incluse nel bel gruppo Safety Sense 3, anch’esso aggiornato over-the-air, combinato a funzioni T-mate: per dare tutele a chi siede ma anche a chi è in strada, sia in velocità sia nelle manovre di parcheggio. Al conducente, giusti dati senza complicazioni o eccessi, nello strumento da 12,3” che evidenzia
due elementi circolari configurabili. Nel nostro caso, il nuovo 1.8 con PCU alleggerita del 15% (a gestione elettronica Denso/Hitachi) permette potenza combinata di 140 Cv, con trazione anteriore, ma la Corolla Cross è anche integrale Awd-i volendo, con 197 Cv combinati e il 2.0 sotto al cofano (disponibile anche in 2wd). Premia la guida senza stress, urbana o di viaggio, con assetto tendenzialmente morbido e degna insonorizzazione. Auto facile da gestire, per chiunque e anche facile da far “rendere” come si deve in azienda, visti i consumi. Da noi tracciati sempre vicini al dichiarato di 5 l/100 km, pur con famiglia a bordo in tratte miste. Non sono pochi i momenti di guida a zero
QR-Code: Qui il video della prova con articolo completo e fotogallery
Adatta a driver di varie fasce d’età, ma soprattutto a fleet manager che guardano a resa ed affidabilità, garantite, la Corolla Cross apre il listino prezzi a 37.300 euro, con la versione 1.8 Trend provata. L’elettrificazione e la dotazione sono “giuste” per molte flotte, la seconda soprattutto in quanto ad Adas di serie. Corolla Cross se la gioca poi in facilità di gestione, anche su lungo termine. Per esigenze di possesso aziendale, Kinto propone formule di noleggio, dove si includono i servizi necessari con rate da 299 euro i.e. (Kinto One sui 36 mesi). A vantaggio di chi usa l’auto più ecologicamente, poi, i “premi” conteggiati sulle percorrenze in Ev da WeHybrid: si riscuotono tra i molti utili servizi Toyota, anche finanziari.
SCHEDA TECNICA TOYOTA COROLLA CROSS • Modello: 1.8 Trend 2wd • Dimensioni: lung, 4,460 m; larg. 1,82 m; alt. 1,62 m; passo 2,64 m • Altezza da terra: 16 cm • Motore termico: 4 cil. benzina ciclo Atkinson, 1.798 cc; potenza 98 Cv, coppia 142 Nm • Motore elettrico: anteriore sincrono a magneti permanenti 600 V; potenza 95 Cv, coppia 185 Nm • Potenza di sistema: 140 Cv • Batteria: ioni litio 4,08 Ah (56 celle) • Velocità massima: 170 km/h • 0-100 km/h: in 10 sec. • Trasmissione: cambio automatico E-Cvt • Bagagliaio: da 436 l. • Massa: 1.480 kg • Consumi: 5 l/100 km ciclo combinato Wltp • Emissioni CO2: 112 g/km Wltp DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024 | 21
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MISSIONFLEET PROVATA PER VOI
FORD E-TRANSIT VINCE IN CITTÀ E ZTL Il mitico furgone Ford, ora elerico privo di compromessi nei volumi, agevola driver e fleet manager per sicurezza, servizi e prestazioni Bev
driver è infatti rilevante in azienda, oltre alle emissioni.
E-TRANSIT DAL VIVO
di O.M. Fumagalli
I Il nuovo Ford E-Transit, 100% elettrico, è un modello fortemente voluto dalla Casa per lavorare in città dove le Zero emissioni sono un must e un vantaggio, per aziende e driver. Non solo in Ztl per l’ultimo miglio, con un’autonomia dichiarata fino a 317 km Wltp e batteria da 68 kWh ricaricabile fino ai 115 kW in DC, il Transit Bev lima i costi di gestione
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permettendo di lavorare più agilmente e in sicurezza. Sulle molte strade dove vigono forti limiti ai motori termici, ma anche dove pendenze e carico a bordo mettono a dura prova l’erogazione di certi attempati, gloriosi ma spesso iperchilometrati, veicoli sostituibili. L’hanno confermato, compiaciuti di sfruttare un nostro passaggio, dei professionisti che lavorano quotidianamente con il proprio vecchio diesel carico di strumenti e materiali. Spesso bisognoso di “marcia corta” e “attenzioni” che E-Transit fa quasi dimenticare: silenzioso, confortevole e sicuro, grazie ai molti Adas di serie. Anche l’impatto sullo stress di un
Osservato da fuori, il look è al 100% da Transit di attuale generazione, la quarta. Gradevolmente aggiornata nel tempo e qui con i soli profili blu e la griglia frontale chiusa (salvo per lo sportello spina) a differenziare l’estetica dai fratelli Ford con i cilindri. Nell’abitacolo, tanti vani, tre comode sedute (sotto cui riporre il cavo di carica, lungo otto metri) e ottime regolazioni, ma soprattutto i servizi fruibili e aggiornabili da remoto, sul touchscreen 12” con SYNC4, un sistema semplice da apprendere. CarPlay e Android sono senza fili, la navigazione connessa, con i fondamentali aiuti per le soste ricarica stimate più convenienti, in funzione dei tempi a destinazione. A disposizione, grazie alla tecnologia ProPower Ford, anche delle utili prese di corrente: sia in cabina sia nel vano, da 2,3 kW.
AL LAVORO Alla guida tutto è semplice, con tre modalità selezionabili, tra cui quella per le superfici a bassa aderenza. Dopo la valida spinta
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MISSIONFLEET PROVATA PER VOI
SCHEDA TECNICA FURGONE L3H2 • Dimensioni: 5.98 m x 2,47 m x 2,11 m – Passo 3,75 m • Porte e Posti: 4 / 3 • Massa a vuoto: 2.520 kg • Portata utile: da 823 kg (vers. 350) a 1.551,8 kg (vers. 425) • Lunghezza vano carico: 3,53 m • Larghezza vano carico: 1,78 m • Volume di carico: 11 m3 • Trazione: Posteriore • Motore: Elettrico da 135 kW / coppia 430 Nm • Velocità max: 130 km/h • Batteria: 68 kWh • Range Wltp: 317 km • Ricarica max: 11,3 kW AC - 115 kW DC
elettrica, dai 184 Cv con 430 Nm del modello in prova, sono anche le tecnologie di assistenza alla guida a facilitare il lavoro di un driver, tutelandolo da vari rischi. Troviamo monitoraggio dell’angolo cieco, retrovisore digitale, cruise adattivo, frenata d’emergenza anche in retro e dovuta visione a 360° per le manovre. Utile novità è poi il Delivery Assist (disponibile dal 2024) che fa risparmiare venti secondi a consegna, automatizzando attività come lo sblocco delle porte, il freno di stazionamento e gli indicatori di direzione.
L’accesso allo spazio di carico, è con i classici portelloni, anche a lato, per 11 metri cubi di volume utile (versione L3H2). Mentre la ricarica (range 20-80%) impiega almeno una notte a potenze da garage, oltre mezza giornata da Wallbox o colonnina AC (fino a 11 kW) e soli 34 minuti alla massima potenza in DC.
IN FLOTTA Ai fleet manager, sono certo gradite le funzioni FordPass Pro: per controllare da remoto non solo la posizione e la carica, di E-Transit, ma soprattutto le manutenzioni e lo sblocco
serrature differenziato. Tutti elementi utili in azienda, anche per supportare nel tempo una valutazione degli oneri economici. In proposito, il prezzo di listino 2023, per Ford E-Transit furgone, è a partire da 57.000 euro + Iva (350 L2H2). Con tre versioni di lunghezza e due di altezza disponibili su configuratore, per massa complessiva tra 3,5 e 4,25 tonnellate, e volume di carico fino a 15,1 m3. La trazione posteriore, si abbina a potenze da 184 Cv e 269 Cv, mentre il carico utile arriva a 1.758 kg. Acquistando E-Transit, nell’ampio ventaglio da 25 versioni, oltre alla garanzia di otto anni per la parte elettrica è incluso anche un anno di Ford Pro E-Telematics: un software di gestione che manda utili notifiche ai fleet manager, sullo stato del veicolo e lo stile di guida, ma anche, spiega Ford, consente con E-Transit un tangibile 40% di risparmio nelle manutenzioni previste rispetto, al diesel. Il MY24 di ETransit, già ordinabile, migliora i servizi digital, grazie alla connettività 5G e gli aggiornamenti da remoto.
QR Code. Apri qui l’articolo completo di fotogallery e video di E-Transit
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Q8 - L’ESPERTO RISPONDE
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Q8 HVO+, IL BIOCARBURANTE DI Q8
PER UNA MOBILITÀ PIÙ SOSTENIBILE
Anche nel campo dei trasporti, la diminuzione dei consumi e la transizione verso un sistema a basse emissioni di carbonio stanno diventando temi sempre più cruciali, rappresentando un obiettivo di rilevanza sia a livello collettivo sia individuale. Ridurre le emissioni di CO2, infatti, comporta notevoli vantaggi per l’ambiente e non solo, ed è proprio per questo che Q8 ha introdotto alcune soluzioni nel settore dei carburanti che permettono a chi guida di muoversi in modo responsabile: prima fra tutte il nuovo biocarburante Q8 HVO+. Ma quali sono le sue caratteristiche? Scopriamole insieme. COS’È Q8 HVO+? Q8 HVO+ è il biocarburante prodotto
da materie prime rinnovabili con formulazione esclusiva, sviluppato da Q8 in linea con l’obiettivo di una mobilità più sostenibile. Il prodotto base per la formulazione del Q8 HVO+ è l’HVO, ovvero Hydrotreated Vegetabile Oil, un biocarburante biogenico, rinnovabile, di elevata qualità, che valorizza il principio dell’economia circolare in quanto prodotto attraverso l’idrogenazione di grassi di origine vegetale o animale, e/o scarti, residui e rifiuti. COS’HA DI DIVERSO RISPETTO AL GASOLIO TRADIZIONALE? Rispetto ad un gasolio tradizionale, Q8 HVO+ consente una notevole riduzione delle emissioni di CO2 calcolate sull’intero ciclo di vita del prodotto, arrivando ad abbattere fino
1 Il prodotto rispetta la specifica europea UNI EN 15940 dei gasoli paraffinici;
Q8 consiglia di rivolgersi alla casa produttrice del proprio veicolo per verificarne la compatibilità a tale specifico biocarburante. 24 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
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Q8 - L’ESPERTO RISPONDE
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
al 90% di emissioni. Inoltre, è compatibile con la gran parte di motori diesel di più recente produzione1, sia dei mezzi dedicati al trasporto pesante che delle automobili, in quanto assolutamente assimilabile al gasolio tradizionale. QUALI SONO I SUOI PRINCIPALI VANTAGGI? Oltre ad un importante abbattimento delle emissioni di CO2, la formulazione esclusiva di Q8 combina l’HVO a prodotti detergenti specifici di ultima generazione appositamente studiati per tale biocarburante. In questo modo, si ottiene una valorizzazione ulteriore della riduzione delle emissioni proprie del prodotto base, mantenendo allo stesso tempo puliti il motore e i sistemi di alimentazione, rimuovendo i depositi di idrocarburi incombusti dagli iniettori e preservandone così il corretto funzionamento nel tempo. La nuova formulazione di Q8 HVO+, infine, permette una migliore
combustione, riducendo fumosità e rumorosità e facilitando le partenze a freddo.
crescita pluriennale in linea con la domanda di mercato.
DOV’È DISPONIBILE IL BIOCARBURANTE Q8 HVO+? Q8 HVO+ è disponibile su circa 30 stazioni di servizio dislocate in tutta Italia, che verranno ulteriormente incrementate grazie ad un piano di
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MISSIONFLEET AWARDS 2023
GRANDE SUCCESSO PER L’OTTAVA EDIZIONE Oltre 220 partecipanti, 28 premi assegnati, 46 candidature tra fornitori, case auto e fleet manager: questi i numeri di MFA 2023
di Alessandra Manzanares
U Un grande successo per la serata 2023 dei MissonFleet Awards, che si è svolta ieri all’Alcatraz di Milano, con la presentazione di Ilaria Fratoni, presentatrice televisiva del Gruppo Mediaset. L’evento ha visto rinnovarsi i noti premi che la nostra rivista specialistica assegna a manager e player del settore dell’automotive dedicato alla mobilità aziendale: il mondo delle flotte auto.
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Una manifestazione realizzata anche grazie al contributo di partner come Toyota Lexus, Q8 e KIA e che ha visto oltre 220 partecipanti. Tre i modelli presenti in sala in anteprima per il mondo delle flotte auto: Kia EV9, inedita ammiraglia elettrica del brand coreano; Lexus LBX, primo passo nel segmento B per il lusso giapponese della Casa; Lexus LM, nuova frontiera nel segmento dei Van ibridi per chi viaggia in “prima classe”. Gli MFA 2023 sono stati in totale ventotto, su quarantasei candidature ricevute, vinti da aziende e fleet manager capaci di distinguersi con i propri risultati e ottenere l’apprezzamento della giuria. I temi caldi, al centro di questa
ottava edizione del premio ideato da Newsteca, primo in Italia per il settore, sono stati quelli legati sulla sostenibilità, ma non solo.
QUALCHE CONFERMA E MOLTE NOVITÀ Per la casa editrice e per la giuria che la accompagna nelle decisioni finali non è mai semplice assegnare i riconoscimenti a un settore, che a livelli diversi, sta facendo i conti con cambiamenti epocali. Precise scelte economiche e politiche hanno portato a scelte obbligate ma qui fanno la differenza l’inventiva personale e la capacità di visione aziendale. Sono questi i veri fattori in grado di determinare il futuro delle case auto e degli stakeholder
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I vincitori di MissionFleet Awards 2023 FORNITORI DELLA FLOTTA AZIENDALE
Miglior Veicolo di Servizio (LCV): Toyota Proace
Miglior Software Gestionale per la Flotta: FLEET SUPPORT SRL
Miglior Alimentazione Auto Mild Hybrid: Nissan Qashqai
Miglior Software Gestionale per la Transizione Energetica: Vodafone Automotive
Miglior Alimentazione Auto Plugin Hybrid: Volvo XC40
Miglior Servizio di Telematica per la Flotta: Verizon Connect Italia Miglior Società di Consulenza per la Gestione di Flotte e Mobility Management: FLEET SUPPORT SRL Miglior Mobile App per i Driver: Telepass (TBusiness) Miglior Tecnologia Antifurto: Vodafone Automotive Miglior Progetto di CSR – Corporate Social Responsibility: Athlon Car Lease Italy Miglior Prodotto o Servizio di Welfare Aziendale legato alla Mobilità: FREENOW for Business
Miglior Alimentazione Auto Full Hybrid: Toyota RAV4 Miglior Auto Elettrica: Audi Q4 E-Tron Sportback Miglior Gruppo Automobilistico nel Canale Flotte: Gruppo Volkswagen FLEET MANAGER Miglior Flotta Sostenibile: Marcella Berta Mauri – HP inc Miglior Programma del Saving e Ottimizzazione del TCM: Daniele Conti – DPV spa Miglior Progetto di Corporate Car Pooling: Enza Di Paola – Comoli, Ferrari & C. spa
Miglior Startup per le Flotte Aziendali: Veycore
Miglior Progetto di Corporate Car Sharing: Domenico Michele Romita – COCA-COLA HBC ITALIA
Miglior Servizio o Prodotto per la Realizzazione di Infrastrutture di Ricarica Aziendali: Fleet220 srl
Miglior Progetto di Trasformazione Digitale nella Gestione della Flotta: Marco Cucchetti – KPMG
PREMI PER LE CASE AUTO
Miglior Progetto di Supporto all’Elettrificazione della Flotta: Enrico Cavallotti – Iscar Italia srl
Miglior Auto Strumentale: Hyundai i10 Miglior Auto per Sales e Agenti: Kia Sportage Miglior Auto per Middle Management: Volkswagen Tiguan Miglior Auto Dirigenti: Alfa Romeo Stelvio
coinvolti. Tra i candidati che hanno ottenuto un premio ci sono aziende e manager che possono contare su investimenti importanti, ma anche chi, con meno risorse, ha saputo creare soluzioni che migliorano la mobilità a 360°. Una serata frizzante, all’insegna del divertimento e della gratificazione professionale, in un ambiente dinamico e colorato, accompagnato dalla musica energica e molto coinvolgente dei Nuovanta, band veneta che si è esibita a più riprese con grande energia. Sono saliti sul palco nella serata di gala, tra gli oltre 220 partecipanti presenti ai MissonFleet Awards 2023, i rappresentanti di aziende, Case auto e fleet manager
Mobility Manager dell’Anno: Gianfranco Martorelli – TIM spa Fleet Manager dell’Anno: Valeria Braidotti – Siemens Menzione Speciale della Giuria per il Progetto Innovativo di Mobilità: Liliana Del Socorro Rojas – ENERECO
vincitori nelle varie categorie. Dieci per i veicoli che hanno ottenuto le preferenze della giuria, dieci dedicate ai fornitori delle flotte auto aziendali e otto per i Fleet Manager e una menzione speciale.
Dopo le gratificazioni di un’edizione straordinaria, lo sguardo è già rivolto alla prossima, con l’edizione 2024 di MissionFleet Awards, la nona, programmata per il 18 novembre, sempre all’Alcatraz di Milano.
QR Code: Online qui la foto gallery della serata
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In apertura di serata, esposte due vetture in anteprima per MFA 2023: la Kia Ev9 ed LM Lexus
Svelata sotto i riflettori per i presenti in sala, la prima segmento B, Lexus pensata per l’Europa: Lbx
Sul palco della ottava edizione di MFA, Ilaria Fratone, presentatrice Mediaset
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Una rappresentanza della giuria di MiissionFleet Awards 2023, composta da Laura Campodonico, Tommaso Cerliani, Nicola D’Onofrio, Paola Felcaro, Silvio Fornera, Fabio Luongo, Luca Scafidi, Federico Vignolo, Ennio Liberali, Francesca Ordanini e Fabrizio Grassi
Come in passato, la location di MFA è Milano, sede anche della redazione e degli uffici Newsteca
Hanno animato musicalmente la serata di MFA 2023, i Nuovanta: band veneta che ha suonato le hit di uno dei decenni più amato dagli over40
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Paola Mighetto, direttrice editoriale Newsteca, lavora già alla prossima edizione del premio per il mondo flotte auto aziendali, prevista a novembre 2024
MAIN PARTNER
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MISSIONFLEET PROFESSIONE FLEET MANAGER EUROPA
LA FLOTTA DI CHRISTOPH CARNIER Intervista a uno dei maggiori fleet manager del continente: cosa ne pensano della transizione automobilistica in Germania
P di Luigi Barni
rofessione Fleet manager tocca anche il mondo estero e oggi in particolare la flotta di Christoph Carnier, Senior Director – Head of Procurement Category Travel, Fleet&Events della Merck. Un colosso farmaceutico che vanta la più longeva storia nel settore e opera globalmente. La sede di lavoro di Carnier è a Darmstadt, ma le flotte della compagnia tedesca si estendono ben oltre i confini nazionali. Parliamo, con chi è tra l’altro presidente della VDR, ama tennis, ciclismo e anche certe belle vetture italiane storiche, di un tema caldo: la transizione. Quanto è grande e come viene acquisita la vostra flotta, tra sede nazionale e continente? «In tutta Europa abbiamo 2.470 veicoli. Il 100% delle nostre auto sono in leasing».
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In che percentuale è elettrificata con spina? «Al momento contiamo 517 modelli Phev, ibridi e 182 Ev, elettrici, ma questi numeri stanno crescendo (oltre il 30% di flotta con spina ponderato a livello sovranazionale, ndr)». Cosa ne pensa della transizione prevista nettamente per alcuni Paesi verso l’elettrico? Credete che possa avvenire anche in altri modi? «Sembra che siamo in una transizione verso nuove tecnologie qualunque cosa siano. Assistiamo a ingressi di motori elettrici, a celle di combustibile, ibridi e a combustione di basso consumo, o con eFuel. Una cosa è certa, ci sarà un cambiamento verso motori più sostenibili mentre restano in funzione gli altri, ma quello che ancora manca è la visione a 360°. Su tutti i dati, su cosa accade nella produzione e nell’approvvigionamento delle materie prime: elementi non molto visibili per gli utenti ma che invece dovrebbero essere una parte cruciale nella decisione». Avete un budget dedicato per l’elettrificazione e la gestione della ricarica? «Sì, abbiamo aumentato il budget mensile per il leasing e supportiamo anche l’installazione di wallbox a casa dei driver”.
Avete qualche limite sui modelli presenti in car-list? «Sì, abbiamo accordi con produttori selezionati che si adattano ai nostri piani di gestire una flotta sempre più sostenibile». Cosa ne pensa delle auto ibride plug-in? «Un giudizio che dipende dall’utilizzo, nel momento di transizione sono interessanti dove alcuni modelli hanno autonomie Ev vicine o superiori a 100 km. Ma la tecnologia è complicata, pesante, ha bisogno di spazio e non è sicuro che resisterà a lungo termine». Il vostro governo sostiene il vostro lavoro, dal punto di vista fiscale? «Purtroppo no. Le aziende hanno l’obbligo legale di ridurre l’impronta di CO2 e questo riguarda tutti i settori, non solo il parco auto. Quindi abbiamo molti colleghi che devono lavorare su quest’argomento». C’è qualcosa che le piace, desidererebbe, delle normative di altri Paesi riguardo alle company car? «Ci sono Paesi che sono stati più rapidi nella costruzione dell’infrastruttura di ricarica e hanno un programma di tassazione più semplice. Soprattutto in Germania la situazione diventa complessa e aumenta il carico di lavoro amministrativo, dal lato fiscale e delle buste paga. Questo potrebbe essere migliorato, anche da noi».
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MISSIONFLEET TEST DRIVE
SUZUKI SWACE HYBRID FAMILY FRIENDLY La wagon giapponese, ibrida a 207 V, si distingue per praticità e semplicità d’uso, oltre che affidabilità
di O.M. Fumagalli
È È una vettura di quelle che non si fa troppo notare, la Suzuki Swace, ma chi la conosce ne apprezza le buone doti: di spaziosità e versatilità. Una wagon lunga 4,66 metri di facile approccio, per la guida e anche la gestione. Giapponese in tutto, specie dove non si vede: ibrida full con cambio Cvt che agevola
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qualunque tipo di driver, in termini di comfort, oltre che di fleet manager, guardando ai consumi. Mentre per quanto riguarda la famiglia, accoglie chi siede anche dietro con buono spazio, offrendo nel bagagliaio piatto, ben rivestito con tanto di rete divisoria, da 596 a 1.606 litri (abbattendo i sedili).
modanature cromate nella parte inferiore. Mentre in abitacolo domina un approccio semplice. Nell’allestimento Top in prova, la selleria anteriore è dotata di riscaldamento e regolazione lombare elettrica, offrendo piena spaziosità agli arti. Di chiunque sia a bordo, con lo spazio cosiddetto “tandem” a 928 mm. L’approccio razionale, in termini di funzioni, anche se molti sono i tasti e di materiali: zero lusso ma semplice da gestire, la Swace, nelle modalità guida che sono tre, più la Ev. Anche per quanto riguarda l’Infotainment, su touch-screen centrale da otto pollici: gli ambienti sono pochi e semplici, in grafica minimalista. Poco sotto la climatizzazione bizona “a tastiera” che ha una funzione Eco e l’elettrificazione da selezionare, ben spiegata: flusso energia e consumi, leggibili anche sullo strumento a voltante, da 7” personalizzabile.
APPROCCIO EASY
ALLA GUIDA DI SUZUKI SWACE HYBRID
Lo stile della Swace è tipicamente giapponese, divide i gusti da noi: spigolosa e un po’ tagliente, con profilo filante lontano da certi imponenti Suv, molto più alti. In evidenza da fuori certe lavorazioni di prese aria e fanaleria bi-Led, con
Condurre la Swace è estremamente facile, per chiunque: nessuna complicazione, confort sia in città sia in viaggio, anche se l’insonorizzazione motoristica non è il suo forte, in certe fasi. Grazie a un’erogazione fluida e
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MISSIONFLEET TEST DRIVE
molto filtrata dalla trasmissione, con giri motore che salgono parecchio se si preme, la linearità è assicurata. Con intervento degli Adas dovuti a un driver aziendale, per quanto riguarda Cruise adattivo, frenata emergenza o mantenimento di corsia. Non si svetta per funzioni di connettività proprie, ma ci sono comunque la ricarica induttiva e presa Usb-C, con Carplay wireless. La dinamica, nonostante i volumi e l’impostazione telaistica soft, con i 140 Cv di potenza è buona, anche avvicinando il limite. Il supporto elettrico al 1.8 16v benzina da 98 Cv, è salito a 70 kW, con sistema a 207 V che può spingere in Ev la Swace per oltre 1 km (tutto dipende dalla guida). Uno 0-100 km/h in 9,3 secondi e l’ottimo inserimento in curva, grazie al sistema Active Cornering (frenata e spinta modulate diversamente, su ruote interne ed esterne) non fanno mancare quanto serve alla guida sostenuta, ma in azienda è apprezzabile per quanto parsimoniosa: il consumo rilevato, a seconda dei percorsi e del carico, per quanto ci riguarda a volte anche massimo (con tanto di famiglia, passeggino e seggiolino a bordo) non è mai stato oltre 6 l/100 km. Molto
spesso, viaggiando a codice e senza carico, si scende sotto i cinque come dichiarato (Wltp 4,5 l/100 km). L’autonomia media è quindi ben oltre i 700 km.
SUL MERCATO E IN FLOTTA Un’auto che non rincorre le mode e le personalizzazioni, che se la vede con rivali premium più fresche e prestanti, in segmento, ma non molte altrettanto accessibili. A favore, la nota affidabilità giapponese, dicendo subito chiaro quello che può e non può fare. Con un listino prezzi Suzuki Swace che parte da 35.500 euro, mentre l’allestimento Top provato costa
35.000. La Casa, attualmente propone delle promozioni con incentivo: accesso gamma da 29.500 euro, oppure a rate da 299 euro (manutenzioni incluse nei tre anni). Vantando poi sempre garanzia di cinque anni, estendibile a dieci, sul sistema ibrido.
QR-Code: qui articolo completo con fotogallery
Scheda Tecnica Suzuki Swace Hybrid • Trazione: 2WD - anteriore • Dimensioni: Lung. 4.655 mm / Larg, 1.790 mm / Alt. 1.460 mm / Passo 2.700 mm • Altezza minima da terra: 125 mm • Raggio sterzata: 5,2 m • Bagagliaio: da 596 l a 1.606 l • Peso in ordine di marcia (con conducente) 1475 kg • Motore benzina: 2ZR-FXE 4 cil. 16v 1.798 cm3 • Potenza termica: 98 cv a 5.200 giri/min - 142 Nm a 3.600 giri/min • Motore elettrico: 70 kW - 185 Nm • Batteria: 4,0 Ah Ioni di litio 207,2 V • Trasmissione: E-CVT (rapporto finale 2.834) • Sospensioni (A/P): MacPherson con molle elicoidali / Indipendenti a 2 bracci oscillanti • Pneumatici: 205/55R16 91V • Numero porte 5 / Numero posti 5 • Serbatoio 43 l • Velocità massima: 180 km/h • Accelerazione 0-100 km/h: 9,4 secondi • Potenza combinata: 103 kW (140 cv) • WLTP Combinato 4,5-4,6 l/100 km • Emissioni: 102-104 g CO2/km DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024 | 35
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MISSIONFLEET OUTSIDER
LE CINESI PIÙ TEMUTE
DALLA CONCORRENZA, BYD Build Your Dreams, ovvero Byd: cosa propone al mercato italiano il produore che ha scalzato i tedeschi dalla leadership in Cina
di Luigi Barni BYD DOLPHIN
T Tra le nuove case auto cinesi che entrano sul mercato, una delle più chiacchierate e meglio posizionate, per interesse da parte dell’utenza, è sicuramente Byd. Brand dall’estate in Italia e che da poco mette a listino Dolphin e Seal, per completare l’offerta anche lato flotte aziendali affiancandole ad Atto3 e Han. In un anno circa, le elettriche Byd sono approdate in una ventina di Paesi Ue, forti di un riscontro mediatico e social diverso, rispetto ad altre vetture 36 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
di marchio cinese “sconosciuto” da noi. In effetti l’azienda è un colosso, dichiarando al proprio servizio 90.000 tecnici attivi su undici poli di ricerca nel mondo, diversa da altre connazionali che si affacciano sul mercato Bev. Proprio parlando di elettriche, la forza di Byd è il produrre autonomamente batterie dal 1995 e non solo per auto: qualcuna, molto più
BYD ATTO 3
piccola, era forse già nelle mani di chi magari guidando l’auto dell’anno in Europa, che era una bella 156 Alfa Romeo, al tempo (1998) ventava anche un Motorola StarTAC come cellulare. Oggi Byd è prima al mondo nei volumi di auto con spina prodotte, Bev o Phev. Ambito dove contrariamente a chi, in Europa o Usa, ha inizialmente messo una batteria a supporto delle proprie auto su pianale nativo termico, ha invece costruito delle piattaforme “intorno” alle proprie Blade battery (certificate tra le più sicure del momento, con struttura “a lama” e chimica litio ferro-fosfato). Arrivando ora alla versione 3.0.
IL POKER PER L’ITALIA Anti-Tesla? Sostitute in chiave elettrica di una certa, scomparsa, gamma di auto nostrane del
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Quando i tuoi clienti sanno che tutto è sotto controllo #ConnectYourBusiness
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MISSIONFLEET OUTSIDER
BYD SEAL
QR Code: qui gli articoli di primo contatto e commento per le auto Byd vendute in Italia a oggi: Dolphin, Atto 3, Seal e Han.
secolo scorso? Troppe, le chiacchiere spesso non corrette su Byd, circolate prima ancora di conoscere a fondo questa realtà. Certo, a piccoli passi si stanno strutturando in relazione alla fase di mercato, a loro favorevole, con accordi di esclusiva per grandi dealer (in proposito si veda il “negozio” Byd con Autotorino a pochi metri dai nostri uffici, con vista Duomo di Milano). Prevedendo per l’Europa anche un nuovo stabilimento in Ungheria e qualcosa vorrà dire, se la produzione cresce fino ai record mentre il marchio è vincente in madre patria: per la prima volta davanti a Volkswagen. Venendo al B2B tricolore, ci spiega l’offerta in ottica 2024 e le intenzioni di Byd Roberto Pazzini, Head of Corporate Sales & Used Cars Italy. Delle quattro vetture provate, ci è parsa Seal la più coinvolgente. «Seal, berlina di segmento D premium dal design sportivo, la vediamo ben collocata in car list per middle management e quadri. Sia per l’autonomia, fino a 570 km Wlpt, quindi utilizzabile per uso aziendale, sia per lo status che esprime. Oltretutto le ricariche, fino ai 150 kW in DC, la rendono valida anche per viaggi. Di nuovo ingresso anche Dolphin, una
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hatchback di segmento C, con batteria da 60 kWh che arriva a 427 km Wlpt: la vediamo nella fascia dei commerciali o anche per chi non necessita di lunghe percorrenze». Come sono curati gli allestimenti pensando al nostro target aziendale e ai canoni? «Tutta la gamma Byd è semplice: dall’allestimento base inseriamo molte dotazioni per altri invece opzionali. Pensando al posizionamento premium accessibile del brand. Quindi pelle vegana e elementi esterni, come il tetto vetrato panoramico (di base su Seal) o apribile (su Atto 3), ma soprattutto agli Adas. Abbiamo sempre Cruise Adattivo, Front Collision Warning, Rear Trafic Alert, per un Livello 2 di guida autonoma. Quindi pensando ai canoni, già in “attacco” vediamo come inserire una Byd anche di livello
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base in car-list, permetta di avere quanto serve per un driver aziendale. Persino le vernici: Seal non include nel prezzo base solo due delle colorazioni possibili». Quali vantaggi avete da parte dell’industria cinese, con esperienza non comune sulle batterie? «Byd si distingue per l’innovazione intrinseca. Di 600.000 impiegati nel mondo, quasi un sesto sono ingegneri e lo dimostrano i molti brevetti anche importanti registrati. Alcune soluzioni sono ormai standard riconosciuti, come la Blade battery: una LFP senza Nichel e Cobalto, a celle lamellari. Batte anche del 50% l’autonomia delle classiche con parità di ingombro e supera il nail penetration test (perforazione diretta della batteria) senza esplodere, o surriscaldarsi come altre. Questo garantisce ad aziende clienti e driver una sicurezza maggiore, in caso di incidenti. Altro elemento tecnologico è il cell-tobody: con la batteria strutturale che riduce del 20/30% gli effetti dannosi, misurati a livello di energia, in caso di urti. Non a caso tutte le nostre quattro auto sul mercato oggi in Italia, hanno ottenuto le cinque stelle EuroNCAP».
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MISSIONFLEET EVENTI
MOBILITY FOR ENERGY TRANSITION:
VERITÀ E CHIAVI DI LETTURA PER LE FLOTTE Un focus sullo stato auale della transizione, con i veri significati a monte e i risvolti pratici, a valle, valutati lungo l’asse ambiente-politica-industria-floe. Il professor del Viscovo insieme ai presidenti di A.I.A.G.A. e Osservatorio Top Thousand, con il Global Director Fleet Cards & Marketing di Q8
a cura della Redazione
C
prima di altri, misura gli effetti veri di un’ondata elettrica nell’auto. Partita così forte da spazzare via, troppo presto, alcuni elementi fondamentali e riferimenti parte di un ecosistema che in azienda conta molto.
I TEMI “CALDI” Cosa accade quando un gruppo di esperti del mondo flotte auto aziendali, in Italia, si confronta seriamente, dati alla mano, sulla transizione? Ne esce un’analisi della situazione responsabile e senza condizionamenti, rispetto ad un tema fin troppo “chiacchierato”. Quello di chi,
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Ambiente che peggiora, clima che si riscalda e società globali in evoluzione, senza sosta. Poi i trasporti, messi sotto accusa. Tutti elementi noti al pubblico e caldi, questi, che impattano sul lavoro dei fleet manager italiani da quando è avviata la transizione. A fare chiarezza, senza preconcetti ma con molti
dati analizzati, ci abbiamo provato con il supporto di Q8 e del centro studi Fleet&Mobility. In quel di Franciacorta, presso il Porsche Experience Center più grande e attrezzato del mondo, con riunite le due maggiori entità nazionali delle flotte: A.I.A.G.A. e Top Thousand. I due presidenti sul palco insieme al professor Pier Luigi del Viscovo, per fare chiarezza sul tema delle emissioni e sull’evoluzione di scelte politiche, energetiche e produttive. L’analisi del “Fit for 55” per dire a che punto siamo. La reale evoluzione del problema ambientale. La riduzione delle emissioni, come necessità ma anche limite, di fronte ai trend globali fuori dall’Italia. Non solo questi gli spunti argomentati, tutti con numeri interessanti per capire che non esiste una sola via, una sola rincorsa. Che le scelte politiche sono poi anche scelte energetiche, dai risultati diversi anche per l’automotive e per le flotte. A valle, per manager e driver, quel dualismo carburanti e corrente elettrica che non sono oggi un bivio, bianco o nero, ma alternative: da comprendere e sfruttare a fondo, come il
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MISSIONFLEET EVENTI
mercato in qualche modo “urla” di voler fare.
LA TAVOLA ROTONDA Alla tavola rotonda di Franciacorta, dopo lettura di una interessante survey sui temi proposti nelle flotte, che lascia però punti di domanda, Riccardo Vitelli, presidente di Top Thousand, ha posto l’attenzione sulle implicazioni economiche della scelta di motorizzazioni ibride, come le Plugin. Commentando anche i nuovi biocarburanti. Giovanni Tortorici, presidente di A.I.A.G.A., ha approfondito il tema della fiscalità, da migliorare e l’impatto pesante sui costi aziendali, della nuova
mobilità. Fabio Curtacci, Global Director Fleet Cards & Marketing Q8, ha commentato realisticamente la “via italiana al green deal” mettendo in luce l’importanza della pluralità tecnologica, gli impatti di una transizione sulla filiera e il peso dei Low Carbon Fuels.
UNA CHIAVE DI LETTURA I risvolti nel mondo flotte escono ben oltre quel che si trova sotto un cofano. Toccano ecologia, economia e sostenibilità, da misurare concretamente. Ecco allora che a Mobility for Energy Transition, sono state fornite chiavi di lettura, misurate e misurabili, neutrali e se
necessario costruttivamente critiche. Dall’alto, fino al ruolo della rete distributiva e al dettaglio delle motorizzazioni diverse, da scegliere. Di fronte a esiti nei mercati di tutto il mondo, condizionati da trend di prezzo e tecnologie, figli di politiche al momento messe in discussione. Per tutti, oltre la consapevolezza di dover scegliere al meglio, quanto offre il mercato durante la transizione, anche una ciliegina finale sulla torta: con il poker di esperienze Porsche e il mito del prodotto sportivo di Stoccarda messo alla prova, su pista e fuoristrada. Ma il nostro grazie è alla volontà, condivisa in questo evento, di porsi dubbi e dare risposte ben ragionate, di fronte a target da raggiungere con approcci anche diversi, liberi e nell’interesse di tutti.
Maggiori elementi, dati degli studi e foto dell’evento, aprendo questo link
RICCARDO VITELLI, PRESIDENTE DI TOP THOUSAND. IN BASSO, GIOVANNI TORTORICI, PRESIDENTE DI A.I.A.G.A CON IL PROFESSOR PIER LUIGI DEL VISCOVO. A SINISTRA, FABIO CURTACCI, GLOBAL DIRECTOR FLEET CARDS & MARKETING Q8
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IPLANET
NUOVE AREE DI SERVIZIO IP CON RICARICA
Ricaricare la Bev o la Phev aziendale presso una stazione di servizio, è quanto di più logico potersi attendere secondo molti driver. Ecco allora IPlanet, nuova Joint Venture frutto della volontà di IP, primo operatore privato italiano nel settore dei carburanti e della mobilità, e dello sforzo di Macquarie Capital, investitore e consulente leader nei settori delle infrastrutture e delle energie rinnovabili. Da poco firmato, l’accordo vincolante tra le parti costituisce appunto IPlanet, come JV paritetica per l’elettrificazione delle aree di servizio. Sia quelle su viabilità urbana, sia quelle di ambito extraurbano. L’accordo è stato sottoscritto da Ugo Brachetti Peretti, Presidente di IP Gruppo api, Alberto Chiarini, Amministratore delegato di IP Gruppo api e Roberto Purcaro, Executive Director, Infrastructure & Energy Capital e Head of Macquarie Capital Italy. OLTRE 500 NUOVE STAZIONI DI RICARICA VELOCE La nuova società installerà punti di ricarica elettrica in 510 stazioni di servizio a marchio IP, con un piano che parte già dal 2024 e sarà poi completato entro il 2032. La nascita della società è infatti prevista entro la fine del 2023, mentre le prime stazioni, con il nuovo marchio IPlanet, saranno attive nella prima metà del nuovo anno. Lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica avverrà 42 | DICEMBRE 2023-GENNAIO 2024
inizialmente su stazioni di servizio posizionate in prossimità di aree commerciali o densamente trafficate. L’obiettivo, attraverso le innovative tecnologie Fast+ (con potenza 150 kW) e Ultrafast (almeno 300 kW) che saranno a disposizione sulle stazioni IPlanet, è quello di consentire ai viaggiatori una ricarica in circa 15 minuti. Riducendo i tempi di attesa e agevolando un maggiore utilizzo dell’auto elettrica. L’esperienza di ricarica sarà affiancata anche da nuovi servizi per il viaggiatore nel campo della ristorazione, dello shopping e della cura dell’auto. In numerose aree di servizio IPlanet poi, l’energia elettrica sarà fornita da pannelli solari installati in loco, e gestita da sistemi di stoccaggio a batteria per consentire un utilizzo ottimale della fonte rinnovabile. La nascita di IPlanet e il relativo piano di sviluppo dell’infrastruttura di ricariche elettriche, sul territorio nazionale, agevolerà una mobilità sempre più sostenibile, in coerenza anche con gli indirizzi nazionali ed europei. Quest’autunno, peraltro, IP ha ottenuto un finanziamento di 29,3 milioni di euro all’interno del progetto UE Connecting Europe Facility (CEF) proprio per l’installazione di ricariche elettriche. L’efficacia dell’operazione è condizionata all’approvazione delle Autorità competenti.
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È scontato che la rotta tracciata non possa deviata: se il presente è (faticosamente) elettrico, il futuro non potrà che essere a batteria. Ma da qui ai prossimi anni, ci sarà ancora spazio per le motorizzazioni termiche purché siano abbinate a modelli particolari. La Citroën C4X risponde a questa esigenza, in virtù di uno stile trasversale che occhieggia chiaramente ai Suv, più che mai in cima al desiderio del guidatore europeo e italiano in primis, visto che nei primi dieci mesi del 2023 non siamo lontani dal 60% sul totale. Meno ardua appare la sfida della Honda ZR-V, uno dei modelli a cui la Casa giapponese sta affidando il rilancio in Europa: è unicamente full-hybrid, ossia la motorizzazione che pian piano si sta allargando di quota. In ottobre, sul mercato nazionale, è arrivata all’11,5% sull’immatricolato e facilmente chiuderà l’anno sopra il 10%. Visto che l’elettrico continua a faticare intorno al 4%, c’è da riflettere.
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L’ANALISI DI
Citroën C4 X Stile francese La Citroën C4 non è sicuramente un modello banale. Ha il tetto ad arco, come le più filanti berline a cinque porte, ma le ruote grandi (18”), le protezioni nere nella parte bassa della carrozzeria e una distanza da terra piuttosto elevata (156 mm) la avvicinano al mondo dei Suv. Davanti le luci sono disposte su tre livelli, dietro si prolungano sulle fiancate formando una sorta di “C” che risalta piacevolmente nelle ore notturne. Per non parlare della variante X, più lunga di 240 mm (quindi arriva a 4.600 mm) e ancora più ‘crossoverizzata’ grazie alle ruote rialzate e al lunotto fortemente inclinato, in stile fastback. Nell’insieme ha forme personali ed elaborate, adornate da molti inserti e nervature. La C4 X è lunga 460 cm, larga 180 e alta 153. Il passo è di 267 cm, il peso di 1364 kg. di Maurizio Bertera
LA GAMMA Come la C4 ‘normale’ se proposta elettrica prende il nome di ë-C4 X, con 136 Cv e 360 km di range Wlpt, ma ci sono le varianti a benzina Pure Tech (1.2 litri da 102 e 131 Cv) e quella diesel Blue HDI, 1.5 da 131 Cv. Tre gli allestimenti: You solo per il 1.2 al prezzo di 26.450 euro;
Plus per entrambe le motorizzazioni da 131 Cv (listino da 30.450 euro per il benzina e 31.950 euro per il diesel); Max anch’esso per tutte due con prezzi di 32.450 e 33.950 rispettivamente. In comune hanno un bagagliaio convincente: la capienza di 510 litri con un vano principale alto oltre 50 cm e
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profondo 107 cm, né mancano lo schienale in due parti reclinabili e la botola passante per gli sci. La soglia di carico è a 74 cm da terra. Nella plancia squadrata ma non fredda, spicca il sistema multimediale che prevede il display di 10”, il navigatore, la connessione alla rete, due prese Usb anteriori e due posteriori, nonché Apple CarPlay e Android Auto wireless.
LA PREFERITA A noi piace particolarmente la versione più ricca con il 1.2 Pure Tech, motore di buona potenza (131 Cv a 5.500 giri/minuti) e discreta coppia (230 Nm a 1.750 giri/minuto) ma con una progressione consistente, anche per merito del cambio automatico ad otto rapporti con convertitore di coppia, sempre fluido ma anche puntuale. Valida questa trasmissione, non solo a buona andatura, ma anche nel traffico, con una calibrazione molto ben
giocata del sistema Start & Stop che fa risparmiare ulteriormente carburante. Infatti, i consumi medi dichiarati sono di 5,6 litri ogni 100 km. Il rombo del tre cilindri si nota solo (e poco) quando si accelera a fondo, e di vibrazioni non se ne sentono. La velocità massima è di 200 km/h. Nell’equipaggiamento ci sono il climatizzatore automatico bizona, il display centrale, i sensori di parcheggio, la frenata automatica d’emergenza la retrocamera, i cerchi in lega e i retrovisori ripiegabili elettricamente.
IN ARRIVO La gamma della Citroën C4 X non prevede novità a breve termine.
TEMPI DI CONSEGNA La Casa transalpina dichiara un tempo sui 120 giorni.
VALORE RESIDUO È Spoticar ad occuparsi
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L’ANALISI DI
dell’usato ufficiale della Casa come per gli altri brand Stellantis. La garanzia è sino a 48 mesi e vengono fatti accurati controlli prima di mettere le auto sul mercato. Sul sito, ci sono continue proposte di occasioni.
COSTI DI GESTIONE Al di là della garanzia base di due anni, è possibile chiedere uno dei contratti di estensione Flex Care che aggiungono vari servizi: Extended Care Premium, Care Plus (per la manutenzione programmata), Complete Care e Care Plus che sono degli ‘all inclusive’ a prezzi competitivi.
FORMULE FINANZIARIE Si passa ovviamente per Stellantis Financial Services che propone due formule. Una è Simply Drive che al termine del contratto consente di sostituire la vettura acquistandone una
nuova, tenerla pagando la rata finale (o rifinanziandola), restituirla senza obbligo di acquistarne una nuova. L’altra è la classica Rateale con anticipo variabile, rata a tasso fisso e una durata sino a 96 mesi. Scontato che ogni finanziamento sia abbinabile a servizi e garanzie aggiuntive.
IL NOLEGGIO Il ‘lungo termine’ è affidato a Leasys che propone come formula principale Easy Way, basata sulla certezza delle spese con un canone mensile all inclusive, calibrato sulle capacità di spesa desiderate e assistenza completa per tutta la durata del contratto. Molti i servizi di mobilità e protezione opzionabili.
PREGI E DIFETTI La C4 X ha vari punti di forza, a partire dal comfort:
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tanto spazio, sedili comodi (quelli anteriori sono costruiti con schiuma ad alta densità e supporto differenziato, per suddividere in modo più uniforme il peso della persona); sospensioni soffici e rumorosità smorzata. L’equipaggiamento in rapporto ai prezzi, resta valido mentre le prestazioni sono di buon livello, al di là della motorizzazione scelta. Vediamo gli aspetti migliorabili: lo scarso spazio per un quinto passeggero sul divano posteriore, il lunotto davvero inclinato (non è il solo modello sul mercato, peraltro) che limita non poco la visibilità posteriore, il cruscotto digitale di soli 5,5”, che mostra pochi dati in contemporanea e non è dei più facili da consultare. In compenso, c’è di serie l’head-up display a colori: le informazioni fondamentali sono proiettate su una piccola lastra trasparente che
sbuca sopra la plancia, evitando a chi guida di dover abbassare gli occhi.
IMMAGINE Citroën resta un brand che ha sempre avuto il piacere di fare avanguardia, in particolare nel design. La C4, già nella carrozzeria classica, è un mix che non lascia indifferenti quanti cercano un’auto non banale. La variante X guarda alla tendenza Suv e quindi, paradossalmente, la rende più classica. Detto che siamo in presenza della prima Citroën del nuovo corso stilistico, la vettura rispecchia la filosofia storica del brand (massimo comfort, grande piacevolezza di guida, abitacolo di classe), interpretata in chiave contemporanea. Partendo appunto dal design originale. In ogni caso, la C4 X è una vettura per viaggiare felici, alla ricerca di quello che i francesi definiscono ‘grand vagabondage’.
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L’ANALISI DI
ZR-V pietra miliare Honda Al giorno d’oggi è quasi obbligatorio per una Casa cimentarsi sul doppio fronte rappresentato dai Suv e dall’elettrificazione: spesso coincidono, come nel caso di Honda che ha deciso nel 2022 di spingere l’acceleratore con un trittico di modelli per il mercato europeo, che hanno le carte in regola per far bene. Così, se la CR-V (quarta auto più venduta al mondo nel 2022), aggiornata nella sesta generazione, è disponibile solo full-hybrid e ibrida plug-in, sono arrivate la e:Ny1 – seconda vettura elettrica nella storia della Casa, originale nel design interno – e soprattutto la ZR-V che sembra fatta apposta per piacere nel nostro Paese. Sia per le dimensioni medie sia per la motorizzazione full-hybrid, mai così di tendenza. I 457 centimetri di lunghezza della ZR-V la posizionano tra la più compatta HR-V e la più grande CR-V. Il nuovo Suv, il cui nome cela anche un significato, ovvero “Z Runabout Vehicle”, è largo 184 cm e alto 162 cm, con un passo di 265 cm. Il bagagliaio, dotato di tendina e vano sotto-pianale, ha capacità di carico massima pari e 1.291 litri. di Maurizio Bertera
LA GAMMA In Italia, la nuova Honda, come abbiamo detto, è sbarcata solo in variante full-hybrid: eredita la meccanica elettrificata della
Civic da 184 Cv quindi formata da un quattro cilindri 2.0 a benzina a ciclo Atkinson, una batteria agli ioni di litio e un motore a corrente. Quest’ultimo si occupa della trazione
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anteriore: il termico aziona invece un generatore di corrente (che solo a velocità medio-alte e costanti si collega direttamente alle ruote, per ridurre i consumi). Il piacere di guida è ai vertici della categoria, proprio in virtù della stretta parentela con la berlina da cui deriva. Per gli ingegneri della Casa giapponese, in termini di accelerazione, garantisce le stesse prestazioni di un V6 di 3 litri vista la coppia immediata di 315 Nm. Completa già nell’allestimento base Elegance, la ZR-V ha un listino che parte dalla non trascurabile cifra di 43.700 euro e poi si completa con le varianti Sport (45.500 euro) e Advance (47.600 euro) che ha un equipaggiamento completo con la sola vernice metallizzata in optional.
LA PREFERITA La ZR-V Sport, allestimento di mezzo, ci sembra la più interessante. Rispetto alla versione Elegance (che ha
già i principali aiuti alla guida come la frenata automatica, l’accesso senza chiave, il climatizzatore bizona, un valido impianto multimediale e i sedili riscaldabili) aggiunge la piastra di ricarica senza filo per i telefoni, il portellone ad apertura motorizzata, i sedili parzialmente in pelle, i vetri posteriori scuri, oltre a paraurti e mascherina frontale specifici e dall’aspetto più grintoso. Le prestazioni del quattro cilindri giapponese sono buone: 0-100 km/h in 7,9 secondi e tocca 173 km/h di velocità massima. Ma soprattutto il consumo dichiarato, nel ciclo Wltp misto, è di 5,8 litri/100 km. In abitacolo, si apprezzano particolarmente cockpit e plancia, che riprendono lo schema ‘orizzontale’ della Civic, con strumentazione digitale e display centrale touch da 9 pollici, dalla grafica chiara e utilizzo intuitivo, con Android Auto e Carplay. Il sistema è il collaudato Honda Connect. Ci sono diversi
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L’ANALISI DI
punti per ricaricare lo smartphone mentre l’intrattenimento a bordo è declinato tramite il già citato touchscreen da 9” posizionato al centro del pannello superiore.
IN ARRIVO Per la ZR-V, sul mercato italiano non sono previste nuove varianti a breve termine.
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COSTI DI GESTIONE
PREGI E DIFETTI
Al di là della garanzia di 3 anni/100mila km, è possibile chiedere un’estensione.
A noi piace molto lo stile: il nuovo Suv Honda è caratterizzato esternamente da un look sobrio ed elegante, con proporzioni equilibrate tra i volumi e gli sbalzi anteriori e posteriori piuttosto contenuti. A rendere ancora più slanciata la silhouette contribuisce anche la forma spiovente del tetto e del lunotto. Anche l’interno mostra finiture curate ma improntate a un tipico understatement nipponico, con un mix di superfici softtouch e lineari che si combinano con l’illuminazione ‘avvolgente’ per l’intero abitacolo. E ancora il piacere di guida è ai vertici della categoria, proprio in virtù della stretta parentela con la berlina da cui deriva. L’utente può scegliere tra tre diverse modalità: Normale, Econ, Snow e Sport. Tra gli aspetti meno brillanti: il bagagliaio per una crossover di queste dimensioni non è molto
FORMULE FINANZIARIE
La proposta si chiama Easy Honda: un finanziamento Agos in rate mensili ed eventuale TEMPI DI CONSEGNA opzione maxi rata finale. Grazie all’iniziativa Valore Futuro Garantito Easy Attualmente la Casa Honda, al termine del primo dichiara un tempo di circa periodo di rimborso del 120 giorni. finanziamento si può decidere se sostituirla con VALORE RESIDUO una nuova vettura della Le vetture full-hybrid stanno gamma; tenerla, saldando l’importo della maxirata andando molto bene sul finale o rateizzandolo; mercato italiano e quindi la restituirla. ZR-V usata dovrebbe avere un buon valore. Honda, oltre la nota affidabilità vanta IL NOLEGGIO anche un programma specifico – chiamato Honda Vari specialisti del settore lo Approved – che offre vetture praticano sui modelli usate con garanzia sino a 36 Honda, con proposte diverse mesi e sottoposte a 125 dal punto di vista economico accurati controlli. ma sostanzialmente simili.
capiente, la zona centrale del divano posteriore non è comoda e i prezzi non sono tra i più competitivi sul mercato.
IMMAGINE Honda, dopo qualche anno senza spunti, sta vivendo una stagione molto vivace con nuovi modelli e la ritrovata voglia di contare sul mercato continentale europeo. Va detto che in passato più di un modello si è distinto per stile e prestazioni, il mix è alla base anche della nuova ZR-V, sicuramente ‘spigliata’ e gradevole con il plus dell’efficiente sistema ibrido. Un’auto molto curata: lo si vede anche nelle finiture delle zone meno in vista, con ampio uso di materiali morbidi. Ed è pure sicura, alla luce della dotazione ADAS con ben undici airbag tra cui i laterali per i passeggeri posteriori. Esame superato, con un eccellente punteggio.
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NEWS
I PREZZI DELLE MATERIE PRIME PER BATTERIE SCENDONO A monte di listino prezzi e canoni per l’auto aziendale, se elettrica o plugin, sembra vedersi un atteso calo dei prezzi nelle materie prime dovute alle batterie: cobalto, litio e nickel. Il prezzo medio stimato dall’ultima pubblicazione Bloomberg (Nef) è di 139 dollari per kWh: -14% in un anno, dopo crescita biennale. Con nuovo target previsionale di 80 dollari in vista del 2030 e la fatidica soglia dei 100 $/kWh entro il 2025. Il rapporto, evidenzia aumenti della domanda assoluta di batterie (non solo auto), ma con tasso di utilizzo delle Gigafactory in calo, come visto per vari carmaker. Si nota poi il ruolo crescente delle batterie Lfp (Litio-ferrofosfato), più economiche, mentre la Cina mantiene costi più bassi del 20% circa rispetto all’Europa. Addirittura, Goldman Sachs prevede per metà anni Venti la parità di costi produttivi, tra Ice e Bev, grazie al diminuire degli oneri per le batterie e una ciclicità nel mondo minerario. Con offerta che in sostanza può diventare superiore alla domanda reale, soprattutto per nickel e cobalto, ma anche per lo stesso litio.
ATTENZIONE AI COSTRUTTORI MA ANCHE AI FORNITORI I tempi difficili, post-Covid e “normalizzati” da un lato, ma con forti contrasti internazionali e dure politiche monetarie dall’altro, mettono sotto pressione i fornitori del mondo automotive nostrano. Non solo i carmaker d’Europa, che hanno lanciato il noto e dovuto “manifesto” Acea all’UE, per tutelarsi dalla concorrenza asiatica rispettando pochi ma fondamentali punti (e vedremo cosa risponderà Bruxelles). Proprio i medio piccoli operatori a monte della catena produttiva, che restano tra i pochi elementi di valore nello storico tessuto dell’auto tricolore, decimato nei decenni, devono adattarsi alla transizione facendo difficili conti con le finanze e le risorse umane. A confermarlo i dati del “Supply Chain Barometer” (di FTI Consulting) che mostrano costi in netta crescita per molte aziende, accompagnati da carenza di forza lavoro qualificata, sovraindebitamento e una previsione 2024 di minima risalita, se non stagnante, dopo la ripresa fisiologica. Alla politica anche i fornitori chiedono attenzioni, locali, similmente a quanto visto fare negli USA. Mentre sono vari gli ingressi cinesi nell’industria auto del continente, grazie al sostegno più o meno diretto di Pechino. Il focus è quindi per l’attrazione (o il mantenimento) dei talenti, la fiscalità e per limiti doganali. Nella speranza di attrarre investimenti, magari con un occhio di favore verso i criteri Esg.
Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006 Direttore responsabile Omar Marco Fumagalli Collaboratori Andrea Barbieri Carones, Luigi Barni, Maurizio Bertera, Alessandra Manzanares, Alessandro Palumbo, Salvatore Saladino Impaginazione Gianluca Ubezzi Stampa Faenza Printing Industries, Faenza (RA) Distribuzione in Italia Faenza Printing Industries, Faenza (RA)
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