Gazzetta Matin del 5 gennaio 2015

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■ riforme / Il senatore Lanièce e il presidente della Regione, Rollandin, sono ottimisti

Il premier RENZI

GARANTE della AUTONOMIA»

Il presidente del Consiglio in vacanza con la famiglia a Courmayeur ha incontrato i parlamentari, il presidente della Regione e il sindaco

courmayeur - Festività di fine e inizio anno ai piedi del Monte Bianco per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e famiglia. Nell’incontro con i parlamentari valdostani, il presidente della Regione, il sindaco

di Courmayeur e il segretario regionale del Pd il premier ha parlato di autonomia, Patto di stabilità e finanza pubblica.

■ capodanno / Tanti i vip in Valle

■ sT-vincent / Tre balordi hanno sottratto gli incassi

Pippo Inzaghi, Buffon, Cáceres Pino Daniele, Ilaria D’Amico Roberta Giarrusso e tanti altri

RAPINA IN PIENO GIORNO ALL’ALIMENTARI IN CENTRO

Da Courmayeur a Saint-Vincent tanti i vip che hanno scelto la Valle d’Aosta per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: da Roberta Giarrusso (foto) a Pippo Inzaghi, ad Abbiati, Buffon, Caceres, Pino Daniele, Ilaria D’Amico e tanti altri

saint VINCENT - Ultimo giorno dell’anno da dimenticare per Adriana Bruno, titolare dell’alimentari di via Vuillerminaz, rapinata da tre balordi che l’hanno costretta a consegnare loro gli incassi di due giorni. Dopo il furto delle offerte votive, nella chiesa di Saint-Vincent, i soliti ignoti hanno fatto razzia anche nella chiesetta di Amay.

alle pagg. 6 e 7

■ a pagina 11

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calcio

Il VdA inizia l’anno con una vittoria ■ a pagina 47

■ a pagina 13

Aostano scomparso da 5 giorni Antimo Tognan, 56 anni Ancora senza esito le ricerche di Antimo Tognan

Sci di fondo

Tour de ski, exploit di De Fabiani ■ a pagina 44

aosta - A cinque giorni dalla scomparsa, non si hanno ancora notizie di Antimo Tognan, 56 anni, dipendente regionale di Aosta.

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■ a pagina 11


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PRIMO PIANO

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Da sinistra, le immagini della web cam ieri, mostrano la scarsità di neve a Saint-Nicolas, Torgnon e La Thuile

■ TURISMO / E’ molto positivo il bilancio degli operatori nel periodo a cavallo tra Natale e Capodanno

«E ora aspettiamo NEVE e stranieri» Il presidente degli albergatori: «impariamo a comunicare meglio le notizie per noi fondamentali» AOSTA - «Le festività natalizie hanno sempre rappresentato una certezza per la stagione invernale e anche quest’anno ne abbiamo avuto la conferma. Il bilancio di Natale e Capodanno si chiude positivamente, con la soddisfazione diffusa non soltanto degli addetti alla ricettività ma di tutti gli operatori commerciali. Un po’ di ottimismo si è visto; una migliore tendenza dei consumi c’è stata e questo fa ben sperare; come è già avvenuto negli Stati Uniti e come è già accaduto in alcuni Paesi, in Europa, potrebbe essere un primo, timido segnale di ripresa». Il presidente degli albergatori Alessandro Cavaliere (foto) commenta positivamen-

te il periodo turistico a cavallo tra Natale e Capodanno; «devo ammettere che - piaccia o non piaccia - il fatto che molti vip – tra i quali il premier Renzi – abbiano scelto la nostra regione – ci ha portato una grande visibilità sui media e nelle tv nazionali. Ha certamente pesato il fatto che tanti ospiti illustri hanno privilegiato Courmayeur a Cortina, forse troppo sotto i riflettori per coloro i quali, i riflettori li vivono già durante tutto il resto dell’anno. Capitalizziamo questa visibilità, può solo fare del bene al prodotto Valle d’Aosta». Forse, complici le temperature quasi primaverili dei giorni scorsi, il fohen che nel fine settimana ha soffiato su tutta

la regione e la previsione di temperature comunque miti per la stagione ha riportato in montagna i turisti italiani... «L’analisi non può che essere superficiale – commenta Alessandro Cavaliere, raggiunto al telefono ieri, domenica – diciamo che il ‘ritorno’ degli italiani durante le festività natalizie lo abbiamo sempre registrato e che hanno giocato a favore del ‘prodotto montagna’ le crisi politiche che minano la sicurezza di luoghi normalmente presi d’assalto come l’Egitto e il Mar Rosso». Cavaliere fa però rilevare che

molti turisti italiani domenica sera hanno fatto rientro a casa, non sfruttando la possibilità di lungo ponte offerta dal martedì festivo; «naturalmente trascorrere lunedì e martedì in albergo ha un costo – fa notare Cavaliere – magari il lunedì di ferie lo si è preso lo stesso, ma le famiglie sono rimaste a casa, in attesa di rientrare al lavoro mercoledì». E per le prossime settimane? Diciamo che tra temperature primaverili, vento di foehn e scarsità di neve, sembra tutto meno che il 5 gennaio... «La vera cartina di tornasole saranno le settimane bianche – commenta Cavaliere - nei giorni di Carnevale. La percezione, in questi giorni, è che non siano completamente ferme anche se le prenotazioni si muovono molto lente; d’altronde manca la garanzia neve; chi prenota per periodi lunghi chiede una certezza che attualmente non siamo in grado di dare. Speriamo nella neve e nelle temperature più basse cosicchè i can-

noni possano essere messi in funzione». Archiviata l’Epifania, ancora una volta, sembrano essere gli stranieri l’àncora di salvezza... «Aspettiamo l’arrivo dei clienti stranieri certo, con la certezza, purtroppo, della contrazione del mercato russo che per noi rappresenta il secondo mercato invernale per importanza – spiega Cavaliere – la deflazione del rublo e la politica conservatrice del governo russo che incoraggia il turismo invernale verso Sochi, nella parte meridionale del Paese, non aiuta. Ci preoccupano anche le restrizioni sulla concessione dei visti fatta notare da Federalberghi; si sconsigliano i viaggi nei Paesi – tra i quali l’Italia – che si sono mostrati ostili per la politica internazionale sull’Ucraina. Crescono però i mercati di Belgio e Olanda e anche la Svezia sta diventando un mercato fondamentale, diventando il quarto per importanza, seguito appunto dal Benelux. Certo ci rincuora notare il ritorno della clientela italiana, ma sono altrettanto convinto che non dobbiamo mai

In Salita

STEFANIA TAGLIAFERRI

regista associazione culturale Palinodie

ROBERT BEHRENS

Imprenditore

FRANCESCO DE FABIANI

Fondista azzurro

smettere di presidiare i mercati stranieri» Un rammarico Cavaliere lo esprime... «Il 27 dicembre, la Valle ha vissuto una nevicata importante che in poche ore ha permesso a tutti i comprensori di aprire. Che rabbia ascoltare Isoradio comunicare le forti nevicate in Trentino, quando la rete stradale e autostradale valdostana si presentava in perfette condizioni pur sotto l’abbondante neve. Ecco penso che dovremmo tutti insieme riuscire a comunicare meglio e in modo puntuale; non è un rimprovero, ma una considerazione di come sia necessario collaborare e fare sistema anche nel modo di presentarci, di fare passare quelle informazioni per noi vitali. Internet, il web, i blog non sono solo per adolescenti, sono i luoghi dove si scambiano le informazioni, dove i messaggi arrivano e si moltiplicano. Ecco, dovremmo considerare la neve come una borsa valori, dove ogni centimetro di neve in più assume un valore inestimabile e ci fa ‘battere’ la concorrenza». ■ Cinzia Timpano

In Discesa Con “Donne che si vogliono sposare. Forse” l’associazione Palinodie mette in scena uno spettacolo originale scritto, montato, diretto e recitato dalle ragazze del gruppo, in un’ambientazione insolita e accogliente

Impianto di tennis di via Mazzini senza pace. Dopo la chiusura dell’anno scorso, ecco un altro stop. La causa? Come sempre, le incomA.M. CARERI prensioni burocraticche. P. CARRADORE Intanto otto persone reDiritgente e assessore stano senza lavoro. Comune di Aosta

Idea originale quella dello “snowfoot”, avuta e sviluppata da tre giovani appassionati di montagna, che ha generato presto una start up. Si tratta di una sorta di ciaspola, ma più leggera, che sta ottenendo grande successo.

Sarà colpa delle festività, ma l’invito del Leone dorato a partecipare alla “Costituente” di Cogne per il momento lo hanno preso in considerazione davvero in pochi, compresi gli alleati della Renaissance.

Grande avvio di Tour de ski per il gressonaro Francesco De Fabiani, il quale a Obertsdorf, in Germania, nella 15 km TL inseguimento si piazza al 7° posto, andando addirittura vicino al successo. Complimenti.

ALESSIA FAVRE

Presidente Uvp

Se può gioire per l’exploit del figlio Francesco al Tour de Ski, la delusione e lo sconforto sono forti per dover alzare bandiera bianca: nienGIANCARLO te Monterosalauf, la caDE FABIANI renza di neve costringe Assessore Gressoney-S.J. al forfait. Sfortuna.


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■ befana / In piazza, dai vigili del fuoco o sulle piste, con fiaccole e dolci

Ancora due giorni di festa aosta - Come recita l’antico adagio, l’Epifania tutte le feste si porta via; oggi, lunedì 5 gennaio e domani, martedì 6 gennaio, sarà ancora festa, per ricordare l’arrivo dei re magi. La Vecchina arriverà in sella alla sua scopa, ma sceglierà anche gli sci, andando a trovare i bambini sulle piste, o preferirà la comodità della carrozza, come nel caso di Morgex. Se l’anno scorso arrivò sulla vecchia ‘Bianchina’ in dotazione al Corpo, c’è curiosità per capire quale mezzo sceglierà la Vecchina alla caserma dei Vigili del fuoco di corso Ivrea, ad Aosta. In piaz-

za Chanoux, quest’oggi, lunedì 5, festa sotto l’albero di Natale con la kermesse organizzata dalla Uisp e da Officina Danza; ci saranno coreografie e danze hip hop e ballo contemporaneo; a Gressoney La Trinitè, l’arrivo della Vecchina sarà salutato dall fiaccolata dei bambini mentre in bassa Valle il giorno dell’Epifania ha il sapore del Carnevale, con l’albata che inaugura ufficialmente il Carnevale numero 105 di Pont-Saint-Martin. Ancora due giorni di festa, cibo e dolcetti, poi, da mercoledì 7, si torna alla routine quotidiana.

LUNEDI’ 5 GENNAIO

MARTEDI’ 6 GENNAIO

Aosta. Piazza Chanoux, ore 16.30: ‘Festa sotto l’albero’ con la Uisp e l’asd Officina Danza; coreografie hip hop e ballo contemporaneo dei bambini. Aosta. Caserma di corso Ivrea, ore 14.30: la Befana arriva dai vigili del fuoco; merenda per tutti i bambini. Brusson. Piazzale della chiesa, ore 20.30: la Befana scende dal campanile; distribuzione di dolcetti e bevande calde Champorcher. Frazione Chardonney, partenza delle funivie, ore 15: aspettando la Befana; intrattenimento in piazza per i bambini; distribuzione di bevande calde, dolcetti e panettone Châtillon. Biblioteca, via Chanoux. Ore 21, serata danzante; ballo liscio, tango, latino e musica ‘70/’80 Cogne. Snowpark e in centro al paese: gli auguri della Befana; distribuzione di caramelle Gressoney La Trinité. Tapis roulant baby snow park, ore 18: fiaccolata della befana; la befana arriverà con un carico di dolcetti Gressoney Saint Jean. centro paese, ore 17.30: arriva la Befana con caramelle e dolcetti per tutti i bambini La Thuile. Boschetto del Praylet, ore 16.30: la befana vien di notte ma non solo; animazione per bambini, passeggiata con le ciaspole, cioccolata

Doues. Padiglione, ore 16: teatro popolare con ‘La piccola Rigolada di Gignod’, pièce in patois, organizza la biblioteca intercomunale Abbé Henry Morgex. Piazza Assunzione, ore 11.30: la Befana arriva in carrozza, con distribuzione di calze regalo a tutti i bambini presenti Pont-Saint-Martin. Vie del centro e ponte romano, ore 5.59: Albata, le note della Banda musicale di Pont Saint Martin aprono ufficialmente il 105esimo Carnevale ponsammartinese; ore 11.30; ‘As pend I diao’, si appende il fantoccio del Diavolo sotto l’arco del millenario ponte romano che sarà bruciato a conclusione dei festeggiamenti del carnevale Sarre. Palestra scuola Cirillo Blanc, ore 15: arriva la Befana, spettacolo di Livio Viano ‘Le avventure di Pinocchio’, giochi e sorprese con la Befana; alle 17 pane e nutella per tutti Verrès. Collegiata di Saint Gilles, ore 10: messa dell’Epifania Saint-Vincent. Sede Croce Rossa, ore 12: ‘pranzo dei soli’, pranzo con animazione per le persone in difficoltà; il menù sarà curato dagli studenti e insegnanti dell’Istituto di formazione professionale turistica di Saint-Vincent con le materie prime offerte dai commercianti termali e dei dintorni.

calda e vin brulé per i grandi Morgex. Auditorium comunale, ore 21: presentazione libro ‘Lascia correre il tuo cuore’ di Stefano De Lio Nus. Osservatorio astronomico di Saint Barthélemy, ore 20.30: ‘Con il naso all’insù aspettando la Befana’ Pont Saint Martin. Auditorium comunale, ore 21, Concert du Nouvel An con l’Orchestra d’Harmonie du Val d’Aoste diretta dal Maestro Lino Blanchod nell’ambito della Sai-

son Culturelle Sarre. Palestra scuola Cirillo Blanc, ore 21: serata all’insegna della fotografia sul tema ‘Spedizione in Nepal alla scoperta del campo base dell’Everest e salita all’Island Peak’ con le foto di Laurent Perruchon e Nicola Zarbo Saint Nicolas. Hôtel Vagneur di Vens, ore 18: aperitivo letterario e reading di Simone Torino, autore del romanzo ‘L’anno delle B’ e della raccolta di poesie ‘Tempopermettendo’

la festa

Tra Cristianità e Leggenda

La visita dei tre Magi e i biscotti della nonna aosta - L’Epifania del Signore è la festa cristiana celebrata il 6 gennaio per ricordare la visita e l’adorazione dei Magi che, secondo il Vangelo di Matteo, guidati in Giudea da una stella, portarono a Gesù Bambino, re dei Giudei, oro, incenso e mirra, in omaggio alla sua regalità e divinità. Insieme alal Pasqua, al Natale, all’Ascensione e alla Pentecoste, è considerata una delle massime solennità della Chiesa cattolica. La tradizione profana prevede uno scambio di piccoli doni, dolcetti e golosità perlopiù, di solito contenuti in una calza della befana e l’accensione di fuochi augurali. Tra i cristiani ortodossi, l’Epifania celebra il battesimo di Gesù mentre la visita dei Re Magi si festeggi ail giorno di Natale La leggenda Secondo la leggenda, alla notizia della nascita di Gesù Bambino, tanti si misero in marcia per raggiungere Betlemme; erano pastori e contadini che portavano doni, un agnellino, una forma di formaggio, un pane, un piccolo sacco di grano; il corteo si faceva sempre più numeroso, le case si svuotavano, tutti volevano raggiungere Betlemme e salutare la nascita del messia; in un villaggio, una vecchina che stava sfornando biscotti, decise di aspettare la cottura. Si accorse però di essere rimasta sola e così fece fagotto e si mise in viaggio; in ogni casa dove si fermava, chiedeva informazioni e in cambio, sfornava biscotti, continuando la sua ricerca di Gesù. La Befana si ferma in ogni casa dove vive un bambino, lasciando dolcetti a chi è stato buono e carbone a chi non si è comportato tanto bene.


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■ turismo / Volti noti della tv e del mondo del pallone a Courmay

Cartoline da un Cap

Il premier Matteo Renzi sulle nevi di Courmayeur

La produttrice discografica Mara Maionchi era a Courmayeur con il marito

Il gruppo dei dj che ha animato il riuscitissimo (nonostante il freddo pungent

Nelle foto qui sopra e sotto (grazie al direttore del Grand Hôtel Royal e Golf di Courmayeur Claudio Coriasco, alcuni vip che hanno trascorso le festività nel rinomato 5 stelle: il tecnico del Milan Pippo Inzaghi, con il portiere rossonero Christian Abbiati; sotto, il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard nella hall del Grand Hôtel con Flavio Insinna; più in basso, da sinistra Gabriele Salvatores, Pino Daniele e il difensore della Juventus Martín Cáceres con Patrizia Vallet

Il tecnico della Primavera dalla Lazio Simone Inzaghi con la famiglia

Lo spettacolo del Cervino illuminato e dei fuoc

Lo staff di hostess e steward che ha lavorato a ‘L’anno che ve Derriard con l’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz e

I suggestivi fuochi d’artificio a Saint-Vincent (foto Paolo Ciambi)

La fiaccolata a Cervinia (foto Carlotta Maquignaz)


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yeur, ma anche feste di piazza, street party, fiaccolate e fuochi d’artificio

podanno nonsolovip

La nota attrice e conduttrice tv Alba Parietti a Courmayeur da un mese

te) Street Party di Saint-Vincent (per la foto grazie allo staff La Pecora Nera)

La modella e conduttrice tv, Miss Italia 2001 Daniela Ferolla

L’ex centrocampista di Milan, Fiorentina e della Nazionale Massimo Ambrosini con la sua famiglia Le foto dei VIP a Courmayeur sono di GIGI IORIO PHOTOGRAPHER - News Press, news & pictures

L’attrice, cantante e show girl Roberta Giarrusso

chi d’artificio nello scatto di Tommaso Pession

errà’; qui sotto, più a destra, elegantissima, in abito da sera nero, il sindaco di Courmayeur Fabrizia il presidente della Regione Augusto Rollandin; le foto del Capodanno Rai sono di Antonio Furingo

Il Capodanno in piazza Chanoux con i Carisma band

Il party organizzato da Courma Bronx al Jardin de l’Ange (foto Geppo di Mauro)


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Rare le vetrine con i saldi a Courmayeur

Pochi i cartelli che annunciano le promozioni a Pont-St-Martin

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Via Emile Chanoux a Saint-Vincent sabato sera

■ saldi / Primi giorni positivi nel capoluogo nonostante la confusione tra i commercianti sulla data d’inizio

Aosta sorride, ma il boom è lontano

A Courmayeur aderiscono quasi solo i monomarca; Giumenti: «Non puntiamo sulle svendite; perché non spostarle dappertutto a febbraio»? aosta - Un inizio strano, fatto di negozianti indecisi sul giorno giusto (il 2 gennaio secondo la legge regionale che parla di tre giorni feriali antecedenti il 6 gennaio) e altri che invece hanno preferito coscenziosamente aspettare ancora un po’. Insomma, sembrano partiti a singhiozzo i saldi invernali nella nostra Regione, con ben poche differenze da Courmayeur a Pont-St-Martin, dove non si registra un grande ressa (se non in pochi e ben definiti esercizi) e i commercianti un po’ disorientati e non troppo ottimisti sull’andamento delle

Giuseppe Sagaria

tanto acclamate svendite di fine stagione. Confcommercio «Effettivamente qualcuno non ha fatto bene i calcoli – spiega il vice presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Giuseppe Sagaria -. In molti, infatti, anche ad Aosta non hanno approfittato del primo giorno utile, il 2 gennaio, lasciando la ressa di gente ai pochi esercizi che hanno cominciato le svendite sin dalla prima apertura utile». Almeno nel capoluogo, però, le prime impressioni sembrano abbastanza positive. «La risposta nei primi giorni è stata buona - continua Sagaria -. Ho potuto constatare di persona molte attività con una buona mole di lavoro. A trarre i maggiori vantaggi sono sicuramente i negozi in franchising o simili che, sin dalle prime battute, possono permettersi di buttare giù i prezzi. Bisogna comunque vedere quanto durerà questa affluenza anche se, complici le condizioni atmosferiche, ad Aosta c’è veramente tanta gente in giro. Per

Insolita scelta di una gioielleria a Courmayeur che ha aderito alle svendite

quanto riguarda, invece, attività con spese più pesanti da sostenere, credo che i saldi saranno un pochino più difficile, anche se molta gente aspetta proprio questi giorni per acquistare capi griffati cui magari ha dovuto rinunciare prima di Natale». Giuseppe Sagaria trova anche una nota stonata e prova a dare un consiglio a tutti i commercianti: «Ho visto che alcuni negozi non espongono i prezzi precedenti allo sconto. A parte il fatto che si tratta di una regola da rispettare, ma è

anche un buon modo per attirare i clienti: le percentuali invogliano e non danno al cliente la sensazione di essere raggirato. Sono piccoli suggerimenti, ma che in questi casi, e in questo particolare periodo, possono tornare molto utili». Courmayeur Una situazione a dir poco particolare è quella di Courmayeur, meta del turismo di lusso e a questo adeguata anche in materia di saldi. Non arrivano a dieci, infatti, i negozi che espongo-

no le insegne delle svendite, con i commercianti storici che, per la maggior parte, si limitano ai tradizionali sconti ai clienti abituali, in attesa di partire con i saldi magari più avanti. Le percentuali risaltano invece sulle vetrine, soprattutto, dei negozi monomarca o in franchising, con l’eccezione rappresentata dalla gioielleria Davide Currado che, per l’occasione, ha deciso di aderire ai saldi, puntando su un allettante 50%. Conferma le impressioni il portavoce dei commercianti di Courmayeur, Paolo Giumenti. «Siamo una località che tradizionalmente non punta sui saldi – ricorda Giumenti -, anche perché molti negozi espongono, ad esempio, già la merce primaverile. Altri, invece, sono partiti con le promozioni già da qualche tempo, anche se da noi, solitamente, la merce invernale si vende prima: puntiamo ad anticipare le grandi città su questo, per dare un motivo in più ai nostri clienti di scegliere i nostri negozi». Paolo Giumenti traccia poi un bilancio della situazione: «Quest’anno

siamo partiti molto bene con Sant’Ambrogio e Natale; siamo fiduciosi per il prosieguo, anche se aspettiamo ancora i clienti stranieri. Le polemiche su una partenza così anticipata dei saldi? Ho sempre detto che trovo giusto partire come tutti gli altri, altrimenti ad esempio i milanesi comprerebbero le cose nella propria città e non da noi. L’unica cosa che posso dire è che li ritarderei ovunque, magari a febbraio, anche se già da dicembre ovunque si assiste a svendite mascherate sotto altri nomi». ■ Alessandro Bianchet

Paolo Giumenti

■ qui pont-st-martin / Affari a rilento; si chiede maggiore regolamentazione ■ qui saint-vincent / A tenere banco, però, è la situazione di crisi

La partenza non fa ben sperare Svendite “spostate” quasi per tutti pont-st-martin - Quest’anno sono partiti decisamente sottotono i tanto attesi saldi a Pont-StMartin: sono ancora poche le vetrine del centro storico che annunciano sconti e promozioni ed è decisamente basso l’afflusso di persone in cerca dell’ultimo affare. Non sono positivi, infatti, i pareri di alcuni titolari e commessi di quei pochi negozi che si sono già buttati a capofitto nel periodo delle svendite, consapevoli che, visto il momento di permanente crisi economica, non si arriverà al fuori tutto. «Siamo partiti con l’effettuare il 20-30% di sconto sugli articoli e per ora non abbiamo riscontrato un gran numero di clienti interessati, speriamo vada meglio nei prossimi giorni – afferma Sara Telatin, commessa nel negozio di abbigliamento Primo

Alessandra di TendenziAle

Carnera Mountain –. Abbiamo provato a proporre una vendita promozionale prima del periodo natalizio, ma non ha riscosso grande successo. Purtroppo le piccole attività risultano sempre penalizzate dai prezzi da outlet che, soprattutto in tempo di saldi, sono più vantaggiosi». Dello stesso parere Piera San-

Niente corsa agli acquisti sabato mattina a Pont-St-Martin

cez, titolare del negozio di abbigliamento intimo Sogno di donna che sottolinea anche come ormai i saldi siano diventati una formalità e non più una vera caccia all’affare. «Ci sono degli esercenti che effettuano sconti tutto l’anno, proponendo però al cliente roba vecchia o invenduta, - afferma ancora Piera Sancez - e altri che invece rispettano il periodo giusto per presentare vendite promozionali, lavorando correttamente ma rimettendoci. Per questo ci vorrebbe una maggiore regolamentazione: regole precise che tutti gli esercizi, centri commerciali compresi, dovrebbero rispettare». Una nota positiva, infine, arriva dalle parole di Alessandra Martoccia del negozio di abbigliamento TendenziAle: «Speriamo in un buon afflusso di gente nei prossimi giorni. Cerchiamo di informare bene il cliente sulle nostre occasioni con cartelloni e prezzi esposti in vetrina, anche se in realtà ci vuole anche un pizzico di fortuna per trovare le taglie giuste». L’unico tasto dolente rimane il periodo: «Far partire i saldi subito dopo i grandi acquisti natalizi – afferma ancora Martoccia – risulta quasi una presa in giro per i clienti che vedono, a distanza di pochi giorni, gli stessi capi da loro già acquistati, a prezzo scontato». ■ Martina Praz

st-vincent - Il grande successo della festa di fine anno, che ha riempito il centro di Saint-Vincent di migliaia di persone, si affianca a una delicata situazione del commercio che, per la cittadina termale, ha avuto nell’estate il momento peggiore. «Personalmente non mi posso lamentare, perché da alcune settimane vendo la merce in liquidazione, in vista della chiusura per un paio di mesi per alcuni lavori di ristrutturazione», dice Ornella Consol, titolare di un negozio di calzature e rappresentante dei commercianti in seno al Consorzio In-Saint-Vincent. «In generale, però, mi pare che le difficoltà della stagione estiva non siano state compensate dalle vendite natalizie - ammette -. Continuano a mancare i congressi, che in passato assicuravano per tutto l’anno una discreta affluenza di visitatori». Un fine an-

no in chiaroscuro per Giorgio del negozio Vert Sport: «I clienti sono calati rispetto allo scorso anno, ma in compenso hanno acquistato un po’ di più. Per noi i saldi inizieranno verso il 5 gennaio: speriamo di avere un buon impulso alle vendite. Personalmente non ho avuto particolari riscontri dalle manifestazioni organizzate per fine anno - commenta Giorgio, che continua -. Il problema base, a mio avviso, per noi commercianti ri-

Ornella Consol

Mara di Colombino abbigliamento

Giorgio e Cristina di Vert Sport

mane la pressione fiscale, che ci impedisce di fare investimenti adeguati. Dobbiamo poi mettere in conto anche la scarsa motivazione di alcuni fornitori. Per fortuna, ve ne sono altri che invece ci credono ancora e ci consentono di creare in negozio allestimenti accattivanti». Per Mara, del negozio di abbigliamento Colombino, le vendite di fine anno sono calate rispetto allo stesso periodo del 2013: «Però abbiamo rivisto qualche cliente del Casinò. Inoltre, dobbiamo ringraziare tanti cittadini di Saint-Vincent che hanno acquistato nel nostro negozio: penso che sia molto importante che i residenti sostengano i commercianti del proprio paese. In questi anni abbiamo fatto la nostra parte rinnovando il negozio e tentando di aprire un nuovo punto vendita. Ora - conclude Mara - credo che sia importante valorizzare bene quello che il paese offre». ■ Paolo Ciambi


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■ incidente / La caduta è avvenuta ieri, domenica, intorno a mezzogiorno a Pont di Valsavarenche

Cade mentre fa fondo: grave ragazzino di St-Christophe aosta - E’ ricoverato nel reparto di Chirurgia, assistito dall’équipe dei neurochirurghi dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino il ragazzino di 12 anni, residente a Saint-Christophe, che ieri, intorno a mezzogiorno, è stato vittima di un incidente sulla pista di sci di fondo a Pont di Valsavarenche, dove si trovava insiema al papà. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il ragazzino si trovava in cima alla pista, quando è ca-

duto. Nello stesso punto, una ventina di giorni fa, era caduta la fondista Elisa Brocard, finendo in una scarpata, rimediando una costola incrinata e una ferita suturata con tre punti. Una caduta che sembrava di poco conto ma il ragazzino si è portato carponi a bordo pista per sistemarsi ed è invece caduto nuovamente, battendo il volto su una roccia seminascosta dalla neve fresca. Il padre lo ha immediatamente soccorso, aiutata da una addetta

al soccorso piste; l’elicottero del 118 è arrivato in pochi minuti e ha trasferito il ragazzino all’ospedale torinese. Le condizioni del ragazzino restano gravi, fanno sapere dall’ospedale torinese; ha subito un importante trauma dorsale e facciale; rimane sotto osservazione dell’équipe dei neurochirurghi ma non è fortunatamente in pericolo di vita. Sempre ieri, sulle piste di sci di Claviere, in Val di Susa, un 14enne di Chieri, Tommaso Martino-

lich, è morto dopo aver riportato un grave trauma facciale, dopo una caduta - parrebbe - in una zona non battuta della pista; soccorso dall’équipe del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Pinerolo - dove in un primo momento era parso fosse stato trasferito anche lo sfortunato ragazzino valdostano. Di lì, il quattordicenne avrebbe dovuto essere trasferito al Regina Margherita, ma purtroppo è deceduto qualche ora dopo.

■ st-vincent / Tre balordi si sono fatti consegnare l’incasso di due giorni

RAPINA all’alimentari La titolare: «ho pensato alla morte del tabaccaio di St-Christophe» aosta - «Per fortuna mi sono resa conto solo in seguito del rischio corso, altrimenti lo spavento sarebbe stato ben maggiore di quello che ho provato il 31 dicembre». A raccontarlo è la signora Adriana, titolare di un negozio di alimentari in via Vuillerminaz a Saint-Vincent. «Erano le 11 del mattino quando una ragazza è entrata nel mio negozio» - racconta. «Diceva di sentirsi male e mi ha chiesto di poter andare alla toilette. Le ho indicato la porta sul retro. Nel frattempo sono entrati due ragazzi che osservavano tranquillamente la merce esposta. Due clienti come tanti. Quando mi sono mossa per verificare se la ragazza avesse dei problemi, uno di loro mi ha bloccata chiedendomi di

La vetrina dell’alimentari di via Vuillerminaz rapinato l’ultimo dell’anno

consegnare i soldi che avevo. Non potevo far altro che mostrare dove fossero e l’altro ragazzo li ha presi. Poi è ri-

notizie in breve Aosta Uptate min ven A quattro giorni dalla scomparsa, non si hanno ancora notizie di Antimo Tognan, 56 anni, dipendente regionale, allontanatosi da casa mercoledì 31 dicembre e del quale si sono perse le tracce. L’uomo – che vive con la madre Giovanna di 81 anni in piazza Roncas, era uscito di casa di primo mattino per comprare il giornale. Poi era rientrato, comunciando alla signora che sarebbe andato in ufficio. Pare che Tognan abbia utilizzato la sua auto, una Chevrolet Matiz di colore bianco, ma lasciando a casa il telefono cellulare. L’allarme è scattato il primo genanio, quando non vedendo arrivare il figlio, l’anziana donna ha chiamato l’altro figlio Enrico; di lì la segnalazione in questura. Tognan è alto un metro e 80; pesa circa 75 kg; capelli grigi e occhi scuri. Quando è uscito di casa indossava un giaccone blu scuro, pantaloni neri, camicia bianca, maglioncino azzurro e giacca grigia. Sulla scomparsa dell’uomo, sono al lavoro gli uomini della questura di Aosta; chi ha informazioni utili al suo ritrovamento può rivolgersi in questura. Dopo la caduta sugli sci, sta meglio l’assessore Mauro Baccega; dimesso anche Sergio Cofferati «Sono ancora un po’ indolenzito ma il peggio è passato. E’ andata bene nonostante il colpo tremendo alla schiena». L’assessore alle Opere Pubbliche Mauro Baccega è a casa, dove dovrà osservare qualche giorno di riposo. «Ne esco sulle mie gambe e con un collare che dovrò precauzionalmente tenere dieci giorni, ma sto bene anche se sinceramente ho temuto di essermi fatto male per davvero». Giovedì primo gennaio, nel primo pomeriggio, l’assessore era sulle nevi di Pila con un gruppo di amici; «sulla pista Leissé ho perso il controllo degli sci – spiega – probabilmente tratto in inganno da una cunetta che ha fatto da trampolino; sono ‘schizzato’ e ‘atterrato’ di schiena sul fondo ghiacciato, una botta tremenda. Aiutato dai miei amici mi sono rimesso in piedi e ho provato a riprendere a sciare ma neanche 500 metri dopo ho accusato dolori lancinanti allo stomaco, fino al vomito. Così, un amico medico che era con me, mi ha consigliato di fermarmi e di chiedere aiuto. E così ho fatto. Anzi ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi hanno telefonato o mandato messaggi, sincerandosi che stessi beni; un plauso alla tempestività e gentilezza dei soccorritori di Pila e in generale alla macchina del soccorso sulle piste; in pochi minuti, pisteurs, polizia e soccorritori erano intorno a me, a rassicurarmi ed aiutarmi. Grazie davvero a tutti». In ospedale, gli accertamenti dei sanitari hanno escluso fratture o gravi traumi, riscontrando una lieve commozione cerebrale. Anche l’eurodeputato del PD Sergio Cofferati ha vissuto la sua brutta avventura in montagna. In vacanza a Cogne, Cofferati è scivolato su una lastra di ghiaccio ed è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia del Parini il 31 dicembre con una frattura alla spalla destra. E’ stato operato dal primario di Ortopedia Manuel Mancini, in équipe con i colleghi Giorgio Basile e Renato Matteotti; nel pomeriggio di venerdì 2 gennaio Cofferati è stato dimesso e ha fatto rientro a Genova.

comparsa anche la ragazza e tutti e tre se ne sono andati». Il bottino che si sono accaparrati erano circa due gior-

ni di incassi. «Li avevo tenuti per pagare i fornitori» - riferisce la signora Adriana, che ammette di aver pensato, nei momenti seguenti, a quanto capitato allo sfortunato barista di Saint-Christophe, Enrico Rigollet, ucciso da un cliente a Torino lo scorso 11 dicembre, a calci e pugni. «Mi è andata bene, volevano solo i soldi. Sono 50 anni che ho questa attività e non mi era mai capitato nulla del genere». Ora non nasconde di avere paura: «Soprattutto alla sera, perché il mio negozio è abbastanza isolato e l’illuminazione della via è molto scarsa. Per la sicurezza di tutti sarebbe opportuno che fosse migliorata». ■ Paolo Ciambi

La pista di Pont di Valsavarenche dalla web cam

furto di arte sacra

Dopo le offerte rubate in chiesa, svaligiata la chiesetta di AMAY saint vincent - Dopo il furto delle offerte votive nella chiesa parrocchiale, avvenuto nei primi giorni di dicembre, a essere oggetto delle attenzioni dei ladri è stata la cappella di Amay. «Non sappiamo quando sia successo - riferisce il parroco don Pietro Panceri. Certamente prima di Natale. Sono stati asportati i fregi dell’altare, il crocifisso, le cartegloria. Tutti oggetti risalenti al ‘700 e all’800. Abbiamo subito sporto denuncia, in seguito alla quale sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Torino». «Già in passato la cappella aveva avuto l’onta della spoliazione degli arredi sacri e questo è uno dei motivi per cui il parroco don Aldo Hosquet negli anni ‘60-’70 del secolo scorso aveva provveduto a collocare nella chiesa parrocchiale quanto rimasto, che fu poi esposto nel protetto museo d’arte sacra» - ricorda l’esperto di storia locale Piergiorgio Crétier, che aggiunge: «fra le opere d’arte che furono messe al sicuro c’è anche un prezioso San Grato risalente alla prima metà del ‘400». «Per quello che è accaduto non ci sono semplicemente commenti» - conclude amaramente don Pietro. ■ pa.c.

■ la thuile / Un giovane sudafricano gli ha scagliato sul viso l’asta telescopica della go pro

Maestro di sci aggredito da padre e figlio La Thuile - Un occhio pesto e otto giorni di prognosi per un maestro di sci di La Thuile. Questi gli ultimi effetti della maleducazione e dell’isterismo collettivo, questa volta travestiti da cavalletto di una GoPro (celebre telecamera utilizzata soprattutto dai giovanissimi per riprendere le proprie peripezie) scaraventato in faccia in risposta a un alterco, nato a seguito dell’investimento (senza conseguenze fortunatamente) di un bambino da parte di uno snowboarder. Questo quanto avvenuto venerdì, intorno a mezzogiorno e mezzo, di fronte alla scuola di sci di La Thuile, situata nei pressi dell’arrivo della funivia a Les Suches. Con la collettiva in attesa dell’arrivo dei genitori dei piccoli sciatori, uno snowboarder sudafricano perde il controllo della tavola e travolge un bimbo. Non succede nulla di grave, se

non una secca strigliata da parte del maestro di sci, che si trasforma in una discussione con l’investitore e il padre dello stesso. Sembrerebbe tutto finito lì, se non fosse che il giovane sudafricano tenta di passare, spintonando, attraverso il gruppetto di bimbi e ricevendo, come logica conseguenza, un’altra ramanzina. Qui qualcosa scatta nella mente dello snowboarder, che cerca di buttare a terra il maestro di sci, senza però riuscirci. Alla reazione dell’insegnante, interviene il padre del sudafricano, che cintura e trattiene il maestro. «Al che ho cercato di liberarmi - confida il diretto interessato che prefe-

risce mantenere l’anonimato ma non ne ho avuto nemmeno il tempo, visto che il figlio del signore che mi stava trattendendo mi ha colpito all’occhio con l’asta telescopica della telecamera, gettandola poi a terra per nasconderla e provando a scappare». Per fortuna, però, l’area era affollata di genitori e colleghi dello sfortunato maestro, prontamente intervenuti per evitare conseguenze peggiori: il resto l’ha fatto la polizia, che ha portato via i due sudafricani per l’identificazione, in vista della denuncia scattata ieri, domenica. Nella foto, l’asta telescopica di una go pro come quella utilizzata per aggredire il maestro di sci di La Thuile ■ re.ga.

Prevenzione a San Silvestro: sequestrati 200 kg di ‘botti’ illegali aosta - ‘Ape Maia’, ‘Girasole’, ‘Firestar’, ‘Rainbow’, ‘Colosseo’, ‘Picchio’. Sono i nomi di alcune delle centinaia di giochi pirotecnici sequestrati nei giorni antecedenti il Natale dai carabinieri del gruppo di Aosta e Saint-Vincent, nell’ambito di una vasta operazione di prevenzione condotta con gli esperti dell’Agenzia delle Dogane e con la collaborazione del Corpo Forestale e dell’Ispettorato del Lavoro (che si è occupato della questione sicurezza e della normativa sulla videosorveglianza). Due commercianti cinesi, A.H., 55 anni e F.C., 28 anni, sono stati denunciati ai sensi dell’articolo 517 del Codice Penale, ovvero per aver venduto prodotti industriali con segni mendaci. Si tratta cioè di marchi contraffatti apposti sulle confezioni che giocavano sull’acronimo CE - conformità europea - quel-

Una parte dei giochi pirotecnici sequestrati negli store cinesi

lo autentico - a China Export ha spiegato il responsabile del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate Marco Ferina, intervenuto alla conferenza stampa insieme al direttore dell’Agenzia delle Entrate Biagina Rilievi che, oltre a ricordare il lavoro della responsabile dell’Iva intracomunitaria Sa-

brina Forcellati ha ribadito «il compito delle Dogane, che non è soltanto quello di tutelare gli interessi fiscali della comunità valdostana e dello Stato Italiano ma anche quello di controllare le tipologie di merci per la tutela dei consumatori, nel rispetto del Codice del Consumo». Il comandante Samuele Sighi-

nolfi ha spiegato «che si è trattato di una strategia di controllo del territorio, nei giorni precedenti il Natale, in anticipo rispetto ai giorni nei quali la vendita di giochi pirotecnici si intensifica». «Attività di controllo che è proseguita nei giorni scorsi e che proseguirà anche oggi, 31 dicembre, giornata «boom» per gli acquisti last minute di giochi pirotecnici - ha precisato il capitano Danilo D’Angelo. Il materiale sequestrato, in custodia al Corpo Forestale, sarà successivamente trattato dagli artificieri. «Si tratta di materiale potenzialmente pericoloso ha spiegato Sighinolfi - bisogna controllare i giochi pirotecnici e accertare che l’esplosivo sia deflagrante - quello ammesso dalla normativa - e non detonante, quello proibito, nel qual caso avremmo a che fare con armi esplosive». ■ c.t.


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REGIONE

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■ riforme / È emerso dal colloquio tra i parlamentari, il presidente Rollandin e Fulvio Centoz

«Matteo Renzi garante della Autonomia» Il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d’Aosta/ Vallée d’Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale. È quanto recita l’articolo 116 del Titolo V della Costituzione che garantisce la specialità e il principio dell’intesa. Le riforme costituzionali in atto, secondo quanto riferito dai parlamentari Albert Lanièce e Rudi Marguerettaz, non lo intaccheranno. AOSTA - «Il premier Renzi si è detto garente delle autonomie speciali ed è stato critico pure sull’accorpamento delle regioni ordinarie». A riferirlo in prima battuta il senatore Albert Lanièce reduce da un colloquio con il presidente del Consiglio che ha trascorso alcuni giorni di vacanza in Valle d’Aosta. A confermarlo pure il capo dell’esecutivo regionale Augusto Rollandin. «Nel colloquio - sottolinea -, nel quale abbiamo fatto il punto della situazione sui rapporti con il governo e sull’urgenza di arrivare a siglare l’accor-

do economico e definire il patto di stabilità, abbiamo affrontato anche questo aspetto». Terzo a riportare le rassicurazioni di Renzi è il segretario regionale del Pd Fulvio Centoz. «Il premier non considera prioritario il tema delle regioni. Ora ha in mente la riforma della pubblica amministrazione e su quella si sta concentrando. Sulle autonomie speciali ci ha rassicurato che non c’è la volontà di farle sparire». Aggiunge Centoz: «Il presidente Rollandin ha fatto presente che è fondamentale chiudere il discorso su patto di sta-

bilità e norme di attuazione per dare certezza alla nostra autonomia. Il premier ha garantito che questi discorsi saranno chiusi entro la fine di gennaio. Di fatto ha dato una forte accelerazione alla soluzione del problema». In generale, Centoz considera molto positivo l’atteggiamento del presidente del Consiglio: «sì, è davvero risultato molto interessato alla nostra situazione economica, dello stato di alcune entità come il casinò, gli impianti sciistici e sull’andamento turistico, ma ha voluto anche capire come ci ha colpito la crisi economica attuale. Penso che questo breve incontro sortirà effetti positivi per noi, molto positivi». Scongiurato, per ora il pericolo di perdere l’autonomia, i due parlamentari valdostani fanno l’analisi del quadro politico. Dice il senatore:

Da sinistra il senatore Albert Lanièce, il presidente della giunta Augusto Rollandin, il premier Matteo Renzi, il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard, il deputato Rudi Marguerettaz e il segretario regionale del Pd Fulvio Centoz

«il ritorno al centralismo è una reazione agli scandali, non ultimo quello romano, che hanno coinvolto le assemblee regionali». Ricorda Lanièce come sia girato il vento nella Capitale: «quindici anni fa il federalismo era l’imperativo e oggi è il contrordine. Il ragionamento va fatto a mente fredda: gli scandali scoppiano a tutti i livelli e non per questo va smatellato il sistema democratico italiano». Dello stesso avviso il deputato Rudi Marguerettaz: «le regioni hanno molto da farsi perdonare ma mai confondere gli uomini con le istituzioni: è un ragionamento distorsivo. Le ordinarie sono state svuotate di molte funzioni e ora iniziano ad alzare la testa per protestare. L’Italia è variegata e le decisioni non possono essere ricondotte tutte a Roma: è quanto di più dele-

■ scuola / Per il professor Roberto Louvin l’autonomia scolastica è da migliorare

«Impianto di leggi che va rinnovato» Aosta - Roberto Louvin è stato a capo del Consiglio, della Giunta Regionale, Assessore all’Istruzione e quindi conosce profondamente il funzionamento della macchina amministrativa. Inoltre, per i suoi studi (è autore fra l’altro del libro “Autonomie, scuola e particolarismo linguistico in Valle d’Aosta) e per la sua attività di docenza universitaria, tratta con competenza la materia legislativa. La sua attuale esperienza come Presidente della Commissione paritetica lo colloca, poi, in posizione privilegiata rispetto a tutto ciò che riguarda l’autonomia regionale. Lei ritiene che tra autonomia e istruzione ci sia stata un’osmosi? Ritiene che una abbia alimentato l’altra? «L’autonomia valdostana dovrebbe essere una pratica continua e una mentalità di autogoverno responsabile, quindi non può che fondarsi su un sistema educativo serio e a misura della comunità regionale. I padri dell’autonomia hanno fatto bene a puntare i piedi per avere competenze in questa materia. Erano convinti che la Valle dovesse radicare sul suo territorio un’organizzazione scolastica bilingue, in grado di aprire ai valdostani le strade di una cultura aperta e non solo ‘nazionale’ com’era avvenuto nel ventennio fascista, per un diritto storico ma anche per aiutare i molti emigranti del tempo trovandoci noi a cavallo tra due ambiti linguistici che è sbagliato mettere in contrapposizione.

Il professor Roberto Louvin

La cultura regionale vera – non folkloristica – deve dover trovare spazio come base naturale per un allargamento di orizzonti, guardandosi bene dal fare delle aule dei luoghi di indottrinamento. Mi pare però che abbiamo commesso un po’ tutti un errore, delegando troppo la scuola all’amministrazione, agli insegnanti e ai sindacati e tenendola lontana dalla partecipazione della comunità. Se ne è fatta una bandiera, senza guardare a fondo quello che ci succedeva dentro. Dovremmo tornare a considerarla patrimonio comune di cultura e formazione e meno come un settore qualunque del pubblico impiego». Si sente dire che la scuola costa troppo alla collettività valdostana. Lei pensa che sarebbe opportuno abbandonare questa competenza? «Alla stessa domanda, il presidente di un’università americana ha risposto qualche tempo fa: “Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza”. Quella, sicuramente, costa meno. Ci sono, è ovvio, anche nel mondo della scuola delle economie da fare, ma di-

rei di cominciare altrove, se possibile. Mi piacerebbe che invece si pretendesse di più in termini di qualità dell’insegnamento, di apertura internazionale e di attenzione verso una gioventù che sente un forte disagio tra le mura delle nostre scuole. Maestri e professori devono essere aiutati a riscoprire tutto il valore della loro missione. Se la qualità della nostra istruzione è alta e ha caratteri originali – il che non vuole però dire bocciare tanto – la comunità sarà disposta a spendere per mantenerla e migliorarla. In caso contrario, chi avrà i mezzi si rivolgerà altrove, all’istruzione privata». Cosa succederebbe alla scuola valdostana se tornasse completamente nelle mani dello Stato? «Questo è lo scenario di un ammaina-bandiera generale dell’autogoverno valdostano. Oggi qualcuno auspica già, e mi pare anzi che siano sempre più numerosi, che si governi tutto dal centro. Dico solo di stare attenti ai pifferai magici. È buffo che si pensi che ne avremmo dei vantaggi economici: sarebbe un impoverimento generale e basta. Consiglio comunque chi ha dei dubbi di andare intanto a visitare qualche istituzione scolastica pubblica delle regioni vicine per rendersi conto di come sopravvivono, a partire dall’edilizia scolastica e delle carenze di manutenzione delle sedi. I nostri amministratori conoscono le nostre strutture educative, i trasporti, le mense e sono in grado, se vogliono, di regolare

gli interventi con buon senso e in maniera adeguata». E’ possibile, al contrario, un aumento del livello di autonomia arrivando fino alla competenza primaria? «Il dibattito rischia di essere ozioso e strumentale e lo dobbiamo evitare. Abbiamo sperimentato il massimo declino dell’autonomia proprio dopo una riforma costituzionale (nel 2001) che prometteva federalismo e distribuiva generosamente le competenze. Oggi nessuna competenza legislativa è più ‘esclusiva’, nel senso in cui l’intendevamo trent’anni fa. Facciamo tutti parte di un sistema normativo europeo e nazionale di cui occorre tener conto, così come bisogna applicare principi di eguaglianza, standard comuni e rispettare il principio di autonomia scolastica. Detto questo, la Regione non ha ancora sfruttato fino in fondo le possibilità che ha già oggi e che invece in altre realtà autonome (soprattutto a Trento e Bolzano) hanno portato a interventi di maggior incisività. Lo dico con conoscenza di causa e trovo molto convincenti alcune recenti esperienze, soprattutto in materia di plurilinguismo, condotte in quei contesti. Ci sono già passate sulla testa due importanti, anche se molte discusse, riforme della scuola (la riforma Moratti e la Riforma Gelmini) e noi continuiamo ad operare in sostanza con un impianto di leggi regionali in parte superato, che credo andrebbe fortemente rinnovato». ■ Bruno Fracasso

terio ci possa essere». Sulla riduzione del numero di consiglieri frena Marguerettaz: «Non è la panacea di tutti i mali. Se le istituzioni funzionassero e fossero in grado di dare risposte puntuali i cittadini non avrebbero nulla da ridire» puntualizza e fa una riflessione: «con la riduzione a un terzo dei senatori avremo modo di verificare se il Senato funzionerà meglio o peggio». Sulla riduzione dei costi della politica fa eco Lanièce «le Regioni e lo Stato vi stanno già lavorando: è un percorso annunciato anche in Valle d’Aosta che credo proseguirà (la bozza di legge promessa dagli alleati UvStella Alpina per aprile ndr)». Entrambi concordano sul «processo di razionalizzazione delle funzioni e delle spese». Per Marguerettaz venisse meno l’autonomia «la regione diventereb-

be l’angolo più remoto d’Italia e l’attenzione verso i valdostani verrebbe meno senza contare che il nostro è un territorio difficile da amministrare con tutte le sue realtà periferiche da salvaguardare e idrogeologicamente fragile». Insiste il dedupato sul fatto che «o si rafforza il senzo di appartenenza e di identità o non avremo nulla da opporre a Roma. Le nuove generazioni non hanno studiato le radici profonde della nostra specialità: le forze politiche dovrebbero far capire ai giovani che a portare i frutti di cui godiamo non è stato un politico capace, un partito abile ma la nostra autonomia». L’ultimo auspicio è di Lanièce: «speriamo che l’autonomia mantenuta non si svuoti dal punto di vista economico». ■ Danila Chenal ■ Bruno Fracasso

Sanità

L’assessore Antonio Fosson: «Così assicuriamo un servizio migliore» aosta - Antonio Fosson, assessore regionale alla Sanità e Politiche sociali in carica, medico e senatore della Repubblica nella scorsa legislatura, commenta, le possibili ricadute nel caso in cui la Valle d’Aosta perdesse la competenza primaria in fatto di sanità. «A differenza delle Regioni a statuto ordinario, sin dal 1994 la Valle d’Aosta - sulla base di un accordo con lo Stato finalizzato al mantenimento delle entrate relative ad alcuni tributi erariali soppressi - finanzia con risorse del suo bilancio la spesa sanitaria. Ma come è evidente i costi della spesa sanitaria sono aumentati negli anni (maggior tecnologia e istituzione di nuovi servizi) mentre invece le risorse del bilancio regionale sono diminuite; infatti la spesa sanitaria di parte corrente ammontava nel 2011 a 286.681.000 euro ed è scesa nel 2015 a 243.810.000 euro. Se la Regione perdesse questa possibilità di determinare con il proprio bilancio alla spesa sanitaria e rientrasse nel sistema di finanziamento nazionale avrebbe a disposizione meno fondi (a fronte della spesa prevista del bilancio regionale per il 2015 di euro 243.810.000 le somme assegnate alla Valle d’Aosta nel riparto del fondo sanitario nazionale 2014 ammontavano a circa 225 milioni di euro). Questo ha una logica se si osserva come nel Patto della Salute del 2014 vengono previsti requisiti e offerta sanitaria a seconda del numero degli abitanti ‘serviti’. Per la Valle d’Aosta, che ha circa 130.000 abitanti, sarebbe dovuto un ospedale di fascia ‘A’, con molti meno reparti e servizi. Quindi la Valle d’Aosta offre il suo servizio sanitario molto di più di quello che potrebbe dare se dipendesse economicamente e amministrativamente dal Fondo sanitario nazionale. E questo perché è una regione di montagna, dove i servizi sono più costosi e che ha altri ospedali a distanze notevoli (100 chilometri circa). Quindi la necessità sia per i residenti sia per l’alta vocazione turistica è di offrire tutti i servizi di alta qualità». Nell’agosto 2014, l’assessore Fosson ha proposto e visto approvare un suo emendamento al Patto della Salute nazionale, che appunto derogava dai criteri di spesa nazionali, lasciando alla Valle d’Aosta la possibilità di finanziare con maggiori risorse, la sua spesa sanitaria; naturalmente attingendo dal suo bilancio. ■ Danila Chenal


politica

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■ partecipazione alla Costituente / Alpe, Pd e Movimento 5 Stelle decideranno in settimana

Uv e Stella Alpina danno «libertà di scelta»

Ennio Pastoret: «il Congrès ha deciso un percorso parallelo; di autonomia si parlerà il 26 gennaio a Donnas» aosta - «Nessun veto agli unionisti, ma io non parteciperò perché sono il presidente dell’Union Valdôtaine e a volte bisogna avere il garbo di non essere ingombrante nei confronti degli altri». Ennio Pastoret non salirà a Cogne il 10 gennaio, giorno in cui l’Union valdôtaine progressiste ha convocato la ‘Costituente’. Il presidente del Leone rampante non boccia l’iniziativa perché «ritengo che ogni evento legato ai temi dell’autonomia vada rispettato e non sottovalutato» ma rivendica all’Union «un ruolo storico nel mantenere e rafforzare l’autonomia». Aggiunge: «Il tema è stato lanciato nel nostro Congrès di Pont-Saint-Martin e la risoluzione finale ci impegna a fare un percorso che non è simile a quello ma è analogo per quanto riguarda i contenuti e riteniamo che da queste riflessioni non possano che venire elementi positivi». Il percorso parallelo parte dal confronto in gennaio con le sezioni «alle quali sottoporremo le tesi elaborate dal gruppo di lavoro che si sta occupando della riorganizzazione e del rimodernamento del Movimento e dalle quali speriamo di avere un ritorno per affrontare un secondo giro di appuntamenti» spiega Pastoret. Di riforme costituzionali e di autonomia si parlerà lunedì 26 gennaio a Donnas in un incontro al quale saranno invitate altre forze politiche. L’appuntamento si replicherà all’inizio di feb-

braio ad Arvier. Le forze in Consiglio Libertà di scelta anche per gli aderenti alla Stella Alpina: è il presidente Maurizio Martin ad anticiparlo, aggiungendo: «ci ritroveremo nei prossimi giorni per discutere della nostra partecipazione e dei termini della stessa. Lunedì o martedì definiremo il tutto. Ovviamente lasceremo liberi i nostri iscritti di farlo a livello personale perché il nostro è un partito di persone libere, ma daremo una posizione personale».

Il presidente Uv Ennio Pastoret

Il segretario del Pd Fulvio Centoz è attendista: «dobbiamo ancora valutare se partecipare e in che modo a questa Constituente. Vogliamo capire che cos’è e come è stata organizzata, che scopi ha e come è strutturata. Il tema è importante e all’ordine del giorno, ora vedremo come comportarci». Il Movimento 5 Stelle affida la decisione alla base. Dice Roberto Cognetta: «lunedì 5 gennaio faremo un meet up per decidere quale posizione prendere, se partecipare e come partecipare eventualmen-

te. Abbiamo ricevuto l’invito, ma non è ancora chiaro che cosa vogliano fare». Decisione ancora da prendere anche per Alpe. «Il “parlamentino” di Alpe è convocato per mercoledì 7 e si parlerà anche della proposta dell’Uvp per assumere una posizione e delle decisioni. Abbiamo fatto un congresso sul tema dell’autonomia e presentato in aula una mozione per discutere su questo argomento capitale» fa sapere Albert Chatrian. ■ Danila Chenal ■ Bruno Fracasso

■ pd-Sinistra vda / I consiglieri regionali hanno illustrato il bilancio dell’attività e i progetti futuri

«Pronti al dialogo con la maggioranza sui temi concreti» aosta - Il dialogo tra il gruppo del Pd Sinistra Vda e la maggioranza regionale «è pubblico, aperto, trasparente e senza ambiguità». Lo ha spiegato il capogruppo Raimondo Donzel nel corso della conferenza stampa nella quale sono stati illustrati l’attività del 2014 e i progetti per il prossimo anno. «Noi continuiamo a dire quello che pensiamo - ha sottolineato Donzel, intervenuto con i colleghi Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana e con i vertici del Pd e della Federazione della sinistra - laddove è possibile dare risposte positive ai problemi dei valdostani noi non ci tireremo indietro». Donzel, che ha illustrato le principali iniziative legislative del grup-

po tra cui quelle riguardanti la riduzione delle indennità ai consiglieri regionali, il reddito minimo garantito, la lotta alla ludopatia, le elezioni amministrative, le regole di assunzione nelle società partecipate, ha aggiunto: «Durante la

discussione sul bilancio regionale abbiamo chiarito il ruolo che vogliamo avere e l’obiettivo che ci siamo posti in questa legislatura: è promuovere un cambiamento di sistema in una regione in cui servono riforme strutturali».

Jean-Pierre Guichardaz, membro della task force sul Casinò di Saint-Vincent, ha riferito: «per ora sono sospesi gli incontri poiché l’unica soluzione prospettataci dalla dirigenza della casa da gioco è il drastico taglio degli stipendi dei dipendenti e a farne le spese sarebbero i livelli più bassi con una decurtazione del 30% mentre per i quadri la sforbiciata si attesta al 6%: per noi dovrebbe essere l’inverso». Carmela Fontana ha chiesto «l’unanimità sulla normativa contro le ludopatie, la reintroduzione dell’assegno di cura per chi tiene gli anziani a casa e per tutti i trapiantati». ■ da.ch.


REGIONE

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■ GIUNTA REGIONALE / Le piccole imprese potranno chiedere mutui dai 5 ai 25 mila euro

Fondo di 4 milioni e mezzo per il microcredito

La Giunta detta all’Arer le linee di indirizzo per il recupero del patrimonio immobiliare pubblico AOSTA - Sono stati approvati dalla giunta regionale, nella seduta mattutina di martedì 30 dicembre, gli indirizzi della Regione Valle d’Aosta ai quali il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia regionale edilizia residenziale (Arer) darà seguito per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico. «I rifacimenti porteranno ad avere disponibilità per 130 alloggi – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche Mauro Baccega nel presentare il provvedimento in conferenza stampa – che daranno un’importante risposta a un problema che si sta facendo sempre più pressante». Baccega ha poi annunciato per il 2015 «altri interventi per fare fronte all’emergenza abitativa». Tra gli obiettivi di maggior rilievo per l’anno 2015, è prevista la conclusione dei lavori per la realizzazione di sei alloggi nel comune di Arvier, l’avvio dei lavori per la ristrutturazione di alloggi nei comuni di Hône e Saint Pierre, il rifacimento del tetto in amianto di un immobile ad Aosta e la destinazione ad alloggi dell’immobile regionale ex sede del Brel. Via libera al microcredito «iniziativa che sarà a breve operativa e che interviene a sostegno dei soggetti svantaggiati sul mercato del lavoro, in particola-

23-26 GENNAIO A PARIGI

Prenotazioni per il 91º Arbre de Noël

Nella foto, da sinistra: l’assessore al Territorio e Ambiente Luca Bianchi, il presidente Augusto Rollandin e Mauro Baccega assessore alle Finanze

re le microimprese, anelli più fragili del sistema economico anche in relazione all’accesso al credito» ha puntualizzato l’assessore all’Industria Pierluigi Marquis. Il fondo ha una dotazione di 4.500.000 mila euro. Il Fondo prevede mutui da 5 mila a 25 mila euro. L’assessore al Territorio e ambiente Luca Bianchi ha presentato il calendario della Regione sottolineando come «gli scatti del fotografo Andrea Alborno illustrino le tematiche ambientali del Piano integrato transfrontaliero e dell’Espace Mont-Blanc». Inva Centrale unica di committenza È stata designata la Centrale unica di committenza regionale, individuata nella Società Inva, quale soggetto aggregatore per il per-

GIOVANI PROMESSE

DAMA: Davide Zhou e Nicolas Pozza campioni regionali sulle 100 caselle

seguimento degli obiettivi di finanza pubblica, attraverso la razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e di servizi. Nuove postazioni per le radiocomunicazioni La giunta ha dato parere favorevole alla classificazione delle postazioni regionali di radiocomunicazione (siti e tralicci) e dei relativi canoni, così come all’avvio pubblico, per gli operatori di emittenti radiotelevisive e per gli operatori delle telecomunicazioni, a manifestare l’interesse di essere ospitati, sulle nuove postazioni di proprietà regionale, definite nel Piano straordinario redatto nel 2008. Scuola di Charvensod, ultimo tassello L’amministrazione regionale ha dato parere favorevo-

le al Piano regionale per gli interventi di adeguamento e di nuova edificazione degli edifici scolastici, in particolare per quanto riguarda i lavori della scuola primaria e dell’infanzia di Charvensod. Fondi a disposizione per le compagnie teatrali È stato definito il Piano di riparto dei contributi a sostegno dell’attività teatrale locale, che per l’anno 2014 assegna alle varie compagnie un importo complessivo di 170 mila euro. Servizio di supporto alle attività culturali È stato affidato alla Società di servizi Valle d’Aosta Spa il servizio di supporto operativo per la vigilanza, la custodia, la biglietteria e la didattica museale nei castelli e nei siti monumentali, per i primi tre mesi del

2015. L’impegno di spesa è di oltre 400 mila euro. Un ponte allargato per Lillianes L’esecutivo regionale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di allargamento del ponte nel Comune di Lillianes, sulla strada regionale 44. Nuovi livelli essenziali di assistenza È stato dato parere favorevole alla nuova definizione dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, resi dal servizio sanitario regionale, come previsto dal decreto

del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001. A Radiotraffic il servizio sulla viabilità E’ stato affidato all’Agenzia Radiotraffic il servizio di raccolta e di inserimento dati nel sistema Infomobilità della Valle d’Aosta, in partenariato con le Società Sav, Rav, Geie e Sistrasb per il periodo primo gennaio – 30 giugno 2015, per la diffusione delle informazioni funzionali alla situazione viabilità della Valle d’Aosta. ■ Danila Chenal

■ SCUOLA / Stop al modulo cartaceo per la prima classe della primaria

Da martedì 13 iscrizioni on line AOSTA - A partire dal prossimo anno scolastico, 2015/2016 le iscrizioni alla prima classe della scuola primaria dovranno essere perfezionate on line; la procedura sarà attiva dal 13 gennaio 2015 e per accedere al servizio, le famiglie devono attivare, se non lo hanno già fatto in passato, la nuova Carte Vallée, tessera sanitaria e carta nazionale dei servizi TS CNS, recandosi a uno degli sportelli dell’azienda Usl abilitati, ad Aosta, Châtillon, Donnas, Morgex e Saint-Pierre. Per evitare la corsa ad attivare la tessera nei giorni immediatamente precedenti l’inizio delle iscrizioni, è già possibile da qualche giorno recarsi agli sportelli e sbrigare la pratica ‘attivazione’. COSA FARE

AOSTA - E’ stato un 2014 con i fiocchi per i damisti rossoneri che a livello giovanile hanno conquistato quattro titoli italiani a squadre e cinque titoli individuali, oltre a considerevoli miglioramenti a livello individuale. Mercoledì 28 gennaio, l’oratorio della chiesa di Saint-Martin de Corléans ha ospitato l’ottavo Campionato regionale per la specialità ‘dama internazionale’. I giocatori sono stati suddivisi in due fasce d’età; tra i Junior e Cadetti, per la prima volta, Davide Zhou vince il titolo regionale, grazie a tre vittorie e al pareggio (con Sylvie Proment). Nei Minicadetti spicca Nicolas Pozza, anch’egli alla prima affermazione assoluta sulle 100 caselle, con sei vittorie su sette incontri. Completano il podio Alessandro Casadei e Martina Zola, entrambi a 10 punti. I partecipanti. Davide Zhou, Elia Cantatore, Sylvie Proment, Elena Zhou, Claudia Casadei, Nicolas Pozza, Alessandro Casadei, Martina Zola, Corinne Comé, Davide Tamborin, Michel Bethaz, Giovanni Autelitano, Noemi Bushati, Nikolaij Tamborin, Daniel Pozza, Jacopo e Leonardo Anania e Nicolò Balan. Nella foto, il gran Maestro Paolo Faleo con i suoi piccoli campioni. ■ re.ga.

AOSTA - Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’Arbre de Noël, l’incontro parigino tra le associazioni valdostane in Francia. IL Consorzio degli Enti locali organizza il viaggio in pullman, con la collaborazione dell’Agenzia Nuovo Mondo. La partenza è fissata per venerdì 23 gennaio, ore 6 da Pont Saint Martin (con fermate a Verrès, Châtillon, Nus, Aosta e Pré Saint Didier) con pullman gran turismo. Sabato 24 sarà il giorno dell’Arbre de Noël, festa, cena e serata danzante. Domenica 25 giornata per scoprire Parigi in libertà e lunedì mattina, 26 gennaio, dopo colazione, partenza verso Beaune, famosa città del vino. Nel pomeriggio, partenza per fare rientro a casa. Per un gruppo minimo di 25 persone, la quota di partecipazione è di 385 euro a persona, con soggiorno in albergo stelle e ingresso, cena e serata danzante all’Arbre de Noël. Il costo del trasporto è totalmente a carico del Celva. Per informazioni e prenotazioni, contattare Emma all’Agenzia Nuovo Mondo, 0165-44122.

I genitori devono recarsi agli sportelli dell’azienda Usl muniti di Carte Vallée, documento di identità valido e indirizzo mail da fornire all’operatore. Dopo aver attivato la Carte Vallée, si potrà accedere al servizio in due modi, attraverso la tessera sanitaria oppure utiliz-

Se il genitore o responsabile del minore non è in possesso della nuova Carte Vallée poiché non assistito dal Servizio Sanitario regionale, potrà utilizzare una qualsiasi CNS, carta nazionale dei servizi. DOVE ATTIVARE LA CARTE VALLEE

Il lettore smart card distribuito gratuitamente

zando credenziali certificate. Per utilizzare la tessera sanitaria-carta regionale dei servizi, è necessario installare il lettore di smart card che si riceve gratuitamente in sede di attivazione della carta. Chi utilizza le credenziali certificate invece accederà al servizio attraverso un account composto da username (ovvero il codice fiscale) e password che verrà spedita all’indirizzo e mail fornito.

Aosta – sede Usl via Guido Rey: sportello CUP, lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 13.30; martedì dalle 8 alle 16. Châtillon – poliambulatorio: via Chanoux, dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 15. Donnas – poliambulatorio, mercoledì dalle 13 alle 15 Morgex – poliambulatorio, lunedì dalle 9 alle 15.30; dal martedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30. Saint Pierre – consultorio, lunedì dalle 13 alle 15, dal martedì al venerdì dalle 8 alle 13. Per eventuali problemi tecnici è attivo un numero verde, 800 610061, dalle 8.30 alle 17.30, esclusi i giorni festivi. ■ c.t.

Il Panathlon Club e gli Alpini raccontano la Grande Guerra a scuola

Un gruppo di studenti dell’istituzione scolastica Saint-Roch

AOSTA - L’Esercito italiano invade la Tripolitania, accendendo la miccia per la Grande Guerra; armi strategiche, trincee, gas, carri armati. Il tributo che la Valle d’Aosta pagò nella Grande Guerra fu di 1.500 vite umane. Continueranno nel mese di gennaio, gli incontri nelle scuole, promossi dal Panathlon Club Valle d’Aosta, dalla sezione valdostana dell’Associazione Alpini, in collaborazione con la sede regionale della Rai, con l’obiettivo di ricordare i 100 anni dalla Grande Guerra e sensibilizzare i ragazzi sui temi che contraddistinsero la partecipazione dei giovani soldati valdostani al primo conflitto mondiale. «Ci è sembrato un nostro dovere cercare di offrire un’occasione di rilfessione ai ragazzi - commenta il presidente del Panathlon Carlo Gobbo - grazie al contributo degli Alpini e al video curato dallo storico e regista Gianfranco Ialongo, siamo riusciti a portare una significativa testimonianza del Primo Conflitto mondiale». ■ re.ga.


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lunedì 5 gennaio 2015

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REGIONE

lunedì 5 gennaio 2015

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■ MALATTIE GENETICHE / Il coordinamento regionale ha raccolto 15 mila euro che saranno impiegati per la ricerca

«Prossimo obiettivo? Presidi Telethon in tutti e 74 comuni» AOSTA - 15 mila euro. E’ la bella somma raccolta dai volontari del Coordinamento Telethon Valle d’Aosta per la raccolta fondi da destinare alla ricerca sulle malattie genetiche in occasione della maratona di solidarietà delle scorse settimane che quest’anno ha visto testimonial l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Il coordinamento valdostano è attivo sin dal 1994 e fino al 2013 faceva parte del Comitato Uildm che però si è sciolto. «Grazie a tutte le persone che hanno accettato di andare in

piazza a sostenere la maratona di raccolta fondi, alle pro loco, agli Alpini, ai comuni e alle associazioni i cui volontari hanno preso freddo sulle piazze per raccogliere le offerte – ha commentato il coordinatore Telethon Renato Dutto, che per il primo anno ha seguito la raccolta Telethon con il responsabile organizzativo Claudio Gobbi. Grazie davvero ai volontari che hanno proseguito il loro impegno per debellare le malattie genetiche e chi è sceso in piazza con sciar-

pe e cuori di cioccolato per Telethon». L’obiettivo, per il 2015, è quello di organizzare Telethon in tutte le località valdostane, coinvolgendo le associazioni del territorio, «per offrire una concreta speranza alle famiglie che vivono il dramma di un proprio caro affetto da malattia genetica» - ha commentato Renato Dutto. Ecco la squadra di volontari e il dettaglio dei 15 mila euro raccolti: Livio Andreoli e Claudio Gobbi (Aosta 5.177 euro, 3.100 dei

quali al Gros Cidac e 2077 euro in piazza Chanoux), Diego Nadalin (Arnad, 600 euro), Silvia Zulian (Brissogne, 430), Fabrizio Curti (Donnas, 900), Walter Barbero (Hône 620), Amanda Guarisco (Fénis, 277 euro), Alberto Busca (Gressoney Saint Jean e La Trinité, 1050), Nadia Miglié (Nus, 600), Davide Caffo (Pont Saint Martin 490), Marina Lale Murix (Saint-Pierre, 1640), Anna Maria Traversa (Saint Vincent, 1500), Walter Giai (Verrès 810), Marco Ronc (Villeneuve, 905).

I volontari Telethon al presidio all’ipermercato Gros Cidac

■ CASA SPERANZA / In Romania, la struttura è gestita dalle suore di San Giuseppe

Un aiuto a bimbi ed educatori Anche le adozioni a distanza per sostenere lo screening psicologico per 55 minori

AOSTA - Un progetto psicologico integrato per i bambini e per gli operatori che se ne occupano con un doppio obiettivo: insegnare agli adulti a rapportarsi con i bambini dal passato difficile e aiutare i bambini a superare il trauma dell’abbandono, permettendo loro di integrarsi nella società. E’ il primo progetto del comitato ‘Doniamo un Domani’, costituitosi per aiutare la missione Casa Speranza in Romania, nell’ambito della onlus nata a sostegno delle missioni nel mondo della congregazione delle Suore di San Giuseppe di Aosta. Oltre ai progetti già avviati negli

scorsi anni dall’associazione, ad esempio il ‘progetto latte’ oppure il pranzo di solidarietà al circolo di Saint-Martin a sostegno delle spese di riscaldamento della casa famiglia, quest’anno è nato un progetto di adozione a distanza, ‘Un amico speciale’ che permette di sostenere a distanza, con un contributo minimo, le spese alimentari,s colastiche e mediche di un bimbo o una bimba di Casa Speranza; il progetto è dedicato a 9 bambini, tra 5 e 15 anni; per ognuno, è stata preparata una scheda speciale, contenente informazioni personali, disegni e fotografie. La missione Casa Speranza è nata nel 1993 in Romania, a Campina; ospita babmini abbandonati dalla nascita o provenienti dagli orfanotrofi di Stato ma anche bambini appartenenti a famiglie in condizione di disagio. Oggi, Casa Sperantei accoglie 55 bambini e ragazzi tra 3 e 15 anni, con l’obiettivo di insegnare loro a diventare adulti di

ni familiari tragiche che spesso hanno lasciato cicatrici profonde; «questi bambini non sognano un giocattolo nuovo, ma una persona che desideri stare con loro per sempre» - spiega il Comitato ‘Doniamo un Domani’. Il progetto

I bambini aiutati da Casa Speranza

domani, regalare loro un sorriso, aiutarli a conoscere e fare tesoro del proprio vissuto, in modo che

siano in grado di guardare al loro futuro. I bambini hanno vissuto storie di abbandono, situazio-

■ APE ONLUS / Ultimo tavolo informativo dell’anno con Associazione Progetto Endometriosi in farmacia

Non si può guarire, ma vivere molto meglio sì AOSTA - APE onlus ha incontrato i cittadini durante l’ultimo appuntamento del 2014 organizzato nell’ambito del progetto portato avanti dall’Aps in collaborazione con le farmacie comunali. L’incontro si è tenuto alla farmacia comunale di corso Battaglione con Associzione Profetto Endometriosi per parlare di endometriosi, malattia cronica, invalidante e che colpisce 3 milioni di donne in Italia, 14 milioni in Europa e ben 150 milioni nel mondo. «Si tratta- ha spiegato la referente regionale Silvy De Francesch - di una malattia poco conosciuta originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, chiamato endometrio, in altri organi (ad esempio ovaie, tube, peritoneo, vagina e talvolta anche intestino e vescica). Questo tessuto impiantato in sede anomala va incontro a un sanguinamento interno dando origine a cisti, infiammazioni croniche degli organi nei quali si impiantano questi focolai, cicatrici, aderenze e, in alcuni casi, infertilità. L’infiammazione di questi tessuti incide pesantemente sulla qualità di vita della donna in quanto, il dolore invalida il normale svolgimento delle attività quotidiane, i rapporti interpersonali e di coppia. E’ quindi importante sottoporsi a visite presso medici specializzati in endometriosi: in Italia ci sono alcuni centri pubblici molto validi».

Da sinistra, la volontaria Erica Raffa con Silvy De Francesch

SANITÀ PIÙ COSTOSA

Quota aggiuntiva di 10 euro ai ticket AOSTA - Dal primo gennaio 2015 è applicata la quota fissa aggiuntiva di 10 euro sulle ricette di importi pari o superiori a 20 euro. La quota si applica sulla ricettta rossa rilasciata dai medici di famiglia, pediatri di libera scelta e specialisti di struttura pubblica, in aggiunga al ticket già dovuto per legge. La quota aggiuntiva non dovrà essere pagata da coloro i quali sono in possesso di esenzione e sarà invece dovuta per tute le prestazioni specialistiche, visite ed esami, indicate nel tariffario regionale. Per i ‘cicli di prestazione’ sarà dovuta una sola quota aggiuntiva, anche se la prestazione è a cavallo dell’anno e in parte già utilizzata. Per saldare la quota, bisogna utilizzare le emettitrici di ticket oppure gli sportelli bancari Intesa Sanpaolo. Dal primo gennaio, la quota di 19 euro verrà applicata automaticamente alla prenotazione-tariffazione della prestazione.

Di endometrosi ancora non si guarisce; tuttavia esistono terapie che vanno dalla pillola anticoncezionale, alla menopausa farmacologica sino alla chirurgia. E’ comunque importante un corretto stile di vita e alimentare nonchè la condivisione «e il sostegno anche con altre donne che soffrono della stessa patologia. Come associazione, operativa in Valle da due anni, abbiamo organizzato degli incontri di sostegno alla persona partendo proprio dalle problematiche esposte». E’ possibile avere informazioni supplementari accedendo al sito http://www.apeonlus. com oppure scrivendo a info@apeonlus.com Ultima importante notizia: è in fase di elaborazione la proposta di legge sull’endometriosi che, prima di essere presentata al Governo è stata pubblicata online. E’ possibile partecipare, suggerire, emendare, migliorare inviando proposte (solo se diverse da quelle già elencate nella proposta di legge) alla mail: lorefice_m@camera.it. Obiettivo della legge è migliorare la salute e le condizioni di vita attraverso iniziative di prevenzione, una più approfondita conoscenza della malattia e attività di volontariato. E’ prevista anche l’istituzione di un fondo nazionale per sostenere lo studio e la ricerca, oltre che un Registro per raccogliere ed elaborare i dati clinici e sociali della patologia. ■ Elettra Crocetti

Il progetto prevede lo screening psicologica per bambini e per adulti, la formazione psicologica per adulti e l’analisi collettiva e individuale per la durata di due anni; l’impegno economico è di 1500 euro al mese; grazie alle prime donazioni è stata avviata la prima fase del progetto che consiste in un ciclo di incontri settimanali con l’obiettivo di completare lo screening sui bambini e sugli operatori. Chi vuole dare il suo contributo può effettuare un versamento sul conto corrente postale 1019839552 intestato a ‘Comitato Doniamo un Domani – casa Speranza’, IBAN IT 48 V0760101200001019839552. ■ c.t.

NOTIZIE IN BREVE Abri onlus: 100 mila euro per 161 nuclei in difficoltà Che le persone in cerca di una mano tesa, nell’anno che è giusto andato in archivio, sono state tante non è una novità. E’ stato un anno impegnativo anche per la neonata Fondazione Abri onlus, presieduta da Christian Calgaro, che lo scorso luglio ha iniziato la propria attività con il motto ‘Una mano tesa per i più deboli’. Fino a oggi, l’Abri ha aiutato 161 nuclei familiari e persone in situazione di temporanea difficoltà. I fondi messi a disposizione della Fondazione Abri onlus (102 mila euro) sono di provenienza privata, grazie all’impegno di una famiglia di filantropi valdostani. «L’anno nuovo è l’occasione per ringraziare le istituzioni e i loro rappresentanti, le assistenti sociali, i privati cittadini e tutti coloro che hanno collaborato attivamente e costantemente con la Fondazione per aiutare coloro che hanno presentato richiesta per un sussidio e chiesto aiuto. Nel 2015 la fondazione di prefigge di proseguire la sua attività – commenta il presidente Christian Calgaro – dando un sostegno economico concreto a tutti coloro che si trovano, per le più svariate ragioni, in un momento complicato della storia personale o familiare. La sede di via de Tillier è aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18; sarà inoltre possibile contattare la Fondazione negli orari di apertura, telefonando allo 0165.231975 oppure scrivendo una mail a info@fondazioneabrionlus.it. Ordine dei Farmacisti: Tiziana Devoti presidente La dottoressa Tiziana Devoti è stata eletta presidente del Consiglio dell’Ordine dei Farmacisti della Valle d’Aosta; suo vice è Fabio Giacherio. Salvatore Caltabiano è stato nominato segretario mentre tesoriere è Ivo Gal. I consiglieri sono Daniela Barrera, Sergio Faravelli e Andrea Nicola. ‘Un voto, 200.000 aiuti concreti’ per Ylenia e VdS C’è tempo fino al 19 gennaio per partecipare all’iniziativa natalizia ‘Un voto, 200.000 aiuti concreti’, l’iniziativa di Unicredit che sostiene le attività del no profit. Per esprimere la propria preferenza è necessario collegarsi al sito ww.ilMioDono.it e selezionare l’associazione che si vuole sostenere e votarla. E’ possibile votare anche attraverso le pagine Facebok, Twitter, Google Plus o via e mail. Nella nostra regione, chiedono aiuto le associazioni ‘Tutti uniti per Ylenia’, la onlus nata per iniziativa di Sonia Furci, mamma della bimba trapiantata di cuore quando aveva un anno, lo scorso gennaio e i Volontari del soccorso di Châtillon Saint-Vincent. ‘Tutti uniti per Ylenia’ chiede aiuto per poter realizzare i progetti, tra i quali i corsi di disostruzione pediatrica, il progetto ‘Pediatria amica dei bambini’, per dotare di televisore le stanze di degenza dei piccoli o ancora ‘Non sei solo‘ e ‘Ti tengo per mano’, ideati per accompagnare le famiglie che si trovano improvvisamente ad affrontare un trasferimento sanitario. I volontari del soccorso di Châtillon e SaintVincent si occupano del trasporto e soccorso infermi, del trasporto pazienti per terapie, proezione civile locale e regionale,


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ LA VALLE D’AOSTA CHE LAVORA / Alla scoperta della Vinosteria di Aymavilles

Antirouille: passione lunga una vita Jean Uroni: «Sin da bambino volevo fare qualcosa legato al vino; non pensavo a soddisfazioni simili» AVVISO AI LETTORI Ottavo appuntamento, dopo l’incontro con Edoardo Melgara di Mont Blanc Chocolat della scorsa settimana, con «La Valle d’Aosta che lavora» la rubrica di Gazzetta Matin che intende raccontare le storie professionali dei piccoli imprenditori della nostra regione, quelli più colpiti dalla crisi, ma anche quelli che grazie al loro impegno, alle loro idee e alla loro caparbietà riescono con tenacia a proseguire con orgoglio la loro missione. Invitiamo chiunque abbia una storia da raccontare, una nuova (o una storica) attività da far conoscere a contattare la redazione (segreteria@gazzettamatin.com; tel. 0165231711). Sarà nostra cura venirvi a trovare per redigere l’articolo. IL SERVIZIO È GRATUITO. AYMAVILLES - Un notissimo detto popolare recita che «l’acqua fa ruggine, il vino fa cantare». E allora quale nome migliore per una vineria se non Antirouille? Se poi oltre al vino ci si può dilettare anche con cocktail, cibo e musica, magari in un dehors adattato anche per l’inverno, ecco che la ricetta si completa. E’ tutto questo la Vinosteria Antirouille di Aymavilles, gestita da Jean Uroni, in compagnia del suo staff composto da

Sabrina, Chicca, Alice e dal fratello Denis «che ogni tanto viene a darci una mano» spiega Jean, che prova a raccontare la storia di questo locale che sta riscuotendo molto successo in una vasta fascia di pubblico . «L’idea arriva da molto lontano - ricorda Jean ed è ovviamente legata al paese di Aymavilles. Siamo una sorta di città del vino, visto che abbiamo la fortuna di ospitare quattro produttori ol-

Uno scorcio dell’interno

Jean Uroni con lo staff dell’Antirouille in uno degli chalet approntati per l’inverno

tre alla Cave des Onzes Communes e fin da piccolo ho avuto il sogno di realizzare qualcosa proprio in quest’ambito. Volevo un’attività per me, che mi permettesse di vivere facendo quello che mi piace, di certo non mi aspettavo una cosa del genere». A dare una mano ai sogni di Jean arriva anche la famiglia. «Mia zia aveva questo terreno e mio zio ha tirato fuori

l’idea di far nascere una vineria - continua il proprietario -. E proprio lui si è messo a lavorare con grande volontà e da zero siamo riusciti a tirare su questo locale, con lui che si è occupato anche degli arredi interni». Da qui ha inizio l’avventura. «Abbiamo aperto il 9 febbraio 2013 e il successo, nel primo anno, è stato lento, ma costante - ricostruisce Jean Uro-

ni -, tanto che non avevo personale fisso. Nel Natale del 2013 c’è stato il primo boom e l’estate 2014, con i concerti all’aperto e il nostro dehors ha fatto il resto. L’idea di gestire tutto da solo è tramontata e sono passato ad avere quattro dipendendenti fissi più qualche collaboratore che ci aiuta nei momenti più intensi. Insomma, siamo davvero contenti di come stan-

no andando le cose, anche perché questi riscontri ci danno la possibilità di sperimentare cose diverse. Siamo partiti come vineria e ora, ad esempio, grazie all’abilità di Sabrina e Chicca facciamo anche cocktail, ma non solo: in estate abbiamo ospitato un’esposizione degli artisti del legno di Aymavilles, oltre a serate di musica e dj set». Quest’inverno, poi, è arrivata l’ultima chicca, costituita da chalet in legno riscaldati (ancora pensati dall’immancabile zio) che permettono di vivere il dehors anche con il freddo tipico della stagione: un altro atout che può aiutare a spiegare l’ascesa dell’infallibile “rimedio antiruggine” aymavillois. ■ Alessandro Bianchet

■ IL CASO / Il trend in crescita esponenziale in Italia fatica ad attecchire nella nostra Regione

Reti d’impresa: Valle fanalino di coda AOSTA - Un trend in grande crescita in Italia, ma che per il momento non ha ancora attecchito in Valle d’Aosta, con soli tre esempi a guidare la fila. Stiamo parlando delle reti d’impresa, speciali accordi, formalizzati attraverso contratti di rete, che si basano sulla collaborazione, lo scambio e l’aggregazione di imprese, anche di città e regioni diverse. I dati emersi dal monitoraggio effettuato da InfoCamere parlano chiaro, con il mese di novembre che fa registrare il raggiungimento di oltre 1800 contratti di rete stipulati, per oltre 9 mila imprese coinvolte. A guidare la speciale classifica ci sono la Lombardia (che può contare sull’apporto di oltre 2 mila imprese che hanno scelto questa strada) e, a livello percentuale sull’intera filiera produttiva, l’Abruzzo, con lo 0.39% di imprese regionali in rete. A chiudere la classifica, la nostra regione, fanalino di coda sia per il nume-

Il presidente della Chambre Nicola Rosset

ro di imprese (3 contro le 38 del Molise, penultimo in graduatoria) che per la percentuale sul tessuto produttivo (0.02%, paragonabile solo allo 0.04% della Sicilia). A livello di settori, invece, a guidare la fila è il manufatturiero, che presenta le aziende più intraprendenti in materia di rete, in netto contrasto con le imprese agricole, che denotano una certa ritrosia in tal senso. Ci prova il presidente della Chambre, Nicola Rosset,

a tastare il polso alla nostra regione in materia di reti d’imprese, percorso seguito per ora solamente dalla SOAN snc. di Aosta (antincendio), dalla Mavel di PontSt-Martin (apparecchiature elettriche) e dall’Hotel Posta di Saint-Vincent. «Le reti sono una grande opportunità per la crescita del nostro tessuto industriale - spiega Nicola Rosset -. Questo tipo di contratto dà la possibilità di ampliare il raggio di azione e può riguardare, indiffe-

IL TROVA LAVORO Fonte: Dipartimento Politiche del Lavoro e della Formazione: CENTRO PER L’IMPIEGO DI AOSTA Tel. 0165 271311 32374 - CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORGEX Tel. 0165 809681 CENTRO PER L’IMPIEGO DI VERRES Tel. 0125 929443

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rentemente, sia piccoli che grandi imprese. E’ un concetto che deve ancora passare tra le nostre aziende e, proprio per questo, nel 2015 puntiamo, insieme a Union Camere, a creare dei fondi perecuativi pensati appositamente per sviluppare questo tipo di scelta». Nicola Rosset prova ad analizzare più a fondo la situazione. «L’idea di rete, purtroppo, per un fatto culturale è poco percepita come opportunità - continua

il presidente della Chambre -. Le aziende, secondo noi, non hanno ancora percepito quali possono essere i ritorni, forse soprattutto per le piccole realtà, derivanti da una scelta di questo tipo. Quello che manca, probabilmente, è la figura dello “sviluppatore di rete”, un professionista che si occupi solo ed esclusivamente di allargare la rete, facendo in modo che questo aspetto diventi solamente un vantaggio per

le aziende, non più un onere. L’importante è partire in qualche modo, poi sicuramente ci sarà l’effetto emulazione, anche perché i vantaggi sono parecchi: si va dallo sviluppo dell’attività, agli sgravi fiscali, il tutto riuscendo a stare dietro a un mercato in continua crescita. In questo modo, anche un’azienda situata in un posto sperduto può entrare in un progetto di respiro internazionale». ■ al.bi.

IL PARERE

Pierluigi Marquis: «Frenati dalla scarsa propensione all’export» AOSTA - La Valle d’Aosta fanalino di coda nella speciale classifica delle reti d’impresa è un argomento sentito a livello istituzionale, come conferma l’assessore alle Attività Produttive Pierluigi Marquis (foto). Come mai, secondo lei, questo tipo di contratto non ha ancora attecchito nella nostra regione? Il contratto di rete è un modello di aggregazione tra imprese che sta avendo una buona diffusione nel paese. La nostra Regione è connotata da un sistema imprenditoriale caratterizzato per lo più da microimprese e da una significativa presenza di attività artigianali. Aziende la cui attività è prevalentemente orientata a soddisfare la domanda interna di beni e servizi. Il contratto di rete consente di mantenere l’autonomia gestionale delle imprese aderenti, ma consente anche di unire le forze per fare fronte a problemi comuni per i quali la piccola dimensione diversamente costituirebbe il più delle volte un grosso ostacolo. In particolare il tema che motiva maggiormente questa aggregazione sono l’internazionalizzazione e iniziative di marketing. Il comparto produttivo valdostano, rispetto a quello di altre regioni, ha una minore propensione all’export. Il valore di questo mercato sul PIL è decisamente più basso in raffronto a quello medio del paese. Questo dato unitamente alla consolidata bassa propensione

all’aggregazione tra microimprese ne ha frenato la diffusione. Ci sono in programma iniziative per provare a promuovere questo genere di attività? Per diffondere questa forma di aggregazione sono previste, già dal 2015, delle forme di premialità nell’accesso agli aiuti e ai benefici previsti dalle leggi di settore che riferiscono alle attività produttive. Altresì si continuerà a sensibilizzare le imprese sull’argomento anche tramite le associazioni di categoria, che rivestono un ruolo di particolare importanza per giungere all’obiettivo. Quali sono i vantaggi e, se ci sono, gli svantaggi, di questo tipo di contratto? La diffusione di questa tipologia di relazioni aiuta le piccole imprese a migliorare la propria competitività nel mercato globale e consente di condividere esperienze e percorsi di crescita che diversamente sarebbero più difficili per aziende di piccola dimensione. Questo strumento aggregativo può contribuire significativamente ad aumentare il grado di apertura della nostra economia. E’ una forma di aggregazione che ha consentito tra l’altro, a chi vi ha aderito, di migliorare le performance aziendali, ovvero di reggere meglio le difficoltà scaturite dalla crisi e dal processo di cambiamento in atto determinato dalla globalizzazione. ■ al.bi.


E c o n o m i a & l avo ro

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■ nuove idee / Dopo il grande successo su internet (oltre 30 mila euro dal crowdfunding) pronto lo sbarco sul mercato

Snowfoot: la ciaspola delle Alpi parte col botto L’innovativa invenzione di Robert Behrens, Marco Locatelli e Alessio Spreca affonda le proprie radici ad Ayas Ayas - Definirla ciaspola è quasi un affronto, visto il lavoro di ricerca che si nasconde dietro a Snowfoot, l’invenzione pensata e realizzata da Robert Behrens (texano che vive ad Ayas), Marco Locatelli e Alessio Spreca. Ora, questo innovativo strumento per camminare in montagna (neve, ghiaccio, terreno misto fa poca differenza), nato ai piedi del Monterosa, è pronto a sbarcare sul mercato, dopo aver centrato in pieno l’obiettivo di 30 mila euro (superandolo di 1500 euro circa) nel crowdfounding (con tanto di prevendita) sul sito Indiegogo, dedicato alle startup in cerca di una rampa di lancio. «Inizialmente avevamo previsto di iniziare la vendite vere e proprie dal 1° gennaio - spiega uno degli inventori di Snowfoot, Robert Behrens -. Visto però il successo delle prevendite online abbiamo

A sinistra Alessio Spreca; a destra Marco Locatelli e Robert Behrens

deciso di smaltire prima gli ordini per consegnare i pezzi il prima possibile, poi ci concentreremo sulla vendita nei negozi. Per correttezza abbiamo deciso di interrompere le vendite online, per non svantaggiare gli esercizi commerciali (Les Pyramides a Courmayeur, Outdoor ad Alagna e La Glisse a Torino) che hanno deciso di darci fiducia». Robert

Behrens, che oltre ai suoi compagni di avventura ha potuto contare sulla collaborazione di Roberto Lazzarin, proprietario della ditta Asietti - «che ha avuto un ruolo molto importante grazie alla sua esperienza» -, Alberto Emprin ed Emilio Minni - «tecnici e amici che ci hanno appoggiati fin dall’inizio» , ricostruisce la storia di Snowfoot. «L’idea è nata

alla fine del 2011 - spiega Behrens -, quando abbiamo iniziato a “giocare” con del materiale di fortuna, combinandolo con ramponi. Per circa tre anni abbiamo fatto test ogni giorno, passando poi a lavorare sul design, rendendo il prodotto sempre più leggero e compatto. A inizio 2014, poi, abbiamo iniziato a costruire il business plan e, grazie an-

che all’interesse di alcune guide di Alagna, abbiamo deciso di fare il grande passo verso lo sviluppo industriale, rivolgendoci alla ditta varesina Asietti». E quello che ne è venuto fuori è un oggetto che promette di lasciare il segno: «E’ la prima ciaspola realizzata appositamente per terreni alpini - chiosa ancora Robert Behrens e a differenza delle altre

è più compatta e maneggevole (pesa solo 1.3 kg), permettendo di percorrere sentieri e spazi stretti. E’ l’ideale per camminate in montagna, a differenza degli attrezzi, ispirati su modelli canadesi, più adatti per la pianura. Inoltre, Snowfoot rimane attaccata al piede, non lascia il tallone libero, rendendo più agevoli i movimenti. Durante la ricerca abbiamo scoperto che anche posti come Giappone, Siberia e Valsesia avevano ciaspole particolari, che a prima vista non sembravano tali, e abbiamo capito che ognuno le adatta alle proprie esigenze. Queste a guardarle non sembrano ciaspole, ma soluzioni non lontane da Snowfoot; le abbiamo scoperte dopo, ma ci hanno fatto capire quanti tipi diversi di attrezzi ci possano essere per le diverse esigenze e i diversi terreni». ■ Alessandro Bianchet

■ aumenti / I forti rincari in tanti settori fanno partire il grido d’allarme di Federconsumatori

«Paese e Valle sempre più spaccati in due» aosta - Autostrada su dell’1.5% e Tunnel del Monte Bianco che si innalza del 2.59% a fronte, però, di una benzina che dovrebbe mantenere, almeno per il momento, la tassazione inalterata, pur restando su prezzi a dir poco elevati in confronto al prezzo del petrolio al barile (sceso a circa 55 dollari a fronte di una media di poco inferiore a 1.5 euro al litro della benzina super).

Dai benzinai, per ora, arrivano le notizie migliori; a destra, Bruno Albertinelli

Gli aumenti In tema di trasporti, argomento particolarmente delicato nella nostra Regione, insomma il 2015 non è iniziato proprio nel migliore dei modi e se si vanno ad aggiungere gli altri aumenti, ecco che il nuovo anno parte decisamente con il piede sbagliato. Entrando nei dettagli, l’autostrada, nella nostra regione, aumenterà del 1.5% (media nazionale di 1.32%) portando, ad esempio, il tratto Aosta Ovest-Courmayeur a 8,10 euro, lasciando invariata, invece, l’uscita a Morgex (5.50 euro). Detto del ritocco per il Tunnel del Monte Bianco, un rialzo adeguato all’inflazione ci sarà anche per le multe. Cambiando contesto, salgono i contributi previdenziali di artigiani e commercianti (dal 22,20% al 22,65 per i pri-

mi, dal 22,29 al 22,74 per i secondi), mentre subiranno un rialzo di tre punti coloro che sono iscritti solamente alla gestione separata dell’Inps (dal 27,72% al 30,72%). Capitolo a parte meritano le partite IVA, che vedono crollare i minimi a 15 mila euro (a fronte dei 30 mila precedenti), con l’imposta mista che sale al 15% (invece del 5%). In materia di previdenza, non ride nemmeno chi richiederà l’anticipo del Tfr in busta paga (adeguato agli scaglioni IRPEF) e chi vorrà rivalutare il Tfr (il prelievo aumenta dall’11% al 17%). Qualcuno ha pensato di arrotondare la propria futura pensione attivan-

do un fondo di previdenza integrativa? Bene, anzi non tanto, perché anche in questo caso l’aliquota dell’imposta sostitutiva sul netto maturato lievita dall’11% al 20%. Non resterebbe che affogare i propri dispiaceri nell’alcol, se non fosse che birra e alcolici vedranno decollare le accise, con la “bionda” che, ad esempio, vede il terzo aumento negli ultimi 15 mesi, arrivando a 45 centesimi di tasse per ogni litro. Non se la passano meglio nemmeno i fumatori e gli aspiranti ex, visto che la crescita delle imposte riguarderà le sigarette, il trinciato e pure i liquidi per le sigarette elettroniche. Per non parlare,

infine, dell’aumento che tocca il pellet, per cui l’IVA sale dall’11% al 20%. Infine, arriva anche qualche novità positiva, ma queste sembrano essere limitate alla dichiarazione del 730 precompilata, agli 80 euro per i bebè nati quest’anno (per redditi Isee sotto i 25 mila euro), agli sconti sui neoassunti (Irap e contributi), alla conferma degli ecobonus e all’IVA sugli ebook, che scende al 4%. La reazione Non sta a guardare Federconsumatori che, per voce del presidente regionale, Bruno Albertinelli, denuncia una «situazio-

ne che spacca sempre di più il paese in due». «Prendiamo l’aumento dell’autostrada - spiega Albertinelli -, in linea sì con il resto della nazione per la prima volta, ma che risulta comunque ben più alto dell’inflazione. Per non parlare poi dell’aumento dell’IVA sul pellet, che risulta a dir poco vergognoso e, probabilmente, anche in contrasto con le leggi europee, che spingono per l’approdo alle energie “pulite”». Questi sono solo esempi, ma non c’è praticamente nulla che si salvi: «Già chi va in pensione con l’attuale sitema contributivo si trova una pensione da fame, ma ora anche coloro che provano ad aprire una previdenza integrativa si trovano tartassati in maniera allucinante; stesso discorso vale per chi chiede l’anticipo del Tfr. E quali sono le consolazioni? Il man-

cato aumento della benzina e, presumibilmente, la riduzione di gas e corrente elettrica - ragiona ancora Bruno Albertinelli -. Ma chi lo va a spiegare alle partite IVA, che vedono massacrati coloro con reddito inferiore anche ai 40 mila euro?». Le conseguenze non si faranno attendere. «Con queste premesse analizza ancora il presidente di Federconsumatori - ne risentiranno sicuramente anche i saldi, quantomento nei negozi di medio livello, visto che arrivano dopo le stangate di novembre e dicembre. I negozi di lusso non subiscono ripercussioni, come nemmeno quelli con prodotti a basso costo, ma per tutti gli altri sarà una tragedia. La situazion non porta la volontà di investire e, per di più, si vanno a colpire anche alcolici, tabacchi e trasporti: vero che delle prime due cose se ne può fare anche a meno, ma così si rischia di lavorare tutto il giorno per poi stare a guardare il mondo, perché non si avrà più la possibilità di fare nient’altro. Ci sarà poi da ridere nel vedere i 4 miliardi di tassi alle Regioni: persino Confindustria, ormai sta tirando i remi in barca, rivedendo le proprie previsioni sulla ripresa, che se ci sarà, sarà praticamente nulla». ■ al.bi.

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2014 un anno di notizie

■ 12 MESI IN VALLE /Un anno difficile per economia, lavoro e politica

Un 2014 alle prese con la CRISI Le sentenze delle inchieste sul “Bestiame” e “Ospedale” hanno tenuto parecchi mesi con il fiato sospeso la Valle e la politica, già tanto provata dall’inchiesta sui costi deu gruppi consiliari di Luca MERCANTI AOSTA - Crisi economica e politica hanno caratterizzato in negativo il 2014 in Valle d’Aosta. Un anno che in molti desidereranno archiviare il più in ftetta possibile. La crisi economica che dura ormai da sei anni ha colpito duro anche la Valle d’Aosta. Quello dell’occupazione è diventato un problema serio, tanto da sfondare la doppia cifra per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, con picchi molto alti tra i giovani e con gravi ripercussioni sui redditi delle famiglie, tanto da dover costringere la Regione a mettere in atto azioni per far fronte all’emergenza. A una stagione invernale che ha segnato il sorpasso dei turisti stranieri sugli italiani, attratti dalla neve (abbondante lo scorso inverno) soprattutto di Courmayeur e Cervinia, ha fatto da contraltare un’estate negativa, dove la meteo avversa ha tenuto lontano i turisti. Marcato, infatti, il calo delle presenze, nonostante le manifestazioni organizzate. A marzo la parola fine per l’inchiesta sull’omicidio Gilardi: non è stato dato un volto al colpevole, quindi

Sopra: una sequenza del film Age of Ultron ad Aosta;Federico Pellegrino in azione; i lavori del teleriscaldamento ad Aosta; una delle tante sospensioni in Consiglio Valle con la maggioranza regionale che si confronta sul da farsi

purtroppo nessun colpevole. La primavera è caratterizzata dalla crisi politica in Regione: una risoluzione dell’opposizione mette al muro una maggioranza che perde i pezzi. Il presidente Rollandin, però, incassa la fiducia del suo movimento e va avanti da solo, perché gli assessori si sono dimessi. A giugno l’elezione delle nuova giunta, che alla fine è solo un rimpasto: si rimane 18 a 17. Tra la Renaissance qualche scricchiolio soprattutto tra Uvp e Alpe, che tanto si era scagliata contro i vertici del Casinò (per poi arrivare a istituire di comune accordo con la maggioranza una task force per cercare di risollevare le sorti della Casa da gioco, alle prese con la necessità di una riorganizzazione interna, osteggiata fortemente da sindacati e lavoratori). In autunno la politica, che ha iniziato a parlare di dialogo necessario, è con il fiato sospeso, prima per l’esito della sentenza sul parcheggio dell’ospedale che vede, tra gli altri, imputato il presidente della Regione, e poi per l’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari. Nonostante la richiesta di condanna del pm Isaia, Rollandin viene assolto. A questo punto, l’opposizione capisce che l’unica strada per risolvere la crisi è quella del

dialogo e si apre così un lungo confronto, che si preseguirà nel 2015, anno di elezioni amministrative. Da un processo all’altro, con quello sul “Bestiame” che vede imputati 48 tra allevatori, veterinari e tecnici. In 43 vengono assolti, ma la procura presenta appello per 33 di queste assoluzioni. A novembre la procura chiede il rinvio a giudizio, con l’accusa di peculato e finanziamento illecito dei partiti, per 27 tra consiglieri regionali in carica, ex consiglieri, a amministratori di partiti, chiudendo un’inchiesta lunga e complicata, che ha prodotto un faldone di migliaia di pagine. La crisi morde tutto il Paese e si arriva al bilancio, fortemente condizionato dai tagli del governo Renzi. Per la prima volta la Valle scende sotto il miliardo. In Consiglio regionale non c’è battaglia come in passato sulla discussione, anche perché la maggioranza vota parecchi degli emendamenti proposti dall’opposizione. I lavori per il teleriscaldamento hanno riscaldato la primavera/estate aostana, con la popolazione e soprattutto i commercianti sul piede di guerra per la chiusura delle strade. La raccolta di firme dei commercianti che chiedono un risarcimento arriva anche in Sul fronte cultura e spettacoli, il 2014 è stato Un anno all’insegna del cinema. Infatti I colossi americani Marvel e Disney puntano gli occhi sulla Valle e in particolare sul Forte di Bard per girare alcune scene del sequel di The Avengers - Age of Ultron coinvolgendo, nel mese di marzo, Aosta e la bassa Valle. Il film uscirà nelle sale nella primavera 2015, ma nelle prime immagini del trailer si può vedere già tanta Valle d’Aosta. Tra Valgrisenche e Courmayeur arriva la troupe del remake di Point Break, mentre a Fénis si gira Richard The Lionheart e a Gressoney-Saint-Jean e Verrès Creators - The Past con Gérard Dépardieu, ricevuto a Palazzo regionale dal presidente Augusto Rollandin. Il cortometraggio America di Alessandro Stevanon, sulla vita di Giuseppe Bertuna in arte Pino America, fa incetta di premi nei vari festival italiani ed europeri e nella “prima” aostana, nonostante le tre repliche, non riesce ad accontentare tutti gli spettatori in fila per vederlo. Per quanto riguarda lo sport, il calcio conferma le doti realizzatrici di Sergio Pellissier, che con il suo Chievo si sblocca dopo un periodo grigio e scopre quelle di Paolo De Ceglie il quale, in prestito al Parma via Juventus, realizza la sua prima doppietta in serie A. Dal fronte delle discipline individuali le gioie più grandi. Il fondista Federico Pellegrino diventa grande e, dopo essere salito sul podio di Coppa, a fine anno centra il primo successo. La gigantista Federica Brignone si opera alla caviglia e torna quell’atleta forte che abbiamo conosciuto, tornando sul podio di Coppa proprio a fine anno. Il campionissimo Simone Origone stabilisce il nuovo record mondiale di velocità. Per la prima volta è un valdostano a vincere il Tor des Géants: è il maestro di sci gressonaro Franco Collé, che si impone in un’edizione fortemente caratterizzata dalle polemiche per la squalifica di Francesca Canepa. Dopo un autunno mite, l’inizio dell’inverno preoccupa non poco gli operatori turistici, perché la neve si fa attendere. Per il ponte dell’Immacolata Cervinia presa d’assalto dagli sciatori, mentre Aosta con i suoi mercatini di Natale fa il pieno di visitatori. La neve arriva a Natale e finalmente tutti i comprensori possono aprire. Per Courmayeur e la Valle una fine d’anno con sorpresa: a festeggiare il 2015 ai piedi del Monte Bianco c’è anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi.


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■ un anno di cronaca / In più di un’occasione, assicurati alla giustizia i ladri di rame, il cosiddetto oro rosso

Furti e spese pazze della politica tengono banco Si chiudono i processi sulle fontine adulterate e quello legato al parcheggio pluripiano dell’ospedale Parini

A

osta presa d’assalto dai ladri. Sul numero dell’8 settembre scorso fu questo il titolo di apertura di Gazzetta Matin, un titolo che per il suo forte impatto suscitò anche alcune reazioni stizzite da parte di qualche rappresentante delle forze dell’ordine, ma tant’è: nel 2014, in particolare nel suo secondo semestre, la cronaca locale è stata indiscutibilmente dominata da un’escalation di furti in appartamento, in cantiere e all’interno di esercizi commerciali forse senza precedenti in Valle d’Aosta. Tra bande del buco, del nottolino, della chiave bulgara o più semplicemente del cacciavite o del piede di porco, l’allarme è iniziato a circolare nel capoluogo - e nei comuni della Plaine più in generale - a cavallo dei mesi di agosto e settembre, quando nell’arco di poco più di due settimane furono oltre una sessantina i furti in alloggio perpetrati da «diverse bande criminali», confermarono Carabinieri e Polizia, tra Aosta e comuni della cintura quali Gignod, Sarre, Gressan, St-Christophe e Pollein, solo per citarne alcuni. Un allarme sociale, quello legato ai furti sul territorio valdostano, che dopo le spettacolari azioni messe a segno tra marzo e aprile agli sportelli bancomat di Issogne e Hône, fatti saltare tramite l’iniezione di gas acetilene, raggiunse il suo apice alle prime ore del 9 settembre scorso, quando la vetrina della gioielleria ‘De Marchi Gianotti’ di Sarre venne sfondata da una banda proveniente da fuori Valle - rimasta al momento ignota - con l’ausilio di un pick-up utilizzato come ariete. Un colpo senza precedenti nella nostra regione, che fruttò ai malviventi oltre 200 mila euro di refurtiva e ai malcapitati gestori della gioielleria più di 100 mila euro di danni strutturali. In un simile contesto, però, occorre anche dare conto degli importanti risultati conseguiti dalle forze dell’ordine a seguito dell’imponente dispiegamento di mezzi e uomini sul territorio, che non sempre sono sfociati in ordinanze di misura cautelare per via di quel principio chiamato ‘flagranza di reato’ che in più occasioni tanta rabbia e sdegno ha suscitato nei cittadini per quei malviventi identificati ma «soltanto denunciati a piede libero». Tra i diversi successi incassati in ambito repressivo, sia per la sua organizzazione che per l’attività investigativa posta a monte, merita certamente una menzione speciale l’operazione ‘Oro Rosso 2’, che all’alba del 18 ottobre scorso in un vero e proprio blitz con tanto di speronamenti e inseguimenti nei boschi di Les Fleurs a Gressan - portò gli uomini della Squadra mobile della Questura di Aosta ad arrestare in flagranza di reato cinque rumeni di un campo nomadi alle porte di Torino, saliti in Valle per rubare cavi di rame («su commissione» affermarono poi al giudice) dalla stazione di Acque Fredde del trenino di Cogne. A proposito di successi investigativi, il 2014 sembra essersi chiuso con un balzo in avanti forse decisivo nel fascicolo (riaperto) di inchiesta sulla morte di Albino Laurent, commerciante di bovini di Ayas - allora 54enne - ritrovato privo di vita il 9 luglio 1978 in una secca della Dora Baltea a Châtillon. All’epoca il caso fu subito

Gli avvocati in aula durante l’ultimo atto del processo per le fontine adulterate

I quattro arrestati dell’operazione ‘Oro rosso 2’

La vetrina della gioielleria De Marchi Gianotti distrutta con un pick up; qui a destra la pasticceria Mafrica, ad Aosta, anch’essa presa di mira dai soliti ignoti in più occasioni

A sinistra, la lettura della sentenza per la truffa Conf.Servizi; Paola Gottardi (qui sopra) ha patteggiato una condanna a 16 mesi (pena sospesa) ma senzaa obbligo di risarcimento

A inizio agosto, la Valle piange Michel Cerise, il giovane osteopata morto dopo un incidente in moto; una settimana fa, il gip D’Abrusco accoglie la richiesta di ulteriori indagini per la morte di Matilde, 3 anni, avvenuta sulle piste da sci

archiviato come morte accidentale, ma una lettera anonima fatta pervenire 16 anni fa ai suoi familiari - e ritenuta ora attendibile dai Carabinieri della Compagnia di Châtillon/St-Vincent, tanto da averli spinti nei mesi scorsi a rintracciare chi scrisse quella missiva, ovvero l’unico testimone oculare dell’omicidio ancora in vita - parla di una verità diametralmente opposta: Albino Laurent fu ucciso per rapina. Avvicinato il 5 luglio 1978 all’uscita di un bar di StVincent da tre persone, una coppia e un loro amico, Laurent fu dapprima portato in un parcheggio coperto sulla collina della cittadina termale per essere tramortito a sassate in testa, dopodiché caricato nel bagagliaio di una 127 e buttato in Dora, non prima però di essere stato ripulito dei due milioni 400 mila lire con i quali quella mattina avrebbe dovuto recarsi ad Aosta per concludere un affare. Da quanto

appreso, due dei tre presunti responsabili di quell’omicidio sono già morti da tempo, mentre la donna - l’unica denunciata per omicidio volontario - verserebbe in uno stato di grave disabilità. Il 2014, inoltre, è stato l’anno dei grandi processi, due dei quali hanno monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica: il processo legato alle modalità di acquisizione del parcheggio pluripiano dell’ospedale da parte della Regione e il maxi processo sul bestiame contaminato e sulle fontine adulterate. Il primo - che vedeva tra gli imputati anche il presidente della Regione, Augusto Rollandin - si è chiuso il 24 novembre scorso col gup del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colanzingari, che ha bocciato in toto l’impianto accusatorio della Procura, assolvendo dalle accuse - mosse a vario titolo per concorso in abuso d’ufficio e in turbativa d’asta - sia

il presidente Rollandin che il costruttore Giuseppe Tropiano, il progettista e direttore dei lavori Serafino Pallù, l’amministratore unico e il responsabile unico del procedimento della società di scopo Coup Srl, Paolo Giunti e Alessandro De Checchi, e gli ingegneri del raggruppamento Cspe Srl di Firenze, Matteo Gregorini e Biagio de Risi. Il secondo - che ha visto imputati 48 tra allevatori e loro collaboratori, veterinari, responsabili di laboratori di analisi e produttori lattiero caseari operanti in Valle d’Aosta tra il 2006 e il 2009 - è andato a sentenza il 30 ottobre scorso, col collegio presieduto dal giudice Marco Tornatore che ha pronunciato condanne soltanto nei confronti di Eliseo Duclos, Angelo Cabraz, Claudio Trocello, Antonio Albisetti e Marisa Cheillon, ovvero a carico dei soli componenti del «sodalizio associativo con dominus aziendale Eliseo Duclos» (questa la

definizione del sostituto procuratore Pasquale Longarini) che - così come riportato nelle motivazioni della sentenza - produssero e commercializzarono fontina, latte e zangolato «concretamente pericolosi per la salute pubblica». Il 2014 è stato anche l’anno in cui la Valle d’Aosta si è ritrovata suo malgrado particolarmente sensibile al fenomeno dello spaccio e del conseguente uso di sostanze stupefacenti. Le forze dell’ordine - Squadra mobile e Sezione narcotici della Questura di Aosta in primis - hanno varato due operazioni, ‘Salvezza’ e la più recente ‘White Shuttle’, che oltre a numerose denunce e a otto fresche misure di custodia cautelare, hanno portato alla luce la preoccupante presenza nel bacino del capoluogo della cosiddetta ‘eroina killer’, con tre morti accertate per overdose nell’ultimo anno e mezzo. Dal punto di vista della presenza sul territorio regionale

di elementi in qualche modo collegati alla criminalità organizzata di stampo ‘ndranghetista, occorre segnalare i complessivi 41 anni di carcere inflitti il 13 ottobre scorso nell’ambito del processo con rito abbreviato ‘Hybris’ - agli imputati Claudio, Ferdinando e Vincenzo Taccone di StMarcel e Santo e Domenico Mammoliti di Aosta per reati andati dalla tentata estorsione al danneggiamento a seguito di incendio, dalla rapina al tentato omicidio finanche alle lesioni. Nel 2014 sono state portate a compimento anche le inchieste relative alle cosiddette ‘spese pazze’ dei gruppi consiliari della XIII legislatura in Consiglio Valle, con le 27 richieste di rinvio a giudizio formulate dalla Procura che approderanno nei prossimi mesi davanti al gup del Tribunale di Aosta, quella legata alla compravendita di voti posta in essere in occasione delle elezioni regionali 2013 dal candidato dell’Union Valdotaine, Davide Perrin, ex assessore comunale a Torgnon nei cui confronti - nell’ambito dell’operazione ‘Declino’ dei Carabinieri - la Procura ha recentemente formulato la richiesta di rinvio a giudizio, e quella aperta all’indomani del ritrovamento del corpo dell’insegnante scomparsa Christiane Seganfreddo, fascicolo archiviato perché in riferimento alla sua morte «non sono state ravvisate responsabilità di terzi». Rabbia e momenti di tensione in tribunale, il 10 dicembre scorso, alla lettura della sentenza per l’ipotizzata truffa Conf.Servizi. Paola Gottardi - imputata per truffa, appropriazione indebita, esercizio abusivo della professione di commercialista e falsità materiale, patteggia sedici mesi di carcere (pena sospesa) senza obbligo di risarcimento del danno. Se le persone truffate vorranno rientrare in possesso di quanto sottratto (le Fiamme Gialle hanno ipotizzato centinaia di migliaia di euro, ndr) dovranno promuovere un nuovo procedimento di natura civile. Per quanto riguarda le giovani vite spezzate, il 2014 si apre con la morte dello speleologo aostano Gianluca Girotto, 46 anni, avvenuta in una grotta sui monti dellaValle del Nosé, in provincia di Como; nell’anno appena andato in archivio hanno perso la vita - tra gli altri - la guida alpina Simona Hosquet, travolta da una valanga il 6 febbraio nel vallone di Cheneil a Valtournenche, la piccola Matilde De Laurentiis, la bimba milanese di tre anni investita sugli sci da un sedicenne di Chieri il 9 marzo sulla pista ‘Larici’ di Weissmatten a Gressoney, il turista scozzese Elliot Peacock, morto il 30 giugno dopo essersi lanciato in una pozza d’acqua nella zona delle cascate di Lillaz a Cogne, l’osteopata Michel Cerise, deceduto il 3 agosto sulla Mongiovetta a seguito di uno schianto in moto, e Alex Zanolli, che non ce l’ha fatta a superare le gravi lesioni riportate in uno scontro frontale avuto il 12 ottobre sulla strada statale a Bard. L’anno si chiude con la notizia della barbara uccisione di Enrico Rigollet, 57 anni di Saint-Christophe, preso a calci e pugni da un cliente dopo una discussione, nel bar-tabacchi di Torino che gestiva con il gemello Prospero. ■ Patrick Barmasse


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■ un anno di politica / Dopo il muro contro muro segnali di distensione tra maggioranza e opposizioni

Crisi politica e rimpasto di governo Flop per le consultazioni europee con l’affluenza alle urne al di sotto del 50 per cento

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contro frontale e prove di dialogo: sono le due fasi che hanno caratterizzato la politica valdostana nel 2014. A fine marzo passa in Consiglio Valle la risoluzione che chiede le dimissioni del governo: si apre la crisi politica. L’Union valdôtaine e La Stella Alpina si confrontano e le dimissioni non arrivano. La minoranza - Alpe, M5s, PdSVdA e Uvp - minaccia di ritirarsi sull’Aventino, disertando l’aula. Nei corridoi di Palazzo regionale a fare ‘la une’ è un documento - mai venuto alla luce - siglato da un gruppo di consiglieri di maggioranza ‘Responsabili’ (a sottoscriverlo secondo quelle che sono rimaste indiscrezioni l’assessore alla Sanità Antonio Fosson, il battitore libero Leonardo La Torre, Ego Perron, Claudio Restano, il capogruppo della Stella Alpina Stefano Borrello e Giuseppe Isabellon). Il Conseil Fédéral rinnova la fiducia al presidente Augusto Rollandin e le forze di opposizione, all’inizio di aprile, si mettono al lavoro per mettere a punto un documento programmatico in dieci punti: un decalogo per stanare i ‘malpancisti’. Il progetto ‘Renaissance’ per cambiare la Valle d’Aosta in 100 giorni non ha l’esito sperato dalle opposizioni: resta il muro contro muro. A metà aprile Leonardo La Torre e il capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, depositano all’ufficio di presidenza del Consiglio Valle una mozione di sfiducia identica nei contenuti per ciascuno degli assessori in carica: una mossa tecnicamente sbagliata e le mozioni non possono andare in aula. Nella Stella Alpina è caos: la direzione dà mandato di dimettersi a Mauro Baccega, Marco Viérin e Pierluigi Marquis. Non se ne farà nulla. Inizia un giro di consultazioni, infruttuoso, tra le forze politiche in Consiglio. Lunedì 28 aprile il presidente della Giunta Augusto Rollandin fa un passo indietro rinunciando a un ruolo di spicco nell’eventuale nuovo governo. Il Conseil affida al capogruppo unionista Ego Perron un mandato esplorativo che sfuma in una mattinata. Venerdì 2 maggio si riparte dalla sfiducia con Rollandin saldamente alla presidenza. Suona la carica La Torre: «dialogo tra tutti o si va alle urne». Subito dopo ritorna nei ranghi e all’opposizione non resta che attendere una mossa degli alleati di governo. Che arriva per la prima assemblea consiliare di giugno quando il presidente Rollandin presenta la nuova squadra: via Joël Farcoz dall’Istruzione - il posto è affidato all’ex presidente del Consiglio Emily Rini - , Mauro Baccega dalle Finanze - passa alle Opere pubbliche lasciando l’ex poltrona a Ego Perron - e Marco Viérin dalle Opere pubbliche, per lui arriva l’incarico da presidente del Consiglio. Le turbolenze non si esauriscono con il rimpasto. Nell’ultima seduta di luglio passa la sfiducia al neo nomi-

Ego Perron e Emily Rini, i nuovi assessori alle Finanze e all’Istruzione; André Lanièce e David Follien, nuovi segretario e vicepresidente del Consiglio A sinistra il presidente Augusto Rollandin

Gli incontri di Stella Alpina con Alpe e, sotto, Maurizio Martin davanti alla sede dell’Uvp

Marco Viérin presidente del Consiglio sfiduciato a fine luglio si consulta con i suoi e con gli alleati unionisti L’Uvp a congresso conferma Alessia Favre alla presidenza

Passaggio di testimone al vertice della segreteria del Pd tra Raimondo Donzel e Fulvio Centoz

Da sinistra: la minoranza e l’ago della bilancia Leonardo La Torre

Da sinistra: nasce Creare VdA un nuovo soggetto politico, Ettore Viérin costituisce in Valle d’Aosta il Nuovo centro destra ma in autunno si prende una pausa di riflessione

nato presidente dell’adunanza Viérin. La maggioranza gli confermerà alla ripresa dei lavori la fiducia. Non è indolore neppure l’avvicendamento alla vicepresidenza e alla segreteria dell’Assemblea tra André Lanièce e David Follien che non passa al primo giro. L’interim da vicepresidente è affidato alla consigliera unionista Marilena Péaquin. L’estate è foriera di buoni propositi di dialogo e alla ripresa a settembre i toni in Consiglio si smorzano. Si parla di un avvicinemanto tra i due leoni rampante e dorata: le voci irritano Pd-SVdA e Alpe. In ottobre parte la prima tor-

nata di incontri bilaterali tra maggioranza e opposizioni i cui contenuti restano vaghi. In novembre si costituisce una task force per monitorare la situazione di difficoltà del Resort&Casinò di SaintVincent la cui dirigenza è sempre nel collimatore delle opposizioni. Per Expo 2015 nasce la società costituita da Leonardo La Torre, Roberto Cognetta e Stefania Riccardi. L’approvazione della finanziaria regionale non dà scossoni ma il leitmotiv di fine anno resta: «o si trova una soluzione o si va a elezioni». Restano forti i temi sulla difesa dell’autonomia e sulla riduzione dei

costi della politica e della democrazia. Passaggio di testimone al vertice della segreteria nel Partito democratico tra Raimondo Donzel e Fulvio Centoz, candidato unico alla sucecssione: è il mese di febbraio. Ettore Viérin sceglie a febbraio di aderire al Nuovo centro destra di Angelino Alfano, alla fine dell’anno Viérin opta per una pausa di riflessione. A febbraio il premier Matteo Renzi incassa la fiducia dei due parlamentari valdostani Rudi Marguerettaz e Albert Lanièce. Ad aprile Alessia Favre è riconfermata presidente dell’Union valdôtaine progressiste per

acclamazione. Ad aprile nasce un nuovo soggetto politico dalle ceneri di Fédération autonomiste, dell’Udc e del gruppo ex Pdl guidato da Andrea Paron: è Creare VdA guidato da René Tonelli. A maggio Paolo Ardito viene nominato coordinatore di Lista Civica Valle d’Aosta. A fine ottobre iniziano gli incontri tra Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia che si propongono come alternativa. A dicembre l’Union valdôtaine celebra il Congrès che dà l’inizio a un percorso di riorganizzazione in vista del 70° compleanno. Sempre a dicembre l’Uvp lancia l’idea di una Costituen-

te per l’autodeterminazione. Tramontata l’ipotesi di un candidato unico per le elezioni europee di maggio le forze politiche vanno in ordine sparso. L’Alleanza autonomista progressista sceglie Luca Barbieri, la Lega Nord Zeudi Zoso, Andrea Padovani scende in campo per la lista Tsipras, Manuel Voulaz per il Movimento 5 Stelle e Marco Belardi per Marco Belardi. L’Union valdôtaine e la Stella Alpina desistono dal presentare un candidato. L’affluenza alle Europee tocca appena il 49,4% contro il 58,76 del 2009. ■ Danila Chenal


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lunedì 5 gennaio 2015

■ un anno di regione / Dopo Merlitta e Canaille, è Farouche di Sandro Bonin la regina dell’Espace Mt-Blanc

Trasporti, grana irrisolta; Bon chauffage a metà Il tour operator britannico Interski festeggia 30 anni di presenza in Valle; si concretizza la scuola multilingua aosta - L’anno 2014 si apre... come si era chiuso e ahinoi esattamente come si ripropone per questo 2015: grana trasporti; l’assessore Aurelio Marguerettaz annuncia il bando per i bimodali e ci si interroga per capire se il 2014 potrà essere l’anno dei charter al Corrado Gex. La risposta è ovviamente no. Il 19 gennaio, nonostante il tempo inclemente tra pioggia e neve, 480 artigiani rispondono ‘presente’ alla Foire de Donnas. «Siate protagonisti di un’allegria cristiana non chiassosa» è l’undicesimo comandamento secondo don Bosco, la cui urna, nel tour che la porterà in giro per il mondo anche quest’anno, fa tappa in Cattedrale, in occasione del bicentenario della nascita del santo che sarà celebrata il 16 agosto 2015. Gennaio significa Fiera di sant’Orso; gli artigiani si mostrano più forti della crisi; tra i 1095 espositori, solo 57 sono del settore ‘non tradizionale’; la veillà dei piccoli da Tanteun e Marietta si ferma, nel rispetto dell’amico Gianluca Girotto, lo speleologo morto il 5 gennaio in una grotta in Lombardia. Nomine in rosa a palazzo regionale: Cristina Machet, sindaco di Torgnon e insegnante viene eletta Consigliera di Parità mentre Enrica Ferri, giornalista free lance è nominata presidente del Corecom regionale. A fine gennaio – anche se verrà ufficializzato a marzo, nasce il ‘Comitato Si può fare’; che rilancia l’attenzione sui temi quali la gestione dei rifiuti, la Cogne Acciai Speciali e l’incidenza dei tumori, con lo slogan «abbiamo il dovere di prenderci cura di questa regione» Secondo le stime, la crisi aggrava l’alcool dipendenza; il bevitore patologico ha tra 35 e 55 anni ed è maschio; dal 30 gennaio è attivo uno spazio di ascolto per i familiari degli alcoolisti. L’astrofisica Marta Burgay e lo storico e filosofo Piergio Thiébat sono nominati Chevaliers de l’Autonomie mentre il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi e il manager e ad della Kia Motors Company Giuseppe Bitti sono nominati Amis de la Vallée d’Aoste. A metà febbraio, studenti in piazza «perchè le grandi opere non siano messe davanti alla nostra istruzione». Il primo bilancio turistico della stagione parla straniero: sono gli stranieri infatti l’àncora di salvezza per una stagione incerta. Sport e benessere protagonisti a Flassin per la prima edizione invernale di ‘Chi si ferma è perduto’, la kermesse dedicata alla promozione della pratica sportiva dell’azienda Usl. Sport senza barriere anche a Courmayeur per divertirsi, star bene e favorire l’inclusione. 8 marzo orfano del tradizionale ‘Premio Mimosa’ di Universum VdA a causa dei morsi della crisi; suor Anna Maria Scarzello è la ‘Donna dell’Anno’; a Gisella Aschedamini il premio popolarità. A inizio marzo, la giunta regionale dice sì a trattamenti a freddo e raccolta dell’umido: a 15 mesi dal referendum che ha bocciato l’ipotesi di trattamenti a caldo, si parla ufficialmente di futura gestione dei rifiuti. A Liddes, il 19 marzo, vengo-

L’urna di Don Bosco è arrivata in Valle a gennaio; a destra, Tasha Romeo e Fabio Porliod, organizzatori del primo Pila Pride con gli ospiti Platinette e Vladimir Luxuria

Il golden egg donato al patron di Interski Colin McIntosh

L’Esercito inaugura a Pollein la sua nuova base logistica ed eliporto

Il Premio Donna dell’Anno è stato assegnato a suor Anna Maria Scarzello

Il Comitato regionale Uisp ha festeggiato 60 anni tra sport e solidarietà

Sì a trattamenti a freddo e raccolta dell’umida: a 15 mesi dal referendum si parla di gestione dei rifiuti

no celebrati i 50 anni del Traforo del Monte Bianco, il primo tunnel stradale attraverso le Alpi firmato Fiat. Interski, il tour operator britannico celebra i suoi trent’anni di presenza in Valle d’Aosta; nonostante la dialettica a volte accesa, il patron Colin McIntosh e l’assessore Marguerettaz concordano: «ci sono le basi per altri 30 anni di business» per il tour operator che ha portato chez nous oltre 275 mila clienti. Sono circa 9 mila gli immigrati nella nostra regione; sono il 7,4% della popolazione. La prima settimana di aprile Pila si veste di arcobaleno ospitando la prima edizione del Pila Pride che quest’anno sarà anticipato; dal 25 gennaio al primo febbraio sempre a Pila con il Gay Village Winter. L’Unicef certifica ancora il Beauregard ‘ospedale amico del bambino’, premiando il suo impegno per il benessere dei bambini e la promozione dell’allattamento esclusivo al seno. I neo Maestri del Lavoro sono

Remo Guidarini, Ezio Togniettaz e Gianfranco Trevisan. A Courmayeur, i motociclisti da tutta Europa celebrano Pierlucio Tinazzi, il motard che perse la vita in servizio durante il rogo nel tunnel del Monte Bianco il 24 marzo 1999. Mondo della scuola di nuovo in agitazione a maggio: in molte scuole, per ragioni di liquidità, saltano gli stage formativi estivi. Sabato 10 maggio, in piazza Chanoux, si celebra la prima ‘Festa rifiuti zero’. Festa in casa Uisp; il comitato regionale dell’Unione Sport per tutti celebra i suoi primi sessant’anni di vita, sempre all’insegna dello sport e della solidarietà. In Val Ferret, l’assemblea primaverile dell’associazione degli Albergatori, è l’occasione per la prima Festa d’estate. Il trofeo Topolino di calcio giovanile parla anche valdostano: 228 squadra iscritte di nove Paesi e la brillante prestazione dei Giovanissimi classe 1999 dell’Aygrevilles. Giugno: gli studenti da 100

e lode sono Amia Santini ed Erik Mus; nelle scuole valdostane, meno bocciati e più rimandati. In occasione della Festa della Repubblica, vengono consegnate le onorificenze a Gustavo Ferrone, Dario Bompard, Giovanni Gasbarro e Giuseppe Di Benedetto. I medici clown di Missione Sorrisi festeggiano dieci anni di attività. Rivoluzione nei trasporti in città; via la gratuità agli anziani e tariffa unica con un biglietto che vale 70 minuti. A fine luglio viene inaugurata la base logistica ed eliporto di Pollein; nell’ambito del medesimo accordo con l’Esercito, la caserma Testafochi viene ceduta perchè diventi cittadella alpina della conoscenza. Stato di emergenza per il turismo nel mese di luglio: le continue piogge tengono a casa i turisti; ne risente anche la manifestazione Alpages Ouverts, penalizzata fortemente dal maltempo. A settembre, tiene banco la querelle con il fotografo Stefa-

Farouche di Sandro Bonin è la terza regina dell’Espace Mont Blanc

no Unterthiner; «no a una Valle puttana che vende a tutti i costi, non siamo Gardaland»; la regione risponde piccata, l’opinione pubblica si scatena in orde di commenti. Sui banchi di scuola, si ripresentano il 12 settembre 18753 alunni e 2437 insegnanti. Il Combat de l’Espace Mont Blanc si tinge ancora di rossonero; dopo le vittori di Merlitta e Canaille di Aurelio Crétier, la terza regina incoronata a Chamonix è Farouche di Sandro Bonin. Ottobre ancora mese caldo per i trasporti: scongiurato in extremis il dimezzamento delle corse, rimangono tesi i rapporti con Trenitalia e irrisolta la questione legata al contratto di servizio. Cerès dei fratelli Cunéaz è la regina delle regine, al combat régional della Croix Noire. Brutte notizie a novembre per le famiglie valdostane: dimezzato il bon de chauffage e cancellato il bonus energia. E’ davvero dei record la Colletta Alimentare 2014; nei magazzini del Banco alimentare

di Gressan sono stati stoccati oltre 50 tonnellate di alimenti a lunga conservazione. Il piano vendita dell’Erp è realtà: in vendita ci sono 745 alloggi il cui ricavato servirà a ristrutturare altre unità abitative. L’amministrazione regionale destina 6.5 milioni di euro per la formazione e il lavoro dei giovani. A inizio dicembre, le scarsissime precipitazioni nevose impongono il rinvio per due settimane, dell’apertura degli impianti; nonostante l’assenza di neve, il capoluogo e i comprensori maggiori sono presi d’assalto dai turisti. La famiglia è al centro dell’attenzione nel messaggio augurale che il Vescovo della diocesi, Monsignor Lovignana, ha rivolto alla comunità valdostana. Buone notizie per gli studenti valdostani e per le loro famiglie: è realtà il Projet Ecole en langue, che propone un modello di insegnamento a immersione linguistica che privilegia Francese e Inglese. ■ Cinzia Timpano


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■ un anno di aosta / Il bilancio del comune di Aosta pareggia su 80 milioni; riaperta la scuola Ramires

Teleriscaldamento, polemiche a go-go Festa in città per le serate rossonere e i commercianti in festa; anche il capoluogo ha la casa dell’acqua aosta - Si apre tirando le somme del Capodanno, l’anno 2014 del capoluogo; la festa di piazza ha avuto un ottimo riscontro con una spesa inferiore ai 10 mila euro (niente in confronto ai 130 mila euro spesi l’anno precedente per Gigi D’Alessio e Valeria Marini). Un altro anno – è il terzo senza il Carnevale di Sen Marteun et Tsesallet, il Carnevale storico di Aosta che ricorda le vicende dei conti di Pleod; resistono soltanti le festicciole nei quartieri. Sempre nel mese di gennaio, la Giunta Giordano approva i progetti di sistemazione delle piazze Giovanni XXIII e piazza Roncas; Ivies e Cogeis si aggiudicano i lavori per la realizzazione del parcheggio Prusst che, all’area F8, in via Primo Maggio, restituirà 540 posti auto. Il bilancio del comune di Aosta pareggia su 80 milioni di euro; «con pressione fiscale invariata e una certa prudenza dettata dal quadro giuridico incerto» - aveva commentato l’assessore ai Servizi Finanziari Carlo Marzi. E’ in rodaggio la Police de la plaine; il servizio di polizia associata conta 57 operatori, 49 sono della caserma di via Monte Emilius. A febbraio, l’annuncio soddisfatto dell’assessore Flavio Serra: il cityporto, il servizio ‘green’ di consegna delle merci nel centro storico cammina da solo e non ha più bisogno del contributo del comune di Aosta. A marzo, la Corte dei Conti indaga sull’area megalitica; un progetto sbagliato potrebbe aver creato un danno erariale di 880 mila euro. A inizio marzo, si dimetta il capogruppo UV Lorella Zani; al suo posto, il collega consigliere Valerio Lancerotto. «L’Aps è l’azienda degli aostani, non siamo né il bancomat dell’amministrazione comunale né un assumificio» - è il monito del presidente Guido Grimod. I quasi 15 mila euro raccolti alla buvette del Marché Vert Noel sono stati devoluti all’associazione Uniendo Raices e, una parte, alla missione delle Suore di San Giuseppe in un villaggio del Congo. La protesta per gli scavi del Teleriscaldamento parte del quartiere Dora dove i pochi operatori commerciali rimasti lamentano il crollo degli incassi fino al 50% per l’impossibilità di transitare lungo via Valli Valdostane. Puntualmente, il nuovo regolamento dei déhors non manca di suscitare polemiche. Nelle garderie comunali ‘Gatto Blu’ e ‘Apeluna’ viene sperimentata con successo l’iniziativa ‘Tempo per le famiglie’, pensata come spazio di gioco e di confronto per i bambini, genitori, nonni, tate... Nonostante la crisi e il patto di stabilità, il comune di Aosta mantiene i centri ludicosportivi e i soggiorni marini per anziani. Venerdì 18 aprile, la città partecipa alla ‘Via Crucis’; «la fede per sconfiggere la paura del futuro» - è il monito del Vescovo Monsignor Lovignana. Pasqua all’insegna della comicità con la rassegna pensata dal comune per allietare le festività pasquali; ai volti noti del cabaret televisivo, si aggiungono i talenti di casa nostra: Alessandro Favre

Un gruppo di genitori e bambini all’iniziativa ‘Tempo per le famiglie’ nelle garderie comunali; a destra, il taglio del nastro alla prima casa dell’acqua ad Aosta, in via Clavalité

Dopo tre mesi di chiusura ha riaperto e si trasferirà la ludoteca

Pasqua sotto il segno della comicità nel capoluogo con la rassegna ‘Comici in città’

Aosta si riscopre viva e frizzante durante le serate rossonere di luglio e agosto

e Martino Rossi. Intervento più rapido e meno oneroso per l’amministrazione comunale: con questa motivazione il comune di Aosta dice addìo ai contratti trilaterali per risolvere l’emergenza abitativa; saranno stipulati soltanto contratti bilaterali. A maggio, è guerra tra i bar di via Losanna e i residenti che mal sopportano le feste e iniziative di animazione proposte dai titolari. Le proteste per i cantieri del teleriscaldamento si ampliano a via Torino; nasce un Comitato dei cittadini; la protesta si amplia poi a via Festaz e alle vie limitrofe che patiscono i danni economici che derivano dagli scavi per la posa delle tubature. Fine della scuola all’insegna della collaborazione ad Aosta: genitori e insegnanti della scuola Ramires collaborano al trasloco; i bambini torneranno nella loro scuola la prima settimana di novembre. Si avvicina il sogno a due ruote per il capoluogo: a fine 2015, dovrebbero prendere il via i lavori per la pista ciclopedonale di 25 km. Brutta notizia per le famiglie: il 30 giugno è l’ultimo giorno di apertura della ludote-

Gli scavi per la posa dei tubi del teleriscaldamento in via Festaz

A novembre, sono tornati ‘a casa’ i bambini della scuola primaria Ramires

ca La Bottega di Mastro Ciliegia che riaprirà il 6 ottobre. Nei prossimi giorni, il trasferimento nella sede di place Soldats de la Neige, grazie al quale si risparmierà il denaro dell’esoso affitto al pianterreno della palazzina di corso Battaglione. La prima ‘serata rossonera’, il 5 luglio è un successo e presenta una città viva e accogliente. L’estate del capoluogo è ormai connotata dalla festa dei calabresi che si ripropone dal 16 al 27 luglio per serate all’insegna della gastronomica, del ballo e del divertimento. Dalla metà di luglio, l’acqua del sindaco ha anche le bol-

le; viene inaugurata la prima casa dell’acqua in via Clavalité, grazie al partenariato con la Quendoz srl; una seconda casa dell’acqua è stata poi aperta nel piazzale Ducler, vicino alla questura di Aosta. La normativa è stringente, i lacci del patto di stabilità asfissianti e allora Aosta trova una soluzione: il factoring; attraverso la cessione del credito pro soluto, si garantisce liquidità alle aziende che hanno impegni in conto capitale superiori a 100 mila euro. GiocAosta, la grande kermesse dedicata al gioco intelligente, fa centro ancora una volta e in una versione che

conta un giorno in più. En plein anche in occasione della seconda serata rossonera; anche i Commercianti in festa e il festival degli artisti di strada fanno centro, portando ad Aosta il grande pubblico. Dal 12 gennaio, stop alla ‘raccolta porta a porta’ dei rifiuti’ in alcune zone del centro storico, in favore dei punti di raccolta utilizzabili con tessera personalizzata – annuncia l’amministrazione comunale; il nuovo sistema slitta però di sei mesi e sarà al via nel mese di giugno 2015. Il 15 settembre Aosta inaugura la rinnovata isola ecologica in via Caduti del Lavoro, due mesi dopo l’aper-

tura della nuova isola di regione Montfleury. Ipotesi ostello della gioventù per il nuovo bando della cittadella dei giovani; è notizia di qualche giorno fa, di una proroga agli attuali gestori, in attesa del futuro affidamento della struttura. Il gruppo Alpe in seno al consiglio comunale propone alcune idee quasi a costo zero, per legare il nome del capoluogo alla Fiera di sant’Orso; le proposte vengono accolte dal Consiglio comunale e tra qualche settimana, in occasione della Millenaria, sarà assegnato il primo Premio Balan città di Aosta, con il quale il capoluogo – ricordando il maestro grafico e artista Franco Balan – premierà il talento e l’innovazione di un artigiano exposant. Il CCS Cogne, storico circolo culturale ricreativo e sportivo della città ha un nuovo presidente; è il fisioterapista Roberto Di Francesco; suo vice è stato riconfermato Giorgio Giovinazzo. Il 2014 si chiude con l’inaugurazione, nella cornice del Teatro Romano, del Marché Vert Noël, in un allestimento ancora più curato e che valorizza meglio la disposizione degli chalet. ■ Cinzia Timpano


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La frana del Mont de la Saxe e il vallo realizzato ai suoi piedei a Courmayeur

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La piscina di Variney ha riaperto i battenti a settembre dopo seimesi di chiusura

■ un anno nei comuni / Courmayeur ancora sotto scacco del Mont de la S

I

Frana, rifiuti, dimissioni e piano r

n due pagine i fatti salienti che hanno caratterizzato il 2014 nelle diverse comunità montane. Valdigne Mont Blanc Il 2014 a Courmayeur si apre con la firma dello stato di emergenza per la frana del Mont de La Saxe che di fatto darebbe il via ai lavori per il vallo di sicurezza a protezione delle case di Entrèves e La Palud. Provvedimento atteso da mesi, ma che per diventare operativo necessita ancora di un’ordinanza di protezione civile nazionale, così gli abitanti delle due frazioni nel frattempo si ritrovano a dover affrontare una nuova evacuazione, per tre settimane nel mese di aprile, durante le quali i distacchi dal Mont de la Saxe si fanno sempre più frequenti e importanti cambiando di molto la morfologia del versante. A fine aprile gli abitanti possono tornare nelle proprie case, mentre i lavori per il vallo finalmente iniziano e si concludono, un po’ frettolosamente a fine ottobre, con qualche problema di crolli del rivestimento che dev’essere tacconato. All’inizio dell’estate Courmayeur, un po’ in sordina, si ritrova alle urne per il referendum comunale sulla modifca del nome con l’aggiunta del suffisso Mont-Blanc, idea che non piace a tutti, ma che prima di tutto viene bocciata dalla grande astensione. Solo 921 dei 2334 residenti aventi diritto al voto, pari al 39,5%, si sono presentati all’appuntamento elettorale: quorum non superato e iniziativa promossa dall’amministrazione comunale bocciata. Giugno è un mese importante anche per La Thuile: il Consiglio della Fis, riunito a Barcellona, ha assegnato alla stazione un superg e una discesa di Coppa del Mondo femminili che si disputeranno il 20 e 21 febbraio 2016. L’anno di La Thuile si chiude inoltre con l’inauguirazione del primo hôtel a cinque stelle, il Nira Montana di Arly. La Valdigne incassa nel 2014 un risultato importante con l’avvio, a novembre, in località Equilivaz di La Salle, del cantiere del deupuratore, un intervento atteso da oltre trent’anni da circa 17 milioni di euro. A Pré-Saint-Didier permane lo stato di incertezza per la farmacia del Verrand e il dispensario farmaceutico del capoluogo, a dicembre è andata nuovamente deserta l’asat per la vendita del servizio in seguito al fallimento,a inizio anno, della precedente gestione. Infine a Morgex l’anno si chiude con una lacri-

Foto di gruppo per l’ultracenternario Carnevale storico di Pont-Saint-Martin

muccia, quella di Iole Lustrissy che dopo 84 anni l’ultimo giorno di dicembre ha abbassato per sempre la serranda della storica Ferramenta in piazza Assunzione, aperta dal papà Umberto nel 1931.

L’accordo raggiunto con Fintecna Spa porterà nelle casse del Comune 549.000 euro utili ai monitoraggi annuali della miniera e all’avvio di un percorso di valorizzazione del sito.

Grand Paradis

Grand Combin

La comunità Grand Paradis inizia l’anno subito scossa da un lutto importante. Il 6 gennaio muore in ospedale Walter Riblan, storico sindaco del Comune di Arvier dal 1978 al 2010, direttore del patronato Savt per 35 anni e indimenticato autore di numerose pièce per Lo Charaban. Anno difficile per il comprensorio anche dal punto di vista amministrativo per il grande «no» arrivato dalla Regione a proposito del progetto di riconversione dell’ex Palazzo Cogne di Villeneuve nella nuova sede della comunità montana, con la revoca del finanziamento Fospi e la richiesta di restituzione dell’acconto già erogato, e per le turbolenti decisioni in merito alla esternalizzazione della gestione delle microcomunità di Arvier e Cogne. A tenere banco per tutta l’ultima parte dell’anno, però, è stata la decisione di Sarre di sfilarsi dalla Comunità montana Grand Paradis per aderire a una nuova Unité des Communes. Obiettivo dell’amministrazione entrare nella Mont Emilius che però respinge la richiesta. L’ultima parola spetta alla giunta regionale che decide: Sarre rimarrà nella Grand Paradis con la possibilità di far riferimentio all’Unité di Aosta per i servizi socio-sanitari e scolastici. Per Cogne il 2014 è un anno importante: dopo 110 anni il Comune torna in possesso del patrimonio minerario.

Oyace ottiene, a gennaio, un finanziamento da 887 mila euro nell’ambito del bando nazionale ‘6000 Campanili’ per il progetto che prevede il rifacimento del tetto del municipio, la costruzione di una nuova sede per i Vigili del fuoco volontari e l’inserimento di un riscaldamento a pellet cippato per l’edificio comunale e a servizio di altri uffici del Comune. Nella seconda tornata del bando del ministero alle Infrastrutture, a febbraio, è Etroubles a ottenere

825.012 euro per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulla palestra comunale e il rifacimento dell’illuminazione pubblica a Led di tutto il paese. In frazione Variney di Gignod riapre a settembre, dopo sei mesi, la piscina, l’impianto è affidato all’associazione di Nicola Brischigiaro. Approvato nell’ultima seduta di dicembre dell’esecutivo regionale il progetto esecutivo della variante della strada regionale Roisan-Bionaz per uno stanziamento di oltre due milioni di euro. A Valpelline taglio del nastro a maggio per la palazzina Arer realizzata nell’ex caserma dei Carabinieri. L’intervento dell’Arer è stato di 2,5 milioni di euro. Oltre ai 12 alloggi sono stati realizzati un locale commerciale-artigianale, 14 autori-

Brissogne, inaugurazione della centralina idroelettrica Les Laures

messe, parcheggi e una zona verde di circa 4.000 metri quadrati. Mont Emilius A novembre la Comunità montana pubblica il bando, che prevede un investimento di quattro milioni di euro, per la realizzazione di 128 seminterrati sul suo territorio per una raccolta differenziata dei rifiuti più efficace. Taglio del nastro, a dicembre, a Charvensod per la nuova caserma dei Vigili del fuoco volontari. L’edificio, in frazione Vachordaz, è stato completamente riqualificato e riunirà le tre sedi dislocate sul territorio. A luglio a Gressan visita del maestro Riccardo Muti che, per la prima volta, in Valle d’Aosta riceve il primo“Premio Anselmo d’Ao-

sta” assegnatogli dagli “Amici del Tour de Villa”. A Quart proseguono i lavori di realizzazione dei parcheggi sul territorio: aperti in dicembre nelle frazioni Ramoise e La Balma. L’amministrazione lancia un concorso di idee per la riqualificazione della viabilità e non solo di regione Amérique. C’è l’intenzione di aprire un supermercato a Nus, ma l’amministrazione è contraria e fa notare come il Piano regolatore del Comune indichi che non si possano aprire attività commerciali con locali superiori a 150 metri quadrati. L’intento è la salvaguardia di tutte le attività commerciali presenti nel borgo di Nus. Sono state circa 600 le persone che a Pollein hanno partecipato, ad agosto, alla 39esima Rencon-

Saint-Vincent il 4 ottobre accoglie il nuovo p


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Cogne diventa proprietaria del patrimonio minerario (ph. pagina Facebook del film “Questa Miniera”)

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Taglio del nastro per la Casa Capriata a Gressopney-Saint-Jean

Saxe, a Montjovet il sindaco si dimette, Ayas contro la giunta per il piano regolatore

regolatore i temi caldi nei paesi

Perloz perde la finale delle capre ma organizza la “sua” Batailles

Tiziana Minuzzo e Riccardo Da Ros sono i nuovi conti di Challant del Carnevale storico di Verrès

tre valdôtaine, il tradizionale appuntamento estivo che riunisce gli emigrati valdostani. In settembre doppia inaugurazione a Brissogne con il taglio del nastro della centrale idroelettrica Lac Les Laures, un’opera da oltre 20 milioni di euro, e per la scuola ampliata.

Abbé Prosper Duc e sono in fase avanzata i lavori per la nuova piazza in paese. Valtournenche ha un sogno: unire le e stazioni sciistiche di punta di Cervinia e Champoluc con quelle già collegate, cioé Gressoney-La-Trinité, Alagna e Zermatt per far nascere uno dei comprensori più grandi d’Europa, con 530 chilometri di piste a cavallo di Italia e Svizzera. A Pontey il municipio trasloca per permettere i lavori di ristrutturazione del vecchio edificio e l’ultimazione della piazza antistante. A Chambave proseguono i lavori di riqualificazione del borgo con qualche mugugno per i disagi. Verrayes ospita in luglio il primo campo scuola per i ragazzi fra i 10 e i 14 anni di Prote-

Monte Cervino A marzo a Torgnon Davide Perrin, coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri sul voto di scambio alle elezioni regionali del 2013, viene sospeso dall’attività di assessore in una infuocata seduta del Consiglio comunale. A gennaio Saint-Vincent piange l’amato parroco don Giulio Vuillermoz. A ottobre arriva il nuovo parroco don Pietro Panceri. Lo sforamento del

parroco don Pietro Panceri

patto di stabilità a Saint-Vincent, a settembre, provoca una mini crisi di giunta: non votano la delibera di alienazione di alcuni beni immobili gli assessori della Stella Alpina che chiedono chiarezza. La crisi rientra in tempi rapidi. Sempre nella cittadina termale, a ottobre, nasce il comitato C’era una volta la Riviera delle Alpi per rilanciare il commercio e contrastare la concorrenza del Resort & Casinò. A Saint-Vincent l’anno si chiude con l’annuncio della riapertura del Palais. Non rispetta il patto di stabilità neppure Châtillon e a dicembre dai banchi della maggioranza - dove siede un ex assessore - arrivano le critiche. Apre i battenti in settembre la ristrutturata e ampliata scuola elementare e media

zione Civile Anpas con la collaborazione del Dipartimento Nazionale Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Nucleo Anti Incendio Boschivo, Soccorso Alpino Guardia di Finanza e Volontari del Soccorso di Verrayes. Evançon Come al solito, l’anno si apre in festa a Verrès, con la 66ª edizione del Carnevale verrezziese che vede Tiziana Minuzzo e Riccardo Da Ros nel ruolo di Caterina di Challant e Pierre d’Introd: per Tiziana si tratta di una sorta di prima volta nel corteo, mentre Riccardo corona la bellezza di 35 anni di militanza nella machina carnascialesca guidata da Ruggero Zanola. Ad Ayas, fino a al mese di maggio, a tenere banco è l’ap-

provazione del nuovo piano regolatore, che scatena una vera a propria guerra tra la Regione e l’amministrazione comunale. Dopo l’approvazione da parte della giunta regionale, infatti, il Comune presenta un ricorso al Tar della Valle d’Aosta (che dà ragione all’amministrazione ayassin) per veder cancellate le modifiche apportate dalla Giunta. La risposta del governo regionale non si fa attendere, tanto che arriva il ricorso al Consiglio di Stato «per evitare che venga messa in discussione la competenza tecnica della Regione in materia». Montjovet sale alla riblata della cronache nei primi giorni di agosto, quando il sindaco Rinaldo Ghirardi decide di rassegnare le dimissioni per «motivi personali». Dopo qualche attimo di spiazzamento, l’eredità viene prontamente raccolta dalla vice, Daniela Stammena. Mont Rose

La Thuile saluta il primo hotel a 5 stelle del paese, il Nira Montana

Sono i rifiuti a farla da padrone nella Mont Rose. In primo piano, il rinnovo dell’appalto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nella comunità montana. Scaduto il contratto, si sono scatenate le polemiche, con la presidente Ornella Badery a indire una nuova gara d’appalto (assegnato poi alla De Vizia) e tante amministrazioni comunali a tirare su le barricate lamentando una mancanza di confronto e una scelta “frettolosa”, invece di allungare per esigenze tecniche il precedente appalto. L’altro aspetto riguarda, invece, lo spauracchio rappresentato dal pirogassificatore di Borgofranco che, dopo una lunga serie di rimostranze, anche in bassa Valle, è definitivamente tramontato a

metà novembre, lasciando spazio alla riqualificazione ambientale dell’ex area industriale Alcan. La comunità montana è stata al centro di un altro caso, scoppiato il 13 marzo, con l’imprenditore Costantino Morana rimasto a lugno sulla propria gru, situata nei pressi della microcomunità di Perloz, per protestare contro «il mancato saldo da parte della comunità montana Mont Rose di diverse opere realizzate nell’ambito dei lavori di ampliamento della microcomunità di Perloz in frazione Brun». Tra la Co.Ge.Im. Srl di Torino, che si aggiudicò l’appalto di ampliamento per un milione 300 mila euro, e la Comunità montana Mont Rose i rapporti sembrarono già incrinarsi nella primavera del 2013, quando durante il Consiglio dei sindaci del 23 maggio l’ente locale decise di rescindere il contratto stipulato con la ditta per «gravi inadempienze» della stessa. Passando alle cose più leggere, un sorriso è arrivato per Bard, che ad agosto ha visto Skyscanner inserire il borgo del paesino della bassa Valle tra i 20 più belli d’Italia. Sempre in tema di cose positive, l’anno per Pont-St-Martin è cominciato alla grande, con la 104ª edizione del Carnevale, guidato per la prima volta dal presidente della Pro loco Davide Caffo. La bella festa, nonostante il maltempo, ga visto protagonisti la ninfa Marika Cappellin e il suo Rione, San Rocco, che si è aggiudicato il premio Insula 2014. Un’altra polemica chiama in causa nuovamente Perloz, che quest’anno ha perso la finalissima regionale delle Batailles des chèvres, andata in scena per la prima volta all’arena Croix Noire il 9 novembre. In tutta risposta, Perloz ha poi organizzato la propria “tappa”, fissata per il 30 novembre, per rispondere in modo comunque pacifico alle tante polemiche che si erano sollevate a marzo, quando era stato annunciato il cambio. Walser Momento importante per Gressoney-St-Jean il 5 dicembre scorso, quando dopo 60 anni dalla presentazione del progetto, realizzato dell’architetto Carlo Molino, è stata finalmente inaugurata Casa Capriata, il primo edificio di alta montagna completamente passivo, situato ai 2100 metri del comprensorio sciistico di Weissmatten. ■ Alessandro Bianchet ■ Danila Chenal ■ Erika David


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Le finaliste del Premio La Donna dell’Anno 2014

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Una scena di The Avengers girato ad Aosta in piazza del mercato

■ cultura&spettacoli / Celtica raddoppia, suor Anna Maria è La Donna dell’Anno

É l’anno degli AVENGERS U

n anno all’insegna del cinema, il 2014, per la Valle d’Ao-

sta. I colossi americani Marvel e Disney puntano gli occhi sulla Valle e in particolare sul Forte di Bard per girare alcune scene del sequel di The Avengers - Age of Ultron coinvolgendo, nel mese di marzo, Aosta e la bassa Valle. Il film uscirà nelle sale nella primavera 2015, ma nelle prime immagini del trailer si può vedere già tanta Valle d’Aosta. Tra Valgrisenche e Courmayeur arriva la troupe del remake di Point Break, mentre a Fénis si gira Richard The Lionheart e a Gressoney-Saint-Jean e Verrès Creators - The Past con Gérard Dépardieu, ricevuto a Palazzo regionale dal presidente Augusto Rollandin. Il cortometraggio America di Alessandro Stevanon, sulla vita di Giuseppe Bertuna in arte Pino America, fa incetta di premi nei vari festival italiani ed europeri e nella “prima” aostana,

Il Coro Les Hirondelles hanno festeggiato nel 2014 i loro qurant’anni di attività

nonostante le tre repliche, non riesce ad accontentare tutti gli spettatori in fila per vederlo. La neozelandese Leanne Polley, ad agosto, vince il CervinoCineMountain Festival con “Beyond the edge”, lo Stambecco d’Oro per il Gran Paradiso Film Festival va a “On a river

in Ireland” di John Murray mente il Leone Nero del Courmayeur Noir in Festival, per la prima volta assegnato dal pubblico, lo vince “Black sea” di Kevin Macdonald. Suor Anna Maria Scarzello riceve il Premio Donna dell’Anno 2014, cerimonia anticipata al mese di mar-

zo, al Teatro Splendor, in concomitanza con le celebrazioni della Festa della donna. Tra i compleanni importanti celebrati nel 2014 da ricordare i 15 anni de Les Notes Fleuries du Grand Paradis, i 25 della Clicca Enfants, i 30 del Coro Polifonico, ma soprattutto il

quarantennale del coro Les Hirondelles. Palcoscenico prestigioso per L’Orage, uno dei successi valdostani da esportazione, che si è esibita in piazza san Giovanni, a Roma, per il tradizionale concertone del Primo Maggio. In occasione deella diciot-

tesima Celtica raddoppia e oltre al grande appuntamento di tre giorni, a inizio luglio, nel bosco del Peuterey di Courmayeur, si regala una mini versione invernale, Celtica Winter Lights, il 7 dicembre, alla Cittadella dei Giovani di Aosta. In occasione delle celebrazioni per il bimillenario della morte dell’imperatore Ottaviano Augusto apre al pubblico l’acquedotto romano di Pont d’Aël, a Aymavilles, gioiello architettonico sapientemente ristrutturato con un lungo intervento. Al Forte di Bard, a fine agosto, tornano le truppe francesi in occasione di Napoleonica, rievocazione dell’assalto al Forte. L’anno si conclude all’insegna della bellezza e della moda con gli appuntamenti di World Top Model e la selezione regionale di Miss Mondo che incoronano rispettivamente la modella Daniela Christiansson e l’aostana Maddalena Manganiello. ■ Erika David

A sinistra l’acquedotto romano di Pont d’Aël, ad Aymavilles, aperto al pubblico in occasione del bimillenario augusteo; qui a finaco un accampamento di uno dei gruppi storici protagonisti di Celtica

Napoleonica, rievocazione storica dell’assalto al Forte di Bard Maddalena Manganiello è Miss Mondo Valle d’Aosta


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29 Foto Courthoud

lunedì 5 gennaio 2015

Foto Fabio Racca

Michel Arbaney azzanna la coppa conquistata dal Bruno Tex per il successo nel campionato di C

Erik Macori ed Elwis Chentre festeggiano la vittoria nel Jolly Rally di Morgex

■ un anno di sport / Il gressonaro si prende il TDG, il poliziotto di Nus conquista la prima vittoria in CdM

Collé e Pellegrino, i GIGANTI di chez nous Foto Courthoud

Brignone è tornata sul podio, Gontier ha dimenticato Sochi, Bruno Tex-pigliatutto nel volley

Foto Fisi/Pentaphoto

La gioia di Federica Brignone dopo il podio di Aspen

I

l collage del 2014 sportivo non può prescindere dagli sport della neve. Se le Olimpiadi di Sochi non hanno sorriso ai colori valdostani (Francesco De Fabiani è stato l’unico a uscirne con un bilancio positivo), a salvare la prima parte della stagione è stato Simone Origone, che si è consolato della mancata conquista dell’ennesima sfera di cristallo con il nuovo record mondiale (252.454 km/h stabilito a Vars)

dello sci di velocità. Negli ultimi due mesi, invece, i nostri alfieri (rigorosamente in rosso per scelta dello sponsor tecnico) hanno cominciato con il piede giusto la nuova annata agonistica. Su tutti Federico Pellegrino, che a Davos ha centrato la prima vittoria in Coppa del Mondo, seguito a ruota da Federica Brignone, capace di tornare sul podio del Circo Bianco in rosa ad Aspen. E non vanno dimenticati Francesco De Fa-

Franco Collé dopo il trionfo al Tor Des Géants

biani, il migliore degli azzurri nelle gare distance del fondo, e Nicole Gontier, per due volte tra le prime dieci nella CdM di biathlon. Un altro dei grandi protagonisti del 2014 è senza alcuna ombra di dubbio Franco Collé, capace di portare la Valle d’Aosta sul gradino più alto del podio nel Tor Des Géants con una rimonta che ha entusiasmato tutta la regione. Per quanto riguarda gli sport

Federico Pellegrino sul gradino più alto del podio della sprint di Davos

di squadra, non si può non iniziare dal Bruno Tex Olimpia, capace di vincere, in pochi mesi, la Coppa Piemonte e il campionato di serie C, nonché il campionato di serie D di volley (exploit vanificati dai problemi economici che hanno costretto alla società a iscrivere una sola formazione alla C). Nel calcio, invece, il Real Sarre è salito in Promozione, imitato da Champdepraz e Chambave, approdati in Seconda. Nel

basket, invece, lo Chez Drink è tornato in serie D. Come tutti gli anni, non sono mancati i lutti. Il 2014 si è portato via alcuni personaggi di spicco dello sport rossonero. Da Raimondo Jans (fondatore del Giro della Valle) a Raffaele Bergamasco (per decenni patron del Quart), da Anna Maria Cattarossi (ex presidentesse dell’Aosta Calcio, poi colonna del CGC Aosta) a Leonardo “Nando” Cramarossa (nume-

ro uno del GSC Evançon). Anche la piccola-grande famiglia di Gazzetta Matin ha perso un suo valido elemento. A giugno una brutta malattia ci ha rubato Luigi Varese, grande appassionato di calcio e ciclismo, giornalista pubblicista, corrispondente dalla bassa Valle e inviato per lo sport, che ci ha lasciato un prezioso esempio fatto di passione, intraprendenza, precisione e serietà. ■ Davide Pellegrino

Foto Courthoud

Foto Riccardo Savoye

Foto Alessandro Rossi

La festa del Real Sarre dopo la conquista del meritato salto in Promozione

Il colombiano Bernardo Suaza Arango ha conquistato il 51° Giro della Valle d’Aosta

L’Ollomont ha dominato la stagione della rebatta

Il Verrayes I è tornato sul trono primaverile della serie A di tsan

Foto Michel Prodoti

Foto Michel Prodoti

Grande gioia in casa Charvensod per lo scudetto primaverile nella serie A di fiolet


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■ POLEMICA NEVE/ Le proteste dilagano, soprattutto sui social network, dopo la prima nevicata

«Ci vuole pazienza, dobbiamo conciliare efficacia e risorse»

Il vice sindaco Alberto Follien è soddisfatto del banco di prova: «Ricordiamoci che ogni passaggio extra-appalto costa 20 mila euro» AOSTA - Prima, e finora unica, nevicata stagionale e prime immancabili polemiche riguardanti la pulizia di strade e marciapiedi. Le precipitazioni cominciate all’alba di sabato 27 dicembre non hanno fatto eccezione, con la ventina di centimetri caduti nel capoluogo che hanno creato sì qualche disagio, ma soprattutto hanno scatenato le proteste (per lo più telematiche) di cittadini imbufaliti per il mancato passaggio dei mezzi spazzaneve, per il mancato uso del sale e per i marciapiedi inagibili ancora uno o due giorni dopo l’evento atmosferico. Le segnalazioni giunte in redazione sono parecchie, ma il bilancio di questa prima prova dell’inverno 2014-2015 sembra aver soddisfatto il vice sindaco con delega alla Viablità Alberto Follien, che elogia la tenuta di un servizio di sgombero neve (che scadrà nel 2016) caratterizzato da dodici ditte che si occupano della parte stradale nelle 12 zone in cui è stata divisa Aosta, mezzi e uomini della ditta Quendoz che si occupano delle vie del centro e uomini del Comune che, in economia, gestiscono la parte relativa allo sgombero dei cumuli di neve e alla posa del sale. Tutto questo, per un costo annuo che supera i 700 mila euro, extra esclusi. «Per il primo anno non ho avuto parecchie lamentele

Nelle foto inviate dai lettori alcuni tratti di via Festaz (lunedì mattina), via Stevenin (domenica mattina) e via Caduti del lavoro (lunedì mattina)

Due tratti di corso Ivrea immortalati lunedì mattina

- esclama Alberto Follien -. Era una nevicata attesa, il servizio è collaudato e siamo intervenuti con giudizio nel pulire strade e marciapiedi. Certo, prima tutti vogliono la neve, poi quando nevica si vorrebbe che nel giro di un’ora tutto fosse pulito,

ma la gente deve capire che non è una cosa possibile. Siamo una città alpina e posso dire che subito dopo la fine della nevicata, ad esempio, il servizio di Quendoz è entrato in azione nel centro. Domenica mattina molti tratti erano già puliti e, nono-

stante la forte gelata, dopo aver gettato il sale, c’è stato un secondo passaggio per togliere gli ultimi residui. Insomma, in generale mi sembra un ottimo lavoro». Lamentele sono sorte per il presunto minor utilizzo di sale sulle strade, e so-

prattutto per la presunta decisione di utilizzarlo mischiato alla sabbia: «Lo usiamo con giudizio e solo quando serve - continua Follien -. I mezzi sono dotati di termometro che indica quando è il caso di usarlo. Nel centro storico, comunque, utilizzia-

mo solamente il sale, perché la sabbia intaserebbe i tombini, mentre in collina mettiamo una minima percentuale di sabbia, a seconda del tipo di gelata che si prospetta». Il vice sindaco fa poi una riflessione: «Probabilmente siamo abituati troppo bene, perché in passato se c’era da fare qualche passaggio in più non c’era nessun problema. Ora la gente deve capire che dobbiamo dare un servizio puntuale e preciso, ma senza sprecare denaro e risorse. Dobbiamo avere un po’ di pazienza; in più dobbiamo attrezzarci con scarpe e gomme adeguate e capire che non si può arrivare dappertutto un’ora dopo la nevicata. Anche perché un passaggio di lama su Aosta costa 20 mila euro e nell’appalto ne sono compresi dodici all’anno: difficile pensare di sforare troppo spesso». ■ Alessandro Bianchet

■ GIUNTA / Via libera al progetto esecutivo per la tanto attesa opera; «Miglioreranno la qualità della vita»

Quartiere Dora: in arrivo le barriere antirumore AOSTA - L’inizio della prossima estate dovrebbe segnare una tappa importante per il Quartiere Dora. Il periodo, infatti, mese più mese meno, dovrebbe coincidere con l’installazione delle tanto attese barriere antirumore sul tratto di corso Ivrea che sovrasta proprio l’abitato della zona nord del quartiere, nella parte est del capoluogo. Il via libera è arrivato dalla riunione di giunta comunale dello scorso 30 dicembre, che ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di questa parte di interventi, previsti nel Contratto di Quartiere II riguardante, appunto, il Quartiere Dora. «La procedura di appalto inizierà nei prossimi giorni, per cui entro il mese di marzo dovremmo riuscire ad affidare i lavori - spiega il vice sindaco Alberto Follien -; probabilmente entro l’inizio dell’estate riusciremo a portare a termine questo progetto molto importante, che prevede l’installazione di barriere antirumore trasparenti per una lunghezza di circa 240 metri e un costo di circa 243 mila euro, con 88 mila euro a carico di Regione e Ministero e poco più 154 mila a carico del Comune». Co-

Il tratto interessato dalla posa delle barriere antirumore

me detto, la realizzazione delle barriere è solo una parte di un progetto più ampio. «Effettivamente abbiamo dovuto stoppare la parte relativa alla realizzazione delle autorimesse nel Quartiere Dora, perché siamo in attesa di capire se ci sono le risorse necessarie - chiosa ancora Follien -. Tuttavia, visto che avevamo i soldi, abbiamo chiesto al Ministero di poter andare avanti con questa parte di piano. Finalmente riusciamo a rispondere alle esigenze della popolazione: è un’operazione importante, perché il traffico si sente e in questo modo la qualità della vita miglio-

FLASH

Porte aperte alla San Francesco AOSTA - E’ stato fissato il calendario degli incontri informativi organizzati dall’Istituzione scolastica San Francesco per informare ragazzi e famiglie in vista delle iscrizioni degli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per l’anno scolastico 2015-2016. Per la scuola secondaria di primo grado l’appuntamento è per il 9 gennaio dalle 18 alle 19 nell’edificio scolastico di piazza San Francesco, primo piano, ala sud, sala riunioni. Per la scuola primaria: 12 gennaio dalle 17.30 alle 18.30 nella sede di piazza San Francesco, 1° piano, ala sud, sala riunioni. Per la scuola dell’infanzia: 15 gennaio dalle 17.30 alle 18.30 nella sede della scuola dell’infanzia Gianni Rodari in via Bramafam 1.

rerà sensibilmente». Gli altri provvedimenti La Giunta, inoltre, ha dato via libera alla proposta di Convenzione per la cessione di acqua proveniente dalle sorgenti e dall’acquedotto della comunità montana Grand Combin che regolerà i rapporti tra la stessa comunità, il comune di Aosta e quello di Saint-Christophe fino alla fine del 2020. Le novità riguardano l’aumento della portata erogabile dall’acquedotto comunitario nei diversi punti di consegna, al fine di tenere conto delle esigenze del Comune di Aosta per alimentare il serbatoio di

Alberto Follien

Busseyaz, e la delega alla Grand Combin al fine di esperire l’appalto per la realizzazione dell’allacciamento del serbatoio all’acquedotto comunitario di Movisod sulla base del progetto definitivo fornito dal Comune di Aosta. Tale progetto sarà inserito nell’ambito dell’appalto per la gestione integrata dell’acquedotto comunitario che prevede anche il potenziamento del tratto che alimenta il serbatoio di Arpuilles. Infine, è stata prorogata anche per il 2015 la convenzione tra CPEL e Comune per le modalità di gestione tempio crematorio. Le condizioni rimarranno invariate per garantire la continuità e la sostenbilità economica del servizio. ■ al.bi.


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■ IL CASO / L’ASD Tennis Club Aosta alza bandiera bianca: «A queste condizioni la proroga di due mesi non ha senso»

C’è il nuovo appalto, ma il tennis per ora chiude

L’eventuale chiusura rischia di portare i danni già visti lo scorso anno; Carradore: «Fatto il possibile, non abbandoneremo la struttura in questo mese» AOSTA - Non sembrano trovare tranquillità i campi da tennis di piazza Mazzini. Dopo il vuoto di gestione dello scorso anno, che durante la chiusura aveva portato anche la rottura di un tendone di copertura, caduto sotto il peso della neve, e la cui riparazione era costata 11 mila euro, si prospetta un altro “passaggio a vuoto”. Il problema sembrava essere stato risolto, dopo la delibera di Giunta del 19 dicembre scorso che, oltre ad aver indetto il nuovo bando per la gestione (fino al dicembre 2015, con scadenza per la presentazione delle offerte fissata il 5 febbraio, apertura delle buste per l’11 febbraio e canone d’affitto fissato in 3780 euro annui più IVA) dava il via libera a un allungamento dell’attuale conduzione da parte dell’ASD Tennis Club Aosta. ASD Tennis Club Aosta Sembrava, però, è il termine giusto, perché a quanto pare le porte del circolo rimarranno chiuse fino all’assegnazione del bando, come spiega il presidente del Tennis Club Aosta Enzo Baccega: «A novembre ci era stato garantito che non avremmo chiuso - spiega seccato Baccega -. Eravamo soddisfatti, perché pensavamo di poter andare avanti fino alla fine del 2015 con una deroga. Anche la delibera di Giunta è andata nella direzione della non chiusura, dando mandato alla dirigente Careri di procedere con le pratiche per la proroga. Il problema è che nel frattempo abbiamo ricevuto due lettere che ci imponevano

di chiudere in attesa dei tempi tecnici necessari all’entrata in vigore della proroga: e che cosa facciamo? Teniamo chiuso per poi riaprire quindici giorni, visto che la presentazione delle offerte scade il 5 febbraio? Non ci prendiamo questa responsabilià per nulla, non ne vale la pena, per questo abbiamo deciso di chiuderere, con l’accordo del direttivo e di tutte le persone che lavorano in questo impianto. Ma dico io, non ci si poteva muovere prima invece di presentare la proroga in parallelo con la definizione del nuovo bando? E l’idea di allungare la gestione fino all’avvio del possibile project financing era troppo difficile da attuare? Io voglio vedere chi si prenderà la briga di gestire un centro del genere per soli 9 me-

L’ingresso del Tennis Club Aosta per ora rimarrà chiuso

si, visto che comunque per avviare le pratiche ci vogliono tanti soldi». Enzo Baccega appare amareggiato: «Dopo quattro anni direi che la nostra avventura finisce qui, anche se ci dispiace per tutti i soci che continuano a tempestarci di telefonate - continua il presidente -. E come al solito, tutti gli anni si riesce a far chiudere l’impianto proprio nel momento in cui il rischio di danni è maggiore: ce la ricordiamo tutti la rottura della copertura che lo scorso anno è costata ben 11 mila euro al Comune. Veramente non capisco perché non si riesca a pensare per tempo alle cose: ci hanno detto che se volevamo avevamo diritto a questa proroga, ma avremmo dovuto accollarci le spese per il riscalda-

CIMITERO

Lumini spenti: «Guasto difficile, provvederemo al più presto» AOSTA - Qualche mese di troppo di attesa, ma ora il problema sembra vicino alla soluzione. Stiamo parlando di circa una ventina di loculi del cimitero di Aosta che, ormai da tanti giorni, sono rimasti al “buio” per un guasto tecnico che ha di fatto spento tutti i lumini della zona situata a lato della scalinata che, dalla parte nord, conduce alla zona sud del campo santo del capoluogo. Fermi da settembre, i lavori erano stati promessi per il ponte dei Santi, poi per Natale, ma qualche problema ha fatto slittare ulteriormente l’intervento che, come spiega il vi-

ce sindaco Alberto Follien, non è così semplice. «Il guasto di una certa importanza riguarda circa una ventina di loculi - spiega Follien -. Il problema è che la questione non è di facile soluzione, perché per invidividuare la falla si dovranno togliere alcune lapidi. Effettivamente ci sono stati dei ritardi, ma ora stiamo provvedendo e, nelle prossime settimane, finalmente riusciremo a intervenire per porre rimedio a questo inconveniente. Stiamo valutando come fare, anche perché purtroppo non si tratta di una cosa di poco conto». ■ al.bi. La zona interessata dal guasto

■ QUARTIERE COGNE / La Bottega di Mastro Ciliegia riaprirà il 17 nella nuova sede

La ludoteca pronta a cambiare casa AOSTA - Comincerà sabato 17 gennaio la nuova vita della ludoteca comunale “La Bottega di mastro ciliegia”, gestita dalla cooperativa sociale Noi e gli Altri. Già, nuova vita, perché il servizio dedicato ai bambini e alle famiglie aostane cambierà casa, lasciando i locali di corso Battaglione, per trasferirsi nei prefabbricati di place Soldats de la neige, che fino a qualche settimana fa hanno ospitato gli alunni della scuola Ramires. La buona notizia arriva un paio di mesi dopo la decisione della giunta comunale di prorogare, dopo qualche giorno di stop, il servizio fino al 30 giugno 2015. «Sono in corso le operazioni di trasloco e la campagna di informazione dell’utenza - spiega l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Paron -, ma siamo stati rassicurati del fatto che il 17 gennaio sarà tutto pronto per questa nuova avventura. La scelta di trasferire la sede è stata dettata dalla politica dell’amministrazione, che sta cercando di rinunciare a tutti i contratti di affitto da privati, per utilizzare i locali di proprietà comunale». Questo comporterà un notevole risparmio per le casse del Comune: «Il risparmio annuo per il canone di affitto è di circa 40 mila euro - continua Paron -. Sono cifre importanti, che ci hanno consentito di prorogare il servizio fino al 30 giugno, poi toccherà alla nuova amministrazione decidere il futuro di questa ludoteca. Anche se l’importanza ricoperta dal servizio

La nuova sede della ludoteca in place Soldats de la neige

non sono certo io a scoprirla». Ciò che non cambierà, invece, sono gli orari de “La Bottega di mastro ciliegia”, che rimarrà aperta lunedì,

martedì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 18.30; mercoledì e sabato dalle 14.30 alle 18.30. ■ al.bi.

EVENTO

Serata musicale in viale Europa AOSTA - Una bella iniziativa per cominciare nei migliori dei modi, a suon di musica, il nuovo anno. Ci sarà l’associazione culturale Arte in testa alla guida della serata che andrà in scena questa sera nel salone della biblioteca di viale Europa. Alle 20.45 toccherà ai piccoli “Arte in testa School Boys”, guidati da Davide Tosello, Luca Consonni e Simone Pellicanò aprire la rassegna. Cambio di palco e la scena sarà tutta per i ragazzi di Musica d’insieme, accompagnati da Giorgio Broglio e Lara Bracchi. Ma l’appuntamento non finirà qui, perchè per concludere in bellezza sulla scena saliranno i Wild Company di William Nigrisoli. La serata, aperta a tutti, sarà condotta da Luca Addario.

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mento. No grazie, a queste condizioni non ci stiamo e chiudiamo i battenti; vedremo se quando ritorna la neve e il rischio di danni aumenta esponenzialmente qualcuno non si pentirà della scelta. Rimane comunque l’amaro in bocca, anche perché in questa maniera rimangono a casa otto persone tra gestori del bar ristorante e maestri di tennis». Non fa drammi l’assessore allo Sport Patrizia Carradore: «Il 19 dicembre la Giunta ha approvato la delibera che dava l’indicazione agli uffici competenti di avviare il bando per la nuova gestione e, contestualmente, effettuare l’assegnazione temporanea - spiega Carradore -. Gli uffici stanno lavorando per attuare tali disposizioni e il 5 febbraio ci sarà la scadenza per la presentazione delle offerte. Gli attuali gestori non sono più disponibili all’affidamento temporaneo? A noi fino a poco tempo fa era stato assicurato il contrario, ma non ci sono problemi e ognuno si prenderà la proprie responsabilità. Se la struttura rimarrà chiusa, provvederemo come Comune a mantenere acceso il riscaldamento per evitare il ripetersi di danni. Insomma, ne prendiamo atto e andiamo avanti, anche perché i tempi per il passagio di consegne saranno brevi, visto che l’11 febbraio verranno aperte le buste e di lì a poco la nuova gestione potrà cominciare. Se poi non si presenterà nessuno è un altro discorso, ma questa volta ci siamo mossi per evitare la chiusura». ■ Alessandro Bianchet


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

VA L D I G N E

mont b lanc

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■ courmayeur / Dal 9 al 12 gennaio torna Montain Gourmet Ski Experience

Le STAR della cucina sulla neve courmayeur - Accompagnati da ospiti di vari paesi del mondo che approfitteranno di pacchetti speciali con aereo, cene, pernottamenti e skipass, e nella maggior parte dei casi, non sono mai stati in montagna, questo fine settimana arrivano a Courmayeur i tre chef di punta del panorama culinario britannico per dare vita alla seconda edizione di Mountain Gourmet Ski Experience, dal 9 al 12 gennaio. Heston Blumenthal rivisiterà la cucina valdostana e i suoi

ingredienti per i suoi ospiti aiutato da altri due cuochi di prim’ordine, Marcus Wareing, nuovo giudice a Masterchef Uk, e Sat Bains. Assieme al trio di chef pluristellati anche una stella italiana, che ora brilla in Valle d’Aosta, Maura Gosio, che nel 2013 ha regalato al Petit Royal, ristorante dell’Hotel Royal & Golf di Courmayeur, la stella Michelin, la terza della sua carriera. «Cucinare per Heston Blumenthal? Un grande onore, non vedo l’ora di conoscere

Lo chef inglese Heston Blumenthal

lui e i colleghi pluristellati Wareing e Bains. Forse avrò anche l’occasione di scoprire qualcuno dei loro segreti! - commenta la chef del Royal -. Utilizzerò prodotti del territorio, una scelta che sarà apprezzata sicuramente da Blumenthal. Spazio quindi a pesci d’acqua dolce, pasta con farina di castagne, selvaggina. Non vedo l’ora di cominciare» aggiunge Gosio. Le due cene in programma al Petit Royal, venerdì 9, e alla Chaumière, saba-

■ pre-saint-didier / Martedì 30 dicembre sono stati 92 gli stand degli artigiani allestiti sulla piazza del paese

Foire des glaciers: numeri in calo ma alto gradimento prè-saint-didier - Non fa più i grandi numeri di un tempo, a livello di visitatori, ma la Foire des Glaciers, che da 26 anni il 30 dicembre riunisce gli artigiani nella piazza del paese, per molti rimane un appuntamento irrinunciabile. Giornata fredda, ma bella quella che ha accolto i 92 artigiani (115 gli iscritti, ma il calo, rispetto alle iscrizioni, che si chiudono mesi prima, è fisiologico). «Anche se negli ultimi anni l’affluenza è un po’ diminuita - commentano dalla Pro loco, associazione che organizza l’evento in collaborazione con il Comune -, noi siamo comunque soddisfatti. Gli espositori sono stati contenti e abbiamo avuto una bella giornata». ■ r.g.

In alto la Pro loco, al timone della Foire des Glaciers, e alcuni momenti della fiera andata in scena martedì 30

■ la thuile / Dopo il bando andato deserto della pista se ne occupano Polisportiva e Up&Down

Patinoire, gestione affidata d’urgenza la thuile - Il pattinaggio di La Thuile ha finalmente una nuova gestione. In seguito all’emissione nei mesi scorsi di un bando di gara per la gestione della pista su ghiaccio sintetico allestita in frazione Faubourg, che sfortunatamente è andato deserto, il Comune di La Thuile ha affidato la struttura alla Polisportiva Csi La Thuile, coadiuvata a livello organizzativo dall’Asd Up&Down. Tale decisione è stata presa con una certa urgenza, dal momento che la stagione invernale era già avviata e che il pattinaggio costituisce un elemento importante dell’offerta turistica di La Thuile «L’attuale gestione ci sta dando grandi soddisfazioni - commenta Carlo Orlandi, sindaco del Comune di La Thuile -. Mediamente vi sono tra le 50 e le 60 persone al giorno che usufruiscono della pista - continua Orlandi -. Inoltre, gli appassionati possono richiedere un biglietto cumulativo che permette l’ingresso anche alla sala boulder Up&Down al Konver Music Café» conclude il sindaco. Una collaborazione a tutto tondo, quindi, nata in primis per promuovere lo sport, ma anche e soprattutto per offrire un servizio all’utenza, facendo funzionare delle struttu-

re comunali aperte e portate avanti da associazioni del territorio. L’accesso al pattinaggio, subordinato al versamento della quota associativa all’Asd Up&Down, è possibile tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 20 e la domenica anche alla mattina dalle 10 alle 13. ■ Federica Boscardin

to 10 gennaio saranno aperte anche agli “esterni”, courmayeureins e tutti gli appassionati di cucina. L’evento infatti non è nato come intrattenimento per chi a Courmayeur c’è già, ma come un grande “spot” promozionale a livello internazionale per chi Courmayeur la deve imparare a conoscere, per questo ci si è affidati, come ha ricordato il sindaco Fabrizia Derriard presentando gli eventi invernali, «a un opinion leader del calibro di Blumenthal». Il Mountain Gourmet Ski Experience è, come dice il nome, un’esperienza grazie al coinvolgimento del territorio e dei suoi operatori. Nei locali in quota (Chateau Branlant, Christiania, Chiecco, Petit Mont Blanc, La Chaumière) si potranno trovare speciali menù creati dai titolari apposta per l’evento con après-ski, dj set e cene in quota grazie all’apertura della funivia fino a mezzanotte. Lunedì 12 gennaio, prima della partenza un’ultima chicca, il Pizza Fest alla Chaumière al quale parteciperà anche Blumenthal che proporrà le sue speciali cioccolate calde nella rivoluzionaria ricetta ideata lo scorso anno proprio a Courmayeur. Per informazioni e prenotazioni per le cene www.courmayeurmontblanc.it. ■ Erika David

valdigne in breve Morgex, De Lio presenta il suo libro “Lascia correre il tuo destino”

Nell’ambito delle iniziative invernali organizzate dalla Pro loco, oggi, lunedì 5 gennaio alle 21 nell’auditorium comunale, Stefano De Lio presenterà il suo libro “Lascia correre il tuo cuore”. Morgex, la Befana arriva in carrozza

Una volta si lancaiva dal campanile, ultimamente, sarà l’età, la Befana di Morgex preferisce arrivare in carrozza! Martedì 6 gennaio a partire dalle 11.30 in piazza Assunzione la vecchina con le toppe alla sottana distribuirà calze regali a tutti i bambini. Courmayeur premia i suoi campioncini di sci

■ Pr-st-didier / Elevaz ricorda san Defendente con la preghiera per le slavine

Un esorcismo contro valanghe e tempeste

Lunedì 5 gennaio, alle 17.30, la Scuola Sci e Snowboard Courmayeur premia i suoi campioncini al Jardin de l’Ange. Verranno premiati i ragazzi che si sono distinti nelle gare di fine corso. La Thuile, la Befana si aspetta al mercatino

Fino a martedì 6 gennaio le artigiane de “La Thui Le Artigiane – Quando la creatività è donna” esporranno le loro creazioni dalle 15 alle 19 nella sala al secondo piano dell’ex hotel nazionale. Nel week-end tornerà anche il cinema presso la Sala Manifestazioni di Arly, con due proiezioni, una alle 18 e una alle 21. La Thuile, torna lo sci solidale per Telethon

pré-saint-didier - Tradizione antica ma ancora molto sentita quella che Elevaz, villaggio di Pré-Saint-Didier, ogni anno ripete in occasione della festa patronale di san Defendente, il 2 gennaio. Dopo la messa, celebrata da don Rodolfo Granelli, il parrocco, in cotta e stola, e gli uomini si riuniscono, lasciando le donne ad aspettare in chiesa, come vuole la tradizione, per perpetuare un rito altamente suggestivo e unico in tutta la Valle d’Aosta: l’esorcismo contro le valanghe. In processione, sulla strada poco lontana dal vil-

laggio, rivolti verso la montagna gli uomini pregano mentre il sacerdote bagna con acqua lacustre i due fianchi della stretta valle e con un crocefisso benedice ripetutamente la montagna. Il formulario, che si recita da secoli, pare un vero e proprio esorcismo: una lunga preghiera che chiede la benedizione del Signore sui frutti della terra, tra cui le patate, l’acqua, il pane, il sale, perché non siano mai distrutti dal vortice della tormenta, dal flagello della tempesta e dalla violenza delle acque torrenziali. ■ e.d.

Sabato 10 gennaio tornerà “Sci Solidale per Telethon”: in questa occasione lo skipass sarà a prezzo ridotto e le Funivie Piccolo San Bernardo devolveranno una parte dell’incasso della giornata a Telethon per raccogliere fondi per la ricerca sulla distrofia muscolare e le malattie genetiche. Sabato 10 gennaio 2015 skipass a 25 anziché 40 euro; sabato e domenica 10 e 11 gennaio due giorni di sci a 50 euro (bi-giornaliero vendibile esclusivamente a chi pernotterà a La Thuile in una struttura alberghiera convenzionata. L’hotel rilascerà un voucher da presentare alle casse delle Funivie Piccolo San Bernardo S.p.a. per usufruire dell’agevolazione). Courmayeur, Le montagne di Gribaudo in mostra

Accanto alla mostra del pittore e alpinista inglese John Colton, il Museo Duca degli Abruzzi di Courmayeur ospita da alcuni giorni anche un trittico di tecniche miste su cartongesso realizzato da Ezio Gribaudo.


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G R A N D PA R A D I S

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■ VALASAVARENCHE / L’appuntamento chiude le iniziative del Gal

Promenades di gusto Giulio GASPERINI inviato a Valsavarenche VALSAVARENCHE - «Stasera vi presenteremo, con semplicità, prodotti semplici, perché la montagna è semplice». Luigi Cortese, animatore del Gal Alta Valle d’Aosta ha introdotto così l’ultimo appuntamento con le “Promenades du goût”, venerdì 2 gennaio nel municipio di Valsavrenche, progetto realizzato dal Gal Alta Valle per scoprire i sapori e le 48 aziende dei 18 comuni che formano le Comunità montane Valdigne e Gran Paradiso, principalmente per stabilire un legame più saldo e forte con chi viene in Valle d’Aosta per turismo. L’appuntamento era un evento inedito e particolare: «Abbiamo replicato una serata a Valsavarenche - ha spiegato Enrica Quattrocchio, altra animatrice del Gal Alta Valle - perché l’evento estivo che avevamo organizzato in questo comune era stato disturbato dal maltempo. Gli altri eventi estivi - ha concluso Enrica Quattrocchio - sono andati molto bene: anche grazie alla tanta pubblicità, erano tutti affollati di persone, sia residenti ma soprattutto turisti». Il compito di illustrare la degustazione, con piatti preparati dallo chef Agostino Buillas del Café Quinson di Morgex, era affidato ai due som-

Cogne, un’App per sapere orari e ritardi della Svap COGNE - Quando arriva il pullman, quanto ritardo ha o a che ora è l’ultima corsa di giornata? Te lo dice lo smartphone. Prendendo spunto da quanto fatto dalla Communauté de Communes du Haut Chablais, partner nel progetto Iter Imaginez un transport efficace et responsable, che avvisa gli utenti su orari e ritardi dei mezzi pubblici attraverso pannelli elettronici alle fermate o tramite sms, la Fondation Grand Paradis, in collaborazione con la Svap, ha messo a punto un’applicazione per smartphone che fornisce in tempo reale gli orari di passaggio degli autobus Svap nelle varie fermate, indicando anche eventuali minuti di ritardo. Pensato inizialmente per la linea Aosta/ Cogne e le linee della Svap che collegano i comuni del comprensorio del Grand Paradis alla città di Aosta, il sistema è stato poi esteso su tutta la rete delle linee Svap. L’App, grazie alla localizzazione gps, indica le fermate più vicine alla posizione dell’utente e consente di memorizzare le fermate maggiormente utilizzate, individuando lo sviluppo di ogni linea su cartografia, e conoscere eventuali interruzioni o modifiche temporanee dei percorsi. L’App, per sistemi Ios e Abdroid, è disponibile sulle piattaforme Play Store e App Store.

■ r.g.

melier Fisar Luca Tonino e Alberto Riconda, il quale ha illustrato i prodotti: «Abbiamo tutti prodotti del luogo, tra quelli di maggior qualità. Lo chef ha preparato delle boulettes di salsiccia artigianale in crosta di noci, della fonduta fredda con confettura di sambuco, della mousse di budin di Morgex su un crostino di pane nero. Abbiamo inoltre - ha continuato Alberto Riconda - una fontina di alpeggio di La Salle e, come dessert, la Flantze, un dolce tipico realizzato con pane nero, uvetta, noci e spolverato di zucchero che si caramella nel forno». Come vini, il noto Enfer delle Cooperativa di Arvier, il Blanc di Morgex et La Sal-

Il pubblico della degustazione e il sommelier Alberto Riconda

le di Pavese Ermes e, dello stesso produttore, il Ninive, un vino da uve stramature, da accompagnare alla Flantze. Sapori particolari e raffinati, che hanno incuriosito e meravigliato tutti i

partecipanti, sia forestieri che valdostani. Titti, di Valsavarenche, ha particolarmente apprezzato anche la presentazione dei piatti: «Mi è piaciuta tantissimo la mousse di budin, perché

per il finger food come questo, anche l’occhio vuole la sua parte: presentato in questa maniera fa tutto un altro effetto! Lodevolissima iniziativa del Gal». Dello stesso parere la giovane Veronica,

anche lei di Valsavarenche: «A me sono piaciute molto la boulette di salsiccia e la fonduta fredda. Sono assolutamente soddisfatta dell’evento e magari se ne facessero di più!».

■ SAINT-PIERRE / Il concerto questa sera alle 21 nella chiesa parrocchiale voluto per raccogliere fondi

Canti natalizi con i Trouveur Valdotèn per Linda Carù I Trouveur Valdotèn: Liliana Bertolo e Sandro, Rémy e Vincent Boniface

SAINT-PIERRE - Come spesso accade, anche questa sera la musica sposa la solidarietà e i canti e le melodie della tradizione natalizia delle Alpi dei Trouveur Valdotèn andranno a favore delle attività dell’associazione Linda Carù, da anni impegnata a Carutapera, nello stato del Maranhao, nel nordest del Brasile, per creare migliori condizioni di vita e arginare situazioni di disagio e svantaggio sociale. L’associazione è presieduta dal dottor Marco De Marchi. Il concerto concluderà una serie di altri appuntamenti nelle varie chiese della Valle d’Aosta (Courmayeur, Saint-Rhémy-en-Bosses e GressoneySaint-Jean) proponendo, alla vigilia dell’Epifania, ancora un repertorio di canti e melodie della tradizione natalizia delle Alpi. Durante la serata rimarrà attiva la raccolta fondi. L’appuntamento è per questa sera, lunedì 5 gennaio, alle 21, nella chiesa parrocchiale di Saint-Pierre. ■ r.g.

■ AYMAVILLES / Apertura per tutta l’estate con visite guidate condotte a archeologi nei periodi di punta

Pont d’Aël pronto per Pasqua 2015 AYMAVILLES - Nell’uovo di Pasqua arriva l’apertura definitiva del sito di Pont d’Aël. «L’intenzione è riaprirlo entro le festività pasquali - conferma il Soprintendente ai beni culturali, Roberto Domaine -. Per tutta l’estate il sito rimarrà aperto ed è nelle intenzioni dell’assessore alla Cultura organizzare visite guidate condotte da archeologi nei periodi di punta». Dopo l’apertura straordinaria della scorsa estate, in occasione del bimillena-

Il sito rimarrà aperto per tutta l’estate

rio della morte dell’imperatore Ottaviano Augusto (quasi tremila visitatori in sette giorni), con qualche strascico polemico da parte di chi, nei giorni successivi, era salito all’acquedotto romano, convinto di poter visitare anche il camminamento interno, ma trovandolo chiuso, il gioiello di ingegneria e architettu-

■ SAINT-NICOLAS / Annullata la gara sociale dello sci club in programma domenica 4

Temperature oltre la media e foehn spazzano via la pista SAINT-NICOLAS - Ha avuto vita breve la pista di fondo di Fossaz, chiusa da sabata 3 gennaio per mancanza di neve. «Purtroppo abbiamo dovuto chiudere, le temperature sono troppo alte e hanno sciolto praticamente tutta le neve» spiega il sindaco di Saint-Nicolas, Davide Sapinet. Il caldo insolito ha costretto anche lo sci club locale ad annullare la propria gara sociale prevista per domenica 4 gennaio. Aperto dopo la nevicata del 27 dicembre, anche in notturna, il tracciato è stato messo a dura prova per il forte vento che aveva spazzato via la neve. Venticinque volontari, armati di pala, la sera del 30 dicembre

hanno risposto risposto all’appello dell’amministrazione comunale per ripristinare il manto nevoso,

«un’opera preziosa che ci ha permesso di prolungare i giorni di apertura. Peccato perché abbiamo lavorato

bene, ora non resta che sperare in una nuova nevicata» conclude Sapinet. ■ er.da.

Sarre, nella calza della Befana c’è Pinocchio

Tradizionale affollamento per la Tombola di Capodanno, appuntamento principe degli eventi natalizi organizzati dalla Pro loco. A completare la schedina per prime sono state Giulia Vighetti, Monica Blanc e Veronica Zonca che si aggiudicano rispettivamente una Ps4, un Bimby Tm5 e un iPhone 6. Tanta partecipazione anche per i tornei di pinnacola e belote vinti da Iole Mammoliti, Giuseppe Lo Bue, Laura Brunazzetto, Giuliana Casolari, Piera Bosc, Nila De Zordi (pinnacola, foto a destra), e Tonino Lanari, Giuseppe Scalise, Pierino Vagneur, Franco Talarico, Roberto Bignotti e Loris Scalise (belote, foto a sinistra). Questa sera, lunedì 5 gennaio, alle 21, nella palestra delle scuole del capoluogo, presentazione della spedizione in Nepal alla scoperta del campo base dell’Everest e la salita all’Island Peak di Laurent Perruchon e Nicola Zarbo, mentre martedì 6 gennaio alle 15 appuntamento con lo spettacolo teatrale di Livio Viano “Le avventure di Pinocchio”, con sorprese per i più piccoli aspettando la Befana

ra romana ha trovato finalmente chi lo gestirà. Naufragata l’ipotesi di una gestione da parte della Fondation Grand Paradis, come annunciato il giorno dell’inaugurazione dei restauri, cosa che non è mai stata formalizzata per alcuni firme mancanti, «Sarà direttamente l’assessorato alla Cultura a gestirlo» ha comunicato il presidente della Regione Augusto Rollandin annunciando la sottoscrizione della nuova convenzione tra l’amministrazione regionale e il Comune di Aymavilles. «Gli uffici stanno predisponendo modalità e tempistiche di apertura del sito monumentale secondo le esigenze dei periodi dell’anno» ha aggiunto il capo dell’esecutivo. «Non si poteva trovare soluzione migliore - commenta il sindaco di Aymavilles, Luciano Saraillon - La Regione ha espresso la volontà di occuparsene direttamente, con personale altamente qualifciato, anche nell’ottica di creare un tutt’uno con il castello, di proprietà regionale, quando sarà aperto al pubblico». Rimane invece ancora bloccato nel cassetto il progetto di riqualificazione dell’abitato di Pondel, messo a punto dall’amministrazione precedente e al centro di un dibattito nell’ultimo Consiglio comunale. «È una questione trita e ritrita. Il progetto è fermo finchè non sarà sbloccato il patto di stabilità» taglia corto Saraillon. ■ Erika David


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

grand combin flash

Ollomont, la cucina di Anna Turra “Anna non cucina dolci” l’incontro tra parole e sapori con l’autrice del libro hanna Turra ha incantato il pubblico di Ollomont venerdì 2 gennaio. L’eclettico medico è cuoca per passione, modella il vetro, canta in un coro polifonico ed è capace di sfornare almeno 15 tipi di pane diversi. Due volontarie hanno cucinato in diretta, sotto la supervisione di Turra, il risotto ai ribes doc. A fine serata sono stati serviti i piatti confezionati dall’autrice: torte salate, trionfo di chicchi d’uva e parmigiano, panettone gastronomico, mini croissant salati, fagottini di bresaola ripieni e il risotto il tutto annaffiato da un buon vino. Doues, tombola dell’Epifania L’appuntamento con il popolare gioco delle festività è per mercoledì 7 gennaio alle 16 alla microcomunità Valpelline e Doues, corsi di ginnastica dolce Fino al 13 gennaio sarà possibile iscriversi ai corsi di ginnastica dolce per la terza età eseguiti sotto il controllo Roberta Ponzetto, istruttrice specializzata. Utili per tutti coloro che soffrono di artrosi o di altre patologie a carico dell ’apparato osseo o muscolare sono in programma a Valpelline e Doues, rispettivamente a partire dal 15 e 27 gennaio. Per informazioni e costi telefonare al 345 1624580.

GRAND COMBIN

lunedì 5 gennaio 2015

■ Valpelline / Puette, maturità civiche e riconoscimenti

Un Consiglio speciale Valpelline - Consiglio comunale di fine anno «dedicato agli adempimenti amministrativi burocratici che si è chiuso con la consegna delle puette e delle maturità civiche» commenta il sindaco di Valpelline Ermanno Riva Rivot. «Come ogni anno, l’amministrazione comunale dedica questo momento particolare - prosegue il primo cittadino - per porgere il benvenuto nella nostra comunità ai nuovi nati. E’ l’occasione, inoltre, di fare sentire la nostra vicinanza alle famiglie in un periodo della vita certamente bello ma anche molto delicato». La bambola dell’Unicef è stata consegnata. Ivone Xavier Ruben e Hisdi Charaf nato. Rivolgendosi ai neo maggiorenni Riva Rivot ha sottolineato come «con la maturità civica, vengano acquisiti tutti i diritti di cittadino italiano e di nuovi doveri verso voi stessi, verso le vostre famiglie e verso la società». Ha concluso invitando i neo diciottenni

a «impegnarsi nel contribuire allo sviluppo della nostra comunità partecipando alla vita sociale e civile del Comune, anche facendo parte, appunto, delle varie associazioni e dei gruppi di volontariato di Valpelline». La pergamena è andata a Coralie Darbelley, Luca Milliery, Christian Perrino, Alessandro Pocetta, Andrea Pressendo, Luca Sanseverino, Lisa Torello e Andrea Ilenia Tripodi. Un riconoscimento speciale è

andato a Napoleone Cunéaz per la vittoria di Ceres alla finale regionale del concorso Batailles de Reines (foto a destra). ■ da.ch.

Etroubles, la poesia su porte e finestre del borgo fino all’Epifania Resteranno esposte fino al 7 gennaio le 24 poesie sparse sulle finestre e sulle porte lungo il borgo di Etroubles scritte da Raffaella Tomassetto, Donatella Mussano Orusa, Attilia Henriet, Anna Danieli Perelli, Anita Abbramo, Pascasia Marquet, Piera Dunoyer, Serenella Venturini, Enrichetta Jorrioz, Gisèle Bovard, Loredana Faletti, Luciana Blanc-Perotto, Evelyne Parouty, Corrado Ferrarese e Milena Battistino

Foto: i Trouveurs valdotén in concerto a Saint-Vincent martedì 30 dicembre

■ Doues / Una pergamena ai tre finisher del Tor, Giuseppe Giovinazzo, Patrick Ronc e Fulvio Jeantet

Il Comune ha premiato i suoi GEANTS DOUES - «Tre Doyards partiti, tre finisher»’. E’ con questo slogan che l’amministrazione comunale di Doues ha voluto rendere omaggio a Giuseppe Giovinazzo, Patrick Ronc e Fulvio Jeantet, i tre compaesani che hanno partecipato al Tor des Géants del settembre 2014, raggiungendo il traguardo. Durante il consiglio comunale di lunedì 29 dicembre 2014, i tre sportivi hanno ricevuto dal sindaco Franco Manes un quadro con alcune tra le foto più rappresentative della loro avventura sportiva e una pergamena, nella quale il Comune si congratula «per la dimostrazione di sportività, tenacia e attaccamento alla Valle d’Aosta in occasione della partecipazione al Tor des Géants 2014». ■ my.ne.

I tre atleti che hanno portato a termine l’impresa sportiva con tutta l’amministrazione comunale lunedì 29 in Consiglio

Saint-Oyen, belote e Scala 40 per il patrono SAINT-OYEN - Per festeggiare il patrono Sant’Ergendo, il 2 gennaio, Comune e Pro loco di Saint-Oyen hanno organizzato le tradizionali gare pomeridiane di belote e di scala 40 nel salone polivalente. Ad avere la meglio sui 20 belotisti è stato Giulio Veysendaz, alle sue spalle Michel Ronc e Alessandro Betemps; tra i 16 giocatori di scala 40 a imporsi è stata Laurette Proment con al secondo posto Gianluca Giordana e terzo Mario Deffeyes. Poi tutti a tavola e a chiudere il concerto della corale Neuventse. In foto il gruppo di giocatori che si è cimentato nelle due gare di carte.


lunedì 5 gennaio 2015

C O M U N I TÀ M O N TA NA

mont emilius flash

St-Christophe, corso di danze

La biblioteca comunale promuove un corso di avvicinamento alla danza tradizionale della durata di sei lezioni settimanali che si terranno il mercoledì sera dalle 20.30 alle 22.30. Le iscrizioni si raccolgono fino a lunedì 12 gennaio allo 0165 542808 compilando il modulo di iscrizione e inviandolo anche per mail (biblioteca@comune.saintchristophe.ao.it) o fax (0165/542921). La quota massima di partecipazione, da ricalcolare in base al numero di iscritti, è di 29 euro. Charvensod, artisti in Comune Continua l’iniziativa Artisti in Comune a Charvensod: fino al 31 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 ed il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30 è visitabile in municipio l’esposizione fotografica Tu chiamale se vuoi emozioni di Silvano Ruffini i cui scatti hanno immortalato volti e paesaggi, paradigmi delle emozioni che l’autore ha provato osservando ciò che incontrava nei suoi viaggi o durante la sua quotidianità. Fénis, no al ripetitore Fa discutere in Consiglio comunale l’installazione di un ripetitore per la telefonia mobile su un terreno privato, la cui autorizzazione non è più in capo al Comune, ma allo Sportello Unico. Il sindaco Giusto Perron ha garantito che si muoverà per ottenere un parere legale sugli spazi di operatività dell’amministrazione, visto che tutta l’assemblea cittadina ha considerato l’insediamento inopportuno.

MONT EMILIUS

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■ brissogne / Restano inalterate anche le tariffe per Imu e Tasi

Niente aumenti per la mensa scolastica Ha riaperto i battenti il 30 dicembre la biblioteca comunale Brissogne - Restano inlaterate le tariffe per Imu, Tasi e la mensa scolastica. Ne ha dato comunicazione il sindaco Bruno Ménabréaz nella seduta consiliare di fine dicembre: «La proposta dell’amministrazione – ha spiegato – è quella di mantenere inalterate le tariffe per il prossimo anno, tranne naturalmente per quel che riguarda le variazioni eventualmente introdotte dallo Stato e dalla Regione, come nel caso dei sub ATO e degli aumenti obbligatori per garantire la copertura delle spese e il pareggio di bilancio». Ha riaperto i battenti il 30 dicembre la biblioteca che «riusciremo a tenere operativa gra-

zie ai servizi interinali fino al 30 giugno 2015. Entro quella data infatti devono essere attivati i servizi integrati fra comuni e sarà poi la prossima amministrazione a dare i nuovi indirizzi per la sua gestione» ha sottolineato in aula consiliare il primo cittadino. Alla biblioteca l’amministrazione comunale destina poi 2 mila euro per l’acquisto di libri e dvd. «Nonostante la totale mancanza di fondi regionali abbiamo deciso di garantire un servizio sempre più importante, che può contare sulle novità letterarie. Anche la videoteca, poi, è stata molto potenziata, i titoli a disposizione sono sempre più numerosi ed abbiamo acquista-

L’assessore Dimitri Démé

to anche un secondo mobile per sistemarvi tutti i dvd» ha commentato l’assessore alla Cultura Dimitri Démé. A illustrare la quarta variazione di bilancio è stato il vicesindaco Italo Cerise: arrivano dall’avanzo di amministrazione

154 mila 500 euro da destinare alle spese di progettazione e alle prestazioni professionali esterne per l’adeguamento del Piano regolatore (25 mila euro), alla manutenzione della piscina nell’area turistica e ricreativa Les Iles (60 mila euro), agli impianti di illuminazione (34 mila euro), alle pavimentazioni sul territorio comunale (16 mila euro), all’acquisto di fontanili (1000 euro). «Le lampade dei lampioni – ha puntualizzato Cerise – verranno sostituite con i Led, un intervento organico su tutto il territorio che porterà ad un risparmio energetico significativo». ■ da.ch.

Nus, una stella di Natale in legno

Sotto la guida di Jessica ed Egidio Manfredi i giovani corsisti hanno realizzato un centro tavola con la stella di natale fatta di legno

Charvensod, tombola il 5 gennaio la biblioteca organizza il tradizionale Tombolone per lunedì 5 gennaio alle 20.30 presso nel salone delle scuole elementari di PlanFélinaz.

■ charvensod / Successo per la mostra fotografica; il gestore non esclude il bis

Lea Coviello conquista il Limonet CHARVENSOD - «L’esposizione fotografica di Lea Coviello, che si è conclusa nei giorni scorsi, ha rappresentato un’iniziativa artistico culturale coinvolgente, molto apprezzata dai miei clienti». A parlare è Paolo Cerise, nuovo gestore dello storico locale “Limonet” di località Pont-Suaz che ha ospitato per un paio di mesi, per la prima volta in Valle d’Aosta, sessanta opere dell’artista piemontese. Lea Coviello, da venticinque anni fotografa professionista, predilige il bianco e nero e i soggetti femminili. «E’ stata un’importante opportunità - sottolinea l’artista - poter esporre in un locale pubblico, soprattutto perché non è abituale apprezzare l’arte in luoghi non dedicati. La scelta degli scatti in bianco e nero rispecchia una mia preferenza. A mio parere, l’immagine risulta essere più affascinante, oltre che possedere più carattere, forza e pathos; ad esempio: uno sguardo viene amplificato rispetto al colore». Dal vintage al glamour, questi gli stili presentati dall’artista al “Limonet”. «Il vintage - afferma la fotografa - rivela maggiormente la femminilità mentre il glamour è il fascino della donna visto attraverso uno sguardo, un nudo, un indumento intimo che sfiori l’erotismo senza essere volgare e cadere nella pornografia. Perché solo donne? Mi è stato chiesto. Gli uomini non sono abituati a farsi

fotografe a meno che non siano di successo o particolarmente belli e vanitosi; inoltre dell’uomo si nota più il lato sessuale che quello sensuale». L’artista piemontese ha apprezzato particolarmente il calore e l’attenzione dei valdostani che hanno frequentato il locale di Paolo Cerise e si ripropone di tornare al più presto nella nostra regione. «Visto l’interesse suscitato dall’esposizione - conclude Cerise - non escludo di poter ospitare in futuro altre iniziative legate al mondo dell’arte». ■ ma.an.

A sinistra due degli scatti dell’artista Lea Coviello esposti al bar ristorante Limonet; nella foto in alto, con l’inseparabile macchina fotografica

Nus, gita in Slovenia per l’Arca

Il nutrito gruppo di iscritti all’associazione Arca che ha trascorso qualche giorno in Slovenia


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C O M U N I TÀ M O N TA NA pontey

Investimento di 35 mila euro per la videosorveglianza Pontey - L’amministrazione comunale ha stanziato circa 35.000 euro per la videsorveglianza. Spiega il sindaco Rudi Tillier: «Intendiamo potenziare il sistema in modo tale da coprire le entrate e uscite dal paese: da un lato si cerca quindi di dare un forte segnale di attenzione nel controllo del territorio e di vicinanza alla popolazione e, dall’altro, si vuole fornire alle forze dell’ordine un ulteriore strumento per operare al meglio». Nella seduta consiliare di fine anno è stato approvato un nuovo investimento da 32 mila euro, che va ad aggiungersi ai 150.000 euro già stanziati, per la realizzazione della nuova centralina idroelettrica che capta l’acqua dal torrente Molinaz. Puntualizza Tillier: «Questo investimento è molto importante per il futuro della nostra comunità perché permetterà di beneficare di maggiori entrate finanziarie proprie e di conseguenza poter continuare a mantenere i servizi alla popolazione, di contenere la pressione fiscale e di pianificare degli investimenti, anche da parte dello stesso Consorzio di miglioramento fondiario». Il primo cittadino si scaglia contro lo Stato che ha introdotto l’Imu sui terreni agricoli nei comuni i cui municipi risultano a una quota inferiore ai 600 metri. «È incomprensibile come all’interno di una regione alpina per eccellenza come la Valle d’Aosta lo Stato consideri alcuni comuni valdostani non montani, tra l’altro come può non esserlo Pontey, dove per diversi mesi all’anno il sole è completamente assente e dove riscaldarsi per la famiglie costa maggiormente che nei paesi di pianura: altro che Imu sui terreni agricoli, lo Stato dovrebbe riconoscere agevolazioni fiscali per compensare i maggiori costi del riscaldamento, non solo per Pontey naturalmente, perché in Valle d’Aosta vi sono altre realtà simili». ■ d.c.

M O N T E C E RV I N O

lunedì 5 gennaio 2015

■ emarèse / Aumentato il numero dei bambini e sono quasi raddoppiati i residenti

Sotto l’albero il nuovo scuolabus

Il mezzo - 70 mila euro - acquistato con l’aiuto della Fondazione CRT e della popolazione Emarese -Natale con sorpresa per i bambini di Emarèse: alla Vigilia sotto l’albero hanno trovato il nuovo scuolabus che è stato inaugurato con un giro fuori programma. C’è soddisfazione nelle parole del sindaco Lucina Grivon: «I motivi che ci hanno portato a cambiare lo scuolabus sono due. Il primo riguarda l’anzianità del mezzo, il secondo è che non era più abbastanza capiente». La felicità della prima cittadina nasce proprio da questa seconda motivazione: «È una gioia avere in paese tutti questi bambini». Il nuovo mezzo, costato 70 mila euro, ha visto anche il contributo della Fondazione CRT che ha partecipato all’acquisto dando metà delle risorse economiche necessarie, spiega ancora Grivon: «Ci tengo a ringraziare in particolare Paolo Curtaz responsabile Fondazione Crt che si è attivato e ha fatto sì che ricevessimo questa somma. Per l’acquisto ha contribuito anche la lotteria svoltasi nel 2013 in occasione della tradizionale festa patronale di Saint-Roch ad agosto che ha visto una partecipazione massiccia della popolazione ed è stata raccolta una buona somma, poi la cifra mancante è stata aggiunta dall’amministrazione comunale». Parla con entusiasmo il sindaco Grivon

I bambini posano felici con il loro nuovo fiammante scuolabus arrivato alla vigilia di Natale

dell’aumento dei bambini nel suo comune, che ha quasi raddoppiato il numero di abitanti arrivato a 240: «Tra i nati in quest’anno e che frequentano fino alla quinta elementare ci sono 31 bambini. Nuove famiglie oltre a quelle che sono qui da sempre hanno scelto di vivere a Emarese». Il motivo? Spiega Grivon: «Non credo che sia solo perché qua le case costano meno rispetto ai comuni limitrofi, penso anche che sia per il fatto che è un paese tranquillo e che offre comunque dei servizi: dal pullimino alla scuola materna e poi abbiamo investito sempre sui bambini, ogni frazione per esempio ha il suo parco giochi» ■ Teresa Marchese

Monte cervino flash Châtillon, laboratorio teatrale Un percorso laboratoriale alla scoperta del linguaggio teatrale in 20 incontri per scoprire i principi del teatro, per esplorare il corpo e la voce in scena: è quanto propongono Teatro del Mondo e il Comune di Châtillon. Il progetto Energia per la vita di Paola Corti è aperto a tutti, dai 15 anni in poi, anche senza esperienze teatrali. Le lezioni si terranno nel salone della biblioteca comunale. Iscrizioni entro lunedì 5 gennaio. Costo 50 euro al mese per 5 rate complessive. Informazioni al 335 6776383 teatromondo@gmail.com St-Vincent, pranzo dei volontari della Cri È per il 6 gennaio in pranzo organizzato dal Comitato regionale Valle d’Aosta della Croce Rossa italiana e didicato alle persone meno fortunate. Ad animare l’incontro saranno i volontari che, oltre a servire, proporanno giochi e animazione. I pasti saranno confezionati dagli studenti e dagli insegnanti dell’Istituto di formazione professionale e turistica.

■ la megdeleine / Tanti appuntamenti per ovviare alla mancanza di neve

St-Vincent, piste da sci chiuse ma il Comune non ne fa un dramma

La Magdeleine - «Nonostante la penuria di neve le cose stanno andando bene: più delle aspettative». A commentare sono i volontari della Pro loco e gli amministratori comunali che per ovviare alla carenza di neve hanno organizzato un ricco calendario di appuntamenti per intrattenere gli ospiti. Sala de La Torretta gremita per la premiazione del concorso fotografico legato al calendario 2015 di La Magdeleine e per la tombolata. Successo anche per il coro di Saint-

SAINT-VINCENT - «È prematuro tirare le somme. Già nel 1985 si ebbe una stagione con poca neve e si prospettavano drastiche variazioni del clima, successivamente smentite. L’anno scorso, e non solo, le precipitazioni furono copiose». Lo sottolinea il sindaco di Saint-Vincent Adalberto Perosino a fronte della parziale apertura, a partire da Capodanno, delle piste da sci del Col de Joux e ribadisce la validità dell’investimento di 600 mila euro per l’ampliamento e il potenziamento del piccolo comprensorio sciistico. Il capogruppo della lista Civica Piergiorgio Crétier ricordando che «la maggioranza ha respinto una nostra mozione che aveva per oggetto la sospensione di ogni procedura in merito alla realizzazione di una nuova pista a Col de Joux», ribadisce che «l’impianto, fortemente voluto da Comune e Regione, a una quota così bassa avrà sempre problemi anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto. Le temperature medie sulle Alpi sono aumentate di 2 gradi da quando esistono le rilevazioni» e conclude: «un investimento così importante era inopportuno. La stazione è di fatto semichiusa e ormai si è giocata l’intero periodo delle feste di fine anno». Conferma le difficoltà il gestore degli impianti Giorgio Sabolo: «C’è dapprima stata un’inversione termica persistente alla quale sono seguiti giorni di freddo, troppo pochi per potere avere un discreto innevamento artificiale. Sulla nevicata da 10 centrimetri non si può certo contare». Attualmente sono in funzione lo snow park e i tapis-roulant per bambini. Restano chiuse le piste principali. ■ Danila Chenal

L’animazione fa la differenza Germain di Montjovet che si è esibito di fronte a un pubblico numeroso nella chiesa parrocchiale. «La fiaccolata è stata in tono minore ma nel complesso la località è stata animata per tutte le festività» concludono volontari e amministratori comunali. Lo scatto più bello per rappresentare il paese nell’anno nuovo è stato giudicato quello di Maria Davì, al secondo posto si è piazzata Keren Permutti e al terzo Silvano Sorrentino. ■ d.c. Maria Davì, prima classificata

Sopra: l’esibizione del coro Saint-Germain; sotto: l’affollata tombolata

Secondo posto per Keren Permutti e sotto Silvano Sorrentino terzo

Lo snowpark come appariva domenica 4 gennaio sulla webcam


lunedì 5 gennaio 2015

C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T E C E RV I N O

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■ collegamento / Per Gianni Odisio «un’idea per proiettare la regione con forza sui mercati turistici internazionali»

Ayas-Valtournenche, a marzo il progetto

Cinquecento chilometri per sciare nei comprensori di Zermatt, del Cervino e del Monterosa Valtournenche - La Ecosign Mountain Resort Planners Ltd di Whistler, nella Columbia Britannica, azienda che si è aggiudicata l’appalto per la progettazione del collegamento tra Cervino e Monte Rosa - 500 chilometri di piste - presenterà a marzo lo studio urbanistico e ambientale con l’analisi degli effetti territoriali e socioeconomici dell’integrazione dei trasporti tra Zermatt, Valtournenche, Ayas e Gressoney, sia le soluzioni per possibili collegamenti con gli sci, a piedi e stradali. Ad anticiparlo è Gianni Odisio, consigliere comunale incaricato alla supervisione del progetto europeo Alplinks di cui Valtournenche è capofila. «È un progetto ambizioso, che coinvolge due nazioni, l’Italia e la Svizzera, e tre Regioni, La Valle d’Aosta, il Canton Vallese e il Piemonte con Alagna, la cui valenza internazionale darà la possibilità ai territori coinvolti nell’operazione di competere con i grandi mercati turistici mondiali» sottolinea Odisio. Secondo le proiezioni sarà la terza stazione sciistica al mondo per grandezza. «I progettisti - prosegue - hanno il mandato di predisporre uno studio che sia attento all’ambiente». Una puntualizzazione, la sua, in risposta alle critiche de-

gli ambientalisti. Aggiunge, temendo le prese di posizione a prescindere: «oggi ci sono tutte le condizioni tecniche per realizzare impianti non invasivi. Le strutture non sono più mastodontiche». Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco Deborah Camaschella che, riferendosi alle preoccupazioni ambientali degli aministratori di Ayas, sostiene: «ora con le nuove tecnologie che prevedeno soltanto un palo alla stazione di andata e uno in quella di ritorno, l’impatto ambientale non sarà forte, oggi ci sono molti controlli in questa direzione».

La seggiovia del Fornet 2

Odisio mette in risalto gli atout di «un progetto che guarda a lungo termine». Puntualizza: «il collegamento darebbe la possibi-

lità di sciare fino ai 3.500 metri di altezza, un vantaggio alla luce dei cambiamenti climatici. La Fondazione montagna sicura

Chamois, dopo il concerto la Befana arriva sugli sci Ha deliziato il pubblico il repertorio plurilingue proposto dalla corale La Neuventse di Nus a Chamois il 29 dicembre; martedì 7 gennaio arriverà in paese sugli sci la Befana portando tanti dolcetti per i bimbi

C O M U N I TÀ M O N TA NA

WA L S E R

■ gressoney saint-jean / Delusione per il forfait - il quarto in 35 anni, della gara ai piedi del Rosa

Carenza di neve, salta la 27ª Monterosalauf gressoney saint-jean - Il 9 marzo 1980 ebbe inizio l’avventura della Monterosalauf, letteralmente corsa (Lauf) ai piedi della grande montagna, gara di granfondo a tecnica libera di 30 Km , ed i primi vincitori furono Ivo Perrin dello S.C.Torgnon ed in campo femminile la gressonara Carla Squindo. Dopo 35 anni sono state 27 le edizioni, e la 28ª,quella in programma domenica prossima 11 gennaio comparirà negli annali come ‘non disputata’. Era già successo 2007, 2011 e 2013. Manca la neve e la gara è irrimediabilmente persa, «perché il calendario delle gare è talmente fitto – spiega l’assessore al Turismo Giancarlo De Fabiani, una delle anime della manifestazione che non ci permette una data di recupero». Veramente un peccato, perché l’ultima edizione, la numero 27, era stata introdotta una interessante novità; la sprint in notturna la sera precedente e anche in questo caso De Fabiani spiega il motivo: «con la sprint del sabato avremmo avuto atleti soggiornanti per due giorni e in un periodo difficile – i giorni di gennaio a ridosso delle festività natalizie - nei quali è d’obbligo cercare qualsiasi occasione per incrementare il turismo». La 30 Km è spettacolare per il paesaggio in cui si svolge, dalla piana di Dresal alla salita di Onderwoald, al castel Savoia e il passaggio

di Courmayeur, che fa parte del comitato di pilotaggio, ha messo in guardia dall’innalzamento delle temperature di due gradi».

Parla poi delle potenzialità estive degli impianti «in grado di portare gli escursionisti a passeggiare sulle montagne più belle d’Europa». «Lo staff di tecnici ci dà un’ottima prospettiva di crescita turistica ed economica». Per la realizzazione del progetto serviranno risorse economiche attorno ai 60 milioni di euro. «Un investimento per il quale - conclude Odisio - dovremo trovare i finanziatori e mettere a punto un piano di ammortamento». Alla presentazione dello studio seguiranno quattro incontri con la popolazione. ■ Danila Chenal

notizie in breve Gressoney Saint-Jean: affidata alla società BBV la gestione del rifugio Mollino, la casa capriata La società BBV, formata da Mauro Bieler, Massimo Bianco e Sonia Viérin gestirà il rifugio Mollino di Gressoney Saint-Jean che – dopo l’inaugurazione di un mese addietro – ha ufficialmente aperto i battenti sabato 3 gennaio; il comune ha affidato la gestione per una somma di nove mila euro annui, a condizione che, oltre alla ‘normale’ conduzione – i gestori si impegnino a valorizzare la storia della casa capriata, progettata nel 1954 dall’architetto Carlo Mollino. I neo gestori proietteranno video che raccontano la figura del noto architetto e allestiranno un corner per la vendita di prodotti tipici, con un packaging particolare, che ricorda la forma ‘a triangolo’ della casa capriata. Fontainemore: Befana e ciaspolata al chiaro di luna

Nella foto d’archivio una partenza della Monterosalauf e nel riquadro l’assessore al Turismo Giancarlo De Fabiani

in zona partenza e arrivo del Lago Gover, una passeggiata ai piedi del Rosa toccando abitati dalle tipiche e caratteristiche costruzioni. Nomi illustri che hanno lasciato il segno? Stefania Belmondo nel 1999, altra plurimedagliata Arianna Follis 2000 e 2001, due campionesse illustri che hanno voluto onorare la gara di Gressoney, per no dimenticare la francese, ma italianizzata in quanto sposata a Gressoney e residente Karine Philippot per ben tre volte sul podio ( 1998,2004 e 2008) e infine in campo maschile come non menzionare l’indimenticato Leonardo Follis, fratello di Arianna, tragicamente scomparso, travolto da una slavina in allenamento per il Trofeo Mezzalama, due volte vincitore (1997 e 2000), Agostino Fi-

lippa, sul gradino più alto del podio nel 1994. In sole tre occasioni la vittoria è andata ad atleti stranieri, apripista di questa serie il polacco Luszcezek nel 1984, lo svizzero Hallenbarten nel 1986 e lo spagnolo Gutierrez

nel 1995. In campo femminile, se si esclude la Philippot che effettivamente gareggiava quale francese, l’unica atleta a vincere a Gressoney fu nel 1995 la russa Abakouva. ■ Franco Ormea

La Befana arriverà quest’oggi, lunedì 5 gennaio al Centro Visitatori della Riserva naturale del Mont Mars; giochi e dolcetti saranno garantiti dall’associazione ‘Ou Bournel’ (ore 15); dopo i giochi, si continuerà a passeggiare alla luce della luna con l’iniziativa ‘Luna a catinelle’; il ritrovo è fissato alle 17 al Centro Visitatori o alle 17.30 al bar ristoro Coumarial; dopo una merenda tipica, si partirà, racchette da neve ai piedi, per una passeggiata verso l’Alpe Leretta; per riscaldarsi, in baita, vin brulé, cioccolata calda e dolcetti prima di far ritorno a casa. Per informazioni e prenotazioni, telefonare a Federico, 340-2736621. Gaby: un ‘aiutino’ per la banda e per lo sci club Un ‘aiutino’ per portare avanti le proprie attività, importanti per stimolare l’impegno nel campo artistico, culturale e sportivo e segno di coesione sociale e radicamento al territorio. La giunta di Gaby ha deliberato di erogare un contributo di 1.500 euro alla Banda Musicale Regina Margherita e di 400 euro allo Sci Club Mont-Nery.

Gressoney-La-Trinité: pienone di visitatori al mercatino d’inverno

Il gruppo della pro loco e l’exposant Rudy Mehr all’edizione di fine anno del Oberteil Mart Wenter, il mercatino d’inverno dedicato all’artigianato di tradizione


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

E VA N Ç O N

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■ verrès / Attesa per il nome dei nuovi conti che sarà svelato sabato 10 gennaio al castello

Il carnevale storico si arricchisce dei Popolani

La presentazione dei nuovi conti dell’edizione 2014

Verrès - La macchina organizzativa del Comitato del Carnevale storico di Verrès è già in moto da un po’ di tempo e inizia il fermento in paese per una delle manifestazioni più sentite dai verrezziesi. Quest’anno ci sarà una novità, l’inserimento di un nuovo gruppo quello dei Popolani, che va ad aggiungersi agli altri 15 gruppi della storica manifestazione. «Stiamo già preparando i costumi - spiega il presidente del Comitato, Ruggero Zanola -. I Popolani saranno formati da 15/20 persone e non saranno un gruppo a parte, ma entrano a far parte del comitato». L’idea di arricchire il carnevale con nuove figura nasce proprio dal comitato, come spiega Zanola: «Dal momento che ci sono tantissime persone che

impersonano i nobili, abbiamo notato che mancava la figura del popolano e così abbiamo pensato di aggiungere questo nuovo gruppo. I costumi sono stati creati ex novo, dopo aver trovate le persone interessate a partecipare». Coloro che impersoneranno i Popolani sono personaggi che fanno parte da sempre del Carnevale, per saperne di più occorre attende il prossimo appuntamento che vede coinvolto il Comitato. Sabato 10 gennaio è in programma la presentazione dei nuovi Caterina de Challant e Pierre d’Introd protagonisti indiscussi del Carnevale Storico 2015 di Verrès, sui cui nomi (come da tradizione) c’è il massimo riserbo. ■ t.m.

■ brusson / Oggi l’ultima giornata in attesa di prendere il volo nel 2015

Mercatini col botto brusson - Ultima giornata oggi, lunedì 5 gennaio, per approfittare delle creazioni artigianali esposte ai mercatini di Natale organizzati dagli operatori turistici di Brusson in collaborazione con l’ammninistrazine comunale. L’iniziativa, partita domenica 7 dicembre per sei giornate in tutto, ha riscosso un favore oltre le più rosee aspettative come conferma Armando Berardi, referente degli operatori di Brusson: «I mercatini hanno ottenuto un grandissimo successo, soprattuto oggi (domeni-

Le abat-jour di Andrea Triolo

Claudio Camarella e Cinzia Petroli

ca 4 gennaio, ndr) con un pienone mai visto in paese. Tutti noi operatori sia-

Alberto Agnesina e i manufatti di cashmere

mo felicissimi e se continuiamo a lavorare così arriveranno ottimi risulta-

ti anche per il paese». Nelle intenzioni degli organizzatori c’è il salto di

qualità. «Vorremmo tentare, strutturandoci meglio e con il supporto di tutto il paese, di vendere i Mercatini di Natale di Brusson ai tour operator di fuori Valle». Secondo Berardi ci sono sia i numeri, sia la qualità. «Partecipano solo artigiani con le loro creazioni. Dall’oggetto di legno alla sciarpa, oggi per esempio avevamo un

■ brusson / Nell’ultimo Consiglio comunale dell’anno la consegna delle puette

Via libera alla riqualificazione di Estoul Brusson - Il 2014 va in archivio con una buona notizia per Brusson: l’amministrazione regionale ha ccolto la domanda di finanziamento del progetto di riqualificazione del villaggio di Estoul. Entusiasta il sindaco Giulio Grosjacques che ha portato il progetto nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 29 dicembre. «Avevamo fatto domanda già lo scorso anno, ma il nostro progetto non era entrato tra quelli finanziabili, quest’anno la buona notizia. I lavori di riqualificazione dell’intero villaggio partiranno in primavera e saranno finanziati in toto dalla Regione per 240 mila euro. Gli interventi riguarderanno il rifacimento dell’acquedotto, il potenziamento dell’illuminazione e il restyling della pavimentazione che sarà ricoperta di blocchetti di porfido». Interventi anche sul campetto sportivo delle scuole: «Abbiamo inoltrato la domanda all’istituto per il Credito sportivo nazionale che dovrà scegliere due progetti da finanziare nella nostra regione. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali, ma possiamo dire che il nostro progetto sarà uno fra i due scelti dall’Istituto. Nello specifico si tratta di un mutuo senza interessi con un tetto massimo di spesa di 150 mila euro. Gli interventi consisteranno nel rifare com-

artigiano, Alberto Agnesina, che alleva le capre cashmere, lavora la loro lana producendo infine i capi che vende». Per chi volese cercare ancora un pensierino da mettere nella calza della befana i mercatini saranno aperti ancora oggi, in rue Ruet, dalle 9 alle 18. ■ Erika David

Evançon

Flash

Ayas, Obert nel cda della Monterosa In seguito alle dimissioni di Jonny Vicari è stato affidato a Roberto Obert, capogruppo di minoranza ad Ayas, il compito di rappresentare il versante ayassin nel consiglio di amministrazione della Monterosa ski. Il direttivo risulta quindi così composto: Luca Bieler, presidente (Gressoney S.J.), Anna Maria Corsico vice presidente (Gressoney L.T.), Giorgio Vassoney (Champorcher), Luciano Fosson (Brusson) e, appunto, Roberto Obert (Ayas). Issogne, a lezione di tessitura

Nuovi nati e genitori in Consiglio comunale per la consegna delle puette

pletamente la struttura sportiva, le recinzioni e la pavimentazione». Prima dell’inizio del Consi-

glio comunale il sindaco affiancato dagli amministratori ha consegnato le puette dell’Unicef ai bam-

bini nati nel 2014: Patrick Revil, Dennis Gens, Marie Louise Vicquery, Aaron Gerandin, Alessio Ga-

Issogne, i lavori per la nuova scuola nel 2016 Issogne - Una telenovela che si trascina da oltre una legislatura quella per la realizzazione di una nuova scuola al posto di quella attuale carente dal punto di vista delle norme antisismiche. Il progetto, di cui si è iniziato a parlare nel 2007, in origine prevedeva un investimento di circa 12 milioni di euro e la realizzazione di un parcheggio interrato, di posti auto a raso e di un’area giochi. Il tutto è stato notevolmente rivisto nel corso degli anni fino ad arrivare alla soluzione attuale, prevista dall’accordo di programma tra Regione e Comune, il cui testo definitivo è stato approvato martedì 30 dicembre dalla giunta regionale. «Nel 2009 la Regione e il Comune di Issogne ricorda l’assessore Mauro Baccega - hanno sottoscritto un accordo di programma per la ristrutturazione dell’attuale scuola materna ed elementare sita in località La Colombière.

Durante le attività di progettazione però, ci si era resi conto che sarebbe stato più funzionale e economicamente vantaggioso realizzare una scuola definitiva prefabbricata. Il 1° agosto 201 la Giunta regionale ha approvato il progetto preliminare della nuova scuola prefabbricata, con un costo dell’opera previsto di 3 milioni 150 mila euro, interamente finanziato attraverso il ricorso al mutuo contratto con la Finaosta». Dopo alcuni pasaggi tecnici nell’ultima seduta dell’anno la giunta ha approvato il nuovo accordo. «Il progetto definitivo della scuola - conclude l’assessore Mauro Baccega - potrà ora essere sottoposto al parere delle Conferenza dei servizi, che si riunirà ad inizio 2015, a seguito del quale sarà rilasciata la concessione edilizia. L’avvio dell’opera è previsto per 2016». ■ r.g.

briele Ravar, Gael Sarteur, Michael Bianchi, Nicolas Eduard Tabrea. ■ Teresa Marchese

Sabato 10 gennaio è in programma il corso di tessitura al telaio pettine-liccio. L’appuntamento è dalle 10 alle 17 e il costo di 50/60 euro (in base al numero dei partecipanti), materiale compreso. Info 348-3968850.

Challand S.A., a Tilly il forno fuma

Infornata dei pani invernali a Tilly nel forno recentemente ristrutturato; dopo una cinquantina di anni un gruppo di persone ha fatto rivivere forno e villaggio


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T RO S E

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■ pont-saint-martin / Domani, martedì 6 gennaio, l’albata, tradizionale rito in musica (con colazione romana) per dare il via alla kermesse

Musica e gusto per dare il fischio d’inizio al 105º Carnevale pont saint martin - Fischio d’inizio per il carnevale di Pont Saint Martin numero 105; è tutto pronto infatti per l’albata, la tradizionale kermesse che apre ufficialmente i festeggiamenti carnevaleschi. Alle ore 5.59, domani, martedì 6 gennaio, l’appuntamento è con Banda musicale di Pont Saint Martin che sfilerà lungo le vie; alle 9.30 al capannone Les Arcades l’insula Fundus Tauri offrirà la colazione romana mentre alle 10.30, l’insula Leonis distribuirà la fagiolata nella piazzetta del Centro Anziani. Alle 11.30 si celebrerà un momento fondamentale per il carnevale sammartinese, ‘As pend l’Diao’; sotto l’arco del millenario Ponte romano, sarà appeso il fantoccio del

Il rione Fundus Tauri (nella foto, lo scorso anno) preparerà l’attesa colazione romana al capannone Les Arcades

notizie in breve Donnas: Asta Tosta domenica all’oratorio Sculture, oggetti intagliati, quadri. Sono gli oggetti della ‘Asta Tosta’ in programma domenica prossima, 11 gennaio, all’oratorio interparrocchiale Giovanni Paolo II di Donnas; si tratta di un’asta di beneficenza il cui ricavato consentirà all’oratorio di proseguire e realizzare progetti a favore dei ragazzi, dei bambini e delle famiglie. L’appuntamento è all’oratorio alle 17; nei prossimi giorni, sul sito internet dell’oratorio, www.oratoriogp2.org saranno pubblicate le fotografie dei pezzi che verranno battuti all’asta. L’oratorio si rivolge alle comunità di Donnas, Vert, Pont Saint Martin, Perloz, Lillianes, Fontainemore e collabora, per il catechismo, con le parrocchie di Issogne, Verrès e Hône. Tra le attività dell’oratorio, E...state insieme e il corso animatori, il teatro, il coro dei bambini diretto da Nicola Forlin, il progetto doposcuola ‘Nos Enfants’, il catechismo per i ragazzi ma anche incontri riservati agli adulti. Donnas: corso per destreggiarsi con Internet Internet base e approfondimento. La biblioteca di Donnas organizza un corso per imparare a meglio destreggiarsi nella rete. Si parla di browser, di navigazione, scrolling delle pagine, registrazione di account e mail ma anche di acquisti on line, di social network e dei servizi in streaming per la fruizione di audio e video. Per partecipare è necessario avere un computer, un tablet o uno smartphone abilitato ai servizi web; la prima lezione si terrà martedì 13 gennaio in biblioteca, al raggiungimento di un minimo di 10 adesioni. Le lezioni sono dieci, di un’ora ciascuna, alle 18.30; docente sarà Andrea Challancin. Sarà anche organizzato un corso di computer, sempre con Andrea Challancin, uno di fiori di Bach con la dottoressa Elisa Moro e uno di scrittura narrativa con Stefano Pandolfini e Paolo Vinçon. Per informazioni e iscrizioni, telefonare alla biblioteca di Donnas, 0125-806508. Pt-St-Martin - Lago Sirio di corsa, bagno compreso Hanno trovato un modo quanto meno originale per farsi gli auguri per il nuovo anno Gabriel Pitti, il papà Maurizio, Frederic Negre, Marco Dalbard e Tullio Augugliaro (in foto); dopo essere partiti da Pont-Saint-Martin, direzione Lago Sirio a Ivrea – di corsa naturalmente, per 20 km – si sono concessi un bagno nel lago; acqua alla temperatura di 7 gradi. Buon anno ai temerari!

diavolo, che sarà poi bruciato a conclusione della kermesse, a martedì grasso, in occasione dello spettacolo piromusicale. «Il nostro amato e centenario Carnevale è alle porte – spiega Mauro Yoccoz dell’insula Fundus Tauri e il rione Fundus Tauri è pronto ad accoglierlo; a nome dell’insula Fundus Tari e degli amici delle Cascine, vi daremo il benvenuto, per ‘darsi’ un sveglia, per fare o rifare colazione e per trascorrere un po’ di tempo in piena allegria in nostra compagnia. Vi aspettiamo». Domenica prossima, 11 gennaio, seconda tappa di avvicinamento al carnevale; aller ore 11, distribuzione della Seupa ‘d Còj, la zuppa di cavoli, a cura della platea Primius Maius alla piazza Primo Maggio.

■ donnas / Si comincia venerdì 16 gennaio con le cantine aperte

C’è anche la veillà dei bimbi

Comune in fermento per i preparativi alla 1015ª Foire de St-Ours Donnas - La Foire de SaintOurs pensa anche ai bambini. E’ la veillà dei più piccoli la novità dell’edizione numero 1015 della Foire de SaintOurs de Donnas; venerdì sera, 16 gennaio, gli organizzatori - d’intesa con l’amministrazione comunale – hanno pensato a un’occasione di svago anche per i bambini cosicchè anche i genitori che decideranno di affidare i bambini agli animatori, potranno godersi con maggiore libertà il giro tra le cantine. Dalle 20 alle 23 infatti, palazzo Enrielli diverrà territorio off limits per gli adulti; ai bambini (5-12 anni) verrà proposto un laboratorio sul tema ‘L’uva e il vino’, un percorso allegro e divertente attraverso il quale i più piccoli impareranno a conoscere i derivati dell’uva: il vino, il succo, l’aceto, l’uva passa e l’olio di vinaccioli; l’attività è gratuita anche se sarà necessario prenotarsi, il giorno stesso, a palazzo Enrielli, nel centro del borgo. Anche nel giorno della fiera, domenica 18 gennaio, è previsto un laboratorio per i più piccoli, in particolar modo per i bambini di età compresa tra 5 e 12 anni, sul tema ‘Dalla pecora alla lana’; anche in questo caso l’attività è gratuita; le iscrizioni

Uno scatto simbolo della Foire dello scorso anno, funestata da pioggia e neve alla quale parteciparono comunque 480 artigiani

si ricevono in biblioteca domenica mattina nei diversi orari (9,10, 11, 13.30, 14.30 e 15.30) per un numero massimo di 18 partecipanti per ogni ‘turno’. La veillà La 1015ª edizione della Fiera esordirà venerdì sera, 16 gennaio, con la veillà de la Foire; a partire dalle ore 20, le cantine del vecchio borgo sveleranno i sapori della tradizioni: 24 ‘postazioni’ del gusto tra crudo di Saint-Marcel, sidro di mele, formaggi, salumi, buseca, minestra di castagne, jambon de Bosses, Fondua, miasse e salignun, polenta e salsiccia, seuppa,

formaggi, fagioli grassi, patate e cotechino, ma anche fiocca, dolci e torte, budini, bibite, tisane e robusti caffè digestivi. La gola sarà appagata e anche lo spirito di festa, grazie all’animazione musicale della Banda musicale di Donnas, i cori ‘Mont Rose’, ‘Viva Voce’, i ‘Frustapot’, ‘I Pressapoch’, ‘i ‘Parla-pà e i Murfej’. La vigilia della fiera, sabato 17 gennaio, sarà dedicata alla fiaccolata in onore degli artigiani partecipanti, allietata dall’esibizione della Banda Musicale di Donnas e dalla messa nella cappella di sant’Orso con la cantoria di Vert (ore 20); al salone Bec

■ novità / La formazione corale presenterà il suo nuovo lavoro sabato 10 gennaio (ore 21), nel concerto in chiesa

Et quand tout est silence... il nuovo cd del coro Viva Voce donnas - ‘Et quand tout est silence’ è il titolo del nuovo cd del Coro Viva Voce di Donnas diretto dal Maestro Edy Mussatti che sabato prossimo, 10 gennaio 2015 alle ore 21, lo presenterà ufficialmente nella chiesa parrocchiale. I 12 canti presenti nel disco sono il resoconto di 15 anni di passione per il canto, fatta di più di 180 esibizioni e l’incontro di decine di formazioni corali, e di apertura ad esperienze musicali diverse come la partecipazione ai concerti della Via Francigena nel 2001 in formazione mista con il coro La Rupe di Quincinetto, la produzione nel 2005 di un CD di brani di David Maria Turoldo musicati dal Maestro Domenico Clapasson realizzato con il Coro La Rupe e l’orchestra ‘La Boîte à Musique’, la partecipazione nel 2009 a un concorso internazionale di canti pop e jazz ottenendo un premio speciale per il ‘programma di maggior interesse’, proponendosi nel 2013 alle Floralies Vocales nella categoria A ‘Cori e insiemi corali e strumentali a carattere popolare’ con un programma di canti con accompagnamento musicale, l’esecuzione nel

Il Coro Viva Voce di Donnas diretto dal Maestro Edy Mussatti

2014 del Requiem di Mozart insieme ad altri 5 cori appositamente scelti e l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste. La formazione corale è stata spesse volte chiamata a rappresentare la Valle d’Aosta in eventi ufficiali, tra i quali l’Arbre de Noël e i concerti organizzati dall’AGACH - Unione delle federazioni co-

rali alpine. Il Coro Viva Voce ha, inoltre, ottenuto successi sia a livello italiano con la partecipazione a concorsi nazionali di canto popolare conseguendo un terzo posto e due secondi posti, sia a livello regionale con la ripetuta segnalazione da parte della giuria in occasione delle Floralies Vocales e con uno

speciale riconoscimento da parte della stessa giuria, recentemente istituito e conseguito per 4 volte, che ha permesso al coro di conoscere da vicino gruppi musicali di rilievo internazionale quali gli inglesi The Swingle Singer’s e i newyorkesi J. J. Hairston and Youthsul Praise. ■ re.ga.

Renon, alle 21, si esibirà il gruppo ‘Le Mondine’. La Fiera Domenica 18, apertura ufficiale della Fiera, con la premiazione che si terrà alle ore 17. Anche per questa edizione sono confermati i servizi di navetta e il collegamento gratuito con il Forte di Bard. Alla biblioteca di Donnas, è allestita una mostra etnografica sul tema ‘Aléi a nohe, andare a nozze’ che potrà essere visitata sabato dalle 19.30 alle 22 e domenica dalle 8 alle 18; nei giorni seguenti, la visita è riservata alle scuole. ■ Cinzia Timpano

IN BREVE

dalla biblioteca

Gita di due giorni a Vicenza per ammirare Caravaggio e Van Gogh Tutankhamon, Caravaggio e Van Gogh, la sera e i notturni dagli Egizi al Novecento. E’ la prestigiosa morstra che nei prossimi mesi sarà ospitata alla Basilica Palladiana di Vicenza; suddivisa in sei sezioni tematiche, l’esposizione è dedicata ai capolavori dell’antico Egitto e dal Cinquecento al Novecento, con le opere di Van Gogh, Caravaggio, Rembrandt, El Greco, Tiziano, Monet, Gauguin, Matisse, Munch, Cézanne, Bacon, Giordano, Rubens, Klee, Hopper e altri ancora. La biblioteca di Donnas organizza una gita di due giorni, sabato 18 e domenica 19 aprile per visitare l’esposizione e alla scoperta della città del celebre architetto Andrea Palladio e per una visita a Marostica, uno dei borghi medievali più suggestivi del bel Paese. Le iscrizioni si ricevono entro martedì 10 febbraio; il costo è di 175 euro per 50 partecipanti e di 190 se si raggiungeranno i 30 iscritti. Informazioni e iscrizioni in biblioteca, 0125806508. Il costo del trasporto sarà a carico della biblioteca.


AU G U R I

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Ben arrivata! Mario Bertuletti Fernando Chasseur Riccardo Bortolotti Philippe Campier Sara Brocard Renzo Campier Giampiero Vittaz Cesare Clap Giorgio David Soufian Lefhal Davy Marguerettaz Giorgio Marguerettaz Egle Mottini Alessia Pellissier Mauro Prodoti Luca Spadaccino Peter Viana

11 Gennaio 6 Gennaio 6 Gennaio 7 Gennaio 9 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio 11 Gennaio 9 Gennaio 11 Gennaio 11 Gennaio 7 Gennaio 9 Gennaio 6 Gennaio 10 Gennaio 10 Gennaio

Tanti auguri!

Dopo che abbiamo tanto parlato di te, ti abb ci siamo tutti chiesti se il tuo papà ti avrebbeiamo immaginata, abbiamo anche fatto ipotesi e battute sul tuo carattere... ma soprattu tto fatta mangiare nella sua macchina immacol BELLISSIMA! Ci si incanta a guardare i tuoi mov ata!! imenti o a guardarti mentre dormi. Sei la felic ! Finalmente eccoti qui! Sei arrivata e sei ità della tua mamma e del tuo papà!! Un augurio a Mya!!! I nonni, gli zii, le bisnonne, Ale, Angela, Ciccio e Roby. Ben arrivata!!!

Un messaggio speciale per... Mezzo secolo è arrivato: un traguardo molto importante. Tanti auguri caro Manlio dal tuo amico d’infanzia

Grazie ai bambini di Champdepraz che hanno portato in scena la Natività

Ricorrenza

Benvenuti nella comunità

La Cooperativa l’Esprit à l’Envers e la Comunità alloggio di Pont-Suaz ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla merenda di Natale. A loro riformuliamo i nostri più sentiti auguri

Gli amministratori di Cogne hanno accolto con la tradizionale puetta i neonati Martina Errico, Mahuel Fortuna, Sophie Fortuna, Raul Marian Gaspar, Tommaso Gilliavod, Ginevra Jenatet, Viola Lamastra e Manuel Login

Un messaggio speciale per... Alle famiglie e alle maestre, auguri per un nuovo ricco di gioia e cose belle dai bambini della scuola dell’infanzia Petit Prince del Villair di Quart


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CONCERT NOUVEL AN

da trent’anni gli auguri di buon anno si fanno in musica

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ono ormai trent’anni, tanti quanti la rassegna che lo ospita, che il buon anno ai valdostani si fa con la musica dell’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste. Nata proprio nel 1985, l’Orchestre ha debuttato con il Concert du Nouvel An il 4 gennaio 1986 con il nome di Fanfare régionale. Nel corso della sua trentennale attività l’ensemble si esibito in numerosi concerti con la partecipazione di solisti del calibro di Giuliano Rizzotto, Floriano rosini, Ercole Ceretta, Mario Barsotti, Ivano Buat, Corrado Colliard e il quintetto Pentabrass. Dal 1991 il gruppo ha partecipato a diversi concorsi vincendo importanti

L’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste; a destra il direttore Lino Blanchod

premi, in uno dei quali, nel 2005, al Concorso di composizione di Novi Ligure, è nata la preziosa collaborazione, ancora

attuale con il compositore e direttore spagnolo Ferrer Ferran. La formazione attualmente comprende 80 musici-

sti ed è diretta, dalla sua creazione, dal maestro Lino Blanchod. In occasione di un importante compleanno che sa-

rà celebrato questa sera, lunedì 5 gennaio, alle 21, all’auditorium di Pont-Saint-Martin, il programma del Concert du

Nouvel si annuncia ricco e interessante con brani di Jan Van der Roost Rikudin, suite per coro e clarinetti, Ernesto Sabatini, Mare azzurro, marcia sinfonica, Vincenzo Bellini, Grand duetto concertato sulla Sonnambula, Derek Bourgeois, Piccolo piccante, Harry Richards, Two Sketches, solo per euphonium, Ferrer Ferran, Chanson du Nouvel An, Cool Brass Five, per quintetto di ottoni, Jan Van der Roost, Spartacus, poema sinfonico. Il concerto è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tuttomusica e Classica e dintorni. L’ingresso è 10 euro, 8 euro il ridotto. ■ e.d.

TEATRO - Palinodie emoziona, diverte e fa riflettere nel piccolo salotto creato sul palco del Giacosa

Le crepe del moglificio perfetto AOSTA - Lo spettacolo inizia ancora prima dell’ora scritta sulla locandina. All’entrata quelle che si riveleranno Brigitte, Grace e Liz accolgono gli spettatori con un cordiale «buonasera!», prendono le giacche, offrono un biscotto, mentre indicano la strada per prender posto: non sulle classiche poltrone del teatro Giacosa, ma su qualcosa che assomiglia alle sedie di un salotto, dentro un allestimento pensato apposta per contenere attori e

spettatori sul palco. “Donne che si vogliono sposare. Forse”, in scena lo scorso 29 e 30 dicembre ad opera della compagnia aostana Palinodie, è la storia di una ricerca di sé dentro e oltre le direttive culturali, sociali, famigliari. Nel vuoto lasciato dalla scomparsa del padre, una Madre assume come missione esistenziale quella di educare le proprie tre figlie a diventare mogli perfette. Lezioni di stiro, cucina, seduzione fanno di Bri-

Da sinistra la zia Sauvage Rolla, le figlie Francesca Zanin, Giulia Sartore e Silvia Paganoni e la madre, Alice Corni

gitte, Grace e Liz le tragicomiche prigioniere di una routine impazzita: l’unica ora d’aria ha come soffocante mira la ricerca del

futuro marito. Solo respiro di libertà è quello della zia, presenza notturna e spontanea, come la Persefone di cui, non

a caso, racconta la storia. Mitologia antica e citazioni moderne si inseguono lungo il racconto, da Tre sorelle di Checov a La casa di

CINEMA - L’associazione Framedivision propone un ciclo di appuntamenti; si comincia con il noir sullo schermo e a tavola

EQUIVALENZE, quando il cinema incontra il cibo CHARVENSOD - Quale sarà l’ingrediente segreto del pudding che chiude una cena enigmatica composta da spezzatino con patate e zuppa misteriosa, ispirata al grande maestro del noir, Alfred Hitchcock? Venerdì 9 gennaio, alle 20, il ristorante Lo Denì della Cooperativa Noi&gliAltri, al Pont Suaz, ospiterà il primo appuntamento della nuova rassegna Equivalenze che mette in relazione il cinema e il cibo. Com’è stato per la Sacher e “Caro Diario”, alcuni piatti cinesi e

“In the mood for love” e specialità vegane e “Delicatessen”, gli appuntamenti che hanno dato vita alla rassegna Cineparc, cinema all’aperto a Chavonne la scorsa estate, l’associazione Framedivision torna a proporre un ciclo di appuntamenti che fanno incontrare grandi film e ricette. Una rassegna divisa in tre episodi che prevedono a gennaio abbinamenti sul tema del cinema noir, a febbraio su cinema e bacio e a marzo su cinema e romanzi made in Usa. Venerdì 9 gennaio saranno proiet-

tati due episodi della serie televisiva “Alfred Hitchcock presenta” e la serata sarà completata da una cena dai sapori british ideata da Noi&gliAltri (cena+cinema 25 euro, 23 euro in prevendita). Giovedì 15 gennaio il secondo appuntamento con la proiezione de “Il cattivo tenente” di Bad Lieutenant e la degustazione di stuzzicherie dalla New York di oggi (12 euro, 10 in prevendita); venerdì 23 gennaio “History of Violence” di David Cronenberg con l’assaggio di un dolce della provincia americana (12 euro, prevendita 10) chiuderanno gli

appuntamenti di gennaio. «Con il progetto Equivalenze, si intende offrire al territorio valdostano una proposta per poter condividere piacevoli serate come occasione d’incontro in cui si potranno vedere e conoscere le grandi opere della storia del cinema, assaporare il fascino dei film e trascorrere momenti all’insegna della cultura e della gastronomia» spiegano i referenti di Framedivision. Per informazioni www.framedivision. com: Prevendite a Lo Denì, Di Sana Pianta e Officine Tessili. ■ er.da.

Bernarda Alba di García Lorca; un lavoro di scrittura corale con interpreti Alice Corni, Silvia Paganoni, Savage Rolla, Giulia Sartore, Francesca Zanin, per la regia di Stefania Tagliaferri, con Luisa Zanin e Verdiana Vono assistenti alla regia. «Con questo spettacolo torniamo a riflettere sul rapporto fra realtà e finzione commenta la regista, Stefania Tagliaferri - con un impianto più psicologico rispetto allo scorso spettacolo, “Distanze Virtuali”. Ci son sogni e inquietudini, un matrimonio che resta al grado di allucinazione, un desiderio tagliato fuori dalla scena. E i vari personaggi si creano un mondo loro, finto, di maschera per sostituire vite strette e scomode. Lo sgretolamento finale è inevitabile, ma porta in sé il messaggio più importante». Nell’arco di poco più di un’ora il salotto domestico si trasforma da claustrofobica sede di scuola di femminilità a luogo di confessione e confronto, rivelando dietro le ombre interiori delle ragazze quelle della marmorea madre. Il perfetto e spietato meccanismo del “moglificio domestico” rivela tutte le sue crepe, fino a crollare su se stesso: ma dalle rovine si può anche risorgere, mettersi sulla strada, e ricominciare a vivere, a camminare. ■ Miriam Begliuomini


c u lt u r a & s p e t tac o l i

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LIBRI - Antimo Cesaro ha presentato il suo libro e anticipato il prossimo lavoro “Camera ardente”

Quando la calvizie diventa virtù Al centro l’autore Antimo Cesaro con gli organizzatori Franco Napoli (a sinistra) ed Enrico Martial (a destra)

aosta - 1987, un anno da ricordare. Sugli schermi televisivi approda la soap opera “Beautiful”, e gli italiani si appassionano agli intricati amori di uomini affascinanti e capelluti: Ridge e Thorne Forrester, i fratelli protagonisti, sfoggiano vistose chiome phonate e anche il più canuto Eric ha una zazzera sa-

EVENTO - Gruppo in festa per la fine dell’anno

Mamima saluta il 2014 con i bimbi

le-e-pepe niente male. Nello stesso anno Antimo Cesaro, oggi docente universitario prestato alla politica, deve affrontare due sfide complicate: la prima è la maturità, la seconda è l’irreversibile perdita dei capelli. Una consolazione per questa precoce stempiatura però c’è, e Cesaro la trova nello studio dei

classici, e in particolare negli scritti di Sinesio da Cirene. Il vescovo-filosofo, convinto che capelli ed intelligenza difficilmente possano coesistere, fa un’appassionata difesa dei calvi, presentando una serie infinita di argomentazioni che - talora al limite del paradosso - fanno arrossire i capelloni e convincono il lettore del-

...Pillole di cultura...

Emozioni e colori al Café du Théâtre

Rimarrà aperta da mercoledì 7 gennaio fino a lunedì 2 febbraio la mostra di pittura di Delia Saba e Vanda Sarteur, ospitata dal Café du Théâtre di Aosta. La mostra è patrocinata dall’Associazione artisti valdostani cui sono iscritte entrambe le pittrici. Citizen Shot al Gekoo le foto di Max Mattei

Rimarrà visitabile fino a sabato 17 gennaio l’esposizione fotografica “Citizen Shot” sui muri del bar Gekoo di piazza Chanoux ad Aosta. 150 scatti analogici di Massimiliano “Max” Mattei di persone incontrate per le strade di Aosta negli ultimi 2 anni. Le fotografie rimarranno esposte fino al 17 gennaio, quando sarà possibile avere la propria foto, strappandola dal muro. Su Radio Proposta in Blu debutta Couleur Café Il gruppo dei Satoyama con Matteo Cigna e a sinistra Joseph all’opera

aosta - «Una musica ampia, il più possibile libera. Una musica che si nutre di movimento. Una musica che (è) danza. Un gesto che diventa suono». Con la musica e la danza, insieme a molta passione, i Mamima Swan organizzano corsi, insegnano e si esibiscono per la città, mostrando il loro ta-

lento. “Una mano per Mamima” è il nome dell’ultima iniziativa, lunedì 29 dicembre, alla Cittadella dei Giovani. Mini corso di danza indirizzato ai più piccoli, percussioni, danzamovimentoterapia, avvicinamento alla musica con i Satoyama, laboratori creativi che hanno visto la costruzione di strumenti musicali e ancora danza. Felici i più piccoli: per

esempio da parte del piccolo Simone, soprattutto per quanto riguarda la sua partecipazione al mini corso di percussioni, di Tommaso e Nicolò nel creare il bastone della pioggia, dei piccoli Joseph, Luigi e Martina nel dare vita e colorare strumenti musicali e da parte di mamma Gloria e del piccolo Lorenzo. ■ Carol Di Vito

L’esperienza di Bob Sinisi e Daniele Iacomini e la freschezza dei Mo’ Bros, (Stefano e Simone Mola) sono l’anima di Couleur Café, il nuovo programma quotidiano di informazione culturale di Radio Proposta in Blu. Il programma andrà in onda dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17 a partire da martedì 7 gennaio. Con il naso all’insù, aspettando la Befana

L’Osservatorio astronomico di Lignan organizza per questa sera, lunedì 5 febbraio, “Con il naso all’insù... aspettando la befana”, osservazione guidata dei principali corpi celesti del cielo di inizio anno. A metà serata è prevista una “merenda tipica valdostana”. L’appuntamento è alle 20.15 con l’apertura dell’osservatorio. Info costi e prenotazioni allo 0165-770050.

la bontà della sua tesi. Questa sintesi di artificio retorico e cultura filosofica ritrova vigore nella nuova edizione de “L’Elogio della calvizie”, pubblicata da Artetetra edizioni e curata proprio da Antimo Cesaro, che l’ha presentata al pubblico sabato 3 gennaio ad Aosta, nella cornice del Café librairie di Piazza Roncas. È stata questa l’occasione per anticipare anche la sua prossima fatica letteraria. Cesaro, eletto alla Camera nelle file di Scelta Civica, si confronta abitualmente con il fiore della politica nazionale; da questa quotidiana frequentazione nasce l’idea di“Camera ardente”, una raccolta di immaginari elogi funebri di alcuni Onorevoli eccellenti. «L’idea è nata - spiega l’autore - dal pathos con il quale la Presidente della Camera Laura Boldrini pronuncia i discorsi commemorativi dei colleghi che vengono a mancare. Immagino morti tragiche e truculenti». Ad esempio, «per Pierluigi Di Battista, esponente del Movimento 5 stelle, che ha sostenuto di comprendere i comportamenti dei terroristi dell’Isis, immagino il contrappasso della testa mozzata, tenuta per i capelli». Conclude Cesaro: «Ovviamente ho chiesto ai singoli l’autorizzazione a scrivere anticipatamente il loro “coccodrillo”, e sinora nessuno me l’ha negata, anzi: è visto dai protagonisti come un motivo di orgoglio». ■ r.g.

Seconda edizione del concorso letterario “Una storia del mio paese” della biblioteca

I profumi di Cogne premiano Silvia Nossa cogne - È una turista la vincitrice del concorso letterario organizzato dalla biblioteca comunale di Cogne, “Una storia nel mio paese”, Si tratta di Silvia Cristina Nossa, residente a Cairate, Varese, che ha partecipato con il testo dal titolo “Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna”. Tema della seconda edizione del concorso erano “I profumi di Cogne”, un argomento non semplice da sviluppare, ma che ha ottenuto un notevole riscontro. Compito difficile per la giuria, composta prevalentemente da insegnanti di lettere, che, oltre alle proprie competenze, si è lasciata ispirare dalle emozioni che certi testi hanno saputo suscitare. Il testo vincitore è stato scelto per «la capacità dell’autrice di costruire intorno a una citazione di Wordswort il

racconto delicato dell’innamoramento per un luogo attraverso i suoi profumi. Centrando alla perfezione il tema del concorso, l’autrice è riuscita a descrivere la quotidinanità del paese di Cogne, al ritmo dei duoi profumi, lascinadosi lentamente conquistare da un’atmosfera nuova, insolitamente piacevole. Lo stile, curatamente informale e a tratti secco e deciso, ben rappresenta i pensieri della protagonsita, rendendoli parte di un aprocesso in divenire». Al secondo posto si è piazzato Alberto Ianni, di Santerra (To) con “Eau de Cologne”; terzo Silvio Guichardaz, di Cogne, con “Il profumo degli alti pascoli”. La giuria ha inoltre assegnato un riconoscimento, per la sua originilatià e per l’attualità della tematica affrontata, a “Que Dieu garde la reine” di Giuseppe Colombo, di Bareggio (Mi). ■ r.g.

In centro, la vincitrice Silvia Cristina Nossa, alla sua sinistra, il sindaco di Cogne, Franco Allera, alla sua destra, l’assessore Chantal Burland; ai due estremi due membri della commissione aggiudicatrice

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Da sinistra la luna di Alexis Courthoud e il Cervino di Andrea Vallet

A destra lo scorcio del campanile di sant’Orso di Francesca Romeo e Aosta vista dalla telecabina di Elisa Pella

Aosta - Il castello di Saint-Pierre avvolto dalle tenebre e illuminato dalla luna, potenziale ambientazione per un romanzo gotico di fine settecento o per un film di Tim Burton. Alexis Courthoud (@alexiscourthoud) di Villeneuve ha colto l’attimo perfetto per produrre questo scatto ammaliante. «Ero uscito di casa ad allenarmi, quando nel cielo ho visto spuntare questa meravigliosa luna. Essendo sprovvisto di macchina fotografica, ma desideroso di immortalare il momento, ho accelerato la corsa per tornare a casa il prima possibile e recuperare la mia fedele Canon 1D Mk III. Sono stato davvero fortunato perché qualche istante dopo aver scattato la foto le nubi hanno coperto di nuovo la luna». La ricostruzione di Alexis ci ricorda che la regola numero uno del buon instagramer è: sempre portare con sé un dispositivo fotografico! Ovviamente, la regola numero due ci impone di correre a casa a riprenderlo, nel caso lo si fosse dimenticato! Un’altra foto in notturna, più panoramica che gotica, è quella pubblicata da Andrea Vallet di Arvier (@ice_man_993); Andrea riprende il Cervino, illuminato artificialmente, in tutta la sua eleganza, e Cervinia ai suoi piedi, come un suddito che ammira il sovrano dal basso. Nessun filtro è stato applicato, lo scatto è unico (realizzato senza unire insieme più scatti), la macchina fotografica una Nikon D610. Elisa Pella di Milano (@elisagram) ha immortalato l’affascinante colpo d’occhio su Aosta che ci regala il rientro da una giornata di sci a Pila. La foto è stata realizzata con iPhone 5 e postprodotto con l’applicazione Snapseed. Nonostante abiti fuori Valle, sono tantissime (e tutte di ottima qualità) le foto pubblicate da Elisa riguardanti la Valle d’Aosta; uno sguardo alla sua gallery è altamente consigliato. Un’altra gallery molto interessante, piena di scatti cittadini è quella di Francesca Romeo di Aosta (@frances_it); la foto pubblicata oggi è stata scattata con una Sony Cyber-Shot DSC dal Teatro Romano, utilizzato non come soggetto, ma come semplice cornice per l’imponente campanile della collegiata di Sant’Orso. ■ Giuseppe Giorgi (@mrjoy)


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Foto Alessandro Bianchet

FONDO

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SCIALPINISMO

a pagina 45

SORRISI GRANATA a pagina 47

Oggi i bilanci delle squadre valdostane di bocce a pag. 49

La MarciaGranParadiso e il Trofeo Mezzalama scaldano i motori AOSTA - Per una classica che alza bandiera bianca (gli organizzatori della Monterosalauf hanno gettato la spugna, come spiegato a pagina 37), due scaldano in motori e si apprestano a vivere un’edizione 2015 in grande stile. In primis la MarciaGranParadiso, in programma dal 6 all’8 febbraio. A Cogne al momento si scia su tre anelli: quello battuto sul prato di Sant’Orso (l’unica pista gestita che può godere di una manutenzione giornaliera), quello di Lillaz e quello della Valnontey. Gli organizzatori confidano in un ribasso delle temperature che consenta di rimettere in funzione i cannoni sparaneve che permettano all’edizione numero 35 di presentarsi con il giusto vestito della fe-

sta. La MarciaGranParadiso 2015 proporrà agli appassionati degli sci stretti importanti novità. Quella più succosa è la 45 chilometri skating (con in alternativa il percorso light da 25 km) in programma venerdì 6 febbraio. Il sabato 7, invece, come da tradizione consolidata nelle ultime stagioni, sarà dedicato alle nuove leve, con la MiniMarcia che porterà sul prato di Sant’Orso tanti piccoli appassionati, vogliosi di dare spettacolo sotto lo sguardo attento dei parenti. Domenica 8 il gran finale della tre giorni di Cogne, con la MarciaGranParadiso classica e i suoi 45 chilometri da percorrere in alternato; anche in questo caso si potrà optare per il percorso da 25 km o iscriversi alla MarciaGranParadiso Day non competi-

tiva. Le iscrizioni proseguono a buon ritmo e molti sono già gli iscritti provenienti da fuori Italia, con Norvegia, Francia, Svizzera e Spagna in prima fila. Oggi, lunedì 5 gennaio, si apriranno le iscrizioni al 20° Trofeo Mezzalama. La classicissima dello scialpinismo mondiale è in progamma il 25 aprile (con possibili recuperi il 26 aprile o i primi tre giorni di maggio) e per partecipare bisognerà dare la propria adesione sul sito ufficiale della manifestazione, www.trofeomezzalama.it. Gli organizzatori hanno deciso di fissare a trecento il numero di squadre ammesse, chi resterà fuori finirà nella lista di attesa. Decisivo per essere ammessi alla linea di partenza sarà il curriculum scialpinistico di ciascun atle-

ta, senza quello, non si potrà partire. «Siamo stati sempre molto attenti nelle valutazioni dei curricula dei nostri atleti - spiega il direttore della corsa, Adriano Favre - . In questa edizione lo saremo ancor di più, visto che il tracciato capovolto da GressoneyLa-Trinité a Breuil Cervinia risulterà molto più tecnico e alpinistico». Il Trofeo Mezzalama sarà valido come terza prova annuale del circuito della Grande Course e sarà inserito nel circuito Long Distance di Coppa del Mondo della ISMF, la Federazione Internazionale che governa lo scialpinismo agonistico. Il tracciato sarà di 45 km, con 3.430 di dislivello positivo e 2.867 di dislivello negativo. ■ d.p.


S P O RT I N V E R N A L I

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■ COPPA DEL MONDO / Il gressonaro settimo a meno di 4” dalla vittoria: «Chicco ci ha insegnato che tutto è possibile»

Un De Fabiani da URLO a Oberstdorf Nello slalom di Zagabria Federica Brignone ottima 14ª: «Per me questo è un punto di partenza» cercherò di qualificarmi, anche se sarà difficile. Dopo torneremo su distanze a me più congeniali: speriamo di rimanere nelle posizioni di vertice». Bella e convincente anche la prova di Federico Pellegrino, che riesce a chiudere a solo 1’30” dalla vetta in 35ª posizione, recuperando ben 20 posizioni e dimostrando così una forma in continua crescita anche nelle gare distance. Al femminile si difende bene anche Francesca Baudin, chiudendo al 35° posto, seconda azzurra sul traguardo, anche lei protagonista di una gara in continua rimonta che l’ha portata a ridosso della zona punti. E’ stata invece un po’ più sfortunata Greta Laurent, 66ª, caduta nel corso del primo giro: «Nel prologo di sabato ho avuto delle ottime sensazioni, peccato per la caduta nell’inseguimento di oggi - spiega Laurent -. Durante il primo giro sono finita a terra e nel contatto con una svedese ho preso una botta sullo sterno che non mi ha fatto respirare bene per più di un giro, però ho tenuto duro nell’ottica di poter continuare il mio Tour e di poter esprimermi al meglio nella Sprint di martedì in Val Mun-

nonostante ciò le sensazioni sono ottime, quindi guardo con fiducia alle prossime gare, su tutte alla Sprint a tecnica libera di Val Munstair dove l’anno scorso ho chiuso al 2° posto». Sci alpino

Strepitosa prestazione di Francesco De Fabiani ieri al Tour de Ski

stair». La due giorni in Germania, sede delle prime due tappe del Tour de Ski, hanno visto gli atleti debuttare nella formula multistage con due prologhi a tecnica libera, di 3 chilometri per le donne e 4.4 chilometri per gli uomini. Tra le donne, 49ª Francesca Baudin e 57ª Gre-

ta Laurent, mentre tra gli uomini 55° Federico Pellegrino e 56° Francesco De Fabiani. Così Pellegrino racconta il suo prologo: «Sono partito un po’ piano per non fare la fine degli anni scorsi quando andavo in crisi nel secondo giro. Però, forse, questa volta ho esagerato, ma

Questa volta Federica Brignone (foto) ce l’ha fatta. La valdostana, infatti, a Zagabria ha portato a casa il primo piazzamento importante in uno slalom di Coppa del Mondo, concludendo 14ª. Un risultato non del tutto inaspettato, se si guarda la progressione che la carabiniera di La Salle ha fatto vedere da inizio stagione, prima nello slalom di Are, dove ha inforcato a poche porte dall’arrivo, ma facendo registrare degli ottimi intermedi, poi in quello di lunedì scorso a Kuthai, quando, dopo una buona prima manche che la vedeva in 22ª posizione, ha inforcato nella seconda. Ieri, l’inforcata non è arrivata e Federica, con due belle manche, ha dimostrato che anche in questa disciplina può far vedere il suo talento. Una pista preparata al meglio quella che le atlete hanno trovato in Croazia: un fondo duro, ghiacciato, che ha resistito ai passaggi, permettendo a tutte

le ragazze di giocarsi le proprie carte. L’azzurra, sfruttando questa situazione favorevole, visto il pettorale 43, è riuscita a conquistare la qualifica per la seconda manche, piazzandosi 22ª, per poi sfruttare la pista perfetta nella seconda prova, finendo 14ª con il tempo di 2’02’’18. La gara è stata vinta da una stratosferica Mikaela Shiffrin (1’56’66), davanti a Kathrin Zettel (1’58’’34) e Nina Loeseth (1’59’’45). Il risultato di Zagabria dà fiducia a Brignone, che commenta così la sua prova: «Finalmente ho fatto due manche, non solo dei pezzi. Sono davvero contenta di aver dimostrato che posso far bene in Coppa del Mondo anche in slalom. Prima, in questa disciplina non avevo mai ottenuto un granché se non in qualche gara FIS. Per me questo è un punto di partenza e spero di migliorare ancora in futuro». ■ Mathieu Courthoud ■ Michela Borgis Foto Fisi/Pentaphoto

AOSTA - Inizia nel migliore dei modi l’avventura dei valdostani al Tour de Ski, con un ottimo risultato di squadra a Oberstdorf e tante belle prove individuali che fanno ben sperare per il prosieguo della gara a multistage che finirà domenica con la classica ascesa al Cermis. La note più positive arrivano dalla seconda tappa, una 10 chilometri femminile e una 15 al maschile, entrambe a tecnica classica con partenza ad inseguimento. Nella gara al maschile, Francesco De Fabiani dà spettacolo, facendo registrare il miglior tempo di giornata e chiudendo veramente a un passo del podio. L’alpino di Gressoney-St-Jean, sull’ultima salita a 600 metri dal traguardo, ha infatti dato sfogo a tutto i suoi cavalli, lasciando tutto il gotha dello sci di fondo sul posto, per essere poi rimontato solo all’inizio del rettifilo finale, a causa di uno sci finito nella neve fresca e un po’ di inesperienza. De Fabiani ha chiuso comunque la gara in 7ª posizione a soli 3”4 dal vincitore di giornata, Petter Northug e commenta così la sua prova : «È andata alla grande, anche se nei primi chilometri di gara mi sentivo bene ma non riuscivo a rimanere davanti, soprattutto nel passo spinta. Non pensavo di arrivare in fondo attaccato ai migliori. Ma quando all’ultimo giro ero in testa al gruppo ci ho creduto, e non mi sono accontentato della posizione e ho dato così tutto, compreso sull’ultima salita, dove ho provato ad allungare. Alla fine mi sono mancate le forze; e poi la volata non è ancora il mio forte. Il miglior tempo di giornata è un segnale importante e oggi ho imparato che posso arrivare nelle prime posizioni. Poi la vittoria di Chicco Pellegrino a Davos ci ha insegnato che è possibile salire sul primo gradino del podio. Adesso c’è la Sprint;

BIATHLON

SLITTINO

Nicole Gontier vuole importanti conferme a Obherof

La squadra Asiva si allena in Val Badia

CHAMPORCHER - Se lo sci di fondo è già a pieno regime con il Tour de Ski, il biathlon è ancora in pausa festività e ripartirà mercoledì 7 gennaio da Obherof. Lo stop di qualche settimana ha permesso alla portacolori del Centro Sportivo Esercito, Nicole Gontier (foto), di recuperare energie fisiche e mentali e di sciare sulle nevi di casa: «Durante le vacanze sono riuscita ad allenarmi bene, prima a Bionaz, dove aveva nevicato un po’ di più, e poi a Brusson, dove hanno fatto un super lavoro con la neve artificiale, spa-

AOSTA - Spostamenti forzati per la squadra Asiva di slittino su pista naturale. Ylenia Sarteur, Matteo Rosset, Alex Millet e Mattia Collé (foto) sono stati in Val Badia con il tecnico Battista Pieiller per una seduta di allenamento. Pieller, Collé, Millet e Rosset sono di nuovo in viaggio, destinazione Alto Adige, per un altro stage in vista del primo appuntamento agonistico della stagione: la Coppa del Mondo Juniores dell’11 gennaio a Uumhausen, in Austria.

randone molta e creando così un’anello in splendide condizioni». Ora l’alpina di Champorcher è partita alla volta di Obherof dove cercherà di ritrovare le ottime sensazioni con cui ha chiuso il 2014 e di tornare nelle posizioni che contano. «Spero di iniziare bene l’anno - spiega Nicole -, ritrovando il buon feeling al poligono che mi ha accompagnata nelle ultime gare del 2014. L’obbiettivo è soprattutto quello di mantenere le percentuali con cui sto sparando e poi si vedrà». ■ ma.cou.

■ SCI ALPINO / La talentina dello Chamolé è partita col piede giusto ■ SCI ALPINO / L’atleta del Pila sta crescendo dopo un inizio così così

Jackie Fiorano ha le IDEE chiare Federico Vietti CERCA la forma AOSTA - È iniziato bene l’inverno di Jacqueline Fiorano (foto), classe ‘98, al primo anno nella categoria Junior. Il giovane talento dello Chamolé, infatti, ha ottenuto dei buoni risultati già nei primi slalom della stagione, piazzandosi due volte 4ª e una 7ª assoluta, risultando sempre tra le migliori Aspiranti. La valdostana era sicuramente una delle più attese al passaggio di categoria, dal momento che ha vinto il circuito regionale Gros Cidac lo scorso anno e può vantare un 5º posto in slalom e un 7º in superg ai campionati italiani Allievi del 2014. Un avvìo di stagione positivo è un segnale che la preparazione estiva è stata fatta nel modo giusto e sta dando i suoi frutti. «Durante l’estate ho deciso di allenarmi con lo sci club e non con il comitato - racconta Jacqueline - semplicemente perché mi ero già allenata con l’ASIVA l’anno precedente, nonostante fossi ancora in categoria Allievi, e avevo trovato i carichi di lavoro un po’ troppo pesanti da reggere. Sono comunque contenta del lavoro

svolto con il club, abbiamo sciato parecchio, cambiando spesso posto, da Les Deux Alpes a Cervinia allo Stelvio, e anche atleticamente mi sono preparata bene. Mi sono concentrata maggiormente sullo slalom e sul gigante, la disciplina su cui punto di più». Dopo aver rotto il ghiaccio con le prime gare, la giovane sciatrice si è già fatta un’idea di come bisogna affrontare questo nuovo e più impegnativo circuito: «Non è più come l’anno scorso quando correvo nella categoria Allievi. Adesso ci

sono molte più persone forti contro cui gareggiare, perciò bisogna dare sempre il massimo, non ci si possono permettere errori». Jacqueline, infatti, cosa aspettarsi da questa stagione appena iniziata: «Voglio riuscire ad abbassare i punti FIS, così da partire più avanti le prossime gare e migliorare ancora rispetto alle prime che ho fatto, di cui non sono contenta al cento per cento. Di sicuro, poi, punto molto sui campionati italiani Aspiranti in Val di Fassa». ■ mi.bo.

AOSTA - Federico Vietti (foto), classe ‘97, tesserato per lo Ski club Pila, non è solo una delle speranze dello sci valdostano, ma in passato lo è stato anche del calcio rossonero. Portiere di talento, il prodotto del vivaio dell’allora Aymavilles Gressan, ha vestito anche la maglia del Torino. «Mi piaceva giocare a calcio - raccon-

ta Federico, che nella stagione passata ha giocato negli Allievi del VdA -, ma preferisco gli sport individuali, come lo sci». E non si può dire che quella dello sci sia stata una scelta sbagliata, dal momento che il giovane talento già la scorsa stagione ha ottenuto dei buoni risultati e, quest’anno, cercherà di fare ancora meglio. «Gli allenamenti estivi sono andati bene - afferma Federico - sia sugli sci che a secco. Non ho avuto particolari problemi. Come al solito durante l’estate ho impostato il lavoro più sulla quan-

KERMESSE

La Winter Run si affianca alla Ciaspolcup: il via sabato a Valtournenche AOSTA - Sei appuntamenti per decretare il nuovo campione valdostano di racchette da neve. Ma non solo. E’ tutto pronto per la Ciaspolcup 2015 organizzata dallo Csain Valle d’Aosta, che da quest’anno sarà infatti abbinata anche alla Winter Run Cup aperta agli amanti della corsa su neve (quattro gli appuntamenti a loro riservati in concomitanza con le gare delle ciaspole). La prima gara sarà la sesta edizione del Trofeo Cervino, in programma sabato 10 gennaio a Valtourenche: alle 14 scatterà la pro-

va riservata ai cultori delle ciaspole, alle 14.45 quella per i podisti (6-7 km). Domenica 25 il circuito si sposterà ad Ayas per il 3° Trofeo Ciaspolcup Monterosa: alle 10.30 la gara delle ciaspole, alle 11.30 quella di corsa (7-8 km). Sabato 7 febbraio andrà in scena il 7° Trofeo Au pied du Mont Mars (alle 14.30 ciaspole, alle 17 la notturna di 20 km di corsa), seguito, il 15, dal 9° Trofeo Sur les sentiers des Papes (solo ciaspole, via alle 10). Due gli appuntamenti anche a marzo: domenica primo Chamois ospiterà il 4° Trofeo Les quatro ve-

ladzo de Tzamué (alle 10.30 le ciaspole, alle 11.30 la corsa), mentre il gran finale sarà affidato al 4° Tour del Col San Carlo di domenica 22 marzo tra La Thuile e Morgex: in programma a partire dalle 10 ci sarà soltanto la gara di ciaspole. Alla settima edizione del campionato valdostano di ciaspole sarà abbinato il premio speciale Ubaldo Vuillermin e Mario Boniface. Le informazioni dettagliate sul calendario e le modalità di iscrizione si trovano sul sito www.csainvalledaosta.it. ■ r.g.

tità, facendo cioè più passaggi possibili lungo il tracciato, mentre nel periodo autunnale ho ricercato maggiormente la qualità, concentrandomi su poche manche durante la giornata. Purtroppo non sono riuscito a fare molto superG e mi dispiace un po’, perché, nonostante non sia la disciplina in cui vado meglio visto che punto maggiormente sul gigante e sullo slalom, fa comunque sempre bene fare velocità». Una preparazione svolta nel migliore dei modi, quindi, che, però, non ha ancora portato i risultati che il giovane del Pila sperava: «Appena prima dell’inizio della stagione mi sono un po’ bloccato e non riuscivo più a sciare come volevo. Le prime gare non sono andate come mi aspettavo, però sto crescendo e sto ritrovando di nuovo le giuste sensazioni. Già a Champorcher, la settimana scorsa, ho fatto delle belle manche, devo solo continuare per questa strada». Insomma, solo un po’ di alti e bassi, che lasciano lo stesso ben sperare per il resto dell’inverno: «Voglio far bene soprattutto nelle gare di slalom del circuito Gran Prix Italia - dichiara Vietti - e di sicuro mi piacerebbe riuscire a portare a casa una medaglia dai campionati italiani Aspiranti in Val di Fassa». ■ mi.bo.


S P O RT I N V E R N A L I

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■ KERMESSE / Sabato 10 Pellegrino e Jensen saranno le star della Cervinia Ski Sprint

Gli sprinter si SFIDANO sotto alla Gran Becca CERVINIA (VALTOURNENCHE) - La Cervinia Ski Sprint diventa internazionale. Ci sarà infatti anche il norvegese Ludvig Søgnen Jensen sabato 10 gennaio alla seconda edizione della spettacolare kermesse uno contro uno a eliminazione diretta nel centro del Breuil. L’uomo più veloce del mondo sui centro metri con gli sci da fondo ai piedi è la ciliegina sulla torta della gara che avrà in Federico Pellegrino, fresco vincitore della sprint di Davos in Coppa del Mondo, la grande attrazione. Nelle ul-

time ore, poi, dall’Alto Adige è arrivata la chiamata di Alessio Berlanda, azzurro dello skiroll, che ha raccolto la sfida del fenomeno norvegese e proverà a batterlo anche sulla neve dopo averlo fatto sull’asfalto con le rotelle sotto agli sci. «Stiamo crescendo e avere Jensen al via è un bel colpo - spiega Mauro Benedetti, patron di VdA Sport e Cultura, che organizza la manifestazione con il patrocinio del Comune e la collaborazione tecnica del Club de Ski Valtournenche -. E’ il re della velo-

cità sugli sci da fondo e accresce il livello tecnico e spettacolare di una kermesse che fa dello show il suo punto di forza. Oltre a Jensen potrebbero esserci altri grandi nomi al via, ma tutto dipenderà da quel che succederà al Tour de Ski: se gli sprinter si fermeranno prima del gran finale potranno raggiungerci a Cervinia». In campo femminile saranno ai nastri della partenza le azzurre Gaia Vuerich, Greta Laurent, Francesca Baudin e Giulia Stürz. Per il Valtournenche si è aper-

to un anno speciale. «Ci apprestiamo a festeggiare i 150 della conquista del Cervino - conferma Massimo Chatrian, assessore comunale allo sport -: eventi come questo sono un valore aggiunto per un paese a vocazione sportiva come il nostro. E da ex fondista sono orgoglioso di manifestazioni così». La seconda edizione inizierà alle 10 con le gare riservate ad Allievi, Aspiranti, Juniores e Seniores, seguite, alle 14, da quelle per Baby Sprint, Baby, Cuccioli e Ragazzi; alle 17 via allo

Nel primo pomeriggio a sfidarsi saranno i più piccoli

spettacolo dei campioni. La partecipazione alla Cervinia Ski Sprint è di 10 euro: ci si può iscrivere attraverso la pagina

www.cerviniaskisprint.it o al circolo del Golf Club Cervino fino alle 9 di sabato 10 gennaio. ■ d.p.

■ SNOWBOARD / I rider valdostani da oggi in raduno con la Nazionale a Cervinia

Matteotti e Cordi in RITIRO CERVINIA (VALTOURNENCHE) - Quattro giorni a Cervinia, per cercare di mettere nelle gambe almeno un po’ di benzina, vista le tragiche condizioni della neve in tutta Europa che hanno cancellato le tappe di Coppa del Mondo. Approda in Valle lo snowboardcross, che dal 5 al 9 gennaio ospiterà il collegiale con Luca e Stefano Pozzolini che dovranno scegliere la pattuglia che prenderà parte ai mondiali di Kreischberg (Austria, dal 15 al 24 gennaio) tra i convocati Tommaso Leoni, Omar Visintin, Michele Godino, Fabio Cordi, Luca Matteotti, Emanuel Perathoner, Lorenzo Sommariva, Raffaella Brutto, Michela Moioli e Sofia Belingheri, tutti del CSE. «La mancanza di neve sta facendo ritardare l’inizio della stagione - spiega l’alpino di Sarre, Luca Matteotti -, visto che abbiamo bisogno di decine di migliaia di metri cubi di neve per allestire una pista di Coppa del Mondo; per fortuna possiamo contare su Cervinia. Per quanto mi riguarda, la stagione è partita bene, sono già molto veloce in allenamento e pronto sotto il punto di vista tecnico. Gli infortuni degli scor-

si anni iniziano a non darmi più troppo fastidio. Insomma, sono convinto di avere buone probabilità di fare dei risultati positivi, anche se abbiamo veramente pochi appuntamenti per dimo-

strare quanto valiamo. Tutti gli sforzi di questo periodo sono finalizzati ai campionati del mondo assoluti, vedremo di non mancare». «Quest’anno siamo riusciti a fare solamente due gare a me-

tà dicembre - spiega Fabio Cordi -, anche se per me forse è stato un bene, visto che sono rimasto bloccato con la schiena e poi ho preso una brutta storta alla caviglia che mi ha tenuto fuori un

mese. Mi dispiace solo che ora le selezioni per i Mondiali saranno basate quasi esclusivamente sugli allenamenti, ma spero comunque di far parte della spedizione. Obiettivi? Non vedo l’ora di ap-

prodare agli X-Games di fine gennaio; sono un grande appuntamento e sono davvero contento di poterci andare». ■ Alessandro Bianchet ■ Davide Pellegrino

Auguri a base di Nutella per i portacolori dello Ski club Pila

Dolce fine 2014 per i portacolori dello Ski club Pila che si sono ritrovati alla saletta della Piazzetta Pila 2000 per il Nutella Party che ha sostituito la “Mini Sociale” di fine anno, saltata per le problematiche condizioni di innevamento di questo particolare inizio di stagione. Al termine degli allenamenti del mattino, mercoledì 31 dicembre, atleti, genitori, allenatori e direttivo si sono ritrovati per lo scambio degli auguri. «Con la fine del 2014 si chiude di fatto una stagione e ne comincia una nuova - ha spiegato Alessandro Vierin, direttore tecnico del Pila -. Personalmente faccio gli auguri a tutti di dodici mesi ricchi di grandi soddisfazioni, così come lo sono stati quelli appena trascorsi».

■ SCIALPINISMO / La CdM scatta da Puy-St-Vincent con al via Cazzanelli, Maguet e Dalla Zanna

Il giovani rossoneri PRONTI al gran debutto AOSTA - Conto alla rovescia agli sgoccioli per la Coppa del Mondo 2015 di scialpinismo, che scatterà a Puy-StVincent il 10, 11 e 12 gennaio. Dopo la cerimonia d’apertura di venerdì pomeriggio, sabato mattina ci sarà la gara individuale, seguita, domenica, dalla sprint race e lunedì dalla vertical race riservata ai Senior. La nazionale italiana si presenterà al via della gara francese con ben 26 elementi; tra i Senior ci saranno gli alpini Robert Antonioli, Michele Boscacci, Matteo Eydallin, Damiano Lenzi e Manfred Reichegger. La Valle d’Aosta sarà rappresentata, tra gli Espoir, da Alessandra Cazzanelli e Nadir Maguet (Corrado Gex) e tra le Juniores da Giorgia Della Zanna (Corrado Gex). Alessandra Cazzanelli è pronta per il debutto 2015 nel massimo circuito mondiale. «Non ho grossi termini di paragone, perché finora abbiamo fatto poche gare - afferma la portacolori del Corrado Gex -. Mi sento comunque bene, la forma sta arrivando e spero di fare due belle gare a Puy-St-Vincent. Personalmente mi fa piacere che non ci sia la vertical, che è la prova nella quale mi sento meno a mio agio. Sono invece più sicura nella sprint, ma ci tengo a fare bene anche

nell’individuale, che è la vera gara di scialpinismo. Come ho detto prima, però, finora abbiamo fatto solo gare brevi, quindi non so a che punto sono. Il mio obbiettivo è comunque di partire con il piede giusto in una stagione nella quale voglio fare un bel mondiale e a ben figurare in CdM, senza dimenticare i campionati italiani. Insomma, punto a confermare di poter stare ad alto livello». L’altro Espoir rossonero in gara sulle nevi francesi sarà Nadir Maguet. «Sono fiducioso esordisce il talento di Torgnon . In questi giorni ho caricato abbastanza e sono un po’ stanco, ma sto bene. A Puy-St-Vincent spero di salire sul podio tra gli Espoir e comportarmi bene anche tra i Senior, riuscendo magari a stare molto vicino ai primi dieci. L’individuale è la gara che mi piace di più, mentre la sprint è talmente particolare che non puoi mai sapere come andrà a finire, visto che entrano in gioco anche altri fattori. In questa stagione vorrei riuscire a salire sul podio della Coppa Under 23 e avvicinarmi il più possibile al tedesco Anton Palzer, che fino alla scorsa stagione dominava tutte le gare con molto distacco. Ridurre il gap con lui vorrebbe dire poter entrare tra i migliori dieci Senior della CdM, visto che lui è già

stato capace di chiudere nelle prime cinque posizioni della classifica assoluta». Tra le Junior la Valle sarà rappresentata da Giorgia Dalla Zanna. «In questa settimana ho caricato parecchio perché ho avuto la possibilità di stare a casa mia a Gressoney, sfruttando bene le piste - spiega la 18enne del Corrado Gex -. Sono contenta ed emozionata, ho lavorato tanto e poter essere di nuovo lì a giocarmela in Coppa è molto bello. Non posso fare pronostici, perché il livello si è alzato molto; io ce la metterò

tutta, sperando che l’emozione non mi giochi brutti scherzi. Penso di poter fare meglio nella sprint, che tra l’altro mi piace per i tanti cambi, mentre l’individuale, che è la mia gara preferita, sarà sicuramente molto impegnativa. L’obbiettivo primario di questa stagione è quello di conquistare la convocazione per i Mondiali di Verbier, dove poi voglio fare bene, senza dimenticare il Mezzalama e le altre prove della Grande Course riservate alla categoria Giovani». ■ d.p.

Foto Courthoud

Alessandra Cazzanelli in azione; nel riquadro in alto Nadir Maguet

SCIALPINISMO

Giorgia Dalla Zanna sul terzo gradino del podio nella Ski Alp della Luna ARGENTERA - Diversi bei nomi dello scialpinismo italiano si sono ritrovati venerdì sera ad Argentera, sulle alpi cuneesi, per lo Ski Alp della Luna. Il tracciato prevedeva tre salite e altrettante discese, per un dislivello positivo complessivo di 1.050 metri. Franco Collé, tecnico dell’Asiva, ha approfittato dell’occasione per portare in gara i suoi giovani atleti della squadra del comitato valdo-

stano. Il trionfatore del Tor Des Géants ha anche vestito i panni da atleta, chiudendo al quarto posto (52’14”1), ai piedi del podio formato da Filippo Barazzuol (47’22”9), Damiano Lenzi (47’23”0) e Marco Moletto (49’40”4). I quattro Junior valdostani in gara si sono piazzati giusto fuori dai

primi dieci: 11° Andrea Della Valle (3° di categoria in 59’30”9), 12° Matteo Gottardelli (1h00’26”7), 13° Michele Cazzanelli (1h00’27”3), 17° Matt e o Tr e n t o (1h02’14”8). A livello femminile il successo è andato a Natalia Mastrota, 37ª assoluta in 1h11’54”4, che ha preceduto

la francese Elisabeth Bonetto (39ª in 1h13’16”0) e la Junior valdostana Giorgia Dalla Zanna (40ª assoluta e 2ª di categoria in 1h13’50”5 - foto). Nella prova riservata ai Cadetti (una salita e una discesa in meno rispetto al percorso dei grandi) molto bene i fratelli Sebastien e Fabien Guichardaz, che hanno chiuso rispettivamente al primo e al secondo posto. ■ d.p.


s p o rt va r i

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lunedì 5 gennaio 2015

■ basket giovanile / Gli Under 13 castellani brillano nel Torneo della Befana

Il Sarre Chesallet SECONDO a Trecate aosta - Settimana caratterizzata da buone notizie per il Sarre Chesallet basket. La prima arriva dal Torneo della Befana di Trecate, dove la compagine Under 13 torna a casa con in tasca un bel secondo posto. Nell’eliminatoria del mattino, i ragazzi di coach Frison si guadagnano il lasciapassare per la finalissima schiantando Borgomanero con una grande prestazione che vale il 58-36 finale (grande protagonista Lorenzo Trabbia con 16 punti). Nel-

l’atto finale con i padroni di casa (che in semifinale si sono sbarazzati del Cat Vigevano), i gialloneri pagano a caro prezzo la fatica e compromettono il match nella prima metà di gara. Non basta il tentativo di rimonta messo in piedi nella ripresa, che porta comunque al 50-38 in favore dei novaresi. SARRE CHESALLET: Pugliese 9, Annalisa Trabbia 14, Farina 18, Cuneaz 7, Lallinaj 11, Deramo 7, Lorenzo Trabbia 18, Morandi 6, Dublanc, Schena 2,

Amail 2. Coach: Frison. Nel frattempo, la formazione castellana si gode anche la bella avventura vissuta da Marta Gritti, impegnata fino a martedì 6 gennaio con la rappresentativa Piemonte Valle d’Aosta 2002 nel Torneo della Befana di Cirié. Nei primi due match, Marta è partita titolate contro la Virtus Bologna, realizzando 3 punti, e si è distinta anche nel match giocato contro i padroni di casa di Cirié. ■ ale.bi.

Il Sarre Chesallet che ha brillato al Torneo della Befana di Trecate

■ hockey / Risultato di prestigio dell’Under 11 rossonera nel torneo internazionale di Chiasso

Quinti i piccoli GLADIATORI UNDER 12

aosta - Con il campionato di serie C ancora fermo, è stato un fine settimana di impegni agonistici per il vivaio degli Aosta Gladiators.

Nulla da fare, nel campionato di categoria, per la formazione B dei Gladiators, che è stata battuta 10-1 a domicilio dai Torino Bulls. I giovanissimi rossoneri, nonostante il pesante passivo, si sono battuti con grande coraggio, palesando una crescita sia nel gioco che negli schemi, a conferma che la politica della doppia squadra in campionato è positiva, visto che consente a tutti gli atleti di giocare e di migliorare. AOSTA GLADIATORS: Luisi, La Face, Alessia Terranova, Raia, Rosaire, Borio, Agazzini, Picchittino, Grattacaso, De Santi, Mattioli, Pica, Cosentino, Dedja, Jordaney. Coach: Giovinazzo.

UNDER 11 I piccoli gladiatori rossoneri, reduci dal trionfo di domenica 28 dicembre a La Chauxde-Fonds, sono stati di scena sabato e domenica a Chiasso, dove hanno preso parte a un importante torneo internazionale organizzato dal locale sodalizio e riservato a giocatori nati dal 2004 in poi. I rossoneri sono stati inseriti in un girone eliminatorio di ferro, che comprendeva, di fatto, tutte le squadre più forti. Nonostante la sveglia all’alba, i giovanissimi talenti aostani hanno cominciato bene, pareggiando 1-1 con il forte Lugano, per poi battere 6-0 l’Ascona, 5-1 il Bienne e 6-2 il Burgdorf. E’ quindi arrivato il pareggio per 1-1 con il Chur Capricorns al quale è seguita la pesante sconfitta 9-1 contro la selezione della Slovacchia che, a causa dei un difetto di comunicazione degli organizzatori, si è presentata con una formazione imbottita di 2003, cosa che l’ha favorita in maniera inequivocabile. I Gladiators hanno così chiuso la prima fase al terzo posto del girone alle spalle degli slovacchi e del Lugano e nella finale per il quinto posto si sono imposti 5-2 sul Rapperswil. In lizza a Chiasso c’era anche la formazione del Real Torino che schierava tre elementi aostani ( Ga-

UNDER 16

La formazione degli Aosta Gladiators che ha preso parte al torneo internazionale di Chiasso

briel Montini, Matteo Giacometto, Matteo Mazzocchi); i piemontesi hanno concluso la loro avventura in terra elvetica al dodicesimo posto.

AOSTA GLADIATORS: Berti, Marta Mazzocchi, Tommaso De Luca, Madaschi, Perino, Minniti, Scala, Comiotto, Fanelli, Rean, Masoni. Coach: Paolo De Luca.

Pareggio 3-3 e susseguente sconfitta ai tiri di rigore per il Real Torino B (nelle cui fila militano i valdostani Della Marra, Raia, Rosaire, Carollo, Bosonin, Vecchi e Musa) sul ghiaccio di Sesto San Giovanni contro i Diavoli Sesto. Primo tempo bloccato (0-0), quindi nel secondo i locali sfruttano alcuni errori dei piemontesi per portarsi sul 3-1, ma nell’ultima frazione gli ospiti reagiscono con grande voglia e agguantano il meritato pareggio. Nell’overtime a tenere a galla i lombardi è il portiere, che respinge i tanti tiri effettuati grazie a molte superiorità numeriche. Si va così ai rigori, che, come detto, premiano i Diavoli Sesto per 5-4. ■ r.g.

■ atletica / Il presidente Perotto-Ghi: «Cresciuti quantitativamente e qualitativamente, ma non organizzeremo il nostro meeting per problemi economici»

Il Pont Donnas CELEBRA il 2014, ma deve RINUNCIARE a Via col Vento Maurizio PITTI Inviato alla sala polivalente donnas - Si è chiusa nel pomeriggio di ieri, domenica 4 gennaio, con una bella festa al salone polivalente di Donnas, la stagione 2014 dell’Atletica Pont Donnas, la gloriosa e titolata società di atletica leggera della bassa Valle guidata dal presidente Her-

mes Perotto-Ghi. Un club, ormai giunto ai suoi 40 anni di vita, tra le più importanti nel panorama valdostano, che ha nel corso degli anni ha annoverato tra le sue fila atleti come Occhiena, Challancin, Gamba, Chiavarini, solo per ricordarne alcuni. Il Pont Donnas, però, non ha solo un glorioso passato, ma è ancora oggi attivissimo sot-

to l’aspetto dell’organizzazione di eventi e con un settore giovanile sempre attivo e fucina di campioni. “Via col… Vento”, ormai giunto alla diciannovesima edizione, è stato l’appuntamento di maggior richiamo a livello di meeting valdostani del 2014, con atleti di primordine provenienti da tutto il mondo. Dietro a questa kermesse, ci sono tan-

te gare e appuntamenti organizzati come cross, meeting e raggruppamenti, oltre al Crabun, gara di corsa in montagna. Fiore all’occhiello del Pont Donnas è il settore giovanile, con ben 150 tesserati seguiti quotidianamente e scrupolosamente dai tecnici Cristina Ratto, Nadia Gonippo, Luminita Bibic, Hermes Pe-

rotto-Ghi, Paolo Challancin, Marina Fey, Nicole Rat, Alexandru Pramotton e Roberto Ravo. «Siamo arrivati ai 40 anni di attività - ha detto Hermes Perotto-Ghi all’inizio della festa -. Al Pont Donnas abbiamo visto passare nel corso dei decenni oltre 800 atleti, abbiamo utilizzato a volte per primi tecnologie all’avanguar-

Hermes Perotto-Ghi (primo a destra) con tutti i premiati del Pont Donnas per la stagione 2014

dia che poi si sono diffuse altrove. Il mio augurio e quello della società è di fare atletica ancora per tanti anni, di fare ancora tanta strada». Perotto si è poi soffermato poi su luci e ombre dell’anno appena terminato: «Il 2014 è stato un anno dalla doppia valenza. Un buon numero di tesserati, ma soprattutto si è alzato il livello qualitativo e dei risultati ottenuti. Per contro, l’aspetto finanziario non ci rasserena. Via col Vento quest’anno non lo faremo, per il 2016 ci dovremo pensare: i costi sono elevati e si fatica a organizzarlo. Inoltre la pista del Crestella sarebbe da rifare, ma anche per quello mancano i soldi. Restiamo fiduciosi, noi ci mettiamo passione soprattutto per i nostri promettentissimi giovani». A chiudere il pomeriggio sono state le premiazioni ufficiali che hanno visto i molti giovani protagonisti dell’annata agonistica appena conclusa salire sul palco e ritirare l’ambita coppa. Tra loro alcune vere e proprie eccellenze a livello nazionale nella categoria cadetti: Luca Merli con il suo record italiano sui 100 ostacoli -, Nicolò Fasulo - terzo posto agli italiani - e Corinne Challancin - sesta nel triplo ai campionati italiani di categoria.


CALCIO

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■ PROMOZIONE / L’Aosta Sarre prepara la sfida con il San Mauro: Puglisi e Framarin si stanno inserendo senza problemi

Il Pont Donnaz Hône Arnad TIENE TESTA alla Jr Biellese DONNAS - Prima uscita del nuovo anno per il Pont Donnaz Hône Arnad, sconfitto 2-1 in amichevole al Crestella dalla Jr Biellese. E dire che i valligiani, privi di Sterrantino, Moretto e Garbini (ancora non al top della condizione), con Bergonzi e Dotelli in campo soltanto nel finale, si erano addirittura portati in vantaggio a metà del primo tempo con Luigi Raco II, ex Aosta Sarre, che da qualche giorno si sta allenando con i rossoblu. Poco dopo Menegazzi ha colpito il palo su punizione e prima

dell’intervallo, arriva il pareggio di Lapadula. Nella ripresa Celesia neutralizza un calcio di rigore a Lapadula, ma a 5’ dalla fine si arrende, sempre dal dischetto, a Rognone. «È stato sicuramente un buon allenamento - afferma il direttore generale Walter Barbero -, una partita giocata, contro un avversario di categoria superiore, con la giusta mentalità. Adesso pensiamo alla ripresa del campionato, mettendoci il giusto impegno e, soprattutto l’umiltà». Così, dopo le uscite prima di Nata-

le contro Ivrea ed Aygreville, il Pont Donnaz Hone Arnad, terzo in classifica con 32 punti all’attivo, tornerà in campo domenica 11 gennaio a Donnas contro l’Azeglio prima della sfida di campionato in trasferta contro l’Union Valle di Susa. Anche l’Aosta Sarre è già al lavoro in vista della ripresa del campionato, quando i rossoneri ospiteranno al Puchoz il fanalino di coda San Mauro. «Ci siamo allenati molto bene in questi giorni - afferma Mauro Cusano -, il mora-

le è alto e non vediamo l’ora di scendere nuovamente in campo». Nei prossimi giorni ci saranno due amichevoli: la prima è in programma mercoledì 7 gennaio in casa del Grand Combin, la seconda invece sarà sabato 10 con il Fenusma. Si stanno inserendo bene i due giovani ’96 arrivati nel mercato invernale, l’esterno basso Lucas Puglisi proveniente dall’Aygreville e il centrocampista Mattia Framarin ex Charvensod. È rientrato in gruppo dopo tre me-

si di stop per infortunio Stefano Riente. L’unico ancora fermo ai box è Fabio Cusano, che dovrà attendere ancora 10-15 giorni per poter essere nuovamente al top, senza dimenticare il lungodegente Bregoli, che difficilmente rientrerà sul terreno di gioco prima della fine della stagione. «Ora possiamo dire di essere davvero al completo - prosegue Mauro Cusano - abbiamo perso una pedina importante come Ollier, ma non potevamo negargli l’opportunità di

Luigi Raco II

giocare in Eccellenza. Siamo comunque sicuri che la rosa a disposizione è competitiva. L’obbiettivo è risollevarci dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative». ■ Andrea Trovato

■ SERIE D / Il furetto granata piega con una rete a metà della ripresa l’Acqui

Una SPERANZA chiamata Orlando Davide PELLEGRINO Inviato al Comunale ST-CHRISTOPHE - A voler credere agli antichi detti, se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, si potrebbe prevedere un bel 2015 per il Vallée d’Aoste. Vista la posizione di classifica, però, non sono i tre punti conquistati contro l’Acqui a risolvere la stagione dei granata, ma di sicuro la vittoria ottenuta ieri nell’ultima di andata contro i bianchi dell’ex Emiliano dà morale e fiducia alla pattuglia di Erbetta. Fondamentale per continuare a credere in una salvezza che avrebbe del miracoloso, sarà sfruttare il calendario che nelle prime giornate del ritorno regala diversi scontri diretti ai valligiani. La pausa per le feste ha fatto bene al VdA, permettendo a Giampiero Erbetta di mettere insieme con ordine i pezzi di un puzzle profondamente modificato dalla finestra dicembrina di mercato. I nuovi, oltre ad acquistare un buona condizione, si stanno inserendo negli ingranaggi della squadra e l’undici sceso in campo contro gli alessandrini è parso solido come poche volte in questa stagione. All’appello manca sicuramente ancora una punta e ieri se n’è avuta la conferma in quanto, con Trimarco out a causa della sciatalgia, il giovane Calabrese ha fatto una fatica bestiale a dare profondità all’azione dei padroni di casa. Le note positive arrivano sicuramente dalla difesa e dal centrocampo. Il reparto arretrato, con Nazari spostato basso a sinistra per la squalifica di Bonomo, ha rischiato poco o nulla, tanto nel primo tempo a favore di vento, quanto nella ripresa. In mezzo al campo, invece, Salese e Gerbaudo hanno preso quota con il passare dei minuti e, se nella prima frazione raramente hanno trovato i giusti tempi del palleggio - anche per

Orlando giustizia Costantino e regala tre punti pesanti al VdA

la grande densità predisposta da Buglio (Rossi giocava praticamente davanti alla difesa e due delle tre punte rientravano con puntualità) -, nella ripresa hanno amministrato meglio il gioco, riuscendo a premiare anche gli inserimen-

ti degli esterni. La partita è stata pesantemente condizionata dal vento, che ha complicato non poco il lavoro ai ventidue in campo. Il match è stato molto spezzettato, con le due contendenti che non hanno avuto la giusta

VALLEE D’AOSTE ACQUI

1 (0) 0 (0)

MARCATORE: 26’ st Orlando. VALLEE D’AOSTE (4-3-3): Scarpelli, Balbis, Nazari, Salese, Del Duca, Sbardella, Jeantet (41’ st Grenier), Gerbaudo, Calabrese (37’ st Kambo), Orlando, Roncari. All.: Erbetta. ACQUI (4-3-3): Corradino, Simoncini, Gianbarresi (42’ st Cleur), Genocchio (21’ st Dosse), Emiliano, De Stefano, Margaglio (24’ pt Cangemi), Rossi, Roumadi, Innocenti, Coviello. All.: Buglio. ARBITRO: Bonassoli di Bergamo. ESPULSO: 35’ st Cangemi. AMMONITI: Del Duca, Rossi, Calabrese. NOTE: pomeriggio di sole, temperatura mite, recupero 2+4. Fabio Orlando: «Sono contento per il gol, ma soprattutto per i tre punti; oggi poteva segnare chiunque, ma era fondamentale vincere. Stiamo trovando il giusto equilibrio, anche se dobbiamo essere più cinici e chiudere le partite in modo da non soffrire nel finale. Il calendario ci propone altre gare alla nostra portata, dobbiamo continuare così».

personalità per tenere la palla a terra quando si sono trovate a favore di vento e i lanci lunghi hanno favorito i reparti arretrati. Le occasioni sono arrivate o su palla inattiva o su seconde palle, come al 3’, quando Orlando, liberato da un ti-

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

Scarpelli 6.5: doma il vento senza prendere rischi e nel finale evita la beffa. Balbis 6.5: concentrato in fase difensiva, punge con puntualità e mette in mezzo un paio di palloni molto interessanti. Nazari 6.5: si adatta a fare l’esterno sinitro e contribuisce a dare solidità al pacchetto arretrato. Salese 7: un altro giocatore rispetto a quello visto a dicembre. Con una migliore condizione fisica fa da diga in mezzo al campo e spreca pochi palloni. Del Duca 6.5: sbaglia poco o nulla, contibuendo a mettere la museruola a Roumadi. Sbardella 6.5: attento e tempestivo nelle chiusure. Jeantet 6.5: nel primo tempo è il più pericoloso e

L’esperienza da istruttore individuale di Larry Romano li “one to one” notando il sistema innovativo. Il metodo della ISS si basa su allenamenti tecnici che in Italia si facevano 30 anni fa (quando eravamo al top del mondo), il tutto è stato ripreso e modernizzato aggiungendo intensità e velocità; all’estero questo sistema d’allenamento è molto utilizzato già con i piccoli, non a caso molti paesi ci stan-

no superando a livello tecnico col passare degli anni». Romano ha così iniziato a seguire le lezioni di Piras a Pianezza e nell’estate del 2014 ha frequentato il camp di Antey, diventando il collaboratore della ISS per la Valle d’Aosta. «Da più di un anno ormai seguo i suoi allenamenti - continua Romano - e mi sono appassionato al metodo, perché a mio

Salese in crescita, Jeantet brillante, Balbis concentrato

GIOVANILE

CHATILLON - Per tanti allenatori che cercano una squadra, in Valle d’Aosta c’è un istruttore che la squadra ce l’aveva e l’ha lasciata per dedicarsi alle lezioni individuali alla Individual Soccer School di Giordano Piras. «Dopo due anni come istruttore nella scuola calcio del Monte Cervino - spiega Larry Romano (foto) - ho conosciuto per caso Giordano e, vedendolo operare con un allievo, mi sono subito appassionato al suo genere di allenamenti tecnici individua-

ro di Balbis deviato, ha sparato alto in acrobazia; poco dopo una bella punizione di Gerbaudo non ha trovato nessuno puntuale all’appuntamento con il gol all’altezza del secondo palo. L’Acqui si è limitato a controllare, ma nella ripresa, quando

si è trovata a favore di vento, non ha saputo imporre il suo gioco. Anzi, al 1’ un gran cross di Balbis ha costretto Corradino al tuffo per anticipare Calabrese, quindi, dopo una conclusione di Rossi bloccata da Scarpelli, Salese ha calciato alto di poco dai diciotto metri. Buglio ha provato ad aumentare il peso offensivo dei suoi inserendo Dosse per Genocchio e il nuovo arrivato si è subito reso pericoloso in due occasioni (tocco alto sottomisura e botta dal limite controllata dal portiere), ma al 26’ un sinistro di Roncari deviato da De Stefano si è trasformato nel migliore degli assist per Orlando, che non ha sbagliato. L’Acqui ha provato il forcing, senza però essere mai realmente pericoloso e, dopo l’espulsione di Cangemi (ingenua mezza-reazione segnalata dall’assistente), tutto si è ulteriormente complicato. Il VdA ha sprecato con Kambo due ripartenze per chiudere il match e proprio all’ultimo secondo Emiliano ha avuto sulla testa la palla del pari, ma la sua conclusione è stata controllata da Scarpelli.

parere allenare un singolo correggendolo in modo capillare dà molta più soddisfazione che seguire una squadra intera. Il nostro progetto futuro è quello di aprire un punto ISS in Valle per dare la possibilità a tutti i ragazzi di potersi allenare in un determinato modo continuando a svolgere le sedute settimanali con la propria squadra. Il 5 febbraio al Perucca di St-Vincent sarà possibile effettuare una prova gratuita». ■ r.g.

intraprendente dei suoi. Nella ripresa contribuisce a far salire la squadra fino a che i crampi non lo mettono ko. Dal 41’ st Grenier s.v. Gerbaudo 6.5: si piazza in mediana e con il passare dei minuti acquista sicurezza. Calabrese 5.5: inghiottito da Emiliano e De Stefano, tocca pochi palloni e li perde quasi tutti. Dal 37’ st Kambo s.v. Orlando 7: svaria su tutto il fronte offensivo e segna un gol che vale oro. Roncari 6.5: punge meno degli altri due trequartisti, ma è prezioso in copertura e da un suo tiro nasce l’assist per Orlando. Erbetta 7: rischia poco e vince una partita fondamentale per continuare a credere nella salvezza.

SERIE D

19ª giornata - Andata

GIRONE A

Partite G V N Caronnese 39 19 11 6 Pro Settimo 37 19 11 4 Cuneo 36 19 11 3 Chieri 35 19 10 5 Lavagnese 34 19 10 4 Oltrepo Vo. 34 19 10 4 Bra 33 19 9 6 Borgosesia 30 19 9 3 Sp.Bellinzago 30 19 9 3 Prossimo turno Sestri Levante 30 19 7 9 26 19 7 5 Rapallo Bo. - Acqui . . . . . . . . . . . . (2-3) Acqui 25 19 6 7 Caronnese - Asti . . . . . . . . . . . . . . (2-0) Argentina 22 19 6 4 Oltrepo Vo. - Borgomanero . . . . . . (3-1) Novese 22 19 6 4 Sestri Levante - Borgosesia . . . . . . (3-0) Asti 21 19 5 6 Sp.Bellinzago - Chieri . . . . . . . . . . (2-1) Vado Novese - Cuneo . . . . . . . . . . . . . . (0-3) Sancolombano 21 19 5 6 16 19 3 7 Argentina - Derthona . . . . . . . . . . (2-2) Derthona Bra - Lavagnese . . . . . . . . . . . . . . (1-5) Vallée d’Aoste 12 19 2 6 Pro Settimo - Sancolombano . . . . . (0-2) Rapallo Bo. 12 19 2 6 Vallée d’Aoste - Vado . . . . . . . . .(1-2) Borgomanero 5 19 1 2 Argentina - Sp.Bellinzago . . . . . . . .2 - 1 Bra - Borgosesia . . . . . . . . . . . . . .3 - 0 Borgomanero - Vado . . . . . . . . . . . .0 - 3 Caronnese - Cuneo . . . . . . . . . . . . .0 - 1 Novese - Derthona . . . . . . . . . . . . .2 - 0 Oltrepo Vo. - Lavagnese . . . . . . . . . .2 - 0 Pro Settimo - Asti. . . . . . . . . . . . . .2 - 0 Rapallo Bo. - Chieri. . . . . . . . . . . . .1 - 3 Sestri Levante - Sancolombano . . . .2 - 2 Vallée d’Aoste - Acqui. . . . . . . . .1 - 0

Squadra

P.ti

P 2 4 5 4 5 5 4 7 7 3 7 6 9 9 8 8 9 11 11 16

Reti F S 36 13 27 17 32 18 29 19 27 20 26 23 36 25 31 28 30 26 21 14 22 23 27 31 25 31 19 25 26 30 18 23 19 27 20 35 16 33 12 38


calcio

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lunedì 5 gennaio 2015

■ kermesse / L’ex bomber di Juve e Milan aiuterà gli organizzatori a promuovere la manifestazione

Josè Altafini CONSULENTE del Trofeo Topolino torino - Fine d’anno torinese per gli organizzatori del Trofeo Topolino Calcio - Valle d’Aosta 2015, al lavoro per allestire una manifestazione (in programma dall’11 al 14 giugno) in grado di superare i già lusinghieri risultati delle passate edizioni. Il presidente del comitato organizzatore, Renzo Bionaz, e il responsabile tecnico, Loris Chabod, hanno incontrato prima l’ex campione e ora commentatore televisivo Josè Altafini e

poi il responsabile degli osservatori del settore giovanile del Torino Calcio, Andrea Fabbrini. Con l’ex bomber di Juventus e Milan si sono poste le basi per un rapporto di collaborazione finalizzato alla promozione della quarta edizione del “Topolino”. «Sono entusiasta di poter dare un contributo alla manifestazione - ha dichiarato Josè Altafini -. Da anni sono vicino al mondo dei settori giovanili delle squadre di calcio

e, grazie ai rapporti instaurati negli anni e con l’esperienza che ho maturato in questo settore, credo di poter portare nuove idee e suggerire iniziative per far crescere ancor più questo torneo, che in soli tre anni è diventato un punto di riferimento per tutto il movimento italiano, e non solo». Renzo Bionaz è parso soddisfatto: «Abbiamo incontrato un personaggio a tutto tondo, che conosce molto bene il mondo del calcio, non solo

quello giovanile, e ha un bagaglio d’esperienza enorme. Sommando questi elementi siamo certi che tutta l’organizzazione del torneo potrà beneficiare delle sue idee e dei suoi suggerimenti». La visita ad Andrea Fabbrini, allo stadio Olimpico di Torino, è invece servita a rinnovare e rafforzare il rapporto di collaborazione con il Torino Calcio instaurato nelle precedenti edizioni del Trofeo Topolino. ■ r.g.

Renzo Bionaz a Torino con Josè Altafini

■ eccellenza / Con gli arrivi di Lorusso, Ollier e Abrefah i gialloblu vanno all’assalto del Borgaro

E’ uno Charva NEW LOOK CHARVENSOD RED DEVILS

8 (3) 2 (1)

MARCATORI: 2 Abrefah e 2 Dayné; 1 Condò, Mazzei, Ierace, De Cello, Kevin Bonin e Prola. CHARVENSOD (4-3-3): Vezzani, Joly, Carlotto, Antonacci, Davide Sirigu, Mazzei, Abrefah, Ierace, Salvadori, Dayné, De Cello. Entrati nel corso della partita: Lorusso, Ollier Chaissan, Condò,Timpano, Cannatà, Barbuto. All.: Fermanelli. RED DEVILS (4-4-2): Peyla, Zunino, Lorenzo Bonin, Andreo, Piotto, Fraschetto, Crétaz, Peila, Rotundo, Prola, Kevin Bonin. Entrati nel corso della partita: Chenal, Spada, La Selva, Peretto, Gaioni. All.: Crétaz. ARBITRO: Carletto Trevisan. NOTE: pomeriggio caldo, terreno in erba sintetica.

Christian EVASPASIANO Inviato al Guido Saba charvensod - Prima sgambata dell’anno per lo Charvensod di Claudio Fermanelli, che nel pomeriggio di sabato ha affrontato sul terreno amico i Red Devils in un’amichevole in preparazione della ripresa del campionato prevista per domenica 11 gennaio, quando, al Guido Saba arriverà il Borgaro. La partita, la prima del week end rossonero che si è concluso ieri con il test in famiglia con la formazione Allievi guidata da Massimo Anania, è servita al tecnico romano per verificare lo stato di salute dei propri giocatori e per provare a inserire i nuovi arrivati: l’esperto difensore Fabio Lorusso, ex StChristophe e P.D.H.A. a inizio stagione in forza alle Colline Alfieri di Asti, e i centrocampisti Oreste Ollier Chaissan, arrivato dall’Aosta Sarre, ed Emanuel Abrefah, approdato alla corte del presidente Lattanzi dopo aver iniziato l’annata agonistica nel Vallée d’Aoste. La partita è stata giocata su ritmi accettabili e, nonostante i limiti dell’amichevole e della differenza di categoria, ha messo in mostra alcune giocate di valore. Il risultato finale di 8 a 2 per i padroni di casa è maturato nelle ultime battute della gara, quando i continui cambi operati dai due allenatori hanno fatto saltare tutti gli schemi. Il pomeriggio del Guido Saba è servito per fare un punto della situazione con i nuovi arrivati. Grandi motivazioni per Fabiano “Totò” Lorusso, appena rientrato dagli Stati Uniti dove ha trascorso le vacanze di fine anno: «Sono qui grazie all’interessamento del mister che mi ha voluto a tutti i costi. Ho accettato con entusiasmo

I giocatori di Charvensod e Red Devils prima dell’amichevole di sabato pomeriggio al Guido Saba

questa scommessa dopo aver parlato con lui e con la società; spero di essere in grado di dare il mio contributo, soprattutto di esperienza, per ottenere una salvezza in cui credo fortemente». Sulla stessa lunghezza d’onda

Oreste Ollier Chaissan: «Ero in procinto di arrivare già in estate, ma poi non abbiamo trovato l’accordo con la società e avevo preferito andare a giocare all’Aosta Sarre con Luca Isidori. Ora, però, sono ben contento di essere qui. L’alle-

natore e la voglia di giocare ancora in questa categoria, oltre a una scommessa da vincere chiamata salvezza, hanno fatto sì che accettassi questa opportunità». Sul fronte mercato, dopo la partenza di Alex Erba (che

ha chiesto di lasciare la rosa dopo l’arrivo di Vezzani dal VdA), non vi sono novità sul fronte del secondo portiere, e sarà l’estremo difensore della Juniores Achille Cerbelli a vestire i panni del secondo. L’altra notizia è legata al tessera-

mento di un giocatore proveniente dal Casablanca, ma, a oggi, l’iter burocratico non è stato ancora terminato per poter procedere al tesseramento del talentuoso marocchino. Sulla campagna trasferimenti di riparazione ha detto la sua anche il presidente Massimo Lattanzi: «Abbiamo inserito nuovi elementi di categoria e speriamo di riuscire a dare una svolta alla nostra stagione. Abbiamo cercato anche un altro attaccante e un secondo portiere, ma non siamo riusciti a prenderli». Per chiudere una battuta di Lorenzo Bonin, capitano della compagine della bassa Valle: «Per noi oggi è stata l’occasione per riprendere l’attività dopo le feste e siamo stati ben contenti di esserci cimentati con una formazione di categoria superiore. Penso che abbiamo fatto la nostra onesta figura, giocando a viso aperto. Ora dobbiamo guardare avanti per rituffarci nel campionato e, dopo un ottimo girone di andata, continuare a stare ai piani alti della classifica».

■ eccellenza / Le Aquile domenica renderanno visita ai lanieri; Caputo: «Sono alla nostra portata» 1ª Categoria

L’Aygreville ha la Jr Biellese nel mirino Christian EVASPASIANO Inviato al Rini villeneuve - Il “Generale Inverno” non ha fermato la voglia di calcio dell’Aygreville che, sotto il pallone del campo di calcio a cinque di Villeneuve, ha iniziato la preparazione in previsione della ripresa del campionato, prevista per domenica 11 gennaio, quando i rossoneri saranno ospiti della Jr Biellese. Agli ordini di mister Benedetti, i valligiani cercano di trovare la giusta condizio-

ne per continuare la propria corsa nel campionato di Eccellenza. Il punto della situazione l’ha tracciato capitan Caputo: «ci prepariamo per farci trovare pronti al match di Biella. Dopo alcuni giorni al coperto, abbiamo potuto tornare sul campo e così stiamo provando anche gli schemi per cercare di inserire i nuovi, soprattutto Noro, che dovrà calarsi nel nostro modulo, soprattutto alla luce del fatto che è un giocatore differente da Lopez e quindi tutti dovremo essere bra-

vi a sfruttare le sue caratteristiche. In ogni caso ci sentiamo pronti, anche perché fisicamente stiamo bene. Siamo fiduciosi e vogliamo proseguire la corsa verso i play off già domenica prossima, quando affronteremo una squadra di qualità e ben attrezzata, ma, sicuramente, alla nostra portata». Anche Domenico Rega è ottimista: «Questa è un’ottima squadra ed è stato facile inserirmi al meglio. Gli obbiettivi sono decisamente differenti rispetto a quelli dello Char-

Giorgio Benedetti e Sergio Perazzone con i giocatori presenti all’allenamento di venerdì

vensod. Vogliamo far bene e abbiamo tutte le carte in regola per centrare l’importante traguardo dei play off. La squadra sta bene e mi sembra ben attrezzata per giocarsela alla pari con tutte, forse escludendo il Gozzano. Certo, dobbiamo verificare l’inserimento di Noro, che ha caratteristiche differenti da Lopez che non è più con noi». La finestra prevista per la campagna trasferimenti si è chiusa a dicembre, ma il mercato degli svincolato è aperto, quindi non si può evitare di parlare di mercato con il direttore sportivo Simone Zoppo, al quale abbiamo domandato se la società stia pensando a un ulteriore rinforzo per il reparto offensivo, penalizzato dal ritorno in Argentina di Javier Lopez. «Con l’arrivo di Noro abbiamo pensato di impostare proprio l’ex granata nel ruolo di attaccante centrale, senza ricorrere ulteriormente al mercato - risponde il DS rossonero -. Ovviamente continuiamo a guardarci attorno per verificare se esistono occasioni di tesserare un attaccante di valore che faccia fare il salto di qualità alla squadra. Se così non sarà, andremo avanti con quest’organico, che ritengo sia già di buon livello».

Flash

Tornano in campo le tre valdostane Ultime ore di vacanza per i calciatori delle tre formazioni valdostane che militano nel campionato di Prima Categoria. Tra oggi, lunedì 5 gennaio, e dopodomani, mercoledì 7, le nostre squadre torneranno tutte al lavoro in vista della seconda giornata del girone di ritorno prevista per domenica 18 (AglièQuart, Verrès-Valle Cervo e Vigliano Fenusma le partite in programma). La prima compagine a tornare al lavoro sarà il Verrès, che oggi si ritroverà al Bezzan. Fabrizio Avondoglio ha previsto quattro sedute (escluso solo il 6) e un’amichevole, sabato con i Red Devils. Al gruppo potrebbe aggregarsi nuovamente Umberto Perucchione. Mercoledì, invece, sarà la volta di Fenusma e Quart. I blucerchiati poi bisseranno venerdì e sabato sfideranno in amichevole, probabilmente a Nus, l’Aosta Sarre. I viola, sempre sabato, dovrebbero giocare contro il StVincent Châtillon, mentre la settimana successiva potrebbero vedersela con il CG Sanson (martedì 13) e il Grand Combin (venerdì 16).


s p o rt va r i

lunedì 5 gennaio 2015

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■ calcio a 5 / Giovedì inizia la terza di ritorno del campionato amatoriale; Denis Girardi: «Occhio anche a Gelati Algida e CB Costruzioni»

Riparte il TESTA A TESTA tra Piaggio Giachino e Technos Medica aosta - Riprenderà giovedì sera con l’inizio della terza giornata di ritorno della regular season il ClaudeSport. In A1 proseguirà il testa a testa tra i campioni in carica della Piaggio Giachino e la Technos Medica. «Siamo stati fermi un po’ troppo, ma ripartiamo con voglia - spiega Denis Girardi, capitano della Piaggio Giachino -. La sfida con il Nipponly M.A. 10 è da prendere con le molle, perché possono contare su un portiere di alto livello come Faustinelli. Il nostro primo obbiettivo

è quello di arrivare per il quinto anno consecutivo in semifinale, ma non ci nascondiamo: vogliamo vincere. L’avversario più pericoloso è la Technos Medica, ma non vanno sottovalutati i Gelati Algida, che se si inquadrano tatticamente hanno giocatori che possono fare la differenza, e il CB Costruzioni». Il programma MONTFLEURI. Giovedì 8 gennaio (dalle 20.30): ChampolucO.M., Conad Verrès-Pizzeria La Palud Eurocamping, Tech-

nos Medica-Gelati Algida. Venerdì 9 (dalle 20): Nipponly M.A. 10-Concessionaria Piaggio Giachino, B.E. Impianti MCS La Bufala-C.B. Costruzioni, EteredileFesta Immobiliare Europcar. Sabato 10 (dalle 18): Babele Communication-Faedi Ascensori, Institut Agricole Régional-Solarspot, Café de la Plaine Fides Assicurazioni-New Team Aosta, VdA Futsal CS Aymavilles-G7 Team Café St-Anselme. AYMAVILLES. Giovedì 8 gennaio (dalle 20): Enoteca Croix de Ville-Ideal Impianti, Caldarelli

Assicurazioni-Bar Carlo Courmayeur Pramotton Mobili, Nuova Autoalpina-Osteria Nando Auto Hotel. Venerdì 9 (dalle 20): Pizzeria Vieux Bourg-Bar Ivrea, Eni Café & Shop CourmayeurLa Gabella Pellissier Helicopter, La Thuile-Ristorante La Brace. Sabato 10 (dalle 18): Carrozzeria Alpina Ritrovo del BorgoImpresa Ligato, MDA Edil-Avis Donatori St-Pierre, Chez Drink Birra Menabrea-Vinosteria Antirouille, Pub Beautiful-Centro della Sicurezza. PONT SUAZ. Giovedì 8 gennaio

(dalle 20.35): Agricenter Jacquemod-Autoriparazioni Autosprint, Ristorante La Palud-Supermercati Chatrian, Sfizio Caffè Quotidiano-Ferramenta Peretto. Venerdì 9 (dalle 20): Nipponly Calipso-Maison Vive, Camelliti Costruzioni-LD Market Zazy’s Pub, AIA sas Bar Fermata 93-Locanda Lac Place Moulin. Sabato 10 (dalle 18): Valcolor-Alpistrutture, New Bel AirAngelini Costruzioni Legno Arredo, Pizzeria Ristorante Il Tripoli-F.C. Calia, Ristorante Green Park-Pizza Pazza.

Denis Girardi

RIPOSERANNO: Michelangelo (A1), Erbavoglio (A2), Energy-Bar Ruitor (B1), Votre Maison Courmayeur (B2), Bar Papà Marcel (C1) e Corsi Ortofrutticoli-Pelerin Gourmand (C2). ■ r.g.

■ bocce / In serie B i biancoverdi puntano al primo posto, i bianchi del capoluogo guardano alla salvezza

Obbiettivi OPPOSTI per Nitri Contoz e Aostana In Promozione Giopp è soddisfatto della sua Bassa Valle; Quart e Nus si sfidano per evitare la retrocessione aosta - Tempo di vacanze per le bocce valdostane. La Promozione riprenderà il 10 gennaio, seguita, sabato 17, dalla serie B, per cui questo è il momento giusto per fare il punto della situazione. Serie B La Nitri Contoz ha festeggiato il nuovo anno dopo aver conquistato il titolo di campione d’inverno, avendo chiuso la fase ascendente al primo posto della classifica, solitaria, con 6 punti, davanti all’Aostana Zurich (5), La Capannina (4), Auxilium Saluzzo (3) e Pozzo Strada Torino (2). Di fronte ad una classifica così incerta, non è difficile pronosticare un girone di ritorno scoppiettante, che consentirà alle prime due classificate di accedere direttamente ai play off, mentre la terza dovrà spareggiare con l’omologa squadra del gruppo B per continuare a sognare la promozione. Paolo Contoz, manager dei biancoverdi, cerca nei particolari quel qualcosa di piccolo da migliorare: «E’ impossibile non essere contenti del primo posto in classifica alla fine del girone di andata, anche se credo che con più attenzione avremmo potuto avere uno o forse addirittura due punti in più in classifica. Ritengo che la mia squadra, pur avendo espresso un gioco lineare, può fare meglio, alzando il livello delle nostre prestazioni. Abbiamo le carte in regola per centrare l’ingresso diretto nei play off e spero che già a partire dalla prima partita del girone di ritorno, che è il derby

con l’Aostana, i miei giocatori possano esprimere una qualità di gioco superiore a quella vista nel girone di andata». Se le cose in casa Nitri Contoz procedono al meglio, anche per l’Aostana Gruppo Zurich la prima fase del torneo è stata positiva. Mario Favre, direttore tecnico della società di via Festaz, afferma: «Il bilancio della nostra prima è altamente positivo, nettamente superiore alle nostre aspettative della vigilia. Rimane un piccolo rammarico relativo alla rocambolesca sconfitta di Torino contro

il Pozzo Strada, nostra diretta concorrente per la salvezza, per il resto devo fare i complimenti ai miei giocatori. Ritengo che per noi il girone di ritorno sarà molto più duro dell’andata, anche perché le trasferte contro Capannina e Auxilium Saluzzo saranno veramente impegnative e quindi continuiamo a volare bassi e a fare la corsa sul Pozzo Strada per salvarci. Poi, se dovesse arrivare qualcosa di importante relativo ai piani alti della classifica, certo non ci tireremo indietro e ne approfitteremo volentieri».

Promozione La Promozione (o serie C che dir si voglia) ripartirà sabato 10 con l’ultimo turno di andata che prevede: Rosta-Bassa Valle Helvetia, Cumianese-Nus e QuartLa Tesoriera. Finora il campionato ha detto che la Bassa Valle Helvetia è la squadra più solida del gruppo e non a caso comanda imbattuta la classifica con 8 punti, due più della Tesoriera, seguono il Rosta con 5, Quart e Cumianese con 3 e il Nus con 1. L’Helvetia è un rullo compressore e la sua marcia non conosce soste. Amilcare Giopp, pa-

tron della squadra, afferma: «Il bilancio fino a oggi è altamente positivo. I risultati e il gioco espresso sono al pari delle aspettative della vigilia. Sono soddisfattissimo anche da ciò che hanno fatto i nostri giovani inseriti in prima squadra, Stefano Bulla e Fabio Bonaccossa. Adesso chiudiamo il girone di andata a casa del Rosta, poi, dopo la partita contro La Tesoriera, che ci segue a due punti in classifica, se tutto procederà per il meglio, potremmo lanciare altri due ragazzi, Valter Clerin e Gaia Gamba, che si prepa-

BOCCE: i giovani talenti di Helvetia e Zerbion in campo a San Giorgio

Sabato sui campi per i giovani talenti di Valle d’Aosta e Canavese (in foto), che si sono ritrovati al bocciodromo di San Giorgio per una giornata dedicata ai vivai. Quattordici i valdostani che hanno preso parte all’iniziativa. La Bassa Valle Helvetia era presente con Gaia Gamba, Nathalie Gamba, Elisa Bulla, Federico Golfetto, Matteo Golfetto, Alice Catalano, Andrea Amadeo, Kevin Barbustel, Leonardo Bonino e Mattia Franco. Per la Zerbion, invece, sono scesi in campo Mattia Falconieri, Matteo Russo, Patrick Vuillermin e Alex Borettaz. Gli appartenenti alle categorie Allievi e Ragazzi hanno disputato partite tradizionali, mentre gli Esordienti sono stati impegnati in un percorso tecnico.

rano al loro esordio». Per il Quart la prima parte della stagione ha costituito una continua sofferenza. Il presidente René Desandré conferma le difficoltà vissute fino a oggi: «Ci aspettavamo di dover soffrire, anche perché quest’anno è aumentato il tasso tecnico di molte squadre. Noi abbiamo perso Lorenzo Daudry, che da sempre costituiva una delle travi della squadra, e poi ci è venuto meno Roberto Demarchi, i cui problemi alla schiena gli hanno impedito fino a oggi, di scendere in campo. Infatti è proprio nei giochi tradizionali che abbiamo riscontrato le difficoltà maggiori. Per la salvezza credo che la Cuminaese abbia un tasso tecnico superiore, quindi dovremo fare la corsa sul Nus». Il Nus, attualmente fanalino di coda del girone, è ancora in grado di fare il salto di qualità: Pietro Biscardi, responsabile tecnico, analizza il percorso della sua squadra: «Siamo capitati in un girone difficilissimo dove le prime tre formazioni della classifica sono infarcite di giocatori di categoria A. Abbiamo stentato in fase di apertura del campionato, quando non siamo riusciti a esprimerci al meglio. Nelle ultime partite disputate, invece, abbiamo mosso la classifica e abbiamo giocato decisamente meglio. Siamo in crescita e sabato prossimo, a Cuminana, speriamo di fare risultato, che costituirebbe un fatto importantissimo per la nostra classifica». ■ Raffaele Romano

BOCCE: il Trofeo Daudry a Durand-Chanoux e Blanc-Follien

La premiazione di Alessandro Durand-Bruno Chanoux (a sinistra) e di Emilio Blanc-Bruno Follein (a destra) che hanno vinto il Trofeo Flavio Daudry organizzato dal Quart

aosta - Due derby hanno caratterizzato le finali del Trofeo Flavio Daudry. La manifestazione, organizzata con la consueta cura e attenzione dal Quart, è cominciata il giorno di Santo Stefano e si è conclusa con le finali do-

menica 28 dicembre. Nel torneo riservato alle coppie BD o C-C (ventisei formazioni in rappresentanza di otto società), la finale ha visto Alessandro Durand e Bruno Chanoux del Quart battere i compagni di squadra

Massimiliano Lale-Demoz (sostituito in finale da Denis Desandré) e Maurice Curtaz per 10-9. In semifinale i futuri vincitori avevano superato Mario Favre-Edoardo Testolin dell’Aostana per 13-7, mentre dall’altra parte

del tabellone si erano arresi altri due giocatori del Quart, Lorenzo e Ivo Daudry (battuti 13-8 dai compagni di club Lale-Demoz e Curtaz). Il tabellone riservato alle coppie di categoria D (trentatre compagini in rappre-

sentanza di otto società) si è concluso con un derby in casa CCS Cogne, al termine del quale Emilio Blanc e Bruno Follien hanno piegato 13-8 Ezio Fonzetto (sostituito in finale da Denis Desandré) e Arduino Tre-

visan. In semifinale si erano arresi Simone e Romualdo Borgaro della Zerbion (13-12 dai futuri vincitori) e Sergio Torgneur-Ezio Gemelli del Quart (13-10 da FonzettoTrevisan). ■ r.g.


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lunedì 5 gennaio 2015

■ CAMPIONATI / Delicata trasferta per lo Chez Drink, che a Novara cerca punti-tranquillità

La Moretti Zero RIPARTE dal Borgosesia aosta - Vacanze finite per Moretti Zero e Chez Drink, che nella settimana della Befana torneranno in campo nei rispettivi campionati. In serie C, il Rouge et Noir sabato 10 gennaio alle 21 al PalaMiozzi è atteso dalla difficile gara con il Borgosesia. I vercellesi occupano il quarto posto in classifica in coabitazione con Carmagnola a quota 18 punti e possono vantare un attacco importante, capace di essere il terzo nella speciale gradua-

toria del girone. Gli aostani, che in attacco fanno fatica, ma che hanno la quarta difesa del gruppo, cercheranno di chiudere il girone di andata con la seconda vittoria stagionale. «Tredici sconfitte sono tante - ammette coach Ranuzzi -, ma non fotografano nel miglior modo il nostro 2014. Dobbiamo continuare a lavorare duro per colmare il gap di sei punti che si separa dalle squadre che ci precedono, in modo da poter giocare i play out contando

sul fattore campo nell’eventuale bella». Venerdì 9 toccherà invece allo Chez Drink, che nella prima di ritorno del campionato di serie D renderà visita al Basket Club Novara, appiato in classifica agli aostani a quota 10 punti. I biancoblu aostani proveranno a cominciare bene il 2015 riscattando il ko interno di sette punti (68-61) incassato a inizio stagione al PalaMiozzi per staccare così i piemontesi. «Dopo la tra-

sferta di Novara ospiteremo Galliate, due match che ci faranno capire a che punto siamo e a cosa possiamo puntare - spiega coach Roberto Fristachi -. La classifica è corta e nelle ultime giornate le squadre che ci seguono si sono avvicinate a noi. L’obbiettivo principale è quello di fare punti per raggiungere una posizione tranquilla il prima possibile. Poi, eventualmente, penseremo ad altro». ■ r.g.

Stefano Ranuzzi crede nella salvezza della sua squadra

■ personaggio-1 / Il 23enne aostano sta trascinando il Don Bosco Crocetta

Ceccarelli VUOLE la serie B torino - C’è un cestista aostano che si sta togliendo grandi soddisfazioni in serie C nazionale con la casacca del Don Bosco Crocetta Torino: è Marco Ceccarelli, guardia classe ‘91. Cresciuto nelle giovanili del Rouge et Noir Aosta, Ceccarelli si è trasferito a Biella sette anni fa, dove ha conquistato le finali nazionali il primo anno e il secondo ha debuttato in serie C2. Poi il talentuoso aostano si è trasferito al Crocetta Torino, dove gioca da cinque stagioni togliendosi grandi soddisfazioni personali, sia a livello di squadra che a titolo personale. Dopo aver lasciato Aosta ha vissuto a Biella e a Torino: come ha affrontato e cosa le hanno lasciato le due esperienze piemontesi? Sono molto contento di essere al Crocetta. Mi sono ambientato subito, trovando una società che mi è stata vicino e mi ha permesso di crescere. A Biella ho vissuto due anni importanti, che mi hanno migliorato tecnicamente, ma, dopo una prima stagione esaltante a livello giovanile, nella seconda ho incontrato qualche difficoltà in più. Poi mi sono trasferito a Torino e ho fatto la scelta giusta approdando al Don Bosco Crocetta. A Torino avete costruito una bella armonia nello spogliatoio? Abbiamo creato un ottimo gruppo. Tra l’altro in questa stagione siamo quasi tutti ragazzi della stessa età e questo ci agevola, sia dentro sia fuori dal parquet. Durante la set-

Marco Ceccarelli in azione con la maglia gialloverde del Don Bosco Crocetta di Torino

timana ci alleniamo con grande intensità, ma non ci pesa molto visto le affinità; spesso ci troviamo anche per simpatiche uscite tra amici. Questo entusiasmo si riflette positivamente anche durante le partite. Il Crocetta è al terzo posto in serie C nazionale: puntate a salire di categoria?

«In questa stagione la società ha deciso di compiere il grande salto, puntando molto sulla promozione in serie B e nel girone d’andata abbiamo fatto decisamente bene. L’obbiettivo è quello di salire e stiamo lavorando duramente per questo. Nel girone di ritorno possiamo toglierci ancora

molte soddisfazioni, anche se di fronte abbiamo avversari di grande valore. Da lontano come vive il momento della Pallacanestro aostana? Purtroppo sono anni che non vivo più la realtà della pallacanestro aostana. Soprattutto in questa stagione non ho seguito molto da vicino i risultati ottenuti dalle compagini rossonere. So che molti miei vecchi compagni di squadra si sono trasferiti dalla Moretti Zero allo Chez Drink, pertanto ho perso di visto il Rouge et Noir, anche se ho sentito che hanno passato momenti di difficoltà con il roster. Proprio per la presenza in organico di alcuni vecchi amici sono stato leggermente più attento all’Eteila e mi sembra che stiano disputando una buona stagione per essere una neopromossa in Serie D. I suoi obbiettivi futuri riguardano solo la pallacanestro o anche il lavoro? Al momento il mio primo obiettivo per il futuro è fare benissimo con il Crocetta, infatti, sono alla ricerca di un lavoro che mi permetta di non compromettere gli orari di allenamento. Visto l’importanza della stagione il coach ci fa lavorare molto durante la settimana con anche turni d’allenamento mattutini, pertanto devo trovare la giusta soluzione per essere sempre presente agli allenamenti. Per il futuro guardo un passo alla volta, adesso c’è la Pallacanestro poi penserò a concentrarmi sul lavoro. ■ Federico Mecca

GIOVANILE: il Monte Emilius U17 a caccia del girone Top aosta - Dopo una sosta di quindici giorni per le vacanze natalizie, nel prossimo fine settimana riprenderanno i campionati giovanili nei quali le prime fasi stanno volgendo al termine, tanto che per alcune formazioni è già tracciato il loro futuro nelle fasi di completamento delle diverse categorie. E’ quindi il momento giusto per una breve disamina della situazione delle compagini valdostane, unito al dettaglio degli incontri in programma alla ripresa dell’attività. UNDER 19 REGIONALE La classifica del girone è molto corta con 4 squadre in 2 punti a caccia del quarto posto finale che permette l’accesso alla fase Top. Ora il Monte Emilius UISP occupa il quarto posto in coabitazione con il Victoria Torino, mentre la Savda è distanziata di 2 punti dalla formazione di Raffaele Romano. Alla ripresa, mercoledì 14 gennaio alle 21 al palaMiozzi, è in programma il derby cittadino con i ragazzi di coach Stefano Ranuzzi che cercheranno di riscattare la sconfitta dopo due overtime subìta nella gara d’andata. Nelle vacanze il Monte Emilius UISP ha recuperato totalmente l’ala Luca Conchatre dall’infortunio subito alla caviglia e parte con i favori del pronostico, soprattut-

to perché in questo periodo si è allenato maggiormente e può contare su un giocatore come Matteo Bassi, in grado di decidere da solo il derby. UNDER 17 REGIONALE Il Monte Emilius UISP, che dopo la sconfitta all’overtime nell’esordio di Ponderano ha centrato 8 successi consecutivi, ha ottime chance di poter continuare la sua galoppata vincente ospitando domenica 11 gennaio alle 18 il modesto Rebabasket Torino. I ragazzi di Enrico Pronesti sono cresciuti tan-

tissimo nel corso del campionato e si giocheranno fino alla fine la possibilità d’ammissione al girone Top, riservato alle prime due squadre di ciascun girone eliminatorio, con l’attuale capolista 5 Pari Torino e con il Ponderano. UNDER 15 REGIONALE La Savda ha finora disputato un campionato piuttosto anonimo, raccogliendo solo tre vittorie in ben 10 incontri disputati, occupando l’ottavo posto in graduatoria, che la costringerà ad accontentarsi della fa-

se di completamento. Il cambio di coach e, soprattutto, la disabitudine a lavorare in palestra duramente con concetti ben precisi, purtroppo non sono ancora stati assimilati al meglio da Henri Carlin e compagni, che però hanno ampi margini di miglioramento davanti. Sabato 10 gennaio alle 17.30 i ragazzi di Fabio Ferina saranno in trasferta sul difficile campo della Ginnastica Torino. UNDER 14 ELITE Nell’ultima giornata del campionato Under 14 Elite (e non

Regionale, come erroneamente scritto nel numero scorso ci scusiamo per il refuso), i ragazzi di Daniel Rossi cercheranno di riscattarsi ospitando alle 16 di sabato 10 la forte capolista Cirié. Purtroppo la formazione aostana, dopo un inizio di campionato convincente, nel girone di ritorno ha avuto un grosso calo, pagando soprattutto i limiti di una panchina troppo corta e le tante assenze per svariati motivi. Nella peggiore delle ipotesi la Di.Gel. chiuderà la prima fase del campionato al

quarto posto e si giocherà nella seconda parte della stagione l’accesso all’Eccellenza, ma è già certa fin d’ora di potersi il prossimo anno iscrivere minimo all’Under 15 Elite, cosa non da poco visto il panorama del vivaio valdostano. UNDER 13 ELITE Le Restò è già certo di chiudere la fase ascendente al quinto posto e dovrà partecipare al girone di classificazione dal 17° al 21° posto. Nella penultima ininfluente partita della regular seasons i ragazzini di Andrea Frison ospiteranno domenica 11 alle 16 il Collegno. UNDER 13 REGIONALE L’Algida, che occupa inaspettatamente il terzo posto alle spalle di Victoria e Tam Tam Torino e in coabitazione con l’Usac Rivarolo, giocherà domenica 11 alle 11 a Cirié un incontro che vede largamente favoriti i ragazzini del duo Treves-Catalfamo. UNDER 13 FEMMINILE

Il Monte Emilius Under 17 sta disputando una buona stagione ed è in lizza per uno dei primi due posti del girone

Una settimana di vacanze in più per il Caffè Giuliano, che tornerà in campo solamente domenica 18 gennaio a Novara con le ragazzine di Pietro Catalfamo che proveranno in tutti i modi a muovere la classifica. ■ Gabriele Peloso


s p o rt D I PA L E STR A

lunedì 5 gennaio 2015

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■ pallavolo / Il sestetto valdostano vince a Châtillon il Trofeo d’Autunno

Il Riviera Village ALZA la coppa chatillon - Il primo trofeo della stagione del volley valdostano arriva dal settore amatoriale. A conquistarlo è stato il Riviera Village (squadra formata da tanti bei nomi della pallavolo rossonera), che ieri a Châtillon ha vinto il Trofeo d’Autunno riservato alle formazioni miste. Katia Tamone e compagni hanno dominato la final four andata in scena al PalaBortoletto. Il sestetto biancoverde ha vinto tutte e tre le partite della fase eliminatoria, superando 2-1 la Bussola e il Sangone e 2-0 l’Orbassano. Il Riviera Village ha poi evitato la semifinale per la rinuncia dell’Orbassano e nell’atto conclusivo ha battuto 2-0 il Sangone in un match senza storia. «Il Trofeo d’Autunno era il primo dei nostri obbiettivi stagionali

Il Riviera Village, unica squadra valdostana in campo nel Trofeo d’Autunno della Uisp che si è chiuso ieri a Châtillon

e siamo soddisfatti - commenta Katia Tamone -. Vincere fa sempre piacere, farlo in casa e in un palazzetto pieno è ancora più bello. Adesso ci concentriamo sul campionato di Eccellenza A sempre della UISP». La final four è stata organizzata dal comitato piemontese della UISP in collaborazione con quello valdostano. Quattro le formazioni partecipanti in ciascuna delle tre categorie (maschile, femminile e misto). RIVIERA VILLAGE: Alessandro Duclair, Alessio Boi, Michel Macrobio, Jean Paul Priod, Clemy Sandon, Fabio Matteotti, Stefania Fazari, Simona Cornaz, Celine Ciurca, Ramona Treves e Katia Tamone. ■ r.g.

■ pallacanestro / L’aostano Catalfamo guida con i Forti e Liberi Monza la serie D

Il Capodanno in VETTA di Ivan aosta - Ivan Catalfamo è stato, nelle due passate stagioni, uno degli elementi di spicco dell’Eteila Chez Drink (prima battuta nella finale play off di Promozione e poi vincitrice, sempre nell’atto conclusivo, con conseguente promozione in serie D). Pur giovanissimo (classe 1995), il talentuoso aostano aveva saputo interpretare al meglio il delicato ruolo di play maker, che richiede attenzione, misura, rispetto dei tempi e fosforo. Ruolo particolarmente delicato, perché, da sempre, quale che sia l’impostazione tattica, è sull’asse play-centro che si sviluppa l’identità di una squadra di pallacanestro. Con la maglia biancoblu addosso (così come con quella rossa del Monte Emilius Uisp, società nella quale è cresciuto cestisticamente), Ivan era il metronomo affidabile e, in più, il tiratore puntuale, visto che assumeva con agio anche le mansioni di guardia. Dallo scorso settembre il giova-

ne aostano gioca a Monza, per la storica società (anno di fondazione 1878) Forti e Liberi, che milita, come l’Eteila, in serie D. Come è maturata questa scelta di lasciare il parquet della Valle d’Aosta per andare a giocare in Lombardia? E’ una scelta essenzialmente legata al mio percorso di studi. Mi sono trasferito a Monza per frequentare il Politecnico di Milano e ho cercato, per continuare a giocare a pallacanestro, una squadra locale. Con la soluzione dei Forti e Liberi sono anche riuscito a mantenere la categoria che avevo conquistato in primavera con l’Eteila al termine dei play off di Promozione. Come definiresti la nuova realtà nella quale sei approdato? La squadra la definirei spettacolare. E’ formata da gente che gioca per puro divertimento, nessuno è pagato. I miei compagni vengono dalle esperienze più dispa-

Ivan Catalfamo va a canestro con la maglia dei Forti e Liberi

rate - C1 e C2 - e sono veramente amici che si incontrano per il piacere di praticare la pallacanestro. Anche i Forti e Liberi Monza ti hanno affidato le chiavi del team? Sì, gioco prevalentemente play maker, ma alterno la regia con il ruolo di guardia. Ruotiamo abbastanza, non abbiamo un regista fisso. In questo momento mi definirei un esterno. E’ finito il 2014: un bilancio di questa prima parte del torneo? Decisamente buono. Abbiamo chiuso in testa alla classifica insieme al Nova Milanese. L’obbiettivo è quello di finire davanti da soli, per evitare i play off che, come è noto, a fine stagione sono una vera e propria lotteria. Venendo alla tua performance personale, come la definiresti? Sono contento. Ho iniziato bene, nelle prime tre partite sono andato in doppia cifra con buoni riscontri, segnando rispettivamente ventuno

e, due volte, diciotto punti. Poi, purtroppo, uno scontro di gioco mi ha provocato la rottura del setto nasale. Sono rimasto fermo tre settimane e quando ho ripreso, un po’ per paura, un po’ per l’ingombro della maschera protettiva, ho registrato alti e bassi. Adesso mi sto riprendendo e sono tornato ai livelli iniziali, con ventidue e quindici punti realizzati nelle ultime uscite. Come vedi il tuo futuro, almeno quello prossimo? La mia priorità è lo studio, senza dubbio. Quindi credo che resterò a Monza, dove peraltro mi trovo decisamente bene. In queste festività, essendo ad Aosta, mi sono allenato con l’Eteila, è stata una bella occasione per ritrovare i miei compagni. Ivan Catalfamo ha le idee molto chiare, non c’è che dire. E’ un giovane che ragiona con pragmatismo utilizzando il proprio talento. E non solo sul parquet. ■ Alain Muller

■ volley / Fermi i campionati, le compagini valdostane di difendono a Biella; doppio successo per il CSI nel Vallese

Torneo Bear Wool Volley: rossonere ok nell’Under 14 aosta - I campionati regionali giovanili di volley sono fermi in Valle, ma le compagini rossonere non sono certo rimaste a guardare e, anzi, sono scese in campo in diverse occasioni per tenersi in allenamento. Lo scorso weekend, infatti, le squadre del CSI Châtillon di serie D e Under 16 si sono incontrate con due rappresentative del vicino Vallese, per un confronto con realtà diverse. Risultati positivi per le castiglionesi, che hanno vinto entrambe le partite: 3-1 (25/8, 25/18, 23/25, 25/14) l’U16 e 3-0 (25/21, 25/14, 25/14) la serie D. Torneo Bear Wool Volley Da sabato scorso fino a oggi, lunedì, CSI Châtillon, Fenusma Volley e CCS Cogne sono impegnate, a Biella, nell’undicesima edizione del torneo internazionale Bear Wool Volley, vetrina di prestigio che sta vedendo ben figurare le formazioni rossonere. Per quanto riguarda l’Under 14, oggi si giocheranno le finali per il 9º-10º posto tra CSI Châtillon e Igor Volley e per il 7º-8º posto tra CCS Cogne e CUS Pavia. Sono messe meno bene le formazioni dell’Under 17, che oggi giocheranno ben quattro finali: per il 23º-24º il CCS Cogne

B sfiderà il Gaglianico, per il 19º-20º posto il Fenusma Volley incontrerà il PSG Issa, per il 15º-16º posto il CSI Châtillon se la vedrà con la DI. PO. e infine per il 13º-14º posto il CCS Cogne A giocherà contro la S2M. Le formazioni

Under 16 e prima squadra del CSI Châtillon con le avversarie affrontate nella trasferta nel Vallese

CSI U16: Joly, Zen, I. Moise, E. Moise, Giovanzana, Treves, Farys, Ferraro, Placenti, Montanari, Borettaz. CSI SERIE D: S. Cout, E. Cout, Torreano, Malvicino, Bertocco, Philippot, Lichota, Hillary, Fosson, Ploner, Cretier. CSI U16: Servidio, Zen, Philippot, Lichota, Giovanzana, Moise, Farys, Treves, Ferraro, Cout, Neyroz. Coach: Vittone. CSI U14: Montanari, Placenti, Joly, Bordet, Borettaz, Moise, Juglair, Martinet, Aymonod. Coach: Treves. CCS COGNE U17 A: Danna, Cavallo, Giovinazzo, Lucia, Presti, Segalina, Truffa, Zuccolotto. CCS COGNE U17 B: Balbis, Christillin, Gaglio, Manassero, Pallais, Rao, Saccani, Serravalle. CCS COGNE U14: Boccato, Bonetti, Ceca, Charrère, Iannessa, Ricciardello, Salmin, Segalina, Sorrentino. ■ Michela Borgis


s p o rt va r i

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lunedì 5 gennaio 2015

Bocce: vince Mauro Vaino aosta - Una gara sociale aperta a tutti gli appassionati ha celebrato al Giusto Grange di Aosta la nuova gestione del bar ristorante del bocciodromo del capoluogo. In campo sono scesi circa cinquanta giocatori; la vittoria è stata conquistata da Mauro Vaino. Dopo le premiazioni di rito, la giornata si è conclusa con un ricco “apericena” preparato dai gestori e con una divertente serata danzante a cura del complesso “I Re Visione”. ■ r.g.

I partecipanti alla gara che ha festeggiato la nuova gestione del bar ristorante del Giusto Grange

■ palet / Il giocatore del Marmore conquista la quinta tappa dell’Invernale con Joux e Fosson

Dallod ACCORCIA le distanze Riccardo SAVOYE Inviato al PalaFent brissogne - La classifica del 34° Campionato Invernale si accorcia dopo la disputa della quinta tappa. A vincere la seconda prova consecutiva a terne sono stati Elio Dallod, Delio Joux e Mirko Fosson, con il primo che si è così portato a cinque lunghezze dalla vetta. Alla gara, organizzata dallo stesso direttivo, hanno

preso parte 92 giocatori, divisi ogni turno in terne dal sorteggio con non teneva conto né della classifica, né della categoria, per cui tutte le partite si sono svolte senza il “bonus” che in passato era in voga per limare la differenza di categoria tra i giocatori. Come detto, a cogliere i 9 punti previsti per la vittoria sono stati Elio Dallod (Marmore), Delio Joux (Gressan/Cogne) e Mirko Fosson (Châtillon),

che in finale hanno superato 16-12 Ermes D’Hérin (Quart), Franco Machet (Marmore) e Flavio Théodule (Brissogne). In semifinale sono stati eliminati Mario Crétier (Montjovet)Mirko Messelod (Brissogne)Bruno Vaser (Arnad) e Andrea Blanc (Nus)-Pietro Edifizi (Arnad)-Andrea Lavévaz (Pontey). Hanno dovuto accontentarsi dei due punticini per la propria classifica, uscendo di scena ai quarti di finale, Re-

mo Cugnach (Montjovet)-Renato Creux (Issogne)-Bruno Montrosset (Gressan/Cogne), Sandro Forétier (Gressan/Cogne)-Daniel Nuris (Donnas)Leo Perron (Châtillon), Luciano Chatel (Valdigne)-Vittorio Hérin (Châtillon)-Alex Mongnod (St-Denis) e Ugo Berga (Verrayes)-Manuel Massensini (Pontey)-Adriano Perrod (Gresana/Cogne). Al comando della classifica, con 32 punti, resiste Adria-

no Perrod. con al secondo e terzo posto, rispettivamente con 27 e 24 punti, Elio Dallod e Pietro Edifizi. Nell’ordine, sino al decimo posto, seguono: Sandro Forétier con 17, Franco Machet con 16, Mirko Messelod, Manuel Massensini, Ermes D’Hérin, Ezio Petey (Verrayes) e Mirko Fosson con 15. La sesta tappa, a coppie, si giocherà sabato 10 gennaio al PalaFent per l’organizzazione

delle sezioni del Grand Paradis e di Brissogne. Torneo Serale Alle 20.30 di domani sera, martedì 6 gennaio, al Palafent si svolgerà la quinta tappa del Torneo Serale; la gara sarà organizzata dal direttivo. In vetta alla graduatoria generale (24+77) c’è Luigi Manella del Grand Paradis, tallonato dal compagno di sodalizio Mauro Lucianaz (24+68).

Mirko Messelod-Elio Dallod-Mauro Cretier

Ermes D’Hérin-Andrea Lavevaz-Delio Joux

Flavio Théodule-Andrea Blanc-Mirko Fosson

Franco Machet-Bruno Vaser-Pietro Edifizi

Leo Perron-Daniel Nuris-Sandro Foretier

Renato Creux-Bruno Montrosset-Remo Cugnach

Vittorio Hérin-Alex Mongnod-Luciano Chatel

Adriano Perrod-Manuel Massensini-Ugo Berga

Gli organizzatori della quinta tappa al lavoro

Alcuni dei giocatori eliminati nelle prime fasi della quinta tappa sono rimasti al PalaFent e si sono sfidati tra di loro mettendo amichevolmente in palio la cena


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LETTERE

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lunedì 5 gennaio 2015

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

no , per la prima volta in tante stagioni, durante il ponte dell’ Immacolata, Abbiamo scelto come metà il mare perché a Champoluc gli impianti erano chiusi... Che peccato, se ci fosse stato il collegamento con Cerv i n i a , av re m m o s c i a to felici su quelle piste! Viste tutte queste considerazioni mi auguro, come valligiana acquista(ormai così mi considero dopo cinquant’anni di frequentazione) che si realizzi questo collegamento che sarebbe quindi un enorme privilegio per tutti noi, per i nostri figli e per chi desidererà sciare nelle “nostre” valli. Un caloroso saluto, ■ Chiara Bezzo, Champoluc

Poter sciare in quattro vallate Buongiorno, sono la proprietaria di un immobile in val d’Ayas e precisamente a Champoluc. Frequento Champoluc da quando ero bambina cioè dagli anni 70’ e li ho passato tante estati e tanti inverni sulla neve . Ho imparato a sciare sulle piste del Crest ,quando le piste erano solo tre e cioè ostafa Crest e pistone( la pista che arriva direttamente in paese a Champoluc). Negli anni ho visto crescere e svilupparsi il comprensorio sciistico fino al completarsi del Monterosa ski di oggi che ci permette di attraversare ben tre valli in un solo giorno con grande soddisfazione mia ,della mia famiglia e di tutti gli amici che ci vengono a trovare per godere di bellissime giornate sugli sci. In quest’ ottica ho sempre sperato che diventasse realtà il progetto di unire la nostra valle a quella di Valtournenche ,così da vedersi finalmente realizzare il più grande comprensorio sciistico d’Europa. Per noi sarebbe una grandissima soddisfazione e , dopo anni di parole , ci permetterebbe di poter sciare addirittura tra quattro valli . Inoltre penso che ciò porterebbe ad una grandissima crescita del turismo invernale con conseguente aumento e rivalutazione delle strutture alberghiere e degli immobili. Purtroppo quest’ an-

No all’abolizione della Commissione di Coordinamento Abbiamo appreso dai giornali che la Valle d’Aosta vuole abolire la Commissione di Coordinamento, un organo di controllo dello Stato, in difesa del cittadino. Esprimiamo solidarietà per questo organismo di Stato, l’unico che ci ha seguito, consigliato e supportato nella nostra battaglia. Come cittadini, con le mani legate, ci siamo più volte rivolti a questa Commissione che scrisse alla Regione, informando i colleghi di Roma, mettendo alle strette la Giunta Regionale, chiedendo di organizzare un incontro costruttivo e democratico tra noi, famiglia

Cout-Praduroux, l’Assessore alla Sanità, l’Assessore all’Ambiente, l’Arpa e i medici dell’USL, con il Prefetto della Commissione di Roma. Grazie alla Commissione, dopo anni, abbiamo potuto presentare la documentazione e discutere il nostro caso, evidenziando che tre medici ci hanno dichiarati ipersensibili alle onde elettromagnetiche. Tra gli esperti un professore inviato dal Ministero della Salute e un medico dell’USL che disse: “Nessun medico firmerebbe, assumendosi la responsabilità, che una casa tra due elettrodotti è agibile”. In quell’incontro anche gli Assessori all’Ambiente e alla Sanità si sono espressi dicendo di “formalizzare con lettera la richiesta di cessione della casa di proprietà”. L’ennesima presa in giro perché a breve, dopo la nostra lettera, è arrivato un comunicato che diceva “tenuto conto delle risorse finanziarie non siamo nelle condizioni di poter dare avvio al procedimento amministrativo relativo all’acquisizione di un immobile nel patrimonio della Regione”. Ci chiediamo perché al momento della ricostruzione e del risanamento dell’elettrodotto, 16 anni fa, la Regione e il Comune di Hône non hanno indotto l’ente allora Enel, a risarcirci i danni: al tempo i soldi c’erano. Inoltre, l’elettrodotto, già esistente nel lato Bard, avrebbe potuto essere potenziato sul posto invece di fare la variante verso Hône. L’obiettivo era forse rovinare

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una famiglia? Con gli anni ci siamo informati e ci siamo resi conto che , in quel tempo, le amministrazioni regionali e comunali non erano all’altezza di amministrare, altrimenti non avrebbero firmato le delibere. Le amministrazioni di oggi continuano sulla stessa strada, pur avendo più informazioni, e non difendono la salute e i diritti dei cittadini. Ci rendiamo sempre più conto che in Valle d’Aosta la Democrazia deve ancora nascere. Il Presidente della Giunta firma le delibere per costruire e come Prefetto firma gli espropri, controllando se stesso, unica realtà in Europa. Dulcis in fundo, l’abolizione della Commissione di controllo, e a maggior ragione è dunque valido il proverbio:“quando i gatti non ci sono, i topi ballano”. ■ Rosemarie Cout e Renzo Praduroux, Hône «Un servizio ferroviario a dir poco penoso» CAPITA… esordisce così il capotreno. Capita che il treno partito da Aosta alle ore 16.38 il 9.12.2014 e diretto ad Ivrea non si fermi a Pont-Saint-Martin alle 17.30 ma prosegua imperterrito nella sua corsa. Capita che il conducente non veda la STAZIONE di PontSaint-Martin dove si fermano TUTTI i treni (il semaforo sarà stato rosso o verde?). Capita che il capotreno consigli di fermarsi ad Ivrea…. CERTO!!!! Il treno in partenza da Ivrea ha la sua PRIMA FERMATA a Pont-SaintMartin. Capita che il conducente rimanga rintanato nel suo abitacolo e si guarda bene, alla fermata di Borgofranco, si porgere le proprie scuse. Capita che diverse persone decidano di scendere alla fermata di Borgofranco anziché ad Ivrea e si facciano recuperare da parenti o amici per evitare di perdere ulteriore tempo (rientro a casa alle 18.00 anziché alle 17.30). Capita che la parola SICUREZZA per TRENITALIA non abbia alcun significato. Capita che se non obliteri il biglietto e giustamente vieni multato, sicuramente il conducente continua a condurre il treno come se nulla fosse perché a Trenitalia è permesso tutto compresi i ritardi giornalieri e….CAPITA che io debba giustificare SEMPRE I MINUTI DI RITARDO sul lavoro dovuti ad un “servizio” ferroviario a dir poco penoso!!!!!!!! ■ Maria Scali Sentimenti e procedimenti sono bolle di sapone Egregio direttore, la lettura delle cronache locali recenti mi ha fatto venire in mente tale Luigi De Magistris già pubblico ministero a Catanzaro: le sue inchieste finivano spesso in una bolla di sapone. E tutto appare labile, flebile e effimero. Le emozioni, i sentimenti e i procedimenti sono bolle di sapone. ■ Giovanni Faggionato, Aosta I tagli dovrebbero richiedere sacrifici per tutti. Ma i politici... Da più di un mese, un signo-

re di 90 anni sta cercando, disperatamente, di procurarsi un letto ortopedico con materasso antidecubito, per la moglie malata di Alzheimer. Tutti i suoi tentativi non hanno prodotto, a oggi, alcun risultato. Il materasso dovrebbe essere disponibile entro fine mese, mentre il letto ortopedico non è ancora stato consegnato perché la ditta privata che fa la consegna ha un contratto con l’USL solo per trasportare 150 letti e, tale numero, purtroppo è già stato raggiunto. Per aggiungere un altro letto, necessitano nuovi fondi oltre ad un lungo percorso burocratico e la signora in questione, si trova costretta a dormire su di una poltrona per potere respirare, con forti dolori per le piaghe. Questa situazione, che è una delle tante che si è venuta a creare più per problemi economici che burocratici, è il segnale delle ricadute negative che il sociale subisce e subirà sempre più nel corso degli anni anche nella nostra Regione In questo contesto, il segnale dato dai politici, di non avere la capacità umana, sociale e politica di ridursi lo stipendio, è un ulteriore offesa a questo signore di 90 anni, appartenente a una generazione che si è fortemente sacrificata per far sì che nel nostro paese ci fosse la democrazia. Sarebbe opportuno riuscire a spiegare a questo signore che i tagli previsti dalla legge regionale richiedono sacrifici per tutti e, forse, i portavoce della collettività valdostana dovrebbero per primi darne l’esempio. ■ Lettera firmata «Polizia e Pisteurs di Pila, grazie per il servizio ineccepibile prestato» Siamo dei valdostani doc ed è nostra consuetudine sciare sulle piste di Pila, abbiamo sempre visto poliziotti, pisteur secouriste girovagare per le piste, trainare toboga, ma mai abbiamo avuto bisogno del loro intervento e nemmeno ci siamo mai chiesti quanto fossero preparati ed attivi! Ebbene, purtroppo, il primo dell’anno, in seguito a una brutta caduta di un nostro amico, abbiamo avuto bisogno del loro aiuto. Siamo rimasti colpiti e impressionati dalla tempestività ed efficienza del soccorso. Avendo il numero telefonico di uno dei poliziotti in servizio presso la stazione sciistica, la nostra telefonata è stata rivolta direttamente a lui; era trascorso meno di un minuto e davanti a noi c’era già un pisteur secouriste giunto ad accertarsi delle condizioni del nostro amico. Non era trascorso un altro minuto che vi erano 2 motoslitte,1 toboga, 3 pisteur secouriste, il direttore della stazione e 1 poliziotto, caricato l’infortunato sul toboga lo hanno trasportato in un luogo accessibile all’elicottero, che in un baleno è arrivato per trasportare in ospedale. Se questa non è efficienza! Siamo soliti criticare tutte le volte che qualche cosa non funziona, ebbene riteniamo che oggi sia doveroso ringraziare e complimentarci con la polizia e i pisteur secouriste della società Pila per il servizio ineccepibile prestato. Grazie ancora! ■ Eugenio Blanchet

Una riflessione sui costi della politica Egregio direttore, sono un cittadino qualunque che paga regolarmente le tasse ed è andato a votare alle scorse elezioni regionali, e per di più per tre per i quali è stato chieso il rinvio a giudizio in merito all’inchiesta sui costi della politica. La procura ha indagato solamente per gli anni 2011-2013, quindi mi chiedo: per gli anni passati cosa è successo? Mi è stato riferito da consiglieri regionali indagati che i soldi dei gruppi da sempre nei piccoli partiti PDL, Fédération e Stella Alpina venivano divisi tra i consiglieri regionali perché questa era la prassi e perché secondo loro la legge lo consentiva. Visto che, però, non sembra proprio così, mi chiedo cosa hanno intascato irregolarmente in tutti questi anni per esempio i consiglieri che erano e sono in Consiglio dal 1993; parlo di consiglieri quali Claudio Lavoyer, Leonardo La Torre, André Lanièce e Marco Viérin. Chissà se anche per questi anni qualcuno indagherà, oppure cadrà tutto in prescrizione come ho paura da cittadino che questo succederà anche in questa ultima inchiesta? Certamente, le cifre di cui parlo sono veramente elevate e sommate poi allo stipendio che già percepivano da consiglieri o assessori ci fa capire perché la gente ne ha le tasche piene dei politici. Chissà se adesso questo pilitichini (come li ha definiti qualcuno), che hanno pensato ai loro interessi sicuramente per bene, anche se un po’ meno bene per i cittadini che li avevano votati, daranno le dimissioni spontaneamente o rimarranno attaccati alle loro poltrone fino a che morte o procura non li separi? Ai posteri o alla procura l’ardua sentenza. ■ Lettera firmata Gentile lettore, inutile indagare per gli anni precedenti, propria a causa del fatto che, se reato fosse riscontrato, sarebbe prescritto. L’accusa sostiene che irregolarità c’è stata; la maggior parte dei consiglieri si difende sostenendo esattamente il contrario, ovvero che nel regolamento non era prevista la rendicontazione delle spese dei gruppi, pertanto ognuno era libero - secondo decisioni interne ai gruppi e ai partiti - di operare come preferiva. Chi ha ragione? Non ci resta che attendere con fiducia ancora qualche mese per l’esito delle richieste di rinvio a giudizio e l’autunno, credo, per quanto riguarda l’eventuale giudizio di primo grado. Giudizio che, quest’ultimo, in caso di condanna prevede come conseguenza, per effetto della legge Severino, la sospensione. Vede caro lettore, proprio perché i consiglieri respingono le accuse, non c’è da aspettarsi alcuna dimissione. Il consigliere André Laniéce nella penultima seduta del Consiglio Valle dell’anno (se non sbaglio) si era detto imbarazzato per questa inchiesta e si era detto pronto a lasciare l’Ufficio di presidenza del Consiglio, nel caso in cui glielo avessero chiesto. Non ha mica detto: sono imbarazzato, anche se mi ritengo innocente, mi dimetto dalla carica di consigliere per potermi difendere meglio e poi tornare in aula più forte di prima! Mi creda: nessuno si dimetterà.


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CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta Soleggiato. Temperature: in calo le minime; in rialzo le massime. Venti: a 3000 metri da Nord forti in attenuazione; foehn nella valli in attenuazione.

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 8.06 e tramonta alle 17.06

Martedì 6 ereno al mattino, qualSriggio/sera. che velatura dal pomeTemperature: in rialzo. Venti: in attenuazione.

da mercoledì

P

revalentemente soleggiato con qualche velatura mercoledì; debole aumento della nuvolosità giovedì e venerdì; un po’ più nuvoloso sabato.

Accadde oggi E’ il quinto giorno dell’anno. La Chiesa cattolica ricorda San Giovanni Nepomuceno Neumann, san’Edoardo re, san Paolo l’eremita, san Simeone Stilita, san Telesforo. 1589 - Al castello di Bois muore sessantanovenne Caterina de’ Medici. Era stata regina consorte di Francia fino alla morte di Ebrico II nel 1559. 1909 - Panana è indipendente. La Spagna riconosce il diritto all’autonomia reclamato già nel 1903. 1911 - Viene inaugurato lo zoo di Roma, all’interno di Villa Borghese. E’ stato rogettato dall’addestratore tedesco Carl Hagenbeck. 1944 - Il giornale londinese Daily Mail è il primo quotidiano inglese ad essere pubblicato oltreoceano. 1998 - A Copenaghen ingnoti decapitano la Sirenetta, la statua eretta in omaggio al personaggio della fiaba di Hans Christian Andersen e simbolo della città danese.

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 17.44 e tramonta alle 8.33

Situazione generale

T Tendenza successiva

VENTO

empo abbastanza stabile e ventoso per la marcata differenza barica tra i due versanti alpini. Le condizioni dei prossimi giorni saranno perlopiù determinate da una rialzo della pressione che favorirà fino a metà della settimana un cielo prevalentemente soleggiato e da un calo della ventilazione.


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