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■ VALANGA / Ieri, domenica, a La Salle

MUORE SOTTO FOIRE in 10 mila GLI OCCHI a Donnas DELLA MOGLIE Franco Millo, 52 anni di Chiaverano ■ DOPPIO LUTTO

LA VALLE PIANGE DUE SUOI BAMBINI AOSTA - Non ce l’hanno fatta Alberto, ‘Alby’, due anni, e Rossana, ‘Rossanina’, poco più di un anno, il primo di Arnad e la seconda di Bordighera ma di casa a Saint-Vincent (comune di origine della mamma), entrambi affetti dalla nascita da malattie che si sono rivelate incurabili. ■ a pagina 17

LA SALLE - E’ stato trovato dopo due ore e mezza, sotto sette metri di neve, il corpo ormai senza vita di Franco Millo, manager di 52 anni di Chiaverano, vicino a Ivrea, travolto da una valanga a circa 2.700 metri ai piedi dell’attacco finale della Testa dei Frà, nel vallone che dà verso Vertosan, mentre stava facendo scialpinismo con un gruppo di amici, nel quale c’era anche la moglie.

SERVIZI da pagina 3

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■ ECOLE EN LANGUES / A oggi, nessuna adesione al progetto INCHIESTA ALLUVIONE IN SARDEGNA, MORì UNA FAMIGLIA AOSTA - «Non è un flop ma un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Non c’è stata sufficiente comunicazione INTERA alle scuole e la Sovrintendente (Giovanna Sampietro, in foto, ndr) non ha convocato la Conferenza di servizio con i diINDAGATA rigenti scolastici. I motivi io li i gnoro». L’assessore all’Istruzione Emily Rini difende il progetto Ecole en langues e anUN’ANZIANA nuncia la Conferenza di servizio per giovedì 22 gennaio. I termini per aderire sono stati posticipati al 7 febbraio. DI AOSTA

L’assessore punta il dito «colpa del Sovrintendente»

-

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■ VERSO LA MILLENARIA/ Il ricavato dalla vendita del ‘ciondolo per una vita migliore’ aiuteranno una bambina malata

I colori e gli animali di Grobberio sul ciondolo ASIV AOSTA - Dopo Franco Pinet, è di Franco Grobberio il bozzetto del tradizionale ciondolo della fiera di Sant’Orso realizzato dall’Asiv, l’Associazione Scultori e Intagliatori valdostani. «Quando mi hanno chiesto se potevo realizzare io il bozzetto della fiera di quest’anno ne sono subito stato onorato. Così, ho visionato i ciondoli delle scorse edizioni e ho cercato di realizzarne uno originale e che mi rappresentasse. Da questo è nata l’idea di creare, in un ambiente notturno, un artigiano/pastore che accompagna i suoi animali. Il tatà, la mucca, la capra e il gallo posizionati uno sopra l’altro; ricordano la favola ‘I Musicanti di Brema’ dei fratelli Grimm» - commenta soddisfatto l’artista Franco Grobberio.

Da sinistra, il direttore generale della BCC Maurizio Barnabé, l’artista Franco Groberio, il presidente dell’Asiv Dario Coquillard, il presidente della banca Marco Linty, l’artigiano Florindo Padula e il professore dell’Itpr Corrado Gex Milliery

L’iniziativa ‘Un ciondolo per la vita’ è arrivata alla sedicesima edizione e, per quest’anno, l’Associazione Scultori ed Intagliatori Valdostani ha deciso di devolvere il ricavato dalla vendita dei ciondoli alla famiglia di una bambina della bassa Valle colpita da una rara malattia neuro degenerativa e all’associazione ‘Voa Voa’ che si occupa di assistere i bambini affetti da questa patologia. «Non abbiamo la pretesa di cambiare la vita a queste persone, ma speriamo di poterle dare almeno un po’ di conforto e sollievo» - spiega il presidente dell’ASIV, Dario Coquillard. I supporti in noce del ciondolo sono stati realizzati dai ragazzi della terza classe del corso falegnami dell’ITPR Corrado Gex, mentre la serigrafia

a nove colori è stata finanziata dalla Banca di Credito Cooperativo Valdostano. Il ciondolo è stato presentato alla conferenza stampa di venerdì 16 gennaio, tenutasi nella sala conferenze della BCC, alla quale hanno partecipato anche il presidente della Banca Marco Linty e il direttore generale Maurizio Barnabé. Durante i giorni della fiera di Sant’Orso il ciondolo sarà venduto (a partire da un’offerta di 25 euro per i pezzi numerati e firmati dall’artista e un’offerta a partire da 10 euro per tutti gli altri pezzi) all’Atelier e sui banchi deglia rtigiani dell’Asiv. ■ Ursula Ferrari

■ 1015ª FIERA DI SANT’ORSO / A Donnas, il bilancio è molto soddisfacente

Oltre diecimila visitatori DONNAS - «Non abbiamo contapersone, ma l’impressione è che di gente ce ne fosse davvero tanta, molta più del solito e certamente tantissima in più rispetto allo scorso anno, quando sulla Foire si abbatterono pioggia e neve. Talmente tanta, che la premiazione è iniziata in ritardo poichè alle 17.30 c’era ancora tantissima gente nel borgo e gli artigiani non riuscivano a ritirare i loro banchi. I numeri sono certamente discutibili ma credo che dire che circa 10 mila persone oggi hanno visitato la Fiera di Donnas non è un azzardo». Sono le 20 di domenica sera e Graziano Comola, presidente del Comitato organizzatore della Fiera di Donnas è ancora al lavoro nel borgo. Oltre il 90% degli artigiani iscritti si è presentato puntualmente nel borgo, 468 gli espositori finali (475 gli iscritti) oltre alle scuole di artigianato. «Direi che non possiamo che es-

Sin dal mattino presto e fino alle 17.30, il borgo è stato preso d’assalto dai visitatori con grande soddisfazione da parte del Comitato organizzatore capitanato da Graziano Comola, nella foto a destra

sere soddisfatti - spiega - abbiamo ricevuto tanti complimenti e ciò che ci fa più piacere è constatare che tanti visitatori ritornano, perchè ritengono

questo appuntamento imperdibile, per la sua dimensione più raccolta, per l’atmosfera che si respira qui. Questo ripaga il Comitato e tutti i volon-

tari che lavorano duramente perchè tutto si svolga per il meglio ed è motivo di grande orgoglio». «Già venerdì sera, nonostante

la pioggia fastidiosa, alla veillà hanno partecipato 1200-1300 persone - commenta Comola trovando ristoro e accoglienza nelle 24 cantine del borgo; an-

In Salita

L’enchère dell’artigiano di Doues Guido Diémoz. primo premio nella categoria scultura

GRAZIANO COMOLA

Pres. com. organizzatore Fiera di Donnas

HENRI CALZA

Sindaco di Châtillon

LUCA MATTEOTTI

Atleta sbowboard

che la fiaccolata e gli intrattenimenti di sabato con la banda e Le Mondine sono stati apprezzati, con il salone Bec Renon strapieno». La Foire di Donnas ha quest’anno pensato anche ai bambini, con la veillà a loro riservata venerdì sera... «I due appuntamenti pensati per i più piccoli hanno avuto una buona partecipazione - commenta Comola - sia il laboratorio sull’uva e il vino a palazzo Enrielli, sia il percorso ‘Dalla pecora alla lana’, entrambi offerti gratuitamente ai bambini tra cinque e dodici anni di età. Il tempo quest’anno è stato dalla nostra parte; certo la temperatura era rigida, ma meglio un po’ di freddo, tipico del periodo, piuttosto della pioggia dello scorso anno. Grazie a tutti coloro che sono venuti a trovarci e un grazie riconoscente a tutti coloro che hanno lavorato alla riuscita di questa edizione». ■ Cinzia Timpano

In Discesa Dopo la sfortunata edizione dell’anno scorso condizionata dal maltempo, è tornata al suo splendore - sotto un bel sole - la Fiera di Sant’Orso di Donnas, ottimamenete organizzata e nuovamente ben riuscita. Le persone malate e impossibilitate a recarsi in farmacia per acquistare i medicinali non si dovranno più preoccupare: gli addetti della farmacia Ferrando glieli porteranno a casa. E gratuitamente, grazie a un accordo con il Comune. Ben fatto.

Arriva dall’Austria il trionfo che forse non ti aspetti, ma per il quale l’atleta di Sarre ha lavorato sodo. Dominio irididato e titolo di campione del mondo nella spettacolare disciplina dello snowboardcross. Solamente FANTASTICO!

GIOVANNA SAMPIETRO

Sovrintendente agli Studi

PIERO FLORIS

Presidente Alpe

RAFFAELLA BRUTTO

Atleta snowboard

Ecole en langues VdA in ritardo. E l’assessore regionale all’Istruzione e Cultura, Emily Rini, punta il dito contro la sovrintendente rea, secondo lei, «di non aver convocato la conferenza dei servizi». Quasi da non credere.

Alpe riceve il benservito da Uvp e Pd all’indomani della sua pesante assenza ai lavori della Costituente. La stessa ex capogruppo in Consiglio, Patrizia Morelli, ammette l’errore, causato dalla decisione dalla dirigenza del movimento.

Si sa che le batterie dello snowboardcross sono spesso un terno al lotto. E anche questa volta ai Mondiali, come alle Olimpiadi, l’atleta di Courmayeur, è stata eliminata troppo presto per poter gioire. Peccato.


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Claudio Champurney

Felicina Colliard

Paolo Paris

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Piero Communod

Bruno Boch

Johnny Chasseur

■ i premi / Tra i sabotier il più giovane artigiano e uno dei decani

Favre 50 anni di sabots Danilo NICOD inviato a Donnas

donnas - La tradizione millenaria della fiera, le profonde radici dell’artigianato valdostano e la passione degli artisti resistono al tempo e alle difficoltà quotidiane. A sottolinearlo è il sindaco stesso di Donnas, Amedeo Follioley: «Le tecnologie del presente non sostituiranno mai la vostra arte, capace di trasmettere vere emozioni». Dunque anche quest’anno la Fiera di Sant’Orso di Donnas è stata un successo e la premiazione di domenica sera ne è stato il culmine. E la soddisfazione tra i premiati è tanta. «Sono sempre contento, vincere sembra sempre una cosa nuova» commenta con semplicità Guido Diémoz, che ha vinto per la settima volta nella categoria “scultura”. Il secondo posto è andato a Claudio Dalle, per un bassorilievo raffigurante una désarpa. «Partecipo alla fiera da vent’anni ed anche quest’anno sono molto soddisfatto» spiega Dalle. «È stata una fiera bellissima. Poco freddo e tanta gente. L’organizzazione perfetta» racconta sorridente Lea Berard, aggiudicatasi il primo premio – a pari merito con Aldo Ottobon e Ornella Cretaz – nella categoria “intaglio”. Sul gradino più alto del podio è salito anche Ennio Janin nella categoria “ferro battuto”, allievo forgiato nella scuola di Mauro Savin. «È la prima volta che partecipo con un banco tutto mio. I chiavistelli sono stati il pezzo forte» commenta entusiasta l’artista. La bellezza dei pannelli in legno e pietra di Sebastiano Yon hanno colpito la giuria, piazzandolo al primo posto a pari merito con Gianfranco Anzola, nella categoria “bassorilievo”. «Sono contento del risultato e sarò presente anche ad Aosta!» esclama Yon. Un rico-

Giorgio Broglio

Rino Collé e Fabrizio Ferrari

i premiati

Alina del corso Calze della nonna di Donnas premiata da Amedeo Follioley

Nodi: Aldo Chapellu Attrezzi agricoli: Aldo Champurney Dentelles et tricots: Felicina Colliard, Marina Perron e Claudia Perino Posateria: Emilio Lavy Cuoio: Piero Communod Bastoni: Claudio Pasquino Ferro Battuto: Ennio Janin Tornitura: Sergio Ferro, Pier Giuseppe Paoloni Sabots et soques: Leandro Favre (premio Presidenza del Consiglio per 50 anni di partecipazione), Gontran Sarteur (premio Presidenza del Consiglio per il più giovane sabotier), Jhonny Chasseur, Livio Martignene Vannerie: Bruno Boch, Angelo Nicco, Ezio Gallet Giocattoli: Paolo Paris, Giorgio Broglio e a ex aequo Franco Patrocle e Claudio Anastasi Pietra: a ex aequo fratelli Ferrari e Rino Collé Bassorilievo: a ex aequo Gianfranco Anzola e Sebastiano Yon Intaglio: a ex aequo Ornella Cretaz, Lea Bérard e Aldo Ottobon Scultura: Guido Diémoz, Claude Dalle, Giuseppe Serra, Roberta Bechis, Giuseppe Binel, Fernando Casetta, Guglielmo Pramotton, Erik Bionaz, Bruno Jaccod e Zucco Alessandra. Premio comune di Donnas: Alina, scuola delle calze di Donnas

noscimento speciale è andato alla signora Alina di Donnas, che insegna alla “Scuola delle Calze”. «Noi facciamo le cosiddette calze della nonna, come un tempo, mantenendo viva una tradizione che altrimenti andrebbe persa» spiega sorridendo Alina. E sicuramente, grazie all’impegno di questi artigiani valdostani, le tradizioni avranno sempre una solida base.

Franco Patrocle

Ritira il premio per Gontran Sarteur

Leando Favre

Sergio Ferrol

Ezio Gallet

Gianfranco Anzola e Sebastiano Yon premiati da Luigi Bertschy

Ennio Janin

Giuseppe Paoloni

Livio Martignene

Marina Perron

Angelo Nicco


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L’esibizione della banda di Donnas sotto la pioggia

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La cantina 21, dove formaggi e salumi sono andati a ruba

■ la veillà / Consueta massiccia partecipazione nelle ventiquattro crotte del borgo

Gusto e amicizia in cantina Piera SQUILLIA inviata a Donnas aosta - La pioggia non è riuscita a fermare la tradizionale Veillà de la Foire di Donnas. I più temerari e coraggiosi hanno potuto godersi, con meno ressa rispetto agli anni scorsi, le oltre 20 cantine che venerdì sera hanno aperto i battenti ad amici e curiosi. Un tour molto particolare, nel borgo illuminato, in suggestive ‘crotte’, per rivivere le atmosfere dei tempi passati, con la voglia di stare assieme, assaggiando di volta in volta, prelibatezze valdostane e non. Come non gustare la ‘Buseca’, nella cantina n. 4: un tipico minestrone di origine contadina, preparato anche con la buseca: la trippa ricavata dal rumine dei bovini. Un piatto molto sostanzioso da accompagnare con un buon vino rosso. «E’ la prima volta che partecipo alla veillà – ha raccontato Pier Sala di Vercelli, incontrato nella cantina n. 4, dove si serviva proprio il tipico minestrone. Io e mia moglie siamo stati invitati da amici. Questa ‘soupé’, minestra di castagne, è veramente unica, per non parlare delle castagne servite con il burro. Con la pioggia, questi piatti sostanziosi sono un piacere». segue a pagina 9

I più piccoli si divertono scoprendo l’UVA e il VINO

Jeannette Bondaz e Davide Lombardi insieme a un gruppo di bambini che ha partecipato al laboratorio sull’uva e il vino a Palazzo Enrielli

Dario Dalle del gruppo delle rane, serve alla cantina 21

donnas - Quest’anno, per la prima volta, Comitato organizzatore e amministrazione comunale hanno organizzato anche una veillà riservata ai più piccoli. Sempre nel borgo, a Palazzo Enrielli, dalle 20 alle 23, i bambini hanno potuto divertirsi grazie a un divertente laboratorio. «Il tema della serata è stato l’uva e il vino, una delle produzioni agricole d’eccellenza di Donnas – ha spiegato Jeannette Bondaz, agronoma e animatrice del gruppo. Mi piace promuovere e far conoscere ai bambini i prodotti del ter-

ritorio valdostano. Nel corso della serata abbiamo spiegato ai nostri piccoli ospiti il processo di lavorazione che porta dall’uva al vino, ovviamente, solo attraverso il gioco. Abbiamo creato dei grappoli d’uva con la carta, giocato a ruba il tappo e non poteva certo mancare la favola della volpe e l’uva; abbiamo anche mostrato come si imbottiglia il vino e spiegato l’origine di alcuni derivati dell’uva: non solo vino, ma anche il succo, l’aceto, l’uva passa e l’olio di vinaccioli».

A sinistra, Giacomo Enrietti, detto Lino, alla cantina dove si servivano miasse e salignun; qui a lato il corteggiatissimo prosciutto crudo di Bosses e più a destra Fabrizio Pollacci A sinistra, Fabrizio con le colleghe della cantina 16 dove si serviva la torta di spalla cotta. Qui a lato Giacomo Peraldo e a destra, Giuseppe Stratta della associazione Tourneurs de la Basse Vallée mostra la lavorazione a una visitatrice

Fabrizio Dalle detto Bomber


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lunedì 19 gennaio 2015 segue da pagina 7 Nella crotta n. 13 dove servono cotechino, patate e salignoùn, Ilario Nuris del Comitato organizzatore spiega che sono stati preparati per la Festa 300 kg di patate, 160 di cotechino e 90 di salignoùn. Consiglia di gustare il piatto con un buon vino rosso, ovviamente di Donnas! Nella crotta n. 14 incontriamo Giacomo Enrietti (detto Lino) che da 20 anni partecipa alla Veillà. Propone la Miasse (un sottile e croccante rettangolo di farina di granoturco cotto su apposite piastre, lungamente riscaldate sul fuoco) con il salignoùn. «Non riesco a tenere la piastra a temperatura – spiega, ridendo, Lino – o si lavora o si chiacchera…. Ma com’è bello salutare gli amici di sempre, non ci rinuncio!» Nel borgo non mancano le specialità piacentine. Nella cantina n. 16 è possibile assaggiare la Torta di spalla cotta, un impasto di pane che viene fritto e servito con il prosciutto di spalla. «Questo è il quarto anno spiega Fabrizio Lusignani di Piacenza – che partecipo alla veillà. La prima volta, solo da turista, poi mi sono innamorato del posto, sono tornato anche in altri periodi dell’anno e ora ho comprato anche casa. Il comitato organizzatore mi ha proposto di far conoscere questa specialità. Ora mi sento un po’ valdostano anch’io». Nella cantina n. 21 i Formaggi e salumi sono accompagnati da un ottimo vino rosso delle Caves Cooperatives de Donnas, servito da Dario Dalle. Il giovane indossa il grembiule del Gruppo delle rane. Ci tiene a precisare che il 16 agosto di ogni anno a Donnas è organizzata la Festa dove, per l’appunto, si possono mangiare le rane e bere del buon vino in compagnia. Un ‘altra buona occasione per stare insieme e divertirsi. Per passare ai dolci, non può sfuggire la cantina n. 10, dove Cinzia Rossi e Aldo Montovert della ditta Dolce Valle, propongono la Fiocca (panna fresca montata con grappa e zucchero) con le tegole. «Sono tanti anni che partecipo alla Veillà di Donnas – racconta Cinzia. L’iniziativa è magnifica, quest’anno la pioggia non aiuta, ma le persone che ci sono possono spostarsi da una crotta all’altra senza fare troppe code». Nella cantina n. 3, Ezio Chappoz e Monica Genestreti, della ditta Bonne Vallée di Donnas, propongono tre assaggi di torte: la crostata al cassis, la tradizionale torta di mele e per finire la torta di castagne. Per concludere: la cantina n. 9 con cioccolatini & Donatium (un vino aromatizzato alle erbe di montagna che dà il meglio di sè con il cioccolato). Il tutto accompagnato da tanta musica, canti e balli, all’aperto e, naturalmente, nelle cantine, dove si incontrano gusto, amicizia e tradizione. ■ Piera Squillia

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Gusto, amicizia e tradizione in cantina

Romano Blanc e Ivana Créton; qui a destra Laura e Rosanna Scarano con Maria Carere alla cantina 4 dove è stata servita la ‘buseca’. Qui sotto, David Dujany, Matthieu Merlet, Marco Bettinelli e Daniel Marquis del coro St-Vincent

Nella foto di Fabio Marra, la banda musicale di Donnas, sabato sera in occasione della fiaccolata

Daniela Yon e Carola Clementi

Flavio Blessent ed Eric Bonjean alla cantina 13: cotechino e patate

Monica Genestreti e Silvio Chappoz hanno proposto tre assaggi di torte al cassis, alle mele e con le castagne

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Aldo Andres Villegas e le sue lavorazioni in cuoio

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Luca Grigoletto accanto al paesaggio valdostano ricostruito su una radice

Mauro, Daniel, Enrico e Gabriele del corso d

■ i protagonisti / Tra i banchi oltre ai “vecchi”

Gontran, in fiera a 14 a Gontran Sarteur, 14 anni, per la prima volta in fiera a Donnas

A sinistra Annamaria Marangelo propone originali gioielli di legno

Mauro Masoaro, specialista dell’intaglio

Erika DAVID inviata alla Foire de Donnas donnas - L’anno scorso la pioggia battente, quest’anno l’aria gelida che intirizzisce mani e piedi, ma Mauro Masoaro, artigiano di Issogne, non fa una piega. Col sole o la pioggia, il vento o la neve, lo troverete sem-

pre lì nel borgo, accanto al suo banco, con il coltellino in mano a incidere il legno. «Il freddo non lo sento perché faccio una cosa che mi piace fare - dice -, e poi almeno la gente vede come si fa e non pensa che siano tutti oggetti fatti a macchina». Anche Bruno Boch, esperto di vannerie di Saint-Christophe, lo

si trova sempre al lavoro. A Donnas la sua postazione è proprio sulla sponda del ponte, appoggiato all’arco di ingresso del borgo, a intreccaire i suoi cestini. Oltre a chi è diventato un punto di riferimento, la Foire de Donnas è anche un’ottima occasione per chi vuole debuttare nel mondo dell’artigianato e tentare di proporre le proprie creazioni. É il caso di Cristian Cerise, di Nus, da sempre appassio-

nato della lavorazione del legno, per professione realizza rivestimenti in legno, e da poco tempo amante degli oggetti al tornio. «Ho sempre lavorato il legno, ma ora ho scoperto il tornio e mi son messo a fare un sacco di oggetti, come le basi per le lampade, così ho deciso di partecipare alla fiera. É bello, trovi tanta compagnia, gente del settore...» Anche Gontran Sarteur, 14 an-

A destra Renzo Piras e i suoi lavori nei nodi del legno; a fiancp Mario D’Amico e al centro Alex, Stefania, Loris e Prosperina del corso di scultura di Sebastiano Yon di Verrès

Chalet in miniatura per Ermes Peaquin

Cristian Cerise al debutto come espositore

Camilla Iaconi e l’originale tecnica di ecoprint


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di ferro battutto di Verrès a cura di Mauro Savin

Anna Bosonetto Giorgio e Gianni propongono cuori in legno e vecchie finestrelle

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Le miniature di Antonio Zema

” artigiani anche nuove giovanissime leve

anni per passione

Fabrizio Ferrari con il fratello Claudio e il figlio Alessio ha firmato il ciondolo della fiera di quest’anno, una coppa dell’amicizia in pietra ollare, che è piaciuto molto

ni di Ayas, espone per la prima volta a Donnas. Sul suo banco i classici sabot, simbolo del suo paese, che ha imparato a scolpire da autodidatta. «Lo scorso anno ho già partecipato alla Fiera di Aosta, ci tornerò anche quest’anno». Il giovanissimo artigiano spiega che questa è una passione solo sua, non tramandata dalla famiglia e non sa quanto potrà durare e se diventerà un lavoro. «Per adesso

mi piace, poi vedremo». Chi con la passione ci lavora sono i fratelli Fabrizio e Claudio Ferrari di Pont-Saint-Martin, professionisti della pietra ollare, che quest’anno hanno nuovamente firmato il ciondolo, simbolo della fiera. La scelta di proporre una coppa dell’amicizia in pietra ollare è stata vincente come spiega Fabrizio «è curioso, piace e ne stiamo vendendo tanti, speriamo di averne fatti abbastanza». Luca Grigoletto, di Aosta, che di professione è fabbro, ha scelto invece il legno per passione. «Trovo che il legno sia molto più caldo e trasmetta belle sensazioni, invece il ferro battuto, per me, che lo lavoro per professione, è un po’ più freddo». Grigoletto in fiera espone una grande riproduzione di un paesaggio

valdostano con tanto di natività. In poche parole Gesù Bambino è nato nel Parco Gran Paradiso! «Sì! Mi son ispirato ai nostri paesaggi, andando in montagna e ho riprodotto un’area pic nic inserendo poi sulle montagne tutti gli animali del nostro territorio, concludendo con la capanna del presepe». Fuori dal borgo, nel piazzale antistante il ponte, trovano posto gli artigiani del non tradizionale. Tra questi Antonio Zema, di Aosta, che propone miniature di attrezzi da lavoro (vanghe, rastrelli, picconi) e oggetti per la casa (pentole e caffettiere) in miniatura. «Cerco di fare qualcosa di diverso per distinguermi e visto che la maggior parte porta grandi sculture io mi sono specializzato su qualcosa di più piccolo».

A sinistra Bruno Boch, esperto di vannerie, di vedetta sul ponte all’ingresso del borgo; a destra Secondino Money e i suoi utensili per la casa

A sinistra il corso di vannerie di Sarre con Manuela, Livia, Piera e Fausta; in basso sciarpe e cappelli di lana di Franca Argentour; più a sinistra i galli di Rosanna Marguerettaz


1 P ■ i protagonisti / Sui banchi degli artigiani, galletti e sculture ma a °

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Tradizione e innovazio Severino Noz di Sarre

Walter Ottolenghi di Fénis alla prima partecipazione alla Foire de Donnas; in basso gli amici Piero Remondaz, Roberto Abbruzzino e Enri Belli

Les Dentelles di Cogne

Alessandra BORRE inviata alla Foire de Donnas donnas - La fiera millenaria di Donnas si conferma, a detta dei molti artigiani presenti, una delle manifestazioni più suggestive e ben organizzate della Valle d’Aosta. Il piccolo borgo della bassa Valle inizia ad animarsi alle prime luci dell’alba, alle 9 del mattino brulica già di espositori e visitatori.

«Chiaramente alla Fiera di Sant’Orso ad Aosta si ha l’occasione di incontrare gente da tutto il mondo – commenta Roberto Abbruzzino, espositore di Courmayeur -, ma quella di Donnas è più intima, è più un ritrovarsi fra di noi ed è un bel ritrovarsi». Se per qualcuno come Angelo Merivot e Walter Ottolenghi, entrambi di Fénis, è la prima partecipazione a

Donnas, altri hanno perso il conto degli anni che passano: «Non ricordo assolutamente da quanti anni partecipo – racconta sorridendo Fiorella Dejanaz di Châtillon -, per me è sempre un piacere, perché è un evento molto suggestivo sia per noi espositori, sia per i visitatori». Il bel tempo, inesistente l’anno scorso, ha certamente aiutato l’evento, come sottolinea Claudio Marconcini

di Aosta: «Quando il tempo è bello ci si trova bene per forza, o per lo meno io mi trovo sempre bene col bel tempo! L’organizzazione della fiera è ottima e la gente stamattina inizia ad arrivare, è un buon segno». Fra i banchi degli espositori, oltre agli intramontabili bottiglioni di vino e thermos di té caldo, oggetti ormai immancabili, tante novità: dalle penne usb in legno, riprodu-

Debutto in fiera per Angelo Merivot

L’intaglio di Barbara Giannotti L’intaglio di Claudio Marconcini

I giocattoli di Giovanni Carlon

Le sculture di Enzo Actis Perinetto di Aosta

Fiorella Déjanaz da innumerevol

Flavio e Natalino Chapellu di Sarre oggetti per la casa

I collari per campanacci intagliati di Ennio Nicco


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anche matite in pietra per dire “Je suis Charlie”

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one nel borgo

Les Tisserands col drap di Valgrisenche; sotto Liliana Marsetich con i galletti tatà

Enzo Cretier Payn e il suo omaggio alle vittime di Charlie Hebdo

zioni in scala piccoli oggetti dell’artigianato tipico come le grolle, alle culle di ispirazione finlandese dell’artista Ylenia Barmette: «In Finlandia quando nasce un bambino il governo invia a casa della famiglia una scatola con dentro tutto il necessario per il neonato, il quale, una volta svuotata la scatola, puo’ usarla come culla. Diciamo che le mie culle si situano a metà fra l’ispi-

razione finlandese e la tradizione valdostana, ma ho voluto farle più grandi perché possano avere diversi utilizzi». Dipinte su un lato e impreziosite da inserti come le Dentelles di Cogne o i Drap di Valgrisa, queste culle sono anche il segno dell’evolu-

zione dell’artigianato e della sua interpretazione da parte delle nuove leve. L’artigianato tipico valdostano è soprattutto sinonimo di passione e quando si parla di passione non si contano più le ore di lavoro: «Non conto

Franco Bello lavora la pietra ollare

Fernando Casetta e la sua natività

Le sculture di Giorgio Cheraz

li anni in fiera

le ore che impiego a creare un pezzo – spiega Giovanni Carlon di Montjovet, stringendo fra le mani un suo elicottero di legno -, sovente 2 ore, altre volte 5, insomma dipende». Non solo legno, ma anche diversi artigiani della pietra ollare, materiale molto difficile da lavorare perché delicato e soprattutto facile da scheggiare, fra questi Enzo Crétier Payn, di Brusson, che ha creato una matita di pietra con la scritta “Je suis Charlie’’, in onore delle vittime dell’attentato parigino del 7 gennaio: «Ho creato il pezzo per dire che tutti siamo Charlie perché tutti dovremmo essere liberi, forse è anche un po’ una provocazione la mia».

Martina Tricca e i suoi bois collage

Gli oggetti intagliati di Paolo Magni

I pannelli di Lisa Warthon

Camillo Brunet e i suoi fiabeschi tatà

Ylenia Barmette e le sue originali culle ispirate al modello scandinavo


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■ TRAGEDIA / Non c’è stato nulla da fare per Franco Millo, 52 anni di Chiaverano, trascinato a valle per 70/80 metri quando era poco sotto Testa dei Frà

Travolto da una valanga a La Salle, recuperato sotto 7 metri di neve LA SALLE - E’ stato trovato dopo due ore e mezza, sotto sette metri di neve, il corpo ormai senza vita di Franco Millo, manager di 52 anni di Chiaverano, vicino a Ivrea. L’uomo, uno degli interpreti della prima ora dell’arrampicata sportiva in Canavese, è deceduto nel primo pomeriggio di ieri - domenica 18 gennaio - ai piedi dell’attacco finale alla Testa dei Frà, a circa 2.700 metri di quota, sul versante sud che dà verso Vertosan, dopo essere stato trascinato per 70/80 metri a valle dalla valanga che l’ha travolto proprio in pros-

simità dei 2.817 metri della vetta. A lanciare l’allarme, pochi minuti prima delle 13, sono stati i suoi stessi compagni di escursione, tra i quali c’era anche la moglie, assunti a sommarie informazioni fino in serata nella caserma del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, che ha partecipato alle operazioni di recupero della salma insieme al Soccorso alpino valdostano. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la comitiva sarebbe stata ormai prossima alla vetta della Testa dei Frà,

quando a un certo punto - molto probabilmente a causa del distacco di un placcone a vento una cinquantina di metri sotto la cima - la neve ha ceduto portandosi dietro lo sfortunato scialpinista canavesano. «Le operazioni di recupero sono state molto complesse, l’area in cui siamo stati costretti a operare si trovava proprio in prossimità di un ripiano, motivo per cui l’accumulo di neve era davvero importante», ha spiegato il comandante del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, Delfino Viglione.

Da quanto appreso, ieri - domenica - le condizioni nella zona della disgrazia «erano buone», nonostante la presenza di «diverse placche a vento in punti di particolare accumulo in cresta», una delle quali ha ceduto portandosi dietro Franco Millo, la cui salma si trova ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur. Il nulla osta del magistrato, in assenza di richieste particolari, potrebbe arrivare già in giornata. ■ pa.ba.

■ ALLUVIONE IN SARDEGNA / In qualità di proprietaria della villetta al mare

Annegarono nello scantinato in cui vivevano Un’aostana accusata di OMICIDIO COLPOSO AOSTA - A poco più di un anno dall’alluvione in Sardegna del novembre del 2013, con il ciclone Cleopatra che seminò morte e distruzione in particolare tra Olbia e Tempio, il procuratore capo di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari a una trentina di indagati, tra i quali oltre ai sindaci di Olbia e Arzachena, Gianni Giovannelli e Alberto Ragnedda - figura anche il nome di un’aostana: l’imprenditrice Nicolina Poggianti, 68 anni, residente sulla collina del Capoluogo. Interpellata in merito, la donna - consigliata dal proprio legale - ha preferito non rilasciare dichiarazioni, con-

L’ingresso del seminterrato dove ha trovato la morte la famiglia brasiliana

fermando però di essere alle prese con una vicenda che l’ha toccata profondamente e che si trova a gestire da sola, essendo vedova da tempo. Nicolina Poggianti - per la quale si profila la richiesta

di rinvio a giudizio davanti al gup per omicidio colposo è stata coinvolta in una delle inchieste aperte dal sostituto procuratore Riccardo Rossi all’indomani dell’alluvione, perché proprietaria della vil-

letta di Lu Mulinu ad Arzachena, nella Gallura, nel cui seminterrato trovò la morte un’intera famiglia di brasiliani (i coniugi Isael Passoni e Cleide Mara Rodriguez con i figli Weriston e Laine Kellen) a seguito dell’esondazione del Rio San Giovanni. L’intera famiglia viveva all’interno di quello scantinato - adibito a taverna - che secondo l’accusa - attraverso l’acquisizione di progetti, concessioni e autorizzazioni urbanistiche - non era in possesso della necessaria certificazione di abitabilità, motivo per cui all’aostana è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per omicidio colposo. ■ Patrick Barmasse

La traccia a fil di cresta che conduce alla Testa dei Frà, teatro della tragedia di ieri; nel riquadro l’eporediese Franco Millo

FACEBOOK

Video hot sul profilo dell’assessore Baccega AOSTA - Un video dai contenuti ‘hot’ sulla pagina Facebook dell’assessore regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, Mauro Baccega. E’ quello in cui si è imbattuto - a sua insaputa - lo stesso assessore regionale, che interpellato in merito all’episodio, conferma: «Quel video sarà rimasto pubblicato sulla mia pagina non più di tre quarti d’ora, certo è che soltanto a guardare l’immagine iniziale, diciamo che non lasciava troppo spazio all’immaginazione». Accortosi della presenza di quel video sulla sua pagina, «che mi sono guardato bene dall’aprire, visti i contenuti», Baccega ha contattato il figlio, «che alla fine è riuscito ad annullare l’attacco a cui era stato sottoposto il mio profilo». Insomma, un episodio spiacevole, quello che ha visto suo malgrato protagonista un personaggio pubblico qual è l’assessore regionale. «Certo, un episodio increscioso, e poco importa che il video sia rimasto pubblicato sulla mia pagina Facebook per un tempo limitato», commenta Mauro Baccega, che - una volta risolta la situazione imbarazzante - si è messo sulle tracce del soggetto che gli avrebbe taggato quel video ‘hot’. «L’ho rintracciato, gli ho telefonato e anche incontrato - spiega - e alla fine sono giunto alla conclusione che il soggetto in questione non sarebbe stato in grado di compiere un’operazione del genere, motivo per cui sicuramente qualche idiota è entrato nel suo profilo personale tramite il quale ha taggato quel file video». Insomma, sul web - e sui social netwok in particolare - l’attenzione deve sempre essere massima. «Ora ho inserito l’opzione con la quale d’ora in poi chi vorrà taggare qualcosa sulla mia pagina, prima dovrà essere autorizzato dal sottoscritto». Come dire, lezione servita. ■ p.b.


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■ lutti / Erano affetti da gravi patologie; a sostegno delle loro famiglie, nei mesi scorsi, c’era stata una vera e propria mobilitazione di solidarietà

La Valle piange i suoi piccoli «angioletti» Alberto e Rossana aosta - La Valle piange due sue piccole creature, Alberto Cresto di due anni (foto a sinistra), e Rossana Canale, di poco più di uno (foto a destra con la mamma), che tra mercoledì e sabato non ce l’hanno fatta a superare le rispettive malattie che ne hanno turbato la loro breve esistenza. Due storie diverse, ma così simili per la sofferenza e allo stesso tempo la forza d’animo testimoniate dalle due famiglie, tanto dal dare il là nei mesi scorsi a una vera e propria mobilitazione di solidarietà cul-

minata nell’apertura su Facebook di due distinti gruppi: ‘Un pensiero per Alberto’ e ‘Forza Rossanina’, i cui profili esprimono più di qualsiasi altro commento - superfluo in casi del genere - il grande affetto che questi due piccoli «angioletti» hanno suscitato (e suscitano tuttora) in tutti coloro che sono venuti a conoscenza delle loro storie. «Ciao piccolo angioletto, ora cammina tra le nuvolette e i prati incantati del Paradiso, rincorri le farfalle e le stelle», «Una stella luminosa per sempre nei no-

stri cuori», «Il nostro campione è diventato un angioletto» e «Rossanina ora dal cielo vi protegge» sono soltanto alcuni dei numerosi messaggi ‘postati’ nei giorni scorsi sulle pagine dei due gruppi su Facebook. Alberto, figlio di Franco Cresto e di Claudia Martignene di Arnad, era affetto da un neuroblastoma. Seguito da un’équipe specializzata all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, le sue condizioni di salute erano peggiorate nel novembre scorso.

Rossana, figlia di Massimo Canale e di Barbara Gagliano, lui di Bordighera, lei di St-Vincent, era affetta dal morbo di Krabbe, una malattia neurodegenerativa metabolica che la famiglia aveva provato a combattere volgendo lo sguardo anche a Tel Aviv, in Israele, dove viene praticata una terapia innovativa a livello genetico e microcellulare che si basa sull’infusione di cellule staminali. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. ■ pa.ba.

■ broker scappato con la cassa / L’obiettivo delle FF.GG. nei confronti di Valter Vigliecca

«Aggredire il suo patrimonio all’estero»

Rogatoria internazionale «in corso di valutazione con gli organismi collaterali» di Capo Verde aosta - «Non voglio truffare nessuno, a breve sistemerò tutto». Così il 20 ottobre 2014 su Gazzetta Matin commentò la notizia dell’inchiesta aperta a suo carico Valter Vigliecca, l’intermediario finanziario 56enne aostano che sembra essersi letteralmente volatilizzato, e con lui i 3,7 milioni di euro affidatigli in gestione da una dozzina tra noti professionisti (tra cui un notaio aostano), commercianti (tra cui un mobiliere della media Valle) e imprenditori valdostani. Da quel giorno tre mesi sono trascorsi, e di Vigliecca, della sua compagna dell’Est Europa e soprattutto dei risparmi di coloro che si fidarono di quelle proposte evidentemente troppo allettanti per essere rifiutate (e per essere ritenute credibili, aggiungiamo noi), nemmeno l’ombra. Da quanto appreso nei giorni scorsi, il Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Aosta - a cui sono state delegate le indagini nell’ambito del fascicolo per truffa aperto a carico sia del Vigliecca che della sua compagna dal sostituto procuratore Luca Ceccanti - sta «valutando con gli organismi collaterali esteri l’applicabilità di una ro-

Il portone di ingresso al numero civico 28 di piazza Chanoux, ad Aosta, dove aveva lo studio l’intermediario finanziario Valter Vigliecca

gatoria internazionale da emettere nei confronti dei soggetti indagati», conferma il comandante del Nucleo, Tenente Colonnello Piergiuseppe Cananzi, considerato che sia Valter Vigliecca che la sua compagna si sono rifugiati ormai da tempo nella Repubblica di Capo Verde, arcipelago situato al largo delle coste senegalesi, nell’oceano Atlantico settentrionale. Insomma, l’obiettivo degli inquiren-

ti sarebbe quello di «aggredire il patrimonio riconducibile al Vigliecca a Capo Verde per cercare di recuperare qualcosa», ammettono, considerato che «qui in Valle d’Aosta nulla risulta a lui intestato. E’ formalmente nullatenente». Le indagini sul broker assicurativo scappato con la cassa presero avvio nel mese di agosto 2014, con una prima acquisizione di documenti opera-

ta nei suoi uffici (ormai vuoti) di piazza Chanoux ad Aosta. Piani di investimento evidentemente eccezionali, quelli che Vigliecca proponeva ai suoi clienti, se è vero che a suo dire avrebbero garantito rendimenti dello 0,80% al mese (il 9,6% all’anno) oltre a redditizi investimenti immobiliari proprio a Capo Verde, con tanto di sviluppo di progetti basati su nuove tecnologie ed energie rinnovabili. Peccato che su tutto questo l’ipotesi di reato formulata a carico suo e della compagna sia di truffa, considerato che a oggi i suoi clienti non hanno ancora visto un solo euro di rendimento. Vigliecca, dopo aver convinto i suoi clienti - prospettando loro guadagni faraonici - ad accreditare somme di denaro su un suo conto online o su conti intestati agli stessi clienti (ma che sarebbero stati poi gestiti dallo stesso intermediario aostano), avrebbe prodotto documenti falsi da esibire a chi gli chiedeva conto di quei rendimenti faraonici che tardavano ad arrivare. In realtà, non sono mai arrivati. ■ Patrick Barmasse

■ scomparsO / Di Alessandro Rovesta non si hanno più notizie dal 23 dicembre scorso; sabato i funerali di Antimo Tognan

La soluzione del GIALLO (forse) negli «ambienti frequentati in passato» Per gli inquirenti sarebbe sceso a Torino, intenzione comunicata all’ex compagna; da lì, però, più nulla aosta - «Che si sia allontanato in modo volontario, è fuori da ogni dubbio». E’ l’unico commento rilasciato dai Carabinieri di Aosta in riferimento alla scomparsa dell’operaio di Nus, Alessandro Rovesta, 37 anni e un passato turbolento ormai lasciato alle spalle. Originario di Legnago, in provincia di Verona, era salito in Valle qualche anno fa, trovando - oltre alla sua ex compagna, con la quale ha avuto una bimba di 4 anni - il lavoro alla Aimar di St-Christophe, impresa specializzata in impianti elettrici. Che sia arrivato a Torino in treno, considerata la patente sospesa, gli inquirenti ne sono fortemente convinti, anche sulla base delle intenzioni che lo stesso Rovesta avrebbe espresso all’ex compagna nei giorni immediatamente precedenti il suo allontanamento, volontà che avrebbe anche scatenato una discussione tra i due. Su cosa sia andato a fare Alessandro Rovesta a Torino, però, vige il più stretto riserbo da parte degli inquirenti, che secondo quanto appreso da fonti a loro vicine avrebbero iniziato a scandagliare diversi «ambienti frequentati in passato» dallo scomparso, nella speranza di poter individuare chi potrebbe essere entrato in contatto con lui la vigilia di Natale, giorno in cui i Carabinieri sono certi che Alessandro Rovesta si trovasse a Torino. Da lì, però, più nulla, con l’ultimo indizio costituito da cinque tenta-

I funerali di Antimo Tognan sabato mattina nella chiesa di Santo Stefano ad Aosta

Alessandro Rovesta

tivi di prelievo andati a male per codice pin errato in più sportelli bancomat nel capoluogo piemontese. Se quelle operazioni siano state tentate proprio da Rove-

sta, forse in stato confusionale, o da qualcun altro, magari dopo un furto del bancomat, gli inquirenti non lo sanno, anche perché la denuncia di scomparsa è stata pre-

sentata loro «quando erano ormai trascorse più di 48 ore» dalla sua eventuale presenza in quei luoghi, stazione ferroviaria di Aosta compresa, motivo per cui nes-

suna immagine utile è stata estrapolata dagli impianti di videosorveglianza. Per quanto riguarda la sua utenza telefonica, questa risulta spenta dal 24 dicembre. Sabato mattina, nel frattempo, si sono tenuti nella chiesa di Santo Stefano ad Aosta i funerali di Antimo Tognan, l’assistente alle manifestazioni di 56 anni che, dopo essersi allontanato il 31 dicembre scorso dalla casa di piazza Roncaz in cui viveva con l’anziana madre, è stato ritrovato privo di vita martedì 13 gennaio nella Dora Baltea a Pré-St-Didier. Secondo l’autopsia, che non ha rilevato segni di violenza sul corpo, Tognan è deceduto per «asfissia acuta da annegamento». ■ pa.ba.

■ incidente sul lavoro / Imputati di lesioni personali colpose il presidente Roberto Marzorati e il dirigente Flavio Bego

A processo i vertici della Cogne Acciai Speciali aosta - Lesioni personali colpose. E’ l’accusa con la quale mercoledì - davanti al giudice monocratico Davide Paladino - sono stati chiamati a comparire Roberto Marzorati, 54 anni, presidente della Cogne Acciai Speciali, e l’ingegner Flavio Bego, 42 anni, «responsabile dell’area di competenza» dove nel mese di giugno del 2012 l’operaio Alessandro Mazzotta, 41 anni di Aosta, a seguito di un incidente sul lavoro rimediò l’amputazione della prima falange dell’alluce del piede sinistro oltre a diverse lesioni da schiacciamento. I fatti oggetto di contestazione - come anticipato - risalgono al giugno 2012, quando nel reparto di acciaieria della Cogne Acciai Speciali di Aosta - durante le operazioni di posa di una controplacca su una placca in acciaio, calata dall’alto mediante un carroponte - la base sulla qua-

le era poggiata la placca cedette e il piede sinistro dell’operaio venne schiacciato. Il vpo Cinzia Virota ha contestato all’ingegner Bego - in particolare - il fatto di «non aver verificato che nel documento di valutazione dei rischi venissero impartite specifiche prescrizioni a riguardo della corretta gestione dei carichi sospesi», visto che nel reparto «c’era sicuramente un rampino per l’accompagnamento dei carichi sospesi», ma «non sempre veniva utilizzato per tenere fermo il carico», ha precisato il responsabile dell’area a caldo chiamato a testimoniare. Il processo è stato rinviato per la discussione all’udienza del prossimo 13 febbraio, quando verrà pronunciata anche la relativa sentenza. ■ p.b.

Cronaca

Flash

Influenza H1N1, attivati i protocolli di sicurezza ad Aosta Sono scattati venerdì pomeriggio, subito dopo la morte di un 59enne di St-Pierre, decesso sopraggiunto - in un quadro clinico pluripatologico - a causa di una febbre provocata da un’influenza virale, i protocolli di sicurezza per il personale medico e infermieristico in servizio all’ospedale Umberto Parini di Aosta. «Non è un fatto eccezionale, rientra nella casistica», ha subito rassicurato Massimo Veglio, direttore sanitario dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta. Fatto sta che, dopo il decesso di venerdì, sabato altre due persone - un uomo di 62 anni e una donna affetta da una grave polmonite interstiziale - sono state costrette a ricorrere alle cure mediche intensive: le condizioni della donna, trasferita nella serata di sabato alle Molinette di Torino, sono critiche ma stazionarie, mentre l’uomo permane ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto Parini di Aosta. St-Pierre, minaccia la moglie con un’ascia Sarà stata la reazione esagerata all’ennesima lite, ma questa volta E.J., 60 anni di St-Pierre, ha rimediato una denuncia per minacce aggravate. I carabinieri del locale Comando Stazione sono intervenuti per una lite familiare, allertati da alcuni vicini di casa che avevano visto un uomo minacciare la moglie con un’ascia da legna. Quando i carabinieri sono arrivati, l’uomo aveva già lanciato per terra l’ascia, dopo aver minacciato di morte la moglie che era tornata nell’abitazione per riappropriarsi di alcuni effetti personali, rimasti lì dopo la recente separazione. Sorprendendo la moglie intenta a fare le valigie, l’uomo ha perso la testa, è uscito e ha preso l’ascia piantata nella catasta di legna fuori casa, minacciando la consorte. Con l’arrivo dei carabinieri l’uomo si è calmato, ma la denuncia è stata comunque formalizzata. Traffico di droga tra Calabria e Aosta, due condanne Due condanne, una a un anno di reclusione e 2000 euro di multa (Domenico Mammoliti) e l’altra a un anno e 3 mesi e 3000 euro di multa (Salvatore Pandolfino). E’ la sentenza pronunciata giovedì dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Davide Paladino, nei confronti di Domenico Mammoliti, 27 anni, in carcere ad Asti dal primo luglio 2013 per l’operazione ‘Hybris’, e di Salvatore Pandolfino, 44 anni, rinviati a giudizio nell’udienza preliminare del 12 marzo 2014 nell’ambito della maxi operazione ‘Augusta Praetoria’ della Questura di Aosta su un presunto traffico di droga da Cittanova, in Calabria, ad Aosta. Traffico di droga che sarebbe stato operato tra agosto 2010 e marzo 2011 da Mammoliti, col primo viaggio effettuato a bordo di una Fiat 500 presa a noleggio e il secondo in treno, con conseguente attività di spaccio nel capoluogo valdostano (a cui avrebbe partecipato anche Pandolfino).


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■ acque agitate / Per Patrizia Morelli «errore non andare a Cogne»

Alpe spaccata e isolata Per Albert Chatrian: «per noi resta prioritario il cambiamento» di bruno FRACASSO Aosta - «Se distacco definitivo ci sarà, sarà perché Alpe lo ha voluto consapevolmente. E’ stata presa una serie di decisioni che la hanno portata ad auto isolarsi». Patrizia Morelli, consigliere regionale di Alpe, ex capogruppo, parla con amarezza dello strappo consumato nei giorni scorsi tra il suo movimento e il resto della minoranza. Al comunicato congiunto di Uv, Uvp, Pd e Stella Alpina con il quale viene sancito un patto di collaborazione che sfocerà probabilmente in collaborazioni e partecipazioni molto più approfondite e intense e, probabilmente, in un ingresso anche formale in maggioranza, Alpe - che solo il giorno prima aveva chiesto chiarimenti all’indomani della Costituente di Cogne (appuntamento disertato dal Galletto) ha reagito con un duro comunicato: «Un grande embrassons-nous annunciato - ha sentenziato -; ALPE rimane coerente al mandato ricevuto dai suoi elettori e ribadisce l’importanza di una politica alternativa a quella condotta da Uv e Stella Alpina». Dunque cominciano a delinearsi molto chiaramente due posizioni contrapposte in Alpe: quella di chi vorrebbe una collaborazione esplicita e forte con tutti i gruppi autonomisti e quella di chi, invece, resiste sulle posizioni precedenti con aperture sui singoli contenuti. Albert Chatrian, attuale capogruppo, sollecitato anche per via del fatto che aveva dichiarato che c’era stata una gran-

Patrizia Morelli

de collaborazione tra Alpe e Uvp, risponde: «Non credo che i giochi siano fatti, c’è ancora molta strada da fare. Noi siamo per la trasparenza, per il non inciucio, contro i sotterfugi e la mala gestione siamo disposti ad assumerci forti responsabilità, ma solo se c’è chiarezza. Il lavoro fatto con Uvp è stato interessante e produttivo, ma se sono state fatte altre scelte sarà perché hanno i loro motivi. Non ci preoccupa l’isolamento perché si aprirebbero spazi enormi. Noi pensavamo di fare assieme il percorso, loro no? Ne risponderanno ai loro elettori». Ma per Patrizia Morelli il problema sta altrove: «sta nel gruppo che ha assunto decisioni non adeguate alla situazione. Non andare a Cogne alla Constituante, in questo momento politico, dove erano presenti tutti, dalla destra alla sinistra estrema, e dove si parlava di autonomia e di Statuto è stato molto negativo per il nostro movimento. Così hanno deciso i vertici del partito e io mi sono adeguata perché non ritenevo fosse giusto parteciparvi a livello personale».

Albert Chatrian

Costituante, problemi di primogenitura «In politica ci sono sempre problemi di primogenitura - spiega Morelli -, e anche giustamente; basta vedere cosa ha detto l’Uv a Cogne. Ma, malgrado questo, bisognava esserci per contare e portare la nostra voce. E’ stato un errore». Ma Chatrian rivendica un

Aosta - Saranno celebrati quest’oggi, lunedì 19 gennaio alle 14.30 (partenza alle ore 14 dalla camera mortuaria dell’ospedale Umberto Parini), alla chiesa di Saint-Christophe, i funerali di Cesare Chenal, classe 1932, pensionato, padre della nostra collega Danila giornalista che da una ventina d’anni si occupa di politica - scomparso dopo una breve malattia alle prime ore di sabato 17 gennaio. Originario di Doues, Cesare Chenal è stato per trent’anni autista alla Savda. Dopo aver abitato ad Aosta con la famiglia, da ormai vent’anni risiedeva a Saint-Christophe. Uomo mite e buono, era molto amato dagli studenti che quotidianamente si servivano del pullman per raggiungere le scuole; con loro era tollerante e non si arrabbiava, raccomandando loro di essere rispettosi, di non danneggiare i sedili e di non appiccicare le gomme da masticare agli stessi sedili. Dopo la pensione si occupava del suo orto, coltivando anche la passione mai sopita per i combats de reines e per i campanacci. Lascia la moglie Giulia Godioz e la figlia e tanti amici che ricorderanno il suo sorriso mite e la sua grande bontà. A Danila e alla signora Giulia, l’abbraccio dell’editore e dei colleghi di Gazzetta Matin.

Andrea Rosset e Laurent Viérin: «restiamo opposizione» Aosta – Non cambia la posizione (ufficiale) di Uvp dopo le recenti offerte di collaborazione della maggioranza e il terremoto istituzionale nato dalle dimissioni in blocco dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, avvenute mercoledì 14 dopo una sospensione dei lavori in aula chiesta dal vice presidente dell’Assemblea, Andrea Rosset (Uvp) che chiedeva chiarimenti in merito alla dichiarazio-

«Quelle di Viérin sono dimissioni politiche non le mie»

cedimento penale». Eppure le sue dimissioni hanno dato vita a un terremoto politico. «Guardi che politica è la questione delle dimissioni di Marco Viérin. Era stato sfiduciato in estate e correttamente si è dimesso anche sulla base di una richiesta di Uvp di avere una prima casella politica. Nulla di questo è legato alle mie dimissioni». Il suo movimento, Stella Alpina, attraversa una fase di difficile navigazione. «All’interno del nostro movimento ci sono delle correnti. E’ un momento parti-

Oggi, lunedì, a St-Christophe l’ultimo saluto a Cesare Chenal

UNA POLTRONA PER DUE

«Lo dettava la mia coscienza»

André Lanièce

Lutto a Gazzetta Matin

■ PRESIDENZA DEL CONSIGLIO / Dopo le dimissioni di Marco Viérin

■ intervista / André Lanièce (Sa) ex segretario del Consiglio Valle

Aosta – André Lanièce ha dato l’inizio, con le sue dimissioni dalla carica di segretario del Consiglio regionale, alla valanga che poi ha fatto crollare l’intero Ufficio di presidenza. E’ stato forse qualcosa che è andato oltre alle sue previsioni? «Sicuramente sì. La mia non è stata un’azione politica, voleva solo essere un’adesione ad un codice comportamentale, un atto morale. C’è la richiesta di rinvio a giudizio per l’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari e quindi ho ritenuto di non poter gestire l’organo che assicura la legalità dell’azione legislativa. Non sono io che ho dato origine a tutto, ma ho fatto un’azione individuale di assunzione di responsabilità». Lei è accusato di non essere andato fino in fondo, dimettendosi anche da consigliere. «Io non ho ammesso le responsabilità che mi vengono addebitate, per le quali penso che tutti verranno assolti, ma che ho sentito la responsabilità morale dell’essere in una posizione di garanzia e di subire un pro-

ruolo attivo nella politica regionale: «Più che sulle manifestazioni noi abbiamo puntato sui contenuti. Con Uvp abbiamo fatto la legge elettorale che ha permesso a 41 comuni di non avere l’elezione diretta del sindaco. Non siamo riusciti a portare a casa la preferenza unica o al massimo doppia per impedire il controllo del voto. Per questo ci siamo distinti, nel voto, da Uvp. Ma il lavoro è stato buono e utile e vogliamo continuarlo nella chiarezza dei rispettivi ruoli e lo abbiamo dimostrato con la risoluzione su Casinò dove abbiamo costretto la maggioranza a dimostrare se veramente volesse cambiamenti di rotta. Per noi resta prioritario il cambiamento e non ci sentiremo mai isolati, ma solo elaboratori di proposte libere».

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colare: siamo stati a lungo gli unici alleati, ma ormai c’era bisogno che non si restasse più in 18. La centralità è cambiata e quindi ci si è guardati intorno per capire la nuova situazione; è normale un po’ di disorientamento. Cambiano perciò i rapporti di forza e chi entra cerca spazi: sono i normali alti e bassi dei partiti. E’ comunque una fase determinante per la Valle perché dai mesi passati a battagliare si è passati all’idea di rimettere in piedi la Valle d’Aosta». E’ pentito della sua decisione di dimettersi? «No, non ho voluto essere un esempio per nessuno, ma ho risposto ad un mio bisogno: quello di chi si ritiene innocente. Credo di aver agito con correttezza e senza uscire da ciò che la legge prescrive, ma ho fatto tanto volontariato ed ho assunto un certo modo di pensare che mi porta ad agire con correttezza. Il fatto di non essere stato seguito da nessuno non mi interessa: io credo di aver fatto quello che la mia coscienza mi dettava». ■ b.f.

ne fatta in aula dal presidente Marco Viérin sulla sua disponibilità a rimettere il mandato. Viérin, che solo il giorno prima aveva dichiarato a Newsvda. it «non ho intenzione di dimettermi», dopo due riunioni di maggioranza e il pressing dell’opposizione è stato costretto a dimettersi, dando sostanza alla sfiducia incassata in estate e cedendo dopo solo sette mesi la poltrona probabilmente all’Uvp, forza che si appresterebbe a entrare in maggioranza insieme al Pd. Formalmente, però, la collaborazione tra le forze politicche formalmente resta tra maggioranza e opposizione anche se, per le elezioni amministrative del prossimo maggio si prevedono accordi che potrebbero portare un Pd, dopo tantissimi anni, alla guida della città di Aosta. È la teoria dei «différents niveaux” che per l’Uv è sempre stata molto proficua. Questo ha rimesso in gioco la presidenza del Consiglio regionale e tutto l’Ufficio di presidenza che potrebbe essere dato alla minoranza che lo aveva chiesto a gran voce ad inizio legislatura. Sono in molti, però, a pensare che quello di vedere un presidente del Consiglio di opposizione sia il primo passo per l’allargamento della maggioranza (leggasi anche intervista in questa pagina ad André Lanièce), con ingresso di Uvp e Pd e abbandono del Renaissance. Andrea Rosset, uno dei papabili per la poltrona di Presidente ed esponente Uvp, ribadisce questa posizione: «Avevamo chiesto ad inizio legislatura che questo posto fosse assegnato ad una forza di opposizione e noi rimaniamo opposizione. Noi siamo per la chiarezza e io, proprio in questa ottica ho sollecitato le dimissioni dell’Uf-

Andrea Rosset

Laurent Viérin

ficio di presidenza. In tutti i casi, noi restiamo minoranza». Molti in Consiglio regionale vedrebbero bene una presidenza Rosset perché viene considerato capace di agire super partes, ancor più di quella di Laurent Viérin. «Io resto a disposizione per qualunque cosa, ma non è certo per interesse personale che ho dato le dimissioni. Mi fa piacere che qualcuno veda in me una persona in grado di agire super partes, ma ritengo che Laurent Viérin, l’altro nome che lei mi ha fatto, sia un ottimo candidato. Non c’è una corsa al posto, ma alla chiarezza». Concorda Laurent Viérin, altro candidato al posto di presidente: «Noi, in questa fase, non sappiamo ancora cosa voglia fare la maggioranza, si vedrà in questa settimana. Questo è frutto della storia del Consiglio: si è chiesto a gran voce, due volte, che venisse data alla minoranza questa che è una carica di garanzia, invece è stata utilizzata come strumento per costituire la maggioranza. Ora lo chiederemo di nuovo e vedremo come andrà a finire». Viérin, il momento politico resta delicato e con Alpe le cose stanno precipitando. «Questo è un altro aspetto, diverso dal precedente. Sulla legge elettorale

qualcuno, all’ultimo momento, si è sfilato. Noi abbiamo capito che era possibile ragionare con l’Uv su questo tema e quindi ci siamo messi attorno ad un tavolo per raggiungere un risultato. Noi non siamo in maggioranza, ma sui grandi temi siamo disponibili al confronto. Chi si è sfilato dai grandi temi è chi non ha partecipato alla Constituante che doveva essere il punto di incontro di tutti coloro che hanno a cuore l’autonomia della Valle d’Aosta in tempi in cui è sotto attacco. Ognuno ha i suoi modi di dialogare; noi abbiamo voluto dialogare alla luce del sole». Anche Andrea Rosset è seccato della non presenza di Alpe a Cogne: «Creiamo una Constituante per l’autonomia e Alpe non partecipa solamente perché l’idea è stata lanciata da Uvp. Restiamo tuttavia disponibili con Alpe ad incontrarci». E Laurent Viérin conclude: «Un anno di difficoltà nel dialogo e nell’azione, malgrado questo ci è dispiaciuto molto che si sia manifestata questa volontà di defilarsi di una parte di Alpe. Se si tratta di un problema di primogenitura, noi non ci interessiamo dei problemi degli altri. Per noi rimane salda l’alleanza con il Pd». ■ Bruno Fracasso


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REGIONE

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■ ECOLE EN LANGUES / Nessuna scuola ha per ora aderito al progetto; il termine è prorogato al 7 febbraio

«Non è un FLOP ma un’opportunità»

L’assessore punta il dito contro la Sovrintendente: «non ha convocato la Conferenza di servizio» AOSTA - La proroga al 7 febbraio (in origine la scadenza era fissata per il 16 gennaio) per l’adesione delle istituzioni scolastiche al progetto Ecole en langues VdA e la lettera aperta dell’assessore alle famiglie, insegnanti e dirigenti scolastici, ha riacceso i riflettori sul progetto che intende promuovere una scuola plurilingue, caratterizzata da un insegnamento rafforzato del francese e dell’inglese. Alla originaria data di scadenza, nessuna scuola di base in Valle ha aderito al progetto; alcune hanno manifestato interesse, ma le buone intenzioni si sono arrese davanti alla mancanza di risorse umane qualificate, essenzialmente per la lingua inglese (è infatti necessario che il livello dell’inglese sia certificato B2, ndr). Un flop quindi? Non secondo l’assessore all’Istruzione Emily Rini che crede fermamente nel progetto e punta il dito contro la mancata convocazione della Conferenza di servizio da parte della Sovrintendente agli Studi. «Dire che il progetto Ecole en langue VdA è un flop è molto ingiusto e non è affatto la verità - commenta l’assessore Emily Rini. E’ un’opportunità che davvero non possiamo farci sfuggire, un progetto che guarda alla scuola valdostana del futuro come a uno degli elementi fondamentali sui quali costruire una regione più competitiva e aperta alle sfide». Assessore, la validità del progetto e il fatto che esso sia un’opportunità per gli studenti in primis ma per tutto il sistema scolastico valdostano non si discute. Di fatto, a ieri (venerdì 16 gennaio), nessuna istituzione scolastica di base aveva aderito al progetto. Gazzetta Matin ha contattato tutte le segreterie delle istituzioni scolastiche di base; la risposta è stata ‘no’ ovunque, ad eccezione di un poche scuole che si sono dette possibiliste e hanno manifestato interesse, tuttavia non avendo ancora deciso se istituire o meno classi sperimentali per il prossimo anno scolastico (Cerlogne di Saint-Pierre, Chesallet di Sarre, Saint Roch di Aosta, scuola dell’infanzia di La Thuile per la Valdigne MontBlanc per citarne alcune). «Ammetto che c’è stato un pro-

blema di comunicazione con le istituzioni scolastiche – commenta l’assessore Rini – di fatto è accaduto che il Sovrintendente agli Studi (Giovanna Sampietro, ndr) non ha convocato la Conferenza di servizio, ovvero la riunione con i dirigenti scolastici nella quale si discutono aspetti organizzativi e didattici. Ritengo che la mancata convocazione di questa riunione – ne ignoro i motivi – sia stata la causa per la quale molte istituzioni scolastiche non hanno manifestato la disponibilità ad avviare classi sperimentali del progetto. La Conferenza è stata convocata per giovedì 22 gennaio. Il problema con la lingua inglese? «Le risorse umane ci sono – spiega l’assessore Emily Rini – abbiamo insegnanti qualificati e disponibili. Ho letto alcuni spiacevoli commenti sui social network a proposito dei

L’assessore all’Istruzione e Cultura Emily Rini

fondi stanziati per l’avvìo del Progetto; 50 mila euro, a espresso sostegno della lingua inglese, questa è la verità». I tempi sono stretti, non sarebbe stato più saggio lavorare al progetto e rinviarne l’avvìo? «No, questa è una sfida che guarda al futuro e che non può essere rimandata, anche

in Piemonte partirà un progetto analogo il prossimo anno scolastico; io sono a capo di questo assessorato da sette mesi e sin dal primo giorno ho lavorato al progetto di una scuola multilingue; siamo a gennaio, c’è ancora tempo per decidere e per preparare la sperimentazione. Parliamo di un paio di classi, una alla scuola dell’infanzia e una alla scuola primaria, non si tratta di stravolgere un sistema scolastico o di obbligare tutte le istituzioni scolastiche ad attivare classi sperimentali; si tratta di un primo passo per rivoluzionare un sistema che consentirà di costruire il futuro dei nostri giovani cosicchè domani, possano diventare i protagonisti attivi del loro futuro. Per questo chiedo alle famiglie di condividere il nostro obiettivo, dando fiducia al progetto Ecole en langues». ■ Cinzia Timpano

SCUOLA

Iscrizioni prorogate al 14 febbraio AOSTA - E’ rinviata a sabato 14 febbraio, la data ultima per perfezionare le iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado della regione. La scadenza fissata per il 9 febbraio è stata derogata per consentire alle famiglie interessate di organizzarsi e iscrivere i propri figli alle classi pilota del progetto Ecole en langues VdA; nell’ottica si semplificazione, la scadenza è stata uniformata per tutti i gradi di istruzione. Per la prima volta, l’iscrizione degli alunni alla prima classe della primaria deve obbligatoriamente essere effettuata on line, attivando la tessera sanitaria e carta nazionale dei servizi, recandosi in uno degli sportelli dell’azienda Usl abilitati nei comuni di Aosta, Chatillon, Donnas, Morgex e Saint-Pierre. Per utilizzare la tessera sanitaria è necessario installare il lettore di smart card che si riceve gratuitamente in sede di attivazione della carta. Si può bypassare il lettore utilizzando le credenziali certificate che verranno spedite all’indirizzo e mail fornito. Per eventuali problemi, è attivo il numero verde 800 610061, dalle ore 8.30 alle 17.30, esclusi i giorni festivi.

■ NON SOLO SCUOLA / Iniziativa del Consorzio Produttori e della Uisp

DOMENICA 25 GENNAIO

In Cattedrale, la messa per VENT’ANNI di ordinazione episcopale di Mgr Anfossi AOSTA - Domenica prossima, 25 gennaio, in Cattedrale, Monsignor Giuseppe Anfossi (foto) presiederà l’Eucarestia a ricordo del ventesimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Ordinato presbitero il 28 giugno 1959 per l’arcidiocesi di Torino, Monsignor Anfossi fu nominato Vescovo di Aosta il 30 dicembre 1994; ricevette l’ordinazione episcopale il 22 gennaio 1995 dal cardinale Giovanni Saldarini, co-consacranti i vescovi Ovidio Lari e Severino Poletto. Dal 18 dicembre 2011 è Vescovo emerito di Aosta, dopo che Monsignor Franco Lovignana è stato nominato Vescovo della diocesi di Aosta. E’ stato presidente ed è tutt’ora delegato regionale della Commissione per la Pastorale della Famiglia della CEP ed è stato presidente della Commissione Episcopale per la famiglia della CEI. «Un’occasione per esprimere gratitudine al Signore e per manifestare riconoscenza al Vescovo Giuseppe Anfossi che ha guidato la Chiesa valdostana dal 19 febbraio 1995 al 18 dicembre 2011» - si legge nella nota della Curia Vescovile. Dopo la celebrazione, la comunità potrà salutare Monsignor Anfossi al salone delle udienze del Vescovado, dove sarà preparato un rinfresco. La messa sarà trasmessa in diretta su Radio Proposta in Blu. ■ re.ga.

Studenti ‘promoter’ per la Fontina

Alcuni dei ragazzi protagonisti dell’iniziativa di Uisp e Consorzio Produttori Fontina Dop

AOSTA - Diciotto studenti dell’Institut Agricole Régional e dell’Ipra di Chatillon hanno partecipato a una iniziativa promozionale lanciata dal Consorzio Produttori e Tutela della Fontina Dop e dalla Uisp regionale e nel periodo natalizio hanno animato, in diversi punti vendita della regione, angoli dedicati alla degustazione della fontina, fornendo informazioni e consegnando più di tremila calendari-segnalibro con i loghi della Uisp e del Consorzio e un questionario ‘Fontina Quiz’. Venerdì scorso, 16 gennaio, l’Institut Agricole Régional ha ospitato l’incontro durante il quale gli studenti hanno ricevuto un piccolo rimborso spese e l’attestato di partecipazione dal direttore del Consorzio Aline Viérin e dal presi-

dente Livio Vagneur e dal presidente della Uisp Carlo Finessi. E’ stato ribadito il legame di un prodotto sano e genuino come la fontina con il mondo dello sport e ribadita la collaborazione tra Uisp e Consorzio per l’evento NeveUisp, in programma a marzo sulle nevi di La Thuile. I diciotto studenti sono: Silvia Balicco, Matthieu Betemps, Dalila Bonin, Francesco Bosonin, Michel Bovard, Matteo Chenal, Mélanie Cretier, Claire Damarino, Eva D’Hérin, Benoit Gerbelle, Mikaela Iannino, Simon Pariset, Denise Perraillon e Monique Philippot dell’Institut Agricole Régional di Aosta; Giulia Azzolina, Andrea Giuliani, Lydia Quendoz e Greta Vensi dell’ Istituto Professionale Regionale Alberghiero di Châtillon.

I DELIRI DI MARIO POETRI DOMENICA 25 GENNAIO ALLE ORE 19.00

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■ ricorrenza / Si celebrerà lunedì 26 il 70esimo anniversario della tragedia del Col du Mont

un po’ di storia

«Per non dimenticare quei 35 lavoratori» aosta - Saranno i pronipoti dei lavoratori della Cogne caduti al Col du Mont, lunedì prossimo, 26 gennaio, a scoprire il monumento che i Maestri del Lavoro della Valle d’Aosta hanno voluto per celebrare i 70 anni dalla tragedia del Col du Mont nella quale 33 operai e 2 militari persero la vita, travolti da una slavina. Il cippo commemorativo in roccia mostra una targa sul quale sono stati incisi i nomi dei Caduti; in un secondo tempo verrà anche riprodotto il labaro della Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia e sarà posizionato a lato della rotonda di via Lavoratori Vittime del Col du Mont, all’ingresso del complesso della Pepinière d’entreprises, a sinistra del portone di ingresso delle materie prime della Cogne Acciai Special durante la cerimonia in programma lunedì 26 gennaio alle 16.30 mentre alle 18.30 la messa di suffragio sarà celebrata nella chiesa di

notizie in breve Tutti uniti per Ylenia: aperitivo e cena solidale Aiutaci ad aiutare. Con questo slogan si presenta l’associazione Tutti uniti per Ylenia che sabato prossimo, 24 gennaio, a partire dalle 19, al ristorante e discodance Pezzoli di Gressan organizza Apero&Music e la cena solidale. Si tratta di due momenti conviviali che diventano una buona occasione per un gesto di solidarietà. A partire dalle 19, aperitivo benefico con l’esibizione live del gruppo Tarantao e degli istrionici Sandro e Silvano. Poi, seguirà la cena solidale, con animazione e divertimento assicurato. L’intero incasso verrà devoluto a sostegno dei progetti promossi dalla onlus nata per iniziativa di Sonia Furci, mamma della piccola Ylenia Borra – la bimba di Aosta trapiantata di cuore quando aveva un anno di vita, lo scorso anno. Tra questi, l’acquisto di una altalena per bambini disabili da posizionare all’area verde di Gressan; l’acquisto di materiale per la scuola di Introd; l’acquisto di un lettino elettrico e alcuni televisori per il reparto di Pediatria dell’ospedale Beauregard e il sostegno ai progetti ‘Ti tengo per mano’ e ‘Non sei solo’, per offrire aiuto concreto e sostegno alle famiglie che si trovano, all’improvviso, ad affrontare un’emergenza sanitaria, magari dovendo restare lontani da casa per tanto tempo. Ad allietare la cena, una ricca lotteria del cuore, con tanti premi in palio. Per informazioni e prenotazioni, telefonare al 348-4827280 oppure 338-7569007. Fondazione Comunitari:i progetti finanziati Quattro progetti di educazione e di responsabilizzazione degli adolescenti. Sono quattro – sui 15 presentati – i progetti che la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta sosterrà nell’ambito del bando che mette a disposizione 25 mila euro «a sostegno di progetti a iniziative orientati ad accrescere nei bambini e negli adolescenti, la presa in carico del prossimo e la costruzione del bene comune». 5 mila euro finanzieranno il progetto ‘Framedivision Junior Club’, proposto dall’associazione culturale Framedivision e che prevede l’organizzazione di una attività formativa, educativa ed esperienziale basata sull’elemento cinema e su attività di laboratorio a favore dei giovani presi in carico dalla Comunità educativa per adolescenti Maison d’Accueil e dall’assistenza domiciliare educativa, servizi gestiti dalla cooperativa sociale Noi & Gli Altri. Seimila 500 euro andranno al progetto ‘Fianco a fianco’ promosso dall’Associazione Cattolica della Diocesi di Aosta. Il progetto si propone di accompagnare, in chiave educativa, ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, inseriti nei gruppi giovanili dell’associazione, a impegnarsi in giornate di lavoro volontario estivo alla Casa Zaccheo, un edificio in ristrutturazione, sulla collina di Arpuilles, che ospiterà un centro di aggregazione per giovani e famiglie, disabili e soggetti svantaggiati. La cooperativa sociale L’Esprit à l’Envers ha presentato il progetto ‘Giovani generazioni in gioco’, sostenuto con un contributo di 8750 euro; il progetto offre diverse attività, tra le quali un laboratorio di teatro sociale, attività sportive e incontri di sensibilizzazione su migrazione e genitorialità, rivolti ai giovani e alle famiglie residenti nelle Comunità Montana Grand Paradis e Valdigne Mont-Blanc. L’ultimo progetto finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta è stato presentato da Afi Donnas; 4750 andranno a ‘Ciak... e ti giro il paese’; iniziativa pensata per i giovani di Donnas e Hône che punta a promuovere il protagonismo giovanile attraverso la realizzazione di un video spot sulle realtà del territorio che gli stessi giovani frequentano e per promuovere un uso consapevole delle nuove tecnologie. I progetti dovranno ottenere una quota di donazioni da imprese o enti pari al 20% del contributo ottenuto attraverso la Fondazione e concludersi entro dicembre 2015. Giunta regionale: i principali impegni di spesa Due milioni e 800 mila euro sono stati concessi – a titolo di acconto – alla Fondazione per la formazione professionale turistica di Châtillon, per lo svolgimento dell’attività dell’anno 2015. 313 mila euro sono stati invece destinati ad azioni promozionali a sostegno dell’offerta turistica regionale sui mercati esteri per l’anno in corso. In tema di politiche del lavoro, il governo regionale ha approvato una proroga di 15 giorni alla presentazione di progetti per il Piano Giovani, nell’ambito dell’azione del Piano di azione per la coesione e in attuazione del programma Garanzia Giovani. La nuova scadenza è fissata per il 6 febbraio. E’ stata approvata la revisione della sezione Istruzione del sito www.scuolevda. it, conosciuto come Webécole. Fino al dicembre 2016, è stato rinnovato l’accreditamento sperimentale alla cooperativa sociale Noi & gli Altri, per dieci posti alla struttura socio-assistenziale per minori ‘Maison d’accueil’ nel comune di Sarre. Sono state anche approvate le disposizioni applicative per l’eradicazione della malattia virale rinotracheite bovina infettiva e impegnati 100 mila euro.

aosta - Era il 26 gennaio 1945 quando una slavina investì la colonna di operai della Società Nazionale Cogne (e due militari) che trasportavano viveri, legname e munizioni sul Col du Mont, nell’alta Valgrisenche, per rifornire alpini e soldati tedeschi. Una tragedia annunciata poiché – dicono le testimonianze di un tempo – gli abitanti della frazione Fornet – avevano sconsigliato la partenza, proprio per l’alto rischio di valanghe, ma il comando militare tedesco non volle sentire ragioni e la colonna di operai fu costretta a mettersi in marcia. La Cogne Acciai Speciali era infatti industria di interesse bellico e fin dal 1943 era passata sotto il controllo diretto del Terzo Reich. Oggi, la strada proprio dietro la Cogne AS è intitolata alle vittime del Col du Mont, quelle 35 vite perse che rappresentano una sciagura immane, la più grave per la Valle nel periodo bellico dopo il bombardamento di Pont-Saint-Martin. Lo sdegno fu tanto; quegli operai non erano mossi da senso patriottico, erano già vittime della guerra, precettate dal comando militari tedesco. I colleghi degli operai scomparsi reagirono indicendo, il primo febbraio dello stesso anno, uno sciopero e opponendosi così al Regime. Le vittime del Col du Mont furono Giovanni Allonzi, Pietro Angiari, Emiro Bianquin, Silvano Bich, Lorenzo Blanc, Quinto Bredy, Modesto Chenal, Florindo Comiotto, Angelo Crestanello, Amato Cretier, Natale Doveil, Antonio Fichet, Angelo Framarin, Aldo Gianotti, Estevan Guarguaglini, Ferdinando Jacquemin, Marino Lacroix, Adolfo Leone, Damiano Lucianaz, Ernesto Marangoni, Giuseppe Mattiuzzo, Giuseppe Meinardi, Marino Mio, Emilio Morandin, Giuseppe Pietro Perone, Pietro Perruchon, Pantaleone Quendoz, Bortolo Quollani, Serafino Rivolin, Giovanni Battista Rosina, Luigi Sofia, Luigi Tondat ed Ettore Vuillermoz; essi lasciarono le proprie mogli e 52 orfani.

Saint-Martin de Corléans. «Anche attraverso le pagine di Gazzetta Matin facciamo un appello perchè figli, nipoti e pronipoti delle vittime del Col du Mont partecipino a questa commemorazione – commenta il console dei Maestri del Lavoro Luigi Busatto - un modo per onorare il ricordo di quegli operai, per quelle vedove e quei figli e per questa ferita che è di tutta la nostra comunità. Un momento che accentuerà il valore e la continuità del significato di pace e della libertà, anche in questa difficile situazione internazionale». La commemorazione del settantesimo anniversario proseguirà martedì 3 febbraio, in biblioteca regionale, con una conferenza che precederà l’inaugurazione di un’esposizione che potrà essere visitata per tutto il mese di febbraio. ■ c.t.

■ beneficenza / All’asta, sono state battute pregiate bottiglie di vino

Si chiama enosolidarietà Un’enchère... lignea per promuoverne una reale, per l’associazione Coumboscuro

aosta - Dal legno al vino, il filo conduttore è l’enchère, vendita all’incanto oggetto della scultura di Guido Diémoz, presentata in anteprima alla saletta della Chapelle del bar Nazionale di Aosta giovedì scorso. La scultura monumentale (quasi un quintale di legno per 1 metro e 30 di lunghezza e 1,10 di altezza), destinata alle fiere Sant’Orso di Donnas e di Aosta, è il frutto delle ultime fatiche del pluripremiato scultore di Doues. «Ho voluto ricordare la vendita all’incanto di prodotti agricoli che storicamente si teneva il giorno del patrono nei nostri paesi» - ha detto Diémoz. Sette mesi di lavoro per scolpire nel legno il pezzo più impegnativo mai realizzato dallo scultore, una scena, ispirata anche nei fatti, alle buone tradizioni del mondo agricolo d’antan: riciclo e km zero. «Ho usato un ceppo di noce di Allein - ha raccontato l’ex proprietario del ristorante ‘Bon Megnadzo’. Era lo scarto del taglio di una pianta, rimasto a lungo interrato che ho recuperato e da cui ho ricavato la chiesa del mio villaggio e i 45 personaggi che oggi sono diventati quello che vedete».

Guido Diémoz accanto alla scultura ricavata da un ceppo di noce

Di enchère in enchère, Guido Corniolo, presentatore dell’evento e sostenitore dell’Associazione provenzale di Coumboscuro, ha aperto la vendita all’incanto di dodici pregiate bottiglie del vino rosso ‘L’Insieme’, associazione di produttori di vino di Langa attiva anche in campo sociale per la valorizzazione del territorio. «Ciascun produttore dà vita alle sue personali bottiglie di ‘Insieme’ - ha spiegato Corniolo - miscelando ai tradiziona-

li Nebbiolo da Barolo, Barbera e Dolcetto, Cabernet Sauvignon e Merlot, Syrah o Petit Verdot. Unica regola: usare solo uve di prima qualità». Vendute in un batter d’occhio, con offerte a partire da 20 euro, le bottiglie sono state aggiudicate ad appassionati e intenditori di vino, mentre il ricavato delle vendite è stato destinato per sostenere l’attività didattica in provenzale della scuola di Coumboscuro in Valle Grana, Cuneo. «Corniolo ha visto la mia En-

chère e ha pensato di legarla alla sua operazione di ‘enosolidarietà’. Mi sembra un bel connubio, fatto per una causa sicuramente buona» - ha concluso Diémoz che tra la partecipazione ad una Fiera e l’altra (ieri era presente con questa opera a Donnas), ha in progetto anche una visita nelle Langhe in compagnia di tutte le sue sculture per un’esposizione al Castello della Manta nell’omonimo comune in provincia di Cuneo. ■ Laura G. Vinaj

■ disegno di legge / La Valle è il primo territorio che in Italia mette al bando le coltivazioni ogm

OGM, una lotta lunga oltre dieci ANNI

aosta - Coldiretti ha espresso soddisfazione per la decisione unanime di fare della nostra regione il primo territorio libero da OGM in Italia. «La lotta contro gli OGM è iniziata sin dal 2004, attraverso l’adesione dei comuni di Chambave, Champdepraz, Donnas, Etroubles, Valsavarenche, Valtournenche e Verrès al progetto ‘Liberi da OGM’, avendo dichiarato volontariamente, sin da allora, il divieto di uso di OGM sul loro territorio, con apposite delibere del consiglio» – ha ricordato il direttore di Coldiretti Valle d’Aosta Ezio Mossoni. Anche il Consorzio Tutela Dop Fontina, già dal 2006 – primo consorzio di tutela in Italia – ha bandito, in autoregolamentazione, l’uso di mangimi OGM quali integratori dell’alimentazione delle vacche il cui latte è destinato a produrre forme di Fontina dop. «Non siamo mai stati contro gli OGM in maniera demagogica – precisa Mossoni – noi lavoriamo a favore della tipicità, dell’origine esclusiva della materia prima legata al territorio, della biodiversità, della valorizzazione dell’ambiente e dell’economia legate alla produzione locale agroalimentare. Come potremmo essere a favore degli OGM se essi sono omologazione, appiattimento, massificazione delle produzioni, cioè l’esatto contrario dell’agricoltura nella quale credia-

mo? Secondo Coldiretti, gli OGM si stanno rivelando utili solo all’industria che li produce; è ormai provato che non si deve produrre per sfamare i Paesi poveri; il cibo c’è già, il problema sta nella giusta distribuzione tra chi spreca e chi ha fame. Dove gli OGM sono consentiti, le produzioni non sono aumentate, non sono diminuiti né i costi per gli agricoltori né i prezzi per il consumatore finale; si è soltanto creata una nuova dipendenza tra gli agricoltori e l’industria biotecnologica, naturalmente, tutto a favore di quest’ultima. Secondo Coldiretti, in Europa, sono rimasti cinque Paesi, su 28, a coltivare OGM: Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania con 148 mila ettari di mais transgenico piantati nel 2013, la quasi totalità – 137 mila ettari in Spagna». In Consiglio regionale Valle d’Aosta primo territorio OGM free del bel Paese. All’unanimità, il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge – sette articoli - che abroga la normativa vigente in materia di coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche, introducendo il divieto generale di coltivazione degli OGM nella nostra regione. «Forniamo così una regola chiara, certa e

applicabile, sancendo il principio secondo il quale non sono ammesse coltivazioni OGM a tutela della salute dei valdostani e del nostro patrimonio ambientale – ha commentato il consigliere relatore Claudio Restano. Considerato l’assetto morfologico, climatico e idrogeologica della nostra regine e la forte frammentazione della proprietà fondiaria, le misure di coesistenza non sarebbero in grado di impedire la presenza involontaria di OGM nelle colture convenzionali e biologico, con un conseguente alto pericolo di contaminazione e potenziale grave danno all’ambiente, alle risorse naturali e alle coltivazioni». Restano ha accennato anche al marketing territoriale; «la Valle d’Aosta, le montagne più alte d’Europa, le sorgenti di acqua microbiologicamente pura; tutto questo ci identifica come un ambiente sano e incontaminato in grado di produrre prodotti di eccellenza; la scelta di riconoscersi come territorio OGM free appare la conseguenza naturale rispetto agli investimenti portati avanti dall’amministrazione regionale». Dopo una sospensione dei lavori richiesta dall’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin, è stato concordato un emendamento volto a ridurre la soglia minima delle sanzioni, che passano da 50 mila a 5 mila euro


E C O N O M I A & L AVO RO

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■ LA VALLE D’AOSTA CHE LAVORA / Il negozio di Aosta ha aperto i battenti il 25 ottobre

Celià: il paradiso dei celiaci Federica Fazari: «Vogliamo dare la possibilità di gustare prodotti freschi non solo belli, ma anche buoni»

A sinistra lo staff di Celià; a destra il negozio

AVVISO AI LETTORI Decimo appuntamento, dopo l’incontro con Federica Livio di Namasté di Aosta della scorsa settimana, con «La Valle d’Aosta che lavora» la rubrica di Gazzetta Matin che intende raccontare le storie professionali dei piccoli imprenditori della nostra regione, quelli più colpiti dalla crisi, ma anche quelli che grazie al loro impegno, alle loro idee e alla loro caparbietà riescono con tenacia a proseguire con orgoglio la loro missione. Invitiamo chiunque abbia una storia da raccontare, una nuova (o una storica) attività da far conoscere a contattare la redazione (segreteria@gazzettamatin.com; tel. 0165231711). Sarà nostra cura venirvi a trovare per redigere l’articolo. IL SERVIZIO È GRATUITO. AOSTA - Da un problema spesso nasce un’opportunità. Per informazioni, chiedere a Federica Fazari, al papà Marco e alla mamma Manuela Catalano, che il 25 ottobre hanno dato vita a Celià, la prima gastronomia dedicata ai celiaci. A raccontarci la storia è Federica, diplomata alla scuola alberghiera e gestore del negozio di corso Ivrea ad Ao-

sta. «L’idea nasce da un’esigenza familiare - spiega Federica, indaffarata dietro al bancone ricco di pizze, focacce e altre leccornie, con papà, mamma e la zia Debora a lavorare in cucina, dietro le quinte -. Io, mio padre e le mie sorelle siamo tutti celiaci e visti i miei studi abbiamo deciso di dare un’opportunità a tutti quelli che hanno il no-

stro problema». Federica racconta la situazione che tutti i celiaci devono affrontare quotidianamente. «Per noi, a parte in qualche ristorante, è praticamente impossibile trovare dei prodotti freschi senza glutine; normalmente, li trovi confezionati e solamente in farmacia e anche il pane è per lo più semicotto e messo sotto vuoto. Per que-

sto abbiamo voluto lanciarci in questa avventura, per dare a tutti la possibilità di acquistare prodotti freschi, ma che non siano solamente belli alla vista, ma anche molto buoni». Uno dei problemi principali dei celiaci, infatti, sembra essere il gusto dei prodotti da forno, lontano parenti dei cibi cui tutti noi siamo abituati. «Soprat-

tutto per quanto riguarda gli alimenti salati la differenza è notevole - continua Federica -, ma il nostro obiettivo è proprio quello di avvicinare il più possibile pane, pizze, focacce, prodotti da forno in genere e dolci al gusto tradizionale». E i riscontri sembrano dar loro ragione. «L’impatto per ora sembra molto buono - continua la proprietaria di Celià -. I commenti sono molto positivi e, anche se il periodo ovviamente non aiuta, c’è parecchia gente che ci sta dando fiducia, anche perché, ovviamente, i prezzi da noi sono un po’ più alti, visto che gli ingredienti sono più cari e visto che abbiamo dovuto fare un grande investimento nei macchinari, per evitare di servirci di strumenti

già utilizzati. La cosa che ci fa più piacere, comunque, è la reazione dei nostri clienti: il giorno dell’inaugurazione, ad esempio, c’era addirittura qualcuno commosso per la possibilità che stavamo dando loro». Insomma, per ora siamo qui a parlare di una vittoria. «I celiaci, notoriamente, sono legati alla farmacia - conclude Federica ; quando si dice vado a fare la spesa, solitamente è lì che ci si reca. Vogliamo proprio permettere alla gente di distaccarsi da questa immagine, perché per molti significa sentirsi sempre un po’ malati. In questo modo, finalmente, anche i celiaci possono andare a fare la spesa in un posto “normale”». ■ Alessandro Bianchet

AOSTA - «Analizzeremo ogni caso nei minimi dettagli; gli iscritti avranno a disposizione i nostri avvocati per avere una consulenza». Si chiude con promessa da parte della segretaria Alessia Demé l’incontro del Savt école, organizzato al Convitto regionale per fare il punto della situazione a seguito della sentenza dell’UE che ha dichiarato contraria al diritto comunitario la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato, nella parte in cui ne prevede la

reiterazione, da parte della pubblica amministrazione, oltre i 36 mesi. «La Corte - hanno spiegato gli avvocati Daniele Chapellu e Luca Consonni - ha dichiarato che la reiterazione dei contratti a termine sarebbe possibile in condizioni specifiche e se di natura temporanea, condizione che per lo stato italiano non esisteva, visto che non sono stati banditi concorsi adatti per immettere in ruolo insegnanti che coprissero le cattedre vacanti». Consonni ha poi spiegato che

«per poter utilizzare la sentenza a proprio vantaggio e ottenere un risarcimento del danno, i precari devono aver subito la reiterazione del contratto per almeno 3 anni, prestando anche servizio in un posto vacante e disponibile, per cui non sia stato bandito un concorso; insomma, serve dimostrare che il contratto a termine sia stato usato per eludere un’assunzione a tempo indeterminato». Sui risultati di un eventuale ricorso, però, è presto per sbilanciarsi, come confermano ancora gli

avvocati: «Sarà difficile ottenere una stabilizzazione per mezzo di un semplice ricorso; vi sono principi e norme di carattere costituzionale per cui l’accesso al pubblico impiego può avvenire soltanto per concorso». Per gli interessati è comunque possibile prenotare una consulenza via e-mail all’indirizzo scuola@savt.org. Il sindacato, infine, ricorda che il termine per un eventuale ricorso è di 120 giorni dalla scadenza dell’ultimo contratto a termine. ■ al.bi.

■ LE ASSOCIAZIONI / Obiettivo ambizioso per la rinata 50&Più Confcommercio guidata da Pierantonio Genestrone

«Vogliamo tutelare i bisogni e lo svago degli anziani» AOSTA - ‘50&Più Confcommercio’ il valore dell’esperienza. Nata all’interno dell’Enasco, Ente Nazionale Assistenza Commercio, che assiste i pensionati nelle pratiche burocratiche, l’associazione 50&Più vanta in Italia oltre 400.000 iscritti. In Valle d’Aosta si è ricostituita a maggio dello scorso anno, e conta 1600 iscritti nei settori del commercio, turismo e servizi. La presidenza è affidata a Pierantonio Genestrone (foto), con il consiglio direttivo completato da Francesco Giangrasso, Emilio Cenghialta, Giuseppe Sagaria, Davide Merlet, Italo Jurillo, Luciano Genta e Maria Teresa David Gioglio. Tra le forze propulsive di “50&Più” ci sono la necessità e la voglia di stare insieme (perché per molti la pensione significa solitudine), da soddisfare attraverso attività ludico-creative. Ad esempio, è in fase di organizzazione una crociera nei

mari del nord, condita poi dalla partecipazione alle olimpiadi degli anziani, volute con forza dalla sede nazionale. Ma ancora di più, alla base, è importante il riconoscimento del lavoro fatto per molti anni e che per alcuni è ancora una realtà quotidiana. Nel mese di novembre, dopo 5 anni di assenza, sono state assegnate le Aquile di Calimala: 7 di diamante ad altrettanti imprenditori con più di 50 anni di attività, 12 d’oro a imprenditori con più di 40 anni e 15 d’argento a imprenditori con più 25 anni di attività. Tra di essi, appunto, figurano persone ancora in attività. Ci prova il presidente Genestrone a spiegare come mai la categoria dei commercianti e degli operatori del terziario sia così lavorativamente longeva, con un

innegabile influsso sul ricambio generazionale. «La questione è diversa a seconda delle attività e delle famiglie e secondo me rispetto al ricambio ci sono due aspetti distinti spiega il presidente -. Una volta i giovani valdostani aspiravano al lavoro in Regione o al Casinò; oggi si assiste a un cambio di mentalità legato anche alla necessità di trovare lavoro in un gravissimo momento di crisi economica e occupazionale. Ecco che assistiamo a un ritorno obbligato da parte dei giovani, che devono sopravvivere e quindi portano avanti l’attività di famiglia, anche se magari avrebbero voluto fare altro. Poi, ovviamente, ci sono anche quelli che continuano l’attività di famiglia perché ne sono appassionati. Dall’altra parte della barrica-

Nuovo ISEE: i dettagli, i sindacati chiedono una proroga

Flash

Savt pronto alle azioni legali per gli insegnanti precari: «Difficile la stabilizzazione»

Economia

SCUOLA

ta, invece, abbiamo coloro che, seppur in pensione da tempo, scelgono di andare avanti con l’attività perché i figli o i nipoti hanno preso altre strade. Non bisogna dimenticare che spesso il lavoro nel commercio, turismo o nei servizi è uno stile di vita. Faccio l’esempio di Lili Breuvé che gestisce ancora la sua attività con grande passione e non sembra avere alcuna intenzione di smettere». E come mai si è deciso di riportare in vita 50&Più Confcommercio? «Abbiamo ricostituito l’associazione perché vogliamo essere interlocutori qualificati degli organi politico-istituzionali della Regione in materia previdenziale e sociale e per tutelare i bisogni primari degli anziani in genere, senza dimenticare i momenti di aggregazione e di svago che sono comunque molto importanti» conclude Genestrone. ■ Simonetta Padalino

Anche in Valle d’Aosta, dal 1° gennaio 2015, è entrato in vigore il nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.), che sostituisce ISEE e IRSEE. I dettagli del nuovo ISEE, valido su tutto il territorio nazionale, comprendono anche le entrate non soggette a IRPEF, già previste come aggiuntive regionali per la determinazione dell’IRSEE in Valle d’Aosta, metodo utile per sanare alcune distorsioni ed eliminare elusioni e disuguaglianze. «L’ISEE diventa dunque anche in Valle d’Aosta lo strumento di valutazione della situazione economica dei cittadini e delle famiglie che richiedono prestazioni sociali agevolate - spiegano dall’assessorato regionale alle Politiche sociali -, per accedere alle quali sarà necessario presentare un documento rilascianto nell’anno 2015». Al fine di facilitare l’orientamento, l’assessorato fornisce alcune linee guida: le attestazioni ISEE/IRSEE, rilasciate secondo la precedente normativa, rimarranno valide fino alla loro scadenza, ma non potranno essere più utilizzate per la richiesta di nuove prestazioni; per le nuove richieste, in caso di impossibilità di ottenere dai CAF le dichiarazioni sostitutive uniche le domande saranno ritirate dagli uffici regionali, con riserva, anche prive della nuova ISEE; le persone interessate dovranno recarsi ai CAF dove compilare un nuovo modello di DSU, nella quale dichiarare tutte le fonti reddituali e patrimoniali in possesso del nucleo familiare; i cittadini non dovranno recarsi presso i CAF troppo a ridosso delle scadenze stabilite; per ottenere un ISEE valido bisognerà attivarsi almeno 15 o 20 giorni prima. A tal proposito, una richiesta per il rinvio delle scadenze di presentazioni dei modelli Isee è stata inviata al Presidente della Regione e al Celva da Cgil, Savt e Uil «al fine di tutelare i cittadini e le famiglie nell’accesso ai servizi e ai benefici economici». Tale scelta si è resa necessaria «vista l’impossibilità, da parte delle organizzazioni sindacali, di procedere alla compilazione dei modelli Isee per l’accesso ai contributi e alle tariffe agevolate, dovuta a un dubbio interpretativo sulla norma e alla mancata sottoscrizione della convenzione Inps». Oscar del piacere a La Gabella La Brasserie Restaurant La Gabella ha ottenuto un importante riconoscimento: è stata inserita nella Guida del piacere e del divertimento di Roberto Piccinelli, ma soprattutto ha ricevuto il prestigioso Oscar del piacere nel panorama delle eccellenze dei locali italiani. Giunta al 18° anno di vita, la guida funge da summa turistico-ludica, in quanto unica, autorevole, mappa dedicata al divertimento e al piacere. Da sempre, è un’opera in grado di orientare e indirizzare le scelte del tempo libero di un target di pubblico che spazia dai 10 ai 70 anni. Ciò grazie all’opera portata avanti fin dal 1997, la Guida si palesa ora sotto forma di una APP per dispositivi mobili, dotata di oltre 10.800 indirizzi, distribuiti su tutta la Penisola ed immediatamente fruibili per soddisfare i desideri di tutti.

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E C O N O M I A & L AVO RO

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■ STARTUP / Un gruppo di amici alla conquista del web con un’innovativa forma di pagamento per siti di e-commerce

Squeezol, la colletta ora si fa online

Il CEO Federico Di Benedetto: «E’ partito tutto da una vacanza in Grecia con qualche problemino per le prenotazioni» AOSTA - Alle volte una vacanza in Grecia, con qualche problemino per le prenotazioni, può essere il trampolino di lancio per una grande avventura. E’ quello che è capitato agli inventori di Squeezol (Federico Di Benedetto, CEO/programmatore di Aosta; Fabio Fiori CTO/ingegnere Informatico di Ferrara; Davide Costa, programmatore, ingegnere telematico di Aosta, Alessandro Troia, responsabile vendite, ingegnere gestionale, di Torino; Andrea Calabrò, comunicazione/business plan, economista nell’ambito dell’intermediazione finanziaria, di Aosta; Stefano Bich, responsabile marketing, ex operaio Cogne, di Aosta), una delle invenzioni presentate allo SMAU 2014 di Milano, una sorta di piattaforma web che permette di effettuare collette e pagamenti condivisi, ad esempio, per regali di gruppo, acquisto di biglietti o cose simili. La nascita A raccontare il colpo di genio è il CEO di Squeezol, Federico Di Benedetto: «L’idea è proprio nata a seguito di una vacanza in Grecia con un gruppo di amici - spiega Federico -, per la quale abbiamo avuto qualche difficoltà per la prenotazione e l’acquisto dei biglietti. E proprio risolvendo questi inconvenienti mi sono reso conto che non esisteva un metodo per effettuare efficacemente acquisti di gruppo per situazioni simili. E così, condividendo con i miei futuri compagni di avventura questa riflessione, abbiamo deciso di crearlo noi questo strumento».

Da qui è cominciata la lunga trafila, che ha portato alla creazione di una tecnologia di social payement, facile da utilizzare e integrabile con qualsiasi sito di e-commerce. A rendere possibile il sogno ci ha pensato l’apporto di I3P, l’incubatore d’impresa del Politecnico di Torino «che ci ha dato gli strumenti per fare il salto di qualità - continua Di Benedetto -, passando da un modo di ragionare accademico a uno più adatto a lanciarsi in un’iniziativa imprenditoriale di questo tipo». Come funziona Il team di Squeezol al gran completo

Ma veniamo al funzionamento di Squeezol (www.squeezol. com), caratterizzato da un’interfaccia semplice e intuitiva che,

in tre semplici mosse, permette di effettuare acquisti condivisi con altre persone o di accumulare quote fino a raggiungere la somma obiettivo prestabilita. «Basta entrare in un sito di ecommerce, inserire i prodotti nel carrello virtuale e, a quel punto, cliccare sul tasto di Squeezol per procedere al pagamento - spiega ancora Di Benedetto -. Si aprirà un pop-up con un voucher compilabile, contenente anche un’immagine e una descrizione dell’oggetto in questione. E qui arriverà il momento di invitare gli amici, attraverso Facebook, Gmail o Whatsapp, permettendo loro di inserire la propria quota; il tutto senza un reale scambio di denaro e in maniera molto rapida».

CASINO’

di capitalizzare gli sforzi, senza contare che la credibilità dell’attuale quadro dirigente si è ulteriormente erosa. Perseverare un risparmio che colpisce solo i lavoratori non denota una visione reale di rilancio, ma solamente volontà di sanare una nuova emergenza». Le ricette della CGIL non tardano ad arrivare e parlano di un «piano marketing serio e una riorganizzazione interna credibile». «Ci ritroviamo al punto di partenza - sottolinea ancora Gaillard . Non ci siamo mai sottratti al confronto; sono anni che denunciamo che una situazione come questa avrebbe portato a un punto di rottura. Tutte le nostre previsioni si stanno purtroppo rivelan-

Insomma, quella che era partita come un’idea, sta iniziando a correre, con il sito www.paperbanana.com che ha già fatto di Squeezol uno dei metodi di pagamento possibili: «Vorremmo fare la stessa cosa con parecchi siti di e-commerce - conclude Federico -, diventando un metodo di pagamento universalmente riconosciuto, specializzato, ovviamente, nei pagamenti in colletta». In tal senso, qualcosa si sta muovendo, con una collaborazione anche a livello regionale: «A breve dovremo concludere un accordo con il Tascapan, permettendo così l’acquisto di prodotti valdostani a gruppi di persone». ■ Alessandro Bianchet

Economia

«Basta pensare di risparmiare tagliando il costo del lavoro» AOSTA - Un incontro con il Coordinamento dei lavoratori della Casa da gioco per dire no alla prosecuzione dell’accordo siglato lo scorso 19 maggio, che prevederebbe, quindi, ulteriori tagli sul costo del lavoro anche per il 2015. E’ questa la linea scelta dalla CGIL a seguito degli incontri avuti dall’azienda con le sigle sindacali la scorsa settimana. «Saranno i lavoratori ad avere l’ultima parola - spiega Vilma Gaillard, segretario della SLC CGIL della Valle d’Aosta -, ma la prosecuzione di questo accordo non è riproponibile. A fronte del sacrificio dei lavoratori e dell’iniezione di liquidità da parte della Regione, l’azienda non è stata in grado

Il futuro

do giuste, nonostante molti ritenessero la firma dell’accordo una soluzione definitiva. II Casinò ha nuovamente bisogno di liquidità e il problema va affrontato con soluzioni strutturali, non solamente con un ennesimo taglio al costo del lavoro. Anche perché i lavoratori hanno contribuito ampiamente al risanamento aziendale, con un taglio degli emolumenti che, nel 2014, ha portato a un risparmio di 4 milioni 800 mila euro, con 800 mila euro di risparmio derivanti anche dall’applicazione della 223. Applicando la 223 e la Legge Fornero anche nel 2015, si avrà un ulteriore risparmio di oltre 3 milioni». ■ al.bi.

Flash

Lunedì 19 l’assemblea Federpensionati Coldiretti E’ fissata per lunedì 19 alle 10.30 nel salone dell’Institut Agricole Régional l’assemblea regionale della Federpensionati Coldiretti VdA. Dopo la relazione del presidente Angelo Lanièce, con la presenza anche del segretario generale Danilo Elia, sarà consegnata anche la medaglia d’oro alla memoria del compianto ex presidente regionale Virgilio Dunoyer. L’occasione servirà anche per apportare alcune modifiche statutarie.


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■ via saint-martin-de-corleans / La crisi colpisce ancora, Zanetti: «Ma noi non molliamo»

Anche il 35° carnevale sarà in forma ridotta aosta - La crisi colpisce anche quest’anno e per la quarta volta compromette lo storico carnevale di via Saint-Martin-de-Corléans, giunto ormai alla 35ª edizione. Non tornerà neanche quest’anno, infatti, la sfilata carnascialesca che, per circa 30 anni, ha colorato il “regno” del Comité di Soque; o meglio, tornerà, ma in forma ridotta, con solamente il giro della collina a salvarsi. «Purtroppo non ce la facciamo nemmeno quest’anno a riproporre lo storico carnevale - spiega un po’ sconsolato il presidente del Comité Walter Zanetti -, per cui il 14 febbraio fa-

aosta - «Speriamo di chiudere il discorso per la fine del mese, anche se in una gara di appalto si sa quando si entra, ma molte volte non quando si riesce a uscire». Prova a dare un’accelerata l’assessore alle Politiche giovanili, Andrea Paron, nell’affaire Cittadella dei giovani, al centro di polemiche da qualche settimana per l’estenuante dilungarsi della gara d’appalto che assegnerà la nuova gestione. Dopo la mancata conclusione della gara entro fine anno, dovuta alla mancata riunione della commissione (il 15 dicembre, con i membri di Comune e Cpel regolarmente designati e quelli di assessorato all’Istruzione e assessorato alle Politiche Sociali latitanti) e la proroga agli attuali gestori (CTI, che parteciperà nuovamente insieme a Codeal) fino al 28 febbraio, la scorsa settimana è arrivata anche la concessione di ulteriori dieci giorni di tempo a una delle due sfidanti (il team composto da Trait d’Union, Eubage e Quintetto OLS srl.) per integrare la documentazione necessaria per partecipare all’appalto.

remo nuovamente il solito giro della collina, proprio per mantenere un minimo viva la tradizione». Il grosso problema, come al solito, sono i soldi, perché diventa complicato reperire quei 10-12 mila euro necessari alla buona riuscita della manifestazione, dopo i tagli ai contributi imposti dal comune di Aosta. «Purtroppo senza l’intervento del Comune non riusciamo più a reggere le spese - continua Zanetti -. E’ un peccato, perché il nostro carnevale era diventato bello grosso e importante, tanto che nell’ultima edizione avevamo raggiunto oltre un migliaio di maschere e ben

una ventina di carri, con tanto di padiglione per pranzo e merenda. Purtroppo la mentalità è cambiata e il periodo non aiuta; abbiamo anche provato a percorrere la strada del finanziamento attraverso l’aiuto di privati, ma non c’è stato verso. Noi, però, non molliamo e speriamo in futuro di riuscire nuovamente a riportare in auge il nostro carnevale». Ricordiamo che gli ultimi conti, Anne Dauphine d’Entrèves e André Philibert de Pléod, prima del ridimensionamento, erano stati impersonati da Elena e Alessandro Macrì. ■ al.bi.

Gli ultimi conti del carnevale di via Saint-Martin-de-Corléans

■ la polemica / L’affaire Cittadella dei Giovani approda in consiglio comunale

«Speriamo di chiudere per fine mese»

Mancata riunione della Commissione: dito puntato sugli assessorati regionali all’Istruzione e Politiche sociali gruppo del PD Michele Monteleone: «Già a marzo avevamo presentato una mozione per dire che eravamo agli sgoccioli per rispettare i tempi - esordisce Monteleone -. A luglio ci abbiamo riprovato, ma la risposta è stata che si attendeva la riforma degli Enti locali per ottenere, finalmente, la competenza in materia di Politiche giovanili. Bene, questa è arrivata, ma non ci si è mossi, giungendo fino a ottobre, fuori tempo massimo. Poi, l’assessore Paron ci ha assicurato che entro fine anno tutto sarebbe stato risolto, arrivan-

do a un’ulteriore proroga: sono legali queste cose? Non era meglio muoversi per tempo?». L’offensiva non si conclude qui. «La commissione (presidente Elisabetta Comin dirigente alla Cultura, poi Ezio Garrone dirigente regionale delle Politiche Sociali, Danilo Riccarand dirigente all’Istruzione , Patrick Thérisod direttore del CPEL, Daniela Piassot e William Parrella funzionari comunali ndr.) è formata solamente da dirigenti e funzionari, ma non è detto che queste persone siano per forza competenti in materia - chiosa anco-

ra Monteleone -. Magari hanno qualche infarinatura, ma non sono tecnici. Almeno un esperto ci deve essere, anche se questa è un’usanza tutta italiana. E poi è assurdo che la commissione, nella prima convocazione del 15 dicembre non si sia riunita; questo è il rischio che si corre quando non ci si prepara preventivamente». L’assessore ribatte Ribatte punto su punto Andrea Paron: «La richiesta sui motivi dei ritardi nella pubblicazione dell’appalto significa che non

si è compreso il momento che stiamo vivendo - esclama Paron -. Se dalla sera alla mattina il comune deve impegnare un terzo del bilancio nella parte corrente come si fa a programmare? E per la Cittadella è successo così: io sono sempre stato trasparente, dicendo che non si sapeva se avremmo avuto risorse. Una volta trovate siamo partiti, inserendo nell’appalto anche parti innovative come la conversione in ostello. Questa permetterà un massimo di 20-25 posti letto, una buona soluzione ponte in attesa di capire se possa fun-

zionare e quindi se possa meritare un ulteriore investimento». Andrea Paron passa in rassegna anche gli altri tasti dolenti: «Le responsabilità degli uffici nella seconda proroga sono attestate anche dalla determina chiosa -; purtroppo l’ufficio Politiche giovanili ha confidato troppo sulla disponibilità dei rappresentanti dei nostri partner, ma visto il periodo di festività questa non c’è propriamente stata». L’ultimo punto riguarda la composizione della commissione: «Qui, secondo me, la politica non dovrebbe nemmeno intervenire - conclude -. Le commissioni sono nominate dalla dirigenza e credo che le scelte avvengano in base alle capacità, all’esperienza e alla conoscenza della macchina amministrativa. Crediamo di aver agito nel giusto, a cominciare dalla garanzia della continuità del servizio: speriamo proprio di chiudere tutto per fine mese». ■ Alessandro Bianchet

Giornata in consiglio regionale per due classi dell’Einaudi

Minoranza all’attacco La risposta dell’assessore Paron arriva dopo l’interpellanza di Jean-Pierre Guichardaz in consiglio regionale e in vista dell’interrogazione che approderà in consiglio comunale martedì, presentata dai consiglieri di PD-PSI. «Perché la pubblicazione dell’appalto non è avvenuta in tempo utile portando alla prima proroga? Quali i motivi alla base della seconda? E per quali motivi negli appalti non si presentano commissioni composte da esperti?». Queste le domande cui chiederà risposta il capo-

E’ toccato a due classi della primaria Luigi Einaudi di Aosta, questa settimana, l’onore di visitare l’aula del consiglio regionale nell’ambito del Portes ouvertes. A partecipare alle giornate del 12 e 13 gennaio sono state la 5ª B, con le insegnanti Josette Vercellin e Nicla Prevedini e la 5ª A accompagnata dalle docenti Tiziana Zanardo, Lucia Gal e Massimo Valenti.

Novità: le Terme di Pré-St-Didier sbarcano in centro città

Il personale di Aurum mostra la teca con i prodotti delle Terme

aosta - Sbarcano anche ad Aosta le Terme di Pré-SaintDidier. E lo sbarco è in grande stile, vista la scelta di Aurum, negozio di tendenza e prodotti di prestigio di via de Tillier, come vetrina nel capoluogo. Dopo lo spazio occupato da QC Terme nel Marché Vert Noël, ecco quindi che la struttura termale rafforza la sua presenza aostana, con uno spazio dedicato ai biglietti nei pressi della cassa di Aurum e una preziosa teca al piano superiore, contenente tutti i prodotti targati QC Terme. «E’ sicuramente una collaborazione

prestigiosa - spiega il personale di Aurum -, in quanto consente alle Terme di avere un’importante vetrina ad Aosta e a noi di fornire ai clienti un ulteriore servizio. E’ vero che le Terme erano uno di quei posti già consigliati ai turisti che ci chiedevano possibili mete nella nostra Regione, ma il fatto di avere ora la possibilità di vendere ingressi, per residenti e non, prodotti per la cura del corpo e profumi per ambienti è sicuramente un atout di non poco conto, soprattutto con francesi, svizzeri e russi». ■ al.bi.

■ l’iniziativa / Buona la prima per l’appuntamento ospitato dal ristorante Intrecci di via Binel

Il corso di cucina per badanti fa subito centro aosta - Buona la prima per il corso di cucina per assistenti alla persona, organizzata dal Servizio migranti, in coordinamento con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aosta, la cooperativa la Sorgente e il CSV. L’iniziativa, partita martedì 13 gennaio, al ristorante “Intrecci”, gestito dalla cooperativa La Sorgente, è nata con lo scopo di offrire un prezioso atout alle badanti, per lo più da straniere, che desiderano imparare a cucinare dei piatti tipici della tradizione italiana, così da migliorare il servizio offerto ai loro assistiti. Più che una lezione, è stato un incontro tra due mondi: da una parte le volontarie del CSV, dall’altra le quattro assistenti, che, oltre ad apprendere come preparare pietanze sane, ma comunque saporite, tipiche della nostra cultura, hanno promesso di ricambiare insegnando a loro volta come cucinare dei piatti della loro tradizione. «È un’idea – spiega l’assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara – nata con l’intento di creare un maggiore legame tra l’anziano e l’assistente. Questo lavoro, che ri-

“Alunne” e “insegnanti” del corso di cucina con l’assessore Marco Sorbara

chiede una grande sensibilità, è svolto per l’80% da straniere e, a volte, la cucina può risultare un ostacolo culturale importante. L’obbiettivo è quello di fare in modo che l’anziano resti il più possibile a casa. Le badanti, imparando la nostra cucina, avranno minori difficoltà a integrarsi nella famiglia dove lavorano e, comunque, migliorano la propria professionalità». In un clima disteso e conviviale, come quello che si respira nella cucina del ristorante “Intrecci”, l’apprendimento non può che essere ottimo: «So-

no molto colpita – dichiara alla fine della lezione Gherghina Stoiciu, una delle quattro “alunne” presenti –; la ricetta del merluzzo al latte di oggi la passerò a mio figlio che abita sul Mar Nero. Penso che porterò un po’ d’Italia nel mio paese». Anche Lisaveta Martin è rimasta molto contenta: «La cucina è molto diversa da quella della Romania, per questo sono contentissima di questa possibilità che mi è stata data. Di certo mi dà più sicurezza sul lavoro». Tatiana Chebac ritiene che questa esperienza le sarà molto utile

in futuro: «Non conosco molto della cucina italiana. Oggi ho imparato molte cose nuove, che mi serviranno». Sembra entusiasta Fatima Samaoui: «Mi sono divertita oggi, perché mi piace cucinare e mi piace la cucina italiana». Alla fine delle lezioni a ciascuna assistente verrà dato un libro con tutte le ricette illustrate dalle volontarie del CSV, in modo da non scordare mai quanto appreso. In attesa, magari, di replicare il corso e soddisfare le numerose richieste giunte in questi giorni. ■ Michela Borgis


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■ IL CASO / Le nuove tariffe non prevedono uno speciale abbonamento; alcuni costretti a pagare 5 euro per ogni giorno di accesso

ZTL: rischio salasso per alcuni commercianti Il vice sindaco Alberto Follien ammette la falla: «Stiamo lavorando per risolvere i singoli casi salvaguardando il principio» AOSTA - Metti un negoziante del centro obbligato a effettuare fare una consegna in una zona interna alla ZTL: «ma vi sembra normale che tutti i giorni che devo accedere col furgone devo sborsare 5 euro? A fine anno mi vengono fuori dei costi esorbitanti». Ecco la falla del nuovo regolamento per la zona a traffico limitato di Aosta, entrato in vigore col nuovo anno, con alcune modifiche rispetto al testo precedente. A confermare la segnalazione giunta al nostro giornale è il presidente di Confcommercio Pierantonio Genestrone: «Effettivamente se ne sta discutendo con il Comune - spiega -, perché, ad esempio, un fioraio che deve consegnare una corona nella zona a traffico limitato non può tutte le volte sobbarcarsi 5 euro. Insomma, esiste un regolamento, ma è farraginoso e può essere interpretato in maniere diverse; i commercianti non hanno la possibilità di pagare 36 euro una volta per tutte come i residenti, per cui bisogna trovare una quadra. Abbiamo fatto tutti una battaglia per eliminare il traffico dal centro, ma ora bisogna essere bravi a conciliare questa esigenza con quelle delle tasche dei cittadini che lavorano». Conferma la falla il vice sindaco Alberto Follien: «Prima vigevano dei permessi h24 che permettevano di entrare a qualsiasi ora - ricorda Follien -. Come spesso accade,

però, si erano venuti a creare degli abusi, basti pensare che i 10.800 permessi dell’anno scorso si sono ridotti ben sotto i 2 mila. Fatta questa premessa, di comune accordo avevamo pensato a un sistema che sembrava andare bene per tutti: chi ha necessità di entrare parecchie volte in città nel corso dell’anno, può sottoscrivere una sorta di abbonamento, dal quale ogni giorno in cui si entra con le targhe registrate, vengono scalati 5 euro e con la comunicazione via mail vengono evitate le ammende. Avevamo pensato a questo per sburocratizzare e velocizzare le procedure». Evidentemente, però, non si è tenuta in considerazione l’esigenza

L’ingresso della ZTL da via Edouard Aubert

di qualche lavoratore, che rischia di ritrovarsi un salasso a fine anno. «Effettivamente dobbiamo ragionare su questo aspetto, e lo stiamo facendo caso per caso - conclude Follien -. Condividiamo tutti il principio di limitare al massimo l’ingresso di veicoli nella ZTL, ma dobbiamo trovare una quadra per evitare gli abusi. Dopo l’incontro con utenti specifici, abbiamo allo studio alcune modifiche che ci consentiranno di tutelare il territorio e, allo stesso tempo, venire incontro alle esigenze di commercianti e lavoratori. Insomma, il regolamento è fatto per la generalità, ora lavoreremo sui casi specifici». ■ Alessandro Bianchet

NOTIZE DI SERVIZIO

Appello dal Comune per i ritardatari: «Decaduti i vecchi permessi ZTL» AOSTA - L’amministrazione comunale di Aosta ricorda che il primo gennaio 2015 sono entrate in vigore le modifiche introdotte alle norme di gestione delle Zone a Traffico Limitato, con l’obiettivo di semplificare l’iter amministrativo, razionalizzare le tipologie di contrassegno ed esentare dal pagamento del contrassegno i nuclei familiari residenti in ZTL, per tutti i veicoli facenti

capo a ciascun nucleo. In particolare, viene rammentato che i permessi ZTL per i quali i detentori non hanno provveduto al pagamento annuale della tariffa entro il 31 dicembre 2014 attraverso i bollettini inviati dall’Azienda Pubblici Servizi (APS) spa unico soggetto per la gestione delle pratiche per il rilascio di tutte le tipologie di contrassegno – sono decaduti automa-

ticamente, e dunque i contrassegni non sono più validi per l’accesso alle ZTL. Per poter ottenere una nuova autorizzazione gli interessati dovranno, quindi, procedere alla presentazione di una nuova istanza di rilascio allo sportello APS, ubicato nella sede dell’”amicoinComune” in piazza Chanoux, 6 sotto i portici del Municipio (orario: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì

dalle ore 8.30 alle ore 14; giovedì dalle ore 8.30 alle ore 18; sabato dalle ore 8.30 alle ore 13). Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi allo sportello APS telefonando ai numeri 0165-300-701/702 o tramite posta elettronica all’indirizzo ztl@aps. aosta.it oppure consultare il sito Internet comunale nella sezione “amicoinComune”, percorso: “Cittadini”e/o “Imprese”, “servizio n° 31 ztl”.

Aosta

Flash

Incontri di orientamento all’istituzione St-Roch Tre serate a tema per i genitori per favorire l’orientamento scolastico. E’ l’iniziativa dell’istituzione scolastica St-Roch che, in vista del nuovo anno, ha pensato ad alcuni incontri con l’ausilio di esperti del settore. Il primo appuntamento è per venerdì 23 gennaio alle 20.30 con “L’orientamento scolastico” curato dalla dirigente scolastica Marina Fey e rivolto, principalmente, ai genitori degli alunni delle classi seconda e terza della secondaria di primo grado. Lunedì 2 febbraio alle 18 si terrà “Regole e capricci”, con l’aiuto della psicologa del’istituzione Elena Maiolo, in una serata dedicata principalmente ai genitori degli alunni frequentanti la scuola dell’infanzia e i primi anni della primaria. L’ultima serata, prevista mercoledì 4 febbraio si terrà alla 20.30. “La schiena va a scuola” vedrà la partecipazione di fisioterapisti AIFI e sarà dedicata ad alunni e genitori della scuola secondaria di primo grado. L’istituzione scolastica ricorda che alla serata Regole e capricci, per i genitori che ne faranno richiesta, potrebbero seguire altri incontri, con l’organizzazione di laboratori specifici.


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lunedĂŹ 19 gennaio 2015

■CONSIGLIO / Sviluppi nella telenovela, approvato il nuovo progetto esecutivo; Sorbara: Struttura all’avanguardia

Passi avanti per l’ex Hotel Bellevue La mozione della minoranza, che chiede un ostello, porta alla luce una svolta nel progetto di riconversione in microcomunitĂ AOSTA - Progetto esecutivo rivisto e bando di appalto prossimo all’indizione per la prosecuzione dei lavori. Sembra muoversi qualcosa per l’ex Hotel Bellevue, una delle telenovele in salsa aostana tornata alla ribalta delle cronache questa settimana, grazie alla mozione di Alpe, PD-PSI e Sinistra per la cittĂ che verrĂ presentata nel consiglio comunale di domani, martedĂŹ 20 gennaio. Telenovela dicevamo, perchĂŠ il travagliato iter, come ricorda l’atto dell’opposizione, va avanti ormai dal 2006, quando dopo l’acquisizione da parte dell’amministrazione comunale, si decise di destinare la struttura a microcomunitĂ e centro diurno. Poi, iniziarono le vicissitudini, come ricorda il consigliere Mario Vietti di Alpe: ÂŤL’idea di riconvertire l’ex albergo nasce per smettere di pagare l’affitto del centro di assistenza anziani di via Guido Rey - spiega Vietti -. Se ne parlva giĂ nel 2002, mentre i lavori sono cominciati nel 2006; nel 2009, poi, per gravi inadempienze l’appalto è stato revocato e le operazioni che avrebbero dovuto concludersi nel 2013 sono ancora ferme al palo. Nel frattempo, non solo abbiamo continuato a pagare l’affitto dei locali di via Guido Rey, ma le esigenze per una struttura del genere sono totalmente cambiate e il progetto risulta anacronisticoÂť. Da qui nasce la proposta provocatoria della minoranza: ÂŤVisto che allo stato attuale la struttura non richiederebbe

grandi modifiche al progetto, perchĂŠ non variare la destinazione d’uso e trasformare l’ex hotel in un ostello per la gioventĂš? - propone Mario Vietti -. L’idea di farlo alla Cittadella ci porterebbe una soluzione limitata, mentre per il centro di Signayes si parla di 18 camere con cucina e altri servizi. Inoltre, la posizione è strategica, visto che è anche servita dal trasporto pubblico. Nell’accordo di programma con la Regione erano previsti 2 milioni di euro, ne sono stati spesi solo 700 mila, per cui si potrebbe pensare di investire la parte restante per creare un’attrattiva per un turismo giovanile e, perchĂŠ no, per i pellegrini che affollano la via FrancigenaÂť.

Passi avanti ÂŤAbbiamo approvato il progetto esecutivo, con alcune modifiche, e siamo pronti a partire con l’appaltoÂť replica il vice sindaco Alberto Follien; è però l’assessore alla Politiche sociali, Marco Sorbara, a entrare nei dettagli. ÂŤL’idea di cambiare destinazione d’uso non è percorribile - spiega Sorbara -, visto che i fondi sono vincolati alla costruzione di una microcomunitĂ . Anche se fosse possibile, però, la questione non cambierebbe: l’ex Bellevue, infatti, viaggia in parallelo con il centro di via Brocherel e serviranno per portare ingenti risparmi alle casse comunali. A Signayes andranno gli utenti di via Guido Rey e, quando riusciremo a

Una panoramica dell’ex Hotel Bellevue

completare anche via Brocherel, queste strutture ci permetteranno di mettere a norma altri edificiÂť. Insomma, la modifica è fuori discussione. ÂŤInoltre - continua Sorbara - nel bando per l’assegnazione della Cittadella dei giovani è giĂ inserito il discorso relativo allo sviluppo di un ostello. La cosa principale, però, è che gli anziani per noi sono un discorso prioritario; con il nuovo progetto abbiamo adattato il futuro centro a tutte le normative vigenti e alle nuove visioni di socialitĂ sviluppate in questi anni. Insomma, sarĂ una struttura all’avanguardia che ci permetterĂ di fornire anche risposte alla popolazione anzianaÂť. â– Alessandro Bianchet

IL RESTO DEL CONSIGLIO

In aula approda la preoccupazione per IN.VA; anche tennis e maneggio nel mirino AOSTA - Oltre alla mozione relativa all’ex Hotel Bellevue (vedi articolo in pagina) e all’interrogazione riguardante i ritardi per l’assegnazione dell’appalto di gestione della Cittadella dei Giovani (vedi articolo a pagina 26) la seduta consigliare di martedÏ 20 gennaio si completerà con altre due mozioni e due interrogazioni della minoranza. In apertura, i consiglieri di PD-PSI e Alpe presenteranno una mozione relativa ai campi da tennis di piazza Mazzini, che hanno visto recentemente assegnata una proroga alla gestione dell’ASD Tennis Club Aosta, in vista del bando di gara, per cui l’apertura delle buste

è prevista per l’11 febbraio. ToccherĂ poi a Paolo Momigliano Levi (Sinistra per la CittĂ ), presentare tre iniziative. La prima mozione riguarda la nuova legge regionale in materia di elezioni comunali che, secondo Levi ÂŤridurrebbe i consiglieri a 27+2; riduzione che non terrebbe in debito conto la centralitĂ e la complessitĂ dei problemi della cittĂ di Aosta, nè la corretta e attenta amministrazione delle frazioniÂť. La mozione impegna il sindaco Bruno Giordano a ÂŤmanifestare all’assemblea regionale la preoccupazione per una disposizione che ridurrebbe la base democratica su cui si deve reggere l’amministra-

zione della città . La prima interrogazione di Sinistra per la Città , invece, riguarderà l’IN.VA. e la preoccupazione, espressa in una recente audizione in 5ª Commissione, da parte del legale rappresentante e del direttore di IN.VA, che l’attuale disavanzo finanziario dell’ente, sin qui colmato con il fondo di riserva, si aggravi nei prossimi anni, tanto da compromettere l’attuale livello occupazionale. Paolo Momigliano Levi chiede all’assessore ai Servizi informatici se si intende promuovere un incontro per esaminare la situazione attuale e valutare provvedimenti urgenti ed efficaci per superare la cri-

si finanziaria ed evitare ricadute negative sui dipendenti. La seconda interrogazione, infine, riguarderà l’avvio della pratica di affido del maneggio comunale, sito in un’area individuata dalla Regione come adatta per la costruzione della seconda scuola polomone, che ha fatto porre al Comune il problema di una diversa collocazione del maneggio. Paolo Momigliano Levi chiede all’assessore allo Sport, Patrizia Carradore, se la Regione abbia prorogato sine die la decisione relativa alla costruzione di un polo scolastico in quella porzione di territorio. ■al.bi.

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■ La Thuile / Un comitato rispolvera un progetto vecchio di due secoli

Un tunnel sotto al Piccolo di Federica BOSCARDIN la thuile - I tempi cambiano ma gli ideali restano: torna infatti alla ribalta il progetto di costruzione di un tunnel che possa collegare la Haute Tarentaise e la Valdigne nei mesi invernali. Gli albori del progetto nel XIX secolo e il neonato comitato I primi studi a proposito erano stati intrapresi già nel XIX secolo dal senatore Jean-Laurent Martinet di La Thuile, ma poi le variabili economiche, politiche e sociali dell’epoca ne avevano impedito la realizzazione. In epoche più recenti, e più precisamente nei primi anni 2000, il progetto è stato rispolverato, come spiega Christian Manfredi, presidente del neonato Comitato di volontariato “Tunnel del Piccolo San Bernardo”: «Nel 2007 il Conseil Général de Savoie, nel quadro di un progetto Alcotra, ha realizzato un documento intitolato “Analyse des perspectives pour la création d’une liaison permanente par le Col du Petit Saint Bernard”, dove venivano fatti degli studi sulla fattibilità di un tunnel nella zona indicata. Purtroppo, però, il tutto è sfumato e non ha avuto alcun seguito concreto. Con la creazione del Comitato “Tunnel del Piccolo San Bernardo” vogliamo innanzitutto informare la popolazione sull’esistenza di questo progetto, ma anche ottenere dalle pub-

bliche autorità un primo interessamento per la realizzazione dell’opera». Con la creazione del traforo, vietato ai mezzi pesanti, si andrebbero sicuramente a potenziare le vie di comunicazione e i trasporti, elementi indispensabili per poter “fare turismo”: «Il tunnel costituirebbe una porta d’accesso molto importante verso l’Europa centrale e settentrionale - aggiunge Manfredi -. Non dimentichiamo che nel vicino comune di Bourg-SaintMaurice arrivano sia il TGV che l’Eurostar, per cui il bacino d’utenza potenziale che si andrebbe a creare ingloberebbe, oltre che i vicini cugini francesi, anche Svizzera, Germania, Belgio, Spagna, Inghilterra, Russia, America e Olanda». I dati forniti dall’Observatoire du Tourisme Savoie Mont-Blanc

Christian Manfredi

affermano che il turismo straniero in Savoia copre il 66% del totale: un dato significativo, se si pensa che una parte di questi turisti potrebbe transitare nel tunnel, arrivare a La Thuile e proseguire. Pro e contro il tunnel

«In questi ultimi mesi sono stati presi contatti con diversi politici e istituzioni francesi: tutti sono molto favorevoli alla realizzazione del progetto - continua Manfredi -. Negli studi fatti nel 2007 erano state proposte varie soluzioni, più o meno onerose ma comunque valide. Il grosso problema che rimane è legato ai fondi per la realizzazione dell’opera, che dovranno necessariamente arrivare dalla Comunità Europea». Gli fa eco Carlo Orlandi, sindaco del comune di La Thuile: «L’amministrazione comunale condivide i principi e le finalità del Comitato ma i tempi e i momenti che stiamo vivendo non sono dei migliori. L’ampliamento della connettività con la Francia rappresenterebbe un notevole incremento per quanto riguarda l’afflus-

so turistico straniero e il tunnel diventerebbe un elemento molto importante non solo per La Thuile ma per l’intera economia valdostana. Il progetto però sarà realizzabile solamente se ci sarà un buon sostegno sovranazionale, poiché il progetto va ben al di là dell’ambito comunale o regionale». Il rischio per il Colle Oltre all’aspetto meramente economico potrebbe sorgere anche un’altra problematica: con la costruzione del tunnel non si rischierebbe di tagliare fuori dagli itinerari battuti dai turisti il Colle del Piccolo San Bernardo, con tutte sue bellezze storiche e culturali e le attività economiche ad esso connesse? «La zona del Colle non verrebbe sicuramente sminuita; nella stagione estiva chi vo-

■ morgex / Nell’ambito del progetto Alcotra una mini rassegna cinematografica a tema

Produits d’hauter, il buon cibo nei film morgex - Immagini che scorrono rumori di catene di montaggio, di macchinari, dell’uomo al lavoro, qualche musica. Non ci sono parole, non interviste non dialoghi, non didascalie esplicative in “Il nostro pane quotidiano”, il documentario del regista Nikolaus Geyrhalter che apre, sabato 24 gennaio, alle 17 all’auditorium comunale, la mini rassegna cinematografica “Alimentazione: Meglio di Meno” che si inserisce nel progetto Alcotra Produits d’Hauteurs. La rassegna è un ulteriore tassello del progetto che punta ad accrescere la consapevolezza e la conoscenza di ciò che mangiamo, a promuovere una sana e corretta nutrizione, ad apprezzare e riscoprire i prodotti di pregio del merca-

to locale e, nel complesso, a ridurre l’impatto ambientale/ l’impronta ecologica di ciò che consumiamo e produciamo, migliorando le scelte individuali che comportano ricadute importanti in termini di consumo delle risorse, di inquinamento ambientale e di produzione di rifiuti. Dopo il documentario austro-tedesco sarà la volta di “Notre poison quotidien” di Marie-Monique Robin (31 gennaio), “Les moissons du futur” di Robin e Terra Madre” di Ermanno Olmi (7 febbraio) e “Resistenza Naturale” di Jonathan Nossiter sabato 14 febbraio, sempre alle 17. Dopo ogni proiezione una degustazione guidata di prodotti del territorio. ■ e.d.

lesse percorrere la strada che porta al Piccolo San Bernardo per ammirare le sue bellezze continuerebbe a farlo, mentre il tunnel diventerebbe una via di comunicazione fondamentale durante la lunga stagione invernale» dichiara Christian Manfredi. Scenari futuri Quali saranno gli sviluppi futuri del progetto? «Verso la fine di questo mese ho in programma un incontro con il Presidente della Chambre de l’Industrie hôtelière de la Haute Savoie et Savoie per discutere sulla creazione di una associazione transfrontaliera per la realizzazione di questo progetto» afferma Manfredi. «Inoltre, presumibilmente a giugno, ovvero dopo le elezioni regionali di aprile in Savoia e le nostre comunali di maggio, vi sarà una prima riunione di lavoro a Chambéry con i sindaci della Haute Tarentaise e della Valdigne, come auspicato da Hervé Gaymard, presidente del Conseil Général de Savoie, e da Eric Minoret, consigliere generale del Canton de Bourg-SaintMaurice, con il quale avrò comunque a breve un incontro a Chambéry». Un progetto bello articolato, per il quale ci sono tutti i presupposti. Rimane da vedere l’effettiva fattibilità dell’opera, che sicuramente costituirebbe un grande investimento per il futuro. Come si evolverà il progetto? Lo scopriremo solo vivendo.

■ la salle / L’amministrazione chiede l’intervento dei residenti per la messa in sicurezza del versante

Caduta massi, il Comune chiede aiuto ai cittadini Il cartello di divieto di transito sulla strada per Chatelard

la salle - «É giusto che un’opera di interesse pubblico sia sostenuta dai privati?» Se lo chiede Carlo Gamba,

Courmayeur

Flash

Anni ‘80 e ‘90 per la Festa di Ludomaia Domenica 25 gennaio è in programma, dalle 16 alle 18, al Forum Sport Center, la prima delle feste dedicate alle famiglie e ispirate a un tema. Questa volta sono i cartoni animati degli anni ‘80 e ‘90 i protagonisti, da Mazinga Z a Candy Candy, passando per Ufo Robot e Creamy. Balli, quiz, giochi e stuzzichini per tutti. Info e prenotazioni 3489215649 o 0165/841612. Pigotte per i nuovi nati Diciotto i nuovi nati nel 2014 che riceveranno le pigotte dell’Unicef, martedì 20 alle 15, con una piccola cerimonia in Comune. Nonni al nido Nell’ambito di Montagne d’Argento prosegue la collaborazione con la Crèche Léonard. Mercoledì 21 alle 10 i nonni aiuteranno i bimbi nel laboratorio di focaccine aromatiche.

residente a La Salle in località Croix des Prés, proprio sotto la strada per Chatelard, chiusa con un’ordinanza del

sindaco dallo scorso mese di luglio, da quando cioè, in seguito a forti precipitazioni alcuni massi erano caduti sulla carreggiata in località Goleron. Gamba il 23 dicembre è stato convocato dall’amministrazione comunale. «Mi è stato comunicato che malgrado il responso dei tecnici che dichiarano la zona a rischio devono essere realiz-

zati altri lavori per la messa in sicurezza. Il Comune non può effettuare gli interventi necessari in quanto non ci sono fondi a disposizione, anche la Regione ha dato a questo riguardo parere negativo, di conseguenza mi è stato chiesto, in qualità di privato e direttamente interessato dal problema, di sostenere parte dei costi relativi alle opere necessarie».

Dopo il crollo dei massi sono state installate delle reti che si sono rivelate insufficienti a garantire la sicurezza, infatti il divieto di transito non è stato rimosso e continua tuttora, il disagio per la viabilità interrotta è di interesse anche per gli abitanti delle località superiori Chatelard, Chateau, la Naba, anche se in molti, aggirano il cartello e passano ugualmente. Ma-

■ la thuile / Sono arrivati tra ieri e oggi i 400 atleti, martedì alle 16 la sfilata d’apertura

Special Olympics, da domani tutti in pista La thuile - La XXVI edizione dei giochi invernali Special Olympics sta per entrare nel vivo. Sono infatti arrivati a La Thuile i 400 atleti con disabilità mentali, che da domani, martedì 20 gennaio, fino a venerdì 23 gennaio si cimenteranno in varie attività sulla neve secondo un percorso di abilità progressivo nel tempo. I partecipanti saranno sostenuti nelle loro imprese da 250 tecnici, 400 volontari e 500 familiari. Le discipline nelle quali gli atleti si daranno battaglia sono le racchette da neve, lo sci nordico, lo sci alpino e lo snowboard, con la possibilità di partecipare all’Unified Sport, ovvero a delle competizioni che prevedono l’accoppiata atleta-partner, nelle specialità di sci di fondo e racchette da neve. Il programma Nella mattinata di martedì 20 gennaio, dalle 9 alle 13, gli atle-

Le gare promozionali dello scorso anno a La Thuile

ti saranno suddivisi in gruppi omogenei sulla base del loro livello di abilità nelle varie discipline, mentre nelle mattinate successive vi saranno le gare vere e proprie, al termine delle quali si terranno le premiazioni al complesso Planibel o, se il tempo dovesse essere clemente, nel piazzale delle funivie in località Entrèves. Nel pomeriggio gli

atleti potranno invece misurarsi nel Floor Hockey e nel Floor Ball grazie all’iniziativa “Prova lo Sport”. Le gare di sci alpino e snowboard avranno luogo sulla pista n. 16 – Standard, mentre invece le competizioni di sci di fondo e racchette da neve si svolgeranno, neve permettendo, presso il Foyer de Fond in località Arly. Se la

neve caduta non dovesse essere sufficiente queste prove saranno spostate nella zona di arrivo degli impianti di risalita in località Entrèves, dove verranno allestiti dei circuiti ad hoc. Le attività legate al Floor Hockey e al Floor Ball si svolgeranno invece presso la palestra comunale adiacente alle scuole elementari. Non mancheranno infine i momenti di festa e condivisione aperti a tutti: si comincia martedì 20 gennaio alle 16 con la sfilata in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e la successiva cerimonia di apertura sul piazzale delle funivie in località Entrèves, prevista a partire dalle 16.30. Per le serate di martedì, mercoledì e giovedì saranno invece organizzati dei momenti di festa all’hotel Planibel per celebrare degnamente i piccoli e grandi obiettivi raggiunti da questi atleti così speciali. ■ fe.bo.

rino Verney residente a Chatelard stava transitando in località Goleron quando è caduto il sasso. «Per il mio lavoro devo muovermi con diversi mezzi - dice Verney -. Il fatto di dover allungare di molto il percorso per la strada chiusa provoca dei disagi, dei rallentamenti nel mio lavoro». «La strada rimane chiusa spiega l’assessore ai lavori pubblici Franco Ottoz -, in quanto dalle indagini fatte dai geologi tutta la zona del Goleron è stata classificata franosa, già indicata zona rossa dal 2011.Con la disponibilità del Comune di La Salle è stato eseguito un intervento d’urgenza che però risulta insufficiente, rimane da completare la rimanente zona. Igeologi regionali hanno constatato la pericolosità del territorio e siamo in attesa di un finanziamento per mettere in sicurezza tutta la parte interessata, purtroppo al momento non ci sono fondi per queste opere. L’amministrazione regionale stessa ha invitato il Comune a richiedere la collaborazione dei privati. Da qualche anno è stato richiesto dal Comune di La Salle un finanziamento alla Regione per la messa in sicurezza di Moras e Chabodey questo finanziamento è stato approvato gli interventi si faranno nel 2015. Abbiamo proposto di trasferire questo finanziamento dalla zona di Chabodey, meno a rischio, alla zona di Golleron, più a rischio, ma non è stato possibile». ■ Angela Bellin


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■ MORGEX / La quarta elementare di Morgex ha vinto il concorso promosso da Capitan Eco

Arianne, campionessa di ecopagelle Tra i cittadini premiati per la raccolta differenziata, Laura Veticoz,Vittorio Lodi e Tiziana Lustrissy Erika DAVID inviata a Morgex MORGEX - «Se fai l’animale il mondo andrà male, ma a chi all’ambiente tiene andrà tutto bene...». Tre i bis della canzoncina sulla cura dell’ambiente che i bambini delle terze, quarte e quinte elementari della Valdigne hanno strappato a Capitan Eco, venerdì mattina sul palco dell’auditorium di Morgex, in occasione della festa finale delle iniziative di promozione e sensibilizzazione sulla raccolta dei rifiuti, realizzata in collaborazione con il gruppo Achab. “Raccolta differenziata 65%: puntiamo in alto!” era lo slogan della campagna con la quale la comunità montana Valdigne Mont Blanc ha tentato di migliorare la propria percentuale che non faceva particolarmente onore al comprensorio, come ammette lo stesso presidente Riccardo Bieller. «Siamo al 39% circa, un po’ pochino, ma con la campagna siamo comunque risaliti di qualche punto perché all’inizio eravamo solo al 34%». «Il problema del nostro territorio - spiega Bieller ai bambini - è che da 9.500 abitanti circa, nei periodi di vacanza tocchiamo punte di 70 mila persone, per questo è molto complicato gestire il servizio di raccolta dei rifiuti. Al momento non andiamo tanto bene, ma una cer-

La IV elementare di Morgex e nel tondo Arianne

Sopra da sinistra Christophe, Guglielmo, Sofia e Joël, piccoli capitani dell’ambiente; a fianco Paola Rossi del Gruppo Achab, Riccardo Bieller, e i cittadini premiati Laura Veticoz, Vittorio Lodi e Tiziana Lustrissy

ta sensibilità c’è e noi dobbiamo impegnarci per migliorare». Qualcuno che si è particolarmente impegnato c’è ed è stato premiato. Tra i cittadini che hanno partecipato al concorso “Chi ricicla: vince!” Laura Veticoz ha vinto il primo premio, un biotrituratore per la compostiera, Vittorio Lodi il secondo (robot da cucina) e Ti-

ziana Lustrissy il terzo (un kindle). La classe vincitrice del concorso dedicato a chi compilava il maggior numero di ecopagelle è la quarta ele-

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mentare di Morgex (9 ecopagelle a testa con il record personale di Arianne che ne ha fatte compilare 58!) che si porta a scuola il videoproiettore in premio, seguita dalla quarta di La Salle (8,8 ecopagelle a testa) e dalla terza di La Thuile con 7. Al concorso hanno partecipato più di 230 bambini che hanno raccolto in totale oltre 1.400 ecopagelle.

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■ NOVITÀ / Passaggio di consegne allo storico locale di Sarre: Michel Barrel subentra a Mariano Scalise

Il nuovo corso de LA PARISETTE di Alex MURATORI Inviato a Sarre SARRE - Novità a Sarre. Si è infatti tenuta sabato allo storico locale ‘La Parisette’ la festa per l’inaugurazione della nuova gestione. È il trentaduenne Michel Barrel ad aver rilevato l’attività. Nato e cresciuto in paese, si appresta a portare una linfa nuova alla vita ludico-ricreativa di Sarre: «Conto su me stesso e sulle mie capacità, ho tanta voglia di stare in mezzo alla gente del mio paese e fare nuove conoscenze. In passato ho avuto altre attività di questo genere come il Café du Bourg a St-Pierre, e quando ho saputo che c’era la possibilità di intraprendere questa nuova avventura vicino casa non ci ho pensato due volte». I progetti sono ambiziosi e impregnati di

Il nuovo staff de La Parisette con al centro Michel Barrel; nel riquadro il simbolico passaggio di consegne tra Mariano Scalise e il neo gestore

ARVIER: in festa per i nuovi nati, a cui sono state consegnate le ‘pouette’ Cerimonia di consegna delle ‘pouette’ dell’Unicef, quella andata in scena ieri - domenica - ad Arvier, con i nuovi nati nell’anno 2014 Sebastian Belmonte, Honoré Bethaz, Greta Gambalonga, Danny Gerbelle, Mattia Papa, Alessio Patrizio, Claire Vetticoz e Julie Chiudinelli che hanno festeggiato insieme ai loro genitori

una verve moderna e al passo con i tempi: «Organizzeremo serate speciali ma anche giornate a tema, sfruttando il bellissimo dehors che crediamo possa essere il nostro punto di forza, il nostro vero e proprio valore aggiunto. L’obiettivo è divenire un punto di riferimento per tutti i sarroleins grazie alla cordialità tipica di una gestione familiare, seppure con qualche aiutante, ovviamente». Infine, un ricordo per il vecchio gestore Mariano Scalise, divenuto negli anni un’autentica istituzione in paese: «Sono cresciuto con i ghiaccioli di Mariano e tanti altri hanno fatto lo stesso qui a Sarre. Ci tengo particolarmente a ringraziarlo per questa grande opportunità che mi sta concedendo e cercherò di essere all’altezza del passato glorioso di questo locale».

AYMAVILLES

Addio all’ex sindaco Fiorentino Bérard Avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 26 gennaio, Fiorentino Bérard (foto), i cui funerali si sono tenuti mercoledì nella chiesa parrocchiale di Aymavilles. Ex partigiano ed economo dell’amministrazione regionale per oltre 30 anni, Bérard fu sindaco del paese castellano per due legislature consecutive, dal 1970 al 1980, prima di essere candidato nella lista dell’Union Valdôtaine alle elezioni comunali di Aosta. A suo tempo molto attivo nell’Associazione dei sindaci valdostani e nel Comitato regionale del Coni, lascia la moglie Concetta Meynet e la figlia Annamaria.


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■ Grand paradis / A fronte del buon numero di adesioni delle ‘Grand-mères du Village’, emerso uno scarso interesse delle famiglie

Domanda e offerta... non si sono incontrate

La curatrice vede il bicchiere mezzo pieno: «Questo dimostra che i legami familiari sul territorio rimangono saldi, nonostante tutto» villeneuve - «Un progetto che, se da una parte ha evidenziato aspetti che si sono rivelati al di sotto di quelle che erano le nostre attese, dall’altra ne ha promossi altri che ci fanno ritenere comunque soddisfatti». Così Chiara Crepaldi, che ne ha curato la fase di sperimentazione per conto dell’Istituto per la ricerca sociale di Milano, commenta i risultati fatti registrare nel 2014 dal progetto a regia diretta del Gal Alta Valle ‘Grand-mères du Village’, servizio di garderie ed educazione rurale avviato sperimentalmente in nove comuni della Comunità montana Grand Paradis attraverso un finanziamento di poco più di 50 mila euro. In un simile contesto, «il progetto pilota ha suscitato un grandissimo interesse da parte delle grand-mères, vale a dire delle nonne, a testimonianza del grande spirito di solidarietà di villaggio di cui sono tuttora depositarie», spiega ancora la responsabile Chiara Crepaldi. Più nel dettaglio, sono state complessivamente dodici le nonne (una a Introd e Rhêmes-Notre-Dame, due ad Arvier, tre a Villeneuve e ben cinque a Valgrisenche) che hanno fornito la loro disponibilità a essere coinvolte nel progetto, sottoponendosi a opportuno periodo di formazione. Nota dolente del progetto, se così la si può definire, è stato invece «il minore interesse suscitato nelle famiglie», se è vero che dei tredici nuclei familiari aderenti al servizio, sono

complesso minerario

Alcune delle grand-mères che hanno preso parte nel 2014 alla fase sperimentale del progetto a regia Gal Alta Valle

stati in realtà pochini coloro che alla fine ne hanno effettivamente usufruito. «Dalle interviste effettuate a conclusione della fase sperimentale, tutte le famiglie hanno affermato di essere già sufficientemente organizzate per

la gestione dei figli quando i genitori sono al lavoro, e questo penso sia un aspetto da non sottovalutare, in quanto dimostra come i legami familiari sul territorio siano quanto mai saldi», sostiene Crepaldi, che annuncia come il pro-

getto ‘Grand-mères du Village’ si sia concluso il 31 dicembre scorso. «Chi vuole contattare le nonne per usufruire del servizio, ora lo può comunque fare in maniera autonoma», ci tiene a precisare. ■ Patrick Barmasse

INTROD: consegnate le ‘pouette’ ai nuovi nati Giovedì nella sala consiliare di Introd si è tenuta la cerimonia di consegna delle ‘pouette’ ai nuovi nati nell’anno 2014: Aimé Cerise, Carlotta Consiglio, Cristel Junod, Joëlle Lodi e Krysten Pastoret

Per la valorizzazione, Cogne guarda ai Musei del Mare e delle Migrazioni cogne - «Individuare le priorità operative e definire obiettivi e cronoprogrammi per la musealizzazione del sito minerario, la sua valorizzazione e la fruizione da parte degli abitanti della valle e dei turisti, anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici». E’ con queste finalità che la Giunta di Cogne - individuate in Consiglio comunale le linee guida utili alla valorizzazione e alla musealizzazione del complesso minerario - ha approvato all’unanimità l’avvio di una collaborazione con l’Istituzione pubblica Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova, alla quale l’amministrazione della Grand Paradis ha anche richiesto la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà contemplare le linee guida individuate in Consiglio comunale. Per la predisposizione dell’elaborato tecnico la Giunta comunale presieduta dal sindaco Franco Allera ha deciso di stanziare un contributo straordinario di 36.600 euro, con lo studio di fattibilità che di fatto sarà propedeutico al conferimento degli incarichi di progettazione degli interventi, vale a dire gli ultimi step di quell’accordo con Fintecna Spa che prevedeva che il Comune di Cogne, oltre alla proprietà delle miniere, a fronte del subentro nella parte finale dell’iter di dismissione della concessione mineraria, incassasse 549.000 euro per il monitoraggio post operam e per la valorizzazione della miniera a fini turistico-culturali. A tal proposito, la speranza di Cogne è di aprire alle visite, seppure in modo parziale nella parte bassa, già dall’estate. ■ p.b.

■ st-pierre / Contributo straordinario sui ruoli 2013 per gli utenti delle frazioni alte del comune

Acqua non potabile, via libera ai rimborsi st-pierre - Via libera all’unanimità dalla Giunta comunale di St-Pierre allo stanziamento di un «contributo straordinario a favore degli utenti del servizio acquedotto» delle frazioni Rumiod, Chantel, Rossan, Bressan, Champretavy e Caillet per i gravi disagi subiti dal «susseguirsi delle ordinanze comunali relative alla non potabilità dell’acqua», problematica emersa in tutta la sua gravità a decorrere dal 2013, quando le ordinanze sindacali di sospensione della potabilità dell’acqua iniziarono a piovere a cadenza pressoché mensile. In un simile contesto, è della fine dell’anno scorso la deliberazione con la quale l’amministrazione castellana impegna «la somma complessiva di 2.077,56 euro a titolo di contributo straordinario per l’anno 2013» a favore di 39 utenti del servizio acquedotto interessati dalla problematica (inizialmente erano 53, ma la Giunta ha optato per non procedere alla liquidazione del contributo per importi inferiori a 5 euro). «Abbiamo deciso di dare una risposta concreta a una problematica oggettivamente impattante su una parte del nostro territorio, in particolate quella delle frazioni alte ha spiegato il primo cittadino di St-Pierre, Daniela Lale-Demoz -. D’altra parte era del tutto evidente che, senza un nostro intervento diretto,

berato. «Questi residenti avranno la possibilità di inoltrare richiesta di rimborso all’ufficio tributi in municipio», ha precisato il sindaco di St-Pierre, che ha aggiunto: «Purtroppo la problematica della contaminazione dell’acqua nelle frazioni alte è legata alla presenza sul nostro territorio di diverse sorgenti superficiali, motivo per cui sulla potabilità dell’acqua dipendono sia il numero che l’intensità delle precipitazioni, in particolare nella bella stagione. Chiusa la parentesi 2013, quando avremo a disposizione i nuovi dati valuteremo se riproporre questa iniziativa anche sui ruoli 2014». ■ pa.ba.

Grand Paradis

ARVIER: iniziativa Portes Ouvertes in Comune per i bimbi della primaria

Villeneuve, nono CarnaVille

Il villaggio di Champretavy sulla collina di St-Pierre, una delle frazioni colpite dalla problematica della non potabilità dell’acqua

gli utenti in questione del servizio acquedotto avrebbero dovuto pagare comunque l’acqua anche per quei giorni in cui questa non è stata ef-

fettivamente potabile». In poche parole, per questi giorni sarà il Comune a provvedervi, a patto che gli utenti interessati abbiano

provveduto «al pagamento delle bollette-fatture del servizio idrico integrato per l’anno 2013 entro il 31 dicembre 2014», si legge nel deli-

Portes Ouvertes in municipio, giovedì ad Arvier, con i bambini delle classi terza, quarta e quinta del plesso di scuola primaria del paese che - insieme ai loro insegnanti - hanno visitato gli uffici del municipio e la sala del Consiglio comunale accompagnati dal primo cittadino Mauro Lucianaz e dal vice sindaco Christian Alleyson

Flash

St-Pierre, incontro Martedì prossimo, 27 gennaio, l’amministrazione comunale di St-Pierre organizza un incontro dal titolo ‘L’invecchiamento di successo’ a cura del dottor Marco Vezzari. L’iniziativa si terrà a partire dalle 20 all’interno del salone consiliare. Villeneuve, nuova apertura Domenica primo febbraio, a partire dalle 18, è in programma la festa di inaugurazione del café restaurant Le Barmé di via Pierino Chanoux a Villeneuve. Info: 331 8159764.

Il CarnaVille, il carnevale storico a tema libero di Villeneuve, giunto alla 9ª edizione, è in programma sabato 7 febbraio dalle 15. Il ritrovo è previsto alle 14.30, dopodiché prenderanno avvio le operazioni di allineamento dei figuranti nel piazzale di fronte al parco fluviale, all’ingresso orientale del borgo. La manifestazione si chiuderà all’imbrunire, sul greto della Dora, con la tradizionale rievocazione del rogo di Péronette d’Aquiano.


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■ CAOS PROCESSIONARIA / Al momento l’unica azione possibile è quella di «informazione»

VALSAVARENCHE

Comune con le mani legate

L’inverno porta in dote due novità La stagione invernale 2014/2015 a Valsavarenche porta in dote due novità: l’apertura di un tracciato di 6 km da percorrere con le ciaspole (foto della cartellonistica) e l’omologazione nazionale della pista di sci di fondo ‘Lo Tor di Plan’ a Dégioz. Per quanto riguarda il tracciato per gli appassionati delle racchette da neve, la partenza è fissata dal mayen Proarny (1595 metri di quota), due chilometri a monte del capoluogo Dégioz, lungo la strada regionale che conduce al villaggio di Le Pont. Il punto culminante dell’itinerario è il Bequet (2250 metri di quota). «L’iniziativa dell’amministrazione comunale - spiega il sindaco di Valsavarenche, Pino Dupont - è stata realizzata di concerto con l’Ente Parco e con l’aiuto di alcuni volontari. Ha l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica presente sul nostro territorio». Seconda novità, come anticipato, è l’omologazione nazionale della pista di sci nordico ‘Lo Tor di Plan’, «valore aggiunto dal punto di vista sportivo in vista dell’organizzazione di manifestazioni di alto livello». ■ p.b.

A Sarre previsto un incontro con la popolazione, preoccupata per la discesa del lepidottero dalla collina SARRE - Le amministrazioni comunali alle prese con l’autentica invasione della processionaria nei loro boschi, da quanto appreso un po’ dappertutto, hanno in qualche modo le mani legate, almeno per il momento, se è vero che attualmente «l’unica azione che possiamo promuovere sul territorio è quella di informazione», spiega il sindaco di Sarre, Roberto Vallet, il comune forse più colpito - unitamente a St-Pierre - dal lepidottero che, oltre a essere altamente distruttivo per le pinete, è molto pericoloso per l’incolumità degli animali, cani in primis, che annusando il terreno potrebbero venire a contatto con la volgarmente chiamata ‘Gatta Pelosa’, sviluppando reazioni anche gravi, in certo casi addirittura fatali in caso di ingestione. Per quanto riguarda le persone, invece, entrare in contatto con la processionaria potrebbe causare una forte der-

matite, con sintomi più gravi in determinati casi. E’ proprio per questo che con «l’emissione di eventuali ordinanze, che comunque sarebbero state di ordine generale, il rischio sarebbe stato quello di esporre gli stessi privati a pericoli che probabilmente non sarebbero stati in grado

di gestire, almeno non ancora», sottolinea il primo cittadino di Sarre, che annuncia per «venerdì sera (23 gennaio, ndr) un incontro con la popolazione in occasione del quale interverranno i responsabili dei servizi regionali competenti e dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta».

BELOTE: Comé vince a Cerellaz

E’ stato Emilio Comé - ieri pomeriggio, domenica, all’Hôtel Des Alpes di Cerellaz, ad Avise - ad aggiudicarsi la nona tappa del torneo di belote della Pro loco di St-Nicolas. Alle sue spalle, sul podio, sono saliti Agostino Sorrenti e Delfino Charles. Decima prova in calendario sabato 24 al bar Le Bistrot di St-Nicolas

C O M U N I TÀ M O N TA NA

lunedì 19 gennaio 2015

Già, perché la preoccupazione in paese è aumentata, soprattutto dopo avere appreso che la processionaria del pino ha iniziato a marcare visita non più soltanto sulla collina, bensì anche più in basso, nelle vicinanze di punti sensibili come le scuole. «In quel caso sono già intervenuti i servizi competenti», rassicura Vallet, che però ci tiene a precisare: «Sui terreni privati non è il pubblico che deve intervenire, tutti dovranno fare la loro parte. Aspettiamo di capire quello che uscirà dall’incontro di venerdì sera, dopodiché è presumibile che verranno attivati degli accordi di gestione della problematica con i servizi sanitari competenti. A quel punto avremo forse anche la possibilità di avviare eventuali misure coercitive nei confronti di chi non si allineerà a quello che sarà il protocollo», conclude Vallet. ■ Patrick Barmasse

GRAND COMBIN

■ ST-RHÉMY-EN-BOSSES / Tra gli interventi che l’amministrazione ha deciso di cofinanziare con un contributo straordinario

Il Comune stanzia soldi per salvare un dipinto Compromesso dall’umidità, si trova all’interno della chiesa parrocchiale di San Leonardo, risale al 1864 ST-RHÉMY-EN-BOSSES - L’amministrazione comunale di StRhémy-en-Bosses ha deciso di intervenire a supporto della locale parrocchia gestita da don Luciano Danna, alla prese con diversi interventi «improcrastinabili» che verranno cantierati con l’arrivo della bella stagione. A confermare lo stanziamento di un contributo straordinario - al momento di 10.000 euro - a favore della parrocchia è stato lo stesso sindaco di St-Rhémy, Corrado Jordan, che spiega: «Il nostro contributo è stato deliberato dalla Giunta comunale al fine di andare incontro alle esigenze della parrocchia, che da qui a qualche mese si troverà costretta a gestire tre diversi interventi». Di questi, oltre alle opere di consolidamento e messa in sicurezza del tetto della cappella di Sant’Antonio, in località Couchepache, e di rettifica e ammodernamento del meccanismo di gestione delle campane e dell’orologio della chiesa parrocchiale, i lavori certamente più delicati saranno quelli a cui dovrà essere sot-

La chiesa parrocchiale di San Leonardo a Bosses; nel riquadro il dipinto rovinato dall’umidità

Crévacol

Flash

Comprensorio sciistico regolarmente aperto sia in settimana che nei weekend La Scuola di sci del Gran San Bernardo rende noto che il domaine skiable di Crévacol, a St-Rhémy-en-Bosses, è regolarmente aperto sia in settimana che nei weekend, così come il noleggio attrezzature, i ristoranti e la stessa scuola di sci presenti nel comprensorio. Per rimanere sempre aggiornati e per informazioni su piste, condizioni meteo e di innevamento, consultare il sito www. crevacol.it. Scuola di sci: 333 5056345.

VALPELLINE: mostra fotografica sul carnevale con l’Abbé Henry

Una delle landzette della benda di mascre di Valpelline

VALPELLINE - In occasione dell’uscita delle landzette a Valpelline, in programma sabato 24 gennaio, l’associazione ‘Amici dell’Abbé Henry’ - in collaborazione con il Comité del Carnaval de Valpelline e l’amministrazione comunale - organizza una mostra fotografica sul carnevale. «L’idea è partita da un turista che frequenta Valpelline ormai da tanti anni, con la passione per la fotografia spiega Edi Busana, presidente dell’associazione -. Nello specifico ci ha proposto una cinquantina di scatti relativi al carnevale di Valpelline del 2008, così abbiamo pensato di allestire una piccola mostra che, pur non avendo nessuna ambizione particolare, si pone come occasione per rivivere e approfondire una delle più antiche tradizioni del paese e dell’intero comprensorio». La mostra aprirà al pubblico venerdì 23 gennaio alle 16.30, allestita nei locali dell’ufficio del turismo di Valpelline, e rimarrà aperta tutti i venerdì, sabato e domenica fino al 15 febbraio, con orario 16-19. ■ p.b.

toposto un dipinto all’interno della chiesa parrocchiale di San Leonardo, risalente al 1864 a cura dei fratelli Stornone di Ivrea, realizzato su una «parete compromessa dall’umidità», spiega ancora Jordan, che aggiunge: «Per quest’ultimo intervento siamo ancora in una fase di studio, prima di tutto dobbiamo conoscere le reali cause dell’umidità, che dall’ultimo report pervenuto dovrebbe essere legata a una infiltrazione di acqua dall’alto, forse da una grondaia». Insomma, la fase propedeutica ai lavori di restauro del dipinto risiede nel conoscere le cause dell’umidità in chiesa parrocchiale. «Soltanto quando conosceremo con certezza i risultati di questa fase di studio, il consiglio parrocchiale potrà valutare, insieme ai tecnici, quale sarà l’intervento di restauro più idoneo. A quel punto che anche noi come amministrazione capiremo se il contributo straordinario appena stanzianto andrà eventualmente rimpinguato o meno», conclude Jordan. ■ Patrick Barmasse

Grand Combin

Flash

Gignod, atelier musicale Marta Abatematteo - in collaborazione con la biblioteca comunale di Gignod - organizza un atelier musicale per bambini dai 12 ai 36 mesi con genitore e per bambini dai 3 ai 5 anni senza genitore. L’iniziativa si articolerà in 10 incontri da un’ora ciascuno e si terrà il giovedì pomeriggio ne locale sottostante la biblioteca. L’inizio del corso è previsto il prossimo 26 febbraio. Info e iscrizioni: 328 6263751. Roisan, corso di ginnastica Lo Sci club Grand Combin E la Pro loco di Roisan organizzano un corso di ginnastica, tonificazione muscolare e stretching dedicato, in particolare, alle donne. Il corso sarà tenuto dall’istruttrice fitness Roberta Ponzetto e si svolgerà nella saletta Grand Combin a partire dal 20 gennaio e fino al 26 marzo. Info e iscrizioni: 345 2736654, 329 7504234.

BELOTE AVIS GC

Attilio Ducly corsaro a Etroubles E’ stato Attilio Ducly, giovedì all’Hôtel Col Serena di Etroubles, ad aggiudicarsi la settima delle undici tappe del quinto torneo degli undici comuni di belote organizzato dalla sezione Avis del Grand Combin. Ducly - tra i 59 partecipanti di giornata ha anticipato Walter Faustinelli, Amato Charles, Dario Talarico, Adriano Diémoz, Michele Furfaro, Riccardo Navillod, Anna Gonthier, Lorio Masini e Roberto Henriet. In classifica generale - dopo sette prove - al comando troviamo sempre Guido Chaussod con 53 punti, due in più di Lina Ronc e Amato Charles, con a seguire un quartetto a quota 49 composto da Silvio Domaine, Adriano Diémoz, Franco Petitjacques e Riccardo Navillod. Il prossimo appuntamento del circuito è in programma giovedì sera all’Hôtel Valentino di Bionaz.


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

I cavalieri del gruppo Sport ippici valdostani dell’Avres

MONT EMILIUS

Trattori imbandierati

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Un momento della benedizione sul sagrato della chiesa

■ nus / Tanta partecipazione per la quarta edizione della Festa degli Agricoltori

Mont Emilius in breve

Cani, cavalli e trattori per sant’Antonio

Gressan, prorogata la mostra di Berlier

Mikael GHIGNONE inviato a Nus

Nus, sfilata dei carri per lo Carnaval

A tutti i partecipanti un portachiave con l’immagine del santo

Nus - Si sono dati appuntamento alla chiesa di sant’Ilario ieri, domenica 18 gennaio, gli agricoltori del paese con i propri mezzi, per ricevere la benedizione per un raccolto ricco e prospero, l’associazione Avres Onlus con un gruppo di giovani ragazzi a cavallo, i cittadini con i propri animali e ovviamente le autorità e le forze dell’ordine locali dando vita alla quarta edizione della Festa degli Agricoltori. Si dichiara felice per la ricorrenza la rappresentanza dell’Avres Onlus di Nus, «la nostra associazione lavora con persone che soffrono di disabilità e persone che hanno bisogno di riabilitazioni con l’aiuto dei cavalli, per questo siamo felici che a questa ricorrenza ci siano giovani cavalieri del gruppo Sport tipici valdostani a rappresentarci e ad aiutare gli organizzatori per la riusci-

ta dell’evento». Soddisfatta per la numerosa partecipazione di agricoltori e cittadini è il sindaco di Nus Elida Baravex «questa è la quarta edizione della manifestazione, dopo la riscoperta della benedizione degli allevatori e degli agricoltori, ma anche degli animali e dei mezzi che lavorano la terra; tutto questo è stato fatto per dare il giusto valore al mondo agricolo e a coloro che ci lavorano perché la Valle d’Aosta è una terra agricola e in questo periodo di crisi è giusto dare risalto alle nostre risorse. Come ricordo della giornata e di buon auspicio per l’anno appena iniziato abbiamo regalato agli agricoltori dei portachiavi con sant’Antonio e gli animali, un’altra tradizione che abbiamo riscoperto visto che già negli anni ’70 don Pramotton lo faceva». Assolutamente felice e fiero della manifestazione è l’assessore comunale all’agricoltura Remo Domanico, «questa giornata dedicata agli agricoltori ci riunisce ai nostri

Gli arlecchini nelle scuole di Chevrot

contadini e ai nostri allevatori oltre che alla religione, la benedizione ai mezzi agricoli e agli animali è di buon auspicio per la prosperità del raccolto; ringrazio gli allevatori, gli agricoltori, il parroco, i vigili del fuoco, le autorità e tutti i presenti a questa splendida ricorrenza odierna». «Siamo felici per questa splendida festa che ci riunisce ogni anno, nella quale sono sempre numerose le persone a partecipare - commentano alcuni tra gli agricoltori presenti - ; la benedizione ai nostri mezzi e ai nostri animali è di buon auspicio per la prosperità del nostro raccolto, che speriamo sia sempre ricco ogni anno e che lo sia quest’anno; ci fa molto piacere vedere i giovani partecipare e avvicinarsi a questo lavoro». Dopo l’ottima riuscita di quest’anno l’appuntamento è per il prossimo anno con la Festa degli Agricoltori e la benedizione degli animali, sperando in una partecipazione ancora più numerosa.

É stata prorogata fino al 24 gennaio la mostra “Come una poesia” dell’artista Dario Berlier, ospitata nella biblioteca comunale di Gressan. Sabato 24, apertura straordinaria nel pomeriggio (14.30/18) con l’artista che farà dono al Comune di Gressan del bronzo della sua opera “le clochard”. É in programma per sabato 24 gennaio Lo Carnaval de Nus in occasione del quale il Gruppo Storico di Nus inizierà i festeggiamenti per i 30 anni di attività. L’appuntamento è alle 14.30 all’ex area Cpn, da qui partirà la sfilata delle maschere a seguire distribuzione di minestrone e zucchero filato aofferta. Charvensod, buon compleanno La Dolce Vita

L’associazione La Dolce Vita festeggia il suo 4° compleanno sabato 24 gennaio alle 20 con la cena all’Hôtel Miage di Charvensod. Durante la serata musica e tombolata. Info e prenotazioni Paolo Contoz 348-4402761, Paolo Marjolet 348-7674210, Renzo Vailati 348-2658172 e Antonio Feder 329-2203228.

■ gressan / Tagliata la sfilata dei carri, domenica 25 torna Lo Carnaval

Gli Arlequen contro la crisi gressan - Anche gli Arlequen hanno dovuto piegare la testa, ornata dal caratteristico copricapo a cono e da nastri colorati, alla crisi, tant’è che fino all’ultimo le difficoltà economiche del Comité hanno messo in dubbio l’organizzazione stessa del carnevale. «Alla fine abbiamo deciso di farlo ugualmente, almeno per i bambini - spiega Monica Cuneaz, presidente del Comité di Arlequeun -, e di mantenere una tradizione nostra del giro mattutino nel villaggio di

Moline, ma purtroppo abbiamo dovuto rinunciare alla sfilata dei carri allegorici». Lo Carnaval de Gressan, dunque, si terrà comunque anche in forma ridotta, domenica 25 gennaio. La giornata inizierà con Lo mateun de l’Arlequeun alle 9. Dopo un caffè corroborante al bar Pezzoli il gruppo mascherato alle 9.45 partirà per la sfilata nelle vie del paese con visita a Moline e al castello Tour de Villa. Nel pomeriggio, dalle 15 è in

programma il pomeriggio dei bambini nelle scuole di Gressan con alle 17 circa “La pesca del Carnevale” con tante sor-

prese per i più piccoli. Durante tutta la giornata ci sarà musica, divertimento e animazione a cura degli ar-

lecchini e dei gruppi ospiti. Tutti i gruppi mascherati che hanno piacere a partecipare alla festa possono contat-

tare l’organizzazione al 3402223717 o via mail arlecchini.gressan@libero.it. ■ er.da.

SAINT-MARCEL, ciaspolata e puette per la festa patronale Ecco i venti bimbi nati nel corso del 2014 a Saint-Marcel che sabato hanno ricevuto le puette dell’Unicef in bibloteca: Daniel Savoia Carlevato; Giorgia Indovino; Lisianne Diotri; Alice Festi; Cloe Contino; Elisa Spatar; Camilla Testa; Leonardo Pegoraro; Nicole Lika; Gabriele Passarelli; Eloà Diemoz; Bastiano Donadelli; Sara Macrì; François Giordanengo; Davide Fusetti; Luce Villanova; Véronique Magro; Alice Payn; Asia Ahiga Cavaliere; Beatrice Oliva

In occasione della festa patronale di Saint-Marcel, sabato 17 si é svolta Ciaspatron, una ciaspolata pomeridiana e serale tra i boschi e pascoli della nostra montagna. Organizzata da Lou Tourbiillet Paese Albergo di Saint-Marcel ha visto la partecipazione di un gruppo di mar-oulèn che hanno così potuto godersi finalmente la neve (poca) che é arrivata nei giorni scorsi


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T E C E RV I N O

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■ saint-vincent / Giovedì 22 la celebrazione con santa messa, processione e serata conviviale

Il patrono regala la riapertura del PALAIS Saint Vincent - La riapertura del Palais, la consegna dei diplomi di maturità civica ai coscritti classe 1997, gli attestati di riconoscimento alla Corale e al Gruppo Folkloristico di Saint-Vincent, la presentazione dei bambini protagonisti del Carnevale dei Piccoli. Sono tanti gli appuntamenti in programma per la festa patronale di Saint-Vincent giovedì 22 gennaio. Alle 10, com’è tradizione, si terrà la messa nella chiesa parrocchiale, seguita dalla processione nel centro storico. Nel pomeriggio, sarà possibile visitare il sito archeologico della chiesa di Saint-Vincent

nell’ambito dell’iniziativa ‘Alla scoperta del territorio, tra leggenda e realtà’; la partecipazione è libera, tra le 14 e le 18; la visita guidata ha una durata di circa mezz’ora. Alle 20, si terrà l’attesa riapertura del Palais, che dopo il restyling, la messa a norma e una chiusura durata oltre un anno, riaprirà i battenti sotto la gestione di Dreamlight Entertainment. Prima di cena, saranno presentati alla popolazione i protagonisti del Carnevale dei Piccoli, capeggiati dal baby sindaco Serena Xhepa. Dopo cena, spazio al divertimento con la serata danzante offerta da Lady Barbara e dal-

la sua orchestra. Intorno alle 22, il sindaco Adalberto Perosino consegnerà i diplomi di maturità civica ai coscritti dell’anno 1997 e gli attestati di riconoscimento come gruppi di interesse comunale alla Corale e al Gruppo Folkloristico di Saint-Vincent. Per partecipare alla cena al Palais è necessaria la prenotazione; il costo della cena compresa la serata danzante è di 30 euro; l’ingresso alla sola serata danzante costa 10 euro. Per le prenotazioni, entro mercoledì 21 gennaio, telefonare al numero 0166525110 oppure 366-5615046. In occasione del santo patrono, le

Un momento della processione dello scorso anno

terme di Saint-Vincent offrono a tutti i residenti la possibilità di godersi la SpA a soli 10 euro, da quest’oggi, lunedì 19 gennaio e fino a venerdì 23. I festeggiamenti per il patrono

vivranno una serata speciale sabato 7 febbraio, con un evento di musica, Dj set discoteca mobile, al Palais Saint-Vincent; ingresso 5 euro, compresa una consumazione.

■ valtournenche / Gli operatori turistici sono molto soddisfatti

Inizio di stagione col botto

Clientela sempre più straniera; buone le prenotazioni per febbraio e marzo Federico Maquignaz

valtournenche - Presenze da record per questo inizio stagione nel comprensorio di Breuil Cervinia e Valtournenche; circa il 20% in più rispetto alla stagione invernale 2013/2014, dato confermato da Federico Maquignaz, presidente della società Cervino SpA; «dopo i grandi numeri di Sant’Ambrogio, ci siamo riconfermati anche nelle vacanze natalizie con circa un 20% in più di primi ingressi rispetto all’anno scorso e un 18% in più in riferimento alle presenze totali, considerando cioè anche i passaggi degli sciatori provenienti dalla Svizzera. Questi ottimi risultati devono essere letti alla luce del fatto che c’è stato un considerevole aumento nonostante le condizioni meteorologiche più sfavorevoli rispetto alla stagione 2013/2014. La situazione attuale vede Cervinia e Valtournenche in pieno regime, Chamois con il 90% di piste aperte e Torgnon con il 50%». Voce agli operatori turistici Commenti soddisfatti anche da parte degli albergatori, come testimonia Andrea Pession, uno dei titolari dell’Hôtel Lyskamm di Cervinia; «avendo 18 camere non abbiamo registrato una grande differenza rispetto all’anno scorso per quanto riguarda le vacanze natalizie. C’è stato, invece, un incremento nel periodo precedente, dal 10 novem-

bre: non avevamo mai lavorato così tanto». La collega Silvana Perruquet dell’Hôtel Perruquet afferma: «la clientela del nostro albergo è di fiducia: sono tantissimi anni che lavoriamo con un gruppo di sudafricani. Il periodo natalizio è stato tranquillo, il lavoro si è concentrato soprattutto dal 28 dicembre in poi». Parere condiviso anche da James McNeill, proprietario dell’albergo Principe delle Nevi - «per quanto riguarda l’au-

mento generale delle presenze - si è lavorato bene, non possiamo lamentarci. Impressione ottima, ma bisogna sempre fare di più per accontentare i nostri clienti. Alcune piste sono rimaste chiuse e altre, come quelle di Cielo Alto, sono state aperte solo pochi giorni fa, e questo ha creato malcontento». Commenta Giuseppe Fournier, dell’Hôtel Grandes Murailles, presidente degli albergatori di Valtournenche: «abbiamo lavora-

Andrea Pession

to molto bene dall’8 dicembre al 6 gennaio, esito favorevole dovuto anche alla mancanza di neve nelle altre località sciistiche. Siamo soddisfatti perché c’è stato sicuramente un aumento rispetto all’anno scorso. Da tenere in considerazione un calo dei russi, sicuramente per la questione legata alla svalutazione del rublo Non c’è stato un cambiamento di clientela rispetto agli anni scorsi: prevalentemente inglesi, olandesi

e nordici; gli italiani sempre in percentuale minore». Stagione iniziata alla grande e con buone speranze per i mesi a venire per il presidente degli albergatori di Cervinia Giuseppe Maquignaz: «per febbraio e marzo le prenotazioni sembrano positive, guardiamo con fiducia ai prossimi mesi invernali». ■ re.ga.

gli amici, nella serata di venerdì, e una serata danzante, stile Hard Style, ad Antey. Sabato i festeggiamenti si sono spostati a Valtournenche, con l’animazione per i più piccoli, l’estrazione della lotteria e la tanto attesa serata conclusiva di liscio con tutti gli amici e parenti accorsi all’evento. La maggiore età per

i coscritti non significa solo la consapevolezza delle proprie responsabilità – come afferma Matteo Stinghel, uno degli organizzatori; «penso che diventare grande significhi avere la consapevolezza di portarsi sulle spalle molte responsabilità che con l’andare del tempo aumentano sempre di più» - ma anche

un primo bilancio delle speranze e delle paure per il futuro che li aspetta: «per il mio futuro ci sono tante idee che mi girano in testa e una delle cose che più vorrei riuscire a fare, è la realizzazione di queste idee, nel bene o nel male» - spiegaMattia Amato. ■ Carlotta Maquignaz

Giuseppe Maquignaz

COSCRITTI classe 1996, tra orgoglio e timore per le future responsabilità valtournenche - Anaïs Follin, Andrea Zucchini, Beatriz Fournier, Chiara Pession, Corrado Pecci, Francesca Madotto, Gregory Pession, Greta Vensi, Jasmine Corradi, Jolaine Hancock, Margherita Maquignaz, Marta Meynet, Mattia Amato, Matteo Stinghel, Nicole Janin, Philippe Bich, Samuele Giannone, Simone Vuillermoz e William Cappelletti sono i 19 ragazzi entrati ufficialmente nel mondo degli adulti giovedì 15 gennaio con il riconoscimento della maturità civica da parte del sindaco e delle autorità del comune di Valtournenche e con la tradizionale messa di sabato 17, in onore di Sant’Antonio, giorno del patrono, e a seguire il rituale pranzo alla Villa del Seminario. «Ormai ho 18 anni e quando mi guardo indietro

vedo moltissimi cambiamenti che mi fanno sentire in qualche modo cresciuto, ma non riesco ancora a vedermi come un adulto; diventare ‘grande’ implica un aumento di responsabilità che formalmente ti piovono addosso da un giorno all’altro e con l’arrivo della maggiore età tutti si aspettano che tu sia pronto a fartene carico. Tuttavia, secondo me, le persone impiegano moltissimo tempo per crescere ‘dentro’ e molti diventano vecchi senza mai essere diventati ‘grandi’» afferma William Cappelletti. Stupenda, difficile da organizzare, importante per i diciottenni: questi gli aggettivi che sceglie Jasmine Corradi per descrivere l’occasione di festa e condivisione che in questa settimana ha avuto in programma una cena con

■ chatillon / Accordo a costo zero tra comune e farmacia

Gratis i farmaci a domicilio aosta - «Un esempio valido ed efficace di collaborazione tra pubblico e privato che davvero aiuterà chi è in condizione di bisogno». Il sindaco di Châtillon Henri Calza (foto) è soddisfatto per il nuovo servizio sperimentale gratuito offerto grazie alla collaborazione con la farmacia Ferrando di Marco Pagnini; si tratta della consegna a domicilio dei farmaci ai residenti over 70 e alle persone con disabilità. «Un progetto a costo zero – commenta Calza – nato dalla collaborazione con la farmacia con la quale, già in altre occasioni, abbiamo collaborato a favore dei nostri concittadini. Un progetto a favore delle fasce deboli, di coloro in quali, magari anche solo temporaneamente, non possono uscire di casa per andare in farmacia e non hanno una rete familiare che può aiutarli. Penso agli anziani, ma anche ad alcuni disabili e agli anziani che magari sono ammalati e che hanno necessità dei farmaci pur non potendo uscire di casa. Penso anche, ad esempio, a un anzia-

no malato che abita a Promiod o nella parte alta della collina; per arrivare in paese, ci si impiegano 20 minuti in auto; in caso di malattia o dell’impossibilità di farsi aiutare da qualche amico o parente, muoversi diventa un problema». Usufruire del nuovo servizio è molto semplice. La persona che ha bisogno contatta il proprio medico di famiglia che, compilando un modulo predisposto dall’amministrazione comunale e inviandolo alla farmacia, farà sapere quali sono i farmaci necessari al paziente. Una volta alla settimana, lo staff della farmacia composto da Marco Pagnini, Marina Da Pra e Raffaella Consonni, provvederà alla consegna dei farmaci a domicilio. In caso di urgenza sarà possibile accelerare la consegna dei farmaci. I castiglionesi potenzialmente interessati al servizio sono un centinaio. «Una sperimentazione piccola ma che certamente può rappresentare un aiuto vitale per chi è temporaneamente solo o in difficoltà».

Dal Conad, beni tecnologici per gli studenti castiglionesi chatillon - Un regalo di Natale un po’ in ritardo ma graditissimo. Al rientro in classe dopo la sosta per le festività natalizie, i bambini della scuola Abbé Trèves di Saint-Vincent hanno ritirato i premi dell’iniziativa ‘Insieme per la scuola’ promossa dal Conad di Châtillon. I titolari Alessandro e Valentina Pluda, alla presenza della direttrice Paola Cortese, hanno consegnato ai bambini e alle insegnanti (foto), articoli tecnologici che permetteranno loro di affrontare meglio gli studi, a supporto di libri e quaderni tradizionali; computer portatili, cuffie, video proiettori e casse saranno suddivisi tra la scuola dell’infanzia, primaria e media. Con l’aiuto delle famiglie, i bambini hanno raccolto i bollini presenti nelle bustine ‘Disney Sport’, omaggiate alle casse nei mesi di aprile e maggio.


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E VA N Ç O N

■ champdepraz / Sabato 17 ricordato sant’Antonio Abate

Viéring festeggia il suo santo Danilo NICOD inviato a Viéring

champdepraz - Un evento semplice ma sentito: è la festa patronale dedicata a sant’Antonio Abate, tenutasi sabato 17 gennaio in frazione Viéring, nel Comune di Champdepraz. La pioggia, scesa come una benedizione, non ha affatto scoraggiato i numerosi partecipanti. A dare il via alla manifestazione è stato il gruppo “Amici del Pane”, che ha distribuito pane nero e dolce preparato nel forno della frazione. Alle 10 si è tenuta la messa - celebrata da don Renato, allietata dalle voci della cantoria sulle note di fisarmonica e clarinetto -, poi il tradizionale incanto e la benedizione di animali e macchinari. La Pro loco e gli abitanti della frazione hanno offerto un ricco aperitivo che ha fatto da preludio alla polenta preparata dagli Alpini di Champdepraz. La festa è continuata fino a sera, con l’inaugurazione del parcheggio e la cena a base di carne argentina. Unici assenti Lord George e Lady Rose Stallard. Infatti era prevista – come da tradizione – la presentazione dei due personaggi del Carnevale Storico di Champdepraz. Purtroppo quest’anno nessuno ha voluto vestire i nobili panni degli inglesi. Le motivazioni sono le più disparate, ma l’opinione della

Verrès, anche ai camion la benedizione del patrono Verrès - I giganti hanno invaso il borgo di Verrès in occasione della festa di sant’Antonio Abate, domenica 18 gennaio. A dare il via all’evento - organizzato dalla Pro loco e dal comitato per la festa di sant’Antonio in collaborazione con Giacomo Rocco e Roberto Gianusso – è stato il rombo dei camion e dei mezzi agricoli, che si sono fermati nel borgo per tutta la mattinata. Nu- Rino e merose le ditte presenti, pro- Raffaele

venienti da tutta la Valle. Alle 10.30 si è celebrata la messa, in memoria di camionisti e agricoltori, seguita dalla benedizione degli animali e degli automezzi. La festa si è poi spostata alla mensa di Verrès per il pranzo, continuando per tutto il pomeriggio e regalando una meritata dose di divertimento a chi ogni giorno corre su strade ed autostrade. ■ d.n.

Gli alpini alle prese con la polenta e la distribuzione di dolci

gente sembra concordare su tre punti: i tempi stanno cambiando, i costi per l’evento lievitano, l’interesse diminuisce. Oppure chissà, i Lord si saranno allontanati solo momentaneamente, per poi ricomparire il prossimo anno.

■ champdepraz / L’opera fa parte del più ampio piano parcheggi finanziato dal Fospi Evançon

Taglio del nastro per il nuovo parcheggio champdepraz - Un piccolo momento di solennità ha caratterizzato la festa patronale di Sant’Antonio a Champdepraz sabato 17 gennaio: l’inaugurazione del parcheggio coperto in frazione Viéring. Alle 16:30 una bambina ha tagliato il nastro sotto gli occhi sorridenti del Sindaco Berger Luigi. Numerosi i presenti: oltre ai cittadini ed all’amministrazione comunale di Champdepraz, anche rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, il Senatore Lanièce ed il parroco Don Renato che ha benedetto l’opera pubblica. Il Sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’evento, che

hanno contribuito alla realizzazione del progetto – il direttore dei lavori, gli Assessori Regionali Baccega e Marquis, la precedente amministrazione comunale che ha dato

l’input al progetto – e all’organizzazione della giornata – la Pro Loco, gli Amici del Pane e i cuochi argentini, i quali hanno preparato la cena. Si tratta di un’opera articolata, di 750 mila Euro, co-finanziata dal FOSPI, che prevede «la realizzazione di 7 piazzali in 7 frazioni di Champdepraz. Questo è un parcheggio di 16 posti auto coperti, di cui 2 riservati ai disabili, e 20 posti nel piazzale antistante» spiega soddisfatto il Sindaco Berger. La festa di Sant’Antonio si è poi conclusa con una cena a base di “Asado”, la tradizionale carne argentina, servita nel parcheggio ai 200 presenti. ■ da.ni.

Flash

Issogne, corso di cappello in feltro Sabato 24 gennaio dalle 14.30 alle 17.30 la biblioteca organizza una lezione per realizzare un cappello in feltro. Info e prenotazioni 348-3968850. A Champoluc arrivano le fat bike In occasione della terza edizione della Ciaspolcup Monterosa, domenica 25 gennaio, a Barmasc, Ayas, sarà possibile provare le Fat bike, le bici con le ruote “grasse”, da 4 pollici, ideali per galleggiare sulla neve e sulla sabbia. Info As Wild As You 3248831851.

Ayas, una Carrozza fino alla mezzanotte E’ partito il taxi night

■ arnad / Festa grande per sant’Antonio, Simone e Etienne hanno ceduto il testimone

Ayas - Muoversi tra le varie località della Val d’Ayas, la sera, al di fuori delle normali corse del servizio di trasporto pubblico, è un problema per chi è senza auto. Albergatori, insieme ad amministratori e Monterosa Ski hanno trovato una soluzione attivando il servizio di “taxi night”. «Abbiamo chiesto come associazione se si potesse garantire un servizio per quei clienti che vogliono spostarsi tra Champoluc, Antagnod e le altre località - spiega la presidente degli albergatori di Ayas Romina Obert -. La società di noleggio con conducente e taxi “La Carrozza” ha dato disponibilitò per effettuare il servizio dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 2.30. Prima eravamo noi albergatori a dover portare i clienti senz’auto, tipo gli stranieri, o la mamma con il bambino, le navette sono in funzione solo fino alle 19.30 e così abbiamo deciso di organizzare questo servizio, che è un servizio buono dal punto di vista della comodità, basta prenotare il giorno prima (al numero 335.6626748 ndr). La società non può garantire il sabato e la domenica perché fa i transfer dall’aeroporto, però già dal lunedì al venerdì è un servizio buono». Il taxi night è una novità di quest’anno, anche se come spiega Romina Obert prima si effettuava lo stesso, occasionalmente: «Il servizio taxi c’è sempre stato, ma ora viene garantito con delle tariffe agevolate e con una disponibilità continua dal lunedì al venerdì. È un servizio garantito per gli albergatori, ma esteso a tutti». La corsa è pagata direttamente dal cliente. Gli albergatori della Val d’Ayas si sono anche mobilitati per incrementare le corse delle navette che collegano gli alberghi più lontani agli impianti del Monterosa Ski, soprattutto su richiesta degli alberghi di Brusson e Challand. «In seguito all’incontro che abbiamo organizzato con l’assessore Marguerettaz e cinque sindaci della Val d’Ayas e Verrès a novembre - spiega ancora Romina Obert -, siamo riusciti a ottenere un aumento delle corse giornaliere, anche nei giorni festivi, per raggiungere le stazioni di Champoluc e Frachey, in modo che anche i clienti più lontani siano serviti adeguatamente con i mezzi pubblici. Il servizio ci è stato garantito per le due stagioni invernali (2014/15 e 2015/16). Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e della collaborazione con gli enti pubblici (assessorato regionale turismo e Comuni), ci hanno ascoltati e soprattutto hanno accolto le nostre richieste». ■ te.ma.

arnad - Sono Christian Laurent e Davide Pierin, entrambi ventenni, i nuovi priori di Arnad. Il passaggio di consegne, con il simbolico dono di un mazzo di fiori, è avvenuto sabato 17 gennaio, durante il pranzo, in occasione della Festa di sant’Antonio. A passare la mano Simone Bonel e Etienne Janin che hanno indossato i panni dei priori per un anno. «É stata un’esperienza molto impegnativa ma bellissima. Bisogna metterci un grande impegno, ma entrare nelle case di tutti gli arnayot è stato bello, molti ci hanno invitati a restare per la cena e tutti erano molto contenti». Il compito principale dei priori è infatti quello di vendere i biglietti della lotteria la cui estrazione si è tenuta sempre sabato, dopo la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli. La festa si è conclusa con la cena alla quale hanno partecipato in massa gran parte degli abitanti del paese a dimostrazione del fatto che quella dei priori è una tradizione con radici salde e futuro roseo. Il passaggio di consegne con i nuovi priori Christian Laurent e Davide Pierin ■ Erika David

Christian e Davide i nuovi priori

Alcuni momenti della festa di sant’Antonio con i priori Simone Bonel e Etienne Janin: sopra l’enchère, a ccanto le ragazze in costume con i ciondoli ricordo e la distribuzione del pane benedetto FOTO SERVIZIO FABRIZIO LEONARDUZZI


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C O M U N I TÀ M O N TA NA

M O N T RO S E

lunedì 19 gennaio 2015

■ NUOVA APERTURA / Le sorelle Cobetto hanno aperto una vineria nella suggestiva casaforte di Pont-Saint-Martin

Perbacco, il sogno di Simona e Monica si realizza PONT SAINT MARTIN - Un luogo elegante, inserito in un contesto architettonico di pregio, la casaforte, probabilmente risalente al XVII secolo - dove è possibile sorseggiare una scelta tra le migliori etichette italiane e francesi. E’ la Vinerie Perbacco, «il sogno che si è realizzato» delle sorelle Simona e Monica Cobetto che a Pont-Saint-Martin, qualche mese addietro, hanno aperto la vineria. Per nove anni, Simona Cobetto ha lavorato e poi gestito il bar albergo Ponte Romano, sulla piazza del paese; la sorella Monica vanta una esperienza di 15 anni alle dipendenze di un bar; Simona sta frequentando il terzo step del corso da sommelier. «Di questo posto ci siamo innamorate ben presto – spiega Simona – la nostra idea è quella di ricreare un posto dove si sta bene, ci sono la tavernetta, i tavoli, il divano, il terrazzino, dove si può chiacchierare, sorseggiare un buon vino, assapo-

rare affettati e formaggi, insomma trascorrere un momento piacevole». La casaforte è un luogo simbolo per Pont Saint Martin; «e difatti, nonostante la mancanza di parcheggio e la mancanza dell’insegna (il locale è sulla statale e per l’insegna sono necessarie le autorizzazioni dell’Anas, oltre a quelle comunali, ndr), stiamo avendo un bel riscontro». Fino a un anno addietro, lì vi era un ristorante, prima il negozio di alimentari e molti anni addietro c’erano la dogana e un luogo dove fermarsi e rifocillarsi prima di riprendere il viaggio. Il fabbricato del XVII secolo è annesso a una struttura più vecchia, forse risalente al XIV secolo, cintata con mura alte e merlate, a difesa degli attacchi, frutto delle diatribe tra le famiglie feudali del posto, tra i quali i Signori di Arnad o Vallaise che nel 1300 erano proprietari dell’area dei Prati Nuovi, tra Pont Saint Martin e Carema.

Le sorelle Simona e Monica Cobetto nella loro vineria a Pont Saint Martin

«Abbiamo tante idee e piano piano porteremo alla Vinerie alcune novità – spiega Simona Cobetto – pen-

siamo intanto ad ampliare la nostra carta dei vini, con vini cileni, sudamericani e del resto del mondo; per

ora offriamo solo dei taglieri, ma disponiamo di una grande cucina attrezzata e non è detto che penseremo anche alla ristorazione, aprendo anche per l’ora di pranzo (attualmente Perbacco è aperta tutti i giorni dalle ore 18 in poi). A breve, prevediamo di aprire un piccolo store, occasione per promuovere i prodotti del territorio, attraverso delle confezioni enogastronomiche che magari abbinino una bottiglia di vino ad altre eccellenze». Non solo; la Vinerie Perbacco vuole incontrare l’arte e la cultura; «abbiamo ospitato due serate con i dj ma ci siamo resi conto che non è questa la direzione giusta – spiega Simona – ci piacerebbe offrire serate a tema, piccole esposizioni, occasioni dove incontrare gli artisti... Cominceremo domenica prossima, 25 gennaio, alle 19 con il recital di Simone Torino (vedi pagina 41)». ■ c.t.

■ PONT ST MARTIN / Il sindaco Guido Yeuillaz è disponibile a proseguire il suo mandato

«Non sono incollato alla poltrona» Guido Yeuillaz è sindaco di Pont Saint Martin dal 2008

PONT SAINT MARTIN - «Non sono incollato alla poltrona, ma la mia disponibilità, se il Movimento ritiene che io possa essere ancora una risorsa per il comune di Pont Saint Martin, c’è di sicuro». Non risponde «sì io mi ricandido» Guido Yeuillaz, ma fa intendere di essere disponibile a continuare a occuparsi di Pont Saint Martin come fa da quasi otto anni; dopo essere stato vice sindaco nel 2000 continuando nel suo ruolo di assessore all’Urbanistica, Yeuillaz diventa sindaco di Pont Saint Martin nel 2008; il 25 maggio 2010 viene riconfermato primo cittadino a capo della lista ‘Autonomie Communale’. ‘FARE’ IL SINDACO «Essere sindaco di Pont Saint Martin da quasi otto anni è una grande esperienza, è stato ed è un onore per me ricoprire questo ruolo; spero di averlo fatto degnamente e spero di non aver deluso i cittadini. Sono stati cinque anni di amministrazione davvero difficili; i vincoli imposti dal Governo di Roma sono stati oltremodo penalizzanti ma grazie a una razionalizzazione dei costi e a una gestione a dir poco oculata siamo riusciti a cavarcela. Per questo devo ringraziare i colleghi della Giunta, i consiglieri e il personale degli uffici che ha lavorato in modo impeccabile; ecco, senza presunzione, un buon lavoro di squadra». L’ULTIMA LEGISLATURA Come sono stati questi cinque anni alla guida del comune di Pont Saint Martin? «Se dovessi trovare un solo aggettivo, direi impegnativi – commenta Yeuillaz – ma anche discretamente soddisfacenti. Abbiamo assistito a una inversione di tendenza via via diventata stanziale; la disponibilità di risorse che prima facilitava le

idee, i progetti e le novità non esiste più e negli ultimi cinque anni ci siamo confrontati con un bilancio a malapena sufficiente a mantenere i servizi sul territorio. Devo comunque sottolineare, e con soddisfazione, che negli ultimi vent’anni – anche grazie al lavoro delle precedenti amministrazioni – il volto del comune di Pont Saint Martin è decisamente cambiato in meglio, con un sensibile miglioramento urbanistico e una pianificazione territoriale costante. Grazie al lavoro certosino degli amministratori e degli uffici e al costante monitoraggio delle voci di spesa siamo riusciti a ottimizzare le risorse e mantenere i servizi ai cittadini allo stesso costo di cinque anni fa, ad esempio il buono per la mensa scolastica costa alle famiglie 3,70 euro, esattamente co-

me nel 2010. Purtroppo l’imposizione fiscale è diventata più pressante, ma mi sento di dire che il ruolo del comune, in questo caso è stato di puro esattore, avendo una normativa da far rispettare. Nel rispetto del patto di stabilità, ad esempio, abbiamo dovuto , coerentemente con la normativa, applicare l’aliquota TASI al due per mille». PROGRAMMA DI GOVERNO Siete riusciti a rispettare il programma di governo con il quale vi siete presentati agli elettori? «Il programma dei lavori è stato rispettato – commenta Yeuillaz – abbiamo onorato con puntualità i debiti con le aziende che lavorano per il comune e siamo riusciti a mantenere molto basso il nostro indebitamento; abbiamo due mutui in essere, uno lo estingueremo a breve e l’altro – pur avendo le risorse per farlo – lo manteniamo per non dover ‘rimetterci’ i 60 mila euro di penale in caso di estinzione anticipata. Abbiamo anche un avanzo di 2,5 milioni di euro che però non possiamo spendere, sempre per i vincoli del patto di stabilità». I rapporti con la minoranza?

COMUNE DI HÔNE

Sede più ampia per i vigili volontari e nuove telecamere: paese sicuro HÔNE - Si amplierà il progetto Hône sicura, il sistema di videosorveglianza che conta attualmente dieci telecamere, tre delle quali assolvono un’importante funzione di protezione civile, monitorando i corsi d’acqua del torrente Ayasse e della Dora Baltea. Lo ha deciso l’amministrazione comunale che intende investire – in due esercizi finanziari – la somma di 60 mila euro per potenziare la sorveglianza sul territorio e in generale la sicurezza della comunità. «Intendiamo potenziare la videosorveglianza, in alcune zone del comune – spiega il sindaco – penso all’ex centro di stoccaggio che useremo come deposito comunale, oppure l’area verde, area camper e calcetto nella zona del torrente Ayasse, con l’obiettivo di scoraggiare atti vandalici e comportamenti irrispettosi della cosa pubblica. Una buona parte dell’investimento sarà però concentrato sull’ampliamento della sede dei vigili del fuoco; da 80 metri quadrati disponibili, si passerà a 180 metri quadrati, grazie a un accordo raggiunto con l’Arer che è proprietaria dell’immobile dove vi sono i locali che saranno occupati dai volontari. ■ c.t.

«Direi che i rapporti con la minoranza sono buoni, la dialettica certe volte si accentua ma credo sia normale avere argomentazioni diverse o non condivise. Ho apprezzato e apprezzo, soprattutto nell’ultimo periodo, il grande impegno nella Commissione Regolamenti dove i consiglieri di minoranza hanno portato il loro contributo di idee in modo assai costruttivo, sia per il Regolamento edilizio, che per la modifica di un articolo dello Statuto. Nei prossimi giorni, il gruppo UV nominerà una Commissione Politica incaricata di incontrare le forze politiche sul territorio; sarà l’occasione per parlarsi ed eventualmente parlare di collaborazioni o alleanze». IL FUTURO Cosa succederà nei prossimi mesi? «Speriamo che davvero, come promesso dal Premier, i vincoli verranno allentati cosicchè i comuni possano dare gambe ai progetti grazie ai ‘tesoretti’ accumulati – commenta Yeuillaz – e al tempo stesso dare il là alla ripresa, offrendo occasioni di lavoro per le aziende, aprendo i cantieri che aspettano da tempo

COSA È STATO FATTO AOSTA - «Come dicevo, il volto di Pont-Saint-Martin è profondamente cambiato. La piscina comunale, la pista ciclo pedonale lungo il torrente Lys, la risistemazione del sagrato della chiesa, l’allargamento di via Repubblica, i marciapiedi di via Carlo Viola, la ripavimentazione di via San Lorenzo e via Castello, la riqualificazione de ‘L Castel. Tutti progetti che si sono concretizzati, grazie a una gestione oculata; altre importanti opere, non hanno gravato sul bilancio comunale; penso alla riqualificazione in corso del borgo della Maddalena, finanziata dal GAL per 80 mila euro o ai lavori per la canalizzazione delle acque meteoriche in via San Lorenzo, via Baron Valleise fino in via Carlo Viola, con un contributo di 100 mila euro del BIM. O ancora i marciapiedi e l’allargamento di via Carlo Viola con un contributo di 250 mila euro dell’amministrazione regionale. Un rammarico però c’è... «Un rammarico rimane, ed è il mancato avvìo della riqualificazione di Palazzo Europa, per la quale abbiamo siglato un accordo di programma con l’amministrazione regionale. Ma le risorse sono davvero con il contagocce; l’accordo rimane, vedremo quando si riuscirà a dare gambe al progetto che prevede la cessione del fabbricato in cambio della riqualificazione dello stesso. Insieme ai comuni di Villeneuve e Antey, Pont Saint Martin è riuscito a usufruire della possibilità offerta dal Governo Renzi di svincolare risorse per la riqualificazione degli edifici scolastici; abbiamo ottenuto di svincolare 170 mila euro che serviranno per i lavori al tetto dell’edificio delle scuole medie che inizieranno a breve». e ricominciando, piano piano, a pianificare gli investimenti che in questo ultimo periodo sono stati inevitabilmente messi in un angolo. L’altra sfida dell’immedia-

to futuro è la riorganizzazione della struttura comunale, per effetto della nuova legge sulle Unité des Communes». ■ Cinzia Timpano

■ BASSA VALLE / L’ipotesi di una pista ciclabile approvata anche dal Consiglio regionale

In bici, lungo la Via Francigena DONNAS - La realizzazione di una pista ciclabile che attraversi – collegandoli – i comuni della bassa Valle – ha incassato l’approvazione del Consiglio regionale, dopo la mozione presentata dal gruppo UVP e l’emendamento proposto dall’assessore al Turismo e trasporti che impegna la giunta «ad accogliere la richiesta delle amministrazioni comunali interessate alla realizzazione dell’intervento, avviando un confronto finalizzato ad analizzare progetti e proposte e, al termine dei lavori, condividere i risultati all’interno delle Commissioni competenti». Illustrando i contenuti della mozione, il consigliere Bertschy ha sottolineato come «la ricchezza dell’offerta turistico-culturale ed enogastronomica del Forte di bard e dei comuni della bassa Valle necessiti di investire in un collegamento pedonale-ciclabile, per uno sviluppo armonico del territorio e per controbattere la crisi del settore turistico-ricettivo locale». Già a inizio dicembre, nei consigli comunali di alcuni comuni della bassa Valle era stata discussa la proposta di una pista ciclabile che potesse abbinare turismo e sicurezza stra-

dale; un itinerario ciclabile che colleghi, senza interruzioni, Hône a Quincinetto, passando per Donnas e Pont Saint Martin e che possa diventare base di partenza per tour più impegnativi in mountain bike, nelle vallate di Champorcher e di Gressoney. Tutto, senza dimenticare i comuni di Issogne e Montjovet. A fine novembre infatti, il primo cittadino di Issogne Battistino Delchoz, aveva chiamato a raccolta i colleghi sindaci poiché per mancanza di fondi, pur inserita nel Piano regolatore, ancora una volta rischia di rimanere al palo l’ipotesi del percorso ciclabile lungo la Dora, da Montjovet in giù. Un progetto ambizioso che sarebbe in grado di valorizzare il percorso della via Francigena e il territorio, attirando turisti e contribuendo alla sicurezza stradale. Soprattutto nel tratto di collegamento tra Donnas e Hône infatti, non sono garantite le condizioni minime di sicurezza, considerato che la statale 26 è attraversata da mezzi pesanti e auto, ma anche da ciclisti e pedoni diretti al Forte che non hanno materialmente la possibilità di utilizzare un altro percorso.


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LILLIANES HA UN NUOVO PARROCO; E’ DON ATILIO E ARRIVA DA SAN SALVADOR LILLIANES - Lillianes ha da ieri, domenica 18 gennaio, un nuovo parroco. Don Atilio Ermes Leon Aguirre arriva dal centro America, dal piccolo stato di San Salvador e opererà anche nella vicina parrocchia di Fontainemore. A lasciargli il posto è stato il giovane e benvoluto, don Carlo Junior, che proseguirà i suoi studi occupandosi temporaneamente delle parrocchie di Issime e Gaby. Don Atilio è stato accolto dalla comunità lillianese durante la santa messa al quale erano anche presenti gli ex parroci del paese, don Paolo Quattrone e don Cesare Verthuy e in cui il neo arrivato sacerdote si è presentato con simpatia ed entusiasmo, portando un messaggio di fratellanza, unione e collaborazione nel nome di Maria e di Dio. Ha fatto seguito alla funzione religiosa un banchetto di benvenuto allestito dalla popolazione, occasione per Don Atilio e per la parrocchia di Lillianes di iniziare a conoscersi e a camminare insieme. Nella foto qui a sinistra, da sinistra don Paolo, don Carlo, don Atilio e don Cesare; nella foto a destra, la consegna delle chiavi della chiesa di Lillianes. ■ Nicola Rolland

■ issime / Il Comune affida la fornitura di alimenti per la mensa della scuola

Pane e latte non si comprano al MEPA «Aiutiamo le nostre piccole aziende» issime - Trasparenza, varietà, convenienza, tracciabilità. Tutti vantaggi del Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione che però si scontrano con la realtà di un piccolo comune di montagna di 430 residenti. Succede a Issime; il comune gestisce in economia diretta, il servizio di mensa scolastica per la scuola primaria. Di qui, la necessità di assicurare l’approvvigionamento dei generi alimentari, con una spesa complessiva annua stimata, per il 2015, di 9 mila euro. La preparazione dei pasti avviene in loco, grazie al lavoro di personale dipendente del comune; i numeri sono esigui, 30 pasti giornalieri per quattro giorni alla settimana, dai quali sono banditi cibi precotti proprio per garantire la freschezza dei pasti e la qualità del servizio. Il comune cerca i prodotti dei quali ha bisogno sul mercato digitale del Ministero delle Finanze, ma per assicurare alcune derrate della catena del fresco, tra le quali il pane, il latte, gli affettati e le carni, le ditte fornitrici alle quali rivolgersi hanno sede in Sicilia, Campania, Calabria, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. «Certo è che se interpellate tali ditte – che evidentemente non potrebbero garantire i generi alimentari freschi quotidianamente – basta pensare al pane e al latte – subappalterebbero la fornitura, ma così facendo – commenta il primo cittadino di Issime Christian Linty – non si potrebbero coniugare le esigenze di freschezza, eco-

nomicità ed efficienza che solo operatori economici presenti in loco o nel circondario potrebbero garantire. Senza contare che l’acquisto delle derrate alimentari è fatto quotidianamente, in modo da evitare ogni tipo di spreco e garantendo genuinità e freschezza, anche nel solco del nostro intento che è quello di promuovere la filiera corta, cortissima, utilizzando prodotti agricoli e agroalimentari di produzione locale». Per tutti questi motivi, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare in economia la fornitura delle derrate alimentari (9mila euro più iva) alle ditte

Il sindaco Christian Linty

che già rifornivano il comune, «spuntando un ulteriore sconto del 3% sui prezzi praticati alla fornitura di generi alimen-

tari per l’anno 2015» - spiega il sindaco. Le aziende che forniranno i generi alimentari per la mensa scolastica delal primaria sono ‘Naturalys’ di Alessia Ceppi di Gaby, Walser Delikatesse di Roberto Ronco di Issime, ‘Alimentari La Tour’ e ‘Alimentari Ronco Sara’ di Issime e la macelleria di Edoardo Yon di Gaby. «Così facendo – conclude il primo cittadino – garantiamo freschezza, qualità e filiera corta e diamo anche un piccolo aiuto alle aziende del territorio, in un momento economico non certo roseo». ■ c.t.

Gressoney-La-Trinité punta sullo sviluppo alberghiero gressoney la trinite’ - «Viviamo di montagna, di alpinismo, di sci; siamo a quote elevate, non è che possiamo inventarci chissà cosa; il nostro sviluppo turistico non può che seguire il filone montagna». Il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod, commenta così l’approvazione definitiva del Piano di sviluppo turistico, approvato dal consiglio nelle scorse settimane. «Un documento che va di pari passo con l’approvazione del Piano Regolatore – commenta – e che ha come perno lo sviluppo turistico alberghiero. Il piano di sviluppo ammette nuove zone edificabili per la costruzione di alberghi e strutture ricettive e mette un freno all’espansione delle seconde case. Siamo concordi sul fatto che sul piano turistico, Gressoney ha ancora grossi margini di crescita, sia nella zona di Staffal che di Trinité, naturalmente abbracciando lo sviluppo degli impianti di risalita, delle piste di fondo e di discesa e anche in estate, con l’ampliamento di vie e sentieri di diverso grado di difficoltà». Le seconde case messe nell’angolo quin-

gressoney saint jean - Mai come quest’anno Sant’Antonio è stato il grande portatore della tanto attesa nevicata, quindi maggiormente festeggiato. Mezzi in azione, gatti della neve sulle piste di Weissmatten; il paesaggio ha assunto le caratteristiche invernali. Ma veniamo alla festa che è stata grande,come si merita un Santo protettore degli animali, degli agricoltori e di tutti coloro che usano i mezzi con ‘cavalli a motore’. Erano infatti i mezzi movimento terra, il pulmino delle scuole, l’ambulanza, i vigili del fuoco volontari, la motoslitta ed i mezzi dei Carabinieri a fare bella mostra in Piazza Beck Peccoz per la tradizionale benedizione impartita dal parroco don Ugo Casalegno sabato 17 gennaio nel tardo pomeriggio. La santa messa nella chiesa parrocchiale è stata allietata dai canti della corale diretta da Nicola De La Pierre che ha proposto canti in lingua tedesca; una bella ed apprezzata esibizione che ha reso ancora più solenne la cerimonia. Dopo la benedizione molti sono stati coloro che hanno presenziato all’aperitivo alla Sport Haus; a fare gli onori di ca-

di? «Le seconde case non scompaiono ma vengono certamente ridimensionate – commenta il sindaco – arrivando a un equilibrio di 3 a 1; per ogni tre metri di albergo costruito, sarà regalato un metro di seconda casa; abbiamo pensato a una equazione che diventi allettante per i giovani imprenditori che vogliono puntare sul settore alberghiero. In questo caso la possibilità di costruire una seconda casa diventa un’importante merce di scambio; un esempio: costruendo 3mila metri quadrati di struttura alberghiera, si svincolano mille metri di seconda casa. Se venduti, quei mille metri, possono finanziare la costruzione dell’albergo. L’interesse c’è; al momento siamo nella fascia di salvaguardia; il consiglio ha approvato il progetto di sviluppo definitivo; attendiamo l’approvazione della regione per poter finalmente ‘rispondere’ a chi ha manifestato interesse. Lo ripeto, noi viviamo di montagna e su di essa abbiamo scommesso e scommetteremo ancora». ■ c.t.

issime va a teatro

‘Odissea a Tschafumattu’ promette risate Nuova pièce della compagnia Fessilsüppu issime - Dopo aver esordito con successo lo scorso anno, la locale compagnia teatrale ‘Fessilsüppu’ si esibirà sabato prossimo 24 gennaio alle ore 21 nel salone Z’Lannch Hous di Issime, con una nuova storia: ‘2015 Odissea a Tschafumattu’, commedia gotica che, anticipa il regista Andrea Ronco, «farà molto ridere e lascerà molta gente senza fiato. Ci sarà tanta musica e non mancheranno riferimenti a luoghi reali del paese. Ben 17 sono gli interpreti e tutti di Issime». Il gruppo teatrale, nato due anni fa su iniziativa di Andrea Ronco, ha il singolare nome del tipico piatto locale di riso e fagioli, Fessilsüppu. Come questa pietanza è formata da ingredienti diversi ben amalgamati tra loro, così la compagnia si presenta con un insieme di persone dalle caratteristiche diverse che viaggiano però all’unisono sulla scena. Ecco gli attori, persone comuni, catturate dal piacere dello stare insieme recitando: Simonetta Arioli, Fabio Arvat, Marina Bandito, Stefania Bena, Francesca Busso, Maurizio Consol, Martina Girod, Christian Linty, Marco Linty, Enrico Montanari, Laura Montani, Laura Porté, Stefano Rabaglio, Andrea Ronco, Barbara Ronco, Sebastiano Ronco e Riccardo Stevenin. Con la guida coinvolgente di Andrea Ronco l’entu- I due attori protagonisti della pièce siasmo e l’impegno di tutti non mancano. Autore del copione è lo stesso regista che spiega: «vi assicuro che scrivere per cosi tanti personaggi non è per niente facile». E chiosa asserendo che: «la scenografia nasce invece dal confronto con le idee degli attori: quest’anno in particolare sarà molto più complessa, ma siamo riusciti a contenere la spesa utilizzando per lo più materiale di recupero». Già l’intero paese è in fermento per lo spettacolo ‘2015 Odissea a Tschafumattu’ che debutterà pertanto sabato sera, vigilia del patrono San Sebastiano in programma domenica 25 con la santa messa alle 11,15 seguita dal momento conviviale allietato dalle note della Musikkapelle La Lira. ■ Martina Praz

■ gressoney-saint-jean / Piersandro Maggi e Lisa Cannella sono i priori

Sant’Antonio regala una bella nevicata

Don Casalegno benedice i mezzi nella piazza ammantata di bianco; a destra Piersandro Maggi e Lisa Cannella

sa i Priori Lisa Cannella e Piersandro Maggi. Di quest’ultimo non c’è molto da scrivere perché persona nota in quanto direttore del Consorzio Turistico, sempre al centro

delle manifestazioni sia estive che invernali e con una particolare vocazione ad intrattenere il pubblico con la sua innata versatilità. Lisa Cannella, nativa di Verrès, ora

risiede al Miravalle di Gressoney Saint Jean, lavora come receptionist alla RTA Villa della Regina; è stata portabandiera prima e damigella poi allo storico carnevale

di Verres che quest’anno «al quale quest’anno non potrò partecipare - confida con un po’ di nostalgia - perché sia febbraio che marzo sono mesi di tutto esaurito alla residenza». Un piccolo dispiacere per Lisa un bene per la Valled’Aosta e per il turismo. Durante la serata che è culminata con una suntuosa cena ad opera di ‘Piemonte Catering’ di Lanzo Torinese - e con la preziosa collaborazione della pro loco che si è occupata della buvette - sono stati citati e insigniti del titolo Priori ad honorem due priori storici, Mercedes David Thedy e Romanino Rial. Al termine, come da consuetudine, sono invece stati nominati i Priori per il 2016; sono Erika Fornero, Hilde Squinobal ed Ivan Rial. Curiosità: alla santa messa e alla benedizione ha presenziato il Comandante regionale dei Carabinieri Massimiliano Rocco, invitato alla cerimonia dal comandante della stazione di Gressoney, maresciallo Adriano Gaude in quanto «curioso e interessato ad assistere a una messa cantata in tedesco». ■ Franco Ormea


AG E N DA

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Buon compleanno Marco Carlin Marzio Fachin Daniele Rossetto Francesca Sorenti Carletto Aceto Roberta Aresu Giulio De Ceglie Lorenzo Gagliano Eric Benso Romina Domaine Maurizio Lella Pieryk Boche Tiziana Boniface Giancarlo Civiero Inge Dorigato Paola Ducly Veronica Fittante Eleonora Giannini Roberto Murzilli Stefano Lunardi

19 gennaio 19 gennaio 19 gennaio 20 gennaio 21 gennaio 21 gennaio 21 gennaio 21 gennaio 23 gennaio 24 gennaio 24 gennaio 22 gennaio 23 gennaio 23 gennaio 23 gennaio 23 gennaio 25 gennaio 25 gennaio 26 gennaio 26 gennaio

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Redazione:

Niccolò ha festeggiato il suo sesto compleanno con i suoi amici e cuginetti. Grazie a tutti, ai nonni e agli zii, per aver reso speciale questa giornata!

Alessandro Bianchet a.bianchet@gazzettamatin.com Danila Chenal

Prima candelina...

Congratulazioni

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E’ già passato un anno da quando TOMMASO è arrivato a rendere speciale la vita di mamma Francesca, di papà Simone e di tutta la famiglia! Auguri cucciolo e grazie per la super festa!!

Grazie per la giornata che ci hai regalato! Congratulazioni al neo architetto Simone! Sei grande! Mamma, papà, Ale e i nonni

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Buon compleanno!

Buon compleanno!

Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione Stampa: I.T.S. Sarnub SpA Cavaglià (Bi) Via Abate Bertone, 14 - 13881 Tel. 0161/996411 - Fax 0161/996400 P.Iva 01805240023 Distribuzione: Altrimedia e Taramino E’ vietata qualsiasi riproduzione, anche parziale, di tutto quanto pubblicato su questo giornale. Ogni violazione è perseguibile per legge.

BUON COMPLEANNO Auguri dal profondo del cuore a Siria Statti per il il suo terzo compleanno dal nonno Raffaele

Le dita della tua manina non bastano più! Ormai sono SEI! Tanti auguri al nostro speciale cuginetto Federico per il suo sesto compleanno!!

Un messaggio speciale per...

Le Befane del Castello augurano a tutti buon Carnevale! (foto PhotoJans)

SETTE SONO LE MERAVIGLIE DEL MONDO, I NANETTI DI BIANCANEVE, I GIORNI DELLA SETTIMANA, I COLORI DELL’ARCOBALENO, LE NOTE MUSICALI E... GLI ANNI COMPIUTI DAL VIVACE E SIMPATICO DENNIS. BUON COMPLEANNO!!!!!


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Saison culturelle

voci dal Premio Tenco sul palco dello Splendor

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re cantanti con storie artistiche, personali e origini diverse riunite su uno stesso palco, quello dello Splendor. É il progetto targato Saison culturelle che riunisce nella serata “Quante storie! Tre voci della canzone d’autore si raccontano” Samuele Bersani, Paola Turci e Davide Van De Sfroos, tutti e tre non nuovi al pubblico valdostano, che si incontreranno giovedì 22 gennaio (h. 21) per parlare e cantare la loro musica del passato, del presente e per dare qualche spunto sui lavori futuri. Un’unica data per un concerto pensato e voluto dalla Saison culturelle e dai suoi consulenti per festeggiare la trentesima edizione della programmazione culturale valdostana. A unire i tre artisti ci penserà Enrico De Angelis, direttote artistico del Premio Tenco,

In alto Paola Turci, a sinistra Samuele Bersani e Davide Van De Sfroos; a destra il professor Gian Luigi Beccaria

manifestazione alla quale tutti e tre i cantanti hanno partecipato, che solleciterà risposte e riflessioni attorno ad alcune questioni: che senso ha oggi, per esempio, scrivere, suonare e ascoltare una canzone? O ancora, i cantautori, se ancora esistono, possono emozionarci

e raccontare, come è stato, il mondo in cui viviamo? Ad accompagnare Bersani ci sarà Alessandro Gwis al pianoforte, Paola Turci sarà sola con la sua chitarra acustica mentre Van De Sfroos (voce e chitarra) si esibirà con il violinista Angapiemage Ga-

liano Persico. Ingresso platea 24 euro (20 ridotto), galleria 18 euro (15 ridotto). Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Tuttmusica, Leggera e popolare. É stata anticipata a venerdì 23 gennaio, alle 21, nella sala

della biblioteca regionale, la conferenza “L’italiano in 100 parole” a cura di Gian Luigi Beccaria, accademico della Crusca e dei Lincei, in programma originariamente il 13 marzo 2015. Il professor Beccaria proporrà un affascinante viaggio nella

nostra lingua, ricco di curiosità su molte parole di uso comune su come alcune idee si siano consolidate e diffuse attorno ad alcune parole, «diventando il materiale mentale degli uomini della loro epoca». Ingresso gratuito. ■ e.d.

MUSICA - Il singolo in francese apre le porte all’album disponibile online dal 20 gennaio

Naïf, inarrestabile Métamorphose

Naïf Hérin dopo la sua personale Metamorphose

AOSTA - Laisse toi aller à la métamorphose qui change la couleur à toutes les choses, tu peux pas arrêter ta métamorphose... Orecchiabile, fresco, un sound che unisce rock e pop al synth, con un tocco di armonie classiche date dagli archi che conferisce il giusto pathos. É “Métamorphose”, il nuovo singolo di Naïf Hérin disponibile da martedì 13 gennaio su youtube, che anticipa l’album, il quinto firmato e cantato dall’artista val-

dostana, disponibile su tutte le piattaforme online da domani, martedì 20 gennaio. «Un brano che apre la porta sul mio nuovo universo - spiega Naïf -; nato in italiano, ma che ho deciso di trasformare in francese per renderlo ancora più musicale. È l’unico brano in francese dell’album e non è stata una scelta azzardata perché credo che il successo di Stromae abbia contribuito a scardinare ogni barriera linguistica, permettendo al fran-

cese di farsi largo nel panorama della musica internazionale. É una sorta di manifesto della mia nuova musica, credo che il francese abbia quel qualcosa in più che completa il mio disco». Una scelta che è piaciuta non solo ai fan di casa, francofoni, di Naïf, ma anche a chi la segue dal resto d’Italia, dagli Stati Uniti e, naturalmente, dalla Francia. Una risposta positiva che la cantautrice ha potuto misu-

MUSICA - Dopo l’esperienza de La Valle in Rima, Andrea Di Rienzo torna con un progetto per i giovani aspiranti musicisti

REPARTO RAP, a scuola di flow da Sago AOSTA - Rap e percorso educativo possono andare di pari passo. A credere e promuovere questa idea è Andrea Di Rienzo, educatore e rapper aostano che, in collaborazione con la cooperativa Noi&gliAltri, ha ideato un progetto tutt’altro che scontato. “Reparto rap’’ è dedicato ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni e nasce dalle ceneri di ciò che l’esperienza “La Valle in rima’’ aveva creato in Valle d’Aosta nel biennio 2008/2009, ovvero una piccola fucina di talenti pronti a creare una nuova dimensione musicale che si inseriva fra l’hip-hop e il freestyle, pronta a sperimentare e mettersi in gioco. Mattatore di quell’esperienza era stato proprio Andrea: «Ho sempre pensato che avere una guida fosse importante, anche perché ai ragazzi della mia gene-

razione una guida è mancata e la scena rap degli anni ‘90 ad Aosta si è persa tra litigi e abbandoni. Con l’esperienza di “La Valle in Rima’’ volevo riunire tutti i superstiti e le nuove leve di quella scena per creare e produrre insieme. L’esperienza è stata magnifica e ha dato i suoi frutti, ora con l’aiuto della mia cooperativa ci riproviamo, in chiave un po’ diversa, perché qui mi rivolgo ai più piccoli». Progetto Rap infatti nasce infatti dalla commistione delle due anime di Andrea e anche grazie ai consigli del collega Max Arrigo, già ideatore di “L’Ecole du Rock’’, progetto che funziona molto bene e che ha dato a diversi giovani la possibilità di imparare a suonare uno strumento musicale e di mettersi alla prova. «Nel mio lavoro ho usato spes-

Andrea Sago Di Rienzo nella foto di STOPDOWN STUDIO

so il rap per stare con i ragazzi, per creare un canale di sfogo creativo. Facevo la stessa cosa da adolescente – racconta Andrea -: mi sfogavo col rap,

e sono certo che possa funzionare ancora oggi Ho incontrato ragazzi pieni di talento, mi è bastato divertirmi con loro, indirizzarli un po’, per vede-

re crescere la fiducia in loro stessi e vederli ottenere grandi risultati». L’organizzazione metterà a disposizione dei ragazzi tutti gli strumenti per avvicinarsi al rap, come microfoni e giradischi, ma saranno i ragazzi, guidati da Andrea, a creare e sperimentare, a mettersi alla prova scrivendo testi e improvvisando rime sulle basi musicali. «Mi rivolgo ai più piccoli che magari nel panorama dell’hip-hop italiano conoscono solo Fedez e i Club Dogo - continua Di Rienzo -, è a loro che voglio trasmettere almeno un concetto: non fatevi abbindolare dai media, la più grande fonte d’ispirazione siete voi stessi». (Per informazioni e costi 345/8501231). ■ Alessandra Borre

rare direttamente grazie all’idea di regalare il brano a chiunque ne facesse richiesta, via mail (info@naifherin.com). «Era il minimo che potessi fare per chi mi segue, visto che sono passati 4 anni dal mio ultimo disco - spiega - . Ho ricevuto tantissime mail alle quali sto rispondendo personalmente e pare che il brano sia piaciuto molto». Il singolo lascia intuire il nuovo percorso che l’artista ha intrapreso, sia umanamente che artisticamente, e che i fan potranno trovare nell’album. «Un disco che ha avuto una gestazione molto lunga. Ci sono voluti due anni per riuscire a produrlo. Inizialmente l’ho scritto tutto da sola, con voce e piano, poi grazie a Simone Momo Riva, per la parte rock e pop, e a Federico Marchetti, per quella classica, ho mischiato tutto in studio». In mezzo ci sta anche un viaggio a Sofia dove incontra il musicista e produttore bulgaro Evgueni Dimitrov che le apre la strada alla collaborazione con il coro “The Mystery of Bulgarian Voices” nel brano “Tu sei un miracolo”. Per avere il cd in mano bisognerà aspettare ancora un po’ «ci tenevo che fosse un bell’oggetto da avere e conservare», ma da domani sarà possibile ascoltare l’album intero online. «Spero che tutti i miei sostenitori lo ascoltino, lo condividano e mi scrivano quali sono i brani che preferiscono - conclude Naïf -, che è poi quello di cui ogni artista ha bisogno, dell’interazione con il suo pubblico». ■ Erika David


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LIBRI - Presentato il libro che riunisce poesie e testimonianze dei detenuti di Brissogne

Voci di uomini, non delinquenti A sinistra Andrea Bergamini dell’associazione di volontariato carcerario e a destra Laura Costa Damarco, curatrice di una parte del libro

Aosta - «È un libro che non parla del carcere, ma parla dei carcerati». Dina Squarzino ha così introdotto “Voci da dentro”, libro edito da

End Edizioni in collaborazione con l’Associazione valdostana volontariato carcerario e presentato venerdì 16 gennaio a Lo Denì, ristorante del-

la Cooperativa Noi&gliAltri, nell’ambito degli appuntamenti di Leggere in Vetta Hiver. «Come volontari – ha continuato Dina Squarzino, curatrice del libro – incontriamo queste persone, nel carcere di Brissogne, e abbiamo voluto raccontare quello che succede dentro e dar voce a chi è rinchiuso perché, come

ha scritto un detenuto: ‘Non siamo nati delinquenti. Siamo semplicemente umani’». Il progetto di “Voci da dentro” si è concretizzato dopo l’esperienza del laboratorio teatrale, condotta da Andrea Damarco. Nel 2013, per la prima volta, il pubblico è entrato nel carcere per assistere a una rappresentazione dei

detenuti, e nel 2014, sempre per la prima volta, i carcerati sono usciti e hanno recitato nel centro di Aosta, al Criptoportico: «Il teatro è un grandissimo strumento – ha spiegato Andrea Damarco – perché richiede un’autenticità continua, anche se mediata dalla finzione: l’anima delle cose è comunque autentica.

EVENTO - Nell’incontro in vescovado il professor Orlando Formica ha ricordato la sua guida spirituale di gioventù

Monsignor Agostino, padre e pastore dalla Calabria ad Aosta aosta - A meno di un anno dalla scomparsa la diocesi di Aosta in collaborazione con la Meic Valle d’Aosta, ha voluto ricordare la figura di monsignor Giuseppe Agostino, arcivescovo emerito, pastore dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano dal 1998 al 2004, con l’incontro dal tema “Monsignor Giuseppe Agostino, padre e pastore tra la gente”, tenutosi mercoledì 14 gennaio in vescovado. Per l’occasione è stato presentato il libro “Pastor bonus in populo” che ricorda la vita e l’impegno cristiano, morale e civile dell’uomo. Il vescovo Franco Lovignana ha presieduto l’incontro con espressione di riconoscimento per l’apostolato del defunto presule, a introdurre l’appuntamento il professor Orlando Formica che nel monsignor Agostino aveva una guida morale. Formica, nei suoi anni universitari (1955/1958), nella Fuci a Reggio Calabria, ha avuto come assistente spirituale monsignor Agostino che ha saputo, quale vice-presidente dei vescovi italiani, creare un ponte tra sud e nord, rapportandosi frequentemen-

te con Carlo economico di Maria Martiquelle aree in ni, arcivescouna fase storivo di Milano, ca di ricostrucon il quale zione del Paeha tracciato se e quindi di nuove linee quel miracoper la Chiesa, lo econominell’impegno co che poi ha tra la gente. fatto cresceFormica ha re l’Italia dalanche esalla Calabria altato il il vela Valle d’Aoscovo emerista. Formito di Cosen- Il giovane Formica a destra, guida gli studenti ca ha voza perché ai tra la gente della montagna calabrese luto altregiovani indisì ricordacava la strada dell’impegno sociale, ci- re l’ultimo incontro con Agostino, altando un significativo episodio. Il 26 lora Vescovo a Crotone nel 1988: alloagosto 1956, nella Sila, si doveva svol- ra il prelato aveva voluto incontrarlo gere la quinta festa regionale della per esprimergli apprezzamento e rimontagna. Era giunto un invito per- conoscenza per il suo impegno nella ché gli universitari cattolici di Reggio scuola e nel sociale nella lontana Valpartecipassero. Pochi erano d’accordo. le. In quell’occasione Agostino conIl monsignore chiamò allora Formica segnò a Formica una favola africana: e lo mise in testa a un gruppo perché «C’è un incendio nella foresta, menandassero tra i ‘montanari’ a dimostra- tre tutti gli animali fuggono, un colire l’impegno culturale per lo sviluppo brì volava in senso contrario con una

Auschwitz, in mostra gli sguardi dei ragazzi del Treno della Memoria aosta - Fotografie, riflessioni, commenti di uno dei viaggi che segneranno per sempre le giovani generazioni, quello degli studenti che hanno partecipato al Treno della Memoria visitando i campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, compongono la mostra “Auschwitz: sguardi dalla generazione della postmemoria” che sarà inaugurata oggi, lunedì 19 gennaio alle 17.30, nella biblioteca regionale. L’esposizione testimonia lo sforzo dei ragazzi nell’ambito delle lezioni di storia e filosofia, di costruire il ricordo della Shoah secondo la prospettiva della postmemoria, mediata cioè da rappresentazioni scritte e visuali, vista la quasi scomparsa dei testimoni diretti e tenuto conto dei nuovi linguaggi che caratterizzano la società attuale. La mostra, che rientra nelle iniziative organizzate dalla presidenza della regione in collaborazione con l’assessorato alla cultura e la presidenza del Consiglio Valle per le Giornate della Memoria, rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2015 nell’atrio della sala conferenze negli orari della biblioteca. Le iniziative proseguiranno martedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, con la consegna delle Medaglie d’onore. Dall’11 al

13 febbraio, nell’ambito del Giorno del Ricordo, una delegazione di studenti visiterà Trieste, la foiba di Basovizza, la Risiera di San Sabba e il Sacrario di Redipuglia. Nel mese di marzo partirà nuovamente il Treno della Memoria, mentre, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza, numerose sono le iniziative portate avanti dalle varie scuole su tutto il territorio regionale. ■ r.g.

goccia d’acqua in bocca. -Cosa credi di fare- gli disse il leone, -vado a spegnere l’incendio- rispose il piccolo volatile, -Con una goccia d’acqua?- disse il leone con un sogghigno di irrisione, ed il colibrì proseguendo il volo disse -io faccio la mia parte». La studiosa Giustina Aceto ha evidenziato il lungo percorso pastorale di Agostino a Crotone e Cosenza lumeggiando la sua forza spirituale e culturale e il suo saper stare tra la gente nei momenti di bisogno e di crisi economica. Domenico Chiodo, presidente del Meic di Aosta, ha concluso i lavori affermando che dall’incontro emergeva l’insigne figura di Agostino nella società. A conclusione, la dottoressa Aceto ha spiegato che la sua presenza ad Aosta non era casuale, ma che attraverso l’ex giovane Formica, oggi impegnato quale Garante del Contribuente, si voleva rivisitare la figura di un sacerdote e di un uomo che sapeva stare tra i giovani e quindi, rappresenta una Chiesa che si faceva lievito nella pasta del sociale. ■ Carol Di Vito

Quest’esperienza mi ha molto arricchito: sono loro, i detenuti, che hanno fatto un favore a me». Andrea Bergamini, presidente dell’Associazione valdostana volontariato carcerario, ha tracciato un bilancio dell’attività concentrandosi su un aspetto della vita in carcere che difficilmente trova spazio tra le notizie: «Come associazione interveniamo anche, e principalmente, nella sfera dei bisogni primari. Il carcere è un ambiente di grande povertà e spesso i detenuti, senza rete familiare e amici, vivono in uno stato di indigenza assoluta. Se si ha bisogno di un cambio d’abiti, di una saponetta, di un paio di scarpe bisogna comprarseli. Queste persone, a Brissogne, riescono ad avere qualcosa proprio grazie all’attività dei nostri volontari». Per il futuro, come ha continuato a spiegare Bergamini, l’associazione ha in cantiere tanti progetti: «Grazie al Premio per il volontariato, che ci è stato riconosciuto dal Consiglio regionale, riusciremo ad attivare, anche se non spetterebbe a noi, un corso professionalizzante di apicoltura, per fornire a qualche detenuto uno strumento per potersi reinserire nella società, una volta terminata la pena». A conclusione della serata Laura Costa Damarco ha presentato e letto alcune poesie dei detenuti, pubblicati nella terza parte del volume, da lei curata. ■ Giulio Gasperini

EVENTO - Gianmarco Tognazzi riporta ad Aosta la mostra dedicata al padre “tra cinema e cucina”

Ancora a tavola con UGO aosta - L’attore Gianmarco Tognazzi nuovamente ad Aosta ospite del Circolo Valdostano della Stampa per parlare di “Ugo: mio padre tra cinema e cucina”. La serata si è tenuta al ristorante “Intrecci” che ha proposto una ricca serie di piatti ispirati a ricette del grande attore. Contestualmente si è aperta la mostra in onore del grande attore, che vede esposte fotografie, riviste, libri, pannelli pubblicitari e molti altri oggetti della collezione di Mirko Fresia e che sarà aperta al pubblico fino al 10

L’attore Gianmarco Tognazzi con l’amico collezionista Mirko Fresia

...Pillole di cultura...Pillole di cultura... Equivalenze, un dolce americano per History of Violence a Lo Denì

Al Giro del Mondo in 50 film Boyhood, trionfatore ai Golden Globe 2015

Terzo appuntamento, venerdì 23 gennaio, alle 20.30, al ristorante Lo Denì di Pont Suaz, a Charvensod, con la rassegna Equivalenze che unisce il cinema e il cibo. A chiudere il ciclo di gennaio, dedicato al noir toccherà al film di David Cronenberg, “History of Violence”, per alleggerire un po’ la serata lo staff de Lo Denì e della gastronomia Di Sana Pianta proporranno un dolce tipico della provincia americana. Ingresso 12 euro (ridotto per soci Framedivision o prevendita10 euro).

Miglior film, miglior regista e miglior attrice non protagonista, sono i risultati che ha ottenuto “Boyhood”, film di Richard Linklater, ai Golden Globe 2015. Il film sarà presentato al pubblico della Saison culturelle martedì 20 gennaio alle 16 e alle 21 e mercoledì 21 alle 18. La seconda pellicola in programmazione è “Ritorno all’Avana” di Laurent Cantet martedì 20 gennaio alle 19 e mercoledì 21 gennaio alle 16 e 21.

Le petit monde en bois di Gianfranco Anzola alla Maison du Val d’Aoste a Parigi

All’osservatorio per un aperitivo con la luna cinerea

L’Osservatorio astronomico organizza per sabato 24 gennaio dalle 17.30 alle 20 un aperitivo con la luna cinerea per osservare la Sarà inaugurata venerdì 23 gennaio alle 18.30, in occasione del- luce cinerea, quel fenomeno visibile quando la luna è una sottila serata di apertura delle iniziative legate all’Arbre de Noël le falce, dopo il tramonto del sole. Prenotazione obbligatoria al2015, alla Maison du Val d’Aoste di Parigi la mostra “Un petit lo 0165-770050. monde en bois, Gianfranco Anzola artisan à Arnad”. L’esposi- Vivere e guarire in montagna, il libro di Armand zione rimarrà aperta fino al 7 giugno 2015 dal martedì al sabato dalle 10 alle 17.30. Sarà presentato oggi, lunedì 19 gennaio alle 20.30, nella sala del Consiglio comunale di Jovençan il volume” Vivere e guarire in La pietra e il bambino a Enfanthéâtre montagna. Piante animali e cose della Valle d’Aosta” di HenIl Teatro Gioco Vita porterà in scena nell’ambito della rasse- ri Armand. gna Enfanthéâtre, sabato 24 gennaio alle 15 al Teatro Giacosa, La guerra partigiana e la Valle d’Aosta lo spettacolo “La pietra e il bambino” della scrittrice e autrice di libri per bambini, Guia Risari. Lo spettacolo è adatto a bambi- Sabato 24 gennaio alle 17, la saletta dell’Hôtel des états in piazza ni a partire dai 4 anni. Chanoux ad Aosta, ospiterà la presentazione del libro “La guerra partigiana e la Valle d’Aosta” di Tullio Omezzoli.

febbraio prossimo. Nel ripercorrere la carriera del padre e in particolare il suo amore per il piacere del cibo Gianmarco ha messo in luce quanto fosse stato un “anticipatore”. Se oggi ogni canale televisivo propone programmi o gare culinarie questo è anche dovuto a Ugo Tognazzi poichè primo a portare sullo schermo la passione per la preparazione dei cibi, (vedi la Grande Bouffe); a inventare piatti nuovi come il Risotto allo Champagne. Non solo: è stato anche il sostenitore dell’importanza della genuinità dei prodotti che consumiamo. Importanza che lo ha portato ad acquistare acri di terreno a Velletri, a dedicarsi all’agricoltura biologica e alla produzione del vino “La Tognazza amata”. Il figlio Gianmarco, affermato attore di cinema e teatro, riscoprendo i valori paterni ha voluto proseguire sulla strada aperta dal genitore ritornando alla terra e ciò che essa produce creando un’attività che coinvolge 10 persone. «Questo popolo avrebbe tutte le potenzialità per riuscire in quanto possiede un’enorme ricchezza e patrimonio artistico-culturale nonché agricolo-gastronomico che tuttavia non sono assolutamente valorizzati» sostiene, come già il padre che uscì di scena quando l’Italia, a detta sua, iniziava la sua deriva . A conclusione della serata il presidente del Circolo della Stampa MariaGrazia Vacchina ha conferito all’ospite la nomina a socio onorario. ■ e.c.


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INCONTRO - A tu per tu con l’artista, omaggio al grafico scomparso per capire meglio le sue opere

Balan dall’illustrazione alla narrazione Châtillon - A Franco Balan (1934/2013) è stato dedicato “A tu per tu con l’artista”, nell’ambito della mostra promossa dall’assessorato alla Cultura presente al Mar fino al 1° marzo. L’incontro di venerdì 16 gennaio scorso al Castello Gamba di Châtillon è stato un dialogo tra amici per trovare suggestioni e sintesi dell’attività creativa di questo artista di fama mondiale, ma che non ha mai esitato a dimostrare l’attaccamento alla sua terra. Del “peintre et graphiste” ne hanno discusso il figlio Joël Balan insieme a Daria Jorioz, dirigente delle attività espositive e Maurizio Casale, grafico, artista e docente al Liceo Artistico di Aosta. Un excursus visivo, attraverso la proiezione di immagini di lavori scelti dal suo vastissimo archivio. Dai primi dipinti con Venezia di fine anni’50, inizio ’60, ai lavori grafici degli anni ’80 con gli oggetti della tradizione valdostana quali figura centrale della composizione, fino ai collage. «Il grande pregio di Franco Balan – ha detto Daria Jorioz – è che ha saputo cogliere l’aspetto più vero, significativo, grande della cultura valdostana, portandola nel mondo. In questo modo si è fatto ambasciatore della parte più significativa della cultura popolare». A vent’anni, nel 1954, Balan è a Varsavia.

L’incontro con gli esponenti della celebre scuola polacca del Manifesto influenzerà la sua arte contraddistinta da un’estrema libertà espressiva che non verrà mai meno in nessuna delle sue creazioni. Una libertà che lo porterà a «scegliere di usare an-

che le forbici, ritagliando certi suoi vecchi manifesti - ha spiegato Maurizio Casale Aveva acquisito una maturità artistica e un libertà tale che utilizzava i suoi stessi segni mescolandoli ai segni di altri. Tagliare con le forbici è un linguaggio, i suoi

erano frammenti di realtà contemporanei che creavano un equilibrio formale libero, e voluto». Curioso, sperimentale, vulcanico, con uno sguardo sempre aperto alle suggestioni artistiche, aveva «la capacità di catalizzare intorno a sé l’attenzione

Maurizio Casale, Joel Bala e Daria Jorioz, a destra la locandina per La Badoche

di diverse persone – ha proseguito Maurizio Casale - e in qualche modo di superare l’idea che lui era il cugino povero di campagna». ■ Nadia Camposaragna

MOSTRA - Alla Galleria civica di Saint-Vincent le opere di Aimé, Gabriele e Marie Ange Maquignaz

Maquignaz, marchio artistico di famiglia saint-vincent - A Saint-Vincent si presenta la singolare occasione, sino al 25 gennaio, di vedere contemporaneamente esposte le opere di una famiglia di artisti di Valtournenche. Si tratta di Aimé Maquignaz e dei suoi figli Marie Ange e Gabriele. La presentazione della mostra “Pensieri e colori del Cervino” è avvenuta venerdì 16 gennaio nella Galleria civica di arte contemporanea, gremita di appassionati e di numerose autorità (Aimé Maquignaz è stato prima sindaco di Valtournenche e poi consigliere regionale, il figlio Gabriele è stato consigliere comunale e regionale). Di Aimé Maquignaz sono esposte tele a olio, fra le quali spicca un grande paesaggio montano innevato, dove domina il blu, il colore che l’artista ha riprodotto in ogni sfumatura nei celebri “Bleus villages”, fanta-

Da sinistra Marie Ange accanto al papà Aimé e a destra con i bambini Gabriele Maquignaz

stici e antichi villaggi di montagna. «Un blu che appartiene solo alla sua anima. Attraverso questo colore ha saputo rapire la vera essenza del Cervino e delle nostre montagne», commenta la figlia Marie Ange, della quale sono esposte le tele che han-

FOTOGRAFIA - Le immagini di Moreno Vignolini nella saletta di Finaosta

no per soggetto alcuni animali della nostra regione: «Ringrazio il lupo, il capriolo, il cervo e tutti gli animali delle nostre montagne che ispirano la mia arte. Quando cammino per i boschi della Valle mi sembra di sentirne l’anima, di sentirli respi-

rare», commenta Maria Ange che del fratello Gabriele dice: «È “il signore dei metalli”, un alchimista che li trasforma in opera d’arte». Di Gabriele Maquignaz sono esposte alcune realizzazione con metalli di recupero, tele a olio e due trittici del “Co-

dice Maquignaz”, che l’artista descrive così: «È una mia personale ricerca verso la dimensione dell’anima dell’uomo. Il trittico è costituito da un manifesto con dieci frasi, da una tele centrale dalla quale taglio una forma che applico sulla terza tela. Questa forma raffigura il volto di Cristo. Simbolicamente è raffigurato quello che l’umanità ha sempre cercato». Nel corso dell’evento, Aimé Maquignaz ha anche presentato il proprio libro “Aimé Maquignaz, il cacciatore di libertà”, giunto alla seconda edizione. «L’ho scritto per lasciare una traccia del mio pensiero maturato nel corso degli anni» dice l’autore. La mostra “Pensieri e colori del Cervino” rimarrà aperta sino al 25 gennaio, tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 16 alle 19:30, il sabato e la domenica anche dalle 10 alle 13. ■ Paolo Ciambi

INCONTRO - Alla vineria di Pont-St-Martin le letture poetiche di Simone Torino

Tout simplement, vita rurale in mostra I deliri di Mario Poetri a Perbacco aosta - Il lento scorrere della vita quotidiana di tre giovani famiglie che hanno scelto di vivere e lavorare la campagna è al centro della mostra fotografica “Tout simplement... Famille rurale Storie di ritorno consapevole alla terra” che sarà inaugurata giovedì 22 gennaio alle 18 nella saletta espositiva di Finaosta, in via Festaz. Il fotografo Moreno Vignolini ha seguito per un anno e mezzo la vita di Ruben e Roberta nel loro allevamento caprino con produzio-

ne di formaggi, di Davide e Sylvie che allevano mucche e di Elisa e Davide titolari di una fattoria didattica, di un agriturismo e impegnati nella coltivazione di piccoli frutti, scattando centinaia di immagini tra le quali ne ha scelte 52, in bianco e nero, per raccontare la loro storia. La mostra rimarrà aperta fimo al 28 febbraio dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. ■ e.d.

pont-saint-martin - Chi si nasconde dietro a Mario Poetri? Chi dà voce ai suoi deliri nati per sfogare il dolore della storia tragica che ha alle spalle, con una famiglia morta mentre lui era lontano, impegnato in una quarta guerra mondiale? Solo un poeta poteva raccontare i deliri di quest’uomo, «fatti raccontati da altri che lui ha finito per assimilare come suoi, fantasie basate su ciò che lo circonda e lo ha circondato» spiega Simone Torino, poeta, lettore, romanziere, scrittore

che attraverso gli incontri di slam poetry dà voce, appunto, ai Deliri di Mario Poetri. Il primo appuntamento è in programma per domenica 25 gennaio, alle 19, alla vineria Perbacco di Pont-SaintMartin (vedi servizio a pagina 36) con “La controindicazione Biuchennon”. «Le storie di Mario, sono deliri veri e propri, composti da tutto ciò di cui è composto un delirio. Io farò da tramite, spero di essere degno, ma no, so già che non lo sarò, detto questo, proviamoci lo stesso». ■ e.d.

L’iniziativa della community Instagramers VdA e di Gazzetta Matin

LA VALLE D’AOSTA VISTA ATTRAVERSO INSTAGRAM Lo spettacolare volo di un gracchio immortalato da Umberto Marcacci @nyttagram e a fianco Toad alle prese con la prima neve di Mikaela Rey @toadthedog

Il capriolo incontrato da Gabriele Bovo @gabrielebovo e qui accanto Jéremy sfama una volpe nella foto della zia Nicole Voulaz @nicole_vou

Pubblicate le foto con l’hashtag #igersvalledaosta; ogni lunedì pubblicheremo le migliori quattro Aosta - Solo animali questa settimana nella rubrica dedicata alle nostre foto preferite della gallery #igersvalledaosta. Si comincia con l’incredibile scatto di Umberto Marcacci di Genova (@nyttagram), che immortala un esemplare di gracchio alpino sul Plateau Rosa con una Reflex Canon EOS 7D. Bellissimo il contrasto tra il nero uniforme del e le Alpi innevate sullo sfondo. «Stavo facendo merenda al sole, contemplando la vista mozzafiato, e alcuni gracchi mi tenevano compagnia (probabilmente più interessati alla mia merenda che al panorama). Uno in particolare sembrava darmi più confidenza, tanto che sono riuscito a fotografarlo in varie pose. L’ultimo scatto, un’attimo dopo aver spiccato il volo, è quello che ho pubblicato, ritenendolo il più rappresentativa del momento». Mikaela Rey di Courmayeur ha un account personale (@mikyrey29) e uno in cui pubblica solo le immagini del suo cucciolo (@toadthedog); in questa foto, scattata con una Canon 1100D, Toad si gode la sua prima nevicata, fermandosi solo per farsi fotografare dalla sua padrona. Nelle scorse settimane abbiamo pubblicato un paio di incontri ravvicinati che gli instagramers valdostani avevano avuto con delle volpi, stupendosi della crescente mansuetudine che questi animali selvatici dimostrano verso l’essere umano; Nicole Voulaz di Saint-Christophe (@ nicole_vou) è riuscita addirittura a immortalare la fiduciosa scelta di una volpe che decide di accettare del cibo dalla mano di suo nipote Jérémy, a Pont, Valsavarenche! Il filtro scelto per migliorare la foto (scattata da iPhone 6) è Earlybird. In conclusione, lo scatto di Gabriele Bovo di Aosta (@gabrielebovo), che ha avuto la fortuna di imbattersi (con una Canon SX 40Hs) in un magnifico esemplare di capriolo maschio, adagiato su un velo di foglie rosse, a Challancin, nel comune di La Salle. Instagramers da seguire: @maretta83foto consigliata Nicole Voulaz; @fost64, consigliato da Gabriele Bovo; @tommasopessionphotography, consigliato da Mikaela Rey; @flower80, consigliata da Umberto Marcacci. ■ Giuseppe Giorgi (@mrjoy)


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CAMPIONE DEL MONDO SCI ALPINO

CALCIO Foto Cristiano Pugno

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Oggi il Torneo Artigiani e Commercianti a pag. 58

A Cogne occhi al cielo e dita incrociate per salvare la Marcia 2015 COGNE - Giorni decisivi per la MarciaGranParadiso numero 35. La grande kermesse valdostana dedicata agli sci stretti in programma dal 6 all’8 febbraio a Cogne è in forte dubbio. Questo pazzo inizio inverno con pochissima neve e temperature miti ha già portato all’annullamento di quasi tutte le classiche gran fondo, ma a Cogne ancora non gettano la spugna. «Le previsioni meteo davano un peggioramento della situazione da venerdì scorso fino a giovedì - spiega Giorgio Elter, presidente dello Sci club Gran Paradiso e patron della gara -. Purtroppo a oggi, domenica, abbiamo avuto un accumulo di neve di 10 centimetri (in foto la pista del prato di Sant’Orso ieri mattina, ndr), il che non ci consentirebbe di organizzare la gara. Abbia-

mo deciso di prendere ancora un po’ di tempo e ci riuniremo martedì sera per fare il punto della situazione e prendere una decisione, anche se è probabile che aspetteremo ancora fino a giovedì, visto che proprio per quel giorno sono previste le precipitazioni più abbondanti». La situazione è davvero molto difficile. «Non ci sono accumuli ai lati della pista continua Elter -, quindi è impossibile anche so-

lo pensare si riportare la neve lungo il tracciato. Oggi come oggi, come ho detto, la gara non si farebbe, ma abbiamo ancora un po’ di tempo e intendiamo prendercelo tutto per provare in ogni modo a non annullarla. Per noi questa edizione è molto importante, sia per la novità della prova skating del venerdì, sia per l’ingresso nel 2016 nel circuito Euroloppet. Ovviamente stiamo valu-

tando anche una riduzione del tracciato, ma ora come ora nemmeno quella sarebbe una soluzione praticabile, visto che abbiamo a disposizione l’anello del prato di Sant’Orso e non possiamo farlo ripetere quindici volte agli atleti». La situazione di incertezza, ovviamente, si sta ripercuotendo sulle iscrizioni. «Al momento - conclude Elter - abbiamo superato quota duecento, ma non siamo preoccupati, perché il grosso delle adesioni solitamente arriva nei giorni precedenti la gara. Certo è che molti stanno aspettando di avere notizie certe prima di decidere se venire a Cogne. Di sicuro, invece, il 7 febbraio dalle 12.15 ci sarà la MiniMarcia aperta a tutte le categorie giovanili, dai Baby Sprint agli Allievi». ■ d.p.


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COPPA DEL MONDO: il terzo podio di Chicco aosta - Riscatto dei valdostani nella domenica della Coppa del mondo di fondo e biathlon. Fondo Nel fine settimana “veloce” del fondo, con in programma una sprint in tecnica classica e una team sprint, nella capitale invernale dell’Estonia, il nostro Pellegrino ha saputo per l’ennesima volta mettere sulla neve tutte le sue qualità, dimostrando così di essere in un momento magico. Il poliziotto di Nus ha collezionato il terzo podio

stagionale, chiudendo al terzo posto la team sprint a tecnica libera, con il compagno di corpo militare, Dietmar Noeckler. I due azzurri, reduci dal quarto titolo italiano consecutivo nel format di gara, sono riusciti a conquistare un podio lottato e meritato, il primo in carriera per Noeckler, alla spalle della Russia e della Norvegia. L’ottimo risultato fa ben sperare per i mondiali di Falun, dove andrà in scena la stessa gara, questa volta valida per l’assegnazione di medaglie iridate.

La due giorni estone si era aperta invece con una sprint a tecnica classica, che ha visto Greta Laurent eliminata nelle qualificazioni per 1”.07 e Federico Pellegrino approdare ai quarti di finale con il 9° tempo di accredito. La sfortuna e la scelta di un paio di sci non adatti per la nevicata in atto hanno fermato Chicco ai quarti di finale, con un 13° posto finale, con margine come lui stesso commenta: «La tattica era chiara racconta - attaccare in salita. Golberg nel primo quarto ave-

va fatto così e aveva vinto, ma ecco che incomincia a nevicare e non c’è più tempo per cambiare gli sci. Dopo trecento metri ero già a tutta e ho capito subito che gli altri erano più veloci, ma ho provato a giocarmi lo stesso le mie carte, scattando in salita, ma ahimè facendomi poi passare in discesa. Le sensazioni sono comunque ottime e quindi posso dire che è un tredicesimo posto, ma con un buon margine anche nella tecnica che meno mi si addice».

Biathlon

La domenica porta bene anche a Nicole Gontier, che dopo due giorni in ombra, ritrova la luce, dimostrando di nuovo quanto di buono fatto nelle tappe precedenti. L’alpina di Champorcher riesce a chiudere la mass start, ultima gara in programma nella tappa Ruhpolding, in 10ª posizione a un soffio dalle prime. Sempre nel gruppo di testa, Nicole entrata al sesto posto nell’ultimo poligono, commette poi un’errore, il secondo della sua prova (0+1+0+1 i

suoi errori al tiro), finendo così al 10° posto a 46”.1 dalla vincitrice di giornata la bielorussa Darya Domracheva. Il quinto stage di CdM non si era aperto bene, con l’Italia 9ª nella staffetta in rosa, mai in gara e attardata sin dalle prime serie di tiro. Male anche la prova sprint di Nicole Gontier, che commette troppi errori (4+1), chiudendo così in 85ª posizione il format di gara che solo una settimana fa l’aveva vista salire sul terzo gradino del podio. ■ Mathieu Courthoud

■ snowboardCROSS / L’alpino di Sarre conquista uno storico oro iridato con una prestazione strepitosa

Il volo MONDIALE di Luca Matteotti «Non mi faccio prendere dall’entusiasmo e rimango concentrato, questo è solo un punto di partenza» aosta - Sul tetto del mondo. E quasi non crederci. Luca Matteotti ha vinto venerdì il campionato mondiale di snowboardcross e in serata, sul suo profilo facebook, ha postato una foto con la medaglia d’oro e la scritta: «Ma voi lo sapete cos’è questa !!!!!?!?!??!?!? Perché io forse non l’ho ancora realizzato». Una superiorità quasi imbarazzante, quella dimostrata dal 25enne alpino di Sarre nella rassegna iridata di Kreischberg. Diciottesimo nelle qualificazioni di giovedì, venerdì il Gabbiano ha cominciato subito a volare alto, passando in scioltezza ottavi e quarti di finale, per poi dominare sia la semifinale che la bigfinal, arrivando al traguardo a braccia alzate e con un buon margine sul canadese Kevin Hill (argento) e sull’americano Nick Baumgartner. «Ho dormito abbastanza bene - spiega sabato al telefono mentre rientra in Italia -, anche perché ero davvero cotto. Ieri sera abbiamo

festeggiato il giusto, bevendo qualche birra, perché la nostra stagione inizia ora e dobbiamo rimanere concentrati. Oggi inizio a realizzare quello che ho fatto, ho messo più a fuoco la situazione, ma non mi faccio prendere dall’entusiasmo: questo è un punto di partenza, non certo di arrivo». E che punto di partenza. L’alpino valdostano torna poi all’exploit austriaco. «Noi siamo arrivati a Kreischberg il giorno prima che iniziassero le prove - continua Matteotti - e fin dalle prime discese ho capito che si poteva fare bene. Alla sera, analizzando i video delle discese, ho visto che le linee erano quelle giuste, così come la velocità che sviluppavo. La qualifica mi ha invece un po’ deluso, perché ho fatto segnare un tempo (il 18°, ndr) lontano da quello che pensavo e che avevo ottenuto anche solo il giorno prima. Le immagini, però, mi hanno un po’ rinfrancato, perché ho capito che ero comunque voleco e grossi errori non ne ave-

Luca Matteotti travolto dall’abbraccio degli azzurri

vo commessi. Venerdì mattina, però, prima degli ottavi ero molto preoccupato, perché dovevo affrontare una run difficile. L’essere riuscito a rimontare dal quarto posto al primo mi ha sbloccato e da lì in avanti ho dato il 100% di quello che avevo dentro. In semifinale e in

finale ho potuto scegliere la posizione di partenza e le cose sono decisamente migliorate, perché sono riuscito a dettare il ritmo e i risultati si sono visti. Finalmente, dopo due brutti infortuni alla caviglia e al ginocchio che mi hanno pesantemente condizionato, ho ritrovato la for-

ma giusta e i risultati sono arrivati. Questa era una pista che si adattava perfettamente alle mie caratteristiche, perché sui tracciati tecnici con il mio fisico e le mie doti riesco a fare la differenza». In questo momento di grandissima gioia, Luca non dimentica chi sta disputando una gara decisamente più difficile e delicata: «Il mio pensiero va a Lorenzo Catapano, il nostro compagno della squadra B che sta affrontando una prova ben più importante della nostra. Prima di componente del team, “Lollo” è un amico e vogliamo essergli vicini e dirgli di non mollare». Matteotti, che in carriera vanta una vittoria e tre podi in Coppa del Mondo, guarda al futuro. «Il mio sogno da bambino era arrivare ad alto livello e partecipare alle Olimpiadi - conclude il Gabbiano di Sarre -. Adesso che ci sono, voglio scalare gradini e arrivare sempre più in alto. Di sicuro non è il momento di mollare, anche perché la nostra stagione è

■ fondo / Al Lago di Tesero seconde Nadine Laurent ed Emilie Jeantet, terza Noemi Glarey

Al TOPOLINO la Valle cala un tris di podi Lago di Tesero - Week end trentino per i giovanissimi fondisti valdostani, impegnati sull’anello del Lago di Tesero nel prestigioso Trofeo Topolino di Fondo. A brillare sono state le nostre ragazze che hanno conquistato tre splendidi podi con Nadine Laurent nella categoria Cuccioli, Emilie Jeantet e Noemi Glarey tra le Allieve. Baby La valtellinese Vanessa Comensoli ha vinto la prova femminile in 6’01”90; 55ª Sofia Barni del Gran Paradiso (8’16”49), 80ª Noemi Busca del Gressoney (9’33”72). Tra i maschietti si è imposto il cuneese Paolo Barale in 5’40”15; 11° Tommaso Cuc del Gran Paradiso

(6’11”22), 20° Matias Colajanni del Godioz (6’34”65), 29° Clement Cavagnet del Gran Paradiso (6’46”49), 53° Lorenzo Barni del Gran Paradiso (7’18”72), 59° Jean Herren del Gran Paradiso (7’29”76), 63° Henry Pieropan del Gran Paradiso (7’34”24), 119° Richard Hugonin del Godioz (9’43”67). Cuccioli Spicca la grande prova di Nadine Laurent del Gressoney, seconda in 9’17”07 alle spalle dell’austriaca Anna Maria Logonder (9’00”57); 12ª Nikita Borettaz del Gran Paradiso (10’12”00), 46ª Giulia Communod del Godioz (11’38”54), 69ª Amina Rivelli del Godioz (12’07”44), 75ª Christine Quendoz del Gran Pa-

radiso (12’16”00), 89ª Alessia Facchini del Gran Paradiso (12’35”84), 121ª Sophie Communod del Godioz (14’11”59), 123ª Claire Herren del Gran Paradiso (14’13”91). In campo maschile successo del friulano Massimiliano Casasola in 10’03”38; 21° Luca Brusaferro del Godioz (11’50”47), 54° Gabriel Curtaz del Gressoney (12’22”73), 111° Matteo Stevenin del Gressoney (14’14”91), 120° Mathias Allera del Gran Paradiso (14’40”01), 133° Riccardo Corallini del Gressoney (15’02”55), 137° Pierre Vallet del Gran Paradiso (15’12”37), 139° Filippo Gobbi del Gran Paradiso (15’29”41), 150° Simone Rial del Gressoney (15’54”79), 158° Philippe Herren del Gran Paradiso (16’28”1).

Ragazzi

Vince la slovena Ajda Arh (10’29”67); 10ª Lucrezia Barni del Gran Paradiso (11’17”53), 26ª Coralie Grappein del Gran Paradiso (11’35”47), 30ª Nicole Favre del Valsavarenche (11’40”07), 34ª Elisa Muratori del Godioz (11’43”64), 44ª Michela Doveri del Gran Paradiso (12’10”42), 70ª Samuela Charrère del Gran Paradiso (12’48”37), 100ª Vanessa Jeantet del Gran Paradiso (13’35”23), 107ª Alice Tomasoni del Valsavarenche (13’51”17), 108ª Anaïs Martin del Valsavarenche (13’52”33), 122ª Laura Fiou del Godioz (14’42”33). Al maschile acuto del trentino Matteo Ferrari (13’56”63); 45° Emil Busso del Gressoney (16’13”53), 112° Nicolas Herren

Foto Newspower.it

La coppia del Gran Paradiso Emilie Jeantet-Noemi Glarey

Nadine Laurent, seconda nella gara Cuccioli al femminile

del Gran Paradiso (18’17”44), 127° Pietro Segor del Godioz (19’27”61). Allievi Lo Sci club Gran Paradiso due volte sul podio nella prova femminile, con Emilie Jeantet (14’38”85) e Noemi Glarey (14’41”43) seconda e terza nella gara vinta dalla slovena Anja Mandeljc (14’24”32); 27ª Noemi Betemps del Godioz (15’37”15), 29ª Alexa Borettaz del Gran Paradiso (14’38”43), 30ª Amandine Guala del Godioz (15’38”53), 64ª Alice Della Valle del Gran Paradiso (16’55”13), 109ª Anna Segor del Godioz (19’56”48). Tra i maschi bis sloveno a opera di Vili Crv (17’52”60); 10° Jacques Chanoine del Valdigne (18’31”98), 16° Didier Chanoine del Valdigne (18’57”10), 27° Fausto Vassoney del Gran Paradiso (19’23”13), 31° Nicola Doveri del Gran Paradiso (19’32”89), 37° Roberto Vassoney del Gran Paradiso (19’46”03), 49° Manuel Abram del Gran Paradiso (20’15”07), 52° Daniel Grappein del Gran Paradiso (20’17”67), 68° Daniel Jeantet del Gran Paradiso (21’01”10), 75° Mattia Communod del Godioz (21’08”62), 104° Jacques Rivelli del Godioz (21’59”67), 113° Ruggero Vassoney del Gran Paradiso (22’54”49). ■ r.g.

solo all’inizio. Lunedì (oggi per chi legge, ndr) saremo ad Aspen per partecipare agli X Games, uno degli appuntamenti più importanti del nostro settore. Anche lì cercherò di fare bene, ma la pista del Colorado non ha le stesse caratteristiche di Kreischberg. Poi, finalmente, inizierà la Coppa del Mondo, che però potrebbe avere solo tre gare e allora sarà fondamentale non sbagliare, perché sarebbe difficile recuperare». Il trionfo di Luca Matteotti è davvero la vittoria della Valle d’Aosta. Dello staff azzurro coordinato dal direttore sportivo Cesare Pisoni fanno infatti parte i valdostani Luca e Stefano Pozzolini (rispettivamente responsabile e allenatore della squadra A), Mario De Santa (skiman assieme all’ossolano, anche lui del Centro Sportivo Esercito, Claudio Consagra) e Frederic Tropiano (fisioterapista). Il venerdì d’oro del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur è stato completato dalla medaglia di bronzo conquistata nella gara femminile da Michela Moioli. La giovane e talentuosa bergamasca si è così rifatta della delusione di Sochi, quando nella big-final cadde e si ruppe il legamento crociato del ginocchio. Nulla da fare, invece, per gli altri alpini Omar Visintin, Lucas Perathoner, Tommaso Leoni e Raffaella Brutto, tutti eliminati prima delle semifinali. ■ Davide Pellegrino

Sci alpino

Flash

Catanzano e Lucianaz vincono a Gressoney Cecilia Catanzaro e Pierre Lucianaz hanno vinto ieri a Gressoney-La-Trinité lo slalom Fis Junior valido per il circuito Birra Moretti Zero. La portacolori del Courmayeur si è imposta in 1’39”60 precedendo le due Juniores Marta Sanfilippo dello Chamolé (1’40”66) e Benedetta De Martino del Pila (1’40”75); 8ª la terza Junior, Laura Gassino del Pila (1’43”58). Tra i maschi successo in rimonta per l’atleta dello Chamolé, primo in 1’34”75 davanti a Riccardo Grecchi dell’Aosta (1’34”84) e a Matteo Pellissier del La Thuile Rutor (1’35”52). Tra gli Aspiranti successo dello statunitense David Domonoske (4° 1’35”74) davanti al verbanese Luca Ruschetta (8° in 1’37”75) e a Marco Biasci dell’Aosta (9° in 1’37”99).


S P O RT I N V E R N A L I

lunedì 19 gennaio 2015

45

■ SCIALPINISMO / Alessandra Cazzanelli bronzo tra le Espoir nella gara in Alta Badia

Nadir Maguet s’impone al Tour de Sas AOSTA - Si concludono con l’oro di Nadir Maguet e il bronzo di Alessandra Cazzanelli li Campionati italiani Individuale Espoir, Junior e Cadetti, disputati domenica, in Alta Badia, rassegna inserita nel 7° Tour de Sas. Negli Espoir, sui 12 km con 2665 m di dislivello, Nadir Maguet conquista l’oro nellaprova individuale valida per il Campionato italiano. Il

portacolori dello Sc Corrado Gex, Nadir Maguet chiude in 1h 20’36” davanti alla coppia trentina Federico Nicolini (a 1’35”2) e Nicola Pedergnana (a 2’18”9). 6° Stefano Stradelli (Sc C. Gex; 1h25’59”). Tra le donne terza posizione per Alessandra Cazzanelli (Sc C. Gex; 1h 54’23”) preceduta dalla bellunese Martina De Silvestro (1h 43’00”) e dalla friulana Dimitra Maria

Theocharis (1h 44’16”). Tra gli Juniores (6,9 km – 1425 m dislivello) da registrare la quinta posizione di Enrico Cognein (Sc C. Gex; 53’40”1) il 13° posto di Henri Aymonod (Sc C. Gex; 55’48”2); 19° Andrea Della Valle (Sc C. Gex; 57’13”9); 24° Michele Cazzanelli (Club de Ski Valtournenche; 58’35”4); 26° Matteo Gottardelli (Sc C. Gex; 59’00”1); 33° Mathias Trento (Sc C. Gex; 1h 03’19”). Nella competi-

zione femminile, non ha preso il via Giorgia Dalla Zanna (Sc C. Gex). Nella categoria Cadetti (4,4 km – 805 m dislivello) al quinto e sesto posto i portacolori dello Sc Gran Paradiso, Sebastien Guichardaz (36’04”2) e Fabien Guichardaz (36’12”9); 31° Alberto Gontier (Sc C. Gex; 46’08”2). Nessuna atleta valdostana al via nella competizione al femminile. ■ r.g.

Alessandra Cazzanelli in azione e nel riquadro Nadir Maguet

■ FONDO / L’Asiva torna a casa con i due ori e l’argento e il bronzo di Chanloung

Abram e Perron d’oro a Sappada SAPPADA - La squadra del Comitato Asiva - allenata dai tecnici Marco Brocard e André Fragno - ha fatto rientro dalla trasferta bellunese di Sappada, località le cui nevi hanno ospitato i Campionati italiani Juniores e Aspiranti, con un medagliere composto da due ori, un argento e un bronzo. La prima medaglia a essere stata conquistata durante lo scorso fine settimana, sabato, è stata per merito dello Juniores dello Sci club Gressoney Mont Rose, Mark Chanloung, che nella prova Sprint a tecnica classica è stato capace di chiudere la finale sul gradino più basso del podio, alle spalle soltanto del trentino Giacomo Gabrielli e del forestale altoatesino Stefan Zelger. L’indomani, ieri - domenica 18 gennaio - giorno in cui erano in programma le gare individuali a tecnica libera, gli atleti rossoneri si sono dimostrati davvero

La squadra Asiva in trasferta a Sappada

in grande spolvero, a partire dall’alpino di stanza alla Caserma Perenni di Courmayeur, lo Juniores Mikael Abram, che dopo il 9° posto nella Sprint di sabato, sui 10 km skating è riuscito a conquistare il titolo italiano di categoria in 22’59”7, con Chanloung (23’08”3) a completare la splendida doppietta valdostana sui primi due gra-

dini del podio, con terzo il valtellinese Matteo Andreola in 23’09”7. La quarta e ultima medaglia portata a casa dal Comitato Asiva nell’ambito della rassegna tricolore Juniores e Aspiranti, è stato l’oro messo al collo dall’Aspirante del Club de Ski Valtournenche, JeanLuc Perron, protagonista di una 10 km a tecnica li-

bera vinta col brivido in 23’46”7, visto che la rottura di un bastoncino in gara avrebbe anche potuto compromettere tutto. Alla fine, comunque, sono finiti alle sue spalle - rispettivamente a 2”1 e 9”3 - sia il valtellinese Mattia Armellini che il friulano Martin Coradazzi. «È andata bene, sono molto contento del titolo ita-

liano conquistato nell’individuale. Certo, ho rischiato veramente tanto con la rottura del bastoncino, avrò perso una decina di secondi, ma alla fine direi che nella sfortuna, mi è andata bene», ha commentato Jean-Luc Perron sulla strada del rientro in Valle d’Aosta. Soddisfazione anche per Mark Chanloung, e non sarebbe potuto essere altrimenti viste le sue due medaglie in 24 ore. «È stata una buona due giorni agonistica per me, ero in forma e mi sentivo bene. Diciamo che delle due prove a cui ho preso parte, l’individuale di oggi (ieri per chi legge, ndr) è quella in cui ho avvertito le sensazioni migliori. Partivo subito dopo il gruppo dei più forti, quindi il fatto di conoscere i riferimenti giusti mi è stato di grande aiuto». Nell’ambito della due giorni agonistica di Sappada, inoltre, sono andate in scena anche le prove Sprint

e individuale valide per la Coppa Italia Seniores e Giovani. Per quanto concerne la giornata di sabato, la Sprint a tecnica classica femminile ha visto l’affermazione della trentina Giulia Stuerz davanti alla finanziera di Champorcher, Francesca Baudin, mentre tra gli uomini il primo dei valdostani è stato l’alpino Fabio Pasini (5°), con a seguire il forestale François Viérin (11°) e gli alpini Marco Cappelletti (14°), Matteo Tanel (18°) e François Ronc Cella (23°). Ieri, domenica, nella 5 km skating bis di Giulia Stuerz in 24’51”3, con le atlete del Centro sportivo Esercito Martina Vignaroli, Alice Canclini ed Emanuela Piasco rispettivamente 4ª, 7ª e 8ª. In campo maschile, infine, sui 10 km vinti da Giandomenico Salvadori in 33’24”1, 4° posto per Pasini, 9° per Ronc Cella e 17° per Tanel. ■ Patrick Barmasse

■ BIATHLON / Si è chiusa con tre ori, un argento e un bronzo la trasferta in Valdidentro ■ CIASPOLE / Tra le donne successo di Elisabetta Negra

Carrara, Durand e Guidetti vestono il tricolore Vuillermoz, buona la prima VALDIDENTRO - Tre titoli italiani di categoria e due piazzamenti sul podio tricolore. É questo il bottino dell’organico del Comitato Asiva che nel fine settimana ha preso parte in Valdidentro, in provincia di Sondrio, ai Campionati italiani Juniores, Giovani e Aspiranti di biathlon, specialità Mass start. In un simile contesto, le vittorie a tinte rossonere sono state conquistate da Michela Carrara, Michael Durand e Xavier Guidetti. La Giovane del Centro sportivo Esercito si è affermata sui 7,5 km in 29’24”7 (1 0 1 3), mettendosi alle spalle la friulana Eleonora Fauner e la forte cuneese Michela Salvagno. Il Giovane dello Sci club Bionaz-Oyace, invece, dopo l’ottima impressione destata una settimana fa in Coppa Italia a Brusson, ha di fatto replicato la bella prestazione, chiudendo al comando i 10 km in 30’40”9 (2 0 0 0), grazie a un rendimento al poligono eccezionale. Costretti ad accontentarsi del secondo e del terzo gradino del podio l’altoatesino Paul Traut e il super favorito della viglia, il finanziere cuneese Luca Ghiglione. Lo Juniores di stanza alla Caserma Perenni di Courmayeur, infine, ha conquistato il trono tricolore sui 12,5 km in

Il podio Giovani femminile con l’oro di Michela Carrara

Il podio Giovani maschile, primo Michael Durand

SNOWBOARDCROSS

Gallina vince in Coppa Europa AOSTA - Ottima vittoria ieri, domenica 18 gennaio, a Isola 2000 (Francia) nella tappa di Coppa Europa di Snoboardcross per Francesca Gallina (nona sabato) e bene anche Fabio “Dodu” Cordi secondo (quarto sabato). Al nono posto Lorenzo Sommariva (Cse), 17° Michele Godino (Cse). Buoni risultati anche dai rider della squadra Asiva, allenata da Federico Raimo, con 33° Leonardo Cargnino (Aosta Snowboard club), 33° Nico Giuntoli Vercellin (Sc Granta Parey), 33° Fabio Colella (Aosta Snowboard club), 49° Nicolò Chiodo (Sc Crammont MB). Nella prima gara, sabato, 9ª Francesca Gallina, 4° Fabio Cordi, 25° Lorenzo Sommariva; 29° Fabio Colella; 30°Michele Godino; 40° Leonardo Cargnino; 49° Nico Giuntoli Vercellin; 51° Nicolò Chiodo.

36’16”1 (0 2 1 0), anticipando sul traguardo i suoi compagni di club Andrea Majori e Saverio Zini. Passando ai restanti due piazzamenti sul podio, il primo è stato conquistato dall’Aspirante dello Sci club Champorcher, Samuela Comola, 2ª sui 6 km in 24’04”1 (0 0 3 1) nella gara vinta dalla cuneese Laura Boetti in 23’34”8 (0 1 1 0), mentre il secondo è stato appannaggio dell’Aspirante dello Sci club Brusson, Cédric Christille, 3° sui 7,5 km in 25’07”6 (1 1 2 0) nella prova andata all’altoatesino Patrick Braunhofer in 23’07”9 (0 0 0 0) davanti al corregionale Peter Tumler in 24’52”6 (0 0 1 2). ■ p.b.

VALTOURNENCHE - Elisabetta Negra e Nadir Vuillermoz hanno vinto sabato a Valtournenche la prima tappa della Ciaspolcup 2015. Alla 6ª edizione del Trofeo Cervino, recupero della gara di sabato 10 rinviata a causa del forte vento, hanno partecipato una quarantina di atleti. Nella gara maschile Vuillermoz si è imposto in 38’43”21, precedendo Remo Garino (39’24”34) e Jean Paul Desandré (43’00”69); 4° Fabio Casa (45’43”75), 5° Vittorio Iuliano (46’28”45). La gara femminile ha visto il successo di Elisabetta Negra (prima valdostana all’ultimo Tor des Géants) in 46’28”45, accompagnata sul podio da Carmela Vergura (49’05”96) e Laura Maschi (49’35”76); 4ª Valérie Desandré (53’55”17), 5ª Isabelle Grosjac-

ques (1h03’22”04). Sempre a Valtournenche ha preso il via la Winter Run Cup, circuito parallelo alla Ciaspolcup, dedicato ai cultori della corsa su neve con scarpette. Tra i maschi il successo è andato a Davide Cheraz (42’25”64), che si è tenuto alle spalle Fabio Rean (51’41”27) e Armando Merletti (52’40”53); 4° Andrea De Filippo (55’54”39), 5° Andrea Maneglia (56’42”04). La prova femminile è stata conquistata da Sara Longoni (1h08’26”63) su Marta Mazza (1h12’45”52) e Daniela Betemps (1h13’55”35). Prossimo appuntamento domenica 25 gennaio ad Ayas: alle 10.30 da Barmasc scatterà la gara di ciaspole, alle 11.30 quella di corsa. ■ r.g.

Il podio femminile: 1ª Elisabetta Negra, 2ª Carmela Vergura e 3ª Laura Maschi


s p o rt i n v e r n a l i

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Il podio Baby 1 femminile di La Thuile

lunedì 19 gennaio 2015

Il podio Baby 1 maschile di La Thuile

Il podio Baby 2 femminile di La Thuile

■ sci alpino / Prime gare stagionali per il circuito regionale Baby a La Thuile e Chamois

I sorrisi di Crammont e Val d’Ayas aosta - Giornata di esordio per il circuito regionale Baby Valle d’Aosta, con la neve che ha fatto nuovamente capolino sulle nostre montagne, permettendo la disputa dei giganti di La Thuile per gli sci club dell’alta Valle e di Chamois per i sodalizi della bassa. La Thuile La pista 16 Standard di La Thuile ha ospitato ben 16 concorrenti nella prima tappa riservata agli sci club dell’alta Valle. A sorridere è lo Sci club Crammont, che mette le mani sulla Coppa Sci club La Thuile, lasciandosi alle spalle i padroni di casa e lo Sci club Aosta. Il sodalizio di casa si rifa nei Baby 1, dove al femminile arriva il successo di Giorgia Collomb (Sc La Thuile Rutor; 46”91), che si impone davanti a Margherita Capolino (Sc Crammont MB; 48”49) ed Estelle Nigra (Sc G.S. Bernardo; 48”82). Quarta piazza per Camilla Preti (Sc Chamolé; 50”55), con quinta Giulia Tenderini (Sc Courmayeur MB; 50”69). Completano i primi quindici Eleonora Dodaro (Pila; 50”97), Sofia Violini (Gran Paradiso; 52”30), Lola Balocco (Courmayeur Monte Bianco; 53”24), Margherita Bagnasco (Courmayeur Monte Bianco; 53”33), Arianna Bennati (Pila; 53”54), Estelle Vittoria Mucci (Gran Paradiso; 53”84), Emma Torchiana (Courmayeur Monte Bianco; 54”16), Emma Melotti (Courmayeur Monte Bianco; 54”48), Giada Lunardi (Pila; 54”52), Aurelie Fiou (Aosta; 54”94). Arriva una doppietta dello Sc Crammont MB al maschile, con Pablo Nicholas Russi (43”36) che precede Hervé Bieller (44”20), lasciando il terzo posto all’atleta di casa Augusto Zambelli (Sc La Thuile Rutor; 44”56). Lo Sci club Aosta si prende il quarto e quinto posto con Samuele

Festa grande per lo Sci club Crammont che ha messo le mani sulla Coppa Sci Club La Thuile

Junod (45”39) e Matteo Andreis (46”16). Ancora La Thuile Rutor in sesta piazza, con Giulio Cervetto che chiude in 46”24. La quindicina di testa è completata da Alessandro Francesco Ceroni (Courmayeur Monte Bianco; 46”54), Yannick Lustrissy (Crammont Mont Blanc; 46”74), Lorenzo Dheren (Pila; 47”60), Daniele Berutti (Chamolé; 47”89), Federico Allera Longo (Aosta; 47”89), Lorenzo Conca (Crammont Mont Blanc; 48”46), Edoardo Canevelli (La Thuile Rutor; 48”78), Nicolò Sangiorgio (La Thuile Rutor; 49”10) e Christophe Jacquemod (Courmayeur Monte Bianco; 49”45). E’ Matilde Cracò dell’Aosta la dominatrice dei Baby 2 al femminile. Con il crono di 44”41, la vincitrice si lascia dietro Anaïs Nieroz (Sc Pila; 45”25) e Francine Rollet (Sc Chamolé; 45”48). Ai piedi del podio Quarta Aline Gerard (Sc Gran Paradiso; 45”53) e quinta Olivia Carolina Nardo Maxwell (46”75). A completare i quindici di testa ci sono Madeline Grange (Crammont Mont Blanc; 46”77), Vittoria Rizzo (La Thuile Rutor; 47”06), Coralie Bede (Pila;

47”12), Gaja Jeantet (Gran Paradiso; 47”14), Camilla Greppi (Crammont Mont Blanc; 47”26), Alizée Jacquemin (Pila; 47”66), Nicole Truc (Pila; 47”77), Lorena Rossettin (Pila; 47”83), Beatrice Soresina (Courmayeur Monte Bianco; 47”92) e Beatrice Rimoldi (La Thuile Rutor; 48”07). L’Aosta alza la voce anche al maschile, grazie ad Alessandro Russotto che chiude in 43”19 e guida il podio completato da Pietro Broglio (Sc Courmayeur Monte Bianco; 43”24) e Federico Viérin (Sc G.S. Bernardo; 44”82). Ancora Aosta al quarto e quinto posto, con Emanuele Frau (44”84) e André Parisi (45”02). Il Courmayeur Monte Bianco torna al sesto posto, grazie ad Aaron Rey (45”22) che precede Matteo Filippo Tacchini (Crammont Mont Blanc; 45”23), Filippo Martelli (Courmayeur Monte Bianco; 45”45), Eugenio Battaglia (Pila; 45”52), Daniel Gillio (Valgrisenche; 45”62), Giacomo Mario D’Ippolito (Crammont Mont Blanc; 46”27), Giovanni Pendenza (Crammont MB; 46”34), Achille Peruchetti (La Thuile Rutor; 46”40), Da-

niel Saltarelli (Pila; 46”52) e Luca Desaymonet (Gran Paradiso; 46”74). Chamois Erano 140 gli atleti pronti a darsi battaglia a Chamois sulla pista Charavellessaz, dove è stato messo in palio il 6° Trofeo Alberto Cigna, vinto dallo Sci club Val d’Ayas davanti a Gressoney Monte Rosa e Club de Ski Valtournenche. Gaia Gorret (Sc Torgnon; 1’00”81) sbaraglia la concorrenza nella Baby 1 (2006) femminile, lasciandosi alle spalle Francesca Gugliemi (Club de Ski; 1’01”34) e Sofia Mocchi (Sc Val d’Ayas; 1’04”48). Fuori dal terzetto di testa Matilde Adami (Club de Ski; 1’06”10), con quinta Sofia Pusceddu (Sc Gressoney MR; 1’07”03). A completare le prime quindici troviamo 6ª Margherita Minazzi (Club de Ski Valtournenche; 1’07”21), 7ª Emilie Zani (Chamois; 1’07”30), 8ª Luna Mariah Gallina (Club de Ski Valtournenche; 1’08”57), 9ª Sofia Fabiano (Val d’Ayas; 1’09”18), 10ª Arianna Ravelli (Gressoney Monte Rosa; 1’10”44), 11ª Chiara Tirone (Club de Ski

Valtournenche; 1’11”26), 12ª Sara Rubagotti (Mont Glacier; 1’12”61), 13ª Alessia Maria Marin (Club de Ski Valtournenche; 1’12”70), 14ª Elena Boni (Club de Ski Valtournenche; 1’13”46), 15ª Vittoria Maralla (Sc Val d’Ayas; 1’13”58). Sorride a Lowe Nills Hultberg dello Sci club Val d’Ayas, invece, la gara al maschile, con il vincitore che, grazie al crono di 1’01”02 precede Pietro Ragone (Sc Gressoney MR; 1’01”59) e Tommaso Strozzi (Sc Mont Glacier; 1’03207). In quarta pizza troviamo Giulio Guidotti (Sc Gressoney MR; 1’03”70), seguito da Francesco Gera (Sc Val d’Ayas; 1’03”93). A completare i primi quindici della graduatoria ci pensano Andrea De Regis, (Val d’Ayas; 1’05”15), Giulio Auxilia (Gressoney Monte Rosa; 1’05”39), Liam Caprilli (Val d’Ayas; 1’06”31), Kevin André Capietto (Club de Ski Valtournenche; 1’06”61), Iacopo Rohwr Carlin (Val d’Ayas; 1’06”63), Federico Viot Val d’Ayas; 1’08”32), Thomas Miramonti (Azzurri del Cervino; 1’08”50), Pietro Moncalvo (Gressoney Monte Rosa; 1’08”57), Leonardo Massazza Gal (Val d’Ayas; 1’08”58)

e Federico Gorret (Club de Ski Valtournenche; 1’08”73). Arriva una doppietta del Gressoney Monte Rosa nella Baby 2 femminile, con Tatum Bieler (1’01”64) a imporsi davanti alla compagna di sodalizio Margot Comune (1’01”36). Segue la tripletta dello sci club Val d’Ayas, con terza Bianca Corte (1’01”76), seguita da Marta Benedettini (1’03”19) e Lucia Turbiglio (1’03”74). Sesta piazza per Caterina Tortelotti (Monte Cervino; 1’03”78), con 7ª Rebecca Garin (Torgnon; 1’03”89), 8ª Celia Regina Lucchini (Azzurri del Cervino; 1’04”09), 9ª Margherita Negri (Val d’Ayas; 1’04”68), 10ª Annika Vicquery (Gressoney Monte Rosa; 1’04”80), 11ª Sonia Trinchese (Gressoney Monte Rosa; 1’05”46), 12ª Matilde Micol Finzi (Val d’Ayas; 1’05”52), 13ª Matilde Angeloni (Val d’Ayas; 1’05”75), 14ª Viola Villani (Club de Ski Valtournenche; 1’06”46), 15ª Isabella Ciccone (Monte Cervino; 1’07”05). Tra i maschietti a sorridere è Didier Pigliacelli (Sc Torgnon; 56”47), che riesce ad avere la meglio su Michele Toffanetti (Sc Val d’Ayas; 57”94) e Noah Bieler (Sc Gressoney MR; 58”42). Quarto posto per Ithan Della Schiava (Sc Torgnon; 58”88), con quinto Francesco Mainetti (Sc Gressoney MR; 59”04). La quindicina di testa è completata da Filippo Gennarelli (Val d’Ayas; 59.68”40), Tommaso Pucci (Torgnon; 59”72), Edoardo Campagna (Monte Cervino; 1’00”08), Pietro Orsenigo (Gressoney Monte Rosa; 1’00”39), Kevin Cugnod (Val d’Ayas; 1’03”18), Giacomo Barbavara di Gravell (Val d’Ayas; 1’03”35), Hervé Quinson (Val d’Ayas; 1’03”38), Edoardo Billia (Gressoney Monte Rosa; 1’04”12), Roberto Thomas Carbone (Azzurri del Cervino; 1’04”73) e Davide Giovia (Club de Ski Valtournenche; 1’04”86). ■ Alessandro Bianchet

Il podio Baby 1 femminile di Chamois (foto Fabrizio Rovelli) Il podio Baby 1 maschile di Chamois

Il podio Baby 2 maschile di La Thuile

Il podio Baby 2 femminile di Chamois

Il podio Baby 2 maschile di Chamois


S P O RT I N V E R N A L I

lunedì 19 gennaio 2015

Il podio maschile: Davide Polesel, Jean Marc Bastrentaz e Federico Chiodo

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Il podio femminile: Elisa Pilar Lucchini, Camilla Dooms e Alice Calaba

■ SCI ALPINO / Circuito Gros Cidac, il trofeo Tinina Vitelli nella bacheca dello SC Chamolé

La RICONFERMA di Davide Polesel Michela BORGIS Inviata a Champoluc AYAS - La seconda gara valida per il circuito Gros Cidac della categoria Ragazzi, andata in scena domenica con uno slalom gigante a Frachey, vede la riconferma tra le porte larghe del buono stato di forma di Davide Polesel del Pila, vincitore già dello slalom speciale dello scorso 6 gennaio a Courmayeur, e la vittoria di Elisa Pilar Lucchini degli Azzurri del Cervino, mentre il trofeo Tinina Vitelli, assegnato in base alla somma dei tempi del miglior maschio e della migliore femmina per ogni sodalizio, è stato vinto dallo sci club Chamolé. Su una pista che, nonostante le nevicate dei giorni precedenti la gara, ha comunque mantenuto un bel fondo compatto, si sono dati battaglia oltre 200 concorrenti. A imporsi tra le ragazze è stata, appunto, Elisa Pilar Lucchini che ha fatto registrare il tempo di 1’00’’84, miglior crono assolu-

Lo SC Chamolé ha messo in bacheca il Trofeo Tinina Vitelli

to di giornata, davanti a Camilla Dooms del Crammont MB (1’01’’51) e Alice Calaba del Gressoney Monte Rosa (1’02’’13), prima dell’anno giovane della categoria. Ai piedi del podio troviamo Benedetta Giordani del La Thuile (1’02’’49), seguita da Giulia Sanfilippo (1’02’’76) e Francesca Fabbri (1’03’’00) entrambe dello Chamolé, settima l’atleta di ca-

sa Orsola Grool del Val d’Ayas (1’03’’55), ottava Gaia Spinella dello Chamolé (1’03’’67), nona Annette Belfrond del Crammont MB (1’04’’08) e decima Melanie Pallai del Monte Cervino (1’04’’35). In campo maschile seconda vittoria stagionale per Davide Polesel del Pila che ha fatto scattare il cronometro sul tempo di 1’01’’90, staccando per soli 7/100 il se-

Lo SC Gressoney

condo classificato Jean Marc Bastrentaz del Mont Glacier (1’01’’97), terzo Federico Chiodo dello Chamolé (1’03’’08). Quarta e quinta piazza per due atleti del Val d’Ayas Alessandro Peaquin (1’03’’62) e Davide Salto (1’03’’68), seguiti da Matteo Orsières del Torgnon (1’04’’39) e Julian Elrich dello Chamolé (1’04’’78), ottavo Stephane Berthod del Pila

(1’04’’79), nono Matteo Atzori Pennard del Courmayeur MB (1’04’’81) e decimo Émile Boniface dello Chamolé (1’04’’87). Voce agli atleti «Sono soddisfatto della mia gara – dichiara Davide Polesel alla fine della giornata – ho rischiato un po’ alla fine del muro, ma poi ho recupe-

rato bene». Anche Jean Marc Bastrentaz non si lamenta del risultato: «sono contento del piazzamento – afferma – ma so di poter fare di più e la prossima gara spero di fare meglio». Anche Federico Chiodo è felice di essere salito per la seconda volta sul terzo gradino del podio: «Sono contento del risultato, anche se potevo fare meglio». Camilla Dooms, invece, è stupita della sua prestazione: «non mi aspettavo di poter fare così bene anche in gigante - dichiara – ma una volta arrivata in fondo e visto il tempo ero felicissima». Anche Giulia Sanfilippo è contenta della sua prova: «ho sciato bene nella parte alta del tracciato sotto un po’ meno, ma sono comunque soddisfatta». Nonostante il buon piazzamento, Alice Calaba non è del tutto convinta della sua gara: «ho sciato abbastanza bene – commenta – ma in trattenuta. Sicuramente posso fare di più».

SCI ALPINO

Lo SC La Thuile

Tutti i risultati dei quattro Giganti del week-end di Pila PILA (GRESSAN) - Intenso fine settimana dedicato ai Master a Pila, dove sono andati in scena due giganti sabato e altrettanti domenica. Ecco i risultati nel dettaglio. SABATO. Gara 1. Master A: 1° Stefano Balagna (1’01”55), 2° Gianluca Ronchetti (Pila; 1’01”99), 3° Alessio Marietta Aleina (1’02”04), 5° Giorgio Aguettaz (Grand Combin; 1’04”28), 6° Alfonso Montrosset (1’04”47), 8° Guido Lami (Club de Ski Valtournenche; 1’06”02). Master B: 1° Corrado Canonico (Pila; 1’02”29), 2° Enrico Voyat (Tersiva; 1’02”60), 3° Ivan Vitali (1’04”99), 5° Mauro Rolando (Pila; 1’08”88), 6° Guido Zampieri (Pila; 1’09”64); 10° Fulvio Di Loreto (Pila; 1’11”23). Master C: 1ª Clementina Jacquemod (La Thuile Rutor; 1’08”91),

2ª Marcella Castellano (1’25”20). Gara 2. Master A: 1° Alessio Marietta Aleina (1’03”67), 2° Claudio Cappelletti (1’05”04), 3° Giorgio Aguettaz (1’06”54), 4° Guido Lami (1’07212), 5° Alfonso Montrosset (1’07”73). Master B: 1° Corrado Canonico (1’03”80), 2° Enrico Voyat (1’040”12), 3° Ivan Vitali (1’07”54), 4° Mauro Rolando (1’11”03), 7° Danilo Gontier (Drink; 1’12”34), 8° Guido Zampieri (1’12”98). Master C: 1ª Clementina Jacquemod (1’13”23), 2ª Paola Saletti (1’27”66), 3ª Marcella Castellano (1’29”68). DOMENICA. Gara 1. Master A: 1° Alfredo Gualla (Pila; 57”94), 2° Stefano Roma (58”05), 3° Stefano Balagna (58”65), 9° Gianluca Ronchetti (Pila; 1’00”32). Master B: 1° Corrado Canonico (Pi-

la; 59”70), 2° Enrico Voyat (Tersiva; 1’00”80), 3° Antonio Caorsi (1’02”40), 10° Mauro Rolando (Pila; 1’06”84), 12° Guido Zampieri (Pila; 1’08”18). Master C: 1ª Alessandra Pietroni (Crammont MB; 1’07”10), 2ª Marcella Castellano (1’22”83). Gara 2. Master A: 1° Stefano Roma (57”77), 2° Alfredo Gualla (58”35), 3° Paolo Minoli (58”74), 6° Gianluca Ronchetti (59”69). Master B: 1° Corrado Canonico (1’00”57), 2° Enrico Voyat (1’02”47), 3° Angelo Radici (1’03”65), 11° Mauro Rolando (1’08”03). Master C: 1ª Alessandra Pietroni (1’08”43), 2ª Marcella Castellano (1’24”30). Tra i Giovani/Senior Paolo Campi (Val d’Ayas) è stato l’unico concorrente in entrambe le gare, per lui 1’02”20 e 1’02”58.

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lunedì 19 gennaio 2015

■ nuoto / Durante la terza giornata andata in scena nel fine settimana, in palla anche i fratelli Coppes, Giada Dellea e Alessandro Zenti

Adorni e Ancillai BRILLANO nella Coppa Rio Winter Gli atleti dell’Aosta Nuoto scesi in acqua in occasione della terza giornata della Coppa Rio Winter

aosta - Terza giornata della Coppa Rio Winter di nuoto per le categorie Ragazzi e Assoluti, quella di sabato alla piscina Usmiani e di ieri - domenica - al Palazzo del nuoto di Torino. In un contesto che ha presentato al via 39 squadre, per un totale - udite udite - di 854 atleti, le migliori prestazioni dei tesserati dell’Aosta Nuoto sono state quelle siglate da Alessandro Adorni nei 100 rana in 1’11”69, di Cecilia Ancillai nei 50 dorso in 31”7 (suo personal best), dei fratelli Da-

vide (2’01”8 nei 200 stile) e Alice Coppes (1’08”23 nei 100 farfalla e 2’36”00 nei 200 misti), di Giada Dellea nei 100 stile in 1’00”05 (suo nuovo primato personale) e di Alessandro Zenti nei 100 stile in 59”65. Più nel dettaglio, alla prova della Coppa Rio Winter sono scesi in acqua gli atleti valdostani Alessandro Adorni , Cecilia Ancillai, Asia Andriolo, Margot Betemps, Martina Chabod, Alice e Davide Coppes, Giada Dellea, Carlotta Finello, Martina Fontanive, An-

nie Foretier, Arianna Fosson, Alice Giglio, Michelle Goyet, Daniel ed Emmanuela Iamonte, Francesco Loche, Alessandra Lombard, Edith Piffari, Lorenzo Porrega, Edoardo Russo, Giorgia Soldano e Alessandro Zenti . Domenica prossima, 25 gennaio, Edoardo Giovannetti e Simone Piovesan saranno impegnati con gli Esordienti A nella seconda giornata del Grand Prix al Palazzo del nuoto di Torino. ■ r.g.

■ hockey / Nel Campionato di serie C; aostani infallibili nei raggruppamenti dei più piccoli

I Gladiators stritolano l’Ambrosiana aosta - La prima squadra degli Aosta Gladiators dilaga sul ghiaccio amico nel Campionato interregionale di serie C, rifilando un pesantissimo 10-2 (parziali 2-0, 2-2, 6-0) all’Hockey club Ambrosiana Milano. A segno praticamente mezza squadra, con le doppiette di Simone Ottino, Claudio De Zoppis, Paolo De Luca e Lukas Zurek accompagnate dalle singole marcature di Stefano Sozzi e del giovanissimo Alessandro Iacovelli, alla sua prima realizzazione tra i Senior. Tra gli Under 16 è andato in scena il derby tra il Real Torino A e il Real Torino B, due organici nelle cui fila giocano svariati hockeisti aostani in virtù della collaborazione tecnica avviata proprio sull’asse Aosta-Torino. Alla fine ad avere la meglio sono stati i ragazzi del Real Torino A per 10-1. Passando all’Under 14, secco 50 quello con cui i Gladiators B si sono imposti al cospetto dei Torino Bulls, mentre nell’Under 12 gli Aosta Gladiators A asfaltano 18-0 l’Ambrosiana Milano e la squadra B perde 0-5 contro i Valpellice Bulldogs A,

L’organico Under 9 dei Gladiators che ha dominato il raggruppamento svizzero a Chiasso

senza però sfigurare. Chiudendo con le categorie dei più piccoli, nel raggruppamento Under 10 gli atleti aostani si sono ben comportati (5-1 ai Torino Bulls, 2-1 al Pinerolo, 0-3 contro il Valpelline e 1-1 contro il Real Torino) così come gli Under 9 a Chias-

so (5-1 al Chiasso, 6-0 all’Ascona e 9-0 alla Valle Maggia) e gli Under 8 A ad Aosta (9-0 ai Gladiators B, 12-3 al Varese, 6-1 al Milano Rossoblu, 4-0 al Chiavenna, 4-1 al Valpellice e 4-1 ai Torino Buls). Le formazioni

SERIE C: Guichardaz, Blanc. De Luca, Bottani, Daniele Iacovelli, Iacovelli, Loris Lombardo, Fabio Lombardo, Olivo, Lattanzi, Melotto, Sozzi, Zurek, Liro, De Zoppis, Ottino, Scarponi, Bottani, Joly. UNDER 16 A-B: Della Marra, Parasacco, Raia, Rosaire, Ca-

rollo, Bosonin, Musa, Biccu, Tappella, Paillex, Della Spoletina, Pellegrini, Musa, Cicchetti, Rossi, Cosentino, Tussidor, Freydoz, Blanchet, Tirone. UNDER 14 B: Charles, David Cicchetti, De Luca, Blanchet, Freydoz, Berti, Mattia Cicchetti, Biccu, Gerbi. Coach: Paolo

De Luca. UNDER 12 A: Charles, Carrel, David Cicchetti, De Luca, Pietromica, Comiotto, Belfrond, Rean, Fanelli, Montini, Olivo, Masoni, Gerbi, Mazzocchi, Berti. Coach: Paolo De Luca. UNDER 12 B: Luisi, Raia, Rosaire, Borio, Pica, Perino, Madaschi, Scala, De Santi, Minniti, Giacometto, Grattacaso, Mazzocchi. Coach: Luca Giovinazzo. UNDER 10: Agazzini, Pica, Perino, Jordaney, Cosentino, Sebastiano Madaschi, Tommaso Madaschi, Carrozzino, Vaglio, Minniti, Tacchella, Campier, Diemoz. Coach: Lorenzo Olivo. UNDER 9: Cosentino, Grattacaso, Mattioli, Mazzocchi, Calvone, Manega, Blanchet, Fabbri, De Santi, Muraro, Giacometto. Coach: Luca Giovinazzo. UNDER 8 A-B: Berti, Coletta, Reale, Terranova, De Luca, Sangiorgio, Giuliani, Peirano, Lenta, Muraro, Patacchini, Picco, Rizzolo, Savoia, Tappella, Tacchella, Cirina, Castagno, Cout, Fontanelle, Giuliani, Mancuso, Musso, Giacometto. ■ r.g.

SKIALP: il Memorial Follis a Barazzuol e Pellissier gressoney - Il piemontese Filippo Barazzuol e la pluricampionessa valdostana Gloriana Pellissier hanno trionfato mercoledì sera l’11° Memorial Leonardo Follis. Una serata speciale, quella di Gressoney-St-Jean, con oltre 160 atleti che si sono dati battaglia lungo i 4 chilometri della salita di Weissmatten (700 metri di dislivello) e poi hanno festeggiato alla Sport Haus insieme ai campioni dello sci nordico Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani e alla voce di Eurosport Silvano Gadin. A vincere è stato Filippo Barazzuol, al traguardo in 29’54”, che ha preceduto i valdostani Dennis Brunod (31’06) e Matteo Stacchetti (31’25”). Seguono, fino al decimo posto, Daniel Antonioli (31’40”), Denis Trento (32’05”), Stefano Stradelli (32’16”), Mattia Luboz (32’49”), Richard Tiraboschi (33’), Henri Grosjacques (34’01”) e Christian Minoggio (34’33”). «Sono contento di aver vinto il Memorial Follis - ha dichiarato Filippo Barazzuol -, una gara prestigiosa che tiene vivo il ricordo di un campione di questo sport. Sono partito davanti insieme a Dennis Brunod, poi ho continuato a spingere e sono ar-

Il podio assoluto con i valdostani Dennis Brunod e Matteo Stacchetti

rivato da solo. Nel corso della stagione spero di confermare questo stato di forma e di essere preso in considerazione nelle convocazioni della Nazionale». Tra i Master maschili successo di Marco Tosi (35’) su Massimo Gerard (35’01”) e Roberto Maguet (35’21”). La vittoria tra gli Junior se l’è presa Enrico Cognein (35’29”) sul talentuoso ‘99 Sebastien Guichardaz (35’48”) e su Matteo Gottardelli (36’20”). Nella tecnica libera affermazione di Alex Peraudo (35’25”) che ha preceduto Giuseppe Ouvrier (37’35”) e la coppia composta da Giancar-

I migliori atleti al traguardo delle categorie giovanili al via del Memorial Follis

La premiazione di Daniel Antonioli, Denis Trento e Stefano Stradelli

lo Costa e Corrado Vigitello (38’43”). Tra le donne, manco a dirlo, ha trionfato Gloriana Pellissier in 37’04”, accompagnata sul podio da Katrin Bieler (bravissima in 40’01” alla sua prima gara di scialpinismo) e a Tatiana Locatelli (40’20”); 4ª Annie Bieler (41’34”), 5ª Cristina Borgesio (42’30”). Claudia Titolo si è imposta tra le Master. «E’ stata una bella serata di sport, con la temperatura bassa e il vento a ricordarci che è ancora inverno - ha commentato Franco Collé, colonna portante della gara assieme alla fa-

miglia Follis e a Giancarlo De Fabiani, che quest’anno non ha preso il via in quanto in procinto di partecipare alla Mountain Attack sulle nevi austriache -. Il percorso in salita è stato ben preparato nonostante la carenza di neve, ma già farla una gara in questa stagione con tanti rinvii e annullamenti è comunque un successo. Sono contento per il buon numero di partenti, peccato che ho dovuto far scendere la gente in seggiovia, ma c’era un problema tecnico per la discesa ed è stato meglio così». ■ d.p.


S P O RT VA R I

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■ ATLETICA / Nei Campionati regionali assoluti; valdostani in palla a Lione

Fasulo-Bringhen, che SPRINT AOSTA - Doppio impegno agonistico, quello andato in scena tra sabato e ieri - domenica 18 gennaio - al Palaindoor di regione Tzamberlet, ad Aosta, impianto che ha ospitato i Campionati valdostani assoluti e di categoria indoor di atletica leggera. Nell’arco del fine settimana sono stati complessivamente 25 i titoli regionali messi in palio dal Comitato Fidal Valle d’Aosta, con la lotta per il primato - almeno quello a livello di società - che è stata incerta come non avveniva da tempo. Alla fine a spuntarla è stata l’Atletica Sandro Calvesi, con i suoi atleti in grado di portarsi a casa 10 maglie rossonere (7 tra gli uomini e 3 tra le donne), una soltanto in più dell’Atletica Pont Donnas (5 tra gli uomini e 4 tra le donne) e quattro in più dell’Atletica Cogne Aosta (2 tra gli uomini e 4 tra le donne). Passando a quelli che sono stati i migliori risultati tecnici a livello individuale, corre sicuramente l’obbligo rimarcare come siano stati due Allievi - Nicolò Fasulo dell’Atletica Pont Donnas e Hélène Bringhen dell’Atletica Sandro Calvesi - a essersi affermati a livello assoluto nelle prove di velocità, senza dimenticare - tra le altre - le brillanti prestazioni di cui si sono resi protagonisti l’Allievo Luca Merli sui 60 metri con barriere e il Seniores Marco Lingua nel getto del peso. I neo campioni regionali UOMINI. 60 PIANI. ASSOLUTI: Nicolò Fasulo (Pont Donnas) 7”22. 60 OSTACOLI. ASSOLUTI: Simone Bottan (Pont Donnas) 8”90. ALLIEVI: Luca Merli (Pont Donnas) 8”51. SALTO IN LUNGO. ASSOLUTI: Gabriele Moris (Calvesi) 6.11. JUNIO-

Alcuni dei tesserati dell’Atletica Sandro Calvesi che hanno preso parte al Palaindoor ai Campionati regionali assoluti e di categoria; nel riquadro a sinistra Nicolò Fasulo; nel riquadro in alto Eleonora e Martina Marchiando e Jean-Marie Robbin impegnati al meeting di Lione

RES: Lorenzo Brunier (Calvesi) 5.16. ALLIEVI: Emiliano Vuillermoz (Cogne) 5.70. SALTO IN LUNGO. ASSOLUTI: Federico Deligios (Calvesi) 1.97. ALLIEVI: Pietro Scattolin (Cogne) 1.76. SAL-

TO TRIPLO. ASSOLUTI: Michel Comé (Calvesi) 11.39. SALTO CON L’ASTA. ASSOLUTI: Marco Brunori (Calvesi) 3.60. JUNIORES: Fabrizio Merlo (Calvesi) 3.60. GETTO DEL PESO. ASSOLUTI: Mar-

co Lingua (Calvesi) 14.77. JUNIORES: Emile Challancin (Pont Donnas) 11.34. ALLIEVI: Nicolò Fasulo (Pont Donnas) 10.24. DONNE. 60 PIANI. ASSOLUTE: Hélène Bringhen (Calvesi)

8”16. 60 OSTACOLI. ALLIEVE: Hélène Bringhen (Calvesi) 9”94. SALTO IN LUNGO. ASSOLUTE: Claire Challancin (Pont Donnas) 5.05. ALLIEVE: Corinne Challancin (Pont Donnas) 4.99. SALTO

CORSA CAMPESTRE

Valdostani grandi protagonisti al 2° Cross della Certosa COLLEGNO (TORINO) - Valdostani sugli scudi nella 2ª edizione del Cross della Certosa, gara organizzata dalla Lega atletica Piemonte UISP. Nella prova al maschile di 6 km, le prime 5 posizioni sono tutte appannaggio di atleti tesserati per società valdostane: 1° Gabriele Beltrami (APD Pont-St-Martin), 2° Jean-Paul Perret (Calvesi), 3° Mathieu Courthoud (APD Pont-St-Martin), 4° Klaus Mariotti (Atletica Cogne) e 5° Marco Ranfone (Calvesi). Nella stessa prova ottime le prestazioni anche di Alberto Norbiato (APD Pont-St-Martin) e Giovanni Pensiero (Sant’Orso). Medesimo copione anche nella gara femminile, con due valdostane davanti a tutte: Catherine Bertone e Roberta Cunéaz, duo Calvesi. Bene i valdostani anche nelle prove Master con Egidio Marquis (Monterosa), Giorgio Courthoud ed Ezio Leonino ( APD Pont-StMartin) protagonisti nelle rispettive categorie. ■ ale.cou.

Alcuni dei valdostani presenti al cross di Collegno

CON L’ASTA. ASSOLUTE: Alessia Annovazzi (Pont Donnas) 3.40. JUNIORES: Camilla Vuillermoz (Cogne) 3.10. ALLIEVE: Ottavia Migliazzo (Calvesi) 2.60. SALTO TRIPLO. ASSOLUTE: Corinne Challancin (Pont Donnas) 10.85. GETTO DEL PESO. ASSOLUTE: Beatrice Sammaritani (Cogne) 10.40. JUNIORES:Valentina Campana (Cogne) 9.46. ALLIEVE: Giulia Zambotto (Cogne) 11.38. Marchiando e Robbin ok a Lione Trasferta in terra transalpina, più precisamente a Lione, foriera di buone sensazioni per un terzetto di giovani tesserati dell’Atletica Sandro Calvesi che, in vista dei Campionati italiani di Prove multiple in programma a Padova, accompagnati dal tecnico Eddy Ottoz, hanno preso parte a un importante meeting nazionale francese. In un simile contesto, si è davvero ben comportato l’Allievo Jean-Marie Robbin, capace di chiudere alla piazza d’onore di categoria i 400 metri in 51”87, completanto poi la mezza distanza (200) in 23”91. Sui 60 metri con ostacoli, infine, Robbin ha concluso in 8”98. Passando a Eleonora Marchiando, la Juniores valdostana al primo anno ha terminato al 4° posto assoluto i 400 metri in 59”75, superandosi poi sui 60 ostacoli, distanza che - dopo l’8”71 stampato in batteria - l’ha portata a tagliare il traguardo in 8”43, eguagliando di fatto il suo primato personale. Sui 200 metri, quindi, Eleonora ha corso il giro di pista indoor in 25”96, scagliando infine il peso a 8 metri 65 cm. A Lione era presente anche la Promessa Martina Marchiando, che ha completato i 200 metri in 28”13 e i 400 in 1’06”. ■ r.g.

RUGBY: lo Stade si prepara in Liguria; travolta l’Under 16 RECCO - Ottima la ripresa dei Leoni dopo lo stop invernale. Si è infatti concluso più che positivamente il ritiro di sabato 17 e domenica 18, svoltosi a Recco, a cui la prima squadra dello Stade Valdôtain ha preso parte. Grazie alla collaborazione con l’allenatore locale Carlo Gatti, i valdostani hanno potuto partecipare a un triangolare seguito da allenamenti tecnici specifici. Al via del torneo, dunque, tre sono le squadre che si confronteranno, lo Stade Valdôtain, il Pro Recco e il Tigullio Rapallo, due formazioni del posto. Il primo match è contro il Tigullio, squadra alla portata dello Stade che si aggiudica la vittoria per 7-0, grazie alla meta di Frazzetta, durante la prima frazione di gioco, seguito dalla canonica trasformazione di Anselmet. È la volta del confronto con la compagine ospitante, il Pro Recco. Partita combattuta, in cui si è visto un gioco di qualità da entrambe le parti. Il primo tempo si chiude in favore dello Stade, grazie alla meta di Duc (trasformata da Anselmet) a conclusione di una brillante azione dei trequarti. Nella ripresa, i padroni di casa rispondono con due marcature che li portano in vantaggio, ma prima fischio conclusivo Sebastiani vola in meta, seguito dalla trasformazione di Anselmet.

Lo Stade Valdôtain con gli Squali Recco durante la due giorni di stage ligure

Il match si chiude dunque in parità, 14-14. Risultati significativi questi, che confermano la piena forma raggiunta dai Leoni nonostante le due settimane di break dalla C2. La seconda parte del ritiro è stata poi dedicata agli aspetti più tecnici del gioco; i ragazzi, infatti, dopo una parte iniziale di preparazione atletica, si sono concentrati sulla tecnica individuale, sulla coesione e sulla gestione della squadra. Stanchi ma soddisfatti, i Leoni rientrano in Valle con la grinta necessaria a vincere la prima partita del girone di ritorno. «È stata un’esperienza molto importante e costruttiva – commen-

ta il tallonatore Massimo Coquillard – grazie alla collaborazione tra allenatori abbiamo avuto l’opportunità non solo di confrontarci con squadre appartenenti a realtà differenti dal girone piemontese, ma anche di provare nuovi ruoli e schemi di gioco durante il torneo. In più – continua – lo stage ha contribuito a rafforzare l’unione del gruppo, e questo credo sia fondamentale per il raggiungimento degli obbiettivi stagionali. Ringraziamo il Pro Recco per quest’esperienza e speriamo al più presto di poter ricambiare». STADE VALDOTAIN: Zanuso, Sebastiani, De Pascalis, Hen-

riod, Coquillard, Frazzetta, Lallinaj, Rossa, Tricca, Vuillermoz, Solenne, Lombardo, Padovano, Malgioglio, Gontier M, Gontier S, Fida, Rossi, Carlino, Anselmet, Duc. Under 16 E anche per lo Stade Valdôtain la pausa è finita. Questa settimana, infatti, si sono riavviati i vari campionati di categoria, ma i primi ad inaugurare la ripresa sono stati i giovani U16 gialloneri, che sabato 17 hanno affrontato gli Amatori Novara. Un inizio deludente purtroppo per i Leoncini, che tornano a casa con un pesante passivo; la partita, disputatasi sul cam-

po avversario, si è conclusa 500 in favore dei padroni di casa. La situazione è apparsa chiara sin dai primi minuti di gioco, i locali hanno dettato legge senza difficoltà, travolgendo da subito i gialloneri, che non hanno reagito. Il primo tempo si chiude dunque con 4 mete novaresi. Nella ripresa la musica non cambia e, gli avversari, ancora più grintosi, realizzano un’ulteriore meta e mantengono il possesso palla fino al fischio finale. Sono poche le parole riguardo la dura disfatta e anche tra i giovani Leoni la delusione è tanta. «Abbiamo giocato male e decisamente al di sotto delle nostre

capacità – commenta a caldo il tallonatore Stefano Lerda – non siamo entrati in campo con il giusto spirito e la grinta necessaria alla vittoria. Per essere la prima del ritorno siamo molto dispiaciuti dell’esito, ma questo ci sprona a impegnarci ancora di più in vista della prossima partita». Formazione: Mion, Macrì, Lo Verso, Di Domenico, Verdaglio, Isaia, Santoro, Vogliano, Bacilieri, Povero, Caputo, Guerini, Scipioni, Monnet, Lerda, Cortinovis, Raso, Monteleone, Salmin, Caironi, Vietti, Mognon, Scipioni. Coach: Lorenzi, Ferrucci. ■ Elisa Bosc


CALCIO

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lunedì 19 gennaio 2015

■ SERIE D / Non basta il primo gol in granata di Casimirri, i liguri vincono 4-1

VdA DIETRO alla Lavagna 4 (3) 1 (1)

LAVAGNA - Seconda sconfitta consecutiva per il Vallée d’Aoste, che nelle prime due giornate del girone di ritorno ha ripetuto il mesto cammino dell’andata. Non era certo al Riboli di Lavagna che i granata dovevano conquistare punti-salvezza, ma il 4-1 incassato nell’anticipo di sabato è pesante, soprattutto se si tiene conto che dopo 36’ i padroni di casa avevano già messo in cassaforte i tre punti con un 3-0 che non ammetteva repliche. Erbetta, privo di Galli (stiramento al polpaccio) e Trimarco (in attesa di finire sotto i ferri per l’ernia del disco) ha presentato una squadra simile a quella di domenica scorsa, con Nazari e Del Duca al centro della difesa, Bonomo e Balbis esterni bassi, il trio RoncariSalese-Gerbaudo a centrocampo alle spalle dei furetti Jeantet-Orlando-Casimirri. La prima conclusione in porta è di Croci, che su punizione costringe Amato a sporcarsi i guantoni, quindi Damiani da fuori non inquadra lo specchio della porta. Il VdA replica con due conclusioni di Casimirri e Jeantet nello spazio di 2’, ma al

16’ a far festa sono i padroni di casa con Garrasi, che dalla distanza beffa un colpevole Amato. Gli ospiti reagiscono con un tiro di Salese stoppato da Parma, ma al 24’ la Lavagnese raddoppia con un gran colpo di testa di Damiani su cross di Genovali. L’undici del presidente Musso barcolla e poco dopo la mezz’ora finisce al tappeto, quando Croci, ancora di testa, trasforma in oro l’assist di Di Paola: 3-0. Il finale di tem-

po è di marca ospite, con Casimirri che in diagonale prova a riaprire le danze e Gerbaudo che chiama all’intervento Parma. Nella ripresa Erbetta toglie Roncari per inserire Kambo, ma le speranze di una clamorosa rimonta si spengono al 16’, quando Nazari viene espulso per delle inutili proteste. A 6’ dallo scadere arriva il definitivo 4-1 firmato da Boggiano su servizio di Croci. ■ Fulvio Boavino

SERIE D

2ª giornata - Ritorno

GIRONE A Squadra

P.ti

Partite G V N Chieri - Argentina . . . . . . . . . . . . . .2 - 1 Cuneo - Bra . . . . . . . . . . . . . . . . . .2 - 1 Cuneo 42 21 13 3 Vado - Caronnese . . . . . . . . . . . . . .2 - 0 Chieri 41 21 12 5 Acqui - Novese . . . . . . . . . . . . . . . .2 - 2 Pro Settimo 41 21 12 5 Asti - Oltrepo Vo. . . . . . . . . . . . . . .1 - 0 Caronnese 40 21 11 7 Borgomanero - Pro Settimo. . . . . . .1 - 3 37 21 11 4 Borgosesia - Rapallo Bo. . . . . . . . . .4 - 1 Lavagnese 36 21 10 6 Derthona - Sestri Levante . . . . . . . .0 - 2 Bra 36 21 11 3 Sancolombano - Sp.Bellinzago. . . . .0 - 0 Borgosesia 35 21 10 5 Lavagnese - Vallée d’Aoste . . . . .4 - 1 Oltrepo Vo. Sestri Levante 33 21 8 9 Prossimo turno - 21/01/15 Sp.Bellinzago 31 21 9 4 30 21 8 6 Argentina - Acqui . . . . . . . . . . . . . (2-4) Acqui 28 21 7 7 Bra - Asti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (0-0) Argentina 27 21 7 6 Vallée d’Aoste - Borgomanero . . .(0-2) Vado 26 21 7 5 Sp.Bellinzago - Borgosesia . . . . . . (3-1) Asti 23 21 6 5 Pro Settimo - Chieri . . . . . . . . . . . (2-0) Novese Sestri Levante - Cuneo . . . . . . . . . (0-2) Sancolombano 23 21 5 8 16 21 3 7 Sancolombano - Derthona . . . . . . . (1-1) Derthona Rapallo Bo. - Lavagnese . . . . . . . . (0-2) Vallée d’Aoste 12 21 2 6 12 21 2 6 Caronnese - Oltrepo Vo. . . . . . . . . . (2-1) Rapallo Bo. Novese - Vado. . . . . . . . . . . . . . . . (0-2) Borgomanero 6 21 1 3

P 5 4 4 3 6 5 7 6 4 8 7 7 8 9 10 8 11 13 13 17

Reti F S 35 19 35 22 30 18 36 15 31 22 38 27 36 29 27 25 23 15 32 30 26 26 30 34 31 32 20 25 27 34 18 23 20 31 23 42 18 39 14 42

Flash

MARCATORI: 16’ pt Garrasi; 24’ pt Damiani; 36’ pt Croci; 40’ pt Casimirri; 39’ st Boggiano. LAVAGNESE (4-4-2): Parma, Busacà (1’ st Cocurullo), Garrasi, Avellino, Ferrando, Passiglia, Genovali, Damiani (27’ st Boggiano), Di Paola, Formigoni (12’ st Canu), Croci. All.: Dagnino. VALLEE D’AOSTE (4-3-3): Amato, Balbis, Bonomo Garcia, Salese, Del Duca, Nazari, Jeantet (29’ st Calabrese), Gerbaudo, Orlando, Casimirri (44’ st Sako), Roncari (5’ st Kambo). All.: Erbetta. ARBITRO: Ledda di Cagliari. ESPULSO: 16’ st Nazari. AMMONITI: Roncari, Del Duca, Di Paola, Cocurullo e Balbis.

Il portiere granata Amato non può nulla sul colpo di testa di Damiani che si insacca all’incrocio dei pali; nella foto sotto, il pallone calciato da Casimirri si infila alle spalle di Parma senza che Orlando intervenga

Fotoservizio Cristiano Pugno

Giovanile

LAVAGNESE VALLEE D’AOSTE

Regionali: si torna in campo Vacanze finite per le squadre valdostane che prendono parte ai campionati regionali. Sabato 24 e domenica 25 gennaio riprendono infatti i tornei giovanili organizzati dal comitato di via Volta a Torino. Il sabato della Juniores manderà in scena la prima giornata del girone di ritorno: l’Aygreville ospiterà la capolista Volpiano, il Pont Donnaz Hône Arnad giocherà a Rivarolo e lo Charvensod sarà di scena a Mathi. Sempre il 24 torneranno protagonisti gli Allievi fascia B con la settima di andata, nell’am-

■ CALCIO A 5 / I gialloblu travolgono il Forlì e tornano a vincere in casa dopo quasi quattro mesi

L’Aosta 511 riesce a SFATARE il tabù del Montfleuri Davide PELLEGRINO Inviato al Montfleuri AOSTA - L’Aosta 511 torna a vincere davanti al pubblico di casa e questa è già una gran notizia, visto che i tre punti dei gialloblu (sabato in maglia verde speranza) al Montfleuri mancavano dalla prima giornata di andata (5-2 all’Astense il 27 settembre). Battendo 8-4 un Forlì davvero modesto, i rosiani hanno scavalcato in classifica i romagnoli, portandosi al terzultimo posto e allungando a sei il vantaggio sul fanalino di coda

Gruppo Fassina. Un sabato finalmente felice per l’Aosta 511, che è tornata a divertirsi e a divertire, in un match che mai è stato in discussione. Enorme, infatti, è risultato il divario tra le due compagini, alla faccia dei due punti di vantaggio con cui gli ospiti si sono presentati in Valle, per non parlare del 9-4 incassato all’andata da Lucianaz e compagni. Con quasi tutto l’organico a disposizione dopo mesi di emergenza (ai box c’è solo il nuovo acquisto Calli), Rosa ha presentato una squadra brillante e aggressiva, che

SERIE C ALCIOBAD5ONNE SERIE A2 2ª giornata - Ritorno

Aosta 511 - Forlì . . . . . . . . . . . .8 - 4 Came Dosson - Carmagnola. . . . . . .5 - 0 Orte - Milano . . . . . . . . . . . . . . . . .8 - 2 PesaroFano - Gruppo Fassina . . . . . .4 - 3 Arzignano - Astense . . . . . . . . . . . .4 - 1 Lecco - Montesilvano . . . . . . . . . . .2 - 2 Cagliari riposa . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Prossimo turno Montesilvano - Aosta 511 . . . . . .(6-4) Forlì - Arzignano . . . . . . . . . . . . . (0-0) Milano - PesaroFano . . . . . . . . . . . (2-5) Cagliari - Lecco . . . . . . . . . . . . . . (3-2) Carmagnola - Orte . . . . . . . . . . . . (0-9) Astense - Came Dosson . . . . . . . . . (1-5) Gruppo Fassina riposa. . . . . . . . . . . . . .

GIRONE A

Squadra

P.ti

Partite Reti G V N P F S

Orte

35 14 11 2 1 74 29

Came Dosson

31 14 10 1 3 52 33

PesaroFano

30 13 9 3 1 52 25

Cagliari

28 13 8 4 1 69 39

Montesilvano

25 14 7 4 3 60 41

Arzignano

20 14 6 2 6 51 49

Lecco

18 14 5 3 6 48 52

Milano

16 14 5 1 8 60 65

Carmagnola

16 14 5 1 8 29 56

Astense

15 14 5 0 9 42 60

Aosta 511

10 14 3 1 10 58 78

Forlì

9 14 2 3 9 38 69

Gruppo Fassina

4 14 1 1 12 34 71

fin dal primo pallone è saltata alla gola degli avversari, mettendone a nudo tutte le lacune e le insicurezze. Pressando molto alto, l’Aosta 511 ha quasi sempre recuperato palla dopo pochi secondi di possesso degli avversari che, così, hanno finito per rendersi pericolosi più che altro in fase di ripartenza. Il match si sblocca dopo il primo giro di orologio, quando Paschoal imbuca una bella palla in diagonale da sinistra a destra per Rosa, che controlla alla perfezione e scarica alle spalle dell’incolpevole Bianchi un rasoterra chirurgico. Il Forlì prova a reagire e Gozi si deve distendere per dire di no a capitan Cangini, quindi è il suo collega a rispondere a Paschoal, mentre un contropiede Salles-Di Martino si chiude con una puntata a lato del numero 5 romagnolo. Bianchi, di gran lunga il meno peggio dei suoi, è molto bravo per due volte su Carvalho, ma all’8’02” non può nulla sul triangolo BotteghinCarvalho-Botteghin chiuso in porta da quest’ultimo. Il raddoppio mette le ali ai piedi dell’Aosta 511, che dà una spallata alla crisi e diventa padrona assoluta del parquet. De Lima, dopo due occasioni fallite, firma il 3-0 dopo aver rubato palla con un buon pressing. Gozi non si distrae su Di Martino liberato da un omissis di Botte-

ghin e si ripete su Salles, quindi proprio Botteghin cala il poker sfilando la sfera a Migliori, imitato a stretto giro di posta da Rosa che brekka Salles. Prima del riposo il Forlì va in gol con Cangini, che si beve Gullone e insacca in diagonale. La ripresa è un pro forma e il set si chiude al 4’10” quando Carvalho benedice sulla riga un assist al bacio di Lucianaz. I tre punti sono in ghiaccio e i gol di Salles (rigore per mani di Lucianaz), Rosa, Migliori, Paschoal e Favetti servono solo per fissare l’8-4 finale.

AOSTA 511 FORLI’

PERSONAGGIO

Guido Galli, il marchigiano attratto dal Nord

Guido Galli

ST-CHRISTOPHE - Arriva dalle Marche uno dei rinfozi di gennaio del VdA. Guido Galli, classe 1987, ha scelto la maglia granata per due motivi. «Avevo voglia di fare un’esperienza al Nord - spiega il giocatore ascolano, bloccato all’esordio da uno stiramento al polpaccio -; delle diverse offerte che ho ricevuto ho puntato su questa su consiglio di mio fratello e di Tozzi Borsoi, che mi hanno detto che Erbetta è un allenatore che valorizza gli attaccanti. Io sono un esterno offensivo che può fare anche la seconda punta». Intanto l’impatto con la Valle è stato positivo: «Il freddo non mi spaventa e la qualità di vita alta. Sono contento di essere qui e spero di rendermi utile nella rincorsa alla salvezza».

bito della quale l’Aygreville renderà visita al Lucento. Domenica, poi, toccherà alle altre tre categorie. Al mattino lo Charvensod giocherà a Grugliasco (campionato Allievi), mentre l’Aygreville sarà atteso dallo Sparta Novara. Provinciali: in campo la Jr Dopo i recuperi di sabato (BollengoP.V.F. 2-1 e Castiglione-La Romanese 0-5), riprenderà il 24 gennaio a pieno regime il campionato provinciale Juniores organizzato dalla delegazione di Ivrea. Queste le partite in calendario nella prima di ritorno: Aosta 511-Mappano, La Rondinese-Bollengo Albiano, PVF-CGC Aosta, Quinci. Tava.-Castiglione, Red Devils-Sportiva Nolese e St-Vincent Châtillon-Ardor San Francesco.

8 (5) 4 (1)

MARCATORI: 1’03” pt, 15’33” pt e 8’28” st Rosa; 8’02” pt e 14’11” pt Botteghin; 10’25” pt De Lima; 17’26” pt Cangini; 4’10” st Carvalho; 5’21” st rig. Selles; 9’17” st Migliori; 11’45” st Paschoal; 18’37” st Favetti. AOSTA 511: Boche, Carvalho, Traglia, Fabio Iurmanò, Paschoal, Rosa, Lucianaz, Estedadishad, Botteghin, De Lima, Gullone, Gozi. All.: Rosa (in panchina Fea). FORLI’: Bianchi, Fumia, Salles, Migliori, Di Martino, Mirenda, Cangini Gressi, Amoruso, Favetti, De Crescenzo. All.: Matteucci. ARBITRI: Brasi di Seregno e Spinazzola di Barletta. AMMONITI: Migliori, Di Martino, Lucianaz.

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

Renan Botteghin: «Sono felice per i due gol, ma molto molto felice per la vittoria. Oggi era fondamentale tornare a fare i tre punti davanti al nostro pubblico e può essere davvero la partita della svolta. Siamo una squadra molto giovane, ma abbiamo tanta qualità e sono sicuro che possiamo salvarci anche senza passare dai play out».

Rosa quasi perfetto, Botteghin imbraccia la doppietta Gozi 6.5: sempre sicuro e concentrato, nel finale compie un grande intervento in spaccata e si fa male. Boce s.v.: becca un gol senza colpe, poi chiude bene in uscita con l’aiuto del palo. Fabio Iurmanò 6: dà qualche cambio per far rifiatare i compagni. Paschoal 7: confeziona l’assist che permette a Rosa di sbloccare il match, nella ripresa firma un gran gol al termine di una spettacolare azione personale. Rosa 7.5: il player manager inizia l’anno davanti ai suoi tifosi con una tripletta e una prestazione di grande sostanza. Lucianaz 6: non sembra brillantissimo fisica-

mente, ma sull’uomo è sempre roccioso. In avanti spalanca la porta a Botteghin. Estedadishad 6: Rosa gli concede diversi minuti e lui, a parte un paio di giocate troppo forzate, lo ripaga con una gara attenta. Botteghin 7: due gol, un palo a porta vuota e tanta freschezza al servizio della squadra. De Lima 7: partecipa una volta alla festa del gol ed è sempre prezioso nel mantenere gli equilibri della squadra. Gullone 6: Cangini lo salta troppo facilmente nel primo tempo, nella ripresa una sua grande cavalcata per poco non regala il tris a Botteghin.


CALCIO

lunedì 19 gennaio 2015

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■ ECCELLENZA / L’Aygreville fallisce il vantaggio e il Gozzano la punisce

La capolista PASSA a Gressan Davide PELLEGRINO Inviato al Comunale GRESSAN - Il Gozzano riscatta la prima sconfitta stagionale incassata domenica 11 con il No.Ve. e passa al Comunale di Gressan. Alle Aquile non è riuscito il colpo che avrebbe ridato un po’ di pepe a un campionato troppo presto finito sotto la dittatura della squadra di Viganò. L’Aygreville ci ha provato e per quasi un’ora ha giocato al livello dei primi della classe, saliti in Valle senza il pericolo pubblico Guidetti, spedito ai box dall’influenza. Viganò ha aggiustato il suo 4-3-3 presentando in avanti (da sinistra a destra) Lunardon-La Dogana-Fusciello, piazzando il metronomo Troiano davanti alla difesa con ai lati i dinamici e talentuosi fuoriquota Marino e Scaramozza. Benedetti ha riproposto Noro unica punta supportato dal trio CunéazFurfori-Caputo, con Pramotton e Borettaz a fare da frangiflutti davanti alla difesa a quattro Milani-Rega-Gorraz-Marchesano. Il primo tempo è stato piuttosto bloccato, con il Gozzano che ha messo in mostra un buon fraseggio e i padroni di casa che hanno risposto con molta concentrazione unita a una positiva predisposizione a trasformare rapidamente l’azione da difensiva a offensiva. Le occasioni sono arrivate per lo più sulle ripartenze e sono state le Aquile ad avere le chances migliori, due volte con Furfori - che da posizione favorevole ha sempre calciato fuori - e con un’incursione a destra di Noro che non ha trovato nessuno pronto all’appuntamento con il gol. A una manciata di secondi dall’intervallo, erano proprio i locali ad avere qualcosa in più da recriminare. Ma nel calcio, quasi sempre, sono gli episodi ad avere il peso specifico maggiore rispetto al numero di conclu-

La Dogana batte Gini in uscita e porta in vantaggio il Gozzano allo scadere del primo tempo

sioni e, così, quando uno sciagurato passaggio in orizzontale sui venti metri di Furfori con l’Aygre in uscita, è stato trasformato in oro da Fusciel-

AYGREVILLE GOZZANO

1 (0) 2 (1)

MARCATORI: 44’ pt La Dogana; 11’ st Lunardon; 28’ st Pramotton. AYGREVILLE (4-2-3-1): Gini, Milani (16’ st Risso), Marchesano, Gorraz, Pramotton, Rega, Cunéaz (33’ st Marchetto), Borettaz, Noro, Caputo, Furfori. All.: Benedetti. GOZZANO (4-3-3): Milan, Salice, Lombardi, Marino (44’ st Gemelli), Calza, Mikhaylovsky, Lunardon, Scaramozza, La Dogana,Troiano, Fusciello (4’ st Dall’Omo). All.: Viganò. ARBITRO: Aly di Lodi. AMMONITI: Furfori,Troiano, Milani, Marchesano. NOTE: pomeriggio di sole, terreno sintetico, recupero 1+4. André Cuneaz: «C’è molto rammarico, perché ce la siamo giocata alla pari e probabilmente avremmo meritato qualcosa di più. Purtroppo siamo andati sotto a un minuto dalla fine del primo tempo e contro una squadra come questa poi fai fatica. Il problema alla spalla è molto fastidioso, perché quando mi esce poi sono condizionato nei contrasti. Cercherò di stringere i denti per arrivare a fine stagione, ma non vedo l’ora di farmi operare».

VOLPIANO CHARVENSOD

4 (3) 4 (2)

MARCATORI: 10’ pt De Cello; 11’ pt Amoruso; 29’ pt, 15’ st e 17’ st Rovira; 40’ pt Scala; 45’ pt e 3’ st Valsecchi. VOLPIANO (4-3-3): Pinelli, Scala, Zaccarelli, Filoni, Di Benedetto,Valsecchi, Ferone, Parente, Santoro (29’ st D’Agostino), Mascolo (17’ pt Lamce), Amoruso (45’ st Pititto). All.: Argentesi. CHARVENSOD (4-3-1-2): Vezzani, Salvadori, Davide Sirigu, Ollier, Mazzei, Lorusso, Abrefah, Antonacci, De Cello (43’ st Ierace), Zlouzmi (39’ st Daynè), Rovira. All.: Fermanelli. ARBITRO: Loiodice di Collegno. ESPULSO: 13’ pt Di Benedetto. AMMONITI: Valsecchi, Lorusso, Mazzei, Davide Sirigu, Ferone. NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, recupero 1+5. Sebastian Rovira: «Abbiamo giocato un’ottima partita, ma siamo riusciti a complicarcela da soli. Dopo il 4-2, però, abbiamo tirato fuori gli attributi ed è arrivato un pari importantissimo, anche se resta il rammarico per aver buttato via una vittoria alla nostra portata».

ECCELLENZA 3ª giornata - Ritorno

Borgaro - Biogliese. . . . . . . . . . . . .1 - 1 No.Ve. - Baveno . . . . . . . . . . . . . . .0 - 0 Grugliasco - Gassino S.R. . . . . . . . .1 - 2 Aygreville - Gozzano . . . . . . . . . .1 - 2 Varallo - Jr Biellese . . . . . . . . . . . . .4 - 2 Ivrea - Omegna . . . . . . . . . . . . . . .2 - 1 Santhià - Orizzonti U. . . . . . . . . . . .0 - 1 Volpiano - Charvensod . . . . . . . .4 - 4 Caselle - Verbania . . . . . . . . . . . . . .4 - 1

Prossimo turno Baveno - Aygreville. . . . . . . . . . .(0-2) Santhià - Borgaro . . . . . . . . . . . . . (1-0) Verbania - Grugliasco . . . . . . . . . . (3-0) Jr Biellese - Ivrea . . . . . . . . . . . . . (0-4) Charvensod - Caselle . . . . . . . . .(0-2) Gassino S.R. - No.Ve. . . . . . . . . . . (2-2) Orizzonti U. - Omegna . . . . . . . . . (0-2) Gozzano - Varallo . . . . . . . . . . . . . (1-0) Biogliese - Volpiano . . . . . . . . . . . (0-3)

lo (assist) e La Dogana (destro tra le gambe di Gini in uscita), la partita ha effettuato una decisa svolta in direzione dei rossoblu ospiti.

GIRONE A Squadra Gozzano Baveno Aygreville Volpiano Varallo Ivrea No.Ve. Gassino S.R. Orizzonti U. Borgaro Jr Biellese Santhià Omegna Caselle Biogliese Verbania Charvensod Grugliasco

P.ti 53 41 36 35 34 34 33 30 29 26 25 23 20 18 17 15 13 13

Partite G V N 20 17 2 20 12 5 20 11 3 20 10 5 20 10 4 20 10 4 20 9 6 20 8 6 20 9 2 20 7 5 20 7 4 20 6 5 20 5 5 20 4 6 20 3 8 20 4 5 20 2 7 20 3 4

P 1 3 6 5 6 6 5 6 9 8 9 9 10 10 9 11 11 13

Reti F S 60 12 36 16 40 25 37 25 32 19 26 24 34 24 25 27 24 28 13 15 28 34 23 35 17 25 23 30 11 22 24 44 19 46 18 39

In apertura di ripresa l’Aygre è partita forte e nel giro di pochi minuti Milan ha tremato, prima inchiodando sulla linea un quasi autogol di Calza su cen-

tro di Noro, poi è stato graziato da Cunéaz (al quale a metà del primo tempo si era nuovamente lussata la spalla), che dai sedici metri non ha inquadrato il bersaglio. Tanto per cambiare, sul ribaltamento di fronte, i locali hanno pagato dazio al termine di una ficcante azione da destra a sinistra, che ha liberato Lunardon per il 2-0 novarese. Il Gozzano, forte del doppio vantaggio, ha provato a mettere in formalina la gara, sfruttando bene il campo con una buona circolazione di palla. A parte un bel destro dal limite di Noro fuori di poco, le Aquile hanno fatto fatica a ritrovare il bandolo della matassa, con troppi lanci lunghi per l’unica punta, ma sono rientrate in partita poco prima della mezz’ora, quando Cunéaz su punizione dalla destra ha telecomandato sulla testa di Pramotton la palla dell’1-2. Benedetti ha gettato nella mischia anche Marchetto e Risso e proprio il gaucho a 6’ dalla fine ha sfiorato il pari con una sassata dal limite che ha costretto Milan alla parata più difficile del pomeriggio. Poi più nulla.

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

PERSONAGGIO

Federico Gini, l’uomo di mare che ama le vette

Federico Gini

GRESSAN - Da cinque stagioni la porta dell’Aygreville è difesa da un lupo di mare. Federico Gini, classe 1989, spezzino doc, dopo due annate da fuoriquota nel Valle d’Aosta è approdato alle Aquile e non si è più mosso. «Qui ho trovato una società seria e organizzata - racconta il prodotto dei vivai di Canaletto e Spezia -. Ormai mi sento valdostano, ho preso anche la residenza. Da sempre amo il mare, ma anche la montagna mi piace e poi qui ho trovato pure l’amore. Il momento più bello in rossonero è stata la stagione di due anni fa, quando sfiorammo la promozione. Il più brutto all’andata a Gozzano: perdere 4-1 con tre gol di Guidetti, che a Spezia era considerato un Dio, mi ha fatto rosicare a lungo».

Furfori perde una palla sanguinosa, Gorraz è autoritario Gini 6: giustiziato da La Dogana e Lunardon senza avere diritto di replica. Milani 6: per tutto il primo tempo imbavaglia Lunardon, che lo castiga a inizio ripresa. Dal 16’ st Risso 6.5: si piazza a sinistra, tampona in copertura e nel finale costringe Milan a una gran parata con un missile dal limite. Marchesano 6: tiene a bada Fusciello e nella seconda parte del match passa su Lunardon. Gorraz 6.5: attento e concentrato, sia nel gioco aereo che in quello palla a terra. Pramotton 6.5: una buona diga davanti alla difesa, riapre il match con un bel colpo di testa. Rega 6: sicuro negli anticipi e nelle chiusure, sta tornando quello dello scorso anno.

Cunéaz 5.5: inizio promettente, anche se fatica a rincorrere Lombardi, ma quando gli esce la spalla finisce un po’ fuori dal gioco. Bella la punizione per il gol di Pramotton. Dal 33’ st Marchetto s.v. Borettaz 5.5: il fraseggio stretto dei novaresi gli annacqua l’efficacia del pressing. Noro 6: prova a calarsi in un ruolo che non è il suo e in un paio di occasioni si libera bene. Caputo 5: parte a sinistra, poi passa a destra senza lasciare tracce. Furfori 5: per 43’ è il migliore dei suoi, poi un suo errore manda in gol il Gozzano e lui non si riprende più. Benedetti 6: fa match pari con la capolista, venendo condannato dagli episodi.

■ ECCELLENZA / I valdostani, avanti di un gol e di un uomo, si ritrovano sotto 4-2, ma riescono a pareggiare

Lo Charva STRAPPA un punto a Volpiano Andrea TROVATO Inviato all’Antonio Goia VOLPIANO - Pazzo Charvensod. Avanti 2-1 con un uomo in più a cinque minuti dall’intervallo, si fa rimontare e superare dal Volpiano (che va addirittura sul 4-2 in avvio di ripresa) e poi, con due guizzi nel giro di centottanta secondi, trova il pari e conquista un punto importantissimo sia per la classifica che per il morale. Fermanelli schiera il tradizionale 4-3-1-2, con Vezzani tra i pali, Salvadori a destra e Davide Sirigu a sinistra, Antonacci e Lorusso in mezzo alla difesa, Abrefah, Mazzei e Ollier a centrocampo, Zlouzmi (finalmente tesserato) dietro a De Cello e Rovira. Argentesi risponde con il solito spregiudicato 4-3-3, con il trio delle meraviglie Santoro-Mascolo-Amoruso in avanti. Tante le emozioni nella prima frazione di gioco. I valligiani giocano bene e partono forte: la prima occasione arriva dopo 4’: palla filtrante di De Cello per Zlouzmi, ma Pinelli è attento e manda in angolo. Il gol è nell’aria e arriva al 10’: un disimpegno errato della retroguardia canavesana favorisce De Cello che con una conclusione dalla distanza, porta in vantaggio i suoi. Neppure il tempo di esultare che i torinesi trovano il pari con la complici-

tà di Vezzani, non proprio impeccabile sul tiro dal limite di Amoruso. Dopo essere rimasta in superiorità numerica, la squadra di Fermanelli continua a premere sull’acceleratore e si porta nuovamente in avanti quando Mazzei parte dalla sua area resiste agli attacchi degli avversari, arriva fino al limite dell’area e scarica per Rovira, il quale lascia partire un preciso diagonale rasoterra che vale il 2-1. A questo punto i valligiani si spengono e salgono in cattedra i padroni di casa, che nel giro di 5’ ribaltano il risultato.

Prima, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Parente, Scala trova un gran gol dal limite dell’area con il pallone che si infila direttamente nell’angolino. Poi la beffa, con Valsecchi bravo a sfruttare al meglio l’ottimo invito di Amoruso, superando Vezzani in uscita. Ed è ancora Valsecchi ad andare a segno in avvio di ripresa, finalizzando il contropiede innescato da Amoruso, nonostante le proteste dello Charvensod per la presunta posizione di fuorigioco del numero 11 canavesano. La parti-

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

ta sembra ormai compromessa ma, nel giro di tre minuti, gli ospiti trovano il pareggio grazie a uno strepitoso Rovira che prima sfrutta al meglio l’invito di De Cello, poi invece coglie impreparata la retroguardia di casa sulla punizione battuta velocemente da Lorusso, calciando di prima intenzione e battendo così Pinelli. A tempo scaduto i valligiani avrebbero anche l’occasione per portare a casa l’intera posta in palio, ma Abrefah calcia fuori da posizione più che favorevole.

Rovira scatena, Zlouzmi ha talento, Vezzani sbaglia Vezzani 5: si lascia sfuggire il facile tiro di Amoruso dal limite che vale l’1-1. Salvadori 5.5: parte bene, ma poi si spegne con il passare dei minuti. Davide Sirigu 5.5: fatica soprattutto a cavallo del riposo. Ollier 6: gioca davanti alla difesa, cercando di arginare lo strapotere di Parente. Mazzei 6.5: è un gladiatore e la sua sgroppata da area ad area è da applausi. Lorusso 5.5: quattro gol subiti sono un po’ troppi, ancor di più se gli avversari giocano con un uomo in meno. Abrefah 6: parte bene sulla destra, mettendo in difficoltà Di Benedetto che finisce an-

zitempo la sua gara. Antonacci 5.5: vale lo stesso discorso di Lorusso, concede troppo agli avanti torinesi. De Cello 6.5: segna un gran gol, poi serve un assist che è solo da spingere in rete a Rovira. Dal 43’ st Ierace s.v. Zlouzmi 7: il giovane classe ’97 non sfigura di fronte ad avversari ben più esperti. Ha i numeri giusti e si vede. Dal 39’ st Dayné s.v. Rovira 8: mette a segno una tripletta pesantissima in casa di una delle squadre meglio attrezzate della categoria. Fermanelli 7: riesce a dare la scossa ai suoi quando, seppure con un uomo in più, finiscono sotto di due gol.


CALCIO

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lunedì 19 gennaio 2015

■ PROMOZIONE / L’Aosta Sarre soffre, ma riesce a battere il San Mauro

Una VITTORIA importante Christian EVASPASIANO Inviato al Puchoz AOSTA - Fondamentale vittoria dell’Aosta Sarre, che inizia il 2015 con una bella affermazione 3-1 dopo la sosta invernale. I tre punti sono stati conquistati contro il fanalino di coda San Mauro, al termine di una prestazione tutt’altro che positiva, dalla quale vi è ben poco da salvare, anche se ciò che contava era vincere e l’obbiettivo, seppur a fatica e in maniera roccambolesca, è stato raggiunto. Mauro Cusano doveva fare a meno di alcune pedine e alcuni ragazzi scesi in campo erano reduci da acciacchi vari o da attacchi influenzali. Il tecnico rossonero faceva di necessità virtù e, non avendo attaccanti di ruolo, schierava Stefano Riente quale punta centrale con Giannini e Bellafiore a supporto per cercare di dare vivacità alla manovra offensiva. La mossa si rivelava vincente, quando al 14’, alla prima azione degna di nota, un traversone dalla sinistra di Fabio Cusano trovava pronto Giannini all’altezza del secondo palo lesto a insaccare

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

Gagliardi un leader, Giannini puntuale all’appuntamento col gol Fornaro 6: media aritmetica frutto di un errore macroscopico sulla rete avversaria e di una grande parata nel finale che evita il tracollo. Xavier Vuillermoz 5: pomeriggio difficile e prestazione deludente. Puglisi 6.5: mai in affanno, si fa anche apprezzare con qualche sgroppata offensiva. Buon esordio. Apparenza 5.5: qualche errore di troppo, non sembra entrare nel vivo della partita. Dall’8’ st Didier Vuillermoz 6: dà sostanza al centrocampo in un momento di sofferenza. Luigi Raco I 6: ci mette il fisico e regge l’urto delle offensive avversarie. Gagliardi 7: si conferma leader della squadra, mette pezze alle amnesie dei compagni. Giannini 6.5: ha il grande merito di crederci e firmare la rete del vantaggio. Dall’8’ st Luca

con il piatto destro. Una volta in vantaggio, i padroni di casa cercavano di amministrare il risultato, ma, al 31’, davano qualche segno di cedimento: Gagliardi e Fornaro pasticciavano, ne approfittava Monte-

AOSTA SARRE SAN MAURO

3 (1) 1 (1)

MARCATORI: 14’ pt Giannini; 34’ pt aut. Raco; 36’ st aut. Cornaglia; 49’ st rig. Cusano. AOSTA SARRE (4-3-3): Fornaro, Xavier Vuillermoz, Puglisi, Apparenza, (8’ st DidierVuillermoz), Luigi Raco I, Gagliardi, Giannini (8’ st Luca Riente), Andrea Raco, Stefano Riente, Cusano, Bellafiore (44’ st Cordì). All.: Cusano. SAN MAURO (4-3-3): Ferrato, Lancione, Lunardi (35’ pt Armato),Trombini,Triunfo, Cornaglia, Burzio (40’ st Bertazzo), Pellizzi (26’ st Spalanzino), Monteleone, Maniscalco,Trentinella. All.: Bellantuono. ARBITRO: Lomazzo di Nichelino. ESPULSO: 36’ st Rao (dalla panchina); 49’ st Ferrato. AMMONITI: Maniscalco, Xavier Vuillermoz, Monteleone, Cusano. NOTE: allontanato al 25’ st il tecnico ospite Bellantuono. Antonio Gagliardi: «Questo è un ottimo risultato alla ripresa dopo la sosta natalizia. Abbiamo iniziato bene, ma poi ci siamo allungati e disuniti dopo il loro pareggio e abbiamo patito, pur senza rischiare un granché. Questi sono tre punti importanti per lavorare con maggiore tranquillità».

Riente 6: non è in condizione, ma si regala il rigore che chiude la partita. Andrea Raco 6: onesta partita a centrocampo, anche se difetta in qualità. Stefano Riente 6: cerca di reggere da solo l’attacco rossonero, ma non si rende quasi mai pericoloso. Fabio Cusano 6.5: quando tocca la palla sono delizie per palati fini, ma la condizione fisica precaria gli permette di offrire solo pochi sprazzi che comunque bastano a fare la differenza. Bellafiore 5.5: prima in avanti e poi a centrocampo, non riesce a rendesi pericoloso. Dal 44’ st Cordì s.v. Mauro Cusano 6.5: la sosta è servita a ricaricare le pile e ad aumentare l’identità della squadra.

leone che, a porta vuota calciava senza alcuna pressione, ma la sua conclusione era maldestra e terminava a lato. Passavano tre soli minuti e i padroni di casa regalavano il pareggio con un retropassaggio di Lui-

gi Raco I al proprio portiere, che mancava clamorosamente l’impatto e la sfera rotolava mestamente in fondo al sacco. Si passava alla ripresa e le emozioni arrivavano solamente dagli animi surriscaldati dei gio-

catori, dopo uno scontro in area torinese tra Stefano Riente e Pellizzi che doveva abbandonare il campo per una ferita alla bocca; ai nostri occhi, però, appariva un episodio fortuito. La partita scivolava via senza scossoni fino al minuto 36, quando Cornaglia beffava il suo portiere riportando avanti i locali. Subito dopo Fornaro riscattava l’erroraccio del primo tempo con una gran parata sul destro di Trentinella da distanza ravvicinata, salvando così il risultato. Prima del triplice fischio finale, giunto dopo sei minuti di recupero, i valligiani arrotondavano il risultato grazie a un rigore trasformato da Fabio Cusano. L’azione partiva da un rilancio della difesa, che metteva in movimento il fantasista, che di prima intenzione lanciava Luca Riente in campo aperto, l’attaccante dribblava l’estremo ospite al quale non rimaneva altro che mandarlo per le terre; per il direttore di gara si trattava di massima punizione ed espulsione. Dal dischetto Cusano non aveva difficoltà a battere Maniscalco, improvvisatosi portiere.

PERSONAGGIO

Luca Puglisi, un giovane rinforzo per risalire la china

Lucas Puglisi

AOSTA - Riflettori puntati su Lucas Puglisi, uno degli ultimi arrivati in casa Aosta Sarre. Classe 1996, il giovane rossonero ha mosso i primi passi nell’Aosta Sarre, prima di continuare il settore giovanile nello Charvensod, poi è passato dall’Aygreville dove, dopo l’esperienza con la Juniores, nella prima parte di questa stagione ha debuttato in Eccellenza. Da quest’anno è ritornato da dove aveva iniziato, alla corte di mister Cusano. «Sono arrivato in un bel gruppo nel quale, da subito, mi sono integrato al meglio - spiega Puglisi -. Spero di dare il mio contributo per portare al più presto la squadra alla salvezza, magari togliendomi pure qualche soddisfazione personale».

GIOVANISSIMI FASCIA B REGIONALI

L’Aosta 511 regge bene un tempo, poi il Suno chiude i conti SUNO AOSTA 511

3 (1) 0 (0)

MARCATORI: 6’ pt Magagnato, 3’ st Amoabeng, 16’ st D’Elia. AOSTA 511 (4-3-3): Fachin Maglione (Glarey), Munier, Cordì, Pettinari, Ignoti, Macrì, Bisi (Viot), Zanetti (Tesauro, Gagliardi), Arlian (Najoui), Saracino, Grange (Podio). All.: Volpone. ARBITRO: Fumagallo di Novara. SUNO - Nulla da fare per

l’Aosta 511, che nel primo match del nuovo anno, perde 3-0 a Suno nella gara valida per la settima di andata del campionato regionale dei Giovanissimi fascia B. I novaresi passano subito in vantaggio con Magagnato, poi la partita fila via sui binari dell’equilibrio, con Najoui (foto) e

compagni che assumono il comando delle operazioni, ma non riescono a concretizzare la buona mole di gioco svolta. Nella ripresa i padroni di casa raddoppiano dopo 3’ con Arnoabeng e chiudono i conti al 16’ con D’Elia. RISULTATI: Libertas RapidIvrea 0-4, Accademia Jr

Borgomanero-Vanchiglia 1-0, Lascaris-Pro Settimo 0-3, LucentoCittà di Baveno 2-0, Romentinese-Borgaro 0-5, Suno-Aosta 511 3-0. CLASSIFICA: Borgaro p.ti 18; Pro Settimo Eureka 16; Lascaris 15; Suno 14; Accademia Jr Borgomanero e Lucento 12; Città di Baveno 11; Vanchiglia 8; Aosta 511 6; Romentinese, Ivrea e Libertas Rapid 3. ■ r.g.

■ PROMOZIONE / Botta e risposta iniziale, poi i valdostani, con l’uomo in meno, sbagliano un penalty ■ JR NAZIONALE / VdA battuto a domicilio

L’Union Val di Susa RALLENTA il P.D.H.A. Pro Settimo all’inglese UNION VAL DI SUSA P.D.H.A.

1 (1) 1 (1)

MARCATORI: 6’ pt Vitelus; 9’ pt Berger. UNION VALLE DI SUSA (4-3-3): Ramasotto, Miglio, Montbassin, Di Emanuele, Iorianni, Serpa, Vitelus, Bonaudo, Fondello (62’ st Rizq), Mazzone, Anello (78’ st Larotonda). All.: Gousse. PONT DONNAZ HONE ARNAD (43-1-2): Celesia, Bergonzi, Quilico, Dotelli, Berger, Moretto, Della Rosa, Raco (80’ st Borrione), Sterrantino (40’ st Bonomelli), Alessi, Chiavenuto (1’ st Menegazzi). All.: Massari. ARBITRO: Lapertosa di Torino. ESPULSO: 8’ st Dotelli. AMMONITI: Bergonzi, Montbassin, Vitelus, Bonaudo, Anello. SUSA - Il Pont Donnaz Hône Arnad torna con un punto dalla trasferta in Val di Susa, conquistando così il quattordicesimo risultato utile consecutivo. Il tecnico Stefano Massari deve fare a meno dell’infortunato Garbini e dello squalificato Talentino e la squadra scende in campo con il lutto al braccio per la scomparsa del papà di Andrea Menegazzi, partito inizialmente dalla panchina. Succede tutto in avvìo di partita, con i padroni di casa che sbloccano la partita dopo appe-

na 6’ con Vitelus, il più veloce di tutti ad avventarsi sul pallone dopo la respinta di Celesia sul primo tentativo di Bonaudo. La reazione degli ospiti non si fa attendere e 180” più tardi arriva il pareggio con Berger, che sfrutta al meglio l’assist di tacco di Della Rosa appostato sul primo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Alessi. Le due squadre si affrontano senza esclusioni di colpi e, poco prima dell’intervallo, i valligiani sfiorano il sorpasso ancora quando, dopo la punizione battuta da Alessi, Berger si trova tut-

to solo davanti al portiere, che non si fa sorprendere. Sul capovolgimento di fronte Celesia ci mette una pezza, neutralizzando in uscita il colpo di testa ravvicinato di Di Emanuele. Nella ripresa, grazie anche all’ingresso di Menegazzi i valligiani riprendono in mano il pallino del gioco e dopo soli tre minuti Sterrantino lascia sul posto due difensori e colpisce il palo esterno a portiere battuto. Nonostante l’uomo in meno per l’espulsione di Dotelli, gli ospiti sprecano la più ghiotta delle occasioni quando al 12’

PROMOZIONE 2ª giornata - Ritorno

Mathi Lanzese - Alpignano . . . . . . .0 - 1 Venaria - Banchette . . . . . . . . . . . .3 - 1 La Chivasso - Brandizzo . . . . . . . . .0 - 0 Pianezza - Lascaris . . . . . . . . . . . . .0 - 1 Valle di Susa - P.D.H.A. . . . . . . . .1 - 1 Settimo - Pro Collegno . . . . . . . . . .3 - 1 Quinci.Tava. - Rivarolese . . . . . . . . .1 - 0 Aosta Sarre - San Mauro . . . . . . .3 - 1

Prossimo turno Rivarolese - Aosta Sarre . . . . . . .(1-1) Lascaris - Settimo . . . . . . . . . . . . (2-1) Banchette - La Chivasso . . . . . . . . (3-2) San Mauro - Mathi Lanzese . . . . . . (2-2) Alpignano - Pianezza . . . . . . . . . . (1-0) Brandizzo - Quinci.Tava. . . . . . . . . (2-3) Pro Collegno - Valle di Susa . . . . . . (2-1) P.D.H.A. - Venaria . . . . . . . . . . . .(0-1)

GIRONE B Squadra Settimo Venaria Alpignano P.D.H.A. Mathi Lanzese Quinci.Tava. Lascaris Rivarolese Aosta Sarre La Chivasso Valle di Susa Pro Collegno Brandizzo Banchette Pianezza San Mauro

P.ti 41 36 34 33 29 25 23 21 21 20 19 19 18 15 15 9

Partite Reti G V N P F S 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17

13 11 10 9 8 8 6 5 6 6 5 5 4 4 4 2

2 3 4 6 5 1 5 6 3 2 4 4 6 3 3 3

2 3 3 2 4 8 6 6 8 9 8 8 7 10 10 12

35 26 23 31 35 24 25 25 19 22 19 18 26 20 20 16

15 15 9 12 19 23 19 24 27 26 27 27 25 37 32 47

il neo arrivato Raco, ex Aosta Sarre, viene messo giù in area da Di Emanuele. Sterrantino lascia la battuta a Menegazzi, che angola bene il tiro, ma conclude debolmente e Ramasotto si salva. I valsusini prendono coraggio e ci vuole tutta la bravura di Celesia, prima su Rizq e poi su Bonaudo, per mantenere invariato il risultato. «È stata una partita sofferta - afferma Nicolò Alessi -, ma, nonostante l’uomo in meno per quasi un tempo, abbiamo avuto l’occasione di vincere». ■ an.tro.

VALLEE D’AOSTE PRO SETTIMO EUREKA

MARCATORI: 7’ pt Palladino; 14’ st Pinzone. VALLEE D’AOSTE (4-4-2): Casale Brunet, Bionaz, Sapienza, Bonel, Vittorio Giordano, Monetta, Dakhlaoui (4’ st Magerusan), Lorenzo Giordano, Campagnolo (19’ st Castorina), Bisi,Tridente (32’ st Udali). All.: Danieli. PRO SETTIMO EUREKA (4-3-3): Crovagna, Di Tanno, Ricci, Palladino, Montano (33’ st De Carolis), Zi-

JSRERIE NAZIONALE B DONNE 2ª giornata - Ritorno

Vado - Acqui . . . . . . . . . . . . . . . . .0 - 4 Asti - Argentina . . . . . . . . . . . . . . .5 - 0 Sestri Levante - Bra . . . . . . . . . . . .4 - 5 Lavagnese - Chieri . . . . . . . . . . . . .1 - 1 Novese - Derthona . . . . . . . . . . . . .1 - 1 Vallée d’Aoste - Pro Settimo E. . .0 - 2 Cuneo - Rapallo B. . . . . . . . . . . . . .0 - 1

Prossimo turno Pro Settimo E. - Acqui. . . . . . . . . . (3-2) Bra - Asti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . (3-3) Argentina - Cuneo . . . . . . . . . . . . (0-0) Sestri Levante - Lavagnese . . . . . . (1-2) Rapallo B. - Novese. . . . . . . . . . . . (5-2) Chieri - Vado . . . . . . . . . . . . . . . . (4-3) Derthona - Vallée d’Aoste . . . . . .(0-2)

0 (0) 2 (1)

GIRONE A Squadra

P.ti

Partite Reti G V N P F S

Chieri

39 15 12 3 0 45 14

Cuneo

34 15 11 1 3 32 10

Rapallo B.

32 15 10 2 3 35 16

Pro Settimo E.

26 15 8 2 5 34 19

Asti

26 15 7 5 3 34 25

Acqui

26 14 8 2 4 25 19

Bra

21 15 5 6 4 30 28

Lavagnese

19 15 5 4 6 22 29

Sestri Levante

14 15 4 2 9 27 32

Vado

13 15 2 7 6 22 33

Vallée d’Aoste 11 15 3 2 10 18 34 Derthona

11 15 2 5 8 10 24

Novese

8 14 1 5 8 10 29

Argentina

7 15 1 4 10 11 43

chella, Pinzone, Ferrara (22’ st Trotta), Martorano, Gentile (9’ st Di Marco), Galietta. All.: Davin. ARBITRO: Toso di Collegno. AMMONITI: Giordano, Monetta, Palladino e Montano. ST-CHRISTOPHE - Sconfitta 2-0 per il Vallée d’Aoste con la Pro Settimo. L’inizio è tutto degli ospiti, che dopo 5’ sfiorano il vantaggio con un tiro dai sedici metri di Ferrara, sul quale Casale Brunet è bravo a salvarsi in corner. Il gol torinese è rimandato di 2’, quando Palladino di testa non lascia scampo all’estremo difensore granata. La Pro continua a premere e al 17’ ancora Casale anticipa in uscita bassa Martorano. Dopo la mezz’ora arriva la prima replica dei padroni di casa, ma Dakhlaoui (foto), innescato da una spizzata di testa di Monetta sugli sviluppi di un corner di Bisi, calcia alto. In apertura di ripresa la formazione di Davin vola sul 2-0 con Pinzone, che deposita in fondo al sacco una corta respinta di Casale Brunet. Nel finale i locali provano a riaprire i conti, ma Crovagna è attento sul colpo di testa di Monetta (32’) e sulla conclusione da dentro l’area di Bisi (45’).


CALCIO

lunedì 19 gennaio 2015

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■ 1ª CATEGORIA / Il Valle Cervo annichilisce i ragazzi di Avondoglio

Il Verrès prende quattro sberle Alessandro ROSSI Inviato al Bezzan

PERSONAGGIO

Christian Voyat: un gradito ritorno per la salvezza

CALCIO GIOVANILE

VERRES - Peggior inizio di 2015 non poteva esserci per il Verrès che, fra le mura amiche, si fa battere per 4-1 da un Valle Cervo che ha ampiamente meritato i tre punti. Troppo brutta per essere vera la squadra di Avondoglio che, soprattutto nel primo tempo, ha viaggiato a velocità ridotta rispetto agli avversari, in grado di comandare il gioco grazie soprattutto ad un centrocampo di corsa e qualità nel quale Maiolo ha fatto il bello e cattivo tempo. Due gol ospiti in tre minuti, fra il 16’ e il 19’, e la gara si è praticamente chiusa lì, anche perché il Verrès non ha veramente mai dato l’impressione di poter rientrare in partita. Nella ripresa Avondoglio le ha tentate tutte, ma si è esposto al micidiale contropiede piemontese che ha punito i valligiani per altre due volte. Veniamo al match. In casa Verrès, Belloro fa il centrale con Gamba e Noro ai fianchi, Bonin e Pangallo presidiano le fasce, Arena e Morelli gli interni con Porro alle spalle di Sirigu e Pentimalli; il nuovo arrivato Christian Voyat siede in panchina. Il Valle Cervo si presenta con uno spregiudicato 4-2-3-1; Marini fa la boa, da destra a sinistra Trombini-Curtolo-Matteo Motta lo supportano svariando sul fronte offensivo; il metronomo è Maiolo. Primo quarto d’ora di studio, ma al 16’ è già gol: da rimessa laterale la sfera giunge a Maiolo, prima conclusione respinta, ma sulla seconda, di sinistro, Lago non può nulla. Il Verrès patisce il colpo e dopo 3’ arriva il raddoppio: a sinistra Matteo Motta si beve Gamba, cross teso e Marini anticipa la bella statuina Belloro e di testa infila nell’angolino lontano. I locali non ci sono. E’ ancora Marini a rendersi pericoloso con un diagonale a lato al 26’. Nonostante le difficoltà, la palla gol arriva per

Amichevole di lusso con il Toro per i Giovanissimi Fascia B del Fenusma Christian Voyat

Sabato speciale per i Giovanissimi 2001 del Fenusma che, a Leinì, hanno affrontato in amichevole i 2002 del Torino. Entro la fine di febbraio, sono in programma altri quattro confronti amichevoli tra le due società che dovrebbero coinvolgere le tre annate dei Pulcini e i Piccoli Amici

i padroni di casa: al 29’ Sirigu inventa per Arena, liberato solo davanti al portiere all’altezza del dischetto del rigore, ma il numero 8 locale sparacchia alle stelle. Al 31’ Matteo Motta allarga la mira, al 36’ prima Marini, ancora più lesto di Belloro, sfiora la rete, quindi su azione

d’angolo è Matteo Motta a far volare Lago. Al 37’ ancora Lago su Foglia, al 45’ sull’altra sponda Arena sfiora il sette di sinistro. Sette occasioni a due dopo 45’, non servono altri commenti. Risultato giusto. Entra Voyat per Noro, quindi Bonjean per Porro e si prova con quattro punte. Al

VERRES VALLE CERVO ANDORNO

1 (0) 4 (2)

12’ Bonjean gira largo su assist di Sirigu, al 15’ Pizza sfiora il palo. Al 19’ Pentimalli supera anche Pellanda, ma nessuno arriva sul suo assist; ripartenza velocissima, palla a Matteo Motta che infila Lago per lo 0-3. Il Verrès ci prova ancora, al 27’ Bonjean accorcia di testa su uscita a far-

falle di Pellanda, ma dopo un’incornata alta di Giovenzi al 33’ il Valle Cervo si rimette a giocare e, dopo un salvataggio di Lago su Marini, trova il poker con Corda, dopo respinta corta di Lago. Espulso Bonjean, al 45’ Pizza dalla distanza si vede negare il pokerissimo dal palo.

LE PAGELLE DEL NOSTRO INVIATO

MARCATORI: 16’ pt Maiolo; 19’ pt Marini; 19’ st Matteo Motta; 27’ st Bonjean; 38’ st Corda. VERRES (3-4-1-2): Lago, Noro (1’ st Voyat), Pangallo (16’ st Giovenzi), Belloro, Gamba, Morelli, Pentimalli, Arena, Sirigu, Porro (9’ st Bonjean), Bonin. All.: Avondoglio. VALLE CERVO (4-2-3-1): Pellanda, Pizza, Milano (7’ st Morandi), Corrado Motta, Foglia, Maiolo, Trombini (25’ st Germinetti), Eulogio, Marini, Curtolo, Matteo Motta (33’ st Corda). All.: Milani. ARBITRO: Saviano di Ivrea. ESPULSO: 39’ st Bonjean. AMMONITI: Gamba, Corrado Motta e Curtolo. Antonio Gamba: «Sono stati più determinati di noi, arrivavano sempre prima sul pallone. Peccato, perché durante la sosta abbiamo lavorato bene ed eravamo carichi al punto giusto. Ora cerchiamo di inserire al meglio i nuovi acquisti, dobbiamo far punti sin da domenica prossima».

AOSTA - E’ arrivato al Verrès nell’ultima finestra di mercato, ma per Christian Voyat si tratta di un gradito ritorno, in quanto il difensore ex VDA già nella passata stagione aveva vestito la casacca rossonera. «Per motivi di lavoro non ho potuto iniziare la stagione con i compagni, mi sono comunque allenato da solo e dallo scorso mese sono a disposizione. La squadra è profondamente cambiata rispetto all’anno passato, ho comunque trovato ragazzi che conoscevo da tempo. Il cambio del mister, a mio giudizio, è servito per trovare quegli stimoli che probabilmente prima mancavano. Il mio obiettivo? Allenarmi al massimo e ritrovare spazio fra i titolari».

Lago salva due volte; Morelli in modalità moviola Lago 6: salva almeno due gol sicuri, non ha colpe sulle quattro reti al passivo. Noro 6: dalla sua parte non si passa. Dal 1’ st Voyat 5.5: commette troppi errori. Pangallo 5.5: vivacchia sulla fascia sinistra senza mai incidere. Dal 16’ st Giovenzi 5.5: fa a sportellate in attacco, ma la vede davvero poco. Belloro 5: deve oliare l’intesa con i colleghi di reparto; sempre in affanno, Marini lo brucia sul 2-0. Gamba 6: Motta lo semina in allungo sul cross del raddoppio, ma è l’unico neo della sua gara generosa. Morelli 5: viaggia con la modalità moviola sempre inserita; davvero troppo poco.

Pentimalli 6: uno dei pochi che tenta di saltare l’uomo. Arena 5: surclassato dalla velocità del centrocampo avversario, sbaglia pure la palla dell’12 solo davanti a Pellanda. Sirigu 5.5: qualche guizzo, qualche sponda, ma poco di più. Porro 5.5: naviga fra le linee, combina pochino. Dal 9’ st Bonjean 5.5: realizza il gol della speranza, poi si fa espellere ingenuamente. Bonin 6: non ha i piedi fatati, ma corre per tre e non smette mai di lottare. Avondoglio 5: iniziare l’anno nuovo con quattro gol al passivo fa male; dovrà mettere insieme i cocci e far integrare al meglio i nuovi arrivati.

■ 1ª CATEGORIA / Viola in vantaggio, poi esce l’Aglié ■ 1ª CATEGORIA / Espugnata anche Vigliano ■ CALCIO A 5 / Pari per le ragazze dell’Aosta 511

Leto non basta, Quart travolto Il Fenusma riprende a volare Gli Allievi concedono il bis AGLIE’ QUART

4 (1) 1 (1)

MARCATORI: 17’ pt Leto; 40’ pt Sergio Guglielmetti; 25’ st rig. Sassi; 29’ st Violante; 39’ st Peruffo. AGLIE’ (4-4-2): Mautino, Luciani, Graziano, Cortina, Diego Guglielmetti, Ferreri, Grosso (Grimaldi), Laboroi, Sergio Guglielmetti (Peruffo),Violante (Brillante), Sassi. All.: Succo. QUART (3-4-3): Mancuso, Badarello, Barrel, Zimara (Michel Baldon), Pont, Gallo, Leto, Rollandin (René Baldon), Destrotti, Lévèque (Salvemini), Atfane. All.: Zavattaro. ARBITRO: Bertolusso di Bra. AMMONITI: Graziano, Diego Guglielmetti, Laboroi, Barrel, Zimara, Lévèque. AGLIE’ - Il Quart va in vantaggio, tiene botta per un tempo e mezzo, sfiora il gol del nuovo sorpasso, ma nel finale crolla e l’Aglié porta a casa l’intero bottino. Un

4-1 troppo severo per la compagine di Zavattaro che, alla ripresa del campionato, ha dimostrato una buona condizione, ma è stata punita dai troppi errori difensivi. Inizia bene il match per i viola, con Leto che, al 17’, batte magistralmente una punizione. Il vantaggio galvanizza gli ospiti, ma al 40’ la doccia gelata con il pari di Sergio Guglielmetti. Nella ripresa Atfane trova il gol di testa, ma a gioco già fermo, quindi Sassi, su rigore per fallo su Violante, firma il 21. Violante e Peruffo mettono i sigilli sul match.

2ª giornata - Ritorno

Chiavazzese - Azeglio . . . . . . . . . . .2 - 4 Colleretto G.P. - Bianzè . . . . . . . . . .1 - 1 Vigliano - Fenusma . . . . . . . . . . .1 - 3 Livorno F. - F.Cossila . . . . . . . . . . . .2 - 1 P.V.F. - G.Rodallese . . . . . . . . . . . .1 - 10 Agliè - Quart . . . . . . . . . . . . . . .4 - 1 Verrès - Valle Cervo . . . . . . . . . .1 - 4 Cavaglià - Vallorco . . . . . . . . . . . . .1 - 0

Valle Cervo - Agliè . . . . . . . . . . . . (1-2) Azeglio - Cavaglià. . . . . . . . . . . . . (0-2) Fenusma - Chiavazzese . . . . . . . .(1-1) Vallorco - Colleretto G.P. . . . . . . . . (2-3) F.Cossila - Vigliano . . . . . . . . . . . . (2-1) Quart - Livorno F. . . . . . . . . . . . .(2-3) Bianzè - P.V.F. . . . . . . . . . . . . . . . . (2-0) G.Rodallese - Verrès . . . . . . . . . .(0-1)

1 (1) 3 (2)

MARCATORI: 12’ pt Grange; 16’ pt Patti; 42’ pt Comé; 48’ st Borrello. VIGLIANO (4-4-2): Di Paolo, Calligaris, Fasana, Gaio (Bottone), Zorio, Sette, Lama, De Simone, Calise (Pellegrino), Patti,Tirelli. All.: Ferrari. FENUSMA (4-4-2): Dandres, Statti, Rey, Comé, Lavevaz, Pession (Allegri), Grange, Alessandro Perruquet, Donato, Borrello, Droz (Rudzko). All.: Riboni. ARBITRO: Colotti di Collegno. AMMONITI: Ruzko, Rey, Donato, Comé,

PRIMA CATEGORIA

Prossimo turno

Younes Atfane

VIGLIANO FENUSMA

Squadra Cavaglià Bianzè Fenusma Agliè Colleretto G.P. Valle Cervo Chiavazzese Vigliano Livorno F. F.Cossila G.Rodallese Azeglio Verrès Quart Vallorco P.V.F.

GIRONE C P.ti 47 31 30 30 29 28 27 26 22 21 20 19 17 12 11 6

Partite Reti G V N P F S 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17 17

15 9 8 8 8 8 7 7 6 6 5 5 5 3 3 2

2 4 6 6 5 4 6 5 4 3 5 4 2 3 2 1

0 4 3 3 4 5 4 5 7 8 7 8 10 11 12 14

47 30 37 33 37 37 33 27 24 22 28 25 24 26 24 9

8 19 25 22 18 27 22 24 26 30 21 33 35 41 42 70

De Simone e Pellegrino. VIGLIANO - Riprende alla grande la marcia del Fenusma, che espugna con autorità il terreno del Vigliano e prosegue la corsa nella parte alta della graduatoria. Un match che i ragazzi di Riboni hanno condotto per larghi tratti e che, con maggior cattiveria, avrebbero anche potuto chiudere prima, senza esporsi a rischi nella ripresa. Dopo 12’, Grange va in rete, ma al 16’ Patti pareggia approfittando della disattenzione dei valligiani, impegnati a protestare con l’arbitro per un rigore non concesso a Donato. L’1-1 non scoraggia gli ospiti che al 42’, con un sinistro bellissimo di Comé, tornano avanti. Nella ripresa ancora occasioni per la squadra di Riboni; il Vigliano non è mai pericoloso, e la ciliegina arriva al 48’ con una punizione di Borrello che chiude i conti.

AOSTA - Sorridono gli Allievi, recriminano invece le ragazze. È di una vittoria e un pareggio il bilancio dell’Aosta 511. Allievi I ragazzi di Rodrigo De Lima superano 6-1 lo Spring Team nella seconda gara del 2015, dando seguito così al successo in casa della Don Bosco Caselle. A trascinare i gialloblu ci pensano Tufano e il neo arrivato Sztraka, autori di una doppietta ciascuno, oltre a Horr e Podio: grazie a questi tre punti, i valligiani salgono così a quota 21 punti, al secondo posto in classifica con nove gare all’attivo. Ora gli Allievi osserveranno due turni di riposo e torneranno in campo domenica 8 febbraio contro lo Sportiamo. AOSTA 511: Bogoni, Di Maio, Podio, Horr, Gos, Tufano, Mazzi, Mocanu, Sztraka, Belmonte. All.: De Lima. Femminile

Matteo Comé

Inizia così così il nuovo anno per le ragazze, fermate sul pari dallo Sporting Rivoli. Una tripletta di Bari e le reti di Costabloz e Perrin permettono alle gialloblu di uscire indenni dalla trasferta torinese, ma con un solo punto in tasca contro un avversario tutt’altro che irresistibile. Le valligiane salgono così a quota sette, rimanendo al terz’ultimo posto nel campionato di

Mouad Horr

Serie C. Ora osserveranno un turno di riposo prima di tornare in campo tra due settimane al Montflueri con il fanalino di coda Libertas Astense. AOSTA 511: Rastello, Perrin, Scano, Costabloz, Bari, Cozza, Presciani, Stevanoni. All.: Ghignone. Campionato fermo, invece, per l’Under 21 visto l’impegno della Nazionale contro il Belgio. Domenica 25 ci sarà il big match al Pala San Quirico contro l’Asti, con le due avversarie separate da cinque lunghezze in classifica. Bisognerà attendere fino al 31 gennaio prima che torni il campionato Juniores, con l’Aosta 511 capolista attesa dalla trasferta a Volpiano contro l’L84. I Giovanissimi, primi a punteggio pieno, dovranno aspettare fino al 7 febbraio la sfida casalinga con il Globo Grugliasco. ■ an.tro.


S P E C I A L E C L AU D E S P O RT

54

lunedì 19 gennaio 2015

■ SERIE A / Dopo il successo contro il Gelati Algida; in A2 l’Erbavoglio impone il pari alla Cadarelli

Nipponly rientra in zona play off AOSTA - Seconda giornata dopo la pausa natalizia per il torneo ClaudeSport di calcio a cinque, che questa volta vede nel Nipponly M.A. 10 la squadra copertina della settimana grazie a una vittoria, quella conquistata contro il Gelati Algida per 3-1, che in un colpo solo ha tirato fuori Fonte e soci dalle sabbie mobili e li ha proiettati addirittura in zona play off. Per i ‘gelatai’, a onor del vero, corre l’obbligo ricordare che la dea bendata non sembra essere loro così vicina, se è vero che per la seconda partita di fila sono state le autoreti a consegnare il successo agli avversari. Considerando il fatto che le due dirette avversarie e le due squadre che lo pre-

Giuseppe Luberto

Loris Vigna

cedono in classifica devono ancora riposare, il Nipponly potrebbe quindi sperare anche in una difficile - ma non impossibile - scalata al 4° posto. Non cambia nulla, invece, nelle zone alte della classifica, dove Technos Medica e Concessionaria Piaggio Giachi-

no conquistato i 3 punti, il CB Costruzioni supera il temibile ostacolo costituito dal G7 Team e l’Institut Agricole Régional sconfigge l’ultima della classe Michelangelo per 5-3. In A2 la prima della classe Caldarelli Assicurazioni è stata costretta al pareggio

2-2 dall’Erbavoglio, terza forza di categoria, con la Vinosteria Antirouille che ha colto l’occasione per accorciare di due lunghezze - passanto da -9 a -7 - il gap che la divide dalla vetta. Sonora sconfitta per La Gabella Pellissier Helicopter contro l’Enoteca Croix de Ville, che si prende la quarta posizione. Vittoria netta e sorprendente per il Bar Ivrea, che rifila un inaspettato 6-2 al Bar Carlo Courmayeur rientrando in zona play off. Compito svolto con sufficienza per lo Chez Drink Birra Menabrea contro la quasi retrocessa Pizzeria Le Vieux Bourg, match terminato 2-0 con reti di Ghidoni e Brogna. ■ r.g.

■ SERIE C / In C2 l’O.M. non sa più vincere ed entra ufficialmente in crisi; ringraziano Champoluc e Faedi

LD Market costretto al pari dal New Bel Air AOSTA - Nel campionato di serie C1 del ClaudeSport la capolista Supermercati Chatrian non può nemmeno divertirsi, vista l’enne-

Federico Auddino

sima figuraccia della pizzeria Green Park, che si presenta nuovamente in tre giocatori ed è costretta a cedete per l’ennesima volta la partita a tavolino agli avversari. Passo falso inatteso dell’LD MarketZazy’s Pub, fermato sul 22 da un coriaceo New Bel Air. Bene sia il Bar Papà Marcel, che liquida 5-0 la Locanda Lac Place Moulin, sia l’AIA sas-Bar Fermata 93, che vince per 42 sul Pizza Pazza. La pizzeria la Palud, invece, si aggiudica un importante scontro diretto, superando per 6-3 l’Angelini Co-

struzioni, ora distanziato in classifica anche di due lunghezze. In C2 altro passo falso dell’ O.M., che perde contro il Conad Verrès entrando così ufficialmente in crisi. Quasi via libera, dunque, per Champoluc e Faedi Ascensori, che si affronteranno nel prossimo turno in una sfida letteralmente vietata ai deboli di cuore. Altro successo per il Babele Communication, che sta facendo un campionato eccellente e mantiene il 4° posto. Torna al successo l’Eteredile, che sconfigge 5-4 il New Team Aosta, creando

una voragine di 11 punti tra il 7° e l’8° posto. Come dire, due diversi tornei nella stessa categoria. ■ r.g.

SERIE A2

SERIE B1

SERIE B2

SERIE A1 Squadra

P.ti

TECHNOS MEDICA PIAGGIO GIACHINO CB COSTRUZIONI I.A.R. G7 TEAM GELATI ALGIDA NIPPONLY M.A. 10 VDA FUTSAL CS AYMAVILLES B.E IMPIANTI SOLARSPOT MICHELANGELO

35 33 29 22 20 18 17 16 15 5 1

Partite G V N P 13 11 2 0 14 10 3 1 14 8 5 1 14 7 1 6 14 6 2 6 14 5 3 6 13 4 5 4 13 5 1 7 14 4 3 7 14 1 2 11 13 0 1 12

SERIE A1 GELATI ALGIDA

0

TECHNOS MEDICA 2 Marcatori: Tacchella, Salvadori (T). SOLARSPOT

4

PIAGGIO GIACHINO 7 Marcatori: 2 Lunardi, Perrin, Bagnod (S); 4 Vona, 2 Concio, Da Canal L. (C). Ammoniti: Concio (C). G7 TEAM CAFÉ ST-ANSELME

3

CB COSTRUZIONI 5 Marcatori: Grimod, Uroni, Treves (G); 2 Collura C., 2 Bardhoku, Collura D. (C). Ammoniti: Cela (G); Luberto, Terzoni (C). MICHELANGELO

P.ti

CALDARELLI VINOSTERIA ERBAVOGLIO ENOTECA CROIX DE VILLE LA GABELLA-PELLISSIER HEL. CHEZ DRINK BAR CARLO-PRAMOTTON BAR IVREA ENI CAFÉ COURMAYEUR IDEAL IMPIANTI PIZZERIA LE VIEUX BOURG

38 31 24 22 21 20 16 15 12 10 7

G 14 14 13 13 13 14 14 14 14 13 14

Partite V N P 12 2 0 10 1 3 6 6 1 7 1 5 6 3 4 6 2 6 5 1 8 5 0 9 4 0 10 3 1 9 2 1 11

Squadra

3

INSTITUT AGRICOLE REGIONAL 5 Marcatori: 2 Mammoliti, Borgese (M); 2 Filippetto, Betemps D., Danna, Desandré (I). Ammoniti: Fonte (M); Pont, Betemps D. (I).

Partite G V N P 14 12 0 2 14 10 1 3 14 9 2 3 13 8 2 3 13 8 1 4 14 7 2 5 14 4 1 9 14 4 0 10 14 4 0 10 13 3 2 8 13 0 1 12

Squadra

P.ti

AGRICENTER JACQUEMOD VALCOLOR-MOMÀ SFIZIO-CAFFÉ QUOTIDIANO VOTRE MAISON MAISON VIVE F.C. CALIA IL TRIPOLI NIPPONLY-CALIPSO AUTOSPRINT ALPISTRUTTURE FERRAMENTA PERETTO

40 31 30 23 22 16 13 12 12 10 5

SERIE B1

LA GABELLA-PELLISSIER HEL.

0

ENOTECA CROIX DE VILLE

6

Marcatori: 2 Martina, Curcuruto M., Tripodi, Vigon, aut. Pascale (E). PIZZERIA LE VIEUX BOURG

0

CHEZ DRINK BIRRA MENABREA

2

Marcatori: Ghidoni, Brogna (C). Ammoniti: Viviano (P). BAR CARLO-PRAMOTTON

2

BAR IVREA

6

Marcatori: Chiodo R., Dezoppis (BC); 4 Ricciardello, Vigna, aut. Dezoppis (BI). Ammoniti: Chiodo R. (BC). ERBAVOGLIO

2

CALDARELLI ASSICURAZIONI

2

Marcatori: Zanardi, Riccardi (E); Rosset, Duclair (C). VINOSTERIA ANTIROUILLE

P.ti

CENTRO DELLA SICUREZZA 36 MDA EDIL 31 NUOVA AUTOALPINA 29 AVIS ST-PIERRE 26 IMPRESA LIGATO 25 LA BRACE 23 PUB BEAUTIFUL 13 LA THUILE CALCIO A 5 12 OSTERIA NANDO-AUTO HOTEL 12 ENERGI-BAR RUITOR 11 CARR. ALPINA-BORGO 1

SERIE A2 1

NIPPONLY M.A. 10 3 Marcatori: Grassi (G); Glarey, aut. Frutaz, aut. Farcoz (N). Ammoniti: Frutaz, Grassi (G); Chabod, Padalino (N). B.E IMPIANTI-MCS-LA BUFALA

Squadra

Massimo Patrizio

6

ENI CAFÉ E SHOP COURMAYEUR 3 Marcatori: 3 Cabraz, 2 Cerisey, Cairo (V); Spatera, De Lio, aut. Cairo (E).

PUB BEAUTIFUL

6

ENERGI-BAR RUITOR 2 Marcatori: 2 Bouchaid, Ciobanu Pe., Vlad, Lefter (M); Tripodi, Sorace S. (E). Ammoniti: Vlad (M). Espusli: Chetreanu (E). OSTERIA NANDO-AUTO HOTEL

2

CENTRO DELLA SICUREZZA 4 Marcatori: Cuffari, Bodrino (O); 2 Diano, Uccelli, Donato (C). Ammonit: Testa, Cuffari (O); Donato (C). RISTORANTE LA BRACE

6

CARR. ALPINA-BORGO 1 Marcatori: 2 Sorrenti, Sucquet, Ion, Civiero M., Bataillon (R); Mean (C). LA THUILE CALCIO A 5

Partite V N 13 1 10 1 10 0 7 2 7 1 4 4 4 1 3 3 3 3 2 4 1 2

2

NUOVA AUTOALPINA 7 Marcatori: 2 Praz (L); 3 Guarino V., 2 Guarino F., Conte, Amato (N). Ammoniti: Gurino V. (N).

F.C. CALIA

P 0 3 3 4 6 6 9 7 8 8 10

5

PIZZERIA RISTORANTE IL TRIPOLI 3 Marcatori: 3 Goldoni, Perri, Castelnuovo (V); Seminara, Ligato, Carere (P). Ammoniti: Ligato (P). MAISON VIVE

4

AUTORIPARAZIONI AUTOSPRINT 0 Marcatori: Di Maio, Pison, Garatti L., Bertinotti (M). Ammoniti: Colla, Giovinazzo (A). FERRAMENTA PERETTO

1

AGRICENTER JACQUEMOD 3 Marcatori: Mazzola (F); 2 De Vecchi, Jacquemod (A). Ammoniti: Jacquemod (A). ALPISTRUTTURE

AOSTA - La seconda giornata del 2015 del torneo ClaudeSport - in serie B1 - ha fatto registrare l’atteso ritorno al successo dell’MDA Edil, che manda in archivio la mini crisi rifilandone 6 al malcapitato Energi Bar Ruitor. In un simile contesto, affermazione anche per la capolista Centro della Sicurezza, che vola sicura verso la promozione anche in virtù del 4-2 con quale ha piegato la resistenza dell’Osteria Nando-Auto Hôtel. Bene anche la Nuova Autoalpina e l’Avis donatori St-Pierre, che battono rispettivamente 7-2 e 4-0 il La Thuile calcio a 5 e il Pub Beautiful, senza dimenticare il tennistico 6-1 col quale il ristorante La Brace si è sbarazzato di una Carrozzeria Alpina-Ritrovo del Borgo che non ha saputo dare continuità al sorpredente pareggio colto nel turno precedente contro l’Impresa Ligato. Anche in serie B2 vincono tutte le grandi, vale a dire le prime cinque della classe, creando di fatto un buco di 6 punti col resto della concorrenza. Nell’ordine, Agricenter Jacquemod batte 3-1 la Ferramenta Peretto, Valcolor-Momà 6-3 l’F. C. Calia, Sfizio-Caffé Quotidiano 7-1 l’Alpistrutture, Votre Maison Courmayeur

Lucio Bionaz

5-3 il ristorante pizzeria Il Tripoli e Maison Vive 40 l’Autoriparazioni Autosprint. Nel prossimo turno Valcolor e Sfizio Caféè Quotidiano si giocheranno il secondo posto - quindi la promozione - nello scontro diretto. Stesso discorso - ma in chiave salvezza - per la sfida in calendario tra Nipponly Calipso e Alpistrutture. ■ r.g.

Luca D’Agostino

Squadra

P.ti

SUPERMERCATI CHATRIAN 36 LD MARKET-ZAZY’S PUB 29 BAR PAPÀ MARCEL 26 AIA S.A.S.-BAR FERMATA 93 24 CAMELLITI COSTRUZIONI 20 PIZZERIA LA PALUD 17 PIZZA PAZZA 15 ANGELINI-LEGNO ARREDO 15 NEW BEL AIR 15 GREEN PARK 9 LAC PLACE MOULIN 7

G 13 14 13 14 13 14 13 14 14 14 14

SERIE C2

Partite V N P 12 0 1 8 5 1 8 2 3 7 3 4 6 2 5 5 2 7 4 3 6 4 3 7 4 3 7 3 0 11 2 1 11

Squadra

1

SFIZIO-CAFFÉ QUOTIDIANO 7 Marcatori: Muca (A); 3 Tumiatti, 2 Valenti, Masoni, Cretaz (S). Ammoniti: Muca (A)

BAR PAPÀ MARCEL

PIZZERIA RISTORANTE GREEN PARK 0

AIA S.A.S.-BAR FERMATA 93

6 4

PIZZA PAZZA 2 Marcatori: Zanellato, Tomas, Spinella, Cantelli (A); Curtaz, Abram (P). Ammoniti: Zanellato (A); Bionaz (P). Espulsi: Abram (P). ANGELINI-LEGNO ARREDO

3

RISTORANTE PIZZERIA LA PALUD 6 Marcatori: Arghittu, Bugiardini, Dilena (A); 2 Midolo, 2 Racobaldo, Mus, Tucci (R). Ammoniti: Mus, Midolo (R). Espulsi: Fazari (A); Gorizia (R). NEW BEL AIR

Partite G V N P 14 12 0 2 14 11 1 2 14 9 2 3 13 7 3 3 14 7 2 5 14 6 3 5 14 5 5 4 13 3 0 10 13 1 4 8 14 2 1 11 13 1 1 11

SERIE C2 5

LOCANDA LAC PLACE MOULIN 0 Marcatori: 2 Timpano, Auddino F., La Pegna, Colosimo (B). SUPERMERCATI CHATRIAN A TAVOLINO

P.ti

CHAMPOLUC 36 FAEDI ASCENSORI 34 O.M. 29 BABELE COMMUNICATION 24 CAFÉ DE LA PLAINE-FIDES 23 CONAD VERRÈS 21 ETEREDILE 20 LA PALUD-EUROCAMPING 9 FESTA IMMOBILIARE-EUROPCAR 7 NEW TEAM AOSTA 7 CORSI-PELERIN GOURMAND 4

SERIE C1 3

VALCOLOR-MOMÀ 6 Marcatori: Caliano, Blanc, Chasseur (F); Girasole L., D’Agostino, Rovere, Duda, Trova, aut. Mantelli (V). Ammoniti: Girasole L. (V). Espulsi: Jotaz (F). VOTRE MAISON COURMAYEUR

L’MDA torna a sorridere Nuova Autoalpina e Avis ok

SERIE C1

SERIE B2 0

AVIS DONATORI ST-PIERRE 4 Marcatori: 2 Trione, Perron, Mammoliti (A). Ammoniti: Tripepi (P). MDA EDIL

G 14 14 13 13 14 14 14 13 14 14 13

■ SERIE B / In B2 vincono tutte le grandi

2

LD MARKET-ZAZY’S PUB 2 Marcatori: 2 Lattanzi (N); Tramonti, Lungu (L). Ammoniti: Baraldi (N).

NEW TEAM AOSTA

4

ETEREDILE 5 Marcatori: 3 Cerise, Roluri (N); 3 Frison L., 2 Pascarella (E). O.M.

2

CONAD VERRÈS 4 Marcatori: Panetto, Gaspard (O); 2 Del Vecchio, Russo, aut. Panetto (C). Ammoniti: Roveyaz (O); Ferraro, Sferra, Cannas (C). Espulsi: Perrone (O). BABELE COMMUNICATION

4

CORSI-PELERIN GOURMAND 1 Marcatori: 2 Levetto, Patrizio, Vacchiero (B); Barbacetto S. (C). Ammoniti: Genot (B); Barbacetto S. (C). Espulsi: Gontier (C). FAEDI ASCENSORI

4

LA PALUD-EUROCAMPING MARKET 1 Marcatori: 2 Busso, Berlier, Massa (F); Cerise (P). CHAMPOLUC

4

CAFÉ DE LA PLAINE-FIDES 2 Marcatori: 2 Chasseur Ma., Guerra, Rossi (Ch); Gallo, Cortivo (Cp).


PA L L AVO L O

lunedì 19 gennaio 2015

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■ C FEMMINILE / Due set di blackout, poi le aostane abbattono l’Ascot Lasalliano

Cogne croce e delizia COGNE ACCIAI SPECIALI ASCOT LASALLIANO

Alessia Ricciardello: talento che pensa ancora in grande

3 2

PARZIALI: 22/25, 19/25, 25/18, 25/17, 15/9. CCS COGNE ACCIAI SPECIALI:Varvello, Cavallo, Albarello, Giulia Zanin, Vietti, Bajo, Henry, Valeria Zanin, Ricciardello, Mattaraggia, Danna, Gianninoto (L1), Giovinazzo (L2). Coach: Pileri. ASCOT LASALLIANO: Baldi, Bourlot, Cannizzo, Frigerio, Giraudo, Ingala, Lanino, Longo, Martinetti, Roscigno, Zanirato, Noveri (L1). Coach: Mussa. ARBITRI: Turconi di Torino e Giraci di Vercelli.

Alessia Ricciardello

Andrea MANFRIN Inviato alla Peila-Pressendo AOSTA - Uno sgambetto in piena regola quello operato dalla Cogne Acciai Speciali ai danni dell’Ascot Lasalliano, diretta concorrente per la promozione e ora a solo due lunghezze di distacco dalle valligiane. La squadra ospite, salita in Valle a caccia di punti per distanziare le rivali, dopo un inizio esaltante, ha dovuto cedere il campo al tie break a una Cogne che ha tirato fuori grinta e carattere nel suo momento più buio e che è stata in grado di reagire quando ormai la partita sembrava chiusa. Il primo set è uno dei più combattuti. Entrambe le compagini cercano di imporre il proprio gioco e il distacco massimo è sul

foto Armando Gianninoto

Le ragazze della Cogne Acciai Speciali salutano il pubblico della PeilaPressendo prima del successo sull’Ascot Lasalliano

12-16 per il sestetto ospite. La mancanza di concentrazione è, però, fatale al CCS Cogne, che non riesce ad allungare come chiesto da coach Pilieri e così vede concludersi negativamente il primo set sul 22-25. Il secondo parziale, invece, rappresenta un vero e proprio blackout per le aostane, che si trovano di fronte una squadra organizzata in tutti i settori, facendo al contempo i conti con una prestazione che lascia molto a desiderare, soprattutto nella cattiveria sotto rete: le

padrone di casa finiscono rapidamente all’angolo con il punteggio di 19-25. Il secondo set consecutivo finito male e la prospettiva di perdere la partita suonano la carica per Ricciardello e compagne, che riprendono la partita in mano. La battuta cambia e la squadra ospite viene tenuta sotto controllo lontano dalla rete, concentrando le giocate sui pallonetti, la strategia richiesta da coach Pilieri che risulta vincente e porta il 25-18 che riapre il match. L’Ascot Lasalliano

prende comunque coraggio e rischia qualcosa di più, soprattutto in battuta, riuscendo a pareggiare 10-10 e insidiando la Cogne, ma alla fine l’alto numero di errori commesso dalle piemontesi fa pendere l’ago della bilancia verso le locali che impattano con il 25-17. Sul risultato di due set a testa si arriva quindi al tie break; l’Ascot si difende lunga, mentre il CCS Cogne tenta di concentrare i propri attacchi in alcune zone specifiche. Ormai ormai la rimonta è nell’aria e

si conclude 15-9 per la gioia delle valdostane. «Partendo dal presupposto che volevamo vincere, nei primi due set abbiamo avuto un buio totale - dice raggiante Giulia Zanin -. Loro sono molto forti e noi abbiamo avuto un calo di concentrazione. Dopo queste due bastonate però abbiamo tirato fuori la voglia di vincere e così siamo riuscite ad avere la meglio. Ora non le abbiamo ancora raggiunte, ci distanziano solo due punti, però speriamo di risalire e superarle presto».

■ C MASCHILE / Dopo l’impresa della scorsa settimana, i ragazzi di Arbaney cadono con la penultima

Il Bruno Tex sbaglia approccio, Lasalliano lo castiga PARZIALI: 25/22, 27/25, 22/25, 25/22. ASCOT LASALLIANO: Carrara 7, Ossola 10, Ariagno, Liotino 8,Vinci 21, Piccinini, Cerovetti, Girardi 1, Grujic 11, Morello 7, Pederiva (L). Coach: Avanzo. BRUNO TEX AOSTA: Arbaney, Bertoni 4, Bianchi 7, Fedi 12, Grosjacques 11, Mammoliti 7, Mascotto 3, Pagani, Valentino 17, Solera (L). Coach: Arbaney e Baldon. ARBITRO: Tuscano di Torino.

po fino al 24-22, quando l’arbitro fischia un’invasione inesistente ad Arbaney che segna il 25-22 finale. Nel secondo parziale si riparte con i torinesi avanti 6-4. Il Bruno Tex, con i muri di Valentino, riesce a pareggiare sul 10-10, ma sono ancora i locali a riportarsi avanti, 13-10. Gli ace di Fedi e i muri di Valentino ribaltano il risultano, 13-15, ma il Lasalliano riagguanta il risultato sul 18-18. Le due compagini giocano punto a punto fino al 25 pari, quando i torinesi trovano il break vincente. Il terzo set si

TORINO - Il Bruno Tex compie due passi indietro rispetto al turno precedente e viene sconfitto sonoramente dal modesto Ascot Lasalliano, penultimo in classifica. Ai gialloblu non basta un monumentale Nunzio Valentino (foto) al centro per regolare un avversario decisamente alla portata. Gli aostani sbagliano approccio alla partita, sottovalutando i rivali, come confermano le parole di coach Arbaney a fine a gara: «Se una squadra pensa solo a parlare, invece di giocare, questo è il risultato». L’avvio di primo set è equilibrato: subito avanti il Lasalliano, 6-5, ma il Bruno Tex impatta immediatamente, 9-9. Vinci e Morello provano a mandare in fuga i torinesi, ma Grosjacques tiene a galla gli ospiti: 1413. Tra il Lasalliano e i gialloblu è un continuo inseguimento: prima i locali scappano, volando sul 16-13, poi gli ospiti rispondono prontamente, impattando a quota 16. A questo punto uno scatenato Grujic trascina i compagni, 24-18, ma la reazione del Bruno Tex ricuce lo strap-

SERIE C FEMMINILE GIRONE A

Federico MECCA Inviato alla Peila-Pressendo

apre con il Bruno Tex avanti 56, ma un calo mentale degli aostani lancia i locali, 10-7. Punto dopo punto, gli ospiti si riportano in partita, 16-15. La svolta arriva sul 19-16, quando entrano in campo Bertoni e Arbaney, che danno la scossa ribaltando il risultato, 19-21. I torinesi riprendono i rivali, 22-22, ma gli ospiti sono più freddi e riaprono la gara vincendo 22-25. Nel quarto set i gialloblu provano la rimon-

ta partendo lanciati, 2-5, ma i locali rispondono, 9-9. Sull’11 pari, Liotino lancia i compagni, 14-11, ma con cuore il Bruno Tex risale fino al 18 pari. Le due squadre giocano punto a punto fino al 22 pari, fino a quando Ossola trova le schiacciate della vittoria. A fine gara Valentino commenta: «C’è rammarico perchè abbiamo perso contro una squadra decisamente alla portata. Purtroppo non abbiamo ripetuto la bella prestazione fatta contro la capolista. Non ci resta che lavorare duramente in settimana per migliorarci».

12ª giornata - Andata

12ª giornata - Andata

12ª giornata - Andata

Santena - Savigliano . . . . . 1 - 3 La Folgore - Pinerolo . . . . 1 - 3 Centallo - Calton . . . . . . . 3 - 2 Chisola - Cherasco . . . . . . 3 - 0 Lilliput - Alba . . . . . . . . . . 3 - 1 Cogne A.S. - Ascot Lasalliano. 3 - 2 LPM Carrù - Parella . . . . . .n.p.

Alba - Marene . . . . . . . . . .n.p. Savigliano - Braida . . . . . . 3 - 1 Lasalliano - Bruno Tex . 3 - 1 Parella - Villanova . . . . . . . 3 - 2 Mondovì - PMT Torino . . . . 0 - 3 CUS Torino riposa . . . . . . . . . . Sant’Anna riposa . . . . . . . . . .

T.V. Novara - Sprintvirtus . 3 - 2 CSI Châtillon - PGS Novara . 0 - 3 Borgomanero - Rivarolo . . 0 - 3 Gravellona - Montalto . . . . 0 - 3 Botalla - Cusio . . . . . . . . . 3 - 1 Union for Bussola - IgorVolley . 1 - 3 Verbania - Parella . . . . . . . .n.p. Squadra P.ti Partite G V P Montalto 32 12 11 1 PGS Novara 30 12 10 2 Rivarolo 29 12 9 3 Botalla 25 12 8 4 Sprintvirtus 22 12 7 5 Borgomanero 20 12 7 5 Igor Volley 19 12 7 5 Verbania 17 11 6 5 T.V. Novara 17 12 6 6 Union for Bussola 10 12 3 9 CSI Châtillon 9 12 3 9 Parella 8 11 3 8 Cusio 7 12 2 10 Gravellona 4 12 1 11

Squadra

P.ti

Partite G V P

Chisola Ascot Lasalliano Pinerolo Cogne A.S. Savigliano Calton Centallo Parella Alba La Folgore Cherasco Santena Lilliput LPM Carrù

28 25 25 23 22 20 20 18 16 15 15 8 8 6

12 12 12 12 12 12 12 11 12 12 12 12 12 11

10 7 9 8 8 8 7 5 4 5 5 3 2 2

2 5 3 4 4 4 5 6 8 7 7 9 10 9

Prossimo turno 13ª Giornata Cherasco - Santena. . . . . . . . . Savigliano - LPM Carrù . . . . . . Calton - Cogne A.S. . . . . . . . Alba - Chisola . . . . . . . . . . . . Ascot Lasalliano - Centallo . . . Parella - La Folgore . . . . . . . . Pinerolo - Lilliput . . . . . . . . . .

Squadra

P.ti

Parella PMT Torino Savigliano Villanova Marene Bruno Tex CUS Torino Lasalliano Sant’Anna Alba Mondovì Braida

26 24 24 22 18 12 12 10 9 8 8 4

Partite G V P 10 9 1 10 8 2 11 8 3 10 7 3 9 6 3 10 5 5 10 3 7 9 3 6 10 3 7 9 4 5 10 2 8 10 1 9

SERIE D FEMMINILE GIRONE A

3 1

SERIE C MASCHILE GIRONE A

ASCOT LASALLIANO BRUNO TEX

PERSONAGGIO

Prossimo turno

Prossimo turno

13ª Giornata

13ª Giornata

Bruno Tex - Alba . . . . . . . . . . Marene - Mondovì . . . . . . . . . Braida - CUS Torino . . . . . . . . Villanova - Lasalliano . . . . . . . Sant’Anna - Parella. . . . . . . . . Savigliano riposa . . . . . . . . . . PMT Torino riposa . . . . . . . . . .

Montalto - T.V. Novara . . . . . . . Sprintvirtus - Verbania . . . . . . Rivarolo - Union for Bussola . . Cusio - Gravellona . . . . . . . . . Igor Volley - Borgomanero . . . . Parella - CSI Châtillon. . . . . . PGS Novara - Botalla . . . . . . .

AOSTA - Il personaggio della settimana è Alessia Ricciardello, bocca da fuoco di questa Cogne, nonostante la giovanissima età: «Ho cominciato a giocare fin da piccola spiega -, poi a 14 anni sono andata a Modena, squadra di livello nazionale, e sono stata lontana per due anni, superando anche un infortunio. Ho deciso poi di tornare, anche se ripensandoci forse avrei fatto meglio a rimanere lì. Per questo ho rivalutato il mio percorso: i miei progetti futuri riguardano ovviamente la pallavolo, ogni tanto mi dico che per me il treno è passato, l’avevo afferrato ma poi l’ho perso, e che allora avevo grandi possibilità. Pensando al presente, voglio finire le superiori e perché no, andare a studiare fuori Valle e trovare una squadra di alto livello per crescere sul piano scolastico e su quello agonistico. Attualmente studio al Liceo delle Scienze Umane e ovviamente gioco a pallavolo, ma ho anche altri hobby: mi piace lo sport in generale, uscire con gli amici e un po’ tutto quello che fanno i ragazzi della mia età, tranne ballare il sabato sera».

PERSONAGGIO

Andrea Bertoni: «Questa è una seconda famiglia» TORINO - Andrea Bertoni (foto), opposto classe ‘93, sta vivendo la prima stagione da grande protagonista con il Bruno Tex. Il giovane talento è cresciuto nel vivaio aostano, e dopo alcune stagioni di apprendistato, ha la grande occasione per mettersi in mostra. «Sono felice - afferma Bertoni – di far parte di questa squadra, che ormai è una seconda famiglia, visto che sono cresciuto in questo vi-

vaio. In questa stagione sto giocando con maggiore continuità e spero di dare il mio contributo a raggiungere la salvezza». Come tanti ragazzi della sua età, Andrea raddoppia gli sforzi per unire la passione per la pallavolo con lo studio, visto che frequenta l’università a Torino. «Cerco di dare il massimo – conclude Bertoni – per portare avanti entrambi gli impegni». ■ fe.me.

■ D FEMMINILE / Novara passa a Châtillon

CSI ko, niente impresa CSI CHATILLON PGS NOVARA

0 3

PARZIALI: 20/25, 15/25, 20/25. CSI CHATILLON: Malvicino, Fosson, Martello, Laura Ploner, Philippot, Lichota, Neiroz, Bertocco, Servidio, Stefania Cout, Cretier. Coach: Vittone. ARBITRO: Ciurca di Aosta. CHATILLON - Non riesce al CSI l’impresa di fermare la corazzata Issa Novara, compagine

Hillary Martello

in piena lotta per il primo posto. Le biancoblu hanno giocato con grande intensità, ma di fronte hanno trovato un sestetto di livello, che ha meritatamente portato a casa l’intera posta. Contro le novaresi, coach Vittone può contare nuovamente Hillary Martello. L’avvio di gara dello Châtillon è confortante, ma le novaresi prendono presto le misure alle rivali, così, dopo aver retto a lungo, le locali cedono 20-25. Nel secondo periodo si attende la reazione delle valligiane, invece, l’Issa Novara mette in mostra il meglio del proprio repertorio, lasciando solo le briciole alle rivali, come commenta l’eloquente 15-25 finale. Nel terzo set, il CSI ritrova la determinazione del primo parziale, cercando di tenere testa alle rivali: il parziale rimane a lungo in bilico, ma alla fine le biancoblu si arrendono 20-25. ■ fe.me.


s p o rt d i pa l e s t r a

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lunedì 19 gennaio 2015

■ basket giovanile / Nella stracittadina Under 19 la Savda si arrende; ok Caffé Giuliano e Sarre Chesallet

Il Monte Emilius fa suo il DERBY Aosta - Monte Emilius Under 19, Caffé Giuliano e Sarre Chesallet sono le compagini protagoniste di questa settimana di basket giovanile, che ha riservato come sempre anche un carico di delusioni. UNDER 19 REGIONALE

SAVDA 66 (32) MONTE EMILIUS UISP 76 (30) SAVDA: Parolo 14; Garofalo 10; Croatto 12; Capitoni 11; Massone Fr. 2; De Leo J.; Plati F. 2; Melliti 15; Vierin. Coach Ranuzzi. MONTE EMILIUS UISP: Saivetto 4; Bicciato 2, Fracasso, Aguettaz G. 19, Obino 4, Figerod 2, Beneforti, Bassi 25, Stumbo, Vinci L.; Conchatre 9; Conte 11. Coach Romano. Il Monte Emilius UISP si è meritatamente aggiudicato anche il derby di ritorno contro la Savda, scesa in campo priva di Benzo, Saudin e Rucsanda. La partita, pur essendo avvincente, ha palesato i grossi limiti di queste due formazioni che hanno solo due giocatori di buon livello tecnico (Bassi e Parolo) e purtroppo è stata l’ennesima dimostrazione di quanto si sia lavorato male negli ultimi anni. L’inizio dell’incontro ha visto la Savda scappare (11-2 al 5’) trascinata da una bella serie di canestri di Gregory Parolo, spentosi poi nella ripresa, e dal dinamico Federico Capitoni. Nel finale del primo quarto, però, il Monte Emilius UISP ha rimesso il naso avanti grazie al pressing con raddoppi e al volitivo Andrea Conte. La partita è andata avanti con continue altalene di vantaggi, fra un’infinità di madornali errori al tiro e passaggi a dir poco avventurosi, tipici di categorie inferiori, ma inconcepibili nell’Under 19. Nel finale di terzo quarto è salito in cattedra il play Matteo Bassi che, ben coadiuvato

dall’ala Gabriele Aguettaz, ha dato il primo strappo alla gara (52-57 al 30’). Nel finale sono stati decisivi sull’esito del derby anche i ben cinque errori consecutivi dalla lunetta della Savda e il giusto allontanamento dal campo di Nizar Melliti per un’evitabile stupida reazione.

VICTORIA TORINO SAVDA

a passare agevolmente a Novara, conducendo nel punteggio sin dai primi minuti di gioco grazie a una difesa efficace, nella quale ha giganteggiato la grintosa Melissa Genestrone, e trasformando i molti recuperi in rapidi contropiedi conclusi da Marta Gritti e Annalisa Trabbia, all’esordio nella formazione aostana. Sabato prossimo alle 17 il Caffè Giuliano sarà in trasferta a Vercelli.

70 (43) 58 (33)

SAVDA: Melliti 12; Parolo 16; Plati F. 5; Croatto 6; Capitoni 9; Massone Fr. 6; De Leo J.3; Vierin. Coach Ranuzzi. Quarta sconfitta consecutiva per la Savda che ha avuto un brutto blackout prima dell’intervallo, subendo un parziale di 13-0, determinato dallo strapotere dei lunghi torinesi, che è stato decisivo sull’esito finale. Infine dispiace tremendamente che Federico Benzo, uno dei giocatori tecnicamente più validi della nostra regione, abbia deciso d’interrompere l’attività cestistica per scarse motivazioni. E’ sperabile che il ragazzo ritorni sui propri passi e ritorni a breve nuovamente in palestra. La Savda ha la possibilità di chiudere la striscia negativa domenica prossima ospitando alle 18 il modesto Il Canestro Alessandria.

MONTE EMILIUS UISP 82 (42) SAGRANTINO TORINO 75 (34) MONTE EMILIUS UISP: Saivetto 7; Bicciato 9; Fracasso; Aguettaz 21; Obino 4; Figerod 12; Beneforti; Bassi 18; Stumbo 2; Vinci L. 2; Conchatre 3; Conte 4. Coach Romano. Purtroppo la partita è scappata dalle mani ben presto al volenteroso arbitro Alex Arcaro e le due squadre ne hanno approfittato per scambiarsi troppi colpi proibiti. Nella guerra di nervi il Monte Emilius UISP è riuscito meritatamente a prevalere, con in evidenza Alessio

Alex Vaudan

Luca Conchatre

Matteo Farina

Bicciato e Matteo Saivetto, tra i pochi giocatori che non hanno trasceso in inutili e penosi teatrini. Sabato prossimo alle 18.45 impegno arduo per i ragazzi di Raffaele Romano sul campo dell’imbattuta capolista Rebabasket Verde Torino.

recchio, cominciando a sfruttare il suo enorme potenziale fisico e tecnico.

Le Restò, dopo aver disputato un buon primo quarto, ha subito un pesante parziale di 265 nel secondo periodo di gioco, a causa delle continue penetrazioni del play della formazione torinese. La formazione castellana, purtroppo, ha anche risentito notevolmente dell’assenza di ben otto giocatori influenzati e di diversi ragazzi scesi in campo febbricitanti. Le Restò ha concluso la regular seasons al quinto posto e sarà costretto a partecipare alla fase di completamento per la classifica dal diciassettesimo al ventunesimo posto.

UNDER 17 REGIONALE

5 PARI TORINO 72 (34) MONTE EMILIUS UISP 48 (28) MONTE EMILIUS UISP: Lame 8; Mazzoleni 8; De Leo M. 11; Vaudan A. 8; Mosconi 2; Vinci A. 7; Menegolo 4; Akli; Martini; Giordano; Lotto; Cossard. Coach Pronesti. Il risultato finale è molto bugiardo, perché per ben tre quarti i ragazzi di Enrico Pronesti hanno giocato alla pari contro l’imbattuta capolista 5 Pari. Purtroppo, nell’ultimo quarto, Giordano e soci hanno patito tremendamente la difesa a zona 3-2 attuata dai torinesi, bravi a sporcare tutti i passaggi degli aostani e a recuperare molti palloni. Altro crocevia importante per il Monte Emilius UISP sarà la partita casalinga (domenica alle 18) contro il Ponderano, diretta concorrente per la qualificazione al girone Top, che nella gara di andata sconfisse gli aostani dopo un overtime. Da allora, però, il quintetto biancorosso è cresciuto pa-

UNDER 15 REGIONALE

SAN PAOLO VENARIA 70 (44) SAVDA 40 (15) SAVDA: Iannessa; Tarhia 6; Graziano; Neyroz 4; Nieroz 4; Carlin 5;Yeuillaz 7; Ghodhbani 4; Collalto 2; Lai 6; Pinna. Coach Ferina. Ennesima prestazione sconcertante di Henri Carlin e compagni che con un inizio di partita a dir poco disastroso (27-5 al 10’) hanno dato ben presto via libera ai locali senza provare nemmeno a contrastarli. Purtroppo i messaggi lanciati dal coach Fabio Ferina non sono per ora stati nemmeno minimamente compresi dai ragazzi e la squadra è in caduta libera, perché le altre formazioni stanno tutte migliorando. Domenica 25 alle 14 la Savda ospiterà il Grugliasco. UNDER 13 ELITE

ERIDANIA TORINO LE RESTO’

58 (35) 38 (13)

LE RESTO’: Farina 11; Trabbia L. 3; Gritti 4; Olivieri 6; Cuneaz 14; Trabbia A. 2; Deramo 2; Lallinaj; Pugliese; Amail; Favre. Coach Frison.

ESORDIENTI

UNDER 13 REGIONALE Dopo il turno di riposo di questa settimana, l’Algida ritornerà in campo domenica 25 gennaio alle 14.30 a Torino contro il Tam Tam, secondo in classifica. UNDER 13 FEMMINILE

STARS NOVARA CAFFE’ GIULIANO

38 (13) 46 (20)

CAFFE’ GIULIANO: Longhi 4; Billotti; Figliorelli; Genestrone 8; Di Stefano; Trossello; Marchesini; Leo; Gaida 6; Gritti 20; Trabbia A. 8. Coach Catalfamo. Primo successo stagionale per le ragazzine di Pietro Catalfamo che, nonostante l’assenza di Chiara Renda, sono riuscite

TEEN PINO HIBOU PROJET

IBOU PROJET: Aiello; D’Aloia; Genestrone 1; D’Aquino 1; Bragardo 2; Toldo 2; Moro 1; Mellilo 2; Cambula 2; Rossero 2; Meloni. Istr. Artuso. L’emozione dell’esordio ha giocato un brutto scherzo ai ragazzini di Giovanni Artuso che sono stati sconfitti a Pino Torinese da una formazione più esperta e in grado di giocare già a ritmi elevati. Domenica prossima alle 15 in Via Volontari del Sangue ci sarà il derby contro la Lettera 22 Ivrea.

LETTERA 22 IVREA SARRE/CHESALLET

■ Gabriele Peloso

Il CSI Châtillon centra l’impresa e trionfa in rimonta CCS COGNE ACCIAI SPECIALI 2 CSI CHATILLON 3 PARZIALI: 25/17, 25/14, 21/25, 15/25, 8/15. CCS COGNE ACCIAI SPECIALI: Bonetti, Cavallo, Ceccarelli, Danna, Lucia, Pallais, Presti, Segalina, Truffa, Zuccolotto, Favre, Giovinazzo, Serravalle. Coach: Quarello e Bajo. CSI CHATILLON: Torreano, Servidio, Zen, Moise, Fosson, Joly, Eleonora Cout, Stefania Cout (L2), Cretier (L1), Neyroz, Philippot, Lichota, Giovanzana. Coach: Vittone e Treves.

Il CSI Châtillon

Il Conad Pont-St-Martin

La CCS Cogne Acciai Speciali

Il Fenusma

27 (13) 28 (14)

SARRE/CHESALLET: Andriolo 2; Broccolato 4; Giunti 8; Malara; Malasi 2; Mantovani 2; Okacha 2; RegrutoTomalino 6; Tronchin 2; Ferraro. Istr. Rosset Bel colpaccio del Sarre Chesallet che è riuscito a imporsi di misura nel derby della Dora contro la Lettera 22 in un incontro che ha visto a lungo i ragazzini di Elis Rosset condurre nel punteggio di qualche lunghezza grazie a una partenza a razzo (1-8 all’8’). Sabato alle 16 in Via Volontari del Sangue i castellani riceveranno la visita del Volpiano.

■ volley giovanile / Nella final four Under 18 le ragazze di coach Vittone battono il CCS Cogne al tie break

AOSTA - Si chiude con il trionfo del CSI Châtillon al termine di una grande finale il campionato Under 18. Le ragazze di coach Vittone vincono al tie break in una Peila Pressendo infuocata, dopo aver visto il CCS Cogne andare sul 2-0. A partire dal terzo set, le castiglionesi cambiano marcia e fanno loro il titolo, vendicando anche il fresco 3-0 subito nel girone la scorsa settimana proprio dalle aziendali. La ciliegina sulla torta per il CSI arriva dalla nomina della palleggiatrice Elisa Servidio come miglior giocatrice del torneo. Al terzo posto si piazza il Conad Pont-St-Martin, che riscatta l’1-3 del mattino con il CSI, battendo per 3-1 il Fenusma (sconfitto in semifinale 3-0 dalla Cogne) nella finalina. «Vincere così, in una palestra strapiena e in rimonta mi lascia senza parole» esclama Riccardo Vittone a fine match.

34 (18) 13 (5)


S P O RT D I PA L E S T R A

lunedì 19 gennaio 2015

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■ BASKET / Una Moretti Zero decimata rimane in partita per poco più di due quarti poi soccombe

1ª giornata - Ritorno

Arona - Cuneo .................78 - 68 Lettera 22 - Torino Teen....63 - 70 Borgomanero - Moretti Zero 68 - 40 Kolbe - Borgosesia...........77 - 79 Chivasso - Torino..............65 - 64 Carmagnola - Fossano......81 - 79 Team Basket - Ciriè..........87 - 86 Saluzzo - Rivarolo ............55 - 57

BORGOMANERO MORETTI ZERO

68 (31) 40 (20)

PARZIALE: 16-5, 15-15, 15-9, 22-11. BORGOMANERO: Giadini, Facchin 2, Gaj 6, Don Giovanni, Merlo, Cozzi 4, Barinotti 3, Vanoli 27, Berardi 3, Airaghi 5, Crusca 17, Leva 1. Coach: Di Cerbo. MORETTI ZERO: De Riccardis 10, Lucchi 2, Gasperin 6, Polin 5, Cosentino 7, Maglione, Plati, Capriglione 6. Coach: Ranuzzi. ARBITRI: Cavallina di Borgaro Torinese e Bertagna di Collegno. FOSSANO - Una Moretti Zero in formazione largamente rimaneggiata non può nulla contro i padroni di casa, secondi in classifica. Falcidiati da infortuni e influenza, che hanno complicato l’avvicinamento alla trasferta novarese, i rossoneri reggono tre quarti prima di alzare bandiera bianca contro i rivali. Gli ospiti, in otto uomini, partono male andando subito sotto di 11. Alla già tragica situazione si aggiunge la perdita di Polin per

Corrado Lucchi

infortunio e Gasperin per 5 falli. Nel secondo periodo i gialloneri mettono sul parquet il cuore, andando al riposo lungo sotto 31-20. Dopo l’intervallo, i rossoneri reggono i primi 6’, dove ri-

mangono in scia ai novaresi, poi la stanchezza e i pochi cambi a disposizione fanno la differenza con Vanoli (27 punti) e compagni, che fanno il vuoto, 68-40. A fine gara coach Stefano Ra-

nuzzi commenta: «Non è a Borgomanero che dovevamo fare i punti per la classifica, visto che la reputo la migliore squadra del campionato. Purtroppo in settimana ci siamo allenati male a

causa dell’influenza, che ha colpito diversi giocatori e in campo la scarsa preparazione si è vista. Non ci resta che far tesoro di quanto fatto di buono e guardare al prossimo impegno».

■ BASKET / I biancoblu battono Galliate e rimangono sul treno con destinazione playoff

Lo Chez Drink vince la battaglia e sogna un posto al sole CHEZ DRINK GALLIATE

61 (24) 58 (28)

PARZIALI: 11-18, 13-10, 20-8, 1722. CHEZ DRINK: Plati 2,Torino 12, Frassy 14, Blanc 20, Capitoni 5, Rossi, Albanese n.e., Fracellio 2,Testa n.e., Franzoso 2, Aiello n.e., Charles 4. Coach: Fristachi. ARBITRI: Alessandro Pesavento e Federico Pesavento di Aosta.

Alain MULLER Inviato al PalaMiozzi AOSTA - E’ la vittoria della tranquillità, e forse di qualcosa di più. Lo Chez Drink supera e distanzia Galliate, diretta concorrente per evitare i playout e per aspirare a un posticino nei playoff. E’ la vittoria della volontà, della forza d’animo. I biancoblu hanno dimostrato di crederci sempre, anche quando Galliate recuperava, a ogni tenativo di allungo; un Galliate che, per la verità, ha puntato più a indurre all’errore che a costruire, una squadra coriacea che ha venduto cara la pelle. Alla fine, ha vinto chi ha sbagliato di meno, in una gara

spezzettata dai tanti falli, nervosa e poco spettacolare. L’Eteila ha saputo giocare bene i punti decisivi, come il canestro più libero di Fabio Frassy che ha siglato il 61-58 finale. Un successo maturato soprattutto in un terzo quarto affrontato con la giusta determinazione, dopo il riposo sul -4. Rossi, che coach Fristachi ha sapientemente alternato in regia con Torino, prendeva per mano i suoi e Charles firmava subito la parità (30-30). Poi, l’espulsione di Bruno, per proteste, con contestuale antisportivo e una tripla di Blanc producevano il primo vantaggio significativo (37-32). Frassy, fino ad allora un po’ in ombra, tornava a essere incisivo, nonostante una marcatura asfissiante; una discreta prestazione per lui, macchiata soltanto da una bassa percentuale ai liberi. Torino sigillava il quarto con una bomba (44-36). Prima, lo Chez Drink aveva faticato a decifrare la partita. Macchinosi sotto canestro, gli aostani commettevano parecchi errori al tiro, e quindi non compensavano la carenza dal perimetro. Capi-

toni si faceva notare per l’abnegazione su ogni palla e, con l’onnipresente Torino, conteneva il passivo. L’ultima frazione poteva apparire una formalità, visto il divario (+8) conquistato nel terzo quarto e, invece, Galliate rinveniva nel match, approfittando del quarto fallo di Frassy e del tecnico a Capitoni e tornava a -3 (48-45). Una tripla di Blanc e un canestro di Charles riportavano l’Eteila avanti, ma Vellata tam-

ponava l’emorragia (53-50). Galliate, pur carico di falli, si portava addirittura in parità (58-58) a meno 14” dalla sirena. Frassy indossava i panni del giustiziere e chiudeva con canestro e libero. Alex Charles, che ha segnato punti nei momenti topici, commenta così: «Era importante vincere nuovamente in casa. Siamo soddisfatti, perché, pur soffrendo, ci abbiamo sempre creduto, non ci siamo mai scoraggiati».

SERIE C GIRONE A

Borgomanero senza pietà

Squadra

P.ti

Partite G V P

Fossano Borgomanero Borgosesia Arona Carmagnola Ciriè Rivarolo Chivasso Team Basket Cuneo Torino Teen Kolbe Torino Saluzzo Lettera 22 Moretti Zero

30 28 22 22 22 18 18 16 16 14 12 10 10 8 8 2

16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16 16

15 14 11 11 11 9 9 8 8 7 6 5 5 4 4 1

1 2 5 5 5 7 7 8 8 9 10 11 11 12 12 15

Prossimo turno 2ª Giornata

Cuneo - Chivasso ........(107-111) Torino Teen - Kolbe .........(61-52) Torino - Team Basket.......(62-59) Fossano - Arona..............(57-45) Borgosesia - Lettera 22 ..(64-54) Rivarolo - Carmagnola ....(53-68) Moretti Zero - Saluzzo .(50-55) Ciriè - Borgomanero .......(59-71)

BASKET

Il Paolo Preti si illude, poi crolla in casa dei Vikings Paruzzaro NOVARA - Sconfitta esterna per il Pont Donnas Paolo Preti nella 10ª giornata del campionato di 1ª Divisione. Catenazzi e soci non sono riuscti a espugnare il campo della quinta della classe, Vikings Paruzzaro, che ha chiuso il match sul 78-55 lasciando i donnaziesi al penultimo posto in classifica con soli due punti. Pronti via e i novaresi prendono subito il largo, grazie a un pressing che scombussola subito i piani del Paolo Preti, che si ritrova all’intervallo breve già sotto sul 17-9. Nel secondo quarto attiva la riscos-

sa, con Micheli a trascinare i suoi fino al 31-27 di metà gara. E’ solamente un’illusione, perché se è vero che i biancoverdi riescono ad agguantare anche il pareggio, è altrettanto vero che i novaresi spingono definitivamente sull’acceleratore, piazzando un parziale devastante (27-14) che di fatto chiude il match. PAOLO PRETI PONT DONNAS: Cout, Miceli 23, Bellardone E. 5, Bellardone D., Martignene, Torino 19, Bellucci 2, Colosso 2, Mastrocinque 2, Catenazzi 2. ■ al.bi.

Volley giovanile: il Framavetri vola in U16 AOSTA - Con l’Under 18 arrivata all’atto conclusivo, tocca all’Under 14 prendere la ribalta dei campionati di volley giovanile di chez nous. Under 14 Derby casalingo a Châtillon, tra CSI Red e CSI Blu, che si sono sfidate nella sesta giornata di campionato. La vittoria è andata alla compagine Blu, che si è imposta 0-3 (7/25, 9/25, 7/25). Anche la settima giornata si è aperta con un derby: mercoledì alla PeilaPressendo di Aosta si sono incontrate Framavetri e CCS Cogne, con le aziendali a portare a casa l’incontro per 0-3 (10/25, 18/25, 7/25), raggiungendo così in vetta il CSI Blu (con una partita in meno in attesa del match di questa sera con l’Evançon). Il CSI Châtillon Red, invece, si è subito ripreso dalla sconfitta di lunedì, battendo il Conad Pont-Saint-Martin per 0-3 (19/25, 15/25, 16/25). CSI CHATILLON RED: Martinet, Juglair, Vallet, Savoini, Dirmi, Spampinato, Zizzari, Epiney L., Mamertino, Epiney M. Coach: Treves. CSI CHATILLON BLU: Joly, Montanari, Placenti, Borettaz, Bordet, Moise, Motto Ros, Aymonod, Haludilo. Coach: Vittone. CONAD PONT-ST-MARTIN: Mangaretto, Vercellin, Boato, Levi, Brocco, Iorio, Ruggeri, Vuillermoz, Naretto. FRAMAVETRI: Battisti, Carlotto, Ceccarelli, Celestino, Charrère, Enrietti Bertolotto, Giannini, Macrì, Matkovic, Minuzzo, Quendoz, Tolo. Coach: Manconi. CCS COGNE: Bonetti, Ceca, Charrère, Iannessa, Lombardo, Ricciardello, Salmin, Segalina, Sorrentino. Coach: Grumolato.

1ª Divisione

Un match molto combattuto ha caratterizzato la terza giornata di campionato, con l’Aymavilles uscito sconfitto dallo scontro con il Fénis per 2-3 (28/26, 25/13, 18/25, 22/25, 10/15) e regalando alle avversarie la vetta delal classifica.

AYMAVILLES: Cabrio, Maviglia, Pegorotto, Vichi, Greatti, Roberta Percali, Giornetti (L), Michela Percali, Volget, Bich, Vairos, Farina. Coach: Pinci. FENUSMA: Giada Genna, Porliod, Grosjacques, Bettio, Lexert, Gremmo, Brunod, Monticciolo, Ferraris, Ilaria Genna, Pilia, Fru-

taz, Fiorini. Fuori Valle Fine settimana tutto sommato positivo per le squadre rossonere impegnate in Piemonte. Sabato, l’Under 16 del Framavetri ha battuto 3-1 (22/25, 25/20, 25/9, 25/21) il Borgofranco, con-

fermando così la prima posizione nel girone B del campionato. Sempre sabato, le ragazze dell’Under 14 del CSI Châtillon si sono imposte 3-1 (21/25, 25/14, 25/18, 26/24) contro l’Alto Canavese. Domenica è toccato ai ragazzi del Bruno Tex che, nel campionato di 1ª Divisione, han-

no vinto 3-1 (25/23, 25/22, 23/25, 25/19) contro l’U.S. Meneghetti. Purtroppo, i loro compagni di squadra, che giocano nel campionato U17, non hanno portato a casa lo stesso risultato arrendendosi 3-0 (25/19, 25/18, 25/16) alla Bcc Caraglio Volley Savigliano. CSI CHATILLON: Joly, Montanari, Placenti, Borettaz, Bordet, Moise, Motto Ros, Aymonod, Haludilo. Coach: Vittone. FRAMAVETRI: Bonetti, Cavallo, Ceca, Christillin, Danna, Giovinazzo, Lucia, Pallais, Presti, Segalina, Serravalle, Truffa, Zuccolotto. Coach: Bajo e Manconi. BRUNO TEX (U17): Vuillermoz, Cassone, Varvello, Villa, Martinet, Bargero, Benvenuto, Lexert, Anedda. Coach: Blanchet. BRUNO TEX: Genola, Cremascoli, Bianchi, Burtolo, Cerise, Carvallo, Adamo, Phlippot, Ventosi, Ancillai, D’Urso, Raso, Gianotti. Coach: Carvallo. Minivolley

I partecipanti al raggruppamento del mattino a Variney

I protagonisti delle gare di minivolley del pomeriggio

Secondo appuntamento stagionale per il settore minivolley. Alla palestra di Variney a organizzare la manifestazione è stata la Scuola di Pallavolo Aosta con la collaborazione del Grand Combin. Al mattino, con in campo i più piccoli, erano presenti Evançon, Conad PontSt-Martin, CSI Châtillon, Grand Combin, Aosta Volley, Fenusma e il club organizzatore. In totale sono scese in campo sei squadre di palla rilanciata, undici di primo livello e sedici di secondo livello per un totale di 116 atleti. Al pomeriggio, dedicato ai più grandi, non era presente l’Aosta Volley, sostituita da Aymavilles e CCS Cogne; il torneo di superminivolley ha coinvolto 22 squadre per un totale di 72 giovani pallavolisti. ■ Michela Borgis


s p o rt va r i

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lunedì 19 gennaio 2015

L’Impresa Bulla

La Fib Bocce

Il Pub Nigra

Il Coiffeur Enzo Lucà

Il Bar Big Ben

L’Aostana

■ bocce / Oggi via ai recuperi del Torneo Artigiani e Commercianti, giovedì la finale

Il Trofeo Cretier ENTRA nel vivo st-vincent - Un solo verdetto è stato emesso nel 30° Torneo Artigiani e Commercianti, abbinato per la nona volta al Trofeo Elso Cretier per ricordare il grande presidente della Bocciofila Saint-Vincent che organizza la manifestazione. Sono tredici le quadrette provenienti dalla Valle d’Aosta e dal vicino Canavese che hanno risposto all’appello dello staff diretto dalla neo presidentessa del sodalizio termale, Susy Vout. Giovedì sera si è conclusa la fase di qualificazione a poule, così da oggi si passerà ai recuperi e poi al tabellone a eliminazione diretta. Ad abbandonare la manifestazione al termine della prima settimana di gare è stata la formazione targata Les Saveurs de Gargantua, unica finora eliminata. Come detto, nella serata di oggi, lunedì 19

gennaio, si giocheranno i recuperi, che promuoveranno ai quarti di finale quattro formazioni. Questi gli incontri in programma a partire dalle 21: Impresa Preiti-Bocciofila Saint-Vincent, Bar Big BenCoiffeur Lucà, Pizzeria Cavallo Bianco-Aostana, Amici Bocce Ivrea-Cooperativa Regisport. Ad attendere le vincitrici di questi match, nel primo turno a eliminazione diretta di martedì ci sono già Edil Peccoli, Pub Nigra, Fib Bocce e Impresa Bulla, che nella fase a poule hanno vinto tutte le partite disputate. Mercoledì si giocheranno le semifinali, giovedì alle 21 la finalissima, che sarà seguita dalla cerimonia di premiazione. «Anche se il bar ristorante del bocciodromo è chiuso, siamo riusciti ugualmente a organizzare la manifestazione - com-

menta soddisfatta la presidentessa della bocciofila termale Susy Vout -. Questa è una gara alla quale teniamo in maniera particolare e l’afflusso di appassionati nelle prime sere ripaga i nostri sforzi. Speriamo, comunque, di risolvere al più presto il problema della gestione del bar ristorante in modo da poter usufruire a pieno

della nostra struttura nel prosieguo della stagione». Tutti i protagonisti EDIL PECCIOLI: Andrea Peccioli, Fulvio Favre, Maurizio Formica, Massimo Zinutti. AOSTANA: Leo Bianquin, Piersandro Barailler, Anoir Patuari, Roberto Floran. COOPERATIVA REGISPORT:

L’Edil Peccioli

Mauro Mongiovetto, Ildo Desandré, Cristina Rudà, Ettore Luotti. AMICI BOCCE IVREA: Luca Bertino, Piero Rizzi, Ivano Monetta, Giancarlo Nicoletta. LES SAVEURS DE GARGANTUA: Lauro Grange, Valter Vayr, Germano Rigollet, Moreno Mangolini. PUB NIGRA: Raffaella Monetta, Emilio Cerise, Pietro Biscardi, Paolo Cout. IMPRESA BULLA: Stefano Bulla, Andrea Péaquin, Sergio Péaquin, Viviano Gassino. COIFFEUR ENZO LUCA’: Rosa Juglair, Giorgio Betemps, Ezio Fassi, Remo Bancod. BOCCIOFILA SAINT-VINCENT: Mario Favre, Salvatore Costabile, Aldo Seris, Albano Bacco. FIB BOCCE: Paolo Bonetti, Fabrizio Golfetto, Daniele Arvat, Luigi Benincasa.

L’arbitro Eugenio Verthuy

PIZZERIA CAVALLO BIANCO: Rudy Betemps, Maurice Curtaz, Egidio Navillod, Roger Voyat. BAR BIG BEN: Franco Hérin, Alessandro Durand, Roberto Perron, Roberto Dujany. IMPRESA PREITI: Gino Porliod, Domenico Crea, Susy Vout, Marco Hugonin. ■ Davide Pellegrino

L’Impresa Preiti

La Cooperativa Regisport

La Bocciofila Saint-Vincent

L’Amici Bocce Ivrea

La Pizzeria Cavallo Bianco

Le Saveurs de Gargantua

BOCCE: Aldo Parisio si impone a Châtillon st-marcel - Aldo Parisio ha vinto al bocciodromo di Châtillon la gara organizzata dal GSR St-Marcel in collaborazione con la Pro loco in occasione dei festeggiamenti per il patrono (altro servizio a pagina 33). Parisio si è imposto con 6+27 precedendo Silvio Piccot (6+25) ed Ettore Rey (6+24). Seguono, fino al decimo posto, Onorino Piccot (6+13), Antonietta Théodule (6+6), Rosaldo Borettaz (5+10), Egidia Berger (5+12), Franco Hérin (4+16), Edy Droz (4+14) e Roberto Cretier (4+8). Sempre nell’ambito dei festeggiamenti per il patrono di StMarcel, venerdì 16 alla Tratto-

ria Come a Casa si è giocata una gara di belote. A vincere è stata Maria Corna davanti a Giuliano Droz, Mariuccio

Blanc, Daziano Démé, Elso Réan, Renato Réan, Richard Piellier e Mauro Hugonin. ■ r.g.

Qui sopra i premiati del torneo di bocce, a sinistra quelli della gara di belote


S P O RT VA R I

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GINNASTICA RITMICA

CICLOCROSS

Cinque portacolori della Gym al test amichevole di Candelo

Cottin e Berti in evidenza

CANDELO - Test amichevole per le ginnaste della Gym-Aosta, che nel fine settimana hanno rifinito in terra laniera la preparazione in vista del via ufficiale alle competizioni di ritmica previsto per il 24 e 25 gennaio. Il comitato regionale Piemonte Valle d’Aosta ha infatti organizzato una gara amichevole a Candelo per le Allieve (programma tecnico di alta specializzazione) e per le Junior e Senior (programma del campionato di specialità). Tra le Allieve di prima fascia sono scese in pedana tre giovanissime classe 2006 della Gym (in fo-

BORGOSESIA - Due valdostani hanno preso parte ieri a Bettole al prestigioso Challenge Europeo Amatori di ciclocross. Alla competizione andata in scena in Valsesia erano presti i migliori specialisti italiani e non delle diverse categorie. Tra i Gentleman Corrado Cottin (foto) del Benato si è piazzato al decimo posto, mentre tra i Super Gentleman B Vigilio Berti ha ottenuto un ottimo sesto posto. ■ r.g.

to): Beatrice Amato e Sofia Righi si sono esibite al corpo libero e al nastro, Désirée Anedda al corpo libero e alla palla. Tra le Junior, invece, era presente Anaïs Stévénin, in pedana con un esercizio alle clavette, mentre tra le Senior Beatrice Nuvolari ha presentato un esercizio al cerchio. Le cinque atlete rossonere si sono ben comportate, per la soddisfazione delle loro istruttrici Elena Bétemps e Stéphanie Stranges che le hanno accompagnato in gara. ■ r.g.

■ BOCCE / Battuta l’Aostana Zurich per 16-8 grazie a una partenza fulminante; La Capannina sale al secondo posto

La Nitri Contoz è PADRONA del derby

Il Quart sorride nello scontro fratricida di Promozione col Nus; ancora una sconfitta per la Bassa Valle Helvetia

Promozione In Promozione fa effetto la seconda sconfitta consecutiva della Bassa Valle Helvetia, battuta per 12-8 dalla Tesoriera, formazione che ora ha raggiunto la squadra valdostana in testa alla classifica. Nel derby salvezza fra Nus e Quart, vittoria per la formazione di Sergio Torgneur per 12-8, risultato che, mentre proietta la squadra nelle zone centrali della classifica, lascia il Nus solo soletto in fondo. Il derby di Châtillon si è deciso nella fase centrale del match. L’avvio, infatti, regala una sostanziale parità fra le due contendenti, con il Nus vincitore nella quadretta con Chadel, Licata, Vuillerminaz e Pinet che battevano 10-9 Andreoli, Conte, Curtaz e Fassi e nella coppia, per merito di Golia

e Verthuy che avevano la meglio su Rudy Bétémps e Mongiovetto per 9-8. La risposta del Quart era firmata da Taribello, che bruciava Cerise nel punto e tiro alternato per 21-20, e da Durand, che brindava al rientro di Guido Ducourtil, superandolo nell’individuale per 13-6. Il match si decideva subito dopo, perché il Quart, diretto in panchina da Massimiliano Lale Demoz, sostituto per l’occasione del titolare Sergio Torgneur, rifilava un parziale di 4-0 al Nus grazie a Taribello, che batteva Ducourtil 13-9 nel tiro tecnico di precisione e a Rudy Bétémps, che aveva la

meglio su Licata nella navetta per 34-26. Nel finale, il Quart si assicurava la vittoria grazie al successo di Taribello (in questo match veramente devastante) in coppia con Ivo Daudry contro Cerise e Vuillerminaz, battuti 11-9, e ai pareggi nel combinato a coppie di Bétémps e Fassi contro Pinet e Ducourtil, sul 35-35, e di Giorgio Bétémps, impattava contro Chadel 11-11 nel secondo individuale. La terna conclusiva era vinta dal Nus, grazie a Licata, Migliavacca e Verthuy che superavano per 9-6 Andreoli, Mongiovetto e Durand. Guido Ducourtil esprime il suo

rammarico: «Peccato per il risultato, un pareggio mi sembrava più giusto. Non ho giocato bene nel tiro tecnico, ma ci è anche mancata un po’ di fortuna, perché l’ho perso con la bocciata finale di Taribello sul pallino, mentre nel combinato a coppie non siamo riusciti a mantenere i due punti di vantaggio che avevamo prima dell’ultima manche. Nell’individuale, infine, in vantaggio 11-7, non siamo stati bravi a chiudere la partita». Per Réné Désandré, presidente del Quart, il risultato chiude le ansie relative alla salvezza: «All’inizio potevamo andare sul

8-0 per noi, dopo abbiamo avuto anche alcune fasi fortunate ma questo risultato ci proietta addirittura davati alla Cumianese in classifica». Per la Bassa Valle, invece, è stato fatale il finale del match contro la Tesoriera. La squadra di Giopp impattava sul 4-4 la prima fase, grazie ai successi della coppia Camelli e Delorier e della quadretta composta da Martinetti, Nicolino, Biolatto e Pisano, poi pareggiava anche la seconda fase, grazie alla vittoria di Andrea Péaquin nella navetta. Nel finale, però, la sola vittoria della terna di Vercellino, Camellie Delo-

rier non riusciva a evitare la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Nel prossimo turno nuovo derby valdostano, a Pont-SaintMartin, fra Bassa Valle e Nus; il Quart ospiterà la Cumianese. ■ Raffaele Romano

SERIE B - GIRONE A 1ª giornata - Ritorno Pozzo Strada - La Capannina . .11 - 13 Aostana - Nitri Contoz . . . . . 8 - 16 Auxilium riposa . . . . . . . . . . . . . . . . Squadra

P.ti

G

Partite V N

Nitri Contoz

P

8

5

3

2

0

La Capannina

6

5

3

0

2

Aostana

5

5

2

1

2

Auxilium

3

4

1

1

2

Pozzo Strada

2

5

1

0

4

Prossimo turno 2ª Giornata La Capannina - Aostana . . .(10-14) Nitri Contoz - Auxilium . . . .(12-12) Pozzo Strada riposa . . . . . . . . . . . . .

Quart e Nus prima dell’importante derby-salvezza di sabato pomeriggio

TT: bene Coumba e Pont Donnas Ha preso il via ieri a Pont-Saint-Martin la Coppa FITeT. Le prime due giornate si sono sono chiuse con due squadre in vetta alla classifica a quota 4 punti: il Coumba Aosta e il Pont Donnas. La squadra del capoluogo regione (Luca Berthod e Davide Tamborin) ha battuto 4-1 il Coumba Freide (Lorenzo Appolonia e Giovanni De Gattis) e 5-0 il Coumba Saint-Marcel (Mattia Addario e Riccardo Albace). La compagine della bassa Valle (Ludovico Bonora, Giulio Faietto e Paolo Malisan), invece, si è imposta 5-0 sulla Libertas Verrès Polisportiva (Andrea Biadene, Luca Droghese e Pierpaolo Praticò) e 4-1 la Libertas Challant Polisportiva (Rosario Mannino, Azzaz Abdelramin e Andrea Dorindo). Bilancio in pari per i campioni uscenti dello Challant Sport Service (Stefano Miglionico e Luca Mongelli) che hanno perso 3-2 il derby con la Libertas Challant Polisportiva e hanno superato con lo stesso punteggio il Coumba Signayes (Riccardo Vailati e Andrè Fiou). Stessa situazione per il Coumba Signayes, 4-1 al Coumba Saint-Marcel e per il Coumba Freide, 4-1 alla Libertas Verrès.

Flash

Sport

AOSTA - La Nitri Contoz, appropriandosi del derby contro l’Aostana Zurich per 16-8, ha mantenuto il primato in classifica, con due punti di vantaggio su La Capannina la quale, vincendo a stento a Torino contro il Pozzo Strada per 13-11, ha operato il sorpasso in seconda posizione, ai danni della stessa Aostana. Partenza bomba nel derby per la Nitri Contoz, che si porta in vantaggio 8-0, grazie alle vittorie di Gassino su Binando nel cerchio, di Marjolet e Rocci nella gara a coppie contro Tognela e Lodi, di Luigi Girola su Roberto Favre nell’individuale e della quadretta di Pavan, Zaidi, Bertinin e Follis su Bianquin, Monetta, Hugonin e Biava. Nella fase centrale arriva il parziale riscatto dell’Aostana Zurich grazie ai fratelli Martina che, prima vincono la staffetta contro Allora e Conte (che ha sostituito l’infortunato Bertotti), poi si impongono nella navetta, sempre contro Allora per proseguire con Marco Hugonin, vincitore nel tiro tecnico di precisione contro Gassino, mentre nell’altro tappeto Rocci ha superato Binando. In vantaggio per 10-6, la Nitri di Paolo Contoz non ha abbassato la guardia e, nel finale, i successi di Rocci su Binando nell’individuale, di Girola e Pavan, un po’ rocambolescamente, nel combinato e coppie contro Tognela e Favre, e della terna di Marjolet, Bertini e Gassino contro Testolin, Lodi e Hugonin, hanno chiuso il discorso, rendendo vana la vittoria dell’Aostana nella coppia di Biava e Binando su Zaidi e Follis. Paolo Marjolet della Nitri è soddisfatto a fine match: «Abbiamo giocato particolarmente bene in diverse prove e credo che il risultato finale sia giusto. Manteniamo il primo posto in classifica e quindi tutto precede secondo i programmi prestabiliti».

■ CALCIO GIOVANILE / Tre valdostane al torneo organizzato dal Quinci.Tava.

La Cossatese VINCE a Pont-St-Martin

Il St-Vincent Châtillon

PONT-ST-MARTIN - Sport e allegria a braccetto ieri, domenica, al PalaPont nel torneo dedicato ai Pulcini 2005 organizzato dal Quinci.Tava. Le sei squadre in lizza si sono date “battaglia” all’insegna del fair play e del divertimento. A rappresentare la Valle d’Aosta sono state tre squadre: Charvensod, CGC Aosta e StVincent Châtillon (in campo con i 2006). Ad aggiudicarsi il torneo è stata la Cossatese davanti alle due squadre del Quinci.Tava.; quindi, nell’ordine, Charva, CGC Aosta e S.V.C. ■ n.n.

Tennis: vince lo Châtillon St-Vincent Vittoria esterno dello Châtillon Saint-Vincent nei quarti di finale a squadre. Le valdostane hanno superato 2-0 il Monviso (a segno Valeria Campigotto e Jessica Bertoldo) e domenica giocheranno la semifinale con la vincente del match tra Sporting La Stampa e Alba. Atletica: i delegati per Roma Martedì sera l’assemblea straordinaria delle società di atletica della Valle d’Aosta ha eletto i tre delegati che rappresenteranno la nostra regione all’assemblea straordinaria nazionale del 25 gennaio per le modifiche allo statuto federale. Sono stati Jean Dondeynaz (quota società), Fabiana Deligios (atleti) e Patrick Ottoz (tecnici).

Il CGC Aosta

Lo Charvensod


s p o rt p o p o l a r i

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lunedì 19 gennaio 2015

■ morra / Ufficializzato il calendario: venti gare, metà delle quali valida per il campionato valdostano

Domenica a Châtillon si ALZA il sipario aosta - Conto alla rovescia agli sgoccioli per la stagione 2015 della morra. Il direttivo dell’associazione valdostana ha prov-

veduto a compilare e approvare il calendario della nuova annata agonistica. «Ripartiamo domenica 25 gennaio alle 15 dal Bar Chez Marin in frazione La Tour di Châtillon - spiega il presidente dell’associazione valdostana Rinaldo Bal -. Si giocherà a coppie fisse all’italiana; per le iscrizioni si può telefonare al 339 5029964 oppure presentarsi alla sede della gara alle 14.30». Il calendario valdostano della morra si compone di venti appuntamenti, equamente distribuiti tra il campionato e

gli eventi a sé stanti. Il titolo rossonero, vinto a mani basse nel 2014 da Franco Carlin, verrà assegnato al termine di dieci tornei, il primo dei quali (individuale) in programma alle 21 del 21 febbraio al PalaFent di Brissogne. Quindi si giocherà alle 21 del 14 marzo al Bar Cà du For di Perloz (baraonda), alle 21 dell’11 aprile al Bar Papagrand di La Salle (baraonda), alle 21 del 2 maggio al Bar Belvedere di Chambave (baraonda), alle 21 del 30 maggio al padiglione di frazione Castagneti a Issogne (cop-

pie fisse), alle 21 del 28 giugno al padiglione di frazione Ordines di St-Pierre (baraonda), alle 15 del 12 luglio al Bar L’Elfo di Issime (baraonda), alle 21 del 22 agosto all’area ricreativa di Gignod (coppie fisse), alle 21 del 9 ottobre al bar bocciodromo di Gressan (baraonda) e alle 21 del 23 ottobre di nuovo al PalaFent (individuale). Per quanto riguarda gli altri tornei al di fuori del campionato, oltre che a Châtillon, si giocherà ad Allein (6 marzo), Issogne (28 marzo), Pont-St-

Rinaldo Bal

Franco Carlin

Martin (16 maggio), a Brissogne (il 5 giugno nell’ambito della 1ª Fehta di Djouà), a Sarre (il 5 settembre), a La Salle (il 26 settembre), a Verrayes (l’8 novembre), a Brissogne (il 22 novembre in occasione della premiazione della stagione) e

a Issime (il 7 dicembre). Altro appuntamento di spicco per gli appassionati, sarà il campionato italiano, in programma il 25 luglio ad Acqualagna in provincia di Pesaro Urbino. ■ d.p.

■ palet / Il campione di St-Vincent conquista la settima tappa; poche novità in vetta

L’ACUTO di Vittorio Hérin René Foy-Vittorio Hérin

Renato Dal Bosco-Mauro Cretier

Luigi Manella-Eddy Menin

Paolo Henriod-Bruno Vaser

Renato Creux-Marco Seris

Mauro Lucianaz-Rudy Barsanti

Leo Perron-Remo Cugnach

Albert Cornaz-Pietro Edfizi

mifinale aveva tolto di mezzo il vincitore della sesta tappa, Renato Dal Bosco di Issogne, e nei quarti di finale il catiglionese Leo Perron. Eccezionalmente, vista la prova individuale, sono stati premiati i primi sedici della graduatoria di tappa: 1° Vittorio Hérin, 2° Luigi Manella, 3° Albert Cornaz e Renato Dal

Bosco; 5° Renato Creux , Mauro Lucianaz. Leo Perron e Mauro Lucianz (Grand Paradis); 9° Rudy Barsanti (Champdepraz), Remo Cugnach (Montjovet), René Foy, Mauro Crétier (Montjovet), Paolo Henriod (Nus), Pietro Edifizi (Châtillon), Eddy Menin (Aymavilles) e Marco Seris (St-Vincent).

Riccardo SAVOYE Inviato al PalaFent

brissogne - Niente ribaltoni al Campionato Invernale di palet. Della seconda battuta di arresto del laeder della classifica, Adriano Perrod del Gressan/Cogne (battuto questa volta negli spareggi da Remo Cugnach), non ne hanno approfittato, se non in minima parte, i più vicini inseguitori. Elio Dallod, battuto prima della zona punti dall’intramontabile Renato Creux, Pietro Edifizi, caduto negli ottavi a opera di Albert Cornaz, hanno infatti dovuto accontentarsi rispettivamente di uno o due punti, fallendo il blitz nei confronti del leader. A compiere un bel passo avanti nella classifica generale è invece stato il vincitore della tappa, l’intramontabile Vittorio Hérin, al suo primpo successo stagionale (di gare però ne ha disputate soltanto cinque), che è salito in quarta posizione. Alla tappa di sabato, la settima (l’unica a prova individuale con tre palet a testa), hanno partecipato in 88, numero più che mai consistente, che ha costretto gli organizzatori (sezioni di Champdepraz e di Issogne) a fare le ore piccole.

LA SETTIMA TAPPA A vincere la gara, alla grande, Vittorio Hérin di St-Vincent, che dopo aver superato negli ottavi di finale René Foy di Champdepraz, nei quarti Bruno Vaser di Arnad e in semifinale Albert Cornaz di St-Vincent, ha vinto in finale per 16-7 contro Luigi Manella del Grand Paradis, che a sua volta in se-

I responsabili delle sezioni di Issogne e Champdepraz che hanno curato l’organizzazione della settima tappa

LA CLASSIFICA GENERALE Al comando del campionato resiste con 37 punti Adriano Perrod del Gressan/Cogne. Secondo, a una sola lunghezza dal battistrada, si è portato Pietro Edifizi, mentre terzo a 33 è Elio Dallod del Marmore. In quarta posizione, con 24, si è portato il vincitore della tappa, Vittorio Hérin, che precede di due punti Luigi Manella e Renato Dal Bosco. Al settimo posto, a pari merito a quota 19, troviamo Franco Machet del Marmore e Sandro Forétier del Gressan/Cogne, seguiti a 18 da Mirko Fosson di Châtillon. IL PROSSIMO TURNO L’ottava tappa si svolgerà sabato 24 gennaio. Si tornerà a giocare a coppie, con organizzazione curata,congiuntamente dalle sezioni di Saint-Denis e di Verrayes.

■ palet / Il campione in carica mantiene il primato nel torneo serale

La TAPPA a Tutel, Orsières RESTA primo brissogne - Nessun cambio il vetta al torneo serale, che martedì 13 ha archiviato la sesta delle dieci tappe. Al via si sono presentati 79 giocatori, il più bravo dei quali è risultato Lorenzo Tutel di Brissogne (7+35), che ha onorato, nel migliore dei modi la sua seconda presenza in questa competizione. Al secondo e terzo posto, riuspettivamente con 7+28 e 7+23, troviamo Bruno Perruquet (Châtillon) e Pierre Vuillermoz (Valtournenche). Seguono, sino al decimo posto, tutti con tre vittorie a testa, i seguenti giocatori: Ezio Petey di Verrayes (+22), Valter Gaillard di Champdepraz (+20), Albert Cornaz di St-Vincent e Giovanni Vigon di Brissogne (+16), Renato Dal Bosco di Issogne (+14), Erik Orsières di Châtillon (+13), Maicol Massen-

sini di Pontey (+12) e Gigi Lerda della Valdigne (+10). Sul podio di tappa (per la premiazione in natura) sono saliti anche Thomas Marchesi di Arnad, Elio Dallod del Marmore, Teresio Gaspard di Valtournenche, Fabio Henriod di Nus e Luciano Scaglia di Donnas. Al vertice della classifica generale ha consolidato il suo vantaggio il campione in carica Erik Orsières (38+95, frutto di ben 16 vittorie sulle 18 partite disputate). Alle sue spalle, nettamente staccati, troviamo 34+86 e 32+93, Luigi Manella del Grand Paradis (34+86) ed Elio Dallod del Marmore (32+93), che precede per frazioni di punto Giorgio Favre di Châtillon e Loris Péaquin di St-Vincent. ■ ri.sa.

I protagonisti della sesta tappa del torneo serale andata in scena martedì al PalaFent di Brissogne


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LETTERE

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lunedì 19 gennaio 2015

INVIATE LE VOSTRE LETTERE A: l.mercanti@gazzettamatin.com

la manifestazione di domenica scorsa non mi sembra fosse a favore - come invece lei sostiene - a favore dei musulmani, bensì a favore della libertà di espressione e in segno di solidarietà ai morti di Parigi. Francesco Lucat immagino si assumerà le sue responsabilità per averla apostrofata,a quanto mi risulta in risposta a chi lo stava disturbando durante il suo intervento al microfono.

Non si può offendere la reputazione altrui Egregio direttore Mercanti, come molti sapranno a metà maggio torneremo alle urne per votare i nuovi amministratori e il nuovo sindaco al comune di Aosta; non c’è dubbio che con la manifestazione svoltasi domenica 11 gennaio in piazza Chanoux a favore dei musulmani, il partito della Rifondazione comunista abbia dato inizio alla sua campagna elettorale. Detto evento si è di fatto trasformato in un monologo di due individui di madrelingua araba, tali Mohammed Chaib e Mostapha Moutazzaki abbastanza conosciuti in città e che hanno strenuamente sostenuto che l’Islam non c’entra nulla con le stragi di Parigi e che la loro è una religione di pace. Francesco Lucat, segretario di Rifondazione comunista è ovviamente liberissimo di sposare le tesi a lui più congeniali e di scegliersi gli alleati che preferisce, ma non gli è certamente permesso di offendere la reputazione altrui come ha fatto durante detta manifestazione nei miei confronti. Ritengo pertanto che questo signore abbia iniziato la campagna elettorale in maniera direi infelice visto che si è guadagnato una denuncia per diffamazione spedita dal sottoscritto in data odierna direttamente alla Procura della Repubblica. Vedremo poi a maggio il risultato dei consensi ottenuti dal partito guidato da un simile personaggio. ■ Giovanni Faggionato, Aosta

Lanièce, un’eccezione ne’’agone della politica Egregio direttore, quale cittadino sempre attento alla cosa pubblica da tempo seguo le scandalose vicende che vedono coinvolti molti politici ed in particolare in qualità di iscritto a STELLA ALPINA sono particolarmente curioso di quanto sta avvenendo nel Movimento nel quale milito riguardo la QUESTIONE ETICO MORALE, argomento che avevo trattato durante il mio intervento nel 4° Congresso di Stella Alpina tenutasi in data 12 giugno 2012. Tutto ciò premesso mi sento in dovere di rendere pubbliche le mie congratulazioni al Consigliere Regionale André Lanièce il quale durante il primo Consiglio dell’anno ha chiesto scusa a tutti i Valdostani per aver contribuito a scrivere una pagina, non certo positiva, della politica Regionale e si è dichiarato pronto a rassegnare le dimissioni dal ruolo di Segretario del Consiglio. Già questo atto mi aveva favorevolmente colpito ed avevo giudicato l’amico André un’eccezione

Caro Faggionato,

nell’agone della politica. Ma dopo aver letto quanto ha riportato il 14 gennaio la stampa locale ritengo sia giusto riconoscere ad André un’onestà intellettuale fuori dal comune che spero sia da esempio per tutti. La frase: «ognuno di noi prima di essere un politico è soprattutto una persona» mi ha commosso e spero sia stata apprezzata da tutti i componenti di Stella Alpina. Aldilà delle questioni strettamente giuridiche sulle quali non sono in grado di giudicare, resto sempre più convinto che eticamente i politici debbano essere più onesti degli altri soprattutto intellettualmente. Grazie per l’attenzione. ■ Emilio Vaglio, Courmayeur Gentile lettore, non è da tutti in politica chiedere scusa e rispettare la parola data. C’è un però: André Lanièece ha fatto sì un passo indietro, ma solo rinunciando al ruolo di segretario dell’Ufficio di presidenza del Consiglio.A mio avviso, considerate il suo disagio,avrebbe potuto dimettersi da consigliere,andare eventualmente a processo (se sarà rinviato a giudizio),difendersi,dimostrare la sua eventuale innocenza e poi tornare in Consiglio ancora più forte di prima. Queasta sì sarebbe stata etica e trasparenza.Ma accontentiamoci del beau geste. La saluto. «Siamo pieni di cattiveria» Caro direttore, insolita questa mia posizione, è la prima volta che ti scrivo pubblica-

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mente … sinonimo del fatto che confido in te per dar voce a quel che sto per raccontarti. La settimana scorsa una mia cara amica, di cui conosco pregi e difetti, con cui ho condiviso gioie e dolori, difficoltà e felicità, ha festeggiato il suo compleanno in un nuovo lounge bar del capoluogo aostano. Tanta gente, tanti colori, in predominanza il pink, che è un colore femminile, che trasmette positività e voglia di vivere, drink, aperitivi, e ahimé anche indesiderati intrusi … non di quelli facilmente individuabili, che ti danno fastidio per il gusto di farsi vedere, no no, quelli che sono lì non per condividere ma per imprimere la loro pochezza, togliendo al pubblico ogni dubbio al riguardo. Vengo al dunque che la sintesi non è cosa mia; la mia amica era vestita per l’occasione, che ricordo del suo compleanno, con un tutù … non era nuda, non era scostumata, non era volgare, non era nulla, se non vestita come piaceva a lei … in serata sul profilo facebook di una donna (lo dico sempre che ne ha uccisi più lui del petrolio!) pubblicamente appare questo moode: “Gli ippopotami in tutù non possono girare liberamente»… il web s’è scatenato, i messaggi di solidarietà e di commento alla in commentabile azione vanno da sé, ma quel che mi rattrista molto è che si sta parlando di adulti (almeno anagraficamente si), di soggetti che dovrebbero dare il buon esempio… certo è che se siamo pieni di cattiveria, completamente coinvolti in pensieri e meccanismi distruttivi come potremmo mai trasmettere ed insegnare il buono? Non chiediamoci perché i giornali sono pieni di notizie di cronaca, la cui realtà supera di gran lunga la fantasia, perché non abbiamo più limiti, né misure; se un tutù con dentro un corpo che non è da modella suscita un attacco gratuito cosi bieco e misero devo necessariamente tornare a interrogarmi (e lo faccio io per prima, consapevole che il mondo si cambia facendo ciascuno tutto il suo possibile) sul forte ideale che la libertà non fa rima con civiltà. Tralascio tutto quello che quell’azione ha mosso nella mia amica; perché ciascuna persona ha il suo mondo, le sue lotte quotidiane, quelle vinte e quelle perse che hanno lasciato cicatrici e ferite, e nessuno ha il diritto di buttarvici sopra sale … nessuno. Confidando nella tua sensibilitàdirettore, ti ringrazio per avermi letta, ti abbraccio e ti auguro un buon lavoro. ■ Deborah Brulard, Nus Cara Deborah, di idioti ne è pieno il mondo; per non parlare della cattiveria, poi. Evidentemente,chi ha pubblicato su facebook quel commento è entrambe le cose.Tenetevi stretti i messaggi di solidarietà,quelli sì che sono amici veri. E l’amicia sincera va ben al di là di come uno si veste,se è basso o alto,magro o grasso,biondo o bruno e così via. Guardando il bicchiere mezzo pieno,adesso almeno sapete di frequentare e chi evitare perché non merita che gli dedichiate un solo minuto della vostra vita. Un caro saluto.

Ampliare, diversificare e completare l’offerta di servizi per la montagna Egregio direttore, sono un professionista milanese appassionato di sci e passo gran parte dell’inverno (week end e ogni giorno di vacanza possibile) in Val d’Aosta, a Breuil Cervinia, dove possiedo una casetta. Ma la mia passione mi porta tut-

ti gli anni a girare l’Europa per visitare nuove stazioni sciistiche e nuove montagne. Mi addolora profondamente constatare che in Italia, ogni volta che, anche nel comparto dello sci e del turismo alpino, viene fatta una proposta innovativa, lanciato un progetto di alto livello internazionale, con una valorizzazione tecnologica di risalto, la reazione che più spesso viene riportata dai media sia sempre “meglio di no, bisogna preservare l’ambiente, chi l’ha detto che poi i vantaggi sono più degli svantaggi” e così via, con l’avvio del solito processo demolitorio che ha come conseguenza l’evidente immobilismo che sta facendo sprofondare in tutti i comparti il nostro paese ai livelli più infimi delle classifiche mondiali. Di tanti pareri circolati sulla realizzazione della funivia da Saint Jacques al colle delle Cime Bianche, quale cerniera di collegamento del comprensorio di CerviniaZermatt a quello della Val d’Ayas Champoluc e Monterosa Ski, opera che permetterebbe la creazione di un spettacolare domaine skiable di 550 chilometri di piste, su due nazioni e quattro valli , viene ora dato sulla stampa nazionale e locale particolare risalto a quello dei signori Aliprandi, rispettabilissime persone che hanno sempre amato le montagne valdostane e che invocano un referendum locale ad Ayas sulla realizzazione o meno di tale opera. Qui il problema non è tanto quello di valutare l’opportunità di fare un’opera ardita o unica al mondo che possa avere delle conseguenze negative per l’ambiente, e sinceramente non mi sembra opportuno che siano i cittadini di Ayas a valutare, visto che i soldi che verrebbero impiegati per la realizzazione dell’opera sarebbero della Regione, e più specificamente quindi di tutti i contribuenti italiani, ma semplicemente quello di imitare nazioni più avanzate di noi e cercare di creare un comprensorio che possa competere con quelli già esistenti altrove, belli, perfettamente inseriti nell’ambiente naturale e ottimamente funzionanti. Nulla di eclatante dunque, soltanto il tentativo di colmare un gap che ci distanzia da nazioni più competitive. Sentiamo infatti tutto l’anno le litanie degli operatori commerciali, albergatori e amministratori della Valle che si lamentano per il calo delle presenze, soprattutto italiane. Ed il problema non è certo la crisi economica: i comprensori austriaci e francesi sono strapieni anche quest’anno: provate a prenotare una settimana bianca a Courchevel o a Sankt Anton per febbraio 2015 se ci riuscite…. E perché tali comprensori sono strapieni? Perché le amministrazioni di tali località hanno saputo ampliare, diversificare e soprattutto completare l’offerta di servizi per la montagna e lo sci: i comprensori devono essere sempre più vasti, perché con l’avvento delle nuove tecnologie e di attrezzature sempre più maneggevoli ed efficaci, lo sciatore medio vuole spaziare, non fare la stessa pista 30 volte al giorno, nella valle bella ed incontaminata ma con una seggiovia di 40 anni fa…..I comprensori delle trois Vallées e delle Cinq Vallées in Francia, Sankt Anton – Leck e Ischgl - Samnaun in Austria sono esempi eclatanti della realizzazione di questa offerta vasta e completa. E senza andare tanto lontano, il comprensorio del Dolomiti Superski è l’emblema del comprensorio moderno e vincente, con un afflusso di turisti ben più alto di quello che raggiunge la Val D’Aosta. Una regione che fonda la sua economia e la propria vita sul turismo di montagna non può dun-

que estraniarsi da queste logiche, e soprattutto non può accantonare l’evoluzione trincerandosi sempre dietro l’orrore dello stravolgimento ambientale, la cementificazione massiva, il dissesto orogenetico. Non mi sembra che le località che ho citato siano famose nel mondo per i loro ecomostri o le loro montagne violate, anzi, tutt’altro: sono bomboniere se confrontate alla stessa Cervinia o a Sestriere…. Venendo poi all’iniziativa dei sig. ri Aliprandi, il riferimento alle delibere del 1974 del Comune di Ayas circa il blocco di costruzione di nuove funivie qualifica esattamente la natura della loro visione: vecchia e superata. Ha fatto benissimo il comune di Ayas a bloccare in quegli anni ulteriori speculazioni ed interventi che sarebbero stati sicuramente malfatti e invasivi. Ma ora sono passati 40 anni, la tecnologia ha fatto passi da gigante e la cultura infrastrutturale è ben evoluta: impianti di risalita di ultima generazione hanno un impatto sull’ambiente ben diverso, le tecniche di costruzione non sono più invasive come una volta. I signori Aliprandi, cui piace villeggiare ad Antagnod da 40 anni, non hanno probabilmente mai visto la Galzigbahn di Sant Ankton, una funivia di ultima generazione a doppia fune con una stazione di partenza multilivello compattissima, di dimensioni ridottissime nonostante la mostruosa capacita di portata; o la funivia dell’Hahnenkamm di Kitzbuel, connessa con la stazione ferroviaria. Per non parlare poi delle funivie di tipo 3S (ce ne sono 8 nel mondo), un ibrido fra funivia e cabinovia dalla notevole portata oraria su campate di ampiezza inimmaginabile con le vecchie tecnologie. La 3S di Kitzbuhel ad esempio, collega il comprensorio di Pengelstein a quello di Jochberg-Resterhöhe, lasciando del tutto incontaminata la vallata sottostante, scavalcata ad un altezza di 400 metri, la più grande distanza da terra del mondo. Altrettanto spettacolari e discrete per l’ambiente sono le 3S di Saas-Fee, di Val d’Isère e Bolzano. L’afflusso poi di macchine paventato dai Signori Aliprandi francamente dipende da specifiche scelte delle amministrazioni: vi ricordo che a Zermatt, che ogni anno accoglie dieci volte i turisti di Ayas, non circola neanche una automobile, ma solo auto elettriche e non da ieri, ma da 30 anni. Concludendo, siamo tutti perfettamente d’accordo che sventrare Saint Jacques con le tecnologie e gli approcci degli anni 70 non ha senso, ma valorizzare una intera regione con un intervento moderno, tecnologico ed efficace è doveroso, se si vuole che nei prossimi anni Ayas e la sua valle e la Val d’Aosta intera vengano considerati come mete turistiche interessanti dai turisti e dagli sciatori della nostra era e non solo da due simpatici vecchietti come i signori Aliprandi a cui va tutto il mio affetto e rispetto. ■ Enrico Maschio, Milano

Nessuna informazione sulla viabilità Egregio direttore, non capiamo perché la Rai regionale né attraverso i Tg né con i notiziari radiofonici non dia gli aggiornamenti sulla viabilità. le persone di una certa età internet non lo usano; sarebbe quindi molto gradito se il servizio pubblico potesse dare informazioni sulla condizione delle strade in regione, soprattutto in seguito a una nevicata. ■ Lettera firmata


lunedĂŹ 19 gennaio 2015

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lunedì 19 gennaio 2015

CIELO

VENTO SOLE

Oggi in Valle d’Aosta

N

uvolosità in graduale intensificazione, con prime debolissime nevicate nelle ore centrali, inizialmente sui rilievi di confine occidentale, poi in estensione alle zone NW, e durante la notte anche sul SE, dove potrà essere mista a pioggia nel fondovalle della bassa Valle. Temperature: in lieve calo.

Tendenza successiva

VARIABILE

NUVOLO

NEVE

PIOGGIA

NEBBIA

TEMPORALE

Il sole

sorge oggi alle 8.00 e tramonta alle 17.22

VENTO

VENTO FORTE

La luna

sorge oggi alle 6.40 e tramonta alle 16.30

Situazione generale

A

ria più fresca sulla Valle d’Aosta. Nei prossimi giorni si prevedono giornate piuttosto soleggiate con inversioni termiche nei fondovalle, alternate a cieli più nuvolosi con precipitazioni che al momento si delineano deboli con un limite della neve che tenderà a scendere verso le quote medio-basse. Il primo episodio significativo è inizialmente tra lunedì sera e martedì mattina sui confini esteri, poi giovedì in maniera più diffusa ma sempre debole.

Martedì 20 ualche residuo fiocco di Q neve in mattinata, poi schiarite fino a diventare

abbastanza soleggiato. Temperature: in lieve rialzo.

da mercoledì

A

lternanza tra nuvoloso e schiarite, con qualche debole nevicata a quote anche medio-basse, soprattutto giovedì.

Accadde oggi E’ il 19° giorno dell’anno. La Chiesa ricorda i santi Mario, Marta, Audiface, e Abaco martiri; Faustina e Liberata di Como; san Catello e san’Enrico di Uppsala. 1915 - Il francese Georges Claude ottiene il brevetto per la lampada al neon. E’ un tubo fluorescente creato a scopo pubblicitario. 1935 - A Chicago vengono messi in commercio gli slip. La nuova mutanda con apertura a Y è sgambata e attillata. 1939 - Il regime fascista sostituisce il Parlamento con la Camera dei fasci e delle corporazioni. 1955 - Debutta in Italia il gioco da tavola “Scarabeo”, la variante italiana adi Scrabble, a cura dell’editore Aldo Pasetti. 1984 - Il ciclista Francesco Moser stabilisce il record mondiale di distanza sull’ora percorrendo 50,808 km. con una bicicletta con ruote lenticolari. Il precedente record apparteneva a Eddy Mercks (1972, 49,431 km).

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