Gazzetta Matin del 4 gennaio 2016

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lunedì 4 gennaio 2016

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Direttore: LUCA MERCANTI ANNO XV - N° 1

Poste italiane. Spedizione in A.P.D. L.353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Aosta

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Un anno importante di Luca MERCANTI

I

l 2015 è stato un anno importante per Gazzetta Matin e il quotidiano online newsvda.it. In un momento non certo facile per l’Italia, Valle d’Aosta compresa, e con il settore dell’editoria messo sotto pressione, le testate giornalistiche che dirigo hanno retto l’urto. Certo, non è per nulla semplice rispondere a una domanda di informazione che si modifica di giorno in giorno. Quello che fino a qualche tempo fa poteva essere una certezza, oggi non lo è più, tanto che redazione e collaboratori si impegnano allo spasimo (a proposito: grazie e un bravo a tutti) per interpretare i gusti dei lettori, i quali oggi ci chiedono - concedetemi il gioco di parole - di settimanalizzare ancor più con approfondimenti un settimanale del lunedì come Gazzetta Matin, che in questi anni aveva acquisito una forte impronta da quotidiano del fine settimana. Lo stiamo facendo, e continueremo a farlo sempre di più. In questi anni di crisi abbiamo continuato a investire nelle risorse umane e oggi la redazione è composta da 7 giornalisti più 42 collaboratori. Risorse che ci permettono di essere presenti in modo capillare sul territorio, per una informazione sempre più vicina ai valdostani e non solo. Risorse umane che ci permettono di guardare al futuro con un ottimismo figlio della convinzione che unendo passione, idee, volontà e professionalità si fa centro. Auguro un buon 2016 di lettura.

■ TURISMO / Ottimismo per il prosieguo della stagione

ARRIVA LA NEVE, GLI OPERATORI TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Capodanno ok, Epifania abbastanza bene, adesso si guarda alle settimane bianche SCI DI FONDO

Pellegrino fa mezza dozzina di trionfi ■ a pagina 54

AOSTA - Con l’Epifania - che tutte le feste si porta via arriva invece quella neve che è stata la grande assente di queste feste natalizie e che ha messo a dura prova la tenuta di comprensori sciistici a mezzo servizio. E grazie all’arrivo delle precipitazioni la neve sale l’ottimismo degli operatori turistici, soddisfatti per l’andamento dei giorni a cavallo di Capodanno, ma fino a quanche giorno fa preoccupati per il prosieguo. Con l’arrivo della neve, i comprensori potranno funzionare a pieno regime e le prenotazioni per le settimane bianche, un po’ ferme al momento, dovrebbero ripartire. ■ a pagina 13 SERVIZIO a pagina 3

Renzi

Più di 100 per 7 posti AOSTA - La data di scadenza per la presentazione dei curricula è l’11 gennaio, ma sono già più di cento le domande consegnate alla Deval SpA, che cerca 7 operai elettrici qualificati. Di come avverrà la valutazione dei curricula se ne discuterà in Consiglio regionale il 13 gennaio.

■ COMMERCIO / Discreti segnali di ripresa

I saldi dell’ottimismo

ci prende gusto

Forse ritornerà a marzo

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■ LAVORO / I curricula arrivati alla Deval SpA

■ a pagina 16

-

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Per Gazzetta Matin

AOSTA - A un Natale positivo dovrebbe seguire - almeno queste sono le previsioni di Confcommercio - un mese di saldi che farà tornare un po’ di sorriso ai commercianti italiani, Valle d’Aosta compresa. L’avvio in Valle - il 2 gannaio - è stato buono. ■ a pagina 9

■ CARNEVALE VERRES / Del Comitato

Susy Vallino presidente VERRES - E’ Susy Vallino - una vita trascorsa nel Carnevale storico - la nuova presidente del Comitato. ■ a pagina 41

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3 Luca Lattanzi: «la mia sull’Isis è stata solo una battuta stupida»

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha incontrato alla caserma Perenni di Courmayeur i parlamentari valdostani, Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz, il presidente della Valel d’Aosta, Augusto Rollandin e i sindaci di Courmayeur, Fabrizia Derriard e Aosta, Fulvio Centoz

di Luca MERCANTI COURMAYEUR - Poca neve, nessuna sciata, ma una seconda salita a Punta Helbronner, dopo quella dello scorso giugno per l’inaugurazione della SkyWay. Per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la seconda vacanza consecutive a Courmayeur di fine-inizio anno, è stata soprattutto riposo e qualche risata (con la famiglia ha visto al Palanoir “QuoVado?”, l’ultimo film - e già campione di incassi - di Checco Zalone. Ospite come l’anno scorso degli Alpini alla caserma Perenni, il premier ha dribblato le polemiche della precedente vacanza, arrivando e ripartendo per Firenze in automobile (non di Stato).

■ POLITICA / Il presidente del Consiglio in vacanza a Courmayeur fino al 2 gennaio

La Valle dà l’arrivederci a Matteo Renzi Il premier potrebbe tornare a marzo

Il presidente Rollandin: «affrontati alcuni temi importanti per la Valle»

Saluti ufficiali Sabato 2, un giorno in anticipo rispetto a quanto

precedentemente annunciato, la famiglia Renzi ha lasciato Courmayeur alla volta di Firenze, non prima di aver fatto una passeggiata in centro (moglie e figli) sotto la prima nevicata stagionale e con paparazzi al seguito, e aver incontrato (il premier) una delegazione di amministratori locali - il presidente della Regione, Augusto Rollandin, i sindaci di Courmayeur, Fabrizia Derriard e di Aosta, Fulvio Centoz) e i parlamentari valdostani Albert Lanièce e Rudi Mar-

gurettaz). «E’ stato un incontro importante, nel corso del quale abbiamo ripreso alcuni temi decisi per la Valle d’Aosta che vanno dalle questioni economiche al Patto di stabilità, dalle norme di attuazione alla salvaguardia dell’autonomia», riferisce il capo dell’esecutivo, Augusto Rollandin al termine del colloquio. «Il premier si è impegnato a farsi carico del problema legato al passaggio dal Patto di stabilità al pareggio di bilancio

e ci ha assicurato che la parte politica considera favorevolmente questa opportunità mentre sono da superare le difficoltà poste dalla Ragioneria dello Stato. Si è comunque assunto l’impegno di farlo già nel 2016», riferisce il deputato Rudi Marguerettaz. Per alcune richieste attuali il senatore Albert Lanièce si dimostra scettico: «La zona franca, non è mai stata attivata. Sinceramente ci sono stati periodi storici più propizi non credo sia il momento politico migliore per presentarlo allo Stato. In questo momento sarebbe molto difficile portare avanti un discorso di questo tipo. D’altra parte, anche chi la chiede non dice che, quando c’era il riparto fiscale con i benefici economici e le risorse economiche importanti che ne derivavano, non

ha fatto nulla per ottenerla. Quanto alla regionalizzazione dei ruoli degli insegnanti e della sanità i pareri sono discordanti sia nel sindacato che tra coloro che l’hanno ottenuta. E’ una cosa da valutare attentamente prima di richiederla». Renzi torna a marzo? Il Pd valdostano soddisfatto per l’incontro tra le isttituzioni valdostane e il premier. Premier che potrebbe tornare a marzo «quando, se ci riusciremo, ospiteremo la Festa dell’Unità sulla neve - anticipa la neo segretario regionale, Irene Deval -. Stiamo lavorando per proporre soluzioni di ospitalità a oltre mille partecipanti. Roma non ha ci ha ancora comunicato niente ufficialmente, ma ci speriamo perché sarebbe un biglietto da visita per la Valle d’Aosta».

In Salita

FABRIZIA DERRIARD

sindaco di Courmayeur

ANTONELLA MARCOZ

Vice sindaco Aosta

SUSY VALLINO

presidente del comitato del Carnevale storico

AOSTA - «Non ho nulla contro il premier Matteo Renzi né contro la Valle d’Aosta. La mia voleva essere una semplice battuta. So di avere sbagliato ma sono abbastanza sconvolto dell’uso che ne hanno fatto i media». A parlare è Luca Lattanzi, già consigliere comunale del PdlFi e candidato a sindaco di Aosta a maggio, che il 30 dicembre, giorno dell’arrivo di Renzi a Courmayeur, aveva postato su Facebook quella che ora difinisce una «battuta stupidotta». «Il premier Matteo Renzi in vacanza a Courmayeur? Qualcuno avvisi l’Isis…» aveva scritto. Ammette Lattanzi di non aver calcolato l’impatto di un social come Facebook: «non ho dato tanto importanza a un commento postato da privato cittadino per gioco in un contesto che ritenevo privato. Non immaginavo scatenasse tante polemiche. Mi devo ricredere e in futuro starò attento». Aggiunge Lattanzi: «l’ho fatto con spirito goliardico e i media hanno gonfiato il senso di una frase buttata lì». Certo che evocare l’Isis, che è lo spauracchio dell’Occidente, non poteva che sortire questo effetto, azzardiamo. «Allora se non possiamo più scherzarci su devo pensare che abbiano vinto loro» commenta. Conclude: «io sono un moderato non certo un esagitato». Lattanzi nega di aver ricevuto ‘tirate d’orecchi’ dai colleghi nazionali di Forza Italia. Eppure a caldo c’è chi auspicava l’interevnto di Renato Brunetta e di Paolo Romani.

■ da.ch.

In Discesa Nonostante la scarsità di neve, arrivata solo il 2 gennaio, e l’assenza della Rai per la diretta de L’Anno che Verrà, Courmayeur si conferma la regina del Capodanno delle Alpi registrando il tutto esaurito. Ottima offerta alternativa. Dopo mille tentennamenti, la festa per il Capodanno in piazza Chanoux è stata organizzata. Ed è andata bene, nonostante l’assenza di artisti di grido. Anche il Marché Vert Noel chiude in positivo. Buon momento e piccola rivincita. Nipote di uno dei fondatori, nata e cresciuta nel Carnevale, non poteva che essere Susy Vallino a raccogliere il testimone di Ruggero Zanola alla presidenza del Comitato del Carnevale storico di Verrès. In bocca al lupo per la nuova avventura.

GIANCARLO STEVENIN

sindaco di Perloz

LUCA LATTANZI

Ex cons. comunale di Aosta (Forza Italia)

TRENITALIA azienda trasporto ferroviario

Il consiglio è convocato per il tardo pomeriggio di martedì 29 dicembre. Ma non si terrà perché manca il numero legale. Eppure all’ordine del giorno c’era l’approvazione delle convenzioni per i servizi associati. Una brutta figura. Alla notizia dell’arrivo di Renzi per il Capodanno l’ex consigliere comunale di Aosta posta su Facebook un tanto inopportuno quanto imbarazzante «Qualcuno avvisi l’Isis». Le reazioni non si sono fatte attendere. Dopo la sospensione (che sa di soppressione) dell’Aosta-Pré-Saint-Didier, un’altra brutta notizia per chi utilizza il treno: da venerdì scorso anche la biglietteria di Pont-St-Martin è chiusa; in caso di bisogno, bisognerà rivolgersi a Verrès.


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1 P ■ capodanno / Volti noti della tv, dello spettacolo e della politica hanno scelto la nostra regione °

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Courmayeur casa dei VIP

Alba Parietti

Jimmy Ghione con la moglie Tania Paganoni e i figli Gabriele e Federico

Il conduttore tv Amadeus

Enrico Mentana

Alena Seredova

Ignazio La Russa

Daniela Santanché

Le fotografie dei vip a Courmayeur sono di GIGI NEWS PRESS Mara Maionchi

Mara Carfagna

Matteo Renzi con i figli Emanuele e Francesco

fotografi paparazzi di Courmayeur GiIgraziano gi News Press e Adriano Er ‘Conte rinle autorità regionali e comu-

Agnese Landini Renzi con i figli a spasso sotto la neve

Ester Renzi si prepara a scagliare una palla di neve contro i paparazzi sotto lo sguardo divertito della madre Agnese

nali e in particolare il presidente della Regione Augusto Rollandin, l’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz, il comandante della stazione e i carabinieri di Courmayeur, Elena Garda di Courmayeur Mont-Blanc Funivie e il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard. «Grazie per averci permesso, anche quest’anno, di lavorare con tranquillità, senza problemi e con il sorriso! Ritorneremo con molto piacere anche il prossimo anno. Tanti auguri a tutti e grazie»!

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Verso l’Epifania... che tutte le feste porta via

■ appuntamenti / Aspettando l’Epifania, fanno capolino le prime maschere

Invasione di... BEFANE

arrivo della Befana in carrozza con distribuzione di calze regalo ai bambini.

LUNEDÌ 4 GENNAIO ALLEIN. Ore 18: museo del carnevale di frazione Ayez, presentazione del libro ‘Anna non cucina dolci’ con Anna Turra.

PRE’-SAINT-DIIDER. dalle 16.30, Terme: la Befana arriva alle Terme. NUS. Ore 14: casa di Babbo Natale di via Aosta, arriva la Befana con spazzacamini, pony, caramelle e dolciumi per i bambini.

AOSTA. Ore 14.30: piazza Chanoux, Giochi sotto l’albero, esibizioni delle scuole di danza affiliate al comitato regionale Uisp della Valle d’Aosta.

NUS. Ore 17.45: osservatorio di SaintBarthélemy, apsettando la Befana, osservazione astronomica e merenda valdostana.

GRESSONEY-ST-JEAN. Ore 15: scuola sci Lago Gover, fiaccolata della Befana. MORGEX. Ore 21: Tour de l’Archet, Incontro con l’autore: Annamaria Naso presenta “La chiave di violino”. ST-RHEMY-EN-BOSSES. Ore 20: Castello di Bosses, seconda serata di degustazione del Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop nell’ambito della rassegna ‘Il Re è Crudo’. TORGNON. Ore 17.30: piazzale partenza telecabina , fiaccolata speciale per bambini. VALTOURNENCHE. Ore 21: Centro congressi, concerto delle corali ‘Vallée du Cervin’ e ‘Ccs Cogne Crer’ per il nuovo anno. MARTEDÌ 5 GENNAIO AOSTA. Ore 10-12: via Martinet, Befane e Cani San Bernardo in via con distribuzione di carbone e caramelle per i più piccoli e vin brûlé per gli adulti. BREUIL CERVINIA. Ore 21: Cinéma des Guides, proizione del film di Nicolò Bongiorno ‘Cervino, la montagna del Mondo’. BRUSSON. Ore 20: piazzale della chiesa, la Befana scende dal campanile e distribuisce dolci e bevande calde.

Chissà che mezzo sceglierà la befana mercoledì per raggiungere il piazzale della caserma dei vigili del fuoco, per la festa organizzata alle 14.30, riservata alle famiglie dei vigili del fuoco. Complice la crisi, lo scorso anno la vecchina era arrivata in Ape, poi incendiatasi; soccorsa prontamente dai vigili del fuoco aveva potuto distribuire caramelle e dolcetti

BRUSSON. Ore 21: chiesa parrocchiale, concerto con il coro “Les Voix du Glacier”. CHAMPORCHER. Ore 15.30: frazioneChardonney alla partenza delle funivie, aspettando la Befana con intrattenimento per bambini.

rocchiale, concerto con il coro “Penne nere”. VERRES. Ore 16: piazza Chanoux, arriva la Befana, giochi e animazioni. MERCOLEDÌ 6 GENNAIO

CHATILLON. Ore 19: frazioni Albard e La Tour, La Veillà di Chiaboudin, musica e cena (ingresso 12 euro).

AOSTA. ore 14.30, la Befana arriva alla caserma dei vigili del fuoco (riservato alle famiglie dei vigili)

GRESSONEY-LA-TRINITE. Ore 18: baby now park Collestand e Staffal, fiaccolata della Befana; ore 21: fiaccolata dei maestri di sci e delle guide alpine e concerto dei Black Shout in piazza Tache.

COURMAYEUR. Ore 15: Forum Sport Center la “Befana sui pattini” offrirà caramelle e golosità ai suoi piccoli fan.

PONT-SAINT-MARTIN. Ore 21: auditorium, Concert du Nouvel An dell’Orchestre d’Armonie du Val d’Aoste. SARRE. Ore 21, palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’, concerto bandistico con le corps philharmonique ‘La Meusecca’. TORGNON. Ore 20.30: chiesa par-

POLLEIN. Ore 14.30: centro polifunzionale Grand Place, tombola del’Epifania. SARRE. Ore 15: palestra della scuola ‘Cirillo Blanc’, arriva la befana con animazioni, sorprese e merenda. VENERDÌ 8 GENNAIO SAINT-VINECENT. Ore 21.30: Palais, serata danzante con l’Orchestra Bagutti. SABATO 9 GENNAIO OLLOMONT. Ore 9: partenza delle Landzette, le tradizionale maschere del Grand Combin dalla frazione Vaud e visita alle altre frazioni. VERRES. Ore 22: Castello di Verrès, presentazione di Caterina di Challant e Pierre d’Introd e serata danzante.

GRESSAN. Ore 16.30: sala Bcc, Lunatica, spettacolo teatrale per bambini dai 3 anni in su. GRESSONEY-STJEAN. Ore 17.30: Obre Platz, arriva la Befana con distribuzione di caramelle. MORGEX. Ore 11.30: piazza Assunzione,

Epifania ma anche prima uscita per le landzette di Ollomont

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■ primo bilancio / Il presidente di Ascom Confcommercio Genestrone soddisfatto, ma critico: «impariamo a fare sistema»

«Natale? Niente male. Ma impariamo a promuoverci» aosta - «Non vi sono dati ufficiali a sostegno, ma male non è andata». Così Pierantonio Genestrone (foto) traccia un primo bilancio ‘commerciale’ del Natale. «La grande assente – ovvero la neve – da inizio dicembre a oggi ha senza dubbio favorito la città, portando ad Aosta numerosi visitatori. Al di là dell’occupazione alberghiera,

anche le seconde case creano indotto per gli operatori e devo dire che una certa soddisfazione c’è. Certo, i numeri non sono quelli ante 2007 – di strada per recuperare il passato ce n’è ancora tanta da percorrere – ma la via è quella giusta e anche se lentamente, i segnali di miglioramento si notano. Certo, bisogna che la nostra

regione impari a promuoversi e a gestire i propri atout come una vera e propria industria turistica. «Un esempio? - commenta Genestrone - Abbiamo i mercatini di Natale tra i più belli se non i più belli dell’Arco alpino. Ma nonostante siamo all’ottava edizione, non abbiamo una promozione mirata, al di là del fatto che arrivano auto-

bus dalle regioni di prossimità per le gite di giornata». Sui siti tipo Groupon, Groupalia, esiste l’abbinamento Marché + notte in albergo... «Sì, ma il Marché al pernottamento non è un’offerta completa, valida e concorrenziale per la nostra regione. Perchè non abbinare al Marché la salita alla Skyway, il forte di Bard, i castelli, le terme?

Tra l’altro il mercatino è una manifestazione gratuita, che senso ha abbinarla al pernottamento e basta? Serve un altro tipo di ragionamento, una gestione diversa che sappia vendere e valorizzare le eccellenze della nostra regione. Parliamo spesso di fare rete, di moltiplicare le sinergie, ma non abbiamo ancora imparato a farlo».

■ commercio / Al via, sessanta giorni di prezzi ribassati e occasioni di fine stagione

SALDI, discreto ottimismo aosta - Spetta probabilmente a Officine Tessili di Aosta, il primato nazionale per i primissimi saldi invernali del 2016 del bel Paese. Il negozio di abbigliamento di Bruno Greco e Emanuele Deodati di via de Tillier ad Aosta, ha infatti lanciato l’iniziativa ‘Non avere paura del buio’, da mezzanotte e un minuto di sabato 2 gennaio, fino allle ore 1: 59 minuti acquisti scontati del 60%, consegnando anche un buono valido per un cocktail a soli 3 euro al bar Gekoo di piazza Chanoux. Come dire, uno shopping alternativo, notturno e super scontato... da festeggiare davanti a un cocktail che ha richiamato un buon numero di clienti, in attesa fuori dal negozio ben prima della fatidica ora x. Valle d’Aosta, Basilicata, Campania e Sicilia sono le prime quattro regioni d’Italia ad aver dato il via ai saldi invernali sabato 2 gennaio; le altre regioni inizieranno le vendite speciali martedì 5 gennaio.

Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 346 euro, il 3% in più rispetto allo scorso anno. Un dato prevedibile, considerato l’ottimismo degli operatori per gli acquisti natalizi e le spese in programma per cene e pranzi di famiglia. Sempre secondo Confcommercio, sono perlopiù le donne ad attendere il periodo dei saldi, acquistando capi d’abbigliamento, calzature, accessori e biancheria intima. In calo, le previsioni per gli articoli e le at- Lo shopping notturno da Officine Tessili nella notte tra venerdì e sabato 2 gennaio trezzature sportive e i prodotti di pelletteria. merciante potrà scegliere il periodo te questo periodo di saldi, l’esercen«Nel periodo compreso tra il 2 gen- dei saldi, per un massimo di sessan- te deve obbligatoriamente esporre i naio e il 31 marzo – commenta il ta giorni consecutivi, così come pre- cartelli informativi ben visibili che presidente di Confcommercio VdA vedono la legge regionale 12/1999 e indicano i termini iniziale e finale Pierantonio Genestrone – ogni com- le successive modificazioni. Duran- della vendita a prezzi speciali. An-

IL DECALOGO PER EVITARE BRUTTE SORPRESE ondi di magazzino, capi di collezioni vecF chie o peggio ancora prezzi gonfiati per poi essere riportati al prezzo originale dopo la % di sconto. Ecco un piccolo decalogo di Federconsumatori per evitare di incappare in sgravedoli sorprese. 1 IL PREZZO 1 Prima dell’avvio verificare il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare e se possibile fotografare la cifra con il telefono cellulare. In questo modo si avrà una prova certa del prezzo di partenza e sarà quindi possibile valutare la reale convenienza dello sconto. 2 - CONFRONTARE PIU’ NEGOZI Non fermarsi al primo negozio che si incontra ma confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita, cercando di orientarsi verso prodotti di cui si ha reale necessità. 3 - SCONTISTICA SOSPETTA Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto (un buon prezzo a saldo dovrebbe aggirarsi attorno al 40% di sconto). 4 - IL CARTELLINO Controllare accuratamente il cartellino, su cui devono essere obbligatoriamente riportati, in modo leggibile, sia il vecchio prezzo che quello nuovo, oltre alla percentuale dello sconto. 5 - POS E CARTE DI CREDITO A partire da giugno 2014 i commercianti hanno l’obbligo di accettare pagamento con carte di credito o bancomat tramite POS per cifre superiori a 30 Euro. 6 - VENDITE REALI Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce «saldo» deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti po-

co prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. 7 - I CAMBI Anche se il cambio del prodotto non è obbligatorio ma a discrezione del negoziante, conservare lo scontrino quale prova di acquisto. Lo scontrino è infatti essenziale in caso di merce fallata o non conforme, poiché vincola il commerciante alle norme di legge relative alla garanzia di sostituzione o al rimborso della somma pagata. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 8 - PROVA CAPI ABBIGLIAMENTO I commercianti non sono obbligati a far provare i capi di abbigliamento, tuttavia il nostro consiglio è di diffidare dei negozi in cui non sia appunto possibile provare tali capi. 9 - NEGOZI DI FIDUCIA Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. 10 - IN CASO DI BUFALE Per problemi o «bufale» rivolgersi alla polizia locale, all’ufficio comunale per il commercio o ad un’associazione in difesa dei consumatori.

che i prodotti oggetto dei saldi devono riportare ben distinguibili, il prezzo ordinario, quello effettivo e la percentuale di sconto». Genestrone, le previsioni del Natale vedevano ‘rosa’ dopo anni di nero assoluto. Lei aveva dichiarato che pur senza fare i salti di gioia, le sensazioni erano buone, con una previsione di spesa, per i valdostani, di 25 milioni di euro e con una fiducia dei consumatori in lento ma costante aumento. Altrettanto ottimismo per i saldi invernali? «Sono ottimista e penso che quest’anno anche i saldi andranno meglio dello scorso anno. Certo non potrà essere un bilancio come negli anni ante 2007, ma sono sicuro che tra qualche settimana, si avrà già una certa soddisfazione per le vendite speciali. Le famiglie sono sempre più attente alle spese e sapranno certamente approfittare dei prezzi vantaggiosi». ■ Cinzia Timpano


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■ ROGO / Il sindaco: «Possibile conseguenza di un petardo»; i Carabinieri parlano di «problema tecnico»

Brucia furgone a Valpelline, non si pensa al dolo VALPELLINE - E’ iniziato male l’anno di Enrico Rosset, 49enne originario di Valpelline, ma residente a Roisan. Poco dopo la mezzanotte del 31 dicembre, un incendio sviluppatosi nell’autorimessa comunale in frazione Lavod di Valpelline ha distrutto il suo furgone parcheggiato in uno dei sei posti auto affittati dall’amministrazione pubblica. L’allarme è stato dato dodici minuti dopo le ventiquattro da un allevatore che abita lì vicino e che si stava recan-

do nella stalla per controllare che fosse tutto a posto. Sul posto sono arrivati subito i Vigili del Fuoco volontari, seguiti dai professionisti di Aosta e dai Carabinieri. Nel locale erano presenti altri due mezzi, uno era lontano dal furgone e non è stato interessato dalle fiamme, l’altro è stato portato all’aperto dal proprietario prima che venisse coinvolto nell’incendio. Dai primi riscontri effettuati, le fiamme si sono propagate dal mezzo che è poi

andato distrutto. Una donna che abita a poche decine di metri dal parcheggio ha riferito di aver udito un forte botto una ventina di minuti prima di mezzanotte. «Di sicuro non potevano essere le gomme del furgone - spiega il sindaco di Valpelline, Maurizio Lanivi, arrivato tra i primi sul posto essendo anche vigile del fuoco volontario , perché quelle sono esplose mentre eravamo lì noi. Il locale ha sicuramente riportato danni all’impianto elettrico,

mentre per quello che riguarda la struttura aspettiamo il sopralluogo di lunedì (oggi, per chi legge, ndr). Onestamente propendo per il lancio di un petardo, anche perché il mezzo era fermo da un mese e aveva la batteria scollegata, per cui è difficile pensare a un cortocircuito. Mi auguro che sia confermata l’ipotesi dell’assenza di dolo formulata dai Carabinieri. Per evitare problemi, come Comune avevamo emesso un’ordinanza, che, però, è stata de-

Il furgone di Enrico Rosset distrutto nel rogo della notte di Capodanno

cisamente disattesa, a cominciare dagli albergatori». I Carabinieri, come anticipato dal Sindaco, non pensano a un atto volontario. «Al momento non ci sembra plausibile l’ipotesi del dolo - spiega il Maresciallo Salvatore Lo Cicero della compagnia di Aosta -, così come non ab-

biamo elementi per parlare di petardi. Propendiamo per un fattore tecnico ancora da accertare, sicuramente classificabile tra gli incidenti. Aspettiamo la relazione tecnica dei Vigili del Fuoco per vedere se potrà fare ulteriore chiarezza». ■ d.p.

■ INCIDENTI / Adriano Favre fa il punto: «Trend al di sotto della media, ma gli escursionisti prestino attenzione ad attrezzatura e orari»

Festa senza EMERGENZE in montagna Sempre critiche le condizioni di Simone Lacatena; rispetto al 2014, a Capodanno più accessi al PS per rissa, meno per alcool AOSTA - E’ sempre in prognosi riservata a causa delle condizioni critiche, Simone Lacatena, il 36enne titolare del Ristorante Pizzeria La Tour di Oyace, vittima nelle prime ore del nuovo anno di un grave incidente automobilistico. «La prognosi è ancora riservata e le condizioni restano critiche, seppur stazionarie - commenta il direttore della SC e del Dipartimento Emergenza, Rianimazione e Anestesia, Enrico Visetti -. Il paziente è ancora sedato; l’evento è tutto sommato recente; nelle prossime ore faremo una nuova valutazione». Simone Lacatena, originario di Donnas, ma residente nel comune dell’alta Valpelline, ha lavorato al suo locale per il cenone di Capodanno, quindi, si è messo in marcia verso il fondo Valle, ma, dopo pochi chilometri, ha perso il controllo del mezzo, che è finito in fondo a una scarpata. «Si è trattato di un incidente autonomo - spiega il Maresciallo Salvatore Lo Cicero della compagnia di Aosta -. Dai rilievi che abbiamo effettuato, l’uomo non ha chiuso una curva e l’auto, dopo essersi ribaltata almeno una volta, è finita in fondo a una scarpata». Al momento dell’incidente nessuno transitava lungo la regionale della Valpelline, quindi l’allarme è scattato soltanto dopo le 8, quando la sua auto è stata avvistata. Trasportato d’urgenza al Parini, gli sono stati riscontrati gravi traumi che, uniti a una forte ipotermia, hanno reso le sue condizioni critiche. «Abbiamo lavorato tutta la sera insieme - racconta Giuseppe Pucci, suo col-

dell’abuso di sostanze alcoliche. Il primo week end 2016

Un intervento dell’elicottero della protezione civile; in alto Adriano Favre

laboratore al Ristorante La Tour -. Una volta chiuso, ci siamo salutati e lui si è allontanato in auto. Non ho guardato l’ora, ma credo che fosse dopo le tre e mezzo. Il luogo dove è accaduto l’incidente dista quattro o cinque chilometri dal locale». La notte di Capodanno Quello di Simone Lacatena è stato il più grave dei tre incidenti stradali che hanno richiesto l’intervento del personale sanitario dell’ospedale di Aosta (gli altri due si sono verificati a Champoluc e a Saint-Vincent, ma non hanno portato a ricoveri). Complessiva-

CRONACA IN BREVE Nus: migliora la bimba caduta nel fienile

Sta meglio la bambina di quattro anni di Nus rimasta ferita lunedì dopo essere caduta per quattro metri nella botola di un fienile in località Val. Nell’incidente la piccola ha riportato un trauma cranico e, dopo una prima visita al pronto soccorso del Parini di Aosta, è stata trasferita e ricoverata al Regina Margherita di Torino. Questura: nuovo dirigente all’immigrazione

L’Ufficio Immigrazione della questura di Aosta ha un nuovo dirigente: è Eleonora Cognigni (foto), 34 anni, marchigiana; sostituisce il dottor Marco Ferraro, assegnato alla Digos. Laureata in Giurisprudenza e Dottore di ricerca (PhD) in ‘Medicina Legale, Tossicologia Forense e Malpractice’ all’Università degli Studi di Macerata. Ha conseguito il master in ‘Scienze della Sicurezza’ all’Università “La Sapienza” di Roma. E’ anche autrice di vari articoli pubblicati su riviste nazionali ed internazionali di medicina legale. Questura: cambio al vertice della Mobile

Cambio al vertice della Squadra Mobile di Aosta. A sostituire Nicola Donadio, sarà il Commissario Capo Mattia Falso (foto). Il nuovo dirigente, che si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Napoli, dove poi ha conseguito un diploma di specializzazione in Professioni Legali, arriva dalla Questura di Genova, dove lavorava alla Sezione Volanti. Valanga travolge due alpinisti sul Monte Bianco

Due alpinisti lituani sono morti nel pomeriggio di ieri, domenica, dopo essere stati travolti da una valanga, nella zona del’Argentière, sul versante francese del Monte Bianco; gli uomini del Peloton d’Haute Montagna di Chamonix hanno soccorso il terzo alpinista della cordata illeso.

mente, nell’ultima notte dell’anno, le chiamate alla centrale unica del soccorso sono state 130, che hanno portato alla presa in carico da parte del Parini di 60 pazienti. Rispetto a dodici mesi prima, il numero dei feriti a causa dei botti è rimasto invariato (uno solo, quest’anno probabilmente per colpa di una pistola scacciacani, l’uomo è stato medicato e subito dimesso), mentre è cresciuto quello dovuto a risse o aggressioni, passato da zero a cinque (i coinvolti erano tutti maggiorenni e nessuno è stato ricoverato), ed è diminuito di quattro unità (da 14 a 10, tra i quali, però, c’era anche un minore) quello delle vittime

Diversi interventi sulle piste, ma nulla di particolarmente serio nel primo fine settimana del 2016. Tra sabato e domenica l’elicottero della protezione civile è intervenuto ben tredici volte (cinque il 2 gennaio, otto il giorno successivo), per portare a valle sciatori feriti sulle piste. «La nostra attività è stata nella norma - spiega Adriano Favre, direttore del soccorso alpino valdostano -, tenendo conto del fatto che in questo periodo c’erano poche piste aperte. Siamo quindi al di sotto di quello a cui siamo solitamente abituati nel periodo delle feste, ma d’altronde mancava la materia prima, la neve, quindi sulle piste ci sono stati molti meno incidenti, così come non ci sono state emergenze legate alle valanghe e al fuori pista. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i danni patiti non sono legati alla presenza di sassi e sterpaglie a bordo pista, ma piuttosto sono stati traumi cranici causati dalla durezza della neve. Ci sono stati alcuni interventi per andare a recuperare escursionisti che si sono fatti sorprendere dal buio lontano dai rifugi; proprio a questo proposito, visto che molti itinerari sono ancora accessibili, voglio raccomandarmi di non fare escursioni senza l’attrezzatura adeguata e di tenere conto degli orari della luce solare molto diversi rispetto alle altre stagioni dell’anno». ■ Davide Pellegrino

■ FIAMME GIALLE / La Finanza ha denunciato Giovanni Amirante per redditi non dichiarati per 1.330.000 euro

Evasione milionaria, l’avvocato contesta l’importo AOSTA - Un avvocato aostano di 82 anni, Giovanni Amirante, che ha lo studio in via Parigi 84, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Aosta dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Aosta per non aver dichiarato, tra il 2011 e il 2015, oltre un milione e trecentomila euro. Le indagini delle fiamme gialle sono scattate dopo la segnalazione di movimenti sospetti di denaro in relazione alle norme antiriciclaggio. Al termine della verifica fiscale, i finanzieri hanno accertato redditi non dichiarati per 1.330.000 euro oltre a un’evasione IVA di 280.000; Giovanni Amirante, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi riferita agli anni 2011, 2012 e 2013 indicando reddito “zero”, ha poi omesso di presentarla per il 2014. Gli uomini della Finanza hanno condotto le indagini approfondendo le operazioni bancarie del legale, che non risulta intestatario di beni, attraverso l’analisi di conti correnti intestati anche a terze persone, certificando movimentazioni per centinaia di migliaia di euro. Il legale aostano contesta sicuramente l’importo dell’evasione, ma non vuole en-

La caserma della Guardia di Finanza di Aosta

trare nel dettaglio delle sue argomentazioni. «In questo momento delicato - spiega Giovanni Amirante -, nel quale la pratica è passata alla Procura della Repubblica, preferisco aspettare a fare considerazioni che potrebbero essere male interpretate. Mi riservo, ovviamente, di rappresentare nelle sedi opportune le mie osservazioni nei confronti di un accertamento che reputo quanto meno inesatto nel suo importo complessivo». ■ d.p.

TRAFFICO

Fine settimana difficile tra neve e controlli al Traforo AOSTA - Il primo fine settimana del 2016 è stato piuttosto complicato sul versante del traffico. Nella nostra regione, a creare problemi agli automobilisti sono stati da un lato la neve, che sabato per la prima volta della stagione si è affacciata anche a quote basse (nella foto di domenica mattina un pullman di linea fermo lungo la regionale per Cervinia), e dall’altro i rigidi controlli antiterrorismo messi in atto dalle autorità francesi che hanno rallentato notevolmente la circolazione al Traforo del Monte Bianco. Sia sabato sera, che domenica pomeriggio, complice l’intenso traffico per il rientro dopo le feste, nella Valdigne si sono create lunghe code, senza però raggiungere le condizioni di criticità verificatesi al Frejus.


politica

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lunedì 4 gennaio 2016

■ intervista / I parlamentari Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz tracciano un bilancio del 2015

Nel 2016 prioritaria la questione finanziaria

Per deputato e senatore «l’autonomia si è rafforzata malgrado le forti difficoltà anche economiche» di Bruno FRACASSO Aosta - Un anno difficile il 2015 che ci siamo lasciati alle spalle, ma come sempre nelle difficoltà emergono anche le potenzialità. Ed è proprio questo che mettono in evidenza Albert Lanièce, senatore, e Rudi Marguerettaz, deputato: la Valle d’Aosta, pur avendo provato le difficoltà finanziarie di questi ultimi mesi in maniera forte è stata in grado di difendere e, forse, rinforzare un’autonomia che non era affatto scontato che venisse conservata. Un bilancio dunque e anche una proiezione nel futuro. Senatore Lanièce, come giudica questo anno appena terminato? «Tenendo conto dell’aumento di difficoltà generale non un anno negativo. Sono state fatte delle leggi che hanno riformato molti settori: la scuola, il job act e le riforme costituzionali. Tuttavia

in queste riforme noi ci siamo posti in difesa del regionalismo che non è stato difeso da nessuno. Con i nostri numeri non potevamo modificare la riforma e, onestamente, con gli scandali e gli sperperi che c’erano stati era opportuno che lo Stato riprendesse certe funzioni, ma quello che è emerso è che le Regioni a Statuto speciale hanno agito meglio. Per questo motivo abbiamo ottenuto una norma di salvaguardia che sgancia gli statuti speciali da questa riforma». Perché questa norma salvaguarda l’autonomia? «Perché altrimenti avrebbero posto un termine molto stretto per rivedere gli statuti. Ma assieme a questo vorrei ricordare che, come promesso in aula, il ministro Giannini è venuta a firmare un accordo ad Aosta che ci permette di gestire la nostra scuola indipendentemente dalle riforme». L’aspetto critico resta

Il senatore Albert Lanièce e il deputato Rudi Marguerettaz

quello finanziario. «Ci troviamo, purtroppo, ancora nel pieno del ‘Salvaitalia’ di Monti. La manovra attuale e quella di Monti si sono sommate con dei pesanti effetti sui parametri usati dal governo. Il fatto concreto che lascia ben sperare è che nelle ultime due finanziarie c’è stato un accordo sulle accise che l’agenzia delle dogane aveva bloccato dal 2011 al 2014 e che mettono in gioco 100 mi-

lioni l’anno. Il primo segno è stato che in finanziaria sono stati sbloccati 50 milioni non previsti inizialmente. Sicuramente nel 2016 ci saranno condizioni migliori». Deputato Marguerettaz, come considera l’anno passato? «È stato l’anno delle riforme e il ruolo nostro è stato sostanzialmente quello di muoverci per conservare gli spazi di autonomia all’interno delle va-

rie proposte. In mezzo alle tante proposte dello Stato, siamo riusciti a mantenere il ruolo della nostra scuola e non è stata una cosa di poco conto, così come abbiamo conservato un corpo corpo forestale autonomo, mantenuto la sede Rai, e nella legge elettorale è rimasta la nostra rappresentatività». Punti dolenti? «Non considero punti dolenti i nostri sforzi per salvaguardare l’autonomia e la specificità, ma certo non sono cose facili in periodi come questi. Un po’ meno facile è stato il discorso finanziario. Siamo riusciti ad ottenere ancora delle cose, ma l’amministrazione regionale, purtroppo, vive ancora delle difficoltà». Cosa giudica prioritario su questo piano? «E’ fondamentale che si ottenga il passaggio dal patto di stabilità al pareggio di bilancio liberando risorse che la regione po-

trebbe utilizzare. Speriamo che questo possa avvenire già nel 2016. Nella finanziaria abbiamo trovato un accordo con la parte politica, ma purtroppo c’è stato il parere contrario della Ragioneria dello Stato che ha considerato questo fatto un precedente pericoloso. Tuttavia è stato accolto un ordine del giorno che impegna il governo a farsi carico di questa problematica già nel 2016». Rimangono fronti aperti? Quali? «Ovviamente sì, ma non c’è qualcosa che ci preoccupa più di altro. Credo che stiamo andando verso un miglioramento nei rapporti con lo Stato. Nelle questioni pratiche rimane aperto il fronte dell’utilizzazione dell’ex Hotel Lanterna come hub per i migranti. Il futuro è incerto, ma nelle condizioni attuali credo che il governo non ci possa contare molto».

ALPE promette di ripartire all’attacco per il cambiamento

Albert Chatrian, il presidente Alexis Vallet e Giuliana Lamastra

AOSTA - «Alpe non solo c’è ma è più in salute di un anno fa. Ora è cambiato l’obiettivo: non solo aver ragione ma modificare la realtà regionale. Siamo pronti alle sfide del futuro. Nel 2016 Alpe ripartirà all’attacco perché vuole diventare il pilastro dell’alternativa politica». A sottolinearlo il presidente di Alpe Alexis Vallet nella conferenza stampa di fine anno del movimento autonomista. Per Vallet «meglio se a portare avanti le battaglie ci fosse al nostro fianco l’Union valdôtaine progressiste, ma se cambierà strada per andarsene con la maggioranza ce ne faremo una ragione». Evoca Vallet «il rispetto per l’elettorato che ha visto il movimento competere per le regionali con altre forze politiche (leggi Alpe e Pd)» e conclude: «a quel punto sarebbe meglio andare a nuove elezioni». Il presidente ha ribadito: «noi non siamo né in vendita né in affitto, a noi interessa il progetto di cambiamento; noi vogliamo formare e creare la classe dirigente per il prossimo decennio». Il capogruppo in Consiglio regionale Albert Chatrian ha parlato di «volontà di incidere per portare a casa risultati utili alla comunità valdostana» e ha promesso che «su Irap e Irpef non staremo a dormire così come sulla questione autostrada». La consigliera comunale Giuliana Lamastra ha rivendicato «la politica delle piccole cose che come minoranza portiamo avanti, questioni quali l’arredo urbano e il decoro dei quartieri e l’attenzione verso i bisogni della città» e ha denunciato: «in Comune si va avanti in normale amministrazione senza cambi di passi, senza scelte coraggiose e con qualche inciampo». Ha poi invitato il sindaco Fulvio Centoz a «a difendere gli interessi del Comune più che gli equilibri di Palazzo regionale». ■ da.ch.

Consiglio

Flash

Cooperazione transfrontaliera in Commissione E’ convocata per giovedì 7 alle 15 la prima Commissione “Istituzioni e autonomia”, presieduta dal consigliere Joël Farcoz, per trattare l’approvazione di cinque atti riguardanti la cooperazione transfrontaliera


regione

lunedì 4 gennaio 2016

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■ turismo / Giro d’orizzonte post Capodanno nei comprensori che concordano: «una benedizione l’innevamento artificiale»

La Valle aspetta la COPPA del MONDO

L’arrivo della neve fa tirare un sospiro di sollievo; prenotazioni discrete, ma senza la clientela russa

di Giacomo MANGANO

tito l’apertura di molti comprensori. QUI GRESSONEY

aosta - Dopo un soddisfacente Capodanno, da quasi tutto esaurito, adesso lo sguardo è rivolto all’insù, in attesa della neve. QUI LA THUILE «La prima neve della stagione è arrivata nella notte tra venerdì e sabato - esordisce Stefano Collomb, presidente del Consorzio operatori turistici di La Thuile - buona l’affluenza dopo Natale con il tutto esaurito negli alberghi. A gennaio ci sono ancora posti poi, con l’evento della Coppa del Mondo di sci, c’è il tutto esaurito. Per il nostro comprensorio è la stagione più importante degli ultimi 30 anni, La Thuile è pronta e noi operatori siamo tutti uniti non solo come comprensorio ma come regione». QUI VAL D’AYAS La grande assente di questo inizio stagione ha portato molte disdette, anche se le attrattive della Valle hanno retto bene a Natale e nella settimana di Capodanno. «Avevamo molte prenotazioni nel mese di dicembre, ma dal ponte dell’Immacolata abbiamo ricevuto molte disdette per la mancanza di neve e la stagione si è fermata - commenta Romina Obert, presidente dell’associazione albergatori della Val d’Ayas. Capodanno per fortuna è andato bene, con il pienone assicurato fino al 2. Le prenotazioni per le settimane bianche ci sono, la svolta sperata si avrà con l’arrivo dell’auspicata neve». QUI PILA «Dopo i primi fiocchi di neve il telefono ha ricominciato a squillare - spiega David Adorni, presidente dell’associazione albergatori di Pila.

Courmayeur imbiancata sabato dalla prima (timida) nevicata delal stagione

L’assenza di neve a dicembre ha causato il 15-20% di disdette che solo grazie al richiamo dell’aria pulita della nostra località siamo riusciti ad arginare a un -10% con turisti provenienti dalle grandi città alle prese con lo smog. In questi giorni abbiamo il tutto esaurito fino all’Epifania, per i prossimi mesi abbiamo un’occupazione di circa il 70%». QUI COGNE Stagione partita a rilento a Cogne con diverse camere libere a Natale. Capodanno, invece, ha registrato il tutto esaurito, anche se le attività e l’indotto dello sci hanno visto un calo per la mancanza di neve. «Il problema - commenta Filippo Gérard, presidente del consorzio operatori turistici di Cogne - rimane tutto l’indotto dello sci, anche di giornata, che fino ad oggi è pressoché mancato». Le temperature alte non aiutano nemmeno l’arrivo della clientela, da anni ormai fidelizzata, che sceglie le frazioni di Cogne per scalare le

turismo e trasporti

Chiusa la biglietteria ferroviaria a PONT Il sindaco: «così si mortifica il TURISMO» aosta - Il Comitato dei Pendolari Stanchi utilizza l’ironia e ringrazia Trenitalia «per l’ennesimo regalo di Natale», ovvero la chiusura, dal primo gennaio 2016, della biglietteria di Pont-Saint-Martin. «Così gli studenti e i pendolari dovranno andare a Verrès o salire ad Aosta per biglietti e abbonamenti» - commentano i Pendolari Stanchi in una nota - «promettendo di continuare a lottare per avere una ferrovia normale e un sistema di trasporti moderno e integrato». Anche il sindaco di Pont-Saint-Martin Marco Sucquet è intervenuto «sulla decisione unilaterale di Trenitalia», esprimendo «profondo disappunto per una scelta che mortifica l’anima turistica e commerciale della nostra regione». Il sindaco si riferisce a Pont-Saint-Martin come «porta della Valle d’Aosta, punto di riferimento essenziale non solo turistico, ma snodo a cavallo di due regioni, con implicazioni relative al servizio offerto, in ogni direzione per centinaia di utenze di studenti e personale dipendente operante nel nostro comune e in altri vicini» - commenta.. L’assenza di vigilanza (che potrebbe spalancare le porte ad atti vandalici, secondo quanto spiegato dal primo cittadino) e di assistenza causerebbe un danno turistico rilevante «in quanto la stazione è luogo di partenza e di arrivo anche per la Valle del Lys e per il comprensorio della Monterosa Ski, oltre che del bacino turistico legato al Forte di Bard - commenta Sucquet. Il sindaco critica aspramente «la visione miope e ristretta di Trenitalia in Valle d’Aosta, dalla quale si evince l’assenza di una mentalità poco lungimirante, a differenza di altre gestioni territoriali, per esempio in Toscana, dove sono stati avviati progetti di recupero a scopo turistico su stazioni chiuse da anni». Sucquet chiede un «incontro urgente alla direzione Trenitalia di Aosta», chiedendo «lo stato di conservazione dell’immobile e la gestione dell’edificio e dei servizi comuni della stazione». ■ c.t.

cascate di ghiaccio. «Per i villaggi come Lillaz, Valnontey e Gimillan - conclude Gérard - i cascatisti rappresentano un turismo di nicchia, ma fondamentale sul bilan-

cio di diverse aziende». Unanime il riconoscimento alle società degli impianti di risalita che, con un eccezionale lavoro di preparazione delle piste, hanno garan-

«Il mese di dicembre, malgrado le disdette, è andato abbastanza bene anche grazie al ‘miracolo’ fatto dagli impianti di risalita che hanno garantito alcune piste aperte - sintetizza Laura Thedy, neopresidente del Consorzio operatori turistici di Gressoney-Monte Rosa. Da adesso in poi il gioco si fa duro perché i turisti delle settimane bianche sono una clientela particolare che cerca, oltre allo sci, anche tranquillità e riposo. Le prenotazioni sono ferme a novembre, speriamo che questi primi fiocchi di neve le facciano ripartire». QUI COURMAYEUR «Anche senza neve Capodanno non è mai un problema assicura Ferruccio Truchet, assessore al turismo, com-

mercio, sport e artigianato del comune di Courmayeur - in una situazione normale e con un calendario particolarmente favorevole sarebbero delle vacanze straordinarie. Tutti aspettano l’arrivo della neve per prenotare, la sua assenza ha fermato tutto, ma un po’ di ottimismo si percepisce». QUI CERVINIA Cervinia è il comprensorio che ha patito meno l’assenza di neve e conferma ottime presenze sia a Natale sia a Capodanno, «la società di risalita ha fatto un miracolo esordisce Enrico Vuillermoz, direttore del consorzio per lo sviluppo turistico del Cervino - riuscendo ad aprire l’80% delle piste. Dopo il 2 gennaio si fa sentire la mancanza di turisti russi, assenza legata alla crisi del rublo, reggono, invece, le prenotazioni di turisti di altre nazioni».


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regione

lunedì 4 gennaio 2016

star bene

Le nuove frontiere della contraccezione Nono appuntamento con la rubrica ‘Star bene’ curata dall’ostetrica Selvaggia Perrone. Chi fosse interessato in particolare a qualche argomento, può segnalarlo per un approfondimento, scrivendo a perrone.ostetricia@gmail.com.

di Selvaggia PERRONE

ebbene possa sembrare un argomento noioso e coS nosciuto, la contraccezione è un ambito in continua evoluzione.

Scopriamo insieme quanti metodi contraccettivi conosciamo e quali, al contrario, giungono nuovi alle nostre orecchie. Preservativo: forse il metodo più diffuso, vanta una doppia azione, infatti protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili e dalle gravidanze indesiderate. Pillola,cerotto ed anello: metodi che utilizzano ormoni di sintesi per bloccare la naturale fertilità. Esistono in diverse forme, concentrazioni e contenuti ormonali. Non proteggono da malattie e infezioni ma hanno un buon indice di sicurezza se correttamente utilizzati. Iniezioni e impianti transcutanei: hanno un’azione sovrapponibile ai precedenti, ma vantano un più facile utilizzo una volta inserito o eseguita l’iniezione. Di contro non sono ancora molto conosciuti pertanto risulta difficile farne richiesta. Spirale-IUD: più utilizzata nel passato e consigliata alle donne che hanno già affrontato una o più gravidanze. Anche per questo metodo è necessario rivolgersi al proprio ginecologo ma ha una lunga durata. Creme spermicide e diaframma: uniscono la protezione di barriera a quella chimica. Per questi metodi è sempre consigliato l’utilizzo combinato. Metodi naturali: riuniscono un insieme di azioni e comportamenti che presuppongono un’attenta conoscenza del ciclo mestruale femminile. Negli ultimi anni si sono diffusi degli apparecchi che possono essere d’aiuto tramite la misurazione della concentrazione ormonale nelle urine della donna, da seguire attentamente giorno per giorno. E la pillola del giorno dopo? Si tratta di una contraccezione di emergenza, da assumere solo in caso in cui qualcosa non sia andato per il verso giusto. È però importante diffondere la notizia per cui, dall’8 maggio 2015, è possibile accedere a questo tipo di contraccezione senza bisogno di ricetta medica per le ragazze maggiorenni. La legge 105 autorizza ad acquistare ‘Ellaone’ o ‘Escapelle’. Questo non significa che bisogna sentirsi autorizzati a non prendere più alcuna precauzione, anzi, ricordiamo che è molto importante avere una doppia protezione, anche riguardo le malattie sessualmente trasmissibili ed infezioni, tra cui l’ormai conosciuto HPV, ovvero papilloma virus.

notizie in breve

Un momento della cena di Natale organizzata dalla sezione VdA dell’Aism

AISM: i biglietti vincenti della lotteria Potranno essere ritirati entro 60 giorni, alla sede di via Grand Eyvia (previo accordo telefonico, 0165-554926) i premi della lotteria organizzata dalla sezione di Aosta dell’Aism, in occasione della cena di Natale che si è tenuta all’Etoile du Nord di Sarre. L’elenco completo dei 120 premi in palio può essere consultato sul sito www.aism.it/aosta oppure sulla pagina Facebook Aism Aosta. Ecco i primi 20 biglietti vincenti: primo premio 8596, bici a pedalata assistita Winora; secondo premi buono viaggio 1000 euro Valair 6225; 3º orologio Locman 3585; 4º borsa Piquadro 2671; 5º cambio olio e filtri 8376; dal 6º al 9º, occhiali da sole 405, 6550, 6216 e 277; 10º macchina caffè De Longhi 3975; 11º buono merceria 50 euro, 2497; 12º e 13º buono spesa Gros Cidac 5737 e 9300; 14º buono cena buffet per due persone, ristorante Sylchri Châtillon 6629; dal 15º al 20º buono terme di PréSaint-Didier 6625, 7933, 1368, 5499, 317 e 1713. Sono aperti i sei centri traumatologici Saranno aperti fino al 10 aprile prossimo i sei centri traumatologici dislocati nei comprensori di La Thuile, Courmayeur, Pila, Breuil Cervinia, Ayas-Champoluc e Gressoney-Saint-Jean; farà eccezione solo Cervinia, la cui apertura è prolungata sino al primo maggio. I centri effettuano orario continuato, di norma dalle 9.30 alle 17.30 ed è garantita la presenza di uno specialista ortopedico e di un infermiere professionale che garantiscono, in loco, il trattamento tempestivo per le patologie traumatiche dell’apparato muscolo-scheletrico, a seguito di infortunio sugli sci. L’accesso è diretto e comporta una compartecipazione alla spesa; integrando il costo dello skipass con 3 euro, gli sciatori potranno richiedere la polizza assicurativa Snowcare, valida esclusivametne in caso di intervento nel luogo dove è avvenuto l’infortunio, dei pisteurs secouristes. In caso di necessità, i possessori di altre polizze assicurative potranno chiedere il rimborso delle spese sostenute alla propria compagnia.

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■ movimento disabili / Attività a pieno ritmo per la neonata onlus

«Samuel ha bisogno di noi» Gara di solidarietà per un bambino aostano affetto da atresia intestinale aosta - Samuel è un bambino sorridente e sempre allegro in apparenza, ma ha una malattia rara da curare: si chiama atresia intestinale multipla e provoca i sintomi dell’ostruzione intestinale. Il Movimento Italiano Disabili della Valle d’Aosta ha preso in mano il caso di questa famiglia e invita anche la popolazione a mettere una mano sul cuore per aiutarla. «Quando sono venuti a tesserarsi presso la nostra onlus, mi hanno raccontato con grande umiltà la loro storia - commenta Daniele Ernesto Mantovanelli, presidente del MID VdA. L’iniziativa di dargli una mano è partita proprio da me, dopo una notte di riflessione e dopo aver stretto fra le mie braccia quel bimbo malato, che sprigiona un sorriso come pochi, aprendoti il cuore. Samuel, attualmente si nutre con un sondino e dovrà subire ancora molte operazioni; il padre lavora mentre la madre segue gli altri due piccoli: in tutto questo non hanno aiuti perché non se lo possono permettere, ma vivono con

I volontari del MID VdA in occasione della raccolta fondi di Telethon; il secondo da sinistra è il presidente Daniele Ernesto Mantovanelli

dignità e in silenzio il loro calvario. Tutti i bambini dovrebbero avere una vita normale, per questo chiediamo un aiuto anche ai cittadini valdostani: donate un piccolo contributo sul nostro sito midvda.altervista.org, cosicché questa famiglia non si senta sola in quella che si presenta come una dura e difficile battaglia». Il MID VdA ha tre mesi di vita e cerca di aiutare chi è meno fortunato, facendo fede ai propri obiettivi, tra i quali miglio-

rare la qualità di vita del disabile e di chi gli sta accanto. Ad oggi la onlus conta sessanta tesserati e annovera molti cittadini che l’aiutano e operano nel silenzio. Attraverso diverse iniziative il MID cerca poi di portare a buon fine i propri progetti, come quello del ‘Natale in Carrozza’, che ha avuto come scopo principale quello di acquistare nuove sedie a rotelle per chi non può permettersi di acquistarne una nuova: «nel dicembre

scorso abbiamo raccolto 320 euro e ci siamo ripromessi di aspettare la Fiera di Sant’Orso per incrementare la somma e poter acquistare più ausili per i disabili; comunque, la sottoscrizione continua anche on line». Il MID VdA ci tiene a essere una associazione trasparente, «per questo abbiamo pubblicato sul sito il rendiconto dell’ssociazione, per essere il più corretti possibile». ■ Carol Di Vito


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ IL CASO / Boom di candidature per la selezione di operai elettricisti in Deval

100 domande per 7 posti Forte dubbio “trasparenza” sollevato da Albert Chatrian e Roberto Cognetta AOSTA - La data di scadenza per la presentazione dei curricula è fissata per l’11 gennaio, ma stando ai bene informati ha ormai sfondato il centinaio la quota di coloro che hanno deciso di presentare il proprio Cv per la selezione di 7 risorse da inserire come “operai elettricisti qualificati della distribuzione” per la gestione e il mantenimento del servizio elettrico in Valle d’Aosta targato Deval. Il caso riapproderà in consiglio regionale (13 e 14 gennaio) nella prossima seduta, grazie a un’interpellanza di Alpe che vuole fare chiarezza su quante siano effettivamente le candidature presentate, quali saranno i membri della commissione giudicatrice, quali siano le tempistiche per la selezione e, soprattutto, se siano stati rispettati i criteri di trasparenza. Già, trasparenza, perché questa selezione sembra essere avvolta un po’ dal mistero, visto che proprio Alpe, per mano di Albert Chatrian, era stata la prima a rendere pubblica la cosa. Il 14 dicembre,

La sede della Deval

sul proprio profilo Facebook, il consigliere postava: «Deval S.P.A. è alla ricerca di 7 operai elettricisti qualificati della distribuzione per la gestione e il mantenimento del servizio elettrico nella Regione VDA - si legge sul social -. Non è stato per nulla “facile” reperire l’informazione, comunque le candidature dovranno pervenire entro e non oltre l’11 gennaio 2016». Il post era poi stato portato all’attenzione della popolazione dal consigliere del Moviment-

no 5 Stelle Roberto Cognetta, che in aula aveva dichiarato: «Ho appreso con molto piacere che in Valle d’Aosta il mercato del lavoro comincia nuovamente a muoversi - aveva esclamato Cognetta -. Ringrazio il collega Albert Chatrian che ha pubblicato sul suo profilo l’informativa e voglio contribuire anch’io alla sua diffusione. In un momento di così grande difficoltà sono tanti i valdostani che stanno cercando lavoro e credo che un’ini-

Albert Chatrian

ziativa di una società a partecipazione pubblica debba essere fatta conoscere ampiamente, anche nell’ottica di una gestione sempre più trasparente». Insomma, non resta che attendere la seduta del Consiglio per avere le idee un po’ più chiare e per capire se questa vicenda sia stata trattata nel modo che si addice, come scrive Chatrian nell’interpellanza, «a una società partecipata a totale capitale pubblico». ■ Alessandro Bianchet

lunedì 4 gennaio 2016 COGNE ACCIAI SPECIALI

1.8 milioni per Cogne 2016, ma fatturato in calo AOSTA - E’ di 1 milione 830 mila euro la cifra stanziata per l’applicazione del progetto Cogne 2016, il piano di ampliamento e riqualificazione della Cogne Acciai Speciali. I fondi, ripartiti tra amministrazione regionale (per tramite di VdA Structure) e azienda, sono al centro della convenzione accessoria approvata nell’ultima giunta regionale, come spiega l’assessore alle Attività produttive Raimondo Donzel: «Parte fondamentale di Cogne 2016 - scrive Donzel sul proprio profilo Facebook sarà la riqualificazione della ‘Piccola Fucina’, che aprirà la possibilità di innovare la produzione e di orientarla, anche con un’attività di ricerca, nel settore dell’Aerospace. Gli investimenti nell’innovazione e nella ricerca sono l’essenza della ripresa economica». Il progetto era già stato presentato lo scorso mese di maggio da parte dell’amministratore delegato della CAS, Monica Pirovano: «L’azione prevede la realizzazione di sette interventi per adeguare lo stabilimento alle nuove esigenze produttive - aveva detto Pirovano -, che passeranno da una produzione di massa a una

specialistica». Nel dettaglio i lavori prevedono l’apertura di un nuovo ingresso dipendenti dell’area a freddo (con parcheggio riservato), la messa in sicurezza del capannone vecchia fucina (recupero del capannone obsoleto e degradato, da adibire alla produzione e allo stoccaggio dei nuovi prodotti fucinati) e la realizzazione di una nuova area di stoccaggio materiale con parziale copertura (in un’area nei pressi del Buthier saranno abbattute le villette esistenti, recuperato un edificio e creata un’area di stoccaggio di materiali vari). Fatturato in calo? Per una buona notizia, un’altra potrebbe rovinare l’inizio del 2016 della CAS. Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, infatti, l’azienda siderurgica chiuderà il 2015 con un fatturato di 440 milioni, inferiore di 29 milioni rispetto al 2014. Le cause sarebbero legate alle difficoltà vissute, a livello internazionale, dal settore dell’oli&gas, che hanno inciso sulla crescita di una Cogne che, dopo un primo semestre 2016 timido, prevede un buon recupero nel corso dell’anno. ■ al.bi.

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Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 - 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

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HOTEL LES GRANGES: 1 apprendista cameriere di sala con esperienza. Richiesta buona conoscenza delle lingue inglese e francese. Contratto a tempo determinato fino al 10/01/2016, eventualmente prorogabile, con offerta di vitto e alloggio. Candidato deve essere in possesso della patente B e automunito, in possesso del patentino “hccp” e di età compresa tra i 18 e 29 anni. Per candidarsi contattare lo 0165-884885 o inviare Cv a info@lesgranges.it.

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E C O N O M I A & L AVO RO

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■ SINDACATI / Segretari di Cgil, Cisl, Uil e Savt fanno le carte all’annus horribilis 2015; poco ottimismo per il 2016

«Se la politica non cambia, la ripresa è un miraggio»

Falcomatà: «Oltre a tutto, il precariato sta raggiungendo livelli preoccupanti»; Corniolo: «gli amministratori la smettano con i proclami» AOSTA - Un 2015 da cancellare e un 2016 che non sembra riservare chissà quali notizie positive, nonostante numerosi indicatori provino a infondere un po’ di speranza. Ci provano i segretari dei principali sindacati regionali a fare le carte all’annus horribilis dell’economia valdostana. Qui Cgil «Il 2015 è stato sicuramente un anno poco felice - esordisce il segretario Cgil Domenico Falcomatà - nel quale è continuato il trend di crisi. Il Casinò vive una situazione di grave difficoltà, l’occupazione diminiuisce e la precarizzazione del lavoro sta raggiungendo livelli esponenziali, con il boom dell’utilizzo dei voucher invece di qualsivoglia tipo di contratto. I giovani sono costretti ad accettare, diventando però sempre più deboli». A questo si vanno ad aggiungere altri tipi di vacche magre: «I tagli al bilancio regionale completano un quadro quantomeno preoccupante continua Falcomatà -. La politica non è stata lungimirante e non ha saputo anticipare questo calo di disponibilità. Inoltre, non c’è un minimo di umiltà, di voglia di confrontarsi; abbiamo proposto diverse modalità per recuperar i tagli a bilancio, invece si è deciso di colpire come sempre servizi, welfare e trasporto pubblico. Questo modo di lavorare produce i disastri già visti in passato: dalla ferrovia all’ospedale». Non è rosea nemmeno la situazione dell’industria: «Ci sono stati di crisi che continuano ad avanzare e altri che si palesano quasi ina-

Riccardo Monzeglio: «Ci auguriamo di aver toccato il fondo; bisogna capire che il lavoro va messo al centro»

Domenico Falcomatà

Riccardo Monzeglio

spettatamente come Lavazza e Feletti - spiega ancora . Certamente abbiamo tante piccole aziende e startup che si insediano e provano a crescere, ma questo non basta: ci sono tante piccole aziende che scompaiono». La ricetta? «Come ripetiamo da tempo ci vuole un piano generale del lavoro per ricreare occupazione, soprattutto in un mondo come l’edilizia, disastrato. Ovunque si parla di riqualificazione energetica, ma qui siamo all’anno zero. Il 2016? Le prospettive di risalita del PIL sono minime e le valutazioni del governo non aiutano; facciamo i conti tutti i giorni con condizioni che stridono con quanto rappresentato».

se la neve potrebbe dare una spinta al turismo. Infine, c’è il delicato discorso Casinò, da seguire sempre passo passo». L’ottimismo per il futuro non emerge neanche in casa Cisl: «Sinceramente ci auguriamo di aver toccato il fondo conclude Monzeglio -. Bisogna capire che il lavoro deve essere il centro di tutto: lo sosteniamo da secoli, ma in Valle qualcuno non ci sente. Disoccupazione e precariato stanno raggiungendo livelli preoccupanti. Segnali di ripresa? Per l’industria non ce ne sono molti, speriamo più che altro in una tenuta, anche se senza cambiare politica è difficile dare respiro al lavoro».

Qui Cisl Non si discosta l’analisi del segretario della Cisl Riccardo Monzeglio: «Il passato è stato disastroso - spiega -; è vero che siamo entrati più tardi nella crisi, ma stiamo continuando a subirla. In particolare, il settore edile ha subito una perdita impressionante di posti di lavoro, mentre il metalmeccanico ha tenuto, anche se sono tante le piccole realtà a sfruttare a grandi mani la cassa integrazione. Domande che sono addirittura esplose nel commercio, dove una volta non si notavano. Inoltre, un riflesso c’è stato dai gravi fatti che hanno colpito la Francia, anche

Ramira Bizzotto

Qui Uil «Un anno da dimenticare in fretta». Definisce così Ramira Bizzotto il 2015 andato in archivio con un segno negativo che «credo continuerà anche per il 2016, visto che come Regione non abbiamo mai investito in nulla di serio - continua il segretario UIL -. Ci vorrà tempo per rimettere in piedi una Valle in cui si parla di zona franca, che forse andava fatta 40 anni fa. Una volta le scelte politiche superficiali venivano attutite dallo sdoganamento dei tir e dal Casinò, ma ora che c’è da tirare fuori l’inventiva, ecco che la fragilità della nostra economia è venuta fuori». Gli errori del passato si pagano. «Esatto - spie-

ACCORDO VICINO

Prolungamento per la CIG in deroga AOSTA - Sembrava ormai svanita la possibilità di rinnovo, invece, in settimana, dovrebbe essere firmato il nuovo accordo tra Regione e parti sociali per l’allungamento della cassa integrazione in deroga fino al mese di marzo. L’accordo, scaduto il 31 dicembre scorso «costituirebbe una preziosa boccata d’ossigeno - rivela Riccardo Monzeglio della Cisl -. Come sigle sindacali abbiamo dato la nostra disponibilità e ora dovrebbero mancare solamente alcuni dettagli tecnici. Comunque, continuiamo a essere pessimisti, perché in questa grave situazione non vediamo cambiare marcia all’unico propulsore in grado di farlo, la Regione». ■ al.bi.

Guido Corniolo

ga Bizzotto -, stiamo pagando scelte poco lungimiranti e non mi si venga a dire che l’occupazione giovanile è in crescita; si tratta di una bufala, viste le forme di sfruttamento del piano di garanzia giovani con cui vengono assunti. Per un sindacato è umiliante vedere certe forme di lavoro». Nemmeno l’industria se la passa bene: «La bassa Valle è in ginocchio - dice ancora - e siamo preoccupati per le piccole aziende che resistono. D’altronde, non c’è attrattiva, basta vedere quello che è successo per Lavazza; per una zona che ha sempre vissuto di industria, non sembrano esserci idee. Non siamo in grado di dare ciò che il mercato chiede, nemmeno a livello di infrastrutture. Ripresa? Per troppi anni sono mancati progetti e interventi di rilancio a lungo termine». Qui Savt «Ciò che avevamo previsto nel 2014 si è avverato, è stato un anno complicato - analizza il segretario del Savt Guido Corniolo -. L’onda lunga è ancora in atto, abbiamo un ritardo di circa 18 mesi dal resto del paese, dovuto in gran parte al grosso serbatoio del bilancio pubblico che, fino al 2012, ha permesso di sopperire alla crisi. L’economia pubblica, pur egemonizzando il sistema, permetteva la sopravvivenza: ora questi tempi so-

no finiti, almeno fino al 2018». Il problema è sempre il solito: «Ci vuole capacità di programmare - continua Corniolo -, bisogna sedersi a un tavolo per discutere tutti insieme cosa serve: vanno difesi statuto e autonomia, vanno cambiati indirizza di politica amministrativa (non ci sono più surplus di risorse da spendere in “strane” grandi opere) e dobbiamo pensare a lavori più utili e gestibili. Ad esempio, eravamo d’accordo con l’ampliamento dell’ospedale, ma in un quinquennio, non con tempi biblici: per fortuna c’è stata il ritrovamento che potremo spostare nel museo archeologico che aspettiamo da 25 anni. Lo stesso discorso vale per l’università, che ora nasce monca, e per Aosta Capitale, un piano ormai svuotato. Bisogna decidere: Aosta è turistica o un mix di turismo e industria? Si deve partire dal rilancio della città per pensare a quello della Valle». Qualche piccolo segnale dall’industria rincuora Corniolo: «Siamo felici che la Cogne Acciai Speciali tenga e che garantisca nuove assunzioni, ma siamo fortemente preoccupati per il Casinò, per cui non sono più pensabili altri sprechi di denaro pubblico. Siamo preoccupatissimi dalla situazione della bassa Valle: se chiudono aziende in utile come la Lavazza, come si può pensare di salvaguardare quelle in sofferenza? Vorremmo almeno che la politica non raccontasse più storie: si fanno grandi proclami, come il rilancio di Tecdis poi si rimane con un pugno di mosche». ■ Alessandro Bianchet

Ramira Bizzotto: «Umiliante per un sindacato vedere i “contratti” cui sono costretti i giovani»


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lunedĂŹ 4 gennaio 2016


lunedĂŹ 4 gennaio 2016

A L M A N AC C O

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2015

un anno di notizie

Dall’inaugurazione di SkyWay (foto sopra), con il premier Matteo Renzi ai 150 anni della conquista del Cervino, fino alle elezioni amministrative nei comuni valdostani: un anno ricco di eventi

Gli sport invernali sono tornati grandi protagonisti nel 2015, grazie soprattutto alle imprese in Coppa del Mondo del fondista Federico Pellegrino (a sinistra) e della gigantista Federica Brignone (in alto)


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I Carabinieri sul luogo dell’omicidio di Elio Milliery

La processionaria continua a fare disastri in Valle d’Aosta

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Dolore e commozione al funerale del piccolo Pietro De Fazio

■ un anno di cronaca / La Procura, bocciata in primo grado, ha presentato ricorso a Torino per i costi della politica

Presunte «spese pazze»: TUTTI assolti Tre bimbi morti in incidenti; prosegue l’emergenza-processionaria; emesse due interdittive antimafia

I

l 2015 della cronaca giudiziaria in Valle d’Aosta è stato per forza di cose caratterizzato dal maxi processo sulle presunte «spese pazze» effettuate dal 2009 al 2012 dai gruppi consiliari della XIII legislatura. Dopo oltre un anno di indagini da parte della sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, con gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari notificati agli inizialmente 34 indagati nel febbraio 2014, nel mese di marzo 2015 si è finalmente giunti all’udienza preliminare per i 27 tra politici e funzionari di partito per i quali la Procura della Repubblica di Aosta aveva chiesto il rinvio a giudizio a vario titolo per peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebita percezione di contributi pubblici. Un processo, quello sui costi della politica, che aveva avuto quale prologo il patteggiamento a un anno di reclusione, a fronte della restituzione di 98 mila euro, da parte dell’allora capogruppo di Stella Alpina in Consiglio regionale, Francesco Salzone. Patteggiamento perfezionato il 22 luglio 2014 davanti al gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, che sembrava aver in qualche modo conferito ulteriore solidità all’impianto accusatorio. Una solidità che, però, nel primo maxi processo con rito abbreviato davanti al gup D’Abrusco, è venuta meno, con tutti e 24 gli imputati di Alpe, Fédération Autonomiste, Pd, Pdl e Union Valdôtaine assolti nella sentenza del 30 marzo dalle rispettive accuse «perché il fatto non sussiste» o «perché il fatto non costituisce reato» (complessivamente erano state contestate loro presunte spese non giustificate per 1.259.200 euro). Una batosta, insomma, per

A sinistra il giudice Maurizio D’Abrusco; a destra un intervento in aula del procuratore capo di Aosta Marilinda Mineccia

l’accusa, replicata il 28 aprile, con il gup Giuseppe Colazingari a pronunciare nel merito la medesima sentenza di assoluzione «perché il fatto non sussiste» per i restanti tre imputati di Stella Alpina (a cui erano stati contestati 136.700 euro transitati su conti correnti personali e utilizzati per presunte spese non giustificate). Una maxi assoluzione contro la quale il procuratore capo Marilinda Mineccia ha proposto ricorso in blocco, con la data del giudizio di secondo grado davanti alla Corte d’Appello di Torino ancora in attesa di essere fissata. Il 2015 è stato anche l’anno di alcune tragedie che hanno toccato profondamente la comunità valdostana e non solo. Tre in particolare, che hanno coinvolto dei bambini. La prima è avvenuta il pomeriggio di sabato 28 marzo a La Thuile, quando il piccolo Lorenzo Bacci, bimbo milanese di 7 anni, all’arrivo della gara di solidarietà sugli sci ‘Diamo una man-

Il luogo dove è morto a La Thuile il bimbo milanese Lorenzo Bacci

che a Telefono Azzurro’, decise di allontanarsi insieme a due suoi amichetti dal parterre di arrivo, trovando poi la morte tra le maglie di un paravalanghe nel bosco, dopo essere scivolato in un dirupo. Per questo incidente, tre giovani maestri di sci della Scuola di La Thuile - indagati per concorso in omicidio colposo - hanno già chiesto il processo con rito abbreviato davanti al gup. La seconda si è concretizzata all’alba del 17 maggio sulla strada statale 26 in località La Remise di Sarre, quando una potente moto da strada piombò a oltre 200 km/h contro la parte posteriore di una monovolume all’interno della quale viaggiavano un bimbo di appena 20 mesi con i suoi genitori. L’impatto fu tremendo: per il giovane centauro Ivan Soni, 23 anni di Introd, e per il piccolo Pietro De Fazio non ci fu nulla da fare. Furenti furono le polemiche sulla poca sicurezza garantita in quel tratto di statale dagli enti pre-

posti, tanto da spingere un gruppo di cittadini a fondare un comitato per una SS26 più sicura. La disgrazia più recente è del pomeriggio del primo novembre scorso, quando in un pianoro a Ozein di Aymavilles, a trovare la morte è stato Ervin Buschino, 4 anni. Seduto su un trattore da frutteto di proprietà del padre Massimo, ma guidato da un suo cuginetto, a un certo punto - forse a causa di un avvallamento del terreno - il piccolo Ervin cadde al suolo battendo violentemente il capo contro un componente meccanico del mezzo agricolo. Per questo incidente sono stati aperti due fascicoli per omicidio colposo, uno presso la Procura di Aosta e uno presso la Procura per i minorenni di Torino. Il 2015 è stato anche caratterizzato dall’efferato omicidio del pensionato 78enne di La Salle, Elio Milliery, trafitto da numerosi fendenti la sera dell’8 maggio in una scarpata della strada di accesso

La bara del piccolo Ervin Buschino esce dalla chiesa di Aymavilles

alla sua baita di frazione Liaey, dove qualche ora prima aveva tenuto una festa alla quale avevano partecipato anche alcuni soggetti di origine cubana. Tra questi c’era anche il suo presunto assassino, Osmany Lugo Perez, 34 anni, il cui processo con rito abbreviato per omicidio volontario davanti al gup Eugenio Gramola prenderà il via il prossimo 20 gennaio. Così come nel 2014, anche nel 2015 si è registrata un’ondata di furti in appartamento che, a turno, ha interessato pressappoco tutta la Valle d’Aosta, con particolare riferimento - tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno - alla collina aostana e ad alcuni comuni della Plaine e della valle del Grand Combin. A tal proposito, tra le diverse attività di indagine avviate dalle forze dell’ordine, da segnalare quella che il 24 novembre ha portato all’arresto di Maurizio Gueli, saldatore residente a Torino, accusato di aver portato a compimento una decina di furti

nella periferia Ovest di Aosta tra il 4 febbraio e il primo aprile 2015. Sul finire dell’anno, quindi, complice soprattutto le alte temperature, in diversi paesi della Valle è proseguita aggravandosi - la battaglia di numerosi residenti - unitamente a Forestale e amministrazioni comunali - per fronteggiare l’avanzare della processionaria del pino. Un «fenomeno dall’ampiezza biblica», l’ha definita Massimo Pepellin, sindaco di Sarre, il comune più colpito - insieme a St-Pierre - da quella che ha ormai assunto tutti i contorni di «un’emergenza non più soltanto ambientale, ma anche sanitaria», hanno commentato un paio di settimane fa alcuni residenti del villaggio di Conclonaz, nella parte alta di Sarre, dove sono iniziati i primi abbattimenti di alberi per tentare di arginare l’avanzata della anche chiamata ‘gatta pelosa’. Il 2015, infine, è stato anche l’anno delle due prime storiche interdittive antimafia emesse dal questore di Aosta, Maurizio Celia, all’indirizzo di altrettante imprese valdostane operanti nei campi dell’edilizia e del movimento terra: il Consorzio stabile Gecoval di Saint-Vincent e la Tra.Mo.Ter. di SaintChristophe. Nei confronti della prima, sotto la lente sono finiti gli ‘strani’ legami con Palmo Vertinelli, ben inserito nella cosca Grande Aracri della ‘ndrangheta secondo quanto emerso nella maxi inchiesta antimafia ‘Aemilia’ avviata in Emilia Romagna, mentre per quanto riguarda la seconda a essere attenzionata è stata la figura di Vincenzo Furfaro, padre della legale rappresentante della società di SaintChristophe. ■ Patrick Barmasse

L’arresto di Maurizio Gueli, accusato di diversi furti ad Aosta


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Da sinistra: la sigla dell’accordo tra il premier Matteo Renzi e il presidente della Regione Augusto Rollandin; rinnovata fiducia a Marco Viérin alla presidenza del Consiglio; il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina ad Aosta nel novembre 2015; Ermete Realacci, presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati ospite della Scuola per la democrazia, evento organizzato dalla presidenza del Consiglio

■ un anno di politica / Il governo in luglio passa a 21 e i franchi tiratori fanno meno paura

Il Pd entra in maggioranza, addio Renaissance

Alexis Vallet nuovo presidente di Alpe, Irene Deval alla guida del Pd, Creare VdA confluisce nell’Uv

E

’ l’allargamento della maggioranza al Pd-Sinistra VdA il fatto politico più saliente del 2015. L’evento pone fine al progetto Renaissance ideato dalle minoranze Alpe, Union valdôtaine progressiste, Pd-Sinistra VdA - unite da un’alleanza per le regionali del 2013 - e M5S per dare una spallata al governo di Augusto Rollandin. Il 15 luglio scorso l’ufficializzazione con tanto di mini rimpasto. Pierluigi Marquis della Stella Alpina si fa da parte per lasciare la poltrona di assessore alle Attività produttive e Energia a Raimondo Donzel del Pd. A propiziare l’ingresso dei dem nell’esecutivo l’investitura a sindaco del Comune di Aosta di Fulvio Centoz, segretario regionale del Pd, appoggiato dal premier Matteo Renzi in visita nel capoluogo regionale nel maggio del 2015 dove sigla con la Regione un accordo economico. Sempre nel Consiglio Valle pre pausa estiva di luglio arriva la riconferma alla presidenza del Consiglio di Marco Viérin, che nel mese di gennaio aveva rimesso il suo incarico dopo aver incassato la sfiducia nel luglio del 2014. A dimettersi anche il vicepresidente del Consiglio André Lanièce seguito da tutto l’ufficio di presidenza. Con il mini rimpasto David Follien diventa vicepresidente del Consiglio, resta Andrea Rosset per la minoranza e vengono nominati consiglieri segretari Stefano Borrello (Sa) e Chantal Certan (Alpe). Con i nuovi assetti politici la maggioranza passa a 21 mettendosi al riparo dal pericolo dei franchi tiratori. Naufraga pure il progetto della Costituante per la

Il nuovo presidente di Alpe Alexis Vallet con i due vice Pietro Varisella e Carmen Jacquemet

A sinistra: Matteo Salvini con Nicoletta Spelgatti candidata a sindaco per la Lega Nord ad Aosta

Irene Deval nuovo segretario Pd

Raimondo Donzel neo assessore alle Attività produtive a alle su spalle il consigliere segretario Stefano Borrello

Pippo Civati con Chiara Giordano

difesa dell’Autonomia lanciato dall’Uvp che chiama a raccolta tutte le forze politiche a Cogne in gennaio: l’adesione è ampia ma non

ci sarà un seguito. Del tavolo di lavoro, che avrebbe dovuto partire in febbario, si sono perse le tracce. Il Consiglio Valle vara in gen-

naio la nuova legge elettorale per i comuni valdostani che cancella l’elezione diretta dei sindaci nei piccoli Comuni con meno di 1.000 abitanti e che rafforza la presenza di genere nei municipi. Dopo le comunali del partito di Berlusconi si perdono le tracce. In primavera partiti e

movimenti si dedicano alle trattative per il rinnovo del governo del capoluogo: saltano l’intesa tra Alpe e Uvp, tra Lega Nord e la lista di destra Popolari per Aosta, e le sinistre non si accordano. Tutti – salvo Uv, Sa e Pd e Creare VdA - andranno in ordine sparso. Se per il Pd ar-

riva a chiudere la campagna elettorale il premier Renzi, il Carroccio porta ad Aosta Matteo Salvini. A giugno per Alpe arriva un nuovo presidente – Piero Floris aveva lasciato l’incarico in febbraio -: Alexis Vallet che avrà al fianco i vicepresidenti Pietro Varisella e Carmen Jacquemet. A luglio René Tonelli abbandona la guida, ad un anno dalla costituzione del movimento, di Creare VdA nato nel giugno 2014 dalle ceneri di Fédération autonomiste. Prende il suo posto l’ex assessore comunale Patrizia Carradore che alla vigilia di Natale annuncia lo scioglimento di Creare e la fusione con l’Union valdôtaine. Ad agosto nasce il comitato “Julia Butterfly Hill”- Valle d’Aosta Possibile, i promotori, il cui portavoce è Chiara Giordano sottoscrivono ‘Il patto repubblicano’, aderendo al nuovo soggetto politico fondato da Pippo Civati. Per l’Uvp l’anno trascorre sottotraccia: si ammorbidisce la sua posizione in Consiglio Valle e la réunion con gli ex del Leone rampante prende lentamente forma. Sviluppi attesi nella primavera del 2016. L’Union valdôtaine festeggia i 70 anni in settembre e celebra l’evento con un Congresso ad ottobre. Invitato alla Scuola per la democrazia per i giovani amministratori comunali, il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina interviene in videoconferenza e annuncia la sua visita per novembre per discutere dei tanti problemi del settore agricolo. In dicembre cambia il segretario regionale del Pd: a Fulvio Centoz subentra Irene Deval. ■ Danila Chenal

Le sezioni dell’Union valdôtaine schierate con i gonfaloni per festeggiare i 70 anni del Mouvement; Patrizia Carradore subentrata a René Tonelli annuncerà la fine del progetto politico Creare VdA


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I premiati della 1015ª Fiera di sant’Orso

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L’inaugurazione della settimana valdostana al Padiglione Italia di Expo 2015, Valle d’Aosta the rising earth

■ regione / Dalla solidarietà per Charlie Hebdo alla settimana di Expo Milano

Addìo all’Aosta - Pré-Saint-Didier ’anno 2015 si apre con la L presenza del premier Matteo Renzi, in vacanza sulle

nevi di Courmayeur con la famiglia. La perla delle Alpi ha ospitato anche numerosi vip, calciatori e personaggi dello spettacoli , tra i quali il cantautore Pino Daniele che scomparirà nella Capitale il 4 gennaio. Domenica 11 gennaio, in piazza Chanoux, duecento persone si ritrovano per testimoniare la propria vicinanza a Charlie Hebdo, il giornale satirico di Parigi vittima di un attentato terroristico costato la vita a 12 persone. Gennaio è il mese della Fiera di sant’Orso: 1183 iscritti,284 mila passaggi accertati «evento degli eventi»; sei i premiati: Alessandra Zucco, Cristian Gallego Selles, Renato Champrétavy, Guido Diémoz, Thierry Scandella e Olivo Balliana (alla memoria). Quattro Vescovi si ritrovano in Cattedrale per celebrare i venti anni dall’ordinazione episcopale di Monsignor Giuseppe Anfossi, vescovo emerito della diocesi; qualche giorno dopo, la comunità valdostana sarà in apprensione per l’incidente stradale occorso a Monsignor Anfossi, finito fuori strada, contro un albero a Casale Monferrato. A febbraio, si dimette la Sovrintendente agli Studi Giovanna Sampietro; sempre in tema di istruzione, rimane al palo il progetto dell’Ecole en Langues. Per la prima volta, al seminario, la diocesi di Aosta organizza quattro incontri sulle identità sessuali. Fa notizia, il primo film a luci rosse con protagonista un giovane valdostano, l’addetto antincendio al Traforo del Monte Bianco Alex Paonna. Rita Decime e Hervé Barmasse sono nominati Chevaliers de l’Autonomie; l’imprenditore Riccardo Garosci e il giornalista Aldo Cazzullo sono i nuovi Amis du Val d’Aoste. Anche in Valle vengono celebrati i 60 anni di Comunione e Liberazione; una delegazione guidata dal

La regina di prima categoria è Fleurette di Gildo Bonin; in foto, la gioia di Sandro

responsabile laico Fraternità di CL Massimo Mirabello parteciperà a marzo all’udienza da Papa Francesco. A marzo, Fabrizio Gentile viene nominato Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta. La Donna dell’anno arriva dal Mali; è Aicha Belco Maiga, attivista a favore dei diritti umani del Paese africano. Il Premio Mimosa di Universum Academy Valle d’Aosta va a suor Consolata, Elvira Venturella e Giorgina Momigliani Levi; riconoscimenti anche alle associazioni Autismo VdA e ‘Il girotondo’. Il 6 marzo, Arcigay VdA – og-

gi Articolo 3 – compie vent’anni; «in quell’esperienza, il coraggio della visibilità, di vivere una vita alla luce del sole» - ha commentato il fondatore Aurelio Mancuso. Ad aprile, l’ennesima Pasqua turisticamente ‘last minute’; ad Aosta, oltre mille persone partecipano alla via Crucis in centro città. Aprile è il mese della protesta contro il disegno di legge ‘Buona scuola’ per due volte, insegnanti e sindacati scendono in piazza. Andrea Motta, Paolo Musi e Giacinta Prisant sono i nuovi Maestri del Lavoro. 600 Penne Nere valdostane parteci-

pano all’Adunata degli Alpini a L’Aquila. A Introd, è un successo la nuova formula itinerante del Concours Cerlogne, la festa del patois alla quale partecipano 3400 bambini. I tragici fatti di Charlie Hebdo ispirano Bicincittà; 1600 i partecipanti ufficiali alla pedalata Uisp, pensata come un percorso di pace tra le religioni. Filippo Grisanti, Oronzo Russo, Samuele Sighinolfi e Massimo Verduci sono nominati Cavalieri della Repubblica. Parte il primo giugno – non senza polemiche - la riorganizzazione del flusso dei rifiuti, con l’obiettivo di migliorare

la raccolta differenziata e ridurre la produzione di rifiuti. Ludovico Machet, studente 18enne di Chambave è l’unico 100 e lode della regione, tra i neo maturi; frequenterà il Politecnico di Losanna. Il 16 luglio, il Traforo del Monte Bianco celebra mezzo secolo di vita, «arteria vivente dei popoli europei» secondo il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I mesi estivi sono l’occasione per celebrare l’artigianato – con la Mostra Concorso e la Foire d’été ma anche le tradizioni con Alpages Ouverts che richiama oltre 2200 visitatori. Proprio nei giorni in cui si celebra l’artigianato, la Valle piange l’improvvia scomparsa di Franco Frachey, l’istrionico maestro vetraio di Gressan. Luglio è anche il mese della settimana di Expo; due mila visitatori il primo giorno. Sono 18.281 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2015/2016 e 2.238 gli insegnanti pronti a seguirli. L’ingegner Silvano Meroi è il nuovo capo della Protezione Civile regionale; Pio Porretta è il nuovo comandante del Corpo dei Vigili del Fuoco. A fine settembre scoppia la grana-nidi; genitori con i passeg-

ECONOMIA: tra Lavazza e Feletti, anno nero per il lavoro

L’annus horribilis dell’economia regionale comincia a febbraio, con l’allarme Feletti 1882, con lo spaccio rimasto a secco e otto dipendenti in mobilità. La situazione crolla: a giugno lo stabilimento chiude. La richiesta di concordato preventivo da parte dell’Holding Dolciaria Italiana fa sfumare ogni possibilità di vendita: Feletti viene inclusa nel piano industriale. Si risolve il caso-operatori di sostegno: 29 precari vengono assunti dalla Società di Servizi (contratto part-time a tempo indeterminato). Il 14 febbraio se ne va un nome storico dell’artigianato: si spegne Renato Cerlogne “l’uomo dei pavimenti in legno”. A marzo esplode l’affaire-forestali: l’assunzione di 36 impiegati a tempo determinato passa sotto la giurisdizione della Salvaprecari. Con una delibera regionale è decisa l’assunzione delle donne Over 45 e degli uomini Over 55. Aprile porta il rinnovo (2026) dell’accordo tra Heineken Italia e Regione (canone di affitto di 600 mila euro, 450 mila euro di spese per la manutenzione e 76 milioni

di euro per veicolazione dell’immagine). Assemblea in casa BCCV: Marco Linty viene confermato presidente dopo aver dominato l’elezione con 1.369 voti. A maggio, Aosta Factor festeggia un anno record e conferma alla presidenza Jean-Claude Mochet. Nella prima settimana del mese, poi, la CAS presenta l’avvio della fase operativa del Progetto Cogne 2016: lavori per circa 2 milioni di euro. Novità per i supermercati Carrefour di Aosta e Pollein: spesa non-stop con apertura h24. A giugno ricomincia l’agonia del Saint-Vincent Resort & Casinò, con le disdette dei contratti integrativi targate Luca Frigerio. Parte una trattativa estenuante; nella seconda metà di luglio, Lorenzo Sommo e Gianfranco Scordato sono nominati amministratore unico e direttore generale. A fine settembre l’accordo per evitare le temute disdette, confermato dal referendum di domenica 18 ottobre. A luglio la società statunitense Barnes Group Inc acquisisce la Thermoplay di Pont-St-Martin, garantendo i 200 posti di lavoro. Brutta notizia per BCCV con Bankitalia che richiede un maggiore accanto-

Monsignor Franco Lovignana apre la Porta Santa in Cattedrale domenica 13 dicembre

Rita Decime ed Hervé Barmasse, Chevaliers de l’Autonomie 2015

namento sui crediti deteriorati, obbligando l’istituto a modificare il piano industriale. A fine anno si prospettano esuberi, ma vengono esclusi licenziamenti. Confidi CTS annuncia il “matrimonio” con i Confidi di Confcommercio Piemonte per far fede all’ultimatum di Bankitalia. Ne nasce un caso, con l’assessore alle Finanze, Ego Perron, che chiede la restituzione di 5.7 milioni di euro. A novembre arrivano novità per la cooperativa Cofruits di St-Pierre. Mentre sembra a rischio (poi rientrato) la permanenza nella sede storica, ecco arrivare la notizia dell’apertura di un altro punto vendita a Pont-Saint-Martin. Arriva il Natale nero del lavoro: Lavazza comunica la chiusura dello stabilimento di Verrès (a piedi 52 dipendenti). A lenire un po’ il colpo, le voci di un possibile approdo in terra verreziese di un’altra realtà internazionale del caffé. Il quadro è completato dai tagli al trasporto pubblico: 80 lavoratori a rischio tra ferrovia, aeroporto e trasporto su gomma. ■ Alessandro Bianchet

gini protestano sotto palazzo regionale; il dirigente Gianni Nuti promette «non svenderemo la dimensione educativa del nido». Fleurette di Gildo Bonin di Gressan, Jardin di Jean-Antoine Maquignaz di Valtournenche e Baronne della famiglia Bionaz di Brissogne sono le regine della 57ª finale regionale. Poudre, Pianesse, Mistrale e Tonnère sono invece le regine tra i manzi; Poudre di Italo Lazier è la regina delle regine. La prima festa del pane nero, il 24 ottobre, è un successo: si accendono 62 forni in 50 comuni. Ennesimo colpo di scena nella vicenda pirogassificatore: la Noy Ambiente vince il ricorso contro la delibera dell’amministrazione regionale che revocava l’appalto per la costruzione del pirogassificatore. Bandit, del giovane Alex Chamois di Nus è la regina del concours Batailles de chèvres; gli altri bosquets vanno a Lupa dei fratelli Colosimo, Veleno di Ludovina Foudon e Furba di William Bosonin. Ugo Darbaz fa la voce grossa a Tour d’Hereraz, alla 34ª Batailla de Tchèvre, la rpima organizzata dal Comité presieduto dall’allevatore di ChallandSaint-Anselme dopo la scissione dall’altro Comitato. Oltre 200 persone si ritrovano in piazza Chanoux sabato 14 novembre, pregando per Parigi, ferita dagli attentati terroristici costati la vita a 130 innocenti. 41 mila kg di generosità è il risultato della colletta alimentare, anticipata la settimana prima dalla raccolta della Croce Rossa che assiste 170 famiglie bisognose. Anche Aosta apre la Porta della Misericordia, in Cattedrale, nell’anno del Giubileo straordinario proclamato da Papa Francesco. Finisce mestamente la vicenda della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier; dal 25 dicembre, la tratta è sospesa, ma l’impressione è che si tratti di una soppressione. ■ Cinzia Timpano

Il 24 dicembre è l’ultima corsa sulla tratta Aosta-Pré-Saint-Didier


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foto Giorgia Grizi

L’Expo Night è stato uno degli appuntamenti più di successi con le Serate rossonere; flop quelle invernali

Il Marché Vert Noel è stato preso ancora una volta d’assalto da turisti e valdostani

■ un anno ad aosta / Dal caso D’Anna alle nomine APS, tante le polemiche che hanno riguardato la nuova amministrazione

Giunta Centoz, DECOLLO con turbolenze La telenovela Cittadella tiene compagnia fino a settembre; i nuovi cassonetti dei rifiuti hanno fatto discutere aosta - Il rinnovo dell’amministrazione comunale e di tutto ciò che ruota intorno è sicuramente l’argomento principe di un 2015 in salsa aostana che si apre con un Comité di Soque de Sen Martin costretto a fare i conti con la crisi e ad allestire in edizione ridotta del carnevale, nonché a fare a meno della Badoche per il patrono per mancanza di giovani. A fine febbraio comincia la telenovela Cittadella dei Giovani, con la gara d’appalto tra i gestori uscenti (CTI con Codeal) e il raggruppamento Trait d’Union, Eubage e Quintetto OLS srl. Gli “sfidanti” si aggiudicano la gara, ma CTI e Codeal ricorrono al TAR, provocando una serie di proroghe che porteranno alla chiusura della struttura in attesa della decisione del TAR, che dà ragione ai vincitori, che possono così aprire i battenti all’alba dell’8 settembre, con l’inaugurazione il 26 e 27 settembre (non senza qualche polemica). In contemporanea con l’approvazione del bilancio 2015-2017 (pareggio a 73.2 milioni di euro, 31 milioni di fondocassa) ecco partire il toto-sindaco. Gazzetta Matin fa i nomi di Fulvio Centoz e Alder Tonino, che rispediscono al mittente i rumors. In vista della volata elettorale, a marzo ecco il passaggio di Vincenzo Caminiti da SA all’UV. Cambio della guardia al CCS Cogne: Raphael Bixhain prende il posto di Roberto di Francesco. In tema di bilancio comunale, ecco la notizia dello sforamento del patto di stabilità per il secondo anno consecutivo. Volata elettorale: il candidato vice sindaco di UVPD-SA-Creare VdA, Simone Bertucco, dopo le polemiche incrociate per i suoi presunti conflitti di interessi, prima garantisce di non aspirare a deleghe «compromettenti», poi alza bandiera bianca a favore di Antonella Marcoz. Ad aprile periodo di passione per la viabilità del centro. Tra posa degli asfalti, riapertura dei cantieri e inizio dei lavori per

Grandi polemiche hanno accompagnato l’avvio delle nuove modalità di raccolta dei rifiuti nel centro storico

Uno dei tanti incidenti avvenuti in via Vittime Col du Mont

la NUV, le vie del centro sono un percorso a ostacoli. A proposito di appalti, il Comune di Aosta viene indicato dall’Autorità nazionale anticorruzione come quello con la percentuale più alta (90%) di affidamento di appalti superiori a 40 mila euro tramite procedura negoziata. La replica dell’amministrazione non si fa attendere, parlando di dati sbagliati, «comprendenti anche gli affidamenti pari o inferiori a 40 mila euro». Il mese di maggio si apre con un lutto per Signayes, che piange il parroco Aldo Proment. Lunedì 12 maggio la coalizione formata da Uv, SA, PD e Creare VdA vince le elezioni comunali, eleggendo Fulvio Cen-

toz sindaco di Aosta, affiancato dalla vice Antonella Marcoz. Dimezzata Alpe, bocciata l’UVP, si registrano gli exploit di M5S e Lega. Marco Sorbara è il più votato con 743 voti. Un piccolo giallo arriva al momento del riconteggio, con Delio Donzel che agguanta al secondo posto in Stella Alpina Luca Girasole, superandolo nella corsa alla Giunta. Gli assessori sono: Marco Sorbara, Carlo Marzi, Andrea Paron, Delio Donzel, Valerio Lancerotto. Michele Monteleone è presidente del consiglio. Partenza tra le polemiche per le nuove modalità di raccolta differenziata per il centro, che prende il via il 1° giugno. Le prime modifiche riguarda-

Cristina Galassi

La nuova giunta del comune di Aosta

Anno difficile, ma comunque soddisfacente per il Comité di Soque di Sen Martin

no il posizionamento di alcuni PTR e il ritorno immediato al porta a porta sperimentale per i commercianti interessati. Problemi emergeranno anche nei mesi successivi, con cassonetti dell’indifferenziata stracolmi e quelli per la raccolta dell’umido praticamente inutilizzati. Comincia il valzer nomine: Moreno Vignolini è designato all’ufficio stampa (in seguito diventerà portavoce di sindaco e Giunta facendo scoppiare non poche polemiche). Lunedì 8 giugno ripartono i cantieri di Telcha, che riguardando il secondo lotto nella parte est. I disagi e le lamentele sono grosso modo sempre gli stessi; si aggiungono i ritrovamenti di una

necropoli dell’età tardo-romana, nonché di un corso d’acqua non previsto. Tornando alle nomine, scoppia l’affaire legato alla scelta di Donatella Eloisa D’Anna per il ruolo di segretario generale del comune di Aosta. In barba alla legge regionale, il sindaco Fulvio Centoz precorre i tempi e fa la sua scelta: il risultato è la radiazione della D’Anna dall’albo dei segretari comunali, una sorta di paralisi per il Comune aostano e la nomina come sostituita di Annamaria Tambini. A fine agosto, Gazzetta Matin pubblicizza l’annoso problema di via Vittime Col du Mont, la strada che scorre dietro la Cogne Acciai Speciali, troppo spesso teatro

Josette Borre

L’esibizione dei Tamtando nel giorno dell’inaugurazione della nuova gestione della Cittadella dei Giovani

di incidenti e tamponamenti, a causa del terreno particolarmente viscido: a distanza di oltre quattro mesi dalla denuncia l’assessore Valerio Lancerotto non ha ancora fornito risposte sui presunti rilievi effettuati. A fine settembre altro caso per il Comune di Aosta, con la Lega Nord che tira fuori il problema relativo all’emergenza abitativa che diventerà un tormentone tra affitti spropositati, danni agli appartamenti rimasti non riscossi e altri vari disguidi che regalano polemiche fino alla fine dell’anno. A ottobre arrivano scossoni dal Consiglio: l’assessore alle Finanze, Carlo Marzi, annuncia uno squilibrio di bilancio da 2.7 milioni di euro. Ricomincia la discussione su asili nido e garderie comunali. Chiusa la Farfavola (e riaperta privatamente), l’amministrazione conferma la volontà di puntare ai nidi flessibili, rinnovando per un solo anno le due garderie. Si apre il caso APS: le dimissioni dei membri del cda Gianluca D’Introno, Laura Morelli e Giuseppe Sposato fanno decadere il cda. A dicembre le nuove nomine che fanno discutere: Guido Grimod ancora presidente, con vice Ettore Vierin e Antonella Barillà a completare il trio. Scoppiano le polemiche per le festività di Capodanno e per il servizio Hello ski. Dopo vari tira e molla arriva il via libera a un evento in centro e in piazza Chanoux. La “navetta per i turisti”, invece, muore ancor prima di vedere la luce. A novemebre arriva anche uno scossone in casa UV: la capogruppo Cristina Galassi rassegna le dimissioni, il suo posto sarà preso da Josette Borre. Caldo anche il mese di dicembre, quando viene presentato il piano di realizzazione della pista ciclabile “Aosta in bicicletta”; contemporaneamente nascono polemiche a non finire per il piano di adeguamento delle tariffe delle zone blu presentato da APS. ■ Alessandro Bianchet

Guido Grimod (qui con Vittorio Canale) confermato tra le polemiche alla guida di APS


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Grande festa a luglio per il ddcennale delle Terme di Pré-Saint-Didier

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Il centro benessere MonterosaTerme, a Champoluc, realizzato dalla riconversione del palaghiaccio, inaugurato a luglio

■ un anno nei comuni / L’inaugurazione della Skyw

Dalle elezioni alle Frecc

Oltre duemila fedeli hanno partecipato alla processione a Oropa

I

fatti salienti che hanno caratterizzato il 2015 nelle otto Unités des communes, dove a maggio si è votato per il rinnovo dei consigli comunali. Valdigne Mont Blanc In Valdigne l’anno inizia con la nascita di un comitato di persone di La Thuile, guidato da Christian Manfredi per la parte italiana, intenzionato a rispolverare il progetto di un tunnel sotto al Colle del Piccolo San Bernardo. Grande fermento pre-elettorale in primavera a La Salle dove nei mesi precedenti la deposizione delle liste per le elezioni comunali sono addirittura tre gli schieramenti che si delineano, salvo poi tirare i remi in barca, puntando al commissariamento, e lasciando solo il gruppo guidato da Loris Salice, che sarà il nuovo sindaco di La Salle. A Morgex nessuna lista prova a contrapporsi al sindaco uscente, e riconfermato, Lorenzo Graziola, mentre a Pré-Saint-Didier, torna in pista l’ex sindaco Riccardo Bieller. A La Thuile bagarre fino all’ultimo voto con il giovane Mathieu Ferraris che ha

la meglio sul sindaco uscente Carlo Orlandi per cinque voti. La lista perdente chiede il riconteggio dei voti, ma il Tar boccia il ricorso. Il nuovo corso di La Salle porta subito risultati con la rinascita della Pro loco, sciolta da anni, sotto la guida di Chiara Michelotti. Courmayeur balza alle cronache nazionali e internazionali con l’apertura dell’avveniristica funiva Skyway, in funzione dal 30 maggio e inaugurata il 23 giugno dal premier Matteo Renzi. Si riaccende nel corso dell’estate anche la polemica sui confini tra Italia e Francia e sulla paternità della vetta del Monte Bianco. Nel mese di luglio le Terme di Pré-Saint-Didier festeggiano il decennale, un successo da oltre 180 mila visitatori l’anno, decennale anche per l’Arrancabirra, il trail in montagna goliardico che richiama 1.300 appasionati. L’anno si chiude con la festa per il centenario dello sci club La Thuile Rutor e il fermento del paese in attesa della Coppa del Mondo di sci alpino femminile che arriverà nel febbraio 2016. Grand Paradis

L’anno si chiude con la tensione alle stelle a Sarre dove l’amministrazione ha annunciato la decisione di chiudere il plesso scolastico di Chesallet, notizia che ha messo sul piede di guerra le famiglie coinvolte, e a Saint-Pierre dove il recente annuncio del Ministero dell’Interno di voler realizzare un centro di prima accoglienza per gli immigrati nelll’ex Hôtel Lanterna ha suscitato un’unanime levata di scudi . Il 2015 è stato anche l’anno dei grandi ribaltoni: a seguito delle elezioni del 10 maggio per il rinnovo dei consigli comunali. L’Uv è stata per la prima volta costretta a svolgere opposizione a Sarre, con Massimo Pepellin, mentre ad Aymavilles è tornata a governare con Loredana Petey dopo una legislatura relegata in minoranza. Leone rampante sconfitto anche a Villeneuve dove vince Bruno Jocallaz, mentre a St-Pierre la sfida tra Uv e Uvp è andata di misura al movimento con sede in Avenue des Maquisards guidato da Paolo Lavy. A Cogne si riconferma Franco Allera, ad Arvier Mauro Lucianaz, ad Avise Maria Romana Lyabel, a Introd ancora Vittorio Anglesio, a Saint-Nicolas Davide Sapinet, Laura Cossard guida ancora il comune di Rhêmes-Saint-Georges mentre Riccardo Moret quello di Valgrisenche. Nuovo sindaco a Rhêmes-Notre-Dame dove Corrado Oreiller raccoglie il testimone di Fulvio Centoz eletto ad Aosta. Grand Combin Dopo due anni e mezzo fuori casa, anche l’ultimo sfollato del villaggio di La Collère di Etroubles, Gino Millet, ha potuto finalmente rientrare all’interno della sua abitazione lasciata il 19 aprile 2013, dopo lo smottamento che interessò i terreni a ridosso del villaggio. A proposito di lavori

Fontainemore ha ospitato ad agosto la Rencontre des émigrés

per la realizzazione della variante della SS27: il cantiere risulta chiuso ormai da oltre un mese per via di un contenzioso tra Anas e ditta Lauro Spa. Per quanto riguarda i risultati scaturiti dalle elezioni il ribaltone più clamoroso è quello di Gignod, con la lista civica ‘marcata’ AlpeUvp di Gabriella Farcoz che ha sconfitto l’Uv di Erik Bionaz. Bella affermazione a StRhémy-en-Bosses del sindaco uscente Corrado Jordan contro il suo ex vice Simone Real, mentre la gara di preferenze a Doues ha premiato con largo margine l’uscente Franco Manes, al quale aveva provato a contrapporsi - nell’ambito di una lista unica - il suo ex vice Remo Juglair. Ad Allein non sembrano essere passate inosservate alcune schermaglie tra l’ex sindaco Erik Patrocle e il nuovo primo cittadino Piergiorgio Collomb. Altre novità arrivano da Valpelline con il nuovo sindaco Maurizio Lanivi, Etroubles con Marco Calchera. Riconferme a Bionaz per Armando Chentre, Ollomont con Joël Creton, Oyace con Remo Domaine e Saint-Oyen con Natalino Proment.

l’ex capogruppo di minoranza Mattia Nicoletta. L’Union valdôtaine riprende in mano il comune di Jovençan con Vally Lucianaz. A Nus a marzo apre i battenti la struttura da 3.500 metri quadri, costata oltre 4 milioni di euro, di via Corrado Gex dove trovano posto il consultorio di via Risorgimento, gli ambulatori dei medici di base, di accompagnamento alla nascita, delle infermiere, dei veterinari, i servizi di assistenza sociale e di fisioterapia, il centro di incontro per anziani e la sede dei vigili del fuoco volontari. A Fénis fa discutere il trasferimento della sede della Bcc – ipotesi poi accantonata – nei locali di proprietà dell’assessore alle Finanze Ego Perron in località Chez-Croset. Monte Cervino A 150 anni dalla leggendaria conquista, la montagna simbolo di tutte le montagne, il Cervino, la Valtournenche ha celebrato in luglio l’evento con dieci giorni ricchi di eventi ma a conquistare sono state le Frecce Tricolori che il 10 luglio hanno omaggiato la

Gran Becca. Attività alpinistiche, trekking, ma anche spettacoli, letteratura e momenti di relax hanno animato Valtournenche e Breuil-Cervinia, proprio dove prese vita l’avvincente sfida per raggiun-

Mont Emilius Nessuna sorpresa o quasi nei comuni della Plaine alle comunali di maggio dove l’elettorato premia gli uscenti a SaintChristophe – Paolo Cheney – a Gressan – Michel Martinet – a Quart – Giovanni Barocco – a Brissogne – Bruno Ménabréaz – e a Nus – Elida Baravex – o la continuità a SaintMarcel – Enrica Zublena erede di Roberto Crétier –, a Pollein Angelo Filippini – già vice di Luca Bianchi – e a Charvensod – Ronny Borbey delfino di Ennio Subet. Piccolo colpo di scena a Fénis dove l’uscente Giusto Perron rinuncia all’ultimo minuto alla ricandidatura lasciando campo libero al-

La nuova Skyway inaugurata dal premier Renzi a giugno

A fine marzo, a Nus è stato inaugurato il nuovo polo socio sanitario


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L’ex Hôtel Lanterna di Saint-Pierre individuato dal ministero come centro di prima accoglienza per migranti

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Le case de La Collère, la frazione evacuata nel 2013 per gli smottamenti dovuti ai lavori della variante alla SS27

way, i 600 anni di Caterina di Challant e la processione a Oropa

ce Tricolori sul Cervino a Saint-Denis ma il sindaco Franco Thiébat deve vedersela nella prima seduta con la fronda guidata dall’ex assessore Guido Théodule. A Chambave sparisce la minoranza mentre a Pontey Rudy Tillier non ha problemi nel confermarsi. Evançon

gere la vetta tra l’inglese Edward Whymper e il valdostano Jean-Antoine Carrel. Ad animare l’Unité de Communes Mont Cervin sono state le elezioni comunali. A sorpresa a Châtillon l’uscente Henri

Calza perde la sfida elettorale con Tamara Lanaro. A SaintVincent ha la meglio sulla lista della maggioranza uscente - guidata da Augusto Foson dopo la rinuncia dell’uscente sindaco Adalberto Perosino - quella capitanata da Mario Borgio. A Valtournenche scendono in campo tre liste. Il vicesindaco uscente Deborah Camaschella batte l’avversario Giorgio Pession, entrambi gravitano nell’orbita del Leone rampante. A Torgnon, dopo il quinquennio di Cristina Machet, l’opposizione ha la meglio e l’ex di minoranza Stefano Perrin diventa assessore al Turismo. A La Magdeleine si presentano tre liste ma l’uscente Edi Dujany sarà riconfermato. A Verrayes sparisce l’opposizione e per Erik Lavevaz non ci sono problemi. Due liste pure a Emarèse dove sindaco - Lucina Grivon - e vicesindaco - Fabrizio Trèves - vanno ognuno per la propria strada. L’elettorato premia Grivon. Lista unica

Marilù Giachino e Fabrizio Chiabotto sono la contessa Caterina di Challant e il conte Pierre d’Introd del Carnevale storico di Verrès mentre ad Arnad l’anno inizia con l’apertura dei festeggiamenti per il decennale del gruppo Pifferi e Tamburi Arnad. Fine legislatura tra le polemiche a Verrès dove il sindaco uscente Luigi Mello Sartor è costretto a introdurre l’Irpef per salvare il bilancio, ma nonostante questo il Comune sfora il patto di stabilità. Il clima di tensione permane fino alle elezioni dove la lista guidata dal giovane Alessandro Giovenzi vincerà di soli dieci voti su quella che candida sindaco Sabina Thoux. Tre i paesi monolista: a Montjovet la fusciacca da sindaco va a JeanChristophe Nigra, a Brusson si riconferma Giulio Grosjacques e a Challand-Saint-Anselme il nuovo sindaco è Piero Dufour. A Issogne Battistino Delchoz si riconferma “ai danni” di Joan Cout, a ChallandSaint-Victor ribaltone di Michel Savin che vince battendo la sindaca uscente Gabriella Minuzzo. A Champdepraz è Jury Corradin a imporsi sulla lista che fa riferimento a Monica Cretier. Appena insediato Alessandro Giovenzi si trova ad affrontare a Verrès l’emergenza migranti ospitando una cinquantina di profughi in fuga. Il 20 luglio apre le porte il centro benessere MonterosaTerme nato dalla riconversione del palazzetto del ghiaccio di Champoluc, ad Ayas. L’apertura ec-

A Donnas, un rinvenimento eccezionale: una roccia forata

cezionale ad agosto delle miniere d’oro di Chamousira, a Brusson, richiama 400 visitatori per due giorni, l’evento sarà ripetuto in autunno con altre 200 visite. A settembre Verrès si veste a festa per celebrare i 600 anni dalla nascita di Caterina di Challant. Per l’occasione tutte le ex contesse viventi indossano nuovamente i loro costumi e sfilano in paese. L’autunno della comunità Evançon è caldo non solo per le temperature anomale. A Champdepraz la maggioranza boccia la richiesta di un referendum per abrogare una delibera sulla costruzione di un parcheggio a Covarey richiesto da minoranza e 204 firmatari, mentre ad Ayas il sindaco Giorgio Munari si dimette per assumere la guida della Monterosaski in seguito allo scioglimento del cda per dimissione dell’ex presidente Luca Bieler e di altri membri del consiglio. La sezione Uv di Ayas, contrariata per la scelta di Munari, si dimette in blocco. La guida del Comune di Ayas passa al vice sindaco Giuseppe Obert. Issogne piange la scomparsa del suo amatissimo parroco don Eraldo Segafredo, conosciuto come il parroco operaio-imprenditore e tipografo. Mont-Rose e Walser Carnevale con apprensione a inizio anno a Pont-Saint-Martin; al di là della Ninfa del Lys Barbara Caffo, del Diavolo Alder Sucquet e del Console Marco Bettoni, non si trovano persone disposte a vestire i panni degli altri personaggi. Il Carnevale avrà poi i suoi personaggi con il premio Insula al rione Fundus Tauri. Febbraio di buone notizie per il piccolo comune di Perloz che si aggiudica un finanziamento da un milione di euro per il programma ministe-

Iris Quagliotti, Caterina VI, al braccio del sindaco Alessandro Giovenzi nella festa per i 600 anni di Caterina di Challant a Verrès

riale 6 mila campanili. E’ il sindaco di Champorcher Mauro Gontier, nel mese di febbraio, ad aprire il valzer del toto-elezioni. «largo ai giovani, io non mi ricandido, torno a fare l’agricoltore». Nella Comunità Montana Mont-Rose sono quindici le liste in corsa. Sono nuovi i sindaci di Bard (Deborah Francesca Jacquemet), Champorcher (Alessandro Glarey),Pont-Saint-Martin (Marco Sucquet) e Pontboset (Paolo Chanoux); nettissima a Donnas l’affermazione del sindaco uscente Amedeo Follioley sul candidato avversario Gino Agnesod; riconfermati Speranza Girod a Fontainemore, Alex Micheletto a Hône, Gian Carlo Stevenin a Perloz; Daniele De Giorgis a Lillianes. Il Club Sportivo Lys di PontSaint-Martin festeggia 100 ani mentre a luglio sono oltre 2mila i fedeli che hanno partecipato alla processione da Fontainemore a Oropa, «non un trekking ma un’espressione di fede». Nel mese di agosto, Fontainemore accoglie i fils émigrés per l’edizione 2015 della Ren-

contre. A Donnas, viene rinvenuta una roccia forata; la scoperta è dell’appassionato di archeoastronomia Fabio Brunet. Lillianes piange don Cesare Verthuy, per 54 anni parroco della comunità. Le due Gressoney riconfermano sindaci Luigi Chiavenuto (Saint-Jean) e Alessandro Girod (La Trinité). Issime si congratula con Nicola Linty, ricercatore di 29 anni che lavorerà in Antartide al progetto Demogrape. A Gressoney-Saint-Jean viene presentato un trekking sui sentieri del Lys che coinvolge dieci punti tappa in un percorso di valorizzazione del comprensorio. A Gressoney La Trinité si ipotizza di tornare a sciare a Punta Indren; l’idea di rispolverare il progetto è dell’assessore al Turismo Paolo Maria Viganò. Piccola grande rivoluzioni nei quattro comuni del comprensorio Walser; dal primo dicembre si raccoglie anche la frazione umida dei rifiuti. ■ Patrick Barmasse ■ Danila Chenal ■ Erika David ■ Cinzia Timpano

Il premio Insulae del Carnevale di Pont-Saint-Martin è andato al rione Fundus Tauri


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Aicha Belco Maiga è la vincitrice del 17° Premio internazionale la Donna dell’Anno

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Nina Zilli in concerto a Saint-Barthélemy per Musicastelle Outdoor

■ un anno di cultura&spettacoli / Da X-Factor a Monte Bianco

La Valle star della Tv L’assedio delle truppe napoleoniche al Forte di Bard per Napoleonica e a sinistra il ritrovamento del guerriero celtico

È

Igor Tonino il nuovo direttore di Film Commission Vallée d’Aoste. Per il disegnatore valdostano Mattia Surroz si spalancano le porte di Disney, l’artista di Brusson entra a far parte della scuderia di “Topolino”. Nel mese di marzo il cantiere al nuovo ospedale regionale si ferma per un ritrovamento che ha dell’eccezionale. All’interno di un tumulo sono stati trovati, intatti e perfettamente conservati, i resti di un guerriero celtico che abitava i territori della Valle d’Aosta circa2.700 anni fa, nel 650 a.C. La scoperta precede altri ritrovamenti di entità minore emersi durante gli scavi per la rete di teleriscaldamento Telcha. A Courmayeur la primavera iniza con un ospite d’eccezione, Aleida Guevara, la figlia del combattente “Che”, medico pediatra che gira l’Italia per parlare di Cuba e di quello che il padre ancora rappresenta per il paese. Un’altra donna e un’altra storia protagoniste della primavera valdostana, Aicha Belco Maiga è la vincitrice del 17° Premio internazionale la Donna dell’Anno Tanta televisione in Valle d’Aosta nel 2015 e tanta Valle d’Aosta in televisione:

l’aostana Consuelo Stoto vince la prima edizione di Hair – Sfida all’ultimo taglio, il talent show di Real Time dedicato ai migliori parrucchieri amatoriali d’Italia; la Skyway Monte Bianco ospita le registrazioni degli home visit di X-Factor con i giudici Mika, Fedez, Elio e Skin; la Val Ferret diventa il campo base per il primo adventure game di RaiDue, Monte Bianco, vinto dalla cordata formata da Gianluca Zambrotta e la guida alpina Gio-

vanna Mongilardi; Michel Perret, macellaio e consigliere comunale di Challand-Saint-Anselme batte chef Rubio in una puntata di Unti e bisunti, in onda su Dmax; Verrès è protagonista di Mezzogiorno in Famiglia per due puntate e infine l’enoteca ristorante I Signori di Avise vince la puntata registrata in Valle di 4 Ristoranti, di Alessandro Borghese. A Courmayeur tornano gli oscar dell’alpinismo con il

Piolet d’Or alla carriera che quest’anno va all’alpinista Chris Bonington. Tornano nell’estate 2015 Celtica a Courmayeur e Napoleonica al Forte di Bard. Nel 2015 ricorrre il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri e la Fondazione Natalino Sapegno lo celebra con la mostra “Il Dante di Guttuso”. Per quanto riguarda la musica l’estate aostana si anima grazie ai concerti, tra gli altri, di Gianluca Grignani,

Nina Zilli, Niccolò Fabi, Irene Grandi e Giuliano Palma. L’estate 2015 è segnata a livello mondiale dall’evento Rockin’ 1000, mille musicisti a suonare in contemporanea “Learn to Fly” per incitare i Foo Fighters a suonare a Cesena, al quale

prende parte anche il bassista Giampaolo Passanante, unico valdostano. Il Premio Anselmo d’Aosta quest’anno è andato all’etoile Carla Fracci, mentre ancora in campo musicale val la pena ricordare la partecipazione de L’Orage al concerto all’Arena di Verona per i 40 anni di Rimmel di Francesco De Gregori. Sul fronte cinematograficoil Cervino CineMountain Festival premia “Defaid a Dringo” di Alun Hugues, “Natural World: the bat man of Mexico” di Tom Mustill vince il Gran Paradiso Film Festival, “Mare Carbone” del valdostano Gian Luca Rossi vince Cinemambiente di Torino, “Ninì” di Gigi Giustiniani de La Fournaise di Jovençan si aggiudica il Trento Film Festival mentre “Anacleto, agente segreto” di Javier Ruiz Caldera vince il Courmayeur Noir in Festival. ■ Erika David

A destra Mare Carbone il film di Gian Luca Rossi

In alto Gianluca Zambrotta e Giovanna Mongilardi sulla vetta del Monte Bianco

L’Orage e lo staff con Francesco de Gregori all’Arena di Verona

Ninì il film di Gigi Giustiniani

Chris Bonington, premiato con il Piolet d’Or alla carriera


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Luca Matteotti circondato dalla squadra azzurra dopo l’oro iridato di Kreischberg

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Francesco De Fabiani coccolato da cinque sue affezionatissime e sorridenti tifose

■ un anno di sport / Il 2015 è stato marchiato a fuoco dalle imprese dei nostri talenti dello sci

Poca neve, ma TANTE soddisfazioni Pellegrino leader, Brignone finalmente a segno, exploit di Matteotti, Gontier di bronzo, De Fabiani splendida realtà Foto Pentaphoto

Foto Serge Schwan

Federico Pellegrino a terra dopo la splendida vittoria in Russia

T

ticare i tanti trionfi tricolori conquistati dai giovanissimi talenti dell’Asiva, quello che si è chiuso giovedì è stato un anno ricco, anzi ricchissimo. Federica Brignone, dopo la delusione della caduta ai Mondiali di Vail, si è rifatta con gli interessi, conquistando a ottobre a Soelden la tanto agognata prima vittoria in Coppa del Mondo (seguita a ruota da due podi). Nel fondo è andata

Nicole Gontier con le compagne di staffetta bronzo ai Mondiali

addirittura meglio (e non era impresa semplice), visto che Federico Pellegrino ha finito l’anno solare come l’aveva iniziato: successo a gennaio in Val Mustair, vittoria a dicembre a Dobbiaco (a bissare l’acuto di Davos, dove ormai è diventato un habitué del gradino più alto del podio). Sulle orme del poliziotto di Nus, è esploso anche Francesco De Fabiani, che, a suon di risul-

solo assistere da spettatrice al primo, storico, trionfo dell’Italia femminile in una gara a squadre di Coppa del Mondo. Alla festa delle discipline bianche non poteva mancare lo snowboard, con Luca Matteotti che al Mondiali di gennaio a Kreischberg si è messo al collo una meravigliosa e preziosa medaglia d’oro. Il gabbiano di Sarre ha poi cominciato la nuova annata ago-

tati da far brillare gli occhi, si è portato a casa la Coppa del Mondo Under 23. Il 2015 di Nicole Gontier è stato a due facce. L’alpina di Champorcher a gennaio è arrivata terza nella sprint della tappa di Oberhof di Coppa del Mondo e poi, a Kontiolahti, ha bissato il bronzo mondiale in staffetta di Nove Mesto. Alla ripresa delle ostilità, però, Nicole è entrata in crisi e ha potuto

Foto Alessandro Rossi

ra la fine dell’inverno 2014-2015 e l’inizio di quello 2015-2016, di neve, specie a bassa quota, se n’è vista davvero pochina. La Valle d’Aosta, però, si è consolata con un 2015 che l’ha vista dettare legge sul palcoscenico mondiale degli sport bianchi. Oltre agli acuti iridati a livello Juniores e Under 23 di Henri Battilani e Francesca Baudin, e senza dimen-

La gioia di Federica Brignone dopo il trionfo di Soelden

nistica con un bel secondo posto nel team event di Montafon assieme all’ayassino Fabio Cordi. E a maggio, per non marcare visita all’appuntamento loro più caro, gli Alpini si sono presi di nuovo il Trofeo Mezzalama, corso al contrario per celebrare come si deve i 150 anni della prima salita al Cervino. ■ Davide Pellegrino

Le stelline del Caffè Giuliano, una delle poche note liete del basket giovanile rossonero

Foto Scanferla

I Red Devils Verrès festeggiano al Perucca di St-Vincent la promozione in 1ª Categoria

Il presidente Luca Giovinazzo (il primo in alto a destra) con alcuni dei piccoli Gladiators che hanno brillato in Italia ed Europa

Il vincitore del Giro della Valle Robert Power festeggiato dalle miss


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■ IL BILANCIO / Mercoledì chiude il Marché Vert Noël che anche quest’anno ha fatto il pieno di consensi e turisti

Marché promosso, ma per la LODE manca qualcosa

Espositori soddisfatti, ma con qualche cruccio: «Bisogna rivedere l’orario, in settimana niente pienone» Alessandro BIANCHET Inviato al Marché Vert Noël AOSTA - Mancano ancora pochi giorni alla chiusura, ma è tempo di bilanci per l’ottava edizione del Marché Vert Noël, ospitato per il terzo anno nello spettacolore scenario del Teatro Romano. Un bilancio positivo, non c’è che dire, anche se qualcosina ancora va sistemata, soprattutto per quanto riguarda gli orari, come spiegano i veri protagonisti dell’evento, gli espositori, che per oltre un mese si sono sorbiti ore e ore di freddo (fortunatamente clemente). «E’ stata un’esperienza abbastanza positiva - spiega Claudio del Bar Tati allo chalet Prêt-à-goûter -. Per noi era il primo anno e non abbiamo termini di paragone, ma l’afflusso è stato ottimo e anche gli affari. In settimana non c’è stata tantissima gente, ma nel weekend abbiammo lavorato tanto. Tornerò? Dobbiamo valutare, ma credo di sì, anche perché l’ambientazione è stupenda, anche se c’è qualcosina da migliorare, soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti». Soddisfatta a metà Daria, che ha tenuto compagnia a Fabio in questo periodo nello chalet Entre mer et monts. «Non è andata esattamente come gli anni scorsi ricorda Daria -. Nell’orario dell’aperitivo noi abbiamo sempre lavorato, ma in settimana non c’è stato molto movimento. Secondo me la crisi si è fatta sentire in generale, mentre nel nostro caso, ormai, le ostriche si trovano in tanti posti, non sono più un’esclusiva. Nel complesso, però, siamo contenti e penso che lo rifaremo». Rimane un cruccio: «Bisogna capirsi bene sul discorso orari - conclude Daria -. Non si può dare la concessione di tenere aperto fino alle 23 per poi staccare la luce alle 21.30; bisogna cercare di tenere aperto tutti insieme perché non è bello rimanere gli

A sinistra Daria di Entre mer et monts; a destra Giulia Gerbore di Lueurs d’ambiance Claudio del Bar Tati - Prêt-à-goûter

ultimi tutte le sere». Contenta dell’esperienza Giulia Gerbore, che ha dato una mano ad Andrea Donadelli nello stand Lueurs d’ambiance: «Il bilancio è positivo, la location splendida, forse ancora più bella degli scorsi anni - esclama -. Anche i turisti fanno i complimenti per uno scenario che non si trova da molte parti. Gli affari? Sono andati decisamente bene, ma d’altronde i clienti sono molto attratti dai prodotti naturali». Anche per Giulia andrebbero apportate piccole modifiche: «Non ci sono grandi problemi, ma bisogna mettersi tutti d’accordo sugli orari: bisogna mettere un limite unico, non è bello andare avanti se già alle 20

sarebbe chiudere alle 20, pensando magari a un zona dedicata al cibo che può restare aperta più a lungo». L’amministrazione

Rosa di Chauds Calins

non c’è più nessuno». Rosa arriva da fuori Valle, con Chauds Clains (azienda Filo d’erba) e racconta di un’esperienza da ricordare: «E’ stato un primo anno molto soddisfacen-

Giuseppe Binel mette in mostra il suo talento nell’angolo riservato agli artigiani valdostani

te, non mi aspettavo un impatto del genere. Abbiamo lavorato bene, anche se siamo stati fortunati, perché con un po’ di maltempo sarebbe stato complicato, anche per via

delle tettorie troppo strette. A livello di vendite, poi, il fine settimana e gli ultimi dieci giorni sono andati alla grande; la location e la posizione aiutano molto. L’orario? Forse l’ideale

IL CASO

“Kato” e “Sappy” sono ormai caduti nel dimenticatoio AOSTA - Non si è ancora mosso nulla, anzi sembra che la cosa sia proprio finita nel dimenticatoio. Stiamo parlando delle “celebri” scritte “Kato” e “Sappy” che nel settembre del 2014 hanno imbrattato i muri (e non solo) di tutta la città. All’epoca, i responsabili (due quindicenni) furono individuati e denunciati per imbrattamento continuato dagli agenti della Digos della Questura di Aosta. Il risultato fu la richiesta di risarcimento danni

e la promessa che, quanto prima, le pareti sarebbero state ripristinate, magari anche attraverso l’opera “volontaria” dei due writer. A distanza di oltre un anno, però, le scritte continuano a campeggiare indisturbate in giro per la città e, a quanto pare, nessuno ha idea di quale sarà il loro destino. «Effettivamente la cosa non è ancora stata affrontata - spiega il sindaco Fulvio Centoz -. Ne abbiamo parlato, poi la questio-

E’ soddisfatta, ma consapevole di dover fare ancora passi avanti la vice sindaco Antonella Marcoz: «Il bilancio è ottimo - afferma -. Abbiamo avuto tanti visitatori e gli affari, tutto sommato, sono andati bene. Sicuramente ci sono ancora delle cose da rivedere, ma al termine della rassegna ci incontreremo con gli espositori per ricevere utili suggerimenti. Il problema più sentito, forse, è quello dell’orario: quest’anno abbiamo deciso di lasciare un po’ di elasticità, ma entrare con la maggior parte degli stand chiusi non è molto bello. Vedremo di definire un orario per tutti, magari allungandolo nel fine settimana». Chiusura

La scritta Kato fotografata nei giorni scorsi al Quartiere Dora

ne è stata un po’ tralasciata, dobbiamo sentire gli uffici competenti per capire se sia stata presa la deci-

sione e se i lavori spettino agli operai del comune o ai colpevoli». ■ al.bi.

Il Marché Vert Noël rimarrà aperto fino a mercoledì 6, dalle 10 alle 20 e porte aperte fino alle 23. Martedì 5, poi, ci sarà la festa di chiusura, con tanto di canti e musica tradizionale. L’inizio è per le 17.30 con il Gruppo Folkloristico La Clicca de Saint-Martin-de-Corléans, il Coro Polifonico e il Coro Canto Leggero. Dalle 18.30 alle 19.30 sarà la volta del Groupe Folklorique Traditions Valdôtaines, della Corale Les Hirondelles e del Coro Dames de la Ville d’Aoste.


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■ L’EVENTO / Cittadini e turisti soddisfatti per la formula “estesa”

Il Capodanno LOW COST funziona

Ordinanza sui botti disattesa da qualcuno: «La situazione è comunque migliorata» aosta - Una piazza invasa, vie del centro piene di gente fin dal tardo pomeriggio e un’ondata di palloncini illuminati a salutare l’arrivo del 2016. Insomma, nonostante il budget risicato (16 mila euro circa), sembra proprio che la scommessa dell’amministrazione comunale per il Capodanno sia riuscita in pieno. Come detto, l’anno nuovo è stato salutato in grande stile, soprattutto verso la mezzanotte, quando la felicità si è sprigionata nell’aria sotto forma di migliaia di palloncini bianchi che hanno contribuito a rendere magica l’atmosfera. Comune e Arte in Testa (gli organizzatori) sono riusciti a mettere in scena una festa di tutto rispetto, nonostante tutte le polemiche che hanno preceduto l’appuntamento, riuscendo a far divertire grandi e piccini. Le celebrazioni sono cominciate nel pomeriggio, con Aosta che ha vestito gli abiti della festa grazie ai dj sparsi lungo le vie del centro, da via Aubert all’Arco d’Augusto. Piazza Chanoux ha invece proposto lo spettacolo di magia del duo IziMagic, che ha letteralmente imbambolato gli spettatori: «Hai visto? Come ha fatto a sparire dietro a quel telo?» esclama qualcuno con aria sconcertata. Finito lo spettacolo, una foto di gruppo con tutti i partecipanti, prima di svuotare la piazza per lasciare il posto alla particolare proiezione di un paesaggio innevato sulla facciata dell’Hôtel des Etats. «Veniamo dalle Marche ed è la prima volta che visitiamo Aosta. L’impressione è delle migliori, soprattutto con questi giochi di luce nella Piazza» afferma mamma Silvia mentre sorride guardando papà Fabio che gioca con Tommaso. «Era ora che facessero qualcosa di innovativo per salutare il nuovo anno, anche se forse si poteva fare di più - spiega Ales-

Giulia, Claire, Nora e Alessi pronte a far festa

Foto di gruppo per i partecipanti allo spettacolo di magia del pomeriggio; sullo sfondo i suggestivi giochi di luce sull’Hôtel des Etats

Nonna Filina con la nipote Carlotta

sandra -. Al posto del concerto c’è musica per le vie cittadine, a portata di tutti; comunque, nel complesso, l’organizzazione è buona». C’è anche chi, come Mariavittoria e Carmine, avrebbe preferito ascoltare «musiche tradizionali, magari sotto un tendone; forse potevano osare di più negli spettacoli e nelle iniziative per i più piccoli. Certamente è un passo importante, anche se si comprende la filosofia di fondo, fare ciò che si può, soprattutto tenendo conto del budget». Una delle attività che ha accomunato i passanti è stata, manco a dirlo, lo scatto spasmodico di selfie: chi vicino all’albero di Natale, chi davanti all’Hôtel des Etats. Una foto ricordo per tutti, anche per Giulia, Claire, Nora e Alessia, che dopo aver scattato, dicono

Tommaso con papà Fabio e mamma Silvia

Giuseppe con papà Carmine e mamma Mariavittoria

Scocca la mezzanotte, è il momento di lasciare volare i palloncini

la loro: «Quest’anno è molto meglio il Capodanno, c’è più musica moderna e giovanile, secondo noi apprezzata anche dai più grandi. Soprattutto, le luci in piazza, che belle». Insomma, l’approdo nel 2016, con tanto di dj set dal balcone dell’Hôtel des Etats, è avvenuto sotto i migliori auspici, no-

nostante le premesse. Il bilancio Unica nota stonata, è stata quella legata ai botti, con qualche “festaiolo” che ha deciso di infischiarsene dell’ordinanza emessa dal sindaco Fulvio Centoz e nonostante una piazza ben presidiata. E’ raggian-

te la vice sindaco Antonella Marcoz, finita nel tritacarne nell’ultimo periodo anche per l’organizzazione di questo ultimo scorcio dell’anno: «Sono assolutamente soddisfatta. Sono stata in giro pomeriggio e sera e ho vista davvero tanta gente, una piazza piena e una grande risposta.

Pur avendo pochi mezzi a disposizione, credo che siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato, come testimoniano anche baristi e commercianti, che gli scorsi anni, solitamente, vivevano parecchi momenti di stanca. Poi, come sempre, siamo aperti ai suggerimenti e alle critiche costruttive». Un piccolo rammarico è legato al discorso botti: «Le forze dell’ordine sono state molto presenti, ma qualcuno ha comunque infranto l’ordinanza – conclude Marcoz . Ovviamente gli incivili non mancano mai, ma posso dire che c’è stato un calo deciso rispetto agli scorsi anni: molti, poi, erano stranieri e magari non erano nemmeno a conoscenza della cosa». ■ Carol Di Vito ■ Alessandro Bianchet


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■ il caso parcheggi / Paron difende le scelte di APS, ma apre al confronto

«Reazioni attese, noi ci crediamo» Sindacati e associazioni contrari ad aumenti e cancellazione delle ore gratuite aosta - Non piace davvero a nessuno la rivoluzione della sosta a pagamento nel centro di Aosta, proposta in seconda commissione consiliare dall’APS e presentata la scorsa settimana ad associazioni del territorio e sindacati. A farsi portavoce del malcontento ci pensa il vicepresidente di Confcommercio, Giuseppe Sagaria, che parla di una scelta che «dai sindacati ai commercianti vede tutti contrari - spiega -. Per prima cosa, chiediamo di mantenere le due ore gratuite durante la pausa pranzo e il pomeriggio del sabato, perché sono orari importanti per ristoratori e commercianti. Ci sono problemi ambientali? No, e allora perché andare a mo-

dificare una cosa che funziona? C’è la netta impressione che qui si voglia fare cassa». I segnali, secondo Sagaria, ci sono tutti: «Vorremmo rivedere insieme anche il discorso delle tariffe, perché sembra assurdo andare magari in centro per comprare del pane e spendere più di parcheggio. Ma dico, non sarebbe meglio puntare sul ricambio della sosta, piuttosto che tartassare il singolo automobilista?». Un’altra cosa non convince: «Vorremmo capire come tutto ciò si concilia con il taglio del trasporto pubblico - conclude il vice presidente di Confcommercio -. Ci hanno assicurato che ci stanno lavorando, ma la scomparsa della navetta rossa è pesante. Prima di scombussolare tutto

non era meglio pensare a servizi alternativi?». L’assessore Prova a ribattere colpo su colpo l’assessore alla Viabilità Andrea Paron, che vede aspetti positivi dall’incontro con le associazioni: «Siamo tutti concordi sul fatto che si debbano sfruttare meglio le strutture coperte e che un minimo di ritocco delle tariffe ci possa stare dice Paron -, ma assolutamente ritengono intoccabili le fasce gratuite. Comunque aspettiamo un documento unitario dalle associazioni, per poi discuterne in Giunta e in commissione, per capire se ci siano possibilità di andare incontro ai lavoratori. Ad esempio, potremmo pensare ad abbo-

namenti o prezzi calmierati». L’assessore prova a mettere i puntini sulle i: «Intanto, devo specificare che Aosta non ha subito un taglio del trasporto pubblico; la navetta rossa è a mezzo servizio, ma in sostituzione sono state approntate altre linee che per sopperire alla scomparsa dell’Allô bus passano proprio in quella zona. L’unica riduzione, forse, riguarda la linea 8: insomma, l’intervento non è così drastico, anche perché pensiamo che ci sia ancora un ampio margine di crescita a livello di utilizzo. Poi, non è escluso che con i maggiori fondi derivanti dalle zone blu si decida di investire proprio nel trasporto pubblico, visto che comunque le risorse devono es-

L’ingresso del parcheggio coperto di via Carrel

sere utilizzate nell’amvito della viabilità». L’apparenza è quella di una “riforma” per fare cassa: «Assolutamente no, piuttosto fa tutto parte del piano generale del traffico urbano - analizza Paron -, che prevede il costo di 1.50 euro/ora per la zona centrale, la pedonalizzazione di piazza San Francesco e Arco d’Augusto e l’incremento delle piste ciclabili. Ricordiamo che questo piano “disegna” ciò che ci vorrebbe per Aosta e si stanno già vedendo i frutti: università, parcheggio dell’ospedale, parcheggio

in zona F8 e gronda sud sono tutte realtà avviate o concluse. Quando apriranno anche i parcheggi dell’università (2017) ecco che l’offerta di sosta sarà adeguata per restituire alla città spazi centrali come via Festaz e piazza San Francesco, a quel punto libere per interventi su marciapiedi e piste ciclabili». Paron, insomma, non si scompone: «Sapevamo che le reazioni sarebbero state queste conclude -; sono decisioni antipatiche, ma crediamo nel progetto». ■ Alessandro Bianchet

Siringhe e inciviltà: ALLARME in via Hôtel des Monnaies e via Sant’Orso

Il parco di via Hôtel des Monnaies imbrattato; nel riquadro siringhe trovate in via Sant’Orso

aosta - Atti di inciviltà, sporcizia, il tutto condito dal frequente ritrovamento di siringhe usate. Questa la situazione di via Hôtel des Monnaies e via Sant’Orso, come risulta dalle segnalazioni di alcuni cittadini, che oltre al nostro giornale, si sono rivolte al gruppo consiliare della Lega Nord che, in merito, ha presentato un’interrogazione scritta alla Giunta aostana. «Rilevata la presenza di siringhe e preso atto che i cittadini segnalano il fatto che le stesse stavano per essere afferrate da minori - si legge nell’interrogazione firmata dal consigliere Andrea Manfrin -, si chiedono le motivazioni che hanno portato alla mancata tempestiva rimozione di rifiuti pericolosi in una via altamente frequentata». La sensazione è confer-

Aosta

Flash

Change.org: petizione per servizio migranti sfonda quota 800 Ha raggiunto quota 833 firme (a domenica sera) la petizione postata lo scorso 23 dicembre sulla piattaforma Change.org, diretta alla comunità valdostanta, e nella quale si chiede di non chiudere il servizio migranti di Aosta. A promuoverla è stata la cittadina e giornalista contro il razzismo Silvia Berruto, che in qualche riga ha anche riassuno tutta «la preoccupazione dei migranti e della cittadinanza responsabile». La petizione è reperibile all’indirizzo https://www.change.org/p/alla-comunit%C3%A0-valdostana-il-servizio-migranti-diaosta-non-deve-chiudere.

mata da una residente della zona, che frequenta spesso con il cane il giardinetto di via Hôtel des Monnaies: «La situazione è critica - spiega , ogni mattina si ritrovano rifiuti di ogni tipo e più di una volta mi è capitato di trovare pietre del muro di cinta divelte e lanciate in mezzo al parco. Il bello è che poi criminalizzano noi proprietari di cani». Non cade dalle nuvole il sindaco Fulvio Centoz: «Siamo venuti a conoscenza della situazione - spiega il primo cittadino - ed effettivamente stiamo assistendo a una crescita di questi fenomeni, che vanno dagli atti di vandalismo, a gesti di inciviltà, passando per l’aumento del consumo di droghe; quanto avvenuto in via Trottechien (un’auto data alle fiamme la notte del 23 dicembre ndr.) ne è una testimonianza». Per questo, l’amministrazione sta cercando di correre ai ripari, anche se non intende allarmare la popolazione: «Bisogna fare attenzione. Stiamo cercando di coinvolgere ancor più la polizia locale e le forze dell’ordine - continua Centoz -. Come detto, credo che ci sia un aumento di questi fatti e, parlando anche con la cittadinanza, penso sia dovuto in parte all’aumento del consumo di droghe. Non siamo ancora a livelli allarmanti, ma so che le forze dell’ordine stanno cercando di intensificare i controlli nelle ore notturne». «E’ incredibile che in una zona di grande passaggio come questa, frequentata anche da tanti bambini, si possano correre rischi del genere - ribatte Manfrin -. Sono segnali evidenti di mancata attenzione e di mancato coordinamento tra chi dovrebbe occuparsi di tenere in ordine la città». ■ al.bi.


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■ morgex / Il 31 gennaio il panettiere Vailler ha chiuso l’attività

In tanti per l’ultima infornata di Carlo Una vita di passione tra farine, lievito madre, pane e creyscen Morgex - Cosa può portare un uomo a lavorare per 57 anni con lo stesso entusiasmo di quando ne aveva 14 ? «La passione», risponde Carlo Vailler, classe 1944. Non un panettiere, ma “IL” panettiere di Morgex. Quanti bambini sono cresciuti con il suo pane nero e i suoi creyscen, quanti sguardi hanno incrociato quegli occhi carichi di entusiasmo e ancora divertiti, e quante cose avrebbero da raccontare quelle dita piegate dagli anni , se solo potessero, perché, come dice lui, «in queste mani è passata tanta pasta». Ancora fino all’ultimo giorno, giovedì 31 dicembre, Carlo ha sfornato pane dolci e grissini prodotti artigianalmente e manualmente. «Mi sono sempre detto che avrei continuato così come mi è stato insegnato: facendo la madre». Anche in questo sta tutta la sua unicità in Valle d’Aosta. La sua storia inizia nel ’58, in un forno a La Salle. Dopo 4 anni, inizia un’ascesa professionale, in quel di Morgex, che lo porta dapprima a lavorare come dipendente per 18 anni, poi 15 in società, e infine 20 da solo. Gli chiediamo di spiegarci meglio la sua passione. Si illumina, trattiene il respiro, e socchiudendo per un attimo gli occhi, libera tutto il sentimento che prova: «Quando il lavoro viene bene, sento proprio dentro (toccandosi il petto) qualcosa che mi si apre, veramente eh. I creyscen, quando mi vengono bene, sento proprio qualcosa di…di… Sento di stare bene!». Cosa vuol dire “Quando i creyscen mi vengono bene”? In questo sta anche tutta la sua umiltà. Ha sfornato creyscen passati alla storia, nella piccola realtà valdostana, ma la sua passione ha pre-

teso così tanta perfezione da fargli distinguere un ottimo creyscen da un creyscen... squisito. Il 31 dicembre nel suo laboratorio c’è stato letteralmente un via vai di persone, del posto e turisti, giunti per festeggiare il suo ultimo giorno di lavoro.Non sembrava il congedo a una attività artigianale svolta con tanta dedizione e amore. Pareva più una inaugurazione.

Carlo Vallair, “Il panettier di Morgex” saluta tutti

Ma forse è questo che tutti avevamo in testa, Carlo: ormai sei già, e lo rimarrai per sempre, il mitico panettiere, ma da oggi sei qualcosa in più, che potrai raccontarci tu… ■ Mariarosa Magro

■ pré-Saint-Didier / I visitatori si sono fatti attendere fino al pomeriggio, quando l’evento ha preso quota

Freddo e qualche debutto alla Foire des Glaciers

Da sinistra Mauro Savin, il banco di Pier Giuseppe Paoloni, e a destra quello di Dario Coquillard; in basso Marco Bonin e Pier Paolo Rampin

Sara SERGI inviata a Pré-Saint-Didier Pré-Saint-Didier - Incappucciati, bardati con sciarpe e giacche pesanti, anche quest’anno molti visitatori hanno sfidato il freddo per ammirare l’artigianato locale nella Foi-

re des Glaciers, il 30 dicembre nella piazza centrale di PréSaint-Didier. Giunta alla sua 27ª edizione la fiera si configura come un’anteprima in cui si mettono in mostra i prodotti di scultura, di intaglio, lavorazioni in ferro battuto e tanto altro, che la maggior parte

degli espositori riproporranno nella più grande fiera di Sant’Orso. Una sorta di aperitivo in cui «i visitatori tendono a guardare solamente e riservarsi l’acquisto per la fiera aostana, in base alla credenza che porti fortuna comprare almeno un oggetto in quel-

l’occasione», spiegano molti artigiani. Rispetto agli anni scorsi non ci sono state differenze significative in quanto a flusso di visitatori, anche se nelle prime ore della mattina «c’è stata un po’ di preoccupazione – spiegano Roberto Ferrari e la moglie, che da 12 anni espongono alla Foire des Glaciers -, perché c’erano poca gente e interesse; per fortuna nel pomeriggio la situazione si è ribaltata». Per Pier Paolo Rampin, che da 4 anni espone alla Foire, il numero dei visitatori è di poco calato, anche se per lui «la tendenza è quella di spendere sempre meno». Fra i tanti manufatti in mostra spiccano i campanacci di Mauro Savin, per la

prima volta alla Foire: «mi ritengo soddisfatto, oggi ho venduto e ricevuto molti ordini». Alla sua prima esperienza a Pré-St-Didier anche Camillo Brunet con i suoi «tatà» scolpiti: «Una volta erano giochi per bambini - spiega ai curiosi – oggi sono soprammobili per le mamme». Soddisfatto anche Dario Coquillard, secondo cui «forse ci sono meno espositori ma più qualità rispetto agli anni scorsi». Contento di poter esporre la sua passione Marco Bonin, tornitore di cubi di legno inscritti in delicate sfere: «Per me non è un lavoro, è prima di tutto un grande amore per il legno che sono orgoglioso di poter mostrare durante questa fiera».


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Via Marcello Collomb 13 - 11016 La Thuile (AO) Tel 0165/885777 - ornellasportlathuile@ libero.it

EA7 - PATAGONIA - STOCKLY - SALOMON - NORDICA - MILLET - CRAZY IDEA LEKI - POC - UVEX - OUT OFF - PICTURE - EISBAR - BUFF - DA KINE - ORTOVOX ABS - K2 - MOUVEMENT - FRANKLYN E MARSHALL e molto altro....

Località Entrèves, 15 - 11016 La Thuile (AO) Telefono: 0165 885307 - onlyski@lathuile.it


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■ courmayeur / La società ha festeggiato gli 80 anni di attività tra pionieri e giovani leve

In piazza per la scuola di sci Sara SERGI inviata a Courmayeur Courmayeur - Uno sguardo al passato e generazioni di sciatori a confronto. La festa per gli 80 anni della scuola di Sci Monte Bianco ha visto susseguirsi sul palco allestito in piazza Abbé Henry, nel cuore di Courmayeur, i suoi più anziani maestri che, mercoledì 30 dicembre, hanno ripercorso con racconti e aneddoti la storia della scuola nata nel 1936 e diventata oggi la più importante d’Italia. Rivivendo attraverso le gesta dei pionieri gli albori della società, confrontando l’evoluzione dei metodi di insegnamento e le fatiche di un tempo rispetto alla vita di un maestro del giorno d’oggi, il compleanno è diventato un’occasione di dialogo generazionale. «Quando allenavo io – ha raccontato Osvaldo Picchiottino, primo allenatore nazionale della scuola - dovevo occuparmi di tutto da solo, non come oggi che per ogni atleta c’è una schiera di addetti alla loro preparazione. Tutte le responsabilità erano sulle mie spalle, tanto che per le olimpiadi di Innsbruck dovetti seguire la mia squadra su uno sci solo perché mi ero rotto un piede». Una vita diversa per i maestri, dove, come ha raccontato Giulio Guedoz, «bisognava battere le piste ogni mattina alle 7, prima di iniziare le lezioni». Filmati e fotografie proiettate sulla facciata della chiesa

hanno contribuito a ricreare l’atmosfera delle origini, ma

lo sguardo si è presto rivolto ai giovani che dovranno por-

tare avanti la scuola che conta oggi 200 maestri e 350 bam-

spiegato Giancarlo Barmaz, direttore della società, e l’augurio del presidente Paolo Broglio è che «le testimonianze e le gesta dei pionieAldo Belfrond, Giulio Guedoz e Osvaldo ri possano essere Picchiottino; a sinistra le nuove leve d’esempio proprio bini iscritti ai corsi, di cui una per questi giovani che festeggepiccola rappresentanza ha fe- ranno i prossimi 80 anni della steggiato sul palco insieme ai scuola di sci». pionieri. La scuola infatti «con La festa si è conclusa con fuoil tempo ha deciso di dedicar- chi d’artificio e un aperitivo ofsi sempre più ai bambini», ha ferto da Ski Box Mont Blanc.

COURMAYEUR, 700 pani in tre giorni per la Festa di Dolonne courmayeur - Per trovare il forno comunitario di Dolonne basta seguire il profumo che si diffonde in tutto il villaggio durante la festa del pane, il 30 dicembre. Un momento di allegria e condivisione che si ripete nella piccola frazione di Courmayeur da più di 25 anni ma che affonda le sue radici nella tradizione valdostana di un tempo, quando il tipico pane nero di farina integrale era alla base dell’alimentazione locale e veniva cotto una volta all’anno per tutti gli abitanti. Per la festa una decina di volontari del paese hanno preparato, in soli 3 giorni, oltre 700 pani neri e greichen, dei pani dolci a base di uova e uvetta, un tempo destinati

Benjamin, Davide, Ivan e Michel con Lucia; a sinistra Simonetta e Silvio

ai più ricchi ma oggi molto amati dai bambini del paese, che con entusiasmo hanno aiutato a impastarli e cuocerli. «La festa è un momento di condivisione che vede le tante persone del villaggio riunirsi e lavorare insieme intono al calore del for-

no – spiega Lucia, una delle volontarie – in questa occasione non solo i più piccoli ci hanno spalleggiato, lavorando come noi grandi, ma ha contribuito anche la più anziana del paese, Emilia, che con i suoi 93 anni ci ha aiutati a impastare e sfornare tut-

ti questi pani». Tre giorni faticosi ma per cui vale la pena lavorare «perché il forno deve vivere, la voglia di portare avanti questa tradizione non passa mai», conclude Lucia. Al termine della cottura i pani sono stati distribuiti, insie-

me a una merenda con tartine di lardo, marmellata, mocetta e formaggi locali, a un centinaio di persone in attesa davanti al forno dei primi del ‘900, con l’accompagnamento musicale della banda di Courmayeur. ■ sa.se.


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UNITÉ DES COMMUNES

G R A N D PA R A D I S

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■ SARRE / La chiusura della primaria di Chesallet sui banchi del Consiglio comunale

Pepellin: «Non possiamo più garantire tutto» All’attenzione dell’assemblea civica anche il problema delle processionarie SARRE - «Non siamo più in grado di garantire tutto a tutti», è chiaro Massimo Pepellin, sindaco di Sarre, rispondendo a due domande a risposta immediata con le quali la minoranza consiliare ha portato in Consiglio comunale, martedì 29 dicembre, la spinosa questione della chiusura della scuola primaria di Chesallet. Ugo Curtaz denuncia le «evidenti contraddizioni emerse durante la serie di incontri fra la giunta comunale e le mamme dei bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia» della frazione di Sarre; mentre Nelly Celesia chiede delucidazioni sul futuro dell’edificio scolastico una volta chiuso. «Chiediamo chiarezza e trasparenza – afferma Curtaz -, poiché chiudere una scuola non è come riorganizzare un ufficio, ma è un argomento delicato e importante che va affrontato una volta per tutte». Secondo la minoranza a sostegno della domanda presentata da Curtaz vi è il fatto che la questione non sia mai stata trattata in consiglio comunale, dove invece era doveroso portarla. Sarà Nelly Celesia a mettere alle strette il sindaco: «Insomma, vogliamo capire se è stato deciso definitivamente che la scuola venga chiusa o no». Il gesto di assenso di Pepellin bastereb-

La seduta del Consiglio comunale di martedì 29 dicembre

be a far capire alla platea (più affollata del solito con un buon numero di genitori di Chesallet) l’intenzione della giunta comunale, ma se non dovesse bastare il primo cittadino rincara la dose: «É una decisione dif-

ficile e impopolare, me ne rendo conto. Non fa piacere nemmeno a noi, ma a questo punto non siamo più in grado di garantire tutto a tutti e certe decisioni, seppur sofferte, bisogna che qualcuno le prenda. Non

stiamo negando il diritto allo studio a nessuno, ma dobbiamo riorganizzare il servizio e il polo di Chesallet ne fa le spese per tutta una serie di motivi». Troncato sul nascere il dibattito, perché il regolamento non prevede repliche, il Consiglio comunale ha affrontato un altro problema che vede Sarre come uno dei comuni più toccati: le processionarie, che da tempo hanno colonizzato la parte alta del paese. «La Giunta per tempo si è attivata facendo sopralluoghi per verificare lo status dei boschi e dalla verifica di ottobre abbiamo notato lo spostamento del fenomeno ancora più in alto – spiega Pepellin -. É stato concor-

dato un taglio delle piante sulla parte pubblica e si procederà con un intervento endoscopico all’interno della pianta per provocare la morte dei parassiti» ha comunicato. L’approvazione della convenzione attuativa tra i comuni di Aosta, Sarre e Saint-Pierre per l’esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi in materia di polizia locale chiude il consiglio comunale e chiude il 2015, anno che per Sarre è stato ricco di cambiamenti, ma che lascia il passo a un 2016 tutt’altro che tranquillo per quanto riguarda i rapporti fra maggioranza e minoranza. ■ Alessandra Borre

COGNE, premiati i vincitori de “Una storia nel mio paese” Saint-Pierre Capodanno letterario a Cogne dove, venerdì 1° gennaio, si è tenuta la premiazione del concorso letterario “Una storia nel mio paese”. Primo premio a Mireille Danna per “Dans cette clairière...”, seconda Renata Cavallotti per “Paura e magia sul sentiero dell’Arpisson”, terza Maria Elisabetta Vuillermoz per “Il tesoro nascosto”. Tra i ragazzi ha vinto Laura Giambuzzi per “Il Nonno della Montagna” e tra i bambini Solange Abram per “La fuga di Sofia”

SAINT-PIERRE

Pigne colorate per gli Alpini

Un originale albero di Natale, decorato con pigne tricolori e realizzato dagli alunni e dalle insegnanti delle classi IV e V elementare di SaintPierre accoglie i visitatori del cimitero in questi giorni. Un omaggio «Ricordando tutti gli alpini e gli amici degli alpini che sono “andati avanti” e riposano in questo cimitero»

Flash

Ex Lanterna, risoluzione unanime contro la hub Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, riunitosi lunedì 28 dicembre, una risoluzione con la quale il Comune chiede «al Governo regionale l’impegno per trovare soluzioni alternative da sottoporre al Ministero per gli Interni, anche proponendo ad esempio un modello di prima accoglienza diffuso su tutto il territorio regionale». Unanimità anche per la mozione per l’organizzazione di un incontro con la popolazione.

Aymavilles, alle Grandze il polo centrale in Valle della Route des vignobles AYMAVILLES - Un modo per far rivivere i locali di servizio del castello, offrire nuovi servizi e attirare visitatori. C’è tanta aspettativa da parte dell’amministrazione comunale per il progetto Interreg Alcotra “Route des vignobles alpins”, approvato all’unanimità nel corso del consiglio comunale di martedì 29 dicembre, al quale il Comune di Aymavilles partecipa in qualità di soggetto attuatore insieme ai Comuni di Donnas e Morgex, visti come ambasciatori della cultura del vino. Obiettivo del progetto migliorare il legame tra la realtà vitivinicola e il turismo culturale e gastronomico, puntando a un turismo di tipo esperienziale: l’incontro con il viticoltore, la visita al vigneto, la diffusione dei valori del vino e dei suoi territori e il concetto che non si acquista un vino tout court, ma il mondo del vino. Se a Morgex e Donnas sorgeranno vigneti dimostrativi, dall’alto valore storico e accessibili ai visitatori, ad Aymavilles sorgerà il polo centrale del progetto che sarà ospitato da la Grandze del castello, già sede del Cervim dove saranno allestite un’area espositiva e informativa. «Le nostre aspettative sono più che positive - commenta il sindaco Loredana Petey -, è un modo per far rivivere la Grandze e le zone sottostanti delle cantine che ospiteranno anche una vinoteca. Il progetto ci permetterà di realizzare un parcheggio da 16 posti auto sotto la Grandze e un altro piazzalino con altri posti auto sulla strada regionale, dopo l’ingresso del castello. Sicuramente un progetto interessante per noi, nella speranza che venga approvato».

■ Erika David

■ COGNE / Via libera del Consiglio all’adesione al progetto Interreg

Le miniere diventeranno museo COGNE - Un ulteriore passo verso la valorizzazione del patrimonio minerario è quello che l’amministrazione comunale di Cogne ha fatto nell’ultima seduta del 2015, approvando, all’unanimità, l’adesione al programma di cooperazione territoriale Interreg Italia-Francia Alcotra 2014/20 “Mines de montagnes”, i cui termini scadono a metà gennaio.

■ SARRE / Oltre 300 persone per il classico appuntamento della Pro loco

Tombolone di Capodanno preso d’assalto

In alto a sinistra Luca Pardi, qui sopra Lorenzo Contardo, a destra Annie Vermillon e a sinistra lo staff della Pro loco

SARRE - Classica tombolata di Capodanno per la Pro loco di Sarre che ha riunito nella palestra delle scuole oltre 300 persone. Tre i premi principali in palio per le tombole, oltre a numerosi premi minori per ambi, terne, quaterne e cinquine; circa 1.500 le schede vendute. Tra i bambini ha vinto Annie Vermillon di Charvensod che si è portata a casa la Play Station PS4 500 Gb, due le tombole aperte per gli adulti. Lorenzo Contardo di Sarre si è aggiudicato un televisiore Samsung, mentre l’iPhone 6S lo ha vinto Luca Pardi, di Sarre. Soddisfatta la Pro loco che ringrazia i volontari e il Conad per aver gentilmente offerto i panettoni. ■ r.g.

All’amministrazione comunale di Cogne spettano 1 milione 250 mila euro per avviare la valorizzazione di una prima parte del sito minerario. L’obiettivo finale è la realizzazione di un museo delle miniere di magnetite di Cogne per creare una nuova offerta di sviluppo turistico. Cogne sarà partner del progetto insieme all’assessorato territorio e ambiente per le attività estrattive, ai comuni di Brusson e Saint-Marcel (che hanno già avviato in passato la valorizzazione dei propri giacimenti) e, sul versante francese della Savoia, al Département de la Savoie, ai comuni di Saint-Michel de Maurienne, Saint-Georges d’Hurtières, La Plagne Tarantaise, la Société d’aménagement de la Savoie e l’Association Radio Fond de France. La proposta progettuale ha come obiettivo la creazione del museo del Parco minerario -rivolto a tutti i siti che saranno inseriti nel catalogo regionale, che attualmente comoprende i siti minerari di Cogne, Brusson e SaintMarcel-, del museo del giacimento di magnetite di Cogne, il miglioramenti dei siti minerari esistenti (Brusson e SaintMarcel per la Valle d’Aosta) e la loro messa in rete. «I principali strumenti prodotti saranno - si legge nella delibera - una carta di qualità turistica, un modello economico di gestione, di musealizzazione e un catalogo dei siti e un programma di formazione degli operatori del settore». ■ e.d.


lunedĂŹ 4 gennaio 2016

unitĂŠ des communes

Grand combin flash

Sabato 9 sarĂ la BENDA di Ollomont a inaugurare il carnevale della COUMBA OLLOmont - SarĂ la benda di Ollomont a inaugare il carnevale della Coumba Freida sabato 9 gennaio. L’appuntamento è per le ore 9.30 al CafĂŠ de la Place da dove le landzette partiranno per frazione Vaud dove avrĂ inizio la filata che porterĂ l’allegra compagnia di maschere in giro per tutti i villaggi. Alle 20 il Rustic Chalet de Nos preparerĂ per tutti una spaghettata. Si prosegue sabato 16 a Valpelline, sabato 23 e domenica 24 a Doues. In febbraio le maschere sfileranno giovedĂŹ 4 e venerdĂŹ 5 a Etroubles, sabato 6 a Bionaz e Saint-Oyen, da sabato 6 a lunedĂŹ 8 a Gignod, da sabato 6 a martedĂŹ 9 a Roisan, da domenica 7 a martedĂŹ 9 ad Allein e a Saint-RhĂŠmyen-Bosses domenica 7.

DOUES: l’avanzo di amministrazione sarà impegnato per le manutenzioni DOUES - L’avanzo di amministrazione di 50 mila euro se ne andrà per le manutenzioni straordinarie. E’ quanto fa sapere il sindaco di Doues Franco Manes (foto). Siamo impegnati a mantenere in efficienza quanto abbiamo in attesa di conoscere i meccanismi che ci permetteranno di finanziare con gli avanzi di cassa i servizi socio-assistenziali - spiega il primo cittadino che aggiunge: sicuramente il Comune dovrà guardare con attenzione alla nuova programmazione europea per reperire fondi per gli investimenti. Intanto gli interventi sull’illuminazione pubblica nel capoluogo hanno portato a risparmi per 34 mila euro e sono stati abbattuti del 40% i costi della mensa scolastica con l’introduzione di piÚ verdure e piÚ fibre: un’alimentazione sana che porta anche risparmi - spiega soddisfatto Manes.

G R A ND COM B IN

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â– valpelline / Il Consiglio approva interventi su acquedotto e fognatura

La biblioteca si AMPLIA

Il ÂŤbenvenutoÂť a Riccardo, Stefan e Angelina; maturitĂ civica a Ilario, Tarik e Mathieu VALpelline - Ammonta a 33 mila euro la variazione di bilancio approvata dal consiglio comunale di Valpelline nella riunione di martedĂŹ 29 dicembre. I fondi saranno utilizzati per interventi sull’acquedotto e sulla fognatura e per un intervento di messa in sicurezza del tetto del salone – 12 mila euro il costo dell’intervento - che ospita il Museo dell’Alpinismo. Passa invece da 240 mila a 179 mila l’impegno di spesa per i lavori alla scuola elementare. Ăˆ poi stata approvata la convenzione per la gestione della biblioteca intercomunale AbbĂŠ Henry nella quale entrano a far parte i comuni di Oyace e Bionaz. ÂŤLa convenzione aggrega cosĂŹ tutti i comuni della Valpelline spiega il sindaco Maurizio

Lanivi – e la sede centrale, per una questione di equilibri, sarĂ spostata ad Oyace che è anche patria del poeta AimĂŠ ChenalÂť. Approvata anche la convenzione con l’Agenzia regionale per l’edilizia residenzia-

le per la gestione del nuovo bando di concorso per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica situati nel Comune di Valpelline. Alla fine della seduta consiliare l’amministrazione comunale ha da-

A St-RhĂŠmy, il RE e altre bontĂ

CuriositĂ innanzi alle opere di Fulvio VicuĂŠry e Enrichetta Jorioz; sessanta persone hanno partecipato alla degustazione di martedĂŹ

â– saint-oyen / Un pomeriggio in compagnia per celebrare il santo patrono

Siro e Italo, ‘assi’ dei giochi di carte SAINT-OYEN - Celebrato sabato 2 gennaio il patrono SaintOyen nell’omonimo comune della Valle del Gran San Bernardo. Nel pomeriggio una trentina di persone si sono riunite al salone polivalente per la consueta gara di scala 40 e belote , la vittoria tra i belottisti è andata a Siro ViĂŠrin che ha preceduto Ilaria Lavoyer e Mario Desandro; tra i partecipanti a scala 40 il piĂš bravo è stato Italo Ronc, con lui sul podio da Daniela Revel e Oscar Davisod. Per concludere la giornata alle 21 nella chiesa parrocchiale si è esibito il coro Saint- Roch di FĂŠnis.

to il benvenuto ai tre nuovi nati Riccardo Cosso, Stefan Cheillon e Angelina Lo Bello e consegnato la pergamena di maturitĂ civica a Ilario Prato, Tarik Talibi e Mathieu Vuillermoz. â– da.ch.

Siro ViÊrin ha vinto la gara di belote; a scala 40 il piÚ bravo è stato Italo Ronc

SAINT-RHEMEY-EN-BOSSES - E’ in programma oggi, lunedĂŹ 4 gennaio, il terzo appuntamento con ‘Il re è crudo’, evento giunto alla settima edizione. In sessanta martedĂŹ 29 hanno gustato nella cornice del castello di Saint-RhĂŠmy-en-Bosses il rinomato Jambon de Bosses e i salumi locali accompagnati da altre specialitĂ del territorio: i vini di Elio Ottin di Porossan, la Fontina dell’azienda agricola Pra d’Arc di Denis Duclos che si è aggiudicata la Grande MĂŠdaille d’Or al concorso Fontine d’Alpage e il piatto di lasagne con fontina e zucca proposto dal ristorante Grand Golliat di Saint-RhĂŠmy. ÂŤSiamo soddisfatti della partecipazione alla manifestazione che ha fatto incontrare molti turisti con i produttori locali che hanno svelato, nel corso della cena guidata con in regia la pro loco e il Comitato Jambon de Bosses, i segreti delle loro lavorazioniÂť. Per l’occasione i gourmet hanno anche potuto ammirare le opere dei pittori Fulvio VicquĂŠry ed Enrichetta Jorioz. La mostra chiuderĂ i battenti il 10 gennaio. â– re.ga.

BAR DU CENTRE

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Da sinistra: Italo Ronc, Oscar Davisod, Mario DesandrĂŠ, Daniela Revel, Siro ViĂŠrin e Ilaria Lavoyer

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NUOVA G E S T IO N E


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unité des communes

Mont Emilius

Flash

I cinque anni de La Dolce Vita L’associazione la Dolce Vita compie cinque anni. Li festeggerà sabato 9 gennaio con una cena in musica e tombolata all’hôtel Miage di Charvensod. Il costo di partecipazione è di 35 euro. Prenotazioni entro il 7 gennaio ai numeri 348 4402761 (Paolo Contoz), 348 2658172 (Renzo Vailati), 348 7674210 (Paolo Marjolet) e 329 2203228 (Antonio Feder). Pollein, tombola dell’Epifania E’ in calendario mercoledì 6 gennaio dalle ore 14.30 nella sala polifunzionale della Grand Place il tradizionale tombolone della Befana con in regia la biblioteca comunale e gli alpini. Nus, la Befana arriva in via Aosta Dalle 14.30 nella casa museo Tassi arriva la Befana con tanti dolcetti, scope personalizzate e giro in pony.

MONT EMI L IUS

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■ saint-marcel / Per il Comune anche 60 mila euro per il sito minerario di Servette

Due progetti europei per il turismo Nel castello di Surpian un centro di documentazione sulla pietra ollare e da macina SAINt-MARCEL - L’amministrazione comunale punta sull’Europa per dare slancio al turismo e aderisce a due progetti interregionali. Il primo vede coinvolti gli undici comuni della Haute-Savoie aderenti alla Communauté de Communes des Quatre Rivières, il comune francese di SaintAndré de Boëge, tra Ginevra e Chamonix, e i Comuni di Ayas, Pontey, Fénis e Saint-Marcel con il coordinamento della Regione e del Bureau de Recherches Ethnographiques et Linguistiques. «Si tratta – precisa l’assessore Laurent Blanc – di un interessante progetto storico, etnografico e turistico che riguarda la pietra da macina e la pietra ollare e che individua nel Castello di Saint-Marcel, in località Surpian, il centro di documentazione,

ne del Castello che troverà così la sua nuova destinazione d’uso». Ptenziamento accesso al sito di Servette

Per la fruibilità del castello il Comune conta sull’Europa

informazione e promozione sul tema. Grazie ai fondi europei, quando la programmazione sarà accettata, si interverrà per creare una nuova offerta turistica che metterà in evidenza le risorse naturali alpine con

un interessante confronto tra i due territori. Al di là di quelli che sono i fondi complessivi che ammontano a 3 milioni di euro, per il territorio di Saint-Marcel sono previsti 50 0mila euro, funzionali alla sistemazio-

Il Consiglio comunale ha dato anche il via libera alla candidatura per un secondo progetto. Si tratta di un piano di lavoro relativo ai parchi minerari che vede in prima linea, per la Valle d’Aosta, il Comune di Cogne e che coinvolge anche Saint-Marcel con un importo previsto di 60 mila euro per il potenziamento dell’accessibilità al sito di Servette con l’acquisto, tra l’altro di mezzi idonei al trasporto di persone diversamente abili. Sfruttamento delle acque al Comune La giunta regionale ha concesso lo sfruttamento delle

acque comunali a seguito di un lungo iter che ha visto l’amministrazione pubblica in competizione con una società privata. A riferirlo il sindaco Enrica Zublena: «ora dovremo attivarci per rendere questo investimento vantaggioso per la nostra comunità». Il primo passo è stato il versamento di 24 mila per le spese di concessione. Comissione biblioteca Il Consiglio comunale nella sua ultima seduta del 2015 ha nominato la commissione di gestione della biblioteca comunale che sarà composta da: Luigi Danna, Lorena Gualtieri, Alex Réan, Nicole Bionaz, Monica Réan in qualità di bibliotecaria e dl consigliere comunale Loredana Donà come delegata del sindaco. ■ d.c.

■ charvensod / Martedì 29 dicembre una bella veillà nel borgo

In 800 per l’affascinante Traditén

La serata Traditen negli scatti di Massimo Béthaz

Charvensod - Due anni fa una leggera nevicata aveva creato l’atmosfera natalizia, ma aveva reso il percorso scivoloso. Quest’anno Traditén ha beneficiato di un inverno non inverno, tanto che i circa 800 visitatori hanno potuto consumare seupa, cotechino e patate e il dessert (pere e cioccolato) tranquillamente all’aperto. «Siamo soddisfatti per come è andata ha detto il sindaco di Charvensod, Ronny Borbey -. I visitatori hanno apprezzato e per noi è la cosa più importante». Nelle strette vie del borgo, un mix di tradizione e goliardia, come l’improbabile gara con slitte e bob o la chiassosa e divertente morra. Da rivedere il servizio navetta.Appuntamento al 2017.

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lunedì 4 gennaio 2016

unité des communes

Lutto

L’ultimo saluto alla storica maestra Maria Paola Chanu Gressan - A dare l’addio a Maria Paola Chanu, classe 1929, storica maestra di Gressan, sabato 2 gennaio nella chiesa parrocchiale, un folto gruppo di ex allievi insieme a tanti rappresentanti della comunità. «Era conosciuta e rispettata da tutti. E’ un altro pezzo di storia di Gressan che se ne va. Per il paese rappresentava una vera e propria istituzione. Era una figura importante e un punto di riferimento per i tanti ragazzi che con lei hanno affrontato le prime esperienze scolastiche» ricorda il sindaco Michel Martinet. «Maria Paola - ha sottolineato don Michele Ottin nell’elogio funebre ha fatto della fedeltà verso la sua famiglia, verso il paese e i ragazzi ai quali ha insegnato un principio di vita». Ricorda la figlia Myriam: «ha portato avanti la sua missione di insegnante con passione e con rigore». Maria Paola lascia i tre figli Myriam, Enrico e Augusto, nipoti e pronipoti. ■ da.ch.

Maria Paola Chanu

quart

Pro loco

Alla presidenza Ennio Barocco QUART - Sarà ancora Ennio Barocco (foto) a guidare per il prossimo quinquennio la Pro loco di Quart. «Dopo un decennio di presidenza il dubbio se proseguire o meno nel mio impegno è stato forte. L’associazione richiede tempo ed energie. A farmi decidere per la continuità il fatto che in molti hanno partecipato al progetto tanto che del direttivo fanno parte 25 membri a rappresentare l’intero territorio e tutte le categorie: è una bella squadra che si è rinnovata e alla quale io posso offrire l’esperienza maturata negli anni». Braccio destro di Barocco sarà il vice Elio Joly mentre Monica Chabloz è stata nominata segretaria dell’ente. Per il rieletto presidente il primo impegno sarà l’organizzazione e l’allestimento del punto ristoro alla Fiera di Sant’Orso. Conclude Barocco: «resta in sospeso la questione Quart Formage, l’appuntamento di agosto con vini e formaggi al castello che nel 2015 non si è tenuto; ne riparleremo in febbraio quando stileremo il calendario delle manifestazioni». ■ d.c.

MONT EMI L IUS

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■ gressan / Il Comune impegna 650 mila euro per i lavori del secondo lotto

Soldi per la scuola di Chevrot Si astiene la minoranza: «urgono manutenzioni a strade, piazzali e stabili» Gressan - Con 650 mila euro l’amministrazione comunale finanzia la realizzazione del secondo lotto delle scuole di Chevrot (foto). Lo ha comunicato in consiglio comunale il sindaco Michel Martinet. «Si tratta di un ragionamento pratico – ha sottolineato il primo cittadino – per impegnare risorse funzionali a un’opera primaria quale il secondo lotto della scuola di Chevrot. Abbiamo preso 450 mila euro dall’avanzo non vincolato e 200 mila euro dirottati dai centri di costo collegati a manutenzioni su strade e immobili pubblici, inseriti nel previsionale, ma bloccati dal patto di stabilità. Con i 650 mila euro previsti in questa delibera possiamo intervenire per completare i lavori successivi al primo lotto, quello già portato a termine e certamente indispensabile. Con questo secondo intervento si portano a compimento i lavori che consentiranno all’istituto scolastico di essere ristrutturato in tutte le sue parti ed efficiente sia come abitabilità che nei consumi». Si è astenuta la minoranza, guidata da Mirko Impérial, motivando:

«l’amministrazione comunale di Gressan aveva applicato un avanzo di amministrazione presunto di 200.000 euro per finanziare manutenzioni

straordinarie di strade, piazzali, marciapiedi e immobili. A fine anno è stato proposto questo storno di fondi che potevano essere tranquillamente utilizzati dal mese di aprile. Forse perché strade, piazzali, marciapiedi o immobili del Comune di Gressan non necessitano di manutenzioni? A parere nostro, invece, le strade e i piazzali hanno bisogno di manutenzioni e i soldi c’erano e ci sono. La variazione proposta dalla Giunta è finalizzata a vincolare l’avanzo di amministrazione 2014. Auspichiamo quindi che, vista la convocazione di un apposito Consiglio comunale per un solo punto all’ordine del giorno, tali somme possano

Nus

Flash

Aspettando la Befana all’Osservatorio Appuntamento per martedì 5 gennaio dalle 18 alle 21 all’osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy per la terza edizione dell’evento ‘’Con il naso al’insù aspettando la Befana. Per l’osservazione del cielo saranno organizzati due gruppi: il primo alle 17.45 e il secondo alle 20.45. La prenotazione è obbligatoria telefonando allo 0165 770050 dalle ore 9.30 alle 14 e dalle 14 alle 16.

■ Nus / Saltata l’ipotesi di una rotonda per mancanza di risorse dell’Anas Saint-Christophe

Sicurezza Statale 26: un semaforo all’altezza del bivio per Fénis NUS - Niente rotonda per ora a Les Plantayes (foto), all’altezza del bivio per Fénis, ma sarà temporaneamento sistemato un semaforo. Lo ha comunicato in Consiglio comunale il sindaco Elida Baravex. «L’Anas, alla quale l’amministrazione comunale aveva chiesto la costruzione della rotonda - ha spiegato il primo cittadino -, ci ha comunicato la difficoltà a reperire le risorse economiche. Sulla prospettiva di prevedere la temporanea installazione di un impianto semaforico al posto della rotonda l’Anas ha riferito che valuterà una soluzione che però sarà economicamente a totale carico del Comune». Per la realizzazione del progetto il Consiglio comunale ha deliberato un impegno di spesa per 40 mila euro. Un progetto Interreg per l’Osservatorio Il vicesindaco Camillo Rosset ha poi presentato all’assemblea il progetto Interreg “Exo-Eco”, in collaborazione con il comune francese di SaintMichel l’Observatoire nel dipartimento Haute-Provence. La cooperazione transfrontaliera ha come obiettivo lo sviluppo del turismo culturale a basso impatto ambientale per i due comprensori, puntando a qualificare in maniera importante l’osservatorio astronomico e il planetario attraverso l’ottenimentodi riconoscimenti quali “Starlight reserve” dell’Unesco o l’inserimento nel circuito francese dei “Villages étoilés”. Il Comune, che sarà capofila del progetto e potrà con-

tare su due milioni di euro per programmare una serie di interventi tra cui il rifacimento dell’illuminazione pubblica nelle frazioni alte, con criteri di efficienza e risparmio energetico; la ristrutturazione dell’area verde di Leyssé, permettendo così di estendere gli spazi di accoglienza e di osservazione libera; l’installazione di un punto di prelievo di biciclette elettriche per incrementare la mobilità sul territorio e proporre escursioni sulle piste della parte alta della valle. Per l’osservatorio e il planetario, qualora il progetto venisse accolto, gli interventi riguarderebbero la ristrutturazione e l’ampliamento della sala conferenze e allestimento di un museo sulla ricerca degli esopianeti (ad oggi un unicum in Europa); acquisto di un nuovo telescopio robotizzato; ristrutturazione del planetario partendo dal rinnovo del sistema di proiezione, prevedendo lavori di isolamento termico, impermeabilizzazione, impianto di riscaldamento geotermico e produzione energetica con pannelli fotovoltaici, portando così l’edificio in classe energetica A con un risparmio valutato intorno all’80% della spesa attuale. ■ d.c.

essere mantenute in bilancio per poter finalmente dar seguito al necessario adeguamento dell’edificio scolastico di Chevrot». Nella replica il sindaco Martinet e l’assessore Stefano Porliod hanno precisato che «la scelta fatta è condizionata dalle prospettive concrete di portare a compimento l’opera, rispetto ad altri interventi che, con alta probabilità, si sarebbero arenati di fronte alle attuali rigidità contabili». Pila, pattinaggio aperto Il primo cittadino ha poi comunicato che «La Svolta, alla quale è stata affidata la gestione del pattinaggio di Pila, ha regolarmente aperto la struttura che è perfettamente in funzione; ribadiamo la soddisfazione nella scelta del materiale sintetico utilizzato per la realizzazione perché altrimenti, viste le alte temperature registrate in questo periodo, la produzione di ghiaccio naturale non sarebbe stata possibile e di conseguenza il pattinaggio non sarebbe stato fruibile per clientela della nostra stazione turistica». ■ d.c.

Flash

Consiglio d’urgenza: le proteste della minoranza Per permettere di trasmettere entro la fine dell’anno alla Centrale Unica di Committenza gli atti di due progetti per la realizzazione di una strada a servizio dell’abitato di Cort e del nuovo capannone per il ricovero dei mezzi pesanti e deposito del sale, il Consiglio comunale di Saint-Christophe si è riunito d’urgenza lunedì 28. Una convocazione che ha sollevato le proteste della minoranza che, capitanata da Marco Gheller, ha lasciato l’aula al momento del voto. «Ci saremmo aspettati dal sindaco Paolo Cheney almeno una chiamata. Ci viene chiesto di esprimerci e avallare un passaggio contabile senza avere ragguagli» ha motivato Gheller.


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lunedĂŹ 4 gennaio 2016


lunedì 4 gennaio 2016 ST-VINCENT

Resort&Casinò

A marzo, ECLIPSE il dinner gala show SAINT-VINCENT - Archiviato il 2015 con un risultato positivo che segna un forte recupero in termini di proventi di gioco nel secondo semestre, il Resort & Casino di Saint-Vincent mette in campo per 2016 alcune novità. Il primo appuntamento è per l’11 e il 12 di marzo al Grand Hôtel Billia con un evento in anteprima nazionale, Eclipse, un Dinner Gala Show che proporrà, agli oltre 400 ospiti che parteciperanno alle due serate, un percorso di più appuntamenti che, attraverso momenti di spettacolo, accompagnerà la clientela del Resort alla scoperta di un altro grande evento, che ritorna a Saint-Vincent, Masters of Magic, il congresso internazionale di magia che, per l’occasione, verrà proposto per la prima volta in versione Festival, un nuovo format che consentirà di animare la cittadina termale, dal 27 al 30 di maggio, grazie agli oltre 100 spettacoli, ovviamente aperti al pubblico, che verranno organizzati in più punti del centro storico. Una proposta complessiva di divertimento che trasformerà Saint-Vincent nella capitale mondiale della magia e dello spettacolo.

UNITÉ DES COMMUNES

M O N T E C E RV I N O

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■ CHATILLON / Il centro giovani perde (in aperta polemica) anche Andrea Raz Alby

Hibou, l’addio dell’ultimo fondatore Dal 16 gennaio riprenderà la programmazione musicale affidata a Cogo e Scarsetto CHATILLON - Con Andrea Raz Alby se ne è andato anche l’ultimo degli storici fondatori del Centro Giovani Hibou di Châtillon. Insieme a lui avevano iniziato l’avventura Michele Maglio e Diego Joyeusaz. Raz Alby era fine al mese di giugno il gestore della programmazione Live Attitude. Spiega in lungo post sulla pagina Facebook «nel mese di giugno, ho deciso di rassegnare le dimissioni con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato nel dicembre 2016, quindi ora non ho più alcun ruolo all’interno dell’Associazione. Nel mese di giugno mi fu detto che la mia figura dittatoriale e i miei metodi molto poco ortodossi nell’organizzazione e gestione dei concerti erano un danno per il centro e per molti dei suoi frequentatori che, con tali motivazioni, avevano smesso di frequentare le serate. Speravo, lasciando la programmazione in mano ad altri, che la situazione potesse cambiare ma, purtroppo, al termine della stagione autunnale organizzata e gestita interamente da Daniele Cogo e Mattia Scarsetto, chi latitava prima ha continuato a latitare anche dopo». «Non l’abbiamo cacciato, quella di abbandonare il

In primo piano Andrea Raz Alby dell’Hibou insieme ad alcune band

direttivo è stata una sua scelta» - commenta la defezione il presidente del Centro Ludovico Bonora che non ritiene Raz Alby «un accentratore». Dice: «sono critiche, che effettivamente sono circola-

te, ma che sono infondate». Tiene a precisare: «siamo volontari e non tutti si piegano alle regole. Comunque le critiche venivano dalla minoranza». Tranquilizza Bonora gli appassionati di musica: «dal

16 gennaio riprende la programmazione musicale e curarla saranno ancora Daniele e Mattia». Dal post traspare l’amarezza di Raz Alby: «mi è stato detto di non avere alcun interesse per le sorti dell’Hibou in quanto centro di aggregazione giovanile, ma di aver portato avanti soltanto i miei interessi. Assolutamente vero, dato che la musica è fra le mie passioni più grandi. Quando ho intravisto la possibilità di organizzare eventi live all’Hibou ho sempre avuto come obiettivo quello di farlo diventare un piccolo punto di riferimento per la “scena”, cercando di por-

tare band italiane e straniere sul nostro palco. In questi anni ci ho dedicato tempo e ho speso dei soldi che non sempre mi sono ripreso dalla cassa dell’associazione. L’Hibou è partito da zero, ci abbiamo messo voglia, dedizione e ,contando le risorse che abbiamo avuto a disposizione, direi che qualche piccolo risultato lo abbiamo raggiunto e qualche soddisfazione ce la siamo tolta». Conclude: «Oltre ciò non posso andare: non potendo cambiare la mia residenza e non potendomi dimettere da appassionato e amante della musica e dell’Hibou probabilmente mi troverete alle serate in veste di utente». ■ Danila Chenal

NOTIZIE IN BREVE Croce Rossa: mercoledì pranzo dell’Epifania

Châtillon: domani la veillà di Chiaboudin

E’ per il 6 gennaio il consueto pranzo dell’Epifania organizzato dal Comitato regionale della Croce Rossa Valle d’Aosta. Saranno oltre 20 i volontari impegnati, all’oratorio parrocchiale dalla ore 9.30 alle 18, per la preparazione e distribuzione dei pasti. Durante la giornata saranno, inoltre, organizzati alcuni momenti ludici e di intrattenimento. L’attività rientra nel quadro della convenzione triennale sottoscritta dal Comitato regionale CriValle d’Aosta con il Comune di Saint-Vincent.

Torna domani, martedì 5 gennaio, la veillà di Chaboudin, in frazione Albard e La Tour a Châtillon. Organizzata dal gruppo Les Amis de Prosper, les copains d’abord, proporrà una serata a base di amiciza, cibo e divertimento a partire dalle ore 19. Il menù è ricco: Boconò, peulò, boulì e beuò, creutzon de beretta, il tutto innaffiato da due vero de vin, al costo di 12 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare telefonicamente Carla, al 339-4699763.

■ TORGNON / Per il Comune 700 mila euro da un progetto interregionale con Arpa e Francia

Il futuro turistico è anche nella bicicletta TORGNON - L’insolito serpentone luminoso formato da un nutrito gruppo di bikers, con fiaccola sul casco, guidati dal maestro torgnolein Corrado Hérin, campione del mondo di downhill, ha riscosso i favori di chi mercoledì 30 dicembre si è spinto a Torgnon per la fiaccolata alternativa. Tra di loro tanti bambini e otto maestri di sci per l’occasione passati alle due ruote, tra cui il sindaco, Daniel Perrin, che punta molto sulla promozione delle attività sportive. «Abbiamo in programma la realizzazione di un vero e proprio bike park – spiega il primo cittadino – che in piccola parte abbiamo già sperimentato provvisoria-

Il gruppo di bikers che il 30 dicembre ha dato vita alla fiaccolata alternativa

mente nell’estate 2015. Siamo sicuri che le due ruote, anche nella loro nuova versione elettrica, costituiscano un’ importante attività per i villeggianti che

scelgono il nostro comune per trascorrere le proprie vacanze». Ecoturismo: sentieri e bici elettriche

Sempre sul fronte del turismo Torgnon potrà contare sulla partecipazione al progetto interregionale «Sviluppo di un ecoturismo scientifico sostenibi-

le attorno al Monte Bianco», in collaborazione con l’Arpa VdA e con il Crea francese (Centre de Recherches sur le Ecosystèmes d’Altitude). Per far-

lo ha a disposizione 700 mila per creare nuove infrastrutture. L’assessore al turismo Stefano Perrin ha anticipato che sarà creato un sentiero pedonale in quota, a 2.250 metri d’altitudine, in parte percorribile dai disabili, che collegherà il paese all’Alta Via numero 1. Il paese sarà dotato di biciclette elettriche e saranno creati punti panoramici, con pannelli informativi, per l’osservazione della flora e della fauna. Inoltre la promozione turistica prevede la partecipazione a fiere, la creazione di materiale video e cartaceo e la formazione di personale per l’accompagnamento dei turisti. ■ d.c.


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Unité Communes

Cancellati centri estivi per ragazzi CHATILLON - Il consiglio dei sindaci dell’Unité des Communes Monte Cervino, guidata dal presidente Erik Lavevaz, è la prima in Valle d’Aosta ad approvare il bilancio di previsione per il 2016. Spiega Lavevaz: «il sistema di convenzione tra i comuni dell’Unité è complessa e senza l’approvazione del documento contabile avremmo avuto problemi di cassa. Approvare, senza alcune certezze, un bilancio da 15 milioni di euro non è banale». Intanto il consiglio dei sindaci ha deciso di cancellare i storici centri estivi e i soggiorni climatici per i ragazzi. «E’ stata una decisione difficile e preventiva. Se l’avanzo di amministrazione del 2015, il rendiconto sarà approvato tra marzo e aprile, lo permetterà cercheremo di rimetterli in piedi». Lavevaz pone l’accento sul fatto che «con un lavoro di pulitura delle voci abbiamo rispaarmiato 600 mila euro». I Comuni grazie alle limature sborseranno 299 mila euro in meno per il funzionamento dell’Unité senza contare i risparmi sul servizio idrico integrato e la gestione dei rifiuti. ■ d.c.

MONTE CE RV INO

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■ Saint-vincent / Comune termale sconfitto nel braccio di ferro con la ditta Mattioda Pierino e figli di Cuorgné

La causa persa costa 189 mila euro I fatti riguardano la ristrutturazione delle Elementari del capoluogo; Borgio: «Piove sul bagnato» SAINT-VINCENT - Il Comune di Saint-Vincent perde una causa civile con la ditta Mattioda Pierino e figli di Cuorgné, che ha provveduto ai lavori di ristrutturazione della scuola elementare del capoluogo, ed è chiamato a sborsare una cifra di 189 mila euro. Conferma il sindaco Mario Borgio l’epilogo di una vicenda iniziata con l’aggiudicazione dei lavori nel 2009 e, riferendosi alla situazione economica infelice del Comune, con la verve che lo contraddistingue, commenta «piove sul bagnato» per passare alla dichiarazione seria: «Siamo indecisi se presentare ricorso, abbiamo ancora tempo per decidere». Aggiunge il primo cittadino: «Tenedenzialmente sono portato a risolvere le questioni anziché dilazionarle nel tempo». A spiegare la vicenda è l’assessore alle Opere pubbliche Marco Maresca che fu nella squadra di direzione dei lavori. «L’impresa ha presentato 18 riserve per fatti imprevisti emersi durante i lavori per un ammontare di 3.250.000 euro». La ditta si aggiudicò l’opera per 3.209.000. Racconta Maresca: «Il contenzioso è sorto per alcuni attriti iniziali con il Comune, la partenza è stata difficile per le rigidità di entrambi le parti. I lavori sono poi stati ulti-

A sinistra la scuola elementare; sopra Marco Maresca

mati in modo soddisfacente». Spiega ancora Maresca: «Delle 18 riserve presentate ne sono state accolte solo due: la prima legata agli oneri di frantumazione dei materiali di demolizione e la seconda al presunto rallentamento dell’opera per l’espletamento di perizie per un ammontare di 189.655 euro». Anche Maresca sul ricorso in appello frena: «Valuteremo con tutte le carte in mano». ■ Danila Chenal

■ la magdeleine / Le immagini compaiono sul calendario che accompagnerà il 2016 del comune

Premiati i vincitori del concorso fotografico

Marco Caravati e Andrea Careggio, due dei vincitori del concorso fotografico per la selezione degli scatti da pubblicare sul calendario comunale; in foto anche il sindaco Edi Dujany, Lucia Vittaz e Anna Joyeusaz, rappresentante del gruppo folkloristico Les Cinq Villages

■ pontey / La Giunta dà il via libera agli aiuti alle famiglie in difficoltà

Ecco il pacchetto anti-crisi

Rudy Tillier, al centro, in un passato consiglio comunale

pontey - La Giunta Comunale di Pontey ha approvato gli aiuti economici per 5.200 euro che andranno a 16 famiglie in difficoltà. Commenta il sindaco Rudy Tillier: «Il pacchetto “anti crisi comunale” non è un intervento sporadico, anzi rappresenta una continuazione delle politiche sociali pianificate dall’amministrazione comunale fin dall’anno 2008: dunque la misura risponde a un preciso indirizzo del programma di legislatura 2015-2020, che prevede il sostegno economico alle giovani famiglie e agli anziani e inabili di Pontey, tenuto conto della crisi socio economica che caratterizza questo periodo». Prosegue il primo cittadino: «Questa iniziativa vuole continuare a rappresentare un chiaro segnale di solidarietà e vicinanza a particolari fa-

sce della popolazione, ben sapendo tuttavia che non si tratta di interventi risolutivi». «Cercheremo di riproporre gli interventi per il 2016 - conclude Tillier , probabilmente con delle modifiche al bando e con-

Valtournenche

tenimenti della spesa, anche tenuto conto che vi saranno minori disponibilità finanziarie in capo agli enti locali, a tutt’oggi tuttavia non ancora definite ufficialmente». ■ d.c.

Flash

Musica e cinema accompagnano la fine delle feste Appuntamento in musica, lunedì 4 gennaio alle 21, al centro congressi di Valtournenche (ingresso libero). Sul palco le corali “Vallée di Cervin” sezione adulti, “Vallée di Cervin” Sezione giovanile e CCS Cogne-Crer. La serata è organizzata dalla Biblioteca di Valtournenche, curatrice di eventi legati anche alle tradizioni locali. Martedì 5 alle 21 al Cinéma des Guides di Breuil-Cervinia verrà proiettato il film “Cervino, la Montagna del Mondo” di Nicolò Bongiorno. All’interno di un misterioso teatro di città, un giovane uomo sogna di scalare il Cervino lungo la leggendaria via normale italiana, aperta da J.A. Carrel nel 1865. Inizia così un meraviglioso viaggio attraverso il tempo, a contatto diretto con la saggezza della natura più selvaggia, alla ricerca di una nuova “via” dentro se stessi.


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■ verrès / Rinnovato il direttivo che organizza la manifestazione

Susy Vallino alla guida del Comitato: una vita passata nel Carnevale

Sabato 9 gennaio il veglione di apertura verrès - «Nel Carnevale praticamente ci sono nata», Susy Vallino, già assessore comunale con la giunta di Piero Prola (2005/2010) e impiegata nella ditta Vita Spa, è la nuova presidente del comitato del Carnevale storico di Verrès che debutterà nelle sue vesti ufficiali sabato 9 gennaio con il veglione di apertura al castello e la presentazione dei nuovi conti Caterina di Challant e Pierre d’Introd. Vallino ha raccolto l’eredità di Ruggero Zanola che era alla guida del direttivo da 14 anni. Nipote di uno dei fondatori del carnevale, quell’Alfonso Vallino che per anni è stato anche il sarto del carnevale, confezionando i costumi per i personaggi maschili del corteo, Susy Vallino ha sempre respirato aria di medioevo in casa vestendo i panni dei vari personaggi femminili del corteo di Caterina di Challant. «Sono nel comitato da tanti anni e ho sempre fatto la segretaria con Ruggero, quindi questo è un po’ un passaggio di consegne - spiega la nuova presidente -. Sono felice che lui abbia accettato di rimanere e aiutarmi come vice perché sembra sempre di sapere tutto e di essere preparati ma poi alla fine è l’esperienza che aiuta».

Il nuovo comitato direttivo Susy Vallino: presidente; Ruggero Zanola: vice presidente; Nicole Moussanet: tesoriere; Teresa Chasseur: segretaria; Mario Dialley, Gabriele Rosini: consiglieri; Fabrizio Gervasoni: responsabile del gruppo storico. Membri: Simona D’Agostino, Lucia Da Ros, Mary La nuova presidente ha le idee chiare. Negli ultimi anni il Carnevale e il comitato stesso ha patito un pochino la disaffezione dei verreziesi, è necessario cambiare marcia e rinnovarsi. «Lo scorso anno le serate al castello non sono andate tanto bene, la prima sera siamo stati sfortunati perché una grossa neviIl corteo del carnevale 2015 e nel riquadro Ruggero Zanola

Danna, Paola Danna, Claudio Fava, Enrica Francesconi, Ivan Gaioni, Patrizia Manganoni, David Marchesi, Andrea Mercurio, Danilo Porrati, Michel Prola e Rinaldo Solari. Andrea Costa e Sandro Porro: rappresentanti del Comune di Verrès.

cata ha tenuto lontana tanta gente. Abbiamo pensato di cambiare formula proponendo quattro serate diverse con quattro musicali diversi. Per noi è un po’ dispendioso e complicato, ci muoviamo con il trattore fino al castello, ma crediamo sia giusto, finché riusciamo a farlo. Il Comune ci viene incontro con-

fermando il contributo che ci permette di pagare la navetta, assolutamente necessaria per arrivare al castello, e aiutandoci con l’organizzazione - continua -. Nel comitato siamo solo in 19 mentre un tempo c’erano una trentina di persone, anche da questo si misura la disaffezione del paese, anche se abbiamo

Susy Vallino, al centro, con Caterina di Challand (Marilù Giachino) e Pierre d’Introd (Fabrizio Chiabotto), al veglione di apertura del LXVII Carnaval Historique de Verrès (Ph. Fabrizio Chiabotto)

tanti giovani disposti a darci una mano, senza però volersi prendere l’impegno ufficiale. Il nostro è un comitato a porte aperte, chi vuole può venire! Comunque io sono speranzosa - conclude - in tanti mi hanno detto di non preoccuparmi che mi aiuteranno...». «Conosco bene Susy, è una persona che è sempre stata nel carnevale, preparata e che può senz’altro fare bene» assicura Ruggero Zanola, ex presidente del comitato, che ha concluso il suo mandato con la grande festa per i 600 anni di Caterina di Challant, nel mese di settembre. «Organizzare il carnevale è un lavoro molto impegnativo ma al tempo stesso una soddisfazione grandissima spiega -. Più che un carnevale la nostra è una grande rievocazione storica e se riusciamo a fare tutto questo è solo grazie all’aiuto di tutti i volontari. Negli ultimi anni è stato via via sempre più difficile a causa della scarsità dei fondi e delle complicazioni burocratiche, ma tutto si supera

per la soddisfazione di portare avanti questa manifestazione che è giunta alla 68ª edizione. Grandi soddisfazioni sono arrivte anche dai gemellaggi con Cervinia e Avigliana e dalla partecipazione del Conte Verde che speriamo torni anche quest’anno con i suoi magnifici cavalli». Zanola non fa distinzioni tra le varie edizioni a livello di emozioni e ricordi speciali: «Ogni anno il sabato sera, in piazza, io me la godo proprio ed è sempre la stessa emozione. Non importa se la formula si ripete negli anni, io mi emoziono ogni volta». In quattordici anni tante sono state le preoccupazioni e le difficoltà. «Le grandi nevicate sono sempre molto complicate da gestire e un anno, all’inizio del mio mandato, eravamo lì lì per cancellare tutto, ma poi l’intervento dei vigili del fuoco e di tutti i volontari è stato provvidenziale e ce l’abbiamo fatta anche quella volta. L’augurio - conclude Zanola - è che i giovani si avvicinino al comitato per portare avanti questa tradizione». ■ Erika David


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■ ayas / Operatori uniti per rafforzare l’offerta; Lorenza Collé nuova presidente del Consorzio

Il turismo in Val d’Ayas cambia marcia Ayas - «Ci teniamo a invitare tutti a unirsi a noi e far sentire la propria voce!». Il turismo della Val d’Ayas cambia marcia e così con una lettera firmata da tutti i presidenti dei più importanti enti (Lorenza Collé, neo presidente del Consorzio turistico Val d’Ayas, Giorgio Munari, presidente Monterosa Ski, Romina Obert, presidente albergatori, Luigi Fosson, presidente Monterosaterme e Stefano Percino, presidente società guide alpine Ayas) arriva il messaggio di fare rete per rendere più solido il turismo della vallata. «Per oltrepassare un periodo di stagnazione generale, è necessario aprirsi agli altri, confrontarsi senza paura e ascoltare le idee di tutti, mettendole in campo insieme per crescere e migliorarsi, senza giudicare scrivono gli operatori -. Alcuni risultati sono già stati ottenuti, mentre tanti altri progetti stanno nascendo. Cosa dite di unirvi a noi?» É un “turismo di montagna autentico” quello che secondo gli operatori dovrebbe identificare la Val d’Ayas. «La nostra lettera veicola non solo parole ma fatti concreti di un inizio di collaborazione reale tra il Consorzio Turistico Val d’Ayas, MonterosaTerme, Monterosa Ski e la Società delle Guide Alpine di Ayas: innanzitutto MonterosaTerme ospiterà fisicamente gli uffici del consorzio e delle guide alpine nella loro nuova sede, offrendo un campo anco-

ra più fertile per una collaborazione effettiva». I primi risultati della collaborazione tra tutti gli attori del turismo made in Val d’Ayas, gli operatori citano i transfers Monterosa shuttle, la promozione Sciaregratis (agevolazione prezzo skipass per alberghi che lo offrono ai clienti in bassa stagione), l’organizzazione del concerto gospel del 7 dicembre 2015. Altri progetti sono stati già studiati a medio e lungo termine come l’introduzione allo snowboardcross in collaborazione con l’azzurro Fabio Cordi, i pacchetti bike per l’esta-

te 2016, un nuovo sito dove il turista può “costruirsi” la sua vacanza dall’hotel alle escurzioni passando per l’ingresso alla MonterosaTerme) e il progetto per la creazione di unanuova “via della valle d’Ayas” che collega Verrès a Saint-Jacques a piedi. Nuovo direttivo per il Consorzio turistico

Beatrice Chionni

nali anche la manifestazione Monterosa Musique, ormai diventata un appuntamento fisso e partecipato tra le iniziative di Ayas». Del direttivo fanno anche parte Stefano Percino rappresntante delle guide, Marzia Mosca (guida naturalistica), Elena Becquet (rifugi), Romina Obert (alberghi), Alberto Bonin (albergatore di Brusson), Corinne Favre (ristoranti in quota e associazioni sportive), Giorgio Munari (Monterosa Ski), Luigi Fosson (Monterosaterme) e Pamela Zacco (commercianti) . ■ Teresa Marchese

CHALLAND-SAINT-ANSELME, Bouton d’Or in coro per salutare il 2015 Challand-Saint-Anselme - Il bocciolo, nessun migliore nome poteva essere trovato per descrivere i bambini del coro Le bouton d’or, il tipico bocciolo giallo dei campi valdostani, in concerto il 29 dicembre nella chiesa parrocchiale di Challand-Saint-Anselme e che aveva dato già un assaggio delle sue doti il 19 dicembre a Champdepraz. Il coro composto da bambini dai 6 ai 12 anni ha un anno di vita. L’insegnante che lo cura e lo segue con dedizione è la cantante lirica Sandra Balducci che con entusiasmo parla del coro: «Ha un anno di vita ma ha già effettuato quattro concerti. I bambini sono particolarmente bravi, musicali, attenti e affidabili. A volte si fa fatica a trovare tutte queste doti in ragazzi più grandi e negli adulti, loro le hanno tutte. Il mio obiettivo non è quello di fare un saggio, perché in quell’ambito ho maturato esperienza dagli anni 90, ma di realizzare un coro di bambini da portare in giro con un certo tipo di qualità». Un pubblico numeroso ha partecipato al concerto che ha visto la presenza anche del coro La Nota Collettiva di Verrès. Al termine della serata canora la pro loco di Challand-Anselme ha preparato una ricca cena per tutti i provetti cantanti. ■ t.m.

Brusson scommette ancora sulle “Mines” Bene i mercatini di Rouet

■ verrès / Approvata all’unanimità una mozione per l’introduzione dell’istituto

Verso il baratto amministrativo verrès - Il baratto amministrativo sarà presto una realtà a Verrès. L’istituto che permette di promuovere una sorta di scambio virtuoso lo sconto sul pagamento di una tassa locale o un altro debito con le casse municipali in cambio di un impegno concreto per “migliora-

Brusson - Dopo il successo delle due giornate di apertura eccezionale delle miniere aurifere di Chamousira, il Comune di Brusson dà il via libera all’adesione al progetto Interreg V Italia-Francia “Mines de montagnes”. «Attraverso questo progetto - spiega il sindaco Giulio Grosjacqques riusciremo a ottenere 140 mila euro per ampliare la zona visitabile delle miniere». Soddisfazione dell’amministrazione e degli organizzatori per la riuscita dei mercatini di Brusson che il 30 dicembre e ieri, domenica 3 gennaio, hanno richiamato 25 espositori e un buon numero di visitatori, come conferma Armando Berardi: «I mercatini sono andati molto bene e hanno visto una buona affluenza. Soprattutto domenica nell’ora di pranzo la rue Rouet era colma di gente curiosa e contenta di osservare i vari oggetti esposti sulle bancarelle». Soddisfatto anche l’assessore al turismo di Brusson Gabriele Math: «Nonostante la carenza di neve e la minor presenza di turisti dovuta proprio all’assenza di neve di questo periodo, l’iniziativa ha ottenuto buoni risultati». ■ te.ma.

Dalla lettera degli operatori si apprende anche del rinnovo del consiglio direttivo del Consorzio turistico Val d’Ayas. La neo presidente, che raccoglie il testimone di Martina Merlet è Lorenza Collé che però non

rilascia nessuna dichiarazione (uno strano e discutibile modo di comunicare dopo una lettera che inneggia al fare rete e alla promozione ndr). Diverso l’approccio invece della vice presidente Beatrice Chionni che spiega gli obiettivi del rinnovato consorzio: «Il nostro obiettivo è quello di promuovere il territorio a livello turistico. Il nostro lavoro si concentrerà al 100% sulla promozione e sulla pubblicità. Stiamo cercando di aumentare i pacchetti delle offerte per le stagioni invernali ed estive e cercheremo di inserire nei pacchetti promozio-

re” il territorio, potrebbe diventare una realtà a Verrès. Ad accendere i riflettori sulla questione il gruppo di minoranza Verrès per Tutti con una mozione approvata all’unanimità nel Consiglio comunale del 30 dicembre. «Ci siamo interessati al baratto amministrativo anche noi, un mese

dopo l’insediamento - dice il sindaco Alessandro Giovenzi -, ma ci eravamo fermati perché al momento sembrava che si potesse utilizzare solo per i debiti tributari e i nostri erano principalmente di altra natura. Il 23 dicembre però il Celva ha inviato una nota con la quale comunicava di lavora-

■ challand s.A. / La mostra fotografica allestita al camping sarà aperta fino al 30 gennaio

Le immagini di Piga e Catalano a La Grolla Challand-Saint-Anselme Sarà visitabile tutti i giorni fino al 10 gennaio e fino al 31 gennaio nel week end la mostra fotografica di Daniela Piga e Flavio Catalano nel salone del Camping La Grolla di Challand-Saint-Anselme. Sabato sera si è svol-

ISSOGNE, il Coro La Manda augura buon anno

Il concerto di Capodanno a Issogne è stato a cura del Coro La Manda di Hône

to anche il workshop fotografico. Entusiasta Sahra Court del Camping La Grolla: «La serata è iniziata con l’allestimento dal vivo di un set fotografico e la spiegazione di alcune tecniche. A seguire abbiamo potuto ammirare le opere della collezione Mystic Light sia tramite i quadri esposti, sia mediante proiezione. Sono emersi simpatici aneddoti riguardanti i vari scatti proposti. In seguito i due fotografi torinesi hanno mostrato alcuni loro lavori nel campo pubblicitario con immagini di loro realizzazione per famosi marchi nel campo food and beverage. In chiusura la collezione di Patrizia Piga Foodscapes, paesaggi fantastici sapientemente reinventati con l’utilizzo di frutti e verdure che hanno lasciato tutti a bocca aperta» ■ t.m.

re a un regolamento in questo senso e quindi aspettiamo questo per adeguarci». Accolta all’unanimità anche la seconda mozione proposta dalla minoranza che impegna il sindaco a mantenere viva l’attenzione della Regione sul polo scolastico di Verrès. «Il buon senso ha prevalso sulle logiche di schieramento!» commentano i consiglieri del gruppo Verrès per Tutti. «Il ruolo del sindaco nel monitorare l’attuazione degli impegni regionali sul polo scolastico e sulla realizzazione dello studentato a seguito della validazione da parte del Consiglio intero esce rafforzato». «Prestare attenzione alla realizzazione del polo scolastico era un nostro punto programmatico - replica Giovenzi - per questo la nostra attenzione è sempre stata massima. Ho seguito tutto l’iter perché questo progetto potrebbe essere un valore aggiunto per tutta la comunità verreziese». La Befana a Verrès A Verrès la Befana arriva con un giorno d’anticipo grazie all’associazione “Creare Creando” che organizza la prima edizione di “Arriva la Befana a Verrès”. Alle 16 percorso della befana per bambini dai 4 ai 12 anni, con ritrovo in piazza Chanoux, alle 17 “Vota la tua befana preferita” con sfilata di tutte le befane che saranno votate da una giuria di bambini. Alle 18 staffetta/passeggiata aperta a tutte le befane dotate di scialle, gonna e scopa, a seguire premiazioni. ■ er.da.


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■ PONT-SAINT-MARTIN / Mercoledì 6 gennaio, albata in musica e colazione romana

Tempo di Carnevale, si appende il Diavolo PONT-SAINT-MARTIN - Dopo l’anteprima di fine novembre, quando la Platea Primus Maius distribuì la tradizionale Supa ‘d’còj, la robusta zuppa di cavoli in piazza primo Maggio, s’inaugura ufficialmente mercoledì 6 gennaio il mese delle celebrazioni carnevalesche. Alle 5.59, spetterà alla Banda musicale di Pont-Saint-Martin, con le note dell’inno, aprire il Carnevale numero 106 nella tradizionale ‘albata’ lungo le vie del paese. Al capannone Les Arcades, alle 9.30, colazione romana offerta dall’Insula Fundus

Uno scatto dell’albata dello scorso anno

Tauri. «Anche a nome degli amici delle Cascine, il rione Fundus Tauri accoglierà i graditi ospiti per una allegra e ristoratrice colazione romana – se l’inno del Carnevale ti dà la sveglia, se non hai ancora fatto colazione o se l’hai già digerita e vuoi passare un momento in allegria, vieni a trovarci» - è l’invito dell’Insula Fundus Tauri. Nella piazzetta del Centro Anziani, alle 10.30, l’Insula Leonis servirà la XXII fagiolata. Un’ora più tardi, il rito centenario si ripete; alle 11.30, sotto l’arco del millenario

■ CHAMPORCHER / Una raccolta firme contro il taglio di corse dei pullman

«Così saremo sempre più ISOLATI I nostri figli fuori casa per 12 ORE» CHAMPORCHER - «Così rischiamo un ulteriore isolamento. Senza contare che i nostri ragazzi, per frequentare le lezioni pomeridiane, saranno costretti a stare fuori casa dodici ore». E’ il grido d’allarme che arriva da Champorcher, dove per iniziativa di un gruppetto di mamme, è partita una raccolta firme contro la riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico su gomma. «La riorganizzazione penalizza fortemente la nostra vallata – spiegano due tra le promotrici della protesta, Lorella Gerbaldo e Barbara Vuillermoz – Champorcher si vede tagliate numerose corse non scolastiche e rimaneggiate anche le corse scolastiche. Il risultato? Una decina di ragazzi che frequentano le scuole superiori a Verrès, il lunedì e il giovedì – quando sono previste anche le lezioni pomeridiane - non torneranno a casa prima delle 19. Usciranno di casa alle 7 per andare a scuola e vi ritorneranno dopo dodici ore, è normale questo?». «Ho tre figli di età diverse – spiega Lorella – e ho sempre combattuto con pullman e orari da conciliare sia per le scuole medie che per le superiori. Il servizio negli anni è stato sempre più penalizzato, capisco le necessità di bilancio, capisco che vi sono tratte più frequentate e certamente più strategiche ma non è giusto isolare ulteriormente la nostra vallata. Questa volta ci vanno di mezzo i ragazzi, che sono costretti a restare fuori casa due ore, dopo la fine delle lezioni. Di anno in anno hanno tolto

CHAMPORCHER

Laboratori creativi e Befana in anticipo CHAMPORCHER - Dopo il pomeriggio dedicato al truccabimbi e alla fiaccolata, proseguono a Champorcher, gli appuntamenti pensati per i più piccoli. Quest’oggi, lunedì 4 gennaio, è in programma il laboratorio didattico-creativo proposto dai guardaparco ‘Com’è buffo quell’animale’; l’attività è rivolta ai bambini tra 4 e 12 anni, è gratuita e si terrà al Centro Visitatori di Covarey, a Champdepraz; la prenotazione è obbligatoia allUfficio del Turismo. All’Espace Champorcher, martedì 5 gennaio, la Befana arriverà in anticipo per portare dolcetti, carbone e tanta allegria ai bambini (dalle ore 14.30).Dopo l’arrivo della vecchina, i bambini potranno partecipare al laboratorio creativo ‘Storie di natura e di befane’, proposto al Centro Visitatori di località Castello, a Champorcher, dai guardaparco. Il laboratorio è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria all’Ufficio del Turismo. corse, hanno limitato il collegamento con il comune di Pont-Saint-Martin, hanno ridotto in modo esponenziale la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici, salvo poi invitare a lasciare l’auto in garage per preservare l’ambiente dall’inquinamento. Ma se una mobilità più attenta all’ambiente è possibile, si tolgono corse, si rende complicato l’utilizzo del pullmna o si tenta forse di andare incontro alle esigenze di chi i mezzi pubblici vorrebbe utilizzarli? Per non parlare poi dell’isolamento che il nostro comune patisce da sempre, assolutamente dimenticato in tutti i piani di riorganizzazione». Le mamme hanno promosso una raccolta firme; «cerchiamo di sensibilizzare quante più persone possibile – spiega Barbara Vuillermoz – si prospettano cinque mesi e oltre di scuola, durante i quali i ragazzi torneranno a casa a ore

impossibili, con compiti da fare per il giorno dopo, necessi-

tà di ripassare e di prepararsi per compiti e interrogazioni. Temiamo anche ripercussioni sul rendimento scolastico, unite alla preoccupazione per il fatto che per oltre un’ora i ragazzi staranno a zonzo, in attesa dell’arrivo del pullman». Attraverso la raccolta firme, i residenti chiedono «di ripristinare alcune delle corse non scolastiche per non isolare ulteriormente la Valle di Champorcher» ma anche di «ripristinare gli orari precedentemente in vigore per le corse scolastiche, con particolare attenzione al rientro pomeridiano dei ragazzi che frequentano le scuole superiori a Verrès, costretti, con le attuali modifiche, a partire alle 7 e rientrare a Champorcher non prima delle 19». ■ Cinzia Timpano

Ponte Romano, ‘As pend ‘l diao’, si appende il fantoccio del Diavolo che sarà bruciato martedì grasso, 9 febbraio, prima del grande spettacolo piromusicale, nella scenografia del maestoso Ponte. Domenica 10 gennaio, un altro appuntamento goloso; questa volta sarà il Rione San Rocco a distribuire cotechino e patate, in piazzale Donatori di sangue e organi mentre la domenica successiva l’Insula Fundus Tauri distribuirà polenta concia alle Cascine.

NOTIZIE IN BREVE FONTAINEMORE: processione di Oropa in foto La processione da Fontainemore a Oropa, la Via della Fede. E’ la proiezione in compagnia dell’autore delle fotografie, il fotografo Davide Camisasca, in programma martedì 5 gennaio, alle 21, alla sala Saint-Roch al centro visitatori della Riserva naturale del Mont Mars, a Fontainemore. L’ingresso è libero. BARD: premiazione del concorso presepi Si terrà mercoledì 6 gennaio alla sala Stendhal del municipio di Bard la premiazione degli artigiani che hanno partecipato alla mostra concorso dei presepi. Appuntamento alle 18, ingresso libero. DONNAS: minoranza critica con il subATO Considerata la scadenza del 31 dicembre, il consiglio comunale di Donnas – come molti altri della regione, si è riunito per l’approvazione delle convenzioni per l’esercizio associato dei servizi; approvate all’unanimità le convenzioni per la gestione dei servizi all’infanzia e agli anziani, per l’erogazione dei pasti caldi alle persone in condizioni di disagio sociale, per il servizio contabile del personale. Sul servizio integrato SubAto Mont-RoseWalser, i consiglieri di minoranza si sono astenuti; «come abbiamo più volte avuto occasione di ribadire – commentano i consiglieri – il sistema dei SubATO, voluto unicamente dalla nostra regione e dalla Sicilia, non ha generato le attese economie di scale, ma al contrario un notevole aggravio di costi. Ecco perchè a Donnas il costo dell’acqua è di gran lunga il più alto della regione, eccessivo anche rispetto ai valori medi nazionali. Per questo abbiamo rinnovato la richiesta al sindaco di intervenire, senza tentennamenti, perchè sia modificata la normativa regionale che crea disparità di trattamento per i cittadini di Donnas. Su questo punto però né il Sindaco né la maggioranza hanno ritenuto di dover dare una risposta».

Hône: l’Arer investe 400 mila euro per il fabbricato a Les Bois HÔNE - L’Agenzia regionale per l’edilizia residenziale investirà 400 mila euro per la manutenzione straordinaria e la realizzazione di tre nuovi alloggi nel comune di Hône. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione che ha approvato il progetto esecutivo e la procedura di affidamento delll’intervento. Entro il mese di gennaio saranno avviate le procedure d’appalto mentre la conclusione dei lavori è prevista per il prossimo autunno. Tre nuovi alloggi verranno realizzati nel fabbricato di via Les Bois Vuillermoz mentre la manutenzione dei sei alloggi già esistenti, riguarderà l’efficientamento energetico, attraverso la coibentazione esterna, la sostituzione dei serramenti, l’adeguamento dell’impianto di riscaldamento alle nuove norme di termoregolazione e contabilizzazione del calore e la sostituzione della vecchia caldaia a gas.

Verranno realizzati tre nuovi alloggi e riqualificati dal punto di vista energetico i sei già esistenti

«L’obiettivo dell’Arer è di offrire abitazioni confortevoli e sostenibili per migliorare la vivibilità dei nuclei familiari residenti e offrire abitazioni dignitose a canoni calmierati – commenta la presidente Arer Patrizia Diémoz – al tempo

stesso, questi interventi sono l’occasione per coinvolgere le piccole realtà imprenditoriali, garantendo la partecipazione delle piccole imprese artigianali alla ripresa economica locale». ■ re.ga.

■ PONT-SAINT-MARTIN / Si è concluso in biblioteca, il mini ciclo di incontri dedicati al tema caldo dell’immigrazione

Gli émigrés di oggi, per lavoro ma anche per passione PONT-SAINT-MARTIN - La testimonianza di sedici valdostani tra 21 e 45 anni, emigrati all’estero per ragioni diverse, ha completato martedì 29 dicembre, il mini ciclo di tre incontri sul tema immigrazione, organizzato dalla biblioteca comunale di Pont-Saint-Martin. La serata, introdotta dalla presidente della biblioteca Chiara Bosonin si è aperta con gli interventi di François Stévenin, presidente della sezione valdostana dell’Upf, l’Union internationale de la presse francophone, di Michela Ceccarelli, autrice del libro Emigrés e del filmaker François Péaquin, autore del documentario ‘Paris, Val d’Aoste’. Alle loro considerazioni, sono seguite le testimonianze dei 16 valdostani émigrés che hanno risposto alle domande ‘siete partiti per scelta o per necessità professionale? Quali opportunità e quali difficoltà avete incontrato nei paesi? Qual

Foto David Mannarino

è il vostro sentimento nei confronti della Valle d’Aosta? Pensate un

giorno di tornare in Valle?’. Soddisfatta la presidente della Com-

missione di gestione della biblioteca Chiara Bosonin; «sono stati tre in-

contri con una nutrita partecipazione e di grande interesse – commenta – siamo già al lavoro per affrontare in chiave moderna e godibile argomenti di grande attualità». Le testimonianze sono state di Marie Claire Bal, 29 anni di Sarre; Jacques Blondin, 26 anni di Pont-SaintMartin, Valeria Bonin, 33 anni di Pont-Saint-Martin, Lucrezia Calabrese, 25 anni di Donnas, Alessandra Celesia, 45 anni di Aosta; Stefano Crétier, 29 anni di SaintVincent, Laura Di Grazia, 35 anni di Aosta; Jean-Pierre Gal, 39 anni di Verrayes, Michele Germano, 41 anni di Aosta; Alessia Guolo, 27 anni di Pont-Saint-Martin; Jean-Marc Louvin, 22 anni di Aosta; Olivier Lunghini, 35 anni di Saint-Marcel; Elizabeth Pastoret, 21 anni di Gignod; Anna Praz, 27 anni di Gaby; Emanuela Sebastiani, 34 anni di Courmayeur e Stefano Spandonari, 27 anni, di Aosta.


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UNITÉ DES COMMUNES

WA L S E R

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■ PERSONAGGIO / Il giovane di Issime Nicola Linty ha raccontato la sua esperienza in Antartide

La sfida? «Non il freddo, ma la solitudine» L’ingegnere e ricercatore del Politecnico di Torino ospite alla base brasiliana per il progetto DemoGRAPE di Martina PRAZ ISSIME - «Una sera, dopo 15 giorni di viaggio a bordo di una nave, tra ghiacci galleggianti e condizioni climatiche avverse, intravidi il primo iceberg della mia vita. Un’emozione indescrivibile, per tutta la notte non riuscii a staccarmi dall’oblò per ammirare quella meraviglia della natura e quel silenzio che ti avvolgeva, facendoti venir voglia di camminare in punta di piedi per paura di disturbare». Ha inizio così l’affascinante racconto di Nicola Linty, ingegnere e ricercatore al Politecnico di Torino, appena tornato da una spedizione in Antartide. Il giovane valdostano ha voluto condividere l’epilogo di questa esperienza personale con amici, parenti e curiosi, nell’incontro di martedì 29 dicembre al salone Z’Lannsch Hous, organizzato in collaborazione con la pro loco di Issime. Progetto DemoGRAPE «Questo viaggio è parte integrante del progetto DemoGRAPE coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma e finanziato dall’ente italiano Programma Nazionale di Ricerca in Antartide - esordisce il ricercatore Linty - l’obiettivo è stato quello di installare in Antartide un ricevitore GPS commerciale e di due prototipi sviluppati in laboratorio che per un anno raccoglieranno dati che verranno poi studiati per

migliorare la qualità del posizionamento al polo». Tempo e natura La spiegazione scientifica lascia però subito spazio all’esperienza umana: e così, con l’aiuto di fotografie e brevi filmati proiettati sullo schermo, il ricercatore valdostano continua il suo racconto, trasportando il pubblico in una realtà nuova, quasi surreale. «In Antartide capisci che sono la natura e il tempo atmosferico ad avere la meglio su tutto, nulla è prevedibile. Il viaggio da Punta Arenas (città più a Sud del Cile, ndr) all’Antartide doveva durare tre ore ed invece è durato 15 giorni a causa delle condizioni climatiche avverse. Per la stessa ragione ogni volta che lasciavo il container dove dormivo per raggiungere il laboratorio dovevo portare con me il necessario per la notte e segnare su una tabella l’orario previsto di rientro e il luogo in cui ero diretto, in modo da attivare le squadre di soccorso in caso di mancato rientro. Insomma ero davvero pronto a tutto». Neve, foche e pinguini Pronto soprattutto a stravolgere la propria routine quotidiana, adeguandosi a i ritmi di una vera stazione sperduta tra i ghiacci e montagne di neve; «sono stato ospite della stazione brasiliana, gestita da militari - continua. C’era un’area comune dove si mangiava e si passava del tempo insieme ai militari e ricercatori (una ses-

Nicola Linty racconta la sua esperienza; più a sinistra tra i ghiacci

santina di persone in tutto, ndr) e vari laboratori sparsi, raggiungibili a piedi. Tutte le mattine facevo una passeggiata di un quarto d’ora per raggiungere il laboratorio di ricerca, incontrando, oltre all’enormità di neve, foche e pinguini. La giornata era scandi-

ta dai pasti, in Antartide le ore di buio sono pressoché inesistenti, è quasi sempre giorno, e a questo noi non siamo abituati. Così facevamo colazione tra le 7 e le 8, pranzo alle 11, cena alle intorno alle 6. Dopo cena si stava un po’ insieme e il martedì e il giovedì si fa-

GRESSONEY-LA-TRINITÉ

Questa sera si parla dell’Alpe Cortlys Staffal di Gressoney, la società The Power ComA pany ha aperto il cantiere per la realizzazione della centrale di Cortlys, secondo il progetto appro-

vato nel 2013; secondo Legambiente «chiari indizi dell’intenzione di ampliare il progetto sono rappresentati dalla richiesta di variante all’autorizzazione unica e in particolare, un ricorso contro il nuovo piano regolatore che, se accolto, permetterebbe un ampliamento notevole della centrale». Questa sera, lunedì 4 gennaio, alla sala consiliare del comune di Gressone-LaTrinité, Legambiente incontrerà residenti e turisti per fare il punto della situazione. Appuntamento alle 18, ingresso libero.

ceva festa, con le poche cose a disposizione, un po’ di musica e qualche cibo un particolare come la pizza o la pasta e qualche lattina di birra antartica. In questi momenti mi ha colpito la sensazione di armonia generale, ero con delle persone mai viste prima e ci divertivamo ed era questa semplicità, questa sintonia a stupirmi, tutto ciò mi rendeva felice». Umidità fastidiosa Come in ogni avventura che si rispetti, non sono mancate le difficoltà; «dispiace dirlo ma non è stato il freddo a spaventarmi. Sono capitato in un posto vicino al mare e vicino all’Equatore e quindi la temperatura in assenza di vento si aggirava intorno ai 0 gradi, raggiungeva i - 20 in situazioni di vento, piuttosto fastidioso. L’umidità era la cosa più dura da sopportare: le lab-

bra e la gola erano costantemente secche, bisognava bere di continuo per mantenere il il corpo idratato». La vera sfida Rilevante anche l’isolamento non solo fisico ma soprattutto linguistico «vivere a contatto con persone con cui hai difficoltà a farti capire non è per niente facile, non poter confidarsi praticamente con nessuno è stata una vera sfida». Nel futuro Nicola, nel tuo futuro c’è ancora scritta la parola Antartide? «E’ già partito un secondo progetto con l’Istituto italiano di geofisica e vulcanologia di Roma che interesserà le due basi italiane in Antartide. Chissà se andrà in porto, chissà se sarò io, ma una cosa è certa si sentirà ancora parlare di Antartide».

SAINT-JEAN brinda al nuovo anno con il Gospel

! i d l a c e i r u c Belli, si Il Coro Gospel Quincy Blue Choir si è esibito sabato 2 gennaio nella chiesa di Gressoney Saint-Jean

GABY: la Filarmonica celebra i 93 anni della Banda

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GABY - Il salone Palatz ha fatto da cornice, nella serata di mercoledì 30 dicembre, al tradizionale concerto di fine anno della Filarmonica Regina Margherita di Gaby, diretta dal maestro Renato Yon. Tra i brani proposti, le marce ‘Annamaria’ e ‘Ricordando mio padre’, un omaggio al ricordo del maestro Ninetto Vairetto, per tanti anni direttore della Filarmonica. La serata è stata anche un’oc-

casione per celebrare il compleanno della banda musicale, nata il 30 dicembre 1922, e per ricordare alcuni importanti traguardi dei suoi musici più fedeli. Sono infatti stati premiati con una medaglietta Paolo Ropele per i suoi trent’anni di servizio, Pierluigi Lazier e Silvio Armani per i loro quarant’anni tra le file della Filarmonica. ■ ma.pr.

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lunedì 4 gennaio 2016

Buon compleanno Bruno Berard Riccardo Bortolotti Sara Brocard Fernando Chasseur Philippe Campier Renzo Campier Cesare Clap Agostino Filippa Selene Fois Soufian Lefhal Egle Mottini Alessia Pellissier Mauro Prodoti Arcangela Redoglia Luca Spadaccino Peter Viana Giampiero Vittaz

6 Gennaio 6 Gennaio 9 Gennaio 6 Gennaio 7 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio 4 Gennaio 7 Gennaio 9 Gennaio 7 Gennaio 9 Gennaio 6 Gennaio 6 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio

Buon compleanno

Auguri!

A Maria, tanti auguri per i tuoi 90 anni da tutta la famiglia

Auguri Berti, da tutta la banda!

Auguri

Tanti auguri!

Tanti, tanti auguri di buon compleanno a Valeria: figlia, sorella, mamma e moglie speciale! Eccoti qui amore mio finalmente, il 5 gennaio, sono 25 anni... Tanti auguri, ti amiamo Vale, Gabriel e Noah

Un messaggio per...

Un messaggio speciale per...

Tutti soddisfatti i partecipanti alla gita di fine anno a Barcellona organizzata dall’Arca Aosta, il dopolavoro dei dipendenti Enel

Fiocco rosa

Il 2015 se n’è andato con un ultimo regalo, la nascita della piccola Anita per la gioia della sorellina Michelle che la aspetta a casa. Mamma Cinzia, papà Patrick ringraziano lo staff

Il presepe allestito alla Madonna della Gioia dalla cantoria “Spirito d’amore” del Montan di Sarre, ispirato alla povertà , con personaggi in yuta fatti dalle suore del monastero di clausura di Quart

Fiocco rosa È il vagito di Eleonora, nata alle prime ore del 1° gennaio, a salutare l’arrivo del 2016 e augurare buon anno a mamma Mariana e papà Stefano di Strambino

Come ogni anno a Lillianes è andato in scena il tradizionale gioco della rouotta. A vincere il trofeo quest’anno è stato Fabio Fabiole che ha totalizzato nei giochi del pomeriggio il minor numero di penalità. Chi invece ne ha ottenute più di tutti, aggiudicandosi il premio della Ramassa, è stato Fabio Bastrentaz. Ad Alice Sarteur è andato invece il simpatico premio “du cu”

Fiocco azzurro È un maschietto il primo nato valdostano del 2016. Benvenuto a Evan che il giorno di Capodanno è arrivato a riempire di gioia la vita di mamma Katia, papà François e del piccolo Manuel


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L’

RU B R I C H E

di Gazzetta Oroscopo2016 Ariete

Saturno a favore e Urano nel segno indicano grandi cambiamenti che avverranno dentro e fuori di voi. Saturno vi inclinerà alla riflessione, vi renderà più maturi e vi farà crescere, indipendentemente dalla vostra età! Cercherete situazioni solide, mentre Urano spingerà verso novità che, specie da ottobre, quando Giove sarà in opposizione, potrebbero essere un po’ avventate. Meditate! Per quanto riguarda l’amore invece, il vostro desiderio sarà: storie solide e affidabili. Molti di voi realizzeranno il loro sogno ma qualcuno, però, rimarrà chiuso nel passato, perdendo le opportunità in arrivo. Le coppie instabili dovranno fare attenzione: da ottobre, con Giove e Plutone contro, le tensioni potrebbero aumentare.

Leone

Questo sarà un anno molto positivo e diventerà migliore con il passare dei mesi. A Saturno e Urano in trigono, da settembre, si aggiungeranno anche i favori di Giove. Ci saranno quindi cambiamenti importanti, situazioni in miglioramento e soluzioni di vecchi problemi. Potrete chiudere con il passato e pensare al futuro con entusiasmo.Preparatevi a raccogliere molte soddisfazioni in amore. I più contenti saranno quelli alla ricerca dell’anima gemella, perché le occasioni per fare incontri interessanti non mancheranno. Chi è in coppia invece, dovrà imparare a gestire con equilibrio ed elasticità il rapporto. Alla fine di questo percorso troverete la felicità!

Sagittario

Inizierete l’anno in salita, ma da settembre potrete recuperare velocemente quanto era rimasto indietro. Tutto questo per colpa di Giove in quadratura che andrà a stuzzicare Nettuno in Pesci e Saturno nel vostro segno, rendendo ogni cosa più faticosa e impegnativa. Ma da settembre con Giove in Bilancia non vi fermerà più nessuno! Questo però non sarà un anno facile per gli affetti. Complicato però non vuol dire sfavorevole! Vuol solo dire che dovrete metterci più impegno del previsto per capire che cosa volete davvero (visto che spesso avrete le idee confuse), per migliorare relazioni che non funzionano, o per girare pagina con coraggio. L’amore arriverà, e spesso sarà sorprendente e inaspettato.

Vergine

Toro Partenza splendida fatta di progetti, speranze da realizzare e desideri avverati. Vi scoprirete più forti, senza paura di mostrare la debolezza, persone che hanno superato anni complicati e che adesso possono guardarsi indietro. Avrete la consapevolezza di chi siete davvero e questo vi darà la forza di raggiungere altri traguardi. L’amore invece vi riserverà parecchie sorprese. Scoprirete di aver bisogno di novità. Siete diventati persone diverse! La fiducia in voi stessi aiuterà a fare nuove esperienze, migliori e più gratificanti. Mostrate la vostra sensualità con confidenza e tranquillità e vivrete momenti molto romantici.

Gemelli

Il 2016 sarà un anno vario, ma non dovrete mai abbassare la guardia, sopratutto nei confronti dei vostri umori e delle vostre insicurezze, esasperate da Nettuno e Saturno, che potrebbero anche farvi perdere ottime occasioni. Sarà il momento perfetto per fare le grandi pulizie, in tutti i sensi. In amore sarà necessario sgombrare il campo dagli equivoci, dai dubbi, dalle insoddisfazioni. Gli eventi quest’anno saranno tali da costringervi quasi a farlo. Siate sicuri di voi stessi, riflettete, non siate mai precipitosi e soprattutto non abbiate timore di dire basta a situazioni negative. Ci vorrà impegno, ma ne varrà la pena.

Capricorno Le novità quest’anno potrebbero essere molte. Fino a settembre accettare i cambiamenti potrebbe essere più facile, ma dopo non lo sarà più! Non sarà semplice mostrarsi elastici e adattabili, perché probabilmente vorrete che siano gli eventi ad adattarsi a voi e non viceversa. Avrete un carisma e un caratterino spiccato! Per quanto riguarda la sfera amorosa, sarete un vulcano in piena di emozioni, sensazioni, passione e contraddizioni! Adesso vi starà bene una cosa, domani vorrete l’esatto contrario! Meglio quindi non prendere decisioni frettolose visti i vostri alti e bassi! Alla fine nel complesso, vivrete un anno emozionante, ma sarete pronti a sconvolgere gli equilibri?!

Acquario

Bilancia

Saturno in opposizione e Giove in quadratura consigliano un bagno di realismo e concretezza. Inutile negarlo, qualche difficoltà nel corso di quest’anno potrebbe esserci, ma se la affrontata con coraggio e tenacia scoprirete che non tutto il male vien per nuocere. Da settembre tutto andrà meglio con Giove che passerà in trigono. In amore il 2016 non sarà un anno spensierato. Potreste vivere con un opprimente senso di responsabilità e dovere, dimenticando la leggerezza che vi caratterizza. Ci vorrà un po’, ma dopo aver fatto un pò di chiarezza, da settembre tornerete voi stessi, anzi no! Sarete persone nuove, più mature e consapevoli.

Anno vario, sono in arrivo cambiamenti e molte situazioni nuove. Se stavate cercando la svolta, non potrete che rallegrarvi, ma dovrete mettere in conto che non tutto sarà esattamente come nelle vostre aspettative. Se invece siete abitudinari, dovrete sforzarvi un pochino di più, ma alla fine andrà tutto bene. In amore non dare mai niente per scontato! A partire dalle vostre stesse esigenze! Anche se credete di conoscervi bene, potreste scoprire nuovi aspetti di voi stessi e dei vostri bisogni affettivi. In tutti i casi, questo sarà un anno di trasformazioni e novità, spesso improvvise e spiazzanti. Vi aspetta un periodo molto vivace!

Potrete lasciarvi le difficoltà alle spalle. Saturno e Urano saranno a vostro favore e nessuno vi remerà contro. Anzi! Da settembre avrete un alleato in più: Giove dalla Bilancia vi regalerà un pizzico di fortuna in più. Non aspettate e datevi da fare: il 2016 potrebbe essere l’anno della svolta che stavate aspettando! Gli anni precedenti, in amore, hanno messo in luce molte difficoltà nelle coppie, insoddisfazioni affettive e per qualcuno di voi ci sono state scelte drastiche che non sono state affatto facili. Adesso però l’atmosfera sarà finalmente tranquilla e potrete migliorare con calma o godervi semplicemente quello che c’è, che sarà molto, stabile e solido!

Questo sarà l’anno della ripresa, della rivincita e delle vittorie su parecchi fronti! Vi aspetta un anno molto positivo, e sarà ancora meglio se invece di aspettare la fortuna, sarete voi stessi gli artefici del vostro destino. Quest’anno potrete fare molto, determinare gli eventi, decidere, pianificare, e dirigere. Attenzione però a non diventare manipolatori, rispettate la volontà altrui! In amore sarete dei campioni. Passionali, sensuali, romantici, più dolci del solito, ma senza perdere quella vena leggera di piccante che vi rende tanto attraenti. Otterrete molto! Farete follie con i vostri sguardi maliziosi, vi darete al bel tempo o metterete la testa a posto. A voi la scelta!

Il 2016 sarà un anno più facile se lo affronterete con le idee chiare: introspezione, riflessione e prudenza saranno le vostre migliori armi per gestire ogni tipo di situazione. Saturno vi spingerà a fare grandi pulizie, dentro e fuori di voi: accogliete con fiducia il suo invito. Dubbi e timori nel vostro cuore bisognoso di affetto e rassicurazioni! Non lasciatevi abbattere dall’insicurezza, perché potreste creare vere e proprie tempeste in un bicchiere d’acqua. Se siete single, vi sembrerà che le persone peggiori busseranno alla vostra porta o che non vi capiti mai nulla di interessante. Non sarà così se sarete più fiduciosi e aperti alle novità!

Scorpione

Cancro Il vostro anno sarà dolce e salato. Vivrete sorprese emozionanti e realizzerete vecchi sogni. Affronterete però anche situazioni impegnative e conflittuali. Il bello arriverà con Giove e Nettuno, i confitti con Plutone aiutato da Urano e da settembre anche da Giove. Risolverete tutto imparando a gestire aggressività, remissività, forza e debolezza. Anche l’amore vi offrirà sensazioni di tutti i tipi, quello che è sicuro è che sarà molto passionale e intenso. La vostra situazione varierà in base ai transiti mensili dei pianeti veloci, e lascerà spazio alle scelte. Decidete con saggezza, riflettete ed evitate conflitti, gelosia, possesso e prevaricazioni. Sarà un anno che ricorderete a lungo per le belle conquiste fatte.

Pesci

In foto: la nuova Tipo presentata da Auto Alpina al presidente della Regione, Rollandin

N

TIPO, alla conquista del segmento C

on chiamatela low cost. E’, piuttosto, una vera berlina classica che Fiat, anzi FCA nella versione italoamericana del terzo millennio, propone guardando al futuro, facendo tesoro del suo passato, alle esperienze che ne hanno qualificato l’identità. A parte il nome, “Tipo”, che sembrerebbe sancire una parentela con l’omonima di una trentina di anni fa, mentre si tratta di due vetture totalmente diverse, FCA riscopre lo storico DNA aziendale, come ha precisato Olivier François, responsabile mondiale del marchio, da sempre attento alla semplicità e alla funzionalità. E’ in effetti una tradizione propria della Fiat: basti pensare alle 124, 125, 131, 132, per fare qualche esempio. Ecco, allora, la Tipo, contraddistinta dal più classico design di berlina a tre volumi a quattro porte e cinque posti, che si rivolge ad un target ampio per conquistare posizioni nel segmento “C”, che, da solo, vale più del 26% del mercato in Europa. L’abbiamo provata, nella versione diesel Opening Edition Plus, in occasione del “Porte Aperte” di sabato 5 e domenica 6 dicembre scorsi. Il design, dicevamo, è classico ma allo stesso tempo innovativo. La linea è

filante, per 4.53 metri di lunghezza. Nell’anteriore colpiscono la calandra importante con ai lati le coppie di fari sottilmente incastonate a congiungersi con i montanti laterali, che danno una elegante dinamicità di forme. Il bagagliaio è spazioso (520 litri), gli interni semplici ma curati. Pochi gli optional, in omaggio alla filosofia del prezzo complessivo, evidenza di una strategia aggressiva di marketing. Di serie, il sistema Uconnect con touch screen da 5”, streaming audio, bluetooth con vivavoce, lettore di SMS e riconoscimento locale. Le motorizzazioni, entrambe poco “assetate”: un benzina tipo “Fire” da 1.400 cc e 95 cavalli e un diesel 1.6 della gamma Multijet da 120 cavalli. Il Multijet ha dimostrato una buona ripre-

sa e, soprattutto, un’accelerazione che consente, nei limiti di una Sedan, una guida piacevolmente sportiva. La guida è fluida e rilassata e la vettura appare stabile, senza rollio. Unici nei, a nostro giudizio, la larghezza contenuta per una tre volumi che dichiara cinque posti (1.79 m.) che si rivelano un po’ stretti – sarebbe bastato qualche cen-

timetro in più - e la visibilità posteriore, che “paga” il gradevole declivio del lunotto: in questo caso, però, supplisce egregiamente la telecamera, nitida e precisa. Il design è del Centro Stile Fiat, da sempre simbolo di indiscutibile professionalità. La produzione? Nello stabilimento di Istanbul, da dove esce già la gemella “Aegea”, destinata al mercato turco, la commercializzazione in quaranta Paesi. Il prezzo è assolutamente competitivo: 14.500 euro per la versione benzina e 19.000 euro per la diesel. Con una chicca, per la fase di prima vendita: uno sconto di 2.000 euro, in caso di rottamazione o consegna di un usato. Al Salone di Ginevra di inizio marzo 2016, sarà la volta della due volumi e della station wagon.

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LG PRESSE SRL Regione Borgnalle, 12 - 11100 Aosta P.IVA E C.F.: 01141020071 CAP. SOCIALE € 100.000 - Iscr. REA: AO70736 Direttore generale: Luca Mercanti REDAZIONE Centro Direzionale “I Prismi” Regione Borgnalle, 12 Tel. 0165 231711 (centralino) E-mail: segreteria@gazzettamatin.com Iscrizione al Tribunale di Aosta n. 9/02 del 20/05/02 Luca Mercanti

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Buon Anno in musica con l’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste L a Saison culturelle trasloca a PontSaint-Martin, all’Auditorium, per il tradizionale Concert du Nouvel An a cura dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste. L’appuntamento è in programma domani, martedì 5 gennaio, alle 21. Gli 80 musici, diretti dal maestro Lino Blanchod saranno accompagnati dai solisti David Ceste, al trombone, Davide Trolton, alla grancassa e dalla voce recitante di Barbara Compagno Zoan. Ceste ha frequentato il Conservatorio di Torino diplomandosi in trombone con il massimo dei voti sotto la guida di Floriano Rosini. Ha al suo attivo numerose registrazioni per l’etichetta “Animando” in veste di solista e di componente di alcune orchestre di fiati italiane e numerose collaborazioni con vari complessi di fiati e tiene masterclass di trombone ed euphonium in molte città italiane. Dal 2000 è Secondo trombone dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Davide Trolton ha studiato percussioni con Massimo Melillo e Rinaldo Bellucci. È componente della Società filarmonica di Bussoleno con cui nel 2015 ha eseguito in veste di solista la prima mondiale di “Davide e Golia” di Ferrer Ferran, che gliel’ha

Martedì 5 gennaio all’Auditorium di Pont-Saint-Martin, tradizionale Concert du Nouvel An con l’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste

dedicato. Nel 2014 ha vinto il concorso “Cueva de Medrano” di Argamasilla de Alba (Ciudad Real, Madrid). Nel 2016 sarà Direttore ospite della Banda Primitiva di Paiporta (Valencia). L’Orchestre, nata nel 1985 come Fanfara regionale, debutta ufficialmente proprio con un concerto di Capodanno, quello del 4 gennaio 1986, nell’ambito della Saison culturelle 1985/1986. A partire dal 1991 l’ensemble partecipa a importanti concorsi nazionali e internazionali aggiudicandosi numerosi premi. Dal 2005, in occasione del Concorso di

composizione a Novi Ligure nasce una imporante collaborazione con il compositore e direttore spagnolo Ferrer Ferran. La formazione è diretta, fin dalla sua nascita dal maestro Blanchod, e conta attualmente 80 elementi. Nel corso degli anni si è esibita in numerosi concerti con la partecipazione di solisti importanti come il Pentabrass Quintet, Ercole Ceretta, Mario Barsotti, Ivano Buat o ancora Corrado Colliard, Floriano Rosini e Giuliano Rizzotto. Il programma che l’Orchestre proporrà per il Concert de Nouvel An comprende la marcia sibnfonica (1931) “Ricordo nuziale” di Giovanni Orsomando, il concerto per grancassa e banda “Davide e Golia” di Ferrer Ferran, il poema sinfonico per narratore e banda “Oscar for Amnesty” di Dirk Brossé, il pasodoble (in memoria) “La Primitiva” di Jef Penders, la prima esecuzione italiana del concerto per trombone e banda “Te Bon e Paiporta” di Ferrer Ferran e “Via Claudia” di Johann De Meij. Il prezzo del biglietto intero è di 10 euo, il ridotto 8 euro. Lo spettacolo è incluso degli abbonamenti Pleine Saison, Tuttomusica, Classica e Dintorni. ■ e.d.

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Da sinistra lo scatto di Cristina Chatrian e Les Iles di Brissogne vista da Gianluca Scarpari

Piazze e borghi nelle foto di Gabriele Giovanni, a fianco, e Elena Fenocchio più a destra

AOSTA - Una silhouette scura in controluce, intenta ad ammirare quella striscia di cielo che divide le montagne dalle nuvole: è lo scatto migliore della settimana, dal titolo “Il paesaggio è uno stato d’animo”. La foto è stata realizzata da Cristina Chatrian (@cristinachatrian) residente a Chambave, al rientro da un’escursione alla becca d’Aver, nella zona di Champlong, Verrayes, con uno smartphone Sony; Cristina non ha aggiunto nessun filtro, ha solo lavorato sul contrasto per regolare luci e ombre. Come nelle scorse settimane, ancora un’immagine della riserva naturale Les-Îles di Brissogne, soggetto invernale molto amato dagli instagramers autoctoni; l’autore è Gianluca Scarpari di Aosta (@g.luca_75) che ha usato una Nikon D7100 con obiettivo 35 mm per lo scatto e ligtroom 5 per la postproduzione: «nonostante fosse tutto immerso nel gelo, quel posto mi trasmette una sensazione di calore, spero che la mia sensazione emerga dalla foto». Calore invernale e fredda luminosità emergono dall’immagine pubblicata da Gabriele Giovannini di Ivrea (@gentedilivello) che ha scelto di immortalare Piazza Chanoux in una delle tante giornate di sole di questo dicembre senza precipitazioni; il dispositivo utilizzato è un Samsung S3 mini, edit della foto effettuato con l’applicazione Snapseed. Uno scorcio verticale del borgo di Bard chiude la rassegna settimanale: l’autrice dello scatto è Elena Fenocchio (@sundaymorninglight) che ha esaltato il carattere invernale della foto aggiungendo il filtro Lark di Instagram, utile a desaturare le tinte calde e a rendere più vividi i blu e i verdi dell’immagine. Instagramers da seguire: @ale_mika8, consigliato da Gabriele; @davide_alba_albanese, consigliato da Gianluca; @masoaro, consigliato da Cristina. ■ Giuseppe Giorgi @mrjoy


C U LT U R A & S P E T TAC O L I

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Face’n Book

Gabriele Cavallaro e i suoi libri di “carta e ossa” L’artista messinese di stanza a Saint-Pierre in basso la sua bancarella e nel tondo una delle sue opere

la sua città natale -. Mi piace parlare di “Face’n Book” per farlo conoscere alla gente. È un progetto a cui sono molto affezionato perché unisce le due passioni che mi hanno accompagnato fin dall’infanzia: i libri e il disegno». Nell’epoca digitale, in cui la distruzione della materialità in favore di più pratici e incorporei formati elettronici, è all’ordine del giorno, l’artista di stanza a Saint-Pierre propone, in controtendenza, il recupero dei libri in “carta e ossa”. «Andando in giro per biblioteche mi è capitato di vedere dei volumi un po’ malconci negli angoli destinati al libero scambio e mi è venuta voglia di adottarli, dando loro un nuovo abito, anzi direi una nuova faccia. Infatti, le copertine che ho disegnato

fino ad ora sono tutte ritratti di personaggi, ispirati anche dal contesto in cui mi trovo. Il giullare, il frate visto di spalle e la testa di morto, ad esempio, sono la trasposizione di alcune figure che ho visto nel-

FABIO CENTO © 2014 - LGPRESSE

AOSTA - Face’n Book. Non si tratta di errore di ortografia ma di un progetto che gioca con il nome del social network più famoso del mondo. A presentarlo è Gabriele Cavallaro, 35 anni, siciliano itinerante e valdostano di passaggio che propone copertine di libri rivisitate in chiave del tutto personale. Lo si può incontrare e conoscere nel centro di Aosta, nei pressi della Galleria d’arte San Grato di via de Tillier dove spesso campeggia la sua bancarella di “Arte e Cultura”. «Si fermano molte persone che, inizialmente attratte dalle copertine dei libri che disegno io, poi iniziano a sfogliare i volumi presenti sul banco spiega l’artista con una formazione incompiuta all’Accademia di Belle Arti di Messina,

la Chiesa di Sant’Orso, racconta il disegnatore. Personaggi davvero degni di nota che, pur non essendo così visibili al pubblico, si sono lasciati trovare da me e mi è piaciuto ricrearli e re-interpretarli attraverso la carta». Le nuove facce dei vecchi libri hanno dunque ispirato il nome del progetto “Face’n Book” che, pur richiamandone il nome, si pone in controtendenza con il social di Mark Zuckerberg. «A chi non è mai capitato di vedere su Facebook immagini interessante, curiose e di forte impatto accompagnate da contenuti del tutto deludenti? - si chiede il chirurgo estetico delle copertine -. Invece, con i libri è tutto il contrario: la copertina è solo l’inizio di una narrazione che potrà piacere o meno ma che ha dei contenuti significativi, un viaggio che promette di non annoiare, né di essere banale. Perché i libri sono amici con una storia dietro, spesso sconosciuta e, quindi, tutta da scoprire».

Il progetto di Cavallaro non si ferma alla semplice realizzazione di copertine, disegnate anche su commissione, ma si spinge oltre. «Ho iniziato a selezionare i libri da “rinnovare” anche in base a criteri di vendibilità, come se fossi un libraio che sceglie gli articoli da proporre ai suoi clienti. Ma la cosa che più mi piacerebbe, è avere una piccola libreria itinerante. Vedrei bene un carretto o magari un’Ape, un mezzo di trasporto piccolo, scenografico, ironico e inconsueto con cui trasportare arte e cultura qua e là. È

un’idea ancora in aria ma sono fiducioso che al momento giusto le cose si muoveranno in questa direzione». Itinerante per passione, l’artista messinese ha girato l’Italia che, in parte, ha riprodotto e continua a riprodurre nei suoi disegni realizzati prevalentemente a penna e con matite colorate. Attualmente in Valle d’Aosta per godere anche di «queste meravigliose montagne» Cavallaro ha sfruttato la sua permanenza a SaintPierre per perfezionare “Face’n Book”. «Avevo iniziato il progetto pochi mesi fa, ma avevo dovuto accantonarlo per cause di forza maggiore. Adesso invece è partito ed è presentato al pubblico attraverso il mio profilo di Facebook (Atelier du Fou) ma anche e soprattutto con la mia bancarella. Amo molto la strada perché mi da un contatto diretto con la gente che per me è un valore aggiunto rispetto alle relazioni intangibili della rete. Sono contento del riscontro che stanno avendo i miei lavori qui in Valle. Non me lo aspettavo, è davvero una bella sorpresa, ha concluso l’artista che già pensa al suo prossimo progetto. E’ una cosa completamente diversa da Face’n Book ma è ancora in fase di studio. Ne parliamo tra qualche mese. Se volete». ■ Laura Vinaj

CURIOSITÀ - Online l’e-book del professor Guido Cossard

Un nuovo significato per l’Epifania

Ci �ono tant� cos� importanti nell� vit� L� prim� è mangiar� un buon gelato possibilment� al Bacio (di Nus) L� altr� non l� conosco

Pasticceri�

Gelateri�

Nus (AO) - Via Circonvallazione Sud 39

AOSTA - È racchiusa in un e dal culto di Mibreve e-book di 8 pagine tra, divinità nata il che presto sarà online 25 dicembre, giorgratuitamente, la nuono del Sol Invictus va ipotesi sulla festa del(«il Sole che vince l’Epifania elaborata dal l’oscurità e riprenprofessor Guido Cossard, de a salire in ciepresidente dell’Associalo»), dalla vergine zione ricerche e studi di Anahita (Immacoarcheoastronomia vallata on iranico) in dostana. una grotta. I sacerL’iniziativa, spiega Cosdoti della religione sard, nasce dalla domanmitraica erano apAdorazione dei magi Andrea Mantegna da: «Perché è considerapunto i Magi, spieta così importante l’Epifania?» ga Cossard, «Secondo la nostra idea, l’EpiNel breve saggio, “Il significato dell’Epifa- fania celebra un evento straordinario: i crenia”, il professore analizza i testi del Vange- denti di un’altra religione, diffusa e antilo, i testi apocrifi, i nomi dei Magi, l’aspetto chissima, quella mitraica, attraverso i loceleste, legato alle stelle che questi avreb- ro massimi esponenti, i Magi, riconoscono bero seguito (la cometa, la Nova o Super- Gesù come loro dio, ne identificano la connova, il fenomeno della tripla congiunzio- cezione del loro dio e vengono ad adorare ne), per addentrarsi nel culto di Mitra, di- Gesù riconoscendone la natura divina. Ecvinità originariamente orientale, adora- co allora - conclude - che l’Epifania diventa in India e Persia, per concludere cer- ta una festa di straordinaria importanza cando concludere dando il vero significa- sotto tutti gli aspetti e risulta ampiamente to dell’Epifania. giustificata la risonanza che le è stata daCossard parte dall’avvento dei Tre Re Magi ta e la significatività riconosciutale da par(«forse non erano tre, probabilmente non era- te dei padri della Chiesa». no re, ma sicuramente erano Magi» scrive) ■ e.d.


c u lt u r a & s p e t tac o l i

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MUSICA - Sabato 9 gennaio l’ultima fase del concorso canoro che vede in gara la quindicenne valdostana

Asia in finale per Yes we sing! aosta - Non è passata inosservata la voce di Asia Concas, 15 anni, studentessa del liceo musicale di Aosta, in gara per il concorso canoro “Yes we sing!”. La giovane aspirante cantante si è esibita con il difficilissimo brano di Björk, “It’s oh so quiet” e si è aggiudicata a suon di “mi piace” sulla pagina Facebbook del concorso, il posto tra i 25 finalisti. Il concorso, giunto alla quarta edizione, nasce nel gennaio del 2013 da un’idea dell’etichetta discografica indipendente Hitfinders Music Group da un’idea del direttore artistico Luca Procopi, che ha come obiettivo individuare gli artisti che inizieranno il loro percorso musicale affiancati e supportati dall’etichetta discografica. “Yes, we sing!”utilizza il contest web come strumento di selezione, sostituendo l’attività di scouting tradizionale con una manifestazione più coinvolgente ed entusiasmante. Il percorso-concorso permette poi agli artisti di vedere la propria arte prendere forma. Il vincitore del concorso vince la possibilità di pubblicare il brano e la sua messa in vendita sulle principali piattaforme online. «Quando mi hanno chiamata per dirmi che avevo

passato la selezione non ci credevo, ho cacciato un urlo grandissimo, non potevo crederci» commenta emozionata Asia. L’ultima fase del concorso è in programma per sabato 9 gennaio 2016, al Teatro Atlan-

tic di Borgaro Torinese dove Asia si esibirà ancora una volta con il brano di Björk indossano un abito di Fabio Porliod. «Arrivare in finale per me è già una vittoria personale, può finire anche così»

Asia Concas si esibirà con “It’s oh so quiet” di Björk

FOTOGRAFIA - All’ex Hôtel Nazionale le immagini di Maria Elena Udali

Fantasie d’inverno in mostra a La Thuile Maria Elena Udali accano a una delle immagini in mostra

La Thuile - La natura, espressa nelle sue varie sfaccettature, è la protagonista indiscussa di “Fantasie d’inverno”, mostra fotografica allestita da Maria Elena Udali, giovane artista ventottenne di La Thuile. Giovane sì, ma con un curriculum di tutto rispetto: tanti i seminari e i corsi che Maria Elena ha frequentato sia

in Italia, come quelli tenuti di Andrea Modica e Oliviero Toscani, che all’estero, come il workshop seguito a New York all’International Center of Photography. «La mostra propone alcuni scatti che ho realizzato durante la scorsa stagione invernale dopo un’abbondante nevicata» racconta Maria Elena Udali. «Le foto erano

MUSICA, Tsanten Tsalende con i Trouveur

Morgex - Il mini tour dei Trouveur Vadlotèn con “Tsanten Tsalende, Noëldans les Alpes” ha toccato, sabato 2 gennaio, anche la chiesa di Morgex. Hanno sollevato il cuore delle numerose persone intervenute facendolo cullare sulle note delle musiche tradizionali d’antan. Hanno rapito gli occhi dei presenti riportandoli alla semplicità e ai

valori di un tempo. I Trouveurs hanno intrattenuto e divertito il pubblico di tutte le età che ha ricambiato le emozioni ricevute con applausi spontanei in una location certamente suggestiva voluta da don Daniele Frimaire, da sempre sostenitore della musica come momento di incontro e scambio di valori. ■ Mariarosa Magro

TEATRO - Due serate sold out per la nuova produzione di Palinodie

Shakespeare è rock aosta - Un omaggio del tutto personale, originale, divertente e divertito quello che l’Associazione culturale Palinodie ha portato in scena in occasione dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare: insegna luminosa in stile Broadway, locandina con rossetto, sigaretta, tatuaggi e tacchi alti. La “Ballad to Shakespeare” che ha debuttato martedì sera al Teatro Giacosa ha offerto uno spaccato sulla letteratura del bardo inglese ispirato più al “Romeo + Juliet” di Baz Luhrmann, piuttosto che alla versione classica di Franco Zeffirelli. Intrappolati in un Luna Park dieci personaggi, protagonisti delle opere più conosciute del drammaturgo inglese, si incontrano e interagiscono tra loro, controllati e

afferma la ragazza che nel frattempo ha centrato un altro dei suoi obiettivi: l’ammissione alla scuola di canto a Milano diretta dal vocal coach Luca Jurman. ■ Erika David

La compagnia Palinodie con il cigno Catullo

spinti dalla potente Titania (la sempre bravissima Alice Corni) con il folletto Puck (Jacopo Zerbo) a fare da fil rouge e narratore. Romeo (Francesca Zanin) gestisce un autoscontro e rappa il suo amore per Giuliet-

...Pillole di cultura...

All’Alliance française arriva la Galette des Rois

Una tradizione tutta francese che alcune famiglie e alcune pasticcerie valdostane seguono anche in Valle d’Aosta è quella legata alla Galette des Rois. In occasione dell’Epifania in Francia si usa ricordare le “Jour des rois”, il 6 gennaio, quando i tre re magi Melchiorre, Gaspare e Baldassarre rendono visita a Gesù, dividendo un dolce particolare, la Galette des Rois. Si tratta di un dolce a sfoglie chiamato Frangipane o un dolce brioché, dove si nasconde una “fève”: una piccola figurina in plastica o in porcellana (santon). La tradizione vuole che che il più giovane della tavolata si nasconda sotto il tavolo per decidere a chi andranno le fette del dolce, in questo modo nessuno può barare, Colui che troverà la “fève” è dichiarato re o regina e potrà indossare la corona di cartone che normalmente accompagna la galette. L’Alliance Française farà rivivere la tradizione giovedì 7 gennaio dalle 17 alle 18.30 nei locali di via Promis 3 ad Aosta, con una piccola animazione per i bambini.

ta, Cleopatra (Sauvage Rolla) serve bevande e snack nel chiosco del grande parco giochi, Amleto (Luca Dodaro) è il titolare della pesca al cigno mentre sua madre Gertrude (Silvia Paganoni) si esibisce sfrecciando sui rollerblade: «eroi barocchi costretti a portare il loro show a un pubblico che non li ha ancora capiti, spettacolarizzando le loro personali tragedie, per rispondere alla necessità di esibizione e voyeurismo maturata dal Seicento a oggi» spiegano le autrici Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono. Parte integrante dello spettacolo le canzoni, arrangiate da Francesca Nota e cantate dal vivo da Luisa Zanin e Valeria Jacquemet, accompagnate dai vari personaggi, tra i quali un bravissimo Mercuzio (Luca Schneider) che sfoggia una camminata sui tacchi alti da far invidia a una modella e un irresistibilmente genuino Antonio (Paolo Quaglino). ■ er.da.

talmente particolari che ho deciso di farne una mostra qui a La Thuile, per far conoscere alcuni angoli “insoliti” del mio paese». L’esposizione, allestita nell’ex hotel Nazionale, raccoglie altri scatti dell’artista, che celebrano anche il lato estivo di La Thuile: «Oltre alle foto invernali di La Thuile, ho deciso di riproporre anche alcune immagini di “Principio Vegetale”, un lavoro realizzato nel 2014 in collaborazione con l’artista valdostana Marina Torchio in occasione del Festival del Buen Vivir - racconta Udali -. Con queste foto volevamo celebrare la profonda connessione tra La Thuile e la sua natura incontaminata, che nella sua semplicità e bellezza ti permette di stare bene interiormente». La mostra, a ingresso libero, è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 18 e sarà visitabile fino al 21 febbraio 2016. ■ Federica Boscardin


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a pagina 54 Oggi il poster della Moretti Zero a pag. 58

■ EVENTO / Il torneo è organizzato dal Monte Emilius UISP per ricordare Pierangelo Consonni

Mercoledì torna la Befana del Mini Basket

Pierangelo Consonni in piazza Narbonne con Dino Meneghin

AOSTA - La Befana del Mini Basket ritorna in campo per celebrare il suo ventennale in un’edizione dalla veste nuova, con protagonisti nuovi e che vuole ricordare quest’anno il presidente storico del comitato organizzatore, il Generale Pierangelo Consonni, scomparso prematuramente nella primavera 2015. Consonni, che concluse la sua carriera militare quale comandante del prestigioso Centro Addestramento Alpino di Aosta, per un ventennio ha seguito l’aspetto logistico del torneo, attraverso il quale è stata data la possibilità a migliaia di bambini di tutta Italia, di vivere una straordinaria esperienza formativa e umana, stando per diversi giorni fianco a fian-

co degli alpini nella Caserma “Cesare Battisti”. Il torneo di quest’anno, previsto per mercoledì 6 gennaio al PalaMiozzi di Aosta, verrà disputato con la formula del “3 vs 3 sprint”, con due campi paralleli montati nel senso della larghezza del parquet. Saranno ai nastri di partenza otto formazioni: l’Eteila Aosta, il Sarre Chesallet con due formazioni, il Monte Emilius Uisp Aosta, i Bugs Vercelli, la Pallacanestro Biella, la Lettera 22 Ivrea e la Scuola Basket Asti. Verrà disputato un girone all’italiana unico, con partite (4 tempi di 4’ l’uno) di sola andata, che determinerà la classifica finale senza dover ricorrere alle tradizionali finali: per ogni incontro

verranno attribuiti 3 punti per la vittoria, 2 per il pareggio e uno per la sconfitta. Tutte le gare saranno dirette dagli arbitri del CIA della Fip valdostana, presieduta da Alessandro Pesavento. I comiitati regionali della Fip e della Uisp (rispettivamente presieduti da Mario Vietti e Carlo Finessi) e il Centro Mini Basket Monte Emilius Uisp Aosta diretto da Guido Bia sono convinti di offrire a molti bambini un’esperienza unica, magica, visto il periodo in cui si svolge per un torneo che per anni è stato tra i più importanti in Italia e che al termine, come da tradizione, vedrè distribuire premi uguali a tutti i bambini partecipanti. ■ d.p.


s p o rt i n v e r n a l i

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■ hockey / L’Under 11 rossonera si è piazzata terza nel torneo svizzero

I Gladiators sul PODIO a Chiasso chiasso - Si è chiusa con un brillante terzo posto la trasferta svizzera dell’Under 11 degli Aosta Gladiators. Il Torneo Piccolo Città di Chiasso era articolato secondo la formula “bago bago” a un terzo di campo con squadre di quattro giocatori; due i tempi previsti per ogni match, ciascuno valeva come una partita singola. Nel girone eliminatorio gli aostani hanno giocato con Biel-Bienne (1-2, 0-5), Chur (4-0, 5-0), Chiasso (1-0, 0-1), Power Girls (8-0, 5-0) e Ascona (20, 2-0). Nei quarti di finale i rossoneri hanno battuto 3-2 l’Ambri Piotta, per poi arrendersi in semifinale 4-0 al Lugano (poi sconfitto in finale dal Biel-Bienne) e piegare 4-3 il Bülach nel match per il terzo posto. La comitiva valdostana ha poi preso la via di Mannhein, do-

ve da oggi a mercoledì i Gladiators saranno l’unica squadra italiana in campo. Under 16 Nulla da fare per i Gladiators, battuti nell’ultimo match della regular season per 7-1 a casa della capolista Renon. I rossoneri hanno tenuto testa alla prima della classe per due tempi, iniziando l’ultimo drittel sotto 3-1 (di Musa la rete ospite). Nel finale sono emerse stanchezza e inesperienza, che hanno consentito agli altoatesini di scappare via. GLADIATORS: Della Marra, Luisi, Cosentino, Luberto, Cicchetti, Musa, Freydoz, La Rocca, Bosonin, Rossi, Tussidor, Luche, Blanchet, Biccu, Parasacco, Paillex. Coach: Giovinazzo.

L’Under 11 rossonera festeggia il terzo posto conquistato ieri a Chiasso

■ cdm / A Lenzerheide il poliziotto di Nus ha raggiunto Piller Cottrer in cima alla classifica dei fondisti azzurri più vincenti in Coppa

Questo Pellegrino è ENTUSIASMANTE L’inizio del Tour de Ski conferma De Fabiani tra i migliori; Brignone quinta con recriminazioni a Lienz aosta - Settimana di Capodanno senza soste per i valdostani impegnati nella Coppa del Mondo di sci alpino e fondo. Fondo Come aveva già fatto a Davos e poi a Dobbiaco, Federico Pellegrino fa saltare anche il banco di Lenzerheide in occasione della sprint in tecnica libera valevole come tappa inaugurale del Tour de Ski 2016. Con l’acuto elvetico, il poliziotto di Nus entra nella storia dello sci di fondo italiano, agganciando Pietro Piller Cottrer a quota 6 successi in vetta alla speciale graduatoria dei più vincenti in Coppa del Mondo. Anche nel Canton dei Grigioni è venuta fuori la superiorità del campione rossonero, capace di gestire al meglio tutte le fasi della gara. Pellegrino ha messo subito le cose in chiaro, facendo segnare il miglior tempo in qualifica con 2” di vantaggio, quindi ha passato in scioltezza i quarti, ma in semifinale se l’è vista brutta, come ha raccontato

al termine della gara: «Dopo le due medaglie d’oro ottenute ai campionati italiani di team sprint e sprint ero ottimista, però sapevo che in Coppa del Mondo avrei dovuto mettercela tutta visti i forti avversari che ci sono in circolazione. Nella semifinale mi sono inciampato sulla salita e ho perso terreno arrivando in quarta posizione, però ho stretto i denti e sono riuscito ad infilarmi fra i due norvegesi, conquistando il passaggio in finale». Nella finale Pellegrino ha gestito la gara come ha voluto e nell’ultimo rettilineo ha scaricato tutti i suoi cavalli, arrivando nuovamente a braccia alzate. Francesco De Fabiani non ha superato le qualificazioni chiudendo 61°, mentre Greta Laurent (che ha poi abbandonato come da programma il TdS) è stata eliminata nei quarti, piazzandosi 21ª. Sabato a brillare è stata la stella del norvegese Martin Johnsrud Sundby, che ha dominato la 30 km in classico. L’alpino Francesco De Fabiani è stato molto brillante fino

La gioia di Chicco Pellegrino sul traguardo di Lenzerheide

a 10 km dal traguardo, quindi ha accusato un po’ di stanchezza, portando comunque a casa un buon 11° posto, a 1’22”4 dal vincitore. Federico Pellegrino (che proseguirà fino a Oberstdorf, dove domani, martedì 5 gennaio, è in programma una sprint) si è classificato 63°. Il week end svizzero si è chiuso ieri con la 10 km skating a inseguimento, con Fran-

cesco De Fabiani brillante 13° a 3’27”2 dal solito Sundby, ma non troppo distante dal terzo gradino del podio del Tour. Chicco Pellegrino non ha forzato, finendo 56° a 8’55”0. Sci alpino Bene solo a metà. Federica Brignone è tornata a casa dal gigante di Lienz con un quinto posto. Certo, non il risulta-

to che voleva o che le serviva per portare a casa punti pesanti e riprendersi il pettorale rosso di leader di specialità, ma comunque un buon piazzamento, che la riconferma ancora una volta tra le protagoniste delle porte larghe. Lunedì 28 dicembre sulle nevi austriache ha trionfato l’elvetica Lara Gut, davvero in forma in questo periodo, davanti a Tina Weirather e a una ritrovata Viktoria Rebersbrug. Una prima manche filante, che si sposta poco dalla massima pendenza e abbastanza veloce mette in difficoltà la valdostana che, dopo aver commesso un paio di errori, non riesce a trovare la giusta chiave di lettura e taglia il traguardo con il sesto tempo parziale e 69/100 di ritardo. Il tracciato della seconda run, più angolato rispetto alla prima, sembra essere più nelle corde della carabiniera di La Salle che, questa volta, non sbaglia e riesce a recuperare qualcosa, anche se non è sufficiente per salire nuovamente sul podio. Federica si ferma così

in quinta piazza, a 64/100 dalla svizzera Gut che, con questa vittoria, si porta in testa alla classifica di gigante. Insomma, non il risultato che l’azzurra si aspettava dopo la caduta di Courchevel. «Nella prima manche, che era molto dritta e non aveva nessuna difficoltà, ho preso un buco alla quinta porta e sono quasi caduta - racconta Federica - e dopo un altro errore sul muro non sono più riuscita a sciare. Nella seconda ho sciato meglio, staccando il terzo tempo di manche, ma non è bastato. Puntavo a un risultato migliore». La valdostana ha preso parte anche allo slalom del giorno dopo, vinto dalla svedese Frida Hansdotter, senza finire la prima manche. Con l’anno nuovo, Federica sarà nuovamente in pista nello slalom di Santa Caterina il 6 gennaio, per poi spostarsi ad Altenmarkt per il superG, poi di nuovo pali stretti a Flachau e infine gigante a Ofterschwang il 16. ■ Alexis Courthoud ■ Michela Borgis

■ zoom / Il club di Pré-St-Didier in 91 anni ha saputo ritagliarsi un grande spazio nel movimento valdostano

Crammont: la realtà è BELLA come la storia pre-st-didier - Per trovare le origini dello Sci club Crammont Mont-Blanc bisogna risalire al 1924, anno della sua fondazione. Da allora il sodalizio della Valdigne è cresciuto sempre di più e oggi sono più di 200 i suoi tesserati. Per la preparazione estiva il club di Ottavio Bieller si è spostato dal Monte Bianco ai piedi del Cervino. «Dai Ragazzi in su siamo andati a Cervinia durante l’estate - racconta il direttore tecnico Luca Rossi - dove siamo riusciti a lavorare bene, abbiamo trovato sempre bel tempo. Abbiamo fatto molta atletica, dal trekking alla mountain bike. Durante l’autunno, poi, ci siamo sdoppiati tra lo Stelvio e Tignes e ora, con la neve che non arriva, andiamo a La Thuile per riuscire a fare qualche palo. Per i più piccoli, invece, abbiamo preferito rimanere a Pré-Saint-Didier per svolgere un’attività varia, bella e intensa, dal parco avventura al rafting: un’idea che ha riscosso molto successo». Come detto, il gruppo di giovani sciatori del Crammont è davvero numeroso. «Ci fa piacere essere in così tanti - dice il DT -, abbiamo anche un forte gruppo di ragazzi del posto, anche se a volte a livello tecnico può risultare un problema, ma ab-

biamo abbastanza allenatori per seguire tutti nel modo adeguato». Durante gli allenamenti, infatti, può capitare che ci sia anche l’azzurra Martina Perruchon o Guglielmo Bosca, autore di un grande inizio di stagione in Coppa Europa, che di tanto in tanto tornano dai loro tecnici del club. Ad aiutare Luca Rossi ci sono Luca Marino e Stefano Pelin nei Giovani; Matteo Belfrond e Maurizio Bal si occupano degli Allievi, mentre Clement Chabod, Claude Larivière e Nicolò Ballico gestiscono i Ragazzi. I Cuccioli sono nelle mani di Davide Bieller, Edoardo Frau, Lorenzo Occhipinti e Nicola Quaquarelli, i Baby invece rispondono a Lorenzo Carrel, Federico Autore, Maria Lagazzi e Michele Gaglianone, con il presidente Ottavio Bieller che fa da jolly tra loro e i Minibaby di Paolo Bal, Charlotte Chisté, Sidonie Charrey e Luca Brambilla. In più il Crammont può contare su un settore di snowboard molto attivo, allenato da Andrea Belfrond, Mattia Piccardi, Alberto Ziccardi e Matteo Ciardo. «Sono circa quaranta ragazzi - aggiunge Luca Rossi - tra i quali alcuni stanno facendo bene in Coppa Europa e si stanno affacciando per la

prima volta sul palcoscenico importante della Coppa del Mondo, come Loris Framarin, Emiliano Lauzi e Francesca Gallina». Una forte passione per lo sci accomuna tutti i giovani del sodalizio. «Sin da piccola questo sport mi affascinava», afferma Sofia Carrel. Federica Grange ha iniziato a sciare a tre anni e racconta: «Mi piacciono molto le discipline veloci, mi diverto perché posso stare con gli amici». Camilla Dooms, invece, preferisce «lo slalom, ma anche il gigante mi piace, meno il superG. Stare nel Crammont è come stare in una grande famiglia che ti aiuta a crescere anche come persona». I tesserati MINIBABY: Astor Bustos, Federico Crespi, Laura Fantini, Alberto Grange, Joseph Grivel,Tommaso Paletti, Lavinia Paoletti, Giacomo Perrona, Giorgio Pinto, Edoardo Giuliano Porlezza, Giorgio Gabriel Russi, Mathias Sciocchetti, Matteo Turco, Mattia Beun, Matteo Marino, Lorenzo Rossi, MaeleVicVan, Raffaele Aratri, Jacopo Bal, Leonie Amandir Blanchet, Edoardo Bratti, Andrea Bravo, Daniele Centrone, Marco Luigi Cortesi, Alberto Crippa, Antonio Dionisio, Arturo Livio D’Ippolito, Lamberto Falchi, Margherita Fravia,Virginia Gaglianone, Riccardo Groppi, Gabriel Grobberio, Federico Melotti, Olivia Michelotti, Mattia Pellin,

Niccolò Pinto, Edoardo Pividori, Lorenzo Prati, Edoado Rossi, Leonardo Sartori, Alice Tonnolini, Maele Axl Van, Benedetta Zavalloni. BABY: Samuel Bal, Giulio Adriano Beltrami, Joelle Berger, Laurent Luigi Andrea Bianchi, André Bieller, Gaia Boano, Francesco Brugnoli, Xavier Chatel, Sebastiano Carlo Grasso, Anais Lustrissy, Matilde Marino,Virginia Olivieri, Rebecca Pagani, Federico Postiglione, André Quinson, Stephane Serafini, Hervé Bieller, Margerita Capolino, Giacomo Carretta, Lorenzo Conca, Edoardo Lorenzi,Yannick Lustrissy, Daniel Marcoz, Carlotta Paletti, Pietro Pallavicini, Mattia Perrona, Binca Maria Lucia Pragliola, Roberto Prati, Maria Lujan Racioppi, Pablo Nicolas Russi, Riccardo Zecchinato. CUCCIOLI: Mattia Agazzini, Danilo Batolomeo Beltrami, Federico Borgio, Giulia Casiraghi, Giacomo Mario D’Ippolito, Nikolas Fragnelli, Madeline Grange, Camilla Greppi, Alexis Grobberio, Didier Letey, Greta Boano, Jacques Belfrond, Riccardo Bradi, Filippo Bravo, Federico Castelli, Edoardo Conca, Ludovica Crespi, Alberto D’Angelo, Carlo Martinelli, Giorgia Melcore, Giulio Michelotti, Francesco Nieddu,Tommaso Olivieri, Giacomo Perona, Alessia Pollini, Michele Pragliola, Didier Quinson, Aldo Ranzani Magni, Francesca Savoia, Carolina Scifo, Micol Tettamanzi, Sofia Vigolungo. RAGAZZI: Mattia Balbi, Fabien Loic Blanchet, Massimo Capolino, Edoardo Carrel, Maria Sole Colombo, Luca Luigi Cortesi, Jacopo De Collibus, Isabella Margaret Grasso, Santiago Andres Iannacone Zambianchi, Cristina Lovato, France-

Un gruppo di giovanissimi portacolori del Crammont

sca Margherita Maffeis, Marta Michelotti, Bruno Pallavicini, Camilla Chiara Perroni, Matteo Treboud, Erika Vezzoni, Matteo Bal, Annette Belfrond, Sofia Carrel, Stephan Coccoz, Julien Desaymonet, Gabriella Formetnini, Carlotta Greppi,Thomas Lariviere, Alfredo Martino Marenzana, Benedetta Meretti, Marco Pagani, Riccardo Pasquotti, Sofia Roberta Pragliola, Chiara Camilla Sartori, Federica Vignola. ALLIEVI: Margherita Aglietta, Alessandro Carcelli,Tommaso Centrone, Camilla Dooms,Thierry Grivel, Gherardo Pasero, Camilla Pasotto,Tommaso Francesco Perroni, Matteo Scifo, Lorenzo Varese, Gaia Aglietta, Leonardo Balbi, Cecilia Balsamo, Jacopo Battaglini, Martina Carrel, Rodolfo Emanuele, Federica Grange, Gaia Grange, Nicolò Marino, Paolo Pallavicini. GIOVANI: Ryan Brown, Silvia Caldesi, Matteo Casiraghi, Hervé Donnet, Giordano Greta Maino, Amedeo Giulio Marenzana, Federica Meretti, Filippo Na-

netti, Federico Occhipinti, Riccardo Maria Pasero, Gioia Battaglini, Joselie Buillas, Matteo Dooms, Sara Grange, Alessia Nanetti, Matteo Liore, Jessica Taschin, Celine Buillas, Elisabetta Caldesi, Claudia Nicastro,Tommaso Pasotto, Giuseppe Sigliano, Davide Vezzoni, Costanza Villa, Jacopo Aglietta, Emilio Giletti, Federico Pastore, Marella Tacchini, Carlo Gariboldi, Davide Pressendo, Nicolò Nogara, Nicola Quaquarelli, Davide Brignone. SNOWBOARD: Riccardo Carrozzino, Rezzoli Matteo, Massimo Ridella, Simone Belfrond, Nicolò Limonta, Laurent Grange,Tancredi Di Mauro, Clavel Michael, Leo Framarin, Matteo Zilio, Cesare Chittaro, Agostino Fravia, Pietro Codenotti, Pier Francesco Zetti, Giorgia Saladini, Alberto Doris, Antonia Massocco, Ludovico Ranieri Tenti, Francesco Codenotti, Loris Framarin, Simone Zilio,Vittoria Favari, Alessandro Presta, Francesca Gallina, Emiliano Lauzi, Lorenzo Cortese. ■ mi.bo.


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SCIALPINISMO

SPORT INVERNALI

Tutti pronti per la 5ª Cronoscalata delle Cime Bianche

Rinviata a marzo la Monterosalauf di Gressoney

AOSTA - Dopo quasi un mese e mezzo di sosta torna l’appuntamento con il Tour Ski Alp, il circuito valdostano di scialpinismo. La manifestazione aveva preso il via il 22 novembre a Gressoney-LaTrinité con la Superbetta, che, a causa della mancanza della neve, si era trasformata in una gara esclusivamente di corsa (a vincere, per la cronaca, erano stati Nadir Maguet tra gli uomini e Christiane Nex tra le donne). Per lo stesso motivo era poi saltato il secondo appuntamento in programma, il Memorial Di Placido-Menel di La Thuile, annullato il 19 dicem-

bre per l’assenza della “materia prima”. Ora il circuito ci riproverà mercoledì 13 gennaio con la 5ª Cronoscalata delle Cime Bianche, che scatterà alle 19.30 da Valtournenche. Domenica 17 alla 10 è poi in programma il 14° Trofeo Vetan a St-Nicolas (unica gara a coppie prevista), seguito, mercoledì 20 dal 12° Trofeo Leonardo Follis a Gressoney-St-Jean, domenica 31 dal 5° Memorial Luigi e Bartolomeo Giono a Inverso di Vico Canavese e sabato 13 febbraio dall’11° Memorial Giuseppe Gontieri a Champorcher. ■ r.g.

GRESSONEY - L’inverno pazzo e la mancanza di neve continuano a mietere vittime. Questa volta, a farne le spese, è la Monterosalauf, prevista per domenica 10 gennaio, ma rinviata a data da destinarsi. «Purtroppo abbiamo dovuto prendere la decisione di farla slittare a marzo - spiega Gian Carlo De Fabiani, membro dell’organizzazione -. Non ci sono le condizioni necessarie per garantire lo svolgimento della granfondo, basti pensare che stiamo allestendo ora l’anello da 2 km. Purtroppo, negli ultimi anni sono più le volte che abbiamo dovuto rinunciare (2012 e 2014 ad esempio) rispetto a quelle in cui siamo riusciti a farla correre». Nonostante le precipitazioni delle ulti-

me ore, sono tanti gli appuntamenti degli sport invernali che subiranno variazioni. Sono rinviati gli slalom Ragazzi del 5 gennaio a Courmayeur, i superg e il gigante FIS Junior del 7 e 8 gennaio a Champoluc, i giganti FIS Jr del 9 e 10 gennaio a Courmayeur e il gigante Cuccioli del 10 a Champoluc. In queste ore si sta decidendo il destino delle gare di fondo previste per il 6 a Dégioz di Valsavarenche, mentre sono state confermate le FIS Cittadini, previste a Pila dal 6 al 9 gennaio. Infine, è stato deciso l’anticipo di un giorno (8 e 9 gennaio) e lo spostamento da Bionaz a Brusson per la tappa di Coppa Italia di biathlon, sprint e inseguimento. ■ al.bi.

■ PATTINAGGIO / I due talenti dello Skating Club hanno preso parte allo show di Courmayeur con Carolina Kostner

Il martedì da STAR di Guia e Nicola COURMAYEUR - E’ stato un 29 dicembre da ricordare per due giovani talenti del pattinaggio su ghiaccio dello Skating Club Courmayeur. Nicola Vercellotti e Guia Tagliapietra hanno preso parte a Courmayeur On Ice, la grande kermesse che ha segnato il ritorno sulle scene di Carolina Kostner. L’evento, che ha gremito le tribune del Forum Sport Center, oltre che dalla star azzurra, è stato impreziosito e animato dalle esibizioni di Nicole Della Monica e Matteo Guarise, Federica Testa e Lukas Csolley, Alexander Liubchenko (autore del più lungo back-flip della storia) e Jean-Denis Sanchis, Elladj Balde, Kiira Korpi e la compagnia Ghiaccio Spettacolo (Federica Constantini, Alice Velati, Andrea Vaturi, Federico Uslenghi, Marco Garavaglia e Simone Vaturi). Buona parte dello spettacolo è stata accompagnato dalla musica dal vivo della “Rockhestra Rock Band”, una delle migliori rock-band italiane, che ha interpretato grandi hit come We Will Rock

Fotoservizio Antonio Furingo

Tagliapietra: «Bellissimo poter pattinare con una stella come lei»; Vercellotti: «Una grande emozione»

Guia Tagliapietra

You, Summer of ‘69, Candle in the Wind, Uptown Funk, Music. Lo show aveva come tema “Emozioni in Musica” ed è stato un susseguirsi di coreografie che parlavano di amore, amicizia, passione, gelosia, nostalgia, eufo-

Carolina Kostner

ria, fiducia e delle altre sfumature che possono connatare l’animo umano. Nicola Vercellotti ha eseguito un pezzo rock prima dell’inizio dello spettacolo vero e proprio e poi è tornato sul ghiaccio per la grande pa-

Nicola Vercellotti

rata finale. Guia Tagliapietra, già campionessa italiana Juniores e 15ª ai Mondiali di categoria, ha invece eseguito due pezzi, uno nel primo tempo (su un tema classico) e l’altro all’inizio del secondo (sulle note di Malefica).

«Per loro è stata una bellissima esperienza - commenta l’allenatrice dello Skating Club Courmayeur, Romina Poli -. Per Guia pattinare assieme a Carolina è stato molto importante. In definitiva penso che per entrambi

BOCCE: il Trofeo Flavio Daudry nella bacheca di Nus e Zerbion AOSTA - I giocatori del Nus e quelli della Zerbion hanno scritto il loro nome nell’albo d’oro del Trofeo Flavio Daudry. La manifestazione, organizzato dal Quart, si è chiusa domenica 27 dicembre al Giusto Grange, dopo due giorni intensi di sfide. All’appello del club del presidente René Desandré hanno risposto complessivamente 63 coppie, 34 nella categoria BD o CC e 29 in quella DD. Nel torneo principale il successo è andato a Ivo Daudry e Davide Pinet (sostituto nella giornata conclusiva di Pietro Biscardi), che in finale hanno battuto 13-4 Roberto Favre e Vincenzino Amato del Le Carreau. Nel penultimo turno Daudry Biscardi avevano sconfitto 1310 Umberto Pellati-Paolo Gerard del Le Carreau, mentre dall’altra parte del tabellone i gialloneri non avevano lasciato chances a Roberto Bonino-Anselmo Betemps, travolti 13-3. Per Ivo Daudry si è trattato di un successo particolarmente speciale, visto che era lo zio del compianto Flavio, al quale è intitolato il torneo. In categoria D sul gradino più alto del podio sono saliti Romualdo e Simone Borgaro (nonno e nipote della Zerbion), che nella combattutissima partita decisiva han-

no sconfitto 13-11 Mario Diemoz e Fabio Favre del Crer. In semifinale si erano arresi Gianfranco Droz-Diego Diémoz del St-Marcel (battuti dai futuri vincitori) e Renato Tartin-Fabrizio Chabloz del Quart. Mercoledì 6 gennaio al bocciodromo di Saint-Vincent è in programma il primo appuntamento del nuovo anno. Come tradizione, infatti, si giocherà la Gara delle Befane riservata al gentil sesso. ■ r.g.

La premiazione di Romualdo e Simone Borgaro; nel riquadro le prime due coppie dell’altra categoria

PETANQUE

Bocce

Osvaldo Devoix ha conquistato la Gara dei Panettoni

Il presidente del club organizzatore Romildo Ceria (a destra) con i primi tre della Gara dei Panettoni

i nostri giovani atleti sia stata un’esperienza di crescita sia artistica che tecnica molto positiva». Nicola conferma le parole della sua allenatrice. «Per me è stata una bellissima esperienza - racconta il 12enne di Courmayeur -, visto che ho potuto stare vicino e pattinare con atleti di altissimo livello. Ero molto emozionato, ma poi mi sono sciolto ed è stato divertente. In particolare ho trovato molto simpatica Kiira Korpi che mentre mi scaldavo è venuta a parlarmi; poi è stato bello quando, alla fine della mia esibizione, Carolina Kostner mi ha dato un “cinque”. Da grande mi piacerebbe sfondare in questo sport e arrivare più in alto possibile a livello mondiale, mentre come lavoro vorrei entrare in Marina e diventare Capitano di Vascello, visto che, pur vivendo in montagna, adoro il mare». Molto soddisfatta del suo martedì decisamente particolare anche Guaia Tagliapietra. «Carolina Kostner è sempre stata il mio idolo rivela la stella dello Skating Club Courmayeur -. L’avevo già conosciuta anni fa durante uno stage giovanile ad Aosta, ma questa volta abbiamo potuto allenarci insieme e parlare da sole, quindi è stato decisamente più speciale. Carolina si è rivelata una persona semplice ed è stato un onore pattinare con lei. Nello spogliatoio è stata molto gentile e mi ha dato alcuni consigli preziosi, regalandomi anche due libri da leggere e rivelandomi che tutte le volte che scende sul ghiaccio si concentra sull’emozionare gli altri, cercando di regalare sempre qualcosa al pubblico. Di questa serata mi porterò sempre dentro l’abbraccio di Carolina e la trottola che abbiamo fatto insieme». ■ Davide Pellegrino

GIGNOD - Osvaldo Devoix di Doues ha vinto la tradizionale Gara dei Panettoni di petanque. La manifestazione, che ha richiamato in campo ben 52 giocatori, è andata in scena il giorno di Santo Stefano (sabato 26 dicembre) all’area ricreativa di Gignod. A organizzare il torneo è stato il club Variney del presidente Romildo Ceria. Osvaldo Devoix è salito sul gradino più alto del podio accompagnato da Andrea Sisti e Michel Jacquin, che si sono piazzati rispettivamente al secondo e terzo posto. ■ r.g.

Flash

1ª Categoria: i gironi delle valdostane Il comitato piemontese della federbocce ha reso noti i gironi del campionato di 1ª Categoria che prenderà il via il 9 gennaio. La Zerbion è stata inserita nel girone B con Granda Nord, Silpa Ragusa, San Candido e Roretese, mentre il Le Carreau giocherà nel gruppo C con Nuova Boccia, Mezzetti Belletti e Juventus Domo. Nella prima giornata si giocheranno Silpa RagusaZerbion e Juventus DomoLe Carreau.


pa l l avo l o

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GIOVANILE: il CSI Châtillon in campo per due amichevoli prima di Capodanno

Feste in palestra per le giocatrici del CSI Châtillon. Martedì pomeriggio (foto a sinistra) l’Under 13 della media Valle ha affrontato in amichevole l’Aosta Volley, vincendo per 3-1 al termine di un match ben giocato da entrambe le formazioni. Mercoledì è invece stata la volta dell’Under 16, che ha ricevuto la visita delle svizzere del Rappresentativa del Cantone di Friburgo (foto a destra). Nonostante la differenza d’età (le ospiti erano tutte nate nel 2000, le locali avevano nelle loro fila anche giocatrici del 2001 e 2002) e di stazza fisica, le castiglionesi hanno tenuto bene il campo, arrendendosi 3-1, ma lottando in tutti e quattro i set giocati.

■ FOCUS / Il Bruno Tex tornerà in campo soltanto sabato 16; coach Pileri: «Una pausa così lunga è difficile da gestire»

La Cogne SOGNA un gennaio d’oro

Le aziendali vogliono scalare la classifica e vincere la Coppa; un Fenusma battagliero aspetta il Borgomanero aosta - Sabato 9 gennaio 2016 ripartono i campionati regionali di volley, che vedono impegnati la Cogne A.S., il Bruno Tex (in serie C) e il Mobili Pramotton (in serie D). Qui Cogne A.S. La Cogne Acciai Speciali si presenta alla ripresa della stagione desiderosa di risalire posizioni nella classifica del girone A, dopo qualche scivolone di troppo in questa prima parte di campionato. Il primo tassello per la scalata alla zona play off le biancoblù proveranno a metterlo sabato 9 alle 20.30 ospitando il temibile Lingotto Torino. Le torinesi sono una diretta concorrente per i play off e hanno un gruppo di primo piano in grado di dare del filo da torcere a tutti. Per questo motivo in casa biancoblù si è continuato a lavorare duramente durante la sosta, per non arrivare scariche all’appuntamento. Le ragazze del presidente Gianni Chiabotto guardano con ambizione anche alla final four di Coppa Piemonte prevista per fine mese, nella quale cercheranno l’impresa di riportare a casa il trofeo, dopo lungo tempo.

Leo Bajo

Pierdomenico Pileri

Myriam Chapellu

Gianni Chiabotto

«Ci stiamo preparando con grande determinazione - afferma coach Leo Bajo -, perché ci attende una seconda parte di stagione molto dura con sfide di grande fascino. Infatti, tranne che nei giorni di festa, abbiamo continuato ad allenarci a pieno ritmo. Proveremo ad agguantare il terzo posto, nonostante un girone forte. Fondamentale sarà non fallire la sfida con il Lingotto».

bato 9 è stata spostata alle 17.30 del 30 gennaio, sempre a Venaria. Di conseguenza gli aostani sono fermi da più di un mese e scenderanno in campo solamente sabato 16 alle 17 in casa del Pivielle Cerealterra Ciriè; una sfida sulla carta decisamente alla portata dei gialloblù, vista la caratura dell’avversario. In questo periodo il Bruno Tex non ha organizzato e non organizzerà amichevoli, ma sta preparando nei minimi dettagli le prime sfide di gennaio, che possono lanciare i gialloblù in classifica, visto la forza dei rivali. L’allenatore aostano Pierdomenico Pileri svela quali insidie si nascondono dietro una lun-

ga sosta e quali rimedi sta adottando per essere pronto alla ripresa: «Sicuramente una pausa così lunga non è un toccasana e diventa difficile ritrovare la giusta concentrazione fin dalla prima partita. Per questo motivo in questi giorni ho preferito lasciare qualche giorno di riposo in più lavorando prevalentemente sul rafforzamento fisico. Non disputeremo amichevoli, ma da stasera, lunedì 4 gennaio, ci alleneremo con maggiore intensità per cercare di colmare le lacune emerse in questa prima parte di campionato. Inoltre dovremo sfruttare al massimo le prime due sfide, che stando alla classifica sembrano

abbordabili per ritrovare subito il ritmo».

Qui Bruno Tex Discorso diverso per il Bruno Tex, che si ritrova a programmare una lunga sosta. Per l’indisponibilità dell’impianto del Meneghetti, infatti, la sfida prevista per sa-

Qui Mobili Pramotton In serie D femminile, il Mobili Pramotton Fenusma si sta scaldando per la ripresa del girone A. Le castellane sono in forma e durante la sosta hanno spazzato via in amichevole una giovane compagine svizzera in ritiro a Chatillon vincendo tutti e quattro set disputati. Le biancoblù sono consapevoli che non possono abbassare la guardia nella seconda parte di campionato, dal momento che la classifica è corta e si potrebbe vanificare in fretta quanto di straordinario fatto vedere nelle pri-

me giornate. Infatti durante la pausa natalizia l’allenatrice Myriam Chapellu non ha lasciato tregua alle sue giocatrici, che hanno continuato ad allenarsi. Il Fenusma, sabato 9 gennaio alle 20.30, riceverà la visita del Borgomanero, squadra che, per quanto ha finora fatto vedere, pare assolutamente alla portata delle biancoazzurre, che però non dovranno distrarsi contro una formazione di bassa classifica, come già accaduto nel recente passato. «Durante i giorni di vacanza - afferma l’allenatrice Myriam Chapellu, recentemente premiata dal comitato valdostano per gli ottimi risultati ottenuti - abbiamo continuano ad allenarci con continuità per non arrivare impreparate alla ripresa del campionato. Stiamo cercando di limare i difetti mostrati nelle prime partite stagionali e l’amichevole ha dato buone indicazioni. Contro il Borgomanero sembra una partita facile sulla carta, ma non dobbiamo sottovalutare le rivali, perché vincere è importantissimo per la classifica». ■ Federico Mecca

■ personaggio / La 15enne Ilaria Cavallo, oltre a essere una delle colonne di U16 e U18, trova spazio in prima squadra

aosta - Ilaria Cavallo è la “Lilly” della pallavolo aostana. Classe 2000, la talentuosa giocatrice è cresciuta nel Fenusma, per passare successivamente al CSI Châtillon e approdare, due anni fa, al CCS Cogne. Nella società aostana del presidente Gianni Chiabotto, Ilaria è entrata subito nella rosa della prima squadra targata Cogne Acciai Speciali e quest’anno viene impiegata con continuità nel campionato di serie C. Cavallo, però, è impegnata su più fronti, visto che disputa pure i tornei giovanili delle categorie Under 16 e Under 18, senza dimenticare quello di Prima Divisione. Insomma, una piccola-grande stakanovista della pallavolo, che nel 2012 ha ricevuto il premio per l’atleta più giovane al Trofeo delle Regioni. E proprio in tema di rappresentativa regionale giovanile, Ilaria Cavallo è stata per due anni la capitana della selezione rossonera. A quindici anni, sei già in prima squadra, in serie C. Nonostante la giovane età, la tua passione per il volley viene da lontano. Mia sorella giocava e seguendo il suo esempio ho iniziato anch’io con la palla rilanciata, che poi è stata sostituita dal minivolley. Mi sono subito innamorata di questo sport e già al primo contatto non volevo più uscire dalla palestra. Il divertimento era tale da farmi sopportare i sacrifici per allenarmi, dovendomi recare spesso a Châtillon. Insomma, è dall’età di quattro-cinque anni che frequento il parquet. Hai provato praticamente tutti i ruoli. Sì, dall’Under 13 ho giocato al palleggio, opposto, centrale e infine banda, che trovo interessante perché coinvolge sia la difesa che l’attacco ed è il mio ruolo attuale nel-

Foto Armando Gianninoto

La piccola-grande STAKANOVISTA del CCS Cogne

Una schiacciata di Ilaria Cavallo con la maglia del CCS Cogne

le giovanili. In serie C, è la novità di quest’anno, Leo Bajo ti schiera libero. E’ un ruolo che ho sentito subito mio, anche se non avevo esperienza. Si tratta comunque di difendere, anche se da una posizione diversa. E’ un ruolo importante, perché occorre avere visione di gioco e, soprattutto, intuito e inventiva, poiché non esistono regole precise per formarlo: ogni azione è diversa dall’altra. Poi mi piace perché il punto è la con-

clusione di uno schema che parte dalla ricezione. Ogni partita è, come dicevo, da inventare: ci si deve adeguare alle avversarie che hai davanti, conoscerne la posizione del corpo. Da quando ho iniziato, vedo già notevoli miglioramenti. Un episodio curioso: già parecchio tempo fa, un selezionatore regionale mi profetizzò l’impiego come libero. Il libero deve anche possedere caratteristiche mentali oltre che tecniche. Il libero è secondo me, quello che “tiene su” la

squadra. E’ fondamentale un carattere fermo, che non si abbatte, per essere un punto di riferimento per le compagne. Immagino che avrai alcuni ringraziamenti per chi ti ha seguito. In primo luogo, Anna Boano, che mi ha insegnato tanto ai tempi del minivolley, poi Roger Trèves, ovviamente Leo Bajo e Michel Grumolato, i miei tecnici attuali. Ma non voglio dimenticare Tommy Ferrari e Myriam Chapellu, ai quali devo molto. Il fatto di essere stata impostata con metodi diversi, perché ogni allenatore ha il suo, mi ha consentito di crescere. Cosa ti aspetti da questa stagione? Con l’Under 16 siamo terze di tutto il Piemonte. Con l’Under 18 abbiamo vinto il campionato regionale e stiamo facendo molto bene in Piemonte così come in Prima Divisione. Per la serie C, intravedo i play off. In generale, secondo me nessuna partita è impossibile: un gruppo unito e organizzato vince. Veniamo al privato. A parte il volley, quali sono gli interessi di una ragazza di quindici anni? La mia vita gira intorno alla pallavolo e allo studio. Tra l’altro chi fa sport ha risultati migliori a scuola perché si abitua ad avere una mente organizzata. Per il resto, mi piace la musica, adoro Adele e il rap. Per concludere? Un enorme grazie ai miei genitori, che mi seguono con passione e costanza da undici anni. Il loro affetto e il loro coinvolgimento mi fanno capire che sto facendo la cosa giusta e mi danno lo stimolo a impegnarmi e migliorare. ■ Alain Muller


Foto Paolo Tacchella

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POSTER SU CARTA PATINATA

Per realizzare il

In alto da sinistra: Fausto Renna (coach), Manuel Pesce, Corrado Lucchi, Lorenzo Maglione, Domenico Cosentino, Simone Dian, Matias Caruso Gamallo, Stefano Rastelli, Claudio Benzo (dirigente). In basso da sinistra: Antonio Garofalo, Fabio Plati, Federico Benzo, Francesco Massone, Michele Seminara, Gregory Parolo.

MORETTI ZERO 2015-2016

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s p o rt d i pa l e s t r a

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■ basket / Dopo la sosta natalizia torna la serie D: domenica lo Chez Drink di scena a Trino

La Moretti cerca la SCOSSA con Settimo aosta - Vacanze finite per le due squadre valdostane che militano in serie D. Nel secondo week end di gennaio il campionato riprenderà con la prima giornata del girone di ritorno. Ad aprire le danze per prima sarà la Moretti Zero, che nell’anticipo del venerdì sera sfiderà alle 21.15 al PalaMiozzi la S.E.A. BK Settimo, quarta forza del girone. Maglione e compagni sono chiamati a dare la scossa a una stagione che, fino a questo momento, li ha visti

incassare 12 sconfitte in altrettante partite giocate. «Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi - spiega coach Fausto Renna -. Purtroppo nella prima parte della stagione ci è sempre mancato qualcosina, ma sono convinto che si possa ancora svoltare. Sicuramente conquistare una vittoria ci aiuterebbe a dare una scossa, sia dal punto della classifica, ma, soprattutto, da quello dell’entusiasmo e della convinzione». Lo Chez Drink, da parte sua,

domenica sera alle 20, scenderà sul parquet di Trino e proverà a dimezzare lo svantaggio dai vercellesi, appaiati al Settimo al quarto posto in classifica a quota 14. «Abbiamo passato delle buone feste - ammette coach Roberto Fristachi -: abbiamo due punti in più dell’anno scorso e possiamo ambire a salvarci senza passare dai play out. Personalmente penso che, continuando su questa strada, ci toglieremo altre soddisfazioni».

Prima Divisione

La Prima Divisione, invece, riprenderà nella seconda settimana di gennaio con le gare dell’ottava di andata. A inaugurare il nuovo anno sarà il Fenix Aosta, che martedì 12 gennaio renderà visita al Basket Leinì. Due giorni più tardi, giovedì 14, toccherà al Paolo Preti Pont Donnas, che alle 20 sarà di scena sul campo del Real Forno 2013. Giovanile Nel prossimo fine settimana

Alessandro Rollandin della Di Gel e Samuele Lai della Savda

molte squadre che partecipano ai campionati giovanili saranno ancora ferme a eccezione dell’Under 16 Regionale della Savda, che sabato 9 alle 18 ospiterà il Collegno e dell’Under 15 Elite della Di

Gel, che domenica 10 alle 17 giocherà a Oleggio, in una delle ultime occasioni per centrare i primi due punti in classifica per i ragazzi di Aldo Grattacaso. ■ r.g.

■ personaggio / Il talento aostano cresciuto nell’Eteila ha vissuto una prima parte di stagione importante

Davide Artuso ha già STREGATO Biella

«Ho imparato quanto sia preziosa l’attenzione ai dettagli, voglio migliorare le percentuali nel tiro da fuori» aosta - Abbiamo approfittato dei pochi giorni di sosta per le vacanze natalizie per incontrare Davide Artuso, la guardia aostana passata in prestito a settembre dall’Eteila alla Pallacanestro Biella. Il talentino di cheznous, con la maglia del club laniero partecipa con buon profitto ai campionati Under 15 e Under 16 Eccellenza, che al giro di boa vedono la compagine biellese prima in classifica in entrambe le categorie in coabitazione, rispettivamente, con PMS Moncalieri e College Borgomanero. Bisogna ammettere che l’inserimento di Davide Artuso nella gran realtà cestistica biellese è stato ottimo e il ragazzo ha avuto, soprattutto nell’Under 15, un grande impatto, risultando spesso il top scorrer della formazione piemontese con oltre 20 punti di media a partita. Proprio per i brillanti risultati conseguiti e per le sue indubbie qualità tecniche è stato giustamente inserito dal coach Alessandro Abbio (ex Virtus Bologna) nella rappresentativa piemontese dei ragazzi nati nel 2001 che parteciperà a San Arcangelo di Romagna alla sesta edizione del Memorial Fabbri. Davide, iniziamo da qualcosa di generale: come procede il suo ambientamento a Biella e che differenze sostanziali hai trovato rispetto ad Aosta? Il mio ambientamento a Biella sta procedendo egregiamente e sono entrato in sintonia con tutti i miei nuovi compagni di squadra. Per quanto riguarda il livello tecnico, posso affermare che si è alzato notevolmente. L’attenzione ai dettagli è molto importante e bisogna sempre rimanere concentrati durante ogni allenamento. Quali sono gli obiettivi delle squadre Under 15 e Under 16 Eccellenza nelle quali militi? Per entrambe le formazioni in cui gioco, l’obiettivo principale è quello di arrivare alle finali nazionali. Certo, non sarà per niente facile, ma noi cerchiamo sempre di migliorarci ogni giorno consapevoli di poterci riuscire. Alessandro Abbio ti ha convocato nella

Davide Artuso durante una “palla a due” in una partita della sua avventura nel basket che conta iniziata a settembre: il giovane talento valdostano è stato autore di una brillante prima parte di stagione con la maglia di Biella, riuscendo a mettersi in mostra in una realtà importante e a meritarsi anche la convocazione nella Rapp piemontese 2001 da parte dell’ex colonna della Virtus Bologna, Alessandro Abbio

rappresentativa regionale: ti fa strano vestire la maglia della selezione piemontese? Vestire la casacca del Piemonte è alquanto strano, basta pensare che ogni volta che dob-

biamo fare l’urlo io dico sempre Valle d’Aosta o addirittura Eteila. Per quanto riguarda il Memorial Fabbri, dovremmo affrontare avversari ostici come la Lombardia, ma non

scenderemo in campo già sconfitti provando a lottare su ogni pallone. Colgo l’occasione per fare gli auguri a Marta Gritti, dato che parteciperà pure lei al torneo con la rappresentativa piemontese. In cosa pensi di dover migliorare per arrivare ai massimi livelli? Devo cercare di crescere per quanto riguarda le percentuali del tiro da fuori, in modo da diventare più efficace in attacco. Per arrivare a questo traguardo devo cercare d’essere più convinto nei miei mezzo, fattore che nel basket è fondamentale per riuscire a crescere e ad avere un impatto importante nelle partite. Visti i molteplici impegni sportivi, riesci a far coesistere lo sport agonistico con lo studio? Fortunatamente, riesco a far coesistere basket e studio grazie a una buona organizzazione personale. Con gli orari d’allenamento variabili non è sempre semplice, ma fino a adesso non ho avuto alcun problema. In questa breve chiacchierata, abbiamo notato con piacere che Davide Artuso è rimasto ancora giustamente molto attaccato alle sue radici, visto che spesso è presente sulle tribune del PalaMiozzi a incitare i suoi ex compagni di squadra della Di Gel e che soprattutto ha mantenuto l’umiltà, fattore indispensabile per continuare a crescere e puntare ai massimi livelli cestistici e per lui a detta anche dei responsabili del Settore Squadre Nazionali maschili nessun traguardo è precluso. Un ringraziamento personale va al Referente Tecnico Regionale Raffaele Romano, che durante l’estate ha saggiamente segnalato al responsabile del settore giovanile di Biella, Federico Danna, questo giovane e promettente atleta permettendogli di arrivare, magari con un anno d’anticipo, nel basket importante, come avvenuto in precedenza a Federico Massone e Umberto Pietrini, e non rischiare di bloccarsi nel suo processo di crescita tecnica. ■ Gabriele Peloso

CALCIO A 5: l’Aosta 511 sovrasta il Città Giardino

I Giovanissimi e gli Allievi dell’Aosta 511 che ieri sono scesi in campo al Montfleuri

L’Aosta 511 e il Città Giardino prima dell’amichevole di ieri pomeriggio

aosta - Domenica di lavoro per l’Aosta 511 che, al Montfleury, è scesa in campo con Giovanissimi, Allievi e prima squadra contro i genovesi del Città Giardino di Genova. Contro i liguri che militano in serie B, gli uomini di Rodrigo Rosa sono partiti male, subendo subito due gol,

lone e Gos, i padroni di casa si sono fatti avvicinare dagli ospiti, ma poi hanno allungato sul 4-1 con Di Maio e Horr. Nella ripresa black out gialloblu e liguri bravi a volare sul 5-4, ma i valdostani non si sono abbattuti e si sono portati sul 7-5 grazie ai centri di Fea, Gos e Tufano, rendendo

ma poi dilagando fino all’82 finale (2 Calli; 1 Lucianaz, Iurmanò, Delgado, Charrier, De Lima e Birochi). «Sabato ospiteremo il Carmagnola spiega capitan Mathias Lucianaz - e cercheremo di bissare il successo dell’andata. I gialloneri li conosciamo bene, visto che molti di loro sono no-

stri ex compagni. Vogliamo far diventare il Montfleuri la nostra fortezza, cercando di vincere il più possibile davanti al nostro pubblico». Gli Allievi di mister Calli hanno avuto la meglio dei genovesi solo nel finale, chiudendo con il risultato di 7-6. Dopo il 2-0 inziale firmato da Aval-

vane le ultime due reti finali del Città Giardino. Quella dei Giovanissimi di Rodrigo De Lima è starta una passeggiata di salute. Gli aostani hanno infatti travolto sotto una valanga di reti i malcapitati genovesi, che dopo l’iniziale 2-2, sono crollati fino al de-

finitivo 16-2. Mattatore dell’incontro è stato uno scatenato Pellissier, autore di un bel poker; con lui nel tabellino dei marcatori sono finiti Justin e Ciavorella (tripletta per loro), Bosonin (doppietta), Battilani, Podio, Marchese e Borracino. ■ mi.ghi.


CALCIO

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lunedì 4 gennaio 2016

■ EVENTO / Le Aquile hanno cominciato il 2016 sfidando la squadra dei migranti; mister Yombo: «Spero si mettano in mostra»

Un inizio anno normalmente SPECIALE Il maliano Bougoudogo: «Che strano giocare sotto la neve»; capitan Marchesano: «Ci siamo rinforzati, ma pensiamo a salvarci» GRESSAN - Inizio di anno particolare per l’Aygreville, che sabato pomeriggio sul sintetico di Gressan ha sfidato in amichevole la squadra dei migranti presenti in Valle d’Aosta. La neve ha dato un ulteriore tocco di specialità a un evento che da ambo le parti è stato vissuto con grande partecipazione. Al termine le Aquile si sono imposte 12-1 (primo tempo 5-0) con tripletta di Noro, doppiette di Gullone, Lopez e Cunéaz, reti di Glarey e Caminiti, oltre a un autogol. Un pomeriggio speciale A spiegare il perché di questa amichevole è il direttore sportivo dell’Aygreville. «Durante l’inverno, visto che ci alleniamo di pomeriggio, facciamo fatica a trovare avversari con cui misurarci - afferma Simone Zoppo -. Grazie a Leonard Yombo, che da questa stagione collabora con il nostro settore giovanile, abbiamo scoperto l’esistenza di questi ragazzi che si allenano sempre all’area verde, senza però avere ancora la possibilità di giocare delle partite, così abbiamo colto l’occasione organizzando delle amichevoli con alcune nostre formazioni, cominciando dagli Allievi fino ad arrivare alla prima squadra. Sono stati dei test molto utili, perché loro sanno giocare e quindi ci permettono di allenarci al meglio». Leonard Yombo, camerunense con buone esperienze nel calcio africano sia in patria che all’estero, è soddisfatto del pomeriggio che ha regalato ai suoi ragazzi. «Sono molto felice di incontrare società che abbiano voglia di farci fare delle amichevoli - spiega Yombo, che l’anno scorso ha militato nel CGC Aosta -, perché possiamo mettere in campo quello

L’Aygreville e la squadra dei migranti sul sintetico innevato di Gressan prima dell’inizio dell’amichevole di sabato pomeriggio

che facciamo durante gli allenamenti e allo stesso tempo misurarci con degli avversari veri. Il mio sogno è quello di far giocare questi ragazzi in Terza Categoria, così che si possano far conoscere e mettere in mostra per poi approdare a squadre importanti. Al momento, però, possiamo affrontare solo tornei e campionati amatoriali, perché il regolamento della Figc non consente a questi

ragazzi di giocare in nessun campionato ufficiale. In attesa che la situazione evolva, continueremo ad allenarci e a disputare gare amichevoli; la prossima dovrebbe essere con l’Aosta 511». Le particolari condizioni meteo hanno colpito molti dei giocatori ospiti. «Da quando sono in Valle d’Aosta è la prima volta che disputo un match sotto la neve - dice il maliano Seydou Bougoudogo -.

Non è facile, perché si scivola e non si riesce a giocare come al solito. In Mali non c’è mai la neve, tutto l’anno c’è il sole per questo non siamo abituati a giocare in queste condizioni. I nostri avversari, oltre a essere abituati al freddo, hanno dimostrato di avere grandi doti, ma i tanti gol incassati non ci devono demoralizzare, perché il nostro obiettivo è migliorare e fare esperienza per il futuro».

La parola al capitano Domenica riprenderà l’Eccellenza e l’Aygreville ospiterà alle 14.30 al Comunale di Gressan la Virtus Verania. «Stiamo abbastanza bene, ci siamo allenati con intensità durante le feste e la condizione sembra buona, anche se sarà il campo a dare la risposta definitiva - afferma come sempre misurato capitan Daniel Marchesano -. Con l’arrivo di Mazzei

VALLEE D’AOSTE

Caputo: «Abbiamo svuotato la testa, c’è voglia di far bene» AYGREVILLE - Feste al caldo per il Vallée d’Aoste. A causa della chiusura nel periodo natalizio dei campi comunali di Aosta, i granata hanno dovuto abbandonare le tradizionali sedi di allenamento per spostarsi alla palestra di Aymavilles, gestita dal vice presidente Alessandro Acca. Da oggi, lunedi 4 gennaio, il VdA si sposterà per tre giorni sul sintetico di Gressan, poi da giovedì, con la riapertura degli impianti del Montfleury, tutto dovrebbe tornare alla normalità.

«In questo periodo di sosta, non potendo andare sul campo, abbiamo puntato più che altro sulla forza - spiega capitan Andrea Caputo, che salterà le due prime gare del 2016 per squalifica -. Nei prossimi tre giorni, a Gressan, caricheremo un po’, poi cercheremo brillantezza in vista della gara di Omegna (dove dovrebbe esordire in attacco il nuovo acquisto Ibrahima Diouf, 22 anni ex Benenarzole, ndr). Siamo attesi da due trasferte consecutive molto delicate e mi dispiace non poter scendere in campo. Fisica-

mente stiamo bene, moralmente siamo carichi e tranquilli; durante le feste abbiamo pensato più che altro a svuotare la testa e adesso c’è tanta voglia di far bene e tirarci fuori dalla bassa classifica». All’orizzonte c’è sempre la possibile penalizzazione per i rimborsi non pagati nella passata stagione. «Per ora non ci pensiamo - aggiunge Caputo -. Attualmente non è un problema nostro, vogliamo solo fare più punti possibile, senza aggiungere problemi a problemi». ■ d.p.

e Lopez abbiamo aggiunto due pezzi di cui avevamo bisogno e per noi adesso inizia un nuovo campionato, che vogliamo cominciare bene per incanalare il 2016 in un modo migliore rispetto al 2015. Davanti avevano assoluto bisogno di una punta e Lopez è stata la soluzione migliore, perché con lui ci conoscevamo già ed è subito entrato nei nostri ingranaggi. Anche Mazzei e Bosonin si sono inseriti bene e questo è molto positivo, ma non possiamo fare calcoli e proclami, dobbiamo giocare partita per partita, pensando subito a salvarci, poi tutto quello che verrà sarà buono e solo alla fine tireremo le somme. Adesso siamo finalmente più completi rispetto all’andata, dobbiamo tornare ad avere la mentalità di squadra vincente come negli ultimi anni. Domenica giocheremo in casa e dovremo cercare subito il successo interno che manca da troppo tempo. Magari - conclude Daniel scherzando - cambiare da Villeneuve a Gressan ci darà una mano». ■ Michael Ghignone ■ Davide Pellegrino

Charva e Red Devils RIPARTONO pareggiando RED DEVILS VERRES CHARVENSOD

2 (1) 2 (1)

Xavier Vuillermoz e Sirigu a fianco dei centrali Lorusso e Antonacci (che, reduce dall’influenza e dal problema al polpaccio che l’ha penalizzato nel finale del 2015, ha giocato solo mezz’ora); a centrocampo spazio alla linea verde rappresentata da Fossà, Carere e Pignatelli; davanti De Cello alle spalle del tandem Rovira-Dayné. Dall’altra parte Cretaz ha fatto di necessità virtù, visti i quindici uomini a disposizione, puntando sul collaudato 4-4-2 che ha in Donato e Kevin Bonin i terminali offensivi. Dopo 6’ il risultato si è sbloccato con un gol di Dayné, ma al 29’ pro-

prio Kevin Bonin ha rimesso le cose a posto con la rete dell’1-1. Nella ripresa spazio a quasi tutti gli uomini seduti in panchina (nello Charva non sono entrati soltanto Barbiero e Agentini) e proprio uno dei nuovi entrati, l’ex Andrea Raco, ha portato in vantaggio i castellani. A siglare il definitivo 2-2 è stato Cusano con uno dei suoi magistrali calci di punizione. Da segnalare l’infortunio patito da Didier Vuillermoz, che ha riportato una presunta distorsione alla caviglia che lo mette in dubbio per la trasferta di domenica a Domodossola.

Sala stampa

Il capitano dello Charva guarda alla seconda giornata di andata. «E’ stata una sgambata importante per ritrovare il ritmo partita - spiega Luca Antonacci -. A Domodossola non sarà facile, speriamo di arrivarci nelle condizioni migliori per cominciare bene il 2016. In questa finestra di mercato abbiamo perso sostanzialmente due giocatori (Pallante e Abrefah, perché Vezzani è stato sostituito da Goio), ma sono convinto che possiamo dire ugualmente la nostra. Al completo siamo una bella squadra, per cui dobbiamo

Foto Alessandro Rossi

MARCATORI: 6’ pt Dayné; 29’ st Kevin Bonin; 17’ st Raco; 31’ st Cusano. RED DEVILS VERRES (4-4-2): Pomat, Arioli, Lorenzo Bonin, Arena, Zunino, Blanchietti, Pentimalli, Bruni, Kevin Bonin, Donato, Avetta. Entrati nel corso della gara:Vicari, Porro, La Selva, Raco. All.: Cretaz. CHARVENSOD (4-3-1-2): Goio, Sirigu, Dayné, Lorusso, Xavier Vuillermoz, Fossà, Pignatelli, Carere, De Cello, Rovira, Antonacci. Entrati nel corso della gara: Vescio, Fazari, Subet, Cusano, Condò, Ber-

thod, Ierace, Didier Vuillermoz. All.: Fermanelli. ARBITRO: Rosso di Issogne. VERRES - E’ finita con un pareggio 2-2 l’amichevole che ieri pomeriggio ha inaugurato il 2016 di Charvensod e Red Devils Verrès. Il match, iniziamente programmato al Guido Saba, è stato spostato in tutta fretta nella mattinata di domenica al Bezzan di Verrès a causa del sottile strato di ghiaccio formatosi nella notte sul sintetico di Plan Félinaz. Fermanelli è partito tenendo inizialmente in panchina Cusano e ha schierato la tradizionale difesa a quattro con

I giocatori di Charvensod e Red Devils Verrès che ieri al Bezzan hanno giocato la loro prima partita del nuovo anno

avere la fortuna di non avere infortuni ed essere bravi a limitare le squalifiche. I nostri giovani sono bravi, ma hanno bisogno di avere qualcuno di esperienza vicino. Dovremo cercare di archiviare subito il discorso salvezza, per poi provare a toglierci qualche soddisfazione». Sull’altro versante mister Roberto Cretaz elogia i suoi giocatori. «Questo era l’ultimo appuntamento facoltativo del periodo festivo, ma ho sempre avuto almeno 15-16 giocatori a disposizione - afferma il tecnico -. Quella di oggi è stata una sgambata, tanto per muoversi un po’, ma abbiamo fatto bene, come il 23 con il VdA. I ragazzi sono disponibili al 200%: qualsiasi cosa che io e mi miei collaboratori Andrea Porrini e Simone Zola proponiamo loro, la accettano con entusiasmo. E la società non ci fa mancare nulla, qualsiasi cosa chiedo, vengo accontentato». Cretaz guarda quindi alla seconda parte della stagione: «E’ vero che siamo primi con 7 punti di vantaggio, ma il campionato è a metà del cammino. Adesso siamo attesi da cinque partite di inferno; dobbiamo essere bravi a fare come all’andata, concentrandoci su una gara per volta». ■ d.p.


S P O RT VA R I

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■ CALCIO GIOVANILE / I Pulcini 2005 di Guarino quarti nella Coppa Città di Alassio

L’Aosta 511 SFIORA il podio AOSTA - Settimana ad Alassio per l’Aosta 511, che sta partecipanto all’11ª Coppa Città di Alassio - Winter Cup. Mercoledì sono scesi in campo i Pulcini 2005, sabato gli Esordienti 2003 e domenica con gli Esordienti 2004. Oggi toccherà ai Giovanissimi 2001, domani (martedì 5) ai Giovanissimi 2002, mercoledì 6 agli Allievi 1999.

nale per la settima piazza, l’Aosta 511 Blu si è imposta sull’Olmo 2-1 (Vescio e Fimiano) e con lo stesso risultato ha avuto la meglio sull’Athletic Club Genova (Grosso e Vescio), chiudendo così settima. AOSTA 511 BLU: Agostino, Lanaro, Carlotto, Bonazzi, Gagliano, Vescio, Cutano, Grosso, Jacopo Fimiano, Neyvoz. All.: Volpone. L’Aosta 511 Gialla, impegnata nel girone D, ha iniziato il proprio torneo battendo l’Imperia con un rotondo 3-0, grazie alle reti di Boussik, Zanini e Tibone, perdendo però la seconda sfida di qualificazione contro l’Athletic Club Genova di misura per 1-0. Nella terza gara gli aostani hanno avuto la meglio sulla Crescentinese per 3-1 (reti di Boussik, Zanini e Jotaz), chiudendo in quarta posizione del proprio raggruppamento. La squadra di Gustavo Jotaz è quindi stata sconfitta 20 dallo Sporting Rosta nella gara valida per la nona posizione. AOSTA 511 GIALLA: Treves, Nicolò Fimiano, Chamonin, Bionaz, Didier Jotaz, Tibone, Boch, Boussik, Zanini, Xeka. All.: Gustavo Jotaz. ■ r.g,

Pulcini 2005 I Pulcini 2005 dell’Aosta 511 sono stati impegnati nel torneo di calcio a 5 disputato al PalaRavizza di Alassio. I piccoli gialloblu hanno concluso il loro cammino al 4° posto. I ragazzi di mister Guarino, impegnati nel girone B, hanno battuto all’esordio la Golfodianese per 4 a 0, grazie alle reti di Argirò, Durra, Iamonte e Armenghi. Nella seconda partita vittoria per 2 a 0 dei gialloblu contro l’Unione Sanremo Bianco, con le reti siglate da Gazzera e Seminara. Pareggio 1-1 nello scontro al vertice contro lo Sporting Rosta, rete di Piccolo, e vittoria per 1-0 contro il Millesimo, rete di Argirò, nell’ultima sfida del girone che vede l’Aosta 511 chiudere a 10 punti, seconda per differenza reti soltanto allo Sporting Rosta. In semifinale gli aostani lottano fino all’ultimo, ma vengono battuti dal Legino per 3-0; nella finale per il 3° posto partita equilibrata tra gli aostani e il Caraglio, che si conclude sul risultato di 1-1 (a segno Seminara); la lotteria dei rigori spinge quindi l’Aosta 511 fuori dal podio. AOSTA 511: Rossero, Piccolo, Gazzera, Argirò, Durra, Seminara, Monegato, Iamonte, Cecchini, Armenghi. All.: Guarino. Esordienti 2003 L’Aosta 511 di mister Rudda ha chiuso all’8° posto il suo cammino in terra ligure, cominciato con un terzo posto nel gruppo di qualificazione. Tarchoun e soci vengono sconfitti all’esordio dal Cuneo, unica squadra pro-

I Pulcini 2005 dell’Aosta 511 si sono piazzati quarti

fessionista, per 1-0, quindi, con lo stesso punteggio, dal Ceriale. Nell’ultima partita del girone, l’Aosta 511 batte il Molassana per 1-0 grazie alla rete di Quaranta e si qualifica per il girone finale 7°-9° posto. I gialloblu vincono la prima sfida contro il San Filippo Neri per 2-0 (gol di Quaranta e Campagnolo), ma vengono sconfitti 1-0 dal Bogliasco e terminano ottavi. AOSTA 511: Magro, Haddad, Bonazzi, Sirianni, Agostino, Gazzera, Tarchoun, Grosso, Campagnolo, Quaranta, Iamonte, Menegatti, Selmi, Xhaferi, Maio. All.: Rudda. Esordienti 2004 Tra gli Esordienti 2004 l’Aosta 511 ha preso

parte alla manifestazione con due formazioni, che si sono classificate al settimo e al decimo posto. L’Aosta 511 Blu, impegnata nel girone C, ha iniziato il torneo perdendo 1-0 contro il Centallo, per poi travolgere l’Unione Sanremo per 6-1, grazie alla tripletta di uno scatenato Grosso, alla doppietta di Neyvoz e alla rete di Gaglione, subendo il gol della bandiera sulla respinta di un calcio di rigore parato da Agostino. Nella terza sfida la squadra aostana, trascinata dal solito Grosso (a segno assieme a Vescio), si è imposta 2-1 sul Caraglio, ma ha poi perso l’ultima partita contro il Molassana per 52, reti di Cutano e Grosso, chiudendo terza del suo raggruppamento. Nel triangolare fi-

TENNIS

Lo Châtillon piega Le Pleiadi CHATILLON - Successo interno 2-1 sul Le Pleiadi dello Châtillon St-Vincent A nella prima partita finale del Trofeo Caroleo. Protagonista del match Luca Granito, a segno in singolo e in doppio con Christian Parisio. Nel tabellone femminile le castiglionesi domenica 10 gennaio ospiteranno il DLF Asti, mentre nel Trofeo Passera gli uomini riceveranno il DLF Alessandria.

L’Aosta 511 Gialla che ha chiuso al decimo posto

Ottavo posto per gli Esordienti 2003 dell’Aosta 511

■ PALET / Il talento di Arnad si ripete nel Torneo Serale dopo l’acuto nel Campionato Invernale

Fabio Joly finisce l’anno VINCENDO ancora Riccardo SAVOYE Inviato al PalaFent BRISSOGNE - L’ultima gara dell’anno è di una giovane promessa della bassa Valle. Martedì, 29 dicembre al Palafent, organizzata dal direttivo dell’associazione regionale, si è giocata la quarta tappa del Torneo Serale, alla quale hanno preso parte 69 giocatori. A vincere è stato il 21enne Fabio Joly di Arnad, che dopo aver vinto sabato 26 dicembre in coppia con Alessio Silvani (Valdigne) la quinta tappa del Campionato Invernale, ha concluso ha concesso il bis totalizzando lo score di 7+35. Con l’enplein (tre vittorie a testa) hanno chiuso la serata altri nove giocatori: Michel Cornaz di St-Vincent (+32), Graziano Comola di Donnas e Adriano Perrod del Gressan/Cogne (+31), Ermanno Albani di Verrès e Renato Dal Bosco di Issogne (+30), Erik Orsières di Châtillon (+27), Maicol Massensini di

Pontey (+26), Claudio Favre di Nus (+19) e Valter Borettaz di Donnas (+16). Seguono, sino alla zona premi (ovvero il 16° posto): Elio Dallod (Marmore) con 6+24, Mirco Messelod (Brisogne) con 5+20, Cristian Orella (Pontey) e Bruno Perruquet (Châtillon) con 5+18, Albert Cornaz (St-Vincent)

con 5+17 e Claudio Neyroz (Verrès) con 5+16. Dopo quattro tappe, al comando della classifica generale, c’è Michel Cornaz, che ha raggiunto quota 26 con una differenza punti di +101. Al secondo e terzo posto, rispettivamente con 26+77 e 25+60, ci sono Erik Orsières

e Maicol Messensini. Quindi, con 22+68 e 22+59, troviamo Orlando Blanc (Brissogne) e Adriano Perrod. La quinta tappa, sempre articolata sulle tre partite a tempo e sempre organizzata dal direttivo, si svolgerà martedì 12 con inizio alle 20.30. ■ Riccardo Savoye

I premiati della quarta tappa del Torneo Serale, ultima gara del 2015 andata in scena martedì 29

PALET: doppio appuntamento per il Campionato Invernale BRISSOGNE - Il Campionato Invernale, giunto a metà percorso, si prepara al suo sprint decisivo. Delle dieci tappe nelle quali è articolato, se ne sono già svolte cinque, tutte a coppie a baraonda, organizzate dalle varie sezioni che compongono l’associazione regionale. Da disputare, pertanto, restano ancora cinque prove, due delle quali sono in programma in questa setttimana: la prima andrà in scena mercoledì 6 in concomitanza con la festa dell’Epifania, la seconda sabato 9. Mercoledì 6 gennaio, ovviamente al PalaFent, si giocherà ancora a coppie a baraonda; l’organizzazione, questa volta, spetterà al direttivo dell’A.V.J.P., cui spetterà il compito di verificare se chi si iscrive alla gara avrà o meno rinnovato la tessera. Sabato 9 gennaio, invece, il calendario prevede l’unica prova individuale (con tre palet a testa) di tutta la manifestazione. A organizza-

re la competizione saranno le sezioni di Brissogne e del Grand Paradis. Per quanto riguarda la classifica generale, dopo cinque tappe al comando c’è Mirko Fosson di Châtillon, che ha raccolto 28 punti, frutto di un primo, di un secondo, di due terzi e di un quarto posto. In seconda posizione, staccati di ben otto lunghezze, ci sono Andrea Vittaz del Marmore e Luigi Manella del Grand Paradis, che guidano il drappello degli inseguitori. ■ ri.sa.

Mirko Fosson


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lunedì 4 gennaio 2016

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

N

evicate oltre 500 metri fino a metà mattino, moderate o a tratti forti nel settore occidentale (localmente possibili oltre 60 cm), deboli altrove; poi temporanei rasserenamenti, con ancora fiocchi sui confini e sui rilievi. Temperature: minime in calo nel fondovalle; massime in calo in montagna.

Tendenza successiva Martedì 5

D

eboli precipitazioni al mattino soprattutto nel settore occidentale, nevose oltre 800 m, poi abbastanza soleggiato con qualche fiocco sui confini.

da mercoledì Passaggi perturbati, soprattutto mercoledì e giovedì, con precipitazioni più significative nel settore nord-occidentale, nevose a quote mediobasse, alternati a schiarite, più ampie venerdì e sabato.

Accadde oggi E’ il quarto giorno dell’anno. La Chiesa ricorda Sant’Elisabetta Anna Bayley Seiton e Beata Angela da Foligno 1843 - Al Théatre-Italiane di Parigi va in scena la prima rappresentazione del “Don Pasquale”, l’opera buffa di Gaetano Donizetti. 1926 - Muore a Bordighera Margherita di Savoia, figlia del Duca di Genova e di Elisabetta di Sassonia. Sposò il cugino Umberto che divenne re nel 1878. Fu celebre per aver dato il nome a una pizza napoletana, la “Margherita”. 1960 - In un incidente d’auto in Francia perde la vita lo scrittore e saggista Albert Camus. Vinse nel 1957 il premio Nobèl per la letteratura. 1968 - Va in onda la prima puntata de “La Corrida”, la trasmissione radiofonica, ideata da Corrado, che ha come protagonisti i dilettanti allo sbaraglio. 1999 - L’Euro parte forte nella prima giornata di contrattazioni: si apprezza molto sul Dollaro statunitense. 2015 - Muore a Roma il cantante e autore Pino Daniele. Da anni soffriva di una grave malattia coronarica. La sua ultima esibizione il 31 dicembre nel Capodanno di Courmayeur.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 8.06 e tramonta alle 17.04

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 2.25 e tramonta alle 13.19

Situazione generale

N

evicate diffuse sulla Valle d’Aosta, anche abbondanti in alta Valle, fino a questa mattina, lunedì. Nei giorni seguenti si attende ancora un flusso atlantico, con alternanza di nevicate a quote medio-basse e temporanee schiarite, probabilmente più ampie nel fine settimana.


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lunedĂŹ 4 gennaio 2016


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