Gazzetta Matin del 13 giugno 2016

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Editoriale

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Non ci sono più alibi di Luca MERCANTI

M

etti una sera di marzo a stappare bottiglie di spumante per festeggiare la caduta del Re. Poi metti un tardo pomeriggio di giugno di due anni dopo a gioire per essersi fatti prendere a braccetto proprio da quel Re che giù non c’è riuscito nessuno a mandarlo. In mezzo, cinquecento giorni d’assedio, che alla fine hanno logorato chi il potere non ce l’aveva, tanto da chiedere l’armistizio. Per come sono andate le cose dal 2013, in pochi forse sarebbe il caso di dire: nessuno - avrebbe mai pensato che unionisti ed ex unionisti potessero tornare a lavorare fianco a fianco così presto. Per dirla come Alpe, Rollandin ha ottenuto il massimo con il minimo

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sforzo. Nel senso che è sì stato sul baratro, ma poi ha lasciato che gli altri si sbranassero e poco a poco li ha portati a sè. Prima lo ha fatto con il Pd operazione Aosta propedeutica a Place Deffeyes - e poi ha proseguito con i suoi grandi ex accusatori dell’Uvp. In tempi non sospetti, scrissi in questo spazio che, da pragmatico quale sono, era necessario trovare una soluzione, perché il braccio di ferro (1817) generava paralisi amministrativa. Non vedevo come ripugnante l’embrasson-nous, semplicemente perché se è vero che l’unione fa la forza, con una Valle d’Aosta così in crisi forse c’era (e c’è) bisogno di unire energie e capacità. E’ stato fatto. La nuova maggioranza ha presentato la revisione del programma. Ventisette punti per far ripartire la Valle d’Aosta. Solo il tempo ci dirà se quello che è stato abbozzato è un libro dei sogni oppure no. Una cosa è certa: a questa Nuova Maggioranza non saranno fatti sconti. Da nessuno. Non ci sono più alibi. I valdostani chiedono risposte. Chiedono lavoro. Chiedono una casa. Chiedono assistenza. Chiedono sviluppo. La politica adesso non può più sbagliare un colpo, perché se lo farà, nel 2018 i valdostani saranno impietosi.

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■ INTERVISTA / Il presidente della Regione guarda avanti

ROLLANDIN: ESTATE DI LAVORO BISOGNA DARE UN’ACCELERATA AOSTA - «Ci aspetta una estate di impegnativo lavoro, dobbiamo dare una accelerata, perché il tempo stringe». Così il presidente della Regione, Augusto Rollandin, a Gazzetta Matin, all’indomani del secondo allargamento della maggioranza, che ha portato in giunta, dopo il Pd, l’Uvp. Per Rollandin, «bisogna dare un’accelerata per recupare il tempo perduto in due anni di discussioni che hanno prodotto una paralisi». Ventisette i punti del programma rivisto «per far ripartire la Valle d’Aosta e fare le riforme», dice il Presidente.

«Grazie dottor Ganassi»

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AOSTA - E’ uscito dalla santa messa, è andato a casa a prendere la bicicletta per andare a fare un giro prima di pranzo, ma a casa non ha mai fatto ritorno. Amato Collin, 62 anni, cantoniere regionale molto conosciuto e apprezzato in media e bassa Valle, è stato colto da malore a Septumian di Chambave ed è morto. ■ a pagina 46

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1 P ■ INTERVISTA / Il presidente della Regione Augusto Rollandin guarda avanti °

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«Ci aspetta un’estate di lavoro, dobbiamo dare un’accelerata»

«Il Sistema Rollandin? Passione e lavoro» AOSTA - Maggio 2013-giugno 2016: le urne di tre anni fa avevano consegnato un Consiglio regionale (e un Valle d’Aosta) spaccato in due. In Regione un 18-17 che, come hanno dimostrato i fatti, ha prodotto la paralisi amministrativa. Assoluta ingovernabilità, con tentativi di ribaltoni praticamente quotidiani, ma che non hanno portato al rovesciamento, neanche quando l’intera giunta nel 2014 si è dimessa, con il presidente Rollandin questa volta sì davvero solo al comando. Dopo il fallimento della Renaissance, ecco il primo allargamento della maggioranza che ha visto l’ingresso del Pd e il 7 giugno il secondo, con l’accordo tra i due Leoni, quello dell’Uv e quello dell’Uvp.

di Luca MERCANTI Presidente Rollandin, ne sono cambiate di cose da maggio 2013 (elezioni regionali con esito 18-17) a oggi, dove la maggioranza, dopo due allargamenti, è a 28 (per la verità 27, considerato il «no» di Gerandin). «Eh, sì: ne sono cambiate parecchie. Abbiamo cercato di far capire che la legge elettorale che ha permesso un esito di 18-17 va cambiata, perché genera ingovernabilità. Il primo accordo con il Pd, ad Aosta, ci ha permesso poi di allargare la maggioranza in Regione, con l’ingresso (fatto molto positivo) in giunta. Con l’ingresso dell’Uvp adesso possiamo lavorare alla revisione di importanti progetti, con una impostazione temporale che va oltre il 2018». Lei ha motivato l’allargamento soprattutto con la necessità di fare le riforme; l’Uvp, invece, con il fatto che avrebbe aiutato a risolvere i problemi che affliggono la

Valle d’Aosta. Significa che voi non eravate in grado di farlo? «Quando si lavora in tensione e con atriti si prende la piega della guerra tra bande e non si riescono ad affrontare i problemi. Con una più ampia condivisione, invece, potremo dar seguito al programma fare le riforme». A proposito di riforme, c’è chi dice che la modifica della legge elettorale sarebbe fatta ad personam, nel senso che il suo obiettivo è quello di fare il presidente altri cinque anni. «Non ho parlato con nessuno di una modifica del numero dei mandati in giunta. Dobbiamo fare una legge che dia stabilità e ridurre il numero dei consiglieri regionali. Tutto qui». Chi ha voluto la testa di Antonio Fosson? «Non è stata una scelta contro la persona. La ricerca dell’assessorato da assegnare all’Uvp è stata corale. Ritengo sia stata una scelta corretta, perché l’assessorato

alla Sanità e politiche sociali affronta problematiche anche nuove che hanno bisogno della massima attenzione e tante energie. E in questo caso, la voglia di fare e di mettersi in gioco dell’Uvp potranno dare risultati positivi». Sull’elezione di Laurent Viérin ci sono stati quattro franchi tiratori. Per le riforme ci vuole una maggioranza a 24, non ha il timore che possa capitare nuovamente? «Penso che la votazione per l’assessore sia stato un caso circoscritto. Ci sta che qualcuno potesse non averla presa troppo bene e lo abbia manifestato in quel modo». Nessun problema ad avere al suo fianco in giunta uno dei principali suoi accusatori? «Anche al Conseil Fédéral ho detto che potrei scrivere un libro sulle cattiverie dette sul mio conto. Per fortuna non ci bado e rispondo con il lavoro. Quindi nessun problema, anche perché di lavoro ce n’è da fare parecchio». Dalle opposizioni in questi anni abbiamo sentito spesso parlare di Sistema Rollandin. Sembra che in Valle non si muova foglia che Augusto non voglia. Cosa risponde? «Ho la passione di cercare di tenere sotto controllo quello che succede nelle pubbliche amministrazioni. Per far questo ci vuole molto tempo, e io nella mia vita ne ho dedicato davvero tanto al lavoro. Ho l’abitudine di leggere tutti - e

Augusto Rollandin è capo dell’Esecutivo dal 2008

dico tutti - gli atti amministrativi e spesso ci sono cose che non vanno bene, ma non a Rollandin: non vanno bene perché contengono errori e quindi necessitano di correzioni. Se c’è un Sistema Rollandin, è questo: passione e lavoro». Nulla a che vedere con incarichi vari a persone a lei vicine? «Chi ha responsabilità, come nel mio caso, al suo fianco vuole persone di fiducia. Non credo sia sbagliato». Cosa c’è di veramente realizzabile tra i 27 punti dell’aggiornamento del programma di governo? «Già in questi giorni faremo il punto della situazione per tutti gli assessorati. Per quanto riguarda le riforme, a breve sarà nominata un Commissione costituente. Senza dubbio, ci aspetta una estate di lavoro, perché dobbiamo dare una accelerata. Abbiamo perso fin troppo tempo in discussioni. Abbiamo lavorato con estrema difficoltà e quando si lavora male ci si disamora un po’. I tempi sono ristretti e dobbiamo davvero correre». Con una maggioranza mastodontica come quella di adesso e con le premesse fatte sulla trovata governabilità, è consapevole che non avete alibi? Al di là della riforma costituzionale e la nuova legge elettorale, i valdostani chiedono risposte per uscire dalla crisi e per un futuro migliore. «Certo, e sono convinto che ades-

so ci siano le condizioni per darle le risposte. E non solo. Il nostro è un accordo che guarda più in là del 2018, il che significa che saremo impegnati a dare corpo ai progetti per la Valle d’Aosta di oggi e domani». Fino a qualche tempo fa puntavate sulle grandi opere, oggi come la immaginate la Valle d’Aosta del 2020-30? «Abbiamo grandi potenzialità e abbiamo la possibilità e il dovere di diventare un esempio per molti. Mi riferiscono, per esempio, al “green”. Abbiamo energia pulita, siamo quelli che più di tutti diminuiscono le emissioni di CO2. Possiamo diventare una regione verde “bio”. Questa è una grande opportunità che dobbiamo sfruttare». Presidente, lei guarda ancora molto avanti. Ma il 2018 è vicino. Cosa farà? Ancora in Regione, oppure ha mire romane o europee? «Il 2018 è vicino, è vero, ma non per le prossime scadenze elettorali. Stringe per le cose che abbiamo da fare. Per allora, vorrei vedere di aver risolto gran parte dei problemi attuali. Poi vedremo. Ricordo che ho la possibilità di ricandidarmi in Regione, lo dice la legge». Oggi, lunedì 13 lei compie 67 anni (auguri!). Alla pensione non ci pensa? «E’ ancora presto. C’è molto lavoro da fare e ho ancora tanta passione»..

A

In Salita

AUGUSTO ROLLANDIN

Presidente della Regione

ALBERTO GANASSI

Medico di base Valdigne

ELEONORA MARCHIANDO

Atleta

In Discesa Sul baratro nella primavera 2014, ha resistito e poi ha iniziato il lungo e lento lavoro di avvicinamento, che ha portato a un doppio allargamento di una maggiornza che oggi è talmente ampia (27) da permettere di pensare alle riforme. Stratega. Una intera comunità ha voluto ringraziare il dottore che va in pensione dopo 40 anni a servizio della Valdigne. Un professionista stimato, amato, sempre disponibile, come ce ne sono davvero pochi. Buona pensione dottor Ganassi. L’ostacolista dell’Atletica Calvesi conquista a Bressanone il titolo di campionessa italiana Juniores nei 400 hs. Un risultato che apre le porte alla diciotenne aostana dei Mondiali Under 20 in programma a luglio in Polonia. Complimenti.

A. FOSSON M. VIÉRIN

Ex assessore Sanità e presidente Consiglio

ROBERTO COGNETTA

Consigliere regionale Movimento 5 Stelle

GIULIO MALQUIT

Capitano Challand I Tsan

L’assessore regionale alla Sanità e politiche sociali e il presidente del Consiglio si sono dovuti sacrificare per far spazio all’ingresso in maggioranza dell’Uvp. Nessuna bocciatura personale, ma esigenze di equilibri politici gli sono state fatali. Delusi. Eletto con i voti della maggioranza alla vice presidenza del Coniglio Valle, il “grillino” Cognetta sembra dimenticarsi qual è il dna del suo Movimento: nessun inciuco e nessun accordo con i partiti, ma avanti sempre da soli. In vantaggio di 1.114 metri nella seconda ripresa, la squadra biancoverde si è fatta raggiungere e poi superare dal Montjove, che si aggiudica lo scudetto per 3960 a 3377 metri. Lo Challand I rimane così inchiodato all’unico scudetto vinto nel 2005. Peccato.


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■ INTERVISTA / Il neo presidente del Consiglio, Andrea Rosset (Uvp) parla dell’immediato futuro

«Riforme: sfida che dovremo cogliere per rilanciare l’autonomia valdostana» Cognetta-Gerandin, due “casi” che preoccupano M5S e UVP

Da sinistra: Roberto Cognetta (M5S) ed Elso Gerandin (Uvp)

AOSTA - Colpi di scena in Consiglio regionale, dove Elso Gerandin (Uvp) si sfila e non aderisce alla nuova maggioranza e dove Roberto Cognetta (M5S) viene eletto vice presidente del Consiglio al posto del designato dall’opposizione, Alberto Bertin. Cognetta, eletto con i voti della maggioranza, ha accettato l’incarico motivando la scelta con un «perché il volere dell’aula è sovrano». La crepa con il collega Stefano Ferrero è diventata così una voragine. Immediate le reazioni sia di Cittadinanza Attiva che del Meet Up Aosta, che chiedono l’intervento dei vertici del M5S. «Noi non siamo legati come organismo politico, ma ci rifacciamo al Movimento e crediamo nei suoi valori - spiega Andrea Dallago del Meet -; faremo presente allo staff del direttorio di Milano la situazione. Non ci sentiamo più rappresentati e non si venga a dire, come ci è stato fatto notare, che si ripresenta la situazione del deputato Luigi Di Maio, eletto vice presidente della Camera. In quel caso, Di Maio è stato votato dalle opposizioni e non certo indicato dal premier Renzi o dal PD. Troviamo inaccettabile che essendo stato indicato il consigliere Alberto Bertin, il consigliere Cognetta non abbia rinunciato; evidentemente c’erano altri accordi tenuti nascosti». Gerandin aveva reso nota la sua posizione già alla vigilia del Consiglio di martedì 7. «Non posso votare a favore dell’allargamento perché sono contrario. Continuerò a presentare le mie interpellanze rimanendo in minoranza», ha dichiarato. «Abbiamo chiesto a Elso di prendersi qualche giorno di tempo per riflettere - dice il capogruppo, nonché presidente Uvp, Luigi Berstchy -. Noi comunque non cacciamo nessuno, anche se è fisiologico che come gruppo a lungo andare bisognerà chiarire la posizione».

■ l.m.

AOSTA - In prima votazione e con 25 voti favorevoli, Andrea Rosset (Uvp) è stato eletto presidente del Coniglio regionale della Valle d’Aosta in sostituzione del dimissionario Marco Viérin (Stella Alpina). Rosset, classe 1948, già vice presidente della XIV legislatura, è stato funzionario regionale. Nel 1980, con l’elezione nel consiglio comunale di Quart, inizia la sua carriera politico-amministrativa: per 11 anni (dal 1984 al 1995) è assessore, mentre per 13 (dal 1995 al 2008) è sindaco. Nel 2005 è eletto presidente della Comunità montana Mont Emilius. Nel 2008, è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale: si presenta nella lista dell’Union Valdôtaine, ma sul finire della Legislatura costituisce, insieme ai colleghi Laurent Viérin e Luciano Caveri, il gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste, lasciando l’UV. Nel corso della XIII Legislatura, ha assunto la carica di Presidente della Commissione “Affari generali”, dalla quale si è dimesso al momento della sua adesione al nuovo gruppo consiliare. Alle elezioni del 26 maggio 2013 è stato rieletto in Consiglio Valle, con 996 voti, nella lista dell’Union Valdôtaine Progressiste. Dal 5 luglio 2013 al 7 giugno 2016 è stato Vicepresidente dell’Assemblea regionale. Il 7 giugno 2016 è stato eletto presidente del Consiglio.

di Luca MERCANTI Presidente Rosset, la Presidenza del Consiglio sembra essere diventata un punto fermo per gli equilibri della maggioranza: un posto ambìto che ha molto peso sulla tenuta del governo. «In ogni maggioranza vi sono degli equilibri da rispettare. Io sono profondamente convinto che la Presidenza del Consiglio sia un organo di garanzia. E come tale cercherò di interpretare questo

ruolo, forte anche della mia precedente esperienza di consigliere di minoranza e consapevole come sono che ognuno di noi è espressione del pluralismo di idee della comunità. Sono poi convinto che il lavoro all’interno dell’Ufficio di Presidenza non debba essere ridotto ad una contrapposizione tra forze di maggioranza e di minoranza: il nostro è un ruolo di rappresentanza istituzionale e di governo del Consiglio».

Andrea Rosset è il nuovo presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Sostituisce il dimissionario Marco Viérin

Con una maggioranza così schiacciante, sembrerebbe meno complicato oggi assumere questo incarico rispetto a quando c’era una maggioranza 18-17 che in aula generava spesso bagarre. «Sembra. Anche se il Consiglio dovrà, a fronte di questo delicato passaggio politico, trovare un nuovo assestamento. Per quanto mi riguarda, essendo espressione di una nuova maggioranza, che è cresciuta nei numeri, sento maggiormente la responsabilità di essere “super partes” nella conduzione dei lavori d’Aula e nell’esercizio delle funzioni che sono attribuite al Presidente». Una maggioranza così ampia non rischia di cancellare quasi il dibattito in aula, con le decisioni, si sa, che ormai vengono già quasi tutte prese nelel commissioni? «Non credo. Lo scopo di

un dibattito deve essere il miglioramento. E credo che in Consiglio regionale, con visioni politiche e con apporti di idee diversi, siamo tutti impegnati per migliorare la Valle d’Aosta». Vi aspetta un lavoro impegnativo e il tempo è davvero poco: riforme, Statuto e sistema elettorale quali tempi? «Nei prossimi mesi, saremo seriamente impegnati nella stesura di una legge regionale per l’istituzione di una “Constituante valdôtaine” per l’adeguamento dello Statuto speciale, la composizione del Consiglio e la riduzione dei consiglieri. Sarà una sfida che dovremo cogliere come momento di rilancio della nostra Autonomia e che mi auguro possa essere ampiamente condivisa da tutte le sensibilità che credono negli ideali e nel valore dell’Autonomia valdostana».


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lunedì 13 giugno 2016 aosta - Laurent Viérin (Uvp), classe 1975 è il nuovo assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali. Era stato assessore all’Istruzione e Cultura nella XII legislatura, dal 2006 al 2008, con carica confermata nella XIII, dal 2008 a dicembre 2012, quando si dimette e insieme ai consiglieri regionali Luciano Caveri e Andrea Rosset aderisce al gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste, di cui lui stesso è uno dei fondatori. Il 7 giugno 2016 è stato eletto assessore alla Sanità e Politiche sociali.

Di Cinzia TIMPANO Assessore Viérin la sanità non è certo un settore tranquillo: tagli, sacrifici e proteste da più parti. «Un assessorato con molti problemi che cercheremo di risolvere rilanciando il settore, in ambiti molto vasti e molto delicati, dalla prima infanzia agli anziani, passando dai diversamente abili per arrivare al sociale, al volontariato e alle politiche dei giovani, senza dimenticare il sistema ospedaliero e tutta l’organizzazione del territorio, da salvaguardare. Credo che la sfida sarà molto difficile ed impegnativa, ma proprio per questo abbiamo deciso, in un momento di grande difficoltà per la Valle d’Aosta, di lasciare da parte le lotte personali e le polemiche a tutti i costi, che non sono proporzionate al momento che stiamo vivendo, e con la consapevolezza che per migliorare la situazione sia assolutamente necessario non limitarsi a dire ciò che non funziona, ma impegnare le migliori energie e idee per risolvere i problemi e fare uscire la Valle d’Aosta da questa crisi, che dura, ormai, da troppo tempo. E al di là di questo

1 P ■ intervista / L’assessore alla Sanità, Laurent Viérin «Macchè INCIUCIO E’ un progetto nuovo» °

primo piano

settore , i 27 punti del nuovo progetto politico sono stati pensati proprio per rilanciare la Valle , e, in particolare, i punti riguardanti il sociale , la cultura, il rilancio dell’economia e dell’agricoltura, oggi in ginocchio, e la scuola, sono quelli che abbiamo maggiormente richiesto, assieme alle riforme e all’Autonomia, partendo dalla zona franca e la riduzione dei consiglieri regionali, riforme che necessitano di almeno 24 voti in Consiglio Valle». Ha incontrato gli uffici per una prima panoramica? Quali sono le questioni più urgenti? Se dovesse dare una priorità a due temi? «Sin da subito ho incontrato tutte le strutture e gli uffici, sia in sede che periferici, come anche i CEA (centri educativi assistenziali) di Ollignan, Chatillon, Aosta e Hône, i vertici di alcune associazioni e realtà, quali i volontari del 118, già per risolvere alcune problematiche che esistevano. Ho incontrato immediatamente anche l’azienda, al fine di definire le questioni legate ad organizzazione e al piano aziendale, e in questi giorni completerò il giro e la ricognizione, dando ascolto a tutti, di tutte le strutture e realtà che sono diretta-

mente o indirettamente legate all’assessorato, partendo dal presidio ospedaliero fino ad incontrare sindacati, medici e personale tutto. La logica è quella di non perdere tempo». Il mondo dei social media non è stato certo tenero; dalle vignette al turpiloquio, lei e il presidente della Regione siete stati oggetto di scherno ma anche della constatazione diffusa che il progetto politico non è quello votato dai valdostani. Cosa risponde? «Il progetto politico del 2013 e, in seguito, Renaissance, sono terminati già con la scelta del PD dell’anno scorso di provare a portare le proprie idee allargando la maggioranza, cercando di condizionarla. Dopo un percorso di un anno, partendo dalla Constituante di Cogne, oggi diamo l’avvio un nuovo progetto politico, in considerazione soprattutto della crisi che la Valle sta vivendo, che vede due forze alleate nel 2013, assieme alle altre due forze , che mettono in campo 27 punti per per rilanciare la Valle e risolvere i problemi della comunità. Penso sia una assunzione di responsabilità, convinto che se vogliamo migliorare la situazione ad un certo punto non è di certo sufficiente gridare

■ intervista / Il capogruppo in Consiglio Valle, Albert Chatrian

«Alpe aprirà un fronte autonomista per contrastare gli accordi di potere» di Teresa MARCHESE Aosta - Con il secondo allargamento della maggioranza (prima il Pd, adesso l’Uvp) Alpe resta all’opposizione insieme al M5S. Capogruppo Chatrian con l’ingresso di UVP in maggioranza, sembra che ALPE sia rimasto con il cerino in mano e sia stato messa all’angolo. «Alpe, forte del suo mandato elettorale e forte di elaborazioni di idee per cambiare un modello valdostano stanco e soprattutto dove un amministratore unico (leggi Rollandin ndr) detta l’agenda su qualsiasi tema, su qualsiasi legge, su qualsiasi operazione che si fa in Valle d’Aosta, in questo momento è in un grandissimo punto di forza. Lo percepiamo sul territorio, sui social, ma soprattutto parlando con le persone e non solo quelle che hanno votato ALPE, persone non più deluse ma esterrefatte dalla situazione, anche perché l’operazione cruda consumata fra i due capi, uno dell’UVP e l’altro dell’UV, la dice lunga. Un’operazione di vertice fatta in maniera rapidissima perché gli obiettivi collimavano.Noi c’eravamo presentati prima con il Pd e poi con l’UVP per governare la Valle d’Aosta in maniera diversa (tre anni fa) e avevamo avuto un consenso elettorale molto ampio. Questa fiducia è stata tradita completamente con l’operazione

Albert Chatrian (Alpe)

effettuata pochi giorni fa, tradita per diversi motivi. Siamo convinti che se uno abbraccia il principale detentore di chi ha incarnato questo modello verticistico, che fa male alla comunità valdostana, nulla può cambiare ed eventualmente ne diventa complice. Inoltre questa operazione di politico non ha nulla, si tratta di un’operazione personale, legata ai flussi di denaro e di gestione del potere. Noi da queste cose prendiamo le distanze. ALPE ora sente un peso enorme da parte delle persone che ci chiedono di non mollare e di ampliare il fronte, di creare così delle condizioni per far sì che il fronte autonomista alternativo a questo modello abbia voce e non sia calpestato. Ne vedremo delle brutte nei prossimi mesi, perché il programma che ci è stato consegnato è un libro dei sogni».

Sono due le accuse che vi vengono mosse. Una che se vi foste trovati nella stessa situazione, avreste anche voi fatto la stessa scelta (e qualcuno pensa al periodo di Renaissance quando si parlava di incontri “carbonari” tra voi e UV); la seconda riguarda la proposta di UVP di fare gruppo unico con voi in Consiglio regionale che voi tra tentennamenti, per poi resuscitarlo nel periodo del Congresso UVP, quando ormai trattative tra UV e UVP erano già chiaramente in stato avanzato. «Nel periodo di Renaissance, l’ UV ha chiesto un incontro ad Alpe e noi alla luce del sole ci siamo presentati con cinque pregiudiziali (la prima era il presidente della Regione fuori dai giochi), logicamente l’UV non poteva accettare. Per quanto concerne il periodo dopo l’elezione di Alexis Vallet alla guida del movimento, abbiamo iniziato un percorso sui contenuti con il gruppo UVP presentando iniziative scritte a più mano con un obiettivo comune: arrivare a una sintesi. Noi siamo forse più lenti dell’UVP, ma avevamo (ora ce l’abbiamo solo noi) l’obiettivo di cambiare il modo di governare la Valle d’Aosta. La nostra responsabilità adesso è quella di aprire un fronte autonomista per contrastare questo salto della quaglia che ha come obiettivo il potere».

e denunciare ciò che non va, ma è necessario impegnarsi per cambiare la situazione attuale e migliorare ciò che non funziona o che puoi essere migliorato». «Per un progetto di cambiamento». Così l’UVP si era presentata nell’appello al voto su Gazzetta Matin del 20 maggio 2013, giusto tre anni fa, alla vigilia del voto. «contro disegni personalistici e per quelli dei grandi gruppi di interesse» - avevate detto così come avevate detto «che la politica deve tornare a parlare al cuore della gente». Eppure siamo tornati a un ‘grande gruppo’. Siamo tornati indietro? «Il progetto di cambiamento UVP rimane perfettamente valido, anzi, viene portato proprio nei 27 punti programmatici approvati nel nuovo progetto politico. Ecco perché i contenuti votati dagli elettori che hanno sostenuto l’ UVP rimangono attuali, come per esempio la riduzione dei consiglieri regionali che da enunciazione di principio diventeranno realtà, assieme alla zona franca e alla riforma dello Statuto, per rilanciare l’Autonomia, ormai ridotta al lumicino Il cambiamento può arrivare ed essere portato avanti solo at-

7 Marzo 2014: il governo Rollandin è battuto due volte in aula e viene invitato a dimettersi. Alla Gabella scoppia la festa dell’Opposizione: si stappano bottiglie di spumante in segno di vittoria. Ma Rollandin resterà in sella, cambierà solo la maggioranza, che si allargherà

traverso la possibilità di incidere. E i principi UVP sono e rimangono vivi più che mai. Continueremo le nostre battaglie per ridare alla Valle ciò che merita e in piena coerenza con ciò che abbiamo sempre affermato». Cosa risponde a chi parla di «inciucio all’italiana»? «Nessun inciucio: abbiamo costruito un nuovo progetto politico alla luce del sole e attraverso un lungo percorso di un anno, condiviso e discusso sul territorio e con tutte le persone che hanno voluto partecipare ed esprimere la loro idea. Abbiamo concretizzato questo progetto in modo lineare attraverso incontri, dibattiti e un congresso con centinaia di persone». Non si sente a disagio ad essere assessore della giunta Rollandin, dopo che lei stesso ha dipinto il presidente della Regione come l’uomo da evitare, il politico da mettere al bando? «Abbiamo sempre affermato a chi ci rimproverava che con la nascita dell’UVP avevamo intrapreso un percorso di lotte personali, che il progetto UVP era sui contenuti e non contro le persone: oggi questo è evidente più che mai e abbiamo la possibilità di dimostrarlo realmente».

«Per il bene della nostra regione». Questa è la frase più ricorrente. Qual è questo «bene»? Chi o che cosa minaccia la nostra regione? «La Valle è in ginocchio e questo è sotto gli occhi di tutti. Il bilancio si è ridotto quasi della metà in questi anni a fronte delle tante competenze che abbiamo e che rivendichiamo e dei settori che dobbiamo gestire , scuola e sanità su tutti. È necessario ripartire quindi dall’Autonomia e dalla zona franca e rinegoziare il quadro della nostra possibilità di autogoverno con risorse certe e commisurate al mantenimento della qualità dei servizi e delle peculiarità del nostro territorio di montagna». Come vede i prossimi due anni? Tra l’altro sono anche rispuntati i franchi tiratori... qualcuno, dall’interno, storce già il naso... «Saranno due anni di lavoro intenso e risponderemo ai dubbi con il nostro operato, l’impegno e tutte le energie di cui siamo capaci. Saranno poi gli elettori a giudicare ciò che abbiamo realizzato. Per quanto riguarda i franchi tiratori, questi esistono da sempre e il passaggio politico era delicato: non sono quindi stati quella grande sorpresa».


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■ GRAND COMBIN / Domani - martedì - la richiesta di sospensiva al TAR; intanto lo spettro è un effetto domino anche su progetti di altri enti locali

Comuni dell’Unité in subbuglio per la restituzione dei fondi europei GIGNOD - Nell’eventualità che si debba iniziare a restituire le somme contestate, chi dovrà contribuirvi? E soprattutto sulla base di quale ripartizione degli oneri? Gli undici comuni dell’Unité des communes valdôtaines Grand Combin sono in subbuglio per le «risorse impropriamente utilizzate» dall’ex Comunità montana Grand Combin - a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - nell’ambito dei progetti ‘Autour des barrages’, ‘Grand-St-Bernard 360°’ e ‘BTW Biosphère Transfrontalière Val d’Hérens-Valpelline’, volti rispettivamente alla valorizzazione turistica del territorio, al rafforzamen-

to del sistema turistico attraverso la piena fruizione della Via Francigena e alla salvaguardia del patrimonio ambientale mediante l’istituzione di una riserva naturale. In un simile contesto, all’atto dell’approvazione dei bilanci consuntivi 2015, sono state già diverse le amministrazioni comunali del Grand Combin ad aver inserito i rispettivi avanzi di amministrazione in un fondo di riserva destinato - tra le altre cose - anche allo spettro della restituzione dei fondi europei, la cui procedura è già stata avviata dalla Regione Lombardia, l’Autorità di gestione del programma operativo di cooperazione transfrontalie-

ra Italia-Svizzera 2007-2013. Ed è proprio nell’ambito di questo passaggio che - all’interno della Giunta dell’Unité - sarebbero emerse le prime sensibilità diverse in merito a chi debba contribuire e in quale misura all’eventuale restituzione delle somme decertificate. Da quanto appreso, l’idea sarebbe quella del «contribuiranno di più i comuni che hanno avuto più ricadute dei progetti sul territorio», anche se in questo caso subentrerebbe un problema non di poco conto: la misurazione oggettiva delle ricadute, tutt’altro che semplice da effettuare. Ciò premesso, è prevista domani

- martedì 14 giugno - al Tar della Valle d’Aosta l’udienza collegiale nella quale il pool legale incaricato dall’Unité Grand Combin chiederà ai giudici amministrativi «la sospensione dell’esecutività del verbale di audit legato al controllo di secondo livello», spiega l’avvocato Hebert D’Hérin, così da scongiurare - in attesa dell’udienza di merito - la prosecuzione della procedura di recupero dei fondi europei contestati da parte della Regione Lombardia. Somme contestate che ammontano a poco più di mezzo milione di euro secondo il verbale redatto dall’Ufficio controllo progetti co-

munitari e monitoraggio finanziario della Regione Valle d’Aosta, cifra lievitata a circa 800 mila euro secondo quanto contenuto nei provvedimenti della Regione Lombardia. «Attualmente abbiamo impugnato il verbale del controllo di secondo livello, quello da cui è partito tutto», afferma ancora l’avvocato D’Hérin, che aggiunge: «In riferimento a questo provvedimento chiediamo la sospensiva cautelare collegiale dopo la sospensione già arrivata a livello monocratico». A essere finita nel mirino dei controllori è stata la presunta procedura illegittima di affidamento dei

servizi di coordinamento e gestione dei progetti, con tutta una serie di incarichi aggiuntivi assegnati sempre al medesimo soggetto (lo Studio Cortese di Aosta) senza alcun ulteriore passaggio formale di gara oltre all’iniziale bando da 209 mila euro. In un simile contesto, come se non bastasse, lo spettro è rappresentato (anche) dal fatto che il caso del Grand Combin possa in qualche modo costituire un pericoloso precedente dal quale potrebbe scatenarsi un eventuale effetto domino su progetti - GAL e non - promossi anche da altri enti locali. ■ pa.ba.

■ COSTI DELLA POLITICA / Il vice procuratore Chiarenza sta definendo le posizioni dei capigruppo della XIII legislatura

Corte dei Conti, istruttoria agli sgoccioli Puntualità dei rendiconti alla mano, c’è chi parrebbe stare meglio (Alpe) e chi peggio (FA e Stella Alpina) AOSTA - E’ ormai agli sgoccioli l’attività istruttoria della Procura regionale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta in relazione al fascicolo per presunto danno erariale aperto nell’ambito delle spese effettuate - tra il 2009 e il 2012 - dai sei gruppi consiliari della XIII legislatura, vale a dire quelli di Alpe, Fédération Autonomiste, Pd, Pdl, Stella Alpina e Union Valdôtaine. Valutate le memorie difensive fatte pervenire dai diversi capigruppo a cui - verso la fine del 2015 - furono inviati gli inviti a dedurre, il vice procuratore regionale Claudio Chiarenza sarebbe in procinto di definire tutte le posizioni al vaglio, ovvero quelle dei capigruppo, gli unici eventualmente responsabili delle ‘spese pazze’ effettuate in qualità di legali rappresentanti pro tempore dei rispettivi gruppi consiliari dell’epoca, almeno secondo la prospettazione della magistratura amministrativo-contabile, partita dal presupposto che fossero loro ad avere la responsabilità sull’utilizzo e la rendicontazione dei fondi. Un danno erariale che ammonterebbe a un milione di euro, nell’ambito del quale - però - da quanto appreso, le posizioni al vaglio della Procura non sarebbero tutte sullo stesso piano, vista la presenza di gruppi - vedi Alpe - che hanno presentato una rendicontazione più o meno puntuale delle spese effettuate, a differenza di altri - vedi Fédération Autonomiste e Stella Alpina - che di pezze giustificative delle spese ne avrebbero presentate ben poche o addirittura nessuna. Da qui scaturi-

Il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia; in riferimento al suo ricorso avverso le 27 assoluzioni di primo grado, a breve la Sezione penale designata dalla Corte d’Appello di Torino dovrebbe fissare la data dell’udienza di secondo grado

rebbe la contestazione del danno erariale secondo la Procura contabile, anche alla luce di quanto scritto dal giudice penale Maurizio D’Abrusco nella sentenza del 30 marzo 2015: «Occorre tenere ben distinti il profilo della responsabilità contabile e il profilo della responsabilità penale in quanto la prima è più ampia della seconda e non tutte le condotte che integrano un illecito contabile configurano anche un illecito penale». Sempre a livello di giustizia amministrativo-contabile, è in via di definizione anche il fascicolo per danno all’immagine dell’amministrazione pubblica istruito nei confronti di Francesco Salzone, visto che la sua sentenza penale di patteggiamento del 22 luglio 2014 davanti al gip D’Abrusco è quasi immediatamente passata in giudicato. Salzone - l’unico a cui è stata

applicata una pena (a un anno) nell’ambito dell’inchiesta del procuratore capo Marilinda Mineccia - allo stato attuale sembrerebbe essere l’unico capogruppo dell’epoca eventualmente costretto a comparire davanti alla Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta per due diversi procedimenti a suo carico. Per quanto concerne il doppio processo penale con rito abbreviato di primo grado, concluso con l’assoluzione - a vario titolo «perché il fatto non sussiste» o «perché il fatto non costituisce reato» - di tutti e 27 i politici per i quali la Procura della Repubblica di Aosta aveva chiesto il rinvio a giudizio per le accuse di peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici per una cifra di 1.495.900 euro, è dei giorni scorsi la notizia che - sulla scorta del ricorso firmato nel settembre 2015 dal procuratore Mineccia nei confronti di tutte e 27 le assoluzioni - il presidente della Corte d’Appello di Torino ha assegnato il procedimento alla relativa Sezione penale, cui ora spetta il compito di fissare la data dell’udienza di secondo grado. Insomma, nell’ambito dell’inchiesta sui costi della politica in Valle d’Aosta l’incrocio nel 2017 tra processo penale di secondo grado a Torino e giudizio amministrativo-contabile di primo grado ad Aosta pare a questo punto un’eventualità tutt’altro che remota. ■ Patrick Barmasse

■ CASO FRACHEY / Attacco della difesa dell’ex insegnante di scuola media a cui la magistratura contabile contesta 15 mila euro di danno all’immagine Cronaca

«La Regione non merita danni, in questa vicenda ne ha fatti» AOSTA - «La Regione non merita tanti danni in questa vicenda, è più quelli che ha fatto». Così l’avvocato Giuseppe Greppi giovedì davanti al collegio della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Valle d’Aosta ha cercato di smontare la tesi accusatoria promossa dal nuovo procuratore regionale Roberto Rizzi nell’ambito della riassunzione del giudizio a carico di Marco Franchey, a cui è stato contestato un danno all’immagine dell’amministrazione regionale di 15 mila euro. La vicenda è legata all’allora insegnante in servizio nella scuola media di GressoneySt-Jean, che il 28 febbraio 2007 fu condannato in primo grado ad Aosta a 2 anni di reclusione perché utilizzò sistemi informatici della scuola «per ricercare, detenere e presumibilmente distribuire materiale fotografico pedopornografico». Le condotte risalivano al 1998, con la perquisizione operata dagli inquirenti il 17 luglio 2001 direttamente nei locali della scuola. Secondo la difesa, però, pur premettendo che «non intendo spendere una parola sulla condotta del Frachey, ormai accertata», alcun danno all’immagine della Regione può essere contestato al Frachey in quanto il «clamor fori» scoppiò soltanto nel 2008, a seguito della sentenza del giudice del lavoro di Aosta con la quale si dispose il reinserimento in servizio nella scuola dello stesso Frachey. «La Regione si trovò costretta a reinserire nel suo posto l’in-

segnante per grave colpa sua, perché insistette per la sua destituzione, nonostante lo stesso giudice avesse già ribadito che un dipendente non può essere sanzionato più volte per lo stesso fatto», ha spiegato nella sua arringa l’avvocato Greppi, sottolineando come Marco Frachey fosse già stato sospeso per 6 mesi dal servizio nel 2002. E ancora: «La condotta gravemente colposa dell’amministrazione, che insistette per non giungere a un accordo davanti al giudice, andando verso

il linciaggio, interrompe il nesso di causalità. Fui io stesso a preannunciare lo scoppio di uno scandalo all’atto del suo reinserimento nella scuola». Dal canto suo, il procuratore regionale Roberto Rizzi - pur ammettendo la linea «colposamente portata avanti dalla Regione con dissennata insistenza nel giudizio giuslavoristico» - ha comunque affermato che «la condotta del Frachey rimane in tutta la sua torbidità, stiamo parlando di fatti molto gravi tali da non poter

in alcun modo interrompere il nesso di causalità». Nel chiedere l’annullamento del danno all’immagine contestato al suo assistito, l’avvocato Giuseppe Greppi in subordine ha richiesto che «l’eventuale danno venga circoscritto al solo rinvio a giudizio e al procedimento penale» cui fu oggetto il suo assistito Marco Frachey, insistendo altresì sul fatto che lo scandalo scoppiato a seguito del suo reinserimento in servizio all’interno della scuola media di Gresso-

ney-St-Jean - in forza della sentenza del giudice del lavoro di Aosta - sia da imputare a una condotta «gravemente colposa» dell’amministrazione regionale. Frachey, non appena reinserito a scuola in esecuzione della sentenza del giudice del lavoro, decise di accettare un altro posto di lavoro, «in un ufficio periferico della Regione». Ma lo scandalo, evidentemente, era ormai scoppiato. La sentenza è attesa nelle prossime settimane. ■ pa.ba.

RAPINA DI POLLEIN

INCIDENTE STRADALE

L’unico INDAGATO ancora ricoverato in ospedale

Si schianta in statale e scappa: identificato

AOSTA - Dal reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale Umberto Parini di Aosta alla casa circondariale di Brissogne. E’ la strada disposta dal gip del Tribunale di Aosra, Maurizio D’Abrusco, dopo l’udienza di convalida del fermo di martedì scorso, 7 giugno, nei confronti di Mattia Perazzone, il 23enne di St-Marcel accusato di essere l’autore della tentata rapina perpetrata sabato 4 giugno poco dopo le 19 all’interno della tabaccheria di località Capoluogo a Pollein, di proprietà della famiglia Bortolotti. Da quanto appreso, Perazzone - ancora ricoverato al Parini dopo un improvviso peggioramento delle sue condizioni, che giovedì ha reso necessario un intervento chirurgico d’urgenza - figura attualmente l’unico soggetto iscritto nel registro degli indagati per i fatti di Pollein, visto che per gli inquirenti non è ancora del tutto chiaro se la ragazza alla guida dell’automobile a bordo della quale è scappato il giovane, fosse in realtà consapevole di quello che sarebbe andato a compiere la persona che fino a poco prima era rimasta con lei in macchina. L’unica cosa che al momento si sa, è che la giovane ha collaborato con gli inquirenti. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione degli inquirenti, Perazzone avrebbe fatto irruzione nella tabaccheria con una pistola in pugno, intimando al padre del titolare, Mariano Bortolotti, 75 anni, di consegnargli l’incasso. Da qui ne sarebbe nata una colluttazione tra i due, con Perazzone a colpire Bortolotti sul capo con il calcio della pistola (giocattolo). L’anziano, a sua volta, ha reagito colpendo il rapinatore al petto con un coltello Opinel, mettendolo in fuga.

AOSTA - Spettacolare incidente stradale autonomo, quello avvenuto attorno alle 22.45 di mercoledì in corso Ivrea ad Aosta. Per cause al vaglio dei carabinieri giunti sul posto per i rilievi del caso, un’autovettura - una Volkswagen Golf di colore grigio - è andata a carambolare contro i new jersey posti a delimitazione della carreggiata della strada statale 26 alla periferia Est di Aosta, incastrandosi al di sopra. Sul posto è intervenuto anche il gruppo taglio dei Vigili del Fuoco, che però - una volta sul posto - ha trovato soltanto la vettura, in quanto il conducente si è allontanato subito dopo l’incidente, pensando forse di non essere identificato. Dopo una rapida verifica incrociata della targa dell’autovettura, però, le generalità del proprietario della Golf sono state immediatamente rese note alle forze dell’ordine. I Vigili del Fuoco, nel frattempo, hanno provveduto a mettere in sicurezza la vettura e collaborato alla sua rimozione.

Flash

Polizia: scoperto con una mazza di legno in auto, denunciato All’atto di un controllo di un’autovettura nell’ambito dei servizi di vigilanza e prevenzione attuati nei giorni scorsi su tutto il territorio regionale dagli agenti della Questura di Aosta, era stato scoperto in possesso di una mazza di legno lunga più di mezzo metro, considerata oggetto atto a offendere. Motivo per cui S.C., 46 anni residente in Valle d’Aosta, è stato denunciato a piede libero. Giudice di pace: Rollandin chiede al ministro «soluzioni urgenti contro la paralisi» L’unico giudice di pace in servizio fino a qualche giorno fa in Valle d’Aosta, Luciano Marocco, risulta decaduto per aver superato il limite di età, abbassato a 68 anni dal decreto legislativo 92 del 31 maggio scorso. Ed è così che la conseguenza si legge in una lettera inviata dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, al ministro della Giustizia, Andrea Orlando - è la «paralisi dei procedimenti pendenti e, in generale, di tutta l’attività dell’ufficio». Nella missiva, Rollandin chiede di individuare «con la massima urgenza delle soluzioni per la copertura anche parziale dei posti vacanti dei giudici di pace in Valle d’Aosta», avanzando nel contempo la richiesta che sia «esplicitamente prevista l’istituzione di sezioni specializzate per la famiglia e le persone nonché per le imprese presso il Tribunale di Aosta».


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■ IL CASO / Trentacinque anni con un bimbo a carico, senza casa e con un valore ISE di mille euro, ma per i servizi sociali non ne ha diritto

«Sta troppo bene per accedere all’emergenza abitativa» Il sindaco di Aymavilles: «Diniego basato sulla relazione tecnica, ma sono disponibile a verificare cosa si può fare» AYMAVILLES - Una donna di 35 anni facente parte di un nucleo familiare monoparentale con un figlio minore di nemmeno un anno a carico, senza casa e con un valore ISE di poco superiore ai mille euro calcolato sulla base dell’ultima dichiarazione dei redditi disponibile - può essere considerata una persona che non versa in condizioni di disagio? Stando alla risposta fornita dal Comune di Aymavilles a cui era stata inoltrata la richiesta di emergenza abitativa - parrebbe proprio di sì, visto che alla donna - il 25 maggio scorso - è stata rigettata l’istanza presentata per «assenza di condizione di disagio sociale, come da relazione dell’assistente sociale», si legge nella motivazione. Un duro colpo per la giovane aostana, attualmente costretta ad arrangiarsi in casa di amici e parenti, con il figlioletto di 10 mesi appena, dopo che il 15 aprile scorso è stata invitata a lasciare l’alloggio nel quale abitava in affitto. «Purtroppo non ce la facevo più a pagare tutto, tra canone di affitto di 500 euro al mese e bollette», spiega la giovane aostana, il cui contratto a tempo determinato presso una società di gestione di impianti di risalita è scaduto il 15 aprile 2015. «Da quel giorno non ho più avuto un posto di lavoro, visto che nel frattempo avevo scoperto di essere rimasta incinta - afferma -. Finora sono riuscita a tirare avanti da sola tra indennità di disoccupazione e

Il rigetto della domanda di emergenza abitativa sulla base della relazione dei servizi sociali - è stato disposto dal Comune di Aymavilles

maternità, ora però l’unica mia entrata è costituita dal bonus bebé di 160 euro al mese. A questo punto mi chiedo cosa debba fare una persona per poter avere un aiuto dalle istituzioni, a maggior ragione se si considera che io non pretendo assolutamente una casa popolare a vita, bensì soltanto per un anno e

mezzo, il tempo che mio figlio cresca e possa essere inserito all’asilo nido. A quel punto potrei tornare al lavoro e cercarmi un’altra sistemazione. E’ vero che mio padre possiede un’abitazione di montagna a La Salle, ma così com’è non può essere idonea a ospitare un bimbo di 10 mesi visto che - tra le altre cose - ci pio-

ve dentro e non ha riscaldamento. Chi ce l’ha ora i soldi per fare tutti i lavori che sarebbero necessari?», chiede la giovane. In questa vicenda, l’aspetto che pare paradossale è che mentre per l’emergenza abitativa la giovane non verserebbe in condizioni di disagio sociale - questa condizione sarebbe stata invece riscontrata dagli uffici regionali deputati all’analisi delle domande di partecipazione al reddito minimo garantito, se è vero che la 35enne è stata regolarmente ammessa alla misura di politica attiva del lavoro «dopo che il collocamento e la relativa commissione hanno giudicato positivamente la mia adesione al proget-

PROCESSO

Dinamite in azienda agricola: stangato allevatore di La Salle Una stangata. Il giudice monocratico Marco Tornatore ha condannato l’allevatore di La Salle, Cassiano Treboud, 41 anni, a 3 anni di reclusione e al pagamento di 4.000 euro di multa per l’illecita detenzione di 25 candelotti di dinamite. A nulla, insomma, è valso il tentativo della difesa - che ha già annunciato ricorso in appello avverso la sentenza a Torino - di dimostrare l’estraneità ai fatti del proprio assistito, tanto da annoverare tra i diversi testimoni chiamati a comparire in aula, anche il parroco di La Salle, don Silvio Perrin. Treboud fu arrestato nella notte tra il 17 e il 18 aprile di un anno fa durante un’operazione del Corpo forestale: l’attività di perquisizione della sua azienda agricola scattò a seguito di una denuncia inoltrata all’autorità inquirente dalla Cooperativa produttori latte e Fontina, nella quale si lamentava la sparizione di circa 120 assi di legno

dal magazzino di Palleusieux a Pré-St-Didier. In un locale del sottotetto del fabbricato, a un certo punto, gli agenti scoprirono - occultati all’interno di un sacco nero in un armadio - i candelotti di dinamite con tanto di micce esplosive. Dal canto suo, Cassiano Treboud nelle sue spontanee dichiarazioni ha sempre insistito: «Non ero a conoscenza della presenza della dinamite in quel locale», all’interno del quale - secondo la difesa sarebbero potute entrare anche altre persone e non soltanto il suo assistito. Nella medesima attività di perquisizione, in una concimaia accanto all’azienda agricola, gli agenti del Corpo forestale trovarono occultate anche diverse carcasse di bovini: per questi fatti Treboud è stato inserito tra gli indagati dell’Operazione Blu Belga, la cui udienza preliminare è prevista a luglio in Tribunale ad Aosta.

to», dichiara ancora la ragazza, che conclude: «Quello che più mi ha lasciata stupefatta in tutta questa vicenda, è che alla fine non mi è stato riconosciuto il diritto all’emergenza abitativa, nonostante dei dati oggettivi che penso parlino da soli, perché sono una persona che ha sempre lavorato, che ha intenzione, non appena potrà, di tornare a farlo e che non presenta né malattie né disagi psichici. Insomma, per qualcuno sto troppo bene, senza casa, con un figlio di nemmeno un anno completamente a carico e con un valore ISE di mille euro. Chiedo a chi di dovere di intervenire per aiutarmi». La risposta del Comune Interpellato a riguardo, il sindaco di Aymavilles, Loredana Petey, afferma: «Si tratta di un caso delicato, come tutti quelli che prevedono la richiesta di poter accedere all’emergenza abitativa. Per quanto riguarda l’amministrazione comunale, la decisione di rigettare l’istanza si è basata unicamente sulla relazione tecnica fornita dai servizi sociali, che hanno ritenuto che la richiesta non fosse ammissibile. Detto questo, da parte mia c’è comunque la disponibilità a incontrare questa persona per poter verificare con lei cosa si può eventualmente fare. Poi nulla vieta che la commissione regionale, nonostante il diniego, possa valutare diversamente l’istanza», conclude. ■ Patrick Barmasse

Cronaca

Flash

Furto: denunciato manutentore in supermercato Approfittando della sua attività di manutentore all’interno di un supermercato della Plaine, a un certo punto ha tentato di appropriarsi di alcuni oggetti di modesto valore, venendo però notato dall’addetto alla sicurezza in servizio durante il turno notturno, che ha immediatamente chiamato gli agenti della Squadra volanti della Questura di Aosta. E’ così che I.M., 43enne di origini rumene domiciliato a Torino, la notte tra venerdì e sabato è stato denunciato a piede libero per furto aggravato. Una volta sul posto, vistosi scoperto, l’uomo ha ammesso le proprie responsabilità davanti agli agenti di Polizia. Traforo Monte Bianco: evade dai domiciliari, arrestato Evaso dagli arresti domiciliari cui era costretto, ha tentato di espatriare in Francia, venendo però arrestato. E’ accaduto nella nottata di venerdì al Traforo del Monte Bianco. Tra i passeggeri a bordo di un pullman di linea in uscita dal territorio nazionale, gli agenti della Sottosezione della Polizia di Frontiera hanno controllato un giovane - J.D., 26enne residente in provincia di Teramo - che in teoria sarebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. L’uomo è stato quindi trasferito al carcere di Brissogne.

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■ lilt / Ripartirà da Champdepraz il progetto ‘Se ti è cara la pelle’ ■ fondazione comunitaria / I tre nuovi progetti finanziati

Melanoma, campagna di prevenzione Idee e aiuti per i cittadini di domani aosta - Se hai cara la pelle.. Lilt è con te. Riparte da Champdepraz la campagna di prevenzione del melanoma portata avanti dalla sezione valdostana della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Martedì 21 giugno, al salone polivalente di frazione Fabrique si terrà un incontro dedicato alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori della cute. Verrà spiegato il percorso personalizzato, si potrà scoprire il proprio fototipo e si potranno avere consigli e precauzioni specifi-

che. «L’arrivo dell’estate porta con sé la voglia di sole di abbronzatura, ma i dati fanno riflettere – spiegano dalla Lilt – il melanoma è il tumore della pelle più aggressivo e rappresenta l’1-2% di tutti i tumori maligni, con 6mila nuovi casi all’anno, causando oltre 1500 morti ogni anno, in Italia. Interveranno il presidente della Lilt valdostana Salvatore Luberto, il dermatologo Maurizio Norat, il direttore della Struttura Oncologia ed Ematologia oncologica del-

l’ospedale Parini Alessandro Mozzicafreddo e Romina Raso Cugnod, presidente dell’associazione ‘Amici per la pelle’, la neonata onlus dedicata alla memoria di Paul Cugnod nata con l’obiettivo di aiutare le persone con il melanoma. Perchè il melanoma è una battaglia che può essere vinta, pur essendo una neoplasia maligna. Ma c’è bisogno di tanta prevenzione e della diagnosi precoce. Appuntamento alle 20.30, ingresso libero; la popolazione è invitata a partecipare.

aosta - Poco più di 23 mila euro, destinati a tre progetti che aiuteranno i giovani a diventare ‘cittadini di domani’. La Fondazione Comunitaria ha scelto tre dei nove progetti presentati, vincitore del bando ‘Generazioni a confronto’, promosso con l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile, favorendo il dialogo tra generazioni. Quasi 10 mila euro andranno a GenerAzione, della cooperativa Trait d’Union per finanziare una video-ricerca capace di raccogliere, attraverso diverse testimonianze e racconti biografici, storie di vita, emozioni e vissuti di giovani, adulti e anziani e che saranno poi rielaborati e condivisi. GenerAzioni in movimento è il progetto dell’associazione di genitori adottivi Aga-

pe che riceverà un finanziamento di 10 mila euro per realizzare sul territorio seminari, incontri e laboratori rivolti agli adulti, con l’obiettivo di sostenere e aumentare le capacità educative, a scuola e in famiglia, fornendo gli strumenti necessari a comprendere e gestire le crisi del mondo giovanile. Poco più di 3500 euro sono invece destinati al progetto ‘Gap generazionale’ dell’associazione Miripiglio SOS Gioco d’azzardo che vuole valorizzare la creatività e l’impegno da contrapporsi al gioco d’azzardo patologico. Il progetto prevede la realizzazione di due murales, uno al quartiere Dora e l’altro in un oratorio della bassa Valle. ■ c.t.

■ giornata mondiale del donatore / Le iniziative della Fidas VdA

Sport e musica celebrano il DONO

Domani, martedì 14 giugno, l’Arco d’Augusto si colorerà di rosso aosta - La musica de ‘Le Choeur du Coeur’ (formato dagli studenti della scuola media dell’istituzione Eugenia Martinet, diretti da Ornella Manella e accompagnati dal pianista Paolo Risi e alle percussioni da Piermario Rudda) per ringraziare tutti i donatori di sangue, «per il gesto civico gratuito, associato, periodico che dà speranza a tanti pazienti oncologici, talassemici, emofiliaci, trapiantati ecc...» - come ha ricordato il presidente dei donatori di sangue della Fidas Rosario Mele. E’ stato questo, sabato scorso, l’antipasto per la 12ª Giornata mondiale del donatore di sangue che ha scelto come slogan ‘il sangue ci mette tutti in relazione’, sottoli-

Paola Borgnino dell’Avis, Rosario Mele della Fidas e Sara Dematteis dell’associazione Fibrosi Cistica, in tre per l’impegno comune a favore del dono

Il concerto di sabato sera del Choeur du Coeur alla Cittadella dei Giovani

neando la dimensione di condivisione e connessione che

lega pazienti e riceventi. Le celebrazioni per la Gior-

nata mondiale del donatore proseguiranno domani, mar-

tedì 14 giugno, alla piscina di Variney con la manifestazione ‘Un tuffo ai piedi del GrandCombin’, organizzato dalla sezione Fidas di Gignod per promuovere lo sport come sano stile di vita e strumento di benessere e per diffondere la cultura del dono del sangue. Sempre martedì, alle 21, l’Arco d’Augusto si colorerà di rosso, con la cerimonia ‘Illuminons en rouge l’Arc d’Auguste’, evento simbolico che unirà tutti i donatori del mondo. Dopo la cerimonia davanti al monumento simbolo della città, ci si trasferirà al salone della biblio-

teca di viale Europa dove la musica concluderà la giornata con lo spettacolo ‘Donatori con la musica nel sangue’, organizzato con il patrocinio del comune di Aosta e la sezione Fidas di Saint-Christophe e Pollein; si esibiranno Andrea Sago Di Renzo, Luca Addario e il gruppo The Shadows of sound, Riccardo Spadaro e Federico Bianchi alle chitarre, Silvia De Gattis al basso, Daniele Papalia alla batteria e David Cerquetti voce. Appuntamento alle 21.30 nel salone di viale Europa, ingresso libero. ■ c.t.

■ soccorso / Nuove giovani leve con la qualifica di ausiliario volontario del trasporto e del soccorso sanitario Incontro Ser.D

Formazione di primavera conclusa per i neo VOLONTARI

I sorridenti neo abilitati con il coordinatore Mauro Cometto

aosta - «Vedere giovani leve abilitarsi con eccezionale capacità ci inorgoglisce perchè è segno tangibile dell’ottimo lavoro svolto dalla Federazione, dalle organizzazioni, dagli istruttori ecc. Non resta che augurare ai neo abilitati buon lavoro». Il coordinatore della Fede-

razione regionale dei volontari del soccorso Mauro Cometto fa così ‘in bocca al lupo’ ai neo volontari abilitati, al termine della formazione di primavera. Ecco i partecipanti. Qualifica AVTSS, ausiliario volontario del trasporto e soccorso sanitario: Sylvie Barailler,

Valeria Suman, Silvia Cicconi, Valentina Amato, Lucia Gioviale, Samantha Agostino, Vally Ouvrier, Denis Giovanni Truc, Barbara Fanutza, Ilaria Gallo, Eleonora Lo Giudice, Dylan Zorzetto, Romuald Desandré, Patrick Montanari, Francesco Accurso, Sonia Farace, Gabriel

Franchini, Gilda Gallo, Bruno Gamba, Maria Majocchi, Angelica Accurso, Stefano Donato, Francesco Usai, Annalisa Vairos. Stefano Favre. Qualifica AVTS, ausiliario volontario del trasporto sanitario: Nicolina Di Giorno. ■ re.ga.

Flash

Si parla di misericordia con il Vescovo Lovignana La misericordia. E’ il tema dell’incontro in programma sabato prossimo, 18 giugno, al salone Maria Ida Viglino, organizzato dal Servizio per le Dipendenze patologiche dell’azienda Usl nell’ambito delle Giornate della Cultura. «Percorrendo il sentiero di studio e di amore tracciato da Papa Francesco con l’anno giubilare della misericordia, Monsignor Lovignana terrà una conferenza sul tema, mettendo in evidenza i significati umani e teologici della misericordia e rimarcandone le implicazioni sociali» – ha commentato il direttore del Ser.D Vincenzo Lamartora. L’incontro è aperto al pubblico a ingresso libero; appuntamento alle 20.30.

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DISINFESTAZIONI - DERATTIZZAZIONI

di Grisetti geom. Bruno


regione

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■ evento / 700 studenti hanno partecipato alla Marcia per la pace

«Una caserma all’inverso» Asiatici: «educhiamo alla pace, partendo dalla scuola e dalle famiglie» Valeria QUAGLINO inviata ad Aosta aosta - Chi passeggiava per le vie di Aosta la mattina di venerdì 10 giugno è certamente rimasto sorpreso di fronte alla colorata marcia delle scuole per la pace, che ha coinvolto cinque istituzioni scolastiche valdostane. I manifestanti sono partiti da piazza Chanoux e sono giunti all’area verde di Gressan, dove hanno piantato il simbolico albero della pace: un ginkgo biloba, unico sopravvissuto alla devastazione di Hiroshima. La marcia è stata organizzata dalla Scuola di Pace, il cui direttore è Andrea Asiatici. «Il nostro obiettivo è essere una caserma all’inverso: invece di preparare per la guerra educhiamo alla pace, partendo da scuole e famiglie - spiega. Operiamo in quattro settori: ci occupiamo di educazione alla nonviolenza nelle scuole, aiutiamo genitori soli con gruppi di

La piantumazione dell’albero della pace all’area di Gressan; nella foto qui a sinistra, Denise con il cestino contenente messaggi per la pace distribuiti ai passanti in centro città

Da sinistra, Elisa, Natalie ed Elisa e due altri gruppi di studenti che hanno partecipato alla Marcia per la Pace

auto mutuo aiuto, coordiniamo il servizio civile e facciamo in-

formazione con il mensile ‘Articolo 11’, che distribuiamo agli

studenti più grandi. Oltre a ciò supportiamo il gruppo Opera-

zione Colomba, formato da volontari che operano nei conflitti armati di Palestina, Albania, Colombia e Cecenia». I risultati si vedono anche in Valle: alla Marcia hanno partecipato più di settecento studenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado: molti di più rispetto agli anni precedenti. I più piccoli portavano magliette con scritte e disegni a tema, mentre i più grandi sventolavano bandiere arcobaleno e

■ scuola / Al Fuori Gioco bar di Plan Felinaz, la festa di fine d’anno degli studenti valdostani

L’estate si accoglie in MUSICA Sidorela BUSHI inviata a Charvensod charvensod- Finalmente la scuola è finita e il miglior modo per festeggiare è passare una giornata in compagnia e all’insegna del divertimento: venerdì 10 giugno, al Fuori Gioco bar a Plan Felinaz, The Animals e i People si sono uniti per organizzare una festa a base di musica, giochi e intrattenimento. «Sta andando alla grande esulta Kevin Filice dei The Animals - siamo partiti dal nulla, abbiamo iniziato a organizzare martedi e siamo molto soddisfatti, c’è tanta gente; «questo è solo l’inizio della collaborazione» - aggiunge Julien. «Giornata organizzata bene, ci stiamo divertendo molto e hanno sparso abbastanza la voce - afferma Ashley che ha appena finito il primo anno al liceo Linguistico. La festa di fine scuola si era soliti farla alla Grand Place, ma per problemi organizzativi hanno spostato la sede e a differenza degli altri anni, gli organizzatori hanno messo musica per tutta la durata. Inoltre è stata allestita una piscina gonfiabile e sono stati organizzati anche dei giochi d’acqua». «Ci stiamo divertendo tanto, la giornata è stata animata bene, con attività sportive e giochi d’acqua per rinfrescarci commenta Yassine che festeggia la promozione al quarto anno dell’IPR. Stefania, che ha finito la terza all’Ecole Hôtelière, commenta, «il tempo è dalla nostra parte, siamo tutti in compagnia a festeggiare il tanto atteso ultimo giorno di scuola». La temperatura è alta e il sole è un valido alleato dei ragazzi che hanno dato ufficialmente il via all’estate; non per tutti però, i maturandi devono ancora affrontare l’esame di Stato. «Siamo pronti per la maturità, anche se ci fa un po’ paura - afferma Andrea Conte che frequesta Scienze Applicate - ma non vediamo l’ora di finire questo percorso. L’anno

III, IV e V del liceo linguistico, IPR e Ragioneria Sara e Chiara

animavano la marcia a suon di tamburi. «Abbiamo preparato bigliettini con pensieri di pace e li distribuiamo ai passanti - racconta Denise. A ispirarli è stato un progetto durato tutto l’anno, durante il quale abbiamo esaminato la situazione nelle varie zone di guerra e cercato soluzioni». Elisa, Natalie ed Elisa raccontano, «durante l’anno abbiamo analizzato la vita e le azioni di personalità come Nelson Mandela, Falcone e Borsellino, che hanno dedicato la loro vita agli altri e lavorato per la pace».

Tempo... di ESAMI

La prova Invalsi giovedì 16 giugno

Maturità: la prima prova mercoledì 22 Mentre i ragazzi che frequentano le scuole medie si preparano ad affrontare gli esami (la prova nazionale Invalsi è fissata per giovedì 16 giugno mentre il calendario delle prove è organizzato in autonomia da ciascuna istituzione scolastica), gli studenti che affronteranno dli esami di Stato hanno ancora qualche giorno per riordinare le idee, ripassare e perchè no per staccare un po’ la spina in vista dell’ultimo grande impegno che concluso il corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado. La prima prova è in calendario mercoledì 22 giugno alle 8.30; la seconda il giorno successivo mentre la terza prova scritta si terrà lunedì 27 giugno. La quarta prova scritta di lingua francese e Esabac è in programma martedì 28 giugno. Considerata la durata della seconda prova scritta, il liceo artistico si trova nella necessità di spostare la terza prova a mercoledì 29 giugno, sempre alle 8.30.

La polemica

Flash

La scuola polmone, simbolo degli sprechi III e IV Ipra e liceo Maria Adelaide

Ashley e Giulia

la II del liceo delle Scienze Umane

I e II dell’ITPR Gex

prossimo andrò a Torino a frequentare la facoltà di Scienze naturali e continuerò a coltivare la mia passione per il basket giocando a livello semiprofessionistico».

Isabel, Michela, Maria Chiara e Stephanie

Katiuscia e Serena

I, II, III liceo Scienze Umane, Linguistico e Itpr

La pensa diversamente Federica Padovani; «non è ancora estate finché non è finita la maturità. Amo lavorare con la macchina fotografica e il mio progetto è quello di fre-

quentare il corso di fotografia all’Accademia di Brera continua - per quanto riguarda questa giornata è organizzata meglio dell’anno scorso e mi sto divertendo». Dita in-

crociate per chi deve affrontare la maturità e via, maturandi, promossi, bocciati o rimandati, musica e divertimento hanno dato ufficialmente il via all’estate 2016.

La famigerata scuola polmone di regione Tzamberlet e il dòmino delle scuole aostane. Da qui inizia l’offensiva di Alpe, che inizia «un lavoro in solitaria, visto che i nostri compagni di viaggio ci hanno abbandonato - ha spiegato il segretario Alexis Vallet in un incontro convocato per fare il punto sulla situazione dell’edilizia scolastica nella nostra regione. Questa storia del nuovo progetto politico regionale ci pare una burla, crea sdegno, ma con lo sdegno non si cambiano le cose, per questo ripartiremo per riportare speranza nella politica valdostana, facendo un viaggio nelle tante aberrazioni e nei tanti sprechi che caratterizzano questo progetto politico, fatto di sprechi, incapacità di spendere i soldi e disconnessione tra amministrazione regionale e comune di Aosta». Le conseguenze urbanistiche, i costi (si parla di un polo da 23 milioni di euro), le interviste e i dettagli sulla piccola grande rivoluzione dell’edilizia scolastica del capoluogo, nell’approfondimento sul nostro sito, www. newsvda.it, sezione politica & economia, notizia pubblicata venerdì 9 giugno.


REGIONE

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Dalla poesia all’inno dell’inarpa a Saison de l’Alpage a Valtournenche è stata l’occasione L per presentare l’inno ufficiale dell’Inarpa è stato accolto da un pubblico entusiasta.

Maura Susanna, Carlo Benvenuto, Erik Bionaz, ‘osservati’ da Giangiuseppe Barmasse

Nato da una poesia in patois del valtournain Giangiuseppe Barmasse, noto scultore e oggi anche compositore suo malgrado, il testo è stato musicato dall’istrionico Carlo Benvenuto. «Non si tratta solo di una poesia - ha commentato il musicista - ma anche di un prezioso momento di recupero della storia e della lingua della nostra regione», perché - come ha spiegato Barmasse - «il testo contiene modi di dire e nomi utilizzati un tempo per individuare ad esempio gli attrezzi e gli utensili d’alpeggio». La canzone, la prima nel suo genere a raccontare l’Inarpa, è stata eseguita da due delle voci portanti della musica valdostana, Maura Susanna e Erik Bionaz, mentre Philippe Milleret, assente a Valtournenche per impegni fuori Valle, ha proposto una rivisitazione country dell’inno, disponibile sul cd che contiene il ‘doppio singolo’.

■ VALTOURNENCHE / Alpages Ouverts 2016 s’inaugura sabato 30 luglio a Zanzevé

INARPA, la saison è già iniziata E’ stata inaugurata la Maison de l’alpage, museo interattivo che racconta gli alpeggi Laura G.VINAJ inviata a Valtournenche VALTOURNENCHE - Proprio durante il primo giorno dell’Inarpa, Valtournenche ha reso omaggio all’inizio della Saison de l’Alpage con l’omonimo evento tenutosi sabato 11 giugno sulla piazza della Chiesa, che è stato anche il momento per fare il punto sulla stagione dell’alpeggio passata e sugli eventi ad essa connessi. Particolarmente rilevante è stato il bilancio della Desarpa 2015 che ha avuto numeri da record sia per l’interesse dei partecipanti alla manifestazione, sia per il numero di capi che hanno sfilato, quantificato in circa 1.500 unità tra bovini e ovini. Dal passato recente, a un futuro molto prossimo, Edi Henriet ha presentato il calendario di Alpages Ouverts 2016. «Attraverso la serie di iniziative in programma che prevedono momenti di anima-

conta la storia degli alpeggi valdostani. L’estate scorsa ha avuto un grande successo di pubblico». Un progetto che vuole essere ulteriormente valorizzato e messo in relazione con il resto del territorio. «Abbiamo ristrutturato il Forno di Crépin, la Latteria di Valmartin e il mulino di Cretaz ha concluso Chatrian e stiamo pensando alla realizzazione di un circuito integrato che

Alpages ouverts

le date

I sei appuntamenti con Alpages Ouverts, edizione 2016 sabato 30 luglio, alpeggio Zanzevé di Valtournenche sabato 6 agosto, alpeggio Veplace di Nus Mecoledì 10 agosto alpeggio Champlong di Verrayes sabato 20 agosto alpeggio Tzanta Merla di Doues giovedì 25 agosto alpeggio Tellinod di Torgnon sabato 27 agosto alpeggio Fountan-A-freide di SaintMarcel. comprenda anche la Maison de l’Alpage, rivolto principalmente alle scuole ma che sarà di sicuro interesse anche per i turisti e i residenti».

La presentazione, sabato mattina, sulla piazza della chiesa di Valtournenche

zione, visite guidate e degustazione dei prodotti, vogliamo trasmettere ai visitatori e ai consumatori dei prodotti d’alpeggio, sensazioni visive, olfattive e gustative che sintetizzano l’equilibrio del territorio e il savoir faire degli agricoltori all’insegna del cibo sano e dell’agricoltura sostenibile» - ha spiegato il direttore dell’Arev.

Al termine della manifestazione che ha visto anche momenti di intrattenimento musicale condotti da Carlo Benvenuto con la partecipazione di Maura Susanna e Erik Bionaz, impegnati anche nella presentazione dell’Inno dell’Inarpa, è stata proposta una degustazione guidata di tre diverse fontine accompagnate dai vini della Crotta di

Vegneron. La Maison de l’alpage Ha fatto seguito la visita alla Maison de l’Alpage. «E’ stato realizzato con fondi europei dall’amministrazione precedente - ha spiegato l’assessore allo Sport, montagna e cultura Massimo Chatrian. Si tratta di un museo interattivo unico nel suo genere che rac-

■ PROGETTO BASSA VIA / 24 tappe per 370 km che coinvolgono 48 comuni

«Un camminare lento e attento» AOSTA - «Una terra dei 4 Quattromila appetibile anche a chi non ha mai indossato un rampone o non è mai andato oltre i 1500 metri. Un camminare attento più che lento che si trasforma in un insieme di esperienze, di itinerari, di posti e di gioielli da scoprire. Un’occasione straordinaria di scoperta per gli appassionati, ma anche per il classico camminatore della domenica, per l’over 60, per la famigliola con i bambini. Camminare, guardare, scoprire e tornare a casa soddisfatti, avendo visto cose che non hai mai visto. Scoprire il fondovalle e le valli laterali e quelle località di transito che di solito sono quelle di passaggio per le località star. Non un turismo sightseeing ma un turismo motivazionale, esperienziale». Parole e musica di Stella Bertarione, funzionario regionale e archeologa che insieme al collega dell’assessorato all’Agricoltura Luigi Bianchetti ha coordinato il progetto - che venerdì scorso ha illustrato l’itinerario della bassa Via della Valle d’Aosta; una mini-lezione intervallata di cartine e fotografie - delle 24 tappe che compongono l’anello di mezza costa che percorre l’intero fondovalle centrale con alcune incursioni nelle vallate laterali, toccando 48 comuni per complessivi 370 km. «Tappe che possono essere una passeggiata di mezzo pomeriggio come anche diventare occasioni di scoperta di un’intera giornata o di un week-end che coinvolgo-

Da sinistra Aurelio Marguerettaz, Luigi Bianchetti e Stella Bertarione

no artigiani, aziende del territorio, produttori. Non ci sono stati lavori ad hoc, abbiamo censito e organizzato sentieri, mulattiere,

poderali, sentieri lungo i boschi, i vigneti, i ru. Un modo per raccontare il territorio, i suoi personaggi ma anche le sue leggende e i suoi

PIOLETTI PRESIDENTE

GEOGRAFIA, non solo per gli insegnanti AOSTA - Anna Maria Pioletti (foto) è stata riconfermata presidente della sezione Valle d’Aosta dell’Associazione italiana insegnanti di geografia. La segretaria è Monica Bonetti, consigliera Cesarina Reboulaz; per sono state elette anche Elena Meynet, vice presidente e Cecilia Lazzarotto, tesoriere. «Siamo un’associazione che raggruppa tutti gli appassionati di geografia, non soltanto gli insegnanti – commenta Anna Maria Pioletti. Durante l’anno organizziamo conferenze ed escursioni sul territorio per permettere ai soci di conoscere e approfondire aspetti geografici del territorio; per sabato 25 giugno è in programma un’escursione guidata lungo la via Francigena, accompagnanti da Enea Fiorentini; «da Verrès a Pont-St-Martin, 16 km quasi totalmente in piano, lungo la via che nel Medioevo collegava Roma a Canterbury e che passava dai valichi alpini valdostani». Per esigenze organizzative, è necessario comunicare la propria adesione entro mercoledì 15 giugno, a.pioletti@univda.it.

misteri» - ha commentato Stella Bertarione. Dalla prima tappa Pont-SaintMartin-Lillianes passando per la plaine d’Aosta, l’Envers e rientro con la tappa numero 24 da Pontboset a Pont-Saint-Martin, «perchè questo è un camminare per tutte le stagioni, in alcuni tratti anche sulla neve, 365 giorni all’anno, per vivere la montagna a 360°». «La scommessa è quella di concepire un prodotto turistico facendo convergere le iniziative e le intelligenze del territorio, in modo da presentare un’offerta ordinata che sappia entusiasmare - ha commentato l’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz - sottolineando come - il camminare lento sia rivolto a un ampio target di utenti che possa facilitare la fruizione del prodotto montagna a chiunque, a partire dal proprio approccio, secondo il proprio gusto, il proprio tempo e il proprio grado di preparazione fisica». Alcune tappe della bassa Via sono già percorribili, altre presentano ancora degli interventi di messa in sicurezza, altre ancora presentano criticità da risolvere; «attingendo a fondi europei abbiamo impegnato 600 mila euro - ha precisato l’assessore Marguerettaz - questi fondi non sono sufficienti, per i prossimi 10 anni la Bassa Via ci impegnerà, ma la scommessa per valorizzare questa straordinaria ricchezza è far convergere iniziative e attività coinvolgendo le aziende agricole e gli operatori sul territorio». ■ Cinzia Timpano

SABATO 18 E DOMENICA 19

RIFUGI in FESTA: in trenta per dire «benvenuta estate» AOSTA - Sono 30 i rifugi che sabato e domenica prossimi, 18 e 19 giugno, parteciperanno a ‘Rifugi in festa’, la kermesse che inaugura la stagione estiva di rifugi e bivacchi in quota. Le strutture aderenti offriranno un menu a prezzo fisso composto da antipasto, polenta, carne, dessert e bibita a 17 euro; qualche rifugi prevede anche attività di animazione per bambini, musica e danze tradizionali. I rifugi aderenti: rifugio Alpe Bonze (Donnas), Alpenzù (Gressoney-Saint-Jean), Arp (Brusson), Barbustel (Champdepraz), Barmasse (Valtournenche), Benevolo (Rhêmes-Notre-Dame), Bertone (Courmayeur), Bezzi (Valgrisenche), Bonatti (Courmayeur), Chabod (Valsavarenche), Chalet de l’Epée (Valgrisenche), Chaligne (Gignod), Champillon (Doues), Città di Chivasso (Valsavarenche), Crete Sèche (Bionaz), Dalmazzi (Courmayeur), rifugio degli Angeli (Valgrisenche) Tetras Lyre (Valsavarenche), Elena (Courmayeur), Elisabetta (Courmayeur), Ermitage (Chamois), Ferraro (Ayas), Magià (Saint-Barthélemy, Nus), Miserin (Champorcher), Monte-Bianco (Courmayeur), Mont-Fallère (Saint-Pierre), Sogno di Berdzé (Cogne), Torino (Courmayeur), Vittorio Emanuele II (Valsavarenche), Vittorio Sella (Cogne).

Il rifugio Bonze, nel comune di Donnas


E C O N O M I A & L AVO RO

14 IL CASO

Affaire-80 euro: «Tanti valdostani coinvolti» AOSTA - «Diverse centinaia di valdostani, anche se per ora il numero è impossibile da quantificare». Sembra esplodere anche in Valle il caso 80 euro, ossia la restituzione del “bonus-Renzi” erogato «loro per errore – denuncia la situazione il segretario di Federconsumatori Valle d’Aosta, Bruno Albertinelli -. Sono un milione e mezzo gli italiani che si sono trovati di fronte a questo paradosso, che li costringe a restituire quanto ricevuto». La “notizia” è arrivata al momento della dichiarazione dei redditi. Dato che il bonus viene accreditato direttamente dal datore di lavoro sulla busta paga, sta poi al lavoratore dichiarare eventuali redditi in addizione che comportino la sforamento dei parametri per accedere all’eventuale bonus. «Questo meccanismo ha fatto sì che a causa di errori, mancate comunicazioni o entrate impreviste, molti cittadini che non ne avevano diritto hanno ricevuto gli 80 euro mensili – spiega ancora Albertinelli -. Questo è grave, perché il Governo avrebbe dovuto non solo prevenire la possibilità del verificarsi di simili errori e mancati adeguamenti reddituali, ma soprattutto non può e non deve pretendere la restituzione in unica tranche di tali importi». I casi più paradossali riguardano, però, gli incapienti, coloro che hanno un reddito inferiore agli 8 mila euro (341 mila in Italia) e che «guadagnano talmente poco che non pagano imposte perché la detrazione fiscale per il reddito da lavoro dipendente supera l’ammontare di tasse che dovrebbero pagare – illustra ancora il segretario di Federconsumatori -. Questi non avrebbero nemmeno dovuto ricevere il bonus, ma ora sono chiamati a restituirlo, per una cifra pari a circa 160 euro a testa. Quello che doveva essere un aiuto ai cittadini si è trasformato nell’ennesimo salasso». Per questo, Federconsumatori si rivolge direttamente al Governo «responsabile di non aver previsto un meccanismo in grado di evitare questi gravi errori – conclude Albertinelli -. Chiediamo di farsi carico prima di tutto della situazione degli incapienti, senza addebitare loro alcun importo, e prevedere un sistema automatico di rateizzazione blanda per chi ha ricevuto indebitamente il bonus». ■ al.bi.

■ METALMECCANICI / Sciopero contro le “barricate” di Federmeccanica: «occhi aperti su GPS e CAS»

«Manteniamo alta l’attenzione, con la crisi impossibile la contrattazione secondaria» AOSTA - «Può essere la possibilità di dare una sveglia e mantenere fissa l’attenzione anche sulla Valle». E’ stato anche questo l’obiettivo delle otto ore di sciopero dei metalmeccanici, andate in scena giovedì, con tanto di presidio in piazza Chanoux, alla presenza di un centinaio di manifestanti. «C’è stata una buona risposta» rilevano le sigle sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Savt Met, che parlano di adesioni superiori al 70% alla Cogne Acciai Speciali, 100% all’Apitel, 90% all Scott Spf e attorno al 50% per ABC Company, Brabant Alucast, Tecnomec e A.C.C. di Pont-St-Martin. Al centro della protesta, ancora una volta, il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale, ma anche le posizioni di Federmeccanica, che non vuole recedere dalle proprie posizioni, prevedendo aumenti

Un momento del presidio in piazza Chanoux di giovedì mattina

salariali solamente per i dipendenti al di sotto del salario di garanzia. «Serve mantenere viva l’attenzione su alcune situazioni in Valle - spiega il segretario Fim Cisl Fausto Renna -, anche se col nuovo assessore alle Attività Produttive sembra esserci un cambio dopo anni di immobilismo. Ci sono molte situazioni complicate: soprattut-

CRISI

SEA: niente fallimento, prosegue la procedura di concordato AOSTA - Niente fallimento per SEA, la Società Energetica Aostana con sede a Pollein (foto), con una partecipazione anche all’interno di Telcha, la società veicolo incaricata di realizzare il teleriscaldamento ad Aosta, quote sulle quali vanta un diritto di usufrutto la società Nuova Energia, che ne ha affittato il ramo d’azienda. Il giudice del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, nell’ultima udienza dei giorni scorsi, ha rigettato l’istanza di fallimento dell’impresa, che ha

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come liquidatore giudiziale il dottor Luigi Tarricone di Vercelli. In un simile contesto, quindi, prosegue la procedura di concordato - dichiarata il 9 gennaio 2014 - volta al soddisfacimento dei crediti vantati dai fornitori, che sarebbero verosimilmente rimasti insoluti se fosse stato dichiarato il fallimento di SEA, il cui patrimonio continuerà a essere messo sul mercato, a disposizione di chi fosse eventualmente interessato ad acquistarne una parte in cambio di liquidità,

che servirà per andare a soddisfare i creditori, al momento in attesa di sviluppi. ■ pa.ba.

to su GPS Standard, ma anche sulla Cogne non si può abbassare la guardia, anche perché sono pochi gli imprenditori illuminati con cui si possa pensare di portare avanti la contrattazione decentrata». «La crisi non è ancora finita, bisogna rendersi conto che ci sono ancora riflessi e contraccolpi - dichiara Enrico Monti della Fiom -. In questi momenti, fulmini a ciel sereno come GPS e Tecnomech possono accadere, per questo le posizioni di Federmeccanica sono insostenibili. Non si può pensare di superare il rinnovo triennale del CCNL, dare aumenti solamente a coloro che hanno compensi al di sotto del salario di garanzia e puntare tutto solamente sulla contrattazione di secondo livello. Purtroppo, non ci sentono, per questo le mobilitazioni continueranno: siamo di fronte a una partita inedita, ma la contrattazione di secondo livello in tempo di crisi non è pensabile». «Non potevamo mancare

a questa mobilitazione esclama il segretario del Savt Edy Paganin -. La logica di questo sciopero è che il contratto nazionale deve restare la base di partenza per le contrattazioni; quelle di secondo livello sono sempre meno gestibili e possibili di questi tempi. La mancanza di disponibilità da parte delle aziende e la crisi hanno reso impossibile questa strada, in cui spesso bisogna essere soddisfatti se si riesce a non perdere qualche diritto». «Non si può arrivare a contrattare anche su aspetti basilari come le ferie, il salario e la malattia, serve una piattaforma nazionale dalla quale partire - sottolinea Bruno Molino, RLS del Savt in Inva -. Noi siamo reduci da una lunga contrattazione, ma non si può neanche sperare sempre che siano le aziende a dare incentivi e concedere: loro fanno business, i metalmeccanici devono essere difesi da un contratto nazionale adeguato». ■ Alessandro Bianchet

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■l’analisi / Spiragli di ottimismo sull’uscita dalla crisi nonostante segnali contrastanti: media montagna simbolo della riscossa

Maggiore stabilitĂ , reti telematiche e trasporti è la ricetta per trasformare i segnali positivi in crescita Aosta - Un lieve ottimismo, fatto però di dati contrastanti, che segnalano ancora un’emorragia di imprese, sofferenza, ma una certa vitalitĂ e ripresa che cominciano a farsi sentire. Queste le sensazioni emerse dalla Giornata dell’Economia 2016, ospitata venerdĂŹ nell’aula magna dell’UniVda, con l’organizzazione dell’Osservatorio economico e sociale della Regione, la Chambre ValdĂ´taine e l’ateneo aostano. Chambre Il la a un’analisi dello stato di salute dell’economia è toccato al presidente della Chambre Nicola Rosset, che ha sciorinato i dati 2015, anno in cui ÂŤle speranze derivanti dai dati macroeconomiciÂť sono confermate solo in parte. PerchĂŠ se è vero che, secondo lo studio Prometeia, in Valle è cresciuto il PIL (+0.8% sul 2014) al pari dei consumi delle famiglie (+1.3%), lo stesso non si può dire dell’export (-0.3%, 605 milioni di euro), trainato sempre dai metalli (-3.1%), bevande (+21.4%) e macchinari (+20.4%). I dati poco incoraggianti tornano in materia di demografia delle imprese, attestate a quota 13.012, con un calo di 330 unitĂ , imputabile soprattutto alle imprese artigiane, in particolare a quelle edili (97 in meno). Il tutto presenta una ÂŤsituazione in evoluzione - sottolinea Rosset -. La sfida è quella di creare condizioni di maggiore stabilitĂ per permettere a imprenditori e giovani di tornare a scommettere. Per affrontare in maniera concorrenziale il mercato, però, bisogna iniziare a pensare di espandere il proprio ambito, ottimizzando i costi e creando reti d’impresa. Inoltre, bisogna facilitare l’accesso al credito delle aziende, ma anche concentrarsi sul potenziamento di reti telemati-

riscossa della media montagna. Le conclusioni

Da destra: Maria Angela Buffa, Claudia Nardon, Fabrizio Casella, Dario Ceccarelli e Paolo Preti

che e trasportiÂť. Mecato del lavoro 54.800 occupati (66.2%), su una forza lavoro di 60.200 unitĂ (72.8%), con una disoccupazione media di 5.300 unitĂ (8.9%). Sono questi i numeri di un mercato del lavoro che nel 2015, mostra qualche segnale di miglioramento, ma mantiene una fase di grande incertezza ÂŤpur collocando la Valle su posizioni di eccellenza del panorama italiano, con gli indicatori che mostrano una situazione stazionaria - sottolinea il capo dell’Osservatorio economico e sociale Dario Ceccarelli -. Dopo i buoni dati del primo semestre 2015 e il calo successivo, nel primo trimestre 2016 sembra che le cose inizino a muoversi. Si assiste a un processo di feminilizzazione accentuato, che si scontra col saldo negativo al maschile, con tanti uomini coinvolti nelle chiusure in particolari settori. Per loro c’è anche un +14% alla voce per quanto riguarda il part time, quasi mai volontarioÂť. Analisi territoriale Dario Ceccarelli, Claudia Nardon e Maria Angela Buffa (Ufficio Studi Chambre) hanno invece basato i propri interventi su una particolare ricerca, che ha diviso la regione in sette macroaree (Aosta, cintura urbana, asse cen-

trale, campagna urbanizzata, media montagna, alta montagna non turistica e alta montagna turistica). Da questi dati risulta come Aosta concentri il maggior numero di imprese (24.4%), con la maggiore densitĂ registrata nell’alta montagna turistica (191 ogni mille abitanti, 99.6 la media nazionale). A fronte di una contrazione regionale dello stock di imprese del 2.5%, il calo maggiore si nota nella campagna urbanizzata (-3.3%), cui fa da contraltare l’alta montagna (-1.1% in quella non turistica e -1.6% in quella turistica). Le imprese individuali si concentrano in media montagna, ÂŤdove si registra una grande vitalitĂ dettata dalla forte presenza di giovaniÂť sottolinea Ceccarelli, mentre le imprese piĂš longeve, (spesso a gestione familiare), sono concentrate nell’alta montagna turistica. Per le realtĂ femminili, la presenza piĂš elevata è nella montagna turistica, mentre quelle straniere sono concentrate ad Aosta (soprattutto nelle costruzioni). Le aree che vedono rafforzata la domanda di lavoro sono l’asse centrale e l’alta montagna (settore turistico), mentre per quanto riguarda i flussi turistici, si registra un 60% di presenza nella montagna turistica, pur in un quadro in cui tutta la Valle sta registrando dinamiche positive, trainate dalla

Sceglie una provocazione il docente dell’UnivdA, Paolo Preti, per tirare le somme. ÂŤLe cose stanno migliorando, i dati erano molto piĂš negativi quattro anni fa - spiega Preti -, ma si continua a dire che una volta i figli si attendevano un futuro migliore dei padri, ma che questo non è piĂš vero. Questa è un modo di pensare diseducativo; cosa bisogna fare, augurarsi una guerra e tornare a girare a piedi? La prova è che zone storicamente penalizzate (media montagna e l’alta montagna non turistica) stanno rispondendo alle sollecitazioni. Dobbiamo trovare le motivazioni dentro di noi, seguendo la strada della differenziazione dell’organizzazione. La Valle ha futuro se le imprese mantengono quattro caratteristiche: piccola o media dimensione, proprietĂ familiare, vocazione imprenditoriale e prevalenza manifatturieraÂť. ÂŤIl miglioramento dal 2008 è apprezzabile, anche se si parla di uno zero virgola - sottolinea il presidente della Regione Augusto Rollandin -. I risultati dell’alta montagna, ad esempio, mostrano che la strada imboccata è quella giusta, con la scelta di mettere insieme i grandi comprensori e di promuovere il brand Valle d’Aosta come un unicum. Un punto debole rimane la media montagna, ma i dati sono confortanti; puntare sull’energia pulita e la politica di trattenere in passato le aziende stanno dando risultati, tanto che ora ci sono nuove realtĂ che bussano alla nostra porta per investire. L’idea di accompagnare la ripresa sta dando i propri frutti, ma bisogna continuare a lavorare e investire sulle reti telematiche e i trasportiÂť. â– Alessandro Bianchet

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Casa e fisco: locazioni e affitti aosta - Locazioni e affitt i senza piĂš interrogativi e incertezze, sotto il profilo fiscale, dopo la lettura della quinta edizione di “Casa e fisco: locazioni e affittiâ€?, del dottore in Economia e Commercio aostano, JeanClaude Mochet. Il volume (Edizioni Fag Milano, 335 pagine, 35 euro) è disponibile anche in versione pdf). In sette capitoli, l’autore approfondisce gli aspetti generali e peculiari della relativa disciplina tributaria. In particolare vengono analizzate le numerose novitĂ che hanno interessato, di recente, la materia. Prima di entrare nel vivo dell’argomento “fiscoâ€?, il libro esamina le tipologie contrattuali piĂš diffuse e le novitĂ introdotte dalla legge di stabilitĂ 2016 a proposito di leasing immobiliare abitativo. Dopo questa parte introduttiva, spazio agli aggiornamenti riguardanti, ad esempio, la “cedolare seccaâ€?, l’obbligo di registrazione telematica dei contratti di locazione, il modello Rli, le nuove regole dell’Imu per gli immobili non affittati, il riformato ravvedimento operoso in vigore dal 1° gennaio 2016. E, inoltre, naturalmente, una panoramica completa della tassazione e delle agevolazioni previste a proposito di Iva, imposte sui redditi, di registro e di bollo.

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Speciale

SICUREZZA

■ consigli / Polizia di Stato, dieci buone regole per evitare brutte sorprese

Rendere l’abitazione sicura e vacanze si stanno avvicinanL do e una delle cose che crea maggiore apprensione è quel-

la di lasciare la casa senza sorveglianza, perché il timore che vi facciano visita i ladri è forte. Rendere una casa sicura, però, non è solo una prerogativa estiva, perché, purtroppo, sono in costante aumento (anche in Valle d’Aosta) i furti nelel abitazioni anche in altri periodi dell’anno e, a volte, anche quando all’interno ci sono i proprietari. Prima di partire per le vacanze, comunque, è bene fare un bel controllo a porte, finestre, lucchetti, serrature, cancelli, portoni e impianti di allarme e, nel caso, sostituire le parti che vi sembra che non siano in buono stato. A volte sostituire anche solo una catena o un lucchetto fanno evitare brutte sorprese.

Rendere sicura una casa: i consigli della Polizia di Stato Ecco alcuni consigli della Polizia

di Stato per rendere sicura una abitazione. 1) Rendi sicure porte e finestre. Ci sono serramenti che rendono

la vita molto difficile ai ladri, che spesso li fanno desistere dal favi visita. Ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino. 2) Se puoi installa in casa un sistema di antifurto elettronico o vetri antisfondamento. In alternativa è sempre valido il ricorso alle grate, purché siano robuste e lo spazio tra le sbarre non superi i 12 centimetri. 3) Se l’interruttore della luce è all’esterno, proteggilo con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente. 4) E’ meglio non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. 5) Ricordati che luce e rumore tengono lontano i malviventi: se sei solo tieni accesa la luce in due o più stanze per simulare la presen-

za di più persone. 6) Se sei in casa tieni la porta protetta col paletto o la catena di sicurezza; se ti senti in pericolo chiama subito il 113, oppure il 112 che è il numero unico europeo per le emergenze. 7) Se hai bisogno della riproduzione di una chiave incarica una persona di fiducia evitando possibilmente di riportare su targhette nome e indirizzo. 8) Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia la serratura. 9) Assicurati, uscendo e rientrando, che la porta di casa ed il portone del palazzo restino ben chiusi. 10) Non far sapere, fuori dall’ambiente familiare, se in casa ci sono oggetti di valore o casseforti né dove si trova la centralina dell’allarme.


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La sicurezza in casa

■ consigli / Per quando sei assente per poco o tanto tempo

Partire in tranquillità state, tempo di vacanze! Non E vediamo l’ora di partire, abbiamo lavorato e risparmiato tutto l’an-

no per poterci permettere il nostro meritato riposo al mare o in montagna, che ci vogliamo godere in tutta tranquillità. E tranquillità significa, non solo preoccuparsi che vada tutto bene in vacanza, ma anche evitare di trovare spiacevoli sorprese al rientro, come visite non richieste e non gradite ai nostri appartamenti. I furti nelle abitazioni, infatti, aumentano proprio in estate, poiché aumentano le occasioni per lasciare la casa incustodita, per brevi o lunghi periodi. Per evitare questo, si possono adottare alcuni accorgimenti, come ci viene spiegato sul sito della Polizia di Stato, www.poliziadistato.it: collegandosi al sito e cliccando sulla sezione “Vacanze: come lasciare in sicurezza l’abitazione”, potrete trovare interessanti suggerimenti per rendere la vostra casa più sicura e su come comportarsi quando si lascia la casa vuota. Consigli della Polizia di Stato per quando sei assente PER BREVI PERIODI 1) Lascia qualche luce accesa, la radio, l’impianto stereo o il televisore in funzione. 2) Chiudi sempre la porta a chia-

chiedendo ad un vicino di ritirarla. 4) Non divulgare la data del tuo rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla tua assenza. Consigli della Polizia di Stato per la sicurezza in casa

ve e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti. 3) Ricorda che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno. 4) Se hai oggetti di valore che devi lasciare in casa fotografali: in caso di furto ne faciliterai la ricerca. 5) Sensibilizza anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso non esitare a chiamare il 113. 6) Se tornando a casa trovi la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare. Potresti scatenare una reazione istintiva del ladro che si vede

scoperto. Non fare l’eroe e telefona subito al 113. PER LUNGHI PERIODI 1) Non far sapere ad estranei i tuoi programmi di viaggi e vacanze. Evitate di pubblicare su social network (Facebook o altri) i vistri programmi diviaggio poiché queste informazioni possono arrivare indiretamente a persone poco raccomandabili. 2) Installa, se ti è possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione. 3) Evita l’accumularsi di posta e pubblicità nella cassetta delle lettere

Ci sono alcuni semplici accorgimenti che si possono adottare per scoraggiare eventuali ladri e che possono sembrare banali, ma dall’esperienza diretta che abbiamo ci sentiamo di consigliarvi. Ad esempio non è difficile immaginare che i primi posti esaminati dai ladri in cerca dei vostri nascondigli per oggetti di valore siano armadi, cassetti, vasi, quadri, letti e tappeti eppure molte persone ancora li utilizzano. Quindi se proprio dovete nascondere in casa degli oggetti sarà utile fare ricorso ad un po’ di inventiva. E’ utile inoltre fotografare i beni di valore che potrebbero essere oggetto di furto. In caso di furto (o anche di rapina) infatti vi consigliamo di consegnarne una foto al momento della denuncia per poterla inserire nella bacheca online. Questo servizio è stato appositamente istituito per contenere informazioni e foto di oggetti denunciati e/o ritrovati in modo da rendere più agevole ai legittimi prorpietari la ricerca tra i beni eventualmente sequestrati a seguito di indagini e ottenerne la riconsegna.


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Per quando si lascia la casa

■ Consigli / La sbadataggine può essere molto pericolosa

Controlli indispensabili opo i consigli della Polizia di StaD to, ecco alcuni accorgimenti molto pratici, ma altrettanto importan-

ti, perché se è vero che con un po’ di accortezza si può partire senza il pensiero di lasciare la casa incustodita e preda dei ladri, è altrettanto vero che anche solo un po’ di sbadataggine può risultare fatale. Pertanto, se siete in partenza per le vacanze, anche se per pochi giorni, è bene fare molta attenzione a come lasciate la vostra casa. Prima di chiudere il chiavistello e partire in spensieratezza, fate un attento controllo. Alcuni consigli per lasciare la propria casa in piena sicurezza prima di partire 1) Spegnete tutti gli interruttori dell’elettricità. E’ un’indicazione valida per tutte le volte che si esce, ma spesso ce ne dimentichiamo. Fate un paio di volte il giro della casa per verificare se tutte le luci e gli interruttori sono spenti. Inoltre, ricordatevi di provare se funziona l’interruttore differenziale (il cosiddetto “salvavita”). È un’operazione velocissima, ma indispensabile per verificarne il corretto funzionamento in caso che salti la corrente nel condominio. 2) Staccate la spina di tutti gli elettrodomestici. Staccando tutte le prese eviterete in-

nanzitutto i consumi provocati dalla posizione in stand-by di alcuni apparecchi, come decoder e televisioni. Per il televisore, inoltre, è sempre bene staccare anche il collegamento con l’antenna: in caso di temporali estivi, i fulmini possono danneggiare l’apparecchio. Lasciate accesi soltanto gli elettrodomestici che devono rimanere in funzione! 3) Controllate acqua e gas. Controllate che non vi siano perdite dai rubinetti e che su muri, soffitti e pavimento non vi siano aloni di umidità o infiltrazioni d’acqua. Prima di partire, chiudete anche i rubinetti di lavatrice e lavastoviglie. Ricordatevi di non tappare gli sca-

richi di lavelli, docce e vasche da bagno: nel caso di una perdita, potrebbe accumularsi acqua e creare un piccolo allagamento. Ricordatevi anche di chiudere gli eventuali impianti di irrigazione automatica in giardino. Poi, la cosa più scontata, che non fa mai male ricordare…chiudete il rubinetto del gas: non serve sottolineare che è il più pericoloso di tutti. 4) Attivate l’allarme. Qualche giorno prima di partire verificate il corretto funzionamento dell’antifurto casalingo, e ricordatevi di inserirlo alla partenza. Controllate anche che tutte le finestre siano chiuse per evitare eventua-

li falsi allarmi. Per ogni evenienza, è sempre bene lasciare una copia delle chiavi a un amico di cui avete fiducia, che può entrare in casa per emergenze o necessità. 5) Mettete fuori le piante da appartamento. Tutte le piante d’appartamento vanno messe all’aperto, in modo che abbiano luce e non deperiscano. Per l’irrigazione, vanno bene i gel idratanti che si trovano in commercio. Oppure, fate affidamento su un parente o un amico che abbia voglia di andare a dare un pò d’acqua alle piante (e all’orto, se ce l’avete!) 6) Affidate a qualcuno il compito di sfamare gatti e piccoli animali domestici. Anche in questo caso, è necessario affidarsi ad un amico: se lasciate il gatto in casa, ma anche pesciolini e criceti (e volete ritrovarli vivi e vegeti…) consegnate le chiavi e il cibo necessario per la durata della vacanza ad un amico. Si occuperà lui di andare a riempire le ciotole e verificare che sia tutto ok. 7) Consumare i cibi in scadenza. Infine, per viaggi molto lunghi, sarebbe bene consumare i cibi in scadenza ed eliminare dal frigorifero le confezioni aperte: in questo modo, oltre a scongiurare la formazione di muffe e cattivi odori nel frigo, evitete anche un inutile spreco di cibo. E non dimenticate inoltre di buttare via la spazzatura, altrimenti al vostro ritorno al posto della muffa troverete gli scarafaggi!

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Gli istituti di vigilanza

■ consigli / Dalla tecnologia un grande aiuto alla sicurezza

Affidarsi ai professionisti Controllare la propria casa

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el periodo di vacanze accade che molte case o aziende si svuotano lasciando così campo libero a vandali e soprattutto ladri. Durante l’estate ci si muove spesso per godere della compagnia di amici e parenti, lasciando completamente svuotati interi condomini, rischiando di trovare brutte sorprese al rientro. Situazione poco piacevole si realizza anche per quelle poche persone, spesso anziane, che restano sole in case che diventano possibile obiettivo di ladri o rapinatori. Sarebbe meglio evitare queste situazioni, campo fertile per chi tutto l’anno non aspetta altro che l’assenza altrui, e correre ai ripari. La soluzione più efficace è la prevenzione attraverso l’impiego di personale affidato e professionale. Gli istituti di vigilanza Gli istituti di vigilanza offrono oggi diverse tecniche per prevenire e sventare rapine e furti in abitazioni durante la prolungata assenza dei proprietari. Tra queste ci sono: - servizio di portierato; - controllo e gestione impianti tecnologici; - controllo del territorio tramite pattuglie di zona; - ispezioni diurne e notturne a seconda delle esigenze dei clienti; - servizi di piantonamento, anche temporaneo, per industrie, banche, centri commerciali, condomini; - servizi di pronto intervento su segnalazione allarme;

- servizio di custodia di chiavi; - servizi di videosorveglianza con verifiche periodiche della centrale operativa di enti, indistrie, banche, negozi, abitazioni; - servizi di collegamento avanzato con visualizzazione su mappe grafiche dei singoli rilevatori e relative procedure operative; - servizio di verifica allarmi tramite videocontrollo. Videosorveglianza e telesorveglianza Tra tutte le soluzioni possibili questa è forse quella più impegnativa perché richiede l’installazione di un sistema di allarme all’interno dello stabile. Una volta inserito ed attivato il siste-

ma antifurto – che sia teleallarme o videosorveglianza – questo rimane in costante collegamento con la centrale operativa, che, nel caso in cui ci fossero delle videocamere installate, ha il compito di sorvegliare attraverso i monitor collegati gli ambienti dell’abitazione, sia interni o esterni. Qualora si verificasse qualche situazione anomala la centrale operativa avvertirà immediatamente la pattuglia della zona, o disporrà l’uscita di una pattuglia per intervenire tempestivamente sul luogo e mettere a conoscenza dei fatti anche una delle forze di polizia pronta ad intervenire qualora ce ne fosse bisogno.

Immaginate la possibilità di controllare casa vostra da Internet. Immaginate che la telecamera vi invii un SMS in caso d’intrusione, che scatti un allarme sonoro e venga videoregistrata l’intera azione criminale, attimo dopo attimo. Immaginate di non dovervi preoccupare di alcuna di queste incombenze, perché qualcono lo fa sempre per voi. Adesso non immaginate più, perché tutto questo grazie alla tecnologia pggi è possibile e quindi realizzabile. I progetti di sicurezza più avanzati, infatti, restituiscono una casa che si protegge da sola e che avvisa le pattuglie degli istituti di vigilanza e le forze dell’ordine. E’ possibile acquistare o noleggiare un sistema domestico completamente personalizzabile che può comprendere: - antifurto con sensori periferici e volumetrici; - antirapina e antintrusione; - soccorso fisico; - telecamere brandeggianti; - videoregistratore digitale; - backup automatico presso datacenter; - moduli Gsm per segnalzioni via sms; - sensori a pavimenti integrati; barriere periferiche radio; - segnalatori acustici e luminosi (sirene); - controlli fornitura elettrica; - controllo impianto irrigazione; - rilevamento incendi e gas.

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L’importanza di assicurarsi

■ viaggiare/ I consigli della Farnesina per chi va all’estero

Vacanza multigarantita iete in procinto di partire per le S vacanze, oppure le state programmando? Per chi va all’estero

formazioni sul diritto o meno all’assistenza sanitaria durante un soggiorno o la residenza in un qualsiasi paese del mondo.

è bene prendere qualche precauzione, soprattutto se si vanno a visitare Paesi fuori dal Vecchio Continente. Il sito www.viaggiaresicuri. it, curato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’ACI, fornisce informazioni quanto più aggiornate possibile su tutti i Paesi del mondo.

La polizza viaggi e imprevisti: una copertura multigaranzia

Assicurarsi è importante La Farnesina suggerisce caldamente a tutti coloro che sono in procinto di recarsi temporaneamente all’estero, nel loro stesso interesse, di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (TEAM), per viaggi in Paesi dell’UE, o, per viaggi extra UE, di un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, tale da coprire non solo le spese di cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato, nei casi più gravi anche per mezzo di aero-ambulanza. In caso di viaggi turistici organizzati, la Farnesina suggerisce di controllare attentamente il contenuto delle assicurazioni sanitarie comprese nei pacchetti di viaggio e, in assenza di garanzie adeguate, vi consigliamo fortemente di stipu-

lare polizze assicurative sanitarie individuali. E’ infatti noto che in numerosi Paesi gli standard medico-sanitari locali sono diversi da quelli europei, e che spesso le strutture private presentano costi molto elevati per ogni tipo di assistenza, cura o prestazione erogata. Negli ultimi anni, la Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie (DGIT) ha registrato un aumento esponenziale di segnalazioni di casi di italiani in situazioni di difficoltà all’estero per ragioni medico-sanitarie. Occorre ricordare che le rappresentanze diplomatico-consolari, pur

fornendo l’assistenza necessaria, non possono sostenere nè garantire pagamenti diretti di carattere privato; soltanto nei casi più gravi ed urgenti, esse possono concedere ai connazionali non residenti nella circoscrizione consolare e che versino in situazione di indigenza dei prestiti con promessa di restituzione, che dovranno essere, comunque, rimborsati allo Stato dopo il rientro in Italia. Per ottenere informazioni di carattere generale sull’assistenza sanitaria all’estero, si rinvia al sito del Ministero della Salute, evidenziando in particolare il servizio “Se Parto per…” che permette di avere in-

La polizza viaggi e imprevisti è una copertura multigaranzia che garantisce la massima tranquillità durante gli spostamenti per lavoro o per tempo libero. Vediamo allora insieme quali siano le principali caratteristiche di questa polizza assicurativa. La prima grande sezione della polizza è rappresentata dalla sezione Infortuni, che copre le ipotesi di morte per infortunio e di invalidità permanente per infortunio. Tale copertura vale per gli infortuni che l’assicurato subisca in viaggio che non abbia carattere professionale principale o secondaria e che sia esercitata fuori dal luogo e dall’orario delle normali occupazioni. La società corrisponderà l’indennizzo per le conseguenze dirette, esclusive ed oggettivamente constatabili dell’infortunio, che siano indipendenti da condizioni fisiche o patologiche preesistenti o sopravvenute. Sono considerati infortuni anche l’annegamento, i colpi di sole o di calore, gli avvelenamenti acuti da ingestione o da assorbimento di sostanze, l’assideramento o congelamento.

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Viale Conte Crotti...

■ il caso / Al via i lavori per sistemare le aiuole e riportare i tanto adorati alberi

La via si rifà finalmente il trucco Dall’incontro con le istituzioni rassicurazioni sull’imminente apertura dell’area megalitica aosta - Aiuole, rifacimento della via e imminente apertura della vicina area megalitica di via St-Martin-de-Croléans, fissata per il 24 giugno. C’è tanta carne al fuoco per viale Conte Crotti nel breve futuro, e in particolare per i suoi commercianti, che la scorsa settimana hanno incontrato le istituzioni cittadine (assessore al Verde pubblico Andrea Paron e vice sindaco Antonella Marcoz) per chiedere chiarimenti. Area verde Che sia o meno un caso non è dato sapere, ma già venerdì, gli operai si sono messi al lavoro (foto) per sistemare l’aiuola che divide in due la via. «Da questo punto di vista ci hanno rassicurati - spiega Rosanna Bisci referente del-

l’associazione commercianti di viale Conte Crotti -. Entro la fine dell’estate l’amministrazione dovrebbe provvedere alla sistemazione della zona. Ci saranno lavori divisi in due lotti, con il primo che porterà al rifacimento dell’aiuola e all’installazione di nuovi punti luce, mentre il secondo dovrebbe vedere il cambio di pavimentazione nella zona nord, unito finalmente al ritorno dei nostri amati alberi. Ci auguriamo che sia davvero così, ma non abbiamo motivo di dubitarne; certo è che vigileremo sull’andamento delle cose». Dopo la sistemazione potrebbero aprirsi anche interessan-

ti prospettive. «Ci siamo proposti per adottare l’aiuola continua Bisci -. Inzialmente avevamo pensato di provvedere direttamente alla realizzazione dei lavori di ripristino, ma si tratta di un’operazione molto complessa; per la gestione futura, invece, saremmo contenti di rimboccarci le maniche».

Area megalitica L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare il discorso relativo alla prossima apertura dell’area megalitica. Finora, infatti, i commercianti di viale Conte Crotti erano rimasti completamente all’oscuro di qualsiasi informazione: logistica, parcheggi, possibili afflussi non sono stati comunicati. «E’ stata la prima volta che qualcuno ci ha illustrato le prospettive, anche se aspettiamo di parlare con l’assessore Emily Rini per avere le idee un po’ più chiare. In ogni caso, ci è stato prospettata una situazione sicuramente meno problematica di quella che ci

eravamo immaginati, con il parcheggio antistante la scuola media che verrà adibito, in parte, a ospitare i pullman di turisti. Non si sa ancora se questo basterà, ma nel caso, credo che ci siano allo studio già delle contromisure». Contromisure che, ad esempio, oltre a coinvolgere l’area del cimitero e di piazza Ducler, potrebbero portare a rispolverare un vecchio studio, riguardante un possibile parcheggio pluripiano in via St-Martin-deCorléans, all’altezza degli storici campetti “dell’Agricola”. «E’ comunque ancora troppo presto per fare ipotesi - conclude Bisci -. Speriamo solo che effettivamente l’afflusso di turisti sia buono, poi sicuramente si troverà il modo di accoglierli al meglio». ■ Alessandro Bianchet

■ l’evento / Ottima partecipazione per il primo evento estivo: «Pensiamo a chiudere la zona al traffico»

Il Viale anticipa la FESTA e centra l’obiettivo Laura G. VINAJ Inviata in viale Conte Crotti aosta - Viale in Wonderland per la via urbana Conte Crotti che, per la prima festa dell’estate, ha proposto a visitatori e clienti un momento di intrattenimento e di svago ispirato al romanzo di Lewis Carroll. Cominciata nel primo pomeriggio di sabato con divertimenti e giochi dedicati ai bambini, la festa è proseguita fino a sera con intrattenimenti musicali e karaoke che hanno richiamato un pubblico adulto, ma incline al divertimento. «E’ un’opportunità per passare diversamente il sabato sera - hanno detto Valentina e Marianna. «Per me che sono qui da poco è un modo di conoscere un po’ la città» ha concluso Fatima. Buono il riscontro di pubblico, composto anche da habitué del viale come Lorenzo, Claudia e Mery: «Siamo clienti di vari negozi - dicono -. La via ha una buona offerta di tanti generi diversi. E’ tutto a portata di mano. La festa è un motivo in più per passare a fare un giro». Anticipato di vari mesi rispetto alla programmazione tradizionale, l’evento ha impegnato a fondo commercianti ed esercenti nella sua preparazione. «La scelta della nuova data è un esperimento che è andato bene - ha dichiarato Raffaella Bonomo del Forno Antico Cocktails bar -. Gli altri anni era organizzata in

Manuela, Federica, Loredana, Roberto, Laura e Giancarlo

Roberto Morabito del Big Bar con alcuni amici

Raffaella Bonomo con lo staff del Forno Antico e il coniglio di Toys

Morena e Luca

estate inoltrata, ma anche a giugno la risposta della gente è stata ottima e il “gruppo del Viale” ha una bella intesa che porta buoni risultati«. «Mentre la data di agosto vo-

Lorenzo, Claudia, Mery, con Annalisa, Sebastiano e Giulio

Fatima, Valentina e Marianna

leva celebrare la fine dell’estate, quest’anno abbiamo scelto di festeggiare la fine delle scuole e l’inizio della bella stagione - ha aggiunto Sabrina Solaro di Elettrocasa -

Sabrina Solaro di Elettrocasa

. La festa è una formula che noi riproponiamo da tempo con l’obbiettivo di far conoscere il nostro Viale e tutte le attività che ci sono anche in vista dell’apertura dell’Area

Megalitica che è qui a due passi da noi, con cui speriamo di instaurare un rapporto di reciproca sinergia». Come per ogni cosa perfettibile, arrivano anche i suggerimenti per le prossime edizioni. «La strada chiusa alla circolazione delle auto è un elemento da tenere presente ha suggerito Roberto Morabito del Big Bar, supportato da numerosi genitori -. Soprattutto nel pomeriggio, in cui dedichiamo le attività ai bambini, sarebbe opportuno vietare la circolazione dei mezzi ma anche la sera, la via senza auto renderebbe sicuramente la festa più bella».


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■ EVENTO / In Cattedrale celebrati anche gli anniversari di matrimonio e di ordinazione

San Giovanni Battista porta in dote il nuovo CAMPETTO dell’oratorio

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Anniversari di matrimonio: Domenico Gaia e Maria Simonato (56 anni); Giuliano Boninsegni e Franca Delle Piane (54 anni); Romano Faccenda e Maria Actis-Giorgio (51 anni); Armido Cestaro e Maria Teresa Giacomini, Valerio Faccenda e Loredana Salamon (50 anni); Mario Frimaire e Maria Vittoria Obert, Ignazio Sergi e Adelina Broccard (45 anni); Paolo Lupo e Annalisa Bethaz, Renzo Poser e Rossella Scancarello (40 anni); Riccardo Brachet e Lorena Brignolo, Antonio Benincasa e Clauda D’Addamio, Mauro Ciurli e Carmen Sgarra, Pasquale Marino e Raffaella Pagano (15 anni); Gian Luca Caruso e Claudi Del Col, Flavio Desandré e Silvia Tagliaferri, Vladimir Sergi e Michela Di Vito (10 anni); Gilbert Turcotti e Anna Maria Chasseur (5 anni)

AOSTA - C’è molta emozione e la punta di qualche lacrima quando Domenico e Maria si incontrano davanti a Don Fabio per festeggiare i 56 anni di matrimonio, e come loro molte altre coppie che hanno affollato la Cattedrale di Aosta domenica, in occasione in occasione della Festa di San Giovanni Battista. La giornata inizia con l’Eucarestia, seguita dalle celebrazioni per le 17 coppie che festeggiano dai 5 agli oltre 50 anni di matrimonio, venendo chiamate per ricevere il plauso dei fedeli e un piccolo pensiero consegnato da Don Fabio Bredy a ognuna delle spose. Infine è il turno dei sacerdoti, che festeggiano l’anniversario di ordinazione: si va dai 40 anni di Don Renato Roux ai 15 del Diacono Antonio Piccinno. La festa si sposta quindi all’esterno, dove Don Fabio inaugura con una benedizio-

ne il nuovo campo da calcetto, come ci racconta Vladimir Sergi, segretario dell’Oratorio e vice segretario del Consiglio Pastorale: «C’era stata una prima versione creata dieci anni fa, poi purtroppo con il tempo e l’usura il campetto era diventato un po’ pericoloso, per questo motivo abbiamo deciso di fare questa copertura in erba sintetica, che ha richiesto una raccolta fondi abbinata a una fase di ristrutturazione di alcuni locali della Casa Parrocchiale, e in questo senso abbiamo usufruito di una grossa somma stanziata dal Rotary Club di Aosta». Costo dell’operazione all’incirca 50 mila euro, a cui manca poi la messa in sicurezza dei muri circostanti e dell’illuminazione, che deve essere ancora terminata e che quindi va scomputata dal costo finale. «Il campo verrà utilizzato per tutti i gruppi giova-

nili dell’oratorio, la manifestazione più grossa è sicuramente l’Estate Ragazzi che coinvolge i bambini dai 6 ai 14 anni, una sorta di centro estivo a livello catechistico - continua Sergi -. Dalla primavera apriremo nuovamente, e poi spazio alla collaborazione associazionistica con, ad esempio, l’associazione dell’Orto biodinamico, l’orto Din Don e ovviamente le scuole dell’infanzia del circondario». Dopo il pranzo, effettuato a fianco del campetto, Roberta Bordon, direttrice dell’ufficio Diocesano dei beni ecclesiastici, ha illustrato il progetto di ristrutturazione della Casa Parrocchiale, abbinato anche agli scavi archeologici effettuati, collegandola alla storia e alla collocazione di quella che era la vecchia casa parrocchiale, in coabitazione con il Criptoportico confinante. ■ Andrea Manfrin

COMMERCIO

Il Comitato Vivi la Via ci riprova: Sandro Nogara alla guida AOSTA - Che la seconda sia la volta buona? Lo sperano vivamente alcuni commercianti di via Sant’Anselmo e via Torino, che stanno provando a riportare in auge il Comitato Vivi la Via, abbandonato un paio di anni fa per mancanza di appoggio da parte degli esercenti della zona. A tirare le fila ci sarà il presidente Sandro Nogara, aiutato dai vice Amina Bodro e Michel Talamo, dal tesoriere Fabio Giachino, dalla segretaria Cristina Vendemmia e dalla consigliera Jeannette Bondaz. I primi segnali sono contrastanti, perché se è vero che le prime mosse sono già sul tavolo, le prime riunioni non hanno portato una grande adesione da parte degli altri commercianti. Poi, però, verso la fine della settimana (l’ultimo incontro lunedì scorso) ecco comparire parecchie adesioni a dar forza a un direttivo che vuole solo mettersi a disposizione. «L’invito è ancora e sempre aperto - spiega il Sandro Nogara -, perché più siamo e meglio è. Il rischio è che i colleghi pensino che ci siano poche persone che vogliono portare avanti solo i loro interessi, mentre noi vogliamo lavorare tutti insieme, mettere in comune le idee per uscire da questo periodo grigio del commercio. Senza collaborazione il progetto perde di significato». Sul tavolo già i primi frutti, con le prime manifestazioni estive. Il 15 toccherà ai Traditions Valdôtaines, ad esempio, aprire la rassegna dedicata ai

NOTIZIE IN BREVE

Orario ristorante: Dal lunedì al venerdì 19.30 - 23 Aosta, Via Petigat, 4 - 0165060481 - 3458019719 www.marcoansaldo.org

cori e ai gruppi folkloristici, che si esibiranno fino al 16 settembre. A seguire potrebbero anche esserci giornate organizzate in collaborazione con gli artisti valdostani, possibili serate musicali e con scuole di ballo. «Sicuramente ogni seconda domenica del mese tutti i negozi rimarranno aperti - continua Nogara -, così come il sabato faremo orario continuato; in base alle adesioni, poi, vedremo di ampliare il programma». In settimana c’è stato anche l’incontro con l’assessore Andrea Paron e la vice sindaco Antonella Marcoz che «nonostante i pochi soldi ci hanno almeno concesso il patrocinio e un piccolo contributo per portare avanti il nostro progetto» sottolinea Nogara. Sul piatto della bilancia è piombato anche il discorso parcheggi, con i commercianti che hanno palesato una situazione non sostenibile, visti i cali subiti da alcune realtà. Su questo tema, però, l’amministrazione comunale continua a mantenere la più assoluta fermezza, anche se qualche spiraglio di compromesso potrebbe aprirsi col tempo, per venire incontro a una situazione di disagio che colpisce, soprattutto, i commercianti di via Torino. «Intanto confrontiamoci sulle manifestazioni - sottolinea il direttivo -, poi cerchiamo di mantenere un filo diretto per affrontare anche gli altri argomenti più spinosi». ■ al.bi.

Addio al canonico don Jacquemod

Alpini in vista al Cimetière du Bourg

Si è spento nel tardo pomeriggio di giovedì all’ospedale Beauregard don Mario Jacquemod, canonico dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta e decano del clero regionale. Nato ad Avise il 5 febbraio 1924, Don Mario ha studiato al seminario di Aosta, venendo ordinato sacerdote da Monsignor Maturino Blanchet il 20 giugno 1948. Subito nominato vice parroco a Quart (1948-1951), poi a Challand-Saint-Victor (1951), il 2 ottobre 1951 don Jacquemod è diventato parroco a Bosses, ministero mantenuto per 43 anni, unito dal 1978 a quello di Saint-Rhemy. Dopo aver ricoperto il ruolo di delegato diocesano per l’Ecumenismo, don Mario Jacquemod, il 1° novembre 1994, fu nominato da monsignor Lari Canonico di Sant’Orso.

Mix di emozioni per il gruppo alpini ANA di Aosta, che in occasione della settimana dei cimiteri storici europei, hanno visitato il Cimetière du Bourg di Sant’Orso, aderendo all’invito della presidente dell’associazione Iris Morandi. Il folto gruppo (foto) di alpini ha seguito con interesse la lezione dell’archivista Daniela Bernini, che ha messo in guardia su come, senza concreti aiuti esterni, il gioiello potrebbe essere destinato a un lento e progressivo deterioramento.


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lunedì 13 giugno 2016 io consigliere comunale

Nicoletta Spelgatti: «Decadenza di Aosta frutto di politiche miopi»

aosta - Una somma di 1596 voti, raccolti dalla Lega Nord e dalla lista “satellite” Aosta nel Cuore. Così si è presentata Nicoletta Spelgatti alla prima nel consiglio comunale aostano. Classe 1971, diplomata al classico e laureata in giurisprudenza a Torino, Spelgatti è avvocato civilista e penalista. Ma come si è approcciata alla politica? «Tutto è iniziato con un incarico tecnico. Sono stata chiamata nel 2010 come avvocato alla Camera dei Deputati per il gruppo della Lega, perché avevano bisogno di un professionista per fare da tramite tra Roma e la Valle, unica regione non rappresentata. Prima non mi sono mai avvicinata, perché provavo repulsione verso la politica clientelare che ha sempre governato l’Italia e la Valle. Ho pensato potesse essere un’esperienza formativa, ma da questa ho capito cosa po-

“ ”

Ho sempre pensato che la politica fosse un sistema malato, fatto di politiche clientelari, ma mettendo il naso nelle cose ho capito che era anche peggio di come immaginassi tesse voler dire farsi portabandiera di un movimento che da noi non aveva peso. Ho conosciuto i livelli più alti del partito, mi sono appassionata al progetto e ho accettato di ricostruirlo insieme a Ferrero, in un momento in cui il Carroccio ripartiva dall’anno zero dopo i vari scandali. Ho accettato di candidarmi alle politiche (ottenendo un grande risultato senza un partito alle spalle) per poi accettare una “candidatura di servizio” alle Regionalei in Stella Alpina, scelta perché ha consentito di mantenere il nostro simbolo e perché il senatore Marguerettaz avrebbe aderito al gruppo Lega nord e autonomie. Il risultato è stato una rampa di lancio, che ci ha permesso di presentare due liste alle Comunali». Com’è stato l’impatto col Consiglio? «Molto forte. Non avevo idea che mettendo il naso potessi trovare quello che sta emergendo: immaginavo un sistema malato, ma non così. E’ un muro difficile da abbattere a picconate; siamo in due e le nostre iniziative vengono respinte e passano sotto silenzio, ma noi ci proviamo lo stesso, provando anche a cambiare la cultura delle persone: solo così si può modificare questo sistema. E’ diffcile, ma devo insegnare ai miei figli a combattere per quello in cui credono». Cosa pensa dell’operato della maggioranza? «Perché, hanno fatto qualcosa? Basta guardare i consigli: ogni volta ci sono due loro iniziative minuscole contro le trenta della minoranza». E l’opposizione? «E’ chiaro che la Lega sia incompatibile con il resto dello schieramento su molti temi, ma su altre battaglie importanti abbiamo trovato unità d’intenti e lavoriamo in maniera proficua». Che futuro vede? «Per il Consiglio non cambierà niente. C’è un tale attaccamento alle poltrone e una mancanza di voglia di cambiare le cose che, anche se dovessero cambiare i nomi, per i cittadini rimarrebbe tutto uguale. Per la città, il futuro è drammatico. Aosta sta morendo e i nodi di questo bilancio approvato verranno al pettine. Preoccupa che non ci sia una visione di rilancio, di prospettiva: si lascia che tutto cada a pezzi senza prendere di petto la situazione. Questo è il frutto di tanti anni di politiche miopi e clientelari». ■ al.bi.

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■ caffe’ con il sindaco / Posteggi e auto che sfrecciano in centro i crucci di Excenex

Progetto nel cassetto pronto dal 2013 ma il parcheggio è ancora FANTASMA aosta - Carenza di parcheggi, problemi di viabilità per le macchine «che vanno a balla» in centro e progetti “antichi” rimasti nel cassetto a prendere polvere. Queste le principali tematiche emerse nell’ultimo appuntamento con il Caffé con il sindaco, andato in scena a Excenex. Il prologo è stato particolare, con i cittadini a “bloccare” il primo cittadino sulla piazza principale per «fare toccare con mano quali sono i prinipali problemi». Dopo la ricognizione, una quindicina di persone si sono riunite nella sala Abbé Trèves, cominciando ad affrontare problematiche che si trascinano da tempo. Cruccio principale è la mancanza di parcheggio: «Esiste un progetto del 2013 per la realizzazione di uno spiazzo all’ingresso del borgo, con tanto di garage sotterranei spiegano -. Sembrava dovesse partire da un momento all’altro, ma è tutto fermo e qui si fatica a trovare posto anche nelle giornate normali, con la conseguenza che la gente parcheggia a bordo strada, creando problemi alla circolazione». «Il progetto era finanziato con un Fospi, ma con i tagli al bilancio sono venuti a mancare i soldi - risponde Fulvio Centoz -. Bisogna capire se la Regione ha intenzione di intervenire almeno con una soluzione tampone». La viabilità è un problema e non lascia tranquilli, visto anche l’aumento del traffico, legato alla crescita di residenti (un migliaio) e al passaggio di persone che abitano in zone limitrofe. «Sono anni che chiediamo dei dossi e dei dissuasori per rallentare le auto che sfrecciano a velocità folle - ribadiscono i presenti -. C’è la chiesa, un giardinetto per i bambini, dobbiamo ringraziare che non sia ancora successo niente; ma la strada è comunale o regionale? Perché finora abbiamo assistito solo a un rim-

Sopralluogo in piazza prima dell’inizio dell’incontro

pallo di responsabilità. In più, c’è il problema legato alla regionale 38: l’ultimo tratto, 800 metri, non è stato più sistemato come era in programma lasciando una carreggiata stretta e senza protezioni». A proposito di parco giochi, quello di Excenex «non è mai stato completato, è pericoloso ed è privo di recinzioni». Videosorveglianza Una signora pone anche l’accento sulla recente ondata di furti, chiedendo un sistema di videosoroveglianza. «Ora siamo tranquilli, ma soprattutto durante determinati periodi abbiamo paura a uscire di casa, perché non si sa mai quello che si trova al ritorno: videocamere all’incrocio in centro o almeno sulle strade d’ingresso sarebbero l’ideale». Il sindaco non promette, ma apre uno spiraglio: «Sta partendo il secondo lotto; speriamo di ottenere qualche economia, che stiamo già pensando di rein-

vestire in altre zone». Gestione emergenze La mancanza di prese d’acqua per far fronte alle emergenze è emersa dopo l’incendio «di uno chalet all’inizio del paese - racconta un residente -. I Vigili del Fuoco avrebbero potuto spegnere il rogo molto prima se non avessero dovuto procurarsi l’acqua in altro modo». «E’ un problema in discussione nelle riunioni semestrali con Protezione civile e Vigili - ricorda il primo cittadino -. L’ideale sarebbe mettere più bocchettoni, ma questo comporta una spesa elevata, per cui bisogna organizzarsi, coinvolgendo anche il servizio acquedotto che, se avvisato, può dirottare un maggiore flusso in determinati punti». Gli altri problemi I residenti di Excenex sembrano a proprio agio nella discussione informale e, prima di ringraziare «dato che negli

ultimi vent’anni si è presentato solo un sindaco», continuano la “lista della spesa”, che va dal problema GPL («otto anni fa l’Alpigas fece le tubature, ma al momento di fare gli allacciamenti si fermò tutto») alla pulizia della piazza centrale al sabato mattina «quando la gente è a casa e non sa dove spostare l’auto». Spunta anche la più volte promessa «riqualificazione del villaggio di Arpuilles, ormai caduta nel dimenticatoio», insieme al problema telefonia. «L’ADSL funziona per modo di dire, non potete provare a convincere Telecom a investire anche da queste parti»? Ce n’è anche per il cimitero che «sì è stato riverniciato prima del 2 novembre, ma non è stata effettuata una pulizia degna di tal nome. Inoltre, ci sarebbe bisogno di un ampliamento». L’ultimo assillo fa rotta sul problema rifiuti: «Il porta a porta non funziona, perché non mettere i PTR come in centro? - chiede una signora a un sindaco stupito per una scelta spesso contestata -. Ci sono animali selvatici che spargono l’immondizia che lasciamo nei cassonetti e, per di più, ci sono tante stradine strette». Infine, un appunto sulla mancanza di servizi pubblici «che potrebbero sorgere nuovamente dove erano ospitati una volta», ma forse la possibile apertura a breve giro di posta del bar-alimentari potrebbe risolvere almeno in parte la questione. Il sindaco

Alcuni dei residenti che hanno preso parte al momento di confronto

«Per la riqualificazione di Arpuilles e per il parcheggio il discorso è simile: non ci sono più soldi - conclude il primo cittadino -. Mi pare di capire che la questione stalli e l’installazione di dissuasori per la velocità siano le tematiche più sentite: non posso promettere niente, ma porteremo le istanze in Regione». ■ Alessandro Bianchet

■ dalla giunta / 7 mila euro per il Trofeo Città di Aosta; 5.800 per il resto fino a luglio ■ il caso / Ordinanze urgenti del sindaco «per prevenire pericoli all’incolumità pubblica»

Manifestazioni: via all’estate low cost Chiusi tre centri massaggi orientali aosta - Ben 7 mila euro per il Trofeo Città di Aosta di calcio a 5, a fronte di circa 5.800 euro per le altre iniziative che caratterizzeranno l’estate aostana fino alla fine di luglio. Sembrano emergere dei paradossi nella programmazione approvata giovedì dalla giunta comunale aostana, che ha dato il via libera all’organizzazione degli intrattenimenti del capoluogo, in un anno in cui le previsioni di introiti della tassa di soggiorno parlano di circa 100 mila euro, con altri 45.500 (mancato avvio della navetta Hello ski 25.500 euro e 20 mila dalle animazioni natalizie e dallo sviluppo dell’applicazione turistica) rientrati in gioco dopo non essere stati spesi nel 2015. «Il programma presenta un ventaglio di iniziative che spaziano negli ambiti culturale, turistico e sportivo, settori cardine per Aosta – commentano la vice sindaco con delega a Cultura e Turismo, Antonella Marcoz (foto), e l’assessore allo Sport, Carlo Marzi -. Sono appuntamenti che contribuiscono ad arricchire e valorizzare la città e, nonostante le ridotte risorse, abbiamo cercato soluzioni capaci di rispondere alle attese, per rendere più viva la città in collaborazione con soggetti diver-

si». Le 18 attività proposte, cui faranno seguito quelle per la seconda parte dell’anno, vedranno la tanto reclamizzata Festa della musica (in forma sperimentale), ma anche il ritorno dell’Aosta Becca di Nona, la festa del Quartiere Cogne, la Festa dei Santi Giorgio e Giacomo, il Trofeo Topolino e, ovviamente, il Trofeo Città di Aosta, uniti ad altre manifestazioni per cui il Comune parteciperà attraverso patrocini, accordi di collaborazione o direttamente nel ruolo di organizzatore. Una novità, che spicca tra i tanti tagli attuati, è rappresentata dalle celebrazioni del 400°Anniversario della morte di Shakespeare, che il 24 giugno vedrà lo svolgimento di conferenze a tema e la proiezione della pellicola restaurata “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli. «Altre iniziative sono in fase di definizione - concludono gli assessori -. Gli sforzi sono tanti e daranno frutto se tutti collaboreranno per rendere questa estate ricca di suggestioni e momenti piacevoli. Ringraziamo le associazioni di categoria e i commercianti di

Aosta, che stanno mettendo in campo ulteriori attività per animare la città». Il programma Le manifestazioni: Saggio Augusta Praetoria (11 giugno, patrocinio); Summerbasket 2016 (12 giugno, patrocinio); Trofeo Topolino di calcio giovanile (16-17-18-19 giugno, 500 euro, accordo di collaborazione); Festa della musica (18 e 21 giugno, 1.300 euro, organizzazione diretta); Celebrazioni 400° anniversario morte di Shakespeare (24 giugno, 488 euro, organizzazione diretta con il British Council);Torneo di calcio 3vs3 in piazza Ducler (25 giugno, patrocinio); Supercoppa italiana gimkanaVespe (25 giugno, patrocinio); Campionati italiani di bocce (25 giugno, patrocinio);Torneo calcio tennis (26 giugno; patrocinio);Trofeo Città di Aosta di calcio a 5 (1-2-3 luglio, 7.000 euro, affidamento a terzi); Manifestazione da definire (1-2-3 luglio, 2.500 euro, affidamento a terzi); Il grande gioco dell’oca della Valle d’Aosta (9 luglio, assistenza organizzativa Rava); 11ª Rievocazione notturna storico Aosta-Pila (9 luglio, patrocinio), Non solo show cooking (10 luglio, assistenza organizzativa); Giro ciclistivo VdA (14-17 luglio, patrocinio); Festa Quartiere Cogne (16 luglio; 1.000 euro, accordo di collaborazione); Aosta Becca di Nona (17 luglio; patrocinio); Festa Santi Giorgio e Giacomo (20-31 luglio; patrocinio). ■ al.bi.

aosta - Giglio di via Chambéry 120, Hua Du di viale Federico Chabod 66 e Dong Caifang di corso Ivrea 76/ B. Sono questi i nomi dei due centri di trattamento orientali e del centro massaggi che il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, ha chiuso con tre ordinanze distinte. Il provvedimento è avvenuto in seguito ai controlli effettuati dalla Polizia locale di Aosta, St-Pierre e Sarre, dai quali, secondo le ordinanze, è emerso che «il personale presente al momento del controllo non è stato in grado di esibire nessun titolo abilitativo all’esercizio dell’attività, il pessimo stato di manutenzione e igiene dei locali, tale da causare pericolo e presumibile incolumità della clientela» nonché «il presunto utilizzo dei locali anche a fini abitativi». Per i locali Giglio di Ji Xiaoping e Hua Du di Wen Xingzha, inoltre, secondo gli uffici comunali non sarebbero nemmeno state presentate le domande per ottenere l’autorizzazione sanitaria. I locali sono stati chiusi con urgenza in quanto «sussistono i presupposti per l’adozione di un’ordinanza di carattere con-

tingibile e urgente al fine di prevenire pericoli all’incolumità pubblica; risulta necessaria l’adozione di provvedimenti per la tutela degli interessi pubblici e la salute dei cittadini; i provve-

dimenti sono destinati ad avere efficacia sino al momento in cui cesseranno le condizioni e le ragioni di urgenza che ne rendono necessaria l’adozione». ■ al.bi.

Aosta

Flash

Piscina comunale: ecco gl orari di apertura Entrerà pian piano a regime la piscina scoperta di Aosta, che, grazie alla prime giornate di sole, ha iniziato ad aprire i battenti al pomeriggio. Dall’11 giugno e fino alla fine del mese, la struttura osserverà l’orario dalle 12 alle 20. Da luglio a fine agosto, infine, l’apertura sarà fissata dalle 9 alle 20, con la chiusura prevista per domenica 11 settembre. «Le tariffe rimarranno invariate, con ingresso infrasettimanale adulto a 6 euro e ridotto a 4 euro - spiega il direttore dell’impianto Maurizio Fea -. Inoltre, ci sarà sempre la possibilità di risparmiare con gli abbonamenti. Visto il grande successo della scorsa estate, poi, riproporremo Wibit, il gioco acquatico approvato alla grande da bambini e adulti». Immobiliare Sant’Orso: iniziano mostre artistiche Comincerà sabato 18 giugno alle 18 l’iniziativa della Sant’Orso immobiliare di viale Conte Crotti, che ha deciso di dedicare i propri spazi alla promozione di eventi artistici, promuovendo il connubio arte-immobiliare. Negli spazi dell’agenzia, infatti, saranno ospitate le opere di artisti emergenti valdostani, con la rassegna che comincerà da Marco Tarea (aostano classe 1991) e dalla sua mostra “Fra Libri e Castelli”, che esporrà capolavori realizzati a tema per l’occasione. «Grazie alla preziosa collaborazione degli artisti siamo riusciti a realizzare un calendario di eventi con l’obiettivo di creare uno scambio di contatti - spiega Angelo Aresu - con la volontà di fare tesoro delle emozioni che solo l’arte può trasmettere». Il calendario: Gabriella Vernetto “Atmosfere valdostane” (27 agosto), Antonio Vizzi “Residenze Nobili in Valle d’Aosta” (24 settembre), Vanda Sarteur “Volti e luohi della memoria” (22 ottobre), Mimma Rughini “A Passeggio tra i Rascard” (19 novembre), ”Opere Atelier Balan” (17 dicembre).


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unitÉ des communes

VA L DI G NE

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lunedì 13 giugno 2016

■ la salle / Una comunità intera saluta il medico ormai in pensione

Grazie, dottor Ganassi Erika DAVID inviata a La Salle

La salle - «Non è proprio un ringraziamento in sordina come forse avresti preferito tu, ma non si poteva fare diversamente per salutare un pilastro della comunità di La Salle e di tutta la Valdigne. Solo una cosa ho da dirvi adesso: godetevela!» Così Loris Salice, sindaco di La Salle, saluta Alberto Ganassi, medico del paese per 40 anni, e la moglie Rita Chisté al termine della messa in occasione della Festa della Riconoscenza che, domenica 12 giugno, i sallereins hanno voluto per il loro dottore, in pensione dal 1° maggio. Tanti gli omaggi per il medico emiliano innamoratosi del «bijou de la Valdigne» e di uno dei suoi gioielli più belli come dice con emozione, la moglie Rita, tra tutti la benedizione apostolica di papa Francesco, estesa alla moglie e ai figli Karin e Kilian, che don Silvio Perrin legge con emozione ai fedeli. Una storia d’amore, quella tra Alberto Ganassi e la medicina che non finisce certo qui. «Il tempo di riorganizzarmi e continuerò a seguire i miei quattro vecchietti e a dare una

mano ai colleghi della Valdigne, specie in estate quando la popolazione aumenta di 30 mila unità e i medici non bastano mai. La medicina resta il mio grande amore, è affascinante e mi piace continuare a studiare e tenermi aggiornato sulla ricerca, solo non ce la facevo più fisicamente a stare in ambulatorio 14 ore al giorno». Non è un’esagerazione e chi ha avuto a che fare con il dottor Ganassi lo sa. Il suo ambulatorio era sempre aperto, la luce accesa fino alle 2/3 di notte perchè come ancora sottolinea adesso «le persone vanno ascoltate e visitate, bisogna dedicare tempo ai propri pazienti perché è così che si scoprono le cose». La medicina come vocazione La medicina per Alberto Ganassi è una vera vocazione «un’infatuazione pre adolescenziale - racconta -. Quando, tredicenne, sentivo le sirene delle ambulanze nella notte mi sentivo chiamato a fare

Il medico festeggiato in piazza dalle associazioni del paese con donazioni a Les Amis du Cœur e all’oratorio

qualcosa. Studente al secondo anno di medicina, alcuni amici mi consigliarono di andare a fare pratica dal dottor Pietro Bassi, a Courmayeur, di cui ero un indiretto parente. Lì mi sono fatto le ossa, è stata una scuola fondamentale, si faceva un po’ di tutto: soccorso alpino, stradale, se c’era la necessità ci occupavamo anche dei parti quando la strada era chiusa per valanga. Dal dottor Bassi ho incontrato anche una certa infermiera...che poi è diventata mia moglie Rita». Continuando a lavorare Cour-

mayeur Ganassi aprì un ambulatorio anche a La Salle che, aumentando i pazienti, diventò il suo lavoro principale. «Pensavo che i 1.800 abitanti di La Salle meritassero un medico in pianta stabile - ricorda - al tempo c’era il dottor Formento solo un giorno a settimana. Ho cercato di modellarmi sull’esatto contrario del medico della mutua del film. Quello del medico non è un lavoro qualsiasi, la persona che avevo davanti mi faceva dimenticare di tutto, che fossero le 11 di sera, la famiglia che aspettava, la cena saltata...

Così è nata la storia d’amore tra me e La Salle». Il medico attrezzò il suo ambulatorio come quello del dottor Bassi «in modo da poter fare il più possibile qui e non mandare il paziente in ospedale per esami semplici. Io ho cercato di dare quello che potevo e loro, i sallereins, mi hanno voluto bene». Il medico di famiglia oggi Com’è cambiato oggi il ruolo del medico e il rapporto con il paziente? «È cambiato tantissimo. La popolazione è invecchiata, le esigenze sono aumentate, la gente è più attenta, si informa di più, sono cresciute le patologie invalidanti e aumentate a dismisura le imposizioni burocratiche. Se lasciassero il tempo al medico di fare il suo lavoro, la medicina

■ courmayeur / Percorso di mobilità lenta e allestimento di un chiosco nel foyer e a Lavachey

Una nuova visione per la Val Ferret courmayeur - Inizia oggi, lunedì 13 giugno, con i corsi per bambini del Golf Club Courmayeur et Grandes Jorasses,la bella stagione della Val Ferret. Con la nuova gestione affidata alla Coserco di Enrico Privizzini e una serie di progetti che si stanno concretizzando, l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Courmayeur è che la Val Ferret diventi sempre più un parco naturalistico rivolto a chi preferisce andare a piedi o usare mezzi alternativi, piuttosto che utilizzare l’auto. «Grazie ad alcuni risparmi possiamo impiegare qualche risorsa su alcuni progetti che avevamo già da tempo, come la sistemazione del sentiero pedonale naturalistico di mobilità lenta che da Courmayeur, seguendo il Grand Ru, sale fino a La Palud per arrivare al Planpincieux - spiega Federica Cortese, assessore all’ambiente -. Il sentiero già esisteva, si tratta di dargli continuità e di fare delle modifiche nei tratti dove si trova sotto frana». Un progetto che va a completare una visione più ampia della zona e che va di pari passo alla riqualificazione de La Palud come porta d’ingresso alla Val Ferret. «Vogliamo dare un’alternativa all’uso dell’auto in questa zona offrendo però più servizi» spiega ancora Cortese. Da qui il progetto di valorizzazione del foyer del fondo, con la previsione di un chiosco e un esercizio commerciale, e dello chalet di Lavachey . «Vorremmo caratterizzare sempre più la Val Ferret come parco naturalistico - dice Enrico Privizzini -. La stagione invernale non è stata eccezionale, oltre alla neve in ritardo abbiamo dovuto fa-

re i conti con 20 giorni di chiusura per pericolo valanghe, gli altri mesi abbiamo lavorato bene, ma non è stato sufficiente per coprire il buco delle vacanze di Natale. Questo inverno ci è comunque servito per avere le idee più chiare sui servizi da proporre agli utenti, sempre meno fondisti e sempre più appassionati di ciaspole, fat

bike e camminate sulla neve. Attrezzeremo maggiormente la pedonale, allestiremo una pista per fat bike e ciaspole e pensiamo di ridistribuire i costi dei lavori su tutti i fruitori della Val Ferret, non più solo sui fondisti». Anche per l’estate Privizzini ha delle idee. «Sicuramente i lavori al foyer sono importanti, vanno ag-

giunti servizi e migliorato l’accesso agli utenti prevedendo il potenziamento del trasporto pubblico con navette elettriche e migliorando la viabilità in generale». Non tutto sarà pronto per quest’estate, ma qualcosa di nuovo, assicura l’assessore, si potrà già vedere. ■ er.da.

■ la thuile / Domenica 19 la festa transfrontaliera; sabato 11 riaperta la Maison Musée Berton

La Pass’ Pitchü torna in paese la thuile - Domenica 19 giugno le comunità di Séez e La Thuile si ritroveranno ancora una volta unite: ritorna infatti la Pass’ Pitchü, tradizionale festa di riapertura del colle del Piccolo San Bernardo che viene organizzata a turno in territorio italiano e francese. «Da più di 15 anni la Pass’ Pitchü consolida il rapporto transfrontaliero tra le comunità di Séez e La Thuile, dando ufficialmente il via alla stagione estiva. Quest’anno sarà il comune di La Thuile a ospitare il classico mercato dell’artigianato italo-francese, un’occasione unica per conoscere anche le tradizioni savoiarde. Molto importante sarà il Consiglio comunale transfrontaliero che si terrà nel pomeriggio, un modo per rafforzare ulteriormente i legami tra le due amministrazioni». Questa giornata di festa inizierà alle 9.30 in piazza Corrado Gex con i canti interpretati dalla cantoria di La Thuile e l’apertura del mercato transfrontaliero sul lungo dora. Durante la mattinata ci saranno varie esibizioni dei gruppi folkloristici “Louis Cuneaz e

di famiglia toglierebbe gran parte del lavoro all’ospedale. Si potrebbe fare maggiore prevenzione, educazione sanitaria. Purtroppo anche la medicina e il rapporto medico/ paziente subiscono la crisi e i tagli. La contrazione dei tempi fa sì che il paziente non si senta più considerato. Bisogna ridurre il numero di pazienti e dare la possibilità al medico di visitarli, tutti. Di ascoltarli». Nella chiesa gremita il pensiero di Alberto Ganassi è andato all’amico e collega Paolo Mannu, al maestro Pietro Bassi, ricordati con la voce rotta dall’emozione, e a don Silvio Perrin a cui ha rivolto un ringraziamento speciale «per il cuore, l’energia che mette nel suo operato e la continua scuola di carità, pietas e umanità». Il medico ha poi voluto salutare la comunità con un messaggio: «I have a dream... Qui vivono persone eccezionali, ma ho visto affievolirsi lo spirito di aggregazione del paese. Mi auguro un ritorno del piacere dello stare insieme. La vostra umanità è un tesoro prezioso da coltivare e non nascondere».

valdigne in breve Courmayeur, incontri sul porta a porta

Dal 20 giugno partirà il servizio di raccolta rifiuti e dell’organico porta a porta per le utenze non domestiche. Sono stati organizzati due incontri informativi mercoledì 15 alle 16.30 e venerdì 17 alle 9.30 al Centro ricreativo don Cirillo Perron (ex biblioteca). A La Salle la X Giornata intersezionale del donatore

La sezione Avis di La Salle organizza, sabato 18 giugno, la decima edizione della Giornata intersezionale del donatore. Ritrovo alle 17 a Maison Gerbollier, messa e cena al Green Park. Prenotazioni entro il 14 giugno. Courmayeur, iscrizioni aperte per il Mont Blanc Teen

C’è tempo fino al 24 giugno per iscriversi al progetto Mont Blanc Teen 2016 organizzato dall’Académie Danse Courmayeur. Tra le attività proposte teatro, laboratorio coreografico, canto, yoga, espressione corporea, body percussion workshop, attività sportive e ludiche, videomaker, audio musica digitale. Sede operativa nella palestra delle elementari di Courmayeur, il progetto è rivolto ai nati tra il 1999 e il 2004 della Valdigne. Informazioni Nancy Rivaroli (339-7248755) o Nicole Vignola (347-0538341). Pré-St-Didier, festa dei Jeunes d’Antan

Musica per la riapertura della Maison Musée Berton, sabato 11 giugno

Frustapot” e “Les Berres”, mentre alle 11 la messa, seguita dai discorsi ufficiali e dal passaggio della chiave delle Porte del Piccolo San Bernardo in piazza Corrado Gex. Infine, alle 15.30 si riunirà il Consiglio comunale transfrontaliero nella sala consiliare, ma ci saranno anche visite guidate alla Maison Berton. Maison Berton che, dopo il concerto di riapertura di sabato 11 giugno con il gruppo “Fulmini in linea retta”, tornerà ad essere protagonista della stagione esti-

va: tutti i venerdì di luglio e agosto sarà infatti possibile usufruire di visite guidate gratuite, mentre martedì 12, 19 e 26 luglio i bimbi da 0 a 36 mesi potranno partecipare a divertenti laboratori musicali. Sabato 30 luglio e 20 agosto ci saranno, inoltre, due laboratori per bimbi da 5 a 12 anni, “Berton in creatività: disegnare con il colore” e “Berton in creatività: picassismi”. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.lartisana.vda.it. ■ Federica Boscardin

La parrocchia di san Lorenzo e l’amministrazione comunale organizzano, domenica 19 giugno, una giornata per gli ultrasessantacinquenni del paese. Dopo la messa delle 10.30, a seguire aperitico e pranzo nelle scuole elementari. Adesioni entro il 14 giugno al 329-3176573. Courmayeur, arriva il Web-Tributi

Il servizio Web-tributi sarà sperimentato per la scadenza Imu del 16 giugno. I contribuenti iscritti riceveranno via mail l’F24 precompilato con l’importo della prima rata. Iniziativa nata per agevolare i contribuenti consentendo un risparmio e limitando i contenziosi con il comune.


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VA L DI G NE

m o n t b la n c

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■ morgex / Ultimo giorno di lezione delle scuole primarie trascorso all’area sportiva

La scuola si saluta con lo sport Federica BOSCARDIN inviata a Morgex Morgex - Bici, bocce, calcio, palet e tiro con la carabina: ecco le discipline in cui i bimbi della scuola elementare di Morgex hanno potuto cimentarsi giovedì scorso, 9 giugno, durante la tradizionale festa di fine scuola. L’amministrazione comunale di Morgex organizza da ormai più di dieci anni questa giornata all’aria aperta, durante la quale i piccoli possono provare nuovi sport e scoprire, chissà, nuove passioni. «I bimbi sono stati divisi in gruppi, senza tener conto dell’età, e sono state così formate 10 squadre - raccontano le maestre Monica e Ivana - Tutti possono provare le varie discipline e verranno organizzate delle sfide: non ci sono però vincitori o perdenti, ma solo la voglia di giocare!» Tanto l’entusiasmo dei piccoli partecipanti che, oltre ai momenti ludici, hanno imparato alcune semplici regole: da come interpretare i segnali stradali quando si va in bicicletta a come si gioca a bocce, sotto lo sguardo vigile e attento dei giocatori più maturi. E alla domanda: «Ma voi sapete come si gioca a bocce?» la risposta dei giovani bocciofili è stata disarmante: «Ma è facilissimo: bisogna far andare la palla grande più vicino possibile alla palla piccola!» Tanto anche l’entusiasmo per

il tiro con la carabina: controllati e aiutati dagli istruttori i piccoli hanno provato

l’ebbrezza di sparare, e il loro entusiasmo era davvero incontenibile. E dopo i per-

corsi in bici e qualche tiro di palet c’è anche stato tempo per una bella partita di pallavolo fuori programma: un bel momento per socializ-

zare e conoscersi, sempre tenendo a mente che non importa chi vince o chi perde, ma che l’importante è divertirsi.


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G R A ND PA R A DIS

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■ iniziativa / Quest’anno i responsabili dell’OFTAL hanno scelto Sarre per la loro festa

In tanti alla Giornata Lourdiana sarre - Tradizionale Giornata Lourdiana, quella andata in scena ieri - domenica - a Sarre, giornata che suole avere luogo a cadenza annuale - a turnazione nei diversi paesi della Valle. La giornata è iniziata al Montan, dove nella chiesa della Madonna della Gioia è stata celebrata la messa da parte di don Diego Cuaz, che ha ringraziato i responsabili dell’OFTAL (Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes) per aver scelto Sarre per questa significativa festa, conclusa - sempre all’interno della chiesa del Montan con la recita della corona dopo il pranzo a L’Ancien Braconnier.

«Per noi dell’OFTAL - ha detto la responsabile Laura Canetto - questa è una giornata molto importante perché ci fa rivivere l’atmosfera di Lourdes, dove dal 31 agosto al 5 settembre si svolgerà, presieduto dal vescovo, il pellegrinaggio diocesano al quale invito tutti a partecipare per alcuni giorni di preghiera e soprattutto per accompagnare i nostri ammalati. Il tema del prosssimo pellegrinaggio - ha aggiunto - è molto bello e significativo, ‘misericordiosi come il Padre’. Ricordo - ha concluso - che l’ufficio dell’OFTAL è aperto due giorni alla settimana, di martedì e giovedì». ■ Riccardo Savoye

VILLENEUVE: 23 coppie per quattro parrocchie festeggiano gli anniversari di matrimonio villeneuve - Anniversari di matrimonio delle parrocchie di Villeneuve, Introd, Valsavarenche e RhêmesSt-Georges. L’elenco delle coppie festeggiate: Emilio Reggiani e Carla Calligaris (59), Pietro Pellissier e Matilde Favre (56), Francesco Lunardi e Ida Zaniboni (55), Emilio Cina e Ada Dupont (55), Zeffirino Berthod e Cristina Buillet (54), René Martin ed Emilia Millet (52), Luigi Patruno e Anna Petigat (50), Silvio Ceriano e Juliette Gorraz (50), Osvaldo Anselmet e Marcella Saudin (48), Alberto Vuyet e Delia Collaco (47), Alberto Bellato e Maria De Marte (45), Renzo Gontier e Graziella Gérard (45), Bruno Naudin e Giuliana Raquédaz (44), Mario Ardisson e Marisella Crotta (43), Adriano Chabod e Nella Dupont (40), Giuseppe Buillet e Rosanna Gerbore (40), Giorgio Dayné e Gloria Cerana (40), Pietro Albini e Paola Dupont (35), Leo Martinet e Piera Berthod (35), Stanislao Peano e Giuseppina Palladino (30), Ettore Lavy e Milena Mochettaz (30), Luigi Dal Po e Adriana Lunardi (25) e Massimo Couthoud e Cristina Brunet (20).


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G R A ND PA R A DIS

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■ sarre / Riuscita la kermesse che venerdì ha riportato numerose persone al campo sportivo comunale

Tutti pazzi per lo STADE, grandi e piccini A fine giornata, commento unanime: «E’ importante restituire la struttura alla comunità, rendendola di nuovo fruibile» sarre - La sinergia tra la Pro loco di Sarre e lo Stade Valdôtain ha dato i suoi frutti e l’evento ‘Torniamo allo Stade’ di venerdì si è rivelato un gran successo. Sotto gli sguardi fiduciosi degli organizzatori, ha avuto ufficialmente inizio il nuovo corso del campo sportivo comunale, con i bambini veri protagonisti della giornata di festa. Alle 14, infatti, gli alunni delle scuole elementari di Sarre Capoluogo e Chesallet si sono ritrovati sul campo, pronti per giocare una serie di tornei che hanno chiuso il progetto scuole FIR, promosso dalla società giallonera nei due plessi scolastici. A fine torneo, durante il ‘Terzo tempo’ offerto dall’amministrazione locale, tra una fetta di pane e nutella e l’altra, i riscontri da parte dei piccoli giocatori sono stati più che positivi. «Di questo progetto sul rugby mi è piaciuta molto la giornata di oggi - racconta André -. Mi sono divertito, abbiamo potuto giocare sul campo all’aria aperta e poi a fine torneo ci hanno regalato un pallone ciascuno». Anche Sofia e Giulia sono state dello stesso avviso, aggiungendo che «è stato bello poter giocare tutti assieme, senza essere divisi in maschi e femmine perché, come ci hanno insegnato a scuola, non ci sono differenze. Ci piacerebbe poter continuare a giocare a rugby». Ma a festeggiare questa giornata, non è stato solo lo Stade. A torneo completato, i bambini hanno potuto cimentarsi su percorsi per mountain bike, allestiti dalla società GS Lupi Valle d’Aosta, giocare a ten-

Un momento del torneo di mini-rugby che ha coinvolto i ragazzi

nis e scoprire i percorsi di agility dog con l’associazione Funny Dogs Aosta di Sergio Ascenzi. «È stata una bella iniziativa, l’organizzazione di questo evento - conferma Luca Masoni, maestro dei Lupi da quattro anni valorizza nuovamente quello che, fino a qualche tempo fa, era un centro sportivo funzionante. Spero che la collaborazione con la società del rugby possa riportare in vita definitivamente questo luogo per poterne sfruttare appieno le risorse che offre». Per i più grandi (genitori, parenti e appassionati accorsi per l’occasione), invece, c’è stata la possibilità di praticare una seduta di spinning assieme agli istruttori del Bike Riders Center e, a chiudere in bellezza la giornata, sono scesi in campo gli organizzatori per disputare un Rugby Touch tra amministratori e Pro loco da una parte e staff giallonero dall’altra. A fine giornata, i riscontri sono stati più che positivi anche da parte del presidente della Pro loco, Carlo Florio: «L’iniziativa è stata pensata per fare rivivere questo campo e fare vedere ai nostri compaesani che la struttura tornerà a essere funzionante e disponibile alla comunità. Vedere lo stadio animarsi così è stato un enorme piacere, mi ricorda i tempi in cui ci giocavo a pallone e spero che, con l’aiuto di Francesco Fida e della società Stade Valdôtain, si riesca quanto prima a raggiungere l’obiettivo». ■ Elisa Bosc

I bambini delle classi 3ª, 4ª e 5ª delle scuole primarie di Sarre Capoluogo e Chesallet che hanno partecipato al progetto scuole promosso dalla Federazione italiana rugby

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Gli staff di Pro loco e Stade che hanno organizzato la kermesse di venerdì

Grand Combin

Flash

Doues, sabato incontro con la naturopata Ines Savoretti La biblioteca intercomunale ‘Abbé Henry’ organizza - sabato 18 giugno a partire dalle 21 - un incontro con la naturopata Ines Savoretti per conoscere la riflessologia plantare, la naturopatia, il reiki e i ‘secret’ di tutti i metodi naturali per il riequilibrio - dolce e profondo - del nostro stare bene fisico, mentale ed emotivo. L’appuntamento si terrà nella sala polivalente di Doues. L’incontro - fanno sapere gli organizzatori - andrà ad approfondire anche l’importanza dei piedi, che «rappresentano il punto d’incontro e di scambio energetico tra noi e la Madre Terra, fonti di importantissime informazioni sullo stato fisico ed emozionale della persona».


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■ kermesse / In oltre 200 ieri, domenica, per il quarto raduno sezionale valdostano dell’ANA

Brindisi per i 90 anni degli alpini di Villenuve

Gino Pession, il più anziano del Gruppo: «Una delle giornate più belle della mia vita» di Michael GHIGNONE villeneuve - Quarto raduno sezionale valdostano degli Alpini con sfilata per il 90° anniversario della fondazione del Gruppo Alpini di Villeneuve, quello andato in scena ieri - domenica nel borgo del paese ai piedi del castello di Châtel Argent. Alle 10.15 la sfilata è partita dal parcheggio all’ingresso Est del paese in direzione del borgo, per raggiungere il monumento dei caduti, dove è stata posata una corona di fiori in memoria di chi non c’è più, come da tradizione con l’immancabile alzabandiera. A partecipare alla giornata sono stati in oltre 200, che hanno proseguito la giornata assistendo durante il pranzo conviviale alla premiazione di Gino Pession, il più anziano Alpino di

Villeneuve con i suoi 90 anni. Tanti quanti il Gruppo alpini di Villeneuve, insomma. Durante il pranzo - oltre ai discorsi delle autorità presenti c’è stata la consegna di alcuni premi a sorpresa, ovviamente inerenti al Gruppo degli Alpini, prima di lasciare spazio al pomeriggio di festa e in allegria. Il capogruppo degli Alpini di Villeneuve, Edy Aymo-

nod, ha commentato: «Ringrazio vivamente l’amministrazione comunale per l’ottimo lavoro svolto, chiudendo le strade e permettendo lo svolgimento in piena sicurezza e tranquillità della sfilata, accompagnandoci per tutto il percorso. Un ringraziamento va anche al parroco e un pensiero lo voglio rivolgere a tutti i gruppi di Alpini presenti, ringraziando il Grup-

po Monte Cervino per la sua disponibilità e il Gruppo di Bergamo per la sua presenza». La dichiarazione a suggello della bella giornata di festa di ieri - domenica - è stata affidata a Gino Pession: «Questa è sicuramente una delle giornate più belle della mia vita perché ho la possibilità di stare insieme a tanta gente e in mezzo a molti giovani più in forma di

me, che ad agosto raggiungerò il traguardo dei 90 anni. Sono molto contento per questa bella manifestazione, sperando che continui negli anni con questa atmosfera festosa». Un ricordo particolare dei suoi anni da Alpino? «Questo è il 70° anno che sono Alpino, ho iniziato quando ero giovane a Casale prima di trasferirmi a Roma. Sarei voluto andare a Napoli perché avrei avuto a disposizione i mezzi, ma alla fine mi hanno spedito in mezzo alle montagne, qui ad Aosta. Vista la crisi che c’era al Sud, alla fine sono contento di essere arrivato quassù. Gli anni da Alpino sono stati davvero belli perché ho avuto la possibilità di girare molto, se non fossi stato militare non avrei avuto la possibilità di visitare tante città», ha raccontato Pession.

Grand Paradis

Flash

Arvier, santuario di Rochefort Nell’ambito dei lavori di restauro e valorizzazione del santuario di Rochefort, ad Arvier, si comunica che è stata attivata una raccolta fondi. Chi fosse interessato può effettuare un versamento sul seguente conto corrente: BCC Valdostana c/c 000090166748 - IBAN IT04I08 58729392000090166748 - scrivendo nella causale «Donazione per i lavori di restauro del santuario di Rochefort Parrocchia di Arvier». Aymavilles, presentazione libro La biblioteca di Aymavilles rende noto che - venerdì 17 giugno alle 20.30 - sarà organizzata la serata di presentazione del libro ‘Le abitanti ignoranti’ di Cristian Danieli. L’appuntamento - moderato da Corrado Ferrarese, presidente del Circolo del Cardo - si terrà nella sala conferenze sopra i locali della biblioteca.

ARVIER: consegnate maturità civiche

COGNE: comunità in festa per i suoi jeunes d’antan

Consegnate le maturità civiche ai neo maggiorenni della classe 1998 di Arvier

Festa dei jeunes d’antan, quella andata in scena giovedì a Cogne, organizzata dall’amministrazione comunale

unité des communes

G R A ND COM B IN

■ nuova apertura / L’iniziativa imprenditoriale di due donne di Doues: «Idea nata da una passione comune»

Dalla cura della terra: frutta, verdura e fiori a KM 0 NUOVA APERTURA è la rubrica di Gazzetta Matin che intende dare voce a quegli imprenditori che in tempi così difficili per l’economia si sono messi in gioco, investendo nelle loro idee. IL SERVIZIO E’ GRATUITO. doues - ‘Lo courtì de la santì’. E’ questo il nome del neonato progetto agricolo, ideato e messo in atto da due amiche di Doues, Elide Ansermin e Tiziana Gerbaz. Si tratta di una piccola azienda situata a Doues, in frazione Bovier, il cui scopo sarà quello di vendere ortaggi, fiori e frutta genuini, coltivati esclusivamente a mano, nel totale rispetto della terra e della salute. «Questa idea è nata da una passione comune che ci accompagna da anni - spiega Tiziana -. Nel tempo abbiamo seguito parecchi corsi di giardinaggio e abbiamo approfondito anche facendo ricerche per conto nostro: quest’anno abbiamo deciso di creare un’azienda per vendere i nostri prodotti, dopo tanta sperimentazione nei nostri orti. Già da un mesetto abbiamo iniziato a vendere dell’insalata e della bietola rossa coltivata nei nostri giardini personali. Con l’orto principale (quello di frazione Bovier, ndr) siamo ancora in fase di allestimento, perché ci è voluto più tempo per adibire e preparare alla coltivazione quello che era un prato. L’idea è quella di riuscire a coltivare di tutto, dalla verdura alla frutta e ai fiori, anche in ba-

Tiziana ed Elide

se alle richieste che abbiamo già avuto, per esempio quella della nuova gestione del rifugio di Champillon (sempre a Doues, ndr), che ha chiesto di poter collaborare con noi per avere rifornimento di prodotti locali», conclude. Nell’orto tutto sarà equilibrato e stu-

diato sfruttando le potenzialità del terreno: ad esempio, spiega ancora Tiziana, «le piante saranno posizionate tenendo conto delle sostanze di cui si nutrono, in modo che posizionate vicino ci siano verdure o fiori che assorbono elementi diversi. Ci saranno an-

che fiori, perché pure loro possono essere commestibili». Elide e Tiziana lo sanno bene, e nel loro orto hanno già predisposto coltivazioni di tagete: «Scegliamo fiori che possono essere mangiati, con i quali si possono realizzare o guarnire piatti; sul nostro sito (www. courti.it, ndr) abbiamo inserito alcuni esempi di ricette a base anche di fiori», aggiunge Elide, che continua: «Certi tipi, oltre ad avere una funzione di abbellimento, servono anche, con il loro odore, a tenere lontano i parassiti che rovinano gli ortaggi. Infatti, la linea che seguiremo prevede di non usare nessun tipo di fertilizzante o pesticida chimici, per garantire prodotti sani. Per allontanare gli insetti nocivi ‘chiederemo l’aiuto’ di uccelli (stiamo già costruendo delle ap-

Una delle serre in fase di allestimento

posite casette per loro) e altri insetti come le coccinelle, che si nutrono di parassiti. Questi preziosi insegnamenti ci sono stati dati da Gianpiero Gauna dell’Isola Larga di Bollengo, con cui abbiamo seguito un corso». A seguirle nel progetto, sottolineano le due donne, c’è il tecnico-ricercatore dell’Institut Agricole Régional, Alessandro Neyroz, che ha

insegnato loro molte tecniche utili alla coltivazione, tra cui il metodo - che utilizzeranno le due donne di Doues - di non vangare la terra. «Con Neyroz, inoltre, abbiamo fatto una visita al Montfleury, ed è lì, vedendo quelle distese coltivate, che il nostro progetto ha iniziato a prendere forma», concludono Elide e Tiziana. ■ Myriam Nex

VALPELLINE: riuscita la seconda edizione della Festa della Musica valpelline - Seconda edizione della Festa della Musica, quella andata in scena ieri pomeriggio - domenica - a Valpelline, organizzata dall’associazione filarmonica Hiboux en Musique, che ha riscosso un buon successo di pubblico. In un simile contesto, oltre ai ragazzi della banda Hiboux en Musique, hanno partecipato all’appuntamento musicale - tra gli altri - i giovanissimi componenti dei cori di Roisan e Gignod (foto), i bambini delle scuole elementari di Valpelline e dei corsi di chitarra - e non solo - attivati durante l’anno scolastico ormai alle spalle.


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GRAND COMBIN

lunedì 13 giugno 2016

■ SITRASB / Nuovi dettagli nell’ambito della riorganizzazione societaria; il presidente preferisce però glissare

Uffici chiusi, ma telefoni pagati per 10 anni

E sull’assunzione dei lavoratori stagionali, spunta addirittura la Parentopoli ST-RHÉMY-EN-BOSSES - Linee telefoniche che, benché presenti all’interno di uffici - quelli presso gli ex caselli di StRhémy-en-Bosses - dismessi ormai dal 2005, hanno continuato a pesare sulle casse della società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo fino a qualche mese fa, quando la nuova dirigenza accortasi dell’anomalia - ha deciso di rescinderne immediatamente il relativo contratto di servizio. Sembra essere questa l’ultima (brutta) sorpresa scoperta dal presidente di Sitrasb, Omar Vittone, nell’ambito della sua azione volta alla riorganizzazione della società. Insomma, da quanto appreso pare proprio che i servizi di telefonia attivati all’epoca per rendere collegati gli uffici presso gli ex caselli di St-Rhémy, siano stati pagati dalla società anche nel corso dell’ultimo decennio, nonostante quei locali fossero ormai vuoti, inutilizzati, perché tutta la gestione dell’attività d’esercizio del Traforo era stata nel frattempo trasferita negli uffici presenti nei pressi dei piazzali di stazionamento all’imbocco del tunnel. Una novità che vorrebbe dire diverse decine di migliaia di euro pagate - vuoto per pieno - dalla società controllata regionale. In poche parole, uno spreco di denaro (anche) pubblico. Interpellato a riguardo, pur non smentendo la circostanza, il presidente di Sitrasb, Omar Vittone, commenta stringato: «L’unica cosa che posso dire è che stiamo lavorando per il

zione del contratto per grave inadempimento, dall’altra di farsi riconoscere un credito di circa 100 mila euro. Davanti al giudice Anna Bonfilio è attualmente in corso un tentativo di conciliazione, sfumato eventualmente il quale, sarà il giudice a decidere. Interrogato a riguardo, Vittone anche in questo caso taglia corto: «Stiamo facendo il possibile per sistemare un po’ di cose». bene della società, nel rispetto dell’utilizzo dei soldi pubblici». Causa civile per recupero crediti In un simile contesto, è delle settimane scorse la notizia che la società italiana di gestione del Traforo del Gran San Bernardo - difesa dall’avvo-

cato Filippo Vaccino - ha trascinato in Tribunale la società Master Service Srl, titolare di un’attività di ristorazione all’interno di alcuni suoi locali in affitto a St-Rhémy-en-Bosses, nell’ambito di una causa civile - la cui prossima udienza è in programma il 21 giugno - che vede Sitrasb chiedere da una parte la risolu-

Nuovi appalti a costi ridotti Per quanto attiene agli ultimi appalti rinnovati, nell’ambito della procedura negoziata lanciata per l’affidamento triennale del servizio di pulizia dei locali al Traforo e della sede di Aosta, la nuova dirigenza - assegnando il servizio alla medesima ditta dell’appalto

OLLOMONT

Difficoltà organizzative del Comune, Benato tuona: «Sindaco più attento all’Unité» «Evidentemente in questo momento il sindaco sta prestando maggiore attenzione agli equilibri dell’Unité che non al suo Comune. Siamo dispiaciuti e anche un po’ rassegnati». Così la capogruppo di minoranza a Ollomont, Alexia Benato, commenta l’atteggiamento del primo cittadino Joël Creton - anche presidente dell’Unité des communes Grand Combin - a riguardo delle difficoltà organizzative in cui versa l’amministrazione comunale. «Con una dipendente in maternità, il tecnico comunale ceduto al 50% a Valpelline e la segretaria comunale da condividere con Bionaz e Roisan, a Ollomont basta che ci sia una persona in ferie o in malattia per rendere necessaria la chiusura del municipio. Questo non è proprio ammissibile, ci vorrebbe più attenzione anche

verso il nostro paese, che nell’ambito della nuova organizzazione degli enti locali, abbiamo invece l’impressione sia stato lasciato in coda. In assenza dell’aiuto di altri comuni, sarebbe l’Unité che dovrebbe darci una mano, anche se il presidente ha già detto che non è fattibile», prosegue Benato, che conclude: «Soltanto per fare un esempio: la convocazione dell’ultimo Consiglio comunale è stata notificata oltre i termini previsti dal regolamento, quindi avremmo potuto farlo saltare, ma per senso di responsabilità non l’abbiamo fatto. Certo è che però qualcosa andrà fatto per migliorare la situazione, non è possibile che il municipio al momento sia aperto al pubblico solo di lunedì e giovedì». ■ p.b.

precedente - è però riuscita a staccare un prezzo di 31 mila euro inferiore (166 mila euro contro i 197 mila del triennio marzo 2013-febbraio 2016), mentre il servizio di sfalcio e pulizia delle aree di pertinenza del raccordo autostradale di competenza di Sitrasb è stato affidato per un importo vicino ai 13 mila euro l’anno contro i quasi 20 mila del 2015. Le assunzioni degli stagionali approdano in Consiglio regionale Una società - la Sitrasb - già al centro mercoledì di un’interpellanza del consigliere regionale grillino Roberto Cognetta, che in riferimento all’assunzione di lavoratori stagionali negli anni che vanno dal 2011 al 2016, su Facebook ha commentato: «L’amministratore attuale ha dato un drastico taglio alle assunzioni di stagionali passando da 13 del 2015 a 4 del 2016 (di cui uno a sua insaputa come emerso dalla questione dei verbali del cda). Quello che mi fa più arrabbiare è che per i primi due (come numero di giornate lavorate nel periodo 2011/2016, ndr) non risulta presentata domanda di assunzione». Più nel dettaglio, il primo - con 791 giornate lavorate nel periodo considerato - è parente di un ex parlamentare valdostano in quota Stella Alpina, residente nella vallata del Gran San Bernardo; la seconda - con 728 - è a sua volta parente di un ex dirigente della società Sitrasb. Insomma, la parentopoli pare essere stata servita. ■ Patrick Barmasse

■ VALPELLINE / C’è tempo fino al 30 giugno per aderire al servizio civile che coinvolge anche l’associazione Volontari del Soccorso

Un progetto per stare vicini al territorio e alle sue persone VALPELLINE - ‘Pronti, partenza, via! Per un servizio socio-sanitario’. Questo il nome del progetto di servizio civile 2016/2017 promosso dalla Federazione dei Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta in collaborazione con le unités des communes valdôtaines, che mette a bando 15 posti. Gli interessati dovranno fare pervenire le domande di ammissione entro le 14 del prossimo 30 giugno. Per quanto attiene all’associazione dei Volontari del Soccorso della Valpelline, i posti a disposizione saranno due. «Speriamo nell’adesione di giovani tra i 18 e i 28 anni, si tratta di un’esperienza umana di alto valore, alla quale l’auspicio è che possano concorrere anche ragazzi residenti nel nostro comprensorio,

Al progetto ‘Pronti, partenza, via! Per un servizio socio-sanitario’ aderiscono anche i Volontari del Soccorso della Valpelline

che conoscono bene il nostro territorio», spiega Maurizio Lanivi, membro della Giunta dell’Unité des communes du Grand Combin con delega ai servizi associati. Più nel dettaglio, con il progetto ‘Pronti, partenza, via!

Per un servizio socio-sanitario’ - della durata annuale - l’intenzione dell’associazione dei Volontari del Soccorso della Valpelline è quella di «andare a potenziare alcuni servizi già svolti dai volontari, a partire dall’accom-

pagnare gli anziani alle visite mediche per arrivare anche a servizi di semplice compagnia verso persone sole e con disagio», commenta ancora Lanivi. Grazie al progetto in rampa di lancio, la speranza dei vo-

BOCCE: al via il torneo estivo del comprensorio del Grand Combin

Nella foto tre coppie di Oyace e una di Doues al via del torneo estivo di bocce del comprensorio del Grand Combin

Alla fine della scorsa settimana, giovedì, venerdì e sabato, nel comprensorio del Grand Combin è decollato il tradizionale torneo estivo di bocce, giunto alla 38ª edizione. Vi partecipano, suddivise in due gironi, 14 squadre, composte ognuna da tre coppie, per cui settimanalmente sui campi di Allein, Bionaz, Doues, Etroubles, Oyace, Roisan e Valpelline in lizza scendono poco meno di un centinaio di giocaori, tutti residenti nel comprensorio. Il torneo è articolato in sette giornate di gara come qualificazioni e in tre dedicate ai quarti di finale, alle semifinali e alla finale, che si svolgerà ai primi di agosto a Bionaz, comune quest’anno delegato all’organizzazione della kermesse. Nel fine settimana si svolgerà la seconda giornata, caratterizzata dai seguenti incontri: per il girone A Doues C-Allein C, Roisan B-Valpelline A e BionazRoisan A; per il girone B Oyace C-Allein B, Doues A-Allein A e Valpelline B-Doues B. ■ ri.sa.

lontari sarebbe anche quella di attivare alcuni nuovi servizi come la consegna dei farmaci a domicilio e l’aiutare persone anziane comunque autosufficienti a fare la spesa, «così da poter liberare le assistenti domiciliari operanti sul territorio per servizi più qualificati», sostiene ancora il membro della Giunta dell’Unité des communes du Grand Combin con delega ai servizi associati. Oltre ai due posti della sede di Valpelline, il progetto prevede anche un’assegnazione a Morgex/La Salle/Pré-StDidier, due a St-Pierre, due presso la Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato, due a Montjovet, due a Verrès e quattro a Châtillon/St-Vincent. ■ pa.ba.

Grand Combin

Flash

Gignod, assemblea Ru Bourgeois Le sezioni di Gignod e Aosta comunicano a tutti gli utenti che l’assemblea generale ordinaria del consorzio irriguo Ru Bourgeois di Gignod è prevista in seconda convocazione giovedì 16 giugno alle 21 al Bar Junet in località Segheria di Gignod. Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del conto consuntivo 2015 e la richiesta di contributo delle spese di gestione da inviare in Regione. St-Rhémy-en-Bosses, assemblea consorzio Il consorzio di miglioramento fondiario Cerisey di St-Rhémy-en-Bosses comunica a tutti gli utenti che l’assemblea generale ordinaria è in programma in seconda convocazione venerdì 17 giugno alle 20 al Foyer de Fond di Flassin. Tra i diversi punti inseriti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2015 e l’analisi della richiesta di contributo per le spese di gestione da inoltrare il Regione. Etroubles, assemblea consorzio Il consorzio di miglioramento fondiario Echevennoz Chez-les-Blanc rende noto che l’assemblea generale ordinaria è prevista domenica 19 giugno alle 9.30 nella sala del Consiglio comunale di Etroubles. All’ordine del giorno l’esame e l’approvazione del conto consuntivo 2015 e del bilancio preventivo 2016. St-Oyen, assemblea consorzio Il consorzio di miglioramento fondiario St-Oyen rende noto che domenica 19 giugno - in seconda convocazione alle 9.30 - si terrà l’assemblea ordinaria tesa - tra gli altri punti - all’approvazione del conto consuntivo 2015, all’esame del bilancio preventivo 2016 e all’elezione per i rinnovi del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti. Allein, assemblea consorzio Mont Saron Il consorzio di miglioramento fondiario Mont Saron di Allein comunica che l’assemblea annuale ordinaria è convocata per domenica 19 giugno alle 9 nella sua sede di località Le Plan-de-Clavel. Tra i diversi punti in discussione, l’approvazione del bilancio 2015 e l’esame della richiesta di contributo sulle spese di gestione 2015 da inviare agli uffici preposti dell’amministrazione regionale.

GIGNOD

Il COUMBA ROCK sbarca a La Porte du GSB GIGNOD - E’ in programma domenica 19 giugno l’iniziativa ‘Coumba Rock’ organizzata da Roby e Dedé a Gignod, più precisamente a La Porte du GrandSt-Bernard sulla strada statale 27, punto di informazione e accoglienza turistica che ha riaperto le porte al pubblico nelle scorse settimane, dopo una pausa di alcuni mesi. Più nel dettaglio, dalle 14 sono in palinsesto tutta una serie di attività, con dalle 17 la live music all’insegna del Blues Power. Ci sarà anche il deejay set a cura di Armakeddon e Ruben, con dalle 20 spazio ai Noise Soldiers. L’ingresso sarà libero e all’interno della struttura è già presente uno snack bar che potrà soddisfare le richieste dei presenti, mentre dall’organizzazione rendono noto che la manifestazione si svolgerà comunque anche in caso di maltempo.


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■ gressan / Sabato 11 si è tenuta la sesta edizione della Festa della Cultura

Eccellere sui libri e nello sport Martinet: «persone che rappresentano un vanto per la nostra comunità» gressan - «L’amministrazione comunale è fiera di poter premiare i propri concittadini che si sono distinti e nella cultura e nello sport. Oltre allo sport è giusto premiare anche chi si dà da fare sui libri perché rappresentano un vanto per la nostra comunità». Così il sindaco Michel Martinet ha accolto premiati e partecipanti alla sesta edizione della Festa della Cultura di Gressan, sabato 11 giugno. Un pomeriggio intenso incominciato con le visite guidate, a cura del presidente Joseph-César Perrin e di altri accademici fra cui Manuela Lucianaz e Albino Impérial, alla Tour de Saint-Anselme, sede della biblioteca comunale e dalla prestigiosa Académie Saint-Anselme, continuata a Maison Gargantua in frazione Moline, dove il pittore Giuseppe Tecco, conosciuto da molti come discepolo di Mus, è stato a disposizione del pubblico per illustrare le sue ultime ricerche pittoriche, e culminata, intorno alle 18, con la cerimonia di pre-

Il gruppo dei premiati e in alto un momento delle visite all’Académie de Saint-Anselme

miazione delle eccellenze di Gressan affermatesi nel corso dell’anno nei campi della cultura e dello sport, al termine della quale la Pro Loco di Gressan ha offerto a tutti un vin d’honneur. «Ormai la Festa della Cultu-

Nus - Con una serata sulle rune, l’antico alfabeto del Nord Europa che la mitologia attribuisce a Odino, la rassegna culturale Giovediamoci va in vacanza e dà appuntamento al proprio pubblico al prossimo autunno. Soddisfatta l’ideatrice e organizzatrice della rassegna, l’assessore Margaretha Milliery (in foto), per la risposta ottenuta dai vari appuntamenti che, dal 2011, l’amministrazione comunale propone alla comunità, cercando di supplire alla mancanza di una biblioteca come polo di aggregazione culturale. «Aprire una biblioteca sul nostro territorio era uno degli obiettivi di questa amministrazione – spiega l’assessora Milliery -, purtroppo però l’attivazione del servizio ha dei costi proibitivi per noi e allora abbiamo cercato di sostituirci a questa mancanza proponendo diversi corsi e appuntamenti culturali che hanno avuto e hanno una risposta positiva». La fortuna della rassegna sta nel fatto che i relatori degli incontri, all’inizio invitati dall’assessore nelle sue ricerche di temi da proporre, accettino di intervenire il giovedì a Nus in forma totalmente gratuita. «All’inizio cercavo io i relatori, poi col tempo la rassegna ha preso piede e adesso sono diverse le proposte che ricevo, tutte a costo zero – spiega Milliery -. Siamo riusciti a proporre serate di qualità e sono molto soddisfatta. La partecipazione del pubblico varia dal tema proposto e dal relatore, ma in linea di massima è stata sempre piuttosto consistente, quindi continueremo senz’altro su questa strada fino alla fine della legislatura». Giovediamoci ora va in vacanza, l’ultimo appuntamento è quindi per giovedì 16 giugno, alle 21, nella sala consiliare di Nus per la conferenza “Le Rune” con Sigfrid Licari, insegnante di Taiji, Nei-Gong, Lu-Yong e lo storico Ezio Emerico Gerbore. ■ er.da.

eco Erika Guichardaz, assesore alla Cultura - La nuova e fattiva collaborazione con l’Académie, con cui l’amministrazione ha già lavorato in occasione della tavola rotonda in ricordo di Marco Gal, è per me motivo di grande sod-

ra a Gressan è una consuetudine» ha aggiunto il sindaco. «Una valorizzazione delle eccellenze del nostro paese siano esse legate al patrimonio architettonico, culturale che alle competenze dei nostri compaesani – gli ha fatto

NUS, Giovediamoci va in vacanza con la conferenza sulle rune

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non più di primo pelo, la giusta gratificazione per i risultati conseguiti dopo anni di dedizione e amore per la loro disciplina, con particolare riguardo agli sport tradizionale, vero patrimonio per la nostra comunità”. Sono stati premiati, per la cultura, le due neolaureate Valentina Salzone e Giulia Cornaz, menzioni speciali a Fabienne Rosaire, Cristina e Lorenzo Arruga dell’Associazione “Amis de La Tour de Villa”, ai bimbi della classe 3a dell’A.S. 2014/2015 delle Scuole Primarie di Chevrot e ai bimbi della classe 5a dell’A.S. 2015/2016 delle Scuole Primarie di Gressan Capoluogo. Per lo sport i riconoscimenti sono andati a Charlotte Bonin, Federico Piccolo, Sylvie Truc, Nicole Pesse, Lauro Grange, Federico Simoni e Olivio Marconi. ■ Stefano Meroni

disfazione». «Sono felice di premiare da una parte le giovani promesse che nascono dal tessuto sociale e sportivo di Gressan – ha concluso l’assessore allo Sport, Stefano Porliod - e dall’altra di riconoscere a sportivi,

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Charvensod, concorso di idee per valorizzare il paese Il Comune promuove un concorso di idee per la promozione e la valorizzazione del territorio rivolto agli operatori economici della promozione del territorio. Il bando mira a rafforzare la conoscenza di Charvensod creando un logo e offerte integrate, proponendo itinerari di visita, incentivando le collaborazioni tra pubblico e privato e attivando iniziative di comunicazione. Le proposte devono pervenire entro le 13 del 1° agosto. Info www.comune.charvensod.ao.it

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■ jovençan / Taglio del nastro, domenica 12, per Le Jardin des Anciens Remèdes

Aperto il giardino delle piante d’antan

Inaugurato anche un tratto del Parcours du ru d’Arbérioz Laura VINAJ inviata a Jovençan jovençan - L’anno di fatica creativa della Maison des anciens remèdes si è concluso ieri, domenica 12 giugno, con l’inaugurazione dell’omonimo Jardin realizzato insieme all’associazione Girotondo. «È un orto unico nel suo genere ha spiegato Anna Montrosset, presidente del Centre d’études Les anciens remèdes - il cui obiettivo è quello di recuperare le piante di una volta affinché non vadano perse». Ispirato dai giardini monastici utilizzati per curare i pellegrini, l’orto di Jovençan è il frutto di un lavoro intenso coordinato dall’etno botanica Giuseppina Marguerettaz che già guarda al futuro. «Mi auguro che tutte le signore della nostra regione vengano a visitare il nostro orto per piantare a loro volta queste piante antiche di cui si trova traccia anche nei testi medievali e che rischiavano di estinguersi». A tutti i cultori del giardinaggio e non, lancia un appello «chiedo la collaborazione di

ogni persona per la cura del Jardin e per garantirne l’apertura a turisti e fruitori». L’operazione di recupero del terreno, un tempo incolto, situato nei pressi del cimitero e la successiva trasformazione in un orto in “piante ed ossa” è stata supportata dall’amministrazione comunale di Jovençan che ha fatto ricorso a finanziamenti europei. Tra le sue finalità anche quella di offrire a persone con disabilità l’opportunità di lavorare a contatto con la natura. «È un

SAINT-MARCEL, nuove piante per i bimbi di materna e primaria Saint-Marcel - L’area verde della scuola primaria ha una nuova pianta. L’hanno messa a dimora i bambini della scuola primaria e dell’infanzia, mercoledì 8 giugno, in occasione della Festa dell’Albero. L’area ricreativa è stata abbellita da altri fiori e piante che abbelliranno il parco e porteranno un po’ d’ombra ai giochi dei bambini. ■ r.g.

SAINT-MARCEL, Prosciuttiamo porta a Seissogne l’originale BBQ saint-marcel 18 km di gusto e festa sulla Via del Prosciutto con la seconda edizione di Prosciuttiamo, la sagra dedicata al crudo di Saint-Marcel nata da un’idea dell’azienda produttrice, La Valdôtaine, e appoggiata da Comune, Pro loco, dalle associazioni del paese e dall’amministrazione regionale. Per l’edizione numero 2, in programma dal 17 al 19 giugno, e che sarà aperta dal taglio del prosciutto del campione di sci nordico Federico Pellegrino, l’organizzazione ha previsto un percorso di 18 km che si snoda dalla merenderia della Valdôtaine fino ai 1.819 metri di Servette, dove ci sarà il dodicesimo punto di degustazione con possibilità di visita alle miniere. Ogni tappa, sia le merenderie attive tutto l’anno, sia quelle allestite per l’occasione, presentano un’offerta gastronomica e musicale specifica, con uno stile proprio ma un unico denominatore comune: il Prosciutto Saint-Marcel. La novità più originale dell’edizione 2016 è l’Original American Barbecue di Lorenzo Garavaglia, maestro del bbq americano originale, che a Seissogne cucinerà Saint Louis spicy ribs e pulled pork (carni bagnate con le grappe Papà Marcel) accompagnate da patate e Prosciutto Saint-Marcel. Tra le varie proposte musicali da segnalare i concerti degli Shakers (17 giugno) degli Iubal seguiti da L’Orage (18) alla merenderia n°1, Radio Corriere Swing (18 alla merenderia 2), i Violons Volants (18 merenderia 4) oltre ai dj set di Arma, Musashi, Bob Sinisi, Mo’ Bros. «Avremo di nuovo con noi lo straordinario Gabriele Ferron, ambasciatore del riso italiano nel mondo, che cucinerà alla Merenderia 1 il riso al cartoccio di Saint-Marcel mantecato con Champchevrette - dice Paolo Fabris, sales manager de La Valdôtaine -. Inoltre il grande chef Massimiliano Villani proporrà un nuovo dolce a base di Ratafià La Valdôtaine» Il programma nel dettaglio è disponibile al sito internet www.prosciuttiamo.it ■ e.d.

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Saint-Marcel, a lezione di chitarra Il Guitar Master Club propone corsi estivi di chitarra classica, acustica e basso. Le lezioni saranno divise a seconde del livello dei partecipanti in base, avanzate e tecnica dell’improvvisazione. Il corso si terrà da giugno a settembre ed è rivolto a bambini, ragazzi e adulti. Si terranno lezioni singole e collettive da concordare con l’insegnante, Glauco Russomanno. Sede dei corso l’ex sede della Pro loco, in località Prelaz, sopra le Poste, il martedì dalle 15 alle 20. Informazioni e iscrizioni www.guitarmasterclub. it o 346-3907804.

giardino inclusivo -ha spiegato Paolo Salomone presidente di Girotondo -. Tutti possono partecipare e tutti possono dare il loro contributo perché come dice il proverbio “qui plante un jardin sème le bonheur”». Il pomeriggio dedicato alle piante come veicoli di amicizia, condivisione e gioia è proseguito con attività illustrative rivolte agli adulti, oltre a giochi e animazioni, sempre in tema botanico, dedicati ai bambini. Nel primo pomeriggio il Comune di Jovençan, ha inaugurato anche il Parcours du ru d’Arbérioz, un circuito che si snoda sul tracciato dell’antico ru. «Il percorso vuole favorire lo sviluppo del turismo pedonale, ciclabile e ippico mettendo in comunicazione le risorse e i monumenti storici presenti sul territorio dei tre comuni compresi tra il Castello di Aymavilles e la Riserva Côte de Gargantua a Gressan - ha detto la sindaca Vally Lucianaz -. Per ora è stato recuperato solo il primo tratto sino al comune di Jovençan».


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QUART, i bimbi della primaria festeggiano la fine della scuola Ă PIĂ€

I bambini della scuola primaria l’ultimo giorno di scuola impegnati nella tradizionale passeggiata alla scoperta del territorio con il pranzo offerto dagli alpini alla Fondazione sistema Ollignan

â– brissogne / La biblioteca ha organizzato Lo PitchoĂš martciĂ di livro

Libri solidali per Viola Brissogne - L’intenso caldo estivo, che ha infine raggiunto anche la Valle, non ha scoraggiato i visitatori - in particolare i bambini - de Lo pitchoÚ martchà di livro. Sabato 11 giugno ha avuto luogo a Brissogne la quinta edizione del mercatino di beneficenza organizzato dalla biblioteca comunale. Da cinque anni la biblioteca mette a disposizione dei visitatori una vasta collezione di libri di vario genere, acquistabili tramite offerta libera. Si tratta di libri donati dagli utenti della biblioteca, che non entrano nel circuito bibliotecario perchÊ già presenti o troppo datati - spiega

Il mercatino e a destra i giochi giganti di GiocAosta

Erika DesandrÊ, presidente della commissione della biblioteca -. Il ricavato (350 euro quest’anno, ndr) viene poi devoluto in beneficenza, ogni anno a un’organizzazione diversa. Questa volta la

biblioteca ha deciso di collaborare con Viola, l’associazione Onlus a sostegno della vita dopo il cancro al seno. L’associazione partecipava anche al mercatino con il proprio banco. Uno spazio

â– quart / Approvato il rendiconto 2015, sforato il patto di stabilitĂ

Il Testamento biologico non convince tutti quart - Non ha incassato l’unanimitĂ dei consensi la proposta della maggioranza consiliare di istituire il registro comunale delle anticipazioni di volontĂ in materia di autodeterminazione, ossia il cosiddetto testamento biologico. La proposta, illustrata dalla consigliera Cristina DesandrĂŠ, è stata approvata a maggioranza e ora passerĂ al vaglio di Giunta e Consulta dei cittadini, incaricate di redigerne il regolamento. La minoranza non è convinta della legittimitĂ di un’operazione di questo tipo, pur apprezzando che la proposta sia stata trattata in sede consiliare, suggerisce ÂŤuna risoluzione per sensibilizzare gli altri Comuni e il Consiglio regionale affinchĂŠ si giunga a un’azione di concerto per promuovere l’attenzione al tema, che non ha una lettura univocaÂť ha evidenziato il consigliere Bruno Chaussod. Il sindaco Giovanni Barocco ha sottolineato come sia ÂŤcompito di un Comune anche affrontare temi che non sono propriamente amministrativi, ma che interessano i propri cittadini. Siamo determinati a farlo anche in tempi breviÂť e la consigliera DesandrĂŠ ha ricordato come giĂ 140 Comuni in Italia hanno adottato un registro analogo. ÂŤLa dottrina del Centro studi della Camera dei deputati riconosce ai Comuni la facoltĂ di raccogliere le dichiarazioni dei cittadini sul tema senza violare la competenza stataleÂť ha concluso Barocco. Ora la palla passa a Giun-

ta e Consulta che dovranno redigere il regolamento, il documento tornerà poi in aula per l’approvazione definitiva. In apertura di seduta il Consiglio comunale ha approvato, con l’astensione della minoranza, il rendiconto 2015 che ammonta a 698 mila euro e che, per la prima volta, vede lo sforamento del patto di stabilità di circa 200 mila euro. Abbiamo

preferito pagare i fornitori ha spiegato Barocco. L’opposizione ha chiesto un maggior coinvolgimento per migliorare la programmazione, evitando di non destinare risorse importanti. Importanti ma teoriche - ha sottolineato il sindaco -perchÊ quelle realmente disponibili sono circa 190 mila, peraltro bloccati dall’amministrazione regionale. ■e.d.

SAINT-CHRISTOPHE in festa con le-s-alpeun Saint-christophe – Quattro giorni di festa all’area verde di Croux, a SÊnin, per la 34ª edizione del Rencountro di s-alpeun, manifestazione organizzata dalla sezione di Saint-Christophe dell’Ana all’insegna della musica, dell’amicizia e della solidarietà , come nello spirito delle penne nere. Si comincia giovedÏ 16 giugno con l’apertura della buvette a partire dalle 19 e, alle 20, la partenza della gara podistica valevole per il Campionato valdostano di martze a pià . La serata musicale, dalle 21, sarà a cura dell’Esprit Follet con il bal folk e la musica tradizionale. VenerdÏ 17, dalle 21.30 saranno le cover della Carisma band ad animare il dopocena mentre sabato 18 spazio alla tappa del Grand Prix Giovanissimi di mountain bike per la categoria Giovanissimi. Dopo la cena alla buvette si terrà la serata danzante di beneficenza con l’esibizione delle orchestre Marco & Simon band, I Ragazzi del Villaggio, Folk d’Antan, il Duo Osvaldo e Angela, Eric e i Poudzo Valdoten. L’intero ricavato della serata sarà donato alla famiglia di Andrea, un bambino che necessita di costose cure all’estero per una malattia rara. La quattro giorni delle penne nere di Saint-Christophe si concluderà domenica 19 giugno con la messa delle 11.30 alla quale seguirà il rancio speciale degli alpini (prenotazioni al 339-1417336). Dalle 15 gara di petanque a baraonda e pomeriggio danzante con Marco & Simon. La buvette rimarrà aperta durante tutta la manifestazione. ■r.g.

è inoltre stato dedicato alla raccolta firme per “Scuorumâ€?, il referendum per la scuola pubblica, e al banco del gruppo Penne Nere di Brissogne. ÂŤI coordinatori del mercatino hanno deciso

di dare piĂš visibilitĂ all’Operazione Stella Alpina, organizzata ogni anno: in questo caso l’obiettivo è la restaurazione del monumento al soldato valdostanoÂť. Grande spazio è stato dato ai

piĂš piccoli, presenti in gran numero al mercatino: l’associazione Arte in Testa ha fornito uno spettacolo di animazione, numeri di illusionismo e truccabimbi; in seguito, i volontari di GiocAosta hanno coinvolto il pubblico negli ormai famosi “giochi gigantiâ€?, il tutto accompagnato dalle sigle di cartoni animati e film per l’infanzia. La manifestazione si è conclusa con l’aperitivo organizzato dal bar Pâcou. â– Valeria Quaglino

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Qui e a lato, due mezzi partecipanti al ‘Trash and ride’; nelle altre foto i pittoreschi partecipanti al Trash party numero 7

■ ANTEY-SAINT-ANDRé / Ottima affluenza di pubblico al 7º Party dei Vintage Wheels

Il divertimento è a tinte TRASH ANTEY-SAINT-ANDRé - Un pantalone animalier leopardato, abbinato a una camicia a grandi fiori bianchi. Ma anche bretelle sul petto nudo (villoso) e mocassini con calzino bianco, sandaletti verdi su calze multicolore e boa di struzzo bianco, tute da lavoro blu con improbabili cappelli stile Halloween. Ma anche una paperella salvagente, una radio gialla stile rapper e qua e là calze a rete, improbabili occhiali colorati over size, pellicce, foulard Bhè l’invito degli organizzatori è stato accolto e così sabato sera, ad Antey-Saint-André, il brutto è diventato bello... e soprattutto divertente. Ieri sera, domenica, si è concluso poco prima delle 18 il torneo di green volley, naturalmente in stile trash, al quale hanno partecipato ben 14 squadre; al primo contest ‘Trash my ride’ si sono iscritti quattro mezzi, tra ‘alettoni’ di cartone, panni stesi sui finestrini e pelouches mascot-

te. Soddisfatti gli organizzatori; «ottima l’affluenza, programma rispettato in pieno,

buona musica, tanto divertimento, meglio di così non poteva andare. Anche gli opera-

tori turistici si sono detti soddisfatti, un’altra manifestazione che va in archivio po-

sitivamente e che lancia il Volts’n’roll 2017 che tornerà ricco di novità» - concludo-

no i ragazzi dell’associazione Vintage Wheels. ■ re.ga.


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■ valtournenche / Un altro Consiglio dai toni accesi; il Sindaco invita a distendere i toni

«Basta litigi, è ora di lavorare»

SAINT-VINCENT

Flash

VENERDI’ 17: in piazza contro la superstizione

Il consigliere Avetrani chiede le dimissioni del presidente del Consiglio Ferrari VERRAYES: ecco i nuovi SOLDATI di CRISTO Il direttivo del CICAP VdA

FOTO PALLU - CHATILLON

valtournenche - Niente da fare; la pace auspicata un mese e mezzo fa dal dimissionario assessore Domenico Chatillard non è arrivata. Anzi. Il consiglio comunale di Valtournenche conferma la sua litigiosità e dall’assemblea di martedì 7 - che vede il ritorno tra i banchi proprio di Chatillard e dell’assessore Massimo Chatrian) arriva addirittura la richiesta di dimissioni per il presidente del Consiglio comunale Luca Ferrari. «Non ho ancora deciso se formalizzerò una richiesta di dimissioni oppure se presenterò una mozione – commenta il consigliere di minoranza Roberto Avetrani – di certo un comportamento come quello di Ferrari non è ammissibile. Egli è il primo garante dell’assemblea e non può permettersi dichiarazioni come quelle rese. Sono molto amareggiato che nessuno, tra i banchi del Consiglio, abbia stigmatizzato l’accaduto». L’accaduto, secondo quanto riferisce lo stesso Avetrani, sarebbero le parole di Ferrari che, rivolto al sindaco Camaschella, l’avrebbe invitata a non rispondere al consigliere Avetrani, in quanto «non in grado di capire». «Così ha offeso l’intera dignità del consiglio comunale, non scusabile in alcun modo». Non intende replicare il presidente del Consiglio comunale Luca Ferrari; «non entro nel merito di polemiche assurde – commenta – intendo parlare solo delle iniziative,

Nella foto di Diego Pallu, i cresimati, sabato sera a VERRAYES: Alan Barailler, Davide Barailler, Leon Bianquin, Alessandra Comin, Giorgia Lavevaz, Mel Lavevaz, Gaia Lillaz, Efrem Lombard, Fabien Marquis e Nathalie Yeuilla

delle manifestazioni che organizziamo per valorizzare Valtournenche e Cervinia, il resto sono chiacchiere». Dispiaciuta per l’accaduto il sindaco Deborah Camaschella; «Ferrari non ha fatto quelle affermazioni, davvero – commenta – voglio sperare che in questo consiglio si torni a discutere del nostro paese e si torni a lavorare per il bene di Valtournenche. Voglio precisare che Ferrari è un amministratore competente e attento e va da sé resterà al suo posto. Spero che la minoranza voglia

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rivolgersi ai giornali, ma lavorare per il bene del nostro comune con proposte costruttive». Il caso Villa Picardo «Villa Picardo è stata acquistata con un investimento di 700 mila euro nel 2002 – spiega il sindaco Deborah Camaschella e Luca Ferrari Camaschella – estingueremo il mutuo ripensare il suo ruolo che non nel 2023; il gruppo di maggioè quello di enfatizzare i fatti e ranza ha programmato il la-

voro e le priorità per i primi due anni; nel programma che stileremo a dicembre e che riguarderà i prossimi due anni di legislatura ci occuperemo di cosa fare dell’immobile». Di diverso avviso il proponente l’interpellanza Roberto Avetrani; «trovo sorprendente e avvilente che la maggioranza non abbia idea di cosa fare di quell’immobile. L’impegno per la messa in sicurezza della Villa, per quanto generico, è comunque un piccolo segnale positivo». ■ c.t.

Saint-Vincent - Non poteva essere che un gatto nero il simbolo della Giornata Anti Superstizione che il Cicap valdostano, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudoscienze organizza, per la prima volta nella nostra regione, venerdì 17 giugno, in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a Saint-Vincent, con la collaborazione della biblioteca comunale. «Avrete il coraggio di sfidare il malocchio in un percorso a ostacoli che comprende tra l’altro, passare sotto una scala, rovesciare del sale e rompere uno specchio? - si chiedono gli organizzatori. Se terminerete il percorso potrete anche fregiarvi del diploma di antisuperstizioso». A partire dal 2009, il Cicap ha proclamato in tutta Italia , la Giornata antisuperstizione, per ricordare che non c’è nulla di male ad attraversare la strada dopo che lo ha fatto un gatto nero e che semmai la sfortuna è farsi condizionare la vita da banalità. L’appuntamento è per le 15.30 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto.

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ANTEY-SAINT-ANDRE’

Flash

Domenica 19 CERVINO IN FIORE, la sesta mostra florovivaistica Dopo la settimana dedicata al trash, al brutto che diventa bello e al divertimento assoluto, Antey-Saint-André torna protagonista della Valle del Cervino con la sesta edizione della mostra mercato florovivaistica ‘Cervino in fiore’. Domenica prossima, 19 giugno, la giornata sarà principalmente dedicata all’esposizione di fiori e piante, piante da frutto, piante officinali, piccoli frutti, sementi, trapianti per orti e per giardini, ma anche macchine agricole, utensili da giardinaggi, vasi e arredo giardino. Per i più piccoli è stato pensato il laboratorio gratuito ‘L’orto di Anna: io pianto’; dalle 15 alle 17, vi potranno partecipare i bambini tra 3 e 12 anni. Ospite della kermesse sarà Antonio Subbicini, mastro vasaio per l’Antica Fornace del Colle che farà delle dimostrazioni di come si creano i vasi in cotto alla ruota. Il programma. Di buon mattino gli espositori allestiranno le proprie postazioni; il taglio del nastro è previsto per le 9; dalle 11 alle 17 si terranno degustazioni di prodotti a base di fiori e di erbe aromatiche; nel pomeriggio proseguiranno le dimostrazioni del mastro vasaio e dalle 15, il laboratorio per bambini. Prima della chiusura, alle 18, le autorità consegneranno le pergamene di partecipazione.

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LUTTO: la comunità di Pontey piange il suo cantoniere Amato Collin pontey - A un certo punto, si è accasciato sul manubrio della sua bicicletta, appoggiandosi al guard-rail, e rimanendo lì, privo di vita. E’ il dramma avvenuto nella tarda mattinata di ieri - domenica - sulla strada comunale di Septumian, a Chambave. Colto da malore durante la sua uscita in bici, a perdere la vita è stato Amato Collin, 62 anni compiuti lo scorso 30 aprile, di Pontey, cantoniere in servizio sulla strada regionale numero 10 di Pontey, che avrebbe dovuto andare in pensione il prossimo 28 dicembre. A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti in transito, che notata la scena, hanno immediatamente chiamato il 118. Una volta sul posto, però, il personale medico intervenuto sul posto con un’autoambulanza non ha potuto fare altro che constatarne il decesso, motivo per cui la salma di Collin è stata trasferita alla camera mortuaria del cimitero di Chambave. Sposato e padre di Daniel e Michel, Amato Collin era una persona molto conosciuta nella media e

bassa Valle, vista la sua partecipazione attiva tra i vigili del fuoco volontari e nelle sezioni di palet e tsan (ora sciolta) di Pontey. «Era una persona a cui non si poteva non volere bene, sempre disponibile commenta un commosso Roberto Favre, vice sindaco del paese e suo collega per 25 anni. Considerato il lavoro che faceva, era una persona di riferimento per tutti, molto presente e impegnato sul territorio. Da qualche anno, anche in previsione della pensione ormai vicina, aveva deciso di iscriversi anche all’Orange Bike Team, coltivando la passione per le due ruote. Ieri, dopo essere andato a messa, aveva deciso di fare un’uscita in bicicletta prima di pranzo. Purtroppo è andata come è andata». ■ pa.ba.

■ emarese / Il sindaco Lucina Grivon ha avviato l’inter per lasciare la Mt-Cervin

«Più vicini all’Unité Evançon» te della Evançon fin dal primo gennaio 2017. Intanto l’amministrazione comunale ha approvato il bilancio di previsione «che è risicatissimo tanto che dobbiamo rinunciare allo sfalcio dell’erba lungo le strade». Anticipa Grivon due iniziative per la patronale. «La pro loco, che è molto attiva, si sta preparando all’organizzazione del trail di agosto a Punta Comen e il 27 luglio abbiamo previsto l’organizzazione di un concerto nella chiesa parrocchiale per raccogliere fondi per il

EMARESE - «Ci sono motivi storici, geografici e culturali che giustificano la richiesta del nostro comune di uscire dall’Unité des Communes Monte Cervino per confluire nella Evançon». A ribadirlo è il sindaco di Emarèse Lucina Grivon (foto) che ha già avviato l’iter burocratico e amministrativo con la Regione. Commenta: «non sara un passaggio facile perché il Consiglio dei comuni della Monte Cervino potrebbero sollevare qualche obiezione, i costi dei servizi, infatti, anziché su 12, sarebbero spalmati su undici comuni con un aumento dei costi di gestione». Confida il primo cittadino di entrare a far par-

rifacimento del tetto e del pavimento dell’edificio che sono in condizioni di degrado» - conclude Grivon. Sulla migrazione del comune di Emarèse verso l’Unité Evançon commenta il presidente Erik Lavevaz; «non è una sorpresa, se ne parla da tempo e Emarèse, per ragioni storiche e per il legame con il comune di Montjovet, a veva manifestato l’intenzione di lasciare la Mont-Cervin. Credo che con il nuovo bilancio 2017 non ci saranno problemi mentre l’uscita del comune diver-

rebbe un problema nel corso di questo esercizio, soprattutto per ragioni legate alla contabilità. Certo, il passaggio non sarà indolore; circa 30 mila euro saranno da ripartire tra i comuni soltanto per le spese di funzionamento dell’Unité, esclusi i servizi associati, come ad esempio il servizio idrico, la raccolta rifiuti, i servizi sociali. Anche dal punto amministrativo la questione non è semplice». Ma non sarebbe stato più saggio aderire subito alla Unité Evançon, anziché confluire nella Mont-Cervin e poi chiedere di uscirne? «Bhè questo non dovete chiederlo a me» - conclude Lavevaz. ■ re.ga.

chambave

N O L L I T Â CH GGIAMENTI

Domenico Amato re della PINNACOLA

FESTE

O N O R T A P O T N DEL SA 2016 O N G U I G 9 2 / 6 25/2

Milonga di Tango RAMMA G O R P rg ou B du é ch ar Le Petit M BATO 25 GIUGNO grande Caccia al Tesoro SA o” dalle ore 21.00 “Milonga di Tang Lo sport in Centro in Località Perolles NO per i nostri bimbi DOMENICA 26 GIUGBo du urg: Sport “Le Petit Marché a tr os M tra mercato dalle I nostri artisti in e Solidarietà” Mos anoux; ore 10 alle 18 Via Ch al ic us M lo co ta et Sp Tesoro” “grande Caccia al della Pastorale fin dal mattinCeontro per i nostri bimbi” “Lo sport in Giovanile con le Associazioni Sportive del Terri e 18; torio dalle ore 14 all s rp Co ostra” dalle ore du M to in er ti Conc “I nostri artis alle ore 18 oia S. Philharmonique 10 Musical “Reti di Gi de Châtillon Santa Messa o con pranzo comunitari

lla Pastorale GiovaChâtillon a cura de iesa Parrocchiale; nile ore 20.30 - Ch e più belle immaSaletta Londres: “L Siamo Noi gini” di Châtillon arcord e “I ricordi” di Am sarà allietata dalla ne zio sta La manife s Philharmonique presenza del Corp de Châtillon

Spettacolo ” lemme a Cracovia Pietro da Gerusa di i state Ragazz con i ragazzi dell’E

UGNO MERCOLEDÌ 29 GI le presieduta da na tro Pa Santa Messa rgellini ore 10.30 Padre Francesco Ba a seguire “Pranzo Chiesa Parrocchiale so il Salone della Comunitario” pres razione con Biblioteca in collabo r per prenotaLes Amis de Prospe Parrocchia 0166 zioni telefonare in 56989094 Carla 563040 Cristina 33 il 24/06/2016. 3394699763 entro

I premiati; alle loro spalle gli organizzatori del torneo

aosta - Si è concluso nel pomeriggio di sabato scorso, 11 giugno, con la disputa della terza tappa il Torneo di pinnacola organizzato dall’associazione ‘Amici di....’ di Chambave. Alla pizzeria La Pineta di Pontey sono stati ventotto gli iscritti con vittoria finale di Fabrizio Gyppaz davanti a Domenico Amato, secondo, e Iole Mammoliti che ha chiuso in terza posizione. In classifica generale Domenico Amato, con nove punti e una differenza di +6.075, ha chiuso davanti a tutti aggiudicandosi il torneo. L’appuntamento è ora per venerdì prossimo, 17 giugno, con il torneo di belote organizzato in tre tappe al bar Custoza di Chambave con inizio alle ore 20.

NOTIZIE IN BREVE dall’Unité Mt-Cervin

Flash

TORGNON: si inaugura il nuovo campo da tennis Sabato 18 giugno, al centro sportivo Champs de la Cure di Torgnon, a partire dalle ore 10 si terrà l’inaugurazione del nuovo campo da tennis con l’esibizione durante la giornata di istruttori e tennisti agonisti che mostreranno, in particolare al pubblico più giovane, la disciplina. I presenti potranno provare gratuitamente il nuovo terreno di gioco; nella tarda mattinata, i gestori offriranno un aperitivo. bPer tutta la giornata saranno aperte le iscrizioni per il Torneo Giallo che andrà in scena nella giornata di domenica 19 a partire dalle ore 10, al costo di 25€ compresa la tessera assicurativa. ST-VINCENT: il gruppo folkloristico cerca nuove leve Hai voglia di ballare, suonare uno strumento e divertirti? Allora il gruppo folkloristico No sein de sin vinsein è ciò che fa per te! Il gruppo folcloristico di Saint-Vincent è infatti in cerca di ballerini, ballerine, musicisti o persone che pur non avendo esperienza o particolari abilità vogliano far parte dell’ensemble che si esibisce in danze folcloristiche figurate come polka, mazurka e valzer ma anche balli occitani e altre coreografie, in occasioni di eventi e feste in programma nel comune di Saint-Vincent, ma anche in altre località della regione e perchè no in Francia e Svizzera. Per gli strumenti, è possibile suonare la firsarmonica, l’organetto, l’armonica a bocca, tromba, clarinetto, ghironda, chitarra, tamburi, cucchiai. L’unico requisito richiesto è la voglia di divertirsi! Il gruppo si ritrova una sera alla settimana, nella sede di piazza del mercato. Chi è interessato può contattare Felice al numero 328-2250704 oppure Francesca al numero 339-1608295.


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■ saint-vincent / Festa musicale degli studenti termali e di Emarèse

La musica scende in piazza

Borse di studio consegnate a Elisa Bulla, Wei Lin e Federico Meneghetti saint-vincent - È stata la musicista ghanese Ranzie Mensah, da 25 anni residente in Valle d’Aosta, ad aprire, sotto un cielo terso, la festa musicale di fine anno in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. Con lei, i bambini delle scuole dell’infanzia di Saint-Vincent e Emarèse, che si sono esibiti in una variopinta coreografia. Da alcuni anni, le scuole della cittadina termale, nell’ultima settimana di lezioni, si uniscono per un unico spettacolo, basato sulle esibizioni degli allievi della scuola media a indirizzo musicale, al quale partecipano anche gli alunni delle scuole di grado inferiore. Dopo il ballo iniziale infatti, sul palco sono saliti gli allievi delle classi quarta e quinta della scuola primaria, con un canto diretto dall’insegnante Antonietta Assini. È stata quindi la volta degli allievi più grandi, che si sono esibiti con chitarre, clarinetti, trombe e tastiere, diretti dagli insegnanti Andrea Domatti, Paolo Ferraro e Letizia Fabiole Nicoletto. In una pausa dello spettacolo, sono state consegnate due borse di studio, messe a disposizione dall’ammnistrazione e dalla biblioteca comunale, agli alunni Elisa Bulla e Wei Lin, distintisi non so-

lo per il rendimento scolastico, ma anche per il modo di rapportarsi con insegnanti e compagni

Due scatti dalla festa musicale; sul sito www.newsvda.it, le altre fotografie della giornata

di classi. La festa musicale di Saint-Vincent era iniziata il 2 giugno, con il saggio dell’Accademia musicale di Saint-Vincent. Ad esibirsi gli allievi del corso di pianoforte (foto su www.new-

svda.it), seguito da Caterina Bertoldo e Marta Caldara e di chitarra, tenuto da Paolo Ferraro. Il concerto è stato aperto con l’Inno di Mameli dagli allievi del coro di voci bianche, diretto da Marta Caldara e Fabrizio Engaz. Al termine, dopo un’altra esibizione corale, è stata consegnata la borsa di studio dell’amministrazione comunale al ‘chitarrista’ Federico Meneghetti. ■ Paolo Ciambi

La divertente AVVENTURA senza tempo degli attori in erba di Valtournenche

I giovani protagonisti dello spettacolo e l’attore Maurice Mondello

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valtournenche - Per trasformare uno spettacolo di teatro in una divertente avventura senza tempo non servono anni di esperienza: a dimostrarlo sono stati i bambini di Valtournenche, durante lo spettacolo conclusivo di martedì 7 giugno del laboratorio teatrale organizzato dalla biblioteca. Preparati dall’attore compaesano Maurice Mondello, i giovani – di età tra gli 8 e i 13 anni - hanno raccontato una storia fantastica di ambientazione medievale. In pochi minuti, accompagnati dalla fisarmonica di Danilo Nicod, hanno impersonato cantastorie, briganti, maghi, mercanti, guerrieri, regine e persino draghi. «Il laboratorio prevedeva soltanto 8 incontri. Nei primi 4 ho illustrato ai bambini alcune tecniche teatrali, la movimentazione del corpo e la presenza scenica. Poi ho raccontato loro una storia che hanno messo in scena da soli, senza scrivere alcun copione. Nello spettacolo rappresentato c’è molto teatro, poche scenografie, niente copioni e musica dal vivo. E, a grande richiesta, il laboratorio teatrale verrà riorganizzato in autunno» - ha spiegato Maurice, soddisfatto del lavoro svolto e del brillante risultato ottenuto.

E VA N Ç ON

■ montjovet / In una conferenza illustrate le incisioni rupestri neolitiche

I tesori di Chenal spiegati al pubblico ne Cultura di Montjovet. Damien Daudry, presidente della Società Valdostana di Preistoria e Archeologia, e Angelo Eugenio Fossati, professore di Preistoria all’Università Cattolica di Milano e tra i massimi esperti mondiali di arte rupestre hanno parlato della parte preistorica di Montjovet, meno nota rispetto a quella romana, ma non per questo meno affascinante. In particolare, «Il riparo sotto il

Damien Daudry e Angelo Fossati

Mattia PRAMOTTON inviato a Champériou montjovet - L’arte preistorica è molto diffusa sul territorio valdostano e il comune di Montjovet non fa eccezione. In particolare nella zona di Chenal sono state ritrovate alcune importanti incisioni

rupestri, un reperto archeologico a dir poco unico di cui si è discusso nella conferenza “Tracce di vita preistorica tra archeologia e arte”, venerdì 11 giugno nel salone dell’Hotel Castello a Champériou, evento organizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Commissio-

Verrès i bimbi del Pedibu in festa per la fine della scuola verrès - Con la fine della scuola va in vacanza anche il servizio di Pedibus, attivato su iniziativa dell’associazione culturale Verrès per tutti dal 30 marzo 2016. Sono stati 44 i bambini, su un totale di 113 alunni della scuola primaria, a utilizzare il servizio di accompagnamento a scuola svolto da 26 volontari tra genitori, nonni e altre persone che hanno percorso, al mattino e al pomeriggio le due linee, blu e rossa, che attraversano Verrès. Martedì 7 giugno festa di chiusura del servizio che riprenderà il 12 settembre con il primo giorno di scuola. Nelle prossime settimane il Pedibus sarà presentato anche alle famiglie che iscriveranno il bambino in prima elementare. ■ r.g.

Challand-St-Anselme, volontari del soccorso in festa

Challand-Saint-Anselme - Una sessantina i volontari che hanno partecipato alla cena annuale di Sécours et Solidarité, l’associazione dei volontari del 118 della Val d’Ayas. Dopo la messa officiata da don Domenico, cena conviviale al ristorante Mont-Nery, allegria e spensieratezza ma con il pensiero all’aiuto per gli altri, come ha sempre detto la “storica” presidente dell’associazione Paola Favre, nel direttivo dell’associazione «Non è il tempo che do io agli altri, ma quello che gli altri lasciano dentro di me dopo averli aiutati». Soddisfatto il presidente attuale Eric Bagnod che continua a lanciare l’appello «Diventate volontari, servono forze nuove per continuare a far crescere l’associazione». ■ t.m.

castello di Chenal ha portato alla luce incisioni rupestri per ora uniche nelle Alpi», ha esordito Daudry. I due grandi esperti di arte e cultura preistorica hanno introdotto gli spettatori all’epoca del Neolitico Medio, alla quale risalirebbero le incisioni ritrovate, un’epoca che stando a Fossati fu «rivoluzionaria perché segnò il passaggio dalla caccia e dalla raccolta all’agricoltura, di sussistenza e soprattutto con l’orzo, e all’allevamento». Le incisioni sotto il castello di Chenal furono scoperte da Andrea Arcà nel 1994 venendo successivamente riportate alla luce dagli stessi Daudry e Fossati nel 2003. «Sono costituite da almeno due gruppi di incisioni differenti: il più tardo è databile all’epoca neolitica e rappresenta delle figure cornute e mascheri formi, mentre il secondo, risalente all’Età del Bronzo, vede dei gruppi di oranti», ha spiegato Fossati. Simili figure sono riscontrabili anche in Bretagna durante l’epoca megalitica e rendono le incisioni di Chenal un reperto straordinario all’interno del panorama alpino italiano. I due studiosi hanno poi esposto l’opera di restauro portata avanti nella sezione inferiore di Chenal e ricordando anche altre importanti reperti archeologici sul territorio di Montjovet. «Pensiamo ad esempio alla tomba di una giovane donna proprio di fronte a questo hotel, con decorazione sobria di arte romana oppure alle coppelle, cavità distribuite sulla roccia senza ordine apparente, che ricoprono gran parte del territorio di Montjovet ed Emarèse», ha infine concluso Daudry.


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Allo stand della Pro loco davanti all’azienda di Michael Nuzzi

E VA N Ç ON

Selen, la regina del latte 2015

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Nell’azienda di Arnaldo Favre

■ verrÈs / Successo per il tour in bicicletta alla scoperta delle aziende agricole

Pedalando e... assaggiando verrès - Una settantina i pedalator curiosi che hanno partecipato, domenica 12 giugno a “Pedalando e Curiosando” 2016, edizione baciata da uno splendido sole cheha visto come protagoniste le aziende agricole e le cascine della bassa Valle. Organizzata con il supporto dei volontari del soccorso di Verrès, dell’Avis e delle Pro Loco di Verrès, Montjovet, Champdepraz, Arnad, Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, la manifestazione ha portato i partecipanti alla scoperta di tre aziende tra Montjovet e Verrès. “Pedalando e Curiosando” è partita da Bourg, frazione di Montjovet, dove si trova la cascina di Mau-

Dentro al caseificio

ro Trèves, per poi spostarsi prima a Champdepraz, dove si trova una sequoia monumentale, e successivamente verso Michael Nuzzi, allevatore di una quarantina di

Verrès, fare cultura per divertirsi: ecco il corso serale per adulti

capre camosciate di Issogne. L’ultima azienda osservata è stata quella di Arnaldo Favre di Verrès, tra le cui mucche figura anche la “Reina dou lacë” Selen. In mezzo al tour

spazio anche alla produzione dei formaggi, con la visita al Caseificio Evançon di Arnad, dove i curiosi hanno potuto ammirare come viene fatta e conservata la

Fontina. «Siamo soddisfatti per la presenza di così tante persone a una manifestazione ormai piuttosto consolidata come questa - commenta soddisfatto il vice sindaco di Verrès, Alessandro Rossi -. Il tema di questa edizione era la scoperta dei prodotti del nostro territorio, motivo per il quale abbiamo visitato le aziende agricole della Plaine». “Pedalando e Curiosando” si è poi conclusa all’Espace Loisirs “Marino Massa” di Verrès, dove i partecipanti hanno potuto rifocillarsi con un buon rinfresco dopo la lunga pedalata. Per diversi degli iscritti non è stata la prima volta, come spiegano i coniugi Ciro e Licia, di Montjovet. «Questa è la nostra ter-

■ champdepraz / Rappresentazione sui compaesani immigranti per la fine della scuola

Bimbi in festa con la Pro Schola

Da sinistra le docenti Claudia Zaccheddu, Francesca Tramontini ed Elisa Bosc

Verrès - La voglia di cultura continua a farsi sentire dagli adulti della bassa Valle, che si sono dimostrati abbastanza curiosi di fronte al progetto che le tre professoresse del liceo Binel-Viglino, Claudia Zaccheddu, Elisa Bosc e Francesca Tramontini, hanno intenzione di portare avanti a partire da ottobre. Il progetto consiste nello svolgimento di lezioni serali riguardanti le materie delle tre colleghe: filosofia e scienze umane, matematica e fisica, letteratura e storia. Per dare un quadro più chiaro agli interessati, si è svolto un incontro giovedì 9 giugno alla sede di Verrès del liceo Binel-Viglino. Durante l’appuntamento si sono spiegate le dinamiche del progetto culturale e si è dato spazio alle curiosità dei vari partecipanti. In generale vi è stata una buona dose di curiosità e di interessamento, anche se le maggiori problematiche, quali la difficoltà a frequentare corsi serali in concomitanza con impegni lavorativi e famigliari, si sono palesate. Gli interventi di coloro che hanno frequentato il ciclo di studio quinquennale con lezioni serali sono stati molto incoraggianti, sottolineando come gli adulti riescano ad approcciarsi in maniera molto positiva e interessata con ciò che si studia e si affronta. Inoltre quest’iniziativa non sarà volta all’ottenimento di un diploma o certificazione, ma avrà come obiettivo la voglia di fare cultura divertendosi per una crescita personale e intellettuale. Il corso si articolerà in 90 ore suddivise in due quadrimestri, inizierà il 3 ottobre se si raggiungerà un minimo di 10 euro. La quota di partecipazione è di 150 euro, iscrizioni e informazioni negli uffici comunali di Verrès. ■ Salim Znaidi

za partecipazione e ci divertiamo sempre molto. In particolare è interessante vedere come vengono fatti i prodotti, anche perché noi siamo originari di Aosta e Torino, dunque non li conosciamo così bene», ha indicato Ciro. Anche Jean-Pierre di Verrès è un habitué della manifestazione (per lui quella odierna è stata la quinta) ed è rimasto colpito soprattutto dalla visita al caseificio di Arnad. In effetti, secondo il giovane «questo è un evento sempre molto interessante anche perché ti permette di scoprire dei processi che non conosci o a cui non fai caso. Ad esempio non sapevo come venisse fatta la Fontina». ■ Mattia Pramotton

ARNAD, i nuovi cresimati Sébastien Joly, Fabio Gualino Mattai, Riccardo Praduroux, Paul Janin, Alison Bonin, Éloïse Joly, Nadège Challancin e Nicole Rolland sono diventati soldati di Cristo

FOTO JANS

champdepraz - Le scuole dell’infanzia e primaria di Champdepraz hanno salutato la fine dell’anno scolastico con una grande festa ricca di canti, balli e spettacoli teatrali andata in scena nella serata di mercoledì 8 giugno e organizzata dalla Pro Schola. Per quest’ultima il 2016 è un anno particolare: ricorre infatti il 70˚ anniversario della sua rifondazione a Champdepraz (l’associazione era stata precedentemente fondata nel 1919 a Parigi dagli immigrati del paese, con l’obiettivo di raccogliere fondi da inviare in Valle per sostenere la scuola di Champdepraz). Così, i bambini hanno voluto ricordare l’impegno dei loro volenterosi compaesani immigrati, mettendo in scena uno spettacolo a tema, che ha trasportato il numeroso pubblico indietro nel tempo, facendolo divertire ed emozionare. Durante la serata, ha avuto luogo l’estrazione dei biglietti della lotteria, la cui vendita – fatta dai bambini nel corso dell’anno – contribuisce a finanziare l’associazione, l’unica Pro Schola ancora esistente in Valle d’Aosta e composta da circa 70 soci. La festa è terminata con un abbondante rinfresco, offerto dalla Pro Schola che ha dato appuntamento a tutti per settembre, quando si terranno i grandi festeggiamenti per i suoi 70 anni. ■ da.ni.


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unité des communes

MONT ROSE

FONTAINEMORE: sabato 19 è tempo di musica e mojito al mirtillo fontainemore - Musica e mojitillo, un binomio che promette bene. E’ in programma sabato prossimo, 18 giugno, a Coumarial, nel comune di Fontainemore, l’edizione numero «zero» come l’hanno definita gli organizzatori, di Coumarial Mojitillo, «esperimento scientifico del CNR per monitorare come si riesca a suonare dopo una giornata passata tra giochi e mojitillo».

A partire da mezzogiorno, aperitivo con il cocktail cubano rivisitato con mirtilli a km zero e pranzo, servito al bar ristoro Coumarial, gestito da Stefano Ghisafi, Stefano Lavoyer e Bruna Agnesod, organizzatori dell’evento insieme alla Musikappelle La Lira di Issime. Proprio la banda issimese si esibirà alle 14.30 con il concerto-digestivo; a partire dalle 15, gio-

chi e musica organizzati e animati dai musicisti mentre alle 17, il Maestro della banda Enrico Montanari terrà una mini lezione con ripasso di nozioni musicali e, se necessario, accordatura degli strumenti. A partire dalle 18.30, jam session in quota al quale chiunque può partecipare, portando uno strumento musicale, «uno qualsiasi, di qualsivoglia materiale e

foggia, in grado di suonare decorosamente o anche non decorosamente, perchè sarà protagonista di un evento che cambierà la nozione e la concezione del concetto di musica» - annunciano gli organizzatori. Dalle 20, il bar ristoro Coumarial servirà l’apericena che sarà allietata dalla musica, con la possibilità per chiunque di dare prova delle proprie capacità musicali.

■ donnas / Il ComitatoBorgo AzZeccato organizza iniziative di valorizzazione

donnas - E’ stato l’antico borgo di Donnas il protagonista indiscusso della prima edizione dell’estemporanea di pittura organizzata dal comitato locale ‘Borgo AzZeccato’, in programma per ieri, domenica 12 giugno. Sulla scia del tema ‘Dimore e atmosfere dell’antico borgo di Donnas’, i 12 artisti partecipanti, armati di cavalletto e pennelli, hanno scelto un angolo suggestivo di via Principe Tommaso e l’hanno riproposto sulle loro tele. A opere ultimate, una giuria di esperti, capitanata dal generale Antonio Vizzi, già presidente dell’Associazione Artisti valdostani, si è riunita per decretare il vincitore. Il primo premio, un buono acquisto, è andato a Gianni Poma, seguito da Gianfranco Oddone, omaggiato con una riproduzione di una moneta trecentesca in ferro battuto realizzata dal fabbro Marco Clos. Terza posizione invece per Gabriele Sandrone, che si è aggiudicato il libro di Donnas di Roberto Nicco. Tra gli artisti partecipanti anche tre donne valdostane: Lucia Pison e Vanda Sarteur, quarta e quinta classificata e Maria Carere. Durante la giornata le cantine del borgo medievale hanno ospitato le opere di

Leonarduzzi Photographie

Nel borgo, in cerca d’ispirazione La benedizione del crocefisso; seconda a destra, Teresa Charles

re la via del borgo. Interessante anche l’origine del nome ‘Borgo AzZeccato; «proprio una dimora del borgo - racconta Teresa Charles, referente del comitato - è stata la sede della prima zecca valdostana, nel lontano 1341. Proprio da questo aneddoto nasce il nome che abbiamo voluto dare al nostro comitato». Il prossimo appuntamento con Borgo Azzeccato e con l’antico borgo di Donnas è per sabato 2 e domenica 3 luglio con ‘Culla del Medioevo’. Questa volta sarà l’atmosfera medievale a far da padrone: i cortei storici e l’arte della falconeria verranno fatti rivivere grazie ai numerosi gruppi medievali invitati. ■ Martina Praz

Le opere in concorso dopo l’estemporanea di pittura

due affermati fotografi, Roberto Fenoglio e Piero Migliore. Il Comitato del borgo Questo evento rappresenta solo un assaggio dei diversi appuntamenti organizzati dal comitato ‘Borgo AzZeccato’, nato nel 2015, proprio con l’intento di valorizza-

re l’antico borgo di Donnas, scrigno di ben 2000 anni di storia. L’affetto per questo suggestivo “angolo” del paese, unito ai suoi valori storici, artistici e culturali guida il lavoro degli attuali sette membri del comitato, impegnati nell’organizzazione di eventi e manifestazioni che facciano rivive-

DONNAS: in 60 al lavoro per la corvée

Sono stati una sessantina i partecipanti alla corvée organizzata dall’amministrazione comunale di Donnas per pulire le strade, la collina di Vert, di Donnas e la strada dei vigneti. L’amministrazione comunale ringrazia tutti per la partecipazione; «in un periodo così difficile, è incoraggiante constatare che l’attenzione e la buona volontà dei donnaziesi non mancano» - ha commentato il primo cittadino Amedeo Follioley, rinnovando l’appuntamento per la prossima corvée».

PONT-ST-MARTIN: studenti in movimento

Un progetto che non lascia fermo nessun bambino: Sport di Classe. La giornata conclusiva del progetto, lunedì 6 giugno, ha visto protagonisti circa 95 bambini delle scuole primarie di PontSt-Martin, con la responsabile Simona Peretto. Gli studenti hanno trascorso una mattinata in compagnia ai giardini pubblici svolgendo tante attività motorie a squadre. Il progetto, proposto da qualche anno dalla regione, si è svolto nel secondo quadrimestre, attraverso quattro lezioni a scuola e coinvolto i ragazzi delle classi terza, quarta e quinta di Pont-Saint-Martin e le insegnanti Paola Mottafré, Mirella Bastrentaz e Roberta Jans.

Vanda Sarteur al lavoro

49 notizie in breve Hône: controlli sui rifiuti conferiti Come dire, uomo avvisato... L’amministrazione comunale di Hône informa i cittadini che nel mese di giugno riprenderanno i controlli a campione nei bidoni di raccolta, per accertare il corretto conferimento dei rifiuti. L’agente di polizia locale del comune, insieme a un responsabile della Unité MontRose e un addetto della ditta che ha appaltato il servizio di igiene urbana, effettueranno delle verifiche sul materiale presente nei bidoni del porta a porta, sia per le utenze domestiche che quelle non domestiche. In caso di errato conferimento, le sanzioni previste per legge vanno da 50 a 500 euro. Particolare attenzione sarà riservata ai bidoni stradali presenti sul territorio; l’amministrazione comunale ricorda che l’abbandono e il deposito di rifiuti ingombranti o materiale che non è correttamente differenziato può essere sanzionato con una multa che da 50 può arrivare a 3 mila euro. I bikers BACA all’oratorio di Donnas Giovani Marmitte, quarta edizione. E’ in programma sabato 18 giugno all’oratorio di Donnas, l’evento organizzato dalla sezione valdostana dell’associazione ‘Bikers against child abuse’ per allietare il pomeriggio di grandi e bambini. A partire dalle 13 e fino alle 18, sono in programma giochi e animazioni e sarà presente anche la musica live dell’Ecole du Rock di Aosta. I BACA, Bikers against child abuse, motociclisti contro gli abusi sui bambini sono continuamente impegnati a sensibilizzare gli adulti e l’opinione pubblica sul grave problema degli abusi che opprimono i minori. Appuntamento all’oratorio di Donnas sabato 18 giugno a partire dalle 13. Pt-St-Martin: si parla di disabilità Una serata dedicata all’esperienza di un viaggio molto speciale. ‘Disabilità. Viaggiare con gli occhi di padre’ è il tema dell’incontro organizzato per venerdì 17 giugno, alle 21, a Villa Michetti dalla Commissione di gestione della biblioteca Monsignor Capra con l’amministrazione comunale e la Fondazione Sistema Ollignan onlus, sul tema della disabilità. Interverrà Igor Salomone, consulente pedagogico, docente e autore del libro ‘Con occhi di padre. Viaggio intorno a quel che resta del mondo’, nel quale sono raccontate le esperienze di Salomone e della figlia Luna, una bambina con disabilità. Appuntamento alle 21; l’ingresso è libero.


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MONT ROSE

I bambini hanno messo a dimora tre abeti grazie all’aiuto degli agenti forestali

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Non è mancata una piccola corvée nella pineta

Un momento dello spettacolo finale

■ champorcher / I bambini della scuola dell’infanzia protagonisti di una ricca settimana di eventi

Da Ecolandia, alla corvée alla... pizza Aiutati dai Forestali, i bambini hanno piantato i tre abeti utilizzati in paese durante il periodo natalizio champorcher - Da Sporcilandia a Ecolandia, passando per la festa degli alberi, fino a una festa di fine anno al sapore di... pizza! E’ stata una settimana impegnativa per i bambini della scuola dell’infanzia di Champorcher che martedì hanno presentato lo spettacolo ‘Diamo una mano al mondo’, incentrato sui temi della raccolta differenziata dei rifiuti e sull’importanza di lavorare sulla riduzione dei rifiuti stessi, hanno messo a dimora alcuni alberi e hanno infine festeggiato con musica e una golosa pizza. Partendo dalla storia di Ariele, una bambina maleducata e irrispettosa della differenziazione dei rifiuti che si ritrova nel paese di Sporcilandia, i bambini hanno affrontato il tema del rispetto dell’ambiente; e naturalmente c’è un lieto fine, a Ecolandia, con la bambina che ha capito che per creare un mondo migliore basta voltare pagina. Protagonisti sono Barbaciccia la cartaccia, Barbafina la lattina, Barbaindietro il vetro, Barbamatto solo un tappo... ma ci sono Marta, la sarta della carta, Masticaplastica, ma anche Barbamuto che insegue il farmaco scaduto, Barbasecca che insegue la pila vecchia... Lo spettacolo si è concluso con il ballo dei cassonetti che ha coinvolto anche i genitori. Giovedì 9 invece i bambini e le insegnanti Valeria Vallainc, Elisa Rolland e Sara Collé si sono recati nella pineta per mettere a di-

Un momento dello spettacolo; grazie alla maestra Valeria per la collaborazione

mora tra abeti che l’amministrazione comunale aveva acquistato per Natale per addobbarli con le lucine. Con l’aiuto dei forestali Luca e Alessio, gli alberi sono stati piantati e saranno gli stessi bambini a preparare dei cartelli che indicano la data di messa a dimora degli abeti che cresceranno insieme a loro. Grazie al gruppo Alpini, i bambini hanno anche fatto un giro nella pineta, approfittando dell’occasione per una parentesi ecologica durante la quale hanno ripulito un po’ e concluso la giornata con il pranzo al sacco. Venerdì, festa di fine anno con golose pizze margherite cotte nel forno del villaggio. Nonni e zii hanno collaborato per l’impasto e per l’accensione del forno, le mamme hanno aiutato ai tavoli e la musica e le danze di Sandro e Liliana Boniface hanno completato la bel-

Le maestre Viviana, Elisa e Sara augurano a tutti i bambini e alle famiglie buone vacanze e danno l’arrivederci a settembre. ■ c.t.

DONNAS

Flash

Mini corso sugli e-book

I bambini al forno prima di infornare le golose pizze

lissima giornata di sole, alla quale hanno partecipato anche fratellini, cuginetti, in un evento semplice ma organizzato con tanta buona volon-

unité des communes

tà e allegria che diventerà probabilmente un appuntamento fisso per salutare la fine della scuola e accogliere le grandes vacances.

Un mini corso di due ore per conoscere gli e-Book. La proposta è della biblioteca di Donnas, con l’insegnante Andrea Challancin. L’appuntamento è per domani, martedì 14 giugno, alle 20.15. Si imparerà a conoscere i vari tipi di eBook, i formati disponibili per la lettura, quali sono i lettori di eBook più conosciuti e utilizzati e quali sono le risorse gratuite .

WA L SE R

■ gressoney-la-trinité / Sotto la regia dell’assessorato al Turismo, un ricco calendario di eventi

Week-end full per dare il benvenuto all’estate gressoney-la-trinité - Sport, mezzi d’epoca e carte da gioco. Insomma sarà una settimana fitta di appuntamenti a inaugurare il programma delle manifestazioni estive. Per la prima volta quest’anno l’organizzazione degli eventi non è stata affidata ad un ente esterno ma all’assessorato comunale al Turismo, Sport, Attività Produttive e Trasporti in stretta sinergia con la giunta e le associazioni locali. «Un’esperienza non facile ma sicuramente molto positiva commenta Paolo Maria Viganò, assessore al Turismo del comune di Gressoney -La-Trinité - che ci ha permesso di unire ancora di più il gruppo consiliare e di provare a far felici turisti e residenti con una ricca offerta di eventi e manifestazioni che possa soddisfare tutte le fasce d’età». Ultra Tour Monte Rosa Tornando alla programmazione estiva, il primo appuntamento è fissato per mercoledì 15 giugno, nella sala consiliare alle ore 21 con la presen-

monterosa.com. XXI Raduno mezzi d’epoca

Auto e moto d’epoca; nel riquadro Paolo Maria Viganò

tazione dell’edizione 2016 dell’ Ultra tour Monte Rosa, l’ultra trail di 116 km nella magnifica cornice del Monte Rosa in programma dal 1º al 3 settembre. Ospite d’eccezione della serata, l’atleta britannica Lizzy Hawker, ideatrice e organizzatrice del tour, ma anche 5 volte vincitrice dell’Ultra Trail del Monte Bianco e record-woman sulle lunghe distanze. La gara, che ha avuto il suo banco di prova l’anno scorso che il successo dell’edizione ze-

ro con ben 300 partecipanti, riserva per quest’ anno importanti novità. «Sarà possibile affrontare il percorso in due modalità - spiega l’assessore Viganò - o tramite una gara a tappe con la prima a Gressoney- La - Trinité oppure tramite una gara unica con partenza da Cervinia». Per maggiori informazioni sulla gara o per effettuare le iscrizioni, ancora aperte fino al 4 luglio, è possibile consultare il sito www.ultratour-

Farà tappa anche a Gressoney- La-Trinité il XXI Raduno delle auto e moto d’epoca, in programma per sabato 18 e domenica 19 giugno. L’ormai tradizionale evento di inizio stagione toccherà ben tre comuni, Issime, GressoneySaint-Jean e Gressoney-LaTrinité, attirando appassionati e curiosi; «aspettiamo una cinquantina di mezzi che animeranno la strada regionale dell’Alta Valle del Lys - afferma Renzo Thedy, organizzatore dell’evento e gestore del’Hôtel Gressoney di Gressoney-Saint-Jean - il ritrovo è per sabato 18 giugno alle 15,30 nella piazza di Issime dove è prevista l’accoglienza da parte della pro loco. Alle 18,30 invece le auto e le moto d’epoca sosteranno a GressoneySt- Jean in piazza Obreplatz, per l’aperitivo ‘Monte Rosa’ in collaborazione con la pro loco. Domenica sarà invece la volta della gara di regolarità con ar-

rivo a Gressoney-La-Trinité in piazza Edelboden. A seguire la sfilata e l’esposizione dei mezzi nel centro storico accompagnati da degustazione di vini valdostani presso l’Ecomuseo Walser in piazza Tache. Il raduno si chiuderà con la premiazione dei mezzi in piazza Luigi Beck Peccoz a Gressoney-Saint-Jean. Per partecipare con il propio mezzo è ancora possibile iscriversi fino a giovedì 16 giugno contattando l’ Hôtel Gressoney ( tel. 0125 355986 - mail, hotelgressoney@gmail.com). Trofeo Walser Bridge A coronare questo quadro di appuntamenti ritorna a Gressoney -La-Trinité, per il quarto anno consecutivo Il trofeo Walser Bridge, il popolare gioco di carte a coppie. Il torneo è organizzato dall’associazione ‘Monterosaidee’ e vede già 100 iscritti provenienti da tutto il nord Italia che si sfideranno nella sala polivalente sia nella giornate di sabato 18 e domenica 19 giugno. ■ Martina Praz

Gressoney-St-Jean

Flash

Pomeriggio dedicato alle erbe spontanee Le erbe spontanee, dal prato al piatto. E’ l’iniziativa organizzata dalla biblioteca intercomunale di Gressoney-SaintJean, in programma quest’oggi, lunedì 13 giugno. Si tratta di un pomeriggio dedicato al riconoscimento, alla raccolta e all’utilizzo delle erbe spontanee in cucina, con l’aiuto dell’associazione ‘Amici della Valchiusella’. Il ritrovo è per le 14 in biblioteca; si raccoglieranno le erbe, poi si prepareranno alcuni piatti all’Hôtel Flora Alpina, in località Bieltschocke e infine seguirà la degustazione. La quota a carico dei partecipanti è di 10 euro. Appuntamento in biblioteca, per informazioni, telefonare al numero 0125-356641.


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IL Leone Rampante a 650 voci La Marcia convegno suonata da tutte le bande all’unisono e fotografata dal terrazzo del Ristorante Sale e Pepe

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l Leone Rampante eseguito all’unisono da circa 650 musici incorniciati dalla piazza del Ponte ha concluso il Raduno delle bande fra divertimento, gioia e un pizzico di malinconia. L’annuale ritrovo dei musici da tutta la Valle d’Aosta, quest’anno a Pont-StMartin, si è concluso nella serata di sabato 11 giugno, dopo che il maestro Walter Chenuil ha diretto per l’occasione la sua banda proprio sotto al palco allestito in piazza nonché tutti gli altri partecipanti. «È stato un successo, non solo per noi ma anche per chi ha partecipato - spiega Chenuil - i membri della banda sono stati sempre attivi e partecipi in ogni giornata e anche gli abitanti hanno dato un grosso contributo. Penso che per le bande della valle sia stato un momento piacevole e d’orgoglio passare nella via centrale così folta di gente e poi sul ponte romano. È un’occasione che non si ha tutti i giorni». Anche il presidente Alberto Cretaz si trova della stessa opinione «Il caloroso abbraccio dato dalla cittadinanza è stato impareggiabile. Oltre ai rinfreschi nei rioni e nelle frazioni, la massiccia presenza nella centralissima via Chanoux è quasi paragonabile a quella delle giornate di Carnevale, se non meglio». Anche il direttivo della banda, nonostante la preparazione durata mesi interi e con opinioni contrastanti, gioisce della riuscita dell’evento. «La nostra paura maggio-

Verrès ospiterà il raduno il prossimo anno

re era il tempo, ma alla fine è stata una giornata fantastica. Il duro lavoro durato mesi ha dato i suoi frutti e le idee si sono rivelate vincenti. Ciò che è stato particolarmente apprezzato dai musici è stato il piatto caldo servito dopo i concerti: un asso nella manica ben giocato. L’affiatamento delle persone e la grande partecipazione però non sono da meno». E a sentire i musici l’entusiasmo non è da meno. «È stato un buon raduno, con belle serate, buona musica, ottimi rinfreschi e una location non

La Banda di Donnas

La Meuseucca di Sarre

La Banda di Courmayeur et La Salle

da poco. Pont-Saint-Martin ha questa grande fortuna di avere spazi versatili e splendidi come l’Auditorium» spiega Davide, membro delle bande di Pont e Donnas. «Il vero raduno lo vivi nella prima banda in cui suoni, e nel mio caso è Gaby - racconta invece Matteo, musico di Gaby, Issime e Arnad - è stato bello vivere il raduno da partecipante, visto che l’anno scorso l’ho vissuto da organizzatore. Non posso che dire che sia stato divertente e bello anche suonare in più serate». Eleonora, fra i concerti con la banda di Issime e l’organizzazione del rinfresco nella sua frazione per la banda di Pont, si dice soddisfatta. «Ero emozionata all’idea di suonare all’Auditorium con la mia seconda banda, non mi era mai successo prima. Finito il concerto però, mi sono concentrata sull’organizzazione del pomeriggio di sabato 11, visto che nella mia frazione avevo una filarmonica». Anche Alessandro ha suonato in più formazioni «Ho suonato con Pont e Gaby che sono le mue bande “di famiglia” e dove non sarei mai potuto mancare - dice e poi con Issime, dove conosco tutti e vado molto spesso a dare una mano. Credo che questa sia la diostrazione di come la musica non vada solo vista come un hobby, ma come un qualcosa che unisce e ti permette di migliorare i rapporti con gente del tuo e di altri paesi». ■ Sofia Fregnani

Un po’ di relax tra una suonata e l’altra

La Filarmonica di Issime

La Banda municipale di Aosta

Ristoro per la Banda di Gaby

La Filarmonica di Fénis

La Banda di Montjovet


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c u lt u r a & s p e t tac o l i

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FOTOGRAFIA - Inaugurata ieri, domenica, l’anteprima mondiale della retrospettiva dedicata al fotografo

La magia di Erwitt in 137 scatti Bard - «Nella fotografia è importante la composizione, il contenuto, ma anche quell’elemento effimero che è la magia.» È uno stralcio della video-intervista esclusiva rilasciata da Elliot Erwitt, (nato a Parigi nel 1928), nel febbraio scorso al team del Forte di Bard recatosi nella sua casa di New York in vista della mostra Elliot Erwitt - Retrospective realizzata dal Forte in collaborazione con Magnum Photos Paris e inaugurata ieri domenica 12 giugno nella Sala delle cantine dal curatore Gabriele Accornero con l’intervento del fotografo milanese Andrea Micheli che ha lavorato molto con lui e gli ha fatto conoscere il Forte qualche anno fa e dove forse tornerà a metà luglio. Divisa in nove sezioni a tema, tra cui le spiagge, le città, le personalità, i bambini e molto altro oltre ai ritratti dei designers di luce realizzati per Artemide, la sezione ’esposizione offre una selezione, dal 1948 al 2005, della vastissima produzione del fotografo riportandolo in Valle d’Aosta a distanza di quattro anni dalla mostra Icons all’Hôtel des Etats. E davvero iconiche sono le foto esposte dove la particolarità stilistica, quella dell’ironia, è sempre apprezzata a partire dagli innumerevoli e bizzarri scatti ai cani. Che dire del volpino cotonato come i capelli del-

l’orgogliosa padrona? O la grattatina alla spalla nello stesso istante in cui si gratta il padrone?. «L’impressione sulla mostra non può essere che positiva, - dice Maria Clara Freydoz tra il pubblico - nella fotografia di Erwitt emerge la vena ironica che l’autore ha sempre saputo cogliere negli accostamenti anche critici alla società, ma c’è anche la parte più carica di umanità come negli scatti ai bambini.» «Preferisco questo tipo di fotografia,

con le foto dedicate ai bambini o quelle delle città, più che quella ironica.- aggiunge Giulia Trompetto - perchè in esse si evidenzia di più il lato umano e sembra di essere lì, in quel momento. Non avevo mai visto una mostra di Erwitt prima d’ora, ma conoscevo la foto in cui

Nixon punta il dito contro Krushev, immagine che ci è stata spiegata in una lezione sulla guerra fredda.» La mostra aprirà al pubblico martedì 14 giugno fino al 13 novembre 2016 dal martedì al venerdì (11/18), sabato e domenica (11/19). ■ Nadia Camposaragna

MUSICA - Il Good Vibes Trio di Beppe Barbera ha presentato il primo album alla Cittadella dei Giovani

Il relax del Sunday Morning concentrato in un cd

aosta - «Domenica mattina… relax, no stress, gioia, libertà… quale concetto migliore per esprimere lo stato ideale del musicista durante una performance». L’unione di «tre musicisti che dialogano, si ascoltano, scherzano e si divertono proprio come tre amici in una soleggiata domenica mattina»: è questo Sunday Morning, il primo cd del Good Vibes Trio di Beppe e Lorenzo Barbera e Maurizio Amato. Presentato martedì 7 giugno al teatro della Cittadella dei Giovani, il cd nasce dall’esigenza di documentare il lavoro di mesi e mesi di prove e di concerti del trio, «suoniamo insieme già da qualche anno e nel tempo ci siamo caratterizzati per la volontà di fare musica nostra, infatti, il 90% del cd è di nostre composizioni commenta Beppe Barbera in veste di pianista -; sulla base di questo princi-

La forza delle donne in 100 domande e risposte nella ricerca di Isabellon Saint-Vincent - Che cosa è stato davvero il mondo di ieri per le donne. Una vicenda di coraggio e riscatto. Una questione che ancora oggi ci riguarda da vicino. Omaggio alla grande giornalista e scrittrice Giuliana Dal Pozzo “100 domande e 100 risposte” è la nuova raccolta-studio dedicata alle donne della ricercatrice Lorena Isabellon di Saint-Vincent, pubblicata il 5 aprile sul sito www.lorenaisabellon.com alla voce download. «È attraverso la lettura di due libri verità di Giuliana Dal Pozzo (scomparsa nel 2013 all’età di novantuno anni) scritti con Enzo Rava: Le donne della Storia d’Italia (1969) e Donna 70 (1977), che nasce questa breve cronologia di domande e risposte, importante per ricostruire un pezzo della nostra storia, nello specifico la storia vera delle donne: per capirla, interpretarla, spiegarla e ricordarla. E soprattutto, per non cadere nella tentazione di seppellirla sotto un mare di luoghi comuni e sentenze a buon mercato» scrive Lorena Isabellon nell’introduzione del suo studio che continua con un breve inciso sulla realtà valdostana, dove scrive «senza clamore e con umiltà la donna valdostana ha saputo ha saputo ritagliarsi il suo spazio nella realtà della montagna. Da padrona del solo focolare la donna ha preso lentamente coscienza di nuovi possibi-

A sinistra Maria Clara Freydoz e Giulia Trompetto nella sezione Kids In alto una visitatrice nella sezione Dogs

li ruoli, in precedenza ricoperti dai soli uomini». Lo studio si sviluppa poi con le 100 domande. Dalla domanda numero 1 «Quando fu posta per la prima volta il problema dei diritti delle donne?» fino alla 100 la scrittrice ripercorre in modo sintetico ma esaustivo la storia dei diritti delle donne, con l’ultima domandache vuole forse essere più una considerazione e magari un augurio «Non sappiamo quali passi compirà la donna in un quarto di secolo. Certo, per la coscienza che ha conquistato, oggi il suo ruolo è quello di chi non si accontenta più di essere accettata nella società, ma questa società con la sua presenza, vuole modificarla». ■ Simonetta Padalino

pio abbiamo avuto la necessità di documentare questo lavoro, anche perché suoniamo parecchio sia in Valle che fuori». Questo primo cd è composto da sette tracce, «un mix delle influenze, delle esperienze e percorsi musicali di ognuno di noi tre, è l’incontro di generazioni differenti che

si intrecciano». Sunday Morning propone un repertorio jazz sfumato dal funky e dal classico e delle composizioni che spingono a muovere i piedi a suon di ritmo, frutto della sintonia che si crea all’interno del trio, «è bello e interessante il fatto di essere in tre, perché siamo pochi, ci ascol-

tiamo e dialoghiamo il più possibile reagendo ognuno agli stimoli dell’altro», dice il bassista Maurizio Amato con il consenso del percussionista Lorenzo Barbera. La presentazione del cd ha avuto successo portando in teatro anche chi jazz non ne ascolta, il consiglio è quello «di abituarsi ad ascoltare musiche che possono sembrare complesse e che sono lontane dalla nostra sensibilità -dice Beppe Barbera-; dobbiamo ascoltare di tutto, perché poi alla fine, qualcosa di interessante si scopre sempre, ne è un esempio il mio caso: tanti anni fa rimasi folgorato dalla creatività del jazz… e non l’ho più lasciato!» Il prossimo appuntamento è per il 9 luglio a Etroubles, «ma pubblicheremo presto ulteriori aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook». ■ Carol Di Vito

ARTE - L’antologica “Enrico Baj, l’invasione degli ultracorpi” al Centre Saint-Benin

Ultracorpi nucleari invadono Aosta aosta - Chissà se Enrico Baj (1924-2003), ironico e irriverente, anarchico e prolifico artista avanguardista milanese lo avrebbe definito un vernissage nucleare quello di venerdì 10 giugno al Museo archeologico in Piazza Roncas per la mostra antologica Enrico Baj, l’invasione degli ultracorpi? Dal tema scelto e dal titolo che cita il noto film di fantascienza del 1956, la curatrice Chiara Gatti ha selezionato le opere di uno dei fondatori del Movimento per l’Arte nucleare all’inizio degli anni ’50 (e membro del Collegio dei patafisici), con l’aiuto della moglie Roberta Cerini Baj, presente all’inaugurazione con il gallerista Giorgio Marconi. I nucleari volevano abbattere tutti gli “ismi” di una pittura che cadeva nell’accademismo, reinventandola con

Claudio Puglia con Maria Luisa Artaz davanti al Teatro di Ubu

nuove forme dell’uomo, quelle atomiche. Pubblico davvero incuriosito intorno alla figura mutante “l’ultracorpo”, centro della ricerca dell’artista a partire dal 1951 al 1985 in un’ambivalente dualismo tra micro e macrocosmo cellu-

lare e extra-terrestre. Il percorso espositivo cronologico a partire dal periodo nucleare con forme di carattere gestuale che rappresentano la paura umana del dopo Hiroshima e nei capitoli successivi, tra dipinti, collage e scul-

...Pillole di cultura... Pillole di cultura... Michele Turco in mostra con “Confine” Michele Turco inaugura la mostra “Confine” sabato 18 giugno alle 17 alla Galleria Civica di Aosta in via Xavier de Maistre 5. “Confine” descrive un ponte tra arte e artigianato, tra pittura astratta e figurativa, tra localismo e globalizzazione, tra sogno e realtà. La mostra è composta da 30 pitture, 12 sculture e 2 bassorilievi, i quadri realizzati a olio su tela di varie dimensioni e di impronta “neodivisionista” trattano la tematica dei “pixels”, sulla quale Turco sta lavorando negli ultimi anni. I lavori saranno esposti fino al 16 luglio 2016 tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. La nostra acqua, a cinque anni dal referendum Il Centro congressi comunale di Saint-Vincent ospiterà venerdì 17 e sabato 18 giugno il convegno “La nostra cqua a cinque anni dal referendum”. Interverranno tra gli altri il

climatologo Luca Mercalli, Maurizio Pallante, presidente dell’Associazione decrescita felice e Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte costituzionale. F Caspsule, le foto di Haudemand tornano alla Libreria Aubert Sarà inaugurata venerdì 17 alle 17 la nuova mostra di fotografia di Jean-Claude Haudemand allestita alla libreria Aubert di Aosta. A Punta Helbronner la mostra più alta d’Europa Il “Principio Vegetale”, scultura in grès e ferro, di Marina Torchio e “A vele spiegate”, dipinto di Barbara Tutino, saranno esposti a Punta Helbronner nella mostra più alta d’Europa che sarà inaugurata giovedì 16 giugno alle 14.30. Le due opere rimarranno esposte fino al 31 luglio 2016 in omaggio al Monte Bianco.

ture, è tutta una sorpresa fino all’Apocalisse, opera-puzzle finale e visione vorticosa sul degrado della contemporaneità. L’attenzione sempre posta da Baj alla condizione umana e il suo impegno nel denunciare la brutalità del potere è più evidente nella parte dedicata ai generali, dove le figure inquietanti, amaramente ironiche, offrono allo spettatore spunti di riflessione tra passamanerie, nastri, nappe, medaglie e mostrine e tessuti così sapientemente assemblati. Più ludici i due particolari allestimenti con i meccani. Come una parata gli otto modelli-meccani in una sezione e il Teatro di Ubu in omaggio all’opera teatrale Ubu re di Alfred Jerry del 1896 in un’altra. «I meccani mi hanno sorpreso per la varietà delle figure/sculture, per l’accostamento compositivo e per la dinamicità, – dice Claudio Puglia, caricaturista e tra il pubblico - con un materiale che le rende molte leggere in una visione d’insieme ”anarchica” che le allontana dalla realtà che siamo più abituati a vedere; perché andare oltre è l’essenza dell’arte. Non avevo mai visto così tante opere di Baj tutte insieme. La prima sensazione è quella di essere davanti a una mostra molto completa e importante. Veramente bella.» Fino al 9 ottobre, tutti i giorni (9/19). ■ Nadia Camposaragna


c u lt u r a & s p e t tac o l i

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MUSICA - Venerdì 17 ultima serata della programmazione 2015/2016 con i concerti di Alteria e CrΩhm

Una Metal Soirée per chiudere la Saison Aosta - Il metal sbarca sul palco della Saison per l’ultimo spettacolo del cartellone 2015/2016. Venerdì 17 giugno alle 21 il Teatro Splendor ospiterà la Metal Soirée con i concerti di Alteria e dei valdostani CrΩhm che faranno sussultare gli abbonati storici della stagione culturale valdostana. Alteria, per anni volto storico di Rock Tv, speaker di Rocknrolloradio.it e dj, conosciuta per la sua grinta e la sua inconfondibile chioma rossa e riccia, negli ulti-

mi anni, dopo lo scoglimento dei NoMoreSpeech, ha

intrapreso la carriera solista incidendo “enCore” che

Alteria e i CrΩhm

LIBRI - Emiliano Pala al lavoro sul secondo romanzo di un ciclo di cinque libri, un’idea che coltiva da oltre 10 anni

Nella terra dei Draghi con La Saga di Ubnor aosta - Non crede ai nani e agli elfi che popolano i suoi racconti, «ma ai draghi sì!», precisa Emiliano Pala, classe 1985, chef per professione, un’azienda di produzione di idromele per ambizione e scrittore per diletto. Pala dopo aver pubblicato “La creazione degli Amodal” (in libreria e negli store online), lo scorso anno, è al lavoro su un secondo volume di una saga che sa già fin dall’inizio che conterà cinque libri. «È dal 2002 che ho in testa questa idea - spiega -, a 17 anni ho fatto le prime stesure, nel 2010 ho finito di scriverlo e nel 2015 l’ho pubblicato, ma ho già la trama per tutti i cinque libri del ciclo degli Amodal». Siamo nel territorio del fantasy e di territorio è proprio giusto parlare vista l’importanza che questo ha nei li-

bri, la meticolosità con cui sono descritti i luoghi, a partire dalla mappa, dalla quale poi si è sviluppato il romanzo. «Il fantasy è stata una mia passione fin da bambino - racconta lo scrittore -, anche a livello musicale. Per qualche tempo ho suonato la batteria con gli Aedy, un progetto musicale di epic metal che si basava proprio sulla Sala di Ubnor». La saga racconta le vicende delle popolazioni dei Regni liberi dell’Ovest, minacciati dall’oscuro potere dell’Invocatrice Nera, antagonista che da millenni

non fa più parlare di sé. Gli dei designano un messaggero per riuniore l’antica alleanza e dichiarare guerra all’invocatrice. La delegazione è formata da un Nano, due Elfi, un misterioso essere incappucciato, un’anziana Invocatrice, uno Gnomo, uno Stregone e un Moflin, il loro compito è la creazione degli Amodal, oggetti magici creati dai quattro Gran Dragoni figli di Agunor, primo fra i Draghi. «Ubnor è una parola elfica che sta per terra - spiega - e nel suo complesso tutto ciò che c’è sulla ter-

ra, ha un significato molto spirituale, quasi religioso». La passione per la scrittura di Emiliano arriva dal professore di cultura generale della scuola alberghiera, «ci spronava a scrivere e da lì è partita la voglia». Qualche riscontro dal pubblico c’è già stato: «Sulla pagina Facebook una persona che non conosco mi ha fatto gli auguri di Pasqua con l’alfabeto elfico e nella prima presentazione che avevo fatto a Celtica, la scorsa estate, avevo avuto buoni riscontri». Quando sarà grande però Emiliano Pala non sarà scrittore per professione... «Scrivere è un hobby, un gioco, di sicuro scriverò tutta la vita, ma il mio obiettivo è aprire una ditta di produzione di idromele... Come vedi non scosto molto dal genere!» ■ er.da.

ha portato in tour in diverse piazze italiane. Partirà proprio da Aosta il nuovo mini tour estivo della cantante, attualmente al lavoro per il secondo album solista. Ad accompagnarla Nando De Luca al basso, Pietro Quilichini alla chitarra e Roberto Fabiani alla batteria. La rocker dividerà il palco con i CrΩhm, la prima band heavy metal che la Valle d’Aosta ha potuto vantare, nata nel 1985, scomparsa nel 1988 e tornata a suonare nel maggio del 2014 grazie a una serata di revival sugli anni Ottanta. Da quel concerto alla Cittadella dei Giovani si è riaccesa la passione metal per la band valdostana formata da Sergio Fiorani alla voce, Claudio Zac Zanchetta alla chitarra e voce, Riccardo Taraglio al basso e voce e Fabio Cannatà alla batteria, che registra un nuovo album “Legend and Prophecy” nello studio Tde di Simone Momo Riva nel dicembre dello stesso anno, per rimettersi al lavoro su un secondo album in questi mesi. La band sarà accompagnata per l’occasione da Vincenzo Zitello all’arpa celtica, Serena Costenaro e Enrica Marzani al violoncello, l’Ensemble d’Archi della Sfom per la direzione di Christian Thoma. Ingresso 8 euro, 1 euro per gli abbonati. ■ e.d.

LIBRI - Il professor Guido Conterio ha presentato il suo ultimo romanzo

Stregato dalla Danza della medusa aosta - Risuonano echi di un mondo distopico nell’ultimo romanzo di Guido Conterio, La danza della medusa, edito da Manni e presentato lunedì scorso alla libreria A la Page di Aosta. La storia si svolge in due tempi diversi e paralleli: da una parte un futuro «venato di modernariato», come lo definisce Claudio Morandini nelle vesti di interlocutore-intervistatore, dall’altra un passato che assomiglia al nostro tempo attuale. Protagonista del romanzo è Sugar Abbagnano, accademico quarantottenne cui viene affidato il compito di mettere a punto uno studio definitivo sull’intricata e dimenticata vicenda di Giuseppe Rocci: trattasi di un nostro (immaginario) contemporaneo, poliedrico studioso avviato ad un sicuro declino senile, da cui si salva grazie all’incontro con una misteriosa e simbolica medusa. Il percorso letterario dell’autore, iniziato quarant’anni fa sotto il segno della poesia, si è presto orientato verso la prosa. Le ultime opere pubblicate Fosca Bis e Incanto e guarigione sono orientate verso la riscrittura e l’ibridazione. E infatti in quest’ultima fatica si ereditano le cifre dell’anti-utopia tipiche del Novecento, da Huxley ad Orwell, in una lettura però meno cupa. Se l’innamoramento costituisce un tabù e il concepimento è rigidamente controllato da una sorta di test

moral-attitudinale ai futuri genitori, il sesso è invece festosamente libero e onnipresente, occasione che non stride anche fra semisconosciuti. L’aspetto più inquietante, semmai, è quello della regolamentazione del tempo di vita umano, limitato ad un massimo di 45-55 anni. «È curioso come ognuno legga a modo suo il libro, quasi come una di quelle immagini in cui si può vedere tanto un coniglio quanto una donna col cappello» commenta

l’autore; «qualcuno si concentra sulla componente del futuro e finisce per vedere solo quella, ma il libro è fatto di due parti». L’altra metà della medaglia racconta dell’impresa filologica di Sugar, della sua opera di ricostruzione sotto il comando di un rettore-ologramma, in collaborazione con una giovane studiosa. «Quella di Conterio è una scrittura in controtendenza rispetto alle scelte editoriali vigenti» commenta

Morandini, «una scrittura ampia, ricercata, spesso meditativa al punto da essere filosofica». «Non so se si tratti di ricercatezza, parlerei piuttosto di musicalità. Non so se sia un pregio: di fatto non saprei scrivere altrimenti. Come contrappeso alla componente riflessiva ho però cercato di inserire elementi fantascientifici,

Guido Conterio e a destra Claudio Morandini

una sorta di cura disintossicante rispetto alla ridon-

danza di parole che, forse, si riscontra altrove». ■ Miriam Begliuomini

EVENTO - La grande kermesse di musica, arte e cultura celtica torna nel bosco del Peuterey dal 7 al 9 luglio

CELTICA, vent’anni con lo spirito guerriero aosta - Celtica ha vent’anni, è una donna bionda, dolce, materna, in contatto con la natura, ma con uno spirito forte e guerriero. È di Jessica Fanciullo il volto dell’edizione numero 20 di Celtica, il grande festival di arte, musica e cultura celtica nato nel 2007 nel bosco del Peuterey, a Courmayeur, luogo suggestivo e magico che ogni anno accoglie il Clan Mor Arth e i sui amici. Celtica torna in Val Vény dal 7 al 9 luglio con un programma che si arricchisce di sorprese con le quali il Clan della Grande Orsa vuole festeggiare la manifestazione e il suo pubblico. «Dal punto di vista artistico, per questa ventesima edizione ci regaliamo il ritorno di una grande scuola di danza irlandese, la Dominic Graham School Irish Dance, che era già stata nostra ospi-

te in passato - spiega Laura Plati, direttrice artistica, insieme a Riccardo Taraglio, del festival -, e dei francesi Celkilt. Dal punto di vista spirituale, invece, abbiamo pensato a due momenti particolari. Il pri-

mo riguarda gli allestimenti nel bosco di quattro aree tematiche sui quattro elementi della natura. Non si tratta di aree dove ci saranno spettacoli, ma di allestimenti emozionali, una visione più intimistica

della festa. Il secondo momento riguarda una cerimonia di inaugurazione come già facemmo in occasione del decennale, nel bosco. Sul maxi schermo proietteremo un video che racconta la nostra storia e la storia di questi venti anni, ma questa è una sorpresa». Non cambia lo spirito della festa. Grande spazio al bosco incantato per i bambini, agli stage di danza e musica, al mercatino artigianale e alle conferenze. Sul palco grande e al Ristoro della Lepre si esibiranno Handharp, Celkilt, Happy Ol’McWeasel, Dosca, Boira Fusca, Gens d’Ys, Dominic Graham School Irish Dance, Village H e Vincenzo Zitello. Sul sito www.celtica.vda.it il programma, la possibilità di acquistare i biglietti e il countdown in attesa della festa. ■ Erika David


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TRAIL

ATLETICA

a pagina 62

a pagina 63

Oggi il poster del Montjovet Juniores a pag. 76

Foto Michel Prodoti

a pagina 60-61

MTB

PENTACAMPIONI

a pagina 75

■ PERSONAGGIO / Il cameraman aostano fa parte della squadra di Rai Sport agli Europei di calcio francesi

Moranduzzo al seguito della NAZIONALE

Roberto Moranduzzo al lavoro con la telecamera in spalla

AOSTA - C’è anche un po’ di Valle d’Aosta agli Europei di calcio che sono cominciati venerdì in Francia. Della squadra messa in campo da Rai Sport per seguire la Nazionale azzurra di Antonio Conte, fa parte Roberto Moranduzzo, cineoperatore e giornalista professionista in organico alla sede regionale di Aosta dell’emittente di Stato. Originario di Genova, Moranduzzo ha vinto il concorso in Rai nel 1991 ed è stato assegnato alla Rai di Aosta. La destinazione non gli è certo dispiaciuta, tanto che dalla nostra regione non se n’è più andato. Per Moranduzzo non è la prima esperienza internazionale in un grande evento sportivo. «Ho cominciato a collaborare con

Rai Sport durante le Olimpiadi di Torino 2006 - racconta -, poi sono arrivate altre chiamate, anche per partite di Champions ed Europa League. Quella con la Nazionale di calcio non è un’esperienza nuova, perché già nel 2012 ho seguito gli azzurri di Prandelli agli Europei di Polonia e Ucraina. So quindi quello che mi aspetta: un’avventura faticosa, perché non esistono orari o giorni di riposo, ma sicuramente divertente. Ci saranno momenti di grande impegno, anche a livello fisico, ma in quei contesti si lavora bene, si instaura un bel rapporto con i colleghi e sei parte di una realtà molto diversa da quella che vivi di solito. Abbiamo come base Montpellier, come la

Nazionale, ma ci sposteremo insieme a lei per le diverse partite e resteremo fino a quando gli azzurri saranno in gioco». Per la sede Rai di Aosta, quello di Moranduzzo non è l’unico precetto estivo alla testata nazionale sportiva. «I colleghi Giorgio Viana e Angelo Santin (cineoperatore il primo, montatore il secondo, ndr) sono stati accreditati per le Olimpiadi di Rio - conclude Moranduzzo -, a conferma del fatto che, quando ci sono grandi eventi, l’azienda attinge anche dalla nostra piccola realtà. E questa è la miglior testimonianza che da noi c’è del personale attento e preparato, che garantisce la giusta professionalità». ■ d.p.


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Aspettando il Trofeo Topolino...

■ EVENTO / Venerdì pomeriggio il via; superate le 248 squadre del 2015

Pronta un’edizione RECORD GRESSAN - Ultimi ritocchi a gironi e calendari, poi, da venerdì, si farà sul serio. Il Trofeo Topolino Calcio - Valle d’Aosta 2016 scalda i motori in vista della sua quinta edizione, che dal 17 al 19 giugno porterà oltre tremilacinquecento giovani calciatori a confrontarsi su trenta campi appartenenti a ventisei comuni valdostani. Il numero di squadre non è ancora ufficiale, ma sicuramente verrà battuto il record di 248 unità fissato dodici mesi fa. I comuni interessati In pratica tutta la nostra regione sarà coinvolta, da Courmayeur a Donnas, passando per Introd, Arvier, Villeneuve, St-Pierre, Aymavilles, Cogne, Gressan, Sarre, Roisan, St-Oyen, Doues, Aosta, StChristophe, Charvensod, Pollein, Quart, St-Marcel, Fénis, Nus, Châtillon, AnteySt-André, St-Vincent, Montjovet, Issogne. Il torneo di calcio Dopo la parentesi di giovedì del Memorial Livio Forma (servizio a pagina 58), il Trofeo Topolino Calcio decollerà ufficialmente nel pomeriggio di venerdì 17 giugno con le prime partite della fase di qualificazione. Domenica mattina cominceranno i gironi decisivi, che si concluderanno con le finalissime del pomeriggio a Gressan.

Gli altri tornei

Anche quest’anno gli organizzatori hanno previsto di aprire le porte al calcio femminile e al calcio a 5. A dare vita al torneo in rosa, allestito grazie alla collaborazione di Davide Bin della Pro Vercelli, saranno Area Calcio Alba, Carignano, Bassa Valsusa, La Romanese e OmniSport Nichelino, che sabato si sfideranno a partire dalle 14.30 allo Zambroni di Aosta. Il futsal avrà come base logistica il palazzetto Montlfeuri. L’elenco delle squadre è in fase di definizione, ma tra la ventina di partecipanti ci saranno sicuramente i bosniaci del Mostar gui-

dati dall’ex fenomeno di Eurotravel e Aymavilles Gressan, Piga Habibija. La novità di questo 2016 è il Footgolf, che porterà un centinaio di giovani a sfidarsi con un pallone sul green del circolo Les Iles di Brissogne. Gli eventi collaterali Non mancheranno gli eventi collaterali, in programma sul palco del Villaggio Topolino di Gressan. Venerdì 17 apertura con l’accompagnamento musiciale della band “Re-Visione”, sabato 18 ci sarà il grande spettacolo Disney, durante il quale si esibiranno i Kataklò; a presentare saranno Giangi Paris e la can-

tante Marzia Foglietta. Grande successo, infine, ha riscosso il concorso di disegno “Topolino in Valle d’Aosta”, ideato dal comitato organizzatore in collaborazione con The Walt Disney Company Italia srl, assessorato regionale all’istruzione e Comune di Gressan. Ben 188 sono stati i bambini (84 di 1ª2ª-3ª, 104 di 4ª-5ª) che hanno partecuipato all’iniziativa, con elaborati di ottima qualità. I disegni saranno esposti all’interno del Villaggio Topolino e i vincitori saranno premiati, sabato 18 giugno, alle 20.15, prima dello spettacolo della Walt Disney. Tutti i ragazzi che hanno partecipa-

to al concorso e che saranno presenti alla serata, potranno essere baciati dalla fortuna: è organizzato un sorteggio di più di 50 premi (tablet, libri, magliette e palloni), che saranno assegnati soltanto se l’estratto sarà presente. All’area verde di Gressan e al Golf Club Les Iles di Brissogne ci saranno i gazebo del Panathlon du Val d’Aoste, dove il presidente Carlo Gobbo e i suoi collaboratori affronteranno con i parenti dei piccoli calciatori protagonisti del 5° Trofeo Topolino Calcio - Valle d’Aosta i dieci punti della Carta dei Doveri del Genitore nello Sport. ■ Davide Pellegrino

LE VALDOSTANE E IL CAMPO D’ESORDIO DI VENERDÌ ESORDIENTI 2003: Aosta 511 (Doues), CGC Aosta (St-Oyen), Aygreville (Cogne), Evançon (Arvier), Charvensod e Fenusma (Pollein). ESORDIENTI 2004: Monte Cervino (St-Vincent), Aosta 511 (Antey-St-André), Fenusma (Fénis), Quart e CGC Aosta (Issogne), Evançon (Montjovet), Pont Donnaz Hône Arnad (Donnas), Grand Combin e Grand Paradis (St-Marcel), Aygreville e Charvensod (Aosta - Puchoz). PULCINI 2005: Aygreville e CGC Aosta A (Villeneuve), Aosta 511 (Aosta - Ghignone), Grand Combin (Roisan), Grand Paradis 1 (Aymavilles), Grand Paradis 2 e Fenusma (Nus), Ecole de Football St-Chri-

stophe ed Evançon (St-Christophe), Monte Cervino e Pont Donnaz Hône Arnad (Châtillon), Charvensod (Charvensod), CGC Aosta B (Gressan). PULCINI 2006: Aygreville A ed Ecole de Football St-Christophe (St-Pierre), Aosta 511 ed Aygreville B (Aosta - Ghignone), Charvensod ed Evançon (Charvensod), Courmayeur (Courmayeur), Quart, Pont Donnaz Hône Arnad, Fenusma e Grand Paradis (Quart), Grand Combin (Roisan), CGC Aosta e Monte Cervino (Aosta - Frand Genisod). PULCINI 2007: Aygreville Rosso, Aygreville Nero, CGC Aosta A, Quart Viola, Aosta 511 e Quart Bianco (Gressan), Courmayeur (Courmayeur), Fenusma A, Fenu-

sma B, Grand Paradis Azzurro, Grand Combin, Monte Cervino e CGC Aosta B (Charvensod), Grand Paradis Bianco (St-Pierre), Pont Donnaz Hône Arnad e Ecole de Football St-Christophe (St-Christophe). PICCOLI AMICI 2008: Aosta 511, Aygreville Nero, Aygreville Rosso, Charvensod, Courmayeur, Evançon, Fenusma, Grand Combin Nero, Grand Combin Verde, Grand Paradis Azzurro, Grand Paradis Bianco, Grand Paradis Giallo, Grand Paradis Rosso, Grand Paradis Verde, Monte Cervino, Pont Donnaz Hône Arnad Giallo, Pont Donnaz Hône Arnad Rosso, Quart, Ecole de Football StChristophe A, Ecole de Football St-Christophe B, Sporting Issogne A, Sporting Issogne B, St-Vincent Châtillon.

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Aspettando il Trofeo Topolino...

■ MEMORIAL LIVIO FORMA / Dodici squadre in lizza a Gressan e Aosta

Una OUVERTURE all’altezza GRESSAN - Un aperitivo di sostanza. Il Trofeo Topolino Calcio - Valle d’Aosta 2016 sarà aperto giovedì 16 giugno dalla seconda edizione del Memorial Livio Forma. La mini-kermesse d’apertura cambia format, ma rimane un appuntamento interessante che coinvolge una categoria non presente al Topolino, quella dei Giovanissimi 2001. A differenza del recente passato, nella starting list non ci sono più i club professionistici, ma a dare vita al torneo saranno dodici compagni di altrettante società dilettantistiche di Piemonte e Valle d’Aosta. A parti-

GIRONE 1 - GRESSAN - GIOVEDÌ 16 GIUGNO ORE 9.30 ORE 10.15 ORE 11.00

AYGREVILLE CGC AOSTA COLLINE ALFIERI

CGC AOSTA COLLINE ALFIERI AYGREVILLE

GIRONE 3 - AOSTA ZAMBRONI - GIOVEDÌ 16 GIUGNO ORE 9.30 ORE 10.15 ORE 11.00

CHARVENSOD CRESCENTINESE CITTA’ DI COSSATO

CRESCENTINESE CITTA’ DI COSSATO CHARVENSOD

GIRONE 2 - AOSTA GHIGNONE - GIOVEDÌ 16 GIUGNO

GIRONE 4 - AOSTA F.-GENISOD - GIOVEDÌ 16 GIUGNO

ORE 9.30 ORE 10.15 ORE 11.00

ORE 9.30 ORE 10.15 ORE 11.00

AOSTA 511 BOLLENGO ALBIANO SETTIMO

re dalle 9.30 si giocheranno i quattro triangolari di qualificazione su tre campi di Aosta (quelli comunali di regione Montlfeury) e sul sinteti-

BOLLENGO ALBIANO SETTIMO AOSTA 511

co di Gressan. Nel pomeriggio, alle 15.30 e 16.15, ci saranno le semifinali (le vincitrici del mattino si sfideranno a Gressan per i posti dal pri-

EVANCON QUINCI.TAVA. SOCCER SPARTERA

mo al quarto, le seconde per quelli dal quinto all’ottavo e le terze per quelli dal nono al dodicesimo); le finaline di consolazione si giocheranno

QUINCI.TAVA. SOCCER SPARTERA EVANCON

alle 17, le finali alle 17.45. Al termine tutti a Gressan per la grande premiazione che chiuderà l’evento. ■ d.p.

IL RICORDO

Livio Forma, un gigante di classe del giornalismo AOSTA - Un centrocampista dai piedi buoni, che dalla piccola Aosta aveva saputo diventare un gigante del giornalismo italiano. Il tutto unito dal comune denominatore della classe. Livio Forma era questo e, giustamente, gli organizzatori del Trofeo Topolino avevano pensato a lui per ricoprire il ruolo di presidente onorario del loro comitato. Dopo la sua prematura scomparsa, avvenuta il 16 aprile 2015 a 72 anni per un male incurabile, Renzo Bionaz e Loris Chabod, con l’avallo degli altri compagni di avventura, hanno deciso di intitolare a Livio il torneo che fa da antipasto alla grande kermesse Di-

sney. Una decisione giusta e saggia, perché Livio Forma merita di essere ricordato a lungo e farlo su un campo da calcio è sicuramente uno dei modi migliori. E questo, sia per il passato calcistico con la maglia della gloriosa Aosta, sia per la splendida carriera giornalistica, che l’ha portato dalla piccola realtà di Sport Valdôtain alla Rai, per la quale ha raccontato una valanga di partite nell’ambito di Tutto il calcio minuto per minuto, senza dimenticare, cinque Mondiali di calcio e otto Olimpiadi. Sempre con passione, professionalità, garbo e classe. ■ d.p.

La Juve solleva al cielo di Gressan il Memorial Livio Forma 2015

I PROTAGONISTI ROSSONERI

Gli organici delle cinque squadre valdostane iscritte al Memorial Forma AOSTA 511: Matteo Grange, Nicolò Munier, Enrico Pettinari, David Arlian, Tommaso Zanetti, Lorenzo Cordì, Gilberto Smith Gonzalez, Daniel Pellissier, Lorenzo Macrì, Michel Podio, Mattia Bisi, Alessio Ortu, Filippo Petey, Luca Marchese, Stefano Viot, Fabio Ciavorella, Domenico Ignoti, Matteo Saracino, Alehandro Mazzotta, Thiago Ribeiro. Allenatori: Edi Volpone-Luigi Rudda. AYGREVILLE: Simone Antonin, Alessandro Chaussod,

Renato Cardo, Lorenzo Antonin, Jacopo Gentili, Alex Padula, Lorenzo Barone, Alex Laffranc, Benoit Chabod, Philippe Jeantet, Davide Pesa, Federico Belley, Pietro Raso, Christian Alamia, Davide Bianquin, Luca D’Abrusco, Salvatore Fazari, Edoardo Antonin. Allenatore: Emilio Vallet. EVANCON: Gabriel Pietropaolo Novallet, Edoardo Ventrice, Alex Ganzerli, Daniel Bordet, Axel Pinet, Pietro Gugliada, Manuel Brunod, Imad

Jellouli, Cristian Cecchi, Andrea Ruatto, Carlo Ventrice, Alex Foy, Emanuele Ricchiello, Samuele Boscolo, Stefano Péaquin, Andrea Spalla, Simone Saladino, Noah Grosjacques. Allenatore: Gianluca Vallomy. CHARVENSOD: Jordy Sarteur, Philippe Jorrioz, Michael De Fazio, Luca Romeo, Andrea Ciammaichella, Stefano Canova, Mattia Di Francescantonio, Didier Rollet, Simone Caminiti, Marco Ceriani, Hamza Afsshai, Seba-

stian Mitic, Francesco Conforto, Stefano Franceschi, Matteo Ganis. Allenatore: Daniel Vaida. CGC AOSTA: Hervé Frassy, Matteo Presti, Adriano Tedesco, André Dovigo, Alessandro Aloisi, Nicolas Medici, Matteo Vighetti, Haitam Rarhai, Dragi Jashar, Simone Camelliti, Giuseppe Ambrogio, Andrea Baratta, Federico Tripodi, André Sassi, Alessio Perrone, Frederick Emegor. Allenatore: Angelo Maietti.


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Aspettando il Trofeo Topolino...

■ i volontari / Porte aperte per tutti coloro che vogliono dare una mano

In 220 per servire 13 mila pasti gressan - Il cuore del Trofeo Topolino batte sotto al padiglione dell’area verde di Les Iles dove circa 250 volontari si preoccupano di sfamare gli oltre tremila giovani calciatori e le loro famiglie. In regia la Pro loco di Gressan che raccoglie le adesioni dei volontari e li coordina per i vari pasti. Perché il servizio sia sempre migliore la Pro loco ha lanciato un appello sulla pagina Facebook dell’associazione per la ricerca di nuovi volontari. «Abbiamo fatto quell’appello perché dopo cinque anni è giusto che ci sia un po’ di ricambio anche tra chi viene a darci una mano - spiega Monica Cuneaz della Pro loco di Gressan -. Ci sono persone che lo fanno fin dall’inizio e magari iniziano a essere un po’ stanche, oppure c’è chi ha le ferie o altri impegni personali, quindi abbiamo provato a estendere l’invito a tutti coloro che vogliono venire ad aiutarci». In media sono circa 120/130 un esercito al lavoro

I volontari impegnati

250

I volontari coordinati dalla Pro loco di Gressan all’area di Les Iles (qui in una foto d’archivio) sono pronti a tornare al lavoro

le persone impiegate a pasto, fino a 220 per le serate clou di venerdì e sabato, per un totale di 1.900 persone a tavola, che salgono fino a 2.200 nel fine settimana. «C’è chi dà la disponibilità per tutti e quattro i giorni della manifestazione, chi solo per i pranzi o solo per le cene, altri ancora che vengono solamente per un servizio - continua Cuneaz - a noi va bene tutto, non c’è nessunproblema». La collaborazione serve per i pasti di giovedì 16, venerdì 17, sabato 18 e domenica19, tra le 10.30 e le 15 per i pranzi e le 17 e le 22 per le cene. «Cerchiamo di assegnare almeno due volontari per ogni tavolata in modo che si possano occupare delle stesse persone da inizio a fine pasto, poi si sparecchia per prepara-

re per altri oppure si aiuta chi ha bisogno bisogno». La macchina organizzativa è decisamente oliata, una sorta di catena di montaggio che parte dai fuochi della cucina dove lavorano 6/7 cuochi professionisti, dopodiché le pietanze passano nelle mani delle signore della Pro loco, una decina, che si occupano del porzionamento, poi ancora 5/6 persone del Vélo club curano l’impiattamento, qui subentrano i volontari che si occupano di portare i vassoi con i piatti alle tavolate, per ultimi, ma non meno importanti, ci sono gli alpini, 7/8, con il loro prezioso aiuto nello smaltimento dei rifiuti e la raccolta differenziata. «Dobbiamo ringraziare tutte le associazioni del paese se

riusciamo ad avere così tante persone - aggiunge Monica Cuneaz -, a questi si aggiungono tutti i gressaens, che cerchiamo di coinvolgere inviando la lettera in tutte le buche da lettera, le mamme dei ragazzi dell’Aygreville e tutti quelli che spontaneamente si offrono per aiutarci. Anche se uno non ha mai servito ai tavoli non deve spaventarsi, non c’è nulla di complicato, si tratta di portare vassoi, certo bisogna aver voglia di correre!». A tutti i volontari saranno regalate le magliette del Trofeo e, naturalmente i pasti. Chi fosse interessato a dare il proprio aiuto può contattare la Pro loco al 340-3374859 o via mail a prolocodigressan@gmail.com. I giovani aiutanti che non

hanno ancora raggiunto la maggiore età devono richiedere e compilare con i genitori il ‘modulo di scarico responsabilità’. «Per dare la propria disponibilità c’è tempo fino all’ultimo momento - conclude Monica Cuneaz -, anche venendo direttamente lì il venerdì o il sabato. Qualcosa da fare c’è sempre!». ■ Erika David tutti a tavola

Coperti a pasto nel week end

2.200


speciale licony trail

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■ licony baby / Un centinaio di giovanissimi atleti ha dato vita alla prima edizione della gara per i più piccoli

Tussidor, Gillio, Ollier e Glarey fanno FESTA

Didier Tacchella: «Da domani mi allenerò per battere tutti»; Andrea Piras: «Da grande farò il Licony vero» Mariarosa MAGRO Inviata a Morgex morgex - Pomeriggio di colori, sorrisi e sprint al giovanile nel centro di Morgex, dove venerdì è andato in scena il 1° Licony Baby. A servire l’antipasto della gara maggiore è toccato ai piccoli podisti dai 6 ai 14 anni, che, divisi in due categorie, si sono dati battaglia lungo un anello disegnato nel cuore del comune della Valdigne. I più giovani lo hanno percorso una volta sola, i più grande due. I quasi cento partecipanti si sono dati grande battaglia in gara, poi si sono goduti la meritata merenda insieme. Dopo la premiazione dei migliori tre di ogni categoria c’è stato spazio anche per l’assegnazione di diversi premi a sorteggio. La gara Nel clima festoso del pomeriggio, c’è comunque stato spazio per il lato agonistico, con i primi tre di ogni fascia d’erà che sono saliti sul podio. Nella categoria femminile 6-10 anni, a vincere è stata Emilie Tussidor, che ha preceduto Arianne Beneyton e Sara Ciardo. Tra i maschietti il successo ha strizzato l’occhio a Daniel Gillio, che si è tenuto alle spalle Lorenzo Pedrolini e Tobia Rezzoli. Doppio giro del percorso per gli atleti e le atlete dagli 11 ai 14 anni. Nella prova in rosa, Aline Ollier ha avuto la meglio su Valentina Naudin

e Maya Vallet. Tiratissima la gara maschile, con Emanuele Glarey che ha battuto in volata Morgan Marchioro e Jean Mascarello.

con i miei amici». Stessa situazione per Remy Pascal, 10 anni di La Salle: «Non avevo mai corso, mi sono divertito e, per lo yogurt offerto a fine gara, lo rifarei ancora». Seconda piazza per il figlio d’arte Tobia Rezzoli, sostenuto lungo il percorso dalla mamma Francesca Cane-

pa, che poi spiega: «Mio figlio non ha mai voglia di correre e se lo fa non è mai per lo stesso motivo. Questa volta ha deciso di partecipare perché c’erano degli amici». Piazza d’onore anche per Arianne Beneyton, 10 anni di Morgex: «Sono felicissima, è bello partecipare, se poi si riesce a salire sul podio, lo è ancora di più». Andrea Piras, 9 anni di La Salle, guarda avanti: «Nella mia famiglia nessuno corre il Licony Trail, ma quando sarò grande, io lo farò». Nicholas Fragnelli, 10 anni di Morgex, per un pomeriggio ha cambiato sport: «Io vado tanto in bici, ma preferisco correre perché è più divertente». Uno dei più piccoli al via, Amedeo Favre - 6 anni di Morgex -, non aveva una motivazione particolare per iscriversi: «Non so dirti perché ho fatto la gara, ci venivano

quasi tutti i miei amici, prova a chiedere a lui», dice indicando Elia De Micheli, 10 anni, pure lui di Morgex, che spiega: «Secondo me l’ha fatta perché voleva allenarsi, ma mi ha detto che la cosa che gli è piaciuta di più è stata l’arrivo». Anais Lustrissy, 9 anni di Morgex, racconta la sua gara: «Sono partita troppo forte e ho avuto un attimo di crisi, poi mi sono ripresa e sono riuscita ad arrivare al traguardo». Gradino più alto del podio tra le più giovani per Emilie Tussidor, 9 anni di Morgex: «Mi piace molto correre, credo che continuerò a gareggiare perché lo trovo naturale». Chiusura affidata a Didier Tacchella, 8 anni di Morgex: «Mi sono divertito, ma volevo arrivare primo. Perciò da domani mi allenerò a correre, così la prossima volta batterò tutti».

Jean Mascarello

Emilie Tussidor

Daniel Gillio

Valentina Naudin

Sara Ciardo

Pierre De Lio

Celine Letey

Claudia Virando

Tobia Rezzoli

Lorenzo Moraschini

Matteo Bal

Maya Vallet

La sala stampa Grande entusiasmo nel parterre d’arrivo. «Ho vinto, ma ho dovuto spingere fino alla fine perché avevo attaccato Lorenzo che non mollava mai», spiega Daniel Gillio, 10 anni di Morgex. Il suo diretto avversario spiega il perché della sua partecipazione. «Ho saputo di questo appuntamento da mio papà - dice Lorenzo Pedrolini, 10 anni di La Salle -. Non è la prima gara alla quale partecipo, mi piace correre perché sono stuzzicato dall’idea di battere gli altri e dalla possibilità di gareggiare nei boschi». Sua sorella Giulia, 11 anni, è meno competitiva: «Io

Il podio femminile 6-10 anni; a lato nei riquadri Anais Ollier e Lorenzo Pedrolini

vado piano, non mi importa arrivare prima, ma partecipare. A salire sul podio ci pensa mio fratello». Per Riccardo Carrozzino, 10 anni di Morgex, è stata la prima volta: «Ho deciso di venire perché non avevo mai fatto una gara di corsa. Sono contento, è stato divertente correre

La volata tra Emanuele Glarey e Morgan Marchioro


speciale licony trail

■ trail / Sulla distanza regina della prima prova del Tour VdA

Franco Collé cade e si ritira spalancando le porte al trionfo di Giuliano Cavallo In campo femminile vince facile Francesca Canepa Morgex - Giuliano Cavallo e Francesca Canepa. Sono stati loro - sabato a Morgex - ad aggiudicarsi la gara regina del Licony Trail, prima prova del Tour Trail Valle d’Aosta 2016, circuito che il 25 giugno farà tappa tra Valpelline e Roisan per il Trail della Becca di Viou, preceduto domenica 19 dalla gara Vertikal, manifestazione d’esordio del Défi Vertical. In un simile contesto, sulla distanza dei 60 km per 4.000 metri di dislivello positivo, il trailer di Quart - portacolori del Team Salomon Isostad - è riuscito a imporsi nel crono finale di 6h 33’02”, sfruttando appieno il forfait cui è stato costretto il grande favorito della vigilia, Franco Collé, protagonista di una brutta caduta a Charvaz - quando era al comando con una manciata di minuti di vantaggio proprio su Cavallo - che gli ha poi imposto il ritiro in zona Belvedere. «Purtroppo ho rimediato una brutta botta al costato (in pronto soccorso sono state evidenziate alcune costole incrinate con 10 giorni di prognosi, ndr)», ha commentato Collé, aggiungendo: «E’ chiaro che sul momento ho provato a rialzarmi e ripartire, il problema è che in discesa avevo fastidio, in piano invece un dolore insopportabile, quindi alla fine non ce l’ho più fatta e ho deciso di fermarmi. Peccato perché stavo molto bene, la gara del Licony per me era un test in vista degli appuntamenti internazionali che sto preparando. Ora è arrivato questo piccolo stop, diciamo che nell’arco di una stagione sono intoppi che uno può anche mettere in conto. Però dispiace». Dal ritiro di Franco Collé in avanti non c’è più stata gara, con Cavallo che ha fatto letteralmente gara a sé, relegando a 23’32” Erik Pinet e a 41’46” il piemontese Alberto Bolcato. «Oggi (sabato per chi legge, ndr) stavo bene, la prima discesa l’ho affrontata in maniera tranquilla visto il terreno scivoloso dovuto alla pioggia, dopodiché ho provato ad aggredire il tracciato. Non nascondo di aver fatto fatica, soprattutto nel finale, la gara è stupenda ma molto dura»,

Cesare Clap

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Fotoservizio Alexis Courthoud

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Enzo Benvenuto festeggia la quarta piazza nella gara lunga

dato per il meglio. Questa era la prima gara che tornavo a correre in Valle dopo quasi due anni, il Licony è sempre bellissimo, poi il calore della gente e i tanti applausi sul percorso hanno fatto il resto», ha dichiarato nel parterre di arrivo la trailer della Valdigne. Gara sui 25 km

Giuliano Cavallo

ha spiegato a fine gara Giuliano Cavallo. Nella prima decade d’élite della classifica assoluta, inserimenti anche di Enzo Benvenuto (7h 23’17”), Marco Béthaz (7h 27’41”), Bruno

Dennis Brunod

Brunod (7h 39’10”), Cesare Clap (7h 44’33”), Fabrizio Fiorito (7h 50’32”), Luca Thomain (7h 50’35”) e Fabio Cargnan (7h 52’10”). In campo femminile, una Francesca Canepa al rien-

Francesca Canepa

tro agonistico in Valle d’Aosta dopo le polemiche scoppiate a seguito della sua squalifica al Tor des Géants 2014, non ha avuto praticamente avversarie, chiudendo i 60 km al 13° posto assoluto

in 7h 54’36”, lasciando le sue più immediate inseguitrici Annalisa Faravelli e Chiara Tallia - nell’ordine a 37’29” e a 56’04”. «La gamba c’è, non mi è piaciuto partire sotto la pioggia anche se tutto è an-

La partenza della gara lunga sui 60 km del Licony Trail, prima prova del Tour Trail Valle d’Aosta 2016

Per quanto riguarda la distanza minore del Licony Trail, quella sui 25 km per 1.650 metri di dislivello positivo, il portacolori della Polisportiva Mont Avic, Dennis Brunod, si è aggiudicato il successo bissando la vittoria ottenuta lo scorso anno - in 2h 06’24”, relegando alle sue spalle sul podio Alain Gillet (a 1’54”) e Stefano Castagneri (a 6’57”). «Una bella gara, tutta da correre, come piace a me, anche se in salita ho fatto fatica. E’ stato comunque bello vedere il pubblico fare il tifo lungo il percorso, nonostante la meteo così così», ha affermato Brunod nel post gara. Tra i primi 10, inserimenti anche di Didier Dario Chanoine (2h 15’40”), Sébastien Fayolle (2h 16’06”), Pierre Yves Oddone (2h 17’13”), Mathieu Brunod (2h 17’14”), Jacques Lino Chanoine (2h 18’43”), Henri Grosjacques (2h 19’22”) e Ivan Camurri (2h 20’38”). Tra le donne, invece, affermazione dell’alpina Gloriana Pellissier in 2h 39’59” (20ª assoluta) su Francesca Fracassi (2h 47’04”) e Marlène Jocallaz (2h 53’07”). ■ Patrick Barmasse

Gloriana Pellissier

Erik Pinet

Marco Béthaz

Bruno Brunod

Jacques Lino Chanoine

Carmela Vergura

Devis Ottobon

Federica Brocherel

Roberto Rapelli

Marlène Jocallaz


S P O RT VA R I

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ATLETICA

CALCIO FEMMINILE

Valdostani Ragazzi: brillano Giannattasio, Villanese e Nieroz

L’Olimpia è campione UISP

DONNAS - Sei titoli al Pont Donnas, 4 a Calvesi e StChristophe, 2 alla Cogne. Questo il borsino dei Campionati regionali Ragazzi di ieri pomeriggio - domenica - al campo Crestella di Donnas, con l’aggiunta dei 110 hs della categoria Allievi. In un simile contesto, a livello individuale, su tutti in evidenza Clarissa Giannattasio (in foto con Margherita Facchini), Jean Xavier Villanese e Yannick Nieroz con tre titoli a testa.

I campioni regionali

RAGAZZE. 60 METRI: Clarissa Giannattasio (St-Christophe, 8”34). 1.000 METRI: Margherita Facchini (StChristophe, 3’36”53). 60 OSTACOLI: Sara Lorenzini (Calvesi, 10”40). SALTO IN ALTO: Clarissa Giannattasio (StChristophe, 1.34). SALTO IN LUN-

GO: Melissa Genestrone (Cogne, 4.44). GETTO DEL PESO: Clarissa Giannattasio (St-Christophe, 10.20). LANCIO DEL VORTEX: Martina Turino (Pont Donnas, 44.40). RAGAZZI. 60 METRI: Yannick Nieroz (Calvesi, 9”26). 1.000 METRI: Jean Xavier Villa-

nese (Pont Donnas, 3’29”22). 60 OSTACOLI: Jean Xavier Villanese (Pont Donnas, 10”12). ALTO: Jean Xavier Villanese (Pont Donnas, 1.25). LUNGO: Andrea Aresca (Cogne, 3.92). GETTO DEL PESO: Yannick Nieroz (Calvesi, 9.63). VORTEX: Yannick Nieroz (Calvesi, 44.05). MARCIA 2 KM: Alessio Turino (Pont Donnas, 14’09”62). ALLIEVI. 110 OSTACOLI: Luca Merli (Pont Donnas, 14”63).

TORINO - Sconfitta più dolce non poteva esserci per l’Olimpia St-Christophe. Nell’ultima giornata del campionato femminile di calcio a 7 della UISP Piemonte le valdostane hanno incassato il primo ko (2-1, gol di Cignetti) a casa del Borgonuovo, ma hanno comunque vinto il titolo. OLIMPIA: Berghi, Ferrando, Sebastiani, Vietti, Bernasconi, Aresu, Cignetti.

■ ATLETICA / Titolo italiano per la Juniores aostana sui 400 metri con barriere corsi sulla pista di Bressanone

La domenica TRI ORE di Eleonora Marchiando La punta di diamante della Calvesi è fiduciosa: «Passo in avanti verso i Mondiali Under 20 di luglio in Polonia» BRESSANONE (BOLZANO) - Straordinaria prestazione della punta di diamante dell’Atletica Sandro Calvesi, Eleonora Marchiando, ai Campionati italiani Juniores e Promesse andati in scena nel fine settimana a Bressanone, in provincia di Bolzano. Dopo aver superato il turno di qualificazione stampando sul display cronometrico il tempo di 1’02”08, secondo soltanto a quello della vicentina Rebecca Sartori (1’01”98), l’aostana - al via dei 400 metri a ostacoli - in finale è riuscita a cambiare decisamente marcia, aggiudicandosi il titolo italiano Juniores nel crono di 59”37, unica atleta capace di abbattere il muro del minuto di gara. Alle sue spalle sul podio tricolore - staccate nell’ordine di 96 centesimi e 1”74 - hanno portato a compimento le loro prestazioni la padovana Gioi Spinello (al primo anno di categoria) e la vicentina Rebecca Sartori, ovvero colei che aveva chiuso al comando le batterie di qualificazione alla finale. «Sono soddisfattissima

del titolo conquistato, anche perché è arrivato al termine di una gara, la finale, corsa in condizioni perfette, a differenza delle batterie di sabato, quando c’era tanta acqua in pista a causa della pioggia ha commentato nel parterre di arrivo Eleonora Marchiando -. In teoria grazie a

questa vittoria dovrei anche partecipare ai Mondiali Under 20 (in programma dal 19 al 24 luglio in Polonia, ndr), anche se aspetto l’ufficializzazione della mia convocazione. In ogni caso, con questo risultato penso di avere fatto un bel passo in avanti verso questo obiettivo».

Tra le Promesse valdostane in gara sulla pista altoatesina, 9ª piazza per Federico Deligios (Calvesi) nel concorso del salto in alto, dopo aver superato al primo colpo la misura di ingresso in pedana di 1.90 e aver oltrepassato al terzo e ultimo tentativo l’asticella posta a due me-

tri, con il mezzofondista Mattia Rodà Savoini (Calvesi) 19° sul doppio giro di pista degli 800 metri in 1’56”12, tempo di 2”10 superiore all’ultimo utile alla qualificazione alla finale tricolore tra i migliori 8. Per quanto attiene alle Promesse femminili, Alessia Annovazzi dell’Atletica Pont Don-

BIKE TRIAL

Coppa Italia: sorridono i valdostani, Michel Negrini vince AOSTA - Continuano a regalare soddisfazioni gli atleti rossoneri del bike trial, impegnati domenica scorsa a Usseaux (in Valsusa, provincia di Torino) nella quarta tappa del circuito della Coppa Italia. Il primo podio valligiano arriva dai Master, categoria nella quale Alessandro Delfino (Lupi Valle d’Aosta) centra il terzo posto alle spalle di Luca Tombini e Oscar Varenna. Altra terza piazza nei Giovanis-

smi percorso verde, con Mathieu Boch (Cicli Lucchini.com) che chiude dietro Francesco Titli e Marco Sangiovanni. Nei Giovanissimi percorso bianco arriva addirittura un successo, grazie alla preziosa firma di Michel Negrini (Cicli Benato), che sale sul gradino più alto nella gara che, sempre in casa rossonera, vede quinto Louis Boch (Lucchini) e settima Martina Negrini (Benato). r.g.

Alessandro Delfino in mezzo ai giovanissimi bikers rossoneri e non

nas ha completato il concorso del salto con l’asta al 12° posto dopo aver superato l’asticella posta a quota 3.10. Il riepilogo JUNIORES FEMMINILE. 400 HS: 1ª Eleonora Marchiando (Calvesi, 59”37). PROMESSE FEMMINILE. SALTO CON L’ASTA: 12ª Alessia Annovazzi (Pont Donnas, 3.10). PROMESSE MASCHILE. 800 METRI: 19° Mattia Rodà Savoini (Calvesi, 1’56”12). SALTO IN LUNGO: 9° Federico Deligios (Calvesi, 2.00). Patrick Barmasse

Il podio tricolore dei 400 hs Juniores con al centro Eleonora Marchiando

■ PODISMO / L’azzurro del Valli Bergamasche allunga su Massimo Farcoz e trionfa al Trofeo Baroli Sport

L’irresistibile FORCING di Xavier Chevrier Alexis COURTHOUD Inviato a Villeneuve VILLENEUVE - Come di consueto, anche quest’anno il Trofeo Baroli Sport non si è smentito, richiamando circa 300 atleti tra giovani e adulti che si sono affrontati lungo le vie e sui sentieri di Villeneuve. Accompagnati dal sole, i primi a presentarsi sulla linea di partenza sono stati gli Esordienti e i Ragazzi, che hanno gareggiato su un giro di 1.000 metri. Nella categoria Esordienti a imporsi sono stati rispettivamente Ithan Della Schiava (4’01”, Sant’Orso) e Arianne Beneyton (4’28”, Zerbion). Tra i Ragazzi i più veloci a completare il circuito da 1 km sono stati Jean Mascarello (3’40”, Zerbion) e Axelle Vicari (3’58”, Zerbion). Il pomeriggio di sport è poi continuato con i Cadetti, impegnati sul percorso di 2 km, sul quale hanno primeggiato Andrea Gradizzi (7’16”, Calvesi) al pari di Silvia Gradizzi (7’49”, Sant’Orso). Concluse le gare giovanili, è andata in scena la 6ª edizione del Trofeo Baroli Sport con molti atleti di rilievo sia in campo maschile che femminile. Sin da subito il ritmo dettato da Xavier Chevrier ha fatto sì che il gruppone si allungasse, con gli atleti interessati al tra-

guardo volante degli 800 metri tutti nelle prime posizioni. Ad aggiudicarsi lo sprint sono stati Omar Bouamer della Sant’Orso e Gloriana Pellissier dell’Esercito. A mantenere la testa della corsa è però sempre stato il portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche, Chevrier, che al passaggio del primo giro - grazie a un forcing bello deciso - è riuscito a staccare Massimo Farcoz, giungendo sul traguardo col crono di 29’39”, che non gli ha però permesso di strappare il record di Marco De Gasperi. A completare

il podio con Chevrier e Farcoz (30’18”, Pont-St-Martin), ecco l’enfant du pays Henri Aymonod (31’17”, Calvesi). Nella gara rosa a farla da padrona, invece, è stata la nove volte vincitrice del Trofeo Baroli, Gloriana Pellissier, che ha chiude la prova col crono di 37’53”. A salire con lei sul podio sono state Chantal Vallet (38’13”, Sant’Orso) e Stefania Canale (39’25”, Sant’Orso). I vincitori di categoria ALLIEVE: Gaia Colli (41’55”, Pont-St-Martin). SENIORES F: Michela Comola (39’45”,

Pont-St-Martin). MASTER A F: Gloriana Pellissier (37’53”, CSE). MASTER B F: Flavia Giovara (42’03”, Sant’Orso). ALLIEVI: Alberto Rabellino (33’58”, Sant’Orso). JUNIORES M: Jerome Perruquet (36’42”, Pont-St-Martin). SENIORES M: Xavier Chevrier (29’39”, Valli Bergamasche). AMATORI: Alessandro Plater (32’49”, Pont-St-Martin). VETERANI: Savino Quendoz (33’54”, Sant’Orso). PIONIERI: Loris Vuillen (35’19”, Sant’Orso). SUPER PIONIERI: Alfonso Gifuni (39’22”, Cambiaso Risso Running Team).

Flash

Atletica: pass tricolore per Filippo Girardi Minimo di partecipazione ai Campionati italiani Allievi, quello raggiunto in extremis da Filippo Girardi dell’Atletica Cogne Aosta, che il prossimo fine settimana si presenterà quindi ai blocchi di partenza dell’appuntamento tricolore di categoria in programma a Jesolo. Al via del Meeting di San Pietro - Memorial Raffaele Di Genova sulla pista di Gravellona Toce, Girardi ha corso il giro di pista dei 400 metri nel tempo di 52”20, lo stesso riscontro cronometrico richiesto agli atleti dalla Fidal per poter accedere alla kermesse nazionale. Il pistard della Cogne - aggiudicandosi la seconda batteria di gara, cogliendo il 5° tempo assoluto - è andato così ad aggiungersi ai compagni di squadra Denisa Taut (lancio del disco), Giulia Zambotto (getto del peso) ed Emiliano Vuillermoz (salto in lungo), già con il pass tricolore in tasca. Calcio a 8: via al Torneo dei Comuni Primi gol al Torneo dei Comuni VdA di calcio a 8 organizzato al Guido Saba di Charvensod da DEP Asd a cui prendono parte otto formazioni. Nel girone A la Parimondet Sarre ha battuto 3-0 la Pizzeria Sottosopra Bar Fuorigioco Cogne (PA: 2 Davide Collura, 1 autogol), mentre il Giromela Gressan ha sconfitto 3-1 il Bar Fermata 93 Valtorte Charvensod (GI: 1 Luigi Raco, André Cunéaz e Francesco Sterrantino; BA: 1 Luca Antonacci). Nel gruppo B la Bottegaccia Aosta ha travolto 5-2 il Kruder Valdigne (BO: 2 Denis Mazzei, 1 Walter Serra; KR: 1 Pierre Risso e Federico Guedoz); tutto facile anche per il Ristorante Aldente Aosta, che ha affondato 3-0 il Bar Montan Ristorante Ancien Bracconier Sarre (AL: 2 Salvatore Marrazzo, 1 Antonio Furfaro). Equitazione: bene Gaia Foti e Rebecca Pession

I portacolori dell’Atletica Cogne Aosta al via della sesta edizione del Trofeo Baroli Sport

I portacolori dell’Eldorado Jumping Team si sono messi in bella evidenza al circolo ippico Horsebridge di None in un concorso nazionale B. Gaia Foti su Bacckus ha conquistato tre primi e un terzo posto nelle categorie L60 e L70; bene anche Rebecca Pession su Evie, con due primi e altrettanti secondi posti in C100. Doppietta, infine, anche per l’esperto Alberto Barrovecchio su Beauty nella categoria C130.


m o u n ta i n b i k e

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■ ciclismo / Nella granfondo Vigneti d’Oltrepo Marathon secondo e terzo posto per Alain Seletto e Wladimir Cuaz

CDS: Lucchini quarto ad Albavilla, l’Ucla Pacan Bagutti allunga Albavilla - Quarta e penultima prova del Campionato italiano giovanile di società, quella andata in scena ieri - domenica ad Albavilla, in provincia di Como, appuntamento nell’ambito del quale il Cicli lucchini ha conquistato la 4ª piazza di tappa con 131 punti, alle spalle di Ucla Pacan Bagutti (171), St-Lorenzen (152) e Fidentino Race Team (144). In un simile contesto, con in classifica genera-

le l’Ucla Pacan Bagutti a comandare con 748 punti, 67 lunghezze in più del Lucchini, nelle Esordienti secondo anno Sylvie Truc e Gaia Tormena hanno preceduto tutto il resto della concorrenza, lasciando il terzo posto a Christina Thurner. Molto bene anche Andreas Vittone negli Allievi primo anno, dove è capace di rifilare oltre un minuto ai suoi più immediati inseguitori.

Nelle Allieve primo anno, 7ª Camilla De Pieri e 11ª Camilla Martinet, mentre nelle secondo anno 5ª l’aostana Agnese Balbis. In campo maschile, negli Allievi 2 31° Thierry Bionaz del Cicli Lucchini, mentre negli Esordienti 1 11° Hervé Bionaz e 31° Alessandro Longo Allera. Strada Domenica ricca di soddisfazioni anche nel settore

strada, dove - dopo il podio conquistato al Giro della Valli Monregalesi Wladimir Cuaz ha chiuso sul terzo gradino del podio la granfondo Vigneti d’Oltrepo Marathon di Voghera, quarta prova della Coppa Piemonte. Cuaz è stato battuto in volata nell’ordine da Andrea Gallo e dall’altro valdostano Alain Seletto, che si è regalato la vendetta dopo la beffa cuneese. ■ pa.ba.

La volata che ha deciso la granfondo di Voghera

■ evento / Eva e Daniele protagonisti assoluti del weekend tricolore ai piedi del Monte Bianco

Lechner e Braidot SIGNORI di Courma Michela BORGIS Inviata a Courmayeur courmayeur - Grande spettacolo questo fine settimana a Courmayeur, dove sono andati in scena i Campionati Italiani Assoluti 2016 di cross country. Sull’insidioso percorso, predisposto dal vélo club Courmayeur MB, nel bosco di fronte al Forum Sport Center di Dolonne, i migliori bikers italiani si sono sfidati per riuscire a mettersi al collo la medaglia d’oro. Poco meno di 500 riders si sono schierati sulla griglia di partenza tra sabato e domenica, per affrontare i 4km del giro di gara, che non dava un attimo di respiro ai concorrenti, con salite e discese ad alternarsi in continuazione. Tra di loro, nomi di prestigio, con i quattro bikers convocati dal DT Hubert Pallhuber per difendere i colori italiani alle prossime Olimpiadi: Marco Aurelio Fontana, Luca Braidot, Andrea Tiberi ed Eva Lechner. Proprio quest’ultima è stata la dominatrice tra le Donne Élite, portandosi a casa per l’ottava volta consecutiva il titolo di campionessa italiana in 1h32’26’’. A completare il podio, alle spalle dell’alpina, troviamo Lisa Rabensteiner (Focus xc, 1h33’55’’) e Serena Calvetti (Team CorratecKeit, 1h34’57’’). Al maschile, la lotta per il titolo è stato un affare di famiglia, con i due fratelli Braidot a guidare la gara dall’inizio. È Daniele Braidot a tagliare per primo il traguardo (Forestale, 1h29’01’’), davanti al fratello Luca (Forestale, 1h29’03’’) e Michele Casagrande (Team Corratec-Keit, 1h29’38’’). Bella pro-

va per ‘Pippo’ Lamastra (Team Lapierre, 1h33’48’’) che chiude 11°. Gioele Bertolini (Cse, 1h15’01’’) si aggiudica il primo posto tra gli Under23, precedendo Nadir Colledani (Bettinbike Racign, 1h15’20’’) e Denis Fumarola (FRM, 1h15’58’’). Finisce 16° Dominique Sitta (Vc Courmayeur, 1h25’45’’), mentre Marco Liporace è costretto al ritiro. In campo femminile è la bergamasca Chiara Teocchi (Bianchi, 1h14’26’’) a salire sul gradino più alto del podio, seguita da Serena Tasca (Ktm, 1h15’37’’) e Greta Seiwald (Focus xc, 1h16’36’’), mentre Émilie Collomb non chiude la prova. Matteo Cucchi (Team Nob Selle Italia, 1h04’32’’) è il più veloce tra gli Junior, precedendo Antonio Folcarelli ( Race Mountain, 1h05’21’’) e Juri Zanotti (Vc Monte Tamaro, 1h05’33’’). Davide Aresca (Cicli Lucchini, 1h09’31’’) finisce la sua prova 16°, mentre Nel tardo pomeriggio di sabato il palcoscenico di Courmayeur ha ospitato la fase regionale della Staffetta Coni Giovanissimi. Al termine di una lunga battaglia, vincono i Lupi VdA 1 (Martin Bonfanti, Alessio Cino, Giuseppe Abbate ed Elisa Nigra), che mettono le mani sul trofeo e si guadagnano la fase nazionale di settembre in Sardegna. Seconda piazza per il Gran Paradiso (Etienne Grimod, Martina Lenta, Enea Allegri e Remy Latella) con terzi i Lupi VdA 2 (Alessandro Russotto, Noemi Bionaz, Andrea Carbone ed Emilie Bionaz)

Martina Berta si conferma la Junior da battere

il compagno di squadra Alberto Cosentino è costretto al ritiro per la rottura del deragliatore, quando stava lottando per la decima piazza. Trentesimo, invece, Simone Masoni (Gs Lupi). Tra le Donne Junior, la campionessa del mondo in carica Martina Berta (Sixs Devinci, 54’51’’), valdostana d’adozione, si met-

te al collo la medaglia d’oro, con Marika Tovo (Team Rudy Project, 55’59’’) e Alessia Verrando (Sixs Devinci, 57’57’’) a completare il podio. Molto bene anche Éléonore Barmavérain (Focus xc, 58’53’’) che termina quinta. Nella giornata di sabato sono stati gli Amatori a darsi battaglia su un tracciato reso scivo-

loso dalla pioggia. Tra gli Élite Master, Ivan Zulian (Bike Pro Action, 1h38’21’’) è il primo a tagliare il traguardo, precedendo Andrea Bravin (Caprivesi, 1h38’35’’) e Marco Rebagliati (Albisola Bike, 1h39’26’’). Simona Bonomi (Team Isolmant, 1h05’34’’) s’impone tra le Women Sport, seguita da Eloise Tresoldi (Sc Triangolo Lariano, 1h12’15’’) e Beatrice Balducci (Haibike Lawey, 1h15’23’’). La portacolori del Courmayeur, Evi Garbolino, invece, si ritira per un problema meccanico. Vittoria per Marco Zampese (Bike Pro Action, 1h15’07’’) tra i Master1, davanti a Davide Gilardo (Team Good Bike, 1h16’38’’) e Andrea Tavernar (Team Bsr, 1h19’29’’). Mattia Luboz, invece, non completa la prova. In campo femminile, Chiara Selva (Spezzotto Bike, 1h05’18’’) precede Valentina Garattini (Niardo For Bike, 1h07’56’’) e Ni-

fotoservizio Evi Garbolino

Staffetta CONI: i Lupi VdA 1 volano in Sardegna

coletta Meli (Scott, 1h09’09’’). Con il tempo di 1h13’13’’ Mirco Balducci (Tondi Sport) taglia il traguardo per primo, davanti ad Alberto Riva (Bike O’Clock, 1h15’25’’) e Ivan Pintarelli (Team Bsr, 1h16’35’’). Silvia Filiberti (Lugagnano Off Road, 1h13’20’’) si aggiudica la classifica nelle Master2, seguita da Luisa De Lorenzo Poz (Team Estebike Zordan, 1h16’24’’) e Roberta Seneci (Rosola Bike, 1h17’24’’). Tra i Master3, s’impone Oscar Lazzaroni (2r Bike Store, 1h09’41’’), precedendo Massimo Folcarelli (Race Mountain Promo, 1h10’44’’) e Stefano Lanzi (Lissone Mtb, 1h15’06’’). Diego Tremblan (Cicli Benato) termina la sua fatica 14°. Zaglio Manfredi (Rosola Bike, 1h15’13’’) si porta a casa la gara tra i Master4, davanti a Massimiliano Giuliani (Triangolo Lariano, 1h16’33’’) e Sauro Nocenti (Cavallino-Specialized, 1h17’56’’). Primo posto per Gilberto Casadei (Avis Pratovecchio, 54’26’’) nei Master5, seguito da Paolo Alverà (Bren Team Trento, 54’48’’) e Nereo Canale (Scavezzon, 55’01’’). Claudio Casadei (VTT Arnad) è sedicesimo. Maurizio Borsato (Salese Cycling, 58’59’’) taglia il traguardo per primo nei Master6, davanti a Natale Bettineschi (Boario, 59’32’’) e Mauro Braidot (Caprivesi, 1h02’14’’). Carlo Antonio Franco (1h14’36’’), presidente Fci Valle d’Aosta, chiude sesto. Infine, nei Master7 Fabrizio Stefani (Team Rudy Project, 1h06’00) conquista il primo posto, precedendo Massimo Burzi (Cicli Taddei, 1h09’02’’) e Antonio Pastorino (Camogli, 1h23’03’’). Domenico Cosentino (Godioz) non termina la gara.

■ sala stampa / Protagonisti soddisfatti per il percorso allestito dal Courmayeur MB: «E’ andato tutto bene»

Barmavérain e Berta DELIZIE rossonere courmayeur - C’è grande soddisfazione al termine del weekend dedicato alle ruote grasse. «È andata benissimo – dice Claudio Chéraz, presidente del vélo club Courmayeur MB, organizzatore dell’evento -; l’unico inconveniente è stata la pioggia di sabato mattina. Abbiamo avuto poco meno di 500 partenti, davvero un buon numero, considerando anche il percorso difficile, soprattutto per gli Amatori». Con quella di domenica, salgono a otto le medaglie d’oro conquistate ai campionati italiani da Eva Lechner: «Sono contenta – dichiara l’altoatesina tesserata per l’Esercito –. Ho cercato di tenere tutto sotto controllo, di non sforzare troppo per non peggio-

Dominique Sitta in azione

A sinistra Mathieu Vicquéry; a destra la campionessa femminile Eva Lechner

rare la mia infiammazione alla schiena. Ogni volta per me significa tanto vincere il titolo italiano, ogni tricolore conqui-

stato è un momento speciale». Éléonore Barmavérain è stata autrice di una buona prova tra le Junior, arrivando a gio-

carsi una medaglia nella categoria: «Speravo in qualcosa di più, ma sono comunque contenta del quinto posto - com-

menta -. Nei primi due giri ero messa bene, in terza posizione, poi sono andata calando». Per Martina Berta questi Italiani avevano un significato particolare: «Ci tenevo molto a fare bene – racconta –, perché correvo in casa e c’era tanta gente che conoscevo a tifare per me. Alla fine è andata bene». Dominique Sitta avrebbe voluto qualcosa di più dalla sua gara: «Non ero nella stessa condizione della settima-

na scorsa a Cogne – afferma – ho fatto fatica. Courmayeur non è proprio la mia gara, ma è bello correre in casa». Filippo Lamastra ha sfiorato l’obiettivo che si era prefissato prima della partenza: «Sono contento – dice – anche se puntavo a entrare nei dieci. Ho sbagliato un po’ nel finale della gara, facendomi sorpassare e poi in volata non sono riuscito ad avere la meglio». ■ mi.bo.


s p e c i a l e au g u s ta p r a e t o r i a

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La squadra agonistica

lunedì 13 giugno 2016

La squadra Propaganda e il corso avanzato di Aosta

■ spettacolo / Entusiasmo e applausi a scena aperta a Châtillon e Aosta

L’Augusta Praetoria si mette in gioco con i due saggi LES JEUX SONT FAITS aosta - Doppio appuntamento e doppio bagno di folla per le ginnaste dell’Augusta Praetoria, che venerdì a Châtillon e sabato ad Aosta hanno portato in scena il saggio di fine stagione intitolato Les jeux sont faits. Il PalaBortoletto e il PalaMiozzi si sono riempiti di parenti, amici e appassionati per assistere a uno spettacolo che ha coinvolto complessivamente 300 ginnaste dai 3 ai 18 anni. Ve-

nerdì è toccato alle partecipanti ai corsi di giocomotricità e avviamento di Châtillon, Valtournenche e Nus, affiancati dalle componenti della squadra Propaganda di Châtillon; sabato, invece, è stato il turno dei corsi di Aosta, Variney, Villeneuve, delle squadre Esordienti e Propaganda di Aosta. In entrambi gli spettacoli, le squadre Agonistica e Preagonistica hanno impreziosito le

serate con esercizi di alto livello tecnico. Una coloratissima scenografia ha fatto da sfondo ai due eventi, che quest’anno hanno avuto come filo conduttore il gioco, visto come elemento presente e indispensabile nella storia e nell’evoluzione di tutti gli esseri viventi. «Giocare - ha spiegato la direttrice tecnica dell’Augusta Praetoria, Raffaella Gasparetto - allena la mente e il corpo, sviluppa la

fantasia, controlla l’emotività, aiuta a socializzare e comunicare e può unire generazioni vecchie e nuove». Soddisfatta la presidentessa dell’Augusta Praetoria. «Anche quest’anno il saggio conclusivo ha dimostrato il grande lavoro, l’impegno e l’entusiasmo profusi da tutti nella preparazione di questo importante appuntamento per la società - ha commentato Antonia Nato -. E’ spesso una

Il corso di Variney

corsa contro il tempo, perché, oltre alla suddivisione degli argomenti, la scelta delle musiche, l’elaborazione di scenografie e costumi, si continua l’attività di preparazione delle ginnaste in vista de-

gli appuntamenti agonistici. Il risultato finale, però, sempre più apprezzato nel nostro ambiente, premia ogni anno gli sforzi di istruttrici, dirigenti e genitori». ■ Davide Pellegrino

Il corso di Villeneuve

Il corso di Valtournenche

La squadra Esordienti

Il corso di giocomotricità di Variney

Il corso di giocomotricità di Villeneuve

Il corso di giocomotricità di Valtournenche

Il corso di Nus

Lo staff tecnico dell’Augusta Praetoria

Il corso di giocomotricità di Nus


S P E C I A L E AU G U S TA P R A E OT R I A

lunedì 13 giugno 2016

Il corso 6-8 anni di Châtillon

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Il corso avanzato di Châtillon

Il corso di Aosta

La squadra Propaganda di Châtillon

Il corso di giocomotricità di Aosta

Il corso di giocomotricità di Châtillon

TUTTE LE PROTAGONISTE DEL DOPPIO SAGGIO 2016 CORSI DI AOSTA. ISTRUTTRICI: Ester Leone, Nicole Jordaney. AIUTO ISTRUTTRICE: Maria Teresa Colomba. CORSO DI GIOCOMOTRICITÀ: Maddalena Chasseur, Emma Chiabotto, Bassma Essakhi, Frida Essakhi, Margot Fadda, Rebecca Fazzari, Anna Laura Frascella, Tara Lazzari, Zoe Marques, Martina Raffa, Sara Sebastian. CORSO DI GINNASTICA: Denise Giada Baratta, Arianna Bellesolo, Giulia Capobianco, Emili Cenaj, Gaia Contoz, Valentina Corniolo, Lucrezia Donegà, Pilar Fadda, Livia Vanessa Farcas, Sophia Fernas, Anna Florio, Beatrice Garzotto, Eleonora Garzotto, Maja Jona King, Eufemia Lancerotto, Tara Lazzari, Carlotta Michienzi, Alice Savoye, Margherita Stevenin, Giorgia Valente CORSI DI VILLENEUVE. ISTRUTTRICI: Jessica Ligato e Michela Assale. AIUTO ISTRUTTRICE: Arianna Vallet. CORSI DI GIOCOMOTRICITÀ: Armelle Alleyson, Noélie Benato, Alessia Bettarelli, Arline Chabod, Giulia Chuc, Ilaria Dotta, Matilde Foletto, Claire Gentil, Arianna Glarey, Eleonora Glavinaz, Sofia Scarfò, Chloé Tacchella, Margot Vallet. CORSO DI GINNASTICA: Amandine Alleyson, Elisa Blanc, Sara Chuc, Arianna Cossu, Aurora D’Asta, Cécile Gambertoglio, Carol Gontel, Jislaine Kamar, Noemi Lazzaro, Arianna Mondet, Denise Mustacchio, Serena Sottile, Aurora Vuillermoz. CORSI DI VARINEY. ISTRUTTRICE: Federica Furia. AIUTO-ISTRUTTRICE: Simona Assale. CORSO DI GIOCOMOTRICITÀ: Calliope Arizio, Melissa Barbuto, Laura Borre, Julie Carquille, Alessandro Fabiano, Alessia Fabiano, Celeste Fusani, Nathalie Ierace, Mélanie Isabel, Anna Montecchi, Giada Promassaz, Sophie

Promassaz, Henri Vuillermoz, Beatrice Ziggiotto e Martina Ziggiotto. CORSO DI GINNASTICA: Panasie Barailler, Sofia Barbuto, Aurora Borre, Elisabetz Lucia Carradore, Elodie Celesia, Michèle Cheillon, Sophie Colombino, Anaelle Jacquin, Sophie Elise Jotaz, Nicole Marguerettaz, Rebecca Nigo, Sofia Parenti, Gjulja Sadriaj, Chiara Seminara e Eleonora Ziggiotto. CORSI DI NUS. ISTRUTTRICE: Anelia Atanassova. CORSO DI GIOCOMOTRICITÀ: Jennifer Budau, Abiola Eluah Adonai, Giorgia Forte, Sveva Ottobon, Viola Ottobon, Giada Sacchelli, Maria Sara Zelin. CORSO DI GINNASTICA: Letizia Bochicchio, Martina Anna Cerise, Ilaria De Lazzari, Claudia Poletto, Norma Putignano, Martina Vierin, Lara Visconte, Greta Zavattaro. CORSI DI VALTOURNENCHE. ISTRUTTRICE: Giada Girardi. AIUTO ISTRUTTRICE: Alice Vignati. CORSO DI GIOCOMOTRICITÀ: Valerie Landry, Ambra Muca, Enilda Ndreca, Laura Pession, Annie Perrin, Silvain Perron, Micol Salerno, Alicia Saltarelli, Eileen Sobrero, Amanda Vokkri, Enxhi Vokkri, Giorgia Vuillermin. CORSO DI GINNASTICA: Alice Maria Miramonti, Valen-

tina Pozzi, Valentina Barmasse, Sophie Ange Coghi, Anna Bich, Isabelle Improta, Florence Sanfilippo Ceraso, Francesca Braco, Nicole Vomvea, Nicole Buricchi, Carlotta Pinardi. CORSI DI CHATILLON. ISTRUTTRICE: Giada Girardi. AIUTO ISTRUTTRICE: Alice Vignati. CORSO 6-8 ANNI: Maja Corsi, Alessia Fratini, Greta Margara, Diletta Maritan, Micaela Mastroianni, Jade Porceillon, Alessia Roggero, Asia Nolly, Alice Lombard, Giorgia Filice, Alessandra Cara, Amélie Zendri, Bianca Petrosel, Gaia Maria Ciottariello, Giorgia Farina, Elisa Russo, Martina Lucat, Jannat Matine, Sarah Curcio, Rosy Curcio, Sophie Pergola, Laura Termine. CORSO DAI 9 ANNI: Sara Bleve, Alessia Dondeynaz, Alessia Romano, Beatrice Donato, Valentina Bacco, Antonella Carolina Maio-

rano, Robera Giai, Anna Perotto, Melody Principe, Alice Ciocchini, Lucia Motto Ros, Denise Brunod. CORSO AVANZATO: Alessia Fratini, Jade Porceillon, Bianca Petrosel, Alessia Dondeynaz, Beatrice Donato, Alice Ciocchini, Alessia Romano, Antonella Carolina Maiorano, Alice Maria Miramonti. CORSO DI GIOCOMOTRICITÀ DI CHÂTILLON (3-5 ANNI). ISTRUTTRICE: Patrizia Mondino. AIUTO ISTRUTTRICE: Annie Gorret. ALLIEVE: Elisa Baldo, Celeste Ciurca, Soraya Morreale, Aurora Mus, Arianna Nolly. SQUADRA PROPAGANDA CHATILLON. ISTRUTTRICI: Patrizia Mondino e Sara Vegetti. AIUTO-ISTRUTTRICI: Aline Grange e Giada Girardi. GINNASTE: Sara Balan, Emma Baldo, Sophia Baldo, Elisa Belotti, Ilaria Bertoncin, Julie Besenval, Rebecca Cametti, Alysée Casula, Cécile Ciurca, Estelle Crétier, Julie Désayeux, Alice Donato, Manuela Fianco, Federica Fornaro, Giada Gemello, Stella Giannini, Giorgia Grenier, Francesca Madeo, Michelle Monet, Luna Moras, Annalisa Mortara, Emilie Paolini, Marie Péaquin, Claudia Renoldi, Ilenia Théodule, Letizia Trèves, Léonor Vasquez. SQUADRA PRO-

PAGANDA DI AOSTA. ISTRUTTRICI: Claudia Ferrazzin, Martina Moranduzzo, Lilia Nugara COREOGRAFA: Anelia Atanassova. GINNASTE: Matilde Borga, Amélie Borroz, Sylvie Bovet, Giorgia Castagnera, Federica Colombo, Ella Fea, Giorgia Felletti, Chiara Gallo, Marie Claire Gachet, Martina Gregorini, Océane Lorenz, Anais Muzi, Carlotta Patella, Amélie Pramotton, Sophie Pramotton, Simona Russo, Federica Sulas, Veronica Tropiano, Sophie Vallet, Alida Vitulli. CORSO AVANZATO DI AOSTA: Elisa Blanc, Emma Girardi, Aurora Morabito, Ismail Nour, Melissa Sirianni, Agnese Tropiano. SQUADRA ESORDIENTI DI AOSTA. ISTRUTTRICI: Raffaella Gasparetto, Arianna Moranduzzo. COREOGRAFA: Anelia Atanassova. AIUTO ISTRUTTRICE: Simona Assale. GINNASTE: Mayes Ben Khalifa, Sofia Bevilacqua, Aurora Bidese, Aimée Bo, Anna Cairo, Silvia Sveva Chiabotto, Emily Cortese, Ludovica Costa, Elodie Graiani, Nicoletta Moro, Emilie Ronc, Giada Seminara, Jerardine Tagliaferro, Martina Turatti, Eleonora Zoja. SQUADRA AGONISTICA E PREAGONISTICA. ISTRUTTRICI: Monica Mondino e Sara Vegetti. COREOGRAFA: Olga Romancko. GINNASTE: Giulia Calò, Beatrice Cozzolino, Beatrice Cuaz, Celine Dujany, Giorgia Lucarelli, Carlotta Pellissier, Serena Stabile, Alice Tuccari, Emilie Avallone, Alizée Bo, Giulia Castagnera, Sofia Gregorini, Martina Panetta, Tosca Bravo, Cecilia Cuaz, Diletta Franco, Claire Frutaz, Zoe Gandelli, Sophie Verthuy.


tutto tornei

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Il Brasile

Il Cile

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La Giamaica

La Colombia

■ trofeo fichera / Celebrati i 15 anni dello Sporting

Gli Stati Uniti ESULTANO nella kermesse di Issogne Mattia PRAMOTTON Inviato al Comunale issogne - Gli Stati Uniti si aggiudicano il 6° Trofeo Mirko Fichera battendo in finale il Messico per 5-2. Il torneo di sabat, dedicato all’indimenticato ragazzo di Issogne scomparso in un incidente nel 2001, quest’anno è stata l’occasione per festeggiare anche i quindici anni dello Sporting Issogne. Al-

la competizione hanno partecipato sette squadre, tutte con i nomi di formazioni sudamericane, per ricordare la Copa America in svolgimento negli Usa. Il premio per il miglior giocatore è andato a Carlo Ventrice degli Stati Uniti, mentre Claudio Bordet del Cile si è aggiudicato quellodi miglior portiere; capocannoniere è stato incoronato Manuel Brunod del Messico.

La soddisfazione per la buona riuscita del torneo è grande in Sergio Ansermé, grande bomber, storica bandiera granata e deus ex machina dello Sporting Issogne: «Il bilancio di questa edizione è ottimo, siamo veramente soddisfatti dai giocatori e dalle squadre che hanno partecipato al torneo». L’edizione 2016 della manifestazione è stata un po’ diversa dal solito, dato che i partecipanti ammessi

I Piccoli Amici dello Sporting Issogne, protagonisti di una bella esibizione nel pomeriggio

erano giocatori che avevano vestito la maglia dell’Issogne o calcato l’erba del terreno comunale. «Abbiamo formato le squadre dividendo i giocatori per età e peso, in modo da avere un torneo che avesse le squadre miste e formate con la formula a baraonda, che facesse divertire tutti», ha spiegato Ansermé. Nonostante ci siano dunque state meno formazioni rispetto alle precedenti annate,

il divertimento non è certo mancato e c’è stato anche tempo per un’esibizione con seguente premiazione dei Piccoli Amici, i bambini dal 2008 al 2010 che ancora portano avanti il nome dello Sporting Issogne. Dopo i ringraziamenti di dovere, rivolti soprattutto «al mio amico Roger Duc, per la disponibilità dimostrata in questi anni, e a Lorenzo Tramontini, per anni capitano dello Spor-

ting e che ha voluto partecipare al torneo», Ansermé si è congedato con un augurio futuro sulla possibilità di ricreare una prima squadra di calcio a Issogne. «Da parte mia - ha concluso la storica bandiera granata - ci sarebbe la disponibilità di tornare ad allestire una squadra per partecipare alla Terza Categoria. Certo avrei bisogno di qualcuno che mi dia una mano».

Gli Stati Uniti

Lo staff dello Sporting Issogne

Il Messico

L’Argentina


CALCIO

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■ ALLENATORI / Vince Cuneo/Novara. Lunedì 20 assemblea a St-Vincent

I mister valdostani cedono in finale FENIS - Superando 2-1 i padroni di casa, la squadra del gruppo provinciale di Cuneo (per la finale, date le molte defezioni causa acciacchi vari, è stata rinforzata da alcuni elementi del gruppo di Novara/Vco) si è aggiudicato a Fénis il torneo degli allenatori associati Aiac che chiude la stagione calcistica piemontese e valdostana. Pochi giorni prima, ad Albiano, erano stati 43 i mister valdostani che avevano partecipato all’ultimo modulo di aggiornamento obbligatorio del Settore Tecnico della Figc. Organizzatore è stato il gruppo provinciale di Aosta presieduto da Enrico Edifizi. Due gli impianti interessati, Fénis e Nus. Al termine dei due gironi eleminatori del

mattino, in finale sono approdate le province di Aosta e Cuneo. I rossoneri avevano battuto 4-1 Torino (doppietta di Florio e reti di Turato e Violante) e 4-0 Alessandria/Asti (Monetta, Gamba, Turato e Florio). In finale non è bastata la bella rete messa a segno da Violante per contrastare Cuneo/Novara. Gruppo provinciale Aosta: Niosi, Bisoglio, Anile, Milani, Perron, Matteo Bravi, Gentili, Turato, Gamba, Tosetto, Grenier, Violante, Monetta, Vallomy, Florio. C.T.: Danieli. Lunedì 20, alle 20,30, allo stadio Perucca di Saint-Vincent ultimo appuntamento stagionale per gli allenatori valdostani, chiamati ad approvare la modifica del loro Statuto. ■ r.g.

La formazione dei mister valdostani fotografata sabato sul campo di Fénis

■ MERCATO / Via Massari, il club del presidente Calliera ha scelto l’ex tecnico dei Red Devils; Luca Padovano nuovo DG

Il P.D.H.A. si affida a Roberto Cretaz L’Aygre prova a riprendersi Turato e Monteleone; il S.V.C. vicino a Destrotti e Borrello; Rollé nuovo mister del Montjovet che sogna Barbiero AOSTA - Fumata bianca al Pont Donnaz Hône Arnad, dove il presidente Jean Pierre Calliera ha ufficializzato il benservito a Stefano Massari e ha affidato la panchina a Roberto Cretaz. L’operazione si è concretizzata con l’arrivo di Jean Pierre Giovenzi in rossoblu dove, oltre che il ruolo di sponsor, ricoprirà quello di team manager. Altra novità nell’organigramma societario è rappresentata dalla nomina di Luca Padovano (ex dirigente di Torino e Cuneo), a direttore generale. Al passo d’addio, al pari del preparatore atletico Gianfranco Roi, c’è Walter Barbero. «Ho dato le dimissioni perché non ero più in sintonia con il progetto - dichiara l’ormai ex DS -. In più ho dei problemi di salute e ho preso la palla al balzo per ritagliarmi più tempo per me stesso». Il club rossobluarancio ha deciso di presentare domanda di ripescaggio, ma il neo tecnico Cretaz pensa alla Promozione. «In questo momento siamo lì e io mi concentro su quella categoria - afferma il mister -. Sono arrivato in una piazza importante

che ha un progetto ambizioso. Massari qui ha fatto benissimo e ripeterci non sarà facile, ma le parole non contano nulla, bisognerà lavorare tanto sul campo. Se sono qua è grazie ai Red Devils e a tre persone come Bruno Bosonin, Marcello Formia e Leonardo Virdis, che hanno creduto di poter realizzare qualcosa che sembrava impossibile. Senza dimenticare Jean Pierre Giovenzi, che l’anno scorso si è legato a loro». Cretaz sarà sicuramente seguito da Antonio Gagliardi e proverà a portare in rossoblu anche altri suoi ex pretoriani come Alessandro Pomat e Alex Arioli. Per difesa e attacco sono stati sondati Domenico Rega e Sebastian Rovira, ma entrambi hanno deciso di rimanere all’Aygreville e allo Charvensod. Sicuramente in uscita ci sono Rocco Garbini, Andrea Menegazzi e Francesco Sterrantino, che nel week end si sono incontrati con il Quinci.Tava.; in alternativa, su di loro potrebbe piombare l’ambizioso St-Vincent Châtillon di Marco Girelli, che ha nel mirino Alberto De-

EVANÇON: è Larry Romano il nuovo responsabile tecnico MONTJOVET - L’Evançon guarda al futuro e lo fa scegliendo il suo nuovo responsabile tecnico. Il presidente Giuseppe Briarava e il direttore dell’area Giuseppe Pernice hanno affidato il ruolo a Larry Romano, istruttore e responsabile per la Valle d’Aosta della Individual Soccer School di Giordano Piras. La decisione rientra nell’accordo di collaborazione stipulato proprio con la ISS torinese. «Sono veramente soddisfatto della proposta che ho ricevuto - commenta Romano -. Mi trovo di fronte a un compito per me nuovo e, soprattutto, parecchio delicato all’interno di una società calcistica. Avevo ricevuto alcune proposte da altre società per tornare in panchina nel settore giovanile, ma non ho accettato perché il mio obiet-

Larry Romano

tivo principale resta la scuola ISS e il perfezionamento delle mie conoscenze con questo metodo di lavoro basato sul perfezionamento della tecnica calcistica. A convicermi è stato il fatto che l’Evançon riprende il metodo di lavoro dell’Individual Soccer School. Il presidente mi ha chiesto di introdurre il metodo dell’ISS agli istruttori dell’Evançon e la collaborazione con la scuola si concretizzerà in sedute mensili spalmate durante tutto l’anno direttamente sul campo di tecnici e giocatori (2002-2010) proprio con Giordano Piras. Insieme a lui io dovrò programmare il lavoro sul campo e monitorare che venga svolto nella maniera più corretta possibile durante tutta la stagione. Da parte mia affronto questa nuova avventura con grande umiltà, conscio che in tre anni, come istruttore ISS, sono cresciuto molto; questo ruolo voglio continuare a svolgere con chiunque me lo chiederà. Il nostro progetto punta a creare quello che in questo momento secondo me manca nei vivai valdostani: un metodo di lavoro lineare sul campo dai Piccoli Amici in su, senza dimenticare la corretta formazione degli istruttori in organico». ■ r.g.

strotti, Alex Apparenza e Matteo Borrello. Mentre il VdA aspetta l’arrivo nel capoluogo del direttore generale Maurizio De Girolamo per mettere nero su bianco le nuove linee della prossima stagione, l’Aygreville in settimana ha confermato gran parte della vecchia guardia. Do-

po Gini e Furfori, hanno detto sì al rinnovo Marchesano, Cuneaz, Mazzei, Noro e Pramotton. Le Aquile stanno ora lavorando per riportare in rossonero il giovani talenti Simone Turato e Stefano Monteleone (di proprietà della Juve), in uscita da Alessandria e Pro Vercelli.

CALCIO A 5

Iurmanò vuole il primo gol azzurro AOSTA - Nuova convocazione nella nazionale italiana Under 21 di calcio a 5 per Fabio Iurmanò (foto), che giovedì 16 e venerdì 17 scenderà in campo a Milano contro i pari età della Francia. Il doppio incontro amichevole con i galletti concluderà del Milano Futsal Week. In vista della partenza per il ritiro di Novarello ecco le parole di Fabio Iurmanò: «E’ stato bellissimo ricevere questa chiamata perché indossare la maglia della nazionale è sempre una grande emozione, a maggior ragione quando si deve scendere in campo per disputare delle partite, anche se amichevoli. L’obiettivo personale che mi pongo è quello di realizzare il primo gol con la maglia dell’Italia». ■ mi.ghi.

Da parte loro, i Red Devils, rimasti senza main sponsor e mister, si sono presi qualche giorno per decidere che strada prendere. «Lunedì i giocatori si ritroveranno e poi ci diranno cosa hanno deciso - spiega il direttore generale Bruno Bosonin -. Se riusciremo a mantenere lo zoccolo duro, potremmo decidere di andare avanti e vivere l’avventura in Promozione. Scegliere un allenatore non sarà un problema: se quando è andato via Racchio in Seconda, nessuno era disponibile, questa settimana abbiamo ricevuto molti messaggi di tecnici interessati a venire da noi. Se invece non ci saranno le condizioni per provare a giocarcela in Promozione, potremmo chiudere tutto». In questo caso l’Ivrea sarebbe in agguato per rilevare il titolo sportivo, ma i dirigenti potrebbero comunque decidere di ripartire almeno dalla Seconda, magari rilevando lo Champdepraz, al momento vicino al forfait. Per la panchina i nomi che circolano sono quelli di Stefano Massari o della coppia Oscar Mascia-Simone Frassy.

In Prima, detto degli obiettivi del S.V.C. (che potrebbe flirtare anche con Luca Pession e Matteo Comé), il Fenusma non ha ancora trovato il nuovo allenatore. Dopo i pour parler senza frutti con Luca Isidori e Mirko Monetta, i castellani potrebbero puntare sulla riconferma di Franco Tosetto, magari affiancato da un big dello spogliatoio come Luca Cortesogno. In Seconda, infine, cambio in panchina al Montjovet, dove Marco Bozzetti cede il timone di comando (restando comunque in società) al chivassese Andrea Rollé, da poco trasferito in Valle per lavoro. Il presidente Fabio Magnin starebbe per piazzare il colpo dell’estate ingaggiando Giacomo Barbiero («siamo d’accordo, appena possibile arriverà anche la firma», assicura il patron). Sulla lista della spesa ci sono un portiere (Christian Lucà o Max Prola), il centrocampista Gianmarco Morelli e gli ex Champdepraz Gianluca Bosonin, Robin Yoccoz, Simone Melada, Gabriele Lesto, Richard e Simone Borettaz. ■ Davide Pellegrino

■ GIOVANILE / I 2005 blucerchiati a Loano, dove Davide Pozzan è risultato il miglior attaccante del torneo

Il Fenusma 2004 SFIORA l’exploit a Biella

Fenusma protagonista fuori Valle: a sinistra gli Esordienti 2004, a destra i Pulcini 2005

NUS - Si è conclusa con un brillante secondo posto l’avventura del Fenusma al 1° Torneo Teddy Wool di Biella. Nel girone eliminatorio di qualificazione, i blucerchiati del duo Marco Pascarella-Aldo Domanico hanno battuto 2-0 il Gattico (doppietta di Racchio) e 5-0 con il San Grato (tripletta di Orrù, gol di Ravasegna e Sveica), per poi perdere 3-1 contro i padroni di casa della Dilettantistica Biella (rete di Grange). In semifinale il Fenusma ha sconfitto 2-1 i vercellesi dell’LG Trino (a segno Sveica e Ravasenga), ma nell’atto conclusivo ha dovuto arrendersi 2-0 sempre alla Dilettanti-

stica Biella. FENUSMA 2004: Thierry Guichardaz, Fabio Pisano, Alessandro Orru, Alessio Esquisito, Saad Choukairi, Federico Racchio, Stefano Dalla Palma, Alessia Ottolenghi, Alexandru Sveica, Raphael Ravasenga, Wallis Grange, Elia Cannatà. Allenatori: Marco Pascarella-Aldo Domanico. Pulcini 2005 Bella esperienza dei Pulcini 2005 del Fenusma che hanno preso parte al 24° Trofeo Città di Loano - Memorial Dario Zanoni. I talentini blucerchiati hanno esordito battendo 2-0 il San Filippo Neri e 2-

1 il Ceriale (2-1), quindi hanno perso 3-1 con il Laono e 10 con il Chisola, che ha poi vinto il torneo. La trasferta ligure è stata impreziosita dall’inserimento di Davide Pozzan nel Top7 della manifestazione come miglior attaccante. Il Fenusma da questa stagione fa parte della Toro Academy. FENUSMA 2005: Enrico Pandolfi, Riccardo Del Frate, Emerigo Thedy, Noah Lavevaz, Christophe Tercinod, André Henry, Davide Pozzan, Hary Calia, Davide Ghirardo, Lorenzo Martocchia. Allenatori: Davide Vincenzi e Lorenzo Lo Cicero. ■ r.g.

Giovanile

Flash

Un camp a Champoluc Dal 4 luglio al 12 di agosto arriva in Valle d’Ayas il 1° Football Camp Champoluc 2016, stage dedicato ai giovani dai 6 ai 14 anni. Alessandro Farinella e Stefano Baffioni, istruttori con il patentino Uefa B, propongono un programma giornaliero dal lunedì al venerdì dalle 9.30-11 e dalle 14.30-16:00. Per info o prenotazioni telefonare al 346 8724295-346 1108711 o visitare la pagina facebook dedicata.


C A L C I O G I OVA N I L E

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ESORDIENTI: l’Evançon si impone a Roisan Sorride all’Evançon il 6° Torneo Unité des Communes Valdôtaines Grand Combin, giocato domenica a Roisan. La manifestazione, riservata agli Esordienti 2003, al termine del girone all’italiana ha premiato gli orange della bassa Valle, che hanno chiuso a quota 11, ma hanno superato l’Aygreville grazie ai gol segnati (10 contro 8). Terzo posto per il Canadà (9), seguito da CGC Aosta (6), Arenzano (2) e Grand Combin (1).

L’Evançon

Il Grand Combin

L’Aygreville

Il CGC Aosta

■ ESORDIENTI / Ad Aymavilles i 2004 biancoazzurri conquistano il torneo di casa

L’acuto del Grand Paradis Il Grand Paradis A

AYMAVILLES - Il Grand Paradis ha chiuso con il botto il ciclo di tornei organizzati ad Aymavilles per festeggiare al meglio la parte finale della stagione. I padroni di casa si sono infatti imposti nella kermesse riservata agli Esordienti 2004 con la formazione A. Gli azzurrini hanno vinto tutte e sei le partite giocate, totalizzando complessivamente 18 punti; con loro sul podio sono saliti gli alessandrini del Terruggia (13 punti) e i torinesi del Rivoli (9). Seguono, nell’ordine, il St-Vincent Châtillon (8), il Bollengo Albiano (6), il Courmayeur (6) e il Grand Paradis B (1).

Il St-Vincent Châtillon

Il Courmayeur

PULCINI 2006

PULCINI 2005

Il Pont Donnaz Hône Arnad sul podio a Biella

La bella avventura dell’Aygreville a Coverciano

Il Pont Donnaz Hône Arnad festeggia il terzo posto

Foto Renato Ducly

Il Grand Paradis B

BIELLA - Un bel terzo posto è stato conquistato ieri a Biella dai Pulcini 2006 del Pont Donnaz Hône Arnad nel Torneo degli Orsi. La vittoria finale è andata al Cavaglià. In lizza c’erano anche il St-Vincent Châtillon, che ha chiuso ottavo, e il Grand Paradis, che si è piazzato dodicesimo.

COVERCIANO - Esperienza da raccontare, quella vissuta nel fine settimana dai Pulcini 2005 dell’Aygreville. Gli Aquilotti hanno rappresentato la Valle d’Aosta alle finali nazionali del Sei bravo a... Scuola di Calcio?. La manifestazione, come d’abitudine, si è svolta al centro tecnico nazionale di Coverciano.

L’Aygreville a Coverciano con il delegato Uefa Alf Hansen

I Piccoli Amici chiudono il Memorial Bergamasco

E’ toccato ai Piccoli Amici far calare il sipario sul Memorial Raffaele Bergamasco. La grande kermesse di calcio giovanile organizzata dal Quart per ricordare il suo mitico presidente si è conclusa ieri, 12 giugno, al Comunale di Brissogne dove sono scese in campo otto squadre di 2008 appartenenti a sette club valdostani (Quart, Evançon, Aygreville, Courmayeur, Grand Combin, St-Vincent Châtillon e Aosta 511). E’ stata una domenica meravigliosa all’insegna dei gol e del divertimento, con nessuna classifica e premi uguali per tutti: gol e sorrisi, il modo migliore per ricordare un gigante del calcio e del fair play come Lele Bergamasco.


tutto tornei

lunedì 13 giugno 2016

Il Nigra Pub

L’Asd Montjovet

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La Pizzeria da Vincenzo

■ montjovet / La doppietta di Yoccoz e le grandi parate del portiere regalano al Bar Alpino il Torneo dei Bar

Gheorghita MURA i campioni in carica Sconfitto 2-1 in finale il Nigra Pub, che si consola con l’incoronazione di Bellafiore miglior giocatore della kermesse BAR ALPINO PUB NIGRA

2 (2) 1 (0)

MARCATORI: 2 Yoccoz; 1 Perron. BAR ALPINO: Gheorghita, Vacca, Yoccoz, Dalbard, Lesto, Bonin, Matteo Bosonin, Duguet, Borettaz. PUB NIGRA MONTJOVET: Boche, Bellafiore, Perron, Page, Barmasse, Noro, Estedadishad, Tacchella, Grenier. ARBITRI: Rosso di Issogne e Memoli di Verrès.

Mattia PRAMOTTON Inviato a Montjovet

montjovet - Il Bar Alpino di Verrès si aggiudica il Torneo dei Bar di calcio a 5 di Montjovet battendo 2-1 il locale Pub Nigra detentore del torneo, al termine di una partita vibrante ed estremamente combattuta. Il match è stato deciso dalla fulminea doppietta di Yoccoz, che ha portato i ragazzi guidati da Lesto e Bosonin sul doppio vantaggio. A nulla è servito il gol della speranza messo a segno da Perron, anche perché i campioni in

Fabio Magnin con il Bar Alpino dopo la premiazione del Torneo dei Bar di Montjovet

carica si sono trovati di fronti l’insuperabile portierino classe ’98 Gheorghe Gheorghita, che ha respinto tutte le restanti conclusioni di Alex Grenier e compagni. L’estremo difensore del Bar Alpino, non a caso, si è poi aggiudicato il premio quale miglior portiere del Torneo dei Bar. Il riconoscimento per il miglior giocatore in assoluto della manifestazione è invece andato a Matteo Bellafiore del Pub Nigra. La finale per il terzo posto è stata invece ad appannaggio del Tabacchino Montjovet, battuto in semifinale dai futuri vincitori, che ha sconfitto il Conad Verrès. All’edizione 2016 del Torneo dei Bar di Montjovet, organizzato dall’ASD Montjovet, hanno partecipato dodici squadre suddivise in tre gironi, per una tre giorni di assoluto divertimento e sport che ha conquistato tutti, giocatori e spettatori. «Siamo contenti di come sono andate le cose in questa edizione - ha commentato soddisfatto il presidente del Montjovet Calcio, Fabio Magnin -. L’appuntamento è per il 2017, quando cercheremo di aumentare ulteriormente il numero di squadre e di giocatori».

L’Aosta Gas

Il Conad Verrès

Il Nigrass

Il Fadda Team

La Pizzeria Vecchia Stazione

Il Mixnottingan Forest


s p o rt i n v e r n a l i

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Jerome Perruquet, Didier Artaz e Mathieu Charbonnier

Beatrice Trabucchi, Ambra Fosson e Irene Borettaz

lunedì 13 giugno 2016

Annette Belfrond, Sophie Mathiou e Alice Calaba

■ evento / Grande festa di fine anno per l’ASIVA, che celebra un’annata d’oro: 91 ori e 37 titoli tricolori

«Una stagione da INCORNICIARE» Elogi da Dante Berthod e dal colonnello Mosso, tutti uniti nella speranza di rivedere la Coppa del Mondo a La Thuile gressan - Una location insolita, la tensostruttura all’area verde di Gressan (messa a disposizione dagli organizzatori del Trofeo Topolino Calcio - Valle d’Aosta 2016), ha fatto da suggestivo scenario alla festa finale dell’ASIVA, andata in scena sabato pomeriggio per celebrare i grandi risultati della stagione appena andata in archivio. Alla riunione, in una tensostruttura gremita, anche i vari campioni valdostani impegnati nel massimo circuito di Coppa del Mondo: da Federica Brignone, passando per Simone e Ivan Origone, fino ad arrivare a Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, sono tanti i volti noti che non hanno voluto perdersi la giornata. Ad aprire il pomeriggio, il presidente del Comitato degli sport bianchi, Riccardo Borbey che commenta la stagione. «E’ stata una dura prova, specie all’inizio, quando per mancanza di neve si sono dovute spostare e a volte annullare alcune delle 160 competizioni in calendario. Permettetemi di ringraziare

Riccardo Borbey e Dante Berthod consegnano i distintivi al merito sportivo della Fisi

lo sci club Gran Paradiso per essere riuscito, sull’anello di Cogne, a recuperare le gare di Coppa Italia programmate a Gressoney, con un grande lavoro organizzativo. Anche a Brusson è stato fatto un lavoro enorme per far sì che la Coppa Italia di biathlon si svolgesse regolarmente. Non possiamo dimenticare la Coppa Del Mondo di sci alpino, ritornata dopo 26 anni in Valle, e qui dobbiamo dire un grazie di cuore al consigliere federale Dante Berthod, al presidente Flavio Roda e a tutta la FISI, ma anche a tutti gli organizzato-

ri di questo grande evento. Tre gare di Coppa femminile, una di recupero e due di calendario con tantissimi riscontri positivi da tutti, ma in particolare dalla Federazione; non si poteva chiedere di meglio e siamo già al lavoro per far sì che La Thuile sia inserita nel calendario 2018». L’attenzione si sposta poi sui risultati: «Voglio ricordare continua Borbey - le novantuno medaglie d’oro portate a casa dagli atleti valdostani, condite da 37 titoli nazionali. Il primo riconoscimento è dato dal fatto che le Nazionali della prossima stagione

vedranno tanti nomi valdostani negli organici. Su tutti, Marco Brocard, da più di vent’anni allenatore ASIVA di fondo che sarà uno dei tecnici di Federico Pellegrino; Giuseppe Butelli, invece, sarà tecnico delle prove veloci della Nazionale B». La palla passa al consigliere federale Dante Berthod: «Mi complimento con l’ASIVA per il cambiamento di data della riunione che, così, ha permesso a tutti di prendere parte esordisce Berthod, facendo poi un’analisi della situazione -. Il presidente Flavio Roda torna dalle elezioni del Con-

siglio FIS in Messico con un riconoscimento importante. Su 17 membri, Roda è risultato è il più votato, confermando il prestigio dell’Italia che, ovviamente, ricade anche sull’ASIVA, visto che pur essendo un piccolo comitato, è rappresentato in tutte le discipline da tecnici e atleti, alcuni ai vertici delle classifiche mondiali. Questo è frutto di un buon lavoro della base e per base intendo sci club e comitato, dove l’ASIVA dimostra una buona capacità operativa». Berthod riavvolge poi il nastro: «Le tre gare di Coppa del Mondo di

La Thuile sono state un successo organizzativo e turistico. Il comune della Valdigne e la Valle sono stati al centro dell’attenzione: l’obiettivo primario è continuare su quest’onda di successo, sperando che la candidatura per il 2018, non facile, ottenga il consenso della FIS. Non potendo aggiungere altre date, e vedendo l’ingresso con prepotenza di nazioni come Russia, Cina, Giappone, Corea e altre località dell’est Europa, non ci resta che incrociare le dita». Anche il colonnello Marco Mosso, al comando del Centro Sportivo Esercito, ha elogiato un «comitato piccolo nei numeri, ma ricco di qualità in termini di lavoro e risultati ha detto -. Questo è un punto di forza della Valle d’Aosta sul quale l’associazione deve continuare a credere e a lavorare per produrre grandi campioni». Tirate le somme, è il momento delle premiazioni, con tutti i vincitori dei vari circuiti abbracciati sul palco dalla grande famiglia ASIVA. ■ m.a.

Elliott Perretta, Emile Boniface e Julian Ehrlich

Heloise Edifizi, Sofia Brustia e Virginia Suriano

Nicole Favre, Nadine Laurent e Coralie Grappein

Maurizio Gradizi, Giacomo Missana e Maurizio Macori

Daniel Jeantet, Roberto Vassoney e Nicola Doveri

Mattia De Feo, Alessandro Marco Lotorto, Simone Belfrond

Hélène Linty, Sabrina Borettaz e Sylvie Merlet

Stephan Navillod, Nicolò Betemps e Federico Leone

Martina Barailler, Martina Trabucchi e Eyvia Lucianaz

Francesco Petitjacques, Denis Muscarà e Simone De Marco

Anais Nieroz, Aline Gerard e Cecilia Regina Lucchini

Camilla Angiolini, Greta Benvenuti e Ilaria Sciuccati


S P O RT I N V E R N A L I

lunedì 13 giugno 2016

Andrea Benvenuti, Alessandro Di Matteo e Andrea Maifredi Gianelli

Marlène Christille, Emma Marie Banard e Arianna Giacomini

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Rémy Oreiller, Lorenzo Bonino e Liam Stangalino

■ SALA STAMPA / Tanta voglia di ricominciare subito per i protagonisti delle varie discipline

Tanta soddisfazione con un occhio all’AZZURRO Un riconoscimento speciale anche per i preziosi giudici arbitro: «Lavoriamo nell’ombra» GRESSAN - C’è soddisfazione, ma anche tanta voglia di riniziare subito tra i premiati della festa finale dell’ASIVA, che ha tributato il giusto riconoscimento agli atleti che si sono distinti nel corso della lunga stagione invernale. Emilie Jeantet, vincitrice fra gli Allievi dello sci nordico, ha 16 anni ed è iscritta allo SC Gran Paradiso: «Vincere il circuito per me è una grandissima soddisfazione – commenta sorridente Emilie-, in quanto le gare regionali sono sempre contro grandi fondiste. C’è sempre da combattere, da lottare fino alla fine e poi devi pensare alla scuola per essere promossa. Sono ancora giovane, ma un pensiero alla nazionale lo faccio sempre. Mi piacerebbe indossare la divisa azzurra». Per lo sci alpino, due stupende ragazzine con parenti azzurri: da una parte la nonna Roselda Joux e la zia Sonia Vierin, dall’altra il papà, Matteo Belfrond. Parliamo di Sophie Mathiou (Sci club Pila) e Annette Belfrond (Sci club Crammont Mont Blanc). «E’ stata una stagione molto impegnativa, ma siamo felici –commenta Sophie -. Oggi siamo salite sul podio due volte, prima per il trofeo Energia Pura che ha prece-

I premiati del Circuito Children Energia Pura

duto il pomeriggio ASIVA e poi sul palco del comitato. Sono soddisfatta dei risultati che ho ottenuto e spero di continua re negli anni a venire». «Anch’io sono soddisfatta – esclama Annette Berfrond -, anche se alla fine Sophie è stata più brava di me. Il prossimo anno spero di essere io sul primo gradino di questa premiazione». Ancora sci al-

pino con Carlotta Da Canal, terza classificata nel segmento Aspiranti, alle spalle di Giulia Albano e Federica Imperiale. La diciasettenne corre per lo sci club Chamolé e anche per lei la stagione è stata sopra le aspettative, con due medaglie agli Italiani. «Ho impostato la stagione sui circuiti nazionali - commenta l’atleta -, ma sono riuscita

Nicole Carlin, Claire Alleyson e Francesca Frigo

a mettermi in luce anche a livello regionale, chiudendo al terzo posto. Finito lo sci mi sono buttata a capofitto sui libri per essere promossa e adesso, dopo una breve pausa, ricominciano gli allenamenti per la preparazione alla prossima stagione». Passando al biathlon, ecco Emile Guidetti, un giovane di 19 anni tesserato per lo SC Granta

Parey. «Il biathlon rappresenta la mia vita - rivela . Ho iniziato a quattro anni a praticare questo sport che continua a occupare quasi tutte le mie giornate. Mi piace, lo amo e ci metto tutto me stesso per vincere le gare. Mi permette anche di girare il mondo e non è poco per la mia istruzione personale. Querst’anno darò la maturità e poi andrò

Lorenzo Pedrolini, François Chapellu e Michel Deval

all’università in Svizzera, ma continuerò a fare sport, Mi piace e spero di migliorare sempre più a livello di risultati, approdando a livello nazionale, anche se quest’anno in treno è già passato. Speriamo l’anno prossimo». La conclusione spetta a una figura importantissima, ma quasi sempre lasciata nell’ombra, il giudice arbitro. Alle premiazioni sono stati quattro i rappresentanti ad aver ottenuto i riconoscimenti, con i distintivi d’argento assegnati a Stanislao Patalani, Giorgio Jordaney, Marcello D’Herin e Claudio Fisanotti. E’ proprio a quest’ultimo che abbiamo chiesto di riassumerci in poche parole il lavoro che svolgono. «La medaglia è sicuramente motivo d’orgoglio e come hai detto noi lavoriamo dietro le quinte e spesso il nostro lavoro non viene visto. I giudici sono presenti in tutte le fasi della competizione, dai sorteggi dei pettorali, all’organizzazione della pista, alla sicurezza, allo svolgimento della gara e alle premiazioni. Sono sul campo da quasi trent’anni e in questo periodo sto facendo un percorso da delegato internazionale; dovrei passare l’esame quest’autunno e diventare cosi un giudice della FIS». ■ m.a.

TUTTI I PREMIATI DI GRESSAN CIRCUITO BIRRA MORETTI ZERO 2016. SCI NORDICO. ASPIRANTI FEMMINILE: 1ª Noemi Glarey (Gran Paradiso), 2ª Alexa Borettaz (Gran Paradiso), 3ª Estelle Charruaz (Gran Paradiso). ASPIRANTI MASCHILE: 1° Didier Dario Chanoine (Valdigne), 2° Michele Peccoz (Gressoney), 3° Alessandro Longo (Drink). JUNIORES FEMMINILE: 1ª Elisa Arlian (St-Barthélemy), 2ª Greta Busso (Gressoney), 3ª Karen Chanloung (Gressoney). JUNIORES MASCHILE: 1° Didier Artaz (Amis de Verrayes), 2ª Jérôme Perruquet (Club de Ski Valtournenche), 3° Mathieu Charbonnier (Fallère). CIRCUITO BIRRA MORETTI ZERO 2016. SCI ALPINO. ASPIRANTI FEMMINILE: 1ª Giulia Albano (Mont Glacier), 2ª Federica Imperiale (Courmayeur), 3ª Carlotta Da Canal (Chamolé). ASPIRANTI MASCHILE: 1° Giovanni Zazzaro (Chamolé), 2° Nicholas Pellissier nicholas (Aosta), 3° Jean-Claude Ferrod (Aosta). JUNIORES FEMMINILE: 1ª Marta Sanfilippo (Chamolé), 2ª Bendetta De Martino (Pila), 3ª Elisa Fornari (Aosta). JUNIORES MASCHILE: 1°Jean Daniel Pession (Chamolé), 2° Riccardo Grecchi (Aosta), 3° Matteo Vaghi (Chamolé). CIRCUITO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALDOSTANA 2016. BIATHLON. ASPIRANTI FEMMINILE: 1ª Ambra Fosson (Brusson), 2ª Beatrice Trabucchi (Brusson), 3ª Irene Borettaz (Champorcher). ASPIRANTI MASCHILE: 1° Didier Bionaz (Bionaz Oyace), 2° Kevin Gontel (Granta Parey), 3° Fabien Champretavy (Granta Parey). GIOVANI FEMMINILE: 1ª Aline Noro (Champorcher), 2ª Samuela Comola (Fiamme Gialle). GIOVANI MASCHILE: 1° Emile Guidetti

(Granta Parey), 2° Thierry Brunier (Amis de Verrayes), 3° Mathieu Bianquin (Godioz). JUNIORES MASCHILE: 1° Etienne Jordaney (Valdigne), 2° Matteo Chenal (Bionaz Oyace), 3° Ryan Chapellu (Amis de Verrayes). CIRCUITO KIA SNOWBOARD CHALLENGE 2016. SNOWBOARD. ASPIRANTI FEMMINILE: 1ª Antonia Cecilia Massocco (Crammont), 2ª Francesca Piana (Aosta Snowboard Club), 3ª Martina Cerrato (WE Snowboard Cervinia). ASPIRANTI MASCHILE: 1° Alberto Doris (Crammont), 2° Samuele Scapin (Aosta Snowboard Club), 3° Simone Scarpante (Aosta Snowboard Club). JUNIORES FEMMINILE: 1ª Alessia Menardi (Aosta Snowboard Club), 2ª Giulia Crepaldi (Aosta Snowboard Club), 3ª Vittoria Favari (Crammont). JUNIORES MASCHILE: 1° Simone Zilio (Crammont), 2° Alessandro Presta (Crammont), 3° Riccardo Falchero (Aosta Snowboard Club). CIRCUITO L’ARCA CONSULENZA ASSICURATIVA 2016. SCIALPINISMO. JUNIORES MASCHILE: 1° Mathias Trento (Corrado Gex), 2° Matteo Gottardelli (Corrado Gex). CIRCUITO GROS CIDAC 2016. SCI ALPINO. RAGAZZI FEMMINILE: 1ª Sophie Mathiou (Pila), 2ª Annette Belfrond (Crammont), 3ª Alice Calaba (Gressoney). RAGAZZI MASCHILE: 1° Emile Boniface (Chamolé), 2° Elliot Perretta (Courmayeur), 3° Julian Ehrlich (Chamolé). ALLIEVI FEMMINILE: 1ª Sofia Brustia (La Thuile), 2ª Heloise Edifizi (Club de Ski Valtournenche), 3ª Virginia Suriano (Courmayeur). ALLIEVI MASCHILE: 1° Benjamin Alliod (Pila), 2° Niccolò Lanfranco (Aosta), 3° Elia Facchini (Gressoney).

CIRCUITO GROS CIDAC 2016. SCI NORDICO. RAGAZZI FEMMINILE: 1ª Nadine Laurent (Gressoney), 2ª Nicole Favre (Valsavarenche), 3ª Coralie Grappein (Gran Paradiso). RAGAZZI MASCHILE: 1° Giacomo Missana (Godioz), 2° Maurizio Gradizzi (Godioz), 3° Maurizio Macori (StBarthélemy). ALLIEVI FEMMINILE: 1ª Emilie Jeantet (Gran Paradiso), 2ª Beatrice Bastrentaz (Mont Néry), 3ª Amandine Guala (Godioz). ALLIEVI MASCHILE: 1° Roberto Vassoney (Godioz), 2° Daniel Jeantet (Gran Paradiso), 3° Nicola Doveri (Gran Paradiso). CIRCUITO KIA SNOWBOARD CHALLENGE 2016. SNOWBOARD. RAGAZZE FEMMINILE: 1ª Milena Malaquias de Albuquerque (WE Snowboard Cervinia), 2ª Vittoria Zucca (WE Snowboard Cervinia), 3ª Ester Hérin (Torgnon). RAGAZZI MASCHILE: 1° Alessandro Marco Lotorto (Snow Team Courmayeur), 2° Mattia De Feo (Snow Team Courmayeur), 3° Simone Belfrond (Crammont). ALLIEVI FEMMINILE: 1ª Giorgia Saladini (Crammont), 2ª Rebecca Quagliato (WE Snowboard Cervinia). ALLIEVI MASCHILE: 1° Leo Framarin (Crammont), 2° Milco De Feo (Snow Team Courmayeur), 3° Adriano Tedesco (Aosta Snowboard Club). CIRCUITO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALDOSTANA 2016. BIATHLON. RAGAZZI FEMMINILE: 1ª Sabrina Borettaz (Amis de Verrayes), 2ª Hélène Linty (Godioz), 3ª Sylvie Merlet (Brusson). RAGAZZI MASCHILE: 1° Nicolò Betemps (Bionaz Oyace), 2° Stephan Navillod (Torgnon), 3° Federico Leone (Amis de Verrayes). ALLIEVI FEMMINILE: 1ª Martina Trabucchi (Brusson), 2ª Martina Barailler (Bionaz Oyace), 3ª Eyvia Lucianaz

(Granta Parey). ALLIEVI MASCHILE: 1° Denis Muscarà (Brusson), 2° Francesco Petitjacques (Bionaz Oyace), 3° Simone De Marco (Godioz). CIRCUITO TECHNOS MEDICA 2016. SCI NORDICO. CUCCIOLI FEMMINILE: 1ª Virginia Leonardo (Amis de Verrayes), 2ª Virginia Cena (Godioz), 3ª Manuela Carrara (Valdigne). CUCCIOLI MASCHILE: 1° Tommaso Cuc (Gran Paradiso), 2° Mael Wali Faye (Fallère), 3° Thierry Perruquet (Club de Ski Valtournenche). CIRCUITO LES MAISONS DES ALPES 2016. SCI ALPINO. CUCCIOLI 1 FEMMINILE: 1ª Aline Gerard (Aosta), 2ª Anais Nieroz (Pila), 3ª Cecilia Regina Lucchini (Azzurri del Cervino). CUCCIOLI 2 FEMMINILE: 1ª Greta Boano (Crammont), 2ª Cecilia Pizzinato (Courmayeur), 3ª Julia Hultberg (Val d’Ayas). CUCCIOLI 1 MASCHILE: 1° Didier Pigliacelli (Torgnon), 2° Pietro Broglio (Courmayeur), 3° Filippo Martelli (Courmayeur). CUCCIOLI 2 MASCHILE: 1° Jacques Belfrond (Crammont), 2° Pietro Bisello (Aosta), 3° Lorenzo Stirano (Aosta). CIRCUITO BABY VALLE D’AOSTA 2016. SCI ALPINO. BABY 1 FEMMINILE: 1ª Anais Lustrissy (Crammont), 2ª Sofia Fumagalli (Torgnon), 3ª Giulia Ceresa (Gressoney). BABY 2 FEMMINILE: 1ª Gaia Gorret (Torgnon), 2ª Sofia Mocchi (Val d’Ayas), 3ª Margherita Capolino (Crammont). BABY 1 MASCHILE: 1° Marco Palestrino (Chamois), 2° Samuel Bal (Crammont), 3° Riccardo Parini (Aosta). BABY 2 MASCHILE: 1° Nicolas Pablo Russi (Crammont), 2° Lowe Hultberg (Val d’Ayas), 3° Pietro Ragone (Gressoney). CIRCUITO KIA SNOWBOARD CHAL-

LENGE 2016. SNOWBOARD. BABY FEMMINILE: 1ª Lisa Francesia (Snow Team Courmayeur), 2ª Murielle Barmasse (WE Snowboard Cervinia). BABY MASCHILE: 1° Emanuele Di Matteo (WE Snowboard Cervinia), 2° Filippo Colombo (Snow Team Courmayeur), 3° Rocco Moresi (Snow Team Courmayeur). CUCCIOLI FEMMINILE: 1ª Greta Benvenuti (WE Snowboard Cervinia), 2ª Camilla Angiolini (Aosta Snowboard Club), 3ª Ilaria Sciuccati (WE Snowboard Cervinia). CUCCIOLI MASCHILE: 1° Alessandro Di Matteo (WE Snowboard Cervinia), 2° Andrea Benvenuti (WE Snowboard Cervinia), 3° Andrea Maifredi Gianelli (Snow Team Courmayeur). CIRCUITO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO VALDOSTANA 2016. BIATHLON. BABY FEMMINILE: 1ª Emma Marie Banard (Granta Parey), 2ª Marlène Christille (Brusson), 3ª Arianna Giacomini (Bionaz Oyace). BABY MASCHILE: 1° Lorenzo Bonino (Godioz), 2° Remy Oreiller (Granta Parey), 3° Liam Stangalino (Godioz). CUCCIOLI FEMMINILE: 1ª Claire Alleyson (Valdigne), 2ª Nicole Carlin (Granta Parey), 3ª Francesca Frigo (Valdigne). CUCCIOLI MASCHILE: 1° François Chapellu (Amis de Verrayes), 2° Lorenzo Pedrolini (Granta Parey), 3° Michel Deval (Amis de Verrayes). MEMORIAL GIUSEPPE GONTIER: Gruppo Sportivo Godioz. MEMORIAL SERGIO SCALA: Enrico Voyat (Tersiva). DISTINTIVI AL MERITO FISI. DISTINTIVI D’ORO: Polisportiva Pollein. DISTINTIVI D’ARGENTO: Stanislao Patalani, Giorgio Jordaney, Marcello D’Hérin, Claudio Fisanotti.


s p o rt va r i

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■ NUOTO / La talentina dell’Acqua Team porta a casa due ori e un bronzo dai regionali Esordienti B

Nicole Louvin IMBRACCIA la doppietta aosta - Una grande Nicole Louvin ha coronato nel migliore dei modi la partecipazione degli Esordienti B dell’Aqua Team Aosta ai campionati regionali piemontesi. Il gioiellino aostano ha portato a casa ben tre medaglie, centrando l’oro nei 50 dorso (37.50) e nei 100 dorso (1.21.80) e salendo sul gradino più basso nel podio nei 200 stile (2.44.60). Da segnalare, poi, il 15° posto di Cloe Bonomo nei 100 dorso (1.44.20, con la pattuglia completata

da Michelle Chabloz, Linn Pigliacelli, Alice Aldini, Rebecca Piller e Pietro Cerrato. Seconda prova stagionale in vasca lunga scoperta, nello scorso week end, per i Ragazzi dell’Aosta Nuoto, impegnati a Tortona nel 15° Trofeo Gulliver - 8° Memorial Santino Caprili. La spedizione rossonera non ha rispettato appieno le aspettative della vigilia, ma ha colto qualche buon piazzamento. Alessandro Adorni nei 200 rana nuota in 2’36”00, chiudendo 7°, al

pari di Emma Iamonte che chiude i 100 dorso in 1’13”72. Ottava Martina Fontanive, 1’22”14 nei 100 rana; bravi pure Gabriel Gambaretto e Giuseppe Raso, al primo anno Ragazzi, che si piazzano al secondo posto rispettivamente nei 100 stile (57”62) e nei 200 rana (2’42”62), portando a casa un decimo e un quattordicesimo posto assoluti. Non vanno a punti, ma sono autrici di buone prestazioni, Alice Giglio (200 e 400 stile) e Alice Coppes (100 far-

falla), reduce da un infortunio al ginocchio. Esordio positivo tra gare e divertimento, invece, per gli Esordienti C dell’Aqua Team Aosta, scesi in vasca al Palazzo del nuoto di Torino. I tecnici Andera Savoia e Roberto Ronca hanno accompagnato in terra sabauda Eleonora Capobianco, Gaia Cristina Valenti, Giulia Corniolo, Rebecca Di Donato, Mattia Savoia, Andrea Zinetti e Francesco Vlasa. ■ ale.bi.

La pattuglia rossonera ai regionali degli Esordienti B: Nicole Louvin, Michelle Chabloz, Linn Pigliacelli, Alice Aldini, Rebecca Piller, Cloe Bonomo, Pietro Cerrato

■ kung fu / Tutti i tesserati della scuola valdostana hanno ottenuto il passaggio di livello nello stile T’ienshu

La TAO XIE’ all’altezza della situazione Alessandro Gomiero e Nathan Cuignon: «Sono stati esami difficili, ma i nostri allievi hanno fatto un’ottima figura» chatillon - Sarà un’estate felice per gli allievi della Scuola Tao Xie’ Valle d’Aosta, che a Châtillon hanno tutti superato gli esami dello stile T’ienshu del kung fu per il passaggio di livello. La prova d’esame è stata impegnativa, in quanto ha approfondito in maniera particolare l’aspetto conoscitivo dei principi, dei valori e delle tecniche dello stile praticato. A sovraintendere all’evento c’era il maestro e fondatore dello stile, Fernando Tronnolone, coadiuvato dai maestri e istruttori delle scuole di San Severo e Saronno, oltre che dal presidente e dal vice della Tao Xie’ (nonoché istruttori della stessa), Alessandro Gomiero e Nathan Cuignon. «Sono stati esami impegnativi, ma i nostri allievi si sono dimostrati all’altezza della situazione, facendo un’ottima figura - commentano soddisfatti Gomiero e Cuignon -. Tutti i partecipanti si sono detti entusiasti dell’evento e in molti hanno partecipato agli stages organizzati La nostra, attualmente, è l’unica socie-

Foto Antonio Benincasa

Istruttori e allievi della Scuola Tao Xie’ VdA con il maestro Fernando Tronnolone e gli altri esaminatori presenti a Châtillon

tà in Valle riconosciuta dal CseATS (Centro Studi e Attività T’ienshu) che organizza e gestisce corsi di T’ienshu nelle sedi di Châtillon (PalaBortoletto), Fénis (palestra delle scuole elementari) e Aosta (PalaIndoor)». I passaggi di livello CORSO ALLIEVI: Claudio

Fianco (fascia bianca), Milo Engaz (fascia arancione 1° livello), Gregory Bal (fascia arancione 1° livello), Clement Belley (fascia arancione 1° livello), Louis Boch (fascia arancione 1° livello), Achille Foti (fascia arancione 1° livello), Leonardo Ostinelli (fascia arancione 1° livello), Mattia Leon Gobbo (fascia arancio-

ne 1° livello), Giulia Ciurli (fascia arancione 1° livello), Lorenzo Ciurli (fascia arancione 1° livello), Beatrice Donegà (fascia arancione 1° livello), Alessandro Mus (fascia arancione 1° livello), Alessandro Dipierdomenico (fascia arancione 1° livello), Alberto Artaz (fascia arancione 2° livello), Alessandro Fiorito (fascia

arancione 2° livello), Arianna Favetto (fascia arancione 2° livello), Luca Massimo Trifilò (fascia arancione 2° livello), Samara Lanaro (fascia arancione 2° livello), Francesco Giorgio Marzuoli (fascia arancione 2° livello), Ambra Ostinelli (fascia arancione 2° livello), Matteo Benincasa (fascia verde 1° livello), Emma

Taldo (fascia verde 1° livello), Ambra Taldo (fascia verde 1° livello), Sara Gomiero (fascia verde 2° livello), Martin Kolanowsky (fascia verde 2° livello), Mathieu Grivon (fascia verde 2° livello), Lèon-Julien Barailler (fascia azzurra 1° livello), Matteo Chatillard (fascia azzurra 1° livello). CORSO STUDENTI: Greta Spampinato (fascia arancione), Francesca Chiappalone (fascia arancione), Cristiana Alerci (fascia arancione), Gilles Danna (fascia arancione), Nicolò Pison (fascia verde), Daniel Vallet (fascia verde), Chiara Caruzzo (fascia verde), Federico Cappelletti (fascia verde), Ludovico Cretier (fascia azzurra), Cecile Petit (fascia azzurra), André Da Pra (fascia azzurra), Karen Cuignon (fascia azzurra), Emanuele Pallu (fascia azzurra), Ruggero Spampinato (fascia rossa), Giosuè Varamo (fascia nera 1° livello), Marta Burtolo (fascia nera 3° livello), Elia Varamo (fascia nera 3° livello allievo istruttore). ■ Davide Pellegrino

■ mtb / Il presidente Ricki Distrotti: «Vogliamo la scuola di ciclismo»; Mathieu Montovert: «Punto a confermarmi sul podio tricolore»

I Lupi VdA pronti per una NUOVA e ALLEGRA stagione Davide PELLEGRINO Inviato a Sarre sarre - Giovani, ma intraprendenti e ambiziosi. I Lupi Valle d’Aosta, uno dei club valdostani con meno anni sul groppone (sono al loro sesto anno di vita), possono sorridere per gli oltre 130 tesserati e, al tempo stesso, guardare al futuro per crescere ancora di più. «Al momento facciamo solo cross country e un pochino di bike trial, ma ci stiamo muovendo per diventare scuola di ciclismo, in modo da aprire anche alla strada e affacciarci al downhill afferma il presidente dei verdi di Sarre, Riccardo Distrotti -. In organico abbiamo quattordici maestri: la nostra at-

tività comincia a metà novembre per gli agonisti dagli Esordienti in su, che in inverno fanno preparazione atletica e rulli, mentre i G iniziano il 15 aprile e vanno avanti almeno fino alla riaperture delle scuole. Per noi l’importante è che i bambini si divertano, certo, se uno vince è più contento, ma il podio non è l’obiettivo principale. Mi auguro che non vengano messi altri divieti nei boschi, perché non inquiniamo, né tanto meno distruggiamo la natura. Il bello della mtb è che muove intere famiglie e i giorni delle gare sono delle feste collettive. Io arrivo dal calcio (fa parte anche del Grand Paradis, ndr), questo sport l’ho scoperto grazie a mia figlia,

poi si è unito mio figlio, ma, spesso, non sono abbastanza bravo per andare dove vanno loro». La parola agli atleti Al primo anno Allievi, Mathieu Montovert ha le idee chiare. «Voglio ripetere la stagione 2015, quando mi sono piazzato terzo agli italiani - spiega il 15enne di Charvensod che ha appena terminato la prima geometri -. Ho iniziato ad andare in bici a tre anni, ho girato diverse società e da cinque stagioni sono ai Lupi, dove mi bene: tra noi atleti siamo molto legati e con gli allenatori c’è un ottimo feeling». «Mi piace andare in bici, ho iniziato da piccolino e a tre

anni ho tolto le rotelle - spiega Denis Cino, 7 anni di Sarre -. Sono contento di fare le gare per confrontarmi con i miei coetanei. Mi piacciono molto le gymkane, la parte che apprezzo di più sono i salti nell’acqua. Qui i maestri sono bravi, hanno pazienza e ci insegnano ad andare in bici; ai Lupi ho trovato un bel gruppo di amici. In questa stagione mi piacerebbe riuscire a fare bene il surplace». Chiusura con una delle più piccole della comitiva. «E’ il mio primo anno - racconta Siria Valenti, 5 anni di Aosta -. Mi piace pedalare all’aria aperta con gli amici e qui ho trovato dei maestri davvero bravi che ci fanno divertire. Pratico anche il nuo-

Atleti, tecnici e dirigenti dei Lupi Valle d’Aosta al campo sportivo di Sarre prima dell’allenamento di mercoledì pomeriggio

to, ma mi piace di più andare in bici». Tutti i tesserati ATLETI: Giuseppe Guglielmo Abbate, Matteo Abbate, Nicolò Andreo, Lucrezia Balbo, Massimo Simone Barrel, Pietro Bellini, Julien Berthet, Michel Bethaz, Christian Bionaz, Emilie Bionaz, Noemi Bionaz, Martin Bonfanti, Michele Bonvicini, Massimiliano Capozzo, Andrea Carbone, Leonardo Casarotto, Cedric Cheillon, Jacopo ChinaBino, Francesco Chiodo, Pietro Cigna, Alessio Cino, Denis Cino, André Clapey,Tobias Colajanni, Carole Coluzzi, Gabriel Corso, Paolo Costa,Thierry Curtaz, Martina D’Agostino, Alessandro D’Agostino, Francesco D’Aprile, Margot Dayné, Pietro Deodati, Beatrice Deregibus,

Francesca De Vita, Francesco Distrotti, Ines Distrotti, Martina Donato, Matteo Donato, Mattia Duc, Gregor Empereur, Cesare Fontanelle, André Frutaz, Ginevra Gaetano, Alessandro Giangrasso, Christian Giangrasso, Lorenzo Gilardi, Andrea Gotta, Samantha Gottage, Nicolò Gottage, Leonardo Inglese, Erik Jacquemod, Annie Jans, Etienne Jans, Samuel Davide Junod, Luca Lenta, Martina Lenta, Mattia Lenta, Joel Linty, Nicolò Mammoliti, Simone Masoni, Mathieu Montovert, Fabiana Moro, Lorenzo Moro, Davide Nicotera, Alessandro Nigra, Elisa Nigra, Beatrice Parini, Giulia Patacchini, Marta Patacchini, Lucilla Pesciarelli, Joel Philippot, Thierry Philippot, Arianna Porchiella, Luca Reale, Richard Requedaz, Paolo Robin Preillan, Maurizio Ronco, Alessandro Russotto, Lorenzo Russotto, Luca Sammartino, Philippe Sarriod D’Introd, Jean-Marc Sarriod D’Introd, Federico Serpone,Vladislav Symaniuk, Matteo Tibone, David Tomas,Vittorio Tomasella, Davide Trossello, Andrea Vallet, Roberto Vassoney, Jacopo Verrando, Tommaso Vestena, Ruben Erik Vitulli, Federico Vuyet, Nicolò Zonca. TECNICI: Marco Del Col, Alessandro Delfino, Francesco Giangrasso, Albert Jans, Luca Masoni, Stefano Masoni, Corrado Montovert, Enrico Nigra, Patrick Trossello, Maurizio Pesciarelli, Rinaldo Pesciarelli, Salvatore Russotto, Eugenio Tamiozzo, Luca Vallet, Corrado Verna, Donatello Vitulli.


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■ BASKET GIOVANILE / Settimana di fuoco per il play di Biella e per Andrea Frison impegnato alla guida della rappresentativa piemontese al Bulgheroni

Federico Massone a caccia del titolo Under 18 Eccellenza AOSTA - Ultimi colpi di stagione per il basket giovanile, che per la nostra regione ha tutta l’intenzione di riservare qualche piccola soddisfazione. Under 18 Eccellenza Questa settimana, infatti, si svolgeranno a Pordenone le finali nazionali Under 18 Eccellenza “Giancarlo Primo”, con ben quattro compagini piemontesi (Biella, PMS Moncalieri, College Borgomanero e Novi Più Casale) in lizza per il titolo nazionale di ca-

tegoria. Una delle grandi favorite è sicuramente la Banca Sella Biella di coach Federico Danna che, nelle sue file, annovera il play aostano Federico Massone, che si troverà però ad affrontare un girone di ferro composto da Umana Reyer Venezia, Grissin Bon Reggio Emilia e Don Bosco Livorno. Torneo Bulgheroni Sarà il coach Andrea Frison a dirigere la rappresentativa piemontese delle ragazze nate

nel 2003 al Trofeo Bulgheroni, che si svolgerà a Bormio dal 14 al 18 giugno. La partecipazione a una delle più importanti kermesse di basket giovanile è un prestigioso riconoscimento per il tecnico valdostano, che vede premiati gli innumerevoli sforzi compiuti per formarsi, partecipando a tutti i clinic possibili, dimostrando grande disponibilità e voglia di crescere. Il Piemonte è inserito nel girone eliminatorio con Liguria, Emilia Romagna e Veneto.

Summer Camp

Questa mattina prenderà il via al PalaMiozzi il primo Summer Camp, organizzato dall’Eteila e in particolare dagli istruttori Aldo Grattacaso (responsabile della parte tecnica) e Umberto Colombini (che curerà la crescita delle capacità motorie). Buone le adesioni dei minicestisti, con ben 43 partecipanti (6 ragazze) che saranno suddivisi in due differenti gruppi di lavoro in base all’anno di nascita. In qualità di dimostrato-

ri sono stati coinvolti Davide Artuso (reduce da una grande stagione nella Pallacanestro Biella) e Andrea Vinci, veri gioielli del settore giovanile della società del presidente Stella Lippolis. Il Summer Camp è nato per dare continuità al lavoro tecnico e motorio svolto durante l’anno, in un periodo cosiddetto morto, e sarà riproposto prima dell’inizio della stagione sportiva dal 22 al 27 agosto, coinvolgendo anche i ragazzi nati nel 2002. Da segnalare l’importan-

Federico Massone

te apporto degli sponsor (Nike, Café du Centre e Delta Pneumatici) per realizzare questa lodevole iniziativa. ■ Gabriele Peloso

■ BASKET / Ivan Catalfamo centra la promozione in C Gold Lombarda

Gioielli da esportazione «Sto salendo sempre di categoria, pensavo di “sbatterci il naso” e invece...» AOSTA - La stagione 2015 – 2016 non ha riservato al basket valdostano solo disillusioni (Moretti, appesa a un ricorso per rimanere in D) o basso profilo (la permanenza nella categoria dello Chez Drink, con l’obbiettivo play off mancato). I giovani “emigrati” verso lidi anche prestigiosi, infatti, si sono fatti onore. Oltre a Umberto Pietrini a Varese e a Federico Massone a Biella, è il caso di Ivan Catalfamo, il metronomo dell’Eteila che, per motivi di studio, si è trasferito in Lombardia. Il talentuoso play–guardia del vivaio biancoblu (classe 1995), dopo un anno in D con la “Liberi e Forti” di Monza, è approdato lo scorso autunno ad Agrate Brianza, dove con i compagni della CSA Agrate Brianza ha vinto il torneo di serie C Silver, superando in due atti il Soul Basket Milano e ottenendo conseguentemente la promozione in C Gold. Un traguardo mai raggiunto in circa mezzo secolo di vita del sodalizio. Un bilancio di un’annata finita con un successo netto, senza se e senza ma. Siamo partiti con una squadra nuova. L’anno precedente, Agrate si era salvata ai playout. All’inizio, ci eravamo ripromessi di salvarci, con un

occhio ai playoff. Dopo una fase di studio, però, abbiamo acquisito progressivamente la consapevolezza di essere squadra, e si è creata la chimica giusta. Lo snodo cruciale a mio parere è stata la vittoria con Buccinasco. Per me, personalmente, è stata anche una rivincita, perché con la “Forti e Liberi” ci aveva fatto penare. La coscienza di potercela fare l’abbia-

mo maturata battendo Prevalle, che si era aggiudicata la regular season. In gara-1 di finale, quando siamo andati sul +10 a Milano, dove i Soul avevano perso una sola volta in regular, ci siamo detti che era fatta. Una squadra nuova, cresciuta anche perché ricca di talento. In effetti nella sostanza eravamo tutti titolari. Poi, alla

fine della stagione, l’innesto di un giocatore di Lesmo, Gabriele Villa, è stato essenziale. Non era facile gestire i cambi, ci sentivamo tutti bravi e meritevoli, ma il nostro Coach Decio, dall’alto della sua esperienza, è riuscito a gestire magistralmente la situazione. Una valutazione sulla tua prestazione personale. Coach Decio, che era stato

Ivan Catalfamo, al centro, esulta con i compagni per la promozione

il mio allenatore anche nella stagione precedente, mi ha concesso un minutaggio discreto e costante intorno ai quindici minuti a parti-

BASKET 3VS3

Summerbasket: BCNCSA e 78ers staccano il pass per Pesaro

I partecipanti al torneo Summerbasket

AOSTA - Sono i Basta che non ci sia Alex (Over) e i 78ers (Under 18) i vincitori del Summerbasket 2016, tappa aostana del torneo di 3vs3 organizzato dalla UISP al campetto del Quartiere Cogne. I BCNCSA (Davide Plati, Fabio Plati, Marco Franzoso e Fabio Frassy) hanno vinto il torneo battendo in finale i Fist (Stefano Capriglione, Matteo Capitoni, Lorenzo Maglione e Matteo Kratter). I 78ers (Mattia Vaudan, Alex Vaudan, Andrea Vinci e Francesco Cossard) si sono invece imposti sui torinesi I Fiatella. Le compagini vincitrici parteciperanno dal 22 al 24 luglio al Master finale di Pesaro.

ta. Sono soddisfatto, anche perché in questi ultimi anni sono sempre salito di categoria e mi sono trovato a mio agio. Pensavo che avrei “sbattuto il naso” ma non è stato così. Forse è prematuro, ma, a questo punto, rimarrai ad Agrate? Sì, è un po’ presto per parlarne, però credo che così sarà, anche perché siamo una squadra e una famiglia, abbiamo legato tanto pure fuori dal campo. Dalla Lombardia, hai seguito le vicende del basket valdostano? Ho seguito i miei ex compagni dell’Eteila, che si sono salvati con tranquillità. Mi spiace per la Moretti. Negli ultimi due anni, il basket valdostano è stato avaro di soddisfazioni. Adesso, tocca a Ceccarelli, altro “emigrato” che va a giocare gara – 5 con Alba per l’ascesa in serie B. Gli faccio un grande in bocca al lupo. ■ Alain Muller

■ VOLLEY GIOVANILE / Tre sconfitte per le biancoblu alle finali nazionali U18 ■ VOLLEY GIOVANILE / Prima edizione organizzata dal Grand Combin

Il CCS Cogne non entusiasma a Trieste Al Rivarolo il Carrefour Summer AOSTA - Torna da Trieste a mani vuote e con tre sconfitte il CCS Cogne che, martedì 7 e mercoledì 8 giugno, ha partecipato alle finali nazionali Under 18. La compagine guidata da Leo Bajo e dal vice Daniele Manconi, infatti, si è arresa 3-0 (25/16, 25/21, 25/16) all’Antoniana Volley Pescara, 0-3 (8/25, 14/25, 18/25) al

Volley Friends Roma e 0-3 (16/25, 15/25, 11/25) al Synergy Tecnoship Stra Venezia, squadra in testa al girone, contro la quale la Cogne ha giocato la sua miglior partita, costruendo azioni incisive e mettendo in difficoltà le avversarie. Il bilancio non appare soddisfacente, visto che alle valdostane

Il CCS Cogne Under 18 durante la traferta di Trieste

sono mancate mentalità e giusta concentrazione, come rilevato da un coach Bajo non troppo soddisfatto. «E’ stato un risultato negativo – dichiara –, si poteva sicuramente fare meglio. A parziale giustificazione va l’età, che però ci consentirà di rigiocare eventualmente questo evento con lo stesso gruppo in caso di vittoria del campionato regionale». Partecipare a una finale nazionale resta comunque un’esperienza positiva ed emozionante, soprattutto per una formazione composta da ragazze ancora molto giovani: «È stata una bellissima esperienza – commenta il capitano Elisa Servidio – nella quale ci siamo confrontate con atlete di alto livello. Non abbiamo dato sempre il massimo, purtroppo, ma in alcune occasioni abbiamo mostrato un buon gioco. Questa esperienza ci ha permesso di migliorare tecnicamente, ma soprattutto psicologicamente e di creare un gruppo ancora più unito». CCS COGNE: Agostinelli, Boccato, Bonetti, Cavallo, Danna, Giovinazzo, Lichota, Lucia, Philippot, Presti, Segalina, Servidio, Zuccolotto. Coach: Bajo e Manconi. ■ Michela Borgis

Il Grand Combin arancione

Il Grand Combin azzurro

VARINEY (GIGNOD) - Sorride al Rivarolo la prima edizione del triangolare “Carrefour Summer Volley”, organizzato dal Grand Combin nella palestra di Variney. Il sestetto piemontese ha avuto la meglio su Grand Com-

bin azzurro e Grand Combin arancione, alzando il trofeo prima di dedicarsi a una cena che ha coinvolto atleti, allenatori e dirigenti dei due sodalizi scesi in campo. ■ r.g.


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Sebastiani, un predestinato con un FUTURO da tecnico AOSTA - Tempo di bilanci e di programmi per il futuro per Michele Sebastiani, pilone titolare dello Stade Valdôtain, che dopo un’entusiasmante stagione chiusa al terzo posto ha chiuso con il rugby giocato. Com’è nata la passione per il rugby? Sono di origini aquilane e questo già dice molto rispetto allo sport preferito. L’Aquila vanta una forte tradizione rugbistica e, negli anni ‘70 mia madre si recava spes-

so a vedere le partite della squadra locale allo stadio. Pensa che il ginecologo che la assistette durante il parto, anch’egli appassionato di rugby, alla mia vista esclamò “Ecco l’ho aiutata a dare alla luce un bel pilone!”, il mio destino era già segnato. Ma tornando alla realtà, cominciai a praticare rugby all’età di 14 anni, su consiglio di Alessandro Bottacchiari, nazionale azzurro al Mondiale ‘91. Cosa ti ha stregato di

questo sport? Mi sono innamorato del rugby perché è vero che l’unione fa la forza. In campo non c’è spazio per gli individualismi, tutti abbiamo bisogno di tutti per raggiungere un obiettivo comune. Non a caso allo Stade Valdôtain ho trovato una seconda casa, la famigliarità e l’unione che caratterizzano questa società mi hanno da subito catturato e, quando mi è stato proposto dal presidente Fida di tornare in prima squadra, sono sta-

to contento della stima e della fiducia che era stata riposta in me, dal momento che avrei dovuto giocare a fianco di giovani ragazzi atleticamente e tecnicamente ben preparati che, nonostante la differenza di età, mi hanno accolto da subito bene e ho potuto condividere con loro delle gioie impagabili. E ora che prospettive ci sono per il futuro? Non potrò mai allontanarmi da questa grande famiglia, per questo ho dato la

Foto Roberto Frazzetta

■ PERSONAGGIO / Il pilone aquilano, dopo l’addio al rugby giocato, strizza l’occhio alla panchina

Michele Sebastiani con la famiglia il giorno dell’addio al rugby giocato

mia disponibilità per entrare a far parte dello staff tecnico, ma chiaramente è ancora tutto da definire. Mi piacerebbe lavorare con i coach

Gleyze e Lamia in modo da poter crescere dal punto di vista della gestione tecnica di una squadra. ■ Elisa Bosc

■ TENNIS / La talentina dell’Aosta grande protagonista dei campionati valdostani giovanili indoor

Alice Paonessa completa la tripletta Nella rassegna rossonera del PalaIndoor trionfano anche Grumolato, Stelitano, Quendoz e Tomassoni AOSTA - Alice Paonessa è stata la grande protagonista dei campionati valdostani giovanili di tennis che si sono conclusi in settimana sui campi del PalaIndoor di Aosta. La talentina del club di casa ha infatti calato la tripletta, portandosi a casa i titoli dall’Under 12 all’Under 16. Nella finale Under 12, Alice ha sconfitto in finale Claudia Soro del St-Christophe per 6/0 6/0; nell’Under 14 si è invece imposta 6/0 6/1 sulla compagna di società Sara Riccardi e nell’Under 16 non ha lasciato scampo a Corinne Cornaz del Sarre, affondata 6/2 6/1. Per completare il panorama in rosa bisogna segnalare l’affermazione nel tabellone Under 10 di Ambra Grumolato dell’Aosta, che nell’atto conclusivo ha avuto la meglio per 6/2 6/3 su Lisa Marie Rossi dello Châtillon St-Vincent. In campo maschile, il titolo Under 10 è andata a Lapo Stelitano dell’Aosta, che si è aggiudicato il derby sul compagno di squadra Edwin Pinacoli Chatillard per

Tomassoni-Martinet

Stelitano-Pinacoli Chatillard

Liberatore-Quendoz

Cornaz-Paonessa

GOLF

Communod, Seravalle e Gal sul gradino più alto del podio AOSTA - Triplo appuntamento al Les Iles di Brissogne. Mercoledì si è chiuso il mini-circuito su tre prove “9 buche by Pastificio Porté Vilma” che è stato vinto da Marcello Leonardi. Sabato, invece, si è giocato il “2016 CRER EE LL Golf Tournament”, che ha visto il successo nel lordo di Renato Communod. Per quanto riguarda il netto, vittorie in Prima Categoria di Francesca Invernizzi su Roberto Rossi, in Seconda di Nicolas

Charrère su Roberto Rota e in Terza di Fabio Lupi su Rosella Grange; prima Ladies Elisa Bionaz, primo Senior Emilio Bionaz. Domenica, infine, spazio alla Coppa Spelgatti Centro del colore, con affermazione nel lordo di Stefano Seravalle (foto). Nel netto si sono imposti Luca Pressendo in Prima su Domenico Pellicone e

Renato Communod, Attilio Celesia in Seconda su Paola Turati e Lea Blanc, Paola Raffaelli in Terza su Gianni Longo ed Elsa Clusaz; prima Ladies Paola Antonutti, primo Senior Giovanni Vulcano. Michel Gal ha vinto ieri all’Arsanières di Gignod il lordo di Prima Categoria del torneo Moda & Moda di Mar-

co Edifizi precedendo Roberto Vilbrant e Loris Farinet; nel netto successo di Simone Meggiolaro su Paolo Caselli e Giancarlo Grange. In Seconda Categoria ha primeggiato Xavier Avoyer nel lordo davanti a Giuseppe Borbey e Rolando Real; nel netto ha fatto centro Bruno Nex su Lorenzo Bottoglia e Dario Collé. Tra le Ladies ha vinto Elisa Vitton Mea; Diego Farinet ha fatto doppietta nei due nearest to the pin.

AOSTA - Fine di anno scolastico in pista per alcune classi delle scuole valdostane, che martedì 8 e mercoledì 9 hanno preso parte, al campo di atletica Tesolin di Aosta, a Giochi in Campo, rivisitazione degi Giochi della Gioventù. La manifestazione giovanile, organizzata dal comitato regionale del Coni in collaborazione con il Comitato Paralimpico regionale e la Sovrintendenza agli Studi dell’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura, ha visto la presenza di ben 715 alunni di 35 classi di prima media della Valle d’Aosta nelle due giornate, impegnati in 9 diverse attività sportive: corsa 50 metri, salto in lungo, lancio del vortex, tiro alla fune, palla pazza, batti e tira (gioco propedeutico alla pallavolo e alla pallacanestro), la Gru, bike gimkana e corsa con i sacchi. Alle due giornate hanno partecipato le classi delle seguenti istituzioni scolastiche: Emile Lexert di Aosta, Comunità Montana Grand Combin, Comunità Montana Monte Emilius 1 di Nus, Comunità Montana Monte Emilius 2 di Quart, Comunità Montana Monte Emilius

Circuito “Canguro” Leon Martinet ha vinto ad Aosta l’ultima tappa del circuito FJP “Canguro” Under 16 battendo in finale 4/2 1/4 10/5 Tommaso Rossi. In semifinale il futuro vincitore aveva eliminato 4/2 4/2 Claudia Soro e il suo sfidante aveva piegato 4/3 4/0 Gabriel Rade.

Martinet-Rossi

GIOCHI IN CAMPO: ok Mont Emilius 1 e 3 Michael Ghignone Inviato al Tesolin

6/0 6/1. Club di casa a segno anche nelle altre due categorie in programma. Nell’Under 12 ad alzare le braccia al cielo è stato Noah Quendoz, che ha regolato 6/1 7/5 Lorenzo Liberatore del Courmayeur; nell’Under 14, infine, a vincere è stato Andrea Tomassoni, che si è aggiudicato l’ennesimo derby in casa Aosta, battendo 6/4 6/0 Henry Martinet.

3 di Charvensod, Maria Ida Viglino, Abbé J.M. Trèves di Saint-Vincent e Valtournenche, Eugenia Martinet di Aosta, San Francesco di Aosta e Saint-Roch di Aosta. Nonostante lo spirito ludico dell’evento, sono state stilate due classifiche, una per giornata. Martedì il primo posto è andato alla 1ª A della Mont Emilius 3 di Charvensod, mentre mercoledì si è imposta la 1ª B della Mont Emilius 1 di Nus. La parola agli alunni Entusiasta della manifestazione è Francine: «Sarebbe davvero bello riprovare a fare queste gare perché è una pro-

va per raggiungere i nostri limiti; rifarei volentieri questa manifestazione l’anno prossimo per stare nuovamente insieme ai miei compagni. E’ un evento molto bello perché non è una giornata competitiva, ma istruttiva dove non conta vincere bensì il gioco di squadra». Felice della giornata è Nicole: «Mi sono divertita molto perché abbiamo fatto attività in squadra; vorrei partecipare di nuovo per cercare di migliorare i risultati che ho ottenuto. Devo dire che è stata una bella manifestazione perché l’importante è partecipare e divertirsi con gli amici e per questo spero di rifarlo in futuro». Sulla stes-

sa lunghezza d’onda i commenti di Matteo e Manuel: «Mi sono divertito molto oggi, vorrei rifare questa manifestazione perché è molto bella e permette di passare una giornata in allegria» dice Matteo. Dello stesso avviso Manuel: «E’ stata una manifestazione molto bella e divertente che rifarei volentieri il prossimo anno». Felice della giornata fuori scuola è Fabio: «E’ stata una bella mattinata passata all’area aperta e in compagnia; abbiamo avuto la possibilità di provare nuovi giochi che non conoscevo nemmeno. In futuro vorrei rifare questa manifestazione con la possi-

bilità di provare altri giochi che non abbiamo fatto oggi». La manifestazione è piaciuta molto anche ad Alice: «Mi sono divertita molto a fare questi giochi; per fortuna la giornata era bella e ci ha permesso di partecipare alla manifestazione. Se fosse possibile parteciperei nuovamente i prossimi anni». Chiude la carrellata Christelle, che si allinea ai suoi compagni di avventura: «Mi sono divertita molto, la manifestazione mi è piaciuta tanto. Sono felice perché il tempo ci ha aiutati e ci ha permesso di partecipare alla giornata; il prossimo anno rifarei volentieri questa giornata».

Sport

Flash

Bocce: sorridono Fénis e Nus Onorino e Roberto Voyat del Fénis hanno vinto la Coppa Fénis, gara valida come selezione regionale per i campionati italiani a coppie di categoria D. La formazione di casa ha battuto in finale 11-3 Eric Martinetto ed Eraldo Vuillermoz del CRER; out in semifinale Giuseppe Baldon-Leo Gontier del Quart e Luigino Collé-Aldo Rougier del Le Carreau. Per la Coppa Italia, invece, Giorgio Bétemps e Nando Chasseur del Nus hanno vinto la Coppa Quart, gara a coppie di categoria C, piegando in finale per 138 Emilio Blanc e Gino Porliod del CCS Cogne. Nel penultimo atto sono usciti di scena Mauro Gontier-Aldo Rosset del Le Carreau e Ildo Desandré-Sergio Yeuillaz dell’Aostana. Fondo: i rossoneri convocati in azzurro

La 1ª A della Mont Emilius 3 di Charvensod

La 1ª B della Mont Emilius 1 di Nus

Cinque giovani talenti del fondo valdostano sono stati inseriti nei gruppi azzurri. Nella squadra Juniores c’è Jean-Luc Perron, mentre nella lista degli atleti d’interesse nazionale ci sono Michele Peccoz, Federica Cassol, Noemi Glarey ed Emilie Jeantet.


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Il MONTJOVET I conquista il quinto scudetto dopo una finale-maratona Lo si arrende con onore Remy Péaquin man of the match con 15 buone per 1631 metri MONTJOVET I CHALLAND S.A. I

3960 (2263) 3377 (1339)

MONJOVET I: Marcel Péaquin (1-86), Jean Paul Priod (3-264), Ivan Priod (4209), Carlo Christille (2-166), Michel Viérin (2-88), Nicholas Dallod (4-294), Erik Péaquin, Walter Trèves (3-232), Flavio Priod, Jeil Péaquin (2-98), René Priod (4-348), Luca Carlon (7-544), Remy Péaquin (15-1631). CHALLAND S.A. I: Davide Pasqualon (3-279), André Rolland (5-377), Erik Gaspard (3-87), Patrick Duroux (1-20), Fabio Perret (11-931), Christian Duroux (5-292), Alex Gaspard (2-185), Luca Nicolet (1-83), Alberto Gaspard (4-332), Giulio Malcuit (3-160), Diego Malcuit, Fabrizio Perret (5-591). ARBITRO: Sergio Baravex. AMMONITO: Flavio Priod. BRISSOGNE - Un Remy Péaquin mo-nu-men-ta-le. Non ci sono altri aggettivi per definire la prestazione che ieri - domenica - sui campi regionali di Brissogne ha regalato il quinto scudetto della storia al Montjovet I, dopo quelli vinti nel 2009, 2011, 2012 e 2013. Uno score che si commenta da solo: 15 buone realizzate per 1631 metri, alla media stratosferica di 108,73, con la rebatta che nell’ultima paletoù della prima tsachà è stata spedita addirittura a 138 metri. Ma andiamo con ordine. Già, perché i primi ad av-

Fotoservizio Michel Prodoti

■ TSAN / Ieri sui campi regionali di Brissogne davanti a oltre mille persone

E’ finita: scoppia la festa-scudetto in casa del Montjovet I

SALA STAMPA

Trèves: «Trionfo dedicato a Sandra»; Malcuit: «Gran bella sfida» BRISSOGNE - Una grande, grande soddisfazione, quella che si è percepita a fine gara tra le fila del Montjovet I. Una grande soddisfazione, però, in qualche modo attutita dalla ancora fresca ferita che ha gettato nello sconforto l’intera comunità del paese della bassa Valle, con la morte di Sandra Novallet, 34 anni appena, spirata in settimana al culmine di una malattia incurabile. Così come il capitano della squadra Juniores, Valter Brunod, che aveva annunciato la dedica del titolo valdostano giovanile alla giovane mamma di Montjovet, ieri sera lo stesso pen-

siero è stato esternato anche da Walter Trèves, giocatore del Montjovet I nonché presidente di sezione. «Ci tenevo particolarmente a dedicare questa nostra vittoria a Sandra, mia cugina, andatasene davvero troppo presto - ha commentato -. Diciamo che oggi tutti quanti eravamo troppo carichi per perdere la partita, nonostante vada fatto un plauso enorme allo Challand, che - nonostante una prima tsachà che sembrava ormai avere detto moltissimo - alla fine è riuscito a rimettere tutto in gioco. I nostri avversari sono stati molto bravi, è stata una vera finale, ma

ripeto: oggi noi eravamo troppo carichi per perdere». Dal canto loro, i portacolori biancoverdi della val d’Ayas - per bocca del loro capitano Giulio Malcuit - hanno spiegato: «Pensiamo sia stata una bella finale, con alti e bassi da entrambe le parti. E’ stata una sfida tirata fino alla fine, il Montjovet I ha avuto la meglio ma noi non abbiamo per niente demeritato, motivo per cui nonostante un po’ di delusione - da parte nostra c’è comunque la consapevolezza di aver fatto davvero una gran bella stagione». ■ pa.ba.

Resa con onore per lo Challand-St-Anselme I, che per un momento ha anche accarezzato l’idea della vittoria

vicendarsi al turno di battuta alla pertica - nella 27ª finalissima diretta dall’arbitro Sergio Baravex, durata qualcosa come sette ore e mezza - sono stati i portacolori biancoverdi dello Challand-St-Anselme I, capaci di ‘posare’ 17 buone convertite in 1339 metri sotto la servìa, dei quali 591 in cinque battute hanno portato il nome di Fabrizio Perret. Dal canto loro, i vice campioni primaverili e campioni autunnali 2015 hanno totalizzato 24 buone convertite in 2263 metri, con Remy Péaquin protagonista da so-

Festa grande in casa del Montjovet I, al suo quinto scudetto della storia in serie A dopo quelli vinti negli anni 2009, 2011, 2012 e 2013

lo di 12 battute vincenti per 1348 metri. In vantaggio di 924 lunghezze al giro di boa della gara, alla quale hanno assistito a bordo campo oltre un migliaio di persone, in apertura di seconda tsachà il Montjovet I è stato però costretto a subire la perentoria rimonta dei portacolori biancoverdi della val d’Ayas, autori di 26 buone per 2038 metri - dei quali 917 in 10 battute realizzati da Fabio Perret - che hanno permesso loro di rientrare alla grande in partita, passando anzi a condurre per 1114 metri. A questo punto, però, i neo campioni della Valle hanno dimostrato di essere la squadra sostanzialmente più forte, non disunendosi e - anzi - producendosi a loro volta in una grande seconda manche, chiusa con 23 buone messe a referto e concretizzate in 1697 metri, ovvero 583 lunghezze in più dei loro rivali stagionali, già affrontati per due volte nella fase a gironi del 68° Campionato primaverile. Insomma, un trionfo, arrivato al termine di una finalissima molto bella e combattuta, tra due organici che hanno dimostrato di essersi entrambi meritati l’applauso del pubblico delle grandi occasioni. ■ Patrick Barmasse


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POSTER SU CARTA PATINATA

Per realizzare il

Da sinistra in alto: Rubens Parleaz, William Péaquin, Michael Marquis, Liony Dujany, Valter Brunod (capitano), Sylvie Pecchenini, Patrick Péaquin, Joel Brunod, Erik Santi, David Priod, Paolo Pecchenini (vice capitano). Da sinistra in basso: Marcello Milliery, Gianluca Bottoni, André Priod, Samuel Gens, Gérard Trèves, Denis Péaquin, Henry Dujany, Greta Pecchenini, Jury Péaquin, Johan Gens, Nadir Marquis, Herwin Montrosset, Erik Marquis.

IL MONTJOVET JUNIORES CAMPIONE PRIMAVERILE 2016

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I giocatori che hanno preso parte al Trofeo Remo Montrosset, organizzato dalla sezione del Gressan Cogne per ricordare un amico prematuramente scomparso l’anno scorso

■ PALET / Il campione di Issogne cambia compagno, ma conquista ancora la vittoria

Il secondo CENTRO di Gyppaz Denis Gyppaz-Demis Dublanc

AOSTA - Terza tappa in archivio per i campionati a coppie di palet, che sabato sono stati protagonisti a Châtillon (28 coppie), Montjovet (27 coppie) e St-Christophe (49 coppie). Categoria A Seconda presenza e seconda vittoria stagionale per Denis Gyppaz, che a Châtillon si è presentato con un nuovo compagno, Demis Dublanc invece di Lando Costabloz, ma è salito ugualmente sul gradino più alto del podio. I due giocatori di Issogne in finale hanno battuto Mirko Fosson di Châtillon e Thomas Marchesi di Arnad; out in semifinale Matteo PinetAgostino Nicoletta e Rena-

Thomas Marchesi-MIrko Fosson

to Dal Bosco-Luigi Manella. Nei quarti di finale si sono fermati Gianni Vittaz-Michel Cornaz, Aldo David-Corrado Guichardaz, Vittorio HérinGiuseppe Brunaz ed Elio Dallod-Erik Orsières. CLASSIFICA: Mirko FossonThomas Marchesi p.ti 16; Bruno Vaser-Maicol Massensini 10; Denis Gyppaz-Lando Costabloz, Sandro Foretier-Michel Cornaz e Denis GyppazDemis Dublanc 9; Elio Dallod-Erik Orsières 8. Categoria B Erik Bonjean e Bruno Pinet sono riusciti a muovere la loro classifica a Montjovet, centrando il bersaglio grosso della vittoria. Il duo della bassa Valle ha vinto sui cam-

Roberto Malcuit-Didier Daricou

pi di frazione Berriat sconfiggendo in finale Giorgio Peterle e Valter Gaillard. In semifinale sono tramontate le speranze di Gianni Collomb-Remo Pesenti e di Corrado Chabloz-Dino Bionaz; disco rosso nei quarti di finale hanno trovato Valter Borettaz-Erik Paris, Fausto D’Hérin-Eddy Laurencet, Andrea BlancEzio Petey e Daniel Brunodet-Tiziana Milliery. CLASSIFICA: Ezio Petey-Andrea Blanc p.ti 20; Gianni Collomb-Remo Pesenti 10; Erik Bonjean-Bruno Pinet 9; Alessandro Marchetto-Gherard Bosonin e Fausto D’HérinEddy Laurencet 6. Categoria C A svettare, tra i novantotto

Sergio Zanivan-Edy Chenal

■ PETANQUE / Via al 4° Torneo dei Bar con dodici squadre in lizza

Spettacolo sui campi di Aosta e Pollein AOSTA - Martedì sui campi del Bar Mochettaz di Aosta e del Bar La Renoille di Pollein è decollato il 4° Torneo dei Bar di petanque al quale partecipano dodici squadre. La prima giornata è stata caratterizzata, nel girone A, dai successi per 4-1 del Bar Miramonti sul Tennis Etroubles, per 3-2 della Reale Mutua sul Foyer A e ancora per 4-1 della Bocciofila Gignod B sulla Concessionaria Piaggio Giachino. Nel girone B affermazioni per 5-0 del Bar Mochettaz sul Foyer B e per 3-2 del Pre-

Aldo David-Corrado Guichardaz

giocatori che hanno animato la gara di St-Christophe, sono stati Didier Daricou e Roberto Malcuit, che in finale hanno battuto Edy Chenal (reduce dal trionfo con il StChristophe nella serie A di fiolet) e Sergio Zanivan. Quattro punti per la loro classifica generale li hanno conquistati Renato Lettry-Patrizio Marquis e Aldo Vaser-Carlo Dublanc; nei quarti di finale sono stati eliminati Davide Pesenti-Gabriel Pareyson, Valentino Glassier-Massimo Gerard, Clemente Pramotton-Fabio Berger e Cristian NoussanDavide Henriod. CLASSIFICA: Fulvio Jeantet-Valter Tutel, Didier NexEzio Diémoz e Didier Daricou-Roberto Malcuit p.ti 9;

Elio Dallod-Erik Orsières

Edy Chenal-Sergio Zanivan, Valentino Glassier-Massimo Gerard, Cristian Orella-Remo Stefanoli, Piero PandiniIgnazio Grange, Andrea e Didier Philippot 6. Le prossime tappe Si tornerà a giocare sabato 18 giugno con la quarta tappa: la A sarà di scena a Issogne, la B a St-Christophe e la C a Morgex. Gli altri tornei Sandro Foretier ed Erik Orsières hanno vinto sui campi di Gressan la seconda edizione del Trofeo Remo Montrosset organizzato dal Gressan Cogne per ricordare un amico scomparso prematuramente l’anno scorso. Tan-

Aldo Vaser-Carlo Dublanc

ti appassionati, provenienti da tutta la regione, si sono presentati al via per testimoniare con spontaneità e semplicità l’affetto e l’amicizia verso Remo e i suoi familiari. I giocatori di Gressan Cogne e St-Denis si sono imposti in finale su Gianni Vigon di Brissogne e Luciano Chatel del Valdigne; out in semifinale Didier Nex-Aldo Magnin (Doues e St-Christophe) e Thomas MarchesiFausto D’Hérin (Arnad e StChristophe). Disco rosso nei quarti di finale hanno trovato Corrado Guichardaz-Daniel Brunodet, Renato Creux-Corrado Clos, Ivano Gard-Bruno Montrosset e Luciano Berthod-Enrico Perrin. ■ Davide Pellegrino

Manuela Bosonin-Anna Berger

ARTI MARZIALI

La Scuola Fenghuang Long pronta per le vacanze

noud sul Toni Bar e della Bocciofila Gignod A sulla Pizzeria La Renouille. Domani, martedì 14 giugno alle 20.30, seconda giornata. Per il girone A appuntamento sui campi della La Renouile, dove si giocheranno Gignod B-Reale Mutua, Foyer A-Miramonti e Piaggio Giachino-Tennis Etroubles. Il girone B manderà in scena a Gignod Bar Mochettaz-Toni Bar, Prenoud-Gignod A e Foyer B-Pizzeria La Renoille. ■ Riccardo Savoye

Il corso giovanile del mercoledì: Aurora Vetrugno, Elisa Berard, Germain Rosset, Loris Chatrian, Mathieu Vallet, Pietro Inzirillo, Joel Linty, Laurent Blanc, Lorenzo Verri, Amedeo Gianichi, Nadir Makhloufi, Alexis Jacquin, Rayan Makhloufi, Federico La Spina, Pietro Deodati, Eleonora Cottino, Samuel Manchia, Gabriele Trieste

AOSTA - Vacanze meritate per la Scuola Fenghuang Long di Aosta. Dopo il saggio e gli esami per i passaggi di livello, il maestro Dimitri Calcagnile e i suoi più stretti collaboratori hanno ordinaLa Concessionaria Piaggio Giachino

Il Bar Mochettaz

to lo sciogliete le righe che durerà per tutti i mesi estivi. L’attività riprenderà a settembre con i corsi in programma al PalaIndoor di Aosta, a Gressan e al Villair di Quart.


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➜ Immobiliari 06 - aziende e negozi 07 - abitazioni vendita 08 - abitazioni acquisto 09 - abitazioni affitto 10 - terreni e locali industr./comm.

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lunedì 13 giugno 2016

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

N

uvolosità nel settore nord occidentale, in particolare al mattino, con qualche precipitazione; schiarite altrove con nuovi addensamenti pomeridiani associati a locali rovesci, persistenti nella notte sulla dorsale. Temperature: senza variazioni di rilievo. Venti: moderati; foehn nelle valli.

Tendenza successiva Martedì 14

N

uvole al primo mattino, poi schiarite e nuovi addensamenti pomeridiani, sparsi rovesci possibili. Temperature: in lieve calo.

da mercoledì

F

ino a sabato tempo instabile, con alternanza di annuvolamenti e schiarite, associati a qualche rovescio.

LG PRESSE SRL Regione Borgnalle, 12 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 Iscr. REA: AO70736 Direttore generale: Luca Mercanti REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02 Direttore responsabile: Luca Mercanti l.mercanti@gazzettamatin.com Concessionaria di pubblicità LG PRESSE S.R.L. Regione Borgnalle, 12 - 11100 AOSTA Tel.: 0165 231711 fax 0165 1820141 segreteria@lgpresse.com Responsabile commerciale: Arianna Gori Chisari email: a.chisari@lgpresse.com - Tel. 349 2112753 Stampa: I.T.S. Sarnub SpA Cavaglià (Bi) Via Abate Bertone, 14 - 13881 Tel. 0161/996411 - Fax 0161/996400 P.Iva 01805240023 Distribuzione: Altrimedia e Taramino E’ vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di tutto quanto pubblicato su questo giornale. Ogni violazione è perseguibile per legge.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 5.35 e tramonta alle 21.27

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 14.30 e tramonta alle 2.36

Situazione generale

C

orrenti occidentali dirigono ad intervalli aria umida e pertanto a tratti instabile dall’Atlantico verso le Alpi. Questa situazione, che determina annuvolamenti associati a qualche rovescio ma anche momenti ben soleggiati, sembra dover perdurare per buona parte dedi questa settimana.


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lunedĂŹ 13 giugno 2016


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