Gazzetta Matin del 27 giugno 2016

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Anno XV - n° 27

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■ SCHIANTO MORTALE/ Andrea Carquille, 34 anni di Aymavilles

IL RADUNO FINISCE IN TRAGEDIA: SPEZZATA UN’ALTRA GIOVANE VITA E’ successo ieri, domenica, verso le 18. Il centauro stava scendendo da Rhêmes-Notre-Dame dove aveva preso parte al “Rabadan bikers festival” vacanze

E’ arrivato il momento delle meritate ferie: ecco alcuni consigli per una partenza sicura, una abbronzatura senza rischi e per fare un po’ di sano movimento ■ da pagina 21

aosta - Una giornata in compagnia di altri centauri a Rhêmes-Notre-Dame al “Rabadan bikers festival” che si è conclusa in tragedia. Facendo ritorno a casa ad Aymavilles, verso le 18 Andrea Carquille, 34 anni, in una curva è andato dritto e si è schianta-

AIDO

Claudio Latino segretario nazionale aosta - Claudio Latino, già presidente per 15 anni dell’Aido Valle d’Aosta, è stato eletto sabato 25 giugno a Roma, segretario nazionale. ■ a pagina 17

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LA QUALITÀ AL PREZZO INASPETTATO ■ brexit / Interski per il momento rassicura

«Per il 2017 nessun problema ma il futuro sarà incerto» aosta - Prova a tranquilizzare gli albergatori valdostani Colin McIntosh, patron di Interski: «per il 2017 nessun problema causa Brexit, ma in futuro le cose potrebbero essere diverse». ■ a pagina 19

■ aosta / Petizione di insegnanti e cittadini

1.200 firme per salvare la scuola “Maria Adelaide”

to contro un muro. Un’altra vita giovane vita è stata spezzata. Sull’asfalto non ci sono frenate. Il vice sindaco di Rhêmes-Saint-Georges: «l’ho visto andare a forte velocità».

aosta - «Lasciate lì dov’è il “Maria Adlaide». Lo chiedono almeno 1.200 tra insegnati e cittadini, i quali hanno promosso una petizione che sarà presentata domani, martedì 28 intorno alle 15, a palazzo regionale. Secondo l’amministrazione, la scuola dovrebbe essere trasferita nel nuovo plesso di Regione Tzamberlet.

■ a pagina 3

■ a pagina 28

CALCIO

Il Vallée d’Aoste getta la spugna ■ a pagina 51

■ iniziativa uisp/ Al New Bel Air, lo sport per favorire l’inclusione e rifiutare le discriminazioni

«NO AL RAZZISMO»

La squadra Cerveza si è aggiudicata il torneo di calcio a 5 gressan - Il team Cerveza si aggiudica il secondo torneo ‘Aosta antirazzista’ di calcio a 5 organizzato ieri, domenica 26 giugno al New Bel Air di Gressan. Sport sì ma so-

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prattutto un messaggio per l’inclusione, contro qualsiasi forma di discriminazione e di razzismo. ■ alle pagine 4 e 5

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1 P ■ TRAGEDIA/ Andrea Carquille, 34 anni, di Aymavilles °

PRIMO PIANO

lunedì 27 giugno 2016

SCHIANTO IN MOTO SPEZZATA LA VITA DI UN ALTRO GIOVANE

Stava scendendo ieri, domenica poco dopo le 18, da RhêmesNotre-Dame, dove aveva partecipato al raduno dei Rabadan Bikers, quando in una curva è andato dritto contro un muro di Patrick BARMASSE INTROD - I motori erano la sua passione. Le auto sportive e le moto erano per lui davvero una passione. Non immaginava, però, che alla fine si sarebbero rivelate anche fatali. Una tragedia, quella avvenuta poco dopo le 18 di ieri, domenica 26 giugno, sulla strada regionale numero 24 per Rhêmes, all’altezza - in direzione Aosta - dell’ultima curva a sinistra prima di incrociare il bivio per la strada regionale della Valsavarenche. E’ morto così, dopo uno schianto tremendo contro un muro, in sella alla sua moto, Andrea Carquille, 34 anni di Aymavilles. Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri del Comando Stazione di St-Pierre giunti sul posto per i rilievi del caso, il giovane - al termine di un rettilineo percorso verosimilmente ad alta velocità - avrebbe perso il controllo della sua moto nell’affrontare una curva a sinistra, finendo dritto contro il muro, dopo aver attraversato senza riuscire ad arrestare la folle corsa della motocicletta il piccolo spiazzo di sosta presente a monte della carreggiata. Sul posto sono rimasti ancora i segni dei rilievi dei militari dell’Arma dei carabinieri, che evidenziano come Andrea Carquille sia sostanzialmente andato dritto contro il muro.

Andrea Carquille

Non ci sono evidenti segni di frenata, così come mancherebbe anche l’evidenza di almeno un accenno di sterzata, motivo per cui gli inquirenti ritengono che l’alta velocità potrebbe con tutta probabilità essere l’elemento principale alla base dello schianto autonomo. Riverso a terra sulla carreggiata - accanto alla sua moto - dopo essere letteralmente rimbalzato contro il muro, a lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che stavano in quel momento rientrando a valle dopo una

giornata di sole in montagna, a cui tra l’altro aveva partecipato anche il 34enne di Aymavilles, essendo stato notato qualche ora prima dell’incidente al motoraduno dei Rabadan Bikers a Rhêmes-Notre-Dame. Sul posto - oltre ai carabinieri - è intervenuto il personale medico del 118 tramite l’elisoccorso, anche se - una volta sul posto - ai sanitari non è restato che constatare il decesso del centauro a causa dei gravissimi traumi riportati nell’impatto. Andrea Carquille lavorava per una ditta di serramenti, viveva vicino alle scuole di Aymavilles insieme ai genitori, mentre il fratello Arnaud - di quasi due anni più piccolo - vive a Quart. La notizia in poco tempo ha fatto il giro dell’intera Valle d’Aosta, gettando nel dolore e nello sconforto un’interà comunità, quella di Aymavilles, che negli ultimi anni è già stata costretta ad affrontare diversi altri gravi lutti. Secondo quanto appreso, il giovane centauro - qualche chilometro a monte rispetto al luogo dello schianto mortale - era già stato notato percorrere la strada regionale per Rhêmes ad alta velocita. Un dettaglio ora al vaglio dei carabinieri di St-Pierre, in attesa del nulla osta per i funerali del giovane che - in assenza di imprevisti - potrebbe già essere rilasciato in giornata dal magistrato.

3 LE TESTIMONIANZE

Il vice sindaco di St-Georges: «Andava veloce» Gli amici: «Aveva la passione per i motori» INTROD - Andava verosimilmente forte, molto veloce, Andrea Carquille al momento dello schianto, al termine di un rettilineo che immette poi in una brusca curva a sinistra, l’ultima - scendendo - prima di incrociare il bivio per la strada regionale della Valsavarenche. La circostanza è al vaglio degli inquirenti, valutati gli elementi raccolti sul luogo della tragedia. Ne è (quasi) convinta il vice sindaco di Rhêmes-St-Georges, Nella Thérisod, che ha spiegato: «Purtroppo l’avevo già notata quella moto poco prima sfrecciare davanti a casa mia, io abito proprio sulla strada regionale. Stava scendendo a forte velocità, mi sembra avesse già sbandato alcune volte. Dopodiché sono venuta a sapere che un po’ più giù era successo un incidente, un giovane era finito contro un muro con la sua moto». Una notizia, quella della morte del 34enne di Aymavilles, Andrea Carquille, che ha subito fatto il giro della Valle d’Aosta. «Si tratta di una tragedia, non è la prima in questi ultimi anni per la nostra comunità, purtroppo - ha commentato il sindaco di Aymavilles, Loredana Petey -. L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia di Andrea, un dolore immenso per tutti». Una notizia, quella dello schianto, che in poco tempo ha raggiunto anche Rhêmes-Notre-Dame, località che per l’intera giornata aveva ospitato il festival dei Rabadan Bikers. «Siamo venuti a conoscenza di quello che è successo, ce l’hanno appena riferito. Non sappiamo cos’altro dire, fino a poco fa era qui da noi, l’hanno visto seduto in un tavolo a fare festa come tutti», hanno dichiarato dalla Pro loco di Rhêmes. Ad Aymavilles, dolore, sgomento e incredulità tra i giovani. «Con Andrea abbiamo trascorso la gioventù - hanno commentato alcuni tra amici e conoscenti incontrati in paese -. Era un bravo ragazzo, un po’ riservato, gli piacevano i motori. Aveva la passione sia per le auto sportive che per le moto. Quello che siamo venuti a sapere ci ha sconvolti, non abbiamo parole». ■ pa.ba.

La curva a sinistra sulla strada regionale 24 per la valle di Rhêmes dove ha trovato la morte Andrea Carquille di Aymavilles

In Salita

ADRIANA VIÉRIN

Presidente Associazione Agrou

CLAUDIO LATINO

Segretario nazionale Aido

GAIA TORMENA

Biker

In Discesa Una festa del Solstizio che gli organizzatori dell’Associazione Agrou non pensavano potesse andare così bene. Erano attesi quaranta espositori, ne sono arrivati addirittura più di cento. Da ripetere.

Sindaco Pontboset

Rinnovo delle cariche all’Aido nazionali (Associazione Italiana Donatori Organi, Tessuti e Cellule). Segretario è stato eletto il valdostano Claudio Latino, già presidente regionale per molti anni. Complimenti e buon lavoro.

Il presidente della BCCV, Marco Linty, il consigliere ed ex presidente, Martino Cossard e l’assessore regionale al Bilancio, Ego Perron, sono indagati per indebita inM. COSSARD duzione a dare o prometteM. LINTY, E.PERRON re utilità. Vicenda da chiariAmministratori BCCV e re al più presto. assessore regionale

Un altro successo a livello giovanile per il mondo delle due ruote valdostano. In Alto Adige, Gaia Tormena, ha conquistato il titolo di campionessa italiana X-C Eliminator giovanile. Complimenti.

Nominati da appena un paio di settimane e già sui carboni ardenti. Per Cretaz, se non si tratta di un Guinness dei primati, poco ci manca: ha R. CRETAZ fatto saltare la panchina L. PADOVANO con la velocità della luAllenatore e d.g. ce. Incredibile. P.D.H.A. calcio

PAOLO CHANOUX

Il commissariamento del Comune è dietro l’angolo.Sfortunato il neo sindaco di Pontboset, che eredita una vicenda scomoda: il maxi risarcimento per la morte di un uomo durante l’alluvione del 2000. Non ci voleva.


1P ■ uisp vdA / Dieci formazioni hanno partecip °

primo piano

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CERVEZA brind

La formazione Cerveza si è aggiudicata il secondo torneo Aosta Antirazzista

La squadra del Dipartimento di Salute Mentale

aosta - Brindano alla vittoria... ovviamente con una birra ghiacciata i ragazzi del Cerveza, la formazione che ieri, domenica, al New Bel Air di Gressan, si è aggiudicata la seconda edizione del torneo di calcio a 5 ‘Aosta Antirazzista’; nella finalissima, con un secco 3-0, la formazione biancogranata ha avuto la meglio sui gialloblu del DMP. I risultati delle semifinali erano stati piuttosto eloquenti, con Cerveza che si era sbarazzato del team Caritas 6-2 e il DMP che si era sbarazzato 7-1 dello Sbocca Junior. La kermesse organizzata dalla Uisp Valle d’Aosta

Carne e pelo

Porompompietro

La squadra del Ser.D

CASAPOUND

Flash

Striscione contro i nuovi arrivi di richiedenti asilo

Cittadella 2

Sbocca Junior

Cittadella 1

Tamtando

Refugees not welcome. Così recita lo striscione che nella notte tra sabato e domenica i militanti di Casapound hanno affisso nel comune di Saint-Christophe, dopo l’arrivo di alcuni altri richiedenti asilo. «Troviamo disgustoso - spiega in una nota il movimento della tartaruga frecciata - che di fronte all’arrivo di nuovi clandestini in Valle, le istituzioni regionali rispondano che bisogna arrangiarsi come possibile, reperendo risorse private, mentre quando a chiedere un aiuto è un cittadino nato e crescita qua, nella migliore delle ipotesi, egli deve affrontare trafile burocratiche interminabili e nella peggiore si fa spallucce. E’ giunto il momento che la REgione si opponga a nuovi arrivi perchè la strategia di ‘spargere’ i presunti profughi in tutti i paesi per evitare assembramenti troppo grandi ed evitare quindi possibili problemi di ordine pubblico come succede in altre città del bel Paese».


1 P pato ieri, domenica, al 2º torneo ‘Aosta antirazzista’ °

PRIMO PIANO

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da alla vittoria

BMP, secondi classificati

A proposito di migranti

ha inteso puntare i riflettore sull’inclusione sociale, in un periodo nel quale episodi e commenti di intolleranza si sprecano, senza fare distinzione di sesso, razza o religione e coinvolgendo anche persone in condizioni disagiate. Al torneo hanno partecipato anche due squadre composte da giovani richiedenti asilo, una della Caritas diocesana e l’altra della cooperativa sociale La Sorgente, una formazione del Servizio per le Dipendenze e una squadra del Dipartimento di Salute mentale dell’azienda Usl. Una giornata di sport e divertimento che ha soddisfatto appieno organizzatori e partecipanti e che rappresenta il prologo all’edizione 2016 dei Mondiali Antirazzisti, il festival multiculturale contro tutte le discriminazioni che si terrà dal 6 al 10 luglio in provincia di Modena. ■ re.ga.

AOSTA - Parchi gioco da sistemare, panchine da manutenere, recinzioni alle quali dare l’impregnante, piccole tinteggiature, ma anche volontariato nelle manifestazioni – come il recente Trofeo Topolino o nelle feste dei comitati di quartiere (come avviene con successo da qualche edizioni, al Dora Fest, al quartiere Dora), corvée sui sentieri e nei parchi verdi, volontariato ai magazzini Caritas e alla Uisp; addirittura un laboratorio dove imparare a produrre il miele. Sono alcune tra le attività che i richiedenti asilo giunti nella nostra regione stanno portando avanti, dopo aver firmato un patto di volontariato, in attesa che le pratiche burocratiche seguano il loro corso e nel tempo in cui, la legge non consente loro di cercare un’occupazione. Ecco il giudizio dei sindaci i cui ospiti sono impegnati a favore della collettività. Paolo Cheney, sindaco di Saint-Christophe: «Sta andando tutto per il meglio. Ogni settimana, seguiti dall’assessore Dino Barmasse, vanno in giro sul territorio per lavore socialmente utili. Con la comunità hanno buoni rapporti anche se di vero dialogo non si può parlare. Per l’integrazione ci vuole tempo. I nostri ospiti hanno tutti sottoscritto la convenzione per il lavoro volontario».

I ragazzi della Caritas diocesana

La squadra della cooperativa La Sorgente

ASSOCIAZIONE LES AMIS DE NICOLAS

Léonard: «aiutandosi si possono fare GRANDI cose» AOSTA - Léonard è camerounense; è in Valle da due anni; non è un richiedente asilo, ha raggiunto la nostra regione ricongiungendosi alla moglie moldava che già lavorava in Valle da tempo. Léonard allena i calciatori in erba dell’Aygreville ma è anche il presidente dell’associazione ‘Les amis de Nicolas’, che si è fatta apprezzata anche nel recente successo del Trofeo Topolino di calcio, per la grande mole di lavoro, svolto con precisione e grandi doti organizzative. «Io sono un calciatore in pensione – spiega Léonard – e quando venivo al campo c’era sempre qualcuno intorno a mio figlio Nicolas, mica potevo lasciarlo da solo... così piano piano sono tutti diventati amici di Nicolas». Di qui il nome dell’associazione che suddivide la propria attività in tre laboratori: calcio, canto e musica

chè nei nostri laboratori ospitiamo i richiedenti asilo che arrivano perlopiù dai paesi africani e a seconda di come erano occupati nei loro paesi, decidono se deLéonard, primo a destra in piedi, insieme a una squadra di migranti dicarsi al canto oppue sartoria. «Io sono stato molto fortu- re al calcio o alla sartoria. Poi, quannato a poter venire qui – spiega Léo- do c’è da dare un aiuto nelle manifenard – ho la mia famiglia, la mia ca- stazioni come è stato per il Trofeo Tosa, gli amici, il calcio. Mi sembra il mi- polino, noi siamo presenti. Aiutandosi nimo restituire attraverso il volonta- si possono fare grandi cose». riato, la mia riconoscenza. Ecco per■ c.t.

Enrica Zublena, sindaco di Saint-Marcel «Forse è eccessivo parlare di integrazione anche se i ragazzi che si danno da fare per mantenere in ordine il territorio, per quanto è richiesto loro, cercano di scambiare quattro chiacchiere con chi incrociano. Il divario tra la nostra e la loro cultura è difficile da colmare in pochi mesi ». Alessandro Giovenzi, sindaco di Verrès: «Proprio in questi giorni, i 25 richiedenti asilo nostri ospiti hanno iniziato piccoli lavori di manutenzione delle panchine, al parco giochi e di pulizia nel centro storico – commenta il sindaco di Verrès Alessandro Giovenzi. Lavorano in squadre da cinque elementi e tutti e 25 hanno firmato il patto di volontariato, mettendosi a disposizione della comunità verreziese. Il paese ha accolto di buon grado la novità e colgo l’occasione per lanciare un appello ai verreziesi a proposito della necessità di comportamenti civili da parte di tutti. I richiedenti asilo si occupano di sistemare e pulire il paese gratuitamente, ma cartacce, cicche e rifiuti vanno buttati negli appositi cestini, non per strada. Questa si chiama educazione, civiltà, indipendentemente dal fatto che le pulizie siano fatte dagli operatori ecologici retribuiti oppure dai migranti volontari».

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DISINFESTAZIONI - DERATTIZZAZIONI

di Grisetti geom. Bruno


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C RO N AC A

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■ TERREMOTO / Le contestazioni all’assessore Ego Perron, al presidente della BCCV, Marco Linty, e a Martino Cossard nell’inchiesta della Procura

«Voti per il cda in cambio dell’affitto dei locali per la banca» A conferma dell’accordo ci sarebbe il contratto di locazione tra le parti, sul quale il direttore generale Barnabé non appose il visto AOSTA - Un terremoto. E’ quanto si è abbattuto nei giorni scorsi sull’assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, e sul presidente della Banca di credito cooperativo valdostana, Marco Linty, che - unitamente al presidente della società controllata Bâtiments Valdôtains Srl, Martino Cossard, nonché ex numero uno della Banca - hanno ricevuto gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari relativamente all’inchiesta aperta sull’operazione - poi sfumata - di trasferimento della filiale di Fénis della BCCV dalla sede di proprietà di località Chez Sapin ai locali in affitto presso l’ex bar ristorante Lo Bistrot riconducibile allo stesso assessore Perron. Le contestazioni Secondo quanto ricostruito sulla base di intercettazioni telefoniche e dell’imponente documentazione acquisita nel settembre 2015, Perron abusando della sua carica politico-istituzionale - si sarebbe prodigato affinché sia Linty che Cossard fossero rieletti all’interno del consiglio di amministrazione della Banca, la cui assemblea dei soci elettiva si tenne il 19 aprile 2015, promettendo loro l’appoggio in sede di votazione attraverso una sua intercessione presso la maggioranza dei soci in cambio della decisione da parte della BCCV di stipulare un contratto di locazione per l’ex bar ristorante Lo Bistrot, da riconvertire in filiale bancaria al posto della sede di proprietà di locali-

Il titolo dell’articolo di Gazzetta Matin dell’11 gennaio scorso, nel quale vennero anticipati i termini dell’inchiesta

tà Chez Sapin, tra l’altro molto più spaziosa. In un simile contesto, all’assessore regionale Ego Perron - nel fascicolo cointestato ai sostituti procuratori Pasquale Longarini e Luca Ceccanti - verrebbero contestate diverse altre pressioni promosse (anche a livello comunale) con l’intento di fare decadere il vincolo urbanistico previsto dal Piano regolatore generale comunale, vincolo che di fatto mandò in

fumo l’intera operazione nonostante il contratto di affitto già stipulato tra le parti e regolarmente registrato, con il direttore generale dell’istituto di credito, Maurizio Barnabé, che non appose però il suo visto al documento perché perplesso sul progetto (tra le altre cose, alcuni giorni prima dell’assemblea elettiva non partecipò nemmeno all’incontro con i soci organizzato dai vertici della Banca per spiegare i

termini dell’operazione). La vicenda Più nel dettaglio, l’attenzione degli inquirenti si concentrò - come anticipato poc’anzi - sull’operazione che, a ridosso del 19 aprile 2015, data di convocazione dell’assemblea dei soci della BCCV per il rinnovo del cda, ne infiammò la campagna elettorale. Le polemiche - con tanto di raccolta firme da parte di un

IL CASO DEI NUOVI AFFITTUARI A LO BISTROT

Bertin e Libera: «La scelta di Perron? Politicamente inopportuna» FÉNIS - «Nessun reato, si badi bene, ma una inopportunità politica grossa come una casa». Così il consigliere regionale di Alpe, Alberto Bertin, dopo aver sollevato la questione in aula in occasione dell’ultima seduta del Consiglio regionale, definisce la vicenda - sempre legata al bar ristorante Lo Bistrot di Fénis, seppure questa volta non penalmente rilevante - che in settimana ha coinvolto l’assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, già destinatario di un avviso di conclusione indagini legato all’operazione di trasferimento della filiale di Fénis della BCCV. Bertin si è interessato a chi sono stati dati in affitto da qualche mese i locali de Lo Bistrot, la cui proprietà è riconducibile allo stesso Perron: si tratta della moglie - di origini colombiane - di Giuseppe Di Donato, fratello di Franco e Rober-

to, nonché nipote di Giuseppe Nirta, questi ultimi tre condannati con sentenza definitiva per traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina dal Sud America. Ed è proprio qui, che secondo Bertin «il buon senso dovrebbe consigliare alla politica, nel caso di specie all’assessore regionale Ego Perron, di evitare certe vicinanze». Dal canto suo, Perron in aula ha replicato che «non sono tenuto a fornire spiegazioni a chi do in affitto locali privati, così come nessun altro qui in Consiglio». Sulla vicenda è intervenuta anche la referente di Libera VdA, Marika Demaria, che oltre a esprimere «vicinanza al consigliere Bertin che ha sollevato una questione etica tutt’altro che trascurabile», ha ribadito a sua volta: «Chi ricopre cariche pubbliche, non può trincerarsi dietro la trattativa privata, nel caso di specie l’inopportunità politica della scelta c’è ed è molto rilevante».

centinaio di soci correntisti scoppiarono una volta appreso del progetto di trasferimento della filiale di Fénis: l’operazione, che aveva già incassato il via libera del cda della Banca, che oltre a fissare in 27 mila euro il canone annuale da corrispondere, deliberò i lavori di adeguamento (da effettuare a sue spese per poco meno di 300 mila euro) dei locali de Lo Bistrot attraverso la società controllata Bâtiments Valdôtains Srl, fu di fatto bloccata da un vincolo tuttora presente nel Piano regolatore, che l’allora amministrazione del sindaco Giusto Perron non modificò. Le reazioni Interpellato a riguardo, l’assessore regionale al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, ha in qualche modo provato a smorzare: «Si tratta di una vicenda riguardante una trattativa privata, e sottolineo privata, con la BCC sullo spostamento della sede di Fénis, ma la trattativa non andò a buon fine e la cosa finì lì». Una dichiarazione, quella di Perron, a riguardo della quale il consigliere regionale di Alpe, Alberto Bertin, ha commentato: «C’è chi sostiene che si tratta di una vicenda privata, in realtà non lo è affatto. Ego Perron, essendo assessore regionale, ha agito in qualità di pubblico ufficiale». Dal canto suo, il presidente della BCCV, Marco Linty, ha spiegato: «Aspetto di vedere gli atti, chiarirò serenamente la mia posizione nelle sedi competenti». ■ Patrick Barmasse

Il reato contestato Cosa dice il codice

Induzione indebita a dare o promettere utilità Il reato contestato è quello dell’induzione indebita a dare o promettere utilità, introdotto dalla legge 6 novembre 2012, numero 190, recante ‘Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione’. L’articolo recita: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità è punito con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi (prima del 14 giugno 2015 la pena della reclusione prevista era da tre a otto anni, ndr). Nei casi previsti dal primo comma, chi dà o promette denaro o altra utilità è punito con la reclusione fino a tre anni». Più nel dettaglio, con la riforma del 2012 viene introdotta la punibilità del soggetto privato che è «indotto alla dazione o alla promessa di denaro o altra utilità». In precedenza, infatti, al pari del «concusso mediante costrizioni», il «concusso mediante induzione» non era punibile, mentre ora invece è considerato concorrente necessario del reato.


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INCIDENTE

PROSTITUZIONE

Carambola sulla strada statale 26, cinque mezzi coinvolti

Chiuso centro massaggi a Châtillon, denunciata la titolare

AOSTA - Quattro automobili e un furgone coinvolti. E’ stata una carambola impazzata - o quasi quella che poco dopo le 13.30 di sabato ha innescato un incidente sulla strada statale 26, all’altezza del cavalcavia di corso Ivrea, all’uscita di Aosta, che ha coinvolto complessivamente cinque mezzi (foto). Ingenti i danni riportati dagli autoveicoli, anche se fortunatamente nessuno dei conducenti ha riportato ferite o traumi gravi. Secondo una prima ricostruzione della Polizia locale di Aosta, a innescare l’incidente sarebbe stato l’asfalto bagnato a causa del temporale abbattutosi sulla Plaine poco dopo l’ora di pranzo, anche se resta da

CHÂTILLON - Blitz dei carabinieri della Compagnia di Châtillon e St-Vincent e della Polizia locale, poco prima delle 13.30 di venerdì all’interno di un centro benessere - il ‘Nuova Vita’ - di località Soleil di Châtillon. L’attività è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione del gip del Tribunale di Aosta perché considerata - dopo tre mesi di indagini, coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Longarini - una vera e propria ‘casa di prostituzione’; la titolare - una 35enne cinese, W.B. - è stata trasferita in caserma per accertamenti, venendo anche denunciata a piede libero per sfruttamento della prostituzione.

capire l’esatta dinamica di quanto accaduto, visto che - dalle prime dichiarazioni rese a verbale dalle persone loro malgrado coinvolte - non si è ancora riuscito a capire con precisione quale sia stato il mezzo a innescare la carambola. Da quanto appreso, l’incidente ha interessato direttamente tre mezzi, mentre altri due - per evitare i veicoli ormai privi di aderenza sull’asfalto - sono andati incontro a incidenti autonomi. Per permettere la rimozione degli autoveicoli incidentati, la strada statale 26 è stata chiusa per una ventina di minuti. ■ pa.ba.

Accompagnata in caserma l’altra ragazza cinese presente all’interno dei locali al momento del blitz delle forze dell’ordine: si tratta di una collaboratrice della titolare, sentita a sommarie informazioni. Da quanto appreso, la 35enne cinese gestiva l’attività in cui ‘lavoravano’ anche altre ragazze, sempre di origine cinese; durante le indagini, i militari dell’Arma hanno accertato che ogni giorno - all’interno del centro benessere - si recavano tra i quattro e i cinque clienti, sempre uomini, che ottenevano prestazioni sessuali a pagamento (i prezzi applicati andavano dai 30 ai 100 euro). ■ p.b.

■ GIALLO / Per i due ragazzi che se lo sono trovati davanti è lui; ricerche sospese AOSTA - «Riteniamo attendibile la segnalazione pervenuta dai ragazzi della Val Vény». Così il questore di Aosta, Pietro Ostuni, commenta la possibile svolta nelle attività di indagine relative alla scomparsa di Alex Bonin, il 23enne di cui non si hanno più notizie dal pomeriggio di venerdì 17 giugno, quando - a seguito di un diverbio telefonico con la moglie Elodie Comoglio, con la quale si è sposato il 28 maggio scorso - avrebbe deciso di uscire dall’abitazione di Villeneuve, facendo perdere le sue tracce. L’ultima ad averlo visto - attorno alle 15 di venerdì 17 sul ponte di Chavonne - secondo quanto riferito sarebbe stata l’amica che viveva con la coppia, motivo per cui gli inquirenti - a inizio settimana - hanno concentrato la loro attenzione (anche) su di lei, facendosi accompagnare nella zona di Machaby ad Arnad, zona dichiarata dall’amica stessa come conosciuta da Alex Bonin, cercato un po’ dappertutto, anche all’in-

Il test del DNA per avere la certezza che il ragazzo scoperto nella baita della Val Vény è Alex Bonin terno delle vecchie miniere di Pompiod a Jovençan. Senza esito, però. Fino all’avvistamento in una baita della Val Vény di proprietà della famiglia Rabbia di Courmayeur. «Eravamo a cena con amici al Peuterey quando, verso le 23.30, mio figlio Tommaso, il quale aveva comunicato di voler trascorrere la notte nella nostra baita di località Cuignon insieme alla fidanzata Giulia, mi telefona per avvisarmi che in casa c’erano i ladri - racconta Felice Rabbia -. Ci siamo diretti immediatamente verso la baita e abbiamo chiamato i carabinieri». Di fronte, Tommaso e Giulia si sono trovati un ragazzo, che dalla descrizione sembrerebbe essere proprio Alex Bonin.

La baita di località Cuignon della famiglia Rabbia

«Appena ci ha visti è fuggito - ha raccontato Tommaso al padre - e noi siamo immediatamente usciti di casa perché pensavamo che dentro ci fossero i ladri». «Si è introdotto in baita sfondando una finestra - prosegue Felice Rabbia -, poi si è assicurato una via di fuga dalla taverna, dove si era sistemato davanti alla televisione

■ APPROFONDIMENTI / Acquisita documentazione in Finaosta e CVA

La Procura della CORTE dei CONTI vuole vederci chiaro sui mutui erogati al Casinò AOSTA - In occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, il nuovo procuratore regionale Roberto Rizzi si era soffermato in particolare sulle presunte emorragie di denaro pubblico in corso sia nell’ambito della gestione dell’aeroporto senza aerei ‘Corrado Gex’ di St-Christophe che alla casa da gioco di St-Vincent, annunciando «approfondimenti». Più nel dettaglio, il 9 marzo scorso - sul dossier relativo al Casinò di St-Vincent - aveva affermato: «Caso emblematico è quello del Casinò de la Vallée Spa, che continua a fruire di ingenti finanziamenti pubblici (soprattutto per il tramite della gestione speciale di Finaosta Spa per 60 milioni di euro) per il ripiano delle perdite pregresse e persevera ad accumulare risultati di gestione fortemente negativi, sintomatici di un non equilibrato progetto imprenditoriale». In un simile contesto, è di questi giorni la notizia che gli uomini della Guardia di Finanza - su delega proprio della Procura regionale della Corte dei Conti - hanno acquisito documentazione sia negli uffici della finanziaria regionale Finaosta Spa che in quelli della Compagnia valdostana delle acque. Da quanto appreso, approfondimenti - per verificare l’eventuale sussistenza di un danno erariale - sono in corso sui tre mutui erogati alla casa da gioco di St-Vincent negli ultimi anni: nell’ordine uno da 50 milioni di euro disposto nel luglio 2012 attraverso CVA, uno da

10 milioni di euro del settembre 2013 e il terzo da 20 milioni di euro il cui via libera arrivò nel dicembre 2015 (sempre nella seduta straordinaria del 10 dicembre 2015, la Giunta regionale decise inoltre di rideterminare all’1% il tasso di interesse da applicare alle operazioni di mutuo già sottoscritte dalla società del Casinò). Più nel dettaglio, l’obiettivo della magistratura contabile

è quello di verificare la regolarità delle modalità di concessione dei finanziamenti, i primi due erogati nell’ambito del maxi intervento di realizzazione del complesso del StVincent Resort & Casinò, anche alla luce del fatto che Finaosta - nel settembre 2015 - classificò la società di gestione del Casinò di St-Vincent come «inadempienza probabile». ■ p.b.

FURTI

Arrestati i ladri nei parcheggi dei supermercati Si trovano attualmente reclusi alla casa circondariale Lorusso e Cotugno di Torino, due dei componenti della banda - due cittadini sudamericani di 35 e 45 anni domiciliati a Torino - protagonisti (anche) in Valle d’Aosta del cosiddetto ‘furto delle monetine’. I due arresti sono scattati nei giorni scorsi in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal gip Maurizio D’Abrusco sulla base di un’articolata indagine portata a compimento dai carabinieri di Aosta. Secondo quanto appreso, l’indagine è scattata a ottobre 2015, quando tre signore aostane rimasero vittime del cosiddetto ‘furto delle monetine’: i criminali aspettavano nei parcheggi di alcuni supermercati della Plaine l’arrivo di donne alle prese con carrelli pieni di spesa. Mentre le signore in questione caricavano i sacchetti della spesa sull’automobile, arrivavano i malviventi, che con tono gentile riferivano loro che alcune monete erano cadute per terra. Nel momento in cui le vittime si chinavano per raccoglierle, rassicurate dal gesto gentile dei criminali, ecco che questi ne approfittavano puntualmente per rubare la borsetta rimasta a volte nel carrello, altre volte sul sedile dell’auto. A quel punto i malviventi fuggivano a bordo di una vettura con targa ‘radiata’ o intestata a un falso proprietario. I carabinieri sono riusciti a incastrare due componenti della banda - gli altri sono irreperibili e per questo non sono potuti essere arrestati - che, partendo da Torino, erano soliti muoversi per compiere furti anche in diverse province del Piemonte e della Liguria. Gli inquirenti sono risaliti ai responsabili - nonostante i pochi indizi forniti - grazie ai filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza esaminati.

bevendo tre birre con tanto di piumone per scaldarsi, prelevato in camera, dove ha consumato altre due birre». Sul posto il giovane ha abbandonato un paio di ciabatte e una torcia che però i familiari non avrebbero riconosciuto, anche se l’elemento principale che ha dato credibilità alla segnalazione è stata la descrizione dei vestiti che aveva

addosso il soggetto, del tutto compatibili con quelli indossati da Alex Bonin al momento della scomparsa. «Il ragazzo, che non denuncerò nonostante i danni che ha provocato perché mi metto nei panni dei suoi poveri genitori, è entrato anche in un’altra baita, quella della famiglia Pennard, dove si è rifocillato (ha mangiato del cioccolato, ndr). Lì, però, per entrare ha smontato gli infissi, non li ha rotti», conclude Rabbia. In un simile contesto, a fornire qualche elemento di certezza in più agli inquirenti saranno gli esiti degli accertamenti sui campioni biologici repertati su bottiglie e bicchieri lasciati all’interno delle baite. «Aspettiamo gli esiti degli accerta-

menti, l’ipotesi rimane quella dell’allontanamento volontario - spiega ancora il questore Pietro Ostuni -. Confermo che le ricerche sono momentaneamente sospese, verranno riattivate nel caso in cui dovessero emergere nuovi e ulteriori elementi». Nel frattempo, pur non essendoci ancora stata una denuncia formale, il soggetto introdottosi all’interno delle baite rischia - una volta che si rifarà vivo - una denuncia per violazione di domicilio e danneggiamento, nonostante i carabinieri di Courmayeur potrebbero comunque attivarsi in maniera autonoma per verificare l’eventuale sussistenza del reato di furto con violenza sulle cose. ■ Patrick Barmasse


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lunedĂŹ 27 giugno 2016


regione

lunedì 27 giugno 2016

■ scuola / Oggi, terza prova per 700 maturandi

SVEVA, GIACOMO e le due SOPHIE STUDENTI 10 e lode aosta - Sono circa 700 i maturandi impegnati negli esami di Stato; oggi, lunedì 27 giugno, gli studenti affronteranno la terza prova, il cosiddetto quizzone, mentre domani, martedì 28 è in programma la prova di lingua francese ed Esabac. Considerata la durata della seconda prova scritta, i ragazzi del liceo artistico affronteranno la terza prova mercoledì 29 giugno, sempre alle 8.30. Sono già definitivamente alle grandes vacances, buona parte dei ragazzi che hanno affrontato gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, i cosiddetti esami di terza media; in alcune scuole, ancora oggi, lunedì 27 e domani, sono in programma gli orali, molte altre hanno invece già pubblicato i risultati. Gazzetta Matin pubblica i risultati degli studenti meritevoli che hanno conseguito una votazione pari o superiore all’8. In questa prima parte di scrutini, spiccano i 10 e lode di Giacomo Lyabel, della scuola Saint-Roch di Aosta, di Sveva Nobili della scuola secondaria di primo grado di Nus e di due compagne di classe dell’istituzione Maria Ida Viglino di Villeneuve, Sophie Gorrex e Sophie Leveque. Nelle prossime settimane, proseguiremo con la pubblicazione dei nomi e delle votazioni dei migliori studenti. Istituzione scolastica Saint-Roch Aosta 3A Alice Cannatà 10, Filippo Maria Pontiggia 10, Marianna Di Nuzzo 9, Davide Ponza 9, Irys Marinella Rini Cirelli, Alessandro Romeo 9, Aurora Addario 8, Alessandro Ledda 8, Marcella Raoul Maule 8, Simone Musumeci 8, Davide Rosset 8. 3B Giacomo Lyabel 10 e lode, Christèle Vuillermoz 9, Mattia Addario 8, Paola Andrea Berthod 8, Giovanni De Gattis 8, Anna Minghetti 8, Giulia Zanin 8. 3C Stephane Berthod 10, Karim Jon Bendjiar 9, Arianna Bianchi 9, Clemente Di Nuzzo 9, Vittoria Verna 9, Ilenia Boch 8, Matteo Concio 8, Alessia Leidi 8, Fabiana Palumbo Piccionello 8, Giulio Pedelì 8, Ilenia Sartori 8, Laurent Silvani 8, Giuseppe Varone 8. 3D Ilaria Anello 9, Letizia Anello 9, Elisa Antonacci 9, Remy Henriod 9, Edoardo Antonin 8, Alessandra Arrigoni 8, Michelangelo Mammoliti 8, Martina Minniti 8, Fabio Francesco Monteccone 8, Giorgia Trimarchi 8. Istituzione scolastica Mont-Emilius 1 – Nus 3A Gianluca Alessi 8, Isabelle Contoz 10, Davide Domanico 8, Daniele Edoardo Labate 9, Andrea Molinari 10, Sara Scarpone 9, Alessia Sechi 8, Alessio Vigon 8. 3C Alessia Gambini 8, Amélie Borroz 9, Lidia Difonzo 9, Eleonora Munari 8, Sveva Nobili 10 e lode, Martina Pandolfi 8, Céline Viérin 8. Istituzione scolastica Abbé Trèves – St-Vincent 3A Martina Aymonod 9, Désirée Gaudio 9, Emilie Paolini 9, Daniele Scaletta 8, Sara Spinella 9, Davide Todaro 9. 3B Matteo Balestrini 9, Viola Ciocchini 9, Ludovico Cretier 9, Oussama El Gadda 8, Kristel Claire Juglair 8, Ewi Lin 8, Filippo Petey 8, Arianna Poratti 8, Jacopo Scaperrotta Gorret 8, Greta Spampinato 8, Gaia Spinelli 8, Sofia Trèves 8. Istituzione scolastica Maria Ida Viglino – Villeneuve 3A Marta Gritti 9, Anais Mar-

tin 8, Sophie Martin 8, Alice Mondet 8, Richard Paillex 8. 3B Ylaria Vittoria Bartone 8, Eloé Bullio 8, Alexix Chevrère 9, Sophie Gorrex 10 e lode, Jennyfer Lale Murix 8, Sophie Leveque 10 e lode, Sabrina Pellissier 8, Michelle Quendoz 9, Annie Sarteur 9, Federica Tercinod 9. 3C Arianna Charles 8, Lara Charruaz 8, Sofia Ciccarelli 8, Giulia Gallo 8, Anais Herin 9, Beatrice Porchiella Rossignoli 8, Mattia Rege 9, Alessia Tramonti 8. 3D

Emile Boniface 9, Gioele Pellissier 9, Julie Perrin 10. 3 A Cogne Sara Canato 8, Davide Filippini 8, Sylvie Guichardaz 8, Nicolas Herren 9, Leonardo Imbimbo 9, Simone Jeantet 9, Riccardo Brenno Pianta 9, Alessia Prota 8. Istituzione scolastica Mont-Emilius 2 - Quart 3A Jean-Paul Bosonin 8, Alberto Centoz 9, Ethel Della Schiava 9, Andrea Gradizzi 10, Francesca Morra Di Cella 8, Patrick Raso 9, Ludovica Tassotti 8, Ludovico Vaghi 8. 3B

Dalla Giunta

Dall’avanzo di amministrazione 22 milioni sono per sanità e sociale AOSTA - La Giunta regionale ha approvato il rendiconto 2015, che chiude con un avanzo di amministrazione di 29,4 milioni di euro. Il Governo ha licenziato la prima variazione al bilancio 2016-2018 e un terzo disegno di legge collegato. L’avanzo di amministrazione sarà destinato a vari settori, tra cui ‘sanità e sociale’ (oltre 22 milioni), istruzione e cultura (3,3 milioni), trasporti (1,5 milioni), agricoltura (1,3 milioni) e per gli investimenti in ambito di viabilità e manutenzione strade (un milione). Infine per gli interventi di edilizia scolastica e in ambito socio-assistenziale, il disegno di legge di variazione autorizza inoltre la completa utilizzabilità degli avanzi di amministrazione dei Comuni, accertati negli anni 2014 e 2015 per interventi nell’edilizia scolastica e nel settore dei servizi sociali. Lavori pubblici, 200 interventi per 77 milioni L’esecutivo regionale ha approvato nella seduta di venerdì 24 giugno il Piano regionale operativo dei lavori pubblici per il 2016 che prevede 200 interventi per un ammontare di investimenti di 77 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro a valere sul mutuo Finaosta. «Tra gli interventi più significativi commenta l’assessore regionale alle Opere pubbliche Mauro Baccega - vi sono 27 contenitori generici, per una spesa pari a euro 3,5 milioni, appositamente previsti per gestire, in funzione delle necessità, i singoli lavori di manutenzione straordinaria da attuare nel corso del 2016. In tale ambito rientra anche il piano di investimenti relativo agli interventi di piccola e media entità da effettuare in economia nei settori delle strade regionali, delle opere edili, manutenzione delle strade regionali, difesa del suolo, volto al sostegno e al rilancio dei settori produttivi dell’economia locale. Questi interventi sono di fondamentale importanza per i positivi effetti di ricaduta in favore delle imprese valdostane».

Precisazione Dalla Stella Alpina

Flash

In merito all’articolo ‘Società partecipate, indaga la Finanza’ pubblicato a pagina 5 di Gazzetta Matin in edicola lunedì 20 giugno, la Stella Alpina, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate in aula consiliare, dal consigliere del M5S Roberto Cognetta, precisa: «l’ex deputato Ivo Collé dal 2006 non fa più parte del nostro Movimento».

Elenoire Celine Bredy 9, Eleonora Gentile 8, Asia Marguerettaz 9, Mathias Pegorotto 8, Ilaria Rubbo 10, Nicole Santamaria 9, Francesca Tagliaferro 8. 3C Alice Bergamasco 9, Céline Berno 10, Aaron Boccuti 9, Carolina Bravo 9, Aurora Guaresi 10, Michael Massimilla 9, Giada Scarpante 9, Clara Sframeli 8. 3D Davide Boerio 8, Federico Bonino 8, Martina Diemoz 9, Asia Fonte 8, Elena Furfaro 9, Alessia Martini 8, Elisa Riane 9, Rebecca Tognela 8, Chiara Tomaselli 9.

11 riforma SCUOLA

Alpe chiede di fermare le ‘adaptations’ e di non lasciare inascoltati gli insegnanti

Chantal Certan, Paolo Fedi e Carmen Jacquemet

aosta - Un piano immediato di formazione linguistica (inglese) seria e non solo on line, un piano di assunzioni a lungo respiro, la programmazione e l’attivazione dell’alternanza scuola lavoro e della Formazione professionale: ecco alcune delle proposte di Alpe emerse nella serata di giovedì 23 nella saletta dell’Hôtel des Etats di Aosta dove si è parlato di riforma scolastica.«Non si può più aspettare, è vero e mi chiedo dove fossero quando lo dicevamo noi e gli insegnanti. Ora “non si può più aspettare” perchè qualcuno ha fretta di mettere il proprio nome sotto una riforma fallimentare». Lo ha ribadito Chantal Certan, citando l’assessore regionale all’Istruzione Emily Rini. «Sull’inglese non possiamo più aspettare». Così aveva risposto Rini in aula a una risoluzione presentata dalla minoranza che chiedeva di sospendere l’applicazione delle delibere di sperimentazione delle ‘Adaptations’ nell’ambito della riforma scolastica in virtù delle 2500 firme raccolte dalla petizione lanciata dal comitato SoS Ecole Vda che chiede di fermare la cosiddetta Riforma Rini-Gentile della Scuola valdostana. Per Certan, Alessandro Celi e Carmen Jacquemet, tre insegnanti per i quali sulla riforma «si può ancora riflettere». Il nocciolo della questione è l’inglese. Ribadisce Certan: «Tra l’introdurre la lingua inglese in modo efficiente ed efficace o mandare allo sbaraglio inseganti, che non sono stati formati adeguatamente, e studenti c’è una bella differenza. Noi non siamo contrari a priori alla riforma». Tuona Certan: «nella scuola le riforme calate dall’alto dai politici e dai giuristi sono tutte fallite, sono state accettate quelle costruite con gli insegnanti e con le persone minimamente competenti in pedagogia e didattica».


E C O N O M I A & L AVO RO

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lunedì 27 giugno 2016

■ IL RICONOSCIMENTO / La torrefazione di Charvensod inserita tra le top 25 d’Italia

Economia

Ollietti-Lucianaz caffé d’eccellenza CHARVENSOD - Una realtà storica della nostra Regione, che ora entra dritta dritta tra le chicche nazionali. E’ il destino della Torrefazione Caffè Ollietti-Lucianaz di Charvensod, che nei giorni scorsi è stata inserita tra le 25 torrefazioni italiane scelte per far parte de “L’eccellenza delle torrefazioni italiane”, la prima guida digitale, realizzata da De’Longhi e Slow Food Educazione. La selezione, come spiega l’autrice, nonché esperta di caffé

Gabriella Baiguera «è stata difficile. Ho girato per circa tre mesi, raccogliendo storie, studiando metodi di lavorazione, valutando origini e miscele proposte, prima di fare la scelta». Ed ecco che lo storico marchio valdostano è entrato nei magnifici 25, portandosi dietro una tradizione fatta di tanto lavoro da parte della famiglia Lucianaz, che dal 1962 possiede il marchio Caffè Ollietti. La miscela “premiata”, dal gusto intenso e rotondo, è stata

ideata da Eugenio Lucianaz, decano dell’azienda, oggi ottantenne, ma ancora attivo in torrefazione. «Il segreto? Sta nel riconoscere il rumore del chicco, ma anche nell’olfatto esperto degli artigiani spiega Paola Lucianaz, titolare dell’azienda -. E’ la passione per il caffè che ci contraddistingue e che ci ha reso parte di questo primo importante progetto editoriale sull’eccellenza delle torrefazioni italiane». La guida è scaricabile gra-

CNA: serata su settore carrozzerie

Paola, Eugenio Lucianaz, Emilia, Diego e il piccolo Mael

tuitamente su www.torrefazionidelonghi.it da tutti i cultori di caffé che hanno voglia di scoprire luoghi in

■ BANKITALIA / Presentato il rapporto 2015; salgono i mutui in sofferenza

Turismo e commercio salvano la Valle ma per le costruzioni è notte fonda AOSTA - Segnali in chiaroscuro, con un’economia trainata dal turismo e dal settore dei servizi, industria, agricoltura e soprattutto construzioni in grande sofferenza, ma anche credito dalle banche che torna a sorridere alle famiglie. Insomma, c’è un po’ di ottimismo alla presentazione del rapporto annuale “L’economia in Valle d’Aosta”, stilato da Bankitalia. «Alcuni settori indicano ripresa, mentre altri presentano ancora segnali di sofferenza» spiega la neo direttrice di Aosta Angelica Pagliaruolo, prima di passare la palla al responsabile aret per la sede di Torino, Roberto Cullino: «La crisi è stata intensa, ma la Valle sembra averne risentito un po’ meno» spiega Cullino, parlando di un’economia particolare, con forte peso della componente pubblica. «Il fatturato delle imprese di servizi è cresciuto, mentre i consumi sono in graduale aumento. La stagione turistica 2015,

in questo senso, è andata molto bene grazie al ritorno della componente italiana». Disastro Costruzioni Il tallone d’achille è sempre il settore delle costruzioni, che pur avendo «qualche indicatore che suggerisce un’attenuazione del calo - continua Cullino -, vede ancora una perdita del valore di produzione, una diminuzione di occupati e ore lavorate, ma anche un peggioramento dei tempi per il pagamento». Impresa Se la passa un pochino meglio l’impresa, per la quale però «la ripresa non è ancora arrivata - spiega Cullino -, visto che il fatturato complessivo mantiene il segno meno. Ci sono realtà positive, ma anche parecchie in profonda difficoltà. Qualcosa dovrebbe cambiare per il 2016, soprattutto se ci sarà una conferma della ripresa del mercato interno, vista la scarsa propensione al-

l’estero delle aziende». Il mercato del lavoro Il mercato del lavoro conferma i dati cui ci sta abituando, con un 8.9% di disoccupazione, “salvata” da servizi e turismo, che riescono a compensare il crollo del settore delle costruzioni. Si assiste, però, a una riconversione dei contratti di lavoro nella direzione dei tempi indeterminati, dettati soprattutto dai provvedimenti governativi presi. Il credito I dati aggregati in materia di credito sono invece toccati al responsabile aret di Bankitalia Milano Massimiliano Rigon, che parla di un 2015 in cui «il credito erogato dalle banche si è ulteriormente ridotto (-2.3%) dopo un primo periodo di recupero. Dato che peggiora se si parla di imprese, -4.5%, con il credito familiare in accelerazione sia nel 2015 (+2%) che nel primo trimestre 2016 (+2.9% a marzo).

Flash

Mutui Rigon parla di un segno più per i mutui erogati, che raggiungono gli 86 milioni di euro, il 46% dei quali è a tasso fisso. «Questo, però, è dovuto in particolar modo all’emergere del fenomento delle surroghe e delle sostituzioni (17% dei mutui), visto il progressivo abbassamento dei tassi d’interesse». Alla luce di questo, il «40% delle famiglie è indebitata, con una media più alta rispetto all’Italia, ma con un positivo rapporto tra debito e reddito». Le famiglie vulnerabili si assestano intorno all’1%, mentre la qualità del credito rimane sostanzialmente invariata, visto l’aumento della sofferenze, ma la contemporanea caduta delle categorie di debiti deteriorati. Il dato peggiora se si parla di imprese: «Il credito si è ridotto per tutti i settori - conclude Massimiliano Rigon -, con solo le aziende turistiche a respirare». ■ Alessandro Bianchet

cui trovare le lavorazioni più artigianali, esclusive o storiche. ■ al.bi.

Costo orario della mano d’opera, costi della carrozzeria e variazioni alla proposta di legge per la modifica del Codice delle assicurazioni private. Questi gli argomenti affrontati martedì 28 alle 20.30 nella sala riunioni del Savt, nel corso della serata organizzata da CNA VdA aperta agli artigiani del settore carrozzerie. All’apppuntamento interverranno Saverio Mercadante, vicepresidente nazionale CNA (settore auto e rappresentante dei carrozzieri piemontesi), e Luca Massenz (responsabile Unione servizi alla comunità della CNA di Torino).

ASSOCIAZIONI

Nasce Confartigianato Imprese VdA AOSTA - Confartigianato Imprese Valle d’Aosta. E’ questo il nome della nuova associazione, nata dall’unificazione di Confartigianato VdA e AAVA, come deliberato dalle assemblee dei soci. Al termine dei lavori e dopo l’approvazione dei bilanci consuntivi, è arrivata l’elezione del consiglio direttivo, composto da Guillermo Risso, Stefano Cremonese, Fabrizio Sedda, Antonio Belfiore, Claudio Rolland, Claudio Varisellaz, Mauro Salmin, Luca Ronco, Davide Fiore, Richard Guolo, Rosa Gaglianone, Stefano Toscano e Flavio Lazzaron. Lo stesso consiglio ha poi eletto alla presidenza Guillermo Risso (foto), con vice presidente vicario Stefano Toscano e vice presidente Mauro Salmin. «L’unione è frutto di una lunga collaborazione tra le due realtà - spiega Risso - e risponde alla necessità di rafforzamento della rappresentanza dei corpi intermedi verso la pubblica amministrazione. L’obiettivo è quello di essere più vicini agli artigiani e alle imprese, per aiutarli a districarsi in una burocrazia soffocante e costosa». La nuova associazione conta 1.314 iscritti, il 30% delle imprese iscritte all’albo artigiani della Valle, dato che la pone al 28° posto sulle 105 province italiane. «Proseguiremo nella collaborazione con le altre realtà del territorio - conclude Risso -, al fine di difendere i legittimi interessi di artigiani e imprese. Questo passa per anche per la semplificazione dei Confidi, per cui ci auguriamo l’urgente costituzione di un unico Consorzio fidi per tutte le aziende valdostane». In attesa dell’ultimazione dei lavori nella nuova sede della Pepinière, l’associazione continuerà a operare nelle due sedi di regione Borgnalle ad Aosta e località Grand Chemin a St-Christophe. ■ al.bi.

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Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 - 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

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UNITE’ GRAND PARADIS

UNITÉ DES COMMUNES VALDÔTAINES GRAND PARADIS: 1 operatore sociosanitario (OSS) cat. B - posizione B2. Titolo di studio: diploma di istruzione di 1° grado. Richiesto possesso della patente di guida B. Periodo e orario di lavoro: dall’immediato fino al 30/09/2016, part-time 50% con possibilità di proroga. Prove da sostenere: francese scritto e orale; eventuale prova di idoneità (se non già sostenuta presso l’ente a partire dal 01/01/2016); prova teorico pratica vertente assistenza cura e mobilizzazione della persona anziana o disabile.

SARRE

UNITÉ DES COMMUNES VALDÔTAINES GRAND PARADIS - cucina centralizzata microcomunità di Sarre: 1 ausiliario Categoria A - posizione A. Titolo di studio: diploma di istruzione di 1° grado, patente di guida B. Periodo e orario di lavoro: dall’immediato fino al 30/09/2016, part-time 50%, con prevalenza di orario serale su 6 giorni alla settimana, con possibilità di proroga. Prove da sostenere: francese orale.

QUART

UNITÉ DES COMMUNES VALDÔTAINES MONT-ÉMILIUS - microcomunità di Quart: 1 ausiliario cat. A - posizione A. Requisiti generali: essere in possesso dei requisiti per l’accesso ai pubblici impieghi. Titolo di studio: assolvimento obbligo scolastico. Periodo e orario di lavoro: dall’immediato fino al 10/09/2016, 36 ore settimanali distribuite su 5 giorni. Prove da sostenere: francese orale; prova pratica relativa alla mansione.

QUART

UNITÉ DES COMMUNES VALDÔTAINES MONT-ÉMILIUS - microcomunità di Quart: 1 operatore sociosanitario (OSS) cat. B - posizione B2. Requisiti generali: essere in possesso dei requisiti per accedere ai pubblici impieghi. Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria di 1° grado, possesso della patente di guida di tipo “B” e disponibilità utilizzo mezzo proprio per servizio. Periodo e orario di lavoro: fino al 10/07/2016 con possibilità di proroga. Part-time 27-30 ore settimanali distribuito su turni. Prove da sostenere: francese scritto e orale. Prova pratica relativa alla mansione.


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lunedì 27 giugno 2016

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Aspettando i saldi...

■ commercio / Sabato 2 luglio partiranno le svendite estive in tutta la Regione

«Denunciateci le anomalie»

Il presidente di Confcommercio fa le carte al settore: «Fare rete e puntare su contatto umano per superare la crisi»

Dire che la situazione sia florida è una pazzia, anche se la riapertura delle seconde case gioca a nostro favore

Le zone turistiche non sono contente di iniziare così presto le svendite, ma si è dovuto favorire la parte più “povera”

aosta - Il primo sabato di luglio si sta avvicinando e con esso ecco la partenza dei saldi estivi che dureranno fino al 30 settembre. La situazione non è rosea, anche se i dati diffusi dal Rapporto sull’economia della Valle d’Aosta di Bankitalia (vedi articolo a pagina 12), parla di un commercio, nel 2015, caratterizzato da ampi segnali di ripresa, soprattutto grazie al forte traino del turismo. «Sappiamo bene che i saldi sono molto attesi per immettere un po’ di liquidità, soprattutto per realtà che non hanno la possibilità di tenere molto magazzino - spiega il presidente di Confcommercio Pierantonio Genestrone -. Quest’anno, poi, abbiamo cercato di dare una mano e non è un caso che sette appuntamenti di Commercianti in festa cadano in questo periodo, dando la possibilità di esporre la merce in saldo, ovviamente secondo le normative». Nonostante i dati confortanti, la situazione non sembra ottimale. «Dire che siamo in un periodo florido sarebbe una pazzia. Estate e inverno 2015 sono stati positivi e questo lo dobbiamo soprattutto al forte aumento di turisti, in particolare italiani, che a causa della crisi e della paura legata agli attacchi terroristici, in molti casi hanno riaperto le seconde case. Fortunatamente, anche a livello occupazio-

nale il nostro è un settore che non risente particolarmente, ma non ci accontentiamo. Bisogna mettersi in testa che si deve fare rete, anche se qualcosa inizia a muoversi; speriamo ad esempio che l’apertura dell’area megalitica dia una spinta in tal senso». Proprio Aosta, però, sembra attraversare un inizio di estate “timido”. «Il tempo non sta favorendo l’afflusso di turisti - conferma il presidente -, per ora si vede poca gente in giro. Se alla stagione estiva in ritardo si aggiunge il problema della poca offerta del periodo, la spiegazione è servita». Qualche segnale arriva da StVincent e Châtillon, situazioni (soprattutto quella della cittadina termale) che da qualche tempo preoccupano: «Qui, finalmente, si inizia a fare rete esclama Genestrone -. Nel portare le manifestazioni, abbiamo trovato grande collaborazione e voglia di fare. Per risol-

Pierantonio Genestrone

levare il tessuto, però, non basta; speriamo che anche PontSt-Martin risponda sulla scia di quanto fatto a Courmayeur col Fura Totte». Tempistiche e promozioni Puntuali arrivano le lamentele di alcuni commercianti per le tante vendite promozionali e svendite anticipate, che caratterizzano, soprattutto, i franchising. «Le critiche sono

all’ordine del giorno, perché la gente pensa a una mancanza di regolamentazione - sottolinea Genestrone -. Per quanto mi riguarda credo che sia un mondo che va rivisto, ma noi abbiamo le mani legate, perché si tratta di una scelta a livello nazionale e dobbiamo attenerci a questi dettami. Come sempre, ci sono negozi che tirano fuori le cose scontate già un mese prima, ma il problema è che noi come associazione non possiamo intervenire: se i nostri associati ci segnalano anomalie, a quel punto possiamo intervenire, magari anche alla Procura della Repubblica. Ricordiamoci che le vendite promozionali possono essere fatte solamente su determinati prodotti, non su tutta la merce». Problema date L’inizio dei saldi si porta sempre dietro uno strascico di polemiche. «Le zone turistiche

Conto alla rovescia iniziato per sabato 2 luglio data di inizio dei saldi estivi

non sono contente di iniziare le svendite così presto - spiega ancora Genestrone -, ma dallo studio che abbiamo effettuato su 250 commercianti in tutta la Valle, queste date sono appoggiate dagli esercizi della vallata centrale. Bene, noi abbiamo deciso di favorire i più “poveri” rispetto alle località turistiche, mettendo come clausola solamente l’adeguamento alle regioni limitrofe, per evitare che la gente vada a comprare fuori». Centri commerciali Altro tema delicato riguarda la continua nascita di centri commerciali, non ultimo quello che si sta ingrandendo a St-Christophe in località Grande Charrière. «E’ un problema, ma non lo scopriamo certo oggi. Avevamo spinto per una legge regionale che limitasse la grande distribuzione - continua Genestrone . Nel 2013, però, il Consiglio dei Ministri l’ha cassata, per cui non c’è niente da fare. L’unica contromisura è che ogni commerciante si specializzi e tiri fuori idee nuove. E’ un mondo che cambia, si pensi all’online, non è che possiamo fermare anche quello. La cosa positiva, però, è che c’è un un ritorno alla ricerca del contatto umano: bisogna puntare su questo aspetto per vincere la sfida, lasciando da parte arrabbiature e proteste». ■ Alessandro Bianchet


regione

lunedì 27 giugno 2016

■ moda / Il giovane stilista Fabio Porliod parteciperà alla Torino Fashion Week

Le creazioni di Fabio sotto la Mole Presenterà la sua collezione ‘Art and Tech’: «La donna è grazia e ha le curve» aosta - Essere l’unico valdostano ospite alla Torino Fashion Week è una bella soddisfazione, e farcela da stilista formatosi sul campo, che da autodidatta è diventato imprenditore della moda lanciando, a soli 27 anni, il proprio marchio di fashion design, lo è ancora di più. Fabio Porliod, 31enne con base fra Nus e Aosta, porta le sue creazioni alla serata conclusiva della festa della moda sotto la Mole. Domenica 3 luglio prossimo, allo Spazio Mirafiori, fra 100 stilisti provenienti da 15 Paesi del mondo, ospite d’onore il designer franco-vietnamita Walter Dang, ci saranno anche i venti capi della collezione ‘Art and Tech primaveraestate 2017/2018’, firmati Fabio Porliod e selezionati direttamente dallo IAAD, l’Istituto d’Arte Applicata al Design. «Amo le trasparenze, la seta, lo chiffon, il tulle: tutti elementi che si ritrovano nella mia nuova collezione» - spiega lo stilista. La cornice post-industriale della sfilata «esalta lo spirito di abiti da sera ispirati dai rottami di vecchi automobili, evocati dal tulle rigido a strati, dal raso come metallo, dai glitter, da una palette di colori dove dominano il bianco e il nero». Il sound design è stato curato direttamente da Lorenzo Fassi, mentre gli accessori sono di Giulia Boccafogli, le calzature di Primadonna, mentre il testo della sfilata è di Pasquale Iacobone. E’ questa una donna che si svela lentamente, petalo dopo petalo, assieme a una nuova consapevolezza di sé, forte e autorevole. A

gno il mio primo bozzetto, con un occhio particolare all’abito da sera, da cerimonia e soprattutto agli abiti da sposa. La cosa più bella del mio lavoro è seguire tutto il processo di creazione del vestito: dal primo bozzetto alla scelta del tessuto, dall’imbastitura alla cucitura dell’ultimo bottone. Un abito cambia sotto le mie mani». Per un giovane stilista che nella sua carriera ha vestito Vladimir Luxuria e Silvia Salemi, la Lo stilista Fabio Porliod creatività fa il paio con una sana dose di concretezza: «mi autofiquesto fiore d’acciaio Porliod racnanzio, interamente. Per questo conta la sua idea di bellezza: «per motivo per tanti anni ho avuto me la donna è grazia e l’abito deanche altri lavori, come quello ve far esaltare un’essenza speciadi organizzatore di eventi e sfile, la naturale eleganza dell’anilate, nonché di agente di viagma e del corpo. Creo abiti per tutgi. Sono appena rientrato da te le donne, e non solo per chi ha Ibiza, dove sono stato lo stylist una taglia 38-40. Non esiste solo delle ragazze immagine di un la modella da stilista, e la donna Uno degli abiti della collezione ‘Art and Tech’ noto locale». vera ha le curve». Come nelle colNel futuro però ci sono tante oplezioni precedenti, sono i viaggi e portunità, ed è tempo di scelte. le esperienze personali le fonti di prima volta a 10 anni, e a 14 anni Senza rinunciare all’impegno civiispirazione, ma la passione arriva la prima modella è stata mia so- le contro le discriminazioni di geda molto lontano. rella Christelle. nere e il bullismo: da organizzato«Mi porto nel sangue la vena crea- Nel 2012 ho fatto la prima sfilata re delle due edizioni del Pila Pritiva, sono cresciuto in cui famiglia e nel mese di luglio ho registrato de, il ‘LGBT winter weekend’ suldove da quattro generazioni si fa il mio marchio. In effetti, festegge- le nevi di Gressan, dice, «non ho sartoria. La passione mi è stata rò l’anniversario a Torino». rinunciato alla terza edizione, che trasmessa da mamma Graziella Il sogno di un abito sartoriale può vorrei davvero allargata anche a e dai nonni materni, che negli an- essere per tutte le donne molto ac- una riflessione su tutti i tipi di bullini Sessanta e Settanta gestivano cessibile: «ricevo su appuntamento smo in cui possono incappare i ral’atelier di moda Mouret-Désandré nel mio atelier di via Martinet. Ho gazzi a scuola. La mia esperienza a Parigi. La voglia di esprimermi clienti dai 20 ai 60 anni: ci incon- a 18 anni è stata molto negativa, ha poi fatto il resto. Ho messo ma- triamo, parliamo, ci confrontiamo ma la mia famiglia mi è stata vino alla macchina da cucire per la sulle esigenze specifiche. Poi dise- cino e mi ha appoggiato sempre, nelle mie scelte di vita e professionali. Vorrei restituire la sicurezza Dalla moda all’impegno civile contro le ho conquistato negli anni andiscriminazioni di genere e il bullismo, tanti impegni che che ai ragazzi che oggi, fra i bane tempo di scelte per il giovane stilista valdostano chi, sono in difficoltà».

notizie in breve Braga presidente del Leo Club VdA E’ Laurent Mattia Braga il nuovo presidente del Leo Club Valle d’Aosta, il gruppo giovani dei Lions; succede a Sidney Actis. Vice presidente è stata nominata Alice Veglio; segretaria Francesca Degliangioli e tesoriere Erika Boglio. «Sono onorato di poter presiedere questo gruppo – ha commentato il giovane neo presidente – che si dedica interamente al volontariato. Il nuovo anno sociale sarà improntato all’aiuto e al sostegno dei progetti nazionali che il Leo Club porta avanti e anche a rafforzare la nostra presenza sul territorio regionale». Nella foto, il neo eletto direttivo; da sinistra Francesca Degliangioli, il neo presidente Laurent Mattia Braga, Alice Veglio e il past president Sidney Actis.

Modella Denise Condicaru Foto Chantal Borre Make up Silvia Molonato

di Francesca JACCOD

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Bondaz presidente del Rotary Club Aosta E’ Pier Giorgio Bondaz il nuovo presidente del Rotary Club di Aosta; succede a Roberto Perret. Del consiglio direttivo fanno parte anhe Piero Roullet (vice presidente), Bruno China-Bino (segretario), Luigi Tello Magnani (prefetto), Riccardo Alberti (tesoriere) Xavier César, Giuseppe Ciancamerla, Ezio Mossoni e Silvio Cunéaz consiglieri; responsabile delle relazioni esterne è stato confermato Giorgio Galli. Nel corso della serata conviviale, mercoledì 22 giugno, le spille Paul Harris – la massima onorificenza consegnata a chi si è distinto per la propria attività a favore del Rotary Club – sono state consegnate a Giorgio Galli (per l’attività di informazione e pubbliche relazioni a favore del club) e a Vasco Marzini, per l’impegno profuso nei confronti della Fondazione Sistema Ollignan.

Il passaggio di consegne tra il past president Perret e il neo presidente Bondaz


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■ CELEBRAZIONE / Alla chiesa di Sant’Orso, la celebrazione per i 50 anni dall’Ordinazione

Careggio, il Vescovo operaio dell’acciaio Dall’altoforno della Cogne, dove lavorò 4 anni, al seminario, per una vocazione ‘tardiva’ Sara SERGI inviata a sant’Orso AOSTA - «Quando Maturino Blanchet impose le sue mani sul mio capo, cinquant’anni fa, sapevo che non era la mano di un uomo a toccarmi, ma quella di Dio. Era una mano che prendeva possesso di tutta la mia vita: da quel momento si operava un trasferimento di identità, da quel momento non sarei più appartenuto a me stesso e alla mia famiglia ma al Signore». Sono le parole di Alberto Maria Careggio, vescovo emerito di Ventimiglia-Sanremo, che domenica mattina ha concelebrato la messa nella chiesa di Sant’Orso, ricordando la sua ordinazione sacerdotale avvenuta cinquant’anni fa. Careggio, accompagnato nella celebrazione dal vescovo di Aosta Franco Lovignana e dal priore della collegiata di Sant’Orso Aldo Armellin, ha ricordato nell’omelia il suo percorso, che dall’altoforno della Cogne lo ha portato in seminario: «Adombrata da bimbo la risposta non fu immediata; la mia vocazione era considerata a quel tempo tardiva. Arrivò a 19 anni quando lavoravo alla Cogne, una tappa della vita che ha segnato la mia esistenza. I primi anni in seminario non furono facili ma per mia grande consolazione amavo ricordare le parole di sant’Agostino: ‘tardi ti

Al seminario

Flash

12 ore di preghiera 12 ore di preghiera con Maria, a sostegno del pellegrinaggio diocesano a Lourdes. E’ l’iniziativa di preghiera continua della diocesi di Aosta con Oftal, Unitalsi e aggregazioni laicali in programma sabato prossimo, 2 luglio, dalle 9 alle 21. La popolazione è invitata a partecipare, portando le intenzioni di preghiera da depositare alla Grotta di Massabielle a Lourdes; il tema dell’anno è ‘Siate misercordiosi come il Padre’. Appuntamento alle 9 alla Cappella del Seminario.

Congresso Monsignor Careggio e qui accanto, mentre saluta i fedeli accorsi a salutarlo

amai bellezza così ambita e così nuova, mi chiamasti e il tuo grido sfondò la mia sor-

dità’». L’omelia è proseguita con la storia della vita di san Pietro, insieme a Orso

Associazionismo: Claudio Latino segretario nazionale AIDO laudio Latino, classe 1960, dipendenC te delle Ferrovie dello Stato, è il nuovo segretario nazionale dell’Aido, l’associazio-

ne dei donatori di organi tessuti e cellule che nel bel Paese conta oltre un milione e 300 mila iscritti. Lo ha deciso il Consiglio nazionale che sabato 25 giugno si è riunito a Roma, eleggendo la veneta Flavia Petrin presidente nazionale (nella foto il neo eletto direttivo). Presidente della sezione VdA dell’Aido per 15 anni, forte del primato nazionale nel rapporto iscritti-popolazione (oltre settemila soci), Claudio Latino è soddisfatto: «un bel riconoscimento per il grande lavoro svolto dall’Aido in questi anni; ci abbiamo messo cuore e testa e i risul-

Testimoni di Geova in assemblea a Leinì

patrono della collegiata e di cui si celebra la ricor-

INCARICO DI PRESTIGIO

tati sono arrivati. Contavo su un solo voto mentre buona parte dei 100 delegati ha votato il mio nome. Una bella soddisfazione e l’impegno da parte mia, di relazionarmi al mondo associativo e istituzionale per raggiungere nuovi traguardi».

Flash

renza mercoledì, con un paragone fra il santo «operaio del mare» e Careggio, «l’operaio dell’acciaio». Al termine delle celebrazioni i tanti parrocchiani venuti a salutare Careggio lo hanno omaggiato con un quadro raffigurante le sue amate montagne, amore sottolineato anche nel messaggio di Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e per anni segretario di papa Giovanni Paolo II, che Careggio accompagnava durante i suoi soggiorni in Valle d’Aosta. La mattinata di festa si è conclusa con un piccolo rinfresco nel chiostro in cui gli amici e i fedeli hanno potuto ricordare i vecchi tempi con il vescovo emerito.

Le sette Congregazioni dei testimoni di Geova della Valle d’Aosta si preparano alla tre giorni di congresso di zona che da venerdì 1º a domenica 3 luglio li vedrà impegnati a Leinì; insieme ai valdostani, ci saranno oltre tremila testimoni di Geova provenienti da una quarantina di congregazioni della cintura Nord di Torino e dal Canavese. Il tema scelto per quest’anno è ‘Rimaniamo leali a Geova’; durante la tre giorni sarà approfondito il tema della lealtà, riflettendo su personaggi biblici che sono esempi vividi di assoluta lealtà a Dio quali giovve, il re Davide e Gesù stesso. L’ingresso è libero e gratuito; come sempre, non si fanno collette.


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■ TURISMO/ Dopo la Brexit, i commenti di Colin McIntosh e Filippo Gérard

Mister Interski: «NIENTE PANICO» Preoccupazione tra gli albergatori AOSTA - «Don’t panic». Il patron di Interski Colin McIntosh non ha dubbi; «niente panico, non perdiamo la calma». Il «sì» degli inglesi per l’uscita della Gran Bretagna dell’Unione Europea non sembra preoccupare ‘mister Interski’ che spiega, «la Gran Bretagna ha preso una decisione – una decisione democratica – ma non stiamo abbandonando l’Europa. La politica cambia, la geografia no». Da ormai 32 anni il ‘matrimonio’ tra Valle d’Aosta e Interski prosegue... un matrimonio che porta in Valle, ogni stagione, 11-12 mila persone; sono gli ‘studenti Interski’ di età compresa tra 9 e 18 anni che acquistano una formula tutto compreso a prezzi molto concorrenziali, dal traghetto da Dover a Calais, passando per pasti, sistemazione alberghiera e afterski, divertimento e assicurazione. La politica di vendita di Interski è all’avanguardia con i contratti stipulati e pagati uno, anche due anni antecedenti la partenza. In questo momento, ad esempio, il tour operatore inglese sta vendendo la stagione invernale 2017/2018. Ecco perchè nell’immediato, la prossima stagione turistica non preoccupa. Mister McIntosh, in Valle qualche preoccupazione per Brexit serpeggia... il mercato UK è il primo flusso straniero che pesa per il 34-35% del totale. Il timore di una svalutazione della sterlina – al pari di ciò che è successo con il

Colin McIntosh con il ‘golden egg’ donatogli in occasione del 30ennale di Interski in Valle nel 2014;nel riquadro Filippo Gérard

rublo – è forte... «Non ho detto che i problemi non ci saranno – commenta McIntosh – penso all’organizzazione Interski: valuta, contratti di lavoro del nostro staff, riconoscimento delle qualifiche professionali, questioni legate all’assistenza sanitaria, tutti argomenti che saranno sul tavolo di discussione, ma sono certo che con un po’ di buon senso e con intelligenza ogni questione potrà essere risolta in accordo. Londra e Bruxelles stanno per divorziare; Interski e la Valle d’Aosta no. Il nostro matrimonio – certo non senza qualche difficoltà – rimane solido». Guarda al dopo Brexit con un misto di positività ma anche di incertezza il presidente degli albergatori valdostani Filippo Gérard; «le impressioni dei miei colleghi albergatori sono diverse – commenta – qualcuno è preoccupato, qualcuno meno. Io penso che

Al Forte di Bard il primo appuntamento con SHOW COOKING e marché agricole AOSTA - Partirà dalla piazza d’Armi del Forte di Bard il nuovo ciclo di appuntamenti ‘Non solo show cooking – Chefs au marché’ che quest’anno vedrà il pubblico coinvolto anche nelle vesti di giudice. Sabato prossimo, 2 luglio, sarà infatti la forteresse della bassa Valle ad ospitato il primo appuntamento della rassegna che vuole esaltare i prodotti del territorio, anche grazie alla competenza dei professionisti dell’Unione regionale Cuochi Valle d’Aosta. Protagonista sarà Enrico Facco, chef del ristorante Ad Gallias di Bard. Sono otto gli appuntamenti in programma che prevedono an-

AEROCLUB VDA

Volo in aliante: brevettati tre giovani piloti André Ballerini, André care il volo oltre le Scalise Meynet e Marco Alpi. «Ho iniziato Vietti sono i tre piloti di il corso ad aprile aliante dell’Aeroclub Valle dell’anno scorso e d’Aosta appena brevettaoggi si è chiuso un ti e pronti a solcare i cieli percorso - ha racvaldostani. L’esame di concontato emozioseguimento della licenza nato - la passione è stato superato sabato 25 per il volo mi è stagiugno all’aeroporto di St. I neo piloti con l’esaminatore Bianchetti ta trasmessa dal Christophe sotto l’occhio nonno pilota che attento dell’esaminatore Stefano Bian- spero di portare presto a volare con me» chetti e una meteo a dir poco originale, ha continuato il giovane, elogiando poi tra nubi nere, fendenti raggi di sole e ven- il volo a vela. «L’aliante è una macchina to variabile. La giornata è stata motivo di sensibile ai moti dell’aria. Volare in aliansoddisfazione per tutti, dai neo brevet- te è affascinante. Un’esperienza unica. tati, agli istruttori, all’esaminatore. E le Nulla può farti provare certe emozioni. parole concise di quest’ultimo riassumo- È una sfida. Ora mi aspettano i corsi per no perfettamente l’atmosfera: «L’esame diventare pilota di linea: ho infatti supeè andato bene. La scuola ha saputo pre- rato le selezioni per frequentare le leziopararli». Tra i nuovi piloti spicca in par- ni alla scuola di Bruxelles» - ha concluticolare il giovane André Ballerini, di so- so sorridente André. li 19 anni e con tanti sogni pronti a spic■ Danilo Nicod

■ TERZA ETÀ / Nascerà a breve una sezione regionale di Federanziani

«Combattete la sedentarietà» AOSTA - Ci sono tre vigili, la questura e due giornalisti. Non è l’inizio di una barzelletta, ma solo l’attesa della partenza di ‘Due passi in centro’, una passeggiata promossa da Senior Italia Federanziani che da piazza Arco d’Augusto avrebbe dovuto dirigersi verso piazza Deffeyes. Al via previsto sotto il sole cocente delle 15 di giovedì scorso di anziani in tenuta da passeggio nemmeno l’ombra, perché con un cambio di programma dell’ultimo minuto la camminata si è ridimensionata, e la strada percorsa è stata quella dai pullman parcheggiati in piazza San Francesco alla sede del palazzo regionale. Organizzata in 80 città italiane «per far comprendere alla popolazione anziana a non rassegnarsi alla sedentarietà», per la prima volta l’iniziativa è sbarcata anche ad Aosta, di valdostani però se ne vedono pochi, perché un coordinamento regionale di Federanziani in Valle ancora non c’è. Il folto pubblico che ha assistito alla conferenza a palazzo regionale in cui è culminata la passeggiata, era composto da un centinaio di ultrasessantacinquenni torinesi in trasferta, chiamati a raccolta dal dottor Luigi Sudano, dirigente medico della Struttura di Igiene e Sanità Pubblica che spiega: «Federanziani conta in Italia più di 3 milioni di iscritti, in Valle non c’è ancora un coordinamento regionale ma ho pensato di organizzare anche ad Aosta l’iniziativa contattan-

ogni qual volta ci sia un motivo di incertezza politica e finanziaria – la Brexit ma penso anche agli attentati terroristici – il turismo non ne ha giova di sicuro. Se penso all’importanza del flusso turistico dalla Gran Bretagna, un po’ di preoccupazione c’è, al tempo stesso sono fiducioso sul fatto che negli anni, gli operatori hanno saputo fidelizzare i turisti britannici e sono certo che quei turisti sono tra coloro che non hanno votato l’uscita dell’UK dall’Unione Europea». ■ Cinzia Timpano

EVENTO - SABATO 2 LUGLIO

che un marché agricole, un mercatino di prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli all’aperto all’interno del quale troverà spazio lo show cooking, curati dagli chef dell’Unione Cuochi con la collaborazione di Slow Food Valle d’Aosta. Gli chef utilizzeranno i prodotti esposti e venduti nel mercatino, interpretandoli nella realizzazione di piatti d’eccellenza e finger food che verranno poi assaggiati e giudicati dalle 100 persone che siederanno nei posti disponibili. Nell’appuntamento del 2 luglio, si parlerà di erbe officiali e carne mentre domenica 10 luglio, in piazza Chanoux, ad Aosta, ci continuerà sul tema carne, questa volta con condimenti ed aceto. Gli altri appuntamenti si concentreranno su pesce d’acqua dolce, ortaggi, latte di capra e derivati, salumi, latte vaccino, frutta, confettura e miele. Non solo show cooking è un’iniziativa gratuita; le degustazioni sono riservate a coloro che faranno parte della giuria; per farvi parte è sufficiente occupare i posti a sedere che sono però riservati. La rassegna ‘Non solo show cooking’ è organizzata dall’Office Régional du Tourisme con l’assessorato al Turismo e la partecipazione di Coldiretti, Arev, Vival, Slow Food VdA, Unione regionale Cuochi, e Ais; colalborano agli eventi Confcommercio, Forte di Bard, il Comitato del Carnevale storico di Verrès e i comuni che ospiteranno gli otto appuntamenti. I marchés agricoles sono coordinati da Diego Bovard. ■ c.t.

IMPIANTI ELETTRICI Civili, industriali, domotica SICUREZZA Antintrusione, TVCC, rilevamento, videosorveglianza

TELEFONIA Analogica, ISDN, VoIP Il dottor Luigi Sudano (secondo da destra) sarà con ogni probabilità il futuro referente valdostano della Federanziani

do la Federanziani di Torino per far conoscere a tutti questa realtà che vedrà presto la luce anche qui e di cui sarò presidente». Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla sanità Laurent Viérin, del sindaco di Aosta Fulvio Centoz, dell’assessore alle politiche sociali Marco Sorbara e del direttore Sanitario dell’azienda Uusl Marina Tumiati, sono intervenuti lo pneumologo Rodolfo Riva e il cardiologo Mar-

co Sicuro, che hanno parlato dei sistemi per vivere una sana vecchiaia combattendo la sedentarietà, sottolineando l’importanza delle vaccinazioni e l’eliminazione dei fattori di rischio dipendenti da stili di vita scorretti. Per i partecipanti, un po’ sonnecchianti e accaldati durante la conferenza, è stata «una bella occasione per fare una gita fuori porta, con un bel pranzo e tanta allegria». ■ Sara Sergi

BUONA NOTIZIA

Tornano i soggiorni marini per disabili AOSTA - Una buona notizia: dopo che lo scorso anno erano stati cancellati, tornano i soggiorni marini per diversamente abili; saranno organizzati su tre turni e daranno così la possibilità agli utenti di godere di un soggiorno ristoratore e alle famiglie di fare una ‘pausa’ dalla faticosa routine. Secondo quanto riferito dall’assessore alla Sanità Laurent Viérin, proprio quest’oggi, lunedì 27 giugno, si terrà l’aggiudicazione definitiva del servizio. «L’attenzione ai settori più fragili rimane tra le nostre priorità- spiega l’assessore - è stato fondamentale quindi rifinanziare i soggiorni estivi per disabili. Grazie alla sensibilità e all’impegno di associazioni e operatori del CEA abbiamo già informato le famiglie in modo che manifestino le loro preferenze per i turni accelerando così le iscrizioni».

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S e rv i z i p ro m o z i o n a l i L G P r e ss e

Speciale

Vacanze

■ estate / Noleggiare un’auto o un camper per brevi o lunghi periodi

Partenze senza pensieri i siamo. E’ arrivata l’estate e C con essa le meritate vacanze. Te le vuoi godere senza pen-

sieri? Allora perché non pensare a un apartenza intelligente? Evita di metterti in auto quando lo fanno tutti gli altri. Sul sito di Autostrade per l’Italia vengono indicati chiaramente i giorni con il bollino rosso da evitare assolutamente; di norma sono il sabato e la domenica mattina. Una partenza senza pensieri è anche quella effettuata non con la tua auto, ma con una a noleggio. I vantaggi sono molteplici: intanto scegli l’auto che vuoi in base al budget, poi la stessa ha ogni copertura assicurativa che tu magari sulla tua auto non hai, un po’ per i costi, ma anche perché in Valle d’Aosta la casistica (modesti episodi di furto, incendio, incidenti, danneggiamenti, calamità naturali) non ti fa propendere per l’acquisto di servizi aggiuntivi alla Rc Auto. I consigli per noleggiare l’auto Intanto c’è da stabilire l’età del contraente. Se hai meno di 25 anni verrà applicato un supplemento. Questo varia a seconda dell’agenzia di noleggio e della stessa società. - Attento alla scadenza della tua patente Un altro consiglio prezioso: prima di partire sarebbe opportuno controllare la scadenza della tua patente che, in caso di scadenza, deve essere rinnovata perché per noleggiare un’auto, c’è bisogno della patente di guida valida. - Scegli un’auto comoda Sembra banale, ma non lo è affatto: scegliere un’auto adeguata

al numero dei passeggeri che dovrà ospitare, alla capienza del bagagliaio e al tipo di viaggio in programma è importante. - Noleggia un’auto che sai guidare Noleggia un’auto solo se ti senti preparato a guidarla. Non noleggiare un minivan a 7 posti o 9 posti se fino ad oggi hai solamente guidato utilitarie e non hai esperienza sufficiente. Presta doppia attenzione all’inizio, quando si tratta di abituarti ai comandi di un veicolo non tuo. - Scegli il giusto rapporto qualità-prezzo Nella scelta del modello, non considerare solamente il prezzo ma valutare i vari optional e lo stato in cui verte il mezzo: non sempre

l’auto più economica è sinonimo di miglior affare. - Prendi tutti i contatti delal società di noleggio e tutti i numeri di sicurezza Per ogni evenienza è bene avere a disposizione il numero di telefono del noleggiatore e quello di emergenza attivo 24 ore su 24 fornito dalla stessa società. Prendete nota di tutti i numeri di sicurezzadella vostra destinazione (es. forze dell’ordine, ambulanza, ecc.) - A quanto ammonta la franchigia? Sapere a quanto ammonta la franchigia dell’auto ti permette di decidere se acquistare il programma di rimborso della franchigia offerto da Auto Europe, eventuali assicurazioni aggiuntive sul posto, o se

invece preferire non stipulare coperture aggiuntiva. - Chilometraggio illimitato Accertati con l’autonoleggio che l’opzione del chilometraggio illimitato sia effettivamente così. È bene specificare alla società di autonoleggio che si desidera affittare un’auto con chilometraggio illimitato. Questo servizio è generalmente compreso nel prezzo, ma alcune aziende offrono invece pacchetti con inclusi solo un “tot” di chilometri. Per quanto riguarda la benzina, di norma si noleggia l’auto con il serbatoio pieno, e si riporta uguale, ma ci sono altre opzioni. Alcuni noleggiatori prendono nota del livello di carburante al momento del ritiro dell’auto e alla consegna: se la vettura viene restituita con un livello di carburante inferiore, verrà addebitato il costo del rabbocco. - Chi chiamare in caso di furto o incidente In caso di furto o incidente bisogna avvisare tempestivamente il noleggiatore (oltre che la polizia locale). Nella maggioranza dei casi, l’assicurazione base comprende il furto e i danni al veicolo, tuttavia è bene precisare che la responsabilità è esclusivamente del guidatore, per quanto riguarda episodi di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, oppure in caso di danni volontari o condotta negligente. È bene conservare tutti i documenti del noleggio auto, vi potrebbero servire per un eventuale rimborso dell’assicurazione. - Alcuni servizi comodi e aggiuntivi Uno dei servizi graditi è quello della possibilità di cosnegna dell’au-

to noleggiata a domicilio. Se non ve la sentite di guidare, oppure se dovete raggiungere l’aeroporto e non volete lasciare l’auto parcheggiata per diversi giorni, o ancora volete raggiungere una località e fermarvi per poco tempo e poi far ritorno a casa, i servizi che vanno per la maggiore sono quelli del taxi e del noleggio con condudente. Vacanza in camper Sicuramente fra i motivi vantaggiosi che vi potrebbero spingere a fare questo tipo di vacanza c’è il senso di libertà. Infatti, è evidente che con il vostro mezzo a quattro ruote sarete liberi di andare dove vorrete, di organizzare il vostro itinerario a seconda di ciò che più vi piace fare o visitare ed inoltre avrete la comodità di trovare tutto a portata di mano, in qualsiasi momento del viaggio. Col camper si può decidere di partire in ogni momento dell’anno, senza preoccuparvi di prenotazioni alberghiere, di prezzi in alta o bassa stagione, di orari vincolanti per i pasti, di alloggi sporchi o troppo costosi. Anche in questo caso, non è necessario acquistare un camper - il cui costo è piuttosto impegnativo - ma lo si può noleggiare. Un altro vantaggio della vacanza in camper è quello della della socializzazione e della solidarietà che si viene a creare fra i camperisti. Essendo un mondo molto ospitale ed accogliente, ci si aiuta, magari scambiandosi dei consigli e delle informazioni sui luoghi visitati e sugli itinerari più belli. Inoltre su Internet potrete trovare anche tanti siti dove vi spiegano le mete più intriganti e confortevoli da fare.


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Denti bianchi e splendenti

■ consigli / Con l’abbronzatura fa risaltare i lineamenti del viso

Un sorriso smagliante n sorriso smagliante in vacanU za (e non solo)? E’ uno dei punti forti della seduzione soprattut-

to in estate. Con la pelle abbronzata, i denti bianchi e splendenti danno ancora più risalto alla forma del viso. Denti bianchi e curati, infatti, rappresentano un ottimo biglietto da visita, capace di rendere più gradevole non solo il sorriso, ma anche l’aspetto generale di una persona. Non a caso, quindi, si tratta di una caratteristica particolarmente ricercata, anche se non sempre realistica. L’ambìto risultato di avere denti bianchi e splendenti, infatti, è strettamente legato alle caratteristiche che madre natura ha loro conferito. Il colore dei denti è una caratteristica geneticamente determinata: ognuno ha il suo, un po’ come succede per pelle e capelli. Pur essendo un materiale particolarmente resistente e mineralizzato, lo smalto dentale conserva una certa porosità e come tale può lasciarsi attraversare da sostanze e particelle capaci di cambiare il colore alla dentina e allo stesso smalto. Tra i principali nemici dei denti bianchi ritroviamo il fumo di sigaretta, i collutori con clorexidina, il naturale invecchiamento ed i pigmenti alimentari, come quelli contenuti nel caffè, nel tè, nella liquirizia, negli spinaci e nel vino rosso, ma anche nei coloranti artificiali aggiunti alle bevande o ad altri prodotti alimentari. Un’insufficiente igiene orale favorisce il de-

posito della placca dentale e la sua successiva evoluzione in tartaro. Il colorito giallognolo di quest’ultimo, e l’effetto barriera della placca (che si oppone alla riflessione della luce, molto importante per valorizzare il bianco naturale dei denti), spengono a poco a poco la brillantezza del sorriso, con un poco gradito cambiamento di colore della dentatura. Le particelle colorate di alimenti, bevande e fumo, aderiscono infatti molto meglio ed in maniera più tenace alla placca matura ed al tartaro rispetto allo smalto. Il risultato finale è che i denti appaiono scuri, gialli, sempre più opachi e meno brillanti. Quando i depositi di tartaro deturpano il naturale candore dei denti,

le manovre domiciliari di igiene orale possono fare ben poco per risolvere la situazione. In effetti, causa l’estrema durezza di questo materiale, solo una detartrasi professionale è in grado di rimuoverlo dal dente. Tale operazione, non solo ne migliora l’aspetto, ma ne preserva anche la salute, diminuendo il rischio di sviluppare fastidiose gengiviti ed altre forme di malattia paradontale; in molti casi, inoltre, elimina una delle principali cause di alito cattivo. In seguito alla detartrasi è possibile operare un trattamento sbiancante di odontoiatria cosmetica professionale; La tecnica maggiormente utilizzata si esegue direttamente nello studio dentistico e viene per que-

sto definita “sbiancamento dei denti alla poltrona”. Questa procedura sfrutta l’azione di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione, potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l’azione in profondità. Il mezzo sbiancante più diffuso è costituito da un gel a base di perossido di idrogeno dal 10 al 38%, che una volta esposto a particolari fonti luminose si attiva liberando ossigeno. Una volta liberato, questo gas penetra nella struttura del dente, innescando reazioni di ossido-riduzione che scompongono le molecole delle macchie in composti più piccoli, incolori e facilmente eliminabili. L’intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti. In ogni caso, compatibilmente con l’esperienza del dentista, un intervento professionale garantisce il miglior risultato possibile, minimizzando effetti indesiderati come eccessiva sensibilità termica ed irritazione gengivale. Questi disturbi vengono prevenuti alla radice proteggendo le gengive, la lingua e le labbra con presidi utili anche per aumentare il confort della seduta. L’intervento, inoltre, è sconsigliato ai ragazzi di età inferiore ai 18 anni e alle donne in gravidanza o in periodo di allattamento. Dopo la seduta è importante evitare per almeno 24 ore il fumo e l’assunzione di cibi e bevande coloranti. La seduta di sbiancamento può variare dai 40 ai 60 minuti.

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Per una pelle bella e sana

■ prevenzione / I consigli Lilt per un’abbronzatura senza rischi

Al sole, ma protetti a un lato i benefici del sole: su D tutti la produzione di vitamina D che aumenta le difese immunologi-

che e aiuta a prevenire l’osteoporosi. Il sole ha un’azione battericida e fungicida, ha un effetto antidepressivo e influisce positivamente sul trattamento di malattie cutanee quali la psoriasi e le dermatiti. Dall’altro i rischi per la salute. L’esposizione al sole è la maggior causa dei tumori cutanei e del melanoma ed è scientificamente provato, esporsi al sole senza utilizzare schermi o indumenti protettivi o esporsi a frequenti sedute di abbronzatura artificiale aumentano i rischi. L’abbronzatura non è un segno di salute, semmai di un danno alla pelle, è la reazione di difesa dell’organismo contro i raggi UV. La tendenza estetica e la moda sono ancora orientate al concetto ‘abbronzatura uguale bellezza e salute’ ma non è così. Stare all’aria aperta e prendere il sole è cosa buona ma non è necessario rovinarsi la pelle. ‘Se hai cara la pelle... Lilt è con te’ è la campagna di prevenzione del melanoma portata avanti dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori; proprio martedì scorso, 21 giugno, a Champdepraz, è ripresa la campagna di prevenzione del melanoma, con la collaborazione dell’associazione ‘Amici per la pelle’. Il melanoma cutaneo è un melanoma che colpisce la pelle e deriva dalle cellule deputate alla produzione di colore; per la sua tendenza invasiva

è responsabile della maggior parte dei decessi dovuti ai tumori cutanei. Studi statistici sulla popolazione, dimostrano, in Italia, un costante aumento dell’incidenza del tumore, negli individui di pelle bianca con tassi superiori a 10 casi ogni 100 mila abitanti. Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, i dermatologi si trovano troppo spesso a osservare casi di melanoma in stadio avanzato. Così come succede verso tutti i tumori maligni, l’unico approccio terapeutico consiste nelle prevenzione e nella diagnosi precoce. Se diagnosticato quando le cellule maligne sono localizzate soltanto all’epidermide, il melanoma cutaneo può essere asportato e guarito nel quasi 100% dei casi. Durante la serata di Champdepraz,

durante la quale sono intervenuti il presidente della Lilt Salvatore Luberto, il dermatologo Maurizio Norat, il direttore della struttura di Oncologia ed Ematologia oncologica Alessandro Mozzicafreddo e Romina Raso, presidente dell’associazione ‘Amici per la pelle’ è stato spiegato come capire qual è il proprio fototipo, per meglio comprendere come proteggersi dai danni di una sbagliata esposizione solare. I consigli da non dimenticare Evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata e fare attenzione al riflesso di acqua e neve. Le migliori protezioni sono gli schermi solari, ovvero ombrelloni, teli o alberi e gli indumenti, camicie, maglietti, cappellini e occhiali da sole. Le creme solari sono complementari agli indumenti e de-

vono essere applicate correttamente ogni due ore, anche se le formulazioni dicono water resistant o indicano una maggiore ‘durata’ dell’esposizione. Il tempo nuvoloso e l’acqua non riparano dalle ustioni solari. La migliore fotoprotezione è senz’altro l’ombra, magari con un indumento appropriato che protegge molto meglio di una crema solare pur con fattore alto di protezione. Alcune parti del corpo hanno bisogno di una difesa speciale: naso, orecchio, petto, spalle, dorso dei piedi, cuoio capelluto. Evitare sedute di abbronzatura artificiale che invecchiano precocemente la pelle. I bambini hanno a disposizione una protezione naturale ancora minore; non vanno esposti al sole per i primi sei mesi di vita e protetti il più possibile almeno durante il primo anno di età. Oltre agli indumenti adeguati, è bene utilizzare occhiali da sole e l’uso di filtri solari SPF 50+ su tutto il corpo, applicati almeno ogni ora.

Sul sito della Lilt www.legatumoriaosta.it è disponibile la brochure informativa insieme al test per scoprire il proprio fototipo e acquistare così con criterio il solare protettivo più adatto.

Da sinistra Alessandro Mozzicafreddo, Salvatore Luberto, Arianna Borney, Maurizio Norat, Romina Raso e Yuri Corradin

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Dieci buoni motivi per...

■ bicicletta / In vacanza è il mezzo di trasporto più utilizzato

Pedalare allunga la vita a bicicletta è il mezzo di traL sporto più utlizzato dagli italiani durante le vacanze estive. Il motivo per cui un italiano su tre preferisce la bici? Non inquina e fa bene alla salute, dopo il costo iniziale per l’acquisto o la locazione non ci sono costi aggiuntivi (carburante ecc.), è divertente, libera la città e le campagne da auto e inquinamento. Ecco 10 buoni motivi (supportati da ricerche scientifiche) per pedalare non solo d’estate ma tutto l’anno. Anche in città, per andare a scuola, al lavoro, o a fare la spesa. 1 - Rende più felici Ratey, psichiatra della Harvard Medical School, nel suo libro Spark: The Revolutionary New Science of Exercise and the Brain, racconta di pazienti che dopo un anno di “cicloterapa” erano notevolmente migliorati da gravi forme di depressione. Insomma, gli scienziati che da anni studiano i benefici della bicicletta sul nostro cervello, sono concordi: pedalare abbassa lo stress e diminuisce la depressione. In una parola, regala felicità. 2 - Contrla il peso Un’ora di bicicletta fa bruciare fino 500 calorie. Secondo una ricerca pubblicata su Archives of Internal Medicine, che studiava gli effetti benefici della bicicletta su donne in premenopausa in sovrappeso, un’ora di bicicletta, più volte alla settimana, ha effetti dimagranti. 3 - Fa bene al cuore Diversi studi provano che la biciclet-

ta è utile per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e ne evita il peggioramento negli anziani. 4 - Non fa male alla prostata Non esiste un legame fra l’andare regolarmente in bici e l’insorgenza di problemi per la salute maschile, come da tempo si crede. Secondo un recente studio britannico dell’University College di Londra, i ciclisti non rischiano infezioni uro-genitali, disfunzione erettile, infertilità. Al contrario, andare in bicicletta fa bene alla zona pelvica perché attraverso la pompa muscolare delle gambe viene attivata la circolazione venosa. 5 - Non danneggia le articolazioni Chi va in bici migliora il metabolismo

muscolare a vantaggio soprattutto di glutei, cosce e polpacci. Non solo. Rafforza anche i muscoli e le ossa della zona dorsale, quindi anche la schiena ne riceve benefici. 6 - Diminuisce l’affaticamento I ciclisti, nonostante la fatica che possono sopportare in lunghe e pendenti arrampicate, hanno maggior energia: secondo uno studio dell’Università della Georgia i livelli di energia di chi va in bici a ritmo moderato per almeno 3 volte a settimana, migliorano del 20%, mentre diminuisce l’affaticamento del 65%. 7 - Allunga la vita Più si pedala intensamente e più si allunga l’aspettativa di vita, so-

prattutto perché si evitano malattie cardiache. Lo sostiene uno studio danese: per le donne, dai 2 ai 3 anni in più, e per gli uomini, dai 4 ai 5 anni. 8 - Non è pericola, a patto di mettere il casco La bicicletta può essere pericolosa, soprattutto in città, a causa degli incidenti stradali e dell’inquinamento. Nel 2010, negli Stati Uniti, quasi 800 ciclisti sono stati uccisi e 515.000 sono finiti al pronto soccorso. Che fare? In primis, indossare un casco omolgato e della misura giusta. 9 - Fa bene al peso e crea posti di lavoro Secondo uno studio pubblicato dalla Commissione economica per l’Europa dell’Onu (Unece) e dall’Ufficio regionale Oms per l’Europa, se le maggiori città europee investissero nelle due ruote e quindi nel “trasporto verde e sano”, oltre 76.600 persone potrebbero trovare lavoro (nella vendita al dettaglio di biciclette, nella manutenzione, nella fornitura di abbigliamento e accessori per ciclisti). Inoltre si potrebbero salvare circa 10 mila vite. 10 - Chi va in bici piace di più Affascinante, intelligente, ecologista, altruista, generoso. Secondo uno studio della British Heart Foundation, un quarto degli inglesi pensa che i ciclisti abbiano tutte queste doti. Insomma, è il cicilista il partner ideale, altro che il calciatore. Almeno per gli inglesi.


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In montagna...

■ camminare / Fa bene al nostro fisico e alla mente

Andar per sentieri e rifugi rima (o dopo) aver fatto il pieno P di iodio al mare, spazio alle camminate sui sentieri della Valle d’Aosta,

to controllo la respirazione, lungo i tratti di salita ci si accorgerà di fare meno fatica e la meta non sembrerà poi così lontana. Gradualmente, con il tempo e con l’ allenamento, migliorerà sensibilmente anche la nostra soglia aerobica e la fatica si farà sentire sempre di meno.

magari con sosta in uno dei sessanta rifugi della regione per rifocillarsi. Camminare in montagna è un attività fisica molto completa e alla portata di tutti che fa bene alla salute. Camminare è un movimento semplice e naturale, un movimento innato nell’uomo, che non ha bisogno di grandi spiegazioni. Farlo in montagna, immersi nella natura, a stretto contatto con l’ambiente e lontano dai frastuoni e dal ritmo frenetico della città, aiuta ad amplificarne il beneficio. Il nordic walking è una delle ultime discipline nate per chi cammina in montagna: con l’ausilio di bastoni telescopici a giovarne è la postura. Per chi comincia Per cominciare a camminare in montagna il consiglio è di iniziare molto gradualmente sia per quanto riguarda il dislivello che per quanto riguarda lo sviluppo e la lunghezza delle camminate in modo da dare tempo al corpo di adattarsi al nuovo tipo di sforzo. Durante la camminata tenete sempre sotto controllo la respirazione e adeguate il passo al tipo di terreno che incontrerete. Se siete alle vostre prime uscite il mio consiglio è quello di usare gli appositi bastoncini da trekking. Tenete alta l’attenzione su cosa state facendo perchè, soprattutto in discesa, se si è stanchi è facile appoggiare male i piedi e rischiare slogature alle caviglie e pericolose perdite di equilibrio. Camminare in montagna fa bene al cor-

po e allo spirito Camminare per i sentieri di montagna, lungo tutto il corso dell’anno, aiuta a tenersi in forma e può dare buoni risultati anche senza modificare più di tanto l’alimentazione. E’ un’ottima soluzione per chi ha problemi di sovrappeso e per chi soffre di diabete perché fa bruciare molti grassi di riserva, ovvero quei grassi che molti vorrebbero eliminare. Pensate che durante una camminata in salita si bruciano quasi il 40% di calorie in più rispetto ad una camminata in piano. Alcuni sono convinti che la cosa migliore per perdere peso sia la corsa. Niente di più sbagliato, la corsa tende a bruciare prima di tutto i carboidrati e poi i grassi. Uno studio condotto dall’università di Verona ha dimostrato che a parità di tempo, se è ve-

ro che più si va veloce e più si consumano calorie, è altrettanto vero che la fonte di energia utilizzata cambia significativamente a seconda del tipo di sforzo. Maggiore è lo sforzo e maggiore è l’utilizzo di carboidrati. Diminuendo l’intensità dell’attività motoria, invece, l’organismo attinge sempre meno dai carboidrati per preferire la fonte energetica dei depositi adiposi. Anche una semplice passeggiata di un’oretta in collina, fatta a buon ritmo, può già innescare questo processo di smaltimento dei grassi. Camminare migliora l’efficienza dell’apparato cardiovascolare Camminare con una certa continuità aiuta a prevenire alcune malattie cardiovascolari, quali l’ictus e l’infarto. Tenendo sot-

Camminare scarica la mente dalle tensioni negative Oltre a portare dei reali e tangibili benefici al corpo, la camminata in montagna costituisce un ottimo rimedio contro lo stress. L’attività fisica svolta in un ambiente ricco di ossigeno ed aria pura aiuta ad allentare le tensioni negative della mente e permette al corpo di rigenerarsi. Tutto ciò porterà a delle ripercussioni positive anche sui nostri pensieri. Immergendosi anche solo per qualche ora nella natura alcune cose a fine giornata si vedranno da un altro punto di vista e alcuni pensieri negativi, del tutto inutili, come d’incanto non occuperanno più la nostra testa. Ogni stagione è buona Tutte le stagioni sono belle per camminare in montagna e ognuna a modo suo è sempre speciale. Anche in inverno se ci si tiene a bassa quota e si scelgono i versanti al sole si possono percorrere tantissimi sentieri e strade a fondo naturale, spesso sgombre dalla neve. Le ciaspole o racchette da neve, insieme ai bastoncini, possono sempre venire in aiuto per chi invece volesse provare l’emozione di camminare in mezzo al bosco sulla neve fresca.

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na suggestiva passeggiata lungo un sentiero popolato da circa 200 sculture rappresentanti animaletti e personaggi delle nostre montagne, che da Vetan condurrà al Rifugio Mont Fallère dove trascorrere una giornata circondati da scenari panoramici, tra natura, buona cucina, artigianato ed ospitalità. La sala relax e le accoglienti camere, accuratamente arredate e dotate di servizi, son disponibili per concludere al meglio il vostro soggiorno in montagna.

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■ IL CASO / Cosa ne pensano gli aostani dopo la mozione approvata in Consiglio

Crocifisso in classe: «Ok, ma solo come simbolo culturale» SUSHI A DOMICILIO Lo Chef a casa tua per gruppi da 6/10 persone (il sushi del MAMA preparato e gustato comodamente a casa tua) Clemy

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di Sara SERGI AOSTA - In classe ci sono i banchi, le lavagne, le sedie e... i crocifissi. Ancora una volta il tema del simbolo del cristianesimo nelle scuole ha spaccato il consiglio comunale: con 14 favorevoli, 6 contrari (Sartore e Fedi di Alpe, Carpinello dell’’Altra VdA, Crea, Verducci e Malacrinò del PD), 6 astenuti (Centoz, Caminiti dell’Uv, Lotto e Pradelli del M5S, Monteleone del Pd e Girasole di SA) e 3 assenti è passata la mozione, proposta dal consigliere della Lega Andrea Manfrin, che invita i dirigenti scolastici ad apporre il crocifisso nelle aule. Basandosi su un Regio decreto del 1928 mai abrogato, riguardante gli arredi scolastici, il consigliere ha spiegato che «senza voler fare battaglie di religione, è giusto che si attuino le leggi dello Stato». Il Consiglio si è diviso, con apprezzamenti di Lancerotto, Marzi e Dosio, con il Pd scettico e con Andrione (Gruppo misto di minoranza) e Delio Donzel (Stella Alpina) che escono dall’aula. Il resto della minoranza parla di strumentalizzazione, alcuni in maggioranza di provocazione (Luca Girasole, Stella Alpina, Vincenzo Caminiti, Uv). Tra la gente Chiedendo ai cittadini, non sono in molti a sapere che l’argomento è tornato di nuovo alla ribalta e in pochi si espongono, prevalentemente per paura di ripercussioni in ambito lavorativo. Per Silvana è «più

CENA CON LO CHEF Mini corso di cucina riservato a 4 persone con cena finale e bollicine in compagnia dello Chef. Max

Silvana

che giusto che il crocifisso torni nelle aule, anzi, non avrebbe mai dovuto essere tolto» e parlandone in termini di tolleranza culturale aggiunge che «come noi rispettiamo che le ragazze musulmane portino il velo a scuola è giusto che anche la nostra religione venga “esposta”». Di tutt’altro avviso è Diletta, secondo cui «l’Italia è uno Stato laico, che rispetta il principio supremo di libertà di religione e per quanto il crocifisso possa considerarsi parte della nostra tradizione culturale è prima di tutto un simbolo religioso e non è corretto che venga esposto nelle scuole, che non sono un luogo di culto. Questo vorrebbe dire imporre una religione sull’altra». Per Massimo «il crocifisso in un’aula scolastica ha senso come simbolo culturale, perché viviamo comunque in uno Stato laico. Quello che non è chiaro sono le motivazioni per cui si è di nuovo tornati a parlare di questo tema, con un dibattito serio e più argomentazioni questa scel-

ta avrebbe rivestito un significato diverso». Un sì convinto al crocifisso nelle aule per Max: «Sono d’accordissimo con questa scelta, il crocifisso porta con sé significati profondi che invitano le menti a pensare a cose che stanno ben al di sopra di noi. La scuola è il luogo principe in cui si impara a pensare, quindi perché non farlo partendo da un simbolo di tale importanza? Sarebbe anche meglio se si mettessero tutti i simboli religiosi, visto che andiamo verso una società multietnica, questo porterebbe ad approfondire tutti questi temi». Più critico Clemy, secondo cui «sembra che il crocifisso venga strumentalizzato per farne un simbolo di lotta contro i musulmani. Cristo è andato in croce per liberarci e un simbolo di tale potenza non deve diventare uno strumento di divisione culturale. Sono questioni spirituali e non ci si deve scannare per questo. Posso essere d’accordo solo se non diventa strumento di divisione».

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LA LEGA ISLAMICA

Mohamed Chaib: «Spero che i proponenti poi si comportino da cristiani» AOSTA - «Ho fatto le scuole in Italia e il crocifisso all’epoca c’era, sinceramente non ho mai fatto caso a queste cose». Commenta così, il presidente della Lega islamica Valle d’Aosta, Mohamed Chaib, l’indirizzo scaturito dal consiglio comunale aostano di riportare il crocifisso nelle scuole del capoluogo. «Per quanto mi riguarda possono mettere questo simbolo ovunque - continua Chaib -, ma la cosa essenziale è che chi si riempe la bocca di parole e porta avanti queste lotte, poi si comporti anche nella vita di tutti i giorni secondo i dettami del cristianesimo; un simbolo non risolve i problemi, anzi forse li complica». Mohamed Chaib amplia poi l’analisi. «Ormai viviamo in un paese multicurale, che si voglia o no, con cittadini italia-

ni di fedi e credi differenti - continua -. Cosa facciamo? Mettiamo un simbolo per i musulmani, uno per gli ebrei e magari anche per i buddhisti? Noi dobbiamo lottare per l’apertura culturale, eliminando ogni segno di distinzione, avendo un occhio di riguardo per tutti. Dobbiamo puntare a un mondo migliore, in cui ognuno possa sentirsi a casa propria e l’idea di introdurre obbligatoriamente un simbolo non risolve nulla in tal senso. D’altronde, sbaglio o siamo in uno stato laico? Ci si lamenta tanto dei musulmani, arrivando fino all’estremizzazione dell’ISIS, perché vogliono imporre la loro visione del mondo con le guerre; cerchiamo di non farlo noi con i simboli». ■ Alessandro Bianchet

Excenex

Flash

Il tanto atteso parcheggio all’ingresso della frazione si farà Ci sono voluti sei anni, ma alla fine sembra proprio che si farà. Sembra arrivare il lieto fine per la storia infinita del parcheggio all’ingresso di Excenex, argomento tornato alla ribalta durante il Caffé col Sindaco di due settimane fa. I cittadini chiedevano uno spazio al servizio delle scuole e della frazione, ma sul momento il primo cittadino Fulvio Centoz aveva dichiarato che avrebbe raccolto informazioni, ma che presumibilmente i fondi non erano disponibili, in quanto facenti parte di un Fospi non finanziato. La scorsa settimana, poi, era emerso che il progetto (già realizzata anche la versione esecutiva) era invece legato alla richiesta di un mutuo alla Cassa Depositi e prestiti. Il tutto è stato poi superato in Consiglio comunale, grazie a una mozione della Lega Nord, presentata dai consiglieri Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin, che hanno scoperto come i soldi richiesti fossero presenti, grazie proprio all’accensione del suddetto mutuo. Con un emendamento proposto dall’assessore ai Lavori pubblici, Valerio Lancerotto, si è arrivati all’impegno di dare corso ai lavori richiesti «previa opportuna verifica tecnico-economica sulla fattibilità attuale dell’intervento e l’operatività del progetto». Il tutto, con il voto unanime del Consiglio e la grande soddisfazione, immaginiamo, degli abitanti della frazione.

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FESTA SANTI GIORGIO E GIACOMO

NUOVA APERTURA

Ricetta di successo non si cambia, ma salta il torneo di calcio

MG Arredamenti riparte da via Garin

AOSTA - Una ricetta di successo, che si ripeterà intatta anche quest’anno, ma che purtroppo, per svariati motivi, perderà un pezzo. Fervono ormai i preparativi per la 24ª edizione della Festa di San Giorgio e San Giacomo, immancabile appuntamento dell’estate aostana, organizzato come sempre dalla comunità calabrese, con il patrocinio (gli aiuti economici si sono fermati due anni fa) del comune di Aosta. L’appuntamento, che si svolgerà dal 20 al 31 luglio, nell’ormai tradizionale location di località Montfleury, quest’anno dovrà fare a meno del torneo di calcio, storico punto fermo della manifestazione. L’attenzione, perciò, sarà tutta puntata sul Memorial Giorgio Nasso, che vedrà la partecipazione di quattro squadre, con l’inizio previsto giovedì 21 luglio. «Abbiamo avuto qualche problema organizzativo – spiega la sempre attivissima Nadia Nasso, una delle anime del comita-

Un’invasione di amici, architetti, conoscenti e semplici curiosi: si sono presentati in tanti all’inaugurazione del nuovo showroom di MG Arredamenti, andata in scena sabato 25 giugno. I nuovi spazi di via Garin vanno così ad aggiungersi alla storica sede di via Parigi, trasformata in zona outlet. In foto, i soci “Maurizio e Gio”, Maurizio Frangiamore e Gioacchino Cacciatore, con gli architetti dello studio Iriam Bettera design.

LA PROTESTA

«Lasciateci il Regina Maria Adelaide»: oltre 1.200 firme AOSTA - Oltre 1.200 firme. Questo il bottino raccolto da insegnanti e cittadini che si sono mobilitati per chiedere la permanenza del Liceo Regina Maria Adelaide nell’attuale sede di via Torino. Per far sentire ancor meglio la propria voce, i promotori della petizione si ritroveranno martedì 28 giugno dalle 15 in piazza Deffeyes per consegnare le firme al presidente del Consiglio regionale. «Chiediamo che la scuola mantenga l’attuale destinazione d’uso per tante motivazioni didattiche, economiche e pratiche - spiega la portavoce della componente scolastica Valentina Tenedini -. Sono tutte motivazioni che riguardano la comunità scolastica, ma anche tutta la città di Aosta». ■ al.bi.

to -. Per questo abbiamo deciso di concentrare le nostre forze sul memorial dedicato a mio padre, per mantenere sempre vivo il suo ricordo». Ciò che invece non subirà modifiche è la ricetta della festa, che sarà caratterizzata, come sempre, «dalle nostre specialità culinarie, dagli stand degli espositori, dagli intrattenimenti per grandi e piccoli e dalle immancabili serate danzanti – continua -. Certo, ci piacerebbe introdurre qualche novità sostanziosa, ma il format piace e vogliamo continuare a far felici i partecipanti». Punti fermi rimarranno la gara di tarantella (prima prova venerdì 22 dalle 21) e l’imperdibile spettacolo pirotecnico di domenica 31 luglio (ore 22.30). «Questo non può mancare – conclude Nadia Nasso – è ormai un elemento distintivo della nostra festa, al pari del grande lavoro fatto ogni anno dalla trentina di volontari presenti». ■ al.bi.

■ NUOVA APERTURA / Cominciata l’avventura di Kikka e Angy che hanno lasciato un posto fisso per aprire il Bar Vroom di via Garin

Donne e motori... un binomio VINCENTE NUOVA APERTURA è la rubrica di Gazzetta Matin che intende dare voce a quegli imprenditori che in tempi così difficili per l’economia si sono messi in gioco, investendo nelle loro idee. IL SERVIZIO E’ GRATUITO. AOSTA - Lasciare un posto sicuro per inseguire la ricerca di qualcosa di proprio, condito con una grande passione. Sono i semplici ingredienti che caratterizzano il Bar Vroom, l’avventura imprenditoriale di Angela ed Erica, che ha aperto i battenti il 1° maggio scorso in via Garin. Un posto sicuro, quello di Oss, qualcosa di proprio, il bar, e una passione, i motori, sono racchiusi tutti all’interno della storia e del locale su due piani che sta già dando parecchie soddisfazioni a Kikka e Angy. «Vista la situazione, abbiamo deciso di abbandonare il nostro lavoro di operatrici socio-sanitarie per

Angy e Kikka del Bar Vroom di via Garin

lanciarci in un’avventura tutta nostra - spiega Erica -. Un giorno ci siamo chieste che cosa avremmo voluto fare e la risposta è stata unanime. Poi, il caso ha voluto che un giorno venissi a bere un caffé in questi locali; abbiamo capito che questo era ciò di cui avevamo bisogno per attuare quello che desideravamo». Il 1° aprile è

partita l’avventura. «Abbiamo iniziato a fare i lavori - racconta Angela -, sistemando secondo i nostri gusti gli arredi già presenti. Poi, vista la nostra passione per i motori, abbiamo addobbato il locale con tanti oggetti che richiamano quel mondo: la cosa bella è che la maggior parte delle cose, dagli pneumatici ad altri pezzi, ci sono

stati regalati dagli amici e dalle attività che si trovano qui in zona, sono stati tutti molto carini». I primi riscontri sembrano confortanti: «L’inizio è stato duro, perché dovevamo conoscere i vari aspetti del lavoro - spiegano Kikka e Angy -, poi abbiamo preso la mano e abbiamo iniziato a dividerci i turni. Per fortuna la clientela non manca, grazie alle attività della zona, ma anche grazie agli amici e ai nuovi clienti che stanno arrivando. Non potevamo chiedere di meglio, ma non ci vogliamo fermare». Gli orari vanno dalle 6.30 alle 21 dal lunedì al giovedì e «fino a quando ci sono clienti» il venerdì e il sabato. «Puntiamo su aperitivi personalizzati e sulla nostra simpatia e voglia di fare - sorridono , ma cercheremo di sfruttare anche la parte superiore del locale: per ora organizziamo compleanni e feste, poi magari punteremo su cene a tema». ■ Alessandro Bianchet


AO S TA

lunedì 27 giugno 2016

29 IL CASO

AOSTA SOUND - TROFEO CITTA’ DI AOSTA

Tre giorni tra musica, calcio a 5 e basket in città AOSTA - Un totale di 64.500 euro, con 9.500 a carico del Comune di Aosta, 55 mila stanziati dalla Regione e uno strascico di polemiche approdato nel Consiglio del capoluogo. Si avvicina con queste premesse l’appuntamento con il grande evento dell’estate aostana, che da venerdì 1 a domenica 3 luglio, unirà sotto la stessa insegna l’Aosta Sound Fest e il 5° Trofeo Città di Aosta di calcio a 5. Il fischio d’inizio, è il caso di dirlo, è fissato per le 14.30 di venerdì 1 luglio, quando partirà il torneo di calcio a 5, sui tre campi allestiti in piazza Chanoux e piazza della Repubblica. Alle 19.15 l’attenzione si concentrerà tutta sul salotto buono della città, con l’esibizione di zumba, l’inaugurazione ufficiale e l’avvio, dalle 20, delle partite serali. Alle 21, anche l’Aosta Sound Fest batterà il primo colpo, con il Teatro Romano che ospiterà i concerti di Richie Stephens & Ska Nation, con special guest Sud Sound System e Franky Trova. Le partite riprenderanno sabato 2, dalle 8.30 alle 19.40, mentre alle 14 (fino alle 22) partirà anche il torneo di basket, ospitato sui due campi di piazza della Repubblica. Dalle 16 alle 20, poi, in piazza Chanoux andranno in scena il truc-

ca bimbi e l’esibizione di pole dance, seguiti dal match tra giornalisti e staff. Alle 23.40, fischio finale per il calcio a 5, mentre dalle 18, il centro di Aosta vedrà lo spettacolo messo in piedi dalle performance di AlJazeera (con il maestro jazz Manuel Pramotton), Morena Avenoso e Leon. Dalle 22, piazza Chanoux si trasfromerà in discoteca a cielo aperto, grazie ai decibel sprigionati dal dj Roberto Molinaro e dai componenti di Hexagone. Il gran finale è fissato per domenica, con la mattinata che sarà caratterizzata dalla ripresa di calcio a 5 e basket, ma anche dal trucca bimbi. I due tornei dovrebbero concludersi alle 21, con la premiazione che lascerà poi spazio al concerto di Luca Barbarossa al Teatro Romano. Durante la tre giorni di sport e musica, ad Aosta approderà anche il Comitato di valutazione di Aces Italia, l’organismo deputato a valutare le strutture sportive del capoluogo, in ottica candidatura e European City of Sport 2017: ecco che l’investimento, con buona pace della minoranza consigliare, potrebbe aver trovato la sua spiegazione. ■ al.bi.

IO CONSIGLIERE COMUNALE

Luca Zuccolotto: «Per amministrare servono condivisione e confronto»

AOSTA - Un volto nuovo sul proscenio aostano, arrivato a soli 4 voti (433) dall’assessorato, finito poi nelle mani di Valerio Lancerotto. L’autore dell’exploit è Luca Zuccolotto, classe 1972, diplomato, venditore di auto e con alle spalle già parecchia esperienza, essendo stato prima consigliere e poi assessore allo Sport a Saint-Christophe. Ma com’è nata la passione per la politica? «Tutto è iniziato con la candidatura nel 2005 a St-Christophe - racconta -, dov’ero da poco residente. Augusto Bionaz decise di mettermi in lista e accettai di buon grado per mettermi alla prova; conosco tante persone, grazie anche al mio lavoro e sono stato premiato nel 2010 divenendo assessore in una lista indipendente». Poi, Aosta. «A St-Christophe non c’erano più le condizioni, per cui ho avuto l’onore di potermi candidare nel capoluo-

“ ”

Fare politica oggi è come invitare centro persone a cena con solamente 50 euro; bisogna essere bravi a usare i pochi fondi a disposizione per cose che diano un ritorno go senza essere tesserato. Me l’hanno chiesto e ho detto, perché no? Le possibilità erano minime, ma per poco non sono arrivato all’assessorato». Com’è stato l’impatto? «Non facile, perché nei piccoli comuni se decidi una cosa la metti in atto quasi subito. Qui, una volta deciso, passano tempi biblici per l’attuazione. Ora, comunque le cose vanno un po’ meglio, come dimostra il fatto che all’inizio fossi partito in quinta con mozioni e interrogazioni; non c’era condivisione, mentre ora si è capito che bisogna confrontarsi». Un bilancio del governo? «Purtroppo, fare politica ora è come invitare a cena cento persone con 50 euro. Un politico deve saper amministrare con i pochi quattrini che ci sono, usandoli al meglio e dove ci sia un ritorno. Comunque, per i fondi disponibili, siamo già stati bravi a mantenere quello che c’è. Siamo consci che non sia stato fatto tantissimo, ma con tempi migliori le tante idee in cantiere potranno prendere piede. Inoltre, sono molto orgoglioso di essere stato promotore del regolamento per la gestione degli impianti sportivi, una cosa che non esisteva». Cosa non è andato? «La maggioranza è partita col piede storto. Il caso del segretario generale poteva essere gestito in maniera diversa». Qualcosa di particolarmente positivo? «La riforma della macchina amministrativa. Credo che ci fossero troppi dirigenti; secondo me è la base a portare avanti il Comune, di vertici ne bastano uno per settore». Come vede la minoranza? «Ci sono elementi con cui vado d’accordo e di cui condivido alcune iniziative; se vengono proposte cose sensate, il mio appoggio non mancherà. Inutile dire no a prescindere: ben vengano le idee positive». Che futuro vede per l’amministrazione e la città? «La maggioranza deve continuare a concertare le iniziative con la Regione: senza sinergia si riesce a fare poco. La città? Punto molto sulla candidatura a Città europea dello Sport 2017, riconoscimento che potrebbe farci fare un salto di qualità a livello di immagine. Per il resto, pensiamo a mantenere le cose, non si può inventare nulla, puntando forte sul turismo che dovrà servirci da traino». ■ al.bi.

«Non ritirano l’umido con i sacchetti rotti»

AOSTA - «Se i sacchetti si rompono, spesso gli operatori non ritirano l’umido». Questa l’accusa mossa da Edy Bianchi, proprietario della gelateria Gelato Pazzo di via Losanna, parlando di una raccolta dei rifiuti che sembra scontentare più di un esercente. «Per due anni non abbiamo avuto problemi - spiega -, poi sono cambiate le modalità e con l’inserimento dei sacchetti biodegradabili sono iniziati i problemi. Dopo due settimane che i rifiuti non sono stati ritirati, ci siamo rivolti al Comune e, grazie anche alla disponibilità della dottoressa Longo, il problema è rientrato. Ora, siamo di nuovo punto e a capo; dopo due settimane, li hanno ritirati nuovamente solo giovedì, ma questa volta ne ho chiesto il motivo e la risposta è stata che non sono tenuti a ritirare rifiuti non nei sacchetti». Risposta che non è andata giù a Edy Bianchi: «Mi dicano solamente che co-

sa devo fare. Questi sacchetti con la frutta tendono a scoppiare. Mi sembra un’assurdità, visto che tanto gli operatori non li devono nemmeno toccare, caricando semplicemente i cassoni sul camion. Mi chiedo, ma non finiscono tutti i rifiuti umidi in unico cumulo? Pagando 2.800 euro all’anno vorrei avere delle risposte». E’ a conoscenza del problema il dirigente Marco Framarin: «Abbiamo dato regole da seguire, per soddisfare la clientela, ma anche per rispetto dei vicini e degli operatori, che magari rischiano che i rifiuti finiscano loro addosso. Comunque, in accordo con la ditta Quendoz, stiamo cercando una soluzione per soddisfare tutti. Certo è che dipende anche da operatore a operatore, perché alcuni, se non trovano la roba insacchettata non procedono alla raccolta: vedremo di trovare una mediazione». ■ al.bi.

■ GIOVANI E POLITICA / I ragazzi promuovono l’incontro con la Giunta

«Spostare le scuole dal centro penalizza studenti e commercianti» Alessandra BORRE Inviata in Cittadella AOSTA - Il caffé col sindaco avrebbe potuto essere molto più amaro, nel pomeriggio di sabato 25 giugno, quando in Cittadella una decina di giovani si è radunata pe l’appuntamento con il primo cittadino Fulvio Centoz, accompagnato dalla vice Antonella Marcoz e dagli asessori Andrea Paron e Carlo Marzi. Tra i tanti argomenti trattati, a tenere banco è stata la questione relativa allo spostamento delle scuole dal centro storico alla zona periferica di regione Tzambarlet: «Credo – interviene Luca Jacquin – che spostare alcuni plessi scolastici come il Regina Maria Adelaide o il Bérard potrebbe in qualche modo penalizzare la città e i giovani studenti». A replicare è l’assessore all’Istruzione Andrea Paron, che pone l’accento sull’incolumità degli studenti e sulle leggi «più che mai rigide» in materia di sicurezza: «Non vediamo questo spostamento come uno svuotamento del centro, anzi, è un’opportunità per migliorare la disastrosa situazione del traffico che in certe ore di punta attanaglia Aosta, ripercuotendosi anche sul sistema dei parcheggi. Inoltre queste scuole hanno dei chiari problemi strutturali che non possono più aspettare una soluzione, soprattutto per questioni di sicurezza». Oltre a problemi di natura più pratica, come i parcheggi e la pista ciclabile, quest’ultima oggetto di una promessa di ampliamento da parte dell’assessore Carlo Marzi, il confronto ha dato modo ai giovani di discutere con gli eletti della vita notturna di Aosta e delle manifestazioni estive proposte: «Credo sia stato un incontro proficuo e sicuramente da ripetere – com-

Gli amministratori comunali con alcuni dei ragazzi partecipanti

menta Centoz -, quando riusciamo a incontrare i giovani è sempre positivo perché oltre a parlare di problemi concreti possiamo anche parlare di politica in senso lato e questo è un bene». Il ruolo della Cittadella come punto di incontro è stato sottolineato più volte sia dai membri della Giunta che dai ragazzi: «Finalmente la Cittadella è aperta e disponibile e offre diverse occasioni di svago - continua Luca -, questo è molto positivo, sen-

za voler far polemica con chi la gestiva in passato». I giovani che si sono prestati al pomeriggio informale, forse complice la timidezza, non si sono esposti più di tanto, ma i due “anziani”, Luca e Daniele, hanno cercato di rompere il ghiaccio: «Sono venuto a sapere dell’incontro da Luca – racconta Daniele -, credo sia una cosa molto positiva che i politici incontrino i più giovani, anche se non penso che questi dibattiti risolvano i pro-

AOSTA - Seicento mila euro di risparmio dal nuovo appalto, che diventeranno, presumibilmente, circa 1 milione, nel momento in cui dovrebbe entrare finalmente in funzione il centro polifunzionale di via Brocherel, che dal 31 dicembre 2018, dovrebbe raccogliere le attività delle attuali strutture. Queste le cifre della riorganizzazione dei servizi degli anziani deliberata oggi dalla Giunta comunale aostana. Con questo provvedimento, l’appalto in scadenza al 31 dicembre, e diviso in due lotti assegnati a Leone Rosso e a un’associazione temporanea di imprese, verranno unificati comprendendo servizio di assistenza domiciliare, strutture residenziali, semiresidenziali, pasti caldi a domicilio,

servizio di telesoccorso, teleassistenza numero verde e servizio di prossimità. Il tutto per una base d’asta, che prevede un ribasso massimo del 10%, di 5 milioni 353 mila euro, per un contratto di due anni con la possibilità di rinnovo. «Questo riordino era indifferibile - spiega l’assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara -Con la razionalizzazione, punteremo a concentrare il tutto in un’unica struttura, arrivando a uniformarci alle direttive regionali». Sorbara snocciola un po’ cifre, che parlano di 8.894 persone ultra 65enni residenti ad Aosta; di questi, 554 sono stati a carico del servizio domiciliare, con 206 nuove attivazioni e con le strutture residenziali che hanno ospitato una tota-

EXCENEX - I genitori: «Scritte inesattezze sulla scuola»; Pradelli: «Dichiarato ciò che ho visto» superiore un servizio, sui 3 presenti, è al momento fuori uso, ma al piano terra il bagno è completamente funzionante e i servizi presenti sono attualmente sufficienti per i piccoli numeri della scuola. Non corrisponde al vero neppure che i bambini, all’esterno della struttura,vengono lasciati a giocare “a loro rischio e pericolo” con i calcinacci o con tavoli e travi di legno pieni di schegge, ma, soprattutto, contrariamente a quanto lascia intendere il titolo dell’articolo (“Scuola di Excenex: “i bambini si devono portare le sedie da casa”) a nessun bambino è mai stato chiesto di portare da casa le sedie per la refezione o qualsiasi altro tipo di attrezzatura. All’esterno della scuola vi è un’area verde mol-

blemi, perché spesso i discorsi sono fini a se stessi». Piacevolmente sorpreso Luca, che, pur essendo di Jovençan, non ha esitato a presentarsi: «Non abito ad Aosta, ma ho pensato fosse un incontro interessante e così è stato. Credevo fosse molto più formale e invece è stato piacevole. Non sono arrivato con delle domande chiare e precise, ma man mano le idee mi sono venute e quindi la chiacchierata è stata positiva».

Servizio anziani: 600 mila euro di risparmi da nuovo appalto

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Ci ha molto stupito leggere l’articolo apparso lo scorso 23 maggio su Gazzetta Matin in cui veniva affermato “le scuole vanno aiutate, i bambini almeno lì devono essere al sicuro,perchè le mamme non possono stare in pensiero e le maestre devono poter lavorare in maniera serena”, anche a seguito di una mozione presentata da alcuni consiglieri di minoranza al Consiglio comunale di Aosta del 25 e 26 maggio scorsi. I genitori dei bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia di Excenex, non sono in pensiero, anzi, sono tranquilli e sereni, perché la scuola è estremamente sicura: infatti di recente sono stati eseguiti alcuni lavori di manutenzione che hanno reso l’edificio scolastico ancora più accogliente. E’ vero, al bagno del piano

Luca e Daniele

to bella immersa in un contesto naturale veramente piacevole. Così come in ogni altra scuola, può essere necessario integrare il materiale per le svariate attività quotidiane e chi si offre per procurarlo è sempre il benvenuto, ma questa circostanza non deve essere un pretesto per critiche inveritiere. Anche le maestre lavorano in completa tranquillità perché sanno di operare in una scuola sicura e a misura di bambino: infatti la scuola di Excenex è all’avanguardia per i progetti proposti e i 31 bambini, divisi in due sezioni, nel corso dell’anno scolastico svolgono attività che in altre scuole sarebbero di difficile realizzazione, come l’avvicinamento al nuoto e allo sci di fondo e i vari progetti di pluri-

linguismo, per i quali la scuola è stata scelta come capofila dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e per questo apparsa in un servizio sulla Tv francese TV5. Chiara Moretti Rappresentante dei genitori La replica Stringata e ficcante la replica della consigliera del Movimento 5 Stelle, Patrizia Pradelli, autrice della mozione e del sopralluogo alla scuola in questione. «Per prima cosa mi piacerebbe eventualmente avere un confronto con queste persone. Secondo, io ho dichiarato e riportato solamente quello che ho visto e che mi è stato detto nel corso del sopralluogo». ■ al.bi.

le di 92 persone; 25 nei centri diurni. «I due appalti funzionavano nel momento in cui si poteva garantire una stabilità nel servizio di assistenza domiciliare, ma ora i numeri sono drasticamente scesi, perché con la crisi c’è stato un riattivarsi della “solidarietà familiare”». Il nuovo appalto garantirebbe «maggiore flessibilità. La cosa da sottolineare è che l’esborso preventivato è assolutamente reale, perché è stato modulato sulle esigenze emerse dallo studio di questi anni e ribassi troppo elevati sarebbero irreali. Per una volta è stata privilegiata la parte tecnica, rispetto all’offerta economica; dovranno essere garantite dotazione del personale, attività di socializzazione, aggiornamento professionale, ma anche l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale per spostarsi in città». E a livello occupazionale ci saranno ripercussioni? «Forse a livello amministrativo, ma quello dipende dai singoli soggetti economici - sottolinea Sorbara -, mentre per quanto riguarda il personale nelle strutture non ci saranno ripercussioni, anzi forse anche qualche impiegato in più nel servizio di prossimità». I risparmi saranno reinvestiti? «Anche se in Giunta non c’è accordo i 600 mila euro rimarranno nel sociale, probabilmente per venire incontro alle esigenze delle famiglie in materia di garderie e asili nido». Maggiori dettagli su www.newsvda.it. ■ Alessandro Bianchet


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UNITÉ DES COMMUNES

VA L D I G N E

MONT BLANC

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■ LA SALLE / La Pro loco ha presentato un ricco calendario degli appuntamenti per l’estate LA SALLE - Tradizioni, fumetti e riscoperta del territorio: questi gli ingredienti delle manifestazioni estive di La Salle; la nuova pro loco, fondata un anno fa, ha lavorato molto per acquisire esperienza, come spiega la presidente della pro loco di La Salle Chiara Michelotti: «rispetto alla scorsa estate, quest’anno abbiamo deciso di proporre un calendario eventi più ponderato, accantonando ciò che ha avuto poco successo e privilegiando la qualità piuttosto

Spazio al savoir faire e al ritorno dei fumetti che la quantità». Oltre ai classici appuntamenti con il ballo liscio, la festa di San Cassiano, i concerti all’aperto, ‘La Corrida’ e il torneo di bocce quadre, una delle novità dell’estate 2016 sarà Savoir Faire Valdôtain, fiera dell’enogastronomia e dell’artigianato che si svolgerà sabato 23 e domenica 24 luglio. «Nel pomeriggio di sabato ci saranno due laboratori per bambini, uno a cura della Maison des Anciens Remèdes e

l’altro con i Petit Sallereins - aggiunge Michelotti - durante la serata nel parco della Maison Gerbollier ci sarà il concerto di Maura Susanna, Naïf Hérin e Iubal Kolletivo Musicale, mentre domenica è prevista una giornata dedicata alla visita di alcune aziende agricole del territorio di La Salle, con delle gustose degustazioni». Grande attenzione verso bambini e ragazzi, per i quali sono state pensate attività creative,

Chiara Michelotti

faunistiche e di giocomotricità, ma anche corsi di inglese e laboratori legati al fumetto, argomento caro alla località; «vogliamo recuperare un vecchio progetto transfrontaliero e far diventare La Salle il paese dei fumetti. Per questo, venerdì 5 e sabato 6 agosto abbiamo organizzato il ‘Mont Blanc Cosplay’, evento cui parteciperanno famosi fumettisti con animazioni per le vie del paese e incontri. Le due giornate culmineranno

■ LA THUILE / Fervono i preparativi per accogliere al meglio la Coppa del Mondo di Enduro

Un’altra estate... su due ruote Impianti aperti e tanti volontari al lavoro per sistemare i sentieri e i percorsi di gara LA THUILE - L’apertura delle seggiovie, avvenuta sabato 25 giugno scorso, ha dato ufficialmente il via alla stagione estiva di La Thuile. I pedoni potranno regolarmente usufruire di entrambi gli impianti per salire in quota e percorrere i sentieri, mentre in alcune zone del bike park non sono ancora stati aperti tutti i percorsi dedicati alle mountain bike a causa della neve ancora presente. Le temperature in rialzo previste nei prossimi giorni fanno comunque sperare che la situazione possa normalizzarsi a breve. E proprio le mountain bike avranno un ruolo di spicco nell’estate 2016 di La Thuile: a luglio tornerà infatti la 4¦ tappa dell’Enduro World Series, la cui prima edizione si era svolta nella località nel 2014: «Sono diversi anni che La Thuile punta sul prodotto bike, cercando di offrire ai propri clienti una varietà di sentieri per tutti i livelli - commenta Killy Martinet, presidente delle Funivie Piccolo San Bernardo. Ogni anno, grazie all’aiuto del comune di La Thuile e della Scuola di Mountain Bike, riusciamo ad offrire agli appassionati della disciplina nuovi e spettacolari sentieri. Questo successo è frutto di lavori e investimenti, che hanno portato con grande successo nel 2014 l’edizione della Coppa del Mondo di Enduro e nel 2015 la Coppa Italia. Quest’estate, dal 14 al 17 luglio, ospiteremo nuovamente la 4ª tappa della Enduro World Series, evento prestigioso che vedrà sfidarsi circa 450 concorrenti provenienti da tutto il mondo, professionisti e non». L’organizzazione tecnica è stata capillare, e la buona riuscita dell’evento sarà possibile grazie alla collaborazione dei numerosi volontari: «in questi mesi abbiamo raccolto l’adesione di circa 100 volontari, che si occuperanno di vari compiti per far sì che tutto funzioni bene racconta Luca Marino, responsabile dell’organizzazione dei volon-

tari. Se qualcuno volesse diventare volontario è comunque ancora possibile farlo contattando le Funivie Piccolo San Bernardo allo 0165.884150 oppure all’indirizzo e-mail info@lathuile.net». L’appuntamento con l’Enduro World Series sarà un’occasione importante per promuovere La Thuile ai massimi livelli: «sicuramente questi eventi, oltre a dare gande visibilità alla stazione a livel-

lo mondiale, aiutano a incrementare l’indotto turistico, a beneficio di tutte le attività del territorio» conclude Martinet. Aspettando gli atleti che parteciperanno a questo fantastico evento, invitiamo tutti i valdostani a La Thuile il 16 e 17 luglio, sperando di ricreare un’atmosfera di unica come è stato fatto per la Coppa del Mondo di sci dello scorso febbraio. Maggiori informazioni sull’apertura delle seggiovie e del Bike Park e sull’appuntamento con l’Enduro World Series sono disponibili sul sito www.lathuile.it. Nella foto, Luca Marino al lavoro sui sentieri che ospiteranno l’Enduro World Series; nel riquadro il presidente delel Funivie Piccolo San Bernardo Killy Martinet. ■ Federica Boscardin

NOTIZIE IN BREVE - NOTIZIE IN BREVE - NOTIZIE IN BREVE Due studenti del liceo al Parlamento europeo Due alunni del liceo linguistico di Courmayeur – Pierre Bréan e Anna Terekhova, vincitori di un concorso indetto dal Comitato delle Regioni, hanno visitato le istituzioni europee a Bruxelles, presentando la Valle d’Aosta e la loro scuola ai membri del Comitato e ai rappresentati di dieci scuole di tutta Europa. In Belgio, i ragazzi hanno vistato il Comitato delle Regioni e hanno anche avuto l’opportunità di assistere a una sessione plenaria del Parlamento europeo e alle votazioni di alcuni emendamenti, incontrando anche il presidente della Regione Augusto Rollandin. Nella foto, gli studenti con la professoressa Emanuela Simonato. Tunnel chiuso per lavori di manutenzione Nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 giugno, la circolazione all’interno del Traforo del Monte Bianco sarà totalmente interrotta tra le 22 e le 6 per l’esecuzione di lavori di manutenzione. Il Geie Traforo del Monte Bianco raccomanda agli utenti di prendere le necessarie informazioni sulle condi-

zioni di agibilità del Traforo (Radio FM 102.3 ISORADIO, sito internet www.tunnelmb.com, telefono 0165-890411). Sabato 2 luglio corvée al giardino Chanousia La Société de la Flore Valdôtaine organizza per sabato 2 luglio, una giornata di corvée al giardino storico Chanousia, al Colle del Piccolo San Bernardo, riservata ai soci e simpatizzanti. Chanousia è il più antico giardino alpino valdostano, creato dall’abate Pierre Chanoux nel 1897 e, ripristinato negli anni ‘70, dopo la distruzione della Seconda Guerra mondiale, grazie a Efisio Noussan, presidente della Société per quasi trent’anni. Chi fosse interessato può presentarsi sabato 2 luglio al Foro Boario di Aosta, accanto all’area camper alle 7.30 oppure può raggiungere autonomamente il giardino Chanousia. Sono indispensabili guanti da lavoro e possibilmente, piccoli attrezzi da giardino. Courmayeur, in Val Ferret il paintball A partire da lunedì primo luglio e fino a settembre, in località Plampincieux, in Val Ferret, a Courmayeur, è aperto il Paintball Courmayeur Mont-Blanc. La partita di paintball contrappone due squadre di giocatori che, muniti di marcatori, sparano pallini di vernice atossica e biodegradabile. Il paintball sarà aperto fino a settembre dalle 10 alle 20.

nella giornata di sabato con l’aperi-concerto dei Poveri di Sodio e lo show di Omar Fantini e i Poveri di Sodio ‘Non si esce vivi dagli anni ‘80’» - conclude Chiara Michelotti. L’impegno profuso dalla pro loco è stato e sarà tanto, ma ogni forma di aiuto è sempre ben accetta: chi volesse dare una mano come volontario durante le varie manifestazioni può contattare lo 0165.862562 oppure inviare una mail a prolocolasalle2015@gmail.com. ■ fe.bo.

EVENTO

Tra sport e territorio, il 1º LA THUILE TRAIL LA THUILE - 182 iscritti, 25 km, 1800 m di dislivello positivo e 8 ore di tempo: ecco i numeri della prima edizione del La Thuile Trail, gara di corsa in semi-autonomia che si disputerà a La Thuile sabato 2 luglio. Durante la gara i partecipanti potranno ammirare alcuni degli scorci più suggestivi che sovrastano il paese, come sottolinea l’assessore al turismo Dario Bandito: «il La Thuile Trail è sì un evento sportivo, ma anche un modo per valorizzare i paesaggi unici che circondano la vallata. L’impegno è stato tanto e siamo riusciti a organizzare questo evento grazie al lavoro di un gruppo di persone che crede molto nell’iniziativa. In più, il La Thuile Trail ha anche un elemento internazionale: grazie alla partnership con il Trail des Moulins, che si svolgerà a La Rosière domenica 17 luglio, il primo uomo e la prima donna in classifica che parteciperanno a entrambi i trail vinceranno un premio speciale». La partenza è fissata alle ore 9 dalla frazione Entrèves: i partecipanti raggiungeranno poi il rifugio Deffeyes percorrendo il sentiero della Balconata e torneranno in paese lungo il sentiero delle cascate. Per ragioni di sicurezza i corridori dovranno obbligatoriamente avere i ramponcini e non transiteranno nel tratto Lac Seracs – Vallone Bellecombe – Ponte di Bellecombe, a causa della neve ancora presente in quota. Tutti gli aggiornamenti tecnici, così come le informazioni sulla gara, sono disponibili sul sito www.lathuiletrail.com. «Ringrazio particolarmente i volontari che ci stanno mettendo tanta passione e stanno facendo molti sacrifici per la riuscita dell’evento - conclude Bandito. Un grazie anche agli sponsor e agli atleti che si sono iscritti e ci hanno dato fiducia, speriamo davvero di contraccambiare regalando loro una giornata indimenticabile». ■ fe.bo.

Pré-St-Didier: Savioz vince la gara di bocce Avis La Thuile: i volontari del 118 festeggiano 25 anni

Elviro Savioz della sezione di Gressan ha vinto sabato pomeriggio a Pré-Saint-Didier la gara di bocce a baraonda organizzata dalla sezione Avis di Pré-St-Didier alla quale hanno partecipato in 26. «E’ stato un pomeriggio perfetto - commenta il presidente della sezione Armando Grange - il maltempo del mattino ha lasciato spazio al sole e al nostro divertimento. La sezione più numerosa è stata quella di Gressan; sul secondo gradino del podio è arrivato Danilo Garzotto della sezione di Gressan e sul terzo Nicodemo Spatari della sezione di Morgex. Grazie a chi ha partecipato e alla prossima».

Un aperitivo e il classico taglio della torta per i volontari del soccorso di La Thuile che ieri, domenica 26 giugno, hanno festeggiato con amicizia e semplicità il loro 25esimo compleanno


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unité des communes

G R A ND PA R A DIS

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■ saint-pierre / Primi tre appuntamenti della festa patronale, che mercoledì avrà la sua giornata clou

Buona la prima per la rinnovata Pro loco st-pierre - Primo impegno ufficiale di un certo rilievo, quello che nel fine settimana ha visto impegnato il rinnovato consiglio direttivo della Pro loro di St-Pierre, con la festa patronale del paese castellano iniziata ufficialmente venerdì - per poi proseguire sabato e ieri, domenica - e che avrà quale giornata clou quella di dopodomani, mercoledì 29 giugno, giorno del santo patrono, con la santa messa a precedere il pranzo del patrono e il pomeriggio in musica con Osvaldo e Angela. Ma facciamo un passo indietro. Già, perché la prima serata dopo la spaghettata - ha visto 110 giocatori impegnati nelle gare di belote e pinnacola. Grande successo delle donne, che si sono aggiudicate i piazzamenti migliori in entrambe le gare. All’una di notte le premiazioni: per la pinnacola sul primo gradino del podio è salita Gina Morlacchi, seconda Rita Brillo e terza Marika Gullone. Nella belote primo posto per Nino Trapani, secondo per Orietta Sapinet e terzo per Lina Ronc. L’indomani, sabato, una cena dai sapori mediterranei e ballo e musica a volontà con l’orchestra di Lady Barbara fino a tarda notte. Domenica - ieri - gran finale non stop per questa prima parte di festeggiamenti: dalle 12.30 pranzo campagnolo, pomeriggio danzante con il gruppo Le Mondine, apericena e torneo di

morra valido per il campionato regionale. Stanchi (ma soddisfatti) la presidente della Pro loco di St-Pierre, Angela Valerioti, e i numerosi volontari, impegnati senza sosta per garantire il successo della manifestazione. Detto della giornata clou di dopodomani - mercoledì il calendario delle iniziative in programma proseguirà venerdì primo luglio con la serata di discoteca mobile prevista a partire dalle 22 grazie alla console della Planet Music, con la cena a base di grigliata e birra a caduta e serata danzante con Erik dei Poudzo Valdôtain a chiudere la serata del 2 luglio. ■ Emanuela Aledda

Alcuni dei volontari della Pro loco di St-Pierre impegnati da venerdì a ieri - domenica nei primi tre appuntamenti della festa patronale

SARRE: ALPINI in festa nella conca del Fallère

Tradizionale festa degli Alpini di Sarre, quella andata in scena ieri all’alpeggio La Nouva, nella conca del Fallère; dopo la santa messa, gustoso rancio alpino e pomeriggio in allegria in una cornice da favola, complice anche la bella giornata di sole

Grand Paradis

Flash

Saint-Pierre, assemblea consorzio di miglioramento fondiario Il consorzio di miglioramento fondiario ‘Bréan Torrette’ rende noto che l’assemblea generale dei soci - in seconda convocazione - è in programma oggi, lunedì 27 giugno, alle 20.30 nella sala riunioni del municipio di St-Pierre, accanto al salone del Consiglio comunale. All’ordine del giorno le comunicazioni del presidente, la relazione del consiglio direttivo e dei revisori dei conti sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, l’approvazione del conto consuntivo 2015, l’esame e approvazione del bilancio preventivo 2016 a cui seguiranno varie ed eventuali. Sarre, selezione valdostana di Miss Ciclismo Dopodomani, mercoledì 29 giugno, a partire dalle 19 al Lidò di Sarre, si terrà la quinta edizione della selezione valdostana di Miss Ciclismo, il concorso di bellezza organizzato da Matteo Romano che permetterà di scegliere le due miss dell’edizione 2016 del Giro ciclistico Valle d’Aosta - Mont Blanc in programma dal 13 al 17 luglio. La prima e la seconda classificata accederanno pure alle prefinali del concorso nazionale, fissato in autunno. Le ragazze che volessero partecipare al concorso possono chiamare l’organizzazione al 340 9567927. Prenotazione tavoli: 347 7978181. Aymavilles, Lo fuà de Sèn Piére é Pol Il Comité di Catro Tor di Aymavilles - in collaborazione con i volontari della Pro loco e con i sapeurs-pompiers volontaires - organizza dopodomani, mercoledì 29 giugno, all’area di St-Léger, ‘Lo fuà de Sèn Piére é Pol’, ricorrenza per celebrare i santi Pietro e Paolo che - così come l’antichissima tradizione impone - prevede l’accensione di un falò che di fatto annuncia l’arrivo dell’estate. L’iniziativa prenderà il via alle 18.30 con l’animazione per bambini a cura di Triskal Wizards, alle 20 pasta per tutti e indicativamente attorno alle 22 - appena farà buio - ci sarà l’accensione del falò con canti e musica in compagnia. L’organizzazione fa sapere che in caso di maltempo la manifestazione non si terrà. Cogne, apertura telecabina Pulsé Ha aperto sabato - e lo rimarrà tutti i giorni fino all’11 settembre - la telecabina Pulsé a Cogne, impianto di risalita che dà la possibilità di poter accedere a un piacevole trekking nel Parco nazionale del Gran Paradiso. Più nel dettaglio, all’arrivo della telecabina parte il sentiero Natura, tracciato ad anello che si sviluppa in quota sul versante boschivo a NordEst della cresta del Montseuc. Ulteriori sentieri consentono di raggiungere Lillaz e - per i più esperti - di raggiungere la partenza dell’itinerario per Punta Fenilia. L’orario di apertura è continuato, dalle 9.20 alle 17.40, con corse ogni 20 minuti. Cogne, La Grande Traversée da Gimillan al santuario di Plout E’ in programma sabato 2 luglio l’ormai tradizionale traversata - di 23 km - che porterà i partecipanti da Gimillan di Cogne a Plout di St-Marcel. La partenza è prevista da Gimillan alle 6.30, l’arrivo a Plout alle 17.30 (chi volesse partecipare, è pregato di portarsi il pranzo al sacco). Alle 18.30 si terrà la santa messa al santuario di Plout, a cui seguirà - attorno alle 20 - la cena della Grande Traversée a La Cantina del Viandante. Info e prenotazioni per servizi di trasporto da St-Marcel a Cogne e viceversa: 328 4879608, 338 6715978. Arvier, Leverogne en Musique Si terrà sabato 9 luglio l’ottava edizione di ‘Leverogne en Musique’, manifestazione organizzata nel suggestivo borgo di Leverogne di Arvier. L’iniziativa - che prenderà il via alle 14.30 con la visita guidata alla scoperta della storia e dell’architettura del borgo medievale - nasce con l’intento di promuovere e valorizzare proprio l’antico borgo. Nell’occasione - per il terzo anno consecutivo - ci sarà anche il Palio delle Botti, evento che - con lo scambio di ospitalità tra le varie Città del Vino - permette di promuovere prodotti e territori di tutte le località che aderiscono alla rete. Presente anche lo chef stellato Agostino Buillas, che in due punti gastronomici presenterà al pubblico le proprie creazioni.

Una tavolata presente agli appuntamenti mangerecci organizzati a St-Pierre


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■ sarre / Il Comitato Statale Sicura contro enti e amministrazioni: «Le rotonde? Progetti promossi ma ancora fermi»

«Ennesimo incidente, a quando dalle parole ai fatti?» Sarre - Ennesimo incidente stradale, quello avvenuto venerdì sera - all’ora di cena sulla strada statale 26, più precisamente nel tratto urbano che attraversa il territorio di Sarre, in frazione Poinsod. Per cause al vaglio dei carabinieri, una moto Aprilia con in sella un giovane - le cui condizioni fortunatamente non sono gravi - è andata a scontrarsi contro la fiancata sinistra di un’Alfa Romeo Giulietta di colore bianco (foto). Ed è proprio alla luce di quest’ultimo incidente che il Co-

mitato Sarre Statale Sicura nato all’indomani della tragedia che il 17 maggio 2015 costò la vita al piccolo Pietro De Fazio e al centauro Ivan Soni è tornato a battere i pugni sul tavolo: «Da quando siamo nati si sono registrati tantissimi incidenti, più o meno gravi. Non proviamo nemmeno a contare tutti quelli che hanno preceduto la nostra esistenza, ci basta constatare quanto è stato promesso da quando ci siamo costituiti e quanto realmente è stato fatto. Tante belle parole, tante promesse ma di concreto

ancora nulla, ci pare. Probabilmente ci si è fermati ai proclami, ai progetti, al bloccare (si spera e fortunatamente) cifre ingenti per progetti promossi ma ancora fermi». In ultimo, un interrogativo: «Quando le oltre duemila firme che a suo tempo abbiamo consegnato alle autorità competenti, riceveranno risposte adeguate?». In un simile contesto, è del 18 marzo scorso il via libera da parte della Giunta regionale alla delibera che autorizza la variante al Piano regolatore generale comunale di Sarre.

«Acceleriamo i tempi per costruire entro la prossima primavera le rotonde sulla strada statale 26 a Sarre», annunciò - presentando il provvedimento - il presidente della Regione, Augusto Rollandin. Si tratta di due rotatorie - quella di Maillod, che dà accesso al capoluogo di Sarre, e quella di Sainte-Hélène, nei pressi dello svincolo autostradale - già inserite nel Piano sicurezza stradale dopo la convenzione stipulata tra Regione e Anas. ■ pa.ba.

■ avise / Riuscita la 44ª edizione della sagra organizzata nella suggestiva frazione in quota

La Fiocca mette d’accordo tutti con la sua bontà Alessandra BORRE Inviata a Beileun avise - Il villaggio di Beileun ormai è disabitato, vive solo da giugno a settembre, e solo in quei mesi le luci si accendono e le case si animano. Un giorno in particolare, la frazione di Avise, incastrata come una perla nella Valgrisenche, si riempie di gente del posto e di turisti, tutti pronti a gustare la ‘fiocca’ montata a mano nella ‘borna’ ghiacciata. Oltre il villaggio, dove la strada lascia posto al sentiero nel bosco, Manuel, Silvano, Michel, Elvis e Jean Claude preparano - accovacciati con i piedi nel ghiaccio - la specialità del villaggio. Sono ben 44 anni che nel silenzio del bosco il solo rumore consentito è il fruscìo della frusta in legno di betulla che sfrega i lati della tsaoudëre, il tipico calderone valdostano. A scandire il ritmo della prepararzione ci pensa l’urlo tzandzo, ossia «cambio», che ogni cinque minuti rimbomba nel barmë e che permette a turno di fare riprendere fiato ai ‘battitori’ che si alternano al calderone. «Ne prepariamo 50 litri, tutti montati a mano - spiega Manuel, presidente del Comité des Traditions d’Avise . A montarla siamo ogni anno gli stessi ed è una tradizione molto importante da mantenere. Il bel tempo fortunatamente quest’anno ci ha aiutati, anche perché è un ingrediente fondamentale della festa». Il Comité des Traditions d’Avise raduna una trentina di giovani volontari, il che fa ben sperare per il futuro della manifestazione. Lo staff dedica l’intero pomeriggio ai bambini, organizzando giochi conviviali che sfociano poi nella classica gincana con la portantina, vinta quest’anno da Stefano, Denis e Maurizio, tre ‘bambini’ leggermente fuori età. Il pomeriggio è trascorso fra musica e giochi ed è questo particolare a fare della festa di Beileun una delle sagre più sincere e familiari in Valle d’Aosta. Tante le persone che per la prima volta sono salite fino alla frazione di Avise per prendere parte alla sagra, come raccontano Corinne e i suoi amici: «E’ la prima volta che partecipiamo, amici in comune ci hanno parlato della manifestazione e in particolare della mitica borna. Ci hanno raccomandato di visitare da vicino il posto, così particolare, dove preparano la fiocca

L’arrivo della fiocca

Il Comité e i volontari impegnati ieri, domenica a Beileun

to tradizionale, fatto ancora come una volta, il resto viene da sé, senza forzature e senza folclore di facciata. Più che

una sagra è una festa di famiglia, ed è per questo motivo che è così bella».

IO dico che... Denis, Maurizio e Stefano, vincitori della portantina

Livio, Ida, Rosy, Antonio, Gioconda, Riccardo e Rosella

Lara: «Ho fatto parte della Pro Loco per ben 20 anni, adesso mi diverte partecipare come se fossi una turista: è un modo per ritrovarsi in compagnia e divertirsi. L’atmosfera è distesa e la manifestazione è sempre ben organizzata e conviviale. Con un sole del genere, poi, è uno spettacolo».

Carlo, Corrinne, Pierryck, Romina, Sophie, Amélie ed Emily

Milena: «Mancavo da 15 anni, quest’anno ho accompagnato i miei nipoti e questa festa per loro è il meglio che ci sia, siccome il pomeriggio è interamente dedicato a loro mentre si aspetta la fiocca. La cosa bella è che tutto è rimasto com’era 15 anni fa, e questo la dice lunga sulla sincerità della giornata».

Bambini e adulti accorsi alla borna per osservare il lavoro dei volontari intenti a montare la panna

Michela, André e Teresa

e devo dire che non siamo per nulla delusi, vale la pena salire fin quassù per vedere una cosa del genere». Altri vorrebbero invece che la festa fosse più pubblicizzata, come Riccardo, Giocon-

da, Rosella e il loro gruppo: «Sono anni che saliamo fino a Beileun per stare in compagnia in questa giornata speciale. Conosciamo la sagra da tanto tempo ed è sempre una bellissima iniziati-

va, anche se forse non viene sponsorizzata come merita e molti ancora non la conoscono». A riassumere a perfezione la giornata sono le parole di Teresa: «Tutto parte da un piat-

Michela: «Avere la possibilità di stare un’intera giornata all’aria aperta, per di più in un luogo così bello, non ha prezzo. Il cibo è ottimo, il divertimento dei bimbi è assicurato e la curiosità che ogni anno ci spinge fino alla borna bastano per fare della sagra una giornata speciale».


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■ introd / Sabato deposta la reliquia di San Giovanni Paolo II nella cappella di San Lorenzo

Les Combes si veste a santuario les combes (introd) - Cerimonia di erezione della cappella di Les Combes d’Introd a santuario dedicato a San Giovanni Paolo II, quella andata in scena sabato pomeriggio, con la processione dalla colonia dei salesiani alla cappella - capeggiata dal vescovo Franco Lovignana con la reliquia di San Giovanni Paolo II - a costituire il prologo dell’iniziativa. A seguire, quindi, c’è stata la santa messa animata dalle cantorie di Introd, Villeneuve, Valsavarenche e RhêmesSt-Georges e da canti e letture in onore di San Giovanni Paolo II e Papa Francesco, con una piccola recita a cura dei bambini dell’Estate Ragazzi che ha lasciato spazio al rinfresco finale. Durante la santa messa celebrata a Les Combes (foto), a prendere la parola è stato - tra gli altri - un emozionato vescovo Antonio Careggio, solito accompagnare Papa Wojtyla all’epoca delle sue vacanze estive in Valle d’Aosta, che prima della deposizione ufficiale della reliquia - una ciocca di capelli - all’interno della chiesetta di San Lorenzo, ha affermato: «Da oggi non è solo la cappella a diventare santuario, ma tutta Les Combes. Questa località non deve essere soltanto turistica, bensì anche una meta per i fedeli, tra queste montagne che San Giovanni Paolo II considerava come una metafora della vita». ■ r.g.

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Cronoscalata

Domenica la prima edizione di ‘Pedalando verso il Sogno’ E’ in programma domenica 3 luglio, con partenza alle 10 da Lillaz di Cogne, la prima edizione della cronoscalata in mountain bike ‘Pedalando verso il Sogno’. Più nel dettaglio, dopo un giro pianeggiante tra le vie del paese a velocità controllata, i bikers affronteranno la salita verso i 2500 metri di quota del rifugio Sogno di Berdzé. L’ascesa - che alterna tratti pedalabili ad altri dalle pendenze più marcate - misura 13 km per 900 metri di dislivello positivo. Al termine della gara è previsto il pranzo al rifugio per atleti e accompagnatori, a cui seguiranno le premiazioni. Iscrizioni: 392 1062642, 0165 74882, pippolamastra@gmail.com, leparadisdessport@gmail.com.

OLLOMONT: Blanchod e Menegatti si affermano nel torneo AVIS di petanque

Sono stati Guido Blanchod a livello assoluto e Isaldo Menegatti nella speciale classifica dei soci AVIS a essersi aggiudicati l’edizione 2016 della gara di petanque organizzata sabato pomeriggio a Ollomont dalla sezione AVIS del Grand Combin; ottima la partecipazione, con Bruno Ronc e lo stesso Menegatti a salire sul secondo e sul terzo gradino del podio della graduatoria generale, mentre Flavio Lale Demoz e Iole Cerise si sono piazzati nell’ordine alla piazza d’onore e al terzo posto tra i soci AVIS


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■ doues / Nel fine settimana l’11ª edizione dell’appuntamento che prevede anche una parentesi sportiva

SAGRA della POLENTA in rampa di lancio doues - Fervono gli ultimi preparativi in vista dell’ormai imminente 11ª edizione della Sagra della Polenta di Doues, appuntamento enogastronomico che dà di fatto il via alla stagione estiva delle feste mangerecce nella valle del Gran San Bernardo e nella Valpelline, che per la verità - domenica scorsa, 19 giugno - ha già ospitato il Triangolo enogastronomico con le comunità di Mirandola e Lucoli. In un simile contesto, a Doues la due giorni dedicata alla prelibata pietanza della tradizione valdostana prenderà il via sabato 2 luglio - alle 14 - con il fischio d’inizio della 24 ore di calcio a 6, manifestazione che - ormai da qualche anno - è diventata un must per i numerosi appassionati di calcio e calcetto estivi. Alle 19.30, quindi, all’interno del salone delle manifestazioni attiguo al campo sportivo comunale, sarà aperto il risto-

rante, con la cena che - tra le varie specialità - prevede carni alla griglia, polenta e polenta concia. Alle 21, per smaltire in qualche modo le delizie della tavola, tutti in pista grazie alla serata danzante - a ingresso gratuito - in compagnia dell’orchestra ‘I Ragazzi del Villaggio’. L’indomani, domenica 3, la giornata clou dei festeggiamenti, con la santa messa delle 10.30 che lascerà spazio al pranzo delle 12.30 con diversi tipi di carne e specialità a base di polenta. A partire dalle 15 è in programma il pomeriggio danzante sulle note dell’orchestra ‘Osvaldo e Angela’, mentre attorno alle 18 è prevista la finale della 24 ore di calcio a 6 con relativa premiazione. Alle 19.30 cena con specialità di polenta e carni alla griglia, con la serata danzante in compagnia di ‘Osvaldo e Angela’ che - dalle 21 - farà calare il sipario sulla due giorni di festeggiamenti a Doues.

Polentari al lavoro, tra cui il sindaco Franco Manes e l’ex Eugenio Isabel

■ roisan / Inaugurata ieri, domenica, la rete di tracciati realizzata sul territorio con fondi europei

MTB e nordic walking come volano turistico Roisan - Cerimonia di inaugurazione dei percorsi di mountain bike e nordic walking, quella di ieri - domenica - al centro sportivo comunitario di Rhins a Roisan. Quella di ieri è stata l’ultima di tre giornate dedicate allo sport e alla salute, iniziate venerdì sera con una conferenza sul tema e proseguita sabato con il Trail della Becca di Viou. Dopo la santa messa delle 9 celebrata da don Ivano Reboulaz, seguita dal discorso di presentazione del sindaco di Roisan, Gabriel Diémoz, l’appuntamento è proseguito con la possibilità per i partecipanti di provare i nuovi percorsi con i maestri delle associazioni sportive presenti e operanti sul territorio (foto), che si sono messi a disposizione per fare conoscere i diversi tracciati realizzati, le loro attività e i loro corsi. Tra le varie cose, era possibile provare le biciclette elettriche delle aziende VdA Experience e EWheels, che permettono la fruizione degli itinerari anche a chi non pratica regolarmente attività fisica. «Questo progetto è partito nel 2012 dalla volontà di promuovere il nostro territorio, che già per le sue caratteristiche naturali si prestava a realizzazioni di questo tipo», sottolinea il primo cittadino Ga-

briel Diémoz, che continua: «Abbiamo partecipato in quell’anno, come amministrazione, a un bando del GAL media Valle che ci ha finanziato il progetto con 40 mila euro per riqualificare la rete sentieristica, progettare e realizzare i percorsi, studiati da Carlo Brunet, famoso atleta, dal geometra Daniele Florio (per i percorsi di mountain bike, ndr) e da Daniele Chevrère, presidente del Nordic Walking Grand Combin (per la parte dedicata al nor-

dic walking, per l’appunto, ndr). Grazie a Daniele Florio, tra l’altro, siamo riusciti a ottenere l’affiliazione all’International Mountain Bicycling Association, associazione nata da poco che si occupa di preparazione e manutenzione di percorsi per mountain bike, la quale ha certificato e omologato i nostri percorsi, tra i primi in Italia a essere certificati», spiega ancora Diémoz. I percorsi, dunque, sono stati realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente, se-

guendo la filosofia di quest’associazione. Inoltre, al centro sportivo di Roisan sono stati istituiti - con l’intento di riqualificare l’area e offrire tutto il necessario agli appassionati - tutta una serie di servizi, come lo spazio per lavare le biciclette una volta terminata l’escursione, tanto per fare un esempio. La nuova rete si articola in quattro percorsi di mountain bike (uno facile, due di media difficoltà e uno difficile) e cinque di nordic walking (due facili, uno di media difficoltà e due più difficili), in parte condivisi. Nell’area sportiva è presente inoltre un pump track, percorso a dossi e sponde, ottimo per prepararsi eventualmente a sentieri più impegnativi e adatto anche ai bambini. «Abbiamo cercato così di dare un’offerta il più completa possibile», dice il primo cittadino, che prosegue: «Questa vuole essere anche un’opportunità per le nascenti strutture ricettive della zona, con le quali abbiamo condiviso il progetto e alle quali volevamo essere di supporto nell’attività turistica». I percorsi sono stati promossi sulla rivista nazionale ‘MTB Magazine’ dedicata al mondo della bicicletta. ■ Myriam Nex


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GRAND COMBIN

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■ GIGNOD / All’area ricreativa, che ora chiuderà per lavori; Fëta di Teteun trasferita all’ex Maxell

Serata tra accoglienza e beneficenza GIGNOD - Una serata ‘sociale’, all’insegna dell’accoglienza, della musica e della beneficenza, quella andata in scena venerdì all’area verde de Le Plan du Château di Gignod, organizzata dalla Pro loco in collaborazione con l’associazione culturale Tamtando, la Caritas diocesana e con il patrocinio del Comune di Gignod. Nell’ambito dell’aperitivo musicale - a cui è seguita la cena a base di polenta e spezzatino - tre giovani nuovi residenti del paese hanno raccontato le rispettive esperienze di integrazione alla comunità locale, con la manifestazione di venerdì che è stata l’ultima ospitata all’area sportivo-ricreativa di Gignod prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione e ampliamento. Motivo per cui la tradizionale Fëta di Teteun - almeno per quest’anno - si trasferirà nel piazzale esterno dei capannoni dell’ex Maxell. Il ricavato dell’iniziativa ‘Accogliendo... musicando’ verrà devoluto al Progetto Aniké di collaborazione internazionale tra l’Italia e il Burkina Faso. ■ pa.ba.

Etroubles

Flash

Etroubles, calendario manifestazioni estive L’amministrazione comunale di Etroubles, la biblioteca, l’associazione culturale ArtEtroubles, la Pro loco e l’Oratorio del Gran San Bernardo - domani, martedì 28 giugno, con inizio alle 18.30 nella caffetteria della Cittadella dei Giovani di Aosta - presenteranno il calendario delle manifestazioni estive 2016. Etroubles, ‘Parole d’Artista - Mots d’Artiste’

A sinistra lo staff della Pro loco di Gignod con alcuni richiedenti asilo presenti all’appuntamento, sotto l’aperitivo musicale all’area sportivoricreativa de Le Plan du Château

Nell’ambito della rassegna culturale ‘Parole d’Artista - Mots d’Artiste’, l’associazione ArtEtroubles - in collaborazione con la biblioteca comunale di Etroubles - presenta Marco Giovinazzo, direttore artistico Tamtando e responsabile del Progetto Aniké di cooperazione culturale tra Italia e Burkina Faso. L’appuntamento è previsto venerdì primo luglio alle 21 nel salone delle scuole presenti all’interno del municipio di Etroubles. Etroubles, Bonsai Sabato 2 luglio andrà in scena nel salone della scuola materna di Etroubles l’evento ‘Bonsai, gli alberi dello spirito’. Le attività saranno coordinate da Massimo Bandera. Il primo degli appuntamenti è in programma alle 10, con l’introduzione al mondo bonsai con immagini. Info: 0165 78308.

BOCCE G.COMBIN: Allein C e Doues A al comando provvisorio dei due gironi

Due coppie di Allein e una di Oyace

ALLEIN - Il torneo estivo di bocce Trofeo Comunità montana Grand Combin - giunto alla 39ª edizione - è onorato da 14 squadre suddivise in due gironi, composte ognuna da tre coppie. Giunto a metà percorso per quanto riguarda la fase di qualificazione, alla quale seguiranno nella prima decade di agosto i quarti di finale, le semifinali e la finale, tra venerdì e sabato primo e 2 luglio si terrà la quarta giornata, caratterizzata per il girone A da Doues C-Bionaz, Oyace BRoisan B e Roisan A-Valpelline A. Per il girone B, invece, sono in calendario Oyace C-Valpelline B, Oyace A-Doues A e Doues B-Allein A. Dopo tre giornate di gara, in testa al girone A figurano i colori dell’Allein C e nel girone B a comandare momentaneamente sono quelli del Doues A. ■ ri.sa.

GRAND COMBIN

Iscrizioni aperte all’asilo nido comunitario GIGNOD - Da lunedì 13 giugno sono aperte le iscrizioni al servizio di asilo nido comunitario con sede in località Chez Roncoz di Gignod. I moduli di iscrizione possono essere ritirati - unitamente al regolamento che disciplina il servizio - all’asilo nido dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 oppure scaricati dal sito istituzionale www.grandcombin.vda.it. Le domande di iscrizione dovranno essere compilate e consegnate all’asilo nido dell’Unité des communes valdôtaines Grand Combin entro le 16.30 del prossimo 15 luglio. Possono essere iscritti tutti i minori dal momento della loro nascita, anche se l’inserimento nella struttura sarà riservato ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i tre anni. L’asilo nido è aperto tutto l’anno dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 17.30, a eccezione di un’interruzione annuale di 20 giorni lavorativi, anche non consecutivi. Info: 0165 56494.


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■ GrEssan / Diecimila euro da Roma per la strada della Vachère

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Nuova farmacia a Chez le Ru

Dimezzato in sei anni il debito pro capite dei gressanins GRESSAN - Il Comune d impiegherà i 10 mila euro erogati dalla presidenza del Consiglio dei ministri per la progettazione preliminare e la valorizzazione e alla salvaguardia dell’ambiente per la messa in sicurezza della strada comunale della Vachère, che già in passato ha evidenziato criticità idrogeologica. Lo ha comunicato nell’ultima seduta consiliare il sindaco Michel Martinet. Sempre il primo cittadino ha annunciato l’apertura della farmacia a Gressan «la cui licenza è stata rilasciata a seguito di concorso regionale. Il Comune era obbligato solamente a identificare la zona di insediamento. La sede è prevista in frazione Chez le Ru» haa spiegato. Cittadini meno indebitati Secondo i dati snocciolati dal primo cittadino nel presentare il rendi-

Consiglio comunale riunito per l’esame del rendiconto

conto «l’indebitamento pro capite è passato dai 1.222 euro dell’anno 2011 agli attuali 513:”nell’arco di sei esercizi finanziari abbiamo ridotto di oltre la metà il debito pro capite dei nostri residenti e questo grazie a una politica attenta e responsabile e a interventi mirati, quali l’estinzione anticipata dei vecchi mu-

NUS, ha aperto Magià E’ un nuovo rifugio a 2007 metri di quota

Da sinistra mamma Marina, Carole, Dario e Manuela Mortara

Nus - Taglio del nastro nel vallone di Luseney di SaintBarthélemy per il nuovo rifugio Magià gestito da Dario Mortara e dalla figlia Manuela. A dare una mano ci sono anche mamma Marina, Michelle e Carole, le altri due componenti della famiglia. «I lavori di ristrutturazione e di ampliamento - racconta Manuela - sono durati undici anni, ha fatto quasi tutto papà e oggi abbiamo finalmente raggiunto il nostro obiettivo. Il progetto è nato per amore del territorio nel quale siamo nati e cresciuti». La struttura, un ex alpeggio di proprietà dei Mortara, è a quota 2007 metri, ha 60 posti leto con tanto di ristorante e bar. Il posto - secondo quanto riportato dai gestori - è un buon punto di partenza per le escursioni verso il bivacco Reboulaz e l’oratorio di Cunéy, verso Torgnon e la diga di Bionaz nella Valpelline. «Da qui partono percorsi adatti a tutti e in inverno il rifugio, che è al giro di boa della pista di fondo Grand Tor, può essere un punto di riferimento per ciaspolatori, sciatori e scialpinisti» aggiunge Manuela che conclude: «chiuderemo solo per due brevi periodi: uno in autunno e l’altro in primavera. Siamo soddisfatti perché gradualmente arriva sempre più gente». ■ da.che.

Mont Emilius

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Saint-Christophe, biblioteca chiusa tre giorni La Biblioteca comunale sarà chiusa al pubblico il 27, 28 e 30 giugno 2016. Alla riapertura, il servizio osserverà l’orario consueto: il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 14 alle 18. Fénis, storia del primo ponte in calcestruzzo Fénis e Nus, storicamente rivali, detengono un curioso primato che li “unisce” dal lontano1899: il ponte, prima opera in calcestruzzo armato realizzata in Valle d’Aosta. A raccontarne la storia, martedì 28 giugno alle ore 21 nella sala consiliare del Comune saranno Donatella Martinet della soprintendenza ai beni culturali e l’assessore alla cultura Emily Rini.

tui». Rispetto a un avanzo di amministrazione di 1.259.562 euro, 677.344 sono rappresentati da crediti di dubbia esigibilità e altri 273.000 sono da accantonare quale obiettivo lordo imposto per l’anno 2015 dal Patto di stabilità. L’avanzo reale ammonta quindi 309.217 euro. Martinet ha concluso: «Sappiamo bene

che il tempo dei grandi investimenti è finito: le abbondanze economiche di un tempo non ci sono più, si devono fare scelte importanti che riguardano solo le priorità e quindi con questo principio abbiamo sviluppato e svilupperemo i vari bilanci comunali». Il consigliere di Esprit Gressaen Mirko Impérial è intervenuto per sottolineare che, a fronte di una minore disponibilità, si sarebbe atteso una maggiore attenzione al controllo dei capitoli (sui quali ha rilevato invece 325mila euro di mancati utilizzi) e dei residui dormienti (dove giacciono 1.246 milioni di euro). «Si tratta di cifre bloccate dal Patto di stabilità ha risposto il sindaco mentre buona parte degli investimenti citati come dormienti rientrerà nell’assestamento che sarà approvato nei mesi prossimi». ■ d.c.

Quart, un fresco coktail a Ollignan GenerAle è il nuovo cocktail a base di GenepìArtemisia e Ginger Ale servito domenica 19 giugno in occasione della seconda edizione del Genepì Day, organizzato dalla SaintRoch, con la collaborazione dei rifugi alpini e l’associazione italiana Sommelier VdA. Nella foto, il sommelier Franco Glarey che ha servito la fresca bevanda (ottima come aperitivo ma anche pasteggiando, ad esempio con il sushi) alla Fondazione Sistema Ollignan, insieme ad alcuni ragazzi del centro e al direttore René Benzo. Nus, serata sul ritorno del lupo Mercoledì 29 giugno, alle ore 20.30, nella sala del consiglio comunale.Francesca Marucco – coordinatore tecnico-scientifico del Progetto Life Wolfalps e del Centro conservazione e gestione grandi carnivori del Parco delle Alpi Marittime – parlerà del ritorno del lupo e dei vari aspetti legati a questo poco conosciuto mammifero, mentre Paolo Oreiller – dirigente della struttura Flora, fauna, caccia e pesca dell’Assessorato – relazionerà in merito alla presenza del lupo in Valle d’Aosta.


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â– fenis / Un centinaio di espositori e tanti visitatori al TazntĂŠ de Bouva

Un solstizio affollato

A sinistra: Adriana ViÊrin con gli amici dell’Agrou; a destra dall’alto in basso: Claudio, Cristina, Giada ed Enrica dello yoga della risata; MÊlanie e la piccola Naj’tari; Maria Teresa e Roberto

Laura G.VINAJ inviata al TzantĂŠ de Bouva FENIS - Pieno di visitatori ed espositori per la quarta edizione della Festa del Solstizio d’Estate che si è tenuta domenica 26 giugno all’area verde di TzantĂŠ de Bouva di FĂŠnis. ÂŤAspettavamo una quarantina di standisti e, invece, ne abbiamo avuti un centinaio circa, ha dichiarato Adriana ViĂŠrin dell’Agrou, associazione organizzatrice dell’evento. Segno che le tematiche proposte stanno assumendo un interesse sempre maggiore tra la gente. L’idea di base è quella di creare una rete tra operatori che si occupano di benessere, qualitĂ della vita e dell’ambiente, condividendo con un largo pubblico conoscenze, stili di vita, metodi e prospettive per vivere consapevolmente questo periodo di cambiamentoÂť. Il calendario della giornata ha presentato una nutrita serie di eventi che hanno coinvolto i visitatori nella sperimentazione di pratiche per il recupero del benessere psicofisico che ÂŤsi può raggiungere anche riden-

Da sinistra: MAssimo, Deda, Barbara e Monica; il gruppo di terapia artistica

doÂť, ha spiegato Cristina Francesconi team leader di varie sessioni di Yoga della risata un metodo che combina esercizi respiratori dello Yoga con esercizi di risata. Dalla risata ai colori, con

la terapia artistica di Daniela Crisafi con la sua esperienza di pittura sociale, per arrivare al riequilibrio energergetico di Maria Teresa Frezet e ai massaggi che liberano emozioni di Roberto Gan-

Autosport 2000

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dolfo. ÂŤCi sono tante pratiche per stare bene che neanche sapevo esistessero, ha commentato una visitatrice. Potermi avvicinare alle varie “filosofieâ€? testando sul campo di cosa si tratta è una cosa davvero positivaÂť. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle tematiche ambientali perchĂŠ il benessere della persona non può prescindere da quello del pianeta. ÂŤBisogna recuperare il nostro rapporto con la terra - ha spiegato MĂŠlanie Vuillermoz di Non inalber-arti che ha proposto un percorso dedicato ad adulti e bambini - per sentire la terra e l’energia che ci trasmetteÂť. Presenti anche le associazioni di tutela del territorio e dell’ambiente, gruppi di produttori agricoli e di acquisto solidale, tutti impegnati nella costruzione di un sistema integrato e virtuoso.

IO dico che... Marco e Amina: una giornata costruttiva, per informarci sulle tematiche presentate e per prendere contatti utili per l’organizzazione di future manifestazioni dedicate al benessere da proporre anche nel centro cittadino di Aosta.

Ettore con la piccola Chiara: ÂŤsiamo venuti a visitare gli stand per curiositĂ . Vedere riuniti insieme cosĂŹ tanti esperti del settore è un’occasione da non perdereÂť.

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Neuza: ÂŤmi piace questa manifestazione perchè tratta temi che mi interessano da vicino. Sono al secondo livello di Reiki e con l’occasione posso informarmi ed approfondire altre tecniche per il benessereÂť.

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Monte Emilius

Flash

Pollein, due serate sui migranti

CONTATTI: SAINT-CHRISTOPHE (AO) LOC. GRAND-CHEMIN, 98 0165 230287 - 338 3833124 autosport2000@tiscali.it

www.aposto.it

Della situazione migranti, 8 in arrivo in una villetta di Grand Pollein, si parlerĂ nella sala consiliare del municipio, alle 20.30, lunedĂŹ 27 e mercoledĂŹ 29 giugno. Alla prima serata sono invitati i residenti delle frazioni Tharençan, Moulin, Château, Grand-Pollein, Petit-Pollein, Donache, Les Iles; alla seconda quelli di Chez-Buillet, Rabloz, Cretes, DrĂŠgier, Eliporto, Capoluogo, Chenière, Chenaux, Saint-BĂŠnin. Nus, grigliata La Dolce Vita E’ in calendario per domenica tre luglio l’annuale grigliata a casa del presidente dell’associazione Paolo Contoz in via Saint-BarthĂŠlemy. L’appuntamento è per le 12.30. Il costo è di 15 euro per i soci e di 20 per i non soci. Obbligatoria la prenotazione entro giovedĂŹ 30 giugno ai numeri 348 44022761; 348 7674210 e 329203228. Brissogne, biblioteca in ferie La Biblioteca comunale sarĂ chiusa al pubblico dal 28 giugno e al primo luglio 2016. Alla riapertura, il servizio osserverĂ l’orario consueto: il martedĂŹ, dalle ore 9 alle 12; il mercoledĂŹ dalle ore 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18; il venerdĂŹ dalle 14.30 alle 18.


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unité des communes

MONT EMI L IUS

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■ charvensod / Iscrizioni aperte fino alla fine di novembre

Saint-Christophe

Cura del paese : il Comune dà vita a un albo per il lavoro volontario

Sulla Becca di Viou i fuochi di San Pietro festeggiano i 50 anni

Foto della prima salita alla becca di Viou

Quart - Si rinnova, cinquant’anni dopo, la tradizione dei fuochi di San Pietro sulla cima della Becca di Viou, a 2.856 metri, nel comune di SaintChristophe; era infatti il 29 giugno 1966 quando una decina di amici decise di accendere il falò, un modo per segnalare la propria presenza e per rinsaldare l’amicizia. Anche quest’anno, così come avviene ogni anno il 29 giugno, un gruppo di amici crétoblens si ritroverà in cima alla Becca per celebrare l’amicizia e per un piccolo incontro conviviale, dove ognuno porta qualcosa da condividere, rinsaldando così il legame di fratellanza attorno al falò, accompagnando la serata con qualche canto, fino a quando le fiamme non saranno spente. Per raggiungere la vetta della Becca si parte da un alpeggio situato a 2300 metri d’altitudine, raggiungibile in auto; di lì ci si inerpica per una strada sterrata e com’è tradizione ognuno porta un pezzo di legno o piccole fascine per contribuire al fuoco di San Pietro. Nei pressi dell’alpe di Viou, è Egidio Rosaire a preparare piccole fascine di legname, in modo che ognuno, come vuole l’usanza, porti un pezzo di legno da ardere al grande falò di fronte all’altarino con la Croce. Nella foto, la ‘prima volta’ in cima alla Becca; in piedi Renato Petey ed Egidio Rosaire, accosciati, Camillo Collé, Silvio Fruttaz e Ildo Pasquettaz. ■ c.t.

Charvensod - I charvensolins potranno collaborare alla cura del paese: lo prevede il regolamento per l’istituzione e la gestione del servizio Cittadinanza attiva votatoo all’unanimità nell’ultimo Comnsiglio comunale. «Con questo regolamento permettiamo ai cittadini di manifestare il loro senso civico - ha sottolineato il sindaco Ronny Borbey -: i progetti possono riguardare la cura del verde pubblico o altri ambiti di piccola manutenzione, che i cittadini stessi potranno proporre». Sarà istituito un albo in cui saranno iscritte le persone che manifesteranno la propria disponibilità entro fine novembre e i pro-

Il sindaco Ronny Borbey parla in aula dell’iniziativa votata all’unanimità

getti a cui aderire a titolo gratuito e volontario. Dalla minoranza La minoranza Libres de…

voter, Libera-mente ha chiesto conto, nell’ultima seduta consiliare, del riutilizzo in tempi brevi dei beni sequestrati a Giuseppe Nir-

ta. Ha spiegato Borbey: «il bene in questione è un box auto e non è ancora proprietà del Comune. La normativa prevede che i beni sequestrati siano ridestinati per attività di recupero rispetto al reato commesso (in questo caso spaccio di stupefacenti) e affidati ad associazione di aiuto che, a Charvensod, non sono presenti. Sarebbe comunque difficile esplicare simili attività con un garage In ogni caso, quando l’agenzia che si occupa delle confische ci contatterà per chiedere l’accettazione del bene, lo comunicheremo in questa sede e decideremo insieme il da farsi». ■ d.c.

Fénis, corso di idrovora

COMUNITÀ MONTA NA

Fenis - Tanta curiosità, soprattutto dei bimbi, sabato 25 giugno, attorno alle attività dell’Unità di Protezione Civile della Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini che hanno avuto il loro punto centrale a Fénis, all’area di Tsanté de Bouva (foto). Dapprima il corso, organizzato e tenuto dagli specialisti dell’ANA Valdostana, ha illustrato l’uso dell’idrovora a funzionamento idraulico in dotazione, poi Le attività sono proseguite, per tutto il pomeriggio, con la ripulituradelle strutture trasparenti di copertura dell’area di Tsanté de Bouva. ■ s.m.

MONTE CE RV INO

■ saint-vincent / In 110 hanno partecipato a giochi e riflessioni su Pinocchio

All’oratorio archiviata l’Estate Ragazzi Saint-VINCENT - Per novanta ragazzi e venti animatori si è conclusa sabato 25 giugno all’oratorio parrocchiale l’esperienza Estate Ragazzi. Racconta il parroco don Pietro Panceri: «Ogni giorno gli animatori hanno presentato una scenetta tratta dal Pinocchio (che è il tema di quest’anno) di Collodi focalizzando l’attenzione sui risvolti morali del racconto, che mette in guardia sulle cattivie compagnia e spinge a dare retta alla coscienza, e sul valore della verità e organizzato giochi di squadra a tema».

Don Bosco, ex allievi di Châtillon a raduno Insieme agli ex di Châtillon hanno partecipato quelli di Emarèse e SaintGermain di Montjovet


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unité des communes

Monte Cervino

Flash

La Magdeleine, grigliata di pesce La Pro loco di La Magdeleine si prepara per sabto 2 luglio a servire dalle 19.30 a deliziare i visitatori servendo insalata di mare, frittura mista di pesce e dolce per concludere (15 euro bevande escluse) nel capannone allestito vicino alla chiesa parrocchiale. Prenotazione gradita ai numeri 345 5017000 (Rosario) e 338 6823149 (Mattia). Cervinia, in uscita un libro KM lanciato Storie oltre il limite – Da Gasparel a Origone, la leggenda della velocità sugli sci . Le tracce del Kilometro Lanciato, dalle sue origini negli anni ‘30 del secolo scorso, fino agli ultimi, incredibili record maschili e femminili. Un’attenzione particolare, ovviamente, è stata dedicata a Cervinia, vero e proprio ‘tempio’ della specialità. Il libro, Edizionieffedi, sarà presentato mercoledì 13 luglio alle ore 11 allo Sheraton Diana Majestic di Milano.

MONTE CE RV INO

lunedì 27 giugno 2016

■ pontey / Taglio del nastro dopo i lavori di riqualificazione da 2,5 milioni di euro

Inaugurato il nuovo municipio

La piazza è stata intitolata a Francesco Verthuy, sindaco per trent’anni PONTEY - «Si è completato con l’inaugurazione del municipio un importante lavoro di riqualificazione di quello che è diventato il cuore del paese con la sua piazza e il municipio rimesso a nuovo a misura di persone disabili e anziani». Lo ha sottolineato il sindaco di Pontey Rudy Tillier nell’inaugurare il nuovo municipio, cerimonia nel corso della quale è stata intitolata la piazza antistante all’indimenticato sindaco Francesco Verthuy al quale l’assemblea ha voluto rendere omaggio. Francesco Verthuy, deceduto nel 2000, è stato sindaco di Pontey dal 1961 al 1993. «Pur essendo una piccola comunità – commenta Tillier al secondo mandato - siamo orgogliosi di aver completato anche la riqualificazione dell’intera area municipale, iniziata con la realizzazione della piazza e della casa dell’acqua negli anni scorsi». All’ingresso del municipio - 2.500.000 il valore dell’intera riqualificazione - sono state poste due macine «che sono il simbolo della Valmeriana e che rappresentano il futuro turistico del nostro paese». Prosegue il primo cittadino: «visto che il municipio è la casa di tutti abbiamo concepito la sala consiliare come una sala polivalente in grado di accogliere non solo le assem-

Antey-Saint-Andé, un incontro con la popolazione sui migranti

La cerimonia di inaugurazione

blee cittadine ma anche le attività cultural’, le celebrazioni, le iniziative delle associazioni del territorio». La nuova casa comunale è stata riqualificata ed ampliata rispetto alla precedente che risaliva all’inizio degli anni 70’. I lavori sono iniziati nella primavera 2013 e sono stati finanziati quasi interamente dall’amministrazione regionale attraverso legge di bilancio e Fospi che fa dire a Tillier: «senza il sostegno finanziario della Regione l’intervento non sarebbe stato realizzato». ■ d.c.

ANtey-SAINT-ANDRE - Ruolo delle cooperative, ipotetici effetti negativi sul turismo, scelta del proprio comune come zona di collocamento dei richiedenti asilo politico sono state le principali criticità messe in luce dal pubblico di cittadini che hanno partecipato alla serata di incontro tra amministrazione e popolazione, organizzata per illustrare la situazione dei 16 migranti presenti sul territorio del comune e ospitati in frazione Fiernaz. Hanno partecipato il sindaco Mario Bertuletti, l’assessore al sociale Cristina Sanna, l’assessore al turismo Maria Valeria Navillod, il maresciallo dei Carabinieri Roberto Nossein, i rappresentanti della cooperativa Leone Rosso Francesco Buratti e Marco Gheller. «Nell’insieme è stato un incontro positivo – afferma Cristina Sanna – la gente ha potuto esprimere i propri dubbi e le proprie paure ed ha ricevuto rassicurazioni da parte delle forze dell’ordine e delle cooperative. Ci sono state polemiche, ma anche atteggiamenti positivi. Stiamo organizzando alcune iniziative con lo scopo di far conoscere i ragazzi che ospitiamo. Oltre alla giornata ecologica del 14 maggio, due ragazzi francofoni sono stati già inseriti nel progetto multiculturale dell’Istituzione Scolastica Abbé Trèves e hanno potuto raccontare la loro storia ai bambini della scuola Primaria dell’infanzia grazie alla convenzione che l’amministrazione ha firmato con l’Associazione “En Po” per integrarli nel tessuto sociale. Inoltre è previsto per il futuro un ciclo di attività che prevede una conferenza in cui verrà illustrata la situazione geo-politica ed economica a livello globale per spiegare il fenomeno migratorio; un intervento in cui parleranno direttamente i ragazzi ed una cena multietnica alla fine del percorso». ■ c.m.

Cervinia, a raduno combattenti e reduci del Battaglione Cervino CERVINIA (Valtournen che) - A Cervinia, nel piano a fianco della Chiesetta Votiva, al cospetto della Gran Becca, e sotto la grande croce di abete dove il 19 luglio 1991 Papa Giovanni Paolo II celebrò la messa, si rinnova domenica 3 luglio, per la 68a volta, il raduno tra reduci, familiari e coloro che vogliono commemorare, per non dimenticarne le gesta ed i sacrifici, il Battaglione Sciatori Monte Cervino. Un gruppo, quello dei reduci e dei familiari, che purtroppo si assottiglia di anno in anno, ma che vede costante la partecipazione di due medaglie d’oro al Valor Militare, quelle di Mario Bonini, valsesiano originario di Cellio e del trevisano Enrico Reginato, appuntate sui baveri delle rispettive vedove. Appuntamento, dunque a Cervinia domenica 3 luglio, alle 9 al piazzale Breithorn, per dare avvio alla sfilata per le vie di Cervinia degli alpini alle 9.30 e salire alla cappelletta votiva per le 11, dove, dopo l’alzabandiera e la resa degli onori, verrà celebrata messa. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.15 il coro Ana Monte Cervino e la fanfara Ana terranno un concerto itinerante in Cervina, partendo dalla sede delle Guide del Cervino. ■ Stefano Meroni

Marco Trentini vince la seconda tappa del torneo di belote

I premiati con da sinistra Emilio Betémps, l’organizzatore Marco Lombard, Alfio Gregori, Ugo Machet, Marco Trentini, l’altro organizzatore Claudio Piziali, Marino Pasquettaz e Domenico Amato

chambave - Giovedì, 23 giugno, al Bar Custoza di Chambave si è disputata la seconda tappa del torneo di Belote organizzato dall’Associazione “Amici di....” di Verrayes. Trentuno gli iscritti con vittoria finale di Marco Trentini, secondo posto per Ugo Machet e terzo Marino Pasquettaz. Quarta posizione per Emilio Philippot, quinto Domenico Amato e sesto Alfio Gregori. In classifica generale al comando c’è Domenico Amato, secondo Marino Pasquettaz e terzo Ugo Machet. La terza e ultima tappa è in programma giovedì prossimo, 30 giugno, sempre al bar Custoza di Chambave a partire dalle 20.


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MONTE CE RV INO

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■ chatillon / Alta l’adesione per la prima edizione organizzata in concomitanza della patronale

Commercianti in festa, una mano contro la crisi Ad animare le vie anche il Petit marché du bourg e le associazioni sportive del paese Laura G.Vinaj inviata a Châtillon

chatillon - “Commercianti in festa”, l’iniziativa della Confcommercio valdostana, è sbarcato a Châtillon per la sua prima edizione che si è tenuta domenica 26 giugno. La manifestazione organizzata in concomitanza con il Marché du Bourg, nell’ambito dei festeggiamenti per i Santi Patroni Pietro e Paolo ha visto l’adesione di quasi tutti i commercianti del centro storico riuniti nella neonata associazione presieduta da Mario Belloli. «Il nostro è un settore in crisi - ha commentato Belloli e abbiamo deciso unire le forze di esercenti e commercianti (una cinquantina circa, ndr) per cercare delle strategie comuni per superare questo momento delicato, anche in collaborazione con l’Amminsitrazione comunale e con altre associazioni presenti sul terriotorio. Penso ad esempio a quelle sportive che gravitano intorno al nostro Palazzetto e che hanno aderito a “Commercianti in festa” offrendo ai visitatori un assaggio delle loro attività». Nonostante il calo di visitatori rispetto alle edizioni passate del Marché du Bourg, i negozianti del paese hanno accolto con ottimismo la nuova iniziativa che li vede coinvolti in prima persona. «E’ una cosa a cui avremmo dovuto pensare già da tempo» ha commentato Damiana Corso della cartolibreria Magie di Carta. «Probabilmente la crisi ha fattod a propulso-

Da sinstra: Damiana Corso delle Magie di carta con alcune clienti; Anna e Alessandra

Da sinistra: Francesca e Stefania, Paola e Francesco e Maria Grazia Moris, espositori e commerciante

re. Non mi aspetto grossi risultati da questa prima prova sul campo ma i risultati arriveranno col tempo» conclude.

Convinto della bontà dell’iniziativa anche Sergio Ortolani del negozio di pelletteria e calzature che valuta con favo-

re la nascita dell’Associazione dei commercianti. «Mi fa piacere vedere la partecipazione di tutti i commercianti. Creare

Pizzeria

Mario Belloli

una rete è sicuramente un fatto positivo per scuotere un po’ il paese». Guarda avanti Maria Grazia Moris dell’omoni-

Trattoria

ma profumeria: «E’ un investimento per il futuro. Non mi aspettavo di fare grosse vendite ma partecipare è importante per crearsi un po’ di visibilità. Non è detto che chi non compra oggi non possa ripassare un altro giorno». «E’ la prima edizione di una manifestazione che ha un suo senso e che è stata organizzata con poco preavviso - ha commentato Rosanna Bardi dei Mobili Bardi -. Sicuramente ci sono cose che possono essere migliorate. Io, ad esempio, aggiungerei un po’ di musica che serve sempre ad intrattenere la gente e penserei ad una distribuzione diversa dei banchi degli espositori nel borgo. Ognuno può portare le sue idee nel corso delle prossime riunioni. E’ importante poterci confrontare e valutare insieme cosa è meglio»

Camere

Maria, Letizia e Rosella

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Da sinistra: dimostrazioni di arti marziali, e Sergio Ortolani

Foto di gruppo per i premiati del concorso fotografico legato alle bancarelle del mercatino: prima Giulia Olivieri, seconda Monica Montefusco e terza Martina Tisseur

Aperto tutti i giorni

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unité des communes

E VA N Ç ON

lunedì 27 giugno 2016

■ CHAMPDEPRAZ / Ancora un successo per la 17ª edizione della sagra organizzata dalla Pro loco

Quanto è DOLCE la beneficenza

La presidente: «Siamo contenti; peccato la poca collaborazione del Comune»

Ivan, Francesca, Romina e Patrizio

Mattia PRAMOTTON Inviato a Champdepraz CHAMPDEPRAZ - La Sagra del Dolce di Champdepraz è ormai arrivata all’ edizione numero 17, allietando le notti estive degli abitanti della bassa Valle con le sue preparazioni zuccherose. Oltre alle classiche crêpes, budini, panne cotte e frittelle la novità dell’edizione 2016 è stata l’arrivo delle torte salate, perfette per spezzare il gusto del dolce tra un boccone e l’altro. Molto soddisfatta il presidente della Pro Loco locale, Roberta D’Herin, che però non ha lesinato alcune frecciate all’amministrazione comunale: «Sono molto contenta della riuscita di questo evento, che ormai ha raggiunto i suoi 17 anni e che ha richiesto un mese di duro lavoro. I risultati sono stati ottimi, mi spiace solo che da parte del Comune ci sia stata poca collaborazione: in effetti gli unici aiuti che ci sono arrivati sono state le panche e i tavoli». Tra i banchetti della sagra sono state vendute più di 650 torte, oltre al resto

Luca, Sonia ed Emilie

Davis, Cristina e Sabrina

La consueta grande torta per allietare i tanti golosi

delle leccornie. «E quest’anno sono arrivate anche le torte salate - aggiunge d’Herin - una novità molto apprezzata dai presenti». Alla Sagra del Dolce, come di consueto organizzata dalla Pro Loco di Champdepraz, hanno partecipato diversi gruppi e numerose organizzazioni: le maschere di Aosta, i tamburi di Nus, i Monelli dell’Arte di Montjovet, il Gruppo Alpini di Champdepraz, la Biblioteca di Issogne, i coscritti del 1998 di Montjovet e, non ultima, l’Unione Genitori Italiani

contro il tumore dei bambini di Torino. Come spiegato dalle responsabili dell’UGI Caterina Motturo e Maria Grazia Ferrante «per noi è stato il debutto a questa bella sagra e contiamo di sensibilizzare i presenti sui tumori diagnosticati ai bambini». L’organizzazione, nata in prossimità dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, fornisce un servizio di assistenza e accoglienza a 360 gradi verso le famiglie dei bimbi malati. Ad allietare la splendida serata è stato il rodato duo com-

I coscritti del ‘98 di Montjovet

posto da Danilo e Iseo, che ha fatto ballare i presenti con allegre melodie di liscio. La zuccherosa manifestazione si è conclusa con il taglio della maxi torta offerta dalla Conad, distribuita ai presenti che ancora non erano completa-

mente satolli. Numerose le famiglie presenti al completo, come Luca, Sonia ed Émilie di Saint-Christophe, che hanno visitato «per la prima volta la. Abbiamo apprezzato molto le frittelle di mele, gli amaretti e la torta margherita». Ha-

bituée della manifestazione è invece Cristina di Nus, ormai giunta alla sua «tredicesima edizione», arrivata a Champdepraz insieme a Davis di Hône e alla piccola Sabrina di Châtillon. L’appuntamento è già rivolto al 2017, con l’augurio che il binomio dolce-beneficenza continui più saldo che mai.

Il banchetto de I Monelli dell’arte

Il banchetto delle torte salate

Uno dei fantastici banchi di torte

Sopra le maghe della fiocca; a destra le mitiche addette alle frittelle


lunedì 27 giugno 2016

UNITÉ DES COMMUNES

VERRES

NOTIZIE IN BREVE

Comunicazione: il Comune sfodera gli atout

Verrès: l’estate con Creare Creando

VERRES - Potenziare la comunicazione e la promozione online delle attività dell’amministrazione e del Comune. Sono gli obiettivi del nuovo sito internet e del servizio Comunicacity che Verrès presenterà questa settimana. Per prima cosa, verrà tolto il velo sul nuovo portale web, che sarà utilizzato per l’informazione istituzionale, ma anche per promuovere tutte le attività in programma. Nella stessa giornata sarà presentato il servizio “Comuni-

cacity, un sistema di comunicazione oneway per tablet e smartphone, che consentirà alle istituzioni di inviare comunicati, avvisi e segnalazioni tramite una semplice app. Infine, ci sarà spazio anche per l’iniziativa che punta all’inclusione in un unico portale web di attività commerciali, artigianali, turistiche e di servizi del Comune, con lo scopo di promuoverle e mettere a disposizione degli utenti tutte le informazioni utili. ■ r.g.

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E VA N Ç O N

Una simpatica iniziativa, per insegnare ai ragazzi qualcosa di manuale, ma anche per andare incontro alle famiglie durante l’estate. Questo lo scopo di E...state con noi con creatività, l’iniziativa organizzata dall’associazione verrezziese Creare Creando per tutto il mese di luglio. Aperta a tutti i giovani a partire dai 6 anni, l’idea prevede la realizzazione di laboratori di uncinetto, maglia, ricamo (punto filza) e creazioni di ingegno. Il costo sarà di 35 euro a corso per quattro settimane, 10 a settimana. Le lezioni si terranno dalle 15 alle 17 nella sede di Barme Solan, con il gran finale rappresentato dall’esposizione dei lavori durante il mercatino Hobbisti sotto le stelle che si terrà il 10 agosto. Per informazioni è possibile contattare Cristina (324-7935162) e Manuela (340-5012313).

Challand-St-Anselme: Vion di Tchivre e Alpini insieme domenica 10 luglio

Si svolgerà domenica 10 luglio la V edizione de “Lo Vion di Tchivre” in concomitanza con la Festa degli Alpini di Challand-St-Anselme. La gara podistica competitiva e non, di specialità misto, è valida per il 41° Campionato Regionale Assoluto 2016 e si sviluppa su un percorso di 7.2 km. Il programma prevede alle 8.30 l’apertura delle iscrizioni nel padiglione comunale in frazione Quincod. Alle 9.45 la chiusura delle iscrizioni e alle 10 la partenza della gara podistica. Alle 11 toccherà alla messa, mentre alle 11.30 ci sarà la deposizione della corona al monumento dei caduti. Al termine della gara saranno premiati i primi 5 classificati di ogni categoria. Alle 12.30 il pranzo al padiglione comunale, seguito da pomeriggio danzante.

■ VAL D’AYAS / Vibranti proteste (e una petizione) tra albergatori e lavoratori per la soppressione dell’autobus Verrès-Ayas delle 7.20

Corsa eliminata, pronto il cambio di rotta Una mail delle ultime ore prospetta una soluzione, con lo spostamento del pullman delle 6.20 AYAS - Con l’avvento della stagione estiva e la chiusura delle scuole, gli orari dei pullman di linea che da Verrès conducono nei comuni della Val d’Ayas sono sempre stati caratterizzati da modifiche. Questo permette alla società di Vita di andare a risparmiare qualcosa sulle corse negli orari scolastici, inutili nel periodo estivo. Ma quest’anno la doccia fredda per gli albergatori e i lavoratori della Val d’Ayas è arrivata nel momento in cui gli stessi hanno scoperto che dal 12 giugno era stata soppressa la corsa delle 7.20, lasciando a disposizione solamente quelle delle 6.20 e delle 9.20, orario quest’ultimo inutile per chi lavora nelle strutture alberghiere o negli uffici comunali. Prendere il pullman alle 6.20 significa arrivare a Brusson, indicativamente, alle 7 e a Champoluc alle 7.15, due ore prima dell’inizio del lavoro. Questo crea, da una parte, dei disagi ai lavoratori che prima dell’orario stabilito non possono iniziare le mansioni, e dall’altra ai datori di lavori che non si possono permettere di avere personale in attesa due ore prima. Questa situazione ha obbligato, in molti casi, i lavoratori a recarsi sul posto di lavoro con la propria auto, vera e propria mazzata visto il costo del carburante. Da qui sono partite le proteste di molti albergatori, che hanno evidenziato come la decisione (assunta per il primo anno) vada contro il turismo, visto che va a colpire proprio le strutture ricettive. «Comprendiamo che in questo periodo ci siano da fa-

re delle operazioni di risparmio e va bene sopprimere nel periodo da giugno a settembre le corse che interessano maggiormente gli studenti dicono i portavoce -, ma perché togliere la corsa utilizzata maggiormente dai lavoratori degli alberghi e dagli impiegati comunali»? A quanto pare, alcune riunioni sono

state fatte, nelle scorse settimane, tra assessorato regionale al Turismo e sindaci della vallata, ma «mai avremmo pensato a quella corsa utilizzata dai lavoratori e dagli impiegati» riferiscono alcuni albergatori.

sono concretizzate in una petizione da inviare all’assessorato al Turismo, per chiedere il ripristino della corsa in una fascia oraria che permetta di arrivare a destinazione non con due ore d’anticipo.

La petizione

La soluzione

Nel frattempo, le lamentele si

Questo è lo scenario che si

era predisposto in queste settimane. Nelle ultime ore, però, ecco arrivare la notizia di un cambio di rotta, provocato proprio dalle vibranti proteste. Al momento non c’è nessuna comunicazione ufficiale, ma come riferisce la presidente degli albergatori della Val d’Ayas, Romina Obert: «Ci è stato detto che

■ RIFIUTI / Nuove modalità di conferimento al via il primo luglio per Montjovet, Verrès, Arnad, Champdepraz e Issogne

Obiettivo 65%, parte la raccolta dell’umido VERRES - Una spinta propulsiva per l’aumento della raccolta differenziata e il raggiungimento della fatidica quota 65%, prevista dall’Unione europea, sul territorio dell’Unité Evançon la daranno i nuovi bidoncini marroni per la raccolta dei rifiuti organici, distribuiti in questi giorni nei nove comuni del comprensorio. Almeno questo è l’obiettivo dell’Unité des Communes e della ditta Quendoz che avviano, a partire da venerdì 1° luglio, il servizio di raccolta dell’organico. Per Montjovet, Verrès, Arnad, Champdepraz e Issogne il servizio coinvolgerà tutti, mentre per l’alta Val d’Ayas, Challand-SaintVictor, Challand-St-Anselme, Brusson e Ayas, comuni dove è ancora attiva la raccolta stradale dei rifiuti, saranno interessate solamente le utenze non domestiche. Il lunedì e il venerdì saranno i giorni dedicati alla raccolta dell’umido conferi-

Battistino Delchoz Una delle tante serate informative

to negli appositi sacchetti compostabili, distribuiti insieme ai bidoncini marroni e ai calendari, nei vari comuni. Nei sacchettini compostabili vanno conferiti gli scarti di cucina: frutta, verdura, pesce, carne, gusci di uova e crostacei, fondi di caffè, bustine di tè, fiori recisi... I costi non dovrebbero subire sostanziosi aumenti sottolinea il presidente dell’Unité des Commu-

nes Evançon, Battistino Delchoz: «A livello di costi non dovrebbe cambiare molto – spiega Delchoz -, perché i passaggi rimarranno costanti, visto che la raccolta dell’indifferenziato passa da tre a una volta, mentre quella dell’organico avverrà due volte alla settimana. Cambieranno sicuramente i costi di conferimento, visto che conferiremo meno a Brissogne e l’umido prenderà la strada di Piacenza».

Questa è la partenza di un progetto di più ampio respiro: «La nostra intenzione era quella di avviare un appalto unico insieme alla Monte Cervino – ricorda Delchoz -, ma avremmo avuto bisogno di ancora un po’ di tempo, peccato che entro la fine del 2016 dobbiamo raggiungere il 65%. Intanto, con l’investimento di 35 mila euro per mastelli, bidoncini e campagne informative ci portiamo avanti». ■ e.d. ■ al.bi.

dal 1° luglio la corsa delle 6.20 dovrebbe essere posticipata alle 7.20, così da permettere ai lavoratori sia degli alberghi che degli uffici di raggiungere i posti di lavoro senza disagi». Staremo a vedere se la mail troverà effettiva conferma nei fatti. ■ Teresa Marchese

Brusson

Flash

L’orario delle miniere E’ stato diramato il calendario delle aperture al pubblico delle miniere d’oro di Chamousira di Brusson. A giugno: sabato e domenica. A luglio: sabato e domenica, mercoledi 20 e mercoledi 27. Ad agosto apertura quotidiana. A Settembre: 1-2-34 e sabato e domenica. Ottobre: sabato e domenica fino al 16. Aperture serali (dalle 20 alle 23) sono previste il il 6 agosto e il 20 luglio e 18 agosto (serate di luna piena) . Per raggiungere la galleria nono necessarie una lampada e la prenotazione. La visita parte dall’Espace Herbet situato in località Diga e prosegue poi con la visita della galleria (il sentiero parte in località Dela). La visita in galleria è consentita a 12 persone alla volta ogni 30 minuti. Nei periodi di massima affluenza è consigliata la prenotazione. Si consiglia inoltre un abbigliamento pesante e scarponcini; il casco verrà fornito in loco. L’Espace Herbet è aperto dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17 . La Galleria Fenilia dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. I due siti saranno visitabili anche al di fuori dei giorni indicati, su prenotazione con un preavviso di almeno 48 ore e con un numero minimo di 5 persone. Per informazioni contattare il numero 388-5612100.

Brusson: Climb Fest per LANCIARE Extrepieraz BRUSSON - Un’idea per promuovere un’attrattiva che riscuote già molto successo, ma che può diventare un vero e proprio atout turistico. Questo lo scopo di Brusson Monterosa Climb Fest, l’iniziativa messa in piedi da Comune, Pro loco e Compagnie des Guides di Champoluc Ayas per sabato 9 e domenica 10 luglio. Teatro della due giorni di festa sarà la palestra di arrampicata di Extrepieraz, come racconta l’assessore al Turismo Gabriele Math: «L’iniziativa è nata da un’idea di alcuni ragazzi del posto, appassionati di arrampicata, che frequentano la palestra rimessa in sicurezza lo scorso anno – spiega Ma-

A sinistra la palestra di roccia di Extrepieraz; a destra l’assessore al Turismo Gabriele Math

th -. Questa è una zona già molto battuta dagli appassionati, in quanto si tratta di una bella parete, molto varia, con tiri impegnativi,

ma vorremmo promuoverla per farla diventare una vera e propria attrazione della nostra località. Grazie al coinvolgimento delle Guide

di Ayas, questo si configura come un ulteriore passo per la collaborazione con il comune di Ayas, con cui abbiamo deciso di condivide-

re tutto il programma estivo, sinergia fondamentale in un momento in cui le risorse vengono meno». Il programma del weekend comincerà alle 14 di sabato con la gara amatoriale di arrampicata a coppie fisse, con la premiazione prevista

per le 18. Al termine, ecco la cena con tanto di musica dal vivo, seguita da accensione del falò e dj set. Durante la giornata, inoltre, sarà possibile far prove e lezioni di slackline, con il gruppo slackline VdA. In attesa della domenica, gli interessati potranno pernottare ai campeggi Deans e Monterosa, al costo di 5 euro a persona. La giornata conclusiva comincerà alle 10 con l’avvicinamento all’arrampicata promosso dalle Guide di Ayas, mentre dalle 14 alle 17 andrà in scena la Yoga arrampicata, realizzata in collaborazione con il Monterosa Yoga Festival. ■ Alessandro Bianchet


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unité des communes

E VA N Ç ON

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■ challand-st-anselme / Tutto pronto per l’appuntamento di sabato 2 e domenica 3 luglio

Sesta candelina per la Fehta di Tchivra Challand-Saint-Anselme – Spegne la sesta candelina la Fehta da Tchivra di Challand-SaintAnselme. I volontari della Pro loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, sono già nel clou dei preparativi della kermesse, diventata negli anni un’eccellente vetrina dei prodotti a base di carne di capra e dei suoi derivati. Conto alla rovescia quindi per il prossimo week end, sabato 2 e domenica 3 luglio. Il programma comincerà sabato sera alle 19.30 con l’apertu-

ra del ristorante, con pietanze a base di prodotti di capra, ma con anche la possibilità di assaporare specialità gastronomiche alternative. Alle 20 avrà inizio l’avvincente petite bataille des chèvres e alle 21 ci penserà l’orchestra Fior di Giglio ad allietare la serata con la musica da ballo. Anche domenica 3 luglio la tchivra sarà la protagonista indiscussa della giornata challandina. Alle 9, nei pressi del padiglione comunale, aprirà i battenti il mercatino di prodotti tipici,

al pari dell’esposizione l’esposizione dei collari tipici delle capre. Alle 10, nel salone comunale, ci sarà il Concorso regionale dei formaggi di capra curato dall’Arev sezione ovicaprina. Alle 11.30, nel padiglione, verrà servito l’aperitivo guidato in collaborazione con Arev sezione ovi-caprina. Alle 12.30 i buongustai potranno continuare a sbizzarrirsi e degustare le innumerevoli specialità a base di capra e derivati dall’antipasto al dolce. Alle 15, bambini e famiglie

unité des communes

potranno cimentarsi nel laboratorio didattico, mentre alle 17 si terrà la premiazione dei vincitori del concorso regionale dei formaggi. Alle 19.30 cena finale e alle 21 serata danzante con Myriam. Volontari a lavoro quindi, e staff della cucina, guidato dal presidente della Pro loco (nonché apprezzato cuoco) Ernesto Sarteur pronto a deliziare i palati: «Speriamo che la manifestazione abbia un riscontro positivo come avvenuto nelle passate stagioni - dichiara

Un momento della fattoria didattica dello scorso anno

Sarteur -. Iniziamo questa stagione estiva con tanto entusiasmo e ottimismo. Ringrazio fin da ora tutti i volontari; al mio

fianco ho un gruppo coeso e motivato che ha tanta voglia di lavorare per il paese». ■ te.ma.

MONT ROSE

■ pontboset / Il maxi risarcimento per la tragedia dell’alluvione del 2000 apre la strada al commissariamento

La Corte dei Conti apre un fascicolo Pontboset - Con il commissariamento dell’amministrazione comunale ormai alle porte, come anticipato da Gazzetta Matin il 22 febbraio scorso (vedi foto), ora anche la Procura regionale della Corte dei Conti ha deciso di interessarsi alla vicenda che ha investito come una bufera il comune di Pontboset, aprendo un fascicolo per vagliare le responsabilità legate all’eventuale colpa grave che potrebbe essere riscontrata in capo agli amministratori in carica nel novembre del 2000. Già, perché lo spettro del dissesto finanziario di Pontboset ha una data di origine precisa: 26 novembre 2000. Quel giorno, al pomeriggio, Ilario Favretto - che morì sul colpo - venne travolto da una frana sulla strada tra Biel e Courtil, mentre era alla guida della sua automobile con accanto la moglie Claudia Centanino, che invece si salvò miracolosamente nonostante la vettura trascinata a valle per una settantina di metri. Archiviata l’inchiesta penale per omicidio colposo nei confronti del comune di Pontboset, in sede civile tutti e tre i gradi di giudizio - il primo ad Aosta, il secondo a Torino e il terzo nel 2015 davanti alla Corte di Cassazione - hanno dato ragione alla famiglia di Ilario Favretto, riconoscendo risarcimenti - per complessivi un milione 884 mila euro - sia alla moglie per danni fisici, psichici, esistenziali, morali e patrimoniali sia ai genitori per danni morali ed esistenziali.

Soldi che ovviamente - visto il bilancio da su per giù 900 mila euro - il comune di Pontboset non ha, costringendo quindi il legale della famiglia Favretto, l’avvocato Alessandro Scheda di Vercelli, a promuovere un giudizio di ottemperanza davanti al Tar del Piemonte. Secondo quanto disposto dai giudici amministrativi, l’amministrazione comunale ha ora 30 giorni di

tempo per versare quella cifra, trascorsi vanamente i quali spetterà a un commissario ad acta - il direttore generale della sede torinese della Banca d’Italia - dare esecutività alla sentenza civile passata in giudicato. «Il comune ha già dichiarato di non poter ottemperare a quanto contenuto nella sentenza, quindi non gli resta che dichiarare il dissesto fi-

nanziario», taglia corto l’avvocato Scheda. In un simile contesto, vista la sentenza di risarcimento danni ormai passata in giudicato, la Procura regionale della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo per vagliare il presunto maxi danno erariale indiretto scaturito eventualmente dalla condotta gravemente colposa degli amministratori comunali

dell’epoca (primo cittadino era Ilo Claudio Chanoux) e/o dello studio legale che li assistette, anche alla luce del fatto che - nell’ambito del contenzioso civile - l’assicurazione del comune di Pontboset non venne mai chiamata in causa. Dal canto suo, il presidente della Regione Augusto Rollandin, venerdì - attraverso una nota - ha affermato: «stiamo valutando le possibili azioni per sostenere la grave situazione venutasi a creare per il comune di Pontboset», con gli uffici regionali «al lavoro per definire possibili soluzioni per consentire un intervento celere e concreto. Sicuramente il nostro impegno sarà massimo per non lasciarlo solo». ■ Patrick Barmasse

LILLIANES BEACH: la spiaggia del Lys si inaugura sabato 2 luglio lillianes - Arriva l’estate e arriva anche Lillianes Beach. La spiaggia del Lys apre anche quest’anno i battenti e lo fa con una stagione all’insegna della musica. La pro loco che gestirà come sempre l’accurato servizio bar e cucina ha infatti stillato un programma ricco di musica dal vivo. Si parte sabato prossimo 2 luglio con l’apertura ufficiale della spiaggia alle 17 e a partire dalle 19 pollo alla diavola con musica live a seguire. Il sabato successivo sarà la volta della bistecca picanha e del festival rock, durante il quale si esibiranno dal vivo diverse band. Per sabato 23 luglio è invece in programma la cena di pe-

sce che anticipa il concerto di Violetta Zironi, ex concorrente di X Factor. La cena a base di hamburger hills e la serata disco con i coscritti del ’98 è prevista per sabato 30 luglio. Nella giornata di domenica 31 luglio, ultimo appuntamento con Lillianes Beach. Giornata di divertimento con le Lillianesiadi folk, aperitivo e pranzo in compagnia e pomeriggio in allegria. Un luglio ricco di serate di musica e ottimo cibo quindi, quello che la pro loco di Lillianes ha pensato per quest’estate e a cui invita tutti quanti a partecipare, perché il divertimento a Lillianes Beach è assicurato. ■ ni.ro.

■ oratorio interparrocchiale / Due mesi di grande impegno per i campi estivi

Luglio e agosto, NOIA... non ti conosco! donnas - Donnas, Vert, Pont-St-Martin, Lillianes, Fontainemore, Perloz e Hône. Sono queste le parrocchie della bassa valle che prendono parte al progetto e alle iniziative dell’ oratorio interparrocchiale Giovanni Paolo II. La struttura, nel comune di Donnas, è dedicata a bambini e I partecipanti al progetto catechistico ‘Insieme di cresce’ ragazzi che possono qui, giocare e divertirsi in modo sicuro, no in oratorio. pone svariate attività, tra sotto la supervisione costan- Un altro contributo, di certo cui il doposcuola, il mercote di adulti. Le attività pro- fondamentale, è quello eco- ledì pomeriggio, e il progetposte dall’oratorio vengono nomico, proveniente, oltre to ‘Nos Enfants’ che nei redecise collettivamente dalle che dalle stesse parrocchie, stanti pomeriggi della settiparrocchie che ne fanno par- da prestiti e donazioni di pri- mana offre assistenza scolate e dal direttivo della strut- vati e fondazioni che vedo- stica a un gruppo di bambitura, presieduto da don Pao- no nell’oratorio un ambiente ni specificatamente indicato lo Quattrone. A permettere promotore di valori sani, al- da scuole e assistenti sociali. poi concretamente il realiz- l’insegna dei giovani del po- Per i ragazzi di prima e sezarsi di queste iniziative sono sto e per cui importante da conda media è invece attivo anche i numerosi volontari, supportare. Infatti, oltre al- il progetto catechistico ‘Incirca 50-60 persone, che re- l’apertura quotidiana dalle sieme si cresce’ che si congolarmente danno una ma- 14 alle 19, la struttura pro- clude con un pellegrinaggio

I bambini del progetto Nos Enfants

a Gubbio e Assisi. Una trasferta al monastero interreligioso per giovani di Taisé, in Francia, è invece in programma per i giovani oltre i 16 anni di età. Ci sono poi alcuni grandi eventi che durante l’anno richiedono un grande lavoro da parte dello staff, come la partecipazione alla sfilata domenicale dello storico carnevale di Pont-St-Martin e la messa in scena di una

rappresentazione teatrale con un coinvolgimento di circa 100 persone e rivolta a un pubblico che sfiora le 1500 presenze. E’ in corso l’Estate Ragazzi, un centro estivo a tema catechistico, rivolto ai ragazzi di elementari e medie che dalle 8 alle 17.30 si cimenteranno in attività, giochi e laboratori, seguiti da 80 animatori volontari, di cui 40 frequentanti le scuole superiori. Per chiudere in bellezza le due settimane di attività, il venerdì sera è di scena ‘Dolce e Salato’, la sfida a tema cu-

linario tra parrocchie. Non finiscono però qui le iniziative estive dell’oratorio che per i mesi di luglio e agosto, per la prima volta in assoluto, propone un campo estivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17.30, rivolto a un totale di 40 bambini per settimana. Un progetto che nasce per sopperire al mancato stanziamento di fondi per i centri estivi da parte dell’Unité des Communes, che comunque sosterrà una parte dell’iniziativa con un finanziamento. ■ Nicola Rolland


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UNITÉ DES COMMUNES

M O N T RO S E

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Appassionati di geografia sulla Via Francigena a Verrès a Pont-Saint-Martin. Un grupD po di 15 appassionati di geografia, accompagnati da Enea Fiorentini, ha percor-

so un tratto della Via Francigena sabato 25 giugno. Un’escursione di circa 20 km organizzata dall’A.I.I.G. Valle d’Aosta (associazione italiana insegnanti di geografia) per scoprire parte della via che i pellegrini affrontavano da Roma a Canterbury. Prima tappa il priorato di Saint-Gilles, in cui un appassionato don Giuseppe Busnardo ha raccontato i lavori di restauro della chiesa e ha fatto scoprire a coloro che hanno partecipato all’escursione la ricca biblioteca della prevostura di Saint-Gilles. Dopo aver attraversato Arnad, Hône e

Bard, il gruppo si è fermato a Donnas, dove Mario Dalbard, presidente delle Caves Cooperatives de Donnas, ha accompagnato il gruppo lungo le vie del borgo. Ultima tappa del percorso Pont-SaintMartin, dove l’architetto Silvia Stroppa e la professoressa Laura Dacanale hanno raccontato i lavori di restauro della chiesa di Fontaney. «Questa è stata l’ultima escursione prima della pausa estiva dell’associazione. Ma stiamo già lavorando per proporre nuove attività ai nostri soci» - ha spiegato Anna Maria Pioletti, presidente dell’A.I.I.G. VdA, dando l’arrivederci a settembre per nuove e interessanti iniziative. ■ ce.la.

I partecipanti alla passeggiata sulla Via Francigena

■ DONNAS / La festa del PDHA per salutare l’arrivo dell’estate con i suoi tesserati

Calcio e paella, che coppia!

Oltre 150 partecipanti al pomeriggio di giochi organizzato al Crestella I calciatori in erba Alex, Matteo, Jean e Mattia

Danilo NICOD inviato al Crestella DONNAS - Sano divertimento e voglia di stare in compagnia sono le basi della festa organizzata dal PDHA per il termine della stagione calcistica, organizzata sabato 25 giugno presso l’area sportiva del Crestella di Donnas. La giornata, accompagnata da un cielo sereno che ha sconfitto le nubi temporalesche, ha coinvolto in partite e giochi legati al calcio i giovani calciatori della società e i loro genitori che, tra una sfida e l’altra, combattevano il caldo presso la buvette gestita da un simpaticissimo staff. «La festa è andata benissimo, abbiamo avuto circa 150 partecipanti tra bambini e genitori» - ha commentato Paolo Cafasso, responsabile tecnico del settore giovanile del PDHA, sot-

tolineando che «per il prossimo anno avremo una nuova filosofia: insegnare il calcio nel modo giusto, ovvero sotto l’aspetto educativo e non solo tecnico. Abbiamo nuove prospettive: puntiamo a nuove squadre in agonistica e ad una squadra di livello anche in Bassa Valle». «L’importante è che i bambini si divertano, questo è ciò che conta» - ha aggiunto il presidente Jean-Pierre Calliera. A confermare tale dichiarazione ci hanno pensato alcuni giovanissimi calciatori, fieri di appartenere al PDHA. «Adoro il PDHA! Ci siamo veramente divertiti e vogliamo continuare a giocare» - hanno esclamato all’unisono Alex, Matteo, Mattia e Jean della categoria dei Piccoli Amici. Soddisfazione anche tra i genitori: «I nostri figli si trovano bene nella società, han-

I partecipanti al pomeriggio di giochi organizzato al Crestella dal PDHA

Le mamme Luisa e Monica con le loro bambine

no un bravissimo allenatore», «Sono un bel gruppo unito che impara a giocare come squadra. Sanno perdere

e prendere il meglio da ogni partita» - hanno raccontato le mamme Luisa e Monica. La festa si è poi conclusa

■ DONNAS / Il consiglio comunale è stato convocato per domani, martedì 28 alle ore 18

Commissione per censire le barriere architettoniche DONNAS - «Seppur in maniera diversa da quanto accade nel resto d’Italia, il comune di Donnas darà seguito alla nostra richiesta; siamo soddisfatti che le due amministrazioni abbiano accettato di dibattere le problematiche da noi sollevate in merito alla Strada delle Gallie e Via Francigena e ora ci auguriamo che si possa finalmente giungere a una linea operativa condivisa con tutti i consiglieri degli enti locali per non perdere più tempo. Se n’è perso già abbastanza». Il capogruppo di minoranza del gruppo Libertà e Partecipazione Fabio Marra commenta così la risposta alla richiesta di convocare un consiglio comunale congiunto, tra i comuni di Donnas e Pont-Saint-Martin per dibattere dell’annosa questione della chiusura della strada Romana delle Gallie tra Bard e Donnas, chiusa a fine 2015 dopo una scarica di massi. In realtà non sarà convocato un consiglio comunale, ma un incontro, quello sì, in seduta pubblica, al fine di dibattere la questione, con l’intervento anche dei cittadini.«Gli eventuali impegni che emergeranno dalla riunione – ha risposto la presidente del Consiglio comunale Roberta Pramotton – potranno essere formalizzati in un documento che

verrà reso legale alla prima riunione utile dei rispettivi consigli comunali». Consiglio comunale L’assemblea civica si riunirà domani, martedì 28 giugno alle 18. Così come deciso nel corso del precedente consiglio, sarà istituita una Commissione che si occuperà di censire le barriere architettoniche sul territorio comunale. La minoranza torna all’attacco sulla questione della strada romana delle Gallie presentando un’interpellanza e una mozione. Il gruppo Libertà e Partecipazione chiede al sindaco e alla giunta si impegnarsi per la valorizzazione della zona della stazione ferroviaria, magari attraverso un accordo con RFI – sulla scorta di quanto è già avvenuto in altri comuni

Lo chef Roberto Cuomo mostra una deliziosa teglia di paella

Il presidente del Consiglio comunale Roberta Pramotton

– oppure pensando a nuove iniziative di finanziamento (come ad esempio le piattaforme di crowdfunding) o la partecipazione a bandi di enti pubblici o europei. La minoranza presenta anche un’interpellanza per ca-

pire se il Comune di Donnas ha fatto richiesta di aderire al progetto ‘Bellezza al Governo’ del premier Renzi attraverso il quale è stato istituito un fondo da 150 milioni di euro destinati a recuperare e ristrutturare i beni culturali dimenticati. «Donnas ha numerose bellezze storiche e culturali che meriterebbero migliore valorizzazione – commenta Marra – mi riferisco alla Via Francigena ma anche al borgo medievale o alla chiesa di Vert, solo per citarne alcuni. Abbiamo saputo che i comuni di Gressoney-Saint-Jean, Perloz e Champorcher, hanno approfittato dell’opportunità e vorremmo sapere come mai, ancora una volta, Donnas non ci ha neppure provato». ■ c.t.

con la cena a base di paella, preparata dallo chef Roberto Cuomo, servita ai golosi attirati dal piatto spagnolo che

hanno potuto gustarla in loco o a casa, a un prezzo modesto, grazie alla possibilità dell’asporto.

EVENTO - SABATO 2 LUGLIO

Rievocazione medievale nel borgo di Donnas DONNAS - «Era la primavera inoltrata del 1229 e il colle del Piccolo San Bernardo, finalmente senza neve, permetteva di essere attraversato, Fu così che dopo due anni di assenza dalle sue terre della Valle d’Aosta, il conte Aimone scese in città e incontrò il Balivo e le altre autorità in città; poi scese in bassa Valle dove, scelse il borgo sede della Prima Zecca, dove voleva batter moneta. Donnas era il borgo scelto, perchè il più interessante e aveva il merito di trovarsi più vicino al Canavese e alle terre della sua sposa, Jolanda del Monferrato». Con questa premessa, il Comitato Borgo AzZeccato presenta la seconda edizione di ‘Culla del medioevo’, la rievocazione storica attraverso la quale si vogliono ricordare quegli anni gloriosi, quando il conte Aimone, ricordato come il Comte Aymon, le Pacifique, per la sua intelligenza e diplomazia, rimase colpito da Donnas, ebbe parole di grande apprezzamento e quando nel borgo, funzionava a pieno ritmo la Zecca. Sabato sera, alle 21, dalla Porta Sud del Borgo, partirà la sfilata del corteo dei gruppi medievali fino alla piazza dove la serata sarà allietata da musica e balli. Domenica 3 luglio l’appuntamento è per le 9 nell’antico Borgo; alle 10 sarà celebrata la messa alla Cappella di sant’Orso e mezz’ora più tardi inizierà la sfilata dei gruppi in costume, il gruppo di Verrès e ‘Ij Ruset’ di Pavone; seguiranno la visita guidata con la storica Teresa Charles e uno spettacolo di falconeria. Nel pomeriggio, animazione per bambini; alle ore 20, cena conviviale.

FONTAINEMORE: gli appuntamenti della riserva naturale del Mont-Mars FONTAINEMORE - Comincia con il tradizionale tour dei laghi il calendario delle manifestazioni alla riserva naturale del Mont-Mars. Sabato prossimo, 2 luglio, si terrà una escursione guidata alla scoperta dei laghi, con una merenda sinoira (facoltativa) al ristoro Coumarial, grazie alla collaborazione delle Guide Escursionistiche Naturalistiche Alpenstock. Il costo è di 15 euro a persona; i bambini sotto i 12 anni 5 euro. E dopo un’escursione, domenica 3, perchè non dedicarsi a una bella passeggiata alla scoperta delle erbe officinali

in compagnia di Fiorenza Cout? L’appuntamento è per le 14.30 all’area verde di Coumarial; dopo la passeggiata, è previsto un momento conviviale all’agriturismo Le Soleil, con stuzzichini a base di erbe. (12 euro la passeggiata, 25 passeggiata e merenda). Grazie alla collaborazione con l’associazione Sigma Gymnica Monterosa a Fontainemore è in programma il Summer Camp riservato ai bambini a partire dai 6 anni. Nei mesi di luglio e agosto, ogni mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 16.30, ci si potrà divertire con atti-

vità sportive, escursioni, giochi ed animazione. Il costo è di 20 euro a giornata. Per i più piccoli è a disposizione anche un mini corso di teatro, con la collaborazione della compagnia Fessilsuppu di Issime e che si concluderà venerdì 12 agosto con l’esibizione nell’ambito della festa ‘Euna neuit a Boure de Gris’. Il corso è gratuito ed è prvisto nei giorni di venerdì 1,8, 15, 22 e 28 luglio, venerdì 5 agosto e prova generale giovedì 11 agosto. Sabato 9 luglio Federico Chierico guiderà i visitatori alla scoperta del Lago della Balma, alla scoperta delle

leggende affascinanti delle fate del lago del Vargno e della Balma. Il ritrovo è fissato alle 15 all’area verde di Coumarial; al rientro è prevista la cena tipica al ristoro Coumarial (costo 35 euro, 10 euro per i bambini under 12). Domenica 10 luglio, passeggiata tra boschi e pascoli alla scoperta di fiori commestibili, con Mauro Vaglio. Dopo l’escursione, cena a base di fiori spontanei all’agriturismo Le Soleil (30 euro, 10 euro i bambini under 12). Per informazioni e prenotazioni contattare Elena al numero 347-4068298. c.t.


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WA L SE R

lunedì 27 giugno 2016

■ gressoney-saint-jean / In archivio, con il consueto successo, la 24ª Bierfest

Birra e amici, binomio perfetto Sofia FREGNANI inviata a Gressoney-SJ GRESSONEY- saint-jean - Un vero e proprio fiume di 12.000 litri di birra ha placato la sete dei numerosi visitatori della 24ª Bierfest appena conclusa. «Siamo decisamente soddisfatti - spiega Ivan Rial, responsabile del Gruppo Folkloristico, organizzatore della kermesse - le presenze sono state numerose, proprio come l’anno scorso. E oggi, come se non bastasse, le nostre aspettative sono state persino superate». La festa, cominciata giovedì, ha visto protagonisti non solo un centinaio degli abitanti locali con il gruppo Folkloristico vestiti con i tipici costumi bavaresi (dirndl per le signore e lederhosen per i signori) ma anche il Club Azzurri dello sci di fondo e biathlon e la banda musicale di Issime in occasione della sfilata di venerdì per il patrono. La Festa della birra è divenuta negli anni un vero e proprio momento di incontro per gli abitanti della Valle del Lys, ma anche delle valli limitrofe e del Nord Italia. «Sono più di dieci anni che veniamo al Bierfest in kilt - racconta Giorgio Caresio in compagnia degli amici valdostani e piemontesi e di un boccale appena spillato - l’idea di un bel viaggio in Scozia è nata proprio sotto questo tendone, così ogni anno veniamo qui con il costume tipico delle Highlands»

Francesco, Rosario, Luca ed Eleonora

I fratelli Federico e Filippo

Gli amici del kilt Giorgio, Fabrizio, Enzo, Mauro ed Emanuela

Alice, Sara, Luana, Erika e Nicole

I polentai Walter, Sandro, Marco, Walter e Roberto

Silvio, Andrea, Erika, Luisa, Mimmo, Vale e Marco

Davide e Simone spillano Da sx Rebecca, Valentina, Luise, Katrin, Claudia, Alice, Annie, GIorgia, Nives e Romina

«È una festa ‘sana’ come quelle di una volta a cui è sempre bello prendere parte - racconta invece Erika in compagnia degli amici al tavolo - la birra è ottima, ma la polenta è il massimo». A consacrare la birra di Küh-

bach anche i giovani della banda di Pont-St-Martin, che si concedono un po’ di pausa dopo il Raduno. «Non perdiamo un anno - spiega Chiara - il cibo è molto buono e la musica è altrettanto bella, peccato per il cervo che è finito presto. Per

il resto la festa è perfetta, e sicuramente non mancheremo anche il prossimo anno». Anche dalle cucine, dove al reparto polenta troviamo anche il sindaco di Pont-St-Martin Marco Sucquet con il grembiule, arrivano commenti di-

vertiti ed entusiasti. «La polenta è stata molto apprezzata in queste serate - spiega Walter, fra gli addetti al calderone da 150 kg - Venerdì ne abbiamo preparati circa 600 chili, sabato altri 300 solo a metà serata».

Mamma Paola, papà Marco e la figlia Luise in costume bavarese

Ad allietare con musica, balli e prosit (brindisi in compagnia in lingua tedesca) i Dolomiten Bier Band, orchestra sempre apprezzata dalle feste paesane e non solo per il grande coinvolgimento che crea e per la sana allegria che emana.

■ issime / Enrico Montanari riconfermato presidente della pro loco

Info-point turistico in piazza issime - Si prospetta un luglio pieno di sorprese, tra giochi, attività sportive, tradizioni e buona musica. Con l’arrivo della bella stagione infatti, la pro loco, sempre capitanata da Enrico Montanari, ha messo a punto il programma delle manifestazioni per il mese di luglio, puntando su appuntamenti ormai fissi per l’estate issimese, senza però farsi mancare alcune importanti novità. Direttivo pro loco Prima tra tutte il rinnovo del suo direttivo che vede riconfermarsi Enrico Montanari alla presidenza, seguito da alcuni membri della squadra precedente, Marco Gaggioni, Emanuela Girod, Chiara Linty, Claudio Linty, e da due nuove leve, Roberto Chamonal e Alberto Consol. Per quanto riguarda invece le manifestazioni, si partirà venerdì 8 luglio con ‘Tutti Fritti’, la quarta edizione dell’apprezzata cena di pesce al capannone in piazza. Le mattinate di sabato 9 luglio e sabato 23 luglio saranno invece dedicate all’attività sportiva con ‘risveglio muscolare’, a cura di Andrea Ronco. E’ in programma invece per giovedì 21 luglio il concerto della banda musicale Musikkapelle “La Lira”, in onore del santo patrono San Giacomo, i cui festeggiamenti si protrarranno fino a domenica 24 luglio, con il mercatino, la tradizionale grigliata a pranzo e a cena presso il padiglione in piazza e la serata danzante con il “Gruppo 3”. Gli appuntamenti di luglio si concludono con il “Memorial Rabaglio”,

no comunicati di settimana in settimana. Ufficio informazioni turistiche in piazza

Enrico Montanari

il torneo di calcio giovanile che avrà luogo presso il Walser Stadium, in programma dal 29 al 31 luglio. Non mancheranno poi laboratori didattici e attività sportive per bambini e adulti che verran-

Gressoney-St-Jean Flash

Fine settimana dedicato a piante e fiori di montagna Un appuntamento per i vivaisti, per gli appassionati e i curiosi che si incontrano in montagna, per un evento vivaistico che celebra la sua flora e natura più bella. E’ questo ‘Artemisia’, la mostra di piante e fiori di montagna, in programma il prossimo fine settimana, sabato 2 e domenica 3 luglio a Gressoney-Saint-Jean. Al di là dell’esposizione di fiori e piante, sono in programma piccoli eventi culturali. L’esposizione si tiene sulle due piazze adiacenti la chiesa parrocchiale, lungo la via del centro e lungo lo sterrato che conduce al laghetto.

Oltre alle manifestazioni, quest’anno, per la prima volta, verrà aperto in piazza un ufficio informazioni, a sostegno delle esigenze di turisti e residenti: «Questa iniziativa - commenta Enrico Montanari - sarà un supporto importante per l’attività della pro loco, ma soprattuto un punto di riferimento per i villeggianti e i turisti di passaggio desiderosi di saperne di più sul nostro comune». Eventi biblioteca A completare l’offerta estiva alcuni eventi organizzati dalla biblioteca comunale di Issime: primo appuntamento fissato per venerdì 22 luglio con una serata dedicata alle leggende e agli aneddoti valdostani, recitati dall’attrice Donatella Cinà di ‘Nuova Babette Teatro’, con accompagnamento musicale. Sabato 23 luglio sarà la volta di ‘Dance movement meditation’, un seminario condotto dal dottor Massimo Bellini, fisioterapista ed esperto in danza terapeutica e tecniche psico-corporee. Dal 4 luglio al 29 luglio il salone della Maison Valleise ospiterà invece l’esposizione fotografica ‘Montagne di ferro’ di Stefano Torrione, legata alle tracce sul passato industriale valdostano. Per rimanere aggiornati sugli eventi e sul loro programma dettagliato è possibile visitare la pagina Facebook proloco Issime. ■ Martina Praz


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lunedì 27 giugno 2016

AREA MEGALITICA Debutto con bassa affluenza Dalla Regione rassicurano: «a presto la promozione» el primo fine settima di apertura al pubblico - sabato 25 e domenica 26 giugno - il N sito archeologico di Saint-Martin-de-Corléans ha registrato attorno ai trecento visitatori: pochi per la Stonehenge delle Alpi. Colpa? La mancata promozione. A confes-

sarlo è il soprintendente ai Beni culturali Roberto Domaine: «Abbiamo investito poco sulla promozione. Qualche pezzo promozionale doveva uscire sui quotidiani nazionali ma la Brexit ha oscurato un po’ tutto senza contare che abbiamo accelerato di tempi dell’inaugurazione». Annuncia Domaine che è «pronto un progetto un progetto di promozione finanziato con i soldi europei che ha l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico tutta l’offerta turistica e archeologica del capoluogo». Domaine non è comunque preoccupato dello scarso riscontro iniziale. Dice: «E’ una macchina da rodare complessa anche come messaggio culturale. E’ un pezzo di museo che dobbiamo far crescere». AOSTA - La rampa del tempo che conduce a sei metri circa sotto il manto stradale riporta il visitatore indietro di oltre 6000 anni, dal 4.200 a.C. all’età del bronzo. Un tuffo nella preistoria quello all’area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, dove nel 1969 vennero ritrovati i primi elementi litici, al taglio del nastro venerdì 24 giugno alla presenza, tra le autorità, anche del sottosegretario al Ministero dei Beni e Attività Culturali Ilaria Borletti Buitoni, che ha preceduto il messaggio di apprezzamento inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per una realtà culturale che è una pietra miliare nel patrimonio territoriale. Diviso cronologicamente in sei sezioni lungo un percorso di circa 500 metri totali, senza

Il taglio del nastro con il sottosegratario al ministero dei Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni

barriere architettoniche e con una parte tattile per ipo e non vedenti, il complesso museale parte seguendo la periodizzazione del sito presentando la vastissima area dell’aratura culturale (quasi 10mila mq) il cui centro è occupato dal grande dolmen circondato da stele antropo-

Croissant e baguette per promuovere l’Alliance Française

Il presidente Maurice Billo e la vicepresidente Christine Valeton

AOSTA - Croissants, baguettes e bevande calde per promuovere l’attività dell’Alliance française di Aosta: è l’idea che hanno avuto il presidente Maurice Billo e la sua vice Christine Valeton che hanno accolto gli ospiti nella mattinata di sabto al Café 3ndy di via Carlo Promis. L’attività dell’Alliance ruota intorno alla didattica - corsi e abilitazioni - alla cultura - il Club de lecture e la rassegna di cinema - e all’ospitalità a giovani francesi. Annuncia Valeton che «per l’autunno saranno organizzate esposizioni legate alla piattaforma francese e un laboratorio sul riutilizzo dei materiali per i bambini». Spiega Billo, da un anno alla presidenza: «Vogliamo far conoscere la cultura francofona, e non solo la Francia, e mantenere viva la lingua francese che, in Valle d’Aosta, divenne lingua ufficiale nel 1500. Il prossimo appuntamento - almeno nelle intenzioni dei vertici dell’Alliance - sarà con la tradizione culinaria belga a base di cozze, patate fritte e birra «perché noi rappresentiamo tutti i paesi francofoni» ribadisce Billo. ■ da.ch.

morfe (oltre una quarantina ritrovate tra cui molte in fase di restauro), raffiguranti capi guerrieri o divinità, da pozzi (buche per i pali lignei rituali) e tombe megalitiche. Girandogli intorno si è veicolati nel museo dove, con dovizia comunicativa, sono esposti tra gli altri reperti

di ceramica, metallo, oltre a resti umani quali i crani umani trapanati molto probabilmente con finalità curative. «Riuscire a far capire che le pietre non restano tali, ma hanno un linguaggio che bisogna imparare a raccontare – spiega Gianfranco Zidda che ha curato gli aspetti

Come cambia la viabilità Con l’apertura dell’area megalitica, cambia la viabilità nella zona di Saint-Martin. Per i residenti, l’impatto maggiore sarà nei parcheggi: l’area di sosta all’angolo tra corso SaintMartin e viale Conte Crotti sarà riservata per metà (quella a Est) ai visitatori, compresi sei parcheggi per pullman negli stalli finora usati per i camion; i posti a servizio della zona scendono a poco più di 50. Anche il parcheggio di piazza Salvadori è riservato. Sparisce anche una fila di stalli in via delle Regioni. «Siamo rammaricati per i parcheggi tolti, frutto di scelte tecniche per permettere il deflusso dei pullman in sicurezza e per evitare di congestionare il traffico su un’unica arteria, così facendo abbiamo smistato il traffico veicolare su più punti» commenta l’assessore comunale ai lavori pubblici Valerio Lancerotto. archeologici in rapporto alla museologia e alla museografia – presentando al pubblico un percorso non è solo rigorosamente scientifico ma si esprime in forma narrativa. Importante tra le prossime aperture quella della sala delle stele dove le restanti saranno esposte come in origine, unico esempio in Europa, in modo storico-artistico come in un museo della scultura antica». In attesa del completamento nei prossimi anni di questo importante giacimen-

to archeologico del lato Sud che dall’età del bronzo condurrà al medioevo e della piazza sovrastante ideata come punto di aggregazione socio-culturale, il Parco museo archeologico resterà aperto fino al 30 settembre dalle ore 9 alle 19 e dal primo ottobre al 24 marzo con orario 10.30-13 e 14-18). Chiuso il primo gennaio e il 25 dicembre. Informazioni allo 0165552420/552556 o sul sito beniculturali@regione.vda.it ■ Nadia Camposaragna

EVENTI: ad Aosta il 3 luglio arriva il gruppo messicano ska Bolonchona

L’estate alla Cittadella AOSTA - Archiviata la Festa verticale con la quale la Cittadella dei giovani di Aosta ha inaugurato il ciclo di eventi estivi, il programma proseguirà il 3 luglio con gruppo ska messicano ‘La Bolonchona’ e il 15 luglio con Patrizio Fariselli, tra i fondatori dello storico gruppo ‘Area’, mentre il 28 luglio il cabarettista Leonardo Manera sarà ad Aosta con il critico e storico Carlo Vanoni per parlare dell’innovazione della storia dell’arte da Giotto ai giorni nostri. Ad agosto ‘Cittadella estate’ proporrà il giorno 5 la musicista e compositrice sperimentale Deborah Petrina e il 23 la band milanese di ispirazione balcanica ‘Nema Problema’. Dal 14 luglio a fine agosto ogni giovedì sarà dedicato al cinema all’aperto, mentre il lunedì

Uno scatto dalla festa verticale che ha animato la cittadella sabato 25 giugno

sera si terranno jam session. Per gli skaters il 21 agosto è in programma il contest animato dai rapper, mentre il 25 agosto si terrà la festa latinoamericana. A fine agosto la seconda parte della festa verticale, questa

volta dedicata al boulder e all’arrampicata. Oltre al calendario degli eventi è stato presentato anche il primo numero di ‘Ventuno’, fanzine curata da un gruppo di studenti all’interno della Cittadella e aperta

al contributo dei ragazzi che uscirà con cadenza bimestrale. A presentalo Laura Pisano: «ha lo scopo di dare voce a tutti i giovani di Aosta» ha sottolineato. Oltre alle iniziative organizzate dalla Cittadella, saranno proposte attività ed eventi pensati dalle persone che la frequentano, artisti locali ma anche gruppi informali, ha spiegato Fabio Molino, membro del direttivo che gestisce la struttura. «Con gli eventi in calendario fino a fine settembre - ha aggiunto il responsabile dell’area culturale, Enrico Montrosset - la Cittadella intende porsi come attore importante sul territorio aostano anche attraverso lo strumento della prtecipazione, perché la Cittadella è un luogo dove si accolgono e si rielaborano delle idee» ■ da.ch.


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Estate d’Essai Sedici film De la Ville (Aosta) dal primo luglio aosta - Sedici film che esplorano l’uomo e i luoghi in cui vive alla scoperta di desideri e ideali: è la proposta della rassegna “Estate d’Essai” organizzata dal Cinema Theâtre de la Ville di Aosta, quest’anno alla sua undicesima edizione. Il debutto è per venerdì primo luglio con la proiezione del film “Era d’estate’’ di Alex Infascelli. Di seguito il programma: Era d’estate di Alex Infascelli: racconto dell’eroismo quotidiano di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (1-2-3 luglio). Florida di Philippe Le Guy: descrive il momento difficile in cui i figli si trovano a divenire genitori dei propri genitori (45-6 luglio). Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese: Sullo sfondo dell’attuale realtà in cui il lavoro è precario, i legami fragili e i sogni impossibili (8-9-10 luglio). Tra la terra e il cielo di Neeraj Ghaywan: colpo d’occhio sull’India dove l’emancipazione femminile si scontra con i tanti divieti imposti ancora alle donne (1112-13 luglio). Revenant-Redivivo di Alejandro González Iñárritu: ci sono due idee di uomo: quella incarnata da Glass, il protagonista e l’altra da Fitzgerald, per cui Dio è un scoiattolo che compare quando ne hai più bisogno, e va divorato in fretta, senza pensarci su. (15-16-17 luglio). The danish girl di Tom Hooper:è la storia di Einar Wegener ha vissuto due vite: una come marito a Copenhagen e l’atra come Lili Elbe a Parigi. (18-19-20 luglio). Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti: storia di un eeroe qualunque che ricevendo straordinari poteri, attraverso un percorso di colpa e redenzione, matura la consapevolezza di un obbligo morale (22-23- 24 luglio). Fiore del deserto di Sherry Hormann: è la storia di tante donne dell’Africa, sottoposte a incredibili pratiche di tortura (25-26-27 luglio). AstroSamantha di Gianluca Cerasola: l’esperienza di Samantha Cristoforetti nello spazio (28 luglio). L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown: Ramanujan è un giovane ostinato matematico indiano che nel 1912 si presenta al mondo accademico londinese. Disprezzato per le sue origini Hardy dimostrerà che il genio non ha nazionalità (2930-31 luglio). Il ponte delle spie di Steven Spielberg: Donovan, avvocato nell’ambito assicurativo, sarà protagonista di una faccenda internazionale nello scaturirsi della guerra fredda in cui dimostrerà coraggio e umanità al di là del proprio dovere(1-2-3 agosto). In nome di mia figlia di Vincent Garenq: perdere la figlia quattordicenne è per il medico Bamberski la tragedia della sua vita.(5-6-7 agosto). La pazza gioia di Paolo Virzì: Valdirana e Donatella sono due donne ricoverate in un istituto terapeutico di recupero da cui scappano per prendersi una vacanza dandosi alla pazza gioia.(8-9-10 agosto). Human di Yann Arthus-Bertrand, 2200 interviste in tutte le parti del mondo e una sintesi straordinaria del fotografo, giornalista e ambientalista francese (11 agosto). Perfect day di Fernando Léon de Aranoa: Balcani 1995, una storia di normale anormalità, di complicazioni irrazionali, mine reali, ideali umanitari e umane debolezze. Colonia di Florian Gallenberger: Lui è Daniel e lei è Lena. Quando lui viene imprigionato dalla polizia di Pinochet lei mette la sua vita in gioco per salvarlo.

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PITTURA - Il Forte di Bard ospita fino a novembre le opere di Chagall nelle sale delle Cannoniere

LA VIE fluttuante di Chagall Nadia CAMPOSARAGNA inviata a Bard

BARD - Il sole, i circensi, i violini, il carro e la barca, le capre e i pesci, la Tour Eiffel e tanti altri particolari riconducibili al vissuto di Marc Chagall (1887/1985) in una ricca rappresentazione iconografica La Vie (olio su tela 296x406 cm) che dà il titolo alla mostra inaugurata nelle sale della Cannoniere al Forte di Bard venerdì 24 giugno scorso. Organizzata dall’associazione Forte di Bard in collaborazione con la Fondation Marguerite et Aimé Maeght di SaintPaul-de-Vence con il Museo Picasso di Münster e il Comitato Chagall di Parigi la proposta è ricchissima di opere, (265 tra litografie, dipinti, acquerelli, gouaches, ceramiche e tappezzerie), lungo un percorso che è la fiaba, la poesia del grande artista bielorusso naturalizzato francese, d’origine ebraica che si affianca all’intera serie delle 105 tavole dedicate alla Bibbia di Richard Fuxa Foundation Prague. Una vita lunga quella dalla quale il pittore ha potuto attingere. Dai ricordi d’infanzia segnata anche dalle persecuzioni, all’amore per la prima moglie Bella, morta troppo presto, dal simbolismo degli animali a quello religioso ed ebraico. Chagall è nell’immaginario collettivo colui che libera soggetti e oggetti nell’aria, deformati da una leggerezza che è metafora di uno stato d’animo gioioso, senza peso, in un levitare libero che affascina anche per i colori usati, dai suoi blu (de-

Maurizio Galasso tra i tanti visitatori della mostra dedicata a Chagall davanti a La vie

gli anni ’30 Fidanzati su fondo blu) ai rossi o ai gialli come caduti sulla tela a riempire spazi che diventano sogni o desideri o anche nelle litografie come in Madre e figlio o in Pesce blu. I tratti fanciulleschi del suo stile enfatizzano nella trasfigura-

L’estate al FORTE Fotografia, musica e spettacolo: sono gli ingredienti della proposta estiva del Forte di Bard, polo culturale valdostano. Sono quattro le esposizioni: Marc Chagall. La Vie, Elliott Erwitt. Retrospective, Avengers: Age of Ultron: the Exhibit e Marco Del Re, Madri italiane. Il calendario degli eventi prevede, tra gli altri, l’incontro con il fotografo Elliott Erwitt (il 10 luglio, alle 16), il concerto del musicista Ezio Bosso (26 luglio, alle 21, nell’ambito del Festival Musicastelle Outdoor) e l’appuntamento con Arturo Brachetti (3 agosto, alle 21). Il Forte di Bard celebrerà inoltre il decennale di apertura venerdì 12 agosto, dalle 19, con il The Sunshine Night Party, in cui si esibiranno la ballerina solista Anastasia Krasnikova, le artiste della compagnia di danza acrobatica Acrodrama e Antoine Le Menestrel, leggenda dell’arrampicata.biteatro@gmail.com

zione quel tuffo nelle riflessioni che, come diceva lui stesso, lo portava a volare al di sopra del mondo. Ed è proprio un tuffo nei tratti che rapiscono con il loro linguaggio diretto che parla ad ognuno noi. «Conoscevo poco la sua opera, quindi venire era l’occasione migliore per approfondirla. - dice Maurizio Galasso tra il numeroso pubblico - Trovo l’esposizione molto interessante, davvero tantissime le opere. Da molte traspare il lato intimo e profondo come a esprimere la parte più recondita e onirica del nostro io». In mostra anche alcuni ritratti del pittore realizzati da grandi fotografi e un video. Fino al 13 novembre prossimo dal martedì al venerdì (10/18), sabato, domenica e festivi (10/19). Chiuso il lunedì. Aperta tutti i giorni dal 25 luglio al 4 settembre.

EVENTO: Seconda edizione di Chez l’artiste nel luogo amato dal grande pittore valdostano

A Fénis ricordando Francesco NEX fenis - Chez l’artiste ha radunato a Miserégne artisti, artigiani e musicisti sabato 25 e domenica 26 giugno in occasione dell’anniversario della nascita di Francesco pittore che il 6 luglilo avrebbe spento 95 candeline. «Sono davvero soddisfatta per come si è sviluppata questa seconda edizione dice Martina Nex ideatrice dell’evento dedicato al nonno -, che ha coinvolto più gente e più espressioni artistiche. A nome della mia famiglia e mio voglio rivolgere un ringraziamento a tutti oltre al Comune di Fénis e al MAV per la disponibilità e diamo appuntamento al 2017 per un Chez l’artiste ancora più ricco e radicato sul territorio». ■ d.c.

In diretta da Londra l’opera Werther Ad Aosta sarà proiettata in esclusiva al Théâtre de la Ville, lunedì 27 alle 20, l’opera ‘Werther’ in diretta dalla Royal Opera House di Londra. L’opera ispirata al romanzo di Goethe andrà in scena nella versione del regista Benoît Jacquot con la celebre mezzo-soprano Joyce DiDonato, il tenore italiano Vittorio Grigòlo e la direzione di Antonio Pappano. Il Forte di Bard aderisce a Musei in festa

...Pillole di cultura... da. L’iniziativa è gratuita sino esaurimento posti disponibili. Gli interessati devono prenotarsi il giorno stesso alla biglietteria del Forte di Bard (info 0125 833811). Grobberio al castello di St-Rhémy-en-Bosses Sarà inaugurata sabato 2 luglio 2016, alle ore 18, al Castello di Saint-Rhémy-en-Bosses la mostra “Contrabbandieri di bellezza” di Franco Grobberio «Alle persone che mi chiedono come definisco il mio modo di dipingere - dice l’artista Franco Grobberio -, ho sempre cercato di spiegare in modo un po’ sintetico che dipingo in modo figurativo soggetti a metà strada tra la realtà e il sogno. In questa mostra c’è un completamento di quella mia sintetica risposta: un tentativo di spiegare il pittore che sono oggi e il mio percorso di crescita nell’arco di quasi mezzo secolo di pittura».

Il Forte di Bard aderisce alla prima edizione della Festa dei Musei 2016 in programma sabato 2 e domenica 3 luglio 2016 quando, dalle 15, verrà organizzato un percorso di visita assistita lungo i camminamenti esterni che consente di scoprire il paesaggio circostante la fortezza e di conoscerne la storia attraverso un itinerario panoramico di circa due chilometri di grande fascino. L’itinerario ha Crt finanzia due mostre valdostane una durata di due ore ed è adatto a chi ama camminare su sentieri di facile accesso. Si consiglia una scarpa como- Dalle grandi mostre di arte contemporanea alle colle-

zioni di religiosità popolare, sono 47 gli eventi espositivi in Piemonte e Valle d’Aosta finanziati dalla Fondazione Crt per un investimento complessivo di 700 mila euro. A beneficiare dei contributi in Valle d’Aosta la mostra ‘Tra immagine e segno’, connubio tra fotografia e pittura ideata da giovani artisti locali a Etroubles, e ‘Paolo Pellegrin - Migrants” dell’Associazione Forte di Bard. Le proposte culturali di Cva Apre i battenti il 17 luglio la mostra Capanne e bivacchi della Valle d’Aosta: dai pionieri dell’alpinismo a oggi, dalle ore 16 alle 19, tutti i giorni anche i festivi alla Centrale idroelettrica Cva di Maën (Valtournenche); sempre la Cva propone il 30 luglio, alle 22, lo spettacolo piromusicale “Torri, Castelli…FUOCHI!” alla diga di Beauregard (Valgrisenche) e la replica il 6 agosto, alle 22, al bacino Cva di Brusson; il concerto “Don Chisciotte al Gabiet’’ è in programma al lago di Gressoney-La-Trinité il 13 agosto alle ore 15.30.


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MUSICA - Al Tzanté de Bouva band i primi tre giorni di luglio con band valdostane

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Fénis Fest concede il bis

Alla Cittadella di Aosta venerdì primo luglio a tutto rap con l’artista Nairoby e Omar e Cocco

FENIS - Uno, due, tre…. siete pronti? Il Fénis Fest continua! I primi tre giorni di luglio sanno di musica, intrattenimento, sport e molto altro, perché il «Fénis Fest non è solo un festival, è una festa fatta con le persone, per le persone, libera da qualsiasi etichetta, aperta a tutti» sottolineano gli organizzatori. Le prime due giornate del Fest del primo e tre giugno scorso hanno riscosso un discreto successo, hanno smosso la questione dei live valdostani dando l’opportunità alle band locali di potersi esibire ed hanno invitato i cittadini a seguire un evento che vuole essere sinonimo di festa. Per le tre giornate conclusive dei primi di luglio, il Fénis Fest ha in serbo un ricco programma al Tzanté de Bouva. Il primo del mese, a partire dalle ore 18, si esibiranno note band valdostane come L’Orage e gli Ombra, e si alterneranno anche Canisciorri, Rebel Nova, Ayla Fox, Elnoir, Blue Mood, Catfight e il dj set by Arma. Il

Aosta – Sarà una serata musicale interamente dedicata al Rap quella che andrà in scena venerdì prossimo, primo luglio, alla Cittadella dei giovani di Aosta. Sul palco salirà infatti l’artista valdostano Nairoby (foto) che presenterà al pubblico i brani del primo cd inciso fra il 2014 ed il 2015 dal titolo “Fragile”, ma soprattutto svelerà ai presenti una decina di tracce che andranno a comporre il nuovo lavoro - l’incisione è programmata per i prossimi mesi e includerà una quindicina di brani. «Inizierò il concerto con il pezzo “Falso” che farà parte del nuovo cd - spiega Nairoby – e durante la serata alternerò brani già conosciuti ad altri nuovi. Ho iniziato la mia avventura nel mondo della musica Rap nel 2013, ma all’epoca mi cimentavo esclusivamente nel free style. L’incontro con Sago è stato determinante, grazie al suo aiuto ho cominciato a scrivere alcuni testi e sono arrivato ad incidere il primo cd, che ho intitolato “Fragile” e contiene sei tracce, registrando in studi di Aosta, Torino e Chivasso». Durante la serata ci sarà spazio anche per Omar e Cocco: «Sono due miei amici – continua Nairoby – e sono felice possano salire sul palco nella mia serata. Presenteranno sei brani, ma non si tratterà di free style». La vera curiosità sta nel nome d’arte, Nairoby, ma è lo stesso artista che spiega come è nato: «A scuola non sono mai stato un grande studioso – conclude Nairoby - e una delle prime volte che mi sono messo sui libri dovevo prepararmi in geografia. Mi ha colpito molto il nome della capitale del Kenya, Nairobi». ■ al.ro.

Alcuni degli organizzatori: sda sinistra Luca Maggi, Mattia Scarsetto, Remy Curtaz, Ivan Rossetto e Luca Consonni

giorno seguente (2 luglio) calcheranno la scena Iubal, Philippe Milleret, Boj & The Good People, The Room, Inganno Armonico, Stefano Frison, Nandha, The Douglas, The Boileds, Radio Corriere Swing, Kafersound, Rockies Band, K-3-V, École du rock e dj set by Sinisi. Durante la stessa giornata sarà possibile dedicarsi anche alle animazioni di Arte in

Tre giovani artiste a San Pietroburgo santuario del ballo

Federica Scarfò, Lucrezia Spinetti e Anais Stevenin con Ellada Mex

aosta - Federica Scarfò, Lucrezia Spinetti e Anais Stevenin, tre ballerine dell’Ecole et Conservatoire de Danse (ECD) di Ellada Mex, si esibiranno sul palco del Teatro Alexandriskij di San Pietroburgo, portando due coreografie create dalla loro insegnante Ellada Mex: “Ragnatela di pensieri”, una danza realizzata in collaborazione con il famoso coreografo Angelo Monaco che evidenzia la ricerca del senso della vita nel proprio cammino e “Black or white”, coreografia sull’omonima canzone di Michael Jackson, scritta allo scopo di combattere il razzismo, ma che in questa versione danzata si incentra sul rapporto di lotta fra il bene e il male, la loro diversità e la ricerca di un equilibrio fra essi nella nostra interiorità. Commenta l’insegnante Mex: «sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti dalle mie allieve e sono già proiettata ai prossimi appuntamenti, fra cui sicuramente la partecipazione autunnale allo Yagp di Parigi la prosecuzione degli stage con Acts.

Cultura

Flash

Courmayeur, torna il Festival delle Nuove Vie Il direttore del Corsera Luciano Fontana, i giornalisti Beppe Severgnini e Gad Lerner, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il fotografo Oliviero Toscani, lo stilista Brunello Cucinelli sono alcuni degli ospiti della sesta dizione 2016 del Festival delle Nuove Vie di Courmayeur, in programma dal 25 al 27 agosto al Jardin de l’Ange. La rassegna è organizzata dalla casa Editrice Liaison, con il sostegno del Comune di Courmayeur e dell’assessorato regionale alla Cultura. Il tema sarà: “Ci può ancora salvare la comunicazione?”. Sono previste due anteprime: il 30 luglio Cucinelli parlerà del ‘capitalismo umanistico’ mentre l’11 agosto Evelina Christillin, presidente dell’Enit e del Museo Egizio, intraprenderà un viaggio tra turismo e cultura.

Testa, al Torneo di calcio a 5 e godersi le partite del Campionato Europeo tramite maxischermo, sempreall’area verde a partire però dalle ore 14; queste ultime attività si ripeteranno anche il 3 luglio con l’aggiunta del Torneo di Green Volley (al posto di quello di calcio a 5) e del Rugby Family Day. Il gran finale del Fénis Fest sarà però in musica con la quarta edi-

zione del C.A.O.S. Fest: la “Carneficina musicale aostana” per la prima edizione del 2016 ha mischiato 80 musicisti per un totale di 15 band che, questa domenica, suoneranno Fénisalbar. «Ci siamo anche se piove… allora, siete pronti alla più caciarona e divertente festa dell’Estate Valdostana?» invitano i promotori. ■ Carol Di Vito


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ONORE AI PIAZZATI Oggi il poster dell’Orange Bike Team a pag. 58

■ CALCIO / Il direttore generale Maurizio De Girolamo: «Pronti a cedere il titolo o a consegnarlo al sindaco»

Il Vallée d’Aoste AMMAINA la bandiera AOSTA - Quattro anni possono essere un tempo lungo o breve. In casa Vallée d’Aoste sono bastati per passare dalla Lega Pro al nulla. Il club granata, che a inizio maggio del 2012 festeggiava il salto tra i professionisti, è ora al passo d’addio dal panorama calcistico federale. A ufficializzare la notizia è il direttore generale, Maurizio De Girolamo. «Nonostante i buoni propositi della società, non siamo riusciti a trovare la quadra - spiega il commercialista beneventano -. Le istituzioni e gli imprenditori a cui avevamo lanciato un appello non ci hanno dato risposte, palesando un’assoluta mancanza di volontà di fare qualcosa per il Vallée d’Aoste, an-

che solo a livello di solidarietà. La proprietà è quindi intenzionata a cessare l’attività, o cedendo il titolo, o rimettendolo nelle mani del sindaco di Aosta, che poi vedrà cosa farne». Il primo a saperlo è stato Mauro Cusano. «Ci ha aspettato fino all’ultimo - aggiunge De Girolamo -, ma sapevamo che aveva mercato e gli abbiamo comunicato la decisione, così lui ha giustamente accettato l’offerta del P.D.H.A.». De Girolamo spera che non si arrivi alla scomparsa della squadra. «Se qualcuno è interessato può chiamarmi, chiedendo il mio numero di telefono alle persone che regolarmente sono in contatto con me conclude il professionista -. E’ un pec-

cato che finisca tutto così, fa male perdere una società che ha saputo mantenere il titolo sportivo dell’Eccellenza, vincendo il premio giovani. Negli anni il Vallée d’Aoste ha pagato la scarsa programmazione e la troppa presunzione di alcuni personaggi che hanno ricoperto ruoli importanti. Altro aspetto penalizzante è stato il non riuscire a instaurare le giuste sinergie con imprenditori locali. Il dottor Corrado Musso ha sempre fatto appieno il suo dovere: in queste stagioni ha investito tantissimi soldi ed è un peccato che il suo enorme impegno finanziario non abbia prodotto i risultati che meritava». ■ Davide Pellegrino

Corrado Musso (al centro) il giorno della promozione in Lega Pro


speciale trail becca di viou

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■ la gara / Sole, pioggia e grandine sugli atleti

Benvenuto e Perona più FORTI di una pazza mattina d’inizio estate

La gara corta se la prendono Farcoz e Canale Michela BORGIS Inviato a Rhins roisan - È di Enzo Benvenuto la terza edizione del Trail Becca di Viou. Il valdostano, portacolori del Team Grivel, si impone sul percorso lungo del trail della Coumba Freida, mentre Massimo Farcoz domina letteralmente sul tracciato breve. Al femminile vittoria di Alessandra Perona nella 40 km, che recupera nel finale su Gabriella Boi, e di Stefania Canale nella 21 km. Circa 200 trailers al via sabato mattina, 25 giugno, a Valpelline, sui due percorsi: quello da 21 km, rimasto invariato, e quello di 47 km, ridotto a poco meno di 40 km a causa della tanta neve che ancora resiste sui 2850 metri della Becca di Viou. Il tempo fortemente instabile, con il sole che, per un momento, ha ceduto il passo a pioggia e grandine, ha costretto gli organizzatori a sospendere momentaneamente la corsa, fermando i trailers, per ragioni di sicurezza. Passato il maltempo, tutto si è svolto regolarmente. Qualche problema con la frontale nella galleria prima di Ollomont fa perdere

terreno ad Enzo Benvenuto (4h06’41’’), che riesce comunque a riprendere e superare Daniele Nicco (4h19’39’’), che si aggiudica il secondo posto assoluto e il primo tra i Senior. A completare il podio troviamo, in rimonta nel secondo tratto di gara, Fabrizio Fiorito (4h19’59’’), seguito da Matteo Chatrian (4h22’17’’), Simone Tucci (4h29’38’’), Claudio Restano (4h29’47’’), Ste-

fano Baragatti (4h30’17’’), Flavio Famlonga (4h32’22’’), Denis Riban (4h32’47’’) e Petr Vysmek (4h34’48’’). Tra le donne, Alessandra Perona (5h12’42’’), prima Veterana1, recupera e supera Gabriella Boi (5h30’06’’), mentre Marzia Longoni (5h56’15’’) chiude terza e prima Senior. Si ferma ai piedi del podio Alessandra Joly (5h59’39’’), che precede Alida Foudon (6h45’14’’).

Stefania Canale

La gara corta Sul percorso breve è netto il dominio di Massimo Farcoz (1h55’06’’), primo anche tra i Senior, l’unico a scendere sotto le due ore di gara. Si aggiudica la seconda piazza un ottimo Stefano Bertucci (2h06’24’’) primo tra i Veterani1, seguito da Nadir Vuillermoz (2h09’18’’), Roberto Maguet (2h09’31’’), Pietro Orlando (2h12’12’’), Nico-

Enzo Benvenuto, trionfatore della gara lunga

lò Pomina (2h13’53’’), Federico Sanna (2h14’35’’), Mattia Bertoli (2h14’45’’), Hervé Domenighini (2h14’49’’) e Guillaume Roux (2h17’39’’). Luigi Plati (2h32’54’’) si impone nei Veterani2, mentre Jerome Bianquin (3h01’12’’) vince tra gli Junior. In campo femminile è stata una lotta a due, nella quale riesce a spuntarla Stefania Casale (2h30’37’’) prima an-

Alessandra Perona all’arrivo con Pietro Orlando

che tra le Senior, precedendo di circa un minuto Jessica Gérard (2h31’26’’) la prima della Veterane1, Natalia Mastrota (2h47’18’’) che ha partecipato con il papà Giorgio (volto noto della televisione), Roberta Jacquin (2h48’30’’) e Caterina Delfino (2h52’45’’). Tra le Junior, infine, gradino più alto del podio di categoria per Rebecca Glarey (4h29’50’’).

Massimo Farcoz

Andrea Busca e Giovanni Ferraris

Andrea Zanivan

Christian Burtolo

Daniele Calandri

Diego Murru

Flavio Famlonga

Francesco Bianchini

Gabriella Boi


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La partenza della gara corta con Massimo Farcoz, terzo da destra, pronto a portarsi al vertice

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Enzo Benvenuto, in primo piano con la maglia gialla, subito dopo il via della prova lunga

■ sala stampa / Il vincitore racconta l’inconveniente capitaogli prima di Ollomont che ha rischiato di costargli la vittoria

Benvenuto: «In galleria senza frontale»

Nicco: «Il secondo posto va al di là delle mie aspettative»; Farcoz: «Per me è stato un ottimo allenamento» roisan - Sole, pioggia, grandine, di nuovo sole. I concorrenti del terzo Trail Becca di Viou hanno dovuto affrontare condizioni meteo particolarmente instabili, che hanno reso ancora più impegnativo il percorso di gara. Enzo Benvenuto, vincitore nella 40 km, racconta così la sua prova: «Nella galleria poco prima di Ollomont mi è finita la frontale nell’acqua, così l’ho affrontata al buio. Una volta uscito ho dovuto recuperare, mi sono avvicinato a Nicco, l’ho superato e poi ho proseguito da solo. Dalla salita degli alpeggi ho provato a tenere il mio passo ed è andata bene. Questa è davvero una bella gara, con tratti veloci che si alternano a salite tecniche e più lente. Voglio fare i complimenti all’organizzazione e ringraziare i volontari che ci permettono di fare queste gare e assecondare al meglio questa nostra grande passione». Daniele Nicco ha conquistato la piazza d’onore sul percorso lungo ed è contento del risultato. «È andato tutto bene - afferma il trailer-calciatore -, il tracciato lo conoscevo già, visto che avevo già partecipato a questa gara l’anno scorso. Per come stavo fisicamente, il piazzamento è oltre le mie aspettative. Sono andato leggermente in difficoltà nel tratto in salita, in ogni caso il primo posto era imprendibile». Massimo Farcoz ha dominato il percorso breve di 21

Daniele Nicco

Natalia Mastrota

Stephane Menel

Patrick Tognoni

Jessica Gerard

km. «La gara è andata bene - afferma il campioncino della bassa Valle -, sono andato subito in testa e sono riuscito a chiudere sotto alle due ore. Questa gara l’ho presa come un allenamento, per me questo è già un bel “lungo”. In discesa ho avuto qualche problema, ma avevo un bel vantaggio, accumulato durante la salita, che potevo gestire». Jessica Gérard è una dei tanti trailers che hanno incontrato anche la grandine sul loro cammino. «Oggi abbiamo trovato tutte le situazioni meteo - racconta la valdostana -: il sole, che scaldava parecchio, nella salita e poi grandine e pioggia in discesa, tratto che mi ha dato fastidio proprio perché bagnata». Nadir Vuillermoz è soddisfatto dei progressi fatti dal Licony Trail: «Sono contento perché sto migliorando è andata bene, anche perché non ho preso acqua. Di oggi mi è piaciuta molto la discesa tecnica, ora penso già alla gara di La Thuile della prossima settimana». Alessandra Joly si è fermata ai piedi del podio: «Una bellissima gara, con un tracciato curato e tutto organizzato molto bene. La pioggia, però, ha reso il percorso scivoloso. Per quel che mi riguarda sono stata benissimo, non ho avuto problemi e ho gestito al meglio la gara. Sono davvero felice del risultato». ■ Michela Borgis

■ kids trail / I più piccoli sono stati impegnati lungo un anello tracciato attorno al centro sportivo di Rhins

Vincono Agnesino, Glarey e i fratelli Aguettaz roisan - La novità della terza edizione del Trail Becca di Viou è stato il Kids Trail, dedicato ai più piccoli così

da avvicinarli da subito allo spirito dei trail. Nel primo pomeriggio, quando ormai ci si avvicinava alla chiu-

sura della gara degli adulti, è toccato ai mini-trailers darsi battaglia sul tracciato predisposto per loro dal-

Pochi, ma determinati: i partecipanti al Kids Trail subito dopo il via

l’organizzazione tutto intorno al campo sportivo di Roisan. L’anello lungo circa un chilometro è stato percorso una volta dalla categoria dei più piccoli, dai 6 ai 9 anni, mentre due giri sono toccati ai più grandicelli, dai 10 ai 14 anni. Le giovani promesse del trail valdostano sono scattate dalla griglia di partenza e non si sono certo risparmiate per portarsi a casa il primo posto, dando fondo a tutte le energie che avevano nelle gambe. Mathieu Aguettaz è stato il più veloce nella categoria 6-9 anni, precedendo Pietro Pavetto. Tra le bimbe, Giulia Agnesino taglia per prima il traguardo davanti a Noemi Burtolo e Alessia Blanc. Tra i più grandi si impone Emanuele Glarey, precedendo Morgan Marchioro e Thierry Bianquin. Al femminile vittoria di Fabienne Aguettaz.

I piccoli protagonisti pronti sulla linea di partenza

I giovani concorrenti giungono a traguardo stanchi, ma soddisfatti. Soprattutto tra i più piccoli c’è molto entusiasmo. «Ho dato tutto - dice Mathieu Aguettaz -, volevo vincere e sono felice di esserci riuscito». È contenta anche la sorellina Fabienne: «Mi sono divertita, anche se ho faticato un po’. Il percorso era bello e duro allo stesso tempo». Emanuele Glarey

ha lottato fino alla fine per il primo posto. «È andata molto bene - ammette -, eravamo in due a fare il ritmo. Mi è piaciuto il percorso, devo fare i complimenti all’organizzazione». Morgan Marchioro ha chiuso al secondo posto. «Ho provato a tenere il passo del primo, ma non ce l’ho fatta - dichiara -: sono comunque contento». ■ mi.bo.


s p o rt va r i

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■ atletica / Bella prova dell’ex calciatore della Sant’Orso nei 3000 metri in pista di ieri sera al campo scuola Tesolin

Bouamer infrange la barriera dei nove minuti

Il vincitore: «Contento del risultato»; gli organizzatori: «Scongiurato il rischio di vedere la gara svolgersi fuori Valle» Andrea MANFRIN Inviato al campo Tesolin aosta - Più di cento atleti di quattordici società hanno preso parte alla gara dei 3000 metri in pista valevole per i Campionati regionali assoluti e di categoria Master. Ben sei quelle che si contendevano il titolo: per il maschile le suddivisioni erano 35-40, 4550, 55-60, 65 e oltre, mentre nel femminile la sfida era nelle categorie 35-40 e 45 e oltre. In più altre due gare dei giovani Cadetti hanno impreziosito la manifestazione, quella dei 600 metri femminili e maschili, in cui si sono imposte rispettivamente Silvia Gradizzi e Giacomo Coquillard. Soddisfatto il presidente della società organizzatrice, Augusto Chincheré, della Polisportiva Sant’Orso Aosta: «Sono molto contento perché abbiamo avuto numerosissime iscrizioni, a questi livelli non è molto frequente, anzi. E’ il primo anno che organizziamo il tutto, il rischio era di vedere la gara svolgersi fuori valle, invece ci siamo riusciti ed è

Alcuni dei partecipanti alla gara dei 3000 in pista di ieri sera domenica - al campo scuola Ettore Tesolin di Aosta

stato un successo». Passando ai risultati, ecco i vincitori delle varie categorie. Nella 35-40 femminile la vittoria è andata a Roberta Cuneaz, mentre in quella 45 e oltre si è imposta Paulina Pallares. Nel maschile affermazione per Alessandro Benati nella categoria 35-40, Savino Quendoz nella 45-50, Pier Luigi De Matteis nella 55-60 e infine Marco Ceccarelli nella 65 e oltre. Come detto, ben quattordici le società partecipanti: Atletica Cogne Aosta, Monterosa, Atletica Sandro Cal-

vesi, Polisportiva Sant’Orso Aosta, Zerbion, Circolo Fiamme Gialle Aosta, Associazione podistica dilettantistica Pont-St-Martin, Team Gal Sport, Gruppo podistico Parco Alpi Apuane, CUS Pro Patria Milano, CUS Torino, Us La Salle Giaveno e Bognanco. A chiudere la kermesse anche l’aggiudicazione dei Campionati regionali assoluti, andati rispettivamente a Omar Bouamer in campo maschile e a Federica Barallier tra le donne donne, che hanno voluto commentare la vittoria. «E’

Omar Bouamer, Alessandro Benati e Paulina Pallares

stata una bella gara», dice Federica, che si è imposta con il tempo di 11’31”25, aggiungendo: «Adesso che mi sto anche allenando in pista, è una bella soddisfazione, ho anche abbassato il tempo rispetto all’anno scorso, giovedì abbiamo Issogne, una bella stagione, spero di continuare così». Provato ma altrettanto felice Omar, il calciatore che si è convertito alla corsa, che ha stracciato gli avversari sfondando il muro dei nove minuti, in virtù del riscontro cronometrico di 8’51”23. «Sono contento del risultato e soprattutto della riuscita della manifestazione. E’ andata bene, René è stato bravo, ci ha tirato 2000 metri preciso sui tempi, quindi all’ultimo sono riuscito ad allungare. Nonostante il ramadan sono riuscito ad andare sotto i tre minuti al chilometro, terrò duro ancora questi dieci giorni e poi si ricomincerà con più impegno», ha dichiarato a fine gara il vincitore assoluto della gara andata in scena al campo scuola Ettore Tesolin di Aosta.

■ podismo / Battuti in volata Alessandro Plater e Matteo Savin; tra le donne vince Federica Barailler

Longo al fotofinish al Tor de Saint-Dzordzo Rhêmes-St-Georges - Tre atleti nel giro di appena 10” e una tripletta dell’Associazione podistica dilettantistica Pont-StMartin in cima alla classifica assoluta. Questi i due principali elementi dell’edizione 2016 del Tor de Saint-Dzordzo, gara di 5,9 km - inserita nel calendario delle Martze a Pià che mercoledì sera ha spento le sue dieci candeline. In un simile contesto, ad avere la meglio sulla distanza regina della manifestazione è stato Domenico Longo in 25’26”, bravo ad anticipare proprio nelle battute finali della corsa - nell’ordine di 2” e 10” appena - i suoi due compagni di club nel Pont-St-Martin, Alessandro Plater e Matteo Savin, con più staccato tutto il resto della concorrenza. A completare la prima decade d’élite della graduatoria assoluta - tra i 107 concorrenti regolarmente classificati - figurano Savino Quendoz della Polisportiva Sant’Orso (26’44”), André Turcotti del Pont-StMartin (27’02”), Diego Merivot (27’14”) e Remo Garino della Sant’Orso (27’21”), Pietro Or-

Il podio maschile assoluto

lando del Cuore, Grinta e Passione (27’40”), Marco Thiébat (27’52”) e Julien Juglair della Sant’Orso (27’58”). Per quanto riguarda la gara femminile, out l’alpina Gloriana Pellissier, dopo l’affermazione della settimana prima a Lo Rencountro di s’Alpeun di St-Christophe, altro successo di Federica Barailler dell’Atletica Zerbion, che tagliando il traguardo in 29’23”, ha di fatto portato a compimento la sua fatica al 19° posto assoluto. Con lei sul podio Giulia Collavo della Sant’Or-

so - attardata di appena 25” e Valeria Poli della Zerbion in 31’25”. A completare la prima cinquina della classifica rosa, quindi, ci hanno pensato Enrica Perico del Pont-St-Martin (32’09”) e Flavia Giovara della Sant’Orso (32’22”). Passando alle singole categorie al via sulla distanza assoluta, vittorie di Matteo Savin tra i Senior, Alessandro Palter tra gli Amatori, Domenico Longo tra i Veterani, Lucio Comé del Team Gal Sport tra i Pionieri, Marco Ceccarelli della Sant’Orso tra i Super

La partenza dei giovani concorrenti della categoria Cadetti

Il podio femminile assoluto

Pionieri, Federica Barailler tra le Senior, Enrica Perico tra le Master A e Flavia Giovara tra le Master B. Le gare giovanili Per quanto concerne le categorie giovanili, sui 4,1 km degli Allievi, affermazione di slancio di Alberto Rabellino della Sant’Orso in 17’40”, ovvero 1’05” in meno di Pietro Perego della Calvesi, con Davide Santarelli - a sua volta dell’Atletica Sandro Calvesi - sul terzo gradino del podio in 18’57”; tra le Allieve suc-

cesso di Rebecca Glarey della Calvesi in 28’01”. Tra i Cadetti - impegnati sui 2,6 km successo di Andrea Gradizzi della Calvesi (10’18”) davanti al compagno di squadra Federico Bonino (10’31”) e a Niccolò Giovanetto del Pont-St-Martin (11’06”), mentre Silvia Gradizzi della Sant’Orso (11’44”) è risultata capace di mettere in fila nell’ordine Chantal Girod, anche lei della Sant’Orso (11’54”), e Aline Ollier della Calvesi (12’30”). Sul chilometro e mezzo di gara dei Ragazzi, in campo maschi-

le affermazione di Jean Xavier Villanese del Pont Donnas (5’07”) su Jean Mascarello della Zerbion (5’21”) e Andrea Mino Laurids della Monterosa (5’36”), con Laura Segor della Calvesi (5’32”) a imporsi in campo rosa davanti a Silvia Paris del Pont Donnas (6’20”) e Nadège Gontel della Zerbion (6’24”). Chiudendo con il chilometro sul quale erano impegnati gli Esordienti, Ithan Della Schiava della Sant’Orso ha tagliato per primo la linea di arrivo in 4’44”, 16” e 19” in meno di Aaron Rey della Calvesi ed Efrem Lombard della Zerbion; tra le Esordienti, invece, vittoria di Christèle Marangoni della Monterosa in 5’39”, con a completare il podio Arianne Beneyton (5’47”) e Nicole Carlin (5’49”) della Zerbion. Nella classifica di società, infine, tra gli adulti a imporsi è stata per l’ennesima volta la Polisportiva Sant’Orso (1779) davanti a Pont-St-Martin (747) e Zerbion (280), con la Calvesi ad affermarsi nella speciale graduatoria giovanile (55). ■ pa.ba.

A Rhêmes-St-Georges anche i più piccoli in gara


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GS Aquile e Cicli Benato ritirano il premio per le società

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Terzo posto di giornata per Alain Seletto

■ la gara / I vincitori della granfondo mettono anche le mani sulla Coppa Piemonte

Gallo-Magnaldi è DOMINIO Michela BORGIS Inviata a Courmayeur courmayeur - Numeri da record per la quarta edizione de La Mont Blanc, tappa conclusiva del circuito Coppa Piemonte di ciclismo. In 1000 si sono schierati sulla griglia di partenza nel centro di Courmayeur per prendere parte alla granfondo del tetto d’Europa, in una giornata da incorniciare, con il sole che ha accompagnato i ciclisti per tutta la gara. Come al solito, i concorrenti potevano scegliere tra due percorsi: il medio da 95km e il lungo da 120km. Quest’anno, però, il tracciato de La Mont Blanc presentava una novità, la salita di Chevrère di La Salle. Questa rampa, con una pendenza media del 7% è stata affrontata da tutti i partecipanti dopo 70km di gara. Granfondo Sul percorso della granfondo, è di nuovo il dominatore di stagione Andrea Gallo a farla da padrone, stac-

Corrado Pasquali

Federico Agostino

Secondo postonella granfondo per Wladimir Cuaz

Il dominatore della Coppa Piemonte Andrea Gallo

cando un agguerrito Wladimir Cuaz proprio sulla salita del San Carlo e tagliando il traguardo in 3h53’25’’, con Cuaz in seconda posizione con il crono di 3h55’46’’. Alle sue spalle, l’altro valdostano Alain Seletto (3h56’59’’), che va in crescendo durante tutta la gara. Buoni piazzamenti anche per gli altri rossoneri in gara: chiude 6° Yuri

Droz (4h06’19’’), 16° Simone Roveyaz (4h12’33’’), 19° Federico Agostino (4h17’57’’), 23° Francesco Antonio Macrì (4h23’19’’), 30° Fabrizio Cuaz (4h25’50’’), 33° Oscar Dalbard (4h27’04’’), 41° Alberto Grimod (4h30’44’’) e 42° Alain Kofler (4h32’26’’). Con il pokerissimo di Courmayeur, Gallo tiene fede ai pronostici della vigilia e mette le

mani anche sulla classifica assoluta di Coppa. Cambia di poco il discorso al femminile, con il trionfo (confermato anche in classifica assoluta) di Erica Magnaldi (4h25’1’’), che rifila ben 22’ minuti alla seconda classificata Lisa De Cesare (4h47’11’’), con Silvia Dondero (4h48’35’’) a completare il podio.

Mediofondo Nella mediofondo, invece, si impone Jacopo Padoan, che prende da subito la testa della corsa e chiude la sua fatica con il tempo di 2h52’32’’, precedendo il compagno di squadra Dario Giovine (2h58’31’’). Ottimo il terzo posto di Mattia Luboz (2h58’39’’), che sfiora la piazza d’onore. Anche in questo

Uno dei durissimi tratti in salita

caso i valdostani in gara si sono ben difesi, a cominciare dal 15° posto di Leonardo Mona (3h07’22’’); 30° Luca Contoz, 33° Alessandro Barra (3h13’26’’), 39° Claudio Desaymonet (3h15’15’’), 50° Marco Dovana (3h17’02’’), 64° Marco Mascotto (3h21’10’’), 71° Mauro Fioravanzo (3h22’09’’), 87° Simone Ventura (3h25’01’’) e 98° Didier Bionaz (3h26’05’’). Tra le donne, bel recupero di Olga Cappiello che conquista la prima piazza in 3h22’51’’, precedendo Chiara Costamagna (3h36’11’’) e Tamara Rollini (3h36’30’’). Buona gara per Silvia Degiovanni (4h01’30’’) che si prende la nona piazza assoluta e Alessandra Plat (4h05’10’’) che termina dodicesima. Società La classifica per società, stilata in base ai chilometri percorsi, vede l’Asd Gs Passatore al primo posto, seguita dal Gs Aquile e dal Rodman Azimut. Si ferma ai piedi del podio il Cicli Benato, mentre il Gs Godioz finisce dodicesimo.

Fabrizio Grange

Kim Nicoli e Simone Ventura

Francesco Antonio Macrì


speciale la mont blanc

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Un gruppetto guidato da Luca Contoz

Mattia Luboz terzo nella mediofondo

■ sala stampa / I corridori promuovo a pieni voti la nuova versione de La Mont Blanc; la salita di La Salle ha fatto selezione

«DURISSIMA, ma con un panorama mozzafiato» Wladimir Cuaz: «Ho fatto il possibile», Mattia Luboz: «Abbiamo un territorio ideale per queste manifestazioni» courmayeur - Una gara dura, a detta di molti la più dura affrontata quest’anno, resa ancora più impegnativa dalla novità della salita di La Salle, ma che riscuote comunque un grande successo: tra i corridori al traguardo, la bellezza del paesaggio lascia quasi tutti di stucco. Mattia Luboz è riuscito a salire sul podio della mediofondo: «Per me questa è una gara in casa – afferma –. Oggi non è mancato niente di ciò che rappresenta la nostra regione, con salite dure e vento contrario, rientrando a Courmayeur. Penso che abbiamo un territorio bellissimo per queste manifestazioni e bisogna ringraziare chi le organizza. Oggi ho fatto veramente fatica, sono riuscito a riprendere Gallo e Cuaz che, però, facevano la lunga, quindi mi sono trovato da solo controvento e con i crampi. Ho preferito così aspettare un altro concorrente per collaborare fin su». Leonardo Mona era partito bene per poi andare in difficoltà nel finale: «In ci-

Il gruppone impegnato in un tratto di discesa

ma a Cerellaz ero messo bene – racconta – intorno alla decima posizione. A La Salle, però, sono andato in crisi nera, ho avuto i crampi a causa del caldo e della salita davvero molto dura. Ho dato tutto quello che avevo». Luca Contoz è soddisfatto della sua prova: «È una della gare più dure che ho fatto – dice

–, ma è bellissima come panorama e organizzata benissimo. Il momento più difficile è stato in cima alla salita di La Salle, quella che oggi faceva la differenza e dove in molti sono andati in crisi. Fa piacere correre con il supporto del pubblico e dei ‘Mezza Slimba’, che ringrazio per il sostegno». Wladi-

La pattuglia della Kia

Roberto Canonico

mir Cuaz ha provato a salire sul gradino più alto del podio nella granfondo, ma si è dovuto accontentare della piazza d’onore: «Sono soddisfatto – dichiara – ho fatto il possibile per vincere. Io e Gallo siamo scattati già sulla prima salita, prendendo vantaggio. Ci siamo dati il cambio con Luboz fino a La

Salle, una salita comunque impegnativa. Sul San Carlo Gallo andava decisamente di più e così mi sono staccato». Alle spalle di Cuaz troviamo un altro valdostano, Alain Seletto: «Ho preferito non partire subito forte sulla prima rampa – spiega – gestendo la gara. Sono andato ad aumentare fino

a recuperare lo svantaggio accumulato. Con Ricciardi, Giovine e Aguzzi siamo riusciti a ricucire su Luboz, prima di attaccare la salita del San Carlo, con 2-3 minuti di ritardo dai primi. Lì sono riuscito ad aumentare il ritmo e in cima, infatti, vedevo Wladimir». ■ Michela Borgis

Facce tirate lungo i duri strappi

■ pedalata enogastronomica / Soddisfatti i pochi partecipanti alla rassegna

«Papà fatica, noi ci divertiamo» courmayeur - Una breve pedalata, nulla a che vedere con la massacrante granfondo a cui fa da cornice, per scoprire i paesaggi del comune ai piedi del Monte Bianco e i prodotti locali. Era questo l’obiettivo della pedalata enogastronomica di ieri, domenica 26 giugno, che è partita subito dopo la gara principe della giornata: la granfondo La Mont-Blanc. Per lo più giovani e giovanissimi si sono cimentati nei dieci chilometri del percor-

so, che ha toccato tutte le frazioni di Courmayeur: si partiva dal centro del paese per dirigersi verso La Saxe, scendere a Dolonne, risalire fino al Verrand e ritornare al punto di partenza. Lungo la strada era anche presente un punto di ristoro, con i ciclisti che hanno potuto rifocillarsi con un po’ di yogurt prodotto in Valdigne. Soprattutto i più piccoli si sono divertiti a pedalare con il Monte Bianco a fare da sfondo e lo spuntino assicurato: «Mi è piaciuto mol-

to – dice Edoardo Mileto –. Io sono di Genova, ma abbiamo una casa a Morgex, quindi conoscevo già Courmayeur. Oggi sono venuto con mia mamma, perché papà è impegnato nella granfondo». Anche Simone Tealdi è accompagnato dalla mamma, mentre il papà gareggia: «Mi sono divertito - afferma -. Non conoscevo la zona, ma il percorso è davvero bello; è il primo anno che partecipto, ma sono molto contento». ■ mi.bo.

I protagonisti della pedalata enogastronomica


ORANGE BIKE TEAM GIOVANISSIMI 2016

In prima fila da sinistra: Alexis Caveri, Aimé Chatrian, Iside Modica, Thomas Brunod, Xavier Perrin, Martina Lucà, Jacques Favre, Ludovico Gemello, Enea Bortolotti, Morgan Parleaz, Achille Modica, Daniel Droz, Alex Traverso. In seconda fila da sinistra: Leonardo Gemello, Teseo Bortolotti, Cedric Droz, Giada Cavallo, Elisa Giangrasso, Christian Giardullo, Raphael Chatrian, Axel Kofler, Alberto Artaz, Daniel Conte, Laurent Neyroz, Julien Carrel, Joel Perrin, Carlotta Dipinto, Gian Marco Muraca. In terza fila da sinistra: Daniel Artaz, Giulia Ghina, François Chapellu, Andrea Servidio, Elodie Carrel, Mara Traverso, Julien Neyroz, Kevin De Fazio, Michela Russo, Asia Parleaz, Andrea Brunier. In quarta fila da sinistra, gli istruttori: Ildo Borroz, Maurizio Adamo, Matilda Cosentino, Sandro Alfeo, Sergio Péaquin, Sergio Cosentino (presidente), Maurizio Ferrero.

contatta la redazione sportiva allo 0165 231711 o scrivi a segreteria@ gazzettamatin.com

POSTER SU CARTA PATINATA

Per realizzare il

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m o u n ta i n b i k e

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■ MEETING / I Giovanissimi valdostani si fanno onore in campo nazionale

I rossoneri si difendono ad Alba alba - Una bella esperienza condita da qualche buon risultato. E’ stata positiva la partecipazione della pattuglia valdostana al Meeting nazionale Giovanissimi, andato in scena venerdì 24 giugno ad Alba. Quella che è considerata la più grande manifestazione nazionale per la categoria, ha dato ai piccoli bikers anche la possibilità di conoscere il campione Diego Rosa, che non si è sottrat-

to al rito delle foto ricordo al termine della fatica dei giovani atleti, impegnati su un tracciato non particolarmente tecnico, ma comunque caratterizzato da tanti dossi e curve complicate. La carrellata dei risultati comincia con il 16° posto di Valentino Sartori (Velo Club Courmayeur) nella G4, mentre Nicolò Gottage (Lupi Vda) è 18° nei G3. Nella G5, Andrea Carbone (Lupi) è decimo,

seguito al 15° posto da Francesco Distrotti (Lupi). Ottimo settimo posto per Mael Faye (Velo Club Courmayeur), seguito dal compagno di squadra Didier Quinson. Sfortunate le ragazze, che incappano in due rovinose cadute e compromettono le buone gare: Elisa Rosset (Velo Club Courmayeur) chiude nona, mentre Samantha Gottage (Lupi Vda) è quindicesima. ■ al.bi.

I Giovanissimi rossoneri di scena ad Alba

■ fuori valle / Rappresentativa sugli scudi in Coppa Italia; Gaia Tormena tricolore XCE

Weekend da INCORNICIARE casies - Un weekend da incorniciare per la rappresentativa valdostana di mountain bike, impegnata in Valle di Casies per la seconda tappa della Coppa Italia Giovanile, che nella giornata di sabato ha lasciato spazio al Campionato Italiano Xc Eliminator. Poco importa quale sia la manifestazione, perché i valdostani hanno fatto la voce grossa in entrambe le rassegne, portando a casa il primo posto a parimerito nel primo caso e regalandosi un titolo tricolore con Gaia Tormena nel secondo. Coppa Italia Partiamo dalla Coppa Italia di domenica, che ha visto la rappresentativa valdostana, guidata dal ct Herik Del Degan, chiudere la giornata al primo posto a quota 168 a pari merito con Bolzano, relegando il Piemonte in terza piazza (142), guadagnandosi così la vetta della classirfica assoluta. A una tappa dal termine, i rossoneri hanno così 334 punti, con 12 lunghezze di scarto su Bolzano e 17

I bikers della rappresentativa valdostana in gara a Casies

sul Piemonte. Che le cose vadano alla grande lo si capisce fin dall’inizio, grazie agli Esordienti primo anno che monopolizzano il podio, con Filippo Agostinacchio (VdA 1) a precedere Yannick Parisi (VdA 2) e André Philippot (VdA 1). Davide Panegos (Pila) è 15°, con 31° Nicholas Evolandro (RDR Italia Factory Team). Negli Esordienti secondo anno, sorride il ligure Gabriele Ghersevi, con il primo valdostano, Filippo Latella (VdA 2)

in 6ª posizione, seguito al decimo posto da Lorenzo Russotto (Lupi); 23° è Alessandro Nigra (Lupi) che precede Alberto Bor (Lucchini). Parlano toscano gli Allievi primo anno, grazie a Gianmarco Vignaroli che mette in riga tutti; Mathieu Montovert (VdA 2) è 8°, davanti a Thierry Grivel (VdA 1); 36° Federico Serpone (Lupi). Nei secondo anno, successo piemontese, con Simone Avondetto che sbaraglia la concorrenza, relegando Fabio Signorino (VdA 2)

in sesta posizione, con ottavo Roberto Vassoney (Lupi) e 32° Davide Trossello (Lupi). Al femminile arriva ancora dagli Esordienti primo anno il primo exploit, grazie alla prova di Giulia Challancin (VdA 1), che domina davanti a un’accoppiata bolzanina. Vanno molto vicini a un’altra tripletta i rossoneri che, nelle secondo anno, piazzano ai primi due posti Alessandra Piccolo (VdA 2) e Gaia Tormena (VdA 1); Lucrezia Balbo (Lupi) è sesta. La pat-

tuglia valligiana è chiusa da Camilla Martinet (Lucchini), che sfiora il podio, chiudendo quinta, nelle Allieve primo anno. XC Eliminator Il fine settimana bolzanino si era aperto sabato con il Campionato italiano XC Eliminator Giovanile, che ha visto il grande successo di Gaia Tormena (Lucchini, sul podio nella foto di pagina 51), abilissima a imporsi nella gara in rosa, davanti a Kri-

stin Aichner (ASV St. Lorenzen Rad) e Julia Maria Graf (ASC Kardaun-Cardano). Un altro acuto è arrivato anche al maschile, grazie a Roberto Vassoney (Lupi VdA), capace di salire sul gradino più basso del podio nella gara vinta da Hannes Alber (ASC Kardaun-Cardano). «Sono molto contenta - esclama la neo campionessa italiana Gaia Tormena -. Aspettavo questa gara con ansia, perché volevo rifarmi dopo il quarto posto di Courmayeur dello scorso anno. Con un anno in più sulle spalle è stato più facile, peccato solo che la mia principale rivale sia uscita in semifinale, mi sarebbe piaciuto vincere contro di lei su un percorso molto duro, vista la partenza tutta su prato». Gaia sposta poi l’attenzione sulla Coppa: «Ho fatto fatica, in salita le gambe mi bruciavano dopo la gara di sabato - conclude -. Comunque è andata bene, il tifo dei miei compagni di squadra mi ha permesso di superare anche la stanchezza». ■ Alessandro Bianchet

■ zoom / I Diavoli Sarre si dedicano esclusivamente al settore Giovanissimi; Stefano Percali: «Puntiamo su sicurezza e divertimento»

Un vivaio di DIAVOLETTI che si divertono un sacco Davide PELLEGRINO Inviato al parco Abbé Henry aosta - Sicurezza e divertimento. Sono questi i due capisaldi della filosofia dei Diavoli Sarre, giunti al loro dodicesimo anno di vita. Il club del presidente Mario Giachino si dedica esclusivamente al settore Giovanissimi per poi traghettare i suoi tesserati all’RDR Italia Factory Team sempre di Sarre. «Il nostro punto focale principale è divertirsi e saper a stare in bici, imparando i segnali stradali, l’uso dei freni, le distanze di sicurezza e via dicendo - spiega il vice presidente Stefano Percali -. Ogni anno organizziamo dei corsi che iniziano ad aprile e finiscono a settembre: tra i partecipanti c’è chi vuole fare le gare, chi le vuole solo vedere e chi si diverte soltanto ad andare in bici con gli amichetti, noi non li forziamo in nessuna direzione. In organico abbiamo una dozzina di maestri, alcuni sono discesisti e li chiamiamo in causa quando affrontiamo la loro specialità. Il nostro programma si basa tutto sul gioco, selezioniamo i bimbi in base alle loro capacità e così formiamo dei gruppi omogenei, proponendo loro difficoltà proporzionate al loro livello, in mo-

do che si divertano e stiano bene sulla bici». La parola ai giovani «Sono al terzo anno con i Diavoli Sarre - racconta Margot Borney, 7 anni di St-Christophe -. Non faccio le gare e mi diverto tanto ad andare in bici, perché sto con le mie amiche all’aria aperta. Mi piaccione in modo particolare i tratti di sterrato. I nostri maestri sono molto bravi e ci fanno passare delle belle giornate. Durante l’inverno

pratico il pattinaggio». Se Margot è contenta anche senza fare le gare, Tobia Bravo, 6 anni di Quart, non vede l’ora di potersi confrontare agonisticamente con i suoi pari età. «Ho iniziato quest’anno e della bici mi piace tutto - dice il “diavoletto” categoria G0 -. In questa stagione non posso ancora prendere parte a competizioni ufficiali e spero che arrivi presto il 2017, così potrò iscrivermi alle gare dei G1. Sono molto attirato dalle prove di abilità, ma

apprezzo anche il cross country classico. Il mio obiettivo per il 2016 è imparare a fare i saltelli su una ruota. Qui ai Diavoli Sarre ho trovato tanti amici con cui condividere la mia passione per la bici e mi diverto parecchio». Uno che le competizioni le fa da un pezzo è Lorenzo Stirano. «Ho cominciato da G1 e mi sono trovato subito bene - afferma il talentino di Gressan, che il 28 luglio compirà 12 anni -. Mi piacciono le discese e non mi dispiace far

Maestri e giovanissimi biker prima dell’allenamento di giovedì pomeriggio al parco verde Abbé Henry

fatica. In questa stagione voglio arrivare più volte possibile sul podio, anche se so di dover crescere nel rendimento in salita. Le gare valdostane che mi piacciono di più sono quelle di Courmayeur e Arnad. In inverno pratico lo sci alpino, sono tesserato per lo Sci club Aosta». I Diavoli nel dettaglio ATLETI: Davide Albiero, Simone Albiero, Araldo Andretta, Giulia Andretta, Andrea Arsiero, Arianna Ave-

rone, Barbara Averone, Michael Barailler, Jacques Becquet, Simone Bettarelli, Margot Borney, Martina Borney, Michele Bova, Tobia Bravo, Tosca Bravo, Alisée Chabod, Cedric Chabod, Oscar Colosimo, Yannik Colosimo, Giacomo Costa, Luca Costanza, Angelica D’Atri, Laurent David, Alessandro De Bernardi, Nicolò Di Marco, Massimiliano Faa, Paolo Farinet, Alessio Graiani, Ben Lorenz, Emilie Luboz, Andrea Lupato, Beatrice Macrì, Gabriele Montaquila, Thomas Montrosset, Matteo Oberto Tarena, David Oreiller, Remy Oreiller, Kevin Paonna, Matteo Pellegrinelli, Giulia Percali, Fabio Restano, René Riban, Jil Rosset, Annie Sarteur, Julie Sarteur, Davide Savoia, Mattia Savoia, Lorenzo Spadaccino, Marco Spadaccino, Lorenzo Stirano, Luca Vaudois, Federico Vignolini, Lorenzo Vignolini, Nicole Willien, Sophie Willien, Martina Zanoni, Christian Zito. MAESTRI: Maurizio Adamo, Frederico Ascenzi, Mario Boggia, Riccardo Borney, Maurizio Carrara, François Domaine, Mario Giachino, Simone Jeantet, Thierry Montrosset, Mauro Olivero, Stefano Percali, Hervé Robbin, Davide Zanella, Giulia Collavo, Didier Chuc.


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■ atletica / Piazza d’onore per la Cadetta aostana nel meeting nazionale del Gomitolo di Lana

Eleonora Foudraz OTTIMA sugli 80 metri biella - Partecipazione valdostana al 12° meeting nazionale giovanile del Gomitolo di Lana, quella di sabato a Biella, con il miglior risultato tecnico della pattuglia a tinte rossonere fatto registrare da Eleonora Foudraz. La Cadetta dell’Atletica Sandro Calvesi è risultata capace di chiudere gli 80 metri al 2° posto di categoria, con il primato personale di 10”22, alle spalle della sola vercellese Rebecca Menchini, detentrice del secondo tempo italiano sulla distanza.

I risultati

DONNE. 200 METRI: 15ª Charlotte Siani (Calvesi, 27”97), 21ª Lucrezia Gino (Pont Donnas, 30”32). UOMINI. 200 METRI: 2ª Nicolò Fasulo (Pont Donnas, 23”00). CADETTE. 80 METRI: 2ª Eleonora Foudraz (Calvesi, 10”22), 20ª Elena Perego (Calvesi, 11”67), 21ª Beatrice Moretto (Calvesi, 11”70). 300 OSTACOLI: 8ª Sofia Mancini (Calvesi, 54”66). SALTO IN LUNGO: 7ª Eleonora Foudraz (Calvesi, 4.89), 15ª Sofia Mancini (Calvesi, 4.39), 21ª Elena Perego

(Calvesi, 3.97), 23ª Beatrice Moretto (Calvesi, 3.82). CADETTI. 1000 METRI: 9° Giacomo Coquillard (Calvesi, 2’57”71). RAGAZZE. 60 METRI: 23ª Nicole Isabel (Pont Donnas, 9”51), 27ª Ludovica Moretto (Calvesi, 9”66), 32ª Denise Isabel (Pont Donnas, 9”95), 35ª Silvia Paris (Pont Donnas, 10”09). SALTO IN ALTO: 4ª Denise Isabel (Pont Donnas, 1.31), 13ª Nicole Isabel (Pont Donnas, 1.25), 18ª Silvia Paris (Pont Donnas, 1.20), 27ª Ludovica Moretto (Calvesi, 1.00).

RAGAZZI. 60 METRI: 14° Jean Xavier Villanese (Pont Donnas, 9”22). 1000 METRI: 4° Jean Xavier Villanese (Pont Donnas, 3’07”63). Benzi in Svizzera Un 3° e un 5° posto. E’ quanto portato a casa dalla marciatrice dell’Atletica Calvesi, Micaela Benzi, impegnata nel fine settimana a Tesserete, nel Canton Ticino, in due gare sui 5 km in pista (3ª in 29’50”17) e sui 10 km su strada (5ª in 1h 18’39”). ■ p.b.

I portacolori dell’Atletica Calvesi impegnati sulla pista di Biella

■ bocce / La terna del Le Carreau ha trionfato ad Alessandria nei campionati italiani di categoria C

Gontier-Rosset-Lucianaz TRICOLORI

Medaglia di bronzo, ad Aosta, per Fonzetto-Dello Russo-Trevisan del C.C.S. Cogne; spettacolo giovanile in media e bassa Valle aosta - Colpaccio valdostano nella domenica dei campionati italiani a terne. Nella categoria C, sui campi della Familiare di Alessandria, l’impresa è riuscita a Mauro Gontier, Aldo Rosset e Maurizio Lucianaz del Le Carreau di Gressan. I gialloneri in semifinale hanno sconfitto 13-6 la formazione cuneese della Caragliese e poi sono saliti sul gradino più alto del podio tricolore affondando 13-3 nell’atto conclusivo Giovanni Ambrogio, Michel Dubois e Paolo Gerbaldo della Granda Nord. «E’ un grandissimo risultato - ammette capitan Mauro Gontier -. Siamo partiti fiduciosi e, man mano che giocavano, il livello di gioco è cresciuto. Siamo una terna affiatata e siamo sempre riusciti a giocare con la giusta concentrazione. Grazie alla società e al presidente Lauro Grange, che si prodiga per queste nostre trasferte». Categoria B e D Le categorie B e D sono invece state protagoniste in Valle d’Aosta nell’ambito della due

La terna del Le Carreau sul gradino più alto del podio tricolore

Bronzo per Ezio Fonzetto, Aniello Dello Russo e Arduino Trevisan

giorni organizzata dal C.C.S. Cogne sui campi di Aosta (il Giusto Grange e quello di casa dei verdi in via Giorgio Elter) e Gressan. In B a vincere sono stati Bergero-VenghiBollati della Veloce Club di Pinerolo, che in finale hanno sconfitto 13-4 i bellunesi del Cavarzano; disco rosso in semifinale per Mondovì e Rapallese. Nel campionato di D la Valle d’Aosta ha sfiorato un altro exploit, visto che

volontari e delle altre società valdostane coinvolte dall’evento) hanno preso parte cinque formazioni valdostane, due in B (Le Carreau e Nus) e tre in D (C.C.S. Cogne, Nus e Quart).

CATEGORIA B - Nus: Bruno Tognela, Guido Ducourtil e Vincenzo Biscardi

Ezio Fonzetto-Aniello Dello Russo-Arduino Trevisan proprio del C.C.S. Cogne si sono arresi soltanto in finale ai cuneesi del Barge, che hanno vinto 13-9. Sul terzo gradino del podio sono saliti a braccetto le terne del Nosenzo di Asti e del Millesimo di Dronero. Alla due giorni tricolore magistalmente organizzata dai verdi del capoluogo regionale (anche grazie alla collaborazione dei

CATEGORIA B - Le Carreau: Paolo Bonetti, Claudio Marino ed Ezio Fassi

Giovanile Sabato e domenica ha preso il via a St-Vincent la grande kermesse tricolore giovanile, che proseguirà in media e bassa Valle fino al 6 luglio.

Ieri sui campi termali è stato assegnato lo scudetto a squadre della categoria Under 18. Il titolo è stato vinto dai piemontesi del La Perosina, che in finale non hanno lasciato scampo 8-4 ai veneti del Noventa di Piave. Le semifinali di sabato erano state molto equilibrate, con Borgonese e Villaraspa del Friuli che si erano arrese solamente dopo lo spareggio ai pallini. Oggi i campionati italiani Under

CATEGORIA D - Quart: Umberto Grimod, Giuseppe Baldon e Fabrizio Chabloz

18 organizzati dalla Comunale St-Vincent proseguiranno con le qualificazioni delle gare a coppie, che si concluderanno domani, martedì 28 giugno, quando sono in programma semifinali (dalle 9) e finali (dalle 10.45). Mercoledì mattina verranno messi in palio i titoli maschili e femminili del combinato, mentre dalle 16 scatteranno le prove dell’individuale, che si chiuderanno nel tardo pomeriggio di giovedì 30 giugno. Dopo un giorno di sosta, i campionati italiani riprenderanno sabato 2 luglio a Pont-StMartin per l’organizzazione della Bassa Valle Helvetia con la prova per società, che si chiuderà domenica. Lunedì 4 e martedì 5 al mattino spazio alle coppie, mentre al pomeriggio cominceranno le gare del combinato che finiranno mercoledì 6 prima di pranzo, per lasciare spazio, dalle 16 all’individuale, la cui conclusione, giovedì verso le 18, farà scendere il sipario su due ricche settimane tricolori. ■ Davide Pellegrino

CATEGORIA D - Nus: Domenico Scalone, Simeone Chabloz e Donato Dalla Zanna

■ tiro a segno / Il portacolori dell’Aosta si è confermato a Novi Ligure campione regionale Sport

Un grande Sergio Sterchele concede il BIS novi ligure - Sergio Sterchele (foto) del Tiro a Segno di Aosta ha conquistato domenica 19 giugno a Novi Ligure il titolo regionale PiemonteValle d’Aosta nella specialità della pistola 10 metri, stabilendo anche, con 377 punti, il proprio primato personale. Sterchele ha preceduto di quattro punti il torinese Davide Rajmondo e di sei punti Simone Mastrazzo di Acqui Terme. Questo risultato è di straordinaria importanza per il rossonero, che bissa il titolo conquistato lo scorso anno, ma anche per tutto il tiro a segno aostano, sempre attivo nell’attività federale. Nella prova di Novi Ligure, che era valevole anche come

gara conclusiva del campionato regionale i tiratori aostani hanno collezionato altri brillanti risultati. Filippo Toso nella carabina ad aria compressa C10 ha mancato la conquista del titolo per un solo punto, avendo realizzato 366 punti contro i 367 del biellese Alessandro Mondrino, mentre l’altro valdostano, Gianni Iamonte, ha conquistato la medaglia di bronzo nella carabina libera a terra con 552 punti. Tra i Master, nella pistola aria compressa 10 metri,

Sergio Ferrol ha chiuso la prova al settimo posto con 352 punti, mentre Andrea Dall’Aglio ha concluso al nono posto con 350 punti. Nella stessa prova riservata ai Master, Guido Bia ha realizzato 352 punti, ottenendo il sedi-

cesimo posto finale e Lauro Colangelo la 21ª piazza con uno score di 346. Passando al gruppo C, i valdostani sono stati invece lontani da piazze di rilievo, con Emanuele Moschini 26° con 326 punti e Roberto Florio 27° centrando 320 punti. La gara della pistola libera ha fatto registrare ancora buone prove dei tiratori aostani, in particolare con il quinto posto finale di Sergio Ferrol, che ha totalizzato 466 punti e il sesto di Andrea Dall’Aglio con 458 punti. Chiudiamo con la prova riservata ai Master, dove era in pedana Lauro Colangelo, il quale, non al meglio della condizione, ha realizzato 406 punti. ■ Raffaele Romano

Flash

Bocce: sabato c’è il Memorial Zublena E’ in programma sabato 2 luglio sui campi di località Surpian a St-Marcel la terza edizione del Memorial Zublena geometra Remo, gara a poule riservata a otto formazioni organizzata dal GSR Saint-Marcel. Il via verrà dato alle 8.30, mentre le finali sono in programma dalle 18 alle 19.45. Ai nastri di partenza ci saranno Fénis 1, Fénis Pro loco, Saint-Marcel 1957, Bocciofila Saint-Marcel, Saint-Marcel GSR, Sportiva Chambave, Bocciofila Châtillon e Roisan Bocce. La vincitrice riceverà, oltre al trofeo, un rimborso di 300 euro, che scenderanno a 180 per la seconda e a 80 per le due semifinaliste. Subbuteo: l’Aosta si qualifica per la serie B Buon risultato dell’Asd Calcio Tavolo Aosta agli italiani a squadre di subbuteo di Tirrenia. I rossoneri sono stati eliminati negli ottavi di finale dai Tigers Bologna, ma hanno comunque ottenuto il passaggio in serie B. Nella fase eliminatoria, Filippo Filippella, Antonio Panizzari, Giovanni Navarra ed Hélène Boniface (che come riserve avevano gli Under 12 Julia e Sean Filippella) hanno battuto 3-1 le Fiamme Azzurre Roma e il CS Firenze, per poi perdere 2-1 con il Black & Blue Pisa. Negli ottavi di finale l’Asd Calcio Tavolo Aosta ha perso 2-1 con i Tigers Bologna.


S P O RT VA R I

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■ GUERRA DEI TOR / Udienza rinviata all’8 luglio, ma l’assessore Marguerettaz chiude le porte alla conciliazione

Il Tribunale RIPROPONE l’accordo impossibile AOSTA - Il Tribunale delle imprese di Torino in composizione collegiale - così come quello in composizione monocratica - ha deciso di concedere ancora un po’ di tempo ai contendenti, nella speranza che possano «trovare una soluzione conciliativa della controversia». Stiamo parlando della cosiddetta ‘Guerra dei Tor’, che martedì scorso, 21 giugno, si è popolata di un’ulteriore puntata, quella della discussione del reclamo promosso dai VdA Trailers avverso la decisione del giudice Umberto Scotti del 9 maggio scorso, con la quale dette sostanzialmente il via libera a entrambe le gare, sia al Tor des Géants che al 4K organizzato dalla Regione

per il tramite dell’Associazione Forte di Bard. Il Tribunale collegiale ha rinviato la decisione sul reclamo all’udienza del prossimo 8 luglio, rilanciando di fatto la strada della diplomazia. Una strada che - già nel giudizio precedente - le controparti tentarono in qualche modo di percorrere, ma con scarsi risultati. Ora la seconda chance fornita nell’ambito della trattazione dell’impugnativa promossa dai VdA Trailers contro la sentenza del 9 maggio scorso, che accolse parzialmente il ricorso promosso dalla stessa associazione sportiva dilettantistica presieduta da Alessandra Nicoletti. Secondo il giudice Umberto Scotti, se è vero che la

Regione penalizzò i VdA Trailers con le dichiarazioni pubbliche secondo le quali si sarebbe svolta una sola gara, quella del 4K, è altrettanto vero che pure il 4K fu danneggiato da un’interpretazione troppo stringente dell’inibitoria disposta nell’ambito del primo provvedimento cautelare dell’11 marzo scorso. Ma l’aspetto più importante della decisione del giudice monocratico risiede senz’altro nel fatto che il marchio Tor des Géants sia stato ritenuto appartenere sia ai VdA Trailers che alla Regione, considerato che l’endurance trail in passato fu organizzato in maniera sinergica tra le parti. ■ pa.ba.

BRACCIO DI FERRO

Il settimo sigillo di fila di Paganin ANCONA - Non smette di vincere Ermes Paganin (in foto sul gradino più alto del podio). Il fenomenale aostano, campione del mondo in carica, ha vinto ieri, domenica 26 giugno, ad Ancona il campionato italiano di braccio di ferra. Per Paganin si tratta del settimo sigillo tricolore consecutivo.

■ GINNASTICA / Bruone prove nelle finali di ritmica delle atlete dell’Augusta Praetoria

Ivan Lo Re brilla a Pesaro PESARO - Si è conclusa la rassegna nazionale di Pesaro “Ginnastica in festa” federale per tutti i settori che ha visto in pedana centinaia di atleti nelle varie specialità. Negli ultimi giorni hanno gareggiato ancora tre squadre della società Augusta Praetoria. Nella competizione Syncrogim di terza fascia le atlete della ginnastica generale della squadra Propaganda di Châtillon Estelle Cretier, Federica Fornaro, Giada Gemello, Giorgia Grenier, Letizia Treves hanno ottenuto l’8° posto nel collettivo e il 17 in classifica generale; le compagne di seconda fascia formata da Sara Balan, Julie Besenval, Ilaria Bertoncin, Alice Donato, Emilie Paolini, Ylenia Theodule e Leonor Vasquez hanno concluso al 31 posto. Giovedì all’interno della manifestazione si è svolta la gara Coppa Estate riservata alle squadre agoniste della categoria allieve: per la società erano presenti Beatrice Cozzolino, Beatrice Cuaz, Celine Dujany e Alice Tuccari che,

Le Allieve agoniste dell’Augusta Praetoria

con il programma composto da corpo libero collettivo, fune e nastro in coppia e clavette individuali, hanno ottenuto il 19 posto. Artistica Per quanto riguarda le finali del “Torneo GpT di 3° livello” di ginnastica artistica maschile è sceso in pedana

Bike trial: valdostani in luce

Sport

Flash

Un successo e una serie di podi per i bikers rossoneri impegnati Campionato italiano di trial in prova unica, ospitato domenica a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Nella categoria Master, il portacolori dei Lupi VdA, Alessandro Delfino, chiude in terza piazza alle spalle di Luca Tombini, neo tricolore, e Oscar Varenna. Quinta posizione nei Giovanissimi percorso verde per Mathieu Boch (Lucchini), mentre Michel Negrini (Cicli Benato) centra la vittoria nei Giovanissimi percorso bianco. Nei percorso nero, Louis Boch (Lucchini) è secondo, seguito in quarta posizione da Martina Negrini. Equitazione: rossoneri ok Belle prove per gli atleti della SIV di Gianni Barrovecchio e per l’Eldorado Jump Team, impegnati al concorso di salto ostacoli svolto nel circolo ippico Lo Sperone a Tina (To). Per la SIV, nella B110 a tempo primo posto per Cassandra Bionaz in sella a Ziranda H, con cui guadagna anche un quarto posto nella B115 a tempo. In B100 a tempo, Lucrezia Stevenin con Amber Van De Groevenhoeve è quarta, mentre nella B90 di precisione, Gioele Gatti è terzo su Echo S, mentre Lucrezia Stevenin è settima. In B80 di precisione, buona infine la prova di Annie Cecile Noyer in sella a Victor. Sbancano anche i portacolori dell’Eldorado, a cominciare da Rachel Martini su Ballyglass, prima in B90’, che completa l’opera con un terzo e un nono posto in B100. Rebecca Pession su Evie vince in B90 e chiude settima in B100. Buone prove anche per Yara Daudry su Quentin One in L 70 e per Tatiana Tigani su Funny boy in B100 e B 90. Carolina Bravo su Gretel sbaraglia la concorrenza nella B100, concedendosi anche un bis di secondi posti in B110 a tempo. Alice Balduzzi è prima e terza su Boston Grey in B80 e B90, mentre Ingrid Cordi su Zoe totalizza 4 e 8 penalità in C115. Carlotta Marengo su Uberta è terza in B100, mentre Federico Marcoz su Vooren chiude quarto in B110. Alberto Barrovecchio in sella a Saffo baia è secondo in C115 e primo in C120.

il giovane talento (poco più che 14enne) della Gym-Aosta, Ivan Lo Re. Ivan si è trovato a gareggiare in “terza fascia” (14-19 anni) con ginnasti molto più grandi ed esperti di lui e nonostante ciò ha saputo offrire una prestazione di tutto rispetto. Il programma tecnico della gara prevedeva esercizi liberi a quattro

Ivan Lo Re in volo sulla spiaggia di Pesaro

attrezzi (con un quinto facoltativo) con classifica assoluta e classifiche di specialità. Domenica c’è stata la gara di qualificazione nella quale l’aostano ha brillato un po’ a tutti gli attrezzi, con tre punteggi sopra i 13 punti: 13.40 al volteggio, 13.05 al corpo libero e 13.00 al trampolino. Nella classifica finale assolu-

ta Ivan si è così piazzato 74° con 51.55. Nelle finali Lo Re si è superato. Al corpo libero è riuscito ad ottenere un punteggio di 13.90, di quasi un punto superiore a quello della gara di qualificazione, che gli ha permesso di conquistare un fantastico 9° posto tra gli 85 finalisti; al volteggio, poi, si è superato, ot-

tenendo un 14.00, grazie anche ad un mezzo punto di abbuono, punteggio che gli ha consentito di conquistare la 10ª posizione. Meno eclatanti ma sempre positive anche le prestazioni di Ivan al trampolino e alle parallele, che gli sono valsi rispettivamente il 53° posto, con 13.35, e il 59° con 12.55.

■ TENNIS / Battuti anche gli alessandrini del Cassine; il giovane Alessandro Lanièce domina fuori Valle

Il Saint-Christophe non si vuole fermare AOSTA - Prosegue la marcia del St-Christophe nel tabellone regionale del campionato a squadre di serie D3. I valdostani hanno vinto 3-2 grazie al doppio di spareggio a casa del Cassine di Alessandria. Ruggero Sacco ha battuto Andrea Massolo per 6/0 6/2, ma poi ha perso 7/6 5/7 6/4 con Cristiano Piana, così come Stefano Di Seglio si è arreso 6/4 6/3 ad Andrea Lirio. A ribaltare tutta la situazione per il St-Christophe ci hanno pensato i doppi: Enrico De Girolamo e Silvain Mistichelli hanno rimesso il risultato in parità battendo 6/3 6/0 Marco Melodia e Davide Prusso, quindi Silvain Mistichelli e Ruggero Sacco hanno firmato il punto decisivo affondando con un duplice 6/2 Marco Melodia e Davide Prusso nel match di spa-

Alessandro Lanièce

reggio. Giovanile Tripletta fuori Valle per Alessandro Lanièce, che sta vivendo un ottimo momento di forma. Il giovanissimo talento del Tennis Club Aosta ha vinto tre tornei nazionali disputati in terra piemon-

tese. Il primo successo è arrivato nel torneo Under 14 organizzato dal Tennis Nisten nel quale il rossonero si è imposto in finale per il ritorno di Giorgio Gallizio sul 5/4 in suo favore nel primo set. Il bis è giunto nella tappa del Circuito Master Series U14 di Oleggio, dove La-

nièce ha battuto in finale Fabio De Filippis. Per completare il tris, l’aostano è andato a Vercelli, dove si è imposto nel tabellone Under 16, sconfiggendo nell’atto conclusivo la tasta di serie numero 1, Matteo Ganci, per 6/4 4/6 10/6. ■ r.g.

CALCIO A 8

La Bottegaccia vince ancora e resta a punteggio pieno CHARVENSOD - Terza giornata in archivio al Torneo dei Comuni di calcio a 8 organizzato dall’Asd D.E.P. Nel girone A il Giromela Gressan ha travolto 4-0 la Pizzeria Sottosopra Bar Fuorigioco Cogne, mentre il Bar Fermata 93 Valtorte Charvensod ha superato 4-3 la Parimondet Sarre. Nel gruppo B tutto facile per il Kruder Valdigne (foto), 9-2 all’Aldente Aosta, mentre la Bottegaccia Aosta ha battuto 4-2 il Bar Montan Ristorante Ancien Bracconier Sarre. CLASSIFICA GIRONE A: Giromela Gressan p.ti 6; Bar Fermata 93 Valtorte Charvensod e La Parimondet Sarre 3; Pizzeria Sottosopra Basr Fuorigioco Cogne 0. CLASSIFICA GIRONE B: La Bottegaccia Aosta p.ti 9; Kruder Valdigne 6; Aldente Aosta 3; Bar Montan Ristorante Ancien Bracconier Sarre 0. ■ r.g.


s p o rt d i pa l e s t r a

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lunedì 27 giugno 2016

■ volley / Il Bruno Tex Olimpia conferma Pileri e pensa alla serie D; appello via mail del Fenusma per trovare allenatori

Alla Cogne Acciai Speciali si apre l’era di Michel Grumolato aosta - Prime manovre nel volley valdostano in vista della prossima stagione. La Cogne Acciai Speciali ha scelto il nome del successore di Leo Bajo. A sedersi sulla panchina della prima squadra sarà Michel Grumolato, ex palleggiatore dell’Olimpia, che è stato promosso dal settore giovanile e seguirà, oltre alla serie C, anche l’Under 18. A dargli una mano, come nella stagione appena conclusa, sarà Andrea Grosjacques, suo compagno di squadra ai tem-

pi della storica promozione in B2 del club targato Bruno Tex. L’organico dovrebbe rimanere pressoché invariato, visto che Michela Bajo pare intenzionata a continuare a giocare, decisione che porterà anche le altre “senatrici” della rosa a proseguire l’avventura in maglia Cogne Acciai Speciali. Nel settore giovanile delle aziendali arriverà Myriam Chapellu, che dovrebbe sostituire proprio Grumolato nel vivaio. La partenza dell’allenatrice

dal Fenusma ha complicato non poco le cosa al presidente Salvatore Monticciolo. La società castellana, reduce da una splendida stagione in serie D, è infatti alle prese con molti problemi nei quadri tecnici, non avendo ancora nessun allenatore a cui affidare i diversi gruppi, da quello di serie D a quelli del vivaio. La situazione è talmente complicata che nei giorni scorsi dal Fenusma è partita una mail destinata a tutti gli allenatori valdosta-

ni, nella quale si chiedeva se qualcuno fosse interessato ad allenare squadre del Fenusma. In serie D ci sarà sicuramente il Pont-St-Martin, che, smaltita la festa-promozione per il trionfo in Prima Divisione, ha praticamente definita la conferma in panchina di Luca Callegaris. Il club della bassa Valle è ora in pressing sulla palleggiatrice Viviana Pavani per convicerla a giocare almeno ancora una stagione; l’atleta avrebbe in-

tenzione di smettere, ma non è ancora detta l’ultima parola. In prova, da società canavesana, ci sono tre o quattro elementi con cui completare la rosa. Nulla da fare, invece, per Alessandra Termine: l’Evançon Volley era disponibile al suo trasferimento, ma la ragazza ha declinato l’offerta per motivi di studio. Chiusura per il settore maschile. Il Bruno Tex Olimpia ha confermato in panchina Pierdomenico Pileri e sta ora valutando la possibilità di

Michel Grumolato

rinunciare alla serie C per iscriversi alla D e dare così più spazio alle giovani leve provenienti dal vivaio in un campionato meno impegnativo. ■ Davide Pellegrino

■ basket giovanile / Il bilancio di Elis Rosset: «Contiamo sulle nostre forze, in Valle collaborare è difficile»

Il Sarre Chesallet è in crescita sarre - Una realtà che continua lentamente, ma inesorabilmente, a crescere nel panorama cestistico valdostano è senza ombre di dubbio il Sarre Chesallet, che ormai assieme all’Eteila, si occupa ancora di reclutare i bambini provando a costruire delle squadre giovanili nonostante le notevoli difficoltà sia economiche sia organizzative derivanti, a mio parere, da un numero troppo risicato di addetti ai lavori, perché gran parte delle squadre sono gestite direttamente dal presidente-coach-istruttore Elis Rosset, che deve fare i salti mortali per seguire tutta l’attività del proprio sodalizio. Elis, cominciamo da un bilancio della stagione che si è appena conclusa, attività di minibasket comprsa. Abbiamo partecipato ai campionati Under 14 Elite e Under 13 Regionale (in doppio tesseramento con il Rouge et Noir) e ai trofei Provinciali Esordienti e Aquilotti. Posso dire che la squadra Under 14 Elite ha fatto appieno il suo dovere, con risultati che ci lasciano soddisfatti per gli obiettivi che ci eravamo preposti, e cioè di non perdere ragazzi e di confermare il ranking Elite. Il gruppo dei giocatori nati nel 200304 ha disputato due campionati, U13 Regionale ed Esordienti, giocando la bellezza di 29 partite. Il sesto posto nell’Under 13 e il primo negli Esordienti confermano la programmazione da noi fatta e ne determinano la positività. Per quanto riguarda il minibasket, avevamo ben 4 squadre (Aquilotti, Scoiattoli 2007, Scoiattoli 2008 e Pulcini) che hanno spesso disputato delle giornate nel Canavese reclutando i bambini anche nei comuni limitrofi ad Aosta (Sarre e Villeneuve). Quali sono le prospettive e gli obiettivi futuri per la vostra società? Le nostre prospettive e i nostri obiettivi futuri ci sono ben chiari, ma per evidenti motivi non abbiamo intenzione di divulgarli. Posso però rispondere a questa domanda affermando che sono solo ed esclusivamente rivolti alle nostre forze interne, perché non abbiamo assolutamente fiducia ormai nei discorsi di collaborazione che abbiamo più volte proposto a tutti, non ricevendo alcuna risposta, ma, dico di più nessuna considerazione, e questo ci fa sentire al di fuori di questo contesto. Fuori Valle le diverse realtà si parlano e si confrontano, qui si ragiona ancora in virtù di interessi personali o di altre banali-

tà simili. Secondo te cosa bisogna fare per avere nuovamente delle squadre competitive a livello giovanile? Non possiamo pensare di fare squadre competitive nel settore giovanile con tutto quello che ho appena elen- Elis Rosset (primo in piedi a sinistra) con l’Under 13 del Rouge et Noir cato nella risposta precedente. L’unica possibilità, og- noi stiamo cercando di cam- settore femminile; la scelta, gi, a mio modo di vedere, sta biare molte modalità con idee se così possiamo chiamarla, nell’abilità delle società a co- nuove, ma che sicuramente è stata fatta perché chi avrebstruire un ambiente che per- richiederanno molto tempo be dovuto intensificare il lavometta agli allenatori e agli per essere attuate. ro in questo settore si è tiraatleti di lavorare in un modo Sei contento della scelta to indietro, oppure ha scelto più professionale e propositivo di aver trasformato negli an- il settore maschile. Non è detper la loro crescita. Non pen- ni il Sarre Chesallet, da socie- to, comunque, che nelle straso che a oggi nessuna socie- tà nata per il settore femmi- tegie future non rientri ancotà sia strutturata in tutte le nile, a svolgere attività pret- ra il basket femminile, inolsue componenti per permet- tamente nel maschile? tre sono contento che l’Eteitere alle sue squadre di essere Non sono assolutamente con- la (alla quale vanno i miei competitive ai massimi livelli, tento di aver abbandonato il complimenti) abbia saputo

trovare nuova linfa nel settore. Se ci sarà la possibilità, noi daremo sempre il nostro contributo. I risultati ottenuti da una piccola società come il Sarre Chesallet sono straordinari, soprattutto se si pensa alla convocazione di Lorenzo Trabbia al Centro di Alta Specializzazione dei nati nel 2002 svoltosi a Pescara, al coach Andrea Frison che è entrato a far parte dello staff del settore femminile del Piemonte e soprattutto la riconferma anche la prossima stagione nel campionato Under 15 Elite, unica rappresentante della nostra regione. Personalmente condivido molti dei passaggi di Elis Rosset: soprattutto è ora di fi-

nirla con i muri contro muri attuali per provare a salvare le annate 2003-04, perché sia Eteila sia Sarre Chesallet hanno dei numeri davvero risicati di tesserati (di qualità poco eccelsa) e senza accordi le prospettive future in queste categorie sono inesistenti. La situazione oltretutto è molto più semplificata rispetto a qualche anno fa, visto che Rouge et Noir e Monte Emilius UISP sono quasi sparite a livello giovanile e, dunque, per non ripetere gli errori del recente passato, basterebbe che i dirigenti di Eteila e Sarre Chesallet provino a sedersi attorno a un tavolo scambiandosi in maniera iniziale qualche prestito di atleti per provare a creare delle squadre uniformi. Purtroppo, conoscendo la prosopopea di certi personaggi, ho molti dubbi sulle reali possibilità di riuscita dell’operazione, ma spero fermamente per una volta di essere smentito, perché sarebbe finalmente l’inizio di una nuova epoca. ■ Gabriele Peloso

■ personaggio / Finale di stagione importante per l’acciaccato talento aostano: «Quello che conta è la determinazione»

Nazionale U18 e serie A2, Massone PRONTO al grande salto aosta - Andrea Capobianco, tecnico della Nazionale italiana di Pallacanestro, lo seguiva da molto tempo, mentore Raffaele Romano, referente valdostano. Federico Massone è proiettato verso l’olimpo. Da giovedì 23 doveva essere a Roseto degli Abruzzi, Basket Town italiana fin dai tempi del prestigioso torneo estivo negli anni ‘70. Non poteva, quindi, esistere luogo migliore per una consacrazione precoce. Senonché la sfortuna ha messo lo zampino e, a causa di un’infiammazione al tendine della tibia, è ancora a Biella a curarsi. Nato nel 1998, Federico fa parte dei diciotto convocati che si giocheranno i dodici posti titolari nella Nazionale U18 in vista dei campionati europei di categoria che si disputeranno dal 30 luglio al 7 agosto in Turchia, a Samsun. È il coronamento di un’annata strepitosa, culminata con le finali scudetto U18 di Pordenone nelle file della Banca Sella Biella, dove ha realizzato una media di 15.5 punti, con un picco di 22 contro Reggio Emilia, dimostrandosi autentico uomo-squadra. Per Massone si apriranno presto le porte della prima squadra dell’Angelico, in serie A2. Una carriera fulminante, che ha preso avvio da quando, 15en-

ne, la Moretti l’ha lanciato in C regionale, intuendone le doti non comuni. Una convocazione in Nazionale, uno su mille ce la fa. Un sogno per tutti, un traguardo reale per pochi. Per questo, lo stop brucia ancora di più. Non ci voleva, ma non posso rischiare dopo l’infortunio dell’anno scorso. Mi lusinga sapere che un tecnico di livello internazionale come Capobianco ci tiene e intende aspettarmi una settimana. Resta comunque la convocazione, che non mi aspettavo - anche se ci speravo - dopo, appunto, l’infor-

tunio che ho patito. Non era scontata, avverto tanta fiducia e mi fa piacere. Se riuscirai a recuperare, inizierai con un quadrangolare, a inizio luglio. Sì, il raduno terminerà proprio con un torneo con Grecia, Turchia e Slovenia, in preparazione agli Europei. Sarà un banco di prova interessante. Facciamo un breve passo indietro, alle finali scudetto di Pordenone. Per tre volte in questi anni con Biella siamo usciti solo alle semifinali, perdendo con Venezia e Bologna, che si sono poi disputate il titolo. Lo ritengo un ottimo risultato. Dal punto

di vista personale, direi che è andata molto bene, sono stato premiato nel miglior quintetto, anche se i problemi fisici si stavano facendo sentire. Anche le statistiche mi soddisfano ampiamente. Per te, già si parla della serie A2, con l’Angelico. Ho parlato con coach Carrea: sarò tra i dieci della prima squadra, come play maker. Entro quindi in un modo professionistico, a parte forse qualche gara con l’U20. Dovrò guadagnarmi i minuti e mi impegnerò a fondo. È un re-inizio del sogno. Sarà un’annata importante perché sosterrò la maturità classica

Federico Massone ha disputato una splendida stagione con la maglia di Biella

che dovrò conciliare con il professionismo. Sono convinto che ce la farò, ciò che conta è la determinazione. Come sei arrivato a questo livello? Tramite un allenatore che stimo moltissimo, Gianni Asti, veramente un grande. Sono stato notato in un camp in Valle e si è creato il contatto con coach Danna. Già al primo anno mi sono ambientato, disputando tre campionati, Under 17 e 19 e serie C. Dell’Under 17 sono divenuto il capitano e con l’Under 19 siamo giunti terzi in Italia. L’anno ormai trascorso è stato inizialmente condizionato dall’infortunio, ho ripreso solo a gennaio, ma ho concluso decisamente bene. Un tuo parere sulla situazione del basket valdostano, che ha sicuramente conosciuto tempi migliori. Ho seguito l’inizio, poi ho scelto di diradare la mia attenzione, dati i risultati. Il declino, a mio parere, deriva principalmente dal fatto che negli ultimi anni non c’è stato spazio per i giovani. Si gioca per la salvezza e per vincere il derby. La situazione potrebbe migliorare se ci fossero un paio di sodalizi sul territorio a operare per interessi comuni. ■ Alain Muller


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lunedì 27 giugno 2016

I premiati della Coppa Giavamarconi andata in scena ieri sul green del Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses

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I protagonisti della prima gara stagionale di Cervinia

■ golf / A Les Iles di Brissonge impazza il foot golf; Fabbri sorride a Courmayeur

La Road to Paradiso è di Maquignaz Courmayeur

aosta - Fine settimana di gare su quattro green valdostani, con quello di Les Iles che si è sdoppiato tra il footgolf e il golf tradizionale.

Claudio Fabbri ha vinto ieri a Courmayeur il lordo della Coppa Giavamarconi, mentre nel netto di Prima Categoria si è imposto Emanuele Ravano su Massimo Lorenzetti e Stefano Pozzolini. In Seconda Categoria ha fatto centro Sandro Grange davanti ad Andrea Arnaldi e Roberto Rota, in Terza ha trionfato Elliot Perretta su Gherardo Pasero e Alessandro Arnaldi; primo Juniores Alessandro Nitri, prima Ladies Alyce Henness, primo Seniores Nicolas Perretta. Nulla da fare, invece, per la gara di sabato. Il St-Vincent Resort & Casino Challenge è stato prima sospeso e poi rinviato a data da destinarsi a causa di un violento temporale che si è abbattuto sul green della Valdigne.

Brissogne Come detto, il fine settimana al circolo di Brissogne è stato aperto con la Four Regions’ Cup a coppie di footgolf, disciplina per la quale i gestori della struttura hanno effettuato importanti investimenti. A vincere sono stati Leonardo Bruno e Sergio Zomiotti, che hanno completato il difficile percorso con un inarrivabile -7, precedendo Luca D’Aveni-Francesco Roberto Garlisi (-3), Maurizio Fraverga-Benoit Chabod (-3), Roby Boasso-Fabio Marino (-2) e Roberto e Cristian Pauro (-1). Nella categoria Over 45 si sono imposti Gianluca Finazzi-Alessandro Ferraris. Sempre sabato, si è giocata la 12 Regions’ Cup Footgolf Piemonte 2016, che è andata a Emanuele Lucingoli davanti a Sergio Zorniotti e a Maurizio Fravega Bitta; tra gli Over 45 si è imposto Gianluca Finazzi, tra gli Under 16 ha primeggiato Benoit Chabod davanti al fratello Nathanael Chabod, mentre nella prova a squadre la vittoria è andata a Lucingoli-Zorniotti-Bruno. Ieri, domenica 26 giugno, si è giocata la quarta gara del ciclo “Le gare del Gusto”, con tema gastronomico il mare. Il successo nel lordo è andato a Domenico Pellicone, mentre nel netto hanno vinto Alessio Demiri (in Prima Categoria su Roberto Rossi), Flavio Spalla (in

Gignod

Foto di gruppo per le migliori coppie della Lousiana d’Estate di ieri all’Arsanières di Gignod

Seconda, su Giuseppe Carpentieri) e Giorgio Biancardi (in Terza su Elsa Clusaz). Cervinia La gara Road to Paradiso del Garda by Cip Tours ha sollevato il sipario sull’attività agonistica del Golf Club Cervino. Il primo suc-

cesso l’ha conquistato Federico Maquignaz, che ha primeggiato nel lordo, mentre in Prima Categoria (netto) ha vinto Giovanni Vulcano davanti a Virgilio Pusceddu; in Seconda acuto di Davide Merlet su Henry Pession, in Terza di Alex Gaspard su Marta Pavone.

Doppio appuntamento all’Arsanières. Venerdì si è giocata la gara “9 buche con cena” che ha visto il successo nel lordo di Edy Incoletti su Giulio Scopacasa e nel netto di Fabio Junod su Edi Avoyer; tra le Ladies si è imposta Anna Maria Erranti. Domenica, invece, è stata assegnata la Louisiana d’Estate, che si è chiusa con la vittoria nel lordo di René Savoye e Domenico Scopacasa, seguiti da Ennio Abram-Giorgio Borre e Giorgio Gagliardi-Dino Rollet. Nel netto hanno vinto Edy Incoletti e Francesca Marconi, seguiti da Roberto Fiabane-Susy Cuneaz e da Ennio Subet-Federico Subet. ■ r.g.

■ moto / Domenica 3 la seconda edizione ■ baseball / Il cuore dei rossoneri regala a Balla e soci un insperato successo dopo la sconfitta dell’andata

Il Memorial Ragazzoni cresce Gli Aosta Bugs si VENDICANO del Mondovì aosta - Avevano fatto una timida comparsa già l’anno scorso, a margine della parata delle auto all’Aosta–Gran San Bernardo. Una presenza discreta, anche se ricordiamo la faticosa accensione di un vero cimelio, che poi prese a rombare tra l’entusiasmo degli appassionati. Era la prima edizione dell’ascesa al Colle, intitolata a Gigi Ragazzoni. Quest’anno, la gara è stata strutturata e vivrà di luce propria, dedicata esclusivamente alle moto. “La Sanbernardo – 2° Memorial Gigi Ragazzoni”, manifestazione turistico–culturale iscritta al Calendario Nazionale ASI, va in onda domenica 3 luglio, ed è valida come quarta prova del Campionato regionale regolarità Vespa e sesta prova del Campionato italiano rievocazioni storiche Vespa. Senza dimenticare la categoria turismo, per chi è interessato a una passeggiata in uno scenario incomparabile. È quindi cresciuta molto in fretta la “Sanbernardo” delle due ruote, grazie all’attenta regia di CAMEVA VdA e del Vespa Club St–Vincent. Il programma prevede il ritrovo a Gressan, al piazzale del Castello Tour de Ville dove, dalle 8, saranno esposti i veicoli storici e sarà possibile la visita al Castello. Alle 11

il via del primo concorrente e l’effettuazione di due prove di abilità a tempo imposto. I partecipanti transiteranno a Pont Suaz, Plan Felinaz, Pollein, St–Christophe, Quart – Villair, Elobert e Jeanceaz. Dopo il controllo timbro a Cretallaz, la carovana si sposterà a Gignod, dopo aver attraversato Sorreley, Thuvex, Chiou, Closellinaz, Massinod, Moulin, Variney e Cré. A Gignod si svolgeranno altre due prove. Tappa successiva Etroubles, con le ultime due. Infine l’ascesa al Colle del Gran San Bernardo, passando per Saint–Oyen e Saint-Rhémy–en–Bosses. Il primo concorrente è atteso al traguardo alle 13. Sono ammessi i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1985, in regola con il codice della strada. Jean Claude Aiazzi, Consigliere di CAMEVA e presidente del Vespa Club St-Vincent, è il patron: «L’evento è intitolato a Gigi Ragazzoni, indimenticato campione valdostano degli anni settanta. Un vero appassionato, dotato di grande talento, che ha iniziato dal basso come meccanico, non aveva paura di sporcarsi le mani. Abbiamo già superato i cinquanta iscritti, che provengono da varie regioni». ■ Alain Muller

Mondovi - Grande prestazione esterna per gli Aosta Bugs che, sul diamante di Mondovì, tirano fuori una prova di orgoglio e ottengono un successo contro ogni pronostico, vincendo 12-8 e restando cosi aggrappati a un secondo posto in classifica che a inizio stagione sarebbe stato impronosticabile. I rossoneri hanno vendicato la sconfitta patita nel girone di andata con una gara di sacrificio, in cui tutti i giocatori hanno lavorato in chiave offensiva per produrre punti di squadra. La vittoria acquista un significato particolare si si tiene

La formazione degli Aosta Bugs

conto delle assenze dei lanciatori Debernardi e Sottocasa, del ricevitore Monti e di Privitera, uno dei migliori battitori della squadra. I Bugs interpretano bene la gara: attenti in difesa e concentrati nel gran lavoro richiesto in attacco, si portano a condurre 3-0, ma i padroni di casa impattano grazie a un paio di belle valide, vanificando gli sforzi valligiani. Nel quarto inning i rossoneri, però, non cedono, anzi, ricominciano a produrre giocate sulle basi con una disponibilità enorme al lavoro di squadra e mettono a segno

ben 8 punti, frutto di un gran lavoro sulle basi e di un paio di indecisioni avversarie. La svolta del match arriva alla sesta ripresa: il lanciatore partente Franchino deve uscire, esausto, sul punteggio di 11-5; il rilievo Oliva non riesce a frenare le mazze avversarie e tocca quindi a Ravarino, che chiude l’emorragia sul 11-8 e poi mette il silenziatore ai piemontesi nelle ultime riprese. Gli Aosta Bugs costruiscono ancora un punto con la valida di Maurizio Balla, il bunt di sacrificio di Acerbi e il doppio siglato da Ravarino, mettendo la pa-

rola fine a una partita durata ben quattro ore. Note positive per tutti i rossoneri, che hanno resistito difensivamente nei momenti difficili e accettato con umiltà un gioco offensivo non spettacolare, ma decisamente produttivo. Il contributo di tutti, dai titolari a chi ha giocato meno, è stato encomiabile e ha fruttato un bilancio di 6 vittorie e 3 sconfitte. AOSTA BUGS: Franchino, Noli, Olivotto (D’Isanto), Maurizio Balla, Jean Claude Balla, Bellino, Ravarino, Acerbi, Noro, Oliva. ■ r.g.


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lunedì 27 giugno 2016

■ ultimate frisbee / Aostani secondi al torneo Toret di Vaie

Fisbeasts a un passo dal colpaccio torino - Un bel secondo posto al termine di una finale a dir poco combattuta con i Gremlins Rimini. E’ il bottino dei Frisbeasts Aosta che la scorsa settimana sono scesi in campo a Vaie, in provincia di Torino, nella prima edizione del Toret, torneo misto di ultimate frisbee organizzato dai torinesi Bee Free. Composta da un mix di giocatori esperti, altri alle prime armi e qualche prestito dalla nazionale Under 23,

I Frisbeasts Aosta

la formazione aostana ha cominciato la rassegna nel migliore dei modi, sabato, facendo filotto in tutte le partite giocate. L’onda lunga è continuata nella giornata di domenica, quando i Frisbeasts hanno affrontato in semifinale la squadra internazionale, portando a casa il pass per la finale, al termine di un match sudato e dopo una pazzesca rimonta a partita che sembrava ormai chiusa. La striscia positiva si è poi in-

terrotta, come detto, nella finalissima, con i biancazzurri che si sono arresi, dopo una strenua lotta, alla maggiore esperienza dei romagnoli. FRISBEASTS: Alys Crétier, Clarice Favre, Gilbert Comé, Eleonora Bonadé, Alessandra Giangrande, Luca Villanova, Valentina Casarotto, Francesca Alti, Valerio Aiello, Claudia Facchini, Enrico Pronestì, Matteo Mus. ■ al.bi.

■ carretti / Esordio con record della pista di La Magdeleine per Federico e Claudio; battuti Darwin e Lucio Salvoldi

Vietti-Vietti mettono SUBITO le cose in chiaro

Esordio dello skater Fabrizio Susanna da apripista; dalla prossima gara potrebbe esserci una categoria apposita la magdeleine - Parte subito nel segno di Claudio e Federico Vietti la stagione 2016 dei carretti. I campioni uscenti, infatti, mettono le mani sulla prima tappa di La Magdeleine, andata in scena domenica, e alzano subito la voce in ottica titolo. La premiata ditta Vietti-Vietti vince la difficile gara con il tempo complessivo di 4.16.23, lasciandosi alle spalle Darwin SalvoldiLucio Salvoldi (4.19.64) e Samuel Salvoldi-Darwin Salvoldi (4.22.78), che non riescono a tenere testa a un equipaggio che per la prima volta, nella terza manche, abbatte il muro dei 2.08, fermando il crono a 2.07.91. Ai piedi del podio troviamo Simone Giancono e Daniele Iacovelli, seguiti da Alessandro Frova e Davide Spinardi. Sesta piazza per l’equipaggio Rinaldo Frova - Claudio Lunardi, seguito da Rinaldo Frova - Nadir Bionaz, Pierangelo Marucco - Elia Marucco, Sharon Rosset - Nadir Bionaz e Augusto Chapellu - Mattia Clusaz. Fuori dai dieci Alessandro Clusaz - Mattia Clusaz, Mattia Mottini - Stefano Mottini, Augusto Chapellu - Paola Busso e Stefano Mottini Alberto Chiaravelli. Samuel Salvoldi si rifà nella categoria Junior, andando a vincere in coppia con Mattia Mottini col tempo di 4.39.15, davanti a Thimoty Chiaravelli e Alberto Chiaravelli. Buono il crono di Denise Chabloz e Joel-

Claudio e Federico Vietti

l’Acva. E questa non è l’unica novità, visto che per la strade magdeleins, per la prima volta, l’apripista, Fabrizio Susanna, ha dato il via alle danze a bordo di uno skateboard, anticipando la rivoluzione che avverrà dalla prossima gara, quando alla competizione parteciperanno anche gli skaters in una categoria dedicata.

Darwin Salvoldi e Lucio Salvoldi

Sala stampa

Samuel Salvoldi e Mattia Mottini

le Chabloz, al traguardo in 4.49.24 nella femminile. Fin qui la gara, ma l’esordio

di La Magdeleine è stato anche altro, visto che la prima tappa 2016 è stata anche il de-

L’apripista Fabrizio Susanna

butto ufficiale del nuovo direttivo, composto dalla presidente Elisa Bionaz e dalla

vice Paola Busso, che da un paio di mesi hanno raccolto il testimone alla guida del-

E’ ovviamente raggiante, al termine della gara, Claudio Vietti, frenatore del team vincitore: «La pista di La Magdeleine è sempre impegnativa, ma è andata bene e siamo contenti - spiega -. Abbiamo fatto dei buoni tempi, ma soprattutto siamo riusciti a strappare il record della pista a Lovison-Ialongo. Insomma, la stagione è cominciata bene, anche se quest’anno, con Federico in nazionale di sci alpino, dovremo riuscire a conciliare i suoi impegni con le gare; l’obiettivo è comunque quello di continuare vincere. Ne approfitto per ringraziare il nuovo direttivo: si sono dati tutti da fare per portare avanti l’attività». ■ Alessandro Bianchet

Denise Chabloz e Joelle Chabloz

Simone Giancono e Daniele Iacovelli

Alessandro Frova e Davide Spinardi

Rinaldo Frova e Claudio Lunardi

Pierangelo Marucco ed Elia Marucco

Sharon Rosset e Nadir Bionaz

Alessandro Clusaz e Mattia Clusaz

Augusto Chapellu e Paola Busso


calcio

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■ il caso / Il tecnico della bassa Valle: «Vorrei riuscire lo stesso a far giocare i ragazzi in Promozione»

Cretaz si fa da parte, ma RILANCIA la sfida donnas - Visto che la stagione inizierà ufficialmente venerdì, non si può parlare di dimissioni o di esonero. Ma, di sicuro, l’avventura di Roberto Cretaz al Pont Donnaz Hône Arnad è finita ancor prima di cominciare. Il tecnico protagonista della doppia promozione con i Red Devils, ha infatti comunicato giovedì al direttore generale Luca Padovano la sua intenzione di farsi da parte. «Ci siamo visti nel pomeriggio e mi ha detto che non se la sentiva di continuare - affer-

ma il DG -. Ho provato a capire se c’era margine per ricucire la situazione, ma ho preso atto che era una decisione irrevocabile. In queste due settimane non ci sono stati problemi, abbiamo cercato di accontentare il mister prendendo i giocatori che ci aveva chiesto, rispettando le linee della società. Non tutti gli obiettivi si possono centrare, ma l’importante era l’idea comune di allestire una rosa molto competitiva». Il tecnico della bassa Valle esce di scena in pun-

ta di piedi, senza fare polemiche. «Mi sono reso conto che avevamo due modi diversi di intendere il gioco del pallone e ho preferito farmi subito da parte - spiega Cretaz -. Io arrivo dalla Prima Categoria, quindi non penso che le mie idee debbano per forza essere giuste. Ringrazio tutti per la grande opportunità che mi è stata data. In modo particolare, grazie a Jean Pierre Giovenzi, che mi ha fatto ottenere questa offerta importante, e a Luca Padovano, che mi è

stato vicino in questi 15 giorni». Cretaz, chiuso il capitolo P.D.H.A., è pronto a rilanciare la sfida. «Due anni fa avevo promesso ai ragazzi che se mi avessero seguito, li avrei portati a giocare in Promozione continua l’ex centrocampista del Monza in serie B -. Non so cosa succederà adesso, ma mi piacerebbe mantenere la promessa, perché in due stagioni hanno dimostrato di avere valori importanti e sono riusiciti a buttare il cuore oltre l’ostacolo». Difficile, però, che que-

Roberto Cretaz

Luca Padovano

sto accada con il gruppo di dirigenti dei Red Devils. «Con quello che è successo si è rotto qualcosa e non è possibile aggiustarlo - spiega Bruno Bosonin -. Ci dispiace tantissimo non aver potuto andare avan-

ti, ma non si torna indietro ed è meglio così. La matricola è ancora “viva”, ci risulta che due gruppi siano interessati, vedremo nei prossimi giorni quello che succederà». ■ d.p.

■ mercato / Colpaccio dei gialloblu; il DS Eronne Ruffini: «E’ un top player e Fabio Cusano resta con noi»

Lo Charvensod SI REGALA Andrea Caputo

Il Pont Donnaz Hône Arnad mette nel mirino Lorenzo Parisi e vuole sigillare la difesa con Francesco Fiore aosta - Nella settimana del clamoroso cambio in panchina al Pont Donnaz Hône Arnad e del quasi addio del Vallée d’Aoste (approfondimenti qui sopra e a pagina 51), la scena è dello Charvensod, che ha piazzato il primo, grande, colpo di mercato, acquistando Andrea Caputo. «Siamo felici e orgogliosi di aver preso Andrea, uno dei top player del calcio valdostano - afferma soddisfatto il direttore sportivo gialloblu Eronne Ruffini -. Con lui c’è un progetto che va al di là della singola stagione, visto che ci piacerebbe che in un futuro piuttosto lontano possa concludere la carriera da noi». Caputo va ad aumentare il tasso tecnico a disposizione di Claudio Fermanelli, già di per sè piuttosto elevato. «Visto quello che è successo a Donnas - continua Ruffini -, ho voluto incontrare Fabio Cusano per verificare la sua volontà di continuare a giocare con la nostra maglia e lui mi ha confermato che resterà allo Charvensod. A questo punto direi che siamo messi piuttosto bene e possiamo serenamente guardarci attorno per verificare se ci sono le condizioni per aggiungere un pezzo alla nostra difesa». La partenza di Fabiano “Totò” Lorusso, infatti, lascia scoperta una casella che il club di Plan Felinaz non ha comunque l’assillo di dover colmare, considerata l’affidabilità dimostrata in stagione dalla coppia centrale Luca Antonacci-Xavier Vuillermoz. La trattativa con Luca Pession è resa complicata dagli impegni di lavoro che non consentono all’affidabile difensore di allenarsi con regolarità in settimana, specie nel periodo invernale. Per il centrocampo è in stand-by la trattativa con Matteo Borrello, che per motivi personali ha deciso di non prendere decisioni prima di agosto, quando capirà la reale entità dell’impegno che può garantire a un club. Lo Charvensod è pronto a inserirsi nell’asta che si svilupperà sui baby del Vallée d’Aoste, svincolati in caso di forfait del club granata. Simone Bonel, Lorenzo Giordano, Andrea Campagnolo e Luca Monetta fanno gola ai gialloblu, ma sulle loro piste ci sono con de-

Andrea Caputo

Lorenzo Parisi

cisione Aygreville e Pont Donnaz Hône Arnad. Per la porta è stato effettuato un sondaggio con Stephan Celesia, ma il procuratore del giocatore ha spiegato che l’estremo difensore ambisce alla serie D. Al Pont Donnaz Hône Arnad prosegue il lavoro del direttore generale Luca Padovano, che ha incontrato il nuovo tecnico Mauro Cusano per pianificare la rosa 2016-2017. Con l’apertura ufficiale della nuova stagione, arriverà il primo botto di mercato, che dovrebbe essere rappresentato da Lorenzo Parisi, 38enne bomber della Pro Settimo Eureka, con il quale l’accordo sarebbe già stato raggiunto. Il blitz che ha portato Mauro Cusano sulla panchina orangerossoblu è destinato a influenzare non poco il mercato del club del presidente Jean Pierre Calliera. In cima alla lista della spesa c’è infatti Francesco Fiore, centrale difensivo che nell’ultima stagione ha fatto la differenza con la maglia del Vallée d’Aoste, e che potrebbe fare coppia con il riconfermato Rocco Moretto. Un tentativo verrà sicuramente fatto con Souley Montari, ma il centrocampista ha richieste in serie D e non sarà facile portarlo al Crestella. Meno complicate sono le piste per raggiungere Giuseppe Furfaro, Fabio Balbis e Matteo Pasteris. Come detto, il P.D.H.A. è molto interessato anche ai giovani del Vallée d’Aoste, con in testa alla lista dei desideri quel Si-

Francesco Fiore

mone Bonel autore di una stagione importante sulla fascia sinistra. Sul fronte in uscita, probabile passo d’addio per Andrea Menegazzi, Francesco Sterrantino e Christian Berger, mentre le quotazioni di Rocco Garbini per quanto riguarda una riconferma sono in crescita. Ancora da ufficializzare il nome del successore di Yves D’Hérin sulla panchina della squadra Juniores. Scendiamo in Prima Categoria, dove il Fenusma ha ufficializzato l’addio del portiere Fabio Favre, che dopo diversi anni in blucerchiato si trasferisce all’ambizioso St-Vincent Châtillon. I castellani sono intenzionati ad affidare la porta a Igor Dandres (che rienterà alla base dopo l’addio nell’ultimo mercato invernale) e Laurent Blanc (che ha dato la disponibilità a un suo utilizzo part-time). Al loro fianco il presidente Fabio Cerise vorrebbe mettere Enrico Chiabotto, classe ‘94 che nell’ultima stagione ha fatto bene con la maglia dello Chambave. Sembre a proposito di ritorni alla base, il Fenusma sta cercando di prendere dal St-Vincent Châtillon l’attaccante Etienne Engaz, che proprio con i blucerchiati ha mosso i suoi passi nel mondo del calcio. Il club castellano è poi in attesa di conoscere le decisioni dei “senatori” che ancora non hanno dato la loro disponibilità a rimanere. Matteo Borrello è ormai un ex (come scritto poco sopra potrebbe fi-

nire allo Charvensod o, più probabilmente, al St-Vincent Châtillon), mentre rimangono da valutare le posizioni di Matteo Comé. Luca Pession e dei fratelli Luca e Stefano Riente. Intanto il St-Vincent Châtillon ha messo le mani anche sul difensore Filippo Allegri e starebbe per tornare alla carica con Andrea Raco, oggetto del desiderio di Girelli già nell’estate 2015. In Seconda Categoria lo Champdepraz è vicino alla “salvezza”. In soccorso della società della bassa Valle, che solo un paio di settimane fa sembrava destinata a chiudere i battenti, sono in arrivo gli ormai ex dirigenti dei Red Devils, rimasti senza sponsor e senza mister dopo la decisione di Jean Pierre Giovenzi e Roberto Cretaz di passare al P.D.H.A. «Domani (martedì per chi legge, ndr) avremo l’incontro decisivo, ma credo che il cerchio sia chiuso - ammette Bruno Bosonin, ormai ex direttore generale dei Red Devils -. I dirigenti dello Champdepraz non hanno più voglia di andare avanti, mentre il nostro gruppo vuole continuare a divertirsi e in quella realtà possiamo farlo ancora». In panchina resterà Simone Frassy, che conterà sull’aiuto dell’ex compagno di squadra Oscar Mascìa. In arrivo dai Red Devils ci sono anche Lorenzo e Kevin Bonin e Luca Zunino. «Conclusa l’operazione, inizieremo a partlare con i giocatori di proprietà dello Champdepraz - aggiunge Bruno Bosonin -. Ci risulta che molti di loro si siano promessi al Montjovet: noi non tratterremo nessuno contro voglia, ma prima di lasciarli andare, vogliamo verificare se è possibile trattenerli con noi». Proprio il Montjovet aspetta di vedere le mosse dei cugini e, intanto, si prepara ad accogliere il portiere Christian Lucà, in uscita dal CG Sanson. Il Grand Combin del nuovo mister Matteo Bravi avrà una rosa decisamente rinnovata, visti gli addii di Barrel, Sposato, Pernechele, Gullone, Ferrari, Guglielmetti, Farcoz e Cerquetti. ■ Davide Pellegrino

Piccoli calciatori a SCUOLA di calcio dal Barcellona Alessandra BORRE Inviata a Les Iles gressan - La Valle d’Aosta, e in particolar modo Gressan, ha ospitato l’unica tappa dell’Italia del Nord degli FCB Escola Camp, ossia i campi estivi di calcio della squadra catalana del Barcellona. I prestigiosi stage offrono l’opportunità ai giovani di allenarsi in località turisticamente molto belle, seguendo la metodologia del club di maggior successo al mondo, con la partecipazione diretta degli allenatori della cantera catalana, ossia dei settori giovanili del Barcellona. La scelta del paese oltre Dora non è casuale, come racconta Symon Buda, organizzatore per conto di Macsy dei campi calcio del Barcellona: «Abbiamo scelto Gressan come unica tappa per il Nord Italia perché è obiettivamente un posto incredibi-

Foto di gruppo sulla tribuna del Comunale per i partecipanti e i tecnici che hanno dato vita al FCB Escola Camp di Gressan

le, sia a livello di infrastrutture, di paesaggio. La cosa che più ci ha colpiti è stato il fatto di poter far soggiornare i ragazzi a Pila, ovvero a 1800 metri di altezza per poi farli allenare a Gressan, dove gli organizzatori del Trofeo Topolino ci hanno dato una grande mano con l’al-

lestimento dei campi e la logistica in generale». A partecipare al Camp poco meno di 90 ragazzi dai 6 ai 16 anni, fra cui alcuni valdostani. «Il programma quotidiano è molto impegnativo - continua Buda -, i ragazzi si svegliano molto presto e davanti a loro hanno 5 ore di

allenamento, ma i momenti conviviali non mancano e sono quelli che fanno dei nostri camp un vero e proprio ritiro calcistico». La collaborazione col comune di Gressan e con la stazione turistica di Pila sono stati la sicurezza di una buona riuscita dei camp: «Dopo il pri-

mo sopralluogo sui campi di Gressan non abbiamo avuto dubbi che la località potesse essere un’ottima soluzione per noi. L’anno scorso siamo stati a Bardonecchia e ci siamo detti che la Valle d’Aosta in fondo poteva andare bene anche per il grande bacino di utenza che ab-

biamo in Piemonte e questo ci ha ulteriormente convinti nel prendere questa decisione. Per essere il primo anno qui a Gressan, siamo assolutamente soddisfatti: la popolazione ha risposto bene, ma non avevamo dubbi, la gente valdostana è vera e sincera, niente di meglio per noi».


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La rappresentativa Giovanissimi

lunedì 27 giugno 2016

La rappresentativa Allievi

■ TORNEO DELLE PROVINCE / La rappresentativa di Gianni Cuc battuta in finale ai rigori da Biella

I Giovanissimi a UNDICI METRI dalla storia Gli Allievi riscattano un sabato caratterizzato da due ko vincendo la Coppa Valle d’Aosta su Cuneo e Vercelli BUSSOLENO - Undici metri amari per la rappresentativa Giovanissimi valdostana, che ieri a Bussoleno ha sfiorato il successo nel torneo regionale Piemonte-Valle d’Aosta per selezioni provinciali. I ragazzini allenati da Gianni Cuc sono stati protagonisti di una splendida cavalcata, che li ha visti chiudere il torneo senza incassare gol. Nell’atto conclusivo con Biella, ai valdostani sono un po’ venute meno le energie e il match si è chiuso 0-0; il titolo è stato assegnato ai calci di rigore e dal dischetto sono risultati decisivi gli errori di Laffranc e Jashar, che hanno spedito di poco a lato la loro conclusione. La selezione di Aosta era arrivata in finale dominando il girone eliminatorio del sabato grazie al successo 2-0 su Alessandria firmato da Pettinari e Belley e alla vittoria ai rigori su Ivrea dopo lo 0-0 maturato sul campo, con Marcoz bravo a respingere un penalty eporediese. In semifinale, ieri mattina, Aosta non aveva lasciato scampo a Pinerolo, spazzato via 3-

0 grazie ai centri di Tamone, Camelliti e Jashar. Nel torneo Allievi i rossoneri hanno vissuto un’avventura a due facce. Sabato la formazione affidata a René Montrosset è arrivata ultima del suo triangolare di qualificazione perdendo 2-0 con Alessandria e 3-0 con Ivrea,

entrambe protagoniste delle finali di domenica. Ieri, invece, i valdostani sono stati brillanti protagonisti della Coppa Valle d’Aosta, vinta grazie al vantaggio negli scontri diretti con Cuneo (battuto due volte ai rigori) e al successo 3-0 con Vercelli (tripletta di Simone Bersano).

Il bilancio Smaltita l’amarezza per un trionfo che sarebbe stato storico (i Giovanissimi non hanno mai vinto la manifestazione), Gigi Crestani traccia un bilancio della spedizione aostana. «Siamo molto soddisfatti - ammette il coordinatore delle rappresentative ros-

sonere -. I Giovanissimi, al di là dei risultati, hanno davvero espresso un bel gioco e tutti ci hanno fatto i complimenti. Gli Allievi, che avevano una formazione molto giovane, sono partiti con il piede sbagliato, ma si sono ripresi e hanno vinto la coppa delle terze. Il lavoro che ho impostato da

GIOVANILE

I valdostani mettono la firma sul quadrangolare di Lione LIONE - Sette giovani talenti classe 2001 del calcio valdostano hanno contribuito a regalare alla selezione PiemonteValle d’Aosta la vittoria nel quadrangolare di Lione organizzato da Uisp e Usep in concomitanza con Euro 2016 che vedeva in lizza anche tre squadre lionesi. Gli italiani hanno vinto tutte le partite di qualificazione e poi hanno battuto in finale per 3-2 il Saint-Foy-lès-Lyon. A difendere i colori valdostani sono stati Didier Rollet, Philippe Jorrioz, Jacopo Gentili, Lorenzo Antonin, Alex Laffranc, Benoit Chabod e Mathieu Fazio; ad accompagnarli c’era Fabio Jorrioz. ■ r.g.

La selezione Piemonte-Valle d’Aosta che ha vinto a Lione

marzo ha pagato e si è visto, perché le nostre squadre erano le più organizzate». Le formazioni GIOVANISSIMI: Nicholas Bencardino, Lorenzo Antonin, David Arlian, Christian Diemoz, Jacopo Gentili, Domenico Ignoti, Enrico Pettinari, Federico Belley, Simone Camelliti, Stefano Canova, Marco Ceriani, Manuel Marcoz, Mattia Difrancescantonio, Alex Laffranc, Dragi Jashar, Philippe Jorrioz, Matteo Saracino, Roger Tamone. Allenatore: Gianni Cuc. ALLIEVI: Remy Desaymonet, Didier Barbieri, Francesco Ferrero, Alessandro Mongino, Francesco Palumbo Piccionello, Josè Rigante, Nicolò Romei, Daniel Affortunato, Stefano Falconero, Daniel Jorrioz, Nicolas Luboz, Andrea Thomain, Mattia Mascherona, Matteo Vizzardelli, Simone Bersano, Andrea Ciavattone, Michele D’Angelo, Nicholas Marguerettaz. Allenatore: René Montrosset. ■ Davide Pellegrino

■ CALCIO A 5 / La talentina appena prelevata dal Kick Off Milano convocata nell’Italia Under 17

Il viaggio di Letizia Lauri si colora di AZZURRO AOSTA - Il punto esclamativo sulla stagione di Letizia Lauri è arrivato proprio in extremis, ma è di quelli belli grossi, che si ricordano per tanti anni. La talentina di StPierre, cresciuta nel Grand Paradis e da settembre approdata all’Aosta 511, è stata convocata dal commissario tecnico Roberto Menichelli per la trasferta della nazionale femminile Under 17, che effettuerà la sua prima uscita ufficiale partecipando dal 30 giugno al 3 luglio a un quadrangolare Un-

Letizia Lauri con i Piccoli Amici del Grand Paradis al Trofeo Topolino della scorsa settimana

der 17 con Spagna, Svezia e Portogallo. La Nazionale è attualmente in ritiro a Roma e mercoledì partirà in direzione del Portogallo, dove esordirà alle 22 di giovedì 30 a Oliveira De Azeméis contro le lusitane; venerdì alle 20 ci sarà il bis contro la Spagna e domenica 3 alle 11 è in programma l’ultima gara contro la Svezia. Sicuramente un modo migliore per chiudere la sua prima stagione nel mondo del futsal avrebbe faticato a trovarlo, questa 17enne val-

dostana, dal sorriso dolce, il piede destro assai educato e con una passione sfrenata per il pallone. Una stagione nata quasi per caso e senza un grande entusiasmo. «Ho iniziato a giocare in una squadra di calcio a otto anni, con la maglia della C.M. Grand Paridis - racconta Letizia, che ha da poco finito la terza al liceo delle scienze umane al Maria Adelaide di Aosta -. Fin da piccola mi sono appassionata a questo sport, giocando sia con i vicini di casa che con i compa-

gni di scuola. Proprio i miei amici mi hanno convinto ad andare alla C.M. Grand Paradis, dove ho fatto tutte le categorie giovanili fino allo scorso giugno. Poi, compiuti i 16 anni, per le regole federali potevo giocare soltanto con le ragazze e, visto che in Valle l’unica squadra femminile è quella di calcio a 5 dell’Aosta 511, ho dovuto cambiare disciplina». I primo impatto non è stato dei migliori. «A me è sempre piaciuto giocare all’aria aperta e in spazi ampi, mentre il calcio a 5 è quasi sempre indoor e le dimensioni del campo sono molto più piccole - continua Letizia -, senza contare che il futsal è molto più schematico e richiede un’applicazione. Dopo qualche mese, però, complici anche le prime convocazioni in rappresentativa, ho iniziato ad appassionarmi e a cambiare marcia, calandomi nella nuova realtà. A calcio giocavo interna di centrocampo, nel calcio a 5 faccio la laterale o la pivot». Il finale di stagione è stato un crescendo rossiniano per la valdostana, che proprio con la maglia della rappresentativa è arrivata seconda al Trofeo delle Regioni e poi ha trascinato la Juniores in rosa dell’Aosta 511 fino a un passo dal match decisivo

Letizia Lauri in azione durante l’ultima stagione sportiva

per l’assegnazione del tricolore. Il palcoscenico nazionale ha fatto sì che il nome di Letizia finisse sul taccuino di molti addetti ai lavori e, così, è arrivato il passaggio al Kick Off Milano, club che vinto l’agguerrita concorrenza e se l’è assicurata per le prossime stagioni. «Il presidente mi ha convinto facendomi subito sentire a casa - aggiunge Letizia -. Andrò a stare con la sua famiglia e mi ha già trovato anche la scuola. All’inizio so che giocherò poco, ma è una grande chance e voglio giocarmela fino in fondo. Ho già conosciuto le compagne di squadra e mi hanno fatto una bella impressione, so che mi troverò bene. Lasciare Aosta e la Valle mi dispiace, ma la realtà qui è molto limitata e se voglio continuare a cre-

scere è questa la strada che devo seguire». L’addio non è senza rimpianti, per questa ragazza che, alla faccia della giovane età, dimostra di avere valori importanti e idee chiare. «Da due anni seguo i Piccoli Amici del Grand Paradis e mi dispiace molto lasciare i bimbi che in queste stagioni mi hanno dato grandi soddisfazioni - conclude Letiza, che nel tempo libero si diverte a praticare il rafting e ascolta musica, in modo particolare quella spagnoleggiante . Sono molto legata all’ambiente del Grand Paradis, dove ho trovato allenatori speciali, che anche in quest’ultima stagione mi hanno seguita e sono sempre stati pronti ad aiutarmi». ■ da.pe.


TUTTO TORNEI

lunedì 27 giugno 2016

Le Tremende

Amici Hooligani

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Gatti del Peila Team

■ maratona / Battuto il Bar Donnas nella finale della 30 Ore organizzata da M10 Sport

Un super Federico Dalbard regala al BAR COMOLA il Trofeo Tedeschi settimo vittone - Il Bar Comola ha vinto a Settimo Vittone la 30 Ore organizzata dal’Asd M10 Sport e abbinata al Memorial Ugo Tedeschi. Nonostante quattro anni di migrazione fuori Valle, la manifestazione ha avuto un notevole successo di partecipazione, con gli organizzatori che hanno deciso di chiudere le iscrizioni alle prime 24 formazioni. In campo anche una squadra francese,

Les Petits Bleus, che ha dato un tocco di internazionalità alla kermesse; classe, allegria e sorrisi sono invece stati assicurati da Le Tremende, compagine interamente femminile. La finalissima è stato un derby donnazziese, al termine del quale il Bar Comola ha superato 4-2 il Bar Donnas grazie alla doppietta di D’Agosto e alle reti di Cuoghi e Ruatto (classe 2001), che hanno vanificato il centro di

Grenier e l’autogol dello stesso Cuoghi. In semifinale si era fermata la corsa di Contro e Fiat Cesaro. Miglior giocatore del torneo è stato incoronato Federico Dalbard della formazione vincitrice, mentre il FC Nikkiazza ha ricevuto il riconoscimento per la squadra più “ignorante”. Nel week end di Settimo Vittone non c’è stato spazio solo per lo sport: il torneo è stato l’occasione per raccogliere fon-

di a favore dell’associazione I monelli dell’arte di Montjovet. «Sono orgoglioso del mio staff - commenta soddisfatto Oscar Mascia dell’Asd M10 Sport -. Tutti, dal primo all’ultimo, hanno fatto sì che anche questa volta la solidarietà e la beneficenza venissero esaltate; senza di loro questa manifestazione non avrebbe senso e, invece, sono undici anni che c’è e che continua a crescere. Oltre

Bar Comola

ai miei impareggiabili collaboratori, voglio ringraziare il Comune di Settimo Vittone, il Settimo Settimo Calcio nella persona di Mario Ruffino, il Comune di Pont-St-Martin

per la concessione di alcune strutture mobili e la Pro Loco di Donnas del mitico presidente Francesco “Cecco” Macello Violetta». ■ d.p.

Bar Donnas

Fiat Cesaro

Birra Real

Les Petits Bleus

FC Biella

FC Nikkiazza

Contro

Maghi del Freedom

Bodeguita e Ceccolaqualunque

BenfiXa

Gunners

AS Sorreta

Acculturati FC


s p o rt p o p o l a r i

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lunedì 27 giugno 2016

■ palet / I giocatori di Arnad e Châtillon prendono il comando della classifica di A per un solo punto

Marchesi-Fosson METTONO la freccia Nella categoria cadetta Ezio Petey e Andrea Blanc tentano la fuga; in C dettano legge Remo Stefanoli e Christian Orella Categoria C

di Riccardo SAVOYE BRISSOGNE - Tra conferme e sorprese i campionati a coppie di Palet sono giunti a metà strada. Delle dieci tappe nelle quali sono articolati, se ne sono già svolte cinque e sabato prossimo, 2 luglio, andrà in scena la sesta. Il programma prevede partite a St-Vincent (categoria A), Quart (categoria B) e a Gressan (categoria C). Vediamo cosa è successo sabato 25 giugno in una giornata onorata complessivamente da 99 coppie, per un totale di 198 giocatori. Categoria A La categoria regina ha giocato a Ville Sur Nus, con la partecipazione di 32 formazioni. A vincere sono stati i portacolori della sezione di Châtillon, Carlo Personettaz e Marco Neyroz, che in finale hanno superato la formazione composta da Ermes D’Hérin e Stefano Bieller di Champdepraz. Si sono arresi in semifinale Fabio Pareyson-Alessio Silvani del Valdigne e Thomas Marchesi-Mirko Fosson, rispettivamente di Arnad e Châtillon. Non sono andati oltre i quarti di finale Giuseppe Brunaz-Vittorio Hérin, Luciano Berthod-Ivo Magnin, Aldo DavidCorrado Guichardaz e Lorenzo Tutel-Mirko Messelod. LA CLASSIFICA: Thomas Marchesi-Mirko Fosson p.ti 18; Giuseppe Brunaz-Vittorio Hérin 17; Denis Gyppaz-Demis Dublanc 13; Bruno Vaser-Maicol Massensini 10; Lando Costabloz-Denis Gyppaz, Sandro ForétierMichel Cornaz e Carlo Personettaz-Marco Neyroz 9.

Alessio Silvani-Fabio Pareyson

Ermes D’Hérin-Stefano Bieller

Il programma della sesta tappa Come anticipato, la sesta tappa si svolgerà sabato 2 luglio. Per la categoria A appuntamento sui campi di Moron di St-Vincent, per la B a Ville Sur Nus di Quart e per la C al PalaPalet di Gressan. Le altre gare

Gianpiero Pandini-Ignazio Grange

Domenica 19 giugno a Pontey si è svolto il Memorial Mauro Gotta con la partecipazione di 24 coppie, delle quali la più brava è stata quella composta da Albert Cornaz (StVincent) e da Onorato Hérin (Châtillon) che in finale ha vinto contro la formazione composta da Ivano Gard (Châtillon) e da Fausto D’Hérin (Champdepraz). In semifinale si sono fermate: Giuseppe Brunaz-Sonio Lavoyer (St-Vincent e Pontey) e Matteo Pinet-Bruno Pinet (Issogne). Hanno alzato bandiera bianca nei quarti di finale: Giuseppe Sias-Cesare Edifizi, Elio Dallod-Patrizio D’Hérin, Daniel Neyroz-Corrado Guichardaz e Cristian Dujany-Romano Pernel.

Daniel Brunodet-Tiziana Milliery

Delio Joux-Mario Cordi

Corrado Cerisey-Marco Personettaz

Ezio Diemoz-Didier Nex

Ezio Petey-Andrea Blanc

Gherard Bosonin-Alessandro Marchetto

Domani sera, martedì 28 giugno, sempre al Mesaney di Pontey, si concluderà, con la disputa delle finali, il Trofeo Mario Collin, iniziato giovedì scorso con la partecipazione di 31 coppie. In lizza sono rimaste quattro formazioni: Ives Théodule-Onorato Hérin (Brissogne e Châtillon), Giuseppe Brunaz-Vittorio Hérin (St-Vincent), Albert Cornaz-Erik Orsières (St-Vincent e Châtillon) e Agostino Nicoletta-Ivan Dublanc (Issogne). Mercoledì 29 giugno a Châtillon si svolgerà il Trofeo St-Pierre (abbinato all’ottavo Memorial Lorenzo Personettaz). Giovedì a Torgnon (20.30) gara a coppie con vincolo di categoria e domenica a St-Denis, in località Lavesé, si svolgerà una gara a terne, con vincolo di categoria.

Gianni Collomb-Remo Pesenti

Luciano Chatel-Dario Pareyson

Valter Tutel-Fulvio Jeantet

Categoria B Il campionato cadetto ha mandato in scena la tappa prevista sui campi di Rapy, nel comune di Verrayes, dove si sono ritrovate 24 coppie. A vincere sono stati Ezio Petey di Verrayes e Andrea Blanc di Nus, che hanno centrato il loro terzo successo stagionale battendo nell’atto conclusivo contro Demis Sarteur-Valter Gaillard di Montjovet. Terzo posto a pari merito per Mauro Crétier-Italo Trèves e Dario Pareyson-Luciano Chatel. Hanno dovuto accontentarsi dei due punti previsti per gli eliminati nei quarti di finale, Marco Personettaz-Corrado Cerisey, Tiziana Milliéry-Daniel Brunodet, Patrizio D’Hérin-Rudy Barsanti e Mario Cordi-Delio Joux. LA CLASSIFICA: Ezio Petey-Andrea Blanc p.ti 31; Gianni Collomb-Remo Pesenti, Alessandro Marchetto-Gherard Bosonin e Fausto D’Hérin-Eddy Laurencet 10; Erik BonjeanBruno Pinet e Manuel Dublanc-Patrik Berguet 9.

Ben 42 le coppie sono scese in campo a Doues, dove a vincere sono stati Christian Orella di Pontey e Remo Stefanoli di Aymavilles, mentre secondi si sono piazzata Roberto Malcuit e Didier Daricou di Montjovet. In semifinale si sono fermati David Neyroz-Christian Dufour e Bruno Diémoz-Peter Bataillon. Nei quarti di finale si sono visti imporre l’alt Ignazio Grange-Gianpiero Pandini, Fulvio JeantetValter Tutel, Didier Nex-Ezio Diémoz e Ives Rondin-Valter Berhod. LA CLASSIFICA: Christian Orella-Remo Stefanoli p.ti 21; Valentino Glassier-Massimo Gerard, Valter Tutel-Fulvio Jeantet e Didier Daricou-Roberto Malcuit 15; Edy Chenal-Sergio Zanivan e Ignazio GrangeGianpiero Pandini 8.

I prossimi appuntamenti

■ petanque / Tre squadre ancora a punteggio pieno nel Torneo dei Bar che entra nella fase decisiva

Volano Reale Mutua, Mochettaz e Gignod A aosta - Il Torneo dei Bar si sta avviando verso la fase più interessante, quella che si concluderà con la finale per la classifica dal primo al dodicesimo posto che avrà luogo a St-Oyen sabato 16 luglio. Delle cinque tappe nelle quali è articolato, se ne sono già svolte tre e domani sera, ad Etroubles per il girone A e a St-Oyen per il girone B. si svolgerà la penultima. La terza tappa, svoltasi a Gignod (Bar la Resaz) per il girone A, si è conclusa con la netta vittoria della Bocciofila Gignod B per 5-0 sul Tennis Etroubles, per 4-1 della Reale Mutua sul Bar Miramonti e per 3-2 del Foyer A sulla Conessionaria Piaggio Giachino. Per il girone B (cam-

Il Foyer B

po tennis Etroubles) successo per 5-0 del Prenoud sul Foyer B, per 4-1 del Mochettaz sulla Pizzeria La Renouille e per 3-2 della Bocciofila Gignod A su Toni Bar. Dopo tre giornate di gara al comando della classifica per il girone A abbiamo, a punteggio pieno, la Reale Mutua, tallonato a due lunghezze dalla Bocciofila Gignod B e dal Foyer A. Nel girone B, in vetta alla classifica a punteggio pieno ci sono l’Hotel Mochettaz e la Bocciofila Gignod A, con al secondo posto, staccato di due lunghezze la squadra di Prenoud. Domani (martedì sera) è in programma la quarta tappa. A Etroubles, per il girone A, si giocheranno: Gignod

Il Bar Miramonti

B - Foyer A, Concessionaria Piaggio Giachino - Bar Miramonti e Reale Mutua - Tennis Etroubles. Il girone B sarà di scena a St-Oyen:

Hotel Mochettaz - Prenoud, Foyer B - Bocciofila Gignod A e Toni Bar - Pizzeria La Renouille. ■ ri.sa.


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AG E N DA

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Tanti auguri! Matteo Anile Daniele Aterini Umberto Nigra Luke Cambiolo Valerio Dell’Amico Maria Catena Muscatello Christian Alleyson Myriam Malluquin Franco Berruquier Emma Pailex Massimo Pepellin Cinzia Finotto Rita Pession Lorenzo Louvin Enzo Giuseppe Baccega Sabrina Réan Roberta Bertino

lunedì 27 giugno 2016

Buon anniversario LG PRESSE SRL

27 Giugno 27 Giugno 27 Giugno 28 Giugno 28 Giugno 28 Giugno 29 Giugno 29 Giugno 30 Giugno 30 Giugno 1 Luglio 1 Luglio 2 Luglio 2 Luglio 3 Luglio 3 Luglio 3 Luglio

Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 - Iscr. REA: AO70736 Direttore generale: Luca Mercanti REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02 Direttore responsabile: Luca Mercanti - l.mercanti@gazzettamatin.com

Tanti auguri a zia Federica e alla piccola Cloe per il suo primo compleanno! Vi vogliamo bene! La vostra famiglia

Abbonamento: 70 euro all’anno (+ online 85 euro) - bonifico bancario: Banca Sella, Succursale 56 IBAN: IT 48 I 03268 01200 052886541821 (intestato a: LG Presse S.r.l. Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta)

Innamorarsi è facile... ma restare innamorati è qualcosa di veramente speciale! Buon Anniversario a papà Armando e mamma Greta

Un ringraziamento speciale

Concessionaria di pubblicità LG PRESSE S.R.L. Regione Borgnalle, 12 - 11100 AOSTA Tel.: 0165 231711 - fax 0165 1820141 email: segreteria@lgpresse.com Responsabile commerciale: Arianna Gori Chisari email: a.chisari@lgpresse.com - Tel. 349 2112753

Il presidente Ivano Favre e il direttivo della Fédérachon Valdoténa di Téatro Populéro ringraziano tutte le compagnie che hanno partecipato al pranzo organizzato a Machaby a chiusura del Printemps Théâtral 2016 e un grazie alla compagnia di Arnad che ha contribuito alla riuscita della bellissima e divertente giornata!

Prezzi per pubblicità a modulo (IVA esclusa): Occasionali euro 40,00 (modulo 38x38 mm max 20 parole) Finanziari, Legali, Concorsi, Aste euro 30,00 Economici a elenco euro 30,00 (max 20 parole) Necrologie: euro 37,00 (senza foto), 50 (con foto) Posizione di rigore: +20% Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione Stampa: I.T.S. Sarnub SpA Cavaglià (Bi) - Via Abate Bertone, 14 - 13881 Tel. 0161/996411 - Fax 0161/996400 P.Iva 01805240023 Distribuzione: Altrimedia e Taramino E’ vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di tutto quanto pubblicato su questo giornale. Ogni violazione è perseguibile per legge.

Un messaggio speciale da...

Bravi campioni!

La vostra maestra sarà vicino, in questo bel giorno, a ogni bambino e non scorderà nessuno di voi, neppure tra un anno, neppure nel‘poi’. Buon viaggio verso la scuola primaria a François, Camilla, Natalie, Amélie e Benedetta. La vostra maestra Valeria

Dopo il trionfo del 2015 è arrivata anche la vittoria nel campionato primaverile 2016: complimenti piccoli ma grandi campioni. La sezione Fiolet Saint- Oyen è orgogliosa di voi !

Un messaggio per...

Felicitazioni

Vorremmo ringraziarvi per la pazienza, l’impegno e gli insegnamenti ricevuti in questi ultimi due anni di scuola calcio. Sappiamo che non è stato facile per voi ma sappiamo anche che nonostante tutto non ci dimenticheremo mai di questi momenti. Grazie Roy e Patrick!. Un grosso abbraccio da tutti i VOSTRI pulcini del CGC 2005!

Batman è riuscito a rapire la sua principessa... E finalmente vissero felici e contenti. Vi vogliamo bene. Le vostre damigelle

Lo dico alla

filo diretto ore con il dirett

Scrivete a: l.mercanti@gazzettamatin.com

In ricordo di Daniel Caro Daniel, È passato un anno da quando hai spiegato le ali per volare là, dove giocano gli angeli, ma io so che tu sei sempre con me. Il tuo sorriso meraviglioso e la tua dolcezza mi accompagnano in ogni gesto quotidiano, in ogni attimo della giornata, in ogni respiro. Il pensiero è sempre rivolto a te, angioletto mio. Sono sicuro che la tua risata particolare e contagiosa rallegrerà chi ti accompagna lassù, come qui ha fatto con noi.

Non dimenticherò mai la tua allegria, la tua candida voce e il calore dei tuoi affettuosi abbracci. Oggi il cielo ha una stella in più. Figlio mio, so che sei sempre con me, e mi guiderai lungo il sentiero di una vita che è rimasta un po’ più vuota. Ora so che coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dov’erano, ma sono ovunque noi siamo. Ti voglio bene pulcino. Il tuo “Papo”.

■ Domenico Mercurio, Aosta «Grazie a tutti per l’assistenza a Francesco»

Sono passati pochi giorni dalla morte del nostro caro Francesco vogliamo ringraziare tutto il personale del reparto Gastroenterologia dell’ospedale Parini di Aosta. Vogliamo unirci ai ringraziamenti che Francesco faceva tutti i giorni a chi lo curava. Vogliamo ringraziare per tutto quello che la sanità pubblica ha fatto per lui, ammalato, e per noi. Non pensavamo che anche in un reparto ospedaliero ci fossero spazi di serenità. Grazie per averli resi possibili con la costante e premurosa attenzione, la discrezione e la delicatezza con cui tutto il personale ha operato accompagnando le sue e le nostre sempre maggiori difficoltà, non le dimenticheremo

mai e ve ne saremo sempre riconoscenti. Abbiamo scoperto che esistono strutture ospedaliere pubbliche con reparti in cui alta professionalità e profonda umanità convivono e operano per il bene degli ammalati. Grazie ancora anche e ancora a nome del nostro caro Francesco. ■ Teresita Minuzzo, ■ Antonio e Tiziana Parisi «Del Regno Unito ne posso fare a meno» Egregio direttore, pare che la Brexit abbia creato uno sconquasso. Almeno, da quanto si legge e sente dire nelle mille trasmissioni televisive. Uno sconquasso - se c’è o se ci sarà - che riguarda solo il mondo finanziario, perché per chi,

come me, è in cassa integrazione e non ha un soldo investito (e non perché non voglio fare investimenti, ma semplicemente perché non ho il becco di in quattrino), nulla cambia e nulla cambierà. Non potendo andare in Inghilterra neanche con l’euro forte rispetto alla sterlina, non potendo acquistare prodotti inglesi, non potendo far studiare i miei figli in qualche campus inglese, insomma: non avendo rapporti con i britannici perché troppo povero, mi sento di dire che senza gli inglesi nell’UE potrò vivere lo stesso. Potrò vivere male come sto vivendo per via del lavoro sia con loro che senza. La ringrazio se vorrà pubblicare la mia lettera, ma con la dicitura “lettera firmata” perché non tutti sanno che sono in cassa integrazione e un po’ me ne vergogno.

■ Lettera firmata, Aosta

Gentile lettore, parto dalla sua ultima affermazione: lei non deve vergognarsi proprio di niente, non è certo colpa sua se è in cassa integrazione. E’ il nostro Paese, piuttosto, che si deve vergognare per il fatto di non riuscire a rispettare l’articolo 1 della Costituzione. Secondo aspetto, presente anche questo nella Costutuzione: la sovranità è del popolo. Proprio nel Regno Unito, dove il popolo ha deciso per la Brexit. Scopriremo in futuro le eventuali ripercussioni. Per il momento, mi limito a dire che sono rimasto sorpreso dal fatto che la popolazione più anziana abbia deciso per il futuro dei giovani. Gli hanno rubato il futuro. La saluto.


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lunedì 27 giugno 2016

CIELO

VENTO SOLE

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

Oggi in Valle d’Aosta

VENTO

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

S

oleggiato con attività cumuliforme pomeridiana specie nel settore di sudest. Temperature: valori minimi in calo, salvo nelle valli a foehn; valori diurni in rialzo. Venti: a 3000 metri deboli da NW; episodi di foehn nelle valli.

sorge oggi alle 5.38 e tramonta alle 21.30

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 1.04 e tramonta alle 13.16

Situazione generale

L

’espansione di un cuneo dell’anticiclone delle Azzorre favorisce giornate prevalentemente soleggiate, con debole attività cumuliforme pomeridiana. Un possibile peggioramento è atteso per mercoledì.

Tendenza successiva

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Martedì 28 oleggiato o debolmente Sliforme velato con attività cumupomeridiana specie

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da mercoledì

P

ossibile peggioramento tra mercoledì e giovedì poi nuovamente più soleggiato.

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E’ il 179° giorno dell’anno. La Chiesa ricorda san Cirillo e san Ferdinando. 1910 - Emilio Zapata e Francisco Madiro si sollevano contro il rieletto dittatore Porfirio Diaz, dando inizio alla rivoluzione messicana. 1980 - Un DC9 della Itavia in volo da Bologna a Palermo esplode a nord del cielo di Ustica. Muoiono 81 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. 1998 - Alle Hawaii viene clonato per la prima volta un topo. 2001 - Muore all’ospedale di Los Angeles, dove era stato ricoverato per un tumore, l’attore Jack Lemmon. Nel corso della carriera era stato premiato per due volte con l’Oscar. 2008 - Il presidente e fondatore della Microsoft si dimette dalla carica di amministratore delegato. Dopo 33 anni alla guida del principale produttore di software al mondo, Bill Gates si dedicherà alla Foundation creata con la moglie Melinda.

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