Gazzetta Matin dell'1 febbraio 2016

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Direttore: LUCA MERCANTI ANNO XV - N° 6

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COSA CI SIAMO PERSI di Enrico MARTIAL l 13 ottobre 2015 il SenaIlettura to ha approvato in terza la nuova versione

della riforma costituzionale, con almeno due modifiche decisive per le regioni a Statuto speciale e per la Valle. La prima prevede che non dovranno più “adeguare” ma “rivedere” gli Statuti: migliorare quindi e non comprimere le autonomie. La seconda lascia alle Speciali le competenze concorrenti che per le ordinarie passano allo Stato: un lungo elenco, dall’istruzione ai beni culturali, dal coordinamento della finanza pubblica alla protezione civile. Ciò vale sino alla revisione dei rispettivi Statuti, che si suppone le debbano integrare. Insomma, a ottobre le speciali e la nostra Valle hanno evitato per un soffio la principale minaccia di riduzione di autonomia prevista fino allora dalla riforma costituzionale. Quindi, prima di tutto, rallegramenti: bene, molto bene. Subito dopo una rifles-

CALCIO

Charva-Aygre, pari scialbo. Vince il VdA ■ da pagina 69

sione: cosa ci siamo persi? Perché la notizia acquista un qualche rilievo soltanto a tre mesi di distanza, e solo grazie al seminario romano del 27 gennaio 2016 della Commissione parlamentare per le questioni regionali? Dove sono stati gli uffici legislativi, i politici, e la fila di persone che si occupano della questione? E se il fatto era noto, come mai non si è affermato come patrimonio condiviso, come fatto politico? Tuttavia, i lamenti non servono. L’impatto della riforma costituzionale del 2001 è stata oggetto di un dossier valdostano solo nel 2005, quattro anni dopo. La tensione sulle questioni istituzionali è debole da almeno una quindicina di anni, anche se resta forte il senso politico profondo dell’autonomia, capace di generare passione, come sulla zona franca o la moneta. In questi tempi, più che di colpevoli, abbiamo bisogno d’incoraggiamento. Dobbiamo riportare la politica sull’autonomia, come terreno partecipato e condiviso. E’ una responsabilità al di là degli schieramenti, per chi lavora, o negli uffici o per passione nella vita politica e civile: è la voglia e il piacere di contribuire a un percorso di lunga durata. Piuttosto che subire le riforme e poi attutire gli inevitabili impatti - come nei casi del 2001 sulle competenze o del federalismo fiscale sul bilancio - è venuta forse l’ora di riprendere in carico noi stessi.

Quasi 350 mila passaggi in due giorni: è record All’interno 18 pagine dedicate alla 1016ª Fiera di Sant’Orso

■ POLITICA / Una commissione per avviare il dialogo

RE-UNION, via al confronto Union Valdôtaine e Uvp si avvicinano AOSTA - Si costituisce oggi una commissione politica che avrà il compito di avviare il confronto tra Uv e Uvp per quella che in primavera dovrebbe trasformarsi in ré-union tra i due movimenti.

Parcheggi blu: si pagherà il sabato tutto il giorno

Manager silurata vince la causa L’azienda presenta ricorso

AOSTA - Stalli blu a pagamento anche il sabato pomeriggio e aumenti oltre i 20 centesimi. E’ quasi certo.

SAINT-VINCENT - Era stata licenziata in tronco, ma la manager ha fatto causa e l’ha vinta. L’azienda, però, presenta ricorso.

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1016ª FIERA DI SANT’ORSO

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GAZZETTA MATIN IN FIERA

Quasi 30 mila copie free, menù e tovagliette alle Pro loco

■ BILANCIO / Entusiasta l’assessore alle Attività produttive, Raimondo Donzel

«La più grande di sempre»

Record alla 1016ª Fiera di sant’Orso: 344 mila 746 passaggi AOSTA - 344 mila 746 passaggi (oltre 60mila in più rispetto al 2015), 5mila autovetture, 431 bus e 519 camper. 1293 persone che hanno lavorato alla sicurezza e sorveglianza con l’ausilio di 24 telecamere di accesso al centro e 15 sul percorso pedonale. Sono i numeri record – pronosticati considerata la coincidenza del week-end, ma ampiamente superati dell’edizione 1016 della Fiera di sant’Orso. «Siamo estremamente felici – commenta il coordinatore del Dipartimento Industria, Artigianato ed Energia Tamara Cappellari. E’ stata una fiera dei record che si è svolta nel migliore dei modi. Non ci sono state emergenze, il lavoro del centro operativo misto ha funzionato perfettamente; sono felice di constatare che il grande lavoro di preparazione ha dato i suoi frutti. Aver pianificato con attenzione, aver lavorato sulla prevenzione piuttosto che correre dietro alle emergenze è stata la mossa vincente. Noi siamo soltanto un pezzettino dell’ingra-

Nella foto di Paolo Rey, l’assessore Donzel saluta un artigiano; nel riquadro, il coordinatore del Dipartimento Tamara Cappellari

naggio e per questo terrei a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla riuscita di questo grandioso evento.Penso anche alle centinaia di volontari che si sono fatti trovare pronti, preparati ad accogliere una massa così massiccia di visitatori. Permettetemi però di rivolgere un ringraziamento speciale artigiani, i veri protagonisti della Fiera – grazie davvero; stamattina (domenica, ndr), intorno al-

le 6, pioveva molto forte eppure, pressoché tutti gli artigiani sono arrivati a presidiare i propri banchi; si sono attrezzati con teli di plastica, cerate e hanno sistemato i loro pezzi». Altrettanto soddifatto l’assessore alle Attività Produttive Raimondo Donzel; «è stata la più grande Fiera di sempre, ma quello che più conta, al di là dei numeri, è il fatto che ètata una Fiera tutta proiettata al futuro,

sia per quanto riguarda l’organizzazione – apprezzata da esponenti politici nazioni e d’oltrAlpe che hanno riconosciuto nel nostro centro operativo misto una vera eccellenza nella gestione degli eventi, sia per l’alta qualità offerta dai nostri artigiani, tra i quali ci sono tanti giovani promettenti». Questione trasporti. Alla fine il convoglio ferroviario speciale c’è stato, contrariamente a quanto annunciato a causa dell’elevato costo richiesto dal monopolista Trenitalia. «Sì, ma solo perché si era verificato un problema di ordine pubblico - spiega l’assessore ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz -. Un convoglio a/r, sabato, per 160 persone (delle quali 20 in piedi, ndr) per il quale abbiamo pagato quanto richiesto da Trenitalia, ovvero 13,60 euro, come il contratto di servizio. Ma solo per questa occasione eccezionale». ■ c.t.

Roberta, Arianna e Claire nel “presidio” di piazza Chanoux e, sotto, due visitatori in via Croce di Città con il nostro free press

AOSTA - La più grande Fiera di sempre anche per Gazzetta Matin, che quest’anno ha distribuito il suo free press già dal venerdì agli espositori e nei principali ipermercati e supermercati della Valle, per poi completare l’opera nella giornata di sabato, quando tra l’Arco d’Augusto (un grazie alle new entry Valentina e Sidorela), piazza Chanoux (Roberta e Luca) e via Croce di Città (Arianna e Claire) sono state consegnate le restanti copie (in totale poco meno di 30 mila!) Anche quest’anno ha funzionato la collaborazione con le pro loco, alle quali abbiamo fornito menù e tovagliette per le migliaia di piatti serviti nei cinque punti rossoneri.

In Salita

RAIMONDO DONZEL

Assessore regionale Attività produttive

R. COGNETTA S. FERRERO

Consiglieri regionali Movimento 5 Stelle

MARTINA CAREGARO

Tennista

In Discesa Non poteva desiderare un’edizione diversa della Foire il neo assessore alle Attività produttive, che incassa alla sua prima esperienza il record di presenze di tutti i tempi. Tutto è andato per il meglio. Complimenti.

Una grana in più per la nuova dirigenza Sommo-Scordato. La manager Rossella Bertone, licenziata in tronco lo scorso settembre, a inizio gennaio ha vinto la causa CASINÒ per discriminazione e prometDE LA VALLÉE te «non è finita qui». L’azienda presenta ricorso.

Mentre i colleghi fanno spallucce, loro - i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle - fanno le cose sul serio, almeno per quanto riguarda la riduzione della busta paga. In questo caso, rinunciano al vitalizio. Chapeau.

«La democrazia è a rischio». A dirlo sono i cittadini di Saint-Denis, osservando l’operato dell’amministrazione. Monolista, ma invece di essere una famiglia unita, ci sono i separati in casa. Così non va, ci vuole dialogo.

Se il 2015 si era chiuso con la scalata della classifica mondiale, il 2016 per la tennista aostana si apre con quello che può definirsi un dono di Natale tardivo sì, ma decisamente ben accetto: la convocazione in Fed Cup. Brava!

F. THIÉBAT G. THÉODULE

Sindaco ed ex sindaco Saint-Denis

LEONARDO BAJO

Allenatore CCS Cogne pallavolo

Così come in campionato, anche nella finalissima di Coppa Piemonte la Cogne Acciai Speciali si arrende 3-1 al Caselle e non riesce nell’impresa di riportare il trofeo nella nostra regione, dalla quale manca ormai da troppo tempo.


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1016ª FIERA DI SANT’ORSO

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■ soccorso e sicurezza / Si sono confermati azzeccati sia il centro operativo misto che il posto medico avanzato

La collaborazione interforze ha retto al pienone Elevate sanzioni per 15 mila euro per la mancata emissione di scontrini e segnalate 8 persone quali assuntori di droga aosta - Ventinove verbali (da 516 euro l’uno) relativi a mancate emissioni di scontrini e ricevute su poco più di trenta controlli, «con particolare riferimento ai venditori ambulanti», una denuncia penale per la vendita di capi di abbigliamento (160 tra cappellini e maglie) con marchi contraffatti e otto persone segnalate alle rispettive autorità prefettizie in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti (sono stati una trentina i grammi tra hashish e marijuana sequestrati nei due giorni alla stazione ferroviaria di Aosta). Questo il bilancio dell’attività del Gruppo di Aosta della Guardia di Finanza, da sempre in prima linea - insieme a Polizia, Carabinieri, Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione Civile - nell’ambito della collaborazione interforze attivata in occasione della Fiera di Sant’Orso attraverso l’allestimento del centro operativo misto. Per quanto riguarda le attività di soccorso e di supporto medico-sanitario promosse dal 118 attraverso il punto medico avanzato di piazza Narbonne, sono stati complessivamente 26 gli accessi per malori e infortuni non gravi registrati nella due giorni della Millenaria, mentre una quindicina di visitatori si sono recati direttamente al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta «per piccoli traumi», dovuti il più delle volte a

Da sinistra a destra in senso orario: il personale medico-sanitario in servizio al posto medico avanzato di piazza Narbonne, tre componenti dell’Associazione nazionale carabinieri, un gruppo di volontari della Protezione Civile e le responsabili della garderie

cadute o a distorsioni. Tutto sommato tranquilla la situazione anche durante la tradizionale veillà andata in scena nella notte tra sabato e ieri, domenica, nell’arco della quale il personale in servizio al posto medico avanzato ha preso in carico tre persone per eccessi alcolici. Per quanto concerne i borseggi, fenomeno purtroppo fisiologico in occasione di manifestazioni che richiamano - come la Fiera - centinaia di migliaia di visitatori, sono state meno di una decina le denunce presentate alle forze dell’ordine per il furto di portafogli, uno dei quali - tra l’altro - è stato ritrovato dal legittimo proprietario che lo aveva smarrito. ■ Patrick Barmasse


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1016ª fiera di sant’orso

I fiori di Maria Teresa Carrara

Felicina Colliard spiega la chanvre di Arnad

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Foto ricordo accanto al grande gallo di Nadyr Jacquin

■ PREMI / La terza volta di Alessandra Zucco e le nozze d’oro di quattro “senatori”

TUTTI I PREMIATI DELLA FOIRE Sara SERGI inviata a Sant’Orso

vi – spiega Comin, classe 1997 -. Ho imparato da piccolo i rudimenti della falegnameria, e oggi vinco grazie al mio stesso banco, un mobile tornito».

Aosta - Nove premi per una Millenaria da record. In un’affollata piazzetta di Sant’Orso e sotto le prime gocce di pioggia che hanno accompagnato la veillà, il primo a salire sul palco per la premiazione, a cui ha preso parte anche il presidente del Friuli Debora Serracchiani, è Victor Comin. Premio Amédée Berthod Il giovane si è aggiudicato il premio come più promettente espositore sotto i 25 anni «pour la qualité des

Premio Robert Berton

François Cerise, Livio Charbonnier, Felice Apostolo e Antonio Roncari Nozze d’Oro con la Fiera

œuvres exposées, meuble et objets tournés avec une bon-

ne technique en employanta des bois différents».

In alto da sinistra Giovanni Placenti riceve il Premio Robert Berton; a destra Enrico Chenal premiato per gli utensili agricoli; qui a fianco Victor Comin premiato da Ermanno Bonomi, presidente dell’Ivat come giovane più promettente

Enrico Chenal al suo banco di utensili e attrezzi agricoli: «Mi dicono tutti che i miei cucchiai sono i più belli della fiera...»

«É un premio difficile da vincere, siamo tanti e tutti bra-

Giovanni Placenti si aggiudica il premio Robert Berton, riservato all’espositore più anziano, non premiato negli ultimi cinque anni. «É stata premiata la mia vecchiaia, che è certo innegabile - scherza con i suo 89 anni Placenti -; sono comunque onorato, perché io prima di tutto sono valdostano, e sono felice di portare avanti la nostra tradizione».

Premio per gli attrezzi agricoli

Vince il premio «pour avoir préservé les techniques artisanales traditionnelles dans la fabrication d’outils agricoles à remettre en valeur aujourd’hui», assegnato dall’assessorato all’agricoltura Enrico Chenal «per l’attenzione alle particolarità del lavoro agricolo, nel rispetto della tradizione, e per l’evoluzione delle tecniche di lavorazione del legno». «Sono emozionato, perché anche se come mi dicono tutti i miei cucchiai sono i più belli della Fiera, un premio non me lo aspettavo», dichiara Chenal. [continua a pagina 8]


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[segue da pagina 7] Premio Pierre Vietti É quasi incredulo Ezio Déjanaz, vincitore per la seconda volta in pochi anni del premio Pierre Vietti. «Sono letteralmente alle stelle – dichiara Déjanaz, autodidatta di Châtillon –. Quando ho vinto nel 2009, con un’opera molto diversa dallo gnomo che gioca a pétanque che ho proposto quest’anno, pensavo di essere a posto per mille anni e che potesse capitare una sola volta nella vita, e invece eccoci qui». Il premio, assegnato dal Comité des Traditions Valdôtaines, è destinato all’espositore che più si è distinto nello studio e nella ricerca storica, tra quelli che hanno segnalato con apposita scheda il loro interesse a tale valutazione. Il tema ufficiale per l’edizione 2016 era Les jeux traditionnels de la Vallée. Il premio è andato a Déjanaz con la seguente motivazione: «L’artisan a su interpréter avec originalité le thème proposé. La simplicité des formes représente de façon harmonieuse le mouvement du joueur de pétanque ; l’attention pour les détails et l’amour pour la tradition expriment parfaitement la capacité et la sensibilité de l’artisan». Due menzioni speciali sono state assegnate inoltre a Romano e Christian Hugonin.

Sopra da sinistra Alessandra Zucco premiata dagli Amici di Don Garino; a destra Claudio Dalle premiato per il Ventennale della Batailles des Moudzons; qui a fianzo Ornella Cretaz con il Premio in memoria di Domenico Orsi e più a sinistra Ezio Déjanaz con il premio Pierre Vietti; in basso a sinistra Sabina Marquet riceve il premio Fidapa dedicato alle donne; in basso canti alla Porta Prætoria che hanno dato il via alla veillà

Premio Don Garino «Le blanc du bois souligne la sacralité du sujet et donne de la souplesse à l’ensemble. L’élégance stylisée de la Sainte Famille suggère un sens de protection, de tendresse et d’union, tandis que l’Enfant semble se diriger vers une destinée lointaine» con questa motivazione si aggiudica il premio Don Garino assegnato alla migliore opera a soggetto religioso Alessandra Zucco per la sua Sainte Famille. «Lavoro con scalpello e carta vetro su essenza di acero, che è pura e candida e ben si presta a queste rappresentazioni a cui ho iniziato a dedicar-

mi con un presepe per il concorso Nöel au Bourg, a Bard», spiega Zucco. Premio Fidapa Il premio Fidapa riservato alle donne va, «per aver valorizzato la creatività femminile con un’opera innovativa e originale nel rispetto della tradizione», a Sabina Marquet: «É

una bella gratificazione per un hobby a cui mi dedico nei ritagli di tempo del mio lavoro da infermiera. Le mie opere piacciono molto alle donne e sono contenta di aver vinto proprio questo premio», spiega Marquet. Premio Domenico Orsi Un periodo di «super felicità»

per l’insegnante di intaglio e scultura Ornella Cretaz a cui va il premio Domenico Orsi il cui tema è il dono: «Da poco sono diventata maestro artigiano – racconta Cretaz –, e oggi vinco questo premio con un’opera in cui rappresento la felicità di altri tempi di un bimbo che riceve un paio di sci, è una vera gioia».

Premio ventennale Batailles des Moudzons Vince il premio speciale per il ventennale della Battaglia Moudzon Claudio Dalle, «qui a mieux su mettre en valeur le thème des batailles des reines et de l’élevage en Vallée d’Aoste». «Sono felice perché vinco grazie a cose che ho sempre ama-

to molto rappresentare: paesaggi agricoli, l’allevamento valdostano, mucche e capre», commenta Dalle. Infine, si sono aggiudicati il premio Nozze d’oro con la Fiera Felice Apostolo, François Cerise, Livio Charbonnier e Antonio Roncari, che per ben 50 anni hanno partecipato alla Millenaria (interviste a pagina 14).


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Cesare Bottan unisce legno a pietra ollare

Apprezzamenti per i nodi di Luigi Blanc

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I micro greggi di pecore di Peter Trojer

â– scultura / Dai piccoli nodi, alle radici contorte, fino a

Ecco la scintilla L’imponente scultura di Giangiuseppe Barmasse

Erika DAVID inviata alla Fiera

aosta - Per non perdersi i pezzi piĂš importanti della Fiera basta aspettare di infilarsi in uno dei capannelli di gente che si formano attorno alle opere piĂš fotografate. Succede cosĂŹ alla Porta Praetoria per l’immancabile appuntamento con il lavoro di Giangiuseppe Barmasse, in via Sant’Anselmo attorno all’imponente opera di Guido DiĂŠmoz, alle sculture di Gianfranco Anzola, all’impressionante aquila di Giorgio Diemoz, o agli originali lavori di Peter Trojer. La scultura è il gioiello piĂš pre-

Ivan Verthuy tra le sue opere

Il giovanissimo Alexis Lucianaz

zioso della Fiera di Sant’Orso, la parte che maggiormente riesce a far emergere l’estro,

la creativitĂ , ma soprattutto la passione degli artigiani. La passione, per esempio che

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mette Luigi Blanc nel trattare il legno dei suoi nodi. Li pulisco bene con una spazzola e poi li metto a bollire. Cerco di non colorarli troppo, ma di trattarli solo con un po’ cera in modo che rimangano piÚ naturali e delicati spiega. Oppure la passione di Ivan Verthuy per il camminare in montagna e per il Tor des GÊants che ha riproposto con uno gnomotrailer, o quella per le mucche,

Visitatori al banco di Guglielmo Pramotton

tradotta nella scultura di una reina, il pezzo di cui l’artigiano di Chambave va piĂš orgoglioso. C’è poi chi, come Jean Betemps, ama quell’aspetto della scultura che permette di partire con un’idea per poi lasciarsi trasportare da quello che racconta il legno e, appunto, dalla passione. A ispirare Peter Trojer per i lavori di quest’anno è stata la storia dell’alpinismo. ÂŤHo

utilizzato due vecchie picche ancora realizzate da Walter Grivel, per svuotarne in parte il manico di legno scolpendo degli alpinisitiÂť mostra l’artista di Courmayeur. Anche per Cesare Bottan l’ispirazione viene dalla storia che ha segnato il territorio in cui vive l’artigiano, Bard. ÂŤIl pezzo forte è il viandante sulla via FrancigenaÂť spiega indicando la scultura in pietra ollare. ÂŤI pezzi cosĂŹ si fanno d’istinto, è una scintilla che tac, ti dĂ l’idea. Solo che quest’anno la scintilla non veniva. Di solito con l’arrivo del freddo, dell’inverno vengono le idee e lavoro di piĂš, quest’anno non era l’inverno giusto, non arrivava mai il freddo e nemmeno la scintillaÂť. Sul banco di Dario Sandi spicca un pezzo in acero bianco colorato che rappresenta un papa con la fila di cardinali dietro che se la ridono o si nascondono. Poco distante un alpino con il mantello tirato dal vento. ÂŤAvevo visto un pannello simile in rame nella Cappella Sistina e ho voluto riprodurlo; l’alpino invece l’ho fatto pensando a mio papĂ , mancato recentemente, prigioniero in Germania durante la guerraÂť. Sabina Marquet a nemmeno metĂ mattinata mattina aveva venduto giĂ la maggior parte

In alto Sabina Marquet accanto al suo pannello preferito e a sinistra Dario Sandi e i suoi cardinali in fila


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Fotografie per l’opera di Guido Diémoz

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Il pannello in castagno di Jean Bétemps

ad arrivare a grandi tronchi, la seconda vita delle piante in mano agli artigiani

che dà vita al legno

I soldati di Matteo Colliard Al banco di Gianfranco Anzola

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dei pezzi esposti. I suoi quadretti con piccoli tatà, gufetti o bambini piacciono molto. «Il mio preferito è questo vecchio asse che mi ha regalato un signore. È in abete, io ho fatto un innesto in tiglio scolpendo la bambina seduta su un ramo e il tatà che la guarda da sotto». L’aquila sospesa sul banco di Giorgio Diémoz è una delle sculture più fotografate di I tatà portachiave di Roberto Meggiolaro

quest’anno, sicuramente la più imponente, ma non la preferita dallo scultore. «Per me ogni pezzo è un tesoro, è pura natura e io non posso far altro che ammirarla. L’aquila è la più maestosa e imponente e per me, che volo in deltaplano e aliante, è il simbolo del volo». Alla Porta Praetoria la solita ressa attorno al lavoro di Giangiuseppe Barmasse, ma vale

Ezio Oliva e i suoi pannelli

la pena aspettare per poter ascoltare come nasce l’opera. Quest’anno lo scultore di Valtournenche espone una femmina di stambecco con il suo piccolino installati su rocce, muschio e erba che riproducono l’habitat naturale. «Quando scolpisco animali cerco sempre di trovare la lavorazione che li renda più vivi - spiega -, come in questo caso per il pelo, più ispido, in con-

Le riproduzioni dei castelli di Giuseppe Letey

trasto con la parte della pancia, più liscia. Gli stambecchi sono animali che mi piacciono molto, in primavera, quando le femmine partoriscono vado a vederli con il cannocchiale, poi li disegno e li scolpisco. Qui ho fatto una femmina adulta, lo si può vedere dal trofeo di corna già abbastanza imponente e dal musetto allungato, teso verso il suo cucciolo nato da 5/6 giorni».

L’artista di Valtournenche sono anni che affina la sua tecnica, mentre in via Croce di Città c’è chi è all’inizio di quella che si prospetta una lunga avventura in Fiera. Alexis Lucianaz ha solo 9 anni e per la prima volta espone, accanto allo zio Roberto Bonoldi, le sue miniature: chalettini, fontane e persino un piccolo villaggio posato su una pietra. «È da novembre che lavoro per preparare la fiera. È una passione che ho eredita-

to dal nonno Antonio e dallo zio Roberto». Altra giovane speranza è Matteo Colliard di Hône, autodidatta che espone da soli due anni, ma dal grande talento. Tra i suoi lavori di quest’anno spicca la scultura di un soldato che sorregge un compagno morto e due mezzi bustiche prendono slancio da radici contorte: una donna incinta che si accarezza il ventre e un muscoloso uomo a petto nudo.

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■ intaglio / Tante novità e nuovi spunti per una delle discipline regina della Millenaria aostana

Arte e creatività in punta di COLTELLO

Tra orologi al “contrario”, pennette usb e chitarre gli artigiani riescono a stupire ogni anno Alessandro BIANCHET Inviato alla Fiera aosta - Orologi al contrario, chitarre, pennette usb, portadentini, ma anche i tradizionali piatti, collari e coppe. No, l’arte in punta di coltello, l’intaglio, non è solo tradizione. O meglio, i richiami al passato, ai tempi che furono del lavoro del legno, sono ancora presenti e rappresentano la maggior parte delle opere, ma su tanti banchi spira un’aria nuova, rappresentata anche dal colore che si vede sempre più spesso a dar risalto a cesellature geometriche e non. Non si fa tempo a lasciarsi alle spalle l’Arco d’Augusto che l’occhio cade sulla calda accoglienza di Manuela Chevrier di Fénis, con i suoi cuori e le cornici frutto di «una passione nata dalle tante fiere vissute - spiega -. Dopodiché ho deciso di diventare protagonista, ho frequentato il corso e ora sono otto anni che espongo; è sempre molto bello». Orologi a cucù e posate rivestite sono le chicche di Franco Borgo di Aosta, in Fiera dal 1998, ma «è sempre la stessa emozione. Ovviamente non faccio più la veillà, altrimenti come si fa a reggere due giorni? Ho iniziato con la scuola di intaglio, cui ho aggiunto vannerie e scultura per spaziare. I miei pendoli? Sono tutti pezzi unici che prima realizzo in cartone poi trasformo in legno». Lidio Rosaire è in compagnia della moglie Mirella e quest’anno ha deciso di dare spazio alla fan-

I cuori di Manuela Chevrier di Fénis

Franco Borgo di Aosta

Lidio Rosaire e Mirella di Saint-Christophe

Corrado Abram di Cogne con i suoi gioielli

tasia, presentando anche degli orologi “al contrario”, con la lancetta che ruota in senso antiorario. «Espongo dal 2004 perché prima avevo troppo da fare. Negli ultimi tempi, poi, mi sono innamorato delle venature particolari del legno e gli orologi fatti sono andati a ruba. Gli orologi al contrario? Un tocco di originalità senza usci-

re dalla tradizione». Corrado Abram di Cogne è protagonista dai primi anni novanta, dopo la scuola cominciata nel 1988: «Incredibile quanto tempo è passato - spiega -. Comunque è sempre bello venire qui, perché ci si trova con altri artigiani e persone che si incontrano solo in questa occasione. Come ho iniziato? Prima

col corso di intaglio, poi con la scultura: e ora mi dedico a entrambi per ampliare gli orizzonti. Le novità sono i gioielli e le cravatte: cerco sempre qualcosa di nuovo, se no non resisto». In via Porta Preatoria il tenore e il valore delle opere non cambia. Silvio Stablum è ormai un veterano, vista la presenza in Fiera dal 1989: «La

Foire è sempre bella, anche se per colpa dei tagli qualcosa ha perso». L’inizio è stato da autodidatta, «poi - continua Stablum - ho visto che nell’intaglio riuscivo bene e dopo la scuola ho portato avanti la passione. Soggetti preferiti? Tabacchiere e portafoto, ma mi sbizzarrisco, perché mi piace creare». Giuseppe Bertolin di Isso-

gne saluta la sorella Silvana, poi ci dedica qualche minuto: «Tutto è iniziato con il corso di Donnas, poi 12 anni di Fiera. Le sensazioni sono sempre le stesse, si viene qui per fare festa, non per vendere. Gli oggetti colorati? Ho deciso di iniziare un paio di anni fa, è una cosa che mi attirava». Antonio Magli, Cyrille Chevalier e Matteo Pascal condividono il banchetto da 16 anni: «Ci conosciamo da tanto, abbiamo fatto il corso insieme e ci sembrava giusto fare l’avventura insieme racconta Cyrille -. Sicuramente è più divertente, ma ci permette anche di vivere la Fiera al meglio, visto che possiamo andare a salutare i nostri amici. Soggetti? Vita tradizionale, il tutto in punta di coltello». Elio Foggiato ricorda l’esordio del 1987, quando «la Fiera finiva in piazza Chanoux - dice -. Ora c’è ricambio, ma noi non molliamo; questa è la nostra ricompensa». Aldo Ottobon di Hône è praticamente un’istituzione avendo saltato solo due fiere dal ‘68: «E quando ho cominciato ero l’ultimo banco - sorride -. Rimane sempre bellissima come bello è lavorare i miei collari per i quali ci vogliomo circa 25 ore l’uno». Esperienza ventennale per Adolfo Lucianaz di Sarre: «La passione è nata grazie a mio padre, anche se non ha avuto il tempo di insegnarmi. Cosa è cambiato? Se ne sono andati tanti “vecchi” depositari della tradizione, di quello stile fatto di semplicità e robustezza». [segue a pagina 13]

Aldo Botton di Hône con il figlio Davis

Antonio Magli, Cyrille Chevalier e Matteo Pascal di Arvier, PréSaint-Didier e Courmayeur

Elio Foggiato di Châtillon con la figlia Francesca


1016ª fiera di sant’orso

lunedì 1 febbraio 2016 [segue da pagina 12] Un altro “monumento” di Sant’Orso è rappresentato da Antonio Cozza di Aymavilles, che espone dal lontano 1985 «bei tempi - esclama -. Dopo l’inizio con il maestro Jans ho seguito altre tecniche e maestri». Sul suo banco una delle novità più originali: «la pennetta usb intagliata - spiega -, per coniugare innovazione e tradizione. Certo che la Fiera è cambiata tantissimo in 30 anni; la qualità è alta, anche se ci sono tante “batterie” che si potrebbero evitare». All’imbocco di via de Tillier un nome un po’ più nuovo, quello di Paolino Zaffuto di Sarre, approdato nell’esposizione a partire «dal 2000 con la scuola, per poi prendere dal 2002 un banchetto tutto mio. Ho iniziato questa passione perché ne sentivo parlare e perché insieme ad altri amici abbiamo deciso di fare questo passo. E’ una cosa molto positiva, che mi permette di realizzare opere sulla base della mia ispirazione; e poi venire in Fiera è sempre bellissimo». Pochi passi e lo sguardo è attirato dalle cassettiere e dai particolari portafiori di Paolo Bronzing di Aosta: «Espongo dal ‘96 e porto cose particolari, un po’ tornite con un motore da lavatrice - racconta -. La Fiera va sempre bene, peccato solo per gli altoparlanti». Cristina Champretavy arriva da Saint-Nicolas e ha il banco dal 2004 «dopo aver iniziato con la scuola. E’ una passione nata quasi per caso, ma che col tempo mi ha preso. Io non intaglio figure geometiche, ma lo faccio a mano libera, perché mi piace lasciare spazio alla mia creatività: sarebbe troppo ripetitivo e calcolato e preferisco lasciarmi andare». C’è un tocco di colore nelle sue opere: «Mi piace colorare con le matite per poi fissare il tutto con la vernice». Spiccano dei curiosi

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Adolfo Lucianaz di Sarre

Antonio Cozza di Aymavilles

Paolino Zaffuto di Sarre

Mix di tornio e intaglio per Paolo Bronzing

portadentini «ognuno con un piccolo disegno - conclude -. Mi piace fare quello che sento, ovviamente sempre con un occhio alla tradizione e alle cose tipiche della nostra regione, ma con un tocco di creatività in più». Via de Tillier si restringe e diventa quasi impossibile non notare l’arte di Giancarlo Rasia di Gressan: due chitarre fatte a mano, condite da dei curiosi trampoli. «Le mie idee nascono sì dalla tradizione, ma soprattutto dagli interessi del momento, miei e della mia famiglia. Io suono la chi-

tarra, poi quando mio figlio ha iniziato il corso di musica ho detto, perché non provarci? Subito ho fatto una box guitar, poi mi sono documentato e ho realizzato una chitarra e un ukulele. I trampoli? Lo spunto è venuto durante un viaggio in Belgio alla Festa del legno: il gruppo folkloristico faceva battaglie proprio sui trampoli e mi è sembrato carino riproporli per gioco». Le scacchiere e i tatà di Gaetano Fonte impreziosiscono i primi metri di via Aubert: «Ho il mio banco dal 2000 dice Fonte - e devo dire che è

sempre un appuntamento molto sentito. Ogni anno diventa sempre più grande; si vede che ormai è una manifestazione conosciuta in giro per l’Italia e non solo. Certo è che con la crisi qualcosina si è perso, soprattutto a livello di vendite: ormai la si fa quasi solamente per sfizio e piacere personale, visto che le persone passano, fanno i complimenti, ma poi sono pochi coloro che concludono gli acquisti». Macinini da caffé e il “bastone della sposa” sono le particolarità del banco di Luigi Pegoraro di Aosta, approdato in Fie-

ra una decina di anni fa «dopo aver fatto il corso - ricorda -. Il “bastone” era un fuso per la lana, poi entrato nella tradizione come bastone della sposa. Come compongo? Vado molto a ispirazione; certo, ci sono i libri a dare qualche dritta, ma poi una volta che ho fatto il disegno, immancabilmente sul legno esce fuori un’opera totalmente diversa. Purtroppo, negli ultimi anni si sente un po’ di crisi e la cosa che più mi rattrista è che manca un po’ il dialogo con i visitatori: prima c’erano più turisti secondo me». Marcia indietro, si im-

bocca via Croix de Ville e via Monseigneur de Sales, dove ci si imbatte in Fanco Maiuri di Donnas e nei suoi vassoi e portafoto: «Dopo 25 anni inizio a perdere la “garanzia” scherza -. La Fiera per me è un bellissimo modo di trovare persone che vedo solamente in questa occasione; si ride e si scherza e il lato economico è assolutamente secondario. Soprattutto per me: io facevo il fabbro, poi per qualche problema ho dovuto smettere e l’intaglio mi ha salvato la vita. Vivo tutto l’anno per questo momento, quando posso incontrare amici e colleghi e dimenticare le cose negative». Aldo Feo e Orsetta Jeantet sono marito e moglie e arrivano da Cogne, come ormai 20 anni dal 1996: «Dopo aver chiuso il nostro negozio ci siamo chiesti cosa potevamo fare racconta Orsetta -. Abbiamo iniziato il corso e da lì siamo stati conquistati. Dopo gli insegnamenti ci abbiamo aggiunto del nostro, con colori realizzati con pigmenti fissati con resina naturale. Aldo realizza, ad esempio, le coppe col tornio e io completo il tutto con disegni e intaglio». Il percorso è ancora lungo e ricco di spunti, ma il nostro sopralluogo si conclude con Giuseppe Verduci, aostano, che ha cominciato la sua storia nel 2002. «La passione è nata perché avevo tanto tempo libero e cercavo un’occupazione. Sapevo disegnare e per questo mi sono lanciato, arrivando anche ad avere male alla mano con tutto il tempo che trascorro a lavorare. Mi piacciono i disegni piccoli e sottili, per cercare di uscire un po’ dagli schemi e dare una mia impronta. Ci vuole calma, pazienza e mesi di lavoro, anche se in molti spesso non lo capiscono». ■ al.bi.

I colori di Cristina Champretavy di Saint-Nicolas

Trampoli e chitarre di Giancarlo Rasia di Gressan

Gaetano Fonte di Aosta

Luigi Pegoraro di Aosta con il bastone della sposa

Franco Maiuri di Donnas

Aldo Feo e Orsetta Jeantet

Giuseppe Verduci di Aosta

Silvio Stablum di Aosta

Giuseppe Bertolin di Issogne con la sorella Silvana


1016ª Fiera di sant’orso

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lunedì 1 febbraio 2016

■ curiosità / Felice Apostolo, François Cerise, Livio Charbonnier e Antonio Roncari

Nozze d’oro con la Fiera Erika DAVID inviata alla Fiera

aosta - Un matrimonio arrivato a festeggiare le 50 primavere, anzi, i 50 inverni e oltre, per quattro artigiani che da mezzo secolo non mancano un’edizione della Millenaria. Per premiare la loro costanza l’amministrazione regionale ha istituito il Premio Nozze d’Oro con la Fiera (vedi servizio alle pagine 7 e 8). «Io sono nato qui» dice Felice Apostolo indicando le vetrine del suo negozio, alle spalle del banco. «Gli artigiani usavano il negozio della mia famiglia per riporre scale, attrezzi e tutti i lavori prima della veillà. La fiera si sviluppava solo attorno alla Porta Praeoria, noi eravamo ai margini, ma abbiamo sempre messo fuori il nostro banco con i collari dei campanacci, gli zoccoli... Praticamente è dal 1953 che espongo e continuerò perché è sempre un piacere, un’occasione per rivedere amici da tutta la Valle e anche dall’estero». François Cerise, invece, dice «Basta. Mi accontento di essere arrivato fino qui, devo lavorare la campagna». Per lo scultore di Gignod c’è una fiera che rimarrà sempre nel cuore. «La volta che ha fatto tanta neve.... Non ricordo l’anno, ma avevano ammucchiato tutta la neve in mezzo e le persone erano costrette a passare ai lati. Non c’era molta gente ma era bello, è stato

emozionante...». Non dovesse cambiare idea la Fiera perderà uno dei suoi grandi protagonisti perché François non è uno che la frequenta da visitatore. «Mi piace guardare i miei lavori, credo che ognuno debba guardare i suoi pezzi e essere fiero di quello che fa» dice l’artigiano con una tracolla intagliata nel 1972. Nozze d’oro con la Fiera anche per Livio Charbonnier con il suo banco sempre attorno alla Porta Praetoria. L’artigiano di Aosta mostra con orgoglio il lavoro preparato per quest’anno. «Sono stampi per il pane nero della Coumba Freide: Ollomont, Bionaz, Saint-Oyen» e agita una raganella intagliata che con il suo gracidare richiama l’attenzione dei visitatori. «51 fiere consecutive senza mai mancare - sottolinea - e finché c’è la salute continuerò».

Gli stampi del pane di Livio Charbonnier

Ha dovuto abbandonare la Porta Praetoria dove ha “vissuto” per 50 anni Antonio Roncari, che con i suoi cesti bicolori dava un tocco tutto particolare al passaggio sotto le porte. Adesso la

sua vannerie ha trovato spazio in piazza Chanoux. «Sono 53 anni che vengo alla Fiera, la prima volta avevo sei anni e ancora ricordo la felicità di quando mi dicevano che avevo fatto un bel cestino. Non

François Cerise e la sua tracolla intagliata

Antonio Roncari

Felice Apostolo

era bello, ma me lo compravano le maestre o i parenti per 50 lire l’uno. Alla Porta ci ho lasciato il cuore - aggiunge l’esperto di vannerie - era proprio la zona dedicata agli attrezzi per l’agricoltura, che piano piano non ci sono più». Roncari per alimentare la sua passione («di questo purtroppo non si vive») coltiva da solo il salice che utilizza per i cesti. Tutta la famiglia si dedica all’intreccio dei vimini. «È un mestiere che sta scomparendo, ma che noi cerchiamo di mantenere vivo con la passione»

■ atelier / Passeggiata tra le perle degli artigiani professionisti in piazza Chanoux e piazza Plouves

Il GIGANTE di Federica in piazza

In alto una mordua tra artigiani; a sinistra scultura di Federica Brignone

Livio Mognol tra le opere in ferro battuto Sant’Orso visto da Alberto Fontana

aosta - Non è passata inosservata la gigantografia 3D di una sciatrice che fa bella mostra di sé nello stand di Ivo Chapel di Aymavilles. È l’omaggio che l’artigiano ha voluto fare a Federica Brignone e alla Coppa del Mondo di sci alpino femminile che farà tappa a La Thuile il 20 e 21 febbraio. A colpi di motosega e scalpello Chapel ha riprodotto la discesista in azione, «ma non è ancora finita» ci tiene a fare sapere «devo ancora rifinirla e colorarla, bisognerà vederla quando la porterò a La Thuile». Chapel divide lo stand con Siro Viérin e i vari animali che popolano il suo museo a cielo aperto sulla montagna di Vetan, una Giuseppino Madonna Chamonin che intende posare sulla cima del Mont Fallère. Tra i mobilieri spicca un Sant’Orso del tutto originale, è quello di Alberto Fontana: un grande omino Lego con il bastone e l’uccellino sulla spalla. Fontana propone anche altri oggetti e complementi di arredo per la casa sempre in tema Lego. ■ e.d.

Lo stand di Hervé Cheillon


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1016ª fiera di sant’orso

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La scuola di intaglio di Pont-St-Martin con la maestra Ornella Cretaz

lunedì 1 febbraio 2016

La scuola di vannerie di Valpelline

■ le scuole / Tanta passione e ottimi risultati dagli allievi dei corsi regionali

Studenti sì, ma di ALTO livello Davide PELLEGRINO Inviato alla Fiera aosta - Se tutti gli studenti valdostani avessero la loro passione, la classe insegnante della nostra regione sarebbe la più felice della penisola. Gli allievi delle scuole regionali hanno confermato anche in questa 1016ª edizione di aver raggiunto un alto livello. A prescindere dal motivo che li ha portati a iscriversi. «La scultura mi rilassa parecchio - racconta Claudio Preti, 48 anni di Fontainemore, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Crescentino, alunno della scuola di scultura di Perloz del maestro Stefano Arnodo -. La passione per il legno ce l’ho fin da pic-

colo, visto che sono cresciuto in mezzo alla campagna. Ho iniziato a casa per conto mio, poi mi sono iscritto alla scuola di Lillianes e adesso a quella di Perloz. Sto completando il quarto anno, poi continuerò e penso che mi iscriverò anche ai corsi di tornitura e di vannerie, quest’ultimo con mia moglie». Di fronte c’è il banco della scuola di vannerie di Valpelline del maestro Aldo Bollon. «Arrivo dalla scultura ed è sempre interessante fare qualcosa di nuovo», afferma Cesarino Abram di Doues. Gli fa eco Ivan Dussailler: «Ho iniziato all’Institut Agricole, ma già da piccolo mi piacevano le vannerie, perché vedevo mio nonno all’opera». Chiude Va-

lerio Cedran: «Oltre a essere gratificante, questo è un bel modo per passare una serata in compagnia con persone della vallata». Poco più avanti si parla di tornitura, con il banco che raggruppa l’associazione Les Tourneurs de la Basse Vallée e la scuola regionale di PontSt-Martin. «Per la nostra specialità ci vogliono spazi importanti - spiega Ezio Caielli, presidente dell’associazione Le Tourneurs de la Basse Vallée -, così il Comune ha messo a disposizione degli appassionati una sede che noi manuteniamo e dividiamo con la scuola regionale. Nella nostra associazione siamo in 45 e ogni anno organizziamo corsi per i nostri soci. Io ho iniziato con

l’intaglio, ma l’attrazione per la tornitura era troppo forte». Vicino a lui c’è Mauro Peller, dipendente CVA di Pont-StMartin, al quarto anno della locale scuola regionale del maestro Stefano Bottan: «Ho completato il ciclo della pietra ollare, poi purtroppo hanno chiuso scuola e ho scelto la tornitura per non muovermi dal paese. Quest’anno ho già esposto da solo alla Fiera di Donnas, qui ho scelto il banco della scuola, perché domani (domenica, ndr) c’è la concomitanza con il nostro carnevale e non sarò presente». Giovanni Bosonetto, invece, è al terzo anno: «Facevo il falegname, adesso sono in pensione e ho iniziato ad assecondare questa mia passione».

C’è anche un po’ di Liguria al banco della scuola di intaglio di Pré-St-Didier del maestro Augusto Alleyson. «Sono al secondo anno - dice Giorgio Benvenuto, genovese trapiantato a Morgex -. Ho scoperto questa attività tramite un amico valdostano e mi piace, perché mi permette di passare un po’ il tempo». Il feeling di Augusto Grange con il legno arriva da lontano: «Sono un falegname e mi sono iscritto sia per trovare nuovi stimoli che per la compagnia. Quasi tutte le sere intaglio, così non rischio di addormentarmi guardando la tv». Willliams Chatel, geometra di Morgex, ha ripreso dopo qualche anno: «Avevo cominciato con il corso della biblioteca, poi, anche

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La scuola di scultura di Perloz

complice la mia attività di biathleta, avevo smesso. Adesso ho più tempo e ho ricominciato: è bello vedere realizzata la tua attività». A metà del percorso dedicato alle scuole, ci sono i due corsi regionali di lavorazione della pelle e del cuoio, entrambi tenuti da Aldo Villegas Dandres. «A Cogne siamo una decina, a me è piaciuta l’idea della cucitura del cuoio», afferma Aldo Berard, pensionato che nella sua vita ha fatto il sarto e il portalettere. Rachele, di Epinel, è invece stata «attirata dalla curiosità e ho trovato il corso molto carino. Quest’anno ci siamo dedicati ai sacchi da montagna». Tra gli otto allievi di La Salle ci sono Nicolò Freni e Agostina Perrone, fidanzati di Morgex. «Il cuoio mi è sempre piaciuto e aspettavo da tempo questo corso - racconta lui -. E’ stato bello scoprire anche come si concia la pelle e come si deve lavorarla per creare un oggetto. Questo settore è interessante, perché ti permette di realizzare oggetti come portafogli o borse che puoi usare tu o regalare agli amici». Agostina, che nella vita fa la parrucchiera, aggiunge: «Ho da anni la passione per il cucito, questa mi piace ancora di più, anche se devi essere più precisa, perché se sbagli non correggi più». Scultura in bassa Valle protagonista a pochi metri di distanza. «Ho scelto la scultura perché trovo interessante realizzare qualcosa di tuo - spiega Moreno Mangolini, pensionato di St-Vincent, della scuola di Verrès del maestro Sebastiano Yon -. Questa attività mi dà soddisfazioni e mi fa sentire bene». Per la scuola di Issogne, parla Piermario Péaquin, anche lui di St-Vincent: «Ho scelto questo corso perché è tenuto dal maestro Franco Pinet, che mi piace tantissimo. E’ un bel passatempo, che ti fa stare in compagnia e ti permette di riscoprire la tradizione». Poi si torna a parlare di vannerie, con le scuole di Sarre e di St-Christophe. «Ho iniziato per curiosità - dice Sylvie, del corso di Sarre del maestro Aldo Bollon -, avevo visto all’opera i nonni e mi è piaciuto molto, perché abbina creatività, tradizione e compagnia». Per St-Christophe (maestra Bruna Buat Albiana) parla Giorgio Romanelli di Aosta: «Nella vita faccio il meccanico, mi sono avvicinato alle vannerie per imparare qualcosa di nuovo. Con la nostra maestra stiamo cercando di allontanarci dal solito cestino, realizzando vasi, portabottiglie e altri oggetti». (continua a pagina 17)


1016ª fiera di sant’orso

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La scuola di intaglio di Pré-St-Didier

(segue da pagina 16) Grande entusiasmo tra gli allievi del corso di ferro battuto di Verrès del maestro Mauro Savin. «La lavorazione del ferro mi ha sempre interessato, ho provato e mi è piaciuto dice Gabriele Rosini di Verrès, ormai al quarto anno -. Questo corso è molto bello perché ti aiuta a capire com’erano le vecchie lavorazioni senza le macchine attuali». La passione di Vito Dondeynaz, pensionato di Brusson, ha radici lontane: «Mio nonno era fabbro ad Arcesaz e, dopo aver provato con l’intaglio, ho deciso di seguire le sue orme. Dall’altro nonno ho imparato la vannerie che insegno ai nipotini e ai loro compagni di scuola. Quando saranno più grandi sarebbe bello esporre insieme a loro». Gérard Carlon, 15 anni di Verrès, ha ricevuto l’imbeccata in famiglia: «Studio meccanica industriale al Don Bosco di Châtillon, quando mia mamma mi ha detto che c’era questo corso mi sono iscritto e sono felice di averlo fatto. Di sicuro finirò i quattro anni». Al banco della scuola di scultura di Gressoney-St-Jean c’è anche il maestro Simone Allione. «Dopo quattro anni di intaglio sono al primo di scultura - afferma Gabriella Thedy, bibliotecaria del paese -. L’intaglio è più veloce, ma se hai tempo, la scultura regala grandi soddisfazioni». La sua amica Antonella Perino si è trasferita a Gressoney da Leinì otto anni fa: «Anch’io arrivo dall’intaglio, ma preferisco la scultura, perché l’altro dopo un po’ mi stufa. E’ importante conoscerli entrambi, perché il primo impreziosisce la seconda». Numeri importanti per il corso di intaglio di Pont-St-Martin della maestra Ornella Cretaz. «Dopo i fiori secchi, il decoupage e la pittura, tre anni fa sono approdata all’intaglio - racconta Susy Coraggio, napoletana di nascita che fa la segretaria e vive a Donnas -. Adoro la sensazione particolare che questa attività ti regala, facendoti diventare un tutt’uno con il pezzo di legno». Jessica Suquet, che a Fontainemore ha un’azienda agricola, ha iniziato a novembre: «Guardavo i pezzi realizzati dagli altri e mi chiedevo se ero in grado di farli anch’io. Continuerò di sicuro, perché mi piace molto: questo è un bel modo per non pensare ai piccoli problemi di tutti i giorni». Sergio Aresu, ispettore capo della Polizia stradale, è al quarto anno di corso: «Ho iniziato anche a scolpire e ho già partecipato al concorso presepi di Bard. Lavorare il legno è rilassante, ma la cosa più bella è dare forma a un proprio pensiero». Chiusura con il corso di scultura di Donnas del maestro Giuseppe Binel. «Ho cominciato quando ero alle medie con l’intaglio, adesso sono al quarto anno di scultura - dice Denny Marina, giovane viticultore di Donnas -. E’ un bellissimo passatempo, che mi occupa le serate libere. Alle altre fiere ho il mio banco, ma alla Millenaria mi piace venire con i compagni della scuola».

La scuola di scultura di Donnas

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La scuola di scultura di Issogne

Il corso di ferro battuto di Verrès; a destra Marco il polentaro, Roberto l’assaggiatore e altri allievi della scuola di vannerie di St-Christophe

La scuola di vannerie di Sarre

La scuola di scultura di Verrès

L’associazione Les Tourneurs de la Basse Vallée e la scuola di tornitura di Pont-St-Martin

Il maestro Simone Allione con le allieve del corso di scultura di Gressoney-St-Jean


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■ l’altro artigianato / Rame, cuoio, ceramica, ferro battuto e pietra

Idee per tutti i materiali Danila CHENAL inviata in Fiera

AOSTA - Pavel Iliescu di Châtillon ha rispolverato la vena artistica da poco più di un anno e lo ha fatto grazie alla figlia. Racconta l’artigiano: «come compito a casa doveva realizzare una casetta, l’ho aiutata e il risultato è stato davvero grazioso ed ho continuato dedicandomi alle cappelle. In Valle d’Aosta ce ne sono ottocento e lasciano margine alla creatività». In tanti si fermano davanti al suo banco ad ammirare le chiesette in miniatura con tanto di affreschi. Attirano i pezzi di Giovanni Carlon di Montjovet che riproduce mezzi di trasporto camper, scooter, autobotti - e attrezzi agricoli con meticolosità. «Sono una mia passione - dice - e così ho pensato di farne anche un hobby. Uso legno di noce e di castagno per le mie produzioni che si rivolgono a un mercato di collezionisti». Da quando è in pensione Sergio Olmi di Morgex ha scelto lo scalpellino per dare forma alle sue creazioni in pietra dura di cui si rifornisce al Verrand di Pré-Saint-Didier e a Verrayes.

Fabrizio Badéry

Da sinistra Pavel Iliescu con le cappelle in miniatura, Venturino Bosc si dedica ai cavatappi da parete e Vincent Gerbore

Tra le opere anche un fontanile ma è una macina in miniatura a colpire i visitatori. Venturino Bosc di Issogne ha iniziato la carriera di artigiano lavorando il legno e «poi mi sono appassionato al ferro battuto e ho trovato particolarmente interessanti i cavatappi da parete, un oggetto un po’ diverso dal solito» dice. Barbara Bellot di Sarre ha scelto la vannerie per dare sfogo alla sua creatività. Incontrano i favori del pubblico le

sue piccole borse a tracolla curate nei dettagli. Indica Barbara una piccola pigna trasformata in fermaglio di chiusura ed esclama «il richiamo al bosco piace, le mie creazioni possono essere utilizzate per raccogliere i funghi, le noci e i piccoli futti». Vincent Gerbore dà dimostrazioni dell’abilità nel lavorare il cuoio e davanti a un gruppetto di turististi curiosi sta ultimando un collare al quale sarà poi appeso un campanaccio. Con

il rame Sergio Costabloz di Introd ha sempre avuto a che fare. Spiega la figlia Michela: «è un idraulico e ora che la pensione si avvicina ha deciso di lavorarlo artisticamente». Per lui è il debutto alla Millenaria. Da dieci anni Chiara Guglielmo di Fénis con il fratello Fabio espone opere in legno e ceramica. Fabrizio Badéry di Arnad è fedele alla tradizione e in Fiera ha portato le classiche scale a pioli.

Michela al banco di papà Sergio artigiano del rame

MATERIALI PER L’EDILIZIA TOUT POUR LE BATIMENT

Sergio Olmi lavora la pietra dura

Da sinistra: Chiara Guglielmo e Giovanni Carlon

Barbara Bellot fa sfoggio di una borsa di sua creazione

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■ non tradizionale / Tanti tricot, ma anche rec

Largo alla CREAT

Manuela Communod, Piera Besenval e Livia Frassy, amiche e hobbyste della vannerie

Cinzia TIMPANO inviata alla Fiera aosta - Sono Piera Besenval, Manuela Communod e Livia Frassy – amiche e allieve del corso di vannerie di Sarre a dare il benvenuto nella via Martinet, new entry della Fiera 2016; di solito ‘di turno’ nella zona riservata alle scuole sotto i portici del municipio, sono alla loro ‘prima volta’ individuale. Ci sono cestini di ogni forma, intrecciati con salice e larice e vitalba, qua e là arricchiti dal cuoio; Manuela propone anche piccoli cestini di canapa. Angelica è al banco de Le fil de Clarisse, marchio che identifica coloratissimi tricot, cappelli, scaldacollo, collane e accessori ma che porta alla Foire anche cornici in legno. Una giornata di meteo capricciosa al mare; da qui è nata l’idea di Francesca Nardone dell’Atelier di Francesca che ha creato bijoux, decori e amuleti portafortuna, dipingendo pietre, «pietre di mare della zona del Conero, nelle Marche, leggerissime che coloro e lucido con un’apposita vernice». Tricot ma anche lavori di cucito e creatività per Papilau, Laura Perrone che presenta una linea sportiva di cappelli e fasce foderate in pile, ma anche bijoux e collane di lane, ol-

Angelica, Le fil de Clarisse

Fiammetta Carugati

Cinzia Marquis Andrea Triolo

Ornella Chamonin

tre che originali papillon creati appositamente per sant’Orso oppure ricavati dalle stoffe di vecchie cravatte, «tutto cucito a mano, senza neppure la macchina per cucire». Cinzia Marquis è alla sua prima Foire; sul suo banco, angioletti di

dfsdaf

ogni foggia, realizzati con panno, nastri, pasta sintetica Oplà ma anche petali di legno e corda. Ci sono anche coccarde e cestini realizzati intrecciando le foglie di pannocchie e applicando poi cuoricini di pasta Oplà e nastri. Ornella

Camilla e Noemi

Denise Giovo

Laura e Romana Damiez

Chamonin porta a nuova vita «vecchi oggetti che altrimenti non direbbero niente o verrebbero buttati in soffitta; bastano fiori secchi e qualche spiega». Da via Guido Rey a piazza Roncas, Andrea Triolo porta a sant’Orso le sue lampa-

de realizzate con radici di legno e paralumi dalle fantasie simil tirolesi, «dopo la raccolta, le faccio asciugare, le pulisco con la spazzola di ferro, poi le lavo nuovamente prima del trattamento antitarme. Poi comincia il lavoro di incastro

Ylenia Barmette


1016ª fiera di sant’orso

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cupero di materiali poveri come latta, vecchie stoffe e corda

TIVITÀ e al colore

Cristina Cancellara

Francesca Nardone Katia Ravet

dfsdaf

Laura Perrone

Barbara Lunardi

per cercare l’equilibrio e nelle forme. Quest’anno ho aggiunto le corna; trovare l’armoniosità con le radici non è così semplice». Katia Ravet è hobbysta della vannerie e ha ingentilito alcuni cestini in salice bianco con nastri verdi, fi-

li di lana e fiorellini di legno. I personaggi del momento – Minions e Piccolo Principe sono le new entries sul banco di Roberta Sabadini di Pan di zenzero, che ha dedicato molta attenzione ai memory locket, dove custodire i fiori da lei stessa essiccati; «anche se dopo il Marché Vert Noel è dura, la fiera è un appuntamento da non mancare». Sono ormai un must le lavagnette di

Roberta Sabadini

Barbara Lunardi, impreziosite da particolari della tradizione in miniatura come la gerla o il rateli con micro pani neri o rastrelli, scali ecc – alle quali non può mancare il mitico cancellino-chiocciola in feltro. Sul suo banco anche le ormai note pinsétte del fratello Alessandro, declinate in #soggettotradizionale o #soggettonontradizionale. La palma dell’eleganza spetta al

Progettazione e realizzazione

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abitazioni, bar, alberghi)

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banco di Fiammetta Maria Letizia Carugati, con i suoi decori e fustelle di feltro sui toni del bianco e grigio, cuori di stoffa imbottiti cuciti a mano, porta foto e piccoli oggetti impreziositi da perle. L’arte del riciclo, lo spirito di osservazione di Romana, la creatività di Laura: ecco il banco delle sorelle Damiez che hanno dato nuova vita alle latte di pomodori. «Lavoro all’Institut Agri-

cole e vedo passare ogni giorno decine di quelle latte... ho pensato che si potesse trovare il modo di recuperarle». Detto fatto e le latte diventano contenitori milleusi per mestoli, spazzole, ma anche portafiori, portafrutti, portaoggetti, abbellite con fili di rame e fili di piombo, colorate, rivestite di stoffa e persino ‘maltrattate’ per un effetto accartocciato sorprendente. Anche i bois collage di Cristina Cancellara sono ormai un cult; quest’anno spiccano i pannelli dedicati ai giorni della merla e Zefirina, «una figura femminile, omaggio alla mia Valtournenche – commenta – un nome d’antan per una figura moderna», ma anche l’ape, l’insetto scelto per la foire 2016 e poi tatà, gufetti, mucche, gatti, cavallini dagli inconfondibili colori accesi. In avenue Conseil de Commis Camilla e Noemi sorvegliano il banco di papà Daniel, davanti a una sfilza di romantici cuori di legno; «e queste figure le ho realizzate io con il pyssla, delle speciali perline che bisogna assemblare, poi mettere la carna da forno e passare con il ferro da stiro». Un po’ più avanti ci sono Lorenzo, Guglielmo, Richard e Mattia, Scouts del gruppo

Aosta 1 a proporre giocattoli di legno d’antan. In via Guido Rey, curiosità al banco di Denise Ponziani che propone saponi e cosmetici naturali e artigianali, anche dalle insolite profumazioni come cioccomenta. Spazio alla solidarietà da Ylenia Barmette che sostiene il progetto Sanonani, vendendo una splendida vecchia serratura, restaurata e dipinta con l’obiettivo di aiutare i bambini nepalesi. Niente foto per Masha e Orso versione uncinetto, «sono letteralmente andati a ruba» - spiega Denise Giovo. Vanno forte anche i Minions, Doraemon e Olaf, il pupazzo di neve di Frozen. Elena e Tina de ‘Le corde del cuore’ hanno portato in fiera i loro bijoux e foulard gioiello; tra le novità, le spilla di lana cardata, la collana di fili di cuoio e perle e soffici collane di lana.

Denise Ponziani


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Edoardo e Francesca

Francesco e Mirko

Enrico, Monica, Elisa e Matteo

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Franca e Alexis

■ la veillà / Consueto successo di pubblico per il millenario rito della veglia

Nelle crotte, brindisi e amicizia Carol di VITO inviata nel centro storico aosta - Sembrava di passeggiare in una grande città; il centro storico come non mai, animazione musicale che a tratti ha ‘ingolfato’ le vie, visto il grande pubblico; locali pieni e un clima di festa genuina per nulla disturbato dalla pioggia leggera. È proprio il caso di dirlo, quando la veillà chiama, Aosta risponde, eccome se lo fa! La veglia ha offerto un menu molto ricco; c’erano i fratelli Boniface e i Violons Volants al Teatro Romano con le danze tradizionali, vari cori e gruppi itineranti per Aosta, come il Coro di SaintRoch di Fénis, l’Aosta Feels Good Marching Band e Les Sallereins. Poi la festa privata nelle varie crotte; ‘a tutto ritmo’ come quella della Sisse de Sen-t-Ors dietro al pub inglese. Non

Tommaso con Martina e Anais

Uno scorcio affollato del centro storico Alla crotte democrate, Ennio Pastoret con Debora Serracchiani

sono mancate due chiacchiere davanti a del vin brulé distribuito dal Coro Sant’Orso e soprattutto, la partecipazione attiva della popolazione e di tanti turisti, che hanno risposto con entusiasmo, al richiamo della millenaria tradizione.

Il Coro sant’Orso al vin brûlé Les Sallereins Fausta e Silvy si divertono ballando

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Il Coro Saint-Roch si è esibito in piazza Chanoux


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■ veillà de tanteun e marietta / Chez Charrère e Marcoz, la festa dei piccoli

Tradizione a misura di bambino Carol DI VITO inviata in via Vevey aosta - «È giusto che anche i più piccoli abbiano i loro spazi e possano festeggiare la tradizione, esattamente come i più grandi. L’idea di riunire tutti i bambini e di proporre loro un pomeriggio all’insegna della musica e dell’artigianato oltre che a una buonissima merenda, è veramente positiva». Così mamma Nuria, mentre tiene in braccio sua figlia Joëlle, commenta la loro ‘prima volta’ alla veillà de Tanteun e Marietta chez Charrère e Marcoz di sabato scorso in via Vevey. La piazzetta era piena di piccoli protagonisti, chi in maschera, chi con un palloncino in mano e chi sulle spalle del papà per vedere meglio le esibizioni dei diversi gruppi in programma, come quello del Choeur d’enfants du Conservatoire de la Vallé d’Aoste, della Clicca de Saint Martin de Corléans e delle Landzette. Dopodiché, nessuno ha potuto fermarli nell’andare a prendere una bugia gigante, un pezzo di torta (quella al cioccolato e alla carota sono andate a ruba), pizza, biscotti formato XL, ma anche bevande sane e un gustoso yogurt alla fragola. La merenda è stata offerta e ha visto la collaborazione dei disabili del Centro educativo assistenziale di Aosta dell’assessorato alla Sani-

Mamma Nuria con Joëlle

L’assalto a pizza, focaccia, dolcetti e biscotti

Anita e Alysée

tà,, ma anche dall’Accademia italiana della cucina e dal Centro Europe Direct Vallée d’Aoste. Tema della veillà di quest’anno è stato quello delle arti e dei mestieri; non sono mancati gli esperti artigiani e la collaborazione con l’Institut Agricole Régional, «una partecipazione che ha contribuito a mantenere alto il livello della veillà per i bambini - di-

I Joueurs annunciano le Landzette

ce mamma Elena - io, Alysée e Anita abbiamo passato un bel pomeriggio, sano e all’insegna della tradizione. Saremo sicuramente le partecipanti della tredicesima edizione di questa iniziativa, che è pensata per i piccoli ma piace tanto anche a noi adulti».

Nel tondo Andrea e qui a lato papà Fabio e Nicole

Papà Fabio e Nicole

Papà Tommaso gioca con Andrea


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■ punti rossoneri / Le Pro loco fanno il pieno di avventori

È festa per il palato Danila CHENAL inviata in Fiera

aosta - Alla Fiera di Sant’Orso si viene anche per gustare i piatti della tradizione valdostana. A testimoniarlo le lunghe code davanti ai padiglioni dei punti di ristorazione ‘RossoNeri’ fin dalla 10.30 di mattina nelle giornate di sabato 30 e domenica 31. Cinque punti, otto Pro loco al lavoro, centinaia di volontari all’opera per assicurare ai visitatori un ricordo indimenticabile anche per il palato.«Bollito e patate scaldano e danno energia per proseguire nella visita» commenta un gruppetto di avventori seduto ai tavoli della Pro loco di Emarèse. E’ dall’alba che cuociono i jambon alla braise rinomato piatto del lo stand del Grand Combin. Nello chalet della Pro loco di Quart, dove la zuppa la fa da padrona, la tecnologia ha preso il posto del self service: gli ordini si raccolgono con il palmare e gli ospiti vengono serviti a tavola. La trifolet-

La Pro loco di Arvier specialista in trifolette

te e la favò, preparate circa 1200 porzioni, sono da anni le regine incontrastate delle cucine di Arvier e Aymavilles. Al terzo anno in fiera la squadra di Saint-Nicolas e Saint-Pierre serve piatti fumanti di cinghiale e trippa senza sosta. Un classico sempre apprezzato è la polenta con salsiccia alla quale restano fedeli i cuochi della Pro loco di Brissogne.

Dall’alto: Lorenzo sorveglia la cottura dei prosciutti alla brace; Carole nello chalet di Quart raccoglie gli ordini con il palmare; a sinistra i volontari di Brissogne

I maghi della favò di Aymavilles

I volontari di Emarèse specialisti in bollito salato e cotechino

La squadra mista di Saint-Nicolas e Saint-Pierre

Un gruppetto di volontari della Grand Combin

Pronti a servire la rinomata seuppa di Quart


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■ commerciale / Via Torino, via Garibaldi, piazza della Repubblica e via Féstaz prese d’assalto

Una vetrina IRRINUNCIABILE Patrick BARMASSE inviato alla Fiera aosta - Una vetrina alla quale non si può proprio rinunciare. E’ pressappoco questo il primo commento rilasciato da tutti gli operatori commerciali legati all’automobile e ai macchinari agricoli, ma non solo, che hanno voluto rispondere «presente» anche quest’anno alla vetrina più importante dell’anno in Valle d’Aosta. Quella della Foire de St-Ours. Un appuntamento nell’ambito del quale, se è vero che si possono comunque concludere affari, è anche vero che è utilizzato dalla maggior parte degli espositori - o comunque da quelli che propongono vetrine più impegnative, anche a livello economico - di avviare contatti utili a eventuali trattative o collaborazioni. Soddisfatto, nonostante la nuova collocazione in fondo a via Féstaz, giusto passata la Torre del Lebbroso, Davide Simeoni di Agrimec, concessionario esclusivo per la Valle d’Aosta di Husqvarna. «Da un certo punto di vista, la nostra nuova collocazione ha permesso ai clienti interessati di fermarsi per informarsi in tutta tranquillità, senza il problema di bloccare la calca - spiega Si-

A sinistra Corrado Giachino insieme alla sua squadra della Concessionaria Piaggio Giachino; a destra Vittorio, Daniele e Michel della ferramenta Pennazio Pession

Yuri Jerusel insieme al suo staff dell’IdroTermoSanitari Jerusel

Fabio Tormena de L’Autocenter

meoni -. Abbiamo venduto bene, chiaramente in Fiera abbiamo applicato prezzi dedicati, e questo la clientela l’ha molto apprezzato». Grande fermento un po’ dappertutto, a partire dallo stand dell’ITS Jerusel, con la dinamicità contagiosa di Yuri a richiamare l’attenzione degli interessati. Per quanto riguarda gli autoveicoli e l’autotrazione, via Torino e via Garibaldi si sono trasformate per due giorni in una grande concessionaria a cielo aperto, presa letteralmente d’assalto da visitatori e addetti ai lavori.

Davide Simeoni e Dolores di Agrimec

Lorella, Davide e Federico di Iveco Orecchia

Massimo Nale della Sicav 2000

■ padiglione enostronomico / Boom di visitatori e buone vendite

Gusto e artigianato, coppia vincente

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RAPPRESENTANTE ESCLUSIVO PER LA VALLE D’AOSTA E PIEMONTE

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aosta - Domenica ore 16: al padiglione di piazza Plouves l’ingresso è ancora ‘contingentato’; i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri fanno entrare i visitatori a piccoli gruppi; nonostante il padiglione del gusto sia aperto da giovedì, gli stand sono ancora affollatissimi; le piccole degustazioni offerte dalle varie aziende calamitano il pubblico e agli stand ci sono lunghe code. Tra un pezzo di fontina d’alpeggio, un bocconcino di pane nero e marmellate, un assaggio di salame, un pezzetto di mela secca, un angolino di bacio di Nus, di tegola o di crescein, il bilancio non può che essere soddisfacente.

I commenti hanno perlopiù marcati accenti piemontesi ma ci sono anche tanti francesi e svizzeri. Giulia arriva dalla provincia di Olbia; sant’Orso è l’occasione per fare visita agli amici conosciuti in spiaggia ma anche per portarsi a casa qualche sapore del Nord. «Ho preso la Fontina, il Bleu d’Aoste, il pane nero e i baci di Nus. Ma anche il Gin con il ginepro valdostano e qualche bottiglia di vino da regalare. Domani, con calma visiteremo Aosta, poi vogliamo salire sulla Skyway e martedì faremo ritorno a casa, mercoledì si lavora!». Come Giulia, tanti visitatori ma anche tanti valdostani

hanno approfittato del grande padiglione per fare scorta di bontà. Il bilancio è positivo anche per gli espositori dei materiali equiparati: ceramica, ferro, cuoio, pelle e rame, ospitati nel primo corridoio de Padiglione; al quarto giorno, la stanchezza si fa sentire, ma i commenti soddisfatti sono unanimi, come spiegano Chantal di Tac!Atelier (ceramica) e Alessandro di Ne arte me parte (pelle e cuoio), «felici di essere stati qui, contenti della bella esperienza», soddisfatti per le vendite, «ma soprattutto perchè i visitatori hanno compreso appieno il valore delle lavorazioni artigianali al di là del prezzo».


C RO N AC A

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■ SICUREZZA ALIMENTARE / Dopo l’ispezione dei giorni scorsi di carabinieri, Forestale, Nas e USL Cronaca

Quintali di prodotti scaduti, imposta la chiusura di un market AOSTA - Una maxi operazione compiuta congiuntamente da carabinieri, Corpo forestale, Nas di Aosta e Servizio di igiene degli alimenti dell’Azienda USL della Valle d’Aosta, nei giorni scorsi ha portato alla chiusura per «gravi violazioni» di un supermercato in una valle laterale della bassa Valle. Al suo interno, gli operatori hanno posto sotto sequestro diversi quintali di prodotti scaduti, alcuni dei quali anche da anni, che sarebbero stati trovati stoccati in due distinti magazzini, quindi non ancora avviati alla vendita. Secondo quanto appreso, al titolare del market - un uomo sulla cinquantina residente in Valle d’Aosta - è stata imposta la chiusura dell’esercizio commerciale in attesa di nuove comunicazioni a riguardo. Oltre a contestazioni di ordine amministrativo, l’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Aosta per le violazioni riscontrate durante l’ispezione. ■ p.b.

Flash

Turco con documenti falsi al Traforo del Monte Bianco, arrestato Un 21enne di origine turca, Y.S., è stato arrestato sabato mattina dagli agenti della Polizia di Frontiera del Monte Bianco perché sorpreso con documenti falsi e a fornire false attestazioni relative alla sua identità. A bordo di un’auto di grossa cilindrata in ingresso in Italia, sulla quale viaggiava anche un secondo soggetto, il nervosismo di uno di loro ha spinto i poliziotti a effettuare controlli più approfonditi sui documenti. Più nel dettaglio, la carta d’identità e la patente di guida di nazionalità bulgara consegnate dal giovane turco all’esito degli accertamenti tecnici - sono risultate completamente false nonché intestate a persona inesistente, mentre il secondo soggetto è risultato titolare di un regolare permesso di soggiorno in Francia. Per il possessore dei documenti falsi è quindi scattato l’arresto. Ora è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I prodotti sequestrati erano stoccati in due distinti magazzini, quindi non ancora avviati alla vendita

■ ST-VINCENT RESORT & CASINO / Parla l’ex direttrice finanza e controllo Rossella Bertone, che tuona: «Ora voglio giustizia»

Mandata a casa la manager della spending review

Sulla discriminazione salariale la lavoratrice ha avuto ragione, ma l’Azienda ha fatto ricorso (udienza fissata il 21 marzo) di Patrick BARMASSE ST-VINCENT - «Giustizia». E’ la parola che ripete come un mantra Rossella Bertone, l’ex responsabile della Direzione amministrazione, finanza e controllo del St-Vincent Resort & Casinò, a casa dal 21 settembre scorso dopo essere stata licenziata in tronco «nell’arco di venti minuti», ricorda, aggiungendo: «Sono stata discriminata e trattata alla stregua di una delinquente, dopo aver permesso all’azienda di promuovere risparmi per svariati milioni di euro». Che sia stata discriminata, effettivamente, c’è una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, che parla abbastanza chiaro: «E’ pacifico che non è necessario acquisire alcuna prova in ordine alla sussistenza dell’intenzionali-

tà di trattare in modo deteriore taluno in relazione al proprio sesso: ciò che rileva è la disparità di trattamento sotto il profilo oggettivo» e «nel caso di specie tale disparità di trattamento salariale sussiste ed è evidente». Già, perché il giudice ha condannato la casa da gioco a riconoscere all’ex dirigente la differenza di stipendio non percepita a decorrere dal marzo 2012 al settembre 2015 rispetto alle buste paga percepite «da quadri e financo da alcuni impiegati di primo livello», si legge in sentenza. «Percepivo anche il 40% in meno di alcuni quadri, ma pur di tutelare il mio posto di lavoro, mi sono sempre imposta di fare notare questa cosa a chi di dovere, senza però mai calcare la mano. Dopo il trattamento che mi è stato riservato, ad ogni modo, ho deciso che il fondo era stato toc-

cato», spiega ancora Rossella Bertone, che dal mese di marzo del 2012 a St-Vincent si è occupata - tra gli altri dei delicati dossier relativi alla razionalizzazione della spesa legata alle forniture e all’implementazione dei controlli sia nell’ambito del complesso alberghiero che della casa da gioco. Un ruolo di responsabilità, insomma, in qualche caso anche piuttosto scomodo, anche se l’ex direttrice a riguardo taglia

corto: «Ho fatto risparmiare all’azienda diversi milioni di euro e nel contempo ho reperito altrettante consistenti risorse finanziarie per fare fronte alla difficile situazione di liquidità, questi sono dati oggettivi». La situazione precipita La situazione per lei è precipitata in fretta, anzi in un batter d’occhio, tanto da lasciarla ancora oggi esterrefatta. «Pensi che il 17 settem-

■ CHÂTILLON / Cinque cacciatori della media e bassa Valle coinvolti nell’operazione coordinata dalla DDA di Torino

La battuta di caccia al cinghiale finisce a processo AOSTA - Radiotrasmittenti sequestrate, radiocollari attivi nell’area ma non materialmente individuati, case perquisite e cacciatori controllati. In questo modo si concluse - l’8 gennaio di un anno fa - una battuta di caccia al cinghiale nella zona di Bellecombe a Châtillon, con il blitz degli agenti del Corpo forestale e di due funzionari del Ministero dello Sviluppo economico - coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino - completato soltanto in serata. Oltre a una manciata di collari gps le cui frequenze vennero rilevate su quelle (riservate) del Ministero della Difesa, materiale che non venne però individuato, furono una ventina le radioline sequestrate. Un’acquisizione che all’epoca gli inquirenti motivarono come «uno scrupolo per controllarne l’effettiva potenza», ma che ora ha fatto finire nei guai cinque cacciatori della media e bassa Valle, che dovranno comparire a giudizio per le accuse di «installazione di apparecchiature atte a intercettare o impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche». Più nel dettaglio, a Giuseppe e Salvatore Timpano, 53 e 29 anni, Gualtiero Bartolucci, 69, Tindaro Borrello, 52, e Armando Dall’Omo, 69, la DDA di Torino - competente in tema di reati legati alle telecomunicazioni - conte-

sta il fatto di avere utilizzato durante la battuta di caccia al cinghiale di un anno fa delle radiotrasmittenti che avrebbero avuto in memoria la predispozione (an-

che) di frequenze che ricadono nelle bande riservate al sistema del Ministero della Difesa. Dettaglio non consentito, e perseguibile penalmente, con pene che

possono andare da uno a 4 anni di reclusione. In un simile contesto, una prima parte dell’operazione sfociò già nel processo del 18 giugno 2015 in Tribunale ad Aosta, che in quell’occasione portò all’assoluzione dei cacciatori di Châtillon, Agostino e Luca Franceschini e Renato Romagnoli, perché i particolari collari gps applicati sui cani da caccia - pur avendone individuato il segnale - non vennero materialmente trovati, nemmeno dopo le perquisizioni domiciliari effettuate anche in alcune baite in quota. ■ pa.ba.

GIUDICE DEL LAVORO

Illegittima la sanzione a Luca Lotto, legittimo il suo trasferimento Un sostanziale pareggio. Si è chiusa in questo modo l’udienza fiume di giovedì - durata oltre sei ore - davanti al giudice del lavoro del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, nell’ambito della quale Luca Lotto, funzionario regionale e consigliere comunale di Aosta del M5S, ha impugnato sia la sanzione disciplinare comminatagli nella primavera del 2013 dal Dipartimento personale e organizzazione della Regione sia il suo trasferimento - a decorrere dal 17 giugno 2013 - dall’Ufficio sorveglianza e controllo del Fondo Sociale Europeo al Dipartimento sanità, salute e politiche sociali per una presunta «incompatibilità ambientale tale da ostacolare il regolare funzionamento dell’attività burocratica in ufficio». Più nel dettaglio, i due provvedimenti vennero adottati nell’ambito della querelle scoppiata tra Lotto e il coordinatore

regionale Roberto Vicquéry, reo di avergli messo le mani addosso durante una riunione e condannato per questo in primo grado ad Aosta a due mesi di reclusione (pena sospesa). Il giudice Gramola, nella sentenza pronunciata giovedì, se da una parte ha rigettato la richiesta di reintegro nella precedente struttura avanzata dal consigliere comunale aostano, dall’altra ha ritenuto illegittima la sanzione disciplinare commitagli a suo tempo dalla Regione. «Ho preso atto della sentenza, che mi ha dato ragione per quando riguarda la parte relativa all’illegittimo sanzionamento disciplinare. L’ho sempre reputata una questione di principio, mentre per quanto attiene alla legittimità del mio trasferimento, aspetto di leggere le motivazioni del giudice per capire cove eventualmemnte muovermi», ha spiegato Lotto fuori dall’aula.

bre 2015 ricevetti una mail dalla Federmanager, a cui era stata delegata la trattativa, tramite la quale mi si comunicava che il 24 della settimana successiva avrei dovuto ridiscutere il mio contratto a tempo indeterminato, in particolare alcuni aspetti salariali - racconta l’ex direttrice -. Per me questo non era un problema, se non fosse che lunedì 21 settembre mi è stato invece comunicato il licenziamento in tronco». Accompagnata nel suo ufficio, impossibilitata a entrare nel suo computer perché le credenziali di accesso erano state nel frattempo cambiate, a Rossela Bertone fu imposto di liberare in tutta fretta l’ufficio con un piantone che ne controllava ogni movimento. «E’ stato umiliante, la mia dignità è stata calpestata, e tutto questo perché, almeno a livello ufficiale, sono stata

licenziata per esigenze di risparmio (il suo ruolo è stato assunto ad interim dal direttore generale Gianfranco Scordato, ndr), quando l’unica a essere stata mandata via sono stata io, che venivo pagata la metà degli altri - sostiene l’ex direttrice -. Voglio giustizia, la sentenza del 5 gennaio è soltanto il primo passo». Una sentenza avverso la quale l’amministratore unico del St-Vincent Resort & Casinò, Lorenzo Sommo, ha annunciato il deposito del ricorso di merito davanti al giudice Maurizio D’Abrusco, con l’udienza già fissata per il prossimo 21 marzo. In tale sede la difesa della Bertone - rappresentata dall’avvocato Paolo Berti di Torino è convinta di potersi giocare le sue carte anche in relazione alle asserite motivazioni fittizie poste alla base del licenziamento.

NOTIZIE IN BREVE Truffa: vende la stessa auto a più persone, finisce in carcere giovane aostano

Un 27enne aostano è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Brissogne dove gli restano da scontare sei mesi di carcere per aver effettuato diverse truffe rivendendo a più persone la stessa automobile la cui proprietà - ovviamente - non veniva mai trasferita. L’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Aosta è stato eseguito venerdì dagli agenti della Questura di Aosta. Guida da 7 anni senza patente, ‘beccato’ e denunciato

L’aveva fatta franca a partire dal 2009, quando la patente di guida gli fu ritirata per esaurimento punti, pensava di farla franca anche questa volta, l’ennesima, esibendo sicuro la solita patente di guida rumena. Peccato, però, che questa volta il documento sia parso sin da subito sospetto agli agenti della Polizia stradale di Aosta, che dopo i necessari approfondimenti tecnici, hanno appurato come quella patente fosse in realtà un falso. E’ accaduto venerdì mattina, quando i poliziotti hanno fermato per un controllo un giovane alla guida di un’auto di grossa cilindrata. Dopo la scoperta, il ragazzo - un 28enne rumeno residente ad Aosta - è stato denunciato in Procura. Bimbo morto a La Thuile, una condanna e due assoluzioni per i maestri di sci

E’ stata condannata a 12 mesi di reclusione (pena sospesa) Chantal Ferraris, 24 anni, la maestra di sci accusata di concorso in omicidio colposo relativamente alla morte del piccolo Lorenzo Bacci, il bimbo milanese di 7 anni trovato privo di vita nel primo pomeriggio del 28 marzo 2015 nel comprensorio sciistico di La Thuile, incagliato tra le maglie di un paravalanghe. Assolti «per non avere commesso il fatto» gli altri due maestri di sci a processo, Pieryck Boche, 30 anni, e Fabrizio Grange, 24. Nell’ambito della sentenza, il gup del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, ha accordato provvisionali ai parenti del piccolo Lorenzo per complessivi 805 mila euro. Il giudice, inoltre, ha ordinato l’invio degli atti in Procura per vagliare eventuali responsabilità anche del direttore della Scuola di sci di La Thuile, Ferruccio Baudin.


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■ OMICIDIO MILLIERY / Secondo il racconto reso in carcere dal 35enne cubano, unico indagato per il delitto

Lugo Perez REAGÌ all’aggressione del rivale

Sul coltello Opinel ritrovato vicino al corpo, la difesa spiega: «Mai preso in considerazione, giusto fare luce» AOSTA - E’ in programma dopodomani - mercoledì 3 febbraio - la seconda udienza del processo con rito abbreviato per l’omicidio di Elio Milliery, il pensionato 78enne di La Salle ucciso la sera dell’8 maggio 2015 in una scarpata della strada poderale di accesso alla sua baita di frazione Liaey, nell’ambito della quale verrà conferita al medico legale torinese Roberto Testi la perizia su un coltello Opinel rinvenuto accanto al corpo del pensionato. Secondo quanto appreso, dai racconti resi in carcere dall’unico indagato per il delitto - il cubano Osmany Lugo Perez, 35 anni - sarebbe emerso come quel coltellino - mai preso in considerazione dagli inquirenti - sarebbe stato in realtà quello tirato fuori dalla tasca dal Milliery quando la lite degenerò tra i due, prima che il pensionato di La Salle venisse disarmato per poi essere colpito a morte. Una richiesta, quella presentata nell’udienza del 20 gennaio scorso dal legale difensore del cubano, l’avvocato Davide Meloni, accordata dal gup del Tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, promossa al fine di poter appurare se su quel coltello Opinel ci siano o meno impronte ed eventualmente di chi. «Nella perizia effettuata in sede di esame autoptico non si fa menzione di questo coltello, quin-

di nella relazione il medico legale non dichiara alcunché a riguardo», commenta laconico l’avvocato Meloni, la cui strategia pare puntare a un alleggerimento della posizione dell’imputato, che rischia una condanna a 30 anni di reclusione. Secondo gli inquirenti, l’arma del delitto non è mai stata ritrovata, il cubano l’ha verosimilmente gettata nelle acque della vicina Dora Baltea dopo aver inferto i fendenti letali sul corpo del povero Elio Milliery, che quel giorno organizzò una festa nella sua baita di Liaey, alla quale parteciparono anche Osmany Lugo Perez e la sua ex don-

Osmany Lugo Perez all’uscita del Tribunale di Aosta il 20 gennaio

na, che ultimamente si vedeva proprio con Milliery. Gli indizi alla base del giudizio immediato chiesto (e ottenuto) dal sostituto procuratore Luca Ceccanti sono principalmente due: la perizia tecnica disposta in sede di indagini preliminari, che ha accertato come il sangue rinvenuto sulle mani dell’imputato fosse quello della vittima, e la telefonata al 112 effettuata durante la lite dall’ex donna di Lugo Perez, nella quale riferì ai carabinieri del violento alterco in corso tra i due. Quando fu arrestato, qualche ora dopo l’omicidio, il cubano era ubriaco fradicio. Patrick Barmasse

ARMI ALTERATE E CARNI DI ANIMALI PROTETTI NEL FREEZER

Emilio Pariset ha chiesto il PATTEGGIAMENTO della pena AOSTA - Ha già chiesto il patteggiamento della pena, Emilio Pariset, 58 anni, il lattoniere di St-Pierre agli arresti domiciliari dal pomeriggio di venerdì 22 gennaio perché sospettato di essere un bracconiere. Da quanto appreso, il sostituto procuratore Carlo Introvigne non si è ancora espresso in merito all’accoglimento o meno dell’istanza presentata dal legale difensore Claudio Soro, anche alla luce dell’interrogatorio a cui sarà sottoposto Pariset nei prossimi giorni nell’ambito delle indagini preliminari a suo carico. Il 22 gennaio scorso, dopo una complessa attività di polizia giudiziaria della Squa-

dra mobile in collaborazione con gli uomini del Corpo forestale, nelle perquisizioni operate durante tutta la giornata vennero rinvenuti e sequestrati sette fucili modificati e alterati di grosso calibro e due pistole, oltre a un migliaio di proiettili di vario calibro e diversi trofei di caccia. La maggior parte dei fucili - alcuni dei quali privi di matricola - vennero sequestrati in un locale nelle sue disponibilità a Rhêmes-St-Georges, in località Frassiney, dove fu rinvenuta anche della dinamite con miccia detonante (per farla brillare si rese necessario l’intervento del Nucleo artificieri di Torino). Oltre ad altro materiale sequestrato nella sua abitazio-

ne di residenza a St-Pierre, in un garage di frazione Trepont a Villeneuve, Polizia e Forestale scoprirono anche un caveau ricavato in un muro in cemento armato, all’interno del quale vi erano occultati due freezer contenenti carni di marmotta e stambecco. Tra i reati contestati a Emilio Pariset (che non è risultato titolare né del porto d’armi né tantomeno della licenza venatoria) figurano la detenzione illegale di armi comuni da sparo alterate e relativo munizionamento, la detenzione illegale di dinamite, la ricettazione e la detenzione illegale di parti di animali (marmotta e stambecco). p.b.

Cronaca

Flash

Furto e danneggiamenti ad Aosta finiscono in una bolla di sapone Erano finiti nei guai perché sospettati di essere gli autori di danneggiamenti e di un furto perpetrati nella notte del 12 ottobre 2014 in via Vevey, ad Aosta. Il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, ha però assolto «perché il fatto non sussiste» tutti e 5 gli imputati, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, sia aostani che di origine moldava, in quanto dal dibattimento in aula non è emersa alcuna prova relativa al danneggiamento di alcuni cassonetti della spazzatura. «Quando siamo arrivati sul posto, di cassonetti dati alle fiamme non ne abbiamo proprio visti», ha riferito un carabiniere del Nucleo radiomobile di Aosta. Per quanto riguarda l’accusa di furto aggravato, invece, lo stesso titolare del negozio ‘Igi & Co’ di via Vevey ha dichiarato: «Dalle foto (scattate da un vicino alla finestra, ndr) ho potuto vedere alcuni ragazzi che spingevano la porta, anzi che la tiravano, ma nessuna forzatura è stata effettuata su di essa. Per quanto riguarda il danneggiamento, alla pianta presente all’esterno del negozio non è stato appiccato il fuoco, ho notato soltanto qualche foglia forse bruciata». Da qui la decisione del giudice di mandare assolti tutti gli imputati.

POLITICA POLITICA FLASH

Regione, avviata collaborazione con il Friuli «Le regioni autonome sono importanti e utili per il Paese, e che si guarda a noi non più con quella diffidenza che per troppo tempo ci ha seguiti. Il nostro impegno quindi è anche nel creare una massa critica che pesi nei momenti importanti». Lo ha sottolineato il presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e vice segretario del Pd Debora Serracchiani in visita ad Aosta sabato 30 gennaio. In serata Serracchiani ha incontrato il governo regionale. Ha commentato il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Augusto Rollandin: «è stata un’occasione per ritrovarci sui temi che riguardano le regioni a Statuto speciale e sulle problematiche che potrebbero nascere con la riforma costituzionale. Abbiamo avviato una collaborazione con il Friuli Venzia Giulia che si estende anche ai rispettivi assessorati».

Debora Serracchiani e Augusto Rollandin

Lega Nord, la Valle d’Aosta la ripuliamo noi «Come si fa a dirsi autonomisti quando ci si allea con il Pd che sta portanto avanti la riforma più centralista di sempre e a Renzi dell’autonomia non importa nulla». A porre l’interrogativo alla platea dell’Hostellerie du Cheval Blanc il segretario federale della Lega Nord Matto Salvini giunto ad Aosta per la Fiera di Sant’Orso. Per Salvini c’è una sola via per invertire la lotta: «alle prossime regionali si vince e li si manda a casa: la Valle d’Aosta la ripuliamo noi da clientelismi e storture».

Sergio Ferrero e Matteo Salvini

■ GOVERNO REGIONALE / Per la primavera si profila il terzo rimpasto della legislatura

Uv-Uvp: si costituisce una commissione politica Con l’allargamento a rischio Marco Viérin e un assessorato unionista AOSTA - Un passo concreto verso il riavvicinamento tra l’Union valdôtaine e gli ex dell’Union valdôtaine progressiste è la costituzione, forse già oggi, di una commissione politica chiamata a confrontarsi sui temi caldi regionali. La liturgia partitica propedeutica all’allargamento della maggioranza è avviata. Il terzo rimpasto della XIV legislatura si profila per la primavera dopo i congressi del Leone dorato, annunciato per il 12 marzo, e prima della Stella Alpina sempre in marzo. L’avvio del dialogo è sancito, il valzer delle poltrone resta un tabu ma non nelle segrete stanze. Con il terzo rimpasto Marco Viérin a rischio Chiamati al sacrificio in caso di ingresso in maggioranza dell’Union valdôtaine progressiste sarebbero un assessore dell’Union valdôtaine - ai nomi di Antonio Fosson alla Sanità, Luca Bianchi all’Ambiente si aggiunge quello di Renzo Testolin all’Agricoltura - e il presidente del Consiglio Marco Viérin della Stella Alpina, il cui peso politico, con il Leone dorato a incalzare, scende nelle quotazioni del partner unionista. Nell’ipotetico scenario a prendere il posto di Viérin dovrebbe essere Andrea Rosset. Laurent Viérin è il più accreditato a una poltrona assessorile,

Il presidente del Consiglio Marco Viérin chiamato al sacrificio in caso di nuovi equilibri a palazzo regionale

per lui potrebbe esserci un ritorno all’Istruzione e Cultura con Emily Rini che potrebbe migrare all’Ambiente. Ma il puzzle in giunta è ancora da definire. Il primo a lasciarci le ‘penne’ in questa legislatura turbolenta è stato Joël Farcoz giovane assessore all’Istruzione - che nel luglio 2014 ha ceduto il posto nell’esecutivo a Ego Perron per riportare la pace in casa unionista, messa a dura prova dai tentativi di ribaltone di Renaissance - Uvp, Pd, Alpe e M5S - fiancheggiata dai ‘Responsabili’ di marca unionista di cui facevano parte - nessuna ammissione pubblica - Ego Perron, Leonardo La Torre, il tentennante Antonio Fosson, Claudio Restano, Emily Rini e Giuseppe Isabellon. Nell’operazione Mauro Baccega dalle Finanze, andate

Politica

a Perron, passò alle Opere pubbliche e Marco Viérin migrò alla Presidenza del Consiglio lasciata libera da Emily Rini veleggiata verso l’Istruzione. Secondo a perdere il posto Pierluigi Marquis, che ha ceduto il timone dell’assessorato alle Attività produttive nel luglio del 2015 al nuovo partner di maggioranza Raimondo Donzel con il suo Pd. Con il salto della quaglia dell’Uvp si disgrega l’alleanza primigenia che si è presentata agli elettori per le regionali del 2013 ottenendo 15 seggi: Uvp, Pd-Sinistra VdA e Alpe, unica a restare all’opposizione.

Flash

Maggioranza qualificata per il presidente Rollandin

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle rinunciano al vitalizio che considerano «un privilegio, visto che un cittadino deve lavorare 45 anni per prendere la pensione a 69 mentre a un consigliere regionale bastano dieci anni di lavoro per prendere il vitalizio a 65 anni». Stefano Ferrero e Roberto Cognetta. «Se lo facessero tutti i consiglieri regionali - hanno spiegato i due consiglieri pentastellati - a fine legislatura si potrebbero risparmiare un milione e 638 mila euro».

Saldamente in sella tra un rimpasto e l’altro, il presidente Augusto Rollandin punterebbe alla maggioranza qualificata per mettere mano alla riforma della legge elettorale regionale. Con l’ingresso dell’Uvp (e qualche transfuga della Stella Alpina - Mauro Baccega e André Lanièce - qualora l’Edelweiss decidesse di fare la voce grossa) il gioco è fatto. Tra le modifiche potrebbe essere cancellato il limite di due mandati per assessori e presidenti della Giunta e del Consiglio e il ‘Presidentissimo’ potrebbe aspirare a un terzo giro a capo dell’esecutivo. Danila Chenal

M5S rinuncia al vitalizio


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■ cucina / A tavola allo Zazy’s Gnam di Quart con ‘l’architetto in cucina’ Maria Pisacane Luboz

Il gusto è tra mari e monti

Una cinquantina di partecipanti alla prima sfida tra food blogger valdostane Simonetta PADALINO inviata a Quart Quart - Inizia in un clima conviviale e rilassato, anche se con un po’ di ritardo rispetto all’ora stabilita, la prima serata del Master Food Blogger in salsa valdostana allo Zazy’s Gnam di Quart, con protagonista Maria Pisacane Luboz, ‘Un architetto in cucina’ abbinata all’azienda Pellissier Latte. Attesa però pienamente ripagata da un menu ambizioso, a volte con abbinamenti azzardati, ma che non ha deluso le aspettative, anzi. Il tema ‘…quando i ricordi di un’infanzia al mare incontrano i sapori di una vita in montagna…’ rispecchia le origini napoletane di Mari ben mixate con la sua vita valdostana. Dagli starter (foto1) fino al dolce i piatti, molto belli da vedere, erano equilibrati, delicati ma decisi e certamente mai banali, il menu è stato un crescendo di gusto e sapori, dalla capasanta lardellata cotta con burro aromatizzato all’arancia, servita con salsa tiepida allo zafferano, fino ai bocconi di rana pescatrice in panatura accompagnata da una fonduta di toma stagionata (foto 3), passando per le crespelle nere con besciamella al fumetto di crostacei, molluschi e frutti di mare (foto2). L’abbinamento, che può sembrare improbabile, tra pesce e formaggio è invece stato ben armonizzato in ogni piatto. «La mia preoccupazione era cucinare bene per tante persone in una cu-

Maria con lo chef Piero Billia nella cucina dello Zazy’s Gnam di Quart

na Pilia ‘A casa di Vale’, la ricetta vincitrice tra tutte verrà riproposta in vendita con un box dedicato composto da ingredienti e ricetta.

A destra la blogger Michela Sassi; a sinistra Maria in cucina

cina professionale - dice Mari stanca ma soddisfatta - ma grazie all’aiuto dello chef Piero Billia (dell’Unione regionale cuochi della Valle d’Aosta, partner dell’iniziativa, ndr) siamo riusciti a lavorare bene, a dividerci i compiti, mi ha insegnato anche qualche trucco del mestiere di cui farò tesoro». Al termine della serata i partecipanti hanno potuto vo-

I COMMENTI A TAVOLA

tare la ricetta preferita, nei prossimi mesi altre quattro food blogger si cimenteran-

no con il loro menu, il prossimo appuntamento è per giovedì 25 febbraio con Valenti-

Difficile prevedere quale piatto sarà il preferito tra quelli degustati del menu di ‘un architetto in cucina’; chiedendo ai partecipanti della serata il

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Riccardo, Alexia, Valentina, Eleonora, Graziella, Loredana e Mario

Nicole, Riela, Milena e Margot

Michel, Andrea, Alessio, Giorgio e Christian

giudizio unanime è di aver mangiato bene, di aver apprezzato l’originalità del menu e anche i vini abbinati, tutti rigorosamente valdostani. «Trovo le capesante lardellate buonissime - dice Michela Sassi, anche lei food blogger ‘A tutto pepe’ che partecipa alla competizione, a lei toccherà la serata di marzo - è veramente brava». «Trovo un grande equilibrio nei piatti e il menu molto originale - afferma Christian. Trovo l’abbinamento della frutta secca negli starter con il formaggio un inizio interessante - dice Giorgio al tavolo con gli amici - il dattero con il Fromage Champagne morbido e dolce è eccellente». All’unanimità trovano buonissime le crespelle le amiche e appassionate di cucina, Nicole, Riela, Milena e Valentina che hanno intenzione di seguire tutte e quattro le serate. Apprezzatissima la panatura della rana pescatrice nel tavolo di Valentina, Alexia, Riccardo, Eleonora, Graziella, Loredana e Mario, piatto di partenza per la costruzione del menu di Mari, che forse oltre all’architetto potrebbe davvero pensare di deliziare con la sua cucina, i palati dei più e non solo degli amici.


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■ aiuti alle famiglie / Una somma media di 500 euro al mese, per un massimo di 5 mesi per un tetto Isee fino a 6mila euro

Il reddito di inclusione è realtà, domande dal 22 febbraio aosta - E’ realtà la misura di inclusione attiva e di sostegno al reddito. Lo ha deciso la Giunta regionale che venerdì scorso ha approvato la delibera che regolamento la misura di sostegno prevista dalla legge 18/2015. L’aiuto – la somma massima di 4mila 400 euro – accordata alle famiglie in situazione di difficoltà, sarà erogata mensilmente, per un massimo di 5 mesi a chi presenterà domanda, nel periodo compreso tra il 22 febbraio e il 31 mar-

zo 2016. Beneficiari della misura di sostegno al reddito sono i nuclei familiari, anche composti da una sola persona, residenti in Valle d’Aosta ininterrottamente da non meno di 24 mesi il cui reddito ISEE ordinario in corso di validità non sia superiore a 6 mila euro. I requisiti Il richiedente deve aver compiuto 30 anni di età, essere italiano o cittadino dell’UE o ancora extraco-

munitario titolare di permesso di soggiorno CE; deve aver rilasciato la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa e aver sottoscritto il patto di servizio con uno dei Centri per l’impiego, o in alternativa, avere una partita IVA attiva. Deve aver prestato attività lavorativa subordinata o aver avuto una partita iva attiva per un periodo minimo di un anno, anche in periodi non continuativi, nei cinque anni precedenti la data di presentazione

della domanda. Tra gli altri requisiti, non aver maturato i requisiti per la pensione e non essere titolare di altri trattamenti di sostegno al reddito, compresi la cassa integrazione o indennità di disoccupazione e di mobilità e non riceve trattamenti assistenziali erogati dallo Stato o dalla Regione, ad eccezione del contributo per il canone di affitto e per le spese di riscaldamento domestico. La domanda deve essere prodotta da un componente il nucleo fa-

■ avventura / Daniele Talmet e Lenny Orlandi partiranno il 5 marzo

RAID solidale sulla PANDA

miliare al Centro per l’impiego o allo sportello sociale di riferimento rispetto al comune di residenza del richiedente il sostegno al reddito. Il sostegno potrà essere prorogato di tre mesi - dopo una sospensione di almeno un mese nel caso in cui il patto di inclusione sottoscritto da chi è in difficoltà - necessiti di un ulteriore tempo per essere completato e solo nel caso sia stato integralmente rispettato. ■ c.t.

istituto don bosco

CromatiC, inclusione è anche GIOCO

Tremila km in sette giorni per portare aiuti a una scuola del Marocco aosta - Per correre una gara automobilistica nel deserto una Fiat Panda non è certo il mezzo più adeguato a cui pensare, a meno che non siate Daniele Talmet e Lenny Orlandi. I due giovani, rispettivamente valdostano di 24 anni e milanese di 23, accomunati dalla passione per i motori si sono lanciati in questa folle impresa. Panda Raid è una ‘race for charity’, ossia una gara con un fine umanitario, il che rende l’avventura ancora più interessante. I quasi 200 equipaggi parteciperanno all’evento partendo in Fiat Panda, (o in Seat Marbella), da Madrid e attraversando tutto il deserto marocchino per portare beni di prima necessità e materiale scolastico alla meta e aiutare così nella costruzione di una scuola nel Sud del paese. «Ci siamo conosciuti da piccoli e in comune abbiamo soprattutto la passione per le moto – racconta Daniele Talmet - ultimamente abbiamo sentito da alcuni conoscenti di questa manifestazione e abbiamo deciso di partire con una vecchia Fiat Panda

Daniele Talmet e Lenny Orlandi, team 162 al Panda Raid

Alla conquista del Nord Africa

il viaggio in breve

a gara di regolarità si terrà dal 5 al 12 marzo prossimi; si L tratta di ‘vera’ gara, con la classifica che si basa su un sistema di punteggio che tiene conto della navigazione e della

velocità media in alcune frazioni dei 3mila km di gara. Durante la gara pilota e navigatore potranno utilizzare bussola e cartine; soltanto in casi estremi o di pericolo sarà ammesso utilizzare il gps. Talmet e Orlandi partiranno da Aosta alla volta di Madrid per poi raggiungere Marrakech.

alla volta del Marocco, più precisamente di Marrakech. Le Panda saranno quasi 200 e provenienti da tutta Europa.. La gara si compone di 7 tappe nel deserto sahariano, oltre 3000 km, e tutto questo per portare beni di prima necessità e attrezzatura scolastica ai bambini del Marocco». Ad occuparsi dell’evento un’organizzazione spagnola che promuove l’iniziativa da otto anni, ma tutte le spese, di iscrizione e di materiale, sono a carico degli equipaggi: i team devono infatti garantire materiale per 20 kg composto da attrezzatura scolastica e beni in generale, ecco perché il team 162 composto da Daniele e Lenny cercano sponsor e gente che condivida con loro l’obiettivo. «La quota di iscrizione è di 2000 euro, per ora le spese che abbiamo sostenuto sono abbastanza alte e speriamo che molta gente voglia darci un contributo. Abbiamo già raggruppato il materiale che porteremo in Marocco, ma cerchiamo fondi entro il 5 marzo, data della partenza». ■ Alessandra Borre

châtillon - «Cercavamo un gioco di carte ideale per i ragazzi diversamente abili, inseriti nel contesto scolastico. Visto che non lo abbiamo trovato in commercio... lo abbiamo inventato». Così, Sergio Garzotto e Caterina Bertoldo, insegnanti all’Istituto Don Bosco di Châtillon hanno presentato CromactiC, un gioco di carte colorato rivolto a tutti, in particolare ai bambini in età prescolare e alle persone con disabilità cognitive, ideato e creato dall’équipe di insegnanti del progetto ‘Inclusione’ dell’Istituto Don Bosco. Il mazzo di carte è una semplificazione del noto gioco ‘Uno’ e si basa sull’identificazione dei colori. «Da anni lavoriamo sull’inclusione dei ragazzi con disabilità che accogliamo perchè vogliamo che si sentano parte di questa scuola e non ai margini – ha commentato il direttore dell’Istituto don Silvio Priod – Lo presentiamo adesso, come omaggio al nostro fondatore San Giovanni Bosco, che festeggiamo alla fine di gennaio insieme a sant’Orso». Il Centro Sportivo Educativo nazionale che in Valle è rappresentato da Gianfranco Nogara, ha collaborato alla valorizzazione di CromatiC e alla sua promozione. Il gioco di carte è stato realizzato in 200 esemplari ed è disponibile per gli enti e le associazioni che vorranno provarlo; lo Csen nazionale si impegna a proporre il gioco a livello nazionale nei plessi scolastici che intendono lavorare sull’inclusione.


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aosta - ‘Agisci in fretta l’Ictus non aspetta’: è lo slogan della campagna di prevenzione lanciata dall’associazione Alice. «Il riconoscimento precoce dei sintomi è fondamentale per rendere efficaci le terapie» ha sottolineato la presidente dell’associazione Lorella Zani. In Valle d’Aosta si verificano circa 350 casi di ictus l’anno, patologia che è la prima causa di invalidità e la terza di morte. «Il nuovo Piano sanitario dà ampio spazio alla prevenzione ed è alla base della riorganizzazione sanitaria valdostana» ha precisato l’assessore alla Sanità Antonio Fosson. La campagna prevede l’affissione di manifesti ad Aosta e la distribuzioni di pieghevoli in tutti i Comu-

■ prevenzione / Manifesti e pieghevoli in tutta la Valle per aiutare a riconoscere i sintomi

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Agisci in fretta, l’ICTUS non aspetta

Da sinistra Giuseppe D’Alessandro, l’assessore alla Sanità Antonio Fosson, Lorella Zani, Massimo Veglio, Edo Bottacchi, Teodoro Meloni e l’assessore comunale Marco Sorbara

ni valdostani, nelle sedi ospedalieri, nei poliambulatori, la pubblicazione delle indicazioni da seguire sul sito internet aliceictus.blogspot.it e su una pagina facebook dedicata. Il manifesto descrive per immagini i sintomi che devono far suonare il campanello di allarme e ricorrere al 118: bocca storta, difficoltà a parlare, paralisi o debolezza degli arti. Ad illustrare l’attività condotta da Alice negli ultimi 15 anni – 1500 esami solo nel 2015 – il suo fondatore Giuseppe

D’Alesandro: «l’ospedale Umberto Parini è stato tra i primi a raccogliere i dati epidemiologici e da un’analisi condotto di recente e che ha analizzato le schede di dimissione ospedaliera dal 200o al 2012 è emersa una riduzione media dei ricoveri del 32% e della mortalità del 63%. Tutto ciò grazie a una incisiva attività di prevenzione e al miglioramento dell’assistenza ospedaliera». Il neurologo Edo Bottacchi ha posto l’accento sul «lavoro di équipe, sulla presa in carico del paziente che dal suo arivo in ospedale segue un percorso diagnostico codificato». Della suadra di medici fa parte anche il radiologo Teodoro Meloni. ■ da.ch.

■ family day / Una delegazione valdostana ha partecipato sabato 30 alla manifestazione nella Capitale

«Non CONTRO qualcuno, ma PER la famiglia»

Forum famiglie: «serve una legge che metta ordine, non che sovrappone le unioni al matrimonio» aosta - C’era anche una nutrita delegazione di valdostani sabato, al Circo Massimo, nella Capitale, per il Family Day, la mobilitazione promossa dai movimenti cattolici a sostegno della famiglia tradizionale e contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili. C’erano le Sentinelle in piedi e il Comitato Difendiamo i nostri figli; c’era anche Michela Colombarini, presidente del Forum delle associazioni familiari, «ma il Forum non ha messo bandiere – precisa Colombarini – in piazza a Roma sono scesi i movimenti cattolici a fianco dell’associazione dei genitori, parenti e amici di omosessuali e sono soprattutto scese le famiglie, non contro qualcuno ma a difesa della famiglia e per difendere il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre. E’ strano questo Paese, un Paese che dorme

e poi, all’improvviso, dal ddl Scalfarotto al ddl Cirinnà si sveglia e scende in piazza, sviluppando un dibattito molto approfondito. Il Forum è sceso in piazza con l’obiettivo di restituire alla politica il sentire del popolo. Mi piacerebbe poter conciliare le piazze; quella di sabato 23 gennaio e quella di sabato 30 gennaio, entrambe lì per amore: uomini e donne con il desiderio di amare ed essere amati ed essere genitori. Persone che si sono ritrovate in un luogo di partecipazione per dire con forza che c’è bisogno di una legge che fa ordine e non una che sovrappone le unioni al matrimonio. Ciò che ha reso e rende inconciliabile le due piazze è proprio la legge; chi governa ha la responsabilità di trattare nel modo adeguato il tema della famiglia. Non pos-

star bene

PARTO... A QUATTRO STELLE

Undicesimo appuntamento con la rubrica ‘Star bene’ curata dall’ostetrica Selvaggia Perrone. Chi fosse interessato in particolare a qualche argomento, può segnalarlo per un approfondimento, scrivendo a perrone.ostetricia@gmail.com.

di Selvaggia PERRONE

imane ancora molto attuale il discorso relativo ai luoR ghi del parto, la sicurezza, l’appropriatezza delle cure e l’assistenza ostetrica.

Mentre in Italia il dibattito è sui presidi ospedalieri, il ginecologo di fiducia ed il parere dell’ostetrica - l’alternativa che promuove il parto in casa, all’estero siamo ben oltre. Infatti ad Amsterdam è nato l’Hôtel del parto, un luogo in cui soggiornare durante il travaglio ed il parto sotto l’attento sguardo di ostetriche preparate. Durante il pernottamento è possibile richiedere massaggi, trattamenti e servizio in camera. Rimane il dubbio dell’orario per il check out: se il bimbo non nasce entro le 10 bisogna comunque liberare la camera? Lasciando ai più curiosi la ricerca di questi dettagli, la riflessione nasce spontanea riguardo alla reale necessità di iniziative come questa. Forse sarebbe opportuno fare un passo indietro e chiedersi cosa sia realmente utile per la nascita della triade mamma papà e bimbo e cosa, invece, è un surplus e un eccesso dettato dal desiderio di essere alternativi ad ogni costo. Mentre le ostetriche, alcuni pediatri e altrettanti ginecologi, si sgolano per diffondere la sicurezza del parto in casa (vi invito alla lettura dell’articolo sul tema della rivista ‘Uppa’: un pediatra per amico, del 20 gennaio) nel tentativo di sdoganare il vecchio mito che vuole le donne sdraiate su un lettino di ospedale come unica alternativa per far conoscere il modo al proprio bambino, d’altra parte il desiderio di andare controcorrente rischia di portarci fuori strada, perdendo di vista l’essenziale. Abbracciare l’idea di un luogo del parto vissuto come fosse un soggiorno in hôtel si allontana parecchio dalla filosofia della nascita che invece sempre più professionisti dell’ambito materno infantile cercano di portare avanti. Anzi, relegare le donne tutte nello stesso luogo, tra l’altro a loro estraneo in cui anche il personale è a loro sconosciuto e che lavora probabilmente secondo delle turnazioni, non si allontana molto rispetto all’esperienza della nascita in ospedale; di alternativo ci vedo ben poco. Forse potremmo iniziare ad aprire le porte alla realtà del parto in casa, informandoci sulle motivazioni scientifiche che vi sono alla base e che portano tanti operatori sanitari qualificati a consigliarlo, allontanando l’idea che sia una scelta naif e alternativa di coppie che vogliono andare ‘contro il sistema’.

«Non siamo contro qualcuno, ma siamo a difesa della famiglia, per difendere il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre»

Michela Colombarini, Forum delle associazioni familiari

siamo permetterci che il diritto si inginocchi ai desideri delle persone. Il punto di partenza del ddl è la logica dell’affetto, come unico

criterio di verità di un legame meritevole di ricoscimento giuridico ma che resta debole di fronte alla legge e si presta a pericolose derive. Mi sento dire ‘ma alla famiglia tradizionale, cosa toglie il ddl Cirinnà?’. Io rispondo nulla, non toglie nulla a patto che esso non manometta il matrimonio e a patto che il perimetro dei due istituti resti ben definito, anche nel rispetto dell’articolo 29 della Costituzione. Siamo scesi in piazza perchè siamo di fronte al tentativo di mano-

mettere l’istituto matrimoniale, affidandolo all’arbitrarietà dei sentimenti. Non si può stare a guardare di fronte a una legge che sovrappone subdolamente il regime delle unioni tra persone omosessuali al matrimonio, introduce un inesistente diritto al figlio, elimina le figure del padre e della madre e fallisce l’intento di assicurare un istituto dedicato alle unioni tra persone dello stesso sesso per ragioni di incostituzionalità». «Il Forum non si oppone al riconoscimento dei compiti di cura o di sostegno reciproco tra individui; sentiamo il dovere di difendere i soggetti deboli - i nostri bambini dalla rivendicazioni dei grandi. Esiste, ed è sancito da numerosi documenti, il dirtto di ogni bambino ad avere un padre e una madre. ■ Cinzia Timpano

■ solidarietà / 220 commensali e 19mila euro raccolti alla cena solidale di ‘Tutti Uniti per Ylenia’

«Gambe ai nostri progetti e sostegno a VIOLA»

aosta - 220 persone hanno risposto all’appello dell’associazione ‘Tutti Uniti per Ylenia’ per la cena solidale ‘Aiutaci ad aiutare’, pensata come occasione di convivialità ma anche opportunità per sostenere i progetti portati avanti dall’associazione. Sono stati raccolti 19 mila euro che, al netto delle spese, contribuiranno ai progetti ‘Ti tengo per mano’ (a sostegno delle famiglie che affrontano gravi malattie e sono spesso costrette a ricoveri ospedalieri fuori Valle), ‘Non sei solo’ (gruppi di genitori che si incontrano per confrontarsi, condividere storie di malattia, esperienze e per aiutarsi). Tutti Uniti per Ylenia sosterrà anche l’associazione Viola e acquisterà alcu-

Lo staff del Pezzoli 1938 che ha contribuito alla riuscita della cena solidale

ne attrezzature ludiche per bambini diversamente abili da posizionare all’area verde di Gressan. «Grazie a tuti coloro che ci hanno aiutato e che hanno ssotenuto il nostro operato – commenta Sonia Furci, mamma della piccola Ylenia e pre-

sidente dell’associazione Tutti Uniti per Ylenia – grazie a tutte le aziende che hanno messo in palio i premi per la lotteria, allo staff del ristorante Pezzoli 1938, Discodance Malefika, all’Associazione Sommelier, alla cooperativa Leone Rosso, al Caseificio Val-

E’ nata l’Associazione valdostana Diabetici di tipo 1

Una parte dei bambini e ragazzi che insieme ai genitori hanno fondato l’associazione valdostana Diabetici di tipo 1

aosta - Promuovere la conoscenza del diabete di tipo 1 che colpisce i bambini e non solo. Con questo obiettivo, è nata l’associazione valdostana Diabetici di tipo 1, per iniziava di una gruppo di gentiori e ragazzi che si sono ritrovati nei gironi scorso per firmare l’atto costitutivo del sodalizio. Lapresidente è Roberta Brunel; vi-

ce presidente Raphael Desaymonet, Maurizio Meggiolaro è il segretario e tesoriere mentre Sara Pinacoli, Andrea Bonato, Simona Brocco e Alfredo Cretier sono consiglieri. Roberto Billotti è presidente dei revisori mentre Monica Vettorello e Manuela Raso sono i revisori; revisore supplente è Gloria Sarasso.

dostano, alla pasticceria Valtorte, all’azienda vitivinicola Grosjean, all’ortofrutta Luigi Corsi, a Chez Drink, pizzeria Talon ristopub e alla Grotta Azzurra». I PREMI I biglietti vincenti: 5768 viaggio a Rodi per due persone offerto da ‘Tutti Uniti per Ylenia’; 2829 cofanetto Emozione 3, 4 giorni di fascino; 4997 cofanetto Emozione 3 Notti e delizie; 4775 trattamento corpo Centro Olos; 1030 trattamento osteopatico o fisioterapico Centro Olos; 4816 quattro giornalieri Cervinia; 2665 tatuaggio da Tattoo You; 5708 cofanetto soggiorno spa e relax Nuova Valtravel; 2653 e 4818, corso collettivo di sci 10 ore Scuola sci Evolution Pila; 1753 forma di fontina d’alpeggio azienda Edy Bianquin; 5501 piumino uomo 100 grammi Neapolis; 3455 massaggio viso-testa Estetica Rosanna; 1521 buono pranzo-cena ristorante Napoleon; 5505 stampante multifunzione Canon offerta da Prink; 5050 piercing semplice offerto da Diego Conversano. I premi dovranno essere ritirati entro 30 giorni dall’estrazione, contattando il numero 328-9125774.


e c o n o m i a & l avo ro

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■ il caso lavazza / Lo sfogo di alcuni lavoratori alla luce delle condizioni post-chiusura

«A Gattinara non ci vogliono» «Ma quale quale mezza vittoria! Ci sentiamo presi in giro. Ottenuto meno di quanto promesso» verres - «Altro che mezza vittoria, noi avremmo preferito mantenere il lavoro piuttosto che ottenere una discreta buonuscita». Hanno il dente avvelenato alcuni lavoratori della Lavazza di Verrès, dopo la firma della mobilità e il conseguente commento dei sindacati (come riportato da Gazzetta Matin, nel quale però la mezza vittoria era ovviamente proporzionata alla situazione a dir poco tragica vissuta dallo stabilimento). «Il risultato è che siamo a casa e, soprattutto, dopo tre incontri tra la direzione dell’azienda e le parti sindacali abbiamo pian piano perso quanto ci era stato promesso - si sfogano -. Inizialmente, era stato prospettato un impiego a Gattinara per chiunque volesse; chi avesse rifiutato si sarebbe visto assegnare un conguaglio alla CIG per raggiungere la totalità dello stipendio. Nel secondo incontro, si è iniziato a parlare di indennizzo per far fronte alle spese per chi volesse andare a Gattinara, ma con la scomparsa del conguaglio per volesse rimanere e Verrès: ci sarebbe stata solamente una buonuscita. Nel terzo, poi, ecco che l’indennizzo per chi vuole andare a Gattinara diminuisce, così come sono diminuiti i lavoratori che vogliono trasferirsi». Il motivo è presto spiegato. «Lì non ci vogliono - continuano -, perché abbiamo contratti vecchi, con livelli maggiori e costi maggiori. Infatti, siamo rimasti in 4 o 5 a volerci trasferire, ma lo facciamo a nostro rischio e pericolo vista la situazione non rosea dello stabilimento. Dobbiamo, però, decidere in fretta, perché entro febbraio chi vuole accettare il trasferimento deve compilare

i documenti. Se si va a Gattinara, si perde la buonuscita e la mobilità e si ha un indennizzo, ma se poi una volta giù veniamo licenziati in breve tempo? I giovani hanno preferito prendersi i soldi, sono i “vecchi” a voler andare giù, per mantenere un contratto buono con tutele sufficienti». I risultati ottenuti, però, non soddisfano: «Onestamente infastidisce sentire il sindacato dire che hanno ottenuto qualcosa; e uno scivolo verso la pensione per quelli alle soglie dell’età pensionabile? Uno forse ce la fa, ma

gli altri? E poi sai che grandi risultati: la buonuscita equivale a un anno di stipendio, mentre chi va a Gattinara riceve un contributo per l’affitto, ovviamente a scalare: più siamo e meno soldi arrivano». Vista dall’interno, la chiusura è stata un fulmine a ciel sereno? «Dopo Settimo Torinese eravamo la fabbrica più produttiva - concludono - e sinceramente non ci aspettavamo una cosa del genere: evidentemente hanno fatto i loro conti e Gattinara deve aver steso i tappeti rossi, cosa che la Valle non ha fatto. Scop-

L’ingresso della Lavazza di Verrès

piata la bomba tutti ci sono stati vicini e si sono preoccupati, ora non si sente più nessuno; la Regione ha detto che

sarebbe intervenuta al termine degli accordi, aspettiamo fiduciosi». ■ Alessandro Bianchet

■ la novità / L’iniziativa tesa a ridurre l’impatto ambientale; al via i cantieri di Cogne 2016

Mobilità interna: 57 mezzi elettrici per la CAS aosta - Avvio dei cantieri del Progetto Cogne 2016 e presentazione della nuova mobilità interna, caratterizzata da un parco di 57 mezzi elettrici (36 auto e 21 cassonati). Queste le novità emerse in casa Cogne Acciai Speciali e presentate lo scorso lunedì. «Siamo soddisfatti per essere riusciti a finalizzare in meno di tre mesi la sostituzione del vecchio parco auto con i nuovi mezzi elettrici, raggiungendo uno degli obbiettivi del progetto sulla riorganizzazione della mobilità interna allo stabilimento – spiega l’amministratore delegato della CAS Monica Pirovano . Questa iniziativa, in accordo con Comune e Regione, ha lo scopo di contenere e ridurre l’impatto ambientale della fabbrica». «E’ un passo importante – sottolinea il sindaco di Aosta Fulvio Centoz – che, insieme agli altri avviati dall’amministrazione, fa di Aosta uno dei migliori esempi di mobilità sostenibile , con un totale di 79 veicoli elettrici da lavoro». L’occasione è servita anche per fare il punto sullo stato di avanzamento del Progetto Cogne 2016: «Il completamento delle azioni previste nel protocollo d’intesa siglato con Rava e Comu-

Alcuni dei veicoli elettrici della C.A.S.

ne di Aosta – spiega il vice presidente della CAS Roberto Marzorati – è fondamentale per portare avanti il piano di riconversione industriale, fortemente voluto per superare gli effetti negativi indotti dalla crisi, recuperare redditività e sviluppare interessanti prospettive». Il progetto, articolato in quattro ordini di priorità, prevede investimenti per circa 1 milione e 830 mila euro (un milione a carico della Regione per l’esecuzione della riqualificazione e lo sviluppo di immobili e la restante parte a carico della Cogne per nuove opere, sistemazione di aree e acquisto di

nuovi impianti). I lavori comporteranno la creazione di un nuovo ingresso lato est per i dipendenti dell’area a freddo, l’adeguamento delle aree di viabilità e di sosta pubbliche, la messa in sicurezza del capannone vecchia fucina, l’abbattimento di vecchi capannoni per la creazione di nuove aree di stoccaggio e l’ampliamento del parco rottami. «Il recupero della piccola fucina è delicato – conclude Marzorati – e ospiterà lo sviluppo degli acciai destinati all’Aerospace e delle leghe a base Nichel. Queste produzioni “sofisticate” ci obbligheranno ad aggiornare e riprogettare alcuni flussi e metodi di lavorazione, comportando anche la creazione di nuove aree da dedicare quasi esclusivamente alla lavorazione e allo stoccaggio dei prodotti di questi due nuovi settori». L’intervenro di apertura del nuovo ingresso per i lavoratori dell’area a freddo sarà completato entro febbraio, mentre a primavera saranno pubblicati i bandi per la realizzazione delle opere riguardanti la piccola fucina e l’abbattimento dei vecchi capannoni. ■ al.bi.

lunedì 1 febbraio 2016

Economia

Flash

Confcommercio VdA compie 70 anni Una grande manifestazione per celebrare i 70 anni attività di Confcommercio in Valle d’Aosta. Questo quanto organizzato per sabato 6 febbraio dalle 10 al Grand Hotel Billia di SaintVincent, grazie alla sinergia tra Confcommercio Nazionale, assessorato regionale al Commercio e 50&Più (associazione pensionati di Confcommercio). L’iniziativa, presentata lo scorso mercoledì dal presidente Pier Antonio Genestrone e dai vice Graziano Dominidiato, Giuseppe Sagaria e Leopoldo Gerbore sarà anche l’occasione per premiare con l’Aquila di Calimala i soci che hanno raggiunto i 25, 40 e 50 anni di attività. La presentazione dell’evento è stata anche il momento per fare il punto sullo stato del commercio in Valle. «I consumi che non decollano sono un ulteriore segnale delle difficoltà di ripresa del settore, che fatica ad avviarsi su un sentiero di crescita più sostenuto rispetto ai ritmi attuali» spiega Dominidiato. Pier Antonio Genestrone si concentra invece sullo stato di salute dell’associazione, con oltre 2 mila iscritti, l’80% delle aziende attive in Valle, con una crescita annua del 10%: «Voglio rimarcare l’ottima collaborazione in atto con l’assessorato regionale, che permette di affrontare i problemi e condividerne le soluzioni». Collaborazione confermata dall’assessore al Commercio Aurelio Marguerettaz: «Manifestazioni come le celebrazioni di questo anniversario contribuiscono a promuovere l’offerta turistica e congressuale della nostra regione - spiega -. I nostri centri congressuali possono contare sul valore aggiunto della natura, delle terme, della Skyway, delle vette e delle montagne. Confcommercio e i suoi dirigenti sono sempre disponibili a proporre soluzioni ai problemi e a fornire suggestioni per le iniziative da prendere per valorizzare il comparto». ■ al.bi.

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Economia

Flash

Industria alimentare: riapre la trattativa per il CCNL Sciopero sospeso per sindacati e lavoratori dell’industria alimentare. A far prendere la decisione, la riapertura del tavolo per il rinnovo del CCNL Industria alimentare, fissato per il prossimo 2 febbraio. «E’ un risultato importante - commentano le sigle sindacali Fai, Flai e Uila - ottenuto grazie alla grande capacità di mobilitazione messa in atto in questi giorni e grazie alla straordinaria partecipazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore». A questo proposito, avendo riconquistato «il tavolo negoziale per una trattativa a oltranza» i sindacati hanno sospeso tutte le iniziative programmate, a partire dallo sciopero inizialmente fissato per lo scorso venerdì 29 gennaio. Ristorazione collettiva: indetto uno sciopero Ancora nessun accordo per il rinnovo, a 32 mesi dalla scadenza, del contratto nazionale del turismo, parte speciale Ristorazione collettiva. Questa la situazione che ha portato le associazioni sindacali di categoria a indire uno sciopero, le cui motivazioni verranno illustrate nei dettagli venerdì 5 febbraio alle 9.30. «I lavoratori e le lavoratrici addetti a questo settore sono occupati principalmente nelle refezioni di scuole, asili nido, case di riposo e strutture simili - spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Savt e Uiltucs - e non si occupano solo di dare un pasto, ma anche della salute dei nostri cari per una retribuzione di poche ore la settimana. Le associazioni datoriali hanno avanzato richieste inacettabili».

■ SINDACATO / La FIOM punta i fari su tante situazioni critiche anche in «realtà insospettabili»

«Bassa Valle, crisi ancora pesante» Il direttivo ottimista sul rinnovo del contratto nazionale di categoria MONTJOVET - Una situazione difficile, sia a livello nazionale che, soprattutto, a livello locale e in particolare in bassa Valle. Emerge questo quadro dal direttivo Fiom Cgil Valle d’Aosta che si è riunito martedì 26 gennaio a Montjovet. Al centro del dibattito, le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di categoria, «che finalmente ci vede protagonisti dopo due contratti nazionali separati; siamo nuovamente e a pieno titolo della trattativa - spiega il segretario Enrico Monti -. Questo è stato possibile grazie alla qualificata e consistente rappresentanza, che anche in Valle d’Aosta conta su 1000 lavoratori aderenti al-

la nostra piattaforma». Monti entra poi nei dettagli. «La trattativa - sottolinea -, aperta lo scorso novembre, non è semplice, perché Federmeccanica ha presentato una piattaforma alternativa nell’intento di modificare l’usuale impianto contrattuale. A febbraio capiremo se il confronto avrà uno sbocco positivo». Valle d’Aosta in crisi Il direttivo Fiom ha spostato poi il mirino sulla situazione della nostra regione che, soprattutto per quanto riguarda la bassa Valle «regala non pochi elementi di preoccupazione che segnalano il pesante perdurare della crisi» spie-

ga ancora Monti, che parla di criticità in non poche aziende (con pesante ricorso agli ammortizzatori sociali) e «alcune situazioni difficili che si stanno prospettando anche tra realtà in fase di sviluppo che però hanno deciso di lasciare la nostra regione». Il segretario Fiom preferisce non sbilanciarsi, ma parla di trattative complicate che riguardano, in gran parte, nomi noti dell’industria della bassa Valle. «In un caso è stato appena firmato un contratto di solidarietà complicato, in una realtà in cui però permane una condizione difficile senza la ripresa del mercato - rivela ancora Enrico Monti -. Altre aziende presentano buo-

L’ACCORDO

Nasce AscomFidi Nord-Ovest: ecco la fusione Confidi CTS VdA-AscomFidi Piemonte AOSTA - E’ stata ufficializzata venerdì 29 gennaio la fusione tra AscomFidi Piemonte e Confidi Cts VdA, accordo che dà vita all’AscomFidi Nord-Ovest, realtà che racchiude oltre 5500 soci. Soddisfatto il presidente della nuova realtà Carlo Nebiolo: «Finalmente siamo arrivati all’epilogo, dopo una lunga e laboriosa gestazione di un argomento così importante che ha portato alla fusione dei Confidi di Torino e della Valle d’Aosta - spiega -. L’intesa è stata raggiunta in modo molto onesto, soprattutto nell’interesse delle due realtà che le Confidi rappresenta-

no, ovviamente ognuna con le proprie realtà, problemi e peculiarità». Vicepresidente sarà il presidente di Confidi Cts Valle d’Aosta Pierluigi Genta: «Ho sempre chiesto che la sede sociale rimanesse in Valle d’Aosta e questo è avvenuto - dice soddisfatto -. Siamo coscenti che l’intera autonomia valdostana non va lesa, anzi, ha un valore aggiunto, poiché oltre a seguire come sempre le imprese valdostane, potremo attirare nella nostra Regione anche le imprese che attualmente operano in Piemonte». ■ r.g.

Alessandro Violante, Pasquale Sinatra, Carlo Nebiolo, Pierluigi Genta, il notaio Antonio Marzani e Pierantonio Genestrone

■ L’AZIENDA / L’avventura di Fabien e Stefania, coppia sul lavoro e nella vita

Les Petits Riens: vini fatti con AMORE AOSTA - «Contiene amore e solfiti». Decisamente una dicitura originale quella che si legge sulle etichette dei vini dell’azienda aostana “Les Petits Riens” di Stefania Galimberti e Fabien Bonnet, milanese lei, francese lui, ma entrambi valdostani d’adozione proprio per amore. Un amore che permea la vita della giovane coppia: da quello per la neonata Charlotte, fino ad arrivare a quello per la natura, la vigna e il vino. Insomma, un connubio professionale e familiare perfetto, perché «insieme funzioniamo meglio» affermano con convinzione. Entrambi di formazione viticola ed enologica, i due ragazzi si conoscono in Svizzera, in un’azienda in cui Fabien lavora da qualche tempo e che Stefania sceglie per uno stage. Insieme iniziano così a condividere un progetto professionale e l’occasione si presenta in Valle d’Aosta, regione conosciuta molto bene da Stefania, che qui ha trascorso molte vacanze e che diventa la sede prescelta per fare esperienza “vitivinicola”. Il 2013 è l’anno chiave per la coppia, ma an-

Fabien Bonnet e Stefania Galimberti

che per l’azienda “Les Petits Riens”, espressione francese che dà importanza ai piccoli gesti come «un sorriso per esempio - dice Fabien - che ti cambia la giornata in positivo, un piccolo gesto che fa bene al cuore». L’azienda produce oggi 4.500 bottiglie annue, con sette tipologie di vino disponibili in ristoranti, enoteche e locali della Valle, ma anche di Milano, Nord Italia e Francia. L’ottavo, invece, uscirà a breve. Particolari le etichette e i nomi dei vini, che nascono ispirati da una passeggiata nelle vigne, situate prevalentemente ad Aosta, in regione

I vini de Les Petits Riens

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Chabloz, sede dell’azienda, e a Sorreley di Saint-Christophe. E’ proprio nelle vigne, assaggiando i vini, che Stefania e Fabien si sono fatti ispirare per nomi, colori e layout delle etichette. «Amiamo molto la natura e la rispettiamo, amore e rispetto che la natura ci restituisce» afferma Stefania, giustificando l’aspetto “naturale” proprio delle etichette e la scelta della capsula in cera d’api per chiudere le bottiglie. Questa è stata adottata proprio per permettere di respirare i profumi del territorio della Valle d’Aosta. La capsula contiene, al suo interno, uno spago che garantisce l’autenticità della bottiglia, ma che permette anche, una volta srotolato, di creare una sorta di candelina «al profumo di natura». «Non abbiamo un vino preferito - conclude Stefani -, perché ognuno di essi è prodotto con tanto amore. Ci piacerebbe molto, in futuro, poter valorizzare i vitigni autoctoni valdostani, che sono un grande patrimonio del territorio regionale». ■ Simonetta Padalino

Enrico Monti della Fiom

na produzione, ma problemi di liquidità, mentre altre ancora sono tirate in basso dal rallentamento di alcuni grandi gruppi economici del paese. Ci sono poi due realtà (una in fase espansiva, l’altra con una buona produzione) che, però, per contenziosi con la Regione o piani industriali si stanno spostando verso il Piemonte». Insomma, c’è poco da stare allegri. «Stiamo assistendo a fenomeni in parte nuovi - conclude il segretario Fiom VdA -; per questa ragione c’è bisogno di una politica industriale seria da parte dell’amministrazione. Difendere il sistema esistente non è una banalità, ma una priorità sempre più stringente, perché si continua a parlare pomposamente della creazione di una Silicon Valley in salsa valdostana, ma intanto le perdite del sistema sono sempre più gravi e la folta schiera di lavoratori disoccupati e privi di tutele economiche rischia di ingrossarsi a dismisura». ■ Alessandro Bianchet


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Aosta

Flash

FUA: sindacati contrari, in arrivo un’assemblea Non sembra essere andata giù alle rappresentanze sindacali la delibera della giunta comunale aostana che, la scorsa settimana, ha definito i «progetti strategici» che beneficeranno della ripartizione del Fondo Unico Aziendale 2015. In particolare, ai sindacati non sembra piacere la decisione di fissare al 30 settembre la scadenza dell’erogazione degli incentivi ai dipendenti adetti alla gestione dello Sportello Amico in Comune. «Convocheremo un’assemblea dei dipendenti comunali nei prossimi giorni - spiega la segretaria della UIL Ramira Bizzotto -, perché la delibera di Giunta non ci sembra assolutamente equa. In base a quello che poi emergerà decideremo come muoverci, vedremo che mandato ci daranno i dipendenti. Per ora posso solo dire che i soldi pubblici non si gestiscono in questo modo, senza tenere conto del confronto avuto nei mesi passati». Maestri del Lavoro: inaugurato labaro monumentale E’ stato tolto martedì 26 il velo sul labaro monumentale dei Maestri del Lavoro della Valle d’Aosta, installato sulla rotatoria di via Vittime Col du Mont, proprio con l’intento di ricordare «la più grande tragedia che ha colpito il lavoro nella nostra Regione - ricorda il console dei Maestri del Lavoro Luigi Busatto (foto)-. A questa tragedia va un profondo pensiero, nel perenne ricordo e testimonianza di quanto la sopraffazione, l’egoismo e l’ignoranza abbiano contribuito alla determinazione di grandi drammi. Ci siamo raccolti in un momento di silenzio per rievocare quella sciagura che non deve essere dimenticata dalla nostra comunità».

io consigliere comunale

Vincenzo Caminiti: «Non avere padrini ti lascia indipendente»

aosta - Battitore libero. Basta questa definizione per inquadrare Vincenzo Caminiti, classe 1960, al secondo mandato in Consiglio. Autista con alle spalle un biennio di ragioneria, Caminiti entra nell’assemblea con Stella Alpina, per poi passare sotto le insegne dell’UV, mossa che a qualcuno fece storcere il naso. «Mi sono avvicinato alla politica da ragazzo nei Giovani Comunisti - racconta Caminiti -, poi mi sono un po’ allontanato, fino a quando il mio amico André Lanièce non mi ha proposto di candidarmi con SA. Ero dubbioso, visto che per lavoro sono sempre in giro; invece, accettai ed entrai subito in Consiglio. Dopo l’esperienza in un gruppo con una visione parecchio diversa dalla mia, volevo continuare con una lista civica insieme ad Aldo Di Marco e altri esponenti, ma quando

«Partenza al rallenty? Non è colpa di uno solo, siamo una squadra. Certo che se poi si continua a fare sempre di testa propria, bisogna risponderne»

l’opzione è venuta meno si è aperta l’ipotesi UV: anche in questo caso ho accettato per amicizia, e il fatto di essere definito battitore libero mi rincuora, perché non avere padrini politici ti lascia slegato e indipendente; rispondo alle persone che mi hanno votato. Sono libero di prendere posizione: l’allineamento per me è appiattimento. So che nel movimento questa cosa può essere mal vista, ma la gente capisce e apprezza». Caminiti traccia un primo bilancio. «Da una parte siamo stati bravi ad affrontare l’emergenza, ma dall’altra non riusciamo a fare uscire l’impegno a mantenere i servizi; emerge che si continua a tagliare per fare cassa. Soluzioni? Migliorare la comunicazione, poi investire nel turismo per fare arrivare soldi da fuori; avere introiti senza incidere sempre sui cittadini». Qualcosa, però, non ha funzionato: «E’ sempre una questione di far passare il messaggio. L’amministrazione dovrebbe occuparsi dei più deboli e questo non sta emergendo: se tante persone si presentano per richiedere case vuol dire che qualcosa non va. Mi preme però dire che sì, bisogna aiutare tutti, ma bisogna anche esigere una “risposta” da chi riceve aiuti e contributi». Di chi sono le colpe di questo inizio al rallenty? «Non credo tutte del sindaco. Una squadra è sempre una squadra, troppo facile far ricadere le colpe su uno solo; certo che se poi una persona decide tutto di testa propria allora poi ne deve rispondere. I casi D’Anna, Zuccolotto e Viérin dimostrano cosa succede quando la politica impone le scelte». E la minoranza? «Vanno tutti per contro proprio - sorride -. Se dobbiamo andare a casa perché loro ci mettono in difficoltà resistiamo cinque anni. Io comunque appoggio sempre volentieri iniziative sensate». Che futuro ci attende? «Bisogna cambiare approccio con le persone bisognose. Dobbiamo dare una mano senza permettere la scomparsa del ceto medio: mi piacerebbe vedere il consiglio mettere da parte le diatribe e fare fronte unico. Basta battaglie ideologiche, c’è da sedersi intorno a un tavolo per uscire dall’emergenza: chi ha una buona idea la porti». ■ al.bi.

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■ il caso / Atteso l’ultimo passaggio in Commissione prima del via libera

Ecco dove non si potrà fumare

Cancellate alcune zone pubbliche e ridefiniti gli spazi per «permettere i controlli» aosta - Ormai ci siamo quasi, ma servirà un altro passaggio in III commissione, martedì 2 febbraio, per avvicinarsi definitivamente al via libera per l’ordinanza che andrà a decretare il divieto di fumo in determinati luoghi pubblici, soprattutto in presenza di minori e donne in gravidanza. «Quella di martedì sarà una seduta deliberativa - spiega il presidente di commissione Vincenzo Caminiti -, perché ormai dovremmo aver trovato una quadra sulle zone da comprendere nell’ordinanza. Infatti abbiamo deciso di togliere alcuni siti e di circoscriverne altri, perché si rischiava di esagerare; intanto iniziamo ad approvare questo provvedimento e a farlo rispettare, controllando al meglio, poi eventualmente vedremo se incrementare i punti». Da una parte, come Luca Girasole (SA) e Andrea Manfrin (Lega), c’era chi proponeva di aumentare le zone

di divieto (comprendendo magari anche lo stadio Puchoz tra le altre), dall’altra invece si sono posizionati coloro (Giampaolo Fedi di Alpe su tutti) che chiedevano una limitazione per aumentarne l’efficacia. «Non solo abbiamo circoscritto il raggio di azione - spiega ancora Caminiti -, ma anche all’interno, ad esempio, dei parchi, abbiamo definito zone in cui è consentito e altre in cui non lo è. Dobbiamo tenere bene in mente il fatto che i fumatori non vanno criminalizzati, anche perché ormai la maggior parte è sensibile a questo argomento e dimostra un certo rispetto verso bambini e donne in gravidanza». «Limitando meglio i luoghi diventa più facile controllare - conferma il sindaco Fulvio Centoz -. Dopo questo secondo passaggio in commissione, però, siamo pronti per portare il provvedimento in Consiglio per approvarlo e attivarlo il prima possi-

bile, visto che è tutto praticamente pronto». Le zone interessate Tra le zone interessate dall’ordinanza, ci sono poche novità rispetto al documento iniziale, anche se qualche parte della città è rimasta esclusa dal divieto di fumo che, è bene ricordarlo, comporterà una sanzione tra i 27.50 euro e i 275 euro, da raddoppiare per chi fuma in presenza di minori o donne incinte. Nell’elenco rimangono piazza Salvadori, il parco di Via Grand Eyvia, il parco giochi di via Vuillerminaz, il giardino di via XXVI Febbraio, il parco del quartiere Dora, il parco giochi di Signayes, i giardini di Avenue Conseil des Commis, di via Ollietti, di via Tour du Pailleron, di via Festaz, la zona alberata di Viale della Pace, il parco Fontaine Saint Ours, il cimitero monumentale di Sant’Orso, le zone antistanti le scuole elementari e materne di

Il sindaco Fulvio Centoz

piazza Battaglione Cervino, i giardini di via SaintMartin-de-Corléans e il Giardino pubblico di Piazza Chiarle. Come sottolineato, il provvedimento riguarderà anche le aree di pertinenza di asili nido, scuole dell’infanzia e scuole in generale. Non fanno più parte della lista, a meno di cambiamenti, il parco Saumont, il parco Chatelair, il giardino di Excenex, i cimiteri di Aosta, Signayes ed Excenex. ■ Alessandro Bianchet


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■ la querelle / La riunione di Giunta di questa settimana dovrebbe approvare il nuovo piano per i parcheggi in zona blu

Pausa pranzo gratuita, ma si pagherà il sabato pomeriggio

Accolte in parte le proposte di Confcommercio e associazioni; gli aumenti saranno oltre i 20 centesimi medi richiesti aosta - Mantenere la fascia gratuita dalle 12 alle 14, come la gratuità dei parcheggi il sabato pomeriggio dalle 12 in poi, portare l’orario a tariffa nei giorni feriali dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 20, pensare un aumento quasi generalizzato di 20 centesimi all’ora per la sosta all’aperto e prevedere una diminuzione per alcuni parcheggi coperti. Questa la proposta avanzata da Confcommercio Valle d’Aosta alla Giunta comunale aostana in materia di parcheggi a pagamento nelle zone blu. Nella riunione di Giunta di questa settimana, però, questa ipotesi sarà quasi sicuramente superata: verranno mantenuti alcui suggerimenti, ma altre cose cambieranno, rimanendo in linea con quanto proposto da APS. La decisione «La proposta sarà analizzata quasi sicuramente - rivela l’assessore alla Mobilità Andrea Paron -; stiamo valutando le varie ipotesi, ma vorremmo mantenere la gratuità della fascia di pranzo, mettendo però a pagamento il sabato pomeriggio fino alle 18. La cosa che ci preme fare, comunque, è quella di differenziare in maniera netta la sosta su strada da quella in struttura, a vantaggio di quest’ultima». L’assessore non si sbilancia, ma le intenzioni sembrano abbastanza definite. Per prima cosa gli aumenti non saranno solamente di 20

centesimi, ma probabilmente più cospicui almeno in alcune zone. Verrà resa più conveniente la sosta in struttura con un probabile allineamento degli abbonamenti di Consolata e Carrel a quota 40 euro e una possibile riduzione del Parking del Parini. Per questo, poi, potrebbe tornare in auge la prima mezz’ora gratuita fino alle 10 del mattino. «Chiaramente - concede ancora Paron - tutte queste decisioni andrebbero a sommarsi all’adozione di nuove iniziative nel campo della mobilità,

nel contesto generale del piano di traffico. Ciclabili? Stiamo proseguendo con l’iter, a breve sigleremo le convenzioni con la Regione». Confcommercio

L’ingresso del parcheggio sotterraneo di via Carrel

Rimangono in attesa le associazioni, con in testa Confcommercio, che si è fatta portavoce della proposta maturata con l’accordo dei commercianti del centro: «La nostra proposta - ricorda il vicepresidente Giuseppe Sagaria - è quella maggiormente sostenuta anche dalle associa-

zioni dei consumatori presenti alla riunione con l’amministrazione. Speriamo davvero in un contenimento degli aumenti prospettati». Confcommercio è comunque d’accordo sul principio di controllare il traffico cittadino, riducendone il più possibile il volume, perché, come precisa Sagaria «da qualche tempo nel centro storico di Aosta è evidente il decadimento a danno delle attività commerciali e di conseguenza a discapito dell’intera collettività e del turismo». ■ Alessandro Bianchet

■ il caso / Approdata in Consiglio l’ennesima protesta degli abitanti della zona stufi di immondizie e sporcizia

Via Pré des Fossés: vincono ancora gli incivili aosta - Sacchetti d’immondizia abbandonati, bottiglie vuote, escrementi canini e altri “gentili omaggi” che tappezzano la via a due passi da via Sant’Anselmo. Ciclicamente torna a fare notizia il caso di via Pré des Fossés, viuzza che congiunge il centro storico a via Torino e che da anni è al centro di lamentele da parte dei residenti per le condizioni, spesso e volonteri, al limite della decenza. Questa volta, a sollevare nuovamente il caso è stata la Lega Nord, per mano della capogruppo Nicoletta Spelgatti, intervenuta nell’ultimo consiglio comunale con una domanda di attualità. «Abbia-

mo ricevuto la segnalazione da parte di cittadini esasperati per l’incuria e la sporcizia della zona - spiega Spelgatti . Questa è una via centralissima e altamente frequentata, ci chiediamo come sia possibile così poca pulizia in pieno centro. Ora vigileremo se ci saranno dei provvedimenti, altrimenti torneremo alla carica». Risponde a stretto giro di posta l’assessore all’Igiene Urbana Delio Donzel: «Stiamo tenendo da tempo sotto controllo la zona - replica abbastanza sconsolato Donzel -, addirittura in quella via e in aree limitrofe abbiamo aumentato da una a tre volte alla settimana lo spazzamento e la

pulizia strade. Purtroppo, abbiamo a che fare con l’inciviltà della gente e non possiamo far passare la Polizia locale giorno e notte per controllare che i padroni dei cani girino col sacchettino e raccolgano gli escrementi e che la gente butti le cose nei cestini». A questo si aggiunge un altro possibile problema: «Forse qualcuno che non ha ancora ritirato la tessera per i punti tecnologici di raccolta abbandona i sacchetti in giro per la strada conclude Donzel -, ma su questo punto stiamo facendo tutti i controlli del caso per risolvere la questione. Comunque, più che controllare non possiamo fare: per le tante per-

Sacchetti di rifiuti abbandonati nella via

sone responsabili, purtropop rimangono ancora tanti incivili che, soprattutto dopo una

certa ora, agiscono in questa maniera». ■ al.bi.


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AO S TA

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Aosta

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Flash

Sabato torna il Carnevale del Quartiere Dora E’ ormai uno dei pochissimi appuntamenti rimasti ad Aosta per festeggiare degnamente il carnevale. E il Team Dora Onlus ci tiene particolarmente a portare avanti quella che è ormai diventata una tradizione. Stiamo parlando del Carnevale del Quartiere Dora, organizzato dai volontari del Team Dora in collaborazione con il centro educativo “L’isola che non c’è”, il Gruppo ANA VdA, il Circolo didattico St-Roch, il Circolo territoriale Quartiere Dora e il servizio di prossimità. L’appuntamento è per sabato 6 febbraio alle 14, quando dalla nuova biblioteca partirà la sfilata in costume che si dirigerà verso piazza Battaglione Cervino, il vero fulcro della festa. Qui, infatti, i volontari allestiranno un gustoso “banchetto” fatto di frittelle di carnevale, bugie e altre prelibatezze, il tutto condito da giochi e animazione. Una raccomandazione, come sempre, è d’obbligo: che i pasticceri provetti si diano da fare, per portare al banchetto quante più torte casalinghe possibile. Manifestazioni: infornata di iniziative tra via Martinet e piazza Roncas Dopo il ritorno in grande stile nel percorso della Foire, continuano gli eventi organizzati tra via Martinet e piazza Roncas, grazie all’impegno di commercianti, assessorato alle Attività Produttive e comune di Aosta. Tra i registi del tentativo di rilancio della zona c’è l’info-point Fondation Barry, che si è rifatto il trucco (allestimento) mettendo in mostra i preziosi costumi delle Landzettese del carnevale del Gran San Bernardo (foto). Passando agli appuntamenti, mercoledì 10 febbraio, il Café Librairie di Piazza Roncas alle 18 ospiterà la presentazione del libro di Gian Carlo Caselli “Nient’altro che la verità”, curato dall’autore Flavio Giacosa. E’ per domenica 21 febbraio, invece, l’appuntamento con la gita a Martigny alla scoperta dei cuccioli di San Bernardo, organizzata dall’Info-point Fondation Barry. Le prenotazioni possono essere effettuate entro sabato 13 febbraio, per un viaggio dal costo di 24 euro a persona, 10 euro per i bambini fino ai 10 anni. Il programma della giornata prevede partenza alle 9.30 da Aosta (Viale della Pace) con arrivo a Martigny alle 11.30, visita al Museo Barry e ai cani San Bernardo (8 euro adulti/5 euro fino ai 16 anni e prezzi speciali per famiglie). Pranzo al Barryland (menu a partire da 16 euro). Il rientro ad Aosta è previsto per 19.30. Ulteriori informazioni sono disponibili scrivendo a mtamone@fondation-barry.ch o telefonando al 328-1003026. Nelle prossime settimane, poi, verrà anche inaugurata l’insegna dell’infopoint, realizzata per l’occasione dall’artista Chicco Margaroli.

Quartiere Cogne: 210 mila euro per il recupero di 10 alloggi AOSTA - Dieci alloggi da recuperare al Quartiere Cogne per una spesa di oltre 210 mila euro. Questo il piano dell’Arer, che ha dato il via a un’operazione che consiste nel «ripristino di alloggi che possono essere riparati in breve tempo e con una spesa massima di 15mila euro l’uno» spiega la presidente dell’ARER Patrizia Diemoz (foto). I lavori, a partire dalla delibera di Giunta del 22 gennaio, dureranno 60 giorni e vedranno un finanziamento regionale di 150 mila euro, integrato per circa 65 mila euro dall’ARER, mettendo così a disposizione del patrimonio

ERP dieci unità attualmente sfitte. «Abbiamo selezionato gli alloggi da recuperare tra quelli che erano già stati individuati in un apposito elenco allegato all’Accordo di Programma per il trasferimento all’ARER della gestione del patrimonio di ERP del Comune di Aosta - spiega ancora Patrizia Diemoz -. Queste unità sono inserite in fabbricati di più vecchia edifica-

zione (Fresia, Stura e Filippini) che saranno interessate da opere di riqualificazione interna di modesta entità. I tempi ristretti fissati dal Decreto ministeriale per l’esecuzione dei lavori ha messo a dura prova la struttura tecnica dell’ARER, che comunque riuscirà a garantire il pieno rispetto delle tempistiche - conclude Diemoz -. Insomma, entro marzo saranno disponibili 10 ulteriori alloggi che, seppur di non recente realizzazione, potranno offrire una risposta a quei nuclei in attesa dell’assegnazione di un alloggio». ■ al.bi.

■ TURISMO / M5S, Altra VdA, Alpe e UVP chiedono nuovi spazi per soddisfare «un trend in crescita»

«Un’altra area per i camperisti» Ribatte l’assessore Donzel: «L’attuale è già sottoutilizzata, se non in periodi di punta» AOSTA - La Fiera di Sant’Orso è uno di quei periodi in cui l’arrivo dei turisti in camper fa segnare il bollino rosso, con caravan parcheggiati un po’ ovunque e non solo nelle zone adibite a tale scopo. E forse proprio visto l’avvicinarsi dell’evento, Movimento 5 Stelle, Altra Valle d’Aosta, Alpe e UVP hanno portato la condizione dell’area camper all’attenzione del consiglio comunale aostano, con una mozione che richiedeva l’individuazione di una nuova area per «sopperire alla crescente presenza di turisti che utilizzano questo metodo per raggiungere la nostra Regione - spiega il consigliere M5S Luca Lotto -. Sappiamo che le condizioni economiche non sono floride, ma sappiamo anche che questo trend è in crescita esponenziale. Vista anche la situazione di molte località, che risentono dei timori di attentati, Aosta ne sta gua-

anche risparmiare». La replica

L’ingresso dell’area camper di via Carrel

dagnando e sarebbe una buona idea investire in un settore in grande sviluppo». Lotto entra poi nei dettagli. «L’attuale area non è un grande biglietto da visita per la nostra città, sarebbe il caso di provvedere ad assegnare nuovi spazi - conclude Lotto -, come per esempio il parcheggio sterrato nei pressi dell’Arco d’Augusto, inserito in un contesto decisamente più invitante». «I camperisti sono orga-

nizzati in gruppo, hanno associazioni e stipulano accordi con esercizi delle zone in cui si recano per tutto il tempo di permanenza - sostiente la tesi Carola Carpinello (Altra VdA) -. E’ un turismo che, se ben convogliato, può portare un aumento considerevole del giro di affari; è vero che non pernottano negli alberghi, ma sono comunque persone che non lo farebbero in ogni caso, perché amano girare e magari

Non lascia spazio a molte possibilità l’assessore all’Urbanistica Delio Donzel: «L’area camper attuale è sottoutilizzata se non durante i ponti e i periodi più caldi - sottolinea l’assessore -. I gestori evidenziano il fatto che i costi di gestione attuali sono già elevati, per cui occorre potenziare l’arrivo di camperisti per far girare già meglio la zona esistente. Durante Sant’Orso e altre manifestazioni individuiamo di volta in volta aree adatte per rispondere alle esigenze del momento. Altre aree fisse, onestamente, non ne vedo e non credo ci sia l’esigenza, anche se nel nuovo piano regolatore abbiamo chiesto la possibiltà di realizzare un’area camper a Signayes; col confronto potremo trovare una soluzione». ■ Alessandro Bianchet


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unitÉ des communes

VA L DI G NE

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m o n t b la n c

■ morgex / In occasione della festa patronale, sabato 6 febbraio i coscritti del 1998 saranno festeggiati all’auditorium

Maturità civica: provocazioni culturali per i neo diciottenni morgex - Uno spunto di riflessione, “Palabras para Julia” non è solo la una provocazione culturale, quelpoesia che il poeta spagnolo José la che da qualche anno il sindaco Augustin Goytisolo scrive alla figlia Lorenzo Graziola cerca di inculcache si affaccia all’età adulta, ma è re ai giovani del paese che si affacanche un testo di impegno civico, ciano alla maturità. che le prigioniere politiche nelle «La vita è bella, vedrai, e malgracarceri cilene cantavano per dado tutto avrai amici, avrai amore. re forza alle compagne sottoposte Un uomo, una donna, da soli prea tortura, diventando, musicata da si così, uno per uno, son come polPaco Ibanez, una canzone contro le vere, non sono nulla (...). Il tuo de- I coscritti dello scorso anno dittature di ogni tempo. stino è negli altri il tuo futuro è la Graziola ha scelto questo testo, dotua stessa vita la tua dignità quella di tutti. Altri sperano po i monologhi di Roberto Benigni sulla Costituzione italiache tu resista, che la tua allegria li aiuti, la tua canzone in- na, il discorso di Pericle agli ateniesi o i monologhi di Paosieme alle loro...». lo Rossi, da inserire nella chiavetta Usb insieme a statuto

comunale e speciale e al testo della Costituzione. «La speranza è di andare un po’ oltre la cerimonia istituzionale e formale cercando di dare degli stimoli ai ragazzi per la partecipazione attiva alla vita sociale del paese» dice il sindaco. Il testo sarà letto e accompagnato dalle immagini dei ragazzi, sabato 6 febbraio, alle 20.30, all’auditorium comunale in occasione della consegna della maturità civica ai coscritti del 1998, appuntamento organizzato nell’ambito della festa patronale dedicata a Vuillerme Léaval. A seguire la piccola cerimonia il Teatro instabile del Carnevale di Morgex riproporrà lo spettacolo “Le grane del grano”. La festa patronale culminerà domenica 7 febbraio con il pranzo comunitario organizzato insieme agli alpini. ■ Erika David

■ la thuile / Iniziato il conto alla rovescia per la due giorni di gare sulla pista Franco Berthod

Oltre 200 volontari per la Coppa La Thuile - Hanno risposto in 200 all’appello del Comitato organizzatore per la ricerca di volontari da impiegare nella tappa di Coppa del Mondo di sci femminile: al tanto atteso appuntamento manca ormai meno di un mese e i preparativi fervono. Soddisfatto Killy Martinet (in foto), presidente delle Funivie Piccolo San Bernardo SpA: «Abbiamo avuto quasi 200 richieste di volontari che vogliono dare una mano; con il Comitato organizzatore abbiamo iniziato a fare il punto e nei prossimi giorni i candidati riceveranno una risposta». Albergatori, commercianti, artigiani, tutti stanno preparando numerose iniziative per

accogliere e celebrare le atlete che si cimenteranno sulla mitica pista n. 3 – Franco Berthod. Tanti saranno gli eventi di contorno: «Venerdì 19 febbraio, dalle 17alle 20 circa, ci sarà una festa di apertura e di benvenuto con i vari sponsor e un dj set nella zona degli impianti di risalita - illustra Martinet -. Nel pomeriggio di sabato 20, invece, oltre alla cerimonia di premiazione della discesa libera e all’estrazione dei pettorali per la gara di Super G ci sarà la sfilata dei bambini dello Sci Club e animazione musicale con un gruppo folkloristico e un dj set». Sempre sabato 20 febbraio ci sarà anche la possibilità di far-

notizie in breve La Salle, Lo Camentran di Pià de Veulla

Mascherine in azione sabato 6 e domenica 7 febbraio a La Salle in occasione del 16° Camentran di Pià de Veulla. Sabato 6, alle 10, i bambini della scuola primaria faranno visita agli ospiti di Casa famiglia per portare un po’ di colore e allegria. Alle 11 ritrovo in piazza per un balletto e sfilata fino a scuola. Il clou arriverà domenica 7 febbraio con lo Camentran di Pià de Veulla, distribuzione, per pranzo, di minestrone, trippa à la sallerentze, cotechino e pasta e fagioli. Alle 14 estrazione dei premi della lotteria del carnevale e a seguire giochi e animazioni per i bambini fino a sera. Alle 22 si proseguirà con musica nel salone delle feste. Star del 16° Camentran saranno le maschere caratteristiche del Pià de Veulla Tapouleun e Patoille. Morgex, il biblioteca Museo del Fumetto aperto il mercoledì pomeriggio

Rimarrà aperto tutti i mercoledì pomeriggio, dalle 14.30 alle 18.30, con laboratori e atelier nuovi ogni settimana, il Biblio Museo del Fumetto della Tour de l’Archet di Morgex. All’interno sarà possibile consultare gli albi della Collezione Mafrica, consultare i punti multimediali, ma anche partecipare ai laboratori e agli atelier il cui programma è consultabile su www. sapegno.it.

si delle fotografie con Donnavventura in piazzetta Corrado Gex, di assaporare un gustoso kebab di cioccolato presso la pasticceria Chocolat, ascoltando le note di Lauro e la sua fisa, e di danzare a suon di musica dal vivo alla Brasserie du Bathieu con il gruppo “Cassecroûte Valdôtain” di Mile Danna et ses Amis.

Durante l’intero week-end nella zona degli impianti di risalita saranno presenti il EA7 Winter Tour, dove sarà possibile scoprire la nuova collezione neve di Emporio Armani e perfezionare lo stile di sciata grazie alla presenza di istruttori nazionali di sci e snowboard, Radio Number 1 con alcuni dei suoi migliori speaker e il Winter Point della Ricola Infine, varie aziende locali e valdostane hanno organizzato per la giornata di domenica il “La Thuile Rocks The Snow, World Cup Closing Party” per celebrare la chiusura della tappa di Coppa. La festa si svolgerà direttamente sulle piste, nella zona antistante

il ristorante Lo Riondet, dalla fine delle gare fino alla chiusura delle piste. In tale occasione sarà allestito il Kuhbacher Vip Lounge, dove saranno invitate le principali autorità della Valle d’Aosta e del mondo dello sci. Sarà inoltre realizzato un piccolo villaggio di igloo composto da vari stand partecipanti: il tutto sarà allietato dal dj set della discoteca Club Haus ‘80. Per raggiungere l’evento sarà disponibile un servizio di trasporto con i gatti delle nevi dalla zona di Pont Serrand; si potrà inoltre raggiungere Lo Riondet a piedi dal sentiero dei Caprioli oppure con gli sci dalle piste n. 4 e n. 7. La Pellissier Helicopter si occu-

perà di fornire un servizio di heli-taxi per tutti coloro che vorranno raggiungere la stazione sciistica di La Thuile da Pré-Saint-Didier. Inoltre per promuovere l’evento sono in corso le riprese per la realizzazione di alcuni video che saranno messi in onda entro venerdì 5 febbraio sui social network e sui siti web delle aziende coinvolte. Inoltre, i filmati saranno poi distribuiti a tutti coloro che desidereranno promuovere La Thuile. P er maggiori informazioni a proposito dell’evento e per prenotazioni contattare il ristorante Lo Riondet allo 0165.884006. ■ Federica Boscardin

■ la thuile / L’amministrazione comunale ha aderito al progetto Jardin des Alpes

Un Interreg per la rinascita di CHANOUSIA la thuile - Dare nuova linfa e vitalità ai giardini botanici alpini: questo è lo scopo del progetto “Jardin des Alpes”, una proposta progettuale di collaborazione transfrontaliera che rientra nel programma Interreg V-A Italia-Francia 2014-2020, a cui ha recentemente aderito il Comune di La Thuile. Il progetto coinvolge la Regione autonoma Valle d’Aosta per quanto riguarda la coordinazione dei quattro giardini valdostani, ovvero, oltre che al giardino botanico Chanousia al Colle del Piccolo San Bernardo, il giardino botanico Paradisia di Cogne, il Saussurrea di Courmayeur e il giardino botanico del Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean. Faranno inoltre parte del progetto il Parco del Marguerais, nella provincia di Cuneo, e, per il versante francese, del giardino botanico del Lautaret e del

Il giardino botanico Chanousia al Piccolo San Bernardo

Conservatoire di Gap. «Il giardino botanico Chanousia è un diamante grezzo aveva commentato il sindaco Mathieu Ferraris nell’ultimo consiglio comunale, prima di Natale -. Ci piacerebbe poter creare una rete di collegamento con altre strutture similari in modo da poter dare maggiore visibilità e slancio alla struttura». L’obiettivo principale del pro-

getto “Jardin des Alpes”, la cui durata è fissata in 36 mesi, è proprio questo: creare una rete di giardini botanici dell’arco alpino occidentale che condividano modalità di gestione, scambi di esperienze, opportunità di fruizione turistica e di promozione, al fine di valorizzare gli ambienti dove sorgono i giardini botanici. Nello specifico, per quanto riguarda Chanousia il progetto

prevede delle migliorie nella gestione delle roccere (con inserimento di nuove specie vegetali, ridimensionamento e revisione di alcuni habitat che costituiscono il giardino, riconversione di alcune roccere in ambienti naturali e valorizzazione di alcune roccere storiche), degli interventi strutturali e, infine, il miglioramento del percorso museale. Sono inoltre previste azioni di comunicazione e valorizzazione per promuovere il giardino e il patrimonio naturale circostante, quali risorse per il turismo estivo dell’arco alpino. Costo del progetto per il Comune di La Thuile: 380 mila euro. 323 mila saranno a carico del Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale, mentre i restanti 57 mila euro proverranno da dei fondi pubblici. ■ fe.bo.

COURMAYEUR, consegnate le Pigotte a 12 dei 18 bimbi nati nel 2015

Foto Lanzeni Courmayeur

courmayeur - Prima festa dei coscritti per i bimbi di Courmayeur nati nel 2015 che, lunedì 25 gennaio, si sono trovati in municipio per l’annuale appuntamento con la consegna delle Pigotte della Solidarietà dell’Unicef. I coscritti sono Viola Casale Brunet (12 maggio), Kevin Casella (8 settembre), Eloise Chamen (9 ottobre), Sophie D’Ambroso (14 settembre), Sofia El Abbassi (23 marzo), Wassim El Abbassi (3 ottobre), Mariasole Framarin (15 maggio), Kilian Jacquemod (29 aprile), Edoardo Lazzaron (12 ottobre), Rodrigo Liporace (6 dicembre), Tommaso Marino (22 gennaio), Virginia Mason (15 settembre), Kristin Merlo (15 ottobre), Giorgia Panazzi (20 agosto), Evelina Perju (29 luglio), Aaron Santana (15 settembre), Matteo Edoardo Sottile (2 settembre), Nicole Vuillermoz (27 aprile). ■ r.g.


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UNITÉ DES COMMUNES

G R A N D PA R A D I S

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■ SARRE / Sulla chiusura della scuola primaria, il ricorso al Tar di alcuni genitori ha creato una spaccatura tra le famiglie

Chesallet, è braccio di ferro senza quartiere Iscrizioni riaperte «con riserva» fino al 10 febbraio; il Comune, intanto, al lavoro per formalizzare i passaggi del suo progetto SARRE - Genitori contro amministratori comunali, amministratori comunali (di minoranza) contro amministratori comunali (di maggioranza) e ora pure genitori contro genitori e moglie contro marito (stando a quanto riportato nell’impugnativa presentata al Tar della Valle d’Aosta). Sta assumendo sempre più i contorni di un braccio di ferro senza quartiere, la vicenda relativa alla chiusura del plesso di scuola primaria di Chesallet, procedura avviata con una delibera assunta dalla Giunta comunale di Sarre il 17 dicembre. Un provvedimento ritenuto illegittimo da un gruppo di nove genitori, tanto da spingerli a presentare ricorso al Tar VdA - attraverso l’avvocato Orlando Navarra di Aosta - per l’annullamento della delibera avente a oggetto «Dimensionamento dell’istituzione scolastica nell’ambito del territorio comunale: modificazione dei criteri per le iscrizioni ai plessi scolastici». In poche parole, con questo atto l’amministrazione ha modificato i criteri per le iscrizioni ai plessi scolastici del paese in vista della chiusura della scuola primaria di Chesallet. In attesa del giudizio di merito fissato per il 15 marzo, i giudici amministrativi regionali - il 26 gennaio scorso - hanno concesso la sospensiva ai ricorrenti, permettendo così la riapertura - fino al 10 febbraio

Uno degli striscioni affissi all’esterno della scuola primaria

- delle iscrizioni «con riserva» alla classe prima anche delle elementari di Chesallet, la prima classe a ‘saltare’ dall’anno scolastico 2016/2017 secondo il progetto contenuto nella delibera impugnata dal gruppo di genitori. Parla di «eccesso di potere» e di «incompetenza» l’avvocato Navarra riferendosi all’azione amministrativa del Comune di Sarre, aggiungendo: «A nostro avviso, l’eccesso di potere si è configurato nel momento in cui l’amministrazione ha deciso di avviare la procedura di chiusura della scuola di Chesallet senza aver prima richiesto e ricevuto formalmente i pareri dell’Unité des com-

SARRE - SAINT-PIERRE

Un progetto pilota per il doposcuola dei ragazzi Un progetto pilota che possa in qualche modo fornire idee e metodi creativi ai ragazzi per imparare a fare (bene) i compiti. Prenderà avvio con le giornate a porte aperte previste il 9 febbraio a St-Pierre e il 10 a Sarre, a partire dalle 15 nei locali delle rispettive biblioteche, il progetto ‘L’Extrascuola di Archimede’ promosso dalle amministrazioni comunali di Sarre e St-Pierre. Gli appuntamenti saranno aperti alla partecipazione sia di genitori che figli per conoscere gli operatori e per svolgere i compiti delle vacanze d’inverno. Il servizio di doposcuola - dedicato a ragazzi e ragazze di scuola secondaria di primo grado - altro non è che uno spa-

zio dove i giovani «potranno essere supportati nello svolgimento dei compiti, acquisendo un metodo di studio, ma non solo, usando nel contempo la creatività per sperimentare abilità e talenti, cercando di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva nell’ambito del loro territorio e della loro comunità», fanno sapere gli organizzatori del progetto pilota. ‘L’Extrascuola di Archimede’ avrà anche una sua versione estiva, questa volta rivolta a bambini di scuola primaria, con l’offerta che comprenderà attività diversificate in base alle fasce d’età dei partecipanti. Per maggiori informazioni: 338 3398311, 339 3576032, www.comune.sarre. ao.it, www.comune.saint-pierre.ao.it.

munes interessata e della dirigente scolastica dell’istituzione di riferimento». Da qui la presunta illegittimità dell’atto con relativa richiesta al giudice di suo annullamento. In un simile contesto, però, a ingarbugliare ulteriormente la matassa è sopraggiunta una spaccatuta piuttosto netta anche tra i genitori, una parte dei quali - seppur contrariata - avrebbe mandato giù la decisione del Comune, anche alla luce dei pesanti tagli prospettati nel prossimo bilancio di previsione. Insomma, la presentazione dell’impugnativa al Tar sembra aver preso in contropiede non soltanto l’amministrazione comunale, bensì anche una parte dei genitori, con gli uffici municipali al lavoro per cercare di perfezionare prima dell’udienza del 15 marzo i passaggi formali da effettuare sia in sede di Unité des communes che di Istituzione scolastica Jean-Baptiste Cerlogne. Se poi si aggiunge che pare tutt’altro che scontato che entro il 10 febbraio si raggiunga la quota minima di iscrizioni (10) per l’attivazione della classe prima a Chesallet, ecco che il pasticcio è servito. «Su questa situazione pesa il provvedimento iniziale, palesemente illegittimo, adottato dal Comune. Di questo qualcuno ne dovrà rispondere», conclude l’avvocato Navarra, ■ Patrick Barmasse

■ VALGRISENCHE / Ritenuta non più strumentale, a maggior ragione dopo l’esternalizzazione della gestione degli impianti sciistici

La Société pour le développement touristique in liquidazione VALGRISENCHE - La Société pour le développement touristique de Valgrisenche verrà messa in liquidazione. A rendere nota la circostanza, in occasione dell’ultimo Consiglio comunale, è stato direttamente il sindaco Riccardo Moret, durante le sue comunicazioni agli altri consiglieri, ufficializzando di fatto quanto emerso nel corso dell’assemblea dei soci del 28 dicembre scorso, che tra l’altro prevedeva la discussione e approvazione del bilancio al 30 giugno 2015. In tale sede, infatti, la Regione - per il tramite della sua finanziaria Finaosta - ha richiesto all’assemblea la liquidazione della società, dismettendo contestualmente la sua partecipazione azionaria pari al 3,56%, per un valore nominale delle azioni di 2.912 euro.

Una soggettiva delle piste di fondo di Valgrisenche

Una decisione che affonda le sue radici nel Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie allegato alla delibera di Giunta regionale del 27 marzo di un anno fa, nell’ambito del qua-

le si legge che «non vi sono problemi legati alla perdita di personale poiché la società non ha dipendenti ma assume soltanto personale stagionale». In un simile contesto, l’amministrazione comunale - socio

di maggioranza - ha manifestato l’intenzione di percorrere la medesima strada, «in ottemperanza a tutta una serie di normative (non ultima la Legge di stabilità 2015)» e poiché «per la Société sarebbero necessarie tutta una se-

rie di attività proprie delle pubbliche amministrazioni in ambito gestionale che gli attuali amministratori (che svolgono peraltro il mandato gratuitamente) ritengono molto complicate e di difficile attuazione)», si legge nelle comunicazioni rese dal primo cittadino Riccardo Moret in Consiglio comunale. Insomma, amministrazione comunale e Regione - tramite Finaosta - concordano nel volere mettere una pietra tombale sulla Société pour le développement touristique de Valgrisenche, da entrambe ritenuta non più strumentale al perseguimento degli obiettivi per i quali fu fondata, anche alla luce della recente esternalizzazione - alla società Snowmet Srl di Aosta - della gestione degli impianti sciistici. ■ pa.ba.

Grand Paradis

Flash

St-Pierre, il ‘Consiglio dei Piccoli’ Ripartire dai più piccoli, nella convinzione che un paese a misura di bambino sia migliore per tutti, permettendo loro di contribuire concretamente al cambiamento del paese, ascoltandoli e tenendo in debita considerazione i loro punti di vista e le loro esigenze. Questo è soltanto uno degli obiettivi del ‘Consiglio dei Piccoli di St-Pierre’, progetto avviato dall’amministrazione comunale - in collaborazione con l’Istituzione scolastica Jean-Baptiste Cerlogne - a partire da quest’anno scolastico nelle classi 4ª e 5ª della scuola primaria del paese. L’iniziativa prevede una serie di incontri nei quali gli amministratori locali ascolteranno i bambini, giungendo alla stesura di un documento finale che verrà presentato in un consiglio comunale ancora da calendarizzare, e che in tale occasione si impegnerà a recepire e promuovere una particolare richiesta avanzata dai bambini, frutto del percorso di cittadinanza attiva intrapreso attraverso questo progetto. St-Pierre, sabato l’assemblea elettiva della Pro loco E’ in programma sabato 6 febbraio l’assemblea elettiva della Pro loco di St-Pierre utile al rinnovo del suo direttivo dopo il nulla di fatto sancito nel primo appuntamento, in occasione del quale «oltre all’attuale direttivo, solo poco più di una ventina di affezionati sostenitori si sono uniti al nostro invito», dichiarò all’indomani dell’assemblea una piuttosto delusa Marina Lale Murix, la presidente uscente della Pro loco. Sabato la quadra dovrà essere in qualche modo trovata, altrimenti il rischio è lo scioglimento. Sarre, gita a Fieragricola La biblioteca di Sarre, in collaborazione con l’associazione viticoltori e la Société d’élevage di Sarre e Chesallet, sabato 6 febbraio organizza una gita alla Fieragricola di Verona, 112° International agricultural technologies show.

■ SAINT-NICOLAS / L’appuntamento di presentazione della neonata società locale animato da diversi campioni della specialità

SKYRUN, per uno sviluppo turistico sostenibile in montagna

Alcuni dei partecipanti alla serata andata in scena a St-Nicolas

ST-NICOLAS - La corsa verso l’alto o la corsa verso il cielo che dir si voglia. Se n’è discusso a St-Nicolas, paese che crede fermamente in uno sviluppo turistico che, oltre a storia e tradizione, possa in qualche modo consolidarsi anche attraverso la pratica sportiva. All’insegna della passione e dell’orgoglio di essere montanari, è andata in scena - organizzata dalla neonata società St-Nicolas Skyrun in collaborazione con la FISky - una serata alla presenza di alcuni dei più importanti atleti della storia della specialità, «qualcosa di più del trail e della corsa in montagna, perché lo Skyrun implica una selezione naturale degli atleti legata a difficoltà tecniche e ambientali», hanno spiegato gli ospiti della Federazione italiana skyrunning (FISky), disciplina

recentemente riconosciuta dal CONI. In un simile contesto, oltre al sindaco-podista di St-Nicolas, Davide Sapinet, hanno portato i loro contributi alla serata il pluricampione Fabio Meraldi, presidente onorario della Federazione, Uberto De Paulis, responsabile della St-Nicolas Skyrun e consigliere federale così come Paolo Valoti. L’appuntamento, quindi, si è chiuso con la passerella di alcuni degli atleti di punta della St-Nicolas Skyrun (Barbara Cravello e gli azzurrini Nadir Maguet e Davide Cheraz) e di altrettanti monumenti dello sport in montagna (Bruno Brunod, Gloriana Pellissier, Marco Albarello, Ettore Champretavy e la sempre grande Milena Bethaz). ■ pa.ba.


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■ SITRASB / Dopo che è emersa l’eventualità che lo storico direttore di esercizio possa dimettersi

Acque agitate al Traforo del Grande Sia il presidente Omar Vittone che il diretto interessato si trincerano dietro un «no comment» ST-RHÉMY-EN-BOSSES - Che le acque fossero piuttosto agitate in Sitrasb, la società di gestione italiana del Traforo del Gran San Bernardo, lo si era capito ormai da qualche mese. Troppo violenta, secondo alcuni, l’onda d’urto provocata dal cambio di dirigenza, in particolare dal nuovo presidente Omar Vittone, designato il 22 maggio 2015 attraverso un provvedimento della presidenza della Regione. Vittone, che ha preso il posto di Ugo Voyat, messo di fatto fuori gioco per un suo eventuale terzo mandato dalla nuova legge regionale che vieta ai pensionati di ricoprire cariche nelle società partecipate, sin dal suo insediamento in azienda ha dato il via a una minuziosa operazione di spending review che, in alcuni casi, verrebbe spinta ai limiti dell’eccesso secondo alcuni. Tanto da fare emergere i primi mal di pancia all’interno della società. A conferma del clima di disagio che pare respirarsi in Sitrasb, nelle ultime settimane si è aggiunta l’eventualità - tagli alle presunte spese superflue e/o scarsa collegialità nelle decisioni, non è dato sapere i motivi alla base del presunto strappo - che lo storico direttore di esercizio del tunnel, Mario Deffeyes, possa passare la mano a 16 anni di distanza dalla sua nomina, effettuata nel 2000 attraverso un’apposita delibera del consiglio di amministrazione dell’epoca. Interpellato a riguardo, il di-

retto interessato taglia corto: «Non commento». Certo è che della possibilità emersa nelle ultime settimane se ne è già discusso in società (in realtà sarebbe già stata segnalata anche la data a decorrere dalla quale le dimissioni produrrebbero i loro effetti), anche se

il presidente Omar Vittone - contattato telefonicamente - replica sostanzialmente la dichiarazione stringata del direttore di esercizio: «Non commento, anche perché non riesco a capire qual è la domanda». In un simile contesto, nel frattempo, stanno proseguendo

regolarmente - anche in virtù del costante impegno profuso dallo stesso Vittone - i lavori di realizzazione della canna di sicurezza parallela al Traforo del Gran San Bernardo, infrastruttura il cui cantiere è rimasto fermo per due anni a causa di un contenzioso scoppiato tra Sitrasb e la società

appaltatrice Condotte d’Acqua Spa di Roma, risoltosi al termine di una lunga e complessa trattativa culminata nel settembre 2014 - in un accordo transattivo nell’ambito del quale le parti hanno definito la rinuncia alle rispettive pretese economiche. ■ Patrick Barmasse

GIGNOD

Mensa scolastica, NO del Comune all’allargamento della convenzione «Una discriminazione che avremmo voluto vedere cancellata, purtroppo la maggioranza ha deciso di lasciare tutto così com’è, con buona pace della raccolta firme presentata da diverse famiglie». Così il capogruppo di opposizione in Consiglio a Gignod, Erik Bionaz, commenta quanto emerso venerdì durante l’interrogazione promossa sul servizio di refezione scolastica. In pratica, «quello che si chiedeva era la parziale modifica della convenzione ormai trentennale stipulata con il Comune di Aosta per quanto riguarda la mensa scolastica nelle scuole dell’infanzia di Signayes e primaria di Vari-

ney, allargandola anche alla scuola dell’infanzia di Excenex, frequentata da diversi bambini residenti in frazioni di Gignod», spiega Bionaz. Un tema, quello dell’allargamento della convenzione anche ai frequentanti del plesso di Excenex, che già a inizio anno scolastico portò le famiglie interessate a presentare in municipio una raccolta firme, ponendola all’attenzione dei capigruppo in Consiglio comunale. «Peccato che di questa iniziativa il sottoscritto è venuto a conoscenza soltanto a novembre, fermato per strada da una mamma. Dal Comune nessuno mi aveva

mai comunicato nulla», precisa ancora Erik Bionaz. In un simile contesto, ammesso il difetto di comunicazione, il sindaco di Gignod, Gabriella Farcoz, sostiene: «Sarebbe un peccato allargare la convenzione perché la nostra intenzione è quella di incentivare le iscrizioni alle scuole del nostro territorio, in questo caso al plesso dell’infanzia di Gignod Capoluogo, sul quale negli ultimi anni sono state tra l’altro investite importanti risorse pubbliche. Se dovessimo stipulare convenzioni con tutti i plessi limitrofi al nostro comune, il rischio è di ritrovarci un giorno con le scuole sottoutilizzate».

GIGNOD: pomeriggio in maschera per i bambini, in attesa delle landzette

Grand Combin

Flash

Carnevale, tutte le date delle sfilate La stagione di carnevale sta per entrare nella sua settimana clou, anche nella valle del Gran San Bernardo. Dopo la pausa per la 1016ª Foire de St-Ours, le sfilate nella Coumba riprenderanno giovedì 4 e venerdì 5 febbraio a Etroubles, per poi fare tappa il 6 a Bionaz, St-Oyen, Roisan e Gignod, il 7 ad Allein, St-Rhémyen-Bosses, Gignod e Roisan, l’8 ad Allein, Gignod e Roisan e il 9 ad Allein, St-Rhémy-en-Bosses, Gignod e Roisan. Roisan, landzette in festa per il trentennale Quattro giorni di festa per celebrare il trentennale del carnevale di Roisan. In cabina di regia, oltre alla Benda Reysaentse, ci sarà lo staff della Pro loco, con i festeggiamenti che avranno come prologo la serata di venerdì 5 febbraio, che dalle 22 prevede la discoteca mobile in compagnia di Planet Music. L’indomani, sabato 6, alle 20.30 andrà in scena una rappresentazione teatrale in patois a cura di un gruppo di ragazzi del paese, seguita dalle 22 dalla serata danzante sulle note della Marco & Simon Band. Domenica - a partire dalle 15 - il via alle sfilate nella via centrale di Roisan da parte delle landzette e di diversi altri gruppi invitati, con il minestrone che verrà servito nel tardo pomeriggio nella sala polivalente. Lunedì 8 febbraio, quindi, dopo la santa messa delle 9.30, le maschere renderanno visita alle famiglie dei villaggi di La Cretaz, Rhyns, Champapon, Massinod, Preil, Salé e Ladret, mentre martedì 9 la benda farà tappa alla microcomunità degli anziani e a Closellinaz, Martinet e Champvillair Dessus e Dessous.

■ ETROUBLES / Nell’inchiesta per disastro colposo della Procura di Aosta che inizialmente vedeva 8 indagati

Frana di La Collerè, inviati 4 avvisi di garanzia ETROUBLES - Sono partiti nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica di Aosta gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari all’indirizzo di quattro degli otto indagati nell’ambito dell’inchiesta per concorso in disastro colposo avviata a seguito della frana che si staccò il 18 aprile 2013 dal versante a ridosso delle case del villaggio di La Collère a Etroubles, sulla destra orografica del torrente Menouve. Le cause dello smottamento, che ha costretto alcuni residenti a vivere da sfollati anche per due anni e mezzo, secondo l’accusa sarebbero da ricondurre ai lavori di scavo della galleria sottostante la frazione, opera rientrante all’interno del secondo lotto di intervento per la realizzazione della variante della strada statale 27 tra i comuni di Etroubles e StOyen, infrastruttura da 129 milioni di euro appaltata dall’Anas alle ditte piemontesi Lauro Spa e De Giuliani Srl. Acquisita la perizia disposta come incidente probatorio dal gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, a cura del professore Giannantonio Bottino e dell’ingegnere Gianluca Noascono, il sostituto procuratore Luca Ceccanti ha deciso di inviare gli avvisi di garanzia a quattro degli otto tra progettisti, direttori tecnici e amministratori di società inizialmente indagati, stralciando nel contempo le posizioni degli altri quattro. Più nel dettaglio, l’opera della variante della strada stata-

Lo smottamento di La Collère del 18 aprile 2013

le 27 tra Etroubles e St-Oyen - per quanto riguarda la realizzazione del tratto di galleria ricadente nel secondo lotto - necessitò dell’attivazione di un’apposita procedura di autorizzazione in deroga in materia urbanistica e di piani-

BELOTE: Stefano Belli si aggiudica la prova di Valpelline VALPELLINE - E’ stato Stefano Belli - davanti a Dario Talarico e Anna Gonthier (foto) - ad aggiudicarsi la nona tappa del sesto torneo degli undici comuni di belote, circuito organizzato dalla sezione Avis del Grand Combin la cui decima prova è in programma il prossimo 11 febbraio al bar di Ollomont. Nella manifestazione di giovedì sera al ristorante La Cleyva di Valpelline, inserimenti nei primi dieci anche di Ivo Jorrioz, Enzo Letey, Mauro Vidi, Carlo Chamois, Gianni Ruiu, Luigi Charrance e Paolo Chapellu. Dopo nove tappe, invece, al comando della classifica generale provvisoria troviamo ancora Gianni Ruiu davanti nell’ordine a Gianni Farace, Roberto Pegoraro, Adriano Diémoz, Achille Torgneur, Christian D’Agostino, Paolo Chapellu, Ivo Jorrioz, Amato Charles ed Eusebio Imperial.

ficazione territoriale, considerato che - cartografia regionale degli ambiti inedificabili per terreni sedi di frane alla mano - l’area sottostante il torrente Menouve risulta classificata ad alta e media pericolosità idrogeologica per «fenomeni di dissesto corticale, legati in particolare all’imbibizione del terreno, tra i quali il più importante è rappresentato dall’instabilità delle sponde del torrente Menouve», si legge nella delibera 1386/2010 con la quale la Giunta regionale dell’epoca autorizzò l’Anas ad avviare l’intervento in deroga. Le rassicurazioni tecniche poste alla base del provvedimento autorizzativo, formulate una volta acquisiti approfondimenti geologici condotti dall’Anas e parere del Servizio geologico della Regione, il 18 aprile 2013 vennero però sconfessate dai fatti a causa dell’interferenza in profondità di una falda acquifera con l’opera di scavo della galleria. Da qui i primi accertamenti dell’Ufficio vigilanza ambientale del Corpo forestale e la successiva apertura del fascicolo per disastro colposo da parte della Procura di Aosta. Insomma, non sembra esserci pace per la variante della strada statale 27, i cui lavori - tra l’altro - sono attualmente in standby a causa di un contenzioso aperto tra stazione appaltante e imprese esecutrici dell’opera. ■ pa.ba.

ROISAN

L’ombra del dolo dietro l’incendio al molok Nella notte tra venerdì e sabato, in località Rhins di Roisan, un incendio ha completamente distrutto un molok all’interno dell’isola di conferimento rifiuti della zona. Lo speciale contenitore seminterrato per la raccolta dei rifiuti è andato completamente distrutto. Ad accorgersi del rogo sono stati i titolari del vicino agriturismo, che vedendo alzarsi del fumo, hanno immediatamente allertato i Vigili del Fuoco, che una volta sul posto, hanno agevolmente circoscritto le fiamme al solo molok dal quale erano partite. In un simile contesto, però, l’amministrazione comunale del sindaco Gabriel Diémoz ha annunciato l’intenzione di controllare le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza installato in zona per riuscire a risalire agli eventuali responsabili, anche alla luce del fatto che Roisan non è nuovo a episodi di vandalismo sul territorio.


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unité des communes

mont emilius flash

Gressan, Arleqeun nelle frazioni

Sabato 6 febbraio partirà alle ore 9.30 dal ristorante Pezzoli il gruppo degli Arleqeun per dirigersi verso le frazioni alte del paese mentre nel pomeriggio sfilerà con i bambini - raduno ore 15 davanti alla biblioteca - per i quali ‘Arte in testa’ organizza nella palesta della scuola del capoluogo un pomeriggio di animazioni. A seguire merenda per tutti. Pollein, carri e maschere in sfilata Carri e maschere si ritroveranno, sabato 6 febbraio alle 9.30, al camping Les Iles punto di partenza per Petit Pollein, Château e Moulin. Alle 12.30 fagiolata nella sede dei pompieri . L’allegra brigata riprende la sfilata alle 14.15. Il carro riservato ai bimbi sfilerà dal piazzale delle scuole per arrivare alla Grand Place dove è in programma uno spettacolo. La cena a base di minestrone e trippa per gli adulti e pasta per i più piccoli è per le 20 nella sala polivalente della Grand Place. Quart, carnevale dei bimbi Bimbi e ragazzi festeggeranno il carnevale sabato 6 febbraio con una sfilata – ore 15.30 – dalla palestra delle scuole elementari verso l’oratorio con giochi e dolci degustazioni lungo il percorso. Alle 17.30, ora di arrivo in oratorio, la festa continua con giochi, balli e cioccolata calda. In casa di maltempo la manifestazione si svolgerà in palestra. Domenica 7 dalle 14 sfilata nelle vie di Villefranche del gruppo storico di Quart e dei suoi ospiti e di carri allegorici. Per concludere distribuzione di minestrone. Fénis, carnevale dei piccoli E’ in calendario domenica 7 febbraio alle ore 15 al Tzanté de Bouva la festa di carnevale dedicata alle piccole mascherine con animazione e merenda. Alla fine distribuzione di minestrone per tutti. Nus, corso di fotografia Imparare a fotografare: è quanto propone il fotografo Romuald Desandré in una serie di 9 incontri. L’inizio del corso – costo 110 euro – è per lunedì 15 febbraio, alle ore 20.30, nella sala giunta del comune di Nus. L’iniziativa è rivolta a un massimo di 15 partecipanti. Per prenotazione chiamare in orario d’ufficio la segreteria del Comune: 0165 763717. Fénis, corso di danza tradizionale E’ in calendario dall’8 febbraio al 16 marzo nei giorni di lunedì e mercoledì nella sala polivalente di Tsanté de Bouva dalle 20.30 alle 22.30 un corso di danza tradizionale. Priorità ai residenti di Fénis e Saint-Marcel. Preiscrizione obbligatoria entro venerdì 5 febbraio mandando una mail a laura.peraillon@ gmail. com. Per informazioni contattare Laura al numero 347 7429932 dalle ore 19 alle ore 20.

MONT EMI L IUS

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■ nus / Stop alla società di gestione della pista da fondo di Saint-Barthélemy

SIT Vallée in liquidazione

L’operazione rientra nella razionalizzazione delle “partecipate” NUS- L’operazione di liquidazione della Sit Vallée, l’ex società di gestione della pista di fondo di Saint-Barthélemy, è avviata. Spiega il sindaco Elida Baravex: «non rispettava più i parametri statali e il Comune ne e la Regione ne hanno preso atto. Il cda, nel quale restavano il presidente Carlo Favre e il consigliere Luca Bortoli , è stato sciolto in dicembre». La decisione della Regione rientra nell’ambito della riorganizzazione delle partecipate. Nella Sit la quota di partecipazione dell’amministrazione regionale è pari al 39,56% per un valore nominale del-

le azioni di 10.920 euro e tale partecipazione rappresenta la quota maggioritaria. Il Comune di Nus possiede una quo-

ta del 18,66% circa. Vi sono poi, circa 200 cittadini neuvins che avevano voluto partecipare al raggiungimento

■ saint-christophe / Le Coin du Pain sul gradino più alto del podio nel Bakery Contest di Rimini

Christian Trione panettiere fuoriclasse ST-CHRISTOPHE - Si conferma un fuoriclasse dell’arte bianca il cretoblen Christian Trione della panetteria Le coin du pain che insieme al collega Riccardo Liccione di Frossasco ha rappresentato la nazionale italiana, aggiudicandosi il primo posto, nella competizione Bread in the city International Bakery Contest riservato ai panificatori e promosso da Sigep, 37a edizione, con numeri da record, in collaborazione con Richemont Club Italia a Rimini dal 23 al 27 gennaio scorsi. La squadra italiana si è distinta vincendo anche le categorie miglior ciabatta e miglior presentazione. La competizione prevedeva la preparazione di 18 tipologie di prodotto, dal pane, ai panini farciti, dalla pizza alla Vienneserie, dai tramezzini alle frolle, in 8 ore, rispettando gli stretti parametri che il regolamento impone. Christian si è occupato della parte salata allenandosi da luglio ad oggi ogni fine settimana provando e riprovando le ricette e la tempistica. Racconta: «grande emozione al momento della proclamazione con l’inno nazionale italiano, ma altrettanta anche quando siamo riusciti a portare a termine il lavoro un minuto prima della scadenza delle 8 ore con il pubblico che ci incitava». Christian già sta pensando alle ricette per la finale delle finali, infatti nel 2017 le prime quattro squadre qualificatesi in questa seconda edizione sfideranno le prime quattro dello scorso anno. ■ si.pa.

■ fenis / L’ex consigliere regionale, Giuseppe Cerise, lancia l’idea alla popolazione

Un’associazione per il Comune Saint-Marcel

Flash

Corso di pittura Dieci lezioni tra tecnica ed espressività per realizzare dipinti di figura e paesaggio: Sarah Ledda e Marco Bettio tratteranno elementi di base di teoria del colore, composizione, disegno. Gli incontri, a cadenza settimanale della durata di tre ore ciascuno, il venerdì dalle ore 15 alle ore 18 nella sala di “maison Nouchy”, inizieranno venerdì 12 febbraio. Termine ultimo per le iscrizioni lunedì 8 febbraio al 348 8854625 (Marco Bettio)

dello scopo sociale sottoscrivendo delle partecipazioni minime pressoché “simboliche”. La Sit ai suoi inizi era proprietaria anche di un piccolo impianto a fune, che negli anni è stato smantellato, e attualmente la società gestiva principalmente beni di proprietà del Comune. La gestione della pista di fondo e del foyer è attualmente affidata dal Comune alla società ‘Le Passet’. «La società – conclude Baravex - non ha valore di mercato né ci sono problemi legati al personale poiché la società non ha dipendenti». ■ da.ch.

FENIS - Torna alla vita comunitaria, dopo due anni di silenzio, l’ex consigliere regionale di Alpe Giuseppe Cerise, più noto come Pino. Oggi, lunedì primo febbraio, in veste di promotore di una nuova associazione, cerca volontari per la costituzione di un gruppo: l’appuntamento è per le 20.30 nella sala consiliare del municipio. Anticipa Cerise: «è da un po’ di tempo che meditavo di dare un piccolo contributo nel volontariato. Dalla comunità ho ricevuto tanto e partecipare alla vita comunitaria è un modo per restituire». Da amministratore di lungo corso Cerise conosce le difficoltà che

Giuseppe, Pino, Cerise

stanno attraversando i Comuni e così, con un gruppo di compaesani, propone al sindaco Mattia Nicoletta un

sostegno «per piccoli interventi manutentivi sul territorio, per l’assistenza agli anziani, per accompagnare i bimbi a scuola e per dare una mano alle tante associazioni che già esistono secondo le attitudini di coloro che aderiranno al progetto». Ricorda Cerise le corvée di un tempo «quando i cittadini tenevano pulito il territorio con senso civico senza contare che queste rappresentavano un momento di aggregazione e socializzazione». Il primoo cittadino Nicoletta ha accolto con favore la proposta: «speriamo che la popolazione risponda positivamenete». ■ da.ch.

Nus, riuscito corso di FUMETTO I partecipanti al corso di fumetto per bambini e ragazzi organizzato dal Comune di Nus e tenuto da Erika Centomo, illustratrice, sceneggiatrice di cartoni animati e fumetti; in foto: Pietro Girolamo, Noa Manazzale, Mark Vuillermoz, Aurora Cassone, Francesco Baleste, Clémy Chevrier, Tommaso Aicardi e Axel Chuc

Riccardo Liccione, Settiminio Tassotti e Christian Trione

Gressan

I light Pila, la fiaccolata di solidarietà si tinge di VIOLA GRESSAN - I light Pila, la fiaccolata di solidarietà sulle nevi di Pila, aperta alla partecipazione di tutti, si avvicina: l’appuntamento è per venerdì 12 febbraio. Per il quarto anno consecutivo, assieme alla Susan G. Komen Italia, Pila propone l’ iniziativa che ha saputo coniugare la montagna, il divertimento e la solidarietà. Le donazioni che in questi anni sono state raccolte per la lotta ai tumori del seno grazie alla fiaccolata, vanno ad aggiungersi alle risorse che Komen Italia raccoglie con gli eventi che organizza direttamente e quest’anno, anche la onlus valdostana VIOLA sarà supportata da Komen Italia per un progetto di sostegno alle donne operate al seno, nel loro percorso di cura e riabilitazione, attraverso l’acquisto di parrucche e turbanti. Le iscrizioni si possono fare alla biglietteria della cabinovia Aosta -Pila, on line, dal sito www.pila.it, o www. komen.it/iscrizionipila , in tutti gli esercizi commerciali di Pila. Presentando la ricevuta di pagamento sarà possibile ritirare la fiaccola il giorno dell’evento allo ski village, area baby Gorraz. La telecabina Aosta -Pila sarà aperta sino alle 23. Per gli iscritti alla fiaccolata, lo skipass avrà il costo speciale di 30 euro anziché 39 euro. Dalle 16 la salita a Pila con la telecabina sarà gratuita.


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UNITÉ DES COMMUNES

MONTE CERVINO FLASH Châtillon, polentata di carnevale Martedì 9 febbraio, a partire dalle ore 12.30, è in programma la tradizionale polentata di Carnevale nell’atrio antistante la Biblioteca comprensoriale in Via Chanoux. Saint-Vincent, il Consiglio dei Piccoli La giunta dei piccoli, capitanata dal sindaco Mathieu Grivon, siederà in Consiglio comunale lunedì primo febbraio dove illustrerà agli amministratori i progetti per migliorare la cittadina. Giorno di visite a scuole, asili e centro anziani per il piccolo sindaco e seguito giovedì 4. E’ per sabato 6 la visita all Piccola casa della Provvidenza. Domenica 7 febbraio il carnevale si chiude con la sfilata dei carri. La partenza è per le 14.30 da piazza Monte Cervino. In chiusura ci sarà un rinfresco per tutti i partecipanti in costume al Centro congressi comunale. Saint-Vincent, polentata a Moron Sabato 6 febbraio dalle ore 12.30 in frazione Moron i volonatri di Les Amis de nos villages distribuiranno polenta e salamini e garantiranno l’animazione. Saint-Vincent, a cena con l’astronomo Scade il 19 febbraio il termine per l’iscrizione all’iniziativa della biblioteca ‘A cena don l’astronomo’ in calendario il 12 marzo all’osservatorio astronomico di SaintBarthélemy. Il programma prevede l’arrivo al planetario, alle 18, la cena con gli astronomi alle 19.15 e la visita alla struttura con tanto di osservazione del cielo alle 21. La quota va da 28 a 46 euro a persona di cui 20 euro al momento dell’iscrizione. Chamois, immersioni nel lago di Lod Tre giorni di immersioni nel lago ghiacciato di Lod (foto) scelto per la quarta edizione del tradizionale appuntamento organizzato dall’Associazione Subacquea Futura Sub Dive Team di Ivrea. Alla manifestazione hanno partecipato 40 persone giunte da tutto il nord Italia e addirittura una da Napoli. Sabato 30 i brevettati hanno iniziato le immersioni, mentre gli altri hanno frequentato il corso teorico necessario per conseguire il brevetto Fias. Appuntamento al 2017.

M O N T E C E RV I N O

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■ VALTOURNENCHE / Sì unanime in Consiglio ma perplessità sulla delibera

L’amministrazione ha acquistato il Cinéma des Guides di Cervinia VALTOURNENCHE - Lo storico Cinéma des Guides di Breuil Cervinia (foto) diventerà di proprietà comunale: a dedicerlo il Consiglio comunale che, all’unanimità, ha dato il via libera all’operazione da 320 mila euro. La struttura di proprietà della società “Lioy srl” era stata messa all’asta già nel 2014 ma non ha trovato acquirenti negli anni. A questo punto è intervenuta l’amministrazione comunale con una trattativa privata. Commenta il sindaco Deborah Camaschella: «finalmente Breuil-Cervinia avrà uno spazio identitario, un luogo di aggregazione. Si è trattato di un percorso difficile e di una trattativa delicata, che ha avuto esito positivo grazie al fondamentale apporto del consigliere Gianni Odisio, il quale grazie alle sue grandi competenze e capacità ha sostenuto passo passo l’amministrazione in questa difficile transazione, tanto auspicata negli anni». Qualche preoccupazione in sede di dibattito è emersa così come qualche perplessità alla pubblicazione del deliberato. Il consigliere di minoranza Roberto Avetrani ha dubbi «sui futuri costi di gestione» e lamenta «la mancanza di una valutazione dell’ufficio tecnico e un parere del nostro consulente della sicurezza» e ritiene «che ci siano dei vizi di forma nelle procedure, perché manca la perizia dell’agenzia del demanio e la dichiarazione di indifferibili-

tà e indilazionabilità». Sulla presa d’atto di indilazionabilità e indispensabilità dell’acquisto del cinema che compare nel deliberato all’Albo pretorio Avetrani puntualizza: «

ho letto il verbale pubblicato all’albo pretorio e verificato che non riporta fedelmente le posizioni assunte durante il Consiglio Comunale. Soprattutto perché attribuisce al

sottoscritto una dichiarazione di indilazionabilità e ndispensablità mai pronunciata». Nessun problema per il primo cittadino che taglia corto: «la delibera rispecchia la volontà dell’assemblea e nel prossimo Consiglio, in sede di lettura dei verbali della seduta precedente, se ci saranno delle obiezioni le prenderemo in considerazione. Bien faire et laisser dire». Puntualizzazioni arrivano anche dall’opposizione, guidata da Giorgio Pession, che fa rilevare che «l’aspetto delle manutenzione e gli adeguamenti a norma di legge vanno affrontati entro breve perché l’aspettativa di tutti è che si possa aprire da subito». ■ da.ch.

BREUIL CERVINIA

Venerdì 5 debutta il carnevale con Gargantua e Dama Bianca BREUIL CERVINIA - Da venerdì 5 e sino a sabato 13 febbraio il doposci nella conca del Breuil fa rima con la parola Carnevale. Rappresentazioni dal vivo della leggenda della Dama Bianca e del gigante Gargantua, sfilate in costume d’epoca, balli ed esibizioni di gruppi folkloristici sono il ricco calendario di appuntamenti con l’immancabile fiaccolata dei maestri della Scuola del Cervino per i suoi 80 anni. Il via venerdì 5 febbraio quando Gargantua restituirà al paese la bella Dama Bianca: alle ore 20 sfilata di gruppi folkloristici alla presenza dei Conti di Challant e dei loro cortigiani verso il campetto “Cretaz” dove, alle 21.30 andrà in scena

la restituzione alla quale seguirà il gran ballo finale, “Rouge et Noir”. Il lunedì 8 febbraio il Carnevale di Cervinia si sposta inveceal castello di Verrès, per una serata tutta medioevale insieme alla Dama Bianca e con lei Caterina di Challant e Pierre d’Introd. Dal Breuil per l’occasione verrà organizzato un apposito servizio navette. Gran finale del Carnevale di Cervinia sabato 13 febbraio nel pomeriggio con un ricco cartellone di eventi, con protagonisti i Conti di Challant, la Dama Bianca e il gigante Gargantua, gli Sbandieratori d’Asti. Immancabile ballo della quadriglia e gran festa in maschera.

■ SAINT-DENIS / Separati in casa fin dal primo Consiglio i candidati della lista unica Franco Thiébat e Guido Théodule

Lettera-denuncia sull’amministrazione: «La democrazia muore» Il primo cittadino: «il dialogo non è migliorato, ma nessuna scintilla in consiglio comunale» SAINT-DENIS - «Il dialogo non è migliorato e me ne rammarico ma nessuna scintilla in Consiglio ultimamente». A parlare è il sindaco Franco Thiébat in risposta a una lettera-denuncia ‘La democrazia muore’ nella quale si ripercorre la spaccatura post elezioni che si è consumata nel giugno del 2015 quando nel Consiglio di insediamento saltarono fuori due documenti programmati: uno del riconfermato sindaco Thiébat e l’altro dell’ex assessore Guido Théodule, il secondo più votato ed escluso dalla giunta. Entrambi erano candidati della lista SaintDenis Uni. Fatti noti ma la mis-

siva contiene un monito: «se crediamo ancora vagamente nella democrazia è necessario invertire rotta. Non dimentichiamo che metà dei nostri concittadini si sta chiedendo: ma perché sono andato a votare?» Riportiamo i passaggi salienti della lettera: «riapro il dizionario e leggo alla voce democrazia: forma di governo dove la sovranità risiede nel popolo, il quale la esercita, secondo il concetto di maggioranza, per mezzo di rappresentanti liberamente eletti, con libera opposizione delle minoranze. Qui a Saint-Denis, non solo non vige più la democrazia,

Il sindaco Franco Thiébat

ma abbiamo anche il paradosso dei paradossi. La nostra lista unica, denominata Saint-Denis Uni, ha presentato due documenti programmatici, proponendo due sindaci diversi e due giunte. Ma scusate o io non comprendo più il significato delle parole oppure siete voi a non coglierlo più. “Uni”significa: uniti, coesi, orientati nella stessa direzione, con apertura al dialogo o al dibattito costruttivo. In barba al voto espresso dalla cittadinanza, il signor sindaco decide di prendere in giunta: un vicesindaco che ha ottenuto 38 preferenze, un assessore con 86 (nel pieno rispet-

to della democrazia), un assessore con 62 e uno con 15 e decide di escludere persone con 99 e 77 preferenze. Nessun Sindaco o Capo di Stato che sia può avere il diritto di non considerare il voto espresso. Ci sono stati 252 votanti e considerando che di “Saint Denis Uni” non resta niente, con questa giunta, metà della popolazione rimane fuori dall’aula e la sua voce viene “messa a tacere”. Anche la minoranza deve essere rappresentata, con libera opposizione e il 50% degli elettori ha indicato un’altra strada e poi in teoria sareste ancora Saint Denis Uni... ».

■ CHATILLON / Il team senior della Nazionale italiana cuochi ha fatto tappa al Grand Hôtel Billia CHATILLON - Sono stati 110 i commensali alla speciale cena servita mercoledì 27 gennaio al Grand Hôtel Billia e preparata dal team senior della Nazionale Italiana Cuochi, nella tappa di allenamento in programma in vista della partecipazione alle Olimpiadi di cucina in programma nel tardo autunno. Grazie all’organizzazione dell’Unione regionale Cuochi Valle d’Aosta, alla collaborazione della delegazione Monterosa dell’Accademia italiana della cucina, all’ospitalità del Grand Hôtel Billia e all’apporto di numerosi sponsor, gli chef azzurri guidati dal team coach Pierluca Ardito hanno preparato la mise en place martedì 26 e il menù caldo di tre portate merco-

Menù azzurro servito dai ragazzi dell’Ipra I cuochi azzurri, ragazzi dell’Ipra e l’insegnante Victor Vicquéry

ledì. Gli studenti dell’Ipra di Châtillon (Caroline Albonico, Sharon Blanc, Nicoletta Chatel, Marie Claire Juglair, Sonia Mara-

dei, Laura Pont, Luxanne Sesano, Carlotta Trecate, Kurt Welf, Emma Borettaz e Valérie Merlet, guidati dal professor Victor

Vicquery) hanno servito il menù agli ospiti della cena organizzata dall’Unione regionale cuochi, con l’obiettivo di rac-

cogliere fondi per l’istituzione delle borse di studio per gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Châtillon. Il servizio acqua e vi-

no è stato curato dai sommeliers dell’Ais valdostana, sotto gli occhi attenti del delegato Nicola Abbrescia e del presidente Moreno Rossin: Franco Glarey, Emanuela Aliberti, Monica Diurno, Noela Jordaney, Egle Pinet, Sergio Ottobon, Remy Vauterin, Alessia Gontier, Elena Filetti, Benoit Girod, Ugo Cometto e Agnieszka Aszkielowicz. I finger food sono stati preparati dagli chef dell’Unione regionale (Emanuele Vizzi, Enrico Facco, Ornella Corsi e Piero Billia) mentre i cocktail aperitivo sono stati affidati ai barmen professionisti: Giancarlo Bianchedi, Luigi Gal, Giovanni Chiarelli (gruppo senior) e ai giovani Simone Favre, Enrico Composto e Christian Tonino.


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E VA N Ç ON

■ challand s.a. / Il Meetup Bassa Valle interviene sulle intenzioni espresse da Challand e Brusson

Cinque Stelle : «no ai molok!» I sindaci si difendono: «al momento stiamo vagliando varie possibilità» Challand-Saint-Anselme - L’interesse manifestato dai comuni di Challand-Saint-Anselme e Brusson a installare molok per la raccolta differenziata dei rifiuti ha subito ricevuto una stoccata da parte del Meetup Bassa Valle. «Non buttate i soldi dei cittadini!» è l’appello del circolo del Movimento Cinque Stelle che elenca sei punti secondi i quali la scelta dei grossi contenutori seminterrati sarebbero uno spreco di denaro pubblico e comporterebbero un peggioramento nel-

la raccolta. «I costi: per le 15/16 postazioni a Challand ipotizzate nell’articolo - secondo il circolo -, si stima facilmente un investimento di 500.000 euro circa (30-35.000 euro a postazione). Un’enormità, che vincolerà per molti anni la modalità di raccolta». Altra perplessità riguarda i risultati raggiunti ad Ayas «il 47% di raccolta differenziata: un risultato che fa sorridere. I limiti di legge indicano il 65% minimo. Limiti che probabilmente saranno presto alza-

ti. E come si pensa di raccogliere l’organico? Ci sembra difficile che possa essere raccolto nei molok, lasciando il rifiuto a marcire per molti giorni» Anche la qualità della raccolta sarebbe discutibile «basta dare un’occhiata dentro i molok di Ayas: c’è di tutto, altro che differenziata!» per non parlare dei costi: «Con i molok si spende di più che con il porta a porta; i cittadini di quei comuni dell’Unité, che adotteranno il porta a porta, vedranno andare in fumo i loro sforzi:

i maggiori introiti, dovuti alla migliore differenziata, serviranno per pagare l’investimento sui molok e per compensare i minori introiti dovuti alla peggiore qualità» e per finire come cointroindicazione ci sarebbe anche la legge regionale: «il piano regionale dei rifiuti, divenuto legge nel dicembre 2015, indica espressamente di evitare la costruzione di nuovi semi interrati». A dare man forte al Meetup Bassa Valle anche l’associazione Valle Virtuosa per voce

Jean Voulaz del Meetup Bassa Valle

Jeanne Cheillon Valle Virtuosa

della sua presidente Jeanne Cheillon: «Lo diciamo e ripe-

CHAMPDEPRAZ, gli studenti delle quarte di Verrès a scuola di pane

I bambini che hanno partecipato alla lezione di panficazione

Champdepraz - Conoscere la genuinità dei prodotti alimentari del territorio. Con questo obiettivo le classi 4ªA e 4ªB della scuola primaria di Verrès si sono recati lunedì 25 gennaio al forno comunale della frazione di Viéring nel comune di Champdepraz. A fare gli onori di casa gli “Amici del pane” che, dopo una breve spiegazione, hanno reso gli alunni protagonisti della giornata facendo impastare loro delle forme di pane nero tradizionale. Non è mancata poi una visita nell’adiacente centro, sede dell’associazione Pet Therapy, che ha messo a disposizione la struttura per ospitare la scolaresca durante una lezione sul Parco del Mont Avic condotta dal personale del Parco. La giornata si è conclusa con un pane appena sfornato per ogni alunno e la soddisfazione per tutti (bambini e insegnanti) di aver trascorso una giornata all’insegna della genuinità. ■ t.m.

Verrès, al Politecnico la prima Winter School sulla fabbrica digitale verrès - La fabbricazione digitale sarà il tema della prima Winter School on the tools and techiniques for the design of innovative products in Fab Lab, che sarà presentata questa mattina nella sede di Verrès del Politecnico dei Torino. Si tratta di un’iniziativa, rivolta a tutti gli studenti universitari, dalla laurea triennale fino al dottorato, indipendentemente dal corso di studi. Sedici i giovani selezionati, su una sessantina di candidature provenienti da universtà italiane e estere. L’obiettivo della formazione è mostrare agli studenti come materializzare le loro idee innovative, in maniera pratica, semplice ed economica tramite la fabbricazione digitale. Il corso è articolato su due settimane: dal 1° al 5 febbraio a Verrès e dal 15 al 19 febbraio all’Universitè de Techonologie de Compiègne - Sorbonnes Universités, che è co-organizzatrice della Winter School, patrocinata dall’amministrazione regionale. Questa mattina la Winter School sarà inaugurata con il convegno “L’innovazione al tempo della fabbricazione digitale: prospettive e scenari di collaborazione tra Italia e Francia”. Un momento che ha l’obiettivo di far incontrare università, industria e politica per illustrare le possibilità offerte da queste nuove tecniche di sviluppo e per rfilfettere sui delle sinergie comuni tra Italia e Francia. ■ r.g.

tiamo all’infinito, ci sono realtà simili alla nostra che dimostrano come la raccolta porta a porta faccia sì che si abbia una raccolta differenziata di qualità e nel tempo anche un risparmio dei costi». Tagliano corto i sindaci di Brusson e Challand-SaintAnselme Giulio Grosjacques e Piero Dufour: «Siamo ancora in una fase di studio, al momento stiamo vagliando le varie possibilità per arrivare a una soluzione che vada bene per i nostri territori. Faremo inoltre degli incontri sull’argomento». Non è escluso quindi che a breve ci sarà un incontro tra amministratori, le associazioni e la popolazione: «Noi abbiamo mandato la lettera per un incontro a tutti gli amministratori. Al momento abbiamo avuto una risposta e ci siamo già incontrati solo con l’Unité des communes Mont Rose» conclude Jeanne Cheillon. ■ Teresa Marchese


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unité des communes

E VA N Ç ON

lunedì 1 febbraio 2016

■ champdepraz / XVI Carnevale storico

Lord in piazza Sopra il corteo dei nobili Stallard; a sinistra un momento del rinfresco

champdepraz - Coriandoli, musica, golosità e tanto divertimento sono stati i pilastri del 27˚ Carnevale di Champdepraz – XVI edizione del Carnevale Storico, organizzato domenica 31 gennaio dal Comitato per il Carnevale Storico, la Pro loco e il Comune. Tutto è cominciato all’ora di pranzo, con il profumo della polenta che ha richiamato i numerosissimi partecipanti i quali, una volta ristoratisi, hanno dato il via

Il carro “Figli dei Fiori” dei bambini di Champdepraz

alla sfilata pomeridiana. Oltre ai personaggi storici Lady Rose e Lord George Stallard - impersonati da Annalisa Facchini e Valter Buillas – e il loro seguito, hanno animato il corteo la Filarmonica di Montjovet, i Pifferi e Tamburi di Borgofranco, Les Enfants du Château di Issogne, il Gruppo Storico di Nus, la Castellaneria di Borgo San Dalmazzo, il carro dei Figli dei Fiori con ben 45 mascherati. Una volta attraversate le vie

di Champdepraz battute da un forte vento seminando coriandoli e allegria, tutti si sono ritrovati nel salone polivalente per una golosa merenda a base di bugie, tè caldo e vin brulé. «La sfilata è andata molto bene, il gruppo ha collaborato e ha partecipato attivamente, eravamo circa 30 persone, un ottimo numero vista anche la concomitanza con la Fiera di Sant’Orso» ha commentato soddisfatta Roberta Borney, presidente del Comi-

tato per il Carnevale. A farle da eco, le parole della nuova presidente della Pro loco, Roberta D’Hérin (che succede a Simone Drago in seguito alle sue dimissioni): «È andato tutto bene, buona anche l’affluenza. La Pro loco ringrazia i vigili del fuoco volontari per l’assistenza fatta durante la manifestazione, gli alpini per la polenta, Davide e Fabrizio per aver cucinato la trippa, i fagioli e i salamini». ■ Danilo Nicod

VERRES, il paese aspetta il saluto della sua CATERINA

I conti di Challant Guido Bertolin e Sylvie Enria

verrès - Cresce l’attesa per l’uscita di Caterina di Challant sulla scalinata della piazza accolta dalle grida di nobili e popolani «Vive Madame Catherine de Challant, Vive, vive, vive!». Il 68° Carnevale storico di Verrès, dopo la presentazione dei nuovi conti, impersonati quest’anno da Sylvie Enria e Guido Bertolin, entra nel vivo con cinque giorni di appuntamenti. Si comincia sabato 6 febbraio alle 20.30 con la presentazione di Caterina di Challant, Pierre d’Introd e corteo storico in piazza Emile Chanoux, dove sarà letto il proclama e dove la contessa ballerà sulla piazza in mezzo al suo popolo. A seguire fiaccolata del corteo fino al Municipio accompagnato dalla Filarmonica di Verrès e consegna dei poteri alla Châtelaine da parte del sindaco. Alle 22.30 le porte del Castello si apriranno per il veglionissimo di apertura con la partecipazione della contessa. Musica a cura dell’Orchestra Show TimeTravel e dj set. Domenica 7, dalle 11 al villaggio allestito dai popolani esibizione dei Cavalieri del Conte Verde con i cavalli, dei Signori Alati con rapaci della falconeria, degli speziali con i loro preparati e dei maestri pellai del banco medievale con i loro manufatti in cuoio. Lo mago Jefte intratterrà i piccoli ospiti. Alle 14 presentazione dei personaggi del corteo storico di Caterina di Challant e Pierre d’Introd LXVIII in piazza Chanoux; al termine del ballo di Caterina premiazione del concorso “Il paese di Verrès, vetrina e cornice del suo Carnevale storico”. Alle 15.30 la Châtelaine riceve gli anziani al Salone Bonomi e offrirà loro un intrattenimento musicale. Alla stessa ora al Castello pomeriggio musicale e spettacolo di animazione pe bambini con Lo mago Jefte. Alle 19.30 cena a castello e a seguire musica live con i Fonofobia. Lunedì 8 alle 9 Caterina farà visita all’asilo nido Les Popons, alla microcomunità per anziani e ai ristori del borgo. Alle 11 la Châtelaine insieme al suo conte festeggerà con i bambini della scuola materna al salone Bonomi, mentre per i bimbi più grandi, dai 6 ai 14 anni, appuntamento nel borgo, dalle 14.30 per i giochi medievali. Nel pomeriggio è inoltre prevista una visita alla prevostura di Saint-Gilles mentre dopo la cena al castello, alle 22.30, la rievocazione storica di una serata del XV secolo e rappresentazione di “Una partita a scacchi”. Martedì 9, martedì grasso, a mezzogiorno distribuzione di polenta, saucisses, fisous in piazza René de Challand. Dalle 14.30 Gran corso di gala con Caterina e il suo seguito. Alla sfilata parteciperanno anche gruppi folk, maschere e carri allegorici. Il castello ospiterà il veglionissimo di chiusura a partire dalle 22 con ballo in maschera. Il Carnevale storico chiuderà i battenti sulla 68ª edizione con polenta e merluzzo all’Espace Loisir venerdì 12. ■ r.g.


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MONT ROSE

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■ pont-saint-martin / L’istituzione scolastica Mont-Rose A ha rinnovato la collaborazione con l’Airc

A ruba 504 reticelle di ARANCE della SALUTE pont-saint-martin- Sono andate a ruba le 504 reticelle di ‘arance della salute’ dell’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro che gli studenti di Pont-Saint-Martin hanno venduto nel fine settimana, a scuola e al mercato settimanale del sabato. Tra i tanti progetti che l’istituzione scolastica Mont.-Rose A dedica all’educazione alla salute, uno dei più sentiti è quello che ogni anno prevede la vendita delle arance della salute, promosso nel bel Paese dall’Airc. Venerdì 29 genanio, in tutti i plessi dell’istituzione scoalstica, dall’infanzia alla scuola media, gli alunni hanno venduto le reticelle contenenti 2 kg e mezzo di arance rosse di Sicilia, al costo di 9 euro l’una. Sabato 30, al mercato settimanale di Pont-Saint-Martin, i ragazzi di seconda media hanno venduto le

I ragazzi con le pettorine dell’AIRC impegnati nella vendita delle arance e dei gadgets

arance e offerto piccoli gadget preparati con la collaborazione delle insegnanti Rottigni, Cedrini e Persello; piccole cornici, decori e ciondoli

decorati con semi e arance decorate con i chiodi di garofano. Nonostante le condizioni socio-economiche non proprio rosee, le reticelle so-

Grazie a Caterina per la collaborazione

no state tutte vendute; «per questo ringraziamo le famiglie e tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa – commentano insegnanti e ra-

gazzi – grazie in particolare a tutti coloro che hanno lasciato la loro offerta senza avere in cambio le arance perchè erano finite».

■ pont-saint-martin / La kermesse dedicata ai bambini e ‘Carnevalissima’ daranno il via alla festa giovedì 4

«Sarà un Carnevale di e per TUTTI»

Sabato 6 febbraio saranno svelati i nomi della Ninfa del Lys, del Diavolo, di San Martino e del Console pont-saint-martin - Il Carnevale non è precisamente una festa che si offre al popolo, ma una festa che il popolo offre a se stesso. La citazione di Goethe calza al pennello allo storico Carnevale di Pont-Saint-Martin che si prepara alla sua settimana clou. Un Carnevale adatto a ogni età quello del paese ai piedi del Lys. Non mancano infatti iniziative per far contenti grandi e piccini.

niste le insulae con la tradizionale corsa delle bighe, la distribuzione dei faseuj gras e terminerà con il ballo in maschera. Martedì grasso

Barbara Caffo, Ninfa del Lys dello scorso anno e qui a lato, il carnevale dei piccoli

Il programma Si parte giovedì 4 febbraio con il mini carnevale storico, tradizione ormai da qualche anno delle scuole dell’infanzia e della primaria Prati Nuovi. La serata invece coinvolgerà anche gli adulti con il consueto spettacolo ‘Carnevalissima’ con gli Amici del teatro. Veillà del Carnevale per il venerdì sera, con il ‘Carnaval do Rio de Ponteiros’ a partire dalle 19:30 dove si potranno gustare le specialità preparate dai rioni. Serata in pompa magna quella di sabato 6 febbraio, nella quale avverrà la presentazione ufficiale dei personaggi del 106° Carnevale e lo spettacolo piromusicale. L’attesa per la Ninfa Nell’attesa di sapere chi sarà la nuova fata di Rechanté, la Ninfa 2015 Barbara Caffo fa gli auguri alla sua ancora ignota ‘collega’; «vivere il Carnevale da protagonisti è un’esperienza senza eguali. Per me è stata un’esperienza forse ancora più particolare perché era da qualche anno che per motivi di lavoro non riuscivo più a partecipare attivamente al

Carnevale - spiega Barbara. Alla nuova Ninfa auguro senza dubbio di godere ogni singolo momento che ha per ac-

comodarsi sulle onde, perché se le ancelle avranno ancora un’opportunità di farlo, per noi sarà l’ultima possibilità.

Anche per questo, le auguro di vivere un Carnevale sereno, senza troppe pressioni» aggiunge.

Giornate ricche e piene di impegni quelle di domenica 7 e lunedì 8 febbraio: la prima si aprirà con la sfilata delle insulae per concludersi, dopo la sfilata dei gruppi a piedi nel pomeriggio, con la serata danzante alla Maison du Boulodrome, mentre la seconda giornata vedrà di nuovo protago-

Giornata commovente e carica di malinconia invece quella di martedì 9, ultima giornata di Carnevale. Nel pomeriggio avrà luogo la sfilata dei carri allegorici, mentre la sera avverrà il rogo del diavolo sotto al millenario ponte romano seguito da uno spettacolo piromusicale a tema Ninfe. Per chi non ne avesse abbastanza poi, potrà gustare il mercoledì delle ceneri polenta e merluss al tradizionale pranzo presso la Maison du Boulodrome. ■ Sofia Fregnani

Insula Vernae: fagioli grassi e cotechini per l’ultima domenica gustosa pont-saint-martin - Il rione simboleggiato dall’inconfondibile ruota dorata ha servito ieri, domenica 31 gennaio, fagioli grassi in quantità pantagrueliche, concludendo così le domeniche gastronomiche proposte dai rioni come tappe di avvicinamento ‘gustoso’ al Carnevale. «I fagiolai sono al lavoro dalle 6 di questa mattina - spiega Giancarlo Ciamporcero, organizzatore della giornata con l’Insula Vernae - i volontari ieri sera hanno preparato le parti del maiale da aggiungere; nei pentoloni cuociono circa 160 kg di fagioli, 100 kg di cotechini e altrettanti chili di cotenne e altre parte del maiale per insaporire i faseuj. All’opera ci sono dieci fagiolai e quindici volontari del rione dorato e nero». Davanti alla caserma dei vigili del fuoco, i ponsammartinesi non si sono fatti attendere, accorrendo numerosi a gustare i saporiti fagioli. ■ so.fr.

■ donnas / I coscritti classe 1998 sono stati ricevuti dalle autorità comunali in municipio

Maturità civica per 24 giovani donnaziesi

di Donnas classe 1998 veIcasacoscritti nerdì sera sono stati accolti nella comunale; è stata consegna-

Rituale foto di gruppo per i coscritti classe 1998 di Donnas

ta loro la maturità civica; l’amministrazione comunale ha donato loro una chiavetta usb contenente lo statuto comunale e il regolamento del consiglio. I 24 coscritti: Amalia Antuca, Samuel Arvat, Alessia Bernabé, Andrea Bernabé, Mattia Bongiovanni, Céline Cariota, Cecilia Ceretta, Emil Chappoz, Mattia Chenuil, Jean-Paul Christille, Patrick Consol, Francesco Costanzo, Giulia, Curti, Nicolò Faoro, Gloria Gamba, Andrea Lorenzetti, Efrem Lucà, Luana Nones, Anna Perrucchione, Martina Pieroni, Marta Pramotton, Francesco Reolo, Enrico Ruffinelli e Matteo Yon.

notizie in breve Hône: una gita alla scoperta di Genova Una giornata alla scoperta di Genova, compresa la visita alla mostra a Palazzo Ducale ‘Dagli Impressionisti a Picasso’. E’ la proposta della biblioteca comunale di Hône che organizza la gita per sabato 19 marzo. Il programma prevede la partenza di buon mattino (ore 8) da Hône in pullman e rientro in serata. La quota individuale di partecipazione è di 48 euro. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi in biblioteca, 0125-803540, mail: biblioteca@comune.hone.ao.it. Donnas: iscrizioni al corso di orticoltura Un corso di orticoltura per la creazione e la gestione di un orto familiare. Lo propone la biblioteca comunale di Donnas con la collaborazione dell’azienda agricola e vivaio ‘Isola Larga’. Da giovedì 11 febbraio e per otto incontri, saranno affrontati i principali argomenti legati alla coltivazione: suolo e fertilità, progettazione dell’orto e tecniche di coltivazione, semine e trapianti, controllo biologico, raccolta e conservazione degli ortaggi. Il corso si terrà in biblioteca, ogni giovedì, dalle 20.30 alle 22.30. Per informazioni e iscrizioni, telefonare a Gianpiero Gauna, 340-5651235, oppure scrivere una mail a isolalarga@libero.it oppure biblio-donnas@regione.vda.it.


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L’

AG E N DA

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Oroscopo di Gazzetta Ariete

Oggi riuscirete a capire il vero significato di dover essere a disposizione di qualcuno, perchè ci saranno diverse occasioni nelle quali potrete dimostrare tutto il vostro altruismo. Se cercherete di evitare questo tipo di situazioni, per un semplice capriccio o per non sottostare a delle semplici regole, che sicuramente potrebbero agevolare anche voi stessi, non avete idea di quello che potrebbe accadere!

Leone

Siete sempre in cerca di cambiamenti e avete molte occasioni per procedere verso nuovi orizzonti ma il problema è che non siete ben disposti nei confronti delle novità o delle persone nuove. Eppure non si può dire che non siate coraggiosi, quindi perché continuate a evitare la felicità? Nessuno potrà darvi tanta soddisfazione come un nuovo inizio e dei nuovi stimoli!

Sagittario Senza che nessuno vi dica cosa fare e come farlo, potreste anche prendere delle iniziative intelligenti e provare a migliorare la vostra posizione. Oggi potrebbe essere indispensabile dare una svolta alla vostra vita privata e professionale dal momento che non vi siete mai molto preoccupati del futuro o di quello che andrebbe a vostro favore o meno.

Vergine

Toro Avete parecchi dubbi in merito a una questione lavorativa che prima o poi dovrete risolvere. Siete bravi a trovare soluzioni pratiche e veloci, quindi perchè non trovarne una per cercare di mettervi in riga? Siete molto fortunati perchè avete molti amici e colleghi pronti a prendervi più sul serio e a darvi ottimi consigli. Approfittate della situazione con la consapevolezza che prima o poi dovrete anche restituire il favore!

Gemelli

E’ arrivato il momento di decidere cosa fare con alcune persone, ovvero dovrete decidere se continuare a dare loro fiducia oppure se interrompere certi rapporti. E’ una questione di maturità e di giustizia, in quanto non potete più permettere che vi manchino di rispetto o che non eseguano dei compiti che sono fondamentali per entrambi

Capricorno Oggi avrete delle occasioni non particolarmente eccezionali ma questo non significa che dobbiate schivarle perché prima o poi finiranno e per un pò di tempo non ne avrete più da sfruttare! Saper riconoscere se certe occasioni sono da sfruttare o meno, potrebbe fare la differenza in alcuni ambiti della vostra vita, soprattutto in amore, visto che quest’ ultimo periodo non è stato proprio tutto rose e fiori...

Acquario

Bilancia

Se oggi non avete voglia di stare sotto i riflettori sarebbe meglio non prendere decisioni che vanno contro tutto quello in cui avete sempre creduto. Per una volta potete tranquillamente mettervi da parte! Non fare passi falsi è più semplice di quel che credete, basta non farne affatto! Rifiutate inviti e date buca a persone che sapete non se la prenderanno e vedrete che non avrete alcun problema.

Se non siete abbastanza sicuri di voler prendere delle responsabilità che potrebbero portarvi verso una nuova strada, soprattutto dal punto di vista lavorativo, allora meglio evitare di cercare a tutti i costi di fare colpo sul capo o sui vostri clienti. Potrebbero rimanere delusi da una vostra mancanza di impegno visto l’atteggiamento assunto nei loro confronti. Insomma, basta fare i leccapiedi se poi non avete intenzione di continuare!

Scorpione

Cancro Siete consapevoli delle vostre possibilità, quindi non cercate di andare oltre quello che avete già vissuto in passato. Vi siete già scontrati con certe realtà, perchè quindi andare a cercare altri problemi? Non è soltanto una questione materiale e spirituale, è più una questione di punti di vista che con il tempo avreste dovuto cambiare e che invece potrebbero portare svantaggi sotto tutti i punti di vista

I fraintendimenti saranno all’ordine del giorno se non darete una mano alle persone che vi saranno intorno, meglio evitare di creare strane voci sul vostro conto. Anche se credete che non lo meritino, potrebbero avere una pessima influenza su persone terze che invece credono molto in voi ma che sono facilmente impressionabili. Con un minimo di impegno potete risparmiarvi tutto questo!

Finalmente i frutti del vostro duro lavoro potrebbero iniziare a vedersi ma non dovrete abbassare la guardia se volete riuscire a coglierne le ulteriori opportunità. Tutto quello che avete fatto fino a ora potrebbe essere efficace ma non sufficiente. Piuttosto che mandare tutto all’aria chiedete qualche delucidazione. Potreste comprendere meglio ciò per cui state studiando e ciò di cui andrebbe discusso più approfonditamente con determinate persone.

Pesci Avete scoperto il significato di “andare oltre i propri limiti”, ma adesso forse è meglio fermarsi un attimino a prendere fiato. Questo vi aiuterà a riflettere attentamente ma soprattutto a capire se quello che sta avvenendo potrebbe migliorare la vostra organizzazione e la vostra forza interiore.

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Opel Astra: qualità, comfort e vivacità L

a nuova Opel Astra si inscrive a pieno titolo nella storia di un modello, lanciato più di vent’anni fa, che si è sempre contraddistinto per qualità, confort e, nelle versioni sportive, per una apprezzabile vivacità. Prova ne sia, la nomination tra le sette finaliste che aspirano alla corona di auto dell’anno 2016, che sarà assegnata alla fine di febbraio. La vettura nasce dalla concept car Opel Monza, presentata al Salone di Francoforte di tre anni or sono, riprendendone i concetti fondamentali dal punto di vista estetico, come la linea filante e sinuosa. La versione più aerodinamica fa segnare un Cx pari a 0.285. È compatta, più corta della precedente di 5 centimetri e più bassa di 2.6 centimetri. Compattezza che non impedisce la comodità, visto che gli occupanti i sedili posteriori hanno a disposizione 35 mm in più. Astra è stata altresì alleggerita, da 120 a 200 chili a seconda della versione. Sulla scia delle evoluzioni tecniche del momento, la Astra rivede la plancia, riducendo significativamente il numero dei tasti azionabili dal conducente, cui viene conseguentemente agevolata la guida. Semplificazione che si accompagna ad una strumentazione di tutto rispetto. Partendo da “OnStar”, una sorta di assistente personale disponibile H24 sette giorni su sette, che prevede una persona che risponde in italiano in qualunque Nazione ci si trovi e, tra le altre funzioni, l’impostazione del navigatore e l’aper-

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La nuova Opel Astra tura a distanza delle portiere. Degno di nota anche il sistema di infotainment “IntelliLink”, con schermo touchscreen a 8 pollici, Apple Car Play, Android Car e Hotspot WI – FI 4G LTE che collega fino a sette dispositivi. I gruppi ottici IntelliLux Led Matrix sono molto efficaci e “intelligenti”, nel senso che si muovono in base agli oggetti che incontrano, con illuminazione precisa e, quanto agli abbaglianti, non disturbano gli altri conducenti, grazie alla telecamera anteriore “Opel Eye”. I sedili sono dotati di funzione memory, massaggio e riscaldati. Gli interni sono di buon livello e accoglienti. Per quanto riguarda le motorizzazioni, non c’é che l’imbarazzo della scelta. I benzina partono con il tre cilindri 1.0 Ecotec turbo a iniezione diretta, già sperimentato con successo su Corsa e Adam, che dichiara consumi pari a 4.2 litri/100 km e emissioni di CO2 di 96 grammi/km; non inganni la

cilindrata, anche un 1.0 può dare emozioni. La novità è il quattro cilindri 1.4 turbo Ecotec da 150 cavalli che, grazie al sistema Start&Stop e il cambio a sei rapporti vanta un consumo nel ciclo misto pari a 4.9 litri/100 km. e CO2 di 114 grammi/km. Interessanti anche i modelli Diesel, con tre 1.6 CDTI da 95, 110 e 136 cavalli, ancora più parsimoniosi nei consumi (meno di 4 litri/100 km.). Ho provato proprio il diesel da 136 cavalli. La guida è piacevole e rilassata. Lo sterzo è deliziosamente progressivo, morbido alle basse velocità e più rigido quando di accentua l’andatura. Il motore è pronto e costante nell’erogazione e, in più, è silenziosissimo e rispetta l’ambiente. Chi preconizza il tramonto del diesel dovrà ricredersi, almeno per il momento. La nuova Astra è disponibile in tre allestimenti: Essentia, Elective e Innovation, il più completo, che si situa al top dell’offerta, con la strumentazione elettronica, i

cerchi in lega da 17” e interni in morrocana. Prezzi da 17.600 a 25.500 euro.

■ Alain Muller

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lunedĂŹ 1 febbraio 2016

ESTETICA ORCHIDEA, L’OASI SICURA PER IL CORPO E LO SPIRITO

I.P.

Il 6 febbraio l’inaugurazione del rinnovo dei locali, per vivere un’esperienza di bellezza e benessere indimenticabile.

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a cura della bellezza esteriore è una prioritĂ dei giorni no- Sara e Daniela vi accoglieranno con amore e sapranno farvi stri che passa però dall’equilibrio e dal benessere interiore. vivere un’esperienza indimenticabile. Grazie alla loro pasLa vita quotidiana ci richiede sempre piĂš energie ed il tempo sione ed ai continui aggiornamenti hanno coniugato in manecessario ed indispensabile da dedicare alla salute dell’anima niera eccellente le tecniche classiche all’utilizzo delle nuove e del corpo è purtroppo sempre meno. tecnologie con un’attenzione particolare L’Estetica Orchidea a Les Halles in Loc. alla soddisfazione del cliente. Il personaMATRIMONIO Autoporto è un luogo sicuro per fare una OH TXDOLĂ€ FDWR H SURIHVVLRQDOH LQROWUH YLHQH pausa e godere un meritato riposo rigeneraPERFETTO: i migliori fatto crescere periodicamente grazie a tivo. Estetica Orchidea nasce dall’ereditĂ di continui corsi di aggiornamento e perfeservizi dedicati alla Estetica Sara centro nato nel 2011. Estetica zionamento mensili. Donna e all’Uomo Sara improntava il suo lavoro sulla profesIl pacchetto di servizi è completo: corpo, sionalitĂ , sulla passione, sulla formazione, viso, massaggi, ricostruzione unghie, alper arrivare al meglio sull’amore per il proprio lavoro facendo in lungamento delle ciglia, depilazione deal giorno delle nozze modo di riservare alla clientela lo stesso tipo Ă€ QLWLYD H WXWWL L VHUYL]L GL HVWHWLFD H FXUD di trattamento professionale e di qualitĂ a tutdell’uomo e della donna. Le coppie che te le tipologie di clientela (uomini, donne e sono in procinto di unirsi in matrimonio teenager) con grande rispetto indipendemente dalla fascia di inoltre potranno trovare tutto l’amore e la cura per preparare il etĂ e dall’estrazione sociale. corpo e lo spirito al giorno piĂš importante della loro vita. La volontĂ di far crescere l’attivitĂ porta Sara ad unirsi ad una professionista di nome Daniela con cui condivide la stessa passione e devozione nell’ambito estetico. Da quest’incontro nasce quindi il nuovo centro Estetica Orchidea che offre professionalitĂ ed innovazione grazie anche all’utilizzo di nuove tecnologie. L’obiettivo comune è di offrire un servizio piacevole e completo alla clientela a partire dall’ambiente igienizzato dopo ogni trattamento e dall’utilizzo di materiali monouso. /¡RUFKLGHD LO Ă€ RUH SL UDUR H SUH]LRVR FRPH OD QRVWUD SHOOH q fragile e necessita di piccole attenzioni quotidiane per restare nutrita, morbida e splendente. Tutti sognamo una pelle splenGHQWH GL VDOXWH ( VH OD EHOOH]]D GHOOD SHOOH IRVVH LO ULĂ HVVR della salute del corpo e dello spirito? Le titolari dell’Estetica Orchidea sapranno rispondere a questo quesito e a tutte le vostre esigenze.

Il centro estetico inaugurerĂ il 6 febbraio un nuovo percorso con il rinnovo dei locali e l’introduzione di alcune nuove tecnologie di ultima generazione che permetteranno ai clienti di vivere un’esperienza di benessere a 360°. Un appuntamento da non mancare. Fare l’estetista viene vissuto come una missione per migliorare la qualitĂ della vita delle persone ed è un dono che Sara e Daniela hanno avuto la fortuna di ricevere. Vi aspettiamo tutti il 6 febbraio dalle 17.00 alle 22.00 in LocalitĂ Autoporto. Felice vita a tutti.


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Carmen Consoli l’abitudine di tornare... ad Aosta

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armen Consoli torna ad Aosta, dopo l’incontro in occasione della serata per il Club Tenco, e questa volta lo fa per cantare il suo ultimo album, “L’abitudine di tornare”, sabato 6 febbraio alle 21 sul palco del Teatro Splendor. La cantantessa è di nuovo nei negozi di dischi dopo cinque anni di silenzio con un album che rispecchia molto il suo percorso di vita e che riflette l’esperienza della maternità, con uno stile più morbido e meno urlato. Un lavoro che subito ha incontrato i favori del pubblico e che le ha fatto ottenere il Disco d’Oro in brevissimo tempo, un album che nasce pop, ma che striz-

Carmen Consoli con Francesco Guccini in occasione dell’incontro sul Premio Tenco, giovedì 28 gennaio ad Aosta

za l’occhio ai suoni della world music, al folk , agli arrangiamenti indie ma sempre con un’anima rock. “L’abitudine di tornare” è un lavoro molto legato all’attualità che racconta la mafia, il dramma dei migranti, la violenza sulle donne che sfocia nel femminicidio, ma anche l’amore tra due donne nella campagna assolta di “Ottobre” e le emozioni della maternità di “Questa piccola magia”, narrate da Carmen Consoli come una moderna cantastorie. Tra i contributi val la pena di ricordare la struggente “Oceani deserti”, scritta insieme a Max Gazzè. Ingresso 24 euro, ridotto 20. É stato rinviato a lunedì 25

e martedì 26 aprile il musical “Tutti insieme appassionatamente” in programma venerdì 12 e sabato 13 febbraio. Tutti coloro che hanno acquistato i biglietti di prima e seconda serata potranno assistere alle corrispondenti rappresentazioni del mese di aprile, così come gli abbonati. Coloro che lo desiderano potranno farsi rimborsare il biglietto presentandosi al punto vendita in Piazza Roncas entro sabato 9 aprile.

Giro del mondo in 50 film Sono due film che giocano con l’assurdo le prime due proposte del mese di febbraio della Saison Cinéma. In “Bella e perduta” il regista Pietro Marcello dà voce al bufalo Sarchiapone, destinato al macello, in un film che è una via di mezzo tra saggio, documentario e finzione (martedì 2 febbraio alle 16 e 20.10 e mercoledì 3 alle 18.10 e 22.10). A seguire “The Lobster”, di Yorgos Lanthimos, racconta di un futuro angosciante, in cui, i single che non riescono a trovare un partner vengono tramutati in animali (martedì 2 h. 18 e 22, mercoledì 3 h. 16 e 20). ■ er.da.

SAISON - Teatro Splendor al completo per l’incontro con Guccini e Consoli

Le parole della musica Da sinistra Rémy e Alberto de L’Orage e Naïf Hérin

AOSTA - Pienone al teatro Splendor di Aosta per l’incontro del Club Tenco con Francesco Guccini e Carmen Consoli. Dai ragazzi di ieri a quelli di oggi, tante sono state le generazioni che non hanno voluto mancare all’appuntamento di parole e musica della Saison Culturelle, curato da Riccardo Piaggio ed Enrico De Angelis, giovedì 28 gennaio. Sul palco anche artisti valdostani. Ad aprire la serata Naïf Herin, che si è presentata in abiti maschili e con la barba come nel video della sua canzone “Tenco è morto”, tratta dal suo ultimo album “Metamorfosi”. Un’aperta e costruttiva polemica con il Club Tenco, che troppo spesso è a favore della musica d’autore maschile. «È stato come annientare la femminilità che, in fondo, è un po’ quello che fa il Club Tenco e con lui, il settore “d’autore” italiano. Vorrei che l’arte fosse libera da schemi, vorrei che i can-

tautori fossero più coraggiosi, vorrei liberare la musica dalle fasce stringenti che la limitano fino a farla soffocare». Questo il messaggio che l’artista valdostana ha voluto lanciare lo scorso

ottobre, quando ha presentato il video della canzone. Argomento trattato anche dal moderatore della serata, nonché direttore artistico del Premio Tenco, Enrico De Angelis, con Carmen Con-

soli. Nelle canzoni italiane d’autore, infatti, siamo abituati a sentire principalmente il punto di vista maschile, ma nell’ultimo album della cantantessa, “L’abitudine di tornare”, emergono testi forti e una visione tutta femminile della nostra quotidianità, che Carmen Consoli ha saputo raccontare al pubblico dello Splendor con ironia e simpatia, anche attraverso aneddoti della sua infanzia. Se nella serata di giovedì il pubblico valdostano ha avuto la possibilità di ascoltare alcuni brani della can-

tautrice, sabato 6 febbraio potrà assistere, sempre al teatro Splendor, al suo concerto (vedi altro servizio in questa pagina). Sul palco anche Alberto Visconti e Rémy Boniface de L’Orage, che hanno interpretato due canzoni di Francesco Guccini e un brano tratto dal loro ultimo album “Macchina del tempo”. A seguire un lunghissimo applauso ha accolto il “maestro” Guccini, che scherzando ha detto «deve essere arrivato uno importante». L’ultima edizione del Club Tenco è sta-

...Pillole di cultura...Pillole di cultura... Artigian... Attori, Vittoria Aielli in mostra

La Traviata al De La Ville

Rimarrà aperta fino a venerdì 5 febbraio la mostra “Artigian...Attori” di Vittoria Aiello, allestita alla Galleria San Grato in via De Tillier 49, ad Aosta. La Galleria sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

È stato anticipato a giovedì 4 febbraio alle 19.45 lo spettacolo de La Traviata, previsto in differita il 16 febbraio, che sarà proiettato in diretta dal palcoscenico della Royal Opera House di Londra. Info e prenotazioni cinema@delaville.it

I Crohm festeggiano il compleanno live

Gray stories of looks, personale di Ilario Gianotti

Il 5 febbraio 1986 i Crohm suonano per la prima volta in pubblico e dopo 30 anni vogliono festeggiare insieme a molti ospiti e amici quell’evento con la serata “Heavy Birthday CrΩhm!”, venerdì 5 febbraio dalle 22 alla Cittadella dei Giovani. Sul palco insieme alla band anche i D’Timed e alcuni amici musicisti.

La Cittadella dei Giovani ospiterà la mostra “Gray stories of looks” del disegnatore Ilario Gianotti, da martedì 2 febbraio (inaugurazione alle 18), al 17 febbraio nei locali della caffetteria.

Cineforum alla Cittadella Prende il via oggi, lunedì 1° febbraio, alle 17, il Cineforum della Cittadella dei Giovani, con la proiezione del film “I love Radio Rock” di Richard Curtis (2009). Giovedì 4 febbraio sarà invece proposto “Hôtel Rwanda” di Terry George.

Tavagnasco Rock 2016, inscrizioni entro il 7 febbraio Scadono domenica 7 febbraio le iscrizioni alla XXVII edizione del festival Tavagnasco Rock. Il festival è in programma dal 30 aprile all’8 maggio a Tavagnasco, l’iscrizione è gratuita. Info e adesioni a Associazione Spazio Futuro “Tavagnasco Rock 2016”, via Dora Baltea 3, 10010 Tavagnasco (To).

ta dedicata proprio al cantautore di Pavana, che, dopo l’album “L’Ultima Thule”, ha deciso di abbandonare la musica, con grande dispiacere dei suoi ammiratori, e di dedicarsi solamente alla scrittura. Attraverso l’ultimo libro “Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto”, Francesco Guccini ha raccontato la storia delle persone che ha incontrato nella sua vita. Il cantautore ha strappato applausi e risate al pubblico dello Splendor raccontando momenti della sua vita quotidiana e, con un velo di nostalgia, quelli del suo passato, ironizzando anche sulla sua tosse insistente che non lo ha abbandonato un momento: «Sto morendo. Farò la fine di Molière, morirò sul palco!». Giovani e meno giovani hanno aspettato all’uscita l’artista per riuscire ad avere un autografo e una foto con lui, ma c’è anche chi è salito sul palco a prendere il bicchiere in cui il cantautore ha bevuto dell’acqua, un cimelio da conservare gelosamente. Il “maestro” ha cercato di accontentare un po’ tutti, ma alla fine, come solo lui può fare, ha guardato il gruppetto di fan e ha esclamato «Oh, ma io devo andare a mangiare!». ■ Cecilia Lazzarotto


c u lt u r a & s p e t tac o l i

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FOTOGRAFIA - Dal 3 febbraio al 2 giugno la mostra “Wildlife Photographer of the Year”

La natura selvaggia torna al Forte scinasse via per conservarla per un momento successivo. Con il riscaldamento globale le volpi rosse si spingono sempre più a nord diventando così i maggiori predatori dei propri simili, le volpi artiche. Nonostante rappresenti una scena di morte, la grande simmetria dell’immagine, che colpisce nell’immediato, trasmette una grande eleganza. Questa e un altro centinaio di scatti emozionanti ed evicativi compongono la mostra che, per il settimo an-

Ice flight di David Stimac e a destra Still life di Edwin Giesbers

bard - Il racconto di due volpi, “A tale of two foxes” del fotografo canadese Don Gutoski, ha vinto il Wildlife Photographer of the year, l’evento più prestigioso e importante nell’ambito della fotografia naturalistica. L’immagine sembra scattata in studio talmente è perfetta e priva di “inteferen-

ze” dell’esterno. Bianco il cielo, bianca la neve intorno, una volpe rossa trascina la carcassa di una volpe artica, nel Wapusk National Park in Canada. Il fotografo ha aspettato per tre ore a temperature di -30° il momento in cui la volpe rossa, ormai sazia, raccogliesse la carcassa eviscerata e la tra-

EVENTO - Le testimonianze dell’Istituzione scolastica Saint-Roch di Aosta e del liceo Binel Viglino di Verrès

Dalle scuole una riflessione sulla Giornata della Memoria aosta - In diverse località sono state le scuole protagoniste dei momenti di riflessione per la Giornata della Memoria. Ad Aosta... Anche l’Istituzione scolastica Saint Roch ha dato il proprio contributo, di natura musicale, con i docenti che hanno messo in atto un concerto con musiche che hanno ricordato quei giorni, davanti a un auditorium gremito dagli studenti che hanno apprezzato l’iniziativa che ha avuto il proprio compimento con i vari approfondimenti in classe. A Verrès...

Per ricordare che anche in tempo di guerra ci sono persone capaci di gesti che fanno la differenza, la classe V del Liceo di scienze umane dell’Istituzione scolastica Bi-

nel Viglino di Verrès ha organizzato la serata “La Pace in Guerra – Storie di solidarietà ai tempi dell’Olocausto”, in occasione della Giornata della Memoria di mercoledì

27 gennaio. Gli alunni hanno raccontato le dolorose avventure dal lieto fine di alcuni Ebrei salvati dal coraggio dei Giusti, ovvero da umili cittadini che, mettendo essi stes-

si in pericolo, hanno deciso di aiutare i perseguitati. L’evento è stato allietato dalle voci e dalla musica del coro “Nota Collettiva” di Verrès. ■ r.g.

no, il Forte di Bard ospiterà dal 3 febbraio al 2 giugno 2016. Presenti in mostra oltre cento emozionanti immagini, vincitrici nelle 18 categorie del premio indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine, giunto ormai alla sua 51ª edizione. Quest’anno hanno partecipato 42.000 concorrenti, provenienti da 96 paesi del mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti. Nell’ambito della mostra il Forte di Bard propone un master con modalità residenziale che offre un percorso formativo altamente qualificato con professionisti del settore, dedicato all’approfondimento delle tecniche di fotografia naturalistica, alla lettura del portfolio dei partecipanti e all’utilizzo degli strumenti di fotoritocco. Il master si terrà il 7 e 8 maggio 2016 e contempla oltre all’attività in aula anche un’uscita in un’area naturalistica della Valle d’Aosta. Docenti d’eccezione saranno Stefano Unterthiner, fotografo di fama mondiale e Emanuele Biggi, fotografo e conduttore della trasmissione Geo, in onda su Raitre. Per prenotare contattare il numero 0125 833886 oppure inviare un’email a eventi@fortedibard.it. ■ Erika David

ARTE - Nello spazio espositivo Belfrond di via Martinet ad Aosta fino al 21 febbraio

Contemporaneità e natura in mostra Aosta - Una collettiva d’arte contemporanea inusuale che unisce l’estro di quattro artisti valdostani, è stata inaugurata giovedì 28 gennaio nello spazio espositivo Belfrond in Via Martinet, 7, con opere di Cesare Barmasse, Chicco Margaroli, Marina Torchio e Barbara Tutino armoniosamente sistemate. «Un locale appena ristrutturato, pronto per essere usufruito in qualche modo» spiega Massimo Tamone ideatore dell’evento cha ha coinvolto artisti e commercianti della zona e che fa ben sperare per il futuro. Nelle sale i lavori di Chicco Margaroli con i suoi “contenitori di natura” due bivacchi (opere esposte nella sua personale estiva al Gamba e che hanno aperto la collezione “Be open”) più una nuova contenente pappi di cardi raccolti a Pila, i dipinti su tavola di Barbara Tutino, con gli alpinisti e i grandi ritratti di grandi montagne (affascinante e d’impatto la bellissima Grivola) e le ceramiche di Marina Torchio con la ricerca evolutiva del “Principio Vegetale” iniziata nel 2015 i cui “contenitori”, (idealmente di qualsiasi cosa), si trasformano oggi in richiami a forme femminile primordiali. In questa visione cromatica d’insieme che tocca il grigio nelle sue declinazioni più eleganti, spiccano le composizioni policromatiche e polimateriche di Cesare Barmasse, dagli ambivalenti significati, a partire dalla “borsa del viaggiatore” con rappresen-

tate sei tappe della via Francigena, all’opera che ricorda la tragedia delle torri gemelle fino all’ironica interpretazione del detto «niente di nuovo sotto il sole» con un Socrate dalla lingua blu, tipica delle pecore ammalate. Il vernissage è stato allietato dall’intervento musicale di Daniel Curtaz che ha eseguito alcuni tempi della prima suite di Bach per violoncello. Fino al 21 febbraio, dal giovedì alla domenica e dalle 16 alle 19. ■ Nadia Camposaragna

In alto gli artisti Barbara Tutino, Marina Torchio, Chicco Margaroli e Cesare Barmasse insieme a Massimo Tamone; a sinistra alcunii visitatori... sotto ad alcune opere

MOSTRA - Esposizone d’eccezione nella hall dell’albergo aostano di alcuni pezzi del Museo d’artigianato

Cultura

Flash

I Trésors del Mav al Duca d’Aosta

Primo raduno invernale di asrodfili

Aosta - I Trésors du Mav lasciano lo scrigno per “mettersi in mostra” nella hall dell’Hôtel Duca D’Aosta. «È la prima volta che questi oggetti escono dal museo per un’esposizione - spiega la direttrice del Mav, Nurye Donatoni -. Si tratta di opere significative che vanno dal 1700 fino al 1950, periodo di costruzione dell’hôtel». Un allestimento semplice, con alcune teche di vetro che custodiscono una culla di Champorcher di metà ‘800, una scultura di Sant’Orso di Pietro Perret di Saint-Vincent, due simboli dell’artigianato di tradizione come la grolla settecentesca e un tatà di Brunodet e alcune plaque à beurre con i diversi tipi di intaglio valdostani.

L’Osservatorio regionale e il Planetario di Lignan ospiteranno sabato 6 febbraio 2016 il 1° Raduno Invernale di astrofili a Saint-Barthélemy, una nuova iniziativa per l’osservazione del cielo, patrocinata “Canon Academy”. Entro il crepuscolo di sabato 6 febbraio si potranno montare i propri telescopi e compiere osservazioni del cielo in condizioni di buio totale per tutta la nottata. Gli astrofili avranno a disposizione le piazzole di osservazione, fino ad esaurimento posti e su prenotazione (info@starparty.it), poste sul lato occidentale dell’Osservatorio. Per chi vorrà, si potranno provare sul campo gli strumenti full optional presentati.

Ermanno Bonomi, Nurye Donatoni e Alessandro Cavaliere

«L’esposizione “Trésors du Mav” vuole regalare ai visitatori un assaggio dell’immenso patrimonio artigianale valdostano, della bellezza dei manufatti e del patrimo-

nio identitario di cui si fanno portatori» dice Alessandro Cavaliere, proprietario dell’hôtel. «Abbiamo voluto abbinare questi oggetti alla ricerca sul design dell’epo-

ca di costruzione dell’hôtel, 1957, che abbiamo fatto nello scegliere gli arredi. Non vogliamo pensare che il nostro lavoro sia limitato solo alla “vendita di letti”, questo tipo di iniziative nobilità ciò che facciamo e ci permette di pensare all’hôtel come a una casa che ha una storia e che rispecchia la cultura del luogo». Questa potrebbe essere solo la prima tappa di un percorso itinerante nelle strutture ricettive delle principali località turistiche della Valle, un modo per portare l’artigianato agli ospiti sperando di poter poi portare questi ultimi all’artigianato. La mostra al Duca d’Aosta rimarrà allestita fino al 21 febbraio. ■ er.da.


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IL NUOVO PADRONE

BIATHLON

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CALCIO

da pagina 69

a pagina 61 Oggi il poster del Monte Emilius Uisp U18 a pag. 76

Tor des Géants: tra Regione e VDA Trailers volano gli stracci AOSTA - Si aprono oggi le iscrizioni all’edizione 2016 del Tor des Géants. Ma questo è l’unico dato normale in mezzo alla bufera che da due settimane imperversa sull’ultramaratona valdostana. L’incontro auspicato dalla Regione per discutere sui rilievi esplicitati dal presidente Augusto Rollandin a metà gennaio c’è stato (da una parte il Governatore e l’assessore regionale al turismo Aurelio Marguerettaz, dall’altra Alessandra Nicoletti e gli altri tre componenti del direttivo), ma invece che riportare il sereno, ha avuto l’effetto di un mezzo uragano. Mercoledì i VDA Trailers hanno detto la loro sul faccia a faccia: «Auspicavamo un confronto in cui scambiarsi serenamente opinioni, posizioni e soprattutto trovare convergenze verso il regolare svolgimento della gara. Così purtroppo non è stato; l’incontro si è subito trasformato in un’elencazione di imposizioni da parte della Regione che vanno ben al di là dei regolamenti e delle date di svolgimento della gara».

La Regione ha impiegato ventiquattro ore a replicare e lo ha fatto in maniera durissima: «Da parte nostra, non ci sono state imposizioni, ma abbiamo promosso un approccio secondo principi di democratica gestione dell’organizzazione, pensando a una equa valorizzazione dei contributi apportati e a una suddivisione dei rischi sostenuti, e non secondo l’impostazione monocratica di VDA Trailers. Abbiamo infatti proposto, in linea con i valori aggiunti e i contributi finanziari e operativi apportati dai vari partner, la creazione di un comitato di gestione della gara nel quale i rappresentanti di VDA trailers, la Regione e i rappresentanti delle principali categorie di attori dell’evento, quali Comuni, Enti di Soccorso e Protezione civile, Sponsor possano avere pari peso specifico, ferma restando la Presidenza del Comitato in carico alla Regione, ente chiaramente centrale nella re-

sa possibile della manifestazione in ragione di numerosi fattori, quali la predisposizione e bonifica sentieri, la messa a disposizione delle frequenze radio, la contribuzione economica, l’attivazione e la messa in rete di Comuni e enti locali, la sensibilizzazione e messa in rete volontari, l’azione sugli sponsor, la veicolazione di immagine traino Valle d’Aosta e la relativa esposizione mediatica. Non si può pertanto che stigmatizzare quanto diramato da VDA Trailers, che risulta essere una imposizione di forza unilaterale, malcelata dietro presunti principi di rispetto dei concorrenti, dei volontari e della gara stessa. La società VDA Trailers gestisce anche economicamente l’evento ed è quindi comprensibile che abbia un approccio “di interesse”. Ma l’immagine che viene spesa è quella della Valle d’Aosta, quindi la condivisione allargata si ritiene sia

un obbligo». In serata ha così ripreso la parola Alessandra Nicoletti: «Non aprire regolarmente le iscrizioni sarebbe stata una gran brutta figura, il Tor des Géants si farà sicuramente e noi dobbiamo pensare a realizzarlo nel modo migliore possibile, come abbiamo sempre fatto. Quello che abbiamo reso noto giovedì l’abbiamo inviato ai nostri sponsor e tutti, ovviamente tranne la Regione, ci hanno espresso sostegno e vicinanza. Tra l’altro lunedì (oggi per chi legge, ndr) ufficializzeremo il sostituto di Montura come main sponsor, un marchio grazie al quale realizzaremo in futuro grandi progetti. Nel prossimo incontro con la Regione andremo per sapere cosa vogliono fare: del Tor i VDA Trailers hanno la proprietà intellettuale e del marchio ed è normale che siano loro a organizzarla. Spero che si riesca a ricucire il rapporto con la Regione, ma se così non sarà, andremo avanti da soli». ■ Davide Pellegrino


s p o rt i n v e r n a l i

60 Foto Newspower.it

lunedì 1 febbraio 2016

■ evento / Nella 43ª edizione della granfondo tripletta norvegese in campo maschile

Bonaldi e Cuaz migliori valdostani alla Marcialonga

Wladimir Cuaz

aosta - Successo clamoroso di partecipanti e di pubblico alla 43ª Marcialonga di Fiemme e Fassa, con addirittura 7021 concorrenti al via da Moena, in provincia di Trento. Pioggia di consensi anche per il tracciato di 70 km perfettamente realizzato nonostante l’assenza di precipitazioni. Il norvegese Tord Asle Gjerdalen ha bissato il successo dello scorso anno conquistando la vittoria, 2ª e 3ª posizione per i connazionali

Petter Eliassen, favorito della vigilia, e Stian Hoelgaard. Gjerdalen ha preservato le energie prima di staccare Eliassen dopo aver terminato la salita in località Cascata. Successo in volata fra le donne per Britta Johansson Norgren su Katerina Smutna e Seraina Boner. Migliori italiani Bruno Debertolis e Mauro Brigadoi, rispettivamente 20° e 26°, mentre buoni piazzamenti sono stati portati a casa dai valdosta-

ni Sergio Bonaldi (111°), Wladimir Cuaz (123°), André Turcotti (251°), Simone Manassero (396°) e Marco Rapetti (489°). Gli altri fondisti rossoneri classificati: 520° Nadir Ducret, 827° Pierre Yves Oddone, 1377° Attilio Luboz, 1489° Marco Rossetto, 1517° Corrado Malavolti, 1693° Aldo Jocallaz, 1735° Alfredo Grappein, 1892° Mathieu Scalise Meynet, 2124° Fabrizio Lombard, 2229° Patrick Herin, 2278° Davide Favre, 2419° Diego

Pellissier, 2653° Alex Besenval, 2843° Patrick Zanolli, 3240° Giancarlo Arizio, 3268° Roberto Rapelli, 3770° Michel Armand, 3820° Paolo Glassier, 3947° Franco Grappein, 3948° Lorenzo Grappein, 3973° Umberto Mapelli, 4064° Mauro Danna, 4218ª Annie Coquillard, 4226° Roberto Ruffier, 4511° Manuel Grivon, 4660° Gianluca Arcaro, 5272° Sergio Arcaro e 5542° Michele Glassier. ■ r.g.

Pierre Yves Oddone

■ coppa del mondo / Caduta nella prima manche del gigante di Maribor, è stata costretta a saltare lo speciale di ieri

Brignone, trasferta slovena da DIMENTICARE

Nella tappa italiana di skialp ad Albosaggia, doppio piazzamento sul podio tra gli Espoir per Nadir Maguet aosta - Fine settimana da dimenticare per Federica Brignone, che a causa della caduta di sabato nel gigante di Maribor, è stata costretta a saltare lo speciale di ieri, domenica, in programma sempre sulle nevi slovene. Nella tappa di Coppa del Mondo di scialpinismo ad Albosaggia, invece, doppio piazzamento sul podio per Nadir Maguet tra gli Espoir.

Il talento dello sci alpinismo azzurro Nadir Maguet ha concluso 9° e 12° assoluto le gare sprint e individuale di Coppa del Mondo sulle nevi di Albosaggia

Sci alpino Finisce dopo soli venti secondi il weekend di Coppa del Mondo per Federica Brignone. La valdostana, infatti, è caduta durante la prima manche del gigante andato in scena a Maribor, sabato scorso. Labbro gonfio, per via dell’impatto con la neve, ma a fermare la carabiniera di La Salle è stata una forte botta alle costole. L’azzurra da deciso così di non gareggiare nello slalom di domenica ed è rientrata a casa per rimettersi in sesto in vista del superg di Garmisch della pros-

La caduta di Federica Brignone a Maribor (foto Agence Photo Zoom)

sima settimana. Condizioni limite quelle che hanno dovuto affrontare le atlete, sabato mattina, nella località slovena. Temperature alte, neve molle che si è sfaldata sin dai primi passaggi, tracciato che si scavava. Tra le prime, la più brava ad adattarsi alla situazione è stata Eva-Maria Brem, mentre Federica è scivolata via in una curva verso destra. Fine della

gara per lei. A darsi battaglia sono rimaste le altre, in una seconda manche in cui la pista lavorata ha tenuto decisamente meglio. Alle fine è stata Viktoria Rebensburg a salire di nuovo sul gradino più alto del podio, davanti ad Ana Drev e Tina Weirather, mentre la Brem ha chiuso al quarto posto. «Certo stavo meglio prima della caduta – ha scherzato Federica, rag-

giunta telefonicamente subito dopo la gara in terra slovena –; la botta alle costole inizio già a sentirla, quindi torno a casa, anche perché con le condizioni che ci sono, partendo indietro, in slalom avrei pochissime chance. Ero partita a tutta, purtroppo sono scivolata. Adesso vedrò di rimettermi il prima possibile, visto che la prossima settimana abbiamo in program-

ma un allenamento sulla pista di La Thuile». Scialpinismo Un 2° e un 3° posto di categoria. Sono i piazzamenti conquistati nel fine settimana ad Albosaggia, in provincia di Sondrio, dall’Espoir del Centro sportivo Esercito di Courmayeur, Nadir Maguet, nella due giorni di Coppa del Mondo di scialpinismo.

Più nel dettaglio, ieri - domenica - la gara sprint è stata vinta dal forte Espoir tedesco Anton Palzer davanti all’alpino Robert Antonioli e allo spagnolo Oriol Cardona Coll (2° Espoir). Al 6° posto ha chiuso Michele Boscacci (Cse), al 9° Maguet (3° Espoir), al 14° Stefano Stradelli (Corrado Gex, 5° Espoir) e al 41° Matteo Eydallin (Cse). Sabato, nel frattempo, è andata in scena la gara individuale che - per la terza volta consecutiva in altrettante prova disputate - ha visto l’affermazione del campione catalano Kilian Jornet Burgada in 1h 35’28”609, soltanto 81/100 in meno dell’alpino valtelline Michele Boscacci. Da non crederci. Terza posizione per il primo degli Espoir, il tedesco Anton Palzer (1h 35’56”), con 4°, 9°, 12° e 14° gli alpini Robert Antonioli, Matteo Eydallin, Nadir Maguet (2° Espoir) e Manfred Reichegger e 43° Stefano Stradelli. ■ Michela Borgis ■ Patrick Barmasse

■ winter triathlon / Tra le società il Trisports.it Team conquista i titoli nazionali sia in campo maschile che femminile

cogne - Daniel Antonioli è il nuovo (si fa per dire) campione italiano di winter triathlon. Per la decima volta è stato ancora l’alpino di Pian dei Resinelli a trionfare nella rassegna tricolore che quest’anno si è svolta a Cogne. La pioggia della notte, le temperature miti e un pallido sole nelle ore centrali hanno reso le condizioni di gara impegnative: sono stati premiati, in particolare, gli atleti capaci di destreggiarsi in bicicletta su una neve non compatta, che diventava giro dopo giro - e passaggio dopo passaggio - sempre più difficile. Daniel ha concluso la sua fatica in 1h 20’, conducendo le danze sin dalla frazione run (5 km) per poi incrementare ulteriormente il suo vantaggio nei 10 km di mountain bike e negli 8 km di sci di fondo. Alle sue spalle, tranquillo 2° posto - a circa 3’ - per l’atleta di casa Giuseppe Lamastra (Trisports.it team), non a proprio agio in mountain bike, la frazione che gli sarebbe più congeniale, forse a causa di una errata pressione delle gomme. Combattuta, invece, la gara per il terzo gradino del podio: Guido Ricca (Cremona Stradivari) sembrava ormai avere messo le mani sulla medaglia di bronzo, ma la rottura della scarpa ha fatto sfumare i suoi sogni di gloria.

Fotoservizio Alexis Courthoud e Giorgio Neyroz

Daniel Antonioli, decima sinfonia tri ore sulle nevi di Cogne

L’arrivo a braccia alzate di Daniel Antonioli

Sul podio è quindi salito l’altoatesino Walter Polla, anche lui una vecchia conoscenza del winter triathlon. Per quanto riguarda gli altri valdostani, da segnalare le buone prestazioni di Luca Alladio, 5° assoluto e 2° di categoria, e di Filippo Blanc, 7° assoluto. In gara anche Nehuen Truc e Mirko Fortuna. In campo femminile facile vittoria di Chiara Novelli (Bergamo Triathlon) in 1h 46’ su Roberta Gasparini (Trisports.it Team). Terza Giuliana Lamastra (Trisports.it Team). Tra i più giovani, vittoria del vice campione Junior agli Europei, Marco Liporace del Trisports.it in 1h 03’46” su Davide Ingrill del CNM Triathlon

Luca Alladio in azione

Filippo Blanc

Giuseppe Lamastra e nel riquadro la sorella Giuliana

Marco Liporace

Nehuen Truc

(1h 06’14”) e sulla new entry nella specialità e neo tesserato Trisports.it, il fondista valdostano Alberto Rabellino (1h 06’44”). Bissa la vittoria in casa Liporace la sorella di Marco, Francesca, che grazie alle sue capacità di biker si è imposta in 1h 35’37” su Sofia Dalla Libera del Padova nuoto (1h 36’44) e Giorgia Pallieri del Los Trigres (1h37’15”). In palio a Cogne anche il titolo italiani a squadre, conquistato dal club valdostano Trisports.it Team sia in campo maschile con Lamastra, Alladio e Blanc che in campo femminile con Gasparini, Lamastra e Vergura. La manifestazione. organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Trisports.it Team con la preziosa collaborazione dell’amministrazione comunale di Cogne e dello Sci club Gran Paradiso, ha ricevuto il plauso dei partecipanti e della Federazione italiana triathlon che l’ha proposta come sede fissa del Campionato italiano nei prossimi anni. Percorsi collaudati, logistica e ricettività alberghiera, oltre all’importante collaborazione e all’esperienza dei volontari, hanno fatto di Cogne la patria d’elezione per questo sport. Per la felicità degli atleti, in primis. ■ r.g.


s p o rt i n v e r n a l i

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■ biathlon / L’alpino sale sul podio nell’individuale dei campionati del mondo Giovani di Cheile Gradistei

Durand si regala l’impresa: è BRONZO iridato Cheile Gradistei - Un grande exploit di Michael Durand ha colorato di rossonero la spedizione italiana ai campionati del mondo Giovani e Juniores di biathlon, andati in scena sulle nevi di Cheile Gradistei. In terra romena, il talento del CSE ha infatti messo le mani su un pesantissimo bronzo, chiudendo al terzo posto l’individuale di 12.5 chilometri. Nella gara di mercoledì, il successo è andato al norvegese Harald Oeygard (37’00”3; 0 1 0 0), seguito dal connazio-

nale Aleksander Fjeld Andersen (37’41”1; 1 0 0 0), con Durand sul gradino più basso col tempo di 38’10”3 e senza alcun errore al tiro. Dopo il colpaccio targato Durand nella prima giornata, per i valdostani non sono arrivati altri squilli, con la sprint di venerdì che ha visto i rossoneri lontani dal vertice. Nella gara Giovani, titolo in rosa alla norvegese Karoline Erdal (18’17”7; 0 1) sulla connazionale Emilie Aagheim Kalkenberg (16’46”2; 0 1) e sull’ucraina Anna Kryvo-

nos (18’50”1; 0 1). La migliore delle azzurre, 23ª, è stata l’alpina di La Salle Michela Carrara (20’23”0; 0 1), in pista con i postumi dell’influenza. Tra i maschi, oro al russo Igor Malinovski (20’32”9; 1 0), con 25° Michael Durand (23’27”4; 0 2). Discorso simile nell’inseguimento di domenica. In campo femminile, sorriso per la kazaka Arina Pantova (27’15”2; 1 0 0 0), con Michela Carrara 21ª e ancora migliore delle azzurre (a 4’06”5; 1 1 1 1). La pattuglia italica è stata completata

da Eleonora Fauner 34ª e Nathalie Wiedenhofer 37ª. Il russo Vlacheslav Maleev (30’14”0; 0 0 1 1) ha invece dominato al maschile, con Michael Durand che ha chiuso con un buon 15° posto (34’49”0; 0 0 0 1); 20° Peter Tumler. E’ ovviamente soddisfatto il grande protagonista Michael Durand: «Non mi aspettavo di andare a medaglia, anche se mi sono reso conto che stavo facendo un’ ottima gara - spiega -. Ho corso senza pensieri ed è andata bene. Sono feli-

Michael Durand sul podio mondiale di Cheile Gradistei

cissimo di questo il Mondiale. Ora manca solo la staffetta di domani (lunedì ndr.), a cui spero di prendere parte se starò un po’ meglio. Ringra-

zio CSE, Asiva, Sci club Bionaz Oyace, la mia famiglia e tutti gli amici che mi hanno sostenuto». ■ al.bi.

■ fondo / Conquista 4 titoli tricolori in due gare sulle nevi di Padola di Comelico; oro anche per l’Aspirante Michele Peccoz

De Fabiani, un week end da DOMINATORE Nuovamente piazzato l’alpino Mikael Abram: «Speravo in qualcosa di meglio, a oggi c’è chi ne ha più di me» Padola di Comelico (Belluno) - Le nevi bellunesi di Padola di Comelico hanno avuto un unico dominatore: Francesco De Fabiani. Il portacolori del Centro sportivo Esercito, tra sabato e ieri, domenica, è riuscito a portarsi a casa quattro titoli italiani nelle due gare a cui ha partecipato. Più nel dettaglio, i titoli tricolori assoluti e Under 23 sia nell’individuale che nell’inseguimento. Nella 15 km skating di sabato, il gressonaro ha conquistato l’oro in 33’41”4, relegando alle sue spalle - attardato di 4”7 - l’intramontabile 43enne Giorgio Di Centa, mentre nella gara a inseguimento di ieri - 15 km in tecnica classica - De Fabiani e Di Centa hanno fatto gara di coppia al comando, con il terzetto di poliziotti composto da Dietmar Noeckler, Sergio Rigoni e Mattia Pellegrin a tentare vanamente il rientro. Sulla linea del traguardo, quindi, il fotofinish ha dato ragione per un decimo di secondo a De Fabiani (1h 10’58”8) su Di Centa (1h 10’58”9), entrambi

Il podio della sprint Aspiranti che ha visto il trionfo di Michele Peccoz

protagonisti di uno spettacolare arrivo in spaccata. In campo femminile, l’alpina Elisa Brocard ha completato 9ª sia i 10 km skating dell’individuale che i 10 km in alternato dell’inseguimento. Tricolori Giovani Doppia medaglia d’argento per l’alpino di stanza alla Caserma Perenni di Courmayeur, Mikael Abram, nei Campionati italiani Giovani di Padola di Comelico, rassegna tricolore a tecnica classica che ha permesso agli Aspiranti Michele Peccoz e Noemi Glarey di conquistare rispet-

tivamente il titolo nazionale e il bronzo nelle rispettive gare sprint di sabato. Lo Juniores di Cogne, già bronzo nella sprint e argento nell’individuale skating di due settimane fa in Val di Fiamme, dopo il titolo di vice campione italiano conquistato sabato nella sprint, ieri - domenica - è riuscito a mettersi al collo un’altra medaglia d’argento, questa volta sui 10 km dell’individuale chiusi nella morsa dei finanzieri trentini Paolo Ventura e Simone Daprà. «In tutta onestà speravo in qualcosa di meglio, anche se devo esse-

Terza piazza tricolore nella sprint per l’Aspirante Noemi Glarey

re onesto - afferma Abram : ora come ora, i due trentini (Paolo Ventura nelle distance e Giacomo Gabrielli nella sprint, ndr) hanno qualcosa in più di me, quindi per il momento va bene anche così». Al 15° posto ha concluso Jean-Luc Perron del Club de Ski Valtournenche, 37° nella gara sprint. Tra le donne la portacolori dello Sci club Gressoney Mont Rose, Karen Chanloung, dopo essere giunta a un passo dalla qualificazione in finale nella sprint di sabato, sui 5 km in alternato dell’individuale è riuscita a chiudere al 6° posto la pro-

■ biathlon / Nei Campionati italiani di Forni Avoltri, i due Ragazzi chiudono a ridosso dei primi

Garin e Borettaz, il podio tricolore a un soffio Forni Avoltri (Udine) - Tre medaglie tricolori soltanto sfiorate. E’ il bottino della squadra del Comitato Asiva impegnata nel fine settimana a Piani di Luzza-Forni Avoltri, in provincia di Udine, nei Campionati italiani Allievi e Ragazzi di biathlon. Nella giornata di ieri, domenica, dedicata alla prova a inseguimento ad aria compressa, i Ragazzi Gerome Garin e Sabrina Borettaz hanno concluso giusto a ridosso del podio. Per Garin si è trattato del secondo 4° posto nell’arco di appena 24 ore. Ma andiamo con ordine. Inseguimento Sui 3 km Ragazzi, il portacolori dello Sci club Valgrisenche ha portato a compimento la sua fatica in 4ª piazza in 25’00”5 (0 0), anticipato sul podio dagli stessi tre della gara sprint di sabato, ovvero dal cuneese Marco Barale (23’50”0; 0 0), dal gardenese Elia Demetz e dal beniamino di casa Mattia Piller Hoffer, costretto a retrocedere dal 1° al 3° posto nell’inseguimento. Degli altri valdostani in gara, 11° Federico Leone (Amis de Verrayes), 12° Nicola Betemps (Bionaz-Oyace), 16° Jilles Villaz (Valdigne), 18° Stefan Navillod (Torgnon), 33° Thierry Bianquin (Godioz) e 45° Da-

vide Banard (Granta Parey). In campo femminile Sabrina Borettaz degli Amis de Verrayes (26’36”1; 0 0) replica il piazzamento del coetaneo Gerome Garin, fermandosi a soli 3”2 dal terzo gradino del podio tricolore, occupato dall’altoatesina Leni Auchentaller, trionfatrice nella sprint di sabato. Le altre rossonere: 13ª Hélène Linty (Godioz), 20ª Cristina Landry (Bionaz-Oyace), 27ª Nadège Gontel (Granta Parey), 31ª Amelie Pession (Amis de Verrayes) e 32ª Giulia Communod (Godioz). Sui 4 km Allievi, distanza che ha confermato in vetta alla classifica i tre cuneesi Matteo Vegezzi Bossi, Francesco Vigna e Stefano Canavese, 8° Simone De Marco (Godioz), 13° Denis Muscarà (Brusson), 16° Jérôme Bianquin (Godioz), 27° Francesco Petitjacques (Bionaz-Oyace), 32° Mathieu Ghignone (Valdigne), 35° Simone Zanon (Amis de Verrayes), 37° Alex Merlet (Brusson ) e 38° Matteo Caccavello (Godioz). In campo femminile, invece, sulla distanza andata ancora a una cuneese, Gaia Brunetto, 12ª Martina Trabucchi (Brusson), 18ª Laura Sciarpa (Sarre), 19ª Martina Barailler (Bionaz-Oyace), 20ª Anais Cornaz (Valdigne), 25ª Eyvia Lucianaz (Granta Parey), 28ª

Desirée Oreiller (Granta Parey), 31ª Alessia Lustrissy (Valdigne) e 36ª Alessia Martini (Bionaz-Oyace).

Sci nordico: Cogne TEATRO d’eccezione per gli Studenteschi aosta - Lo splendido scenario di Cogne ha fatto da cornice, martedì, alle finali dei Giochi Sportivi Studenteschi di sci nordico. Al via alunni delle scuole secondarie (di primo e secondo grado), suddivisi nelle categorie Allievi, Cadetti e Ragazzi.

Sprint Nella giornata di sabato, dedicata alla prova sprint ad aria compressa, sui 3 km Ragazzi Gerome Garin - come anticipato - ha completato la sua fatica in 4ª posizione in 12’40”1 (0 0), alle spalle soltanto di Mattia Piller Hoffer (12’00”7; 1 0), del cuneese Marco Barale e dell’altoatesino Elia Demetz. Gli altri valdostani in gara hanno chiuso nell’ordine 9° Nicola Betemps, 10° Jilles Villaz, 16° Federico Leone, 25° Stefan Navillod, 41° Thierry Bianquin e 47° Davide Banard. Tra le coetanee, invece, la prima rossonera è risultata essere Sabrina Borettaz, 6ª in 13’59”0 (1 1) sulla distanza vinta dall’altoatesina Leni Auchentaller (12’49”8; 01 ); 19ª Hélène Linty, 23ª Cristina Landry, 28ª Silvye Merlet, 29ª Nadège Gontel, 36ª Giulia Communod e 38ª Amelie Pession. Tra gli Allievi, sui 4,5 km della sprint di categoria tripletta cuneese con Matteo Vegezzi Bossi (13’28”7; 0 1) davanti a Francesco Vigna e Stefano Canavese, con Denis Muscarà migliore biathleta valdostano in 7ª posizione. Alle sue spal-

va andata alla forestale Monica Tomasini. Tra gli Aspiranti, sui 10 km Michele Peccoz del Gressoney Mont Rose - vincitore sabato della gara sprint, replicando così la medaglia ottenuta due settimane or sono nella prova skating in Val di Fiemme ha tagliato il traguardo al 5° posto, con 9° Alessandro Longo (Drink, 24° nella sprint), 10° Jacques Chanoine (Valdigne, 25°), 16° Daniel Grappein (Gran Paradiso, 32°) e 22° Didier Chanoine (Valdigne, 38°). «Non credevo proprio di arrivare in finale nella sprint, visto che ho rischiato di uscire

nei quarti, dove mi è andata bene che sono stato ripescato - commenta Peccoz -. La semifinale, invece, avendola fatta tutta a spinta, senza sciolina sotto gli sci, sono riuscito a ritrovare le senzazioni migliori, che sono stato poi in grado di replicare anche in finale». In campo femminile, infine, sui 5 km Noemi Glarey dello Sci club Gran Paradiso è stata costretta ad accontentarsi della medaglia di legno, dopo il 3° posto di sabato nella sprint, distanziata di 20”6 dal bronzo conquistato dalla forestale lombarda Martina Bellini. In 16ª e 26ª posizione Alexa Borettaz ed Estelle Charruaz del Gran Paradiso, a loro volta 17ª e 20ª nella sprint di sabato. «Non mi aspettavo di poter salire sul podio nella sprint, a maggior ragione considerando che ultimamente non ero stata bene - ammette Glarey -. Mi sono sentita in ripresa nella spinta, anche nell’individuale ho avuto buone sensazioni, anche se alla fine non ne avevo proprio più». ■ Patrick Barmasse

Gli istituti A livello di istituti, il Liceo Maria Adelaide la fa da padrone tra gli Allievi, dove si porta a casa il successo sia in campo maschile che femminile. Tra i Cadetti, sorridono il Valdigne Mont Blanc al maschile e il Maria Ida Viglino di Villeneuve al femminile. Sabrina Borettaz in azione

I podi

le hanno quindi chiuso 11° Simone De Marco, 13° Jérôme Bianquin, 29° Mathieu Ghignone, 32° Francesco Petitjacques, 36° Alex Merlet e 38° Matteo Caccavello. Sulla medesima distanza femminile, che ha visto l’affermazione della piemontese Gaia Brunetto in 15’10”0 (0 0), 10ª piazza per Martina Trabucchi, 18ª per Anais Cornaz, 19ª per Eyvia Lucianaz, 20ª per Martina Barailler, 25ª per Laura Sciarpa, 32ª per Desirée Oreiller, 35ª per Alessia Lustrissy e 37ª per Alessia Martini. ■ p.b.

La carrellata dei podi comincia dagli Allievi maschili, che vedono primeggiare Didier Bionaz del liceo Maria Adelaide, seguito dal compagno di istituto Nicola Doveri e dal “manzettino” Daniel Jeantet. Al femminile, ad avere la meglio è Alexa Borettaz, neanche a dirlo del Maria Adelaide, che ha superato Noemi Glarey (Maria Adelaide) e Beatrice Trabucchi della Viglino. Tra i Cadetti, vittoria per Andrea Gradizzi della Monte Emilius 2, davanti al compagno di scuola Federico Bonino e a Emanuele Glarey della Valdigne Mont

Blanc. In campo femminile vittoria di Nicole Favre della Viglino, che ha superato Gaia Tormena della Grand Combin che, sul filo di lana, ha relegato Coralie Grappein della Viglino sul gradino più basso del podio. Tra i Ragazzi, a imporsi tra i maschi è Gabriel Curtaz, davanti a Matteo Stevenin Stellio (entrambi della Mont Rose B); terzo gradino del podio per Riccardo Florio. In campo femminile, doppietta della Mont Emilius 3 con Virginia Cena al primo posto e Christine Quendoz al secondo. Terza piazza per la rappresentante della Valdigne Mont Blanc Manuela Carrara. Vittoria di Sveva Simoncini dell’Institut Agricole nella categoria DIR femminile, dove ha preceduto Giorgia Di Cesare del liceo artistico. Tra i maschi, stesso risultato “scolastico”, con il rappresentante dell’IAR Alex Grivon che ha la meglio sul portacolori del liceo artistico Salvatore Cacciatore. Affermazione di Marco Accordi, sempre dell’IAR, nella HAFD 1 e di Sasha Bogoni in quella 2, mentre nella categoria HFC femminile affermazione di Soukaina Barouz della Viglino, davanti a Imane Sodki dell’artistico. ■ Christian Evaspasiano


sci di fondo

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Aspettando la Marcia...

■ EVENTO / Diciotto nazioni al via, oltre cento i norvegesi; venerdì la gara skating, domenica quella in classico

Pronta un’edizione da RECORD Giorgio Elter: «Le condizioni della neve sono ottimali, siamo fiduciosi sul mantenere il tracciato originario» cogne - Comunque vada, sarà un record. Quando manca ancora quasi una settimana al via, la 35ª MarciaGranParadiso ha stabilito il primato di nazioni rappresentate al via. A oggi, sono già diciotto gli stati che possono contare su almeno un atleta iscritto, ben tre in più rispetto al precedente limite. Per la prima volta nel circuito Euroloppet, la Marcia si sdoppierà senza cambiare tracciato né ora di partenza (le 10): venerdì si correrà skating, domenica andrà in scena la tradizionale recita in tecnica classica, quella che per 34 volte ha scritto splendide pagine di sport in uno scenario incantevole. In entrambi i casi si potrà scegliere sul tracciato completo da 45 km o su quello “light” da 25. «Abbiamo fatto giovedì il giro completo con gli sci e le condizioni sono ancora ottimali - afferma Giorgio Elter, uno degli organizzatori -. La temperatura in questi giorni è rimasta sottozero fino a mezzogiorno e, se continuerà così, non ci saranno problemi. A metà settimana andremo a rattoppare i punti del percorso che hanno qualche problemino, ma siamo ottimisti sul fatto di riuscire a mantenere l’intero tracciato originario». Sul fronte partecipazione, al momento, sono oltre cinquecento le iscrizioni perfezionate, un centinaio delle quali per entrambe le gare. «Il grosso delle adesioni arriva sempre nell’ultima settimana (c’è tempo fino a un paio di ore prima del via, ndr) - afferma Paolo Mei, un altro dei quattro moschettieri che curano l’organizzazione -. Siamo comunque soddisfatti, anche perché dalla Norvegia arriveranno oltre cento atleti, mentre gli svedesi saranno

La 35ª Marcia in dettaglio una quarantina e i finlandesi una ventina. Contiamo di arrivare alle mille unità, mentre la Mini-Marcia dovrebbe richiamare circa 500 giovani fondisti». Non solo sci Tanti gli eventi collaterali previsti. Giovedì dalle 17 alle 19 le vie del centro saranno tea-

tro di un’animazione musicale (ripetuta anche il giorno successivo), mentre alle 21, alla palestra comunale, andrà in scena la festa delle fisarmoniche. Venerdì alle 22, sempre in palestra, concerto di Naïf Hérin, seguito da quello dei Tinta Ma Rock; la serata sarà chiusa da un Dj Set. Sabato dalle 17 alle

MINI-MARCIA: sabato 6 l’invasione dei giovanissimi cogne - A fare da intermezzo tra le gare skating e a tecnica classica dei grandi, tornerà puntuale la competizione giovanile. Sabato, infatti, i Prati di Sant’Orso saranno teatro della consueta invasione dei talentini degli sci stretti, che si daranno battaglia a partire dalle 12.15. Il sipario sarà alzato dalla categoria Baby Sprint per poi essere chiuso dagli Allievi. Per tutti partenza in linea come i grandi e passo alternato. Le iscrizioni sono aperte fino alle 12 di venerdì 5; la premiazione è prevista per le 15.30 alla sala congressi del Grivola. I giovanissimi partecipanti avranno la sorpresa di un pacco gara molto speciale, costituito da un originale giocattolo griffato “Toys”. Come per le categorie maggiori, poi, tutti i concorrenti riceveranno un biglietto della Lotteria Rossignol. ■ d.p.

19 animazione musicale con Street Band & Sfom Batacuda, quindi, alle 21, scatterà la Festa del Barò. La piazza centrale di Cogne a dicembre si è colorata di bianco e rosso, i colori della Rossignol, main sponsor della gara. «Abbiamo messo in piedi una lotteria – dice Roberto Gal, membro del comitato

organizzatore e responsabile Rossignol -, che avrà un montepremi di 30.000 euro. L’impatto mediatico è notevole e la presenza di un Rossignol Point durante le feste proprio in piazza ci ha permesso di far conoscere l’evento ai turisti che hanno scelto Cogne per Natale e Capodanno». ■ Davide Pellegrino

IL PROGRAMMA DELLA MINI-MARCIA CATEGORIA BABY SPRINT F BABY SPRINT M BABY F BABY M CUCCIOLI F CUCCIOLI M RAGAZZI F RAGAZZI M ALLIEVI F ALLIEVI M

START 12.15 12.30 12.45 13.00 13.15 13.30 13.45 14.00 14.15 14.30

DISTANZA 1.000 METRI 1.000 METRI 1.500 METRI 1.500 METRI 2.500 METRI 2.500 METRI 4.000 METRI 5.000 METRI 5.000 METRI 7.500 METRI


sci di fondo

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Aspettando la Marcia...

■ i protagonisti / Il due volte campione olimpico ha confermato la sua presenza

Di Centa a CACCIA del pokerissimo

Si profila un duello con il campione in carica, il francese Mathias Wibault COGNE - La conferma è arrivata giovedì: Giorgio Di Centa sarà al via della 35ª edizione della MarciaGranParadiso. L’edizione storica, quella che segna l’ingresso della classica valdostana nel circuito Euroloppet e che farà segnare il nuovo record di nazioni iscritte (ben 18), potrà contare sul due volte campione olimpico, che salirà in Valle a caccia del suo quinto centro. Di Centa sarà al via con la squadra dei Gruppo Sportivo Carabinieri, accompagnata da un altro monumento degli sci stretti azzurri, Silvio Fauner. In pista ci saranno così Fabio Clementi, Alan Martinelli, Tullio Grandelis e Debora Roncari, che al femminile se la vedrà con Elisa Brocard, l’alpina di Gressan (campionessa in carica della versione Light) che vorrà sicuramente ben figurare davanti al pubblico amico. In campo maschile bisognerà aspettare gli ultimi giorni per capire chi proverà a negare a Di Centa la cinquina, anche perché in Valle potrebbero salire alcuni dei nazionali esclusi dalla trasferta di CdM

L’arrivo a braccia alzate di Giorgio Di Centa nel 2010

Cogne un mesetto fa per allenarsi e ripartito dando la parola che si sarebbe presentato al via, mentre hanno perfezionato la loro iscrizione nei giorni scorsi gli azzurri Mattia Pellegrin e Luca Orlandi. Ci sarà anche spazio per l’amarcord, vista la partecipazione di Leo Vidi, unico cognein a vincere la Marcia, e il francese Jean Gadelet, trionfatore nel 1977. ■ Davide Pellegrino

■ querelle / Gli organizzatori cambiano idea dopo la polemica sollevata da Valeria Fedeli

La senatrice Pd fa ALZARE i premi femminili cogne - La polemica sollevata dalla vice presidente del Senato, Valeria Fedeli, ha fatto centro. Gli organizzatori della MarciaGranParadiso hanno modificato la suddivisione del montepremi dell’edizione 2016. Il montepremi è ora perfettamente identico, con i primi cinque al maschile e al femminile (sia della gara skating che di quella in tecnica classica) che vinceranno rispettivamente 800, 400, 300, 200 e 100 euro. Rispetto al precedente, c’è una diminuzione di 400 euro tra gli uomini (1800 contro 2200) e un aumento di 750 tra le donne (1800 contro 1050); in complesso il montepremi passa dai 6500 euro precedenti (2200x4 + 1050x2), agli attuali 7200 (1800x4). La polemica

La gioia del francese Mathias Wibault vincitore nel 2014

di Oslo. Non ha ancora perfezionato l’iscrizione, ma in occasione della gara di dicembre di Coppa Italia il francese Mathias Wibault aveva assicurato agli organizzatori che ci sarebbe stato, per cercare di realizzare la doppietta, dopo il successo del 2014 e l’annullamento dell’edizione 2015. Sempre in campo transalpino, il medesimo discorso vale per Bertrand Hamoumraoui, secondo due anni fa, salito a

«Com’è possibile che a parità di percorso e di costo di iscrizione, nella stessa disciplina e con identica difficoltà, un uomo che vinca una competizione sportiva possa vincere mille euro mentre una donna soltanto quattrocento?

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- si era domandata martedì sul suo sito internet Valeria Fedeli, 66 anni, sindacalista e senatrice toscana del Pd -. È una inaccettabile discriminazione che è contro la nostra Costituzione oltre che contro il buon senso, e che se non rimossa svilisce totalmente la qualità della competizione e l’importanza di questo evento».

La retromarcia

Mercoledì pomeriggio è arrivata la retromarcia degli organizzatori, con tanto di scuse. «Le quote in denaro inizialmente pubblicate sulla pagina Facebook dell’evento evidenziavano un divario tra le due categorie, semplicemente perché a seguito di una attenta analisi del numero e del sesso degli/del-

IL MONTEPREMI PRIMA E DOPO LA POLEMICA POSIZIONE 1° POSTO 2° POSTO 3° POSTO 4° POSTO 5° POSTO

UOMINI

DONNE

800 (1.000) 400 (600) 300 (300) 200 (200) 100 (100)

800 (400) 400 (300) 300 (200) 200 (100) 100 (50)

tra parentesi la cifra inizialmente prevista

le iscritti/iscritte, risultava in larga parte una predominanza dei maschi, con oltre il 75% di iscrizioni, a fronte di una quota inferiore al 25% inerente il settore femminile - hanno spiegato mercoledì gli organizzatori in un comunicato stampa -. Tale situazione, si verifica purtroppo in numerosi eventi sportivi, mettendo in questo senso, molto spesso a disagio gli organizzatori. Tutto ciò premesso, il comitato organizzatore tiene a precisare che la “svista” è stata dettata proprio da una ragione legata ai numeri e non certo a una volontà di non concedere gli stessi diritti degli uomini (in questo caso i premi in denaro) alle donne. Il comitato organizzatore si assume pertanto tutta la responsabilità dell’errore, non certo dettato da una discriminazione verso il gentil sesso, porgendo sin da subito le dovute scuse alle dirette interessate, da sempre “motore e cuore” di una manifestazione come la MarciaGranParadiso». ■ d.p.

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s p o rt i n v e r n a l i

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Emilie Zani

Gaia Gorret

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Matteo Andreis

Giulia Tenderini

■ pinocchio / Sabato a Courmayeur la qualificazione regionale dei Baby, rinviata per maltempo quella dei Cuccioli

Emessi ventiquattro PASS per l’Abetone A vincere le gare sono stati Gaia Gorret, Matteo Andreis, Sofia Fumagalli e Marco Palestrino courmayeur - E’ un Pinocchio a metà, quello andato in scena nel fine settimana a Courmayeur. I Baby hanno garegiato regolarmente, mentre i Cuccioli hanno visto la loro competizione rinviata a causa del maltempo. I Baby 2005-2006 hanno trovato una giornata di sole per la loro gara, andata in scena su due piste differenti (i più piccoli sulla Checrouit 2, i più grandi sulla Le Greye), per l’organizzazione del Courmayeur Mont Blanc. In palio, come sempre, i pass per le finali nazionali dell’Abetone, dove i nostri valdostani si batteranno con connazionali e stranieri. I Baby 2 Settore più grandicello impegnato sul ripido del pendio Le Greye, mentre gli altri fanciulli gareggiavano sul più facile dislivello dello Checrouit. Il segmento in rosa del 2006 veniva vinto da un’atleta tesserata per lo Sci club Torgnon, Gaia Gorret, unica a rimanere sotto il muro dei 40 secondi. Infatti l’atleta della Valtournenche, ferma i cronometri in 39.26, seguita dal club organizzatore, rappresentato per l’occasione da Giulia Tenderini, attardata dalla capoclassifica di 1.06. Terza piazza occupata dallo Sci club Pila con Giada Lunardi, che impiega 17 centesimi in più rispetto alla seconda classificata. Staccano il biglietto per l’abetone anche Margherita Capolino del Crammont MB, classificatasi in quarta posizione e Matilde Adami del Club

la finale in sette, quindi vengono premiati anche Giulio Landolina del Torgnon e Lorenzo Dhérin del Pila.

Fotoservizio Max Altini

Massimo ALTINI Inviato a Courmayeur

I Baby 1

I due podi della categoria Baby 1: a sinistra le femmine, a destra i maschi

de Ski Valtournenche giunta quinta. Fra i maschi è lo Sci club Aosta che domina la classifica con Matteo Andreis. Il gio-

vanissimo atleta in 37.12 fa prevalere la sua supremazia nei confronti di Tommaso Strozzi del Mont Glacier, giunto alle sue spalle con un

ritardo di 90 centesimi, precedendo però Hervé Bieller del sodalizio di Pré-SaintDidier, terzo in 38.15, il quale apre il trenino del Cram-

mont. Infatti quarta e quinta posizione troviamo i compagni di club Lorenzo Conca e Yannick Lustrissy. In questo segmento si qualificano per

I due podi della categoria Baby 2: a sinistra le femmine, a destra i maschi

Sull’altra pista è ancora il Torgnon a occupare la vetta della classifica con Sofia Fumagalli che in 37.54 si aggiudica la competizione fra le 20 porte. A seguire Courmayeur e Crammont rispettivamente occupano il resto del podio con Charlotte Pramotton, la quale accusa solamente 38 centesimi di ritardo dalla prima posizione, seguita da Gaia Boano (38.24). Ancora il Crammont in quarta posizione con la sorella di Yannick, Anais Lustrissy, mentre quinta si conferma Emily Rey del sodalizio organizzatore. Nel settore azzurro, lo Sci club Chamois pone due dei suoi più forti atleti in prima e terza posizione, divisi dal Courmayeur che sale sul secondo gradino del podio. Vince, infatti, Marco Palestrino fermando il crono su 36.33, mentre a 1.06 ecco André Bieller che precede il compagno di club di Palestrino, Andrea Orta, attardato dal secondo di soli 6/100. Anche in questo caso sono sette gli atleti qualificati per l’Abetone, con pass anche per Riccardo Parini dell’Aosta, quarto, seguito da Federico Subet (Chamolé), Matteo Marcoz (Pila) e Sebastiano Grasso (Crammont). All’arrivo, il villaggio di Pinocchio attendeva gli atleti con tante sorprese e bravi animatori che hanno intrattenuto i piccoli e i loro genitori fino al momento fatidico delle premiazioni.

Giulio Landolina

Hervé Bieller

Lorenzo Conca

Margherita Capolino

Matilde Adami

Giada Lunardi

Tommaso Strozzi

Yannick Lustrissy


S P O RT I N V E R N A L I

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Anaïs Lustrissy

Augusto Zambelli

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Beatrice Viérin

Charlotte Pramotton

■ SCI ALPINO / Domenica a Cogne i Baby in pista per il Trofeo Arturo Allera

Il Crammont fa il colpaccio

Vittorie di Anaïs Lustrissy, Giorgia Collomb, Samuel Bal e Matteo Andreis Samuel Bal - Foto servizio Massimo Altini

Massimo ALTINI Inviato a Cogne COGNE - Fine settimana attivissimo per il settore Baby che si è confrontato sabato a Courmayeur per la selezione regionale del Pinocchio sugli sci, mentre per i Cuccioli, che dovevano scendere in pista domenica, gara rinviata a data da destinarsi per le avverse condizioni meteo che imperversavano nella zona dello Checrouit. La categoria anche domenica era impegnata in gigante a Cogne nel trofeo Arturo Allera, organizzato dal sodalizio locale; il Gran Paradiso. La giornata non era certamente quella di sabato, un leggero nevischio ha infastidito i primi concorrenti per poi lasciar posto a un pallido sole con temperature sopra di qualche grado lo zero. Pendio non facile da interpretare, quello del Grand Crot disegnato con 32 porte per gli sciatori in erba. Pochissimi hanno saputo sciare veramente bene fra i pali e la meglio l’ha avuta, tra i nati nel 2007, Anais Lustrissy del Crammont Mont Blanc, club che al termine della manifestazione è il migliore portandosi a casa il trofeo in palio. Anais ferma il cronometro sul tempo di 56.15. lasciando abbondantemente dietro la compagna di sodalizio Gaia Boano che chiude in 58.48 la sua fatica giornaliera. Sul restante gradino, sale Beatrice Vierin dello Sc Pila, attardata di 46 centesimi dalla seconda arrivata. Premiate anche

Il podio Baby 1

Il podio Baby 2

Charlotte Pramotton del Courmayeur Monte Bianco, quarta, seguita da Maria Sole Siglienti dello Sc La Thuile Rutor. Fra le nate del 2006 è lo Sc La Thuile a occupare le posizioni di testa con Giorgia Collomb che vince in 52.80, seguita dalla compagna Giulia Pasquali in netto ritardo (54.48). Sul restante gradino del podio, sale Giada Lunardi del Pila a 12 centesimi da Giulia. Ai piedi del podio, ecco il Crammont e lo Sc Aosta, rispettivamen-

Il Trofeo Arturo Allera allo Sci club Crammont Mont Blanc

LE CLASSIFICHE BABY 1 FEMMINILE: 1ª Anais Lustrissy (Crammont Mont Blanc; 56.15), 2ª Gaia Boano (Crammont Mont Blanc; 58.48), 3ª Beatrice Viérin (Pila; 58.94), 4ª Charlotte Pramotton (Courmayeur Monte Bianco; 58.98), 5ª Maria Sole Siglienti (La Thuile Rutor; 59.47), 6ª Matilde Marino (Crammont Mont Blanc; 59.70), 7ª Ludovica Pierro (Courmayeur Monte Bianco; 1’00.47), 8ª Virginia Olivieri (Crammont Mont Blanc; 1’00.49), 9ª Emily Rey Emily (Courmayeur Monte Bianco; 1’00.80), 10ª Martina Galetti (Courmayeur Monte Bianco; 1’03.82). BABY 2 FEMMINILE: 1ª Giorgia Collomb (La Thuile Rutor; 52.80), 2ª Giulia Pasquali (La Thuile Rutor; 54.48), 3ª Giada Lunar-

di Giada (Pila; 55.60), 4ª Margherita Capolino (Crammont Mont Blanc; 55.65), 5ª Aurelie Fiou (Aosta; 56.42), 6ª Margherita Bagnasco (Courmayeur Monte Bianco; 56.61), 7ª Eleonora Dodaro Eleonora (Pila; 57.04), 8ª Camilla Preti (Chamolé Ski Club; 57.41), 9ª Giulia Tenderini (Courmayeur Monte Bianco; 57.70), 10ª Estelle Nigra (Gran San Bernardo; 57.89). BABY 1 MASCHILE: 1° Samuel Bal (Crammont Mont Blanc; 52.25), 2° Federico Subet (Chamolé Ski Club; 53.49), 3° Ilde Brando Cignoli (Courmayeur Monte Bianco; 54.75), 4° Riccardo Parini (Aosta; 55.24), 5° Federico Postiglione (Crammont Mont Blanc; 56.36), 6° Matteo Marcoz (Pila; 56.58), 7° André Bieller (Crammont Mont Blanc; 57.34),

8° Sebastiano Carlo Grasso (Crammont Mont Blanc; 57.66), 9° Edoardo Sisto Besozzi (Courmayeur Monte Bianco; 59.07), 10° Alessandro Rassat (Pila; 59.24). BABY 2 MASCHILE: 1° Matteo Andreis (Aosta; 50.30), 2° Pablo Nicolas Russi (Crammont Mont Blanc; 51.48), 3° Augusto Zambelli (La Thuile Rutor; 51.88), 4° Hernest Bretto (Chamolé Ski Club; 52.50), 5° Hervé Bieller (Crammont Mont Blanc; 53.20), 6° Daniel Marcoz (Crammont Mont Blanc; 54.17), 7° Lorenzo Dherin (Pila; 54.22), 8° Federico Allera Longo (Aosta; 54.31), 9° Tommaso Palotta (Courmayeur Monte Bianco; 54.37), 10° Philippe Sarriod D’Introd (Granta Parey; 54.53).

te con Margherita Capolino e Aurelie Fiou. Nel maschile dei Baby 1, tanto di cappello per Samuel Bal che scia veramente bene tagliando il traguardo da vincitore in 52.25, alle sue spalle Federico Subet dello Chamolé che si, scia alla grande, ma qualche errore lo commette qua e là, chiudendo la prestazione in 53.49. Alle sue spalle Ilde Brando Cignoli del Courmayeur MB in 54.75. A chiudere la cinquina, ci pensano Riccardo Parini dell’Aosta in quarta posizione, seguito da Federico Postiglione del club di PréSaint-Didier. Sempre nel maschile, ma questa volta del 2006, ecco emergere il bravo Matteo Andreis dell’Aosta che zittisce la concorrenza salendo sul primo gradino del podio in 50.30. Alle sue spalle, Pablo Russi del Crammont (51.48) a precedere lo Sc La Thuile Rutor, rappresentato da Augusto Zambelli (51.88). Quarto e quinto giungono rispettivamente Hernest Bretto (Chamolé) e Hervé Bieller del Crammont M.B. «Sono felicissimo di aver sciato bene – il commento di Bal - il nonno e la mamma erano all’arrivo e volevo vincere per far loro un regalo». «Nonostante il brutto tempo –ha detto Anaïs Lustrissy- ho sciato meglio di ieri e la posizione lo conferma. Certo che la pista era un po’ difficile, ma il mio allenatore è soddisfatto ed è tutto detto».

Federico Subet

Gaia Boano

Giorgia Collomb

Giulia Pasquali

Hermes Bretto

Ilde Brando Cignoli

Pablo Russi

Riccardo Parini


S P O RT I N V E R N A L I

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Emilie Boniface

Etienne Boniface

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Julian Ehrlich

Martine Brumin

■ SCI ALPINO / Il Trofeo Wood International va nella bacheca dello SC Pila

Primi sorrisi per Emile e Sophie di Michela BORGIS

retta del Courmayeur (1’06’’65), Stéphane Bethaz (1’07’’29), Julian Ehlrich, sempre Chamolé, (1’09’’61) e il gemello Étienne Boniface (1’09’’63).

AOSTA - Altra settimana ricca di appuntamenti per i Ragazzi, impegnati, giovedì e venerdì, tra le porte larghe del supergigante a Courmayeur e, poi, domenica, spazio ai pali stretti per lo slalom andato in scena a Gressoney-La-Trinité.

Lo slalom

Il superG Dopo aver disputato la prova giovedì, nella gara del giorno dopo, tra i 142 concorrenti al via i più veloci a percorrere le 38 porte del tracciato, disegnato sulla Checrouit di Courmayeur, sono stati Émile Boniface dello Chamolé e Sophie Mathiou del Pila. Grazie alla prova di quest’ultima e a quella del compagno Stéphane Bethaz, il sodalizio di Gressan si aggiudica la classifica per società, portandosi a casa il Trofeo Wood International. Mathiou, quindi, davanti a tutte con il tempo di 1’07’’39, seguita dalla portacolori del Crammont, club organizzatore, Annette Belfrond (1’08’00) con Carolina Segala dello Chamolé (1’09’’11) a completare il podio. Quarta piazza per Martine Brumin dell’Aosta, al primo anno di categoria (1’09’’20) e, infine, quinta Alice Calaba del Gressoney (1’09’’21). Tra i maschi, seconda vittoria stagionale, dopo quella di domenica scorsa a Champoluc, per Émile Boniface (1’06’’62), che precede per soli 3/100 Elliot Per-

Sophie Mathiou

Stéphane Bethaz

Carolina Segala

SALA STAMPA

Un po’ di sana autocritica, ma c’è soddisfazione per la gara AOSTA - Durante questa settimana i ragazzi si sono dovuti destreggiare tra superg e slalom. Per qualcuno dei giovani sciatori è stato il primo approccio con la velocità. «Mi sono divertita molto nel supergigante - dice Martine Brumin, al primo anno di categoria ma ho sbagliato qualche passaggio, quindi poteva andare meglio. Va bene così, era il primo super che affrontavo. Nello slalom ho fatto abbastanza bene la prima, anche se ho tenuto un po’. Peccato per l’inforcata nella seconda». Anche per Filippo Segala si trattava della prima gara in una disciplina veloce: «È una specialità che mi piace molto - afferma - ma sono molto leggero, quindi arrivare tra i primi è più difficile, ma sono comunque contento. Oggi in slalom sono partito tra

gli ultimi, la pista era molto segnata e mi sono fermato, quindi non bene. La seconda manche è andata meglio e sono riuscito a recuperare». Alice Calaba è stata la migliore tra le buche dello slalom di casa, a Gressoney: «Oggi non mi sono sentita sciare bene - racconta - ma il risultato è comunque arrivato. Tutto sommato sono contenta. In superg non sono riuscita ad entrare in gara, peccato perché nella prova non avevo fatto male».Émile Boniface, invece, è stato il più veloce tra le porte larghe: «Venerdì è andata bene - dichiara - ho avuto anche un po’ di fortuna per quei tre centesimi su Elliot. In slalom durante la prima manche sono tornato su a piedi, mentre la seconda, anche se partivo indietro non è anda-

ta male». Julian Ehrlich torna a casa soddisfatto dopo questo fine settimana: «Sono contento del quarto posto in super - dichiara - in quest’ultimo periodo non sono riuscito ad allenarmi molto, quindi non mi aspettavo questo risultato. Arrivo da due gare in cui non avevo fatto un granché come piazzamenti, quindi sono felice, anche se ho commesso qualche errore. Dopo la prima manche di slalom speravo in un primo posto, ma la seconda Elliot ha sciato forte». «La gara di super è andata meglio della prova - commenta Stéphane Bethaz - anche se ho commesso ancora qualche errore in entrata muro. Arrivavo da tre cadute quindi sono contento del terzo posto». ■ mi.bo.

Sono state rimescolate le carte per lo slalom di domenica a Gressoney-La-Trinité. Si è deciso, infatti, di far partire i concorrenti in ordine inverso. In questo modo i primi si sono trovati a dover affrontare le buche lasciare dal passaggio degli altri atleti, su un tracciato che segnava parecchio. Sono stati molti i giovani sciatori messi in difficoltà dal terreno mosso: su circa 230 partenti poco meno di 100 hanno concluso la gara. Elliot Perretta (1’29’’11) del Courmayeur, partendo ultimo, si porta a casa anche questo slalom, precedendo Julian Ehrlich dello Chamolé (1’29’’61), Gilles Vacquin del Val d’Ayas (1’31’’49), Thomas Larivière (1’32’’00) e Stephan Coccoz (1’32’’72) entrambi del Crammont. Vittoria per l’atleta di casa Alice Calaba del Gressoney (1’32’’22) tra le Ragazze, seguita da Carolina Segala dello Chamolé (1’33’’90), Astrid Schreiber degli Azzurri del Cervino (1’35’13’’), Carola Pizzini del Gressoney(1’35’’43) e Margot Ceffa del La Thuile (1’35’’93). Il trofeo Vallée Sport è andato allo sci club Chamolé grazie alla prova di Carolina Segala e Julian Ehrlich.

■ SCI ALPINO / Il trofeo Angster allo SC Crammont MB; il trofeo Parc Animalier va al Courmayer Mont-Blanc

Allievi: Benjamin Alliod comincia con una doppietta AOSTA - Doppio impegno nel weekend per gli Allievi, che nell’ambito del circuito Gros Cidac, sono scesi in pista venerdì a Pila per il gigante, replicando sabato per lo slalom in notturna di Gressoney-StJean. A sorridere, il primo giorno, sono stati Virginia Surano e Benjamin Alliod, che ha pensato bene di ripetersi anche in notturna, dove al femminile si è invece imposta Martina Carrel. Lo slalom Cominciamo dal suggestivo appuntamento sulla pista internazionale Leonardo David, che sabato ha visto gli allievi destreggiarsi tra le porte disposte da Peter Angster prima e Marco Dovana poi. A imporsi, come detto, sono stati Martina Carrel e Benjamin Alliod, con il Trofeo Angster finito nelle mani dello Sc Crammont MB, primo davanti allo Sc Aosta e allo Sc Courmayeur MB. Nella gara femminile, Martina Carrel (Sc Crammont MB; 1’26”11) ha staccato il miglior tempo in entrambe le manche, lasciandosi al-

per Alessandro Milanesi (Sc Courmayeur MB; 1’28”73), con quinto Federico Pallais (Sc Pila; 1’29”56). Il gigante

dfsdaf

le spalle Nadine Brunet (Sc Aosta; 1’28”30), risalita in seconda posizione dopo il quarto tempo nella prima prova. Sul gradino più basso del podio si piazza Virginia Suriano (Sc Courmayeur MB; 1’28”31) che precede la compagna di sodalizio Giorgia Viglianco (1’28”32), con quinta la padrona di casa Chiara Stevenin (Sc Gressoney MR; 1’28”44). In campo maschile, il dominatore della settimana, Benjamin Alliod (Sc Pila; 1’26”43), dopo aver sbaragliato la concorrenza nella prima manche, fa segnare il secondo tempo e met-

Virginia Surano

te intasca il successo davanti a Jacopo Battaglini (Sc Cram-

Heloise Edifizi

mont MB; 1’26”87) e Niccolò Lanfranco (Sc Aosta; 1’27”73,

Il Trofeo Parc Animalier allo SC Courmayeur Mt-Blanc

migliore tempo nella seconda manche). Quarta posizione

Brando Locatelli

Ha trionfato il Courmayeur MB, davanti a Chamolé e Crammont MB nel Trofeo Parc Animalier, assegnato venerdì sulla Leissé di Pila, dove si è corso il gigante organizzato dallo Sci club Aosta. Al femminile, Virginia Suriano (Courmayeur MB; 1’57”45) si regala una grande rimonta, andando a vincere sulla coppia del La Thuile Rutor formata da Sofia Brustia (1’58”19) e Benedetta Giordani (1’58”79); 4ª Nadine Brunet dell’Aosta (1’58”80) e 5ª Héloïse Edifizi del Club de Ski Valtournenche (1’58”83). Tra i maschi, come detto, acuto di Benjamin Alliod del Pila (1’50”77), seguito da David Valeri dello Chamolé (1’51”12) e dal compagno di club Federico Pallais (1’51”44); 4° Alessandro Milanesi del Courmayeur MB (1’54”27) e 5° Brando Locatelli del Gressoney MR (1’54”87). ■ ale.bi. - d.p.


s p o rt i n v e r n a l i

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■ hockey / Sul ghiaccio di casa battuta d’arresto per l’U14B, perde anche l’U16, bene l’Under 8 aosta - Due vittorie e due sconfitte per le formazioni dei Gladiators impegnate nel fine settimana. Gli under 14 di coach Paolo De Luca, subiscono uno stop sul ghiaccio di casa contro l’Hc Pinerolo per 3 a 5. Per i valdostani vanno a segno Mazzocchi con due reti, e Minniti con una. Gli Under 8 sono stati impegnati, domenica 31 al palaghiaccio di Aosta, nel raggruppamento con Hc Pinerolo, Hc Real Torino e Hc To-

L’Under 14 travolge il Chiavenna e rimane in vetta rino Bulls dando vita alla solita, entusiasmante mini maratona di incontri che, anche questa volta, ha visto la formazione di casa uscire imbattuta e trionfante. Squadra sottotono domenica 31 al Palatazzoli di Torino dove i ragazzi U16 di Luca Giovinazzo si giocavano l’ultima speranza per rimanere in corsa in Coppa Italia co i Torino

Bulls, perdendo 6 a 3. Le reti rossonere portano la firma di Luche (2) e Tussidor (1). Infine l’Under 14 era impegnata a Chiavenna dove era importante vincere per non perdere la vetta della classifica. Match fin troppo facile per i Gladiators che si sono imposti per 12 a 1 con reti di Pellegrini (4), Pietromica (3), Gerbi (2), Charles, Freydoz,

Masserano. Le formazioni U14B: Edoardo Berti, Simone Comiotto, Nicolò Fanelli, Nicolò Borio, Alessia Terranova, Marta Mazzocchi, Owen Rean, Dennis Perino, Nicolò Masoni, Mattia Raia, Tommaso Madaschi, Alessandro Minniti. Coach: Paolo De Luca. U8: Enrico Berti, Samuele

Picco, Simone Giuliani, Andrea Giacometto, Matteo Vigliocco, Luca Tappella, Didier Tacchella, Giulio Pititto, Mattia Luche, David Cout, Stefano Terranova. Coach: Davide Picco U16: Samuele Della Marra, Morgan Luisi, Samuele La Rocca, Tommaso Rossi, Yannick Tussidori, Tommaso Luche, Kevin Paillex, Roberto

Biccu, Mattia Cicchetti, Eric Luberto, Antonio Musa, Pietro Parasacco, Edoardo Tappella, Samuele Bosonin, Giulio Blanchet. Coach: Giovinazzo Luca. U14: Gabriel Montini, Philippe Charles, Gianmarco Freydoz, Stephan Masserano, Nicolò Pellegrini, Filippo Musa, Marco Olivo, Davide Gerbi, Alessio Tirone, Fabio Pietromica, Benjamin Jordaney, Julien Diemoz. Coach: Olivo. ■ r.g.

■ pattinaggio / Le due squadre valdostane seste a Trento nella seconda prova nazionale

Doppio «sei» per le Ice Sparkles

La squadra Mixed Aged e la squadra Juvenile delle Ice Sparkles di Aosta

aosta - Impegni anche oltre confine per le Ice Sparkles, che sono state impegnate prima in terra austriaca, per poi far tappa, lo scorso weekend, a Trento. Trento Partiamo dall’ultimo weekend, che ha visto le due compagini delle Ice Sparkles scende in pista a Trento per la secon-

da gara nazionale. La squadra Juvenile, composta da Giorgia Cognetta, Viola Guichardaz, Sharon Jotaz Petit-Jacques, Francesca Mascotto, Elisabetta Mantione, Margherita Mazzocchi, Chiara Picco, Eleonora Preato, Sara Reale e Greta Sicheri ha concluso la propria esibizione in sesta posizione, con il punteggio di 17.75 e qualche errore di con-

centrazione che ha fatto perdere almeno un paio di posizioni. Sesto posto con 30.82 anche per la compagine Mixed age (Valentina Bruno, Giorgia Cavalotto, Giorgia Cognetta, Marzia De Marco, Naike Dovina, Beatrice Fares, Coralie Figerod, Gaia Giannola, Lisa Glarey, Chantal Jeantet, Sara Lavy, Giulia Miriello, Chiara Omezzolli, Michelle Ramoli-

vaz, Chiara Serafino), che dopo aver ottenuto il personale best nel punteggio tecnico, non è riusciti a ripetersi nel secondo punteggio. Salisburgo La settimana precedente, la compagine Mixed age, con la stessa formazione, era stata impegnata a Salisburgo nella gara internazionale Mozart

Cup. Nell’importante rassegna del campionato Isu, che ha visto ai nastri di partenza squadre provenienti da Canada, Stati Uniti, Finlandia, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Austria, Belgio, Francia, Svizzera e Croazia, le Ice Sparkles si sono posizionate all’undicesimo posto con il punteggio di 30.94. La gara è stata vinta dalle finlandesi

Hot Steps, seguite dalle tedesche United Angels e dalle ceche Starlets. «Sono davvero felice per la prestazione mia e della squadra - esclama a fine rassegna Giorgia Cognetta -. Certo, l’emozione si è fatta un po’ sentire, ma ci sta all’esordio in una manifestazione internazionale del genere». ■ pa.ba.

ZOOM: Courmayeur da oltre cent’anni nel segno della tradizione courmayeur - Dal 1912, lo sci club Courmayeur è luogo d’incontro tra passione per lo sci e agonismo. Sono passati più di cent’anni, ma lo spirito del sodalizio resta lo stesso: «L’obiettivo è far fare sport ai giovani di Courmayeur e ai turisti – spiega Rudi Picchiottino, direttore tecnico dal 1986, che ha visto passare, tra gli altri, anche Alberto Schieppati e Federica Brignone – cercando di portare tutti a esprimersi al massimo». Durante l’estate il sodalizio della Valdigne si è spostato tra vari ghiacciai,, mentre a secco «abbiamo iniziato la preparazione atletica a giugno, a Courmayeur, sospendendola solo durante le vacanze di Natale. Adesso abbiamo ripreso l’attività, grazie alla collaborazione con l’Esercito, che ci permette di appoggiarci alle sue strutture. In più per il 2016 abbiamo iniziato una collaborazione con Gigi Devizzi, osteopata, fisioterapista e preparatore atletico». E da qualche tempo lo sci club è impegnato anche su un altro fronte: «Con il contributo del Comune organizziamo il corso dei Leoncini – racconta Picchiottino – rivolto ai bambini dell’asilo e prima elementare di Courmayeur, ma possono iscriversi tutti i residenti in Valle». Per gestire un’attività così vasta il direttore tecnico si è affidato a uno staff selezionato: «Ho voluto cura-

Alcuni dei giovani talenti al Memorial Fosson 2015

re un organico di alto livello». Così i giovani sono affidati ad Alberto Schieppati e Andrea Noris, gli Allievi sono nelle mani di Ettore Mosca Barberis e Vittorio Alliod (responsabile anche dell’atletica), i Ragazzi rispondono a Oscar Sandrini, Richard Pramotton e Renato Xausa, dei Cuccioli si occupano Simone Adriano, Luca Xausa, Federico Guedoz (per il 2004), Massimo Mareliati, Federico Colli e André Grange (per il 2005), nei Baby troviamo Marcella Biondi, Giulio Zanardi, Matteo Aprato (per il 2006), Andrea Arnaldi, Antonella Stefanini ed Eleonora Teglia (per il 2007), e, infine, i Superbaby rispondono a Francesca Servadei, Francesca Colombo e Joël Crema. E i giovani rispondono be-

ne. Virginia Suriano scia da quando aveva tre anni: «Mi piace molto il superg, la velocità – racconta – e lo stare in compagnia». Nicolò Cappuccio, invece, preferisce «lo slalom. Mi piace sciare da quando ero piccolo. È bello allenarsi con gli amici». A Leonardo Fumagalli piace lo sci «perché è libertà, divertimento ed emozione. Mi piace il molto il fuoripista». I tesserati LEONCINI: Annie Berger, Lisa Cogotti, Thomas Grivel, Maria Laura Pene Vidari, Tommaso Tadolini, Giacomo Taglieri, Léon Tampan, Emma Cavaliere, Carlotta Corradino, Matteo Gandolfo, Luigi Gilardi, Nicholas Meseiller, Zoe Mosca Barberis, Cleo Picchiottino, Nicolas Troccoli SUPERBABY: Alessandro Atzori Pen-

nard, Jacopo Baiocchi Di Silvestri, Filippo Behar, Elena Cambiaghi, Riccardo Carotenuto, Alice Cauteruccio, Filippo D’Errico, Laurent Grivel, Giorgio Maco Maroni, Caterina Quarantotto, Matteo Rocca, Filippo Sisto Besozzi, Luca Tappella, Giacomo Berti Riboli, Vittoria Cazzato, Isotta Gillio, Lara Salvo Kelly, Edoardo Mazzola, Giovanni Pene Vidari, Clementina Pichler, Anna Prete, Giulia Quici, Andrea Quici, Ginevra Sisto Bisozzi BABY: Viola Vittoria Annicchiarico, Margherita Bagnasco, Lola Ballocco, Yannick Bassanini, Davide Buccella, Francesco Cavaliere, Alessandro Francesco Ceroni, Matteo Fortunato, Giulia Gallotti, Federico Greco, Mattei Invernizzi, Christophe Jacquemod, Max Salvo Kelly, Emma Melotti, Alberto Michelutti, Bianca Isabella Parma, Rudi Passino, Angelica Perrone, Ludovico Pichler, Alberto Edoardo Santa Maria, Beatrice Spazzadeschi, Giulia Tenderini, Emma Torchiana, Alessan-

dro Tosi, Luigi Vittorio Veronelli, Matteo Beolchini, Tommaso Broglio, Edoardo Cattagni, Martina Galetti. Marco Mereghetti, Maxime Musa, Clara Beatrice Parma, Gabriele Pierro, Ludovica Pierro, Benedetta Portaluri, Charlotte Pramotton, Emily Rey, Maya Sacchi, Edoardo Sisto Besozzi, Andrea Soresina, Milo Maria Tundo, Lodovico Vergani, Camilla Zanardi CUCCIOLI: Giulia Cabassi, Guglielmo Castelli, Margherita Chiolini, Federico Costi, Edoardo Carlo Maria Eigenmann, Giacomo Ferrero, Gaetano Antonio Maria Fusco, Tommaso Galetti, Beatrice Galli, Edoardo Greco, Giacomo Giulio Grilli, James Salvo Kelly, Andrea Leone, Pietro Mereghetti, Costanza Orestano, Nice Pappalettera, Cecilia Pizzinato, Alice Portaluri, Nicolò Ravano, Martina Alessandra Ravano, Andrea Riccardo Ravano, Matteo Rossi, Tommaso Spagnolo, Cesare Tajana, Tommaso Maria Torno, Niklas Walter, Lodovico Willi, Giacomo Zanardi, Corrado Ambrogi, Emiliano Antonucci, Filippo Bariatti, Nicolò Lorenzo Riccardo Berthod, Pietro Broglio, Nicola Domenico Calcaterra Borri, Camilla Cambiaghi, Beatrice Cotromano, Giulia D’Errico, Jacopo Difrancescantonio, Riccardo Dovico, Pietro Ferrero, Simone Jorioz, Beatrice Marchiando, Camilla Maria Maroni, Filippo Martelli, Ludovica Michelutti, Mattia Louis Musa, Francesca Nava, Tommaso Pandolfi, Giulia Giovanna Piacentini, Aaron Rey, Beatrice Soresina, Teo Maria Tundo, Laura Zechini RAGAZZI: Alessandro Arnaldi, Niccolò Cappuccio, Maria Luisa Fera, Bianca Friggi, Emanuele Mereghetti, Astrid Ottoz, Alessandro Pandolfi,

Carlo Pietro Paronzini, Elliot Perretta, Pietro Picchiottino, Pietro Pizzinato, Pietro Maria Pontiroli, Tommaso Portaluri, Giuseppe Luigi Maria Sacchi Nemours, Beatrice Zani, Beatrice Ambrogi, Alba Elisa Annichiarico, Camilla Bracco, Edoardo Brugnoli, Victor Chandon-Moet, Federico De Paolis, Bianca Maria Fumagalli, Giovanni Maria Fusco, Nicolò Gianchini, Elisabetta Magnino, Filippo Maione, Isabella Perelli-Rocco, Alberto Perruquet, Tommaso Alberto Righino, Mattia Sacchi, Maria Vittoria Sardella, Leonardo Vergani ALLIEVI: Guendalina Battaglia, Giovanni Chiolini, Sara De Benedetti, Leonardo Fumagalli, Alessandro Martino Milanesi, Sofia Perelli-Rocco, Fiore Lisa Picchiottino, Virginia Suriano, Francesco Maria Torno, Giorgia Viglianco, Baldassare Annichiarico, Giacomo Bruno, Federica Carbonatto, Maya Ludovica Costaz, Chiara Lorenzi, Ada Maione, Ilaria Marielati, Guglielmo Morandini, Sofia Ravello, Elena Sacchi Nemours, Costanza Sfameni, Lorenzo Vergani, Giovanni Veronelli GIOVANI: Ubaldo Marco Casabona, Chiara Damia, Carola Picchiottino, Francesco Repetto, Luca Atzori Pennard, Benedetta Calcaterra Borri, Lorenzo De Sanctis, Giacomo Domaine, Chiara Giannotti, Edoardo Hensemberger, Matteo Ballerini, Cecilia Catanzano, Federico Chatrian, Federica Imperiale, Federico Martelli, André Alliod, Luca Angelini, Filippo Eingenmann, Nicholas Nocito, Chiara Passino, Tommaso Corrado Ravano, Martina Ravello, Filippo Rosaschino, Pietro Luigi Willi. ■ Michela Borgis


S P O RT VA R I

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lunedì 1 febbraio 2016

TENNIS

ATLETICA

Caregaro in Federation Cup per la sfida di Marsiglia

CINQUE MULINI: 9° Xavier Chevrier, 18ª Charlotte Bonin

AOSTA - «Un sogno che si avvera». Martina Caregaro (foto), 23 anni, numero 256 al mondo, è al settimo cielo dopo la convocazione inviatale dal capitano azzurro Corrado Barazzutti per la sfida con la Francia valida per il primo turno del World Group in programma il 6 e 7 febbraio a Marsiglia. «Ho scelto di chiamare in squadra una giovane come la Caregaro - ha spiegato Barazzutti - perché Roberta Vinci ha preferito concentrare la sua attività nei prossimi tornei del circuito WTA e noi rispettiamo questa sua scelta». Con Martina prenderanno parte alla trasferta francese Sara Errani, Cami-

la Giorgi e Francesca Schiavone. «Ero in preallarme da quattro o cinque giorni, che sono stati un po’ stressanti - ha ammesso Martina Caregaro -. Giovedì è arrivata la convocazione e adesso sono molto felice. Poter passare una settimana ad allenarmi con campionesse come le mie compagne di squadra sarà una bellissima esperienza». Si giocherà sul veloce indoor del Palais des Sports di Marsiglia. La capitana transalpina Amelie Mauresmo ha convocato Kristina Mladenovic, Carolina Garcia, Pauline Parmentier e Ocean Dodin. ■ d.p.

SAN VITTORE OLONA - Partecipazione valdostana all’84ª edizione della prestigiosa Cinque Mulini, cross internazionale andato in scena ieri - domenica 31 gennaio - sul tradizionale tracciato di San Vittore Olona, in provincia di Milano. Più nel dettaglio, l’atleta di Nus tesserato per l’Atletica Valli Bergamasche, Xavier Chevrier, ha completato la gara assoluta - vinta dal keniano Jairus Birech in 34’38” - al 9° posto assoluto in 36’22”, 5° tra gli italiani. In campo femminile, la portacolori dell’Atletica Sandro Calvesi, Charlotte Bonin (con la maglia rossa nella foto), ha tagliato il traguardo al 18° posto. ■ r.g.

■ GINNASTICA / Chiumello e Munari sul podio di Torino nella prova di artistica

La ritmica parte col BOTTO AOSTA - Buona la prima per la Valle d’Aosta nelle prove regionali d’esordio del 2016. Sia nella ritmica a Candelo che nell’artistica a Torino, le ginnaste rossonere hanno ottenuto degli ottimi risultati. Ritmica Due primi e un secondo posto sono il ricco bottino delle talentine valdostane in terra laniera, dove ieri è andata in scena la prima prova regionale per Piemonte Valle d’Aosta riservata alle atlete agoniste Junior e Senior. Nella gara Seniores, Alessia Toscano dell’Augusta Praetoria, al debutto nella categoria (al pari delle altre due rossonere in lizza), ha vinto alla palla (su 18 partecipanti) ottenendo anche un 4° posto alla fune. La sua compagna di club Serena Stabile ha chiuso 5ª al cerchio (su 16) e 8ª al nastro. Bene anche Beatrice Nuvolari della Gym, che negli esercizi alla palla e al cerchio si è piazzata 8ª. Carlotta Pellissier, ex Augusta ora in forza all’Eurogymnica di Torino, si è imposta alla fune e

Le talentine di Gym-Aosta e Augusta Praetoria che si sono ben comportate a Candelo

Le nove ginnaste dell’Olimpia impegnate a Torino

ha finito 2ª alle clavette (15 partecipanti). Tra le Junior il risultato più significativo l’ha portato a casa Giulia Calò dell’Augusta, 4ª sia al cerchio (36 partecipanti) che alla palla (25 iscritte), con la compagna di squadra Giorgia Lucarelli 8ª al cerchio. Buono il comportamento delle due giovani

ta ad agguantare un bel terzo posto; 7ª la sua compagna di squadra Aurora Vidi. Anche in L4 è arrivato un podio per l’Olimpia, grazie a Elisabetta Munari, che si è piazzata 3ª, seguita sulla 5ª piazza da Fatima Rosset e sull’8ª da Fabiana Caria. Nel pomeriggio è toccate alle ginnaste di prima e secon-

della Gym: Federica De Girolamo si è piazzata 11ª e 15ª alla fune e alla palla, Cecilia Nuvolari 16ª e 24ª alla palla e al cerchio. Artistica Le ginnaste dell’Olimpia hanno preso parte ieri a Torino alla prima prova regionale di categoria di artistica, compe-

tizione individuale riservata alle ginnaste Allieve valevole per l’assegnazione del titolo regionale. Ad aprire la lunga giornata di gare sono state le atlete meno giovani, che sono scese in pedana in terza e quarta fascia. In L3 Sofia Chiumello, nonostante una settimana caratterizzata dall’influenza, è riusci-

PADOVA - Quattro atlete capaci di centrare il minimo in staffetta per i Campionati italiani assoluti. E’ il bottino - assolutamente di tutto rispetto - portato a casa dalla squadra dell’Atletica Sandro Calvesi di scena nel fine settimana al Palaindoor di Padova, impianto che ha ospitato un importante meeting nazionale al coperto. In un simile contesto, in attesa dei Campionati italiani Juniores e Promesse in programma il prossimo fine settimana ad Ancora, appuntamento al quale si presenteranno al via Eleonora Marchiando (60hs e 400 metri), Jean Marie Robbin (60 hs e 400 metri) e Ilaria Dal Cucco (60 piani), la staffetta 4x200

composta nell’ordine dalla Promessa Veronica Pirana, dalla Juniores Ilaria Dal Cucco, dall’Allieva Martina Mladenic e dalla Juniores Eleonora Marchiando - come anticipato poc’anzi - è riuscita nell’impresa di staccare il pass per la rassegna tricolore assoluta del 5 e 6 marzo ad Ancona completando gli 800 metri complessivi in 1’45”56. Per quanto riguarda gli altri risultati, Marchiando ha fatto registrare 9”04 sui 60 hs e 26”08 sui 400 metri, Jean Marie Robbin 52”04 sui 400, 9”17 nei 60 hs assoluti e 23”58 sui 200 metri, Martina Mladenic 26”32 e Ilaria Dal Cucco 27”00 ancora sui 200. ■ pa.ba.

Veronica Pirana, Ilaria Dal Cucco, Eleonora Marchiando e Martina Mladenic

Sport

La staffetta Calvesi agli assoluti

Flash

■ ATLETICA / A Padova impresa di Marchiando, Dal Cucco, Pirana e Mladenic

Sci alpino: i giganti Master Doppiette di Alfonso Montrosset, Enrico Voyat e Marco Bertoldo nei due giganti Master di venerdì a Torgnon. GARA-1. Tra i Master A successo dell’alpino Edoardo Frau (55”44) davanti al varesino Arturo Puricelli (55”50) e a Valerio Luglio del Crammont MB (57”84); 5° Matteo Cortinovis del Mont Glacier (59”57). Trai i Master B doppietta del Pila per merito di Alfonso Montrosset (57”75) e Corrado Canonico (57”96); 3° Guido Lami del Club de Ski Valtournenche (58”38) e 4° Giorgio Aguettaz del Grand Combin (58”75). Tra i Master C vittoria di Enrico Voyat del Tersiva (58”43) su Luigi Gex del Crammont MB (59”40) e sul bergamasco Angelo Radici (1’00”72); 5° Fulvio Di Loreto del Pila (1’03”78). Unica donna al via, la genovese Paola Saletti, al traguardo in 1’08”41, così come tra le Senior Mara Lagazzi del Crammont MB (59”65); tra gli uomini, invece, primo il torinese Marco Bertoldo (58”77) sulla coppia del La Thuile Rutor composta da Edoardo Tancredi Rossi (1’00”15) e Julien Perrod Jammaron (1’00”29). GARA-2. Arturo Puricelli (55”54) si prende la rivincita tra i Master A, precedendo Edoardo Frau (55”76) e il torinese Stefano Falletti (58”11); 4° Valerio Luglio (58”35), 6° Matteo Cortinovis (1’00”06). Stesse prime quattro posizioni tra i Master B, con successo di Alfonso Montrosset (58”33) su Corrado Canoni-

da fascia, con il club rossonero impegnato soltanto in L1. La miglior valdostana in classifica è stata Vittoria Ramanzin, 5ª, mentre fuori dalle dieci hanno terminato le sue tre compagne d’avventura: 12ª Beatrice Morra Di Cella, 16ª Emma Vierin e 17ª Nicole Dellio. ■ r.g.

co (58”40), Guido Lami (59”52) e Giorgio Aguettaz (59”69). Podio identico pure tra i Master C: primo Enrico Voyat (58”59), secondo Luigi Gex (1’00”13) e terzo Angelo Radici (1’00”97); 4° Fulvio Di Loreto (1’03”99). Tra le donne Paola Saletti ha chiuso in 1’09”65, tra le Senior Mara Lagazzi ha impiegato 1’00”39. Bis di Marco Bertoldo (59”31) tra gli uomini, seguito da Julien Perrod Jammaron (1’00”72) ed Edoardo Tancredi Rossi (1’01”29). Snowboard: Lauzi sul podio Quinto podio in Coppa Europa per Emiliano Lauzi. Il talento del Crammont si è piazzato secondo nella gara di slope style di Vars vinta dal norvegese Stian Kleivdal, con terzo il francese Titouan Bartet. Il suo compagno di club, Loris Framarin, si è piazzato 23°. Triathlon: premiata Charlotte Non solo podismo (in alto alla pagina il risultato alla Cinque Mulini) nel week end di Charlotte Bonin. La portacolori delle Fiamme Azzurre (foto in basso) è stata premiata sabato sera all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano nell’ambito del Galà del Triathlon grazie ai tanti voti ricevuti.


CALCIO

lunedì 1 febbraio 2016

69

Barbiero fulcro del gioco, Dayné a sprazzi, Cusano impreciso nei piazzati Goio 6: ottima risposta su destro di Cunéaz e su incursione dello stesso centrocampista ospite; qualche brivido di piede. Fossà 6: un paio di interventi ingenui che causano due piazzati, ma anche tanta concretezza; non tira mai indietro il piede. Dal 27’ st Pignatelli s.v. Didier Vuillermoz 6: non sempre elegante negli interventi, ma ci mette l’anima e fa il suo senza scomporsi. Barbiero 6.5: smista una miriade di palloni, non forza mai la giocata, in mezzo al campo è uno dei migliori. Dal 30’ st Ierace s.v. Xavier Vuillermoz 6: solita grinta, dalle sue parti non si passa praticamente mai. Lorusso 6: controlla gli avanti ospiti senza troppe difficoltà.

LE PAGELLE DELLO CHARVENSOD

Carere 6: elegante con la palla fra i piedi, nella ripresa cerca troppo spesso la giocata di classe fine a se stessa. Antonacci 6.5: salva in un paio di circostanze situazioni complicate, ci aggiunge una serie di lanci sui piedi di Rovira. Dayné 6: si accende a tratti, ma quando parte palla al piede sono sempre dolori per la difesa avversaria. Cusano 5.5: un’occasione importante, ma per il resto lo si vede davvero poco. Ha il torto di calciare come peggio non si può tutti i calci piazzati a disposizione. Rovira 6: inizia con un diagonale che fa la barba al palo, prosegue con tanta corsa, ma poca concretezza, su tutto il fronte d’attacco.

La grande occasione capitata a Dayné nel primo tempo

■ ECCELLENZA / Derby a reti bianche, con i locali che non hanno approfittato delle tante assenze in casa Aygreville

Lo Charvensod NON AZZANNA i cugini

Nel primo tempo occasionissima per Dayné su svarione di Prola, nella ripresa Furfori sfiora il colpaccio Alessandro ROSSI Inviato al Guido Saba CHARVENSOD - Derby bruttino quello andato in scena al Guido Saba di Charvensod fra i locali e l’Aygreville. Poche occasioni da gol, parecchi falli a interrompere le manovre avversarie e rarissime le azioni manovrate da ricordare a fine gara. Una divisione della posta che, classifica alla mano, accontenta - se così vogliamo dire - lo Charvensod, mentre l’Aygreville prosegue la marcia nelle zone calde della graduatoria e dovrà presto cambiare ritmo se vorrà tirarsi fuori definitivamente da una situazione che, ad inizio anno, nemmeno il più pessimista si sarebbe aspettato. Per il derbissimo Claudio Fermanelli deve rinunciare a De Cello, Sirigu e Condò e sceglie i due fratelli Vuillermoz sulle corsie esterne, centrocampo a tre con Fossà-Barbiero-Carere e Dayné a supporto della coppia Cusano-Rovira. Situazione più critica in casa ospite viste le assenze di Mazzei, Pramotton, Rega e Noro; mister Benedetti, anche lui costretto in tribuna, schiera una difesa giovanissima con, da destra a sinistra, Milani, Prola, Spinardi e Bosonin, l’unica punta è Lopez, che stringe i denti, supportato dal classe 1998 Telesforo. L’inizio della gara è comunque interessante, con un paio di occasioni nei primi 5’. Dopo due giri di orologio Cusano mette in movimento Rovira che calcia di prima in diagonale, ma la sfera termina a lato con Gini a controllare; passano 3’ e la chance è per gli ospiti, ma Goio è pronto a volare e respingere su destro dal limite di Cunéaz. Dopo pochi minuti Giorgio Benedetti cambia qualcosa nello schieramento, riportando

CHARVENSOD AYGREVILLE

CHARVENSOD (4-3-1-2): Goio, Fossà (27’ st Pignatelli), Didier Vuillermoz, Barbiero (30’ st Ierace), Xavier Vuillermoz, Lorusso, Carere, Antonacci, Dayné, Cusano, Rovira. All.: Fermanelli. AYGREVILLE (4-2-3-1): Gini, Milani, Bosonin, Prola, Marchesano, Spinardi, Glarey, Furfori, Lopez, Telesforo (45’ st Thomain), Cunéaz. All.: Benedetti. ARBITRO: D’Eusanio di Faenza. AMMONITI: Barbiero, Carere, Rovira, Antonacci, Milani, Prola. NOTE: terreno sintetico, pomeriggio tiepido con cielo coperto, spettatori 150 circa, recupero 1+3. Furfori alle spalle di Lopez, con Telesforo in mediana a fianco di capitan Marchesano. Al 16’ è proprio Furfori a calciare di destro, ma la mi-

Il gran tiro di Furfori al 14’ della ripresa che ha sfiorato la traversa facendo gridare al gol i tifosi ospiti

ra è sbagliata. Il gioco latita, molti falli a centrocampo, parecchi lanci lunghi con le difese che non corrono problemi. Al 28’ ci pensa Prola a

creare apprensione alla sua retroguardia: il giovane centrale appoggia a Gini, ma si inserisce Dayné che, anziché dribblare il numero uno ospi-

te, calcia, ma l’estremo dell’Aygreville rimane in piedi e smorza la conlcusione, con Prola che poi libera definitivamente prima che la pal-

■ SALA STAMPA / Damiano Furfori suona la carica: «Ora tiriamoci fuori da questa situazione»

Luca Antonacci: «E’ mancata la cattiveria» CHARVENSOD - Squalificato Giorgio Benedetti, in casa Aygreville parla il diesse Simone Zoppo: «E’ stata una buona partita da parte nostra considerate le assenze e di conseguenza i numerosi giovani in campo. Lo Charvensod ha avuto le sue occasioni, ma anche noi potevamo passare in vantaggio. In sintesi un pari giusto per quanto espresso dalla due formazioni nell’arco dei 90’. I fuoriquota? Hanno fatto davvero bene, mi sento di aggiungere che alcuni, vedi Prola e Telesforo, hanno disputato una gara sopra le righe. Quella di far crescere i nostri ragazzi è una filosofia che portiamo avanti da tanti anni e vedere queste prestazioni, soprattutto in

LE PAGELLE DELL’AYGREVILLE

Fossà anticipa Prola a pochi passi da Goio

0 0

un derby sentito come quello di oggi, è davvero una soddisfazione». Mister Claudio Fermanelli racconta così il match: «E’ stato un derby molto tattico, fisico, con poche occasioni da gol e molto, forse troppo, nervosismo. Solo un episodio poteva cambiare volto alla gara e non è arrivato. Noi meglio nel primo tempo, poi siamo calati, anche se paradossalmente l’occasione più nitida, capitata a Cusano, è arrivata nei secondi 45’. La formazione? L’unico dubbio era legato al laterale di destra, che poteva essere Subet con Ierace a metà campo. Avendo però a disposizione Antonacci ho scelto Fossà con Xavier Vuillermoz basso a destra».

Damiano Furfori si accontenta della pari: «Un punto giusto per quanto visto in campo. Per noi però adesso è arrivato il tempo di cambiare marcia, dobbiamo tornare a vincere altrimenti non usciremo più da questa situazione. I giovani hanno fatto bene, ora tutti insieme dobbiamo rimboccarci le maniche e arrivare alla salvezza». Poche parole per capitan Luca Antonacci: «Brutta partita, non mi sono nemmeno divertito. I derby si vincono con la cattiveria, con la voglia e noi oggi ne abbiamo messa davvero poca. Una partita del genere non poteva che finire con un pareggio senza gol». ■ ale.ro.

la finisca in rete. Al 34’ Goio anticipa in uscita Cunéaz, al 35’ Marchesano-Lopez, palla a Furfori, ma ancora una volta il destro sfila a lato. Al 42’ l’ultima emozione del primo tempo: Carere ne salta due, serve Cusano che di sinistro prova a sorprendere Gini, che però blocca. Nella ripresa si fa preferire l’Aygreville, con i padroni di casa che abbassano i ritmi. Al 14’ Fossà stende Cunéaz, la punizione di Telesforo è respinta corta dalla difesa, arriva Furfori che, al volo di sinistro, scheggia la traversa a Goio battuto. L’opportunità per lo Charvensod giunge al 22’, ma Gini è attento e respinge in tuffo una velenosa girata dal limite di Cusano. La gara si spegne con il passare dei minuti, ancora un tiro di Cusano a lato al 42’ e quindi il triplice fischio dell’arbitro, che pone fine ad un derby non certo da album dei ricordi.

Marchesano è l’uomo ovunque, Lopez fuori forma, molto bene Bosonin Gini 6.5: salva nell’uno contro uno con Dayné, nella ripresa dice di no ad una girata velenosa di Cusano. Milani 6: attento in copertura, presidia bene la zona di competenza. Bosonin 6.5: buona gara del laterale sinistro, che spinge con continuità e difende bene quando impegnato dietro. Prola 6: l’inizio è da brividi, con retropassaggio errato per Gini e intervento a vuoto di testa; cresce con il passare dei minuti e nella ripresa non sbaglia nulla. Marchesano 6.5: l’uomo ovunque, rompe e imposta, pressa sull’ultimo uomo di casa e difende all’interno della sua area. Spinardi 6.5: bada al sodo, evita distrazioni e controlla con buona personalità sia Cu-

sano che Rovira. Glarey 6.5: quando mette la quinta è difficile da fermare; qualche spunto interessante, partita concreta la sua. Furfori 6.5: inizia davanti alla difesa, poi si sposta dietro Lopez e diventa l’uomo più pericoloso. Il suo sinistro al volo al 59’ meriterebbe miglior sorte. Lopez 5: combatte su ogni pallone,ma si vede lontano un miglio che non è in perfette condizioni fisiche. Telesforo 6: meglio da incontrista che da trequartista; lavoro oscuro, ma prezioso, di collante in mezzo al campo. Dal 45’ st Thomain s.v. Cunéaz 6: ottimo primo tempo, sfiora il gol, poi cala col passare dei minuti.


CALCIO

70

lunedì 1 febbraio 2016

■ ECCELLENZA / Preziosissima vittoria esterna dei granata a Volpiano al termine di una gara dalle mille emozioni

Il VdA passa dall’incubo al SOGNO

Rosso a Carpentieri, segna Pititto, ma Giordano e Caputo ribaltano tutto; nel recupero Valsecchi calcia fuori un rigore Federico MECCA Inviato all’Antonio Goia VOLPIANO - Il Vallée d’Aoste vince lo scontro salvezza contro la cenerentola del girone con una grande rimonta nei minuti finali. I granata non sfoderano la migliore prestazione stagionale rimanendo anche in inferiorità numerica alla fine del primo tempo, ma portano a casa tre punti importanti per la classifica. Nella ripresa vanno sotto, ma con grande coraggio trovano le invenzioni dell’acquisto dicembrino Diouf per risolvere la partita. Gli ospiti scendono in campo con un 4-3-3 offensivo alla ricerca di scardinare la difesa avversaria, con Pasteris sostenuto da Caputo e Grenier, mentre a centrocampo agiscono Carpentieri, Montari e Scala. Il Volpiano risponde con un aggressivo 4-3-1-2, dove in avanti gioca la coppia formata da Pititto e Santoro e alle loro spalle prova ad illuminare il gioco Goulanin. La prima emozione la regala il Volpiano al 23’ quando un’uscita errata di Celesia serve il pallone a Pititto, che tutto solo in area calcia a botta sicura, ma Celesia con un balzo felino riesce a deviare sul palo. Il pericolo risveglia i granata, che alla mezz’ora scaldano i guantoni a Godio con un destro dal limite di Fiore. Prima dell’intervallo gli ospiti rimangono in dieci per l’espulsione di Carpentieri, doppio giallo. Nonostante l’inferiorità numerica Cusano continua a schierare i suoi in atteggiamento offensivo con un 4-2-3, con i soli Montari e Scala in mediana. Gli ospiti attaccano, ma senza trovare il colpo vincente, così, l’allenatore granata si gioca la carta Giordano per uno stanco Pasteris. Al 21’, però, il Volpiano colpisce in contropiede: Celano mette sulla testa

LE NOSTRE PAGELLE

Diouf decisivo, Giordano a segno, Angiulli positivo

Il portiere torinese Godio anticipa in uscita Pasteris su un’azione di calcio d’angolo nel corso del primo tempo

di Pititto un pallone invitante, che il giovane attaccante volpianese non sbaglia. Forti del vantaggio i locali si chiudono in difesa e provano a colpire in contropiede. Negli ultimi 15’ Cusano si gioca il tut-

to per tutto passano al 3-3-3 con gli inserimenti di Furfaro e Diouf per Grenier e Angiulli. I nuovi ingressi sono la svolta dell’incontro, infatti, al 42’ Diouf con una gran giocata salta due avversari e serve in

VOLPIANO VALLEE D’AOSTE

profondità Giordano, che a tu per tu con Godio non sbaglia. Passa 1’ e ancora lo scatenato Diouf libera con una gran passaggio Caputo in area, che salta anche Godio in uscita prima di siglare nella por-

ECCELLENZA

1 (0) 2 (0)

5ª giornata - Ritorno

MARCATORI: 21’ st Pititto; 42’ st Giordano; 43’ st Caputo. VOLPIANO (4-3-3): Godio, Ferrero, Salerno, Antoniotti, Celano, Capussotto, Pititto (41’ st D’Agostino),Valsecchi (47’ st Martino), Santoro,Taramino, Goulanin. All.: Conta. VALLEE D’AOSTE (4-2-3-1): Celesia, Marco Angiulli (28’ st Furfaro), Bonel, Montari, Monetta, Fiore, Scala, Carpentieri, Pasteris (18’ st Giordano), Caputo, Grenier (28’ st Diouf). All.: Cusano. ARBITRO: Loidice di Collegno. ESPULSO: 45’ pt Carpentieri. AMMONITI: Capussotto,Valsecchi, Carpentieri, Monetta e Fiore. NOTE: giornata fresca; terreno di gioco duro; recupero 1+4; tiri in porta 56; tiri fuori 4-2; angoli 4-7; fuorigioco 2-10; falli commessi 19-15. Ibrahima Diouf: «Sono felicissimo, perchè abbiamo ribaltato una situazione difficile, vincendo una partita importante. Sono contento di aver trovare due assist importanti, che hanno permesso ai compagni di andare a rete. Ringrazio il mister e Luca Cusano per aver creduto in me».

Virtus Verbania - Alpignano . . . . . . .1 - 3 Charvensod - Aygreville . . . . . . .0 - 0 Borgaro - Città di Baveno . . . . . . . .0 - 1 Varallo Pombia - Ivrea Banchette . . .1 - 1 Orizzonti Utd - Jr Biellese . . . . . . . .1 - 2 Omegna - Juventus Domo . . . . . . . .1 - 1 Stresa - No.Ve. . . . . . . . . . . . . . .sospesa Borgomanero - Santhià . . . . . . . . . .1 - 2 Volpiano - Vallée d’Aoste . . . . . .1 - 2

Prossimo turno Aygreville - Borgaro . . . . . . . . . .(2-2) Juventus Domo - Borgomanero . . . (3-2) Ivrea Banchette - Omegna . . . . . . . (2-1) Alpignano - Orizzonti Utd . . . . . . . (0-1) Vallée d’Aoste - Santhià . . . . . . .(0-1) Jr Biellese - Stresa . . . . . . . . . . . . (1-0) No.Ve. - Charvensod . . . . . . . . . .(1-0) Città di Baveno - Varallo Pombia . . (0-3) Volpiano - Virtus Verbania . . . . . . . (1-5)

■ PROMOZIONE / Fabio Borettaz dal dischetto strappa i tre punti all’ostico Union Val di Susa

Undici metri di GIOIA per restare in vetta Mattia PRAMOTTON Inviato al Crestella DONNAS - Il Pont Donnaz Hône Arnad mantiene il primato della classifica in coabitazione con la Rivarolese grazie a un sofferto 1-0 casalingo conquistato con un rigore di Borettaz a 4’ dal riposo. Una vittoria “brutta e sporca”, ottenuta in un match non giocato particolarmente bene dalla formazione valdostana e, proprio per questo, ancora più preziosa. Massari disegna la formazione con un 4-3-1-2, nel quale il classe ’95 Ficarra viene preferito a D’Agosto e opera alle spalle delle punte Sterrantino e Garbini. Il primo tempo è di marca locale, con i valsusini chiamati ad agire soprattutto con i lanci lunghi per la punta Rizq. Al 14’ ci prova Ficarra da fuori, ma il suo tiro viene parato da Miceli. Al 34’doppia occasione ospite: scambio tra Mazzone e Aloisi, il pallone attraversa tutta l’area, non venendo toccato da nessuno. Poi è di nuovo la volta del dieci ospite, con Moretto chiamato agli straordinari in scivolata. Dopo un tentativo di Garbini addirittura da metà campo, il primo tempo si chiude con l’episodio decisivo. Lo stesso numero 10 si

gira in area venendo agganciato da Onomoni. L’arbitro indica il dischetto del rigore, sul quale si presenta Borettaz che freddezza insacca la rete del vantaggio, senza lasciare scampo a Miceli. Nella ripresa ci si aspetta che il P.D.H.A. gestisca l’1-0, ma di fatto sarà un monologo dell’Union Valle di Susa. Dopo un tentativo di Sterrantino ben parato da Miceli, è solo Union VDS. All’8’ è la volta di Casse, ma la palla si perde larga. Poi gli ospiti cercano di pareggiare soprattutto

con tiri da fuori: al 13’ ci prova Mazzone, al 20’ Iorianni e al 24’ nuovamente Mazzone, ma in tutti i casi le conclusioni sono bloccate da Caresio o alte. Al 30’ ennesima conclusione valsusina, questa volta con Rizq, ma un doppio rimpallo accomoda la sfera a Caresio. Al 35’ punizione di Aloisi dal limite, il tiro centrale non preoccupa il portiere locale. Il centravanti Rizq si crea una nuova occasione al 37’, con una conclusione dai 25 metri che sfila vicina alla porta. L’unica oc-

PROMOZIONE 3ª giornata - Ritorno Mathi Lanzese - Borgaretto . . . . . . .3 - 1 Venaria - BSR Grugliasco . . . . . . . .2 - 2 Bollengo Albiano - Caselle . . . . . . . .5 - 1 Pavarolo - Città di Rivoli . . . . . . . . .2 - 0 Rivarolese - Lascaris . . . . . . . . . . . .2 - 1 Pro Collegno - Quinci.Tava. . . . . . . .0 - 2 Brandizzo - Sporting Rosta . . . . . . .2 - 0 P.D.H.A. - Union VdS . . . . . . . . . .1 - 0

Prossimo turno Quinci.Tava. - Bollengo Albiano . . . (4-1) Città di Rivoli - Brandizzo . . . . . . . (3-4) Borgaretto - BSR Grugliasco . . . . . (3-2) Caselle - Pavarolo . . . . . . . . . . . . . (1-4) Lascaris - P.D.H.A. . . . . . . . . . . .(0-3) Mathi Lanzese - Pro Collegno . . . . (3-0) Sporting Rosta - Rivarolese . . . . . . (0-4) Union VdS - Venaria. . . . . . . . . . . . (3-0)

GIRONE B Squadra

P.ti

P.D.H.A. Rivarolese Brandizzo Pavarolo Mathi Lanzese Lascaris Quinci.Tava. BSR Grugliasco Città di Rivoli Union VdS Bollengo Albiano Caselle Venaria Pro Collegno Borgaretto Sporting Rosta

42 42 41 32 30 29 27 25 25 25 23 19 15 10 9 8

Partite Reti G V N P F S 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18 18

13 13 13 8 9 9 7 7 7 7 7 5 3 2 2 2

3 3 2 8 3 2 6 4 4 4 2 4 6 4 3 2

2 2 3 2 6 7 5 7 7 7 9 9 9 12 13 14

38 37 33 34 39 34 22 33 32 26 30 22 15 11 11 14

ta vuota. La partita sembra chiusa, ma in pieno recupero Fiore stende in area Santoro, è rigore, che Valsecchi calcia incredibilmente a lato regalando facendo esplodere la gioia granata.

14 11 12 17 34 23 17 32 29 18 36 34 33 43 41 37

casione per il P.D.H.A. arriva al 41’, con Dotelli che scende bene in fascia per poi crossare verso il subentrato Destrotti, che di testa non inquadra lo specchio di porta. Le cose si complicano al 45’, quando Menegazzi viene espulso per doppia ammonizione, costringendo la formazione locale all’inferiorità numerica. L’ultimo brivido capita al 48’, quando una punizione di Aloisi non viene toccata da nessuno, attraversando pericolosamente tutta l’area orange.

GIRONE A Squadra

P.ti

Borgaro Virtus Verbania Juventus Domo Città di Baveno Varallo Pombia Stresa Orizzonti Utd Charvensod Jr Biellese Borgomanero Alpignano No.Ve. Vallée d’Aoste Santhià Aygreville Ivrea Banchette Omegna Volpiano

47 40 39 38 36 36 36 35 35 30 29 29 26 26 22 19 18 7

Partite Reti G V N P F S 22 22 22 22 22 21 22 22 22 22 22 21 22 22 22 22 22 22

14 11 12 11 9 10 10 11 11 8 9 8 7 7 5 6 3 2

5 7 3 5 9 6 6 2 2 6 2 5 5 5 7 1 9 1

3 4 7 6 4 5 6 9 9 8 11 8 10 10 10 15 10 19

44 38 47 38 35 33 25 33 25 35 27 27 20 16 19 21 23 15

12 27 28 27 25 15 15 30 25 25 33 26 33 26 23 57 36 58

PONT DONNAZ HONE ARNAD ALPIGNANO

Celesia 6: regala l’unica pallagol del Volpiano, ma la sventa con un balzo prodigioso. Marco Angiulli 6.5: difende con grande attenzione e si propone spesso sulla fascia destra. Dal 28’ st Furfaro s.v. Bonel 6: predilige coprire la fascia sinistra spingendo meno. Montari 6.5: recupera palloni in quantità e si propone anche in fase di costruzione. Monetta 6.5: impeccabile al centro della difesa, dove non lascia spazio a Santoro. Fiore 5: si perde Pititto in occasione del vantaggio volpianese e regala un rigore ai rivali. Scala 6: in fase offensiva si vede poco, meglio nella ripresa quando arretra in mezzo al campo. Carpentieri 5: troppo nervoso in interdizione, due ammonizioni in 45’ lasciano i compagni in dieci. Pasteris 5: statico al centro dell’attacco, spesso si trova in posizione di fuorigioco. Dal 18’ st Giordano 7.5: regala vivacità all’attacco granate e pareggia con grande freddezza. Caputo 6.5: incide poco fino al 43’, quando regala la vittoria ai suoi. Grenier 6: quando parte palla al piede crea sempre grattacapi alla difesa avversaria, ma è poco continui. Dal 28’ st Diouf 8: l’uomo dell’incontro, risolve la partita con due giocate di classe, che mettono i compagni in condizione di ribaltare il risultato.

1 (1) 0 (0)

MARCATORE: 41’ pt rig. Borettaz. PONT DONNAZ HONE ARNAD (4-3-1-2): Caresio, Meraglia, Vitale, Dotelli, Berger, Moretto, Borettaz, Menegazzi, Sterrantino (30’ st Destrotti), Garbini (25’ st Soster), Ficarra. All: Massari. UNION VALLE DI SUSA (4-4-2): Miceli, Bembuziz, Rossero (5’ st Anello), Bonaudo, Onomoni, Serpa, Casse (37’ st Squillace), Mazzone, Rizq, Aloisi, Iorianni. All: Falco. ARBITRO: Moncalvo di Collegno. ESPULSO: 45’ st Menegazzi. AMMONITI: Meraglia, Moretto, Ficarra, Aloisi. NOTE: giornata tiepida e ventosa; terreno di gioco in buone condizioni; angoli 2-2; recupero 1+4.

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

Gabriele D’Agosto: «Anche se non abbiamo giocato bene, la vittoria di oggi è pesantissima perché ottenuta contro una squadra che ha corso molto più di noi. Rocco è stato bravo a prendersi il rigore e Fabio altrettanto a realizzarlo».

Ficarra e Meraglia brillanti, Moretto e Berger insuperabili Caresio 6.5: sempre sicuro sia in tra i pali sia in uscita. Meraglia 6.5: il baby del ’98 presidia con sicurezza la propria fascia. Vitale 6: si propone con costanza, risultando però impreciso nei cross. Dotelli 5.5: in grande difficoltà nel primo tempo, meglio nella ripresa. Berger 7: l’esperto difensore è perfetto e, se necessario, spazza via senza fronzoli. Moretto 7: il capitano sbroglia una caterva di situazioni pericolose in area e fuori. Borettaz 6.5: può dare assai di più, ma

comunque realizza il fondamentale rigore della vittoria. Menegazzi 6: bene in interdizione, ma la doppia ammonizione poteva costare cara nel recupero e peserà domenica prossima. Sterrantino 5.5: partita volenterosa spalle alla porta, ma nelle sponde risulta poco preciso. Dal 30’ st Destrotti s.v. Garbini 6: la condizione latita, ma la classe non manca. Si conquista con esperienza il rigore decisivo. Dal 25’st Soster s.v. Ficarra 6.5: prova di grande sostanza per il classe ’95, che non fa mai mancare la sua presenza.


CALCIO

lunedì 1 febbraio 2016

71

■ CALCIO A 5 / Netto 9-3 per i marchigiani che relegano i gialloblu all’ultimo posto A2 SERIE CALCIO B DONNE A5

PesaroFano troppo forte, Aosta 511 al tappeto PESAROFANO AOSTA 511

9 (5) 3 (1)

MARCATORI: 8’06” pt, 8’15” st e 14’41” st Pedaleira; 10’10” pt Rossi; 10’56” pt, 16’57” pt e 18’26” pt Tonidandel; 11’11” pt Carvalho; 5’24” st e 18’08” st Jelavic; 7’18” st De Lima; 14’03” st Bellafiore. ITALSERVICE PESAROFANO: Moretti, Jelavic,Tonidandel, Pedaleira, Napolteano,Verì, Warid, Bonci, Ugolini, Dudu, Cuomo, Rossi. All.: Osimani. AOSTA 511: Luberto, Calli, De Lima,

Birochi, Carvalho, Gheorghita, Lucianaz, Delgado, Iurmanò, Lopez, Bellafiore. All.: Fea. ARBITRI: Ricci e Caracozzi di Foggia. AMMONITI: Napoletano; Calli, Carvalho, Bellafiore.

che indirizza la partita a favore marchigiani. Ci prova Carvalho a riaprire l’incontro, accorciando le distanze a tu per tu con Moretti. Il PesaroFano però non si lascia sorprendere e mette al sicuro l’incontro, portandosi sul 5-1. Nella ripresa gli ospiti provano a giocare la carta del portiere di movimento e De Lima prova a tenere a galla i suoi, ma il divario è troppo evidente. Soltanto nel finale arriva la rete del giovane Bellafiore, bravo a saltare due uomini e a manda-

PESARO - Dopo la buona prestazione contro il Menegatti Metalli, l’Aosta 511 crolla sul campo del PesaroFano. Un risultato finale, 9-3, che non ammette repliche. Faticano i gialloblu che vanno sotto dopo otto minuti e, nel giro di 180 secondi, subiscono un tris

re la sfera nell’angolino. «Abbiamo giocato male – non nasconde il capitano Mathias Lucianaz –. Abbiamo iniziato male e preso dei gol evitabili, senza poi riuscire a rientrare in partita. Però come non ci eravamo ripresi totalmente dopo le vittorie contro Cagliari e Carmagnola non siamo neppure condannati dopo questa sconfitta. Adesso ci aspetta una gara difficilissima contro Milano, ma venderemo cara la pelle». ■ an.tro.

4ª giornata - Ritorno

PesaroFano - Aosta 511 . . . . . . .9 - 3 Carmagnola - Cagliari . . . . . . . . . . .6 - 2 Menegatti Metalli - Imola . . . . . . . .5 - 5

MARCATORI: 15’ pt, 16’ st e 25’ st Donato. BOSCONERESE (4-4-2): Padovani, Prezioso (35’ st Galiotta), De Nittis, Ortesta, Grosso, Guglielmino (1’ st Samuele Ferrero), Bertolino (25’ st Ferraro), Luca Ferrero, Di Blasi, Bologna, Mazza. All.: Longo. RED DEVILS VERRES (4-4-2): Pomat, Gambone, Avetta, Raco, Zunino, Gagliardi (15’ st Lorenzo Bonin), Pentimalli (15’ st Mascìa), Blanchietti, Donato (35’ st La Selva), Bruni, Umeroski. All.: Cretaz. ARBITRO: Azizi di Nichelino.

AMMONITI: Prezioso, Ferrero e Bruni. BOSCONERO - Prosegue spedita la marcia in vetta alla classifica la marcia dei Red Devils Verrès, che ieri hanno espugnato 3-0 il campo della Bosconerese, fortino che fino a questo punto della stagione

3ª giornata - Ritorno

S.V.C. - Agliè . . . . . . . . . . . . . . .1 - 2 Chiavazzese - Colleretto G.P. . . . . . .1 - 1 La Romanese - FC Biella . . . . . . . . .0 - 1 Rodallese - Livorno F. . . . . . . . . . . .0 - 0 Fenusma - Occhieppese . . . . . . . n.d. Bosconerese - Red Devils Verrès .0 - 3 Azeglio - Valle Cervo . . . . . . . . . . . .2 - 3 Vigliano - Vallorco. . . . . . . . . . . . . .2 - 2 Valle Cervo - Agliè . . . . . . . . . . . . (3-5) Occhieppese - Bosconerese . . . . . . (1-1) Vallorco - Chiavazzese . . . . . . . . . . (0-2) Azeglio - Vigliano . . . . . . . . . . . . . (1-2) FC Biella - Fenusma . . . . . . . . . .(0-1) Colleretto G.P. - Rodallese . . . . . . . (3-1) Livorno F. - La Romanese . . . . . . . (6-0) Red Devils Verrès - S.V.C. . . . . . .(2-3)

del ritardo con cui è arrivato al campo uno dei due pulmini. A farne le spese sono stati Mascia, Lorenzo e Kevin Bonin, sostituiti da Avetta, Blanchietti e Donato. E proprio uno dei tre che non avrebbero dovuto giocare, Donato, ha segnato la tripletta de-

Squadra

P.ti

Partite Reti G V N P F S

Red Devils Verrès46 18 Vigliano 37 18 Bosconerese 32 18 Valle Cervo 30 18 Azeglio 29 18 Fenusma 29 17 Vallorco 28 18 Chiavazzese 27 18 Agliè 25 18 S.V.C. 25 18 Colleretto G.P. 24 18 Occhieppese 20 17 FC Biella 19 18 Livorno F. 15 18 Rodallese 9 18 La Romanese 4 18

15 11 10 9 9 9 7 8 7 7 6 4 5 3 2 1

1 4 2 3 2 2 7 3 4 4 6 8 4 6 3 1

2 3 6 6 7 6 4 7 7 7 6 5 9 9 13 16

43 33 25 31 33 29 33 22 31 28 30 19 18 23 12 13

13 16 22 26 25 23 23 20 28 27 28 25 25 29 44 49

Prossimo turno Cagliari - Came Dosson . . . . . . . . . (4-8) Imola - Carmagnola . . . . . . . . . . . (2-1)

Under 21 Dopo sedici giornate senza sconfitte, cadono i gialloblu, sconfitti 8-3 a Castellamonte. Non bastano la doppietta di Lopez e il gol di Pellegrino. Domenica 7 ci sarà la sfida casalinga contro il Cld Carmagnola dell’ex tecnico Lino Gomes. Intanto i valligiani ipotecano il passaggio del turno in Coppa Italia, grazie al successo per 6-2 nell’andata degli ottavi di finale giocata mercoledì scorso a Prato. Due i gol di Carvalho, uno ciascuno per Iurmanò, Charrier, Birochi e Lopez. Il ritorno si giocherà mercoledì 10 febbraio. AOSTA 511: Monteleone, Pellegrino, Charrier, Lopez, Mirabelli, Cabrera, Estadideshad, Gheorghita. Juniores Senza storia la sfida contro il fanalino di coda Eporedia: finisce 16-3 per i gialloblu con poker di Mirabelli, triplette di Martins Cabrera ed Estedadishad, doppietta di Pellegrino e gol di Sztraka, Paju-

sco, Charrier e Gos. Dopo la sconfitta a tavolino dell’L84 con i Bassotti, ora l’Aosta 511 è da sola in vetta al girone. Venerdì 5 febbraio ci sarà la trasferta sul campo del Fiano Plus. AOSTA 511: Bogoni, Cabrera Martins, Estedadishad, Pellegrino, Mirabelli, Pajusco, Pagano, Sztraka, Gos, Charrier, Fea, Mirko Mammoliti. Allievi Soltanto un pari per l’Aosta 511 a Caselle sul campo della Don Bosco: finisce 4-4 con le doppiette di Tufano e Bru-

nod. Domenica 7 sfida casalinga contro l’Avis Isola. AOSTA 511: Mirko Mammoliti, Pettinari, Nicholas, Mascherona, Podio, Gos, Tufano, Brunod. All.: Calli. Giovanissimi Inizia alla grande il 2016 dei Giovanissimi, che travolgono 12-0 il Ceres, vendicando così il k.o dell’andata con il poker di Pettinari, la tripletta di Saracino, la doppietta di Ortu e le reti di Zanetti, Macrì e Grange. Sabato 6 è in programma la trasferta a Grugliasco sul

Femminile Ancora una sconfitta per le ragazze, travolte 7-1 a Volpiano dal Toro. Per le gialloblù, in formazione rimaneggiata, a segno Di Renzo. AOSTA 511: Costabloz, Napoli, Di Renzo, Grosjacques, Scano, Presciani, Cozza, Sylvie Gyppaz, Ducly, Bari, Lauri, Piccot. All.: Concio-Faustinelli.

CALCIO A 5

VETERANI: il Monte Cervino B comanda a Verrès VERRES - Dopo tre giornate, il Monte Cervino A comanda a punteggio pieno il torneo di calcio a 5 per Veterani organizzato dal Verrès. Nella terza giornata la capolista ha travolto 10-2 l’Olimpia B, l’Olimpia A ha battuto 4-0 i Valdostrani e il VdA Châtillon ha superato 5-4 il St-Christophe. CLASSIFICA: Monte Cervino B p.ti 9; Monte Cervino A e Olimpia A 4; VdA Chtillon, St-Christophe e Valdostrani 3; Olimpia B 0. ■ r.g.

18 15 5 3 7 36 45

Arzignano

17 15 5 2 8 56 58

Menegatti Metalli 16 15 4 4 7 52 54 16 15 4 4 7 51 54 15 15 4 3 8 45 60

Carrè Chiuppano - PesaroFano . . . . (1-4) Carrè Chiuppano 12 15 3 4 8 51 58 Arzignano - Menegatti Metalli . . . . (3-6) Aosta 511

cisiva. Il primo gol è arrivato al 15’ con un rasoterra imparabile su respinta della difesa; nella ripresa gli altri due acuti, il primo su sponda di Umeroski, il secondo in diagonale dopo aver saltato il diretto avversario. ■ Davide Pellegrino

NUS - Niente calcio al Comunale di Nus, dove nel tardo pomeriggio di sabato avrebbe dovuto giocarsi Fenusma-Occhieppese, match valido per la terza di ritorno del girone C di Prima Categoria. La partita è stata rinviata dall’arbitro Davide Flore della sezione di Collegno a causa dell’impraticabilità del terreno di gioco, in alcuni tratti coperto da uno strato di ghiaccio che lo rendeva troppo pericoloso per i giocatori. Il direttore di gara ha fatto svolgere regolarmente il riscaldamento alle due squadre, ma quando ha operato il sopralluogo con i due capitani ha dato parere negativo a fischiare l’inizio delle ostilità. «Mi dispiace per loro che dovranno salire un’altra volta in Valle - commenta il presidente del Fenusma, Fabio Cerise -. Temevo che sarebbe finita così e a metà settimana li avevo contattati per rinviare anticipatamente la partita, ma loro non hanno accettato, lasciando che fosse l’arbitro a decidere». ■ r.g.

campo del Globo. AOSTA 511: Berthod, Bisi, Zanetti, Macrì, Pettinari, Cordì, Viot, Ortu, Arlian, Grange, Saracino. All.: Calli.

23 15 7 2 6 53 42

Carmagnola

Aosta 511 - Milano . . . . . . . . . .(3-9) Nursia Prato - Nursia . . . . . . . . . . . . . . . (2-7) Cagliari

■ CALCIO A 5 / Giornata in chiaroscuro per le giovanili dell’Aosta 511; inizio d’oro per i Giovanissimi

AOSTA - Un fine settimana in chiaroscuro per le giovanili dell’Aosta 511. Cade a sorpresa l’Under 21, prosegue la corsa della Juniores, gli Allievi vengono fermati sul pari, mentre i Giovanissimi iniziano il 2016 con il piede giusto.

35 15 11 2 2 65 40

22 15 7 1 7 43 46

Decide il GHIACCIO

Prima sconfitta per l’U21; vola la Juniores

Imola

Milano - Arzignano . . . . . . . . . . . . .5 - 8 Prato

GIRONE C ■ 1ª CATEGORIA / Rinviato il match di Nus

PRIMA CATEGORIA

Prossimo turno

Davide Donato

non era ancora stato violato. La capolista, complice il pari interno del Vigliano, è ora a +9 sulla seconda. E dire che la trasferta di Bosconero non era iniziata nel modo migliore, con mister Roberto Cretaz costretto a cambiare formazione in extremis a causa

Came Dosson

Partite Reti G V N P F S 36 15 12 0 3 70 47

34 15 11 1 3 81 57

Donato SENZA freni 0 (0) 3 (1)

P.ti

Nursia - Carrè Chiuppano . . . . . . . .1 - 9 Milano Came Dosson - Prato . . . . . . . . . . .4 - 3 PesaroFano

■ 1ª CATEGORIA / Il bomber, che doveva partire in panchina, ne segna tre

BOSCONERESE RED DEVILS VERRES

GIRONE A Squadra

11 15 3 2 10 50 92

1ª CATEGORIA

Anche l’Agliè passa al Perucca S.V.C. AGLIE’

1 (0) 2 (1)

MARCATORI: 3’ st rig. e 15’ st Violante; 36’ st Marchetto. ST-VINCENT CHATILLON (3-52): Erba, Gamba (21’ st Magerusan), Matteo Bocca (1’ st Duce), Gianmarco Bocca (28’ st Engaz), Voyat, Joly, Salvadori, Furfaro, Sirigu, Marchetto, Vaccaro. All.: Girelli. AGLIE’ (4-4-2): Milani, Denis Luciani (16’ st Arcuri), Graziano, Laboroi, Guglielmetti (9’ st Di Blasi), Trabucco, Ferrero, Brillante, Coppo,Violante (42’ st Sassi), Rotundo. All.: Succo. ARBITRO: Damasco di Collegno. AMMONITI: Gamba, Matteo Bocca, Marchetto,Vaccaro e Luciani. ST-VINCENT - Quarta sconfitta consecutiva per il StVincent Châtillon, battuto 2-1 dall’Agliè. Pronti-via e i canavesani passano con Violante, che trasforma un rigore concesso per mani di Gamba. Al 34’ occasionissima per i locali, ma Gianmarco Bocca si parare il penalty conquistato da Vaccaro. Al quarto d’ora della ripresa 2-0 del solito Violante e a nulla serve la rete segnata da Marchetto a 9’ dalla fine.

CALCIO A 5

Il Valtournenche sbanca None VALTOURNENCHE - Buona la prima nel 2016 per il Valtournenche, che ha finalmente interrotto la striscia negativa di sei sconfitte di fila. I biancoverdi hanno espugnato 6-0 il campo dello Sporting Orbassano, dando finalmente prova di carattere e concentrazione. Il primo tempo si è chiuso sul 2-0 grazie ai gol di Page e Perron, che nella ripresa hanno completato le loro doppiette (entrambi su tiro libero), imitati da Basso. Da segnalare le buone parate di Tamone, attento a non rimettere in gara i locali a cavallo della pausa. Questa sera impegno interno contro il Dorina, secondo della classe; fischio di inizio alle 20.30. VALTOURNENCHE: Tamone, Page, Pession, Perron, Vallet, Ottino, Basso. All.: Pellegrino. ■ r.g.

SERIE C2 CALCIO B DONNE A5 1ª giornata - Ritorno Dorina - Castellamonte . . . . . . . . . .1 - 8 Bardonecchia - Fiano Plus . . . . . . . .6 - 3 Cafasse Bal. - Olympic . . . . . . . . . .3 - 4

GIRONE A Squadra

P.ti

Partite Reti G V N P F S

Olympic

33 12 11 0 1 65 28

Dorina

27 12 9 0 3 62 49

Aurora S.Gillio - Pasta . . . . . . . . . .8 - 6 Aurora S.Gillio 24 12 7 3 2 59 50 22 12 6 4 2 33 26 Olympia 2002 - Perosa . . . . . . . . . .3 - 4 Perosa Sp.Orbassano - Valtournenche . . .0 - 6 Castellamonte

Prossimo turno Olympic - Aurora S.Gillio. . . . . . . . (1-2) Castellamonte - Cafasse Bal. . . . . . (7-6) Valtournenche - Dorina . . . . . . . .(1-3) L’Olimpia B che venerdì ha giocato contro la capolista

19 12 6 1 5 70 68

Pasta

19 12 6 1 5 64 44

Bardonecchia

19 12 6 1 5 62 50

Fiano Plus

13 12 4 1 7 46 50

Valtournenche 11 12 3 2 7 30 41

Pasta - Olympia 2002 . . . . . . . . . . (9-1) Cafasse Bal. Perosa - Bardonecchia . . . . . . . . . (2-4) Sp.Orbassano

9 12 3 0 9 44 66

Fiano Plus - Sp.Orbassano. . . . . . . (5-7) Olympia 2002

5 12 1 2 9 27 63

6 12 1 3 8 33 60


C A L C I O G I OVA N I L E

72

lunedì 1 febbraio 2016

■ JR REGIONALE / Aquile e rossoblu dilagano, lo Charva cade al Guido Saba

Aygre e P.D.H.A. esagerati AOSTA - Sabato di vendemmia fuori stagione per Aygreville e Pont Donnaz Hône Arnad. Nella seconda di ritorno del campionato regionale Juniores, le Aquile hanno con-

AYGREVILLE P.V.F.

4 (3) 1 (0)

MARCATORI: 10’ pt rig. Caminiti; 23’ pt e 25’ st Gullone; 45’ pt Cannatà; 17’ st rig. Bevacqua. AYGREVILLE (4-3-3): Colosimo (Casale Brunet), Contu, Cotrone, La Marra (Napoli), Gritti, Gentili, Martini (Jorrioz), Ciavattone, Gullone, Caminiti, Cannatà (Spataro). All.: Riboni. ARBITRO: Bedin di Ivrea. AMMONITI: La Marra, Ciavattone, Casale Brunet e Gentili.

tinuato il loro inseguimento alle prime due della classifica battendo con un secco 4-1 il Pertusio Victor Favria. E dire che mister Riboni ha dovuto fare i salti mortali per dise-

GASSINO S.R. P.D.H.A.

1 (0) 7 (3)

MARCATORI: 7’ pt e 12’ pt Lefhal; 27’ pt Minini; 4’ st e 19’ st Candian; 8’ st Cravero; 34’ st e 45’ st Bonomelli. P.D.H.A. (4-4-2): Bianco, Ferraris (Pillon), Bich, Massari (Chenuil), Noro, Balbiano, Minini, Christille (Brscic), Lefhal (Bonomelli), Candian, Francesco Della Rosa (Rousc). All.: D’Hérin. ARBITRO: Barbacetto di Aosta. AMMONITI: Varvella e Ferraris.

gnare la formazione a causa delle tante assenze, precettando in campo fin dal 1’ il 2000 Ciavattone, affiancato poi nella ripresa dai coetanei Jorrioz e Napoli (tutti e

CHARVENSOD MATHI LANZESE

1 (0) 4 (0)

MARCATORI: 5’ e 15’ st Baldo; 20’ st Colombatto; 27’ st Piccot; 33’ st Rocchietti. CHARVENSOD (4-3-1-2): Cerbelli, Barbuto, Bosonin, Luca Fazari, Uda, Mila, Juri Fazari (Piccot), Rodà (Boche), Sacchet, Macrì, Agentini (Mattana). All.: Anania. ARBITRO: Barbacetto di Aosta. ESPULSO: 13’ st Boche; 16’ st Bosonin; 26’ st Giors. AMMONITI: Mila, Rodà, Juri Fazari, Luca Fazari.

tre autori di una bella prova). Le cose si sono subito messe bene per Gritti & C., che al 10’ sono passati con un rigore conquistato e trasformato da Caminiti. Al 23’ Gullone ha firmato il raddoppio e a una manciata di secondi dal riposo Cannatà ha calato il tris. Al 17’ della ripresa ospiti in gol con un penalty di Bevac-

qua, ma nel giro di 8’ Gullone ha segnato il 4-1. Ancora più largo il successo del Pont Donnaz Hône Arnad, passato 7-1 sul campo del Gassino San Raffaele. Tracinati da un Ferraris straripante, i rossoblu di D’Hérin sono andati al riposo in vantaggio 3-0, grazie a una doppietta di Lefhal e a una rete

Demis Ferraris (P.D.H.A.)

Domenico Napoli (Aygreville)

di Minini. Nella ripresa Candian ha calato il poker e, dopo il punto della bandiera di Cravero, ancora Candian e Bonomelli (due volte), hanno completato il 7-1. Sabato da dimenticare, invece, per lo Charva, che dopo un primo tempo a reti bianche è stato sculacciato 4-1 a domicilio dal Mathi Lanzese. I gialloblu hanno finito in nove per le espulsioni di Boche e Bosonin; il gol locale è di Piccot. «Di solito non parlo dell’arbitro, ma questa volta è inevitabile farlo, perché ci sono stati troppi cartellini in una gara tranquilla - commenta mister Massimo Anania -. Certo è che, anche quando eravamo undici contro undici, abbiamo fatto troppo poco per vincere la partita». ■ Davide Pellegrino

■ ALLIEVI FASCIA B REGIONALI / Evançon battuto a Volpiano ■ ALLIEVI PROVINCIALI / P.D.H.A. a valanga; ko GC e Grand Paradis

Pari STRETTO per il St-Vincent Châtillon Pokerissimo ROSSOBLU al Vallorco AOSTA - Un punto in due partite le valdostane iscritte al campionato regionale degli Allievi fascia B. A muovere la classifica è stato il St-Vincent Châtillon, che al Perucca ha impattato 1-1 con la Pro Settimo Eureka. Il primo tempo è stato di chiara marca castiglion-termale e i padroni di casa hanno avuto l’unico torto di andare al riposo con un solo gol di vantaggio. Al 18’ Cardella si libera bene, ma il portiere torinese è bravo e dice di no. Due giri di orologio e la gara si sblocca: Baudin salta il

S.V.C. PRO SETTIMO

1 (1) 1 (0)

MARCATORI: 20’ pt Baudin; 31’ st Ferro. ST-VINCENT CHATILLON (4-2-31): Leone, Fary (Labidi), Martinet, Racchio, Zoppo (Meggiolaro), Barmasse, Natalino (Villanese), Giuramento, Arieta, Cardella, Baudin (Iacobucci). All.: Grenier. ARBITRO: Codrescu di Ivrea. AMMONITI: Martino, Mascolo e Cardella.

Nicolò Baudin

diretto avversario e con un secco rasoterra gonfia la rete. Nel finale di tempo è pro-

VOLPIANO EVANCON

3 (1) 0 (0)

MARCATORI: 4’ pt Bertini; 7’ st Cornaglia; 39’ st Quaresima. EVANCON (4-3-1-2): Manes, Borettaz (Roveyaz), Barthy (Levi), Bonomo, Mariano, Gramazio, Paris, Caridi, Apparenza, Martino, Mazzarello (Neyvoz). All.: Balbis. ARBITRO: Matera di Chivasso. AMMONITI: Roveyaz e Neyvoz.

tagonista Zoppo, che al 25’ di testa costringe il guardiano avversario a una bella parata e al 37’ strozza la conclusione in contropiede da posizione favorevole. Dopo l’intervallo il match diventa più equilibrata e al quarto d’ora Leone è bravo a dire di no a un colpo di testa di Mascolo su azione d’angolo. L’1-1 si materializza a 9’ dal termine, quando Ferro, su un rilancio dalla difesa, beffa Leone in uscita. Nulla da fare per l’Evançon, battuto 3-0 a Volpiano al termine di una gara più equilibrata di quanto dica il risultato. Dopo l’1-0 della prima frazione, i valdostani hanno incassato il raddoppio in apertura di secondo tempo, ma non hanno mollato, sfiorando con Paris (botta ravvicinata) e Apparenza (gran tiro destinato all’incrocio dei pali) il gol che avrebbe dato un senso diverso al finale, ma il portiere del Volpiano è stato superlativo e ha blindato il punteggio. A gara quasi finita è così arrivato il 3-0 piemontese firmato da Quaresima su punizione. ■ r.g.

■ GIOVANISSIMI REGIONALI / A segno Jellouli e Gugliada

L’Evançon PAREGGIA col Toro EVANCON TORINO

2 (1) 2 (1)

MARCATORI: 15’ pt rig. Fimognari; 28’ pt Jellouli; 2’ st Gugliada; 14’ st Stojkovic. EVANCON (4-5-1): Pietropaolo (Perotti), EdoardoVentrice (Péaquin), Girodo, Gugliada, Pinet (Bordet), Ganzerli, Brunod (Spalla), Jellouli (Boscolo), Cecchi (Grosjacques), Ruatto, Carlo Ventrice (Saladino). All.: Vallomy. ARBITRO: Kenfack di Aosta.

ISSOGNE - Pari che fa bene al morale per l’Evançon nel match con il Toro fuori classifica. L’undici di Vallomy ha giocato un match di grande in-

tensità, fermando i granata sul 2-2 grazie alle reti di Jellouli (assist di Cecchi) e Gugliada (dopo una punizione di Brunod deviata).

JSRERIE REGIONALE B DONNE 2ª giornata - Ritorno

Rivarolese - Brandizzo . . . . . . . . . .4 - 3 San Mauro - Ivrea Banchette . . . . . .3 - 1 Charvensod - Mathi Lanzese . . . .1 - 4

GIRONE A C Squadra

Partite Reti G V N P F S

Volpiano

31 13 9 4 0 35 9

Settimo

28 13 8 4 1 28 13

Gassino S.R. - P.D.H.A. . . . . . . . .1 - 7 Aygreville Aygreville - P.V.F. . . . . . . . . . . . .4 - 1 Mathi Lanzese

26 13 7 5 1 36 16

Settimo - Volpiano . . . . . . . . . . . . .0 - 1 P.D.H.A.

19 13 5 4 4 34 22

Prossimo turno P.D.H.A. - Aygreville . . . . . . . . . .(1-3) Volpiano - Brandizzo . . . . . . . . . . . (1-1) Ivrea Banchette - Settimo . . . . . . . (3-5)

24 13 7 3 3 22 18

SETTIMO GRAND COMBIN

Lorenzo Carlucci

ganico ridotto all’osso ha perso 6-0 a Settimo. ■ r.g.

P.D.H.A. VALLORCO

5 (3) 0 (0)

MARCATORI: 6’ pt Noro; 17’ pt rig. Carlucci; 37’ pt e 30’ st rig. Torricelli; 9’ st D’Angelo. PONT DONNAZ HONE ARNAD (4-4-2): Vuillermoz, Romei, Noro,Veliu, Zinutti (Ferrero), Ceccarello (Santin), D’Imperio, Pastore, Torricelli, Carlucci, Errati (D’Angelo). All.: Giraudo. ARBITRO: Kenfack di Aosta. AMMONITI: Errati e D’Imperio.

GIOVANISSIMI REGIONALI

ALLIEVI PROVINCIALI

6 (2) 0 (0)

MARCATORI: 2’ pt Cirilli; 40’ pt Ceria; 21’ st Delitto; 28’ st Casafini; 33’ st aut. Jordan; 37’ st Sciacca. GRAND COMBIN (4-4-2): Avoyer, Bionaz, Ceccon, Jordan, Mirabello, Barbieri, Montrosset, Samueli, Abram, Pomat, Marguerettaz. All.: De Francesch. ARBITRO: Nardo di Chivasso. AMMONITO: Pomat.

MATHI LANZESE GRAND PARADIS

2 (2) 0 (0)

MARCATORI: 28’ pt e 37’ pt Panero. GRAND PARADIS (4-3-3): Biscardi (Giugler), Perrier (Fiou), Ottoz, Rigante, Boch, Aloisi (Pellissier), Marchese (Cartagine), Vizzardelli, Bersano, Luboz, Linty Blanchet (Presta). All.: Isidori. ARBITRO: Gasparetto di Collegno. AMMONITO: Rigante.

ALLIEVI F/B REGIONALI

5ª giornata - Andata

7ª giornata - Andata

6ª giornata - Andata

Bollengo Al. - Montanaro . . . . . .3 - 3

Borgaro - Rivarolese . . . . . . . . . .3 - 1

Collegno P. - Vanchiglia . . . . . . . .0 - 0

Settimo - Grand Combin . . . . . 6 - 0

Evançon - Torino . . . . . . . . . . . 2 - 2

Jr Biellese - Caltignaga . . . . . . . .0 - 1

Crescentinese - Ivrea Banchette . .2 - 2

San Mauro - Jr Biellese . . . . . . . .1 - 4

S.V.C. - Pro Settimo . . . . . . . . 1 - 1

Mathi Lanzese - Grand Paradis 2 - 0

Volpiano - A.Borgomanero . . . . .4 - 0

Venaria - Borgovercelli . . . . . . . .2 - 2

P.D.H.A. - Vallorco . . . . . . . . . 5 - 0

Lucento riposa . . . . . . . . . . . . . . . . . Squadra P.ti Partite G V N P Jr Biellese 13 6 4 1 1

Torino fuori classifica

Volpiano - Evançon . . . . . . . . . 3 - 0 Squadra P.ti Partite G V N P Volpiano 14 6 4 2 0 Caltignaga 13 6 4 1 1 Pro Settimo 11 6 3 2 1 Jr Biellese 10 6 3 1 2 Borgovercelli 8 6 2 2 2 S.V.C. 7 6 1 4 1 Vanchiglia 7 6 2 1 3 Venaria 6 6 1 3 2 Collegno P. 4 6 1 1 4 Evançon 1 6 0 1 5

Squadra Mathi Lanzese Settimo Bollengo Al. Grand Paradis P.D.H.A. Ivrea Banchette Grand Combin Vallorco Crescentinese Montanaro

P.ti 13 12 11 9 9 7 6 3 1 1

G 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5

Partite V N 4 1 4 0 3 2 3 0 3 0 2 1 2 0 1 0 0 1 0 1

P 0 1 0 2 2 2 3 4 4 4

Lucento

12 5

4

0

1

Volpiano

11 6

3

2

1

A.Borgomanero 10 5

3

1

1

Borgaro

9

6

3

0

3

San Mauro

4

5

1

1

3

Rivarolese

2

5

0

2

3

Evançon

1

6

0

1

5

Rivarolese

15 13 4 3 6 20 27

Charvensod

15 13 3 6 4 18 21

Prossimo turno

Brandizzo

14 13 4 2 7 25 23

6ª Giornata

8ª Giornata

7ª Giornata

Gassino S.R.

14 13 3 5 5 24 28

Bollengo Al. - Settimo . . . . . . . . . . . . Ivrea Banchette - Grand Combin . . Mathi Lanzese - P.D.H.A. . . . . . . . . Montanaro - Grand Paradis . . . . . . Vallorco - Crescentinese . . . . . . . . . .

A.Borgomanero - San Mauro . . . . . . . Jr Biellese - Lucento . . . . . . . . . . . . . Rivarolese - Volpiano. . . . . . . . . . . . . Torino - Borgaro . . . . . . . . . . . . . . . . Evançon riposa . . . . . . . . . . . . . .

Borgovercelli - S.V.C. . . . . . . . . . . Evançon - Venaria . . . . . . . . . . . . . Caltignaga - Collegno P.. . . . . . . . . . . Pro Settimo - Jr Biellese . . . . . . . . . . Vanchiglia - Volpiano . . . . . . . . . . . . .

Mathi Lanzese - Gassino S.R.. . . . . (2-2) San Mauro P.V.F. - San Mauro . . . . . . . . . . . . . (0-4) P.V.F.

Pietro Gugliada

P.ti

AOSTA - Una vittoria e due sconfitte per le valdostane nel campionato provinciale Allievi. Nel primo dei due anticipi di sabato pomeriggio rotondo successo interno del Pont Donnaz Hône Arnad. I rossoblu hanno spazzato via 5-0 il Vallorco. Locali subito in vantaggio con Noro, quindi, al 17’, Carlucci raddoppia su rigore e poco prima del riposo Torricelli firma il 3-0. Nella ripresa i padroni di casa non si distraggono e arrotondano il punteggio con la rete del neo entrato D’Angelo e con il pokerissimo firmato su rigore da Torricelli, che ha così completato la sua doppietta personale. Sconfitta esterna per il Grand Paradis, che, vista l’indisponibilità dei campi di Aymavilles e St-Pierre, ha invertito il terreno di gioco con il Mathi Lanzese. Primo tempo difficile per i valdostani, colpiti due volte nella parte conclusiva da Panero. Dopo la pausa occasioni per Bersano e Pellissier, che però non riescono a trovare il gol che avrebbe riaperto la gara. Pesante rovescio, infine, per il Grand Combin, che con l’or-

12 13 4 0 9 21 29 11 13 3 2 8 14 40

Rivarolese - Charvensod . . . . . . .(0-2) Ivrea Banchette 5 13 1 2 10 14 45

Prossimo turno

Prossimo turno


S P O RT D I PA L E S T R A

lunedì 1 febbraio 2016

73

■ CLAUDESPORT / Piegata di misura l’ultima della classe; in A2 il Centro della Sicurezza torna sotto

Verde cala il poker per la Technos Medica AOSTA - Il turno settimanale del torneo di calcio a 5 Claudesport ha visto il programma riservato alle sole serie A1 e A2, anche se non sono per questo venuti meno spettacolo e gol. Partiamo dalla massima serie, dove la capolista Aldente CS Aymavilles torna al successo pieno regolando con un 2-0 all’inglese un Caldarelli Team che comunque sembra in ripresa. A decidere la contesa ci pensa Gamalero con una doppietta. Resta in scia la Technos Medica, che soffre più del previsto per avere la meglio della Vinosteria Antirouille: 6-5 finale per i biancoazzurri che devono ringraziare la serata di grazia di Eliseo Verde che ‘buca’ per 4 volte il portiere avversario, rendendo così vane le doppiette di Gerbore e Cairo. Rallentano la loro corsa, invece, le altre inseguitrici, ovvero il CB Costruzioni e il Nipponly 10 M.A. Gi ‘edili’ pareggiano 22 la bella sfida che li ha opposti al G7 Team Café St-Anselme: ai gol di Cullet e Grimod risponde il solito Davide Collura che infila una dop-

Eliseo Verde

pietta. Perde, invece, il Nipponly contro un’Impresa edile Bredy Devoix sempre più convincente: Petey e Betemps siglano i gol della vittoria a cui risponde solo parzialmente Tropea. Ultima gara in A1, la sfida salvezza tra Gelati Algida e MDA Edil, con i primi assolutamente costretti a vincere per mantenere vive le speranze di salvezza e così è stato: con una bella prova corale, i ‘gelatai’ sono riusciti a svettare 6-2, agganciando così proprio gli avversari diretti grazie alla doppietta di Pierre Vuillermoz e alle reti di Grassi, Jacquin, Nicoletta e Nocera.

In A2 le maggiori attenzioni erano rivolte alla sfida tra la 1ª della classe, il ristorante La Brace, e la 3ª, la Pasticceria Buzzi. Come da pronostico la sfida è stata bella ed equilibrata, come testimonia il 4-4 finale decretato in particolare dalle doppiette di Rolando Chiodo, Mura e Sorrenti alle quali si sono aggiunti i centri di Civiero e Garatti. Ne approfitta per ridurre lo scarto dalla capolista il Centro della Sicurezza, che fa proprio il match con il Balmobile per 5-1 con i gol di Veronesi, Donato, Martina e Tripodi. Sale al 4° posto la Nuova Autoalpina grazie al successo conseguito ai danni dell’Arte del Costruire: 41 deciso dalla tripletta di Vittorio Guarino. In chiave salvezza 3 punti molto importanti del Prince Discoclub, che batte 5-1 un Pellissier Helicopter ormai quasi spacciato, mentre Ultimo Piano Immobiliare e Chez Drink Birra Menabrea si annullano a vicenda come testimonia il 2-2 finale griffato dai gol di Statti, Donnet e Ghidoni. ■ r.g.

Il Gelati Algida

SERIE A1 Squadra

P.ti

ALDENTE C.S. AYMAVILLES TECHNOS MEDICA CB COSTRUZIONI NIPPONLY 10 M.A. G7 TEAM PIAGGIO GIACHINO IMPRESA BREDY DEVOIX CALDARELLI TEAM GELATI ALGIDA MDA EDIL VINOSTERIA ANTIROUILLE

37 33 30 27 24 22 22 14 11 11 7

G 16 15 15 15 15 15 16 16 15 16 16

Partite V N P 11 4 1 10 3 2 8 6 1 8 3 4 6 6 3 6 4 5 7 1 8 4 2 10 3 2 10 3 2 11 2 1 13

SERIE A2

La Pasticceria Buzzi

Squadra

P.ti

RISTORANTE LA BRACE CENTRO DELLA SICUREZZA PASTICCERIA BUZZI NUOVA AUTOALPINA BALMOBILE CENTRO VIMAN ULTIMO PIANO IMMOBILIARE PRINCE DISCOCLUB CHEZ DRINK BIRRA MENABREA ARTE DEL COSTRUIRE PELLISSIER HELICOPTER

37 36 30 29 26 23 20 13 11 11 4

G 16 15 15 16 16 15 15 16 15 15 16

Partite V N P 11 4 1 11 3 1 9 3 3 9 2 5 7 5 4 7 2 6 5 5 5 4 1 11 3 2 10 3 2 10 1 1 14

SERIE A1 CALDARELLI TEAM

SERIE A2 0

ALDENTE C.S. AYMAVILLES 2 Marcatori: 2 Gamalero (A). Ammoniti: Cappellari (C). CB COSTRUZIONI

2

G7 TEAM CAFÉ ST-ANSELME 2 Marcatori: 2 Collura D. (C); Cullet, Grimod (G). Ammoniti: Frison (C); Grimod (G). GELATI ALGIDA

6

MDA EDIL 2 Marcatori: 2 Vuillermoz, Jacquin, Nocera, Grassi, Nicoletta (G); Eusebiu, Vlad (M). Ammoniti: Barmasse (G); Eusebiu (M). Espulsi: Racila (M). NIPPONLY 10 M.A.

1

IMPRESA EDILE BREDY DEVOIX 2 Marcatori: Tropea (N); Petey, Betemps D. (I). Ammoniti: Desandré (I). TECHNOS MEDICA

6

VINOSTERIA ANTIROUILLE 5 Marcatori: 4 Verde, Bravi, Ceccato (T); 2 Gerbore, 2 Cairo, Cabraz (V). Ammoniti: La Marra, Ceccato (T); Ligato G., Cairo (V).

ARTE DEL COSTRUIRE

1

NUOVA AUTOALPINA 4 Marcatori: Chabloz (A); 3 Guarino V., Berthod (N). Ammoniti: Chabloz (A); Berthod (N). BALMOBILE

1

CENTRO DELLA SICUREZZA 5 Marcatori: Rigollet (B); 2 Veronesi L., Tripodi, Martina, Donato (C). Ammoniti: Rigollet, Lunardi (B); Donato (C). Espulsi: Gottardelli (B). PASTICCERIA BUZZI

4

RISTORANTE LA BRACE 4 Marcatori: 2 Mura, 2 Chiodo R. (P); 2 Sorrenti, Garatti, Civiero N. (R). Ammoniti: Chiodo R. (P); Civiero N. (R). ULTIMO PIANO IMMOBILIARE

2

CHEZ DRINK BIRRA MENABREA 2 Marcatori: 2 Statti (U); Donnet, Ghidoni (C). PRINCE DISCOCLUB

5

PELLISSIER HELICOPTER 1 Marcatori: 2 Mammoliti, 2 Scordamaglia, Pellisier (Pr); Fimiano E. (Pe).

BASKET: la Giornata Azzurra ha fatto tappa in Valle

Lo staff tecnico azzurro con atleti, allenatori, arbitri e dirigenti valdostani sul parquet del PalaMiozzi di Aosta

AOSTA - Monitorare il territorio, favorendo nel contempo lo sviluppo della base sia dei giovani cestisti sia delle giovani promesse. Questo l’obiettivo della Giornata Azzurra della Valle d’Aosta, andata in scena giovedì al PalaMiozzi di Aosta, manifestazione inserita nel Progetto Azzurri allestito dal Settore squadre nazionali della F.I.P., la Federazione italiana pallacanestro.

A giungere ad Aosta è stato coach Andrea Capobianco, capo allenatore della nazionale A femminile e responsabile delle squadre nazionali giovanili, il quale ha diretto due allenamenti, relativi al gruppo femminile delle ragazze nate nel 2002/2003 e alla rappresentativa valdostana maschile del 2002, chiamata a difendere i colori della Valle d’Aosta al tor-

neo delle regioni che si svolgerà a Bologna. Andrea Capobianco, coadiuvato dal referente tecnico territoriale Raffaele Romano, ha promosso sedute tecniche improntate al miglioramento dei fondamentali e alle letture delle situazioni di gioco. Le ragazze dell’Eteila Basket e i ragazzi del Sarre Chesallet e dell’Eteila che sono sce-

si in campo, hanno affrontato l’impegno con estrema serietà e partecipazione, cosa che non è passata inosservata a coach Capobianco, che ha affermato: «Ho trovato ragazze e ragazzi fortemente motivati, merito dei loro allenatori e delle società che li assistono. Ho notato anche fisicità interessanti e questo mi fa felice perché vuol dire che non sono le dimensioni di una regione

a decidere la bontà del lavoro, ma ogni angolo d’Italia è potenzialmente buono per costruire cose interessanti». La Giornata Azzurra si è conclusa con il clinic integrato per allenatori e istruttori di mini basket che, oltre ad Andrea Capobianco, ha visto intervenire l’istruttore federale del settore mini basket Maurizio Cremionini e il preparatore fisico del comita-

to piemontese Simone Delli Guanti. Mario Vietti, delegato regionale della F.I.P., ha così commentato la giornata: «Abbiamo avuto una straordinaria risposta dai ragazzi in campo e sono contento che coach Capobianco abbia apprezzato sia l’impegno dei giocatori che anche aspetti tecnici significativi». ■ r.g.


S P O RT VA R I

74

■ BOCCE / Andrea Péaquin e compagni piegano in extremis l’Aostana

Il DERBY è della Bassa Valle

La Nitri Contoz travolte La Capannina; super Nus in Promozione AOSTA - Volano le squadre valdostane nell’ultimo sabato di gennaio. In serie B la Bassa Valle Helvetia vince di misura un tiratissimo derby con l’Aostana Zurich per 13-11 e raggiunge l’ABG Genova al secondo posto della classifica del girone A. La Nitri Contoz, da parte sua, demolisce a Gressan la capolista La Capannina con un roboante 159 che origina un trio in testa alla graduatoria del girone B, con la Calvarese a fare da terzo incomodo. In Promozione, infine, il Nus dà spettacolo sui campi di casa, affondando perentoriamente la Cumianese per 17-3, risultato che consente ai valdostani anche il sorpasso in classifica.

Il derby Il derby di Pont-St-Martin ha regalato emozioni forti fin dall’avvio. Aostana scatenata in apertura e subito in vantaggio per 6-2 grazie alle vittorie di Marco Hugonin nel punto e tiro alternato, della coppia composta da Valter Biava-Alessandro Durand e della quadretta Davide Martina-Binando-Testolin-Lodi. A muovere il risultato per i locali è Amato Andreolli nell’individuale. Nella fase centrale si scuoteva la Bassa Valle, che andava a vincere i tiri tecnici individuali con Vercellino e Nicolino e la navetta con Andrea Péaquin, mentre per l’Aostana l’unico successo proveniva dalla staffetta con Davide

e Lorenzo Martina. Sul punteggio di 8-8 scattavano i giochi finali. La Bassa Valle si aggiudicava il punto e tiro a coppie grazie a un’ottima prova di Andreoli e Stefano Bulla e la coppia con Nicolino-Scaglia, mentre all’Aostana andava l’individuale con Marco Hugonin. L’Helvetia, a un punto dalla vittoria, era però in sofferenza nella terna conclusiva con PisanoVercellino-Biolatto che, nel tiro supplementare, erano sotto 8-4 contro Davide MartinaDurand-Testolin. A quel punto, però, gli aostani andavano in profonda crisi, giocavano male le ultime bocce e la Bassa Valle, con un recupero prodigioso, infilava quattro punti che facevano chiu-

La Bassa Valle Helvetia ha vinto di misura il derby ed è seconda in classifica generale

dere la partita sul punteggio di 8-8, risultato sufficiente ai locali per vincere allo sprint per 13-11. Il presidente della Bassa Valle, Amilcare Giopp, a fine partita dice: «Malgrado un inizio disastroso, nel quale abbiamo fatto proprio male, ci siamo ripresi in corso d’opera e grazie anche al rocambolesco pareggio conclusivo della terna, portiamo a casa un risultato importante, che ci permette di raggiungere l’ABG Genova». Mario Favre è rammaricato per l’occasione sprecata: «Il risultato odierno è lo specchio di una stagione nella quale poche cose sono girate per il verso giusto. Avevamo la partita della terna in mano a pochi secondi dalla fine e con quel risultato avremmo strappato un punto preziosissimo per la nostra classifica. Invece è girata storta, abbiamo buttato al vento il match e adesso le nostre speranze di salvezza sono veramente flebili. E’ un peccato, potevamo avere 4-5 punti in classifica, ma per episodi come quello odierno siamo in fondo da soli». Nel prossimo turno, il penultimo della prima fase, mentre la Bassa Valle Helvetia osserverà la giornata di riposo, per l’Aostana è in programma la partita interna contro la Beinettese, da vincere per coltivare ancora un lumicino di speranza per la salvezza.

lunedì 1 febbraio 2016

SERIE B - GIRONE A

SERIE B - GIRONE B

3ª giornata - Ritorno

3ª giornata - Ritorno

Bassa Valle Helvetia - Aostana . . .13 - 11

Veloce Club - Calvarese . . . . . .12 - 12

Chierese - Beinettese . . . . . . . .20 - 4

Nitri Contoz - La Capannina . 15 - 9

ABG Genova riposa. . . . . . . . . . . . . .

Pozzo Strada - Serravallese . . . .16 - 8

Squadra

P.ti

Squadra

P.ti

Chierese

11 6

5

1

0

Nitri Contoz

10 8

4

2

2

ABG Genova

8

6

4

0

2

La Capannina

10 8

4

2

2

Bassa Valle Helvetia 8

7

3

2

2

Calvarese

10 8

4

2

2

Serravallese

8

8

4

0

4

Beinettese

4

7

2

0

5

Veloce Club

7

8

2

3

3

Aostana

1

6

0

1

5

Pozzo Strada

3

8

1

1

6

BRISSOGNE - Sorpasso in vetta al Torneo Serale quando mancano due tappe alla conclusione. Alla settima delle nove prove in programma (l’ottava si giocherà domani, martedì 2 febbraio) hanno partecipato 64 giocatori, dei quali 10 hanno vinto tutte e tre le partite per cui, per la classifica, la parola alla differenza punti tra fatti e subiti, differenza che ha premiato Alex Perron di Valtournenche che ha chiuso con +35, due in più di Sandro Forétier del Gressan Cogne. Seguono, fino al decimo posto: Paolo Henriod (Nus) con +29, Daniel Brunodet (Valtournenche) con + 28, Luigi Manella (Grand Paradis) con +26, Michel Cornaz (St-Vincent) con +25, Luciano Scaglia (Donnas) con +21, Valter Tutel (Doues) ed Elio Dallod (Marmore) entrambi con +20 e +10, Cristian Orella (Pontey). Sul palco per la prermiazione sono saliti anche Mario Cordi (Gressan Cogne) con 6+18, Mirando Brulard (Nus) con 5+22 e Fabio Henriod (Nus) con 5+20, Fabio Joly (Arnad) con 5+20, Mirco Messelod e Gianni Vigon, entrambi di Brissogne con 5+16. Dopo sette tappe, al comando c’è ora Elio Dallod del Marmore con 39+24, seguito da Maicol Massensini (Pontey) con 38+86, e, rispettivamente con 37+98 e 37+86, da Mirando Brulard e Paolo Henriod. Seguono sino al decimo posto: Elio Dallod con 37+84, Erik Orsières (Châtillon) con 37+66, Sandro Forétier con 35+101, Daniel Brunodet con 35+85, Orlando Blanc (Ver-

I protagonisti della settima tappa andata in scena martedì 26 gennaio al PalaFent

rayes) con 35+74, Bruno Montrosset (Gressan Cogne) con 35+35 e Michel Cornaz (StVincent) con 34+98. Sabato 6 febbraio calerà, invece, il sipario sul Campionato Invernale con la decima tappa organizzata dal-

le sezione della Valdigne e di Verrès. A contendersi il titolo sono rimasti Renato Dal Bosco di Issogne e Luigi Manella del Grand Paradis, che sono al comando rispettivamente con 46 e 41 punti. Per l’issognein, in caso di vit-

toria, si tratterà del secondo sigillo dopo quello conquistato nel ‘95-’96; Luigi Manella è a caccia del primo centro. La premiazione è prevista sabato 13 febbraio al termine della tradizionale gara di chiusura.

RUGBY GIOVANILE

UNDER 16: lo Stade Valdôtain non ha scampo a Novara NOVARA - Niente da fare per i giovani Leoni dell’Under 16, che rientrano sconfitti dalla trasferta contro i coetanei del Novara. Il risultato finale è, infatti, a favore dei padroni di casa, che si aggiudicano il match per 36-0. Sin dalle prime battute i locali si impongono, impedendo allo Stade di reagire e creare situazioni favorevoli al gioco. Per i giovani Leoni, quindi, non resta che «difendere solidamente la propria area di meta - racconta a caldo Francesco Maria Scarfò (foto), pilone titolare della squadra -. Purtroppo non siamo scesi in campo con il morale giusto, non ci aspettavamo che i

nostri avversari fossero così determinati e non abbiamo giocato al massimo delle nostre capacità. Ci sono stati dei problemi in mischia chiusa, soprattutto durante la prima frazione di gioco, mentre nella ripresa ci siamo un po’ ristabiliti e abbiamo difeso bene, subendo solo due mete. Peccato per il risultato, avremmo potuto vincere». STADE VALDÔTAIN: Enria, Floriello, Betemps, Tavella, Monteleone, Salmin, Verdaglio J., Guerini N., Caputo, Povero, Caironi, Valleise, Scarfò, Cortinovis, Demi, Giovinazzo. Coach: Ferrucci, Lamia. ■ el.bo.

P

G

Partite V N

P

Prossimo turno

4ª Giornata

4ª Giornata

Aostana - Beinettese . . . . . .(8-16)

La Capannina - Calvarese . . . (14-10)

ABG Genova - Chierese . . . . . . (8-16)

Serravallese - Nitri Contoz . .(5-19)

Bassa Valle Helvetia riposa . . . . . .

Pozzo Strada - Veloce Club . . . (11-13)

La Nitri Contoz La Nitri Contoz ha dato spettacolo contro la capolista La Capannina, travolgendola con un perentorio puneggio 15-9, frutto di una partita di alta intensità, cominciata con un pareggio per 44, per merito dei successi di Luigi Girola sull’ex compagno di squadra Eros Bertini nell’individuale e di Dalmasso nel cerchio. Nella fase centrale avviene l’allungo della Nitri, che toglie il fiato alla Capannina con le vittorie di Bertotti-Pavan nella staffetta e dello stesso Bertotti nella navetta, nonché di Claudio Gassino nel tiro tecnico di precisione. In vantaggio per 10-6 i biancoverdi aostani controllano l’avversario nel giro finale e sentenziano la loro vittoria con i successi di Girola-Cinalli nel combinato a coppie, di Chadel-Cericola in cop-

pia e il pareggio finale della terna di Marjolet-Dalmasso-Pascuzzi. Adesso la Nitri vede un finale roseo, visto che nel prossimo turno affronterà in trasferta la Serravallese per chiudere poi col fanalino di coda Pozzo Strada. Paolo Marjolet commenta la vittoria della sua squadra con giusto equilibrio: «Abbiamo giocato una gara di spessore, contro un avversario importante. Dobbiamo dare continuità a questa nostra intensità di gioco per chiudere bene la prima fase». Promozione Anche il Nus ha vissuto un fine settimana entusiasmante, grazie alla ciclopica vittoria per 17-3 sulla Cumianese, un risultato che proietta i valdostani al quarto posto della classifica. ■ Raffaele Romano

A settembre l’Ultra Trail Monte Rosa Da Cervinia a Grächen in tre tappe: 116 chilometri mozzafiato, due nazioni, saliscendi tra vallate suggestive per un totale di 7500 metri. Una corsa tra i paesaggi montani ai piedi delle alpi della Valle d’Aosta, del Piemonte e della Svizzera: questo è lo scenario che si presenta per la seconda edizione della Ultra Trail Monte Rosa, che si svolgerà il 2 e 3 settembre, organizzata dall’atleta britannica Elisabeth “Lizzy” Hawker, specializzata nella ultramaratona e nello skyrunning. La partenza è prevista a Cervinia per poi passare al colle Superiore, Resy, Passo di Rothorn per arrivare a Gressoney la Trinité (tempo massimo 8 ore). Dalla valle del Monte Rosa a Macugnana nella tappa successiva passando per il Col d’Olen, Alagna e il Colle del Turlo (tempo massimo 12 ore). Terza e ultima tappa con partenza a Macugnaga: Monte Moro Pass, Saas Fee per raggiungere il traguardo di Grächen (tempo massimo 12 ore). Tra le tre tappe sarà possibile pernottare in rifugi e alberghi convenzionati sul percorso. Le pre-iscrizioni sono aperte fino al 4 febbraio consultando il sito dedicato alla gara: www.ultratourmonterosa.com/stage-race-registration. I concorrenti verranno scelti in base all’esperienza e alla motivazione.

Flash

Sport

Riccardo SAVOYE Inviato al PalaFent

Partite V N

Prossimo turno

■ PALET / Alex Perron di Valtournenche ha vinto al PalaFent la settima tappa del Torneo Serale

Elio Dallod PRENDE la testa della classifica

G

Nuoto: brillano Raso e Pagliara Valdostani protagonisti a Torino nella seconda tappa del Grand Prix riservato agli Esordienti A. In bella evidenza si è posta Alessandra Raso, 4ª nei 50 stile (33”4) e ottava nei 100 farfalla (1’28”7). Bene anche Alessia Pagliara, ottava nei 50 stile (32”5). Petanque: trionfa il Variney Sventola la bandiera del Club Petanque Variney alla 8 Ore di Cuogné. La manifestazione organizzata dall’Asd La Canavese è stata vinta dai valdostani Roberto Forré, Fabrizio Jacquin e Marco Desaymoz.

Marco Desaymoz, Fabrizio Jacquin e Roberto Forré


PA L L AVO L O

lunedì 1 febbraio 2016

75

■ COPPA PIEMONTE / Caselle troppo forte per le aziendali che si illudono poi crollano

La Cogne si ARRENDE in finale Sala stampa

1 3

PARZIALI: 21/25, 25/21, 25/18, 25/15. CASELLE: Aimar, Aimone, Borge, Canali, Mano, Mautino, Moruzzi, Nogarotto, Oliveri, Serrano, Sirchia,Vigna, Bosi (Libero). Coach: Bonino. COGNE ACCIAI SPECIALI: Lichota, Albarello, Giulia Zanin, Segalina, Michela Bajo, Henry,Valeria Zanin, Giovinazzo, Ricciardello, Servidio, Danna, Gianninoto (L). Coach: Leo Bajo. ARBITRI: Filaj di Asti e Ciracì di Vercelli.

Le giocatrici della Cogne sorridono al momento di ritirare la coppa per il secondo posto

Loris PONSETTO Inviato a Rivarolo RIVAROLO - Si infrange in finale il sogno della Cogne Acciai Speciali di conquistare la 33ª edizione della Coppa Piemonte di serie C femminil. La squadra di coach Leo Bajo, dopo aver battuto in semifinale, all’Antonicelli di Ivrea, l’Oleggio per 3-0 (25-17, 25-23 e 25-17), deve alzare bandiera bianca contro quella che ormai sembra una bestia nera, visto che Caselle lo scorso 28 novembre aveva già espugnato la PeilaPressendo in campionato. Le torinesi hanno replicato il 31, dimostrandosi, almeno al momento, più forti della Cogne, potendo contare sulla presenza di alcune giocatrici di spessore, con trascorsi gloriosi, come la palleggiatrice Sirchia e la centrale Moruzzi. Per la finalissima, coach Bajo si affida al rodato sestetto formato da Albarello e Ricciardello in banda, Giulia Zanin opposto, Valeria Zanin e Henry al centro, Michela Bajo in regia e Gianninoto libero. E il

primo set sembra dare ragione all’allenatore aostano. Le aziendali riescono ad avere la meglio 25-21, al termine di un parziale molto combattuto, in cui Giorgia Albarello e com-

pagne hanno saputo mettere in difficoltà le aeroportuali, con un servizio efficace, che ha messo a dura prova la ricezione e il contrattacco di Caselle. Vinta la prima frazione, la

Cogne accusa incredibilmente la stanchezza e, soprattutto nella fase centrale, la paga a caro prezzo a muro e in difesa. Merito va dato anche a Caselle, che alza i ritmi e vince 25-21.

■ C MASCHILE / Gravi errori nei fondamentali per i valdostani; Gadina duro: «Bisogna meritarsi la categoria»

Il Bruno Tex CROLLA in casa del Meneghetti MENEGHETTI BRUNO TEX

3 0

PARZIALI: 25/19, 25/11, 25-17. MENEGHETTI: Scorpo 1, Manetta 6, Albano, Monaco 9, Balla 4, Racca 12, Giordano, Delogu, Toni 8, Berrettini, Carrara, Rubino (L). Coach: Dolandu. OLIMPIA BRUNO TEX: Parma 2,Vercellone 7, Carvallo, Ricci 2, Grosjacques 13, Pagani, Bianchi,Valentino 4, Solera 3, Cremascoli, Pileri (L1), Varvello (L2). Coach: Pileri.

ARBITRI: Vigorita e Grillo di Torino.

Federico MECCA Inviato a Torino TORINO - Brutta sconfitta esterna per il Bruno Tex che viene travolto 3-0 in casa del modesto Meneghetti Torino nel recupero dell’undicesima giornata. I gialloblu rimangono con la testa a casa non scendendo praticamente mai in campo, così i locali risolvono la pratica in tre veloci set. Gli

aostani mancano nei fondamentali e commettono molti errori gratuiti, che agevolano ulteriormente i torinesi. L’allenatore Pierdomenico Pileri ha provato a ruotare tutti gli effettivi per scuotere la squadra, ma senza ottenere grandi risultati. La lunga sosta può aver inciso sulle prestazioni dei gialloblu, ma in casa Bruno Tex, al netto dell’assenza di Blanchet, occorre ritrovare la giusta strada per non rovinare quanto di buono fatto fino a questo punto.

■ GIOVANILE / Lotta serrata nella 1ª Divisione regionale; il Technos Zazy’s centra l’impresa

L’Evançon torna momentaneamente in vetta TORINO - Settimana intensa per il volley regionale. Prima Divisione Continua la lotta in 1ª Divisione. Scontro diretto combattuto tra Volley St-Vincent e Aymavilles, con le castellane che passano al tie break grazie ai parziali di 25/23, 27/25, 18/25, 20/25 e 4/15). Domenica, l’Evançon è tornato ha rimesso il naso in vetta grazie al 3-0 sul Fenusma. ST-VINCENT: Bacco, Bruno, Castelletta, Chiabotto, Gaillard, Gamba, Giannini,

Jurman, Lantermo, Rudda, Dujany. Coach: Treves. AYMAVILLES: M. Percali, R. Percali, Pianezzola, Farina, Nefzi, Brunod, Boch, Pegorotto, Sheti, Bonomi. Coach: Pinci. FENUSMA: G. Genna, I. Genna, Porliod, Viadotti, Monticciolo, Anselmi, Mazzoleni, Contoz, Fiorini, Hugonin. Coach: Genola. EVANCON: Cornaz, S. Cout, E. Cout, A. Di Giuseppe, Giovanzana, Fosson, Leonova, Monet, Neyroz, Termine, Treves. Coach: Costa.

Basket: riposo per Fenix e Paolo Preti Settimana di riposo per le compagini valdostane impegnate nel campionato di 1ª Divisione. Il Fenix Aosta tornerà suil parquet giovedì 4 febbraio a Forno nello scontro al vertice con il Real Forno, mentre il Paolo Preti dovrà attendere ancora una settimana prima di scendere in campo, giovedì 11, in casa contro il Basket in Black. Domenica scorsa, intanto, un rimaneggiatissimo Paolo Preti ha dovuto cedere per 6248 contro la penultima della classe Victoria Torino. Per i valligiani, fatale il primo quarto, vinto dai padroni di casa per 16-3, che ha reso di fatto vana la riscossa biancoverde nella seconda metà di gara. PAOLO PRETI PONT DONNAS:Enrico Bellardone 12, Catenazzi 13, Martignene 19, Cout, Carpino, Chieno, Mastrocinque, Perozzi 4. Coach: Diego Bellardone.

Flash

Sport

Il copione si ripete praticamente uguale nel terzo e nel quarto parziale, con le aostane che provano a rimettersi in carreggiata, ma sono costrette alla resa prima 18-25, poi 15-25.

A fine partita è amareggiata Giorgia Albarello: «Dopo la meritata vittoria contro Oleggio, abbiamo accusato un po’ di stanchezza e dopo il primo set vinto, siamo calate. Caselle è parso più in palla, ha saputo approfittare del nostro calo e ha vinto meritatamente». Anche il coach biancoblu Leonardo Bajo tesse le lodi delle avversarie: «Ha vinto la squadra migliore - amette il tecnico aziendale -. Il Caselle è più forte di noi e bisogna avere l’umiltà di ammetterlo. Per quanto ci riguarda, però, non posso rimproverare nulla alle ragazze: hanno disputato la Final four con grande coraggio e determinazione. Per noi era già un grande onore far parte delle quattro contendenti. Ora ci dobbiamo concentrare nuovamente sul campionato, che non è affatto facile; siamo ad appena tre punti dal Caselle e dobbiamo crederci».

Fuori Valle

In 1ª Divisione maschile, grande prova per il Technos Zazy’s Evançon Volley, che batte 3- 1 (19/25, 25/19, 25/19, 25/23) la prima in classifica Leinì Vbc. Nell’Under 18, bene il Framavetri che vince 3-0 (25/21, 25/15, 25/7) sul Lingotto Volley. Vittoria anche per le compagne dell’Under 16 del CCS Cogne, che battono 3-0 (25/10, 25/15, 25/19) il Venaria Real Volley Blu. Il Crai CSI Châtillon si deve invece arrendere 3-0 (25/22, 25/12, 25/20) al New Volley Carmagnola. Stesso risultato per la formazione del CSI Châtillon nell’Under 13, dove viene battuta 1-3 (29/27, 25/27, 14/25, 15/25) dal Lasalliano. EVANCON: Adamo, Ancillai, Burtolo, Cerise, D’Urso, Macrobio, Papagna, Philippot, Sandon, Stevanoni, Polimeni, Nolly. Coach: Busatto. FRAMAVETRI: Danna, Servidio, Agostinelli, Bonetti, Cavallo, Lichota, Presti, Segalina, Zuccolotto, Philippot, Giovinazzo, Lucia. Coach: Bajo. CHATILLON (U16): Bordet, Montanari, Haludilo, Borettaz, Joly, Farys, Treves, Placenti, Moise, Moubtassim. CCS COGNE: Boccato, Bonetti, Cavallo, Christillin, Ceca, Segalina, Serravalle, Zuccolotto, Lombardo, Charrère, Pallais, Salmin, Iannessa. Coach: Grumolato.

CHATILLON (U13): Chapellu, Ciurca, Girola, Malaquias, Martinet, Fary, Gazzani, Ganzerli, Russo, Deidda. ■ Michela Borgis

Dall’approccio alla gara si capisce che non è giornata per gli aostani. Infatti, nel primo set, il Meneghetti si trova immediatamente 6-2 senza troppi sforzi. L’unico a non arrendersi è capitan Grosjacques, che con le sue schiacciate tiene a galla i compagni 11-7. A questo punto, però, Racca e soci trovano l’allungo decisivo: 17-10. Il Bruno Tex prova a riportarsi sotto, 17-13, ma poi crolla mentalmente cedendo 25-19. Nel secondo set coach Pileri prova a scuotere i suoi rivoluzionando il sestetto, ma la mossa non porta i suoi frutti, con i torinesi che volano sul 12-3. Gli aostani sono assenti in ricezione e attaccano male, così il Meneghetti prima dilaga 20-8, poi chiude il parziale con un eloquente 25-11. Nel terzo set gli ospiti danno segnali di vita: 5-5. Sul 7-5, Grosjacques trova il sorpasso, 7-10, ma i torinesi impattano. La sfida rimane punto a pun-

Il ds Jean Gadina

to fino al 18-17, quando i locali infilano un parziale di 7-0 che chiude i discorsi 25-17. Le dure parole del direttore sportivo Jean Gadina, unico autorizzato a parlare al termine, illustrano alla perfezione il momento: «Non siamo una squadra da Serie C, per quanto abbiamo visto forse da Prima Divisione. Bisogna darsi una svegliata dimostrando intelligenza durante gli incontri se si vuole giocare in questa categoria; non si possono commettere errori così grossolani nei fondamentali. Adesso sta ai ragazzi dimostrare di meritarsi questo campionato».

Recupero 11ª giornata

VOLLEY AMATORI

Meneghetti - Bruno Tex . . 3-0

Il Palio di S.Orso al Barbaiocchi

Squadra

CHATILLON - Il Barbaiocchi Modena ha vinto il 13° Palio di Sant’Orso, abbinato per la seconda volta al Memorial Aurora “Lola” Vuillerminaz. In finale gli emiliani hanno battuto 3-2 l’Esta Volley Padova. Alla manifestazione, organizzata dalla Lega Nazionale Pallavolo UISP in collaborazione con il comitati regionali della UISP del Piemonte e della Valle d’Aosta e con il Consorzio Saint-Vincent Turismo, hanno partecipato 13 squadre miste e due formazioni dei Centri di Salute Mentale piemontesi: il Soleado di Torino e il Tarighemar di Asti. L’unica squadra valdostana iscritta, il Riviera Volley (foto), si è piazzata 13ª.

SERIE C MASCHILE GIRONE A

CASELLE COGNE ACCIAI SPECIALI

Negrini Acqui Alicese Altiora Verbania Ovada Caluso Meneghetti Bruno Tex Lasalliano Alto Canavese Domodossola Pavic Alessandria Cerealterra

P.ti 32 26 24 24 24 20 20 15 12 12 11 9 5

Partite G V P 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12

11 9 8 9 8 7 7 4 4 4 3 3 1

1 3 4 3 4 5 5 8 8 8 9 9 11

Prossimo turno 1ª Giornata - Ritorno Altiora Verbania - Ovada . (3-1) Alicese - Lasalliano. . . . . (3-1) Bruno Tex - Pavic . . . . . (1-3) Negrini Acqui - Cerealterra . (3-0) Meneghetti - Domodossola . . (3-2) Caluso - Alessandria . . . . (3-0) Alto Canavese riposa. . . . . . . .


Foto Luca Perazzone

contatta la redazione sportiva allo 0165 231711 o scrivi a segreteria@ gazzettamatin.com

POSTER SU CARTA PATINATA

Per realizzare il

In alto da sinistra: Leonardo Lotto, Mattia Vaudan, Michele Martini, Alberto Menegolo, Patrick MacrĂŹ, Francesco Cossard, Carlo Giordano. In basso da sinistra: Emilio Martini (dirigente), Daniel Rossi (coach), Raphael Votoli, Armin Nicolet, Mikael Mazzoleni, Andrea Vinci, Joao Carlos Pina Barros, Alex Vaudan, Fabio Mosconi, Alessandro Bianchet (assistant coach).

IL MONTE EMILIUS UISP UNDER 18 2015-2016

76 lunedĂŹ 1 febbraio 2016


PA L L AC A N E S T RO

lunedì 1 febbraio 2016

77

■ SERIE D / Lo Chez Drink annichilisce Montalto e mette nel mirino il treno playoff

SOGNARE non è un delitto 78 (47) 54 (29)

PARZIALi: 30-12, 17-17, 18-18, 13-7. CHEZ DRINK: Davide Plati 15, Albanese 4, Scaglia 8, Frassy 11, Ricci 6, Rossi 18, De Leo 4, Capriglione, Aiello, Saivetto, Charles 7, Citti 5. Coach: Fristachi. MONTALTO: Campigotto 2, Gelsomino, Buffa 2, Perenchio 10, Rossetto 12, Macario 10, Astegiano 4, Di Matteo 7, Danesi 3, Cidronelli 4. Coach: Porcelli. ARBITRI: Chiappero di San Mauro Torinese e Coccia di Torino. Alain MULLER Inviato al PalaMiozzi AOSTA - Lo Chez Drink domina il derby della Dora, infliggendo un ampio ventello al Montalto, e si aggiudica un incontro contro una diretta avversaria sul crinale tra la salvezza diretta e il sogno playoff. L’obbiettività, non una sicumera avventata, autorizza ora i bancoblu a ipotizzare traguardi ambiziosi. Con la salvezza ormai quasi matematicamente raggiunta - e

con largo anticipo - i playoff sono alla portata, a condizione che prosegua il cammino fatto di concentrazione e di umiltà che sicuramente coach Fristachi indicherà con fermezza. Il primo quarto è istruttivo e simbolico, a questo proposito. Trenta punti, un solco di diciotto, una prestazione che vale le prime quattro del torneo. Manovre ariose, circolazione fluida della palla, schemi eseguiti in modo

impeccabile perché mandati a memoria, precisione chirurgica al tiro. Lo score è la degna e necessaria conseguenza, con questi presupposti. Per l’intero incontro abbiamo ammirato un reparto lunghi attento soprattutto in fase difensiva, senza dimenticare il lavoro sui blocchi di Citti e Saivetto, che ha liberato le energie migliori degli esterni. Fristachi si è preso il lusso di tenere a lungo in pan-

china Fabio Frassy, data la sicurezza infusa dagli altri. Tra le guardie, Daniel Rossi è una garanzia a 18 carati, 18 come i punti realizzati. Davide Plati ha colpito a lungo e ha guidato bene la squadra, insieme a Marcello De Leo, forse meno appariscente rispetto alle ultime uscite, ma sempre sul pezzo. C’è stata gloria anche per Alex Charles, che ha piazzato i sui 7 punti nei momenti in cui, molto timidamente

SERIE D

Moretti falcidiata dagli infortuni, Trino passeggia TRINO MORETTI ZERO

89 (43) 44 (17)

PARZIALI: 22-8, 21-9, 23-11, 23-16. TRINO: Basile 14,Vigliaturo 13, Cavalli 10, Reiser 9, Montarolo 9, Gambara 7, Deandreis F. 7, Arditi 6, Deandreis A. 6, Pescarolo 5, Isacco 3, Marzolla. Coach: Tricerri. MORETTI ZERO: Croatto, Cosentino 15, Egisti 6, Plati 5, Seminara 7,Yeuillaz 5, Neyroz, Garofalo 6. Coach: Renna. ARBITRI: Silengo di Torino e Lleshi di Alessandria.

TRINO - Una Moretti Zero largamente rimaneggiata viene travolta da Trino. I rossoneri rischiano di non presentarsi, viste le defezioni di Parolo e Maglione, affidandosi ai due Under 16 Yeuillaz e Neyroz, unica nota positiva. Gli aostani resistono 4’, prima di lasciare spazio a Trino che dilaga. «Non c’è nulla da salvare - commenta coach Renna –; siamo falcidiati dagli infortuni, che non ci permettono di allenarci. Ci siamo presentati solo per onor di firma. Speriamo di recuperare qualcuno per Montalto, altrimenti rischiamo la tregenda».

per la verità, gli ospiti tentavano di rientrare. E’ piaciuto anche Ricci, che ha goduto di un buon minutaggio. Montalto è annichilita, tramortita, e non riuscirà più a risollevarsi, patendo una frustrazione tecnica e mentale. Non ci riuscirà neppure nel secondo quarto, quando l’Eteila si deconcentra marcando solo 6 punti nella prima metà. E’ un brusco ritorno per Leonardo Buffa, protagonista di grandi imprese ad Aosta e coinvolto nella serata-no dei suoi. L’ultima frazione, seppure con basso punteggio, rappresenta il suggello di una gara da incorniciare. Daniel Rossi, a fine partita, si gode una prestazione personale da MVP e una prova collettiva che autorizza sogni realistici e realizzabili. «Sono contentissimo. Ora, con la salvezza sostanzialmente raggiunta, cambiano gli obbiettivi, che si chiamano playoff. Abbiamo giocato bene, anche quando Montalto si è disposto a zona. Abbiamo disputato un otttimo primo quarto, poi abbiamo amministrato».

4ª giornata - Ritorno Chez Drink - Montalto .. 78 - 54 San Maurizio - Trecate......76 - 58 Settimo - Ghemme ..........63 - 44 Novara - San Mauro .........68 - 51 Trino - Moretti Zero ..... 89 - 44 Alfieri - Galliate .....................n.p. Vercelli riposa .............................

SERIE D GIRONE A

CHEZ DRINK MONTALTO

Squadra

P.ti

Partite G V P

Vercelli Ghemme Trino San Maurizio Novara Settimo Galliate Chez Drink Alfieri Montalto Trecate San Mauro Moretti Zero

28 24 22 22 18 18 16 16 14 10 8 4 2

15 16 16 16 16 16 14 16 15 16 15 15 16

14 12 11 11 9 9 8 8 7 5 4 2 1

1 4 5 5 7 7 6 8 8 11 11 13 15

Prossimo turno 5ª Giornata Galliate - Settimo ...........(76-80) Vercelli - Novara .............(67-65) Montalto - Moretti Zero(63-51) Trecate - Trino .................(70-88) Ghemme - Chez Drink ..(86-56) San Mauro - San Maurizio(53-72) Alfieri riposa...............................

■ GIOVANILE / Davide Artuso (Pallacanestro Biella) convocato in un raduno di perfezionamento con i migliori 40 del Centro-Nord Italia

SORRIDONO Savda, Algida, Caffé Giuliano ed Eteila AOSTA - Settimana a fasi alterne per le compagini valdostane, che tra i vari risultati registrano, però, l’ennesimo riconoscimento ottenuto dal talentino Davide Artuso. UNDER 18 REGIONALE Questa sera alle 21.15 l’imbattuta capolista Monte Emilius UISP ospiterà il Ponderano, terzo in graduatoria. I ragazzi di Daniel Rossi in caso di successo staccherebbero con largo anticipo il biglietto d’accesso alla fase finale, visto che vantano nei confronti dei piemontesi già 6 punti di vantaggio in classifica e una migliore differenza canestri. UNDER 16 REGIONALE

SAVDA USAC RIVAROLO

67 (38) 43 (20)

SAVDA: Nieroz 12; Ottoz; Iannessa 2; Graziano 2; Lai 5; Collalto 2; Pajusco 6; Carlin 6;Yeuillaz 30. Coach Frosini. Successo abbastanza agevole della Savda che, dopo un primo quarto equilibrato (18–17 al 10’), ha distanziato gli ospiti nel secondo periodo, con un pesante parziale di 20–3 propiziato dall’incontenibile Joel Yeuillaz e da Gianluca Nieroz. Nel terzo quarto i ragazzi di Luigi Frosini hanno avuto un calo in coincidenza dell’uscita per falli di Samuele Lai, per poi arrotondare ulteriormente nel finale il già cospicuo vantaggio. Sabato prossimo alle 18, altro impegno casalingo della Savda che riceverà la visita dell’Auxilium Torino. UNDER 15 ELITE L’Ufficio Gare del Comitato Piemontese FIP ha stilato il calendario della seconda fase del campionato Under 15 Elite, per definire la classifica dal nono al sedicesimo posto. La Di Gel è stata inserita in un girone comprendente Oleggio, Il Canestro Alessandria, Basket Club Novara, Mon-

calieri Basket School, Bombardi Gomme Torino, Rebabasket Torino e Kolbe Torino. I ragazzi di Aldo Grattacaso esordiranno sabato 6 febbraio a Oleggio. Tutte le squadre partiranno con i punti accumulati nella prima parte della stagione, fattore che penalizza la Di Gel che è ancora all’asciutto di successi.

CAFFE’ GIULIANO

DAVIDE ARTUSO Continuano le meritate soddisfazioni per Davide Artuso, passato nell’estate scorsa in prestito dall’ Eteila alla Pallacanestro Biella, che è stato convocato dal Settore Squadre Nazionali per partecipare a Giussano (Milano) dal 5 al 7 febbraio a un raduno di perfezionamento tecnico per il Nord/ Centro Italia, tenuto dall’istruttore federale Antonio Bocchino e riservato ai migliori 40 ragazzi nati nel 2001. UNDER 14 ELITE

LETTERA 22 IVREA RASO NOLEGGI

72 (34) 24 (13)

RASO NOLEGGI: Amail; Franco; Olivieri 1; Pugliese 6; Sergi; Deramo; Trabbia L. 2; Farina 10; Cuneaz 4; Morandi 1. Coach Frison. Il Raso Noleggi ha subìto un inaspettato cappotto nel derby della Dora. I castellani hanno avuto un approccio disastroso alla partita, subendo già nel primo quarto un terrificante parziale di 22-3. Vista la malaparata, il coach Andrea Frison ha messo a sedere gran parte del quintetto e ha dato spazio ai giocatori più inesperti e la partita si è trasformata in una classica passeggiata per gli eporediesi. Purtroppo, la mancanza di continuità regna sovrana in casa Raso Noleggi, con la squadra vista a Ivrea che non sembrava nemmeno la brutta copia di quella ammirata la settimana prima in casa contro il Venaria. Nel grigiore generale, gli unici lampi sono arrivati da Matteo Farina e Ni-

Olivier Vallino

Kristel Meloni

cholas Pugliese.

Tutto facile per l’Algida, che ha seppellito con quasi 100 punti di scarto il modesto fanalino di coda Pianezza con ben sei giocatori in doppia cifra. Sabato alle 16 importante test per l’Algida che ospiterà il Conte Verde Rivoli.

UNDER 14 REGIONALE

PIANEZZA ALGIDA

27 (10) 125 (63)

ALGIDA:Vallino 5; De Fazio 8; Macrì F. 18; Scaperrotta 22; Fazari 16; Popescu 24; Mirabello 6; Monti 10;Trecate 10; Renda 6. Coach Rosset.

UNDER 14 FEMMINILE

AZZURRA VCO

47 (26)

AMATORI

Comandano due squadre

77 (34)

CAFFE’ GIULIANO: Longhi 2; Meloni K. 3; Figliorelli 1; Genestrone 4; Trossello 3; Meloni C.; Piola 2; Leo; Trabbia A. 39; Renda 6; Gaida 13; Pecchenini 4. Coach Catalfamo. Continua la striscia vincente del Caffè Giuliano che, a Omegna contro l’Azzurra VCO, ha centrato la quarta vittoria consecutiva, portandosi a soli due punti dalla capolista Castelnuovo Scrivia. La cosa più importante è che la squadra, grazie all’importante apporto difensivo, è riuscita a sopperire alla pesante assenza dell’infortunata Marta Gritti, tirando finalmente con buone percentuali, soprattutto dalla lunetta. Dopo un inizio di gara buono, le ragazze di Pietro Catalfamo hanno dovuto ben presto fare i conti con una situazione falli pesante e ci sono riuscite in pieno, grazie alla profondità della panchina, con note di merito per Kristel Meloni, Valentina Figliorelli e Beatrice Longhi. In attacco, Annalisa Trabbia è stata pressoché devastante realizzando ben 39 punti. UNDER 13 REGIONALE

LETTERA 22 IVREA HIBOU PROJET

I The Hammers sono primi in classifica a punteggio pieno

NUS - Due squadre in vetta a punteggio pieno del Trofeo Valmatic in corso di svolgimento a Nus. Dopo due giornate, infatti, comandano The Hammers e Asd, che hanno quattro punti. I primi hanno sconfitto 5940 il Paolo Preti Pont Donnaz e 50-38 i The Lipton, i secondi hanno avuto la meglio 41-30 sui The Lipton e 29-17 sul Paolo Preti Pont Donnas. Questa sera alle 21 è in programma lo scontro diretto in vetta alla classifica.

41 (15) 27 (14)

HIBOU PROJET: Ferrucci 5; Bragardo 2; D’Aquino 6; Bartoszek 4; Moro 8; Rossero 2; D’Aloia; Gallo; Mellilo. Coach Artuso. Neanche il derby delle cenerentole del girone è riuscito a rivitalizzare l’Hibou Projet, che ha tenuto il passo degli eporediesi per soli due quarti, per poi spegnersi gradatamente a causa dei soliti grandi problemi offensivi, abbinati a un calo dovuto alle precarie condizioni fisiche di diversi giocatori e alla fatica accumulata da Lorenzo D’Aquino, che in questo periodo si sta dividendo tra sci e basket.

ROUGE ET NOIR TEENS COSSATO

22 (19) 97 (39)

ROUGE ET NOIR: Malara 7; Andriolo 6; Giunti 3; Maio 2; Regruto Tomalino 4; Malasi; Ferraro; Pennella; Mantovani; Broccolato; Papa. Coach Rosset E. Scontata sconfitta per il Rouge et Noir che è riuscto a contrastare solamente nei primi due quarti lo strapotere fisico e tecnico dell’imbattuta capolista Teens Cossato. Nella ripresa, i ragazzini di Elis Rosset sono calati vistosamente e sono apparsi timorosi, segnando la miseria di 3 punti. Domenica alle 11 gli aostani giocheranno a Ponderano. ESORDIENTI

ETEILA AOSTA CIRIE’

56 (23) 10 (2)

ETEILA AOSTA: Toldo 24; Bragardo 8; D’Aloia 4; Ferrucci 2; Macrì G. 2; Bottoglia 4; Graziosi; Fanelli 4; Ricci 4; Gemma 4; Grattacaso. Istr. Colombini. Secondo successo consecutivo per i ragazzini di Ubi Colombini che, giocando con una grinta inaudita, hanno letteralmente paralizzato gli ospiti che non hanno segnato alcun punto nel primo quarto (20–0 all’8’). In attacco, uno scatenato Nicolò Toldo ha fatto letteralmente la differenza sfruttando le sue buone qualità motorie. Sabato, altra partita casalinga per l’Eteila che alle 16 riceverà in via Volontari del Sangue Il River Borgaro, mentre il giorno precedente alle 18 a Settimo esordirà anche il Sarre/Chesallet. AQUILOTTI

CIRIE’ ETEILA CHATILLON

6 (3) 18 (9)

ETEILA CHATILLON: Bisazza 8; Camos 8; Hosquet 4; Lavoyer 6; Lombard; Mus 4; Paba 6; Rastelli 10; Renoldi 6;Turano;VecchioliVargas 6;Vesan 2. Istr. Lombard. Il derby tra Sarre Chesallet ed Eteila Aosta si giocherà mercoledì 3 febbraio alle 15 in via Volontari del Sangue. ■ Gabriele Peloso


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lunedì 1 febbraio 2016

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

A

bbastanza soleggiato, con addensamenti fino al primo mattino nel settore nord-occidentale e velature più dense dal pomeriggio. Temperature: in forte aumento. Venti: a 3000 metri molto forti da NNW, in attenuazione e rotazione da W; foehn nelle valli, in attenuazione.

Tendenza successiva Martedì 2

I

n parte soleggiato, con presenza di nubi medioalte. Temperature: in calo, tranne le minime in montagna.

da mercoledì

M

ercoledì deboli nevicate presso i confini e foehn altrove, giovedì e venerdì abbastanza soleggiato, sabato possibili deboli nevicate.

Accadde oggi E’ il 32° giorno dell’anno. La Chjiesa ricorda Santa Verdiana e Santa Brigida. 1893 - Thomas Edison completa il primo film muto della storia per il suo kinetoscopio, apparecchio in grado di riprodurre immagini in movimento. 1896 - Debutta al TeatroRegio di Torino la “Boheme” di Giacomo Puccini. Il direttore d’orchestra è il ventinovenne maestro Arturo Toscanini. 1945 - Con la pubblicazione del decreto numero 23 sulla Gazzetta Ufficiale il diritto al voto viene esteso alle donne italiane. ne restano esclue le prostitute che esercitano fuori dai locali autorizzati. 1958 - Egitto e Siria fondano la Repubblica Araba Unita, a capo della quale viene posto il presidente egiziano Gamal Abdel Nasser. 1958-1964 - Domenico Modugno e Jhonny Dorelli vincono il Festival di Sanremo con la canzone “Nel blu dipinto di blu”. Sei anni dopo a vincere è Gigliola Cinquetti con “Non ho l’età”.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 7.48 e tramonta alle 17.40

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 1.11 e tramonta alle 11.50

Situazione generale

U

na rimonta anticiclonica associata ad aria mite porterà per qualche ora oggi, lunedì 2, temperature quasi estive, oltre 22°C nelle zone di fondovalle raggiunte dal foehn. Martedì si avrà il rientro verso un clima più consono al periodo, mentre mercoledì un impulso freddo nord-occidentale porterà qualche fiocco sui confini. Da venerdì probabile avvicinamento di una saccatura.


80

lunedĂŹ 1 febbraio 2016


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